obaleno
l’arc
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Amici vicini e lontani
Napa Valley, 29 aprile 2012
Battesimo Giulia Vitalucci
Numero unico
Madonna del Buonconsiglio a Napa Valley - California
I fr o n to n e s i d i S a n F ra n c i s c o fe s te ggi a n o
la Ma d o n n a d e l B u o n c o n s i gli o – 2 9 a p r i l e 2 0 1 2
Come è tradizione, oramai dal 1988, i frontonesi di San Francisco si sono radunati anche quest’anno per trascorrere una
giornata di spiritualità e di convivialità vicino alla loro Madre, la
Madonna del Buonconsiglio.
Quest’anno 2012 (anno pari) la Madonna è ritornata nella Napa Valley e, come nel passato, la Napa Valley l’ha accolta calorosamente con quel suo solito incomparabile sfoggio primaverile
incastonato nel bel verde dei suoi famosi vigneti.
Napa Valley, processione
Come nel passato, la festa ha avuto inizio alle 11,30 con la concelebrazione della Santa Messa da parte dei nostri carissimi monaci camaldolesi Andrea Colnaghi, Priore dell’Incarnation Monastery di Berkeley, e Arturo Poulin monaco dello stesso monastero.
Nella sua semplice ma toccante omelia sul Vangelo del Buon
Pastore, padre Colnaghi è riuscito a tessere un messaggio di
consolazione e di speranza ai più di ottanta partecipanti, con particolare riferimento alle recenti dure scosse che hanno toccato i
cuori della nostra comunità; scosse quale ad esempio la recente
improvvisa perdita di Marcella Quilici.
Momenti di riflessione ha portato anche la Preghiera dei fedeli con il ricordo dei tanti che ogni anno, sempre più numerosi,
mancano all’appello.
Ricordo reso ancora più vivido e toccante dal bel album fotografico delle Feste passate, presentato da Lola Braccini dopo la
Santa Messa. Lì, tramite quell’album, anche loro erano presenti
Frontonesi in California, 1990
con noi quel giorno: Rosalia Buselli, Quinto Passetti, l’indimenticabile Enzo Tagnani, Donna Cavallini, Mario Grelli, Eraldo Benedetti, Nello ed Edera Cavallini, Raniero Roselli, Berto Galassi,
Alipio e Diva Roselli, Renzo e Lisa Cavallini, Dino e Lina Pierantoni, Antonio e Linda Passetti e tanti altri.
Molto commovente è stato il numeroso e rispettoso afflusso
alla Santa Comunione, sotto lo sguardo tenero della Madonna
dal Suo quadro, copia esatta di quello nella Sua chiesetta del
Buonconsiglio.
Una tradizionale processione con in testa l’immagine della
Madonna portata da Franco Roselli e dal cugino Antonio Buselli, è sfilata intorno a casa all’inno di Mira il tuo popolo ed è andata ad arrestarsi nel retro casa per la benedizione finale sotto un
sole splendido ed un incantevole panorama: scenario perfetto
per un pomeriggio di allegria, di ricordanze, di conversazioni e
di lasagne al forno accompagnate gradevolmente da ottimi vini.
Una bella giornata conclusasi verso le cinque del pomeriggio
con la partenza del pullman per San Francisco. Una comitiva allegra e ristorata nel corpo e nello spirito, grazie alla Madonna del
Buonconsiglio, ai nostri padri Andrea e Arturo che con la loro
disponibilità e la loro amicizia spirituale si sono conquistati l’affetto della nostra intera comunità.
E grazie anche al dedicato Comitato Organizzativo, ai cuochi
e alle cuoche, a tutti gli aiutanti di ogni genere e (perché no?) al
fotografo ufficiale, Giampietro Benedetti, che continua ad arricchire l’archivio di queste nostre belle tradizioni.
Franco Roselli
in memoria di zia Marcella
Così improvvisamente, senza darci
nemmeno il tempo di elaborare il terribile
verdetto dei medici, se ne è andata zia
Marcella.
Nessuno di noi se lo sarebbe mai
aspettato: lei sempre attiva, sorridente,
piena di vita.
Quel giorno doveva essere una piacevole telefonata come tante altre e invece…dall’altra parte del telefono parole
pronunciate a fatica nascondevano già un
male che non avrebbe dato nessuna speranza. È volata via in punta di piedi, come
un angelo per andare a trovare in Cielo il
suo angelo: il piccolo Roberto.
Chi la conosceva la ricorderà senz’altro per la gioia che provava nello stare in-
sieme agli altri, per il suo volto sempre
sorridente nonostante la vita le avesse riservato un dolore tanto grande.
Era partita da Foce ancora piccola ma
il suo paese non lo aveva mai dimenticato;
si ricordava di tutti, di ognuno custodiva
un ricordo. Era felice quando poteva ritornare a Frontone anche per poche settimane; eh sì, non poteva rimanere di più perché la sua amata famiglia, i suoi adorati nipotini ormai erano là a San Francisco, ma
alle sue amiche diceva sempre “Devo andare in Italia perché ho una seconda famiglia che mi aspetta!” E noi qui pieni di
gioia aspettavamo il suo ritorno per trascorrere insieme a lei e a zio Pietro dei
momenti speciali.
