Unità didattica
di
Anfossi Mariarosa
L'unità didattica nel progetto Brocca
L'u.d. è un'esperienza pratica che
"deve essere definita nel tempo ed
essere autosufficiente per obiettivi,
contenuti, metodologie e verifiche:
insomma, una sorta di microprogetto
unicurriculare".
FINALITA'
 Obiettivi cognitivi
 Abilità di studio
 Abilità linguistiche
 Obiettivi cognitivi:
 saper individuare l'impianto dell'unità
didattica
e saper valutare quali sono gli elementi
fondamentali alla base dell'u.d.;
 saper integrare i dati di un testo con la propria
conoscenza generale;
 saper valutare un testo: la differenza tra un
documento originale, una fonte, un testo critico, un
manuale, fra documenti di tipo espositivo,
narrativo, interpretativo, ecc.
 b) Abilità di studio:
Saper scegliere tra il materiale a
disposizione;
 saper consultare i testi;
 saper prendere appunti da un testo
scritto o da una lezione;
 saper costruire una scaletta per una
relazione scritta/orale.
Poiché le acquisizioni per la
comprensione dell'unità didattica
vengono dall'analisi di testi scritti,
è l'abilità di lettura ad avere
un'importanza centrale, che è
trasversale:
c) Abilità linguistiche.
 leggere per comprendere il testo nella sua
globalità, capire l'argomento in generale;
 leggere per cercare solo alcune informazioni,
per conoscere il punto di vista dell'autore, per
confrontare diversi punti di vista;
 leggere per cogliere i nessi con l'impianto
dell'unità didattica;
 leggere per capire come è costruito un testo.
La fondazione dell'etica
Che cosa posso sapere?
Che cosa posso fare?
Che cosa ho diritto di sperare?
 RIVOLUZIONE COPERNICANA
L'uomo come
SOGGETTO ETICO
Al centro dell'universo morale
=Soggetto= ragione
LA RAGIONE PRATICA
PRATICA
in riferimento non agli oggetti
ma ai MOTIVI con cui
determina la volontà all'azione
FONTE
ORIGINARIA
AUTONOMA
della moralità
Indipendentemente
da ogni contenuto oggettivo dell'azione
e da ogni imposizione esterna
L'aver smascherato le pretese della
metafisica
consente di dare
un fondamento alla morale
L'uomo non è creatore dei valori etici
Non elimina i limiti costitutivi della
sua natura sensibile,
essenzialmente passiva e recettiva
non diminuisce la drammaticità di
un'esistenza etica che
implica impegno.
Considerata in riferimento ai
motivi (razionali)
con cui determina la volontà
verso l'azione
PUNTO DI PARTENZA
Compito dell'etica
non sarà dimostrare l'esistenza
della legge morale,
ma studiare
l'origine e la natura
Nell'uomo
legge Morale
con valore universale
e necessario
LEGGE
LIBERTA' dell'agire
Validità Universale
Necessaria
Autonomia della legge morale
La legge morale
UNIVERSALE
NECESSARIA
A PRIORI
deve avere origine dal
soggetto stesso
indipendentemente
dall'esterno.
motivi razionali
che guidano il volere
affinchè sia morale
non ha bisogno
di uscire da sé
AUTONOMIA
Le altre etiche tradizionali
sono eteronome in quanto
propongono la legge morale
da qualcosa di esterno
Imperativo morale
Che la legge sgorghi in modo autonomo
non significa che l'uomo ne è creatore
La morale si gioca all'interno della
Ragione e della sensibilità
(bidimensionalità dell'agire umano)
Spontaneità istintiva verso l'utile e il
piacevole
Agisci secondo una massima
che può valere per tutti
2 tipi di imperativi,
chiarire
la natura
dell'imperativo etico
Massime
soggettive
valide per l'individuo
Imperativi:
prescrizione oggettiva
che vale per tutti
IPOTETICO
Comanda qualcosa
in vista di un fine
da raggiungere
CATEGORICO
Ordina il dovere in modo
categorico
DEVI
AZIONE MORALE
Un'azione MORALE
deve esser compiuta
solo perché
comandata dalla legge
senza riguardo
per alcun piacere se ne possa
ricavare
FARE IL DOVERE
PER IL DOVERE
E SOLO PER IL DOVERE
Un comportamento
è morale
solo se è generalizzabile
FINI
Agisci in modo da trattare l'umanità,
sia nella tua persona che come FINE
mai come mezzo.
