Istituto Comprensivo
“Fratelli Linguiti”
Via Beneventano, 8
84095 Giffoni Valle Piana (Sa)
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P. O. F.
Piano dell’offerta formativa
Anno scolastico 2015/16
Approvato dal Collegio docenti in data 04/11/2015
Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 06/11/2015
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
1
PREMESSA
Il presente Piano dell’Offerta Formativa si inserisce nel processo di attuazione dell’autonomia
prevista dalla Legge n° 59 del 15/03/1997, dal suo Regolamento Attuativo (D.P.R. n° 275 del
09/03/1999) e dalla Legge 28 marzo 2003, n. 53.
Esso è stato elaborato e approvato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le
attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dai Consigli di
Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organi e dalle associazioni anche di
fatto dei genitori.
Il presente Piano è stato definitivamente approvato dal Collegio dei Docenti in data 04/11/2015 e
dal Consiglio d’Istituto in data 06/11/2015
L’Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di I grado di Giffoni
Valle Piana è inserito in un territorio prevalentemente agricolo, in espansione socio - culturale ma
con zone a rischio ed in condizione di emarginazione sociale con una struttura socio-economica
sostanzialmente debole.
Il team dell’Istituto Regionale di Ricerca Educativa della Campania, che ha operato per conto del
Ministero della Pubblica Istruzione per il monitoraggio dell’Autonomia, ha verificato “l’aderenza
dell’azione educativa e didattica alle indicazioni fondamentali delle norme relative all’attuazione
dell’autonomia e più complessivamente all’innovazione e alla riforma del sistema dell’istruzione”.
Il ‘Rapporto di sintesi’ redatto dallo stesso team, nel rappresentare graficamente i risultati
dell’Istituto Comprensivo “F.lli Linguiti”, assegna ad ognuno dei tre macroindicatori analizzati
(Responsabilità, Integrazione, Flessibilità) un valore di riferimento ALTO e individua i seguenti
punti di forza:
1. “Rapida ed efficace emersione di un sommerso ricco di esperienze e risorse”
2. “Valorizzazione delle risorse professionali, attraverso un impegno più coerente con attitudini e
interessi”
3. “Integrazione con il contesto e con le agenzie culturali più impegnate nel territorio. La scuola è
già calata nel futuro attraverso un’azione progettuale che è quella richiesta dalle norme
sull’autonomia”.
Si ritiene necessario pertanto:

la valorizzazione delle precedenti esperienze e dei risultati ottenuti per una migliore e più
efficace azione formativa;

un rapporto ancora più incisivo della scuola con gli enti culturali e amministrativi presenti sul
territorio, affinché riconoscano alla scuola un’autorevole funzione di promozione culturale,
volta a partecipare pienamente e originalmente al dibattito culturale della città
2
e del territorio, che comprende la presenza, sempre attiva e vivace, dell'Ente Giffoni Film Festival.
L’Autonomia scolastica si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di
educazione, di istruzione e di formazione.
Tali interventi sono:

Mirati allo sviluppo della persona nella sua globalità;

Adeguati alla situazione culturale, sociale ed economica del territorio;

Rispondenti ai bisogni dell’utenza, ottimizzando l’impiego di tutte le risorse disponibili;

Coerenti con le finalità e gli obiettivi generali del sistema nazionale.
A tale scopo si adotteranno i seguenti indicatori suggeriti dal MIUR

FLESSIBILITÀ dell’attività scolastica nell’ambito dell’organizzazione educativa e didattica;

INTEGRAZIONE tra progettazione delle attività ed esigenze territoriali;

RESPONSABILITÀ da parte dell’istituzione scolastica nell’attivazione del processo di
insegnamento - apprendimento al fine di rendere sempre più valido e proficuo il risultato
dell’offerta formativa.
“VISION”and “MISSION”
Scuola è l’istituzione pubblicamente ed ufficialmente deputata all’istruzione,
VISION: la
all’educazione e alla formazione delle giovani generazioni.
Nella nostra Vision, la Scuola, consapevole della grandezza e della responsabilità di un simile
compito, sa di non poterlo svolgere in una sorta di aureo isolamento ma sente la necessità e
l’urgenza di relazionarsi positivamente con l’altra fondamentale istituzione con responsabilità
educative-la Famiglia- e con altre realtà formative presenti ed attive nel nostro territorio.
Il nostro Istituto è impegnato nel lavoro di armonizzazione dei curricoli e dei percorsi di studio e di
formazione, di conoscenza e di collaborazione tra i docenti delle diverse scuole (come testimoniato
dall’esperienza dei diversi progetti di Continuità attuati nel corso degli anni) pur nel rispetto e nella
salvaguardia delle tipicità sopra descritte.
In sintesi consideriamo la Scuola come luogo di:
-
Accoglienza
-
Incontro
-
Ascolto
-
Confronto
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
-
Rispetto
-
Condivisione
-
Solidarietà
-
Crescita
-
Educazione
-
Conoscenza
-
Cultura
-
Collaborazione
-
Progettualità
-
Convivenza civile
MISSION: la missione della Scuola è quella di formare l’Uomo e il Cittadino con solide basi a
livello di: alfabetizzazione culturale, introduzione ai nuovi saperi, consapevolezza e pratica dei
diritti-doveri della cittadinanza attiva, sensibilità valoriale orientata ai principi costituzionali e
universalmente condivisi della dignità umana, della libertà della convivenza civile e
democratica.
La nostra Scuola persegue infine l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per il
territorio e per i vari soggetti che lo compongono. Così facendo la Scuola si colloca come
interlocutore del territorio e come risorsa per una riqualificazione del tessuto socio-culturale con
la volontà di promuovere, organizzare e sostenere iniziative negli ambiti della cultura e della
socialità insieme a tutti gli altri soggetti interessati.
IDENTITÀ DELL’ISTITUTO
CONTESTO TERRITORIALE
Con l’attuazione della nuova organizzazione scolastica la prima componente è rappresentata
dalla situazione socio - culturale ed economico - ambientale di Giffoni Valle Piana.
L’attività lavorativa degli abitanti è rivolta in parte all’agricoltura e all’allevamento ed in parte
all’artigianato e al terziario.
Il paese è dotato di aziende lattiero-casearie ed orto-frutticole, di alcuni oleifici ed industrie
alimentari.
Nella zona industriale, situata in periferia, funzionano tre materassifici, una fabbrica di ceramica ed
una di laterizi.
4
Giffoni vanta un ricco patrimonio artistico, costituito da numerosi monumenti storici, quali:

Il convento di S. Francesco, che conserva un ciclo di affreschi di scuola giottesca;

Il tempio di Ercole, che risale alla prima metà del VI secolo;

Il castello del borgo di Terravecchia;

Il tempio di Hera Argiva, su cui è stata edificata la Chiesa di Santa Maria a Vico;

Il Convento dei Servi di Maria in Carbonara;

Il Convento di S. Antonio (Frati Minori Cappuccini).
Nel capoluogo e in alcune frazioni sono presenti varie associazioni culturali e ricreative, che
organizzano numerose manifestazioni durante il corso dell’anno, valorizzando così il patrimonio e
le tradizioni culturali e sociali del territorio.
Un’iniziativa prestigiosa è rappresentata dalla rassegna del “Festival Internazionale del Cinema per
i ragazzi e per la gioventù”, che vede, ogni anno, la partecipazione di migliaia di ragazzi provenienti
dall’Italia e da tutte le parti del mondo.
Il successo riscosso dalla manifestazione ha reso possibile, attraverso l’aiuto di finanziamenti
pubblici, la costruzione della “Cittadella del Cinema”.
CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
ANALISI DELLA SCUOLA
1) La Scuola dell’ Infanzia plesso di San Lorenzo è dotata di:

Aule didattiche n° 2

Aula accoglienza

Salone, di cui una parte adibita a refettorio

Cucina

Servizi igienici

Spazi esterni con parcheggio;

Area verde: giardino esterno
2) La Scuola dell’Infanzia plesso di S: Rocco “Madonna di Fatima” è dotata di:




Aule didattiche n° 3
Salone
Refettorio
Sala giochi
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.


Sala computer
Area verde: giardino esterno
3) La Scuola Primaria “Vincenzo Stavolone” di Vassi è dotata di:

Aule didattiche n° 8 ( 7 dotate di LIM );

Aule per attività educative n° 2 di cui una attrezzata per attività motorie ;

Sala blindata di informatica;

Laboratorio musicale;

Laboratorio artistico-espressivo;

Servizi igienici;

Spazi esterni: cortile con parcheggio;

Area verde: giardino con aiuole.
4) La Scuola Secondaria di I grado “F.lli Linguiti” è dotata di:

Presidenza;

Aule n. 22;

Sala docenti;

Ufficio del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi;

Uffici di Segreteria n. 1

Sala riunioni OO.CC.;

Biblioteca;

Laboratorio artistico di ceramica;

Laboratorio di scienze

Laboratorio linguistico

Laboratorio di informatica;

Laboratorio di fotografia;

Laboratorio musicale;

Laboratorio di sostegno;

Servizi igienici;

Sala medica;

Sala di proiezione;

Teatro;

Palestra coperta e spazio attrezzato all’aperto;
6
RISORSE DISPONIBILI
Tutte le risorse disponibili sul territorio contribuiscono a sviluppare e ad arricchire il potenziale
educativo e creativo dei ragazzi.
La scuola, la famiglia e le varie agenzie educative della Comunità concorrono al raggiungimento di
traguardi formativi, che rispondono alle esigenze di una cultura qualitativa adeguata alle richieste
della società contemporanea.
a) RISORSE PROFESSIONALI

Docenti dei tre ordini di scuola (utilizzo integrato delle competenze);

Assistente sociale;

Esperti esterni.
b) RISORSE CULTURALI

Ente Giffoni Film Festival;

Pro Loco (Mercato – Curti);

Associazione produttori “Tonda di Giffoni”;

GAL Picentini;

Scuola di Musica “L. Rinaldi” con annessa banda;

Associazione Culturale “Leonardo”;

C.N.G.E.I. (Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani);

Informagiovani;

Gruppo attivo WWF;

Lega ambiente;

Associazione il “Gabbiano;

Associazione volontari “Circolo Picentino”;

GI.FRA (Gioventù Francescana);

Associazioni sportive;

Associazioni teatrali
c) RISORSE STRUTTURALI

Impianti e gruppi sportivi;

Campo di calcio;

Palestre della scuola media;
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.

Scuola calcio;

Scuola di pallavolo.
d) RISORSE AMBIENTALI

Istituzioni scolastiche: Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondaria di primo grado; Istituto
Tecnico Commerciale;

Servizi socio- sanitari: Distretto Sanitario 101 - ASL SA2; Croce Rossa Italiana;

Servizi sociali del Comune;

Operatori per la mediazione scolastica e familiare (L. 285/’97);

Comunità Montana “Monti Picentini”.
AREA DELL’ORGANIZZAZIONE
L’Istituto Comprensivo di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado di Giffoni Valle
Piana è costituito da:
SCUOLA DELL’INFANZIA


Plesso di S. Lorenzo
Alunni
40 distribuiti in due sezioni
Plesso di Madonna di Fatima
Alunni
81 distribuiti in tre sezioni
SCUOLA PRIMARIA

Plesso di Vassi
Alunni 142 distribuiti in 8 classi.
SCUOLA SECONDARIA
Alunni 354 distribuiti in 16 classi (a tempo normale e con insegnamento di strumento musicale).
ORARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE


Scuola dell’Infanzia: orario antimeridiano e pomeridiano
Scuola primaria: tempo pieno (classe prima) e orario antimeridiano (classi seconde, terza,
quarte e quinta).

Scuola secondaria di I grado: orario antimeridiano e pomeridiano per l’insegnamento dello
strumento musicale.
L’intervento didattico è organizzato sulla misura oraria di 60 minuti.
8
L’assetto organizzativo individuato dal collegio dei docenti si pone in coerenza sia con le
indicazioni contenute dai documenti nazionali, sia con l’identità culturale e pedagogica del nostro
Istituto senza trascurare, nel contempo, le istanze familiari e territoriali.
Le Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione tracciano le
linee e i criteri per il conseguimento delle finalità formative e degli obiettivi di apprendimento per la
scuola dell’infanzia e del primo ciclo. Il senso dell’esperienza, la cittadinanza, l’alfabetizzazione
culturale di base, l’ambiente per l’apprendimento sono le parole chiave delle Indicazioni e
sottolineano in modo esplicito questa precisa funzione. Il compito di un’autentica formazione di
base è quello di consentire all’individuo di possedere gli strumenti per fare, pensare, immaginare, in
modo che egli possa vivere la conoscenza come parte rilevante della propria esistenza. Il diritto
dell’apprendimento è, dunque, l’obiettivo attraverso il quale leggere ed attuare quanto le Indicazioni
propongono.
Le singole discipline sono considerate nella loro specificità ma vengono proposte all’interno di tre
grandi aree disciplinari: area linguistico-artistico-espressiva (italiano, arte-immagine, lingua
comunitaria, musica, corpo-movimento-sport); area storico geografica (storia, geografia,
convivenza); area matematico-scientifico-tecnologica (matematica, scienze naturali e sperimentali,
tecnologia, informatica), religione.
I curriculi di studio seguono le Indicazioni Nazionali
SCUOLA DELL’INFANZIA
Per la Scuola dell’infanzia, l’orario scolastico si articola in quaranta ore settimanali spalmate su
cinque giorni.
SCUOLA PRIMARIA
Per la scuola primaria, l’orario scolastico è articolato in 29 ore: una quota obbligatoria e in una
quota opzionale facoltativa. L’orario della classe a tempo pieno si articola in quaranta ore
settimanali distribuite in cinque giorni.
Le attività che si svolgono in orario opzionale/facoltativo sono gratuite per gli utenti e la loro
frequenza diventa obbligatoria una volta che sia stata operata, annualmente, questa scelta da parte
delle famiglie. Le attività opzionali individuate per il corrente anno scolastico sono le seguenti:
Classi I-II-III- IV-V
Laboratorio di Giochi matematici; Laboratorio di scrittura creativa.
Le due classi a Tempo Prolungato
Laboratorio espressivo; Laboratorio di giochi matematici; Laboratorio di scrittura creativa.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
Esse assumono una piena rilevanza curricolare perché interpretano i diversi bisogni formativi degli
allievi, offrendo loro proposte differenziate nell’ambito di un progetto unitario il cui obiettivo è
quello di favorire capacità di auto-orientamento, motivazione e partecipazione personale alla
propria formazione.
Calendario Scolastico Regione Campania
Inizio Lezioni: 14 settembre 2015.
Termine Lezioni: 08 giugno 2016.
Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016.
Festività Pasquali: dal 24 al 29 marzo 2016.
Altre Festività: 09 febbraio 2016 (Carnevale).
La Regione ha deliberato come giorni di sospensione delle attività didattiche i seguenti :
02 novembre 2015;
07 dicembre 2015;
08 febbraio 2016.
Note: Nelle scuole d'infanzia le attività educative terminano il 30 giugno 2016.
Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali:
tutte le domeniche;

il primo novembre, festa di tutti i Santi;

l’8 dicembre, Immacolata Concezione;

il 25 dicembre Natale;

il 26 dicembre;

il primo gennaio, Capodanno;

il 6 gennaio, Epifania;

il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta);

il 25 aprile, anniversario della liberazione; 01 Maggio, festa dei lavoratori.

