Voci dal Sud
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Anno IX° nr. 6/7 Giugno-Luglio 2013
F i s c o
Ecco le “furberie” di Equitalia
Cuoco: «Ora è difficile monitorare la tracciabilità della raccomandata»
la stessa, dalla quale deNonostante Equitalia
corrono i termini per
sia in dirittura d’arrivo,
l’eventuale opposizione, è
manca ormai poco più di
impossibilitato succesun mese alla scadenza
sivamente a poter risalidel 1 luglio 2013, a dere all’esatto giorno in cui
correre dalla quale diverè avvenuta la notifica,
ranno operative tutte le
perché sulle buste da panovità normative riguardanti la riscossione delle entrate degli enti locali che recchi anni ormai non compare più alcun timbro posono state definite e più volte modificate nel corso del stale sostituito per le raccomandate da un codice a
2011 e del 2012, continua a dare il meglio di se, met- barre, pertanto l’unica condizione per stabilire il giortendo in campo l’ennesima angheria a danno dei con- no di consegna rimaneva la tracciabilità attraverso il
servizio di Poste Italiane.
tribuenti, attraverso la
Adesso tutto ciò non è
non tracciabilità postale
Un’altra “furbata” è stata quella di imporre che
possibile
per le raccodelle cartelle esattoriali
l’erogazione delle pensioni, che sono non pignorabili
mandate inviate da
inviate a mezzo posta
come non lo sono i fondi comunitari di assistenza
Equitalia e contenenti
raccomandata.
per gli imprenditori, debbano essere
cartelle esattoriali.
A sostenerlo è Saverio
necessariamente versati su un conto corrente
Tale distrazione induce
Cuoco il quale precisa
in errore il contribuente
che dal primo luglio 2013
bancario o postale.
che non potendo stabiliEquitalia società posseQuesto escamotage ha potato a far perdere alle
re l’esatto giorno di notiduta al 51% dall’Agensomme la loro originaria classificazione che li
fica della cartella
zia delle Entrate e al
rendeva non pignorabili, ma una volta sul conto
esattoriale, rischia erro49% dall’Inps, dovrà abdivengono capitale della persona, quindi
neamente di fare decorbandonare i Comuni nel
pignorabile !
rere i termini di una
servizio di riscossione dei
eventuale opposizione
tributi, anche se non è da
escludere una nuova proroga del periodo transitorio, alla stessa o di inoltrare il ricorso oltre i termini consentiti, con la certezza di ottenere dai Giudici Tributari
sino alla fine del 2013.
«I Comuni dovranno gestire le attività di accer- una sentenza di inammissibilità per decorrenza dei tertamento e riscossione delle proprie entrate o di- mini previsti.
Pertanto nel richiamare l’attenzione dei contribuenti
rettamente o affidandole, a soggetti esterni, valutando anche l’opportunità di procedere alla ge- ad annotare immediatamente all’atto di ricevimento
stione diretta, con l’eventuale supporto di servizi di una raccomandata inviata da Equitalia, il giorno delesterni, sia delle attività di accertamento che di l’avvenuta consegna della stessa, in modo da essere
sicuri sulla data di inizio della decorrenza dei termini
quelle di riscossione volontaria e coattiva».
In alternativa, nel caso della mancanza di risorse di opposizione, «ci auguriamo - afferma Cuoco - che
interne, il Comune può valutare l’ipotesi di tale astuzia sia l’ultima messa in atto da Equitalia
esternalizzare in parte o in tutto le attività di ac- che ormai in dirittura d’arrivo sta per abbandocertamento e riscossione volontaria e coattiva delle nare i Comuni nel servizio di riscossione dei tributi.
proprie entrate.
Auspichiamo inoltre che il cambio di guardia nella
In questo contesto di imminente divorzio tra Comuni ed Equitalia, in conformità al famoso detto il “lupo riscossione dei tributi, faccia venir meno in modo
perde il pelo ma non il vizio”, improvvisamente per le definitivo tutte le nefandezze alle quali abbiamo assisole cartelle esattoriali è venuta meno per il con- stito negli anni durante la gestione Equitalia ed alle
tribuente la possibilità di poter monitorare e controlla- quali ci siamo opposti nelle sedi competenti, ovvero,
re attraverso il sito di Poste Italiane, la tracciabilità per citarne alcune: le no-tifiche degli atti avvenute in
maniera irregolare, il calcolo degli interessi errato, i
della suddetta raccomandata.
