N° 1 /1999 LA MOSCA IN ITALIA E N O I a N z U r o ’ l af l fa Siamo su Internet Statuto UNPeM Servizio di Sorveglianza Scuola Nazionale di Lancio Tecnico Notizie dai Coordinamenti Regionali Bilancio 1998 “L’ UNIONE é costituita con lo scopo primario di contribuire ad indirizzare l’attività della pesca sportiva secondo il principio della tutela della fauna ittica, del rispetto del patrimonio naturalistico, che costituiscono beni inalienabili ed insostituibili non solo per coloro che esercitano attività ricreative, ma per l’intera collettività.” (dall’Art. 8 dello Statuto dell’UNPeM). 1 UNPeM - UNIONE NAZIONALE PESCATORI A MOSCA SEGRETERIA NAZIONALE: Casella Postale 530 - Parma Sud - Montebello - 43100 Parma PR COORDINAMENTI REGIONALI: PIEMONTE: c/o Gianni Tacchini - Via P. Custodi 9/d - 28100 Novara - tel: 0321-398820 LOMBARDIA: c/o Osvaldo Velo - V.lo Barbieri 8 - 26017 Quintano CR - tel: 0373-71136 - fax: 0373-718014 VENETO: c/o Luca Bazzoni - Via Giovanni XXIII 2 - 37036 S. Martino B. Albergo VR - tel: 045-995306 - e-mail: [email protected] EMILIA ROMAGNA: c/o Giorgio Bertozzi - Via Solari, 25 - 43100 Parma - tel: 0521-964160 - e-mail: [email protected] TOSCANA: c/o Romano Meoni - Via E. Montale 6 - 50137 Montale PT - tel: 0573-557452 - e-mail: [email protected] MARCHE: c/o Romano Pontani - Via G. Matteotti 20 - 63030 Colli del Tronto AP - tel: 0736-898888 ABRUZZO: c/o Domenico Degni - Via Marconi 14 - 67051 Avezzano AQ - tel: 0863-22618 SCUOLA NAZIONALE DI LANCIO: SEGRETERIA: c/o Vittorio Picozzi - Via Zattieri 8/a - 32014 Ponte nelle Alpi BL - tel/fax: 0437-990318 - cell: 0038-7507061 - e-mail: [email protected] Consiglio Direttivo e incarichi 1999-2000 PRESIDENTE AD HONOREM CARLO RANCATI PRESIDENTE FERNANDO CAVALLI VICE-PRESIDENTE FABRIZIO STEFANINI SEGRETARIO GIORGIO BERTOZZI CONSIGLIERI MAURIZIO BELLINASO UGO CIULLI EDOARDO PAGANI CARLO SALA OSVALDO VELO MAURO ZANELLI INTERNATIONAL CASTING FEDERATION (I.C.F.) EDOARDO PAGANI - Mosca Club - Bergamo - Fly Angling Club - Milano MARKETING & P. R. EDOARDO PAGANI - Mosca Club - Bergamo - Club Pesca a Mosca - Brescia - C. P. M. - Firenze COORDINAMENTO NAZIONALE GG PP VOLONTARI MAURIZIO BELLINASO - Fly Angling Club - Voghera - Fly Angling Club - Parma COMMISSIONE PER LO STUDIO E COMPARAZIONE DELLE LEGGI E REGOLAMENTI - Fly Angling Club - Voghera SULLA PESCA UGO CIULLI - Club Mosca Bianca - Firenze FABRIZIO STEFANINI - C. P. M. - Firenze - Club Mosca Bianca - Firenze - Mosca Club - Bergamo - Mosca Club - Bergamo UFFICIO STAMPA OSVALDO VELO - Fish & Flies M.C.I. - Crema - Fly Anglers - Parma - Fish & Flies - Crema GESTIONE INTERNET MARIO PERICO - Fly Angling Club - Bergamo COLLEGIO PROBIVIRI G .L. FIOR P. G. CUNEGO F. BIONDANI SCUOLA NAZIONALE DI LANCIO PRESIDENTE AD HONOREM MARIO RICCARDI DIRETTORE CARLO SALA - Mosca Club - Bergamo SEGRETARIO VITTORIO PICOZZI - Mosca Club Valbelluna ISPETTORI CONTABILI F. LONGHI M. PERICO S. CASSIOLI “LA MOSCA IN ITALIA” - NOTIZIARIO UNPEM DIRETTORE RESPONSABILE OSVALDO VELO - Fish & Flies - Crema Hanno collaborato a questo numero: M. Bellinaso - V. Picozzi - Mosca Club Gavi AL - Pesca a Mosca Brescia - Silver Salmon Verona - G. Bertozzi , Fly Angling Club Parma - Coordinamento Toscano Pescatori a Mosca - Fly Fisherman Club Ascoli Piceno - Fly Marsica Avezzano. LA MOSCA IN ITALIA - 1/1999 - Newsletter dell’Unione Nazionale Pescatori a Mosca. Autorizzazione Tribunale di Reggio Emilia - nr. 874 del 7-7-1994 - Direttore Responsabile: Osvaldo Velo - Stampa: - Redazione: Vicolo Barbieri 8 - 26017 Quintano CR - tel 0373-71136 - fax 0373-718014 - http//www.unpem.it Periodico Trimestrale non in vendita - Inviato gratuitamente ai soci dell’UNPeM, ai Club italiani dei pescatori a mosca, a Enti ed Associazioni del settore, a tutti gli Assessorati ed Uffici Pesca delle Province e delle Regioni d’Italia ed a chiunque ne faccia richiesta. 2 REDAZIONALE D E L L A PRESIDENZA D E L L A REDAZIONE Essere perfetti é impossibile: ci sarà sempre qualcuno pronto a muovere critiche, magari senza proporre alterantive. Carissimi amicI, È con piacere che ho notato una larga partecipazione all’ultima Assemblea dei Soci. Gli argomenti sono stati innumerevoli così come gli interventi e nel complesso sono uscite proposte di lavoro molto interessanti che senz’altro il Consiglio prenderà in esame. Anche l’UNPeM non è esente da questo difetto. L’UNPeM ben difficilmente sarà mai perfetta, vista la vastità e l’eterogeneità dei suoi rappresentati. Se la perfezione è un’utopia, gli sforzi che si sono compiuti nel tentativo di raggiungerla sono però una realtà così come reali sono i risultati ottenuti in diciotto anni di attività. Non eclatanti, forse, ma sicurametne incisivi e determinanti in tante situazioni. E, fra le tante attività, il nostro Notiziario è destinato a diventare, con il supporto di tutti voi, una delle più tangibili. Vorrei sottolineare che in questa occasione, aldilà delle diatribe tra i Soci, si è sentita una evoluzione ed una identificazione maggiore nell’Unione da parte dei partecipanti. Questo è comprovato dal lavoro che si sta facendo e dalle iniziative che si portano a compimento . Con questo numero abbiamo voluto offrire ai Soci una panoramica generica dell’Unione sul territorio nazionale ma è evidente che le tematiche che l’UNPeM affronta quotidianamente richiedono molto più spazio di quello dedicato su queste pagine e a partire dal prossimo numero sarà dato maggior risalto ai singoli argomenti, che saranno quindi più approfonditi. Fino a ieri molti Clubs operavano in modo individuale, oggi le loro iniziative sono svolte in nome e per conto dell’UNPeM . Solo così è possibile prendere coscienza della potenzialità dell’Unione. Sono certo che proseguendo in questa direzione raggiungeremo obiettivi sempre più importanti. Il Notiziario sarà poi dotato di uno spazio riservato a coloro che hanno qualcosa di interessante e costruttivo da dire e, rinnovato nella forma e nella struttura, sarà uno dei mezzi con il quale l’UNPeM, ormai maggiorenne, si predispone a compiere il passaggio dal periodo dell’adolescenza a quello, più interessante ma anche molto più impegnativo, della propria maturità. Sarebbe auspicabile che tutti i Clubs , pur rispettando la propria individualità ed autonomia, si presentassero uniformemente come “UNPeM“ anche sulla propria carta intestata. Cordialmente. Se questo passaggio ci è oggi possibile, dobbiamo ringraziare quanti ci hanno preceduto e che con abnegazione e tanta, tantissima passione ci hanno preparato e poi indicato la via da seguire. A tutti loro, e a quanti vorranno essere al nostro fianco in futuro, va tutta la nostra stima ed ammirazione. IL PRESIDENTE Cavalli Fernando Osvaldo Velo SIAMO SU IN T E R N E T (W W W. U N P E M. I T) Tutti␣ club affiliati all’Unione possono utilizzare il sito www.unpem.it. e-mail Unione: [email protected] (accessibile dalla home page del sito) E’ sufficiente inviare il logo del club (in qualsiasi formato), il testo ed eventuali immagini da inserire nella pagina, oppure la pagina già impostata in formato html. e-mail responsabile del servizio: [email protected] Indirizzo postale per Internet: Perico Mario Via Montessori, 6 - 24030 Presezzo (BG) tel-fax 035-613581 Per i club aderenti all’ UNPeM che già dispongono di una pagina web è sufficiente che diano l’ URL ed il logo del club per creare il pulsante. ␣ 3 STATUTO b) il Consiglio Direttivo Nazionale; c) il Presidente; d) il Collegio dei Revisori dei Conti; e) il Collegio dei Probiviri; f) i Comitati regionali e le Delegazioni provinciali. Art. 1 COSTITUZIONE - DENOMINAZIONE E’ costituita l’UNIONE NAZIONALE PESCATORI A MOSCA. Essa è autonoma, indipendente e apartitica e non ha scopi di lucro. Art. 2 SEDE L’Unione ha sede presso il domicilio del Presidente protempore in carica. Art. 6 ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI L’Assemblea nazionale dei delegati è composta da tutti i delegati designati da ciascun Club associato ed è organo sovrano dell’Unione stessa. L’Assemblea generale dei delegati, uno per ogni Club associato, sarà convocata a cura del Consiglio Direttivo Nazionale, almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio, o quando il Presidente o il Consiglio ne ravvisino la necessità o ne sia fatta richiesta motivata al Consiglio stesso ai sensi dell’art. 20, comma 2, C.C., nel luogo che verrà di volta in volta stabilito al momento della convocazione. La convocazione è fatta mediante lettera raccomandata, contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora della riunione sia di prima convocazione che di seconda convocazione e l’elenco delle materie da trattare, che deve pervenire a tutti i Club o Sezioni aderenti, nonché ai componenti del Consiglio Direttivo ed ai Revisori dei Conti almeno dieci giorni prima dell’adunanza. I delegati per partecipare all’Assemblea devono essere in possesso dell’avviso di convocazione trasmesso al Club. Nel corso dell’assemblea, a cura del Consiglio Direttivo, sarà organizzata la votazione con la quale i Soci individuali potranno eleggere il loro delegato, il quale parteciperà alla elezione del nuovo Consiglio con le modalità di cui al successivo art. 7. L’Assemblea generale ordinaria è valida in prima convocazione con la presenza del 50% più uno dei delegati, in seconda convocazione con qualsiasi numero di presenti. Essa delibererà validamente a maggioranza dei votanti. Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità gli amministratori non hanno voto. L’Assemblea generale straordinaria si riterrà validamente convocata con le stesse modalità e lo stesso numero di presenti di quella ordinaria e delibererà con le maggioranze previste dal comma 2 dell’art. 15 del presente Statuto. L’avviso di convocazione ai Club, contenente l’ordine del giorno, verrà inviato per lettera raccomandata a.r. o assicurata con almeno 30 giorni di anticipo sulla data fissata per l’assemblea; ai Soci individuali detto avviso sarà inviato, con il medesimo anticipo, per lettera ordinaria o, in alternativa, con comunicazione pubblicata sul Notiziario dell’Unione. L’Assemblea ordinaria si terrà di norma entro il 30 Giugno di ogni anno. Sono di competenza dell’Assemblea nazionale l’elezione dei componenti il Consiglio Direttivo, l’approvazione dei bilanci, le modifiche dell’atto costitutivo e Statuto, l’indicazione delle linee programmatiche da seguire nel biennio ed inoltre Art. 3 SCOPI L’Unione è una associazione sportiva e culturale, essa persegue esclusivamente finalità di solidarietà e utilità sociale nel campo dello sport dilettantistico nonché della tutela e valorizzazione dell’ambiente. L’Unione è costituita con lo scopo primario di contribuire ad indirizzare l’attività della pesca sportiva secondo il principio della tutela della fauna ittica, del rispetto del patrimonio naturalistico, che costituiscono beni inalienabili ed insostituibili non solo per coloro che esercitano attività ricreative, ma per l’intera collettività. A tal fine l’Unione collabora con tutte le organizzazioni, associazioni ed enti che si prefiggano scopi analoghi, in tutte le occasioni in cui le rispettive azioni e finalità concorderanno. L’Unione non può svolgere attività diverse da quelle sopra indicate ad eccezione di quelle ad esse strettamente connesse o di quelle accessorie a quelle statutarie, in quanto integrative alle stesse. Art. 4 SOCI Possono aderire all’Unione tutti i Club italiani dei pescatori a mosca e quindi i loro Soci, nonché i singoli pescatori a mosca non aderenti ad alcun Club. L’adesione all’Unione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso. L’adesione all’Unione comporta per l’aderente di maggior età e per i Club associati il diritto di voto -in via diretta o indirettanell’assemblea per l’approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei Regolamenti per la nomina degli Organi dell’Unione. Ciascun aderente, in particolare, ha diritto di partecipare effettivamente alla vita dell’Unione. Chi intende aderire all’Unione deve rivolgere espressa domanda al Consiglio Direttivo Nazionale, recante la dichiarazione di condividere le finalità che l’Unione si propone e l’impegno ad approvarne ed osservarne Statuto e Regolamenti. Art. 5 STRUTTURA ORGANIZZATIVA Sono organi dell’Unione: a) l’Assemblea nazionale dei delegati in rappresentanza degli associati; 4 STATUTO l’elezione dei Revisori dei Conti e del Collegio dei probiviri, scelti al di fuori dei componenti l’Assemblea e quant’altro a lei demandato per legge o per Statuto. L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo Nazionale, in mancanza dal Vice Presidente, in mancanza di entrambi l’Assemblea nomina il proprio Presidente. Il Presidente dell’Assemblea nomina il Segretario e, se ne ritiene il caso, due scrutatori. Art. 8 PRESIDENTE, VICE PRESIDENTE, SEGRETARIO E CASSIERE Il Presidente del Consiglio Direttivo rappresenta legalmente l’Unione e sovrintende all’andamento della stessa coordinando l’attività del CDN. Il Presidente ha facoltà di nominare con scelta autonoma un segretario “ad personam” al quale affidare, di volta in volta, compiti specifici e che potrà essere ammesso a partecipare alle riunioni del CDN. Il Vice Presidente è il diretto collaboratore del Presidente e ne assume i compiti in caso di suo impedimento. Il Segretario provvede all’attuazione delle disposizioni e direttive del Presidente e del CDN e redige il verbale delle riunioni. Il Cassiere provvede all’amministrazione contabile dei fondi dell’Unione. Art. 7 CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE (CDN) L’Unione è retta da un Consiglio Direttivo con i più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria eletto dall’Assemblea nazionale dei delegati, composto da 9 membri, scelti obbligatoriamente fra i soci. Il Consiglio dura in carica due anni. Sono di competenza del CDN: a) la nomina fra i propri membri del Presidente, del Vice Presidente, del Segretario e del Cassiere; b) nel rispetto delle indicazioni espresse dall’Assemblea, la determinazione delle modalità operative da adottare - e le direttive da impartire ai Comitati Regionali - per il raggiungimento degli obiettivi da perseguire nel biennio; c) la determinazione delle quote associative e la formulazione dei bilanci; d) la ratifica delle designazioni dei propri rappresentanti presso le regioni e le province; e) l’applicazione di provvedimenti in seguito al giudizio espresso dal Collegio dei probiviri; f) la redazione del bilancio consuntivo in base alle risultanze dell’amministrazione contabile tenuta dal Cassiere. Il CDN si riunirà nel luogo convenuto almeno due volte all’anno. Alle riunioni del Consiglio partecipano, senza diritto di voto, i Coordinatori regionali. Le convocazioni saranno comunicate ai Consiglieri e ai Coordinatori regionali dalla segreteria con almeno 15 giorni di anticipo per lettera o per comunicazione telefonica. Il Consiglio potrà validamente deliberare solo con la presenza della maggioranza dei suoi componenti; le deliberazioni devono essere prese a maggioranza dei presenti, in caso di parità prevale il voto del Presidente. Il CDN verrà eletto dai delegati con le seguenti modalità: a) tutti i delegati ed altri soci consenzienti sono eleggibili a comporre il Consiglio stesso; b) la votazione è segreta e lo scrutinio delle schede per l’elezione dei 9 componenti il Consiglio verrà fatto durante l’Assemblea nazionale dei delegati; c) ogni delegato potrà esprimere al massimo cinque preferenze. In caso di indisponibilità definitiva di un componente il Consiglio, per dimissioni od altro motivo, il medesimo verrà sostituito dal primo candidato risultato non eletto. L’Unione è rappresentata di fronte a terzi ed in giudizio dal Presidente del CDN. Art. 9 COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Tale organo è composto da tre membri nominati ogni due anni secondo il disposto dell’art. 6. In seno allo stesso viene nominato il Presidente, che è responsabile della convocazione dei Revisori. I Revisori si riuniranno almeno una volta all’anno con il compito di vigilare sull’andamento della gestione economica dell’Unione e di redigere le relazioni sui bilanci da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea. I Revisori contabili partecipano di diritto alle riunioni delle assemblee senza voto deliberativo. Art. 10 COLLEGIO DEI PROBIVIRI Il Collegio dei probiviri è composto da tre membri nominati ogni due anni secondo il disposto dell’art. 6. In seno allo stesso viene nominato il Presidente del Collegio che è responsabile della convocazione dei probiviri. Essi hanno il compito, in base alle idee guida dell’Unione, di esprimere il loro giudizio su qualsiasi controversia che potesse comunque sorgere fra i Soci e l’Unione o i suoi organi e di comunicare al Consiglio Direttivo gli eventuali provvedimenti da adottare. Il Collegio dei probiviri può, a richiesta dei Soci e dell’Unione, fungere anche da arbitro amichevole compositore per la risoluzione di determinate controversie volontariamente sottoposte al suo giudizio. In tal caso esso agisce con piena libertà di giudizio ed il parere emesso sarà vincolante per le parti che lo hanno richiesto. Art. 11 DELEGAZIONI PROVINCIALI In tutte le province ove siano presenti Club affiliati vengono istituite le Delegazioni provinciali, costituite da due delegati per ciascuno dei Club presenti nella provincia. Le Delegazioni restano in carica due anni ed eleggono nel loro ambito un Coordinatore provinciale, designano inoltre i 5 STATUTO rappresentanti presso la Provincia, ed eventuali altri enti provinciali, e negli organismi consultivi o di gestione