È difficile ora
accettare la sua
perdita! Come si
può non sentire la
mancanza di una
persona sempre
attenta ai bisogni
degli altri, sempre
pronta ad ascoltarti e a regalarti una parola e un sorriso.
Ora ti pensiamo in Cielo vicino ai tuoi
cari; se puoi, però, aiutaci a sopportare il
vuoto che hai lasciato, continua a stare accanto alla tua famiglia e a tutti noi come
hai sempre fatto.
Conserveremo dentro di noi ciò che ci
hai donato.
Manuela Tagnani
50° sacerdotale di don Gilberto, 19.3.2012
50° di Messa di don Gilberto
Pianello in festa per il giubileo
Era un bambino di undici anni. Veniva dalla Petrara, frazio- sacerdotale del parroco
Saluto di don Gilberto. 18.3.2012
Cena dei quarantaduenni, maggio 2012
il Vescovo visita
la scuola materna
ne tra Frontone e Serra Sant’Abbondio. Finite le elementari ha
espresso il desiderio di entrare nel Seminario di Cagli.
A quel tempo si entrava in seminario da piccoli. Mi ricordo
che mi colpì la sua timidezza. Mi faceva quasi tenerezza! Lo accompagnai al suo banco di studio, dove subito si dette da fare
per sistemare, con assoluta cura, i suoi pochi libri, con il capo
chino, senza neppure alzare gli occhi.
Non avrei mai pensato che quel bambino timido, a molta distanza di tempo, mi avrebbe un giorno invitato a celebrare, insieme a tanti altri confratelli, il suo cinquantesimo di Ordinazione sacerdotale a Pianello di Cagli, dove dal 1995 è parroco amato e stimato dalla sua popolazione.
La solenne Concelebrazione in occasione del suo 50° di
Messa è stata fatta domenica 18 marzo alla presenza del nostro
Vescovo diocesano Armando con la partecipazione di quasi tutti i parrocchiani di Pianello.
Il 19 marzo, festa di San Giuseppe, don Gilberto ha voluto festeggiare ulteriormente con i suoi confratelli sacerdoti. Alla
Messa, tenutasi al mattino, hanno preso parte anche gli alunni
ed il personale della vicina Scuola materna ed elementare.
Nella concelebrazione della Messa, all’omelia, rivolgendomi
ai bambini, li interrogai: “Avete mai visto il vostro parroco arrabbiato? o alzare la voce, urlare, perdere pazienza?”.
“Noooo!”, hanno risposto i bambini. Ecco perché mi è tornato in mente l’episodio, di cui sopra: l’entrata in seminario. Sì,
don Gilberto non alza mai la voce, ma alza gli occhi per stare
sempre vicino ai suoi cari parrocchiani. Dopo varie esperienze
di fecondo ministero sacerdotale (parroco a San Bartolomeo di
Cagli, cappellano all’ospedale di Cagli, parroco a Pianello, etc),
caro don Gilberto non ci resta che formularti tanti auguri di
ogni bene, per tanti anni ancora.
don Araldo Angeloni
Accogliamo il Vescovo
Santa Cresima: domenica 1 luglio, ore 11,20 a Frontone
Corpus Domini: domenica 26 agosto, ore 11,20 a S. Savino
Santuario dell’Acquanera: sabato 8 settembre
Patrono di Acquaviva: domenica 7 ottobre, ore 17
Domenica 18 marzo le parrocchie di Pianello e Massa di Cagli si sono strette attorno al loro parroco don Gilberto Ciaruffoli per festeggiare i suoi cinquant’anni di sacerdozio. Alla cerimonia, molto partecipata dalla popolazione, erano presenti anche tanti ex parrocchiani di Cagli e molti fedeli della frazione di
Petrara (Serra S. Abbondio) di cui don Gilberto è originario e
in cui risiedono ancora alcuni suoi parenti.
A rappresentare la cittadinanza anche il sindaco di Cagli, Patrizio Catena, e l’ex sindaco nonché consigliere provinciale Domenico Papi. In realtà altri due sindaci, nonché nipoti del festeggiato, erano presenti alla cerimonia: Pietro Torazzi, sindaco di Ripalta Arpina, in provincia di Cremona e Francesco Passetti, sindaco di Frontone.
La Messa, nel pomeriggio, è stata presieduta da S. Ecc. Armando Trasarti, nostro vescovo diocesano, insieme a molti parroci delle Vicarie di Cagli e Pergola. Dopo la significativa omelia del vescovo incentrata sulle doti umane e spirituali di ogni
buon sacerdote, con sentiti riferimenti alla figura di don Gilberto, un rappresentante di ognuna delle diverse parrocchie, che
egli ha servito lungo il suo lungo ministero, ha ricordato con
grande partecipazione emotiva alcuni episodi della vita sacerdotale di don Gilberto. Toccante è stato anche il momento dell’offertorio durante il quale alcuni fedeli hanno portato all’altare i tanti doni rivolti a don Gilberto, come segno di gratitudine
per il suo proficuo servizio sacerdotale, tra i quali persino un
viaggio in Terra Santa.
