Fondo Pensione per il Personale delle Aziende del Gruppo Unicredit Comunicato Stampa A cura del Consiglio di Amministrazione del Fondo Pensione per il Personale delle Aziende del Gruppo UniCredit. Nella riunione del 16 marzo 2011, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, all’unanimità, i dati a consuntivo relativi al Bilancio del Fondo Pensione per il Personale delle Aziende del Gruppo UniCredit al 31 dicembre 2010 ed ha convocato l’Assemblea Ordinaria per l’approvazione del Bilancio per il giorno 29 aprile 2011, in prima convocazione e, occorrendo, per i giorni dal 16 al 20 maggio 2011, in seconda convocazione. A tutto gli aventi diritto al voto che non possono accedere al portale aziendale verrà inviato in tempo utile, oltre al presente comunicato, il materiale (regolamento, schede nonché, a richiesta, l’opuscolo “Esercizio 2010”, contenente oltre al bilancio la relazione del Consiglio di Amministrazione, dei Sindaci e della Società di revisione) utile per esprimere il proprio voto per corrispondenza, analogamente a quanto già avvenuto per le precedenti consultazioni. Per il Personale in servizio il materiale sarà consultabile sul portale ed è confermata la modalità della votazione ”on-line” che si aprirà, come detto, il giorno 29 aprile 2011. Il materiale sarà altresì disponibile sul portale del Fondo (www.fpunicredit.eu). Prima, di sintetizzare i dati più significativi della gestione 2010, vengono illustrate alcune considerazioni preliminari, rinviando per gli approfondimenti alla lettura della Relazione allegata al Bilancio 2010. Il 2010 ha registrato, a livello mondiale, il ritorno ad una crescita economica positiva; crescita in cui i paesi emergenti hanno mostrato un maggior dinamismo rispetto a quelli avanzati. Nell’Area Euro, per la prima volta dall’adozione della moneta unica, la crisi dei debiti sovrani, anche se di paesi periferici e marginali in termini di peso relativo (Grecia, Irlanda, Portogallo), ha prodotto forti pressioni sui mercati. Tutto ciò in un contesto in cui appare evidente che la crisi del 2008 ha cambiato, in modo strutturale e forse irreversibile, i mercati finanziari. Rispetto a tre anni fa, per ottenere da un portafoglio di investimenti lo stesso rendimento è oggi necessario assumere più rischi. Si aggiunga che la crisi del 2008 ha continuato a manifestare i suoi riflessi sul comparto immobiliare sul quale ha pesato la tendenza alla riduzione degli spazi occupati e l’aumento dello sfitto. I nuovi criteri di valutazione degli immobili di proprietà diretta della Sez. I - assunti dal Consiglio di Amministrazione a partire dallo scorso anno – sono basati sul principio del “fair value” e prevedono di modificare i valori contabili qualora le variazioni di valore evidenziate dalle perizie avvengano con lo stesso segno per tre anni consecutivi, o precedentemente ai tre anni se lo scostamento è superiore al 10%. In ossequio a tale criterio, nel 2010 non si sono rese necessarie rettifiche. Pag. 1 di 4 Patrimonio netto Il patrimonio netto complessivo del Fondo (Conti statutari) a fine 2010 ammonta a € 2.140.906.271. in aumento rispetto al 2009 di € 300.188.436 (+16,31 %). L’aumento è in parte dovuto all’acquisizione dei patrimoni del Fondo ex Cassa di Risparmio di Roma (€ 58 mln), Fondo ex Banca dell’Umbria (€ 32 mln) e Fondo ex Cariverona (78 mln). Il patrimonio netto complessivo della Sezione I a capitalizzazione collettiva (Conti statutari) a fine 2010 ammonta a € 1.290.700.523 con un aumento di € 10.313.075 (+ 0,81%). L’ammontare complessivo del patrimonio della Sezione II a fine 2010 risulta pari a € 847.913.792, contro i € 557.829.244 di fine 2009 (+52,00%). Per la composizione all’interno dei singoli comparti si rimanda al paragrafo seguente che ne illustra anche i rendimenti. Rendimenti delle Sezioni La Sezione I (a capitalizzazione