della pesca da questi eventualmente istituiti. Compiti delle Delegazioni provinciali sono: a) rappresentare l’Unione nell’ambito territoriale di pertinenza, coordinando le iniziative degli associati; b) la pratica attuazione delle linee programmatiche espresse dall’Assemblea nazionale, secondo le indicazioni operative ricevute dal Comitato regionale di appartenenza. Per ogni esercizio è predisposto un bilancio consuntivo. Entro il 30 aprile di ciascun anno il CDN è convocato per la predisposizione del bilancio consuntivo dell’esercizio precedente da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea. Il CDN può posticipare il suddetto termine fino ad un massimo di due mesi qualora le esigenze dell’Ente lo esigano. Il bilancio consuntivo, che deve fedelmente rispecchiare la gestione economico-finanziaria dell’Unione, corredato dalla relazione del Collegio dei Revisori, deve essere sottoposto all’approvazione dell’Assemblea nazionale dei delegati alla data della sua convocazione ordinaria di cui all’art. 6. Il bilancio deve restare depositato presso la sede dell’Unione nei 15 (quindici) giorni che precedono l’Assemblea convocata per l’approvazione, a disposizione di tutti coloro che abbiano motivato interesse alla loro lettura. All’Unione è fatto divieto distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Unione stessa, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per Legge o siano effettuate a favore di altri Enti non commerciali che per Legge, Statuto o Regolamento, facciano parte della medesima e unitaria struttura. L’Unione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse. Art. 12 COMITATI REGIONALI In tutte le regioni ove siano presenti Club affiliati di diverse province vengono istituiti i Comitati regionali, costituiti dai Coordinatori provinciali e da due rappresentanti per ciascuno dei Club presenti nella regione. I Comitati restano in carica due anni ed eleggono nel loro ambito un Coordinatore regionale, designano inoltre i rappresentanti presso la Regione, ed eventuali altri enti regionali, e negli organismi consultivi o di gestione della pesca da questi eventualmente istituiti. I Comitati regionali che, per specifiche esigenze amministrative locali, dovessero costituirsi con apposito atto notarile potranno assumere la denominazione “UNPeM” seguita dal nome della regione; il relativo Statuto dovrà essere conforme ai principi ed agli scopi dell’Unione, alle modalità di funzionamento previste dallo Statuto e dovrà essere approvato dal CDN. Compiti dei Comitati regionali sono: a) rappresentare l’Unione nell’ambito territoriale di pertinenza, coordinando l’attività delle Delegazioni provinciali e degli associati; b) l’osservanza delle linee programmatiche espresse dall’Assemblea nazionale e la loro pratica attuazione conformemente alle direttive ricevute dal CDN. Art. 15 MODIFICHE ALLO STATUTO E LIQUIDAZIONE Le modifiche all’atto costitutivo, al presente Statuto, e la messa in liquidazione dell’Unione devono essere esclusivamente disposte dall’Assemblea generale nazionale straordinaria, convocata a norma dell’art. 6. Le deliberazioni relative dovranno essere approvate con la maggioranza dei due terzi dei partecipanti alla votazione, escludendo dal computo le astensioni. In caso di liquidazione dell’Unione, l’Assemblea provvederà alla nomina di uno o più liquidatori. Questi, esperiti gli atti amministrativi necessari, sottoporranno all’approvazione dell’Assemblea il bilancio finale di liquidazione. In ogni caso di scioglimento l’Unione ha l’obbligo di devolvere il suo patrimonio ad altre Organizzazioni non lucrative o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190 della Legge 23 dicembre 1996, n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla Legge. Art. 13 PATRIMONIO E GESTIONE AMMINISTRATIVA DELL’UNIONE Il patrimonio sociale è formato: a) dalle quote associative fissate dal CDN e versate dai Soci; b) dai beni mobili ed immobili e dai valori, proventi e rendite che a qualsiasi titolo vengano in possesso dell’Unione. Tutte le cariche in seno all’Unione sono completamente gratuite. A carico della gestione dell’Unione sono esclusivamente previsti i rimborsi delle spese vive sostenute dai membri del CDN, ivi compreso l’eventuale Segretario “ad personam” del Presidente, dai Coordinatori regionali quando presenti alle riunioni del Consiglio, dai Revisori contabili e dai Probiviri nell’ambito delle loro funzioni. L’amministrazione del patrimonio e la gestione di tutti i fondi di pertinenza dell’Unione spettano al CDN. Art. 16 LEGGE APPLICABILE Per disciplinare ciò che non sia previsto dal presente Statuto, si deve fare riferimento alle norme in materia di Enti contenute nel libro I del Codice Civile, e in subordine, alle norme contenute nel libro V del Codice Civile. Art. 14 BILANCIO CONSUNTIVO L’esercizio finanziario dell’Unione si chiude il 31 dicembre di ogni anno. Presezzo, 26 Giugno 1998. 6 Sintesi del verbale dell’Assemblea Nazionale dei Delegati UNPeM - Reggio E. - 24/1/1999 Ben 40 i club rappresentati all’Assemblea. Il Presidente, Fernando Cavalli, saluta e ringrazia per la folta partecipazione e dà inizio ai lavori facendo una carrellata sull’attività svolta dal Consiglio nel biennio appena terminato. Illustra i vari incontri avuti con organi dell’Unione (con i Club piemontesi, prima per la nomina del Coordinatore Regionale e poi la stesura di proposte per la Legge regionale sulla pesca; con i club veneti, a Mestre; con gli Istruttori a Vicenza; con i Consultori dell’ENPAM nelle Pubbliche amministrazioni, a Reggio Emilia; ecc...). Menziona il Convegno di Voghera, (Sull’importanza del mantenimento e del recupero dell’ittiofauna autoctona), condotto da illustri relatori. Rammenta le modifiche apportate allo Statuto e la revisione del regolamento dell’I.C.F. (International Casting Federation). Ricorda il successo, riscosso dall’U.N.Pe.M. all’AIPO, il cui merito è da ascriversi alla collaborazione di numerosi Club tra i quali merita un particolare encomio il Fly Angler di Parma. Esprime rammarico per non essersi mai potuto recare in Toscana e nelle Marche. Un capitolo a parte viene dedicato ai rapporti con l’E.U.F.F. e al Programma Ambiente l’Acqua. Il Presidente riferisce della copia di una lettera indirizzata ai Rappresentanti regionali, Provinciali e ai Club U.N.Pe.M. fatta pervenire al segretario, via fax, 2 giorni prima della riunione; rievoca gli esiti degli incontri, per la presentazione del Programma Ambiente l’Acqua, cui ha presenziato; espone lo stato dei rapporti con l’E.U.F.F.; evidenzia come fino ad ora non sia stato concesso di visionare il materiale didattico del Programma Ambiente l’Acqua. Comunica infine che, vista l’insufficienza degli elementi a disposizione e in attesa di ulteriori ragguagli, il Consiglio Direttivo ha, per il momento, deciso di non aderire all’E.UF.F. All’intervento del Presidente fanno seguito gli interventi di alcuni consiglieri uscenti. Perico e Cassioli comunicano di non ricandidarsi per la carica di Consigliere. Bellinaso presenta una relazione scritta, che viene allegata agli atti, in cui disegna quelle che, a suo giudizio, dovrebbero essere le future linee strategiche dell’U.N.Pe.M.. Stefanini evidenzia quanto sia importante, per lo sviluppo dell’unione e dei suoi progetti, la raccolta di fondi. Velo invita la periferia ad offrire, in futuro, maggior collaborazione rispetto al passato. Pagani illustra l’importanza della nostra partecipazione ai World Games. Sala aggiorna l’assemblea circa l’attività svolta dalla scuola di lancio. Agli interventi dei consiglieri uscenti fa seguito un vivace dibattito nel quale vengono evidenziati alcuni aspetti gestionali che dovrebbero essere migliorati (comunicazione tra vertice e base, maggior coinvolgimento dei club, maggiore assistenza alle guardie volontarie, ecc..) L’Assemblea ha termine con le votazioni per l’attribuzione delle cariche direttive dell’Unione (v. in 2^ pagina) Trattandosi di una sintesi ci scusiamo per le numerose omissioni. I Soci interessati possono richiedere la versione integrale alla Segreteria Nazionale. SERVIZIO DI SORVEGLIANZA UN IMPEGNO COSTANTE A SALVAGUARDIA D E L L E NOSTRE ACQUE L’attività degli Associati che hanno deciso di dedicare il loro tempo libero ad una causa così impegnativa e non priva di rischi, è gestita da un Coordinatore Nazionale il cui compito è di farsi carico delle problematiche relative a questa importante funzione preventiva ed informativa. Grazie alla collaborazione con i Coordinatori Regionali e Responsabili Provinciali nonché con i coordinatori provinciali delle GG.VV., provvede a raccogliere notizie ed informazioni in merito all’attività locale così da avere un quadro generale della situazione redigendo statistiche ed analizzando i dati pervenuti in modo da uniformare e coordinare tutta una serie di problematiche la cui incidenza e rilevanza sono direttamente proporzionali all’importanza che questo ruolo sta assumendo su tutto il territorio nazionale. M. Bellinaso Coordinatore Nazionale GG.VV. Il Servizio Nazionale di Sorveglianza Ittica è nato alcuni anni fa per dare una risposta alla sempre crescente necessità di un maggior controllo lungo i corpi idrici, troppo spesso carente da parte delle Istituzioni. Attualmente, i guardia-pesca volontari che agiscono in quanto appartenenti all’UNPeM sono operativi nelle seguenti regioni: Lombardia Emilia Romagna Veneto Marche 13 (6 in provincia di Brescia, 6 in provincia di Bergamo, 2 in provincia di Cremona, con estensione del decreto anche in provincia di Lodi) 5 (in provincia di Parma) 16 7 (in provincia di Ascoli Piceno) C ONVOCAZIONE Il giorno 8-5-99 (sabato) alle ore 15.00 si terrà, presso la sede del Silver Salmon Club - Via Matozze, 75 - 37132 S. Michele Extra - VR, la I^ riunione con i Coordinatori Regionali e Responsabili Provinciali ed il Coordinatore Nazionale Guardie Volontarie UNPeM con il seguente ordine del giorno: 1. Attuale situazione del Servizio di Sorveglianza UNPeM a livello nazionale. 