BILANCIO
SOCIALE
2014
LA RETE CONSORTILE >
SETTORE DI ATTIVITÀ E PROGETTI
INTRODUZIONE
Ciò che emerge da una rilettura complessiva
delle azioni realizzate nel 2014 è che, come rete,
stiamo cercando di lavorare per costruire percorsi
nuovi per lo sviluppo territoriale, con l’ambizione
di poter complessivamente giocare il ruolo di
agenti di sviluppo locale, costruendo alleanze
significative con altri soggetti del territorio.
Questo ci ha chiesto e continua a chiederci,
nell’azione integrata tra Consorzio e cooperative,
di:
• sviluppare la capacità di leggere le realtà
locali rispetto alle loro potenzialità e alle loro
possibilità di risolvere questioni/problemi;
• diventare interlocutori sempre più credibili che
sollecitano l’attenzione su ad alcune questioni
della comunità locale, che si mettono al servizio
e al lavoro rispetto a nuovi bisogni sociali;
• essere sempre più in grado di cooperare con altri
nel trovare soluzioni nuove.
Il nome che diamo a questo percorso ed impegno è
“COPROGETTAZIONE”.
Abbiamo cercato nella prima parte del testo di
dare evidenza ai percorsi del Consorzio che sono
stati portati avanti con questo spirito.
La parte centrale del Bilancio Sociale è dedicata
come sempre ad un approfondimento dei “numeri”
della rete; oltre alla consueta lettura dei dati che
riguardano le risorse umane abbiamo inserito
alcune tabelle di monitoraggio dei risultati
economici, che danno evidenza alla solidità del
sistema e alla sua capacità di investimento.
Un’ultima parte è infine dedicata a mettere
in risalto la ricchezza dei progetti e delle
coprogettazioni in atto nella rete, anche all’interno
delle singole cooperative. Abbiamo chiesto a
ciascuna cooperativa socia di rendicontare un
attività particolarmente significativa sotto il profilo
dell’innovazione, della capacità di rispondere a nuovi
bisogni, di trovare risorse diverse per sostenersi e di
coinvolgere diversi soggetti nella sua realizzazione.
Ringraziamo di cuore tutti coloro, enti, persone,
gruppi che hanno voluto condividere con noi
queste sfide che ci auguriamo di poter continuare
a condividere nel 2015.
per il Consiglio di Amministrazione
La presidente
Cristina Offredi
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INDICE >
IL CONSORZIO >
INDICE:
IL CONSORZIO
LA MISSION, L’IDENTITÀ, I VALORI
1. IL CONSORZIO
• La mission, l’identità, i valori
• L’oggetto sociale
• Governance
• La coprogettazione come chiave di lettura trasversale
• Situazione economica
• Situazione patrimoniale
• Approfondimenti - Parchi Urbani
pag. 3
pag. 3
pag. 4
pag. 5
pag. 14
pag. 15
pag. 16
2. LA RETE CONSORTILE
• Settori di attività e progetti
• Risorse umane
• Bilancio aggregato
• Le cooperative socie
- Aeper - #IOSONOGIACOMO
- Alchimia - La porta del parco s.n.c.
- Bergamo Lavoro - Diventiamo impresa... sociale
- Biplano - Agricoltura sociale
- Della Comunità - Bio-piscine
- Ecosviluppo - Il valore creato dall’inserimento lavorativo
- Famille - Comunità “Pronta accoglienza” per mamme con figli
- L’impronta - Lorto
- Il Pugno Aperto - Zingonia 3.0
- Ruah - Progetto accoglienza profughi 2014-15
• Mestieri Lombardia - Progetto giovani e lavoro
pag. 20
pag. 21
pag. 24
pag. 28
pag. 28
pag. 29
pag. 30
pag. 31
pag. 32
pag. 33
pag. 34
pag. 35
pag. 36
pag. 37
pag. 38
Bilancio sociale redatto a cura di Elena Malgrati
info e contatti: [email protected]
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LA MISSION, L’IDENTITÀ, I VALORI
Sol.Co Città Aperta integra e promuove, nel territorio
di riferimento (Bergamo e il suo hinterland, gli Ambiti
Territoriali di Dalmine, Bergamo, Seriate, Grumello,
Basso Sebino, e Val Cavallina) l’azione economica
e sociale delle cooperative aderenti attraverso il
presidio di alcune funzioni strategiche.
Nella sua azione il Consorzio persegue:
- una prospettiva innovativa e trasversale nel
progettare e rileggere le politiche e gli interventi sociali
- la costruzione di alleanze e coprogettazioni con
diversi interlocutori nel territorio
- lo sviluppo locale attraverso l’innovazione sociale
La scelta della rete consortile di Sol.Co Città Aperta è
di essere una rete che concorre all’azione di sviluppo
dei territori attraverso l’attività tipica dell’Impresa
Sociale di Comunità.
L’Impresa Sociale di Comunità è da noi identificata
come un impresa che ha lo scopo di crescere insieme
alla comunità, che persegue una filosofia d’intervento
di tipo imprenditoriale, che ha come beneficiari la
comunità nel suo insieme, che è capace di dotarsi
di un sistema di governo allargato e che utilizza e
condivide risorse miste, cioè provenienti da diverse
fonti di entrata.
Questo tipo di valori e di identità non possono che
definire il Consorzio come un luogo dove è possibile
governare e gestire processi finalizzati allo sviluppo
di interessi comuni, individuando come tali quegli
interessi che hanno rilevanza per la comunità e
contemporaneamente per tutti gli attori in gioco.
L’OGGETTO SOCIALE
Il Consorzio territoriale Sol.Co Città Aperta nasce il
21 dicembre 2000 da “un progetto di gemmazione
promosso da Sol.Co Bergamo”. In base a tale
progetto i soci fondatori orientano la crescita del
nuovo Consorzio intorno all’idea guida dell’agenzia di
sviluppo territoriale e individuano come punti cardine
delle future azioni e attività i seguenti elementi (ripresi
anche dallo Statuto):
• promuovere un Consorzio legato ad un preciso
territorio di appartenenza
Art. 1 - Denominazione e sede
Sol.Co Città Aperta nasce nel 2000 da un progetto di
gemmazione promosso da Sol.Co Bergamo con il patrocinio di Confcooperative – Unione Provinciale di Bergamo; in base a tale progetto sceglie come territorio
prioritario per la propria azione quello entro cui hanno
sede ed operano i suoi soci: Bergamo e il suo hinter-
land, la zona pedemontana ad est di Bergamo nella
direzione delle Valli Calepio e Cavallina, il Basso Sebino.
• con principi e valori espliciti
Art. 3 - Scopo mutualistico
La Società ha lo scopo consortile e mutualistico ai sensi
e per gli effetti dell’articolo 8 della Legge n.381/91
e non ha scopo di lucro né diretto né indiretto.
Il Consorzio si ispira ai principi della mutualità,
solidarietà, associazionismo tra cooperative, rispetto
della persona, la priorità dell’uomo sul denaro, la
democraticità interna ed esterna.
• con un’attenzione speciale all’interesse generale
della comunità territoriale
Art. 3 - Scopo mutualistico
... intende perseguire l’interesse generale della comunità
alla promozione umana ed all’integrazione sociale dei
cittadini attraverso il sostegno ed il coordinamento
3
IL CONSORZIO >
L’OGGETTO SOCIALE
IL CONSORZIO >
delle cooperative socie e l’integrazione con altri soggetti
pubblici e privati ...
• con l’obiettivo di realizzare attività nell’ambito delle
politiche sociali
Art 4. - oggetto sociale
... il Consorzio ha per oggetto le seguenti attività:
1) promuovere la collaborazione e lo scambio tra le
cooperative sociali con finalità di promozione umana
e di inserimento sociale dei cittadini che soffrono
condizioni di svantaggio e di emarginazione;
2) fornire, alle associate, servizi di supporto e consulenza;
3) promuovere la solidarietà sociale e i diritti di cittadinanza;
4) favorire lo sviluppo e la produttività sociale dell’attività lavorativa;
5) coordinare il rapporto con gli enti pubblici ed il
mondo imprenditoriale;
6) promuovere e favorire il sorgere di nuove iniziative di
cooperazione sociale.
GOVERNANCE
Nel corso dell’anno sono state fatte 3 assemblee soci. Il Consiglio di Amministrazione si è incontrato 10 volte.
Il Consiglio ad oggi è composto da Cristina Offredi, Presidente, Bruno Goisis ,Vicepresidente, Franco Capelli, Daniele Rota,
Stefano Rota, Giuseppe Toccagni, Don Claudio Visconti.
Nel consiglio di ottobre sono state attribuite alcune deleghe ai consiglieri: Daniele Rota, delegato alla relazione con la rete
delle cooperative, Stefano Rota e Bruno Goisis delegati relazione con interlocutori significativi del territorio, Franco Capelli
conferma della delega tavolo delle cooperative di tipo B.
Di seguito viene riportata la carta d’identità dell’organizzazione al 31/12/2014
Denominazione
Indirizzo sede legale
Tipologia
Data di costituzione
Codice fiscale e Partita IVA
Numero REA
N. Iscr. Albo Regionale Cooperative Sociali
Codice ATECO
Tel.
Fax.
Mail
Mail certificata
Sito
Numero soci al 31/12/2014
Numero dipendenti al 31/12/2014
Patrimonio netto al 31/12/2014
Capitale sociale al 31/12/2014
Fatturato
Imprese partecipate
Associata
Territorio di riferimento
Sedi operative
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Consorzio Sol.Co Città Aperta - Soc. Coop. Sociale
Via San Bernardino 59 - 24122 Bergamo
Consorzio di cooperative sociali
21/12/2000
02835640166
A 327116
A 135541
889900
035 250342
035 335758
[email protected]
[email protected]
www.solcocittaaperta.it
10
8
€ 157.459,00
€ 185.500,00
€ 6.360.419,00
Boccaleone Srl - Consorzio Coesi (Bg) - Consorzio CSD - Consorzio Mestieri
- Euricse - Coop Famiglie Lavoratori - Cooperfidi Lombardia
Confcooperative - Consorzio Cgm - Euricse
Ambito territoriale di Bergamo, Dalmine, Seriate, Grumello del Monte,
Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi
Via Innocenzo XI, 3 – 24128 - Bergamo
COPROGETTAZIONE
LA COPROGETTAZIONE COME CHIAVE DI LETTURA
TRASVERSALE: verso il nuovo piano d’impresa
Nel corso del 2014 il Consiglio di Amministrazione ha
ridefinito il piano di impresa del Consorzio, rileggendo
le sue priorità di lavoro, le strategie e le azioni.
Ci sembra interessante rileggere l’anno sociale
concluso guardandolo attraverso le lenti del nuovo
piano d’impresa e delle sue cinque priorità.
Per ognuna delle priorità abbiamo identificato
strategie, azioni oltre che tempi e risorse e su questi
aspetti proviamo a rendicontare l’attività svolta
nell’anno.
1. CONTRIBUIRE A LIVELLO LOCALE ALLA RIDEFINIZIONE
DELLE POLITICHE SOCIALI IN CHIAVE COMUNITARIA
LAVORANDO CON LE AMMINISTRAZIONI LOCALI
ED ALTRI SOGGETTI DEL TERRITORIO
Le coprogettazioni con l’ente pubblico
Nel 2014 sono proseguite le coprogettazioni legate ai
seguenti servizi:
• Servizi per la disabilità del Comune di Bergamo
• Servizio Inserimenti Lavorativi Ambito di Bergamo/
Dalmine
• Servizio Minori e Famiglie di Bergamo
• Servizio Minori e Famiglia Ambito di Dalmine
• Servizio di Assistenza Domiciliare SAD e di sostegno alla domiciliarità di Bergamo
• Servizi per la disabilità del Comune di Urgnano
In ognuna di esse è continuato lo sforzo di innovare
le politiche e le modalità di risposta ai bisogni e ai
problemi, e quello legato alla costruzione di relazioni,
fiducie e corresponsabilità tra soggetti diversi;
la ricerca di relazioni nuove con gli interlocutori
territoriali da mettere al servizio in azioni condivise
e integrate anche sul piano delle risorse, resta una
delle priorità anche per il futuro, in particolare per il
2015 in cui sono in scadenza tutti i contratti.
Nell’ambito di questo sforzo ed intento il 27 marzo,
all’Auditorium dello Spazio Polaresco, si è tenuto
il Convegno dal titolo “Promotori di Solidarietà”
organizzato dal Comune di Bergamo con la
collaborazione del Consorzio Sol.Co Città Aperta e di
Confcooperative. L’incontro, a cui hanno partecipato
circa 130 persone, è stata l’occasione per riflettere
a più voci sull’esperienza delle coprogettazioni in
atto tra ente pubblico e terzo settore a Bergamo
e nell’ambito di Dalmine. Il Convegno ha fornito
l’occasione per sviluppare una riflessione condivisa
sulla sfida, posta dalle riforme legislative, sul ruolo
di coordinamento ed impulso delle attività sociali
che riveste la pubblica amministrazione e sul ruolo
nuovo che la cooperazione e altri soggetti del
territorio possono giocare oggi. Dal 2011 il Comune
di Bergamo ha valorizzato la partecipazione dei
soggetti non profit alla realizzazione di servizi
“sociali” anche attraverso il nuovo strumento
della coprogettazione. Per l’amministrazione lo
strumento della coprogettazione “ha permesso di
realizzare un’interazione forte tra le parti sociali e dare
un ruolo determinante alle proposte delle Imprese
sociali, delle associazioni di volontariato e dei gruppi
della comunità locale, favorendo sia la scelta di progetti
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IL CONSORZIO >
COPROGETTAZIONE
qualitativamente migliori, sia l’introduzione del concetto
di “servizio liquido” capace di rimodularsi in tempi brevi,
secondo le esigenze e i bisogni dei cittadini”.
Ad inizio anno è stata comunicata l’accettazione
della richiesta di finanziamento del progetto “La
città leggera” da Fondazione Cariplo.
Con il progetto “La città leggera” s’intende creare
nella città di Bergamo un sistema territoriale di
residenzialità leggera a favore di persone con
disabilità. Il progetto (di cui Città Aperta è capofila,
con L’Impronta, il Comune di Bergamo e Fondazione
Casa Amica partner) coinvolgerà nove appartamenti,
di cui otto di proprietà del Comune di Bergamo e uno
privato della Cooperativa L’impronta, dislocati in sei
diversi quartieri della città. Il progetto rappresenta
un investimento molto consistente in termini di
risorse economiche, garantite dalla Cooperativa
L‘Impronta, e di relazioni con le parrocchie e diversi
gruppi e associazioni presenti nei quartieri della
città in cui sono collocati gli appartamenti (Villaggio
Sposi, Città Alta, San Paolo, Redona, Colognola,
Boccaleone). È proseguito l’investimento sul
Progetto finanziato Cariplo “Mi accolgo, Ti accolgo”,
in partnership con il Comune di Bergamo, l’Ambito di
IL CONSORZIO >
Bergamo e l’Istituto Palazzolo, progetto terminato
nei primi mesi del 2015.
A fine 2014 è stato avviato con il comune di
Bergamo il percorso di formazione “Lavorare nel
sociale in modo progettuale ed integrato” rivolto a
dirigenti, responsabili e coordinatori del Comune di
Bergamo e del Consorzio Sol.Co Città Aperta che
operano nell’ambito delle diverse attività comuni
di coprogettazione, con la consulenza dello Studio
APS di Milano. Il percorso, che terminerà nel 2015,
rappresenta una buona opportunità per riflettere
con gli interlocutori dell’amministrazione comunale
sull’esperienza in corso e provare a tracciarne
le direzioni future. Il percorso è stato finanziato
al 50% da Comune e Consorzio, il Consorzio ha
investito circa 7.600 €, risorse provenienti dalle
coprogettazioni in atto sulla città di Bergamo.
Anche sull’Ambito di Dalmine, all’interno della
coprogettazione, è proseguito l’investimento
sull’accompagnamento formativo al processo, con
un investimento di risorse pari a circa 15.000 €
(finanziate da un bando della Fondazione della
Comunità Bergamasca).
COPROGETTAZIONE
in forma di gioco e distribuiti materiali promozionali
sulla ricerca.
È stato prodotto un opuscolo che sintetizza i
risultati della ricerca e la presentazione pubblica
è stata fatta nell’ambito del seminario che si
è tenuto il 13 settembre a Bergamo dal titolo
“PARCHI URBANI - una visione prospettica dei parchi
di Bergamo come luoghi di comunità tra economie e
partecipazione”.
Il seminario si è tenuto nella splendida cornice della
Sala dei Giuristi in Piazza Vecchia, di fronte ad una
numerosa e attenta platea, ospitato nell’ambito
della quarta edizione de “I Maestri del Paesaggio
- International Meeting of the Landscape and
garden” in collaborazione con il Centro Studi sul
Paesaggio.
La ricerca sul tema dei parchi
Nella scia del tema delle “coprogettazioni” intese
in senso ampio, è stato promosso, all’interno del
tavolo delle cooperative di tipo B, un percorso di
ricerca sul tema dei parchi urbani curato da un
gruppo di lavoro specifico interno al Consorzio.
L’avvio del gruppo di lavoro nasce dall’interesse
ad esplorare nuove opportunità di gestione
degli spazi verdi della città di Bergamo, a partire
dall’integrazione tra le diverse competenze delle
nostre cooperative sia A che B - manutenzione del
verde, presidio, animazione, proposta culturale,
mediazione....
L’obiettivo dell’esplorazione è stato quello di
predisporre un set di rappresentazioni e di
suggestioni in grado di presentare alle Istituzioni e
6
ad altri soggetti interessati la visione del Consorzio,
a partire da alcuni elementi di innovazione che
possono offrire una nuova modalità di intendere
la gestione degli spazi verdi nella città di Bergamo.
