Reuma in forma Attenzione, pericolo cadute! Testate il vostro rischio Fisioterapisti aggiornati = corsi di qualità Il cortisone e la sua storia Assicurazioni: chi paga che cosa I segreti dell’equilibrio Gli specialisti del piede Reuma Gym 2015/2016 anni in Ticino prevenzione terapie benessere salute Lega ticinese contro il reumatismo Il movimento è salute agosto 2015 – n. 3 Reuma in forma Anno III, n. 3, agosto 2015 Editore Lega ticinese contro il reumatismo Via Gerretta 3 Casella postale 1716 CH-6500 Bellinzona www.reumatismo.ch/ti Comitato esecutivo Presidente: dr. med. Nicola Keller Vice presidente: dr. med. Numa Masina Past president: dr. med. Guido Mariotti Cassiere: Pietro Zanotta Membro: Lorenza Hofmann Copyright LTCR Riproduzione autorizzata citando la fonte. Comitato consultivo Dr. med. Lorenzo Bosia Sandro De Bernardis (associazione Bechterew) Dr. med. Carlo Engeler Danilo Forini (Pro Infirmis) Avv. Luigi Mattei Dr. med. Mauro Nessi Dr. med. Alberto Ossola Maria Piazza (associazione Fibromialgia) Redazione Lorenza Hofmann [email protected] Si ringraziano tutte le persone che hanno collaborato a questa edizione. Grafica di copertina Sara Christen, Tipografia Torriani SA Immagine di copertina © RLS – Rheumaliga Svizzera Impaginazione e stampa Tipografia Torriani SA, Bellinzona Tiratura 4’000 copie Commissione di revisione Marco Brunalli e Anna Ugas Segretariato Manuela Rossi e Stefania Lorenzi Tel. 091 825 46 13 [email protected] Dal martedì al venerdì nei seguenti orari: 09.00-11.30 – 14.00-16.30 www.reumatismo.ch/ti • www.oneself.ch • 1 Editoriale Care lettrici, cari lettori, pagina dopo pagina, potete leggere l’andamento dell’associazione, prendere nota dei prossimi appuntamenti (la giornata a Lugano, le conferenze regionali), scoprire il nuovo progetto per testare il vostro rischio di cadute negli spazi abitativi e tante informazioni utili per la prevenzione e il trattamento delle patologie muscolo-scheletriche e per alleviare dolori e limitazioni nella vita quotidiana. e movimento siano adeguati alla vostra condizione fisica. Con i corsi di gruppo della LTCR andate sul sicuro e sarete in buone mani! Grazie al certificato allestito dal vostro medico curante, il fisioterapista incaricato di tenere il corso di vostra scelta potrà adattare la ginnastica al vostro stato di salute e mirare gli esercizi alle vostre patologie. Dall’appuntamento settimanale in palestra potrete trarre il miglior beneficio. Fate il primo passo… iscrivetevi! Lorenza Hofmann Se cercate altre informazioni in internet, privilegiate siti sicuri: www.oneself.ch e www.reumatismo.ch sono supervisionati dagli specialisti della salute della Lega svizzera e della Lega ticinese contro il reumatismo. Sommario Fedele alla sua missione da oltre 50 anni, la LTCR cammina al passo con i tempi, stimolata dalla vostra numerosa partecipazione ai corsi di ginnastica e alle conferenze tenute dai reumatologi. Grazie alla stretta collaborazione con la Lega svizzera contro il reumatismo, la LTCR propone anche in Ticino progetti innovativi di salute pubblica. La cooperazione interprofessionale in ambito sanitario, in particolare fra reumatologi e fisioterapisti, consente di offrire qualità e attenzione al benessere individuale e collettivo, sempre più in chiave intergenerazionale. Perché il reumatismo non colpisce solo in tarda età! Anche quest’anno, la LTCR vi invita a fare vostro il motto “il movimento è salute”. Affidatevi ad esperti, affinché sport Siamo sempre in movimento 2 Le conferenze LTCR 5 Complimenti e auguri 6 Testate il vostro rischio di cadute 7 Giornata della salute 9 Fisioterapisti aggiornati = corsi di qualità 10 Il cortisone e la sua storia 12 Reuma Gym 2015/2016 Il movimento è salute 17 Assicurazioni: chi paga che cosa 25 I segreti dell’equilibrio 32 Gli specialisti del piede 36 Di più, online… 38 2 Siamo sempre in movimento Dr. med. Nicola Keller, presidente LTCR Care e cari soci e simpatizzanti della Lega ticinese contro il reumatismo, lo scorso 23 aprile, l’assemblea generale ha preso atto e approvato la relazione e i conti annuali. Dopo un 2013 molto intenso, caratterizzato dai festeggiamenti per il 50° della LTCR, il 2014 è stato un anno di transizione, durante il quale abbiamo portato avanti le nostre consuete attività, in modo particolare i corsi di ginnastica medica in palestra e in piscina. Sebbene questi corsi vengano proposti alla popolazione ticinese da oltre 40 anni, essi evolvono nei loro metodi e contenuti, tanto da attrarre sempre nuovi partecipanti, anche tra la popolazione più giovane. Senza la preziosa collaborazione dei fisioterapisti responsabili tutto questo lavoro non sarebbe possibile: desidero ringraziarli di cuore per la professionalità, l’entusiasmo e l’impegno a favore della salute della popolazione ticinese. Il movimento è salute È il nostro motto da anni. Sempre di più, gli studi scientifici dimostrano l’importanza del movimento per il mantenimento della salute, non solo per quanto concerne le malattie reumatiche, ma anche e soprattutto per quelle cardiovascolari e metaboliche. Recentemente si è pure parlato di un ruolo favorevole del movimento fisico nella prevenzione della malattie tumorali. Alimentazione sana e movimento regolare sono sicuramente alla base di un comportamento corretto per prevenire le malattie dei nostri tempi, assieme evidentemente ad altre buone abitudini come, ad esempio, evitare il fumo, l’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti, ecc. “Prevenire è meglio che curare”! Ed è anche meno costoso, mi permetterei di aggiungere. Per cui un 210 corsi in palestra e in acqua e più di 2800 partecipanti, perlopiù donne (dati 2014). © RLS 3 Palacongressi di Lugano gremito per l’evento “I piedi al centro dell’attenzione” (9 settembre 2014). invito a tutti a partecipare e promuovere l’attività fisica, perché no, frequentando proprio i corsi organizzati dalla LTCR. Le conferenze Durante il 2014 abbiamo continuato a promuovere la conoscenza delle malattie reumatiche. Le conferenze pubbliche, in varie località del Ticino, che hanno sempre riscosso un buon successo. Tra gli scopi della LTCR vi è infatti sempre stato quello di far meglio conoscere alla popolazione le varie patologie del sistema muscolo-scheletrico. Malgrado gli sforzi da noi compiuti nel corso degli anni, queste malattie restano ai molti poco note e quindi vi è ancora parecchio da fare per informare e sensibilizzare. L’anno scorso, il tema delle conferenze è stato incentrato sulle patologie degenerative articolari (artrosi) e su quelle della colonna vertebrale, malattie di grande interesse socio-economico vi- sto il progressivo invecchiamento della nostra popolazione. Durante il 2015, dedichiamo le conferenze alle varie patologie che colpiscono mani e piedi, cercando di riassumere in parole semplici le problematiche che possono portare a dolori e rispettivamente a menomazioni funzionali delle nostre importanti estremità. Spero proprio di vedervi ancora numerosi alle varie serate ( programma a pag. 5). Le giornate d’azione La giornata d’azione promossa dalla Rheumaliga Svizzera a Lugano nel mese di settembre 2014, ha avuto un enorme successo: vi hanno partecipato oltre 300 persone, tutte molto interessate a carpire informazioni utili sulle patologie del piede. Un nuovo appuntamento è già fissato per venerdì 4 settembre 2015, sempre a Lugano, per saperne di più sulla prevenzione delle cadute e delle fratture osteopo- 4 rotiche nell’anziano, generatrici di enormi costi. Vi aspettiamo sempre numerosi al Palazzo dei congressi ( pag. 9). I progetti Abbiamo aderito con entusiasmo a un importante progetto sotto l’egida della Rheumaliga Svizzera: prevenzione delle cadute nei pazienti più anziani a rischio. Il progetto “Sicuri tutti i giorni” mira a ridurre il più possibile le conseguenze, in modo particolare le temibili fratture dell’anziano, spesso all’origine di un’aumentata mortalità. ( pag. 7). ste indirizzate ai/alle pazienti sofferenti di fibromialgia. Sarebbe bello se in un prossimo futuro fossimo in grado anche in Ticino di offrire valide alternative terapeutiche per alleviare i loro cronici dolori. Con sempre rinnovato entusiasmo siamo ora pronti a nuove sfide con l’intento di migliorare la qualità di vita della popolazione ticinese. LIBRO Attività formative Come LTCR abbiamo partecipato al Mendrisio Medical Meeting, una formazione per il personale sanitario che vede crescere di anno in anno i suoi partecipanti. Un’altra buon occasione per farci conoscere e soprattutto per distribuire a medici e fisioterapisti i rinomati opuscoli divulgativi realizzati da Rheumaliga Svizzera anche in lingua italiana. RIDARE SPERANZA Abbiamo pure aderito a una mattinata informativa sulla prevenzione della salute, organizzata dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) per gli studenti in fisioterapia. Erano presenti anche rappresentanti di altre associazioni attive sul territorio, con le quali stiamo ora progettando delle manifestazioni comuni. Finalmente riusciremo forse a unire le forze per informare il maggior numero di persone sui comportamenti da tenere per ridurre i rischi legati alle varie malattie. Prezzo: 14 CHF.