2015 N.2 MARZO PROSSIMA USCITA 31 MARZO [email protected] | [email protected] 0386 TEL 9467418345 FAX 864249 ANNO 30 - Martedì 3 Marzo 2015 - Mensile - Poste Italiane S.p.a - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - LO/MN - Sede Operativa Villa Poma (MN) - Una copia Euro 0,0051 8 MODULI L’ITALIANO CHE MUORE Nel ventennio fascista venivano coniati neologismi “italici” per evitare che qualsiasi parola straniera contaminasse la lingua italiana. Abbiamo superato di 15 anni il terzo millennio e siamo invasi da parole e lemmi che sono prevalentemente in inglese: una lingua sviluppatasi per l’uso commerciale che riesce ad imporsi in tutto il mondo. Un contributo notevole all’uso smodato della lingua di Albione, lo dà chi amministra la nostra nazione. C’è il ministero del “welfare”, altrimenti detto del sistema sociale o il “Jobs act”, ovvero le azioni per lo sviluppo del lavoro. Hanno inventato la “social card”, ossia la carta di credito per i meno abbienti. Si parla di “spending review” per dire che intendono tagliare la spesa pubblica. Insomma per farsi capire parlano agli Italiani con un’altra lingua. Viene da pensare che lo scopo sia l’esatto contrario. La lingua Italiana è parlata da meno dell’uno per cento della popolazione della terra e quindi a veloce rischio di “sparizione”. Ministro dell’Istruzione se ci sei, batti un colpo!! M.G.B. FOTO BELLESIA Tel. 0376 598594 SOMMARIO Pallacanestro Mantovana........................................2 - 3 Poggio Rusco..................................................................4 Villa Poma.......................................................................5 Schivenoglia - Ostiglia..................................................5 Sustinente......................................................................6 San Giovanni del Dosso.................................................6 Borgofranco sul Po........................................................6 Unione Isola Mantovana................................................7 ACD. Poggese XRayOne............................................8 - 9 Sermide - Quingentole ................................................10 Magnacavallo - Felonica...............................................11 Revere - Carbonara di Po .............................................12 San Benedetto Po - Pegognaga...................................13 Oltrepò Mantovano................................................14 - 15 Mirandola ......................................................................16 Info: APERTO TUTTE LE SERE Lunedì - Giovedi 16.30 - 21.30 (chiuso il martedì) Nel weekend 16.30 - 22.30 CON UN MINIMO ACCONTO LA CASA E’ TUA Via I. Cappi 13 POGGIO RUSCO Tel. 345 9028674 SALA INTERNA È gradita la prenotazione Via Martiri della Libertà, 20 - Poggio Rusco Tel. 349 3688987 - 328 4461494 Cucina tipica mantovana - Specialità al tartufo Fornita enoteca - Alloggio - Eventi Via Cantone 60 Quistello (MN) Tel. 0376 618354 Cell. 392 6515676 [email protected] www.allangelo.eu Chiuso il lunedì Bifamiliare: Lott. Garibaldi Cucina + soggiorno, 2 bagni, 3 camere da letto, garage, progettazione in classe B Bifamiliare al grezzo: zona scuole medie. 2 camere letto, 2 bagni, soggiorno, cucina, pergolato www.stings.it [email protected] VITTORIA SULL’ INVIOLATO CAMPO DI TORINO CONTINUA LA CORSA PLAYOFF PER GLI STINGS La Dinamica Generale Mantova ottiene un importante successo in terra piemontese contro la Manital Torino che incappa così nella sua prima sconfitta stagionale tra le mura di casa. Vittoria Sofferta ma meritata per i biancorossi che hanno condotto per quasi tutti i 40’ di gioco, toccando anche un confortante +16. Il match inizia con un canestro dell’ex capitano della nazionale italiana Mancinelli,, pareggiato dall’ex di giornata Wojciechowski. Un gioco da tre punti di Giachetti riporta avanti la Manital ma gli Stings reagiscono subito e piazzano un parziale di 0-8 grazie a Landi, Fultz e Wojciechowski che porta il punteggio sul 5-10. Dopo il timeout, però, è Torino a realizzare un parziale di 8-0 che riporta avanti i padroni di casa. Da qui i biancorossi iniziano a macinare un buon gioco, su entrambi i lati del campo, Wojciechowski mette a segno la sua seconda “bomba”, Amoroso è freddo da sotto canestro ed anche Fultz è caldo dalla lunga distanza. Moraschini sulla sirena finale del primo periodo fissa il risultato sul 19-27 per i ragazzi guidati da coach Morea. Il secondo periodo viaggia sul filo dell’equilibrio con la Dinamica Generale che riesce a mantenere il vantaggio perennemente sul 10 punti, resistendo agi tentativi di rimonta dei gialloblu grazie anche alle ottime percentuali dal campo. Mancinelli è il più attivo dei padroni di casa ma Gaddefors risponde colpo su colpo. La Manital prova più volte a ridurre lo svantaggio, Mantova riesce a “resistere” con la tripla di Grande ed un ispirato Wojciechowski portandosi al 19’ 34-43. Il secondo quarto termina con una schiacciata di Moraschini su assist di Rullo che manda le squadre negli spogliatoi sul 38-48 per gli Stings. Mantova inizia il terzo periodo concentrata e con il gioco da tre punti di Gaddefors ed i due punti del capitano Fultz portano il punteggio 38 a 53 al 22’. Torino prova a reagire con Mancinelli sempre più protagonista ma la Dinamica Generale è quasi perfetta e la “bomba” di Gaddefors permette il massimo vantaggio degli ospiti (+16, 40-56). I piemontesi non ci stanno e provano una pronta reazione con Rosselli e Giachetti che provato a rimettere in partita Torino ed il PalaRuffini. Wojciechowski è preciso al tiro sul suo ex parquet, gli “USA” della Manital si riaccendono e riportano a -10 i gialloblu. I padroni di casa, molto imprecisi dalla linea del tiro libero, non ci stanno a subire la prima sconfitta interna e grazie al talento di Lewis e ad un canestro di Gergati provano a riavvicinarsi. Gaddefors e Rullo sono freddi dalla “linea della carità” ed al 30’ il vantaggio biancorosso è ancora rassicurante (+12, 52-64). Vittoria ormai conquistata? Certo che no! Torino riparte con due schiacciate di Fantoni che valgono il 56 a 66 che carica anche i tifosi del PalaRuffini che ora credono nella rimonta. Landi però è freddo e piazFultz in penetrazione nell’ultimo match interno contro l’Angelico Biella PROSSIMO TURNO INTERNO PALABAM MANTOVA DOMENICA 15MARZO - ORE 18:00 DINAMICA GENERALE ASSIGECO CASALPUSTERLENGO ICMOVING CHANNEL za una conclusione dalla lunga distanza acui risponde prontamente Lewis sempre con tre punti. Torino ci crede, il pubblico si accende e Lewis mette un’altra tripla. Moraschini da ossigeno alla Dinamica Generale ma i piemontesi hanno aggiustato la mira dall’arco e Miller realizza altri tre punti (65-71). Anche Gergati piazza la bomba, Gaddefors risponde anch’egli con tre punti; Mancinelli continua ad essere incisivo e porta a -5 la Manital. Fantoni inchioda altri due punti che valdono il 72-74, Gaddefors perde palla in attacco e Miller realizza la bomba che vale il +1 per i padroni di casa (75-74). Qui però si vede la grande reazione di Mantova in un finale non adatto ai deboli di cuore. Moraschini realizza immediatamente tre punti, Wojeciwchowski è ancora preciso e riporta a +1 i biancorossi. I piemontesi non realizzano in attacco e nel possesso successivo Landi è glaciale e realizza dall’arco tre punti che valgono il +4. Tensione in campo con tre errori consecutivi al tiro pèr Miller, Landi e Lewis. Sul +4 e palla in mano però Mantova “regala” palla a Torino sulla rimessa laterale, Mancinelli ringrazia e segna il -2 a 21” dal termine (80-82). Dopo il timeout, fallo sistematico per i gialloblu, Moraschini fa 1/2 lasciando Torino a tre punti. La Manital ha il pallone per il pareggio ma gli Stings commettono fallo e Miller dalla lunetta segna entrambi i tiri, commettendo poi fallo su Gaddefors. Viktor è preciso e col 2/2 riporta a tre il vantaggio ospite. Timeout Torino. Al rientro in campo Mancinelli non realizza la tripla del pareggio e Fultz fa 0/2 dalla lunetta per il fallo subito dopo il rimbalzo conquistato. Lewis prova la bomba del pareggio allo scadere ma sulla sirena finale sono i ragazzi di coach Morea a festeggiare. Grande vittoria per i biancorossi che espugnano per la prima volta in stagione il campo di Torino mantenendo vive le speranze playoff. A sinistra la gioia degli Stings a fine partita, sopra l’esultanza di Moraschini dopo la vittoria Torino Prossimo appuntamento, dopo la pausa per la Coppa Italia, domenica 15 marzo alle ore 18 al PalaBam contro l’Assigeco Casalpusterlengo appaiata al quota 16 punti in classifica proprio alla Dinamica Generale. Mantova disputerà due turni consecutivi tra le mura amiche con domenica 22 marzo ospiti al PalaBam l’Orange Moon Barcellona, palla a due sempre alle ore 18:00. TESSERATO IL PLAYMAKER ALESSANDRO GRANDE CON TORINO LA SECONDA PRESENZA IN MAGLIA STINGS La Pallacanestro Mantovana comunica di aver tesserato l’atleta Alessandro Grande, svincolato dal Basket Veroli dopo l’esclusione dal campionato di A2 Gold della squadra ciociara, sino al termine della stagione 2014/15 e con un’opzione per la stagione 2015/16. Playmaker classe ’94, nato a Roma, 180 centimetri è cresciuto nella Stella Azzurra Roma dove nella stagione 2012/13 è titolare di una squadra molto giovane che ha partecipa al campionato di Divisione Nazionale B. In 31 minuti giocati di media a partita Grande è stato in grado di produrre ottimi numeri con 17.4 punti di media, andando in 13 occasioni oltre quota venti. Chiude come quinto miglior realizzatore del campionato, tirando col 48% da due, il 40% da tre ed il 73% ai tiri liberi, chiudendo in sesta posizione assoluta nelle palle recuperate con 2.4 di media. Nel giugno 2013 viene nominato miglior playmaker e nel miglior quintetto alle finali Under 19 disputate ad Udine, classificandosi al quarto posto con la Stella Azzurra Roma. Nella stagione 2013/14 vive la prima esperienza lontano da Roma, indossando la canotta della Tezenis Verona nel campionato di A2 Gold, dove però trova poco spazio con solo poco più di 5’ di media a partita. Il campionato 2014/15 lo vede tra i protagonisti del Basket Veroli (A2 Gold), prima della rinuncia al campionato della formazione giallorossa. Nelle 20 gare giocate Alessandro realizza 12.6 punti a partita con 3.4 assist e 3.7 rimbalzi nei 33 minuti di media sul PUNTI G V Tezenis Verona Centrale Latte Brescia Manital Torino Novipiù Casale Monferrato FMC Ferentino Angelico Biella Moncada Agrigento Pall. Trieste 2004 Dinamica Generale MN Assigeco Casalpusterlengo Lighthouse Trapani Orange Moon Barcellona Givova Napoli Fileni BPA Jesi 34 34 26 24 24 24 20 20 16 16 16 14 12 10 21 22 21 21 22 21 20 21 21 20 20 20 20 20 17 17 13 12 12 12 10 10 8 8 8 7 6 5 P P.F. P.S. 4 5 8 9 10 9 10 11 13 12 13 13 14 15 1654 1865 1753 1491 1701 1664 1503 1691 1553 1483 1491 1392 1369 1494 1510 1762 1694 1444 1670 1639 1526 1721 1583 1488 1508 1450 1493 1616 parquet. Ha vestito anche la maglia azzurra, convocato nelle varie selezioni giovanili. Grande ha già disputato due gare in maglia Stings, la prima tra le mura di casa del PalaBam nella sconfitta contro l’Angelico Biella, la seconda nella vittoriosa trasferta sul parquet della Manital Torino. A sinistra il nuovo arrivo biancorosso Alessandro Grande, sopra la presentazione del playmaker con il Presidente Negri Pantone Process Black Pantone Orange 021 C POGGIO RUSCO 4 r ez z a g hi Lino Punti di distribuzione: Distributore “Butan Gas” - Imp. Elettrici BO.SE | DRAGONCELLO Bar Tabacchi Q Al Sfragulà di Dormalora Inglese alla primaria Come eravamo uante volte ci siamo detti: “Si stava meglio quando si stava peggio”, e il ricordo va al passato come momento consolatorio. Anche oggi, stiamo vivendo un periodo tra i più duri della nostra storia, con una crisi economica dal quale non si vede sbocco. È soprattutto dai momenti più tristi, che la nostra gente ha dato il meglio ed ha saputo risorgere dalle tragedie più profonde. Ed è per questa ragione, alla ricerca di pensieri positivi, che desidero proporre una sintesi di un documento ritrovato in Archivio di Stato (Prefettura di Mantova b. 3122) riguardante un Verbale del Comune di Poggio dell’aprile 1951, in cui il geometra Guido Verona, responsabile dell’Ufficio Tecnico locale, traccia un relazione sullo stato del Comprensorio del Comune di Poggio Rusco, utile per la redazione del Progetto del Piano Regolatore: “….. Il centro di Poggio Rusco dista dal Capoluogo di Mantova km. 45, ha una altitudine di mt. 16 sul livello del mare ed ha una superficie territoriale di ettari 4235 pari a biolche mantovane 13495. La popolazione riferita all’ultimo censimento (1936) è di 7778 abitanti per l’intero comprensorio del Comune così ripartiti: centro abitato n° 3094 abitanti; frazione Dragoncello n° 548; frazione Stoppiaro n° 146; frazione Quattrocase n° 343; frazione Segonda n° 474; popolazione sparsa nell’ambito del comprensorio n° 3174 abitanti. Il territorio Comunale è dotato di una ottima rete stradale con uno sviluppo di km. 56… È centro ferroviario in quanto è fulcro della linea Bologna-Verona e Suzzara-Ferrara ed inoltre è dotato di un servizio di autocorriere a largo raggio ... Il centro abitato è pure attraversato dalla Strada Statale n° 12 Abetone Brennero e sulla strada Provinciale San Benedetto Po – Ferrara, converge una media giornaliera di 800 automezzi. Le malattie che predominano consistono in broncopolmoniti, polmoniti, coliti e qualche caso di tifo addominale.. Le case di abitazione di questo Centro abitato e delle frazioni periferiche per la maggior parte trovansi in condizioni igieniche e sanitarie precarie…. Questo centro abitato e frazioni periferiche del comprensorio del Comune necessitano di ulteriori abitazioni in quanto molte famiglie trovansi ancora in case malsane, antigieniche, prive di ogni comodità e in taluni casi pericolanti per vetustà …… Le industrie che predominano sono: 1°) Enopolio per la lavorazione dell’uva prodotta nel comprensorio Comunale con il concorso dei produttori dei paesi limitrofi.. - 2°) Due mulini ad alta macinazione, uno in prossimità della Casa Comunale e l’altro in via Marconi, ed un mulino a bassa macinazione - nella frazione di Dragoncello esiste altro molino a bassa macinazione - 3°) Un pastificio attrezzato con mezzi meccanici moderni… - 4°) Nel comprensorio del Comune esistono n° 16 caseifici… - 5°) Esiste pure una fabbrica per produzione di ghiaccio artificiale … - 6°) Recentemente in via Roma è stato costruito un capannone dalla ditta Commissionaria FIAT per riparazioni di automezzi ed esposizione di vendita. - 7°) Esiste pure una tessitura moderna con nuovi impianti. Ci sono n° 4 istituti Bancari: Cassa di Risparmio di Vicenza e Belluno, Banca Nazionale dell’Agricoltura, Banca Agricola Mantovana e Banca Popolare Agricola di Poggio Rusco).