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15 M AGGIO 201 3
ARTICOLI DI STUDIO
1-7 LUGLIO
Assolviamo
il nostro incarico
di evangelizzatori
PAGINA 3
˙
CANTICI: 103, 102
8-14 LUGLIO
Siamo ‘zelanti nelle
opere eccellenti’?
PAGINA 8
˙
CANTICI: 108, 93
15-21 LUGLIO
Dialogo, il segreto di
un matrimonio felice
PAGINA 14
˙
CANTICI: 36, 87
22-28 LUGLIO
Genitori e figli,
comunicate
con amore
PAGINA 19
˙
CANTICI: 88, 3
29 LUGLIO – 4 AGOSTO
Salvaguardiamo`
la nostra eredita
operando scelte sagge
PAGINA 26
˙
CANTICI: 14, 134
ARTICOLI DI STUDIO
ˇ Assolviamo il nostro incarico di evangelizzatori
Cosa significa essere evangelizzatori? Questo articolo rispon´
de alla domanda e spiega perche la gente ha bisogno della
buona notizia. Spiega inoltre come possiamo assolvere il nostro incarico al meglio.
LONDRA, GRAN BRETAGNA
IN COPERTINA: Nella zona nord-occidentale di Londra due sorelle danno
testimonianza a un negoziante servendosi di pubblicazioni in gujarati
ˇ Siamo ‘zelanti nelle opere eccellenti’?
L’articolo si sofferma su due campi in cui, se siamo ‘zelanti
nelle opere eccellenti’, possiamo aiutare altri ad avvicinarsi a
`
`
Dio (Tito 2:14). Uno e la nostra opera di predicazione, l’altro e
la nostra condotta.
Congregazioni di lingua straniera
Gruppi di lingua straniera
80
ˇ Dialogo, il segreto di un matrimonio felice
ˇ Genitori e figli, comunicate con amore
60
`
´
Un dialogo aperto e essenziale perche il matrimonio riesca
e la vita familiare sia felice. Il primo articolo identifica alcuni
fattori che favoriscono la comunicazione. Il secondo mostra
come superare certi ostacoli al dialogo tra genitori e figli.
40
20
0
1992
2002
2012
`
ˇ Salvaguardiamo la nostra eredita operando
scelte sagge
IN QUESTO STESSO NUMERO
13 Domande dai lettori
`
`
Qual e l’eredita spirituale dei cristiani? Cosa possiamo impara`
re dalla vicenda di Esau? Quali passi ci aiuteranno a fare scel`
te sagge riguardo alla nostra eredita? Queste domande trovano risposta nell’articolo.
24 Abbiamo una vita piena
di significato
31 Dai nostri archivi
34567
`
Questa pubblicazione non e in vendita. Viene distribuita nell’ambito di un’opera mondiale di istruzione biblica sostenuta mediante contribuzioni volontarie. Salvo
`
diversa indicazione, la versione biblica usata e la
Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con
riferimenti.
May 15, 2013
Vol. 134, No. 10 Semimonthly ITALIAN
`
La Torre di Guardia e un periodico quindicinale
edito in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, Via della Bufalotta 1281, Roma. Direttore responsabile: Romolo Dell’Elice. Reg. Trib. Roma
n. 14289 - 10/1/1972. Stampata in Germania da:
Wachtturm Bibel- und Traktat-Gesellschaft der Zeugen
Jehovas, e. V., Selters/Taunus. Druck und Verlag:
Wachtturm Bibel- und Traktat-Gesellschaft der Zeugen
Jehovas, e. V., Selters/Taunus. Verantwortliche Redaktion: Ramon Templeton, Selters/Taunus. 5 2013
Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania.
Tutti i diritti sono riservati. Printed in Germany.
ASSOLVIAMO
IL NOSTRO INCARICO
DI EVANGELIZZATORI
“Fa l’opera di
evangelizzatore,
compi pienamente
il tuo ministero”
(2 TIM. 4:5)
COME RISPONDERESTE?
Cosa significa essere
evangelizzatori?
´
Perche le persone hanno bisogno di udire la buona notizia?
Come possiamo diventare
bravi evangelizzatori?
`
UN EVANGELIZZATORE e, letteralmente, una per`
sona che porta buone notizie. Il primo e il piu grande
`
Evangelizzatore e Geova Dio. Immediatamente dopo
`
la ribellione dei nostri primogenitori, egli annuncio la
`
buona notizia secondo cui il serpente, cioe Satana il
Diavolo, sarebbe stato distrutto (Gen. 3:15). Nel corso
dei secoli, poi, ha ispirato uomini fedeli a mettere per
iscritto particolari su come il suo nome sarebbe stato
liberato dal biasimo, su come sarebbero stati annullati i danni causati da Satana e su come gli esseri uma`
ni avrebbero potuto riottenere cio che Adamo ed Eva
avevano perso.
2 Anche gli angeli sono evangelizzatori: portano
loro stessi buone notizie, e assistono coloro che diffondono la buona notizia (Luca 1:19; 2:10; Atti 8:26,
`
27, 35; Riv. 14:6). Lo stesso si puo dire dell’arcangelo Michele. Quando visse sulla terra con il nome di
`
`
Gesu, fornı agli evangelizzatori umani l’esempio da
seguire imperniando la sua vita sulla predicazione della buona notizia (Luca 4:16-21).
3 Gesu` comando` ai suoi discepoli di essere evangelizzatori (Matt. 28:19, 20; Atti 1:8). L’apostolo Paolo
`
esorto il suo collaboratore Timoteo con queste parole: “Fa l’opera di evangelizzatore, compi pienamente il
`
tuo ministero” (2 Tim. 4:5). Qual e la buona notizia
`
`
che, in qualita di seguaci di Gesu, diffondiamo? Diciamo alle persone che il nostro Padre celeste, Geova, ci
`
ama (Giov. 3:16; 1 Piet. 5:7). Il Regno di Dio e una di`
mostrazione di questo amore. Percio siamo ben lieti di
far sapere che, a tutti quelli che si sottomettono al do`
minio del suo Regno, gli ubbidiscono e fanno cio che
`
`
`
e giusto, e aperta la possibilita di diventare suoi amici
´
`
`
1. Perche Geova puo essere definito il primo e il piu grande
Evangelizzatore?
2. (a) Che ruolo hanno gli angeli nell’opera di evangelizza`
zione? (b) Quale esempio diede Gesu agli evangelizzatori?
`
3. (a) Qual e la buona notizia che diffondiamo? (b) Quali domande dovrebbero interessarci?
3
(Sal. 15:1, 2). Inoltre Geova intende eliminare ogni sofferenza ingiusta. Elimine`
ra anche il dolore causato dal ricordo di
sofferenze passate. Davvero una buona
notizia! (Isa. 65:17). Dato che siamo evangelizzatori, consideriamo due importan´
`
ti domande: Perche oggi e fondamentale che le persone odano la buona notizia?
E come possiamo assolvere in modo proficuo il nostro incarico di evangelizzatori?
´
PERCHE LE PERSONE HANNO BISOGNO
DI UDIRE LA BUONA NOTIZIA?
4 Immaginate che vi sia sempre stato
detto che vostro padre ha abbandonato
voi e la vostra famiglia. Chi dice di averlo
conosciuto sostiene che era freddo, misterioso e crudele. Qualcuno vorrebbe addi`
`
rittura farvi credere che e morto, per cui e
inutile tentare di riallacciare i contatti con
` `
lui. Questo e cio che spesso si dice di Dio:
`
`
si afferma che e un mistero, che e inconoscibile e crudele. Per esempio, alcuni leader religiosi insegnano che Dio punisce in
eterno i malvagi in un luogo di tormento. Altri gli attribuiscono la responsabili`
`
ta delle sofferenze causate dalle calamita
naturali. Sebbene questi eventi provochino la morte anche di brava gente, viene
insegnato che sono una punizione divina.
5 Altri ancora sostengono che Dio non
esiste. Prendiamo la teoria dell’evoluzione. Molti suoi fautori dichiarano che la
vita ha avuto origine senza alcun intervento intelligente e che non esiste un
`
Creatore. Si e perfino detto che anche
l’uomo, in fin dei conti, appartiene al regno animale, e quindi non ci si deve
sorprendere se a volte agisce in modo
animalesco. Alcuni sostengono che i forti
`
che dominano con crudelta i deboli stanno semplicemente seguendo le cosiddet`
4. Quali falsita vengono dette su Dio?
5, 6. Come hanno influito sulle persone la teo-
ria dell’evoluzione e le false dottrine?
4
te leggi della natura. Non stupisce dunque che molti asseriscano che l’ingiustizia
`
non finira mai. In definitiva, coloro che
credono nell’evoluzione vengono privati
di una vera speranza.
6 La teoria dell’evoluzione e le false
dottrine hanno senza dubbio aggravato le
sofferenze umane durante gli ultimi giorni (Rom. 1:28-31; 2 Tim. 3:1-5). Questi insegnamenti di origine umana non hanno
portato nessuna vera e durevole buona
notizia. Al contrario, come fece notare l’apostolo Paolo, hanno lasciato le persone
“mentalmente nelle tenebre, ed [escluse]
dalla vita che appartiene a Dio” (Efes. 4:
`
17-19). In piu la teoria dell’evoluzione e le
false dottrine hanno impedito alle persone di accettare la buona notizia che viene
da Dio. (Leggi Efesini 2:11-13.)
7 Per riconciliarsi con Dio, le persone devono innanzitutto convincersi che
esiste e che ci sono buoni motivi per
avvicinarsi a lui. Possiamo aiutarle incoraggiandole a esaminare la creazione. Osservandola in modo obiettivo, infatti, si
impara ad apprezzare la sapienza e la potenza di Dio (Rom. 1:19, 20). Per aiutare
`
le persone a riflettere su cio che il nostro
grande Creatore ha fatto e provare timore
reverenziale, possiamo usare i due opuscoli La vita: opera di un Creatore? e L’origine della vita: cinque domande su cui riflettere.
Resta comunque il fatto che chi si limita
`
allo studio della creazione non puo trovare la risposta ad alcune delle domande
`
´
piu complesse della vita: Perche Dio per`
mette le sofferenze? Qual e il suo proposito per la terra? Si interessa di me a livello
personale?
8 L’unico modo in cui si puo` comprendere pienamente la buona notizia in
`
merito a Dio e al suo proposito e quello di
`
7, 8. Qual e l’unico modo in cui le persone
possono comprendere pienamente la buona
notizia?
LA TORRE DI GUARDIA
`
Gesu sapeva che le domande ben
scelte non solo aiutano un insegnante a
conoscere meglio l’allievo, ma stimolano quest’ultimo a riflettere ed esprimersi. Per esempio, volendo impartire una
`
lezione di umilta ai suoi discepoli, per prima cosa fece loro una domanda che li inducesse a riflettere (Mar. 9:33). Per insegnare a Pietro a ragionare in termini di
`
princıpi, gli rivolse una domanda sugge`
rendogli piu risposte (Matt. 17:24-26). In
`
un’altra occasione, per far emergere cio
che i discepoli avevano nel cuore, pose
loro una serie di domande che li facessero esprimere. (Leggi Matteo 16:13-17.) Ponendo domande e facendo affermazioni
`
Gesu non si limitava a informare sui fatti. Toccava il cuore alle persone e le motivava ad agire in armonia con la buona notizia.
11 Quando imitiamo Gesu` facendo uso
di domande efficaci, conseguiamo almeno tre obiettivi: identifichiamo il modo
migliore per aiutare le persone, superiamo eventuali obiezioni e insegniamo a
quelli che sono umili a recare beneficio
a se stessi. Consideriamo tre potenziali situazioni che ci aiuteranno a comprendere
come usare efficacemente le domande.
12 Situazione 1: Cosa fareste se vostro
`
figlio adolescente vi dicesse che non e
sicuro di saper difendere le sue convinzioni con un compagno di classe? Senz’altro vorrete aiutarlo ad acquistare fiducia
quando parla ad altri della buona notizia.
Pertanto, invece di criticarlo o di dargli
immediatamente qualche consiglio, pro`
vate a imitare l’esempio di Gesu rivolgendogli delle domande per conoscere il suo
punto di vista. Come potete farlo?
10
Per raggiungere il cuore
dei nostri interlocutori
dobbiamo persuaderli
`
studiare la Bibbia. E davvero un privilegio
aiutare i nostri interlocutori a trovare la risposta alle loro domande! Per raggiunge`
re il loro cuore, pero, non basta informarli sui fatti: dobbiamo persuaderli (2 Tim.
`
3:14). Seguendo l’esempio di Gesu pos`
siamo diventare piu persuasivi. Qual era
il segreto del suo successo? Innanzitutto usava le domande in modo magistrale.
Come possiamo imitarlo?
