N° 1 /1999
LA MOSCA
IN ITALIA
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Siamo su Internet
Statuto UNPeM
Servizio di Sorveglianza
Scuola Nazionale di Lancio Tecnico
Notizie dai Coordinamenti Regionali
Bilancio 1998
“L’ UNIONE é costituita con lo scopo primario di contribuire ad indirizzare l’attività della pesca sportiva secondo il principio della tutela della
fauna ittica, del rispetto del patrimonio naturalistico, che costituiscono beni inalienabili ed insostituibili non solo per coloro che esercitano
attività ricreative, ma per l’intera collettività.” (dall’Art. 8 dello Statuto dell’UNPeM).
1
UNPeM - UNIONE NAZIONALE PESCATORI A MOSCA
SEGRETERIA NAZIONALE: Casella Postale 530 - Parma Sud - Montebello - 43100 Parma PR
COORDINAMENTI REGIONALI:
PIEMONTE:
c/o Gianni Tacchini - Via P. Custodi 9/d - 28100 Novara - tel: 0321-398820
LOMBARDIA:
c/o Osvaldo Velo - V.lo Barbieri 8 - 26017 Quintano CR - tel: 0373-71136 - fax: 0373-718014
VENETO:
c/o Luca Bazzoni - Via Giovanni XXIII 2 - 37036 S. Martino B. Albergo VR - tel: 045-995306 - e-mail: [email protected]
EMILIA ROMAGNA: c/o Giorgio Bertozzi - Via Solari, 25 - 43100 Parma - tel: 0521-964160 - e-mail: [email protected]
TOSCANA:
c/o Romano Meoni - Via E. Montale 6 - 50137 Montale PT - tel: 0573-557452 - e-mail: [email protected]
MARCHE:
c/o Romano Pontani - Via G. Matteotti 20 - 63030 Colli del Tronto AP - tel: 0736-898888
ABRUZZO:
c/o Domenico Degni - Via Marconi 14 - 67051 Avezzano AQ - tel: 0863-22618
SCUOLA NAZIONALE DI LANCIO:
SEGRETERIA: c/o Vittorio Picozzi - Via Zattieri 8/a - 32014 Ponte nelle Alpi BL - tel/fax: 0437-990318 - cell: 0038-7507061 - e-mail: [email protected]
Consiglio Direttivo e incarichi 1999-2000
PRESIDENTE AD HONOREM
CARLO RANCATI
PRESIDENTE
FERNANDO CAVALLI
VICE-PRESIDENTE
FABRIZIO STEFANINI
SEGRETARIO
GIORGIO BERTOZZI
CONSIGLIERI
MAURIZIO BELLINASO
UGO CIULLI
EDOARDO PAGANI
CARLO SALA
OSVALDO VELO
MAURO ZANELLI
INTERNATIONAL CASTING FEDERATION (I.C.F.)
EDOARDO PAGANI - Mosca Club - Bergamo
- Fly Angling Club - Milano
MARKETING & P. R.
EDOARDO PAGANI - Mosca Club - Bergamo
- Club Pesca a Mosca - Brescia
- C. P. M. - Firenze
COORDINAMENTO NAZIONALE GG PP VOLONTARI
MAURIZIO BELLINASO - Fly Angling Club - Voghera
- Fly Angling Club - Parma
COMMISSIONE PER LO STUDIO E COMPARAZIONE DELLE LEGGI E REGOLAMENTI
- Fly Angling Club - Voghera
SULLA PESCA
UGO CIULLI - Club Mosca Bianca - Firenze
FABRIZIO STEFANINI - C. P. M. - Firenze
- Club Mosca Bianca - Firenze
- Mosca Club - Bergamo
- Mosca Club - Bergamo
UFFICIO STAMPA
OSVALDO VELO
- Fish & Flies M.C.I. - Crema
- Fly Anglers - Parma
- Fish & Flies - Crema
GESTIONE INTERNET
MARIO PERICO - Fly Angling Club - Bergamo
COLLEGIO PROBIVIRI
G .L. FIOR
P. G. CUNEGO
F. BIONDANI
SCUOLA NAZIONALE DI LANCIO
PRESIDENTE AD HONOREM MARIO RICCARDI
DIRETTORE
CARLO SALA - Mosca Club - Bergamo
SEGRETARIO
VITTORIO PICOZZI - Mosca Club Valbelluna
ISPETTORI CONTABILI
F. LONGHI
M. PERICO
S. CASSIOLI
“LA MOSCA IN ITALIA” - NOTIZIARIO UNPEM
DIRETTORE RESPONSABILE OSVALDO VELO - Fish & Flies
- Crema
Hanno collaborato a questo numero:
M. Bellinaso - V. Picozzi - Mosca Club Gavi AL - Pesca a Mosca Brescia - Silver Salmon Verona - G. Bertozzi , Fly Angling Club Parma - Coordinamento Toscano
Pescatori a Mosca - Fly Fisherman Club Ascoli Piceno - Fly Marsica Avezzano.
LA MOSCA IN ITALIA - 1/1999 - Newsletter dell’Unione Nazionale Pescatori a Mosca. Autorizzazione Tribunale di Reggio Emilia - nr. 874 del 7-7-1994 - Direttore Responsabile:
Osvaldo Velo - Stampa:
- Redazione: Vicolo Barbieri 8 - 26017 Quintano CR - tel 0373-71136 - fax 0373-718014 - http//www.unpem.it
Periodico Trimestrale non in vendita - Inviato gratuitamente ai soci dell’UNPeM, ai Club italiani dei pescatori a mosca, a Enti ed Associazioni del settore, a tutti gli
Assessorati ed Uffici Pesca delle Province e delle Regioni d’Italia ed a chiunque ne faccia richiesta.
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REDAZIONALE
D E L L A PRESIDENZA
D E L L A REDAZIONE
Essere perfetti é impossibile: ci sarà sempre qualcuno
pronto a muovere critiche, magari senza proporre alterantive.
Carissimi amicI,
È con piacere che ho notato una larga partecipazione all’ultima Assemblea dei Soci. Gli argomenti
sono stati innumerevoli così come gli interventi e nel
complesso sono uscite proposte di lavoro molto interessanti che senz’altro il Consiglio prenderà in esame.
Anche l’UNPeM non è esente da questo difetto.
L’UNPeM ben difficilmente sarà mai perfetta, vista la vastità e l’eterogeneità dei suoi rappresentati.
Se la perfezione è un’utopia, gli sforzi che si sono compiuti nel tentativo di raggiungerla sono però una realtà
così come reali sono i risultati ottenuti in diciotto anni di
attività. Non eclatanti, forse, ma sicurametne incisivi e
determinanti in tante situazioni. E, fra le tante attività, il
nostro Notiziario è destinato a diventare, con il supporto di tutti voi, una delle più tangibili.
Vorrei sottolineare che in questa occasione, aldilà
delle diatribe tra i Soci, si è sentita una evoluzione
ed una identificazione maggiore nell’Unione da parte
dei partecipanti. Questo è comprovato dal lavoro
che si sta facendo e dalle iniziative che si portano a
compimento .
Con questo numero abbiamo voluto offrire ai Soci una
panoramica generica dell’Unione sul territorio nazionale
ma è evidente che le tematiche che l’UNPeM affronta quotidianamente richiedono molto più spazio di quello dedicato su queste pagine e a partire dal prossimo numero
sarà dato maggior risalto ai singoli argomenti, che saranno
quindi più approfonditi.
Fino a ieri molti Clubs operavano in modo individuale, oggi le loro iniziative sono svolte in nome e
per conto dell’UNPeM .
Solo così è possibile prendere coscienza della
potenzialità dell’Unione.
Sono certo che proseguendo in questa direzione
raggiungeremo obiettivi sempre più importanti.
Il Notiziario sarà poi dotato di uno spazio riservato a
coloro che hanno qualcosa di interessante e costruttivo
da dire e, rinnovato nella forma e nella struttura, sarà uno
dei mezzi con il quale l’UNPeM, ormai maggiorenne, si
predispone a compiere il passaggio dal periodo dell’adolescenza a quello, più interessante ma anche molto più impegnativo, della propria maturità.
Sarebbe auspicabile che tutti i Clubs , pur rispettando la propria individualità ed autonomia, si presentassero uniformemente come “UNPeM“ anche sulla propria carta intestata.
Cordialmente.
Se questo passaggio ci è oggi possibile, dobbiamo ringraziare quanti ci hanno preceduto e che con abnegazione e tanta, tantissima passione ci hanno preparato e
poi indicato la via da seguire. A tutti loro, e a quanti vorranno essere al nostro fianco in futuro, va tutta la nostra
stima ed ammirazione.
IL PRESIDENTE
Cavalli Fernando
Osvaldo Velo
SIAMO
SU
IN T E R N E T (W W W. U N P E M. I T)
Tutti␣ club affiliati all’Unione possono utilizzare il sito
www.unpem.it.
e-mail Unione:
[email protected]
(accessibile dalla home page del sito)
E’ sufficiente inviare il logo del club (in qualsiasi
formato), il testo ed eventuali immagini da inserire
nella pagina, oppure la pagina già impostata in formato html.
e-mail responsabile del servizio:
[email protected]
Indirizzo postale per Internet:
Perico Mario
Via Montessori, 6 - 24030 Presezzo (BG)
tel-fax 035-613581
Per i club aderenti all’ UNPeM che già dispongono
di una pagina web è sufficiente che diano l’ URL ed
il logo del club per creare il pulsante.
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STATUTO
b) il Consiglio Direttivo Nazionale;
c) il Presidente;
d) il Collegio dei Revisori dei Conti;
e) il Collegio dei Probiviri;
f) i Comitati regionali e le Delegazioni provinciali.
Art. 1
COSTITUZIONE - DENOMINAZIONE
E’ costituita l’UNIONE NAZIONALE PESCATORI A MOSCA.
Essa è autonoma, indipendente e apartitica e non ha scopi di
lucro.
