obaleno l’arc 8 Amici vicini e lontani Napa Valley, 29 aprile 2012 Battesimo Giulia Vitalucci Numero unico Madonna del Buonconsiglio a Napa Valley - California I fr o n to n e s i d i S a n F ra n c i s c o fe s te ggi a n o la Ma d o n n a d e l B u o n c o n s i gli o – 2 9 a p r i l e 2 0 1 2 Come è tradizione, oramai dal 1988, i frontonesi di San Francisco si sono radunati anche quest’anno per trascorrere una giornata di spiritualità e di convivialità vicino alla loro Madre, la Madonna del Buonconsiglio. Quest’anno 2012 (anno pari) la Madonna è ritornata nella Napa Valley e, come nel passato, la Napa Valley l’ha accolta calorosamente con quel suo solito incomparabile sfoggio primaverile incastonato nel bel verde dei suoi famosi vigneti. Napa Valley, processione Come nel passato, la festa ha avuto inizio alle 11,30 con la concelebrazione della Santa Messa da parte dei nostri carissimi monaci camaldolesi Andrea Colnaghi, Priore dell’Incarnation Monastery di Berkeley, e Arturo Poulin monaco dello stesso monastero. Nella sua semplice ma toccante omelia sul Vangelo del Buon Pastore, padre Colnaghi è riuscito a tessere un messaggio di consolazione e di speranza ai più di ottanta partecipanti, con particolare riferimento alle recenti dure scosse che hanno toccato i cuori della nostra comunità; scosse quale ad esempio la recente improvvisa perdita di Marcella Quilici. Momenti di riflessione ha portato anche la Preghiera dei fedeli con il ricordo dei tanti che ogni anno, sempre più numerosi, mancano all’appello. Ricordo reso ancora più vivido e toccante dal bel album fotografico delle Feste passate, presentato da Lola Braccini dopo la Santa Messa. Lì, tramite quell’album, anche loro erano presenti Frontonesi in California, 1990 con noi quel giorno: Rosalia Buselli, Quinto Passetti, l’indimenticabile Enzo Tagnani, Donna Cavallini, Mario Grelli, Eraldo Benedetti, Nello ed Edera Cavallini, Raniero Roselli, Berto Galassi, Alipio e Diva Roselli, Renzo e Lisa Cavallini, Dino e Lina Pierantoni, Antonio e Linda Passetti e tanti altri. Molto commovente è stato il numeroso e rispettoso afflusso alla Santa Comunione, sotto lo sguardo tenero della Madonna dal Suo quadro, copia esatta di quello nella Sua chiesetta del Buonconsiglio. Una tradizionale processione con in testa l’immagine della Madonna portata da Franco Roselli e dal cugino Antonio Buselli, è sfilata intorno a casa all’inno di Mira il tuo popolo ed è andata ad arrestarsi nel retro casa per la benedizione finale sotto un sole splendido ed un incantevole panorama: scenario perfetto per un pomeriggio di allegria, di ricordanze, di conversazioni e di lasagne al forno accompagnate gradevolmente da ottimi vini. Una bella giornata conclusasi verso le cinque del pomeriggio con la partenza del pullman per San Francisco. Una comitiva allegra e ristorata nel corpo e nello spirito, grazie alla Madonna del Buonconsiglio, ai nostri padri Andrea e Arturo che con la loro disponibilità e la loro amicizia spirituale si sono conquistati l’affetto della nostra intera comunità. E grazie anche al dedicato Comitato Organizzativo, ai cuochi e alle cuoche, a tutti gli aiutanti di ogni genere e (perché no?) al fotografo ufficiale, Giampietro Benedetti, che continua ad arricchire l’archivio di queste nostre belle tradizioni. Franco Roselli in memoria di zia Marcella Così improvvisamente, senza darci nemmeno il tempo di elaborare il terribile verdetto dei medici, se ne è andata zia Marcella. Nessuno di noi se lo sarebbe mai aspettato: lei sempre attiva, sorridente, piena di vita. Quel giorno doveva essere una piacevole telefonata come tante altre e invece…dall’altra parte del telefono parole pronunciate a fatica nascondevano già un male che non avrebbe dato nessuna speranza. È volata via in punta di piedi, come un angelo per andare a trovare in Cielo il suo angelo: il piccolo Roberto. Chi la conosceva la ricorderà senz’altro per la gioia che provava nello stare in- sieme agli altri, per il suo volto sempre sorridente nonostante la vita le avesse riservato un dolore tanto grande. Era partita da Foce ancora piccola ma il suo paese non lo aveva mai dimenticato; si ricordava di tutti, di ognuno custodiva un ricordo. Era felice quando poteva ritornare a Frontone anche per poche settimane; eh sì, non poteva rimanere di più perché la sua amata famiglia, i suoi adorati nipotini ormai erano là a San Francisco, ma alle sue amiche diceva sempre “Devo andare in Italia perché ho una seconda famiglia che mi aspetta!” E noi qui pieni di gioia aspettavamo il suo ritorno per trascorrere insieme a lei e a zio Pietro dei momenti speciali. È difficile ora accettare la sua perdita! Come si può non sentire la mancanza di una persona sempre attenta ai bisogni degli altri, sempre pronta ad ascoltarti e a regalarti una parola e un sorriso. Ora ti pensiamo in Cielo vicino ai tuoi cari; se puoi, però, aiutaci a sopportare il vuoto che hai lasciato, continua a stare accanto alla tua famiglia e a tutti noi come hai sempre fatto. Conserveremo dentro di noi ciò che ci hai donato. Manuela Tagnani 50° sacerdotale di don Gilberto, 19.3.2012 50° di Messa di don Gilberto Pianello in festa per il giubileo Era un bambino di undici anni. Veniva dalla Petrara, frazio- sacerdotale del parroco Saluto di don Gilberto. 