Per supportare questo percorso di esplorazione,
il Consorzio ha chiesto alla società KCity Srl un
supporto metodologico e analitico che serva a
promuovere una gestione innovativa degli spazi
verdi della città di Bergamo, in vista di nuovi
sviluppi progettuali. È stata costruita una proposta
di tre eventi, realizzati nel corso dell’estate in tre
luoghi diversi della città, con l’obiettivo di proporre
una visione integrata sul tema e sensibilizzare in
modo allargato la comunità. Nel corso di questi
eventi sono state proposte riflessioni strutturate o
7
IL CONSORZIO >
COPROGETTAZIONE
L’indagine e la pubblicazione che ne è seguita si
presenta come uno strumento per proporre un
dibattito pubblico su modalità nuove e generative
di leggere, progettare e gestire le aree verdi della
città.
Il lavoro di ricerca non ha facilitato una relazione
costruttiva e di revisione progettuale con l’amministrazione rispetto al tema specifico, questo resta
pertanto un tema importante di lavoro per il futuro,
anche in vista di un ipotesi di riprogettazione complessiva annunciata dall’assessorato per il 2016.
IL CONSORZIO >
Il seminario ha comunque aperto relazioni
importanti in particolare con l’associazione
Arketipos, che ci ha chiesto di curare, all’interno
della manifestazione I Maestri del Paesaggio
2015, un nuovo progetto “The Landscape Route”,
un itinerario circolare d’arte, storia, cultura e
spettacolo tra la città antica e i sentieri del Parco
dei Colli, costruito valorizzando il protagonismo e il
sapere delle persone e delle realtà del territorio, in
un ottica intergenerazionale.
Approfondimento a pag 16.
2.COSTRUIRE OPPORTUNITÀ SUL TEMA DEL LAVORO IN
PARTICOLARE PER LE PERSONE PIÙ FRAGILI E I GIOVANI
Nel corso dell’anno si è lavorato per rafforzare il
dialogo tra la direzione del Consorzio e quella di
Mestieri attraverso momenti di lavoro strutturati e
continui nel tempo che hanno affrontato temi diversi:
l’organigramma, le risorse umane interne a Mestieri,
il budget, l’orientamento strategico dello sportello
anche in relazione ai diversi territori, il lavoro e la
relazione con le cooperative. Il lavoro di ridefinizione
è ad oggi ancora in corso.
Sono stati fatti alcuni momenti di incontro tra Mestieri
e le cooperative (A, B, miste A/B, anche in momenti
distinti) per individuare e alimentare piste di lavoro
comuni sui territori, in particolare i progetti innovativi
su cui si è lavorato riguardano:
Progetto sulla fragilità condiviso con la Caritas
finalizzato alla conoscenza della potenziale domanda
di lavoro tra le persone assistite dal Fondo Famiglia
e Lavoro di Caritas, alla conoscenza dell’offerta
di lavoro da parte di aziende individuate insieme
e all’attivazione di singoli percorsi di inserimento
lavorativo; il progetto è stato avviato a Febbraio 2014
ed è ad oggi in fase di chiusura.
Il progetto Lavoro e giovani nell’ambito di Dalmine
Le azioni previste dal progetto sono:
• Mappatura dell’offerta di lavoro di quel territorio
• Erogazione di servizi di orientamento, bilancio di
competenze e formazione alla ricerca attiva del
lavoro per i giovani di quel territorio (offerta di
lavoro), di solito INTERCETTATI in collaborazione
con la cooperativa A, già ivi attiva
• Matching tra domanda e offerta da intendere sia come
assunzioni dirette sia soprattutto come tirocinii, i cui
8
costi saranno da appoggiare in parte a risorse dirette
del comune (se disponibile) e in parte ai dispositivi
regionali o provinciali aperti in quel momento.
Le risorse messe a disposizione dalle cooperative
provengono da quote versate dalle cooperative del
Consorzio (14.000 euro; l’ipotesi iniziale era di 7 mappature da 2.000 euro cad, ma 3.000 euro sono stati
destinati al progetto Caritas) e da risorse dirette delle
singole amministrazioni comunali.
COPROGETTAZIONE
Criteri di scelta dei comuni
• Presenza di una cooperativa di Città Aperta già attiva su politiche giovani
• Ricchezza del tessuto imprenditoriale
• Copertura geografica dell’intero ambito
• Interesse delle cooperative del Consorzio a svilupparsi su quel territorio
Abbiamo lavorato sulla costruzione di questo tipo di
progetti con le Amministrazioni Comunali di Stezzano, Urgnano, Dalmine, Treviolo, Zanica, Curno, Levate,
Mozzo, Osio Sotto, Osio Sopra.
Attualmente siamo impegnati nel chiudere con successo le interlocuzioni aperte nei diversi comuni e nel
proseguire il lavoro su questi temi attraverso nuovi
canali di finanziamento.
3.AVVIARE INVESTIMENTI CONDIVISI ALL’INTERNO DELLA RETE IN
RELAZIONE A TEMI EMERGENTI
I due temi dentro la logica consortile sono strettamente connessi, i numerosi investimenti fatti complessivamente dalla rete (Consorzio e cooperative
insieme) sono spesso stati costruiti a partire dall’idea
COOPERATIVE
COINVOLTE
AGRICOLTURA
SOCIALE
Biplano - Aretè
INVESTIMENTI ECONOMICI
Ore lavoro dei referenti
coinvolti.
Ingaggio di una figura esterna
di consulente.
VALORE GENERATO
Possibilità di costruire un
progetto integrato tra le
2 realtà su nuove linee di
produzione (vivaio, azioni
commerciali e “trasformato”).
di generare come valore nuove relazioni o relazioni più
strette e significative con gli interlocutori territoriali.
Nella tabella che segue cerchiamo di dare conto di tali
investimenti e di ciò che hanno prodotto:
COOPERATIVE
COINVOLTE
CENTRO
SPORTIVO
ALBANO S.
ALESSANDRO
COOPERATIVE
COINVOLTE
ANZIANI
Consorzio
Coop. della Comunità
L’impronta
Aeper, L’impronta,
Il Pugno Aperto, Ruah
INVESTIMENTI ECONOMICI
€ 20.000 complessivi tra le
quattro organizzazioni (in corso).
€ 4.000 per la consulenza
affidata a Inpatto Locale s.r.l.
(in corso).
VALORE GENERATO
Posizionamento nei confronti
dell’amministrazione
comunale e di alcuni soggetti
del territorio.
INVESTIMENTI ECONOMICI
VALORE GENERATO
Avvio di alcune attività sperimentali territoriali nei Comuni di
Ponteranica, Torre Boldone e a
Bergamo nei quartieri di Loreto
e Monterosso-Valtesse.
Posizionamento ulteriore
sull’ambito e il comune capoluogo riguardo al tema specifico.
Consolidamento della relazione
con l’Istitiuto Palazzolo e la
Cooperativa Serena.
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IL CONSORZIO >
COOPERATIVE
COINVOLTE
COPROGETTAZIONE
AREA
INFANZIA
Aeper, Alchimia,
Il Pugno Aperto, L’Impronta
INVESTIMENTI ECONOMICI
Investimento di Alchimia e L’impronta sul progetto dei nidi per circa
€ 4.000 + mancato margine sulle
ore della commessa.
Ancora in corso coperture delle
perdite per Aeper e Pugno Aperto
sul progetto Virgo Lauretana (circa
€ 75.000 sull’anno).
VALORE GENERATO
Consolidamento delle relazioni con
la curia legate al tema delle scuole
dell’infanzia. Avvio della relazione
con la Parrocchia di Boccaleone sul
tema specifico.
IL CONSORZIO >
COOPERATIVE
COINVOLTE
CA’ MATTA
COOPERATIVE
COINVOLTE
Alchimia
GIOVANI
E LAVORO
Aeper, Alchimia
Bergamo Lavoro,
Ecosviluppo, Il Pugno Aperto,
L’impronta, Ruah
INVESTIMENTI ECONOMICI
Nei quattro anni precedenti sono
stati fatti investimenti sull’arredamento della struttura, l’avvio
dell’attività e la gestione degli
aspetti formali (sicurezza, accreditamento, ecc), che hanno portato a
perdite ripianate a fine anno dalle
cooperative (circa € 20.000).
INVESTIMENTI ECONOMICI
€ 14.000 complessivi (in corso).
VALORE GENERATO
Posizionamento nei confronti
dell’ambito di Dalmine, che ci
chiede di aiutarli a costruire le
politiche di ambito.
Costruzione di fiducia nei
confronti di singoli interlocutori
comunali.
VALORE GENERATO
Costruzione della relazione con l’ente
Parco dei Colli, continuità del nostro
investimento dentro un cambio del
loro Cda (e nuova gara). Possibilità
di una partnership più chiara e di un
coinvolgimento più ampio.
COPROGETTAZIONE
4. LAVORARE PER MANTENERE E RAFFORZARE LA COESIONE
INTERNA ALLA RETE
Si è continuato a lavorare cercando di dare continuità
ai diversi luoghi di lavoro interni con le finalità di
costruire culture e approcci condivisi tra cooperative
e Consorzio e costruire vicinanza tra Consorzio e
percorso delle singole cooperative.
I luoghi principali con cui è stato fatto questo sono:
Gruppo dirigenti di rete
Il tavolo dirigenti di rete è rimasto luogo importante di
condivisione delle politiche consortili e di raccordo e
integrazione tra l’azione imprenditoriale consortile e
quella delle cooperative.
Nel corso del 2014 sono stati fatti 9 incontri a cui
hanno partecipato con costanza le 10 cooperative e
la cooperativa Aretè come “osservatrice”.
Tavolo delle Cooperative B e A/B
Nei primi 9 mesi dell’anno il lavoro si è concentrato
sulla ricerca legata al tema dei parchi.
Il tavolo ha ricominciato ad incontrarsi e a definire altri
temi di lavoro nell’autunno del 2014, aprendo alcune
riflessioni sull’importanza di avviare alcune azioni
che possano consolidare l’identità e la visibilità di
chi si occupa di inserimento lavorativo all’interno
e all’esterno della rete. Nel 2015 è continuata la
riflessione per definire oggetti di lavoro più specifici e
azioni da avviare a partire dal gruppo.
Gruppo risorse umane
COOPERATIVE
COINVOLTE
PARCHI
Consorzio
Coop. della Comunità,
Alchimia, Il Pugno Aperto,
L’impronta
INVESTIMENTI ECONOMICI
€ 10.000 investiti dal
Consorzio.
Ore lavoro dei referenti
coinvolti.
VALORE GENERATO
Visibilità sulla città come
soggetto attore di politiche.
Avvio di relazioni con soggetti
nuovi del territorio (Arketipos).
10
COOPERATIVE
COINVOLTE
TEATRO
DELLE IDEE
Consorzio
L’impronta
INVESTIMENTI ECONOMICI
Ore lavoro dei referenti
coinvolti.
VALORE GENERATO
Consolidamento delle relazioni
con la Parrocchia di Città Alta.
Avvio di relazione con soggetti
portatori di nuove competenze
(architetti e società Con Labora
sul tema della progettazione
europea).
Allargamento delle relazioni con
nuovi soggetti del territorio.
ANZIANI
Nel 2014 il gruppo dei responsabili ha visto la
partecipazione delle cooperative A e A/B, la scelta
di limitare per ora l’accesso alle coop.B è legata
alla emersione di modalità di gestione delle risorse
umane delle cooperative B concentrate sulle figure
dei direttori, quindi per motivi di impregni degli stessi
e di difficile confrontabilità dei problemi si è deciso
di partire con un sottogruppo. Il gruppo ha lavorato
stabilmente nel corso dell’anno, dopo un avvio un po’
faticoso, evidenziando una sempre maggiore sintonia
e capacità di trattare e integrare in modo intelligente
le diverse culture organizzative, assumendo
maggiormente il mandato e la visione del Città Aperta.
Gli incontri con le cooperative
Tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 sono stati fatti
gli incontri tra il Consiglio di Amministrazione del
Consorzio e i consigli delle singole cooperative, a
tutti gli incontri hanno partecipato per il Città Aperta
presidente, direttore e un consigliere.
Oggetto degli incontri è stato il confronto sulle priorità
di lavoro e le strategie del Consorzio in relazione alle
priorità e al piano di lavoro della singola cooperativa.
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IL CONSORZIO >
COPROGETTAZIONE
IL CONSORZIO >
5. INVESTIRE NEL MANTENERE APERTE LE RELAZIONI CON I
DIVERSI INTERLOCUTORI ESTERNI
La rete di riferimento
Sol.Co Città Aperta integra la sua azione consortile
aderendo e partecipando alle reti della cooperazione
sociale che sono attive a livello provinciale, regionale
Il 2014 è stato un anno congressuale per
Federsolidarietà che ha rinnovato i propri organismi a
livello provinciale, regionale e nazionale.
A Bergamo il 28.02.2014 si è svolta l’assemblea
provinciale dal titolo: INNOVARE PER CONTINUARE A
COSTRUIRE UNA SOCIETÀ GIUSTA E SOLIDALE durante la quale i cooperatori presenti hanno confermato
Omar Piazza quale presidente per il prossimo mandato. I consiglieri eletti sono stati: Emilia Colombo,
Lucio Moioli, Tarcisio Plebani, Luca Ronzoni, Raffaele
Casamenti, Rosa Lucia Tramontano, Cristina Offredi,
12
Parallelamente allo svolgersi delle azioni funzionali
ai singoli ambiti, Lynxs, in coerenza con le intenzioni
iniziali, ha continuato a rappresentare il luogo di
incontro, confronto e scambio progettuale per i
consorzi sociali promotori del contratto di rete. Nel
corso dell’anno sono stati fatti 8 incontri, allargati
anche a consiglieri dei singoli consorzi.
Nel corso dell’anno sono stati organizzati diversi
momenti di incontro per i soci e a novembre a Roma
si è tenuta la convention annuale.
I temi principali di lavoro dell’anno sono stati:
• il ri-orientamento della società nazionale Mestieri,
che ha portato nel corso del 2014 a far nascere la
società regionale Mestieri Lombardia, di cui Sol.Co
Città Aperta è socio fondatore e a prevedere l’avvio
di un attività nel campo della somministrazione (ad
oggi in avvio grazie all’acquisizione del 51% di quote
della società Cooperjob)
• la spinta verso nuove filiere (abitare, ambiente,
cultura, salute, turismo) che guardano al cittadino
pagante, con la proposta di alcuni progetti in
particolare nel campo delle energie rinnovabili
• la proposta di revisione delle modalità di
contribuzione ai costi della rete nazionale e la
possibilità di affiliazione per cooperative non
appartenenti ai consorzi
È stato presentato a fine aprile, in occasione del rinnovo
del Consiglio di Amministrazione della società, un piano
di lavoro che delinea le attenzioni e le priorità future:
• la valorizzazione della nuova sede
• i servizi per l’innovazione e lo sviluppo (l’area
formazione e progetti, il servizio di consulenza
sindacale, i servizi per le “strategie imprenditoriali”
e quelli alle associazioni)
• Il rapporto con la base sociale e i fruitori dei servizi
• Il rapporto con Confcooperative
• Il funzionamento interno
Negli ultimi mesi ha preso grande “velocità”
la prospettiva della fusione con il C.S.A. di
Confcooperative, già “licenziata” sul versante
politico da entrambe le realtà, questo nel futuro
rappresenterà un elemento che orienterà in maniera
diversa lo sviluppo di Coesi, Confcooperative con al
servizio di una rete più ampia di cooperative.
e nazionale.
Di seguito i principali fatti che hanno caratterizzato
questo anno sociale.
Fabiana Pina, Simone Bosisio.
Il 28.03.2014 in una partecipatissima assemblea
dal titolo IL COMUNE SENSO DEL BENE è stato
confermato alla guida della Federazione Regionale
Massimo Minelli (Omar Piazza e Valeria Negrini i due
vicepresidenti)
Infine il 17 e 18 giugno in una affollatissima
assemblea dal titolo INNOVATORI DI TERRITORIO si
è svolta l’elezione di Giuseppe Guerini alla guida di
Federsolidarietà Nazionale.
RE TE LYNX S
Nel corso del 2014 sono state portate avanti le azioni
previste nel piano di lavoro deliberato dai soci.
Il Piano di interesse comune 2014 era articolato
in due azioni, la prima dedicata alle questioni
legate all’abitare (con due percorsi avviati, il primo
sull’housing sociale, condotto da Diego Salvi di Casa
Amica e il secondo sul tema della residenzialità per
la non autosufficienza condotto da Sandro Giussani),
la seconda legata alle problematiche occupazionali e
alla prospettiva della cooperazione sociale di tipo B
COPROGETTAZIONE
del nostro territorio.
Il lavoro sull’housing sociale ha aperto alcuni
interessanti spazi formativi e di riflessione che
saranno portati avanti anche nel 2015 (alcune nostre
cooperative hanno partecipato a questi incontri),
maggiori fatiche si sono evidenziate nei percorsi legati
al tema lavoro e alla non autosufficienza, che hanno
visto una presenza ridotta di cooperative interessate
allo scambio o poca possibilità di dare concretezza a
percorsi e investimenti comuni.
13
IL CONSORZIO >
SITUAZIONE PATRIMONIALE
SITUAZIONE ECONOMICA
SITUAZIONE PATRIMONIALE
La situazione economica della società viene rappresentata mediante una riclassificazione del conto economico
civilistico finalizzata alla rappresentazione dei principali risultati economici intermedi; i dati esposti sono
confrontati con i valori dell’esercizio precedente con evidenza delle variazioni assolute e relative nonché
dell’incidenza percentuale di ogni voce rispetto al valore della produzione.
La situazione patrimoniale della società viene rappresentata, nel prospetto di seguito esposto, riclassificando lo
stato patrimoniale previsto dal codice civile secondo il criterio finanziario per dare evidenza della correlazione tra
elementi patrimoniali attivi e passivi quali, rispettivamente, impieghi e fonti di risorse finanziarie opportunamente
riclassificati in funzione della durata e della scadenza; il prospetto riporta inoltre le variazioni assolute e relative
rispetto ai valori dell’esercizio precedente, nonché il peso di ogni voce rispetto al totale dell’attivo.