– Offerta promozionale (10 CHF + 4 CHF di spedizione) Infine, abbiamo partecipato a progetti “privati” con nuove interessanti propo- I 50 anni della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Pagine di storia sociale e sanitaria del nostro Paese riscoperte e valorizzate da Manuela Maffongelli, storica. Un volume edito dalla Lega ticinese contro il reumatismo. Per ordini contattare il segretariato ai recapiti in calce. Contatti Lega ticinese contro il reumatismo Via Gerretta 3, CP 1716, CH-6500 Bellinzona T 091 825 46 13 F 091 826 33 12 [email protected] www.reumatismo.ch/ti 5 Le conferenze LTCR 2015 Dolori a mani e piedi – I consigli del reumatologo Faido – Aula magna scuole comunali Mercoledì 2 settembre 2015, ore 20.00 Relatore: dr. med. Mauro Lucini, reumatologo Biasca – Bibliomedia, via Lepori Mercoledì 16 settembre 2015, ore 20.00 Relatore: dr. med. Nicola Keller, reumatologo Sant’Antonino – Sala multiuso Giovedì 17 settembre 2015, ore 20.00 Relatore: dr. med. Mauro Lucini, reumatologo Cevio – Sala multiuso di Cavergno Mercoledì 14 ottobre 2015, ore 20.00 Relatori: dr. med. Lorenzo Bosia, reumatologo; Ivan Castelli fisioterapista; Fimke Donati e Francine Lepri, ergoterapiste; Fabio Zanini, tecnico ortopedico. I medici reumatologi della LTCR sono volentieri a disposizione di gruppi o associazioni che desiderano organizzare conferenze pubbliche pomeridiane o serali. Rivolgetevi al segretariato LTCR, telefonando allo 091 825 46 13 o scrivendo a [email protected] il 2014 e il 2015, i reumatologi Nicola Keller, Numa Masina, Guido Mariotti e Lorenzo Bosia si sono avvicendati a Bellinzona, Biasca, Cavergno, Locarno, Lugano-Besso, Massagno, Morbio, Caslano e Tesserete in un’azione di sensibilizzazione a favore della salute pubblica e individuale, una missione che è storicamente legata alla Lega ticinese Il pubblico del Bellinzonese mentre ascolta i consigli contro il reumatismo. del dr. med. Guido Mariotti. 6 Complimenti e auguri Il dottor Nicola Keller, già medico di riferimento per la lingua italiana in seno all’Associazione Svizzera dei Fibromialgici (ASFM), ha assunto anche la carica di vicepresidente per la Svizzera italiana. Pubblichiamo le congratulazioni e gli auspici di Maria Piazza, coordinatrice del gruppo ticinese. A nome mio personale e di tutto il comitato centrale, rivolgo al dottor Keller i più sentiti ringraziamenti per aver accettato l’incarico, nonostante i suoi già innumerevoli impegni! Il gruppo dell’Associazione Svizzera Fibromialgici, esiste in Ticino dal 2001. Dopo un promettente avvio ed un buon lavoro di gruppo durato purtroppo poco più di un anno, è iniziata la mia solitaria avventura (ad interim!), nella speranza risultata vana, che alla fine sarei riuscita a ricostituirlo quel gruppo! Sono stati anni molto impegnativi non privi di ostacoli e difficoltà, ma che mi hanno riservato anche delle soddisfazioni. Le dimostrazioni di stima e d’affetto, vere iniezioni di fiducia, mi hanno spinto a continuare, facendomi dimenticare le parentesi negative. Ho anche avuto modo di fare innumerevoli ed interessanti incontri; come nel periodo della collaborazione per la creazione di ONESELF, piattaforma informatica promossa dalla Facoltà di scienze della comunicazione dell’Università della Svizzera Italiana, con l’Associazione dei Reumatologi Ticinesi e dalla Lega ticinese contro il reumatismo, per aiutare tramite internet, le persone fibromialgiche. Anni volati, nonostante tutto, ma se sono arrivata fino ad ora tra alti e bassi, è anche perché ho sempre avuto il sostegno della Lega ticinese contro il reumatismo. Con i suoi presidenti: Dr. Mariotti, prima, e Dr Keller, ora, tutti i medici reumatologi, il comitato, le segretarie, i fisioterapisti per i corsi di ginnastica specifici per fibromialgici, sia in palestra che in piscina, i vari professionisti delle terapie alternative, che non hanno mai rifiutato i miei inviti per la presentazione di serate informative sui vari argomenti concernenti la fibromialgia, a tutti rinnovo il mio più caloroso ringraziamento. Altre novità e possibili cambiamenti ci attendono? Chissà! Lasciamoci sorprendere. La signora Elvina Spaccio, 93 anni, si mantiene in buona forma frequentando il corso di ginnastica a Melide. È la partecipante più longeva fra le quasi tremila persone che si affidano ai corsi LTCR per fare attività fisica adeguata alla loro età e al loro stato di salute. Complimenti e auguri di buon proseguimento da parte della LTCR! La signora Valeria Bianchi, iscritta al corso di Melide, ha raggiunto il 10 luglio scorso il traguardo dei 90 anni in buona salute. La signora Costantina Frapolli, assidua partecipante del corso di ginnastica a Maglio di Colla, si appresta a festeggiare i 90 anni il prossimo 17 dicembre. Auguri vivissimi da parte della LTCR! A tutte le persone che durante il 2015 festeggiano un compleanno o una ricorrenza importante giungano le felicitazione del comitato e del segretariato LTCR. 7 Testate il vostro rischio di cadute Consulenza a domicilio per valutare il rischio personale e i pericoli nel vostro ambiente di vita e consigliare misure di prevenzione nella vita quotidiana. (red.) Calzature inadeguate, il tappeto non fissato, lo scalino traditore, altri inciampi negli spazi di vita quotidiana, l’illuminazione insufficiente…disturbi visivi e/o dell’equilibrio, difficoltà di deambulazione e di posizionamento… tutte situazioni a rischio di caduta! © RLS Ogni anno in Svizzera oltre 70 000 anziani subiscono infortuni perlopiù fra le mura domestiche (94% degli infortuni). Una persona su tre oltre i 65 anni è vittima di una caduta almeno una volta all’anno, spesso con conseguente ospedalizzazione e limitazione dell’autonomia e della qualità di vita. Le spese medico-sanita- rie generate dalle cadute raggiungono 1.4 miliardi di franchi all’anno; a livello nazionale, costituiscono la voce più importante dei costi della salute. Nel panorama delle possibili azioni di prevenzione delle cadute si inserisce un nuovo progetto promosso dalla Lega svizzera contro il reumatismo, proposto anche in Ticino e nel Moesano dalla Lega ticinese contro il reumatismo. «La particolarità del progetto “Sicuri tutti i giorni” – spiega il presidente della LTCR, dr. med. Nicola Keller – è data dall’approccio individuale: un fisioterapista valuterà il vostro rischio personale di caduta e i potenziali pericoli presenti nel vostro ambiente di vita e vi indicherà semplici misure e precauzioni per vivere e muoversi in sicurezza a casa vostra e ovviamente anche fuori casa. Sì, anche fuori casa! Perché quando una persona anziana non si sente sicura sulle proprie gambe, avverte delle difficoltà di movimento, oppure è già caduta, tende a limitare spostamenti e attività per non correre rischi. Così facendo, si indeboliQuanto costa? Testare il vostro rischio cadute costa CHF 500.–. Nel forfait sono compresi i costi amministrativi e di consulenza. Alcune casse malati concedono, in base a specifici criteri, il rimborso completo della consulenza. Si consiglia di informarsi presso la propria cassa malati. 8 sce fisicamente e rinuncia alle relazioni sociali. A lungo andare, subentra un circolo vizioso, una progressiva perdita di autonomia che richiederà assistenza 24 ore su 24». Prevenzione, dunque, per evitare ogni genere di inciampo, mantenersi in forma e vivere il più a lungo possibile a casa propria. «Noi medici consigliamo sempre di mantenere una buona coordinazione, un buon equilibrio, mobilità e forza muscolare che sono fondamentali per prevenire le cadute. Esercizi specifici, eseguiti a casa o nell’ambito di un corso della Lega contro il reumatismo, contribuiscono a migliorare la sicurezza di camminata e la competenza motoria. Molte forme di reumatismo, come i dolori cronici alla schiena, l’artrite reumatoide o l’artrosi alle ginocchia limitano sensibilmente la mobilità e provocano un’andatura irregolare e incerta. In caso di osteoporosi il rischio di procurarsi gravi fratture, per esempio al collo del femore, anche con una caduta di poco conto è particolarmente elevato. Non bisogna arrendersi! La prevenzione può fare molto per mantenersi attivi e in buona forma». A chi si rivolge questa nuova offerta della LTCR? «A tutte quelle persone particolarmente “fragili” che presentano un aumentato rischio di cadere e quindi di procurarsi lesioni e fratture”. Ed ecco come funziona in pratica. La persona stessa o un familiare o un operatore sanitario di riferimento (medico curante, medico ospedaliero, assistente a domicilio) si rivolge alla Lega ticinese contro il reumatismo. La segretaria Stefania Lorenzi fornisce le informazioni Desidera un test a domicilio? Può telefonare alla Lega ticinese contro il reumatismo, il giovedì e il venerdì, allo 091 825 46 13 oppure scrivere a: [email protected]. pratiche necessarie per attivare la consulenza a domicilio. Al destinatario della consulenza viene sottoposta una dichiarazione di consenso ad essere contattato da un o una fisioterapista. A sua volta, il fisioterapista fissa un appuntamento per la visita a domicilio (durata: 90 minuti), preferibilmente in presenza di un famigliare o di una persona di riferimento, visita che conferma per iscritto, allegando una sua foto d’identificazione. «La procedura potrebbe sembrare complessa – aggiunge il dottor Keller – ma è stata ritenuta doverosa per evitare contatti abusivi da parte di persone estranee alla LTCR e per proteggere i dati personali dei richiedenti (indirizzi, informazioni sullo stato di salute, ecc.). La visita a domicilio è coordinata dal nostro segretariato e la LTCR è garante della professionalità della persona che effettuerà la consulenza. Tutti i fisioterapisti coinvolti nel progetto devono dapprima seguire un corso di formazione della Lega contro il reumatismo affinché l’intervento a domicilio sia conforme al progetto “Sicuri tutti i giorni”. A visita ultimata, il fisioterapista è tenuto a redigere un rapporto e a inviarlo al richiedente e al suo medico curante, indicando le misure preventive applicabili». Consapevolezza, soluzioni pragmatiche e semplici possono davvero aiutare a ridurre il rischio di cadute e a salvaguardare autonomia e qualità di vita. 9 Giornata della salute Attenzione, pericolo di cadute! Prevenzione delle cadute e osteoporosi Venerdì 4 settembre 2015 Lugano, Palazzo dei Congressi PROGRAMMA Attenzione, pericolo di cadute! 