Settore Qualità Urbana CONSULTA CITTADINA DELL’AMBIENTE Verbale incontro del 19/02/2014 Cognome e nome IANNIZZI ELENA FABBRI FABIO CREMASCOLI ELENA CINQUETTI PATRIZIA FERRO RAFFAELLA ARRICIATI ROSARIO BRAMBILLA CARLO CASO GIOVANNI DE GIORGI ADRIANA FIORE MARIA CARMEN LA CORTE ORAZIO RAFFALDI PATRIZIA RINA ANTONIO SBARDELLA ARSELIO TENTORI PATRIZIA BARBANTI ALESSANDRA ANTONIOLLI ANNA MARIA DE NOIA EROS FRANCIOSI SERENA ZACCARINI MONICA (uditore) Presenza presente LAZZARINI LOMBARDIA DAL SANTO LOMB. INVITATO MATTEO–ARPA UMBERTO – ARPA Assenza ass. giustificato presente presente presente presente presente presente assente ass. giustificata ass. giustificata assente assente presente assente presente ass. giustificato presente presente INVITATO Sono presenti in via straordinaria i signori Lazzarini e Dal Santo di Arpa Lombardia per l’approfondimento sul tema al 1° punto dell’ordine del giorno. ORDINE DEL GIORNO : Inquinamento atmosferico varie ed eventuali La seduta si apre con i saluti ed i ringraziamenti dell’Assessora Iannizzi agli intervenuti al tavolo. Comunica che il Direttore Fabio Fabbri non può essere presente in quanto impegnato in Consulta dello Sport. Informa che qualche settimana fa si è riunita una commissione specifica composta dalle commissioni consiliari 1 e 2 durante la quale si è parlato di inquinamento. Premessa generale è che l’argomento, molto importante ed attuale, è molto complesso. Il tema va affrontato a 1 livello Provinciale e Regionale e, come già affermato nella commissione, l’Amministrazione Comunale si sta già muovendo in tal senso. L’Amministrazione Comunale sta collaborando con la Provincia attraverso un protocollo che vede il coinvolgimento di circa 40 comuni e che prevede una serie di azioni che vanno nella direzione e misure sul miglioramento della qualità dell’aria. Una delle azioni è relativa all’adesione al protocollo provinciale e prevede che: quando viene superato il limite di 50 microgrammi al m 3 di PM10 per 10 gg. consecutivi, secondo i rilievi delle centraline di ARPA, si attiva l’allarme provinciale per i comuni che aderiscono al protocollo e che consiste in : − blocco circolazione delle vetture diesel euro 3 − riduzione di 1° di temperatura negli edifici − divieto di tenere spalancate le porte dei negozi Quando per tre giorni consecutivi i valori osservati scendono al di sotto dei 50 microgrammi citati, tali azioni non vengono più adottate. Fortunatamente nel 2013 solo una volta si sono superati i valori di cui sopra e a dicembre vi sono state discussioni molto accese rispetto all’applicazione delle misure dettate dal protocollo. Criticità del protocollo sono: i comuni aderiscono su base volontaria e quindi non tutti partecipano al protocollo. E’ stato più volte richiesto a Regione Lombardia di fare proprio il protocollo e quindi obbligare i Comuni all’applicazione di queste misure. Regione non si è resa completamente disponibile, ma ha proposto una serie di altre misure. L’Amministrazione Comunale ha partecipato al “Tavolo ARIA”, tenutosi in Regione Lombardia in data 12/2/14 durante il quale si è discusso delle misure previste dal protocollo provinciale nonché degli interventi previsti dal “PRIA” Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria, il quale prevede una serie di misure sulla mobilità, impianti termici, ecc. Tra gli interventi illustrati sono ricompresi: 1. accordo di programma del bacino padano, firmato il 19/12/13 che vede coinvolta una serie di Regioni e Provincie autonome (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trento e Bolzano), 5 Ministeri (Ambiente, Sviluppo economico, Infrastrutture e trasporti, politiche agricole alimentari e forestali, Salute) e che ha una serie di obiettivi. Tra questi il riconoscimento di una specificità meteo climatica del bacino padano, il coordinamento tra le Regioni attraverso la regia dei Ministeri per mettere in atto una serie di azioni per il miglioramento dell’aria. L’auspicio è che questo argomento si affronti a livello nazionale; 2. esenzione dal pagamento del bollo auto per tre anni per coloro che decideranno di cambiare auto passando da auto inquinante ad altra meno inquinante (DGR del 20/12/13). Cremascoli – illustra un’altra misura legata alla mobilità disponibile ed agli impianti termici (ad esempio la combustione di legno negli impianti domestici è vietata dal 15/10 al 15/4 per evitare emissione di particolato). Gli impianti a legna di una determinata potenza verranno assimilati in tutto e per tutto agli impianti a metano, gasolio; pertanto il funzionamento corretto delle stufe a pellets dovrà essere garantito da un installatore. 