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ISTITUTO COMPRENSIVO GALATONE – POLO 2
Via Tunisi, 31 – 73044 GALATONE - tel./fax 0833/865187
Cod.Fisc.: 91025800755 - Cod. Mecc. : LEIC895005
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PIANO DI EMERGENZA
SCUOLA DELL’INFANZIA “SANTA CATERINA”
VIA GRAMSCI - GALATONE (LE)
Contenuti
Piano di emergenza
Elaborati grafici
Allegati
Il Responsabile del servizio
Prevenzione e protezione
geom. Vincenzo Zizzari
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Anna Maria VALZANO
data redazione
15 Settembre 2015
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SOMMARIO
IDENTIFICAZIONE DELLA SCUOLA pag. 3
ANALISI DEL RISCHIO pag. 4
ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA pag. 6
PIANO DI EMERGENZA pag. 7
SISTEMA DI COMUNICAZIONE DELL’EMERGENZA pag. 8
PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE pag. 10
NORME DI COMPORTAMENTO pag. 13
DOTAZIONE ANTINCENDIO pag. 16
AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI EMERGENZA pag. 17
PLANIMETRIA CON PIANO DI EMERGENZA pag. 19
DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA pag. 20
ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI pag. 21
CHIAMATE DI SOCCORSO pag. 22
MODULO DI EVACUAZIONE pag. 23
LISTE DELLE PRESENZE pag. 24
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IDENTIFICAZIONE DELLA SCUOLA
1. Denominazione della Scuola
Scuola dell’Infanzia “Santa Caterina” Via Gobetti – Galatone (Le).
2. Responsabile dell’Istituto
Dott.ssa Anna Maria VALZANO (Dirigente Scolastico)
3. Proprietà della Scuola e amministrazione di competenza
La Scuola è proprietà del Comune di Galatone
L’ente di competenza è l’Amministrazione Comunale.
4. Nominativi di riferimento presso gli enti di competenza per l’emergenza
Nel caso d’emergenza sarà cura del Coordinatore dell’emergenza contattare
l’Amministrazione Comunale di Galatone, centralino telefonico n° 0833/864911.
5. Tipologia e morfologia dell’edificio scolastico
La struttura è di proprietà dell’Amministrazione Comunale di Galatone (Le).
L’edificio, strutturalmente e distributivamente indipendente. Si sviluppa su un unico livello fuori
terra. L’ingresso principale si trova su Via Gramsci, un altro ingresso si affaccia su Via Gobetti.
Nell’impianto sono ubicati i seguenti ambienti:
guardiola, atrio multifunzioni, n°5 sezioni con annessi servizi igienici, aula per il sostegno, sala
distribuzione pasti precotti, dispensa, spogliatoio, n.2 depositi, servizi igienici per il personale,
centrale termica, centrale idrica.
Non è presente un servizio igienico fruibile dai diversamente abili.
6. Intensità e tipologia di traffico sulle strade più prossime alla scuola
Presso l'edificio di Via Gobetti il traffico non è particolarmente intenso.
7. Area di raccolta della scuola.
Le aree di raccolta sono individuabili nelle planimetrie.
8. Accessibilità ai veicoli nel cortile della scuola
All'interno del cortile, l’accesso non è consentito ai mezzi, ma solo al carico e scarico.
E’ in ogni caso è importante non ingombrare spazi eventualmente necessari ai mezzi di
soccorso.
9. Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica
Ai fini di una corretta e tempestiva gestione dell’emergenza è necessario conoscere con
precisione la localizzazione delle persone all’interno della scuola e in particolare sapere il
numero massimo degli alunni che possono essere presenti, se vi sono persone disabili, di
quanti docenti si dispone, di quanti operatori. Si allega a tal fine la tabella della distribuzione
della popolazione scolastica
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10. L’edificio scolastico si sviluppa su più piani
La scuola si sviluppa su un piano fuori terra.
11. Nella scuola si distinguono diverse aree operative
Nella scuola si distinguono le seguenti aree operative:
area per attività didattiche normali, area ad alta concentrazione temporanea (atrio
d’ingresso o cortile per a feste fine anno ecc.- area per attività didattiche speciali, area di
sgombero, locali termici.
12. Sostanze e attrezzature presenti nei laboratori
Nei laboratori attualmente non sono presenti né sostanze ritenute tossico-nocive o
infiammabili (vedi elenco materiale pericoloso) né attrezzature (macchinari, impianti).
13. Macchine e impianti presenti nei locali tecnici
Nei locali tecnici sono presenti macchine e impianti per la centrale termica.
(riscaldamento).
14. Sostanze e materiali presenti nei depositi/magazzini
Nei depositi sono presenti materiali per lo più infiammabili (documenti cartacei, materiali in
legno ecc.).
ANALISI DEL RISCHIO
15. Il contesto naturale: morfologia, orografia, idrografia, sismicità.
La scuola non appartiene ad un contesto territoriale caratterizzato dalla presenza di fiumi
e di boschi. Non vi è presenza di classificazione sismica del comune in quanto ci troviamo in
un contesto territoriale di natura prettamente pianeggiante e non è ubicata su aree con
terreni potenzialmente soggetti a frana.
16. Identificazione dei rischi territoriali ipotizzabili legati alla presenza di fiumi.
Nel territorio non essendoci presenza di fiumi non si possono ipotizzare dei rischi legati a
tali fattori, non vi sono opere di regolarizzazione dell’alveo o di arginatura artificiale. Tuttavia
non si può escludere, in caso di straordinarie precipitazioni, il rischio di alluvioni.