14:00 Apertura porte 14:00 - 14:30 Stand informativi e consulenza Lega svizzera contro il reumatismo Lega ticinese contro il reumatismo Associazione Svizzera degli Ergoterapisti - sezione Ticino Bösch Ortopedia SA il CENTRO, palestra medicale e fisioterapia 14:30 - 14:40 Saluto iniziale del dr. med. Nicola Keller e Lega osteoporosi Presidente ticinese contro il reumatismo (LTCR). 14:40 – 15:20 Osteoporosi, la malattia delle ossa fragili Giornata pubblica della Dr. med. Nicola Keller, reumatologo 15:20 – 15:50 Pausa / Stand informativi 15:50 – 16:20 Spostarsi con sicurezza ed in autonomia: la prevenzione Lugano, Palazzo dei Congressi delle cadute in età avanzata Relatore: Dr. med. Pierluigi Quadri, geriatra 16:20 – 16:50 Consigli per ridurre il rischio di caduta, movimento ed equilibrio Mirco Bianchi, fisioterapista; Alberto Benigna, fisioterapista 17:00 Fine dell’evento Prevenzione delle cadute salute Ingresso libero Venerdì, 4 settembre 2015 10 Fisioterapisti aggiornati = corsi di qualità La LTCR promuove la formazione continua dei fisioterapisti. Prossimo appuntamento: 3 ottobre 2015, la ginnastica in acqua. Stefania Lorenzi, segretaria LTCR La stagione 2013-2014 ha visto aggiungersi un importante tassello nella collaborazione tra la Lega ticinese contro il reumatismo (LTCR) e la Lega svizzera contro il reumatismo (RLS): la formazione continua. In appoggio alla comprovata competenza della RLS in quest’ambito, è stata organizzata una giornata di formazione per i fisioterapisti dei corsi di ginnastica LTCR che ha avuto luogo sabato 19 ottobre 2013 presso la palestra The Planet Wellness SA, a Pambio Noranco. Con il tema “Per il bene della schiena, musica in movimento”, la giornata ha visto la partecipazione di 21 fisioterapisti, che hanno potuto beneficiare dei consigli di quattro professionisti nel campo della salute. La giornata si è aperta con l’intervento di un reumatologo, il dr. med. Nicola Keller, che ha illustrato un quadro clinico sul mal di schiena. In seguito tre specialisti nel campo del movimento – Luca Scascighini, Lidia Krüsi e Matteo Bernasconi – hanno approfondito alcune tematiche relative all’allenamento della schiena dolorante, l’uti- lizzo della musica nei corsi, il metodo Yoga per combattere i dolori. Il corso è stato al tempo stesso fonte di nozioni specifiche per accrescere le proprie competenze e momento di incontro per costruttivi scambi di opinione da parte dei fisioterapisti. Un’occasione feconda con ricadute positive sulla gestione dei corsi di ginnastica, dove poter concretizzare quanto acquisito. Sull’onda dell’ottimo riscontro da parte dei collaboratori LTCR e in risposta a una domanda di corsi di formazione regolari nel tempo, per la stagione 2015-2016 è previsto un corso specifico per la ginnastica in acqua. Il programma si rivolgerà sia ai fisioterapisti responsabili di corsi in acqua sia a quanti svolgono corsi in palestra e vogliono allargare il proprio campo di competenze. 11 Verrà illustrato come un corso in acqua possa essere efficiente per tutte le lezioni, differenziato e il più possibile adatto Il movImENto è SAlutE! al singolo partecipante, tramite momenti Rimani attivo con i nostri corsi di ginnastica: reumatismo.ch/ti/Bewegungskurse teorici e pratici. Il corso si terrà sabato 3 ottobre 2015 presso The Planet Wellness SA, a Pambio Noranco.lIBRo Relatore: Giorgio De Neri, fisioterapista. RIDARE SPERANZA I 50 anni della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Gli obiettivi di tali iniziative sono la valorizzazione del fisioterapista motore delle attività LTCR, un conseguente miglioramento della qualità dei corsi di ginnastica e infine la promozione del movimento come strumento per migliorare il proprio stile di vita. Pagine di storia sociale e sanitaria del nostro Paese riscoperte e valorizzate da Manuela Maffongelli, storica. Un volume edito dalla Lega ticinese contro il reumatismo. Prezzo: 14 CHF.Offerta promozionale (10 CHF + 4 CHF di spedizione) Per ordini contattare il segretariato ai recapiti in calce. Contatti LiBeri daL MaL di sCHiena Lega ticinese contro il reumatismo Via Gerretta 3, CP 1716, CH-6500 Bellinzona T 091 825 46 13 F 091 826 33 12 [email protected] www.reumatismo.ch/ti Informazioni e iscrizioni: Lega ticinese contro il reumatismo [email protected] Tel. 091 825 46 13 Fax. 091 826 33 12 Lega ticinese contro il reumatismo il movimento è salute Nuovo opuscolo! Chiedilo alla Lega ticinese contro il reumatismo. 12 Il cortisone e la sua storia Scoperta e sviluppo della sostanza diventata il farmaco “salva vita”. Max Mariotti, studente* Il cortisone fu scoperto nel 1940 dal chimico americano Edward Calvin Kendall (18861972). È un ormone usato come farmaco e fa parte della famiglia dei corticosteroidi, con formula molecolare C21H28O5. Il cortisone è un derivato dell’ormone cortisolo, che viene rilasciato nel sangue dalle ghiandole surrenali in situazioni di stress, provocando l’innalzamento dello zucchero nel sangue e della pressione arteriosa, preparando in questo modo l’organismo a una eventuale lotta o fuga e a situazioni di stress. Ha inoltre un effetto anti-infiammatorio, intervenendo sul sistema immunitario, deprimendolo. Il cortisone può essere somministrato per via orale, endovenosa, intra-articolare o cutanea. La scoperta delle ghiandole surrenali Attorno al 1563 il medico anatomico Bartholomaeus Eustachius Sanctoseverinatus (1520-1574) descrisse per la prima volta le ghiandole surrenali. Fu una scoperta piuttosto tardiva della medicina anatomica se paragonata alla scoperta di altri organi umani come il cuore ed i polmoni che furono descritti più di 100 anni prima. Ciò è dovuto al fatto che le ghiandole surrenali non sono facili da individuare, perché sono di dimensioni piccole (da 4-6 cm di lunghezza, da 2-3 cm di larghezza) e possono pesare dai 5-10 g. Inoltre sono collocate in una posizione non facilmente visibile, a forma di cappuccio, sulla parte superiore dei reni. Tra il 1856/57 il fisiologo francese Charles Edouard Brown-Séquard (1817-1894) dimostrò la vitale importanza delle ghiandole surrenali per l’organismo. Effettuando svariati esperimenti su animali e rimuovendo ad alcuni di essi una o anche entrambe le ghiandole surrenali, osservò la morte di questi animali dopo breve tempo. Gli studi sugli ormoni surrenali Nel 1886, grazie allo scienziato William Osler (1849-1919), venne sviluppato un metodo che permise di estrarre ormoni surrenali da ghiandole animali. Questo metodo consisteva nell’utilizzare le ghiandole surrenali fresche di maiali, che venivano poi raffreddate. Infine, si eseguiva un procedimento che utilizzava la sostanza glicerina, che permetteva in questo modo di estrarre gli ormoni surrenali. Tra il 1938/40 il chimico americano della Mayo Clinic di Rochester (USA) Edward Calvin Kendall (1886-1972) e il chimico del politecnico di Zurigo Tadeus Reichstein (1897-1996) studiarono le miscele di composti (ormoni) prodotte dalle ghiandole surrenali. Grazie a questi studi, scoprirono che gli ormoni delle surrenali sono degli steroidi che chiamarono composto A,B,C, D, E,…, che vennero dapprima isolati e poi sintetizzati in laboratorio. Inoltre scoprirono, grazie a esperimenti eseguiti dapprima su animali da laboratorio e poi su pazienti con un’insufficienza delle ghiandole surrenali, la vitale importanza per l’organismo di questi composti, tra cui il composto E che sarà poi denominato cortisone, perché stimolano l’immissione di zucchero nel sangue e permettono ai globuli rossi di trasportare più ossigeno. 13 La produzione industriale a scopo bellico Nel 1941, durante la seconda guerra mondiale, i servizi segreti statunitensi scoprirono che il composto E, cioè il cortisone, veniva somministrato ai piloti tedeschi della Luftwaffe e ai kamikaze giapponesi per migliorare la loro efficacia nel combattimento e per ridurre gli effetti che lo stress provoca sull’organismo. Spinto da queste informazioni, il governo statunitense decise di accelerare ed intensificare gli studi sul cortisone, finanziando le ricerche di Kendall e di altri ricercatori. Si ritenne necessario, per il buon esito del conflitto bellico, che il composto E fosse disponibile anche per i piloti statunitensi. Si sviluppò quindi una produzione industriale a scopo bellico. Col tempo, l’estrazione del composto E divenne molto costosa per via della resa finale molto bassa del metodo sviluppato da William Osler. Si stima che, da una tonnellata di ghiandole surrenali, Kendall riuscisse a estrarre unicamente Medicamenti Una panoramica dei medicamenti antireumatici (su prescrizione medica in Svizzera). Come vengono somministrati? Quali effetti collaterali hanno? A queste e altre domande rispondono i reumatologi della Lega svizzera contro il reumatismo in un opuscolo divulgativo ottenibile gratuitamente e anche in altre lingue ( pag. 39 tagliando) oppure grazie al pratico shop online di www. reumatismo.ch/ti). Con importanti indicazioni per una buona collaborazione fra medico e paziente al fine di un trattamento mirato e personalizzato. 