2015 N.2
MARZO
PROSSIMA USCITA
31 MARZO [email protected] | [email protected]
0386
TEL 9467418345 FAX 864249
ANNO 30 - Martedì 3 Marzo 2015 - Mensile - Poste Italiane S.p.a - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - LO/MN - Sede Operativa Villa Poma (MN) - Una copia Euro 0,0051
8 MODULI
L’ITALIANO CHE MUORE
Nel ventennio fascista venivano coniati neologismi
“italici” per evitare che qualsiasi parola straniera
contaminasse la lingua italiana. Abbiamo superato
di 15 anni il terzo millennio e siamo invasi
da parole e lemmi che sono prevalentemente
in inglese: una lingua sviluppatasi per l’uso
commerciale che riesce ad imporsi in tutto il mondo.
Un contributo notevole all’uso smodato della lingua
di Albione, lo dà chi amministra la nostra nazione. C’è
il ministero del “welfare”, altrimenti detto del sistema
sociale o il “Jobs act”, ovvero le azioni per lo sviluppo del
lavoro. Hanno inventato la “social card”, ossia la carta
di credito per i meno abbienti. Si parla di “spending
review” per dire che intendono tagliare la spesa pubblica.
Insomma per farsi capire parlano agli Italiani con
un’altra lingua. Viene da pensare che lo scopo sia l’esatto
contrario. La lingua Italiana è parlata da meno dell’uno
per cento della popolazione della terra e quindi a veloce
rischio di “sparizione”. Ministro dell’Istruzione se ci sei,
batti un colpo!!
M.G.B.
FOTO BELLESIA Tel. 0376 598594
SOMMARIO
Pallacanestro Mantovana........................................2 - 3
Poggio Rusco..................................................................4
Villa Poma.......................................................................5
Schivenoglia - Ostiglia..................................................5
Sustinente......................................................................6
San Giovanni del Dosso.................................................6
Borgofranco sul Po........................................................6
Unione Isola Mantovana................................................7
ACD. Poggese XRayOne............................................8 - 9
Sermide - Quingentole ................................................10
Magnacavallo - Felonica...............................................11
Revere - Carbonara di Po .............................................12
San Benedetto Po - Pegognaga...................................13
Oltrepò Mantovano................................................14 - 15
Mirandola ......................................................................16
Info:
APERTO TUTTE LE SERE
Lunedì - Giovedi 16.30 - 21.30
(chiuso il martedì)
Nel weekend 16.30 - 22.30
CON
UN MINIMO
ACCONTO
LA CASA E’ TUA
Via I. Cappi 13
POGGIO RUSCO
Tel. 345 9028674
SALA INTERNA
È gradita la prenotazione
Via Martiri della Libertà, 20 - Poggio Rusco Tel. 349 3688987 - 328 4461494
Cucina tipica mantovana - Specialità al tartufo
Fornita enoteca - Alloggio - Eventi
Via Cantone 60
Quistello (MN)
Tel. 0376 618354
Cell. 392 6515676
[email protected]
www.allangelo.eu
Chiuso il lunedì
Bifamiliare: Lott. Garibaldi
Cucina + soggiorno, 2 bagni, 3 camere da letto,
garage, progettazione in classe B
Bifamiliare
al grezzo: zona
scuole medie.
2 camere letto,
2 bagni,
soggiorno,
cucina,
pergolato
www.stings.it
[email protected]
VITTORIA SULL’ INVIOLATO CAMPO DI TORINO
CONTINUA LA CORSA PLAYOFF PER GLI STINGS
La Dinamica Generale Mantova ottiene un importante successo
in terra piemontese contro la Manital Torino che incappa così nella
sua prima sconfitta stagionale tra le mura di casa. Vittoria Sofferta
ma meritata per i biancorossi che hanno condotto per quasi tutti i
40’ di gioco, toccando anche un confortante +16.
Il match inizia con un canestro dell’ex capitano della nazionale
italiana Mancinelli,, pareggiato dall’ex di giornata Wojciechowski.
Un gioco da tre punti di Giachetti riporta avanti la Manital ma gli
Stings reagiscono subito e piazzano un parziale di 0-8 grazie a Landi, Fultz e Wojciechowski che porta il punteggio sul 5-10.
Dopo il timeout, però, è Torino a realizzare un parziale di 8-0
che riporta avanti i padroni di casa. Da qui i biancorossi iniziano
a macinare un buon gioco, su entrambi i lati del campo, Wojciechowski mette a segno la sua seconda “bomba”, Amoroso è freddo
da sotto canestro ed anche Fultz è caldo dalla lunga distanza. Moraschini sulla sirena finale del primo periodo fissa il risultato sul
19-27 per i ragazzi guidati da coach Morea.
Il secondo periodo viaggia sul filo dell’equilibrio con la Dinamica Generale che riesce a mantenere il vantaggio perennemente sul
10 punti, resistendo agi tentativi di rimonta dei gialloblu grazie anche alle ottime percentuali dal campo. Mancinelli è il più attivo dei
padroni di casa ma Gaddefors risponde colpo su colpo. La Manital
prova più volte a ridurre lo svantaggio, Mantova riesce a “resistere”
con la tripla di Grande ed un ispirato Wojciechowski portandosi al
19’ 34-43. Il secondo quarto termina con una schiacciata di Moraschini su assist di Rullo che manda le squadre negli spogliatoi sul
38-48 per gli Stings.
Mantova inizia il terzo periodo concentrata e con il gioco da
tre punti di Gaddefors ed i due punti del capitano Fultz portano il
punteggio 38 a 53 al 22’. Torino prova a reagire con Mancinelli
sempre più protagonista ma la Dinamica Generale è quasi perfetta
e la “bomba” di Gaddefors permette il massimo vantaggio degli
ospiti (+16, 40-56). I piemontesi non ci stanno e provano una pronta
reazione con Rosselli e Giachetti che provato a rimettere in partita
Torino ed il PalaRuffini. Wojciechowski è preciso al tiro sul suo ex
parquet, gli “USA” della Manital si riaccendono e riportano a -10
i gialloblu.
I padroni di casa, molto
imprecisi dalla linea del tiro libero, non ci stanno a subire la
prima sconfitta interna e grazie
al talento di Lewis e ad un canestro di Gergati provano a riavvicinarsi. Gaddefors e Rullo
sono freddi dalla “linea della
carità” ed al 30’ il vantaggio
biancorosso è ancora rassicurante (+12, 52-64).
Vittoria ormai conquistata?
Certo che no! Torino riparte
con due schiacciate di Fantoni
che valgono il 56 a 66 che carica anche i tifosi del PalaRuffini
che ora credono nella rimonta.
Landi però è freddo e piazFultz in penetrazione
nell’ultimo match interno
contro l’Angelico Biella
PROSSIMO TURNO INTERNO
PALABAM MANTOVA
DOMENICA 15MARZO - ORE 18:00
DINAMICA GENERALE
ASSIGECO CASALPUSTERLENGO
ICMOVING CHANNEL
za una conclusione dalla lunga distanza acui risponde prontamente
Lewis sempre con tre punti. Torino ci crede, il pubblico si accende
e Lewis mette un’altra tripla. Moraschini da ossigeno alla Dinamica
Generale ma i piemontesi hanno aggiustato la mira dall’arco e Miller realizza altri tre punti (65-71). Anche Gergati piazza la bomba,
Gaddefors risponde anch’egli con tre punti; Mancinelli continua ad
essere incisivo e porta a -5 la Manital.
Fantoni inchioda altri due punti che valdono il 72-74, Gaddefors
perde palla in attacco e Miller realizza la bomba che vale il +1 per
i padroni di casa (75-74).
Qui però si vede la grande reazione di Mantova in un finale non
adatto ai deboli di cuore. Moraschini realizza immediatamente tre
punti, Wojeciwchowski è ancora preciso e riporta a +1 i biancorossi. I piemontesi non realizzano in attacco e nel possesso successivo
Landi è glaciale e realizza dall’arco tre punti che valgono il +4.
Tensione in campo con tre errori consecutivi al tiro pèr Miller,
Landi e Lewis. Sul +4 e palla in mano però Mantova “regala” palla
a Torino sulla rimessa laterale, Mancinelli ringrazia e segna il -2 a
21” dal termine (80-82).
Dopo il timeout, fallo sistematico per i gialloblu, Moraschini
fa 1/2 lasciando Torino a tre punti. La Manital ha il pallone per
il pareggio ma gli Stings commettono fallo e Miller dalla lunetta
segna entrambi i tiri, commettendo poi fallo su Gaddefors. Viktor
è preciso e col 2/2 riporta a tre il vantaggio ospite. Timeout Torino.
Al rientro in campo Mancinelli non realizza la tripla del pareggio e Fultz fa 0/2 dalla lunetta per il fallo subito dopo il rimbalzo
conquistato. Lewis prova la bomba del pareggio allo scadere ma
sulla sirena finale sono i ragazzi di coach Morea a festeggiare.
Grande vittoria per i biancorossi che espugnano per la prima
volta in stagione il campo di Torino mantenendo vive le speranze
playoff.
A sinistra la gioia degli Stings a fine partita,
sopra l’esultanza di Moraschini dopo la vittoria Torino
Prossimo appuntamento, dopo la pausa per la Coppa Italia,
domenica 15 marzo alle ore 18 al PalaBam contro l’Assigeco Casalpusterlengo appaiata al quota 16 punti in classifica proprio alla
Dinamica Generale. Mantova disputerà due turni consecutivi tra le
mura amiche con domenica 22 marzo ospiti al PalaBam l’Orange
Moon Barcellona, palla a due sempre alle ore 18:00.
TESSERATO IL PLAYMAKER ALESSANDRO GRANDE
CON TORINO LA SECONDA PRESENZA IN MAGLIA STINGS
La Pallacanestro Mantovana comunica di aver tesserato l’atleta
Alessandro Grande, svincolato dal Basket Veroli dopo l’esclusione dal campionato di A2 Gold della squadra ciociara, sino al
termine della stagione 2014/15 e con un’opzione per la stagione
2015/16.
Playmaker classe ’94, nato a Roma, 180 centimetri è cresciuto
nella Stella Azzurra Roma dove nella stagione 2012/13 è titolare
di una squadra molto giovane che ha partecipa al campionato
di Divisione Nazionale B. In 31 minuti giocati di media a partita Grande è stato in grado di produrre ottimi numeri con 17.4
punti di media, andando in 13 occasioni oltre quota venti. Chiude come quinto miglior realizzatore del campionato, tirando col
48% da due, il 40% da tre ed il 73% ai tiri liberi, chiudendo in
sesta posizione assoluta nelle palle recuperate con 2.4 di media.
Nel giugno 2013 viene nominato miglior playmaker e nel miglior
quintetto alle finali Under 19 disputate ad Udine, classificandosi
al quarto posto con la Stella Azzurra Roma.
Nella stagione 2013/14 vive la prima esperienza lontano da
Roma, indossando la canotta della Tezenis Verona nel campionato di A2 Gold, dove però trova poco spazio con solo poco più
di 5’ di media a partita.
Il campionato 2014/15 lo vede tra i protagonisti del Basket Veroli
(A2 Gold), prima della rinuncia al campionato della formazione
giallorossa. Nelle 20 gare giocate Alessandro realizza 12.6 punti
a partita con 3.4 assist e 3.7 rimbalzi nei 33 minuti di media sul
PUNTI G V
Tezenis Verona
Centrale Latte Brescia
Manital Torino
Novipiù Casale Monferrato
FMC Ferentino
Angelico Biella
Moncada Agrigento
Pall. Trieste 2004
Dinamica Generale MN
Assigeco Casalpusterlengo
Lighthouse Trapani
Orange Moon Barcellona
Givova Napoli
Fileni BPA Jesi
34
34
26
24
24
24
20
20
16
16
16
14
12
10
21
22
21
21
22
21
20
21
21
20
20
20
20
20
17
17
13
12
12
12
10
10
8
8
8
7
6
5
P
P.F.
P.S.
4
5
8
9
10
9
10
11
13
12
13
13
14
15
1654
1865
1753
1491
1701
1664
1503
1691
1553
1483
1491
1392
1369
1494
1510
1762
1694
1444
1670
1639
1526
1721
1583
1488
1508
1450
1493
1616
parquet.
Ha vestito anche la maglia azzurra, convocato nelle varie selezioni giovanili.
Grande ha già disputato due gare in maglia Stings, la prima tra le
mura di casa del PalaBam nella sconfitta contro l’Angelico Biella, la seconda nella vittoriosa trasferta sul parquet della Manital
Torino.
A sinistra il nuovo arrivo biancorosso Alessandro Grande,
sopra la presentazione del playmaker con il Presidente Negri
Pantone Process Black
Pantone Orange 021 C
POGGIO RUSCO
4
r ez z a g
hi
Lino
Punti di distribuzione: Distributore “Butan Gas” - Imp. Elettrici BO.SE | DRAGONCELLO Bar Tabacchi
Q
Al Sfragulà di Dormalora
Inglese
alla primaria
Come eravamo
uante volte ci siamo detti: “Si stava meglio quando si stava peggio”, e il ricordo va al
passato come momento consolatorio. Anche oggi, stiamo vivendo un periodo tra i più duri
della nostra storia, con una crisi economica dal quale non si vede sbocco. È soprattutto dai
momenti più tristi, che la nostra gente ha dato il meglio ed ha saputo risorgere dalle tragedie
più profonde. Ed è per questa ragione, alla ricerca di pensieri positivi, che desidero proporre una sintesi
di un documento ritrovato in Archivio di Stato (Prefettura di Mantova b. 3122) riguardante un Verbale
del Comune di Poggio dell’aprile 1951, in cui il geometra Guido Verona, responsabile dell’Ufficio
Tecnico locale, traccia un relazione sullo stato del Comprensorio del Comune di Poggio Rusco, utile per
la redazione del Progetto del Piano Regolatore: “….. Il centro di Poggio Rusco dista dal Capoluogo di
Mantova km. 45, ha una altitudine di mt. 16 sul livello del mare ed ha una superficie territoriale di ettari
4235 pari a biolche mantovane 13495. La popolazione riferita all’ultimo censimento (1936) è di 7778
abitanti per l’intero comprensorio del Comune così ripartiti: centro abitato n° 3094 abitanti; frazione
Dragoncello n° 548; frazione Stoppiaro n° 146; frazione Quattrocase n° 343; frazione Segonda n° 474;
popolazione sparsa nell’ambito del comprensorio n° 3174 abitanti. Il territorio Comunale è dotato di
una ottima rete stradale con uno sviluppo di km. 56… È centro ferroviario in quanto è fulcro della linea
Bologna-Verona e Suzzara-Ferrara ed inoltre è dotato di un servizio di autocorriere a largo raggio
... Il centro abitato è pure attraversato dalla Strada Statale n° 12 Abetone Brennero e sulla strada
Provinciale San Benedetto Po – Ferrara, converge una media giornaliera di 800 automezzi. Le malattie
che predominano consistono in broncopolmoniti, polmoniti, coliti e qualche caso di tifo addominale..
Le case di abitazione di questo Centro abitato e delle frazioni periferiche per la maggior parte
trovansi in condizioni igieniche e sanitarie precarie…. Questo centro abitato e frazioni periferiche del
comprensorio del Comune necessitano di ulteriori abitazioni in quanto molte famiglie trovansi ancora
in case malsane, antigieniche, prive di ogni comodità e in taluni casi pericolanti per vetustà …… Le
industrie che predominano sono: 1°) Enopolio per la lavorazione dell’uva prodotta nel comprensorio
Comunale con il concorso dei produttori dei paesi limitrofi.. - 2°) Due mulini ad alta macinazione, uno
in prossimità della Casa Comunale e l’altro in via Marconi, ed un mulino a bassa macinazione - nella
frazione di Dragoncello esiste altro molino a bassa macinazione - 3°) Un pastificio attrezzato con mezzi
meccanici moderni… - 4°) Nel comprensorio del Comune esistono n° 16 caseifici… - 5°) Esiste pure una
fabbrica per produzione di ghiaccio artificiale … - 6°) Recentemente in via Roma è stato costruito un
capannone dalla ditta Commissionaria FIAT per riparazioni di automezzi ed esposizione di vendita. - 7°)
Esiste pure una tessitura moderna con nuovi impianti. Ci sono n° 4 istituti Bancari: Cassa di Risparmio
di Vicenza e Belluno, Banca Nazionale dell’Agricoltura, Banca Agricola Mantovana e Banca Popolare
Agricola di Poggio Rusco).….Il centro abitato è dotato di un Ospedale della capienza di n° 75 letti
con un Chirurgo e servizio continuato, radiologo, oculista e altro specialista per otorinolaringoiatria.
Nelle adiacenze dell’Ospedale trovasi la Casa di Riposo nella quale vengono ricoverati vecchi inabili
e privi di assistenza famigliare, in tale edificio esistono n° 50 posti letto a disposizione. Vengono
effettuati due mercati settimanali nelle giornate di lunedì e venerdì, il mercato del lunedì in questi
ultimi tempi è considerato uno dei migliori della provincia di Mantova in quanto ad esso converge la
popolazione dei Comuni limitrofi. La fiera annuale si svolge nella terza domenica di settembre ed è a
carattere eminentemente agricolo, ora sta risorgendo altra fiera nella seconda domenica di luglio che
ha lo scopo di incrementare ogni attività nel capo agricolo, commerciale, industriale ed artistico…..