I BRAVI EVANGELIZZATORI
FANNO BUON USO DI DOMANDE
´
`
9 Perche,
a imitazione di Gesu, dovremmo fare uso di domande nell’opera di evangelizzazione? Immaginiamo di
avere un problema di salute, e che il medico ci dica che ha una buona notizia da
`
darci: il problema e risolvibile se accettiamo di sottoporci a un delicato intervento
chirurgico. Avremmo buone ragioni per
`
credergli. Se pero ce lo dicesse prima ancora di farci delle domande sul nostro stato di salute, difficilmente ci fideremmo
di lui. A prescindere dalla sua esperien`
za e dalle sue capacita, prima di formulare una diagnosi e impostare un’eventuale
terapia, dovrebbe farci delle domande e
ascoltarci mentre gli spieghiamo i sintomi. In modo analogo, se vogliamo che le
persone accettino la buona notizia del Regno, dobbiamo impadronirci dell’arte di
fare domande efficaci. Possiamo aiutarle
solo se abbiamo il quadro completo della
loro condizione spirituale.
9. Se vogliamo aiutare spiritualmente le perso-
ne, cosa dobbiamo fare?
15 MAGGIO 2013
10, 11. Quali obiettivi potremo conseguire
`
imitando il modo di insegnare di Gesu?
`
12-14. Come si puo aiutare un figlio ad acquistare sicurezza nel parlare della buona notizia?
Fate un esempio.
5
Le domande efficaci . . .
Leggete insieme alcune parti dell’opuscolo Origine della vita, e poi chiedete a
`
vostro figlio quali argomenti trova piu interessanti. Incoraggiatelo a identificare le
ragioni per cui crede in un Creatore e vuo`
le fare la Sua volonta (Rom. 12:2). Spiegategli che le sue ragioni possono anche essere diverse dalle vostre.
14 Suggerite a vostro figlio di seguire
il metodo che gli avete appena mostrato,
vale a dire, potrebbe esaminare alcune informazioni con il compagno di classe e
poi porgli delle domande per capire il suo
punto di vista. Per esempio, potrebbe fargli leggere il riquadro che si trova a pagina 21 dell’opuscolo Origine della vita e poi
`
chiedergli: “Non e incredibile che nell’era
`
dei computer la capacita del DNA di immagazzinare informazioni sia ancora ine`
guagliata?” Con tutta probabilita il com`
pagno si dira d’accordo. Quindi vostro
figlio potrebbe chiedere: “Se gli esperti di
informatica non riescono a raggiungere
questi risultati, ti pare logico che possa esserci riuscita la materia inanimata?” Per
aiutare vostro figlio ad acquistare fiducia
quando parla ad altri della propria fede,
potreste inscenare regolarmente delle situazioni tipo. Se gli insegnate a fare buon
uso di domande, lo aiuterete ad assolvere
il suo incarico di evangelizzatore.
15 Situazione 2: Nell’opera di testimonianza incontriamo persone che dubitano dell’esistenza di Dio. Immaginiamo ad
esempio che un padrone di casa ci dica
´
di essere ateo. Anziche lasciare che questo metta fine alla conversazione, potremmo rispettosamente chiedere da quanto
`
tempo e ateo e come mai ha maturato tale
opinione. Dopo averlo lasciato esprimere,
potremmo dirgli che apprezziamo il fatto
`
che abbia riflettuto su un argomento cosı
profondo e potremmo chiedergli se pen13
1
aiutano le persone a individuare le ragioni
a sostegno di quello in cui credono
2
´
aprono loro la mente e il cuore perche
`
possano accettare la verita
15. Quali domande potremmo fare per aiutare
3
le aiutano a ragionare e a giungere
alle giuste conclusioni
una persona che si professa atea?
LA TORRE DI GUARDIA
sa sia sbagliato leggere del materiale a so`
stegno della tesi che la vita e stata creata.
`
Se il padrone di casa e di mente aperta,
`
probabilmente non avra nulla in contrario. Quindi potremmo offrirgli l’opuscolo
Opera di un Creatore? oppure Origine della
vita. Le domande formulate in modo cortese possono essere la chiave che apre il
cuore della persona alla buona notizia.
16 Situazione 3: Se nel corso di uno studio biblico lo studente si limitasse a dare
risposte lette dalla pubblicazione, non do´
vremmo accontentarci, perche questo
modo di studiare avrebbe un impatto negativo sulla sua crescita spirituale: chi si limita a dare risposte senza meditare difficil`
mente mettera radici profonde. Di fronte
all’opposizione potrebbe facilmente fare la
fine di una pianta che appassisce sotto il
calore intenso (Matt. 13:20, 21). Per evitare
che questo accada, dobbiamo chiedere allo
`
studente cosa pensa di cio che sta impa`
rando. Cerchiamo di capire se e d’accordo
`
o no, e, cosa ancora piu importante, faccia´
moci spiegare perche. Quindi aiutiamolo a
ragionare sulle Scritture in modo che arrivi
alle giuste conclusioni (Ebr. 5:14). Se impariamo a usare efficacemente le domande,
`
`
e piu probabile che coloro ai quali insegniamo diventino solidamente radicati nella fede e riescano a tener testa agli oppositori e a chi vorrebbe sviarli (Col. 2:6-8). Ma
cos’altro possiamo fare per assolvere il nostro incarico di evangelizzatori?
I BRAVI EVANGELIZZATORI
SI AIUTANO A VICENDA
17 Gesu` mando` i discepoli a predicare
a due a due (Mar. 6:7; Luca 10:1). In se´
16. Perche non dovremmo accontentarci delle
risposte di uno studente che si limita a leggere
dalla pubblicazione?
17, 18. Quando accompagniamo un fratello o
una sorella nel ministero, come possiamo fare
squadra?
15 MAGGIO 2013
`
guito l’apostolo Paolo parlo di “compagni
d’opera” che avevano “combattuto a fianco a fianco con [lui] nella buona notizia”
(Filip. 4:3). In armonia con questi precedenti scritturali, nel 1953 si diede inizio
a un programma di addestramento per il
ministero a beneficio dei proclamatori del
Regno.
18 Quando accompagniamo un fratello
(o una sorella) nel ministero, come possiamo fare squadra? (Leggi 1 Corinti 3:
6-9.) Apriamo la Bibbia e seguiamo la lettura dei versetti usati dal nostro compagno di servizio. Prestiamo attenzione sia
a lui che al padrone di casa quando par´
lano, anche perche potrebbe esserci bisogno del nostro aiuto per superare un’obiezione (Eccl. 4:12). Con un’accortezza,
`
pero: evitiamo di interrompere il nostro
compagno di servizio se sta portando
avanti un ragionamento efficace. Un eccesso di entusiasmo da parte nostra potrebbe scoraggiare lui e confondere il padrone di casa. A volte potrebbe essere
utile intervenire, ma se lo facciamo limitiamoci a un breve commento. Quindi lasciamo che sia il fratello a proseguire la
conversazione.
19 Come possiamo aiutarci a vicenda
mentre ci rechiamo da una porta all’altra?
Potremmo sfruttare il tempo per parlare
di come migliorare le presentazioni. Evitiamo di dire cose scoraggianti sulle persone del territorio, e non mettiamoci a
parlare dei
` lati negativi dei fratelli (Prov.
18:24). E bene che ricordiamo che siamo vasi di terra. Geova ci ha mostrato
`
straordinaria benignita affidandoci il tesoro del ministero della buona notizia. (Leggi 2 Corinti 4:1, 7.) Continuiamo dunque
a mostrare apprezzamento per questo tesoro facendo il possibile per assolvere il
nostro incarico di evangelizzatori.
´
19. Cosa facciamo bene a ricordare, e perche?
7
SIAMO ‘ZELANTI NELLE
OPERE ECCELLENTI’?
`
Cristo Gesu diede se
stesso per noi, per
´
purificare per se un
popolo particolarmente
suo, zelante nelle opere
eccellenti (TITO 2:13, 14)
COSA RISPONDERESTE?
´
Perche ritenete che essere
‘zelanti nelle opere eccellenti’
sia un onore?
In che modo Daniele 2:41-45
`
sottolinea la necessita di essere
zelanti nel ministero?
Spiegate come la condotta cristiana avvicina le persone alla
vera adorazione e a Geova Dio.
RICEVERE un riconoscimento ufficiale per particolari
`
meriti e generalmente considerato un grande onore,
come nel caso dei premi Nobel assegnati a chi non si
`
e risparmiato per promuovere la pace tra paesi o fazio`
`
ni in conflitto. Ma e un onore ben piu grande essere scelti da Dio come ambasciatori, inviati ad aiutare
le persone a ristabilire relazioni pacifiche con il loro
Creatore.
2 In qualita` di testimoni di Geova abbiamo questo
onore senza pari. Sotto la guida di Dio e Cristo, imploriamo altri di “[essere] riconciliati con Dio” (2 Cor.
5:20). Geova ci sta impiegando per attirare le perso´
`
`
ne a se. Cosı sono milioni, in piu di 235 paesi, quelli
che sono stati aiutati ad avere una buona relazione con
Dio e a godere quindi della speranza della vita eterna
(Tito 2:11). Con sincero zelo invitiamo “chi lo desidera [a prendere] l’acqua della vita gratuitamente” (Riv.
22:17). Dato che consideriamo prezioso questo incarico e lo assolviamo con diligenza, possiamo a buon diritto essere definiti un popolo “zelante nelle opere eccellenti” (Tito 2:14). Esaminiamo ora in quali modi il
nostro zelo per le opere eccellenti ci permette di aiutare altri ad avvicinarsi a Geova. Il primo ha a che fare
`
con la nostra attivita di predicazione.
`
IMITIAMO LO ZELO DI GEOVA E DI GESU
3 Riguardo ai risultati che si raggiungeranno sotto il
dominio del Figlio di Dio, Isaia 9:7 dice: “Il medesimo
`
zelo di Geova degli eserciti fara questo”. Tali parole
sottolineano che il nostro Padre celeste si interessa at`
tivamente della salvezza dell’umanita. Il suo esempio
ci impone di svolgere l’opera di proclamare il Regno,
che lui ci ha affidato, con il massimo scrupolo, entusiasmo e zelo. Il nostro ardente desiderio di aiutare le
`
persone a conoscere Geova Dio e un riflesso del suo
stesso zelo. Chiediamoci quindi: quali “collaboratori di
1, 2. Quale onore senza pari hanno i testimoni di Geova, e
come vi fa sentire questo?
`
3. “Il medesimo zelo di Geova” ci da quale certezza?
LA TORRE DI GUARDIA
Dio”, siamo decisi a prendere parte alla
proclamazione della buona notizia nella
massima misura consentita dalle nostre
circostanze? (1 Cor. 3:9).
4 Consideriamo anche il perfetto esem`
pio di zelo e perseveranza dato da Gesu
nel ministero. Malgrado l’aspra opposizio`
ne, conservo lo zelo per l’opera di predicazione fino a quando la sua vita terrena
`
arrivo al suo doloroso epilogo (Giov. 18:
36, 37). Man mano che il tempo stabilito
per la sua morte di sacrificio si avvicinava,
aumentava la sua determinazione ad aiutare altri a conoscere Geova.
5 Nell’autunno del 32, per esempio,
`
`
Gesu pronuncio la parabola del fico che
non produceva frutti: quando il proprie`
tario della vigna ordino al vignaiolo di
tagliare la pianta, questi chiese dell’altro tempo per concimarla. (Leggi Luca 13:
`
6-9.) All’epoca, la predicazione di Gesu
aveva prodotto solo un esiguo numero di
discepoli. Ma proprio come il vignaiolo
`
`
della parabola, Gesu uso il breve tempo
a sua disposizione, circa sei mesi, per in`
tensificare l’attivita di predicazione in
Giudea e in Perea. Pochi giorni prima di
`
morire, Gesu pianse per i suoi connazionali che avevano “udito con indifferenza”
(Matt. 13:15; Luca 19:41).
6 Tenendo presente che siamo molto
`
inoltrati nel tempo della fine, e importantissimo che intensifichiamo i nostri sforzi nell’opera di` predicazione. (Leggi Daniele 2:41-45.) E davvero un meraviglioso
privilegio essere testimoni di Geova! Siamo l’unico popolo sulla terra a prospettare la speranza di una soluzione definitiva
ai problemi del genere umano. Di recente
`
4. In che modo Gesu diede l’esempio in quanto a zelante perseveranza nel ministero?
`
`
5. In che senso Gesu agı come il vignaiolo della parabola?
´
6. Perche dovremmo intensificare il nostro impegno nel ministero?
15 MAGGIO 2013
`
una giornalista ha scritto che non e proprio possibile dare risposta alla domanda:
´
“Perche accadono cose brutte alla brava
`
gente?” Per noi cristiani e sia un dovere che un privilegio fornire le risposte bibliche a simili interrogativi a tutti coloro
che sono disposti ad ascoltare. Abbiamo
ogni motivo per essere “ferventi nello spirito” mentre assolviamo l’incarico divino
`
che ci e stato affidato (Rom. 12:11). Con la
benedizione di Dio, la nostra zelante pre`
dicazione puo aiutare altri a conoscerlo e
amarlo.