Tale circostanza assume notevole rilievo per il cit- pignoramenti immobiliari illegittimi, l’abuso dei fermi
tadino, soprattutto a seguito delle ultime pronunce della amministrativi agli autoveicoli, i pignoramenti sui conCorte di Cassazione che bocciando alcune sentenze ti correnti di stipendi e pensioni, le pretese a titolo di
dei Giudici Tributari, ha ritenuto legittime le notifiche aggio sulla riscossione di costi non giustificati ed esorper posta, da parte del concessionario della riscossio- bitanti la cui legittimità è sottoposta attualmente al
ne, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. vaglio della Corte Costituzionale, l’avvenuta prescriSuccede infatti che il contribuente che riceve una zione dei crediti vantati, more e interessi spropositati,
cartella esattoriale da Equitalia e non provveda im- il triste fenomeno delle “cartelle pazze” ed a
mediatamente ad annotare la data di ricevimento del- piacimento, chi più ne ha più ne metta.
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Anno IX° nr. 6/7 Giugno-Luglio 2013
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Slitta l’Imu per la Chiesa anche se
si tratta di insediamenti produttivi
Calabria Ora
La Chiesa cattolica non dovrà pagare quest’anno l’Imu 2013 relativa agli immobili ad uso misto, commerciale e non.
Lo rivela una circolare del Ministero delle Finanze.
In assenza, come al solito, di regole certe, come segnalato pochi giorni fa, il Ministero ha quindi deciso
di rinviare il tutto al 2014, contestualmente con il conguaglio della prima rata.
Questa data sempre che non si trovi un altro cavillo per rimandare ancora, cosa che, in fondo, sarebbe
coerente con il modo di fare della politica italiana.
La normativa, infatti, prevede che l’edificio ad uso misto debba essere suddiviso in base all’utilizzo a fine
di lucro, non solo sui metri quadrati relativi alla parte commerciale, ma pure al tempo in cui tale parte viene
utilizzata a tale scopo: l’Imu sarà poi pagata in modo proporzionale all’effettivo utilizzo commerciale.
Intanto Radio Maria con una lettera agli
ascoltatori anziani invita:
«Fate testamento per noi»
Calabria Ora
ROMA E’ polemica su una campagna lanciata dall’emit- testamenti?
2) Sai che ai tuoi cari resterà comunque una quota?
tente radiofonica “Radio Maria”.
3) Sai che per fare un testamento olografo basta un foSecondo quanto pubblicato dal quotidiano “Repubbliglio bianco e una firma di
ca”, molti ascoltatori, tra
proprio pugno?
quelli più anziani, hanno riPoichè la lettera si rivolge
4) Quali motivi ti trattencevuto una lettera firmata
prevalentemente agli anziani, a
gono ancora dal devolveda padre Livio Fanzaga, dinostro avviso si configura il reato di
re parte della tua eredità a
rettore della radio, nella
Radio Maria?
quale si invita a un «lasci“Circonvenzione di incapace”
5) Pensi che costi o non
to testamentario, anche
hai un notaio?
piccolo», un atto d’amore.
3)Possiamo inviarti un opuscolo che possa spiegarti come
La lettera, in sette punti, spiega poi come eseguire un
fare?
testamento olografo.
6) Vuoi che una persona di Radio Maria ti contatti diretL’episodio è stato reso noto dal figlio di un’anziana ascoltatrice dell’emittente vaticana, dopo che l’uomo aveva tro- tamente?
Per inviare la risposta all’emittente basta rispedire il quevato la madre intenta alla compilazione del questionario,
stionario, completo dei dati personali e i recapiti, utilizzanallegato alla lettera inviata da Radio Maria.
«Un lascito testamentario anche piccolo, è un atto do la busta allegata e preaffrancata.
E se qualcuno volesse anticipare un poco i tempi, può
d’amore».
Sono sette le domande che padre Fanzaga pone ai suoi già utilizzare il bollettino allegato per una donazione.
ascoltatori:
1) Condividi l’idea che Radio Maria ti informi su lasciti e
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Anno IX° nr. 6/7 Giugno-Luglio 2013
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Iresa, una nuova tassa per gli
italiani che vanno in vacanza
Fabrizio Arnhold | Yahoo! Finanza
Un’altra tassa! La Regione Lazio e la Regione
Lombardia hanno introdotto l’Iresa, l’Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili.
Nei giorni scorsi lo ha reso noto Luca Patanè, presidente di Federviaggio che all’Ansa ha detto: “E’
un affondo per le compagnie aeree, un ulteriore
danno per tutto il turismo”.
