ALDIQUÀ – CONNESSI ALLA VITA! Death Education and Culture for young people REFERENTI: Progetto ideato e coordinato da: dr.ssa Alessia Zielo e dr.ssa Debora Coron CONSULENTI: Referente scientifica: prof.ssa Ines Testoni Danza: dr.ssa Elisabetta Decimo Archeologia e antropologia: dr.ssa Alessia Zielo Scuola: dr.ssa Laila Scorcelletti Arte e Letteratura: dr.ssa Debora Coron Teatro: Michele Silvestrin Didattica: prof.ssa Giovanna Gelmi IN COLLABORAZIONE CON: Circolo I. P. LA C. (Insieme Per LA Cultura) Università degli Studi di Padova Associazione presentante il progetto Master “Death Studies & End of Life” BREVE DESCRIZIONE Educare a una Cultura della Vita aiuta a riconoscere e rispettare i propri limiti fisici e psichici; ad affrontare più consapevolmente la Vita condividendo le esperienze. Il progetto, in particolare, si rivolge agli adolescenti e a tutti coloro (educatori, insegnanti, psicologi, operatori sociali) che si interessano alle problematiche relative a questa fascia di età. Il percorso pedagogico-culturale, che prevede la sinergia di ambiti espressivi diversi (il teatro, le arti, la letteratura, il cinema, la danza e l'archeologia sperimentale), aiuta a superare la paura della fine (in senso lato), per cui è di fondamentale importanza “esorcizzarla”, ritualizzarla, renderla manifesta. AREA PREVALENTE DI INTERVENTO Il progetto prevede di svolgere attività di formazione, ricerca, prevenzione, acculturazione e divulgazione sul tema della vita e della morte, del limite fisico/psicologico e di integrazione sociale per le modalità con cui verrà attuato nella parte didattica. Il lavoro riguarderà principalmente la divulgazione di una pedagogia della Vita intesa come educazione alla consapevolezza della sua importanza e all’accettazione di sé stessi. Si farà riferimento all’ambito formativo-culturale (Death Education), promuovendo la conoscenza dell'idea della vita (e della morte) nella società umana attraverso l'archeologia e l'antropologia (rituali funebri/dionisiaci e Carnevale), la letteratura, la poesia, le arti e il cinema; all’area espressiva e motoria realizzando laboratori creativi, di teatro e di danza; all’area psicologica come supporto per affrontare le tematiche sulla morte e l'adolescenza. DESTINATARI E BISOGNI Il progetto si rivolge agli adolescenti, in particolare ai soggetti di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, nonché a insegnanti, psicologi, educatori e operatori sociali. Educando i ragazzi a sviluppare la loro percezione della realtà li si aiuta a capire meglio sé stessi e il mondo in cui stanno crescendo, senza il rischio di confonderlo (come spesso avviene) con quello virtuale con cui si confrontano nei videogiochi e nei social-network. Affrontando il tabù della morte, di cui di solito gli adulti non amano parlare, si soddisfano molte loro curiosità e li si abitua ad esprimere e condividere paure ed emozioni con coetanei e adulti. OBIETTIVI SPECIFICI - - Avviamento di attività di ricerca a carattere interdisciplinare sul tema dell'educazione alla Vita e divulgazione di esperienze e risultati: localmente, attraverso incontri per adulti con esperti per confrontare metodologie e idee, e a livello nazionale attraverso il sito internet e i social network. Sensibilizzazione e coinvolgimento di pubblico, enti pubblici e privati (Uffici Scolastici, scuole, organismi di volontariato socio-culturale, associazionismo giovanile e professionale, biblioteche, carceri minorili, comunità, musei, ecc). Sviluppo delle abilità psicomotorie, espressive, comunicative e manuali dei ragazzi. Promozione della Poesia, della Letteratura, delle Arti applicate, della Danza e del Teatro come strumenti di espressione, comunicazione, condivisione. Coinvolgimento lavorativo di persone diversamente abili come modelli di confronto, esempi positivi e stimolanti. Promozione di scambi culturali orientati all'integrazione sociale attraverso il lavoro di gruppo e la conoscenza delle usanze funebri di altri popoli e delle civiltà del passato. Formazione e aggiornamento di educatori/docenti e di un gruppo di operatori didattici permanente (anche disabili). Attuazione di sistemi di laboratori multidisciplinari di “educazione al limite” inizialmente gratuiti e, successivamente, a costi sostenibili, per utenti singoli e gruppi. ASPETTI INNOVATIVI E PUNTI DI FORZA In una società che sembra spesso eluderla, la Morte fa paura e scandalizza anche solo l’idea di parlarne o poterla trattare come argomento di educazione. La scrittura, le arti, il teatro, la danza, l’archeologia sperimentale, il cinema, il fumetto possono diventare veicoli multidisciplinari per trasmettere un messaggio interattivo e positivo. Il progetto, destinato inizialmente a dei contesti geograficamente e socialmente circoscritti, ha l'obiettivo di espandersi a livello nazionale grazie alla condivisione in rete del materiale che verrà