issn 2345-1653 Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 C.C.I-MD La Camera di Commercio Moldo-Italiana augura un "2016" ricco e felice! Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 A nche quest`anno, porgo a tutti gli amici de “Il Ponte” i miei più fervidi auguri di un sereno Anno Nuovo ringraziando tutti, a partire dai nostri associati, per l’assidua attenzione con la quale seguono e sostengono la nostra attività Camerale. Con l`inizio del nuovo, desidero dare uno sguardo d’assieme al nostro, inteso come Camera di Commercio e Industria Moldo-Italiana, anno 2015. Credo di poter affermare, senza timore di essere smentito, che l’anno che ci siamo lasciati alle spalle ha rappresentato l`anno della svolta. Nel 2015 siamo stati impegnati come non mai in una vasta serie di attività, sia in Moldova che in Italia, attraverso le quali abbiamo voluto essere, con la massima dedizione di tutti i nostri collaboratori impegnati, al fianco di quanti affidano alla forza del proprio lavoro la realizzazione di importanti progetti ed obiettivi. Abbiamo cercato di concretizzare, attraverso l’organizzazione di forum, incontri Istituzionali e non, presentazioni, workshops ed incontri B2B, quell’ideale concetto di PONTE fra Italia e Repubblica Moldova che non può e non deve restare un qualcosa di astratto ma che deve essere invece messo in pratica a vantaggio delle nostre imprese. Mai come nel 2015 abbiamo avuto modo di dialogare con tutte le più importanti Personalità, istituzionali ed economiche, del Paese che ci ospita ma anche con i tanti imprenditori italiani che si affacciano per la prima volta sui mercati moldavi. Devo dire che la nostra Camera, dopo periodi assai cupi, sta ottenendo sempre più attenzione anche da parte delle Autorità locali, con le quali si è ormai definitivamente instaurato un proficuo e sereno clima di collaborazione. Pur mantenendo sempre alta l’attenzione, perché gli imprenditori meritano che le Istituzioni proseguano e moltiplichino gli sforzi per supportare al meglio la loro attività, devo dire che possiamo guardare con fiducia al futuro delle nostre imprese. Noi, come Camera di Commercio, continueremo a lavorare con impegno per rendere sempre più aperta, fruibile ed efficiente la nostra organizzazione nonostante le tante difficoltà, anche economiche, con le quali non solo la nostra ma tutte le Camere di Commercio italiane nel mondo si stanno confrontando. Il mio personale obiettivo è quello di continuare sulla strada che ho cominciato a tracciare dal giorno del mio insediamento e riuscire ad accogliere e soddisfare al meglio ogni impresa che si affida ai noi. Per questo io ed i miei validi collaboratori continueremo a lavorare con sempre maggiore impegno, passione ed entusiasmo, e lo faremo ogni giorno, per ognuna delle nostre imprese. Con l’auspicio che il 2016 sia occasione di crescita, cooperazione ed integrazione Mauro Salvatori Presidente CCIMD 3 INAUGURAZIONE DEI NUOVI UFFICI I l 23 ottobre alle ore 11 il ns presidente Salvatori, il vicepresidente Papini Il nuovo segretario generale dott.ssa Samson hanno accolto, S.E. Enrico Nunziata, Ambasciatore d`Italia a Chisinau, presidente onorario della CCIMD: il dott Luca Gentile, direttore ICE di Bucarest; l`On Luciano Monticelli Presidente della commissione per le politiche europee della regione Abruzzo e tanti altri graditi ospiti che hanno voluto partecipare alla cerimonia d`inaugurazione Dei nostri nuovi uffici. Dopo la benedizione impartita da Mons. Cesare Lodeserto si e` svolto un piccolo rinfresco. Il Presidente Salvatori ha ringraziato tutti gli intervenuti per gli auguri espressi. L Attivita della CCIMD a Camera di Commercio Moldo-Italiana di Chisinau ha partecipato con il suo segretario generale, dott.ssa Samson, al Forum “Investimenti in Gagauzia – direzione di sviluppo” svolto dal 4-5 novembre, dove sono state rappresentate le opportunità di investimento e i progetti di investimento in Gagauzia (Gagauz-Yeri). Al Forum sono stati invitati i rappresentanti degli enti centrali e locali, delle imprese nazionali, delle istituzioni per lo sviluppo, delle imprese a capitale straniero, delle grandi e medie imprese della Repubblica Moldova, delle ambasciate accreditate in Moldova, dei dirigenti dei programmi internazionali nella Repubblica Moldova e, infine, degli investitori provenienti dai paesi della C.S.I. e dell'U.E. La partecipazione al forum si è stata rivelata una buona occasione, per i potenziali investitori, di poter studiare le condizioni imprenditoriali locali nonché di fare conoscenza dei progetti di investimento, delle imprese e delle organizzazioni presenti in Gagauzia (Gagauz-Yeri), piuttosto che discutere, con gli ufficiali, sulle prospettive e le problematiche inerenti la cooperazione internazionale e regionale in materia di investimenti. Settimana Eco Energetica 2015 nella Repubblica Moldova Nel periodo 1-4 dicembre 2015, la nostra Camera di Commercio in qualita di partner, ha preso parte alla Settimana EcoEnergetica organizzata a Moldexpo, Chisinau. Nell’ambito della manifestazione stessa sono stati organizzati diversi eventi tra cui dibattiti, forum sullo sviluppo del settore delle energie rinnovabili e sulla promozione dell’efficienza energetica. L’agenda dell’evento ha previsto, tra l’altro: Il 1° dicembre, la Fiera delle idee eco-responsabili: i partecipanti al concorso Moldova Eco-Energetica, hanno presentato delle idee 4 eco-responsabili che hanno superato le fasi di selezione,davanti a potenziali sponsor, donatori e creditori. Le idee progettuali che hanno ottenuto dei finanziamenti sono state annunciate al Gala Moldova Eco-Energetica. Nell’ambito dello stesso evento, sono stati presentati i programmi attivi per i finanziamenti dei progetti nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Il 2 dicembre, il Forum “Bioenergy – 2015: verso un’autonomia energetica locale”, giunto alla sua terza edizione. Il Forum di quest'anno ha messo in discussione la produzione, simultanea, di calore ed energia elettrica proveniente dagli scarti dell’utilizzo delle biomasse. I partecipanti hanno avuto modo di entrare a conoscenza anche con l’esperienza europea maturata nelle tecnologie produttive del biogas, nonché dei risultati della valutazione del potenziale sviluppato dal biogas, rispettivamente alla cogenerazione, per la Repubblica Moldova. Il 3 dicembre, nell’ambito del Workshop “Rendimento energetico nell’edilizia e meccanismi di sostegno” è stata presentata la visione degli esperti europei sullo sviluppo di Chisinau e sull’aumento del rendimento energetico degli edifici. Inoltre, è stata esposta la tabella relativa al percorso necessario per poter procedere all’attuazione della Legge sul rendimento energetico nell’edilizia, oltre alla presentazione dei risultati del progetto ESCO Moldova e dei successi ottenuti da simili progetti in Europa. Il 4 dicembre, il Gala Moldova Eco-Energetica. Nell’ambito della quarta edizione sono state premiate le più importanti realizzazioni nel settore della produzione, trasmissione, distribuzione ed efficiente utilizzo di energia, nello sviluppo e promozione di moderne tecnologie, nelle innovazioni all’interno del settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 BUSINESS WEEK MOLDO ITALIANA 2015 Si e` svolta dal 20 al 24 ottobre la “Business week Moldo Italiana 2016” organizzata dalla nostra Camera di commercio. Ai vari incontri hanno partecipato autorita` italiane e moldave organizzazioni pubbliche e private, imprenditori dei 2 paesi. 20 OTTOBRE incontro tra la delegazione del Ministero del lavoro Italiano ed il Ministeru muncii Moldavo 21 OTTOBRE Mattina: FORUM IMPRESE ITALIANE OPERANTI IN MOLDOVA Pomeriggio: CONVEGNO SU ``MODELLI DI COOPERAZIONE ECONOMICA Con il patrocinio Primăria Chişinău NEL SETTORE AGROALIMENTARE E DELLO SVILUPPO RURALE. Guvernul Republicii Moldova 22 OTTOBRE “BUSINESS WEEK” Moldo - Italiana Chisinau 20-24 ottobre 2015 BUSINESS FORUM ``AGRICOLTURA`` INNOVAZIONE TECNOLOGICA BIOMASSA ED ENERGIA IL SISTEM A ITALIA NEI MERCATI EST EUROPA NEL SETTORE ``ENERGIE RINNOVABILI`` In Collaborazione 23 OTTOBRE MATTINA: INNAUGURAZIONE DEI NUOVI UFFICI DELLA CAMERA DI COMMERCIO SERA: ``PREMIO ITALIA 2016`` 24 OTTOBRE INCONTRI TRA IMPRENDITORI ITALIANI E MOLDAVI CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA MOLDO-ITALIANA ASSOCIATA Tel.: +373.22.855600/1 Fax: +373.22.855666 e-mail: [email protected] www.ccimd.md Republica Moldova, MD-2004 mun. Chişinău, Bd. Ştefan cel Mare şi Sfânt 171/1 5 III FORUM IMPRESE Italiane in moldova III Forum Economico Per le imprese Italiane e miste operanti in Moldova Chisinau 21 Ottobre 2015 Biroul Migrație și Azil 6 Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 AGRICOLTURA SI E` SVOLTO NELLE SALE DELL`HOTEL CODRU DI CHISINAU IL FORUM SULL`AGRICOLTURA ORGANIZZATO DALLA NOSTRA CAMERA IN COLLABORAZIONE CON ITALIA LAVORO SPA. DOPO I SALUTI DEL PRESIDENTE DELLE CCIMD MAURO SALVATORI, dott. Rodolfo