BILANCIO SOCIALE 2014 LA RETE CONSORTILE > SETTORE DI ATTIVITÀ E PROGETTI INTRODUZIONE Ciò che emerge da una rilettura complessiva delle azioni realizzate nel 2014 è che, come rete, stiamo cercando di lavorare per costruire percorsi nuovi per lo sviluppo territoriale, con l’ambizione di poter complessivamente giocare il ruolo di agenti di sviluppo locale, costruendo alleanze significative con altri soggetti del territorio. Questo ci ha chiesto e continua a chiederci, nell’azione integrata tra Consorzio e cooperative, di: • sviluppare la capacità di leggere le realtà locali rispetto alle loro potenzialità e alle loro possibilità di risolvere questioni/problemi; • diventare interlocutori sempre più credibili che sollecitano l’attenzione su ad alcune questioni della comunità locale, che si mettono al servizio e al lavoro rispetto a nuovi bisogni sociali; • essere sempre più in grado di cooperare con altri nel trovare soluzioni nuove. Il nome che diamo a questo percorso ed impegno è “COPROGETTAZIONE”. Abbiamo cercato nella prima parte del testo di dare evidenza ai percorsi del Consorzio che sono stati portati avanti con questo spirito. La parte centrale del Bilancio Sociale è dedicata come sempre ad un approfondimento dei “numeri” della rete; oltre alla consueta lettura dei dati che riguardano le risorse umane abbiamo inserito alcune tabelle di monitoraggio dei risultati economici, che danno evidenza alla solidità del sistema e alla sua capacità di investimento. Un’ultima parte è infine dedicata a mettere in risalto la ricchezza dei progetti e delle coprogettazioni in atto nella rete, anche all’interno delle singole cooperative. Abbiamo chiesto a ciascuna cooperativa socia di rendicontare un attività particolarmente significativa sotto il profilo dell’innovazione, della capacità di rispondere a nuovi bisogni, di trovare risorse diverse per sostenersi e di coinvolgere diversi soggetti nella sua realizzazione. Ringraziamo di cuore tutti coloro, enti, persone, gruppi che hanno voluto condividere con noi queste sfide che ci auguriamo di poter continuare a condividere nel 2015. per il Consiglio di Amministrazione La presidente Cristina Offredi 1 INDICE > IL CONSORZIO > INDICE: IL CONSORZIO LA MISSION, L’IDENTITÀ, I VALORI 1. IL CONSORZIO • La mission, l’identità, i valori • L’oggetto sociale • Governance • La coprogettazione come chiave di lettura trasversale • Situazione economica • Situazione patrimoniale • Approfondimenti - Parchi Urbani pag. 3 pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 14 pag. 15 pag. 16 2. LA RETE CONSORTILE • Settori di attività e progetti • Risorse umane • Bilancio aggregato • Le cooperative socie - Aeper - #IOSONOGIACOMO - Alchimia - La porta del parco s.n.c. - Bergamo Lavoro - Diventiamo impresa... sociale - Biplano - Agricoltura sociale - Della Comunità - Bio-piscine - Ecosviluppo - Il valore creato dall’inserimento lavorativo - Famille - Comunità “Pronta accoglienza” per mamme con figli - L’impronta - Lorto - Il Pugno Aperto - Zingonia 3.0 - Ruah - Progetto accoglienza profughi 2014-15 • Mestieri Lombardia - Progetto giovani e lavoro pag. 20 pag. 21 pag. 24 pag. 28 pag. 28 pag. 29 pag. 30 pag. 31 pag. 32 pag. 33 pag. 34 pag. 35 pag. 36 pag. 37 pag. 38 Bilancio sociale redatto a cura di Elena Malgrati info e contatti: [email protected] 2 LA MISSION, L’IDENTITÀ, I VALORI Sol.Co Città Aperta integra e promuove, nel territorio di riferimento (Bergamo e il suo hinterland, gli Ambiti Territoriali di Dalmine, Bergamo, Seriate, Grumello, Basso Sebino, e Val Cavallina) l’azione economica e sociale delle cooperative aderenti attraverso il presidio di alcune funzioni strategiche. Nella sua azione il Consorzio persegue: - una prospettiva innovativa e trasversale nel progettare e rileggere le politiche e gli interventi sociali - la costruzione di alleanze e coprogettazioni con diversi interlocutori nel territorio - lo sviluppo locale attraverso l’innovazione sociale La scelta della rete consortile di Sol.Co Città Aperta è di essere una rete che concorre all’azione di sviluppo dei territori attraverso l’attività tipica dell’Impresa Sociale di Comunità. L’Impresa Sociale di Comunità è da noi identificata come un impresa che ha lo scopo di crescere insieme alla comunità, che persegue una filosofia d’intervento di tipo imprenditoriale, che ha come beneficiari la comunità nel suo insieme, che è capace di dotarsi di un sistema di governo allargato e che utilizza e condivide risorse miste, cioè provenienti da diverse fonti di entrata. Questo tipo di valori e di identità non possono che definire il Consorzio come un luogo dove è possibile governare e gestire processi finalizzati allo sviluppo di interessi comuni, individuando come tali quegli interessi che hanno rilevanza per la comunità e contemporaneamente per tutti gli attori in gioco. L’OGGETTO SOCIALE Il Consorzio territoriale Sol.Co Città Aperta nasce il 21 dicembre 2000 da “un progetto di gemmazione promosso da Sol.Co Bergamo”. In base a tale progetto i soci fondatori orientano la crescita del nuovo Consorzio intorno all’idea guida dell’agenzia di sviluppo territoriale e individuano come punti cardine delle future azioni e attività i seguenti elementi (ripresi anche dallo Statuto): • promuovere un Consorzio legato ad un preciso territorio di appartenenza Art. 1 - Denominazione e sede Sol.Co Città Aperta nasce nel 2000 da un progetto di gemmazione promosso da Sol.Co Bergamo con il patrocinio di Confcooperative – Unione Provinciale di Bergamo; in base a tale progetto sceglie come territorio prioritario per la propria azione quello entro cui hanno sede ed operano i suoi soci: Bergamo e il suo hinter- land, la zona pedemontana ad est di Bergamo nella direzione delle Valli Calepio e Cavallina, il Basso Sebino. • con principi e valori espliciti Art. 3 - Scopo mutualistico La Società ha lo scopo consortile e mutualistico ai sensi e per gli effetti dell’articolo 8 della Legge n.381/91 e non ha scopo di lucro né diretto né indiretto. Il Consorzio si ispira ai principi della mutualità, solidarietà, associazionismo tra cooperative, rispetto della persona, la priorità dell’uomo sul denaro, la democraticità interna ed esterna. • con un’attenzione speciale all’interesse generale della comunità territoriale Art. 3 - Scopo mutualistico ... intende perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana ed all’integrazione sociale dei cittadini attraverso il sostegno ed il coordinamento 3 IL CONSORZIO > L’OGGETTO SOCIALE IL CONSORZIO > delle cooperative socie e l’integrazione con altri soggetti pubblici e privati ... • con l’obiettivo di realizzare attività nell’ambito delle politiche sociali Art 4. - oggetto sociale ... il Consorzio ha per oggetto le seguenti attività: 1) promuovere la collaborazione e lo scambio tra le cooperative sociali con finalità di promozione umana e di inserimento sociale dei cittadini che soffrono condizioni di svantaggio e di emarginazione; 2) fornire, alle associate, servizi di supporto e consulenza; 3) promuovere la solidarietà sociale e i diritti di cittadinanza; 4) favorire lo sviluppo e la produttività sociale dell’attività lavorativa; 5) coordinare il rapporto con gli enti pubblici ed il mondo imprenditoriale; 6) promuovere e favorire il sorgere di nuove iniziative di cooperazione sociale. GOVERNANCE Nel corso dell’anno sono state fatte 3 assemblee soci. Il Consiglio di Amministrazione si è incontrato 10 volte. Il Consiglio ad oggi è composto da Cristina Offredi, Presidente, Bruno Goisis ,Vicepresidente, Franco Capelli, Daniele Rota, Stefano Rota, Giuseppe Toccagni, Don Claudio Visconti. Nel consiglio di ottobre sono state attribuite alcune deleghe ai consiglieri: Daniele Rota, delegato alla relazione con la rete delle cooperative, Stefano Rota e Bruno Goisis delegati relazione con interlocutori significativi del territorio, Franco Capelli conferma della delega tavolo delle cooperative di tipo B. Di seguito viene riportata la carta d’identità dell’organizzazione al 31/12/2014 Denominazione Indirizzo sede legale Tipologia Data di costituzione Codice fiscale e Partita IVA Numero REA N. Iscr. Albo Regionale Cooperative Sociali Codice ATECO Tel. Fax. Mail Mail certificata Sito Numero soci al 31/12/2014 Numero dipendenti al 31/12/2014 Patrimonio netto al 31/12/2014 Capitale sociale al 31/12/2014 Fatturato Imprese partecipate Associata Territorio di riferimento Sedi operative 4 Consorzio Sol.Co Città Aperta - Soc. Coop. Sociale Via San Bernardino 59 - 24122 Bergamo Consorzio di cooperative sociali 21/12/2000 02835640166 A 327116 A 135541 889900 035 250342 035 335758 [email protected] [email protected] www.solcocittaaperta.it 10 8 € 157.459,00 € 185.500,00 € 6.360.419,00 Boccaleone Srl - Consorzio Coesi (Bg) - Consorzio CSD - Consorzio Mestieri - Euricse - Coop Famiglie Lavoratori - Cooperfidi Lombardia Confcooperative - Consorzio Cgm - Euricse Ambito territoriale di Bergamo, Dalmine, Seriate, Grumello del Monte, Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi Via Innocenzo XI, 3 – 24128 - Bergamo COPROGETTAZIONE LA COPROGETTAZIONE COME CHIAVE DI LETTURA TRASVERSALE: verso il nuovo piano d’impresa Nel corso del 2014 il Consiglio di Amministrazione ha ridefinito il piano di impresa del Consorzio, rileggendo le sue priorità di lavoro, le strategie e le azioni. Ci sembra interessante rileggere l’anno sociale concluso guardandolo attraverso le lenti del nuovo piano d’impresa e delle sue cinque priorità. Per ognuna delle priorità abbiamo identificato strategie, azioni oltre che tempi e risorse e su questi aspetti proviamo a rendicontare l’attività svolta nell’anno. 1. CONTRIBUIRE A LIVELLO LOCALE ALLA RIDEFINIZIONE DELLE POLITICHE SOCIALI IN CHIAVE COMUNITARIA LAVORANDO CON LE AMMINISTRAZIONI LOCALI ED ALTRI SOGGETTI DEL TERRITORIO Le coprogettazioni con l’ente pubblico Nel 2014 sono proseguite le coprogettazioni legate ai seguenti servizi: • Servizi per la disabilità del Comune di Bergamo • Servizio Inserimenti Lavorativi Ambito di Bergamo/ Dalmine • Servizio Minori e Famiglie di Bergamo • Servizio Minori e Famiglia Ambito di Dalmine • Servizio di Assistenza Domiciliare SAD e di sostegno alla domiciliarità di Bergamo • Servizi per la disabilità del Comune di Urgnano In ognuna di esse è continuato lo sforzo di innovare le politiche e le modalità di risposta ai bisogni e ai problemi, e quello legato alla costruzione di relazioni, fiducie e corresponsabilità tra soggetti diversi; la ricerca di relazioni nuove con gli interlocutori territoriali da mettere al servizio in azioni condivise e integrate anche sul piano delle risorse, resta una delle priorità anche per il futuro, in particolare per il 2015 in cui sono in scadenza tutti i contratti. Nell’ambito di questo sforzo ed intento il 27 marzo, all’Auditorium dello Spazio Polaresco, si è tenuto il Convegno dal titolo “Promotori di Solidarietà” organizzato dal Comune di Bergamo con la collaborazione del Consorzio Sol.Co Città Aperta e di Confcooperative. L’incontro, a cui hanno partecipato circa 130 persone, è stata l’occasione per riflettere a più voci sull’esperienza delle coprogettazioni in atto tra ente pubblico e terzo settore a Bergamo e nell’ambito di Dalmine. Il Convegno ha fornito l’occasione per sviluppare una riflessione condivisa sulla sfida, posta dalle riforme legislative, sul ruolo di coordinamento ed impulso delle attività sociali che riveste la pubblica amministrazione e sul ruolo nuovo che la cooperazione e altri soggetti del territorio possono giocare oggi. Dal 2011 il Comune di Bergamo ha valorizzato la partecipazione dei soggetti non profit alla realizzazione di servizi “sociali” anche attraverso il nuovo strumento della coprogettazione. Per l’amministrazione lo strumento della coprogettazione “ha permesso di realizzare un’interazione forte tra le parti sociali e dare un ruolo determinante alle proposte delle Imprese sociali, delle associazioni di volontariato e dei gruppi della comunità locale, favorendo sia la scelta di progetti 5 IL CONSORZIO > COPROGETTAZIONE qualitativamente migliori, sia l’introduzione del concetto di “servizio liquido” capace di rimodularsi in tempi brevi, secondo le esigenze e i bisogni dei cittadini”. Ad inizio anno è stata comunicata l’accettazione della richiesta di finanziamento del progetto “La città leggera” da Fondazione Cariplo. Con il progetto “La città leggera” s’intende creare nella città di Bergamo un sistema territoriale di residenzialità leggera a favore di persone con disabilità. Il progetto (di cui Città Aperta è capofila, con L’Impronta, il Comune di Bergamo e Fondazione Casa Amica partner) coinvolgerà nove appartamenti, di cui otto di proprietà del Comune di Bergamo e uno privato della Cooperativa L’impronta, dislocati in sei diversi quartieri della città. Il progetto rappresenta un investimento molto consistente in termini di risorse economiche, garantite dalla Cooperativa L‘Impronta, e di relazioni con le parrocchie e diversi gruppi e associazioni presenti nei quartieri della città in cui sono collocati gli appartamenti (Villaggio Sposi, Città Alta, San Paolo, Redona, Colognola, Boccaleone). È proseguito l’investimento sul Progetto finanziato Cariplo “Mi accolgo, Ti accolgo”, in partnership con il Comune di Bergamo, l’Ambito di IL CONSORZIO > Bergamo e l’Istituto Palazzolo, progetto terminato nei primi mesi del 2015. A fine 2014 è stato avviato con il comune di Bergamo il percorso di formazione “Lavorare nel sociale in modo progettuale ed integrato” rivolto a dirigenti, responsabili e coordinatori del Comune di Bergamo e del Consorzio Sol.Co Città Aperta che operano nell’ambito delle diverse attività comuni di coprogettazione, con la consulenza dello Studio APS di Milano. Il percorso, che terminerà nel 2015, rappresenta una buona opportunità per riflettere con gli interlocutori dell’amministrazione comunale sull’esperienza in corso e provare a tracciarne le direzioni future. Il percorso è stato finanziato al 50% da Comune e Consorzio, il Consorzio ha investito circa 7.600 €, risorse provenienti dalle coprogettazioni in atto sulla città di Bergamo. Anche sull’Ambito di Dalmine, all’interno della coprogettazione, è proseguito l’investimento sull’accompagnamento formativo al processo, con un investimento di risorse pari a circa 15.000 € (finanziate da un bando della Fondazione della Comunità Bergamasca). COPROGETTAZIONE in forma di gioco e distribuiti materiali promozionali sulla ricerca. È stato prodotto un opuscolo che sintetizza i risultati della ricerca e la presentazione pubblica è stata fatta nell’ambito del seminario che si è tenuto il 13 settembre a Bergamo dal titolo “PARCHI URBANI - una visione prospettica dei parchi di Bergamo come luoghi di comunità tra economie e partecipazione”. Il seminario si è tenuto nella splendida cornice della Sala dei Giuristi in Piazza Vecchia, di fronte ad una numerosa e attenta platea, ospitato nell’ambito della quarta edizione de “I Maestri del Paesaggio - International Meeting of the Landscape and garden” in collaborazione con il Centro Studi sul Paesaggio. La ricerca sul tema dei parchi Nella scia del tema delle “coprogettazioni” intese in senso ampio, è stato promosso, all’interno del tavolo delle cooperative di tipo B, un percorso di ricerca sul tema dei parchi urbani curato da un gruppo di lavoro specifico interno al Consorzio. L’avvio del gruppo di lavoro nasce dall’interesse ad esplorare nuove opportunità di gestione degli spazi verdi della città di Bergamo, a partire dall’integrazione tra le diverse competenze delle nostre cooperative sia A che B - manutenzione del verde, presidio, animazione, proposta culturale, mediazione.... L’obiettivo dell’esplorazione è stato quello di predisporre un set di rappresentazioni e di suggestioni in grado di presentare alle Istituzioni e 6 ad altri soggetti interessati la visione del Consorzio, a partire da alcuni elementi di innovazione che possono offrire una nuova modalità di intendere la gestione degli spazi verdi nella città di Bergamo. Per supportare questo percorso di esplorazione, il Consorzio ha chiesto alla società KCity Srl un supporto metodologico e analitico che serva a promuovere una gestione innovativa degli spazi verdi della città di Bergamo, in vista di nuovi sviluppi progettuali. È stata costruita una proposta di tre eventi, realizzati nel corso dell’estate in tre luoghi diversi della città, con l’obiettivo di proporre una visione integrata sul tema e sensibilizzare in modo allargato la comunità. Nel corso di questi eventi sono state proposte riflessioni strutturate o 7 IL CONSORZIO > COPROGETTAZIONE L’indagine e la pubblicazione che ne è seguita si presenta come uno strumento per proporre un dibattito pubblico su modalità nuove e generative di leggere, progettare e gestire le aree verdi della città. Il lavoro di ricerca non ha facilitato una relazione costruttiva e di revisione progettuale con l’amministrazione rispetto al tema specifico, questo resta pertanto un tema importante di lavoro per il futuro, anche in vista di un ipotesi di riprogettazione complessiva annunciata dall’assessorato per il 2016. IL CONSORZIO > Il seminario ha comunque aperto relazioni importanti in particolare con l’associazione Arketipos, che ci ha chiesto di curare, all’interno della manifestazione I Maestri del Paesaggio 2015, un nuovo progetto “The Landscape Route”, un itinerario circolare d’arte, storia, cultura e spettacolo tra la città antica e i sentieri del Parco dei Colli, costruito valorizzando il protagonismo e il sapere delle persone e delle realtà del territorio, in un ottica intergenerazionale. Approfondimento a pag 16. 