Comunale Massa O.N.L.U.S.
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la
O
La Par
AL CITTADINO
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a pagina 12
Massa, Gennaio 2008 - anno 2 - N° 7
L’augurio del Sindaco Neri
Massa
Piano
Strutturale
Foto Nizza
Una svolta
per la città
Massa - All’inizio del nuovo anno vorrei inviare a tutti i
lettori de “La Parola” l’augurio di un felice e sereno 2008.
Un anno che si preannuncia ricco di sfide importanti, e direi
anche di cambiamenti da molto tempo attesi nella nostra
Città. Su tutti, il nuovo Piano strutturale, che Massa attende
dal 1980, e il project financing di viale Chiesa, che ha
giustamente suscitato un ampio dibattito tra favorevoli e
contrari, trattandosi di una scelta “forte”, che interviene
profondamente sul sistema dei parcheggi e della viabilità
nel nostro centro storico.
Sicuramente l’appuntamento più significativo è rappresentato
dalle elezioni amministrative che si terranno la prossima
primavera. Il momento più alto della democrazia
partecipativa, in cui tutti i cittadini avranno modo di
candidarsi o di votare i loro rappresentanti alla guida della
Città per il prossimo quinquennio.
E’ un luogo comune parlare di distacco dei Massesi dalla
politica. In realtà quel che si riscontra nel concreto,
particolarmente in occasione del rinnovo degli organi del
governo locale, è un’attenzione matura e consapevole verso
le questioni amministrative e i programmi formulati dalle
coalizioni che si organizzano per presentarsi agli elettori.
Perché il voto di ognuno in democrazia conta, ed è bene
che ciò sia. Ma è anche importante che i cittadini vengano
messi in grado di scegliere con consapevolezza fra le diverse
proposte messe in campo. Infatti, secondo la legge, il
momento della verifica dei programmi si ripete ogni cinque
anni, e durante tutto questo periodo vi è l’obbligo di procedere
per concretizzare quegli obiettivi sui quali si è ricevuto il
mandato dei cittadini. Qualcosa del genere è successo nella
legislatura amministrativa che sta per concludersi.
Una coalizione di governo ampia, dopo aver trovato un
iniziale consenso sulle cose da fare, testimoniato
dall’approvazione in Consiglio comunale delle linee
programmatiche di mandato nella primavera del 2004, ha
smarrito la sua direzione di marcia, per poi ritrovare una
maggiore coesione solo dopo aver fatto chiarezza sugli
obiettivi condivisi e sul riconoscersi lealmente in
maggioranza. Gli atti amministrativi compiuti in questi
ultimi sei mesi ne sono la migliore testimonianza.
Le rotatorie in costruzione nei vari punti della Città, pur
non rappresentando novità straordinarie, sono il segno
visibile di questa avvenuta chiarezza, che ha consentito un
cambio di passo, nella volontà forte di concretizzare gli
impegni assunti con gli elettori. Altri risultati importanti
siamo convinti di portare a casa in tempi brevi, a coronamento
di anni di lavoro e di sincera dedizione all’interesse generale.
Con questa convinzione, l’Amministrazione comunale si
Politica
-
a pagina 3
Massa Carrara
Sicurezza e
lavoro:
per una
cultura
della salute
a pagina 5
Foto Delia
Carrara
Arriva
la ZTL
Centro storico
ai pedoni
a pagina 20
Pietrasanta
Inchiesta
Giudiziaria
Prima udienza
del processo
a pagina 23
Foto Nizza
Massa
sta preparando con scrupolo a rendere conto ai Massesi dei risultati della
propria azione. E soprattutto a dimostrare di aver avviato un percorso senza
ritorno per la trasformazione della Città, rispetto al quale intendiamo andare
avanti con determinazione, proseguendo l’azione di governo nel prossimo
mandato amministrativo. Con il concorso delle forze riformiste e di tutti
coloro che, nel ricercare il progresso della nostra comunità, condividono le
nostre idee o sono disposti a discuterle con spirito libero e senza pregiudiziali
ideologiche. Perché una Città migliore ce la meritiamo, ed è davvero alla
nostra portata.
Fabrizio Neri
Sindaco di Massa
Territorio
-
Ambiente
Via Giovanni Pascoli, 52 - Tel. 0585 42650
Massa
-
Cultura
-
Sport
Totosindaco
Impennata
del consigliere
Benedetti (AN)
a pagina 30
-
Attualità
2
Sommario
La Parola al Cittadino
Italia depressa, paese infelice ?
Il New York Times l’ha sparata grossa, ma
il nostro Presidente ha fatto il suo mestiere
ed ha ribadito che l’Italia è un Paese di cui
si può dire tutto ma no che sia infelice: la
storia, l’arte, il genio, il clima, il sole, il
mandolino, le viole. E che dire di Massa?
Noi possiamo scrivere che Massa è
depressa? Da anni continuiamo a raccontarci
che il nostro “petalo di terra”, disteso tra
aspre e meravigliose montagne e il mare,
in un clima piacevolissimo, gode di virtù
ambientali invidiabili. E ci dobbiamo
accontentare, di questo. Poi, basta un sasso
a bloccare cinque paesi, piombato nello
stesso punto in cui dieci mesi fa si è
verificata una grossa frana. Mesi di lavoro
che non sono bastati per tamponare almeno
l’emergenza. Viviamo in una città in cui
un bel giorno la vicina Carrara, alle prese
con elevate soglie d’ inquinamento
atmosferico (pm10) chiede aiuto a Massa,
proponendole di far passare da via Foce
“qualche camion” in modo da alleggerire
il flusso sulla città. Da quel momento ogni
giorno su via Foce, via don Minzoni e via
Tecchie si riversano circa duecento
automezzi, mettendo in ginocchio un intero
quartiere. Viviamo in una città dove l’acqua
è una risorsa invidiabile, che scorre nei
fossi, un po’ meno dai rubinetti. Una risorsa
che privati ci porteranno via. Viviamo in
un territorio dove, un bel giorno, si
aboliscono i consorzi di bonifica e si affida
alla Comunità Montana la facoltà di
applicare un balzello a tutti i cittadini sulle
bonifiche di fossi e fiumi. E questo dopo
l’aumento retroattivo della Tarsu, della
scadenza dell’ Ici. Viviamo in un luogo
dove le antenne prolificano, dove esiste un
piano in cui si prevede la copertura della
zona montana. Ma i gestori installano solo
antenne al piano. E l’amministrazione
tollera, per motivi comprensibili, e poi,
alla fine, decide di compiere l’atto che
avrebbe dovuto compiere all’inizio:
bloccare il piano se prima non si copre la
montagna. Ma è inutile chiudere la stalla
quando i buoi sono scappati. E intanto la
montagna, con circa tremila residenti, è
isolata. Viviamo in una città dove un bel
giorno si decide di sopprimere il capolinea,
fuori moda, senza proporre alternative. E
la gente è allo sbaraglio, con fermate a
destra e a manca, senza una pensilina o una
panchina. Le fermate in piazza Liberazione
e piazza Matteotti: robe da terzo mondo.
Viviamo in una città dove si pensa a
costruire un bel mega parcheggio
sotterraneo in pieno centro: ma il traffico
non dovrebbe essere canalizzato in
parcheggi periferici? E poi e poi…
Massa depressa? Macchè. Perché il
massese “doc” è ironico e spensierato qb
(quanto basta) e ama divertirsi. Lo
confermano le classifiche, lo dimostrano i
locali, le feste, i ristoranti, le cene, le auto
lussuose, le vacanze sul Nilo e le case a
Capoverde.
E poi, lo insegnano i nostri amministratori.
Un sincero augurio per un felice Anno
Nuovo
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Gennaio 2008
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Floating Point Gall. L. da Vinci
Gelateria Eugenio M. di Massa
Gelateria Eugenio Piazza Stazione
Epochè
Rubrica
Sospensione
di Giudizio
Il fatto
Molti ragazzi utilizzano il Web soprattutto
per i giochi online. Sfortunatamente, è
possibile che, mentre cercano un sito di
giochi, trovino siti per scommesse o giochi
d’azzardo. E’ quanto accaduto ad alcuni
ragazzi italiani che , oltre a danneggiare la
famiglia, hanno subito una forma di
dipendenza, compromettendo così anche il
loro futuro.
La Riflessione
La realtà che ci circonda da sempre ci
impone delle regole, delle costrizioni, che
“limitano” la nostra libertà. Internet, in
questo contesto, appare come la pillola che
ne alleggerisce il peso. Sembra, infatti, essere
il posto dove tutto è possibile, in cui puoi
fare qualsiasi cosa; ma questo sistema è
tutt’altro che libero e democratico. Anche
il sole è dispensatore di luce, ma guardarlo
può accecare. Allo stesso modo internet è
sì un sistema libero, ma nel suo eccesso di
libertà trova la sua limitazione e diviene
anarchia, dove tutto è possibile ma
incontrollato e talvolta incontrollabile. La
storia, però, maestra di vita, ci insegna che
dove non c’è regola, non c’è libertà. Non
bisogna cercare fuori da noi stessi qualcosa
che solo la capacità di giudizio nel bene e
nel male può dare. Libertà è capacità di
pensare, valutare e scegliere.
“Due cose riempiono l’animo di
ammirazione e riverenza sempre nuove,
quanto più spesso e più a lungo il pensiero
vi si ferma su: il cielo stellato sopra di me
e la legge morale dentro di me” Immanuel
kant.
Politica
Gennaio 2008
La Parola al Cittadino
3
Piano Strutturale: percorso innovativo
Una svolta per la città
Massa - Il percorso di partecipazione sul Piano
strutturale impostato dall’Amministrazione comunale
a seguito della deliberazione di Giunta n. 357 del 22
dicembre 2006 con cui è stato dato avvio al procedimento
di formazione del Piano stesso, si è sviluppato lungo
l’intero arco del 2007 ed in particolar modo nei mesi
di settembre, ottobre, e novembre.
L’aspetto di forte innovatività di questo esperimento –
e che ne marca la differenza rispetto agli altri percorsi
di partecipazione regolati dalla Legge Regionale n. 1
del 2005 “Norme in materia di governo del territorio”
– è che la cittadinanza massese, assieme ai vari soggetti
locali portatori di interessi legittimi, non è stata chiamata
dall’Amministrazione a discutere il testo di una proposta
già precostituita, ma a formulare suggerimenti, contributi
e proposte, dei quali si è tenuto conto nel processo di
formazione della bozza vera e propria di Piano
strutturale.
Naturalmente, a seguito della presentazione di tale bozza
alle forze politiche rappresentate in seno al Consiglio
comunale, alla Commissione Urbanistica ed a tutti i
Consiglieri, sarà ancora possibile per chiunque abbia
interesse esprimere indicazioni e commenti migliorativi,
ma il vero e proprio momento – istituzionalmente e
legalmente sancito – per la formalizzazione delle
osservazioni avrà inizio, per un periodo massimo di 60
giorni, a decorrere dalla data di pubblicazione della
proposta di Piano adottata nel frattempo dal Consiglio.
Centinaia di contributi
Foto Nizza
Le richieste: viabilità, parcheggi, servizi, turismo
Massa -Centinaia di persone,
compresi ottanta iscritti al forum
telematico, hanno inviato ad oggi
circa duecento contributi scritti,
prendendo contatto con
l’Amministrazione, in particolare
col Sindaco Fabrizio Neri e il Vice
Sindaco Stefano Alberti, Assessore
all’Urbanistica, con delega al
Piano strutturale. “ Dal punto di
vista dei risultati è possibile
tracciare un bilancio sintetico delle
proposte migliorative emerse sia
all’interno degli incontri
“tradizionali” – spiega il vice
sindaco Alberti - che del forum
di partecipazione “online”. Si sta
facendo strada nella città la
consapevolezza che il Piano
strutturale non è uno strumento
finalizzato all’individuazione della
destinazione urbanistica, della
zonizzazione o delle potenzialità
edificatorie dei singoli terreni,
obiettivi che vengono demandati
al successivo Regolamento
urbanistico, ma è un documento
di alto valore strategico, con il
quale si vanno a definire gli scenari
di programmazione e i programmi
di sviluppo sostenibile del
territorio nell’arco dei prossimi 15
o 20 anni. Sotto questo profilo –
va avanti - se molti interventi
registrati nelle varie occasioni di
incontro si sono orientati sulla
sottolineatura dei “ritardi” e delle
“carenze” più gravi e visibili nel
contesto sociale, economico ed
urbanistico cittadino, va
apprezzato da parte degli
intervenuti il lodevole sforzo di
“alzare lo sguardo” al di sopra
delle piccole contingenze
momentanee e dei problemi di
ordine quotidiano, contribuendo
così fattivamente a definire le linee
guida di un Piano strutturale che
manca in città dal 1980”.
Cosa chiede la città?
Viabilità, parcheggi, qualità della
vita e dei servizi in città sono il
fattore unificante del maggior
numero di prese di posizione. Una
chiara esigenza, sia da parte dei
cittadini che delle loro forme
associate, di riorganizzazione degli
spazi di vita e di lavoro, che si
manifesta soprattutto nell’area del
centro di Massa, in cui si
concentrano gravi carenze e
inefficienze nelle attuali modalità
d’uso (o di non-uso) delle
infrastrutture esistenti, sia di quelle
viarie, fortemente congestionate,
che degli immobili di uso
pubblico, spesso privi di un
positivo utilizzo, che di sistemi di
servizio di particolare rilevanza
come la raccolta dei rifiuti urbani.
Segue un secondo tema – va avanti
Assemblee e incontri
in materia di “eParticipation”
Il percorso di partecipazione al Piano strutturale
si è articolato lungo tre direttrici: l’uso di
strumenti “tradizionali” di informazione e
consultazione, quali: riunioni pubbliche presso
le sedi di quartieri e associazioni, incontri ristretti
fra esponenti dell’Amministrazione e categorie
economiche e sociali;
la creazione di un portale telematico denominato
http://pianostrutturale.comune.massa.ms.it tuttora
attivo, che si è affiancato al sito istituzionale del
Comune di Massa come “contenitore” sempre
aggiornato delle documentazioni relative all’avvio
del procedimento, alle analisi socio-economiche
di contesto, ed agli elementi anticipatori del
Piano strutturale; l’apertura di un forum di
discussione, ubicato sul medesimo portale, aperto
a tutte le espressioni, singole od organizzate,
della collettività massese, e realizzato da un
consorzio internazionale di cui il Comune di
Massa fa parte, nell’ambito di una delle sei azioni
pilota della Commissione europea in materia di
“eParticipation”.
Diversi sono stati gli appuntamenti con la città:
incontri con le organizzazioni sindacali,
LegaCoop, Cna, Confesercenti, Api,
Confimpresa, Anpi, Col diretti, assemblea
pubblica del Quartiere 3, incontro con le scuole,
assemblea pubblica del Quartiere 4, incontro con
associazioni culturali e di volontariato, con
associazioni sportive e ambientaliste, con gli
ordini professionali, assemblea pubblica del
Quartiere 2, assemblea pubblica del Quartiere 1,
assemblea pubblica del Quartiere, incontro con
Confcooperative, Assindustria, Ascom Tur –
Confcommercio, Confartigianato, presentazione
pubblica del quadro conoscitivo redatto dal Cles.
Naturalmente il predetto elenco non comprende
gli incontri informali e i contatti istituzionali con
gli altri enti facenti parte del procedimento di
formazione del piano strutturale, in primo luogo
con le competenti strutture tecniche della Regione
Toscana e della Provincia di Massa-Carrara,
senza dimenticare i numerosi soggetti di livello
locale a vario titolo coinvolti nella definizione
del nuovo strumento.
il vicesindaco Alberti -: quello
dello sviluppo, a cui è assimilato
sia il risvolto sociale sia il risvolto
relativo alla valorizzazione, in
modo specifico, del settore del
turismo, unanimemente
considerato portatore di minori
benefici rispetto alle sue reali
potenzialità”.
Concludendo? Tutto ciò conferma
la bontà dell’impostazione data
dall’Amministrazione ad un Piano
strutturale in cui risultano prioritari
il recupero del patrimonio edilizio
esistente, la crescita di spazi verdi
ed aree ad uso pubblico, la
redistribuzione delle funzioni
nell’ambito del tessuto urbano, la
programmazione di un’edilizia
pubblica e privata fortemente
intrisa di connotazioni sociali e la
forte scommessa su un programma
di sviluppo e riassetto
infrastrutturale ed urbanistico
basato sulla massima
valorizzazione dell’economia del
turismo, in un contesto ove tutti i
settori devono poter dare il proprio
contributo alla crescita soprattutto
occupazionale dei residenti nel
nostro Comune.
Il ridisegno della Città che
abbiamo predisposto e il percorso
di partecipazione aperto fin qui
intrapreso – conclude Alberti sono strumentali alle sfide di alto
livello che intendiamo lanciare al
settore privato della nostra
economia, ed a potenziali
investitori esterni.
“Reddito non rendita”,
“perequazione urbanistica”,
“qualità e coesione sociale”,
“sviluppo sostenibile” saranno le
linee guida di un processo di
crescita virtuoso che ci attendiamo
di favorire e sostenere con questa
pianificazione generale”
4
Politica
La Parola al Cittadino
Gennaio 2008
Disagio sociale: Italia dei Valori al tavolo dell’unione
poca prevenzione
Anno che va, anno che
viene! E, come al solito, si tirano le
somme, si fanno bilanci, si
immaginano scenari futuri. Dal calcio
alla politica, dal crimine alla
cinematografia, è tutto un fiorir di
tabelle e di raffronti. Così, molte
testate giornalistiche si sono
affannate e si affannano a fotografare,
nella maniera più rappresentativa
possibile, la società italiana.
Fino a poche settimane fa, secondo
il quotidiano Italia Oggi, la provincia
di Massa Carrara era scesa in un
anno dal 31esimo al 60esimo posto,
attestandosi in Toscana al penultimo
posto, seguita solo da Prato. Nel
frattempo, però, una ben più
incoraggiante analisi ci è pervenuta
dallo storico quotidiano economico
e finanziario Il Sole 24 ore. Secondo
quest’ultimo, infatti, la nostra
provincia sarebbe migliorata nel
corso del 2007, meritando addirittura
la promozione di cinque posizioni.
Va da sé che, per quanto attente e
ben realizzate, i risultati di certe
ricerche, come d’altronde i sondaggi
e le statistiche in generale, non
possono essere considerati come oro
che cola...
Ed è altrettanto ovvio che il nostro
territorio sta vivendo una condizione
di progressivo depauperamento nella
qualità della vita. E’ un dato che
quand’anche sfugge alla lente
d’ingrandimento dei ricercatori e dei
sociologi, si dimostra ben presente,
concreto e tangibile innanzi agli occhi
e sulla pelle dei nostri concittadini.
Una realtà che forse soltanto noi
possiamo percepire per quella che è.
Del resto, in ogni angolo del mondo
esistono nicchie di qualità e
benessere. Persino a Kabul e a
Baghdad, per non parlare di quei
Paesi in via di sviluppo dove, a fare
da contraltare alle favelas e alle
bidonville, ci sono lussuosi hotel,
estasianti ville costruite sul modello
hollywoodiano o boulevard che
rilanciano lo sfarzo del prêt-a-porter
parigino. Per fortuna, Massa Carrara
non ha nulla a che fare con queste
drammatiche realtà ma viene
spontaneo chiedersi come ri-definire,
E’ evidente per tutti l’importanza dell’apertura
di un confronto a tutto campo tra i partiti di
Massa Carrara che fanno parte dell’Unione a
livello nazionale, nel tentativo necessario di
comporre anche a livello locale una coesione
di coalizione, che allo stato attuale appare assai
problematica a causa di valutazioni contrastanti
sull’operato dell’attuale Amministrazione, sia
nel metodo sia nel merito delle scelte fatte o da
fare.
Proprio per questo è necessario il contributo di
tutte le forze, nella massima chiarezza e
trasparenza delle posizioni, allo scopo di valutare
serenamente la possibilità o meno di pervenire
ad una sintesi soddisfacente per il prossimo
futuro, innanzitutto dal punto di vista
programmatico e, naturalmente, anche dal punto
di vista politico.
L’Italia dei Valori, pertanto, non può non
allora, un territorio in cui degli
anziani pensionati vengono pizzicati
a ‘rubare’ un pezzo di formaggio o
della cioccolata per i nipoti, in cui
da ormai troppo tempo un luogo
pubblico come il piazzale della
stazione ferroviaria è in mano agli
spacciatori e ai loro soprusi, in cui
la Provincia eroga quasi 60mila euro
per i progetti nel sociale con rilevanti,
ed apprezzabili, altri capitoli di spesa
a favore della tutela dell’ambiente e
del primo soccorso, ma ben poco fa
(riesce a fare?) per la prevenzione
del disagio sociale ed economico.
Una prevenzione che non può, e non
deve, essere annoverata solo come
questione in ambito di sicurezza, ma
che deve essere concepita come
esprimere il proprio disappunto per non aver
potuto partecipare alla prima riunione del tavolo,
a causa di un incomprensibile (del tutto
involontario?) ritardo di comunicazione che
non ha consentito di organizzare una sua
presenza efficace.
L’Italia dei Valori ribadisce, comunque, la
necessità di un impegno molto forte per
ricostruire un rapporto di fiducia tra i cittadini
e le amministrazioni del territorio, ricostruendo
in modo chiaro il primato della politica rispetto
agli interessi speculativi del mercato, e quindi
la sua capacità di programmare l’azione
amministrativa in funzione degli interessi più
generali dei cittadini di Massa e della provincia.
strumento fondamentale di una
politica più complessivamente
orientata alla solidarietà sociale, al
fine di realizzare concretamente un
welfare diffuso. Oggi, infatti, nell’era
della globalizzazione e della
instabilità socioeconomica, della
polverizzazione dei salari e del loro
potere d’acquisto, sempre più spesso
siamo di fronte a drammatici casi di
‘nuova povertà’ in cui si rinviene
anche quel ceto medio che, fino ad
oggi, era stato ritenuto immune da
certe dinamiche. Le responsabilità
di questo fenomeno, non possono
essere ricondotte solo ad un piano
economico, tanto meno solo a livello
macroscopico, ovvero su scala
nazionale, ma debbono essere
Per l’Italia dei Valori
Il Coordinamento Provinciale
considerate anche, e soprattutto, sul
piano politico e a livello
microscopico, dunque locale. Eppure,
se si vanno a verificare gli obiettivi
dell’amministrazione attuale o le
linee programmatiche di gran parte
delle forze politiche che stanno già
riscaldando i motori per le prossime
elezioni, non si riesce a trovare alcun
riferimento a questa vera e propria
emergenza. Viene da chiedersi,
allora, cosa davvero si nasconde
dietro i soliti proclami di innovatività
politica e di cambiamento nella
gestione del territorio che i ‘neoPartiti storici’ e i loro candidati stanno
cominciando a rilanciare in tutta la
provincia.
