BE I _ I N F 0 _ 0 3 _ 1 9 7 5 _ 0 0 3 _ I T BEI Information Année : 1975 Numéro : 003 Langue : IT Infor mazìoiiì I— In questo numero — ι I FINANZIAMENTI DELLA BEI IN PUGLIA: UN TANGIBILE ESEMPIO D'INTERVENTO A FAVORE DELLO SVILUPPO REGIONALE pp. 1-4 GRECIA: RIPRESA DELLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO pp. 5-7 AVVIATI I CONTATTI TRA LA BEI ED IL PORTOGALLO P-8 UN PRESTITO DI $ 75 MILIONI A NUOVAYORK p.8 BEI-EIB 2, PLACE DE METZ - LUSSEMBURGO 11.3 NOVEMBRE 1975 Banca Europea per gli investimenti 380 milioni di unità di conto per infrastrutture ed Insediamenti industriali I finanziamenti della BEI a favore dello sviluppo della Puglia Gli Stati membri, quando assunsero l'impegno della costruzione europea, furono coscienti della necessità di assicurare alla Comunità uno sviluppo economico armonioso, attenuando soprattutto gli squilibri tra le varie regioni. A tale scopo essi crearono la Banca Europea per gli Investimenti, di cui uno dei principali obiettivi è di contribuire allo sviluppo regionale. Nonostante gli sforzi compiuti, tanto sul piano comunitario quanto su quello nazionale, numerose regioni non sono ancora sufficientemente sviluppate e ciò ha indotto la Comunità a creare un organismo d'intervento supplementare: il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. La Commissione delle Comunità Europee ha deciso in ottobre la concessione dei primi contributi del Fondo a favore di progetti da realizzare nelle regioni meno favorite, il cui importo (160 milioni di u.c.) corrisponde a un po' più delia metà della dotazione dei Fondo per il 1975. Nei primi 10 mesi del 1975, la Banca Europea per gli Investimenti, dal canto suo, ha concesso nella Comunità finanziamenti per un totale di 758 milioni di u.c., di cui 542 per l'attuazione di progetti nelle regioni meno favorite, soprattutto in Italia e nel Regno Unito. Tuttavia, in una situazione economica generale di recessione, la propensione ad investire delle imprese è diminuita rispetto agli anni precedenti. Pertanto i finanziamenti a favore delle imprese industriali hanno registrato una flessione, essendo ammontati in detto periodo solamente al 14% del totale, contro il 2 9 % nei primi 10 mesi del 1974. Per contro la messa in atto, in parecchi Paesi membri, d'importanti programmi d'investimenti pubblici ha indotto temporaneamente la BEI ad aumentare i suoi finanziamenti a favore dei progetti d'infrastruttura. L'attività della BEI a favore dello sviluppo regionale, che è stata sin dall'inizio una delle sue prerogative, si è adattata alle circostanze economiche oltre che al fabbisogno d'investimento delle regioni. La Puglia, regione periferica della Comunità situata nell'estremo lembo sudorientale della penisola italiana, deve far fronte ai problemi caratteristici del Mezzogiorno. Nonostante le condizioni naturali spesso difficili, il terreno è tuttavia abbastanza produttivo e la vasta pianura del nord della regione (il Tavoliere) ha consentito un notevole sviluppo della produzione di grano duro e di altre colture di tipo mediterraneo che non richiedono abbondanza d'acqua, come quelle del vino, dell'olio d'oliva ο del tabacco. Gli sforzi intrapresi per assicurare lo sviluppo della regione sono stati diretti principal mente verso la realizzazione di quelle infrastrutture che avrebbero permesso l'estensione e la diversi ficazione della produzione agricola e, secondariamente, verso la crea zione di un tessuto industriale. Sono state così realizzate importanti opere idriche ed irrigue nonché numerose infrastrutture energetiche, di telecomunicazione e stradali. Ne è risultato un sensibile miglioramento della situazione economica della regione, soprattutto nelle zone di Bari, Taranto e Brindisi dove si è insediata la maggior parte delle nuove industrie. Lo sviluppo è stato particolarmente evidente nella provincia di Taranto, grazie soprattutto alla presenza del Centro Siderurgico dell'ltalsider, che è tra i più grandi del mondo. Mentre per la Puglia nel suo insieme esiste tuttora un movimento migratorio, la provincia di Taranto ha registrato in questi ultimi anni un flusso d'immigrazione di una certa importanza, avendo esercitato un no originate dall'evoluzione socioeconomica della regione. È inoltre necessario che i poli di sviluppo industriale si moltiplichino. A tal fine le autorità italiane continuano, già da una ventina d'anni, a promuovere investimenti per la realizzazione di numerosi progetti, concernenti le opere idriche, le infrastrutture stradali ο portuali non ché l'insediamento ο lo sviluppo Dal 1958, le iniziative industriali al cui finanziamento la BEI ha con tribuito hanno permesso di creare direttamente circa 19000 posti di lavoro, di cui più di 750 nelle imprese piccole ο medie finanziate me diante assegnazioni su prestiti glo