Commovente è stato il discorso finale di don Gilberto che ha
ripercorso le tappe della sua vita, dall’infanzia fino al sacerdozio, soffermandosi sulle figure che lo hanno accompagnato verso la scelta decisiva della sua vita. Al termine della Messa i presenti sono stati allietati da un raffinato concerto di musica classica e gospel tenuto da un coro invitato da don Gilberto che si
esibisce per scopi benefici.
I festeggiamenti si sono conclusi con una lauta cena preparata dai parrocchiani di don Gilberto, che alla fine è stato omaggiato con una grande torta dedicata ai suoi cinquanta anni di sacerdozio.
Francesco Passetti
NUMERO UNICO
GIUGNO 2012
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’l l’arcobaleno
Periodico delle parrocchie di Frontone e Acquaviva di Cagli (PU)
[email protected] - Don Ivan 329.6028347 - Scuola materna 0721.786369
Il saluto del parroco
C
arissimi parrocchiani, siamo al termine del tempo pasquale, il quarto vissuto insieme a voi. Sono già quattro volte,
infatti, che prima di Pasqua sono entrato a visitare e a benedire le famiglie di Frontone. Ringrazio sempre dell’accoglienza, cosa mai scontata. Certo a motivo dei tanti, forse troppi, funerali che vado celebrando dal 2009, sono sempre di più le abitazioni che si chiudono. Anche Frontone, come Acquaviva e tante altre parrocchie dell’entroterra diocesano, risente del fortissimo
calo demografico della nostra zona.
Siccome l’attuale giornalino parrocchiale, con il passare dei
numeri pubblicati, e siamo già al sesto della rinnovata edizione,
ottiene sempre più gradimento, sia dai residenti che dai lontani,
tenteremo da quest'anno, la pubblicazione di tre numeri annui:
uno prima della visita delle famiglie, uno a giugno ed uno a ottobre, all’inizio dell’anno pastorale. Con piacere ho visto da parte
vostra il gradimento dell’inserto, nell’ultimo numero, della realtà
parrocchiale di Acquaviva. Realtà che sono chiamato a servire
con altrettanto impegno che cerco di mettere a Frontone.
Abbiamo appena concluso il mese di maggio, per tradizione
dedicato alla devozione a Maria. Quasi tutte le chiese della nostra parrocchia sono a lei dedicate, segno questo del fortissimo
legame dei nostri avi verso la Madonna. Impariamo da Lei la sua
accoglienza della chiamata che Dio le rivolge e della missione
che da essa scaturisce, matura e si rinnova da una continua riflessione all’interno della sua coscienza. Anche noi, come credenti,
siamo chiamati continuamente a maturare e rinnovare il nostro
cammino di fede in Cristo Gesù. E Maria ci può aiutare e sostenere in questo faticoso e, allo stesso tempo, gioioso percorso di
fede, possibilmente comunitario.
Abbiamo appena concluso l’anno pastorale, che coincide più
o meno con il termine dell’anno scolastico. È finito sia il catechismo che l’anno scolastico della scuola materna. Tempo, potrem-
Calendario pastorale - Frontone
Domenica 24 giugno – matrimonio ore 11,30
al Castello; Messa in parrocchia alle 9
Domenica 1° luglio – il vescovo conferisce
la Cresima ore 11,20
Mercoledì 18 luglio – in mattinata raccolta
vestiti per le missioni
Mercoledì 15 agosto – Messa alle 11,20 al Castello,
in parrocchia alle ore 9
Venerdì 17 agosto – Rosario e Messa al cimitero
del Castello alle 16,30
Domenica 19 agosto – Messa a Frontone alle 10;
ad Acquaviva alle 11,20 (tractor day)
Domenica 26 agosto – Corpus Domini a San Savino
alle 11,20; Frontone alle ore 9
Domenica 2 settembre – Madonna delle Grazie
a S. Savino, Messa alle 17,30
Sabato 8 settembre – Natività di Maria;
festa al santuario dell’Acquanera
Domenica 9 settembre – San Teodoro,
Messa a S. Maria Assunta alle 11,20
Domenica 23 settembre – Messa
con anniversari matrimonio alle 11,20
Domenica 7 ottobre – preghiamo per Luca
nel quarto anniversario, ore 11,20
Domenica 14 ottobre – festa della parrocchia
(inizio catechismo e festa dei nonni)
Primo venerdì e sabato del mese
Comunione ai malati e anziani
Primo sabato del mese – confessioni in parrocchia
dalle 16,30 alle 17,30
La Confraternita della Madonna del Soccorso
auspica tra i parrocchiani di Frontone nuovi iscritti!
Rivolgersi al Priore, Gianni Piantassi
Orario festivo Messe
Sabato:
ore 17,30 a Frontone
ore 16,15 a Paravento
(il 2° sabato del mese)
Domenica: ore 8,45 a San Savino
ore 11,20 a Frontone
ore 10,00 ad Acquaviva
Acquanera, anno 1985
mo dire, perciò, di bilanci. Speriamo che la passione e l’impegno
che i nostri catechisti hanno messo, durante l’anno, nell’accompagnare i nostri bambini nella catechesi, portino prima o poi dei
frutti abbondanti. Ricordiamo sempre, ed è nostro dovere, che
oltre alla frequenza alla catechesi è necessaria anche l’educazione dei bambini alla partecipazione della Messa festiva. I bambini
imparano prima e meglio con l’esempio. Se andranno a Messa
con le loro famiglie ne guadagnerà prima di tutto l’intera famiglia.
