;1,),rFeA t 3 /1"4'4,47/311/M Anno VIII, N.* 5 Giovedì 13 /-5,1 18 Gennaio 1872 A.EBUON.A.MENTI NEL REGNZfcgd Phl 4 L 10 anno - 5 semestre — 2, 50 trimestre 21. 2Fuori Stato aumento spese Postsli .e.tahltn ' ' Uffizio — Luijaruo Med ici , N.° 1. Centesimi 10 il numero — Arretrato 20. trt I pagamenti non sono validi se non fatti contro ricevuta firmata dal Direttore proprietario J:: GIORNALE POLITICO E PER GLI ATTI DEI 'CONSIGLI PROVINCIALE E COMUNALE nv.51 Pisa , 17 gennaio i Estero. , Il N.' 643 (Serie 2.49 della Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno contiene il seguente decreto: — La questione del Lussemburgo ritorna VITTORIO EMANUELE sul tappeto e fornisce di nuovo un soggetto per grazia di Dio e per volontà della Nazione di polemica alla stampa tedesca. 1■4410411044•4– Si -13' La Gazzelta tedesca di Metz pubblica tre Sulla proposta del Nostro Ministro delle articoli aventi per titolo: A chi appartiene IDÌ.A_Tkib il Lussemburgo? e nei quali l'autore invoca finanze; Sentito il Consiglio dei Ministri, o quest'argomento che, sebbene questo ducato Abbiamo decretato e decretiamo sia sotto la dominazione dell'Olanda, e le simInterno. Art. 1. ; Sono condonate le multo ai pospatie del popolo vi siano divise fra la Gersessori dei fabbricati in occasione della re— L'Opinione pubblica i risultati generali mania e la. Francia « il paese appartiene visione generale per le seguenti contravdelle esazioni e de'pagamenti del Tesoro neietnologicamente e commercialmente alla Ger- l'anno 1871. mania, ». Questo giornale arriva pertanto alla venzioni: .t ATTIVO. a) , Per omessa indicazione nella scheda del conclusione che il Lussemburgo non è neFondi di cassa alla scareddito relativo a quei fabbricati che nel cessario alla Germania, ma la Germania denza 1870 . . . L. 175,339,785 54 primo accertamento furono ritenuti definitivanon può vedere con indifferenza la prevaRiscossioni effettuate a mente rurali, e perciò esenti da imposta; , tutto dicembre 1871. 1,167,880,702 93 lenza del partito francese in questa contrab). Per la stessa ~missione relativamente da, a motivo del pericoli ai quali Metz saStralci delle cessate amai fabbricati „ , civili, quando dalla dichiarazione ministrazioni. . . 8,640,804 91 rebbe esposta in caso di guerra ; e se l'agirisulti avere il contribuente inteso di confertazione continuasse e diventasse un male in- mare il reddito . fissato col primo accertaCrediti di tesoreria alle scadenze 1870 . . » 103,167,628 93 curabile , bisognerebbe che la Germania mento, a meno che la rendita definitivaniente formasse delle frontiere al Lussemburgo e accertata nel 1871 ecceda di uri quarto quella Debiti di tesoreria al 31 dicembre 1871 . . » 1,053,233,461 12 prendesse allora le misure, che le sarebbero precedente; nel qual caso resta ferma la imposte dall' interesse della sua sicurezza. multa relativa a detta eccedenza. L. 2,508,262,383 43 L' epoca nella quale finirà questo stato di e) Per tardiva presentazione della scheda Passivo. cose è una questione importante per i Lusdi dichiarazione, purchè questa sia stata fatta Pagamenti effettuati a semburghesi, ma non per la Germania s non oltre il 31 maggio 1871. tutto dicembre 1871. L. 1,269,051,837 48 — La National Zeitung aggiunge: Art. 2. Sono pure condonate le multe apStralci delle cessate amL'acquisto di questo piccolo territorio è un plicate sugli aumenti di reddito fatti dalministrazioni . . 3,630,381 60 affare di ben poco interesse per la Germal'agente al seguito di cencordato col contriDecreti di liberazione di nia; • ma è incontestabile che diventando il buente risultante dagli atti di eccertamento. 3,000 quartier generale dell' agitazione francese ultesorieri . . . . Ordiniamo che il presente decreto, munito Debiti di tesoreria alla tramontana, il Lussemburgo mette in pericolo del sigillo dello Stato, sia inserito nella Rac984,930,502 96 la nostra posizione relativamente alla Franscadenza 1870 ." . » colta ufficiale delle leggi e dei decreti del iti Cred di tesoreria al 31 cia. Supponiamo per un momento che la Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di 116,362,166 60 dicembre 1871 . . guerra venga a scoppiare tra la Francia e la osservarlo e di farlo osservare. 134,284,494 79 Fondi di cassa id. . . Germania. Ebbene! l' ala destra dell' armata Dato a Firenze, addì 8 gennaio 1872. L. 2,508,262,383 43 di attacco tedesca, colla sua base di operaVITTORIO EMANUELE zione stabilita a Metz e Thionville, sarebbe — Leggiamo nell' Opinione: QUINTINO SELLA. seriamente • minacciata da una popolazione La Camera ha proseguito la discussione del ostile alle sue spalle, ed in possesso della • r_–_‘• • **dr::: • bilancio dell' entrata. Il capitolo in cui sono posizione del Lussemburgo. Noi dobbiamo state spese più parole fu quello dei proventi NOTIZIE DI ROMA. essere quasi sicuri che la neutralità belga del lotto, rispetto alla diminuzione dei quali non sarebbe un ostacolo che impedirebbe alla È ormai tempo che si parli anche da noi 1' on. ministro di finanza diede ampie spiegaFrancia d' impadronirsi del Lussemburgo, e della sommossa di Roma. Quale ? dimandezioni, da cui appare come essa derivi in parte di piombare sulla retroguardia dell' armata ranno i nostri lettori. Di quella che annunziò dalla ritenuta sulle vincite, la quale a nostro tedesca. 1' Univers. E non già il giornale in suo nome avviso non si può togliere, dacchè è stabilita Gli uomini cui è affidata la direzione della proprio, che, stampandosi a Parigi, potrebbe su tutti i premi delle lotterie. politica estera della Germania non perderanno cadere in un qui _pro quo su quello che avIl seguito della discussione continuerà di vista questa eventualità. Essi dovranno vie n e da noi; Ma per bocca del suo cOrrispondomani. cercare il mezzo di evitare questo pericolo dente che ha qni 'in Roma, il quale scrive, L' on. ministro de' lavori pubblici ha prosenza dare il menomo motivo di lagnanze sia in data 8 'gennaio: Ieri sera vi 'ebbe un messo oggi alla Camera di presentarle fra alla popolazione del Lussemburgo, sia alla principio Al_tiommóssa nelle vie; bande d'uobreve la legge pei biglietti postali. diplomazia europea. La posizione che il Lusmini dal volto sinistre'correvano le strade Sappiamo che in essa si vorrebbero introsemburgo ha nello Zolluerein e la politica gridando: Morte a Vittorio! - Viva Mazzini! durre pure alcune modificazioni pel trasporto delle sue strade ferrate potranno fornire l'ocMorte ai ladri, agli assassini! de' giornali, abbandonando il monopolio dello casione di unire, in un modo o nell' altro, Nè più, nè . meno; una sommossa adunque Stato. qnesto paese alla Germania, e di privare per si ebbe, od almeno questo beato corrisponLa Commissione della Camera per le protal modo i. nostri vicini ostili di un campo 'dente la ride passare. Se la lettera fosse di poste militari ha terminato la discussione di battaglia, di cui potrebbero servirsi contro due giorni