il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica.
10
Il Collegio docenti ha proposto la chiusura della scuola nei giorni 10/02/2016; 30/03/2016
(personale docente); 02/11/2015; 07/12/2015; 24/12/2015; 31/12/2015; 26/03/2016; 28/03/2016;
14/08/2016 e tutti i sabato di luglio ed agosto ( personale ATA ).
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
Dirigente scolastico: Prof. Rinaldi Ennio
Funzioni delegate:
Docenti collaboratori del dirigente Scolastico:Villani Anna ; Martini Francesco.
Docenti coordinatori dei plessi: Palo Giuseppina ( Scuola Primaria); Marrandino Maria ( Scuola
dell’Infanzia S. Lorenzo); D’Elia Daria ( Scuola dell’Infanzia Madonna Di Fatima ).
Staff dirigenziale: Villani Anna, Martini Francesco, Bacco Mariarosaria, Parente Rosa, Marrandino
Giovanna, Rossi Maria Carmela, D’Elia Daria, Palo Giuseppina, Conte Maria Antonietta.
Docenti incaricati delle funzioni strumentali P.O.F. : AREA 1. Parente Rosa; AREA 2. Bacco
Mariarosaria; AREA 3.1 Marrandino Giovanna; AREA 3.2 Rossi Maria Carmela.
Responsabili dei dipartimenti: Vergati Anna (dipartimento di italiano); Marrandino Giovanna
(dipartimento di storia e geografia); Sica Maria Antonietta (dipartimento di lingue); Giordano
Flavia ( dipartimento di matematica ); Petrosino Gaetano ( dipartimento di scienze e tecnologia );
Foglia Maria ( dipartimento dei linguaggi non verbali ); Bacco Mariarosaria (dipartimento H).
Responsabile del sito WEB : Caracciuolo Giovanni;
Responsabile Invalsi: Villani Anna;
Referente strumento musicale: Petroli Anna;
Referente della Biblioteca: Villani Anna;
Referente del Laboratorio Scientifico : Sorgente Angela;
Referente del Laboratorio Musicale: Rinaldi Maria Rosaria;
Referente Laboratorio linguistico: Sica Maria Antonietta;
Referente Laboratorio di ceramica : Cossu Liliana.
Referente Laboratorio di Informatica : Palo Giuseppina ( Scuola Primaria);
Referente Laboratorio di Informatica : Caracciuolo Giovanni ( Scuola Secondaria );
Referente Salute e Ambiente : Giordano Flavia;
Referente Gruppo H : Bacco Mariarosaria;
Referente Autovalutazione d’Istituto : Parente Rosa, Bacco Mariarosaria, Arzano Clotilde, Mauro
Angela.
Comitato di Valutazione: Rinaldi Manuela, Sica Maria Antonietta.
Commissione continuità: Rossi Maria Carmela, Coppola Antonella, Buonanno Vincenza, Gentile
Anna, Vergati Anna, Cossu Liliana.
RISORSE PROFESSIONALI
Gli uffici di presidenza e segreteria si trovano nella Sede Centrale della Scuola Secondaria di Primo
Grado di Giffoni Valle Piana.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
La segreteria è costituita dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, che svolge funzioni di
direzione e controllo del personale non docente e si occupa della gestione amministrativa e
contabile di tutte le attività avviate dall'istituzione scolastica, e da cinque assistenti amministrativi
che svolgono le funzioni di seguito riportate.
Direttore dei Servizi generali e amministrativi: Conte Maria Antonietta.
Assistenti Amministrativi: Di Martino Maddalena, Verderese Giovanni, Zoppo Diletta.
Collaboratori scolastici: Bacco Salvatore, Di Giovanni Nicola, Gabola Antonio, Polverino
Adriano, Rinaldi Francesco, Russo Giovanni, Parra Aldo, Di Martino Vito, De Mattia Paolo,
DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO DI S. LORENZO
(VASSI)
COGNOME E NOME
1
COPPOLA ANTONELLA
2
MAURO ANGELA
3
MARRANDINO MARIA
4
STORACE EMILIA
5
VUOCOLO ADALGISA
(Religione cattolica )
DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO DI MADONNA DI FATIMA
(S. ROCCO)
COGNOME E NOME
1
ANDRIA RITA
2
CUZZOLINO ROSA
3
D’AMBROSIO ANNA LISA
4
D’ELIA DARIA
5
LAMBERTI ANNA
6
MELE ANNA
7
MAUTONE MARIA ( sostegno )
8
VUOCOLO ADALGISA
(Religione cattolica)
DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DI VASSI
COGNOME E NOME
1
BACCO MARIAROSARIA ( sostegno )
2
BUONANNO RITA
3
BUONANNO VINCENZA
( sostegno )
12
4
CORBO NATALIA MARIA
5
COSTANZO MADDALENA
6
D’AMORA ANGELA
7
DI ZEO ANNA
8
FOGLIA MARIA
9
GALLOTTA MARIANGELA
10
GENTILE ANNA
11
LAURINO M ARIA
12
MANCINO FIORENTINA
13
PALO GIUSEPPINA
14
RINALDI MANUELA
15
ROSSI MARIA CARMELA
16
TEDESCO RITA
17
VUOCOLO ADALGISA
(Sostegno)
(Sostegno)
(religione cattolica) h. 16
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
La progettazione organizzativa e di orario prescelta è finalizzata alla realizzazione di percorsi
didattici volti a promuovere la trasformazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli
obiettivi specifici di apprendimento, contenuti nelle Indicazioni per il curricolo, in competenze di
ciascun alunno.
La distribuzione e i tempi delle discipline e delle attività trovano, dunque, il proprio fondamento
nelle scelte educative e didattiche conseguenti all’analisi delle esigenze formative degli alunni.
In ottemperanza a quanto previsto dalla Legge 53 del 28 marzo 2003, le lingue comunitarie del
curricolo delle classi prime, seconde e terze sono: inglese, francese e spagnolo. Lo studio della
seconda lingua comunitaria intende promuovere nei ragazzi una corretta coscienza europea.
Tutte le attività sono distribuite sull’intero arco dell’orario scolastico e sono arricchite da uscite
didattiche, viaggi d’istruzione, progetti speciali.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
COGNOME E NOME
1
ARZANO CLOTILDE
2
CAFARO ANGELA
3
BRANCACCIO ARIANNA
MATERIA
COGNOME E NOME
ED. TECNICA
26 OLIVIERO GIUSEPPINA
SCIENZE MATEM.
RELIGIONE
h.16
LETTERE
SOSTEGNO
27 PAGANO SIMONA
28 PARENTE ROSA
LETTERE
7
8
CARACCIUOLO GIOVANNI
CASTELLANO
BERNADETTA
CESARO ANNA MARIA
CORCIONE GIOVANNA
LETTERE
LETTERE
h.10
SOSTEGNO
ED. ARTISTICA
h.14
SOSTEGNO
29 PELLEGRINO ANTONIO
30 PEPE ANTONIETTA
9
COSSU LILIANA
ED. ARTITISTICA
31 PETROSINO GAETANO
ED. MUSICALE
INGLESE
32 PETROLI ANNA
33 RINALDI M. ROSARIA
FLAUTO
SPAGNOLO
SCIENZE
MATEMAT.
PIANOFORTE
ED. MUSICALE
FRANCESE
h.2
4
CAMINITI SONIA
5
6
10 D’ARGENIO CONCETTA
11 DE LUCA CINZIA
SOSTEGNO
23 MARRANDINO GIOVANNA
ED.
TECNICA
24 MARRAPODI ROBERTO
h. 14
SOSTEGNO
25 MARTINI FRANCESCO
MATERIA
12 DEL MASTRO FRANCESCO CLARINETTO
13
14
15
16
17
18
34 RUSSOMANDO GENOVEFFA
DI FEO DANIELA
LETTERE
FEOLA GIOVANNA
FOGLIA ANGELINA
GIORDANO FLAVIA
IAROCCI MARIA
LAMANNA MARIA
LETTERE
36
LETTERE
37
SCIENZE MATEM. 38
SCIENZE MATEM. 39
FRANCESE.
40
FRANCESE
41
h. 4
SOSTEGNO
ED. FISICA
ED. FISICA
19 GAROFALO FRANCESCA
20 LAMBERTI MARIO
21 LAMBERTI NICOLA
22 MANCINO CLAUDIO.
35 RIZZO ROMINA
SICA M. ANTONIETTA
SORGENTE ANGELA
SORIENTE SIMONA
VERGATI ANNA
VILLANI ANNA
VIVO DEBORAH
SOSTEGNO
INGLESE
SCIENZE MATEM.
VIOLINO
LETTERE
LETTERE
INGLESE
h.12
AREA DELLA DIDATTICA
Il processo di insegnamento-apprendimento attraversa forme di aggregazione disciplinare (ambiti),
con graduale confronto dei diversi linguaggi con funzioni espressive e comunicative, della lingua
italiana e straniera, dell’arte visiva, della musica e delle tecnologie. Tale processo, per evitare il
rischio della frammentazione e della dispersione di una precoce sistemazione disciplinare, solo in
un secondo momento approda all’acquisizione sempre più consapevole delle caratteristiche
intrinseche delle discipline; sicché l’esperienza viene via via definita in categorie concettuali, in
astrazioni, sviluppando, così, la capacità del pensiero divergente e del pensiero creativo, il quale
altro non è che un processo di riorganizzazione originale delle conoscenze.
Le competenze essenziali

La capacità di comunicazione, riguardo alla comprensione e all’espressione dei messaggi e
con i diversi linguaggi, da quello verbale, scritto e orale, ai linguaggi non verbali, che si
riferiscono al corpo, all’arte e alla musica;
14

La capacità di elaborazione logica, di argomentazione e di elaborazione operativa;

La capacità di padroneggiare le tecnologie, dalle più nuove della comunicazione a quelle di
uso domestico e di uso comune;

La capacità relazionale, cioè la capacità di rapportarsi agli altri, di saper lavorare in gruppo,
di stare bene con se stessi, di sviluppare autocontrollo, autonomia e senso di responsabilità.
Saperi essenziali

La formazione del cittadino:

l’alunno dovrà conoscere il sistema politico e sociale dell’ambiente in cui vive, la storia
recente delle istituzioni del nostro Paese e un minimo di geografia politica dell’Unione
Europea;

conoscere i meccanismi elettorali – gli elementi essenziali del sistema fiscale e della vita
economica e lavorativa;

sapersi orientare e viaggiare nella propria regione, nel proprio paese e saper usufruire dei
servizi postali, bancari, assicurativi;

conoscere le regole della sicurezza e della tutela della salute;

padroneggiare la lingua italiana;
o padroneggiare l’informatica.

Il rispetto dell’ambiente

sviluppare una corretta alimentazione;

sviluppare il giusto utilizzo dei farmaci;

avere una buona conoscenza del ciclo delle stagioni, delle trasformazioni dell’energia, del
ciclo della vita;

sviluppare un proficuo rapporto con il patrimonio artistico;

conoscere forme di espressione artistica (letteratura nazionale e straniera, arti figurative,
musica) di epoche e tendenze diverse e collegarle alle esigenze del presente.
La scuola secondaria di I grado offre l’insegnamento dello strumento musicale (clarinetto - flautopianoforte – violino) che mira a valorizzare il linguaggio musicale come mezzo di espressione e di
comunicazione e ad orientare l’alunno verso successive prospettive specialistiche.
ATTIVITÀ CURRICOLARI
La scuola del curriculum, a differenza della scuola dei Programmi, pone l’accento non tanto
sull’acquisizione di determinati contenuti disciplinari
quanto sulla diversa importanza della
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
valutazione dei risultati di apprendimento. Tale valutazione si fonda sul rispetto delle caratteristiche
e delle potenzialità dell’allievo che peraltro già interagisce in modo dinamico con la rete delle
relazioni ambientali.
Da ciò si impone la necessità di attribuire importanza alle diversità individuali e alla gradualità
dell’apprendimento.
Nessun insegnamento può disconoscere la soglia “prossimale di apprendimento”, nel senso che esso
non deve e non può “né appiattirsi sui livelli di partenza o sulle condizioni storicamente osservate
dell’allievo” né proiettarsi in avanti, tanto da distanziarsi dalle reali possibilità dell’allievo stesso.
Pertanto i piani di lavoro collegiali e personali mireranno alla verifica e alla valutazione del
processo di apprendimento, fissando continuamente strumenti e modi di osservazioni.
I risultati attesi sono essenzialmente riferiti al livello di competenza di ciascun alunno, raggiunti,
vale a dire, al massimo delle sue capacità di padroneggiare e utilizzare le conoscenze in più contesti.
In un efficace ambiente di apprendimento i contenuti proposti, diversi per ogni anno devono
valorizzare le esperienze degli alunni affinché le nuove conoscenze siano ancorate al noto e
rappresentino l’approfondimento o l’ampliamento di conoscenze possedute e il mezzo per viverne
altre significative. Il compito dei docenti è quello di tradurre sul piano operativo le Indicazioni e i
suggerimenti ministeriali, al fine di tendere allo sviluppo di competenze ampie e solide quale
condizione indispensabile per la realizzazione di ogni persona nei molteplici ambiti in cui la vita lo
coinvolge.
Obiettivi Formativi Nazionali

Sviluppare le potenzialità e le capacità di orientarsi nel mondo in cui l’alunno vive, al fine di
raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso;

Assimilare e sviluppare le capacità di comprendere, costruire, criticare argomentazioni e
discorsi per dare significato alle proprie esperienze e difendersi dai messaggi talvolta
truccati in termini di verità e di valori;

Delineare strutture culturali di base necessarie per il successivo sviluppo delle capacità di
capire, di prendere decisioni e progettare e scegliere il proprio futuro;

Assumere un impianto formativo che riconosca il valore imprescindibile della tradizione
storica e lo ponga in relazione con la contemporaneità ed il contesto culturale e sociale.
Obiettivi Essenziali

Comprendere e produrre il discorso parlato e scritto in tutta la pluralità dei testi possibili;
16

Favorire l’interazione tra i linguaggi della mente e i linguaggi del corpo, abbattendo la
tradizionale barriera tra processi cognitivi ed emozionali e riconoscendo pari dignità ai
diversi linguaggi (scrittura, immagine, suono, colore, animazione);

Progettare percorsi concettuali e didattici nei quali trovino collocazione ed effettiva
collaborazione il momento applicativo e d’indagine e quello cognitivo – intellettuale;

Sviluppare competenze generali di inquadramento e di ricostruzione dei fatti storici e
promuovere capacità di lettura dei segni che variamente caratterizzano il paesaggio rurale ed
urbano del nostro paese;

Legittimare forme di sapere proprie delle arti visive e sonore e tutto ciò che le integra, come
il teatro ed il cinema, e qualsiasi altra forma contemporanea di comunicazione;

Valorizzare la componente operativa delle discipline tecniche in rapporto allo sviluppo delle
capacità di progettazione autonoma (educazione tecnologica e informatica).
Obiettivi Aggiuntivi Territoriali

Orientare gli allievi alla lettura dei linguaggi multisecondariali;

Educare alla comunicazione per immagine, acquisendo capacità di lavorare e produrre
materiale sull’immagine fissa e in movimento;