Giorgetti di Italia Lavoro, DI S.E. ENRICO NUNZIATA AMBASCIATORE D`ITALIA A CHISINAU DEL DR LUCA GENTILE DIRETTORE ICE DI BUCAREST, Forum AGRICOLTURA Innovazione tecnologica Industria di trasformazione Biomassa ed energia Il sistema Italia nei mercati dell’Est Europa nel settore energie rinnovabili Chisinau, 22 Ottobre 2015 Hotel Codru, str. 31 August 1989, 127 Agenda 9:00 Registrazione dei partecipanti Modera: Mihai Stratan, Direttore Agenzia per l’Efficienza energetica della Repubblica Moldova Intervengono: 09.25 Mauro Salvatori (Presidente della Camera di Commercio e Industria Moldo-Italiana); 09.35 S.E. Enrico Nunziata (Ambasciatore d’Italia in Rep. Moldova); 09.50 On. Luciano Monticelli (Consigliere della Regione Abruzzo); Con delega agli affari europei 10.00 Rodolfo Giorgetti (Responsabile Area Immigrazione di Italia Lavoro S.p.a.); 10.20 Luca Gentile (Direttore ICE di Bucarest); 10.30 Vlad Loghin (Viceministro dell’Agricoltura, Governo della Rep. Moldova) 10.45 Boris Gaina (Accademia della Scienze della Rep. Moldova) 10.55 Dona Scola (Direttore MIEPO, Agenzia per l’attrazione degli investimenti e promozione dell’export della Repubblica Moldova); 11.10 – 11.30 Pausa caffè 11.30 Alexandr Darras (Delegazione della Commissione Europa in Moldova); 11.45 Iva Stamenova (Delegazione della Commissione Europa in Moldova); 12.00 Sergei Cibotari (Presidente della Moldova-Agroinbank) 12.15 Valeriu Cosarciuc (Presidente dell’Associazione degli Agricoltori Moldavi) 12.30 Pietro Malaru (AIPA, Agenzia dei pagamenti e degli interventi in agricoltura) 14.05 Mihai Stratan (Direttore dell’AEE, Agenzia per l’efficienza energetica della Rep. Moldova) 13.00 – 14.00 Pausa pranzo 14.20 Sergiu Ciobanu (Direttore dell’ANRE, Agenzia per la regolamentazione in materia di energia) 14.35 Roman Chirca (Direttore dell’AITT, Agenzia per l’innovazione e i trasferimenti tecnologici) 14.50 SONO INIZIATI I LAVORI DEL FORUM INCENTRATI SULLA PRODUZIONE DI ENERGIE RINNOVABILI, SULL`EFFICIENTAMENTO IL LORO RIFLESSO NEI CONFRONTI DEL MONDO AGRICOLO E LE PROPOSTE DEL LE AZIENDE ITALIANE NEI CONFRONTI DI QUESTO MERCATO IN TUTTO L` EST EUROPA. IL CONVEGNO É stato ABILMENTE MODERATO DAL DOTT STRATAN, DIRETTORE DELLA AEE (agenzia per l`efficienza energetica). Renzo Bessi (Energo-Vent) 15.00 Giuseppe Pettenati (Fondazione Club-in) Prospettive per le biomasse dopo il piano di settore in Italia riflessi per i mercati Est Europei 15.20 Arianna Perghem (Sebigas) 15.35 Claudio Meccoli (Era Nouva) 15.50 – 17.00 Dibattito generale 7 Mihail Stratan: abbiamo ridotto di circa l’8% la dipendenza energetica della Repubblica Moldova Intervista con il Direttore dell’Agenzia per l’Efficienza energetica, Mihail Stratan • Dott. Stratan, l’Agenzia per l’Efficienza Energetica è stata fondata nel mese di dicembre 2010. In cinque anni di attività, quali sono state le realizzazioni dell’Agenzia e come potrebbe valutare l’evoluzione dei lavoriin ambito di efficienza energetica e fonti rinnovabili energetiche? Veramente, nello scorso mese di dicembre abbiamo compiuto cinque anni di attività nel corso dei quali siamo riusciti a realizzare una serie di attività, non sempre visibili e facilmente quantificabili, molto importanti per la Repubblica Moldova, sotto l’aspetto dell’impatto dei risultati ottenuti. Innanzitutto possiamo constatare che durante questo periodo è stato possibile mettere in evidenza gli elementi di alcuni nuovi mercati – come quelli dell’efficienza energetica e del combustibile derivante da biomassa solida. Gli sforzi messia disposizione e le risorse stanziate sotto forma di investimenti statali in questo settore, hanno fornitoimportanti risultati. Oltremodo, abbiamo contribuito all’istituzione di un quadro normativo legale equo, assolutamente necessario per il buon funzionamento di questo settore di mercato. Ora è importante che lo Stato, così come i soggetti privati, proseguano il processo intrapreso perfar divenireefficiente il consumo di energia. Ed è proprio il caso di incoraggiare il settore privato ad investire nell’efficienza energetica e nell’energia rinnovabile, in tecnologie mature e conelevate performance, meno inquinanti, oltre aproseguire l’implementazione delle innovazioni in questo settore. È necessario un cambiamento di mentalità, nel modo di comportarsi in relazioneai consumi e dell’atteggiamento della società verso tutto ciò che significa energia. È già passatoil tempo in cui l’energia era a buon mercato, oggi sta divenendo una tipologia di merce abbastanza costosa e di grande importanza, tanto da assumere una connotazione politica, economica e sociale. E’ da sottolineare il fatto che, in confronto all’anno 2010, sia stato possibile ridurre la dipendenza del costo delle risorse energetiche dell’8% circa, grazie anche all’aiuto dell’intera società. Attualmente, la Repubblica Moldova importa circa l’88% di tutto ciò che significa consumo energetico. La diminuzione della dipendenza di tale costo non è frutto del lavoro di una singola istituzione, ma lo sforzo congiunto di tutte le parti coinvolte nel processo di accrescimento dell’efficienza energetica e delle fonti energetiche rinnovabili, delle istituzioni statali, dei partner di sviluppo e, ovviamente, del settore privato. • Una delle preoccupazioni maggiori dell’Agenzia di Efficienza Energetica riguarda l’ informazione delle parti interessate – dei consumatori, delle compagnie e delle istituzioni, con riferimento alle opportunità 8 esistenti e concernenti la riduzione dei consumi di energia e la diminuzione degli importi delle bollette energetiche. Quali sono le azioni intraprese in questo senso? Ci avvaliamo, di solito, di strumenti di informazione differenti tra loro e molto attraenti, rivolti ad un ampia cerchiadi beneficiari. Di conseguenza, unitamente alla trasmissione di messaggi indirizzati al pubblico tramite canali semplici quali, ad esempio, la TV, la radio, le reti sociali, opuscoli e guide dedicate, in accordo al Progetto Energia e Biomassa nella Repubblica Moldova, organizziamo concerti alimentati dal solegrazie a campagne informative via sms, così come i Caravan mobili con caldaiefunzionanti mediante utilizzo dibiomassa coprendo,in pratica, tutto il paese. Ciò rappresentaun interessanteveicolopromozionaleche si è rivelato un importante successo per la promozione di tali tecnologie. I caravan presuppongono il contatto diretto con i potenziali consumatori e permettono l’estensione del numero di sostenitori dell’energia pulita, in tutte le località della Repubblica Moldova. Tenendo conto del potenziale dell’energia fornita da biomasseall’interno del paese, ciascuna famiglia presente in ambito rurale, potrebbe sopperire a gran parte delle necessità energetiche grazie agli scarti di origine agricola. Ma queste riserve devono essere mobilizzate… Per il quarto anno consecutivo organizziamo, insieme al Ministero dell’Economia, al PNUD e ad altri partner, il concorso Moldova Eco-Energetica, in cui vengono assegnati premi ai migliori progetti realizzati nel settore dell’efficienza Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 energetica e delle fonti rinnovabili energetiche. Il 4 dicembre 2015 abbiamo lanciato un Centro di Informazione per l’Energia Sostenibile rivolto ai potenziali investitori e ai beneficiari delle soluzioni di efficienza energetica e valorizzazione del potenziale rinnovabile. In proposito, il 14 novembre 2015, l’AEE ha organizzato delle consultazioni con i fornitori e distributori di servizi, materiali e tecnologie efficienti in ambito energetico,al fine di coinvolgere i centri di informazione esistenti,così come la verifica dellacompetenza dei professionisti e dei soggetti noti all’interno del settore. Il Centro di Informazione per l’energia sostenibile si presenta come punto informatico centralizzato necessario arealizzare la congiunzionetra gli enti esistenti,i quali offrono già un supporto ai consumatori,ed il pubblico. Inoltre, tramite il Centro ci proponiamo di offrire un supporto al consolidamento dei soggetti presenti all’interno del mercato tramite l’istruzione elargita in favore degli specialisti di settore. • Ha parlato del concorso Moldova Eco Energetica. Quali sono le novità nell’edizione dell’anno corrente? Moldova Eco-Energetica rappresenta uno dei più grandi concorsi a premi all’interno diiniziative di successo nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Lo scopo della competizione è quello di sostenere le più importanti iniziative per la produzione, trasmissione, distribuzione e consumo efficiente di energia proveniente da fonti rinnovabili, così come lo sviluppo e la promozione di tecnologie moderne e di innovazioni all’interno del settore dell’efficienza energetica. Dal suo inizio, avvenuto nel 2011, Moldova Eco-Energetica si è evoluta da semplice concorso i cui premi venivano assegnatiin occasionedella serata di Gala, fino a giungere, nell’edizione del 2015, ad una vera e propria “settimana Moldova