I.T.E. ”G.Boccardi” P.O.F. Piano dell’offerta formativa del “Boccardi” Anno Scolastico 2013 - 2014 Indice PARTE I – P.O.F. Le parole chiave del P.O.F. del “Boccardi” Il P.O.F. del “Boccardi”, visione e missione La storia dell’Istituto Tecnico Economico “G. Boccardi” Il contesto territoriale Come raggiungerci La struttura del “Boccardi” I principi ispiratori del servizio scolastico Pag. 3 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 7 Pag. 9 Pag. 10 Pag. 11 I PIANI DI STUDIO Riforma della scuola secondaria superiore Biennio comune Indirizzo "Amministrazione, Finanza e Marketing” Articolazione "Sistemi informativi aziendali” Articolazione "Relazioni internazionali per il marketing" Indirizzo “Turismo” Corso serale SIRIO Pag. 12 Pag. 12 Pag. 13 Pag. 14 Pag. 15 Pag. 16 Pag. 17 Pag. 18 I PROGETTI CHE FORMANO L’IDENTITÀ DEL “BOCCARDI” Progetti ambito “Alternanza scuola lavoro” e stage Progetti ambito europeo Progetti ambito potenziamento, recupero, integrazione Progetti ambito salute. “La salute: equilibrio psico, fisico e sociale” Progetti ambito solidarietà Progetti ambito valorizzazione delle ricchezze del territorio Formazione personale docente e non docente Servizi per la didattica e per le famiglie Monitoraggio e valutazione del P.O.F. Pag. 19 Pag. 20 Pag. 23 Pag. 27 Pag. 29 Pag. 31 Pag. 32 Pag. 33 Pag. 33 Pag. 34 PARTE II – P.O.F ALLEGATI Allegato Allegato Allegato Allegato Allegato Allegato A B C D E F Criteri di valutazione Criteri di attribuzione del voto di condotta Attribuzione del credito scolastico Regolamento dell’I.T.E. “G. Boccardi” Statuto delle studentesse e degli studenti Patto Educativo di Corresponsabilità Pag. 35 Pag. 36 Pag. 39 Pag. 40 Pag. 48 Pag. 51 P.O.F. I.T.E.”G.Boccardi” Il Piano dell’Offerta Formativa è un documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. (ART. 3 REGOLAMENTO AUTONOMIA 25/02/99) Le parole chiave del P.O.F. del “Boccardi” Scelte, giovani , collaborazione, collettività, trasparenza, cultura, riforma, storico, Hostess, lavoro, economia, riforma, nuove generazioni, finanza, leggi, azioni educative, ricerca, formazione, servizi, innovazione, diploma, Esabac, potenziamento, università, professioni emergenti, scienze, benessere, turismo, laboratori, istituzioni, famiglie, occupazione, bisogni formativi, Europa, cittadinanza, lingue, informatica, servizio, corso serale, storia, augurio, futuro. Clil, patrimonio potenzialità, tecnici, Longlife Learning Program, Volontariato, trasformazione, esperienza di studio, università, studenti, stranieri, istituti identità, integrazione, La visione e la missione dell’Istituto Tecnico Economico “G. Boccardi” I.T.E.”G.Boccardi” Il P.O.F. del “Boccardi” è redatto in due differenti versioni, uno analitico e l’altro sintetico; quest’ultimo, che è per l’appunto un suo estratto, ha finalità comunicative e di guida rapida ed essenziale per supportare le scelte degli studenti e delle loro famiglie. I principi che ispirano la visione e la missione del “Boccardi”, riportati nel P.O.F, coniugano l’innovazione con la tradizione. La visione del “Boccardi” Realizzare apprendimenti di qualità attraverso competenza e partecipazione educando al futuro. La missione del “Boccardi” Svolgere la funzione pubblica istituzionale assegnata alla scuola a servizio della società civile e delle istituzioni, ispirandosi ai principi di trasparenza e responsabilità nelle azioni educative e didattiche. Garantire l’integrazione, il sostegno, il potenziamento e l’innovazione al servizio della didattica, degli studenti e delle famiglie. Contribuire al miglioramento continuo, alla crescita e allo sviluppo di ogni allievo-studente, in contesti multietnici e multiculturali, sia con proposte educative integrative e di potenziamento, sia con collaborazioni con Enti ed Istituzioni. La storia dell’Istituto Tecnico Economico “G. Boccardi” già Istituto Tecnico Commerciale Le date importanti della storia scolastica del “Boccardi” 1959 L’istituto tecnico commerciale nasce il 1° ottobre 1959 come Istituto Tecnico Commerciale (a indirizzo amministrativo) e per Geometri. 1962 Successivamente con DM 12 luglio 1962 viene intitolato a “Giovanni Boccardi”. 1983 Il Ragioneria si divide dal Geometra. 1987/1988 La scuola avvia la creazione dell’indirizzo Programmatori e nel biennio successivo si avvia la sperimentazione assistita del Progetto IGEA. (Indirizzo Giuridico Economico Aziendale) 2002/2003 L’Istituto si arricchisce dell’indirizzo ERICA (Educazione alle Relazioni Internazionali della Comunicazione Aziendale) e di quello Turistico. 2004/2005 E’ istituito il Corso Serale Sirio per studenti lavoratori. 2010/2011 Entra in vigore la riforma dell’istruzione secondaria superiore. L’Istituto diventa Istituto Tecnico Economico e conferma l’offerta formativa articolata in quattro percorsi formativi. 2011/2013 Entra in regime il triennio della riforma dell’istruzione secondaria superiore. All’evoluzione e alla crescita degli indirizzi di studio si è accompagnato nel tempo un adeguamento delle attrezzature e della sede. Oggi l’Istituto tecnico economico conta circa 900 alunni, 150 docenti e 30 unità di personale amministrativo, tecnico ed ausiliario. 1959 Anno d’istituzione LEGGI E DECRETI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 luglio 1959, n. 1441 Istituzione di Istituti Tecnici Commerciali e per Geometri in varie Regioni. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Vista la legge 15 giugno 1931 n. 889, sul riordinamento dell’istruzione tecnica. Visto il regio decreto 3 marzo 1934, n.383, che approva il testo unico della legge comunale e provinciale. Visto l’articolo 9 del regio decreto-legge 21 settembre 1938, n. 2038 convertito nella legge 2 giugno 1939 n. 739. Sulla proposta del Ministro Segretario di Stato per la pubblica istruzione, di concerto con quelli per l’interno e per il tesoro Decreta: art.1 A decorrere del 1° ottobre 1959 sono istituiti i seguenti Istituti tecnici commerciali e per geometri: ………………………………………………………………………………………………...…………… ABRUZZI E MOLISE Campobasso Termoli: Istituto tecnico commerciale a indirizzo amministrativo. Una classe nell’A.S. 1959/1960 Campionati studenteschi A.S. 1961/1962 Anno 1962, l’Istituto viene intitolato a “Giovanni Boccardi” Decreto ministeriale 12 luglio 1962. – Intitolazione dell’Istituto Tecnico Commerciale di Termoli al nome di “Giovanni Boccardi” IL MINISTRIO PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE Vista la legge 15 giugno 1931, n. 889. Vista la prospettiva del collegio dei professori dell’Istituto Tecnico Commerciale di Termoli. Udito il parere del Prefetto di Campobasso e del Sindaco del Comune di Termoli. Sentito il Provveditore agli studi di Campobasso Decreta: L’Istituto Tecnico Commerciale di Termoli è intitolato a nome di “Giovanni Boccardi” Roma, lì 12 luglio 1962 p. il Ministro: SCARASCIA Chi era Giovanni Boccardi? Giovanni Boccardi, astronomo di fama internazionale, è nato il 20 giugno1859 a Castelmauro (CB). Studiò ingegneria all’Università di Napoli. Per i suoi meriti scientifici fu membro di varie Accademie italiane ed estere. Fu professore di astronomia all’università di Torino e assunse contemporaneamente la Direzione dell'Osservatorio astronomico di Torino. Alla fine del 1906 Boccardi fondò la Società Astronomica Italiana. Sotto la sua direzione fu installata la più grande cupola girevole d'Italia di 11 metri di diametro. Nel 1912 ottenne il trasferimento all’Osservatorio di Torino, qui fondò la sede di Pino Torinese dove installò importanti strumenti per la ricerca astronomica. Il “Boccardi” e il territorio L’Istituto Tecnico Economico “G. Boccardi” La Scuola ha sempre svolto un ruolo di primaria importanza nella realtà socio – culturale del Basso Molise, di cui rappresenta una delle colonne educative portanti. I tantissimi giovani che hanno frequentato l’Istituto “Boccardi” nel corso degli anni hanno trovato un ambiente accogliente, aperto, stimolante, ma, soprattutto, sempre pronto a rinnovarsi e a recepire le molteplici istanze provenienti dal mondo della cultura o da quello sociale e del lavoro. Molti hanno raggiunto il “traguardo” del diploma agevolmente, spesso con risultati brillanti; se qualcuno ha incontrato difficoltà è stato incoraggiato e sostenuto in modo da poter completare il suo percorso scolastico. Per tanti giovani il diploma si è rivelato un “passaporto” per il mondo del lavoro, in cui si sono inseriti con successo, grazie alla solida formazione culturale e alle competenze professionali acquisite presso il “Boccardi”. Molti altri hanno proseguito con facilità gli studi fino alla laurea, anche nelle facoltà più esclusive e prestigiose d’Italia. Come da indicazioni del MIUR il Boccardi è sempre attento alle tematiche di integrazione tra le filiere formative e quelle produttive per la crescita e lo sviluppo economico del Territorio. In quest’ottica dal 2012 si sono realizzate delle convenzioni, non solo con le Istituzioni termolesi, ma anche con i comuni del Basso Molise come San Martino in Pensilis, Colletorto, Montefalcone del Sannio e il Centro per l’impiego di Termoli. Dal 2012-2013, forte della partecipazione come membro - consigliere della “Rete nazionale di scuole statali Educare all’Europa”, la scuola garantirà un collegamento costante tra le attività del territorio e quelle europee ed internazionali. Situazione socio-economica e ambientale Del Territorio I comuni di provenienza dei nostri alunni si collocano in prevalenza nel distretto di Termoli, in parte nel distretto di Larino e in alcuni centri della vicina Puglia. La Città di Termoli è situata sulla costa del Basso Molise e conta una popolazione di circa 32.800 abitanti ed è in continua espansione, specie nei quartieri satelliti di Difesa Grande e Porticone. Le iniziative economiche e lo sviluppo del Nucleo Industriale ne hanno fatto un polo di attrazione per molti molisani che si sono spostati con le loro famiglie dall’interno del Molise o da altre sedi limitrofe; pertanto, il bacino territoriale della scuola interessa una popolazione di circa 90.000 abitanti. Il tessuto economico della città e del suo hinterland si basa sull’agricoltura - è ancora attivo lo zuccherificio del Molise -; sull’industria, rappresentata da alcune grandi aziende e da diverse piccole imprese; sul terziario tradizionale e avanzato ed è in via di espansione il turismo. Da qualche anno la città ospita uffici periferici della FAO per la realizzazione del progetto comunitario “Adriamed” e per dare concretezza all’unione dei paesi uniti dal Mare Adriatico. È sede delle Facoltà di Scienze Turistiche, Economia del Turismo dell’Università del Molise. I servizi socio-culturali e le strutture sociali e sportive sono prevalentemente pubblici, molti a carattere religioso e gestiti da associazioni di volontariato. Non mancano aree di disagio giovanile, per le quali la scuola è chiamata a condividere una responsabilità con altri soggetti capaci di interagire, per interventi educativi tesi a recuperare tali situazioni di disagio e precarietà culturale. C’è una ripresa della domanda educativa degli adulti: ad essa è stata data risposta con l’attivazione del corso serale. Nazionale Le aziende italiane “domandano” ogni anno diplomati tecnici contro un output insufficiente del sistema educativo nazionale. Questo significa che chi s’iscriverà agli istituti tecnici nei prossimi anni avrà buone prospettive di trovare lavoro, in tempi brevi, con un diploma immediatamente spendibile nell’ambito delle professioni tecniche. La DOMANDA di diplomati tecnici e professionali da parte delle imprese è in aumento. Nel 2009: 214.000 Nel 2010: 236.000 L’OFFERTA di Istituti Tecnici e Professionali nel 2010 è stata di 110.000 diplomati. 