2.COSTRUIRE OPPORTUNITÀ SUL TEMA DEL LAVORO IN PARTICOLARE PER LE PERSONE PIÙ FRAGILI E I GIOVANI Nel corso dell’anno si è lavorato per rafforzare il dialogo tra la direzione del Consorzio e quella di Mestieri attraverso momenti di lavoro strutturati e continui nel tempo che hanno affrontato temi diversi: l’organigramma, le risorse umane interne a Mestieri, il budget, l’orientamento strategico dello sportello anche in relazione ai diversi territori, il lavoro e la relazione con le cooperative. Il lavoro di ridefinizione è ad oggi ancora in corso. Sono stati fatti alcuni momenti di incontro tra Mestieri e le cooperative (A, B, miste A/B, anche in momenti distinti) per individuare e alimentare piste di lavoro comuni sui territori, in particolare i progetti innovativi su cui si è lavorato riguardano: Progetto sulla fragilità condiviso con la Caritas finalizzato alla conoscenza della potenziale domanda di lavoro tra le persone assistite dal Fondo Famiglia e Lavoro di Caritas, alla conoscenza dell’offerta di lavoro da parte di aziende individuate insieme e all’attivazione di singoli percorsi di inserimento lavorativo; il progetto è stato avviato a Febbraio 2014 ed è ad oggi in fase di chiusura. Il progetto Lavoro e giovani nell’ambito di Dalmine Le azioni previste dal progetto sono: • Mappatura dell’offerta di lavoro di quel territorio • Erogazione di servizi di orientamento, bilancio di competenze e formazione alla ricerca attiva del lavoro per i giovani di quel territorio (offerta di lavoro), di solito INTERCETTATI in collaborazione con la cooperativa A, già ivi attiva • Matching tra domanda e offerta da intendere sia come assunzioni dirette sia soprattutto come tirocinii, i cui 8 costi saranno da appoggiare in parte a risorse dirette del comune (se disponibile) e in parte ai dispositivi regionali o provinciali aperti in quel momento. Le risorse messe a disposizione dalle cooperative provengono da quote versate dalle cooperative del Consorzio (14.000 euro; l’ipotesi iniziale era di 7 mappature da 2.000 euro cad, ma 3.000 euro sono stati destinati al progetto Caritas) e da risorse dirette delle singole amministrazioni comunali. COPROGETTAZIONE Criteri di scelta dei comuni • Presenza di una cooperativa di Città Aperta già attiva su politiche giovani • Ricchezza del tessuto imprenditoriale • Copertura geografica dell’intero ambito • Interesse delle cooperative del Consorzio a svilupparsi su quel territorio Abbiamo lavorato sulla costruzione di questo tipo di progetti con le Amministrazioni Comunali di Stezzano, Urgnano, Dalmine, Treviolo, Zanica, Curno, Levate, Mozzo, Osio Sotto, Osio Sopra. Attualmente siamo impegnati nel chiudere con successo le interlocuzioni aperte nei diversi comuni e nel proseguire il lavoro su questi temi attraverso nuovi canali di finanziamento. 3.AVVIARE INVESTIMENTI CONDIVISI ALL’INTERNO DELLA RETE IN RELAZIONE A TEMI EMERGENTI I due temi dentro la logica consortile sono strettamente connessi, i numerosi investimenti fatti complessivamente dalla rete (Consorzio e cooperative insieme) sono spesso stati costruiti a partire dall’idea COOPERATIVE COINVOLTE AGRICOLTURA SOCIALE Biplano - Aretè INVESTIMENTI ECONOMICI Ore lavoro dei referenti coinvolti. Ingaggio di una figura esterna di consulente. VALORE GENERATO Possibilità di costruire un progetto integrato tra le 2 realtà su nuove linee di produzione (vivaio, azioni commerciali e “trasformato”). di generare come valore nuove relazioni o relazioni più strette e significative con gli interlocutori territoriali. Nella tabella che segue cerchiamo di dare conto di tali investimenti e di ciò che hanno prodotto: COOPERATIVE COINVOLTE CENTRO SPORTIVO ALBANO S. ALESSANDRO COOPERATIVE COINVOLTE ANZIANI Consorzio Coop. della Comunità L’impronta Aeper, L’impronta, Il Pugno Aperto, Ruah INVESTIMENTI ECONOMICI € 20.000 complessivi tra le quattro organizzazioni (in corso). € 4.000 per la consulenza affidata a Inpatto Locale s.r.l. (in corso). VALORE GENERATO Posizionamento nei confronti dell’amministrazione comunale e di alcuni soggetti del territorio. INVESTIMENTI ECONOMICI VALORE GENERATO Avvio di alcune attività sperimentali territoriali nei Comuni di Ponteranica, Torre Boldone e a Bergamo nei quartieri di Loreto e Monterosso-Valtesse. Posizionamento ulteriore sull’ambito e il comune capoluogo riguardo al tema specifico. Consolidamento della relazione con l’Istitiuto Palazzolo e la Cooperativa Serena. 9 IL CONSORZIO > COOPERATIVE COINVOLTE COPROGETTAZIONE AREA INFANZIA Aeper, Alchimia, Il Pugno Aperto, L’Impronta INVESTIMENTI ECONOMICI Investimento di Alchimia e L’impronta sul progetto dei nidi per circa € 4.000 + mancato margine sulle ore della commessa. Ancora in corso coperture delle perdite per Aeper e Pugno Aperto sul progetto Virgo Lauretana (circa € 75.000 sull’anno). VALORE GENERATO Consolidamento delle relazioni con la curia legate al tema delle scuole dell’infanzia. Avvio della relazione con la Parrocchia di Boccaleone sul tema specifico. IL CONSORZIO > COOPERATIVE COINVOLTE CA’ MATTA COOPERATIVE COINVOLTE Alchimia GIOVANI E LAVORO Aeper, Alchimia Bergamo Lavoro, Ecosviluppo, Il Pugno Aperto, L’impronta, Ruah INVESTIMENTI ECONOMICI Nei quattro anni precedenti sono stati fatti investimenti sull’arredamento della struttura, l’avvio dell’attività e la gestione degli aspetti formali (sicurezza, accreditamento, ecc), che hanno portato a perdite ripianate a fine anno dalle cooperative (circa € 20.000). INVESTIMENTI ECONOMICI € 14.000 complessivi (in corso). VALORE GENERATO Posizionamento nei confronti dell’ambito di Dalmine, che ci chiede di aiutarli a costruire le politiche di ambito. Costruzione di fiducia nei confronti di singoli interlocutori comunali. VALORE GENERATO Costruzione della relazione con l’ente Parco dei Colli, continuità del nostro investimento dentro un cambio del loro Cda (e nuova gara). Possibilità di una partnership più chiara e di un coinvolgimento più ampio. COPROGETTAZIONE 4. LAVORARE PER MANTENERE E RAFFORZARE LA COESIONE INTERNA ALLA RETE Si è continuato a lavorare cercando di dare continuità ai diversi luoghi di lavoro interni con le finalità di costruire culture e approcci condivisi tra cooperative e Consorzio e costruire vicinanza tra Consorzio e percorso delle singole cooperative. I luoghi principali con cui è stato fatto questo sono: Gruppo dirigenti di rete Il tavolo dirigenti di rete è rimasto luogo importante di condivisione delle politiche consortili e di raccordo e integrazione tra l’azione imprenditoriale consortile e quella delle cooperative. Nel corso del 2014 sono stati fatti 9 incontri a cui hanno partecipato con costanza le 10 cooperative e la cooperativa Aretè come “osservatrice”. Tavolo delle Cooperative B e A/B Nei primi 9 mesi dell’anno il lavoro si è concentrato sulla ricerca legata al tema dei parchi. Il tavolo ha ricominciato ad incontrarsi e a definire altri temi di lavoro nell’autunno del 2014, aprendo alcune riflessioni sull’importanza di avviare alcune azioni che possano consolidare l’identità e la visibilità di chi si occupa di inserimento lavorativo all’interno e all’esterno della rete. Nel 2015 è continuata la riflessione per definire oggetti di lavoro più specifici e azioni da avviare a partire dal gruppo. Gruppo risorse umane COOPERATIVE COINVOLTE PARCHI Consorzio Coop. della Comunità, Alchimia, Il Pugno Aperto, L’impronta INVESTIMENTI ECONOMICI € 10.000 investiti dal Consorzio. Ore lavoro dei referenti coinvolti. VALORE GENERATO Visibilità sulla città come soggetto attore di politiche. Avvio di relazioni con soggetti nuovi del territorio (Arketipos). 10 COOPERATIVE COINVOLTE TEATRO DELLE IDEE Consorzio L’impronta INVESTIMENTI ECONOMICI Ore lavoro dei referenti coinvolti. VALORE GENERATO Consolidamento delle relazioni con la Parrocchia di Città Alta. Avvio di relazione con soggetti portatori di nuove competenze (architetti e società Con Labora sul tema della progettazione europea). Allargamento delle relazioni con nuovi soggetti del territorio. ANZIANI Nel 2014 il gruppo dei responsabili ha visto la partecipazione delle cooperative A e A/B, la scelta di limitare per ora l’accesso alle coop.B è legata alla emersione di modalità di gestione delle risorse umane delle cooperative B concentrate sulle figure dei direttori, quindi per motivi di impregni degli stessi e di difficile confrontabilità dei problemi si è deciso di partire con un sottogruppo. Il gruppo ha lavorato stabilmente nel corso dell’anno, dopo un avvio un po’ faticoso, evidenziando una sempre maggiore sintonia e capacità di trattare e integrare in modo intelligente le diverse culture organizzative, assumendo maggiormente il mandato e la visione del Città Aperta. Gli incontri con le cooperative Tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 sono stati fatti gli incontri tra il Consiglio di Amministrazione del Consorzio e i consigli delle singole cooperative, a tutti gli incontri hanno partecipato per il Città Aperta presidente, direttore e un consigliere. Oggetto degli incontri è stato il confronto sulle priorità di lavoro e le strategie del Consorzio in relazione alle priorità e al piano di lavoro della singola cooperativa. 11 IL CONSORZIO > COPROGETTAZIONE IL CONSORZIO > 5. INVESTIRE NEL MANTENERE APERTE LE RELAZIONI CON I DIVERSI INTERLOCUTORI ESTERNI La rete di riferimento Sol.Co Città Aperta integra la sua azione consortile aderendo e partecipando alle reti della cooperazione sociale che sono attive a livello provinciale, regionale Il 2014 è stato un anno congressuale per Federsolidarietà che ha rinnovato i propri organismi a livello provinciale, regionale e nazionale. A Bergamo il 28.02.2014 si è svolta l’assemblea provinciale dal titolo: INNOVARE PER CONTINUARE A COSTRUIRE UNA SOCIETÀ GIUSTA E SOLIDALE durante la quale i cooperatori presenti hanno confermato Omar Piazza quale presidente per il prossimo mandato. I consiglieri eletti sono stati: Emilia Colombo, Lucio Moioli, Tarcisio Plebani, Luca Ronzoni, Raffaele Casamenti, Rosa Lucia Tramontano, Cristina Offredi, 12 Parallelamente allo svolgersi delle azioni funzionali ai singoli ambiti, Lynxs, in coerenza con le intenzioni iniziali, ha continuato a rappresentare il luogo di incontro, confronto e scambio progettuale per i consorzi sociali promotori del contratto di rete. Nel corso dell’anno sono stati fatti 8 incontri, allargati anche a consiglieri dei singoli consorzi. Nel corso dell’anno sono stati organizzati diversi momenti di incontro per i soci e a novembre a Roma si è tenuta la convention annuale. I temi principali di lavoro dell’anno sono stati: • il ri-orientamento della società nazionale Mestieri, che ha portato nel corso del 2014 a far nascere la società regionale Mestieri Lombardia, di cui Sol.Co Città Aperta è socio fondatore e a prevedere l’avvio di un attività nel campo della somministrazione (ad oggi in avvio grazie all’acquisizione del 51% di quote della società Cooperjob) • la spinta verso nuove filiere (abitare, ambiente, cultura, salute, turismo) che guardano al cittadino pagante, con la proposta di alcuni progetti in particolare nel campo delle energie rinnovabili • la proposta di revisione delle modalità di contribuzione ai costi della rete nazionale e la possibilità di affiliazione per cooperative non appartenenti ai consorzi È stato presentato a fine aprile, in occasione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione della società, un piano di lavoro che delinea le attenzioni e le priorità future: • la valorizzazione della nuova sede • i servizi per l’innovazione e lo sviluppo (l’area formazione e progetti, il servizio di consulenza sindacale, i servizi per le “strategie imprenditoriali” e quelli alle associazioni) • Il rapporto con la base sociale e i fruitori dei servizi • Il rapporto con Confcooperative • Il funzionamento interno Negli ultimi mesi ha preso grande “velocità” la prospettiva della fusione con il C.S.A. di Confcooperative, già “licenziata” sul versante politico da entrambe le realtà, questo nel futuro rappresenterà un elemento che orienterà in maniera diversa lo sviluppo di Coesi, Confcooperative con al servizio di una rete più ampia di cooperative. e nazionale. Di seguito i principali fatti che hanno caratterizzato questo anno sociale. Fabiana Pina, Simone Bosisio. Il 28.03.2014 in una partecipatissima assemblea dal titolo IL COMUNE SENSO DEL BENE è stato confermato alla guida della Federazione Regionale Massimo Minelli (Omar Piazza e Valeria Negrini i due vicepresidenti) Infine il 17 e 18 giugno in una affollatissima assemblea dal titolo INNOVATORI DI TERRITORIO si è svolta l’elezione di Giuseppe Guerini alla guida di Federsolidarietà Nazionale. RE TE LYNX S Nel corso del 2014 sono state portate avanti le azioni previste nel piano di lavoro deliberato dai soci. Il Piano di interesse comune 2014 era articolato in due azioni, la prima dedicata alle questioni legate all’abitare (con due percorsi avviati, il primo sull’housing sociale, condotto da Diego Salvi di Casa Amica e il secondo sul tema della residenzialità per la non autosufficienza condotto da Sandro Giussani), la seconda legata alle problematiche occupazionali e alla prospettiva della cooperazione sociale di tipo B COPROGETTAZIONE del nostro territorio. Il lavoro sull’housing sociale ha aperto alcuni interessanti spazi formativi e di riflessione che saranno portati avanti anche nel 2015 (alcune nostre cooperative hanno partecipato a questi incontri), maggiori fatiche si sono evidenziate nei percorsi legati al tema lavoro e alla non autosufficienza, che hanno visto una presenza ridotta di cooperative interessate allo scambio o poca possibilità di dare concretezza a percorsi e investimenti comuni. 