600 mg del composto E. Visto l’aumento della richiesta di materia prima da parte dei laboratori di ricerca e dalle industrie farmaceutiche, si assistette negli anni successivi ad un aumento esponenziale dei prezzi delle ghiandole surrenali. Questo costrinse le varie ditte farmaceutiche a ricercare nuovi metodi per sintetizzare e produrre il cortisone a prezzi più contenuti. Nel 1945, grazie alla ditta Upjohn (Kilimazao, Michigan USA), venne sviluppato un metodo che permise di eseguire la sintesi del cortisone partendo dal progesterone mediante un microrganismo, cioè un fungo della famiglia Rhizopus nigricans, come catalizzatore per la reazione. Grazie a questo metodo di sintetizzazione più economico, fu possibile produrre il cortisone industrialmente non solo a scopi bellici, ma anche per studi clinici. L’uso terapeutico e il premio Nobel Il 21 settembre 1948 il medico reumatologo Philip S. Hench (1896-1965) sperimentò la nuova sostanza cortisone su una paziente affetta da una grave forma di artrite reumatoide. Il farmaco, essendo un potente antinfiammatorio, fece subito effetto e dopo non appena tre giorni la paziente migliorò le proprie condizioni generali e cliniche, ritrovando completamente la mobilità perduta. I dolori si ridussero fino a scomparire, permettendole di riprendere le proprie attività quotidiane. Grazie a questi importanti risultati il medico Philip Hench ed i chimici Edward C. Kendall e Tadeusz Reichstein ricevettero nel dicembre del 1950 il premio Nobel per la fisiologia e la medicina, per le loro scoperte relative agli ormoni della corteccia surrenale, alla loro struttura ed agli effetti biologici sull’organismo. Il cortisone venne ben presto cono- 14 sciuto in tutto il mondo, grazie a giornali e riviste scientifiche che riportarono titoli come: “una delle più grandi esplosioni di entusiasmo di tutta la storia della terapia farmacologica” oppure “grazie alla scoperta del cortisone, si formerà una nuova era di ricerche e di terapie mediche”. Addirittura si considerò il cortisone come: “il farmaco miracoloso arrivato dal cielo”, ma anche: “un monumento storico per le future ricerche”. A partire dal 1951, a seguito dei sorprendenti risultati ottenuti, si inizia ad utilizzare il cortisone in ogni forma di cura e malattia, in modo indiscriminato. La grande paura Nel 1952 il direttore James M. Carlisle (1904-1990) della ditta farmaceutica Merck creò una lista di malattie per cui è meglio evitare una terapia a base di cortisone, perché la terapia portava ad un peggioramento delle condizioni cliniche dei pazienti. Egli fu il primo scienziato a rendersi conto dei potenziali rischi legati ad una terapia a base di cortisone. Al momento della pubblicazione dei suoi studi, molti medici e ricercatori dissentirono da lui sul fatto che il cortisone potesse avere degli effetti così deleteri. Nel 1954 si scoprì che un’improvvisa interruzione di una terapia a base di cortisone, somministrata per lungo tempo ad alti dosaggi, provoca degli effetti gravissimi sulla salute. Il corpo, essendo abituato agli alti dosaggi del farmaco, arresta la produzione endogena di cortisolo nelle ghiandole surrenali, portando quest’ultime ad una atrofia, sviluppando in questo modo un’insufficienza surrenale con gravi disturbi. Nel 1955 il medico Philip S. Hench pubblicò una lista degli effetti collaterali più comuni fino ad allora osservati provocati dal cortisone, tra cui il Morbo di Cushing, il diabete mellito, l’osteoporosi, l’ipertensione arteriosa e la cataratta. A seguito di queste scoperte, dall’anno 1956, si assistette ad un crescente aumento della paura per l’utilizzo del cortisone. Una terapia con questo medicamento veniva vista in modo sempre più critico e vissuta con grande insicurezza. I nuovi derivati Tra il 1959/62, per contrastare il dilagare degli effetti collaterali osservati, le ditte farmaceutiche iniziarono a ricercare migliori derivati chimici del cortisone, con minori effetti collaterali e che non danneggiassero l’organismo. Si trattò di una ricerca infruttuosa, perché non fu possibile ottenere una sostanza che avesse gli effetti benefici del cortisone, senza i suoi effetti collaterali. Nel 1963, la ditta Schering (USA) sviluppò il prednisone e il prednisolone che a medesimo dosaggio presentano effetti benefici e una potenza terapeutica quattro volte superiore rispetto al cortisone. Le ricerche effettuate tra il 1968 ed il 1973 permisero di conoscere approfonditamente i meccanismi di azione del cortisone sull’organismo e sul sistema immunitario ed i meccanismi che portano allo sviluppo degli effetti collaterali. Esperimento di laboratorio Durante il mio Lavoro di Maturità ho riprodotto uno dei 30 passaggi fondamentali per la sintesi del cortisone in laboratorio. Questa fu sviluppata nel 1952 dallo scienziato D.H.Peterson ed è chiamata l’idrossilazione microbiologica del progesterone. Questo passaggio permette di introdurre nel nucleo steroideo della molecola di progesterone un atomo di ossigeno in posizione C-11, permettendo di produrre cortisone 15 anche da sostanze con struttura molecolare simile. Questa tappa prevede l’utilizzo di un microrganismo, il fungo Rhizopus nigricans, che funge da catalizzatore della reazione e che è capace di convertire il progesterone in 11- -idrossiprogesterone, sostanza dalla quale con successive trasformazioni si può ottenere il cortisone. Ai tempi nostri le varie forme di corticosteroidi e di sostanze per la sintesi del cortisone in laboratorio vengono estratte e prodotte da nuove fonti (tra cui ormoni di piante), che permettono un abbassamento dei costi. Il cortisone ai giorni nostri Le ultime conoscenze sulla sostanza cortisone e l’esperienza nell’utilizzo clinico accumulata negli anni fanno del cortisone ai giorni nostri un medicamento sicuro e fondamentale nella terapia di molte malattie. Si va dalle allergie, alle malattie infiammatorie di vari organi, alle malattie autoimmuni e tumorali. La migliore conoscenza sulle dosi da prescrivere e i tempi ridotti di somministrazione hanno permesso di ridurre al minimo gli effetti negativi. Per quanto riguarda le malattie reumatiche, il cortisone ha un ruolo importante soprattutto nella terapia delle forme infiammatorie come per esempio l’artrite reumatoide. Viene però usato spesso sotto forma d’infiltrazioni locali o intra-articolari anche nelle patologie degenerative come l’artrosi. In alcune malattie, come per esempio la polimialgia reumatica, il cortisone rappresenta ancora tutt’oggi l’unica terapia veramente efficace. * Autore del lavoro di maturità in Chimica, al Liceo Cantonale di Bellinzona, 2014-2015. Il cortisone oggi Dr.med. Nicola Keller Questa sostanza, spesso ingiustamente demonizzata, è forse il farmaco “salva-vita” più importante che abbiamo a disposizione per il trattamento di innumerevoli patologie, grazie alla sua potente azione antinfiammatoria. Questo farmaco ha però anche i suoi effetti collaterali, soprattutto quando lo si deve assumere ad alti dosaggi e per periodi prolungati. Per questo motivo si cerca di utilizzarlo nei minimi dosaggi possibili e per periodi possibilmente brevi, eventualmente combinato ad altri farmaci che permettono di ridurne il dosaggio, come alcuni immunosoppressori. Gli effetti collaterali più temuti del cortisone sono la perdita di sostanza ossea (osteoporosi) e la sua azione di immunosoppressione, senza dimenticare gli effetti sul sistema gastrointestinale (ulcerazioni), sugli occhi (opacizzazione del cristallino e sviluppo di cataratta), sulla cute (fragilizzazione della cute e dei capillari). In ogni caso il cortisone è un farmaco eccezionale, che se ben usato da mani esperte può essere di enorme aiuto nel trattamento di molte patologie. In reumatologia molto utilizzate sono pure le infiltrazioni dirette di preparati solubili o cristallini di cortisone (intrarticolari, nei tessuti molli o nella colonna vertebrale) per combattere nel modo il più mirato possibile varie patologie infiammatorie e degenerative. 16 Seduti per troppe ore Le persone d’età compresa tra i 15 e i 74 anni restano sedute in media 4-5 ore al giorno. (Informazione UFSP) Secondo uno studio pubblicato dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), un sesto delle persone raggiunge addirittura una media di oltre 8,5 ore al giorno. Restare seduti a lungo ha ripercussioni negative su tutto il corpo. Tuttavia, semplici misure da adottare nel quotidiano, come alzarsi regolarmente e lavorare alla scrivania in parte in piedi, permettono di ridurre sensibilmente i rischi. alle persone che svolgono un’attività manuale o alle casalinghe. Anche l’età riveste un ruolo importante: più si avanza con gli anni, meno si resta seduti. Le indagini più recenti mostrano che l’interruzione regolare di un’attività prolungata in posizione seduta è importante per la salute e completa idealmente l’attività fisica nel tempo libero. Alzarsi regolarmente e alternare il lavoro da seduti e in piedi, grazie per esempio a un tavolino rialzabile, ha effetti benefici immediati. Muoversi permette non soltanto di potenziare la muscolatura, ma anche di rafforzare le ossa, le articolazioni, gli organi e il sistema immunitario. Inoltre la memoria e la capacità di apprendimento aumentano. © RLS Lo studio, che si basa sui dati del 2011 e sull’Indagine sulla salute in Svizzera 2012 dell’Ufficio federale di statistica (UST), sottolinea un fattore importante: le persone che restano sedute per più di 8,5 ore al giorno seguono comunque, nella maggior parte dei casi, le attuali raccomandazioni di 2,5 ore di attività fisica moderata alla settimana. Questa attività non è tuttavia sufficiente a compensare da sola gli effetti negativi di uno stile di vita sedentario. Il nostro stile di vita è in ampia misura sedentario. Durante i pasti, sui mezzi pubblici o in auto, al lavoro, davanti alla televisione o con gli amici, passiamo molto tempo seduti. Il numero d’ore trascorse in posizione seduta dipende dall’attività professionale. Non sorprende, quindi, che i quadri e gli impiegati che lavorano in un ufficio passi- Cuscino lombare per favorire una postura corretta della schiena no più tempo seduti rispetto per chi resta seduto allungo (shop online: Rheumaliga Svizzera). Reuma GYM 2015/2016 Attività di movimento in gruppo anni in Ticino preve terapienzione beness salute ere Ginnastica dolce, di rilassamento e di potenziamento muscolare per prevenire i reumatismi o a complemento delle cure. Corsi condotti da fisioterapisti diplomati, monitori e monitrici con brevetto di salvataggio. Reuma GYM Movimento e danza 30 lezioni di un’ora, una volta alla settimana, da settembre a giugno. Tassa d’iscrizione: Fr. 130.