Studiare il patrimonio storico, naturale e paesaggistico della valle del Picentino, anche
attraverso lo studio della tradizione musicale.
Attività curricolari
In considerazione del rapporto probabilistico che intercorre tra insegnamento e apprendimento, cioè
delle molteplici variabili che intervengono nei processi di apprendimento spesso dipendenti da
fattori che la scuola non controlla, i docenti fissano la loro attenzione sulla “qualità”
dell’insegnamento, impegnandosi a definire i contenuti essenziali che saranno offerti a tutti gli
alunni, indipendentemente dalla sezione a cui ciascuno di essi è iscritto.
Detti contenuti, elaborati dai docenti all’interno dei gruppi disciplinari, sono finalizzati
all’acquisizione degli apprendimenti che fanno capo alle competenze e ai saperi definiti nel
documento ministeriale relativo alle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il
primo ciclo d’istruzione. I docenti, organizzati per gruppi disciplinari, delimitano i confini degli
ambiti disciplinari e delle discipline, specificano cosa esattamente occorre insegnare, cosa imparare.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
Così essi disegnano un quadro preciso delle strutture delle conoscenze ed i relativi obiettivi di
apprendimento.
SCUOLA DELL’INFANZIA
I traguardi di competenze per ogni campo di esperienza, che i bambini dovranno raggiungere sono
definiti tenendo conto delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo.
Il sé e l’altro
-
Il bambino gioca e sa confrontarsi in modo costruttivo e creativo con gli altri sostenendo le
proprie ragioni;
-
Sviluppa l’identità personale e percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti
esprimendoli in modo adeguato;
-
Riconoscere la propria storia personale e familiare, apprende tradizioni della propria
comunità, apprezza altre tradizioni e culture, mostra rispetto e solidarietà;
-
Ha una prima consapevolezza su diritti e doveri, condivide le regole del vivere insieme,
riconosce istituzioni e servizi pubblici;
-
Riflette, si confronta, pone domande su temi esistenziali, argomenta, dialoga e comincia a
riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Il corpo e il movimento
-
Il bambino vive pienamente la propria corporeità percependone il potenziale comunicativo
ed espressivo;
-
Adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione;
-
Prova piacere nel movimento e sperimentare schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo;
-
Interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella
comunicazione espressiva;
-
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresentare il corpo fermo e in
movimento.
Immagini suoni e colori
-
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il
corpo consente;
-
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre
attività manipolative, utilizza con destrezza diversi materiali riuscendo ad essere creativo nelle
produzioni;
18
-
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, d’animazione ecc..).
-
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale,
utilizzando voce, corpo e oggetti;
-
Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e riprodurli.
I discorsi e le parole
-
Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il
proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati;
-
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative;
-
Ascolta con interesse storie, poesie e filastrocche;
-
Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie. Dialoga, discute,
chiede spiegazioni, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole:
-
Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le
tecnologie.
La conoscenza del mondo
-
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune
proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando
strumenti alla sua portata;
-
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana;
-
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio; segue correttamente un percorso
sulla base di indicazioni verbali;
-
Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione
temporale; esprime ciò che potrà succedere in un futuro immediato e prossimo;
-
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti;
-
Ha familiarità con le strategie del contare e di operare con i numeri
RELIGIONE
Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono,
offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e
contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori.
Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc sono
distribuiti nei vari campi di esperienza.
Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come segue:
Il sé e l’altro
-
Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che
Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per
sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a
differenti tradizioni culturali e religiose.
Il corpo e il movimento
-
Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a
manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.
Immagini, suoni e colori
-
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei
cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il
proprio vissuto religioso.
I discorsi e le parole
-
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa
narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa
anche in ambito religioso.
La conoscenza del mondo
-
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da
tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei
confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
LINGUA ITALIANA
- Scuola primaria – Profili di uscita
Obiettivi di apprendimento al termine della classe prima.
-
Ascoltare e intervenire nel dialogo e nella conversazione in modo ordinato e pertinente.
-
Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali di testi ascoltati.
20
Narrare semplici esperienze personali e racconti fantastici, seguendo l’ordine dei fatti e i
-
nessi causali.
-
Leggere e comprendere brevi testi di diverso tipo; semplici storie, descrizioni, filastrocche e
poesie.
-
Scrivere brevi e semplici testi rispettando le fondamentali regole ortografiche.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe seconda.
Ascolto e parlato
-
Ascoltare e interagire nelle conversazioni in modo adeguato rispettando le regole
prestabilite.
-
Comprendere e riferire in modo ordinato il contenuto di semplici testi ascoltati
individuandone la funzione e gli elementi essenziali.
Lettura
-
Leggere scorrevolmente ad alta voce e/o in modo silenzioso dimostrando di comprendere
testi di vario tipo (narrativi, descrittivi, informativi) e di riconoscerne l’argomento centrale,le
informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive.
Scrittura
-
Produrre brevi e semplici testi di vario tipo: narrativi realistici e fantastici, descrizioni,
regole, poesie e filastrocche.
Riflessione sugli usi della lingua
-
Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e
attività di interazione orale e di lettura
-
Usare in modo appropriato le parole man mano apprese
-
Riconoscere e usare correttamente le convenzioni ortografiche.
-
Avviare una prima riflessione sulla lingua: riconoscere e classificare alcune parti variabili
del discorso.
-
Individuare gli elementi principali della frase semplice
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza
Ascolto e parlato
-
Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione)
rispettando i turni di parola.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
-
Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe
-
Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e
riesporli in modo comprensibile a chi ascolta.
-
Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività conosciuta.
-
Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le
informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta.
-
Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti.
Lettura
-
Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce,
curandone l’espressione, sia in quella silenziosa.
-
Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le
immagini, comprendere il significato di parole non note in base al testo.
-
Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e
individuando le informazioni principali e le loro relazioni.
-
Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di
intrattenimento e di svago.
-
Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne
cogliere il senso globale.
-
Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare
conoscenze su temi noti.
Scrittura
-
Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della
scrittura.
-
Scrivere sotto forma di dettatura curando in modo particolare l’ortografia.
-
Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità
personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane
(contesto scolastico e/o familiare)
-
Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le
convenzioni ortografiche e di interpunzione.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
-
Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia
sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
22
-
Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e
attività di interazione orale e di lettura.
-
Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.
-
Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico
d’uso.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
-
Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore
efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e scritto, ecc.).
-
Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè da elementi essenziali (soggetto,
verbo, complementi necessari)
-
Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche
nella propria produzione scritta.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quarta/quinta
Ascolto e parlato
-
Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su
argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed
esempi.
-
Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa);
comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini..)
-
Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante e dopo
l’ascolto.
-
Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed
extrascolastiche.
-
Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria
opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.
-
Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro,
rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e
informativi.
-
Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve
intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una
scaletta.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
Lettura
-
Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.
-
Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi
domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della
comprensione.
-
Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea
del testo che si intende leggere.
-
Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un
argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.
-
Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari,
grafici, mappe, ecc.) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla
comprensione (quali, ad esempio, sottolineare. annotare informazioni, costruire mappe e schemi,
ecc.).
-
Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere
un’attività, per realizzare un procedimento.
-
Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione
letteraria della realtà.
-
Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici
cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed
esprimendo un motivato parere personale.
Scrittura
-
Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di
un’esperienza.
-
Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le
informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.
-
Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il
giornalino scolastico o per il sito web della scuola, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni.
-
Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario,
-
Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e
redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura.
-
Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività (ad
esempio: regole di gioco, ricette, ecc.).
-
Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio.
-
Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).
24
-
Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura,
adattando il lessico, la struttura del testo, l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale
scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali.
-
Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico,
lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
-
Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario
fondamentale e di quello ad alto uso).
-
Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di
scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze,
differenze, appartenenza a un campo semantico).
-
Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica di
una parola in un testo.
-
Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole.
-
Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio.
-
Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
-
Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della
lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo.
-
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate,
composte).
-
Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze,
appartenenza a un campo semantico).
-
Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima):
predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo.
-
Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne
i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e. ma, infatti,
perché, quando).
-
Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per
rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA
PRIMARIA
LINGUA ITALIANA
•
L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo)
con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un
registro il più possibile adeguato alla situazione.
•
Ascolta e comprende testi orali “diretti “ o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le
informazioni principali e lo scopo.
•
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e continui, ne individua il senso globale e le
informazioni principali, utilizzando strategie
•
Di lettura adeguate agli scopi
•
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per
l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche
dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
•
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in
lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
•
Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e corretti, legati all’esperienza e alle diverse
occasioni di scrittura chela scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli.
•
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce
e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
•
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del
lessico, riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alle varietà di situazioni
comunicative.
•
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue
differenti (plurilinguismo).
•
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali)
e ai principali connettivi.
STORIA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe prima
-
Usare gli indicatori temporali di successione e durata per ricostruire sequenze di azioni di
una giornata, una settimana, un mese.
26
-
Conoscere la struttura di strumenti per misurare diverse durate temporali ( i calendari, le
linee del tempo).
-
Rilevare e dare significato alla contemporaneità di più fatti.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe seconda
-
Rappresentare serie di avvenimenti del passato recente con grafici temporali.
-
Utilizzare le tracce del passato recente per produrre informazioni.
-
Individuare e usare strumenti idonei a misurare diverse durate temporali (calendari, orologi).
-
Usare informazioni del passato per elaborare una sintesi.
-
Usare grafici temporali per organizzare le informazioni.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza
Uso delle fonti
-
Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della
generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.
-
Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato.
Organizzazione delle informazioni
-
Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.
-
Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodo, cicli temporali,
mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
-
Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la
rappresentazione del tempo (orologio, calendario,, linea temporale….)
Strumenti concettuali
-
Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di
storie, racconti, biografie di grandi del passato.
-
Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.
-
Individuare analogie e attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello
spazio e nel tempo.
Produzione scritta e orale
-
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con
risorse digitali.
-
Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quarta/quinta
Uso delle fonti
-
Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno
storico.
-
Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del
passato presenti sul territorio vissuto.
Organizzazione delle informazioni
-
Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate.
-
Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.
-
Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
Strumenti concettuali
-
Usare i, sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e
comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà.
-
Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni
fra gli elementi caratterizzanti.
Produzione scritta e orale
-
Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.
-
Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e
consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali.
-
Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della
disciplina.
-
Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA PRIMARIA
STORIA
-
L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
-
Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel
territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
-
Usa le linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodo e individuarne
successioni, contemporaneità, durate periodizzazioni.
-
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
28
-
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni
pertinenti.
-
Comprende i testi storici proposti e sa individuare le caratteristiche.
-
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
-
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
-
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la
storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di
confronto con la contemporaneità
-
Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero
romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
GEOGRAFIA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe prima
-
Usare punti di riferimento e indicazioni topografiche per descrivere posizioni di sé e degli
oggetti nello spazio.
-
Rappresentare e collocare oggetti nello spazio grafico
-
Conoscere gli ambienti vissuti (casa, scuola) e distinguerli secondo caratteristiche e funzioni
-
Rappresentare lo spazio vissuto attraverso simboli.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe seconda
-
Utilizzare gli indicatori spaziali per descrivere spazi e percorsi.
-
Conoscere le funzioni di locali e arredi e le regole di utilizzo degli spazi scolastici.
-
Orientarsi nello spazio conosciuto utilizzando riferimenti e indicazioni topologiche.
-
Rappresentare lo spazio vissuto attraverso mappe e simboli
-
Conoscere il significato della simbologia convenzionale
-
Individuare gli elementi che caratterizzano un paesaggio
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza
Orientamento
-
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di
riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di
spazi noti che si formano nella mente (carte mentali).
Linguaggio della geo-graficità
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
-
Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e
tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante.
-
Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.
Paesaggio
-
Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.
-
Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi
dell’ambiente di vita della propria regione.
Regione e sistema territoriale
-
Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato delle attività umane.
-
Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli
interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quarta/quinta
Orientamento
-
Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole.
-
Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti,
attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici,
immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.)
Linguaggio della geo-graficità
-
Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali,
interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali,
repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici.
-
Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative
;localizzate sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.
-
Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli
oceani.
Paesaggio
-
Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali,
individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli
elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.
Regione e sistema territoriale
-
Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale,
amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
30
-
Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale,
proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA PRIMARIA
GEOGRAFIA
-
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici e punti cardinali.
-
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre,
realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
-
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari,
tecnologie digitali, fotografiche, artistico-lettararie).
-
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste,
colline, laghi, mari, oceani, ecc.).
-
Individua i caratteri che controllano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici,
ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali
paesaggi europei e di altri continenti.
-
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo
sul paesaggio naturale.
-
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici
e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza
- Scuola secondaria di primo grado- profili d’uscita
ITALIANO
Obiettivi di apprendimento al termine della classe prima
Ascolto e parlato
-
Identificare e comprendere attraverso l’ascolto vari tipi di testo.
-
Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento
durante o dopo l’ascolto
-
Comprendere semplici testi di uso quotidiano.
-
Riorganizzare le informazioni raccolte in schemi, tabelle, ecc.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
-
Ricostruire oralmente la struttura informativa di una comunicazione.
-
Interagire in situazioni comunicative orali con chiarezza.
Lettura
-
Leggere silenziosamente o ad alta voce utilizzando tecniche adeguate.
-
Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione
letteraria dalla realtà
-
Comprendere le principali intenzioni comunicative dell’autore.
-
Leggere in forma guidata testi poetici d’autore e riconoscere gli elementi base del linguaggio
poetico
Scrittura
-
Produrre testi scritti a seconda degli scopi e dei destinatari.
-
Compilare una scheda di lettura ragionata dei testi di vario tipo.
-
Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi
specifici
-
Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le
convenzioni ortografiche e di interpunzione
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
-
Riconoscere, analizzare ed usare in modo corretto i diversi tipi di parole sul piano
della forma e della funzione.
-
Usare strumenti di consultazione.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
-
Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche
nella produzione scritta.
-
Riconoscere le principali relazioni tra significati delle parole (sinonimia, opposizione,…)
-
Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica.
-
Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso.
-
Riconoscere la struttura del nucleo della frase minima.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe seconda
Ascolto e parlato
-
Identificare e comprendere attraverso l’ascolto lo scopo di vari tipi di testo.
-
Comprendere testi d’uso quotidiano (racconti, trasmissioni radiofoniche e televisive,
istruzioni, canzoni, ecc.)
-
Riorganizzare le informazioni raccolte in appunti, schemi, testi di sintesi.
32
-
Ricostruire oralmente la struttura informativa di una comunicazione;
-
Interagire con facilità in una gamma ampia di situazioni comunicative orali con
chiarezza e proprietà lessicale.
-
Sostenere attraverso il parlato parzialmente pianificato, intenzioni e semplici dialoghi
programmati.
Lettura
-
Leggere, comprendere ed interpretare testi di varia natura e provenienza e per scopi diversi.
-
Individuare le principali caratteristiche linguistiche dei testi.
-
Comprendere le principali intenzioni comunicative dell’autore.
-
Leggere e comprendere in forma guidata e/o autonoma testi poetici d’autore, analizzarli e
riconoscere le principali figure retoriche.
Scrittura
-
Produrre testi scritti a seconda degli scopi e dei destinatari.
-
Compilare autonomamente una scheda di lettura ragionata dei testi di vario tipo.
-
Manipolare racconti smontarli e riorganizzarli, ampliarli e sintetizzarli.
-
Riscrivere testi narrativi applicando varie trasformazioni.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
-
Riconoscere, analizzare ed usare in modo corretto i diversi tipi di parole sul piano
della forma e della funzione.
-
Usare strumenti di consultazione.
-
Usare creativamente il lessico
-
Individuare le caratteristiche fondamentali che collocano e spiegano storicamente
un testo o una parola.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
-
Riconoscere, analizzare ed usare in modo corretto i diversi tipi di parole sul piano
della forma e della funzione che svolgono nel discorso.
-
Analizzare le funzioni logiche della frase semplice.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza
Ascolto e parlato
-
Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e
individuando scopo, argomento , informazioni principali e punto di vista dell’emittente
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
-
Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo , con pertinenza
e coerenza , rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.
-
Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a
comprendere durante l’ascolto.
-
Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa
di appunti, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto
(rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave, ecc.).
-
Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.
-
Narrare esperienze, eventi, trame, selezionando informazioni significative in base allo scopo,
ordinandole in base ad un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed
esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione
-
Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure, selezionando le
informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla
situazione
-
Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo
chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato
all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisare le fonti e servirsi
eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici)
-
Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con
dati pertinenti e motivazioni valide.
Lettura
-
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti, raggruppando le parole legate dal
significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta
di capire.
-
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di
supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie
differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica)
-
Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana
-
Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un
argomento specifico o per realizzare scopi pratici
-
Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli,
titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici
-
Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando
quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni
34
selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe,
tabelle).
-
Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro
collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore
-
Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno,
valutandone la pertinenza e la validità
-
Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie)
individuando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche,
ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di
appartenenza. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.
