Convegno CIFI - La certificazione IRIS e sviluppi futuri della normazione ferroviaria: Il punto di vista di un Integratore di Sistema Napoli 23 ottobre 2008 1 Convegno CIFI 23.10.08 Nel Settore della realizzazione di veicoli ferroviari esistono tre tipologie di Normative: • Norme Tecniche di prodotto ferroviario di carattere generale: En – UIC • Norme Tecniche di prodotto ferroviario legate allo specifico esercente: RFI – Ministeriali • Normative di Certificazione di “Sistema” di carattere generale: ISO 9000 Anche se il fine è comune (garantire il miglior prodotto) tra le Norme Tecniche e quelle di Certificazione di “Sistema” non vi sono nessi diretti in quanto le prime agiscono essenzialmente sui Prodotti limitandosi a fornire prescrizioni sulla loro realizzazione, mentre le seconde agiscono essenzialmente sui Processi limitandosi a verificare il rispetto di determinate Procedure gestionali. 2 Convegno CIFI 23.10.08 IRIS è una nuova Normativa di Certificazione di “Sistema” ma predisposta per la specifica tipologia dei prodotti ferroviari: Viene incrementato e specializzato il numero di Procedure e la tipologia dei Processi, vengono resi più severi i criteri di Certificazione, ma nella sostanza nulla cambia sotto il profilo logico e metodologico rispetto alle ISO 9000. In questo contesto Firema esprime una riflessione critica e si pone delle domande 3 Convegno CIFI 23.10.08 Nella sua attuale articolazione la Normativa IRIS produce benefici adeguati ai costi che comporta? La Certificazione secondo una Normativa è sempre portatrice di costi e di limitazione della flessibilità gestionale. Pertanto la Certificazione ha un senso se gli oneri connessi sono adeguati ai ritorni ottenibili o se viene richiesta dal Cliente. La Normativa IRIS nella sua attuale configurazione, per quanto ben congegnata e per molti versi utile, non si discosta sostanzialmente dalle Norme di Certificazione ISO 9000, cui si sovrappone, in quanto rimane una Norma orientata alla verifica del sistema gestionale sia pur più specifica per il ferroviario e più approfondita. Riteniamo che perché una Normativa di Certificazione specifica per il settore ferroviario possa sviluppare il miglior rapporto costi/benefici debba cercare di andare oltre i limiti delle Normative esistenti. 4 Convegno CIFI 23.10.08 E’ possibile ripensare alle logiche della Normativa IRIS per massimizzare il risultato complessivo ottenibile e, se si, in che modo? Le nostre riflessioni ci portano a rispondere positivamente al primo quesito e suggeriamo due spunti: Focalizzazione sui risultati che il “Sistema” certificato ottiene e quindi sul Prodotto. Questa proposta nasce dalla necessità di poter verificare il grado di conformità alle Specifiche Tecniche di quanto prodotto prima di assegnare un Ordine ad un Fornitore. L’esperienza dimostra, purtroppo, che la conformità di un “Sistema” alle Norme non garantisce necessariamente la qualità intrinseca e funzionale di quanto prodotto. Verifica del Sistema sotto il profilo “etico” Questa proposta nasce da considerazioni di carattere più generale. In tempi di globalizzazione il Mercato sempre più spesso è interessato da produzioni provenienti da Paesi che non hanno obblighi comportamentali da rispettare come avviene per i Paesi che operano all’interno della CE. Prescindendo da considerazioni morali, la concorrenza dei Paesi emergenti nei confronti dei Costruttori europei non sempre è leale. Quindi imporre Certificazioni di tipo “ambientale” da parte di Istituzioni internazionali riconosciute può costituire una valida tutela degli interessi dei produttori europei e del Cliente finale. 5 Convegno CIFI 23.10.08 Conclusioni Firema pur manifestando grande apprezzamento per il lavoro svolto nella concezione e nella successiva attuazione della Normativa IRIS, propone di allargare il discorso a nuove problematiche e ad una visione non più orientata al solo mercato europeo ritenendo che limitarsi oggi alla, sia pur indispensabile e propedeutica, Certificazione dei Sistemi gestionali non sia più sufficiente. In base a ciò si è posta degli interrogativi ed ha ipotizzato delle risposte. Si tratta soltanto di proposte formulate per stimolare il dibattito. Esse, pertanto, potranno essere arricchite, modificate o anche totalmente stravolte, ma si ritiene che i tempi siano ormai maturi perché il mondo delle Certificazioni, diventi più coerente con l’evoluzione dei Mercati al fine di apportare reale crescita e sviluppo. 6