Il fenomeno generalmente monitorabile può essere previsto per tempo dalle autorità
competenti.
17. Identificazione dei rischi territoriali ipotizzabili legati alla presenza del bosco
Non essendoci in alcun modo presenza di boschi, non sono ipotizzabili rischi legati a tali
fattori.
18. Identificazione dei rischi territoriali ipotizzabili legati alla classificazione
Sismica
La scuola è ubicata in una località con bassa attività sismica.
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19. Il contesto antropico: urbanizzazione, rischio tecnologico
a - Non sono presenti industrie soggette alla normativa “Seveso” DPR 175/88, non
sono presenti altre industrie chimiche per cui in passato si sono verificati episodi
noti di inquinamento ambientale, non sono presenti inceneritori, discariche, centrali che
possano causare danni in caso di incidenti.
b - Nel contesto urbano non sono presenti né grosse arterie di traffico su gomma
(autostrade o vie connesse all’attività industriale), né aeroporto (civile o militare),
e pertanto l’edificio scolastico non è situato in corrispondenza di rotte aeree.
20. Identificazione dei rischi territoriali ipotizzabili legati all’industrializzazione
dell’area circostante la scuola
La scuola si trova in una zona in cui è totalmente assente l’industrializzazione.
21. Misure protettive adottate sull’edificio in relazione al rischio di
incidente tecnologico
L’edificio non è dotato di chiusure (infissi, porte e finestre) a tenuta, in grado pertanto di
garantire alla popolazione scolastica il completo isolamento in caso di un eventuale
disastro tecnologico in quanto non è ipotizzabile tale fenomeno.
22. Individuazione di aree a rischio di incendio all’interno dell’edificio
All’interno dell’edificio sono state individuate le seguenti aree a rischio di incendio:
1- locale archivio;
2- biblioteca;
3- ambienti di depositi e ripostigli;
4- Laboratori;
23. Misure di abbattimento del rischio
All’interno dell’edificio scolastico saranno prese le seguenti misure di abbattimento del
rischio:
a - affissione di segnaletica di sicurezza adeguata per tipologia, colore, dimensione
facilmente riconoscibile;
b- affissione di planimetrie con indicazione delle aule, vie di fuga, localizzazione di idranti
ed estintori;
c- affissione in ogni locale, della planimetria con evidenziata la zona di raccolta
corrispondente e la zona di riferimento esterna, con un estratto delle norme di
sicurezza;
d- disposizione banchi e sedie in modo da non ostacolare l’esodo rapido. Nella scuola non
è in funzione un sistema di illuminazione di emergenza.
24. L’edificio scolastico. Individuazione di aree vulnerabili all’interno
dell’edificio
Si individuano inoltre come zone vulnerabili: presenza di alunni diversamente abili,
nonché tutte le aree adiacenti a finestre e porte per la presenza di vetri non infrangibili.
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ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA
25. Obiettivi del piano di emergenza
Il presente piano tende a perseguire i seguenti obbiettivi:
affrontare l’emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti sulla
popolazione scolastica;
pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia da eventi interni
che esterni;
coordinare i servizi di emergenza, lo staff tecnico e la Dirigenza;
fornire una base informatica didattica per la formazione del personale docente,
degli alunni e dei genitori degli alunni;
fornire informazioni indispensabili ai VVF ed alle squadre di intervento in genere
per la localizzazione immediata delle zone a rischio, quelle vulnerabili, ecc…
nonché della organizzazione interna dell’emergenza (coordinatore, vie di fuga, aree di
raccolta).
26. Classificazione delle emergenze
Le emergenze sono classificate in funzione della provenienza (interna o esterna):
Si elencano le tipologie di emergenza nelle seguenti classi:
Emergenze interne:
Incendio
Allagamento
Emergenza elettrica
Ordigno esplosivo all’interno della scuola.
Terremoto
Emergenze esterne:
Non sono emerse dall’analisi emergenze esterne che coinvolgono
direttamente la scuola né che condizionano l’uscita degli alunni.
27. Coordinamento e predisposizioni preventive per eventuali estranei alla
scuola
L’efficacia del piano di emergenza è soprattutto basata sul coordinamento e sulla
comunicazione.
Una importante forma di prevenzione è senz’altro quella di non farsi cogliere impreparati
dagli eventi. E’ dunque indispensabile creare un coordinamento tra le Amministrazioni
locali e la scuola che permetta di conoscere anche quelle situazioni di vita quotidiana che
possono essere, e spesso sono, fonte di rischio:
lavori in corso su linee interrate per gas, acqua, EE, scavi movimento terra ecc.
Si prescrive pertanto, l’obbligo da parte della pubblica Amministrazione di invitare le
imprese che eventualmente dovessero operare sul territorio limitrofo alla scuola di
comunicare tempestivamente all’inizio e alla fine dei lavori in modo tale che la scuola
possa mettersi in stato d’allerta.
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PIANO DI EMERGENZA
28. I tre tempi di organizzazione dell’emergenza
Per una efficace gestione dell’emergenza il presente piano prevede la programmazione
di tre fasi fondamentali: la prevenzione, la gestione dell’emergenza, il post emergenza.