bali, e di salvaguardarne diverse centinaia. Frincipali dati sulla Fuglla Puglia Popolazione al 31.12.1974 (in milioni) 3,7 Superficie (km^) 19347 Densità (ab./km2) 192 Popolazione attiva/ pop. totale (%) Tasso di disoccupazione medio (1974) Struttura dell'occupazione (1 ): Agricoltura Industria Servizi Prodotto interno lordo per abitante (1973-in u.c.) % rispetto: alla media nazionale alla media comunitaria Mezzogiorno 19,5 123045 158 Italia 55,6 301243 185 Comunità 256,4(1) 1528200 168 32,5 30,9 35,1 4,2 4,6 2,9 2,5 15,2 44,3 40,5 9,2 43,2 47,6 2003 3257 100 61 163 100 28,5 33,2 38,3 1 448 (3) 72 44 29,3 32,1 38,6 (2) 1525 (3) 76 47 40,6(1) L'ACQUA: IL PROBLEMA N. 1 ' (1) ΑΓ30 giugno 1973. (2) Ivi compresa la pubblica amminis razione (11 %). (3) Stima sulla base cJell'Indice del re ddito totale netto (media nazionale = 100) Si tratta, beninteso, di ordini di grandezza. forte richiamo su gran parte del Mezzogiorno continentale. Dal 1963 al 1973 la popolazione è aumentata infatti del 13%, ossia 6 volte più del tasso d'incremento del Mezzogiorno e finanche 2 volte più di quello dell'Italia. Tale miglioramento si è manifestato anche a livello del Prodotto Interno Lordo della provincia, che, nel 1973, corrispondeva al 105% della media italiana contro Γ85% di due anni prima. A questi favorevoli risultati deve ora seguire la realizzazione di im portanti infrastrutture, tenendo con to non solo delle necessità più urgenti ma anche di quelle che saran- struttura e 216,2 milioni per una trentina di progetti industriali. Inoltre 17 iniziative industriali di piccola ο media dimensione hanno beneficiato di assegnazioni su prestiti globali accordati all'IMI (Istituto Mobiliare Italiano) ed all' ISVEIMER (Istituto per lo Sviluppo Economico dell'Italia Meridionale). In base alla procedura dei prestiti globali, gli istituti di credito inter mediari ripartiscono l'ammontare dei prestiti tra iniziative industriali di piccola e media dimensione dopo l'approvazione, caso per caso, della Banca. d'industrie non solo nelle province di Bari, di Taranto ο di Brindisi ma anche in quelle di Foggia e Lecce per assicurare uno sviluppo omo geneo nell'intera regionç. In Puglia, così come in tutto il Mezzogiorno, la BEI ha ampiamente contribuito al finanziamento di tali investimenti. Dal 1958 sino a fine ottobre 1975(1) sono stati concessi, per progetti localizzati in Puglia, 381,5 milioni di unità di conto (u.c.), pari all'11% del totale dei finanziamenti della Banca a favore delle regioni meno sviluppate ο di riconversione della Comunità. Di tale importo, 165,3 milioni sono stati concessi per progetti d'infra- Lo sviluppo della Puglia implicava il superamento di due gravi pro blemi: la siccità e l'isolamento. Accordando più di 80 milioni di u.c. per la realizzazione di opere idriche ed irrigue la BEI ha voluto contribuire tanto al miglioramento della produttività agricola quanto allo sviluppo industriale. Il primo progetto concerne l'acquedotto del Pertusillo, che trasporta le acque del fiume Agri dalla diga del Pertusillo, in Basilicata, fino all'estremo sud della Puglia. Quest' acquedotto è una delle opere più importanti previste dal «Progetto Speciale n. 14» della Cassa per il Mezzogiorno, volto ad utilizzare le risorse idriche della Basilicata e della Puglia per assicurare, a lungo termine, l'approvvigionamento di acqua potabile nonché di acqua per usi industriali ed agricoli delle due regioni, che contano oltre 4 milioni di abitanti. La BEI, dopo aver? concesso nel 1969 un mutuo di 24 milioni di u.c. per la costruzione di tale acquedotto, ha contribuito nell' ottobre 1975 alla sua estensione con un nuovo mutuo di 31,5 milioni di u.c. (1) Vedasi trafiletto sui mutui concessi nell'ottobre 1975. Recentemente, essa ha concesso 30,3 milioni di u.c. per l'attuazione di un'altra opera molto importante, anch'essa prevista dal «Progetto Speciale n. 14», che permetterà di utilizzare le acque del Sinni, in Basilicata, per irrigare le superfici agricole dell'Alto Metapontino, vasta pianura situata in parte in provincia di Matera (Basilicata) ed in parte in provincia di Taranto. La BEI già nel 1965 aveva concesso un mutuo per un progetto d'irrigazione nella piana di Metaponto. La BEI ha anche contribuito alla realizzazione di altre infrastrutture indispensabili allo sviluppo industriale: nel 1964 ha concesso un mutuo di 15 milioni di u.c. all'ENEL (Ente Nazionale per l'Energia Elettrica) per la costruzione, in provincia di Brindisi, di una centrale termoelettrica, una delle più importanti opere realizzate nel quadro dell'approvvigionamento energetico del Mezzogiorno; ha partecipato inoltre al finanziamento dell'autostrada Bari-Taranto, che permette un potenziamento dei due poli industriali e si inserisce nella rete di grandi assi destinata a togliere dall' isolamento le regioni del Mezzogiorno; infine, ha ampiamente contribuito al potenziamento degli impianti telefonici della regione, accordando alla SIP (Società Italiana per l'Esercizio Telefonico), nel 1970 e nel 1974, due mutui per un totale di 37 milioni di u.c. per l'allacciamento alla rete telefonica di 160000 nuovi abbonati. 