–; Fr. 90.– per beneficiari AVS/AI. © RLS Pilates 30 lezioni di un’ora, una volta alla settimana, da settembre a giugno. Tassa d’iscrizione: Fr. 240.–; Fr. 210.– per beneficiari AVS/AI. Ginnastica per fibromialgici 30 lezioni di un’ora una volta alla settimana. Tassa d’iscrizione: Fr. 130.–; Fr. 90.– per beneficiari AVS/AI. Dorso Gym Corso specifico per la schiena. Tassa d’iscrizione: Fr. 240.–; Fr. 210.– per beneficiari AVS/AI. Aquawell 10-12 lezioni di 30 minuti una volta alla settimana. Tre cicli sull’arco dell’anno (da settembre, gennaio, aprile). Tassa LTCR per ogni lezione, Fr. 5.– (da versare anticipatamente); inoltre, abbonamento entrata in piscina da pagare sul posto. Informazioni e iscrizioni Chi partecipa per la prima volta è invitato ad inoltrare il modulo d’iscrizione e allegare un certificato medico; riceverà una comunicazione di conferma e la relativa polizza di versamento; sarà informato/a tempestivamente in caso di cambiamenti (giorno e orario). Avvertenza I partecipanti sono tenuti ad essere assicurati individualmente. La LTCR non si assume responsabilità in caso di infortunio o danni alle cose. Per ulteriori informazioni: Lega ticinese contro il reumatismo tel. 091 825 46 13, fax 091 826 33 12 [email protected] www.reumatismo.ch/ti Lega ticinese contro il reumatismo Il movimento è salute 18 Reuma GYM Mendrisiotto Balerna: Chiasso: Coldrerio: Mendrisio: Morbio Inf.: Morbio Sup.: Stabio: Luganese Agno: Bioggio: Cadro: Lamone Cad.: Lugano: Massagno: Maglio di Colla: Melide: Pazzallo: Pregassona: Savosa: Tesserete: Locarnese Ascona: Avegno: Cevio: Palestra Fondazione Provvida Madre Palestra comunale Palestra comunale, via Vela Palestra comunale, via Vela Palestra comunale, via Vela Palestra comunale Palestra scuola media via Mola Palestra scuola media via Mola Palestra scuola media Palestra centro Lattecaldo Palestra nuova scuola infanzia martedì martedì lunedì mercoledì giovedì lunedì mercoledì giovedì giovedì martedì giovedì 19.00 - 20.00 19.30 - 20.30 15.30 - 16.30 19.30 - 20.30 15.30 - 17.30 20.00 - 21.00 17.00 - 18.00 17.30 - 18.30 17.00 - 19.00 19.20 - 20.20 17.30 - 18.30 Palestra comunale Palestra comunale Palestra comunale Palestra scuola elementare Scuola del Bertaccio Scuola di Lambertenghi Palestra Studio G. Paradiso Scuola Molino Nuovo Scuola Viganello Palestra scuola media Palestra scuola media Palestra consortile Palestra comunale (in ristrutturazione) Palestra comunale Palestra comunale Bozzoreda Palestra comunale Centro Palestra comunale Bozzoreda Palestra comunale Palestra scuola media lunedì mercoledì mercoledì giovedì giovedì mercoledì martedì martedì martedì lunedì martedì martedì 17.00 - 18.00 18.00 - 19.00 13.30 - 14.30 18.00 - 19.00 15.00 - 16.00 13.15 - 16.15 17.15 - 18.15 14.30 - 15.30 19.30 - 20.30 17.30 - 18.30 17.30 - 19.30 16.00 - 17.00 mercoledì lunedì mercoledì martedì giovedì lunedì 19.00 - 20.00 17.00 - 18.00 17.00 - 18.00 20.00 - 21.00 17.00 - 19.00 19.30 - 20.30 Palestra comunale Sala parrocchiale Palestra scuola media mercoledì 09.00 - 11.00 lunedì 18.00 - 19.00 martedì 19.00 - 20.00 19 Locarno: Magadino: Minusio: Muralto: Bellinzonese Bellinzona: Giubiasco: Monte Carasso: Palestra S. Francesco Palestra S. Francesco Palestra S. Francesco Palestra comunale - Cadepezzo Palestra scuola media Acquata - via Mariani 1a martedì mercoledì venerdì giovedì lunedì giovedì 17.30 - 18.30 20.15 - 21.15 16.30 - 17.30 18.30 - 19.30 18.00 - 20.00 09.00 - 10.00 Palestra scuole sud Palestra scuola media 1 Palestra scuola media 1 Sala multiuso ex Stallone Palestra Judo, via Saleggi 23 Palestra Judo, via Saleggi 23 Palestra Judo, via Saleggi 23 Palestra Scuola Professionale Commerciale, via Vallone 29 Palestra comunale, viale Stazione Palestra comunale lunedì lunedì giovedì martedì lunedì lunedì martedì 18.00 - 20.00 18.45 - 20.45 17.15 - 20.15 17.30 - 18.30 09.00 - 11.00 14.00 - 16.00 09.00 - 11.00 martedì martedì martedì 19.00 - 21.00 17.00 - 18.00 19.00 - 20.00 martedì lunedì martedì giovedì martedì lunedì lunedì mercoledì lunedì lunedì 08.30 - 10.30 17.30 - 18.30 17.30 - 18.30 20.15 - 21.15 19.30 - 20.30 15.30 - 16.30 17.00 - 18.00 20.15 - 21.15 10.15 - 11.15 16.15 - 17.15 mercoledì mercoledì 14.30 - 15.30 15.45 - 16.45 Riviera - Leventina - Blenio Airolo: Biasca: Claro: Faido: Giornico: Lodrino: Malvaglia: Palestra comunale Palestra scuola media Palestra Boscerina Palestra SPAI Palestra comunale Palestra comunale Palestra comunale Palestra scuola media Palestra comunale Palestra comunale Valli del Grigioni italiano Grono: Roveredo: Palestra comunale Palestra comunale 20 Aquawell Mendrisiotto Balerna: California Vitafitness via San Gottardo 4 Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 33°/34° – Altezza: 1.30 m martedì martedì giovedì giovedì 09.15 - 09.45 09.50 - 10.20 09.15 - 09.45 09.50 - 10.20 Stabio: Terme di Stabio 10 lezioni CHF 170.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 34° – Altezza: fino a 1.50 m venerdì 16.30 - 17.00 lunedì martedì martedì mercoledì mercoledì 20.30 - 21.00 08.30 - 09.30 15.00 - 16.00 08.30 - 09.00 15.00 - 16.00 Lugano: Hotel Eden, Riva Paradiso 1 mercoledì Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto (CHF 12.–) Temperatura dell’acqua: 29° – Altezza: da 1.20 m a 1.50 m Lugano: Admiral Hotel, via Geretta 15 giovedì Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 29° – Altezza: fino a 1.20 m 08.20 - 11.00 Novaggio: Clinica di riabilitazione di Novaggio giovedì 10 lezioni CHF 150.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 32°/33° – Altezza: da 1.00 m a 1.60 m 17.15 - 19.00 Luganese Grancia: Fitness the Planet via Cantonale 49 Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 30° – Altezza: 1.20m – 1.30 m 09.00 - 11.00 Rivera: Splash e Spa Tamaro, via Campagnola 1 martedì 10.35 - 11.05 Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto (CHF 15.–) permanenza max 1 h 30 m Temperatura dell’acqua: 34° – Altezza: 1.30 m Savosa: Centro Atlantide via Campo Sportivo Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 26°/27° – Altezza: fino a 1.50 m martedì mercoledì 11.05 - 11.35 11.05 - 11.35 21 Locarnese Muralto: Acquasana Muralto SA via A. Balli 1 Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 31°/32° – Altezza: fino a 1.80 m lunedì lunedì martedì martedì martedì mercoledì venerdì 08.30 - 09.00 10.30 - 11.00 08.30 - 09.00 14.30 - 15.00 15.00 - 15.30 11.00 - 11.30 16.00 - 16.30 Muralto: Residenza al Parco via S. Stefano 1 10 lezioni CHF 160.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 33° – Altezza: fino a 1.70 m martedì martedì martedì 14.00 - 14.30 15.00 - 15.30 17.00 - 17.30 Bellinzonese Bellinzona: Piscina comunale coperta lunedì via Brunari 2 lunedì Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 27°/27.5° – Altezza: da 1.20m fino a 1.60 m 14.15 - 15.15 15.15 - 16.15 Giubiasco: Piscina scuola media, via Fabrizia 13 mercoledì 10 lezioni CHF 100.–, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 27° – Altezza: 1.50 m 14.00 - 14.45 Riviera - Leventina - Blenio Faido: Piscina ospedale via Ospedale 32 10 lezioni CHF 100.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 34° - Altezza: 1.20 m lunedì mercoledì giovedì 17.00 - 17.45 17.00 - 17.45 17.00 - 17.45 Biasca: Piscina Scuola media via Stefano Franscini 21 10 lezioni CHF 100.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 28° – Altezza: fino 1.50 m lunedì 19.30 - 20.30 22 Pilates Bellinzona: Camorino: Giubiasco: Palestra scuola sud Palestra scuole elementari Palestra comunale, viale stazione mercoledì mercoledì venerdì 20.00 - 21.00 17.30 - 18.30 17.00 - 18.00 Ginnastica in palestra per fibromialgici Mendrisiotto Mendrisio: Luganese Viganello: Locarnese Losone: Bellinzonese Sementina: Centro Fitness Quality via Borromini 20 a giovedì 15.15 - 16.15 Scuola comunale giovedì 18.00 - 19.00 Fisioterapia S. Lorenzo via San Materno 17 martedì giovedì 14.00 - 15.00 14.00 - 15.00 Fisio Andreotti - palestra Fisio Andreotti - piscina via Chicherio 2 martedì mercoledì 18.00 - 19.00 17.00 - 18.00 lunedì 17.30 - 18.30 giovedì 16.15 - 17.15 DorsoGym Bellinzona: Palestra Istituto von Mentlen via Ospedale Movimento e danza Riviera - Leventina - Blenio Dongio: Sala multiuso 23 Formulario d’iscrizione Ai corsi di ginnastica della LTCR Dati personali Cognome, Nome: Via, NAP, Località: Data di nascita (giorno, mese, anno): Telefono: Indirizzo e-mail: Numero AVS: Beneficio di una rendita AVS/AI: SI NO (allegare giustificativo: copia della tessera o decisione dell’Istituto Assicurazioni Sociali) Iscrizione Tipo di corso: Reuma GYM Aquawell Pilates Movimento e danza Ginnastica per fibromialgici Località: Inizio: Giorno: Orario: Luogo e data: Firma: Se si tratta di una nuova iscrizione è indispensabile allegare il certificato medico a tergo indicando diagnosi, eventuali malattie concomitanti, osservazioni o indicazioni particolari per il fisioterapista. Il formulario debitamente compilato è da inviare a: Lega ticinese contro il reumatismo Casella postale 1716 6501 Bellinzona [email protected] Lega ticinese contro il reumatismo Il movimento è salute 24 Certificato Medico per l’iscrizione ai corsi di ginnastica medica per reumatizzati organizzati dalla Lega ticinese contro il reumatismo Diagnosi: Eventuali malattie concomitanti: Osservazioni o indicazioni particolari per il fisioterapista: Luogo e data: Timbro e firma del medico: Il formulario debitamente compilato è da inviare a: Lega ticinese contro il reumatismo Casella