Conto economico
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi e proventi
Valore della produzione
Mat. prime, suss., di consumo e merci
Var. rim. mat. prime, suss., cons. e merci
Consumi di materie e merci
Costi per servizi
Costi per godimento beni di terzi
Oneri diversi di gestione
Costi esterni
Valore aggiunto
Salari e stipendi
Oneri sociali
Accantonamento Tfr
Altri costi del personale
Costi del personale
Margine operativo lordo
Ammortamento immob. immateriali
Ammortamento immob. materiali
Svalutazione crediti dell'attivo circolante
Accantonamento per rischi
Altri accantonamenti
Ammort., svalutazioni e accantonamenti
Reddito operativo
Proventi da partecipazioni
Altri proventi finanziari
Interessi ed altri oneri finanziari
Utili e perdite su cambi
Proventi e oneri finanziari
Risultato ordinario
Proventi da partecipazioni
Altri proventi finanziari
Interessi ed altri oneri finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito dell'esercizio
Risultato economico dell'esercizio
14
IL CONSORZIO >
SITUAZIONE ECONOMICA
31/12/2014
6.360.419
185.083
6.545.502
59.015
(1.150)
57.865
6.127.511
5.758
38.177
6.229.311
316.191
175.006
41.519
11.253
5.125
232.903
83.288
55.522
22.858
78.380
4.908
196
23.806
(23.610)
(18.702)
196
23.806
(17.494)
(17.494)
%
97,17%
2,83%
100,00%
0,90%
-0,02%
0,88%
93,61%
0,09%
0,58%
95,17%
4,83%
2,67%
0,63%
0,17%
0,08%
3,56%
1,27%
0,85%
0,35%
0,00%
0,00%
0,00%
1,20%
0,07%
0,00%
0,00%
0,36%
0,00%
-0,36%
-0,29%
0,00%
0,00%
0,36%
-0,27%
0,00%
-0,27%
31/12/2013
5.638.553
152.388
5.790.941
63.665
(550)
63.115
5.343.345
30.955
47.745
5.485.160
305.781
156.765
38.020
10.127
180
205.092
100.689
40.405
18.737
59.142
41.547
184
22.413
(22.229)
19.318
184
22.413
14.147
607
13.540
%
97,37%
2,63%
100,00%
1,10%
-0,01%
1,09%
92,27%
0,53%
0,82%
94,72%
5,28%
2,71%
0,66%
0,17%
0,00%
3,54%
1,74%
0,70%
0,32%
0,00%
0,00%
0,00%
1,02%
0,72%
0,00%
0,00%
0,39%
0,00%
-0,38%
0,33%
0,00%
0,00%
0,39%
0,24%
0,01%
0,23%
VARIAZIONE
%
721.866
12,80%
32.695
21,46%
754.561
13,03%
(4.650)
-7,30%
(600) 109,09%
(5.250)
-8,32%
784.166
14,68%
(25.197)
-81,40%
(9.568)
-20,04%
744.151
13,57%
10.410
3,40%
18.241
11,64%
3.499
9,20%
1.126
11,12%
4.945
ns
27.811
13,56%
(17.401) -17,28%
15.117
37,41%
4.121
21,99%
ns
ns
ns
19.238
32,53%
(36.639) -88,19%
ns
12
6,52%
1.393
6,22%
ns
(1.381)
6,21%
(38.020)
ns
12
6,52%
1.393
6,22%
(31.641)
ns
(607) -100,00%
(31.034)
ns
Stato patrimoniale
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
Crediti con scadenza oltre l'es. succ.
Attivo fisso
Rimanenze
Crediti con scadenza entro l'es. succ.
Attività finanziarie non immob.
Disponibilità liquide
Ratei e risconti attivi
Attivo circolante
Totale attivo
Capitale sociale
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
Riserve da rivalutazione
Riserva legale
Riserve statutarie
Riserva straordinaria
Riserva arrotondamento all'unità di euro
Utili (perdite) portati a nuovo
Utile (perdita) dell'esercizio
Patrimonio netto
Fondi per rischi ed oneri
Trattamento fine rapporto
Debiti con scadenza oltre l'es. succ.
Passivo a lungo termine
Debiti con scadenza entro l'es. succ.
Ratei e risconti passivi
Passivo a breve termine
Totale passivo
Totale passivo e netto
31/12/2014
454.073
92.009
87.667
7.609
641.358
4.000
1.730.098
5.580
15.287
1.754.965
2.396.323
185.500
5.000
2
(15.549)
(17.494)
157.459
31.955
135.570
167.525
1.913.002
158.337
2.071.339
2.238.864
2.396.323
%
18,95%
3,84%
3,66%
0,32%
26,76%
0,17%
72,20%
0,00%
0,23%
0,64%
73,24%
100,00%
7,74%
0,00%
0,00%
0,21%
0,00%
0,00%
0,00%
-0,65%
-0,73%
6,57%
0,00%
1,33%
5,66%
6,99%
79,83%
6,61%
86,44%
93,43%
100,00%
31/12/2013
410.557
83.035
88.287
7.613
589.492
2.850
2.105.512
65.097
24.407
2.197.866
2.787.358
185.500
(1)
(29.088)
13.540
169.951
26.147
22.490
48.637
2.477.095
98.175
2.575.270
2.623.907
2.793.858
%
14,73%
2,98%
3,17%
0,27%
21,15%
0,10%
75,54%
0,00%
2,34%
0,88%
78,85%
100,00%
6,66%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
-1,04%
0,49%
6,10%
0,00%
0,94%
0,81%
1,74%
88,87%
3,52%
92,39%
94,14%
100,23%
VARIAZIONE
43.516
8.974
(620)
(4)
51.866
1.150
(375.414)
(59.517)
(9.120)
(442.901)
(391.035)
5.000
3
13.539
(31.034)
(12.492)
5.808
113.080
118.888
(564.093)
60.162
(503.931)
(443.769)
(397.535)
%
10,60%
10,81%
-0,70%
-0,05%
8,80%
40,35%
-17,83%
ns
-91,43%
-37,37%
-20,15%
-14,03%
0,00%
ns
ns
ns
ns
ns
ns
-46,54%
-7,35%
ns
22,21%
ns
Ns
-22,77%
61,28%
-19,57%
-16,91%
-14,23%
15
IL CONSORZIO >
APPROFONDIMENTO: PARCHI URBANI
IL CONSORZIO >
APPROFONDIMENTO: PARCHI URBANI
APPROFONDIMENTO
PARCHI URBANI:
una visione prospettica dei parchi di Bergamo come
luoghi di comunità tra economia e partecipazione
“La ricerca Parchi Urbani Bergamo del Consorzio Sol.Co Città Aperta,
sottolinea Maurizio Vegini, ha portato, all’interno della cornice
internazionale della quarta edizione della manifestazione “I Maestri
del Paesaggio, dei contenuti più locali, …”
Sabato
13 Settembre 2014
dalle 9 alle 12
Maurizio Vegini - Presidente Associazione Arketipos
Sabato
SalaSettembre
dei Giuristi 2014
13
Sabato
Sabato
dalle
9 del
allePodestà
12 2014
13
Settembre
Sabato
Palazzo
13 Settembre 2014
dalle
9Vecchia
alle 12 2014
13
Settembre
Piazza
dalle
9 Giuristi
alle 12
Sala dei
dalle
9 alle 12
Città Alta
20
L’ECO DI BERGAMO
VENERDÌ 3 LUGLIO 2015
Città
[email protected]
www.ecodibergamo.it/cronaca/section/
Palazzo
Podestà
Sala dei del
Giuristi
Bergamo
Sala
dei
Giuristi
Piazza
Vecchia
Palazzo
Podestà
Sala
dei del
Giuristi
Palazzo
del
Podestà
Piazza
Vecchia
Città
Alta
Palazzo
del
Podestà
Piazza
Vecchia
Bergamo
PiazzaAlta
Vecchia
Città
Città
Alta
Bergamo
Città
Alta
Bergamo
Bergamo
Da destra: Maurizio Vegini, Lucia Nusiner, Anna Maiolo, Giorgio Gori e Daniele Alborghetti
Maestri del paesaggio
Piazza Vecchia
in una versione dark
L’evento di settembre. Il nero evocherà i boschi bruciati per le colture
Vasche con girasoli, canali e pioppi. Kermesse allargata a piazza Mascheroni
EMANUELE FALCHETTI
Nell’inverno 2013 il Consorzio Sol.Co Città Aperta ha
avviato una riflessione sulle aree verdi della città di
Bergamo, oltre 60 spazi di diverse dimensioni e con
caratteristiche diversificate: ad oggi queste aree sono
considerate un “problema” di gestione, sicurezza,
decoro urbano, ma potrebbero rappresentare una
vera e propria risorsa per la città.
Il Consorzio Città Aperta ha intuito questa potenzialità
a partire dalla sua esperienza diretta sul territorio
decidendo di avviare una riflessione strutturata
16
sulle aree verdi di Bergamo finalizzata a consolidare
le esperienze in atto, avviare nuovi campi di lavoro,
proporre al dibattito pubblico modalità nuove e
generative di leggere, progettare e gestire le aree
verdi della città.
Oggi il Consorzio è impegnato nello sperimentare
alcune delle intuizioni evidenziate nella ricerca.
Per informazioni e approfondimenti
Cristina Offredi [email protected]
Prima verde, poi rossa,
anzi magenta, e adesso nera. È
questa l’escalation cromatica di
piazza Vecchia nella versione riveduta e corretta dai Maestri del
paesaggio. Una grande tela su
cui ogni anno la manifestazione
organizzata da Arketipos e dal
Comune di Bergamo lascia la
propria firma. Sempre provocatoria, un po’ irriverente, ma
molto creativa. La conferma
nell’edizione ormai imminente
– quella che verrà celebrata dal 5
al 20 settembre – quando il cuore di Città Alta troverà una veste
decisamente cupa, ma allo stesso tempo anche molto luminosa. Già perché il nero – colore dominante scelto da Andy Sturgeon, paesaggista britannico che
firmerà il nuovo allestimento
assieme a Lucia Nusiner e Maurizio Quargnale – in fondo altro
non è che la somma dell’intero
spettro cromatico. Una scelta legata al tema della quinta edizione - «Feeding landscape» «il paesaggio che nutre» -, ma meno
semplice di quello che l’apparenza e la pulizia del progetto
possano suggerire. La piazza firmata da Sturgeon arriva infatti
dopo un lungo tira e molla – che
per alcuni dettagli si protrae tuttora - tra il Comune e Arketipos
sulla necessità, sostenuta dall’Amministrazione, di alleggerire il cuore dell’evento allargando l’orizzonte al resto del centro
storico. Il risultato è il program-
Piazza Mascheroni verrà invece allestita con giochi per bambini
ma presentato ieri alla Domus di
piazza Dante, che oltre alla consueta cornice tra Palazzo della
Ragione e la biblioteca Mai, vedrà un secondo allestimento in
piazza Mascheroni, più una
trentina di eventi che accompagneranno il consueto Meeting
internazionale del paesaggio, rivolto agli addetti ai lavori, con un
taglio vicino al grande pubblico.
«L’obiettivo – ha sottolineato il
sindaco Giorgio Gori – è stato arricchire l’evento distribuendolo
sul territorio. Il Comune è sin
dall’inizio al fianco di Arketipos:
una riflessione sul paesaggio costruito dall’uomo significa soffermarsi anche sul volto più autentico di Bergamo e sulla sua
identità, ciò che la caratterizza è
il colpo d’occhio tra la città di
pietra e il verde attorno, frutto di
un lavoro secolare. Un’icona al
centro anche della comunicazione per Expo». È stata proprio
l’Esposizione universale con il
suo fil rouge («Nutrire il pianeta,
energia per la vita») a influenzare anche la manifestazione ber-
gamasca che lo ha declinato in
chiave paesaggistica. Il risultato,
dicevamo, sono le due piazze firmate da Sturgeon e ideate sul
concept che gli studenti della
Summer School - iniziativa nata
sempre da Arketipos - avevano
messo a punto assieme allo stesso progettista. «Piazza Mascheroni – ha spiegato Lucia Nusiner
– evocherà il paesaggio naturale,
quello dell’agricoltura primordiale, quando l’uomo non coltivava ma raccoglieva. È in questa
sede che verrà allestito lo spazio
più ludico e di intrattenimento,
mentre piazza Vecchia ruoterà
attorno al tema dell’edizione
2015 e cioè il paesaggio agrario».
Il colore nasce da qui: il nero, ottenuto con un prato sintetico,
evocherà il bosco bruciato per
rendere il terreno più fertile e
prepararlo a un utilizzo agricolo.
A ravvivare l’allestimento ci
penseranno le vasche in legno
disposte trasversalmente per richiamare la trama tipica del paesaggio modellato dall’uomo: al
loro interno girasoli, colture orticole, balle di fieno, l’acqua dei
canali e i pioppi che li fiancheggiano. «Per secoli – sottolinea
Sturgeon - l’uomo ha cambiato il
paesaggio naturale e lo ha coltivato per produrre colture e allevare bestiame. L’allestimento
rappresenta proprio questa costante e lenta evoluzione». Un
po’ come la piazza che cambia
colore di anno in anno. E non
manca mai di far discutere.
Nelle aiuole appariranno enormi ruote di fieno
Il disegno della Piazza Vecchia
con il prato sintetico nero
Sol.Co Città Aperta è partner dell’edizione 2015 di Maestri del Paesaggio per il progetto “The Landscape Route”
il 3, 4, 5 e 11 luglio NEGOZI APERTI
FINO ALLE 24 con PREZZI dA URLO,
eventi e spettacoli
17
IL CONSORZIO >
44
APPROFONDIMENTO: PARCHI URBANI
eco.bergamo
ottobre 2014
IL CONSORZIO >
APPROFONDIMENTO: PARCHI URBANI
Vivo positivo
Vivo positivo
PARCHI
ATTIVI
Sotto i pioppi
I
18









Coinvolgere le associazioni






�ristina ��redi, riassu�e cos��




     











approccio nuovo, che dia idu




� spiega �ristina ��redi �� �i
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Non si parte da zero
Una fotograia generale sullo
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45
Turbomamme
e le iniziative
da moltiplicare
2
Il successo delle aree verdi non si limita all’estate.
Non devono essere considerate solo luoghi
di tutela, ma una vera risorsa sociale ed economica.
Una proposta del Sol.co per tutti gli spazi cittadini.
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ottobre 2014
La mappa degli eventi
maturano comunità
e posti di lavoro
Diana Noris
eco.bergamo
1
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l’impresa proit, il Comune può
Opportunità per le imprese
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3
1.- La lezione.
Incontro al parco
Sant' Agostino di
Bergamo per un'ora
di ginnastica.
2.- Protagonista.
Cristina Offredi,
Presidente
dell'associazione
Sol.co.
3.- In libertà. Una
corsa nel prato fra
bambini diventa
un momento
educativo per stare
insieme.
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19
LA RETE CONSORTILE >
SETTORE DI ATTIVITÀ E PROGETTI
LA RETE CONSORTILE >
SETTORI DI ATTIVITÀ E PROGETTI
Progetti per il tempo libero
Formazione e lavoro Comunità residenziali
Salute Mentale
Consultorio
Centro diurno
e Centro Famiglia Laboratori Socio Occupazionali
Assistenza domiciliare privata Affidi
Centro di neurospsichiatria e psicologia clinica
Comunità terapeutica per adolescenti
Residenzialità leggera
RISORSE UMANE
Editoria
Ristorazione Pulizie Persone in mobilità
Pene alternative al carcere Invalidi fisici Sistema doti
Tirocini
Disoccupati
Inserimento Lavorativo
di Persone Svantaggiate
Disabili psichici
e psichiatrici Rifugiati e richiedenti asilo politico
Ex tossicodipendenti Igiene urbana
Assemblaggio
Raccolta rifiuti differenziati Ritiro e trasporto Raee
e indifferenziati
Pulizia e sanificazione
Gestione del centro parco Cà Matta
Trasporto rifiuti pericolosi e non ambientale
Custodia parchi pubblici Educazione ambientale
Spazzamento meccanico e manuale
Compensazione ambientale Coltura biologica
Progettazione e manutenzione del verde Progettazione, installazione
e manutenzione di aree giochi
Ritiro e selezione mobili,
vestiti, oggetti per la casa Accrobranche Settimane verdi
Progettazione e realizzazione bio-piscine e bio-laghi
Assistenza domiciliare alla persona
Orti sociali Ecobus Turismo sociale
Housing sociale per donne con figli, neo-maggiorenni
Le Cooperative della rete Sol.Co. Città Aperta sono 10 e impiegano complessivamente 1276 lavoratori: 4
sono cooperative di tipo A, Alchimia Famille, Il Pugno Aperto, L’Impronta, che gestiscono servizi socio-sanitari
ed educativi, 3 di tipo B, Bergamo Lavoro, Della Comunità ed Ecosviluppo, che svolgono attività produttive
finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati e 3 di tipo misto A/B Aeper, Biplano,
Ruah.