Art. 2
SEDE
L’Unione ha sede presso il domicilio del Presidente protempore in carica.
Art. 6
ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI
L’Assemblea nazionale dei delegati è composta da tutti i
delegati designati da ciascun Club associato ed è organo sovrano dell’Unione stessa.
L’Assemblea generale dei delegati, uno per ogni Club associato, sarà convocata a cura del Consiglio Direttivo Nazionale, almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio,
o quando il Presidente o il Consiglio ne ravvisino la necessità o
ne sia fatta richiesta motivata al Consiglio stesso ai sensi dell’art. 20, comma 2, C.C., nel luogo che verrà di volta in volta
stabilito al momento della convocazione.
La convocazione è fatta mediante lettera raccomandata,
contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora della
riunione sia di prima convocazione che di seconda convocazione e l’elenco delle materie da trattare, che deve pervenire
a tutti i Club o Sezioni aderenti, nonché ai componenti del
Consiglio Direttivo ed ai Revisori dei Conti almeno dieci giorni
prima dell’adunanza.
I delegati per partecipare all’Assemblea devono essere in
possesso dell’avviso di convocazione trasmesso al Club.
Nel corso dell’assemblea, a cura del Consiglio Direttivo,
sarà organizzata la votazione con la quale i Soci individuali
potranno eleggere il loro delegato, il quale parteciperà alla
elezione del nuovo Consiglio con le modalità di cui al successivo art. 7.
L’Assemblea generale ordinaria è valida in prima convocazione con la presenza del 50% più uno dei delegati, in seconda convocazione con qualsiasi numero di presenti. Essa delibererà validamente a maggioranza dei votanti.
Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle
che riguardano la loro responsabilità gli amministratori non hanno voto.
L’Assemblea generale straordinaria si riterrà validamente
convocata con le stesse modalità e lo stesso numero di presenti di quella ordinaria e delibererà con le maggioranze previste dal comma 2 dell’art. 15 del presente Statuto.
L’avviso di convocazione ai Club, contenente l’ordine del
giorno, verrà inviato per lettera raccomandata a.r. o assicurata
con almeno 30 giorni di anticipo sulla data fissata per l’assemblea; ai Soci individuali detto avviso sarà inviato, con il medesimo anticipo, per lettera ordinaria o, in alternativa, con comunicazione pubblicata sul Notiziario dell’Unione.
L’Assemblea ordinaria si terrà di norma entro il 30 Giugno
di ogni anno.
Sono di competenza dell’Assemblea nazionale l’elezione
dei componenti il Consiglio Direttivo, l’approvazione dei bilanci, le modifiche dell’atto costitutivo e Statuto, l’indicazione
delle linee programmatiche da seguire nel biennio ed inoltre
Art. 3
SCOPI
L’Unione è una associazione sportiva e culturale, essa persegue esclusivamente finalità di solidarietà e utilità sociale nel
campo dello sport dilettantistico nonché della tutela e valorizzazione dell’ambiente.
L’Unione è costituita con lo scopo primario di contribuire
ad indirizzare l’attività della pesca sportiva secondo il principio della tutela della fauna ittica, del rispetto del patrimonio
naturalistico, che costituiscono beni inalienabili ed insostituibili non solo per coloro che esercitano attività ricreative, ma
per l’intera collettività. A tal fine l’Unione collabora con tutte le
organizzazioni, associazioni ed enti che si prefiggano scopi
analoghi, in tutte le occasioni in cui le rispettive azioni e finalità
concorderanno.
L’Unione non può svolgere attività diverse da quelle sopra
indicate ad eccezione di quelle ad esse strettamente connesse o di quelle accessorie a quelle statutarie, in quanto integrative alle stesse.
Art. 4
SOCI
Possono aderire all’Unione tutti i Club italiani dei pescatori
a mosca e quindi i loro Soci, nonché i singoli pescatori a mosca non aderenti ad alcun Club.
L’adesione all’Unione è a tempo indeterminato e non può
essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando
in ogni caso il diritto di recesso.
L’adesione all’Unione comporta per l’aderente di maggior
età e per i Club associati il diritto di voto -in via diretta o indirettanell’assemblea per l’approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei Regolamenti per la nomina degli Organi dell’Unione.
Ciascun aderente, in particolare, ha diritto di partecipare
effettivamente alla vita dell’Unione.
Chi intende aderire all’Unione deve rivolgere espressa domanda al Consiglio Direttivo Nazionale, recante la dichiarazione di condividere le finalità che l’Unione si propone e l’impegno ad approvarne ed osservarne Statuto e Regolamenti.
Art. 5
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Sono organi dell’Unione:
a) l’Assemblea nazionale dei delegati in rappresentanza
degli associati;
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STATUTO
l’elezione dei Revisori dei Conti e del Collegio dei probiviri,
scelti al di fuori dei componenti l’Assemblea e quant’altro a
lei demandato per legge o per Statuto.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo Nazionale, in mancanza dal Vice Presidente, in mancanza di entrambi l’Assemblea nomina il proprio Presidente.
Il Presidente dell’Assemblea nomina il Segretario e, se ne ritiene il caso, due scrutatori.
Art. 8
PRESIDENTE, VICE PRESIDENTE, SEGRETARIO E CASSIERE
Il Presidente del Consiglio Direttivo rappresenta legalmente l’Unione e sovrintende all’andamento della stessa coordinando l’attività del CDN.
Il Presidente ha facoltà di nominare con scelta autonoma
un segretario “ad personam” al quale affidare, di volta in volta,
compiti specifici e che potrà essere ammesso a partecipare
alle riunioni del CDN.
Il Vice Presidente è il diretto collaboratore del Presidente e
ne assume i compiti in caso di suo impedimento.
Il Segretario provvede all’attuazione delle disposizioni e
direttive del Presidente e del CDN e redige il verbale delle
riunioni. Il Cassiere provvede all’amministrazione contabile dei
fondi dell’Unione.
Art. 7
CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE (CDN)
L’Unione è retta da un Consiglio Direttivo con i più ampi
poteri per la gestione ordinaria e straordinaria eletto dall’Assemblea nazionale dei delegati, composto da 9 membri, scelti
obbligatoriamente fra i soci.
Il Consiglio dura in carica due anni.
Sono di competenza del CDN:
a) la nomina fra i propri membri del Presidente, del Vice
Presidente, del Segretario e del Cassiere;
b) nel rispetto delle indicazioni espresse dall’Assemblea,
la determinazione delle modalità operative da adottare - e le direttive da impartire ai Comitati Regionali - per
il raggiungimento degli obiettivi da perseguire nel biennio;
c) la determinazione delle quote associative e la formulazione dei bilanci;
d) la ratifica delle designazioni dei propri rappresentanti
presso le regioni e le province;
e) l’applicazione di provvedimenti in seguito al giudizio
espresso dal Collegio dei probiviri;
f) la redazione del bilancio consuntivo in base alle risultanze dell’amministrazione contabile tenuta dal Cassiere.
Il CDN si riunirà nel luogo convenuto almeno due volte
all’anno. Alle riunioni del Consiglio partecipano, senza diritto
di voto, i Coordinatori regionali. Le convocazioni saranno comunicate ai Consiglieri e ai Coordinatori regionali dalla segreteria con almeno 15 giorni di anticipo per lettera o per comunicazione telefonica.
Il Consiglio potrà validamente deliberare solo con la presenza della maggioranza dei suoi componenti; le deliberazioni devono essere prese a maggioranza dei presenti, in caso di
parità prevale il voto del Presidente.
Il CDN verrà eletto dai delegati con le seguenti modalità:
a) tutti i delegati ed altri soci consenzienti sono eleggibili
a comporre il Consiglio stesso;
b) la votazione è segreta e lo scrutinio delle schede per
l’elezione dei 9 componenti il Consiglio verrà fatto durante l’Assemblea nazionale dei delegati;
c) ogni delegato potrà esprimere al massimo cinque preferenze.
In caso di indisponibilità definitiva di un componente il
Consiglio, per dimissioni od altro motivo, il medesimo verrà
sostituito dal primo candidato risultato non eletto.
L’Unione è rappresentata di fronte a terzi ed in giudizio dal
Presidente del CDN.
Art. 9
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Tale organo è composto da tre membri nominati ogni due
anni secondo il disposto dell’art. 6.
In seno allo stesso viene nominato il Presidente, che è responsabile della convocazione dei Revisori.
I Revisori si riuniranno almeno una volta all’anno con il compito di vigilare sull’andamento della gestione economica dell’Unione e di redigere le relazioni sui bilanci da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea.
I Revisori contabili partecipano di diritto alle riunioni delle
assemblee senza voto deliberativo.
Art. 10
COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Il Collegio dei probiviri è composto da tre membri nominati ogni due anni secondo il disposto dell’art. 6.
In seno allo stesso viene nominato il Presidente del Collegio che è responsabile della convocazione dei probiviri.
Essi hanno il compito, in base alle idee guida dell’Unione,
di esprimere il loro giudizio su qualsiasi controversia che potesse comunque sorgere fra i Soci e l’Unione o i suoi organi e
di comunicare al Consiglio Direttivo gli eventuali provvedimenti
da adottare.
Il Collegio dei probiviri può, a richiesta dei Soci e dell’Unione, fungere anche da arbitro amichevole compositore per la
risoluzione di determinate controversie volontariamente sottoposte al suo giudizio.
In tal caso esso agisce con piena libertà di giudizio ed il
parere emesso sarà vincolante per le parti che lo hanno richiesto.
Art. 11
DELEGAZIONI PROVINCIALI
In tutte le province ove siano presenti Club affiliati vengono istituite le Delegazioni provinciali, costituite da due delegati per ciascuno dei Club presenti nella provincia.
Le Delegazioni restano in carica due anni ed eleggono nel
loro ambito un Coordinatore provinciale, designano inoltre i
5
STATUTO
rappresentanti presso la Provincia, ed eventuali altri enti provinciali, e negli organismi consultivi o di gestione della pesca
da questi eventualmente istituiti.