Scrittura
-
Conoscere ed applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del
testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle
idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura
definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.
-
Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo)
corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo
scopo e al destinatario.
-
Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari
personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni)
sulla base di modelli sperimentati , adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario
e selezionando il registro più adeguato.
-
Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi
prodotti da altri e tratti da fonti diverse.
-
Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi
specifici.
-
Utilizzare la video scrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi
digitali (ad es. e-mail, post di blog, presentazioni), anche come supporto all’esposizione orale.
-
Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici,
riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali,
per un’eventuale messa in scena.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
-
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di
attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero
vocabolario di base, anche in accezioni diverse.
-
Comprendere e usare parole anche in senso figurato.
-
Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse
discipline e anche ad ambiti di interesse personale.
-
Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e
al tipo di testo.
-
Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi
di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo .
-
Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le
informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
-
Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua
-
Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra
campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico
-
Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi,
espositivi, regolativi, argomentativi)
-
Riconoscere le relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione);
-
Conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali
-
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione.
-
Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase complessa almeno a un primo
grado di subordinazione.
-
Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali.
-
Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni di interpunzione e la loro funzione
specifica
-
Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad
autocorreggerli nella produzione scritta.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
36
-
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso
modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il
dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza
per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e
sociali.
-
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di
giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi
riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
-
Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, riconoscendone la
fonte. Il tema, le informazioni e la lori gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
-
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche
avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
-
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività
di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e
concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti
tradizionali e informatici.
-
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) comincia a costruire
un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
-
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,
argomentativo) adeguati a situazioni, argomento, scopo, destinatario.
-
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi
verbali con quelli iconici e sonori.
-
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale, di
alto uso, di alta disponibilità).
-
Riconosce e usa termini specialistici in base ai cambi di discorso.
-
Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e
agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
-
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso
nello spazio geografico, sociale e comunicativo.
-
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico,
alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i
significati dei testi e per correggere i propri scritti.
STORIA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe prima
Uso delle fonti
-
Saper ricavare informazioni dai documenti storici
-
Scoprire specifiche radici storiche in realtà locali e regionali
Organizzazione delle informazioni
-
Rappresentare attraverso grafici e mappe concettuali le conoscenze acquisite
-
Saper cogliere le relazioni temporali e causali tra fatti storici.
Strumenti concettuali
-
Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (a.C. – d.C.) e comprendere i
sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà.
-
Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali .
-
Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi,
lontani nello spazio e nel tempo.
Produzione scritta ed orale
-
Saper esporre in forma narrativa e descrittiva temi propri della disciplina
-
Saper riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite
-
Saper utilizzare il lessico specifico
Obiettivi di apprendimento al termine della classe seconda
Uso delle fonti
-
Saper distinguere e selezionare vari tipi di fonte storica, ricavare informazioni.
-
Scoprire specifiche radici storiche delle civiltà antiche e medievali in realtà locali e
regionali.
Organizzazione delle informazioni
-
Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate.
-
Elaborare un personale metodo di studio, comprendere testi storici, ricavare informazioni
storiche da fonti di vario genere e organizzarle in testi.
Strumenti concettuali
-
Saper cogliere le relazioni temporali e causali tra fatti storici.
38
-
Elaborare rappresentazioni sintetiche delle vicende studiate, mettendo in rilievo le relazioni
fra gli elementi caratterizzanti .
-
Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di
convivenza civile
Produzione scritta ed orale
-
Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.
-
Saper esporre in forma narrativa e descrittiva temi propri della disciplina, operando
adeguati collegamenti e utilizzando un lessico specifico.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza
Uso delle fonti
-
Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e
negli archivi.
-
Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali,
ecc.) per produrre conoscenze.
Organizzazione delle informazioni
-
Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi tabelle, grafici e risorse
digitali.
-
Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate .
-
Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale.
-
Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze
elaborate.
Strumenti concettuali
-
Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali .
-
Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.
-
Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di
convivenza civile.
Produzione scritta ed orale
-
Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse,
manualistiche e non, cartacee e digitali.
-
Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il lessico specifico della disciplina.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di
-
risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare
in testi.
-
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.
-
Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite
operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
-
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende
opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
-
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di
insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della
Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
-
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e
contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
-
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica
alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
-
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
-
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione
con i fenomeni storici studiati.
G E O G R A F IA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe prima
Orientamento
-
Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e punti cardinali .
Linguaggio della geo-graficità
-
Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative.
-
Localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo
-
Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri del continente Europa e dei
mari circostanti.
Paesaggio
-
Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi
dell’ambiente di vita della propria regione.
-
Riconoscere le trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
40
Regione e sistema territoriale
-
Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.
-
Analizzare, secondo osservazione diretta/indiretta, un territorio, per conoscere e
comprendere la sua organizzazione.
-
Operare confronti tra realtà territoriali diverse.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe seconda
Orientamento
-
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali e a punti di
riferimento noti.
-
Orientarsi nelle realtà territoriali lontane relative al continente europeo.
Linguaggio della geo-graficità
-
Localizzare le regioni fisiche principali del continente Europa e le caratteristiche di ognuna
di esse.
-
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero),
utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia.
Paesaggio
-
Analizzare e descrivere il paesaggio come sistema antropofisico nella dimensione europea
individuandone le trasformazioni subite nel tempo.
-
Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi europei di particolare valore
ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.
Regione e sistema territoriale
-
Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale,
amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
-
Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e
proporre eventuali soluzioni.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza
Orientamento
-
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con
l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.
-
Orientarsi nelle realtà territoriali lontane anche attraverso l’utilizzo dei programmi
multimediali di visualizzazione dall’alto.
Linguaggio della geo-graficità
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
-
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero),
utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia.
-
Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi
(telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni
territoriali.
Paesaggio
-
Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in
relazione alla loro evoluzione nel tempo.
-
Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e
progettare azioni di valorizzazione.
Regione e sistema territoriale
-
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica)
applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti.
-
Analizzare in termini di spazio le interrelazioni fra fatti e fenomeni demografici, sociali ed
economici di portata nazionale, europea e mondiale.
-
Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri
continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico- politico-economica.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
-
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e
alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso ai punti
di riferimento fissi.
-
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici., dati statistici, sistemi informativi geografici per
comunicare efficacemente informazioni spaziali.
-
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli
elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio
naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
-
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
CONOSCENZE ED ABILITA’ MATEMATICA
- scuola primaria42
CLASSE I
-
Orientarsi nello spazio e saperlo rappresentare graficamente.
-
Usare il numero per contare.
-
Leggere e scrivere i numeri naturali entro il 20 e saper operare con essi.
-
Riconoscere il valore posizionale delle cifre.
-
Saper comprendere e risolvere semplici situazioni problematiche.
CLASSE II
•
Conoscere la struttura dei numeri entro il 100 e saper operare con essi.
•
Rappresentare e risolvere situazioni problematiche usando le quattro operazioni.
•
Individuare e costruire relazioni significative.
•
Classificare gli oggetti in base a più attributi.
•
Descrivere gli elementi significativi di una figura.
CLASSE III
•
Conoscere il valore posizionale delle cifre nei numeri naturali e decimali.
•
Operare oltre il migliaio con le quattro operazioni.
•
Conoscere le frazioni.
•
Utilizzare le unità di misura convenzionali di lunghezza, capacità e peso.
•
Affondare situazioni problematiche che richiedono l’uso delle quattro operazioni.
•
Riconoscere e rappresentare figure geometriche piane e saperne calcolare il perimetro.
•
Leggere ed interpretare e rappresentare dati statistici.
CLASSE IV
•
Conoscere la struttura dei numeri naturali (entro le centinaia di migliaia) e decimali; saper
operare con essi.
•
Conoscere ed utilizzare le unità di misure convenzionali e saper operare con esse.
•
Rappresentare, confrontare e ordinare frazioni; risolvere situazioni problematiche a più
domande.
•
Classificare figure geometriche piane e distinguere aree e perimetri.
•
Elaborare stati statistici.
•
Quantificare la possibilità del verificarsi di un evento.
CLASSE V
•
Costruire ragionamenti e saper sostenere le proprie tesi.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
•
Conoscere la struttura dei numeri naturali e decimali padroneggiando strategie di calcolo
scritto e orale.
•
Individuare strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
•
Misurare grandezze e rappresentare misure.
•
Confrontare ed analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni.
•
Analizzare dati, rappresentarli ed interpretarli.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Scuola Primaria
-
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e
sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
-
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano
in natura o che sono state create dall’uomo.
-
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina
misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
-
Utilizza strumenti per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura.
-
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni. Ricava informazioni
anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.
-
Riconosce e quantifica situazioni di incertezza.
-
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
-
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia
sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di
soluzione diverse dalla propria.
-
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con
il punto di vista di altri.
-
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici.
-
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze
significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad
utilizzare siano utili per operare nella realtà.
CONOSCENZE ED ABILITA’MATEMATICA
Scuola Secondaria di Primo Grado
CLASSE I
•
Padroneggiare tecniche di calcolo con i numeri in N.
44
•
Individuare corrispondenze e relazioni.
•
Individuare dati, richieste e strategie risolutive di problemi.
•
Comprendere, analizzare e rappresentare dati anche in situazioni problematiche.
•
Riconoscere le proprietà delle figure piane ed eseguire misurazioni.
•
Comprendere e usare il linguaggio simbolico / grafico.
CLASSE II
•
Padroneggiare tecniche di calcolo con i numeri in Q.
•
Individuare corrispondenze e relazioni.
•
Individuare dati, richieste e strategie risolutive di problemi.
•
Comprendere, analizzare e rielaborare dati anche in situazioni problematiche.
•
Riconoscere le proprietà delle figure piane ed eseguire misurazioni.
•
Classificare e riconoscere figure piane.
•
Comprendere e usare il linguaggio simbolico / grafico.
CLASSE III
•
Padroneggiare tecniche di calcolo con i numeri in R.
•
Individuare corrispondenze e relazioni.
•
Individuare dati, richieste e strategie risolutive di problemi.
•
Comprendere, analizzare e rielaborare dati anche in situazioni problematiche.
•
Classificare e riconoscere figure piane e solide.
•
Comprendere e usare il linguaggio simbolico / grafico.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Scuola Secondaria di Primo Grado
-
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le
diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
-
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie
le relazioni tra gli elementi.
-
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere
decisioni.
-
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e loro coerenza.
-
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
-
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da
un problema specifico a una classe di problemi.
-
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare
i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).
-
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando
concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche
di una argomentazione corretta.
-
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni …) e ne
coglie il rapporto con il linguaggio naturale.
-
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi …) si orienta con valutazioni di
probabilità.
-
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze
significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni
CONOSCENZE ED ABILITA’ SCIENZE E TECNOLOGIA
Scuola Primaria
CLASSE I
-
Trasferire nella quotidianità apprendimenti relativi alla sicurezza personale e domestica.
-
Osservare, analizzare e descrivere oggetti attraverso i sensi.
-
Conoscere le principali componenti del computer.
CLASSE II
-
Riconoscere e descrivere trasformazioni rilevate nei fenomeni naturali ed artificiali.
-
Mettere in relazione comportamenti degli esseri viventi e cambiamenti ambientali.
-
Individuare le proprietà e le relazioni tra materiali e oggetti diversi.
-
Saper utilizzare semplici programmi di disegno.
CLASSE III
-
Osservare, analizzare e descrivere fenomeni.
-
Progettare semplici esperienze e descrivere gli aspetti più importanti.
-
Riconoscere la diversità dei viventi, differenze e somiglianze tra piante, animali ed altri
organismi.
-
Riconoscere l’ecosistema naturale e individuare le modifiche apportate dall’uomo.
-
Classificare materiali in base alle loro caratteristiche.
-
Utilizzare semplici materiali digitali per conoscere le caratteristiche dei nuovi media e degli
strumenti di comunicazione.
46
CLASSE IV
-
Osservare l’ambiente per individuarne elementi e trasformazioni.
-
Cogliere la diversità tra ecosistemi.
-
Individuare la diversità dei viventi e dei loro comportamenti.
-
Individuare proprietà e caratteristiche di materiali comuni.
-
Conoscere le funzioni del sistema operativo e saper utilizzare i principali programmi del
pacchetto Office.
CLASSE V
-
Assumere un approccio scientifico nei confronti della realtà che ci circonda.
-
Conoscere le strutture fondamentali degli animali e dell’uomo.
-
Conoscere il funzionamento degli organismi.
-
Individuare funzioni e funzionamento di semplici macchine.
-
Conoscere Internet, comprendere le possibili potenzialità e insidie.
CONOSCENZE ED ABILITA’SCIENZE E TECNOLOGIA
Scuola Secondaria di Primo grado
CLASSE I
-
Utilizzo di un metodo di lavoro razionale e preciso.
-
Conoscere, osservare, descrivere e analizzare fenomeni naturali.
-
Analizzare quantitativamente e qualitativamente i fenomeni.
-
Saper effettuare semplici esperimenti.
-
Esprimersi in modo chiaro e preciso con appropriato linguaggio specifico.
-
Saper riconoscere il settore produttivo di un prodotto.
-
Saper valutare gli aspetti di utilizzo ed eventuale impatto economico e ambientale di
un prodotto.
-
Saper rilevare le caratteristiche fisiche, meccaniche e tecnologiche di un materiale o
oggetto.
-
Conoscere ed applicare i sistemi misurazione.
-
Saper realizzare graficamente figure piane secondo le regole del disegno tecnico.
-
Saper utilizzare le procedure basilari del PC.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
-
Essere in grado di operare autonomamente e con metodo progettuale nella
realizzazione di semplici oggetti.
CLASSE II
-
Conoscere, osservare e descrivere il corpo umano.
-
Conoscere, osservare e descrivere fenomeni naturali (fisici, chimici, biologici
geologici).
-
Apprendere una gestione corretta del proprio corpo.
-
Utilizzare misurazioni, classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici.
-
Saper effettuare semplici esperimenti.
-
Esprimersi in modo chiaro e preciso utilizzando i linguaggi specifici.
-
Saper valutare gli aspetti di utilizzo e l’ eventuale impatto economico di un prodotto.
-
Saper rilevare le caratteristiche meccaniche, fisiche e tecnologiche di alcuni materiali
e/o oggetti.
-
Saper realizzare in proiezione ortogonale figure piane.
-
Saper utilizzare il computer con programmi specifici.
-
Essere in grado di operare autonomamente e con metodo progettuale.
CLASSE III
-
Saper cogliere e analizzare la complessità del costruito.
-
Assumere comportamenti responsabili e critici rispetto ai problemi posti dal
progresso tecnologico e scientifico.
-
Utilizzare un linguaggio tecnico-scientifico appropriato.
-
Dimostrare di avere assunto atteggiamenti critici e positivi per la gestione del proprio
corpo.
-
Sviluppare semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e
matematiche dei fatti e fenomeni scientifici e tecnologici.
-
Essere in grado di operare autonomamente e con metodo progettuale nella
realizzazione di semplici oggetti.
-
Saper utilizzare il computer con l’uso di programmi specifici.
48
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Scuola Primaria
-
Sviluppare capacità operative, progettuali e manuali per un approccio scientifico ai
fenomeni.
-
Imparare ad identificare gli elementi, gli eventi e le relazioni tenendo conto della
complessità dei fatti e dei fenomeni.
-
Individuare nei fenomeni somiglianze e differenze, fare misurazioni, registrare dati
significativi, identificare relazioni spazio/temporali.
-
Individuare aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche
e schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli.
-
Sviluppare atteggiamenti positivi verso l’ambiente scolastico e verso l’ambiente sociale e
naturale.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Scuola Secondaria di Primo Grado
-
Esplorare e sperimentare, in laboratorio e all’ aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni,
immaginarne e verificarne le cause; ricercare soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze
acquisite.
-
Sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo a
misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
-
Riconoscere nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici, essere consapevoli delle proprie potenzialità e limiti.
-
Avere una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel
tempo; riconoscere nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di
soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
-
Essere consapevole del ruolo della comunità umana sulla terra, del carattere finito delle
risorse, nonché dell’ ineguaglianza dell’ accesso a esse, e adottare modi di vita ecologicamente
responsabili.
-
Collegare lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’ uomo.
-
Mostrare interesse verso i principali problemi legati all’ uso della scienza nel campo dello
sviluppo scientifico e tecnologico.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
PROFILI D’USCITA INGLESE
Scuola Primaria
CLASSE I
• Salutare e presentarsi in lingua inglese;
• Usare alcune formule di cortesia (per salutare e ringraziare);
• Identificare, abbinare colori, figure, oggetti, numeri, animali;
• Acquisire un repertorio lessicale relativo al proprio vissuto;
• Esprimere in modo semplice il proprio apprezzamento riguardo a elementi del proprio vissuto.
CLASSE II
• Riconoscere alcune semplici strutture grammaticali e risponde a semplici domande;
• Ascoltare una storia molto semplice e partecipare alla narrazione;
• Possedere un discreto vocabolario riguardo ai propri vissuti;
• Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe;
• Esprimere semplici richieste relative alle routine quotidiane.
CLASSE III
• Riconoscere alcune semplici domande e risponde in forma estesa usando i verbi al tempo presente;
• Conoscere i numeri ed effettuare semplici calcoli;
• Arricchire il proprio lessico con nomi, aggettivi e alcuni verbi;
• Comprendere semplici istruzioni ed eseguirle;
• Esprimere semplici informazioni con brevi frasi lineari.
CLASSE IV
• Conoscere le formule di cortesia per rispondere e interagire con l’insegnante e i compagni;
• Ascoltare una storia e identificarne personaggi, luoghi e avvenimenti principali aiutati da
espressioni, gesti, azioni e/o immagini;
• Comprendere testi brevi e semplici;
• Leggere brevi testi descrittivi e risponde a domande guidate;
• Acquisire una buona padronanza lessicale per ascoltare ed eseguire consegne precise in lingua
inglese.
CLASSE V
• Conoscere la pronuncia dei fonemi non affini all’italiano, ascoltarli e riconoscerli;
50
• Descrivere oralmente se stesso elaborando il materiale linguistico noto con scambi linguistici;
• Ascoltare un dialogo o una storia e identificarne personaggi, luoghi e avvenimenti principali anche
senza il supporto di gesti/immagini.
• Acquisire buona padronanza lessicale e grammaticale per formulare frasi corrette;
• Confrontare abitudini di vita del popolo inglese con quelle del popolo italiano.
• Conoscere i principali elementi geografici del Regno Unito.
INGLESE
Scuola Secondaria di Primo Grado
CLASSI PRIME
Obiettivi di apprendimento
• Listening. Comprendere le informazioni principali di brevi messaggi orali su argomenti di vita
quotidiana espressi con articolazione lenta e chiara (Abilità)
• Reading. Leggere e individuare informazioni concrete e prevedibili in semplici testi di uso
quotidiano (per esempio un annuncio, un prospetto, un menu, un orario...) e in lettere personali
• Spoken production. Produrre brevi testi orali su argomenti noti di vita quotidiana, anche
utilizzando supporti multimediali (Abilità)
• Spoken interaction. Fare domande, rispondere, dare informazioni su argomenti familiari
riguardanti la vita quotidiana e attività consuete (Abilità)
• Writing. Produrre espressioni e frasi scritte, collegate da semplici connettivi, su argomenti noti di
vita quotidiana, anche utilizzando strumenti telematici (Abilità)
Profilo d’uscita
-
Comprendere
le informazioni principali di brevi messaggi orali su argomenti di vita
quotidiana espressi con articolazione lenta e chiara.
-
Comprendere in modo globale brevi testi scritti ( lettere, sms, e/o messaggi telematici) su
argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità.
-
Fare domande, rispondere, dare informazioni su argomenti familiari riguardanti la vita
quotidiana e le attività consuete.
-
Produrre brevi testi orali su argomenti noti di vita quotidiana.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
-
Produrre espressioni e frasi scritte, collegate da semplici connettivi, su argomenti di vita
quotidiana.
CLASSI SECONDE
Obiettivi di apprendimento
• Listening. Capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara
e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc
• Reading. Leggere globalmente testi relativamente lunghi (opuscoli, articoli di giornale...) per
trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi
• Spoken production. Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di
studio, compiti quotidiani, indicare cosa piace o non piace, motivare un'opinione, ecc. con
espressioni e frasi connesse in modo semplice anche se con esitazioni e con errori formali che non
compromettano però la comprensibilità del messaggio
• Spoken interaction. Fare domande, rispondere, dare informazioni su argomenti familiari
riguardanti la vita quotidiana e attività consuete (Abilità)
• Writing. Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze, esponendo opinioni e spiegandone le
ragioni con semplici frasi.
Profilo d’uscita
- Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo
informazioni, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate.
- Scrivere appunti, cartoline, messaggi e brevi lettere.
- Cogliere il punto principale in semplici messaggi e annunci relativi ad aree di interesse
quotidiano.
- Identificare informazioni specifiche in testi semi-autentici/autentici di diversa natura.
- Descrivere con semplici frasi di senso compiuto la propria famiglia e i propri vissuti.
- Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro il proprio ambito d'interesse.
- Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone e operare
confronti con la propria.
CLASSI TERZE