L’estate che abbiamo appena iniziato non sarà, per la parrocchia, affatto calma. Il restauro del tetto della parte vecchia della
scuola materna, l’ospitalità del Centro missionario diocesano che
a metà luglio raccoglierà i vestiti usati a favore delle missioni, la
celebrazione di alcuni matrimoni, l’arrivo ad agosto dei romani e
dei forestieri, la visita alle varie feste paesane vicine e lontane per
conoscerci sempre di più, l’organizzazione della Pesca di beneficenza sono alcuni degli appuntamenti che mi aiuteranno sicuramente a tenermi occupato anche d’estate.
Non posso non ringraziare, al termine di questo mio intervento, tutti quelli che pian piano si stanno avvicinando nella collaborazione pastorale con il proprio parroco. Sarei contento, ovviamente, che con il tempo il numero dei laici impegnati crescesse.
Sono convinto profondamente che in parrocchia c’è posto per
tanti. Secondo il mio modesto parere, in parrocchia, mai una persona deve fare tutto ma, al contrario, tante persone devono fare
qualcosa. Certo, questo metodo diventa un po’ più complesso e
vivace per il parroco, che però è chiamato a coordinare la diversità d’espressioni dei carismi che dovrebbero sorgere all’interno
della vita parrocchiale. Questa è però la sua vocazione. Di promuovere e discernere i talenti di ciascuno.
Vi auguro buona lettura di questo numero; una volta letto, tenetelo in qualche cassetto; con il tempo diventa memoria del nostro vissuto comunitario, parrocchiale e sociale.
Vi benedico e vi saluto tutti e ciascuno, augurandovi buona
estate e buone vacanze!
Don Ivan, parroco di Frontone e Acquaviva
Messa con Prima Elementare
Carnevale 2012
Festa della Madonna dell’Acquanera
Sabato 8 settembre 2012 – Natività della Vergine Maria
Ore 7,45 – raduno al Buonconsiglio: in processione
pregando il Rosario
Ore 8,15 – dalle Pescare verso l’Acquanera - Via Crucis
Ore 10,00 – Solenne Messa all’aperto, presieduta dal Vescovo
Ore 11,20 – Messa nel Santuario
Ore 15,30 – preghiera del S. Rosario
Ore 16,00 – Messa nel Santuario
Ore 18,00 – Messa al Buonconsiglio (con valore festivo)
In parrocchia non ci sarà la Messa prefestiva
In mattinata diversi sacerdoti saranno disponibili per le confessioni.
Pellegrinaggio a Corinaldo
Mercoledì 9 maggio siamo
stati in pellegrinaggio a Corinaldo visitando la casa natale ed il Santuario di S. Maria Goretti. Due gli
autobus in marcia (con più di cento
persone) verso la cittadina a noi vicinissima. Il signor Rinaldo Morbidelli, custode del casolare, ci ha accolto, nel primo pomeriggio, presso la
casa natale di Marietta dove ci ha
fatto da guida con la sua instancabile passione. È seguita per noi l’ormai tradizionale gluppa primaverile
che abbiamo consumato sotto il tendone situato a fianco della casa natale di Marietta. Il Rosario e la Messa,
presieduta dal parroco di Corinaldo
(diocesi di Senigallia) don Giuseppe
Bartera, presso il santuario, nel centro storico. Il rientro a Frontone e
ad Acquaviva (quest’ultimi erano
una quindicina) all’ora di cena.
E se la prossima uscita, con la
gluppa, la facessimo dal nostro compaesano don Sauro Profiri, parroco a
Montefelcino da una decina di anni?
Prima Comunione 2012
Festa al Buonconsiglio 2012
Rinfresco festa Buonconsiglio
obaleno
l’arc
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Febbraio 2012: eccezionale nevicata
La funivia del Catria
Frontone, via del Mare
La scuola materna,
via Roma
La funivia Caprile-Monte Acuto, riaperta nel 2009 dopo circa
25 anni di chiusura ed un’importante opera di ammodernamento, rappresenta uno dei modi più suggestivi per salire al massiccio del Monte Catria.
Unica via nel periodo invernale, collega la località Caprile alla Cupa delle Cotaline a 1400 m slm luogo in cui sorge l’omonimo rifugio.
La funivia, di proprietà della Provincia di Pesaro e Urbino,
composta da 106 cestelli biposto, si affianca ad una moderna
sciovia di proprietà del Comune di Frontone a cui si vanno ad aggiungere due tappeti mobili ed una manovia, il tutto gestito da
una società privata, la Monte Catria Impianti.
Gli impianti servono circa 14 km di piste alle pendici del
Monte Acuto; è possibile praticare sci, snow, sci di fondo, ma anche bellissime passeggiate con le ciaspole. La “fondovalle”, fuoripista lungo 6 km richiama tantissimi appassionati da tutto il
centro Italia. Nell’inverno del 2011 è stato inaugurato il Kinderland, unico parco tematico sulla neve delle Marche, un luogo
ideale per le famiglie con tanti giochi per i più piccoli.