A predisporre tale piano regolatore l’Amministrazione Comunale incaricava il proprio Ufficio
Tecnico Comunale con l’intesa di
studiare ogni minimo particolare
affinché ogni esigenza immediata
e futura di questo comprensorio
sia prevista dal piano regolatore
e rispondente alle reali necessità
della popolazione.…”Nonostante la
stringata sintesi, questo documento,
espone chiaramente la situazione
del nostro paese del dopoguerra,
ed è stato un importante base
di partenza e slancio verso uno
sviluppo che ci ha portato ad
essere fino a poco tempo fa uno
dei più importanti centri del Basso
Mantovano. Un piccolo segno di
speranza che ci viene dal passato,
alla ricerca di un futuro più sereno.
Anca al Cranval l’è fnì, anca se a l’em slungà un bel po’ e a sem
in mes à la Quarésma. A Cranval ogni schèrs a wal e al schèrs
püsè bel as l’à fat al temp, a nüantar dal Pos! L’ Acadèmia dal
Pidrüs e al Cumün i à rimandà par do dumenichi la festa in piàsa
parchè a la matina a piuewa, e tüt dó li olti al dommesdì a n’à mia
piuwest!!! Hahaha.. propria un bel schèrs. Al Dormalora l’à festegià
al cumplean, vist cl’è nà par Cranval, e l’à cgnusü l’ültim riwà, al
Piöc. Al sa smèa propria a tüt chi altar piöc ca gh’è in gir, e ag n’è
na mücia! In mès ai car e li màscari a gh’era anca an fantasma,
iv vist? Un spirit di Cranvai pasà, e l’à svasà tüt al dommesdì!! A
fat un girtin anca al pret nof, don Paolo, e i m’à dit cl’era mia tant
cuntent ca fésam festa inveci che far dadzün e peniténsa… Ma anca
al Signor al sa, che “dadlà dal puder an gh’è mai andà ninsün”. A
la fin a gl’em cawàda cunclüdar la cranvalàda, e anca par st’an l’è
‘ndada, anca se fin à l’ültim l’è stàda tribülada! Infati dü dì prima
è süces ün gran brüt fat, che tüt la comunità a s’è immagunà. Ma
po’ em guardà i pütin in di occ… cum à fawàm a mia faragh vedar
al Piöc?!Ah.. iv sawü? L’aministrasiòn la gà innament ‘na mèsa rivolusion! La
wöl far na scöla nöwa par i elementari, na palestra nöwa par li medii, metar li
superiori in di scöli vèci e la scöla ad müsica in dl’alberghiera! An gh’è gnanc
mal che al Dormalora al na wà pü a scöla parchè al g’à capì dentar n’asidént!
A gh’em anca al Cumün al post ad l’Enel .. par furtüna che la césa l’è turnàda
in césa! Prima da saràr baraca e buratin am parmét da ricurdar a li rasdòri
che al venerdì, par tüt la Quaresma fin a Pasqua, as magna i bigui o i spaghét
cun li sardeli!! E po’, par Pasqua, as taja al prim salam ad l’an!! E cun questa
ò di tüt. Av salüt bei e brüt.
to m
O
gni anno, la Scuola
Primaria di Poggio
Rusco, caratterizza
la sua azione educativa con un progetto che
riguarda tutti gli alunni della
scuola. Impresa non certo facile, visto i numeri, ma che è
sempre riuscita nel migliore
dei modi. Se negli ultimi anni
la scelta era ricaduta sulle attività legate all’espressività e
alla corporeità (teatro, musica,
educazione motoria) quest’anno il progetto riguarda la lingua
straniera. Grazie al contributo
dell’Amministrazione comunale tutti gli alunni delle 14 classi
poggesi avranno la possibilità
di misurarsi con un insegnante
madrelingua, la prof.ssa Diana
Gasbarri, che li coinvolgerà in
attività in cui dovranno dimostrare di avere dimestichezza
con il parlato della lingua inglese. Il progetto si inserisce
nell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo di Poggio
Rusco nell’ambito delle attività
volte alla conoscenza di una
lingua straniera e si propone di
favorire la capacità di comunicare, contribuendo alla maturazione della capacità espressiva
degli alunni. Gli alunni, che
hanno iniziato il percorso nelle
prime settimane di febbraio, si
stanno dimostrando attenti e
particolarmente motivati.
Al Cranval dal Piöc
C
i è voluto un mesetto
ma alla fine siamo
anche la 30° edizione del Carnasciale
Podiense è stata archiviata
con successo. La prima giornata del 30° mentre la seconda giornata è stata rinviata
per due volte causa maltepo.
Domenica 8 febbraio la si è
svolta la prima giornata, un po’
freddina ma con la consueta
allegria. Hanno sfilato i cinque
carri allegorici più il carro delle Bestie, mentre sul palco il
presentatore Simone Bonfatti
sulle musiche di Gianni Roversi ‘Bollicine’, intervistava
il presidente della Dücal Academia dal Pidrüs Claudio Begnardi, l’assessore comunale
David Canossa, le due Miss nel
Concorso “La Fotomodella Italiana”, Sofia Borgato e Isabella
Luppi, chiamando poi a prendersi gli applausi del pubblico i
volontari che hanno realizzato
gli splendidi carri e relativi costumi, premiati poi dall’assessore nella seconda domenica.
Di fianco al palco l’imponente
‘Vècia Madüra’, ovvero la Bestia 2014. In corteo il carro
del ‘Bruco’ della
scuola materna Arcabalena; la ‘Carica
dei 101’ della scuola
materna parrocchiale; il carro ‘Oltre le
nuvole’ realizzato
dagli “Amici della
piazza”; il carro-nave “Waka la Vichinga” del Gruppo
Anonimo della Ducal Academia, con
decine di comparse che hanno
che si sono esibite in una scatenata danza in stile Maori; il
carro del Quartiere Cantaboa
dal titolo “Il tempio risorge”
con la sua imponente fenice e
il carro con alcune delle storiche Bestie realizzate in 21 anni
ed ispirate al libro ‘Bestiario
Podiense’ di Scansani, Setti e
Benfatti. Dopo tre settimane di
attesa e due rinvii causa maltempo, domenica 1° marzo il
Carnasciale è tornato a riempire la piazza di coriandoli e
allegria. Sul palco Ivan Russo
e Alessandra Begnardi sulle
note di Angelo Tartari e Mara;
la premiazione del disegno più
bello, di Soni Verrija (classe
1°A) che ha ricevuto il ‘biciclino’ donato dall’Associazione Commercianti Poggesi; lo
sproloquio del ‘Brigante della
Pertica’ Giuseppe Belluzzi, lo
scoprimento della bestia del
2015 che, come annunciato, era
un altissimo e colorato ‘Piöc’,
realizzato da Gianfranco Andreoli, Landranco Greco, Davide Bocchi e Marco Belluzzi.
Infine l’estrazione della lotteria a sostegno della manifestazione. Numeri vincenti (dal
1° al 6°): 4156,1489, 157, 1454,
2935, 4896.
R.B.
Ristorante
Pizzeria La Bugia
Domenica 8 Marzo
Festa della donna
PRENOTAZIONE TAVOLI
Tel. 0386/51036
POGGIO RUSCO
Via Garibaldi, 23
CI
CELIA
R
E
P
PIZZE
Chiuso il lunedì
www.labugia.net
I
V
Io sto con la sposa
enerdì 6 febbraio
alle ore 21 presso
la Sala Civica di
Via Arvati, con
il patrocinio del Comune di
Villa Poma, dell’Unione dei
Comuni Isola Mantovana e del
Sistema Bibliotecario Legenda,
è stata offerta, dalla biblioteca
comunale
Libriamo,
ad
ingresso gratuito, la proiezione
del film Io sto con la sposa. La
pellicola narra le vicende di un
gruppo di persone e il viaggio
da loro compiuto attraverso
l’Europa, camuffati da corteo
nuziale, per accompagnare
cinque immigrati siriani e
palestinesi fino alla Svezia,
meta che essi intendevano
raggiungere. La proiezione del
film, presentato alla 71^ mostra
del Cinema di Venezia, è stata
introdotta da un intervento
della sociologa del diritto e
ricercatrice Valeria Verdolini,
la quale ha realmente preso
parte al viaggio raccontato
nella pellicola avvenuto tra
il 14 e il 18 novembre 2013.
L’ospite è stata presentata dall’
assessore alla Cultura Elisa
Bertelli.Verdolini ha spiegato
le circostanze in cui è maturata
la decisione di compiere questo
viaggio in aiuto a queste persone
in fuga dalla guerra e in cerca di
un futuro soprattutto per i loro
figli. Per la pellicola non sono
stati erogati finanziamenti:
è stata prodotta da 2.617
produttori dal basso. “Io sto
con la sposa” non è interamente
ascrivibile ad un genere
cinematografico
definito:
nelle varie sedi dove è stato
KA
ATI
Saluto
ai lettori
N
on ho salutato quando ho iniziato…. lo
faccio adesso che sono al termine del mio
incarico di corrispondente per Schivenoglia!
L’esperienza è stata molto bella; mi ha messo
alla prova come “scrittrice” e credo anche di essere entrata
nel cuore dei cittadini schivenogliesi, che aspettavano con
curiosità le notizie sul proprio paese. Adesso mi è veramente
difficile mantenere fede a questo impegno perché presa da
altre responsabilità, ma soprattutto perché, nello scrivere, devo
prestare attenzione e non toccare argomenti scomodi o di parte.
Questo non è corretto; la scrittura è la massima libertà di
espressione che una persona può avere e tale deve restare!
Parlo nella veste di Amministratore. che mi impone di
essere imparziale nel diffondere informazioni e che, a
volte, mi limita: insomma sono giunta al capolinea!
Saluto con simpatia tutti i cittadini che hanno letto con e che forse,
un po’, mi rimpiangeranno. Lascio spazio a un degno sostituto,
che provvederà personalmente a presentarsi col prossimo numero,
instaurando con Voi quel rapporto di complicità che sempre nasce
tra scrittore e lettore. Vi lascio la sorpresa di scoprire chi è con la
prossima uscita di Album; da parte mia il saluto più caro e un grazie
per la generosità con la quale avete accolto le mie “notizie”…!!!!
In ricordo di Katia
Qualche giorno fa un triste
lutto ha colpito la comunità
poggese, lasciando tutta la
cittadinanza attonita; una
giovane donna, prima moglie
e poi mamma ha deciso di
togliersi la vita.Son quelle cose
che spezzano il cuore…Ogni
tanto, purtroppo, dobbiamo
fare i conti con questi atti
inconsci, dovuti per svariati motivi a noi ignoti e per
noi ingiustificabili. Il paese è piccolo, ci si conosce più o
meno direttamente e, ovviamente fa tristezza sbattere
su una realtà così atroce.
L’Album con queste poche righe si vuole unire al dolore
dei famigliari di Katia e alla piccola figlia di appena
diciotto mesi, che già da ora dovrà affrontare una
grande battaglia…
bi
D
urante la seduta del
Consiglio Comunale
dello
scorso
10
febbraio è stato
ufficialmente
costituito
il
nuovo Consiglio Comunale
dei Bambini, eletto tra gli
alunni della quinta classe
elementare.E’ stata
eletta
Sindaca:
Emma
Orlandi,
consiglieri: Cretì Pietro, Osti
Alessia, Visentini Francesca,
Rausa Nicolò, Ceccio Asia,
Monaco
Riccardo,
Rausa
Giorgia, Benatelli Giorgia,
Carpeggiani Anir, Reggiani
Mattia e Fornaciari Samuele;
numerosi gli impegni che
attendono il Consiglio neo
eletto. Già la serata del 10
febbraio
coincideva
con
il
“Giorno del Ricordo”
dove all’interno della stessa
si è tenuto un momento di
riflessione in memoria delle
vittime delle Foibe e dell’esodo
degli Istriani, Giuliani, Fiumani
e Dalmati; la giovane Sindaca
ha letto la poesia dell’Infoibato.
Anche il 27 gennaio tutti i
bambini delle scuole elementari
sono stati impegnati nella
commemorazione del “Giorno
della Memoria” insieme al
Sindaco
Alberto
Borsari,
l’Assessore Elisa Bertelli e al
corpo insegnante.
Tutti
riuniti,
insieme
ai
rappresentanti
delle
Associazioni locali, si sono
recati quindi al “Parco del
Donatore” dove da un anno è
posto “L’Albero dei Giusti”
a ricordo delle vittime della
Shoah, al termine della
Cerimonia i bimbi hanno
liberato in cielo i palloncini
bianchi.
OSTIGLIA
Il comune di Schivenoglia
L’Arcobaleno
!
Vi invito
comunque.......
ORGANIZZA
in occasione della Giornata Internazionale della Donna
Domenica 8 marzo 2015, alle ore 17,00, in Sala Polivalente
THE E PASTICCINI al femminile …..!!!!
!
In questa importante occasione saranno lette e commentate preziose riflessioni, per
ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne; sia le
discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo.
E’ gradita la presenza del genere maschile….. portatore di omaggio floreale….!!!
ANNUNCI
ANO ROVE
DR I
Comunale dei Bambini
presentato è stato introdotto
tanto come film quanto come
documentario o docufilm e
unisce in sé tutti questi generi.
Al termine della proiezione
sono state rivolte a Valeria
Verdolini diverse domande sui
pericoli e i rischi che il viaggio
ha comportato, sul rapporto che
si è instaurato con i compagni,
sui modi di comunicare
stabilitisi ma anche sulle
situazioni e le emozioni vissute.
Un ringraziamento particolare
è
stato
espresso
all’ex
Assessore Raffaella Lanzoni
e a Giorgio Sbreviglieri, che
hanno collaborato a portare
la pellicola a Villa Poma, alla
Commissione
Biblioteca,
alla biblioteca e a tutti coloro
che hanno contribuito alla
realizzazione dell’evento.
SCHIVENOGLIA
TO
TIA S LFIN
Insediato il Consiglio
A
CO F A R
5
S TA
N C ES
SO N
FRA
VILLA POMA
AFFITTASI
VILLA POMA: affittasi monolocale arredato in
palazzina dotata di ascensore e garage.
Classe energetica E
Info: 0386/566540 ore pasti
VILLA POMA: Affittasi villetta di mq. 140 circa
580,00 Euro mensili. Classe Energetica G
Info: 349-4080913
L
in maschera
o scorso 8 febbraio presso il Palatenda di Correggioli ad
Ostiglia, l’attiva Associazione ARCOBALENO ha promosso la prima festa denominata “Macaron con l’asan”.
Una festa culinaria che ha sortito un buon successo ed una
numerosa partecipazione di pubblico per festeggiare il carnevale.
La realizzazione dell’iniziativa è stata possibile grazie al coinvolgimento dell’Antica trattoria Moretti di Comuna Bellis coadiuvata
dal noto volontario Carlo Bellati, per la preparazione dello stracotto, quale soggetto principale della tavola. La sinergia tra le associazioni come la Polisportiva di Correggioli, la Protezione Civile
“Padus”, la “Stampa Ostigliese” e la Cerea Banca, ha permesso la
buona riuscita di questa
nuova e singolare festa.
La giornata è stata allietata dall’intrattenimento
musicale proposto da
Adriano Ranzi, che ha
accompagnato nel finale la premiazione delle
maschere più belle. Le
vincitrici, visibili anche
sulla foto, sono state:
Biancaneve impersonata
da Marco, il Cappellaio
Matto da Ginepra, e le
Gattone grazie al travestimento di Monica, Milena, Elena e Mara.
Annalisa Marini
Il tuo Centro Olistico
Riflessologia, Ayurveda & SPA
L’EPILAZIONE A LUCE PULSATA
prenota il consulto gratuito con la Consulente Tecnica
il 28 marzo
per tutto il mese 50% di sconto* sul pacchetto
Info e Appuntamenti Tel.0386 565410
Via Gaiardina 2/a
VILLA POMA (MN)
*50% sulla seconda zona, se ne hai già acquistato una o con l’acquisto della prima
www.equilibrioebenessere.it
dal 9 marzo aperto anche il LUNEDI’ (dalle 11,00 alle 19,00)
SUSTINENTE
6
S
ono trascorsi esattamente cento anni
dallo scoppio della Grande Guerra, il
più grande conflitto
armato mai combattuto fino a quel
momento che costò la vita a tanti soldati .
Per ricostruire la memoria e riflettere su un
evento storico tanto rilevante, è nato a Sustinente
il gruppo di studio “Storia di storie” che in
collaborazione con Amministrazione Comunale,
Proloco, associazioni locali e scuole , intende
promuovere una serie di iniziative dedicate
appunto alla prima guerra mondiale.
Conferenze, spettacoli, visite ai luoghi della
guerra e ai musei, momenti di riflessione ci
accompagneranno per tutto il 2015.
In questi giorni arriverà nelle case sustinentesi un
opuscolo illustrativo con tutti gli appuntamenti,
nell’attesa ecco un anticipo del programma di
marzo/aprile:
DOM 8 MARZO - “FESTA DELLA DONNA”
a cura dell’Ass. CerAmiche: MUSICAL “Vita di
campagna nei primi decenni del ‘900” con la
poetessa - cantante Ornella Fiorini.
VEN. 17 MARZO - Conferenza dibattito “La
grande guerra e la piccola storia” curata
dall’antropologo Gian Corrado Barozzi.
DOM. 12 APRILE - GITA SOCIALE A
ROVERETO con visita al Museo della guerra e
alle trincee a cura della Proloco Sustinente.