Eco-Energetica”, contrassegnata all’inizio del mese di dicembre 2015, ricoprendo, quasi a mò di ombrello, – la Fiera delle Idee Eco Responsabili, il tradizionale Forum Bioenergetico, il cui Work Shop è stato: performance energetica degli edifici e meccanismi di supporto, e culminato, ovviamente, nel Gala “Moldova Eco-Energetica”i cui eroi della serata erano rappresentati dai vincitori nell’ambito delle competizioni “Storie, Idee e Tecnologie Eco Responsabili”. Tra gli argomenti messi in discussione nel corso della settimana, vi erano quelli relativi agli edifici a consumo energetico pari a zero, agli strumenti finanziari per la realizzazione di progetti similari, con accennoai contratti di performance energetica di tipo ESCO e, non da ultimo, all’apparizione di dibattiti e polemiche inerenti i soggettidell’autonomia energetica locale. Vorrei ribadire che all’interno del concorso delle Idee Eco Responsabili, sono stati presentatinumerosi progetti recanti una rilevante componente innovativa. Posso affermare, con evidente soddisfazione, che i progetti presentati abbiano avuto un’importante evoluzione qualitativa, proponendocinel sostenere la realizzazione di quelli ritenuti migliori, identificando partner finanziari affidabili, pronti adintervenire con i necessari investimenti. Lo scorso anno, delle 10 idee proposte, ben quattro sono state accettate per un finanziamento. Vorrei sottolineare che all’interno del concorso vengono accettati sia progetti già strutturati, che necessitano unicamente del finanziamento, sia idee proposte a livello di bozza. Di conseguenza, abbiamo organizzato una piattaforma sociale per la comunicazione tra soggettiche abbiano instaurato i progetti direttamente con i finanziatori, al fine di formare solide partnership e passare, rapidamente, alla fase attuativa. Abbiamo proseguito, anche per quest’anno, con l’organizzazione del concorso delle Tecnologie Eco 9 Responsabili, invitando i fornitori apubblicizzare i loro prodotti e soluzioni al consumatore finale, nell’ambito di una rassegna delle tecnologie, svoltasi per la durata di una intera settimana. Il tradizionale Forum Bioenergetico, nell’edizione di quest’anno, è stato dedicato, come detto in precedenza, al concetto di autonomia energetica locale, con la presentazione di soluzioni tecnologiche che possono contribuire alla realizzazione di questo importante desiderio, qui a casa nostra. Nell’ambito dell’evento, abbiamo presentato uno studio relativo al potenziale di cogenerazione all’interno della Repubblica Moldova, studi ed analisi teoriche, oltre a storie di successo forniteda studiosi del settore, chepotranno, sicuramente, essere replicati anche in altre località. Applicando queste tecnologie, vogliamo promuovere un nuovo concetto per la Repubblica Moldova, seppur irrealizzabile ad un primo sguardo,ovvero quello di un’autonomia energetica da realizzare secondo una lunga prospettiva. • Quali sono le altre priorità stabilite dall’AEE per il prossimo futuro? Tra le molteplici attività presenti in agenda, vorrei indicarne solo una, molto importante: l’elaborazione del Piano Nazionale delle azioni in ambito di efficienza energetica, per il periodo 20162018, in qualità di documento di pianificazione settoriale di stretta necessità. Quest’atto dovrebbe essere necessariocome guida per tutti gli attori coinvolti nell’implementazione delle politiche nel nostro settore di responsabilità, nel comune sforzo di raggiungerel’efficienza del 20% di utilizzo di risorse energetiche entro un lasso di tempo compreso da oggi fino al 2020 e, parallelamente, nellaconcretizzazione di un impegno nazionale per il raggiungimento di una quota pari al 17% di utilizzo di energie rinnovabiliall’interno del mix energetico nazionale. L’EFFICIENZA ENERGETICA IN AGRICOLTURA Il tema energetico, come alternativa alla dipendenza da risorse estere, e lo sviluppo agricolo sono di forte interesse nella Repubblica di Moldova in quanto strategici per la dipendenza della qualità della vita e lo sviluppo economico del Paese. La strategia nazionale di sviluppo del settore agricolo nella Repubblica di Moldova prevede la crescita della competitività nell’agroalimentare attraverso investimenti sull’ammodernamento e l’integrazione nei mercati, un’efficacia gestione delle risorse naturali ed il miglioramento del livello di vita nelle zone rurali del Paese. Un proficuo miglioramento del prodotto e della competitività delle aziende agricole si ottiene solo con l’utilizzo delle migliori tecnologie per la zootecnia e la coltivazione, assieme all’utilizzo di impianti che producono energia da fonti rinnovabili disponibili. Il convegno sull’utilizzo delle energie un azienda agricola indipendente dal punto di vista energetico, la “Energy Indipendent Farm”. La soluzione proposta prevede la realizzazione di serre agricole con impianti fotovoltaici per l’alimentazione di sistemi di pompaggio di acqua da pozzi per l’irrigazione dei terreni, proposto dall’azienda italiana Era Soluzioni Ecosostenbili srl; l’utilizzo di un impianto per la produzione di biogas per la gestione dei liquami di allevamento, proposto dall’azienda italiana Sebigas Spa; in una prospettiva di larga scala, utilizzando i bacini idrici esistenti, è stato proposto dall’Ing. Renzo Bessi un progetto per l’utilizzo di turbine eoliche ed impianti idroelettrici per la realizzazione di un sistema efficiente di gestione idrica, andando a riutilizzare impianti già esistenti ma non più utilizzati. Per le aziende italiane, forti dello sviluppo vissuto nel settore ormai da più di creare un ambiente favorevole agli investitori moldavi e stranieri per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Moldova; forti dell’impegno dell’UEsi sono concretizzateleggi e riforme politiche, dalla legge n.160 del 12.07.2007 sull’uso delle fonti rinnovabili, allo sviluppo del marchio per la qualità Ecologica con la legge 151 del 17.07.2014. Per la realizzazione degli interventi, infatti, le uniche fonti di finanziamento sono gli strumenti bancari, in particolare quelli proposti dalla Agroindbank (MAIB), dall’ Agenzia del supporto finanziario per l’agricoltura (AIPA) e le risorse messe a disposizione dall’Agenzia dell’efficienza Energetica (AEE). In attesa che il governo regolamenti l’uso degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili,le prossime iniziative da tenere in esame sono proprio quelle proposte dall’AEE, in particolare nella settimana dal 01 al 03 rinnovabili nel settore agricolo del 22 ottobre organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Chisinau e dalla Camera di Commercio Moldo-Italiana, in collaborazione con l’Agenzia per l'Efficienza Energetica, è stato un’ occasione per definire gli attuali strumenti per il sostenimento di investimenti nel settore delle energie rinnovabili, in particolare nel settore dell’agricoltura, individuando le potenzialità di sviluppo e le opportunità di crescita nel comparto tecnologico per le aziende italiane; con questi obiettivi è stato presentato, inoltre, il progetto, unico nel genere per la Moldova, della realizzazione di di quindici anni, lo sviluppo del settore agricolo è un ottima occasione per promuovere il proprio “knowhow” e la propria tecnologia, utilizzando la formula dell’assistenza progettuale e della realizzazione del “chiavi in mano” che garantisce la migliore riuscita dell’investimento e del finanziamento stesso. In questo periodo storico, ove l’instabilità politica interna continua a non rendere sufficientemente appetibile un interesse per investire nelle fonti rinnovabili, basta ricordare che la legge che regolamenta la “green tariff” è ormai in attesa di approvazione da 2 anni, l’obbiettivo del governo rimane quello dicembre prossimeverranno presentate delle proposte di progetto per l’ecosostenibilità, verrà organizzato un forum dedicato alle Bioenergy ed un forum sulle opportunità di finanziamento degli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche negli edifici e negli impianti da società Esco (Energy Servie Company). Arch. Carlo Meccoli Era Nuova 10 Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 Imprese italiane nel programma H2020 Il 25 Novembre è stato il giorno limite per la presentazione dei progetti per il programma di finanziamento europeo H2020 – SME Instrument. Facendo una breve ricapitolazione, possiamo ricordare che lo strumento per le PMI offre finanziamenti per progetti innovativi in diversi settori come l’IT, energia, salute e per innovazioni dirompenti. Lo SME Instrument sostiene le PMI europee nel portare sul mercato i propri prodotti e servizi attraverso un percorso articolato in tre fasi: • Fase 1 “Studio di fattibilità": valutazione della fattibilità tecnica e del potenziale di mercato delle nuove idee (contributi del valore forfettario di 50mila euro); • Fase 2 “Innovazione”: attività di ricerca e innovazione, con attenzione particolare per quelle di dimostrazione (contributi da 500 mila fino a 