18.3.2012 Cena dei quarantaduenni, maggio 2012 il Vescovo visita la scuola materna ne tra Frontone e Serra Sant’Abbondio. Finite le elementari ha espresso il desiderio di entrare nel Seminario di Cagli. A quel tempo si entrava in seminario da piccoli. Mi ricordo che mi colpì la sua timidezza. Mi faceva quasi tenerezza! Lo accompagnai al suo banco di studio, dove subito si dette da fare per sistemare, con assoluta cura, i suoi pochi libri, con il capo chino, senza neppure alzare gli occhi. Non avrei mai pensato che quel bambino timido, a molta distanza di tempo, mi avrebbe un giorno invitato a celebrare, insieme a tanti altri confratelli, il suo cinquantesimo di Ordinazione sacerdotale a Pianello di Cagli, dove dal 1995 è parroco amato e stimato dalla sua popolazione. La solenne Concelebrazione in occasione del suo 50° di Messa è stata fatta domenica 18 marzo alla presenza del nostro Vescovo diocesano Armando con la partecipazione di quasi tutti i parrocchiani di Pianello. Il 19 marzo, festa di San Giuseppe, don Gilberto ha voluto festeggiare ulteriormente con i suoi confratelli sacerdoti. Alla Messa, tenutasi al mattino, hanno preso parte anche gli alunni ed il personale della vicina Scuola materna ed elementare. Nella concelebrazione della Messa, all’omelia, rivolgendomi ai bambini, li interrogai: “Avete mai visto il vostro parroco arrabbiato? o alzare la voce, urlare, perdere pazienza?”. “Noooo!”, hanno risposto i bambini. Ecco perché mi è tornato in mente l’episodio, di cui sopra: l’entrata in seminario. Sì, don Gilberto non alza mai la voce, ma alza gli occhi per stare sempre vicino ai suoi cari parrocchiani. Dopo varie esperienze di fecondo ministero sacerdotale (parroco a San Bartolomeo di Cagli, cappellano all’ospedale di Cagli, parroco a Pianello, etc), caro don Gilberto non ci resta che formularti tanti auguri di ogni bene, per tanti anni ancora. don Araldo Angeloni Accogliamo il Vescovo Santa Cresima: domenica 1 luglio, ore 11,20 a Frontone Corpus Domini: domenica 26 agosto, ore 11,20 a S. Savino Santuario dell’Acquanera: sabato 8 settembre Patrono di Acquaviva: domenica 7 ottobre, ore 17 Domenica 18 marzo le parrocchie di Pianello e Massa di Cagli si sono strette attorno al loro parroco don Gilberto Ciaruffoli per festeggiare i suoi cinquant’anni di sacerdozio. Alla cerimonia, molto partecipata dalla popolazione, erano presenti anche tanti ex parrocchiani di Cagli e molti fedeli della frazione di Petrara (Serra S. Abbondio) di cui don Gilberto è originario e in cui risiedono ancora alcuni suoi parenti. A rappresentare la cittadinanza anche il sindaco di Cagli, Patrizio Catena, e l’ex sindaco nonché consigliere provinciale Domenico Papi. In realtà altri due sindaci, nonché nipoti del festeggiato, erano presenti alla cerimonia: Pietro Torazzi, sindaco di Ripalta Arpina, in provincia di Cremona e Francesco Passetti, sindaco di Frontone. La Messa, nel pomeriggio, è stata presieduta da S. Ecc. Armando Trasarti, nostro vescovo diocesano, insieme a molti parroci delle Vicarie di Cagli e Pergola. Dopo la significativa omelia del vescovo incentrata sulle doti umane e spirituali di ogni buon sacerdote, con sentiti riferimenti alla figura di don Gilberto, un rappresentante di ognuna delle diverse parrocchie, che egli ha servito lungo il suo lungo ministero, ha ricordato con grande partecipazione emotiva alcuni episodi della vita sacerdotale di don Gilberto. Toccante è stato anche il momento dell’offertorio durante il quale alcuni fedeli hanno portato all’altare i tanti doni rivolti a don Gilberto, come segno di gratitudine per il suo proficuo servizio sacerdotale, tra i quali persino un viaggio in Terra Santa. Commovente è stato il discorso finale di don Gilberto che ha ripercorso le tappe della sua vita, dall’infanzia fino al sacerdozio, soffermandosi sulle figure che lo hanno accompagnato verso la scelta decisiva della sua vita. Al termine