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Leggere attentamente questo libretto che fornisce importanti indicazioni riguardanti la sicurezza, l'installazione, l'uso e la manutenzione del generatore.
Conservarlo con cura per ogni ulteriore consultazione.
L'installazione deve essere effettuata da personale qualificato in conformità
alle norme tecniche, alla legislazione nazionale e locale in vigore ed alle indicazioni riportate nel libretto di istruzione fornito a corredo dell’apparecchio.
ITALIANO
2
ITALIANO
CONFORMITÁ
Gli addolcitori sono conformi a:
• Direttiva macchine 89/392 CEE, 91/368, 93/44, 93/68
• Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CE
• Direttiva Bassa Tensione 73/23/CEE - 2006/95/CE
Per il numero di serie di produzione riferirsi alla targhetta tecnica del generatore
0694
PAGINA
AVVERTENZE E REGOLE DI SICUREZZA........................................................................4
DIVIETI........................................................................................................................5
RICEVIMENTO PRODOTTO..........................................................................................6
DESCRIZIONE ............................................................................................................7
COMPONENTI PRINCIPALI...........................................................................................8
DIMA DI ATTACCO......................................................................................................9
DIMENSIONI E PESI ..................................................................................................10
DATI TECNICI . .........................................................................................................11
CARATTERISTICHE DIMENSIONALI SCAMBIATORE FUMI.............................................12
CIRCUITI IDRAULICI .................................................................................................13
CIRCOLATORI ..........................................................................................................14
COLLEGAMENTI ELETTRICI........................................................................................17
QUADRO COMANDI ...............................................................................................18
REGOLATORE CLIMATICO.........................................................................................24
SCHEMA ELETTRICO BRUCIATORE.............................................................................28
SCHEMA ELETTRICO GENERATORE............................................................................29
SCHEMA ELETTRICO REGOLATORE CLIMATICO.........................................................31
MESSA IN SERVIZIO...................................................................................................32
BRUCIATORE PREMISCELATO.....................................................................................34
MANUTENZIONE......................................................................................................42
ITALIANO
INDICE
AVVERTENZE REGOLE DI SICUREZZA
—Il prodotto è identificabile sia dalle etichettature sull'imballo sia dalla TARGHETTA TECNICA che si trova all'interno del generatore.
La manomissione, l'asportazione, la mancanza delle targhette di identificazione o quant'altro non permette la sicura identificazione del prodotto, rende difficoltosa qualsiasi operazione di installazio-
ne e manutenzione
—I libretti di istruzione dell’apparecchio sono parte integrante e di conseguenza devono essere conser
vatì con cura e dovranno SEMPRE accompagnare la caldaia anche In caso dì cessìone ad altro pro
prietario o utente oppure di un trasferimento su altro impianto. In caso di danneggiamento o smar
rimento richiederne un altro esemplare al Servizio di Assistenza Tecnica di Zona.
—Dopo aver tolto l’imballo assicurarsi dell’integrità e della completezza della fornitura ed in caso di non rispondenza, rivolgersi all’Agenzìa che ha venduto la caldaìa.
—L’installazione della caldaia deve essere effettuata da impresa abilitata ai sensi della Legge 5 Mar-
zo1990 n° 46 che a fine lavoro rilasci al proprietario la dichiarazione di conformità di installazione realizzata a regola d’arte, cioè In ottemperanza alle Norme vigenti ed alle indicazioni fornite dal costruttore nel libretto di istruzione a corredo dell’apparecchio.
—L’apparecchio deve essere destinato all’uso previsto dal costruttore per il quale è stato espressmen-
te realizzato. E esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per danni causati a persone, animali o cose, da errori d’installazione, di regolazione, di manutenzione e da usi impropri.
—LA CALDAIA NON DEVE, NEPPURE TEMPORANEAMENTE, ESSERE MESSA IN SERVIZIO CON I DISPOSITIVI DI SICUREZZA NON FUNZIONANTI O MANOMESSI.
ACCESSORI OPZIONALI
Kit dima a muro completa di tubi di collegamenti.
Kit scarichi fumi.
Kit aspirazione aria.
Kit pompa di ricircolo sanitario.
Kit valvola di sicurezza scarico termico.
Kit pompa caldaia a legna/termocamino.
—NON fare effettuare le regolazioni del generatore ai bambini ed alle persone inabili non assistite.
—NON azionare dispositivi o apparecchi elettrici quali interruttori, elettrodomestici, ecc. se si avverte odore di combustibile o di incombusti. In questo caso:
- aerare il locale aprendo porte e finestre;
- chiudere il disposìtivo d’intercettazione combustibile;
- fare intervenire con sollecitudine il Servizio di Assistenza Tecnica oppure personale professional-
mente qualificato.
—NON toccare l'apparecchio se si è a piedi nudi e con parti del corpo bagnate.
—NON eseguire qualsiasi intervento tecnico o di pulizia prima di aver scollegato l'apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica posizionando l’interruttore generale dell’impianto su “spento”.
—NON modificare i dispositivi di sicurezza o di regolazione senza l’autorizzazione e le indicazioni del costruttore.
—NON tirare, staccare, torcere i cavi elettrici, fuoriuscenti dall'apparecchio anche se questi sono scol-
legati dalla rete di alimentazione elettrica.
—NON tappare o ridurre dimensionalmente le aperture di aerazione del locale di installazione. Le aperture di aerazione sono indispensabili per una corretta combustione.
—NON lasciare contenitori e sostanze inframmabili nel locale dov’è installato l'apparecchio.
—NON disperdere nell’ambiente e lasciare alla portata dei bambini il materiale dell’imballo in quanto può essere potenziale fonte di pericolo. Deve quindi essere smaltito secondo quanto stabilito dalla legislazione vigente.
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DIVIETI
RICEVIMENTO DEL PRODOTTO
L'apparecchio viene fornito in collo unico, protetto in gabbia di legno e da nylon.
La busta, posizionata all’interno dell’imballo, contiene il seguente materiale:
- Libretto di installazione e manutenzione
- Libretto di impianto
- Certificato di garanzia
- Certificato di prova idraulica
AVVERTENZE
IL libretto di istruzione è parte integrante dell’apparecchio e quindi si raccomanda di leggerlo prima di installare ed avviare il prodotto, successivamente, di conservarlo con cura.
Utilizzare adeguate protezioni antinfortunistìche.
E' vietato disperdere nell’ambiente e lasciare alla portata dei bambini il materiale dell’imballo in quanto
può essere potenziale fonte di pericolo. Deve quindi essere smaltito secondo quanto stabilito dalla legislazione vigente.
L’installazione deve essere conforme alle disposizioni di legge riguardanti l’evacuazione dei prodotti della
combustione secondo le NORME VIGENTI.
E’obbligatorio che l’evacuazione dei gas combustibili sia effettuata con tubo di diametro non inferiore a
quello predisposto sulla caldaia e che venga raccordata ad una canna fumaria adatta alla potenzialità
dell’impianto.
LUOGO DI INSTALLAZIONE
Il generatore è predisposto per l’installazione all’interno delle abitazioni.
Il luogo di installazione deve essere privo di polveri, oggetti, materiali infiammabili o gas corrosivi.
Se l'apparecchio viene inserito in nicchie, o comunque affiancato a pareti, lasciare lo spazio previsto per le normali attività di manutenzione (almeno 50 cm. per lato).
Il pavimento di appoggio del generatore deve essere idoneo a sopportare il peso a pieno
carico dello stesso di circa 900 kg.