L’imposta dovrebbe essere di scopo, ossia utile a
impiegare misure che abbassino i livelli di inquinamento acustico, ma il rischio che sia l’ennesimo
balzello che ricade sui viaggiatori è alto.
Secondo i calcoli resi noti da Assaereo, nel complesso, la nuova imposta avrà un impatto da 37 milioni di euro nel 2013 e di 55 milioni nel 2014.
Per l’Ufficio Studi di Federviaggio le compagnie
aeree che operano negli scali romani avranno un
impatto di circa 5 euro per passeggero per i viaggi
nel medio raggio e di oltre 2 euro per i viaggi nel
breve raggio. “Sono inaccettabili i livelli di Iresa
imposti dalla Regione Lazio nell’ultima Finanziaria (entrata in vigore dal primo maggio, ndr) e
che avranno un conseguente impatto negativo
sull’occupazione e sull’economia provocando,
inoltre, un aumento di costi per tutti i viaggiatori”, spiega Luca Paternè.
Biglietti più cari, alla fin fine, per chi deciderà di
volare partendo da Fiumicino.
Le compagnie aeree cercheranno di scaricare i
costi per evitare di finire strozzate dalle tasse.
E a pagare, come sempre, saranno gli utenti.
Un trend, tra l’altro, già avviato nei mesi scorsi
quando l’uscente governo Monti, con uno degli ultimi provvedimenti, aveva fatto crescere di 10 euro le
tasse per passeggero nello scalo romano per favorire il gestore aeroportuale.
Una misura che mette in difficoltà i vettori aerei
che avevano intenzione di incrementare la presenza
nell’aeroporto romano, ma ora rischiano di non riuscire a far quadrare i conti.
Il settore aereo è uno di quelli più colpiti dalla crisi
economica.
E introdurre una nuova tassa non sembra certo il
modo migliore per rilanciare il comparto.
Anzi !
Una tassa di scopo, inoltre, che in realtà non lo è.
La nuova Iresa approvata dalla giunta Zingaretti
prevede un introito per la Regione di oltre 90 milioni
di euro in due anni, ma di questi soldi solo il 10 per
cento sarà impiegato per lenire gli effetti ambientali,
secondo quanto previsto dalla stessa Regione.
E il resto del gettito? Sarà usato, evidentemente,
per far quadrare un bilancio che risente ancora dello
scandalo dei rimborsi elettorali.
A spese dei viaggiatori che transitano dallo scalo
romano.
“La crisi della finanza pubblica è un fattore di
grave preoccupazione, la creazione di nuove tasse, tariffe e imposte che pesano sul settore viaggi contribuiscono solo a peggiorare la già difficile situazione economica del Paese”, conclude il
presidente di Federviaggio, Patanè.
I dati prodotti dall’Associazione nazionale vettori
e operatori del trasporto aereo in effetti, confermano questa tesi: per un aeromobile di medio raggio,
come un Airbus 320, ci saranno dei costi aggiuntivi
di 267 euro. Per un velivolo a lungo raggio, come un
Boing 777, la perdita di competitività raggiunge la
cifra di 1.257 euro. Una tassa dai molteplici effetti
negativi, quindi.
Per prima cosa dilata la perdita di competitività di
tutto il settore viaggi e trasporti italiani nei confronti
di altri scali europei; amplia, invece che ridurre,
l’emorragia di posti di lavoro a causa dell’aumento
dei costi per le compagnie aeree; si abbatte come
una scure sulle tratte a lungo raggio, ossia quelle
intercontinentali di cui l’Italia ha più bisogno. Un altro balzello, tra i tanti, più o meno mascherato, che
graverà ulteriormente sulla collettività.
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Anno IX° nr. 6/7 Giugno-Luglio 2013
il Fisco
L’Agenzia avvisa il contribuente in caso di discordanze tra
entrate e uscite - Non è obbligatorio rispondere
In caso di spese sospette, l’Agenzia delle Entrate invia le lettere di avviso
Yahoo Finanza
Ai contribuenti italiani sta arrivando una missiva impor- o ritoccare la dichiarazione, ma non è messo a conoscenza
tante e a inviarla è un mittente mai troppo amichevole: dell’ammontare delle spese, che non è precisato, per tutelal’Agenzia dell’Entrate.
re la riservatezza ma anche nella certezza che il contribuente
Ma cosa dicono le lettere?
sa quanto spende.