prima, si potrebbe credere che il della prima parte e nominato a relatore di di noi. buon uomo avesse preso la fiera di S. Eustaquesta l' on. Farini. Essa ha poi nominato una Sotto-commissione —La Neue Freie Presse pubblica i seguenti chio per una sommossa, e, nuovo Sancio Pancia, traducesse le grida gioiose dei fanciulli per alcuni punti speciali della difesa militare. telegrammi: — Dai giornali di Milano apprendiamo che Ralisbona, 14. Il congresso dei vecchi e delle donne per le imprecazioni dei. festanell' adunanza dei tessitori di tutte le pro- cattolici è stato molto frequentato. Fra gran- iuoli; ma alla sera del 7 gennaio anche i fevincie, tenutasi nella stessa città nel 15 cor- dissimi applausi parlarono Zierugiebet sopra stainoli erano stanchi, e per trovare un prinrente, fu notato un ordine del giorno centra- l' ultimo concilio, Huber contro i gesuiti, e cipio di sommossa in Roma non ci voleva rio alla tas.sa. dei tessuti. Reinkens sopra i passati vescovi di Ratisbona. altro. che la sterminata fantasia di un corri— La Nuova Roma dice che il barone di Malgrado gli inviti sparsi dai clericali per i spoiale,nte, o piuttosto la sua deliberata voKubeck, che fu il primo ministro austriaco impedire la riunione .del congresbo non vi fu lontà d' inventare fandonie per mantenere in Italia dopo la guerra del 1866, appena più piccola opposizione, e 1' ordine non viva la speranza (Ti prossimi trionfi pe' suoi buoni amici. presentate le sue lettere di richiamo a S. M. venne tnibato. un in(lizi) della triste condizione a cui il Re lascerà Roma dirigendosi a Gratí, per I giornali della sera assicu- sono ridotti questi nostri avversari il vedere Parigi, 14. — passar quivi con la propria famiglia in rirano che dopo il discorso fit!o ieri dà Thiers che la verità non è piii sufficiente. Di qui i poso il resto dell' inverno. 'non vi è più dubbio che l' Assemblea Nazio- Minatici nella Stiria che vento predicando in— Sappiamo, scrive la Libertà, che la-Comnale approverà l'imposta sulle 'Materie prime. torno la poítertà del Papa, condannato a litimissione incaricata di 'proporre alcune riforme I4a Patrie annunzia che Valentin, Prefetto gare col proprio sarto per ripararsi dal freddo alla legge sui giurati ha compiuti i suoi L• di Lione, fu dai tribunali condannato all'ain- deir inverno; di là si narrano sommosse e turlavori . incida di 4000 franchi per avere *arb7trariabolenze che non hanno mai esistito; ma, in La relazione al relativo progetto di legge 9ente e senv,i yagioue condannato alt' arresto fondo a tutti questi sforzi erculei, non vedono sarà prossimamente consegnata alle stampe, e essi il discredito in cui cadono presso la gente verrà presentata alla Camera in una delle per dieci giorni il cittadino Haas. che ragiona onestamente o non si lascia acca44~ prime sedute. lappiare da queste reti? Che anche ai poveri ■•••••1101.0•••••••••. PARTE NON UFFICIALE , , . . . : : , — . . . , ANNUNZI E IN. ERZION1 „ 1, ' .1 ' I Atti giudiztari, am mi n ist rtitiyi e • i si p, rticolari cent. §S 'per linea o Spa'r.io di litn,A. dopo la tirtna del irerente tett. 60linea o spaisio corrispondente. Paga mora; and pa a UFFICIALE PER GO 'AITI,GIUDIZIARI ED AMMINISTRATIVI tu Avv. Gaetano Frediani. fr Pubblicazione Giovedì e Domenica t•• Non si assume responsabilità che per le associazioni fatte alriiffuio dei giornale. I I di spirito si debba usare Carità, che ad essi sia in ogni caso riservato il regno de' cieli, sta bene; Ma che, un partito, il quale pretende agitarsi nel campo della poliifea, abbia a cercare solo in questi diseredati d' intelligenza il suo appoggio, il pare alquanto strano. Ed il signor Luigi Veuillot, il quale è tutt' altro che povero di spirito perehp non modera questo sesto senso del ,suo . IÌnon aorrisP99ete he ghel siallaeosl grosse ? Noi ci immaginiamo . ag'eVollniente il disinganno dei lettori dell' 'kers,aldìan ' no. cercando ..4;;:. • . . ., eal nei numeri successivi la state et fin di,quella, sommossa, della 'quale eraSi >annunciato il .principio, .e non ci vuol proprio che la di;involtura d' un corrisPondente clericale per la,sciare in asso così tanti pii (lesioni. '(Opinione). • atu• *4~4 . NUOVO ORGANICO GIUDIZIARIO. P pubblicato il progetto di legge presentato dal Ministro guardasigilli, culle modificazioni alla legge sull'ordinamento gindiziaiio. Il titolo primo riflette gli uditori giudiziari, gli aggiunti ed i pretori; questi non possono essere nominati che all'età di anni 25. Con semplice decreto reale .possono istituirsi e sopprimersi tribunali di commercio. Il Pubblico Ministero rappresenta il potere esecutivo, ed è posto sotto la direzione del guardasigilli. In via di eccezione e per gravi motivi i funzionari del. Pubblico Ministero possono essere trasferiti nella magistratura giudicante. Per la nomina a Consigliere di Cassazione occorrono almeno nove anni di esercizio, sei dei quali in qualità di sostituto procuratore generale. I funzionari inamovibili dell'ordine giudiziario possono essere traslocati con parità di grado e di stipendio. Quando non eiari il loro consenso, sarà sentito il parere, del Consiglio giudiziario presso la Corte di Cassazione o d' Appello, secondo che trattisi di funzionari dell'uno o dell'altro ordine. Ai pretori, oltre il loro stipendio, è corrisposta una indennità, d' alloggio dal Comune in cui risiede la "Pretura, nelle . se(menti misure: lire 400 nelle città sedi di o Corte d' Appello; lire 300. nei Comuni sedi di tribunali civili; lire 200 in tutti gli altri comuni. Pressò i tribunali civili e correzionali di Roma. Napoli, Firenze, Genova, Milano , Palermo, Torino e Venezia i presidenti e procuratori 'del Re avranno il grado di consi'glieri d' Appello e sostituti procuratori generali. pretori avranno lo stipendio per un terzo di lire 2400, per un terzo di lire 2200, per un terzo di lire 2000. Il titolo secondo riflette le modificazioni ai Codici di procedur. civile e penale, Il titolo terzo riflette le riformo delle circoscrizioni giudiziarie. È data facoltà al Governo di fare con decreto regio una nuova circoscrizione giudiziaria, entro un annodalla promulgazione di questa legge. NAla nuova circoseiizione saranno, $oppresse le sezioni staccate delle Cott, d'Appello, meno quella di Potenti. Potrà anche essere modificata la giurisdizione territoriale delle Corti d' Appello esistenti. I Tribunali civili e eorrezionaii saranno in numero non maggiore di 130 e non minore. di 110. Le 'preture saranno in numero non maggioro di 150 e non minore di 1500. I funzionari delle sezioni di Corte, dei tribunali e delle preture s ippresse rimarranno in disponibilità fineliò non siano riaimi:lessi all' impiego. Presso la Corte dì Cassazione unica e le Corti d' Appello sono istituiti consigli giu. . , - . , """ NEI MO' Noi W' W' " qh, • NIIP " velsw . milL• • girv jihr Neetik"ille 490 ;Ndie tik;fl%de tfrNiturip dliNa è17'. <0 ~F7_ _Th 7r chza44amaiimmuggim v ,tv 41 iht diziari, di cui sono membri il primo presidente, il procuratore generale, due consiglieri eletti dalla Corte ed un avvocato generale o sostituto procuratore generale eletto dal corpo del Pubblico Ministero. I consigli giudiziari presso la Corte d'Appello presentano ogni anno una relazione stili' amministrazione della giustizia, indicando funzionari più distinti e proponendo i provvedimenti atti a migliorare il servizio. Dan: no parere sul tramutarnento dei giudici dei tribunali e su quanto saranno interpellati. Il Consiglio giudiziario presso la Corte di Cassazione presenta ogni anno l'elenco dei funzionari che più si distinsero; dà parere sul tramutamento dei magistrati inamovibili presso le Corti d'Appello, e sulla rimozione dei funzionari amovibili. 