13 IL CONSORZIO > SITUAZIONE PATRIMONIALE SITUAZIONE ECONOMICA SITUAZIONE PATRIMONIALE La situazione economica della società viene rappresentata mediante una riclassificazione del conto economico civilistico finalizzata alla rappresentazione dei principali risultati economici intermedi; i dati esposti sono confrontati con i valori dell’esercizio precedente con evidenza delle variazioni assolute e relative nonché dell’incidenza percentuale di ogni voce rispetto al valore della produzione. La situazione patrimoniale della società viene rappresentata, nel prospetto di seguito esposto, riclassificando lo stato patrimoniale previsto dal codice civile secondo il criterio finanziario per dare evidenza della correlazione tra elementi patrimoniali attivi e passivi quali, rispettivamente, impieghi e fonti di risorse finanziarie opportunamente riclassificati in funzione della durata e della scadenza; il prospetto riporta inoltre le variazioni assolute e relative rispetto ai valori dell’esercizio precedente, nonché il peso di ogni voce rispetto al totale dell’attivo. Conto economico Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi e proventi Valore della produzione Mat. prime, suss., di consumo e merci Var. rim. mat. prime, suss., cons. e merci Consumi di materie e merci Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi Oneri diversi di gestione Costi esterni Valore aggiunto Salari e stipendi Oneri sociali Accantonamento Tfr Altri costi del personale Costi del personale Margine operativo lordo Ammortamento immob. immateriali Ammortamento immob. materiali Svalutazione crediti dell'attivo circolante Accantonamento per rischi Altri accantonamenti Ammort., svalutazioni e accantonamenti Reddito operativo Proventi da partecipazioni Altri proventi finanziari Interessi ed altri oneri finanziari Utili e perdite su cambi Proventi e oneri finanziari Risultato ordinario Proventi da partecipazioni Altri proventi finanziari Interessi ed altri oneri finanziari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio Risultato economico dell'esercizio 14 IL CONSORZIO > SITUAZIONE ECONOMICA 31/12/2014 6.360.419 185.083 6.545.502 59.015 (1.150) 57.865 6.127.511 5.758 38.177 6.229.311 316.191 175.006 41.519 11.253 5.125 232.903 83.288 55.522 22.858 78.380 4.908 196 23.806 (23.610) (18.702) 196 23.806 (17.494) (17.494) % 97,17% 2,83% 100,00% 0,90% -0,02% 0,88% 93,61% 0,09% 0,58% 95,17% 4,83% 2,67% 0,63% 0,17% 0,08% 3,56% 1,27% 0,85% 0,35% 0,00% 0,00% 0,00% 1,20% 0,07% 0,00% 0,00% 0,36% 0,00% -0,36% -0,29% 0,00% 0,00% 0,36% -0,27% 0,00% -0,27% 31/12/2013 5.638.553 152.388 5.790.941 63.665 (550) 63.115 5.343.345 30.955 47.745 5.485.160 305.781 156.765 38.020 10.127 180 205.092 100.689 40.405 18.737 59.142 41.547 184 22.413 (22.229) 19.318 184 22.413 14.147 607 13.540 % 97,37% 2,63% 100,00% 1,10% -0,01% 1,09% 92,27% 0,53% 0,82% 94,72% 5,28% 2,71% 0,66% 0,17% 0,00% 3,54% 1,74% 0,70% 0,32% 0,00% 0,00% 0,00% 1,02% 0,72% 0,00% 0,00% 0,39% 0,00% -0,38% 0,33% 0,00% 0,00% 0,39% 0,24% 0,01% 0,23% VARIAZIONE % 721.866 12,80% 32.695 21,46% 754.561 13,03% (4.650) -7,30% (600) 109,09% (5.250) -8,32% 784.166 14,68% (25.197) -81,40% (9.568) -20,04% 744.151 13,57% 10.410 3,40% 18.241 11,64% 3.499 9,20% 1.126 11,12% 4.945 ns 27.811 13,56% (17.401) -17,28% 15.117 37,41% 4.121 21,99% ns ns ns 19.238 32,53% (36.639) -88,19% ns 12 6,52% 1.393 6,22% ns (1.381) 6,21% (38.020) ns 12 6,52% 1.393 6,22% (31.641) ns (607) -100,00% (31.034) ns Stato patrimoniale Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Crediti con scadenza oltre l'es. succ. Attivo fisso Rimanenze Crediti con scadenza entro l'es. succ. Attività finanziarie non immob. Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi Attivo circolante Totale attivo Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo delle azioni Riserve da rivalutazione Riserva legale Riserve statutarie Riserva straordinaria Riserva arrotondamento all'unità di euro Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Patrimonio netto Fondi per rischi ed oneri Trattamento fine rapporto Debiti con scadenza oltre l'es. succ. Passivo a lungo termine Debiti con scadenza entro l'es. succ. Ratei e risconti passivi Passivo a breve termine Totale passivo Totale passivo e netto 31/12/2014 454.073 92.009 87.667 7.609 641.358 4.000 1.730.098 5.580 15.287 1.754.965 2.396.323 185.500 5.000 2 (15.549) (17.494) 157.459 31.955 135.570 167.525 1.913.002 158.337 2.071.339 2.238.864 2.396.323 % 18,95% 3,84% 3,66% 0,32% 26,76% 0,17% 72,20% 0,00% 0,23% 0,64% 73,24% 100,00% 7,74% 0,00% 0,00% 0,21% 0,00% 0,00% 0,00% -0,65% -0,73% 6,57% 0,00% 1,33% 5,66% 6,99% 79,83% 6,61% 86,44% 93,43% 100,00% 31/12/2013 410.557 83.035 88.287 7.613 589.492 2.850 2.105.512 65.097 24.407 2.197.866 2.787.358 185.500 (1) (29.088) 13.540 169.951 26.147 22.490 48.637 2.477.095 98.175 2.575.270 2.623.907 2.793.858 % 14,73% 2,98% 3,17% 0,27% 21,15% 0,10% 75,54% 0,00% 2,34% 0,88% 78,85% 100,00% 6,66% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% -1,04% 0,49% 6,10% 0,00% 0,94% 0,81% 1,74% 88,87% 3,52% 92,39% 94,14% 100,23% VARIAZIONE 43.516 8.974 (620) (4) 51.866 1.150 (375.414) (59.517) (9.120) (442.901) (391.035) 5.000 3 13.539 (31.034) (12.492) 5.808 113.080 118.888 (564.093) 60.162 (503.931) (443.769) (397.535) % 10,60% 10,81% -0,70% -0,05% 8,80% 40,35% -17,83% ns -91,43% -37,37% -20,15% -14,03% 0,00% ns ns ns ns ns ns -46,54% -7,35% ns 22,21% ns Ns -22,77% 61,28% -19,57% -16,91% -14,23% 15 IL CONSORZIO > APPROFONDIMENTO: PARCHI URBANI IL CONSORZIO > APPROFONDIMENTO: PARCHI URBANI APPROFONDIMENTO PARCHI URBANI: una visione prospettica dei parchi di Bergamo come luoghi di comunità tra economia e partecipazione “La ricerca Parchi Urbani Bergamo del Consorzio Sol.Co Città Aperta, sottolinea Maurizio Vegini, ha portato, all’interno della cornice internazionale della quarta edizione della manifestazione “I Maestri del Paesaggio, dei contenuti più locali, …” Sabato 13 Settembre 2014 dalle 9 alle 12 Maurizio Vegini - Presidente Associazione Arketipos Sabato SalaSettembre dei Giuristi 2014 13 Sabato Sabato dalle 9 del allePodestà 12 2014 13 Settembre Sabato Palazzo 13 Settembre 2014 dalle 9Vecchia alle 12 2014 13 Settembre Piazza dalle 9 Giuristi alle 12 Sala dei dalle 9 alle 12 Città Alta 20 L’ECO DI BERGAMO VENERDÌ 3 LUGLIO 2015 Città [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ Palazzo Podestà Sala dei del Giuristi Bergamo Sala dei Giuristi Piazza Vecchia Palazzo Podestà Sala dei del Giuristi Palazzo del Podestà Piazza Vecchia Città Alta Palazzo del Podestà Piazza Vecchia Bergamo PiazzaAlta Vecchia Città Città Alta Bergamo Città Alta Bergamo Bergamo Da destra: Maurizio Vegini, Lucia Nusiner, Anna Maiolo, Giorgio Gori e Daniele Alborghetti Maestri del paesaggio Piazza Vecchia in una versione dark L’evento di settembre. Il nero evocherà i boschi bruciati per le colture Vasche con girasoli, canali e pioppi. Kermesse allargata a piazza Mascheroni EMANUELE FALCHETTI Nell’inverno 2013 il Consorzio Sol.Co Città Aperta ha avviato una riflessione sulle aree verdi della città di Bergamo, oltre 60 spazi di diverse dimensioni e con caratteristiche diversificate: ad oggi queste aree sono considerate un “problema” di gestione, sicurezza, decoro urbano, ma potrebbero rappresentare una vera e propria risorsa per la città. Il Consorzio Città Aperta ha intuito questa potenzialità a partire dalla sua esperienza diretta sul territorio decidendo di avviare una riflessione strutturata 16 sulle aree verdi di Bergamo finalizzata a consolidare le esperienze in atto, avviare nuovi campi di lavoro, proporre al dibattito pubblico modalità nuove e generative di leggere, progettare e gestire le aree verdi della città. Oggi il Consorzio è impegnato nello sperimentare alcune delle intuizioni evidenziate nella ricerca. Per informazioni e approfondimenti Cristina Offredi [email protected] Prima verde, poi rossa, anzi magenta, e adesso nera. È questa l’escalation cromatica di piazza Vecchia nella versione riveduta e corretta dai Maestri del paesaggio. Una grande tela su cui ogni anno la manifestazione organizzata da Arketipos e dal Comune di Bergamo lascia la propria firma. Sempre provocatoria, un po’ irriverente, ma molto creativa. La conferma nell’edizione ormai imminente – quella che verrà celebrata dal 5 al 20 settembre – quando il cuore di Città Alta troverà una veste decisamente cupa, ma allo stesso tempo anche molto luminosa. Già perché il nero – colore dominante scelto da Andy Sturgeon, paesaggista britannico che firmerà il nuovo allestimento assieme a Lucia Nusiner e Maurizio Quargnale – in fondo altro non è che la somma dell’intero spettro cromatico. Una scelta legata al tema della quinta edizione - «Feeding landscape» «il paesaggio che nutre» -, ma meno semplice di quello che l’apparenza e la pulizia del progetto possano suggerire. La piazza firmata da Sturgeon arriva infatti dopo un lungo tira e molla – che per alcuni dettagli si protrae tuttora - tra il Comune e Arketipos sulla necessità, sostenuta dall’Amministrazione, di alleggerire il cuore dell’evento allargando l’orizzonte al resto del centro storico. Il risultato è il program- Piazza Mascheroni verrà invece allestita con giochi per bambini ma presentato ieri alla Domus di piazza Dante, che oltre alla consueta cornice tra Palazzo della Ragione e la biblioteca Mai, vedrà un secondo allestimento in piazza Mascheroni, più una trentina di eventi che accompagneranno il consueto Meeting internazionale del paesaggio, rivolto agli addetti ai lavori, con un taglio vicino al grande pubblico. «L’obiettivo – ha sottolineato il sindaco Giorgio Gori – è stato arricchire l’evento distribuendolo sul territorio. Il Comune è sin dall’inizio al fianco di Arketipos: una riflessione sul paesaggio costruito dall’uomo significa soffermarsi anche sul volto più autentico di Bergamo e sulla sua identità, ciò che la caratterizza è il colpo d’occhio tra la città di pietra e il verde attorno, frutto di un lavoro secolare. Un’icona al centro anche della comunicazione per Expo». È stata proprio l’Esposizione universale con il suo fil rouge («Nutrire il pianeta, energia per la vita») a influenzare anche la manifestazione ber- gamasca che lo ha declinato in chiave paesaggistica. Il risultato, dicevamo, sono le due piazze firmate da Sturgeon e ideate sul concept che gli studenti della Summer School - iniziativa nata sempre da Arketipos - avevano messo a punto assieme allo stesso progettista. «Piazza Mascheroni – ha spiegato Lucia Nusiner – evocherà il paesaggio naturale, quello dell’agricoltura primordiale, quando l’uomo non coltivava ma raccoglieva. È in questa sede che verrà allestito lo spazio più ludico e di intrattenimento, mentre piazza Vecchia ruoterà attorno al tema dell’edizione 2015 e cioè il paesaggio agrario». Il colore nasce da qui: il nero, ottenuto con un prato sintetico, evocherà il bosco bruciato per rendere il terreno più fertile e prepararlo a un utilizzo agricolo. A ravvivare l’allestimento ci penseranno le vasche in legno disposte trasversalmente per richiamare la trama tipica del paesaggio modellato dall’uomo: al loro interno girasoli, colture orticole, balle di fieno, l’acqua dei canali e i pioppi che li fiancheggiano. «Per secoli – sottolinea Sturgeon - l’uomo ha cambiato il paesaggio naturale e lo ha coltivato per produrre colture e allevare bestiame. L’allestimento rappresenta proprio questa costante e lenta evoluzione». Un po’ come la piazza che cambia colore di anno in anno. E non manca mai di far discutere. Nelle aiuole appariranno enormi ruote di fieno Il disegno della Piazza Vecchia con il prato sintetico nero Sol.Co Città Aperta è partner dell’edizione 2015 di Maestri del Paesaggio per il progetto “The Landscape Route” il 3, 4, 5 e 11 luglio NEGOZI APERTI FINO ALLE 24 con PREZZI dA URLO, eventi e spettacoli 17 IL CONSORZIO > 44 APPROFONDIMENTO: PARCHI URBANI eco.bergamo ottobre 2014 IL CONSORZIO > APPROFONDIMENTO: PARCHI URBANI Vivo positivo Vivo positivo PARCHI ATTIVI Sotto i pioppi I 18 Coinvolgere le associazioni �ristina ��redi, riassu�e cos�� approccio nuovo, che dia idu � spiega �ristina ��redi �� �i itta rete di rapporti che si ge Non si parte da zero Una fotograia generale sullo 45 Turbomamme e le iniziative da moltiplicare 2 Il successo delle aree verdi non si limita all’estate. Non devono essere considerate solo luoghi di tutela, ma una vera risorsa sociale ed economica. Una proposta del Sol.co per tutti gli spazi cittadini. proposta di riqualiicazione di ottobre 2014 La mappa degli eventi maturano comunità e posti di lavoro Diana Noris eco.bergamo 1 Cristina ��redi � � Ad esempio ch� non pensare di a�dare lo l’impresa proit, il Comune può Opportunità per le imprese 3 1.- La lezione. Incontro al parco Sant' Agostino di Bergamo per un'ora di ginnastica. 2.- Protagonista. Cristina Offredi, Presidente dell'associazione Sol.co. 3.- In libertà. Una corsa nel prato fra bambini diventa un momento educativo per stare insieme. ha allestito una mostra fotograica nel Non solo bambini to delle Pulci ino al “Festival degli Aquilo 19 LA RETE CONSORTILE > SETTORE DI ATTIVITÀ E PROGETTI LA RETE CONSORTILE > SETTORI DI ATTIVITÀ E PROGETTI Progetti per il tempo libero Formazione e lavoro Comunità residenziali Salute Mentale Consultorio Centro diurno e Centro Famiglia Laboratori Socio Occupazionali Assistenza domiciliare privata Affidi Centro di neurospsichiatria e psicologia clinica Comunità terapeutica per adolescenti Residenzialità leggera RISORSE UMANE Editoria Ristorazione Pulizie Persone in mobilità Pene alternative al carcere Invalidi fisici Sistema doti Tirocini Disoccupati Inserimento Lavorativo di Persone Svantaggiate Disabili psichici e psichiatrici Rifugiati e richiedenti asilo politico Ex tossicodipendenti Igiene urbana Assemblaggio Raccolta rifiuti differenziati Ritiro e trasporto Raee e indifferenziati Pulizia e sanificazione Gestione del centro parco Cà Matta Trasporto rifiuti pericolosi e non ambientale Custodia parchi pubblici Educazione ambientale Spazzamento meccanico e manuale Compensazione ambientale Coltura biologica Progettazione e manutenzione del verde Progettazione, installazione e manutenzione di aree giochi Ritiro e selezione mobili, vestiti, oggetti per la casa Accrobranche Settimane verdi Progettazione e realizzazione bio-piscine e bio-laghi Assistenza domiciliare alla persona Orti sociali Ecobus Turismo sociale Housing sociale per donne con figli, neo-maggiorenni Le Cooperative della rete Sol.Co. Città Aperta sono 10 e impiegano complessivamente 1276 lavoratori: 4 sono cooperative di tipo A, Alchimia Famille, Il Pugno Aperto, L’Impronta, che gestiscono servizi socio-sanitari ed educativi, 3 di tipo B, Bergamo Lavoro, Della Comunità ed Ecosviluppo, che svolgono attività produttive finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati e 3 di tipo misto A/B Aeper, Biplano, Ruah. 159 COOP. A soci volontari 0 persone giuridiche 7 soci lavoratori 159 lavoratori svantaggiati 0 altri portatori di interesse 37 Igiene Urbana SOCI 2014 Ambiente Abitare Dormitori e persone con disagio sociale Appartamenti protetti Case di accoglienza Portierato sociale Gruppi di acquisto solidali Consumo Critico Progetti sulla differenza di genere Consultorio e Centro Famiglia Scuola di lingua araba Scuole di italiano Centro di neuropsichiatria e psicologia clinica Formazione per adulti e studenti Proposte per le scuole Servizi di ristorazione collettiva Ristorazione Adulti 203 37 7 44 COOP. B 42 5 SOCI 2014 33 7 131 soci volontari 33 persone giuridiche 7 soci lavoratori 44 lavoratori svantaggiati 5 altri portatori di interesse 42 95 COOP. A/B 10 0 SOCI 2014 20 127 2 soci volontari 10 persone giuridiche 2 soci lavoratori 95 lavoratori svantaggiati 0 altri portatori di interesse 20 Formazione Vendita di mobili, soprammobili e vestiti usati Turismo sociale Progetto SPRAR per rifugiati politici Mediazione culturale Servizio migrazioni Sportelli orientamento ed informazione per stranieri Consultorio e Centro Famiglia RISORSE UMANE Organizzazione di pranzi, buffet, coffee break per ogni occorrenza Centri ricreativi estivi Segretariato sociale Assistenza domiciliare alla persona Progetti autonomia Attività per il tempo libero Progetti in ospedale Spazi gioco Progetti territoriali Consultorio e Centro Famiglia Incontri protetti Prevenzione specifica sostanze psicotrope e alcol Progetti neomamme Assistenza domiciliare minori Ludoteche Extrascuola Concerti Asili nido Scuole dell’infanzia Servizi pre-scuola e mensa Centri di aggregazione giovanile Assistenza domiciliare alla persona Comunità residenziali per minori e per mamme con figli Assistenza domiciliare alzheimer Centro estivo Sale prove musicali Corsi e concorsi musicali Formazione Centro diurno per minori Servizio Affidi Alloggi protetti Custodia sociale Centro di neuropsichiatria e psicologia clinica Attività ricreative socializzanti Consultorio e Centro Famiglia Comunità terapeutica per adolescenti Sostegno domiciliare post ricovero Progetti giovani Infanzia Minori e Famiglie Anziani Assistenza domiciliare educativa Attività socio-occupazionali Residenzialità Consultorio Centro Famiglia Servizio formazione autonomia La composizione societaria è rappresentata da 461 soci (con un incremento di 9 unità dal 2013) di cui: 203 appartengono alle cooperative di tipo A, 131 alle cooperative B e 127 alle cooperative miste A/B. Il 65% (298) dei soci è composto da soci lavoratori, il 21% (99) sono soci sovventori o fruitori, il 9% (43) sono soci volontari presenti nelle cooperative B e miste, il 3% è rappresentato da persone giuridiche, l’1% (5) sono lavoratori svantaggiati tutti appartenenti alle coop di tipo B. I LAVORATORI COOP. A COOP. B COOP. A/B Famille 34 Bergamo Lavoro 33 Biplano 44 Il Pugno Aperto 145 Della Comunità 86 Ruah 74 L’Impronta 219 Ecosviluppo 213 Aeper 193 Alchimia 235 Disabilità 20 Servizi territoriali disabili Servizi trasporto Assistenza domiciliare alla persona Assistenza educativa scolastica Percorsi di inclusione sociale 21 LA RETE CONSORTILE > COOP. A 451 73 2013 2014 TOT. 579 TOT. 633 55 RISORSE UMANE LA RETE CONSORTILE > COOP. B 454 99 41 2013 2014 TOT. 257 TOT. 332 80 127 3 178 lavoratori a tempo determinato | Il 59% del personale impiegato nelle cooperative della rete è costituito da donne di queste il 54% sono italiane, il 5% lavoratrici straniere. Tra gli