collettiva) Sul risultato complessivo della sezione pesa il basso rendimento del comparto immobiliare che è dovuto sia allo sfitto sia ai costi di manutenzione sostenuti soprattutto per il complesso di Cologno Monzese. Al rendimento della sezione, pari al 3,27%, hanno contribuito gli investimenti finanziari per il 2,44% (pari al 75% del rendimento finale) e la componente immobiliare per lo 0,83% (pari al 25% del rendimento finale). SEZIONE I° - A CAPITALIZZAZIONE COLLETTIVA RENDIMENTO 3,27% Il tasso di rendimento rimane ancora al di sotto del tasso tecnico. Tuttavia, solo dopo l’analisi del Bilancio Tecnico al 31 dic 2010, il Consiglio di amministrazione valuterà, come per lo scorso esercizio, se mantenere invariate le prestazioni. La Sezione II (a capitalizzazione individuale) Per quanto attiene i criteri di valutazione utilizzati si sottolinea che per entrambe le Sezioni le quote di SICAV detenute al 31.12.2010 sono state valutate al valore di mercato, rappresentato dal Net Asset Value (NAV) dell’ultimo giorno lavorativo dell’anno (30.12.2010). Il NAV utilizzato è stato sottoposto a verifica dalla Banca Depositaria Lussemburghese. SEZIONE II° - A CAPITALIZZAZIONE INDIVIDUALE COMPARTO A 3 ANNI COMPARTO A 10 ANNI COMPARTO A 15 ANNI COMPARTO GARANTITO COMPARTO GARANTITO Iscritti Ex LOCAT Pag. 2 di 4 RENDIMENTO 3,12 % 4,19 % 5,45 % 3,62 % 3,87 % Confronto tra rendimento cumulato netto del TFR e del Fondo dal 2000 al 2010 Comparto a 3 anni Comparto a 10 anni Comparto a 15 anni FONDO 54,84 % 52,51 % 48,82 % TFR 34,90 % 34,90 % 34,90 % DIFFERENZA 57,14 % 50,47 % 39,89% Immobili Al 31 dicembre 2010 il rendimento del comparto immobiliare risultava così ripartito: SETTORE IMMOBILIARE Sezione I° a capitalizzazione collettiva Sezione II° a capitalizzazione individuale RENDIMENTO 1,51% 4,53% VALORE PATRIMONIALE € 701 Mln € 77 Mln Alla Sez. I fanno capo tutti gli immobili intestati direttamente al Fondo ed il 76,58% degli immobili intestati alle Società immobiliari; alla Sez. II il 23,42% di questi ultimi. Analisi disaggregata della SEZIONE I° Immobili posseduti direttamente dal FP Immobili intestati alle Società RENDIMENTO 2010 - 0,20% + 4,53 % RENDIM. 2009 - 5,42 % - 7,46 % Il minor rendimento degli immobili in proprietà diretta è conseguenza: della messa “in fermo” degli immobili interessati dalle manutenzioni dei costi di manutenzione sostenuti prevalentemente per il Complesso di Cologno Monzese in assenza dei quali il rendimento sarebbe stato pari al 2,47%. Della rivalutazione degli immobili in capo alle società immobiliari, pari allo 1,44%, dopo la pesante svalutazione del 2009, pari al -10,63%. I benefici delle manutenzioni produranno un ritorno positivo sugli esercizi a venire. Pag. 3 di 4 Prospetto Riepilogativo Sintetico: Sez. I Sez. II Assicurativo Ex Locat Mobiliare Fondi, Azioni, Obbligaz., .. Altri 2,44% Affitti e partecipaz. 2,14% immob. Manutenzione - 1,31% Immobiliare (ristrutturazioni) Minusvalenze 0% Plusvalenze Imposta sostitutiva ----------------------------------------------------------- Rendimento finale 3,27% 3,87% 3,62% Iniziale (31/12/2009) 54,60% Peso immobili 54,33% Finale (31/12/2010) Iniziale (31/12/2009) NAV Finale (31/12/2010) Multicomparto 3 anni 10 anni 15 anni 2,89% 4,29% 5,65% 0,43% 0,29% 0,33% 0,19% 0,13% 0,14% - 0,39% 3,12% 16,10% 11,43% € 10,03 € 10,34 - 0,52% 4,19% 12,80% 7,52% € 9,78 € 10,19 - 0,67% 5,45% 13,80% 8,77% € 9,43 € 9,94 La documentazione completa relativa al Bilancio 2010 sarà disponibile per la consultazione e la stampa sul Portale Aziendale e sul sito internet del Fondo (www.fpunicredit.eu) a partire dal prossimo 15 aprile. I pensionati potranno comunque richiedere agli uffici del Fondo l’opuscolo “Esercizio 2010” con le Relazioni del Consiglio di Amministrazione, dei Sindaci e della Società di Revisione. Pag. 4 di 4