2 Iannizzi – Per quanto riguarda le limitazioni del traffico c’è un fermo della circolazione in 209 comuni dal 15/10 al 15/4 per tutti i veicoli euro 0 benzina ed euro 0-1-2 diesel. La proposta dell’Assessore Regionale Terzi è la seguente - estensione territoriale dell’applicazione delle limitazioni citate, passando quindi da 209 a 570 comuni : agglomerato di Milano, parte della provincia di Varese, la provincia di Monza, parte della provincia di Como e di Lecco. - estensione delle limitazioni (dal 15/10 al 15/4) agli euro 3 diesel senza fap. Durante l’incontro sono state fatte diverse obiezioni e quindi al prossimo incontro del “Tavolo PRIA” si arriverà ad una conclusione. Ultimo tema sul quale discutere riguarda le centraline dell’aria : l’ente territoriale competente è ARPA. Tutte le centraline Lombarde sono di proprietà Arpa e dalla stessa gestite. Sesto ha anche altre due possibilità di rilevazione dati (Termovalorizzatore e Centrale Edison) che sono visibili sui siti del Comune, di CO.RE. e di Edison. In questi ultimi mesi sono pervenute dai Consiglieri Comunali alcune richieste di spostamento della centralina di via Cesare Da Sesto o, in alternativa, l’installazione di una nuova nel quartiere 5. E’ stata a questo proposito interpellata Arpa, la quale non può sostenerne i costi. Arpa ha dato ampia disponibilità ad essere qui questa sera per parlare delle centraline e provare a pensare ad una campagna temporanea di rilevazione all’interno del Qt. 5. Lazzarini – Ringrazia l’Amministrazione per aver invitato Arpa: è un’occasione per illustrare il lavoro che viene fatto. L’Amministrazione Comunale ha deciso di condividere con Arpa il percorso legato all’incontro odierno per illustrare e capire meglio come si sceglie il luogo di posizionamento delle centraline. Premette inoltre che Arpa gestisce una rete di monitoraggio regionale. L’installazione di nuove centraline deve essere opportunamente valutata, non solo per una questione economica ma anche di utilità: infatti la normativa italiana di recepimento della direttiva europea (DL 155/2010), prevede per ogni agglomerato, numero di abitanti e altri fattori, un numero minimo di punti di monitoraggio per ciascun inquinante. In regione Lombardia potrebbero essere sufficienti 30 centraline; allo stato attuale ne sono installate circa 150. Arpa dopo la pubblicazione del Decreto ha predisposto un piano di valutazione della qualità dell’aria comprendente circa 80 centraline. I dati rilevati da queste centraline, tra le quali è compresa la centralina di Sesto S.G., annualmente vengono comunicati al Ministero dell’Ambiente e poi all’Europa in quanto stazioni attraverso le quali si fa la valutazione dell’inquinamento di regione Lombardia (la Regione ha comunque deciso di mantenere tutte le stazioni presenti). Non vi sono confini territoriali per l’aria (l’aria si sposta) e non ha senso monitorare ogni punto, ma nei punti più rappresentativi, dove ad esempio il contributo maggiore di inquinamento è dato dal traffico, dalle industrie, ecc., ma anche in situazioni di fondo. Sono state scelte quindi circa 80 stazioni che sono quelle di riferimento. 3 Oltre a queste vi è la possibilità dell’utilizzo di un laboratorio mobile: la normativa prevede la possibilità di monitorare con misure indicative dell’aria con una copertura temporale di 8 settimane distribuite in modo uniforme nell’arco dell’anno, ad esempio 4 settimane nel periodo invernale e 4 nel periodo estivo (campagna invernale e campagna estiva). A fine campagna viene redatta una relazione dettagliata con i dati del monitoraggio, rapportati alle misure delle stazioni fisse di qualità dell’aria. Passa quindi alla proiezione di alcune slide che vengono illustrate e spiegate. In particolare fa notare l’andamento delle concentrazioni di PM10 di una centralina posizionata all’interno del Parco di Monza e di una posizionata a Meda, sito interessato da traffico e da attività industriali. Le differenze per questo inquinante nei due siti sono minime. Tentori – chiede a questo proposito che tipo di variazione ci si possa aspettare posizionando una centralina mobile a Sesto in un’area piuttosto che in un’altra. La forbice in una situazione all’interno di un parco e in una situazione super industrializzata è talmente minima: che senso ha quindi installare una centralina mobile in città?. Lazzarini – Conferma che infatti ai cittadini andrebbe spiegato che non occorre una ulteriore centralina. I criteri di posizionamento delle centraline mobili sono determinati dalla legge citata sopra, ma si è evidenziata la non necessità di installazione di una ulteriore centralina. Cremascoli - Da sopralluoghi congiunti di Arpa con ing. Cremascoli e ing. Cinquetti si sono visitati alcuni luoghi che potessero garantire la possibilità di posizionare eventualmente la centralina in situazioni di sicurezza: via Marzabotto (scuola Calamandrei), via Forlì (Centro Baldina) via F.lli di Dio (cantiere Uniabita), parcheggio di via Marx, via Di Vittorio (C.S. Manin). Dal Santo – Bisogna porre attenzione a non misurare l’inquinamento emesso da una specifica sorgente. Se mettessimo ad esempio la centralina al camino di un inceneritore avremmo la misura di un’emissione e non una valutazione