il magazine - idea giovane Registrazione del Tribunale di Foggia n. 5/P/2009 del 17 febbraio 2009 Editore: Nuova Comunicazione arl - Direttore responsabile: Gianvito Casarella (3388394306) Redazione ed amministrazione: - Via Corsica n. 28 - 71042 Cerignola (Fg) - www.cerignola.it - Responsabile internet: Vincenzo Vasciaveo (3397748324) Chiuso in redazione: Giovedì 30 aprile 2009 - ore 19,30 - Stampa: Tipografia Ciemme - Cerignola (Fg) ANNO 0 - NUMERO 3 - Sabato 2 maggio 2009 - www.cerignola.it - Copia omaggio pagina 2 PUBBLICITÀ pagina 3 SOMMARIO Editoriale sviluppo Aria nuova, nuovi volti I NOSTRI CERVELLI pagine RIPRENDONO 12-13 «U na notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale. Come una freccia dall'arco scocca, vola veloce di bocca in bocca», scriveva Fabrizio De Andrè. La notizia delle dimissioni dei 16 consiglieri comunali e della caduta del sindaco fa il giro della città in pochissimi minuti, già la sera stessa del 20 aprile, dopo le 20.45. I siti impazziscono, Facebook diventa arena di commenti contrastanti, proprio come in strada. Da una parte gli sconfitti. Dall'altra chi ha mandato a casa Matteo Valentino e i suoi. E che ora spera di costruire una valida alternativa a questa sinistra. Cerignola apprende la caduta dell'amministrazione con garbo, quasi incuranza, menefreghismo. I più scaltri, fanno in fretta ad ammiccare agli esponenti del centrodestra. Come a dire: «adesso vinciamo». Fino a ieri ci fermava la gente chiedendo: quando li mandate via? Ora ce l'abbiamo fatta. La sinistra è a casa. E se tutto va bene ci resterà a lungo. Oggi ci fermano per sapere i dettagli dell'operazione che ha portato alla sfiducia nei confronti del sindaco. Tutti sorridono, tutti ammiccano. Pare che nessuno 4 anni fa abbia votato Valentino, che invece aveva riportato il 60% e passa dei consensi, sperperati praticamente subito. La cittadinanza, dopo la grande delusione di una sinistra incapace ed inconcludente, quando non dannosa, si mostra amica al centrodestra. Cambia l'aria.. La città guarda avanti. Noi, dal canto nostro, aspettando che ci si sieda seriamente a parlare di un candidato sindaco con gli attributi, continuiamo le nostre battaglie da questo giornale. A proposito, la colonna traiana, dopo la nostra denuncia, è stata pulita. Segno che pungolare serve davvero a svegliare le coscienze, pur un po' ammorbate di questi 4 anni da dimenticare. Frattanto ci sono le Europee a giugno. Innegabile che del Pdl oltre a Salvatore Tatarella, guardiamo con simpatia alla lucerina Barbara Matera (28enne) e soprattutto all'amico biscegliese Sergio Silvestris (36enne), già consigliere regionale. Un bel modo per interpretare la nostra ‘idea giovane’. Lo svecchiamento di una classe dirigente che non può fare a meno di noi. Gianvito Casarella LA FUGA. IMPRESE AGRICOLE ALLE STRETTE primo piano VALENTINO A CASA pagine LUI STRAPARLA 4-5 LEI SI NASCONDE E ORA... PUNTO. E A CAPO sicurezza VIGILI, PRECARI pagina MA PROFESSIONALI. 8 VEICOLI PAGATI E ABBANDONATI. SALA ACI CHIUSA ambiente e finanze RIFIUTI IN STRADA: pagina FRA INCIVILTÀ 9 E DISSERVIZIO. PATTO STABILITÀ VIOLATO DAL 2007 urbanistica «ALTRO CHE pagina VARIANTI AL PRG». 10 ECCO GLI AMBITI IN CUI PUÒ GIÀ MUOVERSI DI BARI inchiesta DISABILI MORTI pagina EPPURE 11 PARCHEGGIANO ANCORA SOTTO CASA cultura FESTA DEGLI ALBERI pagine ALLA ‘DON BOSCO’. 14-15 ‘VIVA CHI VINCE: ECCO CONSALVO. GRADITO RITORNO legalmente DINOIA: pagina «NEL NOSTRO 16 LAVORO CI VUOLE VERA PASSIONE». CONVENGNO ARMI eventi e tempo libero IL TERREMOTO pagine SCUOTE ANCHE 17-18 LE COSCIENZE. TORNEO DI VOLLEY. ZONA PUB PEDONALE Cerignola.it il magazine - idea giovane Reg. del Trib. Foggia n. 5/P/2009 del 17 febbraio 2009 Editore: Nuova Comunicazione Arl Direttore responsabile: Gianvito Casarella Responsabile internet: Vincenzo Vasciaveo Stampa: Tipografia Ciemme E-mail: [email protected] In redazione: Ignazio Abatino Pasquale Giannatempo Michele Biancardi Antonella Grieco Onofrio Bombino Mario Liscio Piefrancesco Castellano Francesco Merafina Nicola Desantis Giovanna Pignatelli Ivano Dileo Danilo Ruocco Nico Gallicchio Sara Tufariello Rosanna Gallo Paolo Vitullo Fotografia: Photoshop di Mimmo Dipasquale pagina 4 PRIMO PIANO Invece di chiedere scusa alla città per i tanti errori e i danni che restano, Valentino si congeda con una caduta di stile altri improbabili prodigi. Aveva il Piano regolatore degli impianti eolici da 1 anno e mezzo nel cassetto. E proprio ora voleva che soffiasse il vento? Il vento era contrario. Al 5 maggio non si doveva arrivare. Sarebbe stato inutile. Come i quattro anni in cui ha amministrato Cerignola. gianvito casarella S ale sul palco. La gente crede che accusi chi gli ha voltato le spalle, a sinistra. Niente. Matteo Valentino rinuncia ad uscire di scena con dignità, dopo la deposizione ad opera di 16 consiglieri dal notaio. sale sul palco e vomita veleni all'indirizzo dell'opposizione. Forse credeva qualcuno a destra lo sostenesse? Dà le pagelle. Proprio lui che è stato bocciato dai suoi. «Quello è brutto». «Quell'altro è cattivo». «Quell'altro ancora è antipatico». Ne ha una per tutti. Rasenta il patetico. Diventa patetico. Il comizio del sindaco caduto si trasforma, domenica scorsa, in farsa. Parla male di Luigi Borraccino. Il consigliere dei Socialdemocratici che si è aggiunto sedicesimo alla schiera dei 15 congiurati. Chiama tutti "scellerati", "traditori". Di chi? Di cosa? Nella foga livorosa, non ricorda di ringraziare Borraccino per averlo tenuto in sella, anche con le sue assenze in consiglio comunale, per far abbassare il quorum, quando lui era alla ricerca del sedicesimo e non lo trovava neppure cambiando 5 giunte in quattro anni. Non ricorda di ringraziare Borraccino perché Borraccino fu eletto in Forza Italia, nel 2005, e poi migrò in