159
COOP. A
soci
volontari
0
persone
giuridiche
7
soci
lavoratori
159
lavoratori
svantaggiati
0
altri portatori di
interesse
37
Igiene Urbana
SOCI
2014
Ambiente
Abitare
Dormitori
e persone con disagio sociale
Appartamenti protetti Case di accoglienza
Portierato sociale
Gruppi di acquisto solidali
Consumo Critico
Progetti sulla differenza di genere
Consultorio e Centro Famiglia
Scuola di lingua araba
Scuole di italiano
Centro di neuropsichiatria e psicologia clinica
Formazione per adulti e studenti
Proposte per le scuole
Servizi di ristorazione collettiva
Ristorazione
Adulti
203
37
7
44
COOP. B
42
5
SOCI
2014
33
7
131
soci
volontari
33
persone
giuridiche
7
soci
lavoratori
44
lavoratori
svantaggiati
5
altri portatori di
interesse
42
95
COOP. A/B
10 0
SOCI
2014
20
127
2
soci
volontari
10
persone
giuridiche
2
soci
lavoratori
95
lavoratori
svantaggiati
0
altri portatori di
interesse
20
Formazione
Vendita di mobili,
soprammobili e vestiti usati Turismo sociale
Progetto SPRAR per rifugiati politici
Mediazione culturale
Servizio migrazioni
Sportelli orientamento ed informazione per stranieri
Consultorio e Centro Famiglia
RISORSE UMANE
Organizzazione di pranzi, buffet,
coffee break per ogni occorrenza
Centri ricreativi estivi Segretariato sociale
Assistenza domiciliare alla persona Progetti autonomia
Attività per il tempo libero Progetti in ospedale
Spazi gioco Progetti territoriali Consultorio e Centro Famiglia
Incontri protetti Prevenzione specifica sostanze psicotrope e alcol
Progetti neomamme Assistenza domiciliare minori Ludoteche
Extrascuola
Concerti
Asili nido
Scuole dell’infanzia
Servizi pre-scuola e mensa Centri di aggregazione giovanile
Assistenza domiciliare alla persona
Comunità residenziali per minori e per mamme con figli
Assistenza domiciliare alzheimer Centro estivo
Sale prove musicali Corsi e concorsi musicali Formazione
Centro diurno per minori Servizio Affidi
Alloggi protetti
Custodia sociale
Centro di neuropsichiatria e psicologia clinica
Attività ricreative socializzanti Consultorio e Centro Famiglia
Comunità terapeutica per adolescenti
Sostegno domiciliare post ricovero
Progetti giovani
Infanzia Minori e Famiglie
Anziani
Assistenza domiciliare educativa
Attività socio-occupazionali Residenzialità
Consultorio Centro Famiglia Servizio formazione autonomia
La composizione societaria è rappresentata da 461 soci (con un incremento di 9 unità dal 2013) di cui: 203
appartengono alle cooperative di tipo A, 131 alle cooperative B e 127 alle cooperative miste A/B.
Il 65% (298) dei soci è composto da soci lavoratori, il 21% (99) sono soci sovventori o fruitori, il 9% (43) sono
soci volontari presenti nelle cooperative B e miste, il 3% è rappresentato da persone giuridiche, l’1% (5) sono
lavoratori svantaggiati tutti appartenenti alle coop di tipo B.
I LAVORATORI
COOP. A
COOP. B
COOP. A/B
Famille
34
Bergamo Lavoro
33
Biplano
44
Il Pugno Aperto
145
Della Comunità
86
Ruah
74
L’Impronta
219
Ecosviluppo
213
Aeper
193
Alchimia
235
Disabilità
20
Servizi territoriali disabili
Servizi trasporto
Assistenza domiciliare alla persona
Assistenza educativa scolastica
Percorsi di inclusione sociale
21
LA RETE CONSORTILE >
COOP. A
451
73
2013
2014
TOT.
579
TOT.
633
55
RISORSE UMANE
LA RETE CONSORTILE >
COOP. B
454
99
41
2013
2014
TOT.
257
TOT.
332
80
127
3
178
lavoratori a tempo determinato |
Il 59% del personale impiegato nelle cooperative della rete è costituito da donne di queste il 54% sono italiane, il
5% lavoratrici straniere. Tra gli uomini il 31% è costituito da lavoratori con cittadinanza italiana e l’8% da lavoratori
stranieri.
Il dato di genere è da analizzare confrontando i dati che si riscontrano nelle diverse tipologie di cooperative. Nel
caso delle cooperative A la percentuale di lavoratrici costituisce il 76%, per le cooperative miste A/B il 63% sono
donne e il 47% uomini, il dato si inverte nelle cooperative di tipo B dove l’80% sono uomini di cui il 38% sono
stranieri.
COOP. A+B
76
205
161
lavoratori a tempo indeterminato |
62
2013
2014
TOT.
258
TOT.
311
56
70
COOP. A
179
435
22
32
COOP. B
466
2013 2014
579 633
109
3
15
COOP. A/B
23
48
2013 2014
143
2
lavoratrici italiane |
22
47
127 68
180
257 332
lavoratori italiani |
81
lavoratrici straniere |
143
436
31
COOP. B
35
449
56
6
4
COOP. A/B
61
123
32
37
158
collaboratori
Nel 2014 le cooperative della rete Sol.Co Città Aperta ha impiegato 1276 lavoratori con un incremento del 14%,
rispetto al 2013, pari a 182 unità.
La rete nel suo complesso offre un impiego stabile al 66% dei suoi lavoratori. La percentuale sale al 72% per le
cooperative di tipo A, scende al 62% per le cooperative miste A/B e costituisce il 58% per le cooperative di tipo B.
Due considerazioni su questo dato, la prima che la scelta di trasformarsi in cooperative miste A/B è una scelta
recente, alcuni progetti avviati non consentono ancora una stabilità a tutti i lavoratori o prevedono un’occupazione
temporanea protetta e propedeutica all’inserimento in contesti lavorativi esterni alla cooperativa, come
conclusione di un percorso di accompagnamento alla crescita e all’autonomia (è il caso di minori cresciuti in
comunità ad esempio).
La seconda osservazione riguarda le cooperative B che impiegano anche forza lavoro stagionale e accolgono
categorie protette soggette a restrizione della libertà.
Nel complesso si conferma la crescita della capacità occupazionale delle 10 cooperative della rete consortile
nonostante il periodo di forte recessione e di aumento della disoccupazione che stiamo attraversando.
COOP. A
RISORSE UMANE
12
16
2013
2014
258
311
85 18
179
22 94
2013 2014
2013 2014
579 591
257 332
82 30
98
97
31 95
lavoratrici part time |
lavoratori part time |
101
166
lavoratrici a tempo pieno |
2013
2014
258
311
52
51
54
62
lavoratori a tempo pieno
Consigli di Amministrazione
8 cooperative su 10 hanno un Consiglio di Amministrazione misto con presenza di soci, volontari e di altri
portatori di interesse (altre cooperative, associazioni, famiglie...).
L’età media dei 61 consiglieri di amministrazione è di 42 anni. Il 39% ha un titolo di educatore o una laurea in
scienze dell’educazione, il 32% ha un diploma di scuola superiore, il 21% è laureato in discipline non umanistiche.
Volontari
La rete consortile si avvale di 372 volontari, di questi, 264 sono coinvolti in servizi e progetti delle cooperative
miste A/B e in particolare 144 prestano il loro servizio come sostegno educativo e scolastico, 45 a supporto di
attività lavorative (assemblaggio, falegnameria, manutenzione, servizio ai tavoli), 19 affiancano gli operatori in
mansioni di assistenza alla persona, 10 si occupano del trasporto degli utenti.
Nelle cooperativa di tipo A sono 105 i volontari che affiancano gli educatori, di questi, 36 prestano il loro servizio
in attività di assistenza alla persona, 18 sono di supporto ad attività educative e scolastiche, 14 si impegnano
in attività di animazione e legate al tempo libero, 12 in attività di trasporto e 12 in attività di cucina e servizio ai
tavoli.
lavoratori stranieri
23
BILANCIO AGGREGATO
LA RETE CONSORTILE >
STATO DI SALUTE DEL SISTEMA CITTÀ APERTA DAL PUNTO
DI VISTA ECONOMICO FINANZIARIO
Il contesto nel quale ci troviamo ad operare negli ultimi 10 anni è fortemente segnato da diversi spinte al
cambiamento. Tra le più importanti vale la pena ricordarne tre:
1. La crisi di un modello economico-sociale basato sul capitalismo finanziario sempre più autoreferenziale e scollegato dalle comunità di appartenenza sta generando anche nel sistema locale di Bergamo diverse problematiche relative alla disoccupazione, all’impoverimento del “ceto medio” e al crescente diffuso senso di insicurezza.
2. La crisi del sistema di welfare e la conseguente necessità di agire processi di trasformazione e di riorganizzazione del welfare locale.
3. L’irrompere esplosivo del fenomeno migratorio contestualmente ai processi di invecchiamento della
popolazione a livelli mai conosciuti fino ad ora, con le conseguenti tensioni e disequilibri sociali.
In questo contesto il sistema delle cooperative sociali Sol.Co Città Aperta si sta impegnando nell’essere
promotore ed attore di processi di innovazione sociale mantenendo al contempo, cosi come la natura di impresa
sociale vincola, una capacità di tenuta economico finanziaria.
I dati del bilancio aggregato segnalano, da questo punto di vista, un trend di crescita del fatturato costante negli
ultimi 10 anni con un Valore della Produzione complessivo che al 31.12.2014 raggiunge i €32.243.609 quasi
il doppio del valore del 2003.
€ 800.000,00
€ 600.000,00
€ 400.000,00
€ 200.000,00
€ 0,00
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
ANNO
In secondo luogo la disponibilità di riserve generate in anni di lavoro, attraverso l’accantonamento degli utili non
distribuiti, finalizzati al reinvestimento nello sviluppo dell’impresa cooperativa sociale e dei suoi scopi. Questo
meccanismo virtuoso ha generato un costante aumento del patrimonio come si evince dall’aumento delle
riserve da € 3.625.977 del 2003 a € 7.267.981 del 2014.
€ 30.000.000,00
€ 8.000.000,00
€ 25.000.000,00
€ 20.000.000,00
€ 15.000.000,00
€ 10.000.000,00
€ 5.000.000,00
€ 0,00
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Diversi sono gli elementi che hanno contribuito a questo positivo risultato. In primis la scelta dei soci di credere
nella missione della cooperativa sociale in un momento di svolta (era il periodo in cui esplodeva la crisi nella sua
drammaticità), assumendo un ruolo attivo e di motore dell’impresa cooperativa.
Tale scelta lungimirante e coraggiosa è evidenziata dall’aumento del capitale sociale del sistema che è passato
€ 544.233 del 2009 a € 1.100.857 del 2014.
24
€ 1.000.000,00
CAP.SOCI…
RISERVE AL NETTO DELLE
PERDITE PORTATE A NUOVO
VALORE DELLA PRODUZIONE
AGGREGATO - CITTÀ APERTA
€ 35.000.000,00
BILANCIO AGGREGATO
€ 1.200.000,00
CAPITALE SOCIALE
AL NETTO DEI CREDITI VERSO SOCI
LA RETE CONSORTILE >
€ 7.000.000,00
€ 6.000.000,00
€ 5.000.000,00
€ 4.000.000,00
€ 3.000.000,00
€ 2.000.000,00
€ 1.000.000,00
€ 0,00
2003
2004
RISERVE
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Anno
Contemporaneamente le scelte di investire su nuove opportunità di sviluppo sociale sono evidenziate
dall’aumento significativo delle immobilizzazioni materiali ed immateriali da € 5.389.903 a € 9.494.504 del
2014. Ci è parso utile sommare le immobilizzazioni materiali ed immateriali, in quanto, dalla lettura delle
25
LA RETE CONSORTILE >
BILANCIO AGGREGATO
LA RETE CONSORTILE >
note integrative al bilancio, emerge che le immobilizzazioni immateriali risultano essere per la maggior parte
investimenti su beni di terzi (enti religiosi, privati, comuni) con i quali si sono costruiti accordi per mettere a
disposizione delle comunità, servizi e/o progetti in grado di rispondere ai bisogni emergenti.
BILANCIO AGGREGATO
A conferma della buona gestione della liquidità l’indice di disponibilità (attivo a breve /passivo a breve) si è sempre mantenuto superiore a 1 nonostante l’aumento del capitale investito.
CURRENT RATIO
1,8
12000000
INDICE DI DISPONIBILITA’
CURRENT RATIO
1,6
IMMOBILI MATERIALI
E IMMATERIALI
10000000
8000000
6000000
4000000
2000000
TOT. IMMOB.
MAT. E IMM.
0
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
1,4
1,2
1
0,8
0,6
0,4
0,2
0
2014
2003
2004
2005
2006
2007
2008
26
1,4
1,2
1
0,8
0,6
0,4
0,2
0
(PN+DM/L)/AFN
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2011
2012
2013
2014
4,50%
4,00%
3,50%
indice percentuale
1,6
INDICE
2°MARGINE DI STRUTTURA
MEZZI A M/L SU ATTIVO FISSO
1,8
2010
Infine la tenuta dell’attività caratteristica, viene evidenziata dal reddito della gestione operativa ROS, che indica
il rapporto tra reddito operativo e valore della produzione, che si è sempre mantenuto su valori positivi.
RETURN ON SALES
REDDITIVITÀ SUI SERVIZI
Questo aspetto sottolinea ulteriormente la propensione delle cooperative nell’essere motore di sviluppo locale dentro logiche di reciprocità e solidarietà verso gli altri corpi sociali.
Questa spinta alla crescita e alla innovazione è stata gestita in modo oculato cercando di mantenere un equilibrio finanziario e patrimoniale delle organizzazioni. Si può notare dal grafico del 2° margine di struttura, che
i mezzi finanziari a disposizione del sistema per tempi medio lunghi (mezzi propri+ debiti a lungo termine) in
proporzione agli investimenti a lungo termine (attivo fisso) hanno un rapporto sempre superiore ad uno (oggi si
attesta attorno a 1,4) a dimostrazione di un buon equilibrio finanziario.
2009
ANNO
IND. DISPONIBILITA'
3,00%
2,50%
2,00%
1,50%
1,00%
0,50%
0,00%
2003
2004
2005
2006
2007
2008
Return of sales
2009
2010
2011
anno
2012
2013
2014
2014
27
LA RETE CONSORTILE >
LE COOPERATIVE SOCIE
LA RETE CONSORTILE >
LA PORTA DEL PARCO s.n.c.
seminare in nome collettivo
#IOSONOGIACOMO
#IOSONOGIACOMO è una campagna di sensibilizzazione sul tema
del disagio psichico e di lotta allo stigma, voluta dal Gruppo Aeper di
Bergamo.
Aeper si impegna da più di 25 anni nella cura e accompagnamento di
persone con disagio psichico. La campagna punta a creare empatia
tra persone con e senza disagio per una presa in carico di una faticosa
situazione che sempre più spesso ci riguarda da vicino. Il disagio psichico chiede comprensione, accoglienza, apertura, relazioni. Chiede
possibilità di vita degna in famiglia, al lavoro, nei quartieri.
La campagna è stata realizzata grazie al sostegno della Fondazione
della Comunità Bergamasca; in collaborazione con l’agenzia creativa
NokNok e con la fotografa Emanuela Colombo.
La prima azione della campagna è consistita in un serie di affissioni
sulla città di Bergamo: più di 180 persone hanno aderito prestando il
proprio volto ai manifesti che sono apparsi dal 17 novembre 2014 con
la scritta #IOSONOGIACOMO a testimoniare il desiderio di esprimere empatia e vicinanza rispetto al disagio psichico.
Hanno partecipato alla campagna di affissioni volti noti e gente comune, persone con e senza disagio.
Testimonial che hanno aderito gratuitamente alla campagna Cristian
Raimondi dell’Atalanta, il comico Omar Fantini, la tata Francesca Vallone di SOS Tata, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, la regista Silvia
Barbieri, Loredana Poli, Alessandra Gallone, Vanessa Rizzi, Niccolò
Carretta e molti altri.
Ad integrare le affissioni hanno trovato realizzazione un sito internet,
una campagna web, la pagina Facebook (iosonogiacomo), laboratori
dedicati a persone con disagio, una serie di eventi sul territorio bergamasco con il titolo di ‘vadomattox …’ e il contest sui social.
Importanti le collaborazioni con il territorio attivate grazie ad un
gruppo di dinamici volontari che hanno aiutato Aeper per tutta la
campagna: la presenza dei nostri manifesti alle partite casalinghe di
Bergamo Basket 2014, la collaborazione con la Scuola d’Arte Fantoni,
l’aperitivo solidale presso Trex solo per citarne alcuni.
www.iosonogiacomo.org
un progetto di:
28
con il contributo di:
LE COOPERATIVE SOCIE
Un progetto di comunità teso alla valorizzazione di un’area
agricola e all’attivazione di pratiche di sostenibilità che
coinvolgono la cittadinanza.
16
Numero 39 - Gennaio/Febbraio 2015
www.infosostenibile.it
BergamoSOStenibile
La Porta del Parco
Seminare in nome collettivo
A Mozzo ritorna il mercato agricolo dei produttori locali
con servizio ristoro grazie al progetto della cooperativa Alchimia e Oikos
Valorizzare l'area agricola di
Mozzo e attivare pratiche di
sostenibilità che coinvolgano
la cittadinanza: ecco il principale obiettivo di “La Porta del
Parco s.n.c. – seminare in nome collettivo”. Presentato dalla
Cooperativa Sociale Alchimia
in collaborazione con Cooperava sociale Oikos e Comune
di Mozzo, il progetto è l’unico
della provincia di Bergamo
ad aver ricevuto il prestigioso
contributo di Fondazione Cariplo per le “comunità resilienti”.
La forza del progetto sta nella volontà di sviluppare azioni
di riqualificazione delle aree
agricole, autoproduzione, sostegno delle filiere corte e delle
produzioni stagionali, riduzione dello spreco alimentare in
connessione con le tematiche
di Expo 2015 e lotta alla crisi
economica.
Il progetto
contatti: Aeper Società Cooperativa Sociale
Via Rovelli, 28/L - Bergamo
Tel. 035 243190 - [email protected]
www.cooperativaaeper.it
Il complesso agricolo è situato nel territorio di Mozzo alle
porte del Parco Regionale dei
Colli ed è composto da un vigneto, un’area verde che ora
ospita 24 orti sociali e collettivi, un’area aggregativa in fase
di allestimento e da una struttura adibita a punto di ristoro e
punto vendita di prodotti locali
e biologici.
La Porta del Parco diventerà
un nuovo punto di riferimento
in grado di coinvolgere gruppi e associazioni del territorio
per favorire la creazione di
una rete sociale attorno alla
struttura e alla zona agricola che, attraverso il fare e la
condivisione, sviluppi la partecipazione e divenga punto di
incontro per l'esperienza e la
sperimentazione di stili di vita
più sostenibili. Avvicinare persone diverse, associare al valore ambientale la possibilità di
acquistare prodotti agricoli e
caseari di qualità a pochi metri
da casa o fare un pranzo veloce in pausa dall'ufficio.