L’ambiente deve essere asciutto e non soggetto al gelo.
DESCRIZIONE
Il generatore Indra è costituito da uno scambiatore a condensazione (1) con bruciatore premiscelato (2),
immerso nell'acqua di accumulo termico (3). Nella parte superiore è alloggiato un accumulo per acqua
calda sanitaria (4).
L'energia prodotta dal sole viene scambiata dal serpentino solare (5) e trasportata nella parte intermedia/superiore dai camini idraulici (6).
Serpentino ricircolo (7)
Attacco valvola sicurezza
scarico termico (accessorio)
0,25 mq. (7) Serpentino
ricircolo
(3) Accumulo
(4) Accumulo sanitario
(1) Scambiatore
a condensazione
(6) Camini idraulici
(2) Bruciatore
premiscelato
2,80 mq. (5) Serpentino
solare
L'energia prodotta dal sole viene immagazzinata dall'accumulatore e può essere utilizzata indifferentemente per la produzione di acqua calda sanitaria o l'integrazione del riscaldamento.
La caldaia a condensazione integrata nell'accumulatore, riscalda l'acqua dell'accumulatore, cedendogli
tutta l'energia.
La stratificazione delle temperature nell'accumulatore accresce il grado di sfruttamento dell'energia, e
grazie ai 400 litri di accumulo, garantisce energia anche in periodi di debole insolazione.
1 - Pompa di ricircolo sanitario (a richiesta)
��
2 - Quadro comandi
�
��
3 - Bruciatore premiscelato
�
4 - Manometro circuito solare
5 - Termometro circuito solare
�
6 - Circolatore circuito solare
�
�
7 - Circolatore alta temperatura
��
�
8 - Circolatore bassa temperatura
9 - Pompa caricamento solare
��
10 - Manometro volano termico
11 - Caricamento automatico
��
��
12 - Vaso espansione riscaldamento
�
�
13 - Vaso espansione solare
�
��
14 - Vaso espansione sanitario
15- Miscelatore sanitario
��
��
16 - Valvola 3 vie motorizzata
17 - Presa per analisi combustione
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18 - Sifone per scarico condensa
19 - Sonda fumi
20 - Rubinetto gas
21- Tubo aspirazione Ø 80
��
22 - Tubo scarico fumi Ø 60
��
��
ITALIANO
COMPONENTI PRINCIPALI
DIMA DI ATTACCO
ITALIANO
DIMENSIONI
Dimensioni: 770 x 1985 x 980 cm.
Peso: 350 kg.
10
DATI TECNICI
MODELLO
Capacità accumulo volono termco
Pressione massima di esercizio volano
Capacità sanitario accumulo
L
400
bar
3
I
100
Pressione massima di esercizio sanitario
bar
6
Superficie scambiatore solare
m2
2,5
I
13
bar
3
Capacità scambiatore solare
Pressione massima di esercizio scambiatore solare
Categoria Gas
II2h3p
Categoria Tipo
(C 63)
Temperatura max. di esercizio
°C
50
Potenza termica nominale
kW
2,1 ÷10,6
Portata termica nominale
kW
2,0 ÷ 10,0
Rendimento utile 100 % Qn
%
106
Rendimento utile 30 % Qn
%
106,9
Classe di Nox (secondo EN483: 1999)
%
5
Temperatura massima fumi
°C
58÷60
kg/h
3,15÷15,75
óóóó
óóóó
L
5
Portata fumi
Marcatura rendimento energetlco (Dir. 92/42 CEE)
Capacità vaso d’espansione sanitario
ATTACCHI IDRAULICI
Entrata -Uscita -Ricircolo sanitario
GAS
1/2"
Entrata -Uscita bassa temperatura
GAS
3/4"
Entrata -Uscita media/alta temperatura
GAS
3/4"
Entrata -Uscita solare
GAS
3/4"
Entrata acqua fredda
GAS
1/2"
Scarico condenso
GAS
1/2"
11
TUBO SCARICO FUMI
Tubo scarico fumi deve essere D.60 a perfetta tenuta.
E' obbligatorio montare un terminale che soddisfi i requisiti del prEN 1856-1.
TUBO ASPIRAZIONE ARIA COMBURENTE
Tubo aspirazione aria comburente D.80 a perfetta tenuta.
Lunghezza max. consentita dei tubi di scarico e aspirazione mt. 20 si intende
al di fuori dell'apparecchio.
Tenere conto che ogni curva a 90° é = a mt. 0,80.
CARATTERISTICHE DIMENSIONALI SCAMBIATORE FUMI
DIMENSIONI E DATI TECNICI
Lunghezza totale "L"
mm
680
Diametro flangia "DF"
mm300
Diametro tubo scarico condensa "SC"
mm
40
Potenza termica minima
kW2,0
Potenza termica massima
kW10,0
Tensione1N - (50÷60) Hz - 230V
Potenza elettroventilatore
W
40
Trasformatore d'accensione
8 Kv - 25 mA
Gas naturale G20 consumi
Portata minima
Portata massima
Pressione
m3/h
0,2
m3/h1,0
mbar20,0
Gpl G31 consumi
Portata minima
m3/h
0,08
Portata massima
m3/h
0,4
Pressione
mbar37/60
Ugello
Ø 5,0
12
ITALIANO
INSTALLAZIONE
CIRCUITO IDRAULICO
13
ITALIANO
CIRCOLATORI
Curve delle prestazioni
I vantaggi del controllo delle pompe
La pressione defferenziale viene controllata mediante regolazione in base alla portata (regolazione della
pressione proporzionale)
Contrariamente a una pompa non regolata, il circolatore della INDRA è dotato della regolazione della
pressione proporzionale, riduce la pressione differenziale a seguito di un calo nella richiesta di riscaldamento.
Se la richiesta di riscaldamento diminuisce, ad esempio a causa delle radiazioni solari, le valvole dei
radiatori si chiudono e la perdita di carico dell'impainto aumenta (ad sesempio da A1 a A2).
14
Pompa non regolata
In un impainto di riscaldamento con una pompa non regolata, questa situazione produrrebbe un aumento della pressione dell' impianto di ∆tH1.
Pompa in modalità di regolazione della pressione proporzionale
Invece, in un impianto dotato di regolazione della pressione proporzionale, la pressione verrà ridotta di
∆tH2.
In un impianto con una pompa non regolata, un aumento della pressione spesso provoca rumore nelle
valvole termostatiche generato dal flusso,
Impostazione della prevalenza
La pompa, a controllo elettronico, può essere impostata tramite il selettore presente sulla scatola di controllo come segue:
• 2 curve a pressione costante
• 2 curve a pressione proporzionale
• 3 curve fisse (come un circolatore tradizionale.
Il selettore sulla scatola di controllo della pompa è preimpostato in fabbrica, impostazione idonea per
1‘80-90% di tutte le abitazioni monofamiliari.
15
Per modificare la prevalenza, ruotare il selettore sulla scatola di controllo come indicato nella seguente
tabella:
16
ITALIANO
Modifica dell'impostazione della prevalenza
È necessario collegare la caldaia ad una rete di alimentazione 230V - 50Hz monofase + terra rispettando la polarità LINEA-NEUTRO.
L’allacciamento deve essere effettuato tramite un interruttore bipolare magnetotermico con apertura dei
contatti di almeno 3,5 mm.
Prevedere in fase installazione o sostituzione del cavo d’alimentazione, il conduttore di terra più lungo di
2 cm rispetto agli altri.