….Il centro abitato è dotato di un Ospedale della capienza di n° 75 letti con un Chirurgo e servizio continuato, radiologo, oculista e altro specialista per otorinolaringoiatria. Nelle adiacenze dell’Ospedale trovasi la Casa di Riposo nella quale vengono ricoverati vecchi inabili e privi di assistenza famigliare, in tale edificio esistono n° 50 posti letto a disposizione. Vengono effettuati due mercati settimanali nelle giornate di lunedì e venerdì, il mercato del lunedì in questi ultimi tempi è considerato uno dei migliori della provincia di Mantova in quanto ad esso converge la popolazione dei Comuni limitrofi. La fiera annuale si svolge nella terza domenica di settembre ed è a carattere eminentemente agricolo, ora sta risorgendo altra fiera nella seconda domenica di luglio che ha lo scopo di incrementare ogni attività nel capo agricolo, commerciale, industriale ed artistico….. A predisporre tale piano regolatore l’Amministrazione Comunale incaricava il proprio Ufficio Tecnico Comunale con l’intesa di studiare ogni minimo particolare affinché ogni esigenza immediata e futura di questo comprensorio sia prevista dal piano regolatore e rispondente alle reali necessità della popolazione.…”Nonostante la stringata sintesi, questo documento, espone chiaramente la situazione del nostro paese del dopoguerra, ed è stato un importante base di partenza e slancio verso uno sviluppo che ci ha portato ad essere fino a poco tempo fa uno dei più importanti centri del Basso Mantovano. Un piccolo segno di speranza che ci viene dal passato, alla ricerca di un futuro più sereno. Anca al Cranval l’è fnì, anca se a l’em slungà un bel po’ e a sem in mes à la Quarésma. A Cranval ogni schèrs a wal e al schèrs püsè bel as l’à fat al temp, a nüantar dal Pos! L’ Acadèmia dal Pidrüs e al Cumün i à rimandà par do dumenichi la festa in piàsa parchè a la matina a piuewa, e tüt dó li olti al dommesdì a n’à mia piuwest!!! Hahaha.. propria un bel schèrs. Al Dormalora l’à festegià al cumplean, vist cl’è nà par Cranval, e l’à cgnusü l’ültim riwà, al Piöc. Al sa smèa propria a tüt chi altar piöc ca gh’è in gir, e ag n’è na mücia! In mès ai car e li màscari a gh’era anca an fantasma, iv vist? Un spirit di Cranvai pasà, e l’à svasà tüt al dommesdì!! A fat un girtin anca al pret nof, don Paolo, e i m’à dit cl’era mia tant cuntent ca fésam festa inveci che far dadzün e peniténsa… Ma anca al Signor al sa, che “dadlà dal puder an gh’è mai andà ninsün”. A la fin a gl’em cawàda cunclüdar la cranvalàda, e anca par st’an l’è ‘ndada, anca se fin à l’ültim l’è stàda tribülada! Infati dü dì prima è süces ün gran brüt fat, che tüt la comunità a s’è immagunà. Ma po’ em guardà i pütin in di occ… cum à fawàm a mia faragh vedar al Piöc?!Ah.. iv sawü? L’aministrasiòn la gà innament ‘na mèsa rivolusion! La wöl far na scöla nöwa par i elementari, na palestra nöwa par li medii, metar li superiori in di scöli vèci e la scöla ad müsica in dl’alberghiera! An gh’è gnanc mal che al Dormalora al na wà pü a scöla parchè al g’à capì dentar n’asidént! A gh’em anca al Cumün al post ad l’Enel .. par furtüna che la césa l’è turnàda in césa! Prima da saràr baraca e buratin am parmét da ricurdar a li rasdòri che al venerdì, par tüt la Quaresma fin a Pasqua, as magna i bigui o i spaghét cun li sardeli!! E po’, par Pasqua, as taja al prim salam ad l’an!! E cun questa ò di tüt. Av salüt bei e brüt. to m O gni anno, la Scuola Primaria di Poggio Rusco, caratterizza la sua azione educativa con un progetto che riguarda tutti gli alunni della scuola. Impresa non certo facile, visto i numeri, ma che è sempre riuscita nel migliore dei modi. Se negli ultimi anni la scelta era ricaduta sulle attività legate all’espressività e alla corporeità (teatro, musica, educazione motoria) quest’anno il progetto riguarda la lingua straniera. Grazie al contributo dell’Amministrazione comunale tutti gli alunni delle 14 classi poggesi avranno la possibilità di misurarsi con un insegnante madrelingua, la prof.ssa Diana Gasbarri, che li coinvolgerà in attività in cui dovranno dimostrare di avere dimestichezza con il parlato della lingua inglese. Il progetto si inserisce nell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo di Poggio Rusco nell’ambito delle attività volte alla conoscenza di una lingua straniera e si propone di favorire la capacità di comunicare, contribuendo alla maturazione della capacità espressiva degli alunni. Gli alunni, che hanno iniziato il percorso nelle prime settimane di febbraio, si stanno dimostrando attenti e particolarmente motivati. Al Cranval dal Piöc C i è voluto un mesetto ma alla fine siamo anche la 30° edizione del Carnasciale Podiense è stata archiviata con successo. La prima giornata del 30° mentre la seconda giornata è stata rinviata per due volte causa maltepo. Domenica 8 febbraio la si è svolta la prima giornata, un po’ freddina ma con la consueta allegria. Hanno sfilato i cinque carri allegorici più il carro delle Bestie, mentre sul palco il presentatore Simone Bonfatti sulle musiche di Gianni Roversi ‘Bollicine’, intervistava il presidente della Dücal Academia dal Pidrüs Claudio Begnardi, l’assessore comunale David Canossa, le due Miss nel Concorso “La Fotomodella Italiana”, Sofia Borgato e Isabella Luppi, chiamando poi a prendersi gli applausi del pubblico i volontari che hanno realizzato gli splendidi carri e relativi costumi, premiati poi dall’assessore nella seconda domenica. Di fianco al palco l’imponente ‘Vècia Madüra’, ovvero la Bestia 2014. In corteo il carro del ‘Bruco’ della scuola materna Arcabalena; la ‘Carica dei 101’ della scuola materna parrocchiale; il carro ‘Oltre le nuvole’ realizzato dagli “Amici della piazza”; il carro-nave “Waka la Vichinga” del Gruppo Anonimo della Ducal Academia, con decine di comparse che hanno che si sono esibite in una scatenata danza in stile Maori; il carro del Quartiere Cantaboa dal titolo “Il tempio risorge” con la sua imponente fenice e il carro con alcune delle storiche Bestie realizzate in 21 anni ed ispirate al libro ‘Bestiario Podiense’ di Scansani, Setti e Benfatti. Dopo tre settimane di attesa e due rinvii causa maltempo, domenica 1° marzo il Carnasciale è tornato a riempire la piazza di coriandoli e allegria. Sul palco Ivan Russo e Alessandra Begnardi sulle note di Angelo Tartari e Mara; la premiazione del disegno più bello, di Soni Verrija (classe 1°A) che ha ricevuto il ‘biciclino’ donato dall’Associazione Commercianti Poggesi; lo sproloquio del ‘Brigante della Pertica’ Giuseppe Belluzzi, lo scoprimento della bestia del 2015 che, come annunciato, era un altissimo e colorato ‘Piöc’, realizzato da Gianfranco Andreoli, Landranco Greco, Davide Bocchi e Marco Belluzzi. Infine l’estrazione della lotteria a sostegno della manifestazione. Numeri vincenti (dal 1° al 6°): 4156,1489, 157, 1454, 2935, 4896. R.B. Ristorante Pizzeria La Bugia Domenica 8 Marzo Festa della donna PRENOTAZIONE TAVOLI Tel. 0386/51036 POGGIO RUSCO Via Garibaldi, 23 CI CELIA R E P PIZZE Chiuso il lunedì www.labugia.net I V Io sto con la sposa enerdì 6 febbraio alle ore 21 presso la Sala Civica di Via Arvati, con il patrocinio del Comune di Villa Poma, dell’Unione dei Comuni Isola Mantovana e del Sistema Bibliotecario Legenda, è stata offerta, dalla biblioteca comunale Libriamo, ad ingresso gratuito, la proiezione del film Io sto con la sposa. La pellicola narra le vicende di un gruppo di persone e il viaggio da loro compiuto attraverso l’Europa, camuffati da corteo nuziale, per accompagnare cinque immigrati siriani e palestinesi fino alla Svezia, meta che essi intendevano raggiungere. La proiezione del film, presentato alla 71^ mostra del Cinema di Venezia, è stata introdotta da un intervento della sociologa del diritto e ricercatrice Valeria Verdolini, la quale ha realmente preso parte al viaggio raccontato nella pellicola avvenuto tra il 14 e il 18 novembre 2013. L’ospite è stata presentata dall’ assessore alla Cultura Elisa Bertelli.Verdolini ha spiegato le circostanze in cui è maturata la decisione di compiere questo viaggio in aiuto a queste persone in fuga dalla guerra e in cerca di un futuro soprattutto per i loro figli. Per la pellicola non sono stati erogati finanziamenti: è stata prodotta da 2.617 produttori dal basso. “Io sto con la sposa” non è interamente ascrivibile ad un genere cinematografico definito: nelle varie sedi dove è stato KA ATI Saluto ai lettori N on ho salutato quando ho iniziato…. lo faccio adesso che sono al termine del mio incarico di corrispondente per Schivenoglia! L’esperienza è stata molto bella; mi ha messo alla prova come “scrittrice” e credo anche di essere entrata nel cuore dei cittadini schivenogliesi, che aspettavano con curiosità le notizie sul proprio paese. Adesso mi è veramente difficile mantenere fede a questo impegno perché presa da altre responsabilità, ma soprattutto perché, nello scrivere, devo prestare attenzione e non toccare argomenti scomodi o di parte. Questo non è corretto; la scrittura è la massima libertà di espressione che una persona può avere e tale deve restare! Parlo nella veste di Amministratore. che mi impone di essere imparziale nel diffondere informazioni e che, a volte, mi limita: insomma sono giunta al capolinea! Saluto con simpatia tutti i cittadini che hanno letto con e che forse, un po’, mi rimpiangeranno. Lascio spazio a un degno sostituto, che provvederà personalmente a presentarsi col prossimo numero, instaurando con Voi quel rapporto di complicità che sempre nasce tra scrittore e lettore. Vi lascio la sorpresa di scoprire chi è con la prossima uscita di Album; da parte mia il saluto più caro e un grazie per la generosità con la quale avete accolto le mie “notizie”…!!!! In ricordo di Katia Qualche giorno fa un triste lutto ha colpito la comunità poggese, lasciando tutta la cittadinanza attonita; una giovane donna, prima moglie e poi mamma ha deciso di togliersi la vita.Son quelle cose che spezzano il cuore…Ogni tanto, purtroppo, dobbiamo fare i conti con questi atti inconsci, dovuti per svariati motivi a noi ignoti e per noi ingiustificabili. Il paese è piccolo, ci si conosce più o meno direttamente e, ovviamente fa tristezza sbattere su una realtà così atroce. L’Album con queste poche righe si vuole unire al dolore dei famigliari di Katia e alla piccola figlia di appena diciotto mesi, che già da ora dovrà affrontare una grande battaglia… bi D urante la seduta del Consiglio Comunale dello scorso 10 febbraio è stato ufficialmente costituito il nuovo Consiglio Comunale dei Bambini, eletto tra gli alunni della quinta classe elementare.E’ stata eletta Sindaca: Emma Orlandi, consiglieri: Cretì Pietro, Osti Alessia, Visentini Francesca, Rausa Nicolò, Ceccio Asia, Monaco Riccardo, Rausa Giorgia, Benatelli Giorgia, Carpeggiani Anir, Reggiani Mattia e Fornaciari Samuele; numerosi gli impegni che attendono il Consiglio neo eletto. Già la serata del 10 febbraio coincideva con il “Giorno del Ricordo” dove all’interno della stessa si è tenuto un momento di riflessione in memoria delle vittime delle Foibe e dell’esodo degli Istriani, Giuliani, Fiumani e Dalmati; la giovane Sindaca ha letto la poesia dell’Infoibato. Anche il 27 gennaio tutti i bambini delle scuole elementari sono stati impegnati nella commemorazione del “Giorno della Memoria” insieme al Sindaco Alberto Borsari, l’Assessore Elisa Bertelli e al corpo insegnante. Tutti riuniti, insieme ai rappresentanti delle Associazioni locali, si sono recati quindi al “Parco del Donatore” dove da un anno è posto “L’Albero dei Giusti” a ricordo delle vittime della Shoah, al termine della Cerimonia i bimbi hanno liberato in cielo i palloncini bianchi. OSTIGLIA Il comune di Schivenoglia L’Arcobaleno ! Vi invito comunque....... ORGANIZZA in occasione della Giornata Internazionale della Donna Domenica 8 marzo 2015, alle ore 17,00, in Sala Polivalente THE E PASTICCINI al femminile …..!!!! ! In questa importante occasione saranno lette e commentate preziose riflessioni, per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne; sia le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. E’ gradita la presenza del genere maschile….. portatore di omaggio floreale….!!! ANNUNCI ANO ROVE DR I Comunale dei Bambini presentato è stato introdotto tanto come film quanto come documentario o docufilm e unisce in sé tutti questi generi. Al termine della proiezione sono state rivolte a Valeria Verdolini diverse domande sui pericoli e i rischi che il viaggio ha comportato, sul rapporto che si è instaurato con i compagni, sui modi di comunicare stabilitisi ma anche sulle situazioni e le emozioni vissute. Un ringraziamento particolare è stato espresso all’ex Assessore Raffaella Lanzoni e a Giorgio Sbreviglieri, che hanno collaborato a portare la pellicola a Villa Poma, alla Commissione Biblioteca, alla biblioteca e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. SCHIVENOGLIA TO TIA S LFIN Insediato il Consiglio A CO F A R 5 S TA N C ES SO N FRA VILLA POMA AFFITTASI VILLA POMA: affittasi monolocale arredato in palazzina dotata di ascensore e garage. Classe energetica E Info: 0386/566540 ore pasti VILLA POMA: Affittasi villetta di mq. 140 circa 580,00 Euro mensili. Classe Energetica G Info: 349-4080913 L in maschera o scorso 8 febbraio presso il Palatenda di Correggioli ad Ostiglia, l’attiva Associazione ARCOBALENO ha promosso la prima festa denominata “Macaron con l’asan”. Una festa culinaria che ha sortito un buon successo ed una numerosa partecipazione di pubblico per festeggiare il carnevale. La realizzazione dell’iniziativa è stata possibile grazie al coinvolgimento dell’Antica trattoria Moretti di Comuna Bellis coadiuvata dal noto volontario Carlo Bellati, per la preparazione dello stracotto, quale soggetto principale della tavola. La sinergia tra le associazioni come la Polisportiva di Correggioli, la Protezione Civile “Padus”, la “Stampa Ostigliese” e la Cerea Banca, ha permesso la buona riuscita di questa nuova e singolare festa. La giornata è stata allietata dall’intrattenimento musicale proposto da Adriano Ranzi, che ha accompagnato nel finale la premiazione delle maschere più belle. Le vincitrici, visibili anche sulla foto, sono state: Biancaneve impersonata da Marco, il Cappellaio Matto da Ginepra, e le Gattone grazie al travestimento di Monica, Milena, Elena e Mara. Annalisa Marini Il tuo Centro Olistico Riflessologia, Ayurveda & SPA L’EPILAZIONE A LUCE PULSATA prenota il consulto gratuito con la Consulente Tecnica il 28 marzo per tutto il mese 50% di sconto* sul pacchetto Info e Appuntamenti Tel.0386 565410 Via Gaiardina 2/a VILLA POMA (MN) *50% sulla seconda zona, se ne hai già acquistato una o con l’acquisto della prima www.equilibrioebenessere.it dal 9 marzo aperto anche il LUNEDI’ (dalle 11,00 alle 19,00) SUSTINENTE 6 S ono trascorsi esattamente cento anni dallo scoppio della Grande Guerra, il più grande conflitto armato mai combattuto fino a quel momento che costò la vita a tanti soldati . Per ricostruire la memoria e riflettere su un evento storico tanto rilevante, è nato a Sustinente il gruppo di studio “Storia di storie” che in collaborazione con Amministrazione Comunale, Proloco, associazioni locali e scuole , intende promuovere una serie di iniziative dedicate appunto alla prima guerra mondiale. Conferenze, spettacoli, visite ai luoghi della guerra e ai musei, momenti di riflessione ci accompagneranno per tutto il 2015. In questi giorni arriverà nelle case sustinentesi un opuscolo illustrativo con tutti gli appuntamenti, nell’attesa ecco un anticipo del programma di marzo/aprile: DOM 8 MARZO - “FESTA DELLA DONNA” a cura dell’Ass. CerAmiche: MUSICAL “Vita di campagna nei primi decenni