236.000110.000= -------------126.000 sono i diplomati tecnici e professionali che le imprese ancora non trovano. Fonte MIUR - elaborazione dati Confindustria Education 2010 Dove siamo e come raggiungerci L’Istituto è ubicato in Termoli alla via De Gasperi, 30. Questa ubicazione è funzionale ai mezzi di comunicazione in quanto agevolmente raggiungibile dalla stazione ferroviaria e dal terminal dei bus. Collegamenti, autolinee e ferrovie Autolinee: Sati, Larivera, Cerella. Ferrovia: Trenitalia Parcheggio Il parcheggio custodito più vicino si trova in via Campania, alle spalle della scuola. Il parcheggio non custodito più vicino alla scuola è in piazza Donatori di Sangue. La struttura del “Boccardi” Punto informativo Reception Biblioteca d’Istituto La struttura è dotata di ampie e luminose aule, di spaziosi ambienti comuni ed è corredata da prezioze risorse a supporto della didattica per l’apprendimento laboratoriale. N. 8 Laboratori di informatica N. 1 Laboratorio di chimica N. 1 Laboratorio di fisica Aula LIM Laboratorio di chimica N. 3 Aule LIM dotate di lavagna elettronica N . 2 Laboratori linguistici Sala Vittoria (sala riunioni e conferenze dotata di postazione multimediale) Laboratorio linguistico Palestra “Sciarretta” Palestra coperta N. 2 campi di calcetto esterni Ceda ( Centro per l’Educazione e la Documentazione Ambientale ) Sussidi audiovisivi e didattici Laboratorio d’informatica Centro Ceda Postazione mobile multimediale con video proiettore. Biblioteca d’Istituto PRINCIPI ISPIRATORI DEL SERVIZIO SCOLASTICO Ispirandosi agli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana, vengono affermati i seguenti principi: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. uguaglianza, in quanto garanzia di pari opportunità per tutti gli allievi; educazione alla civile convivenza democratica; imparzialità e regolarità del servizio scolastico; accoglienza ed integrazione ai fini del superamento delle situazioni di difficoltà e di disagio degli alunni; efficienza e trasparenza da parte di tutti gli operatori dell'istituzione scolastica; coinvolgimento delle famiglie nelle problematiche della vita scolastica; libertà di insegnamento e di formazione in servizio del personale; valutazione ed autovalutazione dell’efficienza e dell’efficacia dell’offerta formativa. L’OFFERTA FORMATIVA L'offerta formativa è indirizzata verso le seguenti attività: a) b) c) d) e) f) didattica curriculare da svolgersi nell'arco della mattinata; recupero/sostegno per gli studenti che ne necessitano; potenziamento/approfondimento per gli alunni interessati; progetti extracurriculari; integrazione e sostegno per gli allievi stranieri; informazione mediante istituzione di apposito sportello “Boccardi Inform” gestito dalle Funzioni Strumentali; g) particolare attenzione per gli allievi portatori di handicap con l'attivazione di P.E.I. personalizzato. Autonomia scolastica Nell’ambito dell’autonomia scolastica gli istituti tecnici del settore economico possono prevedere, nel piano dell’offerta formativa, attività ed insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere nei limiti del contigente di organico loro assegnato, ovvero con l’utilizzo di risorse, comunque disponibili, per il potenziamento dell’offerta formativa. I PIANI DI STUDIO RIFORMA DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE Il regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, così ne definisce la nuova identità (art. 2, comma 1): “L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, i saperi e le competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore”. INDIRIZZI, PROFILI E QUADRI ORARI DEL SETTORE ECONOMICO Il settore economico, previsto per gli Istituti tecnici ad indirizzo economico, si sviluppa nei seguenti percorsi: a. Amministrazione, Finanza e Marketing (indirizzo generale) Articolazioni: “Relazioni internazionali per il marketing” “Sistemi informativi aziendali” b. Turismo Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore economico Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia sociale e il turismo. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici. Biennio comune Alla fine del biennio gli alunni devono avere acquisito: La capacità di lavorare in gruppo, di esprimere le proprie idee, di conoscere e rispettare le regole, di rapportarsi con i docenti e le istituzioni. Il possesso di adeguate strategie e di autonomia di apprendimento. Le conoscenze di base, quali pre-requisiti per lo studio di ogni altra disciplina. Le competenze disciplinari. Le conoscenze orientative delle discipline professionalizzanti. Quadro orario del Biennio comune BIENNIO COMUNE Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Diritto ed economia Seconda lingua comunitaria Economia Aziendale Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Geografia Informatica Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività CLASSE CLASSE PRIMA SECONDA 4 4 2 2 3 3 4 4 2 2 3 3 2 2 2 2 2 2 3 3 2 2 2 2 alternativa 1 1 TOTALE ORE 32 32 “Amministrazione, Finanza e Marketing” (indirizzo generale) Il Diplomato nell’indirizzo generale in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici, nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo - finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Quadro orario dell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” TRIENNIO "AMMINISTRAZIONE FINANZA E CLASSE CLASSE CLASSE MARKETING" già indirizzo IGEA TERZA QUARTA QUINTA Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Storia 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 Economia Aziendale 6 7 8 Diritto 3 3 3 Economia Politica 3 2 3 Informatica 2 2 Seconda lingua comunitaria 3 3 3 Matematica 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione cattolica o attività alternativa 1 1 1 TOTALE ORE 32 32 32 Sbocchi L’indirizzo offre possibilità di: A) Proseguimento degli studi Accesso a tutte le facoltà universitarie; le più affini sono: Scienze manageriali, Economia aziendale, Economia e Commercio, Giurisprudenza. Accesso ai percorsi di specializzazione tecnica superiore brevi o biennali, ai percorsi di studio per l’iscrizione agli albi professionali. B) Occupazione Inserimento nelle aziende di qualsiasi tipo, pubblico o privato, nel settore amministrativo-contabile. C) Attività autonoma Corsi specifici consentono di esercitare la professione promotore finanziario, consulente assicurativo. Per il diplomato con l’indirizzo generale di “Amministrazione, Finanza e Marketing” il mercato del lavoro presenta, tra l'altro, professioni emergenti e in forte espansione nel campo della gestione dei patrimoni immobiliari e della rendicontazione della gestione aziendale. ”Sistemi informativi aziendali” Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali” il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. Quadro orario dell’Articolazione “Sistemi informativi aziendali” TRIENNIO Articolazione CLASSE "SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI" TERZA Già indirizzo Programmatori Lingua e letteratura italiana 4 Storia 2 Lingua inglese 3 Economia Aziendale 4 Diritto 3 Economia Politica 3 Seconda lingua comunitaria 3 Informatica 4 Matematica 3 Scienze motorie e sportive 2 Religione cattolica o attività alternativa 1 TOTALE ORE 32 CLASSE CLASSE QUARTA QUINTA 4 2 3 7 3 2 4 2 3 7 2 3 5 3 2 1 32 5 3 2 1 32 Sbocchi L’indirizzo offre possibilità di: A) Proseguimento degli studi Accesso a tutte le facoltà universitarie; le più affini sono Informatica, Ingegneria Informatica, Economia informatica ed Economia Aziendale; Accesso ai percorsi di specializzazione tecnica superiore brevi o biennali, ai percorsi di studio per l’iscrizione agli albi professionali. B) Occupazione Inserimento nelle organizzazioni, pubbliche o private, nel settore amministrativo contabile. Inserimento in aziende nell’ambito dei sistemi informativi. C) Attività autonoma Per il diplomato in “Sistemi informativi aziendali” il mercato del lavoro presenta, tra l'altro, professioni emergenti e in forte espansione nel settore del web e della multimedialità, della gestione della sicurezza dei dati, esperti in applicazioni informatiche, esperti di editoria digitale e Ecommerce. "Relazioni internazionali per il marketing" Nell’articolazione "Relazioni internazionali per il marketing" il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi e per lo studio di tre lingue straniere. Quadro orario dell’Articolazione "Relazioni internazionali per il marketing" TRIENNIO Articolazione "RELAZIONI CLASSE CLASSE CLASSE INTERNAZIONALI PER IL MARKETING" TERZA QUARTA QUINTA già indirizzo ERICA Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Storia 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 Economia aziendale e geo-politica 5 5 6 Relazioni internazionali 2 2 3 Tecnologie della comunicazione 2 2 Seconda lingua comunitaria 3 3 3 Terza lingua straniera 3 3 3 Matematica 3 3 3 Diritto 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione cattolica o attività alternativa 1 1 1 TOTALE ORE 32 32 32 Sbocchi L’indirizzo offre possibilità di: A) Proseguimento degli studi Accesso a tutte le facoltà universitarie; le più affini sono: Scienze manageriali, Economia Aziendale, Economia e marketing, Scienze politiche, Economia e Commercio, Giurisprudenza, Scienze Politiche con indirizzo Internazionale, Lingue, Scienze