LO SPIRITO DI SACRIFICIO ONORA GEOVA
Come dimostrano le esperienze vis`
sute dall’apostolo Paolo, il ministero puo
comportare “notti insonni” e “tempi senza cibo” (2 Cor. 6:5). Queste espressioni ci
danno una chiara idea di cosa significhi
lo spirito di sacrificio, e forse richiamano
alla nostra mente i pionieri, che mettono
il ministero al primo posto pur sostenendosi dal punto di vista economico. Pensiamo anche ai nostri devoti missionari,
che si ‘versano come libazione’ prestando
servizio in paesi stranieri (Filip. 2:17). Per
non parlare dei nostri instancabili anziani, disposti a saltare i pasti e a perdere il
sonno per occuparsi delle pecore di Geova. Meritano poi una menzione i cristiani avanti negli anni e quelli con problemi di salute che comunque fanno del loro
meglio per assistere alle adunanze e per
partecipare al servizio di campo. Il nostro
cuore si riempie di apprezzamento quando pensiamo a tutti questi altruisti servitori di Dio, i cui sforzi non passano inosservati neanche alle persone di fuori.
8 In una lettera al Boston Target del
Lincolnshire, nel Regno Unito, un lettore non Testimone ha detto: “La gente sta
perdendo la fede nelle religioni. [...] Cosa
7
´
`
7, 8. Perche si puo dire che lo spirito di sacrifi-
cio onora Geova?
9
`
Il fatto stesso di partecipare al ministero e una potente testimonianza per chi ci osserva
fanno tutto il giorno questi uomini di chiesa? Di certo non vanno dalla gente come
faceva Cristo. [...] L’unica religione che
sembra preoccuparsene sono i testimoni di
Geova, che vanno dalle persone e sono sin`
ceramente impegnati a predicare la verita”.
In questo mondo dominato dall’autocompiacimento, lo spirito di sacrificio che manifestiamo onora Geova Dio (Rom. 12:1).
`
9 Cosa possiamo fare, pero,
se il nostro
zelo` per il ministero sembra affievolirsi? E utile riflettere su quanto Geova sta
facendo tramite l’opera di predicazione.
(Leggi Romani 10:13-15.) La salvezza dipende dall’invocare il nome di Geova con
´
fede, ma perche le persone possano farlo
dobbiamo predicare loro. Questo ci motiva a rimanere ‘zelanti nelle opere eccellenti’ e a essere diligenti nel proclamare la
buona notizia del Regno.
`
9. Cosa ci motivera a rimanere ‘zelanti nelle
opere eccellenti’ e a essere diligenti nel ministero?
10
LA CONDOTTA ECCELLENTE
AVVICINA LE PERSONE A DIO
Per quanto sia importante, lo zelo nel
ministero non basta da solo a indurre altri ad avvicinarsi a Dio. Il secondo tipo di
“opere eccellenti” che attirano le persone
ha a che fare con la nostra condotta cristia`
na. Paolo ne sottolineo l’importanza quando scrisse: “In nessun modo noi diamo
´
alcun motivo d’inciampo, affinche non si
trovi da ridire sul nostro ministero” (2 Cor.
6:3). Il nostro modo di parlare puro e la
nostra condotta retta adornano l’insegnamento di Geova e invogliano altri ad adorarlo (Tito 2:10). Capita spesso di sentire
`
di qualcuno che e rimasto favorevolmente
colpito dalla nostra condotta cristiana.
11 Se la nostra condotta puo` invogliare
` `
altri a conoscere la verita, e vero anche il
10
´
10. Perche possiamo dire che la nostra condot-
ta eccellente avvicina le persone a Geova?
´
11. Perche dovremmo riflettere seriamente sugli effetti della nostra condotta?
LA TORRE DI GUARDIA
`
contrario. Percio, che siamo sul lavoro, a
casa o a scuola, evitiamo di fare qualsiasi
cosa possa dare adito a critiche sul nostro
ministero e sulla nostra condotta. Non
dimentichiamo che se “[praticassimo] il
peccato volontariamente” le conseguenze a livello personale sarebbero disastrose (Ebr. 10:26, 27). Questa consapevolezza
dovrebbe spingerci a riflettere seriamente
`
su cio che stiamo facendo e sul messaggio
che lanciamo ad altri con la nostra vita.
Con il peggiorare delle norme morali di
`
`
questo mondo, chi e sincero vedra sempre meglio “la distinzione fra [...] chi serve Dio e chi non lo ha servito” (Mal. 3:18).
`
Non c’e dubbio, la nostra eccellente condotta ha un ruolo importante nell’aiutare
le persone a riconciliarsi con Dio.
12 Scrivendo ai corinti, Paolo spiego`
`
`
che aveva subıto tribolazioni, difficolta,
maltrattamenti e imprigionamenti. (Leggi 2 Corinti 6:4, 5.) Quando affrontiamo
`
prove di fede, la nostra perseveranza puo
aiutare gli osservatori ad accettare la ve`
rita. Alcuni anni fa, ad esempio, in una
`
zona dell’Angola si tento di eliminare i testimoni di Geova. Una coppia di Testimoni e 30 persone interessate che stavano
assistendo a un’adunanza furono catturate. Gli abitanti del posto furono raduna´
ti perche guardassero mentre quelle vittime innocenti, donne e bambini inclusi,
venivano frustate a sangue. L’intento era
´
di intimidire la popolazione affinche nessuno ascoltasse i testimoni di Geova. Ma
dopo quella fustigazione pubblica, furono
in molti a rivolgersi ai Testimoni per avere uno studio biblico. Da allora l’opera di
`
predicazione del Regno non si e fermata;
`
anzi, si e registrata una notevole crescita e
si sono avute molte benedizioni.
13 Questo esempio mostra quale pro`
fondo effetto puo avere sugli altri la nostra
`
12-14. Come puo influire su altri la nostra per-
severanza nelle prove di fede? Fate un esempio.
15 MAGGIO 2013
`
ferma aderenza ai princıpi biblici. Chis`
sa quanti si riconciliarono con Dio grazie al coraggio di Pietro e degli altri apostoli! (Atti 5:17-29). Anche oggi compagni
di scuola, colleghi di lavoro e familiari potrebbero reagire in modo simile vedendo
`
`
la nostra presa di posizione per cio che e
giusto.
14 Da qualche parte nel mondo ci sono
sempre dei servitori di Dio che subiscono persecuzione. Per esempio, in Arme`
nia una quarantina di fratelli e in prigione
`
per aver mantenuto la propria neutralita,
e nei prossimi mesi molti altri potrebbero subire la stessa sorte. In Eritrea sono
55 i servitori di Geova imprigionati, alcuni dei quali ultrasessantenni. In Corea del
Sud circa 700 Testimoni sono reclusi per
aver rifiutato di prestare il servizio militare; sono 60 anni che i fratelli subiscono
condanne per questo motivo. Preghiamo
`
che la fedelta di tutti questi fratelli perseguitati in varie parti del mondo rechi gloria a Dio e aiuti coloro che amano la giustizia ad abbracciare la vera adorazione (Sal.
76:8-10).
15 Anche la nostra onesta` puo` avvicina`
re le persone alla verita. (Leggi 2 Corinti 6:
4, 7.) Considerate ad esempio la seguente
esperienza. Una Testimone stava timbrando il biglietto sull’autobus quando una
sua amica le disse che era inutile farlo per
`
`
cosı poche fermate. La sorella spiego che
il biglietto andava pagato, anche per una
sola fermata. Quando l’amica scese, l’au`
tista chiese alla sorella: “Per caso e una
`
testimone di Geova?” Lei gli domando
come avesse fatto a capirlo. “Ho sentito la
vostra conversazione sul biglietto”, rispose l’uomo, “e so che i testimoni di Geova
sono tra i pochi che lo pagano e sono sem`
pre onesti”. Alcuni mesi piu tardi, a un’adunanza, la sorella fu salutata da un uomo
`
`
15. Spiegate come la nostra onesta puo avvici-
`
nare altri alla verita.
11
`
`
Onesta e operosita non passano inosservate
che le disse: “Si ricorda di me? Sono l’autista dell’autobus, parlammo del biglietto. . .
Sa che ho iniziato a studiare la Bibbia con
i testimoni di Geova proprio grazie a lei?”
` `
`
La nostra onesta da credibilita al messaggio che portiamo.
MOSTRIAMO SEMPRE
`
QUALITA CHE ONORANO DIO
16 Contribuiamo ad avvicinare le persone a Geova anche manifestando quali`
`
`
ta come longanimita, amore e benignita.
Osservandoci, infatti, alcuni potrebbero
sentirsi spinti a conoscere Geova, i suoi
propositi e il suo popolo. L’atteggiamento
e la condotta dei veri cristiani non hanno
nulla a che vedere con l’ostentazione di
`
`
coloro la cui religiosita spesso non e altro
che un espediente ipocrita. Alcuni leader
religiosi si sono arricchiti defraudando i
loro greggi e usando molto del denaro
`
cosı ottenuto per acquistare case e automobili costose, e in un caso addirittura una cuccia dotata di aria condizionata!
´
`
`
`
benignita toccano il cuore delle persone? Spiegate cosa fanno, invece, alcuni leader religiosi.
16. Perche qualita come longanimita, amore e
12
`
Non vi e alcun dubbio: molti di quelli che si reputano seguaci di Cristo non
sono affatto inclini a ‘dare gratuitamente’ (Matt. 10:8). Al contrario, come i sacerdoti corrotti dell’antico Israele, “istruiscono solo per un prezzo”, e molto di
`
`
cio che insegnano e contrario alle Scritture (Mic. 3:11). Una tale condotta ipocrita
non contribuisce a far riconciliare le persone con Dio.
17 Al contrario, molti sono toccati dalla
`
genuinita del messaggio cristiano e dalle
buone azioni che compiamo per il prossimo. Facciamo un esempio: mentre predi`
cava di casa in casa, un pioniere incontro
`
un’anziana vedova che cerco di liquidarlo sbrigativamente. La donna disse che
quando aveva sentito suonare il campanello si trovava su una scala per
` sostituire una lampadina fulminata. “E pericoloso che lo faccia da sola”, disse il pioniere.
`
L’aiuto quindi a cambiare la lampadina e
`
se ne ando. Quando seppe l’accaduto, il fi`
glio della donna rimase cosı colpito che
`
ando a cercare il fratello per ringraziar`
lo. Alla fine l’uomo accetto uno studio biblico.
18 Cosa ci spinge a perseverare nelle
opere eccellenti? Forse la consapevolezza che manifestando zelo nel ministero e
`
agendo in armonia con la volonta di Dio
lo onoriamo e aiutiamo altri a ottenere la
salvezza. (Leggi 1 Corinti 10:31-33.) Alla
base del nostro zelo nella predicazione e
`
nella condotta c’e il desiderio di dimostrare il nostro amore per Dio e per il prossimo (Matt. 22:37-39). Se siamo ‘zelanti nelle opere eccellenti’ avremo sin d’ora gioia
e soddisfazione, e potremo attendere con
`
fiducia il giorno in cui tutta l’umanita ma`
nifestera zelo per la vera adorazione a onore del nostro Creatore, Geova.
`
17, 18. (a) In che modo, imitando le qualita di
Geova nella nostra vita, lo onoriamo? (b) Cosa
vi spinge a perseverare nelle opere eccellenti?
LA TORRE DI GUARDIA
DOMANDE DAI LETTORI
Gli israeliti giustiziavano i criminali
mettendoli al palo?
`
ˇ Nell’antichita molti popoli giustiziavano certi criminali facendoli morire su
un’asta o un palo. I romani, ad esempio,
legavano o inchiodavano il condannato
a un simile strumento di pena, dove po´
teva rimanere per diversi giorni finche
non moriva, stremato dal dolore, dalla
sete e dalla fame ed esposto agli elementi. Per i romani una morte del genere era
disonorevole, una punizione riservata
solo ai criminali della peggior risma.
Ma che dire dell’antica nazione d’Israele? Gli israeliti giustiziavano i criminali mettendoli al palo? La Legge mosaica sanciva: “Nel caso che in un uomo
ci sia un peccato che meriti la sentenza di morte, ed egli sia stato messo a
morte, e tu l’abbia appeso a un palo, il
suo corpo morto non dovrebbe restare
sul palo per tutta la notte; ma lo devi
senz’altro seppellire quel giorno” (Deut.