Fabio Evangelisti
Gennaio 2008
Politica
La Parola al Cittadino
5
Cultura della salute e della sicurezza sul lavoro
I tragici fatti della Thyssen Krupp di Torino e quelli
immediatamente precedenti che hanno riguardato
anche la nostra provincia, hanno riproposto ancora
una volta la necessità di una strategia della
prevenzione che deve affermarsi come “valore
culturale della sicurezza” nei luoghi di lavoro. Mi
rendo conto che di fronte alle disgrazie, alle invalidità,
alle morti di cui sentiamo parlare ogni giorno, parole
come “cultura della sicurezza” possono sembrare
vane. Ma non lo sono! Basti pensare ai giovani che
entrano adesso nel mercato del lavoro. Sono loro,
secondo gli ultimi dati, quelli che si infortunano
maggiormente. Più di quanto non accada ai loro
colleghi adulti, anche nel nostro territorio.
Recentemente, gli infortuni denunciati dagli "under
34" sono stati oltre 380 mila (dati Inail), quasi la
metà del totale dei lavoratori. Seppure la proporzione
si è in parte ridotta in questi ultimi tre anni, in Italia,
così come in Europa, l'incidenza di infortuni sugli
occupati per la classe di età più giovane è ancora
quasi doppia rispetto a quella degli altri lavoratori.
L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul
lavoro, per questo, ha lanciato la campagna "Safe
Start" affinché se ne parli più di quanto non succeda
oggi. Il 73% degli interinali, secondo un'indagine
realizzata da Ispesl e Cgil, afferma di non essere mai
stato informato sui rischi presenti sull'attuale posto
di lavoro e quasi sei su dieci non sanno neppure se
nell'azienda esista il rappresentante dei lavoratori per
la sicurezza. I contratti atipici, quindi, e l'inesperienza,
la poca formazione e la scarsità delle informazioni
di cui i ragazzi e le ragazze dispongono, sono tra le
principali cause di incidenti. Oltretutto, il passaggio
di trasformazione tecnologica della nuova organizzazione del lavoro sta
facendo emergere una serie di nuovi rischi dalla cui gravità dobbiamo
essere allertati. Tale scenario sembra offuscare quei piccoli segnali di
speranza che sono emersi dall’ultimo bilancio sociale dell'Inail. Ma noi
Onorevole Elena Emma Cordoni
Sicurezza & Lavoro
Regione Toscana all’avanguardia
Costituire un corpo specialistico presso l’Inail:
è quanto propone l’onorevole Cordoni
individuando nel nuovo organismo anche con
il compito di offrire una consulenza tecnica alle
aziende per consigliare le soluzioni più idonee
per tutelare la sicurezza dei lavoratori lasciando
invece il controllo in via esclusiva al Servizio
non possiamo non tenere conto, proprio a supporto
del valore della cultura della sicurezza che si deve
ancora affermare, che tra gennaio e settembre 2007,
gli infortuni sul lavoro sono diminuiti dell'1,5%
(passando da 700.490 a 689.926 ) e le morti bianche
del 2,1% (dalle 986 dei primi nove mesi dello scorso
anno a 965). Il calo più consistente, a livello nazionale,
si è registrato nel settore agricolo (infortuni -8,7%
e casi mortali -7,7%). Nell’ediliza, da sempre il settore
con il più alto tasso di incidenti, gli infortuni si sono
ridotti da 78.835 a 75.065 (-4,8%), e i casi mortali
da 247 a 222 (-10%), secondo i dati Inail. Ora, senza
nulla togliere alle responsabilità del legislatore che
deve scrivere le norme e agli organismi preposti che
devono vigilare, bisogna sempre tenere presente la
particolare complessità della situazione
imprenditoriale italiana. La conformazione del nostro
sistema produttivo, incentrato sulla piccola impresa,
rende più difficile i controlli. Anche l’aumento
consistente di presenza straniera, come sottolinea
un’indagine Irpet, pone nuovi problemi formativi per
le difficoltà di linguaggio, le diversità di approccio
culturale e di sensibilità nei confronti del lavoro e
dei rischi. Questi scenari in continua trasformazione
testimoniano che non può bastare la produzione
legislativa – che tra l’altro non ha conosciuto soste
negli ultimi dieci anni – ma serve un'attività
informativa e formativa continua, che parta addirittura
dalla scuola di ogni ordine e grado e che induca
lavoratori e imprenditori a partecipare e collaborare.
sanitario nazionale.
“Dunque, la cultura della sicurezza non può essere considerata soltanto
uno slogan – afferma - richiede comportamenti coerenti da parte di
tutti gli attori:imprese, lavoratori, sindacati e RLS e governo.
La Regione Toscana organizza già da alcuni anni iniziative di formazione
partecipata e i primi risultati si vedono, soprattutto in alcuni settori
Pane al pane e vino al vino
Se non si cambia musica l’Idv ipotizza altre scelte
quali quello manifatturiero, elettrico e meccanico.
Insieme a questa attività formativa è comunque
necessario che tutti gli imprenditori comprendano
che investire in sicurezza non può essere
considerato un costo. Certo, sarà utile anche
l’applicazione della delega data al governo per
la stesura di un testo unico sulla sicurezza che
avrà la capacità di razionalizzare la normativa
esistente e di renderla più incisiva, e, oltre a ciò,
ci sarà la necessità di una applicazione rigorosa”.
Nasce “Rosa Parks”
Sezione socialista di Alteta
E’ nata ad Alteta una sezione del partito socialista in
attesa della costituente che riunisce le forze politiche
socialiste e dei movimenti socialisti. Promotore di
questa iniziativa è Giancarlo Casotti, rappresentante
Nonostante le straordinarie risorse ambientali e
dei nostri concittadini, costretti a subire quotidianamente
paesaggistiche del nostro territorio tutte le graduatorie sulla
questo degrado, sarebbe diversa.
qualità della vita nelle province italiane pongono Massa
In queste condizioni pretendere di iniziare il confronto
Carrara agli ultimi posti delle classifiche, al pari delle
politico con una valutazione positiva dell’operato
province più sfortunate del meridione.
dell’Amministrazione, per es. di Massa, è un atto
Per il coordinamento provinciale dell’IdV “lo
sconfortante, con un significato ben preciso:
stato precario dell’economia e del lavoro a “Saremo costretti
in questa città e in questa provincia la politica
ad una scelta
cominciare dallo stato disastroso dell’Evam e
deve continuare ad essere al servizio del
diversa”
della zona industriale, dall’abbandono delle
mercato, in funzione di interessi particolari e
Apuane all’escavazione selvaggia e al dissesto
dei partiti, invece di quelli più generali della
idrogeologico, la scadente qualità dei servizi
città.
a cominciare dalla inefficiente depurazione dei liquami e
Una cultura di governo – va avanti - che ha contraddistinto
dalla frana della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, la
tutte le ultime amministrazioni di Massa e ha
qualità indecorosa delle acque di balneazione e l’erosione
nell’Innominato il suo stratega e direttore d’orchestra.
del litorale, il problema delle polveri e del PM10 nelle
Candidature che ripropongano questa cultura di governo
frazioni della zona industriale e gli ingorghi del traffico in
chiudono ogni spazio al confronto politico e rendono
centro, la colpevole carenza di impianti sportivi di base
praticamente impossibile la costruzione dell’Unione.
sono gli indicatori di fondo che relegano la nostra provincia
Se, dunque, nel Partito Democratico non emerge una
al livello delle aree sottosviluppate”.
personalità veramente libera e una cultura politica all’altezza
E se anche non ci fossero le classifiche del “Sole 24 Ore”
dei problemi da risolvere – conclude il coordinamento o dell’Istat a denunciare il degrado complessivo della nostra
saremo costretti, nostro malgrado, a una scelta
comunità – sostiene il coordinamento - non è che l’opinione
completamente diversa”.
socialista che, insieme ad altri come Claudio Salvatori,
ha dato vita a questa neonata sezione al fine di essere
un valido punto di riferimento per i cittadini. Casotti
si sta preparando alla campagna elettorale per le
prossime elezioni amministrative e mettere a conoscenza
delle persone socialiste e o semplici cittadini, della
capacità di dare una risposta a chi non sa appellarsi o
trovare riferimenti per segnalazioni , proteste problemi
e quant’ altro non vada. Una sezione diversa, dunque,
rivolta al cittadino senza entrare in polemiche o
contestazioni. La sezione di Alteta “rosa parks” è
presente e forte di persone propositive, libere e
combattive.
Il candidato Casotti fa parte del comitato Mo Basta ma
si candida come socialista e non con una sua lista civica.
“Il comitato - afferma - è e sarà sempre al di fuori
delle mie scelte politiche personali. Nei prossimi mesi
avremo occasione di conoscere i programmi della
sezione di Alteta”.
6
Attualità
La Parola al Cittadino
Gennaio 2008
Evam spa: cambio al vertice
E’ Stefano Del Punta il nuovo presidente
Massa - Dopo vari
slittamenti, l’ora decisiva per
il rinnovo del consiglio di
amministrazione dell’Evam
è arrivata la vigilia di Natale.
Come si sospettava (per
motivi di incompatibilità) il
presidente Paolo Domenico
Antonelli (Verdi) è stato
mandato a casa. Dunque,
anno nuovo, vita nuova. Il
Foto Nizza
sindaco ha consegnato la
staffetta a Stefano del Punta, che proviene dalle fila
dello Sdi e fa parte della Costituente Socialista. Fanno
parte del nuovo Cda: Mario Cassano (vice presidente),
Nino Mignani, Gianluca Ortori, Sante Taddeucci,
Lorenzo Veroli, Alessandro Beachia (per Humana).
Con il nuovo anno si apre per l’azienda un percorso
innovativo. E’ stata infatti avviata la procedura per la
privatizzazione con il supporto di Fidi Toscana.
Individuare un partner industriale in grado di rilanciare
l’attività di Evam Spa è l’ obiettivo della procedura
Fidi Toscana chiamata a svolgere il ruolo di advisor
nell’operazione, punta a ricercare un socio industriale,
italiano o estero, in grado di realizzare il piano
industriale di rilancio. Un aumento di capitale di Evam
Spa consentirà l’ingresso del nuovo socio privato che
arriverà a detenere una partecipazione di oltre 60%.
La documentazione necessaria - compreso uno short
information memorandum - è disponibile sul sito di
Fidi Toscana (www.fiditoscana,.it) e sul sito di Evam
(www.acquafonteviva.it). Mentre scriviamo ancora
non ci sono notizie di domande in merito a soggetti
privati. E’ invece una buona notizia il riconoscimento
della Cassa Integrazione speciale da parte della regione
Toscana: i ventiquattro dipendenti potranno usufruire
per sei mesi, con fase retroattiva,
di questo
ammortizzatore sociale, scongiurando la messa in
mobilità che prevedeva il dimezzamento del personale.
Un respiro di sollievo per l’azienda ma nulla di
rasserenante lascia intravedere all’orizzonte: la crisi
c’è, prima o poi, deve essere affrontata. Ad aprile, la
cassa sarà terminata e di nuovo si presenterà il problema
occupazionale.
Massa Servizi deve essere sciolta?
Benedetti (An): sì allo scioglimento, Morelli (Pd) difende la società
Massa Servizi deve essere
sciolta. A dirlo è Alleanza
Nazionale che chiede che tutto
venga affidato agli impiegati
comunali per una questione di
trasparenza.
Una soluzione che però non piace
alla maggioranza che amministra
questo comune e che invece
considera Massa Servizi il braccio
operativo.
A preoccupare Alleanza Nazionale
ci sono molte questioni.
Prima su tutte la posizione del socio
privato di questo ente pubblico:
Ariete Spa.
Tutto, secondo Alleanza Nazionale,
viene gestito da questa società e
tutto viene fatto in maniera poco
trasparente a partire dalle
assunzioni del personale che si
occupa delle diverse mansioni, fino
alla questione della gestione.
Un punto saliente secondo An
riguarda appunto i nominativi delle
persone che lavorano per Massa
Servizi, dipendenti che dovrebbero
essere gestiti da un ente pubblico
e che invece sono scelti e quindi
assunti da Ariete spa. Non assunti
quindi tramite concorsi pubblici,
dando
in questo modo la possibilità a tutti
i cittadini di partecipare ma
attraverso colloqui privati.
Questo, secondo An, permette di
portare avanti operazioni clientelari
che certamente non fanno bene alla
città. An, con il capogruppo Stefano
Benedetti, ha provato a portare in
consiglio comunale un documento
che potesse riaprire una
discussione sulla funzione di
questo ente, ma il documento è
stato bocciato dalla maggioranza e
anche
da una parte della
minoranza: Forza Italia.
Quella minoranza che forse inizia
a guardare con occhi diversi il PD.
L'assessore al bilancio Maurizio
Morelli però continua a difendere
Massa Servizi e l'utilità di questo
ente, che, secondo lui, raccoglie
molte critiche proprio perchè ha
l'ingrato compito di toccare le
tasche dei cittadini, ma che
permette di introitare denaro che
va nelle casse comunali come i
soldi relativi all'evasione fiscale.
Foto Nizza
Andreani:necessario
sciogliere Massa Servizi
“Non si può ammettere
che una Società che ha
una
grande
maggioranza pubblica
e che soprattutto ha
anche l’ingrato
compito di raccogliere
la quasi totalità delle
tasse comunali interviene l’ ex
assessore Marco
Andreani - nasconda
segreti sul proprio assetto societario. Di Massa Servizi
i cittadini hanno il diritto di sapere tutto: chi viene
assunto e perché, e soprattutto con quali criteri. Deve
essere tolto il dubbio che figli di Assessori e Consiglieri,
o parenti degli stessi Consiglieri di Amministrazione,
abbiano potuto trovare una collocazione privilegiata,
senza concorso. Perché il Sindaco o i Sindaci hanno
permesso che
la società
p r i v a t a
interna alla
Un dovere
verso i cittadini
M a s s a
S e r v i z i
che pagano le tasse
p o t e s s e
appartenere a
cosiddette
fiduciarie di
cui non si conosce nulla? Quale necessità c’è di
nascondere i veri nomi dei proprietari di quella società”?
Per Andreani “sono domande inquietanti che autorizzano
i cittadini a non avere più fiducia e anzi a pensare che
dietro queste operazioni si possano nascondere politici
corrotti o operazioni economiche illecite.
Dopo che il problema è emerso sulla stampa e sulle
televisioni, oggi siamo ancora al punto di partenza.
Nessuno è in grado di dare risposte. Chi poteva sapere
queste cose? Certamente il Sindaco e forse l’Assessore
delegato. Pochissimi altri. E nessuno risponde alle
domande che i cittadini hanno il diritto di sapere. Ecco
perché è necessario sciogliere Massa Servizi e ricomporla
in una scatola trasparente, dove tutto è pubblico e dove
niente è segreto. Questo lo dobbiamo ai cittadini che
con grande difficoltà cercano di arrivare dignitosamente
alla fine del mese”.
Attualità
Gennaio 2008
La Parola al Cittadino
Neri: potrebbe fare una sorpresa agli ex alleati
7
Politici a caccia di comode poltrone
Massa - Ormai ci siamo. Le carte iniziano a
scoprirsi per l’imminenza delle elezioni
amministrative. Anche quelli che fino a poche
settimane fa preferivano rimanere nell'ombra
sono invece pronti a farsi avanti. Uno che
invece non si è mai nascosto è certamente
Fabrizio Neri, che non ha mai fatto mistero
di essere pronto per un Neri Bis. Con i suoi
alleati sta preparando la strategia giusta da
portare avanti. Strategia studiata durante cene
riservate in ristoranti della montagna ( come
la prima riunione a San Carlo, alla quale ha
partecipato anche l'onorevole Rigoni ), strategie
che fanno pensare che Neri sarà il candidato
del Pd . Di tutto il Pd? Naturalmente no, perchè
come sappiamo ormai da tempo, anche se
Veltroni ha più volte ripetuto che all'interno
del Partito Democratico non debbono esserci
correnti, a Massa questo non viene rispettato
e le correnti ci sono e vogliono anche farsi
sentire. Quindi, oltre a Fabrizio Neri, in corsa
per il Pd potrebbe rispuntare come già in altre
occasioni abbiamo annunciato l'ex sindaco
Roberto Pucci. Certamente qualcuno, sentendo
queste cose potrebbe anche sorridere: come si
fa a parlare di rinnovamento e poi presentare le solite persone? A Massa non c'è
davvero nessuno che può provare a prendere il posto di questi personaggi ? Nei
dieci anni di amministrazione Pucci, Massa era davvero così diversa da quella di
oggi ? Molti ricordano l'ex sindaco della Quercia per gli interventi fatti alle strade,
ma se parliamo di Massa Servizi, ad esempio, era presente già nell'amministrazione
Pucci, con Vivoli assessore. E nessuno ha fatto
nulla per farla sparire. I problemi con l'Asmiu,
l'Evam ecc. c' erano anche allora così come
oggi. Magari qualcuno ricorderà, con Pucci,
l'insediamento di alcune ditte nell' area
industriale, ditte che poi sono tutte scoppiate
(Nasa, Tirrena, ecc.). Insomma, le elezioni si
avvicinano e di nuovo non si vede nulla. Neri,
Pucci, Marco Andreani candidato dei socialisti
di Barani ( socialisti del centro destra? Ma
Andreani non aveva detto che sarebbe rimasto
sempre e coerentemente nel centro sinistra?).
Il cantiere delle sinistre cosa farà ? Potrebbe
alla fine sostenere Roberto Pucci e formare
un’ Unione che vede soltanto una parte del
Pd, quella di sinistra? Oppure potrebbero
presentare un candidato alternativo? Una
sorpresa Fabrizio Neri però potrebbe farla a
quelli che una volta erano i suoi alleati,
(l'Unione): una bella sorpresa, ossia quella di
presentarsi alle prossime elezioni con nuovi
alleati. Quali, vi chiederete. Silvio Vita (Forza
Italia), in occasione dell'ultimo congresso
provinciale, ha dichiarato di poter avvicinarsi
a Pd e questa potrebbe essere l'occasione giusta.
Il Comune di Massa viaggia su Internet
notizie di pubblico interesse. Il
nuovo servizio nasce come
risposta alla domanda sempre
crescente da parte dei cittadini
di poter avere, anche via e-mail,
notizie di interesse pubblico.
La NewsLetter si affianca sia ai
tradizionali canali comunicativi
del Comune come manifesti,
comunicati stampa o brochure,
sia a quelli più tecnologici come
il sito internet.
La Rete Civica dell’Ente è
sempre più cliccata e viaggia
ormai ad una media di oltre
20.000 accessi mensili.
Presentata in conferenza stampa
dall’assessore Dina Dell’Ertole
questa iniziativa è curata dal
personale dell’Ufficio Relazioni
con il Pubblico diretto da Andrea
Raffi per il settore Sistemi
Informatici ed è infatti uno dei
modi per dare attuazione alle
direttive ministeriali che
impongono alle amministrazioni
pubbliche di considerare centrali
nei rapporti con i cittadini le
tecnologie telematiche. Il
funzionamento del servizio è
molto semplice: i cittadini che
lo vorranno, potranno iscriversi
compilando l’apposito modulo
on-line sul sito comunale. Le
iscrizioni sono già aperte ed il
primo numero pronto per essere
inviato.
E’ stato deciso che la NewsLetter
verrà inviata entro la prima
settimana di ogni mese
Foto Nizza
Massa - E’ partita a dicembre la
fase sperimentale della
NewsLetter dell’Urp. Si tratta di
un nuovo servizio informativo
via e-mail del Comune di Massa
che porterà direttamente a casa
dei cittadini notizie, avvisi e
informazioni su quanto avviene
in città. Tutti coloro che sono
dotati di una propria casella di
posta elettronica e che ne
facciano formale richiesta
seguendo le indicazioni guidate
all’interno del sito web del
comune, potranno quindi ricevere
informazioni sull’attività
dell’ente in generale, sugli
appuntamenti culturali in
programma, sulle attività di
carattere sociale, sportivo o
ambientale in essere, sulle
scadenze tributarie e su tutte le
Arriva anche a Massa la Carta Giovani
Fortemente voluta
dall’assessore Lara Venè ai
tempi in cui era consigliere
comunale, molto tempo dopo
il comune di Carrara arriva
anche a Massa la Carta
Giovani. Riservata ai giovani
residenti in età compresa tra
i 16 e i 30 anni, realizzata in
collaborazione con il corso
della professoressa Perrozzi
dell’Istituto d’Arte,
l’assessore provinciale
Bonugli e la coop Punto
d’Incontro, la carta giovani
è
una
iniziativa
dell’assessorato alle politiche
giovanili del Comune.
L’assessore Osvaldo Bennati
ha voluto promuovere l’idea
volta ad incentivare stili di
consumo consapevoli tra la
popolazione giovanile. La
Carta è stata attivata da
giovedì 6 dicembre. E’ una
tessera personale e nominale
che offre la possibilità di
accedere a sconti speciali e
riduzioni presso cinema,
teatri, strutture sportive e
spettacoli promossi dal
comune di Massa ma anche
sull’acquisto di libri, dischi,
cd, noleggio di film e prodotti
acquistabili presso esercizi
convenzionati che hanno
deciso
di
aderire
all’iniziativa. Per maggiori
informazioni è possibile
rivolgersi allo Sportello
Informagiovani aperto presso
l’URP del Comune dal lunedì
al venerdì dalle ore 8,30 –
13,30 e il martedì e il giovedì
anche nel pomeriggio dalle
ore 15,30 alle ore 17,30.
Foto Nizza
Foto Nizza
8
Rubrica Politica
La Parola al Cittadino
Gennaio 2008
Chi sale e chi scende
SALI o SCENDI
Scendono Fabrizio Panesi e Ezio Fornesi
In salita Stefano Benedetti e il Cantiere delle Sinistre
Massa - E' arrivato l’atteso 2008,
anno delle elezioni amministrative
sia per il comune che per la
provincia. Purtroppo nulla sembra
cambiare e i problemi della città
di Massa restano invariati.
E allora ancora una volta diamo
fiato alle trombe e anche ai
numerosi trombati di questo inizio
d'anno.
Ancora una volta siamo costretti
a mettere in discesa il primo
cittadino Fabrizio Neri: i
sondaggi dimostrano che in città
non si vive benissimo, anzi.
La qualità della vita nell'intera
provincia è precipitata di 29
posizioni, i disagi sono ancora
molti ma siamo sicuri che in questi
mesi che separano la città dalle
prossime elezioni qualcosa si
muoverà speriamo in positivo.