maggioranza. Traditore Borraccino? Sì, del centrodestra. Non di Valentino. Cosa cerca ora l'ex sindaco? Riabilitazione? Colpevoli? Capri espiatori? Guarda lontano, fino all'opposizione e manca di guardare giù dal palco. Perché i veri cecchini della sua vita L’ex sindaco dà le pagelle a tutti i sedici consiglieri che l’hanno mandato a casa. Lui che è stato bocciato... politica da primo cittadino di Cerignola erano tutti lì sotto. Non accanto a lui. Sotto. A guardarlo, come l'hanno guardato logorarsi per 4 anni. Elena Gentile, plenipotenziaria della sinistra, assessore regionale ai Servizi sociali, vero sindaco per 4 anni, non vuole affondare con Valentino. Ha le Europee a cui pensare. Valentino è lì sopra che sbraita a destra (e poco a manca). E lei lì sotto, per i fatti suoi, col codazzo solito che la segue. L'ex sindaco non si capacita che da lunedì 20 aprile non siede più sulla poltrona. Accusa tutti di aver voltato le spalle alla città. Perché lui sarebbe venuto in Consiglio comunale con 22 punti altamente qualificanti. Allora, ragionando, l'ultimo Consiglio convocato da questa sinistra è stato il 29 dicembre, proprio perché lo scadenzario lo imponeva per approvare i punti di bilancio. Mica per altro. Poi, se non fosse stato per le auto convocazioni della destra, ci saremmo visti in Aula 2 volte all'anno. E ora Valentino ha il coraggio di dire che avrebbe risolto tutto con una seduta consiliare del 5 maggio? E Napoleone? Stavolta è morto prima. Nessuno ha creduto che il baffuto ex diessino potesse chiudere il buco nell'ozono, sfamare l'Africa, eliminare le piogge acide, tramutare la terra in oro e chissà quali Quattro anni inutili. Quattro anni dannosi. Certo, ha messo a segno qualche bel gol: il maxi appalto ai privati dell'Ac Foggia Srl, quello che avrebbe dovuto risolvere la questione degli Lsu dei grattini e che invece li ha ridotti a lavorare senza stipendio, malgrado il Comune vergognosamente abbia rimpinguato le casse dell'amico privato. Certo, ha affidato direttamente l'appalto della pubblicità sulle transenne in mani sicure. Di famiglia. Senza gara. Per 9 anni. Certo, ha messo l'autovelox sulla Statale 16. Quello del quale il Giudice di pace ha annullato tutte le multe elevate perché irregolari. Certo, ha presentato un progetto Pirp sulla carta del pane e in Regione gliel'hanno giustamente respinta («inammissibile») perché inadeguata in forma e contenuto. Certo, non ha ancora capito cosa siano le Zone Franche e tanti comuni del sud (ma non noi) anche inferiori al nostro hanno usufruito di incentivi e agevolazioni fiscali e previdenziali, per una cifra pari a 50 milioni l'anno, per nuove attività economiche, soprattutto piccole e micro imprese costituite entro il 2009. Certo, ha pensato all'Interporto, ma poi gli hanno spiegato che non se lo poteva svendere in segreto a chi voleva lui, come fosse il box di casa sua. Certo, ha indetto un concorso per Vigili urbani, ma poi non ha saputo comprendere la legge sullo scorrimento delle graduatorie ed è andato incontro a tre sentenze del Giudice del Lavoro, con futuri risarcimenti danni. Se togliamo tutto ciò, in effetti, Valentino... le rotatorie le ha costruite. Una è da completare da mesi, al campo sportivo, ma poco importa. Meno male come è andata. Quei 22 punti in Consiglio celavano fra le righe l'ultimo assalto decisivo alla diligenza, fra pastrocchi e ulteriori danni alla città. Meglio come è andata. E lui non sa far di meglio che salire sul palco a dare le pagelle agli altri? A parlare delle interrogazioni sulle Bmw sparite… Ah, a proposito… mica ha detto che fine hanno fatto. pagina 5 PRIMO PIANO Fra insulti e manifesti si chiude l’esperienza amministrativa della sinistra. Adesso Cerignola merita di più paolo vitullo L 'autoscioglimento del consiglio comunale ad opera dei 16 consiglieri "scellerati", di cui orgogliosamente fanno parte in 3 di questa redazione, ha avuto sui residuali componenti della maggioranza, ed in particolare sull'ex Sindaco, un effetto traumatico. La consapevolezza di aver dilapidato il largo consenso conseguito nella elezione del 2005 ha portato i nostri ‘dismessi’ amministratori ad attribuire cause e responsabilità di un tale clamoroso insuccesso non già a se stessi, attraverso un' attenta analisi critica dei propri comportamenti, ma all'esterno, additando, appunto, come "scellerati" la maggioranza dei consiglieri comunali che hanno manifestato il loro dissenso verso un'amministrazione che si è caratterizzata solo per il suo latente immobilismo. Tanto emerge dal farneticante manifesto che il Partito Democratico ha affisso in occasione del comizio di congedo di domenica 26 aprile che vale la pena di commentare nella sua interezza perchè esprime lo stato confusionale in cui versa l'intera locale coalizione di centro sinistra e dimostra inequivocabilmente come la chiusura di una stagione di malgoverno non può che essere salutata con ottimismo da chi abbia veramente a cuore la rinascita di Cerignola. Possono 16 consiglieri bloccare per un anno tutta la città? Ci si chiede nell'apertura del manifesto. La città è stata bloccata per 4 lunghissimi anni da una squadra di governo capeggiata da Matteo Valentino che ha saputo solo cambiare continuamente componenti, avvicendando una pletora di assessori e lasciando irrisolte tutte le problematiche, sicchè gli obiettivi programmatici sono rimasti sempre tali. Ed infatti questi obiettivi programmatici elencati dall'ex sindaco dalla campagna elettorale del 2005 fino all'ultima crisi amministrativa di gennaio 2009, li ritroviamo tutti nel manifesto con la differerenza che stavolta da obiettivi programmatici diventano obiettivi non conseguiti. I 16 consiglieri responsabili dello scioglimento del Consiglio Comunale, quindi, hanno il merito di aver liberato Cerignola da chi per quattro anni