postale 1716 - 6501 Bellinzona 25 Assicurazioni: chi paga che cosa? Una panoramica delle prestazioni assicurative svizzere e degli aiuti sociali. Nicole Anderhub, Simone Schnyder, Dominique Schwank* Assicurazione malattie (cassa malati) L’assicurazione di base obbligatoria si fa carico, secondo la legge, solo delle prestazioni per le cure e il mantenimento della salute. In questo ambito rientrano i costi delle esigenze fondamentali in caso di malattia, infortunio e maternità. Nei casi di infortunio, tuttavia, è tenuta a fornire la prestazione richiesta solo se tale rischio è compreso nella polizza dell’assicurato. Per legge l’assicurazione di base obbligatoria si fa carico solo delle prestazioni ritenute efficaci, appropriate ed economicamente convenienti. Tali prestazioni sono definite dalla Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) e sono quindi identiche per tutte le casse della Svizzera. Ogni fornitore di prestazioni (medico, fisioterapista, ecc.) è sempre tenuto a informare il paziente qualora le prestazioni fornite non rientrino tra quelle obbligatorie incluse nell’as- sicurazione di base. Tra queste rientrano ad esempio (tenuto conto di franchigie e partecipazioni private): • trattamenti da parte di medici • terapie fornite da fisioterapisti, ergoterapisti, chiropratici ecc. su prescrizione medica • analisi eseguite su prescrizione medica (ad es. analisi di laboratorio) • trattamenti e degenze nel reparto di medicina generale di un ospedale • cure domiciliari fornite da Spitex (servizi di assistenza e cura a domicilio) o in casa di cura • farmaci prescritti da medici (preparati inclusi nell’elenco delle specialità) • trattamenti odontoiatrici necessari a causa di una malattia grave • contributo per balneoterapie e soggiorni di riabilitazione prescritti da un medico • contributo per costi di salvataggio, soccorso e trasporto necessari dal punto di vista medico. Rischio di scivolare? No, grazie! © RLS Ordinate le fasce antisdrucciolo su rheumaliga-shop.ch 26 Nell’assicurazione di base obbligatoria possono essere integrate assicurazioni complementari volontarie che servono ad assicurare prestazioni che si estendono oltre quelle previste dall’assicurazione di base. Le assicurazioni complementari non sono obbligatorie e sono a totale discrezione degli assicurati. Poiché, inoltre i contratti non sono soggetti a regole obbligatorie, le prestazioni possono essere definite in modo diverso dalle diverse casse. Ciò significa che è importante leggere attentamente i contratti. A seconda della cassa malati, le assicurazioni complementari possono coprire le seguenti prestazioni: • trattamenti ambulatoriali alternativi forniti da terapisti non laureati in medicina, ad es. osteopati, omeopati, chinesiologi o specialisti in medicina tradizionale cinese • reparto semiprivato o privato di ospedali della Svizzera e/o di altri paesi • una parte dei trattamenti odontoiatrici • misure finalizzate a promuovere la salute (fitness). Assicurazione invalidità (AI) L’assicurazione invalidità ha come obiettivo – parallelamente a misure adeguate e opportunamente applicate – quello di prevenire, alleviare o eliminare un’invalidità, così da preservare la capacità lavorativa della persona assicurata e consentirle di esercitare anche in futuro la propria attività professionale. Pertanto deve restare invariata la capacità al guadagno della persona assicurata e deve continuare ad essere possibile lo svolgimento della stessa o di un’altra attività lavorativa. Delle prestazioni erogate dall’AI possono tuttavia usufruire solo le persone assicurate. Non è possibile stabilire in generale se chi soffre di artrosi, artrite reumatoide, osteoporosi, ernia del disco o simili abbia diritto a una rendita. Ciò dipende in larga misura dalla gravità Quale sport è più adatto a te? http://www.il-mio-sport.ch 27 della malattia, che può compromettere più o meno seriamente la capacità lavorativa dell’assicurato, e dall’eventuale presenza di un’ulteriore patologia. Se sussistono le condizioni per l’applicazione di misure professionali, integrative o mediche o per una rendita, l’AI si fa carico di determinate prestazioni. Le misure professionali possono consistere in servizi di collocamento, orientamento professionale, aggiornamento, riqualificazione professionale, incentivi per i datori di lavoro ecc. Tra le misure integrative sono comprese quelle riguardanti l’occupazione, la riabilitazione socioprofessionale, la consulenza e l’accompagnamento. Tra le misure mediche vanno ricordate il trattamento in regime di ricovero o di assistenza domiciliare e la fornitura dei medicinali prescritti. Se la situazione lo giustifica è inoltre previsto un assegno grandi invalidi o un contributo per l’assistenza. Oltre a queste prestazioni, l’AI può farsi carico dei mezzi ausiliari necessari a preservare l’abilità professionale in ambiente lavorativo e a fare sì che l’assicurato possa agire nella massima autonomia e indipendenza anche in ambito privato. In concreto può ad esempio trattarsi di: • plantari ortopedici • utensili professionali/domestici adatti a compensare l’invalidità • elevatori per scala/piattaforme elevatrici • protesi/ortesi • apparecchi otoacustici • mezzi ausiliari per non vedenti Prestazioni complementari Quando le spese più necessarie superano le entrate derivanti dalla rendita AVS/AI ed eventualmente dallo stipendio, è possibi- le presentare una richiesta di prestazioni complementari (PC). Le prestazioni complementari sono un diritto sancito dalla legge, purché il richiedente soddisfi determinati requisiti personali ed economici. Insieme alla rendita AVS o AI, le prestazioni complementari servono a garantire l’assistenza finanziaria di base. A coloro che beneficiano di sussidi integrativi vengono rimborsate anche le spese in caso di malattia e di disabilità, ossia: • trattamenti odontoiatrici • aiuto, assistenza e consulenza a domicilio o all’interno di istituti • cure balneari, riabilitative e di convalescenza (su prescrizione) • costi supplementari per regimi alimentari di necessità vitale • costi per i trasporti • determinati mezzi ausiliari • franchigia e aliquota percentuale della cassa malati (fino a max 1000 CHF annuali). Aiuto sociale L’aiuto sociale funziona in base al principio di sussidiarietà e trova applicazione in caso di mancanza di mezzi finanziari propri o di altro genere, quali indennità di disoccupazione, rendite, borse di studio o sostegno da parte di parenti. L’aiuto sociale è da considerarsi come una prestazione integrativa e non come un’assicurazione. Oltre ai mezzi necessari a garantire la sussistenza, l’aiuto sociale mira ad assicurare anche l’autonomia personale e finanziaria e ad offrire il supporto necessario all’integrazione professionale e sociale. A chi ne usufruisce l’aiuto sociale può richiedere una controprestazione sotto forma di attività lavorativa, partecipazione attiva a mi- sure di integrazione, attività socialmente utili o assistenza a bambini o altri familiari. Esempio di consulenza sociale La signora P., di 64 anni, percepisce una rendita AVS e beneficia di sussidi integrativi. Presso la Cassa malati possiede solo un’assicurazione di base. La signora P. soffre da diversi anni di artrite con attacchi acuti. Soffre inoltre di stenosi del canale spinale. Il suo medico le consiglia un soggiorno di cura presso una clinica per effettuare un trattamento terapeutico dei dolori reumatici. Per ragioni finanziarie, la signora P. non vede alcuna possibilità di sottoporsi a questa cura e si rivolge con le sue domande alla Lega contro il reumatismo di Zurigo. Innanzitutto, la consulente sociale apprende nel corso di una consulenza telefonica la situazione personale e informa la signora P. che parte dei costi saranno sostenuti dall’assicurazione di base della Cassa malati, poiché la cura è stata prescritta dal medico e perché si tratta di una clinica riconosciuta dalla Cassa malati. I sussidi integrativi copriranno nel suo caso l’importo restante. La signora P. desidera inoltre iscriversi al corso di Aquawell della Lega contro il reumatismo di Zurigo. Non trattandosi di un corso terapeutico, l’attività non è finanziata né dai sussidi integrativi né dall’assicurazione di base della sua Cassa malati. La signora P. accoglie volentieri la proposta della consulente sociale di concordare un pagamento rateale. Gli altri temi personali saranno trattati più dettagliatamente nel corso di un’ulteriore consulenza. Domande? Ogni situazione è diversa e richiede una definizione personalizzata. Le leghe contro il reumatismo dei cantoni Zurigo, San Gallo, Basilea Campagna e Città, Vallese, Vaud e Ginevra hanno propri uffici di consulenza; negli altri cantoni e anche in Ticino è Pro Infirmis a occuparsi della consulenza per le persone affette da reumatismo. * Le autrici e gli autori lavorano presso la consulenza sociale della Lega contro il reumatismo di Zurigo. Questo testo è ripreso da forumR 1/2015, per gentile concessione della Lega svizzera contro il reumatismo. Consulenza sociale La Lega ticinese contro il reumatismo si avvale della collaborazione di Pro Infirmis Ticino e Moesano e dei suoi servizi regionali per assicurare prestazioni di consulenza sociale a persone con problemi causati da malattie reumatiche. Pro Infirmis offre inoltre prestazioni dirette sia finanziarie che di sostegno diretto (sostegno ai famigliari curanti, interventi a domicilio, attività del tempo libero, vacanze, centro diurno e trasporti nel locarnese, ecc.) Le consulenze avvengono su appuntamento nelle tre sedi regionali: – – – Bellinzona, viale Stazione 33 Tel. 091 820 08 70 Locarno, via Varenna 1 Tel. 091 756 05 50 Lugano, via dei Sindacatori 1 Tel. 091 960 28 70 www.proinfirmis.ch > Ticino 69 - 8589 - 1 Lega ticinese contro il reumatismo 6900 LUGANO Versamento esclusivamente per: Quota sociale: Fr. 20.