411.- Il dogma del L' infallibilità. 54: Non dimenticherò mai il contegno di D5e1finger e di Haneberg, dice l'abate Friedrich terminando il suo racconto. L'arcivescovo aveva le lagrime agli occhi. La scissione era compiuta. Questa scena drammatica conteneva nel germe la fondazione a Monaco della Chiesa vecchio-cattolica. ..ift77■17/ er:M.4.4.15::«77-"--'-----ik. LA RUSSIA E LA GERMANIA. Scrivono da Mosca, 5, all'Agenzia Havas: Secondo la Gazzetta di Mosca, la versione data dalla Gazzella di Pietroburgo del colloquio che ha avuto luogo fra il principe Federico Carlo ed il signor Katkoff sarebbe completamente falsa. Quella del Mondo Russo, al contrario, sarebbe esatta, ma venne pnbblicata senza autorizzazione. Questo colloquio produsse dappertutto buona impressione. Ecco, secondo il Mondo Russo, la conversazione del principe Federico Carlo coi signori Katkoff e Leontieff della Gazzetta di Mosca: Il principe, dopo aver parlato degli affari del liceo, portò la conversazione sulla Gazzetta di Mosca e sul contegno ostile del signor Katkoff, rammentando a questo pubblicista ch'egli era temuto quanto rispettato ed amato. A che Katkoff rispose eh' egli e Loontieff avevano fatti i loro studi nelle università tedesche, ch'essi sapevano apprezzare la civiltà tedesca e che le tendenze dei redattori della Gazzetta di Mosca erano quindi dirette non già allo scopo di separare la Russia dalla civiltà europea, ma di far partecipare il popolo russo a quell'educazione elevata che fa la forza della civilizzazione germanica. Il principe fa l'osservazione che il signor Katkoff fu spesso mal compreso. Egli domandò a quest' ultimo in che cosa consistesse la direzione particolare della sua politica nazionale. Il sig. Katkoff rispose: • Nel desiderio che la Russia sia indipendente nei proprii affari e nell'apprezzamento dei suoi interessi. • Noi vogliamo dirigerci, soggiunse egli, nelle nostre opinioni, secondo i nostri interessi, quantunque noi non siamo menomamente gli arrabbiati divoratori di tedeschi, di cui parlano i giornali tedeschi s. Il principe applaudì a questo pensiero dicendo: • In questo senso io pure al vostro posto sarei il russo più feroce a. Il principe allora portò la convereazione sulle vittorie tedesche ed i progressi dell. Russia, ed indicò come fonte di malcontento fra la Germania e la Russia la chiusura delle frontiere e l'eccessiva restrizione del commercio in seguito all'aumento delle farine. Il dottor Friedrich racconta nei seguenti termini, nelle sue Memorie del Concilio, i differenti incidenti che sono avvenuti alla proclamazione del dogma dell'infallibilità. L'arcivescovo di Monaco, l'avversario in quell' epoca del dogma dell'infallibilità, aveva lasciato il Concilio all' improvviso, il 19 luglio 1870, ed era arrivato a mezzanotte nella metropoli della sua diocesi. Il 21 ebbe luogo, al.le ore 10 del mattino, ricevimento solenne -della facoltà di teologia. Eravamo al completo . D6ellinger era il nostro oratore. Egli si limitò dapprima ad alcune parole di cortesia ; l' arcivescovo ringraziò. Dopo una breve pausa, monsignore .disse : « Roma locuta est. Questi signori conoscono già le conseguenze della sua decisione; noi non possiamo fare altro che sottometterci: s. D6ellinger fremeva. Noi abbiamo combattuto a lungo, proseguì il prelato, noi abbiamo pure ottenuto alcuni vantaggi ed impedito molte cose nocive. Fu il 15 luglio che l'Assemblea internazionale del Concilio (la minoranza) inviò al Papa una deputazione di cui io faceva parte. Sua Santità ci accolse graziosamente e ci domandò ciò che volevamo veder modificato. Noi chiudemmo l' intercalazionc delle parole : e Conforme alla tradizione cattolica e celi' approvazione di tutta la Chiesa Q dei vescovi s. Il Papa rispose eh' egli non aveva ancor veduto il progetto. Egli volle sapere quanti non placet si cambierebbero allora in placet? Noi e quelli che ci hanno inviati, daremmo in questo caso il nostro consenso, rispose la deputazione. Quanti sono essi ? domandò il Papa. — Ottanta. — Ma, replicò Pio IX, ottantotto hanno votato pel non placet. Se poteste racgliere un centinaio di adesioni, la modificazione potrebbe essere accettata ». Colle migliori speranze, disse l'arcivescovo, noi ci con gedammo da Stia Santità. Ma l'indomani, il IL DUCA DI PERSIGNY. partito dei gesuiti al Concilio, nel quale figuGiovanni Gilberto Vittorio Fialin, conte e rava Senestrey di Ratisbona, il demolitore troni, aveva influito sull'animo del Papa. poi duca di Persigny, del quale ieri il teleDue giorni dopo il cardinale Rauscher si grafo ci annunziò la morte, avvenuta a Nizza recò nuovamente da Pio IX per trasmettergli il 12 corrente, era nato 1' 11 gennaio 1808 ringraziamenti della minoranza. In questa a St-Germain Lespinasse, nel dipartimento occasione, egli gli espone le conseguenze che della Loira.... Entrato giovanissimo nel 'collegio ,di Liavrebbe l'adozione della formula propugnata dalla maggioranza. Ma il Papa era già di una moges, Fialin fu in seguito ammesso alla opinione affatto diversa. È troppo tardi, Scuola di cavalleria di Saumur, e ne uscì disse egli, la seduta pubblica è già stabilita a. nel 1828 col grado di maresciallo d'alloggio L'arcivescovo parlò pure della deliberazione nel quarto reggimento degli ussari. della minoranza, nella, quale la quistione di Prese parte attiva al movimento militare sapere se assisterebbe alla seduta solenne, o di Pontivy, in favore della rivoluzione del no, era stata agitata; venti membri soltanto luglio 1830, e *, accusato d' insubordinazione, risposero affermativamente. ricevette poco dopo un congedo .di riforma, Dopo queste spiegazioni, monsignore Scherr che nel 1833 fu reso definitivo. Nel 1831 si recò a Parigi, collaborò in rivolse ancora la parola ad alcuni professori. Il priore Haneberg fece osservare che l'infal- qualche giornale, e poco dopo assunse il tilibilità personale, inserita nell'ultimo proto- tolo e il nome di visconte di Persigny, .apcollo, gli sembrava troppo forte. Monaignore ..partenente da secoli alla sua famiglia. La lettura del Memoriale di Sani' Elena• rispose c che l'infallibilità personale non era fece del Persigny un ardente