FINE: SCOPO A SE STESSA
SOGGETTO e non OGGETTO
La morale istituisce un regno dei fini
IL RISPETTO
L'unico sentimento
che può muovere ad agire
moralmente
è il rispetto per la legge
morale
ETICA DELL’INTENZIONE
etica dell'intenzione più che rigorismo etico
la bontà morale di un'azione deriva
dall'intenzione con cui l'azione è compiuta
l'azione è morale solo se si propone
di fare il bene perché è bene
e non per ottenere un vantaggio personale
dualismo tra volontà etica e impulsi sensibili
La legge morale non può
comandare contenuti concreti,
altrimenti dipenderebbe da essi
perdendo la sua autonomia e la
sua universalità e necessità.
IL FORMALISMO ETICO
La legge morale deve formularsi
come comando "formale"
prescindere da ogni contenuto o
materia del comando per
prescrivere solo la forma
Universalità
Agisci in modo che la massima
della tua volontà
possa sempre valere in ogni
tempo come principio di una
legislazione universale
FORMA
Non impone contenuto,
se possono essere universali
La legge non dice che cosa dobbiamo fare
ma COME
 fonte perenne della moralità
La vita morale è la costituzione di una NATURA
soprasensibile DOVERE + VOLONTA’ Buona
innalzano sopra il mondo sensibile
 partecipano del mondo intelligibile noumenico
I postulati della ragion pratica
La presenza nell'uomo di una legge
morale apre la via per cogliere
l'esistenza di alcune realtà metafisiche
che stanno al di là del mondo
fenomenico dell'esperienza e di cui la
ragione teoretica non può dire niente né
per affermarle,
né per negarle postulati
affermazioni non dimostrabili dalla
ragione teoretica
POSTULATI
1- La Libertà'
2 - Immortalità dell'anima
3 - Esistenza di Dio
La libertà
condizione della moralità
Devi
dunque
puoi
Negativo
capacità di agire
indipendentemente
dagli impulsi sensibili
Positivo
autonomia della ragione
quale legislatrice di se stessa
in forma universale
Volontà Libera
Se la ragione è di per se stessa pratica
dà a se stessa la legge
che determina il motivo dell'azione,
=> alla sua radice
volontà libera
capace di autodeterminarsi all'azione
indipendentemente da ogni impulso.
Regno dei fini
L'uomo si scopre partecipe di un mondo
intelligibile
una " legge della causalità mediante la
libertà"
 questo mondo col noumeno,
che la ragione teoretica non poteva conoscere
la ragion pratica dà testimonianza.
Fini
i vari doveri che scaturiscono
dalla legge morale
e che come tali devono essere
voluti.
Immortalità dell'anima
E' un postulato
condizione indispensabile per il
raggiungimento della santità perfetta
conformità delle intenzioni con la legge
morale.
Si può avvicinare con un progresso che
va all'infinito,
sua esistenza continui all'infinito
Dio
Esistenza di Dio
condizione indispensabile
per il raggiungimento
del sommo bene
virtù + felicità
Felicità
non il piacere o l'utile,
il disporsi delle cose della
natura secondo il volere
della ragione
ed etica.
Virtù
La virtù non può essere causa di felicità, né
la felicità causa della virtù
L'unione è possibile solo supponendo
l'esistenza di un essere intelligente che,
essendo la causa suprema della natura,
possa disporre di essa secondo fini etici,
permettendo di realizzare l'imperativo etico
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Kant - Atuttascuola