Il nome del progetto dice già
molto sull’idea di cambiamento che intende perseguire: la
“Un polo attrattivo non
solo per le persone già
sensibili ai temi
ambientali e sociali,
ma un’esperienza di
fruizione speciale
in cui chi lo frequenta
“assume” (mangia,
beve, vede, sente, tocca)
l’ecosistema e la
sua ricchezza”
tutela di un’area a partire dal
suo riconoscimento collettivo.
Sarà quindi importante rendere la Porta del Parco un luogo
rilevante per il territorio, per chi
lo abita stabilmente e per chi lo
visita anche una sola volta nella vita. Un polo attrattivo non
solo per le persone già sensibili ai temi ambientali e sociali
che hanno ispirato il progetto
ma “un’esperienza di fruizione speciale” e di consumo in
loco di quanto viene prodotto nell’area, un’occasione di
“educazione ambientale naturale” in chi lo frequenta “assume” (mangia, beve, vede,
sente, tocca) l’ecosistema e la
sua ricchezza.
Dal 14 febbraio
eventi e mercato
agricolo
Il progetto finanziato da Cariplo avrà la durata di due anni
e, con gradualità, sarà in grado di proporre offerte per tutti.
Agli abitanti della zona saranno proposte iniziative settimanali, in grado di creare nuovi
"servizi di prossimità", quali il
mercato, e legati al bar ristoro. Il 13 febbraio alle 20.30 si
terrà un incontro pubblico per
presentare le aziende e i produttori che parteciperanno al
mercato agricolo settimanale di prodotti biologici e locali. Tra questi: l’az. agricola “I
fienili” di Sorisole (formaggio
d’alpeggio), il panificio “Casa
Locatelli” di Bonate Sopra (pane, brioches, pizze con lievito
LA PORTA DEL PARCO è a MOZZO
in via Masnada - quartiere Borghetto
madre) l’az. agricola Pizzagalli di Sant’Omobono (formaggi
di latte vaccino), l’az. agricola
Fustinoni di Sedrina (salumi),
l’az. agricola “Emilio Stroppa”
di Pumenengo (confetture,
mostarde, verdure in agrodolce), la Coop. Sociale “Oikos”
di Villa d’Almè (vino biologico),
la Coop. “Il seme” di Longuelo
(prodotti equo-solidali) e l'az.
agricola Le Trubine di Locatello (marmellate, succhi, miele).
Il 14 febbraio, invece, riapre
ufficialmente il mercato di produttori locali con una giornata
speciale: si apre alle 9 con la
colazione a base di brioche artigianali con lievito madre, seguono dalle 10 alle 11 letture
per bambini dai 3 ai 6 anni, si
prosegue con il gustoso pranzo a base di polenta, formaggi
della Valle Imagna e bicchiere
di vino della Porta del Parco e
alle 14.30 laboratorio per tutti di Painting e trucco a cura
dell’associazione “Piccoli passi per”. Anche per il visitatore
che non abita nel territorio circostante, la dimensione enogastronomica e turistica sarà
l’elemento attrattivo del pro-
• 6,5 h. di vigneto in conversione biologica
• 20 orti sociali e condivisi
• bar e punto ristoro con ampio spazio esterno
• punto vendita di prodotti locali e biologici
• mercato agricolo settimanale con prodotti
locali e biologici
• corsi, eventi, degustazioni
getto, specialmente in occasione di Expo 2015. Saranno,
infatti, organizzate cene, serate culturali e intrattenimento
anche in collegamento con iniziative sovra locali.
un progetto di:
M.D.
contatti:
Alchimia Società Cooperativa Sociale
via Boccaleone, 17/C - Tel. 035 362960
[email protected] - www.coopalchimia.it
con il contributo di:
Comune di Mozzo
con il patrocinio di:
29
lavoro 1bis.pdf 05/03/2014 19.24.19
LA RETE CONSORTILE >
LE COOPERATIVE SOCIE
DIVENTIAMO IMPRESA
…SOCIALE
LA RETE CONSORTILE >
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
LE COOPERATIVE SOCIE
AGRICOLTURA SOCIALE
Il progetto di Agricoltura Sociale e Biologica della Cooperativa
Biplano ha due finalità:
1. promuovere forme nuove di Welfare Locale
2. contribuire a uno Sviluppo Sostenibile del Territorio
20
L’ECO DI BERGAMO
SABATO 28 MARZO 2015
Periferie del cuore
Grumello del Piano / [email protected]
Biplano, il recupero
delle persone passa
dal lavoro nei campi
La cooperativa ha acquistato quasi tre ettari
nella campagna di Grumello del Piano
Frutta e verdura vengono vendute a km 0
FEDERICO BIFFIGNANDI
Un Progetto finalizzato all’apertura di un nuovo settore
d’impresa che si occupa della produzione di prodotti finiti
certificati e garantiti.
OBIETTIVI:
• L’allestimento di uno spazio produttivo adeguato alle nuove lavorazioni
• L’assunzione di persone svantaggiate dedicate alle nuove produzioni
• L’assunzione di normodotati
• La sistematizzazione del processo di inserimento lavorativo
• La crescita qualitativa dei servizi offerti dalla
Cooperativa
contatti:
Bergamo Lavoro Società Coop. Sociale
Via dell’Industria, 7 - Bergamo
Tel./fax 035 330487 - [email protected]
Rispettare la natura, i
suoi tempi e le sue evoluzioni,
significa rispettare se stessi e il
prossimo. Ecco perché la Cooperativa Biplano, tra le diverse attività a sfondo sociale che ha avviato ormai dal 1998, ha scelto di
prendersi cura di alcuni appezzamenti di terreno e affidare la
coltivazione degli stessi a persone portatrici di disagio psichico
o che stanno effettuando un percorso di riabilitazione e reinserimento lavorativo-occupazionale.
La sede si trova ad Urgnano
ma a Grumello del Piano la Cooperativa Biplano ha acquisito
quasi tre ettari di terreno in cui
coltiva frutta e verdura in modo
biologico e la rivende a chilometro zero.
«La nostra associazione si occupa di assistere persone con
difficoltà psichiche e di quelle
che stanno seguendo percorsi
propedeutici ad un inserimento
lavorativo – spiega il coordinatore Luciano Maffioletti –. Per
quanto riguarda Grumello, ci dedichiamo all’orticoltura biologica convinti che essere a contatto
diretto con la terra sia un passaggio cruciale per tutti i soggetti
nel loro percorso di formazione
e rieducazione».
Le coltivazioni seguono ovviamente la stagionalità di frutta
e verdura per offrire prodotti
lavoro 1bis.pdf 05/03/2014 19.24.19
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
30
con il contributo di:
Maffioletti:
l’orticoltura
un’occasione
di rieducazione
Raccolti 15 quintali
di prodotti alla
settimana. Coltivate
anche erbe officinali
che ha un impatto forte sul paesaggio. Ne manteniamo solo due
giusto per poterci garantire un
raccolto minimo ma lavoriamo
sempre di più verso una coltura
completamente sostenibile».
Il raccolto che garantiscono
questi tre ettari di terreno, di cui
si occupano complessivamente
otto persone, non è indifferente
e la destinazione dello stesso
ricalca sempre lo spirito con cui
lavora la cooperativa.
«In media, nel corso di un anno intero, riusciamo a raccogliere circa 15 quintali di prodotti
ogni settimana – dice Maffioletti
–. Tutto quello che raccogliamo
lo rivendiamo in alcuni mercati
di paese o quartiere in provincia
e fuori da Bergamo. Qui a Grumello il mercatino a cui partecipiamo si svolge da circa sei anni
e la gente del quartiere sta apprezzando molto il nostro lavoro. È attenta alla qualità di frutta
e verdura, sa che quello che acquistano spesso è appena stato
esposto al banchetto e proviene
direttamente dall’orto che si trova a poche centinaia di metri».
«È chiaro – conclude Maffioletti – che questa merce costa un
po’ di più di quella che si compra
al supermercato ma è altrettanto vero che la freschezza di quello che mettiamo a disposizione
noi è massima e così si può conservare più a lungo». 
1
1. I lavoratori della cooperativa Biplano trasportano la
verdura pronta nei mercati
della provincia
2. Luciano Maffioletti, coordinatore della cooperativa
3. Tutti i giorni i lavoratori
della cooperativa Biplano
raccolgono verdura e frutta nei
campi e nelle serre di Grumello
del Piano raggiungendo un
raccolto di 15 quintali
2
FOTO FRAU
3
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Quell’antica casa
con fronti opposti:
dai fascisti all’Arci
«Vogliamo non essere più
considerati come un luogo chiuso, il cui
accesso è consentito ai soli tesserati.
Vogliamo aprire le porte dell’Arci a
tutti e in particolare a tutto il quartiere».
È l’ambizione di Riccardo Barcella, 63 anni, presidente del
circolo di Grumello del PianoSputnik 525 che evidenzia il
ruolo sociale di questo edificio
storico di via Gorizia.
«Non più per pochi»
un progetto di:
sempre freschi e di qualità: «Abbiamo ortaggi di vario tipo – prosegue Maffioletti – sia a foglia, e
quindi diversi tipi di insalata, sia
a bacca e quindi pomodori, cavoli e zucchine. Abbiamo dedicato
poi una discreta porzione di terreno anche alle erbe officinali,
agli alberi da frutto come ciliegi
e fichi e stiamo tutelando con
particolare attenzione piante
antiche o importanti per la biodiversità come i gelsi e i susini».
La priorità di dar vita ad un
ambiente sempre più ecosostenibile traspare anche dalla scelta
di limitare l’uso di serre: «Le
stiamo eliminando – spiega il
coordinatore – perché vogliamo
togliere da questa area la plastica
I NUMERI
• 20 ANNI di esperienza sull’Agricoltura Sociale
e Biologica
• 40.000 mq circa il terreno coltivato ad ortaggi
in provincia di Bergamo
• 70 le varietà di ortaggi coltivati.
• 9 le persone assunte di cui 3 inserimenti lavorativi
• 10 gli utenti coinvolti per un percorso di propedeutica
• 10 circa i collaboratori per la gestione dei
mercatini
• 8 i mercatini settimanali fra Bergamo e Milano
• 5 volontari
• 3 tirocinanti
Un punto di ritrovo per 151 soci,
di questi tuttavia solo il 40%
risiede nel rione, la parte restante viene da altre zone della
città o dai paesi limitrofi.
«Ecco perché – evidenzia
Barcella, prossimo a lasciare la
presidenza dopo 18 anni – stiamo cercando il modo di superare l’obbligatorietà del pagamento della tessera per coinvolgere
più persone, ad esempio con
buoni e convenzioni. L’obiettivo
è che l’Arci non venga più identificato come luogo riservato a
pochi».
Corsi e mostre
Al circolo, aperto sei giorni la
settimana, oltre alla somministrazione di cibi e bevande, sono
molte le attività proposte: «Promuoviamo tante iniziative, oltre
a occasioni di incontro e di dibattito su tematiche diverse, anche corsi, mostre fotografiche,
presentazioni di libri, concerti
musicali, tornei di carte, di bi-
Riccardo Barcella e la sede dell’Arci prima della ristrutturazione, in alto si intravede la scritta lasciata nel periodo fascista FOTO FRAU
liardino e progetti di solidarietà,
ad esempio con Emergency e
Medici senza frontiere».
Il sabato mattina, poi, c’è l’appuntamento «nel nostro cortile
col mercatino della Cooperativa
sociale Biplano che presenta i
propri prodotti ortofrutticoli
coltivati nelle serre qui vicino.
Inoltre abbiamo dato vita a un
gruppo di acquisto solidale con
dieci famiglie».
Il campo di concentramento
Tra i tanti impegni portati a termine negli anni, c’è stata anche
«la collaborazione nel 2008 con
il Comune per la collocazione
della lapide dove si estendeva il
campo di concentramento esistente tra Grumello e Lallio, non
era un campo di sterminio, ma
di lavoro per soldati. Gli stessi
abitanti del quartiere hanno
contributo alla ricerca sul cam-
un progetto di:
po di concentramento con testimonianze, documenti. Ne è nato
poi anche un libro».
La sede storica
La sede dell’Arci di Grumello ha
anche un forte valore storico:
«Venne edificata nel 1923 – conclude – e destinata a circoli operai con intestazione di “Società
anonima cooperativa Circolo
familiare di Grumello al Piano”.
Nel 1937 venne espropriata dal
governo fascista e prese il nome
da un gerarca, “Gruppo rionale
Michele Bianchi.” Infine dopo
la guerra passò al demanio e
concesso all’Ente nazionale assistenza lavoratori, per poi divenire Arci nel 1968, grazie anche
a un’importante opera di ristrutturazione e recupero da
parte dei soci volontari». 
El. Ri.
contatti: Biplano Società Cooperativa Sociale
Via Battaina, 901 - Urgnano (Bg)
Tel. 035 2922254 - [email protected]
www.cooperativabiplano.it
31
LA RETE CONSORTILE >
LE COOPERATIVE SOCIE
LA RETE CONSORTILE >
LE COOPERATIVE SOCIE
Comune di Stezzano
BIO-PISCINE
IL VALORE CREATO
DALL’INSERIMENTO
LAVORATIVO
Tel. 035 45 45 311 - www.comune.stezzano.bg.it
GENNAIO
La Cooperativa della Comunità nasce nel 1975 e, da allora, opera sul territorio della provincia di Bergamo; è una Cooperativa
Sociale di tipo B, una onlus, che sperimenta, attraverso il lavoro, percorsi educativi finalizzati al recupero sociale di giovani ed
adulti socialmente svantaggiati o in difficoltà. A queste persone
si sono aggiunte, negli ultimi tempi, gli inoccupati, gli espulsi dal
mondo del lavoro, le nuove forme di povertà.
Oggi la Cooperativa della Comunità opera con professionalità,
competenza e specializzazione nei settori della realizzazione e
manutenzione del verde, della riforestazione ambientale e della custodia parchi, delle pulizie e sanificazioni ambientali, della
vendita e manutenzione di attrezzature per parchi e giardini e
dell’educazione ambientale. Le squadre di lavoro sono composte da personale con diversi livelli di specializzazione e da persone con certificazione di svantaggio o in situazione di disagio
sociale.
Tra i progetti d’eccellenza segnaliamo:
• BIO-PISCINE
Realizzazione di bio-laghi e bio-piscine che sfruttano il potere filtrante delle piante come sistema di depurazione delle
acque e quindi senza cloranti o antialghe. Nel 2014 realizzate
ex novo a Benevento, Desenzano del Garda e Almè. Eseguite
manutenzioni con rinnovo della parte biotica e controllo delle caratteristiche fisico-chimiche dell’acqua a: Sasso Pisano,
Mozzo, Lazise.
• PRODOTTI FITO-TERAPICI
Sono state avviate con aziende primarie del settore, sperimentazioni dell’uso di prodotti fito-terapici in alternativa ai
prodotti di sintesi chimica; sono stati utilizzati anche gli insetti antagonisti (coccinelle, nematodi, imenotteri).
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
sabato
domenica
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
domenica
lunedì
martedì
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sabato
domenica
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
domenica
lunedì
martedì
mercoledì
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venerdì
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domenica
lunedì
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28
un progetto di:
contatti:
Cooperativa della Comunità Coop. Sociale
anni, insieme.
Via Berlocca,
340
-45Stezzano
(Bg) - Tel. 035 4559229
Tel. 035
45 311 - www.comune.stezzano.bg.it
[email protected] - www.coopcomunita.it
contatti: ECOSVILUPPO Soc. Coop. Sociale ONLUS
Via Circonvallazione Ovest, 20 - Stezzano (BG)
Tel. 035.4540878 - [email protected]
www.ecosviluppo.it
33
Comune di Stezzano
parchi (Comunità
Il lavoro nei campi, l’allevamento GENNAIO
di e della custodia FEBBRAIO
animali, le vacanze ai Colli di San Verde), delle pulizie e sanificazioni
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
E
La Cooperativa
GIUGNO
DIFF
martedì
1 martedì
1 venerdì
1 domenica
1 mercoledì ORG
DIFF
DIFF
mercoledì ORG
2 mercoledì ORG
2 sabato
2 lunedì
2 giovedì
SEC
giovedì
3 giovedì
3 domenica
3 martedì
3 venerdì
DIFF
DIF
SEC
DIFF
venerdì
4 venerdì
4 lunedì
4 mercoledì ORG
4 sabato
SEC ORG
DIFF
DIFF
SEC
sabato
5 sabato
5 martedì
5 giovedì
5 domenica
SEC
DIF
ORG
domenica
6 domenica
6 mercoledì ORG
6 venerdì
6 lunedì
DIFF
lunedì
7 lunedì
7 giovedì
7 sabato
7 martedì
DIFF
SEC
DIFF
Quest’anno
Ecosviluppo
nel proprio
DIFF
martedì
8 martedìha voluto
8 venerdì
8 domenica
8 mercoledì ORG
DIFF aggiungere
DIFF
SEC
ORGSociale un 9importante
mercoledì
mercoledì indicatore
sabato il valore
9 lunedì
9 giovedì
ORG
SEC
Bilancio
per9misurare
giovedìgenerato dalla propria
10 giovedìattività di inserimento
10 domenica
10 martedì
10 venerdì
DIFF
DIFF
lavorativo
DIFF
venerdìintroducendo
11 venerdìVALORIS,
11 lunedì
11 mercoledì ORG
11 sabato
SEC ORG
DIFF sviluppato
DIFF
il metodo
dall’Università
SEC
sabato
12 sabato
12 martedì
12 giovedì
12 domenica
SEC
DIFF
ORG
di Brescia, volto ad analizzare gli effetti economici della
domenica
13 domenica
13 mercoledì ORG
13 venerdì
13 lunedì
DIFF
di tipo B sui budget pubblici.
lunedì cooperazione sociale
14 lunedì
14 giovedì
14 sabato
14 martedì
DIFF
SEC
DIFF
Il metodo
si 15
basa
sull’analisi
DIFF
martedì
martedì
15 venerdì derivanti
15 domenica
15 mercoledì ORG
DIFF costi-benefici
DIFF
SEC
dall’inserimento
di
condizione16disabato
svantaggio,
ORG
mercoledì
16 lavoratori
mercoledì inORG
16 lunedì
16 giovedì
SECsia
riferiti
all’art.