della Messa i presenti sono stati allietati da un raffinato concerto di musica classica e gospel tenuto da un coro invitato da don Gilberto che si esibisce per scopi benefici. I festeggiamenti si sono conclusi con una lauta cena preparata dai parrocchiani di don Gilberto, che alla fine è stato omaggiato con una grande torta dedicata ai suoi cinquanta anni di sacerdozio. Francesco Passetti NUMERO UNICO GIUGNO 2012 a b l e o c n r o a ’l l’arcobaleno Periodico delle parrocchie di Frontone e Acquaviva di Cagli (PU) [email protected] - Don Ivan 329.6028347 - Scuola materna 0721.786369 Il saluto del parroco C arissimi parrocchiani, siamo al termine del tempo pasquale, il quarto vissuto insieme a voi. Sono già quattro volte, infatti, che prima di Pasqua sono entrato a visitare e a benedire le famiglie di Frontone. Ringrazio sempre dell’accoglienza, cosa mai scontata. Certo a motivo dei tanti, forse troppi, funerali che vado celebrando dal 2009, sono sempre di più le abitazioni che si chiudono. Anche Frontone, come Acquaviva e tante altre parrocchie dell’entroterra diocesano, risente del fortissimo calo demografico della nostra zona. Siccome l’attuale giornalino parrocchiale, con il passare dei numeri pubblicati, e siamo già al sesto della rinnovata edizione, ottiene sempre più gradimento, sia dai residenti che dai lontani, tenteremo da quest'anno, la pubblicazione di tre numeri annui: uno prima della visita delle famiglie, uno a giugno ed uno a ottobre, all’inizio dell’anno pastorale. Con piacere ho visto da parte vostra il gradimento dell’inserto, nell’ultimo numero, della realtà parrocchiale di Acquaviva. Realtà che sono chiamato a servire con altrettanto impegno che cerco di mettere a Frontone. Abbiamo appena concluso il mese di maggio, per tradizione dedicato alla devozione a Maria. Quasi tutte le chiese della nostra parrocchia sono a lei dedicate, segno questo del fortissimo legame dei nostri avi verso la Madonna. Impariamo da Lei la sua accoglienza della chiamata che Dio le rivolge e della missione che da essa scaturisce, matura e si rinnova da una continua riflessione all’interno della sua coscienza. Anche noi, come credenti, siamo chiamati continuamente a maturare e rinnovare il nostro cammino di fede in Cristo Gesù. E Maria ci può aiutare e sostenere in questo faticoso e, allo stesso tempo, gioioso percorso di fede, possibilmente comunitario. Abbiamo appena concluso l’anno pastorale, che coincide più o meno con il termine dell’anno scolastico. È finito sia il catechismo che l’anno scolastico della scuola materna. Tempo, potrem- Calendario pastorale - Frontone Domenica 24 giugno – matrimonio ore 11,30 al Castello; Messa in parrocchia alle 9 Domenica 1° luglio – il vescovo conferisce la Cresima ore 11,20 Mercoledì 18 luglio – in mattinata raccolta vestiti per le missioni Mercoledì 15 agosto – Messa alle 11,20 al Castello, in parrocchia alle ore 9 Venerdì 17 agosto – Rosario e Messa al cimitero del Castello alle 16,30 Domenica 19 agosto – Messa a Frontone alle 10; ad Acquaviva alle 11,20 (tractor day) Domenica 26 agosto – Corpus Domini a San Savino alle 11,20; Frontone alle ore 9 Domenica 2 settembre – Madonna delle Grazie a S. Savino, Messa alle 17,30 Sabato 8 settembre – Natività di Maria; festa al santuario dell’Acquanera Domenica 9 settembre – San Teodoro, Messa a S. Maria Assunta alle 11,20 Domenica 23 settembre – Messa con anniversari matrimonio alle 11,20 Domenica 7 ottobre – preghiamo per Luca nel quarto anniversario, ore 11,20 Domenica 14 ottobre – festa della parrocchia (inizio catechismo e festa dei nonni) Primo venerdì e sabato del mese Comunione ai malati e anziani Primo sabato del mese – confessioni in parrocchia dalle 16,30 alle 17,30 La Confraternita della Madonna del Soccorso auspica tra i parrocchiani di Frontone nuovi iscritti! Rivolgersi al Priore, Gianni Piantassi Orario festivo Messe Sabato: ore 17,30 a Frontone ore 16,15 a Paravento (il 2° sabato del mese) Domenica: ore 8,45 a San Savino ore 11,20 a Frontone ore 10,00 ad Acquaviva Acquanera, anno 1985 mo dire, perciò, di bilanci. Speriamo che la passione e l’impegno che i nostri catechisti hanno messo, durante l’anno, nell’accompagnare i nostri bambini nella catechesi, portino prima o poi dei frutti abbondanti. Ricordiamo sempre, ed è nostro dovere, che oltre alla frequenza alla catechesi è necessaria anche l’educazione dei bambini alla partecipazione della Messa festiva. I bambini imparano prima e meglio con l’esempio. Se andranno a Messa con le loro famiglie ne guadagnerà prima di tutto l’intera famiglia. L’estate che abbiamo appena iniziato