21:22, 23). Evidentemente, quindi, all’epoca delle Scritture Ebraiche il condannato veniva prima messo a morte e poi
appeso a un palo o a un albero.
In Levitico 20:2 leggiamo: “Qualunque uomo dei figli d’Israele, e qualunque residente forestiero che risiede
come forestiero in Israele, che dia qualcuno della sua progenie a Molec, dev’essere messo a morte immancabilmente.
Il popolo del paese lo deve colpire a
morte con pietre”. Anche coloro ‘in cui
si fosse trovato uno spirito medianico o spirito di predizione dovevano essere messi a morte immancabilmente’.
Come? “Li lapiderete con pietre”, dice la
Bibbia (Lev. 20:27).
15 MAGGIO 2013
In Deuteronomio 22:23, 24 poi si legge: “Nel caso che una ragazza vergine
sia fidanzata con un uomo, e un uomo
`
in effetti l’abbia trovata in citta e sia
giaciuto con lei, allora dovete far uscire
`
entrambi alla porta di quella citta e lapidarli con pietre, e devono morire, la
ragazza per la ragione che non ha grida`
to nella citta, e l’uomo per la ragione che
ha umiliato la moglie del suo prossimo.
Evidentemente all’epoca delle
Scritture Ebraiche il condannato
veniva prima messo a morte e poi
appeso a un palo o a un albero
`
`
`
Cosı devi togliere cio che e male di mezzo a te”. Emerge chiaramente, dunque,
che tra gli antichi israeliti il principale
metodo di esecuzione capitale per chi si
macchiava di un grave crimine era la lapidazione.1
Deuteronomio 21:23 spiega: “Colui
`
`
che e appeso e qualcosa di maledetto da
Dio”. L’esposizione pubblica del cadavere di un criminale “maledetto da Dio”,
il cui corpo fosse appeso a un palo o a
un albero, doveva quindi servire da monito per gli altri israeliti.
1 Molti studiosi concordano nell’affermare che sotto la Legge i criminali venivano giustiziati prima di
essere messi al palo. Tuttavia esistono prove a con`
ferma del fatto che nella societa ebraica del I secolo
`
alcuni criminali venivano messi al palo vivi, e lı lasciati morire.
13
DIALOGO,
IL SEGRETO DI UN
MATRIMONIO FELICE
“Come mele d’oro in
`
cesellature d’argento e
una parola pronunciata al tempo giusto”
(PROV. 25:11)
COME RISPONDERESTE?
In che modo la perspicacia
migliora il dialogo tra marito
e moglie?
´
Perche i coniugi devono
rispettarsi a vicenda?
“NON rinuncerei alla compagnia di mia moglie per
quella di nessun altro. Se li condivido con lei, i momen`
ti belli sono ancora piu belli, e quelli tristi sono molto
`
piu sopportabili”, ha detto un fratello del Canada. Un
altro, in Australia, ha scritto: “Negli 11 anni trascorsi
`
con mia moglie non e passato un giorno senza che ci
´
´
`
parlassimo. Ne io ne lei abbiamo dubbi sulla solidita
del nostro matrimonio, e una delle ragioni principali
sta nel dialogo costante e aperto”. Una sorella della Costa Rica ha affermato: “Saper comunicare non ha soltanto arricchito il nostro matrimonio, ma ci ha anche
avvicinati a Geova, ci ha protetti dalle tentazioni, ci ha
`
resi piu uniti e ha fatto crescere il nostro amore”.
2 Voi e il vostro coniuge riuscite facilmente a comu`
nicare, o lo trovate difficile? Ovviamente e possibile che
sorgano delle situazioni di non semplice soluzione, dal
momento che il matrimonio unisce due persone imper`
fette, ognuna con una personalita distinta e con caratteristiche che riflettono la propria cultura e il proprio
vissuto (Rom. 3:23). Marito e moglie, inoltre, possono
avere modi diversi di comunicare. Non a caso gli autori del libro Intelligenza emotiva per la coppia affermano:
“Ci vuole coraggio, decisione e resistenza per mantenere un rapporto durevole”.1
3 Perche´ funzioni, il matrimonio richiede molto impegno, ma ne vale decisamente la pena: una coppia che
`
si ama puo essere molto felice (Eccl. 9:9). Pensiamo all’amore che caratterizzava il matrimonio di Isacco e Rebecca (Gen. 24:67). Nulla fa pensare che, col passare
`
del tempo, il loro amore diminuisse. Lo stesso si puo
`
dire di molte coppie dei nostri giorni. Qual e il loro se-
`
Come influisce l’umilta
sul matrimonio?
1 J. Gottman e N. Silver, trad. di S. Mancini, RCS Libri, Milano,
1999, p. 27.
`
1. Fate esempi di come il dialogo si e rivelato prezioso in al-
cuni matrimoni.
2. Quali fattori possono rendere difficile la comunicazione?
3. Cosa ha aiutato alcune coppie a rafforzare il loro matrimonio?
14
LA TORRE DI GUARDIA
greto? Hanno imparato a esprimersi pen`
sieri e sentimenti con onesta e gentilezza
al tempo stesso, e questo grazie al fatto che
hanno coltivato perspicacia, amore, pro`
fondo rispetto e umilta. Come vedremo,
quando un matrimonio si fonda su tali fattori, le linee di comunicazione sono sempre aperte.
MOSTRATE PERSPICACIA
“Chi mostra perspicacia in una que`
stione trover
a il bene”, afferma Proverbi
`
`
16:20. E senz’altro cosı quando si parla di
matrimonio e di vita familiare. (Leggi Proverbi 24:3.) La fonte di perspicacia e sa`
pienza per antonomasia e la Parola di Dio.
Genesi 2:18 ci dice che Dio fece la don´
na perche fosse un complemento per l’uo`
mo, e non una sua copia. Cio si riflette
nei rispettivi modi di comunicare. Anche
se ognuna ha il suo carattere, in genere
le donne amano esprimere i propri sentimenti e parlare di persone e rapporti interpersonali. Attribuiscono grande importanza a un dialogo che sia affettuoso e intimo,
´
perche le rassicura e le fa sentire amate.
Molti uomini, invece, non sono altrettanto propensi a parlare dei propri sentimenti, preferendo magari discorrere di cose
da fare, problemi incontrati e soluzioni da
trovare. Gli uomini, poi, desiderano essere rispettati.
5 “Mio marito preferisce trovare rapidamente la soluzione a un problema invece
che stare ad ascoltarmi”, ha detto una so`
rella in Gran Bretagna. “Puo essere davvero frustrante; in fondo tutto quello che vo`
glio e una bella chiacchierata e un po’ di
comprensione”. Un marito ha scritto: “All’inizio del nostro matrimonio, qualsiasi
problema avesse mia moglie cercavo di risolverglielo velocemente. Dopo non mol`
to, pero, ho capito che quello che lei voleva
4
4, 5. In che modo la perspicacia aiuta marito
`
e moglie a comprendersi reciprocamente piu a
fondo? Fate esempi.
15 MAGGIO 2013
davvero era che io l’ascoltassi” (Prov. 18:13;
Giac. 1:19). Il marito perspicace nota i sentimenti della moglie e ne tiene conto. La
rassicura facendole capire che per lui le
sue idee e i suoi sentimenti sono importanti (1 Piet. 3:7). Lei, a sua volta, cerca
di capire il punto di vista di lui. Quan`
do marito e moglie comprendono qual e il
ruolo che le Scritture assegnano a ciascuno, lo apprezzano e lo assolvono, la loro
unione diventa qualcosa di speciale; insieme riescono a prendere decisioni sagge ed
equilibrate e a metterle in atto.
6 La perspicacia, inoltre, ricorda a mari`
to e moglie che c’e “un tempo per tacere e
un tempo per parlare” (Eccl. 3:1, 7). “Ora
`
capisco che ci sono momenti in cui non e
il caso di sollevare una determinata questione”, ha detto una sorella sposata da die`
ci anni. “Se mio marito e oberato di lavo`
ro o preso da qualche altra responsabilita,
aspetto un po’ prima di tirare fuori certi
`
argomenti. Cosı riusciamo a parlarne mol`
to piu serenamente”. La moglie che ha discernimento, poi, si esprime con gentilezza, sapendo che una parola scelta con cura
`
e “pronunciata al tempo giusto” e piacevole
e apprezzata. (Leggi Proverbi 25:11.)
7 Il marito cristiano deve fare la sua parte non solo ascoltando, ma anche cercando di esprimere chiaramente i propri sentimenti. Un anziano sposato da 27 anni ha
ammesso: “Mi devo sforzare per dire a mia
moglie quello che ho in fondo al cuore”. Un
fratello sposato da 24 anni ha osservato:
“Io mi terrei tutto dentro, pensando che,
`
se non ne parlo, il problema sparira. Ma
ho capito che rivelare i propri sentimenti
`
non e sintomo di debolezza. Quando faccio fatica a esprimermi, prego di riuscire
a trovare le parole giuste e il modo giusto per dirle. Poi faccio un respiro profondo
6, 7. (a) In che modo il principio espresso in
Ecclesiaste 3:7 aiuta i coniugi ad avere perspicacia? (b) Come possono le mogli avere discernimento, e quale sforzo devono fare i mariti?
15
I piccoli gesti hanno un grande
significato nel matrimonio
`
e comincio a parlare”. E anche essenziale
che marito e moglie scelgano il momento
giusto per confrontarsi, ad esempio quando sono da soli per trattare la scrittura del
giorno o per leggere la Bibbia.
`
8 E importante che marito e moglie preghino e desiderino sinceramente migliorare il dialogo. Certo, modificare abitudini
`
radicate non e facile; ma se i due amano
Geova, chiedono il suo spirito e considerano sacra la loro unione, allora avranno
la motivazione che invece manca a molti.
Una cristiana sposata da 26 anni ha scritto: “Io e mio marito diamo molta importanza al pensiero di Geova sul matrimo`
nio, e percio non prendiamo nemmeno in
considerazione l’idea di separarci. Questo
`
ci spinge a impegnarci di piu e a risolvere
`
i problemi parlandone”. Una lealta e una
santa devozione del genere fanno piacere
a Dio e assicurano la sua ricca benedizione (Sal. 127:1).
FATE CRESCERE L’AMORE
`
L’elemento piu importante nel matri`
monio e l’amore, “perfetto vincolo d’unio9
8. Quale ulteriore motivazione a far riuscire il
matrimonio hanno le coppie cristiane?
9, 10. Quali sono alcuni modi concreti in cui
`
una coppia puo rafforzare la propria unione?
16
ne” (Col. 3:14). Man mano che un marito e una moglie leali affrontano insieme le
`
gioie e le difficolta della vita, il loro amore
cresce, l’amicizia che li lega si consolida
e il tempo trascorso insieme diventa sem`
pre piu prezioso. Un rapporto simile non
si nutre di quei gesti clamorosi di cui sono
pieni giornali e televisione, ma di tante
piccole attenzioni. Un abbraccio, una frase carina, una gentilezza, un sorriso d’inte`
sa o un sincero “com’e andata oggi?” sono
piccole cose, ma possono avere un grande significato nel matrimonio. Un marito
racconta che lui e sua moglie, felicemente
sposati da 19 anni, durante il giorno si telefonano e si mandano messaggi “solo per
sapere come va”.
10 L’amore, inoltre, spinge i coniugi a
volersi conoscere l’un l’altro sempre me`
`
glio (Filip. 2:4). Cio, a sua volta, rendera il
`
loro amore ancora piu profondo, a dispetto dei difetti di entrambi. Un matrimonio
riuscito non resta immutato nel tempo: si
`
`
arricchisce e si rafforza. Percio chi e sposato fa bene a chiedersi: “Quanto conosco il
mio coniuge? Capisco i suoi sentimenti e
le sue opinioni? Quante volte mi capita di
pensare a lui (o a lei), e magari di riflettere
`
sulle qualita che mi avevano colpito all’inizio?”
LA TORRE DI GUARDIA
COLTIVATE IL RISPETTO
`
Anche i matrimoni piu felici non
sono unioni perfette, e una moglie e un
marito innamorati non concordano necessariamente su tutto. Abraamo e Sara non
erano sempre d’accordo (Gen. 21:9-11).
`
Eppure questo non creo fratture tra loro,
´
perch e si trattavano con rispetto. Ad
esempio Abraamo si rivolgeva a Sara dicendole “ti prego” (Gen. 12:11, 13). Lei a
sua volta gli era sottomessa e lo considerava suo “signore” (Gen. 18:12). Quando marito e moglie non si rispettano, in genere
lo si nota dal loro modo di esprimersi e
dal tono della voce (Prov. 12:18). Se non
affrontano il problema alla radice, il loro
matrimonio rischia di andare in frantumi.
(Leggi Giacomo 3:7-10, 17, 18.)