100 M I L I O N I D I U.C. PER IL CENTRO SIDERURGICO D I TARANTO Il potenziamento di tali infrastrutture era indispensabile perché fossero coronati da successo gli sforzi di industrializzazione ai quali la BEI ha contribuito più che nelle altre regioni della Comunità. Essa ha in larga misura partecipato agli sforzi intrapresi dalle autorità italiane, la cui importanza era stata sottolineata nel 1965 dalla Commissione della CEE in uno studio sulla necessità della costituzione di un polo di sviluppo industriale in Puglia. La maggior parte dei finanziamenti della Banca è stata destinata a progetti situati nelle zone di Bari, Taranto e Brindisi e, in tale contesto, il contributo dato allo sviluppo del Centro Siderurgico di Taranto, la Recenti f i n a n z i a m e n t i della BEI in Fuglia Il 21 ottobre 1975 la BEI ha concesso finanziamenti per un totale di 65 miliardi di Lit. (82 milioni di u.c.) a favore di cinque progetti localizzati in Puglia. Due mutui, per complessivi 49 miliardi di Lit., contribuiranno al finanziamento d'importanti opere idriche previste dal «Progetto Speciale n. 14» che comporta la realizzazione di numerose opere considerate altamente prioritarie e destinate a mettere fine alla penuria d'acqua che da molto tempo ostacola lo sviluppo economico della Puglia e della Basilicata. I «progetti speciali», che comprendono un insieme di opere a carattere interregionale ο intersettoriale, costituiscono il fulcro dell'azione dei poteri pubblici nel Mezzogiorno d'Italia. In diversi settori industriali sono stati accordati 16 miliardi di Lit. per 3 progetti d'investimento: - l'ampliamento del complesso petrolchimico della Montedison a Brindisi (12 miliardi di Lit.); - la ristrutturazione e l'ampliamento di una fabbrica di tubi di acciaio del tubificio Dalmine Italsider a Taranto (1,8 miliardi di Lit.); - l'ampliamento di una fabbrica di tubi fluorescenti e di lampade a vapore dell'Osram Sud a Bari (2,2 miliardi di Lit.). I mutui della BEI per questi tre progetti industriali contribuiscono alla realizzazione di investimenti per un totale di 50 miliardi di Lit. ed alla creazione di 325 posti di lavoro. cui costruzione è iniziata nei primi anni '60, è stato particolarmente importante. Infatti per tale Centro, una delle realizzazioni fondamentali del programma di sviluppo economico tanto del Mezzogiorno quanto dell'Italia tutta, sono stati concessi quattro mutui per complessivi circa 100 milioni di u.c. Il Centro, uno dei primi in Europa ad essere costruito in prossimità del mare, comprende unità produttive a c i d o integrale. La capacità di produzione di acciaio greggio avrebbe dovuto raggiungere, secondo le previsioni iniziali, i 2,7 milioni di t/anno con, a monte, la produzione di ghisa e, a valle, laminatoi per prodotti piatti ed un tubificio. Per far fronte all'aumento della domanda, lo stabilimento è stato ampliato più volte (nel 1964, nel 1968 e nel 1970) e dovrebbe raggiungere nel 1975 una capacità di produzione di 11 milioni di t/anno di acciaio greggio, che ne farà uno dei più importanti del mondo ed il primo nella Comunità. La Banca ha contribuito al finanziamento tanto della costruzione quanto dell' ampliamento del Centro, ed in particolare degli investimenti necessari per l'installazione degli impianti di colata continua, di un treno di laminazione a caldo, di un laminatoio a freddo e di reparti per la produzione di tubi saldati. CONTRIBUIRE ALLA DIVERSIFICAZIONE INDUSTRIALE Il Centro Siderurgico di Taranto, realizzato dall'ltalsider (gruppo Finsider), contribuisce in misura rilevante alla soluzione dei problemi economici della regione, in particolare assicurando l'occupazione di circa 19000 persone, di cui 8000 nelle unità produttive cofinanziate dalla BEI; inoltre esso ha favorito la creazione di altre imprese con attività indotte che ne valorizzano la produzione. La BEI ha finanziato, sempre a Taranto, la costruzione e l'ampliamento di un altro stabilimento del gruppo Finsider, che utilizza i prodotti piatti forniti dal Centro Siderurgico per la produzione di tubi saldati di medio diametro. In totale la BEI ha concesso per tale stabilimento 6,6 milioni di u.c. Per lo sviluppo della zona industriale Bari-Taranto la BEI ha contribuito al finanziamento di diversi progetti. La FIAT ha ottenuto due mutui (in totale, 28 milioni di u.c.) per aziende del settore automobilistico: il primo per la costruzione - a Modugno, vicino a Bari - di uno stabilimento per