Compiti delle Delegazioni provinciali sono:
a) rappresentare l’Unione nell’ambito territoriale di pertinenza, coordinando le iniziative degli associati;
b) la pratica attuazione delle linee programmatiche espresse dall’Assemblea nazionale, secondo le indicazioni operative ricevute dal Comitato regionale di appartenenza.
Per ogni esercizio è predisposto un bilancio consuntivo.
Entro il 30 aprile di ciascun anno il CDN è convocato per la
predisposizione del bilancio consuntivo dell’esercizio precedente da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea.
Il CDN può posticipare il suddetto termine fino ad un massimo di due mesi qualora le esigenze dell’Ente lo esigano.
Il bilancio consuntivo, che deve fedelmente rispecchiare
la gestione economico-finanziaria dell’Unione, corredato dalla relazione del Collegio dei Revisori, deve essere sottoposto
all’approvazione dell’Assemblea nazionale dei delegati alla
data della sua convocazione ordinaria di cui all’art. 6.
Il bilancio deve restare depositato presso la sede dell’Unione nei 15 (quindici) giorni che precedono l’Assemblea convocata per l’approvazione, a disposizione di tutti coloro che
abbiano motivato interesse alla loro lettura.
All’Unione è fatto divieto distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Unione stessa,
a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per Legge o siano effettuate a favore di altri Enti non
commerciali che per Legge, Statuto o Regolamento, facciano
parte della medesima e unitaria struttura.
L’Unione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di
gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle
ad esse direttamente connesse.
Art. 12
COMITATI REGIONALI
In tutte le regioni ove siano presenti Club affiliati di diverse
province vengono istituiti i Comitati regionali, costituiti dai
Coordinatori provinciali e da due rappresentanti per ciascuno
dei Club presenti nella regione.
I Comitati restano in carica due anni ed eleggono nel loro
ambito un Coordinatore regionale, designano inoltre i rappresentanti presso la Regione, ed eventuali altri enti regionali, e
negli organismi consultivi o di gestione della pesca da questi
eventualmente istituiti.
I Comitati regionali che, per specifiche esigenze amministrative locali, dovessero costituirsi con apposito atto notarile
potranno assumere la denominazione “UNPeM” seguita dal
nome della regione; il relativo Statuto dovrà essere conforme
ai principi ed agli scopi dell’Unione, alle modalità di funzionamento previste dallo Statuto e dovrà essere approvato dal CDN.
Compiti dei Comitati regionali sono:
a) rappresentare l’Unione nell’ambito territoriale di pertinenza, coordinando l’attività delle Delegazioni provinciali e degli associati;
b) l’osservanza delle linee programmatiche espresse dall’Assemblea nazionale e la loro pratica attuazione conformemente alle direttive ricevute dal CDN.
Art. 15
MODIFICHE ALLO STATUTO E LIQUIDAZIONE
Le modifiche all’atto costitutivo, al presente Statuto, e la
messa in liquidazione dell’Unione devono essere esclusivamente disposte dall’Assemblea generale nazionale straordinaria, convocata a norma dell’art. 6.
Le deliberazioni relative dovranno essere approvate con la
maggioranza dei due terzi dei partecipanti alla votazione,
escludendo dal computo le astensioni.
In caso di liquidazione dell’Unione, l’Assemblea provvederà alla nomina di uno o più liquidatori.
Questi, esperiti gli atti amministrativi necessari, sottoporranno all’approvazione dell’Assemblea il bilancio finale di liquidazione.
In ogni caso di scioglimento l’Unione ha l’obbligo di devolvere il suo patrimonio ad altre Organizzazioni non lucrative
o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di
cui all’art. 3, comma 190 della Legge 23 dicembre 1996, n.
662, salvo diversa destinazione imposta dalla Legge.
Art. 13
PATRIMONIO E GESTIONE AMMINISTRATIVA DELL’UNIONE
Il patrimonio sociale è formato:
a) dalle quote associative fissate dal CDN e versate dai Soci;
b) dai beni mobili ed immobili e dai valori, proventi e rendite che a qualsiasi titolo vengano in possesso dell’Unione. Tutte le cariche in seno all’Unione sono completamente gratuite.
A carico della gestione dell’Unione sono esclusivamente
previsti i rimborsi delle spese vive sostenute dai membri del
CDN, ivi compreso l’eventuale Segretario “ad personam” del
Presidente, dai Coordinatori regionali quando presenti alle riunioni del Consiglio, dai Revisori contabili e dai Probiviri nell’ambito delle loro funzioni.
L’amministrazione del patrimonio e la gestione di tutti i fondi
di pertinenza dell’Unione spettano al CDN.
Art. 16
LEGGE APPLICABILE
Per disciplinare ciò che non sia previsto dal presente Statuto,
si deve fare riferimento alle norme in materia di Enti contenute
nel libro I del Codice Civile, e in subordine, alle norme contenute nel libro V del Codice Civile.
Art. 14
BILANCIO CONSUNTIVO
L’esercizio finanziario dell’Unione si chiude il 31 dicembre
di ogni anno.
Presezzo, 26 Giugno 1998.
6
Sintesi del verbale dell’Assemblea Nazionale dei Delegati UNPeM - Reggio E. - 24/1/1999
Ben 40 i club rappresentati all’Assemblea. Il Presidente, Fernando Cavalli, saluta e ringrazia per la folta partecipazione e dà inizio ai lavori
facendo una carrellata sull’attività svolta dal Consiglio nel biennio appena terminato.
Illustra i vari incontri avuti con organi dell’Unione (con i Club piemontesi, prima per la nomina del Coordinatore Regionale e poi la stesura di
proposte per la Legge regionale sulla pesca; con i club veneti, a Mestre; con gli Istruttori a Vicenza; con i Consultori dell’ENPAM nelle
Pubbliche amministrazioni, a Reggio Emilia; ecc...). Menziona il Convegno di Voghera, (Sull’importanza del mantenimento e del recupero
dell’ittiofauna autoctona), condotto da illustri relatori. Rammenta le modifiche apportate allo Statuto e la revisione del regolamento dell’I.C.F.
(International Casting Federation). Ricorda il successo, riscosso dall’U.N.Pe.M. all’AIPO, il cui merito è da ascriversi alla collaborazione di
numerosi Club tra i quali merita un particolare encomio il Fly Angler di Parma. Esprime rammarico per non essersi mai potuto recare in Toscana
e nelle Marche.
Un capitolo a parte viene dedicato ai rapporti con l’E.U.F.F. e al Programma Ambiente l’Acqua. Il Presidente riferisce della copia di una lettera
indirizzata ai Rappresentanti regionali, Provinciali e ai Club U.N.Pe.M. fatta pervenire al segretario, via fax, 2 giorni prima della riunione; rievoca
gli esiti degli incontri, per la presentazione del Programma Ambiente l’Acqua, cui ha presenziato; espone lo stato dei rapporti con l’E.U.F.F.;
evidenzia come fino ad ora non sia stato concesso di visionare il materiale didattico del Programma Ambiente l’Acqua. Comunica infine che,
vista l’insufficienza degli elementi a disposizione e in attesa di ulteriori ragguagli, il Consiglio Direttivo ha, per il momento, deciso di non
aderire all’E.UF.F.
All’intervento del Presidente fanno seguito gli interventi di alcuni consiglieri uscenti.
Perico e Cassioli comunicano di non ricandidarsi per la carica di Consigliere.
Bellinaso presenta una relazione scritta, che viene allegata agli atti, in cui disegna quelle che, a suo giudizio, dovrebbero essere le future linee
strategiche dell’U.N.Pe.M..
Stefanini evidenzia quanto sia importante, per lo sviluppo dell’unione e dei suoi progetti, la raccolta di fondi.
Velo invita la periferia ad offrire, in futuro, maggior collaborazione rispetto al passato.
Pagani illustra l’importanza della nostra partecipazione ai World Games.
Sala aggiorna l’assemblea circa l’attività svolta dalla scuola di lancio.
Agli interventi dei consiglieri uscenti fa seguito un vivace dibattito nel quale vengono evidenziati alcuni aspetti gestionali che dovrebbero
essere migliorati (comunicazione tra vertice e base, maggior coinvolgimento dei club, maggiore assistenza alle guardie volontarie, ecc..)
L’Assemblea ha termine con le votazioni per l’attribuzione delle cariche direttive dell’Unione (v. in 2^ pagina)
Trattandosi di una sintesi ci scusiamo per le numerose omissioni.
I Soci interessati possono richiedere la versione integrale alla Segreteria Nazionale.
SERVIZIO DI SORVEGLIANZA
UN
IMPEGNO COSTANTE A SALVAGUARDIA D E L L E NOSTRE ACQUE
L’attività degli Associati che hanno deciso di dedicare il loro tempo libero ad una causa così impegnativa e non priva di rischi, è gestita da un Coordinatore Nazionale il cui compito è di farsi carico delle
problematiche relative a questa importante funzione preventiva ed
informativa.
Grazie alla collaborazione con i Coordinatori Regionali e Responsabili Provinciali nonché con i coordinatori provinciali delle GG.VV.,
provvede a raccogliere notizie ed informazioni in merito all’attività
locale così da avere un quadro generale della situazione redigendo
statistiche ed analizzando i dati pervenuti in modo da uniformare e
coordinare tutta una serie di problematiche la cui incidenza e rilevanza sono direttamente proporzionali all’importanza che questo
ruolo sta assumendo su tutto il territorio nazionale.
M. Bellinaso
Coordinatore Nazionale GG.VV.