della comunicazione. Accesso ai percorsi di specializzazione tecnica superiore brevi o biennali, ai percorsi di studio per l’iscrizione agli albi professionali. B) Occupazione Inserimento nelle aziende di qualsiasi tipo nel settore amministrativo - contabile e staff di direzione; Inserimento in aziende nell’area funzionale del Marketing. C) Attività autonoma Per il diplomato in “Relazioni internazionali per il marketing” il mercato del lavoro presenta, tra l'altro, professioni emergenti e in forte espansione tra i quali l’esperto di marketing, controller, addetto "customer service”, il tecnico delle vendite e della distribuzione, esperti import-export, tecnici della pubblicità e delle pubbliche relazioni. “Turismo” Il Diplomato nell’indirizzo del “Turismo” ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. Quadro orario dell’indirizzo generale “Turismo” CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA Informatica 2 2 Geografia 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 2 Scienze integrate (Chimica) 2 2 Economia aziendale 2 2 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternativa 1 1 1 1 1 Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3 Discipline turistiche ed aziendali 4 4 4 Terza lingua straniera 3 3 3 Diritto e legislazione turistica 3 3 3 Geografia turistica 2 2 2 Arte e territorio 2 2 2 TOTALE ORE 32 32 32 32 32 TRIENNIO INDIRIZZO “TURISMO” Sbocchi L’indirizzo offre possibilità di: A) Proseguimento degli studi. Accesso a tutte le facoltà universitarie; le più affini sono: Scienze del turismo, Lingue, Geografia, Scienze manageriali, Economia Aziendale, Accesso ai percorsi di specializzazione tecnica superiore brevi o biennali, ai percorsi di studio per l’iscrizione agli albi professionali. B) Occupazione. Inserimento nelle aziende di qualsiasi tipo nel settore amministrativo contabile e staff di direzione; inserimento in aziende del settore turistico. C) Attività autonoma. Per il diplomato con l’indirizzo “Turismo” il mercato del lavoro presenta, tra l'altro, professioni emergenti e in forte espansione. Accanto alla Guida turistica, al direttore d’albergo, al direttore tecnico di agenzie di viaggio, si richiedono nuovi profili, tra i quali, il Travel manager (responsabile del controllo di gestione), il sales e revenue manager (responsabile dell’ottimizzazione della ricettività), l’Event manager (che valuta l’interconnessione del turismo con le manifestazioni esterne) e il tecnico di marketing turistico e congressuale. IL CORSO SERALE AL “Boccardi” Dall’A.S. 2004/2005 è attivo il corso serale, progetto Sirio, che garantisce agli studentilavoratori la possibilità di frequentare le lezioni e di scegliere i vari indirizzi di studio: CORSO SERALE “Sistemi informativi aziendali”, già indirizzo programmatori; “Turismo”. Il Corso Serale Sirio si propone di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e ai bisogni formativi di ciascun allievo, pertanto l’organizzazione scolastica mette l’allievo in condizione di acquisire competenze che lo rendano sempre più autonomo. L’Unione Europea ha emanato direttive affinché gli stati membri possano individuare, a tutti i livelli, strategie coerenti e misure pratiche al fine di favorire l’istruzione e la formazione permanente per tutti coloro che vivono in Europa, affinché tutti abbiano le stesse opportunità per adattarsi alle esigenze del cambiamento economico e sociale e contribuire attivamente alla costruzione del futuro europeo. In Italia, in risposta a queste nuove esigenze, è attivo un progetto di dimensione europea del M.I.U.R., il Progetto Sirio, iniziativa destinata a tutti i cittadini in possesso almeno del diploma di licenza media. Il progetto SIRIO è la risposta formativa ai cambiamenti determinatisi nella società contemporanea che richiedono una proposta educativa rispondente ai bisogni di utenze particolari come gli adulti che intendono rientrare nel sistema formativo. Tra le sue caratteristiche troviamo, infatti, l’assistenza del tutor, le metodologie didattiche tendenti a valorizzare le esperienze culturali e professionali degli studenti, la riduzione a 29 ore dell’orario settimanale delle lezioni, così articolate: un biennio che prevede 29 ore settimanali distribuite su 5 giorni. un triennio che prevede 29 ore settimanali distribuite su 5 giorni. Ai giovani e agli adulti che vogliano o debbano ripensare la propria identità professionale, è previsto il riconoscimento degli studi precedenti comprovati da certificazioni. I PROGETTI CHE FORMANO L’IDENTITÀ DEL “BOCCARDI” Tra i punti di forza della Nuova Secondaria Superiore vi è sicuramente un più stretto collegamento tra Università, Alta Formazione e mondo del lavoro (attraverso stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro) e territorio (con la presenza, nei comitati tecnico-scientifici, di rappresentanti del mondo delle imprese presenti nella zona ); un apprendimento sempre più legato al modo di apprendere delle nuove generazioni e all’avanguardia attraverso esperienze concrete con un utilizzo potenziato dei Laboratori, che faccia della scuola un centro d’innovazione permanente. È previsto lo sviluppo di metodologie innovative basate sull’utilizzo diffuso del laboratorio a fini didattici in tutti gli ambiti disciplinari e un raccordo più stretto con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro. L’augurio La scuola, un centro d’innovazione permanente Le proposte educative formalizzate nel POF d’Istituto del “Boccardi” vogliono essere una risposta concreta alle molteplici domande che provengono da una realtà sociale ed economica in costante e forte trasformazione. A quanti sono impegnati nella difficile scelta della scuola da “intraprendere” o da “riprendere” va l’augurio della comunità scolastica del “Boccardi” per un’autorealizzazione personale e professionale. Progetti ambito “Alternanza scuola lavoro” e stage Progetto Alternanza scuola lavoro Continua l’attività dell’alternanza scuolalavoro che è giunta alla 12° edizione. Ogni anno gli alunni del “Boccardi”, selezionati in base al merito scolastico, effettuano stage formativi presso l’Agenzia delle Entrate, il Comune di Termoli (ufficio paghe, anagrafe, patrimonio, sport, cultura e turismo, vigili urbani) e le agenzie turistiche della città. Gli enti partner dell’alternanza scuola lavoro sono: comune i san martino in p Comune di montefalcone credito cooperatvo di colletorto centro per impiego di Termoli SERVIZIO HOSTESS Il servizio istituzionale di HOSTESS è stato introdotto con successo per il corso turistico e ha contribuito a costruire un sentimento di comunità che ha rafforzato il senso di appartenenza al gruppo scolastico. Lo sanno bene le alunne che indossano la divisa da “hostess” con orgoglio e professionalità negli eventi nei quali sono chiamate a svolgere il servizio istituzionale di accoglienza. Durante l’anno scolastico l’esperienza nel ruolo di Hostess è vissuta nei tanti momenti in cui il “Boccardi” è chiamato a fornire il servizio a Enti esterni, e durante l’accoglienza delle famiglie dei nostri alunni. Stage per animatori turistici Comune di Termoli Gli obiettivi: avvicinare gli allievi al mondo del lavoro; consolidare le competenze acquisite confrontandole con i problemi della realtà lavorativa; rendere gli alunni consapevoli e responsabili; gratificare le eccellenze scolastiche. Sono previsti stage professionalizzanti per l’indirizzo”turismo” con l’obiettivo di: avvicinare i ragazzi all’esperienza dell’animatore turistico; rendere gli alunni consapevoli e responsabili dell’attività svolta; conseguire l’attestato di partecipazio ne al corso per animatore turistico. Piano Integrato “Giovani Molise” orientamento e formazione e i contratti di apprendistato. AREA CREAZIONE DI IMPRESA L'ambito ha l'obiettivo di promuovere l'attitudine all'imprenditorialità di 100 giovani laureati e diplomati, supportandoli, mediante formazioni e servizi specialistici, nello sviluppo di un piano d'impresa e nella fase di start up dell'idea imprenditoriale innovativa, a base tecnica o tecnologica. L'area è realizzata attraverso la seguente linea di intervento: Il “Boccardi” è partner del Piano Integrato “Giovani Molise” che è lo strumento attraverso il quale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Molise, in un'unica cornice, hanno ricondotto il Programma Operativo regionale “Obiettivo Giovani” ed i programmi di valenza nazionale "Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale (AMVA)" e "Innovazione per l'Occupazione Scuola e Università (FixO S&U)". Obiettivo generale del Piano è agevolare l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, favorendo la transizione scuolalavoro e stimolando l'imprenditorialità ed il sistema produttivo regionale. Il Piano individua n. 3 AREE di INTERVENTO: AREA PLACEMENT L'ambito è quello della promozione dell'inserimento lavorativo di giovani diplomati, laureati e dottori di ricerca disoccupati/inoccupati mediante l'offerta di misure che prevedono l'integrazione di più strumenti, quali sussidi, voucher formativi e di servizio e incentivi alle imprese, attuate mediante i tirocini di AREA OCCUPABILITA' L'ambito è quello dell'agevolazione dell'inserimento lavorativo e professionale di giovani inoccupati o disoccupati privi di rapporto di lavoro, mediante l'offerta di un'esperienza di formazione finalizzata a supportare le aspirazioni di quanti vogliono intraprendere un'attività imprenditoriale autonoma. Le attività vedranno il coinvolgimento attivo di una rete di attori del territorio (enti pubblici locali, l'Università del Molise, le scuole secondarie, i servizi per il lavoro, le organizzazioni datoriali, etc.) al fine di costituire un sistema integrato di risorse e competenze in grado di fornire servizi specialisti e supporto ai giovani, per favorirne l'inserimento occupazionale. FixO Quest’anno è stato attivato anche il progetto FixO e ha coinvolto, in rete con il Liceo Scientifico di Santa Croce di Magliano, oltre 100 alunni. Il Giornale scolastico del “Boccardi” Il giornale on line di Termoli LINK... teniamoci in contatto è il giornale scolastico dell’Istituto Tecnico Economico "G. Boccardi". Link, termine inglese che significa contatto, vuole comunicare la voglia di partecipazione, di impegno, di solidarietà e di conoscenza propria della comunità scolastica. In questi anni di attività il giornale scolastico è divenuto anche un prezioso strumento di documentazione delle attività realizzate dalla scuola. Dall’A.S. 2010/2011 4 tra gli studenti che