MARZO APRILE E MAGGIO 2015 - In
questi tre mesi, presso la Biblioteca Comunale,
sarà attivato il progetto “I SOLDATI NEGLI
ARCHIVI”
Il progetto proposto dall’Archivio di Stato di
Mantovadurante Festivaletteratura 2014, darà
modo di conoscere a fondo la storia militare dei
nostri cari pertiti per il fronte durante la prima
guerra mondiale.
Il servizio è gratuito e sarà attivo nei giorni di
giovedì e sabato negli orari di apertura della
biblioteca.
Inaugurazione sabato 7 Marzo.
In questi giorni la scuola primaria sarà impegnata
in un progetto di sensibilizzazione attraverso un
laboratorio creativo con il gioco delle parole
di guerra trasformate in parole di pace
attraverso l‘uso degli “acrostici”, mentre la scuola
secondaria è impegnata nella realizzazione di un
logo grafico/pittorico da utilizzare durante
tutte le manifestazioni 2015.
Tutti gli elaborati saranno esposti al pubblico
e premiati.
in a g e r b
i
nel centenario 1915-2015
“Albumizziamoci”
is t
ell
A ricordo della Prima guerra mondiale
cr
Punti di distribuzione: Acconciature “Sogni di Donna” - Bar Piper & Leggi e Scrivi | CA’ VECCHIA Bar Tabacchi “Fiorini” - Centro Ricreativo
una vittoria inaspettata
A
ll’inizio dello scorso anno Album ha
indetto un concorso
fotografico, quando
abbiamo deciso di partecipare non pensavamo proprio di
vincere anzi la nostra partecipazione era per gioco, così per
ridere un po’… Era la prima
volta che partecipavamo ad un
concorso fotografico e come
potete immaginare fu grande
la sorpresa quando
ci comunicarono la
vittoria (anche se infondo molte di noi ci
speravano!!!)
Tutte sapevamo che
il premio era “la soddisfazione di aver
vinto” ma approfittando della nota
generosità del Bi e
mettendo a frutto le
nostre armi di persuasione
abbiamo
ottenuto una pizza alla Bugia di
Poggio Rrusco.
L’appuntamento era per le
20.30, ma l’odissea inizia col
lungo tragitto che alcune di noi,
mai state a Poggio, hanno dovuto affrontare.
Complice il buio e qualche
deviazione, alla fine ci siamo
perse e come in un classico di
Fantozzi, abbiamo raggiunto il
Bi alle 21.15! Dopo la presenta-
zioni di rito finalmente a tavola,
il menù? Pizza rigorosamente
ai funghi per tutti (com’è noto,
Franco Bocchi è un patito dei
funghi).
Al caldo del camino abbiamo
parlato, fatto battute e progetti,
abbiamo riso e ci siamo divertite; non importa se alla fine della
serata avevamo i piedi gelati, il
nostro cuore era caldo di gioia
perché una bella serata tra amici non ha prezzo…
Un ringraziamento ad
Album sponsor della
serata, alle mie amiche che “pazzamente” mi hanno seguito
in questa avventura,
alla Corneliani che ci
ha permesso di scattare le foto in azienda,
e un immenso grazie
al mitico Bi senza il
quale tutto questo non
sarebbe accaduto !!!
NA S
ER R I G A
RB I
GU
SAN GIOVANNI DEL DOSSO
Ricordo di don Tarcisio
Pinfari
R
icorre nel 2015 il trentesimo anniversario della morte di don Tarcisio Pinfari, il parroco che dal 15 luglio 1938
alla scomparsa, avvenuta il 19 febbraio 1985, resse la parrocchia di San Giovanni del
Dosso e fu di questa una figura indimenticabile.
Al suo ricordo dedico questa breve nota dell’Album. Don Pinfari ha svolto
per molti anni un ministero
prezioso nella nostra comunità. Con profonda umanità,
grande riservatezza e discrezione ha accompagnato i
nostri malati nella loro sofferenza, è stato vicino alle persone nel dolore, ha ascoltato
chi si trovava in difficoltà.
Giovani e anziani, uomini
e donne hanno incontrato
un vero cristiano, capace di
ascolto e di condivisione. Ha
curato con grande attenzione
la Messa, perché diventasse
sempre più preghiera comunitaria e occasione di riflessione. Don Tarcisio Pinfari
nacque da una famiglia di agricoltori a Canicossa
di Marcaria il 5 aprile 1915. Terminati gli studi
teologici, fu ordinato sacerdote a Mantova il 29
giugno 1938, per poi ricoprire l’incarico di curato
a San Giovanni del Dosso per diversi anni; e infine assumere la direzione delle stessa parrocchia
per quasi quarant’anni, rappresentando un punto
di riferimento fisso per la comunità di San Giovanni del Dosso. Si è spento nella casa di riposo
di Schivenoglia a 70 anni. Molta popolazione ha
partecipato al rito funebre celebrato nella chiesa
di San Giovanni del Dosso in segno di stima e
di riconoscenza per le sue doti morali, l’infinita
bontà e generosità, per il sollecito interesse alle
vicende ed alla vita di ogni parrocchiano.
E’ sepolto a San Giovanni del Dosso nella cappella del cimitero accanto alla tomba di don Amilcare Dall’Oca, don Alfio Strazzi e mons. Antonio
Tassi. La caratteristica principale di don Tarcisio
Pinfari può dirsi l’umiltà
e la cura del prossimo. Le
testimonianze sono concordi nell’elogiare il suo
spirito di carità, come
sono concordi nell’affermare che per lui non era
la carità come tale che
valeva, quanto l’amore di Dio che la dettava,
lo zelo per le anime che
non lo lasciava quieto ed
inoperoso. La memoria
di don Tarcisio Pinfari
è legata alle tante opere
che ha saputo realizzare
e che, per un villaggio
come San Giovanni del
Dosso, era quanto di meglio si potesse desiderare. La più importante è stata l’oratorio di cui ha costruito il fabbricato, lo ha
ingrandito, lo ha sviluppato, ne ha fatto un centro
propulsore di vita, un semenzaio di vocazioni: dal
1952 al 1975 ve ne furono ben otto. Così ho creduto doveroso ricordarlo per la sua testimonianza
a Cristo come umile e volenteroso discepolo, e
in riconoscenza per la dedizione all’opera della nostra Chiesa cattolica. Il Signore si degni di
glorificarlo come uno di quegli amici che sempre
lo hanno avuto caro. Dov’è tra i moderni un altro
parroco di cui si possa dire altrettanto?
PRO LOCO INFORMA
Da ormai tre anni, Diego, Andrea e Benedetta, organizzano per la comunità dossese
“La giornata della memoria”. Quest’anno,
per domenica 25, hanno voluto incentrare
l’incontro sul tema della paura dell’identità, cui venivano afflitte le vittime dello
sterminio da parte delle forze nazi-fasciste.
Lo scopo era portare alla riflessione i partecipanti all’evento, attraverso le foto
esposte, racconti, video e anche tramite la
testimonianza diretta della Signora Lidia
Gallico, mantovana di religione ebraica.
Ma qual è lo scopo di questo lavoro svolto
con impegno da questi tre giovani? Tutto è
partito tre anni fa, partecipando al Treno
della Memoria...racconta Diego: eravamo
entusiasti, desiderosi di partecipare a quel
viaggio, abbiamo provato a immedesimarci a chi non ha avuto la possibilità di scegliere, che è uno dei temi alla base di tutta
questa esperienza, di chi è partito e non è
più tornato. Da sempre abbiamo avuto l’in-
teresse, forse la sensibilità, di conoscere ciò
che accadde settant’anni fa. La Shoah ha la
sua unicità nel fatto che per la prima volta un
popolo, una nazione, decida di sterminarne
un’altra in maniera assolutamente “industriale”. Un ricordo indelebile sono le parole di un organizzatore del viaggio: “Il Treno
della Memoria è un viaggio, un’amicizia, un
dolore, un ricordo, e sono tutti piccoli tasselli
di una cosa chiamata bellezza. Ed è proprio
quando apri gli occhi alla bellezza che tutto
cambia. Tutto”.
Lo scopo del Treno della Memoria è di essere cittadini più consapevoli. Consapevoli di
prendersi cura del proprio paese, della propria realtà, della propria società.
Consapevoli di essere diversi l’uno dall’altro.
Diversi per esigenze, per abitudine, per lingua.Il mio viaggio é stato indimenticabile, ed
è questa la mia memoria, ed è questo il mio
dovere di conoscere e far conoscere.
Sala civica polivalente
7 MARZO 2015 ORE 20.00 “FESTA DELLE DONNE”
serata dedicata alle donne
Omaggio floreale - Cena
Intrattenimento
Info e prenotazioni: Angela - 328 8165390
BORGOFRANCO SUL PO
Punti di distribuzione: Tabaccheria “Gorgatti” | BONIZZO Distributore “Tamoil”
buganz
a+
u go
Giorno del ricordo
con scuole al Tru.Mu.
I
l “Giorno del Ricordo”è stata commemorato
dal Comune di Borgofranco sul Po presso
il Tru.Mu di Bonizzo con il sindaco Lisetta
Superbi, classi delle Secondarie di primo
grado di Sermide e Carbonara, con Dirigente
scolastico, insegnanti e il relatore Prof. Franco
Bassani. Dopo l’introduzione del sindaco
sull’impegno nel conservare la memoria della
tragedia delle Foibe e la presentazione del Prof.
Renzo Bertazzoni di filmati sul dramma degli
esuli istriano-dalmati (anche nelle canzoni di
Simone Cristicchi) Bassani ha tracciato un
ampio panorama storico delle vicende che hanno
portato alla perdita dell’Istria e della Dalmazia.
Ma ha parlato anche della lunga, colpevole
“congiura del silenzio” che haacuito la tragedia
dei 10.000 infoibati dai “titini” e dei 350.000
esuli in fuga da morte e persecuzioni. Solo la
Legge 92/2004 ha permesso almeno il conforto
della memoria e della ricostruzione storica.
E tra innumerevoli, amari ricordi, anche quella
specie di museo del magazzino n.18 del porto
di Trieste, che raccoglie le povere cose lasciate
dagli esuli in fuga, osteggiati persino dagli italiani
per aver lasciato il regime comunista di Tito.
Bassani ha poi parlato dei sistemi spicci di pulizia
etnica dei partigiani slavi (specie verso i dipendenti
pubblici) dell’ingordigia territoriale che voleva
spingersi fino all’Isonzo, della zona A e della zona
B che rispecchiano i confini attuali, mutilando una
grande italianissima Regione, la sua storia e le sue
tradizioni.
UNIONE “ISOLA MANTOVA”:
COMUNI DI PIEVE DI CORIANO, QUINGENTOLE, REVERE,
SAN GIOVANNI DEL DOSSO, SAN GIACOMO DELLE SEGNATE,
SCHIVENOGLIA, VILLA POMA
La scelta del toponimo Isola Mantovana
come si constaterà dalla lettura del presente
contributo scaturisce prevalentemente
dall’identificazione
del
territorio
dell’Unione con L’insula Referis, citata
nelle fonti medievali e coincidente
sostanzialmente con i Comuni costituenti:
Pieve di Coriano, Quingentole, Revere,
San Giovanni del Dosso, San Giacomo
delle Segnate , Schivenoglia e Villa Poma.
Da qui l’intenzione da parte dei sindaci
fondatori di mantenere il termine ISOLA
come elemento identificante un contesto
territoriale che, in particolare in epoca
matildica, assume una connotazione
unitaria, legata in un ambito giurisdizionale
ecclesiastico, alla chiesa matrice di Santa
Maria di Revere (oggi nel comune di Pieve
di Coriano), a sua volta dipendente dal
Vescovo di Reggio Emilia. La “mantovanità”
del territorio che nasce sostanzialmente
dal XIII secolo e permane fino ad oggi
in maniera caratterizzante dal punto di
vista amministrativo e culturale, alla luce
anche delle trasformazioni in atto su scala
nazionale, ha indotto i sindaci fondatori a
mantenerne la radice attraverso l’aggettivo
MANTOVANA come elemento distintivo
del territorio e il senso di appartenenza a un
contesto storico che dal Medioevo presenta
forti connotazioni identitarie.
PERCHE’ L’UNIONE….!
Sono ormai quattro anni che i comuni soggetti ad obbligo “lavorano” per le gestioni
associate delle funzioni fondamentali.
La normativa statale prevede che i Comuni
ISOLA MANTOVANA
sotto i 5000 abitanti in pianura e sotto i 3000 abitanti
in montagna debbano gestire,
in forma associata, le funzioni fondamentali attraverso
l’unione o la convenzione.
L’obbligo delle gestioni associate è un obbligo dettato dalle esigenze di semplificazione e ottimizzazione
della spesa pubblica, secondo quanto auspicato dal legislatore.
Ovviamente tutto questo in un’ottica di
risparmio e di ottimizzazione dei servizi.
Partenza quindi necessaria in quanto il
termine ultimo era il 31/12/2014; ora è stato
rinviato al 31 dicembre 2015 e quindi l’obbligo per i comuni si è nuovamente dilatato. Regolamento fondamentale approvato
dall’Unione Isola Mantovana è quello relativo all’Istituzione della Giunta dell’Unione, organo fondamentale della stessa. Il
Comune designato ad ospitare i primi uffici
(segreteria e protocollo) è Villa Poma, ma
la Giunta può riunirsi e deliberare presso
ciascuno dei Comuni aderenti all’Unione.
Il Comune ospitante è tenuto a fornire quanto occorre al regolare funzionamento della
Giunta e gli eventuali strumenti necessari
per lo svolgimento della seduta specifica.
La Giunta è composta da sette membri, compreso il Presidente, rappresentati dai Sindaci dei Comuni partecipanti all’Unione, in
modo da garantire la rappresentanza di tutti
i Comuni associati e, contemporaneamente,
l’invarianza di spesa.
La Giunta dell’Unione Isola Mantovana
ORGANI DELL’UNIONE ISOLA MANTOVANA
SEGRETEARIO DOTT. CARDAMONE FRANCO
Segretario in servizio presso i Comuni di Pieve di Coriano,
Quingentole, San Giovanni del Dosso e Schivenoglia, facenti parte
dell’Unione Isola Mantovana
GIUNTA UNIONE DELL’UNIONE ISOLA MANTOVANA Sig. Borsari Alberto – Sindaco del Comune di Villa Poma – Presidente
Sig. Faioni Sergio – Sindaco del Comune di Revere - Vicepresidente
Sig.ra Besutti Daniela – Sindaco del Comune di Pieve di Coriano
Sig.ra Caleffi Anna Maria – Sindaco del Comune di Quingentole
Sig.ra Stolfinati Katia – Sindaco del Comune di Schivenoglia
Sig. Brandani Giuseppe – Sindaco del Comune di San Giacomo delle Segnate
Sig.ra Zibordi Angela – Sindaco del Comune di San Giovanni del Dosso. Componenti CONSIGLIO UNIONE ISOLA MANTOVANA 1)BESUTTI DANIELA – Sindaco del Comune di Pieve di Coriano
2) BORSARI ALBERTO – Sindaco del Comune di Villa Poma
3) BRANDANI GIUSEPPE – Sindaco del Comune di San Giacomo delle Segnate
4) CALEFFI ANNA MARIA – Sindaco del Comune di Quingentole
5) FAIONI SERGIO – Sindaco del Comune di Revere
6) STOLFINATI KATIA – Sindaco del Comune di Schivenoglia
7) ZIBORDI ANGELA – Sindaco del Comune di San Giovanni del Dosso
8) BARBIERI DANIELE – Vice Sindaco del Comune Pieve di Coriano
9) BRANCHINI MATTEO – Vice Sindaco del Comune di Revere
10) CARRERI TIZIANO – Vice Sindaco del Comune di Schivenoglia
11) CODIFAVA AURO – Vice Sindaco del Comune di San Giacomo delle Segnate
12) CRESPI GRAZIA – Consigliere di maggioranza del Comune di Pieve di Coriano
13) GHIRARDI LORENZO – Vice Sindaco del Comune di Quingentole
14) LODDI MARIO – Vice Sindaco del Comune di San Giovanni del Dosso
15) ZANIBONI NADIA – Vice Sindaco del Comune di Villa Poma
16) BOCCHI PAOLO – Consigliere di minoranza del Comune di San Giacomo delle Segnate
17) BRUSCHI MARCO – Consigliere di minoranza del Comune di Schivenoglia
18) CAVICCHIOLI ALBERTO – Consigliere di minoranza del Comune di Revere
19) GILIOLI ANDREA – Consigliere di minoranza del Comune di Villa Poma
20) MAI LAURA – Consigliere di minoranza del Comune di San Giovanni del Dosso
21) MANICARDI ALBERTO – Consigliere di minoranza del Comune di Quingentole
Centenario
della Grande Guerra 1915-18
Facciamo Memoria
L
’Assessorato alla Cultura ed Istruzione dell’Unione
dei Comuni Isola Mantovana, di recente istituzione,
promuove ed organizza in questo mese di marzo le sue
prime iniziative. Si tratta di due eventi significativi
dal titolo “Punta Linke – la Memoria”, che s’inseriscono
nell’ambito del Centenario della Prima Guerra Mondiale
e che s’incentrano sulla visione
del film documentario del regista
mantovano di Quingentole, Paolo
Chiodarelli.