In discesa anche l'assessore allo
sport Fabrizio Panesi: lo stadio
di Massa è ancora inagibile
nonostante più volte lui abbia
professato sui giornali locali che
tutto stava seguendo il giusto iter
e che a dicembre la Massese
avrebe potuto tornare a giocare
agli Oliveti.
Problemi anche per le altre
strutture sportive: in una recente
riunione alla quale hanno
partecipato tutti i massimi
responsabili delle discipline
sportive apuane sono emersi
numerosi problemi e soprattutto è
emerso un dato veramente
sconfortante,
ovvero
l'inadeguatezza della maggior
parte degli impianti sportivi.
Scende sempre di più Massa
Servizi e quindi il suo presidente
Ezio Fornesi.
Alle richieste di informazioni sulla
trasformazione del socio privato
Ariete spa lui risponde con un
“no comment”.
Inoltre il rapporto con i cittadini
è pessimo e soprattutto ancora non
si capisce bene il rapporto tra
l'amministrazione e quello che
dovrebbe essere il suo braccio
operativo.
Scende anche il Partito
Democratico provinciale e quindi
i diretti rappresentanti Narciso
Buffoni, Raffaele Parrini,
Argante Mussi.
Il Pd è appena nato ma leggendo
le cronache si capisce che
continuano a restare le divisioni
interne tra ex diessini e
margheritini ma, ancor più
preoccupanti, le divisioni tra
diessini di una corrente o di
un'altra.
E in mezzo a tutta questa
confusione quello che da tutti è
sempre stato considerato il politico
più potente della provincia,
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Andrea Rigoni, cosa fa? Non si
pronuncia?
E’ alquanto azzaradato parlare ora
dell'Evam, considerando la fase
evolutiva che sta affrontando
l’azienda.
In segno di buon auspicio
mettiamo in salita il neo presidente
Stefano Del Punta che, nel giorno
di vigilia di Natale, ha preso il
posto di Paolo Antonelli.
Sempre critica la situazione della
montagna ,soprattutto a Guadine
colpita da una frana che ancora
oggi mette l'intero paese in
ginocchio.
L'impegno da parte della Regione
c'è e quindi mettiamo in salita
l’assessore regionale Marco Betti.
In discesa, invece, l’assessore
comunale Giorgio Raffi che, dopo
il masso precipitato, a dicembre,
su via Alta Tambura, ha detto che
“era prevedibile ma non
auspicabile”.
Sale in questo inizio d'anno
l'Asmiu e quindi il suo presidente
Adriano Tongiani: è partita la
raccolta differenziata a
Montignoso e a quanto pare sta
dando buoni risultati.
Sale Stefano Benedetti,
consigliere comunale di Alleanza
Nazionale che sta portando avanti
numerose battaglie: una su tutte
quella di Massa Servizi. Benedetti
sale anche nel nostro
“Totosindaco”: in poco tempo ha
conquistato la seconda posizione
ricevendo da parte della città un
elevato numero di consensi.
Crescono e quindi salgono anche
i rappresentanti del Cantiere delle
Sinistre Vivoli, Nardi, Terzoni e
Paolini, tutti uniti verso il maggio
2008, con in mente una nuova
idea di città.
Tutta la città aspetta di conoscere
quale.
Narciso Buffoni
Ass. Marco Betti
Pres. Asmiu Adriano Tongiani
Martina Nardi
Ass. Fabrizio Panesi
Ass. Giorgio Raffi
Gennaio 2008
Notizie dai Quartieri
La Parola al Cittadino
9
Rom nel parcheggio di via Prado
Massa - Ecco la fontana incriminata! Quella
affermato che i nomadi non hanno mai arrecato
che vedete nella foto è, a quanto pare, la
noie e che sono piuttosto educati. Ma non è
principale responsabile della presenza dei Rom
questo il problema, ciò che infastidisce è che
nel parcheggio di via Prado. Semba
spesso i Rom frequentano gli esercizi
Nomadi:
, infatti, che proprio la presenza di
commerciali e il resto della clientela,
un facile accesso all’acqua potabile,
allarme in
non vedendoli di buon occhio, si
da bere , ma anche per lavare i
lamenta o semplicemente non entra
via Prado
propri indumenti, abbia attirato
nei locali. Un grosso danno, dunque,
l’attenzione di un gruppo di Rom, che
per i commercianti della zona! Più volte i
abitualmente parcheggia per giorni i propri
cittadini hanno sollevato il problema e più volte
camper nell’area di sosta. Non hanno fissa
le forze dell’ordine sono intervenute per
dimora: arrivano, si fermano per qualche giorno
l’identificazione dei Rom ma, oltre a questo,
e ripartono; ma, soprattutto, tornano. Sono infatti
niente pare potersi fare. Recentemente la zona è
i soliti noti a pernottare nel parcheggio. I residenti
stata anche oggetto di furti, e forse questo, unito
della zona si dicono preoccupati e soprattutto
ai fatti di cronaca verificatisi a livello nazionale,
stanchi di avere, spesso, un piccolo
ha aumentato la paura e il pregiudizio dei
accampamento nomade sotto casa. I titolari degli
cittadini; è anche vero, però, che è preferibile
esercizi commerciali, ormai, li conoscono quasi
non sottovalutare del tutto la questione.
personalmente e tutti hanno unanimemente
L. L.
Un “Quartiere vivo” per Castagnola, Ortola e Mirteto
No al traffico pesante: oltre duecento passaggi al giorno
Massa - “Quartiere vivo”: è nato un
su cui il Comitato s’interroga: davvero
nuovo Comitato cittadini che vede
l’amministrazione di Massa ha accettato
coinvolti i residenti di Castagnola,
la proposta di Carrara? E se sì per quale
Ortola e Mirteto in una
motivo? A chi giova?
E’
nato
battaglia contro il traffico
Castagnola, Ortola e Mirteto
“Quartiere
pesante che, da diversi mesi,
sono aree altamente
vivo”
mette in ginocchio il
congestionate dal traffico
quartiere. Traffico pesante
leggero. Da anni è aperto il
che proviene da Carrara e diretto in
dibattito per trovare soluzioni
Versilia per il trasporto di scaglie e
migliorative ai problemi di viabilità:
carbonato di calcio. Oltre duecento
richieste di impianti semaforici in fondo
passaggi giornalieri, fin dalle prime ore
del mattino: un inferno per chi abita
nelle frazioni attraversate da via Don
Minzoni, via Foce e via Tecchie.
Vibrazioni, polveri, rumori molesti:
perché Massa deve subire le
Marina di Massa - Rotonda piazza
conseguenze delle scelte di Carrara? Il
Bad Kissingen: il quartiere 5 ha espresso
disagio per quelle frazioni è nato dopo
parere negativo approvando una
l’apertura del primo tratto della via dei
mozione che il consigliere di Marina
marmi: per evitare l’attraversamento
di Massa Comune, Domenico
della città di Carrara, che sfora le soglie
Piedimonte, ha presentato.
delle centraline piazzate per le polveri,
Nel documento si esprimeva parere
si è pensato di deviare una parte del
positivo solo per la rotonda tra via
traffico su Massa, passando da via Foce
Mascagni e viale Roma.
per raggiungere, in breve tempo,
“I motivi che hanno spinto i consiglieri
l’innesto con la via dei marmi. Una
soluzione che Carrara ha chiesto
ad appoggiare la mia proposta – spiega
all’amministrazione massese e
Piedimonte - erano essenzialmente
dovuti al buon senso che faceva ritenere
fuori luogo procedere a spendere soldi
pubblici su
un opera che la
Soprintendenza di Lucca aveva bocciato.
Soprattutto sembrava assurdo voler
procedere a una spesa di questo genere
approfittando della sospensiva del parere
della Soprintendenza che la giunta aveva
o t t e n u t o f a c e n d o r i c o r s o a l Ta r.
Sembrava illogico spendere soldi
a via Frangola (incrocio via Foce) e al
Cosa ci guadagna Massa? Il Comitato
pericoloso incrocio in fondo al viadotto
ha le ideechiare: non vuole camion nel
Trieste, marciapiedi con protezione in
quartiere ed è pronto a dar battaglia
via Foce, dissuasori di
bloccando anche il traffico.
Disagi
velocità in via Don Minzoni,
Un appello quindi al primo
in
alleggerimento del traffico in
cittadino affinchè prenda in
Via Tecchie
via Tecchie per il cedimento
considerazione l’emergenza. Il
stradale. Sono disagi che la
Comitato ha promosso una
popolazione segnala da anni e in cambio
raccolta firme che saranno portate
che riceve? Un’ondata di mezzi pesanti
all’attenzione dell’amministrazione
per alleggerire il traffico su Carrara.
comunale.
Quartiere 5 Piazza Bad Kissingen
una rotatoria pericolosa
pubblici in una situazione sub judice
che si sarebbe potuta concludere con
la conferma del Tar al parere della
Soprintendenza.
Le priorità erano altre e a tutt'oggi non
si capisce perché l’amministrazione
abbia voluto cominciare proprio da
quella rotonda.
Inoltre,
ancora
nessuno
dell'amministrazione ha risposto a questa
domanda: è vero che su tutto il
lungomare che va da Viareggio a Marina
di Massa nessun comune ha realizzato
rotonde a causa dello stesso parere della
stessa Soprintendenza?
E se è vero, nostri amministratori
comunali pensano di essere i furbetti
della Versilia andando a contrastare il
parere che viene da Lucca”?
E aggiunge: “Se il Quartiere 5 ha
deliberato la mia proposta di fermare
quella rotonda è anche perchè la
ritenevamo pericolosa per i ciclisti, ci
sembrava pericolosa per i pedoni in
quanto le strisce pedonali disegnate nel
progetto ed ormai quasi realizzate erano
troppo vicine all'uscita della rotonda e
avrebbe potuto bloccare anche la
rotazione delle auto all'interno della
stessa.
In conclusione, voglio ben sperare che
se il Comune dovesse perdere a causa
di questa fretta che definirei quasi
arrogante, gli amministratori che hanno
preso la decisione di procedere contro
tutto e contro tutti, si siano messi da
parte i soldi necessari per pagarne le
eventuali conseguenze perché almeno a
Marina di Massa, siamo stufi di pagare
gli errori di questa amministrazione”.
10
La Parola al Cittadino
Sanità e Dintorni
Gennaio 2008
Gennaio Salute in fumo?
2008 Cosa buttare via con il nuovo anno
Farmacie di turno
Salvo eventuali cambiamenti
Martedì 1 Gennaio
8,30 - 22,00 Comunale 4 (Partaccia)
8,30 dom. - 8,30 lun. Barletta (Stazione)
Mercoledì 2 Gennaio
8,30 - 22,00 Comunale 2 (M. di Massa)
8,30 sab. - 8,30 dom. Brunelli (Romagnano)
Giovedì 3 Gennaio
8,30 - 22,00 Dei Ronchi (Via Ronchi)
8,30 dom. - 8,30 lun. Ramacciotti (P.zza Mercurio)
Venerdì 4 Gennaio
8,30 - 22,00Nobile (Viale Roma)
8,30 sab. - 8,30 dom. Menichetti (Via Dante)
Sabato 5 Gennaio
8,30 - 22,00 Com. 3 (Carrefour)
8,30 dom. - 8,30 lun. Ferrarini (Castagnola)
Domenica 6 Gennaio
8,30 - 22,00 Comunale 2 (M. di Massa)
8,30 dom. - 8,30 lun. Vinciguerra (Via Ghirlanda)
Lunedì 7 Gennaio
8,30 - 22,00 Comunale 4 (Partaccia)
8,30 sab. - 8,30 dom. Della Tommasina (Ortola)
Martedì 8 Gennaio
8,30 - 22,00 Gibellini (Viale Roma)
8,30 dom. - 8,30 lun. Comunale 1 (P.zza De Gasperi)
Mercoledì 9 Gennaio
8,30 - 22,00 Nobile (M. di Massa)
8,30 sab. - 8,30 dom. Stefanini (Turano)
Giovedì10 Gennaio
8,30 - 22,00 Stefanini (Turano)
8,30 dom. - 8,30 lun. Stefanini (Turano)
Venerdì 11 Gennaio
8,30 - 22,00 Com. 3 (Carrefour)
8,30 sab. - 8,30 Vinciguerra (Via Ghirlanda)
Sabato 12 Gennaio
8,30 - 22,00 Gibellini (Viale Roma)
8,30 dom. - 8,30 lun. Menichetti (Via Dante)
Domenica 13 Gennaio
8,30 - 22,00 Comunale 4 (Partaccia)
8,30 dom. - 8,30 lun. Ramacciotti (P.zza Mercurio)
Lunedì 14 Gennaio
8,30 - 22,00 Comunale 2 (M. di Massa)
8,30 sab. - 8,30 dom. Brunelli (Romagnano)
Martedì 15 Gennaio
8,30 - 22,00 Dei Ronchi (Via Ronchi)
8,30 dom. - 8,30 lun. Ferrarini (Castagnola)
Mercoledì 16 Gennaio
8,30 - 22,00 Nobile (M. di Massa)
8,30 sab. - 8,30 dom. Della Tommasina (Ortola)
Giovedì 17 Gennaio
8,30 - 22,00 Com. 3 (Carrefour)
8,30 dom. - 8,30 lun.Comunale 1 (P.zza De Gasperi)
Venerdì 18 Gennaio
8,30 - 22,00 Gibellini (Viale Roma)
8,30 sab. - 8,30 dom. Barletta (P.zza Stazione)
Sabato 19 Gennaio
8,30 - 22,00 Comunale 4 (Partaccia)
8,30 dom. - 8,30 lun. Stefanini (Turano)
Domenica 20 Gennaio
8,30 - 22,00 Comunale 2 (M. di Massa)
8,30 dom. - 8,30 lun. Vinciguerra (Via Ghirlanda)
Lunedì 21 Gennaio
8,30 - 22,00 Dei Ronchi (Via Ronchi)
8,30 sab. - 8,30 dom. Menichetti (Via Dante)
Martedì 22 Gennaio
8,30 - 22,00 Nobile (M. di Massa)
8,30 dom. - 8,30 lun. Ramacciotti (P.zza Mercurio)
Mercoledì 23 Gennaio
8,30 - 22,00 Com. 3 (Carrefour)
8,30 sab. - 8,30 dom. Brunelli (Romagnano)
Giovedì 24 Gennaio
8,30 - 22,00 Gibellini (Viale Roma)
8,30 dom. - 8,30 lun. Ferrarini (Castagnola)
Venerdì 25 Gennaio
8,30 - 22,00 Comunale 4 (Partaccia)
8,30 sab. - 8,30 dom. Della Tommasina (Ortola)
Sabato 26 Gennaio
8,30 - 22,00 Comunale 2 (M. di Massa)
8,30 dom. - 8,30 lun. Comunale 1 (P.zza De Gasperi)
Domenica 27 Gennaio
30 - 22,00 Dei Ronchi (Via Ronchi)
8,30 dom. - 8,30 lun. Barletta (P.zza Stazione)
Lunedì 28 Gennaio
8,30 - 22,00 Nobile (M. di Massa)
8,30 sab. - 8,30 dom. Stefanini (Turano)
Martedì 29 Gennaio
8,30 - 22,00 Com. 3 (Carrefour)
8,30 dom. - 8,30 lun. Vinciguerra (Via Ghirlanda)
Mercoledì 30 Gennaio
8,30 - 22,00 Gibellini (Viale Roma)
8,30 sab. - 8,30 dom. Menichetti (Via Dante)
Giovedì 31 Gennaio
8,30 - 22,00 Comunale 4 (Partaccia)
8,30 dom. - 8,30 lun. Ramacciotti (P.zza Mercurio)
Come dire addio alle “bionde” in cambio della salute
Massa - Ci sono un miliardo e 100
milioni di fumatori nel mondo, la
maggior parte dei quali nei paesi
in via di sviluppo, e nei paesi
industrializzati le donne
rappresentano un terzo dei
fumatori, nonostante che l’Oms
definisca il fumo di tabacco
“principale fattore di rischio
prevenibile di malattia e di
mortalità precoce”.
Nel nostro paese le morti
direttamente attribuibili al fumo di
sigaretta sono dalle 70 alle 90mila
all’anno.
Nonostante la mole impressionante
di studi che documentano come il
fumo attivo e passivo danneggino
il cuore e l’apparato
cardiocircolatorio, le campagne di
informazione tendono a correlare
essenzialmente il fumo col danno
respiratorio e oncologico, ma molto
meno col rischio cardiovascolare.
L’ i n f l u e n z a i n v e c e d e l
tabagismo sul rischio
cardiovascolare è direttamente
proporzionale al numero di
sigarette e alla durata stessa
dell’esposizione al fumo, con una
progressione dell’aterosclerosi
coronarica particolarmente
accelerata nell’infartuato fumatore.
L’esposizione al fumo passivo
prolungato aumenta anch’essa il
rischio di coronaropatie fatali e non
fatali (morte improvvisa, infarto
del miocardio) di 2-6 volte rispetto
ai non esposti e il danno è associato
all’entità dell’esposizione.
Il rischio relativo per ictus poi
si colloca tra 1.5 e 3 volte per i
fumatori senza prevalenza legata
al sesso. Nei pazienti che invece
smettono di fumare i benefici sono
immediati e il rischio si azzera dopo
la cessazione del fumo da 2-4 anni;
inoltre la loro aspettativa di vita
risulta sovrapponibile a quella di
coloro che non hanno mai fumato.
Da ciò si comprende l’importanza
di non sottovalutare la dipendenza
da fumo e di considerarla come una
condizione che interferisce
pesantemente sulle legittime
aspettative di salute, da trattare alla
stregua di altre patologie croniche.
Riguardo alla disassuefazione,
nonostante smettere di fumare da
soli sia possibile, del 90% dei
fumatori che provano a smettere
senza aiuto, solo il 7% persiste a
distanza di un anno: diventa
pertanto fondamentale affidarsi al
proprio medico che può supportare
il paziente nel percorso di
Il Farmacista Informa:
Dottor Mario Alberto Buonocore
(direttore Farmacia Comunale 4 Massa )
Farmaci sicuri in Europa
ma non negli Stati Uniti
La commercializzazione di un farmaco è la fase conclusiva di un lungo
percorso che parte in laboratorio con lo studio dei principi attivi e dei
loro meccanismi di azione ed arriva all’utente finale, il paziente, dopo
diverse fasi di sperimentazione su modelli di laboratorio e di fasi di
sperimentazione clinica su pazienti selezionati. I risultati degli studi
clinici sono sottoposti a commissioni di esperti i quali, dopo valutazioni
scientifiche , emettono il giudizio di approvazione o di non approvazione
del nuovo farmaco. Solo dopo questa approvazione il farmaco potrà
essere commercializzato e distribuito al grande pubblico. In Europa e
negli Stati Uniti, i due organi deputati all’approvazione dei farmaci sono,
rispettivamente, l’ EMEA ( European Agency for Evaluation of Medical
Products ) e l’ FDA ( Food and Drug Administration). Un ruolo
fondamentale nella decisione della messa in commercio di un farmaco
è spesso giocato dal rapporto rischio/ beneficio emerso dagli studi clinici.
Di seguito elencherò alcuni esempi di farmaci approvati in Europa e
presenti in Italia ma non approvati negli Stati Uniti per il non favorevole
rapporto rischio/ beneficio: Etoricoxib ( venduto in Italia con i nomi
commerciali di Arcoxia, Algix e Tauxib), un antinfiammatorio che secondo
l’ FDI Americana sarebbe associato a rischio cardiovascolare. Gli studi
hanno infatti trovato che il farmaco aumenta di quasi tre volte il rischio
di infarto miocardio, ictus e di mortalità rispetto al Naproxene ( Naprosyn,
Synflex). Presente in Europa ma non in Italia troviamo un altro
antinfiammatorio, il Prexige, bocciato dall’ FDA a causa dei gravi effetti
indesiderati a livello epatico. Basti pensare che nel mese di Agosto di
quest’anno in Australia ne è stata cancellata la registrazione al fine di
prevenire ulteriori casi di grave danno epatico. L’ EMEA ( Europa ) ha
invece approvato Prexige senza prendere alcuna decisione restrittiva.
Abbiamo poi l’ Acomplia ( presente in Europa ma non in Italia), farmaco
antiobesità particolarmente utile nei pazienti obesi diabetici. L’ FDA
americana l’ha giudicato non sicuro a causa soprattutto dei gravi effetti
psichiatrici che hanno indotto molti pazienti ad interrompere l’assunzione.
Infine da ricordare il Galvus, un nuovo farmaco per il trattamento del
diabete di tipo 2. Gli Americani hanno rinviato, a differenza degli Europei,
l’ approvazione richiedendo alla ditta produttrice un altro studio clinico
al fine di valutare la sicurezza nei pazienti con alterazioni renali.
riabilitazione, anche con prescrizione di farmaci
specifici. E’ stato dimostrato che maggiore è il
supporto che si riceve, più è alta la probabilità di
smettere di fumare in modo definitivo.
Oltre al “couseling” del medico di Medicina
Generale, efficace nel 4-10% dei casi, le strategie
più accreditate sono l’approccio psicologico di tipo
cognitivo-comportamentale, a cui ci si può sottoporre
sia individualmente sia in gruppo con una percentuale
di successo del 20-25%, e le terapie con supporto
farmacologico.
Il Servizio Sanitario Nazionale mette a
disposizione una rete di Centri Antifumo a livello
territoriale e ospedaliero che sono in grado di erogare
prestazioni per la disassuefazione dal fumo.
Tra i metodi con ausilio medico (interessa solo
il 10% dei fumatori), solo di alcuni è stata dimostrata
la reale efficacia; l’abitudine al fumo presenta nella
maggior parte dei casi le caratteristiche di una
tossicodipendenza che può essere trattata con i
sostituti della nicotina (nrt) nelle sue differenti
formulazioni, con il Bupropione e, recentemente,
con la Vareniclina, con risultati positivi nel 15-25%.
E’ assodato che, come consigliato dalle lineeguida internazionali alle quali si ispira l’Iss (Istituto
Superiore della Sanità), associando il supporto
psicologico per incrementare il livello motivazionale
con i farmaci protratti per almeno sei mesi, si
raggiunge una percentuale di successo pari al 3040% nei pazienti che intraprendono questo percorso.
Merita puntualizzare che i metodi proposti dalla
Medicina Alternativa, quali l’agopuntura e l’utilizzo
di preparati di erboristeria, per quanto possano dare
risultati nel singolo paziente non hanno attualmente
una validazione scientifica.