hanno partecipato alla redazione, potranno vivere l’esperienza giornalistica reale attraverso lo stage presso la redazione di Primonumero, il giornale on line della città di Termoli. . Giornale Quotidiano in classe della Posta Gli alunni sono coinvolti nella lettura e nella rielaborazione di articoli di giornale e nella riflessione sui temi di attualità. Molte classi aderiscono a questo progetto e certamente quest’attività aiuta la formazione e la creazione di una coscienza critica sugli avvenimenti di stretta attualità sociale e politica. Progetti ambito europeo La dimensione europea del “Boccardi” Ividenziare MIUR BOCCARDI CAMBRIDGE Certilingua @ Thinking Canada Le lingue e la certificazione esterna delle competenze Il “Boccardi” ha ritenuto opportuno, seguendo le Linee Guida del Consiglio d’Europa e il Portafoglio linguistico europeo, orientarsi verso la certificazione esterna per monitorare e valutare le attività di apprendimento e i livelli di padronanza raggiunti nelle diverse lingue. Queste certificazioni, infatti, attestano le abilità conseguite da ciascun allievo durante il corso degli studi e, poiché sono rilasciate da enti che operano a livello internazionale, le competenze certificate sono riconosciute sotto forma di credito formativo spendibile nel proseguimento degli studi e in seguito, nel mondo del lavoro. Le certificazioni sono: per il francese, il DELF, per l’inglese, il CAMBRIDGE EXAMS e, per lo spagnolo, il DELE. DELF Il DELF (Diplome d'études en langue française) è stato creato dal Ministero dell‘Istruzione francese. Questo diploma è riservato a tutte le persone di nazionalità non francese ed è organizzato in circa 130 paesi. IL DELF è riconosciuto a livello internazionale dalle pubbliche amministrazioni e soprattutto dai datori di lavoro. Il diploma dà una marcia in più a chi vuole coltivare, per motivi di studio o per lavoro, la lingua francese. DELE (Diplomas de Espanol como Lengua Extranjera) I diplomi di Spagnolo come Lingua Straniera (DELE), sono titoli ufficiali che certificano il grado di competenza e di padronanza dello spagnolo e sono rilasciati dal Ministerio de Educación y Cultura de Espaňa per il tramite dell'Instituto Cervantes, l'istituzione educativa spagnola ufficiale i cui centri di promozione e di diffusione dell'insegnamento della lingua sono presenti in moltissimi Stati. STAGE Work Progress Stage linguistici in Inghilterra e Spagna in Francia, Durante l’anno scolastico agli studenti del “Boccardi” è offerta l’opportunità di frequentare Stage linguistici all’estero presso qualificati College, per l’approfondimento delle lingue studiate, conseguendo l’attestato di partecipazione al corso di lingua straniera, valido per il riconoscimento del credito formativo. CAMBRIDGE ESOL - English Speakers of Other Languages for Nell'ambito del Progetto Lingue 2000 la University of Cambridge ESOL Examinations (English for Speakers of Other Languages) si è posta come uno degli enti autorizzati dal Ministero della Pubblica Istruzione per la certificazione ESOL della lingua inglese agli studenti-candidati. Poiché l'University of Cambridge ESOL Examinations è socio fondatore di ALTE (Association of Language Testers in Europe), gli esami sono collegati ad un sistema internazionale di livelli di competenza utilizzato per la valutazione della conoscenza delle lingue europee e conferiscono una qualifica a tutto vantaggio di una maggiore mobilità di lavoro e di studio nell'Unione europea. La realizzazione all’Istituto ESABAC (Esame di stato – Tecnico Economico I.T.E. ”G.Boccardi” Baccalauréat) « G. Boccardi » Esabac, il diploma con doppia valenza La Mise en oeuvre à l’Istituto Tecnico Economico “G. Boccardi” Grâce à l’accord entre le gouvernement de la République française et le gouvernement de la République italienne relatif à la double délivrance du diplôme du Baccalauréat et du diplôme de l’Esame di stato, l’établissement s’engage à mettre en place un parcours de formation intégré en trois ans en vue de cette double délivrance. Il “Boccardi” aderisce alla rete territoriale “Europa dell’istruzione Molise” in prospettiva di un’efficiente educazione europea. Rete Nazionale “Educare all’Europa” Premio Label “L’Europa cambia la scuola” Allargare per FRINE I progetti europei del eTwinning, Clil, Comenius. Il rilascio del doppio diploma è reso possibile grazie all’accordo tra il Governo della Repubblica francese e il Governo della Repubblica italiana che stabilisce il doppio valore del diploma di Baccalauréat e del Diploma dell’Esame di stato. Il corso "Relazioni internazionali per il marketing", già corso Erica, realizza il percorso di formazione integrata in tre anni, in vista di questo doppio valore di certificazione. Clil è un acronimo che significa Content and Language Integrated Learning. I profondi rinnovamenti introdotti dai DD.PP.RR attuativi della riforma della scuola secondaria di secondo grado nn. 87/2010, 88/2010 e 89/2010 prevedono l’insegnamento di una disciplina non linguistica in una lingua straniera. “Boccardi”: Il progetto E Twinning prevede la collaborazione tra le scuole europee attraverso gemellaggi tra istituti scolastici con l’ausilio dell’Informatica. Progetto Comenius Il “Boccardi” ha realizzato e realizzerà progetti Comenius che prevedono la mobilità in Europa degli studenti e dei docenti. LA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER – ECDL Al “Boccardi” è possibile seguire i corsi per sostenere ERODESK READ IT l’esame volto al conseguimento della patente europea del computer. La European Computer Driving Licence (ECDL), ossia la “Patente Europea di Guida del Computer”, è un certificato attestante che chi l'ha conseguito possiede l'insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare con il personal computer in modo autonomo o in rete, nell'ambito di un'azienda, di un ente pubblico, di uno studio professionale. Il programma della Patente Europea del Computer è sostenuto dalla Unione Europea, che l’ha inserito tra i progetti comunitari diretti a realizzare la “Società dell’Informazione”. Il “Boccardi” è Test center. Progetti ambito POTENZIAMENTO, RECUPERO, INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO POTENZIAMENTO DELLE ECCELLENZE Per valorizzare gli alunni più meritevoli, sono attivati percorsi per favorire la loro partecipazione alle Olimpiadi scolastiche nelle varie varie discipline. Tra queste ricordiamo le Olimpiadi dell’informatica, le Olimpiadi della chimica, le Olimpiadi delle Scienze, la gara nazionale “ERICA”, concorsi per le scuole proposti dal Ministero dell’istruzione e da altre Istituzioni pubbliche o private. Classe ne ravvisino l'opportunità, l'intervento potrà proseguire nelle ore pomeridiane. Continua l'attività di "sportello", gli alunni possono richiedere l'ausilio di un docente, nelle ore pomeridiane, per ogni disciplina. Per l'accertamento del recupero del debito scolastico sono somministrate apposite prove di verifica concordate per discipline, in base alle schede proposte dai docenti. A tal fine sono attivati appositi corsi di recupero e sono rese note agli studenti le date delle prove. Attività con la metodologia del Cooperative Learning Portfolio dello studente ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO Durante l’anno scolastico sono attivati i corsi di recupero necessari a recuperare le lacune o il debito formativo degli alunni. Gli interventi di recupero sono programmati dal consiglio di classe e possono anche essere richiesti, per il tramite del docente coordinatore, dagli studenti interessati. Le attività di recupero in itinere si svolgono, preferibilmente, in orario scolastico secondo modalità e tempi stabiliti dai Consigli di Classe. Qualora il docente e il Consiglio di Al “Boccardi” si realizzano attività di Cooperative Learning. Le ricchezze e le specificità di ognuno possono diventare capitale e essere vissute come vantaggio. Il Cooperative Learning fa riflettere sull’esistenza nel gruppo classe di intelligenze multiple, sul bisogno di educarle e di far sì che ogni persona possa implementare le proprie ricchezze, scoprire e potenziare le proprie abilità, condividere. nell’ottica di saperle poi Coordinamento integrazione e multiculturalità Orientamento in entrata e Orientamento in uscita Orientamento in entrata Corso di lingua italiana per stranieri In una società multi etnica, dove le persone sono in costante movimento, la scuola da tempo, ha attivato i corsi di potenziamento della lingua italiana per gli studenti stranieri. L’integrazione si realizza anche con la produzione di opuscoli e guide turistiche che ci aiutano a conoscere la cultura e le tradizioni dei loro paesi di origine. L'attività di orientamento e di “ri-orientamento” è una funzione irrinunciabile della scuola per aiutare l'adolescente alla maggiore conoscenza di sé e delle sue potenzialità. Essa mira, anche, a informare le famiglie per aiutarle a compiere scelte più consapevoli. Si intendono continuare e potenziare le attività realizzate nel precedente anno scolastico. In particolare saranno effettuati interventi nelle scuole medie di Termoli e dei Comuni limitrofi, finalizzati a far conoscere le risorse della scuola. In collaborazione con i docenti delle scuole medie saranno attivati progetti di interesse comune e proseguiranno le iniziative di "scuola aperta" (la scuola resterà aperta due giorni agli alunni delle scuole medie e alle loro famiglie) e di "un giorno nella scuola che ho scelto". Integrazione alunni diversamente abili Orientamento in uscita Il “Boccardi” provvede ad assicurare la necessaria azione didattica e di integrazione al fine di sviluppare le potenzialità degli alunni diversamente abili “nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione”; attiva P.E.I. personalizzati per realizzare la piena inclusione degli alunni con disabilità e la soddisfazione delle loro esigenze. Considerata l’importanza del collegamento del curriculum scolastico con il mondo del lavoro, della formazione professionale e dell’istruzione universitaria, l’Istituto intende attivare interventi formativi in collaborazione con la Regione Molise, altri enti locali, enti di formazione, Università del Molise ed altre associazioni professionali, imprese produttive e loro consorzi, per le classi quarte e quinte. POLICORO Progetti ambito salute. “La salute: equilibrio psico, fisico e sociale” Ogni anno sono realizzati progetti che aiutano i giovani a prendere coscienza di sé, a migliorare il proprio benessere e a prevenire le più diffuse forme di