Invitano il contribuente a verificare la compatibilità di
In pratica l’Agenzia sa e il cittadino pure: resta da capire
quanto dichiarato per l’anno 2011 con le voci di spesa pre- chi deve fare il primo passo.
senti nel prospetto inviato in allegato, o con lo strumento
Per la serie: non dico che hai sbagliato, ma nemmeno ti
di autodiagnosi conosciuto come Redditest.
dico che hai fatto giusto, e vediamo chi cede per primo.
Un tema caldo la compatibilità tra spese e dichiarazione,
Ovvio che molti contribuenti si chiedano a chi spetti
ma nel caso in questione siamo innanzi a uno strumento di l’onere della prova, posto che è l’Agenzia a farsi viva.
compliance, e non davanti a un accertamento fiscale.
In ogni caso, sembra che la moral suasion funzioni se i
L’Agenzia fornisce informazioni generiche sulle spese redditi dichiarati lo scorso anno da circa 256mila soggetti
effettuate nel 2011 e note al Fisco; la congruità va verificata che si erano visti recapitare la missiva sono cresciuti di
con quanto dichiarato nel 730.
circa il 10%.
Il problema non si presenta se le spese, pur più alte del
Anche nel 2011 erano partite 50mila missive che si riferireddito, sono state effettuate con fonti legittime di finan- vano alle precedenti annualità e che avrebbero riportato
ziamento.
130 milioni di euro nelle casse dell’Erario, secondo quanto
C’è anche la seconda chance, quella di correggere la scrive Italia Oggi.
dichiarazione, avvalendosi del ravvedimento lungo, fino al
L’esperimento nei fatti funziona ma è giusto il modo in
30 settembre 2013, che prevede una sanzione del 3,75%.
cui è condotto?
Non è certo il primo caso di lettere informative che
Già lo scorso anno si parlava di una forma di bluff al
l’Agenzia invia: l’anno scorso è andato in scena lo stesso poker, dove a parole si tutela la privacy del contribuente,
copione, ovviamente per il reddito complessivo dichiarato ma nei fatti non gli si concede tutti gli strumenti per capire
nel 2010.
dove sbaglia e perché, posto che deve poi dimostrare quanIl panico per i contribuenti non manca mai, ma queste do e in che modo le spese non coincidono.
comunicazioni hanno perlopiù carattere informativo, o fiPiù complesso è invece l’altro tema, quello del rapporto
nalità preventive, quindi bisognerebbe capire perché si tra Fisco e cittadino, che, pur nel nome della lotta all’evascatena il panico ogni volta che l’Agenzia invia una missi- sione, ha raggiunto in Italia livelli emergenziali, e ribadisce
va, posto che non è obbligatorio rispondere e che non vi è sempre di più una forma di subalternità, dove il sospetto
un accertamento in corso.
vince pur per nobili fini, cioè recuperare gettito.
Fa più rumore invece il fatto che il cittadino può spiegare
Arriva il “Decreto del fare” Mai più pignorate le prime case
r.r. - Calabria Ora
ROMA Più credito alle imprese per investire.
Bollette meno care per tutti. Multe ai funzionari pubblici
per ogni giorno di ritardo in atti e procedure.
Addio ai certificati di sana e robusta costituzione.
E infine divieto di pignoramento della prima casa (per
debiti inferiori ai 120 mila euro) escluse quelle di lusso.
Il “decreto del fare”, che ieri pomeriggio è arrivato in
Consiglio dei Ministri - il primo del governo Letta per
rilanciare crescita e sviluppo e allo stesso tempo alleggerire un po’ di burocrazia - si preannuncia corposo, anche 60
articoli.
Sarà accompagnato da un disegno di legge con semplificazioni vecchie (recuperate dall’era Monti) e nuove (come
facilitare la cittadinanza ai ragazzi nati in Italia).
Ma non dall’altro provvedimento, il piano carceri della
Cancellieri per sfoltire il sovraffollamento, atteso e discus-
so, ma saltato all’ultimo minuto.
La prima buona notizia è il taglio da 500 milioni all’anno
per le bollette elettriche di cittadini e aziende, riducendo
oneri impropri e rendite (250 milioni dalla riformulazione delle
tariffe Cipe in base al prezzo del gas, più basso, e altri 250
dal taglio degli incentivi al biocombustibile).
La seconda, un pacchetto dedicato alle piccole e medie
imprese, per “allentare le difficili condizioni di accesso al
credito” e «riattivare un canale di finanza agevolata.