29. La prevenzione: predisposizioni organizzative
Prima fase. La prevenzione nella scuola. Questa fase è caratterizzata dalla diffusione di
informazioni, dalla partecipazione degli alunni nella definizione di quella che può
considerarsi la mappa locale dei rischi, per guidarli a comprendere i meccanismi di
generazione degli incidenti e a saper affrontare più coscientemente il momento
dell'emergenza.
30. Designazione dei responsabili
Allo scopo di raggiungere un accettabile livello di automatismo nelle azioni da
intraprendere in caso d’emergenza si sono messe in opera le seguenti predisposizioni:
designazione del responsabile e del suo sostituto che assume la funzione di
coordinatore. I coordinatori sono altresì incaricati di mantenere i contatti con l’esterno.
Per ogni aula è designato come responsabile del controllo delle operazioni di
evacuazione il docente che si trova nella stessa aula.
Il personale designato al controllo o alla ricerca degli alunni che non fossero in
classe al momento dell’emergenza è riportato nella tabella.
I Preposti sono incaricati di interrompere l’erogazione di EE, l’alimentazione della
caldaia termica, il funzionamento dei condizionatori e prese d’aria in genere.
Sarà istituita inoltre una squadra d’emergenza idoneamente addestrata all’uso
di idranti e degli estintori.
31. Individuazione zone di raccolta
Sono individuate zone di raccolta all’interno e all’esterno dell’edificio. Le aree di raccolta
interne sono individuate nelle stesse aule nel caso in cui l’emergenza non preveda
l’evacuazione.
Le aree di raccolta esterne di pertinenza alla scuola sono individuate ed assegnate alle
singole classi, in modo da permettere la coordinazione delle operazioni di evacuazione
ed il controllo dell’effettiva presenza di tutti prima di abbandonare la scuola. Le aree di
raccolta sono note a tutti e sono indicate nelle planimetrie.
32. Preparazione degli insegnanti e degli alunni. Sensibilizzazione
Le forme educative previste nel programma preventivo comprendono:
la familiarizzazione da parte degli insegnanti con i componenti individuati nel piano di
emergenza;
lo studio di casi esemplari tramite la visione di video o la partecipazione a dibattito di
operatori dell’emergenza. Gli alunni sono invitati a partecipare attivamente con
suggerimenti e domande.
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33. La gestione dell’emergenza
Seconda fase . Le modalità di gestione dell’emergenza sono definite in maniera precisa
e adeguatamente approfondita per le persone direttamente coinvolte, allo scopo di
assicurare la massima tempestività in condizioni di pericolo.
Allo stesso tempo, l’organizzazione è definita in maniera precisa ed adeguatamente
approfondita anche per le persone non direttamente coinvolte ma interessate
all’emergenza (genitori, presenze occasionali), allo scopo di evitare comportamenti
sbagliati che possono aumentare il livello del rischio.
Sono chiaramente definiti i compiti e le responsabilità del coordinatore all’emergenza e
delle altre persone preposte allo scopo.
In Allegato si riportano i nominativi dei responsabili e i loro ruoli.
34. Il post-emergenza
Terza fase. Cosa fare al cessato allarme. Sono chiare ai responsabili le modalità di
gestione del dopo allarme: il coordinatore deve accertarsi che:
le autorità abbiano autorizzato l’uscita dalla scuola;
gli alunni, i docenti e i non docenti siano tutti presenti presso i punti di raccolta;
l’informazione del cessato allarme sia arrivato ai genitori degli alunni e ad altre persone
presenti.
SISTEMA DI COMUNICAZIONE DELL’EMERGENZA
35. I sistemi di comunicazione dell’emergenza
La comunicazione dell’emergenza dovrà avvenire a mezzo di allarme sonoro.
36. Avvisi con campanella o allarme sonoro
Allo scopo di rendere rapide le comunicazioni interne alla scuola in occasione di eventuali
emergenze, sarà previsto l’utilizzo della campanella.
Il sistema consentirà di avvisare automaticamente tutte le persone interessate attivando
in tal modo il piano di emergenza con estrema rapidità ed eliminando inutili perdite di
tempo. L’attivazione della campanella sarà possibile da una serie di pulsanti dislocati nei
vari ambienti.
La campanella rimane attivata fino alla tacitazione ed emette un suono intermittente con
durata di ciascun intervallo di due secondi.
La tacitazione della campanella sarà possibile solo dal pulsante ubicato nel locale
destinato a centro di coordinamento dell’emergenza, a cura del coordinatore
dell’emergenza.
La medesima campanella è utilizzata per il comando di evacuazione generale della
scuola. Il comando è possibile da apposito pulsante nel locale destinato a centro di
coordinamento dell’emergenza, a cura del solo coordinatore dell’Emergenza. La
campanella è utilizzata per il segnale di Fine Emergenza.
Il segnale di fine emergenza è costituito da un suono intermittente con durata
di ciascun intervallo pari a 10 secondi. E’ compito del coordinatore dell’emergenza,
verificare le esatte condizioni delle apparecchiature coinvolte, una volta cessata
l’emergenza e decidere gli interventi di ripristino.
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37. Il suono dell’inizio dell’emergenza
Il suono intermittente (ad intervalli di due secondi ) segnala l’inizio dell’emergenza.
L’attivazione dell’allarme è affidata a chiunque si accorga della emergenza in caso
di evento interno. In caso di evento esterno l’attivazione dell’allarme è affidata al
coordinatore dell’emergenza.