del ‘900” con la poetessa - cantante Ornella Fiorini. VEN. 17 MARZO - Conferenza dibattito “La grande guerra e la piccola storia” curata dall’antropologo Gian Corrado Barozzi. DOM. 12 APRILE - GITA SOCIALE A ROVERETO con visita al Museo della guerra e alle trincee a cura della Proloco Sustinente. MARZO APRILE E MAGGIO 2015 - In questi tre mesi, presso la Biblioteca Comunale, sarà attivato il progetto “I SOLDATI NEGLI ARCHIVI” Il progetto proposto dall’Archivio di Stato di Mantovadurante Festivaletteratura 2014, darà modo di conoscere a fondo la storia militare dei nostri cari pertiti per il fronte durante la prima guerra mondiale. Il servizio è gratuito e sarà attivo nei giorni di giovedì e sabato negli orari di apertura della biblioteca. Inaugurazione sabato 7 Marzo. In questi giorni la scuola primaria sarà impegnata in un progetto di sensibilizzazione attraverso un laboratorio creativo con il gioco delle parole di guerra trasformate in parole di pace attraverso l‘uso degli “acrostici”, mentre la scuola secondaria è impegnata nella realizzazione di un logo grafico/pittorico da utilizzare durante tutte le manifestazioni 2015. Tutti gli elaborati saranno esposti al pubblico e premiati. in a g e r b i nel centenario 1915-2015 “Albumizziamoci” is t ell A ricordo della Prima guerra mondiale cr Punti di distribuzione: Acconciature “Sogni di Donna” - Bar Piper & Leggi e Scrivi | CA’ VECCHIA Bar Tabacchi “Fiorini” - Centro Ricreativo una vittoria inaspettata A ll’inizio dello scorso anno Album ha indetto un concorso fotografico, quando abbiamo deciso di partecipare non pensavamo proprio di vincere anzi la nostra partecipazione era per gioco, così per ridere un po’… Era la prima volta che partecipavamo ad un concorso fotografico e come potete immaginare fu grande la sorpresa quando ci comunicarono la vittoria (anche se infondo molte di noi ci speravano!!!) Tutte sapevamo che il premio era “la soddisfazione di aver vinto” ma approfittando della nota generosità del Bi e mettendo a frutto le nostre armi di persuasione abbiamo ottenuto una pizza alla Bugia di Poggio Rrusco. L’appuntamento era per le 20.30, ma l’odissea inizia col lungo tragitto che alcune di noi, mai state a Poggio, hanno dovuto affrontare. Complice il buio e qualche deviazione, alla fine ci siamo perse e come in un classico di Fantozzi, abbiamo raggiunto il Bi alle 21.15! Dopo la presenta- zioni di rito finalmente a tavola, il menù? Pizza rigorosamente ai funghi per tutti (com’è noto, Franco Bocchi è un patito dei funghi). Al caldo del camino abbiamo parlato, fatto battute e progetti, abbiamo riso e ci siamo divertite; non importa se alla fine della serata avevamo i piedi gelati, il nostro cuore era caldo di gioia perché una bella serata tra amici non ha prezzo… Un ringraziamento ad Album sponsor della serata, alle mie amiche che “pazzamente” mi hanno seguito in questa avventura, alla Corneliani che ci ha permesso di scattare le foto in azienda, e un immenso grazie al mitico Bi senza il quale tutto questo non sarebbe accaduto !!! NA S ER R I G A RB I GU SAN GIOVANNI DEL DOSSO Ricordo di don Tarcisio Pinfari R icorre nel 2015 il trentesimo anniversario della morte di don Tarcisio Pinfari, il parroco che dal 15 luglio 1938 alla scomparsa, avvenuta il 19 febbraio 1985, resse la parrocchia di San Giovanni del Dosso e fu di questa una figura indimenticabile. Al suo ricordo dedico questa breve nota dell’Album. Don Pinfari ha svolto per molti anni un ministero prezioso nella nostra comunità. Con profonda umanità, grande riservatezza e discrezione ha accompagnato i nostri malati nella loro sofferenza, è stato vicino alle persone nel dolore, ha ascoltato chi si trovava in difficoltà. Giovani e anziani, uomini e donne hanno incontrato un vero cristiano, capace di ascolto e di condivisione. Ha curato con grande attenzione la Messa, perché diventasse sempre più preghiera comunitaria e occasione di riflessione. Don Tarcisio Pinfari nacque da una famiglia di agricoltori a Canicossa di Marcaria il 5 aprile 1915. Terminati gli studi teologici, fu ordinato sacerdote a Mantova il 29 giugno 1938, per poi ricoprire l’incarico di curato a San Giovanni del Dosso per diversi anni; e infine assumere la direzione delle stessa parrocchia per quasi quarant’anni, rappresentando un punto di riferimento fisso per la comunità di San Giovanni del Dosso. Si è spento nella casa di riposo di Schivenoglia a 70 anni. Molta popolazione ha partecipato al rito funebre celebrato nella chiesa di San Giovanni del Dosso in segno di stima e di riconoscenza per le sue doti morali, l’infinita bontà e generosità, per il sollecito interesse alle vicende ed alla vita di ogni parrocchiano. E’ sepolto a San Giovanni del Dosso nella cappella del cimitero accanto alla tomba di don Amilcare Dall’Oca, don Alfio Strazzi e mons. Antonio Tassi. La caratteristica principale di don Tarcisio Pinfari può dirsi l’umiltà e la cura del prossimo. Le testimonianze sono concordi nell’elogiare il suo spirito di carità, come sono concordi nell’affermare che per lui non era la carità come tale che valeva, quanto l’amore di Dio che la dettava, lo zelo per le anime che non lo lasciava quieto ed inoperoso. La memoria di don Tarcisio Pinfari è legata alle tante opere che ha saputo realizzare e che, per un villaggio come San Giovanni del Dosso, era quanto di meglio si potesse desiderare. La più importante è stata l’oratorio di cui ha costruito il fabbricato, lo ha ingrandito, lo ha sviluppato, ne ha fatto un centro propulsore di vita, un semenzaio di vocazioni: dal 1952 al 1975 ve ne furono ben otto. Così ho creduto doveroso ricordarlo per la sua testimonianza a Cristo come umile e volenteroso discepolo, e in riconoscenza per la dedizione all’opera della nostra Chiesa cattolica. Il Signore si degni di glorificarlo come uno di quegli amici che sempre lo hanno avuto caro. Dov’è tra i moderni un altro parroco di cui si possa dire altrettanto? PRO LOCO INFORMA Da ormai tre anni, Diego, Andrea e Benedetta, organizzano per la comunità dossese “La giornata della memoria”. Quest’anno, per domenica 25, hanno voluto incentrare l’incontro sul tema della paura dell’identità, cui venivano afflitte le vittime dello sterminio da parte delle forze nazi-fasciste. Lo scopo era portare alla riflessione i partecipanti all’evento, attraverso le foto esposte, racconti, video e anche tramite la testimonianza diretta della Signora Lidia Gallico, mantovana di religione ebraica. Ma qual è lo scopo di questo lavoro svolto con impegno da questi tre giovani? Tutto è partito tre anni fa, partecipando al Treno della Memoria...racconta Diego: eravamo entusiasti, desiderosi di partecipare a quel viaggio, abbiamo provato a immedesimarci a chi non ha avuto la possibilità di scegliere, che è uno dei temi alla base di tutta questa esperienza, di chi è partito e non è più tornato. Da sempre abbiamo avuto l’in- teresse, forse la sensibilità, di conoscere ciò che accadde settant’anni fa. La Shoah ha la sua unicità nel fatto che per la prima volta un popolo, una nazione, decida di sterminarne un’altra in maniera assolutamente “industriale”. Un ricordo indelebile sono le parole di un organizzatore del viaggio: “Il Treno della Memoria è un viaggio, un’amicizia, un dolore, un ricordo, e sono tutti piccoli tasselli di una cosa chiamata bellezza. Ed è proprio quando apri gli occhi alla bellezza che tutto cambia. Tutto”. Lo scopo del Treno della Memoria è di essere cittadini più consapevoli. Consapevoli di prendersi cura del proprio paese, della propria realtà, della propria società. Consapevoli di essere diversi l’uno dall’altro. Diversi per esigenze, per abitudine, per lingua.Il mio viaggio é stato indimenticabile, ed è questa la mia memoria, ed è questo il mio dovere di conoscere e far conoscere. Sala civica polivalente 7 MARZO 2015 ORE 20.00 “FESTA DELLE DONNE” serata dedicata alle donne Omaggio floreale - Cena Intrattenimento Info e prenotazioni: Angela - 328 8165390 BORGOFRANCO SUL PO Punti di distribuzione: Tabaccheria “Gorgatti” | BONIZZO Distributore “Tamoil” buganz a+ u go Giorno del ricordo con scuole al Tru.Mu. I l “Giorno del Ricordo”è stata commemorato dal Comune di Borgofranco sul Po presso il Tru.Mu di Bonizzo con il sindaco Lisetta Superbi, classi delle Secondarie di primo grado di Sermide e Carbonara, con Dirigente scolastico, insegnanti e il relatore Prof. Franco Bassani. Dopo l’introduzione del sindaco sull’impegno nel conservare la memoria della tragedia delle Foibe e la presentazione del Prof. Renzo Bertazzoni di filmati sul dramma degli esuli istriano-dalmati (anche nelle canzoni di Simone Cristicchi) Bassani ha tracciato un ampio panorama storico delle vicende che hanno portato alla perdita dell’Istria e della Dalmazia. Ma ha parlato anche della lunga, colpevole “congiura del silenzio” che haacuito la tragedia dei 10.000 infoibati dai “titini” e dei 350.000 esuli in fuga da morte e persecuzioni. Solo la Legge 92/2004 ha permesso almeno il conforto della memoria e della ricostruzione storica. E tra innumerevoli, amari ricordi, anche quella specie di museo del magazzino n.18 del porto di Trieste, che raccoglie le povere cose lasciate dagli esuli in fuga, osteggiati persino dagli italiani per aver lasciato il regime comunista di Tito. Bassani ha poi parlato dei sistemi spicci di pulizia etnica dei partigiani slavi (specie verso i dipendenti pubblici) dell’ingordigia territoriale che voleva spingersi fino all’Isonzo, della zona A e della zona B che rispecchiano i confini attuali, mutilando una grande italianissima Regione, la sua storia e le sue tradizioni. UNIONE “ISOLA MANTOVA”: COMUNI DI PIEVE DI CORIANO, QUINGENTOLE, REVERE, SAN GIOVANNI DEL DOSSO, SAN GIACOMO DELLE SEGNATE, SCHIVENOGLIA, VILLA POMA La scelta del toponimo Isola Mantovana come si constaterà dalla lettura del presente contributo scaturisce prevalentemente dall’identificazione del territorio dell’Unione con L’insula Referis, citata nelle fonti medievali e coincidente sostanzialmente con i Comuni costituenti: Pieve di Coriano, Quingentole, Revere, San Giovanni del Dosso, San Giacomo delle Segnate , Schivenoglia e Villa Poma. Da qui l’intenzione da parte dei sindaci fondatori di mantenere il termine ISOLA come elemento identificante un contesto territoriale che, in particolare in epoca matildica, assume una connotazione unitaria, legata in un ambito giurisdizionale ecclesiastico, alla chiesa matrice di Santa Maria di Revere (oggi nel comune di Pieve di Coriano), a sua volta dipendente dal Vescovo di Reggio Emilia. La “mantovanità” del territorio che nasce sostanzialmente dal XIII secolo e permane fino ad oggi in maniera caratterizzante dal punto di vista amministrativo e culturale, alla luce anche delle trasformazioni in atto su scala nazionale, ha indotto i sindaci fondatori a mantenerne la radice attraverso l’aggettivo MANTOVANA come elemento distintivo del territorio e il senso di appartenenza a un contesto storico che dal Medioevo presenta forti connotazioni identitarie. PERCHE’ L’UNIONE….! Sono ormai quattro anni che i comuni soggetti ad obbligo “lavorano” per le gestioni associate delle funzioni fondamentali. La normativa statale prevede che i Comuni ISOLA MANTOVANA sotto i 5000 abitanti in pianura e sotto i 3000 abitanti in montagna debbano gestire, in forma associata, le funzioni fondamentali attraverso l’unione o la convenzione. L’obbligo delle gestioni associate è un obbligo dettato dalle esigenze di semplificazione e ottimizzazione della spesa pubblica, secondo quanto auspicato dal legislatore. Ovviamente tutto questo in un’ottica di risparmio e di ottimizzazione dei servizi. Partenza quindi necessaria in quanto il termine ultimo era il 31/12/2014; ora è stato rinviato al 31 dicembre 2015 e quindi l’obbligo per i comuni si è nuovamente dilatato. Regolamento fondamentale approvato dall’Unione Isola Mantovana è quello relativo all’Istituzione della Giunta dell’Unione, organo fondamentale della stessa. Il Comune designato ad ospitare i primi uffici (segreteria e protocollo) è Villa Poma, ma la Giunta può riunirsi e deliberare presso ciascuno dei Comuni aderenti all’Unione. Il Comune ospitante è tenuto a fornire quanto occorre al regolare funzionamento della Giunta e gli eventuali strumenti necessari per lo svolgimento della seduta specifica. La Giunta è composta da sette membri, compreso il Presidente, rappresentati dai Sindaci dei Comuni partecipanti all’Unione, in modo da garantire la rappresentanza di tutti i Comuni associati e, contemporaneamente, l’invarianza di spesa. La Giunta dell’Unione Isola Mantovana ORGANI DELL’UNIONE ISOLA MANTOVANA SEGRETEARIO DOTT. CARDAMONE FRANCO Segretario in servizio presso i Comuni di Pieve di Coriano, Quingentole, San Giovanni del Dosso e Schivenoglia, facenti parte dell’Unione Isola Mantovana GIUNTA UNIONE DELL’UNIONE ISOLA MANTOVANA Sig. Borsari Alberto – Sindaco del Comune di Villa Poma – Presidente Sig. Faioni Sergio – Sindaco del Comune di Revere - Vicepresidente Sig.ra Besutti Daniela – Sindaco del Comune di Pieve di Coriano Sig.ra Caleffi Anna Maria – Sindaco del Comune di Quingentole Sig.ra Stolfinati Katia – Sindaco del Comune di Schivenoglia Sig. Brandani Giuseppe – Sindaco del Comune di San Giacomo delle Segnate Sig.ra Zibordi Angela – Sindaco del Comune di San Giovanni del Dosso. Componenti CONSIGLIO UNIONE ISOLA MANTOVANA 1)BESUTTI DANIELA – Sindaco del Comune di Pieve di Coriano 2) BORSARI ALBERTO – Sindaco del Comune di Villa Poma 3) BRANDANI GIUSEPPE – Sindaco del Comune di San Giacomo delle Segnate 4) CALEFFI ANNA MARIA – Sindaco del Comune di Quingentole 5) FAIONI SERGIO – Sindaco del Comune di Revere 6) STOLFINATI KATIA – Sindaco del Comune di Schivenoglia 7) ZIBORDI ANGELA – Sindaco del Comune di San Giovanni del Dosso 8) BARBIERI DANIELE – Vice Sindaco del Comune Pieve di Coriano 9) BRANCHINI MATTEO – Vice Sindaco del Comune di Revere 10) CARRERI TIZIANO – Vice Sindaco del Comune di Schivenoglia 11) CODIFAVA AURO – Vice Sindaco del Comune di San Giacomo delle Segnate 12) CRESPI GRAZIA – Consigliere di maggioranza del Comune di Pieve di Coriano 13) GHIRARDI LORENZO – Vice Sindaco del Comune di Quingentole 14) LODDI MARIO – Vice Sindaco del Comune di San Giovanni del Dosso 15) ZANIBONI NADIA – Vice Sindaco del Comune di Villa Poma 16) BOCCHI PAOLO – Consigliere di minoranza del Comune di San Giacomo delle Segnate 17) BRUSCHI MARCO – Consigliere di minoranza del Comune di Schivenoglia 18) CAVICCHIOLI ALBERTO – Consigliere di minoranza del Comune di Revere 19) GILIOLI ANDREA – Consigliere di minoranza del Comune di Villa Poma 20) MAI LAURA – Consigliere di minoranza del Comune di San Giovanni del Dosso 21) MANICARDI ALBERTO – Consigliere di minoranza del Comune di Quingentole Centenario della Grande Guerra 1915-18 Facciamo Memoria L ’Assessorato alla Cultura ed Istruzione dell’Unione dei Comuni Isola Mantovana, di recente istituzione, promuove ed organizza in questo mese di marzo le sue prime iniziative. Si tratta di due eventi significativi dal titolo “Punta Linke – la Memoria”, che s’inseriscono nell’ambito del Centenario della Prima Guerra Mondiale e che s’incentrano sulla visione del film documentario del regista mantovano di Quingentole, Paolo Chiodarelli. Il