L’impianto deve essere conforme alle VIGENTI NORME di sicurezza. Eseguire tutti i collegamenti di terra
ad un efficace impianto di messa a terra. È obbligatorio:
- Utilizzare cavi con sezione uguale o maggiore di 1,5 mm2
- Riferirsi agli schemi elettrici di questo libretto per qualsiasi intervento di natura elettrica.
- Realizzare i collegamenti di terra ad un efficace impianto di messa a terra.
AVVERTENZE
È vietato l’uso dei tubi gas e/o acqua per la messa a terra dell’apparecchio. Il costruttore non è responsabile di eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’apparecchio e dall’inosservanza
di quanto riportato negli schemi elettrici.
In caso di collegamento ad impianto a pavimento è necessario montare un termostato di sicurezza in serie al circolatore bassa temperatura: connettore C morsetto 11 (vedi schema elettrico a pag. 29)
TSP - termostato sicurezza pavimento
TSP
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COLLEGAMENTI ELETTRICI
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QUADRO DI COMANDI
1
3
9
15
10
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
13
12
17
4
5
11 6
7
8
14
16
2
11 Tacitazione Allarme sonoro
sovratemperatura caldaia
12 Tasto cambio precedenza
Acqua / Riscaldamento
13 Tasto Avvio / Stand-by Bruciatore
14 Spia luminosa: Caldaia Ausiliaria o
Caldaia a legna
15 Display Alfanumerico Digitale
16 Spia luminosa: blocco bruciatore
17 Regolatore climatico
ALLARME SONORO:
SOVRATEMPERATURA DELLA CALDAIA
Interruttore generale (luminoso)
Termostato di sicurezza riarmo manuale
Tasto Reset centralina
Spia luminosa: Pompa Pannelli solari
Spia luminosa: Pompa Bassa Temperatura
Spia luminosa: Pompa Alta Temperatura
Spia luminosa: Accensione Bruciatore
Spia luminosa: Aumenta/Diminuisci
Potenza bruciatore
Tasto “E” per regolazione funzioni Caldaia
Tasto Estate / Inverno
2. CARATTERISTICHE GENERALI E DOTAZIONI DI SERIE
— Scheda elettronica TSETTE V7.05 a microprocessore con display alfanumerico a cristalli liquidi a quattro righe , tastiera e spie luminose per indicazione attivazione servomeccanismi.
— Memoria EEPROM non volatile (in caso di mancanza di alimentazione, tutte le regolazioni rimangono impostate allo stato precedente). I dati memorizzati rimangono in memoria per circa 10 anni senza alimentazione).
— Dotazione sonde base:
o n° 4 sonde PTC con isolamento.
o n° 1 sonda PT1000 per misura temperatura pannelli solari.
o n° 1 sonda fumi.
— Programma di autodiagnosi errata installazione o guasto per le sonde di temperatura PTC.
18
La scheda dispone dei seguenti ingressi:
1. ingresso alimentazione generale 230Vca
2. ingresso sonda S4 per misura temperatura Acqua calda sanitaria
3. ingresso sonda S1 per misura temperatura punto basso boiler o accumulo (scambiatore solare)
4. ingresso sonda S3 per misura temperatura punto alto boiler o accumulo (produzione acqua sanita
ria)
5. ingresso sonda S2 per misura temperatura Bruciatore
6. ingresso sonda S.T. per misura temperatura caldaia a legna/termocamino.
7.2A ingresso cronotermostato impianto riscaldamento invernale bassa temperatura
8.1A ingresso cronotermostato impianto riscaldamento invernale alta temperatura
9. S.P. ingresso temperatura Pannelli solari
Per il controllo dei servomeccanismi dispone delle seguenti uscite:
1. uscita pompa pannelli solari
2. uscita pompa impianto di riscaldamento bassa temperatura
3. uscita pompa impianto di riscaldamento alta temperatura
4. uscita accensione bruciatore
5. uscita Aumenta potenza Bruciatore
6. uscita Diminuisce potenza bruciatore
7. uscita Pompa Caldaia a legna/termocamino
4. USO DELL’INTERFACCIA UTENTE
Il pannello frontale del quadro offre la lettura diretta delle temperature e lo stato di funzionamento della
caldaia; con la tastiera si possono scorrere le schermate per verificare le condizioni di funzionamento
secondo le seguenti diciture:
1. “Pann. Solari” è la temperatura misurata in mandata ai pannelli solari
2. “Boiler Basso” è la temperatura del punto basso del boiler a doppia serpentina o del boiler combi o dell’accumulo (puffer) detta anche Scambiatore solare poiché si trova di solito nel punto basso
3. “Boiler Alto” è la temperatura disponibile di acqua nel boiler di acqua sanitaria; nel caso del boiler combi o dell’accumulo (puffer), misura la disponibilità di calore nei confronti dell’impianto di riscal
damento
4. “Bruciatore” è la temperatura di mandata all’altezza del bruciatore
5. “Temp. Fumi” è la temperatura di uscita dei fumi di combustione (SF)
6. “Caldaia Legna” è la temperatura di ritorno della caldaia.
Procedura di visualizzazione:
E’ possibile scorrere le schermate usando, le frecce direzionali
e
presenti sul pannello.
Stampa stato scheda e stato funzioni bruciatore:
Nell’ultima riga in basso al display sono visualizzate le impostazioni della scheda:
— I primi tre caratteri descrivono lo stato “EST” per estate o “INV” per inverno, in estate non partiran
no mai la pompe impianto di riscaldamento.
— Seguono cinque caratteri che descrivono la precedenza sanitaria “ACQUA” o riscaldamento “RISC.” oppure lo stato di riposo “–OFF-” in caso non ci sono richieste di riscaldamento.
— I quattro caratteri successivi descrivono lo stato di bruciatore disabilitato “----” o bruciatore pronto “AUTO” o in attività “BRUC”.
— I restanti quattro caratteri descrivono la funzione del bruciatore: in attesa “Stby”, in combustione al 100% “COMB”, in modulazione dall’80% al minimo “Modu”, in pausa per raggiunta temperatura definita mantenimento “Mant” o gli allarmi Massima temperatura fumi “MaxF” oppure allarme massima temperatura accumulo “ALRM”
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ITALIANO
3. DOTAZIONI SCHEDA
5. USO DEI TASTI
La tastiera è formata da 7 tasti di cui 5 disposti a crociera con un tasto n° 9 centrale ”E”, due tasti posti
sotto il display e servono alle seguenti funzioni:
—
—
—
—
Con il tasto n° 13 si può abilitare o disabilitare il bruciatore al funzionamento.
Con il tasto n° 12 si cambia la precedenza tra acqua sanitaria e riscaldamento.
Questo tasto ferma il riscaldamento a favore della produzione di acqua sanitaria e viceversa.
Comunque il ciclo di produzione acqua boiler o caricamento accumulo si attiverà automaticamente per raggiunta temperatura minima l’accumulo e si disattiverà quando l’accumulo avrà raggiunto la temperatura desiderata.
Con il tasto n° 11, in caso di allarme per sovratemperatura, si ottiene la tacitazione dell’allarme so-
noro.
In caso di allarme tutte le pompe vengono attivate per smaltire il calore in eccesso ed il bruciatore viene fermato.
Con il tasto n° 10 si cambia l’impostazione Estate / Inverno; in funzione estate viene disabilitato il funzionamento della pompa impianto di riscaldamento.