Il Servizio Nazionale di Sorveglianza Ittica è nato alcuni anni fa per
dare una risposta alla sempre crescente necessità di un maggior controllo lungo i corpi idrici, troppo spesso carente da parte delle Istituzioni. Attualmente, i guardia-pesca volontari che agiscono in quanto appartenenti all’UNPeM sono operativi nelle seguenti regioni:
Lombardia
Emilia Romagna
Veneto
Marche
13 (6 in provincia di Brescia, 6 in provincia di Bergamo, 2 in provincia di
Cremona, con estensione del decreto anche in provincia di Lodi)
5 (in provincia di Parma)
16
7 (in provincia di Ascoli Piceno)
C ONVOCAZIONE
Il giorno 8-5-99 (sabato) alle ore 15.00 si terrà, presso la sede del Silver Salmon Club - Via Matozze, 75 - 37132 S. Michele
Extra - VR, la I^ riunione con i Coordinatori Regionali e Responsabili Provinciali ed il Coordinatore Nazionale Guardie
Volontarie UNPeM con il seguente ordine del giorno:
1. Attuale situazione del Servizio di Sorveglianza UNPeM a livello nazionale.
2. Proposte operative.
3. Varie ed eventuali.
Come arrivare:
ritrovo alle ore 14,30 all’uscita del casello autostradale di Verona Est, parcheggio sulla destra. Alcuni incaricati provvederanno ad accompagnare gli intervenuti fino alla sede della riunione.
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SCUOLA NAZIONALE
DI LANCIO TECNICO
La Scuola Nazionale di Lancio, della cui guida è stato incaricato Carlo Sala (Mosca Club Bergamo) che ha dimostrato di essere in grado di continuare il lavoro iniziato tempo fa da Mario
Riccardi (nominato Presidente ad honorem per il contributo offerto in tanti anni di attività), anche quest’anno si avvarrà della
infaticabile opera del suo Segretario, Vittorio Picozzi, del Mosca Club Valbelluna, riconfermato anche per questo biennio.
I STRUTTORI
Il programma attività della SNL è il seguente:
- 2^ Assemblea Nazionale degli Istruttori prevista per il mese
di maggio 1999 (v. convocazione)
- 2° Stage di aggiornamento Istruttori regione Lombardia, previsto per giugno/luglio 1999
- Corso allievi istruttori Regione Lombardia ed Emilia Romagna,
a partire da febbraio 1999
- Corso allievi istruttori Regione Veneto, in data da destinarsi
- Esami per Istruttori Regione Emilia Romagna, in data da destinarsi
- Stage OPEN di lancio anche per i non iscritti UNPeM (attività
a scopo dimostrativo), in data da destinarsi
- Stage Istruttori Regione Emilia Romagna, in data da destinarsi.
Le date esatte saranno rese note appena disponibili tramite i
normali canali divulgativi. Gli interessati, tuttavia, potranno chiedere informazioni e aggiornamenti direttamente alla Segreteria
della S.N.L. (c/o Vittorio Picozzi - Via Zattieri 8/a - 32014 Ponte nelle Alpi BL - tel/fax: 0437-990318 - cell: 0038-7507061
- e-mail: [email protected]).
I STRUTTORI MA S T E R
BALDINI MARCO
DI
BA S E
ANGELI STEFANO
ASSOCIAZIONE PESCATORI A MOSCA BOLOGNA
ATTI ALESSANDRO
ASSOCIAZIONE PESCATORI A MOSCA BOLOGNA
BELLINASO MAURIZIO
FLY ANGLING CLUB “M. TONELLI” - VOGHERA
BIANCHETTI IVAN
PESCA A MOSCA BRESCIA
BIONDANI FERNANDO
SILVER SALMON CLUB - VERONA
CASAGRANDE GIANLUCA
MOSCA CLUB VALBELLUNA
CASAROLI DANIELE
MOSCA CLUB PADOVA
CAVAZZINI STEFANO
FLY ANGLERS PARMA
CINONI ARRIGO
FISHING CLUB MONTE BRONZONE SARNICO
CONTI GALEAZZO
FLY ANGLING CLUB MILANO
DA ROS STEFANO
MOSCA CLUB VALBELLUNA
DEVOTI GIAMPIETRO
MOSCA CLUB PIACENZA
FACCHINETTI DIEGO
FISHING CLUB MONTE BRONZONE SARNICO
FORNASARI PAOLO
MOSCA CLUB PIACENZA
FURIOSI GIANNI
FLY ANGLING CLUB LECCO
GIMIGLIANO MARCO
FLY ANGLING CLUB VIMERCATE
GUERRA MARCO
FLY ANGLERS PARMA
GUERRESCHI GIULIO
FLY ANGLING CLUB LECCO
MARZIALI EMILIANO
FLY ANGLING CLUB BERGAMO
MAZZONI MAURO
FLY CASTING CLUB REGGIO EMILIA
MUCCI MARCO
CLUB PESCATORI A MOSCA MODENA
MUTTI MICHIELE
FISH & FLY OROBIE BERGAMO
NANNI PAOLO
ASSOCIAZIONE PESCATORI A MOSCA BOLOGNA
PAGANI EDOARDO
MOSCA CLUB BERGAMO
PALLADINO PIETRO
FLY ANGLING CLUB MILANO
PERICO MARIO
FLY ANGLING CLUB BERGAMO
PICCOLO ALESSANDRO
FLY ANGLING CLUB VICENZA
PICOZZI VITTORIO
MOSCA CLUB VALBELLUNA
PROVENZI CLAUDIO
MOSCA CLUB BERGAMO
RONCHI PIERANGELO
FLY ANGLING CLUB VIMERCATE
ROSSI GIACINTO
FLY CLUB MARSICA
SGORBATI ANTONIO
MOSCA CLUB PIACENZA
SOMARUGA RICCARDO
ASSOCIAZIONE PESCATORI A MOSCA BOLOGNA
TABARRINI DANELE
FLY ANGLING CLUB SONDRIO
TAGLIETTI EROS
FLY ANGLING CLUB MILANO
VALLISA ROBERTO
MOSCA CLUB PIACENZA
CALISSI GIUSEPPE
FISHING CLUB MONTE BRONZONE SARNICO
VECCHI MAURO
CLUB PESCATORI A MOSCA MODENA
GOGNA ROBERTO
PESCA A MOSCA BRESCIA
VELO OSVALDO
FISH & FLIES MOSCA CLUB ITALIA - CREMA
NITAIS GIANANTONIO
FLY ANGLING CLUB MILANO
ZANELLI MAURO
FLY ANGLERS PARMA
OLIVA FABRIZIO
PESCA A MOSCA BRESCIA
ZECCA LUIGI
FLY ANGLING CLUB SONDRIO
CONVOCAZIONE
Il giorno 15-5-1999 (sabato) alle ore 14.00 si terrà, presso il Silver Salmon Club -Via Matozze 75 - 37132 S. Michele Extra VR, la II^ Assemblea Nazionale degli Istruttori UNPeM con il seguente ordine del giorno:
1. Apertura lavori da parte del Presidente dell’Unione Nazionale Pescatori a Mosca.
2. Attività svolta.
3. Attività in programma per l’anno 1999 con integrazione di eventuali stage.
4. Nomina di Istruttori con incarico di seguire i corsi regionali per allievi istruttori.
5. Situazione attuale Istruttori in regola con le norme della SNL.
6. II° stage aggiornamento regione Lombardia.
7. Stage di perfezionalemnto per code pesanti (S-F).
8. Gadget.
9. Varie ed eventuali.
Come arrivare:
ritrovo alle ore 13.30 all’uscita del casello autostradale di Verona Est, parcheggio sulla destra. Alcuni incaricati provvederanno ad accompagnare gli intervenuti fino alla sede della riunione. Per motivi organizzativi si richiedere un cenno di
conferma allo 0338-7507061.
8
Notizie dai Coordinamenti
Regionali: PIEMONTE
NO KILL IN VAL LEMME
- a cura del Mosca Club Gavi (AL)
Tempo addietro alcuni amici del Gaviese, che frequentano la zona
da tanti anni, si sono chiesti quali fossero le possibilità per migliorare
le condizioni del bacino dell’alto Lemme che dava trote con continuità ma che allo stesso tempo lasciava intravedere un potenziale
ben superiore.
Per molti anni questo tratto di torrente era stato gestito come riserva privata della famiglia Borsalino (quella dei cappelli, tanto per
intenderci), con un incubatoio di valle ante litteram, tante fario di
qualità e qualche iridea. Finita l’epopea della ditta alessandrina, pesca di qui pesca di là, braccona a tutto spiano, organizza il supergranpremio della trota selvatica, a nuotare nelle acque del Lemme
non erano rimasti neppure i peccati.
Ci si era dimenticati della sua parte iniziale per le dimensioni oltremodo ridotte, più nessuno frequentava il torrente tolto il periodo
dei pesci pronta pesca ad inizio stagione. Poi piano piano il Lemme
aveva ripreso a vivere, forte del fatto che la cosiddetta “gestione” di
noi umani aveva lasciato posto al naturale corso delle cose.
A monte dell’abitato di Molini le fario di chiara appartenenza al
ceppo mediterraneo avevano potuto riappropriarsi del loro areale
mentre a valle, limitata nella risalita da uno sbarramento in cemento e
tra la sorpresa generale, si è andata sviluppando una popolazione di
trote iridee con caratteristiche di rusticità e purezza di linee tali, da
far invidia alle sorelle d’oltre oceano. Chiaramente la taglia era ed è
tuttora in rapporto all’ambiente.
Partendo da questi presupposti e supportati in maniera determinante dal prof. Gilberto Forneris, siamo riusciti ad interessare e
coinvolgere l’Amm. Provinciale che ha fatto propria l’idea di proteggere la fario mediterranea ed ha istituito un tratto di circa 6 km a regolamentazione NO KILL adattata alla situazione specifica del torrente.
