La corretta verifica delle canne collettive ramificate Anic Magazine. Periodico ufficiale dell’Associazione Nazionale Installatori Canne Fumarie Vuoi contattare la redazione? Collabora con noi alla scrittura del Magazine. Anic Magazine n e w s l e t t e r i n f o r m a t i v a [email protected] www.anic-italia.it n ° 0 3 - d i c e m b r e 2 0 0 9 LA QUALIFICA DEGLI INSTALLATORI E DEI MANUTENTORI DEL GAS Di Francesco CASTORINA Segretario Generale Comitato Italiano Gas - CIG Da alcuni anni il problema della qualificazione degli operatori del settore gas a valle del contatore (installatori e manutentori), è molto dibattuto, sia in Italia che nel resto d’Europa. Cominciamo col chiarire che diversi Paesi d’Europa hanno già degli schemi di qualificazione nazionale funzionanti e funzionali. Nel nostro Paese non esiste sinora niente di simile. L’accesso alla professione, è oggi consentito con il riconoscimento dei titoli professionali, ai sensi del D.M. 37/08. Dunque un’abilitazione legale sulla dimostrazione di possesso di determinati requisiti, senza che venga richiesta alcuna dimostrazione pratica di conoscenza tecnica e capacità di operare. Di converso, le Leggi dello Stato richiedono ad installatori e manutentori abilità professionali ben precise, che comportano assunzione di responsabilità rilevanti; con l’equivoco pernicioso che spesso i predetti soggetti ignorano tutto questo. Nel contesto bisogna tenere in debito conto le politiche dell’Unione Europea in termini di libera circolazione di servizi e di persone sul territorio comunitario. Ciò significa che l’attuale limitato spostamento da un Paese all’altro di operatori del settore gas, potrà assumere nel prossimo futuro dimensioni molto importanti e pertanto occorre stabilire delle regole comuni sia dal punto di vista legislativo che da quello normativo, per consentire a tutti gli operatori europei interessati, di operare in libera concorrenza, con le stesse modalità e finalità, nel rispetto della sicurezza dei cittadini. Laddove la discriminante per la concorrenza sarà con tutta probabilità l’offerta di servizi di qualità. Sono in corso di preparazione alcuni documenti normativi per stabilire: 1. Regole europee comuni per gli schemi di qualificazione; 2. prescrizioni tecniche, normative comuni per l’installazione di impianti alimentati a gas e di apparecchi di utilizzazione e per la loro manutenzione. Verranno anche considerati l’installazione e la manutenzione dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione. I più importanti organi tecnici europei e diversi Stati Membri dell’Unione stanno chiedendo alla Commissione Europea di intervenire con forza sulla questione, con l’emissione di un regolamento specifico di disciplina del settore. A questo punto ben si intende che se non si parte subito con iniziative nazionali, i nostri operatori saranno svantaggiati nei confronti dei loro omologhi degli altri Stati Membri, che a buona ragione in una griglia europea di qualificazione, definita dalla Commissione, avranno buon gioco a far valere i loro riconoscimenti già acquisiti, ma anche in diverse situazioni, potranno far valere le loro maggiori conoscenze. Bisogna pertanto operare per accrescere la professionalità degli operatori, ove necessario e inquadrare idoneamente quei soggetti già in possesso di professionalità elevate. Sulla professionalità bisogna intendersi; non può essere ritenuto accettabile che determinati lavori ove la discriminante ultima è la sicurezza vengano effettuati da persone poco o sommariamente preparate. Per dirla senza tanti giri di parole, non si vorrebbe che venissero “inventati” dei percorsi di qualificazione, affidati attuativamente a strutture inidonei. I percorsi di qualificazione anche se volontari, debbono essere validati dalle autorità preposte e devono essere inquadrati in schemi esecutivi che prevedano regole e procedure precise e condivise. Urge pertanto uno sforzo comune, tra Istituzioni, organi tecnici nazionali, associazioni degli installatori e manutentori, per far superare al nostro Paese il “gap” esistente, in tempi brevi. 