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Carbonia
· Anno XXI numero 474 del 18 Febbraio 2010 · Euro 1,00
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SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE
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PORTOVESME
OLTRE L’EMERGENZA ALCOA
Massimo Carta
D
a una parte la Giunta regionale, con il suo Presidente Ugo Cappellacci in
testa, recita sul palcoscenico governativo per la soluzione del
problema energetico a favore di
Alcoa, dall’altra, invece, non
riesce a dare definizione al progetto, sempre energetico, della
Portovesme srl che, al contrario
di altre vertenze in atto, ha messo sul tavolo politico investimenti per circa 150 milioni di
euro per potenziare le produzioni di zinco e piombo a Portovesme.
Su un fronte, quindi, si perde
tempo a rincorrere per trattenere
in Italia Alcoa, che al massimo
resterà per soli un anno o due,
sull’altro fronte, invece, si tergiversa di fronte a progetti di sviluppo che potrebbero ridare
economia al territorio del Sulcis
Iglesiente.
Ciò che fa specie è che la responsabilità dei continui rinvii
delle autorizzazioni definitive
dipendono in massima parte
dall’Assessore Giorgio La Spisa
che, da originario politico di
spiccata sensibilità etica, si starebbe omologando al menage
dei partiti promettenti e inconcludenti, lasciando centinaia di
famiglie senza una risposta concreta. Così è anche il caso della
vertenza ex Ila, che resta immobile in mano ad una burocratizzata curatela fallimentare, dalle
cui mani, neppure l’ipotesi di
una ricerca di soluzione tramite
Sfirs, è riuscita a scivolare su un
tavolo di trattativa pur di riprendere le produzioni.
L’incontro definitivo per la ver-
tenza Portovesme srl era stato
fissato, dopo un precedente rinvio, al giorno 16 febbraio scorso, mentre ora è fissato per venerdì 19. Le motivazioni, a firma di Giorgio La Spisa, sono i
soliti “sopraggiunti impegni istituzionali” che non tengono conto delle esigenze della famiglie
in attesa di una risposta occupativa e dalle quali i politici sono
stati delegati a tener conto delle
loro esigenze primarie, quali appunto il lavoro.
Inutile dire che anche la RSU di
Portovesme srl ha cominciato a
torcere il naso di fronte a questo
ennesimo rinvio, il cui esito dovrebbe essere quello della definitiva autorizzazione al parco
eolico per autoprodurre energia
elettrica destinata agli impianti
industriali dello zinco e del
piombo.
Per Alcoa si è smosso mezzo
mondo, per Portovesme srl che
vorrebbe autoprodursi la corrente si stanno creando problemi.
Perché?
In taluni ambienti si cominciano
a fare supposizioni, per la verità
poco simpatiche. Un sasso è stato lanciato dal Capogruppo PdL
Mario Diana che non h nascosto
il proprio (ma sarà proprio solo?) disappunto a portare avanti
il progetto Carbosulcis. Il secondo, adesso, è arrivato col
rinvio dell’incontro con Portovesme srl. Non è che sia in atto
un tentativo di piegare la volontà del Sulcis Iglesiente ad accogliere a braccia aperte il progetto Galsi? Se ciò fosse, sarebbe
un autogol politico di sproporzionate dimensioni che il terri-
Portovesme polo industriale
torio sarebbe pronto a respingere con tutti i mezzi e modi.
“Tutti noi, ha spiegato Tore
Cappai per conto della RSU
aziendale, riponiamo su quella
riunione molte aspettative, perche li deve venir fuori la decisione della Regione, dopo due
anni di analisi del progetto eolico di 30 pale di autoproduzione
Da quella autorizzazione dipenderà la ripresa dei rapporti col
Ministero delle Attivita Produttive che deve portare alla firma
del Contratto di Programma, del
valore di altri 150.000 di euro,
che darà immediato avvio ai lavori del raddoppio dell'impianto
elettrolitico.
Inoltre, la Portovesme srl ha
presentato da più di un anno il
progetto di formazione e riqualificazione del personale in cigs,
da tenersi in stabilimento, molto
apprezzato da tutti. Ma da parte
dell'Assessorato al Lavoro, oltre
le continue promesse, non è arrivata alcuna risposta.
Com’è facile vedere, sono in
gioco gli investimenti che darebbero lavoro a tantissime persone e in questa valle di lacrime
non possiamo permetterci di
aspettare troppo tempo, perche
troppo tempo è già passato, e i
lavoratori incora in cigs spingono nei confronti della RSU per
rientrare a lavoro. Chiediamo
che la data del 19 febbraio sia
quella definitiva, altrimenti la
vertenza andrà oltre la fase concertativa”.
LA PROVINCIA NAUFRAGA NELLE POLEMICHE
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Tentativo di sciogliere il Consiglio con le dimissioni della maggioranza dei Consiglieri, dimissioni di due Assessori, ritiro dei
Socialisti dalla maggioranza,
probabile espulsione dal partito
di qualche Assessore irriguardoso dei deliberati del Gruppo consiliare, Assemblea provinciale
che non riesce a riunirsi per approvare il Bilancio 2010: questo
il quadro che, nel giro di una set-
timana è esploso in quel di via
Fertilia di Carbonia, dove si trova
la sede istituzionale della Provincia del Sulcis Iglesiente.
Malgrado questo, il Presidente
Pierfranco Gaviano continua ad
ostentare che “tutto procede nella
regolarità”. Quali siano le reali
cause di questo malessere in Provincia per molti non sono un mistero. Per altri, invece, il tutto
viene fatto risalire alle imminenti
candidature per il rinnovo del
Consiglio e per l’elezione del
nuovo Presidente. Di certo c’è
che sarebbe in atto un frontale
scontro della sinistra (ma non solo) che non vorrebbe più trovarsi
lungo la strada della Presidenza
l’attuale capo dell’Esecutivo Gaviano. Questo, però, è solo il primo atto, cui certamente ne seguiranno altri.
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2
Regione
numero 474 del 18 Febbraio 2010
UNA LEGGE A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA
Si parla tanto di famiglia, ma
sia lo Stato sia la Regione
hanno finora trascurato in gran
parte questo tema. Da qui la
Proposta di legge del Pdl, primo firmatario Pietro Pittalis,
che intende promuovere “Interventi a favore della famiglia”, prevedendo per iniziare
risorse per 30 milioni di euro.
Importanti e numerose le finalità che il provvedimento intende raggiungere, dal diritto
dei singoli a formare un proprio nucleo familiare -rimuovendo gli ostacoli di ordine
abitativo, lavorativo ed economico- al sostegno alla maternità e paternità; dall’aiuto alle
madri in difficoltà, alla affermazione della sussidiarietà da
parte della pubblica ammini-
Pietro Pittalis
strazione verso le famiglie; ed
ancora il sostegno ai cittadini
sofferenti o disabili,alla solidarietà verso le famiglie in cui
siano presenti persone handicappate. Interventi mirati secondo gli obiettivi da raggiungere: agevolazioni finanziarie
a sostegno di chi vorrebbe
mettere su famiglia ma ha problemi di carattere economico,
iniziative nel campo dei servizi sociali educativi e sanitari.
E’ anche previsto un piano regionale per gli asili nido e
concorsi alle spese per adozioni di bambini disabili.
Dodici articoli, che toccano
tutte le problematiche legate
alla famiglie ed alla loro salvaguardia. Alla conferenza di
presentazione della proposta
di legge -alla quale erano presenti, oltre al primo firmatario
Pietro Pittalis, il capogruppo
Pdl, Mario Diana, ed i consi-
REGIONE
LO STUDIO DI LINGUE STRANIERE
La Regione Sardegna al fianco
delle Università di Cagliari e
Sassari per valorizzare il capitale umano e incentivare la conoscenza delle lingue straniere.
Con un finanziamento di 4 milioni di euro, l’assessorato della
Pubblica Istruzione avvierà
azioni per il potenziamento dei
Centri linguistici di Ateneo sostenendo l’attivazione di corsi,
a partire da marzo, per l’apprendimento dell’inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo, cinese e russo.
“E’ un’attività che sia aggiunge
e rafforza le iniziative già in atto con le Università sarde, come
per esempio il programma Visiting professors, in linea con il
Programma regionale di sviluppo che punta anche sull’alta
formazione per incrementare le
conoscenze linguistiche e l’internazionalizzazione dell’offerta formativa”, ha sottolineato
l’assessore della Pubblica Istruzione, Maria Lucia Baire, illustrando alla stampa gli interventi. In particolare le risorse, che
ricadono sul POR FSE 20072013, saranno destinate alla
realizzazione di proposte progettuali per l’attuazione di corsi
linguistici innovativi e sperimentali a beneficio non solo degli studenti universitari, assegnasti, dottorandi, specializzandi o iscritti a master di I e II livello, ma anche di laureati sardi, cittadini adulti e immigrati
purché in possesso di regolare
permesso di soggiorno e residenti nell’isola.
“Il miglioramento delle competenze linguistiche – ha afferma-
to l’assessore Baire assieme ai
prorettori delle due Università
di Cagliari e Sassari, Giorgio
Piccaluga e Laura Manca, e ai
due direttori dei Centri linguistici di ateneo, Luisanna Fodde
e Giuseppe Serpillo – rappresenta un volano privilegiato di
comunicazione e di mobilità internazionale anche in un’ottica
di maggior dialogo e comprensione tra Regione e Università a
beneficio della formazione superiore e permanente dell’individuo”.
L’attività di promozione dell’iniziativa prevede, già nelle
prossime settimane, un’adeguata campagna informativa dell’assessorato della Pubblica
Istruzione per comunicare modalità di iscrizione e avvio dei
corsi.
DIRITTI ALLA PERSONA CON DIABETE
Su iniziativa dell’Assessorato
regionale dell’Igiene e Sanità,
la Giunta regionale ha deliberato di adottare il “Manifesto
per i diritti della persona con
diabete”. A livello nazionale è
la prima Regione che fa proprio il‘Manifesto’, sottoscritto
nel 2009 da istituzioni, medici
e associazioni di pazienti allo
scopo di tutelare i diritti della
persona con diabete sulla base
dei principi della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e della Carta europea
dei diritti del malato.
Il Manifesto è diviso in undici
sezioni che enunciano i punti
sui quali deve essere basata la
corretta assistenza: 1) Diritti
della persona con diabete; 2)
Aspettative e responsabilità
della persona con diabete e dei
familiari; 3) Educazione continua della persona con diabete;
4) Dialogo medico-persona
con diabete; 5) Controllo del
diabete; 6) Prevenzione del
diabete; 7) Impegno nella ricerca; 8) Associazionismo responsabile; 9) Diabete in gravidanza; 10) Diabete in età
evolutiva; 11) Immigrazione e
diabete.«Il diabete rappresenta
una patologia con elevata incidenza nell’Isola - ha sottolineato l’Assessore regionale
della Sanità, Antonello Liori –
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e non si poteva restare indifferenti di fronte alla richiesta di
un miglioramento delle condizioni di vita da parte di questi
pazienti. Perciò, l’adozione del
‘Manifesto’ rappresenta un importante nuovo strumento in
ambito sanitario. Soprattutto,
come punto di riferimento per
pianificare, gestire e verificare
nel tempo la corretta assistenza, sia in ambito ospedaliero
che territoriale, anche attraverso il coinvolgimento degli
stessi pazienti e delle loro Associazioni, parte integrante di
una logica di compartecipazione attiva e consapevole alla
promozione della salute.»
glieri Simona De Francisci,
Alessandra Zedda, Edoardo
Tocco, Giorgio Locci- è stato
sottolineato come “il tema della famiglia rappresenti uno dei
capisaldi del programma di
governo della maggioranza di
centro destra”. Un tema centrale della politica di centrodestra, è stato sottolineato, che
punta a consacrare la famiglia
quale “istituzione nella legislazione regionale proponendo
una serie di azioni “volte a dare valore e concretezza attraverso interventi che rimuovano gli ostacoli alla crescita e
formazione delle famiglie”.
INCLUSIONE SOCIALE DEI DETENUTI
LA REGIONE FINANZIA I PROGETTI
Un milione 300mila euro per
l’inclusione sociale dei detenuti.
Li ha stanziati la Giunta regionale su proposta dell’Assessore
regionale dell’Igiene e Sanità e
dell’Assistenza sociale, Antonello Liori: «In considerazione
della finalità rieducativa della
pena e della finalizzazione al
reinserimento sociale, sancita
dall’articolo 27 della Costituzione – ha spiegato l’Assessore
Liori - la Regione, facendo
proprio questo richiamo morale,
ha il dovere di adottare azioni
adeguate e mirate al superamento delle difficoltà che ostacolano l’esercizio dei diritti da
parte delle persone detenute e
quindi la loro inclusione sociale
attraverso l’attuazione di un
programma di interventi finalizzati.» Il Programma è attuato attraverso progettazioni gestite
dalle Onlus - in collaborazione
con il Provveditorato regionale
del Ministero della Giustizia ed
il Centro regionale giustizia minorile - ed è finalizzato ad offrire efficaci attività di inserimento socio-lavorativo per facilitare
il recupero dei detenuti e di coloro che sono sottoposti a misure alternative.
La valutazione dei progetti - affidata a due commissioni interistituzionali composte da rappresentanti dell’Assessorato, del
Provveditorato regionale e del
Centro regionale – ha portato al
finanziamento di 15 progetti per
l’area adulti e 7 per l’area minori, secondo la seguente ripartizione: 1.100.000 euro per adulti
con provvedimenti penali detentivi o in esecuzione penale
esterna; 200.000 euro, dei quali
80.000 per progetti in favore
degli ospiti del carcere minorile
di Quartucciu e 120.000 per ex
ospiti del carcere minorile e per
minori entrati nel circuito penale.
PROGETTI FINANZIATI
Nell’area adulti, per il programma di reinserimento socio-lavorativo:
Coordinamento volontariato
giustizia 10.000 euro; Cooperativa “Comunità Il seme”
44.900; Associazione “La speranza” 50.000;
Cooperativa “Progetto acca”
50.000; Cooperativa “Digit abile” 50.000;
Cooperativa “Sa striggiula”
55.500; Cooperativa “Bruna”
60.000;
Cooperativa “Progetto verde”
60.000; Associazione “Babele”
62.000;
Cooperativa “Primavera 83”
65.000; Cooperativa “L'ideale”
70.000;
Associazione “Ut unum sint”
90.000; Cooperativa “Differenze” 90.000;
Cooperativa “San Lorenzo”
162.600; Cooperativa “Il samaritano” 180.000.
Nell’area minori, per il programma di attività sociali nel
carcere minorile di Quartucciu e
per attività a favore dei minori
entrati nel circuito penale: Associazione “Arcoris” 35.000 euro; Cooperativa “Il mio mondo”
18.000; Cooperativa “Il sogno”
25.000; Associazione “Oltre
le sbarre” 30.000; Cooperativa
“La carovana” 42.000; Cooperativa “Aitia” 45.000; Associazione Uisp 5.000.
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numero 474 del 18 Febbraio 2010
ANCI SARDEGNA E LO SCIOPERO DEL 5 FEBBRAIO
ANCI Sardegna, che nei giorni
scorsi ha sottoscritto un protocollo di intesa con le organizzazioni sindacali e le Province
sarde, esprime preoccupazione
per la difficile situazione socio
economica del la Sardegna ritiene indispensabile che siano attivati e velocizzati tutti i programmi e le procedure utili allo
sviluppo dell’isola.
Riforme istituzionali, lavoro,
politiche sociali e investimenti
sono argomenti che devono essere affrontati non solo attraverso provvedimenti tampone ma
come interventi a lungo termine, che possano gettare le basi
per uno sviluppo duraturo nel
tempo, superando l’attuale stato
di crisi.
Riforma Istituzionale Con la
modifica del Titolo V della Costituzione il quadro istituzionale
è profondamente cambiato: si è
avviata una riforma “federalista” dello Stato iniziando dal sistema fiscale, anziché da quello
istituzionale e parlamentare. Ad
oggi il federalismo fiscale e la
riforma Calderoli sono due temi
sui quali le autonomie locali si
dovranno confrontare nei prossimi anni e saranno lo snodo essenziale di una riforma necessaria anche ad attuazione del principio costituzione di sussidiarietà che vede i Comuni come il livello più vicino al cittadino per
quanto riguarda i servizi.
Il federalismo fiscale in Sardegna ha avuto una importante
conquista con la vertenza regionale per le entrate, la quale, a
cominciare da quest’anno, ha
portato alle casse regionali circa
1600 mln di euro in più all’anno. Risorse ingenti, che possono
dare una vera svolta all’economia dell’isola. La possibilità di
usare le risorse disponibili è fortemente limitata, anche per la
Regione dal Patto di stabilità
che occorre cambiare sostanzialmente soprattutto per quanto
concerne la spesa per investimenti.
I Comuni, protagonisti con la
Regione della vertenza entrate,
hanno a loro volta conquistato
un nuovo regime finanziario
che parametra le loro entrate su
quelle regionali.
La Regione Sardegna nella Manovra Finanziaria 2010 non ha
rispettato questo principio incrementando il fondo unico degli enti Locali di una percentuale di gran lunga minore rispetto
a quella che gli assegna l’applicazione della norma. I comuni
chiedono che sia rispettata la
legge.
Ai Comuni si nega la possibilità
di far fronte a una domanda
sempre crescente di servizi e
funzioni, di fatto chiedendo loro
di affrontarli a risorse invariate.
ANCI ritiene indispensabile un
nuovo patto tra Regione ed Enti
locali, basato sul principio costituzionale di leale collaborazione e nel quale deve essere reso più incisivo anche il ruolo
del Consiglio delle Autonomie
quale luogo di obiettivi e decisioni condivise e di partecipazione vera ai processi decisionali.