6. FUNZIONE PANNELLI SOLARI
I pannelli solari sono gestiti con due sonde: La sonda SP tipo PT1000 e la sonda S1 Punto basso accumulo. Il funzionamento della pompa solare avviene per differenziale termico tra le due sonde. Quando la
temperatura dei pannelli solari SP supera il valore del parametro n° 12 ( 7°C) la temperatura della sonda
S1, la pompa viene accesa.
È prevista la protezione del circuito solare e dei componenti per eccessiva temperatura dei pannelli; quindi se si supera il valore impostato dal parametro n° 9 avviene il blocco della pompa solare.
La sonda dei pannelli solari ha un range di lettura da -10 a 240°C.
7. PRECEDENZA SANITARIA ACCUMULO
La sonda S4 misura la temperatura interna dell’accumulo sanitario e tramite il valore definito dal parametro n° 2 la scheda gestisce la precedenza dell’acqua sanitaria. Pertanto se la temperatura dell’acqua
scende sotto il livello minimo le pompe del riscaldamento vengono spente.
Le pompe del riscaldamento vengono riattivate se la temperatura interna del sanitario supera di 5 gradi
la temperatura minima. In ogni caso le pompe del riscaldamento seguono il comando dell’ingresso
crono e la temperatura minima di esercizio definita dai relativi parametri, (vedere le specifiche di ogni
circuito).
8. FUNZIONE CIRCUITO POMPA BASSA TEMPERATURA
La pompa del circuito bassa temperatura viene comandata tramite la termoregolazione; inoltre la pompa
viene accesa se la temperatura rilevata dalla sonda S3 è superiore al valore definito dal parametro n° 3;
inoltre l’acqua sanitaria deve essere sufficientemente alta (+ 5°C rispetto al parametro n° 2).
9. FUNZIONE CIRCUITO POMPA ALTA TEMPERATURA
La pompa del circuito alta temperatura viene comandata tramite il contatto all’ingresso crono alta temperatura; inoltre la pompa viene accesa se la temperatura rilevata dalla sonda S2 è superiore al valore
definito dal parametro n° 4; inoltre l’acqua sanitaria deve essere sufficientemente alta (+ 5°C rispetto al
parametro n° 2).
20
La scheda elettronica effettua la modulazione della potenza di combustione su temperatura di caldaia.
La potenza viene modulata su una scala di 10°C in 5 gradini da 2°C, partendo dalla temperatura
di lavoro caldaia definito dal parametro n°0. Ad esempio se il parametro n°0 (Temperatura lavoro
caldaia) è impostato ad 50°C si ottiene che la diminuzione di potenza del 20% ogni 2°C partendo dalla
temperatura di 40°C.
Temp. lavoro bruciatore 50°C
Minima potenza
48°C
20%
46°C
40%
44°C
60%
42°C
80%
40°C
100%
La modulazione avviene con due comandi temporizzati all’ingresso del bruciatore, uno per aumentare
e l’altro per diminuire la potenza di combustione. Il ciclo completo per portare dalla massima potenza
alla minima e viceversa ha una base temporale di 100 secondi. Questo significa che per diminuire del
20% la potenza di combustione la scheda darà un contatto per 20 secondi in diminuzione, viceversa
darà un secondo contatto di altri 20 secondi per aumentarla .
Inoltre all’accensione la scheda effettua la sincronizzazione con il bruciatore portandolo alla massima
potenza e memorizzando su memoria non volatile la posizione.
11. LIMITAZIONE TEMPERATURA FUMI CON BLOCCO BRUCIATORE
La scheda gestisce la limitazione della temperatura dei fumi in uscita in canna fumaria. La limitazione
è definita dal parametro n° 8 (Massima Temperatura Fumi) che è il limite massimo ammesso dei fumi
in uscita. La scheda agisce fermando il bruciatore in caso si superi il limite massimo impostato e verrà
riacceso quando la stessa scende di 3 °C. Lo stato di massima temperatura fumi viene visualizzata sul
display con la scritta “MaxF”.
Stop
Massima temp. fumi 65°C
Zona neutra
-3°C
On
12. ALLARME SOVRATEMPERATURA ACCUMULO
Allarme per sovratemperatura accumulo:
In caso di allarme per sovratemperatura definita dal parametro n° 1, il bruciatore viene spento, le
pompa del riscaldamento alta e bassa temperatura vengono accese e suona l’allarme intermittente; per
tacitare l’allarme si può agire sul tasto 11 della tastiera.
21
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10. MODULAZIONE DELLA POTENZA DI COMBUSTIONE
13. MODO PROGRAMMAZIONE TECNICO (SOLO PERSONALE SPECIALIZZATO)
Procedura di programmazione:
Fase 1: Per entrare nella programmazione dei parametri funzionali tenere premuto il tasto n° 9 E per circa 8 secondi fintantoché non si entra in “MODO PROGRAMMAZIONE”.
Fase 2: Appena il programma sarà entrato nella schermata successiva sarà possibile vedere il primo parametro (Parametro 0) con il valore programmato in memoria.
Fase 3: E’ possibile scorrere i parametri usando le frecce direzionali
Fase 4:
Fase 5:
Fase 6:
e
presenti sul pannello.
Dopo aver selezionato il parametro da modificare si può variare il suo valore premendo il tasto 11 il valore del parametro inizia a lampeggiare. Premendo i tasti
e
si regola il valore del parametro. Al raggiungimento del valore desiderato lo si memorizza premendo il tasto 12 .
Per modificare altri parametri è possibile ripetere la sequenza scorrendo con le frecce direzio
nali
e
.
Dopo aver impostato o variato i parametri, è necessario tenere premuto il tasto
secondi per il trasferimento dei dati sul memoria non volatile.
E
per 8 14. LISTA PARAMETRI
Parametro
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Descrizione
temperatura di lavoro bruciatore
temperatura massima accumulo per allarme sicurezza
temperatura minima acqua sanitaria
temperatura minima per partenza riscaldamento bassa temperatura
temperatura minima per partenza riscaldamento alta temperatura
temperatura di fine produzione Acqua Calda Sanitaria
temperatura massima accumulo Protezione da solare
temperatura minima fonte esterna / caldaia legna
massima temperatura fumi
massima temperatura operativa pannelli
50
90
40
45
45
50
85
60
65
165
10
11
12
delta termico termostatazione bruciatore
delta termico in integrazione accumulo da fonte esterna
delta termico lavoro pompa pannelli solari
13
Abilitazione numero di SONDE presenti inserire somma dei valori
SP Sonda pannelli solari
0= Assente 1=Presente
S4 Sonda Acqua Calda
0= Assente 2=Presente
S1 Sonda Boiler punto Basso 0= Assente 4=Presente
0= Assente 8=Presente
S3 Sonda Boiler Punto Alto
0= Assente 16=Presente
S2 Sonda Bruciatore
ST Sonda Caldaia legna
0= Assente 32=Presente
SF Sonda Fumi
non soggetta ad abilitazione
31
1+
2+
4+
8+
16+
0+
-
14
Parametro abilitazioni funzionali inserire somma dei valori
PANNELLI SOLARI 0=Assenti 1=Presenti
FONTE ESTERNA 0=Assente 2= Presente
1
1+
0+
15
impostazione lingua 0=Italiano, 2=Inglese, 4=Francese, 6=Spagnolo
22
3
4
7
Per l’abilitazione o la disabilitazione delle sonde si immette nel parametro 13 “Parametro Impostazione Sonde” un valore numerico che è il risultato della somma dei pesi attribuiti ad ogni singola sonda:
SP (temperatura sonda pannelli solari )1
S4 (temperatura Acqua sanitaria accumulo )2
S1 (temperatura accumulo punto basso)
4
S3 (temperatura accumulo punto alto)
8
S2 (temperatura accumulo bruciatore )16
ST (temperatura Caldaia a legna//termocamino esterna)32
SF (temperatura fumi), sempre attiva e non soggetta ad abilitazione dai parametri
Il numero si calcola sommando il peso delle sonde che devono essere abilitate secondo l’ambito operativo.