elaborato e alla collaborazione dei partner coinvolti. AMBITO TERRITORIALE DI REALIZZAZIONE Il progetto intende rivolgersi nella sua prima fase di attuazione a scuole, Enti di formazione, Enti pubblici della città di Padova e della Province limitrofe. Successivamente si proporrà, partendo dalle città di Grosseto, Milano e Roma, come modello di intervento pedagogico da applicare in contesti regionali ed extraregionali. GLI STAKEHOLDER: GLI ATTORI INTERESSATI - Università. a forme di aggregazione giovanile per - Insegnanti e formatori. l’organizzazione e la gestione del tempo libero, - Genitori. al fine di favorire le relazioni orizzontali tra pari - Associazioni culturali e volontari.e prevenire forme di aggregazione devianti. Associazioni che si occupano di disabilità e- Telefono Azzurro. disagio sociale. - I Servizi di Educazione e Promozione della - Comunità. Salute dei Dipartimenti di Prevenzione presso - Centri di aggregazione territoriale. le ASL che attuano programmi specifici di - Carceri minorili. “formazione-formatori” nell’ambito della - Musei e centri archeologici. prevenzione di comportamenti adolescenziali a Le Unità Operative per le Politiche rischio quali: guida pericolosa, gravidanza Giovanili, che coordinano i progetti delle precoce, uso di stupefacenti e, recentemente, Amministrazioni locali rivolti a singoli ragazzi o dipendenza dal gioco d’azzardo. FINALITÀ – RISULTATI ATTESI - Sviluppo e accrescimento di una cultura della Vita e della Morte. - Sviluppo di creatività, comunicazione, integrazione sociale, cooperazione individuale e nell’ambito di gruppo, anche in contesti difficili. - Prevenzione e riduzione di comportamenti autolesivi e suicidi. - Espressione creativa efficace con l'utilizzo privilegiato della Scrittura, dell'Arte e della Recitazione. - Conoscenza dei riti del passato e attuali, di altri popoli (integrazione). - Elaborazione delle esperienze, acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie azioni attraverso un percorso di accrescimento dell'autostima, presa di coscienza del proprio corpo (potenzialità e limiti). - Realizzazione e documentazione di performance di danza e teatro; DVD che raccolgano gli elaborati prodotti in ciascun laboratorio; mostra itinerante dei lavori artistici e poesie; feste a tema. - Creazione di un archivio a livello nazionale di materiali didattici, atti del convegno e informazioni, con una rete di esperti/esperienze di supporto e diffusione in internet. - Organizzazione di un team permanente di esperti/operatori didattici che possano proporre anche altri progetti sulla base dello stesso modello operativo e lavorativo. DURATA DEL PROGETTO E FASI PROGETTUALI È previsto un lavoro di tre anni così strutturato: uno per l'avviamento, i corsi di formazione e la realizzazione del sito internet, promozione, fund raising; due anni per l'attivazione dei moduli di laboratori didattici e degli incontri con insegnanti ed educatori. Il concorso, la mostra e il convegno avranno luogo nel terzo anno. 1a. Attivazione dei corsi di formazione. 1b. Preparazione dei laboratori didattici, materiali, schede tecniche e di valutazione. 1c. Realizzazione sito internet e canale youtube per la fruizione e divulgazione di tutti i materiali didattici, video-corsi di formazione e atti del convegno. 1d. Fund raising e promozione del progetto presso i potenziali utenti finali, partnership, sponsor, pubblico, socialnet- work, stampa, enti pubblici, ecc. 2a. Attivazione servizio di segreteria/informazione. 2b. Incontri con genitori, insegnanti ed educatori, propedeutici e/o conclusivi. 2c. Realizzazione attività didattiche laboratoriali. 2d. Concorso artistico-letterario per ragazzi e adulti a cui si potrà partecipare anche coi materiali elaborati durante i laboratori, singolarmente o in gruppo sui temi proposti. 2e. Fund raising e promozione. 2f. Aggiornamento materiali sul sito e ricognizione indicatori e obiettivi. 3a. Valutazione dei risultati dei laboratori, del concorso e delle attività collegate con esperti dell'Università degli Studi di Padova. 3b. Convegno per l'ulteriore formazione e divulgazione scientifica dei risultati. 3c. Mostra dei migliori lavori del concorso. 