2 - A n i c Magazine d i c e m b r e 2 0 0 9 ANIC: l’Associazione, siete VOI! IQC, IL PARTECIPANTE DEL MESE: OSCAR DE CET Oscar De Cet è il titolare di nico: “ Oltre agli approfondimenti tecnici, mi ha partico- ditta artigiana a gestione fa- il tema, a parer mio molto attuale, di come comportarsi Fuoco e Pietra, una piccola miliare con sede a Feltre, in provincia di Belluno. Il Sig. Oscar ha partecipato nel mese di giugno 2009 al con- vegno WIT, che si è tenuto a Montegrotto Terme. In questa occasione ha conosciuto l’Associazione ANIC ed è venuto a conoscenza del metodo IQC; subito ha aderito ai corsi che sono iniziati nel mese di luglio. Oggi si ri- tiene molto soddisfatto di questo percorso formativo, interessante ed utile non solo da un punto di vista tec- larmente interessato l’incontro in cui abbiamo affrontato con il cliente, secondo le regole del marketing – ha affermato il Sig. Oscar De Cet – Trovo che i corsi siano ben organizzati: ogni settimana, a fine dell’incontro, viene consegnato a noi partecipanti del materiale (opuscoli e CD rom) che riassume l’intervento della giornata.” Inoltre il Sig. Oscar ha sottolineato l’importanza della formazione e del conseguente riconoscimento come valore aggiunto per l’azienda, che permette di offrire ai propri clienti una maggiore qualità nel servizio. L’ASSOCIATO DEL MESE: GIORGIO BORGOGNI Giorgio Borgogni, in qualità di responsabile tecnico, svolge la sua attività lavorativa per Camini Artic s.r.l., azienda leader nell’installazione di canne fumarie. L’azienda, con sede a Bresso, è specializzata, oltre che nell’installazione di nuovi impianti tecnologicamente innovativi, nell’offrire soluzioni per la messa a norma delle canne fumarie esistenti, valutandone la possibilità di risanamento. Camini Artic opera anche nel settore industriale, progettando impianti per lo smaltimento dei fumi provenienti da generatori di elevata potenzialità. L’azienda dispone di personale altamente preparato, addetto al controllo e alla videoispezione eseguite con speciali telecamere ad alta definizione d'immagine che garantiscono così impianti sicuri e conformi alle normative. Camini Artic è associata ad ANIC fin dalla sua nascita, poiché ha riconosciuto nell’associazione un punto di riferimento cruciale per i professionisti del settore. “Prima di allora non esisteva un’associazione di categoria – afferma Giorgio Bor- gogni – ANIC, sulla base di una collaborazione trasparente, è in grado di fornire risposte concrete alle varie problematiche che si presentano durante l’attività e, attraverso i percorsi formativi, fornisce agli associati assistenza tecnica e normativa consentendoci di maturare in professionalità ed affidabilità.”. d i c e m b r e 2 0 0 9 A n i c Ma g azine -3 La corretta verifica delle canne collettive ramificate Note informali di Angelo Parma Queste note sono tratte dall’esperienza personale e vogliono semplicemente fornire qualche utile indicazione per i colleghi, termotecnici che eseguono le verifiche e prove, perché direttamente incaricati, e per i manutentori delle caldaiette autonome a gas, perché direttamente garanti della sicurezza dei loro clienti, quando effettuano le normali operazioni periodiche di manutenzione e controllo dei parametri della combustione per riportarli sul rapporto tecnico di controllo e manutenzione, “Allegato G”. La norma che regola questa