la produzione di carrelli elevatori e di un centro d'assistenza tecnica per autoveicoli e per l'approvvigionamento di pezzi di ricambio, progetto che ha permesso la creazione di circa 3500 posti di lavoro; il secondo per la costruzione - in provincia di Lecce, la meno industrializzata della Puglia - di uno stabilimento per la produzione di macchine per movimento terra, con la creazione di 2300 posti di lavoro. Sempre nel settore della costruzione meccanica, due fabbriche, una di ingranaggi e l'altra di compressori e di macchine pneumatiche, sono state finanziate a Bari. Inoltre, tre iniziative industriali di minore dimensione hanno beneficiato di assegnazioni su prestiti globali. Lo sviluppo delle infrastrutture e delle industrie ha fatto notevolmente aumentare la domanda di materiali da costruzione. Per i progetti del Pertusillo e del Sinni in particolare, sono state necessarie molte opere di canalizzazione. La BEI ha così accordato mutui per complessivi 19 milioni di u.c. per l'attuazione di diversi progetti del settore dei materiali da costruzione, di cui 2 finanziati per il tramite di assegnazioni su prestiti globali. Tra i più importanti sono da ricordare un cementifico a Taranto, che utilizza le scorie degli altiforni dell'ltalsider e, nelle zone di Taranto e Bari, fabbriche di manufatti in cemento precompresso ο fibrocemento. Per contribuire allo sviluppo dell'in dustria chimica della regione, la BEI ha accordato, tra l'altro, un mutuo di 25 milioni di u.c. per un impor tante progetto della Chimica Dauna a Manfredonia (Foggia). Si tratta di uno stabilimento per la produ zione di caprolattame, materia di base per le fibre poliammidi, che rientra in un programma integrato di sviluppo dell'industria chimica e tessile nel Mezzogiorno. L'approv vigionamento di materie prime viene assicurato in loco (gas naturale di Candela) ο da fabbriche situate nel Sud (in particolare quelle produt trici di toluene), ed il caprolat tame prodotto (80000 t/anno) è destinato ad imprese anch'esse localizzate nel Mezzogiorno. Sempre a Manfredonia, la BEI ha contribuito al finanziamento di una fab- brica che produce un additivo utilizzato nell'alimentazione del bestiame. Inoltre la Banca ha concesso alla Montedison un mutuo di 15,1 milioni di u.c. per l'installazione nello stabilimento di Brindisi di impianti per la produzione di materie di base per la fabbricazione di poliuretano rigido. Parallelamente al finanziamento di detti progetti, la BEI ha contribuito, accordando mutui per diverse iniziative di media dimensione in vari settori, alla costituzione nella regione di un tessuto industriale maggiormente diversificato. Hanno ottenuto finanziamenti una fabbrica di tubi fluorescenti e di lampade a vapore di mercurio e di sodio della società Osram Sud e diverse imprese di costruzione elettrica ο dei set tori del vetro e della ceramica. Infi ne, la valorizzazione delle possi bilità agricole della regione, grazie all'irrigazione, ha permesso lo sviluppo di un'industria agricolo-alimentare. In totale hanno beneficiato di un intervento della BEI una decina di progetti di industrie alimentari, tra cui un oleificio ed una birreria a Taranto ed una fabbrica di conserve alimentari a Bari, mentre in provincia di Foggia, la prima in Italia per la produzione di grano duro, la BEI è intervenuta a favore dell'ampliamento e dell'ammodernamento di un pastificio e della costruzione di uno stabilimento per la produzione di semola di grano duro. UNITA D I CONTO Ë CONTROVALORE I N MONETA NAZIONALE Come già scritto nel Bollettino n. 2, l'unità di conto europea utilizzata dalla Banca Europea per gli Investimenti corrisponde alla somma dei seguenti importi delle monete degli Stati membri: DM t FF LIT FL 0,828 0,0885 1,15 109 0,286 FB FLUX KRD .tJR al 31.12.74 (valevoli per il1<'trim.75) 1 unità di conto = 3,01774 DM 0,534530 £ FF 5,57964 815,517 UT FL 3,13445 45,4137 FB 45,4137 FLUX 7,06637 KRD 0,534530 £IR 3,66 0,14 0,217 0,00759 Il suo valore è fissato ogni giorno dalla Commissione delle Comunità Europee sulla base dei tassi del mercato valutario. In pratica, per evitare adeguamenti troppo frequenti, la BEI applica per la tenuta dei conti e per l'elaborazione dei dati statistici relativi alle sue operazioni un tasso che resta invariato per un intero trimestre. I tassi finora applicati sono: al 31.3.75 (valevoli per il 2° trim. 75) al 30.6.75 (valevoli per il 3» trim. 75) al 30.9.75 (valevoli per il 4" trim. 75) 3,04474 0,538633 5,48706 821,313 3,11230 45,0405 45,0405 7,09212 0,538633 3,02333 0,583942 5,18942 809,278 3,13108 45,2730 45,2730 7,03769 0,584093 3,07061 0,564620 5,24197 793,118 3,15973 46,1746 46,1746 7,17554 0,564482 Attività della BEI in Grecia Dopo 7 anni di »congelamento» dell'aiuto finanziario della Comunità, a causa dei noti