uomini il 31% è costituito da lavoratori con cittadinanza italiana e l’8% da lavoratori stranieri. Il dato di genere è da analizzare confrontando i dati che si riscontrano nelle diverse tipologie di cooperative. Nel caso delle cooperative A la percentuale di lavoratrici costituisce il 76%, per le cooperative miste A/B il 63% sono donne e il 47% uomini, il dato si inverte nelle cooperative di tipo B dove l’80% sono uomini di cui il 38% sono stranieri. COOP. A+B 76 205 161 lavoratori a tempo indeterminato | 62 2013 2014 TOT. 258 TOT. 311 56 70 COOP. A 179 435 22 32 COOP. B 466 2013 2014 579 633 109 3 15 COOP. A/B 23 48 2013 2014 143 2 lavoratrici italiane | 22 47 127 68 180 257 332 lavoratori italiani | 81 lavoratrici straniere | 143 436 31 COOP. B 35 449 56 6 4 COOP. A/B 61 123 32 37 158 collaboratori Nel 2014 le cooperative della rete Sol.Co Città Aperta ha impiegato 1276 lavoratori con un incremento del 14%, rispetto al 2013, pari a 182 unità. La rete nel suo complesso offre un impiego stabile al 66% dei suoi lavoratori. La percentuale sale al 72% per le cooperative di tipo A, scende al 62% per le cooperative miste A/B e costituisce il 58% per le cooperative di tipo B. Due considerazioni su questo dato, la prima che la scelta di trasformarsi in cooperative miste A/B è una scelta recente, alcuni progetti avviati non consentono ancora una stabilità a tutti i lavoratori o prevedono un’occupazione temporanea protetta e propedeutica all’inserimento in contesti lavorativi esterni alla cooperativa, come conclusione di un percorso di accompagnamento alla crescita e all’autonomia (è il caso di minori cresciuti in comunità ad esempio). La seconda osservazione riguarda le cooperative B che impiegano anche forza lavoro stagionale e accolgono categorie protette soggette a restrizione della libertà. Nel complesso si conferma la crescita della capacità occupazionale delle 10 cooperative della rete consortile nonostante il periodo di forte recessione e di aumento della disoccupazione che stiamo attraversando. COOP. A RISORSE UMANE 12 16 2013 2014 258 311 85 18 179 22 94 2013 2014 2013 2014 579 591 257 332 82 30 98 97 31 95 lavoratrici part time | lavoratori part time | 101 166 lavoratrici a tempo pieno | 2013 2014 258 311 52 51 54 62 lavoratori a tempo pieno Consigli di Amministrazione 8 cooperative su 10 hanno un Consiglio di Amministrazione misto con presenza di soci, volontari e di altri portatori di interesse (altre cooperative, associazioni, famiglie...). L’età media dei 61 consiglieri di amministrazione è di 42 anni. Il 39% ha un titolo di educatore o una laurea in scienze dell’educazione, il 32% ha un diploma di scuola superiore, il 21% è laureato in discipline non umanistiche. Volontari La rete consortile si avvale di 372 volontari, di questi, 264 sono coinvolti in servizi e progetti delle cooperative miste A/B e in particolare 144 prestano il loro servizio come sostegno educativo e scolastico, 45 a supporto di attività lavorative (assemblaggio, falegnameria, manutenzione, servizio ai tavoli), 19 affiancano gli operatori in mansioni di assistenza alla persona, 10 si occupano del trasporto degli utenti. Nelle cooperativa di tipo A sono 105 i volontari che affiancano gli educatori, di questi, 36 prestano il loro servizio in attività di assistenza alla persona, 18 sono di supporto ad attività educative e scolastiche, 14 si impegnano in attività di animazione e legate al tempo libero, 12 in attività di trasporto e 12 in attività di cucina e servizio ai tavoli. lavoratori stranieri 23 BILANCIO AGGREGATO LA RETE CONSORTILE > STATO DI SALUTE DEL SISTEMA CITTÀ APERTA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO FINANZIARIO Il contesto nel quale ci troviamo ad operare negli ultimi 10 anni è fortemente segnato da diversi spinte al cambiamento. Tra le più importanti vale la pena ricordarne tre: 1. La crisi di un modello economico-sociale basato sul capitalismo finanziario sempre più autoreferenziale e scollegato dalle comunità di appartenenza sta generando anche nel sistema locale di Bergamo diverse problematiche relative alla disoccupazione, all’impoverimento del “ceto medio” e al crescente diffuso senso di insicurezza. 2. La crisi del sistema di welfare e la conseguente necessità di agire processi di trasformazione e di riorganizzazione del welfare locale. 3. L’irrompere esplosivo del fenomeno migratorio contestualmente ai processi di invecchiamento della popolazione a livelli mai conosciuti fino ad ora, con le conseguenti tensioni e disequilibri sociali. In questo contesto il sistema delle cooperative sociali Sol.Co Città Aperta si sta impegnando nell’essere promotore ed attore di processi di innovazione sociale mantenendo al contempo, cosi come la natura di impresa sociale vincola, una capacità di tenuta economico finanziaria. I dati del bilancio aggregato segnalano, da questo punto di vista, un trend di crescita del fatturato costante negli ultimi 10 anni con un Valore della Produzione complessivo che al 31.12.2014 raggiunge i €32.243.609 quasi il doppio del valore del 2003. € 800.000,00 € 600.000,00 € 400.000,00 € 200.000,00 € 0,00 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 ANNO In secondo luogo la disponibilità di riserve generate in anni di lavoro, attraverso l’accantonamento degli utili non distribuiti, finalizzati al reinvestimento nello sviluppo dell’impresa cooperativa sociale e dei suoi scopi. Questo meccanismo virtuoso ha generato un costante aumento del patrimonio come si evince dall’aumento delle riserve da € 3.625.977 del 2003 a € 7.267.981 del 2014. € 30.000.000,00 € 8.000.000,00 € 25.000.000,00 € 20.000.000,00 € 15.000.000,00 € 10.000.000,00 € 5.000.000,00 € 0,00 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Diversi sono gli elementi che hanno contribuito a questo positivo risultato. In primis la scelta dei soci di credere nella missione della cooperativa sociale in un momento di svolta (era il periodo in cui esplodeva la crisi nella sua drammaticità), assumendo un ruolo attivo e di motore dell’impresa cooperativa. Tale scelta lungimirante e coraggiosa è evidenziata dall’aumento del capitale sociale del sistema che è passato € 544.233 del 2009 a € 1.100.857 del 2014. 24 € 1.000.000,00 CAP.SOCI… RISERVE AL NETTO DELLE PERDITE PORTATE A NUOVO VALORE DELLA PRODUZIONE AGGREGATO - CITTÀ APERTA € 35.000.000,00 BILANCIO AGGREGATO € 1.200.000,00 CAPITALE SOCIALE AL NETTO DEI CREDITI VERSO SOCI LA RETE CONSORTILE > € 7.000.000,00 € 6.000.000,00 € 5.000.000,00 € 4.000.000,00 € 3.000.000,00 € 2.000.000,00 € 1.000.000,00 € 0,00 2003 2004 RISERVE 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Anno Contemporaneamente le scelte di investire su nuove opportunità di sviluppo sociale sono evidenziate dall’aumento significativo delle immobilizzazioni materiali ed immateriali da € 5.389.903 a € 9.494.504 del 2014. Ci è parso utile sommare le immobilizzazioni materiali ed immateriali, in quanto, dalla lettura delle 25 LA RETE CONSORTILE > BILANCIO AGGREGATO LA RETE CONSORTILE > note integrative al bilancio, emerge che le immobilizzazioni immateriali risultano essere per la maggior parte investimenti su beni di terzi (enti religiosi, privati, comuni) con i quali si sono costruiti accordi per mettere a disposizione delle comunità, servizi e/o progetti in grado di rispondere ai bisogni emergenti. BILANCIO AGGREGATO A conferma della buona gestione della liquidità l’indice di disponibilità (attivo a breve /passivo a breve) si è sempre mantenuto superiore a 1 nonostante l’aumento del capitale investito. CURRENT RATIO 1,8 12000000 INDICE DI DISPONIBILITA’ CURRENT RATIO 1,6 IMMOBILI MATERIALI E IMMATERIALI 10000000 8000000 6000000 4000000 2000000 TOT. IMMOB. MAT. E IMM. 0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 2014 2003 2004 2005 2006 2007 2008 26 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 (PN+DM/L)/AFN 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2011 2012 2013 2014 4,50% 4,00% 3,50% indice percentuale 1,6 INDICE 2°MARGINE DI STRUTTURA MEZZI A M/L SU ATTIVO FISSO 1,8 2010 Infine la tenuta dell’attività caratteristica, viene evidenziata dal reddito della gestione operativa ROS, che indica il rapporto tra reddito operativo e valore della produzione, che si è sempre mantenuto su valori positivi. RETURN ON SALES REDDITIVITÀ SUI SERVIZI Questo aspetto sottolinea ulteriormente la propensione delle cooperative nell’essere motore di sviluppo locale dentro logiche di reciprocità e solidarietà verso gli altri corpi sociali. Questa spinta alla crescita e alla innovazione è stata gestita in modo oculato cercando di mantenere un equilibrio finanziario e patrimoniale delle organizzazioni. Si può notare dal grafico del 2° margine di struttura, che i mezzi finanziari a disposizione del sistema per tempi medio lunghi (mezzi propri+ debiti a lungo termine) in proporzione agli investimenti a lungo termine (attivo fisso) hanno un rapporto sempre superiore ad uno (oggi si attesta attorno a 1,4) a dimostrazione di un buon equilibrio finanziario. 2009 ANNO IND. DISPONIBILITA' 3,00% 2,50% 2,00% 1,50% 1,00% 0,50% 0,00% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Return of sales 2009 2010 2011 anno 2012 2013 2014 2014 27 LA RETE CONSORTILE > LE COOPERATIVE SOCIE LA RETE CONSORTILE > LA PORTA DEL PARCO s.n.c. seminare in nome collettivo #IOSONOGIACOMO #IOSONOGIACOMO è una campagna di sensibilizzazione sul tema del disagio psichico e di lotta allo stigma, voluta dal Gruppo Aeper di Bergamo. Aeper si impegna da più di 25 anni nella cura e accompagnamento di persone con disagio psichico. La campagna punta a creare empatia tra persone con e senza disagio per una presa in carico di una faticosa situazione che sempre più spesso ci riguarda da vicino. Il disagio psichico chiede comprensione, accoglienza, apertura, relazioni. Chiede possibilità di vita degna in famiglia, al lavoro, nei quartieri. La campagna è stata realizzata grazie al sostegno della Fondazione della Comunità Bergamasca; in collaborazione con l’agenzia creativa NokNok e con la fotografa Emanuela Colombo. La prima azione della campagna è consistita in un serie di affissioni sulla città di Bergamo: più di 180 persone hanno aderito prestando il proprio volto ai manifesti che sono apparsi dal 17 novembre 2014 con la scritta #IOSONOGIACOMO a testimoniare il desiderio di esprimere empatia e vicinanza rispetto al disagio psichico. Hanno partecipato alla campagna di affissioni volti noti e gente comune, persone con e senza disagio. Testimonial che hanno aderito gratuitamente alla campagna Cristian Raimondi dell’Atalanta, il comico Omar Fantini, la tata Francesca Vallone di SOS Tata, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, la regista Silvia Barbieri, Loredana Poli, Alessandra Gallone, Vanessa Rizzi, Niccolò Carretta e molti altri. Ad integrare le affissioni hanno trovato realizzazione un sito internet, una campagna web, la pagina Facebook (iosonogiacomo), laboratori dedicati a persone con disagio, una serie di eventi sul territorio bergamasco con il titolo di ‘vadomattox …’ e il contest sui social. Importanti le collaborazioni con il territorio attivate grazie ad un gruppo di dinamici volontari che hanno aiutato Aeper per tutta la campagna: la presenza dei nostri manifesti alle partite casalinghe di Bergamo Basket 2014, la collaborazione con la Scuola d’Arte Fantoni, l’aperitivo solidale presso Trex solo per citarne alcuni. www.iosonogiacomo.org un progetto di: 28 con il contributo di: LE COOPERATIVE SOCIE Un progetto di comunità teso alla valorizzazione di un’area agricola e all’attivazione di pratiche di sostenibilità che coinvolgono la cittadinanza. 16 Numero 39 - Gennaio/Febbraio 2015 www.infosostenibile.it BergamoSOStenibile La Porta del Parco Seminare in nome collettivo A Mozzo ritorna il mercato agricolo dei produttori locali con servizio ristoro grazie al progetto della cooperativa Alchimia e Oikos Valorizzare l'area agricola di Mozzo e attivare pratiche di sostenibilità che coinvolgano la cittadinanza: ecco il principale obiettivo di “La Porta del Parco s.n.c. – seminare in nome collettivo”. Presentato dalla Cooperativa Sociale Alchimia in collaborazione con Cooperava sociale Oikos e Comune di Mozzo, il progetto è l’unico della provincia di Bergamo ad aver ricevuto il prestigioso contributo di Fondazione Cariplo per le “comunità resilienti”. La forza del progetto sta nella volontà di sviluppare azioni di riqualificazione delle aree agricole, autoproduzione, sostegno delle filiere corte e delle produzioni stagionali, riduzione dello spreco alimentare in connessione con le tematiche di Expo 2015 e lotta alla crisi economica. Il progetto contatti: Aeper Società Cooperativa Sociale Via Rovelli, 28/L - Bergamo Tel. 035 243190 - [email protected] www.cooperativaaeper.it Il complesso agricolo è situato nel territorio di Mozzo alle porte del Parco Regionale dei Colli ed è composto da un vigneto, un’area verde che ora ospita 24 orti sociali e collettivi, un’area aggregativa in fase di allestimento e da una struttura adibita a punto di ristoro e punto vendita di prodotti locali e biologici. La Porta del Parco diventerà un nuovo punto di riferimento in grado di coinvolgere gruppi e associazioni del territorio per favorire la creazione di una rete sociale attorno alla struttura e alla zona agricola che, attraverso il fare e la condivisione, sviluppi la partecipazione e divenga punto di incontro per l'esperienza e la sperimentazione di stili di vita più sostenibili. Avvicinare persone diverse, associare al valore ambientale la possibilità di acquistare prodotti agricoli e caseari di qualità a pochi metri da casa o fare un pranzo veloce in pausa dall'ufficio. Il nome del progetto dice già molto sull’idea di cambiamento che intende perseguire: la “Un polo attrattivo non solo per le persone già sensibili ai temi ambientali e sociali, ma un’esperienza di fruizione speciale in cui chi lo frequenta “assume” (mangia, beve, vede, sente, tocca) l’ecosistema e la sua ricchezza” tutela di un’area a partire dal suo riconoscimento collettivo. Sarà quindi importante rendere la Porta del Parco un luogo rilevante per il territorio, per chi lo abita stabilmente e per chi lo visita anche una sola volta nella vita. Un polo attrattivo non solo per le persone già sensibili ai temi ambientali e sociali che hanno ispirato il progetto ma “un’esperienza di fruizione speciale” e di consumo in loco di quanto viene prodotto nell’area, un’occasione di “educazione ambientale naturale” in chi lo frequenta “assume” (mangia, beve, vede, sente, tocca) l’ecosistema e la sua ricchezza. Dal 14 febbraio eventi e mercato agricolo Il progetto finanziato da Cariplo avrà la durata di due anni e, con gradualità, sarà in grado di proporre offerte per tutti. Agli abitanti della zona saranno proposte iniziative settimanali, in grado di creare nuovi "servizi di prossimità", quali il mercato, e legati al bar ristoro. Il 13 febbraio alle 20.30 si terrà un incontro pubblico per presentare le aziende e i produttori che parteciperanno al mercato agricolo settimanale di prodotti biologici e locali. Tra questi: l’az. agricola “I fienili” di Sorisole (formaggio d’alpeggio), il panificio “Casa Locatelli” di Bonate Sopra (pane, brioches, pizze con lievito LA PORTA DEL PARCO è a MOZZO in via Masnada - quartiere Borghetto madre) l’az. agricola Pizzagalli di Sant’Omobono (formaggi di latte vaccino), l’az. agricola Fustinoni di Sedrina (salumi), l’az. agricola “Emilio Stroppa” di Pumenengo (confetture, mostarde, verdure in agrodolce), la Coop. Sociale “Oikos” di Villa d’Almè (vino biologico), la Coop. “Il seme” di Longuelo (prodotti equo-solidali) e l'az. agricola Le Trubine di Locatello (marmellate, succhi, miele). Il 14 febbraio, invece, riapre ufficialmente il mercato di produttori locali con una giornata speciale: si apre alle 9 con la colazione a base di brioche artigianali con lievito madre, seguono dalle 10 alle 11 letture per bambini dai 3 ai 6 anni, si prosegue con il gustoso pranzo a base di polenta, formaggi della Valle Imagna e bicchiere di vino della Porta del Parco e alle 14.30 laboratorio per tutti di Painting e trucco a cura dell’associazione “Piccoli passi per”. Anche per il visitatore che non abita nel territorio circostante, la dimensione enogastronomica e turistica sarà l’elemento attrattivo del pro- • 6,5 h. di vigneto in conversione biologica • 20 orti sociali e condivisi • bar e punto ristoro con ampio spazio esterno • punto vendita di prodotti locali e biologici • mercato agricolo settimanale con prodotti locali