2,5 milioni di euro, incrementati fino a 5 milioni di europer i progetti in ambito sanitario) • Fase 3 “Commercializzazione”: per agevolare l'ingresso sul mercato dei prodotti e dei servizi innovativi (misure di networking, formazione, coaching e mentoring, accesso al capitale privato). Le statistiche mostrano che nel 2014, il primo anno di attività di questo strumento, sono stati presentati 6973 progetti per la prima fase, di cui 592 hanno passato con successo la fase di valutazione e hanno ricevuto i fondi dalla Commissione Europea, mentre per la seconda fase sono stati premiati 134 progetti su un totale di 1209 proposte presentate. Le percentuali di successo, come si può facilmente notare, sono molto basse. Solo 1 progetto su 11 ha ricevuto i mezzi finanziare per la prima fase e 1 su 10 per la seconda. Quello che ci fa ben sperare sono i risultati delle imprese italiane, che costituiscono il 18% (107 progetti finanziati) del totale dei progetti finanziati nel 2014 per la prima fase e il 9% (12 progetti) per la seconda. Se guardiamo i dati per il 2015, vediamo che le PMI italiane restano ai primi posti sia come numero di progetti presentati, sia per il numero di progetti che vengono finanziati. Per la cut-off date del 17 settembre 2015 il maggior numero di progetti è stato presentato nel settore ICT (720), seguito da nanotecnologie (316), sistemi energetici a basse emissioni (310) ed eco-innovazione (280).Guardando alle PMI proponenti, invece, sono in testa le quelle italiane (449 per la fase 1 e 220 per la fase 2), seguite da quelle spagnole (292 per la fase 1 e 152 per la fase 2) e inglesi (203 per la fase 1 e 109 per la fase 2). L’ultima scadenza intermedia del 25 novembre ci da un’Italia ancora al primo posto (398 proposte di progetto per la fase 1 e 147 per la fase 2), con al secondo posto ancora quelle spagnole (329 per la fase 1e 142 per la fase 2) e con la Gran Bretagna al terzo posto (170 per la fase 1 e 112 per la fase 2). Lo stesso trend si osserva anche per tutto il 2014. Questi dati ci mostrano che il settore delle PMI in Italia è molto attivo nella ricerca di nuove soluzioni innovative e di sicuro non sono a corto di idee. I risultati ottenuti finora sono molto incoraggianti e fanno ben sperare per il futuro dell’industria italiana. Per quanto riguarda le imprese moldave, la situazione deve comunque tener conto della dimensione del paese e del settore industriale. Se nel 2014, le imprese moldave hanno presentato solo 5 progetti per entrambe le fasi, quest’anno il numero è raddoppiato arrivando a 10 e piazzandosi nel gruppo di paesi come la Macedonia, Bosnia e Herzegovina, Malta e Islanda. Purtroppo non si hanno notizie di imprese che abbiano passato la fase di valutazione da parte degli esperti della Commissione Europea ma speriamo che l’ultima scadenza intermedia porti delle buone notizie anche per le PMI moldave. Per maggiori informazioni riguardo allo Strumento per le PMI nel programma H2020 e relative statistiche si può consultare il sito http://ec.europa.eu/easme/. Igor Plamadeala Project Manager, AITT 11 N ella elegante cornice del ristorante Casa Vinului si e` tenuta una serata di gala per l`edizione 2015 della ``PREMIO ITALIA`` Dopo il saluto del Presidente Salvatori e di S.E. dr Enrico Nunziata, Ambasciatore Italiano in Repubblica di Moldova, Dopo la splendida esecuzione degli inni nazionali eseguiti da Daniela Bucsan ed un brindisi generale la serata PREMIO IT e` proseguita, con gli oltre 90 ospiti, con una cena suntuosa, preparata dallo chef italiano Walter Casella. La serata ,allietata dalla musica del quartetto d`archi ``Vivo Quartet`` E dal gruppo folkloristico ``Tarancuta balet`` e` stata presentata dal nostro nuovo segretario generale Cristina Samson. 12 Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 TALIA 2015 Anche quest`anno sono stati assegnati i Premi Italia a: sig.ra Ina Spinei D`amico per l`AMICIZIA: sig.ra Maria Duca per la CULTURA sig.ra Donatella Scarpa per I` INDUSTRIA sig. Rodolfo Giorgetti per il PROGRESSO Nel corso della serata Il dott. Ghenadie Buza, Presidente del Consiglio della regione di Hincesti ha ricevuto i documenti relativi ad una ambulanza e ad un asilo nido donati alla sua regjone dalla EXIMBANK e dalla nostra Camera. La manifestazione si e` conclusa con il saluto del nostro presidente che ha dato a tutti un appuntamento al ``PREMIO ITALIA 2016``. 13 Medpark Heart Care Center You expert in heart diseases www.medpark.md +373 22 40 00 40 Medpark.Hospital Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 Focus Economico I risultati DCFTA dopo il primo anno – caratterizzati dalle difficoltà economiche e politiche interne. Chisinau, il mese di settembre 2015 ha segnato il primo anniversario dell’avvenuta applicazione degli accordi commerciale DCFTA (zona di libero scambio globale e approfondito) tra la Moldova e l’U.E., i cui risultati sono stati caratterizzati dalle difficoltà economiche e politiche della Repubblica Moldova, in conformità a quanto rilevato nel rapporto pubblicato dal Centro Analitico Indipendente Expert-Grup, redatto da Ana Popa. Nonostante questo, l’evoluzione delle esportazioni verso l’U.E. è risultato molto più stabile in confronto a quello delle altre regioni. Se il volume complessivo delle esportazioni della Repubblica Moldova è calato del 14,8% nel periodo agosto 2014 - settembre 2015, paragonando tale dato a quello rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente, le esportazioni verso l’U.E. sono diminuite solamente dell’1,4%. Difatti, al contrario delle opinioni degli euroscettici, le esportazioni di prodotti agroalimentari verso l’U.E. è aumentato del 10,8% compensando, seppur parzialmente, la diminuzione delle esportazioni verso le altre destinazioni e in particolar modo verso la Russia, dove il calo registrato è stato pari a circa il 73%. Inoltre, l’aumento dei volumi delle esportazioni di prodotti esenti dall’applicazione di diritti doganali ha superato ogni aspettativa soprattutto per quanto concerne l’uva, le prugne e l’orzo, il cui volume delle esportazioni ha registrato un aumento di circa 5 volte il valore precedentemente ottenuto. Tuttavia, il volume delle esportazioni di prodotti industriali non alimentari verso l’U.E. è diminuito del 6,9%. Tale percentuale rappresenta un valore inferiore se paragonato alla riduzione delle esportazioni verso i paesi della C.S.I. e di altri paesi. In tal modo, l’U.E. ha consolidato la propria posizione di destinatario principale per le esportazioni dalla Repubblica Moldova, il cui peso è salito dal 51%, rilevato anteriormente agli accordi DCFTA, al 59% ottenuto ad un anno dall’implementazione degli accordi stessi. Oltre all’aumento del volume delle esportazioni verso l’U.E., i prodotti moldavi hanno avuto uno sbocco anche in favore di nuovi mercati quali la Spagna, la Svezia e la Bulgaria, in particolar modo per l’uva e le mele, dirette verso Bulgaria e Svezia, il grano verso la Repubblica Ceca, l’orzo verso Cipro, Grecia e Lettonia e, per finire, lo zucchero verso la Lettonia. A dispetto delle previsioni che indicavano, con l’implementazione del DCFTA, una vera e propria “invasione” di prodotti provenienti dall’U.E. verso il mercato locale, le importazioni di tali prodotti sono diminuite del 16,4%. Anche se tale fenomeno è stato determinato, con certezza, dalla stagnazione della richiesta interna presente durante questo periodo, così come dalla svalutazione della moneta nazionale che ha generato l’aumento del prezzo dei beni di importazione, non è da trascurare la presenza di una sovra produzione locale, il cui sbocco è stato inibito verso il mercato russo. In conclusione, i risultati dell’applicazione degli accordi DCFTA, ad un anno dalla loro entrata in vigore, “i cui primi effetti, nel breve termine, sono risultati positivi per il commercio di beni nella Repubblica Moldova. Ma per poter sfruttare maggiormente i benefici apportati dagli accordi DCFTA per il medio e lungo termine, la Moldova dovrà continuare ad effettuare ogni sforzo possibile al fine di poter implementare, integralmente, le raccomandazioni previste dall’Agenda dell’Associazione, ultimando la riforma istituzionale in ambito di sicurezza agroalimentare, e identificando nuovi mercati di sbocco, nell’ambito dell’U.E., per i prodotti moldavi”, come dichiarato da Ana Popa, direttore del programma presso l’Expert’Grup e autore dello studio. Studio: L’implementazione degli Accordi di Associazione con l’U.E. – oscurati dai “buchi neri” del settore bancario e della giustizia. Il Centro Analitico Indipendente Expert-Grup e l’Associazione ADEPT, hanno presentato i risultati dello studio “Euro monitore: prime realizzazioni e difficoltà nell’implementazione degli Accordi di Associazione Moldova-Unione Europea (U.E.)”