rivolgimenti politici, la BEI ha ripreso quest'anno la sua attività di finanziamento in Grecia. In ottobre il Consiglio di Amministrazione della Banca ha tenuto la sua prima riunione ad Atene, dove il Ministro del Coordinamento (Programmazione Economica) Panayotis Papaligouras ha firmato per la Grecia il contratto relativo al mutuo più elevato finora concesso dalla BEI in detto Paese: 30 milioni di dollari USA per un progetto d'irrigazione nella pianura di Serres (Macedonia orientale). La riunione, oltre ad avere avuto - dopo la lunga interruzione - un valore simbolico, ha offerto l'occasione per rafforzare i legami col governo greco, nonché con il mondo imprenditoriale e bancario e per visitare diversi progetti precedentemente finanziati dalla Banca. Tutte le operazioni di finanziamento della BEI in Grecia sono state e sono tuttora effettuate nell'ambito del Protocollo Finanziario allegato all'Accordo di Associazione CEEGrecia, entrato in vigore nel 1962. Riconoscendo l'aspirazione della Grecia a diventare in futuro membro di pieno diritto della CEE, la Comunità con tale Accordo si è impegnata ad aiutare il Paese, con diversi mezzi, a portare la sua economia ad un livello più prossimo a quello medio della CEE. Il Protocollo Finanziario prevede mutui della Banca fino ad un importo di $125 milioni per il finanziamento di progetti che contribuiscano a raggiungere tale obiettivo: infrastrutture essenziali, come la costruzione di nuove strade e l'approvvigionamento di energia elettrica, nonché sviluppo agricolo ed industriale. Più della metà dell'importo previsto dal Protocollo ($69,2 milioni) era stata accordata tra il 1963 ed il 1967, quando il colpo di Stato portò alla sospensione delle operazioni. La possibilità di ulteriori finanziamenti è stata ripristinata alla fine del 1974, quando il Consiglio dei Governatori, a seguito della decisione del Consiglio dei Ministri di riattivare l'Accordo di Associazione, ha autorizzato la Banca a riprendere la sua attività in Grecia. Nel giugno scorso è stato così concesso un «prestito globale» di $10 milioni alla NIBID (Banca Nazionale degli Investimenti per lo Sviluppo Industriale) per il finanziamento di iniziative industriali di piccola e media dimensione - previa approvazione della BEI, caso per caso - nonché un mutuo di $1,85 milioni all'ETBA (Banca Ellenica per lo Sviluppo Industriale) per contribuire al suo finanziamento della costruzione di un nuovo laminatoio per la lavorazione dell'alluminio nei pressi di Atene. I mutui di $30 e 1,4 milioni concessi il mese scorso, rispettivamente per il progetto Serres e per la costruzione di uno stabilimento tessile, hanno portato il totale dei finanziamenti della BEI in Grecia a $112 milioni. È interessante rilevare che i 6 Stati membri fondatori della CEE, firmatari del Protocollo, hanno accordato un abbuono d'interessi del 3 % su un importo totale di mutui di $83,3 milioni. Tale abbuono è previsto dal Protocollo Finanziario per alcuni tipi di progetti d'infrastruttura, come quelli del settore dei trasporti, energetico ο agricolo. Per tanto il tasso d'interesse effettivo a carico della Grecia è stato molto basso per un certo numero di mutui, non più del 2,875% per alcuni dei primi mutui, quando il tasso d'interesse ordinario della BEI era del 5,875%. Successivamente, i tassi d'interesse sono ovunque aumentati. Il tasso della BEI per i suoi mutui ordinari è attualmente del 9,5%, ma, tenuto conto dell'abbuono, il tasso d'interesse netto effettivo sul mutuo per il progetto Serres risulta del 6,5%. Inoltre, il Protocollo Finanziario dispone che tutti i mutui che la BEI concede in Grecia siano assistiti dalla garanzia dei 6 Stati membri fondatori. Più della metà dei finanziamenti sinora accordati dalla Banca in Grecia ($60 milioni) è stata destinata all'attuazione di opere irrigue di grandi dimensioni volte ad aumentare la produzione agricola, chiave di volta dell'economia greca, che occupa il 3 8 % della popolazione attiva (contro il 10% nella Comunità) e contribuisce per il 4 0 % alle esportazioni (ivi inclusi i prodotti agricoli trasformati). Un più ampio impiego dell'irrigazione offre un considerevole potenziale di sviluppo della produzione agricola e di diversificazione delle colture per promuovere quelle più redditizie. Tra il 1965 ed il 1967 la BEI ha concesso "$30 milioni per l'attuazione di progetti d'irrigazione che hanno interessato una superficie di quasi 100000 ettari nelle pianure di Salonicco, Karditsa e Pinios. Attualmente è in corso di realizzazione un programma accelerato di investimenti pubblici con una spesa prevista di circa $1100 milioni, volto ad aumentare di circa un terzo le superfici irrigate del Paese (da 830000 ettari nel 1974 a 1100000 nel 1980). Il mutuo dì $30 milioni concesso il mese scorso permetterà di