Meriterebbe quindi aggiungere il pacchetto di
sigarette alle cose vecchie di cui disfarsi con l’inizio
del nuovo anno per ricevere salute in cambio.
Per informazioni:
Dssa Giuliana Andreani
Spec.Endocrinologia e Mal. Metabolismo
U.O. Medicina Interna Ospedale
SS.Giacomo e Cristoforo MASSA
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Sanità e Dintorni
Gennaio 2008
La Parola al Cittadino
11
Pronto Soccorso dell’Ospedale di Massa
A intervenire sulla situazione della struttura è la dottoressa Leonardi
Massa - I cittadini che in un anno
si rivolgono alla struttura del Pronto
Soccorso dell’Ospedale di Massa
sono circa 40 mila per la maggior
parte residenti ed in parte non
residenti: il numero di questi ultimi
è chiaramente maggiore nel periodo
estivo.
L’attività si è da alcuni anni attestata
su questo volumi e l’introduzione
del ticket dall’agosto di quest’ anno
ha provocato solo una lieve flessione
degli accessi: il Pronto Soccorso
rappresenta nell’attuale
organizzazione sanitaria ospedaliera
e territoriale il luogo ove esiste in
qualunque ora del giorno e della
notte dei giorni feriali e festivi un
“team” di operatori che, supportato
da indagini strumentali, è in grado
di dare risposte alla richiesta di
salute del cittadino che propriamente
o impropriamente si rivolge alla
struttura sanitaria.
E’ vero che i codici a minore gravità
e cioè i cosiddetti codici bianchi e
azzurri sono in numero notevole
(intorno al 70% degli accessi)ma è
anche vero che in carenza di altre
strutture sul territorio (funzionanti),
il cittadino trova nel Pronto
Soccorso la soluzione al suo
problema sanitario di cui
ovviamente non è in grado di
valutare la gravità.
Il numero degli accessi giornalieri
si aggira su una media di 80-90 al
giorno, con punte che superano
abbondantemente i 100 nei mesi
estivi. La struttura di accoglienza o
sala di attesa del Pronto Soccorso è
inidonea: comunica direttamente
con il piazzale esterno (ove arrivano
e sostano le ambulanze le auto)
attraverso porte a vetri automatiche
Inadeguatezze e assenza di privacy
Ma il ticket si paga
Le sale di visita dove si svolgono tutte le attività
sanitarie più importanti, comprese quelle di emergenza,
presentano delle gravi inadeguatezze dal punto di vista
impiantistico. Nella sala più grande spesso vengono
trattati più pazienti con scarso rispetto di qualsiasi
forma di privacy per cui è possibile che vi trovino
accoglienza un bambino che presenta una ferita, una
donna che viene monitorizzata per una Ecg, e un uomo
con un ictus. Quale è stata la causa della non ripresa
dei lavori? Forse perché l’Ospedale di Massa si deve
vendere e quindi non vale la pena di spenderci? Se
questa è la filosofia sottesa e condivisa, ancora per
5-6 anni i cittadini Massesi si dovranno accontentare
di un Pronto Soccorso con: sale di visita non a norma
dal punto di vista impiantistico e in cui il rispetto della
privacy è una utopia, servizi igienici inadeguati, sala
di attesa priva del più elementare confort, non
sorvegliata e non climatizzata. La Asl 1 ha quindi
disatteso una precisa ed espressa volontà regionale in
tema di accoglienza come ha disatteso la delibera
regionale sull’accreditamento delle strutture che erogano
prestazioni sanitarie dal punti di vista impiantistico e
anche organizzativo. Ma ha subito applicato la direttiva
regionale di riscossione del ticket di 25 euro sui codici
a bassa gravità pur non avendo ottemperato alla delibera
riguardante l’accreditamento. Un’ ultima osservazione:
forse parte della non curanza con cui vengono affrontati
i problemi del Pronto Soccorso può essere imputata
alla mancanza di un Direttore responsabile della
struttura: la data del concorso era già stata stabilita il 29 luglio di quest’anno, i candidati già convocati
per quella data, ed invece il concorso è stato sospeso improvvisamente. Quali i motivi di questa decisione?
Non credo certo che siano economici: 100 mila euro in un bilancio di circa 400 milioni di euro è ben poca
cosa, ma la presenza di un Direttore attivo, competente e responsabile in un servizio tanto importante e
delicato quale il P.S. di ben quattro ospedali che complessivamente accolgono circa 90 mila persone credo
che sia un ottimo investimento e che sia grave rimandarne l’assunzione.
che in estate ad ogni apertura fanno
affluire il caldo e che in inverno
ovviamente fanno entrare il freddo.
Il locale infatti, ricavato da una parte
dell’atrio non è climatizzato, è
disadorno e fatiscente: l’unico
servizio igienico è ricavato in un
locale angusto, un vero
“bugigattolo” un tempo adibito a
stoccaggio dei rifiuti speciali, in cui
un paziente con una carrozzina o un
disabile non può entrare.
E veniamo a considerare il locale
ove si svolge il “triage” termine
esterofilo per indicare una funzione
importantissima e cioè la
valutazione sanitaria che deve essere
tempestiva e accorta e riguardare la
severità della sintomatologia
presentata dal paziente e
condizionarne la priorità di accesso
Patologia da vibrazioni
disturbi assai frequenti spesso sconosciuti
Massa - Le vibrazioni rappresentano un
agente lesivo rilevante sia per la varietà e
l’importanza degli effetti ad esse
associati,sia per il numero di lavoratori
esposti.
L’esposizione prolungata a vibrazioni
generate da macchine e utensili può causare
una patologia distrettuale (vascolare,
neurologica ed osteoarticolare) a carico
dell’arto superiore (Sindrome da vibrazioni
mano-braccio) e, per esposizione dell’intero
corpo, delle patologie a carico della colonna
vertebrale, dell’apparato otovestibolare,
digerente e riproduttivo. Esempi di sorgenti
di rischio di esposizione a vibrazioni
trasmesse al corpo intero sono i mezzi di
trasporto e di movimentazione (camion,
autobus, ruspe, ecc.).
Per le vibrazioni trasmesse al sistema manobraccio le sorgenti di rischio sono gli
strumenti vibranti (martelli perforatori,
trapani, levigatrici, smerigliatrici, mole,
motoseghe, ecc.).Gli effetti delle vibrazioni
sull’intero corpo variano a seconda della
frequenza.
Le vibrazioni di bassa frequenza (0-2 Hz)
si verificano in genere nei mezzi di
comunicazione e trasporto (automobili,
navi, aerei) e danno luogo al così detto mal
di trasporto (mal di mare); quelle a media
frequenza (>2-20 Hz) che sono generate da
macchine e impianti industriali (trattori,
gru, escavatrici, mulini, locomotive,
autobus,ecc.) determinano turbe
gastrointestinali, neuropsichiche (tra 6-20
Hz) e osteopatie. La colonna vertebrale è
la struttura che risente maggiormente dei
danni delle vibrazioni. Sono di frequente
rilievo tra i trattoristi, alterazioni del rachide
lombare e toracico, con riscontro di segni
di spondiloartrosi, dolori lombari e
sciatalgia.
La patologia distrettuale da strumenti
vibranti è caratterizzata dalla presenza di
lesioni vascolari, osteoarticolari,
neurologiche e tendinee, tra loro in vario
modo associate. Gli effetti vascolari delle
vibrazioni sono identificati con il Fenomeno
alle Sale di visita.
Anche questa è realizzata in uno
“sgabuzzino” ove il paziente non
ha nemmeno lo spazio per sedersi
durante l’intervista cui lo sottopone
l’infermiera/e. L’infermiera/e,
d’altra parte dalla sua postazione
non è in grado di esercitare una
adeguata sorveglianza dei pazienti
che sostano nella sala di attesa: e
se un paziente che è già stato
sottoposto al triage e quindi di fatto
già preso in carico dal Pronto
Soccorso, si allontana e muore sulla
discesa di chi è la colpa? Di quel
povero infermiere del triage che
dovrebbe possedere occhi sporgenti
che ruotano a 360 gradi per
controllare tutto, oppure di chi,
malgrado le pressioni regionali,
non ha provveduto a rendere la sala
di attesa adeguatamente
sorvegliata? In effetti lo scorso
anno l’Assessore alla Sanità della
Regione Toscana, presa visione del
numero di toscani che usufruivano
delle strutture di P.S. (circa 1
milione e 500 mila) aveva preteso
che le Direzioni Generali
inviassero all’Assessorato i progetti
di ristrutturazione dei P.S. con
particolare riferimento
all’accoglienza: specialmente di
quelli in cui gli accessi erano
intorno a 40 mila/anno. Anche la
Direzione Generale dell’ASL1 ha
inviato “diligentemente “i progetti:
i lavori sono cominciati nei primi
mesi del corrente anno, si sono
intertrotti a fine luglio e a fine
dicembre, non sono ancora ripresi.
Come mai? La ristrutturazione ha
interessato solo i locali della ex
Rianimazione per realizzare la
stanteria che tra l’altro, pur essendo
i lavori finiti a luglio, ad oggi non
è ancora in funzione.
Franca Leonardi
di Raynaud secondario che consiste
nell’arresto transitorio, di solito dopo
esposizione al freddo, del flusso arterioso
che interessa le estremità delle mani. I primi
sintomi sono formicolii e torpore in
corrispondenza delle ultime falangi di una
o più dita delle mani. Successivamente, le
estremità delle dita diventano fredde, pallide
con netta demarcazione (fenomeno del dito
bianco).Terminato lo stimolo (es.freddo) le
zone pallide diventano rossastre e poi
bluastre; ed infine, dopo la risoluzione dello
spasmo il colore si normalizza e residua
solo modesta dolenzia.
Le lesioni osteoarticolari sono rappresentate
da alterazioni sovrapponibili alla comune
artrosi, mentre le lesioni neurologiche sono
caratterizzate da alterazioni della sensibilità
tattile e termica delle mani e da alterazioni
della velocità di conduzione sensorialemotoria delle fibre periferiche del nervo
mediano (s.del tunnel carpale) e ulnare. Le
lesioni tendinee e delle relative guaine sono
rappresentate da processi infiammatori,
ischemici e degenerativi.
A cura del Dott. Fabrizio Caldi
Specialista in Medicina del Lavoro
12
Ambiente
La Parola al Cittadino
Gennaio 2008
Smaltimento rifiuti: un bando
Massa Carrara - Promuovere la prevenzione, la
riduzione dei rifiuti e il reimpiego degli imballaggi nel
territorio dell’ATO 1 Rifiuti: con questo obiettivo la
Provincia di Massa-Carrara ha approvato un bando,
finanziato con la somma di 145.500 euro, per concedere
contributi a favore di interventi da realizzare in questo
settore.
“Abbiamo pensato di dare un contributo significativo
alla riduzione della produzione di rifiuti – ha dichiarato
l’assessore provinciale all’ambiente, Lino Giorgini.
Negli ultimi tempi abbiamo assistito, nella nostra
provincia, ad un aumento della massa di rifiuti, di cui
il 60% è fatto di imballaggi, e ad una diminuzione della
r a c c o l t a d i ff e r e n z i a t a , u n d a t o a l l a r m a n t e .
Per questo con questa iniziativa abbiamo scelto di agire
innanzitutto sul quantitativo che giornalmente
produciamo”. La Provincia di Massa-Carrara mira quindi
a promuove la gestione sostenibile dei rifiuti attraverso
la prevenzione e la riduzione della loro produzione. La
Regione Toscana ha stanziato risorse da destinare ad
alcune Province toscane, tra cui la Provincia di MassaCarrara, per finanziare azioni finalizzate alla prevenzione
e riduzione dei rifiuti del 15% rispetto ai dati del 2004.
Possono partecipare al bando i Comuni dell’ATO1, la
Comunità Montana della Lunigiana e i soggetti che
gestiscono il servizio pubblico. Chi intende partecipare
deve presentare le proposte progettuali che intende
attivare sul territorio dell’ATO mirate all’ottenimento
di una minore produzione di rifiuti all’origine.
Non sono ammessi a contributo gli interventi che
comportino esclusivamente azioni informative, senza
una componente di riduzione misurabile o stimabile.
Il bando identifica tre aree progettuali cofinanziabili:
lariduzione della produzione di rifiuti attraverso la
gestione sostenibile di manifestazioni pubbliche, feste
e sagre; la riduzione della produzione di rifiuti nelle
mense pubbliche;l’installazione di fontanelli per la
distribuzione di acqua di alta qualità a consumo libero
per l’utenza.
La somma messa a disposizione dall’Amministrazione
Provinciale, considerato che il contributo viene concesso
sotto forma di cofinanziamento e la quota del contributo
provinciale non potrà superare il 70% del costo
complessivo del progetto, permetterà di attivare un
finanziamento complessivo di circa 200 mila euro.
Il bando sarà disponibile nei prossimi giornio su questo
portale
Rifiuti: sanzioni regionali per comuni e province
Massa Carrara lontana dagli obiettivi di raccolta differenziata
Massa Carrara - In questo mese abbiamo
sentito parlare più volte dell’aumento della
Tarsu e dell’iniquità di questa tassa rispetto
ai servizi offerti. Poco si sa, invece,
dell’ecotassa, la multa che la Regione
Toscana applica a chi non raggiunge gli
obiettivi di raccolta differenziata fissati
dalla legge: 35% nel 2005, 40% nel 2006,
45% nel 2007. La nostra Provincia, non
solo, è lontana da questi traguardi (25,18%
nel 2006, ancora in calo nel 2007), ma
addirittura tutti i nostri comuni dal 2002
hanno recitato la parte dei gamberi.
(Nonostante alcuni di essi abbiano
raggiunto risultati soddisfacenti). Nessuno
si è preso la briga di spiegare ai cittadini
che la sanzione regionale ammonta a 250
mila euro, poiché lo scopo della Regione
Toscana è quello di incentivare la raccolta
d i ff e r e n z i a t a , a n d a n d o a t a s s a r e
pesantemente ciò che finisce in discarica.
È chiaro che tutti questi costi ricadono
sugli abitanti, che devono pagare, a causa
delle scelte fallimentari degli
amministratori. Perché, chiedono alcuni
lettori, nella nostra Provincia la gestione
dei rifiuti è nelle mani di una molteplicità
di aziende pubbliche che non sanno
accordarsi neppure sul colore dei cassonetti
e tanto meno riescono a seguire una politica
comune senza sperperare soldi pubblici?
“Abbiamo sentito – scrivono alcuni
cittadini - in questi ultimi giorni che la
Provincia “cerca di fare la propria parte
distribuendo 140 mila euro ai soggetti
pubblici per progetti di divulgazione”;
questa non è, a nostro avviso, la “parte”
della Provincia. Quest’ultima dovrebbe
Acqua: interventi sul Monte Belvedere
Le numerose denunce fatte dai residenti della zona montana sull’emergenza idrica,
attraverso le pagine dei giornali, sono giunte in Regione e il difensore civico della
Toscana, Giorgio Morales, ha preso a cuore la situazione. Per le zone di Pariana,
Altagnana, San Carlo e Tombara, rende noto che la situazione sarà risolta in via
definitiva entro l'inizio dell'estate prossima. Intanto invita i cittadini a tenere gli occhi
ben aperti sugli impegni che amministrazione e gestore si sono presi per risolvere la
situazione. Morales annuncia anche un incontro pubblico con la cittadinanza “diramato
con nota stampa dal Comune di Massa” ma di cui nessuno sa nulla. “Abbiamo verificato
la piena disponibilità del gestore ad intervenire - si legge in una nota di Morales -.
Enel Gas ci ha fornito copia di un documento dove viene spiegata l'emergenza idrica
nel comune di Massa e i vari interventi già realizzati o da realizzare a breve nelle
singole frazioni montane interessate”. Nel documento visionato da Morales c'è anche
il rimando alla delibera 167 del 24 maggio 2007 con la quale il Comune ''ha approvato
le nuove tariffe del servizio acquedotto, invitando la concessionaria a presentare un
programma di investimenti che comprendesse il completamento delle opere contenute
nel piano precedente, nonchè nuovi progetti di intervento per l'acquedotto di Monte
Belvedere e per l'acquedotto rurale del Candia''.
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Tel. 0585 41307
Onoranze Funebri
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TERRITORIALE
prendere posizioni nette, decidendo ad un
tavolo di concertazione le migliori
soluzioni per far risalire la china alla
raccolta differenziata, dato che se la
divulgazione non è accompagnata da
servizi validi e mirati… a cosa serve?I
ASSISTENZA DOMICILIARE
TRASPORTI SOCIALI
DISTRIBUZIONE ALIMENTI "BANCO
ALIMENTARE"
SERVIZIO DI ONORANZE E TRASPORTI
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FORMAZIONE PRIMO SOCCORSO
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INFO: telefono 0585 41307 - Fax 0585 41130
Via Francesco Crispi, 5 - 54100 Massa www.crocebiancamassa.it
soldi non si “distribuiscono”, ma si
investono per un futuro migliore”! I nostri
lettori sostengono che cambiare si può e
fanno riferimento ad un Comune della
Toscana, primo in classifica, dopo aver
raggiunto una percentuale di raccolta
differenziata pari al 53,66% grazie al porta
a porta. Capannoni, in provincia di Lucca,
è anche il primo Comune d’Italia ad aderire
alla rete internazionale rifiuti zero di cui
Paul Connet, professore di biochimica
presso la “ St. Lawrence University” di
New York, è coordinatore internazionale.
Tramite questo progetto, l’amministrazione
comunale di Capannori intende
raggiungere entro il 2020 l’abbattimento
totale dei rifiuti indifferenziati. Ciò a tutto
vantaggio dei cittadini, i quali nel 2008
vedranno cambiare il sistema di tariffazione
della tassa, non più calcolata secondo
tabelle nazionali, ma sulla base dell’
effettiva produzione di rifiuti da parte di
ciascuna famiglia o impresa. Adesso sono
già previsti sgravi legati al risultato di
raccolta differenziata per ogni frazione.
Questo è solo un esempio, ma in tante città
italiane si incentivano gli abitanti con
servizi eccellenti e si premiano per il loro
capillare e non semplice impegno
attraverso agevolazioni economiche,
detrazioni di spese e riduzione della tariffa
rifiuti.
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Gennaio 2008
La Parola al Cittadino
13
Betti: ci sono i fondi per l’emergenza Guadine
Partiranno a breve i lavori del secondo lotto
Massa - L’assessore regionale alla difesa del suolo Marco
Betti ha confermato che i fondi per affrontare l’emergenza
della frana di Guadine sono reperibili. L’assessore ha preso
a cuore la vicenda del territorio montano massese e sta
lavorando in Regione affinché siano reperite
risorse per il dissesto idrogeologico dei
versanti montani. La priorità, adesso, è la
valle del Renara, gravemente colpita da
uno smottamento su via Alta Tambura il
27 febbraio 2007. Rivedendo i capitoli di
bilancio, dalle economie regionali sono emerse alcune
risorse destinate ai residui attivi.
L’assessore Marco Betti ha fatto il possibile per proporre
una significativa somma da destinare all’emergenza di
Guadine. L’importo preciso sarà comunicato nell’ambito
di una conferenza stampa che l’assessore, mentre scriviamo,
Foto Nizza
ha in programma di svolgere. Una cifra che oscilla da un
milione a un milione e mezzo di euro, come aveva annunciato
durante l’incontro promosso dal Quartiere 1 a Canevara.
Una boccata d’ossigeno, dunque, per il Comune di Massa
che potrà avviare i lavori del secondo lotto
e quindi mettere in sicurezza il versante
della frana. Si ricorda che i lavori, a
Guadine, negli ultimi mesi dell’anno, sono
stati provvisoriamente sospesi proprio per
mancanza di risorse.
Poi, a metà dicembre, dopo la caduta dell’enorme masso
sulla carreggiata, l’amministrazione ha trovato qualche
residuo utile ad affrontare la nuova emergenza, intervenendo
con mine sull’ammasso roccioso che incombeva sulla strada
comunale e stabilizzando la situazione in attesa di interventi
definitivi.
Frana:
situazione
stabile
Guadine: è ancora
rischio frana
Entro gennaio il completamento della strada
Massa - Entro la fine del mese di
gennaio il tratto di strada di via Alta
Tambura, in prossimità dell’abitato
di Guadine, punto interessato dallo
smottamento di un anno fa, sarà
ultimato. Lo ha annunciato l’ufficio
tecnico dell’assessore all’ambiente
Giorgio Raffi. I disagi, in quel fragile
versante del territorio montano,
sembrano non aver fine. A distanza
di dieci mesi dalla frana che ha
isolato i cinque paesi di Guadine,
Casania, Redicesi, Gronda e Resceto
per ben due mesi, un masso di
notevoli dimensioni è piombato
nuovamente sulla carreggiata. Per
fortuna era notte (le due circa), per
fortuna, a quell’ora, il traffico è
ridotto e l’ultimo automobilista era
passato da pochi minuti. “Ho sentito
un boato – ha raccontato – ed ho
pensato al terremoto. Poi mi sono
reso conto del masso precipitato,
del rischio corso. Un terribile
spavento. E ho dato subito
l’allarme”. Il macigno precipitato
fa parte di un gruppo instabile che
incombe sulla strada. I tecnici degli
uffici, nel periodo immediatamente
successivo alla frana del 27 febbraio
2007, avevano valutato come poter
affrontare il pericolo ma la riapertura
della strada al traffico, unica di
collegamento ai paesi, pare abbia
frenato l’intervento. L’imminenza
dei lavori, a quel punto, si è
concentrata soprattutto sull’
allargamento della strada, in modo
da realizzare una nuova corsia lato
fiume che consenta in seguito la
chiusura della corsia sotto monte,
in modo da poter riavviare i lavori
di messa in sicurezza del versante
franoso, evitando di chiudere il
collegamento ai cinque paesi. Del
rischio ancora elevato tutti ne erano
e ne sono a conoscenza. E di
sicurezza definitiva si potrà parlare
solo dopo la realizzazione del terzo
lotto. Al momento, possiamo dire
che l’amministrazione, dopo i primi
interventi di somma urgenza, ha
messo mano al primo lotto,
finanziato dalla Regione Toscana
per un milione e 250 mila euro. Per
avviare il secondo lotto, che prevede
il completamento della strada e
interventi di messa in sicurezza,
bisogna aspettare un ulteriore
finanziamento, ipotizzato
dall’assessore regionale alla difesa
del suolo Marco Betti, il quale, in
un recente incontro a Canevara, si
è impegnato a fare il possibile per
far arrivare a Guadine una cifra
compresa tra un milione- due milioni
di euro. La caduta del masso ha
riportato il sindaco Fabrizio Neri,
l’assessore all’ambiente Giorgio
Raffi, l’ingegner Andrea Bontempi
e l’ingegner Pietro Orsini a rifare
il punto della situazione. “E’
successo quello che era previsto
anche se non auspicato – ha detto
l’assessore Raffi -. E in fretta sono
state trovare le risorse necessarie
per mettere mano ad un intervento
urgente, andando a rimuovere
l’ammasso roccioso con cariche di
esplosivo. L’operazione è durata una
giornata intera e l’amministrazione
ha dovuto chiedere ai residenti nuovi
sacrifici per la chiusura totale della
strada. A Guadine, venerdì 21
dicembre, hanno operato
ininterrottamente, dalle otto della
mattina fino alle sette di sera, una
trentina di persone tra cui dipendenti
della ditta, tecnici comunali, Vigili
del Fuoco, Vigili Urbani e volontari
della Croce Rossa e della croce
Bianca. Ovviamente i lavori per la
messa in sicurezza definitiva sono
lunghi e si procederà al secondo
lotto solo quando la Regione
Toscana confermerà i finanziamenti
necessari. Iter che sta seguendo
l’assessore regionale Marco Betti,
sensibile al territorio apuano.