In pratica, essendo il fine del progetto quello di riportare alla sua
estensione originaria la zona popolata dalla trota fario mediterranea
autoctona attraverso una mirata attività di pesca e con un monitoraggio scientifico concorrenti all’eliminazione delle trote alloctone, il tratto
NO KILL a valle di Molini è tale solamente per quanto riguarda le trote
fario mentre le iridee debbono essere catturate secondo i vigenti regolamenti. La fumata bianca si è avuta alla fine 1998, garantendo così
l’introduzione del nuovo regolamento dall’aprile prossimo. Gli aspetti
scientifici e le scelte del progetto, da noi condivisi e supportati in
toto, sono ampiamente illustrati nell’opuscolo informativo edito dall’Amministrazione Provinciale che sarà messo a disposizione dei fruitori del NO KILL.
Veniamo ora agli aspetti pratici della faccenda. Il tesserino per
l’accesso alla zona NO KILL sarà distribuito gratuitamente presso la
Scuola Media di Gavi da lunedì a sabato in orario scolastico oppure
presso l’Ufficio Pesca della provincia di Alessandria (è inoltre possibile riceverlo via posta inviando la richiesta alla Scuola Media Statale
De Simoni, via Cavalieri di Vittorio Veneto 26, 15066 GAVI indicando
nome, cognome, indirizzo, CAP, città, numero e data del rilascio della Licenza Governativa di Pesca, Regione di provenienza ed allegando una busta affrancata per la spedizione).
La stagione va dalla prima domenica di aprile alla prima domenica di ottobre e si può effettuare una uscita di pesca a settimana per
un totale massimo pro capite di 27 uscite annuali. Si può scegliere
uno dei sette giorni di ciascuna settimana a proprio piacimento.
Arrivati a Gavi (uscite dell’autostrada A7 MI-GE di Serravalle Scrivia o Vignole Borbera) seguite il corso del torrente in direzione Carrosio e poi Voltaggio. Superato questo centro abitato proseguite fino
ad incontrare il cantiere dell’Alta Velocità (no-comment) e una cava
di inerti dall’aspetto inquietante (sic!). Qui è situato l’inizio della zona
NO KILL che ovviamente non ha nulla a che spartire, per quanto riguarda l’ambiente naturale, con i due scempi sopra descritti e che
prosegue a monte per circa 6 km comprendendo un laterale di sinistra, il rio Acquastriata (cioè stregata, come vuole la tradizione).
La pesca è quella del tipico torrente appenninico dove la silenziosità negli spostamenti e la delicatezza nei lanci gioca un ruolo
fondamentale. Ad inizio stagione funzionano le solite ninfe o emergenti (BWO, March Brown, Peute grigia); con i primi caldi è bene
passare alle sedge in pelo di cervo e corpo verdastro ad imitazione
delle Ryacophila e più avanti alle piccole Parachute o alle Comparadun. Non fatevi venire grossi mal di testa per la scelta dell’artificiale.
Sono consigliate le canne corte specie per la parte più a monte della
zona di pesca.
Specialmente durante la settimana non dovreste avere grosse difficoltà nel catturare le numerose Iridee (ripetiamo, selvatiche ed in
grado di riprodursi) che popolano il Lemme mentre la cattura delle
fario dovrebbe essere molto più sporadica, con la speranza però
che questo rapporto si modifichi in proporzione alla durata della
sperimentazione. Nell’opuscolo informativo troverete tutti i dettagli
sul come e perché ci si prefigga tale obiettivo e quali siano le fasi per
raggiungerlo.
La taglia, come precedentemente detto, è strettamente in rapporto alle dimensioni del torrente ma pesci sui 24-26 cm non sono
una rarità; inoltre lo storditore del buon Forneris ha mostrato inequivocabilmente che qualche pezzo oltre i 40 cm non manca nel tratto
in questione (sappiate che nessuno di noi locali è ancora riuscito,
con la canna, ad eguagliare la performance del professore).
Permetteteci ora un commento: quello che siamo riusciti ad ottenere a favore di una migliore gestione delle acque equivale ad un
riconoscimento di fiducia nei confronti della pesca a mosca che dobbiamo dimostrare di meritare. Non lasciamo tracce della nostra presenza in giro (mozziconi di sigaretta compresi), diamo prova di cortesia con il prossimo, posteggiamo l’auto in maniera adeguata e così
via, in modo tale che questi comportamenti rappresentino un viatico
affinché questa gestione del Lemme continui nel tempo.
Non dimenticate che la portata del torrente non è quella dello
Steyr o della Soca ed è pertanto inutile oltre che dannoso entrare in
acqua, non state pagando fior di quattrini per pescare, non dovete
dimostrare niente a nessuno. Gustatevi i colori e le forme delle trote
che riuscirete a prendere, eventualmente fotografatele e rilasciatele
senza arrecare danno, ricordate la mosca che vi ha dato la cattura, la
sequenza dei vostri movimenti, il greto del torrente, gli alberi del
Parco delle Capanne di Marcarolo, l’aria frizzante dei Molini al mattino, il tramonto del sole dietro al Tobbio.
E’ quanto di meglio la giornata vi potrà offrire. Apprezzatela per
questo. Facciamoci apprezzare per questo.
9
Notizie dai Coordinamenti
Regionali: LOMBARDIA
DAL BRESCIANO UN ESEMPIO DA SEGUIRE
L’Unione Pescatori Sportivi Lago di Idro, è nata nel 1995
ed è già operante dal 1971 come Consorzio Pescatori Sportivi
Lago di Idro. Questa Associazione, con sede a Ponte Caffaro
(BS), ai confini con la provincia di Trento, si è sempre distinta
per la grande passione verso i propri fiumi e laghi, in una zona
caratterizzarta da una grande tradizione nell’allevamento ittico e che ospita parecchie pisciculture.
I lavori sono terminati prima dell’inverno 1998 e a ottobre
dello stesso anno è iniziata la preparazione dell’ incubatoio
con la sistemazione di una pompa per l’aspirazione dell’acqua sotterranea in caso di mancanza di quella dell’acquedotto. All’ENEL è stata richiesto un allacciamento per il funzionamento delle pompe e che si è rivelato molto costoso sebbene serva per procurarsi l’acqua che manca nei fiumi a causa
del loro sfruttamento per uso idroelettrico.
Negli anni scorsi questa Associazione aveva costruito un piccolo incubatoio per la produzione di avanotti sfruttando una
L’inaugurazione ufficiale è avvenuta il 14 -3 - 99 con un pranzo
piccola baracca da muratori collocata vicino ad una presa del- offerto dagli amici di Ponte Caffaro in un capannone allestito
l’acqua potabile, e con questa piccola struttura riusciva a pro- presso il locale campo sportivo, nei pressi dell’incubatoio.
durre annualmente circa 200-300mila avannotti di trota fario. Il
Per il 1999 la produzione di avannotti sarà suddivisa in trote
materiale base di questa produzione erano uova acquistate presfario (50%) e trote marmorate (50%). Quest’ultima è da semso i locali allevamenti. Una volta fatte schiudere, gli avannotti
pre stata presente nel bacino del Chiese dal quale è andata via
venivano portati fino alla taglia di 3-5 cm per poi essere ceduti
via scomparendo a causa delle massicce immissioni di fario.
in parte alle vicine associazioni di pescatori sportivi ed in parte
La produzione di trota marmorata ha
seminate nel lago di Idro e negli affluenti
L’incubatoio di Ponte Caffaro
avuto inizio con una visita, verso il 1990,
del torrente Caffaro e del fiume Chiese.
da parte di alcuni soci dell’Unione PeNel 1997, questa Associazione, per ovscatori Sportivi Lago di Idro presso un
viare agli inconvenienti tipici di una strutincubatoio della Società Pescatori Sportura limitata come appunto una piccola
tivi di Bolzano, in Val d’Ega, in occabaracca da muratori, ha deciso di comsione della quale hanno potuto assistepiere un salto qualitativo realizzando un
re alla spremitura di marmorate che riincubatoio di maggiori dimensioni. L’acsalgono dall’Isarco. Ottenute alcune
quisto di un terreno nelle vicinanze del
uova recuperate in quell’anno sono riusciti ad ottenere un picfosso Melga, reso possibile grazie all’esborso personale di alcolo numero di riproduttori successivamente utilizzati per la
cuni soci, ha permesso di dare il via a questo ambito progetto
produzione di uova di trota marmorate.
che ha avuto l’appoggio determinante da parte dell’Assessore
Obiettivo dell’Associazione è di reintrodurre nel Chiese, nel
alla pesca della provincia di Brescia. Fondamentale, inoltre, l’aiuto
fornito dall’impresa edile, di cui il presidente dell’Associazione Caffaro e nei suoi affluenti la trota marmorata che vi era presente
è proprietario, che ha messo a disposizione gratuitamente tutte negli anni precedenti il conflitto mondiale. Altro obiettivo ambizioso che l’Associazione si propone è la riproduzione e l’imle attrezzature necessarie.
missione del temolo autoctono (“pinna blu”) nel fiume Chiese.
All’Associazione è stato sufficiente provvedere all’acquisto
Ma questa è un’altra storia e se ne riparlerà fra qualche anno.
di parte del materiale necessario e fornire l’opera dei volontari
La
fiducia che gli amici di Ponte Caffaro hanno riposto nella
- mai a sufficienza ringraziati - per portare a compimento l’opera
loro
iniziativa ed i risultati ottenuti sono sicuramente di buon
che ha richiesto due anni consecutivi di lavoro durante il loro
auspicio
per il successo dell’operazione. Un caloroso grazie
tempo libero (sabato, domenica e feste comandate...) avvalenda
parte
di
tutti noi per aver dato dimostrazione di concretezdosi anche della collaborazione di altre associazioni locali.
za e determinazione.
U
L T I M
’
O R A
La delegazione provinciale UNPeM di Bergamo si è fatta promotrice di un progetto di recupero del ceppo di temolo autoctono dell’Adda. In data 23/1 e 6/2/99, una
ventina di volontari UNPeM ha prestato la propria collaborazione al dr. G. Arlati (dirigente ufficio coordinamento politiche di gestione del territorio rurale e fauna selvatica)
ed al dr. C. Lombardi, della provincia di Cremona, coadiuvati da funzionari e guardiapesca delle province di Cremona e Bergamo e dal geom. A. Granata (servizio
ambiente rurale e politiche forestali della Lombardia). In queste due giornate sono stati recuperati non pochi esemplari di temolo da un canale derivatore dell’Adda,
immediatamente trasferiti presso la sede CRIAP Regionale di Orzinuovi. I pesci catturati saranno oggetto di analisi ed esami genetici. Ulteriori informazioni sull’operazione
e sul progetto sono disponibili sul nostro sito internet (www.unpem.it) oppure possono essere richiesti al Coordinatore Regionale.