realizzare alcune importanti opere previste nel suddetto programma: il riattamento e l'estensione del sistema di regolazione esistente delle acque del fiume Strymon (la cui costruzione risale al 1928-38 e che è in gran parte ostruito da sedimentazioni) per proteggere dalle inondazioni la pianura di Serres, e l'estensione di un sistema d'irrigazione già esistente ad altri 20000 ettari. Dette opere, la cui ultimazione è prevista per il 1978, dovrebbero permettere di aumentare considerevolmente la produzione di cotone, di latte, di carne e di ortaggi. Tutti i progetti d'irrigazione che la BEI ha contribuito a finanziare hanno inciso favorevolmente sulla bilancia dei pagamenti greca, sia permettendo la coltivazione di prodotti generalmente importati, sia consentendo di aumentare la produzione di prodotti già esportati. L'attuazione di tali progetti si traduce in redditi più elevati ed in un migliore tenore di vita per circa 130000 persone residenti in aree rurali, e contribuisce pertanto a frenare l'esodo dalle campagne. Nel 1963 e nel 1964 sono stati concessi mutui per altri progetti d'infrastruttura per un ammontare di $23 milioni, di cui $6 milioni per il finanziamento di lìnee ad alta tensione per il trasporto di energia elettrica da una centrale sul fiume Acheloos alla regione di Atene e $17 milioni per il finanziamento dei seguenti progetti del settore stradale: -l'autostrada a pedaggio AteneCorinto (69 km), che, aperta al traffico nel 1965, registra ora il traffico più intenso dell'intera rete stradale greca; -l'autostrada a pedaggio CorintoPatrasso (135 km), prolungamento della precedente, che attraversa la principale regione turistica del Paese e costituisce la più importante via di comunicazione estovest; - l'ammodernamento di un tratto di 72 km della strada Antirrion-Giannina (tra Antirrion e Agrinion), che permette un più rapido accesso a Igumenitsa e al collegamento, via mare, con Brindisi; - l a costruzione di un'autostrada a pedaggio (146 km) tra Lamia e Larissa (tratto della strada AteneSalonicco), aperta al traffico nel 1967, che passa in prossimità del porto di Volos e della sua importante zona industriale. Nel settore industriale, i $29 milioni concessi dalla BEI sono stati destinati principalmente ad investimenti in alcune industrie di base - pro- KoriniHös' \ \ duzione di alluminio, cemento e fertilizzanti - e, tramite il prestito globale, al finanziamento di piccole e medie imprese, settore quest'ultimo che ancora occupa un posto di primo piano nella produzione industriale. Il progetto di dimensioni più grandi tra quelli finanziati dalla Banca in Grecia è la costruzione di un complesso industriale della società «Alluminio di Grecia» sulla costa settentrionale del Golfo di Corinto, che ha beneficiato di un mutuo di $10 milioni nel 1966. Gli 860 posti di lavoro creati nel 1967, quando la fabbrica è entrata in esercizio, sono aumentati a 1500; la capacità di produzione è più che raddoppiata, raggiungendo quasi 500000 tonn, di allumina e 146000 tonn, di alluminio all'anno, ed un ulteriore ampliamento è previsto. La Grecia ha ricchi giacimenti di bauxite e questo progetto è un classico esempio di impiego di risorse naturali per l'incremento del valore aggiunto nazionale. Come già detto, nel giugno scorso la Banca ha nuovamente contribuito allo sviluppo di tale industria accordando un mutuo di $1,85 milioni all'ELVAL (Industria Ellenica dell'Alluminio S.A.V del gruppo VIOHALCO, per la costruzione di un laminatoio per alluminio ad Oenophyta, a 50 km da Atene. Il nuovo stabilimento produrrà circa 22000 t/anno di lamiere e nastri di alluminio - , di cui una buona parte destinata all'esportazione con possibilità di aumento della capacità di produzione e di occupazione per circa 485 persone. Due mutui per complessivi $3 milioni sono stati concessi nel 1965 e nel 1966 per la produzione di cemento: sono stati finanziati un nuovo forno con capacità di 370000 t/anno nello stabilimento della società «Cementi Titan», ad Eleusi, ed un nuovo stabilimento a Drepanon, vicino a Patrasso, ora di proprietà della stessa società. Complessivamente questi progetti hanno creato 160 nuovi posti di lavoro e contribuito a salvaguardarne 800. Nel 1965 un mutuo di $2 milioni è stato concesso alle «Industrie Chimiche della Grecia settentrionale S.A.» per la costruzione di una fab- brica di concimi complessi nei pressi dì Salonicco. I 170 posti di lavoro creati all'inizio sono aumentati, a seguito di ampliamenti, a 450 e l'attuale capacità di produzione dello stabilmente è di circa 500000 t/anno di concimi complessi ed azotati. Oltre al prestito globale di $10 milioni concesso alla NIBID - per il finanziamento principalmente di piccole e medie imprese con prospettive per la creazione di nuovi posti dì lavoro - la BEI ha