non sarà, per la parrocchia, affatto calma. Il restauro del tetto della parte vecchia della scuola materna, l’ospitalità del Centro missionario diocesano che a metà luglio raccoglierà i vestiti usati a favore delle missioni, la celebrazione di alcuni matrimoni, l’arrivo ad agosto dei romani e dei forestieri, la visita alle varie feste paesane vicine e lontane per conoscerci sempre di più, l’organizzazione della Pesca di beneficenza sono alcuni degli appuntamenti che mi aiuteranno sicuramente a tenermi occupato anche d’estate. Non posso non ringraziare, al termine di questo mio intervento, tutti quelli che pian piano si stanno avvicinando nella collaborazione pastorale con il proprio parroco. Sarei contento, ovviamente, che con il tempo il numero dei laici impegnati crescesse. Sono convinto profondamente che in parrocchia c’è posto per tanti. Secondo il mio modesto parere, in parrocchia, mai una persona deve fare tutto ma, al contrario, tante persone devono fare qualcosa. Certo, questo metodo diventa un po’ più complesso e vivace per il parroco, che però è chiamato a coordinare la diversità d’espressioni dei carismi che dovrebbero sorgere all’interno della vita parrocchiale. Questa è però la sua vocazione. Di promuovere e discernere i talenti di ciascuno. Vi auguro buona lettura di questo numero; una volta letto, tenetelo in qualche cassetto; con il tempo diventa memoria del nostro vissuto comunitario, parrocchiale e sociale. Vi benedico e vi saluto tutti e ciascuno, augurandovi buona estate e buone vacanze! Don Ivan, parroco di Frontone e Acquaviva Messa con Prima Elementare Carnevale 2012 Festa della Madonna dell’Acquanera Sabato 8 settembre 2012 – Natività della Vergine Maria Ore 7,45 – raduno al Buonconsiglio: in processione pregando il Rosario Ore 8,15 – dalle Pescare verso l’Acquanera - Via Crucis Ore 10,00 – Solenne Messa all’aperto, presieduta dal Vescovo Ore 11,20 – Messa nel Santuario Ore 15,30 – preghiera del S. Rosario Ore 16,00 – Messa nel Santuario Ore 18,00 – Messa al Buonconsiglio (con valore festivo) In parrocchia non ci sarà la Messa prefestiva In mattinata diversi sacerdoti saranno disponibili per le confessioni. Pellegrinaggio a Corinaldo Mercoledì 9 maggio siamo stati in pellegrinaggio a Corinaldo visitando la casa natale ed il Santuario di S. Maria Goretti. Due gli autobus in marcia (con più di cento persone) verso la cittadina a noi vicinissima. Il signor Rinaldo Morbidelli, custode del casolare, ci ha accolto, nel primo pomeriggio, presso la casa natale di Marietta dove ci ha fatto da guida con la sua instancabile passione. È seguita per noi l’ormai tradizionale gluppa primaverile che abbiamo consumato sotto il tendone situato a fianco della casa natale di Marietta. Il Rosario e la Messa, presieduta dal parroco di Corinaldo (diocesi di Senigallia) don Giuseppe Bartera, presso il santuario, nel centro storico. Il rientro a Frontone e ad Acquaviva (quest’ultimi erano una quindicina) all’ora di cena. E se la prossima uscita, con la gluppa, la facessimo dal nostro compaesano don Sauro Profiri, parroco a Montefelcino da una decina di anni? Prima Comunione 2012 Festa al Buonconsiglio 2012 Rinfresco festa Buonconsiglio obaleno l’arc 2 Febbraio 2012: eccezionale nevicata La funivia del Catria Frontone, via del Mare La scuola materna, via Roma La funivia Caprile-Monte Acuto, riaperta nel 2009 dopo circa 25 anni di chiusura ed un’importante opera di ammodernamento, rappresenta uno dei modi più suggestivi per salire al massiccio del Monte Catria. Unica via nel periodo invernale, collega la località Caprile alla Cupa delle Cotaline a 1400 m slm luogo in cui sorge l’omonimo rifugio. La funivia, di proprietà della Provincia di Pesaro e Urbino, composta da 106 cestelli biposto, si affianca ad una moderna sciovia di proprietà del Comune di Frontone a cui si vanno ad aggiungere due tappeti mobili ed una manovia, il tutto gestito da una società privata, la Monte Catria Impianti. Gli impianti servono circa 14 km di piste alle pendici del Monte Acuto; è possibile praticare sci, snow, sci di fondo, ma anche bellissime passeggiate con le ciaspole. La “fondovalle”, fuoripista lungo 6 km richiama tantissimi appassionati da tutto il centro Italia. Nell’inverno del 2011 è stato inaugurato il Kinderland, unico parco tematico sulla neve delle Marche, un luogo ideale per le famiglie con tanti giochi per i più piccoli. Normalmente la neve scende copiosa tutti gli inverni ma sicuramente il Febbraio 2012 rimarrà negli annali del Catria per il record di neve precipitata in soli 15 giorni: basti pensare che una pista è stata