2. Proposte operative. 3. Varie ed eventuali. Come arrivare: ritrovo alle ore 14,30 all’uscita del casello autostradale di Verona Est, parcheggio sulla destra. Alcuni incaricati provvederanno ad accompagnare gli intervenuti fino alla sede della riunione. 7 SCUOLA NAZIONALE DI LANCIO TECNICO La Scuola Nazionale di Lancio, della cui guida è stato incaricato Carlo Sala (Mosca Club Bergamo) che ha dimostrato di essere in grado di continuare il lavoro iniziato tempo fa da Mario Riccardi (nominato Presidente ad honorem per il contributo offerto in tanti anni di attività), anche quest’anno si avvarrà della infaticabile opera del suo Segretario, Vittorio Picozzi, del Mosca Club Valbelluna, riconfermato anche per questo biennio. I STRUTTORI Il programma attività della SNL è il seguente: - 2^ Assemblea Nazionale degli Istruttori prevista per il mese di maggio 1999 (v. convocazione) - 2° Stage di aggiornamento Istruttori regione Lombardia, previsto per giugno/luglio 1999 - Corso allievi istruttori Regione Lombardia ed Emilia Romagna, a partire da febbraio 1999 - Corso allievi istruttori Regione Veneto, in data da destinarsi - Esami per Istruttori Regione Emilia Romagna, in data da destinarsi - Stage OPEN di lancio anche per i non iscritti UNPeM (attività a scopo dimostrativo), in data da destinarsi - Stage Istruttori Regione Emilia Romagna, in data da destinarsi. Le date esatte saranno rese note appena disponibili tramite i normali canali divulgativi. Gli interessati, tuttavia, potranno chiedere informazioni e aggiornamenti direttamente alla Segreteria della S.N.L. (c/o Vittorio Picozzi - Via Zattieri 8/a - 32014 Ponte nelle Alpi BL - tel/fax: 0437-990318 - cell: 0038-7507061 - e-mail: [email protected]). I STRUTTORI MA S T E R BALDINI MARCO DI BA S E ANGELI STEFANO ASSOCIAZIONE PESCATORI A MOSCA BOLOGNA ATTI ALESSANDRO ASSOCIAZIONE PESCATORI A MOSCA BOLOGNA BELLINASO MAURIZIO FLY ANGLING CLUB “M. TONELLI” - VOGHERA BIANCHETTI IVAN PESCA A MOSCA BRESCIA BIONDANI FERNANDO SILVER SALMON CLUB - VERONA CASAGRANDE GIANLUCA MOSCA CLUB VALBELLUNA CASAROLI DANIELE MOSCA CLUB PADOVA CAVAZZINI STEFANO FLY ANGLERS PARMA CINONI ARRIGO FISHING CLUB MONTE BRONZONE SARNICO CONTI GALEAZZO FLY ANGLING CLUB MILANO DA ROS STEFANO MOSCA CLUB VALBELLUNA DEVOTI GIAMPIETRO MOSCA CLUB PIACENZA FACCHINETTI DIEGO FISHING CLUB MONTE BRONZONE SARNICO FORNASARI PAOLO MOSCA CLUB PIACENZA FURIOSI GIANNI FLY ANGLING CLUB LECCO GIMIGLIANO MARCO FLY ANGLING CLUB VIMERCATE GUERRA MARCO FLY ANGLERS PARMA GUERRESCHI GIULIO FLY ANGLING CLUB LECCO MARZIALI EMILIANO FLY ANGLING CLUB BERGAMO MAZZONI MAURO FLY CASTING CLUB REGGIO EMILIA MUCCI MARCO CLUB PESCATORI A MOSCA MODENA MUTTI MICHIELE FISH & FLY OROBIE BERGAMO NANNI PAOLO ASSOCIAZIONE PESCATORI A MOSCA BOLOGNA PAGANI EDOARDO MOSCA CLUB BERGAMO PALLADINO PIETRO FLY ANGLING CLUB MILANO PERICO MARIO FLY ANGLING CLUB BERGAMO PICCOLO ALESSANDRO FLY ANGLING CLUB VICENZA PICOZZI VITTORIO MOSCA CLUB VALBELLUNA PROVENZI CLAUDIO MOSCA CLUB BERGAMO RONCHI PIERANGELO FLY ANGLING CLUB VIMERCATE ROSSI GIACINTO FLY CLUB MARSICA SGORBATI ANTONIO MOSCA CLUB PIACENZA SOMARUGA RICCARDO ASSOCIAZIONE PESCATORI A MOSCA BOLOGNA TABARRINI DANELE FLY ANGLING CLUB SONDRIO TAGLIETTI EROS FLY ANGLING CLUB MILANO VALLISA ROBERTO MOSCA CLUB PIACENZA CALISSI GIUSEPPE FISHING CLUB MONTE BRONZONE SARNICO VECCHI MAURO CLUB PESCATORI A MOSCA MODENA GOGNA ROBERTO PESCA A MOSCA BRESCIA VELO OSVALDO FISH & FLIES MOSCA CLUB ITALIA - CREMA NITAIS GIANANTONIO FLY ANGLING CLUB MILANO ZANELLI MAURO FLY ANGLERS PARMA OLIVA FABRIZIO PESCA A MOSCA BRESCIA ZECCA LUIGI FLY ANGLING CLUB SONDRIO CONVOCAZIONE Il giorno 15-5-1999 (sabato) alle ore 14.00 si terrà, presso il Silver Salmon Club -Via Matozze 75 - 37132 S. Michele Extra VR, la II^ Assemblea Nazionale degli Istruttori UNPeM con il seguente ordine del giorno: 1. Apertura lavori da parte del Presidente dell’Unione Nazionale Pescatori a Mosca. 2. Attività svolta. 3. Attività in programma per l’anno 1999 con integrazione di eventuali stage. 4. Nomina di Istruttori con incarico di seguire i corsi regionali per allievi istruttori. 5. Situazione attuale Istruttori in regola con le norme della SNL. 6. II° stage aggiornamento regione Lombardia. 7. Stage di perfezionalemnto per code pesanti (S-F). 8. Gadget. 9. Varie ed eventuali. Come arrivare: ritrovo alle ore 13.30 all’uscita del casello autostradale di Verona Est, parcheggio sulla destra. Alcuni incaricati provvederanno ad accompagnare gli intervenuti fino alla sede della riunione. Per motivi organizzativi si richiedere un cenno di conferma allo 0338-7507061. 8 Notizie dai Coordinamenti Regionali: PIEMONTE NO KILL IN VAL LEMME - a cura del Mosca Club Gavi (AL) Tempo addietro alcuni amici del Gaviese, che frequentano la zona da tanti anni, si sono chiesti quali fossero le possibilità per migliorare le condizioni del bacino dell’alto Lemme che dava trote con continuità ma che allo stesso tempo lasciava intravedere un potenziale ben superiore. Per molti anni questo tratto di torrente era stato gestito come riserva privata della famiglia Borsalino (quella dei cappelli, tanto per intenderci), con un incubatoio di valle ante litteram, tante fario di qualità e qualche iridea. Finita l’epopea della ditta alessandrina, pesca di qui pesca di là, braccona a tutto spiano, organizza il supergranpremio della trota selvatica, a nuotare nelle acque del Lemme non erano rimasti neppure i peccati. Ci si era dimenticati della sua parte iniziale per le dimensioni oltremodo ridotte, più nessuno frequentava il torrente tolto il periodo dei pesci pronta pesca ad inizio stagione. Poi piano piano il Lemme aveva ripreso a vivere, forte del fatto che la cosiddetta “gestione” di noi umani aveva lasciato posto al naturale corso delle cose. A monte dell’abitato di Molini le fario di chiara appartenenza al ceppo mediterraneo avevano potuto riappropriarsi del loro areale mentre a valle, limitata nella risalita da uno sbarramento in cemento e tra la sorpresa generale, si è andata sviluppando una popolazione di trote iridee con caratteristiche di rusticità e purezza di linee tali, da far invidia alle sorelle d’oltre oceano. Chiaramente la taglia era ed è tuttora in rapporto all’ambiente. Partendo da questi presupposti e supportati in maniera determinante dal prof. Gilberto Forneris, siamo riusciti ad interessare e coinvolgere l’Amm. Provinciale che ha fatto propria l’idea di proteggere la fario mediterranea ed ha istituito un tratto di circa 6 km a regolamentazione NO KILL adattata alla situazione specifica del torrente. In pratica, essendo il fine del progetto quello di riportare alla sua estensione originaria la zona popolata dalla trota fario mediterranea autoctona attraverso una mirata attività di pesca e con un monitoraggio scientifico concorrenti all’eliminazione delle trote alloctone, il tratto NO KILL a valle di Molini è tale solamente per quanto riguarda le trote fario mentre le iridee debbono essere catturate secondo i vigenti regolamenti. La fumata bianca si è avuta alla fine 1998, garantendo così l’introduzione del nuovo regolamento dall’aprile prossimo. Gli aspetti scientifici e le scelte del progetto, da noi condivisi e supportati in toto, sono ampiamente illustrati nell’opuscolo informativo edito dall’Amministrazione Provinciale che sarà messo a disposizione dei fruitori del NO KILL. Veniamo ora agli aspetti pratici della faccenda. Il tesserino per l’accesso alla zona NO KILL sarà distribuito gratuitamente presso la Scuola Media di Gavi da lunedì a sabato in orario scolastico oppure presso l’Ufficio Pesca