e biologici • corsi, eventi, degustazioni getto, specialmente in occasione di Expo 2015. Saranno, infatti, organizzate cene, serate culturali e intrattenimento anche in collegamento con iniziative sovra locali. un progetto di: M.D. contatti: Alchimia Società Cooperativa Sociale via Boccaleone, 17/C - Tel. 035 362960 [email protected] - www.coopalchimia.it con il contributo di: Comune di Mozzo con il patrocinio di: 29 lavoro 1bis.pdf 05/03/2014 19.24.19 LA RETE CONSORTILE > LE COOPERATIVE SOCIE DIVENTIAMO IMPRESA …SOCIALE LA RETE CONSORTILE > C M Y CM MY CY CMY K LE COOPERATIVE SOCIE AGRICOLTURA SOCIALE Il progetto di Agricoltura Sociale e Biologica della Cooperativa Biplano ha due finalità: 1. promuovere forme nuove di Welfare Locale 2. contribuire a uno Sviluppo Sostenibile del Territorio 20 L’ECO DI BERGAMO SABATO 28 MARZO 2015 Periferie del cuore Grumello del Piano / [email protected] Biplano, il recupero delle persone passa dal lavoro nei campi La cooperativa ha acquistato quasi tre ettari nella campagna di Grumello del Piano Frutta e verdura vengono vendute a km 0 FEDERICO BIFFIGNANDI Un Progetto finalizzato all’apertura di un nuovo settore d’impresa che si occupa della produzione di prodotti finiti certificati e garantiti. OBIETTIVI: • L’allestimento di uno spazio produttivo adeguato alle nuove lavorazioni • L’assunzione di persone svantaggiate dedicate alle nuove produzioni • L’assunzione di normodotati • La sistematizzazione del processo di inserimento lavorativo • La crescita qualitativa dei servizi offerti dalla Cooperativa contatti: Bergamo Lavoro Società Coop. Sociale Via dell’Industria, 7 - Bergamo Tel./fax 035 330487 - [email protected] Rispettare la natura, i suoi tempi e le sue evoluzioni, significa rispettare se stessi e il prossimo. Ecco perché la Cooperativa Biplano, tra le diverse attività a sfondo sociale che ha avviato ormai dal 1998, ha scelto di prendersi cura di alcuni appezzamenti di terreno e affidare la coltivazione degli stessi a persone portatrici di disagio psichico o che stanno effettuando un percorso di riabilitazione e reinserimento lavorativo-occupazionale. La sede si trova ad Urgnano ma a Grumello del Piano la Cooperativa Biplano ha acquisito quasi tre ettari di terreno in cui coltiva frutta e verdura in modo biologico e la rivende a chilometro zero. «La nostra associazione si occupa di assistere persone con difficoltà psichiche e di quelle che stanno seguendo percorsi propedeutici ad un inserimento lavorativo – spiega il coordinatore Luciano Maffioletti –. Per quanto riguarda Grumello, ci dedichiamo all’orticoltura biologica convinti che essere a contatto diretto con la terra sia un passaggio cruciale per tutti i soggetti nel loro percorso di formazione e rieducazione». Le coltivazioni seguono ovviamente la stagionalità di frutta e verdura per offrire prodotti lavoro 1bis.pdf 05/03/2014 19.24.19 C M Y CM MY CY CMY K 30 con il contributo di: Maffioletti: l’orticoltura un’occasione di rieducazione Raccolti 15 quintali di prodotti alla settimana. Coltivate anche erbe officinali che ha un impatto forte sul paesaggio. Ne manteniamo solo due giusto per poterci garantire un raccolto minimo ma lavoriamo sempre di più verso una coltura completamente sostenibile». Il raccolto che garantiscono questi tre ettari di terreno, di cui si occupano complessivamente otto persone, non è indifferente e la destinazione dello stesso ricalca sempre lo spirito con cui lavora la cooperativa. «In media, nel corso di un anno intero, riusciamo a raccogliere circa 15 quintali di prodotti ogni settimana – dice Maffioletti –. Tutto quello che raccogliamo lo rivendiamo in alcuni mercati di paese o quartiere in provincia e fuori da Bergamo. Qui a Grumello il mercatino a cui partecipiamo si svolge da circa sei anni e la gente del quartiere sta apprezzando molto il nostro lavoro. È attenta alla qualità di frutta e verdura, sa che quello che acquistano spesso è appena stato esposto al banchetto e proviene direttamente dall’orto che si trova a poche centinaia di metri». «È chiaro – conclude Maffioletti – che questa merce costa un po’ di più di quella che si compra al supermercato ma è altrettanto vero che la freschezza di quello che mettiamo a disposizione noi è massima e così si può conservare più a lungo». 1 1. I lavoratori della cooperativa Biplano trasportano la verdura pronta nei mercati della provincia 2. Luciano Maffioletti, coordinatore della cooperativa 3. Tutti i giorni i lavoratori della cooperativa Biplano raccolgono verdura e frutta nei campi e nelle serre di Grumello del Piano raggiungendo un raccolto di 15 quintali 2 FOTO FRAU 3 ©RIPRODUZIONE RISERVATA Quell’antica casa con fronti opposti: dai fascisti all’Arci «Vogliamo non essere più considerati come un luogo chiuso, il cui accesso è consentito ai soli tesserati. Vogliamo aprire le porte dell’Arci a tutti e in particolare a tutto il quartiere». È l’ambizione di Riccardo Barcella, 63 anni, presidente del circolo di Grumello del PianoSputnik 525 che evidenzia il ruolo sociale di questo edificio storico di via Gorizia. «Non più per pochi» un progetto di: sempre freschi e di qualità: «Abbiamo ortaggi di vario tipo – prosegue Maffioletti – sia a foglia, e quindi diversi tipi di insalata, sia a bacca e quindi pomodori, cavoli e zucchine. Abbiamo dedicato poi una discreta porzione di terreno anche alle erbe officinali, agli alberi da frutto come ciliegi e fichi e stiamo tutelando con particolare attenzione piante antiche o importanti per la biodiversità come i gelsi e i susini». La priorità di dar vita ad un ambiente sempre più ecosostenibile traspare anche dalla scelta di limitare l’uso di serre: «Le stiamo eliminando – spiega il coordinatore – perché vogliamo togliere da questa area la plastica I NUMERI • 20 ANNI di esperienza sull’Agricoltura Sociale e Biologica • 40.000 mq circa il terreno coltivato ad ortaggi in provincia di Bergamo • 70 le varietà di ortaggi coltivati. • 9 le persone assunte di cui 3 inserimenti lavorativi • 10 gli utenti coinvolti per un percorso di propedeutica • 10 circa i collaboratori per la gestione dei mercatini • 8 i mercatini settimanali fra Bergamo e Milano • 5 volontari • 3 tirocinanti Un punto di ritrovo per 151 soci, di questi tuttavia solo il 40% risiede nel rione, la parte restante viene da altre zone della città o dai paesi limitrofi. «Ecco perché – evidenzia Barcella, prossimo a lasciare la presidenza dopo 18 anni – stiamo cercando il modo di superare l’obbligatorietà del pagamento della tessera per coinvolgere più persone, ad esempio con buoni e convenzioni. L’obiettivo è che l’Arci non venga più identificato come luogo riservato a pochi». Corsi e mostre Al circolo, aperto sei giorni la settimana, oltre alla somministrazione di cibi e bevande, sono molte le attività proposte: «Promuoviamo tante iniziative, oltre a occasioni di incontro e di dibattito su tematiche diverse, anche corsi, mostre fotografiche, presentazioni di libri, concerti musicali, tornei di carte, di bi- Riccardo Barcella e la sede dell’Arci prima della ristrutturazione, in alto si intravede la scritta lasciata nel periodo fascista FOTO FRAU liardino e progetti di solidarietà, ad esempio con Emergency e Medici senza frontiere». Il sabato mattina, poi, c’è l’appuntamento «nel nostro cortile col mercatino della Cooperativa sociale Biplano che presenta i propri prodotti ortofrutticoli coltivati nelle serre qui vicino. Inoltre abbiamo dato vita a un gruppo di acquisto solidale con dieci famiglie». Il campo di concentramento Tra i tanti impegni portati a termine negli anni, c’è stata anche «la collaborazione nel 2008 con il Comune per la collocazione della lapide dove si estendeva il campo di concentramento esistente tra Grumello e Lallio, non era un campo di sterminio, ma di lavoro per soldati. Gli stessi abitanti del quartiere hanno contributo alla ricerca sul cam- un progetto di: po di concentramento con testimonianze, documenti. Ne è nato poi anche un libro». La sede storica La sede dell’Arci di Grumello ha anche un forte valore storico: «Venne edificata nel 1923 – conclude – e destinata a circoli operai con intestazione di “Società anonima cooperativa Circolo familiare di Grumello al Piano”. Nel 1937 venne espropriata dal governo fascista e prese il nome da un gerarca, “Gruppo rionale Michele Bianchi.” Infine dopo la guerra passò al demanio e concesso all’Ente nazionale assistenza lavoratori, per poi divenire Arci nel 1968, grazie anche a un’importante opera di ristrutturazione e recupero da parte dei soci volontari». El. Ri. contatti: Biplano Società Cooperativa Sociale Via Battaina, 901 - Urgnano (Bg) Tel. 035 2922254 - [email protected] www.cooperativabiplano.it 31 LA RETE CONSORTILE > LE COOPERATIVE SOCIE LA RETE CONSORTILE > LE COOPERATIVE SOCIE Comune di Stezzano BIO-PISCINE IL VALORE CREATO DALL’INSERIMENTO LAVORATIVO Tel. 035 45 45 311 - www.comune.stezzano.bg.it GENNAIO La Cooperativa della Comunità nasce nel 1975 e, da allora, opera sul territorio della provincia di Bergamo; è una Cooperativa Sociale di tipo B, una onlus, che sperimenta, attraverso il lavoro, percorsi educativi finalizzati al recupero sociale di giovani ed adulti socialmente svantaggiati o in difficoltà. A queste persone si sono aggiunte, negli ultimi tempi, gli inoccupati, gli espulsi dal mondo del lavoro, le nuove forme di povertà. Oggi la Cooperativa della Comunità opera con professionalità, competenza e specializzazione nei settori della realizzazione e manutenzione del verde, della riforestazione ambientale e della custodia parchi, delle pulizie e sanificazioni ambientali, della vendita e manutenzione di attrezzature per parchi e giardini e dell’educazione ambientale. Le squadre di lavoro sono composte da personale con diversi livelli di specializzazione e da persone con certificazione di svantaggio o in situazione di disagio sociale. Tra i progetti d’eccellenza segnaliamo: • BIO-PISCINE Realizzazione di bio-laghi e bio-piscine che sfruttano il potere filtrante delle piante come sistema di depurazione delle acque e quindi senza cloranti o antialghe. Nel 2014 realizzate ex novo a Benevento, Desenzano del Garda e Almè. Eseguite manutenzioni con rinnovo della parte biotica e controllo delle caratteristiche fisico-chimiche dell’acqua a: Sasso Pisano, Mozzo, Lazise. • PRODOTTI FITO-TERAPICI Sono state avviate con aziende primarie del settore, sperimentazioni dell’uso di prodotti fito-terapici in alternativa ai prodotti di sintesi chimica; sono stati utilizzati anche gli insetti antagonisti (coccinelle, nematodi, imenotteri). FEBBRAIO MARZO APRILE sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 un progetto di: contatti: Cooperativa della Comunità Coop. Sociale anni, insieme. Via Berlocca, 340 -45Stezzano (Bg) - Tel. 035 4559229 Tel. 035 45 311 - www.comune.stezzano.bg.it [email protected] - www.coopcomunita.it contatti: ECOSVILUPPO Soc. Coop. Sociale ONLUS Via Circonvallazione Ovest, 20 - Stezzano (BG) Tel. 035.4540878 - [email protected] www.ecosviluppo.it 33 Comune di Stezzano parchi (Comunità Il lavoro nei campi, l’allevamento GENNAIO di e della custodia FEBBRAIO animali, le vacanze ai Colli di San Verde), delle pulizie e sanificazioni MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO E La Cooperativa GIUGNO DIFF martedì 1 martedì 1 venerdì 1 domenica 1 mercoledì ORG DIFF DIFF mercoledì ORG 2 mercoledì ORG 2 sabato 2 lunedì 2 giovedì SEC giovedì 3 giovedì 3 domenica 3 martedì 3 venerdì DIFF DIF SEC DIFF venerdì 4 venerdì 4 lunedì 4 mercoledì ORG 4 sabato SEC ORG DIFF DIFF SEC sabato 5 sabato 5 martedì 5 giovedì 5 domenica SEC DIF ORG domenica 6 domenica 6 mercoledì ORG 6 venerdì 6 lunedì DIFF lunedì 7 lunedì 7 giovedì 7 sabato 7 martedì DIFF SEC DIFF Quest’anno Ecosviluppo nel proprio DIFF martedì 8 martedìha voluto 8 venerdì 8 domenica 8 mercoledì ORG DIFF aggiungere DIFF SEC ORGSociale un 9importante mercoledì mercoledì indicatore sabato il valore 9 lunedì 9 giovedì ORG SEC Bilancio per9misurare giovedìgenerato dalla propria 10 giovedìattività di inserimento 10 domenica 10 martedì 10 venerdì DIFF DIFF lavorativo DIFF venerdìintroducendo 11 venerdìVALORIS, 11 lunedì 11 mercoledì ORG 11 sabato SEC ORG DIFF sviluppato DIFF il metodo dall’Università SEC sabato 12 sabato 12 martedì 12 giovedì 12 domenica SEC DIFF ORG di Brescia, volto ad analizzare gli effetti economici della domenica 13 domenica 13 mercoledì ORG 13 venerdì 13 lunedì DIFF di tipo B sui budget pubblici. lunedì cooperazione sociale 14 lunedì 14 giovedì 14 sabato 14 martedì DIFF SEC DIFF Il metodo si 15 basa sull’analisi DIFF martedì martedì 15 venerdì derivanti 15 domenica 15 mercoledì ORG DIFF costi-benefici DIFF SEC dall’inserimento di condizione16disabato svantaggio, ORG mercoledì 16 lavoratori mercoledì inORG 16 lunedì 16 giovedì SECsia riferiti all’art. 4 della legge 381 che al regolamento CE 800/2008 giovedì 17 giovedì 17 domenica 17 martedì 17 venerdì DIFF DIFF DIFF di lunga venerdì(disoccupati 18 venerdì 18 lunedì 18 mercoledì ORG 18 sabato SEC ORG DIFF durata). DIFF sabatoI costiSEC sabato sonoSEC 19 martedì 19 giovedì 19 domenica DIFF ORG per i conti19pubblici rappresentati dalle esenzioni domenica mercoledìgarantiti 20 venerdì 20 lunedì DIFF ORG fiscali riconosciuti20 alledomenica cooperative sociali ed 20 i contributi lunedì 21 lunedì 21 giovedì 21 sabato 21 martedì DIFF SEC DIFF per il reinserimento delle persone al lavoro. I benefici creati per DIFF martedì 22 martedì 22 venerdì 22 domenica 22 mercoledì ORG DIFF DIFF SEC i bilanci rappresentati ORGpubblici sono mercoledì 23 mercoledì 23 sabatosul reddito 23 lunedì 23 giovedì ORG dalle imposte SEC versate e l’Iva prodotta da questi lavoratori, inoltre, per le spese giovedì 24 giovedì 24 domenica 24 martedì 24 venerdì DIFF DIFF grazie al miglioramento delle condizioni dei DIFF evitate25 venerdìpubbliche venerdì 25 lunedì 25 mercoledì ORG 25 sabato SEC ORG DIFF DIFF SEC inseriti 26 sabatolavoratori sabatosocialiSEC martedìminimo 26 giovedì 26 domenica DIFFda (servizi e sanitari, 26 reddito ORG domenica 27 domenica pensione di 27 invalidità, mercoledì ecc.). 