. Il rapporto analizza gli impegni assunti dalle autorità dei 23 settori politici, 15 legati dalla cooperazione 15 economica e settoriale e 10 connessi dalla Zona di Libero Scambio Globale e Approfondita (DCFTA). Lo studio è stato elaborato con il supporto dell’Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID), nell’ambito del programma “Partenariato per una Società Civile Duratura in Moldova”, implementato dalla FHI 360. Negli ultimi 12 mesi, sono state attuate 765 azioni nell’ambito del Piano Nazionale delle Azioni per l’implementazione degli Accordi di Associazione Moldova-U.E. (AA). Del totale delle azioni pianificate, il 21% (pari a 161) delle stesse sono state realizzate, il 68% (pari a 520) sono in corso di realizzazione e l’11% (pari a 84) non sono state realizzate. Le principali realizzazioni concernenti l’implementazione dell’AA MoldovaU.E. includono l’adozione e la messa in applicazione della Legge relativa alla responsabilità disciplinare dei giudici e l’adozione di alcuni emendamenti al Codice Elettorale che dovrebbero migliorare i controlli finanziari dei partiti durante le elezioni. Altre realizzazioni includono la diminuzione del numero di denunce relative alle torture e l’aumento percentuale del numero di cause penali presentate in tribunale. La ratifica del programma dell’U.E. “Competizione delle piccole e medie imprese (PMI) 2014-2020” (COSME) rappresenta un ulteriore realizzazione che dovrebbe agevolare, e migliorare, l’accesso ai finanziamenti per le PMI del paese, offrendo condizioni maggiormente favorevoli per l’avviamento degli affari. Oltremodo, il Governo della Repubblica Moldova e la Commissione Europea hanno stipulato un accordo supplementare al Programma Europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, destinato ai paesi di immediata vicinanza (ENPARD). I principali fallimenti nell’implementazione dell’AA con l’U.E. sono riferiti alla mancanza di azioni ferme intraprese dalle autorità al fine di risolvere la crisi nel settore bancario, oltre al blocco dell’assistenza finanziaria e tecnica estera dei principali partner di sviluppo del paese. Inoltre, persiste una certa incertezza riguardante l’implementazione dell’AA/DCFTA nella regione della Transnistria. Sul fronte della giustizia, le autorità non sono riuscite ad approvare la legislazione necessaria per la riforma delle Procure e della Commissione Nazionale di Integrità, oltre ad aver acconsentito notevoli ritardi nella riforma dell’Ufficio dell’Avvocatura Popolare. Oltretutto, Il Governo della Repubblica Moldova non è riuscito ad uniformare la legislazione nazionale al Pacchetto III Energetico dell’U.E il quale potrebbe agevolare la liberalizzazione e la demonopolizzazione del mercato del gas e dell’energia elettrica. L’economia del paese chiuderà il 2015 con una flessione dello 0,8% e nel frattempo sarà necessaria una profonda ristrutturazione del modello economico. Chisinau// Il 2015 potrà essere considerato l’anno in cui tutti i paventati timori economici si sono avverati. In pratica, tutti i rischi identificati nella precedente edizione della pubblicazione MEGA di aprile 2015 si sono materializzati: la crisi bancaria, il protrarsi dell’incertezza politica, la stagnazione delle riforme, il peggioramento dei rapporti intrattenuti con i partner di sviluppo, la riduzione delle esportazioni e delle rimesse, l’inflazione al 2% e le condizioni meteorologiche sfavorevoli che hanno duramente colpito la produzione agricola. Quale risultato, per il 2015 è stata valutata una recessione economica dello 0,8% mentre il 2016 vedrà una lenta ripresa con un +2,9%. Le conclusioni tratte appartengono al rapporto MEGA (Moldovan Economic Growth Analysis) per T4-2015, pubblicato dall’Expert-Grup. Tra i settori che hanno influenzato positivamente l’evoluzione economica, si possono elencare l’industria (+3,1%) e il commercio interno (+2,3%) mentre, nel frattempo, l’agricoltura ha mostrato una flessione del 12,6%, con un conseguente impatto negativo. Da sottolineare il fatto che la recessione economica dell’anno corrente potrebbe manifestarsi ancor più pesantemente se la moneta nazionale non subisse una svalutazione, il che ha influenzato positivamente sul- le esportazioni e, conseguentemente, sul bilancio commerciale. L’economia nazionale non era preparata all’attuale crisi: il deficit del budget è in aumento e si prevede che possa rappresentare il 3% del PIL per il 2015, le riserve valutarie hanno raggiunto un ridotto livello e il settore bancario è divenuto ancor più debole in seguito al fallimento delle tre principali istituzioni finanziarie che rappresentavano un terzo degli attivi derivanti dal sistema. Questi problemi risultano essere aggravati dal fatto che le istituzioni chiave, chiamate ad intervenire urgentemente per la stabilizzazione macroeconomica, siano “paralizzate” dalla crisi politica, oltre al fatto di non possedere le dovute disponibilità in termini di risorse tecniche e finanziarie. Per questo motivo, in mancanza di un Governo funzionante, il processo delle riforme risulta essere bloccato; il budget relativo al prossimo anno non è stato approvato a causa della crisi di gestione presso la B.N.M. e la negoziazione di un nuovo memorandum con il F.M.I., che potrebbe agevolare l’accesso alle risorse esterne di finanziamento, risulta essere impossibile. Il settore bancario, rappresentato in modo tradizionale come un asse portante della stabilità economica, si è trasformato in una catena debole per la stabilità stessa. Anche se la maggior parte delle banche rimangono sufficientemente capitalizzate, il fallimento delle 3 più importanti banche ha fatto venir meno la fiducia della popolazione verso l’intero sistema bancario oltre ad aver messo in evidenza i maggiori problemi con cui si confrontano nell’industria bancaria. Per combattere questo problema, le autorità dovrebbero approvare, con urgenza, una Legge relativa alla stabilizzazione e alla riforma del sistema bancario, concentrandosi su alcuni elementi chiave di consolidamento del sistema, tra cui spiccherebbe l’assicurazione della trasparenza verso i beneficiari finali delle azioni intraprese dalle banche commerciali, l’accelerazione delle ricerche in tema di frode e sul fallimento della BEM, BS, UB, il divieto legalizzato delle procedure di intera- zione tra le banche moldave ed i centri off-shore e, infine, l’impedimento di eventuali accordi anti-concorrenziali tra i vari attori presenti sul mercato. I rischi persistono anche nel settore delle finanze pubbliche, sebbene queste ultime risultino essere correlate maggiormente al fattore politico che a quello economico. I principali rischi si manifestano tramite l’instabilità politica che influenza il grafico di elaborazione e adozione del budget, così come la qualità della gestione delle crisi bancarie da parte dalle autorità pubbliche che ha provocato il blocco dell’assistenza finanziaria esterna. La cosa peggiore è dovuta al fatto che tali situazioni perdureranno anche per il prossimo anno, senza mostrare significative diminuzioni. Inoltre, in mancanza di accordi con il F.M.I., l’approvazione del budget per il 2016 risulterebbe difficile da definire. In queste condizioni, la sottoscrizione di un accordo con l’ente creditizio internazionale assume un’importanza critica, il cui obiettivo rimane quello della riapertura dell’assistenza esterna, della diminuzione dei costi di finanziamento del debito interno, per il medio termine, oltre ad un incentivo addizionale per le autorità pubbliche rivolto alla prosecuzione delle riforme necessarie, incluse quelle relative all’Accordo di Associazione. Oltremodo, il 2015 ha mostrato, ancora una volta, che il modello di crescita economica basato sul consumo e sulle rimesse non è funzionale. In questo contesto, Adrian Lupusor, Direttore Esecutivo dell’Expert-Grup, ha dichiarato che “il consumo interno fortemente legato alle rimesse, non può assicurare una crescita economica equilibrata verso cui dobbiamo tendere. Per mutare questo status-quo è necessaria un’azione di coordinamento delle politiche per tutti i vari settori –fiscale, industriale, monetario e commerciale-, necessaria per assicurare una crescita interna sana, una solida stabilità monetaria ed un miglioramento del clima in cui si svolgono gli affari; tutti questi elementi, nel loro insieme, potrebbero condurre ad una trasformazione strutturale della nostra economia”. Rapporto elaborato dal Centro Analitico Indipendente Expert-Grup nell’ambito del progetto “Acquisizione degli Accordi di Associazione Approfonditi e Globali con l’Ucraina, la Moldova e la Georgia”, condotto dal Centro di Studi Politici Europei (CEPS) a Bruxelles, in collaborazione con Expert-Grup (Moldova), Istituto di Ricerca Economica e Consulenza Politica (Ucraina) e il centro di consulenza “Reformatics” (Georgia), grazie al supporto finanziario dell’Agenzia Svedese per la Cooperazione Internazionale e Sviluppo (SIDA). Le opinioni espresse in questo documento appartengono ai rispettivi autori e non rappresentano, necessariamente, il punto di vista del CEPS e della SIDA. 16 Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 NAtale IN Moldova proveniente da animali. Per alcune feste il "post" è diverso, come nel caso della preparazione alla festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, dove è previsto che si mangi del pesce. Nella tradizione cattolica il periodo penitenziale è soprattutto il tempo di Quaresima in preparazione alla Pasqua e prevede il digiuno in alcuni giorni e l'astinenza dalle carni in altri. La tavola natalizia moldava non prevede il panettone, tipico prodotto italiano, anche se ormai, sempre grazie ai migranti, giunge di fatto su qualche mensa e lo si trova nei centri commerciali. Un dolce simile nella forma al panettone si trova invece in occasione delle feste pasquali e si chiama "cozonac". L a popolazione moldava celebra il Natale in due differenti date, pur trattandosi dello stesso evento della fede cristiana, infatti i cattolici e gli ortodossi vicini alla tradizione rumena celebrano il Natale il 25 dicembre e gli ortodossi legati al Patriarcato di Mosca celebrano il Natale il 7 gennaio. Differenti date per vivere un unico evento di fede, tradizioni e solidarietà umana. Anche lo Stato moldavo si è dovuto adeguare a questa duplice esigenza dei cristiani, indicando il 25 dicembre come festa, anche se la maggior parte della popolazioni riconosce come festa natalizia quella di gennaio. Ma è pur sempre Natale, fatto di luci, alberi illuminati, acquisti e regali. Si comincia a vedere qualche "presepe" a molti sconosciuto, il quale è stato introdotto dai migranti, che in Italia ed in diversi paesi europei sono stati coinvolti nell'allestimento di questa tradizionale rappresentazione, fino a trasferirla o farla conoscere in Moldova. Il Natale in Moldova è una occasione tradizionale per stare insieme, di fatto le feste natalizie hanno inizio con l'ultimo giorno dell'anno e terminano il 14 gennaio, giorno in cui la gran parte degli ortodossi celebra la festa di San Vasile o meglio noto come giorno del capodanno dello stile antico. Nel pomeriggio del 13 gennaio, che sarebbe l'ultimo giorno dell'anno, ci sono le tradizionali "colinde", per cui si vedono lungo le strade gruppi di bambini o giovani che bussano alle porte delle case cantando inni natalizi ed augurando un buon anno. In cambio ricevono cibo, dolci, denaro e doni vari. Con il Natale ortodosso termina anche il periodo penitenziale dei credenti o "post", infatti al rientrando in casa il 6 gennaio sera, dopo la celebrazione della notte di Natale, si fa un grande pranzo con l'agnello e tanti altri piatti tradizionali a base di carne. Va detto che nella tradizione ortodossa tutte le grande feste religiose si preparano con periodi penitenziali, e non solo Natale e Pasqua, ma anche le feste di Santi e feste dedicate alla Vergine Maria. In genere il periodo penitenziale o "post" prevede che il fedele non debba assumere alcun prodotto alimentare Importante segno natalizio è l'albero di Natale, da quello grande collocato nel centro della capitale Chisinau ai tanti alberi sparsi in diversi luoghi e soprattutto presenti in tutte le famiglie moldave. E' l'albero il simbolo che richiama la festa in ogni famiglia e sotto il quale come ovunque vengono collocati I doni. Al margine del Natale ci sono anche i poveri e tutti coloro che non hanno la possibilità di vivere dignitosamente questa festa, dovendo elemosinare aiuti e donazioni ai diversi organismi che operano in città per l'assistenza. Va ricordato che proprio la Fondazione Regina Pacis, che ha una mensa sociale nel cuore di Chisinau, il 29 e 30 dicembre prossimo, giorni di grandi acquisti, sarà con i volontari all'esterno dei supermercati per raccogliere il cibo che i clienti vorranno donare. Si tratta del progetto _"Cerco amici per un pezzo di pane"_, finalizzato alla raccolta di viveri da utlizzare nella mensa sociale o donare agli anziani e famiglie indigenti. Il Natale è un dono per tutti e non un privilegio per pochi. Va detto, per cogliere la differenza e comprendere quanto il popolo moldavo sia legato alle proprie tradizioni, che in Moldova non ci si pone assolutamente il problema della presenza dei segni religiosi in occasione del Natale nei luoghi pubblici o nelle scuole, per cui il rispetto della libertà altrui non è un limite alla libertà di chi avverte come importanti le proprie tradizioni. Anche la Moldavia ha qualcosa da insegnare! DCL 17 Alle origini della Moldova odierna Busto del imperatore Traiano, il conquistatore di Dacia III. La conquista romana dei geto-daci La conquista della Dacia da parte dei romani e l’influenza romana sulla Dacia, che si estese al di là dei suoi confini, condusse inevitabilmente alla romanizzazione delle tribù getodacie che occupavano lo spazio tra i due fiumi Prut e Nistru; queste tribù erano considerate e denominate “daci liberi”. Riferendoci a quanto detto in precedenza, i geto-daci occupavano anche il territorio tra la Pannonia (attuale Ungheria) e le foci del fiume Bug. All’inizio del secondo secolo a.C. i geto-daci entrarono nella sfera d’influenza dello stato romano, tuttavia l’idea di una Dacia “unificata” non rientrava nei piani strategici dei Romani. L’espansione romana ebbe un processo di lunga durata. Se nei secoli II e I a. C. i romani ebbero con i daci solo relazioni economicocommerciali e culturali, soltanto negli anni ’70 a. C. i primi generali romani, Curio e Lucullo, intrapresero incursioni militari. Lungo le rive orientali del Ponto (oggi Mar Nero) apparvero le prime guarnigioni romane. Negli anni 29 e 28 a.C. Marco Licinio Crasso conquista i regni dei geti della Dobrugia, che entrano così nella sfera d’influenza romana. Più tardi questo territorio entrerà a far parte dio una provincia romana, che venne denominata “Moesia”. Durante il regno dell’imperatore Augusto i romani raggiungono l’area nord del Danubio, dove sulla riva sinistra predispongono uno “spazio di sicurezza” per sospingere le popolazioni geto-dacie verso il sud del fiume. Ma già negli anni 57-67 d.C. vengono occupati, a nord del Danubio, i territori che includevano una porzione del sudMoldova e la città di Tyras (Cetatea Alba di Moldova, oggi in Ucraina); territori che vennero a far parte della provincia di Moesia. Negli anni 86-91 d.C. l’espansione romana in addestrati nell’esercizio militare, e a questo scopo Decebal si avvalse largamente di ufficiali e ingegneri disertori dell’armata romana. Lo storico latino Dione Crisostomo, il quale nel 96 aveva viaggiato in Dacia, ha lasciato testimonianze scritte circa i preparativi di guerra dei daci contro i romani. L’imperatore Traiano (sotto il cui dominio l’Impero romano raggiunse il suo culmine e la massima estensione territoriale) nell’arco di Il ponte sul Danubio (ricostruzione moderna) Dacia prende forma di una vera e propria guerra e negli anni 101-106 avrà luogo la tragica distruzione dello stato dacico da parte dell’imperatore Traiano. Nell’ 86 d. C. l’armata romana muove all’attacco della capitale dacica, ma nell’estate dell’87 i romani subiscono una grave sconfitta presso il fiume Olt, grazie al talento militare dell’astuto re Decebal. Solo un anno più tardi i daci sono sconfitti da romani nella battaglia di Tapae. L’anno successivo, tuttavia, Roma sottoscrive con i daci un trattato di pace abbastanza onorevole per questi. La Dacia conserva la propria indipendenza e Decebal, dichiarandosi sottoposto all’autorità di Roma, riceve dall’imperatore aiuti in denaro e maestranze per le costruzioni. La pace dell’89 rappresentò però un compromesso temporaneo tra le due parti. Decebal si preparò infatti seriemente a una nuova guerra: ricostruì le vecchie città, ne costruì di nuove e costituì in Dacia una vera e propria industria per forgiare le armi. Tutti gli uomini venivano 18 tre anni preparò la guerra contro i daci. Per la conquista della Dacia fi creata un’armata composta da 14 legioni, con un potenziale di circa 150.000 soldati, ben equipaggiati, con truppe ausiliarie e macchine da guerra per l’assedio delle città. La prima fase della guerra (anni 101-102), dopo molti scontri, si concluse con una pace. Ma seguì una fase di preparazione durante la quale i Romani costruirono un ponte di pietra sul Danubio (sotto la guida dell’architetto Apollodoro di Damasco). La seconda fase della guerra (105-106) comportò l’assedio della capitale dei daci Samizegetusa e la sconfitta dell’armata di Decebal, il quale morì suicida per non cadere nelle mani dei Romani. Per la conquista della Dacia l’imperatore Traiano fece coniare una speciale moneta con l’iscrizione: “DACIA CAPTA”. Dott.ssa Silvia CORLĂTEANUGRANCIUC Accademia delle Scienze di Moldova Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 “La stella D'Italia” Nuovi Cavalieri in Moldova I l 20 novembre S.E. Enrico Nunziata Ambasciatore d`Italia a Chisinau, Nel corso di una elegante cerimonia presso la sua residenza, Ha conferito “la Stella d`Italia” ed il titolo di Cavaliere Al prof. Victor Moraru, prof.coordinatore della Sezione “Scienze Sociale ed Economiche” alla Accademia delle Scienze della RM Ed alla prof.sa Ludmila Kojusko preside del Liceo “Dante Alighieri”. Ai due nuovi Cavalieri le felicitazioni della Camera di commercio moldo italiana 19 Soroca Mihai Mîțu Presidente del Consiglio Regionale Soroca L a regione di Soroca è situata nel nordest della Repubblica Moldova, a circa 160 km dalla capitale (la strada che collega la capitale alla regione è stata rinnovata negli anni 2013-2014). Clima – il tasso medio annuale delle precipitazioni è di 490 mm. di cui circa i 2/3 si concentrano nel periodo compreso tra aprile e settembre. Sono frequenti le gelate in tarda primavera e nel primo autunno. Terreni – sono presenti differenti tipologie di terreni bruni tipici percolati e alcalini. Circa il 10% della superficie è occupata da terre brune di bosco. La superficie totale della regione di Soroca è di 104,4 mila ettari. La popolazione complessiva conta 100.4 mila persone, di cui idonea al lavoro – 55.5 mila individui. Sono presenti 35 comuni, 1 città, 68 località. Posizione geografica. La regione di Soroca presenta confini diretti a Nord-Ovest con la regione di Donduseni, ad Ovest con la regione della Drochia, a Sud con la regione di Floresti, a Sud-Est con l’unità amministrativa e territoriale della riva sinistra del fiume Nistru, e ad Est con l’Ucraina. Come evidenziato, la superficie totale della regione si estende per 104,3 mila ettari, di cui 63,1 costituita da terreni agricoli. Giacimenti. Nel sottosuolo della regione sono presenti giacimenti di granito di Cosauti, la cui pietra e le piastrelle portano lo stesso nome. La pietre utilizzate per costruire si trovano a Oclanda, Varancau e Visoca. Il calcare cretaceo è stato rinvenuto presso il villaggio di Varancau e viene utilizzato per produrre gesso e polvere di gesso utilizzati nell’industria delle vernici. Sono presenti a Cerlina alcuni giacimenti di tripoli utilizzati nella produzione di detersivi, materiali isolanti e zeolite. La grafite è localizzata nei pressi del villaggio di Holosnita. Giacimenti di ferro sono presenti nelle aree intorno al villaggio di Varancau, i corpi di minerale sono costituiti dal pirosseno, magnetite e quarzo. Lungo il fiume Nistru, a Cremenciug, Soroca, Vasilcau, Varancau e Cerlina, sono presenti zone calcaree. A Visoca viene estratto il calcare. Acque sotterranee. La regione di Soroca non è ricca di zone acquatiche. Le falde sotterranee costituiscono la fonte principale di acqua potabile per uso domestico nella regione. Alcune falde acquifere contengono anche acque minerali. Attualmente, vengono sfruttate le falde acquatiche di Soroca la cui acqua viene imbottigliata, per uso potabile, dalla S.A. “Apa vietii”. Sono note anche altre falde presenti a Slobozia e Varancau, le cui acque minerali vengono utilizzate per il trattamento di patologie cardiovascolari e gastrointestinali; vicino Varancau, i geologi hanno identificato acque con un determinato contenuto di radon. Le fonti sono situate presso una superficie di 2 ettari. Fonti simili sono presenti anche a Cosauti. Fonti con un alto debito sono presenti a Soroca, Cosauti ed Egoreni. Le acque sotterranee minerali rinvenute offrono una straordinaria prospettiva per l’organizzazione di terme specializzate. Un’importanza particolare è ricoperta dalle fonti e dai pozzi che rappresentano una risorsa d’acqua potabile per la popolazione. Nella regione sono presenti 46 fontane e 7812 pozzi. Politiche di sviluppo. A livello regionale sono state approvate, tramite la decisione della C.R. n. 09/1 del 27/12/2011, le politiche di sviluppo per il periodo 2012-2015, così composte: 1. Amministrazione efficiente, sviluppo delle relazioni transfrontaliere e attrazione di investimenti privati; 2. Assistenza sociale e sanità; 3. Infrastrutture e protezione dell’ambiente; 4. Educazione, cultura, arte e sport; 5. Sviluppo agricolo, industriale e commerciale. 1. Amministrazione efficiente, sviluppo delle relazioni transfrontaliere e attrazione di investimenti privati Consiglio della regione di Soroca Dal 4 dicembre 2002 membro della Euro regione “Siret-Prut-Nistru”; Dal 27 ottobre 2011 ha aderito all’Assemblea delle Regioni Europee; Dal 2 febbraio 2012 – membro della regione “Nistru”; A partire dal 2005 il Consiglio regionale ha implementato i seguenti progetti: 1. Il partenariato sociale transfrontaliero a favore degli anziani in condizioni di solitudine; 2. Il Management delle Perfomance e dell’Efficienza Amministrativa; 3. I Gioielli medioevali: le fortezze Hotin, Soroca e Suceava; 4. La riabilitazione della rete stradale pubblica di importanza locale “PirlitaDumbraveni-Vadeni-Floresti”, lunga 13,3 km. 2. Assistenza sociale e sanità Attualmente, nella regione di Soroca, sono stati creati i seguenti servizi sociali: il Centro di collocamento provvisorio per bambini in situazione di rischio “Azimut”; il Centro giornaliero per bambini portatori di disabilità fisiche “Icar”; il Centro per giovani “Dacia”; il Centro giornaliero per bambini provenienti da famiglie disagiate “Acasa”; il Centro di assistenza e cura delle persone anziane “Acasa”; Sono presenti 15 famiglie per l’assistenza 20 parentale professioniste; Servizio “Squadra mobile”; “Casa Comunità” del villaggio Voloave; Centro sociale “Revenire”. In ogni località della regione di Soroca operano istituzioni mediche. Al 02/01/2015, la struttura delle istituzioni mediche era composta da 13 centri sanitari, 1 centro stomatologico, 1 servizio di assistenza medica urgente, 1 centro di sanità pubblica ed 1 ospedale regionale Istituzione MedicoSanitaria Pubblica (IMSP) Ospedale Regione di Soroca “A. Prisacari”. Nel territorio opera l’Agenzia Territoriale Soroca della Compagnia Nazionale delle Assicurazioni in Medicina. 3. Infrastrutture e protezione dell’ambiente Delle 68 località del sistema centralizzato di approvvigionamento hanno disponibilità di acqua 13 siti, mentre gli altri sono alimentati da pozzi. E’ stata elaborata la documentazione progettuale dell’acquedotto magistrale verso 32 località della regione. La regione di Soroca dispone, complessivamente, di una rete di 389,9 km. di strade pubbliche di cui 95,5 km. rappresentate da strade nazionali e 294,4 km. da strade pubbliche locali. Attualmente, CR dispone della documentazione progettuale verificata per il rinnovo di strade pubbliche locali verso 21 località, per una lunghezza complessiva di 107 km. Vi è disponibilità di gas in 20 località rurali. A Soroca operano 2 imprese e nelle 2 località rurali vengono erogati servizi comunali. Il problema di maggiore importanza nella città di Soroca è costituito dalla mancanza di sistemi di depurazione delle acque reflue che comporta un impatto negativo per la situazione ecologica dell’area. 4. Educazione, cultura, arte e sport Attualmente, presso il territorio sono funzionanti: il Collegio Tecnico Agricolo di Arte “Nicolae Botgros”, il Collegio pedagogico “M. Eminescu”, il Collegio “Prometeu”, l’Università degli Studi Politici ed Economici Europei “C. Stere”, filiale di Soroca, la Scuola professionale, la Scuola ausiliaria per orfani, v, Vicosa, 6 licei, 37 ginnasi, 4 scuole primarie–asili, 54 istituzioni pre-scolastiche, una casa di creazione per bambini e 2 scuole sportive per bambini. Educazione fisica e sport ricoprono una funzione sociale primaria nella società. Annualmente, nella regione si svolgono 14 gare nazionali, 30 campionati e svariate competizioni regionali. Nell’ambito culturale della regione di Soroca, operano le seguenti istituzioni: Palazzo Regionale della Cultura; Musei di storia ed Etnografia di Soroca e Cosauti; Biblioteca Pubblica “M. Sadoveanu”, con 6 filiali; Teatro “Veniamin Apostol”; 28 formazioni a titolo di modello; 3 studi artistici artigianali; Gli istituti di insegnamento complementare: Scuola delle Arti “E. Coca” di Soroca; Scuola delle Arti Plastiche di Soroca; Scuola di musica di Varancau; Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 Scuola di Musica di Vadeni; Scuola di Musica di Cainarii Vechi; Scuola di musica “Ion Madonici” di Cosauti, ove prestano lavoro 55 professori e studiano circa 585 allievi. Alcuni successi sono stati ottenuti nella promozione del dialogo interculturale in generale, grazie all’organizzazione di viaggi collettivi artistici all’estero. Nella regione sono presenti circa 59 biblioteche e 56 case di cultura. 