bonapartista, e menomamente stata definita s. Verso la fine dell udienza, l'arcivescovo si in favore di 'questa causa fondò un giornale rivolse verso D6ellinger e gli disse: Noi ri- L' Occideitt "Frqneais, nel 1834, del quale però cominceremo dunque a lavorare per la Santa non fu pubblicato che il primo numero. Chiesa ? » Daellinger rispose con impeto : Sì, L' idea na.poleonica era da Persigny definita per vecchia Chiesa ». Il prelato represse un in quel giornale colle seguenti parole: « movimento di collera e gli disse : t Non v' è la tradizione tanto ricercata dal XVIII seche una Chiesa; non ve n' è dunque nè nuova colo, la vera legge sociale del mondo monò vecchia s. D6ellinger disse : < So ne fece derno, e tutto il simbolo delle nazionalità ocuna nuova ». cidentali . L'arcivescovo spiegò ailora che vi erano Una tale pubblicazione fu il punto di parsempre state innovazioni nella Chiesa e nello tenza delle relazioni di Persigny con Luigi .dottrine. Napoleone, al quale fu presentato dilli' ex-re - . . ""‘ - _JEEP "P "' 110-'114 Girolamo, e il principio di quella illimitata devozione di cui egli diede alla famiglia e alla causa dei Bonaparte tante splendide prove. Persigny percorse la Francia e la Germania per ricostituire il partito bonapartista; prese parte attivissima al tentativo di Strasburgo; arrestato riuscì a fuggire ed a ricoverarsi in Inghilterra, dove pubblicò la relazione di quell' impresa. Quattro anni dopo, fu l'anima del tentativo di Boulogne; nuovamente arrestato, non riuscì a fuggire e fu giudicato e condannato a venti anni di carcere dalla Camera dei Pari (anno 1840). Fu però lasciato quasi completamente libero a Versailles, e, appena scoppiata la rivoluzione del 1858, corse a Parigi, dove organizzò il partito bonapartista, pubblicò giornali ed opuscoli e preparò attivamente l'elezione del 10 dicembre. Divenne aiutante di campo del nuovo presidente, e nel 1849 entrò nell' Assemblea, eletto a grande maggioranza dai dipartimenti del Nord e della Loira. Persigny, dopo il colpo di Stato del quale fu uno degli iniziatori, divenne rappresentante influentissimo dell' opera e delle idee napoleoniche, e nel 1852 fu nominato ministro dell'inaerno, firmando in tale qualità il decreto del 22 gennaio sul4a confisca dei beni degli Orléans che provocò la dimissione di 4 ministri, e che in questo momento si tratta di abrogare. Restò ministro fino all'aprile 1854, e dopo aver preso qualche parte ai lavori del Senato, di cui era membro fino dal 31 dicembre 1852, fu inviato ambasciatore a Londra, ove rimase fino al principio del 1858, e vi tornò nel 1859, finchè fu richiamato per riprendere, il 24 novembre 1860, il portafoglio dell' interno. Abbandonò questo ministero nel 1863 dopo le elezioni, nelle quali a Parigi trionfarono tutti i candidati dell' opposizione. Persigny non tornò più al potere, ma come consigliere privato e amico fedele e sicuro dell' imperatore non fu mai estraneo al governo, e nella sua qualità di senatore parlò qualche volta, esponendo idee liberali, ma non favorevoli al regime parlamentare. Dopo la caduta di Napoleone III e durante gli avvenimenti che turbarono la Francia, il etica di Persigny- si allontanò da Parigi e visse lungi dalla scena politica. Al P. Dorarci() Michel! delle Scuole Pio Prof. di Pedagogica nell'Università di Pisa Caro amico e collega Questa lettera ti porta un' appendice alle notizie che tu desti dell' organo de' Cavalieri nella tua indirizzata al sig. Senatore Scipione Borghesi e pubblicata dalla Provincia di Pisa nei numeri 37, 38, 40e41 del 1871. E prima di tutto ti dirò come e dove io le abbia trovate. Sai che da più anni mi trastullo raccogliendo le iscrizioni pisane e cercando di che illustrare quelle che ne abbisognano. Or bene, facendo appunto quest' ultima cosa nella prossima passata vacanza, chè, la prima mi era impossibile in mezzo ai colli e ai campi di Nozzano, cioè spogliando due grossi volumi manoscritti della biblioteca di S. Caterina, intitolati: LUCHETTI, Memorie de'suoi tempi, incominciai a trascrivere sopra un foglio separato tutte quelle che riguardavano il cav. Ciaia e il grandioso strumento musicale di cui ornò la chiesa di S. Stefano; e così proseguii finchè ve ne rinvenni, colla intenzione di fare a te, come ora ne fu, un piccol _presente (1). Salvo . la prima di tali memorie, che è del giorno della morte e della molto avanzata età di questo ragguardevole membro della Religione di S. Stefano, tutte le altre ragguagliano di visite fatte al suo organo, da poi che divenuto proprietà della detta Religione e quotidianamente adoperato nel servizio divino acquistò tanta rinomanza, che i Pisani se ne gloriassero del pari che delle altre stupende opere d'arte, e specialmente di architettura, che fanno singolare la loro città (2). E se i ricordi lasciati dal Luchetti hanno un valore, altro veramente non è che quello di altrettanti documenti comprovanti la gran fama ottenuta dall'organo del Ciaia, e sotto tal riguardo mi parvero meritevoli di esser tratti furialoda 1 massa degli altri bene spesso di cose futilissime o certo di nissuna importanza per noi. Del resto sembra che il buon Luchetti fosse sollecito di risapere giorno per giorno quanto eccitava qui 1' attenzione del pubblico, e lo notasse diligentemente quanto alla sostanza ne' suoi quinterni, ma della forma fosse abitualmente così negligente da non guardarsi punto non solo dagl'idiotismi propri di questo paese, ma neppure dasgli errori contro l' ortografia. Io peraltro ti metto innanzi le suo parole tali quali stanno nel manoscritto originale, fedele alla giusta regola della moderna critica di non dovere alterare in nulla i documenti che si allegano, nemmeno in ciò che non ha punto che fare col loro significato. Ecco dunque quello eh' ei scrive: « A dì 15 Gennajo 1755. « Morì sig. Cav. Azzolino Bennardino della Cia.ia Senese uno de XII. Cav.' di e consiglio della lll.ma e sacra Religione di S. • Stefano P. e M. in età di 87 anni). • A 24 Aprile l755. e Arrivò in Pisa la Ser.mft D. Benedetta Soc fia, sorella dell' Elettore di Brandemburgo c e Re di Prussia, moglie del Malgravio di « Breit Culmbac, col quale assieme son ve« nuti in Italia per vedere le più rigguardee voli città della med.'''` e andò ad alloggiare • nella casa dell' Ill.mG sig. Curzio Cevoli e • a di 25 d.' la mattina servita dall' • sig. Commissario e dall' ill.mo sig. Mare chese Niccolini e P 111.m° sig. Cavaliere e Bandino Pancia,tichi G. Priore fumo con« dotti a vedere il Domo e il Campo S. e • l' altre fabbriche, ove si trattenne per più • di due ore e doppo la condussero a sentire • I' organo famoso del Ciaia nella chiesa de e Cavalieri di S. Stefano P. e M. e il giorno « doppo pranzo da sud.' fumo condotti a vedere i Bagni etc. - • A dì 11 Luglio 1757. • Per la seconda volta escirno le MM. di • S. Martino di Convento . e direttamente si « portorno a visitare il corpo del nostro come padrone principale S. Ranieri, ove sentirono • la S. Messa celebrata dal R ev .mo sig. Can." « Carlo Catanti e poi andorono nel S. Gio« venni e Campo S. : indi si portorno al « IVIonas.