12 Nei primi tempi del matrimonio i coniugi dovrebbero fare uno sforzo particolare per parlarsi con gentilezza e rispetto,
in modo da instaurare un dialogo aperto
11
´
`
11. Perche il rispetto e un ingrediente essenzia-
le di un matrimonio felice? Spiegate.
´
`
12. Perche nei primi tempi del matrimonio e
particolarmente importante cercare di parlarsi
con rispetto?
Tenete vivo il dialogo
nel vostro matrimonio
e sincero. Ripensando alla sua esperienza, un marito ha detto: “Per quanto siano
un periodo felice, i primi anni di matrimonio possono anche essere frustranti. Tu
devi imparare a conoscere i sentimenti, le
abitudini e i bisogni di tua moglie e lei i
`
tuoi, e la cosa non e sempre indolore. Quel
`
che risulta utile e essere ragionevoli, avere
`
senso dell’umorismo e manifestare qualita
`
come umilta, pazienza e fiducia in Geova,
che hanno un effetto stabilizzante”. Davvero un ottimo consiglio!
`
MOSTRATE VERA UMILTA
13 Il dialogo nel matrimonio e` come un
ruscello che scorre placido nel mezzo di
un giardino. Essere “di mente umile” fa
`
sı che nulla ostacoli il suo fluire (1 Piet.
` `
`
3:8). “L’umilta e il modo piu rapido di ri´
solvere un contrasto, perche ti fa dire ‘mi
dispiace’ ”, ha osservato un fratello che si
`
e sposato 11 anni fa. Un anziano felicemente sposato da 20 anni ha detto: “Qual`
`
che volta un ‘mi dispiace’ e piu importante di un ‘ti amo’ ”. Poi ha spiegato come la
´
` `
13. Perche l’umilta e essenziale per avere un
matrimonio felice?
preghiera aiuta lui e sua moglie a essere
umili: “Pregare Geova insieme ci ricorda
`
sia la sua immeritata benignita che la nostra imperfezione”. Questo permette loro
di vedere le cose nella giusta prospettiva.
14 L’orgoglio, invece, non contribuisce
`
in alcun modo all’armonia. Chi e orgoglio´
´
so non ha ne la voglia ne il coraggio di
chiedere scusa. Invece di dire umilmente
“mi dispiace, perdonami”, accampa scuse. Non ha il coraggio di ammettere una
debolezza, anzi punta il dito contro gli errori dell’altro. Se subisce un torto, piuttosto che perseguire la pace si offende e
magari risponde con parole taglienti o si
trincera dietro un silenzio glaciale (Eccl.
`
`
7:9). Non c’e dubbio, l’orgoglio` puo fare
molto male a un matrimonio. E bene ricordare che “Dio si oppone ai superbi,
`
`
ma da immeritata benignita agli umili”
(Giac. 4:6).
15 Ovviamente sarebbe da ingenui pen`
sare che l’orgoglio non sara mai un nostro problema. Dobbiamo essere pronti a
identificarlo e a porvi rimedio. Paolo disse ai suoi compagni di fede: “Il sole non
´
tramonti sul vostro stato d’irritazione, ne
date luogo al Diavolo” (Efes. 4:26, 27).
Non prestare ascolto alla Parola di Dio
porta a inutili sofferenze. “Ci sono stati
momenti in cui io e mio marito non abbiamo seguito il consiglio di Efesini 4:26, 27”,
ha ammesso una sorella. “E come risultato ho passato alcune delle peggiori nottate della mia vita!” In casi del genere, non
`
e meglio affrontare subito il problema con
´
l’obiettivo di risolvere il contrasto, anziche
`
rimandare? Naturalmente, a volte e il caso
che prima i due si calmino. Dovrebbero
anche pregare Geova di aiutarli a mani`
14. Che effetto puo avere l’orgoglio sul matri-
monio?
15. Spiegate come il principio esposto in Efesi`
ni 4:26, 27 puo aiutare una coppia ad appianare eventuali contrasti.
18
festare la giusta disposizione mentale, la
`
quale include l’umilta necessaria per con´
centrarsi sul problema e non su di se, visto che questo non farebbe altro che aggravare la situazione. (Leggi Colossesi 3:
12, 13.)
16 L’umilta` e la modestia aiuteranno entrambi i coniugi a concentrarsi sui punti di
forza dell’altro. Una moglie, ad esempio,
potrebbe avere un talento particolare che
sfrutta a beneficio di tutta la famiglia. Se
`
sara umile e modesto, il marito non si sen`
`
tira minacciato, ma la incoraggera a usare
`
il suo dono al meglio, dimostrando cosı
di apprezzarla e amarla (Prov. 31:10, 28;
`
Efes. 5:28, 29). Nello stesso tempo, pero,
`
anche la moglie, se e umile, non si van` ´
`
tera ne sminuira suo marito. In fondo, i
due sono “una sola carne”, e una cosa che
fa male a uno fa male a entrambi (Matt.
19:4, 5).
17 Anche voi sicuramente volete che il
vostro matrimonio sia come quello di
Abraamo e Sara o di Isacco e Rebecca:
un’unione veramente felice e duratura che
`
reca onore a Geova. Fate vostro percio il
punto di vista di Dio sul matrimonio. Cercate perspicacia e sapienza nella sua Parola. Coltivate vero amore, “la fiamma di
`
Iah”, pensando alle belle qualita del vostro coniuge (Cant. 8:6). Sforzatevi di ma`
nifestare umilta. Trattate il vostro coniuge
con rispetto. In questo modo il matrimo`
nio sara fonte di gioia per voi e per il
vostro Padre celeste (Prov. 27:11). Potrete
dirvi d’accordo con un fratello sposato da
27 anni che ha scritto: “Non potrei immaginare la vita senza mia moglie. Il nostro
`
matrimonio diventa ogni giorno piu forte,
´
e questo perche amiamo Geova e dialoghiamo regolarmente”.
`
`
16. In che modo l’umilta puo aiutare marito e
moglie ad apprezzare i rispettivi punti di forza?
`
´
17. Cosa e necessario perche il matrimonio sia
un’unione felice e rechi onore a Dio?
LA TORRE DI GUARDIA
GENITORI E FIGLI,
COMUNICATE
CON AMORE
“Ogni uomo dev’essere
pronto a udire, lento
a parlare, lento all’ira”
(GIAC. 1:19)
COME RISPONDERESTE?
´ `
Perche e importante dedicare
del tempo al dialogo?
“SE SCOPRISSI che i tuoi genitori moriranno domani, cosa vorresti assolutamente dire loro?” Questa
`
domanda e stata posta a centinaia di ragazzi degli
Stati Uniti. Invece di menzionare qualche problema o contrasto che li turbava, circa il 95 per cento ha risposto che direbbe loro “vi chiedo scusa” e
“vi voglio tanto bene!” (Dal libro For Parents Only, di
S. Feldhahn e L. Rice.)
2 Di solito i figli vogliono bene ai genitori, e i ge`
nitori ne vogliono ai figli. Questo e particolarmente
vero nelle famiglie cristiane. Eppure, per quanto gli
uni e gli altri desiderino sinceramente avere un bel
´
rapporto, a volte comunicare risulta difficile. Perche,
`
anche quando il dialogo e normalmente schietto e
aperto, certi argomenti vengono completamente evitati? Quali sono alcuni ostacoli alla comunicazione?
E come si possono superare?
‘RISCATTATE’ IL TEMPO PER COMUNICARE
Molte famiglie fanno fatica a trovare il tempo
`
per avere un dialogo significativo. Ma non e sempre
`
`
stato cosı. Mose diede questa esortazione ai padri
israeliti: “Devi inculcare [gli insegnamenti di Dio]
a tuo figlio e parlarne quando siedi nella tua casa
e quando cammini per la strada e quando giaci e
quando ti levi” (Deut. 6:6, 7). I bambini trascorrevano la giornata a casa con la mamma oppure accompagnavano il padre nei campi o sul posto di lavoro.
`
Avevano percio molto tempo per stare con i genitori
e parlare con loro. Questo metteva i genitori nella
3
In che modo i genitori possono
farsi guidare da Giacomo 1:19?
In che modo i figli possono farsi
guidare da Giacomo 1:19?
1, 2. Che legame esiste di solito fra genitori e figli, ma quali
`
difficolta incontrano a volte nel loro rapporto?
´
3. (a) Perche molte famiglie trovano difficile comunicare?
´
(b) Perche non era difficile per le famiglie israelite passare del
tempo insieme?
19
`
Potete trascorrere piu tempo insieme invece di isolarvi o di farvi assorbire dai vostri interessi?
condizione migliore per conoscere i bi`
sogni, i desideri e la personalita dei figli. E anche i figli avevano il tempo e le
occasioni per conoscere meglio i genitori.
4 Com’e` tutto diverso oggi! In molti
paesi i bambini iniziano a frequentare
la scuola materna prestissimo, a volte
quando hanno appena due anni. Tanti genitori lavorano lontano da casa. E
il poco tempo che potrebbero trascor`
rere con i loro figli e invece occupato
da computer, televisione e altri strumenti elettronici. In molti casi genitori e figli
vivono vite separate; sono praticamente
degli estranei. Spesso il dialogo autenti`
co e quasi inesistente.
5 Potete ‘riscattare’ da altre attivit a`
un po’ di tempo da trascorrere con la
vostra famiglia? (Leggi Efesini 5:15, 16.)
´
`
4. Perche oggi il dialogo e un problema per
molte famiglie?
5, 6. In che modo alcuni genitori hanno ‘riscattato’ del tempo per dedicarlo ai figli?
20
Alcune famiglie decidono di limitare il
tempo che trascorrono davanti alla TV
o al computer. Altre si prefiggono di
mangiare insieme almeno una volta al
giorno. Anche l’adorazione familiare si
sta rivelando per genitori e figli un’ot`
`
tima opportunita di avvicinarsi di piu
e conversare di argomenti spirituali in
`
una bella atmosfera. Quell’ora, o giu di
`
`
lı, usata a tale scopo e un buon inizio,
ma per instaurare un dialogo veramen`
te profondo non e sufficiente: occorre
`
comunicare con regolarita. Prima che
vostro figlio esca per andare a scuola,
ditegli qualcosa di incoraggiante, considerate la scrittura del giorno o pregate
insieme. Questo potrebbe cambiargli la
giornata!
6 Alcuni genitori sono riusciti a modi`
ficare il loro programma per essere piu
presenti in casa. Ad esempio, una madre
di due bambini ha lasciato il suo lavoro
a tempo pieno. “La mattina eravamo tutti di corsa”, racconta, “chi per andare a
scuola e chi al lavoro. E la sera, quando
LA TORRE DI GUARDIA
`
rientravo, i bambini erano gia stati messi
a letto dalla baby-sitter. Lasciare il lavoro ha significato dover stringere un po’ la
cinghia, ma ora sento di conoscere meglio i problemi dei miei figli e quello che
pensano. Ascolto quello che dicono nelle loro preghiere, e posso guidarli, incoraggiarli ed educarli”.
SIATE ‘PRONTI A UDIRE’
Dopo aver intervistato molti ragazzi,
le autrici del libro summenzionato hanno rilevato un altro ostacolo alla comu`
nicazione: “La lamentela piu ricorrente
`
fra i ragazzi nei confronti dei genitori e:
‘Non mi ascoltano’ ”. Ma di solito il pro`
blema non e solo dei genitori, visto che
spesso questi si lamentano della stessa
cosa parlando dei figli. Per tenere aperte le linee di comunicazione, tutti i componenti della famiglia devono ascoltare,
ma ascoltare davvero. (Leggi Giacomo
1:19.)
8 Genitori, ascoltate sul serio i vostri
`
figli? Probabilmente vi e difficile farlo
quando siete stanchi o quando la conversazione sembra vertere su argomenti
`
poco importanti. Tenete presente, pero,
che quello che magari sembra banale a
voi potrebbe non esserlo per loro. “Essere [pronti] a udire” significa prestare at`
tenzione non solo a cio che vostro figlio
dice, ma anche a come lo dice. Il tono
della voce e il linguaggio del corpo possono rivelare molto di cosa pensa veramente un ragazzo. Anche fare doman`
de e importante. “I pensieri umani sono
come acqua profonda”, dice la Bibbia,
`
e “chi e intelligente sa attingerla” (Prov.
20:5, Parola del Signore). Intelligenza e
discernimento sono particolarmente ne7
`
7. Qual e una lamentela comune a genitori e figli?
8. In che modo i genitori possono ascoltare
davvero i figli?
15 MAGGIO 2013
cessari per attingere i pensieri dei vostri
figli su argomenti delicati.
9 Voi, figli, ubbidite ai vostri genitori? La Parola di Dio dice: “Ascolta, figlio
mio, la disciplina di tuo padre, e non abbandonare la legge di tua madre” (Prov.