3d. Pubblicazione degli atti del Convegno e delle relazioni sui risultati del progetto. VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PROGETTO - Programmazione delle valutazioni in itinere e indicatori di raggiungimento degli obiettivi e qualità del servizio. - Somministrazione di questionari di valutazione delle attività per i ragazzi e per gli educatori. - Valutazione dei risultati da parte di team di esperti dell'Università degli Studi di Padova. INTERVENTI In particolare si lavorerà per: - promozione del progetto attraverso conferenze, mostre, lezioni in classe e presentazioni, social network, agenzie di fund raising; - elaborazione di un percorso formativo per insegnanti, educatori e operatori didattici che sarà fruibile attraverso corsi di formazione e materiali resi disponibili nella rete internet; - elaborazione e attivazione di percorsi didattici diversificati a seconda delle fasce di età; - pubblicazione e divulgazione di materiale scientifico e divulgativo; - somministrazione di questionari per sondare se sono stati attivati già progetti e percorsi sul tema della educazione alla morte nelle scuole e in contesti educativi; - realizzazione, da parte degli utenti finali, di mostre inerenti gli argomenti e i laboratori trattati; - realizzazione di feste-spettacolo come momenti conclusivi dei percorsi; - realizzazione di percorsi didattici in ambito extrascolastico, in contesti educativi e di prevenzione del disagio giovanile; - creazione di un sito internet dedicato e predisposizione di video-corsi e materiale multimediale; la messa in rete dello stesso con le scuole e gli operatori coinvolti nel progetto e con quelle che ne faranno richiesta; conterrà un forum on-line; - svolgimento di incontri di condivisione con genitori ed educatori; - promozione di un'educazione alla realtà virtuale; - costituzione di un creazione di un gruppo di esperti e di una rete di contatti a disposizione delle scuole, delle istituzioni e del territorio; - attuazione di un concorso di arte/letteratura/musica sul tema della vita e della morte; - elaborazione, somministrazione e tabulazione dati per la raccolta di informazioni, attraverso questionari e interviste, relativi al tema della morte, delle paure, delle curiosità, delle conoscenze dei rituali funebri odierni e del mondo antico; - la creazione di volantini, locandine, spot, diari e calendari; - produzione di dossier, prodotti multimediali, ipertesti, manifesti, filmati, performance, slogan, raccolta di poesie e racconti, poster, mostre fotografiche e di disegni, ricerche sui temi trattati; realizzazione di cortometraggi o videoclip. - strutturazione dell’Osservatorio permanente sulla “Pedagogia della Vita”; - esportazione del modello in altre realtà e contesti. Azioni di comunicazione e diffusione per rendere visibile il progetto e i suoi risultati: - Articoli su stampa specializzata e quotidiani. - Pubblicazioni scientifiche e divulgative. - Locandine e volantini. - Conferenze-stampa. - Convegno. - Concorso artistico-letterario. - Archiviazione on line nel sito internet dedicato al progetto, al sito End of Life (Università degli Studi di Padova) e altri. - Canale televisivo e portali dedicati alla morte. - Social Network (facebook, twitter, google+, you-tube). - Sito internet dedicato con forum di discussione, pubblicazione atti del convegno, materiali vari. ATTIVITÀ DIDATTICHE La formula d'intervento scelta è l’attuazione di un vero e proprio sistema di laboratori articolato in più titoli che affrontano da prospettive differenziate le varie sfumature della stessa tematica. Nelle schede di laboratorio allegate verrà riportata la descrizione per ognuna delle attività, ciascuna composta da incontri di 2/3 ore. I laboratori vengono strutturati in una introduzione teorica e in una o più parti pratiche. Gli argomenti e i tempi di realizzazione saranno adattati alle esigenze dei destinatari e alla fascia di età a cui si rivolgono. Alcuni temi presentati possono venire accorpati in incontri singoli, gestendo più gruppi all'interno della classe che poi condivideranno il lavoro svolto in un momento collettivo: il momento di verifica delle esperienze realizzate viene vissuto come confronto con il lavoro degli altri gruppi/classi e “restituzione” di un patrimonio collettivo a tutta alla cittadinanza. Le esercitazioni possono venire condotte direttamente dall’insegnante/operatore. I laboratori pratici possono essere di numero adeguato alle scelte e alle esigenze specifiche della classe; è auspicabile che ogni alunno partecipi ad almeno tre attività, di cui una singolarmente ed una in gruppo, per meglio raggiungere gli obiettivi del progetto. L’adolescente non ama parlare di sé in prima persona. Si è quindi pensato di usare delle strategie pedagogiche volte maieuticamente a verbalizzare il suo pensiero (spesso confuso) sul significato della vita e sui limiti umani. Il teatro, la danza, la scrittura, l’archeologia sperimentale e l'antropologia sono importanti veicoli interdisciplinari per trasmettere un messaggio propositivo. LA VITA È BELLA Attività nell’ambito artistico e letterario SCHEDA LAB. 1 - VITA E MORTE IN MOSTRA: I LORO SIMBOLI Esercitazione di ricerca (arte): I ragazzi, singolarmente o in gruppo, ricercheranno in rete, biblioteche, archivi disponibili, rappresentazioni iconografiche della Vita e della Morte non presentate nell’incontro teorico. Produzione di una relazione/articolo in formato elettronico: documento di testo, presentazione in power point o altro. Laboratorio d’arte/illustrazione: i ragazzi singolarmente illustreranno