film, prodotto dalla Provincia Autonoma di Trento – Soprintendenza per i Beni Archeologici e dalla SAP Società Archeologica Srl di Mantova, ha come soggetto e tema lo scavo archeologico, il recupero e la valorizzazione di un importante apprestamento militare austroungarico risalente alla Prima Guerra Mondiale, posto sui ghiacciai dell’Ortles – Cevedale. Il drastico ritiro, in questi ultimi decenni, delle masse glaciali ha portato alla luce le testimonianze della Prima Guerra Mondiale sulle alte quote delle Alpi: è il caso straordinario di Punta Linke, sul versante trentino del Parco dello Stelvio, dove gli scavi archeologici hanno recuperato testimonianze preziose, a rischio di rapida scomparsa. Oltre al racconto delle straordinarie fasi di recupero delle strutture, il film suggerisce brevi riflessioni su alcuni aspetti storici, militari ed umani, che hanno segnato i drammatici avvenimenti in alta quota; coglie, inoltre, lo spunto per suggestivi scorci paesaggistici delle cime, che fanno da corona all’imponente ghiacciaio dei Forni. Intervengono nel film, girato negli anni dal 2010 al 2013, realizzato in HD e della durata di 66 minuti, studiosi, archeologi e guide alpine, che hanno contribuito in modo significativo alla realizzazione del “Progetto Punta Linke”, dando vita al Museo più alto d’Europa. La prima proiezione del film, preceduta dall’intervento di Franco Nicolis, direttore dell’Ufficio dei Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento, avrà luogo venerdì 6 Marzo, alle ore 21, presso il centro “Corte Breda” di Quingentole (piazzale impianti sportivi). La seconda proiezione, rivolta agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado del territorio, sarà preceduta, invece, dall’inter vento di Nicola Cappellozza, geo-archeologo coordinatore degli scavi archeologici di Punta Linke; avrà luogo mercoledì 11 marzo, alle ore 9.30, presso il Teatro Ducale di Revere. Il sindaco di Quingentole ed Assessore dell’Unione Anna Maria Caleffi L’INTERVISTA DOPPIA: ENRICO ROSSI E GABRIELE CODIFAVA N egli obiettivi della nostra società rimane prioritaria la creazione di una scuola calcio di primissimo piano, un punto di riferimento per le famiglie che vogliono avviare i loro bambini allo sport, e di orgoglio per tutti i poggesi. Per dare voce a questa nostra intenzione, abbiamo pensato di proporvi per questa edizione la più classica delle interviste doppie, raccogliendo pareri e impressioni di 2 dei nostri più stimati e riconosciuti allenatori della scuola calcio: Enrico Rossi e Gabriele Codifava. Grandissimi professionisti con una esperienza invidiabile nonostante la giovane età, ma prima di questo due educatori di primissimo piano, capaci di coniugare al meglio l’insegnamento del calcio, il divertimento del gioco e le regole dello stare insieme. Per la nostra società è un privilegio poter collaborare con loro. Parliamo un po’ di voi, della vostra storia, e della vostra attività con Acd Poggese 1. Raccontaci la tua storia calcistica ER ho iniziato a calcare i primi campi di calcio nel mio paese, a Schivenoglia, nella categoria esordienti saltando le categorie inferiori come piccoli amici ed esordienti (ai miei tempi non c’erano). Quando potevo preferivo andare tutti i pomeriggi a giocare in piazza insieme ai ragazzi più grandi. Da Schivenoglia sono passato a Suzzara, poi a Mantova per 1 anno, per ricevere poi la chiamata del Parma dove sono rimasto 4 anni tra Berretti e Primavera. Da “grande” ho giocato in serie D nei Crociati Parma, nella super Poggese degli anni gloriosi che ci hanno visti dall’eccellenza fino alla serie C2 per finire con brevi esperienze di po- Doria. chi mesi a Montichiari (Brescia) e Meda (MI). Prima di attaccare le scarpe al chiodo ho calcato i nostri campi amatoriali giocando con grande soddisfazione e divertimento a Schivenoglia e nell’Hostilia GC ho iniziato a giocare a 8 anni nella squadra del mio paese, l’US Segnate, dove ho sempre militato finché non ho smesso. Solamente per un anno mi sono allontanato da casa per vestire la casacca del Pegognaga quando ero ancora juniores. Oramai sono 3 anni che non gioco più 2. E ora il tuo percorso da allenatore ER da mister ho iniziato molti anni fa con il gruppo di esordienti di San Giacomo e Quistello per poi finire a Poggio Rusco con il gruppo dei pulcini. Ho provato l’esperienza in una prima squadra, 3 anni Francesco Gennari, ed ora eccomi qui per il secondo anno nei piccoli amici della Acd Poggese X-Ray One GC il percorso da allenatore è iniziato quando ho scelto di fare Scienze Motorie a Ferrara. Ancora studente davo una mano agli Esordienti del US Segnate, poi per 2 anni sono stato aiutante nel Concordia Calcio. Infine, una volta laureato, ho provato a muovermi da solo e ho avviato varie esperienze, a partire dalla scuola calcio dell’Acd Poggese X-RAy One, poi come Preparatore Atletico nell’AC Mantova e per finire allenando anche una squadra di pallavolo (Se.Do Volley). 3. Come sei arrivato ad allenare bambini? ER terminando la carriera di giocatore molto presto e non riuscendo a stare lontano dai campi di calcio ho pensato che l’unico modo per continuare a divertirmi con questo sport potesse essere quello di insegnare calcio ai ragazzi più piccoli, trasmettendo loro la mia passione e la mia esperienza GC sono arrivato ad allenare bambini perchè penso sia una tappa obbligatoria, una fase in cui studiare e da provare per chiunque voglia intraprendere questo mestiere 4. Come ci si approccia ad un bambino di 5 anni? ER con ascolto, sorriso ed accoglienza. Penso sia fondamentale essere in grado di aspettare che il bimbo esprima le proprie emozioni ed i propri sentimenti e per far questo ho imparato a mettermi in una posizione paritaria. Solo in un secondo momento emerge la figura dell’allenatore - educatore con la sua autorevolezza GC l’approccio con un bambino deve essere quello di mettersi alla pari con loro, bisogna TORREFAZIONE ARTIGIANALE VITTORIO Vendita caffè tostato in grani o macinato e prodotti enogastromici Via Roma Nord, 135 VILLA POMA (MN) COLORIFICIO VINCENZI VIA MATTEOTTI 50 – 46025 - POGGIO RUSCO MN TEL. 038651087 – [email protected] SISTEMI TINTOMETRICI PER L’EDILIZIA – INDUSTRIA - CARROZZERIA Specializzato in consulenza di Tecnologie innovative e soluzioni all'avanguardia di prodotti vernicianti per l'edilizia storica e moderna parlare la stessa lingua e rend to un momento “magico” e so tente 5. Il calcio può essere un gi Come? ER visto che stiamo parlando essere divertente proprio per come tale va percepito, almen non diventa competizione. GC il calcio deve essere solo quest’età. In ogni gioco ed in one il livello di divertimento d Per esempio a me piace dare ai giochi che si andranno ad un modo per catturare l’atten 6. Cosa può imparare un bam lo? ER anche da piccoli si posson tissime cose. Mi limito ad ele me più importanti come socia pri compagni e con la società ruolo dell’allenatore, acquisi dalle figure genitoriali, increm mia, il senso di appartenenza rispetto delle regole e dei co dimentichiamo la puntualità, materiale, il significato di vitto l’impegno verso l’assegnazion A proposito…non dimentichia dere l’allenamenoprattutto diver- ioco divertente? di bambini DEVE rché ė un gioco e no fino a quando o divertimento a n ogni esercitazideve essere alto. e dei nomi magici eseguire. E’ solo nzione... mbino così picco- no imparare tanencare quelle per alizzare con i proà , riconoscere il ire indipendenza mentare l’autonoa alla squadra , il ompagni. Poi non , la custodia del oria e sconfitta e ne di un compito. amoci che si può CAMPIONATO DI 2^ CATEGORIA GIRONE “N” 2014/2015 imparare anche a calciare un pallone GC il bambino impara principalmente la tecnica di base (calciare la palla, condurla, etc), ma approccia anche gli schemi motori di base (correre, saltare, etc). Soprattutto però lo sport ha una forte valenza sul piano educativo. 7. A che età si può capire se un bimbo ha “talento”? ER penso che il talento sia innato e dunque anche molto presto lo possiamo notare nei bambini Di per se questo però non è sufficiente: perché il talento rimanga tale ha bisogno di essere coltivato nel tempo. GC il bimbo “bravo” lo si vede sin da subito. Ho visto bambini di 5 anni fare cose impensabili. Credo che il talento sia un’altra cosa e che questo emerga intorno ai 15 anni: superata positivamente questa età le possibilità di arrivare in alto aumentano vertiginosamente. 8. Pensi sia giusto il reclutamento di ragazzini sempre più giovani da parte delle società più blasonate? ER E’ un argomento che richiederebbe un lungo approfondimento, però posso dire di non essere d’accordo sul fatto di allontanare il bambino in età precoce dalla famiglia limitandogli parte dell’ infanzia. Questo è il mio pensiero, forse perché l’ho vissuto in prima persona. GC non credo sia del tutto sbagliato, però c’è sempre il rischio di “bruciarli” troppo presto e di portarli via dai propri amici. Nelle squadre più blasonate gli allenatori sono molto preparati e il livello degli allenamenti è senza dubbio più elevato. In più il bambino prova esperienze diverse e può giovarne molto sia a livello calcistico che personale. 9. Quale è la scena più buffa che ti è capitata di vedere allenando bimbi? ER quando in una fase concitata della partita in mezzo al campo sento uno strano verso e mi accorgo che un mio bimbo nel modo più spensierato del mondo sta imitando un gufo e lo fa anche molto bene. GC spesso succede che si dimenticano in che porta devono fare goal e nell’incertezza prima si dirigono verso una porta e poi verso quella opposta. 10. Cosa può offrire il calcio meglio di un altro sport? ANDATA RIS. INCONTRO RIS. RITORNO 07/09/14 2-1 DON BOSCO - POGGESE X RAY ONE 2-3 11/01/15 14/09/14 2-2 FUTURA - POGGESE X RAY ONE 1-2 18/01/15 21/09/14 0-2 POGGESE X RAY ONE - RIVALTA 1-3 25/01/15 28/09/14 0-3 S.EGIDIO S.PIO X - POGGESE X RAY ONE 1-1 01/02/15 05/10/14 3-1 POGGESE X RAY ONE - SERMIDE RIN. 06/04/15 12/10/14 4-2 VILLIMPENTESE - POGGESE X RAY ONE 0-3 15/02/15 19/10/14 1-2 POGGESE X RAY ONE - IVECO SUZZARA 3-1 22/02/15 26/10/14 3-2 SERENISSIMA - POGGESE X RAY ONE 4-0 01/03/15 02/11/14 4-2 POGGESE X RAY ONE - POMPONESCO 08/03/15 09/11/14 1-1 MARMIROLO - POGGESE X RAY ONE 15/03/15 16/11/14 2-2 BORGO VIRGILIO - POGGESE X RAY ONE 22/03/15 23/11/14 1-0 POGGESE X RAY ONE - ROVERBELLESE 29/03/15 30/11/14 0-0 BOCA JUNIORS - POGGESE X RAY ONE 12/04/15 07/12/14 0-1 POGGESE X RAY ONE - SARGINESCO 19/04/15 14/12/14 1-1 SUZZARA - POGGESE X RAY ONE 26/04/15 Dal 26/10/14 al 22/3/15 ore 14.30. Dal 29/3/15 ore 15.30 consapevolmente sia una importante palestra di vita per grandi e piccoli. GC credo che ogni sport se insegnato come si deve abbia una valenza educativa enorme. Il calcio ha di bello che è lo sport nazionale e che tutti possono giocarci in un attimo, basta un pallone, poi le porte in qualche modo si rimediano… 11. Cosa non ti piace del calcio? ER non mi piace come viene interpretata la regola del fuorigioco attivo/passivo GC non mi piace l’ossessione di vincere a tutti i costi a livello di settore giovanile. A quest’età facciamoli divertire e basta 12. Per l’esperienza che hai come è strutturata Acd Poggese per il settore giovanile? ER in questi primi anni di nuova Società ho visto un gruppo di persone che vogliono veramente il bene della Società sportiva e di tutti gli atleti che ne fanno parte, che cercano di andare incontri alle esigenze di tutte le figure e per quanto riguarda la mia categoria tenendo conto anche del processo di crescita dei bambini GC è da tre anni che alleno qui, ho visto questa società migliorarsi stagione dopo stagione. C’è una buonissima organizzazione e si lavora bene. Nel nostro piccolo si lavora da professionisti. Ivan Russo ER penso che la differenza principale sia tra sport di squadra a sport individuale e allo stesso tempo dico che il calcio oltre ad essere lo sport più bello al mondo, come tutti gli altri sport se praticato ed insegnato QUINGENTOLE - Via Fermi 5 Telefono 0386 42207 SERVICE AG. GEN. POGGIO RUSCO TEL. 0386734529 SERMIDE 10 a e le na zib o rd i ann Punti di distribuzione: Centro Sociale “Auser” - Alimentari “Zerbini” - Cartolibreria “Cavicchi” - Distributore “Shell” | MOGLIA Tabaccheria “Mille Idee” | S. CROCE Bar “Bonini” S ono pochi i settant’anni che ci separano dall’orrore, dall’ arrivo degli alleati che permisero l’apertura di quei cancelli, pochi per l’angoscia che ancora producono i racconti, le immagini, le testimonianze. E chissà quanti ancora i non detti e i vuoti che mai si colmeranno, perché quella esigua generazione di coloro che sono ritornati alla vita, ormai è estinta . Restano solo le parole, tramandate, legate con inchiostro alla carta, e i ricordi che pesano come macigni e che ritmicamente si rovesciano come onde sulle nostre generazioni. La straordinaria e fortemente Nino Pederzoli ha appeso forbici e rasoio al chiodo Shoah emozionante teatralizzazione celebrativa della Giornata della Memoria 2015, andata in scena sabato 31 gennaio , nello spazio della Multisala Capitol di Sermide, proposta dal Gruppo 900 in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha avuto l’intonazione del ricordo. Un ricordo, cupo, sfumato, lontano nel tempo e nello spazio, protagonista di distanze da colmare, di vuoti da riempire. Parole? Di più, oggetti comuni, magari banali che , al cospetto del protagonista, prepotentemente tagliano la tela spazio/tempo e da vaghi ricordi, si trasformano in un bene inestimabile ed insostituibile per il protagonista della storia. La famiglia annientata diventa un porta uovo, un violino rotto, un piccolissimo bracciale, così che il cuore si riempie delle voci, dei gesti d’affetto, della musica, dei profumi e dei colori familiari, e si ricompone nell’anima l’incantesimo sereno della vita. Il Gruppo 900, composto da 25 attori grandi e piccoli, rende magico il palcoscenico, e fa del testo uno struggente inno alla vita rubata, mettendo in scena come ogni anno, un racconto che ha l’abilità di narrare il buio di esistenze dove briciole di ricordi diventano paradossalmente memoria. Ad accrescere l’emozione la musica della chitarra classica di Paolo Buzzola e la voce bellissima di Barbara Lui. Solo il grande coinvolgimento di tutti i protagonisti, rende la storia ancora una volta straordinaria. Lo spettacolo, dopo questo primo appuntamento, verrà riproposto per le scuole ,sabato 7 febbraio , in mattinata, sempre presso la multisala Capitol a Sermide. D opo settantaquattro anni di servizio, dedicato non solo ai suoi numerosi clienti, ma all’intera comunità, ha appeso forbici e rasoio al chiodo il barbiere di Moglia di Sermide, Nino Pederzoli. Un istituzione per la frazione! La sua attività, iniziata a dodici anni, presso un negozio di Magnacavallo, si poi spostata nel comune rivierasco, dove Nino ha colto l’opportunità, nel 1953, di mettersi in proprio per la cessione di un negozio. Un lavoro portato avanti ininterrottamente sino ad oggi, gomito a gomito con tantissime persone, facen- della poesia La fattoria creativa Libiolette Una nuova prospettiva per il territorio A Mantovano e quelle realtà rurali di nicchia che rappresentano il punto di forza dell’offerta enogastronomica e turistica del territorio. Partendo da