CAPITOLO IV Il progetto di rifunzionalizzazione 4.1 La strategia di comunicazione per costruire un museo del territorio dei cavalieri di Malta in Sicilia Un museo può raggiungere solo coloro che riesce ad attirare John Cotton Dana Le attività di comunicazione che andranno progettate si ispireranno ad un’unica strategia di comunicazione che contribuirà a definire l’immagine e l’identità di marca del museo del palazzo dei Cavalieri di Malta. La filosofia che dovrà ispirare la progettazione di ogni singolo strumento di comunicazione sarà costituita dalla consapevolezza che non vi è società senza tradizione e senza culto per le proprie origini. Non vi è società nella quale i contenuti culturali e strutturali che ne caratterizzano le dinamiche storiche non si manifestino come l’intersezione perennemente mutevole fra un patrimonio consegnato dal passato e le costanti esigenze di innovazione insorgenti a tutti i livelli della vita collettiva. Infatti nella storia non si è mai verificata una rivoluzione assoluta, capace cioè di voltare pagina ad ogni livello e di lacerare le trame di tutte le tradizioni. Veduta di una sala del palazzo priorale di Rodì Milici dopo il restauro con le preesistenze originarie. 79 Se ciò accadesse si verificherebbe un suicidio culturale con il rischio di uno straniamento collettivo dovuto al distacco netto con il passato. La tradizione si presenta come un’istituzione su cui ogni società scorre, anche quando pone in atto i processi innovatori più radicali. Spesso le tradizioni prendono l’immagine di memorie collettive sedimentate in modo inconscio, nel senso che magari è stato perduto il ricordo della loro formazione o dell’evento inaugurale. Anche in gruppi che vivono in grandi metropoli industriali e secolarizzate si rintracciano tradizioni, talora come trame sottilissime e disorganiche. Molto spesso una tradizione può sfumare in un’altra in un gioco di sequenze incrociate che ne fanno una forma di “lunga durata” storica che interessa i più diversi campi del sapere: dagli stili letterari e artistici alle riflessioni filosofico-religiose, dalle forme dell’immaginario sociale alla cultura folkloristica come le feste, i proverbi, le fiabe e, in generale, i sistemi di credenze, fino ad arrivare alla cultura materiale. Il “Museo di Palazzo dei Cavalieri di Malta” dovrà perseguire la finalità di diventare ponte tra passato e futuro, strumento vivo della memoria storica e naturalistica collettiva. II carattere “inesauribile” della tradizione si dimostra capace, al contrario delle semplici forme di consuetudine, di comunicare attraverso la storia perché soggetto vivo e oggetto di interpretazione continua da parte delle nuove generazioni. Oggi l’obiettivo dei moderni sistemi museali non è semplicemente di Progetto di rifunzionalizzazione del palazzo Priorale di Rodì Milici, pianta del piano terra. 80 “conservare ai posteri” la memoria di oggetti e di tecniche antiche, ma riuscire a renderli interessanti, riannodando proprio quelle trame sottilissime e disorganiche della tradizione in modo che essa possa arrivare alle nuove generazioni, con la sua inesauribile tensione, alimento indispensabile dell’identità di un popolo. Appaiono insostituibili, dunque, i supporti informatici multimediali negli allestimenti museali. La necessità di rendere contemporanei i segni del passato trova nel supporto informatico multimediale uno strumento insostituibile, dal momento che rende possibile un approccio interdisciplinare immediato e una fruizione trasversale di tutti gli ambiti culturali attraverso cui un popolo e un territorio si esprimono nel tempo. Con l’utilizzo simultaneo di diverse tecniche espressive, il titolo multimediale dà la possibilità concreta di comunicare messaggi, emozioni e sensazioni capaci di risvegliare l’interesse del fruitore, preparandolo così ad un’elaborazione critica dei contenuti della comunicazione. Scenario di riferimento I musei di maggior successo offrono una varietà di esperienze che si rivolgono a diversi segmenti di pubblico e riflettono le diverse necessità dei singoli visitatori. Alcune ricerche hanno mostrato che i visitatori dei musei ricercano esperienze che oltrepassino i confini dell’apprendimen- Progetto di rifunzionalizzazione del palazzo Priorale di Rodì Milici, pianta del primo piano. 