uno o più temi affrontati nell’incontro teorico oppure un proprio testo poetico o narrativo. Si prevede un incontro di revisionecondivisione del lavoro. Laboratorio di costruzione di maschere (anche finalizzato a una festa scolastica): Carnevale, Halloween, rituali antichi, a tema e ad integrazione del laboratorio di costumistica. Integrabile col lab. teatrale n° 5. - SCHEDA LAB. 2 – DARK PARTY Laboratorio di costumistica (singolarmente o in gruppo, finalizzato a una festa scolastica: Carnevale, Halloween, rituali antichi, a tema) per la realizzazione di costumi per la rappresentazione di personaggi, sia del passato che di oggi, dark-gothic. Si prevedono almeno tre incontri di preparazione del lavoro. Integrabile col lab. teatrale n°5. - SCHEDA LAB. 3 - LA DANZA DEGLI SCHELETRI Laboratorio di danza. È finalizzato ad ottenere una maggiore consapevolezza della propria corporeità, interazione con il gruppo, rappresentazione degli elementi che si sono acquisiti più stimolanti, rappresentazione di paure, idee, ecc. Può essere finalizzato ad uno spettacolo: Carnevale, Halloween, rituali antichi, a tema, anche ad integrazione del laboratorio teatrale con rappresentazione finale. Si prevedono più incontri di preparazione. SCHEDE LAB. 4 A/B – LA VITA SI SCRIVE 4 A – TRAVESTIMENTI LETTERARI (medie) Esercitazione di ricerca (letteraria e visiva): I ragazzi, singolarmente o in gruppo, ricercheranno in rete, biblioteche, archivi disponibili, programmi televisivi, animazioni, favole, novelle, film, opere teatrali, ecc, rappresentazioni della vita e della morte esplicite e non esplicite. È auspicabile che questa attività venga accompagnata dal laboratorio di scrittura e, per chi ne ha la capacità, anche da un accompagnamento musicale. Produzione di una relazione/articolo in formato elettronico: documento di testo, presentazione in power point, o altro. Laboratorio di scrittura creativa: i ragazzi singolarmente elaboreranno un racconto su uno dei temi affrontati in chiave allegorica o comunque in cui non vi siano riferimenti esplicito alla morte. Si prevede almeno un incontro di revisione-condivisione del lavoro. Story board: Partendo dall'analisi di alcuni fumetti (quali: Mirai Nikki, Elfen Zied, Death Note e Another) si potrà costuire uno story board su un breve racconto ideato da uno o più ragazzi che potrà venire illustrato per concludere il lavoro oppure si potrà procedere al laboratorio visivo. 4 B – LA FORZA DELLE PAROLE (medie e superiori) Esercitazione di ricerca (letteraria): I ragazzi, singolarmente o in gruppo, ricercheranno in rete, biblioteche, archivi disponibili, rappresentazioni della vita e della morte in testi poetici, racconti, romanzi, ecc. Produzione di una relazione/articolo in formato elettronico: documento di testo, presentazione in power point o altro. Laboratorio di scrittura creativa: i ragazzi singolarmente elaboreranno almeno una poesia o un racconto (anche fantasy oppure horror) su uno dei temi affrontati oppure riferendosi a vicende personali (in questo caso parleranno in terza persona, oppure in prima, ma riferendo pensieri e sentimenti di altri). È auspicabile che questa attività venga accompagnata dal laboratorio d’arte/illustrazione, e/o, per chi ne ha la capacità, anche da un accompagnamento musicale. Produzione di una relazione/articolo in formato elettronico: documento di testo, presentazione in power point, file audio coi testi recitati o altro. Si prevede almeno un incontro di revisione-condivisione in classe del lavoro per ogni tipo di genere letterario. LA VITA IN SCENA Attività in ambito teatrale e cinematografico SCHEDA LAB. 5 – METTERE IN SCENA LA VITA Il teatro-immagine. Dopo aver proposto un’introduzione al linguaggio teatrale, affrontando gli argomenti che abbiamo elencato poco sopra, ed un’introduzione al metodo Boal,attraverso una selezione di “Giochi-esercizi” si andrà ad esplorare una delle tecniche caratteristiche del metodo: il “TEATRO-IMMAGINE”. Vita e Morte: esempi dalla storia. Il tema verrà messo in gioco anche attraverso letture di materiali poetici o fiabeschi per arricchire di spunti l’incontro. Viaggio nell’immaginario contemporaneo della vita/morte. Dopo un riscaldamento corporeo, sulla base di brain-storming e di spunti drammatici raccolti in itinere attraverso il “Teatro-immagine” o altre attività di carattere manuale (es disegni), si drammatizzeranno situazioni in cui il tema venga declinato in modi problematici (utilizzo del “Teatro-forum”). Discussione e valutazione finali completeranno il percorso. SCHEDA LAB. 6 - ANIMARE LA VITA Si propongono, a scelta, alcuni film con successiva discussione. Laboratorio di drammatizzazione-visivo: i ragazzi, in gruppo, sulla base dello story-board elaborato nel laboratorio di scrittura creativa 4A Travestimenti letterari, realizzeranno una performance o un cortometraggio su uno o più temi affrontati