Il Fishing Club del Monte Bronzone e del Basso Sebino ha organizzato, in data 8/4/99, la terza edizione della manifestazione di costruzione in memoria del compianto
amico e socio Paolo de Gani. Miglior mosca: Foresti Camillo (Fly Angling Club di Bergamo). Classifica generale: Foresti Giovanni, Bertoli Andrea, Briconi Silvano (tutti del
Fishing Club Monte Bronzone).
In provincia di Cremona è stata stipulata una convenzione tra gli enti coinvolti nel progetto Parco del Tormo che prevede la valorizzazione ambientale nonché il
mantenimento e l’integrazione, ovvero la ricostruzione - ove mancante - del patrimonio floro-faunistico autoctono e dei caratteri idrologici e geomorfologici del corsi
d’acqua superficiali. I paesi coinvolti nel progetto sono Pandino, Agnadello, Palazzo Pignano e Dovera. Mentre sta per nascere il parco sovracomunale del Tormo, desta
non poca preoccupazione il progetto di realizzazione di una discoteca da 1200 posti proprio alle sorgenti del Tormo, e precisamente lungo la roggia Renga, in comune
di Arzago (BG).
10
Notizie dai Coordinamenti
Regionali: VENETO
L’UNPEM NELLA GESTIONE DELLE ACQUE VERONESI
PESCA A MOSCA SOTTO L’ARENA DI VERONA
L’Unione Nazionale Pescatori a Mosca è presente nel Veronese da otto anni e soprattutto negli ultimi cinque anni ha dato
segnali di una notevole vitalità che si è trasformata, grazie al
costante impegno dei suoi associati ed alla collaborazione
offerta dalla Amministrazione Provinciale, in una iniziativa di
sicuro interesse per i pescatori a mosca.
Festa di Primavera e Festa d’Autunno: queste sono le due manifestazioni (visitate da circa 15/20.000 persone), della durata
di un giorno, che l’Amministrazione cittadina di Verona organizza ogni anno per dar modo a tutte le realtà sportive della
provincia di avere una “vetrina” dove mettere in mostra la propria attività.
Riunendo gli sforzi delle entità maggiormente rappresentative
sul territorio (UNPeM, FIPSAS, Libertas, Enalpesca e Arcipesca) si è infatti arrivati a dare vita alla Associazione Pescatori
della Provincia di Verona (APPV) il cui scopo è di gestire, insieme, le acque pregiate di questa provincia.
A tal scopo ha scelto come scenario Piazza Brà, la piazza principale della città dove l’Arena svetta su tutto. Il Comune ha
messo a disposizione di ogni Associazione dei tavoli all’interno di due grandi gazebo e spazi esterni per dimostrazioni
pratiche.
L’UNPeM, nella figura del proprio Rappresentante Provinciale,
Giorgio Cunego - affiancato da infaticabili e volonterosi collaboratori (per la maggior parte soci del Silver Salmon Club) può sicuramente dirsi soddisfatta dei risultati ottenuti perché
ha già riscosso non pochi consensi durante il primo anno di
vita della APPV tanto da essere considerata un punto di riferimento locale per il pescatore a mosca che desidera andare a
pescare in quelle acque.
Il Silver Salmon Club, in qualità di rappresentante U.N.Pe.M.
di Verona, ha preso parte sia alla Festa di Autunno 1998 sia
alla Festa di Primavera 1999 e continuerà ad esservi presente,
per diritto ormai acquisito, anche in futuro.
Grazie alla sua attività informativa e divulgativa oltre che propedeutica, l’UNPeM di questa regione è riuscita a offrire qualcosa di concreto a tutti gli Associati in regola con l’adesione
per l’anno in corso (dimostrabile esibendo la tessera 1999).
Tutti i soci UNPeM - indipendente dalla sede di residenza hanno infatti la possibilità di usufruire di uno sconto praticamente del 50% sulla quota annuale (Lit. 55.000 invece di Lit.
105.000) per poter pescare nelle stupende acque pregiate provinciali.
Caratteristica della APPV è di aver voluto evitare di fare differenziazioni in base alla Provincia di residenza, premiando invece l’associazionismo, e la volontà di fare, a favore delle società fondatrici.
L’UNPeM è rappresentata, all’interno della APPV, da Gianluca
Fior (Silver Salmon Club) nella veste di cassiere ed è presente
con propri rappresentanti anche negli altri bacini territoriali (tre
in totale).
Per maggiori informazioni il Silver Salmon Club è a completa
disposizione al seguente indirizzo: Via Matozze 75, 37132
Verona, così come lo è il Coordinatore Regionale Veneto (L.
Bazzoni - Via Giovanni XXIII 2 - 37036 S. Martino B. Albergo VR
- tel: 045-995306 - e-mail: [email protected]).
Anche quest’anno l’afflusso al nostro stand di curiosi, attirati sia
dal televisore che trasmetteva ininterrottamente scene di pesca
sia dai costruttori del club, è stato notevole lasciando letteralmente a bocca aperta persone che ignoravano totalmente l’esistenza di una tecnica di pesca fatta con esche così “artistiche”.
Lo spazio - transennato - dedicato al lancio (6mt X 30mt proprio ai piedi dell’Arena) non ha avuto minor successo. Per
tutta la giornata, a turno, i soci del club hanno fatto provare
questo strano “frustare” a persone d’ogni età e ad una infinità
di bambini di “tutte le taglie” (pescatori a mosca di domani?!).
Il sentirci parlare continuamente di salvaguardia degli ambienti fluviali ha poi fatto il resto, facendo apparire la pesca a mosca veramente diversa e innovativa. La nostra partecipazione è
stata (e sarà) sicuramente positiva e ci permette di fare passi
da gigante agli occhi dell’opinione pubblica. Inoltre ci permette di raccogliere nuovi soci.
Siamo ovviamente molto grati al Comune di Verona che ci permette tutto questo ed ai soci che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione.
L’attività promozionale del Silver Salmon Club continuerà con
il prossimo SPORT SHOW, che si terrà sempre a Verona dal 27
al 30 maggio 1999. Anche in questa occasione saremo presenti con uno stand ed usufruiremo di una vasca di lancio all’esterno.
L’appuntamento successivo sarà la Festa di Autunno (ottobre
1999). E poi ancora la Fiera di Primavera 2000... e poi... e poi...
La Sede dell’APPV si trova invece in Via San Giacomo 25,
37135 Verona - tel/fax 045-505638 - ed è aperta il lunedì
ed il martedì dalle 10.00 alle 12,00.
A numero uguale corrisponde lettera uguale.
Provate a decifrare un nostro invito.
DUE IN UNO.
Sapreste individuare in questo nome due famosi
pescatori a mosca inglesi?
1 2
3 4 3
H 6 7
6 3 C 4 9 6
10 9 4 11 11 2 D 13 T 4,
9 7 3 3 4 11 6
1 13 15 7 T 4
16’
7 1 C 9 7 17 7 4 3 2
6 16 16’
13 3 10 2 18.
T. H. CARLO DOFONT
11
Notizie dai Coordinamenti
Regionali: EMILIA ROMAGNA
LETTERA DEL NEO-ELETTO COORDINATORE REGIONALE A TUTTI I SOCI UNPEM DELL’ EMILIA R.
Carissimi colleghi moscaioli,
all’assemblea regionale UNPeM, che si é tenuta a Modena il 1 marzo
1999, sono stato nominato Coordinatore Regionale.
Essendo anche Segretario Nazionale, avrei preferito che il ruolo fosse
ricoperto da qualcun altro, ma tra i numerosi partecipanti nessuno si
é fatto avanti. Allora mi sono candidato, e sono stato accettato.
5. Chi vi rappresenta, io per primo, dovrà farsi carico di fornire a tutti
voi, a caduta, puntuali informazioni sulle cose fatte e sui progressi
delle cose che si stanno facendo.
Sperando che mi resti un po’ di tempo per andare a pescare, vi saluto caramente.
GIORGIO BERTOZZI.
Ora sono Coordinatore Regionale e vi assicuro che, nel limite delle
mie capacità, farò di tutto per svolgere la mansione nel migliore dei
modi.
Per farlo, ho però bisogno che tutti si facciano carico di seguire poche, ma precise, regole e cioé:
1. E’ necessario che in tutti prevalga un forte spirito di ottimismo e
fiducia: solo così sarà possibile perseguire gli obiettivi “democraticamente condivisi”, con la necessaria ostinazione.
2. E’ indispensabile che tutti si facciano parte attiva attraverso i propri
rappresentanti (Direttivi dei Club, Delegati Provinciali ecc.) nella
definizione dei progammi e nello svolgimento delle attività da eseguire per la loro realizzazione.
I Delegati Provinciali della regione Emilia Romagna sono i seguenti:
PC:
CIOZZANI GIANLUCA
tel. cell. 0347 - 3838237
PR:
MONFERDINI LUCA
tel. abit. 0521 - 630110
RE:
BIZZARRI SANDRO
tel. cell. 0348 - 8706014
e-mail: [email protected]
MO:
CANOVA PAOLO
tel. uff. 059 - 202389
BO:
FABBRI DANIELE
tel. abit. 051 - 6310135
tel. uff. 051 - 328374
3. Da parte di ciascuno si dovrà fare il possibile per portare nuove
adesioni all’UNPeM, sia di Club che individuali: più si é, più si conta.