81 to, dell’azione e del divertimento; che riescano, nello spazio di un solo giorno, a contenere brivido ed eccitazione, rilassamento e piacere estetico, come pure un senso di scoperta intellettuale. Nella misura in cui ciò è possibile, i musei di maggior successo offrono esperienze multiformi: godimento estetico ed emozione, momenti di celebrazione e di apprendimento, divertimento e socializzazione. La tendenza a sviluppare un’ampia gamma di offerte, ad attirare un pubblico diversificato, a istituire programmi orientati al mercato, comporta alcuni costi oltre che benefici, sebbene nel lungo periodo i secondi superino i primi. La comunicazione si strutturerà a seconda dell’identità e della missione stabilita in accordo con il gruppo di progettazione e gli organi istituzionali di riferimento. Saranno quattro le tipologie museali possibili: - Museo tradizionale orientato agli oggetti - Museo tradizionale modificato - Museo orientato alla comunità - Museo orientato all’esperienza e alla narrazione I musei offrono, attraverso i loro contenuti culturali e attraverso le tecniche che vengono scelte per comunicare questi contenuti, esperienze, idee e un appagamento che nessun altro luogo offre. Ciò è dovuto all’autenticità degli oggetti appartenenti al mondo della natura e delle arti che i musei espongono, alla possibilità di sperimentare con tutti i sensi gli oggetti tridimensionali che i musei presentano e illustra- Progetto di rifunzionalizzazione del palazzo Priorale di Rodì Milici, pianta del secondo piano. 82 no, alla ricerca, all’erudizione e al lavoro di interpretazione che vengono proposti al pubblico. Il museo del palazzo dei Cavalieri di Malta si configura sostanzialmente come museo storico, etno-antropologico della permanenza dei cavalieri di Malta in Sicilia e nel territorio di Rodì in particolare, interpretandone gli aspetti storici, sociali e culturali. Si tratta, dunque, di un museo di storia e di storia del territorio. Nella sua natura eterogenea comprende le caratteristiche e le opportunità di ciascuna tipologia. I musei di storia rispondono al desiderio della comunità di rendere onore, ricordare e interpretare il proprio passato e di trasmettere i propri valori locali alle future generazioni. Uno dei problemi principali che i musei di storia devono risolvere è quello della presentazione dei contenuti e delle eventuali esposizioni secondo prospettive eterogenee. Devono poter contribuire allo sviluppo di punti di vista differenti e mettere a disposizione risorse aggiuntive che i visitatori possano consultare per approfondire l’argomento trattato. I musei di antropologia e di etnografia stanno sperimentando elevati tassi di incremento di visitatori in quanto si stanno affermando sempre più come centri di istruzione e formazione dei giovani sulle caratteristiche del proprio territorio. L’approccio metodologico L’importanza storica e artistica del palazzo dei Cavalieri di Malta, lo Progetto per le vetrine espositive. 83 stretto legame affettivo e sociale che questa struttura architettonica ha stabilito, nel corso della storia, con il suo territorio, permettono di verificare la strutturazione, soprattutto attraverso tecniche di comunicazione, di un itinerario interpretativo articolato e potenzialmente molto suggestivo da realizzare all’interno del nuovo museo. Il progetto di questo itinerario storico-culturale che ha l’obiettivo della valorizzazione e della promozione del territorio di riferimento, intende escludere, sin dalle prime fasi ideative della fattibilità, la prospettiva di una fruizione dei beni storico-artistici semplicemente incentrata sull’informazione, l’istruzione e la proposizione di uno sterile percorso che, benché interessante nelle sue singole parti strutturali, non riuscirebbe comunque a creare “forza immaginativa” intorno ai contenuti storici, naturalistici e culturali proposti all’interno dell’itinerario, e a dare “personalità” distintiva ai luoghi che li ospitano. Tale approccio progettuale appare quanto mai necessario e opportuno dal momento che gli strumenti tecnici e multimediali permettono di costruire un itinerario storico-artistico ed etno-antropologico che ha la possibilità di “snodarsi” letteralmente su un territorio già di per sé ricco di emergenze artistiche e di una suggestiva cultura antropica. L’obiettivo è dare vita a qualcosa di più di un singolo museo o luogo artistico, creando un luogo ipermediale e virtuale in cui rappresentare vari tipi di esperienze basilari nella strutturazione di luoghi di fruizione Progetto per le vetrine espositive. 