chiusa in quanto le reti di protezione alte 4 metri erano totalmente sepolte dalla coltre bianca! Alla stazione di parten- numero unico za, posta a 550 m slm, la neve ha raggiunto i due metri e mezzo di altezza. La stagione sciistica di solito inizia alla fine di Dicembre e si conclude a Marzo ma la telecabina continua ad essere aperta tutto l’anno; infatti anche d’estate è utilizzata dai tanti appassionati che sfruttano questo mezzo per salire, in tutto relax, in cima al monte godendosi il panorama che va dalla Repubblica di San Marino fino al Conero. La riapertura dell’impianto ha fatto nascere a Frontone l’ASD Monte Catria Ski & Bike, un’associazione sportiva che vanta oltre 100 soci e si occupa di organizzare tutte le manifestazioni sportive legate alla montagna: sci, ciaspole, snow, trekking, mountain bike, down hil, nordic walking,… Dal 2010 è stato creato un bike park: alcuni sentieri sono stati ripuliti e preparati per la pratica del down hill e del freeride, discipline della mountain bike. L’ASD vanta istruttori nazionali di MTB e maestri di Nordic Walking che, durante tutto l’anno, accompagnano gruppi di appassionati di questi sport. Il Rifugio Cupa delle Cotaline, il più alto della provincia di Pesaro e Urbino, può ospitare circa 120 persone, d’inverno con self service e d’estate con servizio ai tavoli con cucina tipica locale. Con il comprensorio aperto Frontone viene raggiunto da migliaia di turisti tutto l’anno e non solo italiani: olandesi, tedeschi, svizzeri e quest’anno anche americani hanno scoperto le bellezze che il nostro territorio può offrire. Mirco Ravaioli Con la Protezione Civile di Codroipo La parola al sindaco Come tutte le Amministrazioni della Provincia di Pesaro Urbino impegnate nel far fronte all’emergenza neve della prima metà di febbraio, anche il Comune di Frontone traccia un bilancio delle attività svolte per garantire la viabilità e i servizi indispensabili per la popolazione. Il nostro Comune, come tanti altri, si è trovato ad affrontare forse l’emergenza da evento climatico più acuta della sua storia contemporanea e, a posteriori, si può tranquillamente dire che lo ha fatto con il massimo impegno possibile da parte di tutti i soggetti coinvolti a vario titolo. Un ringraziamento dunque al personale dell’ufficio tecnico che per due settimane, a costo di orari massacranti, non ha mai smesso di coordinare l’attività di operatori interni ed esterni; grazie anche agli operai comunali che automaticamente ogni mattina si sono messi alla guida dei loro mezzi al fine di garantire un minimo di viabilità anche quando la neve altissima avrebbe scoParavento, Galleti Gianni I finanzieri spalatori Frontone, via Roma Festa per i 55 anni della chiesa di Acquaviva Arrivando nove anni fa come amministratore parrocchiale ad Acquaviva, giovanissimo e con molto entusiasmo, tutto avrei pensato che poter festeggiare, sul posto, un ulteriore piccolo giubileo della chiesa, cioè i 55 anni della sua inaugurazione. Mons. Tomassetti dandomi l’incarico della cura pastorale di Acquaviva mi ribadì, più volte, forse anche troppe, che non dovevo illudermi di rimanervi a lungo, per svariati motivi. Le cose sono invece andate diversamente. Circa quattro anni fa nacque l’ipotesi di allargarmi, nel mio servizio, verso Frontone e la decisione del Vescovo Armando di lasciarmi anche Acquaviva, motivato dalla sempre maggiore scarsità del clero. È fuori dubbio che l’anno dove Acquaviva ha dato il meglio di sé è stato il 2007. Anno in cui abbiamo festeggiato i cinquant’anni della chiesa parrocchiale. Tante le iniziative proposte e vissute grazie ad una notevole coesione della vita parrocchiale e sociale (la stretta collaborazione con la Pro loco e con l’Università Agraria). Certo, tutto questo si è potuto realizzare anche per il fatto che, dal 2003 al 2009, Acquaviva ha avuto ancora un suo parroco, con nessun altro impegno pastorale. Riguardavo questi giorni i due opuscoli, a colori, curati du- 7 Le fonti... di Acquaviva rante e dopo il giubileo del 50°. Il vescovo Sgreccia, che venne a benedire il dipintone, nel frattempo è diventato cardinale. I due libricini documentano con passione le tantissime iniziative pastorali e sociali che ci hanno aiutato a sentirci maggiormente famiglia. Certo non sono mancati problemi e momenti di stanchezza, di cui ora, ma solo ora, ringrazio. Mi sono serviti per crescere e maturare umanamente e pastoralmente. Veniamo al corrente 2012. Ora non risiedo più sul posto, ma faccio di tutto per essere ugualmente presente sul territorio. Viviamo, ahimè, un fortissimo calo demografico; saranno sempre più