Investimenti
La Sardegna ha a disposizione
una ingente quantità di risorse
FAS e UE per il periodo 20072013, programmate per la prima volta in maniera unitaria per
dare una maggiore efficacia agli
interventi. Ad oggi però, l’avanzamento della spesa procede
lentamente e con molte incertezze sulla reale disponibilità
dei fondi allocati (come per il
FAS).
La spesa effettiva misurata come impegni e come pagamenti
a ottobre 2009 è molto bassa a
fronte dei circa 400 milioni di
fondi POR da rendicontare entro il 2009: appena qualche
punto percentuale!
La Regione Sardegna ha evitato
il disimpegno delle somme non
spese nel primo biennio, istituendo un fondo di controgaranzia per le imprese per 230
mln di euro, da attuare attraverso SFIRS e Consorzi Fidi. Per
ora si tratta di una spesa “sulla
carta”, che evita sì il disimpegno automatico, ma il cui impatto sullo sviluppo potrà essere
accertato solamente quando i
fondi verranno effettivamente
erogati.
Per quanto riguarda il FAS, la
Delibera CIPE 001 del 6/3/2009
aggiorna la dotazione del FAS e
dei relativi programmi strategici. Le somme a disposizione
ammontano ad oggi a 2.278.538
mln di euro, ripartite secondo il
documento di Attuazione approvato dalla Regione lo scorso
agosto (PAR FAS 2007-2013)
ma di fatto la reale assegnazione da parte del CIPE non è avvenuta e resta nell’incertezza
come indica la vicenda della
strada Sassari-Olbia. ANCI sottolinea che le risorse per lo sviluppo della Sardegna ci sono,
ma l’utilizzo deve esserne garantito e pianificato attraverso
una programmazione chiara,
definita con indicatori di impat-
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to misurabili.
Si pone la necessità da una parte di dare maggiore incisività alla spesa, soprattutto per quanto
riguarda i Fondi UE,dall’altra di
attivare una forte negoziazione
politica per far sì che non vadano perdute le risorse del FAS,
destinate principalmente a infrastrutture fondamentali per la
crescita e la modernizzazione
dell’isola. Si rende inoltre necessaria una reale programmazione a lungo termine delle risorse, per dare maggiore efficacia alla spesa e per far sì che anche i beneficiari, tra i quali i
Comuni, possano attuare una
pianificazione strategica basata
su tempi e risorse prevedibili.
Lavoro
In conseguenza della crisi tutti
gli indicatori relativi al mercato
del lavoro mostrano un peggioramento. Nel III trimestre 2009
il tasso di disoccupazione è salito a 12,7 con una crescita di due
punti rispetto al corrispondente
periodo del 2008, mentre sono
scesi i tassi di attività (da 60,6%
a 58,7%) e di occupazione(da
53,8% a 51,2%). La Sardegna
ha perso in un anno circa 28mila occupati complessivi.
La situazione è insostenibile in
tutti i comparti, dalle costruzioni ( 5mila unità in meno) ai servizi (10mila unità in meno), ma
soprattutto nell’industria in senso stretto, che ha perso in un anno circa 13 mila occupati, quasi
la metà del dato complessivo,
portando la tensione sociale alle
stelle soprattutto in alcuni ambiti territoriali come il Sulcis Iglesiente, Nuoro e Porto Torres.
Preoccupante anche il tasso di
occupazione femminile, già
strutturalmente basso e calato di
2 punti percentuali in un solo
anno.
ANCI ritiene si debbano attivare tutte le azioni possibili per far
fronte all’emergenza ma anche
porre le basi per rafforzare il
tessuto imprenditoriale e occupazionale della Sardegna. Occorre intervenire sul capitale
umano e sociale attraverso il
rafforzamento dell’istruzione,
della formazione professionale,
che deve essere improntata al
mercato del lavoro ma anche alle sue prospettive di modificazione, e delle politiche attive
per il lavoro. I Comuni in questo possono avere un ruolo importante insieme alla Regione,
grazie anche ai Fondi UE attivabili nell’ambito delle linee di
azione per l’occupazione e l’imprenditorialità.
Politiche sociali
I Comuni hanno competenza
primaria nel settore dei servizi
alla persona, un ambito nel quale la domanda è sempre crescente e spesso le risorse a disposizione non sono sufficienti.
Non sempre, inoltre, c’è integrazione tra le varie politiche
(sociali, sociosanitarie, giovani,
anziani, politiche di genere,
etc…), anche a causa della
frammentarietà degli interventi
non strutturali (progetti specifici
a termine, progetti finanziati per
poche annualità). ANCI pone
l’esigenza di una programmazione delle politiche sociali integrato a livello regionale, provinciale e comunale, che deve
però poter contare su risorse
certe di anno in anno, per poter
garantire continuità. L’attenzione deve essere data soprattutto
alle fasce più deboli della popolazione per garantire una vera
inclusione e coesione sociale,
uno degli obiettivi strategici
dell’UE per la crescita e la competitività della società, ma anche alle politiche di sostegno al
lavoro e alla famiglia che permettano un aumento del tasso di
occupazione femminile, l’aumento della professionalizzazione per le figure lavorative
più deboli, l’assistenza agli anziani e agli emarginati.
LO SCENARIO DELLE VERTENZE INDUSTRIALI
VISTE DAL PRESIDENTE UGO CAPPELLACCI
Se il caso Alcoa è l’emblema
dell’impegno sistematico e
dello sforzo straordinario
che le massime istituzioni
nazionali e regionali stanno
compiendo, non va dimenticato lo stesso impegno per
il settore metallurgico del
Sulcis-Iglesiente, quello della chimica che interessa i siti
industriali di Porto Torres,
quello di Ottana e quello di
Assemini. Il Presidente Cappellacci ha fatto un breve
quadro delle vertenze in corso (una trentina), cominciando dall’ Eurallumina di Portovesme (‘’il Governo nazionale e quello regionale sono
impegnati a trovare le più
adeguate soluzioni per assicurare la ripresa produttiva
con particolare riferimento
alla riduzione dei costi energetici e alla individuazione
di un nuovo sito di stoccaggio dei fanghi rossi’’), per
proseguire coi poli Chimici
per i quali nel luglio 2009,
con il Ministro Scajola, è
stata firmata una fondamentale intesa che ha evitato la
fermata dell’impianto principale del sito industriale di
Porto Torres (quello del cracking) da cui dipendono le
sorti della gran parte degli
altri impianti regionali ad esso collegati (per i soli programmi di bonifica e’ previsto un impegno economico
di circa 530 milioni di euro).
E’ indispensabile andare oltre il riferimento temporale
della legislatura (quello a
cinque anni del PRS) rendendo funzionali gli obiettivi
di legislatura a quelli di un
piano strategico di portata almeno decennale (Sardegna
2020). Questo nuovo approccio ha portato alla costituzione, lo scorso mese di settembre 2009, del Comitato Governo – Regione per il coordinamento delle iniziative di
sviluppo della Sardegna.
LE PRIORITA’
- perequazione infrastrutturale legata alla specificità insulare della Sardegna con
l’obiettivo della definizione
dei parametri oggettivi relativi alla misurazione degli
effetti conseguenti al divario
di sviluppo economico derivante dalla stessa insularità
anche al fine di assicurare
una effettiva continuità territoriale;
- individuazione degli interventi diretti a promuovere
lo sviluppo economico, la
coesione e la solidarietà sociale; a rimuovere gli squilibri economici e sociali e a
favorire l’effettivo esercizio
dei diritti della persona;
- tema della fiscalità di sviluppo con particolare riguardo alla creazione di nuove
attività di impresa;
- chiusura della partita ancora aperta delle nuove entrate
e della collegata questione
del patto di stabilità.
L’OBIETTIVO
La progressiva trasformazione del nostro sistema produttivo.
1) consolidamento e rilancio
dei comparti manifatturieri
“leggeri” che storicamente
già rappresentano i nostri
punti di forza per la presenza
diffusa di un tessuto di PMI
che vanno aiutati a superare
gli effetti negativi della crisi
per farsi trovare pronti a cogliere le opportunità della ripresa;dobbiamo concentrare
i nostri sforzi per sollevare il
livello della qualità delle
produzioni, favorire la internazionalizzazione delle no-
stre imprese e la loro competitività nel mercato globale;
2) attrazione e ampia diffusione di nuove attività manifatturiere leggere (a basso o
nullo impatto ambientale) e
servizi del terziario avanzato
ad alto valore aggiunto, grazie agli investimenti in ricerca ed alle eccellenze di cui
disponiamo (ICT, tecnologie
della rete, biomedicina e tecnologie della salute, energie
rinnovabili e economia verde).
CONCLUSIONI
Dalla crisi si può uscire ma
serve l’impegno di tutti, mettendo da parte le contrapposizioni. Serve unità e coesione del popolo sardo, serve
soprattutto una classe dirigente lungimirante, capace
di esprimere una politica costruttiva e dialogante sui
grandi temi dello sviluppo e
delle riforme. Sono certo
che vi sia fra noi, fra tutti i
Sardi, questa comune volontà di migliorare e di trovare
le opportune soluzioni. Abbiamo i mezzi, le intelligenze, le capacità per poterlo fare e sono certo che i nostri
sforzi saranno premiati e i risultati saranno all’altezza
delle nostre aspettative.
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
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09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821
SEDE DI IGLESIAS
09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025
e-mail: [email protected]
Presidente: Pierfranco Gaviano
ASSESSORI:
COMUNE DI
TRATALIAS
Provincia di Carbonia -Iglesias
BANDO DI GARA
“SISTEMAZIONE E
MESSA IN SICUREZZA DI UN TRATTO
DELLA STRADA
PROVINCIALE N.77
NEL COMUNE DI
TRATALIAS”
Importo complessivo dei
lavori: e 188.272,32 di
cui:
• importo a base d’asta: e
183.772,32 soggetti a ribasso;
• oneri per la sicurezza: e
4.500,00 non soggetti a ribasso;
Termine di ricezione delle
offerte: 11/03/2010 - ore
13,00;
Indirizzo: COMUNE DI
TRATALIAS, Via Matteotti, 17, 09010 Tratalias (CI);
IL RESPONSABILE
DEL SERVIZIO
Geom. Cabras Salvatore
VALDARCHI EMANUELA: assessore alle Politiche Sociali, Sanitarie e della Famiglia;
DESSI’ ANTONELLO: assessore alle Politiche della Programmazione, Attività Produttive e Bilancio;
BALLOI ANTONELLO: assessore alle Politiche dei Trasporti, Mobilità e Patrimonio;
CANDELORO NICOLA: assessore alle Politiche della Scuola, Università e Formazione Professionale;
MELONI ERMINIO: assessore alle Politiche dei Lavori pubblici e Viabilità;
MICHELETTI CINZIA: assessore alle Politiche culturali, sportive, per lo spettacolo
e per il tempo libero, con incarico di vice Presidente;
PISSARD BRUNO: assessore alle Politiche della Tutela dell’Ambiente;
VACCA GUIDO: assessore alle Politiche dell’Urbanistica e della Pianificazione territoriale.
FORNITURE ELETTRICHE
4
Lavoro
numero 474 del 18 Febbraio 2010
PER SALVARE GLI IMPIANTI ALCOA
PRONTA A SUBENTRARE LA GLENCORE?
La vertenza di Alcoa e’ difficile,
delicata e incerta, La Multinazionale americana rivendica la
possibilita’ di avere il costo dell’energia elettrica ( che per il ciclo produttivo e’ paragonabile al
costo della materia prima ) in linea con i competitori europei.
La soluzione a cui si lavora e’
l’ennesimo atto amministrativo
da parte del Governo e l’accettazione di esso da parte di Bruxelles a patto che non si configuri
come aiuto di Stato. Una matassa complicata da sbrogliare. Nel
dibattito politico che si e’ svolto
in Consiglio Regionale i giorni
scorsi, l’Assessore al Bilancio
On.le Giorgio La Spisa ha asserito, senza fare il nome, che ci
sarebbe la disponibilita’ di una
multinazionale (la Glencore ?) a
rilevare l’impianto se Alcoa andasse via. Certamente se corrispondesse a vero, la disponibilita’ di una multinazionale come
la Glencore, sarebbe certamente
positiva, perche’ fino ad oggi
con essa abbiamo affrontato la
crisi col metodo concertativo,
senza la fermata totale degli impianti e individuando come soluzione per la prospettiva investimenti per oltre 300 milioni di
Euro per il raddoppio del processo produttivo e per l’autoproduzione di energia elettrica da
fonte rinnovabile. La fase intermedia gestita con un accordo bilaterale di natura privatistica con
l’Enel per la fornitura di energia
elettrica, data la natura energetica del ciclo produttivo. Come si
vede si e’ intrapresa una strada
diversa dalla mera rivendicazione di atti amministrativi che
hanno procedure rigide e tutti a
termine. La soluzione della vertenza della Portovesme Srl e
quindi della Glencore Spa, per
la gran parte e’ affidata alle
competenze della Giunta Regionale della Sardegna, lo e’ per la
parte che riguarda le autorizzazioni per il parco eolico, lo e’
per la formazione professionale
DIBATTITO
SCIOPERO GENERALE:COSTO DELLA VITA
E NUOVA OCCUPAZIONE
Alcuni giorni fa ho partecipato
ad una assemblea di pensionati
in preparazione del sedicesimo
Congresso Nazionale della
C.G.I.L. per dibattere i temi di
sviluppo economici e sociali del
Paese.
Nell’intervento ho sottolineato
due aspetti della crisi che colpiscono in modo prevalente i pensionati.
COSTO DELLA VITA
E’ stato un assurdo e offensivo
che, con l’inflazione del 2009, si
corrispondano aumenti dello
0,8% dei salari e in modo particolare colpendo i pensionati per
il loro debole potere di contrattazione. E’ in questo campo dell’inflazione che c’è una debolezza o sottovalutazione delle Confederazioni sindacali, di inter-
venti politici che modifichino il
paniere che contiene poche voci
dei generi alimentari, introducendo o ampliando il “paniere”
con le voci: energia, trasporti e
abbigliamento.
CRISI ECONOMICA
Si, la crisi industriale sta riducendo l’occupazione, licenziando o mettendo in cassa integrazione. Una forte percentuale di
lavoratori si trovano ancora a vivere con i propri genitori in pensione creando nuove difficoltà.
A questa situazione va aggiunto
che alcuni milioni di giovani disoccupati, in modo considerevole in Sardegna e nel mezzogiorno, dove il 70-80% dei giovani
vivono ancora in famiglia impoverendo sempre di più le pensioni dei propri genitori. Chi deve
dei lavoratori da parte dell’azienda, lo e’ per il cofinanziamento del Contratto di Programma per il raddoppio della produzione dello Zinco. Come si vede
non c’e’ di mezzo la cattiveria o
la rigidita’ degli eurocrati di
Bruxelles, o la testardaggine di
Barroso che rischia solo di ammazzare l’industria primaria europea, c’e’ la Politica Regionale,
la Giunta Regionale. Il Presidente Cappellacci in questo caso
non deve mettersi alla testa della
protesta, ma solo decidere indicando tempi certi per le soluzioni trovate, il 19 di questo mese,
tra pochi giorni e’ convocato
l’incontro in Regione per affrontare questi temi, e’ giunto il momento di dimostrare davvero ad
una multinazionale come la
Glencore che impegnarsi per
consolidare industria in Sardegna e’ cosa seria.
Filcem-Cgil Sardegna
G. Asuni
muovere questi giovani senza lavoro che rappresentano l’avvenire del nostro Paese? Si, c’è da
parte delle tre Confederazioni
dell’Isola un forte impegno per
la difesa, in modo particolare
della grande impresa metallurgica-chimica, ecc. per la quale è
stato programmato anche lo
sciopero
generale
del
05/02/2010.
C’è quindi la minaccia di smantellamento di tali industrie, ma è
ancora debole la strategia volta
ad alimentare nuovi filoni dl sviluppo.
Gigi Manca
ex Segretario CGIL Minatori
SENZA ALCOA LA EX ILA NON AVRA’ FUTURO?
UNA MESCHINA E ASSOCIALE PROVOCAZIONE
Ma chi è che elargisce su tutti i
fronti tali cazzate??!! Noi lavoratori ex Ila-ex OtefalSail ci
auguriamo con tutto il cuore
che la vertenza Alcoa trovi sviluppi favorevoli e prosegua la
sua attività anche nel nostro
territorio, così come ci auguriamo che riprendano l'attività
lavorativa l'Eurallumina, la
Rockwool, e tutte quelle ditte
preziose per il servizio e l’occupazione che offrono, che
ruotano attorno e che costituiscono la nostra società civile,
con diritti e doveri. Nel polo
industriale di Portovesme noi
lavoratori ex Ila siamo stati i
primi (non è certo un primato!)
ad avere difficoltà societarie,
non certo per mancanza di volontà delle maestranze, bensì
per chi crede, senza porsi alcuno scrupolo, di poter dettare
legge e calpestare senza ritegno chi pone il suo umile lavoro al servizio della propria famiglia e della sua società, perché è proprio questo il sentimento con cui uno opera e lavora nella propria azienda.
La ex Ila, quando gli occorre
(aimè! occorreva!!) la materia
prima, la acquista in base al
sul budget e strategia (magari
fosse vincente per gli operai!)
e sceglie i suoi fornitori in funzione di tali budget. Dunque
delle volte si serve di Alcoa (e
andrebbe bene per tutti), altre
volte dei polacchi, russi ecc.