materia è la nota UNI 10845 del febbraio 2000. Quando è richiesta la verifica della sola funzionalità dei sistemi fumari, la norma, al punto 6.1.1.2. ne definisce la metodologia di prova (per camini singoli o canne fumarie collettive). In presenza di sistemi fumari collettivi la norma precisa che la prova deve essere eseguita solo presso l’utenza interessata. Non sono pertanto richieste le diverse prove in contemporanea, che sono invece prescritte quando si deve accertare la completa idoneità di un sistema fumario (previste al paragrafo 6.1.1.3). La norma prevede che le prove di funzionalità di un sistema fumario debbano essere effettuate quando vi siano: • modifiche/ampliamenti dell’impianto interno di adduzione del gas che possono influire sul sistema; • sostituzione di apparecchi con apparecchi similari; • ogni qualvolta si riscontri un’anomalia del funzionamento del sistema. In pratica poi, dal settembre 2006, per le caldaiette autonome a gas, si aggiunga: quando il manutentore esegue l’analisi di combustione da riportare sull’”allegato G”. Può quindi essere utile qualche consiglio per far sì che le prove eseguite da tecnici diversi e/o dai Verificatori dei Comuni e delle Provincie non forniscano risultati troppo diversi tra loro .. ma soprattutto che non lascino dubbi quando ci sono situazioni di pericolo di possibile intossicazione di monossido di carbonio per gli utenti. 1. La prova si esegue esclusivamente con strumenti idonei (analizzatore portatile con incorporato deprimometro oppure solo deprimometro, conformi, con grado di precisione +/- 0,5 Pa e risoluzione 0,1 Pa … Pa = Pascal, è l’unità di misura di riferimento); 2. La prova si esegue esclusivamente con apparecchio a gas in funzione alla sua massima potenza, ovvero con uno o più rubinetti di acqua calda di consumo completamente aperti e quindi NON in solo riscaldamento, dove la caldaietta, in quel momento, sta funzionando in modulazione magari anche solo ad un quarto della sua potenza termica massima quante volte ho trovato dei certificati di prova negativi perché il tiraggio rilevato era di solo – 2 Pa (invece che almeno – 3Pa) e quindi con ... prescrizione di divieto d’uso, senza che il tecnico avesse indicato a quale portata termica stava funzionando la caldaia. Bene, in questa situazione il sottoscritto, in più di un caso, dopo aver rimesso la caldaia in produzione d’acqua calda e dopo aver verificato che questa funzionasse alla sua potenza nominale (o almeno lì vicino) … miracolo! trovava che il tiraggio ritornava a superare tranquillamente i – 3 Pa; 3. La prova si esegue esclusivamente dopo 10 minuti dall’accensione. Dimentichiamoci ogni fretta! Stiamo operando nell’interesse della salute dei nostri clienti ma anche contro chi si vuole approfittare di andare a fare degli interventi sui camini anche quando non è necessario. Se eseguiamo la prova dopo due minuti, con camino freddo, possiamo trovare dei valori di tiraggio molto più bassi. Approfittiamo invece di questi “10 minuti” per fare una cosa importante! Andare a misurare la portata istantanea del gas al contatore. Se questo si trova, invece che sul balcone, alla base dell’edificio … meglio ... così facciamo un po’ di moto e sfruttiamo i famosi 10 minuti di attesa. Un trucchetto per fare velocemente il rilievo della portata istantanea: si misura in 36 secondi quanti litri passano e si moltiplica direttamente per 100; quindi se, per esempio rileviamo 25 litri, la portata istantanea sarà 2,5 m3/h, ovverosia la portata termica dell’apparecchio sarà di 2,5x9,96 = 24,9 kW (attenzione! Se andiamo fuori dal nostro campo visivo, dire all’utente che non ci accenda qualche fornello a gas mentre stiamo facendo la nostra misura! ; 4. Quando eseguiamo la