contestualizzandoli nella loro realtà. Lettura e rappresentazione teatrale di un romanzo (qualche scena) a scelta tra quelli indicati durante il laboratorio di scrittura creativa 4B La forza delle parole. L’ARCHEOLOGO SCOPRE LA MORTE Attività nell’ambito storico-archeologico SCHEDA LAB. 7 - IL LAVORO DELL’ARCHEOLOGO: LO SCAVO DI UNA SEPOLTURA Simulazione di uno scavo di una sepoltura. L'introduzione in aula consente di mettere a fuoco i concetti e le procedure relative allo scavo. La sequenza operativa che si seguirà durante l’attività pratica prevede: lo scavo di una sepoltura (inumato o vaso ossario); il recupero dei materiali; la registrazione dei dati; la documentazione del dato archeologico; la suddivisione e riconoscimento dei vari materiali. Un momento di sintesi collettiva finale coordinato dall'esperto chiarisce tutti gli interrogativi sui reperti, sul sito, sulla sua datazione e sul rituale funebre. SCHEDA LAB. 8 A/B/C - SCAVARE NEL TEMPO: LA PERCEZIONE DELLA MORTE NEI SECOLI Si propongono tre momenti culturali del passato: A - L’IDEA DELL’ALDILÀ E LE PIÙ ANTICHE SEPOLTURE Ricostruzione di sepolture preistoriche. Realizzazione di oggetti inerenti al corredo funebre preistorico. Riproduzione di tatuaggi. Il tatuaggio aveva storicamente un ruolo marginale nella nostra cultura, mentre ha un valore più importante in culture di altre parti del mondo, da cui sono stati introdotti simboli e tipologie di disegni molto frequentemente scelte dagli adolescenti. Sul corpo dell’Uomo venuto dal ghiaccio ci sono più di 50 tatuaggi, che raffigurano linee e croci ottenute incidendo la pelle e strofinandoci sopra del carbone vegetale. Sull’esempio dell’Uomo del Similaun, si riprodurranno alcuni simboli preistorici finora trovati in contesti abitativi, religiosi (grotte) e funerari (anche per tatuaggi temporanei). B - IL CULTO DEI MORTI NELL’ANTICA GRECIA Ricostruzione di corredi funebri e della tipologia tombale tipica dell’antica Grecia. Laboratorio teatrale: messa in scena di un rito funebre dell’antica Grecia. Realizzazione di maschere funerarie. Laboratorio di costruzione di maschere (un lavoro sulla identità) anche funerarie. Laboratorio letterario: realizzazione di stele funerarie; lettura di passi omerici relativi al mondo dell’Ade. C - IL CULTO DEI MORTI NELL’ANTICA ROMA Ricostruzione dei corredi funebri e della tipologia tombale. Laboratorio teatrale: messa in scena di un rito funebre dell’antica Roma. Laboratorio letterario: realizzazione di stele funerarie; lettura di testi classici relativi alla concezione della morte. Il banchetto funebre. CORSI DI FORMAZIONE PER EDUCATORI Il progetto prevede l'organizzazione di Corsi di formazione per insegnanti, educatori, ovvero le persone che saranno interessate a lavorare nelle scuole coi propri ragazzi, nelle biblioteche, comunità, ecc. Tra gli operatori didattici appositamente formati verrà effettuata una selezione in base a competenza ed esperienza pregresse ed acquisite. In particolare il primo anno occorre puntare sulla preparazione scientifica e tecnica, per poi procedere con l'attivazione delle attività didattiche laboratoriali. CONCORSO ARTISTICO-LETTERARIO In collaborazione con il Circolo I. P. LA C. (Insieme Per LA Cultura) e l'Associazione Le Tartarughe di Ostia (RM), sarà possibile bandire un Premio artistico-letterario in cui ogni singolo alunno/studente ed ogni classe possano competere inviando il materiale prodotto sia aderendo al progetto, sia autogestendosi con i propri insegnanti nello sviluppo dei temi proposti. I singoli potranno inviare poesie e racconti a condizione che questi vengano illustrati, e/o accompagnati da un brano musicale. Le classi, invece, potranno partecipare con l’invio del DVD che raccolga tutti gli elaborati prodotti che verranno utilizzati per una MOSTRA itinerante. CONVEGNO Organizzazione di un Convegno finale a Padova o Abano Terme per il mese di settembre/ottobre dove presentare i risultati dell’esperienza didattica, mostrare i lavori dei ragazzi premiati nel concorso in una mostra. Come relatori si presenteranno esperti sugli argomenti trattati invitati dall’Università degli Studi di Padova; i responsabili del progetto; coloro che concretamente si sono occupati delle attività presso le scuole. Allegato 1: CI PRESENTIAMO! Alessia Zielo – Coordinatrice e Consulente per didattica e archeologia Archeologa e divulgatrice scientifica. Attività di ricerca nell’ambito della archeologia preprotostorica in Italia e all’estero (Cnr di Bordeaux); progettazione di ecomusei; realizzazione di percorsi di archeologia sperimentale. Docenze: Corso di Perfezionamento/Master in Didattica Museale presso l’Università degli Studi di Ferrara (2000-2004); Master Death studies and the end of life presso l’Università degli Studi di Padova (2008-2012); Master di Illustrazione per l'infanzia ed educazione estetica: per una pedagogia della