Normalmente la neve scende copiosa tutti gli inverni ma sicuramente il Febbraio 2012 rimarrà negli annali del Catria per il
record di neve precipitata in soli 15 giorni: basti pensare che una
pista è stata chiusa in quanto le reti di protezione alte 4 metri erano totalmente sepolte dalla coltre bianca! Alla stazione di parten-
numero unico
za, posta a 550 m slm, la neve ha raggiunto i due metri e mezzo
di altezza.
La stagione sciistica di solito inizia alla fine di Dicembre e si
conclude a Marzo ma la telecabina continua ad essere aperta tutto l’anno; infatti anche d’estate è utilizzata dai tanti appassionati
che sfruttano questo mezzo per salire, in tutto relax, in cima al
monte godendosi il panorama che va dalla Repubblica di San
Marino fino al Conero.
La riapertura dell’impianto ha fatto nascere a Frontone l’ASD
Monte Catria Ski & Bike, un’associazione sportiva che vanta oltre 100 soci e si occupa di organizzare tutte le manifestazioni
sportive legate alla montagna: sci, ciaspole, snow, trekking,
mountain bike, down hil, nordic walking,…
Dal 2010 è stato creato un bike park: alcuni sentieri sono stati ripuliti e preparati per la pratica del down hill e del freeride, discipline della mountain bike. L’ASD vanta istruttori nazionali di
MTB e maestri di Nordic Walking che, durante tutto l’anno, accompagnano gruppi di appassionati di questi sport.
Il Rifugio Cupa delle Cotaline, il più alto della provincia di Pesaro e Urbino, può ospitare circa 120 persone, d’inverno con self
service e d’estate con servizio ai tavoli con cucina tipica locale.
Con il comprensorio aperto Frontone viene raggiunto da migliaia di turisti tutto l’anno e non solo italiani: olandesi, tedeschi,
svizzeri e quest’anno anche americani hanno scoperto le bellezze che il nostro territorio può offrire.
Mirco Ravaioli
Con la Protezione Civile di Codroipo
La parola al sindaco
Come tutte le Amministrazioni della
Provincia di Pesaro Urbino impegnate nel
far fronte all’emergenza neve della prima
metà di febbraio, anche il Comune di Frontone traccia un bilancio delle attività svolte
per garantire la viabilità e i servizi indispensabili per la popolazione.
Il nostro Comune, come tanti altri, si è
trovato ad affrontare forse l’emergenza da
evento climatico più acuta della sua storia
contemporanea e, a posteriori, si può tranquillamente dire che lo ha fatto con il massimo impegno possibile da parte di tutti i
soggetti coinvolti a vario titolo.
Un ringraziamento dunque al personale
dell’ufficio tecnico che per due settimane, a
costo di orari massacranti, non ha mai
smesso di coordinare l’attività di operatori
interni ed esterni; grazie anche agli operai
comunali che automaticamente ogni mattina si sono messi alla guida dei loro mezzi al
fine di garantire un minimo di viabilità anche quando la neve altissima avrebbe scoParavento, Galleti Gianni
I finanzieri spalatori
Frontone,
via Roma
Festa per i 55 anni
della chiesa di Acquaviva
Arrivando nove anni fa come amministratore parrocchiale
ad Acquaviva, giovanissimo e con molto entusiasmo, tutto avrei
pensato che poter festeggiare, sul posto, un ulteriore piccolo
giubileo della chiesa, cioè i 55 anni della sua inaugurazione.
Mons. Tomassetti dandomi l’incarico della cura pastorale
di Acquaviva mi ribadì, più volte, forse anche troppe, che non
dovevo illudermi di rimanervi a lungo, per svariati motivi. Le
cose sono invece andate diversamente. Circa quattro anni fa
nacque l’ipotesi di allargarmi, nel mio servizio, verso Frontone e la decisione del Vescovo Armando di lasciarmi anche Acquaviva, motivato dalla sempre maggiore scarsità del clero.
È fuori dubbio che l’anno dove Acquaviva ha dato il meglio
di sé è stato il 2007. Anno in cui abbiamo festeggiato i cinquant’anni della chiesa parrocchiale. Tante le iniziative proposte e
vissute grazie ad una notevole coesione della vita parrocchiale e sociale (la stretta collaborazione con la Pro loco e con l’Università Agraria). Certo, tutto questo si è potuto realizzare anche per il fatto che, dal 2003 al 2009, Acquaviva ha avuto ancora un suo parroco, con nessun altro impegno pastorale.
Riguardavo questi giorni i due opuscoli, a colori, curati du-
7
Le fonti... di Acquaviva
rante e dopo il giubileo del 50°. Il vescovo Sgreccia, che venne a benedire il dipintone, nel frattempo è diventato cardinale.
I due libricini documentano con passione le tantissime iniziative pastorali e sociali che ci hanno aiutato a sentirci maggiormente famiglia. Certo non sono mancati problemi e momenti
di stanchezza, di cui ora, ma solo ora, ringrazio. Mi sono serviti per crescere e maturare umanamente e pastoralmente.