numerose le parrocchie accorpate e servite da un unico sacerdote. Domenica 7 ottobre, festa della Beata Vergine del Rosario, patrona della nostra parrocchia, sarà un ulteriore occasione per pregare insieme e fare memoria. Sarà con noi, nel pomeriggio, il vescovo Armando Trasarti. Presiederà l’Eucaristia alla quale fin d’ora invito tutta la comunità a partecipare. Non manchino la Pro loco, l’Università agraria e possibilmente la Sportiva. Ci aiuterà nel servizio liturgico una rappresentanza della Confraternita della Madonna del Soccorso di Frontone. Inviterò alcuni sacerdoti, a noi vicini, per solennizzare la celebrazione. Sarebbe bello organizzare un momento aggregativo e di ristoro al termine della Mesdon Ivan sa. Confido nel coinvolgimento di molti. raggiato anche il ruspista più temerario. Per la prima volta dalla creazione del gruppo comunale di Protezione Civile, Frontone ha avuto un COC (Centro Operativo Comunale), con sede presso il Comune, che per due settimane è stato ininterrottamente presidiato da tanti volontari, quasi eroici in certi frangenti, che, sotto la guida del coordinatore Antonio Sciamanna e del vice coordinatore Terenzio Picchi, hanno operato incessantemente prodigandosi nelle azioni più disparate, dal trasporto degli ammalati e degli anziani ai luoghi di cura, alla consegna di generi alimentari e farmaci presso le abitazioni isolate, all’attivazione di gruppi elettrogeni presso le famiglie da giorni prive di energia elettrica, alla fornitura di acqua nei depositi di abitazioni prive di acqua corrente per il congelamento delle condotte, al coordinamento degli spalatori ingaggiati dal Comune con i fondi regionali e dei volontari provenienti dal Friuli-Venezia-Giulia, alla regolazione del traffico durante le operazioni di caricamento e trasporto degli enormi ammassi di neve dai Tra Burian e Blizzard Le due ondate di neve verificatesi nella prima parte di febbraio hanno messo a dura prova l’intero territorio nazionale. A Frontone, comune situato a ridosso dell’appennino umbro-marchigiano, la situazione ha raggiunto in quei giorni livelli da record, provocando nel nostro territorio accumuli di precipitazioni nevose che hanno di poco superato i due metri e temperature di meno 8°C sulla stazione metereologica, al Castello, ma che in valle hanno raggiunto anche i meno 15°C. I colpevoli di questi fenomeni così intensi sono riconducibili a due situazioni metereologiche che rispondono al nome di Burian e Blizzard, vento gelido delle steppe il primo, e tempesta di neve la seconda che a cadenza quasi trentennale raggiungono le nostre latitudini con eccezionale intensità. I più anziani sicuramente ricordano ancora le lontane nevicate del 1956 e del 1985. Da quest’anno anche il 2012 entra di diritto nella classifica degli anni più freddi. Vita parrocchiale di Acquaviva Prima Comunione - 27 maggio 2012 Giacomo Caselli - Mattia Cencetti - Michele Cicoli Mattia Mezzolani - Jessica Toccaceli - Flavia Trocchi Defunti 2012 Zepponi Eugenio, il 1° gennaio (n. 1931) Blasi Domenico (Mimmo), il 15 gennaio (n. 1921) esequie a Cagli Pieri Casilde ved. Toccaceli, il 1° marzo (n. 1920) Giuseppa (Peppa) Benedetti in Franceschetti, il 12 marzo (n. 1926) Matrimonio (fuori parrocchia) Cotaloni Massimo e Manuela Panichi, il 6 maggio, presso la chiesa di S. Pier Damiani a Cagli centri abitati, finànche al sostegno psicologico alle persone in preda al panico per lo stato di isolamento e tante altre… Infine la nostra gratitudine va ai volontari dei Gruppi Comunali friulani di Codroipo, Sutrio, Cordovado e Magnano in Riviera che per una settimana, con il sorriso sulle labbra, hanno spalato nei più diversi luoghi del nostro Comune, portando anche una parola di conforto a tante persone ancora segnate da questa eccezionale nevicata. Un frutto positivo di questo evento è stato senz’altro lo scambio di esperienze con questi gruppi con cui è già nato un rapporto di collaborazione che probabilmente porterà a nuovi incontri tra i volontari. La speranza, ora, è che al più presto vengano riconosciute agli Enti locali della Provincia le ingenti spese sostenute per il superamento dell’emergenza neve, che per il nostro comune ammontano a circa 95 mila euro, senza parlare ovviamente delle svariate centinaia di migliaia di euro di danni relativi alle strade e agli edifici di proprietà. Francesco Passetti … lettere alla redazione … Reverendo don Ivan Bellomarì ho ricevuto il giornale Arcobaleno e lo ringrazio molto. Ho avuto molto piacere di leggere i molti interessanti articoli e di vedere le diverse foto ed in particolare anche quella di mio zio