poche capre, con cui ha cominciato a fare formaggio mutuando le proprie conoscenze dal padre Paolo, casaro di rango, piano piano, grazie anche ai contributi del GAL Oltrepò Mantovano, ha messo in piedi un piccolo allevamento con impianto di mungitura, laboratorio e spaccio aziendale e, non contento, spinto dal desiderio di condividere la propria passione ha creato una fattoria creativa in cui le scuole, ma anche le singole persone possono immergersi in una realtà che pare di altri tempi. Oggi la Fattoria Libiolette si è fatta conoscere e vende anche fuori regione grazie a una rete partita dal passa parola e amplificata dal web. Un valore aggiunto per la comunità di Quingentole e un esempio importante di come ancora nonostante mille difficoltà si possa ancora credere che la valorizzazione delle proprie radici culturali, attraverso passione, fantasia e professionalità sia foriera di benessere. Oggi Daniele Ghizzoni è riuscito a permettersi di dedicare maggiore tempo alla sua fattoria, creando anche opportunità di lavoro per altre persone e implementando l’attività di vendita attraverso il mercato contadino in collaborazione con il Consorzio Agrituristica Mantovano. Gruppo di Lettura I l pomeriggio piovoso e grigio, ideale per la lettura nell’angolo preferito di casa, non ha dissuaso il pubblico che si è accomodato domenica 16 febbraio, nell’ampia sala del Centro di Educazione ambientale La Teleferica a Sermide,spazio in cui le Biblioteche di Sermide e Felonica hanno presentato “Per Carnevale ogni libro vale” (proposte di lettura, consigli curiosità a cura dei Gruppi di Lettura). Circondati da molte presenze, seduti con alle spalle una scenografia naturale di rara bellezza, guidati con slancio da Lorena, con buona incoscienza, il Gruppo di Lettura si è rimesso in gioco per la seconda volta. Da semplici lettori i componenti del gruppo si sono trasformati, per una volta in promoter di letture al fine di coinvolgere e contaminare con questa robusta passione per romanzi, saggi,opere letterarie, altre persone. La vastità del panorama editoriale, ha permesso di svelare proposte di lettura italiane e straniere, di spessore e un po’ più leggere, trasformando gli appassionati in strumento narrativo. Non solo social network, ma voce a parole, pensieri, impressioni ed emozioni, narrazioni legate ad un certo tipo di immaginario. IA LIBIO vendita diretta di ricotta e formaggi caprini LE TE T R TO I n occasione della Giornata Mondiale della Poesia, il 21 marzo, avrà luogo a Sermide la Seconda edizione di “Le Stanze della Poesia”. La manifestazione, dopo il successo del 2014, verrà organizzata all’interno dell’edificio ex-IPSIA di Sermide in via Zambelli (di fianco alle Scuole Medie). Il programma prevede numerose iniziative mattutine dedicate alle scuole, nel pomeriggio e fino a sera, verranno coinvolte Associazioni, Gruppi e singole persone che vorranno e potranno esprimersi in singole attività collegate alla Poesia a beneficio del pubblico, che nella passata edizione ha molto gradito l’iniziativa. T Alla fattoria libiolette scoprirete il lato dolce del latte di capra FA Venite ad assaggiare Ricotta di capra Caciotta di capra Grana di capra GorgoN.... di capra to affiorava: lavoro, famiglia,sport, amicizie, scuola, chiesa tutto ciò che componeva la vita di Moglia, era il momento di relax che quelle generazioni potevano concedersi. Molto più che un negozio, chi passava per barba e capelli, aveva l’opportunità di informarsi sugli avvenimenti accaduti o che sarebbero potuti succedere. Oggi il lavoro è molto diverso da cinquant’anni fa, è lo specchio della vita in continua evoluzione, ed ecco che anche l’attività di barbiere sta cambiando. Queste attività sono capitoli di storia che si chiudono, storie ricche di passione, professionalità e rapporti con le persone dal valore inestimabile. Giornata mondiale QUINGENTOLE lle spalle una t r a d i z i o n e famigliare storica nella produzione del Parmigiano Reggiano e l’amore per la vita in campagna e gli animali. Daniele Ghizzoni giovane imprenditore, da anni titolare di un’azienda idraulica di Quingentole, insieme alla moglie Daria Massobrio ha trasformato una passione in un’attività che in pochi anni è diventata un punto di riferimento per l’Oltrepò dosi testimone di tutto ciò che è accaduto nella collettività in questo mezzo secolo. I ricordi corrono indietro nel tempo, facendo affiorare, come d’incanto, un modo che sembra non esistere più. Un tempo di economia prevalentemente agricola, che passava dal barbiere e ogni argomen- Via America 7 Quingentole Tel 393 1988412 Siamo presenti al mercato contadino di POGGIO RUSCO e SUZZARA I di polizia locale Nel PAESE DELLE PULCETTE per il suo pensionamento alla scuola primaria Il saluto all’agente nvischiato da tempo nella legge Fornero, è uscito dalle sue pastoie per il meritato riposo il commissario aggiunto della Polizia Locale Umberto Zoni, che ha prestato servizio nel comune di Magnacavallo a partire dall’anno 2005. Era entrato in servizio come vigile urbano nel 1982 presso il comune di Poggio Rusco, dove aveva lavorato e dove abita. A dargli il saluto per l’avvenuto pensionamento i colleghi dipendenti con il sindaco Arnaldo Marchetti e l’assessore Mario Dallevi. Presenti alla festicciola anche una rappresentanza dell’Arma della Stazione CC locale e la presidente della Pro Loco Monica Giovanelli. Alla semplice e cordiale cerimonia ha fatto spicco il suo successore per il passaggio delle consegne: il giovane agente di polizia locale da poco assunto a tempo determinato Bartolo Sfaerrino, alla sua prima esperienza lavorativa, proveniente da Gazzo Veronese. Dopo il rinfresco, avvenuto nella sala consiliare, il neopensionato Zoni ha salutato i presenti e ringraziato l’amministrazione e gli amici, cui ha fatto seguito il sindaco ringraziandolo per l’opera svolta. Durante la permanenza del suo servizio a Magnacavallo sono da ricordare i corsi che aveva istituito in loco per l’aggiornamento dei vigili urbani provenienti da ogni parte del comprensorio, ma anche da fuori provincia, poi quello di educazione stradale in forma pratica agli alunni delle scuole locali e la partecipazione attiva alle varie manifestazioni pubbliche con il gonfalone del comune. Una mostra dei suoi quadri era stata esposta insieme a quelli di due compaesani durante la Fiera di giugno di due anni fa ottenendo favorevoli consensi. Oltre alla pittura, fra i suoi hobby più amati quello della pesca, cuiai potrà dedicare ora il suo tempo libero. Naturalmente, i nostri più sinceri auguri. E ducazione a tutto campo il progetto realizzato nella Prima classe della Scuola Primaria di Magnacavallo, un progetto che guarda al futuro per le sue connotazioni di carattere interdiciplinare e di integrazione sociale. Un progetto al top in una scuola di piccolo calibro, ma di grande varietà innovativa. Un racconto della scrittrice bolognese Beatrice Alemagna dal titolo “Nel paese delle pulcette” è stato la leva di comando che ha scardinato tutta una serie di interventi operativi che hanno costituito l’intelaiatura di un lavoro che ha impegnato gli scolaretti per una decina di incontri di due ore ciascuno, circa due mesi e mezzo- da inizio ottobre a metà dicembre- quando si è svolto il saggio di una rappresentazione in una grande festa che ha coinvolto anche i genitori. Venti i bambini partecipanti al progetto, quelli della Prima classe, che ha visto la collaborazione delle insegnanti: in primis la fiduciaria Cristina Boni, entusiasta di questa nuova esperienza, quindi le maestre Consuelo Carnevali, Laura Cervelli e la coll. scol. Annamaria Giacomazzi. Anima di tutta la preparazione il giovane esperto in giochi teatrali diretti ai primi germogli della scuola, Nicola Giazzi di Bondeno di Gonzaga, la cui passione didattica non è certo strana essendo figlio di una maestra, ora in pensione. Da tantissimi anni Nicola opera nel circuito del teatro, dove ha lavorato tra l’altro con Dario Moretti e con tanti personaggi celebri in questo campo accumulando esperienza su esperienza. Vari suoi progetti sono stati rivolti ai distretti culturali. Il suo modo di intendere il teatro “non è mai una recita,” come intende a sottolineare “ma un’esperienza di coinvolgimento che diventa una festa”. Partendo dal racconto sopra citato, ha introdotto i bambini nello sviluppo delle conoscenze in vari campi del sapere: dalla musica all’educazione all’immagine, dalla lingua italiana alla manipolazione di materiali, fino alla coreografia, il tutto finalizzato ad una concreta e genuina socializzazione nel rispetto delle regole attraverso il sentimento delle emozioni “perché i bambini hanno bisogno di emozioni. Sanno digitare, è vero, ma non sanno gonfiare un palloncino e nemmeno legarlo”. Ecco allora la necessità di stimolazioni sensoriali: l’emozione dei colori, l’emozione dei suonidelle diversità delle musiche- l’emozione del I l 12 febbraio scorso i coniugi Ravagnani Idilio e Bianchi Alves hanno festeggiato i 77 anni di matrimonio; superato la ricorrenza di “Alabastro” proseguono verso la meta degli 80’anni oramai a portata di mano. Nativi di Castelnovo Bariano (RO), il 12 febbraio 1938 si sono sposati nella parrocchia di Bergantino sbrogliando le loro vicende quotidiane presso tre paesi dell’Alto Polesine: nati a Castelnovo, sposati a Bergantino, onorando le tasse in quel di Castelmassa. Il giorno del matrimonio la signora Alves aveva 15 anni e 19 Attilio: dal matrimonio è nata la prima figlia che in questi giorni ha compiuto 77 anni. Da rilevare che al ritorno in Italia dopo 7 anni di guerra in Africa, il Ravagnani ha potuto festeggiare i 7 anni della giovane figlia. Con il secondogenito Giuseppe si sono trasferiti a Felonica nel lontano ‘67, dando inizio alla loro ininterrotta attività per 47 anni di commercianti al dettaglio. Particolare di notevole prestigio è quello dell’età dei coniugi in argomento: Idillio con 96 anni è l’uomo più anziano di Felonica mentre la moglie Alves ne conta solamente 92 e, guardando verso il futuro, non si pongono limiti alla provvidenza. Franco Orsatti Il tirot a GEO&GEO l tiròt di Felonica va in televisione. La sindaca Annalisa Bazzi, il presidente della Pro Loco Giorgio Lanzoni e il vicepresidente Serse Magri sono stati invitati alla trasmissione Geo&Geo di RaiTre per promuovere il tirot, presidio Slow Food. La registrazione, con tanto di cipolle e di tiròt portato da Felonica, è stata effettuata mercoledì 11 febbraio a Roma. “E’ stata - racconta il sindaco - un’esperienza emozionante e molto coinvolgente. Il presidio slow, unico in Provincia di Mantova e tredicesimo di Regione Lombardia, è il fiore all’occhiello per il Comune e gli abitanti di Felonica. Il mio plauso va tutto ai volontari della Pro Loco e alle carissime signore che la domenica mattina presto si rendono sempre disponibili per la pelatura delle cipolle”. La puntata di Geo&Geo col tiròt di Felonica andrà in onda venerdì 13 marzo dalle ore 15.45. Amos Golinelli di una eccellenza straordinaria: l’imprenditore Fabrizio Roveri, titolare della Eurotubi, che malgrado la gravità della congiuntura economica, ha avuto il coraggio, il buonsenso, la lungimiranza di promuovere e sponsorizzare il progetto. Non è cosa da poco considerare che il privato si prenda cura di una istituzione pubblica, la scuola, visto che il finanziamento pubblico non è in grado nemmeno di garantire la carta per le fotocopie: un intervento di valore sociale incredibile, che ha reso possibile la valorizzazione della scuola primaria del suo paese. Questo va a suo merito e a suo onore, nella speranza che il suo esempio sia da sprone ad altre ditte per iniziative del genere. Malagò, le stazioni m os goline lli Ravagnani-Bianchi re di tanti record lavoro corporeo, col momento magari di stringersi le mani nel gioco del cerchio, imparare come ci si alza dal banco, come ci si muove, come si sta insieme, etc. “Questo è il nuovo teatro per i bambini: far emozionare e capire”. Dalla rappresentazione delle scenette, poi, un insegnamento cardine che fa da sfondo a tutto il lavoro: la scoperta ed il rispetto delle diversità (Sta nell’epilogo della storia, quando la pulcetta bianca e grossa deve rispondere del perché tutte le altre son diverse: “Nel mondo si nasce come si nasce, soltanto le pulci non lo sanno”). Chiuso questo discorso di commento, è doveroso mettere in evidenza il ruolo che ha avuto il promotore e finanziatore di questo progetto, FELONICA Punti di distribuzione: Rivendita Orsatti - Tabaccheria “Ravagnani” I 11 progetto d’avanguardia ZONI a lo bizzar an i ri d MAGNACAVALLO ferroviarie passino ai comuni I l vicesindaco di Felonica Vittorino Malagò lancia una proposta: le stazioni ferroviarie siano gestite dai Comuni. Lo spunto è la notizia della chiusura al pubblico della stazione di San Benedetto Po a causa di atti vandalici. “Il provvedimento adottato dalla FER, società emiliana che gestisce gli immobili sulla linea SuzzaraFerrara compreso il tratto mantovano, non è risolutivo e sta creando disagi alle persone che ogni mattina utilizzano il treno”. Secondo Malagò, “sarebbe stato più utile cedere queste strutture ai Comuni in modo che essi potessero destinare gli spazi interni a svariati usi, mantenendo le sale d’attesa in efficienza”. Sono una sessantina gli immobili presenti nella tratta SuzzaraFerrara. Il problema di San Benedetto Po riguarda anche altri paesi come Felonica, in cui le stazioni si trovano spesso situate in aree poco frequentate, lontane dai centri abitati e che si prestano facilmente agli atti di vandalismo. “Se le affermazioni propositive del presidente della FER Sergio Alberti, avanzate ormai tre anni, si fossero concretizzate, ora non ci troveremmo qui a discutere di queste problematiche. Nella proposta di Alberti si faceva esplicito riferimento proprio alla possibilità di cedere gli immobili ai Comuni in modo che si potessero riconvertire e riutilizzare secondo le varie esigenze degli enti locali. Alberti si sarebbe assunto l’impegno di contattare ogni Comune per capire se avesse avuto proposte in merito al riutilizzo degli edifici. Oltre a ciò, il presidente suggeriva soluzioni di impiego degli stabili, indicando quanto avvenuto in precedenza nel comune di Boretto (RE), dove la stazione, già assegnata all’amministrazione comunale, venne adibita a sede della vigilanza. E ribadiva che qualora si fosse arrivati a formalizzare delle convenzioni con le amministrazioni locali, la FER si sarebbe accollata le responsabilità e soprattutto gli oneri finanziari. Concordo sulla proposta del presidente della FER di stipulare delle convenzioni, sarebbe a mio avviso auspicabile sottoscrivere un accordo a tre tra la FER, proprietaria degli immobili, la TPER che gestisce il trasporto ferroviario e il Consorzio dell’Oltrepò Mantovano che raggruppa 23 comuni, molti dei quali interessati a questa proposta di gestione dei caselli. Una soluzione potrebbe essere la creazione di centri di accoglienza turistica, come ostelli, incentivando l’intermodalità di trasporto ecosontenibile lungo l’asse del Po, con la possibilità di noleggio delle biciclette. Il turista potrebbe così alternare i tragitti utilizzando il treno, con a seguito la bicicletta oppure noleggiare la bici nella stazione e proseguire il proprio itinerario sulla pista ciclabile destra Po, sulla sommità arginale, oppure, optare per l’utilizzo della motonave, disponibile già dal 2014 presso gli attracchi pubblici presenti sul Po”.