Veniamo al corrente 2012. Ora non risiedo più sul posto,
ma faccio di tutto per essere ugualmente presente sul territorio. Viviamo, ahimè, un fortissimo calo demografico; saranno
sempre più numerose le parrocchie accorpate e servite da un
unico sacerdote.
Domenica 7 ottobre, festa della Beata Vergine del Rosario, patrona della nostra parrocchia, sarà un ulteriore occasione per pregare insieme e fare memoria.
Sarà con noi, nel pomeriggio, il vescovo Armando Trasarti.
Presiederà l’Eucaristia alla quale fin d’ora invito tutta la comunità a partecipare. Non manchino la Pro loco, l’Università
agraria e possibilmente la Sportiva. Ci aiuterà nel servizio liturgico una rappresentanza della Confraternita della Madonna
del Soccorso di Frontone. Inviterò alcuni sacerdoti, a noi vicini, per solennizzare la celebrazione. Sarebbe bello organizzare un momento aggregativo e di ristoro al termine della Mesdon Ivan
sa. Confido nel coinvolgimento di molti.
raggiato anche il ruspista più temerario.
Per la prima volta dalla creazione del
gruppo comunale di Protezione Civile,
Frontone ha avuto un COC (Centro Operativo Comunale), con sede presso il Comune, che per due settimane è stato ininterrottamente presidiato da tanti volontari, quasi
eroici in certi frangenti, che, sotto la guida
del coordinatore Antonio Sciamanna e del
vice coordinatore Terenzio Picchi, hanno
operato incessantemente prodigandosi nelle azioni più disparate, dal trasporto degli
ammalati e degli anziani ai luoghi di cura,
alla consegna di generi alimentari e farmaci presso le abitazioni isolate, all’attivazione
di gruppi elettrogeni presso le famiglie da
giorni prive di energia elettrica, alla fornitura di acqua nei depositi di abitazioni prive di
acqua corrente per il congelamento delle
condotte, al coordinamento degli spalatori
ingaggiati dal Comune con i fondi regionali
e dei volontari provenienti dal Friuli-Venezia-Giulia, alla regolazione del traffico durante le operazioni di caricamento e trasporto degli enormi ammassi di neve dai
Tra Burian e Blizzard
Le due ondate di neve verificatesi nella prima parte di febbraio
hanno messo a dura prova l’intero territorio nazionale. A Frontone, comune situato a ridosso dell’appennino umbro-marchigiano,
la situazione ha raggiunto in quei giorni livelli da record, provocando nel nostro territorio accumuli di precipitazioni nevose che
hanno di poco superato i due metri e temperature di meno 8°C sulla stazione metereologica, al Castello, ma che in valle hanno raggiunto anche i meno 15°C.
I colpevoli di questi fenomeni così intensi sono riconducibili a
due situazioni metereologiche che rispondono al nome di Burian
e Blizzard, vento gelido delle steppe il primo, e tempesta di neve la
seconda che a cadenza quasi trentennale raggiungono le nostre latitudini con eccezionale intensità.
I più anziani sicuramente ricordano ancora le lontane nevicate
del 1956 e del 1985. Da quest’anno anche il 2012 entra di diritto
nella classifica degli anni più freddi.
Vita parrocchiale di Acquaviva
Prima Comunione - 27 maggio 2012
Giacomo Caselli - Mattia Cencetti - Michele Cicoli
Mattia Mezzolani - Jessica Toccaceli - Flavia Trocchi
Defunti 2012
Zepponi Eugenio, il 1° gennaio (n. 1931)
Blasi Domenico (Mimmo), il 15 gennaio (n. 1921) esequie a Cagli
Pieri Casilde ved. Toccaceli, il 1° marzo (n. 1920)
Giuseppa (Peppa) Benedetti in Franceschetti, il 12 marzo (n. 1926)
Matrimonio (fuori parrocchia)
Cotaloni Massimo e Manuela Panichi, il 6 maggio,
presso la chiesa di S. Pier Damiani a Cagli
centri abitati, finànche al sostegno psicologico alle persone in preda al panico per lo
stato di isolamento e tante altre…
Infine la nostra gratitudine va ai volontari dei Gruppi Comunali friulani di Codroipo, Sutrio, Cordovado e Magnano in Riviera che per una settimana, con il sorriso sulle labbra, hanno spalato nei più diversi luoghi del nostro Comune, portando anche
una parola di conforto a tante persone ancora segnate da questa eccezionale nevicata.
Un frutto positivo di questo evento è
stato senz’altro lo scambio di esperienze
con questi gruppi con cui è già nato un rapporto di collaborazione che probabilmente
porterà a nuovi incontri tra i volontari.
La speranza, ora, è che al più presto
vengano riconosciute agli Enti locali della
Provincia le ingenti spese sostenute per il
superamento dell’emergenza neve, che per
il nostro comune ammontano a circa 95 mila euro, senza parlare ovviamente delle svariate centinaia di migliaia di euro di danni
relativi alle strade e agli edifici di proprietà.