della provincia di Alessandria (è inoltre possibile riceverlo via posta inviando la richiesta alla Scuola Media Statale De Simoni, via Cavalieri di Vittorio Veneto 26, 15066 GAVI indicando nome, cognome, indirizzo, CAP, città, numero e data del rilascio della Licenza Governativa di Pesca, Regione di provenienza ed allegando una busta affrancata per la spedizione). La stagione va dalla prima domenica di aprile alla prima domenica di ottobre e si può effettuare una uscita di pesca a settimana per un totale massimo pro capite di 27 uscite annuali. Si può scegliere uno dei sette giorni di ciascuna settimana a proprio piacimento. Arrivati a Gavi (uscite dell’autostrada A7 MI-GE di Serravalle Scrivia o Vignole Borbera) seguite il corso del torrente in direzione Carrosio e poi Voltaggio. Superato questo centro abitato proseguite fino ad incontrare il cantiere dell’Alta Velocità (no-comment) e una cava di inerti dall’aspetto inquietante (sic!). Qui è situato l’inizio della zona NO KILL che ovviamente non ha nulla a che spartire, per quanto riguarda l’ambiente naturale, con i due scempi sopra descritti e che prosegue a monte per circa 6 km comprendendo un laterale di sinistra, il rio Acquastriata (cioè stregata, come vuole la tradizione). La pesca è quella del tipico torrente appenninico dove la silenziosità negli spostamenti e la delicatezza nei lanci gioca un ruolo fondamentale. Ad inizio stagione funzionano le solite ninfe o emergenti (BWO, March Brown, Peute grigia); con i primi caldi è bene passare alle sedge in pelo di cervo e corpo verdastro ad imitazione delle Ryacophila e più avanti alle piccole Parachute o alle Comparadun. Non fatevi venire grossi mal di testa per la scelta dell’artificiale. Sono consigliate le canne corte specie per la parte più a monte della zona di pesca. Specialmente durante la settimana non dovreste avere grosse difficoltà nel catturare le numerose Iridee (ripetiamo, selvatiche ed in grado di riprodursi) che popolano il Lemme mentre la cattura delle fario dovrebbe essere molto più sporadica, con la speranza però che questo rapporto si modifichi in proporzione alla durata della sperimentazione. Nell’opuscolo informativo troverete tutti i dettagli sul come e perché ci si prefigga tale obiettivo e quali siano le fasi per raggiungerlo. La taglia, come precedentemente detto, è strettamente in rapporto alle dimensioni del torrente ma pesci sui 24-26 cm non sono una rarità; inoltre lo storditore del buon Forneris ha mostrato inequivocabilmente che qualche pezzo oltre i 40 cm non manca nel tratto in questione (sappiate che nessuno di noi locali è ancora riuscito, con la canna, ad eguagliare la performance del professore). Permetteteci ora un commento: quello che siamo riusciti ad ottenere a favore di una migliore gestione delle acque equivale ad un riconoscimento di fiducia nei confronti della pesca a mosca che dobbiamo dimostrare di meritare. Non lasciamo tracce della nostra presenza in giro (mozziconi di sigaretta compresi), diamo prova di cortesia con il prossimo, posteggiamo l’auto in maniera adeguata e così via, in modo tale che questi comportamenti rappresentino un viatico affinché questa gestione del Lemme continui nel tempo. Non dimenticate che la portata del torrente non è quella dello Steyr o della Soca ed è pertanto inutile oltre che dannoso entrare in acqua, non state pagando fior di quattrini per pescare, non dovete dimostrare niente a nessuno. Gustatevi i colori e le forme delle trote che riuscirete a prendere, eventualmente fotografatele e rilasciatele senza arrecare danno, ricordate la mosca che vi ha dato la cattura, la sequenza dei vostri movimenti, il greto del torrente, gli alberi del Parco delle Capanne di Marcarolo, l’aria frizzante dei Molini al mattino, il tramonto del sole dietro al Tobbio. E’ quanto di meglio la giornata vi potrà offrire. Apprezzatela per questo. Facciamoci apprezzare per questo. 9 Notizie dai Coordinamenti Regionali: LOMBARDIA DAL BRESCIANO UN ESEMPIO DA SEGUIRE L’Unione Pescatori Sportivi Lago di Idro, è nata nel 1995 ed è già operante dal 1971 come Consorzio Pescatori Sportivi Lago di Idro. Questa Associazione, con sede a Ponte Caffaro (BS), ai confini con la provincia di Trento, si è sempre distinta per la grande passione verso i propri fiumi e laghi, in una zona caratterizzarta da una grande tradizione nell’allevamento ittico e che ospita parecchie pisciculture. I lavori sono terminati prima dell’inverno 1998 e a ottobre dello stesso anno è iniziata la preparazione dell’ incubatoio con la sistemazione di una pompa per l’aspirazione dell’acqua sotterranea in caso di mancanza di quella dell’acquedotto. All’ENEL è stata richiesto un allacciamento per il funzionamento delle pompe e che si è rivelato molto costoso sebbene serva per procurarsi l’acqua che manca nei fiumi a causa del loro sfruttamento per uso idroelettrico. Negli anni scorsi questa Associazione aveva costruito un piccolo incubatoio per la produzione di avanotti sfruttando una L’inaugurazione ufficiale è avvenuta il 14 -3 - 99 con un pranzo piccola baracca da muratori collocata vicino ad una presa del- offerto dagli amici di Ponte Caffaro in un capannone allestito l’acqua potabile, e con questa piccola struttura riusciva a pro- presso il locale campo sportivo, nei pressi dell’incubatoio. durre annualmente circa 200-300mila avannotti di trota fario. Il Per il 1999 la produzione di avannotti sarà suddivisa in trote materiale base di questa produzione erano uova acquistate presfario (50%) e trote marmorate (50%). Quest’ultima è da semso i locali allevamenti. Una volta fatte schiudere, gli avannotti pre stata presente nel bacino del Chiese dal quale è andata via venivano portati fino alla taglia di 3-5 cm per poi essere ceduti via scomparendo a causa delle massicce immissioni di fario. in parte alle vicine associazioni di pescatori sportivi ed in parte La produzione di trota marmorata ha seminate nel lago di Idro e negli affluenti L’incubatoio di Ponte Caffaro avuto inizio con una visita, verso il 1990, del torrente Caffaro e del fiume Chiese. da parte di alcuni soci dell’Unione PeNel 1997, questa Associazione, per ovscatori Sportivi Lago di Idro presso un viare agli inconvenienti tipici di una strutincubatoio della Società Pescatori Sportura limitata come appunto una piccola tivi di Bolzano, in Val d’Ega, in occabaracca da muratori, ha deciso di comsione della quale hanno potuto assistepiere un salto qualitativo realizzando un re alla spremitura di marmorate che riincubatoio di maggiori dimensioni. L’acsalgono dall’Isarco. Ottenute alcune quisto di un terreno nelle vicinanze del uova recuperate in quell’anno sono riusciti ad ottenere un picfosso Melga, reso possibile grazie all’esborso personale di alcolo numero di riproduttori successivamente utilizzati per la cuni soci, ha permesso di dare il via a questo ambito progetto produzione di uova di trota marmorate. che ha avuto l’appoggio determinante da parte dell’Assessore Obiettivo dell’Associazione è di reintrodurre nel Chiese, nel alla pesca della provincia di Brescia. Fondamentale, inoltre, l’aiuto fornito dall’impresa edile, di cui il presidente dell’Associazione Caffaro e nei suoi affluenti la trota marmorata che vi era presente è proprietario, che ha messo a disposizione gratuitamente tutte negli anni precedenti il conflitto mondiale. Altro obiettivo ambizioso che l’Associazione si propone è la riproduzione e l’imle attrezzature necessarie. missione del temolo autoctono (“pinna blu”) nel fiume Chiese. All’Associazione è stato sufficiente provvedere all’acquisto Ma questa è un’altra storia e se ne riparlerà fra qualche anno. di parte del materiale necessario e fornire l’opera dei volontari La fiducia che gli amici di Ponte Caffaro hanno riposto nella - mai a sufficienza ringraziati - per portare a compimento l’opera loro iniziativa ed i risultati ottenuti sono sicuramente di buon che ha richiesto due anni consecutivi di lavoro durante il loro auspicio per il successo dell’operazione. Un caloroso grazie tempo libero (sabato, domenica e feste comandate...) avvalenda parte di tutti noi per aver dato dimostrazione di concretezdosi anche della collaborazione di altre associazioni locali. za e determinazione. U L T I M ’ O R A La delegazione provinciale UNPeM di Bergamo si è fatta promotrice di un progetto di recupero del ceppo di temolo autoctono dell’Adda. In data 23/1 e 6/2/99, una ventina di volontari UNPeM ha prestato la propria collaborazione al dr. G. Arlati (dirigente ufficio coordinamento politiche di gestione del territorio rurale e fauna selvatica) ed al dr. C. Lombardi, della provincia di Cremona, coadiuvati da funzionari e guardiapesca delle province di Cremona e Bergamo e dal geom. A. Granata (servizio ambiente rurale e politiche forestali della Lombardia). In