Quindi basta cazzate: se l’Alcoa chiude la ex Ila non ha futuro…
Se l’Alcoa chiude è certamente un altro casino per tutti e
nessuno se lo augura, tanto che
i lavoratori ex Ila a tal proposito sono stati sempre solidali
L’ABBONAMENTO A
È LA MIGLIORE FORMA
PER RESPIRARE SEMPRE
ARIA E PROBLEMI DI CASA
Ex Ila
con tutte le vertenze aperte del
Sulcis, quando gli altri, dall’alto delle loro certezze, viaggiavano a gonfie vele non venendo certo a dare sostegno e solidarietà a quei 200 poveri operai della ex Ila/ex OtefalSail!
Polemica? Assolutamente non
è nelle mie abitudini, è solo la
realtà dei fatti e la prova è la
continua vicinanza dei colleghi
che sentono ed esprimo tali
sentimenti con la solidarietà
presente ed attiva quando possono, con la speranza forte nel
cuore che questa onda anomala si arresti al più presto e si riprenda a lavorare alla grande,
Via Su Pranu, 12
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con la convinzione di collaborare alla costruzione di una società sana, forte che risponda
alle esigenze della gente per
bene e che non conti sulla assistenza che tanto serve ed occorre, quanto deprime e scoraggia parecchio. Caro (non
mera!) politico, di qualunque
bandiera tu possa essere, smetti per un pò di pensare a quei
troppi soldi che prendi e dedicati maggiormente al bene comune (che poi è la società di
cui anche tu fai parte) per meritarti un pochino di più la fiducia che ti è stata accordata.
Se già lo fai… fai solo il tuo
dovere e non ti dobbiamo
niente perché a questo sei stato
chiamato… e che non riusciamo a vederlo, noi sentiamo solo “ci aggiorniamo al prossimo
incontro….!
Che il Buon Dio c’è la mandi
buona!
Un lavoratore realista
Lavoro
Il Comitato Sardo “ProSardegnaNoGasdotto”, costituito da liberi
cittadini Sardi, con lo scopo di
salvaguardare il territorio e l’incolumità della popolazione della
Sardegna, del suo paesaggio, del
suo patrimonio ambientale e archeologico, della sua economia
rurale, della sua biodiversità e
agrobiodiversità, dei beni comuni identitari che rischiano di
scomparire, e di tutto ciò che viene minacciato e messo a repentaglio dalla costruzione del suddetto gasdotto GALSI, avente interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi e a tutela dell’immagine della nostra isola e della
ricettività turistica, a presentare
osservazioni e proposte in merito,
chiede chiarimenti circa la costruzione di tale gasdotto GALSI. In
particolare, il suddetto Comitato
vuole mettere in evidenza come
la realizzazione di un’opera di tali
dimensioni, fortemente impattante, a costante rischio di esplosioni, nonché di devastazione dell’intero territorio e delle coste interessate, e l’attraversamento di
aree protette ed impatto sulle specie ed habitat comunitari, sia durante la fase di realizzazione dell’opera che successivamente, la
quale comporterà rilevanti costi
ambientali e costi esterni che graveranno sulla popolazione, appaia
in netto contrasto con gli obiettivi
di tutela Ambientale stabiliti dal
PEARS sopra citati, nonché incompatibile con il Piano Paesaggistico Regionale.
Inoltre, per quanto riguarda la
fornitura di gas metano, non si
evince dal PEARS e dal Progetto
del gasdotto GALSI, quale sia la
durata del contratto di fornitura
del gas metano alla Sardegna.
Dato l’attuale fabbisogno interno
complessivo e la domanda reale
di gas metano dell’isola, si chiede
di specificare chiaramente quale
sarà l’effettiva quantità messa a
disposizione delle utenze, quando
il gasdotto entrerà in funzione,
presumibilmente nel 2012, e a
quali costi. Lo studio realizzato
dal Comitato “ProSardegnaNoGasdotto” rileva che il metanodotto non porta vantaggi economici e/o benefici alla cittadinanza
locale. L’esperienza vissuta dalla
Calabria e dalla Sicilia dimostra
come, a distanza di anni dall’entrata in funzione dei metanodotti,
la fruizione del gas sia garantita
soltanto a una minima parte della
popolazione. Considerato che la
costruzione del gasdotto GALSI
comporterà costi ambientali e costi esterni non attualmente quantificati che ricadranno sulla collettività, si richiede la valutazione degli stessi e una corretta analisi costi-benefici. Il Comitato “ProSardegnaNoGasdotto”, pertanto, nel
rispetto della tutela dei diritti dei
cittadini Sardi, e della difesa del
territorio della Sardegna, chiede
numero 474 del 18 Febbraio 2010
DIBATTITO
IL COMITATO “PROSARDEGNANOGASDOTTO”
RESPINGE SENZA RISERVE IL GASDOTTO GALSI
la sospensione dei lavori al fine di
permettere che la cittadinanza
della Sardegna venga preventivamente informata, in maniera
esaustiva, e che tutto il processo
di divulgazione avvenga con la
massima trasparenza circa le modalità effettive, le implicazioni e
l’impatto reale, e sull’analisi costi-benefici, che l’opera di costruzione del gasdotto GALSI, così
come descritta nel Progetto sopracitato, comporta. In particolare,
rispetto a quanto segue:
opere impattanti sulle zone costiere, quali la costruzione del
terminale di arrivo a Porto Botte e
la costruzione della Centrale di
Compressione di Olbia con il tratto approdo a mare, che comportano danni incommensurabili di
tipo paesaggistico ambientale, interdizioni e limitazioni alle attività di pesca e alla balneazione, e
rappresentano una grave minaccia
per il settore del turismo;
scavo per la posa della condotta
e taglio delle piante. Per la costruzione del gasdotto GALSI, è
necessario eseguire uno scavo di
circa 3 m. di profondità lungo la
fascia di asservimento, per 272
km., nel quale verrà posizionata
la condotta. Essa è costituita da
una tubazione del diametro di
1200 mm., in parte interrata e in
parte in superficie. Il lavoro di
scavo è preceduto dall’apertura
dell’area di passaggio la quale dovrà essere tenuta libera per consentire i lavori e la movimenta-
zione dei mezzi pesanti, e nelle
aree occupate da boschi, vegetazione ripariale e colture arboree,
vigneti, frutteti, pascoli, etc.,
comporterà il taglio e l’eliminazione delle piante, danneggiando
gravemente le colture e compromettendo l’economia delle produzioni tipiche locali e le attività
agropastorali;
compromissione di aree tutelate
e ripercussioni sull’ecosistema
marino, sulla flora e sulla fauna
marina. Parte del tracciato terrestre e marino e alcuni impianti ad
esso connessi ricadono all’interno o in prossimità di numerose
aree tutelate al livello comunitario, Siti di importanza comunitaria e Zone di protezione Speciale.
rischio di esplosioni. Il gasdotto
GALSI trasporta metano, il quale
per natura è altamente infiammabile e ad alto rischio esplosivo, e
rappresenta un grave pericolo per
la popolazione minacciata da potenziali incendi ed esplosioni.
Inoltre, considerata l’alta frequenza degli incendi che si verificano
in Sardegna, questo rischio è molto elevato. Le zone maggiormente
esposte sono quelle di Olbia, dove è prevista la costruzione della
centrale di Compressione;
espropriazione dei territori interessati dalla costruzione e attraversamento del citato gasdotto nei
40 Comuni interessati dalla tubazione, di seguito elencati: S. Giovanni Suergiu, Carbonia, Iglesias,
Villamassargia, Domusnovas,
Musei, Siliqua, Vallermosa, Villasor, Serramanna, Villacidro, San
Gavino Monreale, Sardara, Pabillonis, Mogoro, Uras, Marrubiu,
Santa Giusta, Palmas Arborea,
Oristano, Simaxis, Ollastra, Zerfaliu, Villanova Truschedu, Paulilatino, Abbasanta, Norbello, Borore, Macomer, Sindia, Semestene, Bonorva, Torralba, Mores,
Ozieri, Oschiri, Berchidda, Monti, Loiri Porto San Paolo, Olbia;
fascia di asservimento/servitù
delle dimensioni pari alla lunghezza di 272 km e alla larghezza
variabile fra 40 e 80 m., la quale
sarà sottratta all’utilizzo dei cittadini Sardi che non potranno destinare tale territorio ad altri usi. I
cittadini sono puniti oltre che dal
danno ambientale, dal deprezzamento dei territori attigui e dallo
svilimento delle attività agricole,
agropastorali, commerciali e turistiche già in essere sui territori,
nonché il conseguente declino
del flusso ed interesse turistico.
Tale servitù graverà sulle colture,
sull’economia rurale, sul paesaggio e sul territorio, nonché sulle
aree protette e sui siti archeologici;
movimentazione di mezzi e
piazzole di deposito. Sono previste ingenti movimentazioni di
mezzi e attrezzature per la realizzazione del gasdotto GALSI e per
la predisposizione di piazzole destinate al deposito di mezzi, materiali e tubature. Tale movimentazione determinerà oltre al disagio
della percorrenza viaria, una deturpazione del paesaggio e comporterà costi reali che ricadranno
sulla vita di ogni cittadino;
attraversamento di fiumi e corsi d’acqua. Lungo il tratto del gasdotto GALSI si incontrano fiumi
e corsi d’acqua che saranno attraversati dalla tubazione. A causa
dei lavori verranno deviati dal loro corso naturale con gravi ripercussioni e rischio di dissesto idrogeologico;
attraversamento della S.Statale
131, di Strade statali e provinciali, di ponti, ferrovie, acquedotti e condotte lungo il tratto
percorso dal metanodotto. Tale
attraversamento comporterà interruzioni alla viabilità, al traffico,
deviazioni e disagi agli utenti con
conseguenti costi reali che ricadranno sulla cittadinanza;
le operazioni di scavo lungo tutta la fascia di asservimento per la
posa della condotta del gasdotto
GALSI, la costruzione di recinzioni e di opere murarie di protezione a tale condotta, lo spostamento di pali/linee elettriche e/o
telefoniche ricadenti nella fascia
di lavoro, comporteranno danni
incalcolabili ai territori, gravi disagi, interruzioni dei servizi e costi per la popolazione;
attraversamento siti archeologici. Durante il percorso di scavo
verranno attraversati siti di natura
archeologica, un tratto attraversa
Paulilatino e Mores, territori dall’elevata presenza di beni archeologici, alcuni non ancora scavati.
Come si intende provvedere a tutela di beni e reperti archeologici
nei casi di ritrovamento casuale o
danneggiamento durante il lavoro
di scavo? E’ prevista la presenza
di una figura responsabile che sovrintenda alla tutela di tale patrimonio?
Comitato
“Prosardegnanogasdotto”
5
6
Politica
numero 474 del 18 Febbraio 2010
SANT’ANTIOCO
OBIETTIVO RAGGIUNTO NELLA RIFERENZIATA
Da quando a Sant’Antioco ha
avuto inizio il Servizio della Raccolta Differenziata dei rifiuti, settembre 2007, i risultati sono stati
via via sempre migliori. Infatti
con il primo dato certo relativo
all’anno 2008 abbiamo differenziato oltre il 50% (media annuale) dei rifiuti e nel 2009 oltre il
60% con un incremento di 10
punti percentuali. Grazie al lavoro dei cittadini e agli interventi di
ottimizzazione del servizio effettuati dall’Amministrazione, abbiamo beneficiato delle premialità, quella di eccellenza per tre
delle quattro trimestrali. Il lavoro
dei cittadini è stato sicuramente
anello fondamentale per il raggiungimento di questo obbiettivo
e per questo è doveroso il Ringraziamento. Tutto ciò però non è
dovuto al caso ma era parte di un
programma prefissato come si
può vedere dal calendario per la
raccolta dei rifiuti 2009. Infatti in
prima pagina abbiamo scritto “
l’obbiettivo per il 2009 deve essere il raggiungimento del 60%
della raccolta differenziata”. Da
ricordare che in quel momento il
dato era il 50% e non so quanti
avrebbero scommesso. Nonostante ciò ci siamo riusciti perché
oltre a confidare sulla sensibilizzazione ambientale dei cittadini,
avevamo in mente degli interventi migliorativi sui quali facevamo
grande affidamento.
Uno degli elementi di grande importanza per ottenere questo risultato, come dicevo, è sicura-
mente l’intervento di ottimizzazione effettuato dall’Assessorato
all’Ambiente, la scelta coraggiosa di fare il porta a porta su tutto
il territorio comunale, eliminando
completamente i cassonetti stradali anche in periferia, ha dato
subito ottimi risultati incrementando di gran lunga la differenziazione dei rifiuti. In realtà non
tutti avevano capito e alcuni hanno criticando per partito preso e
senza cognizione di causa questa
scelta. Oggi credo che sia chiaro
agli occhi di tutti che la scelta è
stata vincente, tanto che, siamo
diventati esempio di riferimento
per gli altri comuni del territorio
che si trovano in difficoltà. Grazie ai risultati sulla differenziazione dei rifiuti relativi all’anno
2008, il nostro comune ha potuto
partecipare ad un Bando Regionale per le Bonifiche delle piccole discariche abusive che prevedeva un finanziamento di
1.000.000,00 Euro per tutta la
Sardegna. La nostra richiesta è al
28° posto e sono stati finanziati i
primi 17 progetti, ma dall’Assessorato all’Ambiente RAS ci hanno già fatto sapere che è intendimento dell’Assessore incrementare il finanziamento di un ulteriore 1.000.000,00 Euro e in questo caso Sant’Antioco assieme
Domusnovas e Villamassargia sarebbero i soli tre comuni finanziati nella provincia di CarboniaIglesias. Ma veniamo ai dati che
hanno caratterizzato l’anno appena trascorso, fra le principali tipologie di rifiuti che contribuiscono
al raggiungimento della percentuale, la la fetta più grossa riguarda i rifiuti organici e vegetali, che
raggiungono le 1.737 tonnellate
avviate al recupero presso gli impianti Fisia Cisa e Villaservice di
Villacidro Serramanna e Macchiareddu. Buoni anche i risultati
della raccolta della carta e cartone, che è di 416 tonnellate conferita presso la Papiro Sarda nella
zona industriale di Macchiareddu, quella del vetro e barattolame
conferita presso la Ecosansperate
nella zona industriale di Casic
Macchiareddu-Uta, che supera le
691 tonnellate, e quella della plastica con 235 tonnellate conferita
presso la So.Ma Ricila Srl nella
zona industriale di Macchiareddu. A fronte di un aumento di 300
tonnellate circa di rifiuti differenziati abbiamo avuto nel 2009 una
diminuzione di quasi 600 tonnellate del secco rispetto al 2008.
Questo dato conferma il buon lavoro fatto dai cittadini nella differenziazione dei rifiuti riducendo
il secco e aumentando il differen-
ziato. Altre tipologie di rifiuti differenziati che non rientrano nella
formula delle percentuali ma che
vengono ritirati nel territorio comunale sono; Lavatrici 45 Ton ,
Frigoriferi 28 Ton, Televisori 8
Ton, Metalli vari 31 Ton, Terre di
Spazzamento 258 Ton , Farmaci
50 kg , Legname vario 15 Ton,
Prodotti Tessili(Materassi) 4,5
Ton , Pneumatici 24 Ton.
È importante rilevare il fatto che i
quantitativi di rifiuti conferiti appena descritti derivano dalla sommatoria dei rifiuti ritirati quotidianamente dalla ditta San Germano nel servizio di ritiro porta a
porta e da quelli recuperati dai lavoratori operanti all’interno del
progetto Sardegna Fatti Bella .
Questi ultimi sono intervenuti per
ripulire le zone oggetto di discarica che principalmente vengono
individuate nei bordi strada e nelle varie micro discariche create
con il tempo nelle zone di campagna. Ai lavoratori della ditta San
Germano e ai lavoratori di Sardegna Fatti Bella va il ringraziamento per il lavoro svolto e per la
disponibilità manifestata durante
Per il futuro dobbiamo individuare quali possono essere i miglioramenti che ci consentono di incrementare ulteriormente la percentuale dei rifiuti differenziati.
Anche qui è fondamentale il ruolo dei cittadini che attraverso la
loro sensibilità possono confermare e migliorare ulteriormente i
risultati ottenuti. Dalla nostra parte da Amministratori dobbiamo
ancora una volta dare l’impronta
affinché il lavoro dei cittadini sia
supportato da scelte politiche che
sostengo. L’imminente apertura
dell’Ecocentro Comunale supportato da una campagna di sensibilizzazione mirata a intraprendere nuove piccole abitudini ci
permetteranno di migliorare ulteriormente i già buoni risultati.
Credo che siamo nella condizione di porci nuovi obbiettivi per il
2010 che siano in linea con quelli
Regionali o addirittura, come è
avvenuto fino ad ora, migliorativi
PROPOSTA DI LEGGE DELL’ON.ANTONELLO MEREU
PER “MIGLIORAMENTO E CRESCITA ISOLE MINORI”
L’on. Antonello Mereu (UDC)
ha presentato una proposta di
legge per «favorire il miglioramento e la crescita dei territori
delle isole minori e dei relativi
arcipelaghi, in funzione di uno
sviluppo dei comprensori sotto
l’aspetto territoriale, economico
e sociale.»