letteratura iconica (2011): Master per Bibliotecario nei servizi scolastici, educativi e museali (2008, 2010). Attività di formazione: consulenza e realizzazione di corsi di formazione presso scuole e musei. In particolare: progettazione di percorsi didattici per studenti per musei e in eventi culturali (1998-2003); visite guidate e laboratori sperimentali per bambini e adulti nel Triveneto (1998-2010). Organizzazione di mostre e di convegni. In particolare: L’acqua nell’arte visiva e musicale. Realizzazione del catalogo. Padova, 2002. Incontro internazionale di studio Acque medicinali, terme curative e culti alle acque nel mondo romano, Montegrotto, 18-20 novembre 1999; XIII Congresso Internazionale di Scienze Preistoriche e Protostoriche, Forlì, 20-27 settembre 1996. Stesura dei programmi, redazione dei volumi dei preprint, relazioni con la stampa. Pubblicazioni e Attività di editing di testi archeologici e di opuscoli didattici. Si ricordano: Il cavallo nel mondo antico. Opuscolo didattico, Regione Veneto, 2009; Zielo A., Polo F., Progetto di un museo naturalistico all’aperto, Zielo Editore, 2006; Zielo A. (e AA.VV.), Fetonte e il delta, dvd per la Regione Veneto, 2006; Zielo A., Itinerari di riqualificazione fluviale, Prometeo Ritrovato, dvd per la Provincia di Padova; Zielo A., Laborare al Museo Nazionale Atestino: esperienze didattiche, Atti del Convegno Internazionale di Archeologie sperimentali, Comano Terme, 2003). Articoli scientifici pubblicati negli “Atti del Convegno d Archeologie Sperimentali” (Comano Terme, 13-15 settembre 2003) e negli “EEA Third Annual Meeting at Ravenna 1997”, volume I: Pre-and Protohistory). Formazione: classica; laurea in Lettere Classiche presso l'Università degli Studi di Firenze. Tesi: L'Acheuleano superiore in Emilia. Il giacimento di Pizzardi nel quadro delle facies litiche del Paleolitico inferiore. Debora Coron - Coordinatrice e Consulente per didattica, arte, letteratura 2013. Consulente - editor presso Studio Enne - Grafica e pubblicità di Caselle di Selvazzano Dentro (PD). Business Tutor per Prowork, agenzia di consulenza manageriale e formazione di Milano. 2006–2012: Project manager (progettazione, gestione e promozione di servizi culturali) e Responsabile dei Servizi Didattici per la Rete dei Musei della Prov. di Padova. Mansioni: gestione generale e coordinamento, segreteria e comunicazione; progettazione di attività didattiche; operatrice didattica; realizzazione di supporti alla didattica e allestimenti museali; ricerca d’archivio e iconografica; progetti di promozione turistica e culturale; organizzazione di mostre ed eventi; tutor formativo nell’ambito di stage; redazione, coordinamento e cura di pubblicazioni. Dal 2009-2012: Consulenza e progettazione per la partecipazione a gare d’appalto, in particolare in ambito didattico e di valorizzazione dei Beni Culturali, nonché collaborazione per lo start-up dei nuovi servizi e collaborazioni: MUV Museo della Civiltà Villanoviana di Villanova di Castenaso (BO); con il Museo della Nave Romana di Comacchio (FE); 2011-12, con il Museo Archeologico-Naturalistico dei Colli Euganei di Galzignano Terme; nel 2012 con il Museo Civico “G. Ugonia” e La Rocca di Brisighella (RA) e con il Museo G. Zannato di Montecchio Maggiore VI. Dal 2005: Socia fondatrice del Circolo IPLAC – Insieme Per LA Cultura, ne è attualmente Segretaria e Tesoriera e si occupa di Organizzazione di Eventi, in particolare del Premio Letterario “Voci – Città di Abano Terme” della Redazione e della Comunicazione (progettazione e gestione del sito: www.circoloiplac.com). 1995-2003: Collaborazioni come disegnatrice per vari studi di Architettura e Arredamento. Docenze: Master Illustrazione per l'infanzia ed educazione estetica: per una pedagogia della letteratura iconica, Università degli Studi di Padova (2010); Master in Bibliotecario nei servizi scolastici, educativi e museali (2011); Corso sulla Didattica dei Beni Culturali - Costruzione, comunicazione e valutazione del progetto educativo presso i LADIS (Laboratori Didattici Sperimentali) di Bologna (2009-2010). Pubblicazioni ed attività di editing: Le stanze dell’aurora - silloge in italiano e dialetto veneto, 2005. Quaderni didattici illustrati per conto della Provincia di Padova: I tesori del Bacchiglione - 2007 e Libera i fossili!,Tip. Bertaggia - 2008 e Studio Enne 2010. In preparazione il saggio: Architettura del limite. Formazione: classica; laurea in Architettura presso l’Università Iuav di Venezia. Tesi: Architettura del limite. Archetipi, forme, territori. Ines Testoni – Consulente scientifica Direttrice e Fondatrice del Master Death Studies & End of Life (2008). Direttrice dei Convegni organizzati da Endlife.it. Direttrice e direttrice scientifica di progetti Internazionali (Manager Director del Progetto Europeo Daphne "Empower", membro della Commissione Consultiva Permanente di