Francesco Passetti
… lettere alla redazione …
Reverendo don Ivan Bellomarì
ho ricevuto il giornale Arcobaleno e lo ringrazio molto. Ho avuto molto piacere di leggere i molti interessanti articoli e di vedere le diverse foto ed in particolare anche quella di
mio zio Milton Giromotti di Acquaviva, scattata in occasione del
suo centesimo compleanno. (…..)
Un cordiale saluto da Franco Angeli (Wilmington, USA)
L’Arcobaleno di quel giovane Super parroco venuto dall’Est ci
rivela con molto dinamismo una comunità vibrante e partecipativa
(come il suo conduttore), sia al rinnovo Spirituale che a quello socio-culturale basato su valori storico-tradizionali della zona. E non
solo. È ammirevole la delicatezza e la compassione con cui vengono trattati certi argomenti riguardanti i meno fortunati. Veramente
il Vangelo in azione. Auguri e grazie di nuovo don Ivan; e complimenti in modo speciale ai giovani della parrocchia che mi sembrano giustamente orgogliosi, attivi e coinvolti con il loro amico parroco.
Non vedremo l’ora di ricevere il prossimo numero di questa
preziosa finestra sul nostro piccolo mondo antico che per molti di
noi è rimasto Frontone.
Un saluto da Franco Roselli (Napa Valley, San Francisco USA)
l’aforisma
Forse che il compito della vita è di vivere? Non è di vivere,
ma di morire, e non di sgrossare la croce, ma di salirvi.
A che serve la vita, se non per essere donata? (Paul Claudel)
Dopo tre anni di pausa, dovuti agli ulteriori impegni pastorali del sottoscritto, la parrocchia di Acquaviva si è incontrata per
fare un po’ di verifica e di programmazione della vita parrocchiale. Segue quasi un verbale per rendere partecipi tutti di alcuni
temi affrontati davanti ad una decina di consiglieri:
• Anche se la Messa feriale non viene celebrata più tutti i
giorni si nota comunque una notevole partecipazione; si confida nel buon senso quando a volte la Messa viene sospesa a
motivo dei (tanti) funerali che vengono celebrati nella vicina
parrocchia di Frontone.
• È stato gradito dagli acquavivesi l’esperimento di pubblicare
una finestra informativa sulla vita parrocchiale nel giornalino “Arcobaleno”. Continueremo l’iniziativa!
• Anche la nostra comunità, come tante altre situate nell’entroterra marchigiano, risentono di un fortissimo calo demografico. Dai 680 abitanti del 2003 siamo arrivati appena a
560. Questo calo si riflette anche nella programmazione delle iniziative pastorali e sociali.
• Malgrado i tantissimi impegni del parroco, che per sei anni
ha guidato solo Acquaviva, continuano anche oggi alcune iniziative nate o rinate negli ultimi anni: la festa degli anniversari di matrimonio, l’uffizio di Sant’Antonio abate, la benedizione dei trattori, la Pesca di Beneficenza. Facciamo di tutto
perché continuino anche nel futuro.
• Venga apprezzato dalle giovani famiglie l’impegno del parroco nel continuare a fare il catechismo anche ad Acquaviva.
Non sia scontato. Lo sforzo si compie soprattutto per avere
un contatto maggiore con i bambini e le rispettive famiglie.
Buona la partecipazione dei bambini a catechismo; altrettanta sarebbe gradita anche alla Messa domenicale.
• Nella notte tra il 26 ed il 27 febbraio gli infingardi ladri hanno compiuto in canonica ed in chiesa notevoli danni. Dal parroco sono stati subito presi provvedimenti e hanno fatto visita, sul posto, anche i locali carabinieri. Graditissima la visita,
il giorno dopo, anche del nostro vescovo Armando che si è
fermato ad Acquaviva per visionare i danni e per valutare i
necessari provvedimenti da prendere per tutelare, in futuro,
la sicurezza della canonica e della chiesa.
• Attualmente i risparmi ammontano a circa quaranta mila
euro, di cui l’80% sono impegnati in obbligazioni. Non ci sono, a breve, in programma notevoli lavori di restauro. Tra un
paio di anni sarà necessario rifare la copertura della chiesa
parrocchiale (mettendo l’isolante e la guaina).
• I consiglieri hanno approvato l’installazione nella piazzetta
della chiesa (dove c’era la cabina telefonica) di un riparo
per le persone che attendono il bus. Alcuni privati hanno sottoposto un progetto che verrà esaminato e approvato anche
dagli uffici competenti della curia vescovile.
Calendario pastorale - Acquaviva
Mercoledì 18 luglio – raccolta vestiti usati per le missioni;
Venerdì 10 agosto – Messa al cimitero di Acquaviva ore 18
Sabato 11 agosto – Messa al cimitero di Paravento ore 16,15
Sabato 18 e domenica 19 agosto - festa paesana curata da Pro loco
Domenica 19 agosto – Messa alle 11,20 con benedizione dei trattori
Domenica 16 settembre – Messa anniversari di matrimonio ore 10
Sabato 29 settembre – San Michele arc. a Paravento, Messa alle 16,15
Triduo festa patronale – dal 3 al 5 ottobre ad Acquaviva
alle 17,30 Rosario e Messa
Domenica 7 ottobre – Madonna del Rosario: Messa alle ore 17
Ogni secondo venerdì del mese - comunione ai malati e anziani
Domenica 14 ottobre – Messa inizio anno catechistico ore 10
La benedizione pasquale delle famiglie è sicuramente uno degli impegni pastorali che maggiormente coinvolgono i parroci nell’attività pastorale. Molto dipende dal numero delle famiglie.