queste due giornate sono stati recuperati non pochi esemplari di temolo da un canale derivatore dell’Adda, immediatamente trasferiti presso la sede CRIAP Regionale di Orzinuovi. I pesci catturati saranno oggetto di analisi ed esami genetici. Ulteriori informazioni sull’operazione e sul progetto sono disponibili sul nostro sito internet (www.unpem.it) oppure possono essere richiesti al Coordinatore Regionale. Il Fishing Club del Monte Bronzone e del Basso Sebino ha organizzato, in data 8/4/99, la terza edizione della manifestazione di costruzione in memoria del compianto amico e socio Paolo de Gani. Miglior mosca: Foresti Camillo (Fly Angling Club di Bergamo). Classifica generale: Foresti Giovanni, Bertoli Andrea, Briconi Silvano (tutti del Fishing Club Monte Bronzone). In provincia di Cremona è stata stipulata una convenzione tra gli enti coinvolti nel progetto Parco del Tormo che prevede la valorizzazione ambientale nonché il mantenimento e l’integrazione, ovvero la ricostruzione - ove mancante - del patrimonio floro-faunistico autoctono e dei caratteri idrologici e geomorfologici del corsi d’acqua superficiali. I paesi coinvolti nel progetto sono Pandino, Agnadello, Palazzo Pignano e Dovera. Mentre sta per nascere il parco sovracomunale del Tormo, desta non poca preoccupazione il progetto di realizzazione di una discoteca da 1200 posti proprio alle sorgenti del Tormo, e precisamente lungo la roggia Renga, in comune di Arzago (BG). 10 Notizie dai Coordinamenti Regionali: VENETO L’UNPEM NELLA GESTIONE DELLE ACQUE VERONESI PESCA A MOSCA SOTTO L’ARENA DI VERONA L’Unione Nazionale Pescatori a Mosca è presente nel Veronese da otto anni e soprattutto negli ultimi cinque anni ha dato segnali di una notevole vitalità che si è trasformata, grazie al costante impegno dei suoi associati ed alla collaborazione offerta dalla Amministrazione Provinciale, in una iniziativa di sicuro interesse per i pescatori a mosca. Festa di Primavera e Festa d’Autunno: queste sono le due manifestazioni (visitate da circa 15/20.000 persone), della durata di un giorno, che l’Amministrazione cittadina di Verona organizza ogni anno per dar modo a tutte le realtà sportive della provincia di avere una “vetrina” dove mettere in mostra la propria attività. Riunendo gli sforzi delle entità maggiormente rappresentative sul territorio (UNPeM, FIPSAS, Libertas, Enalpesca e Arcipesca) si è infatti arrivati a dare vita alla Associazione Pescatori della Provincia di Verona (APPV) il cui scopo è di gestire, insieme, le acque pregiate di questa provincia. A tal scopo ha scelto come scenario Piazza Brà, la piazza principale della città dove l’Arena svetta su tutto. Il Comune ha messo a disposizione di ogni Associazione dei tavoli all’interno di due grandi gazebo e spazi esterni per dimostrazioni pratiche. L’UNPeM, nella figura del proprio Rappresentante Provinciale, Giorgio Cunego - affiancato da infaticabili e volonterosi collaboratori (per la maggior parte soci del Silver Salmon Club) può sicuramente dirsi soddisfatta dei risultati ottenuti perché ha già riscosso non pochi consensi durante il primo anno di vita della APPV tanto da essere considerata un punto di riferimento locale per il pescatore a mosca che desidera andare a pescare in quelle acque. Il Silver Salmon Club, in qualità di rappresentante U.N.Pe.M. di Verona, ha preso parte sia alla Festa di Autunno 1998 sia alla Festa di Primavera 1999 e continuerà ad esservi presente, per diritto ormai acquisito, anche in futuro. Grazie alla sua attività informativa e divulgativa oltre che propedeutica, l’UNPeM di questa regione è riuscita a offrire qualcosa di concreto a tutti gli Associati in regola con l’adesione per l’anno in corso (dimostrabile esibendo la tessera 1999). Tutti i soci UNPeM - indipendente dalla sede di residenza hanno infatti la possibilità di usufruire di uno sconto praticamente del 50% sulla quota annuale (Lit. 55.000 invece di Lit. 105.000) per poter pescare nelle stupende acque pregiate provinciali. Caratteristica della APPV è di aver voluto evitare di fare differenziazioni in base alla Provincia di residenza, premiando invece l’associazionismo, e la volontà di fare, a favore delle società fondatrici. L’UNPeM è rappresentata, all’interno della APPV, da Gianluca Fior (Silver Salmon Club) nella veste di cassiere ed è presente con propri rappresentanti anche negli altri bacini territoriali (tre in totale). Per maggiori informazioni il Silver Salmon Club è a completa disposizione al seguente indirizzo: Via Matozze 75, 37132 Verona, così come lo è il Coordinatore Regionale Veneto (L. Bazzoni - Via Giovanni XXIII 2 - 37036 S. Martino B. Albergo VR - tel: 045-995306 - e-mail: [email protected]). Anche quest’anno l’afflusso al nostro stand di curiosi, attirati sia dal televisore che trasmetteva ininterrottamente scene di pesca sia dai costruttori del club, è stato notevole lasciando letteralmente a bocca aperta persone che ignoravano totalmente l’esistenza di una tecnica di pesca fatta con esche così “artistiche”. Lo spazio - transennato - dedicato al lancio (6mt X 30mt proprio ai piedi dell’Arena) non ha avuto minor successo. Per tutta la giornata, a turno, i soci del club hanno fatto provare questo strano “frustare” a persone d’ogni età e ad una infinità di bambini di “tutte le taglie” (pescatori a mosca di domani?!). Il sentirci parlare continuamente di salvaguardia degli ambienti fluviali ha poi fatto il resto, facendo apparire la pesca a mosca veramente diversa e innovativa. La nostra partecipazione è stata (e sarà) sicuramente positiva e ci permette di fare passi da gigante agli occhi dell’opinione pubblica. Inoltre ci permette di raccogliere nuovi soci. Siamo ovviamente molto grati al Comune di Verona che ci permette tutto questo ed ai soci che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. L’attività promozionale del Silver Salmon Club continuerà con il prossimo SPORT SHOW, che si terrà sempre a Verona dal 27 al 30 maggio 1999. Anche in questa occasione saremo presenti con uno stand ed usufruiremo di una vasca di lancio all’esterno. L’appuntamento successivo sarà la Festa di Autunno (ottobre 1999). E poi ancora la Fiera di Primavera 2000... e poi... e poi... La Sede dell’APPV si trova invece in Via San Giacomo 25, 37135 Verona - tel/fax 045-505638 - ed è aperta il lunedì ed il martedì dalle 10.00 alle 12,00. A numero uguale corrisponde lettera uguale. Provate a decifrare un nostro invito. DUE IN UNO. Sapreste individuare in questo nome due famosi pescatori a mosca inglesi? 1 2 3 4 3 H 6 7 6 3 C 4 9 6 10 9 4 11 11 2 D 13 T 4, 9 7 3 3 4 11 6 1 13 15 7 T 4 16’ 7 1 C 9 7 17 7 4 3 2 6 16 16’ 13 3 10 2 18. T. H. CARLO DOFONT 11 Notizie dai Coordinamenti Regionali: EMILIA ROMAGNA LETTERA DEL NEO-ELETTO COORDINATORE REGIONALE A TUTTI I SOCI UNPEM DELL’ EMILIA R. Carissimi colleghi moscaioli, all’assemblea regionale UNPeM, che si é tenuta a Modena il 1 marzo 1999, sono stato nominato Coordinatore Regionale. Essendo anche Segretario Nazionale, avrei preferito che il ruolo fosse ricoperto da qualcun altro, ma tra i numerosi partecipanti nessuno si é fatto avanti. Allora mi sono candidato, e sono stato accettato. 5. Chi vi rappresenta, io per primo, dovrà farsi carico di fornire a tutti voi, a caduta, puntuali informazioni sulle cose fatte e sui progressi delle cose che si stanno facendo. Sperando che mi resti un po’ di tempo per andare a pescare, vi saluto caramente. GIORGIO BERTOZZI. Ora sono Coordinatore Regionale e vi assicuro che, nel limite delle mie capacità, farò di tutto per svolgere la mansione nel migliore dei modi. Per farlo, ho però bisogno che tutti si facciano carico di seguire poche, ma precise, regole e cioé: 1. E’ necessario che in tutti prevalga un forte spirito di ottimismo e fiducia: solo così sarà possibile perseguire gli obiettivi “democraticamente condivisi”, con la necessaria ostinazione. 2. E’ indispensabile che tutti si facciano parte attiva attraverso i propri rappresentanti (Direttivi dei Club, Delegati Provinciali ecc.) nella definizione dei progammi e nello svolgimento delle attività da eseguire per la loro realizzazione. I Delegati Provinciali della regione Emilia Romagna sono i seguenti: PC: CIOZZANI GIANLUCA tel. cell. 0347 - 3838237 PR: MONFERDINI LUCA tel. abit. 0521 - 630110 RE: BIZZARRI SANDRO tel. cell. 0348 - 8706014 e-mail: [email protected] MO: CANOVA PAOLO tel. uff. 059 - 202389 BO: FABBRI DANIELE tel. abit. 051 - 6310135 tel. uff. 051 - 328374 3. Da parte di ciascuno si dovrà fare il possibile per portare nuove adesioni all’UNPeM, sia di Club che individuali: più si é, più si conta. 