In pratica, il fondo centrale di garanzia sarà potenziato e
«consentirà di attivare credito aggiuntivo per circa 50 miliardi in tre anni.
Mentre ci saranno 5 miliardi di risorse disponibili, grazie
alla provvista della Cassa depositi e prestiti, ad un tasso
dimezzatorispetto a quello di mercato.
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Anno IX° nr. 6/7 Giugno-Luglio 2013
il Fisco
Fisco ficcanaso: come difendere
il conto corrente
Rossana Prezioso - Yhaoo Finanze
Al via l’anagrafe dei conti correnti.
Parte oggi (26 Giugno 2013) la possibilità, da
parte dello stato italiano, di ricevere informazioni sui
conti correnti privati da parte direttamente degli
operatori bancari, così come anche di tutte le realtà
destinate a maneggiare soldi e risparmi.
Coinvolti quindi anche Poste e Sim. E, per essere
più precisi, sotto controllo saranno anche conti deposito, titoli, cassette di sicurezza, movimentazione
da carta di credito, versamenti vari e tutte le operazioni extra conto.
In altre parole, tutti i movimenti che saranno, al
contempo, prova di eventuale condanna e di salvezza.
Infatti se è vero che ad essere segnalate saranno
solo le anomalie fra le cifre dichiarate e quelle presenti e circolanti sul nostro conto, è anche vero che
saranno proprio i documenti che permetteranno la
tracciabilità di tutto il denaro transitato che ci darà
modo di mettere in chiaro la nostra posizione in caso
di richieste o verifiche.
Per questo motivo la prima cosa da fare è di evitare il contante e tutti i movimenti extra bancari.
Paradossale che, perciò, ogni regalo di una certa
entità o qualsiasi versamento anche da parte di parenti, potrebbe essere un motivo di controllo.
Purtroppo, a dispetto del buon gusto e dell’educazione, sembra proprio che saremo costretti a
chiedere a chiunque ci dia soldi, di rilasciarci
regolare ricevuta.
Non solo ma altra buona prassi (un virtuosismo
che dovrebbe essere sempre presente nelle nostre
abitudini, e adesso ancora di più), sarebbe quella di
conservare tutta la documentazione bancaria (comprese le famose ricevute dei bancomat che spesso si
gettano via incautamente al momento del ritiro del
contante).
Ma anche e soprattutto in caso di riscossione di
affitti, bonifici, assegni, rendite di qualsiasi tipo sarà
necessario fare in modo di renderle sempre tracciabili.
Un obbligo, da parte dell’utente, che solo in parte
viene ripagato con la “delicatezza” di dati forniti alle
autorità in maniera criptata in nome di una privacy
che, di fatto, tende ad essere soggetta sempre più
agli attacchi del Fisco che tra redditometro e divieto
di contante per i pagamenti superiori ai 1000 euro,
vorrebbe contrastare in maniera efficace l’evasione,
Per questo motivo l’accesso, in teoria, dovrebbe
essere permesso anche alle autorità preposte ad
eventuali indagini.
Peccato che per farlo ci siano dei problemi tecnici
non indifferenti.
Prima di tutto un accesso immediato per ovvi motivi
di tempo (trasferire i capitali all’stero è questione di
secondi con l’online) cosa non possibile per diverse
procure che si trovano a non avere la convenzione e
a dover chiedere collaborazione della polizia
giudiziaria che accerta attraverso la richiesta specifica dei Pm.
Allungamento abnorme dei tempi e soprattutto
della cerchia di persone che verrebbero a sapere di
operazioni di accertamento delicate.
Quindi a rischio di nuovo privacy e, ancora di più,
la riuscita dell’operazione stessa.
Poi non bisogna dimenticare un elemento di primaria importanza e che torna sempre in ballo: i veri
evasori, di certo, non hanno conti correnti in Italia,
se non altro perchè sono i meno convenienti; ... in
tutti i sensi !
Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito
di Trend Online
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Anno IX° nr. 6/7 Giugno-Luglio 2013
La Crisi
In Italia situazione critica , si
torna ad emigrare !
ROMA Disoccupazione ed emigrazione. Due fenomeni che vanno a braccetto, soprattutto nel Nord
Italia, specialmente in Emilia Romagna e Lombardia.