ha ignorato quale fosse il proprio ruolo, quali gli impegni presi con i cittadini all'atto della elezione, riducendo l'attività amministrativa a mero esercizio volto a rimandare tutto per poi non fare nulla. Lo abbiamo finalmente mandato a casa..... Non se ne poteva più. Punto. E adesso, Cerignola, a capo. Disattese le «priorità» del programma del 2005 VARIANTE PRG - ritardi per l'economia e alle imprese. Per quattro anni abbiamo urlato e sollecitato con ogni mezzo, dalle autoconvocazioni del Consiglio Comunale agli articoli sui giornali, la impellente necessità di risolvere le criticità emerse con l'approvazione del PRG, mediante l'approvazione di una variante; il Sindaco & C. pur considerando prioritaria la questione (?), ha rimandato innumerevoli volte di risolvere il problema, salvo, poi, ad elaborare faticosamente, dati i lunghi quattro anni occorsi, un documento bozza che……..evidenzia ciò che per i consiglieri "scellerati" era emerso sin dall'inizio: le criticità dello strumento urbanistico. ENERGIA VERDE - bloccati centinaia di posti di lavoro; a rischio 500 milioni di euro. Sull'eolico l'amministrazione Valentino ha dimostrato pressapochismo e incapacità, sia a livello amministrativo (soccombente al TAR) che a livello politico con la mancata approvazione del PRIE. SANTA BARBARA - quando sarà costruita la Chiesa? Quando sarà riqualificato il quartiere? Anche su Santa Barbara hanno saputo solo fare inutili proclami, ignorando le procedure necessarie per portare a compimento l'approvazione del piano di lottizzazione, e le proposte fatte dall'opposizione per velocizzare almeno la costruzione dalla chiesa. PIANO SOCIALE DI ZONA - a quando il centro per disabili e gli interventi sociali? Il centro per disabili faceva parte del PSZ già dal 2005, quindi perchè non è stato realizzato dovrebbero spiegarlo loro alla cittadinanza; per l'attuazione dello stesso piano, in quanto manifestamente incapaci, hanno dovuto far ricorso ad esperti esterni che comunque proseguiranno nel loro lavoro. PIANO COMMERCIO - ritardi nello sviluppo del piano commercio; danneggiati centinaia di commercianti. Appena eletto il Sindaco proclamò che nel giro di 6 mesi si sarebbe approvato il piano commercio, salvo poi ri-proclamarlo ogni qualvolta ripresentava le sue nuove giunte e i suoi nuovi obiettivi programmatici. Nell'ultimo Consiglio comunale del 2008 hanno addirittura utilizzato strumentalmente la mancata approvazione del piano commercio per rinviare l'adozione di due proposte di intervento in zona F3. pv pagina 6 PUBBLICITÀ pagina 7 POLITICA Si è mossa la foglia Si è mosso il tronco avuto la gioia di toglierselo dai piedi, perché era persino nauseante sentirsi cittadino di Cerignola ed essere così indegnamente rapi è verificato un terremoto nella nostra presentato da quel governo cittadino. Un sincittà. Un terremoto politico ed istitu- daco simile non lo meritavamo. Ora e mai zionale, che da più. Un sindaco nato molto tempo avevadalle ceneri della preSarà pure poco elegante cedente amministramo previsto e diciamolo pure auspicato. ed edificante, ma la verità zione, ma che nulla La città esulta per la aveva nelle sua fonè che la città esulta: caduta della amminidamenta e che poi strazione Valentino. nulla ha dato alla Valentino è andato via. Sappiamo bene che è nostra amata Salvando l’uomo, sono poco edificante e Cerignola, ma ha forse irriverente la provocato danni stati 4 anni da incubo nostra manifestazioforse irreversibili. ne di gioia, ma è Chiedete ora in giro molto sentita, perché come è stata la giunge alla fine di un triste viaggio durato 4 amministrazione Valentino. I latini dicevano anni. Finalmente il re è nudo. L'ex sindaco ha "vox populi vox dei". detto di sentirsi tradito. Noi ci domandiamo, Ma non è tutto. Il signor sindaco ha avuto sempre umilmente, da chi? Dai suoi amichet- anche la faccia di "chianga" di affermare che ti di partito, dai suoi assessori, dai suoi eletto- lui e la sua amministrazione hanno fatto. ri, dai giochetti politici locali e malsani, come Hanno fatto pena, questo hanno fatto in la sua povera e sgangherata amministrazione, quattro anni. oserei dire disamministrazione. Da chi? Da Ora venga avanti chi vuole guidare la nostra chi lo ha votato ed ora lo rinnega. È stato tra- città, ma lo faccia seriamente, in maniera credito dalla sua totale incapacità di stare sulla dibile, con impegno e con la solenne prerosedia più importante della città. Valentino è gativa di metterci tutto,faccia compresa, caduto solo per esclusiva sua colpa. Del senza poi trovare alibi. Siamo stanchi dei soliresto, dove voleva andare con quella ridicola ti politicanti locali che attratti dalla poltrona amministrazione legata solo da interessi pri- da sindaco, vogliono salire all'altare del matrivati? monio con la città, ma solo per sfamare la Finalmente è andato via. Così la città ha loro voglia di potere. nicola de santis S Autobus vanno in giro in città senza la revisione Gli automobilisti facciano attenzione... ai danni I l Comune di Cerignola (gestore del servizio del trasporto urbano), dopo il fallimento della ditta Stuc, consente ai mezzi di circolare senza che gli stessi abbiano effettuato i collaudi sull'efficienza degli stessi, la revisione, mettendo a rischio l'incolumità degli ignari cittadini utenti del servizio e rischiando il sequestro della carta di circolazione, in caso di controllo delle forze dell'ordine. A carico degli utenti, il rischio potrebbe addirittura tradursi in beffa qualora, a seguito di sinistri , le compagnie di assicurazione adducessero il mancato adempimento delle verifiche tecniche per sottrarsi alla responsabilità civile nei confronti dei trasportati. Pierfrancesco Castellano L'augurio più sincero è che il prossimo che governerà la nostra città abbia il buon senso di prendere ad