14
La Parola al Cittadino
Pagina Autogestita
Gennaio 2008
Massa Carrara fanalino di coda:
una Provincia “alla frutta”
Se tutti i cittadini della Provincia di
Massa Carrara avessero assistito
all’ultimo Consiglio Provinciale,
avrebbero capito perché i rapporti del
“Sole 24 ore” e di “Italia Oggi” relegano
la nostra provincia agli ultimi posti in
Italia nella classifica della qualità e
fanalino di coda della Regione Toscana.
Un Consiglio Provinciale ormai alla
frutta, a rischio di commissariamento,
con una maggioranza litigiosa e divisa,
più preoccupata degli equilibri di poteri
interni che dei contenuti.
Come ha dichiarato Barani, un “tutti
contro tutti”, spettacolo fotocopia di
quello che sta accadendo a livello
nazionale.
Del resto quando partiti di maggioranza
si permettono di accusare e affermare
pubblicamente che “La politica dei
rifiuti è stata un fallimento” che “manca
una politica energetica”, che la politica
del Presidente è di basso livello (Martina
Nardi Segretaria di Rifondazione
Comunista n.d.r), che “è stata messa a
nudo la volgarità di piccoli uomini”,
che “questo Presidente è il trionfo del
politico modesto”, quando accade tutto
questo, dicevo, non possiamo poi sperare
che i risultati sul piano amministrativo
possano essere esaltanti.
Quello che è sorprendente ed infantile
è negare l’evidenza come fa il Presidente
Angeli che continua a parlare di
ottimismo e di “segnali di ripresa”.
Perché è vero ( come dice la pubblicità)
che bisogna essere ottimisti, ma la
felicità è riscontrare che “i segnali di
ripresa” sono diventati realtà.
La verità è che bisogna cambiare il modo
di amministrare il territorio, cambiando
gli uomini e scegliendo una alternativa
agli attuali pseudo - amministratori.
Angeli ha ragione, è inutile piangersi
addosso.
E’ vero, è inutile piangersi addosso,
lagnarsi in continuazione e poi votare
sempre i soliti.
A primavera in Provincia ci sarà
l’occasione per cambiare con il rinnovo
del consiglio provinciale.
Facciamolo! Facciamolo anche nel
Comune di Massa dove le stesse critiche
e le stesse accuse lanciate da Martina
Nardi valgono anche per il Sindaco
F a b r i z i o
N e r i .
Roberto Malaspina
Membro della Direzione
Nazionale del Nuovo PSI
Il Pd si distingue già per le guerre di potere
Andreani: eravamo stati facili profeti
E’ iniziata la grande guerra all’interno
del Pd. Una guerra di potere. Era stato
facile profeta l’ex assessore Marco
Andreani, cacciato dalla Giunta dal
Sindaco Neri per aver osato smarcarsi
da un partito che di nuovo ha solo tante
contraddizioni. Aveva ragione a dire che
mettere insieme anime tanto diverse ne
sarebbe scaturito un risultato politico
orribile e nello stesso tempo
contraddittorio. Già assistiamo a scontri
spregiudicati alla luce del sole:
nemmeno un po’ di vergogna a lavare
panni così sporchi davanti a tutti. Ma
la vergogna è un sentimento che provano
le persone perbene e non gli sciacalli
che, indifferenti al mondo che li
circonda, si contendono l’ultimo
brandello di carne. La candidatura a
Sindaco della Città rappresenta la sfida
fra bande, già non più omogenee, ma
mescolate da strani interessi che non
trovano chiare ragioni. Chi ha aderito
al Partito Democratico si sta rendendo
conto di aver perso, in quel contesto, i
propri valori, sostituiti, in un clima di
rissa, da spartizioni di posti e di potere.
Altro che partecipazione dei cittadini:
nel PD sono sempre pochi a scegliere e
tanti ad obbedire. Nella dichiarazione
di sostegno alla candidatura del Sindaco
Fabrizio Neri, lanciata dai carbonari in
quel di San Carlo, incuriosisce il motto
riportato in grassetto: per il progresso
della nostra città. Di quale progresso
si parli non è dato di saperlo e neppure
di immaginarlo visto che la legislatura
che sta per concludersi ne ha visto ben
poco. Fa venire il voltastomaco leggere
quelle nove righe che spiegano i motivi
per cui i cittadini di Massa dovrebbero
riconfermare Fabrizio Neri alla
candidatura di Sindaco. Frasi che
dovrebbero essere attribuite alla
spontaneità di chi deciderà di firmare
l’appello ma che sappiamo bene essere
scritte ed imboccate da chi vuole
mantenere i propri poteri e soprattutto
continuare a gestire con metodo
arrogante e soprattutto molto
personalistico il potere nella Città.
Firmeranno in tanti lo sappiamo, ma
sappiamo anche che lo faranno perché
non firmare potrà significare “essere
ricordati”. Non conviene correre il
rischio. Tanto nel segreto dell’urna solo
Dio ti vede. Rigoni e Neri NO.
Marco Andreani
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La Parola al Cittadino
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La Parola al Cittadino
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La Parola al Cittadino
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La Parola al Cittadino
Gennaio 2008
Gennaio 2008
Rubrica
La Parola al Cittadino
Bullismo e cyberbullismo :
è allarme sociale
“Chi è il bullo?” Il bullo è solitamente un
giovane che mette in atto dei comportamenti
aggressivi al fine di intimidire e dominare
un’altra persona. Diventa persecutore e si
sceglie una vittima, che solitamente, almeno
nell’ambito scolastico, è un ragazzo timido,
spesso gracile, quasi sempre sensibile.
Purtroppo secondo gli ultimi dati almeno
un ragazzo su tre ha subito fenomeni di
bullismo. Malessere sociale dunque, che
non va sottovalutato, perché potrebbe
sfociare in fenomeni di microcriminalità.
L’azione del bullo continuativa e persistente,
rende la vittima sempre più fragile, insicuro
e lo scaraventa in uno stato di frustrazione.
Anche mettere in giro pettegolezzi e dicerie
si può considerare un atto di bullismo, perché
tende a svalutare ed isolare la persona
colpita. Figlio dei nostri tempi è invece il
cyberbullismo o bullismo elettronico, cioè
il trasmettere via internet minacce, offese o
prese in giro. Prepotenze di ogni tipo
vengono fatte, a volte in modo anonimo,
tramite telefonate al cellulare, sms, foto o
video clip. Difficilmente una vittima si
confida con un adulto, perché spesso si
vergogna ma nel sito www.governo.it gli
esperti invitano i genitori a saper cogliere
i segnali che i figli possono mandargli.
Attenzione quindi se vostro figlio fa
frequenti richieste di denaro, se trova scuse
per non andare a scuola, se è triste o
piagnucoloso dopo la scuola. E ancora, se
presenta lividi, graffi o strappi negli
indumenti, se dorme male o bagna il letto,
se rifiuta di raccontare ciò che avviene a
scuola e non ha amici. Il bullo è l’espressione
di chi vuol farsi largo con la “legge del più
forte”e trova, in quel piccolo stato che è la
scuola, dei sudditi, i suoi compagni, che per
paura o semplicemente per non venire
emarginati dal gruppo, troppo spesso
tacciono o peggio ancora, stanno a guardare,
mentre il prepotente agisce.
In presenza di casi di bullismo occorre
spingere gli spettatori a parlare, rompere
l’omertà ed isolare così il bullo. La vittima
deve essere aiutata a trovare la forza di
parlare con un genitore, un insegnante, o un
adulto. Sappiate che il bullismo fa stare
veramente male, può spingere anche al
suicidio… uccide l’anima, come sostiene
nel suo libro-verità Marco Cappelletti. Si
consiglia una visita al sito
culturali, di volontariato e delle scuole.
Con la tradizionale festa della Befana del
5 gennaio 2008 prende avvio la serie di
incontri.
Proseguiranno altri appuntamenti, tra cui
quello in occasione del Carnevale di
Viareggio, con visite ai beni storici -
AMICO SANGUE
50 ANNI DI SOLIDARIETA’
…E’ INIZIATO UN
NUOVO ANNO,
SIAMO PRONTI
COME SEMPRE A
RIPARTIRE
Cari Donatori,
www.bullismo.com e www.poliziadistato.it.
E’ stato attivato anche il numero verde
800669696, dove chiunque può chiedere
informazioni sul bullismo e su come
comportarsi in situazioni difficili. A
disposizione degli utenti ci saranno psicologi
e professori esperti nel settore.
Rossella Di Maria,
docente e psicopedagogista
[email protected]
Montignoso:
Gemellaggio con la città francese di Valréas
Montignoso - Il comune di Montignoso
ha instaurato già da qualche anno rapporti
di gemellaggio con la città francese di
Valréas al fine di promuovere lo scambio
sociale e culturale nell'ottica di un più
ampio progetto che mira all'abbattimento
dei confini "barriera" di una nazione per
aprirsi all'affascinante realtà europea.
L'iniziativa è curata dall'Ufficio Cultura
e Turismo di Montignoso.
Nell'ambito delle attività di gemellaggio
in questi anni sono stati relizzati diversi
incontri tenutisi sia a Montignoso che a
Valréas i quali hanno permesso di far
conoscere ai rispettivi ospiti aspetti
interessanti delle tradizioni e della cultura
locale e d'instaurare sinceri rapporti di
amicizia con le famiglie ospitanti.
Il programma degli incontri di quest'anno
sarà particolarmente ricco e prevede non
solo
la partecipazione delle due
amministrazionilocali, ma anche il
coinvolgimento delle associazioni
19
artistici del territorio.
Josiane Merlin,presidente del comitato di
gemellaggio, sarà ospite dell'Istituto
Comprensivo Giorgini e la scuola primaria
di Piazza e gli studenti saranno coinvolti
in viaggi di studio.
i risultati ottenuti nel 2007 sono stati molto
positivi, abbiamo avuto un incremento di
oltre 150 donazioni; tutto questo grazie
alla vostra sensibilità e generosità, sempre
pronti a rispondere “sì” alla chiamata che
l’associazione vi fa per coprire il fabbisogno
di sangue dei nostri ospedali. Molte volte
ho già detto e ripetuto che chi dona non è
una persona migliore di altre, ma ……
sicuramente speciale, con una marcia in
più !!! E ora mi rivolgo a voi, lettori, che
ancora non siete donatori, la donazione di
sangue è un piccolo gesto d’amore verso
persone più sfortunate di noi, non costa
nulla e richiede poco tempo della nostra
giornata. Purtroppo sono ancora tanti che
non rispondono ai nostri appelli di
solidarietà, fanno orecchi da mercante e in
questo modo allontanano il problema della
malattia che purtroppo è una compagna
della nostra vita. L’indifferenza verso la
sensibilizzazione alla donazione di sangue
purtroppo riguarda anche i nostri massmedia, ad esempio i nostri quotidiani locali
non mettono mai in risalto articoli che
riguardano la donazione di sangue, per non
parlare dei nostri politici (quasi nessuno di
loro è un donatore) che non sostengono
associazioni come la nostra, capisco però
che fare volontariato o una donazione di
sangue non porta né visibilità, né introiti,
ma si resta anonimi. Per fortuna ci sono i
giovani, è doveroso per me ringraziare gli
alunni delle quarte e quinte degli istituti
secondari della nostra città che si mostrano
molto sensibili al problema della donazione
di sangue, degli organi e del midollo
osseo.Visto che abbiamo iniziato un nuovo
anno, come presidente AVIS Massa, colgo
l’occasione per ringraziare chi mi sta vicino
in questo percorso, le volontarie Tazzini
Ilaria, Spallanzani Valentina, Murru Rita,
Manfredi Anna, Guadagnucci, e il Cavaliere
Bertola sempre disponibilissimo; la nostra
dottoressa Donatella Lorenzetti Direttrice
Sanitaria AVIS Massa, sempre pronta 24
ore su 24, la nostra guida; infine un
ringraziamento particolare a chi da un
contributo pari o forse superiore al mio,
l’amministratore Spallanzani Marino.
Ancora GRAZIE.
Dopo aver letto questo articolo chi sentirà
il bisogno di dare qualcosa di sé è bene
accetto all’interno della nostra associazione.
Il Presidente AVIS Massa
Carlo Bellanti
20
La Parola al Cittadino
Cucinando
Consiglia
Non sempre la cucina di casa è dotata di una
bilancia di precisione. E’ dunque opportuno
fornire un’ idea di come poter eventualmente
orientarsi in modo abbastanza sicuro con le
quantità di alcuni ingredienti, perché un impasto
possa trasformarsi in un ottima torta o in una
fragrante pagnotta.
Ecco allora alcune indicazioni utili.
1 Tazzona, cioè ¼ di l o 25 cc, equivale a
circa: 150g di farina di grano saraceno, 125
g di farina di frumento, 250 g di zucchero,
175 g di semolino, 130g di farina di mais,
100 g di fiocchi d’ avena, 100 g di ricotta
fresca.
1 Cucchiaio da minestra, bombato colmo
contiene: 30 g di sale grosso, 25 g di farina
o di zucchero in polvere, 20 g di fecola o di
mandorle macinata, 15g di cacao o di
mandorle sfilettate, 10g di caffè macinato,
40g di burro, 20g di uvetta passa, 10g di
fiocchi d’ avena, 15g di semolino.
1 Cucchiaio raso invece contiene: 15g di
farina, di sale grosso o di zucchero, 10g di
fecola, 8g di mandorle macinate, 7g di
mandorle sfilettate, 5g di caffè macinato, 15g
di burro, 20g di latte, 5g di fiocchi d’ avena,
7g di semolino, 10g di panna.
1 Cucchiaio da caffè colmo contiene: 10g
di sale fino, 8g di fecola, 7g di farina macinata
fine (tipo 00, 0,,,) o di sale grosso, 5g di
zucchero in polvere.
8 Tazzine da caffè riempite d’ acqua
corrispondono a 1 dl, come anche 10 cucchiai
da dolce.
1 Pezzo di burro della grandezza di un uovo
pesa 50g.
1 Presa di pepe corrisponde a 1g.
1 Presa di sale corrisponde a 2-3g.
CORSI DI CUCINA
GENNAIO 2008
Lun. 21 Gennaio - Risotti
1 Serata Teorica dalle ore 21:00 alle ore
23:00, € 50,00
- Riso "Arborio" alla Marinara
- Riso "Thai" con Zucca, Pesce di Fondale
e Pecorino
- Riso "Vialone Nano" al Verde con
Gamberi e Senape
- Riso "Basmati" con Spezzatino di
Maiale, Vaniglia e Zafferano
- Riso "Patna" con Pollo al Limone
- Frittelle di Riso
Mar. 22 e Merc. 23 Gennaio - Carne
2 Serate Teoriche dalle ore 21:00 alle ore
23:00, € 90,00
- Tagli e Tecniche di cottura
- Brodo di Carne e Fondo Bruno
- Rollè di Pollo con Spinaci in Crosta di
Sfoglia
- Zuppa di Ceci con Speack Croccante e
Petto d' Agnello
- Vitello Stracotto alla Birra
- Filetto di Manzo con Cipolle agrodolce
e Cioccolato Bianco
Mar. 29 e Merc. 30 Gennaio - Pesce
2 Serate Teoriche dalle ore 21:00 alle ore
23:00, € 90,00
- Pulire, Preparare e Cucinare il Pesce
- Riconoscere, Pulire e Sfilettare
- Fumetto, Bisque
- Gamberi al Sesamo con Ananas al Forno
- Spigola al Vapore con Patate e Crema
di Spezie
- Tagliata di Tonno alla Liquirizia
- Gamberi al Lardo con Salsa Verde
Carrara
Gennaio 2008
Il centro storico apre le porte ai pedoni
Arriva la “Ztl”:
Carrara - Una città aperta... ai pedoni. È
cominciato il conto alla rovescia per la Ztl,
dal prossimo mese il centro storico di
Carrara sarà chiuso al transito e alla sosta.
Intanto stanno già iniziando a tracciare
l’area interessata con la segnaletica
orizzontale e verticale.
Si tratta di un progetto importantissimo per
la città che, probabilmente, cambierà le sue
sorti e riuscirà a rilanciarsi anche dal punto
di vista economico e commerciale. La città
è stata suddivisa in 12 settori.
Il primo è il settore rosso, quello della Ztl,
che comprende tutto il centro storico, più
precisamente: piazza
Alberica, piazza
Duomo, piazza delle
Erbe, via del Plebiscito,
Piazza Antonio
Gramsci, una parte di
via Roma (quella già
esistente) e chiaramente
tutte le strade comprese in questo perimetro.
Qui potranno transitare solo le auto dei
residenti e i mezzi per il carico e lo scarico.
Inoltre, sempre i residenti e i commercianti,
avranno il diritto di sosta gratuita e valida
per un solo veicolo in via del Plebiscito
(chiaramente dovranno essere muniti
dell’apposito contrassegno).
Poi ci sono i quattro settori blu, che
delimitano tutta l’area circostante la Ztl e
che prevedono tutti i posteggi a pagamento.
Si tratta dell’area di Potrignano, Vezzala,
Saffi, via Verdi e via Garibaldi.
Anche qui i residenti muniti del bollino
potranno posteggiare la prima auto
gratuitamente, invece, gli altri automobilisti
pagheranno con il gratta e sosta 1 euro per
la prima ora e per le successive 1,50.
Se nella Ztl i residenti possono limitarsi a
posteggiare gratuitamente solo un’auto a
famiglia, qui ne possono posteggiare più
di una, la prima gratuitamente e per le altre
150 euro l’anno ciascuna.
“Questo — spiega l’assessore Roberto
Dell’Amico — per scoraggiare i cittadini
che lavorano in centro a parcheggiare nelle
zone limitrofe la Ztl, che invece, dovrebbero
servire maggiormente a che vuole sostare
per poco tempo, come i turisti.
I lavoratori del centro potranno sostare
nelle zone verdi, denominate aree miste,
proprio perché la sosta in alcune zone è
gratuita e in altre a pagamento (50 centesimi
sia per la prima auto che per le successive)”.
Per essere più chiari: il parcheggio di San
Martino rimarrà gratuito ma, ad esempio,
nella parte transitabile di corso Rosselli
saranno disegnate le strisce
blu (per i residenti e i
commercianti vale la solita
regola del settore blu).
Oltre a San Martino, la
zona mista prevede l’area
della Carriona, piazza
Tenderini, la zona nei
pressi del Comune, ma anche via Don
Minzoni e tutta Carrara Est.
“Risolveremo anche il problema parcheggi
— assicura l’assessore Dell’Amico — che
è collegato anche con il nuovo piano del
Tpl (trasporto pubblico locale): da San
Martino partirà un bus navetta che condurrà
i cittadini direttamente in centro e saranno
intensificate anche le linee del Cat,
soprattutto per gli utenti che arriveranno
da Bonascola e Avenza.
Tra poco sarà pronto anche il parcheggio
sotterraneo della ex Montecatini e in quella
zona sarà ripristinato il capolinea del Cat,
quindi si libererà il parcheggio
dell’Ospedale.
Inoltre è in via di realizzazione anche il
parcheggio che si trova nell’area dell’ex
cantiere Strada dei Marmi (lotto 1).
“Intendiamo — spiega l’assessore al traffico
Dell’Amico — creare un cuore pedonale
anche nella nostra città.
I cittadini devono abituarsi e cambiare
Carrara
Un cuore
pedonale
mentalità, perché la Ztl non consentirà solo
di migliorare la situazione economica di
Carrara, ma anche quella ambientale e
culturale.
È brutto vedere un centro storico stracolmo
di auto posteggiate ovunque.
Inoltre, finalmente, la città sarà davvero
pulita perché le spazzatrici di Amia potranno
lavorare ovunque senza essere vincolate
delle auto posteggiate.
Bimestralmente il divieto di sosta sarà
esteso in più aree proprio per consentire la
maggiore pulizia.
Saranno assunti 12 ausiliari del traffico e
nuovi agenti della polizia municipale che
dovranno vigilare e assicurarsi che tutti
rispettino la Ztl”.
Il prossimo mese il Comune distribuirà ai
cittadini un opuscolo informativo dove si
potrà leggere e consultare la mappa della
Ztl.
Soddisfatti anche l’assessore al commercio
Andrea Zanetti e il comandante della polizia
municipale Alessandro Mazzelli.
Eleonora Prayer
Carrara
Gennaio 2008
La Parola al Cittadino
21
La “tigre” degli “anti Gaia”
ruggisce ancora
In duemila chiedono “nero su bianco” e di accogliere le richieste
Carrara - La “tigre” degli “antiGaia” continua a ruggire. Arrivano le
agevolazioni tariffarie... ma l’esercito
dei ribelli non si accontenta e ancora
una volta è disposto a dichiarare guerra
per difendere quello che è un loro
sacrosanto diritto: l’acqua. A parlare
a nome dei cittadini scontenti è il
leader indiscusso di tutti i tempi,
Giovanni “Pedro” Pedrazzi, da sempre
in prima linea nella lotta contro il
caro-acqua: “Siamo giunti al 2008 —
dichiara Pedrazzi — e proprio nel
mese di gennaio abbiamo un
appuntamento importantissimo: quello
con il presidente di Ato e con i
dirigenti di Gaia Spa. Le nostre
richieste sono soltanto quattro e questa
volta chi di dovere deve mettere nero
su bianco: chiediamo che le more
inerenti le bollette vengano pagate
dall’amministrazione comunale, come
ci aveva promesso l’ex sindaco Giulio
Conti e la sua giunta; è necessario
inoltre alzare il massimale dei metri
cubi a tariffa agevolata (da 40-60 a
100); la terza richiesta riguarda la
spalmatura delle bollette fai-da-te; e
infine che sia fatta chiarezza sulla
cauzione: infatti — ricorda Giovanni
Pedrazzi — avevamo già pagato la
cauzione ad Amia e non sappiamo che
fine abbia fatto questo denaro. Adesso
sono arrivati addirittura a far pagare
75 euro di cauzione (che sono, in
pratica, cinque volte quella vecchia).