Il
film,
prodotto
dalla
Provincia Autonoma di Trento
– Soprintendenza per i Beni
Archeologici e dalla SAP Società
Archeologica Srl di Mantova, ha
come soggetto e tema lo scavo
archeologico, il recupero e la
valorizzazione di un importante
apprestamento militare austroungarico risalente alla Prima
Guerra Mondiale, posto sui ghiacciai
dell’Ortles – Cevedale.
Il drastico ritiro, in questi ultimi
decenni, delle masse glaciali ha portato
alla luce le testimonianze della Prima
Guerra Mondiale sulle alte quote delle
Alpi: è il caso straordinario di Punta
Linke, sul versante trentino del Parco
dello Stelvio, dove gli scavi archeologici
hanno
recuperato
testimonianze
preziose, a rischio di rapida scomparsa.
Oltre al racconto delle straordinarie
fasi di recupero delle strutture, il film
suggerisce brevi riflessioni su alcuni
aspetti storici, militari ed umani, che hanno segnato i
drammatici avvenimenti in alta quota; coglie, inoltre, lo
spunto per suggestivi scorci paesaggistici delle cime, che
fanno da corona all’imponente ghiacciaio dei Forni.
Intervengono
nel
film, girato negli anni dal 2010
al 2013, realizzato in HD e della
durata di 66 minuti, studiosi,
archeologi e guide alpine, che
hanno contribuito in modo
significativo alla realizzazione
del “Progetto Punta Linke”,
dando vita al Museo più alto
d’Europa.
La prima proiezione del film,
preceduta
dall’intervento
di Franco Nicolis, direttore
dell’Ufficio
dei
Beni
Archeologici della Provincia
Autonoma di Trento, avrà
luogo venerdì 6 Marzo,
alle ore 21, presso il
centro “Corte Breda” di
Quingentole (piazzale
impianti sportivi).
La seconda proiezione,
rivolta agli alunni della
Scuola
Secondaria
di primo grado del
territorio,
sarà
preceduta, invece,
dall’inter vento
di
Nicola
Cappellozza,
geo-archeologo
coordinatore degli scavi archeologici di Punta Linke; avrà
luogo mercoledì 11 marzo, alle ore 9.30, presso il Teatro
Ducale di Revere.
Il sindaco di Quingentole ed Assessore dell’Unione
Anna Maria Caleffi
L’INTERVISTA DOPPIA:
ENRICO ROSSI E GABRIELE CODIFAVA
N
egli obiettivi della nostra società rimane prioritaria la creazione di una scuola
calcio di primissimo piano, un punto di riferimento per le famiglie che
vogliono avviare i loro bambini allo sport, e di orgoglio per tutti
i poggesi. Per dare voce a questa nostra intenzione, abbiamo
pensato di proporvi per questa edizione la più classica delle interviste
doppie, raccogliendo pareri e impressioni di 2 dei nostri più stimati e
riconosciuti allenatori della scuola calcio: Enrico Rossi e Gabriele Codifava.
Grandissimi professionisti con una esperienza invidiabile nonostante
la giovane età, ma prima di questo due educatori di primissimo piano,
capaci di coniugare al meglio l’insegnamento del calcio, il divertimento
del gioco e le regole dello stare insieme. Per la nostra società è un
privilegio poter collaborare con loro. Parliamo un po’ di voi, della vostra
storia, e della vostra attività con Acd Poggese
1. Raccontaci la tua storia calcistica
ER ho iniziato a calcare i primi campi di
calcio nel mio paese, a Schivenoglia,
nella categoria esordienti saltando le
categorie inferiori come piccoli amici ed
esordienti (ai miei tempi non c’erano).
Quando potevo preferivo andare tutti i
pomeriggi a giocare in piazza insieme ai
ragazzi più grandi. Da Schivenoglia sono
passato a Suzzara, poi a Mantova per 1
anno, per ricevere poi la chiamata del
Parma dove sono rimasto 4 anni tra Berretti e Primavera. Da “grande” ho giocato in serie D nei Crociati Parma, nella
super Poggese degli anni gloriosi che ci
hanno visti dall’eccellenza fino alla serie
C2 per finire con brevi esperienze di po-
Doria.
chi mesi a Montichiari (Brescia) e Meda (MI). Prima di
attaccare le scarpe al chiodo
ho calcato i nostri campi amatoriali giocando con grande
soddisfazione e divertimento
a Schivenoglia e nell’Hostilia
GC ho iniziato a giocare a 8 anni nella squadra
del mio paese, l’US Segnate, dove ho sempre
militato finché non ho smesso. Solamente
per un anno mi sono allontanato da casa per
vestire la casacca del Pegognaga quando ero
ancora juniores. Oramai sono 3 anni che non
gioco più
2. E ora il tuo percorso da allenatore
ER da mister ho iniziato molti anni fa con il
gruppo di esordienti di San Giacomo e Quistello per poi finire a Poggio Rusco con il gruppo
dei pulcini. Ho provato l’esperienza in una
prima squadra, 3 anni Francesco Gennari, ed
ora eccomi qui per il secondo anno nei piccoli
amici della Acd Poggese X-Ray One
GC il percorso da allenatore è iniziato quando
ho scelto di fare Scienze Motorie a Ferrara.
Ancora studente davo una mano agli Esordienti del US Segnate, poi per 2 anni sono stato aiutante nel Concordia Calcio. Infine, una
volta laureato, ho provato a muovermi da solo
e ho avviato varie esperienze, a partire dalla
scuola calcio dell’Acd Poggese X-RAy One, poi
come Preparatore Atletico nell’AC Mantova e
per finire allenando anche una squadra di pallavolo (Se.Do Volley).
3. Come sei arrivato ad allenare bambini?
ER terminando la carriera di giocatore molto
presto e non riuscendo a stare lontano dai
campi di calcio ho pensato che l’unico modo
per continuare a divertirmi con questo sport
potesse essere quello di insegnare calcio ai
ragazzi più piccoli, trasmettendo loro la mia
passione e la mia esperienza
GC sono arrivato ad allenare bambini perchè
penso sia una tappa obbligatoria, una fase in
cui studiare e da provare per chiunque voglia
intraprendere questo mestiere
4. Come ci si approccia ad un bambino di 5
anni?
ER con ascolto, sorriso ed accoglienza. Penso
sia fondamentale essere in grado di aspettare
che il bimbo esprima le proprie emozioni ed i
propri sentimenti e per far questo ho imparato
a mettermi in una posizione paritaria. Solo in
un secondo momento emerge la figura dell’allenatore - educatore con la sua autorevolezza
GC l’approccio con un bambino deve essere
quello di mettersi alla pari con loro, bisogna
TORREFAZIONE
ARTIGIANALE VITTORIO
Vendita caffè tostato in grani o macinato
e prodotti enogastromici
Via Roma Nord, 135 VILLA POMA (MN)
COLORIFICIO VINCENZI
VIA MATTEOTTI 50 – 46025 - POGGIO RUSCO MN TEL. 038651087 – [email protected]
SISTEMI TINTOMETRICI PER L’EDILIZIA – INDUSTRIA - CARROZZERIA
Specializzato in consulenza di Tecnologie innovative e soluzioni
all'avanguardia di prodotti vernicianti per l'edilizia storica e moderna
parlare la stessa lingua e rend
to un momento “magico” e so
tente
5. Il calcio può essere un gi
Come?
ER visto che stiamo parlando
essere divertente proprio per
come tale va percepito, almen
non diventa competizione.
GC il calcio deve essere solo
quest’età. In ogni gioco ed in
one il livello di divertimento d
Per esempio a me piace dare
ai giochi che si andranno ad
un modo per catturare l’atten
6. Cosa può imparare un bam
lo?
ER anche da piccoli si posson
tissime cose. Mi limito ad ele
me più importanti come socia
pri compagni e con la società
ruolo dell’allenatore, acquisi
dalle figure genitoriali, increm
mia, il senso di appartenenza
rispetto delle regole e dei co
dimentichiamo la puntualità,
materiale, il significato di vitto
l’impegno verso l’assegnazion
A proposito…non dimentichia
dere l’allenamenoprattutto diver-
ioco divertente?
di bambini DEVE
rché ė un gioco e
no fino a quando
o divertimento a
n ogni esercitazideve essere alto.
e dei nomi magici
eseguire. E’ solo
nzione...
mbino così picco-
no imparare tanencare quelle per
alizzare con i proà , riconoscere il
ire indipendenza
mentare l’autonoa alla squadra , il
ompagni. Poi non
, la custodia del
oria e sconfitta e
ne di un compito.
amoci che si può
CAMPIONATO DI 2^ CATEGORIA GIRONE “N” 2014/2015
imparare anche a calciare un pallone
GC il bambino impara principalmente la tecnica di base (calciare la palla, condurla, etc), ma
approccia anche gli schemi motori di base (correre, saltare, etc). Soprattutto però lo sport ha
una forte valenza sul piano educativo.
7. A che età si può capire se un bimbo ha “talento”?
ER penso che il talento sia innato e dunque anche molto presto lo possiamo notare nei bambini Di per se questo però non è sufficiente:
perché il talento rimanga tale ha bisogno di
essere coltivato nel tempo.
GC il bimbo “bravo” lo si vede sin da subito.
Ho visto bambini di 5 anni fare cose impensabili. Credo che il talento sia un’altra cosa e
che questo emerga intorno ai 15 anni: superata positivamente questa età le possibilità di
arrivare in alto aumentano vertiginosamente.
8. Pensi sia giusto il reclutamento di ragazzini
sempre più giovani da parte delle società più
blasonate?
ER E’ un argomento che richiederebbe un lungo approfondimento, però posso dire di non
essere d’accordo sul fatto di allontanare il bambino in età precoce dalla famiglia limitandogli
parte dell’ infanzia. Questo è il mio pensiero,
forse perché l’ho vissuto in prima persona.
GC non credo sia del tutto sbagliato, però c’è
sempre il rischio di “bruciarli” troppo presto e
di portarli via dai propri amici. Nelle squadre
più blasonate gli allenatori sono molto preparati e il livello degli allenamenti è senza dubbio
più elevato. In più il bambino prova esperienze
diverse e può giovarne molto sia a livello calcistico che personale.
9. Quale è la scena più buffa che ti è capitata
di vedere allenando bimbi?
ER quando in una fase concitata della partita
in mezzo al campo sento uno strano verso e mi
accorgo che un mio bimbo nel modo più spensierato del mondo sta imitando un gufo e lo fa
anche molto bene.
GC spesso succede che si dimenticano in che
porta devono fare goal e nell’incertezza prima
si dirigono verso una porta e poi verso quella opposta.
10. Cosa può offrire il calcio meglio
di un altro sport?
ANDATA
RIS.
INCONTRO
RIS. RITORNO
07/09/14
2-1
DON BOSCO - POGGESE X RAY ONE
2-3
11/01/15
14/09/14
2-2
FUTURA - POGGESE X RAY ONE
1-2
18/01/15
21/09/14
0-2
POGGESE X RAY ONE - RIVALTA
1-3
25/01/15
28/09/14
0-3
S.EGIDIO S.PIO X - POGGESE X RAY ONE
1-1
01/02/15
05/10/14
3-1
POGGESE X RAY ONE - SERMIDE
RIN.
06/04/15
12/10/14
4-2
VILLIMPENTESE - POGGESE X RAY ONE
0-3
15/02/15
19/10/14
1-2
POGGESE X RAY ONE - IVECO SUZZARA
3-1
22/02/15
26/10/14
3-2
SERENISSIMA - POGGESE X RAY ONE
4-0
01/03/15
02/11/14
4-2
POGGESE X RAY ONE - POMPONESCO
08/03/15
09/11/14
1-1
MARMIROLO - POGGESE X RAY ONE
15/03/15
16/11/14
2-2
BORGO VIRGILIO - POGGESE X RAY ONE
22/03/15
23/11/14
1-0
POGGESE X RAY ONE - ROVERBELLESE
29/03/15
30/11/14
0-0
BOCA JUNIORS - POGGESE X RAY ONE
12/04/15
07/12/14
0-1
POGGESE X RAY ONE - SARGINESCO
19/04/15
14/12/14
1-1
SUZZARA - POGGESE X RAY ONE
26/04/15
Dal 26/10/14 al 22/3/15 ore 14.30. Dal 29/3/15 ore 15.30
consapevolmente sia una importante palestra
di vita per grandi e piccoli.
GC credo che ogni sport se insegnato come
si deve abbia una valenza educativa enorme.
Il calcio ha di bello che è lo sport nazionale e
che tutti possono giocarci in un attimo, basta
un pallone, poi le porte in qualche modo si rimediano…
11. Cosa non ti piace del calcio?
ER non mi piace come viene interpretata la
regola del fuorigioco attivo/passivo
GC non mi piace l’ossessione di vincere a tutti i
costi
a livello di settore giovanile. A
quest’età facciamoli divertire e basta
12. Per l’esperienza che hai come è strutturata
Acd Poggese per il settore giovanile?
ER in questi primi anni di nuova Società ho visto
un gruppo di persone che vogliono veramente il
bene della Società sportiva e di tutti gli atleti che
ne fanno parte, che cercano di andare incontri
alle esigenze di tutte le figure e per quanto
riguarda la mia categoria tenendo conto anche
del processo di crescita dei bambini
GC è da tre anni che alleno qui, ho visto questa
società migliorarsi stagione dopo stagione. C’è
una buonissima organizzazione e si lavora bene.
Nel nostro piccolo si lavora da professionisti.
Ivan Russo
ER penso che la differenza principale sia tra sport di squadra a
sport individuale e allo stesso
tempo dico che il calcio oltre
ad essere lo sport più bello
al mondo, come tutti gli altri
sport se praticato ed insegnato
QUINGENTOLE - Via Fermi 5
Telefono 0386 42207
SERVICE
AG. GEN. POGGIO RUSCO TEL. 0386734529
SERMIDE
10
a e le
na zib
o rd
i
ann
Punti di distribuzione: Centro Sociale “Auser” - Alimentari “Zerbini” - Cartolibreria “Cavicchi” - Distributore “Shell” | MOGLIA Tabaccheria “Mille Idee” | S. CROCE Bar “Bonini”
S
ono pochi i
settant’anni che ci separano dall’orrore, dall’
arrivo degli alleati
che permisero l’apertura di quei
cancelli, pochi per l’angoscia
che ancora producono i racconti, le immagini, le testimonianze. E chissà quanti ancora
i non detti e i vuoti che mai si
colmeranno, perché quella esigua generazione di coloro che
sono ritornati alla vita, ormai è
estinta . Restano solo le parole,
tramandate, legate con inchiostro alla carta, e i ricordi che
pesano come macigni e che ritmicamente si rovesciano come
onde sulle nostre generazioni.
La straordinaria e fortemente
Nino Pederzoli ha appeso
forbici e rasoio al chiodo
Shoah
emozionante teatralizzazione
celebrativa della Giornata della
Memoria 2015, andata in scena
sabato 31 gennaio , nello spazio
della Multisala Capitol di Sermide, proposta dal Gruppo 900
in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha avuto
l’intonazione del ricordo. Un
ricordo, cupo, sfumato, lontano
nel tempo e nello spazio, protagonista di distanze da colmare,
di vuoti da riempire. Parole?
Di più, oggetti comuni, magari banali che , al cospetto del
protagonista, prepotentemente
tagliano la tela spazio/tempo e
da vaghi ricordi, si trasformano
in un bene inestimabile ed insostituibile per il protagonista
della storia. La famiglia annientata diventa un porta uovo, un
violino rotto, un piccolissimo
bracciale, così che il cuore si riempie delle voci, dei gesti d’affetto, della musica, dei profumi
e dei colori familiari, e si ricompone nell’anima l’incantesimo sereno della vita. Il Gruppo 900, composto da 25 attori
grandi e piccoli, rende magico
il palcoscenico, e fa del testo
uno struggente inno alla vita
rubata, mettendo in scena come
ogni anno, un racconto che ha
l’abilità di narrare il buio di
esistenze dove briciole di ricordi diventano paradossalmente
memoria. Ad accrescere l’emozione la musica della chitarra
classica di Paolo Buzzola e la
voce bellissima di Barbara Lui.
Solo il grande coinvolgimento
di tutti i protagonisti, rende la
storia ancora una volta straordinaria. Lo spettacolo, dopo questo primo appuntamento, verrà
riproposto per le scuole ,sabato
7 febbraio , in mattinata, sempre presso la multisala Capitol
a Sermide.
D
opo
settantaquattro anni di servizio,
dedicato non solo
ai suoi numerosi
clienti, ma all’intera comunità, ha appeso forbici e rasoio
al chiodo il barbiere di Moglia
di Sermide, Nino Pederzoli.
Un istituzione per la frazione!