esempio ciò che purtroppo è successo. Perché quando si arriva al commissariamento del palazzo di città significa che si è lasciata morire una città, che deve invece continuare a vivere. Non si è cercato di sensibilizzare e contestualmente elevare il tasso culturale e sociale delle nostra Cerignola. Una colpa grave che non può essere soggetta a sconti di pena. Non si può rubare il voto ai poveri cittadini e sparire per anni stando comodamente seduti sulle poltrone del potere, atti ed intenti a sistemare qualche amico o parente. Mi ripeterò, ma ci vogliono uomini e non traffichini e maneggioni dell'agognato potere. Cambiare tutto, e non tanto per cambiare, quanto per migliorare. Si faccia avanti colui il quale si impegnerà a fare e a lavorare seriamente per il bene della città. Chi si presenterà seriamente ai cittadini dovrà dire, e non solo dire, quello che si impegna a fare e quello che è capace di fare. Altrimenti vada fuori dalla città, onde poterci permettere di respirare quel poco di aria sana e pulita che ci è rimasta. pagina 8 SICUREZZA Veicoli abbandonati nel garage del Comune ma li paghiamo ancora Vigili, arresti e sequestri di merce Precari, ma sempre professionali I Vigili Urbani di Cerignola si distinguono per due brillanti operazioni tese al ripristino della legalità. Lo scorso 8 aprile era un mercoledì come tanti, con il solito rituale del mercato settimanale al rione Fornaci, quando le urla di una donna hanno prontamente attirato l'attenzione di due solerti vigili in servizio nel predetto rione. Rapidissimo è stato l'intervento degli agenti Gabriele Zaccagnino e Luigi Campaniello, che dopo un inseguimento sono riusciti ad acciuffare un malvivente e contestualmente a restituire il bottino del furto alla malcapitata. I due agenti, con l'ausilio di altri colleghi in servizio (Antonio Bonavita, Maria Rosaria Salvatori e gli Assistenti capo Giuseppe Ieva e Vincenzo Bufano) hanno effettuato l'arresto e consegnato il malvivente ai Carabinieri che, lo hanno affidato alla casa circondariale di Foggia, su disposizione del pubblico ministero. Un plauso va a questi agenti che si sono distinti pur essendo fra gli agenti di polizia municipale precari, le cui assunzioni sono periodicamente soggette a proroga. Mai il Corpo aveva condotto autonomamente un arresto. Inoltre i Vigili urbani Bonavita e Ieva hanno operato, nella centralissima Piazza della Libertà, l'arresto di un senegalese, Ablaxe Seye, che era in possesso di due sacche di merce contraffatta di varia natura (sequestrata dall’agente Raffaele Giannotti), risalendo con non poca difficoltà alla vera identità del malvivente, che aveva un foglio di via risalente al 2006, non ottemperato. Nei giorni successivi si è celebrato il processo per direttissima dell'imputato, con contestuale condanna e reclusione in carcere. Due validi esempi di come i Vigili urbani di Cerignola siano in grado di adempiere con tempismo ed efficacia alle loro mansioni, i quali nonostante le numerose difficoltà con cui sono costretti a convivere, concorrono validamente alla sicurezza della nostra città insieme alle altre forze dell'ordine. Pierfrancesco Castellano Casarella (Pdl): «La Sala di controllo non controlla, è chiusa» «L a Sala operativa attrezzata dall’Ac Foggia nell’ambito della mega convenzione sconveniente non funziona. Fu inaugurata il 16 gennaio 2008 e chiusa il 17». La denuncia del consigliere del Pdl, Gianvito Casarella, diventa prova fotografica. Un altro esempio dell’inutilità collettiva di quell’appalto, già naufragato sull’autovelox e sui pagamenti irregolari ai 15 dipendenti del servizio di sosta a pagamento. «Il Commissario vigili», esorta Casarella. G arage affollato al Comune. È questa l'incresciosa quanto strana situazione alla rimessa di Palazzo di Città, dove da tempo giacciono in stato di abbandono motocicli ormai vetusti e non più adeguati alle normative anti inquinamento. I mezzi sono ancora muniti di targhe pur non circolando da diverso tempo. La cosa più assurda è che per questi mezzi il Comune paga ancora la tassa regionale di circolazione. Sulla questione aveva presentato un'interrogazione il consigliere comunale del Popolo della Libertà, Gianvito Casarella, che aveva pure chiesto di conoscere l'ubicazione delle due Bmw cedute dall'Ac Foggia al Comune, ma mai utilizzate e scomparse. Inspiegabili le ragioni di questo accantonamento vista la penuria di mezzi a disposizione del corpo dei Vigili urbani, tanto che la giunta aveva disposto l'acquisto di nuove vetture per 35mila euro. pfc pagina 9 AMBIENTE E FINANZE Rifiuti per strada: inciviltà o disservizio I rifiuti sono classificati in base alle loro tipologie, ci sono gli urbani, quelli speciali, tossici, che a loro volta si dividono in non pericolosi e pericolosi. Differenze che per i cerignolani evidentemente contano poco, se a prescindere dall'entità dei rifiuti, li si lascia nei pressi dei cassonetti. Per giorni. E Asia Spa non li ritira, giocando ad un improbabile ping pong di responsabilità con la Sia Fg/4 Arl. Risultato? I rifiuti restano per strada a lungo. Ci sono tanti e tanti cerignolani che gettano via rifiuti ingombranti (sono oggetti di grandi dimensioni di cui ci si vuole disfare): spesso, si tratta di beni durevoli, quali elettrodomestici, mobili, che vengono gettati via per essere sostituiti o rifiuti elettrici ed elettronici (cosìddetti Raee) come televisori, videoregistratori, frigoriferi, phon, che la gente non vuole abbandonare per le campagne (il rischio per l'abbandono di un rifiuto secondo l'art. 255 e 256 D.Lgs. n. 152/2006 va da un minimo di Euro 105 ad un massimo di Euro 620, in caso di inquinamento più grave è previsto l'arresto da 3 mesi ad 1 anno o con l'ammenda da 2mila e 600 euro a 26mila euro), ma vogliono disfarsene di conseguenza con lo stesso criterio della