Se accetteranno queste richieste
abbasseremo le proteste e
continueremo a svolgere il nostro
lavoro di assistenza ai cittadini.
Se invece le nostre richieste non
saranno prese in considerazione il
gioco si farà duro e siamo pronti a
scendere tutti in piazza. Inoltre —
sottolinea il leader dei ribelli — non
siamo evasori e neppure morosi,
perché abbiamo sempre pagato le
bollette anche se a modo nostro.
Il pagamento è stato riduttivo a
seconda delle possibilità di ognuno.
Spero — conclude Pedro — che non
vogliano arrivare ad uno scontro
frontale”. Un problema serio quello
del servizio idrico, sentito da tutti i
carraresi, al punto di far nascere un
Comitato “Anti-Gaia” con i suoi
duemila iscritti e da far approdare a
Carrara il “Movimento in difesa del
cittadino” capitanato dall’instancabile
avvocato Raffaele Giumetti (si tratta
di un’associazione di carattere
nazionale a tutela dei consumatori che
ha ufficialmente chiesto al giudice
Giovanni Bartolini di potersi costituire
nel processo per dar man forte agli
Anti Gaia).
Se da una parte sono nati comitati,
movimenti ed associazioni che danno
voce alle proteste dei cittadini,
dall’altra Gaia Spa continua a svolgere
il suo lavoro: è già nato in centro città
(in via Roma) un nuovo front-office
e i referenti del servizio idrico hanno
già presentato le agevolazioni
tariffarie. Ed ecco i nuovi costi per i
cittadini disagiati che ne faranno
richiesta: 50% della tariffa domestica
(abitazione principale per cittadini con
reddito Isee pari o inferiore a 9.800
euro annuo). Riduzione del 30% della
tariffa sempre domestica (abitazione
principale) per cittadini con reddito
Isee pari o inferiore a 11.400 euro
annuo. Il reddito Isee — va ricordato
— è riferito all’ultima dichiarazione
dei redditi e le domande di
agevolazione dovranno essere
presentate, per essere prese in
considerazione dalla prima
fatturazione dell'anno, entro il 30 del
mese di aprile. Le domande presentate
oltre quella data, produrranno la
riduzione delle bollette di competenza
dell'anno in corso, emesse dopo la
presentazione.
Le domande potranno inoltre essere
presentate agli uffici della Sedi
Operative di Gaia Spa o tramite il
Caaf che ha prodotto il modello Isee.
Eleonora Prayer
“Alloggi popolari: contratto fantasma
Gianni Musetti “Trascineremo i responsabili in Tribunale"
“Da dieci anni acquistano gli alloggi popolari, e nel 2008, non
hanno ancora avuto il contratto di vendita”. A denunciare il fatto
è Gianni Musetti, capogruppo comunale della “Destra”, che
aggiunge: “Intere famiglie che hanno sacrificato i loro risparmi
per acquistare regolarmente l’alloggio popolare dell’Erp ad oggi
non sono padroni di niente. Devono inoltre pagare l’Ici
sull’immobile ma non possono godere dei diritti di proprietà.
L’Erp ha incassato i soldi, ma a distanza di anni continua a sbattere
la porta in faccia agli inquilini che pretendono il regolare contratto.
Questo significa — continua Musetti — che non possono né
stipulare mutui su quella casa, né altrettanto possono darla in
donazione e in eredità. Si tratta di una truffa colossale in cui
investiremo anche la magistratura, perché è evidente la frode
immobiliare. In pratica l’Erp — spiega il consigliere comunale
— mandò a suo tempo alcune lettere agli inquilini chiedendogli
di acquistare l’immobile dove risiedevano, pena: rischiare di
essere trasferiti in alloggi più piccoli e talvolta inadeguati. Molte
famiglie, dunque, acquistarono il bene che, però, a causa di una
legge sugli immobili statali, prima dell’atto di cessione devono
essere vidimati dall’Ente preposto, in questo caso la Sovrintendenza
dei beni culturali di Firenze. Fino all’atto di via libera della
Sovrintendenza il bene non può essere venduto.
Questo l’Erp lo ha celato e nonostante fosse a conoscenza del
lungo iter burocratico ha incassato il denaro per poi girare le
Via Crispi, 13
54100 Massa
Tel. 0585.811804
Fax 0585.812963
Email: [email protected]
spalle agli ignari acquirenti. Non solo — esclama Gianni
Musetti — gli stessi immobili sono ancora nel patrimonio
Erp che, a sua volta, utilizza i finanziamenti statali che
arrivano proprio a seconda del numero degli appartamenti
gestiti. È ovvio che siamo costretti ad agire per vie legali
contro l’Erp. Attueremo — conclude — una causa collettiva
con tutti i cittadini truffati”.
E.P.
22
Rubrica
La Parola al Cittadino
Gennaio 2008
A.P.U
S.U.N.I.A
Associazione
Proprietari Utenti
Sindacato Unitario Nazional
Inquilini e Assegnatari
SUNIA : SI AL CONTRATTO A CANONE CONCORDATO
VANTAGGI PER INQUILINI E PROPRIETARI
Troppo spesso i proprietari, per non incorrere nel rischio di inquilini morosi,
preferiscono lasciare sfitte le seconde case oppure, timorosi per le eccessive
spese ed imposizioni fiscali, richiedono canoni di affitto esorbitanti; dall’altra
parte, tutti coloro che non possiedono una casa di proprietà incontrano enormi
difficoltà nel reperire una casa in affitto e, se la trovano, troppo spesso sono
costretti ad accettare e sostenere una spesa per l’affitto eccessiva rispetto alle
loro possibilità.
La legge 431/98 sulle locazioni mette a disposizione di proprietari ed inquilini
una soluzione di mediazione alle loro opposte esigenze. La legge infatti prevede
la possibilità per proprietari ed inquilini di scegliere, in alternativa al contratto
a canone libero, il contratto a canone concordato, tipologia purtroppo poco
diffusa e poco sfruttata.
Cos’è il contratto a canone concordato: E’ un contratto di locazione stipulato
per la durata minima di 3 anni + 2 ad un canone preventivamente concordato
tra le organizzazioni maggiormente rappresentative della Proprietà e degli
Inquilini di concerto con il Comune, e fissato in virtù di parametri ed indici
relativi all’ubicazione, alla metratura e alle condizioni dell’immobile da affittare.
A chi conviene: il contratto a canone concordato conviene ai conduttori perché
hanno la possibilità di stipulare un contratto ad un canone più basso di circa il
20% rispetto al canone corrente di mercato ed inoltre perché hanno la certezza
di un contratto registrato che consente loro di poter usufruire di sgravi fiscali
e contributi dal Comune; conviene anche ai locatori perché la durata del
contratto è di 3 anni + 2 anziché di 4 anni + 4 ed inoltre perché offre loro la
possibilità di usufruire di notevoli agevolazioni e sgravi fiscali tanto che il minor
canone percepito viene compensato dalla minore imposizione fiscale (riduzione
del reddito imponibile IRPEF, riduzione ICI, riduzione della tassa di registrazione
del contratto). In particolare fino alla data del 20.12.2007 era prevista
l’applicazione di un’aliquota ICI pari al 3,5 per mille a Massa e al 4 per mille
a Carrara anzichè del 7 per mille, una riduzione di circa il 45% del reddito
IRPEF ed una riduzione del 30% dell’imposta di registro del contratto.
A titolo esemplificativo per un alloggio in buone condizioni di 70 mq. situato
in zona centrale a Massa, il canone libero di mercato è di circa € 700,00/ 750,00
mensili mentre il canone concordato è di circa €550,00 /600,00 mensili: un
risparmio di circa il 20% per il conduttore e, considerate le agevolazioni fiscali
offerte, un bel risparmio anche per il proprietario.
APU: I SERVIZI OFFERTI AI PROPRIETARI DI CASA
APU: I SERVIZI OFFERTI AI PROPRIETARI DI CASA
Che cosa è APU: L’APU (Associazione Proprietari Utenti) è l’Associazione
che rappresenta e tutela gli interessi dei proprietari-utenti dell’alloggio in cui
vivono. Può aderire all'APU sia il singolo proprietario utente sia il condominio.
Quali servizi offre APU: L’APU assiste i propri soci su tutti i servizi dell’abitare,
dall’amministrazione condominiale, alla compravendita immobiliare, dai
finanziamenti agevolati, alla fiscalità immobiliare, dalla contrattualistica e
modulistica all’assistenza legale. In particolare ecco alcuni tra i servizi offerti
al proprietario-utente: pareri e consulenza legale; conciliazione stragiudiziale;
esame di rendiconti di gestione; analisi e controllo di preventivi e capitolati di
appalto; accertamenti catastali e visure ipotecarie; assistenza nei rapporti con
agenzie immobiliari, imprese e cooperative edilizie; redazione di contratto
preliminare di compravendita immobiliare e di locazione; analisi polizze esistenti
e studio/ricerca di coperture assicurative personalizzate; assistenza fiscale
(ICI,INVIM,registro,IRPEF,ristrutturazioni e sgravi fiscali, ecc.). L'APU inoltre
garantisce agli associati anche ulteriori prestazioni che, richiedendo un particolare
impegno professionale, sono svolte da legali e tecnici convenzionati con
l’applicazione di tariffe vantaggiose praticate sulla base dei minimi tabellari
professionali. A titolo meramente esemplificativo si indicano alcune potenziali
attività, da svolgere attraverso convenzioni con i professionisti: amministrazione
condominiale; gestione servizi (pulizia, impianti, ecc.) e manutenzioni; formazione
e/o revisione del regolamento condominiale; assistenza legale e giudiziale nel
contenzioso civile,amministrativo,tributario e penale in materia immobiliare e
di utenze beni e servizi connessi all'abitazione; ricontrattazione mutui bancari;
formazione e/o revisione delle tabelle millesimali; assistenza per le richieste
di autorizzazione e concessione edilizia.
Dove rivolgersi: Per poter usufruire di questi e molti altri servizi basta associarsi
sottoscrivendo una quota associativa minima o integrativa presso la sede APU
di Massa Via Bastione n.24 o presso la sede APU di Carrara Viale XX Settembre
52.
SUNIA è pertanto favorevole alla stipula di questo contratto poco diffuso
e poco conosciuto.
Sia i contratti a canone concordato sia quelli a canone libero possono essere
stipulati presso le nostre sedi con l’ausilio dei nostri esperti.
OGNI MESE GLI ESPERTI DI SUNIA E APU RISPONDONO AI
QUESITI PIU’ RICORRENTI. INVIA LE TUE DOMANDE ALLE NOSTRE SEDI.
SEDI SUNIA E APU
Carrara - Viale XX Settembre, 52 Tel. - Fax 0585/845355 E-Mail: [email protected]
Massa - Via Bastione, 24 Tel. - Fax 0585/43704 E-Mail: [email protected]
I KILIM
Col termine Kilim si indica un particolare tipo di tappeto tessuto
piatto o senza nodi. Fino a qualche anno fa il Kilim era considerato
una sorta di parente povero dei tappeti orientali annodati e come
un semplice prodotto tribale di qualità inferiore. Di recente la moda
ha rilanciato notevolmente questi magnifici tappeti, sia per il lorovalore
di collezione che per il loro uso come oggetto decorativo, in quanto questo tappeto piatto
riflette molto bene la luce. Inoltre, il Kilim è quasi sempre molto stilizzato nel disegno,
che assume forme geometriche, risultando così più aperto e più spaziato, di conseguenza
corrisponde perfettamente alla tendenza attuale del gusto. Va anche detto che la scelta
di un Kilim, che di base è un prodotto dai costi di produzione notevolmente inferiori
rispetto al tappeto annodato, appare poco impegnativa. Piuttosto che acquistare un tappeto
annodato di scarso valore è consigliabile scegliere un Kilim, oggetto di grande valore
decorativo e di costo piuttosto contenuto che ben si adatta ad ogni ambiente. I Kilim,
tessuti con il semplice incrocio di fili di lana, peli d'animale o fibre vegetali, sono
antichissimi (se ne parla già nell'Iliade e nella Bibbia). Purtroppo i Kilim antichi pervenuti
fino a noi sono molto rari, dal momento che i peli d'animale e le fibre vegetali in genere
si deteriorano facilmente nel periodo di un secolo. Nella tecnica Kilim il “disegno” è
costituito dai fili colorati della trama portati avanti e indietro su un solo tratto dell'ordito;
in tal modo i diversi tratti di superfici colorate non vengono collegati fra loro e nei punti
orizzontali di contatto si formano degli stacchi verticali. Una caratteristica della ”tessitura”
dei Kilim, rispetto ai tappeti annodati a mano, è che il tessitore termina
ogni zona di colore prima di passare ad un'altra parte del tappeto.
Questo fatto lo si può spiegare con la necessità dell'artigiano nomade
di trasportare soltanto limitate quantità di lana durante il viaggio:
ogni volta che la tribù sosta e monta il telaio, il tessitore deve quindi
utilizzare la lana che ha portato con sè. Non potendo decidere con
certezza in precedenza i colori e i motivi decorativi, il Kilim diventa
così una sorta di caleidoscopio di colori, dettagli e motivi decorativi diversi. I tappeti
“Kilim” (o “Karamani”) furono prodotti particolarmente nella regione di Karaman, in
Anatolia. La loro tecnica si avvicina a quella del ricamo, dal momento che i fili delle
trame sono avvolti attorno a quelli della catena con un ago: il lavoro viene ripetuto
esattamente sia sul davanti che sul retro, seguendo il disegno geometrico della decorazione,
di modo che le due facce del tappeto risultano perfettamente identiche. Largamente
utilizzati dalle tribù come tappeto da suolo, cuscino, sacco o coperta, il Kilim faceva
parte del tesoro familiare ed entrava nella dote matrimoniale come un pezzo di grandissimo
valore. Oggi i villaggi turchi sono diventati il centro di una produzione di Kilim destinata
prevalentemente al commercio e all'esportazione: sono gli stessi mercanti ad ordinare i
pezzi desiderati. I motivi e le decorazioni tradizionali sono stati per lo più dimenticati e
sostituiti con motivi in gran parte dettati dai gusti occidentali. Inoltre sono stati praticamente
“abbandonati” i coloranti naturali e vengono utilizzati generalmente quelli chimici.
Farshad Tappeti ricorda che presso il negozio si possono trovare numerose proposte di
finanziamento per i vostri acquisti.
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Gennaio 2008
Pietrasanta
La Parola al Cittadino
23
Inchiesta giudiziaria:
prima udienza del processo
Pietrasanta - Il 23 gennaio sarà il classico giorno da segnare
lasciato il segno. In quasi due anni di percorso giudiziario,
sul calendario, anche perché è un evento mai accaduto prima
l’inchiesta inizialmente ribattezzata “cementopoli” è stata
nella storia di Pietrasanta. Al Tribunale di Lucca ci sarà
comunque ridimensionata, perché cinque persone sono
infatti la prima udienza dibattimentale del processo che
uscite di scena per non aver commesso il fatto e altrettante,
vede imputati il sindaco Massimo Mallegni e
incluso il sindaco, hanno visto ridurre i capi
altre 29 persone tra dirigenti e dipendenti
d’imputazione nei loro confronti. E’ stato questo
Imputati:
comunali, imprenditori, assessori, tecnici e agenti
infatti l’esito delle decisioni comunicate lo
della polizia municipale. Il primo atto di una
scorso 19 novembre dal giudice per l’udienza
sindaco
vicenda piombata come un fulmine a ciel sereno
Mallegni & co. preliminare Carlo Annarumma dopo sette
all’alba del 31 gennaio 2006, quando il primo
udienze in camera di consiglio. L’inchiesta
cittadino e altre persone vennero arrestati su
giudiziaria, nel frattempo, ha inciso non poco
disposizione della Procura di Lucca. Le indagini avviate
nella vita politica della città, basti pensare ad alcuni “pezzi”
dal procuratore capo della Repubblica Giuseppe Quattrocchi
che la giunta ha perso per strada, in particolare il vice
e dal suo vice Domenico Manzione fin da subito non hanno
sindaco e un assessore, ma soprattutto all’inasprimento dei
lasciato spazio all’immaginazione: parole come “associazione
rapporti tra i due schieramenti. Da una parte la maggioranza,
a delinquere”, sicuramente il più pesante tra i capi
fiduciosa nel fatto che gli indagati riusciranno a dimostrare
d’imputazione, “peculato”, “tentata estorsione” e “abuso
la loro estraneità ai fatti contestati, dall’altra la minoranza,
d’ufficio” sono ovviamente tutte da dimostrare ma hanno
che non smette di invocare il ritorno alle urne.
D. M.
Nuove strategie
e duecento posti auto
Il Sindaco Massimo Mallegni
totem e insegne luminose, fino a
Pietrasanta - Se il buongiorno si piano terra dell’edificio all’angolo nona. In una situazione come nella vicina Massa, che va inteso
strategie capaci di attirare
vede dal mattino, il commercio tra piazza Duomo e via Garibaldi, questa, con le antiche botteghe come una sinergia tra le
il cliente naturale, cioè il
del centro storico si
p e r 4 0 a n n i g e s t i t o ridotte ormai al lumicino e realtà economiche del
Centro
cittadino. Si tratta di una
Negozi
appresta a iniziare il
d a l l ’ a b b i g l i a m e n t o l’immediata periferia diventata c u o r e d e l l a c i t t à ,
Commerciale scommessa che proprio
Chiudono le
2008 con molte nubi
Verona, in appena 8 mesi a p p a n n a g g i o d e l l e g r a n d i a l l ’ i n s e g n a d e l l a
Naturale
con l’inizio del 2008
memorie
m i n a c c i o s e
ha visto insediarsi prima distribuzioni, risulta davvero arduo promozione di eventi,
stenta a
vedrà concretizzarsi la
storiche
all’orizzonte. Per
un’altra boutique e ora il decollo del “centro commerciale d i u n a v i s i b i l i t à
decollare
seconda fase di questo
scacciarle servirà infatti
vede l’imminente arrivo n a t u r a l e ” . U n t e r m i n e , g i à m a g g i o r e e b e n
progetto: la partenza dello studio
un bel colpo di reni, visto quanto di una banca, per l’esattezza la applicato con discreto successo delineata fisicamente attraverso
di fattibilità, fondamentale per
è accaduto recentemente alle
capire gli aspetti più importanti
saracinesche cittadine. Sono
su cui lavorare e investire. Il
soprattutto quelle abbassate, per
termine di paragone, giocoforza,
sempre e dopo tanti lustri di storia,
sono i centri commerciali
a far preoccupare e a costringere
“artificiali”, le grandi
i pietrasantini a vivere di ricordi.
distribuzioni, con due priorità
L’anno scorso nel giro di pochi
imprescindibili come la reperibilità
mesi avevano cessato la propria
Pietrasanta - Il disagio tra gli anziani della città
dei pensionati hanno chiesto inoltre l’esenzione
di parcheggi e l’accesso al centro
attività “memorie” storiche come
cresce a dismisura. Per farsene un’idea basta
dall’addizionale comunale Irpef, nell’ultimo anno
storico. La Confcommercio,
gli elettrodomestici Gamba, il
leggere i dati forniti dai sindacati dei pensionati
passata dal 4 al 5,72 per mille, per chi ha un reddito
supportata successivamente dalla
ferramenta L’esagono, oltre al
Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, pronti a un faccia
fino a 14.000 euro, nonché la suddivisione in fasce
Confesercenti, ha già alzato la
biciclettaio di via Garibaldi
a faccia con l’assessorato alle politiche sociali
per chi supera quell’importo. “Saranno queste le
voce nei confronti del Comune,
stroncato da un infarto mentre
entro la fine di gennaio. Durante il confronto ci
principali novità della piattaforma anziani 2008
sarà infatti da dare un significato alle quasi 600
che abbiamo presentato all’assessore al sociale
reclamando la necessità di
faceva colazione in casa. Negli
domande di agevolazione in materia
Daniele Spina – sottolineano i tre segretari
parcheggi e miglioramenti
ultimi tempi lo stillicidio è andato
Ici, Tarsu e metano presentate
– perché il vertiginoso aumento delle
Emergenza
dell’arredo
urbano.
avanti impietoso: prima il
nell’ultimo scorcio del 2007 in larga
domande di agevolazione tariffaria si
Seicento
richieste
L’amministrazione
comunale
non
corniciaio Giovanni Barattini, poi
parte dai pensionati, oltre a un discreto
spiega solo con due chiavi di lettura.
di aiuto
ha perso tempo e ha subito
il tea-room Nirvana, che
numero di genitori soli con figli a
Quella positiva è il miglioramento del
carico. Rispetto agli ultimi 4 anni
nostro servizio e della comunicazione ai
effettuato un incontro pubblico
richiamava giovani da tutto il
l’incremento è pari al 400%, una cifra
cittadini, ma va rilevato, purtroppo, che l’area del
con commercianti e residenti per
comprensorio apuoversiliese
impressionante che ha spinto i tre segretari
disagio è in costante aumento e sta raggiungendo
annunciare l’arrivo di oltre 200
(l’obbligo di togliersi le scarpe
Giuseppe Galeotti (Spi-Cgil), Angelo Antonelli
livelli socialmente preoccupanti”.
posti auto, in gran parte da ricavare
all’ingresso è la prima cosa che
(Fnp-Cisl) e Giancarlo Lippi (Uilp-Uil) a
In attesa del confronto con l’amministrazione
al terminal bus. Per frenare la
tutti ricordano), infine altri due
presentare due richieste al Comune quanto mai
comunale, c’è un’altra vicenda che continua a
urgenti. La prima è che venga aumentato il fondo
tenere in ansia i sindacati: l’attivazione, tutta da
scomparsa dei negozi storici la
addii a dicembre come quello della
di dotazione per i contributi per il metano e la
stabilire, del punto di primo soccorso all’exsfida è partita, ma il tempo stringe.
trentennale frutta e verdura del
riduzione dell’Ici (1,33 per mille). I sindacati
ospedale Lucchesi.
quartiere di Porta a Lucca e la
Daniele Masseglia
libreria di via Garibaldi.
Saracinesche abbassate per
l’impossibilità di tirare avanti di
fronte a spese sempre più onerose.