– (incluso Reuma informa) Versamento di sostegno: da Fr. 30.– (incluso Reuma informa e ForumR) 690085891> 690085891> Grazie al vostro generoso contributo la Lega contro il reumatismo potrà intervenire positivamente! 69 - 8589 - 1 Lega ticinese contro il reumatismo 6900 LUGANO Il reumatismo è una malattia che ci riguarda un po’ tutti ! Gruppi e associazioni di pazienti Corsi di ginnastica LTCR ( pag. 17 e seguenti). Per informazioni sul gruppo ticinese: Maria Piazza, tel. 091 683 60 63. Inoltre, nel sito www.oneself.ch, area tematica interattiva per pazienti fibromialgici. S c h w e i z e r i s c h e P o l y a r t h r i t i k e r - Ve r e i n i g u n g Betroffene für Betroffene A s s o c i a t i o n S u i s s e d e s P o l y a r t h r i t i q u e s E n s e m b l e , l’ u n p o u r l’ a u t r e A s s o c i a z i o n e S v i z z e r a d e i P o l i a r t r i t i c i U n i t i , l’ u n o p e r l’ a l t r o Associazione svizzera dei poliartritici Segretariato a Zurigo: tel. 044 422 35 00 – www.arthritis.ch (anche in lingua italiana). Contatto per il Ticino: Ursula De Lauretis, tel. 091 743 45 84 Associazione svizzera per il morbo di Bechterew Segretariato a Zurigo: tel. 044 272 78 66 – www.bechterew.ch Nella Svizzera italiana, corsi di ginnastica/nuoto. Per informazioni e iscrizioni: Regula Eberhard, tel. 091 605 49 67; Sandro Guffanti, tel. 091 857 76 19. Associazione svizzera Lupus eritematoso sistemico Segretariato nazionale: tel. 056 245 23 74 – www.slev.ch Per informazioni nella Svizzera italiana: dr. med. Boris Christen, tel. 091 923 66 56. Associazione svizzera della sclerodermia I gruppi regionali promuovono il contatto diretto fra i membri, assicurano informazioni. Coordinatrice: Giovanna Altorfer, tel. 062 777 22 34. Contatto per il Ticino: Anna Maria Milani, tel. 091 946 13 74. 32 I segreti dell’equilibrio Non esiste una postura “ideale” uguale per tutti, ma una postura sana e funzionale, presupposto per un corretto equilibrio e per prevenire patologie. fisioterapisti Il piede, nonostante la struttura così piccola, riesce ad adattarsi a situazioni diverse, affrontando terreni impervi, come quelli montani, senza farci cadere, oppure correndo in pianura o mantenendo il corpo in equilibrio su superfici molto piccole, come nel caso degli acrobati. Il piede, fulcro principale del nostro organismo, presiede alla stabilizzazione della stazione eretta, alla propulsione e al movimento, all’adattamento della marcia sul terreno e alla coordinazione della postura. Mentre ci muoviamo, dalle dita al polpaccio si mette in azione una fitta rete di muscoli che prendono rapporto con il ginocchio, sino alla colonna vertebrale e all’articolazione temporo-mandibolare. Ecco perché un appoggio al suolo scorretto si ripercuote ovviamente sul piede, ma anche sul ginocchio, sulla colonna vertebrale ed oltre, determinando delle tensioni che possono essere causa di dolori quali: • • • • cefalea sciatalgia mal di schiena algie alle gambe (solo per citarne alcuni). La postura è di vitale importanza ai fini di un corretto equilibrio dell’organismo e per ridurre l’incidenza di diverse malattie. Il sistema posturale Il sistema posturale è un insieme molto complesso che schematicamente è composto da: • sistema nervoso centrale e periferico • i piedi • i muscoli • le articolazioni • l’occhio • il sistema cutaneo • l’apparato stomatognatico (sistema occlusale e lingua) • e l’orecchio interno. © adam121 Lorenzo Trimboli e Mirco Bianchi, 33 Se, nel tempo, sorgono problemi a qualsiasi livello, in un primo momento il sistema descritto cercherà di “compensare” in qualche modo, fino a quando potrà, ma successivamente a questi aggiustamenti si potranno verificare alcune delle seguenti problematiche: • • • • • vizi di appoggio plantare spalla più alta rotazioni del bacino atteggiamenti scoliotici testa inclinata. I pazienti potranno quindi lamentare nel tempo: • cefalee • cervicalgie • nevralgie • difetti di masticazione e di occlusione dentale • click mandibolari • dorsalgie • lombalgie o lombosciatalgie. esterno dei piedi. Una corretta postura è mantenuta attraverso una costante rielaborazione dei parametri dell’attività muscolare, indispensabile per mantenere il baricentro all’interno della base di appoggio. Il baricentro è in continuo movimento sia per l’azione (sul corpo) di forze esterne, che per gli spostamenti causati dal movimento volontario. Le forze esterne hanno un’azione destabilizzante costante, ma mutevole per intensità e direzione, quindi imprevedibile. La risposta a queste forze può avvenire solamente nel breve lasso temporale che segue la loro azione e precede la perdita di equilibrio; dev’essere assolutamente immediata ed efficace, pena la caduta a terra. Non potendo essere programmata e dovendo essere immediata, questa reazione posturale deve avvenire contemporaneamente alla perdita di equilibrio. La postura quindi ha una funzione di stabilizzazione, consolidamento e mantenimento dell’equilibrio. L’equilibrio si raggiunge quando la perpendicolare passante per il baricentro del corpo cade all’interno del piano di appoggio, delimitato dal margine © chrisberic Non esiste una postura “ideale” uguale per tutti, ma una postura sana e funzionale. Essa dà all’individuo un buon appoggio con rimbalzo e scarico del peso sui piedi e dai piedi a terra. Determinante è la prevenzione sulle persone di qualsiasi età ed in particolare durante l’età evolutiva (per non far cronicizzare errati atteggiamenti posturali) e durante l’età adulta (per correggere errati appoggi plantari). 34 © LoloStock (forze, in termini fisici). Gli organi maggiormente interessati sono: l’apparato visivo, l’orecchio interno e la complessa rete propriocettiva articolare. I movimenti volontari sono invece causa di altri tipi di reazioni posturali. Queste reazioni vengono programmate (assieme al movimento volontario stesso) prima dell’esecuzione motoria. Le reazioni posturali volontarie sono contemporanee al movimento ed iniziano una frazione di secondo prima della perdita di equilibrio; per questo sono dette reazioni anticipatorie. Ma cos’è l’equilibrio? Il senso dell’equilibrio è definito come “senso dell’orientamento spaziale”. È cioè l’insieme delle informazioni che permettono al cervello di sapere in ogni istante la posizione del corpo rispetto allo spazio. Possiamo distinguerlo in statico, riferito ad una persona in piedi e ferma, e dinamico, riferito al corpo in movimento. Questi equilibri sono regolati dalla complessa e fine interazione di varie strutture Caratteristiche Il sistema visivo è costituito dagli occhi, che informano il cervello sulla situazione spaziale nella quale si trova il corpo, in particolare la vista ci permette di valutare la posizione del corpo rispetto all’ambiente circostante e soprattutto ci permette di valutare la direzione del movimento. Questo sistema porta generalmente l’80% delle informazioni di ritorno dall’ambiente al nostro corpo, per cui dei tre sistemi è di gran lunga il più preciso, ma è anche quello più destabilizzante perché la ricerca di perfezione può condurre all’errore. Il sistema vestibolare, invece, è costituito da due organi percettivi (utricolo e sacculo), che reagiscono alle accelerazioni lineari della forza di gravità del capo, e da tre canali semicircolari che agiscono a quelle angolari. È dei tre sistemi quello con le risposte più tardive e imprecise, è per così dire un sistema di emergenza che il nostro corpo ha a disposizione. Il sistema propriocettivo infine fa parte del sistema muscolo-scheletrico. All’interno delle articolazioni e dei muscoli vi sono dei recettori, che come dice il nome, ricevono informazioni dalla periferia ed aggiornano in maniera del tutto automatica il cervello sullo stato di posizione e sullo stato di equilibrio di ogni segmento rispetto a quello più vicino: per esempio la propriocezione del pie- 35 de informa il ginocchio, il ginocchio informa l’anca e a sua volta il piede, una vera e propria catena di informazioni. Uno chiama l’altro in gioco ed in questo interfacciarsi si genera una catena di informazioni molto rapida, la più rapida dei tre sistemi descritti. In ogni individuo il meccanismo dell’equilibrio si struttura in maniera personalizzata con i tre sistemi sopracitati che si integrano fra loro, ma con una preferenzialità di uno dei tre rispetto agli altri due. Il risultato perciò è che, per salvaguardare l’equilibrio, alcune persone utilizzano in maniera preminente il sistema vestibolare (orecchio), altre il visivo (occhi), altre ancora il propriocettivo (articolazioni, muscoli, legamenti, tendini) con risultati differenti. Equilibrio e postura Equilibrio, richiama nel pensare comune al concetto di postura. E – come abbiamo già detto – è realmente così. © Maygutyak Un‘altra caratteristica di questo complesso meccanismo è la “ridondanza”, cioè la capacità di ricevere e codificare informazioni diverse in modo contemporaneo da differenti recettori, sovrapporle e generare una risposta motoria adeguata alla funzione richiesta. Grazie a questa abbondanza di input, il sistema è in grado di scegliere le informazioni sensoriali più idonee ed anche di far fronte ad una temporanea carenza di uno dei meccanismi di ricezione. Una buona postura infatti è una risposta del nostro corpo, così come l’equilibrio, basata soprattutto sulle corrette informazioni che arrivano al cervello dalle tre vie sensoriali descritte. Compreso quanto complesso e perfetto dev’essere il nostro sistema equilibrio-postura è inevitabile pensare alla situazione patologica: quando un sistema non funziona alla perfezione, come devo reagire? In fisioterapia esistono diversi percorsi specifici per il recupero. Il punto di vista dal quale guardare il concetto equilibrio però non dev’essere quello del recupero di una funzione persa, bensì della sua prevenzione. L’allenamento preventivo di questi tre sistemi non solo è possibile, ma è anche vivamente consigliato per svolgere in sicurezza qualsiasi tipo di sport dalla corsa, alla passeggiata in montagna, a gesti tecnici più specifici legati ad uno specifico sport. 