“Auspico conclude Malagò - che questa sollecitazione possa essere valutata e magari adottata anche in vista dell’EXPO di Milano che porterà molti turisti sul territorio. Ci potrebbero essere risvolti positivi sull’intera area attraversata da tre arterie viabili importanti come la ferrovia, la pista ciclabile e il fiume Po. Sono certo che il Consorzio dell’Oltrepò Mantovano, nel caso venga coinvolto, non mancherà di dare il suo appoggio”. REVERE SA M NALI AR 49 assemblea a INI AN 12 annuale dell’AVIS L o scorso 20 febbraio presso il centro AUSER “Riperium” di Revere, alla presenza delle autorità locali, dei rappresentanti delle associazioni reveresi, dei soci avisini e del delegato provinciale Luciano Casoni, il presidente Andrea Nadalini, coadiuvato dal Direttivo, ha aperto la 49ma assemblea annuale dell’AVIS.Ha esordito sottolineando il valore dei quasi 50 anni di serio volontariato sostenuto dall’Associazione, fondata nel 1966 ad opera di Giovanni Carreri.Nel corso degli anni l’Associazione è stata in grado di continuare la Sua missione adeguandosi ai processi evolutivi richiesti dalle normative sanitarie e dalle nuove tecnologie.Oggi sia il donatore che il ricevente possono contare su una sicurezza trasfusionale assolutamente priva di rischi.Vale la pena citare che dal I° gennaio 2015 le ASL di Cremona e Mantova sono state accorpate con conseguente riduzione dei punti di raccolta, quelli mantovani sono scesi da 27 a 11.Questi, sono ora chiamati AOT (Articolazioni Organizzative Territoriali) e non dipendono, come in passato, dalle aziende ospedaliere. L’AOT di Pieve di Coriano mantiene tuttavia la sua sede nel locale omonimo ospedale, e in essa confluiscono le 11 AVIS del territorio basso-mantovano. Il Presidente continua la relazione elencando le attività svolte lo scorso anno, come la divulgazione e promozione del valore della donazione tesa a salvare vite umane, la partecipazione ad iniziative locali quali la fiera di Santa Mostiola, la Quattro Passi sugli Argini del Po, l’Aperipo, la fruttuosa sinergia con l’AIDO e la LILT. Prosegue ricordando il successo della raccolta fondi per il restauro del Palazzo Ducale e della Chiesa, nonché la messa a disposizione della propria sede per ospitare la scuola di musica; lo scorso anno le iniziative sono continuate con la visita delle classi terze della scuola media all’AVIS Park di Cerese nel comune di Virgilio. Il presidente ribadisce che tutto quanto illustrato verrà riproposto quale programma per il 2015.Andrea Nadalini conclude citando le cifre significative dell’attività 2014: Le donazioni passano da 192 a 199;I soci iscritti aumentano da 120 a 124;I soci donatori da 108 a 112 con 9 nuovi iscritti con 5 sospesi defininitivamente.Nel 2014, il nostro punto prelievi, ora AOT, ha contribuito con ben 2515 sacche, che con gli altri punti prelievo della provincia di Mantova, hanno costituito un patrimonio di 31675 sacche donate. CARBONARA DI PO Punti di distribuzione: Cartoleria “Baraldi” - Alimentari “Il Peperoncino” CAVO Alimentari “Zapparoli” buganz a+ u go Arte e hobby in “a gh’era ‘na volta” A gh’era ‘na volta, a cura del Comune e della Pro Loco di Carbonara di Po, (Centro Eridano, presentazioni del sindaco Paola Motta e del suo predecessore Gianni Motta) è stata seguita e apprezzata da centinaia di viisitatori. Protagonisti di questo mix di arte, hobby, culto del passato Angiolino Bertolani, Alice Negrelli, Franco Pirani, Luciano Ghiselli, Luciano Poltronieri. Angiolino Bertolani, diplomato al Liceo Artistico massese Munari, finora ha esposto, in personali e collettive, ritratti, paesaggi, soggetti religiosi, angoli caratteristici paesani. Ora si cimenta, nei suoi sempre più ampi interessi artistici, anche con la scultura e sceglie figure emestieri scomparsi, affiancandone una meticolosa descrizione esplicativa. Ecco allora riapparire la pigiatura dell’uva, l’uccisione dal “guget” la “bugada”, il “muleta” la pesca dello storione, la caccia con la spingarda, ”al scragner” “al scarpulin” il maniscalco e altri. Il materiale impiegato è un mix di argilla cotta, legno e…fantasia. Alice Negrelli, diplomata all’Istituto Statale d’Arte di Castelmassa in decorazione pittorica, completa gli studi nel campo del Restauro all’Università Internazionale d’Arte di Venezia. Indi una formazione nella pittura a grisaglia su vetro dal maestro vetraio Sandro Tomanin della vetreria artistica di San Bellino (RO). Passione e profilo artistico si possono sintetizzare stralciando da questa presentazione di Alice. “ Da quando ha imparato a tenere in mano la matita non l’ha mai più lasciata. Quella matita è diventata il prolungamento con cui segnare una superficie esterna, come il foglio o il quadro con il pennello, della sua visione interiore. Vive la pittura che per lei è tramite, con la spontaneità della naturalezza di ogni cosa che nonha filtri ed è diretta”. Franco Pirani, con collaborazioni di Luciano Ghiselli, crea modelli di macchine agricole d’epoca con meticolosa aderenza e precisione. E 45 anni di convivenza con il settore, (attività di contoterzista) gli hanno agevolato dimestichezza e fedeltà di riproduzioni. Vedi “la tacada” (trebbiapressa-trattore) aratri con e senza cingolo, aratura funicolare elettrica (1920) macchina a vapore, vari tipi di vecchitrattori. Ma l’hobby spazia anche su una carrozza a vapore, mulino sul Po, antiche, perfette bici e moto, fino a riesumare la gelateria ambulante di Radamès, delizia e ristoro di grandi e piccoli nella Carbonara che fu. Infine Luciano Poltronieri, con la sua rara, preziosa raccolta di antichi attrezzi di falegnameria, e non solo. Anche qui la passione per la sua attività esercitata per 40 anni (e ora come tanti lavori artigianali quasi in via di estinzione) gioca un ruolo importante per affidare, almeno ad un piccolo museo di ricordi,una specie di ”memoria tangibile”. Ben preservati dall’usura del tempo sono allineati pialla, sega, sponderuola, compasso, strettoio, trivella ed altri oggetti complementari. Poltronieri estende il recupero di lontani attrezzi di lavoro anche ad un giogo per buoi,un semina bietole manuale e ad un “pezzo da novanta” ormai, forse, introvabile. Una bicicletta attrezzata per il lavoro di arrotino con pedali che azionano catena e ruota per affilare coltelleria, forbici e altre attrezzature domestiche da rinnovare con un “filo” adeguato. Punti di distribuzione: Giornali e Tabacchi “Pesa” Alessandro Wurzer alla scuola media per ricordare il dramma delle Foibe 1 11 piccoli studenti, attenti come mai, con i visini all’insù che pendevano dalle labbra di un alto signore, che se non fosse magro potrebbe dirsi imponente, che spiegava con parole volutamente non tragiche una mattanza come quella delle foibe istriane. Così la scuola media di Revere, il 13 febbraio scorso, ha ospitato il dott. Alessandro Wurzer, di famiglia istriana che ha subito sulla propria pelle il dramma della fuga per paura di essere trucidata dai “titini” e non solo da loro, nella terra d’origine, rei dell’infame delitto di cui erano accusati: l’essere italiani! Il relatore con un cognome di chiara origine austriaca ed una mamma la cui famiglia in quelle terre vi abitava da almeno sette secoli, è ora uno stimatissimo notaio di Badia Polesine. Notaio con la passione della cultura, quella con la C maiuscola, e con una c o n o s c e n z a straordinaria di quella tragica storia che ha colpito quella parte d’Italia a cominciare dall’8 settembre ’43, per poi inasprirsi ed assumere le tragiche vesta del genocidio all’indomani della fine della II^ guerra mondiale, dal 1945 al 1947. Con serena emozione come di chi il dolore l’ha sedimentato a carissimo prezzo, ha raccontato la triste esperienza della sua famiglia e di altri circa trecentomila italiani di quel periodo e di quei luoghi. Ha raccontato a quei piccoli “indiani” una storia tragica partendo da un excursus storico di rara precisione e qualità. L’eccezionalità del racconto era anche rappresentata dal fatto che le stesse parole potevano essere capite sia dai piccoli ascoltatori, con poche nozioni storiche, sia dal colto pubblico dei docenti che appariva decisamente affascinato dalla lectio magistralis cui assistevano. Così un’ora e mezzo di incontro, comprese alcune e significative domande all’oratore da parte degli insegnanti, naturalmente con relative risposte addirittura più ricche delle domande ricevute, compresa la breve testimonianza di un profugo, classe 1932, il notissimo maestro Superina, reverese di adozione, che con rara concisione ha reso lo sgomento ed il terrore vissuto in quelle ore da Lui e dalla Sua famiglia, così appunto l’incontro si è svolto con leggerezza e nessun piccolo studente ha dato mai segni di noia, anzi! Ma già l’emozione era palpabile nella grande aula della scuola quando il piccolo Elia all’inizio dell’incontro ha suonato con il suo corno l’inno di Mameli. Erano presenti il sindaco di Revere Sergio Faioni, l’assessore Roberta Lana, Anna Maria Caleffi nel suo ruolo di assessore alla cultura ed istruzione dell’unione dei comuni “Isola Mantovana” ed il maresciallo Vinci della stazione dei carabinieri di Revere che hanno anch’essi partecipato al breve “dibattito” con personali osservazioni e valutazioni. Insomma una grande partecipata e vissuta giornata di storia, di ricordi e di impegno perché ciò non abbia a ripetersi mai più! FINALMENTE C’È aria INTERNET e TELEFONO COME NON LI HAI MAI VISTI San a di o to P edet Ben nn Ante HAI BISOGNO DI UNA CONNESSIONE INTERNET ? • • • • CON ARIA NAVIGHI IN TOTALE LIBERTA’, SENZA LIMITI DI TEMPO E DI TRAFFICO. GRAZIE ALLA TECNOLOGIA SENZA FILI, POTRAI GODERTI UNA CONNESSIONE VELOCE ANCHE DOVE GLI ALTRI OPERATORI NON ARRIVANO. 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Giornali “Cavazzoni” DIRETTORE RESPONSABILE Adriano Negri REDAZIONE Franco Bocchi HANNO COLLABORATO Sara Barbi - Roberta Bassoli Gianni Bellesia Marco Giorgio Belluzzi Danilo Bizzarri Cristina Bombarda Marilena Buganza Ugo Buganza - Cristina Caleffi Elisa Cavalieri - Debora Daolio Francesco Farsoni Cristina Gerbelli Mario Ginelli - Amos Golinelli Annalisa Marini - Vittorio Negrelli Franco Orsatti - Bruna Papotti Maria Grazia Papotti - Oscar Piva Davis Raddi - Lino Rezzaghi Adriano Rovesta Guerrina Sgarbi - Katia Stolfinati Tito Taddei - Giovanna Tomasi Anna Elena Zibordi GRAFICA www.chiaracoppini.it REDAZIONE [email protected] Tel.: 345-9467418 Fax: 0386-864249 GESTIONE PUBBLICITARIA IT DEV SOLUTION S.r.l. P.IVA 02247700350 tel. 345-9467418 Modulo 40x26 S Storica e gioiosa la data dell’inaugurazione del nuovo edificio chiamato sala polivalente ala polivalente è la denominazione ufficiale dell’edificio sorto in Via Eugenio Montale, n. 6/A, deliberato dalla Giunta municipale nel dicembre 2003 al tempo del mandato politico-amministrativo del compianto sindaco prof. Eros Bertazzoni. La gara indetta nel 2004 prevedeva per la costruzione di una struttura sostitutiva del vecchio Cinema-teatro dei Fratelli Bernardelli, in Via Roberto Ardigò, diventato poi condomino, una spesa di un milione e 200 mila euro. La parte strutturale comprensiva di sala spettacolo, bagni, camerini, magazzini, palco e altre opere di rifinitura interna ed esterna, nonché la possibilità di accedere al bando di finanziamento indetto dalla fondazione Cariplo, hanno impegnato la Giunta municipale del 2006, diretta dal sindaco dott. Marco Giavazzi, a seguire il problema “teatro comunale” che per i sanbenedettini costituiva orgoglio e valore morale da non perdere, da salvaguardare. Così con l’apporto importante e costante dell’Ufficio tecnico comunale, diretto da Gianluca Spaggiari, e con la concorde solidarietà degli operai comunali nei lavori di rifinitura per limitare i costi e completare i lavori più velocemente, si è giunti ad ottenere la quasi totale ultimazione dei lavori nell’edificio nascente. Ma i lavori si sono improvvidamente fermati, i 230.000 euro restati disponibili non erano più spendibili: lo ha vietato un decreto governativo detto “vincolo del patto di stabilità” per dare precedenza alla sistemazione delle strade. Siamo nel 2011. La sala polivalente è rimasta ferma, chiusa, in uso soltanto, eccezionalmente, per le messe religiose domenicali. Questo tempo è durato fino all’autunno 2014 dopo di che il Comune sambenedettino, liberato a livello nazionale dal vincolo restrittivo di non spendere, ha saputo e potuto concludere i lavori della Sala polivalente e affidarla ai programmi delle numerose istituzioni socio-culturali-ricreative polironiane. Domenica, 1° febbraio 2015 costituisce la data storica e gioiosa dell’inaugurazione ufficiale della Sala polivalente, di cui citiamo alcune caratteristiche tecniche, cioè vi sono consentite tutte le attività di natura culturale e ricreativa, il materiale delle rifiniture migliora la resa acustica della struttura, il pavimento è un parquet in legno di rovere idoneo per le attività legate alla danza e alla ginnastica, la struttura potrà ospitare sino a 550 persone, il collegamento alla rete di teleriscaldamento consentirà una limitata spesa di gestione. L’inaugurazione della Sala polivalente è stata affidata al Consorzio Oltrepò Mantovano, presieduto da Fabrizio Nosari, sindaco di Motteggiana, che ha presentato un eccezionale spettacolo dal titolo ”Rewind”, (Riavvolgi il nastro): “Una chiacchierata tra videoproiezioni e performance di musicisti e cantanti del nostro territorio”. Spettacolo indimenticabile. A quale personaggio, degno musicista, verrà dedicata la “Sala”? Gli anziani , memori della Storia lirica degli anni Cinquanta, hanno risposto: “ m° Giacomo Savini”. Oscar Piva SITO WEB www.albumnews.net EDITORE FOTOLITO E COMPOSIZIONE IT DEV SOLUTION S.r.l. STAMPA: EUROSTAMPA Borgosatollo (BS) Aut. Tribunale di Mantova n. 7/86 Iscr. Registro Nazionale della Stampa n. 02302 vol. 24 foglio 9 Per chi volesse ricevere tutti i numeri per posta dovrà versare l’importo sotto segnato sul conto corrente bancario intestato a: Sabato 7 marzo 2015 presso la sala polivalente di San Benedetto Po si svolgerà un concerto dal titolo “Cori in Coro” alle ore 21,00 in via Eugenio Montale. Si tratta di non dimenticare le chiese ancora chiuse del basso mantovano che sono state lesionate dal sisma del maggio 2012. L’invito è a offerta libera. Promotori il fotografo Gianni Bellesia e il m° Renato Giorgi con la collaborazione delle associazioni: “amici. net” di Gonzaga, “Il campino del prete” di Moglia e “La rasdora del Po” di San Benedetto Po. L’evento ha il patrocinio del comune di San Benedetto Po e alla serata saranno presenti anche diversi sindaci e parroci dei paesi del cratere sismico; ha garantito la sua presenza anche Mons. Giancarlo Manzoli della curia di Mantova che farà il punto sulla situazione dei lavori ai luoghi sacri. Si esibiranno: coro “Voci di pace” di Gonzaga, coro “Giuseppe Verdi” di Ostiglia, coro parrocchiale di Villimpenta, coro Gospel “Kumis Angels” di Suzzara e il coro polifonico polironiano della Basilica di San Benedetto Po.Ospiti: Nicola Paltrinieri, Beatrice Pezzini, Chiara