La fisionomia della città continua
così a cambiare, con il centro
sempre più dominato da una
“triade” che, al contrario, non
passa mai di moda: agenzie
immobiliari, gallerie d’arte (da
calcoli attendibili sembra che la
proporzione abitanti-gallerie metta
Pietrasanta addirittura sopra
Parigi) e soprattutto banche. Il
2007, infatti, si è chiuso con
l’ennesimo colpo di scena per il
commercio cittadino: lo storico
Una piattaforma contro
il disagio della terza età
24
Politica
La Parola al Cittadino
Gennaio 2008
E tu che dici
Domanda: Termina il 2007.
Le chiediamo un consuntivo e
le aspettative per il 2008.
E' solo un sogno.........il Natale?
Non chiedetemi di fare un consuntivo del
2007.
Non sono un analista o un giudice.
Non chiedetemi di fare un pronostico per il
2008. Non sono un veggente.
Lasciate che vi parli del Natale che ci ha
fatto sognare un sogno che potrebbe
diventare realtà.
*
Nel Bambino di Betlemme e nella sua
vicenda umana emerge, passo dopo passo,
quella persona ricca di umanità e di amore
gratuito che tutti vorremmo essere; una
persona aperta a tutti che di tutti si prende
cura, soprattutto dei deboli, dei poveri, degli
umili, di coloro che non contano agli occhi
del mondo; una persona che non ha nulla da
spartire con il male, che s’indigna per il male
che incontra, ma che vuole salvare coloro
che lo commettono; che condanna il peccato,
ma salva il peccatore; che tollera
pazientemente le cose che non vanno come
dovrebbero, per dare tempo a tutti di ritrovare
sé stessi.
*
L’ uomo nuovo apparso in Gesù è uno che
dialoga con tutti e non esclude nessuno, che
lega amicizia con gli altri, ma che cerca di
allargare la loro cerchia per costruire una
comunità di fratelli e di sorelle.
Una persona che ama con amore sconfinato,
fino a sacrificarsi per gli altri, per togliere
le croci dalle loro spalle; che
Volontè: salviamo il Centro Aiuto alla Vita
Mancano volontari e spazi adeguati per
portare avanti la missione.
Il CAV di Massa (Centro Aiuto alla Vita) si
è costituito 20 anni fa grazie alla buona
volontà di persone che hanno messo il loro
tempo e le loro risorse al servizio di donne
bisognose di ascolto e sostentamento.
Durante questo periodo di attività
l’Associazione ha svolto un fondamentale
ruolo di promozione del valore della vita ed
ha cercato di essere di supporto al territorio
e alle istituzioni locali nella lotta
all’emarginazione sociale. Cercando di
comprendere il disagio e la difficoltà di
molte donne a portare a termine la
gravidanza, il CAV le aiuta ad affrontare
con serenità la nascita del figlio ed a
comprendere il dono prezioso della vita.
Per riuscire a rispondere ai bisogni delle
future madri, operiamo su due direttrici: il
supporto psicologico e quello economico.
In numerosi casi è necessario erogare
entrambi gli aiuti, in quanto spesso la
decisione di interrompere la gravidanza
scaturisce anche da scarsità di mezzi
economici
Carissimi cittadini di Massa, vi ho forse
raccontato cose già note, era necessario farlo
per dirvi che ora il CAV sta attraversando
un momento di grave difficoltà. Non so se
nel futuro riusciremo ancora a continuare
la nostra attività. Non ci mancano certo i
mezzi economici; non navighiamo nell’oro,
ma, stando attente e grazie alla vostra
generosità, il nostro bilancio è attivo.
Nel periodo natalizio numerose sono state
le raccolte di generi alimentari pervenute al
Centro. Grazie a questo possiamo, nei giorni
di distribuzione, garantire a tutte le mamme
alimenti per i loro piccoli.
Per continuare a svolgere questa attività ci
servono due cose importanti: nuove forze,
cioè nuovi volontari che si affianchino a
noi, imparino il nostro metodo condividendo
le nostre finalità. Siamo poche operatrici e
non riusciamo più a coprire tutti i bisogni
del CAV: le situazioni di bisogno sono
aumentate, c’è più povertà. Chi viene da
noi ha un desiderio nel cuore, una speranza,
quello di essere accolte, ascoltate, aiutate a
comprendere il loro bisogno. Il nostro lavoro
si perde se siamo poche e soprattutto ci
manca lo spazio per incontrarle garantendo
loro la riservatezza di cui hanno bisogno.
Carissimi Massesi, questa è l’altra nostra
difficoltà: il nostro centro è troppo piccolo.
Una volta potevamo disporre di due stanze
per l’ascolto. All’ultimo rinnovo del contratto
una stanza l’abbiamo restituita. Il Centro
dispone ora di una sola stanza per i colloqui.
Ad ogni turno di apertura del Centro (due
ore per tre giorni alla settimana) le due
operatrici presenti devono garantire ad ogni
assistita almeno venti minuti di ascolto (e
la privacy). Dato che per ciascuna
operatrice si presentano in media dieci
donne, non è possibile sentirle tutte, perché
una sola stanza non lo permette.
Le nostre necessità per lavorare sono: una
nuova sede, almeno con due stanze dedicate
solo all’ascolto; volontari che ci aiutino.
Certo il volontariato non paga in termini
economici, la stanchezza è tanta, ma se si
considerano i risultati ottenuti con il nostro
silenzioso lavoro, la fatica sparisce. Quando
nasce un bimbo, quando una mamma esce
dal CAV rassicurata, serena, quando una
nonna porta in regalo un piccolo oggetto
perché le abbiamo donato un corredino per
il nipotino nato in Ucraina, quando
paghiamo il trasporto funebre di una piccola
bimba cardiopatica e vediamo i genitori
confortati nel loro dolore, siamo contente,
sentiamo che il nostro lavoro ha un senso.
Perché perdere tutto questo per la città?
La Presidente Daniela Volontè
porta la propria croce senza farla pesare sugli
altri, fino a cadere sotto il suo peso, ma che
non perde mai la speranza di rialzarsi e di
continuare; che riesce a sopportare il silenzio
di un Dio che sembra assente nel momento
della grande prova, eppure continua a
invocarlo con fiducia di un figlio.
*
Questo uomo nuovo è Gesù, il dono del
Natale. Questo uomo nuovo possiamo essere
ciascuno di noi. E quanti più saremo, tanto
più il sogno diventerà realtà.
*
A incarnarsi, cioè a prendere carne in noi,
sarà l’amore infinito di Dio. E tutti lo
vedranno, e ne gioirà il mondo
intero………..”alla faccia” dei cosiddetti
vincenti……..che ci fanno “dannare”!
S.E. Monsignor Vescovo Eugenio Binini
Politica
Gennaio 2008
L' Avvocato risponde
Domanda: A molti non sarà sfuggito come spesso le nostre piazze
e Piazza Garibaldi in testa siano ritrovo di vagabondi e Punkbestia
Dobbiamo tollerarli?
Gentile lettore avrà seguito sulla stampa
nazionale le vicende relative alle varie
ordinanze emesse da alcuni Sindaci del
Nord cito per tutti quella emessa dal
Sindaco di Trieste il 30 agosto scorso
che parlando di: ”Intralcio e pericolo
alla circolazione pedonale e veicolare”
ha motivato un’ordinanza con la quale
ordina “il divieto ad esercitare e praticare
attività abusive”, quali l’accattonaggio,
la vendita illecita di merci e i lavavetri.
In caso di inottemperanza del divieto di
svolgimento di queste attività il primo
cittadino ha ordinato di perseguire
penalmente i responsabili e “il sequestro
delle attrezzature o della merce
utilizzate”. Insomma c’è un tentativo da
parte di alcuni rappresentanti d’istituzioni
locali, nelle quale evidentemente il
fenomeno è particolarmente sentito dalla
maggioranza dei propri concittadini, di
volersi sostituire all’inerzia degli organi
preposti a livello nazionale.
Esistono già norme di legge e regolamenti che, se rispettati, costituirebbero un atto
di “efficace prevenzione” senza dover poi ricorrere a cure draconiane ma del tutto
inefficaci.
Ovviamente, e questa è soltanto una mia considerazione personale, ritengo che il tutto
sia indice di un degrado che avanza e che la situazione sia destinata ad un netto
peggioramento perché è sempre meno attivo il controllo sul territorio da parte di chi
dovrebbe esercitarlo….è la giostra delle responsabilità.
Ad esempio il punkbestia è un individuo, spesso sporco e maleodorante, che vive
chiedendo l'elemosina davanti ai supermercati, in simbiosi con i suoi cani rigorosamente
non tenuti al guinzaglio e il problema sorge solo, come ogni tanto accade, quando
qualcuno di questi cani azzanna qualche passante.
Difficilmente commetterà reati e susciterà l’interesse delle forze dell’ordine e la
circostanza che si accampi nella piazza di una grande città tra l’indifferenza è un aspetto
del tutto secondario sol perché non desta allarme sociale.
Ecco perché ho parlato di degrado e non di allarme o pericolo sociale. Si può definire
degrado non solo la microcriminalità nelle strade, dallo scippo allo spaccio, ma anche
la presenza di punkbestia e barboni per la strada. Occorre un’analisi approfondita del
problema, per poterlo definire a fondo, ed eventualmente intervenire con soluzioni
appropriate. Gli strumenti esistono ma è la volontà che manca.
La Parola al Cittadino
25
Il Promotore
Finanziario
informa
Foto Liberatori
Ma i mutui “parlano”?
Sembrerebbe proprio di si, visto quello che è successo negli ultimi anni. Analizziamo
il problema:qualche anno fa il costo del denaro stabilito dalla Banca Centrale Europea
si assestava alcuni punti percentuale in meno rispetto ad ora,la situazione era ottimale
per accendere mutui a tasso fisso ma non è stato così. I clienti hanno scelto, per la
maggior parte dei casi, di optare per il tasso variabile; non è dato sapere se per loro
scelta o per qualche consiglio sconsiderato “del sistema” che chiaramente ha guadagnato
corpose commissioni. Il fatto è che ora, molte famiglie, hanno visto aumentare la rata
del proprio mutuo di decine-centinaia di euro. Che fare ora? Innanzitutto contattare
la propria Banca e chiedere una rinegoziazione del tasso,se questo scelta “cade nel
vuoto”,allora si può prendere in considerazione la trasferibilità dello stesso mutuo
presso altro istituto. La legge Bersani ha eliminato o ridotto le penali se si passa ad
altra Banca. Altro consiglio ricade nel parametro da adottare: l’EURIBOR (è il tasso
medio a cui avvengono le transazioni finanziarie in euro tra le grandi banche
europee).Questo ha durate diverse ad esempio: chi paga rate mensili è ancorato
all’Euribor ad un mese,chi paga trimestralmente o semestralmente è parametrato
all’Euribor a tre e sei mesi;ma poichè l’esperienza insegna che prendere a prestito
per periodi più lunghi richiede di solito un interesse più elevato, l’Euribor a sei mesi
sarà il più caro e quello ad un mese il più conveniente. Si tratta di differenze di pochi
centesimi ma che sommate possono far “parlare” il nostro mutuo un po’ meno.
Dr. Pierpaolo Bertilorenzi
Avv. Stefano Beretti
Dalla loro parte
Il nostro cane sempre
sotto controllo
rubrica dell'animale
Ricominciamo a parlare di addestramento.
Quando con gli esercizi in ambiente chiuso
abbiamo ottenuto dal nostro amico un buon
livello di collaborazione, arriva il momento
di "rifinire" l'opera con pochi, semplici
esercizi da praticare in campo aperto. Il
nostro fedele amico è diventato un allievo
affidabile e obbidiente sia in casa nostra, sia
in quella altrui. Il livello di controllo che
abbiamo raggiunto ci consente di ospitare
chiunque, e di andare ospiti ovunque, senza
porci particolari problemi circa il
comportamento del nostro cane. Non è poco
davvero. Ma, ora, è giunto il momento di
passare al successivo e ultimo stadio
dell'addestramento di base, cioè quello in
campo aperto. Al termine di questo ciclo di
esercizi avremo la possibilità di compiere
delle belle passeggiate in campagna o al
parco senza il timore di comportamenti
scorretti o potenzialmente pericolosi,
ottenendo un duplice obiettivo: un cane felice
e un proprietario sereno. L'addestramento
in campo aperto va in genere praticato in
uno spazio sufficientemente ampio,in modo
da consentire comunque il "recupero" di un
animale particolarmente indisciplinato, e
possibilmante privo di particolari distrazioni
che potrebbero distogliere l'attenzione del
nostro allievo. La presenza di altri cani,
almeno nelle primissime fasi, dovrebbe
essere evitata. Come in tutte le attività di
addestramento, indipendemente dalla specie
animale (cani, cavalli o leoni, non fa
differenza), l'addestratore deve essere nelle
migliori condizioni di spirito possibili. Se
siamo di cattivo umore, ci sentiamo nervosi
e impazienti, allora è molto meglio lasciar
perdere e rimandare tuttto a una giornata
migliore.
PRIMI PASSI IN GIARDINO
Per cominciare occorre provare a ripetere
all'aperto il primo esercizio che abbiamo
effettuato al coperto.
Unica variante, l'uso di un guinzaglio
ragionevolmente lungo. Ambiente ideale per
questo primo esercizio è quello rappresentato
da un giardino cintato. Ecco allora che
richiamiamo il cane che procede di pochi
passi davanti a noi, e quando si avvicina,
con ferma delicatezza lo induciamo a sedersi.
Giusto il tempo necessario per digli quanto
è bravo e per offrirgli l'immancabile leccornia
che come per magia sarà uscita dalle nostre
tasche.
Ripetuto più volte questo esercizio con
successo, potremo replicarlo senza l'ausilio
del guinzaglio sino a ottenere l'effetto voluto.
A proposito delle gratificazioni alimentari
che utilizziamo nella attività di
addestramento è giusto il caso di aprire una
piccola parentesi.
La prima considerazione da fare a questo
proposito è di natura qualitativa: occorre
evitare di proporre al nostro amico sempre
la stessa cosa. I cani amano le cose nuove,
o meglio, i sapori nuovi. Sappiamo tutti che,
se proposto troppo spesso, anche il più
prelibato dei cibi finisce per venire a noia,
perdendo così ogni potere attrattivo. Occorre
quindi selezionare una gamma di leccornie
particolarmente amate dal nostro
quattrozampe e utilizzarle a rotazione.
La seconda osservazione è di natura più
tecnica ed è direttamente correlata
all'impiego dei cosiddetti rinforzi positivi,
nel nostro caso le leccornie. Procedendo
nell'addestramento al richiamo, quando il
cane ormai obbedisce costantemente ai nostri
ordini è necessario elargire il premio in
maniera discontinua, qualcuno dice
addirittura una volta su cinque.
Questo per evitare che l'associazione mentale
tra l'obbedienza al comando e il conseguente
premio non divenga, nella testa del nostro
cane, troppo indissolubile. In fondo, gli
stiamo solo insegnando a diventare un cane
educato. In ogni modo per riuscire ad
ottenere dei buoni risultati è consigliato farsi
seguire da educatori cinofili in grado di
intervenire nei momenti di difficoltà.
L'emporio Centro Cinofilo
26
La Parola al Cittadino
Gennaio 2008
E V A N G E L I S T I
PRADA
MARNI
Jil SANDER
ERMANNO SCERVINO
ASPESI
DIANE VON FURSTENBERG
NOTIFY
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SALDI AUTUNNO INVERNO TUTTO AL 50%
Politica
Gennaio 2008
messaggio
Sportello Massa Servizi: quando?
Il sottoscritto Angeloni Livio, socio ed iscritto
a diverse associazioni, porta a conoscenza
quanto segue: i primi giorni di ottobre 2007 la
Società Massa Servizi invitava le varie
Associazioni e Patronati presso la sua sede alla
presenza dell’assessore Morelli per ascoltare
i suggerimenti finalizzati a rendere più “facili
e solerti” le soluzioni ai molteplici inconvenienti
per gli utenti dei servizi pubblici. Fra le
numerose promesse ci veniva fatto presente
che la richiesta dell’apertura di uno sportello
di Massa Servizi presso la sede comunale
sarebbe stata affrontata e risolta. Ciò sarebbe
indispensabile per consentire alle persone che
risiedono in città, soprattutto anziani e non
automuniti, di poter agevolare il pagamento
dei vari bollettini (multe, tasse, luci votive e
quant’altro) evitando loro di raggiungere con
notevole disagio la sede in via Massa Avenza,
a tre chilometri dal centro e non servita da
mezzi pubblici. Ad oggi ancora non è stato
fatto nulla e chiedo a Lei, Difensore Civico
provinciale, di intervenire presso il Comune
di Massa per rendere più giusta, serena e
rispettosa la vita sociale dei cittadini di Massa.
Dr. Livio Angeloni
messaggio
Pensiline e panchine alle fermate del bus:
quando?
L’associazione Provinciale “Lega Consumatori
Acli” non può restare indifferente di fronte alla
situazione in cui si trovano i cittadini che
necessitano di usufruire dei mezzi di trasporto
pubblico del Cat, esposti alle intemperie di
pioggia, vento e freddo senza alcuna adeguata
protezione. Le persone anziane lì sulla piazza
in attesa, che cosa suscitano nel cuore di chi è
preposto alla tutela pubblica? Indifferenza?
Signor Sindaco, ha mai provato ad aspettare il
servizio pubblico in tali piazze? Le promesse
enunciate e non concretizzate quale offesa sono
ai suoi cittadini?
Irmo Vita
messaggio
Illuminazione per l’abitato di Ilci: quando?
La località Ilci, posta lungo la strada che porta
a Vergheto, sopra Forno, consta ormai diverse
abitazioni con un centinaio di residenti. La
zona è totalmente priva di servizi. Tra i più
necessari, per problemi di sicurezza, quello più
urgente è l’illuminazione. I residenti, infatti,
viaggiano per chilometri al buio e se non è
difficoltoso farlo con le auto, a piedi diventa
un grave disagio. Si chiede al sindaco di
risolvere questa situazione con la sistemazione
di cinque nuovi punti luce di servizio, in
prossimità dell’agglomerato abitativo.
Per conto dei residenti di Ilci
Sennino De Angeli
Alle sette fontane
Or sul sentier t’affanni
mentre tu sali il colle
ecco il ricordo assale,
nell’ora ch’è serale,
del tempo con tracolle,
la mente scorre gli anni
quand’eran le fontane.
La sera, che tornavi
verso la tua magione,
stanco di veder gente
e con le membra lente,
nuova ogni dì visione
ecco che qui trovi
l’antiche tue fontane.
Prima che ti fermavi,
la mente già alla soglia,
le chiome come ombrelli,
il canto degli uccelli
tra lo stormir di foglia,
fresco, il brusio ascoltavi
di quelle tue fontane.
Allora ti colpiva,
come al caval le froge,
l’acqua che non ha odore,
quell’umido sentore
che percepiva il doge
il muschio si ravviva
dentro quelle fontane.
La dove ti sostavi,
la pietra levigata
dal fin lavoro umano,
che la callosa mano
al monte avea cavata,
tu con amor cercavi
in quelle tue fontane.
La Parola al Cittadino
27
A dighe me.
Quand’anche fosse accaduto…
Quando un massese esprime
un’emozione
per ira, per sorpresa o per passione
non dice mai: mio Dio, Santa
Madonna,
per tutti i Santi. Sia uomo o sia donna
Già sapevo come saresti stato:
durante il tempo dell’attesa
immaginavo il tuo viso;
appariva fra i tanti
che scaturivano dal mio inconscio
di giovane madre.
oppure bimbo dell’età scolare
o più piccino che appena sa parlare,
come il babbo, la mamma e il nonno
Piè
rapidamente impara : “a dighe me”!
Avevo fermato il tempo
sulla tua immagine
ogni giorno si delineava
sempre più precisa, vicina… dolcissima.
Questo è un modo di dire che
accomuna
il maestro, il dottore e l’operaio
che sia emigrato in Cile o sulla Luna
se, Dio non voglia, si troverà in un
guaio,
prima ancora di chiedersi perché
dirà,da buon massese, ”a dighe me”!”
Paolo Milani
Allor che ti chinavi
coppa facea la mano,
non era la taverna,
ma la bevanda eterna
ti ristorava piano,
mentre ti dissetavi
a quelle tue fontane.
Or nuova è la speranza,
ch’ancor tra la frescura
del bosco nuovo avito
lungo il sentiero antico,
tra l’uomo e la natura
quel segno d’alleanza,
tornin sette fontane.
Andrea B.
Ancora non c’eri
ma la mia mente accarezzava il tuo piccolo
corpo
a cui forse chiedevo, già allora
quelle risposte che sono rimaste sempre
sospese
tra l’infinitamente piccolo
e l’infinitamente grande.
Il tuo primo vagito è stato
una musica che ha riempito
il mio mondo di solitudine;
il tuo primo pianto
una sofferenza condivisa;
il latte che ti ho dato
una benedizione.
E quand’anche fosse accaduto
che gli eventi della vita,
non sempre prevedibili,
non sempre facili,
talvolta ingannevoli,
avessero diviso le nostre strade,
ero certa che avremmo, infine, trovato
quel punto, laggiù all’orizzonte,
dove poter continuare
quel dialogo segreto
iniziato prima della tua nascita.
Carla Battistini
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28
Cultura
La Parola al Cittadino
Gennaio 2008
Al Teatro Guglielmi:Neri Marcorè nei panni di “Un certo Signor G”
Massa - Un altro grande spettacolo
teatrale nel primo mese del nuovo anno.
Nessuno manchi dal 18 al 20 Gennaio
all’appuntamento con l’opera di Giorgio
Gaber e Sandro Leporini: “Un certo
Signor G”, interpretato da Neri Marcorè.
La travolgente simpatia dell’attore e
quello sguardo irresistibile che racchiude
l’universo intero ci ricordano molto da
Musica,
cinema,
libri:
tuttoquanto
fa cultura
Cinema:
“La promessa dell’assassino” di David
Cronemberg
Nikolai è l’autista di Kirill, figlio di un boss
delle famiglie più potenti della mafia russa.
Anna è un’ostetrica del Trafalgar Hospital.
Una sera, mentre è di turno, assiste una
ragazza ucraina che da alla luce una bambina
per poi morire. L’ostetrica, per assicurare una
famiglia alla piccola, recupera il diario della
giovane e cerca di tradurlo, poiché scritto in
russo, rivolgendosi alla persona sbagliata.
L’ostetrica, infatti, chiede aiuto ad un
ristoratore apparentemente tranquillo, l’uomo
in realtà è Semyor, il padre di Kirill, nonché
il boss di Vory V Zakone. L’uomo vuole fare
sparire il diario ed incarica l’autista Nikolai.
Ma i piani del boss sono diversi, egli intende
eliminare non solo il diario ma anche la
ragazza e l’autista.