4. Chi ha valenze personali o professionali che possano portare un contributo non le tenga nascoste ma le metta a disposizione di tutti: a volte basta un consiglio, un suggerimento dato “da chi ne sa” per aprire strade che non si immagina nemmeno che potessero esistere. e-mail: [email protected] RA: MONGARDI FANTAGUZZI UGO tel. abit. 0546 - 70633 tel. cell. 0335 - 8007118 FO e RN: GALETTI LEONARDO tel. 0543 - 84971 EMILIANEWS da Modena: Protezione Temolo. In provincia di Modena il temolo è stato dichiarato fauna protetta. Il decreto del Presidente della Provincia stabilisce la protezione integrale di questa specie con divieto di cattura per tutto l’ anno. Permesso per le zone no-kill. Oltre al tratto del torrente Scoltenna a Pievepelago, l’obbligo del permesso giornaliero a fini statistici (gratuito) verrà esteso alle altre zone No-Kill della provincia: Scoltenna a Ponte Prugneto e Panaro a Ponte Docciola. Sono in corso di definizione le modalità operative di gestione. da Parma: Aria nuova per l’U.N.Pe.M. Nel 1999 sono ben 8 i Club della provincia che hanno, a tutt’oggi, aderito all’U.N.Pe.M. (il doppio rispetto al 1998); si è così rafforzato il nostro peso in seno alle Consulte dell’Amministrazione provinciale. Tra i soci individuali sostenitori annoveriamo inoltre, sempre da quest’anno, l’adesione del sig. Riccardo De Vivo valente conduttore di seguitissime rubriche settimanali sulla pesca diffuse dalla Gazzetta di Parma e da TV Parma. da Ravenna: Pesca e turismo. Il Mosca Club Cà del Fiume ha iniziato contatti con l’associazione Agriturist allo scopo di sviluppare attività congiunte di promozione delle risorse agri-turistiche locali (valli del Senio e del Lamone) collegandole alle attività di pesca sportiva, in particolare di pesca con artificiali in zone no-kill adeguatamente valorizzate e tutelate. Un pacchetto di proposte iniziali è attualmente in fase di messa a punto e valutazione in vista di una presentazione in sede di Commissione Ittica Provinciale. Appena il progetto sarà definito nei dettagli ne verrà data estesa comunicazione. Sono benvenuti suggerimenti e segnalazioni di esperienze similari. Per contatti: Ca’ del Fiume Mosca Club <[email protected]> da Piacenza: Proposte dall’U.N.Pe.M. all’Amministrazione Provinciale. Il 15 marzo scorso si è tenuto a Piacenza un incontro tra i 4 Club piacentini affiliati all’U.N.Pe.M. per definire una proposta organica da avanzare all’Amministrazione Provinciale che, a breve, stilerà il nuovo piano quinquennale per la pesca. Dalla serata è emersa la necessità di intervenire per il ripristino ambientale dell’alveo e dimuinuire il prelievo di pesce tramite l’istituzione di nuovi tratti no-kill e tratti a protezione integrale. All’incontro ha partecipato il Dr. Maio, ittiologo dell’Amministrazione, che ha contribuito a dare una veste scientifica alla proposta U.N.Pe.M. 12 Notizie dai Coordinamenti Regionali: TOSCANA COORDINAMENTO TOSCANO PESCATORI CON LA MOSCA Chi siamo. Il Coordinamento Toscano Pescatori con la Mosca è un’associazione di volontariato che “si propone di coordinare e intraprendere le iniziative dirette a salvaguardare il patrimonio ittico, gli ecosistemi fluviali e l’ambiente in genere, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi etici, sociali ed ecologici inerenti la pesca in generale.. l’Associazione è contraria alle gare di pesca.” (art. 3 statuto). La sua costituzione formale con atto pubblico è avvenuta nel 1992. Cosa vogliamo. L’obiettivo primario perseguito dalla sua fondazione è stato quello di ottenere una vera gestione delle acque per la salvaguardia e valorizzazione del comune patrimonio ittico unendo l’informazione nei confronti degli associati. La volontà dell’associazione è stata quella di perseguire in modo diretto la sua finalità statutaria e non nascondersi dietro sterili interessi “settoriali”. Per ogni socio del Coordinamento Toscano il “vero” interesse sono la Natura, gli Ecosistemi Fluviali e le Acque. Ogni scelta è interpretata e compiuta in funzione della salvaguardia e della valorizzazione ambientale, non nell’interesse primario e diretto dei pescatori. Più che altro si tratta di un’evoluzione mentale e comportamentale in quanto salvaguardare le acque è un aspetto essenziale che coinvolge tutti noi, pescatori e non e deve trovare la partecipazione collettiva. In questo contesto si colloca da anni la lotta che il Coordinamento Toscano sta facendo per la regimazione delle acque, sia come divulgazione delle informazioni, sia come espressione di denunce alla Pubblica Amministrazione ovvero interferire preventivamente, in modo più costruttivo, nella realizzazione degli interventi in alveo. Investire nella salvaguardia degli ecosistemi è anche il modo più produttivo di migliorare in modo indiretto la nostra attività, tramite un’oculata e attenta gestione della pesca che deve inserirsi nel contesto ambientale in modo compatibile, sinonimo di conoscenza e rispetto. Ai clubs fondatori si sono aggiunte negli anni successivi altre realtà associative, dando forza alla struttura e alla compagine sociale sia in ambito rappresentativo che numerico. L’attività del Coordinamento Toscano Pescatori con la Mosca si estende a molteplici realtà, e viene svolta dalla sede regionale e dalle sezioni provinciali situate nella quasi totalità delle province toscane. Quali sono i nostri interlocutori. Nel corso di questi anni il Coordinamento Toscano ha costruito rapporti con gli assessorati provinciali e regionali, comunità montane, altre associazioni di pescatori e ambientaliste, istituti di ricerca scientifica, scuole medie superiori e inferiori. Attualmente è rappresentato nelle consulte provinciali della pesca della Toscana e partecipa alla II° commissione consiliare della Regione Toscana per la difesa dell’ambiente. Il Coordinamento Toscano collabora, oltre che con i soggetti sopra indicati, con altre associazioni e club di pesca con la DELEGAZIONE REGIONALE UNPEM mosca ed ha instaurato ottimi rapporti con Legambiente e con il WWF con i quali ha presentato interessanti progetti di gestione. Il Coordinamento Toscano è la delegazione regionale dell’UNPeM per la Toscana. La nostra attività. L’attività consta di una varietà di azioni che vedono coinvolto come fulcro coordinatore la struttura regionale collegata direttamente all’UNPeM nazionale, ma che si esplicano con l’intervento diretto e locale delle sedi distaccate rappresentate dai clubs associati. Dal 1998 il Coordinamento Toscano è affiliato all’Associazione Nazionale, di cui due dei suoi rappresentanti sono anche consiglieri. A scopo puramente indicativo possiamo suddividere l’attività del Coordinamento Toscano secondo i soggetti a cui si rivolge. Per questo scopo potremmo dire che il Coordinamento, tramite le sedi locali, svolge ATTIVITÀ INTERNA quando per esempio organizza corsi di istruzione al lancio e lezioni di entomologia, di etica comportamentale e rispetto per l’ambiente, ovvero effettua raduni regionali e nazionali per scambio di opinioni fra associati. Più consistente e meritevole di interesse per le indispensabili finalità che persegue è altresì l’ATTIVITÀ ESTERNA. A questa azione, che consiste in uno sviluppo operativo e continuo, possono ricondursi tutte quelle manifestazioni che coinvolgono in modo indiretto i soci del CTPM, i quali in tale contesto assumono la veste di addetti ai lavori. Da sempre la struttura regionale ha considerato indispensabile rivolgere i propri sforzi all’informazione dei cittadini, organi scientifici, Associazioni ambientaliste e Amministrazione pubblica. E’ questa la vera attività e forza del Coordinamento: quella del coinvolgimento di soggetti che altrimenti avrebbero scarsa opportunità di sviluppare sinergie produttive per la salvaguardia dell’ambiente. Dove siamo. La sede legale del Coordinamento Toscano Pescatori con la Mosca è presso lo Chalet al lago del Comune di Londa (FI), mentre la sede amministrativa ed operativa è presso il Centro Agorà del Quartiere 4 in Via Assisi 20 in Firenze. Le riunioni del Consiglio sono tenute settimanalmente il lunedì sera presso la struttura di Firenze. Come contattarci: Per posta: Coordinamento Toscano Pescatori con la Mosca c/o Romano Meoni Via E. Montale 6 - 51037 MONTALE (PT) Per posta elettronica: [email protected] Per fax: 055-608101 Att.ne Sig. Ciulli CTPM Per sottoscrizioni: C/C postale n.11934510 Per venirci a trovare: Centro Agorà Q.4, Via Assisi 20 -Firenze Tutti i lunedì dalle 21.30 alle 00.30 (nrd: per motivi di spazio, ulteriori informazioni sul CTPM saranno pubblicate sul prossimo numero) 13 Notizie dai Coordinamenti Regionali: MARCHE PROPOSTA MODIFICA LEGGE REGIONALE SULLA PESCA 1) SALVAGUARDIA DI ANIMALI IN VIA DI ESTINZIONE. Destinare il 35% della spesa abituale delle Provincie per i ripopolamenti, eventualmente integrato dalle quote destinate alle Associazioni di pescatori, per semine di pesci in via d’estinzione in base alle loro caratteristiche bio-etologiche e vocazionali. Le suddette specie ittiche verranno salvaguardate tramite l’osservanza di un divieto di cattura per un periodo di anni cinque (5) nel corso del quale apposite commissioni provinciali coadiuvate da ittiologi e tecnici del settore studieranno il loro ambientamento, crescita e riproduzione naturale (risulta evidente che il divieto di pesca è riferito a tali specie e che alla loro accidentale cattura si provvederà immediatamente al rilascio senza causare alcun danno). 