Pacchioni, soprano Ilenia Bosi “facciamo che la solidarietà e la gioia dell’ascolto contribuiscano a salvare il nostro patrimonio storico, artistico e sacro” IT DEV Solution IBAN: IT 54 Z 02008 57790 000102818219 Per la Provincia di MN € 17,00 Fuori Provincia € 25,00 specificando nella causale indirizzo esatto di spedizione PEGOGNAGA PUNTI DI DISTRIBUZIONE GRATUITA NELLE FRAZIONI NON RAGGIUNTE DAL SERVIZIO DI PORTA A PORTA del Festival degli Scrittori 2015 Canile San Lorenzo MOGLIA Fotografo “Bellesia” Rivendita giornali Supermercato “Conad” BONDANELLO Tabacchi e giornali “Forni” QUISTELLO Cartolibreria “Il Temperino” Distributore “Agip” Tabaccheria “Taffurelli” Cartolibreria “Chiozzini” Tabaccheria “Boriani” SERRAVALLE A PO Edicola “D’Amato” LIBIOLA Supermercati “Ilverde” TORRIANA Farmacia “Taddei” vi in 200 parole rio negr tto e l li Concorso letterario Oppure direttamente alla sede operativa dell’ “ALBUM” in Via Roma Nord 135 a Villa Poma (MN) Ciao, io sono PAN DI ZUCCHERO, sono un segugetto del 2008, da poco entrato in canile. Il mio nome dice tutto, rappresenta il mio carattere, sono di una dolcezza disarmante, adoro essere coccolato , sono tranquillo e desidero dare e ricevere tanto affetto. Le volontarie si sono innamorate di me tanto e’ grande la mia dolcezza , quanto vorrei passare da un box in canile ad una splendida casa accogliente, con una famiglia contenta di aver adottato un cagnolino educato, amorevole e bravissimo al guinzaglio. Si trova al canile intercomunale San Lorenzo di Pegognaga e di lui si occupano anche i volontari LAV di Mantova. Per adozioni e informazionie contattate: Paola 339-8864392 Carmen 392-2636910 Eleonora 347/0415422 C “C’è ancora la Bassa? ” ’è ancora la Bassa? È il tema proposto per il Concorso letterario in 200 parole, connesso alla X° Edizione del “Festival degli Scrittori della Bassa”, che si svolgerà domenica 6 settembre al parco “Florida” di Pegognaga. Lo ha comunicato il Comitato Organizzatore formato dall’associazione “Laboratorio Ambiente” in collaborazione con il Comune, la Pro Loco e la Scuola di Cultura. Il tema è sicuramente intrigante e coinvolgente, in grado di stimolare lo scrittore a mettersi in gioco per attivare una riflessione e una analisi interiore. E’ un riferimento per una descrizione dell’identità del territorio e della sua gente, ma anche di comuni comportamenti, di stili di vita consolidati, socialità e valori etici tradizionali, dando spazio a trattazioni di carattere antropologico, ambientale, sociale, paesaggistico e culturale. E’ possibile partecipare al Premio 2015 inviando un testo inedito, che non dovrà superare il limite numerico imposto (non considerando la punteggiatura), pena l’esclusione, potranno essere redatti unicamente in prosa, senza limitazione di genere e di stile (narrativo, saggistico, diaristico, epistolare, drammatico). Il testo deve contenere riferimenti a luoghi della Bassa, oppure a realtà, eventi e personaggi (una dimensione antropologica ed un territorio identificabile con una prossimità al Po). La partecipazione è gratuita, aperta a tutti ed il testo dattiloscritto (in 3 copie di cui una recante le generalità e la firma, nonché copia del testo su supporto CD), dovranno pervenire entro il 15 Giugno 2015 all’Ufficio Segreteria del comune di Pegognaga, piazza Matteotti 1, tel. 0376/554611. Le opere inviate a mezzo posta dovranno avere l’indicazione “Premio letterario 2015”. Per agevolare la trascrizione occorre allegare il testo in formato “.doc” o “txt” su supporto CD, oppure inviarlo via e-mail ([email protected]), mentre il servizio segreteria garantirà l’anonimato. Una apposita commissione giudicherà in modo insindacabile le opere pervenute, attribuendo se lo riterrà, il premio di € 700 all’opera che impersona meglio lo spirito del tema “C’è ancora la Bassa?” ed il premio di € 300 all’opera seconda classificata; € 300 all’opera scritta in dialetto con obbligo di traduzione. La premiazione sarà effettuata nell’ambito del Festival degli Scrittori, mentre le opere partecipanti saranno raccolte e pubblicate a cura dell’Organizzazione. Per info: tel. 3495099863 – 3297326214 - e-mail: [email protected] Premiati e organizzatori del Festival degli Scrittori 2014 Perché si ricorda ancora Matilde dopo 900 anni? L Il gusto di esplorare C ome scrive Giampiero Rigosi nel suo contributo, l’Oltrepò mantovano ci pone di fronte a un paesaggio singolare: “Ampi spazi dove lo sguardo si spinge, silenzio da cui emergono rari suoni, nebbia che sfuma e inghiotte le immagini… Tutti questi elementi sembrano evocare soprattutto delle assenze: invece basterà inoltrarsi lungo uno dei tanti percorsi che attraversano queste zone per assorbire la densità di suggestioni che sanno offrire.” L’Oltrepò mantovano è un territorio da gustare con calma, con lo spirito del flâneur. Così, questa guida atipica, ricca di infografiche, illustrazioni e ricette, si propone di accompagnare autoctoni e forestieri alla (ri)scoperta di queste terre straordinarie, lambite dalle ac- que lente del grande fiume Po. Illustrato da Giacomo Bagnara, Il gusto di esplorare l’Oltrepò mantovano contiene contributi di Giampiero Rigosi, Roberta Corradin, Yoshiko Noda (in arte “Yocci”) e fotografie di Gabrilele Basilico, che ci accompagnano in un viaggio senza fretta in questo territorio, nei suoi prodotti, nella sua tradizione culinaria, nel suo patrimonio e nel suo paesaggio. Non una semplice guida ma una e vera e propria opera letteraria, Il gusto di esplorare l’Oltrepò Mantovano fonde in modo efficace la componente testuale a quella grafica, raccontando il territorio sia dal punto di vista artistico e architettonico sia da quello enogastronomico. Si tratta di una iniziativa del Consorzio Oltrepò Mantovano nell’ambito del Progetto Emblematico “Il sesto senso”, inserito ne “Il segno mantovano”, finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, ente capofila la Provincia di Mantova. Per presentarlo sul territorio sono stati organizzati tre laboratori – tenuti da un illustratore, uno scrittore e una designer – che prendono spunto da Il gusto di esplorare l’Oltrepò mantovano. I tre appuntamenti si sono rivelati occasioni molto gradite e partecipate per avvicinarsi con occhi nuovi a questo territorio e, insieme, riscoprirne il paesaggio, il patrimonio e i sapori: “Scrivere il paesaggio - Dall’esperianza al racconto” - Laboratorio a cura di Giampiero Rigosi“Architetture nella nebbia. Ridisegnare il ricordo” - Laboratorio a cura di Giacomo Bagnara“Saluti dall’Oltrepò” - Laboratorio a cura di Chiara Moreschi Il colpo di fulmine di Raspelli per il Tartufo Mantovano È Raspelli e la Sindaca Superbi il Presidente Pastacci di spalle con Raspelli andata in onda il primo marzo scorso la registrazione della puntata di “MELAVERDE”, su Canale 5, dal titolo: “DIAMANTE DELLA CUCINA”. La puntata, girata con il simpatico conduttore Raspelli tra Borgofranco sul Po, Carbonara di Po, Felonica, Pieve di Coriano, Quingentole, Revere e Villa Poma, grazie alla sinergia tra Consorzio Oltrepò Mantovano, l’Ass. Strada del Tartufo Mantovano e Provincia di Mantova, ha raccontato i segreti del Tartufo mantovano con gli “attori” locali (tra gli altri Paolo Papazzoni, presidente dei Trifulin Mantovani, Marco Menghini, trifulin, Tiziano Casari, commerciante del settore, Lisetta Superbi, presidente della Associazione Starda del Tartufo). Riprese in tartufaie private, al Tru.Mu. e al Caseificio Carlo Poma. Location d’eccezione il ristorante Il Tartufo con lo Chef Gianni Addonizio che ha mostrato tutte le prelibatezze del nostro territorio. Per chi si fosse perso la puntata la può vedere in streaming all’indirizzo: http://www.video.mediaset.it/programma/ mela_verde/archivio-video.shtml Raspelli, le sindache Besutti e Superbi in compagnia di Roberto Guaiumi e chiese romaniche diffusesi nell’Oltrepò mantovano nel periodo matildico rappresentano il segno tangibile della sua influenza sullo sviluppo della vita economica e sociale dell’epoca. E, come racconta lo storico Vito Fumagalli, in questo intrico di corsi d’acqua, stagni e foreste, le chiese e i monasteri sparsi nell’Oltrepò mantovano erano almeno 55. Rimangono oggi alcuni luoghi sacri a memoria di un ipotetico percorso tra le reminiscenze di una architettura romanica da visitare e riscoprire. Queste chiese, genericamente dette matildiche a memoria del protagonismo della Comitissa, oltre al Monastero di San Benedetto Po al Polirone, sono la chiesa Parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano a Barbassolo, la parrocchiale di San Nicola di Bari a Tabellano di Suzzara, la parrocchiale di San Benedetto Abate a Gonzaga, la pieve di San Lorenzo di Pegognaga, la pieve di San Fiorentino a Nuvolato di Quistello, l’Oratorio di San Lorenzo a Quingentole, la parrocchiale di Santa Maria Assunta a Pieve di Coriano, la chiesa di Santa Croce in Lagurano a Sermide, l’Oratorio di Sant’Andrea a Ghisione di Villa Poma, la pieve di Santa Maria Assunta a Felonica. Per celebrare questo anniversario, a Gonzaga gli eventi sono già iniziati a febbraio, e di nuovo il a Bondeno di Gonzaga ci saranno 2 Convegni organizzati dalla Parrocchia San Tommaso Apostolo e dal Gruppo “Iter Matildicum 2015”: il 12 marzo «L’Ancella di San Pietro - la religiosità di Matilde di Canossa ieri e oggi», il 21 marzo «Dal “formadio” al Parmigiano Reggiano… una storia lunga nove secoli» presso Caseificio Venera Vecchia a Bondeno, Via Bondeno di Roncore, di fronte a Corte Bondanazzo, proprio dove si narra la Gran Contessa sia morta. Il 28 marzo, invece, a San Benedetto Po, al Museo Civico Polironiano (sala dei Pittori della Bassa), verrà inaugurata la mostra itinerante «Nel territorio di Matilde, tra pievi, acque e sentieri», a cura di Maurizio Setti, a cura del Sistema Po-Matilde. Libri in corsia all’Ospedale di Pieve di Coriano P arte Libri in corsia, il servizio di biblioteca all’interno del reparto di pediatria dell’ospedale di Pieve di Coriano nato da una stretta collaborazione (e la stipula di una convenzione) tra Consorzio Oltrepò Mantovano Sistema Bibliotecario Legenda, Azienda Ospedaliera C. Poma di Mantova e A.B.E.O. (Associazione bambino emopatico ed oncologico). Si tratta di un’esperienza innovativa che si aggiunge a quelle presenti solo a Bologna, Firenze, Modena e Parma. Il progetto ha lo scopo di gestire una biblioteca a tutti gli effetti rivolta ai degenti in età pediatrica e ai loro familiari, sarà estesa anche al vicino reparto di ostetricia e ginecologia per comprendere l’area del maternoinfantile e in generale sarà aperta al pubblico ospedaliero (piccoli degenti, visitatori, operatori sanitari e volontari). L’esperienza, che nasce dalla convinzione che la promozione del libro e della lettura debba essere estesa e garantita anche in contesti non canonici, vuole offrire al bambino ricoverato o di passaggio, momenti di svago e di benessere attraverso il libro e la lettura, alleviare la sofferenza e ridurre il disagio che un ricovero ospedaliero, seppur breve, porta al bambino e ai suoi genitori garantendo una continuità con la vita normale di tutti i giorni e cercando di contribuire in questo modo al buon esito della terapia. Oltre ad essere attivi la funzione di prestito e consultazione dei volumi, sempre ad opera dei volontari si effettueranno le letture ad alta voce, anche nelle stanze di degenza per i bambini che non possono o non vogliono alzarsi, e attività di animazione, laboratoriali e di lettura. L’iniziativa parte già con un patrimonio librario di circa 500 documenti (circa 300 già in possesso dall’azienda e 200 acquistati dal sistema bibliotecario) tra cui albi illustrati, autori per bambini e adolescenti; libri sull’ospedale e a sostegno della genitorialità, libri in lingua. I libri presi in prestito possono essere trattenuti per tutto il tempo della permanenza in ospedale ed eventualmente portati a casa per completare la lettura e riconsegnati in qualsiasi biblioteca comunale della Provincia di Mantova. Libri in corsia fa parte infatti della rete bibliotecaria provinciale www.biblioteche.mn.it. La lettura ad alta voce caratterizzerà il servizio in quanto ampia letteratura scientifica, grazie anche alla diffusione del progetto nazionale Nati per leggere a cui Libri in corsia aderisce (www.natiperleggere.it), è ormai concorde nel ritenere che è un’esperienza altamente affettiva che facilita la relazione fra l’adulto e il bambino, crea un clima di intimità e di ascolto reciproco in un contesto delicato in cui la comunicazione fra genitori e figli è contrassegnata spesso da preoccupazioni non verbalizzate. Un buon libro può aiutare, infatti, ad attenuare le ansie e le paure che si vivono in ospedale; promuovere lo scambio e il dialogo e attraverso l’immaginazione e l’identificazione coi personaggi il bambino ricoverato può spostare su di loro il carico emotivo. Verranno quindi organizzati sul territorio incontri di presentazione per promuovere l’iniziativa e l’importanza della lettura e per i volontari una breve formazione per le letture itineranti in corsia. Una nota significativa riguarda il coinvolgimento nell’’organizzazione del servizio di biblioteca dei ragazzi inseriti nel progetto “Adolescence: Work in Progress” promosso dall’azienda sulla prevenzione del disagio adolescenziale, con l’obiettivo di richiamarli a compiti veri di responsabilità e ai quali l’esperienza verrà riconosciuta come credito formativo per la scuola.In fase di elaborazione è anche l’inserimento nei percorsi nascita incontri formativi per far conoscere la bellezza e l’utilità della lettura ad alta voce, anche prima della nascita del bambino e porre l’attenzione sull’importanza della voce, soprattutto della mamma, come ponte fra il prima e il dopo, e per creare da subito una relazione con il figlio per promuoverne il benessere.Ringraziamo di cuore l’illustratore Alessandro Sanna per aver ideato l’immagine / logo del progetto in quanto è riuscito attraverso il segno minimalista e unico che lo caratterizza a rimandarci all’idea del libro come esperienza generativa, ma anche affettiva, di piacere e di calore umano come d’altronde rappresenta tutta la sua copiosissima e pluripremiata produzione. Chi intendesse donare il proprio il tempo e la propria voce per partecipare come volontario al progetto può rivolgersi al Sistema Bibliotecario Legenda [email protected], 0376-623012. LTR Torna la Cicogna Nel territorio mantovano con il patrocinio di Da FIUMI DI PRIMAVERA a EXPO2015 Dall’acqua al cibo attraverso la terra e l’energia FOTO E. SCANAVINI A nche per il 2015 il Consorzio Oltrepò Mantovano ha deciso di sostenere il progetto “navigare l’Oltrepò”, che rende ancora più fruibile un patrimonio enorme che abbiamo in questo territorio: il Po. Lo scorso anno la navigazione ha coinvolto anche gruppi locali, associazioni, privati e scuole. Più di 4000 i passeggeri del 2014. E’ utilizzato un catamarano dal nome “Cicogna” della portata massima di 112 passeggeri con pescaggio inferiore agli 80 cm., dotato di un ponte solo, idoneo anche come “palcoscenico” ed è quindi utilizzabile in particolare per gli eventi musicali e per le spettacolarizzazioni in occasione di sagre e feste locali. Quest’anno la navigazione inizierà il 5 Aprile (PASQUA) e