La stessa procedura si effettua con il parametro 14 “Parametro funzionale” per configurare la scheda
secondo l’ambito operativo.
Collegamento corretto delle sonde:
NB: per una corretta visualizzazione delle misura di temperatura della sonda, nel caso in cui il cavo
sonda passi vicino a cavi elettrici o sia prolungata oltre i 3 mt è indispensabile che il collegamento
venga effettuato con un cavo schermato. Dal disegno seguente viene specificato che il polo caldo del
cavo schermato deve essere collegato al morsetto dispari mentre la calza schermo del cavo deve essere
collegata al morsetto pari. In questo modo si effettua la schermatura della linea della sonda e si elimina
il problema dei disturbi.
"-" POLO CALZA (SCHERMO)
AL MORSETTO PARI
SONDA
CAVO SCHERMATO
�
�
DIELETTRICO ISOLANTE
MORSETTIERA
"+" POLO CAVO COASSIALE O CAVO SCHERMATO
AL MORSETTO DISPARI
12. SCHEMA ALLARMI E RISOLUZIONE PROBLEMI
Segnalazione di allarme sonde:
In caso di guasto o scollegamento di una o più sonde di temperatura, la centralina segnala la loro
mancanza indicando con un breve beep del cicalino il numero della sonda mancante. Per eliminare il
problema controllare il collegamento della sonda o sostituirla.
Segnalazione di allarme massima temperatura accumulo:
In caso la caldaia raggiunge la massima temperatura operativa, si attiva automaticamente l’allarme
sonoro ed il display lampeggia per indicare lo stato di sicurezza; contestualmente la centralina attiva
tutte le pompe che sono abilitate, secondo il tipo di impianto gestito, in maniera da smaltire il calore in
eccesso. Per tacitare l’allarme si può pigiare il tasto di tacitazione Buzzer n° 11.
Misura anomala temperatura sonda:
In caso una o più sonde forniscono delle misure anomale di temperatura, provare a cambiare la sonda; si consiglia anche di controllare che nessuna tensione arrivi all’ingresso Cronotermostati. In caso di
letture anomale provare a scollegare i fili all’ingresso Cronotermostato.
23
ITALIANO
15. CONFIGURAZIONE E COLLEGAMENTO DELLE SONDE
REGOLATORE CLIMATICO
REGOLATORE CLIMATICO
I
Il regolatore climatico digitale programmabile consente
di controllare la valvola miscelatrice a tre vie negli
impianti di riscaldamento a pavimento o a radiatori. Il
vantaggio principale offerto da questo prodotto è che la
temperatura dell’acqua del circuito di riscaldamento
viene regolata in base alla temperatura esterna.
o
o
o
o
Programmazione su base settimanale
9 programmi preimpostati e 4 programmi
personabilizzabili dall’utente
Memoria infinita
Regolazione in base alla temperatura esterna
CARATTERISTICHE TECNICHE
Precisione della temperatura rilevata
0,1°C
Temperatura di esercizio
0°C - 50°C
PID non lineare.
Azionamento “intelligente” della valvola a tre vie
(trova il punto di esercizio)
Classe II - IP30
Caratteristiche di regolazione
Protezione elettrica
Alimentazione
Uscite :
230 VCA +/- 10% 50Hz
Pompa :
Valvola miscelatrice :
Sonda :
Relè => 16A / 250VCA (Contatto libero)
2 TRIAC => 75W Max
Sonda esterna :
Sonda dell’acqua :
Versione software
CTN 10K (Classe II)
CTN 10K (Classe I)
Viene visualizzata allo spegnimento del regolatore.
DISPLAY
1:
2:
3:
4:
5:
6:
7:
Modalità operative.
Segnala la temperatura esterna qualora l’indicatore
6 sia attivo oppure l’ora o il valore di offset.
Indicatore della modalità “vacanze”.
3
Indicatore della pompa di circolazione.
4
Segnala la temperatura dell’acqua
5
qualora l’indicatore 6 sia attivo oppure la
temperatura di mandata teorica.
6
Indicatore della temperatura rilevata
Visualizzazione grafica del programma.
1
2
7
24
DESCRIZIONE DELLE MODALITA’ OPERATIVE
e
.
ITALIANO
Per cambiare la modalità operativa, usare i tasti
Modalità Comfort :
Usare questa funzione per impostare in modo permanente il vostro impianto in modalità Comfort.
La temperatura dell’acqua e la temperatura esterna restano sempre visualizzate.
Premendo il tasto
è possibile vedere il valore della temperatura di mandata teorico ed il valore di offset della
e
(il valore di default impostato è
temperatura dell’acqua. E’ possibile regolare l’offset mediante i tasti
00,0).
Viene visualizzato il nuovo valore della temperatura di mandata teorico.
Modalità automatica:
Selezionando questa modalità, il vostro impianto seguirà uno dei programmi impostati. Premere il tasto
controllare quale programma è stato impostato nella zona corrente.
La temperatura dell’acqua e la temperatura esterna restano sempre visualizzate. Premendo il tasto
possibile vedere il valore della temperatura di mandata teorico.
per
è
Modalità ridotta:
Usare questa funzione per impostare in modo permanente il vostro impianto in modalità ridotta.
La temperatura dell’acqua e la temperatura esterna permangono sempre visualizzate.
Premendo il tasto
è possibile vedere il valore della temperatura di mandata teorico ed il valore di offset della
temperatura dell’acqua. E’ possibile regolare l’offset mediante i tasti
e
(il valore di default impostato è
00.0).
Viene visualizzato il nuovo valore della temperatura di mandata teorico.
Modalità vacanze:
Impostare questa modalità durante i periodi di assenza (ad esempio, durante le vacanze).
e premere il tasto
.
Per accedere a questa funzione, selezionare la modalità ridotta
Verrà visualizzata l’icona
.
A questo punto con i tasti
e
è possibile regolarne il periodo di durata: in ore (“H”), se si tratta di un periodo
inferiore alle 24 ore, oppure in giorni (“d”) se si tratta di un periodo superiore alle 24 ore.
Al termine del periodo di tempo impostato, il termostato tornerà automaticamente alla modalità
.
Qualora si desideri disattivare questa modalità, impostare la durata del periodo di tempo su “no”.
Il valore della temperatura usato per il periodo di tempo immesso sarà quello impostato per la modalità ridotta
Modalità di arresto:
Usare questa modalità per spegnere il vostro impianto.
Prima del completo arresto, sul display verrà visualizzata, per 5 secondi, la versione software.
Per riaccendere il regolatore, premere un tasto qualsiasi.
Menu di regolazione dell’orologio:
Usare questa modalità per regolare ora e giorno.
Premere il tasto
e regolare i minuti con i tasti
Premere il tasto
e regolare le ore con i tasti
Premere il tasto
e regolare il giorno con i tasti
e
e
.
.
e
Menu programma:
.
Usare questa modalità per creare un programma settimanale.