Avviso Pubblico e di una decina di associazioni nazionali e internazionali. Nell'Università degli Studi di Padova (1999-2010) è professoressa di Psicologia sociale, delle Relazioni Fine-Vita, Perdita e Morte; Group Interaction and Dynamics; How to Enhance Group Interaction; Fondamenti di Psicologia Sociale; Relazioni Intergruppi e Intragruppo, Relazioni di Sistema. Autrice di una cinquantina di articoli di rilevanza nazionale e internazionale e di altrettanti interventi a congressi. Professoressa di Psicologia dell’età evolutiva e Psicologia dell’educazione (1999-2002) - Facoltà di Scienze della Formazione, Università Cattolica del Sacro Cuore, Sede di Brescia. Pubblicazioni: Testoni I.: Dopo La Notizia Peggiore, Piccin, Padova 2011. Testoni I.: La frattura originaria. Psicologia della mafia tra nichilismo e omnicrazia, Liguori, Napoi 2008. Testoni I.: Autopsia filosofica. Il momento giusto per morire tra suicidio razionale ed eternità, Feltrinelli-Apogeo, Milano 2007. Testoni I.: Zamperini A.: Il mantello di Mefistofele. Psicologia sociale e processi di formazione, Utet Libreria Torino 2003. Testoni I.: Il sacrificio del corpo. Dialogo tra Caterina da Siena e Simone Weil, Il Melangolo, Genova 2002. Testoni I.: Zamperini A.: Psicologia sociale, Einaudi, Torino 2002. Testoni I.: Il dio cannibale. Anoressia e culture del corpo in Occidente, Utet Libreria, Torino 2001. Gius E., Testoni I., Zamperini A.: Psicologia sociale e processi inconsci. Dall’epistemologia psicoanalitica alle conoscenze sociali, Editrice Universitaria Led, Milano 1998. Testoni I.: Psicologia del nichilismo. La tossicodipendenza come rimedio, Franco Angeli, Milano 1997. Testoni I.: Genitori e insegnanti quasi perfetti. Il rapporto scuola-famiglia dal punto di vista di genitori e insegnanti, Giuffrè, Milano 1995. Formazione: Laurea in psicologia – Indirizzo applicativo, Università degli Studi di Padova; Laurea in filosofia, Università Cà Foscari di Venezia; Specializzazione in Clinica e Teoria della tereapia sistemica presso il Centro Gregory Bateson, Ospedale Niguarda Cà Granda di Milano; Perfezionamento in Antropologia culturale e Sociale presso l'Università di Padova. Laila Scorcelletti - Consulente per didattica e teatro Insegnante elementare di ruolo, con preparazione specifica in problematiche delle tappe evolutive e della coppia genitoriale. Docente in corsi di formazione/aggiornamento rivolti a insegnanti, personale scolastico, genitori. Componente in commissione di progettazione e referenza in fase attuativa in progetti territoriali (Salvataggio) e regionali (Il Veliero – regioni Piemonte e Lazio). Rappresentante dell’Italia in progetti europei: Socrates (h/e/l/a 2001-2002; Speech Bubbles dal 2003 al 2006). Interventi in qualità di relatrice in convegni; trasmissioni radiofoniche; trasmissioni televisive a diffusione regionale. Collabora in articoli e rubriche fisse per riviste culturali e saltuariamente scrive su quotidiani e settimanali; sui libri d’arte di Vincenzo Sciamè e Renato Mannucari. Collabora con Enti comunali, associazioni e artisti per la realizzazione di iniziative a carattere sociale e culturale. È consigliera del Circolo IPLAC – Insieme Per LA Cultura. Insegnante di danza orientale e di teatro, realizza spettacoli in cui cura testi, coreografia e regia; ha ideato e strutturato il gruppo artistico I Cantastorie. Tra le sue pubblicazioni: il saggio: Abbasso la TV”(Ed. Anicia 1998, testo in adozione al D.A.M.S. di Roma); narrativa per ragazzi: Roberto vince la guerra (Ed. Anicia 2005); romanzo: I cedri della Palestina (Ed. Ve.La 2005); raccolte di poesie: Parole d’amore (Ed Ve. La 2004) e L’araba fenice (ed. Fermenti 2007), tradotte in arabo dal prof. Alì Adnan (FAO e Università di Malta) e su numerose antologie e raccolte. Formazione: Laurea in Psicologia a Roma. Michele Silvestrin - Consulente per didattica e teatro Attore, formatore e regista. Si è formato teatralmente, presso la Scuola di Recitazione Biennale del Centro di Cultura e Sperimentazione teatrale del "Teatro Laterale” di Padova, la Scuola Estiva di Mimo e Teatro della Compagnia "Teatro del Vento” di Bergamo e la Cooperativa Teatrale "Giolli” di Parma (corso triennale di formazione sul "Teatro dell’Oppresso”). Si è formato teatralmente presso la Scuola di Recitazione Biennale del Centro di Cultura e sperimentazione teatrale del “Teatro Laterale” di Padova; la Scuola Estiva di Mimo e Teatro della Compagnia “Teatro del Vento” di Bergamo; La Cooperativa Teatrale “Giolli” di Parma Centro permanente di ricerca teatrale sui metodi Boal e Freire (corso triennale di formazione sul Teatro dell’Oppresso). Ha frequentato numerosi stages teatrali con registi, attori e formatori accreditati quali: Mira Andriolo, Massimo Arrigoni, Mirko Artuso, Gianni Conversano, Massimiliano Filoni, Roberto Graiff, Federica Granata, Norberto Presta, Roberto Mazzini, Nicolàs