36 Gli specialisti del piede Chi fa che cosa? La scelta appropriata per ogni problema. Dr. med. Numa Masina, reumatologo Mi fanno male i piedi e sopporto. Oppure, cerco di porvi rimedio con l’approccio fai-da-te. Oppure vado da uno specialista. Questa, è la scelta giusta! Ma quale specialista? Vediamo di fare chiarezza sulle rispettive competenze per scegliere bene e consapevolmente. Perché il piede ha una sua anatomia complessa, fatta di ossa, articolazioni, legamenti, muscoli, nervi e tessuti soggetti a patologie di natura meccanico-degenerativa o infiammatoria il cui trattamento, per essere efficace e benefico, va mirato al problema specifico. Medico di famiglia. È sempre la prima porta a cui bussare. Se necessario, vi indirizzerà verso un medico specialista in reumatologia o in chirurgia ortopedica. © RLS Reumatologo. È la figura centrale per iniziare a porre la prima importante diagnosi differenziale tra malattia reumatologica infiammatoria (artrite) o problemi meccanici, siano essi degenerativi o di sovraccarico, se il medico di famiglia non riesce a diagnosticarle. Il reumatologo sarà in grado di proporre una terapia adeguata, medicamentosa, fisiatrica o ortopedica (ad es. con supporti). In caso di necessità potrà proporre delle infiltrazioni. Se il problema è complesso e non risolvibile con terapie conservative vi invierà al chirurgo ortopedico. Medico specialista in ortopedia. La chirurgia del piede è estremamente complessa e ormai esistono ortopedici specialisti unicamente del piede. Il medico specialista in ortopedia corregge chirurgicamente le dita deformate (per esempio, alluce valgo, dita a martello), ricostruisce i tendini e i legamenti rotti, in caso di gravi artrosi procede all’artrodesi o alla posa di protesi a livello della caviglia o delle articolazioni metatarsali. Altri interventi eseguiti da chirurghi: unghia incarnata, ablazione del neurinoma di Morton, eventuali ascessi cutanei. 37 Fisioterapista. Coadiuva un trattamento medico o post-operatorio con esercizi al fine di recuperare capacità di carico, motricità, forza e coordinamento. Vale la pena di spendere due parole sulla propriocezione del piede: è la sensibilità di quest’ultimo a sentire il terreno, adattarsi e quindi di non farci cadere. Essa può risultare alterata anche dopo una semplice “strambata” della caviglia e pertanto è importante riallenarla nella fase di riabilitazione. Tecnico ortopedico. Confeziona o adatta calzature ortopediche speciali su misura, plantari, ausili e supporti per piedi con malformazioni congenite o derivanti da È vero che con il passare degli anni il piede si modifica e richiede una misura di scarpe in più? È vero in certi casi. La pianta del piede ha la forma di due archi, uno longitudinale e l’altro trasversale; con il passare degli anni e sotto il costante carico essi tendono ad appiattirsi. Questo appiattimento provoca quale frequente conseguenza un allargamento dell’avampiede, motivo per cui certe scarpe improvvisamente ci sembrano strette e, più raramente, con l’avanzare degli anni ci troviamo con un numero di scarpa di 1 o 2 numeri più grande. È vero che l’usura del piede è condizionata dall’età, dal peso e dal confort della scarpa? Dobbiamo pensare che i piedi sopportano il nostro peso tutta la vita e sono la parte del corpo che ci porta in malattie o infortuni. Collabora con medici specialisti e fisioterapisti. Podologo. È un operatore sanitario ai sensi della legge sanitaria cantonale, con competenze professionali certificate, abilitato a fare un esame obiettivo del piede (cura, palpazione e mobilità articolare), a rilevare malformazioni, deformazioni, micosi o altre malattie legate a disturbi generali dello stato di salute (diabete, problemi circolatori). Cura il piede, rimuove calli, verruche e duroni, tratta unghie sane e malate. È in grado di rilevare situazioni che necessitano di una consultazione medica. giro. Se pensiamo che ogni tre passi facciamo circa un metro, potete calcolare voi quanti passi facciamo nella nostra vita. A questo bisogna aggiungere che, per una legge della fisica, durante ogni passo quando stiamo su un piede solo esso porta quattro volte il nostro peso. Si può quindi capire quanto incida il sovrappeso sui problemi del piede; ogni chilo perso corrisponde a un alleggerimento di quattro chili per il piede. Le scarpe sono molto importanti dall’infanzia fino alla crescita completa. Delle scarpe strette o di forme strane aiutano il crearsi di malformazioni del piede (dita a martello se scarpe troppo piccole, alluce valgo in caso di scarpe a punta). In seguito la loro importanza diminuisce per quanto riguarda le deformazioni, ma aumenta per evitare dolori ad articolazioni o muscoli. 38 Di più, online… La newsletter della LTCR. Se non la ricevete ancora, annunciatevi al seguente link: reumatismo.ch/ti/NewsletterForm: sarete così informati personalmente su manifestazioni, attività e novità della Lega ticinese contro il reumatismo. I reumatismi… nei media. Sulla pagina web reumatismo.ch/ti/Dicono_di_noi trovate un’ampia rassegna stampa in italiano sulle malattie reumatiche con interviste a reumatologi ticinesi e sulle attività della LTCR. oneself.ch. Il portale dell’informazione sicura per l’autogestione delle malattie reumatiche è sempre attivo e aggiornato: mal di schiena, fibromialgia, artrite, informazioni affidabili fornite da un’equipe di medici reumatologi e di fisioterapisti. Una miriade di informazioni anche per pazienti sani che desiderano attivarsi per contrastare l’insorgere di disturbi e patologie muscolo-scheletriche. Oneself, è un progetto innovativo della Lega ticinese contro il reumatismo. Quale sport è più adatto a te? Su il-mio-sport.ch/ il test della Lega svizzera contro il reumatismo, in italiano, francese e tedesco. Anche se soffre di disturbi alle articolazioni o alla schiena, troverà l’attività di movimento più adatta, per stimolare la circolazione, rafforzare la muscolatura, lubrificare le articolazioni e nutrire le cartilagini. Una buona “ricetta” per il proprio benessere. Apporto di calcio. Le vostre abitudini alimentari vi permettono di assumere sufficiente calcio per il bene delle vostre ossa? Potete verificarlo compilando la tabella su reumatismo.ch/Calciumrechner per verificarlo. Un’utile bussola per orientare la vostra alimentazione in funzione di una prevenzione naturale dell’osteoporosi. Reumatismo della mano. Curiosità e utili informazioni su reumatismo.ch/ Rheuma_der_Hand. Perché salvaguardare la funzionalità della mano significa preservare la propria autonomia nella terza e quarta età. Anche utili ausili per la protezione delle articolazioni nella vita quotidiana. Reumatismo del piede. Prendersi cura dei propri piedi, rinforzarli, scegliere la scarpa ideale, esercizi per stabilizzare, rinforzare… e tanto altro su reumatismo.ch/Erkrankungen_Fuss. Perché il benessere dei piede… fa sorridere! 39 Per saperne di più sui reumatismi La Lega svizzera contro il reumatismo offre gratuitamente o a prezzo modico un’interessante e variegata offerta di opuscoli per saperne di più sulle malattie reumatiche. Di seguito, elenchiamo le pubblicazioni disponibili sul quadro clinico delle principali affezioni reumatiche, sulla prevenzione e sui comportamenti per mantenere sano l’apparato muscolo-scheletrico del corpo, con buoni consigli per la quotidianità. Possono essere ordinate al segretariato della LTCR (tagliando in calce) oppure direttamente sul sito www.reumatismo.ch scegliendo l’area “shop”. (p.f. indicare il numero di esemplari richiesto) Movimento ______ Sempre in forma (12 esercizi) ______ In forma con lo stretching (10 esercizi) ______ Sport per principianti e non ______ Attivi contro l’osteoporosi (Esercizi per muscoli e ossa) ______ Esercizi di movimento Fr. 15.— Come comportarsi nella vita quotidiana ______ Per il bene della vostra schiena ______ In forma al computer ______ Per piedi sani ______ Sempre in forma al lavoro ______ Protezione delle articolazioni ______ Per il bene delle vostre articolazioni ______ Semaforo verde per il giardinaggio Ausili per la vita quotidiana ______ Mezzi ausiliari – Piccoli aiuti per grandi risultati Alimentazione ______ Alimentazione Affezioni reumatiche ______ Medicamenti Fr. 15.— 40 ______ Medicina complementare ______ Combattere attivamente i dolori reumatici Fr. 25. — ______ Artrosi ______ Mal di schiena ______ Osteoporosi ______ Artrite reumatoide ______ Associazione svizzera dei poliatritici ______ Fibromialgia ______ Associazione svizzera dei fibromialgici ______ Polimialgia reumatica ______ Artrite psoriasica ______ Lupus eritematoso sistemico ______ Morbus Bechterew, la malattia Fr. 20.— ______ Morbus Bechterew, la terapia Fr. 20.— Bambini/Genitori ______ L’artrite nei bambini Inviare a: Lega ticinese contro il reumatismo cp 1716 – 6501 Bellinzona Fax 091 826 33 12 Nome: Cognome: Via: NAP: Località: Sono socio/a della LTCR Desidero diventare socio/a della LTCR (quota sociale annuale: Fr. 20.–; polizza di versamento a pag. 29) Per l’igiene personale Abbigliamento In cucina A tavola Lavori domestici In ufficio Attività quotidiane Salute www.rheumaliga-shop.ch Attenzione, pericolo di cadute! Prevenzione delle cadute e osteoporosi Giornata pubblica della salute Ingresso libero Venerdì, 4 settembre 2015 Lugano, Palazzo dei Congressi