• di S. Lorenzo ove entrorno in t clausura e vi trovorno un bellissimo rin• fresco; di lì passorono a visitare il corpo di S. Stefano P.e M. nella chiesa de Cava« liei scoperto per tale effetto e li fu sonato t il celebre organo del fu sig.r° P." Cav." della • Ciaia, (avendo prima visitati i Monase-i di « S. Anna e S. Giuseppe) eacite dalla pred.• • chiesa de Cavalieri andonno a S. Marta e S. Paolo e di lì a S. Matteo ove fumo trate tate a pranzo dentro al loro Monas." e ivi « si trattennero fino alle ore 4 e della sera, escite dal d.° Monas.ro passorono a S. Sii( vestro, indi a S. Marta e di poi ritornarono e di là, d' Arno a vedere gli altri Monas." cioè e di S. Bernardo, S. Domenico, e S. Bene« detto e alle 8 della sera rientrorono nel e loro Monas.r° essendo state accomiate (sic)da • 12 Dame con 12 carrozze coli' assistenza e dell' liLmo e Rev.mo Vicario W' Clemente e M. Frosini, Rev.mo Can." Carlo Catanti e • il suo ConfeSsore a ciò destinati • e Rev.m• Francesco de Conti Guidi arciv. e di Pisa — Nota come nelle maneie si sorto • fatte compatire ec. ce. ec. cc. (sic). (1) 11 Lucchetti fu cappellano del Duomo e parroco di Ba.rbaregina nel. secolo passato, e fu contemporaneo alla maggior parte dei fatti che registrò nelle sue Memorie. (2) Per questo l' organo del Ciaia si trova raccomandato all' attenzione dei forestieri nella Guida di Pisa del cav. Pandolfo liti, stampata a Lucca il 1751 coi tipi di F. M. Benedini, colle seguenti parole: c E fra le. belle e < rare cose, che sono in questa Chiesa (di S. Stefano) Ti « è ancora un organo, che è quello a rornu Evangelii, « quale è stato fatto ad esempio di quello tanto famoso « e nominato per tutta l'Europa in Trento, e questo forse è anche riescito con più felicità di quello, per le diffe« reati voci sonoro e musicali, che si sentono in questo e per l'imitazione de i flauti, trombe e timpani, e suono • di spinetta con altri scherzi di concertati strumenti tante espressi al vero ed alla somiglianza di quelli, che in« gannano l' udito; ed è degno di esser sentito da chi che sia dilettante di musica, e da ogn' altro meno in« telligente, poichè diletta chiunque l' odo suonare ). — (Pag. 109). (C ontinu a). `P ". W' `41 ""J•rvl gr• twi Vb •■•32%,~145944411.t. - Nig RiS. CT1ONA chs ;iortenente ma ente ,diodivti Inno usta vere ano, fare ei 17 gennaio. nardi li S. I Sourgo io di 1 veardegiara oli e - MarIiere conS. e r più ntire 3a de iorno a ve- q. di te si Cern- irono 3an.c° Gio20 al io in rinCorpo Cava»nato della di pred.• irta e trate ivi , sera, I. Siliarono cioè Beneo nel 'sie) da 3tenza mente enti e , arciv. sono ~M. e parr:ontem- ò nelle ccomanPisa del i tipi di belle a [ano) — Numerose corrispondenze che abbiamo ricevute dai paesi componenti il Collegio di Lari ci parlano delle feste colle quali fu accolto il nuovo Deputato di quel Collegio, cav. Ranieri Simonelli, recatosi domenica scorsa a visitare i paesi di Fauglia, Rosignano e Castelnuovo, e delle altre che si preparano in suo onore a Chianni, a Crespina, a Riparbella, alla Castellina, dove si spera voglia recarsi tra breve. A Fauglia il Simonelli si portò, come abbiamo detto, domenica scorsa nelle prime ore del mattino in compagnia del cav. Domenico Girdi m embro della Commisaaione direttiva del Comitato elettorale. Ad incontrarlo muovevano il cav. Egidio Pieri, Sindaco del luogo e membro an-ch' esso della citata ' Commissione, a capo di una Deputazione incaricata di preparare, la festa, la Banda filarmonica di Fauglia diretta dall' egregio Pieri, le persone le più notabili del paese e le Deputazioni di Lari, Crespina, Cenaia ed altri paesi cir.convicin i. Recatosi al palazzo municipale tramezzo alla popolazione plaudente, dopo brevi parole dette dal cav. Pieri per presentare al popolo di Fauglia il nuovo Deputato, dal balcone del palazzo pronunziò alcune brevi p arole di ringraziamento che furono vivamente applaudite, e dopo le quali il signor Ettore della, Pace, presidente della Società Operaia di Crespina e membro della Deputazione per le feste, lese un discorso assai applaudito, nel quale, dopo aver toccato della riportata vittoria, disse che da quelle feste stesse, -da quelli onori tributati ali' uomo veramente meritevole, poteva trarsi qualche utile insegnamento: parlò delle conelizioni nelle quali è attualmente l'Italia, delle grandi virtù che occorsero per compiere la patria unità, delle non minori che occorrono per darle stabile assetto; raccomandò all'attenzione del Parlamento, come base di ogni altra istruzione, l' istruzione primaria, che disse desiderare venga dichiarata obbligatoria; e terminò mostrando che l'amore dei buoni, la stima degli ottimi, la sanzione popolare accompagnava ed onorava il novello Deputato, eh' egli disse creder capace di grandi cose, non tanto per il Collegio che lo ha eletto quanto per tutto il paese. Terminato questo discorso , .del quale siamo dispiacentissimi che la mancanza di spazio ci abbia costretti a recare questo sunto brevissimo ed imperfetto, la comitiva si recò al palazzo Pieri, dove era imbandita una splendida refezione, rallegrata dalle armonie della banda; e dopo la quale il nuovo Deputato, sempre accompagnato dalla banda e da tutte le persone' rammentate di sopra, si portò alla prossima stazione ferroviaria per trasferirsi a Rosiguano, dove era atteso fino dalla mattiva, e dove la maggior parte dei componenti la Deputazione faugliese si recò ad accompagnarlo. Qua. lo aspettavano ovazioni ed entusiasmo , sé è possibile, anco maggiori . Erano ad incontrarlo alla stazione dell' Acquabuona i signori avvocato Piero Pieri e Diego Martelli consiglieri del Comune di Rosignano: ed a poca distanza tutti gli altri notabili, la banda musicale, e numeroso popolo, che proruppe in vivissimi applausi di viva Ranieri Simonelli, viva il VUOVO Deputato. Tanta fu anzi la folla Che, lasciate le vetture, tutto il corteo d.ovè dirigersi a piedi .in paese tramezzo alle bandiere e a cartelli inastati che portaVano scritto: Viva il cav. lianieri Simonelli nostro deputato. Per tutto lo stradale la popolazione accalcata lungo la strada ed alle finestre delle case non restò mai dall' ap- ! • Ti famoso .to forse le diffe , n questo e suon o ti tante che in, da chi neno inre ›. — ‘`. . - plaudire e dal mostrare la propria sodi- grida di gioia per la fallita, dicevan essi, stazione. Erano ai lati del cav. Simoneli operazione del prestito del Comune pisano, i signori Righi e Lusoni. una -stampa siffatta non poteva mettere Portatosi il Deputato a casa del Sinin credito Livorno al di fuori: e noi siamo daco e Presidente del Comitato elettorale, lieti che il nuovo organo livornese sia cav. Curzio Pieri, la folla fè sosta sotto sorto con intendimenti diversi, e dei quali le finestre, plaudeiado e chiedendo