della qualità dell’aria. Si vogliono invece misurare tutti i possibili contributi di immissioni (da parte di tutte le sorgenti di inquinamento) in una zona in cui le persone trascorrono la maggior parte della loro giornata. Franciosi – Dalle varie interrogazioni pervenute in Consiglio Comunale, è parso di capire che la centralina di Sesto non misura il PM 10. Da ciò che è stato esposto questa sera dai tecnici Arpa ha invece appreso che la centralina posta in via Cesare da Sesto ha senso di esistere perché è un campionamento di fondo che segnala la situazione media di inquinamento e chiede : di quanto è rappresentativa una centralina; quale tipo di rilevamento prevede la centralina mobile; se esistono studi epidemiologici sulla patologia a carico del sistema respiratorio. Lazzarini e Dal Santo - La normativa dice che una centralina da fondo deve essere rappresentativa di almeno 2 km quadri. Le centraline dell’agglomerato di Milano sono posizionate in siti non solo da fondo (deve essere osservato l’approccio dal punto di vista dell’agglomerato, quindi non solo del singolo comune), ma esistono anche quelle da traffico. All’atto pratico la rete è predisposta per essere equilibrata. 2 Per quanto riguarda la centralina mobile si avrà una “fotografia” della zona in cui sarà posizionata, che verrà rapportata a tutte le altre centraline della rete di rilevamento fissa. La “fotografia” del quartiere che sarà fatta durante 10 settimane di monitoraggio sarà messa in relazione con l’anno misurato dalle altre centraline e servirà da informazione per capire qual è la qualità dell’aria nel quartiere. Quando si decide dove installare il mezzo mobile si decide anche di cosa si vuole fare la “fotografia”. Ad esempio posizionandosi in una zona di traffico vicino ad una tangenziale i dati saranno rappresentativi di quella particolare situazione. Se invece si posiziona la stazione mobile in mezzo al quartiere in un sito di fondo la misura sarà indicativa della qualità dell’aria respirata dagli abitanti. Per installare nuove centraline fisse bisogna prendere in considerazione i costi/benefici. La rete di monitoraggio attuale è adeguata, può essere integrata eventualmente con misure di approfondimento e con campagne temporanee mediante strumentazione mobile. Altra possibilità che si può valutare è l’aggiunta di campionatori passivi che danno misure meno dettagliate (il campionamento è settimanale) di alcuni inquinanti, ad esempio i composti organici volatili quali benzene, xilene, ecc. (indicatori del traffico). Si può pensare a questa installazione ed i campionatori possono essere appesi ad un palo. L’analisi viene successivamente effettuata in laboratorio. Gli studi epidemiologi esistono, ma la competenza è ASL. Antoniolli – Esprime parere favorevole sull’installazione della centralina mobile; sull’area di installazione lascia decidere ai tecnici, ma la sua preferenza sarebbe presso il Centro Baldina in via Pisa. Chiede eventualmente di valutare la possibilità di organizzare incontri con i cittadini presso il quartiere 5, affinché agli stessi venga spiegata la tematica. Lazzarini – dà la sua completa disponibilità ad incontrare i cittadini del quartiere 5. Tentori - Chiede quanto inquinamento c’è nelle abitazioni, perché forse servirebbero informazioni anche sotto questo punto di vista. Lazzarini – e’ un argomento interessante, si può affermare che qualsiasi combustione prodotta in abitazione (banalmente accendere candele o incensi) comporta emissione di benzene e PM10 che, all’interno delle abitazioni, fa aumentare a livelli elevati le concentrazioni. Iannizzi – nel concludere l’incontro odierno, ringrazia i presenti per gli interventi espressi e chiede a tutti se sono d’accordo sull’installazione del mezzo mobile, fermi restando gli elementi di cui si è parlato. Lazzarini – Normalmente il Comune presenta una richiesta di installazione e dopo un sopralluogo congiunto Arpa comunica al Comune il punto di misurazione condiviso e tutti i dettagli tecnici per l’installazione. Dichiara la propria disponibilità ad essere presenti anche in commissione sull’inquinamento. Dei siti individuati dal suo punto di vista l’unico da escludere è quello in via F.lli di Dio; 3 consiglia Pisa/Marzabotto – su Di Vittorio si possono installare i campionatori passivi per il benzene. Non essendo poste altre questioni da valutare e conclusa la discussione, si concorda con l’installazione della centralina mobile e dei campionatori passivi; l’Amministrazione Comunale metterà a disposizione lo spazio per l’installazione stessa. Alle ore 20.30 chiude la seduta. La verbalizzante Raffaella Ferro Durante l’incontro viene distribuito ai partecipanti opuscolo informativo per la qualità dell'aria "l'inquinamento atmosferico locale e globale - l'aria che respiro" redatto dalla Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Lombardia per l'ambiente. R.Ferro – tel. 02 2496317 - – [email protected] 2