disagio giovanile tossicodipendenza, alcolismo, anoressia, bulimia, depresione), in collaborazione con l'équipe medico/psicopedagogica dell’ASREM. Per sviluppare nei giovani il senso di solidarietà e la consapevolezza che ogni uomo ha bisogno dell’altro, si svolgono attività di sensibilizzazione e di educazione alle problematiche della donazione del sangue e degli organi, con la collaborazione dell’AVIS, dell’AIDO e di altre associazioni di volontariato presenti sul territorio. Il “Boccardi”, in collaborazione con la Asrem, ha attivato il progetto di Educazione alla salute per l’ascolto delle istanze del mondo giovanile e accogliere i loro bisogni urgenti. Progetto europeo “We Stay” Il “Boccardi” collabora con l’Università del Molise per la realizzazione del progetto europeo dal titolo “We Stay” per contrastare in maniera scientifica il disagio giovanile. Questa iniziativa, che vede coinvolte dodici nazioni, vuole promuovere e favorire la salute degli adolescenti attraverso la prevenzione di comportamenti a rischio e auto lesivi. Viaggi d’istruzione I Viaggi d’istruzione come momento di crescita. Durante l’A.S. si organizzano viaggi d’istruzione per tutte le classi. La scuola considera i viaggi e le uscite d’istruzione parte integrante dell'offerta formativa, poiché rappresentano momenti importanti di conoscenza, comunicazione e socializzazione. Si realizzano, in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Assiformat, progetti relativi: alla sicurezza stradale; alla promozione di occasioni formative finalizzate all’orientamento e alla integrazione tra il mondo del lavoro e quello scolastico. Il Teatro, strumento formativo Prosegue l’attività di drammatizzazione con la finalità di ampliare la formazione dei giovani, affinarne la sensibilità culturale, favorire la socializzazione ed educare alla collaborazione, attraverso la metodologia del lavoro d’equipe. Gruppi sportivi Il progetto intende valorizzare la funzione educativa dell’attività motoria stimolando il protagonismo e l'inventiva a livello individuale e aggregativo. Le attività previste riguardano l’atletica leggera con tutte le specialità richieste dal CONI per la partecipazione a competizioni, tornei, gare studentesche; in particolare si organizzano tornei di pallavolo e di calcetto nell’ambito della Regione o a livello Nazionale e in collaborazione con il Centro di Salute Mentale dell’Asrem di Termoli. Progetto “Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore” L’IstitutoTecnico Economico "G. Boccardi" nell'ambito dell'autonomia scolastica organizza corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore per gli studenti del proprio istituto che hanno compiuto i 14 anni di età. La Scuola è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano nella costruzione della “Cultura della sicurezza stradale” attraverso percorsi formativi finalizzati allo sviluppo nei giovani. ProgettoFisco in classe Uno dei principali obiettivi che si propone l'Agenzia delle Entrate nello svolgimento delle sue funzioni istituzionali è quello di diffondere la cultura contributiva, intesa come "educazione" alla concreta partecipazione dei cittadini alla realizzazione e al funzionamento dei servizi pubblici. Il mondo della scuola è sicuramente una delle sedi più indicate per trasmettere tale messaggio, come dimostrato dai progetti realizzati negli ultimi anni tra l’Agenzia delle Entrate e l’Istituzione scolastica. Il Ministero ha, infatti, il compito di promuovere e favorire, nelle scuole, interventi di supporto all’educazione e alla convivenza civile, cercando di favorire sempre più l'inserimento degli studenti nella vita sociale e nel mondo del lavoro. Fondamentale per questo scopo è l'attività d'informazione della materia fiscale anche nell’ottica del ruolo dei giovani quali futuri contribuenti. Progetti ambito solidarietà e di “Cittadinanza e Costituzione” Al “Boccardi”, grazie anche al prezioso lavoro di sensibilizzazione realizzato dal Il laboratorio creativo “FARE PER DONARE” Progetto Admo Regione Molise Borsa di studio Rachelina Ambrosini Attività di Fund Raising - Raccolta fondi a favore delle istanze presenti sul territorio e locale o internazionale Le attività di gemellaggio con la scuola del Guatemala corpo docente, nel tempo si è costruita la cultura della solidarietà. La formazione, infatti, non consiste solamente nell’apprendimento dell’informazione ma mira nozionistico alla crescita personale dell’individuo e la solidarietà è un aspetto fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. Tante sono le proposte educative in questo campo. Questi progetti hanno l’obiettivo di: promuovere la cultura del dono come elemento di sostegno del legame sociale educare alla solidarietà come valore portante della società civile stimolare il dialogo tra il mondo della scuola e quello del volontariato stimolare la partecipazione ad esperienze di volontariato “Cittadinanza e Costituzione” AMNESTY INTERNATIONAL Progetti ambito valorizzazione delle ricchezze del territorio “Borsa Turismo del Molise” Agli studenti dell’indirizzo turistico è offerta la possibilità di partecipare alla Bit Borsa internazionale del turismo a Milano. Qui gli studenti possono toccare con mano cosa vuole dire “confronto tra culture”. Mostre fotografiche, appuntamenti musicali, culturali ed enogastronomici dedicati alla scoperta e al confronto con le culture di tante nazioni, sono la conferma del valore di Bit come unico evento nel panorama italiano capace di attrarre 5.000 espositori provenienti da 130 paesi. Progetti realizzati in collaborazione con Associazioni culturali, enti pubblici del territorio e il Mibac Ministero per i beni e le attività culturali. Si realizzano progetti per contribuire a valorizzare le ricchezze del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio anche nell’ottica di uno sviluppo responsabile ed ecosostenibile. Il “Boccardi” ha stipulato un protocollo d’intesa con il comune di Termoli per la realizzazione di varie iniziative comuni per la valorizzazione e la promozione della città, usufruendo anche del Castello federiciano. Si organizzano visite turistiche guidate del Borgo vecchio e le alunne effettuano stage Estivi come “informatori” turistici. Comune di Termoli Servizi per la didattica e per le famiglie Formazione personale docente e non docente della legge sulla privacy. Collegandosi al SITO INTERNET dell’istituto (www.lteboccardi.it) i genitori possono essere informati sulle attività che si svolgono nell’istituto; possono conoscere l’andamento scolastico dei figli; possono essere informati assenze dei propri figli. Supporto per la Didattica digitale Sono attivate iniziative per favorire l’autonomia scolastica e la realizzazione di corsi che integrino la preparazione del personale della scuola sia in campo metodologico che professionalizzante, tra i quali l’uso della lavagna multimediale nelle aule LIM. Alle famiglie sono forniti dalla scuola una password e un username. Da casa, collegandosi al sito internet dell’istituto, si potrà cliccare con il mouse sul registro on-line e accedere esclusivamente alle pagine riportanti i voti del proprio figlio. Rapporti Scuola/Famiglie E’ attivo il servizio SMS per la comunicazione delle assenze dalle lezioni. Registro On-line e sms per le assenze Il “Boccardi” attua il servizio di Registro Online, allo scopo di ampliare e facilitare i rapporti tra le famiglie e l’istituzione scolastica garantendo il rispetto Monitoraggio e valutazione del P.O.F. nari e quelle dei consigli di classe; 3) la conduzione e avanzamento dei progetti curriculari ed extracurricolari. La valutazione interna del P.O.F. verterà su: Il monitoraggio del P.O.F. sarà effettuato in itinere dalla Funzione Strumentale n. 1, con il supporto di due docenti valutando: 1) la coerenza tra le programmazioni dei consigli di classe e le linee del P.O.F.; 2) la coerenza tra le programmazioni discipli- a) il grado di soddisfazione dei docenti, degli studenti, delle famiglie e del personale ATA; b) relazioni conclusive stilate dai docenti e concernenti le classi loro assegnate. Allegato A Valutazione periodica insegnamenti Tabella b Inserire mormativa CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri generali di conduzione dell'attività didattica, coerenti con le linee del POF, sono delineati in base alla sequenza di seguito riportata: 1. Programmazione didattico-educativa di Istituto approvata dal Collegio dei Docenti. 2. Programmazione didattico-educativa di Classe approvata dal Consiglio di Classe. 3. Programmazione didattico-educativa di ogni singolo Docente. Nelle programmazioni sono definiti gli obiettivi, le risorse, le modalità, le tecniche, gli strumenti, i tempi, gli spazi, le verifiche, i criteri di valutazione. Le suddette programmazioni dovranno contenere, almeno: la situazione di partenza delle classi. i percorsi disciplinari condivisi nelle riunioni per materia. le scelte metodologiche. le strategie di recupero in itinere ed extracurricolari. le strategie per la valorizzazione delle eccellenze. Gli strumenti di verifica e valutazione dovranno tener conto della griglia approvata dal Collegio dei Docenti di seguito riportata: VOTI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA' Ha sicura padronanza degli argomenti Applica contenuti e procedure con sicurezza e prontezza Sa analizzare, sintetizzare e valutare in modo autonomo, completo ed approfondito 8 Ha conoscenza ampia e completa Applica i contenuti in compiti complessi senza imprecisioni Sa analizzare, sintetizzare e valutare in modo autonomo e completo 7 Applica procedure e contenuti acqui Sa analizzare e valutare in modo Ha una conoscenzacomple siti in modo complesso ma con impre autonomo anche se parziale e non ta ed approfondita cisioni approfondito 6 Ha una conoscenza essenziale e semplice Applica le conoscenze in compiti semplici Se guidato è in grado di effettuare valutazioni accettabili 5 Ha una conoscenza settoriale e superficiale Applica le conoscenze con errori Se guidato è in grado di effettuare valutazioni parziali 4 Ha conoscenza molto frammentaria Applica poche conoscenze in compiti semplici Non è in grado di dare giudizi anche se guidato 1-3 Mostra una scarsa o nessuna conoscenza degli argomenti Non applica conoscenze neanche in situazioni esaminate Capacità inesistenti 9-10 Le verifiche verranno distribuite omogeneamente nel corso del quadrimestre e le relative valutazioni verranno comunicate puntualmente agli studenti, perché si ritiene che la valuta zione e