raccolta per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Sarebbe bene dunque dimenticare la cattiva abitudine di abbandonare rifiuti ingombranti vicino ai cassonetti o lungo le strade di campagna, in quanto Asia Spa ritira gratuitamente gli ingombranti scarti vegetali a domicilio. Per chi vuole rispettare l'ambiente e se stesso in una città più civile, il numero di telefono è: 0885.421919, numero verde: 800.955.906. Verificheremo di persona, così, chi è il vero incivile: se il cittadino o chi gestisce il servizio. Antonio Guercia Patto di Stabilità violato dal 2007. Casse bloccate. Investimenti ingessati S ono due anni che il Comune di Cerignola non rispetta il Patto di Stabilità. Il Commissario eredita una situazione drastica per le finanze. Ecco perché era necessario un organo prefettizio prima del passaggio politico di consegne fra Matteo Valentino e chi gli succederà sulla poltrona di primo cittadino. Il 30 marzo 2009 (scadenza slittata per tutti i Comuni) il Ministero dell'Economia e Finanze richiedeva agli Enti Locali con più di 5mila abitanti la verifica del Patto di Stabilità Interno 2009 (Psi). Il Psi è lo strumento di convergenza delle economie degli Stati dell'Unione europea verso specifici parametri, comuni a tutti e condivisi nel Patto di Maastricht (Indebitamento netto della Pubblica Amministrazione/Prodotto interno lordo inferiore al 3%). In Italia, le regole di definizione del "saldo" e le percentuali d'applicare - il Psi 2009 - sono definite nell'art.77-bis, della Legge n.133/2008 . Con la Finanziaria 2009, il Saldo del Psi 2009 è determinato "per competenza mista" dalle risultanze di Bilancio Consuntivo 2007: per Cerignola lo stesso non è positivo. Inoltre, il nostro Comune non ha rispettato il Patto di Stabilità, nemmeno per l'anno prece- dente. Pertanto al fine di determinare gli obiettivi 2009-2011, le percentuali da applicare al Saldo 2007,- ex ope legis - pongono paletti stringenti che penalizzano la possibilità di investimenti e lasciano, per il triennio citato, poco spazio alla possibilità di realizzare una progettualità di lungo periodo basata sugli investimenti strutturali ed adeguamenti necessari, nonostante l'aumento dei trasferimenti dallo Stato, per effetto delle minori entrate da Ici prima casa. Non aiuta molto la 'norma di salvaguardia' che lascia margine di scelta tra due risultanze solo per l'obiettivo 2009. In sostanza, con un ‘saldo di competenza mista 2007’ non positivo, il Comune di Cerignola dovrà pagare le spese con risorse che non entrano nel calcolo del Psi 2009: prestiti. Cerignola non potrà "beneficiare" negli anni 2010-2011 neppure di una situazione di favore legata all'andamento delle risultanze da bilancio degli anni precedenti, poiché anch'esse negative. Il confronto tra Stato Centrale e Comuni sulle voci da inserire per il Patto di Stabilità Interno è ancora aperto: potrebbero esserci alcune piccole modifiche, ma oramai i giochi sono fatti. lf pagina 10 URBANISTICA Vitullo (Pdl): «Altro che varianti al Prg» L a consiliatura appena conclusa sarà ricordata per essere stata forse l'unica nella storia di Cerignola nella quale alcun provvedimento di natura urbanistica è stato adottato o approvato. Eppure la materia urbanistica con in testa le varianti al Prg era stato fra gli argomenti prioritari del programma del candidato sindaco Valentino che al punto 7 così recitava: «Il Piano Regolatore Generale sarà profondamente rivisitato per consentire un più efficace recupero nel patrimonio edilizio, il completamento delle frange periferiche di espansione, la diversificazione dell'offerta di case anche in funzione del calmieramento dei prezzi per l'acquisto e dei costi degli affitti. La rivisitazione del Piano Regolatore Generale avverrà attuando la pratica della concertazione e coinvolgendo realmente la città. Contemporaneamente, saranno progettati e attuati strumenti urbanistici idonei a favorire il potenziamento di attività che favoriscano lo sviluppo dell'apparato economico e delle infrastrutture». Il consigliere comunale del Popolo della Libertà, Paolo Vitullo, dal 2005 chiede che si dia slancio al settore, che invece pareva, con la sinistra al governo, destinato alla stagnazione, con faldoni chiusi negli uffici, volontà politiche contrastanti fra gli stessi membri della maggioranza che ha amministrato fino al 20 aprile scorso. In particolare, Vitullo rimarca che «si è parlato di urbanistica in Consiglio una sola volta grazie ad una autoconvocazione delle forze di opposizione e che durante la discussione era emersa la comune volontà di affrontare questo importante argomento al più presto per porre le basi per arrivare alla formulazione di un documento preliminare contenente le linee guida per la redazione della variante che la città intera aspetta da ormai troppo tempo». Il colpevole ritardo e l'inerzia dell'Amministrazione nei confronti di questo problema, indicato come priorità da affrontare nel programma elettorale del centrosinistra, per Vitullo «la dice tutta sulla capacità di programmazione della ex maggioranza. Matteo Valentino nel comizio dei veleni di domenica 26 aprile ha sostenuto, mentendo spudoratamente, che la mancata approvazione della variante al Prg è da attribuire ai consiglieri comunali che con le loro dimissioni hanno impedito lo svolgimento del consiglio previsto per il 5 maggio. Sappiano i nostri concittadini e soprattutto le impre- se operanti nel settore che dopo oltre 4 anni di amministrazione si sarebbe dovuto, in quella seduta, cominciare a discutere intorno ad una bozza di relazione tecnica, frutto della convenzione col dipartimento di architettura del Politecnico di Bari. Altro che variante al Prg.». Il Commissario finalmente potrà porre mano a questioni mai affrontate seriamente dal 2005 L 'inerzia e l'immobilismo