38. Il suono dell’evacuazione
Il suono continuo della campanella segnala la necessità di procedere all’evacuazione
generale. Il segnale di evacuazione è dato solo dal Coordinatore dell’emergenza.
39. Il suono della fine emergenza
Il suono intermittente ad intervalli di 10 secondi segnala la fine dell’emergenza.
Il segnale di fine emergenza può essere dato esclusivamente dal Coordinatore
dell’emergenza.
40. Sistema codificato di chiamata per enti esterni
Sarà operante nella scuola un sistema codificato di chiamata per le funzioni esterne di
pronto intervento/soccorso.
Enti esterni di pronto intervento/ soccorso.
Comando provinciale VVF tel. 115
Ospedale di 118
Vigili Urbani tel. 0833/865028
Carabinieri 112
41. Richiesta intervento VVF
Ove l’emergenza sia di tipo tale da richiedere l’intervento in soccorso di enti esterni sarà
cura del Coordinatore dell’emergenza (o del Responsabile dei Contatti Esterni, se persona
diversa) procedere a digitare:
In caso di Incendio
115 – Vigili del Fuoco
profferendo il seguente messaggio:
Pronto, qui la Scuola dell’Infanzia “Santa Caterina” Via Gobetti - Galatone (Le);
è richiesto il vostro intervento per un principio di incendio. Il mio nominativo è
…………………………. il nostro numero telefonico è…0833/862351.
ripeto
Pronto, qui la Scuola dell’Infanzia “Santa Caterina” Via Gobetti - Galatone (Le);
è richiesto il vostro intervento per un principio di incendio. Il mio nominativo è
…………………………. il nostro numero telefonico è 0833/862351.
.
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42. Richiesta intervento Pronto Soccorso
In caso siano stati segnalati feriti o intossicati:
118 – Pronto Soccorso Ospedale di (vedi tabella pag. 22).
profferendo il seguente messaggio:
Pronto, qui la Scuola dell’Infanzia “Santa Caterina” Via Gobetti - Galatone (Le); è richiesto il
vostro intervento con autoambulanza per un’ assistenza ad una/più persone intossicate dal
prodotto (se noto)………………….
ovvero ad una/più persone che presentano lesioni al corpo. Il mio
nominativo è ………… il nostro numero telefonico è 0833/862351.
Ripeto, Pronto, qui la Scuola dell’Infanzia “Santa Caterina” Via Gobetti - Galatone
(Le); è richiesto il vostro
intervento con autoambulanza per un’ assistenza ad una/più
persone intossicate dal prodotto (se noto)………………….
ovvero ad una/più persone che presentano lesioni al corpo. Il mio
nominativo è ………… il nostro numero telefonico è 0833/862351.
PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE
43. Piano di emergenza
Sono di seguito indicate le azioni che devono essere seguite dalle varie funzioni in caso
di segnalazioni di pericolo per persone o cose all’interno della scuola.
Il centro di coordinamento dell’emergenza e situato nell'ufficio del Dirigente
Scolastico, dove si recheranno le funzioni preposte per coordinare l’emergenza e per
mantenere i contatti con le autorità esterne. Nel suddetto ufficio, si decideranno le
azioni più opportune per affrontare l’emergenza e, se il caso, per coordinare
l’evacuazione.
44. Chiunque si accorga dell’emergenza
Chiunque si accorga dell’emergenza deve:
attivare la sirena d’allarme/campanello,
informare immediatamente il coordinatore delle operazioni,
attenersi alle disposizioni di quest’ultimo come tutti gli altri.
45. Il coordinatore dell’emergenza
Ricevuta la segnalazione del pericolo, il coordinatore dell’emergenza:
(a) Provvede immediatamente ad attivare il personale addetto alla disattivazione degli
impianti (elettricità, gas, acqua, riscaldamento, condizionamento eventuale) allo
scopo di contenere gli effetti.
(b) Si reca immediatamente, sul luogo dell’emergenza per valutare l’entità del pericolo.
(c) Attiva le squadre di pronto intervento coordinandone le operazioni.
(d) Partecipa successivamente alla riunione che si terrà nel centro di coordinamento
emergenza per definire le azioni da intraprendere e, se il caso, per decidere
l’eventuale evacuazione della scuola.
(e) Se l’entità dell’evento è tale da richiedere l’intervento da parte di organizzazioni
esterne provvede a convocarle.
(f) Dichiara la fine dell’emergenza.
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46. La squadra di emergenza
La squadra d’emergenza è composta da persone opportunamente formate all’uso delle
apparecchiature e dei mezzi di protezione.
La squadra di emergenza attivata dal responsabile si porta sul luogo dell’emergenza e
interviene, coordinata dal caposquadra o in assenza di un sostituto, per fronteggiare
l’emergenza.
I nominativi della squadra sono indicati in Allegato.
47. Personale docente presente nelle classi
Il personale docente presente nelle classi mantiene il controllo della classe di sua
competenza durante tutte le operazioni dell’emergenza. Se il motivo dell’emergenza non
è chiaro, il docente e la sua classe attenderanno che, mediante avvisi porta a porta, il
coordinatore dell’emergenza o un responsabile da lui incaricato, dispone le procedure da
adottarsi. Il caso in cui la causa dell’emergenza sia chiara, il personale docente farà sì che
tutte le misure di autoprotezione note siano adottate dagli alunni attendendo
disposizione da parte del coordinatore in caso di necessità, di allontanamento o di
evacuazione.