Milton Giromotti di Acquaviva, scattata in occasione del suo centesimo compleanno. (…..) Un cordiale saluto da Franco Angeli (Wilmington, USA) L’Arcobaleno di quel giovane Super parroco venuto dall’Est ci rivela con molto dinamismo una comunità vibrante e partecipativa (come il suo conduttore), sia al rinnovo Spirituale che a quello socio-culturale basato su valori storico-tradizionali della zona. E non solo. È ammirevole la delicatezza e la compassione con cui vengono trattati certi argomenti riguardanti i meno fortunati. Veramente il Vangelo in azione. Auguri e grazie di nuovo don Ivan; e complimenti in modo speciale ai giovani della parrocchia che mi sembrano giustamente orgogliosi, attivi e coinvolti con il loro amico parroco. Non vedremo l’ora di ricevere il prossimo numero di questa preziosa finestra sul nostro piccolo mondo antico che per molti di noi è rimasto Frontone. Un saluto da Franco Roselli (Napa Valley, San Francisco USA) l’aforisma Forse che il compito della vita è di vivere? Non è di vivere, ma di morire, e non di sgrossare la croce, ma di salirvi. A che serve la vita, se non per essere donata? (Paul Claudel) Dopo tre anni di pausa, dovuti agli ulteriori impegni pastorali del sottoscritto, la parrocchia di Acquaviva si è incontrata per fare un po’ di verifica e di programmazione della vita parrocchiale. Segue quasi un verbale per rendere partecipi tutti di alcuni temi affrontati davanti ad una decina di consiglieri: • Anche se la Messa feriale non viene celebrata più tutti i giorni si nota comunque una notevole partecipazione; si confida nel buon senso quando a volte la Messa viene sospesa a motivo dei (tanti) funerali che vengono celebrati nella vicina parrocchia di Frontone. • È stato gradito dagli acquavivesi l’esperimento di pubblicare una finestra informativa sulla vita parrocchiale nel giornalino “Arcobaleno”. Continueremo l’iniziativa! • Anche la nostra comunità, come tante altre situate nell’entroterra marchigiano, risentono di un fortissimo calo demografico. Dai 680 abitanti del 2003 siamo arrivati appena a 560. Questo calo si riflette anche nella programmazione delle iniziative pastorali e sociali. • Malgrado i tantissimi impegni del parroco, che per sei anni ha guidato solo Acquaviva, continuano anche oggi alcune iniziative nate o rinate negli ultimi anni: la festa degli anniversari di matrimonio, l’uffizio di Sant’Antonio abate, la benedizione dei trattori, la Pesca di Beneficenza. Facciamo di tutto perché continuino anche nel futuro. • Venga apprezzato dalle giovani famiglie l’impegno del parroco nel continuare a fare il catechismo anche ad Acquaviva. Non sia scontato. Lo sforzo si compie soprattutto per avere un contatto maggiore con i bambini e le rispettive famiglie. Buona la partecipazione dei bambini a catechismo; altrettanta sarebbe gradita anche alla Messa domenicale. • Nella notte tra il 26 ed il 27 febbraio gli infingardi ladri hanno compiuto in canonica ed in chiesa notevoli danni. Dal parroco sono stati subito presi provvedimenti e hanno fatto visita, sul posto, anche i locali carabinieri. Graditissima la visita, il giorno dopo, anche del nostro vescovo Armando che si è fermato ad Acquaviva per visionare i danni e per valutare i necessari provvedimenti da prendere per tutelare, in futuro, la sicurezza della canonica e della chiesa. • Attualmente i risparmi ammontano a circa quaranta mila euro, di cui l’80% sono impegnati in obbligazioni. Non ci sono, a breve, in programma notevoli lavori di restauro. Tra un paio di anni sarà necessario rifare la copertura della chiesa parrocchiale (mettendo l’isolante e la guaina). • I consiglieri hanno approvato l’installazione nella piazzetta della chiesa (dove c’era la cabina telefonica) di un riparo per le persone che attendono il bus. Alcuni privati hanno sottoposto un progetto che verrà esaminato e approvato anche dagli uffici competenti della curia vescovile. Calendario pastorale - Acquaviva Mercoledì 18 luglio – raccolta vestiti usati per le missioni; Venerdì 10 agosto – Messa al cimitero di Acquaviva ore 18 Sabato 11 agosto – Messa al cimitero di Paravento ore 16,15 Sabato 18 e domenica 19 agosto - festa paesana curata da Pro loco Domenica 19 agosto – Messa alle 11,20 con benedizione dei trattori Domenica 16 settembre – Messa anniversari di matrimonio ore 10 Sabato 29 settembre – San Michele arc. a Paravento, Messa alle 16,15 Triduo festa patronale – dal 3 al 5 ottobre ad Acquaviva alle 17,30 Rosario e Messa Domenica 7 ottobre – Madonna del Rosario: Messa alle ore 17 Ogni secondo venerdì del mese - comunione ai malati e anziani