Obiettivi di apprendimento
52
• Listening. Comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali in lingua standard, in
presenza e attraverso media, su argomenti di interesse personale e relativi alla vita quotidiana
espressi con articolazione lenta e chiara (Abilità)
• Reading. Comprendere in modo globale e dettagliato brevi testi scritti di varia tipologia e genere
(lettere personali, SMS, forum,chat. . .) su argomenti di interesse personale e relativi alla vita
quotidiana (Abilità)
• Spoken production. Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di
studio, compiti quotidiani, indicare cosa piace o non piace, motivare un'opinione, ecc. con
espressioni e frasi connesse in modo semplice anche se con esitazioni e con errori formali che non
compromettano però la comprensibilità del messaggio.
• Spoken interaction. interagire in brevi conversazioni, su temi anche non noti riguardanti gli ambiti
personali e la vita quotidiana (Abilità)
• Writing. Produrre brevi testi scritti, di varia tipologia e genere, attinenti alla sfera personale e alla
vita quotidiana, anche utilizzando strumenti telematici (Abilità).
Profilo d’uscita riconducibile al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue del Consiglio d’Europa
•
In contesti che gli sono familiari e su argomenti noti, l’alunno discorre con uno o più
interlocutori, si confronta per iscritto nel racconto di avvenimenti ed esperienze personali e
familiari.
•
Comprende i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti che affronta
normalmente a scuola e nel tempo libero.
•
Descrive in modo semplice esperienze ed avvenimenti della vita quotidiana.
•
Nella conversazione, comprende i punti chiave del racconto.
•
Riconosce i propri errori e, a volte, riesce a correggerli spontaneamente in base alle regole
linguistiche e alle convenzioni comunicative che ha interiorizzato.
•
Riconosce ed usa le strutture e le funzioni base della lingua.
•
Conosce tradizioni, usi e costumi dei Paesi anglofoni.
FRANCESE E SPAGNOLO
CLASSI PRIME
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
Obiettivi di apprendimento
• Comprensione orale. Comprendere in modo globale espressioni e frasi di uso quotidiano relative
alle attività svolte in classe ed alla sfera personale (Abilità)
• Comprensione scritta. Comprendere in modo globale e dettagliato brevi testi scritti su argomenti
relativi alla sfera personale alla quotidianità (Abilità)
• Produzione orale. Descrivere o presentare in modo semplice persone e compiti quotidiani Produrre
brevi testi orali su argomenti noti di vita quotidiana
• Produzione scritta. Produrre testi scritti brevi e semplici su argomenti noti
• Interazione orale. Interagire con uno o più interlocutori su argomenti personali e riguardanti la vita
quotidiana. Fare domande, rispondere e scambiare informazioni in situazioni prevedibili (Abilità)
PROFILO D’USCITA
- Mettere in relazione grafemi e fonemi, associando semplici parole e frasi al rispettivo suono.
- Comprendere semplici e chiari messaggi orali riguardanti la vita quotidiana.
- Comprendere semplici istruzioni attinenti alla vita e al lavoro di classe.
- Presentarsi, presentare, congedarsi, ringraziare.
- Descrivere luoghi, oggetti e persone.
- Chiedere e parlare di abitudini, di condizioni di salute e di tempo.
- Esprimere possesso e bisogni.
- Seguire itinerari ed istruzioni.
- Produrre brevi testi scritti, utilizzando il lessico conosciuto.
- Confrontare modelli di civiltà e di cultura diversi
CLASSI SECONDE
Obiettivi di apprendimento
• Comprensione orale. Comprendere in modo globale messaggi orali semplici su argomenti già noti,
identificare il tema generale
• Comprensione scritta. Comprendere testi scritti semplici di tipo concreto in modo globale e
selettivo
• Produzione orale. Produrre brevi testi orali su argomenti della vita quotidiana
• Produzione scritta. Scrivere testi semplici su argomenti noti di vita quotidiana.
• Interazione orale. Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile usando espressioni e frasi
adatte alla situazione per scambiare, con un compagno o un adulto, informazioni afferenti alla sfera
personale utilizzando anche mimica e gesti
54
PROFILO DI USCITA
-
Comprendere in modo globale parole, semplici frasi e messaggi orali relativi alle attività
svolte in classe e alla sfera personale.
-
Comprendere in modo globale e dettagliato brevi testi scritti ( lettere, sms, e/o messaggi
telematici, ecc.) su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità.
-
Fare domande, rispondere e dare informazioni su argomenti personali e familiari.
-
Produrre brevi testi scritti su argomenti di vita quotidiana.
CLASSI TERZE
Obiettivi di apprendimento
• Comprensione orale. Comprendere in modo globale brevi messaggi orali in lingua standard, in
presenza e attraverso i media, su argomenti noti, relativi al personale e al quotidiano (Abilità) .
• Comprensione scritta. Comprendere in modo globale e dettagliato testi scritti di varia tipologia su
argomenti di interesse personale e saper trovare informazioni specifiche in testi di uso comune
(Abilità) .
• Produzione orale. Produrre testi orali su argomenti noti di interesse personale, utilizzando
espressioni familiari (Abilità).
• Produzione scritta. Produrre, a mano o con strumenti informatici, testi di varia tipologia su
argomenti noti (Abilità) .
• Interazione orale. Partecipare a conversazioni utilizzando espressioni adatte alla situazione e
all’interlocutore per soddisfare esigenze concrete e scambiare informazioni di tipo personale e
quotidiano, anche se con errori formali che pero non compromettano la comprensibilità del
messaggio.
PROFILO DI USCITA
riconducibile al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa
-
Comprendere in modo globale brevi messaggi orali in lingua standard, in presenza e
attraverso i media, su argomenti noti relativi alla sfera personale e alla vita quotidiana.
-
Comprendere globalmente e dettagliatamente testi scritti di varia tipologia su argomenti di
interesse personale e relativi alla quotidianità.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
-
Produrre testi orali e scritti su argomenti noti di interesse personale utilizzando espressioni
familiari di uso quotidiano.
-
Partecipare a conversazioni su temi noti riguardanti l’ambito personale e la quotidianità.
MUSICA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
– Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando
con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.
– Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando
l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
– Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al
riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi.
– Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di
brani di vario genere e provenienza.
– Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici
convenzionali e non convenzionali.
– Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale
(cinema, televisione, computer).
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA
PRIMARIA
•
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale
e in riferimento alla loro fonte.
•
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,
imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
•
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le
esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.
•
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e
materiali, suoni e silenzi.
•
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e
culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
•
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.
•
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
56
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo
grado
– Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di
diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.
– Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture
aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici.
– Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio
musicale.
– Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare
eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali.
– Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.
– Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le
proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.
– Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni
sonore e musicali.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PROMO GRADO.
•
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso
l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture
differenti.
•
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani
musicali.
•
È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a
processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con
modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
•
Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in
relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
•
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi
anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
STRUMENTO MUSICALE
FLAUTO
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo
grado:
-
acquisizione e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e la
consapevolezza dei processi inspiratorio ed espiratorio;
-
acquisizione della tecnica di emissione nei tre registri e progressivo sviluppo di una buona
sonorità,della capacità di controllo del suono e di intonazione nelle diverse situazioni timbriche e
dinamiche e nei cambi di registro;
-
acquisizione consapevole della funzione dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro
realizzazione;
-
acquisizione del controllo della postura e della posizione della mano;
-
conoscenza delle posizioni cromatiche dello strumento nei tre registri e acquisizione di una
sicura tecnica "digitale" (precisione nella coordinazione dei movimenti e sviluppo del controllo
delle diverse velocità);
-
controllo consapevole delle "articolazioni" (uso del legato e staccato, qualità e velocità dello
staccato, utilizzo dei diversi tipi di staccato e delle combinazioni di staccato e legato);
-
approccio all'esecuzione di abbellimenti (acciaccature e appoggiature, mordenti, gruppetti e
trilli);
-
esplorazione e capacità di utilizzo delle diverse possibilità timbriche dello strumento, anche
in relazione ad alcune delle moderne tecniche compositive.
Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e
d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso
compiuto.
Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver prevede i seguenti contenuti:
•
principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti;
•
utilizzo dell'estensione di 2 ottave con passaggi diatonici e cromatici;
•
staccato e legato;
•
variazioni dinamiche e agogiche.
CLARINETTO
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo
grado:
-
acquisizione e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e la
consapevolezza dei processi inspiratorio ed espiratorio;
58
-
acquisizione della tecnica di emissione dei suoni fondamentali e del passaggio agli armonici
naturali. Controllo della intonazione;
-
acquisizione consapevole della funzione dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro
realizzazione;
-
conoscenza delle posizioni cromatiche nella completa estensione dello strumento;
-
esplorazione e capacità di utilizzo delle diverse possibilità timbriche dello strumento, anche
in relazione ad alcune delle moderne tecniche compositive.
Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e
d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso
compiuto.
Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti
contenuti:
•
principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti;
•
utilizzo di tutta l'estensione dello strumento con passaggi diatonici e cromatici;
•
staccato e legato;
•
variazioni dinamiche e agogiche.
PIANOFORTE
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo
grado
Tutte le abilità pianistiche sotto elencate vanno intese come comprensive degli aspetti dinamici,
timbrici e delle varie modalità d'attacco del tasto e uso dei pedali:
•
mano chiusa (dita su gradi congiunti): scale, abbellimenti, cinque note non consecutive, note
ribattute, glissandi;
•
mano aperta (dita su gradi disgiunti): arpeggi, passaggi per gradi disgiunti;
•
bicordi e accordi: terze, seste, ottave, altri bicordi, accordi, clusters;
•
salti: note singole, bicordi, ottave, accordi, clusters.
Alla fine del triennio l'alunno dovrà saper leggere a prima vista musiche tratte dai primi metodi per
pianoforte e dovrà saper eseguire con consapevolezza interpretativa almeno una composizione tratta
dal repertorio solistico o d'insieme per ciascuna delle seguenti aree:
•
danza (ad esempio: F. Schubert, Landler e Valzer; B. Bartok, Forchildren, ecc.);
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
•
pezzo di carattere (ad esempio: R. Schumann, Album per la gioventù; S. Prokofiev, Music
for children; una canzone o standard jazzistico con sigle realizzate dall'alunno, ecc.);
•
forme polifoniche e formesonata (ad esempio: J.S. Bach, Preludi e fughette; F.J. Haydn,
Divertimenti; L. van Beethoven, Sonatine, ecc.);
•
variazioni (Variazioni facili di Mozart e di Beethoven, Variazioni facili di autori del '900,
ecc.).
VIOLINO
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo
grado:
•
condotta dell'arco nelle sue diverse parti;
•
controllo dell'arco volto ad ottenere differenti intensità;
•
controllo dell'arco volto ad ottenere differenze timbriche (più o meno vicino al ponticello o
alla tastiera);
•
padronanza dei principali colpi d'arco dei due ambiti: legato, staccato.
Queste abilità andranno perseguite e mantenute anche con difficoltà crescenti della mano sinistra
curando la corretta coordinazione:
•
conoscenza delle diverse applicazioni delle dita in prima posizione e controllo
dell'intonazione;
•
conoscenza delle diverse posizioni e controllo dell'intonazione;
•
controllo dell'intonazione in successione dei suoni per gradi congiunti (scale) e non e con
l'utilizzo di diverse applicazioni delle dita;
•
controllo del movimento, della condotta dell'arco e dell'intonazione nei cambi di posizione;
•
esplorazione e capacità d'utilizzo delle possibilità timbriche dello strumento (es. diversi tipi
di pizzicato, glissando, suoni armonici ecc...);
•
controllo dell'arco e dell'intonazione nelle corde doppie e primi elementi di polifonia.
Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e
d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso
compiuto.
Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti
contenuti:
•
principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti;
•
utilizzo della prima posizione con diverse applicazioni delle dita;
•
legatura su una e più corde;
60
•
staccato;
•
variazioni dinamiche e agogiche.
ARTE E IMMAGINE
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Esprimersi e comunicare
– Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni;
rappresentare e comunicare la realtà percepita.
– Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.
– Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e
multimediali.
– Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando
immagini e opere d’arte.
Osservare e leggere le immagini
– Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente
descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento
nello spazio.
– Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo
(linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.
– Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le
sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
– Individuare in un’opera d’arte, sia antica sia moderna, gli elementi essenziali della forma, del
linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione.
– Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad
altre culture.
– Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio
ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA PRIMARIA
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
•
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie
tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo
creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e
plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
•
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie,
manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
•
Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e
artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e
rispetto per la loro salvaguardia
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado
Esprimersi e comunicare
– Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio
dell’arte e della comunicazione visiva.
– Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e
le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo
stile espressivo personale.
– Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi
iconici e visivi per produrre nuove immagini.
– Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa
finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre
discipline.
Osservare e leggere le immagini
– Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli
elementi formali ed estetici di un contesto reale.
– Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di
approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e
stilistiche dell’autore.
– Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della
comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei
diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo).
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
62
– Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi
essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.
– Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali
periodi storici del passato e dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti
culturali diversi dal proprio.
– Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio
sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali.
– Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni
culturali.
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
•
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione
originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo
funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.
•
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di
immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
•
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e
contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il
valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.
•
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio
territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
•
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il
linguaggio appropriato.
SCIENZE MOTORIE
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
– Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva
e poi in forma simultanea (correre/saltare, afferrare/lanciare, ecc.).
– Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni
motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
– Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di
drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
– Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e
collettive.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
– Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport.
– Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e
regole.
– Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara,
collaborando con gli altri.
– Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e
vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità,
manifestando senso di responsabilità.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
– Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari
ambienti di vita.
– Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro
cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA PRIMARIA
•
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la
padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e
temporali contingenti.
•
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati
d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
•
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco
sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
•
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse
gestualità tecniche.
•
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia
nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
64
•
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura
del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che
inducono dipendenza.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza
di rispettarle
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo
grado
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
– Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport.
– Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali.
– Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico
in ogni situazione sportiva.
– Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso ausili specifici (mappe,
bussole).
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
– Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati
d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo.
– Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport.
– Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
– Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma
originale e creativa, proponendo anche varianti.
– Saper realizzare strategie di gioco, mettere in atto comportamenti collaborativi e partecipare in
forma propositiva alle scelte della squadra.
– Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche
il ruolo di arbitro o di giudice.
– Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e
rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
– Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a
seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
– Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare
tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro.
– Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui
sicurezza.
– Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a
possibili situazioni di pericolo.
– Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i
benefici.
– Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di
sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcol).
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
•
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei
limiti.
•
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.
•
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione
con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione
quotidiana e di rispetto delle regole.
•
Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello «star bene» in
ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.
•
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
•
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene
comune.
RELIGIONE
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
Dio e l’uomo
– Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto
stabilire un’alleanza con l’uomo.
– Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato
dai cristiani.
– Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione.
66
– Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio, evidenziando nella preghiera cristiana la
specificità del «Padre Nostro».
La Bibbia e le altre fonti
– Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.
– Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti
della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’Israele, gli episodi chiave dei racconti
evangelici e degli Atti degli apostoli.
Il linguaggio religioso
– Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle
celebrazioni e nella pietà e nella tradizione popolare.
– Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica (modi di pregare,
di celebrare, ecc.).
I valori etici e religiosi
– Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo,
come insegnato da Gesù.
– Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la
giustizia e la carità.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quarta e quinta della scuola primaria
Dio e l’uomo
– Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
– Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e
annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.
– Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa, come segni della
salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo.
– Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini
e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del
cammino ecumenico.
– Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli
aspetti più importanti del dialogo interreligioso.
La Bibbia e le altre fonti
– Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e
individuandone il messaggio principale.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
– Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e
religioso del tempo, a partire dai Vangeli.
– Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.
– Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.
– Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre
di Gesù.
Il linguaggio religioso
– Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla
vita della Chiesa.
– Riconoscere il valore del silenzio come «luogo» di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio.
– Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per
rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
– Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la
propria fede e il proprio servizio all’uomo.
I valori etici e religiosi
– Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle
principali religioni non cristiane.
– Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un
personale progetto di vita.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA PRIMARIA
•
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa
collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive;
riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul
valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
•
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale
della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni;
identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle
pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del
cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si
68
impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si
interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria
di primo grado
Dio e l’uomo
– Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.
– Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa,
alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre
maggiori religioni.
– Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana
che, nella prospettiva dell’evento pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in Lui il
Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo.
– Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio,
universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che
riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo.
– Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma
non conflittuali dell’uomo e del mondo.
La Bibbia e le altre fonti
– Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della
Chiesa è accolta come Parola di Dio.
– Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie
ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.
– Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali,
pittoriche…) italiane ed europee.
Il linguaggio religioso
– Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei
sacramenti della Chiesa.
– Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardoantica, medievale, moderna e contemporanea.
– Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di
altre religioni.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
– Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni.
I valori etici e religiosi
– Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.
– Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della
condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.
– Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle
relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo
culturale e religioso.
– Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un
progetto libero e responsabile.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
•
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi
domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto
in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di
accoglienza, confronto e dialogo.
•
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della
salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.
•
Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende
della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.
•
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le
tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto
di vista artistico, culturale e spirituale.
•
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di
scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e
impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso,
con gli altri, con il mondo che lo circonda.
.
Attività extra-curricolari