Il film ha vinto il Premio del Pubblico al
Torino Film Festival, ed è considerato dalla
stampa mondiale il miglior film dell’anno.
Gli attori sono l’eccezionale Viggo Mortensen
e la brava Naomi Watts.
vicino il Grande Gaber.
L’individuo che viene rappresentato è l’
uomo comune, moderno, che si pone la
domanda più antica del mondo: qual è
il senso della nostra vita?
Un uomo che rischia di perdere l’identità
e che soffre dei mali di tutti: nevrosi,
condizionamenti, qualunquismo.
Neri Marcorè si rivela un fuori classe:
attore, maschera, marionetta, riesce a
“Paranoid Park” di Gus Van Sant
Gus Van Sant racconta il mondo intricato
degli adolescenti, i piccoli già grandi. E’ un
viaggio nel mondo vuoto e privo di ideali
lasciato dalla società scombinata, dove
l’adolescente si trova sommerso da un mare
di niente. Il film è tratto dall’omonimo
romanzo di Blake Nelson “Paranoid Park”.
Van Sant riesce a proporre un film profondo
e significativo, un triller dalle tinte
drammatiche.
Il protagonista della storia è il sedicenne Alex,
il ragazzo ama dedicarsi alle sue passioni, è
appassionato di skateboard e frequenta
Paranoid Park, il paradiso degli skater. Il
giovane ama, infatti, osservare i ragazzi più
esperti che si esibiscono in esercizi estremi.
Un giorno accadrà qualcosa di oscuro ed il
ragazzo non si sentirà più pronto per
frequentare Paranoid Park.
Musica:
“Erotic Funeral” degli Erotic Funeral
“Erotic Funeral” è un album dalle forti tinte
gotiche e dark. Se cercate un album
emozionante, originale e nello stesso tempo
dai suoni classici, intriso di miti lontani e
realtà vicine, questo album fa al caso vostro!
E’ un concept che tratta le vicende del
chitarrista Thomas Mustang. La storia inizia
con gli albori della sua carriera e termina con
la sua tragica morte. Il chitarrista raggiunge
il successo ma a causa dell’ipocrisia delle
persone che lo circondano, dei massmedia,
cade in depressione. Durante il sonno gli
appare lo spirito Banshee (uno spirito molto
noto nella mitologia irlandese). Thomas si
suicida, durante i funerali qualcuno sente il
suo cuore battere di nuovo…… non voglio
svelarvi altro! Il pezzo più indimenticabile e
farci immaginare quello che non c’è,
senza l’aiuto di particolari scenografie.
E’ il padrone delle scena e conduce il
gioco con grande maestria,
accompagnato da due pianiste: Vicky
Schaetzinger e Gloria Clemente.
Lo spettacolo ci farà riflettere e divertire,
velando gli impegnativi temi con grande
ironia.
struggente del concept è “Fall in the dark”
nella quale il cantante Dylan Phoenix dimostra
la sua bravura e professionalità. Troverete
questa perla dark in edizione limitata alla
“Enemis Record”.
Letteratura:
“Figlie dell’Islam”
di Lilli Gruber
La bravissima scrittrice e giornalista Lilli
Gruber ci regala una storia attuale che non
ha tempo, una storia che denuncia la
condizione delle donne succubi della
prepotenza e dell’ignoranza.
La storia narra di Sherazade, una fanciulla
nata in Persia e cresciuta per le vie di Bagdad,
capitale dell’impero abbasside che avrebbe
regnato fino al XIII sec.. La storia del coraggio
di Sherazade, grazie al racconto del popolo
ed alla penna dei poeti, ha oltrepassato il
tempo ed è giunta fino a noi.
Re Shariar è un despota che uccide migliaia
di giovani vergini per rabbia e sete di vendetta
poiché la prima moglie lo aveva tradito nel
modo più ingiurioso, concedendosi ad uno
schiavo di colore. La donna era stata messa
a morte ma la sentenza non aveva placato il
risentimento del marito, convinto che tutte le
donne fossero cattive ed infide. Re Shariar
ordina al Visir di portargli ogni giorno una
sposa da violentare ed uccidere. Un giorno
la figlia del Visir Sheriazade si offre volontaria
come sposa; la ragazza, invece di sottomettersi
al volere del marito, lo tiene col fiato sospeso
grazie al solo potere della parola. Ogni notte
la ragazza inventa nuove storie intrise di
immaginazione, saggezza e sensualità. Alla
fine re Shariar ammetterà che colpire le donne
per cancellare il ricordo dell’umiliazione è
segno di debolezza.
Arte, vignette e satira alla ex Filanda di Forno
Un anno di eventi cittadini attraverso i disegni di Umberto Fruzzetti
Mostra di pittura dell’artista Umberto
Fruzzetti presso la ex Filanda di Forno. Fino
al 27 gennaio 2008 è possibile ammirare
presso i saloni del suggestivo edificio (al
primo piano) le opere del pittore apuano.
Umberto Fruzzetti ha al suo attivo diverse
personali e collettive allestite in varie città
d’Italia.
Nelle sue tele trovano spazio, forma e colore
i paesaggi della Lunigiana, nella magia di
castelli e pievi millenarie. Oppure i paesaggi
estivi come omaggi floreali alla rinascita e
al rinnovamento della vita, interpretato nelle
generosità delle intense sfumature cromatiche
che la natura regala in estate, dalle profonde
distese marine ai prati sconfinati di papaveri
e girasoli. L’artista esporrà anche alcune
delle vignette pubblicate sul periodico “La
Parola al cittadino”: vignette che ripercorrono
i fatti avvenuti in città e che hanno
caratterizzato, mese per mese, l’anno 2007.
Dalla frana di Guadine all’emergenza idrica,
dalle antenne alla presenza di mercurio allo
Stadio, dalla crisi politica alla nascita del
Partito Democratico.
Un percorso che racconta attraverso pochi
segni grafici un anno di vita cittadina. La
mostra è organizzata dall’associazione
culturale Eventi Sul Frigido aderente UsAcli
e resterà aperta fino al 27 gennaio 2008 nei
giorni di venerdì, sabato e domenica dalle
ore 16 alle ore 19. Per info. 3208336417
“Le mani della
contaminazione”
AL MUSEO
UGO GUIDI
La mostra delle installazioni di Stefano
Paolicchi dal titolo “ Contaminazione
Terza. Segni dentro” proseguirà nelle
sale del Museo Guidi fino all’ 11
gennaio. L’esposizione inaugurata nei
primi giorni di dicembre è stata visitata
da molti turisti che hanno frequentato
il territorio apuo-versiliese durante il
periodo delle festività.
L’attività espositiva nel Museo Ugo
Guidi di Forte dei Marmi continuerà
con la mostra “Le mani della
contaminazione”che vedrà impegnati
gli artisti Antonioli, Bisso, Bolgioni,
Lattanzi e Michelotti nell’ambito della
rassegna “Museo vivo. Territorio di
contaminazione”. L’inaugurazione
avrà luogo sabato 12 gennaio alle ore
16 a Vittoria Apuana in Via M. Civitali
33.
La mostra, a cura degli Amici del
Museo Ugo Guidi- Onlus e di
AtelierMostre, col patrocinio di TRA
ARTe Contemporanea della Regione
Toscana, di EduMUSEI, educazione
all’arte attraverso la conoscenza dei
musei toscani, di ARTEfare,
associazione che educa alla crescita
culturale con il gioco riferito all’arte
ed è propagandata dall’APT di Marina
di Massa, oltre il giorno
dell’inaugurazione, sarà visitabile fino
al 1 febbraio su prenotazione
contattando il museo allo 0585-348510
, 348-3020538 o inviando una mail
a: [email protected].
Nel mese di dicembre è iniziata la
catalogazione ufficiale delle opere del
maestro Ugo Guidi contenute nella
sua casa-museo di Forte dei Marmi, a
cura della Soprintendenza di Lucca
Massa Carrara, in forza del progetto
della Provincia di Lucca che vedrà
inserite le schede in internet a
disposizione degli studiosi e cultori
d’arte ed è prevista una successiva
edizione cartacea. La catalogazione,
effettuata secondo gli standard europei
della catalogazione, è curata dalle
dott.sse Michela Mannoni e Serena
Tonarelli.
E’ stato inoltre realizzato il video
“Scolpire il silenzio” da Roberto Beani,
laureando in Lettere ad indirizzo
Cinema all’Università di Pisa, che ha
ottenuto trenta e lode. Il video,
realizzato nel Museo Guidi, è
incentrato sull’arte del maestro in una
sapiente miscela di immagini e testi
critici.
Sport
Gennaio 2008
La Parola al Cittadino
Si chiude un anno positivo per la Massese
13 gennaio 2008 stadio aperto?
Massa - Il 2007 deve essere considerato un
anno positivo per la Massese e i suoi tifosi.
La salvezza conquistata con Alessio in panchina
e il buon andamento dell’attuale compagine
orchestrata da Giannini rendono il panettone
degli sportivi bianconeri decisamente dolce.
Tuttavia non sono mancati i momenti di
smarrimento e, vieppiù, di frustrazione allorché
la vecchia dirigenza capitanata da Turba ha
lasciato il passo, sebbene a malincuore,
all’attuale sodalizio targato Nicola Ferrara.
Invero, dopo il travagliato iter per il passaggio
di consegne, la dirigenza bianconera si era
presentata con una veste diversa da quella
odierna, ovvero con Salvatore Righi a fianco
di Ferrara con Fabrizio De Poli direttore generale
e Eziolino Capuano designato per la panchina.
Con l’andar del mercato però si sono acuiti i
malumori tra Ferrara e Righi che hanno portato
a una snervante tiritera conclusasi nemmeno
tanto tempo fa con la definitiva (forse) uscita
di scena di Righi. Nel frattempo, sia De Poli
che Capuano si erano già defilati. Dunque tutto
da rifare con l’arrivo di Osvaldo Olivari alla
direzione generale e di Mauro Melotti in
panchina.
Dopo solo quattro giornate Melotti è stato a sua
volta messo alla porta – peraltro dopo una
vittoria ancorché sofferta – con i dirigenti
bianconeri che, per taluni a sorpresa per talaltri
no, hanno scelto Giuseppe Giannini (Er Principe
de Roma) per guidare la squadra verso quella
che sembrava una salvezza difficilmente
raggiungibile. Invece, dopo un paio di partite
di assestamento, la macchina di Giannini ha
cominciato a girare assai bene mostrando una
Massese pimpante e vincente tanto da arrivare
vicino alla zona play off dopo due mesi di
risultati positivi. Nel mezzo i fattacci di Taranto
che hanno portato, in prima istanza, la vittoria
a tavolino per i bianconeri e, in seconda battuta,
all’annullamento della delibera del giudice
sportivo da parte della Corte Federale. Ancora
si attende la sentenza definitiva anche se il buon
senso lascia supporre che la vittoria a tavolino
venga confermata dinanzi ad un annullamento
dovuto a un errore formale (delibera emessa
senza attendere il ricorso del Taranto) e non
sostanziale.
Questo è un po’ il quadro di quello che è
successo a livello sportivo e gestionale. Tra le
note stonate invece, tanto per cambiare, i
problemi legati allo stadio degli Oliveti.
Sinora la Massese si è dovuta esibire a Carrara
vista l’inagibilità dell’impianto alle prese con
dei lavori di ristrutturazione, se possiamo
chiamarli così. L’impazienza dei tifosi e della
dirigenza bianconera di tornare a casa è più che
comprensibile giacchè giocare in campo neutro,
seppure poco distante, è sempre un disagio.
Quasar Massa
Resoconto del mese
Massa - Due vittorie ed una battuta a
vuoto. Sono questi i numeri, di dicembre
della Quasar Massa.
Un bilancio parzialmente soddisfacente.
Un bilancio per fare il quale, però, non
si possono valutare solo i numeri, che
sono sì preziosi, ma freddi e che non
possono raccontare la storia delle gare
disputate, ognuna a suo modo,
diversamente interessanti.
Il dicembre della Quasar si è aperto con
la competizione più attesa dell’anno, la
sfida alla corazzata Cavriago.
Tanti i motivi di questa partita, a
cominciare dalla presenza nelle fila del
Massa di due ex di lusso come Riccardo
Giumelli e Lorenzo Bonini, quest’ultimo
peraltro infortunato e quindi presente solo
per onor di firma. Una sfida caldissima,
però, anche per meri motivi di classifica.
Cavriago arrivava a Camaiore imbattuta,
sia in Coppa Italia che in campionato,
approdava con il blasone della sua storia
e con la forza della sua gente che ha
pacificamente riempito il palazzetto dello
sport per spingere i propri beniamini oltre
l’ostacolo Massa e quindi più vicini al
traguardo del ritorno in serie A. Un
ostacolo, la Quasar, che però si è rivelato
più ostico del previsto per gli emiliani. In
un palazzetto bollente e strapieno di gente,
infatti, la squadra di Giacomo Cucurnia,
perso il primo set, non lascia più spazio
agli avversari.
Maniero e Costa mettono giù un numero
impressionante di palloni, Giumelli gioca
da grande regista, Aliboni è strepitoso in
ricezione e la gara finisce 3-1 per la Quasar
con tifosi e giocatori che a fine gara si
cercano e si abbracciano.
La doccia fredda di dicembre arriva però
la settimana dopo.
Sembrava che l’impianto potesse essere
riaperto in occasione della gara di Coppa
Italia con il Sassuolo, invece tutto è stato
rinviato alle calende greche. Intendiamoci,
una data per la presunta riapertura è stata
ritrovata nel 13 gennaio in occasione di
Massese – Potenza, ma le recenti esperienze
fanno rimanere i piedi ben saldi a terra. Sarà
il Comitato per l’ordine e la sicurezza
pubblica (che riunisce i vertici locali delle
Forse di Polizia e della Prefettura) che avrà
l’ultima parola. Lo stadio ha dei cantieri
aperti (vedi tribuna) e questo è un punto a
sfavore. I responsabili dei lavori assicurano
che si potrebbe già giocare poiché il tutto è
stato messo in sicurezza.
La realtà invece, al di là delle chiacchiere,
è che lo stadio di Massa rimarrà comunque
inadeguato alle esigenze dei tifosi e del
calcio moderno. L’impressione è che i due
milioni di euro stanziati dal Comune
potessero essere utilizzati meglio.
Alessandro Tabarrani
La vittoria con Cavriago sembra aver
definitivamente fatto sparire problemi ed
incertezze che questo gruppo si portava
dietro da un inizio stagione travagliato
dagli infortuni. A Biella Massa va per
vincere ed invece, dopo un primo set
giocato sui livelli della sfida con Cavriago,
la squadra si abbandona, perde sicurezza
e lucidità e viene battuta per 3-1 da un
Biella Scarpe Volley che semplicemente
è stata brava ad approfittare dei tanti errori
dei ragazzi di Cucurnia.
Un bel passo indietro rispetto a Cavriago,
una bella doccia fredda, dicevamo, che la
Quasar deve cancellare subito dalla mente
e dai muscoli.
L’occasione arriva nel turno successivo.
A Camaiore si presenta Carnate,
formazione di bassa classifica. Massa è
finalmente al completo, visto che torna a
disposizione di Cucurnia anche Lorenzo
Bonini.
E sarà proprio “Bonny” il grande
protagonista della sfida.
Bravo in ricezione, ottimo in attacco,
Lorenzo guida insieme a Maniero la carica
di Massa e Carnate, nonostante una buona
prova nei due set finali, si arrende per 30.
Il 2007 è stato un anno intenso, bello,
con grandi risultati agonistici, tra cui i
play off e la promozione sfiorata in A2 al
termine della stagione scorsa.
Una stagione vissuta, però, tra il desolante
deserto del PalaMadigan di Montecatini
Terme ed il caloroso, passionale,
Palazzetto di Camaiore.
Per questo, esprimendo il classico
desiderio per l’anno nuovo, non ci viene
immediatamente da pensare a successi sul
campo ma ad una Quasar che quelle
vittorie possa conquistarle a Massa,
davanti alla sua gente ed ai suoi tifosi, nel
palazzetto della sua città.
L. L.
29
oroscopo del Mese
Ariete 21\03 – 20\04
Amore::Venere è dalla vostra
parte ma attenti ai colpi di testa.
Denaro:è il mese giusto per fare
investimenti, seguite questa onda fortunata
con coraggio.
Toro 21\04 – 20\ 05
Amore: grazie alla testardaggine
tipica del vostro segno siete riusciti
ad allontanare i rapporti a senso
unico, sia amici che partner.
Denaro:il lavoro si presenta statico, avrete
la possibilità di dedicarvi al riposo ma attenti
al borsellino!
Gemelli 21/05 - 21/06
Amore:questo mese si presenta
oscuro per i rapporti di coppia.
Per evitare guai sarà utile cucirvi
la bocca e quindi gli astri consigliano
prudenza, diplomazia e disponibilità.
Denaro: le vostre idee originali vi
permetteranno di effettuare un salto di qualità
dal punto di vista lavorativo. Aumenteranno
i guadagni.
Cancro 22/06 - 22/07
Amore:lasciatevi andare, non
siate insicuri e sospettosi nei
confronti di partner ed amici.
Ricordate che farete del male solo a voi
stessi.
Denaro:si prevede un mese ricco di guadagni
e gratificazioni, fortuna nel gioco.
Leone 27/07 - 22/08
Amore: vi trovate al centro di un
turbinio di emozioni, le persone
che vi attorniano vi vorrebbero
consigliare ed insegnare la strada che
r i t e n g o n o
g i u s t a .
Denaro:non pretendete l’impossibile,
accontentatevi di ciò che avete.
Vergine 23/08 - 22/09
Amore: siete circondati da
persone interessanti che vi
apprezzano, è difficile vedervi da
soli.
Denaro:si presenteranno occasioni lavorative
da cogliere al volo, le vostre finanze non
sono niente male!
Bilancia 23/09 - 23/10
Amore:iniziano i battibecchi col
partner. Si raccomanda prudenza
per le persone che hanno qualcosa
o qualcuno da nascondere.
Denaro: Il mese scorso avete speso troppo
Scorpione 24/10 - 22/11
Amore:vi attendono esperienze
ed incontri affascinanti e sensuali,
tenete collegato cervello e cuore
per distinguere infatuazione ed amore.
Denaro: il lavoro e la fortuna avanzano di
pari passo.
Sagittario 23/11 - 21/12
Amore:in questo periodo il
partner vi troverà più disponibile
e ben disposto verso il rapporto
di coppia, ciò stupirà persino voi stessi!
Denaro:fin dall’inizio del mese vi getterete
a capofitto nel lavoro senza ottenere
nell’immediatezza dei risultati. Abbiate
pazienza e non arrendetevi.
Capricorno 22/12 - 20/01
Amore:l’anno inizia con un
eccessiva vitalità e voglia di
vivere che non faranno piacere
ai partner timorosi di perdervi:
rassicurateli .
Denaro: l’ambiente lavorativo è favorevole
come sempre, i guadagni sono ottimi.
Acquario 21/01 - 19/02
A m o re : l ’ i n i z i o a n n o è
favorevole ai rapporti col partner.
Anche i single più incalliti
potranno fare incontri decisivi
Denaro: le vostre idee geniali ed intelligenti
saranno criticate dalle persone che vi
circondano: non preoccupatevi.
Pesci 20/02- 20/03
Amore: l’eccessiva gelosia del
partner può creare crisi nel vostro
rapporto. Non vi resta che
rassicurare il partner.
Denaro:siete intraprendenti e laboriosi, i
vostri guadagni sono abbastanza buoni.
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La Parola al Cittadino
Politica
Gennaio 2008
Foto Nizza
RUBRICA DELL’ENO - GASTRONOMIA MASSESE
Prosegue la nostra rubrica di enogastronomia aspettiamo anche le vostre ricette
Augurandovi un felice anno nuovo,
iniziamo il 2008 proponendovi alcune
ricette della tipica cucina massese e scritte
rigorosamente in dialetto massese. Le
ricette riportate sono tratte dal calendario
del “Frato Chjoccon 2008” che troverete
in vendita nelle edicole della città.
Baccalà ala Fiorentina
800 g de Baccalà de Norvegia bagnato
zuppo 500 g de pumidori
Pretosembolo, 2 spricchi de aghio, 1
cipola, farina, oglio nostrato, salo e pepo.
Affettate la cipola e tritate l’aghio, fate
rosolare con un po’ d’oglio nostrato,
aggiungeti i pumidori mondati, lavati e
taghjati en mezzo, metteti el salo e el
pepo. Pulite per ben el baccalà da la pela
e le rische, tagliatelo a pezzeti regolari e
‘nfarinatelo, friggetelo en oglio belo caldo,
e quande i ghjè dorato, scolatelo con el
mestolo bucato.
En t’una cazzarola metteti el baccalà, dopo
cupritelo con i pumidori e fatelo còcere a
fòco pianin per 5 minuti.
I va sirvito en t’el piatto belo caldo con
del pretosemolo tritato.
al pighje dei gusti e dele “sfumature”
ligate ala fantasia del cuoco. Po’ a
s’aggiunge Parmigian, pan grattato, oglio
e salo, a se prepare una sfoghia con acqua
e farina e a se mette en t’una teghia, unta
primo, sopre la sfoghia a si mette l’impasto
de erbe po’ a se ricopre con un’altra
sfoghia. A s’enfile al forno caldo per circa
40 minuti.
Torta d’erbe dela Lunigiana
Al ven fatta con i ortaggi più bon (biete,
cipole, boraggine, porri ecc…) tritati con
la mezzaluna, dele volte cotti a freddo
con’el salo. Se a si mette un tipo d’ortaggio
o un altro ( es. porri o biete) la torta d’erbe
En primavera, en te le cucine de
campagna, a se fa la “version” più vecchia
dela torta d’erbe, quela ch’al ven da luntan
e al’ère fatta con le sole erbe salvatiche
alimentari: boraggine, urtiche, primule,
viole, cimi de rovo, luppolo, cimi de
vitalba, finocchio salvatico, radicchi de
campo, ecc.
Crostini ala Boraggine
A i vò: pancarrè, latto, boraggine, anche
spinacio salvatico, tarassaco, prosciutto
crudo, fittine de formaggio mozzarella,
fontina, bel paese ecc, ovi. A se
inumidisce un pòpò le fette de pan con el
latto; a se mette en te la fetta de formaggio,
l’erba lessata primo e una fetta de
prosciutto. A s’arcopre con un’altra fetta,
a se passe el pan en ‘te l’uvo sbattuto e i
se frigge. I se servene caldissimi.
Come variante el panin, cuscì preparato,
i se po’ passare en te la tostiera; i ghjà
meno calorie.
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