La sua attività, iniziata a dodici anni, presso
un negozio di
Magnacavallo,
si poi spostata
nel comune rivierasco,
dove
Nino ha colto
l’opportunità, nel
1953, di mettersi
in proprio per la
cessione di un negozio. Un lavoro
portato
avanti
ininterrottamente sino ad oggi,
gomito a gomito
con
tantissime
persone, facen-
della poesia
La fattoria creativa Libiolette
Una nuova prospettiva per il territorio
A
Mantovano e quelle realtà rurali
di nicchia che rappresentano il
punto di forza dell’offerta enogastronomica e turistica del
territorio. Partendo da poche
capre, con cui ha cominciato
a fare formaggio mutuando le
proprie conoscenze dal padre
Paolo, casaro di rango, piano
piano, grazie anche ai contributi
del GAL Oltrepò Mantovano,
ha messo in piedi un piccolo
allevamento con impianto
di
mungitura,
laboratorio
e spaccio aziendale e, non
contento, spinto dal desiderio di
condividere la propria passione
ha creato una fattoria creativa
in cui le scuole, ma anche
le singole persone possono
immergersi in una realtà che
pare di altri tempi. Oggi la
Fattoria Libiolette si è fatta
conoscere e vende anche fuori
regione grazie a una rete partita
dal passa parola e amplificata
dal web. Un valore aggiunto
per la comunità di Quingentole
e un esempio importante di
come ancora nonostante mille
difficoltà si possa ancora
credere che la valorizzazione
delle proprie radici culturali,
attraverso passione, fantasia
e professionalità sia foriera
di benessere. Oggi Daniele
Ghizzoni è riuscito a permettersi
di dedicare maggiore tempo
alla sua fattoria, creando anche
opportunità di lavoro per altre
persone e implementando
l’attività di vendita attraverso
il mercato contadino in
collaborazione con il Consorzio
Agrituristica Mantovano.
Gruppo di Lettura
I
l pomeriggio piovoso e grigio, ideale per la lettura nell’angolo preferito di casa, non ha dissuaso il
pubblico che si è accomodato domenica 16 febbraio, nell’ampia sala del Centro di Educazione ambientale La Teleferica a Sermide,spazio in cui le Biblioteche di Sermide e Felonica hanno presentato
“Per Carnevale ogni libro vale” (proposte di lettura, consigli curiosità a cura dei Gruppi di Lettura).
Circondati da molte presenze, seduti con alle spalle una scenografia naturale di rara bellezza, guidati con
slancio da Lorena, con buona incoscienza, il Gruppo di Lettura si è rimesso in gioco per la seconda volta.
Da semplici lettori i componenti del gruppo si sono trasformati, per una volta in promoter di
letture al fine di coinvolgere e
contaminare con questa robusta
passione per romanzi, saggi,opere letterarie, altre persone.
La vastità del panorama editoriale, ha permesso di svelare
proposte di lettura italiane e straniere, di spessore e un po’ più
leggere, trasformando gli appassionati in strumento narrativo.
Non solo social network, ma voce
a parole, pensieri, impressioni ed
emozioni, narrazioni legate ad un
certo tipo di immaginario.
IA LIBIO
vendita diretta
di ricotta e formaggi
caprini
LE
TE
T
R
TO
I
n occasione della Giornata Mondiale della Poesia, il 21 marzo, avrà luogo a Sermide la Seconda
edizione di “Le Stanze della Poesia”. La manifestazione, dopo il successo del 2014, verrà
organizzata all’interno dell’edificio ex-IPSIA di Sermide in via Zambelli (di fianco alle Scuole
Medie). Il programma prevede numerose iniziative mattutine dedicate alle scuole, nel pomeriggio
e fino a sera, verranno coinvolte Associazioni, Gruppi e singole persone che vorranno e potranno
esprimersi in singole attività collegate alla Poesia a beneficio del pubblico, che nella passata edizione
ha molto gradito l’iniziativa.
T
Alla fattoria libiolette
scoprirete il lato dolce
del latte di capra
FA
Venite ad assaggiare
Ricotta di capra
Caciotta di capra
Grana di capra
GorgoN.... di capra
to affiorava: lavoro, famiglia,sport, amicizie, scuola, chiesa
tutto ciò che componeva la
vita di Moglia, era il momento
di relax che quelle generazioni
potevano concedersi. Molto più
che un negozio, chi passava per
barba e capelli, aveva l’opportunità di informarsi sugli avvenimenti accaduti o che sarebbero potuti succedere.
Oggi il lavoro è
molto diverso da
cinquant’anni
fa,
è lo specchio della vita in continua
evoluzione,
ed ecco che anche
l’attività di barbiere sta cambiando.
Queste attività sono
capitoli di storia che
si chiudono, storie
ricche di passione,
professionalità
e
rapporti con le persone dal valore inestimabile.
Giornata mondiale
QUINGENTOLE
lle
spalle
una
t r a d i z i o n e
famigliare storica
nella produzione
del Parmigiano Reggiano e
l’amore per la vita in campagna
e gli animali. Daniele Ghizzoni
giovane imprenditore, da anni
titolare di un’azienda idraulica
di Quingentole, insieme alla
moglie Daria Massobrio ha
trasformato
una
passione
in un’attività che in pochi
anni è diventata un punto
di riferimento per l’Oltrepò
dosi testimone di tutto ciò
che è accaduto nella collettività in questo mezzo secolo.
I ricordi corrono indietro
nel tempo, facendo affiorare, come d’incanto, un modo
che sembra non esistere più.
Un tempo di economia prevalentemente agricola, che passava dal barbiere e ogni argomen-
Via America 7
Quingentole
Tel 393 1988412
Siamo presenti
al mercato contadino
di POGGIO RUSCO
e SUZZARA
I
di polizia locale
Nel PAESE DELLE PULCETTE
per il suo pensionamento
alla scuola primaria
Il saluto all’agente
nvischiato da tempo
nella legge Fornero, è
uscito dalle sue pastoie
per il meritato riposo il
commissario aggiunto della
Polizia Locale Umberto Zoni,
che ha prestato servizio nel
comune di Magnacavallo a
partire dall’anno 2005. Era
entrato in servizio come
vigile urbano nel 1982 presso
il comune di Poggio Rusco,
dove aveva lavorato e dove
abita. A dargli il saluto per
l’avvenuto
pensionamento
i colleghi dipendenti con il
sindaco Arnaldo Marchetti
e l’assessore Mario Dallevi.
Presenti
alla
festicciola
anche una rappresentanza
dell’Arma della Stazione CC
locale e la presidente della
Pro Loco Monica Giovanelli.
Alla semplice e cordiale
cerimonia ha fatto spicco il
suo successore per il passaggio
delle consegne: il giovane
agente di polizia locale da poco
assunto a tempo determinato
Bartolo Sfaerrino, alla sua
prima esperienza lavorativa,
proveniente da Gazzo Veronese.
Dopo il rinfresco, avvenuto
nella sala consiliare, il
neopensionato
Zoni
ha
salutato i presenti e ringraziato
l’amministrazione e gli amici,
cui ha fatto seguito il sindaco
ringraziandolo per l’opera
svolta. Durante la permanenza
del suo servizio a Magnacavallo
sono da ricordare i corsi che
aveva istituito in loco per
l’aggiornamento dei vigili
urbani provenienti da ogni
parte del comprensorio, ma
anche da fuori provincia,
poi quello di educazione
stradale in forma pratica agli
alunni delle scuole locali e
la partecipazione attiva alle
varie manifestazioni pubbliche
con il gonfalone del comune.
Una mostra dei suoi quadri era
stata esposta insieme a quelli
di due compaesani durante la
Fiera di giugno di due anni fa
ottenendo favorevoli consensi.
Oltre alla pittura, fra i suoi
hobby più amati quello della
pesca, cuiai potrà dedicare
ora il suo tempo libero.
Naturalmente, i nostri più
sinceri auguri.
E
ducazione a tutto
campo il progetto
realizzato nella Prima
classe della Scuola
Primaria di Magnacavallo,
un progetto che guarda al
futuro per le sue connotazioni
di carattere interdiciplinare
e di integrazione sociale.
Un progetto al top in una
scuola di piccolo calibro, ma
di grande varietà innovativa.
Un racconto della scrittrice
bolognese Beatrice Alemagna
dal titolo “Nel paese delle
pulcette” è stato la leva di
comando che ha scardinato
tutta una serie di interventi
operativi che hanno costituito
l’intelaiatura di un lavoro che
ha impegnato gli scolaretti per
una decina di incontri di due
ore ciascuno, circa due mesi e
mezzo- da inizio ottobre a metà
dicembre- quando si è svolto il
saggio di una rappresentazione
in una grande festa che ha
coinvolto anche i genitori.
Venti i bambini partecipanti
al progetto, quelli della
Prima classe, che ha visto la
collaborazione delle insegnanti:
in primis la fiduciaria Cristina
Boni, entusiasta di questa
nuova esperienza, quindi le
maestre Consuelo Carnevali,
Laura Cervelli e la coll. scol.
Annamaria
Giacomazzi.
Anima di tutta la preparazione
il giovane esperto in giochi
teatrali diretti ai primi germogli
della scuola, Nicola Giazzi
di Bondeno di Gonzaga, la
cui passione didattica non è
certo strana essendo figlio di
una maestra, ora in pensione.
Da tantissimi anni Nicola
opera nel circuito del teatro,
dove ha lavorato tra l’altro
con Dario Moretti e con
tanti personaggi celebri in
questo campo accumulando
esperienza
su
esperienza.
Vari suoi progetti sono stati
rivolti ai distretti culturali.
Il suo modo di intendere il
teatro “non è mai una recita,”
come intende a sottolineare
“ma
un’esperienza
di
coinvolgimento che diventa una
festa”. Partendo dal racconto
sopra citato, ha introdotto i
bambini nello sviluppo delle
conoscenze in vari campi
del sapere: dalla musica
all’educazione all’immagine,
dalla lingua italiana alla
manipolazione
di
materiali,
fino
alla
coreografia,
il
tutto
finalizzato ad una concreta
e genuina socializzazione
nel rispetto delle regole
attraverso il sentimento
delle emozioni “perché i
bambini hanno bisogno di
emozioni. Sanno digitare,
è vero, ma non sanno
gonfiare un palloncino
e nemmeno legarlo”.
Ecco allora la necessità
di stimolazioni sensoriali:
l’emozione dei colori,
l’emozione dei suonidelle
diversità
delle
musiche- l’emozione del
I
l 12 febbraio scorso i coniugi Ravagnani Idilio e Bianchi Alves hanno festeggiato i 77 anni di
matrimonio; superato la ricorrenza di “Alabastro” proseguono verso la meta degli 80’anni
oramai a portata di mano. Nativi di Castelnovo Bariano (RO), il 12 febbraio 1938 si sono sposati
nella parrocchia di Bergantino sbrogliando le loro vicende quotidiane presso tre paesi dell’Alto
Polesine: nati a Castelnovo, sposati a Bergantino, onorando le tasse in quel di Castelmassa. Il giorno
del matrimonio la signora Alves aveva 15 anni e 19 Attilio: dal matrimonio è nata la prima figlia che
in questi giorni ha compiuto 77 anni. Da rilevare che al ritorno in Italia dopo 7 anni di guerra in
Africa, il Ravagnani ha potuto festeggiare i 7 anni della giovane figlia. Con il secondogenito Giuseppe
si sono trasferiti a Felonica nel lontano ‘67, dando inizio alla loro ininterrotta attività per 47 anni di
commercianti al dettaglio. Particolare di notevole prestigio è quello dell’età dei coniugi in argomento:
Idillio con 96 anni è l’uomo più anziano di Felonica mentre la moglie Alves ne conta solamente 92 e,
guardando verso il futuro, non si pongono limiti alla provvidenza.
Franco Orsatti
Il tirot a GEO&GEO
l tiròt di Felonica va in televisione. La sindaca Annalisa Bazzi, il presidente della Pro Loco
Giorgio Lanzoni e il vicepresidente Serse Magri sono stati invitati alla trasmissione Geo&Geo
di RaiTre per promuovere il tirot, presidio Slow Food.
La registrazione, con tanto di cipolle e
di tiròt portato da Felonica, è stata effettuata mercoledì 11 febbraio a Roma.
“E’ stata - racconta
il sindaco - un’esperienza emozionante e molto coinvolgente. Il presidio slow, unico in Provincia di
Mantova e tredicesimo di Regione Lombardia, è il fiore all’occhiello per il Comune e gli abitanti di
Felonica. Il mio plauso va tutto ai volontari della Pro Loco e alle carissime signore che la domenica
mattina presto si rendono sempre disponibili per la pelatura delle cipolle”.
La puntata di Geo&Geo col
tiròt di Felonica andrà in onda venerdì 13 marzo dalle ore 15.45.
Amos Golinelli
di una eccellenza straordinaria:
l’imprenditore Fabrizio Roveri,
titolare della Eurotubi, che
malgrado la gravità della
congiuntura economica, ha
avuto il coraggio, il buonsenso,
la lungimiranza di promuovere
e sponsorizzare il progetto.
Non è cosa da poco considerare
che il privato si prenda cura
di una istituzione pubblica,
la scuola, visto che il
finanziamento pubblico non è
in grado nemmeno di garantire
la carta per le fotocopie: un
intervento di valore sociale
incredibile, che ha reso
possibile la valorizzazione
della scuola primaria del suo
paese. Questo va a suo merito e
a suo onore, nella speranza che
il suo esempio sia da sprone
ad altre ditte per iniziative del
genere.
Malagò, le stazioni
m os
goline
lli
Ravagnani-Bianchi
re di tanti record
lavoro corporeo, col momento
magari di stringersi le mani
nel gioco del cerchio, imparare
come ci si alza dal banco,
come ci si muove, come si
sta insieme, etc. “Questo è il
nuovo teatro per i bambini:
far emozionare e capire”.
Dalla rappresentazione delle
scenette, poi, un insegnamento
cardine che fa da sfondo a
tutto il lavoro: la scoperta ed
il rispetto delle diversità (Sta
nell’epilogo della storia, quando
la pulcetta bianca e grossa
deve rispondere del perché
tutte le altre son diverse: “Nel
mondo si nasce come si nasce,
soltanto le pulci non lo sanno”).
Chiuso
questo
discorso
di commento, è doveroso
mettere in evidenza il ruolo
che ha avuto il promotore e
finanziatore di questo progetto,
FELONICA
Punti di distribuzione: Rivendita Orsatti - Tabaccheria “Ravagnani”
I
11
progetto d’avanguardia
ZONI
a
lo bizzar
an i
ri
d
MAGNACAVALLO
ferroviarie passino ai comuni
I
l vicesindaco di
Felonica Vittorino
Malagò lancia una
proposta: le stazioni
ferroviarie siano gestite
dai Comuni. Lo spunto è
la notizia della chiusura
al pubblico della stazione
di San Benedetto Po a
causa di atti vandalici. “Il
provvedimento adottato
dalla
FER,
società
emiliana che gestisce gli
immobili sulla linea SuzzaraFerrara compreso il tratto
mantovano, non è risolutivo e
sta creando disagi alle persone
che ogni mattina utilizzano
il treno”. Secondo Malagò,
“sarebbe stato più utile cedere
queste strutture ai Comuni
in modo che essi potessero
destinare gli spazi interni a
svariati usi, mantenendo le sale
d’attesa in efficienza”. Sono
una sessantina gli immobili
presenti nella tratta SuzzaraFerrara. Il problema di San
Benedetto Po riguarda anche
altri paesi come Felonica, in
cui le stazioni si trovano spesso
situate in aree poco frequentate,
lontane dai centri abitati e
che si prestano facilmente
agli atti di vandalismo. “Se le
affermazioni propositive del
presidente della FER Sergio
Alberti, avanzate ormai tre anni,
si fossero concretizzate, ora non
ci troveremmo qui a discutere
di queste problematiche. Nella
proposta di Alberti si faceva
esplicito riferimento proprio
alla possibilità di cedere gli
immobili ai Comuni in modo
che si potessero riconvertire
e riutilizzare secondo le varie
esigenze degli enti locali.
Alberti si sarebbe assunto
l’impegno di contattare ogni
Comune per capire se avesse
avuto proposte in merito al
riutilizzo degli edifici. Oltre
a ciò, il presidente suggeriva
soluzioni di impiego degli
stabili,
indicando
quanto
avvenuto in precedenza nel
comune di Boretto (RE), dove
la stazione, già assegnata
all’amministrazione comunale,
venne adibita a sede della
vigilanza. E ribadiva che
qualora si fosse arrivati a
formalizzare delle convenzioni
con le amministrazioni locali,
la FER si sarebbe accollata
le responsabilità e soprattutto
gli oneri finanziari. Concordo
sulla proposta del presidente
della
FER
di
stipulare
delle convenzioni, sarebbe
a mio avviso auspicabile
sottoscrivere un accordo a tre
tra la FER, proprietaria degli
immobili, la TPER che
gestisce
il
trasporto
ferroviario e il Consorzio
dell’Oltrepò Mantovano
che raggruppa 23 comuni,
molti dei quali interessati
a questa proposta di
gestione dei caselli.
Una soluzione potrebbe
essere la creazione di
centri di accoglienza
turistica, come ostelli,
incentivando l’intermodalità di
trasporto ecosontenibile lungo
l’asse del Po, con la possibilità
di noleggio delle biciclette. Il
turista potrebbe così alternare
i tragitti utilizzando il treno,
con a seguito la bicicletta
oppure noleggiare la bici nella
stazione e proseguire il proprio
itinerario sulla pista ciclabile
destra Po, sulla sommità
arginale, oppure, optare per
l’utilizzo della motonave,
disponibile già dal 2014
presso gli attracchi pubblici
presenti sul Po”.“Auspico conclude Malagò - che questa
sollecitazione possa essere
valutata e magari adottata anche
in vista dell’EXPO di Milano
che porterà molti turisti sul
territorio. Ci potrebbero essere
risvolti positivi sull’intera area
attraversata da tre arterie viabili
importanti come la ferrovia,
la pista ciclabile e il fiume Po.
Sono certo che il Consorzio
dell’Oltrepò
Mantovano,
nel caso venga coinvolto,
non mancherà di dare il suo
appoggio”.