Domenica 14 ottobre – Messa inizio anno catechistico ore 10 La benedizione pasquale delle famiglie è sicuramente uno degli impegni pastorali che maggiormente coinvolgono i parroci nell’attività pastorale. Molto dipende dal numero delle famiglie. L’attività ordinaria della parrocchia, malgrado le benedizioni, deve continuare ugualmente. Mi riferisco, ad esempio, al catechismo oppure ai tanti funerali che vengono celebrati nelle due parrocchie del sottoscritto. Ben trenta/quaranta all’anno. Alcuni parroci, da anni, hanno smesso questa antichissima tradizione che è nata per dare la possibilità al sacerdote di conoscere sempre di più le famiglie. Altri parroci si fanno aiutare da sacerdoti meno impegnati oppure dai diaconi permanenti, a motivo delle tantissime famiglie presenti sul territorio della parrocchia. Alcuni, invece, radunano, prima o dopo cena, i parrocchiani e distribuiscono loro l’acqua santa nelle bottigliette. Altri visitano metà parrocchia prima di Pasqua e l’altra metà dopo. È su questa prassi che mi starei orientando, dopo averne già parlato sia con il vescovo che con il nostro consiglio pastorale. Visitare 700 famiglie (di cui un terzo ad Acquaviva) tutte prima di Pasqua sta diventando sempre di più un impegno troppo oneroso e frettoloso. Il parroco deve avere la possibilità, entrando nelle famiglie, di parlare con queste e di conoscerle, senza essere sopraffatto dall’ansia dei tanti altri impegni che lo attendono. Proprio per tale motivo nel 2013, la visita e la benedizione delle famiglie di Acquaviva verrà fatta dopo Pasqua (dal 2 al 12 aprile). Non vi preoccupate per la benedizione delle uova, si farà la domenica delle Palme ed il giovedì santo. obaleno l’arc Prima Comunione ad Acquaviva Pulizia della chiesa Consiglio pastorale ed economico - Acquaviva Visita e benedizione delle famiglie Rifugio Cupa delle Cotaline Acquaviva, da Paolucci Ovidio numero unico Coro parrocchiale Giuseppe Tagnani e Marianna Grelli Cresima di Antonella Maestrini Ricordando Gioia Mi è stato chiesto da don Ivan di scrivere qualcosa per ricordare Gioia Banci e lo faccio molto volentieri, pur sentendo una certa difficoltà emotiva. Prima di tutto vorrei far giungere ancora una volta un caloroso abbraccio a Lamberto, Ivetta, al fratello Marco, alle nonne di Gioia, agli zii e tutti i familiari e far sentire loro la nostra vicinanza. Gioia ci ha lasciato un paio di mesi fa, dopo una lunga malattia. Gioia, una ragazzina, ha cominciato il suo calvario quando era ancora una bambina, ma già grande, determinata e forte nell’affrontare la malattia e tutto quello che è stato necessario tentare per cercare di sconfiggerla.. È stata accompagnata con altrettanta tenacia e risolutezza dai genitori, Lamberto e Ivetta, e da tutta la famiglia che con grande dignità e fede non si è smarrita nella fatica e nel dolore. È stata una di quelle situazioni in cui sperimenti tutta l’impotenza umana ma sia Gioia che i suoi non si sono lasciati abbattere. Un versetto della Sacra Scrittura recita così: “anche il profeta e il sacerdote si aggirano per il paese e non sanno che cosa fare”; ed è forse quello che abbiamo tutti sperimentato, tutti ci siamo sentiti impotenti….pur nutrendo in fondo al cuore la speranza che qualcosa sarebbe potuto cambiare in meglio. Ai nostri occhi sembra non essere andata così e ciò invece che ci sembra evidente è soltanto il fatto che ancora una volta la malattia e la morte hanno avuto la meglio ma noi sappiamo che, come recita il Libro della Sapienza, “le anime dei giusti sono nelle mani di Dio e nessun tormento le toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero ma essi sono nella pace”. Questo è lo sguardo della Fede! La nostra comunità parrocchiale ha cercato di essere sempre vicina a Gioia e alla sua famiglia accompagnandola con la preghiera e gesti discreti di vicinanza. A Gioia, nel misterioso disegno di amore di Dio, è stato chiesto tanto e, forse anche inconsapevolmente, ha reso una buona testimonianza al Signore. Sicuramente nessuno dei suoi giorni di dolore, possiamo starne certi, è andato perduto. Si è compiuto in lei il mistero della Sofferenza! Quello vissuto da Gesù e quello di cui parla San Paolo mettendoci sulla bocca le parole opportune a cui ogni cristiano unito a Gesù sa riferirsi e far proprie nell’ora del dolore: “completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo per la salvezza del mondo”. Grazie Gioia, ora tu sei arrivata; con la lampada accesa sei entrata alla festa di nozze. Accompagna il nostro cammino con la tua preghiera. Don Federico Tocchini Ca’ Ventura, 1990 Acquaviva, nevone 2012