1:8). Non dimenticate che i vostri genitori vi amano e vogliono il meglio per
` `
voi, percio e saggio da parte vostra ascoltarli ed essere ubbidienti (Efes. 6:1). Se
avete un buon dialogo con loro e ricorda`
te che vi vogliono bene, ubbidire vi sara
`
piu facile. Dite loro come vi sentite: que`
sto li aiutera a capirvi. Ma ovviamente
anche voi dovete cercare di capire loro.
10 Vi capita di seguire i consigli che vi
danno i vostri coetanei? Allora state attenti. Magari vi dicono quello che volete
`
sentire, ma non e detto che quel consiglio sia giusto. Anzi, potrebbe addirittura danneggiarvi. Non avendo la saggezza
e l’esperienza degli adulti, la maggioran`
za dei ragazzi potrebbe avere difficolta a
prevedere le conseguenze di certe azioni. Ricordate cosa accadde a Roboamo,
figlio del re Salomone. Quando divenne
re d’Israele avrebbe fatto bene a segui`
re i suggerimenti dei “consiglieri piu an`
ziani”, invece preferı seguire il consiglio
insensato dei giovani che erano cresciuti
con lui. Come conseguenza, perse l’appoggio della maggioranza dei suoi sudditi (1 Re 12:1-17). Invece di fare come
Roboamo, sforzatevi di tenere aperte le
linee di comunicazione con i vostri genitori. Parlate loro dei vostri sentimenti, avvaletevi dei loro consigli e imparate dalla
loro saggezza (Prov. 13:20).
11 E voi genitori, se non volete che i
vostri figli si rivolgano ai coetanei per
´
9. Perche i figli devono ascoltare i genitori?
`
10. Cosa impariamo da cio che accadde a Roboamo?
11. Cosa potrebbe accadere se i figli non si sentono liberi di parlare con i genitori?
21
avere consigli, siate disponibili; fate in
modo che si sentano liberi di venire da
voi. Una sorella adolescente ha scritto:
“Basta che io faccia il nome di un ragazzo, e i miei si agitano. A quel punto mi agito anch’io, e mi diventa difficile
continuare a parlare”. Un’altra giovane
sorella ha scritto: “Molti adolescenti vorrebbero i consigli dei loro genitori, ma se
non si sentono presi sul serio andranno
`
a cercare qualcun altro che lo fara, anche
`
se sara qualcuno con meno esperienza”.
Se vi mostrerete pronti ad ascoltare veramente i vostri figli su qualunque argomento, riscontrerete che loro si apriranno e seguiranno volentieri i vostri
consigli.
SIATE ‘LENTI A PARLARE’
Il modo in cui i genitori reagiscono
`
a quello che i figli dicono loro puo rappresentare un
` altro ostacolo alla comunicazione. E naturale che i genitori cristiani vogliano proteggere i figli: questi
“ultimi giorni” abbondano di pericoli, e
non solo spirituali (2 Tim. 3:1-5). Tutta`
via un atteggiamento che per i genitori e
`
semplicemente protettivo puo sembrare
soffocante ai figli.
13 Sarebbe saggio da parte dei genitori non esprimere affrettatamente la loro
opinione, per quanto non sia sempre
facile trattenersi quando un figlio dice
qualcosa che ferisce. Prima di risponde`
re e importante ascoltare attentamente.
Il saggio re Salomone scrisse: “Quando
qualcuno risponde a una questione pri`
ma di averla udita, questo da parte sua e
stoltezza e umiliazione” (Prov. 18:13). Se
mantenete la calma, i vostri figli si sentiranno liberi di parlare e voi sarete in con12
´
`
dizione di sapere di piu. Per poter essere
di aiuto dovete conoscere il quadro completo della situazione. Dietro il “parlare
avventato” di un ragazzo potrebbe esserci un cuore in subbuglio (Giob. 6:1-3).
Mostrate di amare i vostri figli ascoltan`
doli e lasciandoli parlare, cosı da poter
dire loro qualcosa che possa aiutarli davvero.
14 Ma anche voi figli dovete essere
‘lenti a parlare’, non obiettando immediatamente a quello che vi dicono i
`
vostri genitori; e stato Dio ad affidare
`
loro la responsabilita di educarvi (Prov.
22:6). Forse hanno affrontato le stesse sfide che state affrontando voi. E,
rammaricandosi degli errori commessi
quando erano giovani, vogliono proteggervi e impedirvi di fare gli stessi sba`
gli. Percio, vedete in loro degli alleati,
non degli avversari; dei consiglieri fidati, non dei rivali. (Leggi Proverbi 1:5.)
“Onora tuo padre e tua madre”, dice la
Bibbia. Mostrate loro che li amate come
`
`
loro amano voi. Questo rendera loro piu
facile educarvi “nella disciplina e nella norma mentale di Geova” (Efes. 6:
2, 4).
SIATE ‘LENTI ALL’IRA’
15 Non sempre siamo pazienti con coloro a cui vogliamo bene. Ai cristiani
di Colosse l’apostolo Paolo rivolse la seguente esortazione: “Mariti, continuate ad amare le vostre mogli e non siate
amaramente adirati con loro. Padri, non
´
esasperate i vostri figli, affinche non si
scoraggino” (Col. 1:1, 2; 3:19, 21). Inoltre agli efesini disse: “Ogni acrimoniosa
amarezza e collera e ira e clamore e parola ingiuriosa sia tolta via da voi con ogni
´
12. Perche le reazioni dei genitori possono rap-
14. Perche i figli dovrebbero essere ‘lenti a par-
presentare un ostacolo alla comunicazione?
´
13. Perche i genitori dovrebbero stare attenti a
non dire affrettatamente quello che pensano?
lare’?
`
15. Cosa puo aiutarci a non perdere la pazienza e a non prendercela con chi amiamo?
22
LA TORRE DI GUARDIA
malizia” (Efes. 4:31). Coltivare longani`
´
mita, mitezza e padronanza di se ci aiu`
tera a mantenere la calma anche in situazioni stressanti (Gal. 5:22, 23).
`
16 Genitori, pensate a Gesu:
provate a
immaginare l’enorme pressione cui era
sottoposto durante l’ultima cena con i
suoi apostoli. Sapeva che nel giro di po`
che ore avrebbe subıto una morte lenta
e dolorosa. La santificazione del nome
di suo Padre e la salvezza della famiglia umana dipendevano dalla sua fedel`
ta. Eppure, proprio durante quella cena,
“sorse fra [gli apostoli] un’accesa dispu`
ta su chi di loro sembrava essere il piu
`
`
`
grande”. Gesu pero non inveı contro di
´
`
loro ne parlo loro con acredine, ma con
`
`
calma li aiuto a ragionare. Ricordo loro
che gli erano rimasti accanto in momenti difficili. Anche se Satana intendeva
`
‘vagliarli come il grano’, Gesu si disse
certo che sarebbero rimasti fedeli. Addirittura concluse un patto con loro (Luca
22:24-32).
17 Anche i figli devono mantenere la
calma. Soprattutto se siete adolescenti,
potreste interpretare le regole dei vostri
genitori come una mancanza di fiducia.
Ma, sebbene a volte possa sembrare pro`
prio cosı, dovete ricordare che l’appren`
sione dei genitori e una dimostrazione
di amore. Ascoltando con calma ed essendo pronti a collaborare, vi guadagnerete il loro rispetto e dimostrerete loro
che siete persone responsabili. In questo modo potrete conquistarvi maggio`
`
re liberta in certi ambiti. Controllarsi e
`
`
saggio. “Tutto il suo spirito e cio che lo
stupido lascia uscire”, dice un proverbio
`
biblico, “ma chi e saggio lo tiene calmo
sino alla fine” (Prov. 29:11).
`
´
`
li, e perche questo e degno di nota?
`
17. Cosa aiutera i figli a mantenere la calma?
16. In che modo Gesu corresse i suoi discepo-
15 MAGGIO 2013
Ascoltate attentamente i vostri figli?
`
Percio, cari genitori e figli, non vi
scoraggiate se nella vostra famiglia co`
municare non e facile come vorreste.
Continuate a lavorarci su e a seguire
i consigli della Parola di Dio (3 Giov.
4). Solo nel nuovo mondo, essendo
perfetti, saremo in grado di interagire in modo perfetto, senza fraintenderci e polemizzare; al presente, invece,
tutti facciamo cose di cui poi ci pen`
tiamo. Percio non esitiamo a chiedere scusa e a perdonare. Restiamo “armoniosamente uniti nell’amore” (Col.`
`
2:2). L’amore e una potente forza: ‘E
longanime e benigno. Non si irrita.
Non tiene conto del male. Copre ogni
cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa,
sopporta ogni cosa’ (1 Cor. 13:4-7).
`
Continuate percio ad amarvi sempre
`
`
piu, e il dialogo migliorera di pari passo, portando gioia nella vostra famiglia
e recando lode a Geova.
18
`
18. Che relazione c’e tra amore e dialogo?
23
BIOGRAFIA
Abbiamo una vita piena di significato
NARRATO DA
PATRICIA SMITH
QUANDO nacque mio figlio Gary, nel 1958, mi
accorsi subito che qualcosa non andava. Ci vollero
´
comunque dieci mesi perche i medici giungessero
´
alla diagnosi, e altri cinque perche degli specialisti di Londra la confermassero. Nove anni dopo
nacque mia figlia Louise; fu un colpo scoprire che
`
manifestava sintomi ancora piu gravi.
“I suoi figli sono affetti dalla sindrome LaurenceMoon-Bardet-Biedl,1 e purtroppo non esiste una
cura”, mi dissero i medici con molto tatto. All’epoca si sapeva ben poco di questo raro disordine genetico. Alcuni sintomi caratteristici sono: disturbi
`
della vista che possono degenerare fino alla cecita,
`
obesita, polidattilia, ritardo nello sviluppo, scarsa
coordinazione, diabete mellito, osteoartrite e anomalie renali. Prendermi cura dei miei figli sarebbe
stato dunque tutt’altro che facile. Secondo dati recenti, questa sindrome colpisce in Gran Bretagna
una persona ogni 125.000, mentre in forme mino`
ri sono molti di piu a soffrirne.
GEOVA DIVIENE LA NOSTRA “SICURA ALTEZZA”
Poco dopo il mio matrimonio avevo avuto modo
di parlare con una testimone di Geova: avevo rico`
nosciuto subito la verita. Mio marito invece non
era affatto interessato. Per via del suo lavoro ci
`
spostavamo di continuo, percio non mi era possibile frequentare nessuna congregazione, ma non
smisi mai di leggere la Bibbia e pregare Geova. Mi
confortavano molto queste parole: “Geova diver`
ra una sicura altezza per ogni oppresso, una sicu´
ra altezza in tempi di angustia. [...] Poiche certa1 La sindrome Laurence-Moon-Bardet-Biedl prese nome dai
quattro medici che identificarono questo disordine genetico recessivo, che si manifesta quando entrambi i genitori hanno il
`
gene responsabile. Oggi e comunemente nota come sindrome
Bardet-Biedl. Si tratta di una patologia incurabile.
24
mente non lascerai quelli che ti cercano” (Sal. 9:
9, 10).
Dal momento che Gary aveva problemi di vista,
`
all’eta di sei anni lo iscrivemmo a un istituto specializzato sulla costa meridionale dell’Inghilterra. Mi telefonava spesso per raccontarmi di cose
`
che lo preoccupavano, e cosı riuscii a insegnargli
`
i princıpi biblici basilari. Qualche anno dopo la
nascita di Louise, mi ammalai anch’io: fui colpita
`
da sclerosi multipla e fibromialgia. Poi all’eta di
`
16 anni Gary torno a casa. Purtroppo la sua vista
`
peggiorava, e nel 1975 gli fu riconosciuta la cecita
`
civile. Nel 1977 mio marito ci abbandono.
Subito dopo il ritorno a casa di Gary, aveva`
mo iniziato a frequentare piu assiduamente una
bella congregazione, e nel 1974 mi ero battezzata. Quando Gary dovette affrontare i cambiamenti fisici legati all’adolescenza, fui felicissima di vedere un anziano accanto a lui pronto ad aiutarlo.
Altri Testimoni aiutavano me nelle faccende domestiche, e alla fine i servizi sociali nominarono
legalmente cinque di loro come nostri assistenti
`
domiciliari. Questa si e rivelata una vera benedizione!
`
Gary fece un bel progresso nella verita, e nel
`
1982 si battezzo. Desiderava molto fare il pionie`
re ausiliario, cosı decisi di intraprendere quest’opera insieme a lui e riuscii a svolgerla per diversi
anni. Una volta il nostro sorvegliante di circoscri´
zione gli chiese: “Gary, perche non diventi pioniere regolare?” Mio figlio ne fu entusiasta: era proprio l’incentivo di cui aveva bisogno, e nel 1990
`
inizio il servizio.