che il i nomi dei componenti la Direzione sono Deputato stesso le dirigesse qualche parola; già di per se una sicura garanzia. nè valsero le scuse che in nome ti lui profferì il Sindaco medesimo, chè la folla — Giovedì 10 a ore 7 1/2' p. nella sala della non si sciolse fino a che il cav. Simonelli non le ebbe dirette alcune brevissime pa- Società Operaia, gentilmente concessa dal Conrole, non consentendogli di più la com- siglio, veniva inaugurato il nuovo anno del mozione per un' accoglienza così entusia- Circolo Promotore Educativo con un discorso del suo presidente avv. Gherardo Gherarducci, stica ricevuta, nelle quali dopo i ringrache fu costantemente applanditissimo. ziamenti dovuti disse che cessate le lotte, Gli adunati erano in buon numero e fra cessate le gare, occorreva tornare tutti ad questi si vedeva il Direttore e gli Alunni-maeadoperarsi per il bene comune, che quanto stri delle Scuole Normali, oramai tanto a lui gli avessero fatti conoscere i bisogni benemeriti per l' insegnamento alle Scuole del loro paese, e si sarebbe, dentro i limiti operaie, avendo avuto il gentile pensiero di del poter suo, adoperato con ogni cura a concorrere anche a questa istituzione. Quello che generalmente piacque fu il conosodisfarli; e terminò gridando Viva Rosi,,gnano, grido al quale la folla corrispose scere come i premi che sono concessi agli alunni consistono in denaro che vien conseconquello di Viva il deputato Simonelli. gnato alla Cassa di risparmi, alienabile Poco dopo, un sontuoso banchetto presoltanto quando i premiati pervengono ai 20 parato nella gran sala municipale accoanni; cositchè giunti a quelle età potranno glieva il Deputato, i membri del Comitato avere accumnlato ( quando lo vogliano ) un elettorale, i più influenti del paese, le de- discreto capitale, che sarà il frutto della loro putazioni di Castelnuovo, Castellina, Ri- diligenza e del loro profitto. parbella, Orciano, ed i membri della depuNella mattina della successiva domenica i tazione faugliese. furono aperte le Scuole nella casa del sig. Sul levar delle mense, il cav. Curzio Pieri avv. Tito Rossi, gentilmente concessa fino a propinò al nuovo Deputato; il quale con che non piacerà al Municipio di accordare un più pacata orazione disse allora della situa-. locale comunale, come istanza già è stata zione politica odierna, e dell'attitudine nella avanzata. quale egli si sarebbe tenuto alla Camera. Gli alunni inscritti sono in grandissimo Dopo di lui parlarono i signori Lusoui, numero, e le scuole furono frequentatissime. assessore comunale, e Diego Martelli. Ma già la folla era 'accalcata sotto le — Il concerto con ballo dato lunedì scorso •finestre del palazzo, e fu necessario che il Deputato si affacciasse di "nuovo a ringra- dalla Società del Buonumore al R. Teatro dei Ravvivati non riuscì troppo brillante per il ziarla; e chi sa fin dove si sarebbe spinto non troppo rilevante numero degli intervel'entusiasmo popolare, se il cav. Simonelli nuti. non fosse stato costretto a partire da loLa banda della Società filarmonica suonò signano per visitare Castelnuovo, dove pa- con molto impegno diversi pezzi musicali alcuni dei quali di non molto faci e esecurimente era atteso. zione. Anche qui gli applausi, i fuochi, le manifestazioni di gioia furono indicibili: ed il Ladri anche in prigione! Certo G. C. era D eputato dopo aver posato per qualche stato arrestato per contravvenzione alla servetempo alla Prepositura, dove gli era stata glianza speciale, e depositato nella notte del imbaudita una lauta refezione, potè recarsi 14 corrente nella sala di sicurezza delle a Castiglioncello alla villa Martelli, a ripoguardie, dove trovavasi per ubriachezza un sare da tante emozioni provate in quella tal P. B. poco prima arrestato. Il G. C. vegiornata; la quale gli deve aver prova to.che dendo lo stato compassionevole del stiti COMse nella pubblica cosa s'incontrano ama- pagno, e forse anche per non perdere l'esercirezze e disillusioni, non mancano però al- zio nella poco lodevole sua professione, credè l'uomo onesto conforti ed incoraggiamenti bene di allegerirgli le tasche da lire 5, che vi a ben fare; e gli deve aver provato ezian- teneva. Ma non tardò a ricevere il meritato dio Che se la bieca invidia e il livore il più premio, imperocchè condotto il giorno stesso a accanito gli ha mossi contro molti avver- rispondere del suo operato innanzi al tribusarli, molti pure ancora sono qui e fuori di nale, fu condannato, proprio a tamburo battente, alla pena del carcere per giorni 45. qui coloro che sanno far giusta stima dei Il suoi rari meriti e del suo vasto ingegno. — Nei decorsi otto giorni sono stati operati olt9 00 i seguenti arresti: per delazione .d'arme 2, per - . - .•ip 3 Diamo il ben venuto al nuovo giornale, che sotto il titolo di Gazzetta Livorne.we ha veduto la luce nella prossima città di Livorno; e glie lo diamo tanto più volentieri in quanto, a differenza degli altri organi locali, mostra voler trattare le gravi questioni o. che interessano quella patriottica città cOn maggior larghezza di vedute e di principii, e dirigere le forze di cui quella città può disporre, e non son poche, al sodisfacimento dei veri bisogni del paese, e non sprecarle in lotte inutili e poco gloriose, od in puntigli altrettanto bassi quanto meschini. Di gran cuore poi ci uniamo alla Gazzetta là dove leva la voce a stimatizzare certi indegni battibecchi che si tengou vivi da gente pazza e maligna,* che gode far solletico alle gelosie di campanile, e dipinge la: città di Livorno come ingorda del bene altrui o macchinatrice dell' altrui rovina. Certo una stampa che ci accusava di egoismo perchè non ci rassegnavamo a vederci tagliati fuori dal territorio nostro provinciale, una stampa che emetteva le frodi 4, per ubriachezza eccessiva 4, per contravvenzione all'ammonizione 1, por prostituzione clandestina 2, per disordini 4, per contravvenzione alla sorveglianza 3, per vagabondaggio 5, per questua 8, per furto 7. 