5. Sviluppo agricolo, industriale e commerciale Nel settore agricolo sono coinvolti circa 42 operatori economici e più di 22 mila imprese agricole individuali. L’industria della lavorazione è presente per mezzo di 6 grandi imprese operanti con diversi profilli di attività, 28 uffici di erogazione di servizi veterinari, 14 punti di raccolta del latte, 6 magazzini per la conservazione delle produzioni agricole, 7 imprese con licenza per la produzione di semi, 7 vivai che producono materiale per piantagioni pluriennali, terreni agricoli per 63,1 mila ettari, di cui 54,2 ettari coltivabili, 8,7 mila ettari di piantagioni pluriennali (vitigni e frutteti), 0,2 ettari di terreni per il pascolo. Le principali colture agricole riguardano i cereali (grano, orzo, mais), le colture tecniche (girasole, soia, colza, barbabietola da zucchero), le verdure (pomodori, cetrioli, verza, mais zuccherino, piselli verdi), la frutta, le noci e le bacche. Nelle località rurali operano 41 mulini e 30 oleifici i quali erogano i propri servizi per tutta la popolazione della regione, oltre a 28 uffici che offrono servizi veterinari e 14 punti per la raccolta del latte. I responsabili, gli specialisti delle imprese agricole e gli agricoltori utilizzano servizi offerti da 5 negozi agricoli e 5 farmacie veterinarie che man mano si sono trasformate in veri e propri centri di consulenza e implementazione delle più moderne tecnologie. Nel complesso industriale agiscono 18 grandi imprese operanti in diverse tipologie di attività. I principali prodotti industriali derivano da: Industria estrattiva – pietrisco, ghiaia e ciottoli. Una di queste è costituita dalla SRL “Fabrica de Materiale de Constructie”. L’impresa, fondata nel 1994, si occupa dell’estrazione di minerali e nel 2013 ha raddoppiato il proprio volume di produzione raggiunto nel 2012, ed al suo interno lavorano 62 dipendenti. Industria alimentare e delle bevande – salumi, succhi di frutta e verdura, conserve di verdura, latte e panna, formaggi, pane e prodotti della panificazione. In questi settori operano: La SA “Alfa Nistru” – impresa fondata nel 1993. Si occupa della lavorazione della frutta e verdura di materia prima di propria produzione e di quella acquisita da altri produttori agricoli della regione. Al suo interno trovano occupazione circa 600 dipendenti. La produzione viene venduta all’interno dello spazio europeo: Romania, Ungheria, Polonia, Svezia, Italia, così come nei paesi della C.S.I. (Bielorussia, Kazakistan, Russia). La SRL “Debut-Sor” – impresa fondata nel 2003. La società produce più di 70 tipi di squisita carne, prosciutti e salumi. I prodotti vengono realizzati in base ad antiche ricette originali ed uniche, con l’utilizzo di materie prime naturali e fresche. I prodotti sono molto richiesti non solo all’interno della regione, ma in tutto il territorio della Repubblica Moldova. La SRL “Testor” – il più grande produttore di pane e prodotti della panificazione della regione di Soroca, fondata nel 2000, in cui lavorano, attualmente, 88 dipendenti. La SRL “Lefrucom” – fondata nel 2007, l’impresa ha avuto come traguardo la realizzazione di prodotti di qualità, in conformità alle richieste europee. Tutt’oggi, frutta e bacche in cioccolato, pomodori e cetrioli salati, vengono venduti anche all’interno dell’area europea. Manifattura di vestiti, cappotti, impermeabili, pellegrine, giacche e blazer, pantaloni lunghi e corti, salopette e pantaloncini. Tra le imprese di questo settore possiamo elencare: la SRL “Ermo-Grup” – impresa moldoitaliana, fondata nel 2005. Eroga servizi di confezionamento per l’Italia e vanta 350 dipendenti; La SRL “Bevera Nord” – impresa fondata nel 2003. Con 25 dipendenti, produce vestiti da donna e da uomo; La SRL “TOMMY TEX” – impresa moldoitaliana, fondata nel 2014, vi lavorano 165 dipendenti. Produce per la Romania; Lavorazione di scarpe in cuoio: La SRL “ARMIR” – impresa fondata nel 2000, produce scarpe per adulti e bambini e vende i propri prodotti in varie regioni del paese; La SRL “Barcovschii e Covali”, impresa fondata nel 2002, produce scarpe da uomo e da donna, classiche e sportive. Lavora solo con cuoio naturale, vende i propri prodotti in varie regioni del paese; La SRL “Maritan Sor”, impresa moldoitaliana, fondata nel 2009, produce scarpe. Fabbricazione di macchinari e impianti agricoli: la SA “Hidroimpex”, impresa fondata nel 1994, produce motori idraulici, ricambi per macchine agricole e per la realizzazione di strade. Ha 105 dipendenti. L’impresa intrattiene rapporti economici con partner di vari paesi tra cui l’Ucraina, la Bielorussia e la Russia. Negli anni 80 ha collaborato con la società italiana “Redgin-Reductore”. Dispone di aree non utilizzate da concedere in locazione. Dal Consiglio della regione sono stati 21 fondati ed operano: il Centro di risorse per giovani “Dacia” (dal 2003), il quale opera, in particolar modo, attraendo risorse da destinare per varie attività sociali ed economiche. Vengono così organizzati concorsi per idee di affari, sostenuti finanziariamente nella loro fase iniziale (specialmente per i soggetti socialmente più vulnerabili); L’incubatore di Affari di Soroca (dal 2009), sulla base del partenariato tra l’ODIMM, il PAT Entranse to New Markets Norvegia e il Consiglio Regionale di Soroca. Ad oggi, all’interno dell’incubatore sono presenti 15 imprese. Gli imprenditori che operano all’interno di questa istituzione hanno la possibilità di partecipare a training, beneficiare di agevolazioni nel pagamento dei locali, godere dell’accesso a fondi nazionali ed esteri, ottenere prestiti preferenziali con concessione di finanziamenti a fondo perduto (elargiti nel rispetto delle condizioni previste), ed altre agevolazioni. All’interno del territorio regionale operano anche altre istituzioni il cui fine è quello di concedere aiuto alle P.M.I., ed in particolare: la Camera di Commercio e Industria, filiale di Soroca, la Soragroinform ACSA, l’Associazione dei Produttori agricoli Teragronord e l’ Associazione degli uomini d’affari Pro Business Nord. All’interno del territorio della regione di Soroca sono registrate svariate imprese a capitale straniero, o misto, incluse 11 con capitale italiano, di cui 3 hanno iniziato la loro attività nel 2014. A seconda dei differenti oggetti sociali, sono suddivise come di seguito riportato: - Produzione di vestiti: 5; - Produzione di scarpe: 1; - Produzione di imballaggi in legno: 1; - Servizi vari: 4. Nel 1995, a Soroca è stata inaugurata la prima impresa moldo-italiana con 500 posti di lavoro. Il fondatore di tale impresa, Maurizio Rive, ha ricevuto il titolo di cittadino onorario di Soroca. Opportunità di investimento: 1. Ponte sul fiume Nistru; 2. Stazione di depurazione delle acque; 3. Industria della lavorazione dei rifiuti; 4. Case di cura; 5. Servizi turistici; 6.Punti di raccolta e vendita di prodotti agricoli. Per maggiori informazioni Soroca è possibile accedere al sito del Consiglio regionale al seguente indirizzo internet: www. soroca.org.md Str. Stefan cel Mare 171/1, Chisinau, Repubblica Moldova Tel.: +373.22.855600/1, Fax: +373.22.855666, e-mail: [email protected], www.ccimd.md NUMERI UTILI AMBASCIATA D’ITALIA Consolato NOVITÀ DELL’AMBASCIATA D’ITALIA Sacerdote Cattolico Salesiani Vigili del fuoco Polizia Pronto Soccorso Informazioni Aeroporto IMPORTANTE! Si informa la gentile utenza che a partire dal 28 aprile 2014 i cittadini moldavi, in possesso dei nuovi passaporti biometrici potranno recarsi nei Paesi dell’Uniune Europea che applicano l’Accordo Schengen senza l’obbligo del visto. giorni, divisi in uno o piu soggiorni nell’arco di 180 giorni. Per sapere quali sono i paesi che applicano l’Accordo di Schengen e quali sono le condizioni del nuovo regime di visti, si prega di leggere attentamente l’Avviso liberalizzazione visti. tel.: +373 22 266760 fax: +373 22 243088 +373 79 400390 +373 69 402724 901 902 903 +373 22 525412 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA MOLDO-ITALIANA Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 IMPORTANT! Se informeaza publicul ca, incepand cu 28 aprilie 2014 cetatenii moldoveni, posesori ai pasapoartelor biometrice, vor putea calatori in Tarile Uniunii Europene, ce aplica Acordul Schengen fara obligativitatea vizei. Ei vor putea sta pana la 90 zile, impartite in unul sau mai multe Mauro Salvatori: Direttore responsabile Marco Papini: Direttore editoriale Gianni Boninsegna Capo Redattore care sunt Tarile ce aplica Acordul Schengen si care sunt conditiile noului regim de vize, cititi cu atentie Avizul liberalizarii vizelor. Silvia Corlateanu-Granciuc Carlo Meccoli Igor Plamadeala “Expert-Grup” DCL Segreteria di redazione: Cristina Samson Typesetting & Printing: DIRA-AP s.r.l. Grafico: Serghei Şişchin Tiratura 3500 copie Contatti: Tel: 00 373 22 855 600 00 373 22 855 601 Fax: 00 373 22 855 666 e-mail: [email protected] 22 Hanno collaborato a questo numero: Anno VIII, nr. 1 gennaio 2016 EMIPANEL S.R.L. LA TRIVENETA CAVI DEVELOPMENT S.R.L. ICS ACE Cabling S.R.L. RDL Advisor S.R.L. MATTIUZZO S.R.L MOD ENGINEERING S.R.L. Sammy Cablaggi PROMOVACANZE S.R.L. DCGV Consulting S.R.L. FIRST ACADEMY S.R.L. IM B.C. EAST EUROPEAN HINGES S.R.L. PAN CONSTRUCT ICS Consulenze Meccaniche G.I.SRL S.R.L. CHITUMAV IM POTOCCO GRUP S.R.L. 23 BUSINESS & PROFESSIONALITÀ STUDIO COMMERCIALISTI ASSOCIATI BIROU ASOCIAT DE SERVICII JURIDICE BENEDETTO-ROMITA SRL 2001-Chisinau, Str. Lev Tolstoi 27, bir. 32 Tel./Fax +373 22 888246/7-Cod.Fisc. 1007600023616 E-mail: [email protected] www.benedettoromita.it