Nunez. Dal 1987 ha lavorato come attore in spettacoli delle compagnie e in numerosi Teatro-forum su temi molteplici, dalla “prevenzione alle dipendenze” alla “integrazione e diversità”. Da segnalare il lavoro sul tema della violenza alle donne in ambito famigliare: “Illusione, amore e colpa” regia di Roberto Mazzini al Festival mondiale di Teatro-forum, tenutosi a Graz-Austria dal 21/10 all’1/11 2009) e lo spettacolo “Satire di un povero opulone” con gli ospiti della residenza psichiatrica “F. Santi” di Parma (Gennaio 2010). Come regista ha maturato esperienze in diverse tipologie di spettacolo, soprattutto nell’ambito del teatro scolastico e pedagogico. Si ricordano i laboratori recentemente svolti di Teatro dell’ Oppresso presso la Scuola Media “Todesco” di Padova: a.s. 2011/12 su Bullismo e Scuola; - a.s. 2012/13: su Diversità e Integrazione, denominato: “L’altro X l’altro: integrazione e diversità” e spettacolo di Teatroforum a conclusione dei percorsi. Conduce, inoltre, come formatore teatrale e specialista di TdO: laboratori di introduzione e di approfondimento al linguaggio teatrale, dizione e comunicazione; laboratori di introduzione ed approfondimento al Teatro dell’Oppresso. Dal 2003 al 2006 si è occupato anche di Teatro-Carcere, tenendo laboratori presso la Casa Circondariale di Rovigo. Formazione: classica. Laureando in lettere e filosofia presso l'Università degli studi di Padova. Elisabetta Docimo - Consulente per didattica e danza Insegnante nella scuola secondaria. Responsabile e coreografa della compagnia di danza acrobatica “KILIM LAB” con mansioni di promozione, oltre che curatrice dell’aspetto artistico-sportivo. Organizzatrice spettacoli ed eventi sportivi. Insegnamento classi di giocodanza e danza moderna. Continua formazione nell’ambito della danza attraverso seminari e work shop con maestri e coreografi di fama internazionale: Giulia Stacciali (coreografa “kataklò”), Antony Heinl (ex Momix); Nadessja Casavecchia, Ugo Mattia, Laura Scudella. Operatrice didattica e museale presso i Musei della Provincia di Padova; attività laboratoriali e didattiche rivolte alla scuole, visite guidate, ideazione e programmazione eventi culturali. Formazione: Archeologa specializzata in archeologia medioevale. Giovanna Gelmi – Consulente per didattica e scrittura creativa Nata a Brescia, vive a Milano dal 1967. Collabora con l’Università degli Studi di Milano Bicocca (Scienze della formazione primaria), dove è Tutor dell’insegnamento di Letteratura Italiana e dell’insegnamento di Didattica della Letteratura e conduttrice di laboratori linguistico-letterari. Si occupa di illustrazione, letteratura per l’infanzia e promozione della lettura. Conduce incontri di lettura e scrittura poetica e narrativa per le Biblioteche, laboratori interculturali rivolti alla scuola d’infanzia, primaria e secondaria (ha iniziato nel 1980 e tuttora guida alcune classi dell'hinterland milanese; con queste classi ha ottenuto primi premi assoluti, altri premi e segnalazioni. Conduce gruppi di scrittura creativa per adulti, corsi di aggiornamento per insegnanti. È stata membro di giuria in concorsi di poesia. Ha ottenuto numerosi primi premi e segnalazioni in premi nazionali e internazionali. Dal 1997 partecipa anche a titolo personale ai vari concorsi, ottenendo premi e numerose segnalazioni. Ha pubblicato: Caleidoscopio bugiardo - Montedit 1998; Due rami per un'altalena (insieme con Vittoria Bartolucci) - BTZ Cologno M. 1998; Quattro isolotti e un'isola vuota (con Francesca Carta) - Zambon Ed. Zambon Ed. 2010; Una fiaba con i bernoccoli - Zambon Ed. Zambon Ed. 2010; Il segreto di Robert - Zambon Ed. 2012. Formazione: è laureata in Lettere classiche, Università degli Studi di Milano. Associazione proponente il progetto: Il Circolo Culturale I. P. LA C. (Insieme Per LA Cultura), è stato costituito il 10 Giugno 2005 a Mestre (VE). Da agosto 2012 è in carica come Presidente Roberto Mestrone, mentre la nuova sede legale si trova a Cinto Euganeo (PD) o la Segreteria a Grosseto; attualmente conta circa duecento Soci provenienti da tutte le Regioni italiane. La missione del Circolo è stata espressa sin dal primo Statuto del 2006 e rimane sempre attuale: Diffondere la Cultura nelle sue molteplici forme e in particolare l'Erudizione, la Conoscenza e il Vivere Civile, il sostenerli e il promuoverli. Dal primo anno è stato varato il Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa “VOCI”, di cui il Galà per la cerimonia di premiazione sarà ad Abano Terme il 7 giugno 2014. Il Circolo è particolarmente attivo nell'organizzazione di Manifestazioni Culturali, concorsi letterari, gare di Slam Poetry, Mostre, Corsi di scrittura creativa, presentazioni e promozione di libri editi, per cui organizza numerosi eventi in varie Regioni italiane, in particolare a Roma, Napoli, Salerno, Padova, Torino e in Toscana. www.circoloiplac.com.