3. Meyerbeer — Pout-Pourrì nell' opera Diuorah s. 4. Gounod. — Waltzer nell'opera Fatue. Il Concerto terminerà a ore 11, nella qual ora saranno distribuiti i premi; quindi avranno principio le danzo fino a ore 2 antim. Deputati appositamente nominati avranno incarico per il buon andamento. — Pregati, pubblichiamo: Stimatissimo signor Direttore del periodica La Provincia di Pisa. Associazione fra gli Operai In risa. Per dimostrare come sieno giustificate le sospensioni, e le negative di sussidi che vengono qualche volta illegalmente domandati da alcuni soci operai; il sottoscritto la prega a' inserire nell' accreditato periodico da lei diretto la qui unita dichiarazione, che, dopo diverse udienze tenute presso il sig. Giudico Conciliatore in Pisa, ha volontariamente (fino da vari giorni) trasmessa a questa Associazione Operaia la associata Rosa Controzzi. Pisa, 15 gennajo 1872. Ossequiosissimo Presid. Illustrissimi Signori Presidente e Componenti la Società Operaia in Pisa. *LUCA l'ADDICI Rosa Controzzi dichiara per la pura verità. alle SS. LL. Illustrissime: Che essa iniziò una causa contro l'illustris-. simo sig. Luca Taddei, nella sua qualità di; Presidente della suddetta Società, onde ripetere un sussidio, come una delle socio, essendo stata per vario tempo ammalata. Che una tal causa venne da lei promossa avanti l'illustrissimo signor Giudice Conciliatoro di questo Comune, ed evo ebbe un corso non indifferente. Però riconosciuto l'errore in cui era incorsa,. e forse anche perchè mal consigliata, dichiara di recedere, siccome recede dalla detta causa, e da qualsivoglia pretesa, rimettendosi alla carità del Consiglio della Società per quello che gli potesse venir dato in linea di elargizione. Confida che la bontà dei Componenti la Società e per lo scopo che anima codesta istituzione, e prese in considerazione le sue sventure, è sicura che pure in questa circostanza la. Società vorrà esser benigna e generosa quantunque la esponente sappia di non meritar tal favore per esser ricorsa al Tribunale, cosa che mai doveva fare; e qualora la Società noia creda di aver riguardo a lei, almeno lo abbia come madre per tre poveri bambini onde non siano vittime dell'operato malinteso che ispirè la falsa idea di adire i Tribunali. Pisa, il 27 dicembre 1871. . ROSA CONTROZZI FRANCESCO LUPI iilillerata. testimone. Per copia conforme all'originale LEOPOLDO PARENTI. Varietà. Supplizio di giovani studenti all'Avana. . Togliamo dal Times alcuni ragguagli intorno al sanguinoso dramma testò successo nell'Avana: Finalmente la sentonza fu pronunziata. Otto condanne a morte! Otto ragazzi, non un solo uomo. La vigilia ancora essi percorrevano le vie dell'Avana con tutta la gaiezza della gioventù. n o ta E te che neppure si accordarono loro 24 .ore di respiro! rrogramm a. Essi dovevano essere fucilati immediataPARTEI PRIMA mente. 1. Stroita. — Marcia militare. Altri undici furono condannati a sei, e Rossin i. — Sinfonia nell'opera c Lkt Gazza venti giov anissimi, a quattro anni di galera — Ladra ». sorte peggioro della morte. 3. Gatti— Duo brillante per quartino Il padre di uno di questi fanciulli mi diceva e clarino eseguito dai sigg. che avrebbe d'assai preferito di saperlo morto, G. Buoncristiani e S. \l'anelli. piuttosto che vederlo sotto l'infamante divisa 4. Verdi. — Concerto per tromba sopra i del galeotto intento a spaccar pietre nelle camotivi nell' opera «Giovanna ve di San Lazzaro, dove all' indomani se ne D'Arco» eseguito dal sig.Ales- contavano 31 condannati ad un lavoro supesandro Nuccorini. riore alle loro forze, sopportando inauditi PARTE SECONDA strazi od incalzati alle spalle dalli inesorabile staffile degli aguzzini. 1. Giorza. — Mazurka. Mi sarebbe impossibile descrivervi minuta2. Picchi. — Dito di concerto per tromba mente le due ultime ore strazianti che preceo cornetta eseguito dai sigg. dettero il massacro; non vi dirò che poche A. Nuccorini e E. Strenta. -Secietù Filarmonica Pisana. La Società darà, a invito, un Concerto musicale, Premi, e Ballo con ingresso alle maschere, nel R. Teatro dei Ravvivati la sera di venerdì 19 corrente a ore 8 7,. , """ NOIVAI W • *0'M! ••_11W• !P. J119-‘11„,tille-Mk_11"9VNICIP_AllyetjliFVe t• te, parole intorno all'eroico coraggio dimostrato uno strano movimento d' agitazione 'si ma. nifestò nella folla; un negro,,cog,li occhi rossi da questi fanciulli. Trovavansi in carcere da . 48 ore appena. a furia di piangere, co: pugni stretti per l'indignazione, si piecipita soPra, uno. dei raDopo di essersi cambiati d'abiti, si confessagazzi, lo solleva,' sulle braccia gridando con rono nella cappella carceraria, e ricevettero voce tremante per l' emozione: Ninito, yo gli ultimi conforti della religione. 'nutro con liste& (Padroncino, io voglio ruoDi là furono 'condotti, sotto la scorta d'Un rire con voi ). picchetto di volontari, dietro il castello de Un . ufficiale dei volontari si ava,nza per rela Punta. Nell' uscire dal portone del tetro spingere il negro; ma nello stesso tempo cade carcere, il più giovane dei condannati strug- fulminato: il negro gli aveva immerso un pugevasi in lagrime invocando sua madre; ma gnale nel cuore ! un suo compagno — Alvarez de la Campo — Questi tenta fuggire; ma incalzato da ogni si rivolse verso di mi con piglio dignitoso parte, fu ucciso a colpi di baionetta. E morì ed esclamò: • Volor! muramos corno hombres. come ne aveva espresso il desiderio, cioè Solo los criminales tienen que tremblar aqui! d' accanto al. suo padroncino, che per tanti Coraggio ! Moriamo come uomini ! Soltanto anni aveva accompagnato alla scuola, perchè i delinqnenti possono tremare qui! ) era desso uno schiavo del padre di lui. Questo animoso aveva appena 19 anni. ruossi forse immaginare una scena orUn altro, che non ne aveva che 17, nel- - rore pari a questa che accade nella bella città 1' uscire dalla cappella disse ad un suo amico: della Havana, la • perla delle Antille? Abbraccia mio padre per me, e confortalo a starsene senza inquietudine, perchò io muoio innocente! > ANCrIOLO PACINI Gerente Respons. Scorgendo un po' più in là, franaineazo alla folla, un altro amico, alzò la mano per salutarlo, colla stessa calma come se lo avesse AI PADRI DI FAMIGLIA. incontrato in una circostanza ordinaria qualunque,. Fra tanti Istituti privati aperti nella città Giunti sul luogo dell' esecuzione, fu loro di Pisa, onde formar de' giovani capaci di profittare delle scientifiche lezioni che si ingiunto di mettersi in ginocchio. A primo tratto tutti vi si rifiutarono, ma poscia fini- danno nelle Università, vorremmo non fosse ronolper cedere alle preghiere del prete, di- dimenticato l'antico Istituto privato di elementare e secondaria istruzione diretto dal cendo che a lui solo ubbidivano, non già ai Padreddij professore al Ginnasio. Un periodo loro assassini. Pochi istanti prima della scarica fatale, di tanti anni impiegati dal suddetto profes- à A h • s.• N - SI • W • t 41# .4l. •• : N :.■I . • sore con zelo infaticabile ad infondere nelle tenere menti de' giovanetti le prime cognizioni della scienza, e le massime più importanti di una sana morale; deve essere per un padre, cui sta a cuore la vera educazione dei figli, guarentigia sicura e stimolo potente a non dubitar della scelta, e ad affidare al direttore di questo istituto quelle tenere pianticelle, dalle quali le famiglie, la società, la patria aspettano di raccogliere frutti copiosi. Che se a questo fatto si aggiungono i vantaggi che provengono dalla variata con. dizione del direttore, di potersi adesso occupare maggiormente con amore e con zelo del suo privato istituto, avranno i padri un nuovo sprone per affidare con sicurezza al medesimo i propri figli. Si esortano pertanto i padri di famiglia a mandare i loro figliuoli a questo antico Istituto di elementare secondaria istruzione, sicuri di averli bene affidati ad un direttore che da tanto tempo, ton esito felice, impiega la miglior parte 'delle sue cure nel coltivare la mente e il cuore dei giovanetti. - LINGUA INGLESE Corso' Per classe in 'casa del sottoscritto, e lezioni particolari. EMAN. IIEL BiNSILUI1 di tpndra. 