4. Chi ha valenze personali o professionali che possano portare un
contributo non le tenga nascoste ma le metta a disposizione di tutti:
a volte basta un consiglio, un suggerimento dato “da chi ne sa” per
aprire strade che non si immagina nemmeno che potessero esistere.
e-mail: [email protected]
RA: MONGARDI FANTAGUZZI UGO tel. abit. 0546 - 70633
tel. cell. 0335 - 8007118
FO e RN: GALETTI LEONARDO
tel. 0543 - 84971
EMILIANEWS
da Modena:
Protezione Temolo. In provincia di Modena il temolo è stato dichiarato fauna protetta. Il decreto del Presidente della Provincia stabilisce la
protezione integrale di questa specie con divieto di cattura per tutto l’ anno.
Permesso per le zone no-kill. Oltre al tratto del torrente Scoltenna a Pievepelago, l’obbligo del permesso giornaliero a fini statistici (gratuito)
verrà esteso alle altre zone No-Kill della provincia: Scoltenna a Ponte Prugneto e Panaro a Ponte Docciola. Sono in corso di definizione le
modalità operative di gestione.
da Parma:
Aria nuova per l’U.N.Pe.M. Nel 1999 sono ben 8 i Club della provincia che hanno, a tutt’oggi, aderito all’U.N.Pe.M. (il doppio rispetto al
1998); si è così rafforzato il nostro peso in seno alle Consulte dell’Amministrazione provinciale. Tra i soci individuali sostenitori annoveriamo
inoltre, sempre da quest’anno, l’adesione del sig. Riccardo De Vivo valente conduttore di seguitissime rubriche settimanali sulla pesca diffuse
dalla Gazzetta di Parma e da TV Parma.
da Ravenna:
Pesca e turismo. Il Mosca Club Cà del Fiume ha iniziato contatti con l’associazione Agriturist allo scopo di sviluppare attività congiunte di
promozione delle risorse agri-turistiche locali (valli del Senio e del Lamone) collegandole alle attività di pesca sportiva, in particolare di pesca
con artificiali in zone no-kill adeguatamente valorizzate e tutelate. Un pacchetto di proposte iniziali è attualmente in fase di messa a punto e
valutazione in vista di una presentazione in sede di Commissione Ittica Provinciale. Appena il progetto sarà definito nei dettagli ne verrà data
estesa comunicazione. Sono benvenuti suggerimenti e segnalazioni di esperienze similari. Per contatti: Ca’ del Fiume Mosca Club <[email protected]>
da Piacenza:
Proposte dall’U.N.Pe.M. all’Amministrazione Provinciale. Il 15 marzo scorso si è tenuto a Piacenza un incontro tra i 4 Club piacentini affiliati
all’U.N.Pe.M. per definire una proposta organica da avanzare all’Amministrazione Provinciale che, a breve, stilerà il nuovo piano quinquennale
per la pesca. Dalla serata è emersa la necessità di intervenire per il ripristino ambientale dell’alveo e dimuinuire il prelievo di pesce tramite
l’istituzione di nuovi tratti no-kill e tratti a protezione integrale. All’incontro ha partecipato il Dr. Maio, ittiologo dell’Amministrazione, che ha
contribuito a dare una veste scientifica alla proposta U.N.Pe.M.
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Notizie dai Coordinamenti
Regionali: TOSCANA
COORDINAMENTO TOSCANO PESCATORI CON LA MOSCA
Chi siamo.
Il Coordinamento Toscano Pescatori con la Mosca è un’associazione di volontariato che “si propone di coordinare e intraprendere le iniziative dirette a salvaguardare il patrimonio ittico, gli ecosistemi fluviali e l’ambiente in genere, cercando di
sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi etici, sociali ed
ecologici inerenti la pesca in generale.. l’Associazione è contraria alle gare di pesca.” (art. 3 statuto).
La sua costituzione formale con atto pubblico è avvenuta
nel 1992.
Cosa vogliamo.
L’obiettivo primario perseguito dalla sua fondazione è stato
quello di ottenere una vera gestione delle acque per la salvaguardia e valorizzazione del comune patrimonio ittico unendo l’informazione nei confronti degli associati. La volontà dell’associazione è stata quella di perseguire in modo diretto la
sua finalità statutaria e non nascondersi dietro sterili interessi
“settoriali”.
Per ogni socio del Coordinamento Toscano il “vero” interesse sono la Natura, gli Ecosistemi Fluviali e le Acque. Ogni scelta è interpretata e compiuta in funzione della salvaguardia e
della valorizzazione ambientale, non nell’interesse primario e
diretto dei pescatori. Più che altro si tratta di un’evoluzione
mentale e comportamentale in quanto salvaguardare le acque
è un aspetto essenziale che coinvolge tutti noi, pescatori e
non e deve trovare la partecipazione collettiva. In questo contesto si colloca da anni la lotta che il Coordinamento Toscano
sta facendo per la regimazione delle acque, sia come divulgazione delle informazioni, sia come espressione di denunce
alla Pubblica Amministrazione ovvero interferire preventivamente, in modo più costruttivo, nella realizzazione degli interventi in alveo.
Investire nella salvaguardia degli ecosistemi è anche il modo
più produttivo di migliorare in modo indiretto la nostra attività, tramite un’oculata e attenta gestione della pesca che deve
inserirsi nel contesto ambientale in modo compatibile, sinonimo di conoscenza e rispetto.
Ai clubs fondatori si sono aggiunte negli anni successivi altre realtà associative, dando forza alla struttura e alla compagine sociale sia in ambito rappresentativo che numerico. L’attività del Coordinamento Toscano Pescatori con la Mosca si estende a molteplici realtà, e viene svolta dalla sede regionale e
dalle sezioni provinciali situate nella quasi totalità delle province toscane.
Quali sono i nostri interlocutori.
Nel corso di questi anni il Coordinamento Toscano ha costruito rapporti con gli assessorati provinciali e regionali, comunità montane, altre associazioni di pescatori e ambientaliste,
istituti di ricerca scientifica, scuole medie superiori e inferiori.
Attualmente è rappresentato nelle consulte provinciali della
pesca della Toscana e partecipa alla II° commissione consiliare
della Regione Toscana per la difesa dell’ambiente.
Il Coordinamento Toscano collabora, oltre che con i soggetti sopra indicati, con altre associazioni e club di pesca con la
DELEGAZIONE REGIONALE
UNPEM
mosca ed ha instaurato ottimi rapporti con Legambiente e con il
WWF con i quali ha presentato interessanti progetti di gestione.
Il Coordinamento Toscano è la delegazione regionale dell’UNPeM per la Toscana.
La nostra attività.
L’attività consta di una varietà di azioni che vedono coinvolto come fulcro coordinatore la struttura regionale collegata direttamente all’UNPeM nazionale, ma che si esplicano con l’intervento diretto e locale delle sedi distaccate rappresentate
dai clubs associati. Dal 1998 il Coordinamento Toscano è affiliato all’Associazione Nazionale, di cui due dei suoi rappresentanti sono anche consiglieri.
A scopo puramente indicativo possiamo suddividere l’attività del Coordinamento Toscano secondo i soggetti a cui si
rivolge. Per questo scopo potremmo dire che il Coordinamento, tramite le sedi locali, svolge ATTIVITÀ INTERNA quando
per esempio organizza corsi di istruzione al lancio e lezioni di
entomologia, di etica comportamentale e rispetto per l’ambiente, ovvero effettua raduni regionali e nazionali per scambio di opinioni fra associati.
Più consistente e meritevole di interesse per le indispensabili finalità che persegue è altresì l’ATTIVITÀ ESTERNA. A questa azione, che consiste in uno sviluppo operativo e continuo,
possono ricondursi tutte quelle manifestazioni che coinvolgono in modo indiretto i soci del CTPM, i quali in tale contesto
assumono la veste di addetti ai lavori. Da sempre la struttura
regionale ha considerato indispensabile rivolgere i propri sforzi all’informazione dei cittadini, organi scientifici, Associazioni ambientaliste e Amministrazione pubblica. E’ questa la vera
attività e forza del Coordinamento: quella del coinvolgimento
di soggetti che altrimenti avrebbero scarsa opportunità di sviluppare sinergie produttive per la salvaguardia dell’ambiente.
Dove siamo.
La sede legale del Coordinamento Toscano Pescatori con la
Mosca è presso lo Chalet al lago del Comune di Londa (FI),
mentre la sede amministrativa ed operativa è presso il Centro
Agorà del Quartiere 4 in Via Assisi 20 in Firenze.
Le riunioni del Consiglio sono tenute settimanalmente il lunedì sera presso la struttura di Firenze.
Come contattarci:
Per posta: Coordinamento Toscano Pescatori con la Mosca c/o Romano Meoni
Via E. Montale 6 - 51037 MONTALE (PT)
Per posta elettronica: [email protected]
Per fax:
055-608101 Att.ne Sig. Ciulli CTPM
Per sottoscrizioni: C/C postale n.11934510
Per venirci a trovare: Centro Agorà Q.4, Via Assisi 20 -Firenze
Tutti i lunedì dalle 21.30 alle 00.30
(nrd: per motivi di spazio, ulteriori informazioni sul CTPM
saranno pubblicate sul prossimo numero)
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Notizie dai Coordinamenti
Regionali: MARCHE
PROPOSTA MODIFICA LEGGE REGIONALE SULLA PESCA
1) SALVAGUARDIA DI ANIMALI IN VIA DI ESTINZIONE.
Destinare il 35% della spesa abituale delle Provincie per
i ripopolamenti, eventualmente integrato dalle quote
destinate alle Associazioni di pescatori, per semine di
pesci in via d’estinzione in base alle loro caratteristiche
bio-etologiche e vocazionali. Le suddette specie ittiche
verranno salvaguardate tramite l’osservanza di un divieto
di cattura per un periodo di anni cinque (5) nel corso
del quale apposite commissioni provinciali coadiuvate
da ittiologi e tecnici del settore studieranno il loro ambientamento, crescita e riproduzione naturale (risulta evidente che il divieto di pesca è riferito a tali specie e che
alla loro accidentale cattura si provvederà immediatamente al rilascio senza causare alcun danno).