4
della
legge
381
che
al
regolamento
CE
800/2008
giovedì
17 giovedì
17 domenica
17 martedì
17 venerdì
DIFF
DIFF
DIFF di lunga
venerdì(disoccupati
18 venerdì
18 lunedì
18 mercoledì ORG
18 sabato
SEC ORG
DIFF
durata). DIFF
sabatoI costiSEC
sabato sonoSEC
19 martedì
19 giovedì
19 domenica
DIFF
ORG
per i conti19pubblici
rappresentati
dalle esenzioni
domenica
mercoledìgarantiti
20 venerdì
20 lunedì
DIFF
ORG
fiscali riconosciuti20
alledomenica
cooperative sociali ed 20
i contributi
lunedì
21 lunedì
21 giovedì
21 sabato
21 martedì
DIFF
SEC
DIFF
per il reinserimento delle persone al lavoro. I benefici creati per
DIFF
martedì
22 martedì
22 venerdì
22 domenica
22 mercoledì ORG
DIFF
DIFF
SEC
i bilanci
rappresentati
ORGpubblici sono
mercoledì
23 mercoledì
23 sabatosul reddito
23 lunedì
23 giovedì
ORG dalle imposte
SEC
versate
e
l’Iva
prodotta
da
questi
lavoratori,
inoltre,
per le spese
giovedì
24 giovedì
24
domenica
24 martedì
24 venerdì
DIFF
DIFF
grazie
al miglioramento
delle
condizioni dei
DIFF evitate25
venerdìpubbliche
venerdì
25
lunedì
25 mercoledì ORG
25 sabato
SEC ORG
DIFF
DIFF
SEC inseriti 26
sabatolavoratori
sabatosocialiSEC
martedìminimo
26 giovedì
26 domenica
DIFFda
(servizi
e sanitari, 26
reddito
ORG
domenica
27 domenica pensione di
27 invalidità,
mercoledì ecc.).
27 venerdì
27 lunedì
ORG I
DIFF
garantire per la sopravvivenza,
lunedì risultati di questa28
lunedì effettuata per la Cooperativa
28 giovedì Sociale
28 sabato
28 martedì
DIFF
SEC
DIFF
ricerca,
29 martedì
venerdì il totale
29 domenica
29 mercoledì ORG
DIFF sono 29
DIFF
SEC
Ecosviluppo e riferiti
all’anno 2014,
i seguenti:
30 mercoledì ORG
30 sabato
30 lunedì
30 giovedì
SEC
dei benefici/risparmi generati per la Pubblica Amministrazione
31 giovedì
31 martedì
DIFF
ammontano ad € 598.786,79, il totale dei costi per la P.A. è
stato orari:
di € 383.971,02, con un
risparmio per le casse
pubbliche
IL CENTRO RACCOLTA è aperto nei seguenti
LEGENDA
CARTA,
PLASTICA, LATTINE E VETRO: per eventuali segnalazioni,
di
€
214.815,77
così
ripartito
36%
a
favore
dei
Comuni,
16% a
· lunedì - mercoledì: dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 18,00 SEC SACCO SECCO
richieste o chiarimenti inerenti
DIFF DIFFERENZIATA
ZONA SUD
· martedì - giovedì - venerdì: dalle 15,00
alle 18,00
il servizio è possibile telefonare
favore
della Regione Lombardia
e
48%
a
favore
dello
Stato.
ORG RIFIUTI ORGANICI DIFF DIFFERENZIATA ZONA NORD
· sabato: dalle 8,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 18,00
al numero verde gratuito
1
2
3
4
5
6
7
8
9
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25
26
27
28
29
30
31
un progetto di:
32
MAGGIO
La C
conf
con
opp
rius
I con
(car
il co
succ
esse
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La P
in sa
tras
Com
nere
plas
ATTE
nel s
IMB
NON
picc
gioc
VHS
zain
port
l’edi
lizia
plas
tel. 80
LA RETE CONSORTILE >
LE COOPERATIVE SOCIE
LA RETE CONSORTILE >
LE COOPERATIVE SOCIE
COMUNITÀ
‘PRONTA ACCOGLIENZA’
PER MAMME CON FIGLI
Nel 2014 la Cooperativa FAMille ha allargato gli spazi della struttura di via Privata Lorenzi 9 aprendo una Comunità di
Pronta Accoglienza per mamme con bambini.
L’apertura di una nuova comunità è nata a seguito delle sollecitazioni e richieste da parte dei Servizi Sociali invianti che
sottolineavano l’esigenza di un servizio che rispondesse a problematiche sempre più varie e complesse in modo immediato.
La Comunità “Pronta Accoglienza’ si integra con la già esistente
Comunità ‘Araba Fenice’ che da anni accoglie donne con i propri
figli che provengono da una situazione di grave maltrattamento
e con il servizio di Housing Sociale che prevede l’accoglienza di
nuclei mono-parentali all’interno di due appartamenti.
La Cooperativa FAMille ha voluto così rispondere in modo differente alle richieste degli enti invianti strutturando quindi
progetti in una logica non solo di servizio ma di programmi di
accoglienza in un percorso di filiera che possa accompagnare le
donne accolte verso una graduale autonomia e reinserimento
sociale.
La Comunità ‘Pronta Accoglienza’ può accogliere tre nuclei familiari e prevede una copertura educativa h24 per tutti i giorni
dell’anno.
L’IMPRONTA Soc. Coop. Sociale
Via C. Battisti, 100 - 24068 Seriate (BG)
Tel. e Fax 035.302061
P.I. 02197190164
Trib. Bergamo 44569
C.C.I.A.A. Bergamo 270651
Associata SOL.CO CITTÀ APERTA
Iscrizione Albo Cooperative A114530
[email protected] - www.coopimpron
Ai piedi di Città Alta, sotto Porta San Giacomo, nasce nel 2004 il progetto orto sociale, il quale prevede la realizzazione di attività
di orticoltura che hanno riqualificato un’area marginale, seppure centrale della città, attraverso risorse lavorative considerate
Ai piedi dialtrettanto
Città Alta,
sotto Porta
nel 2004
progetto le
orto
sociale,
il quale prevede la realizzazione di attività
marginali,
perchéSan
nonGiacomo,
produttive, nasce
quali spesso
sonoilconsiderate
persone
disabili.
di orticoltura che hanno riqualificato un’area marginale, seppure centrale della città, attraverso risorse lavorative considerate
che usufruiscono
di produttive,
questo progetto
sono
ragazzisono
maggiorenni,
(circaleuna
quindicina)
tutti residenti nel Comune di
altrettantoColoro
marginali,
perché non
quali
spesso
considerate
persone
disabili.
Bergamo Per tutti, questo spazio si rivela come prezioso momento di osservazione educativa sulle loro potenzialità, come offerta
formativa
o socio-occupazionale
o socio-educativa
.Le persone
che partecipano
al progetto
attraverso le attività
di orticultura,
Coloro che
usufruiscono
di questo progetto
sono ragazzi
maggiorenni,
(circa
una quindicina)
tutti residenti
nel inComune di
base alle proprie abilità, sono impegnati nella: vangatura delle aiuole, formazione delle aiuole con zappa e rastrello, formazione dei
Bergamo Per
tutti,
questo
spazio
si
rivela
come
prezioso
momento
di
osservazione
educativa
sulle
loro
potenzialità,
come offerta
calpestii mediante erba, semina, trapianto, attività varie di sarchiatura (zappatura) e cura delle piante (irrigazione, cimature…),
formativaraccolta,
o socio-occupazionale
o socio-educativa
.Le persone che partecipano al progetto attraverso le attività di orticultura, in
distribuzione dei prodotti
dell’orto.
base alle proprie abilità, sono impegnati nella: vangatura delle aiuole, formazione delle aiuole con zappa e rastrello, formazione dei
calpestii mediante erba, semina, trapianto, attività varie di sarchiatura (zappatura) e cura delle piante (irrigazione, cimature…),
raccolta, distribuzione dei prodotti dell’orto.
VENERDÌ 22 MAGGIO 2015
Periferie del cuore San Tomaso de’ Calvi / [email protected]
Un quartiere aperto
all’accoglienza
di famiglie in crisi
La stabilità del Progetto negli anni ha permesso di costruire un lavoro di promozione e sensibilizzazione sul territorio di
riferimento sui temi relativi alla disabilità, coinvolgendo le Scuole Elementari Ghisleni ed il Territorio nella sua complessità.
Infatti, proprio sul territorio della città sono stati promossi dall’Amministrazione Comunale dei Gruppi di Lavoro Territoriali sul
tema della disabilità, di cui fanno parte la cooperazione sociale, la parrocchia, la scuola, il comitato genitori, la circoscrizione e
l’amministrazione comunale.
Fiocco rosa nella casa di accoglienza di via Privata Lorenzi FOTO FRAU
FAUSTA MORANDI
I balconi sono pieni di
fiori, dalla cucina esce un buon
profumo di polpette, e su una
delle porte è appeso un fiocco
rosa: pochi giorni fa, nella comunità di «Pronta accoglienza» della cooperativa Famille,
una delle ospiti è diventata
mamma.
«È la prima volta che succede qui, è stata una grande emozione per tutti: le educatrici
speravano che il momento del
parto arrivasse durante il loro
turno…» racconta il presidente
di Famille, Stefano Lo Monaco.
Un momento di festa, in una
realtà che fa i conti ogni giorno
anche con fatiche e difficoltà
delle persone che qui trovano
accoglienza. La comunità è presente nel quartiere di San Tomaso dal 2009. Lavora per sostenere le famiglie che attraversano situazioni di fragilità,
rispondendo a richieste e segnalazioni del tribunale dei minori e degli assistenti sociali.
Mamme e figli bisognosi d’aiuto
34
La stabilità del Progetto negli anni ha permesso di costruire un lavoro di promozione e sensibilizzazione sul territorio di
riferimento sui temi relativi alla disabilità, coinvolgendo le Scuole Elementari Ghisleni ed il Territorio nella sua complessità.
Infatti, proprio sul territorio della città sono stati promossi dall’Amministrazione Comunale dei Gruppi di Lavoro Territoriali sul
tema della disabilità, di cui fanno parte la cooperazione sociale, la parrocchia, la scuola, il comitato genitori, la circoscrizione e
l’amministrazione comunale.
Cooperativa Famille. Dal 2009 gestisce la comunità
che in via Lorenzi affronta situazioni di fragilità
E al centro diurno Millemiglia una casa per i ragazzi
In via Privata Lorenzi la realtà
di Famille (il cui nome richiama
la famiglia, ma «omaggia» anche la città dei Mille e il Consorzio «Fa-Famiglie e accoglienza», di cui la cooperativa
fa parte) offre un posto a mamme con figli che per varie ragioni hanno bisogno di sostegno,
ma anche agli adolescenti ospitati nella comunità «Capo
Horn». Mentre in via Tobagi, in
un quadrilocale, nel 2012, si è
ricavato il Centro diurno «Millemiglia» (gestito insieme alla
cooperativa «Il pugno aperto»):
undici ragazzi, dai 12 ai 17 anni,
si ritrovano qui il pomeriggio
(alcuni ogni giorno, altri solo
per alcune volte la settimana),
per poi rientrare in famiglia la
sera.
un servizio di:
25
L’ECO DI BERGAMO
Barbara Panarari
Stefano Lo Monaco
«Stiamo costruendo e rafforzando i rapporti con il quartiere – racconta la coordinatrice
del centro diurno, Barbara Panarari –. Spesso con i ragazzi
andiamo all’oratorio o al parco,
di recente abbiamo iniziato una
collaborazione con lo spazio
compiti parrocchiale, e saremo
presenti alla festa di quartiere
di fine giugno».
I ragazzi arrivano al «Millemiglia» dopo la scuola. Pranzano, fanno i compiti, seguono
alcuni laboratori: «Abbiamo
avviato per esempio un percorso sull’allevamento dei cani, ma
abbiamo avuto anche incontri
con un allenatore di boxe, una
disciplina che aiuta a incanalare l’aggressività».
Se qui l’attività è solo pomeridiana, le strutture di via Pri-
vata Lorenzi sono invece vissute 24 ore su 24: al momento
«Capo Horn» ospita una decina
di ragazzi dai 13 ai 18 anni, mentre le mamme sono otto, con
dodici bambini (si va dai neonati agli adolescenti). Per le
donne che hanno la possibilità
di una maggiore autonomia ci
sono un monolocale e un bilocale, mentre le altre hanno una
propria stanza con bagno, e
spazi comuni da abitare, in un
contesto che le tutela e le supporta. Lo scorso anno gli spazi
sono stati anche ampliati: «Abbiamo investito sul mettere radici in questo quartiere – racconta il presidente –. Sappiamo
di essere a volte dei vicini un po’
“ingombranti”, ma da chi abita
attorno abbiamo avuto anche
aiuto, e ci piace essere inseriti
in un tessuto sociale. I bambini
organizzano feste di compleanno, frequentano il Cre, la Polisportiva: si crea qui un’atmosfera di casa, una vita il più possibile uguale a quella dei loro
coetanei».
contatti:
Storie complicate
Le storie di partenza di queste
mamme sono spesso complicate e dolorose, e il lieto fine non
è sempre a portata di mano. Ma
quando arriva è una festa per
tutti, come nel caso di Laura (il
nome è di fantasia), giovane
mamma milanese arrivata alla
«Pronta accoglienza» subito
dopo la nascita del suo bambino, con alle spalle un passato
difficile. «Nel tempo si è costruito un rapporto, ha sviluppato nuove competenze, ed è
potuta infine tornare a Milano,
in un appartamento tutto suo
– racconta Lo Monaco –. È poi
tornata a trovarci, sta bene.
Quel bambino non cercato si è
rivelato una risorsa anche per
lei».
Alla Cooperativa Famille arrivano famiglie che stanno attraversando un periodo di crisi
Nel cortile della palazzina si vivono momenti di gioco e allegria con i bambini
Servono nuovi volontari per «Non solo compiti»
«Quando ha nevicato,
abbiamo lasciato uscire i bambini a giocare in giardino: c’era
anche qualcuno che non aveva
mai visto la neve». Sono un po’
insegnanti, ma anche un po’
«nonne», le volontarie che si alternano nei pomeriggi nella casa parrocchiale di San Tomaso.
È qui, nelle stanze al piano terra, che da alcuni anni le porte si
aprono ogni giorno, dal lunedì
al venerdì, agli alunni delle
scuole elementari e medie, per
un aiuto e un accompagnamento nello studio. Attualmente, i
ragazzini seguiti nei compiti so-
no in tutto 28 (dieci delle medie,
gli altri delle elementari), con
otto volontarie. Un riferimento
importante per i piccoli, soprattutto se le famiglie lavorano e
serve un appoggio in più per
quando suona la campanella
della fine lezioni. «Teniamo anche i contatti con i genitori»,
spiega la coordinatrice del servizio, Lilia Misuraca. Lanciando pure un appello: «Servirebbero nuovi volontari, per allargare un po’ il gruppo. L’apertura
viene garantita tutti i giorni, da
lunedì a venerdì, e una squadra
un po’ più numerosa aiutereb-
be. Quello che conta è la buona
volontà: non siamo tanti, ma lo
si fa davvero con il cuore». Anche aiutandosi a vicenda con le
proprie competenze: «Abbiamo per esempio una volontaria
che ha studiato all’estero e ha lavorato come traduttrice: lei è un
ottimo appoggio per l’inglese».
Ma lo slogan a suo tempo
scelto per questi pomeriggi, al
di là della giusta attenzione dedicata allo studio, è «Non solo
compiti», e quest’anno si è riusciti a concretizzare pienamente quell’idea: «Abbiamo attivato
un mini-progetto con la presen-
za di un educatore – spiega il curato di San Tomaso, don Marco
Gibellini –. Il martedì pomeriggio, dopo un momento comunque dedicato allo studio in casa
parrocchiale, un piccolo gruppo
di ragazzi delle medie raggiunge l’oratorio per delle attività di
gioco e di aggregazione». Perché anche la possibilità di stare
con gli altri aiuta a crescere, e a
San Tomaso l’oratorio, i cui ampi spazi aperti dopo la scuola si
popolano spesso di ragazzi, è
senza dubbio uno dei principali
riferimenti su questo fronte.
contatti: Famille Società Cooperativa Sociale
via Privata Lorenzi 9 - Bergamo
Tel. 035 218772 - [email protected]
www.consorziofa.it
Le volontarie dello spazio compiti accolgono gli scolari FOTO FRAU
F. Mor.
“Tanti Auguri LORTO!!!
Alchimia Coop. Soc.
Domenica 14 settembre si è festeggiato il compleanno de LORTO, Orto Sociale di Porta San Giacomo. Alle 12.30 si è svolto il pranTelefono:
zo al quale hanno partecipato tutte le persone che hanno contribuito in questi 10
anni alla 035/362960
realizzazione del progetto: volontari,
educatori, famiglie e istituzioni. Era presente l’Assessore all’Istruzione del Comune
di Bergamo,
Loredana Poli, che ha condiviso il
Email:
[email protected]
momento del pranzo con tutti gli invitati. Il concerto pomeridiano della Karavan Orkestar ha coinvolto moltissime persone con la
loro musica balcanica, creando una atmosfera di festa in tutta Porta San Giacomo, facendo conoscere a molti turisti e passanti la
realtà de LORTO. Grazie a tutti.”
“Tanti Auguri LORTO!!!