27 venerdì 27 lunedì ORG I DIFF garantire per la sopravvivenza, lunedì risultati di questa28 lunedì effettuata per la Cooperativa 28 giovedì Sociale 28 sabato 28 martedì DIFF SEC DIFF ricerca, 29 martedì venerdì il totale 29 domenica 29 mercoledì ORG DIFF sono 29 DIFF SEC Ecosviluppo e riferiti all’anno 2014, i seguenti: 30 mercoledì ORG 30 sabato 30 lunedì 30 giovedì SEC dei benefici/risparmi generati per la Pubblica Amministrazione 31 giovedì 31 martedì DIFF ammontano ad € 598.786,79, il totale dei costi per la P.A. è stato orari: di € 383.971,02, con un risparmio per le casse pubbliche IL CENTRO RACCOLTA è aperto nei seguenti LEGENDA CARTA, PLASTICA, LATTINE E VETRO: per eventuali segnalazioni, di € 214.815,77 così ripartito 36% a favore dei Comuni, 16% a · lunedì - mercoledì: dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 18,00 SEC SACCO SECCO richieste o chiarimenti inerenti DIFF DIFFERENZIATA ZONA SUD · martedì - giovedì - venerdì: dalle 15,00 alle 18,00 il servizio è possibile telefonare favore della Regione Lombardia e 48% a favore dello Stato. ORG RIFIUTI ORGANICI DIFF DIFFERENZIATA ZONA NORD · sabato: dalle 8,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 18,00 al numero verde gratuito 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 un progetto di: 32 MAGGIO La C conf con opp rius I con (car il co succ esse cart La P in sa tras Com nere plas ATTE nel s IMB NON picc gioc VHS zain port l’edi lizia plas tel. 80 LA RETE CONSORTILE > LE COOPERATIVE SOCIE LA RETE CONSORTILE > LE COOPERATIVE SOCIE COMUNITÀ ‘PRONTA ACCOGLIENZA’ PER MAMME CON FIGLI Nel 2014 la Cooperativa FAMille ha allargato gli spazi della struttura di via Privata Lorenzi 9 aprendo una Comunità di Pronta Accoglienza per mamme con bambini. L’apertura di una nuova comunità è nata a seguito delle sollecitazioni e richieste da parte dei Servizi Sociali invianti che sottolineavano l’esigenza di un servizio che rispondesse a problematiche sempre più varie e complesse in modo immediato. La Comunità “Pronta Accoglienza’ si integra con la già esistente Comunità ‘Araba Fenice’ che da anni accoglie donne con i propri figli che provengono da una situazione di grave maltrattamento e con il servizio di Housing Sociale che prevede l’accoglienza di nuclei mono-parentali all’interno di due appartamenti. La Cooperativa FAMille ha voluto così rispondere in modo differente alle richieste degli enti invianti strutturando quindi progetti in una logica non solo di servizio ma di programmi di accoglienza in un percorso di filiera che possa accompagnare le donne accolte verso una graduale autonomia e reinserimento sociale. La Comunità ‘Pronta Accoglienza’ può accogliere tre nuclei familiari e prevede una copertura educativa h24 per tutti i giorni dell’anno. L’IMPRONTA Soc. Coop. Sociale Via C. Battisti, 100 - 24068 Seriate (BG) Tel. e Fax 035.302061 P.I. 02197190164 Trib. Bergamo 44569 C.C.I.A.A. Bergamo 270651 Associata SOL.CO CITTÀ APERTA Iscrizione Albo Cooperative A114530 [email protected] - www.coopimpron Ai piedi di Città Alta, sotto Porta San Giacomo, nasce nel 2004 il progetto orto sociale, il quale prevede la realizzazione di attività di orticoltura che hanno riqualificato un’area marginale, seppure centrale della città, attraverso risorse lavorative considerate Ai piedi dialtrettanto Città Alta, sotto Porta nel 2004 progetto le orto sociale, il quale prevede la realizzazione di attività marginali, perchéSan nonGiacomo, produttive, nasce quali spesso sonoilconsiderate persone disabili. di orticoltura che hanno riqualificato un’area marginale, seppure centrale della città, attraverso risorse lavorative considerate che usufruiscono di produttive, questo progetto sono ragazzisono maggiorenni, (circaleuna quindicina) tutti residenti nel Comune di altrettantoColoro marginali, perché non quali spesso considerate persone disabili. Bergamo Per tutti, questo spazio si rivela come prezioso momento di osservazione educativa sulle loro potenzialità, come offerta formativa o socio-occupazionale o socio-educativa .Le persone che partecipano al progetto attraverso le attività di orticultura, Coloro che usufruiscono di questo progetto sono ragazzi maggiorenni, (circa una quindicina) tutti residenti nel inComune di base alle proprie abilità, sono impegnati nella: vangatura delle aiuole, formazione delle aiuole con zappa e rastrello, formazione dei Bergamo Per tutti, questo spazio si rivela come prezioso momento di osservazione educativa sulle loro potenzialità, come offerta calpestii mediante erba, semina, trapianto, attività varie di sarchiatura (zappatura) e cura delle piante (irrigazione, cimature…), formativaraccolta, o socio-occupazionale o socio-educativa .Le persone che partecipano al progetto attraverso le attività di orticultura, in distribuzione dei prodotti dell’orto. base alle proprie abilità, sono impegnati nella: vangatura delle aiuole, formazione delle aiuole con zappa e rastrello, formazione dei calpestii mediante erba, semina, trapianto, attività varie di sarchiatura (zappatura) e cura delle piante (irrigazione, cimature…), raccolta, distribuzione dei prodotti dell’orto. VENERDÌ 22 MAGGIO 2015 Periferie del cuore San Tomaso de’ Calvi / [email protected] Un quartiere aperto all’accoglienza di famiglie in crisi La stabilità del Progetto negli anni ha permesso di costruire un lavoro di promozione e sensibilizzazione sul territorio di riferimento sui temi relativi alla disabilità, coinvolgendo le Scuole Elementari Ghisleni ed il Territorio nella sua complessità. Infatti, proprio sul territorio della città sono stati promossi dall’Amministrazione Comunale dei Gruppi di Lavoro Territoriali sul tema della disabilità, di cui fanno parte la cooperazione sociale, la parrocchia, la scuola, il comitato genitori, la circoscrizione e l’amministrazione comunale. Fiocco rosa nella casa di accoglienza di via Privata Lorenzi FOTO FRAU FAUSTA MORANDI I balconi sono pieni di fiori, dalla cucina esce un buon profumo di polpette, e su una delle porte è appeso un fiocco rosa: pochi giorni fa, nella comunità di «Pronta accoglienza» della cooperativa Famille, una delle ospiti è diventata mamma. «È la prima volta che succede qui, è stata una grande emozione per tutti: le educatrici speravano che il momento del parto arrivasse durante il loro turno…» racconta il presidente di Famille, Stefano Lo Monaco. Un momento di festa, in una realtà che fa i conti ogni giorno anche con fatiche e difficoltà delle persone che qui trovano accoglienza. La comunità è presente nel quartiere di San Tomaso dal 2009. Lavora per sostenere le famiglie che attraversano situazioni di fragilità, rispondendo a richieste e segnalazioni del tribunale dei minori e degli assistenti sociali. Mamme e figli bisognosi d’aiuto 34 La stabilità del Progetto negli anni ha permesso di costruire un lavoro di promozione e sensibilizzazione sul territorio di riferimento sui temi relativi alla disabilità, coinvolgendo le Scuole Elementari Ghisleni ed il Territorio nella sua complessità. Infatti, proprio sul territorio della città sono stati promossi dall’Amministrazione Comunale dei Gruppi di Lavoro Territoriali sul tema della disabilità, di cui fanno parte la cooperazione sociale, la parrocchia, la scuola, il comitato genitori, la circoscrizione e l’amministrazione comunale. Cooperativa Famille. Dal 2009 gestisce la comunità che in via Lorenzi affronta situazioni di fragilità E al centro diurno Millemiglia una casa per i ragazzi In via Privata Lorenzi la realtà di Famille (il cui nome richiama la famiglia, ma «omaggia» anche la città dei Mille e il Consorzio «Fa-Famiglie e accoglienza», di cui la cooperativa fa parte) offre un posto a mamme con figli che per varie ragioni hanno bisogno di sostegno, ma anche agli adolescenti ospitati nella comunità «Capo Horn». Mentre in via Tobagi, in un quadrilocale, nel 2012, si è ricavato il Centro diurno «Millemiglia» (gestito insieme alla cooperativa «Il pugno aperto»): undici ragazzi, dai 12 ai 17 anni, si ritrovano qui il pomeriggio (alcuni ogni giorno, altri solo per alcune volte la settimana), per poi rientrare in famiglia la sera. un servizio di: 25 L’ECO DI BERGAMO Barbara Panarari Stefano Lo Monaco «Stiamo costruendo e rafforzando i rapporti con il quartiere – racconta la coordinatrice del centro diurno, Barbara Panarari –. Spesso con i ragazzi andiamo all’oratorio o al parco, di recente abbiamo iniziato una collaborazione con lo spazio compiti parrocchiale, e saremo presenti alla festa di quartiere di fine giugno». I ragazzi arrivano al «Millemiglia» dopo la scuola. Pranzano, fanno i compiti, seguono alcuni laboratori: «Abbiamo avviato per esempio un percorso sull’allevamento dei cani, ma abbiamo avuto anche incontri con un allenatore di boxe, una disciplina che aiuta a incanalare l’aggressività». Se qui l’attività è solo pomeridiana, le strutture di via Pri- vata Lorenzi sono invece vissute 24 ore su 24: al momento «Capo Horn» ospita una decina di ragazzi dai 13 ai 18 anni, mentre le mamme sono otto, con dodici bambini (si va dai neonati agli adolescenti). Per le donne che hanno la possibilità di una maggiore autonomia ci sono un monolocale e un bilocale, mentre le altre hanno una propria stanza con bagno, e spazi comuni da abitare, in un contesto che le tutela e le supporta. Lo scorso anno gli spazi sono stati anche ampliati: «Abbiamo investito sul mettere radici in questo quartiere – racconta il presidente –. Sappiamo di essere a volte dei vicini un po’ “ingombranti”, ma da chi abita attorno abbiamo avuto anche aiuto, e ci piace essere inseriti in un tessuto sociale. I bambini organizzano feste di compleanno, frequentano il Cre, la Polisportiva: si crea qui un’atmosfera di casa, una vita il più possibile uguale a quella dei loro coetanei». contatti: Storie complicate Le storie di partenza di queste mamme sono spesso complicate e dolorose, e il lieto fine non è sempre a portata di mano. Ma quando arriva è una festa per tutti, come nel caso di Laura (il nome è di fantasia), giovane mamma milanese arrivata alla «Pronta accoglienza» subito dopo la nascita del suo bambino, con alle spalle un passato difficile. «Nel tempo si è costruito un rapporto, ha sviluppato nuove competenze, ed è potuta infine tornare a Milano, in un appartamento tutto suo – racconta Lo Monaco –. È poi tornata a trovarci, sta bene. Quel bambino non cercato si è rivelato una risorsa anche per lei». Alla Cooperativa Famille arrivano famiglie che stanno attraversando un periodo di crisi Nel cortile della palazzina si vivono momenti di gioco e allegria con i bambini Servono nuovi volontari per «Non solo compiti» «Quando ha nevicato, abbiamo lasciato uscire i bambini a giocare in giardino: c’era anche qualcuno che non aveva mai visto la neve». Sono un po’ insegnanti, ma anche un po’ «nonne», le volontarie che si alternano nei pomeriggi nella casa parrocchiale di San Tomaso. È qui, nelle stanze al piano terra, che da alcuni anni le porte si aprono ogni giorno, dal lunedì al venerdì, agli alunni delle scuole elementari e medie, per un aiuto e un accompagnamento nello studio. Attualmente, i ragazzini seguiti nei compiti so- no in tutto 28 (dieci delle medie, gli altri delle elementari), con otto volontarie. Un riferimento importante per i piccoli, soprattutto se le famiglie lavorano e serve un appoggio in più per quando suona la campanella della fine lezioni. «Teniamo anche i contatti con i genitori», spiega la coordinatrice del servizio, Lilia Misuraca. Lanciando pure un appello: «Servirebbero nuovi volontari, per allargare un po’ il gruppo. L’apertura viene garantita tutti i giorni, da lunedì a venerdì, e una squadra un po’ più numerosa aiutereb- be. Quello che conta è la buona volontà: non siamo tanti, ma lo si fa davvero con il cuore». Anche aiutandosi a vicenda con le proprie competenze: «Abbiamo per esempio una volontaria che ha studiato all’estero e ha lavorato come traduttrice: lei è un ottimo appoggio per l’inglese». Ma lo slogan a suo tempo scelto per questi pomeriggi, al di là della giusta attenzione dedicata allo studio, è «Non solo compiti», e quest’anno si è riusciti a concretizzare pienamente quell’idea: «Abbiamo attivato un mini-progetto con la presen- za di un educatore – spiega il curato di San Tomaso, don Marco Gibellini –. Il martedì pomeriggio, dopo un momento comunque dedicato allo studio in casa parrocchiale, un piccolo gruppo di ragazzi delle medie raggiunge l’oratorio per delle attività di gioco e di aggregazione». Perché anche la possibilità di stare con gli altri aiuta a crescere, e a San Tomaso l’oratorio, i cui ampi spazi aperti dopo la scuola si popolano spesso di ragazzi, è senza dubbio uno dei principali riferimenti su questo fronte. contatti: Famille Società Cooperativa Sociale via Privata Lorenzi 9 - Bergamo Tel. 035 218772 - [email protected] www.consorziofa.it Le volontarie dello spazio compiti accolgono gli scolari FOTO FRAU F. Mor. “Tanti Auguri LORTO!!! Alchimia Coop. Soc. Domenica 14 settembre si è festeggiato il compleanno de LORTO, Orto Sociale di Porta San Giacomo. Alle 12.30 si è svolto il pranTelefono: zo al quale hanno partecipato tutte le persone che hanno contribuito in questi 10 anni alla 035/362960 realizzazione del progetto: volontari, educatori, famiglie e istituzioni. Era presente l’Assessore all’Istruzione del Comune di Bergamo, Loredana Poli, che ha condiviso il Email: [email protected] momento del pranzo con tutti gli invitati. Il concerto pomeridiano della Karavan Orkestar ha coinvolto moltissime persone con la loro musica balcanica, creando una atmosfera di festa in tutta Porta San Giacomo, facendo conoscere a molti turisti e passanti la realtà de LORTO. Grazie a tutti.” “Tanti Auguri LORTO!!! Simone Rovetta, referente progetto LORTO Domenica 14 settembre si è un festeggiato compleanno de LORTO, Orto Sociale di Porta San Giacomo. Alle 12.30 si è svolto il pranprogettoil di: zo al quale hanno partecipato tutte le persone che hanno contribuito in questi 10 anni alla realizzazione del progetto: volontari, 035 302061 Cesare Battisti l’Assessore n.100 educatori, famiglie e istituzioni.ViaEra presente all’Istruzione del Comune di Bergamo, Loredana Poli, cheSociale ha condiviso il [email protected] contatti: L’Impronta Società Cooperativa 24068 Seriate (BG) - tel/fax 035 302061 momento del pranzo con tutti gli invitati. Il concerto pomeridiano della Karavan Orkestar hawww.coopimpronta.it coinvolto moltissime persone con la www.coopimpronta.it - [email protected] ViaGiacomo, Cesare Battisti,100 -LORTO Seriate (Bg) turisti e passanti la loro musica balcanica, creando una atmosfera di festa in tutta Porta San facendo conoscere a molti realtà de LORTO. Grazie a tutti.” Tel./fax 035 302061 - [email protected] Simone Rovetta, referente progetto LORTO www.coopimpronta.net L’IMPRONTA Soc. Coop. Sociale 35 Via C. Battisti, 100 - 24068 Seriate (BG) e Fax 035.302061 Via Tel. Cesare Battisti n.100 035 302061 LA RETE CONSORTILE > LE COOPERATIVE SOCIE LA RETE CONSORTILE > LE COOPERATIVE SOCIE Il progetto Zingonia 3.0 ZINGONIA 3.0 PROGETTO ACCOGLIENZA PROFUGHI 2014-2015 Zingonia 3.0 è un progetto di Comunità che nasce con l’obiettivo di portare un cambiamento e una trasformazione positiva nelle relazioni e nei luoghi, di un contesto segnato dal degrado. Obiettivo generale del progetto è la rigenerazione del tessuto sociale comunitario del quartiere quale patrimonio di conoscenze, comunicazioni, scambi e forme di solidarietà e di reciprocità. Pianura 39 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 24 MAGGIO 2015 Aria di riscatto e fondi in arrivo per Zingonia 3.0 PATRIK POZZI A Zingonia è tornata una concreta speranza di rinascita. Lo si è avvertito nell’incontro di presentazione dei risultati del progetto «Zingonia 3.0» che, ieri mattina, si è tenuto all’auditorium civico della scuola elementare. Progetto che, partito due anni fa fra un po’ di scetticismo, sta dando risultati concreti grazie al lavoro di un gruppo di cooperative sociali appoggiate dai cinque Comuni di Zingonia (di cui ieri erano presenti gli amministratori comunali), dalle forze dell’ordine e dalla parrocchia. Risultati concreti Questi risultati hanno convinto la Fondazione Cariplo, rappresentata ieri da Carlo Vimercati, a rifinanziare il progetto con un contributo di 70 mila euro dopo quello di 100 mila versato due anni fa. Soldi ben spesi a giudicare, dalle foto, dalle testimonianze, dai filmati che hanno dimostrato che a Zingonia, piano piano, sta rinascendo una comunità. Risultati concreti iniziano a vedersi anche in quella che è stata per anni un simbolo del degrado come piazza Affari e i condomini vicini: un esempio è il condominio Barbara 1 (33 appartamenti). Ieri sono intervenuti tre condomini. Significative le parole pronunciate, con le lacri- me agli occhi, da una di loro, Sara, residente a Zingonia dal 1973: «Fino a due anni fa io volevo andarmene da qui. Ora non più». Grazie al progetto «Zingonia 3.0» in questo condominio sono stati effettuati lavori di tinteggiatura, rifacimento del- Un lavoro di squadra sostenuto dai carabinieri l’impianto elettrico, sistemazione dei serramenti e ripulitura delle cantine che fino a poco tempo fa era inaccessibili perché diventati ormai una discarica. Tutti lavori di cui i condomini stanno ripagando il materiale utilizzato con piccole rate (la manodopera è stata fornita gratuitamente da aziende bergamasche). Appello alla dignità Giovedì 28 Il Consiglio comunale Giovedì è prevista una importante tappa per la riqualificazione di Zingonia. Si riunisce il Consiglio comunale di Ciserano per l’approvazione definitiva del piano attuativo Zingonia ossia il piano che definisce cosa potrà essere realizzato al posto dei sei condomini Anna e Athena, in corso Europa, dette anche torri (da non confondere con «Le 4 torri» in via Oleandri). Un documento fondamentale perché, dopo l’approvazione, Aler e la società Infrastrutture lombarde potranno dare il via agli espropri degli appartamenti in questi condomini, che non sono ancora riusciti ad acquisire in via bonaria. Giugno 2016 Inizio della demolizione Giugno 2016 è, invece, il termine previsto per l’inizio della demolizione delle torri che avverrà gradualmente e sarà effettuata non attraverso cariche esplosive bensì ruspe che demoliranno piano per piano i condomini. Il progetto Zingonia 3.0 «C’è molta gente, italiana o straniera, che a Zingonia vuole il riscatto sociale -ha affermato Maurizio Bianzini, uno degli amministratori condominiali professionisti che sta collaborando con il progetto Zingonia 3.0 -. È bastato far appello alla loro dignità per avere piena collaborazione e rispetto di regole comuni». Ancora più straordinari sono i risultati a «Le 4 torri» (144 appartamenti), in via Oleandri, che ormai avevano imboccato la strada per diventare come i sei condomini Anna e Athena in corso Europa, giudicati ormai irrecuperabili (e infatti destinati alla demolizione): qui è stato rifatto l’impianto fognario, ripristinata l’illuminazione del parco esterno, dove i