È il fenomeno che emerge da un’indagine del centro
studi Data-giovani, incrociando i dati Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, con quelli Istat
sulla disoccupazione degli ultimi cinque anni, quelli
della crisi. In particolare sul fronte disoccupazione
si è preso in considerazione l’incremento percentuale, regione per regione, provincia per provincia. Ebbene, le sofferenze maggiori si sono avute in Emilia
Romagna -dove i disoccupati sono più che raddoppiati passando da circa 65mila a 150mila - e in Lombardia, dove da 168mi-la disoccupati del 2008 si è
passati a oltre 346mila nel 2012. Si parla di aumenti
che superano il 100% (il 122 in Emilia-Romagna),
quando la media nazionale è poco al di sotto del 59%.
Gli incrementi minori si sono avuti proprio al Sud,
con un picco massimo della Calabria (59%). La ma-
glia nera delle province spetta al capoluogo emiliano:
a Bologna il numero dei disoccupati si è triplicato. A
Piacenza c’è stata addirittura la moltiplicazione per
4, mentre si va oltre il raddoppio a Belluno e La Spezia. «Parlando di emigrazione il fenomeno si è manifestato un po’ in tutta Italia, ma è al Nord ancora una
volta che è più accentuato», spiegano i ricercatori di
Datagiova-ni. «Alla fine del 2012 gli italiani che
risiedono all’estero erano 4 milioni e 300mila, 500mila
in più rispetto al 2008». «Per mettere in relazione i
due fenomeni abbiamo calcolato un punteggio, in
base alle variazioni percentuali osservate per l’emigrazione e la disoccupazione, scalando via via il valore al diminuire dell’intensità del legame tra i due
trend. All’Italia abbiamo dato valore 100», spiegano.
«Numeri superiori a 100 indicano una forte correlazione tra i due fenomeni». In questa classifica l’Emilia
Romagna si conferma ancora una volta in testa con
un dato pari a 233, seguita dalla Lombardia, a 211.
ALLA FACCIA DELLA CRISI: la casta ordina
6450 Auto Blu. costo 133 milioni di euro.
Andrea Mavilla - Facebook
Cari amici,
entro il 18 luglio, si rinnoverà l’intero parco di auto blu,
auto destinate alla nostra casta. In tutto saranno acquistate 6.450 auto per la modesta cifra di 133.294.819 di euro, Iva
esclusa. Un’enormità. Per macchine e quindi privilegi spesso inutili. Pagati da noi, per l’ennesima volta.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante il discorso di fine anno, affermava quanto segue: “Per
evitare che la crisi degeneri siamo TUTTI chiamati a fare
SACRIFICI. Non è più accettabile usufruire di vecchi privilegi, da protezionismi a senso unico. Queste
disuguaglianze incidono negativamente anche sulla
capacitá di sviluppo del paese”
Illustri Parlamentari, Onorevoli e Senatori, la domanda
sorge spontanea:
Ma con tutti i problemi che l’Italia ha in questo momento
e che i cittadini vivono sulla loro pelle ogni giorno, era così
necessario e urgente acquistare 6450 auto blu?
Come può essere prioritaria un’azione come quella di
spendere 133.294.819 di euro, per l’acquisto di 6450 auto
blu, quando in Italia la gente si suicida per l’assenza di
lavoro. Rispetto ai bisogni impellenti della popolazione, alla
situazione economica grave del Paese, ai sacrifici chiesti,
non trovate incoerente oltre che indecente, usare ancora
una volta i NOSTRI soldi, per spostare i vostri costosissimi
“culi”, da una città all’altra?
·
Avete tagliato sulla sicurezza pubblica, dove la polizia/carabinieri non hanno nemmeno i soldi per pagare il
carburante delle autovetture di servizio.
·
Avete tagliato la sanità pubblica, dove un comune
cittadino per poter effettuare un semplice elettrocardiogramma, deve aspettare 6 mesi.
·
Avete tagliato la scuola pubblica, dove milioni di
italiani, oggi, si sono trovati a fare i precari.
Mentre gli italiani si suicidano giornalmente per l’assenza di lavoro, voi vi prendete il lusso di spendere e spandere
i nostri soldi, per soddisfare i vostri porci comodi.
Mi rivolgo a voi illustri Signori, ma non vi fate un pochino
ribrezzo?
Vi ricordate di NOI Italiani 3 mesi prima delle elezioni, vi
ricordate che esiste un Popolo, una Nazione; peccato che il
giorno dopo le elezioni tutte le vostre buone intenzioni,
svaniscono in una bolla di sapone.
Vi sforzate a divulgare i vostri programmi elettorali, raccontando sempre le solite “cazzate”, in verità, nessuna delle vostre promesse ha un senso logico, se prima non produce un tornaconto per voi stessi.
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