2) ELIMINAZIONE DELLE NATURALI BARRIERE ARCHITETTONICHE CHE OSTACOLANO LA NATURALE RISALITA DEI PESCI. Prevedere già in fase progettuale le scale di monta prima del rilascio delle autorizzazioni e, dove le opere fossero già realizzate, prevedere il termine di due anni come limite ultimo per la messa in regola. 3) CONTROLLO PRELIEVI E RILASCI DELL’ACQUA. Prevedere il controllo ed il rispetto, tramite gli organi di vigilanza, con l’installazione di contatori di portata o flussometri collegati con i terminali, delle quantità di acqua prelevata e rilasciata nelle opere di sbarramento dalle imprese utilizzatrici (ENEL e privati). Ogni controllo è di fatto impedito. Inoltre si dovrà prevedere all’aggiornamento delle vecchie concessioni di prelievo dell’acqua, ormai sovradimensionate alle attuali condizioni di magra dei nostri corsi d’acqua. 4) AUMENTO SANZIONI AMMINISTRATIVE. conaggio, prevedendo il sequestro amministrativo delle attrezzature utilizzate con l’applicazione di sigilli per non permettere di utilizzare l’attrezzatura comunque lasciata al trasgressore che è obbligato alla corretta conservazione ed integrità dei sigilli (le precedenti sanzioni amministrative sono del 1983). 5) LICENZE DI PESCA PER I MINORI. Le licenze verranno rilasciate solo dopo che gli stessi partecipino a corsi di formazione per pescatori organizzati e gestiti dalle Provincie, completamente gratuiti, con svolgimento annuale, e in collaborazione con le Associazioni di pescatori. 6) GARE DI PESCA. Ribadendo la nostra contrarietà in modo assoluto alle gare di pesca, le stesse dovranno essere vietate in tutte le acque pregiate - CAT. A - e comunque tutte le gare che si svolgeranno in CAT. A saranno tutte NO KILL con il rilascio immediato delle catture. 7) RIPARTIZIONE DEI PROVENTI. Saranno opportunamente ridotti destinando i fondi al punto 1 della proposta UNPeM e per incrementare la vigilanza, tutt’ora assente, anche in ore notturne e comunque 24 ore su 24. Il rimanente non verrà più ripartito alle Associazioni in base al numero degli iscritti (perché utilizzati solo per l’espletamento delle gare di pesca) ma tra tutte le Associazioni Nazionali operanti a livello regionale (senza scopo di lucro nello Statuto) con pari dignità e sempre dimostrando le attività svolte compatibili con l’ambiente, gli ecosistemi fluviali e la loro salvaguardia. FLY FISHERMAN CLUB Sez. Prov. UNPeM Il Presidente (Aldo Menghini) UNPeM Coord. Reg. Marche (Romano Pontani) Aumentare di dieci (10) volte le sanzioni amministrative previste per le trasgressioni, al fine di scoraggiare il brac- 1 3 2 S P I 7 4 D 5 E R 8 T O A T R I I A 11 O L L E R D B O 15 I R A A E T E 16 P O 12 14 L G I S ORIZZONTALI L 9 10 13 6 E P VERTICALI 1 - Una mosca senza ragnatela 1 - Recupero dello streamer 5 - Lo dicono in Spagna 2 - Una piscina per... pesci 7 - Torino 3 - Fiore 8 - Asti 4 - Per immobilizzare gli insetti 9 - Noi lo usiamo senza filo 5 - Sedge allo specchio 10 - Un tipo di lancio 6 - Prima dello shoot 12 - Nota 11 - Iniziali di un famoso costruttore 13 - In centro al... filo 14 - Prende il pescatore che... non prende 15 - Due lettere della nostra Associazione 16 - A braccetto con Rhodani 14 Notizie dai Coordinamenti Regionali: ABRUZZO CON LA MOSCA NELLA REGIONE DELLA TRANSUMANZA Provincia dell’Aquila. Fiume Sangro e torrente Zittola in comune di Castel di Sangro (acque soggette a diritti esclusivi di pesca di cui è titolare il Comune di Castel di Sangro): esiste un tratto no-kill dove si può pescare tutti i giorni pagando un permesso orario di Lit. 10.000 per la prima ora di pesca e Lit. 5.000 per le successive; giornaliero costa Lit. 30.000; per l’annuale si paga Lit. 100.000. Nel restante tratto di fiume si può pescare tutti i giorni pagando un permesso giornaliero di Lit. 20.000, oppure annuale di Lit. 150.000. E’ inoltre indispensabile dotarsi di un tesserino segna catture del costo di Lit. 15.000 con validità annuale. I soci FIPSaS possono pescare gratuitamente nei giorni di sabato e domenica con l’obbligo di dotarsi del tesserino segna catture. I permessi si possono acquistare presso il bar Sportivo di Castel di Sangro - tel. 0864-845238. Fiume Tirino, compreso tra le sorgenti in comune di Capestrano (acque soggette a diritti esclusivi di pesca di cui è titolare il Comune di Capestrano): esiste un tratto no-kill dove si può pescare tutti i giorni, come nel restante tratto di fiume, pagando un permesso giornaliero di Lit. 20.000 oppure annuale di Lit. 150.000. E’ obbligatorio dotarsi di un tesserino segna catture che ha una validità annuale e costa Lit. 20.000. I permessi si possono acquistare presso il Bar Gelateria 77, P.za Mercato - Capestrano - tel. 0862-95217. Provincia di Chieti. Fiume Aventino, località Fonte Rossa, dal confine della zona di protezione (ponte crollato vicino alla restituzione 2° salto Enel), lato valle per un chilometro verso valle riservato alla pesca a mosca secca con coda di topo. ☞ LE PAGINE DEL NOTIZIARIO Provincia di Pescara. Fiume Pescara (zona sperimentale no-kill) da 100 mt a valle della confluenza con il fiume Lavino fino al ponte dell’autostrada Pescara - Roma; nel suddetto tratto è consentita esclusivamente la pesca con la mosca artificiale con la coda di topo con non più di due mosche prive di ardiglione; la slamatura del pescato deve essere eseguita senza la manipolazione dello stesso e con le mani bagnate. Per giungere a Castel di Sangro - per chi viene da Roma - si segue l’autostrada Torano-Pescara fino all’uscita di Pratola Peligna, poi la statale 17 fino al paese; oppure (per chi viene da Sud) l’autostrada A1 fino all’uscita di San Vittore-Caianello e poi le indicazioni per Venafro, Isernia e Castel di Sangro. Per arrivare a Capestrano si segue l’autostrada A25 Torano-Pescara fino all’uscita di Bussi sul Tirino, poi la statale 153 fino a Capestrano. Per arrivare sul fiume Aventino si segue lo stesso itinerario per Castel di Sangro, poi la statale 84 per Palena e Lama dei Peligni. Per il fiume Pescara si segue l’autostrada A25 Torano-Pescara fino all’uscita di Alanno Scafa, poi - per circa 1 km - una stradina a sinistra che costeggia l’autostrada. Il Coordinatore Regionale Abruzzo (Domenico Degni - Via Marconi 14 - 67051 Avezzano AQ - tel: 0863-22618) è a completa disposizione per qualsiasi ulteriore informazione e per illustrarvi le bellezze alieutiche e non di questa incantevole regione. SONO A DISPOSIZIONE DI CHI HA QUALCHE COSA DA DIRE, DA SUGGERIRE, DA PROPORRE, DA MIGLIORARE. POTETE SCRIVERE UNA LETTERA, MANDARE UN FAX OPPURE UNA E-MAIL. GLI INDIRIZZI LI TROVATE IN SECONDA PAGINA. 15 ☞ BILANCIO 1 9 9 8 Sbilancio esercizio 1997 Quote iscrizioni Contributi per inserzioni pubblicitarie TOTALE ENTRATE Lit. 4.896.361 Lit. 11.015.000 Lit. 1.190.000 Lit. 17.101.361 ========================================= Lit. 2.619.097 Lit. 7.404.000 Lit. 1.749.300 Lit. 700.000 Lit. 183.910 Lit. 1.102.800 Lit. 13.759.107 ========================================= Lit. 3.342.254 Quota Associativa I.C.F./Quote competizioni Stampati - Tessere - Distintivi - Carta Intestata - Notiziario Spese postali - Fotocopie - Registrazioni Contributo straordinario a Coordinamento Veneto Spese c/c postale - Imposta bollo - IVA versata Cancelleria - Spese varie TOTALE USCITE Sbilancio esercizio 1998 TOTALE A PAREGGIO Lit. 17.101.361 ============================================================= (Approvato dall’Assemblea dei Soci del 24-01-1999) RINNOVA SUBITO LA TUA ISCRIZIONE ALL’UNPEM QUOTE ASSOCIATIVE 1999 Socio ordinario Lit. 20.000 Se Socio di un Club iscritto UNPeM Lit. 10.000 Vita Sostenitore Club Lit. 350.000 Lit. 50.000 Lit. 50.000 Agevolazioni e vantaggi per gli Associati (al momento di andare in stampa) Con la tua adesione potrai: * “Contare di più” presso le Consulte Pesca Provinciali. * Partecipare al miglioramento della attuale gestione delle acque e della pesca. * Conoscere tanti amici con i quali scambiare opinioni, idee, proposte, esperienze. * Usufruire dello sconto del 50% sul permesso di pesca in provincia di Verona. Potete utilizzare per il versamento un normale bollettino di c/c postale intestandolo al conto 13045422 UNIONE NAZIONALE PESCATORI A MOSCA specificando il vostro cognome, nome, indirizzo completo e, sul retro, la causale del versamento (nuova iscrizione o rinnovo iscrizione e nome del club di appartenenza). 16