l’autovalutazione costituiscano un momento fondamentale del processo educativo. Saranno utilizzati, in base alle esigenze delle singole discipline e della realtà di classe, tutti i tipi di verifica definiti nell’ambito delle linee dichiarate nelle programmazioni del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe e individuali. Nel biennio, limitatamente ad alcune materie di base, verrà sperimentata la flessibilità didattica che avrà come obiettivi la rotazione nella classe dei docenti delle discipline interessate e l'intensificazione dell’insegnamento, secondo il metodo della programmazione modulare. I Consigli di Classe seguiranno puntualmente la sperimentazione, apportando quelle modifiche che si renderanno necessarie. Allegato B CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA In ossevanza del - D.M. 16 gennaio 2009 n. 5, del D.P.R. n.122 del 2.6.2009 e del Regolamento d’Istituto CRITERI INDICATORI LEGALITA’ rispetto delle norme generali dell’ordinamento e del Regolamento Interno (persone, ruoli, regole). CONSEGNE E SCADENZE puntualità e precisione nell’assolvimento di compiti e lezioni, cura del materiale scolastico, presenza in occasione di verifiche scritte/orali. REGOLARITA’ DI FREQUENZA Assenze, ritardi, uscite anticipate al di fuori della stretta necessità. INTERESSE ED IMPEGNO Atteggiamento propositivo e collaborativo con docenti e compagni di studio, partecipazione alle lezioni, alla vita di classe e di Istituto. GRIGLIA PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO 10 (dieci) 9 (nove) 8 (otto) 7 (sette) 6 (sei) 5 (cinque) o <5 Non ammissione alla classe successiva Non ammissione a esami di stato MOTIVAZIONE Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico; Comportamento lodevole per responsabilità e collaborazione; Frequenza alle lezioni assidua; Vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni; Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; Ruolo propositivo all’interno della classe. Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico; Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione; Frequenza alle lezioni assidua; Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni; Regolare e serio svolgimento alle consegne scolastiche; Ruolo propositivo all’interno della classe. Rispetto del regolamento scolastico anche se ha compiuto qualche assenza strategica e ha alcuni ritardi e assenze ingiustificati; Ha rispettato impegni e scadenze; Ha alcune note disciplinari, assenze e ritardi ingiustificati; E’ stato più volte richiamato durante le lezioni. Nonostante le comunicazioni alla famiglia non ha modificato il suo atteggiamento; Ha diverse note disciplinari, vari ritardi e assenze ingiustificati; Comportamento incostante per regolarità e collaborazione; Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni; Frequenza alle lezioni irregolare; Scarso interesse e partecipazione passiva alle lezioni; Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche. Sarà attribuito il voto 5 allo studente che: 1. sia incorso in violazioni di particolare e oggettiva gravità che hanno comportato una sanzione disciplinare con allontanamento dalla comunità scolastica superiore ai 15 giorni per: Reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana Comportamenti che abbiano messo in pericolo l’incolumità delle persone Gravi violazioni nell’adempimento dei propri doveri, nel rispetto delle regole che governano la vita scolastica e la convivenza civile. 2. dopo l’irrogazione della sanzione disciplinare, non abbia dato segno di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel percorso di crescita e maturazione personale. D.M. - MIUR del 16 gennaio 2009, n. 5 Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento Articolo 1 Finalità della valutazione del comportamento degli studenti 1. La valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, risponde alle seguenti prioritarie finalità: -accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; -verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; -diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri; -dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10. 2. La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti. Articoli 2-3 Omissis Articolo 4 Criteri ed indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente 1. Premessa la scrupolosa osservanza di quanto previsto dall’articolo 3, la valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 - nonché i regolamenti di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto). 2. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma precedente; successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto. 3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale. 4. In considerazione del rilevante valore formativo di ogni valutazione scolastica e pertanto anche di quella relativa al comportamento, le scuole sono tenute a curare con particolare attenzione sia l’elaborazione del Patto educativo di corresponsabilità, sia l’informazione tempestiva e il coinvolgimento attivo delle famiglie in merito alla condotta dei propri figli. Articolo 5 Autonomia scolastica 1. Ciascuna istituzione scolastica autonoma, nel rispetto dei principi e dei criteri di carattere generale previsti dal presente Decreto e dalla normativa vigente, può determinare, in sede di redazione del Piano dell’Offerta formativa, ulteriori criteri e iniziative finalizzate alla prevenzione, tenendo conto di quanto previsto dal Regolamento di istituto, dal Patto educativo di corresponsabilità e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio. D.P.R. n. 122 del 2 giugno 2009 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 (Gazzetta Ufficiale n. 191 del 19-8-2009) Articoli 1-6 Omissis Articolo 7 - Valutazione del comportamento 1. La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, di cui all’articolo 2 del decreto legge, si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. 2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell’articolo 2 deldecreto legge, dei comportamenti: a. previsti dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni; b. che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. 3. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. 4. Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, anche in sede di elaborazione del piano dell’offerta formativa, iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei comportamenti positivi, alla prevenzione di atteggiamenti negativi, al coinvolgimento attivo dei genitori e degli alunni, tenendo conto di quanto previsto dal regolamento di istituto, dal patto educativo di corresponsabilità di cui all’articolo 5-bis del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, numero 249, e successive modificazioni, e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio. In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino la propria opinione come previsto dall’articolo 21 della Costituzione della Repubblica italiana. Articoli 7-13 Omissis Articolo 14 - Norme transitorie, finali e abrogazioni comma 7 7. A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo. Articoli 15-16 Omissis Allegato C Attribuzione del credito scolastico Modalità di assegnazione del CREDITO SCOLASTICO All’ interno della fascia di punteggio in cui lo studente si colloca, una volta calcolata la media dei voti, vanno presi in considerazione: Assiduità della frequenza, interesse, impegno nella partecipazione al dialogo educativo; Partecipazione ad attività complementari e integrative gestite dalla scuola; Acquisizione certificata di crediti formativi. Tabella crediti scolastici Media dei voti Tabella candidati interni credito scolastico triennio I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Gli alunni che non abbiano saldato i debiti formativi contratti nel terzultimo e nel penultimo anno di corso non sono ammessi a sostenere l'esame di Stato. Attribuzione del credito scolastico A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, ai fini dell'ammissione all'esame di Stato sono valutati positivamente nello scrutinio finale gli alunni che conseguono la media del "sei". Per tutti i candidati esterni, a decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la Commissione di esame, fermo restando il punteggio massimo di 25 punti, può aumentare il punteggio in caso di possesso di credito formativo. Per esigenze di omogeneità di punteggio conseguibile dai candidati esterni ed interni, tale integrazione può essere di 1 punto. Si allega al POF il nuovo strumento di valutazione del credito formativo approvato dagli O.C. Allegato D Regolamento dell’Istituto Tecnico Economico “G. Boccardi” I.T.E. ”G.Boccardi” Art.1 Il Regolamento d’Istituto disciplina la vita interna della scuola. Istituzioni, Personale, Genitori, Alunni, sono protagonisti responsabili dell’attuazione del mondo scolastico e del suo regolare funzionamento attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e della procedure competenti, previste dalla legge e dal presente regolamento. I loro comportamenti saranno tesi a favorire l’ampia realizzazione degli standard generali del servizio. Titolo I Art. 2 – Riconoscimento Per il riconoscimento del personale della scuola può essere richiesto l’uso di un documento di riconoscimento, completo di foto, nome, cognome e posizione. Le modalità operative vengono stabilite dal Consiglio d’Istituto. Art. 3 – Frequenza La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Le lezioni si svolgono: a) in un turno antimeridiano per i corsi diurni ed hanno inizio alle ore 8,10 salvo diverso avviso degli Organi Collegiali; b) in un turno pomeridiano, per i corsi serali, ed hanno inizio alle ore 16,30. Quindici minuti prima dell’inizio delle lezioni è consentito l’ingresso in Istituto. Art. 4 – Ritardo degli alunni Dopo l’orario stabilito dell’inizio delle lezioni (ore 8,10 corsi diurni; ore 16,30 corsi serali), non è consentito l’ingresso in aula. Eventuali ritardi per causa di forza maggiore o eccezionali condizioni saranno vagliati dal docente collaboratore vicario. Diversamente l’alunno è riammesso in classe ingiustificato. Nessun ritardo verrà giustificato se non in presenza di un genitore o di chi ne fa le veci. Art. 5 – Permessi e uscita anticipata Non è consentita l’uscita anticipata se non per malesseri improvvisi o per gravi motivi sorti dopo l’ingresso a scuola. Il permesso viene rilasciato dal Preside o suo delegato in presenza di un genitore dell’alunno/a o di chi ne fa le veci. In presenza di necessità per malore, si