25 giugno 2010 – Parks.it
25 giugno 2010 – Romareporter.it
Ambiente
PARCO DEI CASTELLI ROMANI: UN’AREA VERDE DI
INESTIMABILE BELLEZZA A POCHI CHILOMETRI DALLA
CAPITALE
Quando una persona sente pronunciare la parola parco, subito la mente vola ai grandi parchi protetti
presenti nella nostra nazione, quali il parco nazionale d’Abruzzo o al parco nazionale del Circeo o del Gran
Paradiso e via dicendo… Certamente non molti sanno che a pochissimi chilometri a sud-est della nostra
città vi è un’area verde protetta di inestimabile bellezza e ricchezza naturale, paesaggistica, artistica, storica
e culturale.
Il parco dei Castelli Romani ha un’area che si estende per ben 15.000 ettari. I confini dell’area protetta
ricadono in ben 15 comuni che sono in ordine alfabetico: Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Frascati, Nemi,
Genzano, Grotaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone Rocca di Papa,
Rocca Priora, Velletri. Tante sono le vie di accesso al parco per chi proviene dalla capitale. In particolare
L’autostrada Roma-Napoli con l’uscita di Monte Porzio Catone, ed inoltre vi è la presenza delle strade
consolari che fin dalla notte dei tempi solcano queste aree, collegandole con l’urbe: la Tuscolana, l’Appia e
l’Anagnina.
Il solo nominare i comuni e le strade consolari che sono presenti nel parco subito ci fa intuire la preziosità
storica di queste zone, così ricche di tradizione. Ma anche le bellezze e la varietà naturali e paesaggistiche
che si possono ammirare all’interno dell’area protetta, sono veramente notevoli. Basti pensare che nella
superficie del parco ricadono due laghi vulcanici arci-famosi, il lago di Albano ed il lago di Nemi. Vere perle di
biodiversità.
Nei 15.000 ettari del parco ben 9.000 ettari sono coperti interamente da boschi per lo più di castagni che qui
crescono rigogliosi grazie alle caratteristiche climatiche ed alla natura del terreno favorevolissima. A questo
si deve aggiungere la presenza di vari pianori tufacei tra i quali è possibile annoverare i “pratoni del vivaro” o
l’altopiano del “Tuscolo” dove tra l’atro vi è un importantissimo sito archeologico. O anche i prati della
“Doganella”.
Le attrattive e le attività che si svolgono nell’area protetta che il valido Ente Parco mette in campo e
valorizza, risultano essere numerose, variegate e diversificate. E spaziano dall’ambito dell’istruzione che
ottemperano corsi di formazione e perfezionamento interessanti, si passa alle visite guidate che variano
dalle passeggiate in natura, a quelle storiche nei paesi, alle visite a diverse e numerose attività di produzione
biologica o di antica tradizione come può essere la produzione del vino che si svolgono all’interno del parco.
Il tutto secondo una precisa calendarizzazione, che è indicato in un opuscolo cartaceo denominato “Cose
mai viste” affiancato dal sito web www.cose-mai-viste.it Un altro campo di attività che voglio sottolineare tra
le miriadi di proposte, è quello destinate alle famiglia, ambito questo che l’ente parco cura con particolare
attenzione.
Queste iniziative inoltre, sono appoggiate da una vasta e diversificata recettività presente nei comuni siti
all’interno del parco che insieme ad una struttura alberghiera di prim’ordine, affianca numerosi agriturismi
che possono risultare utili per un confortevole soggiorno da parte dei turisti.
E’ possibile per ottenere maggiori informazioni che riguardano una perla della nostra regione che risulta
essere il parco dei castelli romani, oltre che sul sito web precedentemente menzionato, anche sui seguenti
siti:
www.parcocastelliromani.it
www.castelliromanitour.it
www.terre-latine.it
In particolare su questo ultimo indirizzo consigliato, è possibile prendere visione
di un progetto chiamato “terre latine” che vede la collaborazione fra il parco e le scuole dei diversi ordini e
gradi presenti nei comuni sopraelencati che verte sull’educazione ambientale delle giovani generazioni. Un
ottimo investimento per il futuro!
Tiziano Taiti
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