«Le isole minori - sottolinea
l’on. Antonello Mereu - rappresentano una specificità del nostro
Paese per larghissima parte prospiciente al mare, caratterizzandone fortemente l’identità ma
che ancora, ad oggi, soffre notevoli difficoltà che ne rallentano il
potenziale sviluppo. I temi delle
politiche dei trasporti e dei collegamenti, dell’abbattimento degli
ostacoli dovuti all’insularità, dell’efficientamento dei servizi locali, della valorizzazione delle
bellezze naturali e paesaggistiche, dell’assistenza di protezione
civile e sanitaria, costituiscono
priorità fondamentali da considerare, organizzare e sviluppare per
facilitare la crescita e il completo
processo di valorizzazione di
questi territori, risorse importanti
per l’intero territorio nazionale.»
Tra i numerosi interventi previsti
vi sono: la riorganizzazione del
sistema dei trasporti che preveda
il potenziamento dei servizi di
collegamento, l’adeguamento
della viabilità interna ed esterna,
lo sviluppo della portualità turistica e un sistema di agevolazioni per i trasporti marittimi; il miglioramento della sostenibilità
energetica e ambientale attraverso lo sviluppo e l’impiego di tecniche di produzione energetica
alternative, lo smaltimento dei rifiuti e l’adeguamento degli impianti connessi alla gestione del
ciclo integrato di raccolta e smaltimento dei rifiuti e all’introduzione di misure che favoriscano
l’approvvigionamento idrico;
l’adozione di programmi di dota-
rispetto alla normativa. Il raggiungimento del 65% della differenziazione dei rifiuti sarà cosa
possibile in relazione agli ulteriori interventi che stiamo facendo e
in ragione della crescita mentale
della cittadinanza rispetto alla
problematica
I termini del miglioramento però
non possono essere ridotti alla sola percentuale, è necessario acquisire quella consapevolezza del
decoro urbano che ci consente di
presentare il nostro paese e tutto
il territorio comunale sempre fieri
del fatto che è semplicemente
normale quindi privo di elementi
estranei che deturpano la sua naturalezza. In questo senso il conferimento dei rifiuti con l’utilizzo
dei contenitori in dotazione, il
giusto uso dei cestini gettacarte
questi dovranno essere utilizzati
per piccoli conferimenti ed è vietato gettare o mettere a fianco per
terra le buste di immondezza. La
condanna incondizionata per chi
discarica i rifiuti , e la discussione
continua attorno a questo tema
possono essere elementi di grande maturità e soprattutto di grande rispetto per il bene comune. È
inoltre importante ricordare che
l’entusiasmo e la disponibilità
dell’Assessorato all’Ambiente è
sempre quello del primo giorno,
assieme abbiamo risolto tanti
problemi con i vostri suggerimenti e le nostre indicazioni facendo così tanta strada e sempre
assieme possiamo attraverso il
dialogo riuscire a risolvere quelle
situazioni di difficoltà che eventualmente si dovessero creare.
L’Assessore Ambiente e Territorio
Massimo Melis
Antonello Mereu
zione infrastrutturale per la sanità pubblica e i servizi assistenziali; il recupero e il potenziamento del patrimonio abitativo
in funzione della tutela del territorio al rischio sismico e idrogeologico; la salvaguardia e la
valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico e culturale,
comprese le lingue e gli idiomi
caratterizzanti locali.
La proposta di legge presentata
dall’on. Mereu prevede inoltre
l’istituzione di un Comitato istituzionale delle isole minori, presieduto da un Sottosegretario di
Stato, organo paritetico composto dai rappresentanti dei ministeri competenti in materia di
isole minori per un massimo di
una unità per ministero, i rappresentanti delle regioni che comprendono i territori isolani, dieci
sindaci nominati dall’associazione dei comuni delle isole minori.
E ancora un fondo per lo sviluppo delle isole minori, destinato al
finanziamento degli interventi,
con lo stanziamento di 100 milioni di euro per gli anni 20102012 e di 50 milioni di euro a
decorrere dall’anno 2013.
Alcuni articoli prevedono inoltre
norme per il miglioramento dei
servizi di protezione civile e sanitari nelle isole e per l’incremento dell’offerta turistica con
l’istituzione di campi d’ormeggio attrezzati da collocare nelle
aree anche protette; e, infine, la
fissazione di alcune agevolazioni
fiscali e i relativi requisiti necessari per accedervi, per alcune categorie di operatori economici
che operano già o intendano in
futuro realizzare insediamenti
produttivi nei territori delle isole
minori.
CARBONIA
PROGETTO CARLA
Con il Bando per l’assegnazione di contributi alle imprese per l’inserimento lavorativo di giovani (L.R. n.1/2009 art. 3 e L.R. n.3/2009
art. 2), si promuove la creazione di 15 nuovi posti di lavoro a tempo
determinato e non, rientranti nel progetto CAR.LA (CARbonia LAvora).
L'Amministrazione assegnerà ad imprese private, già operanti nel
tessuto economico locale, un contributo di 6.000 euro per ogni giovane assunto con contratto di lavoro di almeno 18 mesi. Destinatari
finali dell'azione sono i giovani, residenti a Carbonia, di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Scadenza: 27/03/2010.
COMUNE DI IGLESIAS
PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS
ESITO DI GARA
1) COMUNE DI IGLESIAS Via Isonzo, 5 - 09016 IGLESIAS (CI)
ITALIA Ufficio Patrimonio Tel.0781.274323 Fax 274201 Posta elettronica: [email protected] Profilo committente:
www.comune.iglesias.ca.it; 2) PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE: Procedura Aperta 3) OGGETTO DELL'APPALTO: FORNITURA E POSA IN OPERA DI ARREDI E ATTREZZATURE
PER GLI IMMOBILI INSERITI NEGLI ITINERARI TURISTICI
DELL’ARCHEOLOGIA MINERARIA DEL SULCIS IGLESIENTE SITUATI IN LOCALITA’ MONTEPONI ; – CPV 39150000 6) NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 3 (tre). 7) NESSUN AGGIUDICATARIO: GARA ANNULLATA 11) DATA PUBBLICAZIONE BANDO DI GARA SULLA G.U.C.E: 02.10.2009 12) DATA INVIO PRESENTE AVVISO ALLA G.U.C.E.: 10.02.2010 13)
ORGANO COMPETENTE PER PROCEDURE RICORSO: Tribunale Amministrativo Regionale Via Sassari 17, 09100 Cagliari.
Dirigente: Dott. Salvatore Bellisai
Politica
7
numero 474 del 18 Febbraio 2010
PROVINCIA
IL PRESIDENTE PIERFRANCO GAVIANO
OSTENTA TRANQUILLITA’ AMMINISTRATIVA
Massimo Carta
La Giunta provinciale non è a
pezzi, ma prosegue incessantemente il proprio lavoro. “Nonostante le dimissioni di due
assessori, Guido Vacca ed Erminio Meloni, l’Esecutivo da
me guidato, spiega il Presidente Pierfranco Gaviano, continua a lavorare a pieno regime
nella realizzazione degli interventi per il territorio”.
L’Amministrazione, quindi,
non rischia di non esistere più,
non è al tracollo e non ha imboccato la china finale: infatti,
la Giunta compie tutti gli atti
rientranti nelle funzioni degli
organi di governo e nell'attuazione dei programmi predispo-
Erminio Meloni
Nelle more della pubblicazione
di un “Bilancio di mandato”
che riassuma tutto quanto realizzato nei quasi cinque anni di
esercizio amministrativo presso la nuova Provincia di Carbonia-Iglesias, si ritiene opportuno, e soprattutto doveroso,
rendere noto ai cittadini quali
sarebbero gli effetti negativi
che si determinerebbero dall’interruzione, in questo momento, dell’attività della Provincia stessa. Verrebbero interrotti, secondo il Presidente
Pierfranco Gaviano, i seguenti
procedimenti:
L’erogazione di borse di studio
per il sostegno economico agli
studenti delle famiglie interessate dai fenomeni di chiusura
delle industrie in crisi (euro
400.000);
Assistenza educativa specialistica ai disabili (euro 190.000);
Nella sua qualità di Autorità
Unica di Gestione del Contratto d’Area, la Provincia, pur
con le sue competenze, rimarrebbe fuori dalla ricerca di soluzioni per la Cardnet, la
Rockwool ed ex Ila;
La sospensione di 29 progetti
per la realizzazione di impianti
di energia elettrica da fonti rinnovabili; molti di questi progetti interessano aziende in crisi a causa degli elevati costi
dell’energia (Portovesme Srl
per tutti);
Le procedure per la concessione alla Portovesme Srl delle
autorizzazioni necessarie al
riavvio a pieno regime dell’impianto;
sti nell’interesse esclusivo del
Sulcis Iglesiente.
“L’uscita dei due assessori dalla squadra – commenta Gaviano – è solamente il frutto di un
riposizionamento nel Centrosinistra in previsione della prossima competizione elettorale”.
“Inoltre, l’assessore alle Politiche dei Trasporti, Antonello
Balloi, non soltanto mantiene
tale delega, ma assume ad interim quella alle Politiche dei
Lavori pubblici e Viabilità, settori per i quali ha lavorato con
successo per ben quattro anni”.
Fin qui la voce ufficiale del
Presidente della Giunta Pierfranco Gaviano che ha continuato ad ostentare nervi saldi
in plancia di comando della
Provincia Carbonia Iglesias.
Obiettivamente che non sia
successo niente non è vero, né
si può mascherare con la cortina di parole e comunicati la
frattura tra Consiglio e Giunta
provinciale, così pure in seno
all’Esecutivo dove gli Assessorati, negli ultimi tempi, hanno
continuamente mutato dati anagrafici. Il fatto stesso che lo
stesso Presidente Pierfranco
Gaviano (si legga in altra parte
della pagina) abbia elencato gli
impegni che “verrebbero messi
in mora se venisse interrotto il
mandato amministrativo”, per
la cui interruzione stava lavorando almeno metà dei Consiglieri dell’Assemblea, sta a significare che la Provincia non
“sta lavorando a pieno regime
negli interventi per il territorio”.
Certo è che molti atteggiamenti
di scontro, di cui la stessa
“Gazzetta” è stata coraggiosa
voce di denuncia quando ha riscontrato superficialità e insufficienze di taluni personaggi
autoreferenziatisi ad “unti dal
Signore” e quindi intoccabili,
avrebbero dovuto incontrare
più disponibilità alla ricomposizione dialettica, in nome e
Pierfranco Gaviano
Guido Vacca
per conto, del bene del territorio. Invece s’è preferito arroccarsi su posizioni di disconoscimento che, col passare delle
settimane, hanno maturato l’attuale quadro.
Talvolta anche i rifiuti da buttare devono essere trattati con attenzione, perché se puzzano
troppo occorre provvedervi con
bonifiche e quindi programmi
e impegni finanziari. Parimenti, in politica non si può mai dire “di quell’acqua non ne berrò
L’INTERRUZIONE DEL MANDATO AMMINISTRATIVO
PRODURREBBE EFFETTI NEGATIVI AL TERRITORIO
Lo sviluppo del procedimento
per l’individuazione del Bacino dei fanghi rossi Eurallumina;
L’applicazione delle direttive
regionali in materia di autorizzazioni alle emissioni in atmosfera, con interruzione dell’iter
autorizzativo di decine di iniziative economiche;
Gli interventi in opere pubbliche per complessivi 51 milioni
di euro;
Gli interventi per la messa in
sicurezza del sistema viario,
con progetti per 11 milioni di
euro;
Gli interventi di manutenzione
straordinaria su vari edifici
scolastici della Provincia per 7
milioni di euro;
Gli interventi per la manutenzione straordinaria e la messa
in sicurezza del Rio Palmas e
di altri corsi d’acqua del territorio (euro 10.600.000);
Gli interventi per la messa in
sicurezza dei ponti sui fiumi
del Sulcis-Iglesiente (euro
1.350.000);
Il procedimento per la definizione del Piano Urbanistico
Provinciale;
Il procedimento di Valutazione
Ambientale Strategica del Piano faunistico e venatorio provinciale;
La partecipazione della Pro-
COMUNE DI TEULADA
Provincia di Cagliari
BANDO DI GARA
AFFIDAMENTO GESTIONE DEI SERVIZI:
CENTRO DI AGGREGAZIONE SOCIALE, LUDOTECA
Importo a base di gara: l'Importo a base di gara è di Euro
83.163,46, IVA esclusa; Termine perentorio per la ricezione
dei progetti-offerta: 22.02.2010
IL RESPONSABILE DEL SETTORE SERVIZI SOCIALI
F.TO DR. SIRO PODDA
vincia al tavolo dell’Osservatorio permanente del Trasporto
Pubblico Locale;
La predisposizione delle attività di protezione civile per la
prevenzione incendi ed il salvamento a mare per l’estate
2010 (euro 300.000);
La partecipazione al Bando
ministeriale per i progetti di
protezione civile;
L’attuazione di numerose iniziative in corso per la partecipazione a progetti dell’Unione
Europea (euro 450.000);
La definizione del Piano della
Formazione Professionale
2009-2010 (euro 2.000.000);
La definizione del Piano di dimensionamento scolastico
2010/2011 per il recepimento
delle nuove disposizioni ministeriali sugli indirizzi scolastici
negli istituti superiori;
Misure per l’inserimento lavorativo di lavoratori svantaggiati (euro 900.000);
Progetto “Orientalavoro” ed
educazione alimentare a favore
delle scuole superiori;
La procedura per la partecipazione della Provincia al programma regionale “Master and
back” per i tirocini di specializzazione all’estero dei giovani laureati (euro 100.000);
L’immediata attuazione delle
misure per il sostegno alle persone disagiate finanziate con
400.000 euro;
La procedura per l’inclusione
di giovani diplomati e laureati
in tirocini formativi e di orientamento professionale retribuiti presso le sedi della Provincia
(euro 200.000);
Le misure per contrastare il disagio degli adolescenti (euro
150.000);
Gestione dell’accordo di programma sulle tossicodipendenze;
Il piano territoriale per l’immigrazione (euro 100.000);
Le procedure per la concessione dei contributi ai privati per
gli interventi finalizzati alle
bonifiche da amianto (euro
300.000);
Il Bando per gli interventi a sostegno dei beni culturali (euro
400.000);
Le attività per lo sviluppo dei
servizi turistici, anche in vista
della prossima stagione estiva
(euro 500.000);
L’istruttoria per la concessione
dei contributi per le sagre, manifestazioni musicali popolari,
culturali, per le Associazioni di
volontariato e per i Grandi
Eventi della Provincia (euro
150.000);
La concessione dei contributi
alle Pro Loco ed alle Associazioni di Volontariato del territorio (euro 150.000);
La concessione dei contributi
per le associazioni sportive
(euro 200.000);
Bando di cofinanziamento per
il miglioramento dell’offerta
turistica a favore delle strutture
ricettive e operatori turistici
del territorio (euro 200.000).
“Questo eclatante insieme di
azioni, con 58 milioni di euro
già impegnati nel territorio e
40 milioni in cassa (nel rispetto del patto di stabilità) da destinare alle infrastrutture e allo
sviluppo del Sulcis Iglesiente –
ha spiegato il presidente Pierfranco Gaviano -, costituisce
inequivocabilmente l’efficacia
dell’azione amministrativa della Provincia nel territorio. Ecco perché, ogni tentativo di interruzione del mandato amministrativo, è irrazionale e meschino, in quanto nasconde una
caduta di stile della politica nel
nome di un tornaconto personale e di una controproducente
strumentalizzazione. Nel frangente di un drammatico contesto socio economico, deve prevalere l’unità degli intenti nell’interesse collettivo, perché
ogni forza converga a favore di
obiettivi condivisi e funzionali
allo sviluppo del Sulcis Iglesiente, anche per non sprecare
quanto già investito”.
mai”. Ora è chiaro che ci si
trova alla vigilia delle elezioni
per il rinnovo del Consiglio
provinciale e dell’elezione del
nuovo Presidente. E qui i nodi
verranno al pettine a mano a
mano che le settimane avvicineranno gli elettori alla data
dell’appuntamento con le urne.
Nessuno, e sia chiaro nessuno,
può dire oggi di avere soluzioni per strappare la leadership e
quindi far eleggere il Presidente della Provincia Carbonia
Iglesias. E proprio per quest’incerta vigilia, la lotta sarà
senza risparmio, ma soprattutto
le polemiche non accenneranno
a smorzarsi neppure dopo l’esito. Centro sinistra se la dovrà
vedere con centro destra, mentre il centro è destinato a starsene in un cantuccio senza alcun ruolo di protagonismo. Potrà semmai portare borracce
(voti) o da una parte o dall’altra. Tutto ciò fa rimpiangere
quel progetto iniziale della prima legislatura allorché si pensava che la costituzione dell’ente intermedio fosse veramente la soluzione dei tanti
problemi rimasti insoluti per la
famelica azione amministrativa
della Cagliari “pigliatutto”.
Ma, tant’è!
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Sindaco
Angelo Deidda
Vicesindaco
Marco Cuccu
Assessori
Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura,
Gianfranco Tolu, Attilio Stera
Presidente del Consiglio comunale
Erizio Pranteddu
Consiglieri
Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera,
Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu,
Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria
Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera,
Silvana Usai, Massimiliano Ventura
8
Politica
numero 474 del 18 Febbraio 2010
PUBBLICATO IL BANDO PER ASSEGNAZIONE
DEGLI ALLOGGI POPOLARI DI IGLESIAS
L’Amministrazione Comunale
informa che è stato pubblicato
il bando di concorso per la formazione della graduatoria generale ai fini dell’assegnazione
degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. La motivazione
del nuovo bando è spiegata dal
sindaco Carta: “La grave crisi
economica e la penuria di case
pubbliche impongono un frequente aggiornamento delle
graduatorie così da ridurre al
massimo l’utilizzo delle assegnazioni d’urgenza (la c.d. riserva di legge). Invitiamo i
mezzi di comunicazione e le
associazioni impegnate nel sociale a dare massima diffusione
al bando tra la popolazione. Gli
Uffici competenti sono a disposizione dei cittadini per fornire
tutte le informazioni a riguardo”.