REVERE
SA M
NALI AR
49 assemblea
a
INI
AN
12
annuale dell’AVIS
L
o scorso 20 febbraio presso il centro
AUSER “Riperium” di Revere, alla
presenza delle autorità locali, dei
rappresentanti delle associazioni reveresi,
dei soci avisini e del delegato provinciale Luciano
Casoni, il presidente Andrea Nadalini, coadiuvato
dal Direttivo, ha aperto la 49ma assemblea
annuale dell’AVIS.Ha esordito sottolineando
il valore dei quasi 50 anni di serio volontariato
sostenuto dall’Associazione, fondata nel 1966 ad
opera di Giovanni Carreri.Nel corso degli anni
l’Associazione è stata in grado di continuare la
Sua missione adeguandosi ai processi evolutivi
richiesti dalle normative sanitarie e dalle nuove
tecnologie.Oggi sia il donatore che il ricevente
possono contare su una sicurezza trasfusionale
assolutamente priva di rischi.Vale la pena citare
che dal I° gennaio 2015 le ASL di Cremona e
Mantova sono state accorpate con conseguente
riduzione dei punti di raccolta, quelli mantovani
sono scesi da 27 a 11.Questi, sono ora chiamati
AOT (Articolazioni Organizzative Territoriali) e
non dipendono, come in passato, dalle aziende
ospedaliere. L’AOT di Pieve di Coriano mantiene
tuttavia la sua sede nel locale omonimo ospedale,
e in essa confluiscono le 11 AVIS del territorio
basso-mantovano. Il Presidente continua la
relazione elencando le attività svolte lo scorso
anno, come la divulgazione e promozione del
valore della donazione tesa a salvare vite umane,
la partecipazione ad iniziative locali quali la
fiera di Santa Mostiola, la Quattro Passi sugli
Argini del Po, l’Aperipo, la fruttuosa sinergia
con l’AIDO e la LILT. Prosegue ricordando
il successo della raccolta fondi per il restauro
del Palazzo Ducale e della Chiesa, nonché la
messa a disposizione della propria sede per
ospitare la scuola di musica; lo scorso anno le
iniziative sono continuate con la visita delle
classi terze della scuola media all’AVIS Park
di Cerese nel comune di Virgilio. Il presidente
ribadisce che tutto quanto illustrato verrà
riproposto quale programma per il 2015.Andrea
Nadalini conclude citando le cifre significative
dell’attività 2014: Le donazioni passano da 192 a
199;I soci iscritti aumentano da 120 a 124;I soci
donatori da 108 a 112 con 9 nuovi iscritti con
5 sospesi defininitivamente.Nel 2014, il nostro
punto prelievi, ora AOT, ha contribuito con ben
2515 sacche, che con gli altri punti prelievo
della provincia di Mantova, hanno costituito un
patrimonio di 31675 sacche donate.
CARBONARA DI PO
Punti di distribuzione: Cartoleria “Baraldi” - Alimentari “Il Peperoncino”
CAVO Alimentari “Zapparoli”
buganz
a+
u go
Arte e hobby
in “a gh’era ‘na volta”
A
gh’era ‘na volta, a
cura del Comune e
della Pro Loco di
Carbonara di Po,
(Centro Eridano, presentazioni
del sindaco Paola Motta e del
suo predecessore Gianni Motta)
è stata seguita e apprezzata
da centinaia di viisitatori.
Protagonisti di questo mix di
arte, hobby, culto del passato
Angiolino Bertolani, Alice
Negrelli, Franco Pirani, Luciano
Ghiselli, Luciano Poltronieri.
Angiolino Bertolani, diplomato
al Liceo Artistico massese
Munari, finora ha esposto, in
personali e collettive, ritratti,
paesaggi, soggetti religiosi,
angoli caratteristici paesani.
Ora si cimenta, nei suoi sempre
più ampi interessi artistici,
anche con la scultura e sceglie
figure emestieri scomparsi,
affiancandone una meticolosa
descrizione esplicativa. Ecco
allora riapparire la pigiatura
dell’uva,
l’uccisione
dal
“guget” la “bugada”, il “muleta”
la pesca dello storione, la
caccia con la spingarda, ”al
scragner” “al scarpulin” il
maniscalco e altri. Il materiale
impiegato è un mix di argilla
cotta, legno e…fantasia. Alice
Negrelli, diplomata all’Istituto
Statale d’Arte di Castelmassa
in
decorazione
pittorica,
completa gli studi nel campo
del Restauro all’Università
Internazionale
d’Arte
di
Venezia. Indi una formazione
nella pittura a grisaglia su vetro
dal maestro vetraio Sandro
Tomanin della vetreria artistica
di San Bellino (RO). Passione
e profilo artistico si possono
sintetizzare stralciando da
questa presentazione di Alice. “
Da quando ha imparato a tenere
in mano la matita non l’ha mai
più lasciata. Quella matita è
diventata il prolungamento
con cui segnare una superficie
esterna, come il foglio o il
quadro con il pennello, della
sua visione interiore. Vive la
pittura che per lei è tramite, con
la spontaneità della naturalezza
di ogni cosa che nonha filtri
ed è diretta”. Franco Pirani,
con collaborazioni di Luciano
Ghiselli, crea modelli di
macchine agricole d’epoca
con
meticolosa
aderenza
e precisione. E 45 anni di
convivenza con il settore,
(attività di contoterzista) gli
hanno agevolato dimestichezza
e fedeltà di riproduzioni.
Vedi “la tacada” (trebbiapressa-trattore)
aratri
con
e senza cingolo, aratura
funicolare elettrica (1920)
macchina a vapore, vari tipi
di vecchitrattori. Ma l’hobby
spazia anche su una carrozza
a vapore, mulino sul Po,
antiche, perfette bici e moto,
fino a riesumare la gelateria
ambulante di Radamès, delizia
e ristoro di grandi e piccoli
nella Carbonara che fu. Infine
Luciano Poltronieri, con la
sua rara, preziosa raccolta di
antichi attrezzi di falegnameria,
e non solo. Anche qui la
passione per la sua attività
esercitata per 40 anni (e ora
come tanti lavori artigianali
quasi in via di estinzione)
gioca un ruolo importante
per affidare, almeno ad un
piccolo museo di ricordi,una
specie di ”memoria tangibile”.
Ben
preservati
dall’usura
del tempo sono allineati
pialla, sega, sponderuola,
compasso, strettoio, trivella ed
altri oggetti complementari.
Poltronieri estende il recupero
di lontani attrezzi di lavoro
anche ad un giogo per buoi,un
semina bietole manuale e
ad un “pezzo da novanta”
ormai, forse, introvabile. Una
bicicletta attrezzata per il
lavoro di arrotino con pedali
che azionano catena e ruota
per affilare coltelleria, forbici
e altre attrezzature domestiche
da rinnovare con un “filo”
adeguato.
Punti di distribuzione: Giornali e Tabacchi “Pesa”
Alessandro Wurzer
alla scuola media per ricordare
il dramma delle Foibe
1
11 piccoli studenti,
attenti come mai, con
i visini all’insù che
pendevano dalle labbra
di un alto signore, che se non
fosse magro potrebbe dirsi
imponente,
che
spiegava
con parole volutamente non
tragiche una mattanza come
quella delle foibe istriane.
Così la scuola media di Revere,
il 13 febbraio scorso, ha ospitato
il dott. Alessandro Wurzer, di
famiglia istriana che ha subito
sulla propria pelle il dramma
della fuga per paura di essere
trucidata dai “titini” e non solo
da loro, nella terra d’origine, rei
dell’infame delitto di cui erano
accusati: l’essere italiani!
Il relatore con un cognome di
chiara origine austriaca ed una
mamma la cui famiglia in quelle
terre vi abitava da almeno sette
secoli, è ora uno stimatissimo
notaio di Badia Polesine.
Notaio con la passione
della cultura, quella con
la C maiuscola, e con una
c o n o s c e n z a
straordinaria di quella
tragica storia che ha
colpito quella parte
d’Italia a cominciare
dall’8 settembre ’43,
per poi inasprirsi ed
assumere le tragiche
vesta del genocidio
all’indomani
della
fine della II^ guerra
mondiale, dal 1945
al 1947.
Con serena emozione
come di chi il dolore
l’ha sedimentato a
carissimo
prezzo,
ha raccontato la
triste
esperienza
della sua famiglia e di altri
circa trecentomila italiani di
quel periodo e di quei luoghi.
Ha raccontato a quei piccoli
“indiani” una storia tragica
partendo da un excursus storico
di rara precisione e qualità.
L’eccezionalità del racconto era
anche rappresentata dal fatto
che le stesse parole potevano
essere capite sia dai piccoli
ascoltatori, con poche nozioni
storiche, sia dal colto pubblico
dei docenti che appariva
decisamente
affascinato
dalla lectio magistralis cui
assistevano.
Così un’ora e mezzo di incontro,
comprese alcune e significative
domande all’oratore da parte
degli insegnanti, naturalmente
con relative risposte addirittura
più ricche delle domande
ricevute, compresa la breve
testimonianza di un profugo,
classe 1932, il notissimo
maestro Superina, reverese
di adozione, che con rara
concisione ha reso lo sgomento
ed il terrore vissuto in quelle
ore da Lui e dalla Sua famiglia,
così appunto l’incontro si è
svolto con leggerezza e nessun
piccolo studente ha dato mai
segni di noia, anzi!
Ma già l’emozione era palpabile
nella grande aula della scuola
quando il piccolo Elia all’inizio
dell’incontro ha suonato con
il suo corno l’inno di Mameli.
Erano presenti il sindaco
di Revere Sergio Faioni,
l’assessore Roberta Lana,
Anna Maria Caleffi nel suo
ruolo di assessore alla cultura
ed istruzione dell’unione dei
comuni “Isola Mantovana” ed il
maresciallo Vinci della stazione
dei carabinieri di Revere che
hanno anch’essi partecipato al
breve “dibattito” con personali
osservazioni e valutazioni.
Insomma
una
grande
partecipata e vissuta giornata di
storia, di ricordi e di impegno
perché ciò non abbia a ripetersi
mai più!
FINALMENTE C’È aria
INTERNET e TELEFONO COME NON LI HAI MAI VISTI
San
a di
o
to P
edet
Ben
nn
Ante
HAI BISOGNO DI UNA
CONNESSIONE INTERNET ?
•
•
•
•
CON ARIA NAVIGHI IN TOTALE LIBERTA’, SENZA LIMITI DI
TEMPO E DI TRAFFICO.
GRAZIE ALLA TECNOLOGIA SENZA FILI, POTRAI GODERTI UNA
CONNESSIONE VELOCE ANCHE DOVE GLI ALTRI OPERATORI
NON ARRIVANO.
I ROUTER ARIA SONO DOTATI DI WI-FI PER CONNETTERE
TUTTI I TUOI DISPOSITIVI FISSI E MOBILI.
CON LE TARIFFE SUPER-VANTAGGIOSE DI ARIA, DAI IL
BENVENUTO ALLA CONVENIENZA E DICI ADDIO PER SEMPRE
AI CANONI TELECOM
ARIA è l’unica società italiana con la licenza WiMAX nazionale che
garantisce un servizio di Banda Larga e Voce su tutto il territorio
nazionale.
Il WiMAX è una tecnologia innovativa che consente di fornire servizi di
telecomunicazione a Banda Larga “senza fili”.
Il WiMAX utilizza frequenze “militari licenziate”, e quindi protette da
possibili interferenze e dall’intrusione di terzi, assicurando un notevole
grado di affidabilità ed elevati standard di sicurezza.
Inoltre il WiMAX per le sue caratteristiche, consente di fornire
connettività internet a Larga Banda anche in aree geograficamente
complesse e non raggiunte dal servizio ADSL di Telecom Italia.
COMUNI COPERTI DAL SERVIZIO:
OSTIGLIA, PEGOGNAGA, QUISTELLO, REVERE, SAN BENEDETTO PO
Per informazioni, abbonamenti o eventuale prova, rivolgersi a:
Antenna 9
Via Marzabotto 1 - PALIDANO (MN)
Tel. 0376 525662 - 0376 522526
Email: [email protected]
A PARTI
RE
da € 14,9
5
AL MESE
SAN BENEDETTO PO
13
Punti di distribuzione: Supermercato Via Montale - Frutta & Verdura “Bianchini” - Riv. Giornali “Cavazzoni”
DIRETTORE RESPONSABILE
Adriano Negri
REDAZIONE
Franco Bocchi
HANNO COLLABORATO
Sara Barbi - Roberta Bassoli
Gianni Bellesia
Marco Giorgio Belluzzi
Danilo Bizzarri
Cristina Bombarda
Marilena Buganza
Ugo Buganza - Cristina Caleffi
Elisa Cavalieri - Debora Daolio
Francesco Farsoni
Cristina Gerbelli
Mario Ginelli - Amos Golinelli
Annalisa Marini - Vittorio Negrelli
Franco Orsatti - Bruna Papotti
Maria Grazia Papotti - Oscar Piva
Davis Raddi - Lino Rezzaghi
Adriano Rovesta
Guerrina Sgarbi - Katia Stolfinati
Tito Taddei - Giovanna Tomasi
Anna Elena Zibordi
GRAFICA
www.chiaracoppini.it
REDAZIONE
[email protected]
Tel.: 345-9467418
Fax: 0386-864249
GESTIONE PUBBLICITARIA
IT DEV SOLUTION S.r.l.
P.IVA 02247700350
tel. 345-9467418
Modulo 40x26
S
Storica e gioiosa la data dell’inaugurazione
del nuovo edificio chiamato sala polivalente
ala polivalente è la denominazione ufficiale
dell’edificio sorto in Via Eugenio Montale,
n. 6/A, deliberato dalla Giunta municipale
nel dicembre 2003 al tempo del mandato
politico-amministrativo del compianto sindaco prof.
Eros Bertazzoni. La gara indetta nel 2004 prevedeva
per la costruzione di una struttura sostitutiva del
vecchio Cinema-teatro dei Fratelli Bernardelli, in Via
Roberto Ardigò, diventato poi condomino, una spesa
di un milione e 200 mila euro. La parte strutturale
comprensiva di sala spettacolo, bagni, camerini,
magazzini, palco e altre opere di rifinitura interna ed
esterna, nonché la possibilità di accedere al bando
di finanziamento indetto dalla fondazione Cariplo,
hanno impegnato la Giunta municipale del 2006,
diretta dal sindaco dott. Marco Giavazzi, a seguire il
problema “teatro comunale” che per i sanbenedettini
costituiva orgoglio e valore morale da non perdere,
da salvaguardare. Così
con l’apporto importante
e costante dell’Ufficio
tecnico comunale, diretto
da Gianluca Spaggiari, e
con la concorde solidarietà
degli operai
comunali
nei lavori di rifinitura
per limitare i costi e
completare i lavori
più velocemente, si
è giunti ad ottenere
la
quasi
totale
ultimazione dei lavori
nell’edificio nascente.
Ma i lavori si sono
improvvidamente
fermati, i 230.000
euro restati disponibili
non erano più spendibili: lo ha vietato un decreto
governativo detto “vincolo del patto di stabilità” per
dare precedenza alla sistemazione delle strade. Siamo
nel 2011. La sala polivalente è rimasta ferma, chiusa, in
uso soltanto, eccezionalmente, per le messe religiose
domenicali. Questo tempo è durato fino all’autunno
2014 dopo di che il Comune sambenedettino, liberato
a livello nazionale dal vincolo restrittivo di non
spendere, ha saputo e
potuto concludere i lavori
della Sala polivalente e
affidarla ai programmi
delle numerose istituzioni
socio-culturali-ricreative
polironiane. Domenica, 1°
febbraio 2015 costituisce
la data storica e gioiosa
dell’inaugurazione
ufficiale
della Sala polivalente, di cui
citiamo alcune caratteristiche
tecniche, cioè
vi sono
consentite tutte le attività di
natura culturale e ricreativa,
il materiale delle rifiniture
migliora la resa acustica
della struttura, il pavimento
è un parquet in legno di
rovere idoneo per le attività legate alla danza e alla
ginnastica, la struttura potrà ospitare sino a 550
persone, il collegamento alla rete di teleriscaldamento
consentirà una limitata spesa di gestione.
L’inaugurazione della Sala polivalente è stata affidata
al Consorzio Oltrepò Mantovano, presieduto da
Fabrizio Nosari, sindaco di Motteggiana, che ha
presentato un eccezionale spettacolo dal titolo
”Rewind”, (Riavvolgi il nastro): “Una chiacchierata tra
videoproiezioni e performance di musicisti e cantanti
del nostro territorio”. Spettacolo indimenticabile.
A quale personaggio, degno musicista, verrà dedicata
la “Sala”? Gli anziani , memori della Storia lirica
degli anni Cinquanta, hanno risposto: “ m° Giacomo
Savini”.
Oscar Piva
SITO WEB
www.albumnews.net
EDITORE
FOTOLITO E COMPOSIZIONE
IT DEV SOLUTION S.r.l.
STAMPA: EUROSTAMPA
Borgosatollo (BS)
Aut. Tribunale di Mantova n. 7/86
Iscr. Registro Nazionale della
Stampa n. 02302 vol. 24 foglio 9
Per chi volesse ricevere tutti i
numeri per posta dovrà versare
l’importo sotto segnato sul conto
corrente bancario intestato a:
Sabato 7 marzo 2015 presso la sala polivalente di San
Benedetto Po si svolgerà un concerto dal titolo “Cori
in Coro” alle ore 21,00 in via Eugenio Montale. Si
tratta di non dimenticare le chiese ancora chiuse del
basso mantovano che sono state lesionate dal sisma del
maggio 2012. L’invito è a offerta libera.