bambini sono tornati a giocare, e fatto un lavoro di pulizia al limite dell’incredibile: basta dire che dai sottotetti sono stati portati via 16 tonnellate di rifiuti. Tutti lavori per cui i condomini, negli ultimi tre mesi, hanno ver- Alla Messa nel circo Orfei il ricordo di suor Franca Ghisalba 36 La diocesi di Bergamo ha incontrato gli artisti itineranti del circo Armando Orfei, a Ghisalba: un momento importante per la comunità cattolica, segno della vicinanza della Chiesa bergamasca al mondo dei circensi. L’incontro è avvenuto ieri mattina sotto il tendone allestito in questi giorni in via San Pietro, fuori dal centro abitato. Presenti all’appuntamento Dall’alto, i lavori al condominio Barbara e l’incontro di ieri a Zingonia sato in piccole rate 12 mila euro. Gli orti e la lettera Nel progetto «Zingonia 3.0» ci sono anche gli «orti sociali» dove persone di diverse nazionalità coltivano assieme uno spazio verde in via Oleandri diviso in orti: molte di queste ieri erano all’auditorium civico e, tutte insieme, hanno alzato una lettera per comporre la scritta in inglese «Let’s grow the planet» (facciamo crescere il pianeta). Oppure il «Fuori classe»: alunni, di tutte le nazionalità, delle scuole elementari e medie di Zingonia, ogni settimana vengono seguiti da volontari per lo svolgimento dei com- l’omelia – ci parla di un messaggio prezioso: Dio è vicino alla nostra vita, alla vita ordinaria, dove ci sono i nostri affetti e i legami familiari. È vicino alla nostra vita dove diventa professione, prospettive e speranza, e a volte anche fatiche». Durante la mattinata è stata ricordata suor Franca Stevanato, che oltre vent’anni fa ha dato il via ad un percorso consolidato di avvicinamento della diocesi ai lunaparkisti e agli artisti del circo. «Il Signore non è distante dalla nostra vita, – evidenzia il vicario generale –, è sempre con noi quando viviamo con onestà. Dove c’è amore e rispetto per il prossimo c’è Dio e, ovunque c’è aiuto per le persone, lì c’è il Signore». Dopo la Messa ha preso la parola suor Lucia Mazzoleni per offrire il dono della diocesi agli artisti del circo. Si tratta un progetto di: La religiosa aveva avviato il percorso di avvicinamento tra la diocesi e gli operatori di intrattenimento Un momento della Messa sotto il tendone del circo Armando Orfei Lucia Mazzoleni, incaricata diocesana per rom, sinti, lunaparkisti e circensi. Sono intervenuti alla mattinata don Giulio Marchesini di Ghisalba, don Mathieu Malick Faye, cana in Bergamasca. Hanno assistito alla celebrazione gli operatori dello spettacolo circense, tra cui alcune famiglie con bambini piccoli. C’era anche Armando 27 L’ECO DI BERGAMO SABATO 9 MAGGIO 2015 Il piano attuativo Al voto le opere in corso Europa Da marzo 2014 attraverso una convenzione tra il Ministero degli Interni e Caritas Diocesana Bergamasca, vengono accolti i migranti che scappano dalla Libia a causa di continui problemi politici e di guerriglia urbana che perversa nel paese. I migranti intraprendono il viaggio su barconi di fortuna e approdano sulle coste del sud Italia. Vengono ospitati nei centri di accoglienza e poi trasferiti in diverse strutture sul territorio italiano. La Caritas Diocesana Bergamasca ha affidato l’accoglienza dei migranti in Bergamo e provincia alla Cooperativa Ruah. Il sindaco Il progetto. Da Fondazione Cariplo 70 mila euro a sostegno di iniziative per fare comunità Opere di pulizia, manutenzione e orti comuni ZINGONIA 18 mesi 01 giugno 2013 30 Novembre 2014 piti e la partecipazioni a laboratori. Iniziative che aiutano a costruire nel quartiere un tessuto sociale: «Quello che ci ha dimostrato questo progetto -ha affermato una dei volontari che seguono gli alunni– è che i più giovani fanno presto ad abbattere le barriere costituite dalla religione e dalla lingua». Questi risultati rischiavano di svanire senza il contributo della Fondazione Cariplo che permetterà al progetto «Zingonia 3.0» di continuare. La rinascita di Zingonia è infatti solo agli inizi e servirà uno sforzo incredibile per portarlo avanti. Da ieri c’è, però, più speranza di riuscire a farcela. ©RIPRODUZIONE RISERVATA «Hanno capito che stavamo facendo qualcosa di positivo. È per questo motivo hanno deciso di rifinanziarci». Così il sindaco di Verdellino Giuseppe Maci a chiusura della presentazione dei risultati del progetto «Zingonia 3.0» a due anni dal suo inizio. Presentazione che si è aperta con la buona notizia che la Fondazione Cariplo ha stanziato un altro contributo da 70 mila a favore del progetto realizzato da un gruppo di cooperative sociali appoggiate dai cinque Comuni di Zingonia, dalle forze dell’ordine e dalla parrocchia. «Senza la Fondazione Cariplo – ha sostenuto Maci – non ce l’avremmo fatta nemmeno a partire due anni fa. L’idea c’era ma i Comuni non avevano le risorse economiche necessarie per renderla concreta». Il sindaco di Verdellino ha poi elogiato il lavoro di squadra rivolgendo un profondo grazie alle forze dell’ordine. Una particolare menzione è stata rivolta al comandante della stazione dei carabinieri di Zingonia maresciallo Gerardo Tucci. Tucci infatti sta seguendo da vicino il progetto «Zingonia 3.0» e la sua collaborazione si sta rivelando utile alla sua riuscita. «Quello che Tucci sta facendo per il nostro territorio – ha sostenuto ancora Maci – va ben oltre i suoi compiti e il suo orario di lavoro». Al comandante della stazione dei carabinieri di Zingonia viene riconosciuta una particolare presenza e un grande attaccamento al quartiere. Non è mancata in passato qualche critica vista la persistente presenza di problematiche di fenomeni di spaccio e prostituzione che però, è stato sostenuto ieri, non erano indirizzate all’attività dei carabinieri (che a volte si scontra con certi limiti legislativi). È invece una dimostrazione che a volte non basta la repressione ma serve anche un lavoro sul tessuto sociale del quartiere. PA.PO. Periferie del cuore Carnovali / [email protected] Persone coinvolte: circa 500 persone coinvolte tra soggetti della rete, residenti nel quartiere, amministratori pubblici, operatori servizi locali, operatori del progetto. residenti Verdellino, operatori dei servizi territoriali, collettività. L’invito al segretario comunale perché rispetti le indicazioni del prefetto. C’è rischio dell’annullamento degli atti Un invito rivolto al segretario comunale affinchè faccia rispettare le indicazioni del prefetto sull’incompatibilità dell’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano come amministratore unico di «Treviglio futura», la Società di trasformazione urbanistica (Stu) di proprietà del Comune. Lo ha presentato il circolo del Pd di Treviglio, attraverso i legali Stefano Sonzogni e Laura Rossoni che ieri hanno illustrato alla stampa i profili di incompatibilità rile- una società partecipata dal Comune per oltre il 50% («Treviglio futura» lo è invece al 100% ndr): inoltre la Stu è abilitata a realizzare e gestire il parcheggio di piazza Setti. Attività che il Comune dovrebbe controllare, ma nel caso specifico c’è la coincidenza tra il ruolo di Mangano come assessore e amministratore di «Treviglio futura». «L’appello al segretario è di essere prudente – hanno sostenuto i legali del Pd – perchè si attende il parere dell’Autorità nazionale anticorruzione che potrebbe comportare l’annullamento di tutti gli atti della Stu». Le minoranze consiliari incontreranno il segretario comunale Antonio Purcaro: «Chiederemo di sensibilizzare la Giunta L’iniziativa nel progetto Caritas, con la Cooperativa Ruah: coinvolti 4 giovani arrivati dal Mali Dalle guerre a Bergamo: «Diventati amici traversando il Sahara in camion e il mare sui barconi» bia e Guinea che si occupano di Ridono e sorridono a altre zone della città: «È un’ocogni domanda. Ma dietro a quei casione importante per loro – denti bianchi e ai pochi silenzi, spiega Roberto Zanotti, operasi nasconde tanto dolore. Dolo- tore della cooperativa Ruah – re di aver lasciato la famiglia perché in questo modo, oltre lontana, di aver attraversato alle lezioni di italiano che seprima il deserto e poi il mare, guono, hanno modo di imparare restando giorni e giorni senza a conoscere la città e gli abitanti. acqua e cibo. Tutto colpa della Oltre a essere una forma di re«guerre», come dicono questi stituzione per il territorio che ragazzi in francese. La guerra li accoglie». I quattro ragazzi, tutti con che per alcuni ha significato perdere i genitori, per altri ve- permesso di soggiorno richiedere distrutta la casa e tutto ciò denti asilo, sono originari del che avevano. Per tutti ha voluto Mali. Una terra che hanno dovuto lasciare controvodire scappare lascianglia, in cerca di saldosi dietro le proprie origini, per affrontare vezza. Alcuni di questi ragazzi si sono coun viaggio, senza sanosciuti nel corso pere se poi alla meta della traversata. Coci sarebbero mai arrime Diawara Diahara, vati sani e salvi. Ora 29 anni, e l’amico sono ricordi, difficili Mamadou Marega, 21 da scacciare, mentre anni: «Ci siamo incercano di trovare la contrati nel viaggio – propria strada verso il futuro. C’è chi vuole Roberto Zanotti spiega il primo – inizialmente abbiamo diventare calciatore, chi cuoco, chi ancora elettricista dovuto attraversare il deserto su e chi trasportatore. Sogni più o alcuni camion, poi il mare sui meno realizzabili, lo dirà solo il barconi. È stata dura, non potetempo, intanto un punto di par- vamo né bere né mangiare». tenza: il volontariato per la città, Diawara Diahara ora dice di esin particolare per il quartiere sere contento di essere in Italia Carnovali. I quattro ragazzi, se- e di voler solo studiare. Perché guiti dalla Cooperativa Ruah al- lui che ama la fotografia, spera l’interno del progetto Profughi un giorno di diventare artigiano: della Caritas, tre giorni alla set- «Mi piacerebbe lavorare come timana indossano la «divisa» elettricista». Mamadou Marega, (tute e scarpe antinfortunisti- 20 anni, ha perso entrambi i che fornite dal Comune) e ripu- genitori e in Mali ha lasciato un liscono e tengono pulite le stra- fratello e una sorella, ma ora de, come altri ragazzi prove- dopo tanto dolore inizia a vivere nienti da Pakistan, Mali, Gam- la serenità: «Mi piace pulire il ELISA RIVA contatti: Il Pugno Aperto Società Cooperativa Sociale Via Arioli Dolci, 14 - Treviolo (Bg) - Tel. 035.253717 [email protected] www cooilpugnoaperto.it Gli incarichi di Mangano Il Pd chiede più prudenza Treviglio Aiuole e strade pulite dai profughi «Siamo utili e la gente ci ringrazia» con il patrocinio con il contributo di: I profughi ospiti della comunità Ruah puliscono le aiuole nel quartiere Carnovali FOTO FRAU Diawara Diahara Mamadou Marega Mohamd Marega Sambake Boubakar Casa Eleonora, rifugio accogliente un progetto di: per piccoli malati e le loro famiglie Finché hanno potuto, hanno fatto avanti e indietro da Genova, vivendo in un camper. Poi quando le condizioni del piccolino di famiglia si sono aggravate, non gli è rimasto che trasferirsi a Bergamo, senza averne però la possibilità. È a questo punto che nella vita di mamma Lorenza Romano, del marito, del secondogenito Gabriele e dell’altro figlio è entrata Casa Eleonora, la struttura di accoglienza in via Corti, a Carnovali, che dà ospitalità ai bimbi malati e ai loro familiari. Gabriele è un bimbo trapiantato: «Di fegato – spiega la mamma, mentre i due figlioletti giocano nella quartiere, mi sento utile. E quando incontriamo la gente per strada ci saluta e ci ringrazia». Intanto, amante dello sport, si vede correre sui campi di calcio e diventare un giorno, chissà, un grande campione. Il più piccolo della comitiva è Mohamd Marega, 19 anni che non ha potuto conoscere il papà, scomparso quando aveva solo 10 anni. Ora è alle prese con il corso di italiano e immagina il suo avvenire: «Voglio diventare cuoco – dice – mi piacerebbe imparare a cucinare». E infine c’è chi in Mali ha lasciato la nuova famiglia che ha costruito: «Sono sposato e ho quattro figli – racconta Sambake Boubakar – mi mancano tutti moltissimo. For- se a luglio riuscirò a farli venire in Italia». Il suo desiderio è, dopo aver avuto i documenti come i suoi connazionali, di trovare un’occupazione: «Vorrei fare il trasportatore». In attesa di scoprire cosa riserverà loro il domani, questi giovani puliscono i marciapiedi, le aiuole e i giardini. Lo fanno il martedì, il giovedì e il venerdì partendo da Casa Amadei, il centro di accoglienza di via San Bernardino, passando per via Berizzi, via Lotto, via Carnovali, arrivando fino alla Malpensata e in via Gavazzeni. Altri due ragazzi, da una settimana svolgono lo stesso servizio anche all’interno delle case popolari di via Carnovali. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Questa è solo una delle tante tura che si rivolge ai piccoli pastorie di quello che non è solo un zienti meno abbienti. L‘obiettivo edificio con sei appartamenti è far sì che soggiornino gratuitaautonomi, un bel giardino e una mente trascorrendo insieme ai lavanderia a disposizione di tut- propri parenti in una situazione ti. È un punto di riferimento gra- di quasi normalità il tempo paszie alle tante persone che anima- sato in ospedale». Come la picno le attività, tra cui il tesoriere cola Eleonora dovette andare Isa Taramelli, Lilly Calore e la fino in Francia, qui in via Corti, vicepresidente Laura Chiesa: per poter essere assistiti dagli «Ma se esiste Casa Eleonora – specialisti del Papa Giovanni specifica Taramelli – XXIII, arrivano da è per la volontà del tutto il mondo. Dalla nostro presidente, il Eleonora era Serbia, come una fachirurgo pediatrico miglia che da dieci anuna bimba ni Giuseppe Locatelli fa la spola per il fiche ha fondato questa bergamasca glio, oggi 18enne, o da realtà». come i feriti del che andò Haiti, L’associazione ha terremoto: «Siamo a curarsi quasi sempre pieni – preso vita nel 2006 e il nome non è casuale: aggiunge ancora il tea Parigi soriere Eleonora era una – ci sono famibambina bergamasca glie che restano per che, trapiantata di fegato a Parigi un mese, altre anche un anno. negli anni ’80, nel suo percorso Dipende dalle condizioni del di malattia fu degente per lunghi malato, ci sono persone in attesa periodi nel reparto di Pediatria di interventi chirurgici, convalea Bergamo: «Ci si rese conto dei scenti o bisognosi di trattamenti Al 31 dicembre 2014 sono state accolte 393 persone in 8 strutture: Urgnano, Botta di Sedrina, Casazza, S.Paolo d’Argon, Lizzola, Bergamo (Casa Amadei e Gleno). In totale sono transitate 785 persone. Gli ospiti usciti sono stati trasferiti nel progetto SPRAR, o in autonomia hanno lasciato il progetto. Le azioni previste: • registrazione degli ospiti con i dati anagrafici • vitto e alloggio • consegna del kit d’arrivo (vestiti, materiale per l’igiene personale e per le pulizie) • supporto da parte di educatori professionisti (documenti, aspetti sanitari, attività quotidiane) • pocket money di € 2.50 al giorno • incontri con le realtà territoriali per favorire l’integrazione del progetto e degli ospiti sul territorio • attività di volontariato per permettere agli ospiti di essere più a contatto con le persone, fare esperienza e rendersi utili • mediatori culturali • scuola di italiano • attivazione del servizio di Restoring Family Link (RFL) con i volontari della Croce Rossa: avvalendosi della loro rete internazionale, aiutano le persone che perdono il contatto con la famiglia a causa di conflitti armati o calamità naturali a ripristinare il contatto con i propri familiari contatti: Cooperativa Impresa Sociale Ruah Via San Bernardino, 77 - Bergamo Tel. 035 4592548 - [email protected] www.cooperativaruah.it 37 MESTIERI LOMBARDIA > PROGETTI GIOVANI E LAVORO Avvicinare i giovani al lavoro in questa difficile congiuntura socio-economica richiede competenze specialistiche e coinvolgimento dei territori intesi complessivamente come soggetti istituzionali, imprese e giovani. Hinterland 25 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 14 GENNAIO 2014 o, lo sportello Azzano, anti crisi lo sportello anti crisi nte fra giovani un ponte e imprese fra giovani e imprese iata per l’iniziativa diPartenza Comunelanciata e Consorzio per l’iniziativa mestieri di Comune e Consorzio mestieri cini, tre under 22 giàAttivati assunti11 datirocini, un’impresa tre under del paese 22 già assunti da un’impresa del paese in esiono. roon rca ro, ua- ora ni, iaare oprio, ali, da an oliha ne rono, nire18 dal he ati: i 11 ati 30 vaato ato , la SPORTELLO DI BERGAMO Madre Gina Gamba con uno dei suoi piccoli pazienti in Togo Azzano San Paolo ALESSANDRO