In sintesi può presentare la domanda chiunque possieda i se-
guenti requisiti: - cittadinanza
italiana o di paese della Comunità Europea, - residenza nel
Comune di Iglesias - non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su alloggio adeguato alle esigenze
del nucleo familiare, nell’ambito territoriale di assegnazione, assenza di precedenti assegnazioni in proprietà immediata o
futura di alloggio realizzato con
contributi pubblici, - reddito
annuo complessivo del nucleo
familiare non superiore ad Euro
12.943,98 determinato ai sensi
dell’articolo 21 della legge
5/8/1978, - non aver ceduto
l’eventuale precedente alloggio
residenziale pubblica già assegnato in locazione semplice.
Saranno redatte anche delle apposite sub graduatorie dedicate
a particolari categorie di concorrenti: anziani, giovani coppie, invalidi e portatori di han-
dicap. Ad anziani, giovani coppie e persone sole vengono assegnati prioritariamente gli alloggi di superficie utile non superiore a mq 45; ad invalidi e
portatori di handicap. Le domande di partecipazione al
concorso e quelle di mantenimento nella graduatoria definitiva del precedente concorso
debbono essere redatte esclusivamente sugli appositi moduli,
che saranno resi disponibili
presso l’Ufficio Edilizia Residenziale Pubblica e l’U.R.P. del
Comune di Iglesias, nella Via
Isonzo e sul sito internet
http://www.comune.iglesias.ca.
it. Le domande dovranno essere indirizzate al Sindaco del
Comune di IGLESIAS e presentate presso il medesimo Comune entro il termine tassativo
di 30 giorni dalla pubblicazione
del Bando nel B.U.R.A.S.
LA PROVINCIA PROGRAMMA UNA GIORNATA DI STUDIO
SU TEMATICHE DELL’ADOLESCENZA NEL TERRITORIO
L’Amministrazione provinciale
di Carbonia Iglesias sta programmando una giornata di
studio e di approfondimento
sulle tematiche dell’adolescenza, riunendo esperti di varia
provenienza: Politica, Università, Magistratura, Forze dell’Ordine, Associazionismo,
Operatori dell’informazione,
Pubblicitari ecc..
L’appuntamento, nella forma di
un convegno, sarà intitolato
“Dire, fare, pensare… L’adolescenza!”.
<<La Provincia, tra le proprie
competenze - ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali,
sanitarie e della Famiglia,
Emanuela Valdarchi –, si occupa anche di promozione del libero sviluppo della persona
umana e della sua partecipazione sociale e culturale alla vita
della comunità locale, anche al
fine della prevenzione, riduzione ed eliminazione delle condizioni di bisogno e disagio individuale e familiare, attraverso
attività di sensibilizzazione in
ambito sociale>>.
Per promuovere e organizzare
l’appuntamento, la Provincia
ha inoltrato richiesta di supporto alla Regione Sardegna e alla
Fondazione Banco di Sardegna, affinché possa darsi spazio
ad un’intera giornata di studio
e di approfondimento per affrontare, sotto diverse prospettive, il tema al centro del convegno. L’adolescenza è sicuramente una tappa fondamentale
nel processo di sviluppo e maturazione della persona: oltre
ad essere una fase della vita
molto importante per chi la vive, l’adolescenza mette contemporaneamente a dura prova
anche i genitori, l’intero nucleo
familiare e la società in generale.
<<Negli ultimi anni – sottolinea l’assessore Valdarchi - è
cresciuta l’esigenza da parte di
insegnanti, educatori, operatori
dei servizi psicosociali e degli
stessi genitori, di comprendere
meglio i ragazzi, i propri figli,
e di discutere l’efficacia delle
metodologie di comunicazione
e di ascolto. L’iniziativa nasce,
COMUNE DI SANLURI
BANDO DI GARA
PROV. MEDIO CAMPIDANO
APPALTO LAVORI DI INTERVENTI STRAORDINARI NEL CAMPANILE DELLA CHIESA DI
NOSTRA SIGNORA DELLE GRAZIE.
Importo complessivo stimato e 108.625,00 I.V.A. esclusa, di cui
e 105.000,00 per Lavori soggetti a ribasso ed e 3.625,00 quali
Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza non soggetti
a ribasso d’asta, da pagarsi a corpo.
Termine per il ricevimento delle offerte: entro e non oltre le ore
13,00 del giorno 08.03.2010; IV.3.6) Offerta e documenti a corredo in lingua italiana.
IL RESP. SERV. TECN. COM.LE
Ing. Ignazio Pittiu
quindi, come occasione di
scambio e di riflessione sulle
opportunità di ascolto, prevenzione e intervento a sostegno
degli adolescenti, approfondendo alcuni degli interrogativi
che ruotano intorno alla relazione adolescenti - adulti nei
diversi contesti, e vuole essere
uno strumento di confronto per
condividere esperienze e modalità di azione da parte di insegnanti, educatori, operatori
dei servizi psicosociali e degli
stessi genitori. Nel confronto
fra le varie esperienze, nell’ottica della costruzione di un lavoro di rete - conclude l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e della Famiglia, Emanuela Valdarchi -, intendiamo fornire strumenti metodologici per
la comprensione delle dinamiche adolescenziali e delle modalità operative, per la costruzione di un nuovo rapporto tra
adulto e adolescente e per la
prevenzione del disagio e dei
gravi atti che possono derivarne>>.
IGLESIAS
IL PROGRAMMA AMMINISTRATIVO DEI SARDISTI
IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI
Alfio Gessa
Lo sviluppo urbanistico e turistico è al primo posto degli impegni
che i Sardisti di Iglesias hanno
posto in vista delle prossime scadenze elettorali per il rinnovo
della compagine amministrativa.
Lo ha annunciato il Segretario
cittadino Giancarlo Memeli in
una nota diffusa nei giorni scorsi
e che in sostanza annuncia l’apertura della propria campagna elettorale. “Il punto principale secondo i Sardisti, ha scritto Giancarlo
Mameli, è il tipo di sviluppo che
intendiamo dare alla città per far
si che ci sia un ritorno reddituale
e culturale per i cittadini di Iglesias. Dobbiamo capire in quale
settore primario, terziario e di
opere pubbliche, intendiamo programmare gli interventi, al fine di
facilitare gli investimenti privati e
avere una parsimoniosa e mirata
spesa per le opere pubbliche”.
Questi sono i punti illustrati da
Giancarlo Mameli.
SVILUPPO URBANISTICO E
TURISTICO
Il futuro piano urbanistico, oltre a
dare la certezza del diritto al cittadino, si dovrà caratterizzare per
lo sviluppo e l’abbellimento del
borgo di “S.Benedetto”, che oltre
ad essere la porta naturale per il
parco del Marganai, può rappresentare una valida alternativa per
attirare quel turismo amante delle
vacanze che accrescano la conoscenza del territorio che li ospita
anche attraverso dei percorsi naturalistici. Allo stesso modo, si
dovrà prevedere uno sviluppo organico e integrato in città delle
strutture ricettive e portare il numero dei posti letto disponibili,
tali da essere integrati nei grandi
circuiti dei tour operators. Presentando una città turistica che
offra, con il potenziamento dei
servizi,la possibilità di rendere
realmente fruibile l’archeologia
mineraria, il turismo marino e
quello caratteristico del nostro
entroterra. In questo modo si riuscirà a superare la criticità della
stagionalità del settore, dando risposte concrete occupazionali ai
tanti nostri giovani che hanno
scommesso nel settore, frequen-
tando con profitto le tante scuole
alberghiere. Per continuare poi
con un’altra frazione della città di
chiara rilevanza turistica “Nebida”, che dovrà essere supportata
da una serie di lavori pubblici per
favorire il salto di qualità dell’offerta, messa in sicurezza del litorale con adeguate attrezzature e
servizi; la creazione di un minimo di” portualità “, se non proprio un porto, almeno un luogo di
approdo a Masua.
SETTORI PRODUTTIVI:
Agroalimentare, è il nostro “cavallo di battaglia”. Un settore che
noi riteniamo strategico sia per lo
sviluppo economico della città
che per quello dell’intero territorio. La città come tutto il territorio del Sulcis-Iglesiente, ha una
forte vocazione produttiva nel
settore.
Il male endemico sta nel non avere nel territorio delle infrastrutture che siano adeguate a stimolare
e potenziare il livello produttivo
e qualitativo. Ed è per questo che
noi abbiamo predisposto un progetto per la realizzazione di
un”Polo Agroalimentare per lo
Sviluppo”, da realizzarsi nell’area dell’ex cantina sociale e riconvertendo la struttura della
card-net, ottenendo in questo modo, anche il recupero di uno dei
tanti errori di strategia dello sviluppo imprenditoriale della città,
aggravato, dall’avere incentivato
con danaro pubblico, “imprenditori “STRANZOS ” e privi di
qualsiasi requisito morale. La città come tutto il territorio deve
prepararsi ad una seria riconversione industriale. Siamo del parere che la rinascita di Iglesias, come in generale di tutti i Sardi,
passi attraverso la capacità di autodeterminarci ed essere artefici
del futuro delle nostre generazioni, aumentandone la capacità imprenditoriale e la competitività.
In tal senso una rilevanza determinante sarà l’ausilio di laboratori scientifici di ricerca applicata
che dovranno coadiuvare in simbiosi, gli operatori del settore.
LAVORI PUBBLICI :
Aree Cimiteriali: siamo del pa-
COSACEM
• INGEGNERIA - FORNITURE
• ENGINEERING - SUPPLIES
• MONTAGGI MECCANICI
ED ELETTROSTRUMENTALI
• MECHANICAL AND ELECTRICAL
INSTRUMENTATION ASSEMBLIES
• MANUTENZIONI
• MAINTENANCE
• GLOBAL SERVICE
• GLOBAL SERVICES
rere che il decoro dei siti cimiteriali e la creazione di servizi funzionali ed efficienti, sia un obbligo morale di qualsiasi comunità.
Per l’area cimiteriale di Iglesias
abbiamo previsto un’estensione
dell’area e una seria ristrutturazione dei percorsi interni con relativi arredi di carattere floreale e
la creazione di un’area attrezzata
permanente per la vendita dei
fiori recisi.
Nebida: nel caso dell’area cimiteriale della frazione di Nebida,
il problema appare, se possibile,
ancora più importante. Lo stato
attuale del sito impone più che
una ristrutturazione un vero e
proprio rifacimento di tutta l’area
interna con la creazione di una
serie di percorsi e il secondo ingresso che ne consentano l’accesso e l’agibilità in qualsiasi condizione meteorologica, oltre all’aumento degli spazi affissione.
Depuratore consortile: riteniamo non più procrastinabile la realizzazione del depuratore consortile, in quanto, oltre alla normale
funzionalità per il rispetto ambientale, sarebbe il primo passo
per consentire a numerosi agricoltori della città di fruire di un costante approvvigionamento idrico. In modo da permettere la coltura intensiva dei campi, abbattendo in questo modo una delle
problematiche che affliggono da
sempre le nostre aziende agricole.
CULTURA E SPETTACOLO :
Scuola di Musica Teatro &
Danza Sarda: lo scopo principale della creazione di una struttura
di insegnamento delle discipline
artistiche quali musica, teatro e
danza è promuovere l’attività di
carattere culturale al fine di sollecitare la partecipazione popolare,
l’impegno civile e sociale dei cittadini, per la difesa, la valorizzazione e lo sviluppo delle tradizioni e della cultura Sarda. Con particolare riferimento al canto, al
ballo, alla poesia, alla musica e
alla lingua Sarda nelle varie
espressioni. In modo da trasmettere il senso di appartenenza e di
memoria della cultura del popolo
Sardo.
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Realtà Locale
numero 474 del 18 Febbraio 2010
SANT’ANNA ARRESI
POLITICA DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
ED AI NUCLEI DI NUOVA FORMAZIONE
A seguito di apposita richiesta
presentata dal Comune di Sant’Anna Arresi alla Regione
Sardegna è stato assegnato
dall’Assessorato Regionale
dei Lavori Pubblici un finanziamento di e 623.670,00 da
destinare a ristrutturazione e
adeguamento del patrimonio
esistente e più precisamente
per l’attuazione dell’intervento denominato RISTRUTTURAZIONE E VALORIZZAZIONE EX SCUOLE RURALI DA DESTINARE AD ALLOGGI A CANONE MODERATO.
Il finanziamento di cui sopra è
stato integrato con risorse comunali sino al raggiungimento
della somma di Lire
760.000,00, necessaria per
l’attuazione dell’intero intervento.
Con Deliberazione di Giunta
Comunale
N°127
del
La Direzione dell’ASL di Carbonia, alla luce della necessità di
rendere più rapida ed efficace la
risposta ai cittadini che richiedono il riconoscimento delle invalidità civili, ha avviato un programma straordinario per l’evasione delle pratiche.
In particolare è stata potenziata
l’attività delle Commissioni che
operano nei due Distretti di Carbonia e Iglesias e sono stati attivati gli Uffici per la spedizione
agli utenti delle pratiche già definite. L’obiettivo che viene perseguito è di abbreviare, entro i
prossimi due mesi, i tempi di
23.12.2009 è stato approvato
il progetto preliminare dei lavori in parola.
Con la firma dell’accordo di
programma Comune/Regione,
avvenuta nei giorni scorsi, si è
entrati nella fase operativa che
porterà all’avvio dei lavori in
tempi rapidi.
I fabbricati interessati sono 6
vecchi edifici fatiscenti, costruiti alla fine degli anni cinquanta e adibiti originariamente a scuola rurale per i diversi nuclei abitati sparsi in
tutto il territorio comunale.
Le sette unità abitative che
verranno ricavate saranno poste a disposizione degli aventi
titolo che potranno così usufruire, a canone moderato, di
alloggi nuovi, dotati di ogni
confort e costruiti tenendo
conto di innovative tecnologie
e nel rispetto dei parametri
che le norme prevedono per il
contenimento della spesa
energetica (dotati, ad esempio,
di pannelli solari).
L’intervento voluto dal Comune segue la recente assegnazione di cinque aree edificabili all’interno dell’attuale Piano
di Zona per l’edilizia economica e popolare.
Inoltre, con l’approvazione
del nuovo Piano Urbanistico
Comunale, dove verrà individuata una ulteriore area da destinare all’edilizia economica
e popolare, i cittadini avranno
a disposizione nuove e concrete opportunità per la realizzazione della propria abitazione.
La politica di sostegno alle famiglie ed ai nuclei di nuova
formazione è quindi uno degli
obiettivi principali dell’Amministrazione Comunale.
IL SINDACO
Paolo Luigi Dessì
INIZIATIVE DELL’ASL 7
PER LE INVALIDITÀ CIVILI
chiamata a visita assicurando i
benefici agli aventi diritto senza
le attese attualmente spesso fonte di disagi e proteste da parte
dei pazienti e dei loro familiari.
Nel frattempo, in applicazione
delle norme di legge nazionali,
viene avviata la nuova modalità
di presentazione delle domande
di invalidità che dovranno essere inoltrate agli Uffici INPS di
Carbonia e Iglesias, a breve anche per via telematica, tramite i
Medici abilitati e i Patronati.
A parte i casi classificabili come
urgenti, per i quali si procederà
alle visite con la dovuta tempestività, il nuovo sistema in fase
di avvio comporterà l’obbligatoria definizione delle nuove pratiche entro 120 giorni dalla presentazione delle domande. Gli
sportelli INPS, i Patronati e i
competenti Uffici dell’ASL sono disponibili per ogni informazione necessaria.
IN ATTO LA RACCOLTA FIRME PER SALVARE
LA SCUOLA DELL’OBBLIGO A TRATALIAS
La scuola è un’istituzione sociale responsabile dell’istruzione e della formazione dei nostri
figli, ma soprattutto, la Repubblica Italiana assicura a tutti il
diritto all’istruzione e alla formazione e stabilisce, all’articolo
34 della Costituzione, l’obbligo
scolastico e la sua gratuità. Tale
diritto si realizza nelle istituzioni del primo e del secondo ciclo
del sistema educativo di istruzione e di formazione, costituite
dalle istituzioni scolastiche statali. È, pertanto, inaccettabile
che a causa di una riforma ministeriale (riforma Tremonti Gelmini), che mira a recuperare
risorse economiche facendo tagli sui servizi essenziali come la
scuola pubblica, a subirne le
conseguenze siano i nostri bambini e le famiglie. Non vogliamo che i bambini di Tratalias
siano costretti a viaggiare verso
altri paesi per poter usufruire di
un diritto fondamentale con i
notevoli disagi che questo trasferimento comporterebbe per
le famiglie ed in modo particolare per i bambini.
Vogliamo che sia garantito ai
bambini di Tratalias il diritto allo studio con una scuola di qualità a Tratalias. Invitiamo, quindi, i cittadini ad aderire alla raccolta firme promossa da questo
ente che sarà inviata all’Ufficio
Scolastico provinciale di Ca-
MOSTRA
“ENRICO BERLINGUER: VITA E POLITICA”
“E’ stata inaugurata venerdì 12
febbraio scorso, presso il Palazzo Regio in Piazza Palazzo, 1 a
Cagliari, la mostra fotografica
“Enrico Berlinguer. Vita e politica”. Erano presenti all’inaugurazione il Presidente della Provincia Graziano Milia, il sindaco di Cagliari Emilio Floris, il
deputato del PD Ugo Sposetti e
Alberto Menichelli già autista
di Berlinguer.