accordato, per il tramite dell'ETBA, $1,6 milioni per il finanziamento della costruzione DUE N U O V I M E M B R I DEL C O N S I G L I O D I AMMINISTRAZIONE Il Consiglio dei Governatori della BEI ha nominato due nuovi membri del Consiglio di Amministrazione. Su designazione della Repubblica Italiana, il Prof. Ferdinando VENTRIGLIA, Direttore Generale del Tesoro (Ministero del Tesoro), è stato nominato amministratore. Su designazione del Regno Unito, il Sig. Roger A. BARNES, Assistant Chief Cashier (Banca d'Inghilterra), è stato nominato amministratore sostituto. Essi hanno sostituito rispettivamente il Prof. Gastone MICONI ed il Sig. David NENDICK, ai quali erano succeduti nei loro rispettivi incarichi. BEi-iNFORMAZIONi è una pubblicazione periodica della Banca Europea per gli Investimenti che esce contemporaneamente in 6lingue (danese, tedesco, inglese, francese, Italiano ed olandese). Gli articoli pubblicati su BEI-INFORMAZIONI possono essere liberamente riprodotti. 2, Place de Metz - Boîte postale 2005 Luxembourg N.tel. 435011 N. telex 3530 bankeu lu Dipartimento Italia: Via Sardegna, 38-00187 Roma N. tei. 483651 N. telex 62130 bankeuro Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles: Rue Royale, 60-Bte 1 B-1000 Bruxelles N. tei. 5134000 N. telex 21721 bankeu b di due stabilimenti tessili, uno vicino ad Atene e l'altro nei pressi di Salonicco, e $600000 per uno stabilimento per la lavorazione del legno nell'isola di Eubea. Questi progetti hanno creato complessivamente 350 nuovi posti di lavoro. Deduzione fatta dei mutui concessi sinora, dell'importo previsto dal Protocollo Finanzario restanodisponibili $13 milioni che dovrebbero essere utilizzati tra breve per il finanziamento di altri progetti industriali. Per il futuro, è probabile che siano programmate altre operazioni di finanziamento come risultato delle discussioni ora in corso tra il Governo Greco e la Comunità per un nuovo Protocollo Finanziario, che dovrà essere considerato nella prospettiva della domanda presentata nel giugno scorso alla Comunità, con la quale la Grecia chiede di diventare il più presto possibile membro di pieno diritto della CEE. PERSONALIA Pubblicazioni Il Dott. Romeo dalla CHIESA è stato nominato Direttore della Direzione dei Finanziamenti nella Comunità alla Banca Europea per gli Investimenti, in sostituzione del Sig. Armel Bellec, deceduto nell'aprile scorso. Nato nel 1924, il Dott. dalla CHIESA, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'Università di Roma ed aver frequentato la School of Business Administration of the American University a Washington, ha fatto una brillante carriera bancaria internazionale. Assunto nel 1943 alla Banca d'Italia, è passato alla Banca Mondiale nel 1949: in particolare, egli ha fatto parte di missioni permanenti in America Latina ed In Estremo Oriente come Consigliere per la programmazione nazionale. Entrato alla BEI nel 1958, subito dopo la sua fondazione, è stato nominato Condirettore nel 1963 e Direttore Associato nel 1972, ed ha diretto dal 1968 il «Dipartimento Italia» della Banca a Roma. Il Dott. dalla CHIESA ricopre il nuovo incarico dal 1° luglio scorso. TASSO D'INTERESSE: 9,50 % Il Consiglio di Amministrazione della Banca Europea per gli Investimenti ha deciso, nel corso della riunione del 29 luglio 1975, di fissare al 9,50 % il tasso d'interesse dei suoi mutui ordinari, qualunque sia la loro durata. Si ricorda che il tasso d'interesse più alto applicato dalla Banca nel 1975 è stato del 10,50 % (all'inizio dell'anno), quello più basso del 9,25 % (giugno 1975). Uscito L'attività della Banca Europea per gli Investimenti in Turchia Lo studio - che copre il periodo 1965-1974 - dopo aver tracciato le grandi linee dello sviluppo economico e sociale della Turchia, tratta i diversi aspetti dell'attività della BEI in questo Paese, ed in particolare il quadro istituzionale nel quale rientrano le operazioni di mutuo, le condizioni per la concessione dei finanziamenti, la selezione e l'esame dei progetti finanziati. I progetti, d'infrastruttura e industriali, sono presentati per grandi settori di attività. Usciranno p r o s s i m a m e n t e Gli investimenti nella Comunità nel 1974 ed il loro finanziamento Studio annuale Gli interventi della BEI nel quadro della Convenzione di Lomé Opuscolo informativo Avviati i contatti BEI-Portogallo Sono stati già avviati i contatti tra la Banca Europea per gli Investimenti e le autorità portoghesi per stabilire come utilizzare i crediti (che potranno raggiungere i 150 milioni di unità di conto, pari a $173 milioni) che il Consiglio delle Comunità Europee, d'intesa con la BEI, ha deciso, il 7 ottobre scorso, di mettere a disposizione del Portogallo a titolo di «aiuto eccezionale d'urgenza» in attesa dell'elaborazione di un programma di aiuto a