In caso di pericolo imminente per la vicinanza della fonte, il docente può
decidere l’immediato allontanamento della classe. In caso vi siano infortunati o feriti,
il docente responsabile avverte immediatamente il coordinatore dell’emergenza. Nel caso
di alunni disabili, vi è l’incaricato per l’assistenza di ogni alunno.
48. L'alunno
L’alunno deve:
Seguire le istruzioni del docente.
Mantenere la calma.
Attenersi alle istruzioni dell’insegnante nel caso in cui vi siano
degli imprevisti che vadano a modificare le procedure prefissate del
piano.
In caso d’emergenza tossica o che comporti il rimanere nella scuola
Portarsi all’interno della scuola.
Entrare in classe.
Chiudere le finestre.
Stendersi a terra.
Tenere uno straccio bagnato sul naso.
Mantenere la calma.
Seguire le istruzioni del docente.
49. Personale Uffici
Il personale degli uffici provvede a disattivare i sistemi di ricambio aria e a chiudere
le finestre degli uffici e successivamente, a secondo delle istruzioni ricevute dal
coordinatore delle operazioni a:
rimanere in attesa all’interno degli uffici
o
a portarsi all’esterno in luogo sicuro e a rimanere in attesa di disposizioni.
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50. Personale di portineria
Il personale di portineria provvede ad aprire i cancelli di ingresso della scuola,
lasciandoli aperti fino alla fine dell’emergenza e ad impedire l’ingresso agli estranei
nella scuola.
51. Personale imprese esterne
Al primo segnale di allarme il personale delle imprese che stanno operando all'interno della
scuola deve interrompere i lavori, dopo aver messo in condizioni di sicurezza le
attrezzature in uso e deve allontanarsi rapidamente portandosi in luogo sicuro.
52. Personale diverso
Il personale che al momento dell'emergenza non è responsabile di alcuna classe e non
fa parte delle squadre di pronto intervento, si dirige al posto di raccolta in attesa di
ulteriori disposizioni.
53. Procedure di evacuazione
Procedure di evacuazione:
Il Coordinatore dell'Emergenza è autorizzato a decidere l'evacuazione della scuola e
ad attivare la relativa campanella.
Tutto il personale, compresi i componenti della squadra di emergenza, gli alunni,
raggiunge l'Area di raccolta a ciascuno assegnata.
L'elenco delle Aree di raccolta e il relativo contrassegno è il seguente:
AREA DI RACCOLTA ----------- CONTRASSEGNO
Classi
vedi planimetria
La posizione fisica a ciascuna Area di Raccolta è rappresentata nella Planimetria in allegato.
Al centro di ciascuna area sarà ubicato apposito cartello ubicatore o segnalato sull'asfalto.
Il responsabile di ciascuna area di raccolta è l'insegnante responsabile; egli procede a contare
gli alunni, in caso verifichi l'esistenza di dispersi, provvede ad organizzare le ricerche.
Le persone adunatosi in ciascuna Area di Raccolta abbandonano la stessa dirigendosi relativa
via di fuga; il percorso viene compiuto in fila indiana capeggiata dal responsabile di ciascuna
area di Raccolta.
Il servizio di portineria controlla i visitatori, fornitori man mano evacuati depennandoli dal
registro degli ingressi; nel caso si verifichi l'esistenza di dispersi avverte immediatamente il
coordinatore dell'Emergenza.
54. Norme di comportamento per il personale in caso di evacuazione
Il personale della scuola è tenuto al rispetto di tutte le norme di sicurezza, a
salvaguardare l'incolumità degli alunni, a non abbandonare l'edificio finché le operazioni di
evacuazione degli allievi non siano completamente terminate.
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55. Il capo di istituto
Il capo di istituto ha preso parte alla realizzazione del presente piano di emergenza. In
particolare ha assegnato alle classi le vie di fuga, le porte di uscita, la zona di raccolta.
In caso di emergenza è investito dal ruolo di coordinatore dell'emergenza.
56. Docente responsabile della classe
Guida la classe alla zona di raccolta controllando che nessuno si stacchi dalla fila. Provvede alla
compilazione del modulo di evacuazione e lo consegna al coordinatore dell'emergenza.
57. Docenti di sostegno
I docenti di sostegno, se necessario, supportati da operatori scolastici, curano lo sfollamento
degli alunni diversamente abili.
58. Norme di emergenza per gli alunni in caso di evacuazione
Gli alunni, in caso di evacuazione, sono tenuti a interrompere le attività, lasciare gli
oggetti personali nell'aula, non aprire le finestre, incolonnarsi rimanere collegati tra loro con una
mano sulla spalla, attenersi alle indicazione dell'insegnante, rispettare le precedenze, seguire le
vie di fuga indicate, raggiungere la zona di raccolta assegnata, mantenere la calma.
NORME DI COMPORTAMENTO
59. Norme di comportamento in caso di incendio
(a)CIUNQUE si accorga dell'incendio:
avverte la persona addestrata all'uso dell'estintore che interviene immediatamente.
avverte il responsabile che si reca sul luogo dell'incendio e dispone lo stato di pre-allarme.
Questo consiste in:
interrompere immediatamente l'erogazione del gas dal contatore esterno,
avvertire i VVF,
liberare le linee telefoniche,
avvertire i docenti responsabili che si tengono pronti ad organizzare l'evacuazione,
(b) se il fuoco è domato in 5/10 minuti, il RESPONSABILE dispone lo stato di cessato allarme.