continuerà fino ad ottobre, in concomitanza con la GranFondo Strada del Tartufo Mantovano, a Pieve di Coriano. In questo periodo, il calendario prevedrà la presenza dell’imbarcazione in ogni comune con attracco sul Po con corse ad orari programmati. Per informazioni e prenotazioni per le vostre feste ed eventi questi i contatti: Tel. +39 0372.21529, E-mail: [email protected]. Informazioni anche consultando la pagina web navigareinlombardia.it/ itinerari/oltrepo-mantovano. Possibilità di corse esclusive per gruppi e famiglie. I l progetto sarà inaugurato in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2015 – Fiumi di Primavera (venerdì 20 marzo 2015) e proseguirà fino alla conclusione di EXPO2015, collegando questi due importanti eventi in un unico percorso. Durante il mese e mezzo che separa i due eventi saranno organizzate anche varie attività collegate al Progetto volte a valorizzare i laghi e le acque di Mantova. A questa prima fase, coordinata da Labter-Crea, ne seguirà una seconda, coordinata dal Consorzio Oltrepò Mantovano, capofila del progetto. Un percorso di poche centinaia di metri, contrassegnato da apposita segnaletica, condurrà i visitatori dal Mulino, sul lago, al secondo polo dimostrativo del Progetto: il Museo Archeologico Nazionale di Mantova, una splendida struttura recuperata nel cuore monumentale della città storica. Il museo ospiterà eventi e attività coordinate dai 23 Comuni e dalle associazioni dei 23 Comuni dell’Oltrepò Mantovano. Da venerdì 27 a domenica 29 marzo, si presenta DOMInUS ai cittadini, negli spazi del museo archeologico nazionale di Mantova con mostra ed eventi. Il corso per Guardie Ecologiche Volontarie [GEV] è entrato nel vivo S ono donne e uomini, giovani diplomati e laureati, pensionati e lavoratori, cittadini come noi. Li accomuna la passione per il territorio in cui vivono, i suoi paesaggi, la sua natura, le sue tradizioni, le testimonianze anche minute che fecondano il loro senso di appartenenza e la loro identità culturale, un territorio che hanno deciso di proteggere: sono le aspiranti Guardie Ecologiche Volontarie dell’Oltrepò mantovano.Ha avuto avvio il 20 dicembre scorso, e proseguirà sino ad aprile, il corso per Guardie ecologiche volontarie voluto dal Consorzio Oltrepò mantovano in convenzione col Parco del Mincio, da anni riconosciuto da regione Lombardia come soggetto organizzatore di questo tipo di servizio. Da un paio di mesi tutti i sabato, mattina e pomeriggio, una trentina di aspiranti GEV provenienti da numerosi paesi dell’Oltrepò, si ritrovano presso il Centro culturale di Quistello per seguire un intenso programma di lezioni tenute da esperti di diverse discipline riguardanti, solo per citarne alcuni, gli aspetti naturalistici e paesaggistici del territorio, le aree protette del Sistema Parchi dell’Oltrepò mantovano e la legislazione ambientale nei suoi diversi ambiti di applicazione.Al termine del corso i partecipanti sosteranno un esame davanti a una commissione regionale e per quanti avranno ottenuto l’idoneità, il Parco del Mincio presenterà al Prefetto di Mantova un’istanza di nomina a Guardia giurata ottenuta la quale la Provincia conferirà loro l’incarico di Guardia ecologica volontaria.Si tratta di un percorso lungo e rigoroso che stando agli auspici degli organizzatori, in autunno dovrebbe portare le prime GEV a operare nell’Oltrepò mantovano in collaborazione con le varie autorità competenti per rafforzare il controllo sulle aree protette, le golene e, più in generale, le aree rurali.Quali nello specifico i campi d’azione delle GEV? La vigilanza sul rispetto della normativa ambientale, l’informazione ai cittadini, la raccolta di dati per monitoraggi ambientali e azioni di pronto intervento e soccorso in caso di emergenze ecologiche.Tra qualche mese occhi nuovi veglieranno sul territorio, i nostri. Mulino spinto sul Mincio a Governolo Museo Archeologico Sustinente Serravalle a Po Ostiglia San Benedetto Po Motteggiana Pegognaga Revere Quingentole Borgofranco sul Po Pieve di Coriano Villa Poma Quistello Carbonara di Po Schivenoglia Suzzara San Giacomo d/Segnate Gonzaga Moglia Quistello, 20 dicembre 2014. Le aspiranti Guardie ecologiche volontarie durante la giornata di avvio del corso” San Giovanni d/Dosso Magnacavallo Poggio Rusco www.oltrepomantovano.eu seguici su facebook Sermide Felonica MIRANDOLA 16 A T IT O T D D EI Punti di distribuzione: Cartolibreria “Negri e Poletti”Cartoleria “Il Cartolaio”Edicola “Vincenzi” Lavasecco c/o Ipercoop Mirandola e i “sistemi” di trasporto C orsi e ricorsi della storia. Non è la prima volta che su queste pagine raccontiamo il difficile rapporto che la città di Mirandola - in senso generale - ha avuto con qualunque sistema di trasporto. Negli anni precedenti al passaggio della linea ferroviaria Bologna Verona, tra la fine del secolo XIX e quello successivo, la comunità mirandolese non seppe comprendere il valore di questo progetto tanto che si dovette “accontentare” della costruzione di una stazione lontano non solo dall’abitato del capoluogo, ma anche di una frazione (Cividale). Come noto Mirandola è l’unico comune, nell’intera asta ferroviaria Bologna - Verona , ad avere organizzato un servizio di navetta tra la città capoluogo e la sede ferroviaria per trasportare gli utenti del treno senza però ottenere risultati confortevoli. La distanza tra i due punti è di oltre quattro chilometri. Fino a qualche decennio fa esisteva un’altra linea ferroviaria a carattere provinciale che univa Modena con la città dei Pico. Anche qui, dopo una lunga discussione, venne deciso - eravamo negli anni del boom economico - che la linea ferroviaria era anti economica per cui la scelta cadde sui servizi di trasporto in gomma abbandonando al suo destino il trasporto su treno. Se in altri luoghi della provincia (vedi Sassuolo) il servizio è rimasto attivo anche se in condizioni non eccellenti, nella area Nord della Provincia di Modena buona parte del territorio è percorribile ora solo con autobus. Se ci aggiungiamo che poi il trasporto su strada è servito dalla strada Statale numero 12 tanta volte bloccata da incidenti stradali e, nelle prime settimane del 2014, perfino da una alluvione, si può comprendere, a maggiore ragione, il difficile rapporto che esiste tra l’area Nord e qualunque sistema di trasporto. Non è cronaca di questi giorni, ma la discussione sulla creazione di una strada denominata Cispadana che attraversi, da ovest ad est, il territorio ha lasciato divisi (se non rassegnati) i mirandolesi. Secondo la Regione Emilia Romagna questa strada a scorrimento veloce dovrebbe agevolare gli spostamenti sia commerciali che umani appunto nella direzione est ovest e non come è sempre avvenuto lungo l’asta sud - nord. Il percorso elaborato però, è la tesi dei denigratori, è troppo vicino all’abitato e rischia di “strozzare” le espansioni dei comuni. In questi ultimi tempi, sull’onda dell’inchiesta dei carabinieri e della guardia di finanza che ha portato all’arresto di 117 persone perchè legate alla ‘n’drangheta, i pentastellati hanno chiesto di azzerare tutto per probabili infiltrazioni mafiose mentre (forse) le prime ruspe si stavano posizionando nei vari luoghi di lavoro. La risposta dei vari comuni interessati al progetto è stata diametralmente opposta. Non è necessario chiudere ogni discorso. I modenesi e nell’insieme la nostra società hanno gli anticorpi per affrontare un simile e grave problema. Così anche questa volta Mirandola si conferma una città difficile con qualunque sistema di trasporto e fortemente divisa sul da farsi. meditazione, pensiero positivo dinamica mentale, psicoterapia, psicoanalisi ecc. tutte tecniche che ci aiutano a superare paure ormai dimenticate e l’ansia irragionevole che blocca la digestione e contrae i muscoli fino a provocare gastrite e lombaggine. Sani nello spirito - Conoscere se stessi è fondamentale purtroppo però appena il controllo si allenta, la mente riprende a fare da padrone e a riportarci nel vortice delle ansie e delle paure. Finche portiamo dall’esterno metodiche e filosofie potremo colmare le acque solo superficialmente e per breve tempo ma è dall’interno che deve nascere la nostra filosofia di vita, è dallo spirito che deve venire il messaggio determinante capace di produrre il cambiamento definitivo. La cura dello spirito per riportare equilibrio nei nostri pensieri e benessere nel corpo come pure la certezza che la vita è un progetto meraviglioso sono alcune condizioni indispensabili capaci di produrre il cambiamento definitivo. La salute olistica diventa pertanto sinonimo di pace, pace con se stessi e con gli altri, fiducia nella propria indispensabile unicità che assieme a tante altre percorre la strada di una storia comune. Perde cosi senso ogni sentimento di esasperata competizione che accresce lo stress e le frustrazioni, perde ragione d’essere l’accanita ricerca del potere e cresce la comprensione della inevitabile diversità dell’altro che insieme a me è protagonista di una storia che non vuole travolgerci ma ci chiede soltanto di essere attori immortali. Come sosteneva Edward Bach, ecco allora il progetto di una salute olistica che non trascura il benessere fisico ma lo rende più facilmente raggiungibile perché esso dipende dall’armonia tra i fattori spirituali, mentali ed emotivi. Mens sana in corpore sano Sani nel corpo - L’incremento e la diffusine di prodotti alimentari biologici e biodinamici, spesso a zero km, cosi come l’esercizio fisico, svolto non solo nelle palestre ma anche da frequenti camminate per le strade del paese, dimostra la considerazione in cui teniamo alla nostra salute. Siamo più informati dei danni che un’alimentazione scorretta produce nel nostro organismo e della necessità di attività fisica ma considerando il continuo aumento della spesa sanitaria è facile concludere che tutto questo non è sufficiente. Sani nella mente - “Mens sana in corpore sano” ossia la riscoperta della Psicosomatica, la scienza “che studia le ripercussioni dei fenomeni psichici sull’organismo” (Zingarelli) parte dal concetto che il corpo e la mente sono un’unità inscindibile. La complementarietà di pensieri e benessere, il corpo si amala perché la psiche è ammalata. Nasce da questo presupposto un’attenzione rivolta all’igiene mentale: rilassamento, k ic a C i avete mai pensato ad un mondo senza rete? Forse in questa realtà dove ogni cosa richiede una password ci sentiremmo persi. Password per cellulare, computer, bancomat, carta di credito, email, allarme di casa…se ce ne dimentichiamo qualcuna impazziamo! Non solo gli esperti di marketing, blogger e community manager trascorrono la maggior parte del loro tempo davanti allo schermo di un pc ma anche l’utente medio, con le sue competenze base di navigazione, passa collegato, sfruttando le risorse del web, una buona e sostanziosa porzione della sua giornata. Dal web prenotiamo treni e aerei, cerchiamo qualsiasi cosa, dalla Un mondo senza internet? ricetta, al lavoro e alla vacanza estiva, guardiamo la nostra serie tv preferita, guardiamo le recensioni su TripAdvisor di un ristorante dove non siamo mai stati, facciamo shopping, prenotiamo il cinema, acquistiamo biglietti per concerti, guardiamo i video del cantante preferito, e siamo continuamente aggiornati su ciò che succede nel mondo, oltre ad andare indietro nel passato, perché sul web viene “conservato” tutto nei minimi particolari. Niente più mail e social network, scordatevi gestionali e sistemi cloud. Francobolli al posto dei tweet, enciclopedie al posto di wikipedia, i-pad neanche a considerarli. La comunicazione subirebbe un brusco arresto, l’economia pure: molti lavori perderebbero ragion d’essere, altri verrebbero ridisegnati su carta e calamaio. Un mondo senza rete sarebbe devastante, soprattutto dopo averne annusato le potenzialità. La cosa più grave che accadrebbe sarebbe la mancanza di moltissime fonti di informazioni. Si ritornerebbe ad affidarsi a giornali e televisione. Se vuoi veramente informarti internet è l’unico strumento che permette di farlo, questo perché è possibile risalire facilmente alla fonte, valutare notizie che parlano dello stesso argomento e valutando anche altri aspetti ed altri pareri discordi. Che piaccia o no, nel nostro mondo, dove internet za. Lo scambio di informazioni con le persone a cui tengo è aumentato, la curiosità è tornata a far parte dei nostri dialoghi, perché non ho quel social che mi ricorda compleanni, eventi, foto e quant’altro. NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA xpo 2015 tratterà un tema di fondamentale importanza per l’umanità: il cibo. L’Esposizione Universale che inizierà il primo maggio avrà quindi come scopo quello di aprire un dibattito sull’alimentazione, che deve essere sana e sufficiente per tutti gli abitanti del nostro pianeta. Il tema centrale dell’esposizione è raccontato attraverso cinque aree tematiche: Storia dell’uomo, storie di cibo: attraverso la storia del cibo (analisi delle tecniche di coltivazione e allevamento, della trasformazione degli alimenti…) verrà approfondita la storia dell’uomo e la sua evoluzione, anche negli stili di vita e di nutrimento. Abbondanza e privazione: il paradosso del contemporaneo: al giorno d’oggi una parte della popolazione mondiale vive ancora in condizioni di sotto-nutrizione e spesso con un mancato accesso all’acqua potabile. È possibile superare questo paradosso? Possono scienza, educazione e prevenzione aiutare queste popolazioni? Cosa Non mi sento tagliata assolutamente fuori, anzi questo mi stimola a rendere più forti le relazioni interpersonali e aver voglia di conoscere le esperienze e punti di vista di chi mi sta davanti. sara bar b i E adesso e ben radicato, le relazioni personali sono molto più intense. Molte persone si conoscono perchè frequentano la stessa chat, perchè scambiano opinioni grazie ai social network, insomma la possibilità di conoscere gente nuova tramite internet è di certo aumentata. Senza internet dovremmo dire addio alle nostre conoscenze a distanza, dovremmo anche dire addio ai contatti continui con i nostri amici. Anche le feste e gli eventi in genere sono ben pubblicizzati grazie ai social network, ma senza di essi si dovrà passare al passaparola che è decisamente molto meno efficace. Ma Kica a settembre si è cancellata da Facebook e non ne sente affatto la mancan- può fare la cooperazione internazionale? Il futuro del cibo: scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità: quale sarà il cibo di domani? Quale sarà la dieta dei nostri figli? Tema che si svilupperà anche grazie all’analisi delle nuove tecnologie e dei progressi della ricerca al giorno d’oggi che saranno la base di partenza dello sviluppo futuro. Cibo sostenibile = mondo equo: come mantenere uno sviluppo equilibrato tra la produzione del cibo e lo sfruttamento delle risorse? Come salvaguardare la biodiversità ma anche custodire le tradizioni di intere popolazioni? Il gusto è conoscenza: itinerario che accompagnerà i visitatori tra i sapori e gli odori delle cucine internazionali, non solo per quanto riguarda i prodotti finiti, ma anche le tecniche di conservazione dei cibi, i diversi metodi di cottura… Nella prossima uscita: EXPO 2015 – I SIMBOLI E LA MASCOTTE