della amministrazione di centrosinistra tra il 2005 ed il 2009 è stata particolarmente evidente nel settore ediliziourbanistico, sicchè anche provvedimenti di portata ben più limitata rispetto all'annoso problema della variante al Piano regolatore generale, sono stati affrontati solo a livello di intenzioni. Ne sottolineamo alcuni convinti che l'adozione di questi possa avvenire in questo prossimo anno di commissariamento. Le numerose richieste di tombe o di suoli presso il locale cimitero potrebbero cominciare ad essere evase, se, come sembra, al progetto di ampliamento del cimitero pronto ed approvato già dalla amministrazione di centro destra si darà seguito. Sulla procedura per la realizzazione dell'opera ci auguriamo, ora che le beghe della maggioranza Valentino sono soltanto un ricordo, che il Commissario prefettizio Michele Di Bari possa attivarsi per una pronta soluzione. Il Piano di lottizzazione del quartiere Santa Barbara, se adottato ed approvato, potrebbe consentire, a breve, almeno la cantierizzazione del centro parrocchiale più volte maldestramente annunciato dagli ex amministratori. Le richieste di iniziativa privata relative ai progetti in zone F (servizi e attrezzature di interesse comune) che attendono risposte da anni e che, strumentalmente, il Sindaco aveva dichiarato pronte per l'adozione, almeno a parole, durante gli ultimi giorni del suo mandato. Paolo Vitullo pagina 11 INCHIESTA Centinaia di concessioni davanti alle abitazioni. Ma alcune false. Ritirare quelle non dovute. Punire i furbi Disabili morti, ma parcheggiano ancora nico gallicchio S pesso capita di sentire in tv di indagini in tutta Italia per colpire soggetti che utilizzano in maniera impropria quel tagliando pensato per salvaguardare il diritto a muoversi delle persone diversamente abili, da costoro trasformato in un lasciapassare universale. Da qualche tempo nella nostra città stiamo assistendo ad un fenomeno diverso: l'aumento in maniera esponenziale delle aree di parcheggio per disabili, soprattutto nel centro storico. Si tratta di un numero davvero elevato: a Cerignola negli ultimi cinque mesi sono stati assegnati centocinquanta parcheggi per disabili. Ma non vi è un elenco che indichi il numero complessivo delle concessioni, né vi sono controlli per verificare la sussistenza o meno dei requisiti di legge per ottenere la concessione. La legge 104/1992 sul punto è chiara. I parcheggi in concessione devono essere giustificati da una disabilità motoria, cioè chi ne può usufruire sono le persone che non possono deambulare o che sono impedite nel muoversi autonomamente senza un sostegno o una carrozzina. Non esistono altre malattie, anche se gravi e invalidanti, che possano giustificare le concessioni di aree simili. Esistono due tipi di parcheggi per disabili: quelli riservati, cioè quelli collegati ad un numero di targa o di autorizzazione, dove può parcheggiare un determinato utente della strada che ne ha la concessione, e quelli liberi, ossia quelli che non hanno nessun numero di targa o di autorizzazione abbinata, dove può parcheggiare chiunque sia in possesso di un pass per disabili. È in riferimento a questa seconda tipologia che si registrano segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini. Difatti, in alcu- ni casi, chi ha questa concessione utilizza l'area segnata in giallo come se fosse propria, addirittura impedendo agli utenti della strada anche delle brevi fermate, che sono invece consentite, purchè a bordo della vettura vi sia il conducente. Il tutto in spregio di coloro che pagano annualmente, per il proprio passo carrabile, la tassa di occupazione del suolo pubblico. Ma vi è di più. Vengono segnalate delle stranezze su cui si chiede venga fatta luce. Può un’area di parcheggio assegnata ad un disabile, dopo che è avvenuto il decesso del soggetto a cui era stata attribuita, restare in uso per anni al coniuge ed ai suoi congiunti approfittando del fatto che non esiste alcun tipo di controllo (sembra che diversi casi si riscontrino nel quartiere del Carmine)? Accade inoltre che in strade centralissime, che possono consentire al massimo la sosta a una decina di veicoli, sia presente un gran numero di queste aree di parcheggio, con conseguente disagio dei residenti, che non hanno la possibilità di parcheggiare le proprie autovetture. Da queste colonne sollecitiamo quindi un intervento delle forze dell'ordine, affinché individuino innanzitutto coloro che non hanno diritto alle concessioni, e verifichino se taluni permessi siano stati attribuiti dall'Ufficio competente con leggerezza o, peggio, seguendo logiche clientelari. Riteniamo che i posti debbano essere assegnati esclusivamente alle persone che ne abbiano l'effettiva esigenza, mentre al contrario, andranno rimossi permessi e cartelli nel caso in cui non vi siano più le necessità o i presupposti, anche perché rappresentano di fatto una vera e propria evasione al fisco. Punire i furbi, per dare a chi ne ha il diritto e la necessità, la soddisfazione alle proprie esigenze. pagina 12 SVILUPPO E i ‘nostri’ cervelli riprendono la fuga La crisi economica internazionale colpisce inevitabilmente anche Cerignola. Soprattutto i giovani tornano ad emigrare ivano dileo A nche a Cerignola la recessione ha rallentato ulteriormente la crescita occupazionale e produttiva. Una situazione che rischia di compromettere gli sforzi programmatici compiuti dagli attori locali capaci di attrarre nuovi investimenti, di realizzare infrastrutture ma anche di contrastare il lavoro nero. A livello regionale, le imprese che stanno ricorrendo agli ammortizzatori sociali sono più di duecento, per migliaia di lavoratori interessati. In alcuni casi si tratta di crisi aziendali dichiarate e, per diversi siti produttivi, si è ricorso a licenziamenti collettivi e mobilità. In