Visite guidate;

Scambi culturali;

Escursioni;

Viaggi d’istruzione.
70
Scuola dell’infanzia di S. Lorenzo(Vassi) e scuola dell’infanzia
Madonna di Fatima.
Si propongono:
 Visite guidate sul territorio
 Partecipazione a rappresentazioni teatrali
 Movie Days
 Visita Presepiale
 Fattoria Didattica “Le Parisien”.
Scuola primaria di Vassi
Si propongono:
- visite guidate sul territorio.
- partecipazione a rappresentazioni teatrali e a laboratori.
- laboratori didattici e visite guidate promossi dall’associazione “Argonauta”;
- visita guidata al Museo di Pontecagnano.
- visita guidata a Roma (Senato della Repubblica o Camera dei Deputati).
- Visita alla Centrale del Latte di Salerno (classi terze e quarte)
- Partecipazione spettacoli teatrali
- Movie Days
- Visita Presepiale.
Scuola secondaria di I grado
Classi prime
Si propongono visite guidate a :
- Paestum ,Velia (museo e scavi);
- Napoli (museo Nazionale, Capodimonte, Maschio Angioino);
- Oasi di Ninfa e Castello di Sermoneta;
- Matera (sassi)
- Tivoli (villa d’Este, villa Adriana)
- Castelli della Basilicata (Castello di Melfi, Castel Lagopesole)
- Trani (cattedrale);
- Andria (Castel del Monte);
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
- Pompei, Ercolano (scavi);
- Pontecagnano (museo);
- Salerno (Scuola Medica salernitana, Duomo, Castello “Arechi”, Giardini della “Minerva”,
area archeologica di Fratte).
- Vietri (Ceramiche Solimene)
- Giffoni Valle Piana ( Ceramiche Rinaldi).
- Costiera Amalfitana
- Caserta (Reggia, Caserta Vecchia,San Leucio: museo della seta)
- Padula, Pertosa;
- Capua (Percorso storico-artistico)
- Latina ( Museo Piana delle Orme).
- Roma. ( Senato della Repubblica o Camera dei Deputati )
Visite guidate per rappresentazioni teatrali in lingua italiana e lingue comunitarie (Teatro S.
Demetrio, Teatro Augusteo e Teatro delle Arti di Salerno); Movie day ( uscita presso
Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana).
I docenti di strumento musicale propongono visite guidate presso i seguenti teatri: Verdi
(Salerno), San Carlo (Napoli).
Classi seconde
Si propongono visite guidate a:
-
Castello di Sermoneta e oasi di Ninfa
-
Caserta (reggia, Caserta vecchia, S.Leucio: museo della seta);
-
Matera (sassi);
-
Castelli della Basilicata (Castello di Melfi, Castello di Lagopesole)
-
Potenza
-
Roma (visita alla città, musei e mostre)
-
Roma (Camera dei deputati o Senato)
Napoli (Palazzo Reale, S. Gregorio Armeno, monastero di S. Chiara)
Sorrento
-
Trani (Cattedrale),
-
Andria ( Castel del Monte)
- Partecipazione a rappresentazioni teatrali (teatro “S. Demetrio” , teatro “Augusteo” e teatro
delle Arti di Salerno)
- Capri (Giardini di Augusto, Villa Jovis, Certosa di S. Giacomo, Anacapri)
- Amalfi (Duomo, Museo della Carta, Arsenale)
72
- Alberobello, Grotte di Castellana
- Tivoli (Villa d’Este, Villa Adriana)
- Cassino , Casamari, Veroli (Abbazie e centri storici)
- Salerno (Scuola Medica Salernitana, Duomo, castello “Arechi”, Giardini della “Minerva”,
area archeologica di Fratte)
- Padula, Pertosa;
- Pompei, Ercolano (Scavi)
- Paestum, Velia (Museo e scavi)
- Capua (Percorso storico-artistico)
- Sperlonga, Gaeta (Musei, Villa di Tiberio)
- Latina, Museo Piana delle Orme
- Benevento ( Percorso storico-artistico)
- Cuma, Pozzuoli.
Visite guidate per rappresentazioni teatrali in lingua italiana e lingue comunitarie (Teatro S.
Demetrio, Teatro Augusteo e Teatro delle Arti di Salerno); Movie day ( uscita presso Cittadella del
Cinema di Giffoni Valle Piana ).
I docenti di strumento musicale propongono visite guidate presso i seguenti teatri: Verdi (Salerno),
San Carlo (Napoli).
Si propongono viaggi d’istruzione in: Sicilia, Puglia, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia-Romagna,
Veneto, Lombardia, Piemonte , S.Marino, con itinerari da stabilirsi.
Classi terze
Si propongono visite guidate a:
- Cassino, Veroli ,Casamari (Abbazie e centri storici);
- Oasi di Ninfa e Castello di Sermoneta;
- Roma (visita della città, musei e mostre);
- Roma (Camera dei Deputati e Senato);
- Partecipazione a rappresentazioni teatrali (teatro “S. Demetrio”, teatro “Augusteo” e teatro
delle Arti di Salerno);
-Attività di laboratorio e visite guidate nell’ambito del progetto “Orientamento”;
- Castelli della Basilicata (Castello di Melfi, Castel Lagopesole) e Potenza;
- Caserta (Reggia, Caserta vecchia, S.Leucio: museo della seta);
-Matera (Sassi);
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
-Napoli (Palazzo Reale, S. Gregorio Armeno, monastero di S. Chiara)
-Trani (Cattedrale),
- Andria (Castel del Monte)
- Capri (Giardini di Augusto, villa Jovis, Certosa di S. Giacomo, Anacapri)
- Amalfi (Duomo, Museo della Carta, Arsenale)
- Alberobello, Grotte di Castellana, Fasano
- Tivoli (Villa d’Este, Villa Adriana)
- Salerno (Scuola Medica Salernitana, Duomo, castello “Arechi”, giardini della “Minerva”,
area archeologica di Fratte)
- Padula, Pertosa.
- Pompei, Ercolano (scavi);
- Paestum, Velia (Museo e scavi);
- Capua (Percorso storico-artistico);
- Latina, Museo Piana delle Orme;
- Terracina (Tempio di Giove)
- Benevento ( Percorso storico-artistico)
- Cuma, Pozzuoli
- Museo della memoria di Campagna.
- Museo dello sbarco di Salerno.
- Movie day ( uscita presso la Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana ).
I docenti di strumento musicale propongono visite guidate presso i seguenti teatri: Verdi (Salerno),
San Carlo (Napoli).
Si propongono viaggi d’istruzione in:Sicilia, Puglia, Lazio, Marche, Umbria, Toscana, EmiliaRomagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e S.Marino, Luoghi della Memoria, con itinerari da
stabilirsi. Si prenderanno, inoltre, in considerazione eventuali altre proposte dettate da eventi
culturali non ancora resi noti al momento dell’approvazione di questo documento.
Concorsi ed eventi culturali
Per il corrente anno scolastico è prevista la partecipazione di classi di Scuola primaria e
Scuola Secondaria di 1° grado a:
 Partecipazione alla Mostra Internazionale di Arte Presepiale presso il Convento di “S.
Francesco” di Giffoni Valle Piana.
-
Partecipazione giuria “Premio internazionale letteratura per ragazzi” città di Cento (FE);
-
Progetto in rete “ Sotto lo stesso cielo…ma io non cado”.
74
Tutte le classi di Scuola
dell’Infanzia, primaria e secondaria di primo grado potranno
partecipare ad eventi culturali proposti, successivamente all’inizio dell’anno scolastico, da Enti
ed associazioni del territorio o riconosciuti a livello nazionale.
Si fa presente che gli alunni potranno partecipare ai vari percorsi educativi-didattici previsti per
l’ampliamento dell’offerta formativa e a progetti del Piano Operativo Nazionale.
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni
educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” delinea e precisa la
strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per
tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà.
L’Inclusione scolastica vuole essere il processo attraverso il quale gli impedimenti vengono rimossi
in modo che ciascun individuo possa essere valorizzato, incontrando le condizioni per esprimere al
meglio le proprie potenzialità.
Ciò non significa negare il fatto che ognuno di noi è diverso o negare la presenza di disabilità che
devono essere trattate in maniera adeguata, ma vuol dire spostare l’analisi e l’intervento dalla
persona al contesto, per individuarne gli ostacoli e operare per la loro rimozione.
Pertanto sulla base dell’analisi del tessuto sociale il nostro Istituto si propone un progetto mirato,
atto a ricevere in modo adeguato alunni con bisogni educativi speciali offrendo a ciascuno una reale
e fattiva integrazione. Da qui matura l’esigenza di sviluppare e approfondire percorsi specifici che,
inseriti in un progetto scolastico, possano anche diventare occasione di formazione per i docenti.
La nostra realtà scolastica accoglie alunni provenienti da un ambiente socio-culturale medio, con
nuclei familiari attenti alla crescita affettiva e psico-sociale dei figli; dall’altra si trova ad operare
anche con alunni in situazione di disagio familiare e/o sociale. Questi provengono da un ambiente
socio-culturale ed economico modesto, e deprivato. A seguito degli ultimi Consigli di Classe,
emerge una situazione in cui alcuni alunni, pur essendo privi di certificazione, si caratterizzano
come soggetti BES in quanto denotano cali motivazionali nel percorso di apprendimento, difficoltà
di integrazione, ristretto codice linguistico, scarso interesse della famiglia alla vita scolastica dei
figli e, in rari casi, atteggiamenti di aggressività fisica e verbale.
I BES (alunni con Bisogni Educativi Speciali) nel nostro Istituto riguardano, dunque:
 alunni con disabilità

alunni con difficoltà di apprendimento
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
 alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento

alunni con deficit del linguaggio

alunni con problematiche comportamentali

alunni con deficit cognitivo

alunni stranieri
Come previsto dalla CM n. 8 del 6/03/2013 del MIUR ogni scuola è chiamata ad elaborare una
proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni con BES.
Il PAI del nostro Istituto indica le scelte metodologiche finalizzate all’attuazione di percorsi capaci
di favorire pari opportunità per tutti gli alunni e si propone di individuare strategie didattiche ed
organizzative che favorendo il percorso di apprendimento dei soggetti con BES, risulti capace di
offrire loro un contesto più efficace.
Finalità
Il nostro Istituto Comprensivo si pone come finalità prioritaria quella di un’integrazione globale
attraverso la sperimentazione di percorsi formativi in grado di assicurare continuità nel passaggio
tra i vari ordini di Scuola e in quello indispensabile tra il mondo della Scuola e quello sociale inteso
nel senso più ampio.
E inoltre :
• finalizzare tutta l’attività educativa, formativa e riabilitativa ad un “progetto di vita” che
tenga conto del ruolo attivo che l’individuo dovrà svolgere all’interno della società;
• elaborare tre aspetti determinanti del processo di formazione: accoglienza, integrazione,
orientamento.
Obiettivi generali
• Favorire negli alunni processi di apprendimento e di acquisizione di competenze.
• Rendere il soggetto diversamente abile il più autonomo possibile.
• Passare da un modello di crescita “protettivo” ad uno di “crescita autonoma” facendo sì
che l’alunno possa sperimentare, il più spesso possibile, attività svolte autonomamente.
Obiettivi specifici
• Attivazione dei G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) per redigere e monitorare il
Piano di Integrazione e per coordinare la programmazione dei servizi scolastici con quelli
sanitari, socio assistenziali ecc…
76
• Attivazione del G.L.I. per ciascun alunno disabile, al fine di favorire contatti e passaggi di
informazioni tra le scuole e tra Scuola e territorio. Formulazione del Piano Educativo
Individualizzato (concordato in sede di GLI con gli appartenenti al gruppo di lavoro) e della
Programmazione didattico-educativa finalizzata all’integrazione.
• Organizzazione di spazi capaci di garantire comunicazione, socializzazione, collaborazione
e quindi motivazione, attraverso l’organizzazione di attività ludico-laboratoriali che
consentano il recupero di opportunità di apprendimento anche attraverso l’uso di linguaggi
non verbali.
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO
DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Gli alunni della scuola secondaria, in coincidenza con l’ora settimanale di Religione Cattolica,
seguiranno le contemporanee lezioni di classi collaterali o del corso di appartenenza.
METODI E STRUMENTI DI LAVORO
L'impostazione del metodo di lavoro risponde ai seguenti criteri:

Coordinamento e coerenza fra i vari insegnamenti, sia nella scelta di atteggiamenti e di
stili educativi comuni, sia nell'organizzazione sinergica degli interventi e delle proposte
dei contenuti;
 Impostazione puntuale del lavoro didattico che, partendo dall'analisi della situazione di
partenza, definita in base a prove d'ingresso ed osservazioni sistematiche e "in
situazione", procederà all'organizzazione del curricolo comprendente anche interventi
mirati al sostegno, al recupero e al potenziamento;
 Impostazione del lavoro in modo interdisciplinare, con la metodologia della ricerca;
 Individualizzazione dell'insegnamento in relazione alle esigenze e alle caratteristiche
dell'alunno.
Gli strumenti di lavoro utilizzabili saranno, oltre i libri di testo, i libri della biblioteca scolastica, i
sussidi audiovisivi, le tecnologie informatiche, le visite guidate, il cineforum, la partecipazione a
manifestazioni culturali e ad attività sportive.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
Alcune delle iniziative proposte saranno possibili in proporzione ai finanziamenti assegnati alla
scuola.
VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
La verifica del lavoro didattico è funzionale rispetto ai risultati che la progettazione intende
conseguire.
L'articolazione della verifica comprende i seguenti passaggi temporali:

iniziale-formativa: all'inizio dell'impostazione della programmazione didattica;

intersecondaria: fine primo quadrimestre;

finale-sommativa: fine anno scolastico.
Le suddette prove di verifica, elaborate nel rispetto delle competenze individuate dai componenti
dei vari Dipartimenti disciplinari, verranno somministrate contemporaneamente per classi parallele.
Dette prove, in bianco, saranno raccolte e consegnate agli atti a cura dei responsabili di
Dipartimento. Inoltre, nel corso dell’anno scolastico, ogni singolo docente proporrà prove di
verifica con scansione temporale in base alla progettazione disciplinare che potranno essere:

Sulla
strutturate

non strutturate
-
risposte a questionari;
-
interrogazioni;
-
risoluzione di problemi con metodi matematici;
-
compiti in classe.
-
prove pratiche di laboratorio.
base
delle
verifiche
effettuate
si
procederà
alla
valutazione
dei
processi
di
insegnamento/apprendimento. Tale valutazione sarà sia formativa che sommativa: la valutazione
formativa, effettuata in itinere, sarà indispensabile per adeguare le scelte metodologiche e didattiche
ad eventuali interventi correttivi
o integrativi, ai fini della crescita dell'alunno in termini
comportamentali e cognitivi.
La sommativa, invece, interverrà nella fase intersecondaria e finale dell'anno scolastico e consisterà
nell'attribuzione di un giudizio complessivo, relativo al processo ed al percorso scolastico compiuto
dall'alunno.
A tal proposito sono stati concordati gli indicatori per: la valutazione del voto di comportamento
(allegato A), la valutazione di valutazione delle conoscenze e delle abilità (allegato A.1) e la
valutazione delle prove strutturate (allegato A.2).
CRITERI PER LE PROVE DI ESAME
Criteri per la valutazione delle prove scritte
Italiano, francese, inglese
78
 Correttezza grammaticale e morfosintattica
 Proprietà lessicale e chiarezza nell’espressione
 Attinenza con la traccia
 Coerenza logica
 Varietà e ricchezza di idee
 Chiarezza espositiva
 Completezza e accettabilità contenutistica.
Matematica
 Correttezza e padronanza di calcoli
 Individuazione e applicazione di formule e regole
 Conoscenza delle procedure esecutive dell’algebra e della geometria
 Formulazione di ipotesi e soluzione di problemi
 Precisione nel disegno geometrico e nelle indicazioni.
Criteri per la valutazione del colloquio pluridisciplinare
 Capacità di esprimersi in modo chiaro e corretto
 Possesso dei contenuti e dei concetti delle varie discipline
 Conoscenza dei linguaggi specifici
 Capacità di collegare i vari argomenti fra loro
 Capacità di rielaborazione personale.
Nell’ambito del colloquio, per i ragazzi che hanno seguito i corsi di strumento musicale, sarà
verificata anche la competenza musicale raggiunta, al termine del triennio, sia a livello praticoesecutivo che a livello della conoscenza teorica
AREA DELLA RICERCA, DELLA SPERIMENTAZIONE E DELLO SVILUPPO
Formazione ed aggiornamento
Nel quadro dell'attuazione dell'autonomia scolastica, in relazione alle specifiche esigenze, tematiche
ed alle risorse territoriali, le attività di aggiornamento saranno dirette alla valorizzazione della
professionalità docente. Si prevedono nel corso dell’anno scolastico corsi di aggiornamento
professionale.
Nel collegio del 28/09/2015 viene deliberata la partecipazione di quattro docenti e un collaboratore
al “ Corso di utilizzo del defibrillatore”. Il Corso è organizzato dalla Croce Rossa provincia di
Salerno. Esso si pone l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere le tutela della salute attraverso la
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
conoscenza delle problematiche relative alle emergenze e alle manovre necessarie per soccorrere ,
assistere, intervenire con l’utilizzo defibrillatore. I destinatari sono i docenti e il personale A.T.A.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROGETTI CURRICULARI
UN PRESEPE PER LA SCUOLA
Il progetto, rivolto agli alunni della Scuola Secondaria , prevede la
realizzazione di presepi ed è finalizzato allo sviluppo delle creatività
attraverso l’uso di materiali diversi e tradizionali. Sarà allestita una
mostra presso il Convento di S. Francesco in Giffoni Valle Piana.
Il progetto, rivolto a tutti gli alunni della Scuola Secondaria, prevede
attività in tutte le discipline con questionario finale.
ORIENTAMENTO
SCUOLA DIGITALE
Il progetto è rivolto agli alunni della Scuola Secondaria.
Il corso mira a consolidare e potenziare le conoscenze della lingua
inglese con l’utilizzo di strumenti digitali.
Il progetto , rivolto agli alunni della I B della Scuola Secondaria,
prevede la lettura e la manipolazione creativa di un testo storicoletterario .
Il progetto, rivolto agli alunni delle classi terze della Scuola
Secondaria, mira ad appassionare gli allievi all’approfondimento di
testi classici non solo attraverso la lettura, ma anche attraverso lo
strumento dello story telling e l’ausilio di filmati e musiche a tema.
Da definire
LAB.LINGUISTICO-TEATRALE
“NUOTANDO CON LUXIO”
LAB. LETTERARIO “ RIVIVIAMO
LA LETTERATURA”
PROGETTO CONTINUITA’
LABORATORIO SCIENTIFICO “
COME ERA, COM’E’, COME
SARA’ “
“CULTURA E CONSAPEVOLEZZA
ALIMENTARE “ A CURA
DELL’ENPAB
Il progetto è rivolto agli alunni della sez. E della Scuola Secondaria.
Il progetto, rivolto agli alunni della III A e III B della Scuola
Primaria, mira a far acquisire un corretto consumo del cibo.
PROGETTI EXTRACURRICULARI
A SCUOLA CON LE EMOZIONI Il progetto , rivolto agli alunni della Scuola dell’Infanzia San Lorenzo
e Vassi. , ha lo scopo di condurre i bambini ad una piena
consapevolezza delle loro emozioni.
“REGOLIAMOCI”
Il progetto è rivolto agli alunni di 5 anni della Scuola dell’ Infanzia
di Madonna di Fatima.
LAB. MUSICALE “ IL PAESE Il progetto, rivolto agli alunni della III A della scuola Primaria,
DEI SUONI”
intende favorire il potenziamento delle capacità espressive in lingua
italiana, ampliare le conoscenze musicali ed acquisire disinvoltura nei
movimenti.
GIOCHI DELLA GIOVENTÙ E Attività motoria, fisica e sportiva finalizzata al riconoscimento del
GIOCHI STUDENTESCHI
determinante ruolo educativo dello sport (alunni della Scuola
Secondaria di I grado).
IL DISEGNO CAD
Il progetto è rivolto a gruppi alunni delle terze della Scuola
Secondaria . Esso prevede l’utilizzo di tecnologie software per
progettare e disegnare determinati oggetti.
LABORATORIO
Il progetto, rivolto agli alunni della Scuola Secondaria, intende
ARTISTICO DI CERAMICA promuovere l’uso di canali di comunicazione alternativi alle parole
attraverso il disegno, la pittura e le tecniche scultoree.
TAEK-BULL
Il progetto rivolto agli alunni delle sez. C e D della Scuola
Secondaria, intende favorire la conoscenza delle regole del taek-bull.
80
LO
SVILUPPO
COMPETENZE SOCIALI
DELLE Il progetto è rivolto a gruppi di alunni della Scuola Secondaria di I
grado . Esso mira ad aiutare i ragazzi ad assumere comportamenti
consapevoli.
CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI
PRESEPE VIVENTE
Il progetto si propone di recuperare la tradizione cristiana del Natale,
riflettendo su temi d’importanza universale: pace, fratellanza e
condivisione. Il progetto è rivolto agli alunni di cinque anni della
Scuola dell’ Infanzia e a tutti gli alunni della Scuola Primaria.
LAB. TEATRALE “SCUGNIZZI…DI Il progetto è rivolto agli alunni della V A e V B della Scuola Primaria
CLASSE”
.
IL PAESE DEI SUONI
Il progetto è rivolto agli alunni della III A della scuola Primaria di
Vassi. Esso si propone di far acquisire abilità operative e tecniche nel
ritmo, nella pratica strumentale e nel canto.
GIFFONI FILM FESTIVAL
Da qualche anno il nostro Istituto ha stabilito un protocollo d’intesa con l’Ente Giffoni Film
Festival teso a diffondere, tra i ragazzi, la cultura ed il linguaggio cinematografico. Oltre alla
consueta partecipazione degli alunni al Movie Days, l’Ente si fa carico della realizzazione di
eventuali produzioni filmiche mettendoci a disposizione risorse professionali ed attrezzature
specifiche.
CONTINUITÀ’ EDUCATIVA
L’istanza della continuità educativa, affermata nei programmi della scuola primaria, in quella
secondaria di I grado e negli orientamenti della scuola dell’infanzia, investe l’intero sistema
formativo di base e sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un percorso scolastico
unitario, organico, integrato e completo che valorizzi le competenze già acquisite, che riconosca la
specificità e la pari dignità educativa di ogni scuola e che si ponga come obiettivo primario
l’attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola.
Nell’Istituto Comprensivo si determinano, da sempre, situazioni concrete e strutturali favorevoli
allo sviluppo continuo e graduale del curriculum. Infatti, la conoscenza della “storia” e
dell’”anamnesi” dell’alunno, dei livelli delle competenze raggiunti e dei fattori socio-culturali di
sfondo, è premessa indispensabile e pregiudiziale all’impostazione di una progettazione curriculare
che non azzeri le esperienze già compiute, ma che valorizzi le acquisizioni interiorizzate anche nelle
variabili intra ed interindividuali. La guida di un solo dirigente e l’istituzione di un unico collegio
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
dei docenti consentono una gestione più attiva della progettazione formativa. Inoltre, la costituzione
dei dipartimenti disciplinari favorisce la condivisione e la complementarità consentendo, ai docenti
dei due ordini di scuola, di operare trasversalmente in azioni progettuali e sperimentali di tipo
laboratoriale. La collaborazione con il Circolo Didattico “Don Milani” si concretizza ogni anno
mediante incontri degli alunni delle classi quinte della scuola Primaria con alunni e docenti della
scuola Secondaria di I grado.
ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
I rapidi mutamenti della società attuale, il superamento veloce di idee e contenuti, l’esigenza di
nuovi modi di pensare, di comunicare, hanno messo sempre più in luce l’importanza
dell’orientamento. Una risposta solamente informativa, basata prevalentemente sull’informazione
riguardo alle scuole superiori e al mondo del lavoro, è da ritenersi, oggi, del tutto insufficiente. Il
processo di orientamento, quindi, non può limitarsi ad alcune notizie o ad isolati momenti di
riflessione, ma entra a far parte di un progetto formativo sempre più globale a cui concorrono tutte
le discipline e che vede protagonisti i ragazzi della scuola secondaria ed anche della scuola
primaria. Nel corso dell’anno scolastico viene, pertanto, predisposto un percorso di orientamento a
più dimensioni tendente ad avvicinare i ragazzi ad una iniziale conoscenza del mondo del lavoro, a
riflettere su di sé, sui propri interessi, a scoprire e ad esercitare le proprie potenzialità.
L’iter proposto, inoltre, è reso il più possibile operativo perché mette gli alunni in condizione di
“Fare”. Orientarsi, quindi, non solo leggendo, parlando, ascoltando, ma realizzando comunicazioni
chiare, lavorando con gli altri, scoprendo caratteristiche ed abilità personali, abituandosi ad
applicare il “Sapere” acquisito, fermandosi e rileggendo nella dimensione soggettiva quanto
scoperto e sperimentato.
Per le attività di orientamento delle classi seconde della scuola secondaria, vengono utilizzate, in
particolare, le esperienze acquisite dagli insegnanti che hanno realizzato il progetto “Misura 14.3”,
un programma d’orientamento realizzato coi fondi della Comunità Europea.
In una prima fase di indagine e di ricerca, attraverso la somministrazione di questionari e di prove di
tipo cognitivo specificamente elaborati, è possibile formulare una diagnostica formativa atta ad
individuare i deficit nelle varie abilità, procedere ad una valutazione dinamica delle attitudini, degli
interessi personali e dello sviluppo affettivo-relazionale degli allievi. In una seconda fase
conoscitiva ed operativa, dopo un’attenta analisi dei dati emersi dalle precedenti indagini, i docenti
procedono all’implementazione di strategie opportune, volte a mettere il soggetto in formazione in
82
grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri limiti, riguardo al
“progetto futuro” personale.
SPORTELLO D’ASCOLTO E ASSISTENZA SOCIALE
“TI ASCOLTO”
Compatibilmente con i fondi assegnati alla Scuola, si valuterà l’opportunità di istituire uno
SPORTELLO D’ASCOLTO e ASSISTENZA SOCIALE, a partire da Febbraio fino a Maggio.
Si prevede la presenza a scuola, in orario extrascolastico, di uno psicologo e di un assistente sociale
per due ore settimanali. Sarà uno spazio di ascolto, di consulenza e di condivisione rivolto agli
studenti dell’Istituto, ai loro genitori a agli insegnanti che ne facciano richiesta, rispetto a situazioni
di difficoltà specifiche. Il servizio offre agli studenti la possibilità di richiedere gratuitamente la
consulenza dello psicologo, viene fornita, inoltre, alle famiglie che ne facciano richiesta, una
consultazione con l’assistente sociale, per rispondere alle esigenze comunicate, attivando anche
contatti con i servizi territoriali.
Il servizio intende proporsi come un servizio di promozione della salute con obiettivi di contrasto
della dispersione scolastica e della devianza, oltre che di educazione alla gestione del proprio
benessere psicologico.
AREA DELLA COMUNICAZIONE
DESTINATARI

Destinatari strutturali
o Docenti;
o Alunni;
o Famiglie;
o Personale A.T.A.