3).0gni malattia cede alla dolce Revalenta Arabica Du BARRY e C.., che restituisce salute, energia, appetito, digestione e sonno. Essa guarisce senza medicine nè purghe ne spese le dispepsie, gastriti, gastralgie, ghiandole, ventosità, acidità, oliane, nausee, fiatulenze, vomiti,, stitichezza, diarrea, tosse, asma, tisi, ogni disordine di stomaco, gola, fiato, voce, bronchi, vescica, fegato, reni, intestini, mucosa, cervello e sangue. N.' 72,000 cure, comprese quelle di S. S. il Papa, ,del duca di Pluskow, della signora marchesa di Etréhan, ecc. Più nutritiva della carne, essa fa economizzare 50 volte il suo prezzo in altri rimedi. — In scatole di latta: 44di kil. 2. fr. 50 e.; 1/4 kit. 4 fr. 50 p.; 1 kil. 8 fr.; 2 1/ kil. 47 fr. 50 c.; 6 kil. 36 kil. 65 fr: BARRY OU BARRY e C.s, 2 via Oporto e 31 via Provvidenza, Torino; ed in provincia presso i farmacisti ed i droghieri. 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Emilio Bianchi, possidente dorniciliato a Castagneto, nella sua qualità di mandatario del sig. Francesco del fu Giuseppe Maestrini di egual condizione e domicilio, in ordine alla procura generale del dì 11 agosto 1871 rosato ser Moschetti notaro a Castagneto, debitamente registrata a Volterra li 18 detto, vol. 7, a 194, n.• 143, a ministero del suo procuratore legale dott. Raffaello Falugi dal quale è rappresentato in ordine al mandato dei 5 settembre. 1871, aut y 0 Gerini , in seguito alla scadenza del termine di cui articolo 660 del codice, di procedura civile ed in ordine all' articoli? 664 del detto codice, ha fino dal dì 10 gennaio,1872, presentato all'inalo: Big. Presidente del Tribunale civile Volterra ricorso per la nomina di un Perito alla stima dell'infra• critto immobile da subastarsi danno del sig. Federigo di Jacopo Cini possidente di Castagneto, oggi residente a S. Vincenzo, debitore, il. quale immobile trovasi. posto e situato nel caatello di Castagneto, e cioè: Descrizione dell' Immobile. 'Una casa di stanze $3 e comodi Alnuessi da terra a tetto, posta nel (castello di Castagneto nel popolo di San Lorenzo martire, luogo detto ‹Il Convento> cui confina 1.0 da due lati, la, Via Nuova, 2.° da due lati i fratelli Roberto, Lorenzo e Guido Casanuova salvo ec., rappresentata al catasto della comunità di detto luogo in sezione if, numero particellare 45 in parte, e 320, con rendita imponibile di lire 277, 42. Fatto a Volterra li 11 gennaio 1872. • e. :11 • i • I o• e• Io • :111 o• N. • • i i • I >4 -` ì• ■ :e • 4 t• 54 114 I •■ 114 • 14 • I lp • •i •• • •%; di bestiame od altro renza licenza in scritto dei proprietari. Pisa li 15 gennajo 1872. Per i suddetti PIETRO BRUNORI ATviso di nuovo incanto. Perimancanza di oblatori, la mattina del dì venti dicembre ultimo perduto non potè aver luogo la vendita volontaria dei beni spettanti alla eredità della fu Barbera Manetti vedova Brandini; però Si rende noto che l' ufficiale incaricato delta detta vendita volontaria ha ordinato la mattina del dì ventiquattro gennajo 1872 a ore dodici meridiane per ripetersi l'incanto, che in conformità del bando del 25 novembre 1871, avrà luogo nello studio del doti. Giuseppe Angiolini posto in Via S. Martino, n.° 1 primo piano, con il ribasso del 10 per cento. Pisa, 17 gennaio 187 D. G. ANGIOLINI. Si fa noto che al pubblico incanto tenuto avanti il giudice delegato all'istruzione del fallimento di Carlo Bartoli di Pontedera, in questo stesso giorno, il signor Annibale Maccioni . ' Dott. PIETRO CARRERA.8 1E] FIGLI - CIADDEZTARGI-II 11)EINPISUPI Lavori di Protesi Dentaria montati in (Yro, Platino, Caoutchouc o Vulcanite. Livorno Via de Larderel, Palazzo de Larderel n.° 21 bis,. 3•° piano. Pisa Via S. Cécilia n.° 13, 2.° piano. AllrAtDD ADLa CHIRURGO DENTISTA AMERICANO - i Il V. Cancelliere Nota per aumento del sesto. G. BONTIGLIOLI. Registrato sull' originale con marca da lire una e centesimi venti, de! bitamente annullata. Concorda con l'originale . iI gli:Osi a. l re IGLICLI. Lungarno Reale, Nuili. 23 IP I S Previene gli abitanti della città che egli ha definitivamente qui stabilito il • proprio domicilio. Denti e Dentiere artificiali americani a succhiamento, senza grappe, e senza molle. Orificazione e cura dei denti. Cura per _le malattie della becca. .. Addirizzamento dei denti. Otturazione o 'falsi palati. Guarigione istantanea di tutti i dolori dei denti. . ,, A giorni comparirà il trattato sull'arte dei denti fatto da .A.LFREDO ADLER Prezzo, lire 3. ..ct_ V V'i sollecita consegna JIRE Con corona di Barmie, Conte Dott. 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Lelio Gallizioli lire 1873, 20. , Si avverte ,che va a farsi luogo all'aumento del sesto a forma di legge,. e,che il termine relatimira a scadere col dì 1.• febbraio prossimo venturo • Dalla Cancell. del Trib. di Pisa i . li 17 gennaio 1872. .1••• s Luigi Balestrazzi, Ottico, si fa Un dover. di portare a cognizione del pubblico che, avendo, negli ultimi mos' incontrato il gradimento dir questa gentile cittadinanza, si è deciso rimanere'per ipialche tempo. ancora in Pisa. Per meritare sempre più di essere favorito da nuinerosj,eyventori, egli ha considerevolmente ampliato il suo fondo, provvedendosi-di nuovi articoli, tutti delle Più celebri fabbriche e degni di venire raccomandati per la loro perfezione e per la moderaziGne dei prezzi di vendita. Egli possiede un ricco. assortimento (li CANNOCCHIALI DA •TEATRO, DA C.AMPAGNA E DA MARINA, di MICROSCOPJ tanto semplici quaino composti ,di OCCINTI.1 FINISSIMi, come pure di PINCE-NEZ con lenti da adattarsi a qualsia si occhio, montati in oro, in argento, tartaruga, mildreperie, avorio, "ier i non ch•di LENTI AFFUMICATE e di colore COBALTO conservatrici della vista. Il Bidestrazzi può inoltre offrire moltissimi oggetti di matematica e di fisica,. ; 4. ` AV V IS O. I fratelli Flaminio, doti. Cesare, doti. Carlo e Raffaello Luchini , avendo disdetto il colono Ranieri Macchia e famiglia addetta alla lavorazione di un loro podere Situato nel popOlo di Vicarello, diffidano il pubblico dal fare con esso e con qualsiasi individuo della detta famiglia colonica veruna contrattazione 4) • #• *1 • 3 ••• o Marchese, L. 2, 50. Si stampano alla Tipografia NISTRI in Pisa, con una o due righe in Cartoncino sopraffine, Caratteri nuovissimi di svariate forme e molta eleganza , impressi con Macchina Inglese. come scatole di compassi, pantometri, barometri, t ernicmetri, ;eroine: Ti. areometri, stertosevpj «e. ecc. senza dimenticare una copiosa COLLEZION.F..;.di FOTOGRAFIE.. ...Lungarno, accanto al Caffè dell'Amicizia. — Tipografia Nistri — '■:4 • • t *A e 9 • . • ae mi te iz • .,44rr virk \ffir _ --1.2•F__W W ••_111V nt - ■4/4 W W ihr NID •44 • • ài b t.f..11~1111~~~~~.