sostanza, all'indebolimento del mercato del lavoro si aggiungono le debolezze strutturali di una regione che registra un Pil procapite di 17 mila euro, mentre lo stesso indicatore segnala addirittura valori più bassi per la nostra città. Il dramma di chi resta senza reddito rischia d´incrementare il ricorso a forme di economia sommersa, per le famiglie, ma anche per piccole e medie imprese che hanno difficoltà nell´accesso al credito. A tutto ciò vanno aggiunte le percentuali di precari e le migliaia di lavoratori che il posto potranno perderlo a breve: siano atipici della pubblica amministrazione o addetti nelle piccole e medie imprese. Anche per queste ragioni, Cerignola sta tornando fortemente ad essere terra d´emigrazione. Anche se per alcuni non ha mai smesso di esserlo - in particolare per i giovani laureati - questo fenomeno adesso è cresciuto poiché interessa anche le classi di età adulta che hanno perso il lavoro. A Cerignola, la crisi mette a serio rischio i programmi d´investimento delle aziende dove nota è la difficoltà di lavorare per creare sviluppo in un'area che vive negatività di contesto storiche. C'è da dire, però, che le tante figure professionali appartenenti al settore dell'artigianato, malgrado le buone prospettive di reddito ed occupazionali che offrirebbero, non sono più "appettibili" per nessuno. Questo in parte per il crescente livello di scolarizzazione degli individui, e di conseguenza delle loro aspettative e in parte- e soprattutto- per la scarsa propensione di molti a lavorare in questi comparti. A ciò si aggiunge che è sconosciuto a troppi il ricorso alle forme previste dalla finanza agevolata che consentono lo "start up" di iniziative commerciali ed imprenditoriali attraverso l'ausilio di forme di finanziamento a fondo perduto. Purtroppo, negli ultimi vent'anni, lo Stato ha finanziato iniziative che avevano solo l'obiettivo di ricevere incentivi senza puntare realmente allo sviluppo territoriale pianificato. Ecco perché anche in centri urbani di modesta dimensione, come quello di Cerignola, non si sono mai realizzati piani che consentissero la modernizzazione del sistema sociale ed economico. E questo si registra in modo più consistente in questa fase di congiuntura economica avversa. Ad aggravare il quadro, si aggiungono i ritardi "imprevisti" nella "uscita" dei nuovi programmi operativi regionali di cui, a distanza di due anni dall'inizio della nuova fase di programmazione 2007-2013, non si sa ancora nulla. E pensare che in questo momento storico costituirebbero fonte vitale di occupazione, seppure temporanea, per giovani laureati che sfruttano le collaborazioni a progetto associate a questi programmi come occasione per garantirsi una, seppur momentanea, risorsa monetaria. La crisi c'è ed è evidente. Ma non durerà ancora per molto anche se in questo momento è richiesto, a tutti noi, uno sforzo maggiore. pagina 13 AGRICOLTURA Schiavone (Anga): «Il Fondo di Solidarietà rischia di scomparire» Imprese ormai messe alle strette F ilippo Schiavone, 25 anni, lucerino, presidente provinciale dell'Anga (Associazione Nazionali Giovani Agricoltori), l'organismo che fa capo alla Confagricoltura, traccia un bilancio dell'imprenditoria agricola nell'ultimo anno del suo mandato: difficoltà, scappatoie e tutto ciò che potrebbe essere necessario per il rilancio e lo sviluppo di una giovane economia giovanile nella provincia di Foggia. Il nodo si stringe intorno alla mancata erogazione dei proventi del Fondo di Solidarietà Nazionale, istituito dalla Legge n. 364 del 25 maggio 1970, e con cui si pone rimedio alle difficoltà provenienti da calamità naturali o da altri eventi eccezionali, allo scopo di favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese. Lei è Presidente di una Associazione, che in Capitanata riveste un ruolo cardine, data l'importanza di questo settore nella maggior parte dell'economia dei comuni della Provincia di Foggia. In questo momento particolare, cosa sente di dire ai giovani agricoltori di Cerignola? «L'agricoltura sta cambiando, come del resto sta cambiando anche l'attenzione della comunità europea che sta destinando ad altre zone le risorse che prima erano prerogativa delle nostre aree. I paesi dell'Est sono i primi beneficiari di questo ‘cambio di rotta’. L'importante è utilizzare i fondi per fare sistema, per fare impresa e, anche se non è un periodo favorevole, non lasciarsi abbattere e avere una programmazione seria». Complimenti per il suo nuovo incarico di consigliere del Consorzio di Difesa di Foggia. Ci è giunta notizia che risulterebbe ancora irrisolto l'importante problema del finanziamento del Fondo di Solidarietà Nazionale, che consentirebbe, alle imprese agricole, d'ottenere il necessario contributo per la stipula delle polizze assicurative contro le avversità atmosferiche. Ci conferma questa notizia? «Il Fondo di Solidarietà Nazionale era nato per aiutare le imprese nel 1970, poi è stato riformato nel 2004, e si occupava della copertura assicurative. Per mancanza di fondi, giacché le direttive privilegiano altri settori, nel 2009 non è ancora istituito il Fondo: anche l'anno scorso, però, nonostante sia stato istituito, non è stato poi erogato. Questo significa andare a creare una situazione di disagio per le imprese agricole». In sostanza il rischio per gli agricoltori sarebbe di non poter attivare, in tempi ragionevoli, un'adeguata copertura assicurativa delle colture e di essere costretti a stipulare polizze con premi raddoppiati rispetto al passato? «In effetti è così: se prima mille quintali richiedevano una copertura assicurativa di 420 euro, adesso ne servirebbero circa 800. da ciò, comunque, ne consegue una reazione a catena: perché non assicurando i prodotti si mette in serio pericolo l'attività e tutte le economie ad essa