Questo consiste in:
avvertire i VVF del cessato allarme,
avvertire il personale del cessato allarme,
verificare i danni provocati da impianti elettrici, gas, macchinari.
chiedere eventualmente consulenza ai tecnici VVF,
avvertire (se necessario) compagnie Gas, EE.
(c) se il fuoco non è domato in 5/10 minuti il RESPONSABILE dispone lo stato di allarme.
Questo consiste in:
avvertire il Pronto Soccorso,
attivare l'allarme per l'evacuazione,
coordinare tutte le operazioni attinenti.
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60. Norme di comportamento in caso di allagamento
(a)CHIUNQUE si accorga della presenza dell’acqua:
avverte il responsabile che si reca sul luogo e dispone lo stato di pre-allarme.
Questo consiste in:
interrompere immediatamente l'erogazione di acqua dal contatore esterno,
avvertire i docenti responsabili che comunicheranno alle classi l'interruzione di energia
elettrica,
aprire interruttore EE centralizzato e non effettuare nessun altra operazione elettrica,
telefonare all'azienda dell'acqua,
verificare se vi sono cause accertabili di fughe di acqua (rubinetti aperti, visibile rottura di
tubazioni,lavori in corso su tubazioni in strada o lavori di movimentazioni terra e scavo in
strade o edifici adiacenti).
(b) Se si verifica lo stato dell'allagamento da fonte interna controllabile (rubinetto, tubazione
isolabile, ecc …) il RESPONSABILE, una volta isolata la causa e interrotta l'erogazione
dell'acqua dispone lo stato di cessato allarme.
Questo consiste in:
avvertire il personale del cessato allarme,
avvertire le compagnie dell'acqua.
(c) Se non si verifica la causa dell'allagamento da fonte certa o in ogni caso non isolabile, il
RESPONSABILE dispone lo stato di allarme.
Questo consiste in:
avvertire i Vigili del Fuoco,
attivare il sistema dall'arme per l'evacuazione.
61. Norme di comportamento in caso di black-out elettrico
IN CASO DI BLACK-OUT: il RESPONSABILE dispone lo stato di pre-allarme.
Questo consiste in:
verificare lo stato del generatore EE, se vi sono sovraccarichi eliminarli,
azionare generatore sussidiario (se c'è),
telefonate all'Azienda di erogazione EE,
avvisare il responsabile che tiene i rapporti con i docenti presenti nelle classi,
disattivare tutte le macchine eventualmente in uso prima dell'interruzione elettrica.
62. Norme di comportamento in caso di emergenza per la segnalazione
della presenza di un ordigno.
CHIUNQUE si accorga di un oggetto sospetto, o riceva telefonate di
segnalazione:
non si avvicina all'oggetto, non tenta di identificarlo o di rimuoverlo,
avverte il responsabile coordinatore dell'emergenza che dispone lo stato di
allarme.
Questo consiste in:
evacuare immediatamente le classi e le zone limitrofe all'area sospetta,
telefonate immediatamente alla polizia,
avvertire i VVF,
liberare le linee telefoniche,
avvertire i docenti responsabili che si tengono pronti ad organizzare l'evacuazione,
avvertire il Pronto Soccorso,
attivare l'allarme per l'evacuazione,
coordinare tutte le operazioni attinenti
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63. Norme di comportamento per tutto il personale in caso di
emergenza tossica o emergenza che comporti il rimanere nella
scuola (incendio esterno, impedimento all'uscita degli alunni)
(in caso di emergenza per nube tossica, è indispensabile conoscere la durata del
rilascio, ed evacuare solo in caso di effettiva necessità). Il personale della scuola è tenuto al
rispetto di tutte le norme di sicurezza, a salvaguardare l'incolumità degli alunni, in caso di
emergenza che comporti l'obbligo di rimanere in ambienti confinati, il personale è tenuto ad
assumere e far assumere agli alunni tutte le misure di autoprotezione conosciute e
sperimentate durante le esercitazioni.
In particolare:
rientrare nella scuola,, chiudere le finestre, sigillare eventuali fessure, con stracci
bagnati, stendersi a terra, tenere uno straccio bagnato sul naso. Accendere la radio, non usare
i telefoni, aspettare l'arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse.
64. Il capo di istituto
Il capo d’istituto è investito del ruolo di coordinatore dell'emergenza. In particolare in
caso d’emergenza tossica, è importante il contatto con l'ente esterno. Per decidere
tempestivamente se la durata del rilascio è tale da consigliare l'immediata evacuazione o meno.
65. Docente responsabile delle classi
Chiude le finestre e tutti sistemi di ventilazioni, le prese d'aria presenti in classe.
Assegna agli alunni compiti specifici per la preparazione della tenuta dell'aula(stracci, acqua,
…). Si mantiene in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull'eventuale
evacuazione.
66. Docenti di sostegno
I docenti di sostegno, se necessario, supportati da operatori scolastici, curano la
protezione degli alunni disabili.
67. Norme d’emergenza per i genitori degli alunni
Ai genitori degli alunni saranno distribuiti dei dépliant informativi che descrivano:
le attività in corso nella scuola sulla pianificazione dell'emergenza,
cosa faranno i loro figli a scuola in caso di emergenza,
quali sono i comportamenti corretti da tenere nei confronti della scuola.