(Per maggiori chiarimenti, fare riferimento al menu COME MODIFICARE IL PROGRAMMA)
25
.
COME MODIFICARE IL PROGRAMMA
N
Premendo il tasto
, il numero del programma inizia a lampeggiare.
Usare W X per vedere gli altri
giorni del programma
Con +/ - è possibile
selezionare uno dei
programmi preimpostati
oppure uno dei programmi
personalizzati.
C
Ora
Mostra il programma giornaliero.
Se si sceglie uno dei programmi preimpostati (da “P1” a “P9”) oppure uno dei programmi personalizzati (da
“U1” a “U12”) e si preme il tasto
programma.
, quando si selezionerà la modalità
, verrà seguito quel determinato
°C
12h
Descrizione dei programmi preimpostati
P1:
P2:
P3:
P4:
P5:
Mattino, Sera e Week-end
Mattino, Mezzogiorno, Sera e Week-end
Giorno e Week-end
Sera e Week-end
Mattino, Sera (Stanza da bagno)
P6:
P7:
P8:
P9:
P
R
Come modificare i programmi personalizzati:
Il tasto + imposta la temperatura
che lampeggia sul display.
Il tasto – imposta la temperatura
che lampeggia sul display.
Mattino, Pomeriggio e Week-end
7h - 19h (Ufficio)
8h – 19h , Sabato (Negozio)
Week-end (Seconda abitazione)
per l’ora del programma
Ora segnalata
dalla posizione
del cursore
giorno
D
per l’ora del programma
Innanzitutto, selezionare uno dei programmi personalizzabili (da U1 a U12) con i tasti
e
. Premere il
. Il primo cursore (quadratino) del visualizzatore grafico del programma inizia a lampeggiare.
tasto
E’ ora possibile impostare la temperatura ( o con i tasti +/-) per l’ora indicata.
tasto
per passare al giorno successivo.
Premendo il tasto
sul giorno n° 7, si tornerà al menu principale. Quando si selezionerà la modalità
regolatore climatico seguirà il programma personalizzato così impostato.
PARAMETRI DI INSTALLAZIONE
Per immettere i parametri di installazione, è necessario passare in modalità
tasto
per 10 secondi.
e premere il
Quando compare l’icona
, usare i tasti
e
per visualizzare il parametro da
regolare.
Per regolare il valore, premere il tasto
. Quando il valore comincia a lampeggiare, sarà
e
. Premere il tasto
per confermare la
possibile modificarlo usando i tasti
modifica (per riportare un parametro al valore di default impostato in fabbrica, premere
contemporaneamente i tasti
e
).
Al termine delle modifiche, premere il tasto
per tornare al menu principale.
, il
Temperatura di avvio della caldaia (°C)
e
consentono di far scorrere il cursore lampeggiante lungo l’intera giornata per modificare o
I tasti
correggere facilmente il programma. Dopo aver completato le impostazioni per un particolare giorno, premere il
L
L
26
Parametri di installazione:
Cur
o.
izzati (da
determinato
Valore della curva di regolazione (fare riferimento al diagramma
sotto riportato). Dipendente dalla sonda della temperatura
esterna, montata fuori dell’edificio.
Massima temperatura di mandata consentita.
70°C
Minima temperatura di mandata consentita (antigelo)
10°C
°C. °F
Clr
Scelta dell’unità di misura della temperatura: °C oppure °F
Scelta della visualizzazione dell’ora: 12h am / pm oppure 24h
°F
12h
Selezionare YES (sì) affinché la pompa entri in funzione almeno
per 1 minuto al giorno, nel caso in cui resti inattiva per l’intera
giornata.
YES (SI)
No
Room
Termostato ambiente connesso in modo Normalmente Aperto
(NO) oppure Normalmente Chiuso (NC).
NO (NA)
NC
Dry
Funzione speciale antiumido della durata di 7 giorni (primo avvio
dopo l’installazione). Viene visualizzato il numero dei giorni
prima del termine della funzione antiumido. Durante i primi 3
giorni (giorno 7, 6, 5) la temperatura dell’acqua viene mantenuta
sui 25°C. I successivi 4 giorni (giorno 4, 3, 2, 1) la temperatura
dell’acqua viene mantenuta sul massimo valore consentito (Hi).
CURVE DI RISCALDAMENTO
Temperatura di avvio della caldaia (°C)
arà
°C
24h
Premere il tasto
per 10 secondi per riportare tutti i
parametri del termostato ai valori di default.
dificare o
premere il
mere il
Altri valori
Regolabile: da 0 a 5
Nel caso in cui
l’edificio non sia
adeguatamente
isolato, aumentare
questo valore.
Regolabile:
da Lo a 100 °C
Possibile valore:
da 0 a Hi °C
PumP
re.
, il
0,7
Per edifici ben
isolati
Hi
remere il
lità
Valore di
default
Lo
12h / 24h
giorno
Descrizione del parametro
Limite Hi
Limite Lo
Temperatura esterna (°C)
27
Con il tasto
si riavvia la funzione
speciale antiumido della durata di 7
giorni (7 dry)
Con il tasto
si arresta la funzione
antiumido (0 dry)
ITALIANO
Nome
SCHEMA ELETTRICO BRUCIATORE
28
ITALIANO
SCHEMA ELETTRICO GENERATORE
TSP
29
LEGENDA
T7
T.R.
i
F
TS
L.B.
R
S.C.
C.B.
S.P.
1.A
2.A
S.T.
S.2
S.3
S.1
S.4
S.F.
P.1
P.2
P.3
P.4
P.5
B
S.E.
S.M.
V.M.
A.L.
TSP
Scheda controllo e comandi
Scheda climatica regolazione bassa temperatura
Interruttore generale bipolare
Fusibile di protezione 4 Ampere
Termostato di sicurezza a riarmo manuale (Temp. max. 100°C-6)
Spia segnalazione blocco bruciatore
Interruttore esclusione circolatore di ricircolo
Segnalazione messa a terra
Scatola collegamenti esterni
Connettore alimentazione bruciatore
Cavi di morsettiera
Sonda pannelli solari
Al crono alta temperatura
Al crono bassa temperatura
Sonda termocamino - caldaia a legna
Sonda controllo bruciatore
Sonda boiler alto
Sonda boiler basso
Sonda boiler sanitario
Sonda fumi
Circolatore bassa temperatura
Circolatore alta temperatura
Circolatore solare
Circolatore termocamino (solo a richiesta)
Circolatore ricircolo sanitario
Alimentazione bruciatore
Sonda esterna
Sonda mandata bassa temperatura
Valvola miscelatrice bassa temperatura
Cavo alimentazione esterna
Termostato sicurezza pavimento
30
ITALIANO
SCHEMA ELETTRICO REGOLATORE CLIMATICO
31
ALLACCIAMENTO GAS
Effettuare il collegamento gas secondo la Normativa Vigente.
La caldaia deve essere collegata con tubo metallico rigido, oppure con un tubo flessibile di acciaio inossidabile a
parete continua, di tipo approvato. I tubi metallici ondulati devono essere messi in opera in modo che la loro lunghezza, in condizioni di massima estensione, non sia maggiore a 2000 mm. Le caldaie sono tarate e collaudate per
funzionare a GAS NATURALE e GAS LIQUIDO categoria Il 2H3+ a pressione nominale pari rispettivamente a 20
mbar, 28/30 mbar e 37mbar.
MESSA IN SERVIZIO DELL’IMPIANTO
Per il caricamento procedere come segue:
- Aprire lentamente il rubinetto a.c.s. e riempire il bollitore sanitario.