Promotori il fotografo Gianni Bellesia e il m° Renato
Giorgi con la collaborazione delle associazioni: “amici.
net” di Gonzaga, “Il campino del prete” di Moglia e
“La rasdora del Po” di San Benedetto Po. L’evento ha il
patrocinio del comune di San Benedetto Po e alla serata
saranno presenti anche diversi sindaci e parroci dei paesi
del cratere sismico; ha garantito la sua presenza
anche Mons. Giancarlo Manzoli della curia di
Mantova che farà il punto sulla situazione dei lavori
ai luoghi sacri. Si esibiranno: coro “Voci di pace” di
Gonzaga, coro “Giuseppe Verdi” di Ostiglia, coro
parrocchiale di Villimpenta, coro Gospel “Kumis
Angels” di Suzzara e il coro polifonico polironiano
della Basilica di San Benedetto Po.Ospiti: Nicola
Paltrinieri, Beatrice Pezzini, Chiara Pacchioni,
soprano Ilenia Bosi “facciamo che la solidarietà
e la gioia dell’ascolto contribuiscano a salvare il
nostro patrimonio storico, artistico e sacro”
IT DEV Solution
IBAN:
IT 54 Z 02008 57790 000102818219
Per la Provincia di MN € 17,00
Fuori Provincia € 25,00
specificando nella causale indirizzo
esatto di spedizione
PEGOGNAGA
PUNTI DI DISTRIBUZIONE
GRATUITA NELLE FRAZIONI
NON RAGGIUNTE DAL
SERVIZIO DI PORTA A PORTA
del Festival degli Scrittori 2015
Canile
San Lorenzo
MOGLIA
Fotografo “Bellesia”
Rivendita giornali
Supermercato “Conad”
BONDANELLO
Tabacchi e giornali “Forni”
QUISTELLO
Cartolibreria “Il Temperino”
Distributore “Agip”
Tabaccheria “Taffurelli”
Cartolibreria “Chiozzini”
Tabaccheria “Boriani”
SERRAVALLE A PO
Edicola “D’Amato”
LIBIOLA
Supermercati “Ilverde”
TORRIANA
Farmacia “Taddei”
vi
in 200 parole
rio negr
tto
e l li
Concorso letterario
Oppure direttamente alla sede operativa dell’ “ALBUM” in Via Roma Nord
135 a Villa Poma (MN)
Ciao, io sono PAN DI ZUCCHERO, sono
un segugetto del 2008, da poco entrato
in canile.
Il mio nome dice tutto,
rappresenta il mio carattere, sono di
una dolcezza disarmante, adoro essere
coccolato , sono tranquillo e desidero
dare e ricevere tanto affetto.
Le volontarie si sono innamorate di me
tanto e’ grande la mia dolcezza , quanto
vorrei passare da un box in canile ad
una splendida casa accogliente, con
una famiglia contenta di aver adottato
un cagnolino educato, amorevole e
bravissimo al guinzaglio.
Si trova al
canile intercomunale San Lorenzo di
Pegognaga e di
lui si occupano anche i
volontari LAV di Mantova.
Per adozioni e informazionie
contattate:
Paola 339-8864392
Carmen 392-2636910
Eleonora 347/0415422
C
“C’è ancora la Bassa? ”
’è ancora la Bassa? È il tema proposto per il
Concorso letterario in 200 parole, connesso
alla X° Edizione del “Festival degli Scrittori
della Bassa”, che si svolgerà domenica
6 settembre al parco “Florida” di Pegognaga. Lo
ha comunicato il Comitato Organizzatore formato
dall’associazione “Laboratorio Ambiente” in
collaborazione con il Comune, la Pro Loco e la
Scuola di Cultura. Il tema è sicuramente intrigante
e coinvolgente, in grado di stimolare lo scrittore a
mettersi in gioco per attivare una riflessione e una
analisi interiore. E’ un riferimento per una descrizione
dell’identità del territorio e della sua gente, ma anche
di comuni comportamenti, di stili di vita consolidati,
socialità e valori etici tradizionali, dando spazio a
trattazioni di carattere antropologico, ambientale,
sociale, paesaggistico e culturale.
E’ possibile partecipare al Premio 2015 inviando un
testo inedito, che non dovrà superare il limite numerico
imposto (non considerando la punteggiatura), pena
l’esclusione, potranno essere redatti unicamente in
prosa, senza limitazione di genere e di stile (narrativo,
saggistico, diaristico, epistolare, drammatico).
Il testo deve contenere riferimenti a luoghi della Bassa,
oppure a realtà, eventi e personaggi (una dimensione
antropologica ed un territorio identificabile con una
prossimità al Po).
La partecipazione è gratuita, aperta a tutti ed il
testo dattiloscritto (in 3 copie di cui una recante
le generalità e la firma, nonché copia del testo su
supporto CD), dovranno pervenire entro il 15 Giugno
2015 all’Ufficio Segreteria del comune di Pegognaga,
piazza Matteotti 1, tel. 0376/554611.
Le opere inviate a mezzo posta dovranno avere
l’indicazione “Premio letterario 2015”. Per agevolare
la trascrizione occorre allegare il testo in formato
“.doc” o “txt” su supporto CD, oppure inviarlo
via e-mail ([email protected]), mentre il servizio
segreteria garantirà l’anonimato.
Una apposita commissione giudicherà in modo
insindacabile le opere pervenute, attribuendo se lo
riterrà, il premio di € 700 all’opera che impersona
meglio lo spirito del tema “C’è ancora la Bassa?” ed il
premio di € 300 all’opera seconda classificata; € 300
all’opera scritta in dialetto con obbligo di traduzione.
La premiazione sarà effettuata nell’ambito del Festival
degli Scrittori, mentre le opere partecipanti saranno
raccolte e pubblicate a cura dell’Organizzazione.
Per info: tel. 3495099863 – 3297326214 - e-mail:
[email protected]
Premiati e organizzatori del Festival degli Scrittori 2014
Perché si ricorda ancora Matilde
dopo 900 anni?
L
Il gusto di esplorare
C
ome scrive Giampiero Rigosi nel suo
contributo, l’Oltrepò mantovano ci
pone di fronte a un paesaggio
singolare: “Ampi spazi dove
lo sguardo si spinge, silenzio
da cui emergono rari suoni,
nebbia che sfuma e inghiotte le immagini… Tutti questi
elementi sembrano evocare
soprattutto delle assenze: invece basterà inoltrarsi lungo
uno dei tanti percorsi che attraversano queste zone per
assorbire la densità di suggestioni che sanno offrire.”
L’Oltrepò mantovano è un territorio da gustare con calma,
con lo spirito del flâneur. Così,
questa guida atipica, ricca di
infografiche, illustrazioni e
ricette, si propone di accompagnare autoctoni e forestieri
alla (ri)scoperta di queste terre
straordinarie, lambite dalle ac-
que lente del grande fiume Po.
Illustrato da Giacomo Bagnara,
Il gusto di esplorare l’Oltrepò
mantovano contiene contributi
di Giampiero Rigosi, Roberta Corradin, Yoshiko Noda
(in arte “Yocci”) e fotografie
di Gabrilele Basilico, che ci
accompagnano in un viaggio
senza fretta in questo territorio,
nei suoi prodotti, nella sua tradizione culinaria, nel suo patrimonio e nel suo paesaggio. Non
una semplice guida ma una e
vera e propria opera letteraria,
Il gusto di esplorare l’Oltrepò
Mantovano fonde in modo efficace la componente testuale
a quella grafica, raccontando
il territorio sia dal punto di vista artistico e architettonico sia
da quello enogastronomico.
Si tratta di una iniziativa del
Consorzio Oltrepò Mantovano
nell’ambito del Progetto Emblematico “Il sesto senso”, inserito
ne “Il segno mantovano”, finanziato da Fondazione Cariplo
e Regione Lombardia, ente capofila la Provincia di Mantova.
Per presentarlo sul territorio
sono stati organizzati tre laboratori – tenuti da un illustratore, uno scrittore e una designer
– che prendono spunto da Il
gusto di esplorare l’Oltrepò
mantovano. I tre appuntamenti
si sono rivelati occasioni molto
gradite e partecipate per avvicinarsi con occhi nuovi a questo
territorio e, insieme, riscoprirne
il paesaggio, il patrimonio e i
sapori: “Scrivere il paesaggio
- Dall’esperianza al racconto”
- Laboratorio a cura di Giampiero Rigosi“Architetture nella
nebbia. Ridisegnare il ricordo”
- Laboratorio a cura di Giacomo Bagnara“Saluti dall’Oltrepò” - Laboratorio a cura di
Chiara Moreschi
Il colpo di fulmine di Raspelli
per il Tartufo Mantovano
È
Raspelli e la Sindaca Superbi
il Presidente Pastacci di spalle con Raspelli
andata in onda il primo marzo
scorso la registrazione della
puntata
di
“MELAVERDE”,
su Canale 5,
dal titolo:
“DIAMANTE
DELLA
CUCINA”.
La puntata, girata con il simpatico conduttore
Raspelli tra Borgofranco sul Po, Carbonara di
Po, Felonica, Pieve di Coriano, Quingentole,
Revere e Villa Poma, grazie alla sinergia
tra Consorzio Oltrepò Mantovano, l’Ass.
Strada del Tartufo Mantovano e Provincia di
Mantova, ha raccontato i segreti del Tartufo
mantovano con gli “attori” locali (tra gli
altri Paolo Papazzoni, presidente dei Trifulin
Mantovani, Marco Menghini, trifulin, Tiziano
Casari, commerciante del settore, Lisetta
Superbi, presidente della Associazione
Starda del Tartufo). Riprese in tartufaie
private, al Tru.Mu. e al Caseificio Carlo
Poma. Location d’eccezione il ristorante Il
Tartufo con lo Chef Gianni Addonizio che
ha mostrato tutte le prelibatezze del nostro
territorio. Per chi si fosse perso la puntata
la può vedere in streaming all’indirizzo:
http://www.video.mediaset.it/programma/
mela_verde/archivio-video.shtml
Raspelli, le sindache Besutti e Superbi in compagnia di Roberto Guaiumi
e chiese romaniche diffusesi nell’Oltrepò mantovano nel periodo matildico rappresentano il segno
tangibile della sua influenza sullo sviluppo della vita economica e sociale dell’epoca. E, come
racconta lo storico Vito Fumagalli, in questo intrico di corsi d’acqua, stagni e foreste, le chiese
e i monasteri sparsi nell’Oltrepò mantovano erano almeno 55. Rimangono oggi alcuni luoghi
sacri a memoria di un ipotetico percorso tra le reminiscenze di una architettura romanica da visitare e
riscoprire. Queste chiese, genericamente dette matildiche a memoria del protagonismo della Comitissa,
oltre al Monastero di San Benedetto Po al Polirone, sono la chiesa Parrocchiale dei Santi Cosma e
Damiano a Barbassolo, la parrocchiale di San Nicola di Bari a Tabellano di Suzzara, la parrocchiale
di San Benedetto Abate a Gonzaga, la pieve di San Lorenzo di Pegognaga, la pieve di San Fiorentino
a Nuvolato di Quistello, l’Oratorio di San Lorenzo a Quingentole, la parrocchiale di Santa Maria
Assunta a Pieve di Coriano, la chiesa di Santa Croce in Lagurano a Sermide, l’Oratorio di Sant’Andrea
a Ghisione di Villa Poma, la pieve di Santa Maria Assunta a Felonica. Per celebrare questo anniversario,
a Gonzaga gli eventi sono già iniziati a febbraio, e di nuovo il a Bondeno di Gonzaga ci saranno 2
Convegni organizzati dalla Parrocchia San Tommaso Apostolo e dal Gruppo “Iter Matildicum 2015”:
il 12 marzo «L’Ancella di San
Pietro - la religiosità di Matilde
di Canossa ieri e oggi», il 21
marzo «Dal “formadio” al
Parmigiano Reggiano… una
storia lunga nove secoli» presso
Caseificio Venera Vecchia
a Bondeno, Via Bondeno di
Roncore, di fronte a Corte
Bondanazzo, proprio dove
si narra la Gran Contessa sia
morta. Il 28 marzo, invece, a
San Benedetto Po, al Museo
Civico Polironiano (sala dei
Pittori della Bassa), verrà
inaugurata la mostra itinerante
«Nel territorio di Matilde, tra
pievi, acque e sentieri», a cura
di Maurizio Setti, a cura del
Sistema Po-Matilde.
Libri in corsia all’Ospedale
di Pieve di Coriano
P
arte Libri in corsia, il
servizio di biblioteca
all’interno
del
reparto di pediatria
dell’ospedale di Pieve di
Coriano nato da una stretta
collaborazione (e la stipula
di una convenzione) tra
Consorzio Oltrepò Mantovano
Sistema
Bibliotecario
Legenda, Azienda Ospedaliera
C. Poma di Mantova e
A.B.E.O. (Associazione bambino emopatico ed
oncologico). Si tratta di un’esperienza innovativa
che si aggiunge a quelle presenti solo a Bologna,
Firenze, Modena e Parma. Il progetto ha lo scopo
di gestire una biblioteca a tutti gli effetti rivolta
ai degenti in età pediatrica e ai loro familiari,
sarà estesa anche al vicino reparto di ostetricia e
ginecologia per comprendere l’area del maternoinfantile e in generale sarà aperta al pubblico
ospedaliero (piccoli degenti, visitatori, operatori
sanitari e volontari). L’esperienza, che nasce dalla
convinzione che la promozione del libro e della
lettura debba essere estesa e garantita anche in
contesti non canonici, vuole offrire al bambino
ricoverato o di passaggio, momenti di svago e di
benessere attraverso il libro e la lettura, alleviare
la sofferenza e ridurre il disagio che un ricovero
ospedaliero, seppur breve, porta al bambino e ai
suoi genitori garantendo una continuità con la vita
normale di tutti i giorni e cercando di contribuire
in questo modo al buon esito della terapia.
Oltre ad essere attivi la funzione di prestito e
consultazione dei volumi, sempre ad opera dei
volontari si effettueranno le letture ad alta voce,
anche nelle stanze di degenza per i bambini che
non possono o non vogliono alzarsi, e attività di
animazione, laboratoriali e di lettura. L’iniziativa
parte già con un patrimonio librario di circa 500
documenti (circa 300 già in possesso dall’azienda
e 200 acquistati dal sistema bibliotecario) tra cui
albi illustrati, autori per bambini e adolescenti;
libri sull’ospedale e a sostegno della genitorialità,
libri in lingua. I libri presi in prestito possono
essere trattenuti per tutto il tempo della
permanenza in ospedale ed eventualmente portati
a casa per completare la lettura e riconsegnati in
qualsiasi biblioteca comunale della Provincia di
Mantova. Libri in corsia fa parte infatti della rete
bibliotecaria provinciale www.biblioteche.mn.it.
La lettura ad alta voce caratterizzerà il servizio
in quanto ampia letteratura
scientifica,
grazie
anche
alla diffusione del progetto
nazionale Nati per leggere a
cui Libri in corsia aderisce
(www.natiperleggere.it),
è
ormai concorde nel ritenere
che è un’esperienza altamente
affettiva che facilita la relazione
fra l’adulto e il bambino,
crea un clima di intimità e di
ascolto reciproco in un contesto
delicato in cui la comunicazione fra genitori e figli
è contrassegnata spesso da preoccupazioni non
verbalizzate. Un buon libro può aiutare, infatti,
ad attenuare le ansie e le paure che si vivono in
ospedale; promuovere lo scambio e il dialogo e
attraverso l’immaginazione e l’identificazione coi
personaggi il bambino ricoverato può spostare
su di loro il carico emotivo. Verranno quindi
organizzati sul territorio incontri di presentazione
per promuovere l’iniziativa e l’importanza della
lettura e per i volontari una breve formazione per
le letture itineranti in corsia. Una nota significativa
riguarda il coinvolgimento nell’’organizzazione
del servizio di biblioteca dei ragazzi inseriti
nel progetto “Adolescence: Work in Progress”
promosso dall’azienda sulla prevenzione del
disagio adolescenziale, con l’obiettivo di
richiamarli a compiti veri di responsabilità e ai
quali l’esperienza verrà riconosciuta come credito
formativo per la scuola.In fase di elaborazione è
anche l’inserimento nei percorsi nascita incontri
formativi per far conoscere la bellezza e l’utilità
della lettura ad alta voce, anche prima della nascita
del bambino e porre l’attenzione sull’importanza
della voce, soprattutto della mamma, come ponte
fra il prima e il dopo, e per creare da subito
una relazione con il figlio per promuoverne il
benessere.Ringraziamo di cuore l’illustratore
Alessandro Sanna per aver ideato l’immagine /
logo del progetto in quanto è riuscito attraverso
il segno minimalista e unico che lo caratterizza
a rimandarci all’idea del libro come esperienza
generativa, ma anche affettiva, di piacere e di
calore umano come d’altronde rappresenta tutta la
sua copiosissima e pluripremiata produzione. Chi
intendesse donare il proprio il tempo e la propria
voce per partecipare come volontario al progetto
può rivolgersi al Sistema Bibliotecario Legenda
[email protected],
0376-623012.