68. Cosa faranno i genitori in caso di emergenza
In caso di emergenza degli alunni i genitori: (se l'emergenza investe anche i
genitori) assumeranno le misure di protezione suggerite dagli opuscoli distribuiti dalla scuola,
ascolteranno la radio su una rete nazionale, non utilizzeranno il telefono.
Non andranno a prendere i bambini a scuola fino a quando non saranno specificamente invitati
a farlo dalle autorità o dalla scuola stessa. In caso di evacuazione saranno allertati dagli enti di
competenza.
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EQUIPAGGIAMENTI E MEZZI DI PROTEZIONE
69. Equipaggiamento e mezzi di protezione disponibili
Equipaggiamento e mezzi di protezione disponibili:
L'equipaggiamento della squadra d’emergenza è costituito da:
La sua ubicazione è: ………………………………………….
Il responsabile della distribuzione è: …………………………………
DOTAZIONE ANTINCENDIO
70. Elenco e ubicazione mezzi antincendio
In allegato 2 si riporta la planimetria antincendio con evidenziata l'ubicazione dei
mezzi, nel seguito si fornisce l'elenco dei mezzi mobili:
la manutenzione periodica degli estintori di pronto impiego, avrà frequenza mensile
e comporterà la verifica di:
condizioni generali di ciascun estintore,
manichetta, raccordi e valvola,
peso dell'estintore e della bombola di gas propellente,
presenza, condizione e peso dell'agente estinguente per gli estintori non
pressurizzati,
controllo della pressione interna mediante apposito manometro per gli estintori
pressurizzati,
integrità del sigillo.
La manutenzione è effettuata da ditta esterna specializzata.
Al termine della prova, su ciascun estintore sarà apporto una targhetta con la data e
l'esito della verifica.
Estintori che dovranno risultare inefficienti dovranno essere ritirati dalla società
fornitrice per la riparazione e temporaneamente sostituiti con un estintore di riserva.
La società di manutenzione è responsabile della sostituzione dell'agente estinguente,
alla scadenza della sua efficacia.
71. Tipi di estintori e loro usi
CO2: USARE ESTINTORI A CO2 SU LIQUIDI INFIAMMABILI, GAS
APPARECCHIATURE ELETTRICHE, SOLIDI.
Polvere: USARE ESTINTORI A POLVERE SU LIQUIDI INFIAMMABILI, GAS,
SOLIDI.
HALON: USARE ESTINTORI AD HALON SU LIQUIDI INFIAMMABILI, GAS,
APPARECCHIATURE ELETTRICHE, SOLIDI.
ACQUA: USARE ACQUA SU MATERIALI SOLIDI CHE NON SI SCIOLGONO
E PER RAFFREDDARE RECIPIENTI E STRUTTURE IN PROSSIMITA'
DELL'INCENDIO.
DA NON USARE ASSOLUTAMENTE SU APPARECCHIATURE ELETTRICHE
IN TENSIONE.
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AGGIORNAMENTO DEL PIANO
DI EMERGENZA
72. Misure di aggiornamento e controllo
Addestramento del personale e aggiornamento di controllo:
al fine di mantenere costantemente il controllo della situazione e di rendere abili alla gestione
dell'emergenza i componenti della squadra, si prevede una periodica formazione e
l'aggiornamento del piano di emergenza.
Sono pianificate esercitazioni che coinvolgono anche gli alunni.
Sarà predisposto (a cura dell'ente di competenza nella fattispecie dell'Amministrazione
Comunale) e costantemente aggiornato un registro:
dei controlli periodici agli impianti elettrici,
dell'illuminazione di sicurezza,
dei presidi antincendio,
dei dispositivi di sicurezza e di controllo,
delle aree a rischio specifico e dell'osservanza della limitazione dei carichi
d'incendio.
73. Addestramento periodico del personale
Nella scuola sono previsti addestramenti periodici per la prevenzione di incendi,
infortuni, malattie professionali e per le situazioni di emergenza.
Inoltre, all'atto dell'assunzione, il personale riceverà un addestramento consono alle
funzioni che andrà a coprire.
Per ciascun dipendente saranno annotati a cura dell'Ufficio Personale i corsi di
sicurezza a cui avrà partecipato.
Il personale generico sarà addestrato sulle prescrizioni interne inerenti la sicurezza,
l'antinfortunistica e l'igiene del lavoro.
L'addestramento all'emergenza verrà effettuato con frequenza annuale;
l'approfondimento del corso sarà adeguato alle specifiche funzioni coperte.
74. Aggiornamento del piano
L'aggiornamento del Piano d’Emergenza è a cura del coordinatore dell'emergenza. Il
piano viene aggiornato ogni qualvolta siano apportate alla scuola modifiche sostanziali nella
tipologia e nella distribuzione della popolazione, nelle dotazioni di emergenza, nelle funzioni e
nei nominativi di organico, etc. In assenza di variazioni di rilievo, il Piano viene comunque
controllato con frequenza annuale.
75. Esercitazioni di evacuazione e di emergenza
Nel corso dell'anno scolastico saranno programmate due esercitazioni comprendenti
la verifica dell'apprendimento delle misure di autoprotezione da adottarsi nelle diverse situazioni
di emergenza e le modalità di evacuazione.
E' stato verificato, in base alle analisi appositamente predisposte e documentate in
questo piano d’emergenza, che non sono necessarie ulteriori esercitazioni, in quanto le due
previste con Decreto Ministeriale sono sufficienti a coprire tutte le ipotesi di rischio
prevalentemente considerate.