Destinatari eventuali
o Enti locali;
o Scuole partner;
o I.R.R.E. Campania;
o Imprese.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
AREA DELLA VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO
DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
La valutazione da qualche anno è associata al rilevamento della qualità dell'ambiente scolastico e
del funzionamento del servizio didattico-educativo.
Prima di introdurre qualsiasi ulteriore argomentazione intorno al controllo scolastico è necessario
operare una puntualizzazione essenziale circa gli elementi costitutivi di qualsiasi processo
valutativo.
La valutazione, nella tradizione scolastica, è considerata come il naturale ed imprescindibile epilogo
del processo di insegnamento-apprendimento. A questo proposito dobbiamo distinguere anzitutto
tra il processo dell’accertamento o misurazione, e il processo di valutazione propriamente detta. Il
primo si riferisce alla pura e semplice attività di raccolta, compiuta sulla base di criteri predefiniti, e
di registrazione di tutte le informazioni. Il secondo riguarda il momento più articolato e cruciale
della “lettura” di tali informazioni che si esplica a vari livelli. La valutazione assolve la sua
funzione in modo efficace quando ci fornisce un feed-back costante che ci pone in grado di
analizzare sistematicamente l’adeguatezza dei nostri piani e delle nostre scelte, suggerendo le
eventuali correzioni da apportare.
Sulla base di queste considerazioni possiamo affermare che i risultati ottenuti attraverso le
valutazioni condotte sul processo di insegnamento apprendimento degli alunni devono consentire
un giudizio circa la validità delle decisioni prese sul piano didattico e circa l’efficacia delle
procedure e degli strumenti adottati per conseguire le mete previste dal progetto iniziale. L’oggetto
ultimo della valutazione è quindi la scuola con le sue scelte didattiche, organizzative, gestionali: in
definitiva la sua qualità sul piano formativo e sociale.
La nostra scuola si occupa con impegno di rilevare la qualità e il significato globale delle esperienze
scolastiche vissute attraverso la valutazione degli apprendimenti e le certificazioni delle competenze
acquisite.
In questa direzione l’assunzione di responsabilità della nostra scuola in merito alla qualità dei
processi formativi erogati e dei risultati ottenuti, si concretizza anche nella messa in atto di un
percorso autovalutativo che mirerà a valorizzare le esperienze più significative, utili a favorire la
socializzazione e il miglioramento dell’offerta formativa, prendendo in considerazione i risultati
raggiunti, i processi attivati e le metodologie utilizzate in sede di predisposizione e di attuazione del
servizio scolastico.
84
PROGETTO QUALITA’ NELLA SCUOLA
Nel corso dell’anno scolastico l’Istituto parteciperà alle attività previste dal “Progetto Qualità nella
Scuola” del Polo qualità di Napoli, istituito con D. M. 230 del 17/10/2000, che promuove e sostiene
processi
di innovazione e sperimentazione volti ad aprire prospettive per un miglioramento
dell’offerte
formativa
attraverso
interventi
metodici
di
confronto
dei
processi
di
Progettazione/Programmazione, erogazione e valutazione delle attività della scuola. Nell’ambito del
“progetto Qualità nella Scuola” l’Istituto aderisce al progetto di ricerca- azione “Manuale della
Qualità” per la quarta revisione del Manuale della qualità .
L’ufficio Scolastico regionale per la Campania-Polo qualità di Napoli in data 7/06/2012 ha attestato
che l’Istituto “Linguiti” implementa un sistema Gestione Qualità che soddisfa i requisiti della base
normativa UNI-EN-ISO9004-2009.
MONITORAGGIO
Il monitoraggio dei processi formativi attuati nella scuola è stati così delineato:

I livelli di monitoraggio;

Gli indicatori relativi ai processi formativi da monitorare;

Le indicazioni comuni per la valutazione;

Gli strumenti per la rilevazione e la sintesi dei dati.
1 – Quattro i livelli di monitoraggio:
o Singolo insegnante (facoltativo);
o Consiglio di Interclasse (C.d.I.) e di Classe (C.d.C.);
o Istituto.
Per ogni livello si forniscono e si riportano, in allegato, griglie per la raccolta e la sintesi dei dati.
2 - Gli aspetti sottoposti al monitoraggio sono stati organizzati al fine di garantire un’effettiva
rendicontazione ma, data la loro rilevanza, possono essere considerati a buona ragione “spie”
significative dell’intero processo formativo. Sono:


Il comportamento
le competenze disciplinari
Il comportamento è oggetto dell’attenzione del C.d.C. nel suo complesso mentre le
conoscenze e le competenze attengono alle singole discipline e quindi agli insegnanti ed ai gruppi
disciplinari.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
3 - Per favorire una valutazione il più possibile basata su criteri condivisi, sono stati elaborati due
documenti:

Una griglia di rilevazione delle valutazioni di tutti i componenti del consiglio di classe
relativamente al comportamento e alle competenze disciplinari individuate (all.1).
Ciò renderà possibile il calcolo del valore medio di ogni alunno relativamente alle singole
discipline e del valore medio della classe rispetto ai risultati conseguiti nel processo di
acquisizione delle competenze.
Istituto:

Una griglia di rilevazione dei dati raccolti da tutti i consigli di classe (All. 2) compilata
a cura della funzione strumentale.
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Funzioni Obiettivo
Il Collegio dei docenti, nella riunione del 11 settembre 2012, ha individuato le seguenti funzioniobiettivo da attivare, ai sensi dell’art. 33 del C.C.N.L. Scuola 29.11.2007 e dell’art. 37 del C.C.N.L.
integrativo 31.08.1999, presso questo Istituto Comprensivo di Giffoni Valle Piana, sulla base delle
Indicazioni formulate ai fini dell’elaborazione del Piano dell’offerta Formativa relativo all’anno
scolastico 2014/2015.
Area 1- Organizzazione dei servizi di supporto alla didattica:
coordinamento delle attività del Piano dell’Offerta Formativa;
rilevazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze;
 coordinamento progetti e attività extracurricolari;
 autovalutazione d’Istituto (predisposizione dei questionari-lettura ed elaborazione dei dati).
Area 2 - Sostegno al lavoro dei docenti.
 analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento;
 produzione e utilizzo di materiali didattici; documentazione e diffusione della normativa
scolastica;
 coordinamento delle iniziative PON con il Piano dell’Offerta Formativa;
 coordinamento della procedura per l’adozione dei libri di testo;
 autovalutazione d’Istituto (predisposizione dei questionari-lettura ed elaborazione dei dati).
Area 3.1- Organizzazione dei servizi di supporto all’apprendimento:
 coordinamento e gestione delle attività di orientamento e dispersione scolastica;
 coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero, interventi per il
diritto allo studio scuola secondaria I grado;
 coordinamento rapporti scuola - famiglia;
 attuazione obbligo formativo e scolastico;
 coordinamento visite guidate e viaggi di istruzione.


86
Area 3.2 - Organizzazione dei servizi di supporto all’apprendimento:
 coordinamento e gestione delle attività di continuità educativa e didattica;
 programmi formativi d’intesa con enti ed altre istituzioni, interventi per il diritto allo studio
scuola primaria;
 coordinamento rapporti scuola - famiglia;
 attuazione obbligo formativo e scolastico;
 coordinamento visite guidate e viaggi di istruzione.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
N
ALUNNO
Valore
medio
Religione
Corpo, mov.
e Sport
Arte e
immagine
Strumento
musicale
Musica
Tecnologia e
informatica
Scienze
Matematica
2^ lingua
comunitaria
COMPORTAMENTO
Lingua
inglese
Geografia
Storia e
comp, civica
Italiano
Valore
medio
Religione
Corpo, mov.
e Sport
Arte e
immagine
Strumento
musicale
Musica
Tecnologia e
informatica
Scienze
Matematica
2^ lingua
comunitaria
Lingua
inglese
Geografia
Storia e
comp. civica
Italiano
SITUAZIONE DI PARTENZA/ PRIMO QUADRIMESTRE/ SECONDO QUADRIMESTRE
CLASSE___________________
ALLEGATO 1 Scuola secondaria
CONOSCENZE E COMPETENZE
Valore medio della classe
per singola disciplina
88
N.
ALUNNO
Valore medio della classe
per singola disciplina
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
Valore
medio
Religione
Tecnologia
Laboratorio
Inglese
Laboratorio
Informatica
Cittadinanza e
Costituzione
Ed. Fisica
Arte e
Immagine
Musica
Scienze
Matematica
COMPORTAMENTO
Geografia
Storia
Inglese
Italiano
Valore
medio
Religione
Tecnologia
Laboratorio
Inglese
Laboratorio
Informatica
Cittadinanza e
Costituzione
Ed. Fisica
Arte e
Immagine
Musica
Scienze
Matematica
Geografia
Storia
Inglese
Italiano
SITUAZIONE DI PARTENZA/ PRIMO QUADRIMESTRE/ SECONDO QUADRIMESTRE
CLASSE 5^_______________
ALLEGATO 1 scuola primaria
CONOSCENZE E COMPETENZE
N
ALUNNO
Valore
medio
Religione
Tecnologia
Lab. Artistico
matematici
Lab.
Scrittura
Lab. Giochi
CLASSE____1^ 2^ 3^4^______________
Ed. Fisica
Arte e
immagine
Musica
Scienze
Matematica
COMPORTAMENTO
Geografia
Storia
Inglese
Italiano
Valore
medio
Religione
Tecnologia
Lab. Artistico
matematici
Lab.
Scrittura
Lab. Giochi
Ed. Fisica
Arte e
Immagine
Musica
Scienze
Matematica
Geografia
Storia
Inglese
Italiano
SITUAZIONE DI PARTENZA/ PRIMO QUADRIMESTRE/ SECONDO QUADRIMESTRE
ALLEGATO 1 scuola primaria
CONOSCENZE E COMPETENZE
Valore medio della classe
per singola disciplina
90
ALLEGATO 2
TABELLA RIASSUNTIVA D’ISTITUTO-SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Conoscenze e
competenze
II QUADRIMESTRE
Comportamento
Conoscenze e
competenze
I QUADRIMESTRE
Comportamento
Conoscenze e
competenze
Comportamento
SITUAZIONE
INIZIALE
IA
IB
IC
ID
IE
V.M.
IIA
IIB
IIC
IID
IIE
V.M.
IIIA
IIIB
IIIC
IIID
IIIE
V.M.
VALORI
MEDI
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
ALLEGATO 2bis
TABELLA RIASSUNTIVA D’ISTITUTO-SCUOLA PRIMARIA VASSI
Conoscenze e
competenze
II QUADRIMESTRE
Comportamento
Conoscenze e
competenze
I QUADRIMESTRE
Comportamento
Conoscenze e
competenze
Comportamento
SITUAZIONE
INIZIALE
IA
IB
II A
III A
III B
IV A
VA
V.M.
92
ALLEGATO 2ter
Conoscenze e
competenze
Comportamento
Conoscenze e
competenze
Comportamento
Conoscenze e
competenze
Comportamento
TABELLA RIASSUNTIVA D’ISTITUTO
SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Scuola
Primaria
Vassi
Scuola
Secondaria
I grado
V.M.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
All. A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL VOTO DI
COMPORTAMENTO
VOTO
10
9
8
7
6
5
INDICATORI
. rispetto scrupoloso del regolamento scolastico
· comportamento maturo, responsabile e collaborativo
· frequenza assidua alle lezioni
· interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni
· svolgimento regolare e produttivo delle consegne scolastiche
· rispetto soddisfacente del regolamento scolastico
· comportamento responsabile e collaborativo
· frequenza assidua alle lezioni
· interesse vivo e partecipazione costante alle lezioni
· svolgimento regolare e serio delle consegne scolastiche
· rispetto adeguato del regolamento scolastico
· comportamento buono per responsabilità e collaborazione
· frequenza costante alle lezioni
· interesse buono e partecipazione soddisfacente alle lezioni
· svolgimento complessivamente proficuo delle consegne scolastiche
· rispetto essenziale del regolamento scolastico
· comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione
· frequenza regolare alle lezioni
· interesse e partecipazione non sempre costanti alle lezioni
· svolgimento abbastanza regolare delle consegne scolastiche
· rispetto parziale del regolamento scolastico
· comportamento incostante per responsabilità e collaborazione, con
notifica alle famiglie
· frequenza irregolare alle lezioni
· interesse limitato e partecipazione saltuaria alle lezioni
· svolgimento discontinuo delle consegne scolastiche
· grave inosservanza del regolamento scolastico, con notifica alle
famiglie
· disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
· frequenza irregolare alle lezioni
· scarso interesse e partecipazione inadeguata alle lezioni
· svolgimento spesso disatteso delle consegne scolastiche
94
All. A.1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE,
ABILITA’E COMPETENZE
VOTO
10
9
8
7
6
5
4/3
INDICATORI
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete nei
vari ambiti disciplinari, capacità di comprensione e di analisi precisa e
pertinente, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di
sintesi
appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure nei vari
ambiti disciplinari, capacità di comprensione e di analisi precisa e
puntuale, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi
appropriata con spunti creativi e originali
Conoscenze complete, abilità corrette nei vari ambiti disciplinari,
capacità di
comprensione precisa e sicura, esposizione chiara e articolata, capacità
di
sintesi appropriata con apporti personali anche apprezzabili
Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline, abilità
solide,
capacità di comprensione sicura, esposizione chiara e abbastanza
precisa, capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali nei
vari ambiti disciplinari, capacità di analisi/comprensione elementare,
esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da
consentire
un graduale recupero, abilità ancora incerte nei vari ambiti disciplinari
ma in
graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, limitata
capacità di comprensione e di analisi, esposizione ripetitiva e imprecisa
Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi
disciplinari, abilità da recuperare nei vari ambiti disciplinari, capacità di
comprensione scarsa e di analisi inconsistente, esposizione
gravemente scorretta, frammentata e confusa
Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali si considerano i progressi, anche minimi,
sempre e comunque riconducibili alle finalità generali della Scuola Primaria e della Scuola
secondaria di I grado ed il conseguimento di competenze necessarie per affrontare e risolvere
questioni legate al quotidiano.
La verifica/valutazione dei livelli delle competenze musicali e delle abilità di esecuzione
strumentale è realizzata tramite le esercitazioni individuali e la organizzazione di saggi
individuali e/o di gruppo al termine di ogni quadrimestre.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
All. A.2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE STRUTTURATE
VOTO
Valori
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
9,6 - 10
8,6 – 9,5
7,6 – 8,5
6,6 – 7,5
5,6 – 6,5
4,6 – 5,5
3,6 – 4,5
2,6 – 3,5
1,6 – 2,5
0 - 1,5
96
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Istituto Comprensivo “Fratelli Linguiti”Giffoni Valle Piana