lungo termine di maggiore portata. L'assenso formale per dette operazioni di finanziamento è stato dato dal Consiglio dei Governatori della BEI il 15 novembre scorso. Un primo incontro ha avuto luogo a Lisbona il 20/21 ottobre tra unadelegazione congiunta della Commissione e della BEI ed un comitato di coordinamento in rappresentanza di vari ministeri del governo portoghese. Successivamente, il 13/14 novembre, una visita è stata effettuata alla sede centrale della Banca a Lussemburgo da alcuni membri del comitato di coordinamento. Nel corso dei colloqui le autorità portoghesi hanno esposto i loro punti di vista circa la priorità da dare ai vari settori d'investimento e la Banca ha precisato i criteri in base ai quali saranno accordati i finanziamenti. Se tutto procederà nor- malmente, i primi progetti potranno essere presentati alla Banca entro dicembre. La concessione di quest'aiuto finanziario rappresenta una misura di ordine pratico per contribuire a ristabilire in Portogallo un clima favorevole sia agli investimenti pubblici che a quelli privati. I mutui saranno concessi su fondi propri della BEI (cioè sui fondi da essa raccolti sui mercati dei capitali nel quadro delle sue normali operazioni di provvista) ma beneficeranno di un abbuono d'interesse del 3%, che sarà a carico del bilancio comunitario. Tale procedura, affatto insolita, permetterà di evitare l'iscrizione degli importi corrispondenti nei rispettivi bilanci nazionali dei nove Paesi membri, per cui i fondi potranno essere messi a disposizione del Portogallo più rapidamente. Attualmente il tasso d'interesse sui mutui ordinari della BEI è del 9,5%; pertanto, se esso non sarà modificato, il tasso d'interesse netto per i mutui che saranno accordati in Portogallo sarà del 6,5%. La concessione dell'abbuono rappresenterà per la Comunità un onere di circa 30 milioni di u.c. Tenuto conto anche di detto importo, il «pacchetto» di aiuti al Portogallo potrà raggiungere l'importo massimo di 180 milioni di u.c. ($208 milioni). Sempre in via eccezionale, e per le stesse ragioni di praticità sopra menzionate, tutti i mutui concessi dalla BEI in Portogallo saranno assistiti dalla garanzia della CEE. L'istruttoria dei progetti presentati alla Banca sarà effettuata secondo i criteri normalmente applicati alle sue operazioni ordinarie (mutui su fondi propri); i progetti dovranno, in particolare, favorire lo sviluppo economico generale e, qualora concernano il settore produttivo, presentare una sufficiente redditività ed una sana base finanziaria. Secondo la prassi sinora seguita, la BEI finanziera solo una parte del costo dei progetti; i suoi mutui si aggiungeranno cioè ai fondi propri del mutuatario ο ad altri finanzia menti. I mutui saranno a lungo ter mine e la durata dipenderà dal tipo di progetto finanziato e dalle disponibilità della Banca. È previsto che i mutui saranno concessi nel biennio 1976/1977, durante il quale potrà essere negoziato tra la CEE ed il Portogallo un protocollo finanziario di tipo classico, che dovrebbe subentrare alle attuali misure d'urgenza. Prestito della BEI a Nuova York Il 6 novembre 1975 la Banca Europea per gli Investimenti ha emesso, per la prima volta, un prestito destinato ad essere collocato unicamente sul mercato interno degli Stati Uniti. Il prestito, di $75 milioni, è stato assunto a fermo ed offerto al pubblico da un sindacato di banche d'investimento diretto dai seguenti istituti: Kuhn, Loeb & Co., The First Boston Corporation, Lazard Frères & Co. e Merrill Lynch, Pierce, Fenner & Smith, Inc. Le obbligazioni, emesse alla pari, fruttano interessi al tasso nominale del 9 %, pagabili semestralmente. Il prestito, registrato presso la Security and Exchange Commission, sarà quotato al New York Stock Exchange. La Banca Europea non aveva ancora proceduto ad alcuna emissione sul mercato interno degli Stati Uniti, soprattutto perché dal 1963 al 1974 è stata in vigore l'imposta di perequazione degli interessi (Interest Equalisation Tax). Questa prima emissione è stata accolta favorevolmente, grazie, in particolare, alla qualità delle operazioni della Banca ed alle garanzie da cui sono assistite. Il prestito è contraddistinto dalle «tre stellette» riservate agli emittenti di primissimo ordine. I fondi raccolti saranno utilizzati dalla Banca per le sue operazioni ordinarie di mutuo, così come gli altri fondi che la BEI si procura, mediante prestiti pubblici ο privati, sui mercati finanziari all'interno ο fuori della Comunità. Oltre a diversi prestiti privati, essa ha emesso nel 1975 prestiti pubblici in Germania, nei Paesi Bassi, in Belgio, nel Lussemburgo, in Svizzera e sul mercato internazionale (il prestito di $100 milioni emesso nel settembre 1975 è il più elevato che sia mai stato contratto in una sola «tranche» su tale mercato).