BELOTTI La disoccupazione giovanile in Italia ha raggiunto la cifra impressionante del 41,2%, con un milione di under 30 che non lavorano. E anche nella Bergamasca il problema inizia a farsi sentire, con sempre più giovani alla ricerca spasmodica di un posto di lavoro, spesso senza escludere l’eventualità di trasferirsi all’estero. Dal basso, nelle realtà ancora solide dei piccoli e medi comuni, si stanno però sviluppando iniziative che puntano a contrastare questo fenomeno, offrendo opportunità ai giovani sul territorio, coinvolgendo le imprese locali, mettendo in relazione domanda e offerta. È il caso di Azzano San Paolo,lavoro dove l’assessorato alla PoliIn Italia sono un milione gli under 30 senza tiche giovanili del Comune ha ni per sei giorniin la settimana) posBelgravia, che da oltre 30 anni of- messo a punto, collaborazione so ritornare a studiare alla scuola fre al mercato italiano ed europeo con il Consorzio mestieri, il proseraleFormazione e cercare dilavoro diplomarmi». le sue insalate e i suoi prodotti del- getto Azzano, infatti uno degli obiettivi del l’orto (circa 80 i dipendenti) e ha conEla finalità di offrire opportuniprogetto proprio quello,diper sul territorio di Azzano la sua sede tà di lavoroènel loro comune requanto possibile, riattivare perprincipale. «Ho fatto il primo col- sidenza a giovanidi cittadini dai 18 corsi scolastici, evitare la disperloquio quest’estate e ho partecipa- ai 29 anni, indipendentemente dal sione scolastica e l’aggravarsi del to a tutti gli incontri successivi al- loro titolo di studio. Progetto che fenomeno Neet, ossia deisperati: giovani l’Informa Giovani del mio Comu- sta iniziando a dare i frutti che non studiano lavorano. A ne – spiegato Mattia Boroni, 22 finora, infatti, sononé stati attivati 11 Giuseppe Maggioni, anni, il anni – ero in cerca di lavoro, anche tirocini (molti dei quali19 finalizzati progetto ha consentito di trovare perché ho fatto quattro anni di all’assunzione) coinvolgendo 30 un lavoro coerente con proprio liceo psicopedagogico senza riu- imprese del territorio. Eil tre giovapercorso studi, dopo il consescire a conseguire il diploma di ni azzanesidiche hanno partecipato guimento del diploma perito maturità: ora, anche grazie agli a questo progetto hannoditrovato agrario. «Ho iniziato orari del nuovo lavoro (su due tur- lavoro proprio in unaadidicembre, queste, la Hinterland 25 Mestieri Bergamo ha attivato diversi Progetti “Giovani e Lavoro” che consistono in: • orientamento e formazione alla ricerca attiva del lavoro per i giovani tramite incontri singoli e di gruppo, che propongono un perAddio a madre corsoGina guidato di riflessione sul sé e di coUna vita per i malati struzione degli strumenti di chi cerca lavoro. Madre Gina Gamba con uno dei suoi piccoli pazienti in Togo Addio a madre Gina Una vita per i malati nella «sua» Africa nella «sua» Africa avevo portato il curriculum in azienda e mi hanno consigliato il progetto del Comune di Azzano. Per ora sono impiegato al ricevimento merci, e tutte le persone che lavorano con me si sono dimostrate molto pazienti e disponibili. In più, riesco ad applicare quello che ho appreso sui banchi di scuola». Giulia Marziali, 19 anni, ha invece trovato impiego nel back office dell’azienda,con mansioni di segretariato: «Mi sono diplo- Almè mata a giugno al Liceo Galli e qui Voleva rimanere nella «sua» Africa per ho trovato un ambiente accoglien- sempre, ma è dovuta rientrare a malinte, e ho potuto inserirmi al meglio. cuore alla casa madre delle Canossiane Il lavoro mi piace e mi concede la di Vimercate per curare una malattia di possibilità di guadagnare qualco- cui soffriva da tempo. sa: nel periodo di crisi che stiamo È qui che madre Gina Gamba si è vivendo sono felice di aver avuto spenta sabato sera: oggi alle 15 riun’opportunità come questa». ceverà l’ultimo saluto nella chiesa Un’opportunità lavorativa of- parrocchiale del suo paese, Almè, ferta ai giovani azzanesi, anche 30 senza dove era nata nel 1932. In Italia sono un milionema gli under lavoro un investimento per l’azienda sulMadre Gina era in Africa da più per sei giorni settimana) Belgravia, che da oltre 30ossia anni ofle nuove generazioni, su ni di mezzo secolo.la Aveva preso ilpossuo ritornare a studiare alla scuola fre al mercato italiano edessere europeo quelle che potrebbero le so primo volo per l’allora Congo Bele cercare diplomarmi». le sue insalate e iportanti suoi prodotti del- serale future colonne dell’attiga nel giugno deldi1960, insieme a Econsorelle, infatti uno degli obiettivi del l’orto (circa 80 i dipendenti) e ha due vità, storicamente a conduzione e aveva iniziato la è proprio quello, per sul territorio Azzano la suaintersede progetto familiare purdi con un profilo sua missione nel reparto di materpossibile, di riattivare perprincipale. «Ho fatto il primo col- quanto nazionale. «Come azienda ci sennità dell’ospedale regionale di scolastici, evitare la disperloquio quest’estate e ho partecipatiamo parte del territorio di Azza- corsi Aru. Nel 1982 madre Gina fu incal’aggravarsi del to gli incontri al- sione noa–tutti sottolinea Annasuccessivi Napoleone, ricatascolastica di riaprireeun ospedale abossia dei giovani l’Informa Giovani del mio Comuresponsabile amministrativa di fenomeno bandonatoNeet, a Logo, prima di sponon né lavorano. A ne – spiegato Mattia Boroni, 22 che Belgravia – e per noi è fondamenstarsi nelstudiano 1994 in Togo, nel villagMaggioni, 19 anni, il anni – ero in cercagiorno di lavoro, tale far imparare peranche gior- Giuseppe gio di Dadja, a 160 chilometri a ha consentito diQui trovare perché horagazzi: fatto quattro anni di progetto no questi se si sentono Nord della capitale Lomè. trelavoro coerente conogni il proprio liceo senza riu- un partepsicopedagogico delle nostra realtà possono mila abitanti lottavano gioril consescire conseguire il diploma di percorso fare laastoria dell’azienda, contrino controdi glistudi, assaltidopo della fame, ma del diploma di perito maturità: anche grazie agli guimento buendo al ora, suo futuro». madre Gina non s’era persa d’ani «Ho iniziato a dicembre, orari del nuovo©RIPRODUZIONE lavoro (su due tur- agrario. mo, nonostante il fisico debilitato RISERVATA avevo portato il curriculum in azienda e mi hanno consigliato il progetto del Comune di Azzano. Per ora sono impiegato al ricevimento merci, e tutte le persone che lavorano con me si sono dimostrate molto pazienti e disponibili. In più, riesco ad applicare quello che ho appreso sui banchi di scuola». Giulia Marziali, 19 anni, ha invece trovato impiego nel back dalla malaria. «Suor Gina era un office dell’azienda,con mansioni vulcano di iniziative ricordano di segretariato: «Mi – sono diploi volontari del gruppo missionario mata a giugno al Liceo Galli e qui di Almè –.un Inambiente Togo eraaccoglienriuscita a ho trovato mettere in piedi un ospedale parte, e ho potuto inserirmi al meglio. tendo da cinque padiglioni abbanIl lavoro mi piace e mi concede la donati. La struttura si trovava in possibilità di guadagnare qualcouna conca, e quando arrivava la sa: nel periodo di crisi che stiamo stagionesono dellefelice piogge si allagava vivendo di aver avuto tutto, ma madre Gina demorun’opportunità comenon questa». deva mai». Un’opportunità lavorativa ofDaaiAlmè arrivati nelle ferta giovanisono azzanesi, ma anche missioni di suorper Gina tanti aiuti. un investimento l’azienda sulCome i 6mila euro devoluti le nuove generazioni, ossiaper su coprireche lo stipendio annuale di un quelle potrebbero essere le ginecologo nell’ospedale San Jofuture colonne portanti dell’attisephstoricamente di Dadja. «Ci porteremo mavità, a conduzione dre Gina nel concludono familiare purcuore con un–profilo interi volontari«Come – continuando anche nazionale. azienda ci senquest’anno e per i prossimi il sotiamo parte del territorio di Azzastegno all’ospedale». 2001 mano – sottolinea AnnaNel Napoleone, dre Gina per amministrativa il suo impegno in responsabile di Africa aveva il Nobel del Belgravia – ericevuto per noi è fondamenmissionario, mentre nel dicembre tale far imparare giorno per giordel 2009 era statose anche conseno questileragazzi: si sentono gnatodelle il Premio Beato Papa Gioparte nostra realtà possono vanni XXIIIdell’azienda, istituito dal Centro fare la storia contrimissionario diocesano. buendo al suo futuro». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Gabriella Pellegrini Almè • conoscenza approfondita delle aziende del territorio Voleva rimanere nella «sua» Africa per sempre, ma è dovuta rientrare a malincuore alla casa madre delle Canossiane di Vimercate per curare una malattia di cui soffriva da tempo. È qui che madre Gina Gamba si è spenta sabato sera: oggi alle 15 riceverà l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale del suo paese, Almè, dove era nata nel 1932. Madre Gina era in Africa da più di mezzo secolo. Aveva preso il suo primo volo per l’allora Congo Belga nel giugno del 1960, insieme a due consorelle, e aveva iniziato la sua missione nel reparto di maternità dell’ospedale regionale di Aru. Nel 1982 madre Gina fu incaricata di riaprire un ospedale abbandonato a Logo, prima di spostarsi nel 1994 in Togo, nel villaggio di Dadja, a 160 chilometri a Nord della capitale Lomè. Qui tremila abitanti lottavano ogni giorno contro gli assalti della fame, ma madre Gina non s’era persa d’animo, nonostante il fisico debilitato dalla malaria. «Suor Gina era un vulcano di iniziative – ricordano i volontari del gruppo missionario di Almè –. In Togo era riuscita a mettere in piedi un ospedale partendo da cinque padiglioni abbandonati. La struttura si trovava in una conca, e quando arrivava la stagione delle piogge si allagava tutto, ma madre Gina non demordeva mai». Da Almè sono arrivati nelle missioni di suor Gina tanti aiuti. Come i 6mila euro devoluti per coprire lo stipendio annuale di un ginecologo nell’ospedale San Joseph di Dadja. «Ci porteremo madre Gina nel cuore – concludono i volontari – continuando anche quest’anno e per i prossimi il sostegno all’ospedale». Nel 2001 madre Gina per il suo impegno in Africa aveva ricevuto il Nobel del missionario, mentre nel dicembre del 2009 le era stato anche consegnato il Premio Beato Papa Giovanni XXIII istituito dal Centro missionario diocesano. • facilitazione del matching tra imprese e giovani attraverso l’attivazione di tirocinii a scopo formativo e/o di inserimento lavorativo. Gabriella Pellegrini • ORIENTAMENTO AL LAVORO DI GIOVANI E ADULTI DISOCCUPATI • INSERIMENTO LAVORATIVO RIVOLTO ALLE CATEGORIE PROTETTE • MEDIAZIONE TRA DOMANDA E OFFERTA LAVORATIVA • CONSULENZA ALLE AZIENDE contatti: Sportello Mestieri Bergamo Via Innocenzo XI, 3 - Bergamo Tel. 035 335996 [email protected] un progetto di: 38 L’IMPRONTA Soc. Coop. Sociale Via C. Battisti, 100 - 24068 Seriate (BG) Tel. e Fax 035.302061 P.I. 02197190164 Trib. Bergamo 44569 39 LE MAGIE DELLA NATURA >15 anni NATURALISTI MODERNI 1 0 -15 Imparare la sostenibilita’ anni e’ un gioco da ragazzi >8 anni TURISMO SOSTENIBILe 3 -11 anni 1 0 -15 anni LE MAGIE DELLA NATURA Imparare la sostenibilita’ e’ un gioco da ragazzi BOSCO: Percorso didattico sensoriale: suoni, odori e colori del bosco, laboratori botanici, didattici e creativi. FAUNA: Conoscere e riconoscere le tracce degli “abitanti” di Cà Matta: asini, uccelli, anfibi, insetti, rettili, api, volpi, lepri, cinghiali, caprioli, rapaci notturni. ACQUA: Un viaggio nell’ecosistema acqua attraverso osservazioni e laboratori scientifici. Una variegata scelta di grandi giochi e giochi a tema tutti all’insegna dell’educazione e della sostenibilità ambientale: caccia all’intruso (per riconoscere specie autoctone e alloctone); biogame (…e la biodiversità non avrà più segreti); gioco di ruolo (eroi per un giorno in difesa degli ambienti naturali); gioco dell’oca solare (per misurarsi col buon utilizzo dell’energia). >15 anni CÀMATTA si trova nel Comune di Ponteranica in località Maresana (546 slm) all’interno del Parco dei Colli di Bergamo, ente istituito nel 1977 per valorizzare l’equilibrio tra la natura e la presenza umana. E’ uno dei primi parchi regionali della Lombardia e si estende per NATURALISTI 4700 ettari nella fascia prealpina dalle più alte propaggini della pianura padana MODERNI fino ai primi contrafforti delle Alpi Orobie Tecnologia e osservazioni sulCà Matta (montemoderna Canto Alto 1.146 m). Da campo perfacilmente accendereraggiungibili la curiosità sulle specie sono alcune mete animali del nostrointeresse territorio:naturalistico, anfibi, farfalle, di pregevole storico libellule, piccoli e grandi mammiferi, uccelli. e di svago. >8 anni naturali,diricicloe/oautocostruiti. Abbiamounospazioverdeesternogradevoleedombreggiato. ecologicamente sostenibile, immersi nella natura. www.camatta.it E’ possibile raggiungere Cà matta con i mezzi pubblici e una passeggiata a piedi seguendo due sentieri percorribili anche da bambini.Ad attendervi un ostello destinato al turismo giovanile, scolastico, di gruppo che può del Parco dei Colli < ospitare fino a 24 persone anche in autogestione. La struttura è accessibile ai disabili. Scopri i dettagli visitando il sito www.camatta.it Tel. 035 362960 dalle 9 alle 13 Fax 035 4175707 www.camatta.it [email protected] Via Gabriele Rosa, 15/b - 24125 Bergamo Tel. e fax 035 5290895 - [email protected] www.studiodentisticoboccaleone.it 40 - Il servizio è accreditato presso l’Ambito Territoriale 1, Parcheggiointernoriservato. le famiglie residenti nel territorio possono Proponiamo serate formative, laboratori ed altre beneficiare dei voucher messiopportunitàdicoinvolgimentodellafamiglia. a disposizione dal bando. - Siamo iscritti negli elenchi dell’INPS - Siamo Iscritti agli elenchi dei servizi della filiera conciliazione aperto dalle di Regione Lombardia che danno accesso alle doti conciliazione. dei servizi presso cui spendere 07.301,alle 18.00. - Il servizio il contributo alternativo al è accreditato presso l’Ambito Territoriale le famiglie residenti nel territorio possono É possibile anche la congedo parentale. siete tutti i benvenuti! Con il patrocinio di: CÀMATTA dai primi mesi di vita Ilpersonaleèqualificato,laureatoocondiplomispecifici, accompagnato nel proprio lavoro da pedagogisti con una ricca finoaiseianni. esperienzadiconsulenza. - Siamo Iscritti agli elenchi deisono servizi della filiera conciliazione I pasti preparati nella nostra cucina e “personalizzati” di Regione Lombardia checonattenzioneparticolareallafasedellosvezzamento. danno accesso alle doti conciliazione. TURISMO SOSTENIBILe CENTRO EDUCATIVO E OSTELLO DELLA GIOVENTU' PROPOSTE PER GRUPPI, Cà matta può essere meta di soggiorni per E vivere ASSOCIAZIONI gruppi SCUOLE che intendano una vacanza siete tutti i benvenuti! I nostri esperti condurranno gli studenti in un’esperienza attraverso la quale coniugare l’emozione dell’osservazione dal vivo con > gratuità per le scuole strumenti multimediali e informazioni reperibili in rete. c/o Alchimia Cooperativa Sociale via Boccaleone 17/c 24125 Bergamo Il nostro approccio pedagogico è centrato sull’attenzione individuale al singolo bambino, l’aiuto al crescere nel “fare da solo”, la proposta di materiali di gioco Asilo Nido naturali,diricicloe/oautocostruiti. e Scuola dell'Infanzia Ilpersonaleèqualificato,laureatoocondiplomispecifici, accompagnato nel proprio lavoro da pedagogisti con una ricca esperienzadiconsulenza. I pasti sono preparati nella nostra cucina e “personalizzati” conattenzioneparticolareallafasedellosvezzamento. Abbiamounospazioverdeesternogradevoleedombreggiato. Un percorso educativo Parcheggiointernoriservato. Il nostro approccio pedagogico è centrato per accompagnare Proponiamo serate formative, laboratori altre l’aiuto sull’attenzione individuale al singoloed bambino, ilopportunitàdicoinvolgimentodellafamiglia. vostroalbambino crescere nel “fare da solo”, la proposta di materiali di gioco WWW.AARG.IT 3 -11 anni Per informazioni: beneficiare dei voucher messi a disposizione frequenza dal bando. - Siamo iscritti negli elenchi dell’INPS dei servizi presso cui spendere il contributo alternativo al congedo parentale. part-time. aperto dalle 07.30 alle 18.00. É possibile anche la Scuola dell’Infanzia Virgo Lauretana frequenza part-time. Via XXIV Maggio, 32 · BERGAMO Tel. 035 2652183 · [email protected] www.solcocittaaperta.it sede legale via San Bernardino, 59 - 24122 Bergamo sede operativa via Innocenzo XI, 3 - 24128 Bergamo tel. 035 250342 - fax 035 335758 [email protected] [email protected] www.solcocittaaperta.it C.F. e P.IVA: 02835640166 Aderente a: LOMBARDIA