prova è altrettanto fondamentale rilevare ed indicare la temperatura dell’aria ambiente. Sia la norma UNI 10845 che l’esperienza su campo, indicano che per ogni 20°C in più, c’è un Pascal in meno di tiraggio questo è anche importante per capire che se comunque troviamo un valore di – 3 Pa in pieno inverno, non è detto che in piena estate non si arrivi alle condizioni di inizio di riflusso di fumi in ambiente; 5. Quando si trova subito riflusso fumi in ambiente (lo specchietto si appanna, oppure il nostro “naso elettronico” suona), ci si ferma lì non è necessario nemmeno rilevare il tiraggio ma certamente bisogna prescrivere al cliente di mettere fuori servizio la caldaietta o peggio ancora l’eventuale scaldacqua per solo servizio produzione acqua calda di consumo. Quando chi esegue la prova è il manutentore, costui è obbligato a metter direttamente fuori servizio l’apparecchio (si rischia decisamente una denuncia penale in caso di incidente); 6. Quando si trova un valore di tiraggio compreso nell’intervallo tra – 1 e – 3 Pa non bisogna affermare che il tiraggio è insufficiente! oppure … che è negativo! ma bisogna prima fare la verifica del tenore di CO2 nei fumi (quindi è fondamentale disporre dell’analizzatore portatile di combustione anche se stiamo eseguendo la sola prova di funzionalità dei camini) e bisogna rilevare la portata istantanea di gas. In questo modo sarà possibile accertare, con il metodo previsto dalla norma UNI 10845 ai paragrafi B.2.1.3 e B.2.2.3., se, per esempio, anche con un tiraggio di solo – 2 Pa, è ugualmente garantita la funzionalità del nostro sistema. Si pensa di aver fornito qualche chiarimento utile, sarebbe bello avere anche qualche indicazione, o qualche esperienza personale dai colleghi che vogliano aderire. Buon lavoro a tutti, Angelo Parma 4- A n i c Magazine d i c e m b r e I PROSSIMI EVENTI EVENT0 CONSEGNA ATTESTATO DI QUALIFICA IQC Siamo giunti a fine anno e il percorso fatto dall’associazione è senz’altro stato positivo. Tanto si è fatto a partire dall’evento dello scorso 13 marzo: ANIC presente nelle maggiori testate del settore, ANIC con il suo MAGAZINE d’informazione, ANIC presente agli eventi “ STUDIARE NEL BENESSERE “ di Montegrotto Terme e “ SICUREZZA E FUOCO AMICO “ di Pordenone, ANIC con il percorso formativo IQC che è tutt’ora in corso e non dimentichiamo ANIC che firma il protocollo d’intesa con CONFARTIGIANATO. Per il prossimo anno l’impegno continua. Vedremo ANIC già impegnata dal febbraio prossimo, presente alla Fiera di Verona PROGETTO FUOCO, partiranno nuovi corsi IQC, ci saranno nuovi eventi. a fi i c to di Q u al rt Nella giornata del 14 dicembre alle ore 17.00 preso l’Hotel D 120 Via Diaz 120 21057 OLGIATE OLONA (VA) si terrà quindi un importante appuntamento per la nostra Associazione, la consegna dei primi diplomi IQC a indicare concretezza e impegno formativo dell’associazione. Verona PROGETTO FUOCO 24-28 Febbraio 2010 Anic parteciperà a Progetto fuoco 2010, la Mostra Internazionale di impianti ed attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione di legna. L’evento si terrà a Verona, dal 24 al 28 febbraio 2010. Progetto Fuoco rappresenta la più importante manifestazione al mondo del settore del fuoco e l'unica presente nel vecchio continente. La mostra Internazionale per la produzione di calore ed energia dalla combustione della legna rappresenterà l' occasione in cui si riuniranno i migliori produttori internazionali per presentare le ultime novità in fatto di tecnologie e nel campo del design. Fiera di Verona / Italy 24 • 28 Febbraio/February 2010 Ce ità a all um a rie Inst to re Qua lificato Can ne f Il Consiglio Direttivo Anic augura a tutti Buone Feste 2 0 0 9 Incontriamoci! Nice to meet you!