Simone Rovetta, referente progetto LORTO
Domenica 14 settembre si è un
festeggiato
compleanno de LORTO, Orto Sociale di Porta San Giacomo. Alle 12.30 si è svolto il pranprogettoil di:
zo al quale hanno partecipato tutte le persone che hanno contribuito in questi 10 anni alla realizzazione
del progetto: volontari,
035 302061
Cesare
Battisti l’Assessore
n.100
educatori, famiglie e istituzioni.ViaEra
presente
all’Istruzione del
Comune
di Bergamo,
Loredana
Poli, cheSociale
ha condiviso il
[email protected]
contatti:
L’Impronta
Società
Cooperativa
24068 Seriate (BG) - tel/fax 035 302061
momento del pranzo con tutti gli
invitati. Il concerto pomeridiano della Karavan Orkestar hawww.coopimpronta.it
coinvolto moltissime persone con la
www.coopimpronta.it - [email protected]
ViaGiacomo,
Cesare Battisti,100
-LORTO
Seriate
(Bg) turisti e passanti la
loro musica balcanica, creando una atmosfera di festa in tutta Porta San
facendo conoscere
a molti
realtà de LORTO. Grazie a tutti.”
Tel./fax 035 302061 - [email protected]
Simone Rovetta, referente progetto LORTO
www.coopimpronta.net
L’IMPRONTA Soc. Coop. Sociale
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Via C. Battisti, 100 - 24068 Seriate (BG)
e Fax 035.302061
Via Tel.
Cesare
Battisti n.100
035 302061
LA RETE CONSORTILE >
LE COOPERATIVE SOCIE
LA RETE CONSORTILE >
LE COOPERATIVE SOCIE
Il progetto Zingonia 3.0
ZINGONIA 3.0
PROGETTO ACCOGLIENZA
PROFUGHI 2014-2015
Zingonia 3.0 è un progetto di Comunità che nasce
con l’obiettivo di portare un cambiamento e una
trasformazione positiva nelle relazioni e nei luoghi,
di un contesto segnato dal degrado. Obiettivo generale
del progetto è la rigenerazione del tessuto sociale comunitario
del quartiere quale patrimonio di conoscenze, comunicazioni,
scambi e forme di solidarietà e di reciprocità.
Pianura 39
L’ECO DI BERGAMO
DOMENICA 24 MAGGIO 2015
Aria di riscatto
e fondi in arrivo
per Zingonia 3.0
PATRIK POZZI
A Zingonia è tornata
una concreta speranza di rinascita. Lo si è avvertito nell’incontro di presentazione dei risultati del progetto «Zingonia
3.0» che, ieri mattina, si è tenuto all’auditorium civico della scuola elementare.
Progetto che, partito due
anni fa fra un po’ di scetticismo, sta dando risultati concreti grazie al lavoro di un
gruppo di cooperative sociali
appoggiate dai cinque Comuni
di Zingonia (di cui ieri erano
presenti gli amministratori
comunali), dalle forze dell’ordine e dalla parrocchia.
Risultati concreti
Questi risultati hanno convinto la Fondazione Cariplo, rappresentata ieri da Carlo Vimercati, a rifinanziare il progetto con un contributo di 70
mila euro dopo quello di 100
mila versato due anni fa.
Soldi ben spesi a giudicare,
dalle foto, dalle testimonianze, dai filmati che hanno dimostrato che a Zingonia, piano
piano, sta rinascendo una comunità. Risultati concreti iniziano a vedersi anche in quella
che è stata per anni un simbolo
del degrado come piazza Affari
e i condomini vicini: un esempio è il condominio Barbara 1
(33 appartamenti).
Ieri sono intervenuti tre
condomini. Significative le parole pronunciate, con le lacri-
me agli occhi, da una di loro,
Sara, residente a Zingonia dal
1973: «Fino a due anni fa io volevo andarmene da qui. Ora
non più».
Grazie al progetto «Zingonia 3.0» in questo condominio
sono stati effettuati lavori di
tinteggiatura, rifacimento del-
Un lavoro
di squadra
sostenuto
dai carabinieri
l’impianto elettrico, sistemazione dei serramenti e ripulitura delle cantine che fino a
poco tempo fa era inaccessibili
perché diventati ormai una discarica. Tutti lavori di cui i
condomini stanno ripagando
il materiale utilizzato con piccole rate (la manodopera è stata fornita gratuitamente da
aziende bergamasche).
Appello alla dignità
Giovedì 28
Il Consiglio comunale
Giovedì è prevista una importante
tappa per la riqualificazione di Zingonia. Si riunisce il Consiglio comunale di Ciserano per l’approvazione
definitiva del piano attuativo Zingonia ossia il piano che definisce cosa potrà essere realizzato al posto
dei sei condomini Anna e Athena, in
corso Europa, dette anche torri (da
non confondere con «Le 4 torri» in
via Oleandri). Un documento fondamentale perché, dopo l’approvazione, Aler e la società Infrastrutture
lombarde potranno dare il via agli
espropri degli appartamenti in questi condomini, che non sono ancora
riusciti ad acquisire in via bonaria.
Giugno 2016
Inizio della demolizione
Giugno 2016 è, invece, il termine
previsto per l’inizio della demolizione delle torri che avverrà gradualmente e sarà effettuata non attraverso cariche esplosive bensì ruspe che demoliranno piano per piano i condomini.
Il progetto Zingonia 3.0
«C’è molta gente, italiana o
straniera, che a Zingonia vuole
il riscatto sociale -ha affermato Maurizio Bianzini, uno degli amministratori condominiali professionisti che sta collaborando con il progetto Zingonia 3.0 -. È bastato far appello alla loro dignità per avere
piena collaborazione e rispetto di regole comuni».
Ancora più straordinari sono i risultati a «Le 4 torri» (144
appartamenti), in via Oleandri, che ormai avevano imboccato la strada per diventare come i sei condomini Anna e
Athena in corso Europa, giudicati ormai irrecuperabili (e infatti destinati alla demolizione): qui è stato rifatto l’impianto fognario, ripristinata
l’illuminazione del parco
esterno, dove i bambini sono
tornati a giocare, e fatto un lavoro di pulizia al limite dell’incredibile: basta dire che dai
sottotetti sono stati portati via
16 tonnellate di rifiuti. Tutti
lavori per cui i condomini, negli ultimi tre mesi, hanno ver-
Alla Messa nel circo Orfei
il ricordo di suor Franca
Ghisalba
36
La diocesi di Bergamo ha incontrato gli artisti itineranti del circo Armando
Orfei, a Ghisalba: un momento importante per la comunità
cattolica, segno della vicinanza della Chiesa bergamasca al
mondo dei circensi.
L’incontro è avvenuto ieri
mattina sotto il tendone allestito in questi giorni in via San
Pietro, fuori dal centro abitato. Presenti all’appuntamento
Dall’alto, i lavori al condominio Barbara e l’incontro di ieri a Zingonia
sato in piccole rate 12 mila euro.
Gli orti e la lettera
Nel progetto «Zingonia 3.0» ci
sono anche gli «orti sociali»
dove persone di diverse nazionalità coltivano assieme uno
spazio verde in via Oleandri
diviso in orti: molte di queste
ieri erano all’auditorium civico e, tutte insieme, hanno alzato una lettera per comporre
la scritta in inglese «Let’s grow
the planet» (facciamo crescere
il pianeta).
Oppure il «Fuori classe»:
alunni, di tutte le nazionalità,
delle scuole elementari e medie di Zingonia, ogni settimana vengono seguiti da volontari per lo svolgimento dei com-
l’omelia – ci parla di un messaggio prezioso: Dio è vicino
alla nostra vita, alla vita ordinaria, dove ci sono i nostri affetti e i legami familiari. È vicino alla nostra vita dove diventa professione, prospettive e speranza, e a volte anche
fatiche».
Durante la mattinata è stata ricordata suor Franca Stevanato, che oltre vent’anni fa
ha dato il via ad un percorso
consolidato di avvicinamento
della diocesi ai lunaparkisti e
agli artisti del circo.
«Il Signore non è distante
dalla nostra vita, – evidenzia il
vicario generale –, è sempre
con noi quando viviamo con
onestà. Dove c’è amore e rispetto per il prossimo c’è Dio
e, ovunque c’è aiuto per le persone, lì c’è il Signore».
Dopo la Messa ha preso la
parola suor Lucia Mazzoleni
per offrire il dono della diocesi agli artisti del circo. Si tratta
un progetto di:
La religiosa aveva avviato
il percorso di avvicinamento
tra la diocesi e gli operatori
di intrattenimento
Un momento della Messa sotto il tendone del circo Armando Orfei
Lucia Mazzoleni, incaricata
diocesana per rom, sinti, lunaparkisti e circensi. Sono intervenuti alla mattinata don
Giulio Marchesini di Ghisalba, don Mathieu Malick Faye,
cana in Bergamasca.
Hanno assistito alla celebrazione gli operatori dello
spettacolo circense, tra cui alcune famiglie con bambini
piccoli. C’era anche Armando
27
L’ECO DI BERGAMO
SABATO 9 MAGGIO 2015
Il piano attuativo
Al voto le opere
in corso Europa
Da marzo 2014 attraverso una convenzione tra il Ministero degli Interni e Caritas Diocesana Bergamasca, vengono accolti i
migranti che scappano dalla Libia a causa di continui problemi
politici e di guerriglia urbana che perversa nel paese. I migranti
intraprendono il viaggio su barconi di fortuna e approdano sulle
coste del sud Italia. Vengono ospitati nei centri di accoglienza e
poi trasferiti in diverse strutture sul territorio italiano. La Caritas
Diocesana Bergamasca ha affidato l’accoglienza dei migranti in
Bergamo e provincia alla Cooperativa Ruah.
Il sindaco
Il progetto. Da Fondazione Cariplo 70 mila euro
a sostegno di iniziative per fare comunità
Opere di pulizia, manutenzione e orti comuni
ZINGONIA
18 mesi
01 giugno 2013
30 Novembre 2014
piti e la partecipazioni a laboratori. Iniziative che aiutano a
costruire nel quartiere un tessuto sociale: «Quello che ci ha
dimostrato questo progetto
-ha affermato una dei volontari che seguono gli alunni– è
che i più giovani fanno presto
ad abbattere le barriere costituite dalla religione e dalla lingua».
Questi risultati rischiavano
di svanire senza il contributo
della Fondazione Cariplo che
permetterà al progetto «Zingonia 3.0» di continuare. La rinascita di Zingonia è infatti solo agli inizi e servirà uno sforzo
incredibile per portarlo avanti. Da ieri c’è, però, più speranza di riuscire a farcela.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Hanno capito che stavamo
facendo qualcosa di positivo. È
per questo motivo hanno deciso
di rifinanziarci». Così il sindaco
di Verdellino Giuseppe Maci a
chiusura della presentazione dei
risultati del progetto «Zingonia
3.0» a due anni dal suo inizio.
Presentazione che si è aperta
con la buona notizia che la Fondazione Cariplo ha stanziato un
altro contributo da 70 mila a
favore del progetto realizzato da
un gruppo di cooperative sociali
appoggiate dai cinque Comuni di
Zingonia, dalle forze dell’ordine
e dalla parrocchia. «Senza la
Fondazione Cariplo – ha sostenuto Maci – non ce l’avremmo fatta
nemmeno a partire due anni fa.
L’idea c’era ma i Comuni non
avevano le risorse economiche
necessarie per renderla concreta». Il sindaco di Verdellino ha
poi elogiato il lavoro di squadra
rivolgendo un profondo grazie
alle forze dell’ordine. Una particolare menzione è stata rivolta al
comandante della stazione dei
carabinieri di Zingonia maresciallo Gerardo Tucci. Tucci
infatti sta seguendo da vicino il
progetto «Zingonia 3.0» e la sua
collaborazione si sta rivelando
utile alla sua riuscita. «Quello
che Tucci sta facendo per il nostro territorio – ha sostenuto
ancora Maci – va ben oltre i suoi
compiti e il suo orario di lavoro».
Al comandante della stazione dei
carabinieri di Zingonia viene
riconosciuta una particolare
presenza e un grande attaccamento al quartiere. Non è mancata in passato qualche critica
vista la persistente presenza di
problematiche di fenomeni di
spaccio e prostituzione che però,
è stato sostenuto ieri, non erano
indirizzate all’attività dei carabinieri (che a volte si scontra con
certi limiti legislativi). È invece
una dimostrazione che a volte
non basta la repressione ma
serve anche un lavoro sul tessuto sociale del quartiere. PA.PO.
Periferie del cuore Carnovali / [email protected]
Persone coinvolte: circa 500 persone coinvolte
tra soggetti della rete, residenti nel quartiere,
amministratori pubblici, operatori servizi locali, operatori del progetto. residenti Verdellino,
operatori dei servizi territoriali, collettività.
L’invito al segretario comunale
perché rispetti le indicazioni
del prefetto. C’è rischio
dell’annullamento degli atti
Un invito rivolto al segretario comunale affinchè faccia rispettare le indicazioni del
prefetto sull’incompatibilità
dell’assessore ai Lavori pubblici
Basilio Mangano come amministratore unico di «Treviglio futura», la Società di trasformazione urbanistica (Stu) di proprietà del Comune. Lo ha presentato il circolo del Pd di Treviglio, attraverso i legali Stefano
Sonzogni e Laura Rossoni che
ieri hanno illustrato alla stampa
i profili di incompatibilità rile-
una società partecipata dal Comune per oltre il 50% («Treviglio futura» lo è invece al 100%
ndr): inoltre la Stu è abilitata a
realizzare e gestire il parcheggio
di piazza Setti. Attività che il Comune dovrebbe controllare, ma
nel caso specifico c’è la coincidenza tra il ruolo di Mangano
come assessore e amministratore di «Treviglio futura».
«L’appello al segretario è di
essere prudente – hanno sostenuto i legali del Pd – perchè si attende il parere dell’Autorità nazionale anticorruzione che potrebbe comportare l’annullamento di tutti gli atti della Stu».
Le minoranze consiliari incontreranno il segretario comunale Antonio Purcaro: «Chiederemo di sensibilizzare la Giunta
L’iniziativa nel progetto Caritas, con la Cooperativa Ruah: coinvolti 4 giovani arrivati dal Mali
Dalle guerre a Bergamo: «Diventati amici traversando il Sahara in camion e il mare sui barconi»
bia e Guinea che si occupano di
Ridono e sorridono a altre zone della città: «È un’ocogni domanda. Ma dietro a quei casione importante per loro –
denti bianchi e ai pochi silenzi, spiega Roberto Zanotti, operasi nasconde tanto dolore. Dolo- tore della cooperativa Ruah –
re di aver lasciato la famiglia perché in questo modo, oltre
lontana, di aver attraversato alle lezioni di italiano che seprima il deserto e poi il mare, guono, hanno modo di imparare
restando giorni e giorni senza a conoscere la città e gli abitanti.
acqua e cibo. Tutto colpa della Oltre a essere una forma di re«guerre», come dicono questi stituzione per il territorio che
ragazzi in francese. La guerra li accoglie».
I quattro ragazzi, tutti con
che per alcuni ha significato
perdere i genitori, per altri ve- permesso di soggiorno richiedere distrutta la casa e tutto ciò denti asilo, sono originari del
che avevano. Per tutti ha voluto Mali. Una terra che hanno dovuto lasciare controvodire scappare lascianglia, in cerca di saldosi dietro le proprie
origini, per affrontare
vezza. Alcuni di questi ragazzi si sono coun viaggio, senza sanosciuti nel corso
pere se poi alla meta
della traversata. Coci sarebbero mai arrime Diawara Diahara,
vati sani e salvi. Ora
29 anni, e l’amico
sono ricordi, difficili
Mamadou Marega, 21
da scacciare, mentre
anni: «Ci siamo incercano di trovare la
contrati nel viaggio –
propria strada verso il
futuro. C’è chi vuole
Roberto Zanotti spiega il primo – inizialmente abbiamo
diventare calciatore,
chi cuoco, chi ancora elettricista dovuto attraversare il deserto su
e chi trasportatore. Sogni più o alcuni camion, poi il mare sui
meno realizzabili, lo dirà solo il barconi. È stata dura, non potetempo, intanto un punto di par- vamo né bere né mangiare».
tenza: il volontariato per la città, Diawara Diahara ora dice di esin particolare per il quartiere sere contento di essere in Italia
Carnovali. I quattro ragazzi, se- e di voler solo studiare. Perché
guiti dalla Cooperativa Ruah al- lui che ama la fotografia, spera
l’interno del progetto Profughi un giorno di diventare artigiano:
della Caritas, tre giorni alla set- «Mi piacerebbe lavorare come
timana indossano la «divisa» elettricista». Mamadou Marega,
(tute e scarpe antinfortunisti- 20 anni, ha perso entrambi i
che fornite dal Comune) e ripu- genitori e in Mali ha lasciato un
liscono e tengono pulite le stra- fratello e una sorella, ma ora
de, come altri ragazzi prove- dopo tanto dolore inizia a vivere
nienti da Pakistan, Mali, Gam- la serenità: «Mi piace pulire il
ELISA RIVA
contatti: Il Pugno Aperto Società Cooperativa Sociale
Via Arioli Dolci, 14 - Treviolo (Bg) - Tel. 035.253717
[email protected]
www cooilpugnoaperto.it
Gli incarichi di Mangano
Il Pd chiede più prudenza
Treviglio
Aiuole e strade pulite dai profughi
«Siamo utili e la gente ci ringrazia»
con il patrocinio
con il contributo di:
I profughi ospiti della comunità Ruah puliscono le aiuole nel quartiere Carnovali FOTO FRAU
Diawara Diahara
Mamadou Marega
Mohamd Marega
Sambake Boubakar
Casa Eleonora, rifugio
accogliente
un progetto di:
per piccoli malati e le loro famiglie
Finché hanno potuto, hanno
fatto avanti e indietro da Genova, vivendo in un camper. Poi quando le condizioni del piccolino di famiglia si sono
aggravate, non gli è rimasto che trasferirsi a Bergamo, senza averne però la
possibilità.