LTR
Torna la Cicogna
Nel territorio mantovano
con il patrocinio di
Da FIUMI DI PRIMAVERA
a EXPO2015
Dall’acqua al cibo
attraverso la terra e l’energia
FOTO E. SCANAVINI
A
nche per il 2015 il
Consorzio Oltrepò
Mantovano
ha
deciso di sostenere il
progetto “navigare l’Oltrepò”,
che rende ancora più fruibile
un patrimonio enorme che
abbiamo in questo territorio:
il Po. Lo scorso anno la
navigazione ha coinvolto anche
gruppi locali, associazioni,
privati e scuole. Più di 4000 i
passeggeri del 2014.
E’ utilizzato un catamarano dal
nome “Cicogna” della portata
massima di 112 passeggeri con
pescaggio inferiore agli 80 cm.,
dotato di un ponte solo, idoneo
anche come “palcoscenico” ed è
quindi utilizzabile in particolare
per gli eventi musicali e per
le
spettacolarizzazioni
in
occasione di sagre e feste locali.
Quest’anno la navigazione
inizierà il 5 Aprile (PASQUA)
e continuerà fino ad ottobre,
in concomitanza con la
GranFondo Strada del Tartufo
Mantovano, a Pieve di Coriano.
In questo periodo, il calendario
prevedrà
la
presenza
dell’imbarcazione in ogni
comune con attracco sul Po con
corse ad orari programmati.
Per informazioni e prenotazioni
per le vostre feste ed eventi
questi i contatti:
Tel. +39 0372.21529, E-mail:
[email protected].
Informazioni
anche
consultando la pagina web
navigareinlombardia.it/
itinerari/oltrepo-mantovano.
Possibilità di corse esclusive
per gruppi e famiglie.
I
l progetto sarà inaugurato in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua
2015 – Fiumi di Primavera (venerdì 20 marzo 2015) e proseguirà fino alla
conclusione di EXPO2015, collegando questi due importanti eventi in un
unico percorso. Durante il mese e mezzo che separa i due eventi saranno
organizzate anche varie attività collegate al Progetto volte a valorizzare i laghi
e le acque di Mantova. A questa prima fase, coordinata da Labter-Crea, ne
seguirà una seconda, coordinata dal Consorzio Oltrepò Mantovano, capofila
del progetto. Un percorso di poche centinaia di metri, contrassegnato da
apposita segnaletica, condurrà i visitatori dal Mulino, sul lago, al secondo
polo dimostrativo del Progetto: il Museo Archeologico Nazionale di
Mantova, una splendida struttura recuperata nel cuore monumentale della
città storica. Il museo ospiterà eventi e attività coordinate dai 23 Comuni e
dalle associazioni dei 23 Comuni dell’Oltrepò Mantovano. Da venerdì 27
a domenica 29 marzo, si presenta DOMInUS ai cittadini, negli spazi del
museo archeologico nazionale di Mantova con mostra ed eventi.
Il corso per Guardie Ecologiche
Volontarie [GEV] è entrato nel vivo
S
ono donne e uomini,
giovani diplomati e
laureati, pensionati e
lavoratori,
cittadini
come noi. Li accomuna la
passione per il territorio in
cui vivono, i suoi paesaggi, la
sua natura, le sue tradizioni,
le
testimonianze
anche
minute che fecondano il loro
senso di appartenenza e la
loro identità culturale, un
territorio che hanno deciso di
proteggere: sono le aspiranti
Guardie Ecologiche Volontarie
dell’Oltrepò
mantovano.Ha
avuto avvio il 20 dicembre
scorso, e proseguirà sino ad
aprile, il corso per Guardie
ecologiche volontarie voluto
dal
Consorzio
Oltrepò
mantovano in convenzione
col Parco del Mincio, da
anni riconosciuto da regione
Lombardia come soggetto
organizzatore di questo tipo di
servizio. Da un paio di mesi tutti
i sabato, mattina e pomeriggio,
una trentina di aspiranti GEV
provenienti da numerosi paesi
dell’Oltrepò,
si
ritrovano
presso il Centro culturale
di Quistello per seguire un
intenso programma di lezioni
tenute da esperti di diverse
discipline riguardanti, solo
per citarne alcuni, gli aspetti
naturalistici e paesaggistici del
territorio, le aree protette del
Sistema Parchi dell’Oltrepò
mantovano e la legislazione
ambientale nei suoi diversi
ambiti di applicazione.Al
termine del corso i partecipanti
sosteranno un esame davanti
a una commissione regionale
e per quanti avranno ottenuto
l’idoneità, il Parco del Mincio
presenterà al Prefetto di
Mantova un’istanza di nomina
a Guardia giurata ottenuta la
quale la Provincia conferirà
loro l’incarico di Guardia
ecologica volontaria.Si tratta
di un percorso lungo e rigoroso
che stando agli auspici degli
organizzatori,
in
autunno
dovrebbe portare le prime
GEV a operare nell’Oltrepò
mantovano in collaborazione
con le varie autorità competenti
per rafforzare il controllo sulle
aree protette, le golene e, più
in generale, le aree rurali.Quali
nello specifico i campi d’azione
delle GEV? La vigilanza
sul rispetto della normativa
ambientale,
l’informazione
ai cittadini, la raccolta di dati
per monitoraggi ambientali e
azioni di pronto intervento e
soccorso in caso di emergenze
ecologiche.Tra qualche mese
occhi nuovi veglieranno sul
territorio, i nostri.
Mulino spinto sul Mincio a Governolo
Museo Archeologico
Sustinente
Serravalle a Po
Ostiglia
San Benedetto Po
Motteggiana
Pegognaga
Revere
Quingentole
Borgofranco sul Po
Pieve di Coriano
Villa
Poma
Quistello
Carbonara di Po
Schivenoglia
Suzzara
San Giacomo
d/Segnate
Gonzaga
Moglia
Quistello, 20 dicembre 2014. Le aspiranti Guardie ecologiche volontarie
durante la giornata di avvio del corso”
San Giovanni
d/Dosso
Magnacavallo
Poggio Rusco
www.oltrepomantovano.eu
seguici su facebook
Sermide
Felonica
MIRANDOLA
16
A
T IT O T D D EI
Punti di distribuzione: Cartolibreria “Negri e Poletti”Cartoleria “Il Cartolaio”Edicola “Vincenzi”
Lavasecco c/o Ipercoop
Mirandola e i “sistemi” di trasporto
C
orsi e ricorsi della storia. Non è la prima volta che su
queste pagine raccontiamo il difficile rapporto che la città
di Mirandola - in senso generale - ha avuto con qualunque
sistema di trasporto.
Negli anni precedenti al passaggio della linea ferroviaria Bologna Verona, tra la fine del secolo XIX e quello successivo, la comunità
mirandolese non seppe comprendere il valore di questo progetto
tanto che si dovette “accontentare” della costruzione di una
stazione lontano non solo dall’abitato del capoluogo, ma anche di
una frazione (Cividale). Come noto Mirandola è l’unico comune,
nell’intera asta ferroviaria Bologna - Verona , ad avere organizzato
un servizio di navetta tra la città capoluogo e la sede ferroviaria
per trasportare gli utenti del treno senza però ottenere risultati
confortevoli.
La distanza tra i due punti è di oltre quattro chilometri. Fino a
qualche decennio fa esisteva un’altra linea ferroviaria a carattere
provinciale che univa Modena con la città dei Pico. Anche qui,
dopo una lunga discussione, venne deciso - eravamo negli anni del
boom economico - che la linea ferroviaria era anti economica per
cui la scelta cadde sui servizi di trasporto in gomma abbandonando
al suo destino il trasporto su treno.
Se in altri luoghi della provincia (vedi Sassuolo) il servizio è
rimasto attivo anche se in condizioni non eccellenti, nella area Nord
della Provincia di Modena buona parte del territorio è percorribile
ora solo con autobus. Se ci aggiungiamo che poi il trasporto su
strada è servito dalla strada Statale numero 12 tanta volte bloccata
da incidenti stradali e, nelle prime settimane del 2014, perfino da
una alluvione, si può comprendere, a maggiore ragione, il difficile
rapporto che esiste tra l’area Nord e qualunque sistema di trasporto.
Non è cronaca di questi giorni, ma la discussione sulla creazione
di una strada denominata Cispadana che attraversi, da ovest ad
est, il territorio ha lasciato divisi (se non rassegnati) i mirandolesi.
Secondo la Regione Emilia Romagna questa strada a scorrimento
veloce dovrebbe agevolare gli spostamenti sia commerciali che
umani appunto nella direzione est ovest e non come è sempre
avvenuto lungo l’asta sud - nord. Il percorso elaborato però, è la tesi
dei denigratori, è troppo vicino all’abitato e rischia di “strozzare” le
espansioni dei comuni. In questi ultimi tempi, sull’onda dell’inchiesta
dei carabinieri e della guardia di finanza che ha portato all’arresto
di 117 persone perchè legate alla ‘n’drangheta, i pentastellati hanno
chiesto di azzerare tutto per probabili infiltrazioni mafiose mentre
(forse) le prime ruspe si stavano posizionando nei vari luoghi di
lavoro. La risposta dei vari comuni interessati al progetto è stata
diametralmente opposta. Non è necessario chiudere ogni discorso.
I modenesi e nell’insieme la nostra società hanno gli anticorpi per
affrontare un simile e grave problema.
Così anche questa volta Mirandola si conferma una città difficile
con qualunque sistema di trasporto e fortemente divisa sul da farsi.
meditazione, pensiero positivo dinamica mentale, psicoterapia,
psicoanalisi ecc. tutte tecniche che ci aiutano a superare paure
ormai dimenticate e l’ansia irragionevole che blocca la digestione e
contrae i muscoli fino a provocare gastrite e lombaggine.
Sani nello spirito - Conoscere se stessi è fondamentale purtroppo
però appena il controllo si allenta, la mente riprende a fare da
padrone e a riportarci nel vortice delle ansie e delle paure.
Finche portiamo dall’esterno metodiche e filosofie potremo
colmare le acque solo superficialmente e per breve tempo ma è
dall’interno che deve nascere la nostra filosofia
di vita, è dallo spirito che deve venire il
messaggio determinante capace di produrre il
cambiamento definitivo. La cura dello spirito
per riportare equilibrio nei nostri pensieri e
benessere nel corpo come pure la certezza che
la vita è un progetto meraviglioso sono alcune
condizioni indispensabili capaci di produrre il
cambiamento definitivo.
La salute olistica diventa pertanto sinonimo di
pace, pace con se stessi e con gli altri, fiducia
nella propria indispensabile unicità che assieme
a tante altre percorre la strada di una storia
comune. Perde cosi senso ogni sentimento di
esasperata competizione che accresce lo stress
e le frustrazioni, perde ragione d’essere l’accanita ricerca del
potere e cresce la comprensione della inevitabile diversità
dell’altro che insieme a me è protagonista di una storia che
non vuole travolgerci ma ci chiede soltanto di essere attori
immortali.
Come sosteneva Edward Bach, ecco allora il progetto di una
salute olistica che non trascura il benessere fisico ma lo rende
più facilmente raggiungibile perché esso dipende dall’armonia
tra i fattori spirituali, mentali ed emotivi.
Mens sana
in corpore sano
Sani nel corpo - L’incremento e la diffusine di
prodotti alimentari biologici e biodinamici, spesso a
zero km, cosi come l’esercizio fisico, svolto non solo
nelle palestre ma anche da frequenti camminate per
le strade del paese, dimostra la considerazione in cui
teniamo alla nostra salute.
Siamo più informati dei danni che un’alimentazione
scorretta produce nel nostro organismo e della
necessità di attività fisica ma considerando il
continuo aumento della spesa sanitaria è facile concludere che
tutto questo non è sufficiente.
Sani nella mente - “Mens sana in corpore sano” ossia la riscoperta
della Psicosomatica, la scienza “che studia le ripercussioni
dei fenomeni psichici sull’organismo” (Zingarelli) parte dal
concetto che il corpo e la mente sono un’unità inscindibile.
La complementarietà di pensieri e benessere, il corpo si amala
perché la psiche è ammalata. Nasce da questo presupposto
un’attenzione rivolta all’igiene mentale: rilassamento,
k ic a
C
i avete mai pensato
ad un mondo senza
rete? Forse in questa
realtà dove ogni cosa
richiede una password ci sentiremmo persi. Password per
cellulare, computer, bancomat,
carta di credito, email, allarme
di casa…se ce ne dimentichiamo qualcuna impazziamo! Non
solo gli esperti di marketing,
blogger e community manager
trascorrono la maggior parte del
loro tempo davanti allo schermo di un pc ma anche l’utente
medio, con le sue competenze
base di navigazione, passa collegato, sfruttando le risorse del
web, una buona e sostanziosa
porzione della sua giornata. Dal
web prenotiamo treni e aerei,
cerchiamo qualsiasi cosa, dalla
Un mondo senza internet?
ricetta, al lavoro e alla vacanza
estiva, guardiamo la nostra serie tv preferita, guardiamo le
recensioni su TripAdvisor di un
ristorante dove non siamo mai
stati, facciamo shopping, prenotiamo il cinema, acquistiamo
biglietti per concerti, guardiamo i video del cantante preferito, e siamo continuamente
aggiornati su ciò che succede
nel mondo, oltre ad andare indietro nel passato, perché sul
web viene “conservato” tutto
nei minimi particolari. Niente più mail e social network,
scordatevi gestionali e sistemi
cloud. Francobolli al posto dei
tweet, enciclopedie al posto
di wikipedia, i-pad neanche a
considerarli. La comunicazione subirebbe un brusco arresto,
l’economia pure: molti lavori
perderebbero ragion d’essere,
altri verrebbero ridisegnati su
carta e calamaio.
Un mondo senza rete sarebbe
devastante, soprattutto dopo
averne annusato le potenzialità. La cosa più grave che accadrebbe sarebbe la mancanza di
moltissime fonti di informazioni. Si ritornerebbe ad affidarsi a
giornali e televisione.
Se vuoi veramente informarti internet è l’unico strumento
che permette di farlo, questo perché è possibile risalire
facilmente alla fonte, valutare
notizie che parlano dello stesso argomento e valutando anche altri aspetti ed altri pareri
discordi. Che piaccia o no, nel
nostro mondo, dove internet
za. Lo scambio di informazioni
con le persone a cui tengo è aumentato, la curiosità è tornata
a far parte dei nostri dialoghi,
perché non ho quel social che
mi ricorda compleanni, eventi,
foto e quant’altro.
NUTRIRE IL PIANETA,
ENERGIA PER LA VITA
xpo 2015 tratterà un tema di fondamentale importanza per
l’umanità: il cibo. L’Esposizione Universale che inizierà
il primo maggio avrà quindi come scopo quello di aprire
un dibattito sull’alimentazione, che deve essere sana e
sufficiente per tutti gli abitanti del nostro pianeta. Il tema centrale
dell’esposizione è raccontato attraverso cinque aree tematiche:
Storia dell’uomo, storie di cibo: attraverso la storia del cibo (analisi
delle tecniche di coltivazione e allevamento, della trasformazione
degli alimenti…) verrà approfondita la storia dell’uomo e la sua
evoluzione, anche negli stili di vita e di nutrimento. Abbondanza
e privazione: il paradosso del contemporaneo: al giorno d’oggi
una parte della popolazione mondiale vive ancora in condizioni
di sotto-nutrizione e spesso con un mancato accesso all’acqua
potabile. È possibile superare questo paradosso? Possono scienza,
educazione e prevenzione aiutare queste popolazioni? Cosa
Non mi sento tagliata assolutamente fuori, anzi questo mi
stimola a rendere più forti le
relazioni interpersonali e aver
voglia di conoscere le esperienze e punti di vista di chi mi sta
davanti.
sara bar b
i
E
adesso e ben radicato, le relazioni personali sono molto
più intense. Molte persone si
conoscono perchè frequentano
la stessa chat, perchè scambiano opinioni grazie ai social
network, insomma la possibilità di conoscere gente nuova tramite internet è di certo aumentata. Senza internet dovremmo
dire addio alle nostre conoscenze a distanza, dovremmo anche
dire addio ai contatti continui
con i nostri amici. Anche le feste e gli eventi in genere sono
ben pubblicizzati grazie ai social network, ma senza di essi
si dovrà passare al passaparola
che è decisamente molto meno
efficace. Ma Kica a settembre
si è cancellata da Facebook e
non ne sente affatto la mancan-
può fare la cooperazione internazionale?
Il futuro del cibo: scienza e tecnologia per
la sicurezza e la qualità: quale sarà il cibo di
domani? Quale sarà la dieta dei nostri figli? Tema che si svilupperà
anche grazie all’analisi delle nuove tecnologie e dei progressi
della ricerca al giorno d’oggi che saranno la base di partenza
dello sviluppo futuro. Cibo sostenibile = mondo equo: come
mantenere uno sviluppo equilibrato tra la produzione del cibo e
lo sfruttamento delle risorse? Come salvaguardare la biodiversità
ma anche custodire le tradizioni di intere popolazioni? Il gusto è
conoscenza: itinerario che accompagnerà i visitatori tra i sapori e
gli odori delle cucine internazionali, non solo per quanto riguarda
i prodotti finiti, ma anche le tecniche di conservazione dei cibi, i
diversi metodi di cottura…
Nella prossima uscita: EXPO 2015 – I SIMBOLI E LA MASCOTTE
Scarica

opuscolo