2) ELIMINAZIONE DELLE NATURALI BARRIERE ARCHITETTONICHE CHE OSTACOLANO LA NATURALE RISALITA DEI PESCI.
Prevedere già in fase progettuale le scale di monta prima
del rilascio delle autorizzazioni e, dove le opere fossero
già realizzate, prevedere il termine di due anni come limite ultimo per la messa in regola.
3) CONTROLLO PRELIEVI E RILASCI DELL’ACQUA.
Prevedere il controllo ed il rispetto, tramite gli organi di
vigilanza, con l’installazione di contatori di portata o
flussometri collegati con i terminali, delle quantità di
acqua prelevata e rilasciata nelle opere di sbarramento
dalle imprese utilizzatrici (ENEL e privati). Ogni controllo è di fatto impedito. Inoltre si dovrà prevedere
all’aggiornamento delle vecchie concessioni di prelievo dell’acqua, ormai sovradimensionate alle attuali condizioni di magra dei nostri corsi d’acqua.
4) AUMENTO SANZIONI AMMINISTRATIVE.
conaggio, prevedendo il sequestro amministrativo delle
attrezzature utilizzate con l’applicazione di sigilli per non
permettere di utilizzare l’attrezzatura comunque lasciata
al trasgressore che è obbligato alla corretta conservazione ed integrità dei sigilli (le precedenti sanzioni amministrative sono del 1983).
5) LICENZE DI PESCA PER I MINORI.
Le licenze verranno rilasciate solo dopo che gli stessi partecipino a corsi di formazione per pescatori organizzati e
gestiti dalle Provincie, completamente gratuiti, con svolgimento annuale, e in collaborazione con le Associazioni
di pescatori.
6) GARE DI PESCA.
Ribadendo la nostra contrarietà in modo assoluto alle gare
di pesca, le stesse dovranno essere vietate in tutte le acque pregiate - CAT. A - e comunque tutte le gare che si
svolgeranno in CAT. A saranno tutte NO KILL con il rilascio immediato delle catture.
7) RIPARTIZIONE DEI PROVENTI.
Saranno opportunamente ridotti destinando i fondi al
punto 1 della proposta UNPeM e per incrementare la vigilanza, tutt’ora assente, anche in ore notturne e comunque 24 ore su 24. Il rimanente non verrà più ripartito alle
Associazioni in base al numero degli iscritti (perché utilizzati solo per l’espletamento delle gare di pesca) ma
tra tutte le Associazioni Nazionali operanti a livello regionale (senza scopo di lucro nello Statuto) con pari dignità e sempre dimostrando le attività svolte compatibili
con l’ambiente, gli ecosistemi fluviali e la loro salvaguardia.
FLY FISHERMAN CLUB
Sez. Prov. UNPeM
Il Presidente
(Aldo Menghini)
UNPeM
Coord. Reg. Marche
(Romano Pontani)
Aumentare di dieci (10) volte le sanzioni amministrative
previste per le trasgressioni, al fine di scoraggiare il brac-
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ORIZZONTALI
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1 - Una mosca senza ragnatela 1 - Recupero dello streamer
5 - Lo dicono in Spagna
2 - Una piscina per... pesci
7 - Torino
3 - Fiore
8 - Asti
4 - Per immobilizzare gli insetti
9 - Noi lo usiamo senza filo
5 - Sedge allo specchio
10 - Un tipo di lancio
6 - Prima dello shoot
12 - Nota
11 - Iniziali di un famoso costruttore
13 - In centro al... filo
14 - Prende il pescatore che... non prende
15 - Due lettere della nostra Associazione
16 - A braccetto con Rhodani
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Notizie dai Coordinamenti
Regionali: ABRUZZO
CON LA MOSCA NELLA REGIONE DELLA TRANSUMANZA
Provincia dell’Aquila.
Fiume Sangro e torrente Zittola in comune di Castel di Sangro (acque soggette a diritti esclusivi di
pesca di cui è titolare il Comune di Castel di Sangro): esiste un tratto no-kill dove si può pescare tutti
i giorni pagando un permesso orario di Lit. 10.000
per la prima ora di pesca e Lit. 5.000 per le successive; giornaliero costa Lit. 30.000; per l’annuale si
paga Lit. 100.000. Nel restante tratto di fiume si può
pescare tutti i giorni pagando un permesso giornaliero di Lit. 20.000, oppure annuale di Lit. 150.000.
E’ inoltre indispensabile dotarsi di un tesserino segna catture del costo di Lit. 15.000 con validità annuale. I soci FIPSaS possono pescare gratuitamente
nei giorni di sabato e domenica con l’obbligo di
dotarsi del tesserino segna catture. I permessi si possono acquistare presso il bar Sportivo di Castel di
Sangro - tel. 0864-845238.
Fiume Tirino, compreso tra le sorgenti in comune
di Capestrano (acque soggette a diritti esclusivi di
pesca di cui è titolare il Comune di Capestrano):
esiste un tratto no-kill dove si può pescare tutti i giorni, come nel restante tratto di fiume, pagando un
permesso giornaliero di Lit. 20.000 oppure annuale di Lit. 150.000. E’ obbligatorio dotarsi di un tesserino segna catture che ha una validità annuale e
costa Lit. 20.000. I permessi si possono acquistare
presso il Bar Gelateria 77, P.za Mercato - Capestrano
- tel. 0862-95217.
Provincia di Chieti.
Fiume Aventino, località Fonte Rossa, dal confine
della zona di protezione (ponte crollato vicino alla
restituzione 2° salto Enel), lato valle per un chilometro verso valle riservato alla pesca a mosca secca
con coda di topo.
☞
LE
PAGINE DEL
NOTIZIARIO
Provincia di Pescara.
Fiume Pescara (zona sperimentale no-kill) da 100
mt a valle della confluenza con il fiume Lavino fino
al ponte dell’autostrada Pescara - Roma; nel suddetto tratto è consentita esclusivamente la pesca con la
mosca artificiale con la coda di topo con non più di
due mosche prive di ardiglione; la slamatura del
pescato deve essere eseguita senza la manipolazione dello stesso e con le mani bagnate.
Per giungere a Castel di Sangro - per chi viene da
Roma - si segue l’autostrada Torano-Pescara fino all’uscita di Pratola Peligna, poi la statale 17 fino al
paese; oppure (per chi viene da Sud) l’autostrada
A1 fino all’uscita di San Vittore-Caianello e poi le
indicazioni per Venafro, Isernia e Castel di Sangro.
Per arrivare a Capestrano si segue l’autostrada A25
Torano-Pescara fino all’uscita di Bussi sul Tirino, poi
la statale 153 fino a Capestrano.
Per arrivare sul fiume Aventino si segue lo stesso itinerario per Castel di Sangro, poi la statale 84 per
Palena e Lama dei Peligni.
Per il fiume Pescara si segue l’autostrada A25 Torano-Pescara fino all’uscita di Alanno Scafa, poi - per
circa 1 km - una stradina a sinistra che costeggia
l’autostrada.
Il Coordinatore Regionale Abruzzo (Domenico Degni - Via Marconi 14 - 67051 Avezzano AQ - tel:
0863-22618) è a completa disposizione per qualsiasi ulteriore informazione e per illustrarvi le bellezze
alieutiche e non di questa incantevole regione.
SONO A DISPOSIZIONE DI CHI HA QUALCHE
COSA DA DIRE, DA SUGGERIRE, DA PROPORRE, DA MIGLIORARE.
POTETE
SCRIVERE UNA LETTERA, MANDARE UN FAX OPPURE UNA E-MAIL. GLI INDIRIZZI LI TROVATE IN SECONDA PAGINA.
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BILANCIO 1 9 9 8
Sbilancio esercizio 1997
Quote iscrizioni
Contributi per inserzioni pubblicitarie
TOTALE ENTRATE
Lit.
4.896.361
Lit. 11.015.000
Lit.
1.190.000
Lit. 17.101.361
=========================================
Lit.
2.619.097
Lit.
7.404.000
Lit.
1.749.300
Lit.
700.000
Lit.
183.910
Lit.
1.102.800
Lit. 13.759.107
=========================================
Lit.
3.342.254
Quota Associativa I.C.F./Quote competizioni
Stampati - Tessere - Distintivi - Carta Intestata - Notiziario
Spese postali - Fotocopie - Registrazioni
Contributo straordinario a Coordinamento Veneto
Spese c/c postale - Imposta bollo - IVA versata
Cancelleria - Spese varie
TOTALE USCITE
Sbilancio esercizio 1998
TOTALE A PAREGGIO
Lit.
17.101.361
=============================================================
(Approvato dall’Assemblea dei Soci del 24-01-1999)
RINNOVA SUBITO LA TUA ISCRIZIONE ALL’UNPEM
QUOTE ASSOCIATIVE 1999
Socio ordinario
Lit. 20.000
Se Socio di un Club
iscritto UNPeM
Lit. 10.000
Vita
Sostenitore
Club
Lit. 350.000
Lit. 50.000
Lit. 50.000
Agevolazioni e vantaggi per gli Associati
(al momento di andare in stampa)
Con la tua adesione potrai:
* “Contare di più” presso le Consulte Pesca Provinciali.
* Partecipare al miglioramento della attuale gestione delle acque e della pesca.
* Conoscere tanti amici con i quali scambiare opinioni, idee, proposte, esperienze.
* Usufruire dello sconto del 50% sul permesso di pesca in provincia di Verona.
Potete utilizzare per il versamento un normale bollettino di c/c postale intestandolo al conto 13045422 UNIONE NAZIONALE
PESCATORI A MOSCA specificando il vostro cognome, nome, indirizzo completo e, sul retro, la causale del versamento (nuova
iscrizione o rinnovo iscrizione e nome del club di appartenenza).
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Scarica

LA MOSCA IN ITALIA n. 1/1999