L’attività ordinaria della parrocchia, malgrado le benedizioni,
deve continuare ugualmente. Mi riferisco, ad esempio, al catechismo oppure ai tanti funerali che vengono celebrati nelle due parrocchie del sottoscritto. Ben trenta/quaranta all’anno.
Alcuni parroci, da anni, hanno smesso questa antichissima tradizione che è nata per dare la possibilità al sacerdote di conoscere sempre di più le famiglie. Altri parroci si fanno aiutare da sacerdoti meno impegnati oppure dai diaconi permanenti, a motivo delle tantissime famiglie presenti sul territorio della parrocchia. Alcuni, invece, radunano, prima o dopo cena, i parrocchiani e distribuiscono loro l’acqua santa nelle bottigliette.
Altri visitano metà parrocchia prima di Pasqua e l’altra metà
dopo. È su questa prassi che mi starei orientando, dopo averne
già parlato sia con il vescovo che con il nostro consiglio pastorale.
Visitare 700 famiglie (di cui un terzo ad Acquaviva) tutte prima
di Pasqua sta diventando sempre di più un impegno troppo oneroso e frettoloso. Il parroco deve avere la possibilità, entrando nelle famiglie, di parlare con queste e di conoscerle, senza essere sopraffatto dall’ansia dei tanti altri impegni che lo attendono.
Proprio per tale motivo nel 2013, la visita e la benedizione delle famiglie di Acquaviva verrà fatta dopo Pasqua (dal
2 al 12 aprile). Non vi preoccupate per la benedizione delle uova,
si farà la domenica delle Palme ed il giovedì santo.
obaleno
l’arc
Prima Comunione ad Acquaviva
Pulizia della chiesa
Consiglio pastorale ed economico - Acquaviva Visita e benedizione delle famiglie
Rifugio
Cupa delle Cotaline
Acquaviva,
da Paolucci Ovidio
numero unico
Coro parrocchiale
Giuseppe Tagnani e Marianna Grelli
Cresima di Antonella Maestrini
Ricordando Gioia
Mi è stato chiesto da don Ivan di scrivere qualcosa per ricordare Gioia Banci e
lo faccio molto volentieri, pur sentendo
una certa difficoltà emotiva. Prima di
tutto vorrei far giungere ancora una volta
un caloroso abbraccio a Lamberto, Ivetta,
al fratello Marco, alle nonne di Gioia,
agli zii e tutti i familiari e far sentire loro
la nostra vicinanza.
Gioia ci ha lasciato un paio di mesi fa, dopo una lunga malattia.
Gioia, una ragazzina, ha cominciato il suo calvario quando era ancora una bambina, ma già grande, determinata e forte nell’affrontare la
malattia e tutto quello che è stato necessario tentare per cercare di
sconfiggerla.. È stata accompagnata con altrettanta tenacia e risolutezza dai genitori, Lamberto e Ivetta, e da tutta la famiglia che con
grande dignità e fede non si è smarrita nella fatica e nel dolore. È stata una di quelle situazioni in cui sperimenti tutta l’impotenza umana
ma sia Gioia che i suoi non si sono lasciati abbattere.
Un versetto della Sacra Scrittura recita così: “anche il profeta e il
sacerdote si aggirano per il paese e non sanno che cosa fare”; ed è forse quello che abbiamo tutti sperimentato, tutti ci siamo sentiti impotenti….pur nutrendo in fondo al cuore la speranza che qualcosa sarebbe potuto cambiare in meglio. Ai nostri occhi sembra non essere andata così e ciò invece che ci sembra evidente è soltanto il fatto
che ancora una volta la malattia e la morte hanno avuto la meglio ma
noi sappiamo che, come recita il Libro della Sapienza, “le anime dei
giusti sono nelle mani di Dio e nessun tormento le toccherà. Agli occhi
degli stolti parve che morissero ma essi sono nella pace”. Questo è lo
sguardo della Fede! La nostra comunità parrocchiale ha cercato di
essere sempre vicina a Gioia e alla sua famiglia accompagnandola
con la preghiera e gesti discreti di vicinanza.
A Gioia, nel misterioso disegno di amore di Dio, è stato chiesto
tanto e, forse anche inconsapevolmente, ha reso una buona testimonianza al Signore. Sicuramente nessuno dei suoi giorni di dolore,
possiamo starne certi, è andato perduto. Si è compiuto in lei il mistero della Sofferenza! Quello vissuto da Gesù e quello di cui parla San
Paolo mettendoci sulla bocca le parole opportune a cui ogni cristiano unito a Gesù sa riferirsi e far proprie nell’ora del dolore: “completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo per la salvezza del mondo”.
Grazie Gioia, ora tu sei arrivata; con la lampada accesa sei entrata alla festa di nozze. Accompagna il nostro cammino con la tua preghiera.
Don Federico Tocchini
Ca’ Ventura, 1990
Acquaviva, nevone 2012
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