Organizzata dalla Fondazione
Enrico Berlinguer di Cagliari,
con il contributo e la collaborazione della Provincia, dell’associazione “Dagli Appennini alle
onde” e dell’associazione “Nessun Dorma” di Pescara, la mostra fotografica si articola in sette sezioni tematiche così intitolate: Dall’infanzia alla scelta po-
litica; Dirigente del movimento
giovanile; Il partito e la vita politica nazionale; Berlinguer e i
gliari (CSA) e all’Assessorato
alla Pubblica Istruzione della
Regione Autonoma della Sardegna al fine di mettere al corrente questi enti del nostro disagio
con l’auspicio che da ciò sia attuato un provvedimento volto
alla risoluzione del problema.
Il registro per la raccolta firme è
disponibile presso il municipio
(bancone anagrafe).
Il Vicesindaco
Gianluca Locci
personaggi; Alcuni momenti; La
politica europea e internazionale; La scomparsa.
La mostra resterà aperta tutti i
giorni dalle 9.00 alle 19.00 e resterà in allestimento fino al
prossimo 7 marzo.”
COMUNE DI VILLASOR
PROVINCIA DI CAGLIARI
BANDO DI GARA
LAVORI PER LA RIDUZIONE DELL’ INQUINAMENTO
LUMINOSO E CONSUMO ENERGETICO.
Importo dei lavori a base di gara soggetto a ribasso e 92.438,88
A misura oneri per la sicurezza non soggetto a ribasso e 938,25
A misura Importo totale lavori: e 93.377,13 A misura. Scadenza
fissata per la ricezione delle offerte: Il plico dei documenti di
partecipazione alla gara deve tassativamente pervenire all’Ufficio
Protocollo Del Comune di Villasor, piazza Matteotti n.1 09034
Villasor , pena l’automatica esclusione dalla gara, entro le: ore
12:00 del 05/03/2010
Il Responsabile del Servizio
Ing. LATTI ROBERTO
COSA SUCCEDE IN COMUNE
A S. GIOVANNI SUERGIU CHI COMANDA?
9
10
Realtà Locale
numero 474 del 18 Febbraio 2010
COMUNE DI IGLESIAS
CELEBRATA CON SUCCESSO A VILLAMASSARGIA
LA DODICESIMA RASSEGNA DEL VINO FATTO IN CASA
Sergio Rombi
blematiche “, oppure, Enrico
Contini, dell’Agenzia Laore Sardegna, che ha affrontato il tema
“Il vitigno Moscato”. Su quest’ultimo argomento ha parlato
anche il sommelier che ha trattato “Il Moscato e i suoi abbinamenti”.
“Quando, poco più di dieci anni
fa iniziammo questa rassegna, ha
ricordato il vice Presidente della
Confraternita iglesiente Nello
Boi, eravamo uno sparuto numero di estimatori. Oggi siamo arrivati ad un’ottantina di soci sparsi
in tutta l’Isola. Un segno evidente che “fare il vino a casa” è rimasto come fattore culturale, ancorché di tradizione”.
Decine e decine di bottiglie hanno fatto bella mostra lungo i tavoli imbanditi di “Casa Fenu”.
Ovviamente, come vuole la tradizione, la degustazione è stata
preceduta da assaggini di pane
casareccio, salsiccia stagionata e
formaggi della migliore tradizione pecorina.
“C’è chi cura ancora le vigne e
chi, invece, l’uva se l’acquista
pur di farsi il vino in casa, hanno
commentato i due amici Tore
Cappai e Tonino Melis, il primo
di Nebida e il secondo di Paringianu. Ogni anno è bello scambiarci i consigli e vivere, in au-
AVVISO DI PROCEDURA APERTA
IL COMUNE DI IGLESIAS RENDE NOTO CHE INTENDE APPALTARE L’ESECUZIONE DEI LAVORI PUBBLICI RELATIVI A:“MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA DELLA CITTA’ E FRAZIONI DEL COMUNE DI IGLESIAS”
Villamassargia - XII rassegna vino fatto in casa
Tradizione e cultura dell’arte della vinificazione casereccia, quello che una volta veniva chiamato
“su binu fattu in domu”, è stata al
centro dell’originale rassegna,
dodicesima per la precisione, che
la “Confraternita iglesiente dei
produttori ed estimatori del vino
fatto in casa” ha organizzato, nella prima domenica di febbraio, a
Villamassargia.
E’ stato un appuntamento di
grande richiamo, sia perché svolto nella ristrutturata “Casa Fenu”
dove tradizione e architettura
agropastorale sono state recuperate in maniera eccellente, e sia
per il largo numero di espositori
che hanno messo in mostra le
bottiglie della più recente annata
vinicola in cui Carignano, Nuragus, Monica, Sangiovese (rossi)
e Vermentino e Nuragus (bianchi) hanno trionfato in un clima
amichevole e gioviale.
Per la verità la rassegna non è
stata solo un confronto sul modo
di produrre in vino in casa, ma
gli estimatori della bevanda di
Bacco hanno anche promosso alcune lezioni tenute da insigni
tecnici di enologia, come Raimondo Manunza che ha parlato
di “Tecniche irrigue nel vigneto”;
Andrea Aru che ha trattato”Difesa della vite e vinificazione: pro-
CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS
Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 -
tentico spirito d’amicizia, il momento della rassegna che sta diventando un appuntamento di
tutto riguardo e unico in Sardegna. Tra i soci ci sono anche donne che pur non confezionando il
vino, apprezzano l’iniziativa”.
La Confraternita è nata ufficialmente nell’aprile del 2002 a seguito del successo delle quattro
edizioni della “Rassegna del vino
fatto in casa” tenutesi annualmente a Iglesias.
Iglesias e dintorni hanno sempre
avuto una grande tradizione vitivinicola. I vigneti sono collocati
tra la piana alluvionale della valle del Cixerri, il complesso calcareo del Marganai e l’espansione
vulcanica che si propaga verso il
Sulcis. Il terreno e lo stesso clima
sono elementi fondamentali per
il buon vino tanto che la Cantina
Sociale di Iglesias era, negli anni
60/70, la seconda in Sardegna
per capacità. In tempi passati erano numerose le mescite di vino
di proprietà di famiglie di viticultori, i cosiddetti “Magasinus de
su binu” Particolari erano le
“Bandiere”, strutture di legno fissate sulle porte dei magazzini ad
indicare l’arrivo del vino nuovo.
Ancora oggi nella memoria sono
presenti i vini dei singoli produttori. La produzione comprende
1. LUOGO, DESCRIZIONE E IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA:
1.1 I lavori dovranno essere eseguiti nella città di Iglesias e Frazioni;
Trattasi dei tutte le opere e provviste e forniture occorrenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione esistenti nella città di Iglesias e nelle frazioni, nonchè quelli che saranno consegnati ex novo all’Amministrazione;
IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA al netto degli oneri di sicurezza: Euro 195.002,00 (centonovantacinquemilazerozerodue/00) interamente a misura;
Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso: Euro 4.875,05 (quattromilaottocentosettantacinque/05). IMPORTO
COMPLESSIVO DELL’OPERAA BASE DI GARA comprensivo degli oneri di sicurezza: Euro 199.877,05 (centonovantanovemilaottocentosettantasette/05) interamente a misura.
2. MODALITA’ PER LA RICHIESTA DEI DOCUMENTI
Il Bando di gara ed i documenti utili per la formulazione dell’offerta, sono visionabili presso l’ufficio Appalti di questa amm.ne nei giorni dal lunedì
al venerdì dalle ore 8,15 alle ore 11.00 e nei pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 17.00. Il bando di gara ed il capitolato speciale
d’appalto è disponibile anche presso il sito Internet del Comune di Iglesias: http://www.comune.iglesias.ca.it sotto la voce APPALTI. E’ escluso
l’invio tramite Telefax.
3. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE:
Termine per la presentazione delle offerte ore undici del giorno 08.03.2010;
Indirizzo: COMUNE DI IGLESIAS - UFFICIO APPALTI - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI). Modalità: secondo quanto previsto al punto 14
del bando di gara. Apertura offerte economiche: seduta pubblica il giorno 09.03.2010 alle ore 09,30 presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale
Amministrativo - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI).
4. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE ECONOMICO E TECNICO NECESSARIE PER LA PARTECIPAZIONE:
Requisiti di carattere generale
Non è ammessa la partecipazione alla gara di concorrenti per i quali sussiste/sussistono: le cause di esclusione di cui all’art. 38 del D. Lgs. n.
163/2006;
l’esistenza dei piani individuali di emersione di cui all’art. 1bis, comma 14 del D.L. 25.09.2002, convertito con modificazioni in Legge 266 del
22.11.2002 “Disposizioni urgenti in materia di emersione del lavoro sommerso e di rapporti di lavoro a tempo parziale”;
un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare pubbliche nell’ultimo biennio antecedente la data di scadenza del bando di cui all’art. 36/bis della Legge 248/2006 e Circolare Ministero Infrastrutture n. 1733 del 3/11/2006);
l’inosservanza all’interno della propria azienda, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente;
Requisiti tecnico organizzativi dell’impresa: Attestazione SOA o ARA, attinente alla natura dei lavori da appaltare rientranti nella Categoria
OG10 (Impianti per la trasformazione alta/media tensione...), in corso di validità – Classifica I.
5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’incanto verrà esperito ai sensi dell’articolo 82 comma 2 lettera a) del D. Lgs.n. 163/2006, e l’aggiudicazione avverrà con riferimento al massimo
ribasso percentuale sull’elenco prezzi posto a base di gara.
IL DIRIGENTE Dott. Felice Carta
tutt’ora vini tipici come Monica,
Carignano, Bovale, Girò, Pascale, Nuragus, Vermentino e vari tipi di Moscato.
“Questa è la premessa che ha
motivato la nascita della nostra
associazione, ha spiegato il Presidente Andrea Aru, che vuole
così raccogliere questa grande
eredità tramandataci dai “nostri
vecchi”. Gli scopi che ci prefiggiamo sono pertanto di promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei vini prodotti nelle
piccole e medie cantine private,
migliorandone le tecniche di produzione, acquisire competenze e
capacità di giudizio negli abbinamenti “cibo-vino” con riferimento anche ad altri vini della nostra
regione e piatti tipici locali e regionali. Promuoviamo, inoltre,
incontri ricreativi e conviviali tra
i Confratelli e le loro famiglie ed
iniziative culturali per evidenziare e migliorare sempre più la tradizione vitivinicola locale. Per
tutti noi legati alle vecchie tradizioni la vite e il vino sono simboli della festa e della amicizia”.
Villamassargia
Villamassargia
SINDACO
0781.887811
(Prov. Carbonia Iglesias)
COMUNE DI CARLOFORTE
Sindaco: Agostino Stefanelli
Vice Sindaco: Salvatore Puggioni
Vice SINDACO
0781.887828
UFFICIO TURISMO
SERVIZI SOCIALI
SPORT SPETTACOLO
0781.887813
UFFICIO ASSESSORI
0781.887827
CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it
Sede Comunale: Via Garibaldi, 72 - 09014 - Tel. 0781.8589200 Fax 0781.855808
Sito ufficiale del Comune (official website): www.comune.carloforte.ca.it
Realtà Locale
numero 474 del 18 Febbraio 2010
DIFENDIAMO IL CTO DI IGLESIAS
PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
Giorgio Madeddu
CTO Iglesias
Dall’ottobre 2008 il CTO di
Iglesias opera senza Pronto Soccorso dedicato alla Traumatologia ed Ortopedia.
La Dirigenza ASL decapitò un
servizio sanitario che gli iglesienti ricordano con orgoglio e
nostalgia già dal primo dopoguerra, anni in cui il nosocomio
di Via Cattaneo si trasformava
da Ospedale Militare a Centro
Traumatologico dell’INAIL.
La decisione della nostra ASL
lasciò perplessi i cittadini, i sindacati, il volontariato e gli amministratori comunali del distretto che da oltre 60 anni consideravano il servizio del CTO una
straordinaria risorsa sanitaria a
cui rivolgersi con fiducia e dalla
quale attendersi sempre risposte
rapide e tecnicamente all’avanguardia.
Non esageriamo affermando che
per 30 anni, 1950/80, l’ortopedia
in Sardegna si identificava nel
CTO di Via Cattaneo con i suoi
Medici, gli Infermieri, le Religiose e i tanti dipendenti che con
passione e generosità condividevano un obiettivo comune: offrire il miglior servizio possibile al
cittadino.
Il Servizio Sanitario dovrebbe
essere: premura, accoglienza,
ascolto, condivisione del disagio
e della sofferenza; dovrebbe articolarsi e organizzarsi intorno alle
necessità della comunità privilegiando nella sua programmazio-
ne le fasce più deboli: i vecchi, i
bambini, i disabili.
Il Pronto Soccorso, in modo particolare, è l’avamposto sanitario
al quale si riferisce il cittadino
nei momenti di massima criticità. Attimi indimenticabili quando, l’angoscia e l’incertezza per
la malattia del proprio figlio,
madre o amico, ti paralizza e ti
terrorizza; quando l’attesa è comunque interminabile, quando…. incrociare uno sguardo sicuro e accogliente che si prende
cura di Te o del Tuo caro è
un’autentica liberazione, un sostegno, una speranza concreta.
Il Servizio Sanitario in questi ultimi 25 anni ha deluso le aspettative, si è trasformato in trampoli-
no per Politici e per Operatori
che sognano, in virtù della loro
disponibilità e compiacenza ai
dirigenti di turno, di bruciare le
tappe della propria carriera.
Le USL prima e le ASL recentemente si sono materializzate in
vere e proprie “prede politiche”,
carniere ambito da tutti i partiti!
Ma…… ancor più sgomenta
constatare che nessuno dei condòmini sogna di realizzarvi servizi moderni e innovativi o dimostrare la propria sensibilità e
intraprendenza quanto invece
garantire servilismo all’Assessore Regionale del momento e dispensare generosamente incarichi ai propri amici e sostenitori.
La chiusura del Pronto Soccorso
del CTO ha prodotto numerosi
disagi:
Interruzione (dopo 60 anni!) dell’accesso diretto dei Pazienti
traumatizzati o con evidenti patologie ortopediche che, tassativamente anche quando trasportati dal 118,devono superare il
Pronto Soccorso del S.Barbara
ritardando inevitabilmente i tempi di attesa e di intervento con
inutile sofferenza e disorientamento dei Malati.
Sfiducia progressiva della popolazione per le prestazioni ortopediche urgenti, per ottenerle con
l’attuale organizzazione della
ASL sono necessari tempi biblici e, sempre più frequentemente
i Pazienti si riferiscono altrove.
IGLESIAS ed il suo territorio
considerano l’Ortopedia del
CTO servizio sanitario all’avanguardia e non intende assistere
al suo progressivo smantellamento.
Per quanto tempo dovremo ancora subire la mannaia sanitaria
che da alcuni decenni travolge
servizi un tempo funzionali e,
annichilisce passione, entusiasmo e talento degli Operatori Sanitari della nostra città?
11
LETTERA IN REDAZIONE
Caro Direttore
Innanzitutto debbo chiederti
scusa perché, a prima lettura,
non ho creduto a quanto affermavi col titolo “La diocesi di
Iglesias sponsor del nucleare”.
Da subito ho pensato: “questa
volta, Massimo Carta, l’ha detta
grossa!”. Poi, siccome non ho
occasione di vedere il settimanale diocesano cui tu facevi riferimento, sono andata a casa di
una zia, di quelle bigotte, e lì
ho potuto constatare che quanto
scritto sull’ormai affezionata
“Gazzetta” non solo era vero,
ma sei stato, al contrario di tante altre volte, molto contenuto
nei tuoi giudizi. E non è da te.
Poi, però, ho continuato a servirmi della zia per leggere qualche ripresa dell’argomento, fino
al numero del 7 febbraio, in cui
sono stati pubblicati alcuni autorevoli contributi a riguardo.
Uno, addirittura, ha ricalcato il
tuo giudizio, laddove ha affermato che “l’opuscolo allegato
al giornale, che in modo truffaldino e superficiale, è entrato
nella nostre case: truffaldino
per come è stato confezionato il
“prodotto energia”, apposta per
essere accreditato a quelle persone di area cattolica alle quali
basta leggere il nome del Papa
all’inizio e la copertina di chiusura dello stesso opuscolo per
sentirsi rassicurate circa la veridicità e autenticità del contenuto”.
Contro la Chiesa possibilista al
nucleare si è schierato persino
lo scienziato Nobel Carlo Rubbia. Basterebbe questo per sentirmi non più isolato sull’argomento, al di là dei pregiudizi
verso il nucleare. Oggi, però,
vorrei conoscere più diffusamente la tua tesi a riguardo.
Con stima e apprezzamento per
il lavoro che fai con “Gazzetta”
ti auguro buon lavoro.
G.M. Iglesias
Caro Amico
Per quanti sforzi abbia compiuto non sono riuscito a identificarti tra le persone amiche o conoscenti. Però, sai, la memoria
non è mai stata il mio forte, cui
si aggiunge l’età. Circa invece
la tua domanda provocatoria,
voglio rispondere serenamente
e senza alcun infingimento: ho
condannato il modo in cui è stata tradita la buona fede degli
abbonati al settimanale diocesano (non è la sola Diocesi ad
aver fatto ciò). “In teoria, ebbi a
scrivere a riguardo, tale orientamento potrebbe anche essere
condiviso (quello di ritenere
positiva la via del nucleare)”.