- Caricare il circuito di riscaldamento tramite il gruppo di riempimento automatico alla pressione di
1,5 bar a freddo.
- Verificare che la valvola di spurgo aria automatica posta sul retro del generatore abbia il
cappuccio allentato.
-Azionare i circolatori per favorire lo spurgo dell'aria ripetutamente.
MESSA IN SERVIZIO CIRCUITO SOLARE
- Caricare il circuito solare tramite la pompa manuale alla pressione di 1,5 bar.
- Sfiatare l'eventuale aria dalla valvola di spurgo manuale posta sul retro del generatore.
- Azionare il circolatore per favorire lo spurgo aria ripetutamente.
- Ripristinare l'eventuale pressione del circuito solare e accertarsi della avvenuta chiusura della
valvola di spurgo manuale.
CARATTERISTICHE DELL’ ACQUA IN CALDAIA
In presenza di acqua dura ed aggressiva al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia. La FINTERM consiglia
l’installazione di un dosatore proporzionale di polifosfati (DPO/B).
È indispensabile il trattamento dell’acqua utilizzata nei seguenti casi:
- impianti molto estesi (con grossi contenuti d’acqua);
- frequenti immisioni di acqua di reintegro nell’impanto;
- circuiti sanitari.
Nel caso si rendesse neccesario lo svuotamento parziale o totale dell’impianto, si prescrive di effetuare il successivo
riempimento con acqua trattata.
EVACUAZIONE FUMI E ASPIRAZIONE ARIA COMBURENTE
La caldaia è a combustione in camera stagna rispetto all’ambiente per cui non richiede nessuna ventilazione particolare
É possibile aspirare aria e scaricare i fumi, per mezzo dei kit previsti
TIPO CALDAIA
B23 - C43 - C63
Per il posizionamento e le distanze dei terminali di tiraggio da finestre, porte, ecc. consultare le Norme
Vigenti.
Utilizzare solo ed esclusivamente KIT Aspirazione/Scarico fumi FINTERM.
In caso di installazione di condotto scarico fumi verticali particolarmente lunghi, si raccomanda l’applicazione del Kit Raccordi Condensa.
32
ITALIANO
MESSA IN SERVIZIO
COLLEGAMENTO TUBI ASPIRAZIONE ARIA E SCARICO FUMI
�
�
�
1- Aspirazione aria Ø 80
2 - Scarico fumi Ø 60
3 - Scarico condensa
Tubo aspirazione aria Ø 80:
Tubo scarico fumi Ø 60:
33
lunghezza totale 20 mt.
Leggere attentamente le istruzioni prima di mettere in funzione il bruciatore e prima della manutenzione.
- I lavori sul bruciatore e sull’impianto devono essere eseguiti solo da personale qualificato che sarà
responsabile delle norme di sicurezza vigenti.
- L’alimentazione elettrica dell’impianto deve essere disinserita prima di procedere con i lavori.
Se i lavori non sono eseguiti correttamente si rischiano incidenti pericolosi.
Norme generali
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia e manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete
di alimentazione agendo sull’interruttore dell’impianto o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato. L’eventuale riparazione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente da un centro di assistenza
autorizzato dalla casa costruttrice utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di
quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio. Per garantire l’efficienza dell’apparecchio e per il suo corretto funzionamento è indispensabile attenersi alle indicazione del costruttore, facendo effettuare da personale professionalmente qualificato, la manutenzione periodica dell’apparecchio.
Allorché si decida di non utilizzare più l’apparecchio, si dovranno rendere innocue quelle parti che possono diventare potenziali fonti di pericolo.
La trasformazione da un gas di una famiglia (Gas Naturale o Gas Liquido) ad un gas di un’altra famiglia,
deve essere effettuata esclusivamente da personale qualificato.
Prima di avviare il bruciatore far verificare da personale qualificato:
1. che i dati di targa siano quelli richiesti dalla rete di alimentazione gas elettrica;
2. che la taratura del bruciatore sia compatibile con la potenza della caldaia;
3. che l’afflusso di aria comburente e l’evacuazione dei fumi avvengano correttamente secondo le norme vigenti;
4. che siano garantite l’aerazione e la normale manutenzione del bruciatore.
Dopo ogni riapertura del rubinetto del gas attendere alcuni minuti prima di riaccendere il bruciatore.
Prima di effettuare qualsiasi intervento che preveda lo smontaggio del bruciatore o l’apertura di accessi
di ispezione, disinserire la corrente elettrica e chiudere i rubinetti del gas. Gli interventi vanno effettuati
da personale qualificato.
34
ITALIANO
BRUCIATORE PREMISCELATO
INSTALLAZIONE BRUCIATORE PREMISCELATO
Applicazione del bruciatore alla camera di combustione.
Per il montaggio del bruciatore sul corpo del generatore, è necessario seguire i seguenti punti aiutandosi
anche con lo schema grafico.
1. Infilare e ruotare (si vedano le frecce) il bruciatore nella flangia di collegamento (B).
2. Fissarlo con i dadi.
Montaggio raccordo aspirazione (collegamento fra venturi e raccordo di aspirazione esterna)
35
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Descrizione rampa per regolazione pressione gas
Legenda:
1. Elettrovalvola gas.
2. Regolazione pressione max (aumenta in senso
antiorario, diminuisce in senso orario).
3. Regolazione pressione min (aumenta in senso
orario, diminuisce in senso antiorario).
4. Entrata gas ½”.
5. Presa di pressione ingresso gas.
N.B.: Per la regolazione della pressione minima
togliere il tappo A.
36
ITALIANO
Diagramma di funzionamento
Apparecchiatura automatica di controllo per bruciatori a gas
Il pulsante di sblocco “EK…” è l’elemento principale per poter accedere a tutte le funzioni
di diagnostica (attivazione e disattivazione), oltre a sbloccare il dispositivo di comando e
controllo.
Il “LED” multicolore da l’indicazione dello stato del dispositivo di comando e controllo sia
durante il
funzionamento che durante la funziona di diagnostica.
Sia “LED” che “EK” sono posizionati sotto il pulsante trasparente premendo il quale si procede allo sblocco del dispositivo di comando e controllo.
Possibilità di due funzioni di diagnostica:
1. Indicazione visiva direttamente sul pulsante di sblocco: funzionamento e diagnosi dello stato del
dispositivo.
2. Diagnostica con interfaccia: in questo caso è necessario il cavo di collegamento OCI400 che può
essere
collegato ad un PC.
Indicazione visiva:
Durante il funzionamento sul pulsante di sblocco è indicata la fase in cui
il dispositivo di comando e controllo si trova, nella tabella sottostante
sono riepilogate le sequenze dei colori ed il loro significato. Per attivare
la funzione di diagnosi premere per almeno 3 sec. il pulsante di sblocco,
un lampeggio veloce di colore rosso indicherà che la funzione è attiva;
analogamente per disattivare la funzione basterà premere per almeno 3
sec. il pulsante di sblocco (la commutazione verrà indicata con luce
gialla lampeggiante).