richiederà l’intervento del pronto soccorso. Art. 6 – Giustificazione delle assenze Il libretto di giustificazione, ritirato all’inizio dell’anno, va consegnato esclusivamente al genitore o a chi ne fa le veci, anche nel caso del maggiorenne, che apporrà la propria firma congiuntamente a quella del genitore. Le assenze segnate sul libretto vanno giustificate dal docente della prima ora. Dopo il quinto giorno di assenza consecutiva (compresi i giorni festivi intermedi) sarà necessario allegare il relativo certificato medico. Ogni cinque giustificazioni, l’alunno dovrà venire accompagnato dal genitore o da chi ne fa le veci. Scioperi o assenze collettive vengono considerate assenze ingiustificate ed eventualmente, a giudizio del dirigente, sanzionate. L’alunno che falsifichi le firme del genitore, incorre in infrazione disciplinare oltre all’eventuale responsabilità penale. Le date dei giorni non devono presentare correzioni, aggiunte o abrasioni di sorta. Il libretto, personalizzato dalla foto e un numero di codice progressivo, viene custodito dai genitori. L’eventuale smarrimento di tale libretto va immediatamente segnalato alla Presidenza per iscritto. Coloro che “dimenticano” di giustificare le assenze entro 5 giorni non verranno giustificati se non accompagnati dal genitore o da chi ne fa le veci. Art. 7 – Uscita dalle aule durante le ore di lezione Non è consentito agli alunni allontanarsi dalle aule durante la prima ora di lezione. Nelle altre ore è consentito solo a chi ne avesse effettivo bisogno e solo per il tempo strettamente necessario. E’ vietato intrattenersi nei corridoi e nei bagni durante le ore di lezione. Art. 8 – Intervallo e vigilanza Sono concessi dieci minuti di intervallo durante i quali gli alunni potranno intrattenersi nei corridoi. Dall’11 settembre 2012 al 31 gennaio 2013 gli ultimi dieci minuti della terza; dal 1 febbraio 2013 all’11 giugno 2013 i primi dieci minuti della quarta ora. Gli insegnanti in servizio vigileranno sul comportamento degli alunni. E’ compito, altresì, del personale ausiliario vigilare sugli alunni fuori dall’aula, durante le lezioni. Art. 9 – Posteggio dei motocicli Non è consentito agli alunni forniti di ciclomotore posteggiare il loro mezzo all’interno dell’Istituto. E’ severamente proibito lasciare i ciclomotori e le auto davanti l’ingresso in posizione tale da impedire il regolare accesso alla scuola e il corretto utilizzo delle uscite di sicurezza. In difetto verrà richiesta la rimozione da parte dei vigili urbani, con addebito al rispettivo proprietario. Sarà compito della Presidenza e del Consiglio d’Istituto attivare l’adozione di eventuali provvedimenti relativi. Art. 10 – Comportamento degli alunni L’ingresso, lo spostamento nei corridoi durante le lezioni e l’uscita degli alunni devono avvenire nel massimo ordine e contegno possibile. Il massimo rispetto è dovuto alla propria persona, a quella degli altri, alle strutture e all’arredo scolastico. Gli alunni sono tenuti a custodire e a consegnare in perfetto stato quanto loro affidato dalla scuola per l’espletamento delle attività sportive, dei laboratori, delle attrezzature e delle macchine tecnico-didattiche. I danni arrecati al materiale scolastico e didattico sono addebitati ai singoli responsabili. Qualora non venisse identificato l’autore, i danni saranno addebitati solidamente all’intera classe che ha utilizzato le apparecchiature per ultima. Tali infrazioni sono, per altro, soggette a provvedimenti disciplinari. Art. 11 – Laboratori Gli alunni che si recano nei laboratori, accompagnati dai docenti, di cui la scuola è fornita, devono occupare il posto loro assegnato e ne sono responsabili. Qualsiasi danno riscontrato al momento dell’accesso al proprio posto va immediatamente segnalato al docente dell’ora. Nel caso in cui ciò non avvenga, la responsabilità del danno ricadrà sullo stesso. Gli insegnanti sono obbligati a compilare il quadro della disposizione degli alunni e a depositarlo in presidenza. I docenti coordinatori dei vari laboratori devono relazionare mensilmente in appositi verbali sulle condizioni del materiale e sull’uso dei laboratori loro assegnati. Art. 12 – Palestra Gli alunni che svolgono lezioni di Educazione Fisica devono venire a scuola in tuta e con le scarpette da ginnastica. Al suono della campanella, lasceranno l’aula e si recheranno rapidamente e ordinatamente in palestra o nel cortile, accompagnati dal docente di Educazione Fisica. E’ assolutamente vietato usare attrezzi senza l’autorizzazione e l’assistenza del docente. Gli esoneri sono previsti soltanto per le esercitazioni pratiche e previa relativa documentazione e comunque formalizzati con decreto del Dirigente Scolastico. Non sono previsti esoneri dalle lezioni teoriche. Pertanto gli alunni con esonero hanno l’obbligo di presenza durante le ore di Educazione Fisica. Eventuali infrazioni saranno soggette a provvedimenti disciplinari. Art. 13 – Biblioteca E’ consentito consultare libri e opere presso la biblioteca scolastica. I testi presi in prestito vengono segnati su una scheda recante tutti i dati dell’alunno (dati personali, telefono, indirizzo, classe e nominativo del rispettivo docente di lettere). Entro e non oltre quindici giorni dal prestito, gli stessi vanno restituiti in perfetto stato. Eventuali danni o perdite saranno addebitati. Art. 14 – Divieto di fumo Con il DPCM 14/12/1995 Gazzetta Ufficiale del15/01/1996, si prescrive il divieto di fumo nei locali della Pubblica Amministrazione, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, sanzionando le eventuali infrazioni, già previste dalla L. 11/11/1975 N. 584. Art. 15 – Piano di evacuazione Il piano di evacuazione dei locali scolastici, predisposto dalla apposita commissione ed inserito nel manuale relativo alle informazioni sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, si articola nei seguenti punti: a) Restare calmi e non disperdersi. b) Se impossibilitati ad effettuare il piano di evacuazione, ripararsi sotto i banchi e vicino ai muri portanti, se possibile. c) Non scendere le scale di corsa. d) Aiutare coloro che sono in difficoltà trasmettendo loro la dovuta serenità. e) Abbandonare in aula lo zaino, i libri e ogni altra cosa che potrebbe essere di ostacolo a una rapida evacuazione, anche perché la vita ha un valore più alto. f) In ogni corridoio e in ogni aula sono segnalati su apposite piantine i percorsi da fare per raggiungere le uscite di emergenza. g) L’evacuazione dei locali avviene al suono prolungato della campana elettrica o di campana manuale a strappo. h) I punti di raccolta per gli alunni dell’Istituto, già previsti dal piano di evacuazione comunale, restano fissati presso la zona antistante la scuola e nei luoghi previsti dal piano di evacuazione. Gli alunni parteciperanno a prove pratiche per imparare un’ordinata eventuale evacuazione immediata dei locali. Titolo II ASSEMBLEE DEGLI ALUNNI Art. 16 – Assemblea mensile d’Istituto e di classe E’ consentito lo svolgimento di un’assemblea d’Istituto e una di classe al mese; la prima delle ore di lezione di una giornata e la seconda di due ore. La richiesta dell’assemblea deve essere presentata almeno cinque giorni prima al preside o a un suo delegato. Essa deve contenere l’ordine del giorno, la data e le ore di svolgimento, la firma dei rappresentanti di classe e dei docenti interessati, nelle cui ore essa avrà luogo. L’assemblea mensile non può svolgersi fuori dall’orario di lezione, subordinatamente alla disponibilità dei locali, e per delibera del Consiglio d’Istituto. Alle assemblee d’Istituto svolte durante l’orario di lezione, di un numero di ore superiore a quattro, può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell’ordine del giorno. Tale partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio d’Istituto. Le assemblee devono svolgersi nel massimo ordine e nel rispetto della libertà altrui; in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento, le stesse possono essere sospese. A cura dei responsabili delle assemblee va redatto apposito verbale da cui devono risultare gli alunni assenti ed il contenuto sommario della discussione e va consegnato al Preside o a un suo delegato. Le assemblee non possono avere luogo nel mese conclusivo delle lezioni. Alle assemblee possono assistere, oltre al preside o un suo delegato, i docenti che lo desiderano. Non è consentita l’uscita degli alunni se non al termine dell’assemblea. I rappresentanti d’Istituto sono tenuti a stilare un verbale degli aggiornamenti svolti, copia del quale va consegnata al preside o a un suo delegato. Gli stessi rappresentanti sono responsabili del corretto comportamento degli alunni Art. 17 – Comitato degli alunni Il comitato degli studenti dell’Istituto è costituito dai rappresentanti degli alunni, eletti in seno al Consiglio d’Istituto e nei Consigli di classe, sarà convocato dalla Presidenza su specifici argomenti. Titolo III RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Art. 18 – ricevimento dei Docenti I singoli Docenti attivano il rapporto con le famiglie attraverso colloqui quindicinali. Dopo l’entrata in vigore dell’orario definitivo delle lezioni, verrà affisso all’albo dell’Istituto l’orario quindicinale di ricevimento dei Docenti. Esso verrà chiuso improrogabilmente un mese prima della fine delle lezioni. Saranno anche stabiliti dal Collegio dei Docenti ricevimenti pomeridiani. Art. 19 – Comitato dei genitori Il comitato dei genitori dell’Istituto è costituito dai rappresentanti dei genitori, eletti in seno al Consiglio d’Istituto e nei Consigli di classe, e sarà convocato dalla Presidenza su specifici argomenti inerenti l’attività scolastica. Art. 20 – Assemblea di classe dei genitori Le assemblee di classe dei genitori saranno convocate dalla Presidenza su specifici argomenti. Titolo IV Diritti e doveri della Comunità scolastica La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’occupazione delle conoscenze, lo sviluppo della coscienza critica ed il rispetto delle regole. Art. 21 – Diritti 1) Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2) Là comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3) Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4) Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, secondo le modalità previste dal regolamento d’Istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obbiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, anche attraverso il registro elettronico online presente sul sito Internet della scuola, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5) Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola, gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. 6) Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive sono organizzate secondo i tempi e le modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7) Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della cultura e della religione del paese di provenienza. La scuola promuove e favorisce iniziative atte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8) La scuola s’impegna a porre progressivamente in essere le condizione per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo - didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente aggiunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che devono essere adeguati a tutti gli studenti, anche ai portatori di handicap; e) la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi e promozione della salute di assistenza psicologica. 9) La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea, a livello di classe, di corso e d’Istituto. 10) I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l’esercizio del diritto di associazione all’interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associativi di svolgere iniziative all’interno della scuola e l’utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 22 – Doveri 1) Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere agli impegni di studio. 2) Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti e di tutto il personale scolastico e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3) Nell’esercizio dei loro diritti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli Istituti. 4) Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli Istituti. 5) Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a no arrecare danni al patrimonio della scuola. Eventuali danni arrecati ai beni sopracitati verranno addebitati ai genitori degli alunni responsabili. 6) Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita scolastica. 7) Gli studenti devono porre la massima attenzione possibile durante le ore di lezione e in modo speciale: a) quando gli insegnanti interrogano; b) quando essi spiegano. 8) E’ dovere di ogni alunno avere il massimo impegno possibile nell’attenzione, nell’interesse, nella partecipazione, nella pulizia personale e nell’abbigliamento, nell’aiuto ai compagni (da offrire spontaneamente anche se non espressamente richiesto), nel rispetto degli orari e del buon nome dell’Istituto. Art. 23 – Disciplina - I provvedimenti disciplinari hanno una finalità educativa e tendono a rafforzare il senso di responsabilità, favorendo il ripristino di corretti rapporti all’interno della comunità scolastica. - La responsabilità disciplinare è personale, ma la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità non può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente. - Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare ed ispirate al principio della riparazione del danno, tengono conto della situazione personale dello studente. Allo stesso può essere offerta la possibilità di conversione in attività in favore della comunità scolastica. Art. 24 – Le sanzioni INFRAZIONE PENALITA’ PROCEDURE Mancanza di pulizia dell’aula Pulizia dell’aula a conclusione della giornata scolastica oppure apposizione dei sigilli all’aula e pulizia il giorno successivo, prima dell’inizio delle lezioni Risarcimento del danno più il costo della tinteggiatura Pulizia dei banchi Il docente chiede l’intervento del dirigente e del dsga Incisioni indelebili su muri e banchi Scritte sui banchi Il docente chiede l’intervento del dirigente Dirigente l’allievo provvede alla pulizia alla fine della lezione Docente ORGANO COMPETENTE Coordinatore di classe e dirigente INFRAZIONE PENALITA’ PROCEDURE Assenze ingiustificate (fino a 3) Rientro accompagnato dal genitore Ritardi ingiustificati all’inizio delle lezioni (fino a 5). Successivi ritardi (oltre 5) Reiterato uso del cellulare in classe Giustifica con presenza del genitore Abbigliamento non consono all’ambiente(dopo reiterati richiami) Mancata consegna delle comunicazioni ai genitori Nota sul registro e informazione alle famiglie Ammonizione verbale del dirigente scolastico Il coordinatore informa il dirigente, che contatta tempestivamente la famiglia Il coordinatore informa il dirigente, che contatta tempestivamente la famiglia Il docente avverte il coordinatore, che informa telefonicamente la famiglia Il coordinatore informa la famiglia INFRAZIONE Ritiro immediato e restituzione al genitore PENALITA’ ORGANO COMPETENTE Dirigente Coordinatore di classe e dirigente Coordinatore Docente Il docente informa il coordinatore e il dirigente Dirigente PROCEDURE ORGANO COMPETENTE Reiterato rientro non puntuale dopo l’intervallo Il docente contesta all’alunno la mancanza; il coordinatore e il dirigente informano la famiglia con comunicazione scritta 1giorno di sospensione Il docente o colui che con obbligo di frequenza registra l’episodio informa tempestiva mente il dirigente che informa la famiglia e, nei tempi previsti, convoca il consiglio di classe Sospensione immediata di Il docente o chi verifica 1 giorno con obbligo di la mancanza la contesta frequenza all’alunno; il coordinatore e il dirigente informano la famiglia con comunicazione scritta Coordinatore e dirigente INFRAZIONE PENALITA’ PROCEDURE Insulti volgari e offensivi Sospensione immediata per 3 giorni con obbligo di frequenza Falsificazione delle firme Sospensione per 2 giorni con obbligo di frequenza Il docente o colui che registra l’episodio informa tempestivamente il dirigente, che informa la famiglia e, nei tempi previsti, convoca il consiglio di classe Il docente o colui che registra l’episodio informa tempestivamente il dirigente, che informa la famiglia e, nei tempi previsti, convoca il consiglio di classe ORGANO COMPETENTE Consiglio di classe Turpiloquio Allontanamento arbitrario dagli spazi Nota sul registro Consiglio di classe Dirigente e Consiglio di classe Dirigente Organo di garanzia Consiglio di classe Nota: In presenza di diverse infrazioni, il Consiglio di Classe valuterà ogni singolo caso tenendo conto di apprezzabili cambiamenti e specifiche situazioni. INFRAZIONE PENALITA’ PROCEDURE Atti gravissimi di violenza, di bullismo, di offesa alla persona umana Sospensione dello studente per un periodo superiore a 15 giorni Introduzione di sostanze alcoliche e droghe illegali Denuncia Il docente o colui che registra l’episodio informa tempestivamente il dirigente, che convoca il consiglio di classe e successivamente il consiglio di istituto Il docente o chi verifica la mancanza informa il dirigente, che informa la famiglia e si rivolge alle autorità competenti ORGANO COMPETENTE Consiglio di istituto Organo di garanzia Dirigente scolastico Nota: nel caso in cui l’alunno, dopo l’irrogazione della sanzione disciplinare, abbia dato segno di concreti e apprezzabili cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un miglioramento nel percorso di crescita e maturazione personale, il Consiglio di Classe può attribuire una valutazione di sufficienza. Per l’attribuzione del voto di condotta si veda l’allegato B. Art. 25 – Impugnazioni Il Dirigente Scolastico decide in via definitiva sui reclami posti dagli studenti e da chiunque abbia interesse contro le violazioni del presente regolamento, previo parere vincolante dell’organo di garanzia, composto (per la scuola secondaria superiore) da due studenti designati dalla consulta provinciale, da tre docenti e da un genitore designati dal consiglio scolastico provinciale, e presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata dal Dirigente Scolastico. Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle di cui a numeri 1), 2), 3), 4), è ammesso ricorso da parte degli studenti e dei genitori dei minorenni, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione all’Organo di Garanzia, prevista dal successivo art. 26. Art. 26 – Organo di Garanzia L’Organo di Garanzia, di cui al precedente art. 25 del presente regolamento, è composto da 6 membri così indicati: 1) Dal Dirigente Scolastico o un suo delegato che lo presiede; 2) Da due docenti designati dai componenti eletti nel Consiglio d’Istituto; 3) Da un genitore designato dalla stessa componente del Consiglio d’Istituto; 4) Da due alunni designati dalla componente degli eletti nel Consiglio d’Istituto; Gli stessi possono essere scelti anche al di fuori della componente che li elegge. Il superiore Organo ha validità triennale e scade con il rinnovo del Consiglio d’Istituto. Per quanto, non espressamente previsto, valgano le disposizioni dettate dal D.P.R. 24/06/1998 N.249. Allegato E STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DPR 24 giugno 1998, n. 249 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. (in GU 29 luglio 1998, n. 175) modificato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. (in GU 18 dicembre 2007, n. 293) Art. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 (Diritti) 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola s’impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo - didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 (Doveri) 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 (Disciplina) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8. 9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico. 9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. 10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunitàscolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. 11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 5 (Impugnazioni) 1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico. 2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. 3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. 4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione. 5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. 6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. 7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici. Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità) Allegato F 1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. 2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1. 3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità. Art. 6 (Disposizioni finali) 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle diposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione. 3. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.