Ciò che è stato condannato è il
metodo usato. Un altro po’
sembrava che il nucleare avesse
avuto la benedizione del Santo
Padre. Una posizione così forte
non è mai stata usata a favore
dell’utilizzo pulito del carbone
Sulcis, contro lo scempio dell’ipotizzato progetto Galsi, neo
colonizzatore della Sardegna.
Eppure problemi importanti
sulla scena locale ce ne sono
abbastanza. Per quanto riguarda
l’incauta campagna “pro nucleare” della Diocesi, mi sento
di confermare che essa è stata
un plateale passo falso, almeno
nella forma. L’autorevolezza
per tale materia non può venire
dalle Gerarchie della Chiesa,
ma dagli esperti “buoni cristiani” che aspettano di capire lo
spazio loro riservato dal “Vaticano II” per lavorare allo stesso
tavolo, sia pure con impegni
differenti. (Massimo Carta)
12
Realtà Locale
numero 474 del 18 Febbraio 2010
SPAZIO AGLI EMIGRATI
BACU ABIS
SECONDA EDIZIONE “UN PONTE SULLA SCENA”
CORSO E RAPPRESENTAZIONI TEATRALI
Marco Massa
FRANCISCO E NICCOLO’ PORCELLA
DUE GIOVANI SARDI ALLE HAWAII
Massimiliano Perlato
Bacu Abis Teatro
Ha preso avvio, il 3 febbraio
scorso, la II° edizione di “Un
ponte sulla scena”, rassegna
teatrale organizzata dalla
compagnia Albeschida con la
Direzione Artistica di Corrado
Licheri, la collaborazione organizzativa de La Cernita Teatro e il patrocinio del Comune
di Carbonia e della Provincia
di Carbonia Iglesias.
La compagnia Albeschida nasce nel 2000 all’interno del
Centro Diurno del CSM di
Carbonia (ASL 7). Dal 2006
la compagnia lavora sotto la
guida del regista Corrado Licheri, (fondatore delle compagnie cagliaritane il Teatro del
Sale e il Teatro dell’Elefante).
Quest’anno, come spiega
Dott. Antonio Cesare Gerini,
responsabile del CSM di Carbonia “ La rassegna ha
l’obiettivo di sviluppare il
concetto del “prendersi cu-
ra”, metodologia di lavoro
utilizzata all’interno del centro di salute mentale di Carbonia che si coniuga con le
parole ascolto, condivisione,
attenzione, in una parola “relazione”.
Una rassegna, dal 3 febbraio
sino al 16 Aprile prossimo, articolata in spettacoli, corsi di
formazione destinati alle scuole del secondo ciclo d’Istruzione del Sulcis Iglesiente e
una mostra fotografica allestita nel foyer del Nuovo Cine
Teatro di Bacu Abis, che illustra il percorso artistico e formativo del Gruppo Teatro Albeschida.
Quattro gli spettacoli della
Rassegna in programma al Cineteatro di Bacu Abis:
il 4 febbraio 2010 è andato in
scena “Quarant’anni o poco
meno” Regia: Corrado Licheri
, in scena: Corrado Licheri,
Bonifiche
Cristina Fonnesu (Teatro dell’Elefante);
19 febbraio 2010 “Anche le
mele hanno il bruco” regia di
Nicoletta Pusceddu;
12 marzo 2010 “Sogno di una
notte di mezza estate” da W.
Shakespeare - adattamento e
regia: Giampietro Orrù - In
scena: ragazzi del laboratorio
Dream Art 2009(Fueddu e Gestu);
16 aprile 2010 “Rovesci
d’amore” Liberamente ispirato
al mito di Teseo e AriannaTesto e regia di Andrea Meloni. In scena Andrea Meloni,
Sabrina Mascia,Elisabetta Piras. Produzione Teatro Alkestis.
“Ogni spettacolo -come spiega il Direttore Artistico Corrado Licheri- “ sarà accompagnato da stage teatrali e perfomance condotti dagli stessi
registi coinvolti nella rassegna e ai quali parteciperanno gli studenti e gli attori della Compagnia Albeschida sul
concetto del “prendersi cura”.
Le scuole coinvolte: Ippia di
Carbonia e Iglesias, Liceo
Scientifico “Emilio Lussu” di
Sant’Antioco- Area Sociopsicopedagogica e Scienze Sociali, Istituto “C. Baudi di Vesme – Liceo Piscopedagogico
e delle Scienze Sociali di
Iglesias.
Francisco Porcella ... Sulla cresta dell’onda
La bandiera dei quattro mori
viene issata da due surfers
sardo-hawaiiani in cima alle
onde di Jaws, un pò come la
conquista dell’Everest per un
alpinista. Sono i fratelli Porcella, Francisco e Niccolò, i
maggiori protagonisti dell’eccezionale inverno hawaiiano, che ha presentato mareggiate record nella famigerata onda di JAWS nel North
Shore dell’isola di Maui.
Quella che è riconosciuta come l’onda più alta e pericolosa al mondo, quando rompe,
raggiunge dai 12 ai 30 metri,
tanto che National Geographic le ha dedicato una copertina e un servizio che spiega
come avviene questo fenomeno unico al centro dell’Oceano Pacifico. Quando soffiano
i tradewinds dalla West Coast
americana, la barriera corallina fa da ‘scalino’ alla massa
d’acqua che si gonfia alzandosi di decine di metri e chiudendosi ai lati. Da qui il soprannome di JAWS, che in
Americano significa ‘la mascella dello squalo’ per la violenza con la quale rompe,
BANDI E GARE ASL 7
CARBONIA
Oggetto: Procedura aperta fornitura biennale con opzione di
rinnovo annuale di di dispositivi medici specialistici – Gara
N. 492737
Pubblicazione online: 01/02/2010 - Scadenza: 23/03/2010
00:00
Oggetto: Appalto a procedura aperta la affidamento triennale
fornitura di dispositivi medici generici Gara N. 487585 Pubblicazione online: 27/01/2010 - Scadenza: 16/03/2010 13:00
Oggetto: Servizio di vigilanza armata delle sedi di guardia
medica e di radiosorveglianza delle sedi dell’Azienda Sanitaria Locale N° 7 di Carbonia – CIG 0414442859
Pubblicazione online: 13/01/2010 - Scadenza: 09/03/2010
13:00
Oggetto: Procedura aperta per la realizzazione di un sistema
PACS per l’acquisizione, archiviazione, gestione e distribuzione di immagini per i Servizi di Radiologia dell’Azienda
Sanitaria Locale N. 7 di Carbonia. - Gara N° 468567 - CIG
[0399161612]
Pubblicazione online: 07/12/2009 - Scadenza: 16/02/2010
13:00 - Rettifica: 25/01/2010
Oggetto: Procedura aperta fornitura di ambulanze, apparecchiature e/o attrezzature sanitarie
Pubblicazione online: 13/10/2009 - Scadenza: 18/02/2010
13:00 - Rettifica: 01/02/2010
mangiandosi tutto ciò che ha
attorno. Un’onda difficilissima e pericolosissima per la
quale è necessaria una preparazione del tutto particolare,
sia fisica che tecnica. Il surfer
per riuscire a prendere l’onda
deve essere trascinato da una
moto d’acqua e molla la corda sulla cresta dell’onda
quando l’abbrivio è tale da
permettergli di continuare la
surfata. Solo una ventina di
superatleti mondiali, tra i
quali Robby Naish e Laird
Hamilton sono in grado di
sfidare queste onde. Questo
inverno, da inizio Dicembre a
fine Gennaio, Jaws ha ‘rotto’
una decina di volte e sempre
in prima fila a farla da protagonisti c’erano i due fratelli
waterman sardo-hawaiiani.
NICCOLO’ PORCELLA
Niccolò è appena ventiduenne, ma da 8 anni vive autonomamente come professionista del kitesurf del quale è
diventato una icona mondiale. Iniziò questo sport a 12
anni quando la famiglia si trasferì a Maui per permettere ai
figli di diventare dei profes-
sionisti del windsurf. Niccolò oltre allo skate ed il surf si
concentrò sulla Ginnastica
Artistica e acrobatica con la
gloriosa società Amsicora per
la quale partecipò a soli 9 anni nella serie C nazionale. Il
suo sogno era di tornare a vivere alle Hawaii, a Maui la
capitale delle onde, e finalmente col fratello nel 2000
convinse i genitori a trasferirsi dall’altra parte del mondo
per permettergli di fare una
carriera sportiva.
FRANCISCO PORCELLA
Francisco 24 anni, è il miglior italiano del windsurf da
5 anni nel PWA World Tour
wave, ed ha anche lui una
ricca storia come waterman
internazionale. Sarà stato un
segno premonitore ma Francisco, è stato battezzato sulla
Amerigo Vespucci durante le
celebrazioni dei 100 anni della Statua della Libertà. L’acqua e le onde le aveva nel
sangue. Cresciuto in Sardegna (quando non era in giro
per il mondo) Francisco è
sempre stato un avido sportivo.
PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO
AVVISO PUBBLICO
INVITO A PARTECIPARE ALL’AFFIDAMENTO DEL
SERVIZIO CULTURALE DI REALIZZAZIONE
DEL PROGETTO “ PROSECUZIONE SPERIMENTAZIONE LINGUSTICA DEL MEDIO CAMPIDANO”.
La Provincia del Medio Campidano, in esecuzione della determinazione dirigenziale
del 03/02/2010 n. 8 , invita i soggetti interessati a partecipare alla selezione per l’affidamento del servizio culturale di gestione e realizzazione del Progetto “Prosecuzione
sperimentazione Provincia del Medio Campidano” L. 482/99 Anno 2007”, della durata di un anno, importo a base di gara di euro 48.000,00 complessivi. L’affidamento
sarà conferito in esecuzione di quanto previsto dall’art. 7, comma 1, lett. C) del vigente Regolamento provinciale per disciplina degli acquisti di beni, servizi e lavori
mediante procedure in economia, approvato con delibera di C.C. n. 91 del
20/11/2008, che per le forniture e i servizi di importo superiore a ? 10.000,00 prevede che si proceda “nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione, parità di trattamento, previa consultazione di almeno dieci operatori economici………..”. L’aggiudicazione avverrà a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Le caratteristiche del servizio e le modalità di partecipazione alla gara, sono specificate nel capitolato speciale di appalto disponibile sul sito internet (www.provincia.mediocampidano.it), dal quale possono essere altresì scaricati i modelli fac-simile di istanza e di
presentazione dell’offerta. Eventuali chiarimenti in ordine alla presente Gara devono
pervenire ai punti di contatto indicati nel capitolato speciale di appalto. L’istanza di
partecipazione e l’offerta economica devono essere predisposte in conformità ai documenti sopraindicati. Il termine di ricevimento dell’istanza di partecipazione e dell’offerta economica è fissato alle ore 13:00 del giorno 08/03/2010 al seguente indirizzo: Provincia del Medio Campidano, Assessorato alla Cultura, Via Paganini 22,
09025 Sanluri
Dirigente Dott.ssa Maria Collu
Bonifiche Monteponi
Per le prenotazioni
telefonare al servizio visite:
tel. 0781.491300 - fax
0781.491395
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Storia e Personaggi
13
numero 474 del 18 Febbraio 2010
LA STORIA DELLE FERROVIE
MERIDIONALI
SARDE
Alberto Monteverde
A partire dalla seconda metà
dell’800 l’intensificarsi dell’attività estrattiva, al pari di quanto avvenuto in Inghilterra, aveva posto anche per la Sardegna
il problema del trasporto dei
minerali dai luoghi d’estrazione ai porti d’imbarco. Furono
le compagnie minerarie private
che, sulla base d’inderogabili
esigenze di funzionalità ed
economicità, provvidero a dotarsi di una rete ferroviaria
concepita a questo scopo. Le
ferrovie minerarie, sia pure a
scartamento ridotto, furono
pertanto le prime strade ferrate
dell’Isola. Il primo tratto fu
realizzato nel 1864 dalla Società Metallurgica Petin Gaudet & C., concessionaria delle
miniere di ferro di San Leone,
presso Capoterra. Col tempo
furono armati altri importanti
tronchi destinati a servire il bacino minerario del Sulcis, quali
la Pantaleo - Santadi - Porto
Botte, costruita nel 1887 dalla
Compagnie des Hauts Fourneaux, e la Monteponi - Portovesme, la più importante fra le
ferrovie minerarie, completata
nel 1876.
Nascono le FMS
Nonostante gli sforzi profusi, il
ritardo con cui tuttavia si realizzarono in Sardegna le ferrovie a scartamento ordinario,
condizionò non poco il trasporto minerario. Soltanto nel maggio del 1926, con l’inaugura-
zione delle tratte Siliqua - Palmas Suergiu - Calasetta e Iglesias - Palmas Suergiu delle
Ferrovie Meridionali della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente poté
disporre di un valido strumento
al servizio di una delle aree minerarie più importanti d’Europa. L’estensione totale della rete, diretta dall’Ingegner Pietro
Cannas, era di circa 120 chilometri, sulla quale erano in servizio otto locomotive a vapore
Breda di tipo 1-3-0 a tre assi
accoppiati ed uno snodato, numerate da 101 a 108, che potevano sviluppare una velocità di
circa 40 chilometri orari. Le
vetture, provviste di illuminazione elettrica, ed i carri con
freno a vuoto tipo Hardy, della
portata di 12 tonnellate, erano
forniti dalla Società Anonima
Carminati e Toselli di Milano.
Una più potente locomotiva
Mallet era invece destinata ai
convogli merci pesanti. Le stazioni di Siliqua, Palmas Suergiu, Calasetta, Gonnesa ed
Iglesias, collegate fra loro da
una rete telegrafica, erano dotate di gru da 6 tonnellate di
portata, azionate a mano. Lungo la linea erano inoltre dislocate 18 stazioni minori recanti
indicazioni e fregi artisticamente realizzati dal celebre artista sardo Stanis Dessy. Vi
erano poi 55 cantoniere e 4 garitte, 14 ponti in ferro, 20 viadotti e ponti in muratura, 343
acquedotti e ponticelli.
Cagliari - sbarco littorina
COMUNE DI VILLACIDRO
Provincia del Medio Campidano
BANDO DI GARA
“2 LOTTO IPPODROMO COMUNALE DI
VILLACIDRO – 1° STRALCIO ESECUTIVO:
LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE
PRESCRIZIONI UNIRE”
Importo a base di gara: Euro 431.439,09 (quattrocentotrentumilaquatrrocentotrentanove/09) + IVA; Oneri per l’attuazione dei
piani di sicurezza non soggetti a ribasso: Euro 12.898,02 (dodicimilaottocentonovantotto/02) + IVA; Importo complessivo dell’appalto: Euro 444.337,11 (quattrocentoquarantaquattromilatrecentotrentasette/11) + IVA; Termine di ricezione offerte: ENTRO
LE ORE 12,00 del 25/02/2010; Indirizzo: Comune di Villacidro
– Servizio Lavori Pubblici – Piazza Municipio, n° 1 - 09039 Villacidro (VS);
Gli anni 30 del 900
La rete delle Ferrovie Meridionali della Sardegna era stata
creata essenzialmente allo scopo di operare a favore dell’attività estrattiva del Sulcis. Ciò
non escluse naturalmente il tra-
sporto di viaggiatori, i quali, a
partire dall’inverno del 1936,
poterono contare su di un servizio più comodo ed efficiente,
ciò in virtù dell’entrata in servizio di quattro modernissime
e veloci automotrici FIAT
ABdm, caratterizzate da un eccellente profilo aerodinamico e
carenatura in alluminio. L’incremento del traffico merci e
passeggeri, complice l’inaugurazione di Carbonia e l’intenso
sfruttamento del Bacino Carbonifero del Sulcis, imposero
l’attuazione di nuovi interventi
sulla rete. Nel 1939 iniziavano
i lavori per la posa del doppio
binario tra Carbonia e Sant’Antioco. Un tratto lungo
complessivamente 16 chilometri che sarà inaugurato il 7 febbraio 1940. Nel corso del secondo conflitto mondiale le
Meridionali rivestirono un notevole ruolo strategico, non solo trasportando i minerali, preziosi per l’economia autarchica
della nazione in guerra, ma assicurando le comunicazioni tra
i numerosi reparti militari acquartierati nel Sulcis. Nel
1943, a causa della penuria di
combustibili, le automotrici furono accantonate e mimetizzate nel tentativo di sottrarle alle
incursioni anglo americane.
L’epilogo
Nel dopoguerra, la crisi del bacino carbonifero e la concorrenza dei trasporti automobilistici hanno significato per le
Ferrovie Meridionali della Sardegna la fine dell’era della rotaia. La legge n° 309 del 16 luglio 1974 sanzionava, infatti,
la chiusura dell’intera rete,
dando inizio al suo assurdo ed
insensato smantellamento.
Lungo gli antichi tracciati, ancora oggi percepibili sebbene
orbati dei binari, sopravvivono
le eleganti arcate di ponti e
viadotti, gallerie, cantoniere e
stazioni minori. Molte strutture, per quanto fatiscenti, conservano le belle scritte tracciate
da Stanis Dessy, altre, specie
nella tratta Carbonia-Sant’Antioco, recano scritte littorie
vergate negli anni della seconda guerra mondiale.
IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNA
NELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCO
EUROPEAN GEOPARKS NETWORK
1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE
2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY
3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE
4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN
5 Psiloritis Nature Park – GREECE
6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY
7 Copper Coast Geopark– IRELAND
8 Marble Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK
9 Madonie Geopark – ITALY
10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY
11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA
12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY
13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK
14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE
15 North West Highlands – SCOTLAND, UK
16 Geopark Swabian Albs – GERMANY
17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfalen Geopark – GERMANY
18 Mecklenburg Ice Age Park – GERMANY
19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA
20 Beigua Geopark - ITALY
21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK
22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC
23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN
24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL
25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN
26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN
27 Gea Norvegica – NORWAY
28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY
29 Papuk Geopark - CROATIA
30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK
31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK
32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY
14
Cultura
numero 474 del 18 Febbraio 2010
Nei primi anni ottanta, subito dopo la prima ondata musicale conosciuta come punk, presero forma numerosi generi che hanno
appunto il punk come matrice di
origine. Uno di questi è conosciuto come “Hardcore” che ha
come caratteristiche peculiari
una musica molto veloce, contraddistinta da una ritmica impellente condita con sonorità aggressive e distorte: un genere che
va per la maggiore tra i giovanissimi che spesso amano “cibarsi”
musicalmente di suoni estremi.
I ragazzi che compongono il
gruppo ospite della nostra vetrina, I Brand New Murder appunto, sono cultori e profondi conoscitori del genere musicale che
propongono nelle loro performance.
Il progetto Brand New Murder
nasce nell’agosto 2008, sostanzialmente per la passione per la
musica e per questa matrice musicale ma anche, secondo quanto
da loro dichiarato, “per smuovere la noia dell’estate che si apprestava a finire”. Buoni propositi e tanta voglia di suonare
quindi quella che porta Don (voce) e Ino (chitarra), che suonavano assieme già da qualche anno, a coinvolgere nel progetto
Massi (basso) e Matte (batteria).
I quattro, all’epoca, si facevano
chiamare “Murder Accontu Project” e con questa line-up che
partecipano al Sound For Legality Festival tenutosi nell’ottobre
2008, festival nel quale, su 22
gruppi partecipanti, tra i 10 selezionati per la finale ci sono anche i nostri eroi. Passa poco tempo ed il gruppo cambia nome in
quello attuale e contestualmente
arriva anche un nuovo componente, Fabio (chitarra), che apporta alla band un suono più potente e più ricco di idee.
Dall’ascolto dei loro brani, presenti anche sul social-network
“Myspace”, si possono ascoltare
i loro pezzi live, dai quali traspa-
LE REALTA’ MUSICALI
BRAND NEW MURDER DI CARBONIA
CULTORI DELLA MUSICA “HARDCORE”
Marcello Murru
dei pezzi, che a qualcuno può
sembrare semplice, non lo è affatto. Di solito si arriva in sala
con uno o due riff di chitarra,
un’idea di struttura del pezzo e il
tema che deve assumere la canzone. Dopo aver buttato giù una
struttura, la si corregge e la si
analizza più volte in più punti.
Quando il risultato è soddisfacente, si ultima il lavoro con la
stesura della linea vocale e del
testo. Questo è il nostro approccio pratico. Mentalmente componiamo un pezzo pensando che
dovrà piacere prima di tutto a
noi. Perché, come abbiamo detto, ci curiamo di quella nicchia
che condivide il nostro genere. E
se una cosa piace a noi, ha buone probabilità di piacere a chi ci
ascolta e ci segue.
re, oltre alla loro buona tecnica e
conoscenza del genere, un interessante prospettiva di crescita
sia sonora che di immagine.
Di seguito potrete leggere l’intervista che i componenti della
band hanno rilasciato a “Gazzetta”.
D) Come nasce e prende forma
il vostro gruppo?
R) Bene, il progetto Brand New
Murder continua ormai da più di
un anno e mezzo, senza interruzioni di prove e stesura di nuovi
pezzi. A portare avanti il progetto siamo sempre i soliti cinque.
Don (voce), Ino (chitarra), Fabio (chitarra), Massi (basso) e
Matte (batteria). Sia a livello
musicale, che di vita quotidiana,
abbiamo vissuto più o meno le
stesse esperienze. E questo ci ha
permesso di crescere quel poco
tutti assieme e questa per noi è
la prima soddisfazione.
D) Il genere che proponete è
molto seguito dai giovani e solo
ad un ascolto distratto può
sembrare ostico: qual è il vostro approccio alla stesura dei
pezzi?
R) Siamo al corrente dell’idea
che la ‘massa’ ha sul genere che
portiamo avanti. Noi puntiamo
più che altro alla nicchia di persone che condividono le nostre
idee musicali e che, grazie a
Dio, ci apprezzano. La stesura
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D) Quali sono gli impegni e gli
appuntamenti che avete in
cantiere per i prossimi mesi?
R) Per i prossimi mesi abbiamo
in cantiere qualche bell’appuntamento. Non abbiamo ancora le
date fissate, ma prossimamente
suoneremo con i TO KILL, una
band che seguiamo da tempo.
Per noi quindi, è un onore e una
fortuna suonare con loro prima
di tutto, e anche con le altre
band con cui divideremo il palco
(Rise After Defeat e To Ed Gein).
Diciamo che faremo di tutto per
essere all’altezza! Oltre a questo
appuntamento importantissimo,
abbiamo in programma altri live
interessanti e forse anche un obbiettivo per noi primario ossia,
l’entrata in studio per registrare
finalmente il nostro mini-cd.
D) Un concerto vostro e uno al
quale avete assistito particolarmente coinvolgenti…
R) Non abbiamo live che preferiamo ad altri, sinceramente.
Abbiamo quasi sempre la fortuna di avere con noi il gruppo di
amici, che ci fa sentire a casa
anche quando non lo siamo, che
ci supportano da quando siamo
nati. Per noi è sempre il live più
importante e diamo tutto quello
che possiamo dare, per soddisfare dapprima noi stessi. Così vale
per gli altri gruppi che dividono
le serate con noi. Non abbiamo
un live preferito tra quelli a cui
abbiamo assistito, perché non
c’è miglior cosa di suonare e poi
stare li a far casino per gli altri
gruppi! È davvero bello quando
c’è un supporto tra gruppi. Perché da soli non si è nulla,mentre
con altri gruppi accanto, qualunque live diventa una cosa
spaventosamente bella.
D) Qual è il vostro rapporto
con la tecnologia e i canali su
internet tipo, Facebook, Youtube e MySpace?
R) Curiamo l’aspetto Internet lo
stretto necessario. Ci basiamo
più che altro su quello che è
l’impatto pelle-pelle della band.
Curiamo discretamente il MySpace (anche se per ora non ci
interessa avere un layout e foto
professionali), promuoviamo gli
eventi su Facebook e curiamo la
pagina della band. E a breve
avremo anche il canale Youtube.
Ma non facciamo niente di fretta. Ci sono gruppi che provvedono solo a pubblicizzare, a fare i
professionisti e mancano nella
sostanza. Noi non lo siamo, non
siamo professionisti. Lo facciamo per divertirci davvero. Cerchiamo di fare il nostro meglio
per avere buoni pezzi e suonare
il più possibile. E nonostante la
nostra cura mediocre del networking, chi ci vuole trovare sa
sempre quando e dove. E prima
di salutare voglio ringraziare chi
ci ha sempre supportato e lo fa
ancora adesso, a chi ci da una
mano e a tutti i gruppi che ci
chiedono di collaborare con loro
(in particolar modo a “Franz” e
alle “Sorelle Pestilenza”): per
noi è e sarà sempre un onore.
Grazie anche a voi per l’opportunità.
Cultura
Un libro sì, ma non in libreria.
Si tratta di un volume, di pregiata composizione grafica,
fatto stampare dal Comune di
Iglesias, col contributo della
Regione e della Provincia. Esso riguarda solo una parte del
lavoro fin qui svolto dalla
“Scuola Civica di Storia” che
in Iglesias ha segnato lo spartiacque tra la vecchia rassegnata vita cittadina e la nuova
strada fatta per recuperare tante pagine di storia locale che
stava rischiando di andare nel
dimenticatoio. Peccato, però,
che il volume non possa diventare patrimonio comune degli
Iglesienti, anche se il Comune
s’è impegnato a dotarne le
scuole, le biblioteche e le associazioni che sono state protagoniste della scuola in argomento.
“La “Scuola Civica di Storia”
è l’esperienza di una comunità
che riflette su se stessa, ritrovando l’orgoglio della propria
appartenenza in un lungo passato costituito, oltre che dai
grandi eventi, da aspetti minuti
ed elementi quotidiani, da persone e gruppi che hanno lasciato un segno con il loro
contributo tecnico e culturale,
col loro lavorare e il loro aggregarsi.
Ascoltare le storie che hanno
tessuto la città, è come ascoltare quella della propria famiglia, fatta di dolori e di misteri,
di momenti esaltanti e di fatti
quotidiani, sempre e comunque una vicenda che ci appartiene e che fa della storia della
nostra comunità una storia unica”. Appuntamenti disseminati
nell’arco di alcuni mesi col bel
tempo, hanno consentito, per
tre anni di seguito, di improvvisare la classe scolastica,
composta talvolta anche da
duecento uditori, in una piazza
o strada particolare, davanti ad
numero 474 del 18 Febbraio 2010
SARDEGNA IN LIBRERIA
LA INNOVATIVA SCUOLA CIVICA DI STORIA IGLESIENTE
AVANGUARDIA DEL LOCALE RECUPERO CULTURALE
Alessandro Carta
un monumento caratterizzante
la storia della città, un palazzo
che ha raccontato le sue vicissitudini, edifici pubblici, chiese, archivi storici e persino il
camposanto dove insigni artisti
hanno dato riscontro al proprio
estro creativo coi monumenti
funebri.
Sono stati questi solo una piccola parte dei temi trattati, di
volta in volta, da studiosi, appassionati o semplici estimatori che hanno saputo far riprendere l’amore verso Iglesias che
aspettava da tempo uno scos-
sone per farle rivivere quel
ruolo e dimensione che le sono
appartenuti per lunghi decenni.
“La città riscoperta, scrive nella presentazione il Sindaco
Pierluigi Carta, piace più di
quella grigia e decadente tratteggiata da chi ne ignora storia
e bellezza. Ma piace di più anche il cittadino riscoperto:
quello che abbandona l’isolamento della propria casa per
confrontarsi con gli altri nell’Agorà. Riscoprire luoghi e
storie ci ha aiutato a dare dignità e rispetto alla nostra città, dal centro alle frazioni e alcune scelte amministrative prima impopolari (si pensi ad
esempio alla pedonalizzazione
del centro storico) ora sono
comprese ed apprezzate dalla
maggior
parte
dei
cittadini…Un altro effetto collaterale della “Scuola Civica di
Storia” è stato quello di mette-
re insieme realtà associative e
personali molto diverse tra loro. L’incontrarsi di queste
esperienze ha evidenziato divergenze di idee, ma anche avvicinato posizioni che parevano essere diversissime: in entrambi i casi non ci sono stato
vincitori né vinti, ma ha prevalso la soddisfazione propria
di chi, alla strada comoda tracciata, preferisce il più impervio
sentiero del confronto e della
ricerca”.
Ebbene, tale attività della
“Scuola Civica di Storia” è stata raccolta in un primo volume
(seguiranno gli altri due) che
raccoglie una serie di “lezioni”
che spaziano dal mondo minerario alla scuola Mineraria; dal
misterioso sito di Villa di
Chiesa alla integrazione in
Iglesias delle famiglie provenienti dal Gennargentu. Non
potevano mancare i cenni al-
15
l’arte e alla devozione verso i
simulacri che fanno parte della
Settimana Santa iglesiente.
Ancora i vari siti minerari che
si affacciavano sul mare, le
chiese campestri, artisti della
dimensione di Francesco Ciusa
e il suo rapporto con Iglesias,
la zecca di Villa di Chiesa, le
sorgenti intorno alla città, la
storia del Cineclub cittadino,
lo sport, il preventorio, il Retablo di Mainas.
Già dai titoli si arguisce che la
materia trattata era e resta di
grande spessore culturale, ancorché oggetto di curiosità,
verso la quale gli Iglesienti
hanno mostrato un nuovo senso civico, forse solo ritrovato,
che hanno costituito la premessa delle nuove edizioni del lavoro della “Scuola Civica di
Storia”, alla quale hanno preso
parte, soprattutto nel periodo
estivo, diverse famiglie di turisti che soggiornavano in città.
Un modo nuovo di rileggere la
propria storia, è stato detto a
più riprese. Certo è che Iglesias ha saputo proporsi in un
modo assai originale e intelligente che altre città hanno annunciato di voler emulare.
NUORO
CAPOLAVORI DEL ‘900 ITALIANO
DALL’AVANGUARDIA AL RITORNO ALL’ORDINE
La mostra rinnova una felice
collaborazione tra il MAN di
Nuoro e il MART di Trento e
Rovereto e propone, dal 5
marzo al 6 giugno, uno straordinario excursus dall’avanguardia futurista al ritorno all’ordine con oltre sessanta
opere di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Carlo Carrà,
Giorgio de Chirico, Arturo
Martini, Giorgio Morandi,
Medardo Rosso, Gino Severini, Alberto Savinio, Mario Sironi, provenienti dalle collezione del prestigioso museo
italiano che come il MAN in
pochi anni si è trasformato in
un punto di riferimento imprescindibile nel panorama
della ricerca sull’arte moderna e contemporanea.
“Capolavori del ‘900 italiano.
Dall’Avanguardia al Ritorno
all’ordine” vuole essere l’occasione di approfondire la conoscenza del lavoro di ricerca
e di sperimentazione di alcuni
dei principali Maestri italiani
del primo ‘900, a dimostrazione di quanto straordinario
fu il contributo che essi seppero dare allo svecchiamento
della cultura artistica italiana
e soprattutto al suo posizionamento nell’ambito delle avanguardie internazionali.
Progettata come un percorso
di stanze monografiche,
l’esposizione si concentra sui
primi trenta anni del novecento, anni, com’è ben noto, di
forte rinnovamento in campo
artistico, economico e sociale.
Aprono il percorso espositivo
della mostra, tre straordinarie
sculture in cera di Medardo
Rosso, messe in stretto dialogo con alcuni preziosi dipinti
divisionisti di Boccioni, Balla
e Severini, che proprio al movimento scientifico del tardo
ottocento, devono le loro prime esperienze pittoriche. Nelle sale dedicate a Carlo Carrà,
Gino Severini e Giacomo
Balla, si possono ammirare
una serie di opere, vere e proprie icone della loro produzione, a partire dalla precoce
sperimentazione futurista, fino al ritorno al classico, che
caratterizza, ad eccezione di
Balla, il loro lavoro negli anni
Venti. Tra i maestri conclamati della pittura italiana di quegli anni c’è Mario Sironi, rappresentato in mostra da alcuni
capolavori del 1925 ma anche
da una serie di studi preparatori per opere monumentali
degli anni Trenta.
La figura di Giorgio de Chirico occupa un ruolo centrale a
riprova di quanto fondamentale fu il suo contributo alla
storia della pittura italiana di
quei decenni. Grazie ad alcuni preziosi dipinti è possibile
approfondire la conoscenza
del suo lavoro, ispirato alla
sapienza degli antichi Maestri
e alla mitologia greca. Fa da
corollario all’esperienza di de
Chirico, quella più orientata
in senso surreale del fratello
Alberto Savinio, anch’egli autore di magnifiche tele a tema
mitologico, opere di grande
efficacia narrativa.
L’opera di Giorgio Morandi
chiude l’esposizione con alcune magistrali nature morte
e due paesaggi, tutti dipinti
che appartengono a quella pittura del silenzio, che negli anni della dittatura oppose la
sua apparente semplicità narrativa al clamore della retorica fascista.
In contemporanea alla mostra
sui capolavori della pittura
italiana provenienti dal Mart
si terranno, in successione,
nelle sale al piano terra e al
primo piano del museo le personali di due delle presenze
più autorevoli del panorama
della ricerca italiana delle ultime generazioni: Emanuele
Becheri (5 marzo - 11 aprile
2010) e Luca Rento (23 aprile- 6 giugno 2010).
La prima, a cura di Saretto
Cincinelli, presenterà opere
recenti e inedite di Emanuele
Becheri (Vaino, Prato,1973),
artista da sempre coinvolto in
una ricerca sulle origini del
disegno. La seconda, a cura di
Elena Volpato e Saretto Cincinelli, sarà incentrata su opere video e videoinstallazioni
anch’esse recenti e in parte
inedite di Luca Rento (Feltre,
1965).
SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 20 e 21 Febbraio 2010
A cura di Franco Airi
FARMACIE:
IGLESIAS: NAPOLEONE, corso Colombo, tel. 0781.22224
CARBONIA: GIGLIO, piazza Iglesias, tel. 0781.64281
CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel. 0781.854011
SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031
SILIQUA: PISANO, , via Repubblica, tel. 0781.73831
GIBA: COMUNALE, via Principe Piemonte, tel. 0781.964051
PORTOSCUSO: PUSCEDDU, via Sardegna, tel. 0781.509713
BENZINAI:
IGLESIAS: FIAMMA 2000, statale 130, Km 47
CARBONIA: AGIP-BINDO, piazza Matteotti
AGIP-BALIA, località Sirai
Q8-PERDIGHE, via Lubiana
VILLAMASSARGIA: Q8-MURGIA, via Stazione
GONNESA: Q8-MAMELI, corso Matteotti
SANT’ANTIOCO: ESSO-GARAU, località Ponti
CARLOFORTE: AGIP-REPETTO, via Porticciolo Pescherecci
SAN GIOVANNI SUERGIU: Q8-BASCIU&DESOGUS, via Portobotte
SANTADI: TAMOIL-PORCINA, strada statale per Cagliari
PORTOSCUSO: TAMOIL-PORTAS, via Dante
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portovesme - Gazzetta del Sulcis Iglesiente