37
Riepilogo anomalie di funzionamento
Indicatore ottica
«AL» at morsetto10
Possible cause
Assenza del segnale di fiamma alla fine del tempo di sicurezza "TSA"
- Malfunzionamento valvola combustibile
- Malfunzionamento rivelatore fiamma
- Difettosità nella taratura del bruciatore, assenza di combustibile
- Mancata accensione difettosità trasformatore di accensione
2 lampeggi
××
ON
3 lampeggi
×××
ON
- Malfunzionamento pressostato aria LP
- Mancanza segnale pressostato dopo T10
- Contatto del pressostato LP incollato in posizione di riposo
4 lampeggi
××××
ON
- Luce estranea durante la fase di accensione
5 lampeggi
×××××
ON
- Assenza segnale pressostato aria LP
- Contatto del pressostato LP incollato in posizione lavoro
6 lampeggi
××××××
ON
- Disponibile
7 lampeggi
×××××××
ON
- Assenza segnale di fiamma durante funzionamento normale, ripetizione
accensione (limitazione nel numero delle ripetizioni dell'accensione)
- Anomalia delle valvole combustibile
- Anomalie del rilevatore di fiamma
- Difettosità nella taratura del bruciatore
8 lampeggi
××××××××
ON
- Disponibile
9 lampeggi
×××××××××
ON
- Disponibile
10 lampeggi
××××××××××
OF
Problema di cablaggio elettrico o danneggiamenti interni al dispositivo
14 lampeggi
××××××××××××××
OFF
CPI contatto non chiuso
38
ITALIANO
Diagnosi delle cause di malfunzionamento e blocco
In caso di blocco bruciatore nel pulsante di sblocco sarà fissa la luce rossa.
Premendo per più di 3 sec. la fase di diagnosi verrà attivata (luce rossa con lampeggio rapido), nella
tabella sottostante viene riportato il significato della causa di blocco o malfunzionamento in funzione del
numero di lampeggi (sempre di colore rosso).
Premendo il pulsante di sblocco per almeno 3 sec. si interromperà la funzione di diagnosi.
Lo schema sotto riportato indica le operazioni da eseguire per attivare le funzioni di diagnostica.
Regolazione VENTILATORE BRUCIATORE
Posizione potenziometri
P1 - Regolazione portata termica 1° stadio
P2 - Regolazione portata termica d'accensione
P3 - Regolazione portata termica 2° stadio
Corrente di ionizzazione
La corrente minima per far funzionare l'apparecchiatura è 1,5 µA.
Il bruciatore dà una corrente nettamente superiore, tale da non richiedere normalmente alcun controllo.
Qualora, comunque, si voglia misurare la corrente di ionizzazione bisogna collegare un microamperometro in serie al cavetto dell'elettrodo di ionizzazione.
Posizione elettrodi
39
ITALIANO
Trasformazione da metano a GPL.
Per il montaggio dell’ugello procedere come segue:
1. Chiudere il rubinetto del gas e scollegare il giunto flessibile (a);
2. Scollegare la valvola gas (b) dal gruppo miscelatore (c) svitando le quattro viti di fissaggio;
3. Inserire l’ugello per combustibile GPL (d) (utilizzare diaframma originale Ø 5) all’interno della guarnizione (e);
4. Procedere con il montaggio dei vari componenti avendo cura di posizionare correttamente le guarnizioni di tenuta (e, f);
5. A montaggio ultimato, procedere con l’accensione dell’apparecchio.
Ad accensione avvenuta effettuare una prova di tenuta del circuito gas e verificare che i valori di ossigeno
(O2 %) a potenza massima e minima rientrino nel campo di tolleranza riportato nella tabella sottostante.
ATTENZIONE! ESEGUITA LA TRASFORMAZIONE, APPLICARE LA TARGHETTA ADESIVA “GPL”
G31 A CORREDO COL BRUCIATORE, IN PROSSIMITÀ DELLA TARGA CARATTERISTICHE.
INDISPENSABILE L'ANALISI DI COMBUSTIONE.
Valori di O2 impostati per funzionamento a metano ed a GPL
Combustibile
O2 misurato con forno a 100°C
circa alla Portata Termica
Min.
Max.
Metano G20
5,0% - 0,3
5,0% - 0,3
G.P.L. G31
5,5% - 0,3
5,5% - 0,3
40
Irregolarità di funzionamento.
Irregolarità.
- Il bruciatore non parte.
Rimedio.
- Verificare la tensione di alimentazione.
- Verificare il termostato di regolazione (TC).
- Verificare il corretto inserimento dei connettori.
- Verificare l’integrità del fusibile di rete.
- Verificare la pressione di ingresso dei gas (2).
- Premere il pulsante di sblocco (1).
- Verificare l’apertura della valvola gas; se la valvola si apre, si otterrà una caduta di pressione nel punto (2).
- Verificare gli elettrodi di accensione (3).
- Verificare che la corrente di ionizzazione sia nulla.
Irregolarità.
- Il bruciatore si accende, la corrente di ionizzazione è presente, ma dopo il tempo di sicurezza - il bruciatore si spegne.
Rimedio.
- Verificare che sia stata rispettata la posizione di fase e neutro.
41
MANUTENZIONE
Per garantire il permanere delle caratteristiche di funzionalità ed efficienza del prodotto, entro i limiti
prescritti dalla legislazione e/o normativa vigente, è necessario sottoporre l’apparecchio a controlli regolari.
La frequenza dei controlli dipende dalle particolari condizioni di installazione e di uso (si consiglia personale autorizzato Finterm Service). E’ importante ricordare che gli interventi sono consentiti solo a personale in possesso dei requisiti di legge, con conoscenza specifica nel campo della sicurezza, efficienza, igiene
ambientale e della combustione. Lo stesso personale occorre anche che sia aggiornato sulle caratteristiche costruttive e funzionali finalizzate alla corretta manutenzione dell’apparecchio stesso.
Nel caso di lavori o manutenzione di strutture poste nelle vicinanze dei condotti dei fumi e/o nei dispositivi
di scarico dei fumi e loro accessori, spegnere l’apparecchio e, a lavori ultimati, farne verificare l’efficienza
da personale qualificato.
IMPORTANTE: prima di intraprendere qualsiasi operazione di pulizia o manutenzione dell’apparecchio,
agire sull’interruttore dell’apparecchio stesso e dell’impianto per interrompere l’alimentazione elettrica,
indi intercettare l’alimentazione del gas chiudendo il rubinetto situato sulla caldaia. Premesso ciò la tipologia degli interventi può essere circoscritta ai seguenti casi:
-rimozione delle eventuali ossidazioni del bruciatori;
-controllo posizione elettrodo d’accensione;
-controllo posizione elettrodo di controllo combustione;
-verifica e pulizia generale del ventilatore;
-verifica dei collegamenti tra i vari tronchi di tubo, fumo e aria e scarico condensa;
-rimozione delle eventuali incrostazioni dei turbolatori camera di combustione;
- controllo accensione, spegnimento e funzionamento dell’apparecchio sia in sanitario che in riscaldamento;
-controllo parametri di combustione e di rendimento;
-controllo del consumo del gas alla potenza massima e minima;
-verifica sicurezza mancanza gas;
-funzionamento dei termostati di regolazione e di sicurezza;
-controllo di tenuta raccordi e tubazioni di collegamento gas ed acqua;
-pressione impianto idraulico/impianto solare;
-efficienza dei vasi di espansione e valvole di sicurezza;
-funzionamento dei circolatori;
-controllo dell’aspetto esterno della caldaia;
—NON effettuare pulizie dell’apparecchio e/o delle sue parti con sostanze facilmente infiammabili (es. benzina, alcool, ecc.).
—NON pulire la pannellatura, parti verniciate e parti in plastica con diluenti per vernici. La pulizia del
la pannellatura deve essere fatta solamente con acqua saponata.
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libretto - Joannes