È a questo punto che nella vita
di mamma Lorenza Romano, del
marito, del secondogenito Gabriele e dell’altro figlio è entrata
Casa Eleonora, la struttura di
accoglienza in via Corti, a Carnovali, che dà ospitalità ai bimbi
malati e ai loro familiari. Gabriele è un bimbo trapiantato: «Di
fegato – spiega la mamma, mentre i due figlioletti giocano nella
quartiere, mi sento utile. E
quando incontriamo la gente
per strada ci saluta e ci ringrazia». Intanto, amante dello
sport, si vede correre sui campi
di calcio e diventare un giorno,
chissà, un grande campione. Il
più piccolo della comitiva è
Mohamd Marega, 19 anni che
non ha potuto conoscere il papà,
scomparso quando aveva solo 10
anni. Ora è alle prese con il corso
di italiano e immagina il suo
avvenire: «Voglio diventare cuoco – dice – mi piacerebbe imparare a cucinare». E infine c’è chi
in Mali ha lasciato la nuova famiglia che ha costruito: «Sono
sposato e ho quattro figli – racconta Sambake Boubakar – mi
mancano tutti moltissimo. For-
se a luglio riuscirò a farli venire
in Italia». Il suo desiderio è, dopo aver avuto i documenti come
i suoi connazionali, di trovare
un’occupazione: «Vorrei fare il
trasportatore». In attesa di scoprire cosa riserverà loro il domani, questi giovani puliscono
i marciapiedi, le aiuole e i giardini. Lo fanno il martedì, il giovedì
e il venerdì partendo da Casa
Amadei, il centro di accoglienza
di via San Bernardino, passando
per via Berizzi, via Lotto, via
Carnovali, arrivando fino alla
Malpensata e in via Gavazzeni.
Altri due ragazzi, da una settimana svolgono lo stesso servizio
anche all’interno delle case popolari di via Carnovali. 
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Questa è solo una delle tante tura che si rivolge ai piccoli pastorie di quello che non è solo un zienti meno abbienti. L‘obiettivo
edificio con sei appartamenti è far sì che soggiornino gratuitaautonomi, un bel giardino e una mente trascorrendo insieme ai
lavanderia a disposizione di tut- propri parenti in una situazione
ti. È un punto di riferimento gra- di quasi normalità il tempo paszie alle tante persone che anima- sato in ospedale». Come la picno le attività, tra cui il tesoriere cola Eleonora dovette andare
Isa Taramelli, Lilly Calore e la fino in Francia, qui in via Corti,
vicepresidente Laura Chiesa: per poter essere assistiti dagli
«Ma se esiste Casa Eleonora – specialisti del Papa Giovanni
specifica Taramelli –
XXIII, arrivano da
è per la volontà del
tutto il mondo. Dalla
nostro presidente, il Eleonora era Serbia, come una fachirurgo pediatrico
miglia che da dieci anuna bimba ni
Giuseppe Locatelli
fa la spola per il fiche ha fondato questa bergamasca glio, oggi 18enne, o da
realtà».
come i feriti del
che andò Haiti,
L’associazione ha
terremoto: «Siamo
a curarsi quasi sempre pieni –
preso vita nel 2006 e
il nome non è casuale:
aggiunge ancora il tea Parigi soriere
Eleonora era una
– ci sono famibambina bergamasca
glie che restano per
che, trapiantata di fegato a Parigi un mese, altre anche un anno.
negli anni ’80, nel suo percorso Dipende dalle condizioni del
di malattia fu degente per lunghi malato, ci sono persone in attesa
periodi nel reparto di Pediatria di interventi chirurgici, convalea Bergamo: «Ci si rese conto dei scenti o bisognosi di trattamenti
Al 31 dicembre 2014 sono state accolte 393 persone in 8 strutture: Urgnano, Botta di Sedrina, Casazza,
S.Paolo d’Argon, Lizzola, Bergamo (Casa Amadei e
Gleno). In totale sono transitate 785 persone. Gli ospiti
usciti sono stati trasferiti nel progetto SPRAR, o in autonomia hanno lasciato il progetto.
Le azioni previste:
• registrazione degli ospiti con i dati anagrafici
• vitto e alloggio
• consegna del kit d’arrivo (vestiti, materiale per l’igiene personale e per le pulizie)
• supporto da parte di educatori professionisti (documenti, aspetti sanitari, attività quotidiane)
• pocket money di € 2.50 al giorno
• incontri con le realtà territoriali per favorire l’integrazione del progetto e degli ospiti sul territorio
• attività di volontariato per permettere agli ospiti di
essere più a contatto con le persone, fare esperienza e rendersi utili
• mediatori culturali
• scuola di italiano
• attivazione del servizio di Restoring Family Link
(RFL) con i volontari della Croce Rossa: avvalendosi della loro rete internazionale, aiutano le persone
che perdono il contatto con la famiglia a causa di
conflitti armati o calamità naturali a ripristinare il
contatto con i propri familiari
contatti: Cooperativa Impresa Sociale Ruah
Via San Bernardino, 77 - Bergamo
Tel. 035 4592548 - [email protected]
www.cooperativaruah.it
37
MESTIERI LOMBARDIA >
PROGETTI GIOVANI E LAVORO
Avvicinare i giovani al lavoro in questa difficile congiuntura
socio-economica richiede competenze specialistiche e coinvolgimento dei territori intesi complessivamente come soggetti
istituzionali, imprese e giovani.
Hinterland 25
L’ECO DI BERGAMO
MARTEDÌ 14 GENNAIO 2014
o, lo sportello
Azzano,
anti crisi
lo sportello anti crisi
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SPORTELLO
DI BERGAMO
Madre Gina Gamba con uno dei suoi piccoli pazienti in Togo
Azzano San Paolo
ALESSANDRO BELOTTI
La disoccupazione giovanile in
Italia ha raggiunto la cifra impressionante del 41,2%, con un milione di under 30 che non lavorano.
E anche nella Bergamasca il problema inizia a farsi sentire, con
sempre più giovani alla ricerca
spasmodica di un posto di lavoro,
spesso senza escludere l’eventualità di trasferirsi all’estero.
Dal basso, nelle realtà ancora
solide dei piccoli e medi comuni,
si stanno però sviluppando iniziative che puntano a contrastare
questo fenomeno, offrendo opportunità ai giovani sul territorio,
coinvolgendo le imprese locali,
mettendo in relazione domanda
e offerta. È il caso di Azzano San
Paolo,lavoro
dove l’assessorato alla PoliIn Italia sono un milione gli under 30 senza
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proprio
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Hinterland 25
Mestieri Bergamo ha attivato diversi Progetti
“Giovani e Lavoro” che consistono in:
• orientamento e formazione alla ricerca attiva del lavoro per i giovani tramite incontri
singoli e di gruppo, che propongono un perAddio a madre
corsoGina
guidato di riflessione sul sé e di coUna vita per
i malati
struzione
degli strumenti di chi cerca lavoro.
Madre Gina Gamba con uno dei suoi piccoli pazienti in Togo
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Una vita per i malati
nella «sua» Africa
nella «sua» Africa
avevo portato il curriculum in
azienda e mi hanno consigliato il
progetto del Comune di Azzano.
Per ora sono impiegato al ricevimento merci, e tutte le persone
che lavorano con me si sono dimostrate molto pazienti e disponibili.
In più, riesco ad applicare quello
che ho appreso sui banchi di scuola». Giulia Marziali, 19 anni, ha
invece trovato impiego nel back
office dell’azienda,con mansioni
di segretariato: «Mi sono diplo- Almè
mata a giugno al Liceo Galli e qui Voleva rimanere nella «sua» Africa per
ho trovato un ambiente accoglien- sempre, ma è dovuta rientrare a malinte, e ho potuto inserirmi al meglio. cuore alla casa madre delle Canossiane
Il lavoro mi piace e mi concede la di Vimercate per curare una malattia di
possibilità di guadagnare qualco- cui soffriva da tempo.
sa: nel periodo di crisi che stiamo È qui che madre Gina Gamba si è
vivendo sono felice di aver avuto spenta sabato sera: oggi alle 15 riun’opportunità come questa».
ceverà l’ultimo saluto nella chiesa
Un’opportunità lavorativa of- parrocchiale del suo paese, Almè,
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ai giovani
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nata nel 1932.
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Per ora sono impiegato al ricevimento merci, e tutte le persone
che lavorano con me si sono dimostrate molto pazienti e disponibili.
In più, riesco ad applicare quello
che ho appreso sui banchi di scuola». Giulia Marziali, 19 anni, ha
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istituito dal Centro
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©RIPRODUZIONE RISERVATA
Gabriella Pellegrini
Almè
• conoscenza approfondita delle aziende del
territorio
Voleva rimanere nella «sua» Africa per
sempre, ma è dovuta rientrare a malincuore alla casa madre delle Canossiane
di Vimercate per curare una malattia di
cui soffriva da tempo.
È qui che madre Gina Gamba si è
spenta sabato sera: oggi alle 15 riceverà l’ultimo saluto nella chiesa
parrocchiale del suo paese, Almè,
dove era nata nel 1932.
Madre Gina era in Africa da più
di mezzo secolo. Aveva preso il suo
primo volo per l’allora Congo Belga nel giugno del 1960, insieme a
due consorelle, e aveva iniziato la
sua missione nel reparto di maternità dell’ospedale regionale di
Aru. Nel 1982 madre Gina fu incaricata di riaprire un ospedale abbandonato a Logo, prima di spostarsi nel 1994 in Togo, nel villaggio di Dadja, a 160 chilometri a
Nord della capitale Lomè. Qui tremila abitanti lottavano ogni giorno contro gli assalti della fame, ma
madre Gina non s’era persa d’animo, nonostante il fisico debilitato
dalla malaria. «Suor Gina era un
vulcano di iniziative – ricordano
i volontari del gruppo missionario
di Almè –. In Togo era riuscita a
mettere in piedi un ospedale partendo da cinque padiglioni abbandonati. La struttura si trovava in
una conca, e quando arrivava la
stagione delle piogge si allagava
tutto, ma madre Gina non demordeva mai».
Da Almè sono arrivati nelle
missioni di suor Gina tanti aiuti.
Come i 6mila euro devoluti per
coprire lo stipendio annuale di un
ginecologo nell’ospedale San Joseph di Dadja. «Ci porteremo madre Gina nel cuore – concludono
i volontari – continuando anche
quest’anno e per i prossimi il sostegno all’ospedale». Nel 2001 madre Gina per il suo impegno in
Africa aveva ricevuto il Nobel del
missionario, mentre nel dicembre
del 2009 le era stato anche consegnato il Premio Beato Papa Giovanni XXIII istituito dal Centro
missionario diocesano. 
• facilitazione del matching tra imprese e
giovani attraverso l’attivazione di tirocinii a
scopo formativo e/o di inserimento lavorativo.
Gabriella Pellegrini
• ORIENTAMENTO
AL LAVORO DI GIOVANI E
ADULTI DISOCCUPATI
• INSERIMENTO LAVORATIVO
RIVOLTO ALLE CATEGORIE
PROTETTE
• MEDIAZIONE TRA DOMANDA
E OFFERTA LAVORATIVA
• CONSULENZA
ALLE AZIENDE
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Via C. Battisti, 100 - 24068 Seriate (BG)
Tel. e Fax 035.302061
P.I. 02197190164
Trib. Bergamo 44569
39
LE MAGIE DELLA NATURA
>15
anni
NATURALISTI
MODERNI
1 0 -15 Imparare la sostenibilita’
anni e’ un gioco da ragazzi
>8
anni
TURISMO
SOSTENIBILe
3 -11
anni
1 0 -15
anni
LE MAGIE DELLA NATURA
Imparare la sostenibilita’
e’ un gioco da ragazzi
BOSCO: Percorso didattico sensoriale: suoni,
odori e colori del bosco, laboratori botanici,
didattici e creativi.
FAUNA: Conoscere e riconoscere le tracce degli “abitanti” di Cà Matta: asini, uccelli, anfibi,
insetti, rettili, api, volpi, lepri, cinghiali, caprioli, rapaci notturni.
ACQUA: Un viaggio nell’ecosistema acqua attraverso osservazioni e laboratori scientifici.
Una variegata scelta di grandi giochi e giochi
a tema tutti all’insegna dell’educazione e della
sostenibilità ambientale: caccia all’intruso (per
riconoscere specie autoctone e alloctone);
biogame (…e la biodiversità non avrà più segreti);
gioco di ruolo (eroi per un giorno in difesa degli
ambienti naturali); gioco dell’oca solare (per
misurarsi col buon utilizzo dell’energia).
>15
anni
CÀMATTA si trova nel Comune di
Ponteranica in località Maresana (546
slm) all’interno del Parco dei Colli di
Bergamo, ente istituito nel 1977 per
valorizzare l’equilibrio tra la natura e la
presenza umana. E’ uno dei primi parchi
regionali della Lombardia e si estende per
NATURALISTI
4700 ettari nella fascia prealpina dalle
più alte propaggini della pianura padana
MODERNI
fino ai primi contrafforti delle Alpi Orobie
Tecnologia
e osservazioni
sulCà Matta
(montemoderna
Canto Alto
1.146 m). Da
campo
perfacilmente
accendereraggiungibili
la curiosità sulle
specie
sono
alcune
mete
animali
del nostrointeresse
territorio:naturalistico,
anfibi, farfalle,
di pregevole
storico
libellule,
piccoli e grandi mammiferi, uccelli.
e di svago.
>8
anni
naturali,diricicloe/oautocostruiti.
Abbiamounospazioverdeesternogradevoleedombreggiato.
ecologicamente sostenibile,
immersi nella natura.
www.camatta.it
E’ possibile raggiungere Cà matta con i mezzi
pubblici e una passeggiata a piedi seguendo
due sentieri percorribili anche da bambini.Ad
attendervi un ostello destinato al turismo giovanile,
scolastico,
di gruppo
che può
del
Parco
dei Colli
< ospitare fino a
24 persone anche in autogestione. La struttura è
accessibile ai disabili. Scopri i dettagli visitando
il sito www.camatta.it
Tel. 035 362960 dalle 9 alle 13
Fax 035 4175707
www.camatta.it
[email protected]
Via Gabriele Rosa, 15/b - 24125 Bergamo
Tel. e fax 035 5290895 - [email protected]
www.studiodentisticoboccaleone.it
40
- Il servizio è accreditato presso l’Ambito
Territoriale 1,
Parcheggiointernoriservato.
le famiglie residenti nel territorio
possono
Proponiamo
serate formative, laboratori ed altre
beneficiare dei voucher messiopportunitàdicoinvolgimentodellafamiglia.
a disposizione
dal bando.
- Siamo iscritti negli elenchi
dell’INPS
- Siamo Iscritti
agli elenchi dei servizi della filiera conciliazione
aperto
dalle
di Regione Lombardia che danno accesso alle doti
conciliazione.
dei servizi presso cui spendere
07.301,alle 18.00.
- Il servizio
il contributo alternativo
al è accreditato presso l’Ambito Territoriale
le
famiglie
residenti
nel
territorio
possono
É possibile anche la
congedo parentale.
siete tutti i benvenuti!
Con il patrocinio di:
CÀMATTA
dai primi mesi
di vita
Ilpersonaleèqualificato,laureatoocondiplomispecifici,
accompagnato nel proprio lavoro da pedagogisti con una ricca
finoaiseianni.
esperienzadiconsulenza.
- Siamo Iscritti agli elenchi
deisono
servizi
della filiera
conciliazione
I pasti
preparati
nella nostra
cucina e “personalizzati”
di Regione Lombardia checonattenzioneparticolareallafasedellosvezzamento.
danno accesso alle doti conciliazione.
TURISMO
SOSTENIBILe
CENTRO EDUCATIVO
E OSTELLO DELLA GIOVENTU'
PROPOSTE PER GRUPPI,
Cà matta può essere meta di soggiorni per
E vivere
ASSOCIAZIONI
gruppi SCUOLE
che intendano
una vacanza
siete tutti i benvenuti!
I nostri esperti condurranno gli studenti in
un’esperienza attraverso la quale coniugare
l’emozione dell’osservazione dal vivo con
> gratuità
per le scuole
strumenti multimediali
e informazioni
reperibili in rete.
c/o Alchimia Cooperativa Sociale
via Boccaleone 17/c
24125 Bergamo
Il nostro approccio pedagogico è centrato
sull’attenzione individuale al singolo bambino, l’aiuto
al crescere nel “fare da solo”, la proposta di materiali di gioco
Asilo Nido
naturali,diricicloe/oautocostruiti.
e Scuola dell'Infanzia
Ilpersonaleèqualificato,laureatoocondiplomispecifici,
accompagnato nel proprio lavoro da pedagogisti con una ricca
esperienzadiconsulenza.
I pasti sono preparati nella nostra cucina e “personalizzati”
conattenzioneparticolareallafasedellosvezzamento.
Abbiamounospazioverdeesternogradevoleedombreggiato.
Un percorso educativo
Parcheggiointernoriservato.
Il nostro approccio pedagogico è centrato
per accompagnare
Proponiamo serate
formative,
laboratori
altre l’aiuto
sull’attenzione
individuale
al singoloed
bambino,
ilopportunitàdicoinvolgimentodellafamiglia.
vostroalbambino
crescere nel “fare da solo”, la proposta di materiali di gioco
WWW.AARG.IT
3 -11
anni
Per informazioni:
beneficiare dei voucher messi a disposizione
frequenza
dal bando.
- Siamo iscritti negli elenchi dell’INPS
dei servizi presso cui spendere
il contributo alternativo al
congedo parentale.
part-time.
aperto dalle
07.30 alle 18.00.
É possibile anche la
Scuola dell’Infanzia Virgo Lauretana
frequenza part-time.
Via XXIV Maggio, 32 · BERGAMO
Tel. 035 2652183 · [email protected]
www.solcocittaaperta.it
sede legale
via San Bernardino, 59 - 24122 Bergamo
sede operativa
via Innocenzo XI, 3 - 24128 Bergamo
tel. 035 250342 - fax 035 335758
[email protected]
[email protected]
www.solcocittaaperta.it
C.F. e P.IVA: 02835640166
Aderente a:
LOMBARDIA
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bilancio sociale 2014