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PLANIMETRIA CON DESTINAZIONE D'USO
Si distinguono le seguenti aree operative:
n°5 aree per attività didattiche normali,
n°2 aree di immagazzinamento (archivio, magazzini)
n°1 area ad alta concentrazione temporanea (festa fine anno, ecc.)
Dove si trovano le seguenti attrezzature:
_______________________________________________________
Computer, stampanti, arredi per gli alunni ed il personale, materiale didattico.
_______________________________________________________
E conservate le seguenti sostanze:
_______________________________________________________
Non sono conservate sostanze pericolose
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PLANIMETRIA CON PIANO DI EMERGENZA
Per ogni piano area devono essere chiaramente identificati i percorsi di esodo, le uscite di
sicurezza, le aree di raccolta, gli estintori e gli idranti.
Per identificare le uscite di sicurezza, gli idranti e gli estintori è consigliabile utilizzare la
simbologia grafica prevista dal D.L.vo. 14/08/1996 n° 343 "Attuazione della direttiva 92/58/CEE
concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o salute sul luogo di lavoro".
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ELENCO DELLE AREE DI RACCOLTA
AREA DI RACCOLTA
Classi a piano terra
CONTRASSEGNO
Vedi planimetria
DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA
PIANO
Alunni
Docenti
Ata
Ass. alunni
TOTALE
TERRA
113
12
2
2
129
TOTALE
113
12
2
2
129
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ASSEGNAZIONE INCARICHI
INCARICO
NOMINATIVI
Emanazione ordine di
evacuazione
Sig.ra Luperto Maria
Sig.ra Bruno A. Bruna
Diffusione ordine di
evacuazione
Sig. Imbriani Ernesto
Sig.ra Toma Maria Cristina
Interventi di prima
emergenza
Squadra emergenza
Sig.ra Schirinzi Lietta
Sig.ra Bruno A. Bruna
Controllo operazione
di evacuazione
Sig.ra Luperto Maria
Sig.ra Bruno A. Bruna
Chiamate di soccorso
esterno
Sig.ra Luperto Maria
Sig.ra Bruno A. Bruna
Interruzione
erogazione:
Gas
Energia Elettrica
Acqua
Ventilazione
Sig. Imbriani Ernesto
Sig.ra Toma Maria Cristina
Attivazione e controllo
periodico estintori e
idranti.
Sig.ra Schirinzi Lietta
Sig.ra Bruno A. Bruna
Controllo quotidiano
della praticabilità delle
vie di uscita
Sig.ra Schirinzi Lietta
Sig.ra Bruno A. Bruna
Controllo apertura
cancelli esterni
Sig. Imbriani Ernesto
Sig.ra Toma Maria Cristina
Firma per presa visione e
accettazione
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NUMERI DELL'EMERGENZA
Nominativi della squadra di
emergenza
Numero di telefono
Sig.ra Schirinzi Lietta
Sig.ra Bruno A. Bruna
ENTI ESTERNI DI PRONTO INTERVENTO/SOCCORSO
COMUNE di Galatone
COMANDO PROV. VV.FF.
OSPEDALE Nardò
PRONTO SOCCORSO
VIGILI URBANI Galatone
CARABINIERI Galatone
tel. 0833/864911
tel. 115
tel. 0833/568303
tel. 118
tel. 0833/865028
tel. 0833/861050
LE CHIAMATE DI SOCCORSO
In caso di incendio
115 - Vigili del Fuoco
profferendo il seguente messaggio:
" Pronto, qui la Scuola dell’Infanzia “Santa Caterina” Via Gobetti - Galatone (Le);
è richiesto il vostro intervento per un principio di incendio.
Il mio nominativo è ___________________________________
Il nostro numero di telefono è 0833/862351.
Ripeto: Pronto, qui la Scuola dell’Infanzia “Santa Caterina” Via Gobetti - Galatone (Le);
è richiesto il vostro intervento per un principio di incendio.
Il mio nominativo è _______________________
In caso siano stati segnalati feriti o intossicati
113 - Pronto Soccorso Ospedale
profferendo il seguente messaggio:
" Pronto, qui la Scuola dell’Infanzia “Santa Caterina” Via Gobetti - Galatone (Le);
E’ richiesto il vostro intervento con ambulanza per un assistenza ad una/più persone
intossicate dal prodotto ____________________________
ovvero ad una/più persone che presentano lesioni al corpo.
Il mio nominativo è ________________________________
Il nostro numero di telefono è 0833/862351.
Ripeto:
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MODULO DI EVACUAZIONE (da tenere nel Registro di Classe)
Ordine di scuola:
Scuola:
/
data:
giorno
/
:
ora
mese
anno
CLASSE/SEZ.……………………………….……….
ore
minuti
Num. Aula:
…………………..……..
ALLIEVI
PRESENTI1)
EVACUATI1)
1)
…………………
1)
…………………
segnalazione numerica
segnalazione numerica
n.b.
segnalazione
nominativa
DISPERSI
n.b.
segnalazione
nominativa
FERITI
AREA di
Raccolta
colore o
lettera
………………………………………………………………………………………….………………………………………………………….
………………………
FIRMA dei DOCENTI di CLASSE
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LISTA DELLE PRESENZE
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Piano di emergenza - Istruzioni Scuola dell`infanzia