`
Tra il 1999 e il 2008, per due volte Gary subı
un intervento di sostituzione dell’articolazione
dell’anca. I problemi di Louise, comunque, erano
LA TORRE DI GUARDIA
`
molto piu gravi. La bambina era nata completamente cieca. Ricordo poi che quando scoprii che
`
aveva un dito in piu in un piede capii che anche
lei era affetta dalla stessa sindrome. Gli esami rivelarono che presentava numerosi gravi problemi
a molti organi interni. Negli anni ha dovuto subi`
re interventi di una certa entita, comprese cinque
operazioni ai reni. E, come Gary, anche lei ha il
diabete.
Consapevole dei rischi legati agli interventi cui
deve sottoporsi, Louise incontra preventivamente i chirurghi,
gli anestesisti e il personale amministrativo per spiegare loro
la sua posizione, che la porta a scegliere procedure mediche senza sangue. Ha instaura`
to cosı un bel rapporto con tutti
coloro che si prendono cura di
lei in modo esemplare.
I fratelli accompagnano Gary nel ministero,
spesso spingendo la sedia a rotelle che usa per
via dell’artrite. Uno di loro lo ha aiutato a condurre uno studio biblico con una persona interessata. Gary ha inoltre incoraggiato una Testimone
`
che e stata inattiva per 25 anni. Sia lo studente che la Testimone ora frequentano le adunanze.
Quando Louise aveva nove anni, con l’aiuto di
`
mia madre imparo a lavorare a maglia. Io e una
delle assistenti domiciliari le insegnammo invece a ricamare.
Ama tuttora sferruzzare, e continua a realizzare coperte colorate per piccoli e grandi della
congregazione. Inoltre le piace
preparare bigliettini decorandoli con adesivi; sono molto apprezzati da coloro a cui ne fa
`
dono. Poco piu che adolescente, ha anche imparato a batteCONDUCIAMO UNA VITA
re a macchina. Ora, grazie a un
SIGNIFICATIVA
computer provvisto di sintetiz`
`
Casa nostra ferve di attivita,
zatore vocale, e in grado di scritutte incentrate sull’adorazione
vere e-mail con cui si tiene in
`
di Geova. Quando gli attuali aucontatto con gli amici. All’eta di
`
sili elettronici non erano ancora
17 anni si e battezzata. Durandisponibili, passavo molte ore a
te le campagne speciali faccialeggere per Gary e Louise. Ma
mo le pioniere ausiliarie insie`
`
ora e molto piu semplice: CD,
me. Come Gary, anche Louise
DVD e registrazioni disponibi- Siamo profondamente impara a memoria passi biblili sul sito www.jw.org ci perci, e li usa per parlare ad altri
grati delle preziose
`
mettono di tenerci al passo inverita che Geova ha della sua fede nel nuovo mondividualmente con la lettura
do promesso da Dio, in cui “gli
fatto scrivere nella
biblica settimanale, e possiamo
occhi dei ciechi saranno aperti”
`
`
cosı partecipare attivamente
sua Parola
e “nessun residente dira: ‘Sono
alle adunanze con i nostri commalato’ ” (Isa. 33:24; 35:5).
menti.
Siamo profondamente grati
`
Qualche volta Gary impara a memoria i suoi delle preziose verita che Geova ha fatto scrivere
`
commenti; e anche in grado di pronunciare di- nella sua Parola. Il nostro cuore trabocca di ricoscorsi estemporanei alla Scuola di Ministero Teo- noscenza per il sostegno datoci dalla congregazio`
cratico. Nel 1995 e stato nominato servitore di mi- ne, senza il quale ci sarebbe impossibile fare tutto
`
nistero e si tiene costantemente impegnato nella quello che facciamo. Ma e soprattutto grazie alSala del Regno, accogliendo chi arriva alle adu- l’aiuto di Geova che abbiamo una vita piena di significato.
nanze e collaborando col reparto acustica.
15 MAGGIO 2013
25
SALVAGUARDIAMO `
LA NOSTRA EREDITA
OPERANDO SCELTE
SAGGE
`
`
“Aborrite cio che e
`
malvagio, aderite a cio
`
che e buono” (ROM. 12:9)
COME RISPONDERESTE?
`
`
Che cos’e la nostra eredita
spirituale?
Quali preziose lezioni impariamo
`
dalla vicenda di Esau?
Come possiamo salvaguardare
`
la nostra eredita?
SIAMO milioni ad aver scelto saggiamente di servire
`
Geova Dio e di seguire attentamente le orme di Gesu
Cristo (Matt. 16:24; 1 Piet. 2:21). Non prendiamo alla
leggera la nostra dedicazione a Dio. Questa scelta non
`
si e basata sulla conoscenza superficiale di qualche
passo biblico, ma sullo studio approfondito della sua
Parola. Grazie a tale studio abbiamo appreso molte in`
formazioni edificanti sull’eredita che Geova ha offerto
a chi ‘acquista conoscenza di lui, il solo vero Dio, e di
`
colui che ha mandato, Gesu Cristo’ (Giov. 17:3; Rom.
12:2).
2 Per essere all’altezza della nostra dedicazione
dobbiamo operare scelte che facciano piacere al no`
stro Padre celeste. In questo articolo, percio, risponderemo alle importanti domande che seguono. Che
`
`
cos’e la nostra eredita? Che valore dobbiamo attribuir`
le? Come possiamo assicurarci tale eredita? E cosa ci
`
aiutera a prendere decisioni sagge?
`
IN COSA CONSISTE LA NOSTRA EREDITA?
3 Un numero relativamente piccolo di cristiani at`
tende “un’eredita incorruttibile e incontaminata e durevole”: l’incommensurabile privilegio di governare in
cielo con Cristo (1 Piet. 1:3, 4). Per riceverla essi devo`
no ‘nascere di nuovo’ (Giov. 3:1-3). Qual e, invece, l’e`
`
redita riservata ai milioni di “altre pecore” di Gesu che
si uniscono ai suoi seguaci unti nel predicare la buona notizia del Regno di Dio? (Giov. 10:16). Quella che
Adamo ed Eva non hanno mai goduto: la vita eterna
´
´
su una terra paradisiaca senza sofferenze ne morte ne
1, 2. (a) Come siete giunti alla decisione di servire Dio?
(b) Quali domande possiamo farci riguardo alla nostra eredi`
ta spirituale?
`
`
3. (a) Quale eredita aspettano gli unti? (b) Quale eredita
aspettano le “altre pecore”?
26
LA TORRE DI GUARDIA
`
cordoglio (Riv. 21:1-4). E per questo che
`
´
Gesu pote promettere a un malfattore
`
che morı con lui: “Veramente ti dico oggi:
Tu sarai con me in Paradiso” (Luca 23:43).
4 Gia` ora, comunque, godiamo di alcune benedizioni che sono parte del`
la nostra eredit a. Esercitare fede nel
`
`
“riscatto pagato da Cristo Gesu” ci da
pace interiore e ci permette di avere una
stretta relazione con Dio (Rom. 3:2325). Abbiamo poi un chiaro intendimento delle preziose promesse contenute
nella sua Parola. Inoltre facciamo parte di un’amorevole fratellanza interna`
zionale, il che ci da una gioia immensa.
Infine, essere testimoni del nostro Dio,
`
Geova, e un onore senza pari. Abbiamo
dunque ottimi motivi per apprezzare la
`
nostra eredita!
5 Tuttavia, per non perdere la nostra
`
meravigliosa eredita dobbiamo stare attenti agli stratagemmi di Satana. Questi
ha sempre cercato di indurre i servitori
di Dio a fare scelte per le quali avrebbero
`
potuto perdere la loro eredita (Num. 25:
`
1-3, 9). Ben sapendo che la sua fine e vicina, Satana ha intensificato gli sforzi per
sviarci. (Leggi Rivelazione 12:12, 17.) Se
vogliamo “star fermi contro le macchinazioni del Diavolo” dobbiamo continuare
a tenere in alta considerazione la nostra
`
eredita (Efes. 6:11). Al riguardo, possiamo
imparare alcune preziose lezioni dalla vi`
cenda di Esau, figlio primogenito del patriarca Isacco.
`
NON COMPORTIAMOCI COME ESAU
6 Quasi 4.000 anni fa Isacco e Rebec`
ca ebbero due gemelli, Esau e Giacobbe.
4. Di quali benedizioni godiamo fin d’ora?
5. Cosa ha sempre cercato di fare Satana ai ser-
`
vitori di Dio, e cosa puo aiutarci a ‘star fermi
contro le sue macchinazioni’?
`
`
6, 7. Chi era Esau, e quale eredita lo attendeva?
15 MAGGIO 2013
Crescendo, i due si rivelarono diversi per
`
carattere e interessi: “Esau divenne un
uomo che sapeva cacciare, un uomo del
campo, ma Giacobbe un uomo irriprovevole, che dimorava in tende” (Gen. 25:27).
La parola ebraica resa “irriprovevole”, secondo il traduttore biblico Robert Alter,
`
“suggerisce l’idea di integrita e perfino di
innocenza”.
7 Quando Esau` e Giacobbe avevano
`
15 anni, il loro nonno Abraamo morı. La
`
promessa che Geova gli aveva fatto, pero,
`
non morı con lui: in seguito Geova la ri´
pete a Isacco, sottolineando che tutte le
nazioni della terra si sarebbero benedette mediante il seme di Abraamo. (Leggi Genesi 26:3-5.) Tale promessa rivelava
che il Messia, il “seme” fedele di Genesi 3:15, sarebbe venuto dalla discendenza abraamica. Essendo il primogenito di
`
Isacco, Esau aveva il diritto legale di beneficiare dell’adempimento della promes`
sa. Che meravigliosa eredita lo attendeva!
Ma lui ne apprezzava il valore?
8 Un giorno, tornando dal campo, Esau`
vide Giacobbe che “bolliva della minestra” e gli disse: “Presto, ti prego, dam`
mi un boccone del rosso, del rosso lı, poi´
che sono stanco!” Giacobbe gli rispose:
“Vendimi, prima di tutto, il tuo diritto di
`
primogenito!” Cosa decise di fare Esau?
`
Incredibilmente, esclamo: “Di quale be`
neficio mi e una primogenitura?” Pro`
`
prio cosı, preferı un piatto di minestra
´
al suo diritto di primogenito. Affinche la
cessione della primogenitura avesse valo´
re legale, Giacobbe insiste: “Giurami pri`
`
ma di tutto!” Esau non esito ad accontentarlo. A quel punto “Giacobbe diede a
`
Esau pane e minestra di lenticchie, ed egli
`
mangiava e beveva. Quindi si levo e se ne
`
`
`
`
la sua eredita? (b) Cosa capı anni dopo Esau
`
riguardo alla sua scelta, e come reagı a quel
punto?
8, 9. (a) Che scelta fece Esau a proposito del-
27
`
Non mettiamo a repentaglio la nostra eredita spirituale
`
`
`
ando. Esau disprezzo dunque la primogenitura” (Gen. 25:29-34).
9 Anni dopo, quando Isacco pensava di
essere prossimo alla morte, Rebecca fece
in modo che Giacobbe ottenesse a tutti gli
`
effetti il diritto di primogenitura a cui Esau
`
aveva rinunciato. Quando finalmente capı
di aver fatto una scelta davvero insensa`
ta, quest’ultimo supplico Isacco: “Benedi`
ci me, sı, anche me, padre mio! [...] Non
hai riservato una benedizione per me?”
Ma Isacco rispose di non poter cambiare
`
la benedizione che aveva gia concesso a
`
`
`
Giacobbe, percio “Esau alzo la voce e proruppe in lacrime” (Gen. 27:30-38).
10 Quali caratteristiche di Esau` emer`
gono da questa vicenda? Egli dimostro
`
che per lui soddisfare le sue necessita
`
10. Che opinione aveva Geova di Esau e di Gia-
´
cobbe, e perche?
28
`
fisiche era piu importante delle benedizioni che gli sarebbero derivate in futuro
`
`
dalla sua eredita. Esau non apprezzava il
diritto di primogenitura, ed evidentemen`
te non amava veramente Dio. Per di piu
`
non si curo delle conseguenze che il suo
gesto avrebbe avuto sui suoi discendenti.
Giacobbe, invece, attribuiva grande valo`
re alla sua eredita. Ad esempio, nel pren`
dere moglie seguı le istruzioni ricevute
`
dai genitori (Gen. 27:46–28:3). In virtu di
quella scelta che lo costrinse a pazientare e a fare dei sacrifici, Giacobbe diven`
to un antenato del Messia. Che opinione
`
aveva Geova di Esau e di Giacobbe? Per
bocca del profeta Malachia disse: “Amai
`
Giacobbe, e ho odiato Esau” (Mal. 1:2, 3).