84 culturale. L’itinerario che andrà ad essere progettato mirerà a soddisfare diverse esigenze proprie del fruitore di beni storico culturali: - esperienza ricreativa: godere di momenti e di attività libere, riposanti e non strutturate, come provare strumenti interattivi, conoscere le tradizioni enogastronomiche e artigianali; - esperienza socializzante: prendere parte ad attività comuni e collettive come proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali e ricostruzioni storiche; - esperienza educativa: raccogliere e acquisire informazioni, venire a contatto con nuove realtà e nuovi modelli, stimolare la curiosità e il senso di scoperta, sforzarsi di comprendere le cose, osservare e riflettere, esercitando le capacità cognitive; - esperienza estetica: immergersi in varie esperienze sensoriali, confrontare le cose e rintracciare dei modelli, stabilire caratteristiche, individuare somiglianze e differenze, godere di presentazioni multimediali che coinvolgano i diversi sensi; - esperienza celebrativa: studiare e onorare personaggi o eventi importanti, partecipare al ricordo di un momento storico significativo, ricollegarsi al passato, mantenere viva la memoria storica, comprendere la catena di cause e effetti, le trasformazioni e le continuità della storia, misurarsi con avvenimenti rilevanti e affinare la propria sensibilità, allargare i propri orizzonti e dar voce alle proprie aspirazioni; Progetto per le vetrine espositive. 85 - esperienza emozionale: avvicinarsi a cose che illuminano la mente dando impulso all’immaginazione e allo spirito; trovare nei luoghi e negli oggetti una magia, una meraviglia e un fascino che rapiscono; innalzarsi dalla routine quotidiana attraverso un senso di incantamento e di rispetto. La ricchezza storica e culturale del palazzo dei Cavalieri di Malta deve costituire uno strumento eccellente per strutturare un percorso capace di offrire ai visitatori esperienze stimolanti di pensiero e memoria, in grado di influenzare la percezione e la comprensione dei luoghi e delle vicende storiche. Attraverso la ricostruzione di eventi storici e la presentazione di aspetti naturalistici del territorio si tenderà di rendere possibile una fruizione viva della grande e piccola Storia locale, utilizzando elementi narrativi per rendere i percorsi più attuali e appassionanti. Si proporrà, dunque, un approccio teso a definire le tappe dell’itinerario come “luoghi in cui è possibile vivere esperienze speciali”, in cui è possibile tornare indietro nel tempo immergendosi in ambienti di grande bellezza e fascino e tornare con la memoria al passato, rivivendone la gloria e le vicende umane dei grandi personaggi che hanno fatto la storia. L’itinerario permetterà, nel suo insieme, di leggere il territorio che esso racconta, mentre le tappe singole contribuiranno a dare informazioni e a suggerire suggestioni interpretative, dando così vita a un coinvolgente racconto storico culturale dell’intero territorio. Ogni tappa dell’itinerario all’interno del museo contribuirà ad avvicinare i visitatori alla Storia e alla Natura del territorio, mostrando i legami che intercorrono tra i grandi processi e avvenimenti storici da una parte e la piccola storia locale dall’altra. Progetto per le vetrine espositive. 86 L’allestimento dei luoghi costituenti le tappe dell’itinerario tenderà a dare la possibilità di vivere esperienze ricche di sensazioni attraverso la presentazione di oggetti reali e ricostruzioni virtuali, in un contesto di erudizione, istruzione e interpretazione. Obiettivi dell’attività di comunicazione L’obiettivo principale sarà, dunque, mantenere il palazzo dei Cavalieri di Malta, organizzato in museo, in un ambiente che non ne stravolga l’identità e ne conservi la leggibilità rispetto ai suoi significati originali. Trasmettere messaggi non solo culturalmente validi, ma anche comprensibili ed emozionalmente coinvolgenti. Saranno da privilegiare l’utilizzo di mezzi di comunicazione elettronici e interattivi (video, CD ROM, Computer interattivi, Internet), di strumenti e dimostrazioni che coinvolgano il visitatore in prima persona, quali spettacoli di narrazione, teatro, danza e musica. Di seguito si propongono alcuni mezzi da realizzare: - marchio del museo e immagine coordinata che “informerà”la progettazione sia grafica che multimediale; - materiale cartaceo di agile consultazione; - depliant generale di presentazione del museo; - opuscoli su tematiche e contenuti particolari; - poster sui temi emergenti da commercializzare nel book shop; - pannelli interni di argomentazione dei percorsi, delle esposizioni e dell’intero itinerario proposto; - sito web interattivo capace di offrire una presentazione e una fruizione virtuale del museo e del suo territorio; - video-documentario capace di suggerire spunti interpretativi sugli argomenti museali; - CD ROM sull’intero museo e sul territorio di riferimento. 87 88