11 Cio` che la Bibbia dice di Esau` assume grande importanza per i cristiani
odierni. L’apostolo Paolo rivolse ai compagni di fede il seguente monito: “Non ci
´
sia nessun fornicatore ne alcuno che non
`
apprezzi le cose sacre, come Esau, che in
cambio di un pasto cedette i suoi diritti di
primogenito” (Ebr. 12:16). Le sue parole
sono ancora valide. Se non vogliamo farci sopraffare dai desideri carnali e perde`
`
re cosı la nostra eredita, dobbiamo mantenere vivo l’apprezzamento per le cose
´
sacre. Ma perche Paolo mise in relazione
`
il comportamento di Esau con la fornica´
`
zione? Perche chi ha una mentalita carna`
` `
le come quella di Esau rinuncera piu facilmente alle cose sacre per piaceri illeciti
come la fornicazione.
PREPARIAMO IL CUORE FIN D’ORA
12
Noi servitori di Geova non ci met-
´
11. (a) Perche i cristiani devono riflettere sulla
`
´
vicenda di Esau? (b) Perche Paolo mise in rela`
zione il comportamento di Esau con la fornicazione?
12. (a) In che modo Satana pone delle tentazioni sul nostro cammino? (b) Quali esempi
tratti dalle Scritture possono esserci di aiuto
quando dobbiamo fare una scelta difficile?
LA TORRE DI GUARDIA
tiamo di proposito in situazioni che potrebbero portarci a commettere immo`
ralita sessuale. Al contrario, preghiamo
Geova Dio di non permetterci di soccombere quando qualcuno tenta di indurci a disubbidirgli (Matt. 6:13). Mentre ci sforziamo di mantenerci integri
`
in questo mondo depravato, pero, Satana cerca costantemente di indebolire
`
la nostra spiritualita (Efes. 6:12). Essendo l’iddio di questo sistema di cose, sa
sfruttare i nostri desideri errati ponendo sul nostro cammino tentazioni che
sono comuni agli esseri umani imperfetti (1 Cor. 10:8, 13). Supponiamo di trovarci in una situazione che ci offre la
`
possibilita di soddisfare qualche desiderio in maniera immorale. Che scelta fa`
remo? Seguiremo l’esempio di Esau, cedendo immediatamente alla tentazione,
oppure resisteremo e fuggiremo, come
fece Giuseppe, figlio di Giacobbe, quando fu tentato dalla moglie di Potifar?
(Leggi Genesi 39:10-12.)
13 Molti nostri fratelli e sorelle si sono
trovati in situazioni in cui hanno dovu`
to decidere se comportarsi come Esau o
come Giuseppe. La maggioranza ha agito saggiamente e ha rallegrato il cuore
di Geova (Prov. 27:11). Altri, invece, davanti alla tentazione hanno seguito l’e`
`
sempio di Esau, mettendo cosı a repen`
taglio la loro eredit a spirituale. Gran
parte delle azioni giudiziarie e delle disassociazioni che si contano ogni anno,
`
infatti, e dovuta a qualche tipo di con`
dotta errata in campo sessuale. E di
fondamentale importanza, dunque, che
prepariamo il nostro cuore fin d’ora,
prima di trovarci in una situazione che
`
metta alla prova la nostra integrita (Sal.
78:8). Ci sono almeno due passi che
possiamo compiere per proteggerci dalle tentazioni e fare scelte sagge in futuro.
RIFLETTIAMO E RAFFORZIAMOCI
Il primo passo consiste nel riflettere
sulle conseguenze delle proprie azioni. La
`
profondita dell’apprezzamento che ab`
biamo per la nostra eredita spirituale
`
dipende notevolmente dalla profondita
dell’amore che proviamo per Colui che
ce ne ha fatto dono, Geova. In fin dei
conti se amiamo una persona non vogliamo ferirla, anzi, cerchiamo di ottenerne l’approvazione. Se siamo tentati
da un desiderio impuro, quindi, faremmo bene a riflettere su quali sarebbero
le conseguenze sia per noi che per gli
altri. Dovremmo chiederci: “Come si ripercuoterebbe questa condotta egoista
sulla mia relazione con Geova? Che effetto avrebbe sulla mia famiglia? E sulla congregazione? Potrei far inciampare qualcuno?” (Filip. 1:10). E ancora:
“Qualche istante di piacere illecito vale
`
il dolore che derivera dalla mia scelta?
`
Voglio davvero finire come Esau, a pian`
gere amaramente una volta che avro capito cosa ho fatto?” (Ebr. 12:17). Riflette`
re su domande come queste ci aiutera
`
`
ad ‘aborrire cio che e malvagio’ e ad
`
`
‘aderire a cio che e buono’ (Rom. 12:9).
`
Sara soprattutto l’amore per Geova a
`
tenerci legati alla nostra eredita (Sal.
73:28).
15 Il secondo passo consiste nel rafforzare le proprie difese. Geova ci ha
provveduto molti strumenti che ci permettono di difenderci dai pericoli spirituali di questo mondo: tra questi ci
14
14. Su quali domande dobbiamo riflettere se
13. (a) In che modo oggi molti hanno agito
come Giuseppe, e come altri hanno invece se`
guito l’esempio di Esau? (b) Cosa dobbiamo
`
fare se non vogliamo agire come Esau?
15 MAGGIO 2013
`
`
vogliamo ‘aborrire cio che e malvagio’ e ‘aderi`
`
re a cio che e buono’?
`
15. Cosa puo rafforzare le nostre difese contro
i pericoli spirituali?
29
Rafforziamo le nostre difese
ricercando la sapienza di Geova
sono lo studio della Bibbia, le adunanze, il ministero di campo e la preghiera
(1 Cor. 15:58). Ogni volta che apriamo
il cuore a Geova in preghiera e che ci
impegniamo nel ministero, ci rafforziamo contro le tentazioni. (Leggi 1 Timo`
teo 6:12, 19.) Percio, in larga misura, la
`
solidita delle nostre difese dipende da
noi stessi (Gal. 6:7). Il secondo capitolo di Proverbi sottolinea proprio questo,
come vedremo.
‘CONTINUIAMO A CERCARE’
Il capitolo 2 di Proverbi ci incoraggia
`
ad acquistare sapienza e capacita di pen`
sare: qualita che ci mettono in condizione
di fare la scelta giusta tra bene e male,
16
`
16, 17. Come possiamo acquisire la capacita di
operare scelte sagge?
30
tra l’avere autodisciplina e l’essere indulgenti con noi stessi. Ma se ci riusciremo
`
o meno dipendera dalla nostra disponi`
bilita a fare lo sforzo necessario. Sottoli`
neando questa verita imprescindibile, la
Bibbia dice: “Figlio mio, se riceverai i miei
detti e farai tesoro dei miei propri comandamenti presso di te, in modo da prestare
attenzione alla sapienza col tuo orecchio,
per inclinare il tuo cuore al discernimento; se, inoltre, chiami l’intendimento stesso e levi la voce per lo stesso discernimento, se continui a cercarlo come l’argento,
e continui a ricercarlo come i tesori nascosti, in tal caso comprenderai il timore di Geova, e troverai la medesima co´
`
noscenza di Dio. Poiche Geova stesso da
sapienza; dalla sua bocca procedono conoscenza e discernimento” (Prov. 2:1-6).
`
17 E chiaro dunque che solo se facciamo quanto descritto in Proverbi saremo
in grado di operare scelte sagge. Riusciremo a resistere alle tentazioni solo se ci
lasciamo modellare profondamente dagli
insegnamenti di Geova, se continuiamo
a chiedere in preghiera la sua guida e se
continuiamo a ricercare la sua conoscenza come un tesoro nascosto.
18 Geova da` conoscenza, intendimento, discernimento e sapienza a coloro che
`
fanno lo sforzo di ricercare tali tesori. Piu
`
li ricerchiamo e li usiamo, piu ci avvicineremo a lui, che ce li concede. Come risultato, l’intima relazione che avremo con
`
Dio sara il nostro baluardo di fronte alle
tentazioni: avvicinarci a lui e nutrire timore reverenziale nei suoi confronti ci
`
impedira di intraprendere una condotta
sbagliata (Sal. 25:14; Giac. 4:8). La nostra
amicizia con Geova e la sapienza che egli
ci dona ci spingeranno sicuramente a fare
scelte che rallegreranno il suo cuore e sal`
vaguarderanno la nostra eredita.
`
18. Qual e la vostra ferma determinazione, e
´
perche?
LA TORRE DI GUARDIA
DAI NOSTRI ARCHIVI
Fermi nell’“ora della prova”
`
LO SCOPPIO della prima guerra mondiale nel 1914 porto la questio`
ne della neutralita degli Studenti Biblici all’attenzione del mondo
intero (Isa. 2:2-4; Giov. 18:36; Efes. 6:12). Come si sarebbero comportati i servitori di Dio in Gran Bretagna?
La legge sul servizio militare del 1916 (Military Service Act) introdusse in Gran Bretagna il reclutamento obbligatorio degli uomini
`
non sposati di eta compresa tra i 18 e i 40 anni. Questa legge prevedeva l’esenzione per chi in coscienza obiettava a motivo di “convin`
zioni religiose o morali”. Il governo istituı dei tribunali per determinare a chi accordare l’esenzione e in che misura.
Nel giro di poco tempo circa 40 Studenti Biblici si ritrovarono in
prigioni militari e 8 furono mandati al fronte in Francia. A seguito di
questa ingiustizia, i fratelli della Gran Bretagna inviarono una lettera al primo ministro Herbert Asquith per protestare contro gli imprigionamenti, assieme a una petizione sottoscritta da 5.500 persone.
Giunse poi la notizia che gli otto fratelli mandati in Francia erano stati condannati a morte per essersi rifiutati di prendere parte ai
combattimenti. Comunque, quando si trovarono di fronte al plotone d’esecuzione, la condanna fu commutata in 10 anni di carcere.
Furono rimandati quindi in Inghilterra a scontare la pena nelle prigioni civili.
Col protrarsi della guerra il reclutamento fu esteso anche agli uomini sposati. In una causa dibattuta a Manchester il governo, tentando
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di stabilire un precedente, cito in giudizio Henry Hudson, medico e
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Studente Biblico. Il 3 agosto 1916 la corte lo giudico renitente alla leva,
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lo multo e lo consegno all’esercito. Contemporaneamente, a Edimbur`
go si celebro un processo simile in cui James Frederick Scott, colportore di 25 anni, fu dichiarato non colpevole. Il governo ricorse in appello
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ma poi abbandono la causa per intentarne un’altra, piu promettente,
a Londra. In questo processo un fratello di nome Herbert Kipps fu ritenuto colpevole, multato e consegnato all’esercito.
Nel settembre 1916 un totale di 264 fratelli aveva richiesto l’esenzione dal servizio militare. Di questi, 5 la ricevettero, 154 furono assegnati a lavori di interesse pubblico, 23 a corpi non combattenti
e 82 furono consegnati all’esercito. Inoltre alcuni finirono davanti
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alla corte marziale per aver disubbidito agli ordini. Dato pero che
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l’opinione pubblica reagı con sdegno al duro trattamento inflitto a
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questi uomini, il governo li trasferı dalle prigioni militari a campi di
lavoro civili.
15 MAGGIO 2013
Henry Hudson
James Frederick Scott
Pryce Hughes
31
Prigione di Dartmoor,
dove furono reclusi
molti Studenti Biblici
Herbert Senior
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Edgar Clay e Pryce Hughes, che in seguito servı come sorvegliante di filiale in Gran Bretagna, lavorarono presso una diga in Galles
mentre Herbert Senior, uno degli otto che erano stati rimpatriati dalla Francia, fu rinchiuso nella prigione di Wakefield, nello Yorkshire.
Altri scontarono la pena ai lavori forzati nelle dure condizioni del pe`
nitenziario di Dartmoor, dove venne a trovarsi il piu numeroso gruppo di obiettori di coscienza.
Frank Platt, Studente Biblico che aveva accettato di unirsi ai corpi
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non combattenti, fu mandato al fronte e lı subı una lunga e crudele
persecuzione. Anche Atkinson Padgett, che aveva conosciuto la ve`
rita poco dopo essersi arruolato, ricevette un trattamento brutale da
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parte delle autorita militari per essersi rifiutato di prendere parte ai
combattimenti.
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Pur non comprendendo appieno il principio della neutralita cristiana, quei fratelli di quasi un secolo fa si sforzarono di piacere a
Geova Dio. I fratelli menzionati in questo articolo furono un eccel`
lente esempio di neutralita nella difficile “ora della prova” (Riv. 3:10).
(Dai nostri archivi in Gran Bretagna.)
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Frank Platt
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