correlate. Ciò che conforta è che le compagnie assicurative scendono in campo». Oltre ad un aumento dei costi per le aziende agricole, a quali rischi reali si andrebbe incontro? «Un rischio, nemmeno tanto remoto, è che questa operazione abbia creato un precedente e, anche nei prossimi anni, non verrà istituito il Fondo di Solidarietà Nazionale. In realtà , difatti, potrebbe scomparire definitivamente o comunque potrebbe essere ridotto drasticamente, al minimo». mc pagina 14 CULTURA Gioioso coinvolgimento di grandi e piccoli nell'intento di educare al rispetto dell'ambiente e della natura Il 21 marzo la ‘Don Bosco’ festeggia alberi e primavera giovanna pignatelli L a festa dell'albero è un'importante manifestazione che richiama l'attenzione sull'importanza dell'ambiente, e la scuola Media Statale "Don Bosco" ha realizzato questo gioioso momento di coinvolgimento di grandi e piccoli con l'intento di educare al rispetto dell'ambiente e della natura. La manifestazione ha visto la partecipazione degli alunni delle classi I B, I C, I D che, ben guidati dai docenti Rosaria Campese, Francesca Castellano, Giovanni Falcone, Palmira Maria Mortalò, nell'ambito di Educazione ambientale, hanno imparato a considerare gli alberi il polmo- ne verde per la Terra. Anche le terze classi, coinvolte nel progetto, hanno contribuito a rendere festosa la cerimonia che è iniziata con il saluto del dirigente scolastico, Vito Panebianco per poi continuare con la messa a dimora degli alberi (gentilmente offerti dall'Itis "Giuseppe Pavoncelli di Cerignola) nel giardino della Scuola ed alla benedizione delle piante ad opera del sacerdote della Parrocchia dei Sacri Cuori, don Angelo Terracciano. Alla Festa erano presenti: genitori, don Antonio Musto, il Dirigente Scolastico dell'Itis, sabino Sardaro, con alcuni collaboratori, gli insegnanti e gli alunni delle Scuole Primarie "Maria Ausiliatrice", "Carducci" e "Bonsanti". Il clima di questa festa è stato decisamen- te di gioia, alcuni alunni coinvolti nel progetto si sono esibiti, nell'auditorium della scuola, declamando poesie, presentando pensieri, ricerche e curiosità, mimando storie, producendo animazioni teatrali. Di forte impatto educativo è risultato il video ambientale prodotto dal professore Giovanni Falcone. Il testo canoro, curato dal docente Michele Travaglio, ha trasmesso un significativo messaggio di denuncia sul tema dell'ambiente. Gli alberi stilizzati che ornavano il palco, l'opuscolo realizzato con la collaborazione della professoressa Maria Assunta Romeo, i numerosi cartelloni tematici, testimonianza dell'impegno profuso dagli alunni, hanno egregiamente contribuito al successo della manifestazione. pagina 15 CULTURA Nella Battaglia di Cerignola Consalvo da Cordova sconfisse i francesi del duca di Nemours il 28 aprile 1503 ‘Viva chi vince’ Ecco il Gran Capitano giuseppe perta T alvolta è labile il confine tra il mito e la storia. Tralasciando la questione sul perché la Battaglia di Cerignola non abbia suscitato l'attenzione che meriterebbe, soprattutto se confrontata col precedente ed effimero episodio della Disfida di Barletta, è opportuno richiamare la figura di Gonzalo Fernández de Córdova, condottiero andaluso, che di quella Battaglia fu vincitore ai danni dei Francesi guidati da Louis d'Armagnac. Il Gran Capitano è un mito spagnolo, non certo cerignolano, per meriti ottenuti sul campo, nella guerra di Granada prima, nelle campagne d'Italia poi. Nasce a Montilla, nei pressi di Cordova, nel 1453. Eppure Consalvo irrompe come protagonista nell'avvenimento che per primo consegna il nome della nostra città ai manuali di storia, giacché nel 1503 Cerignola non è che un piccolo centro. Due eserciti stranieri si contendevano il Regno di Napoli. La Battaglia mise in luce la superiorità della fanteria spagnola, armata di picche e archibugi, sulla cavalleria transalpina. Nel pomeriggio del 27 aprile, il Gran Capitano diresse le truppe da Barletta alle campagne di Cerignola. Il giorno seguente, il comandante Prospero Colonna, suo braccio destro, schierò la difesa sulla sommità di una collina coltivata a vigneto, protetta da un fossato naturale che venne ulteriormente allargato e riparato da un parapetto in muratura. Il comandante francese si mostrò impulsivo, Consalvo più riflessivo. Avrebbe preferito far riposare le truppe dopo il cammino. Ma il duca di Nemours non vedeva l'ora di dare la carica, proprio al calar della sera. L'esercito francese avanzò alacremente, spalleggiato da uno sciame di cannonate. Il Gran Capitano e i suoi uomini risposero all'attacco frontale. L'artiglieria leggera si mostrò più efficace. Fu il massacro. Quel confine che separa il mito dalla storia, la vita dalla morte, la vittoria dalla sconfitta, vide Consalvo trionfare sull'antagonista, che rimase sul campo, con onore: "Viva chi vince", recita un proverbio spagnolo. Ma non per molto. Dopo la conquista del Sud, Consalvo divenne vicerè del Regno. In seguito a contrasti con re Ferdinando il Cattolico, dovette lasciare Napoli per ritirarsi in Spagna con la promessa di nuove cariche onorifiche. Morì nel 1515 a Granada: è sepolto nella chiesa di San Gerolamo. LA POESIA Un gradito ritorno pasquale giannatempo Volteggiano nell'aria tersa del primo mattino sparse nubi lontane, fra cui fa capolino un sole splendente, i cui primi riflessi riaccendono il piano fino al vago orizzonte che col cielo si fonde e la piccola cappella, ancora addormentata su un soffice mare di verde. festoso suon di campane per l'amena valle e lungo le limpide acque dell'Ofanto, consacrato alla Vergine Santa, qui ritrovata, il cui carezzevole mormorio ridesta una dolce pace nei cuori, una serenità che l'animo ristora. Vibrano per i campi ridenti, grondanti di luci e colori, al lieve soffio di primavera fiori olezzanti, che avvolgono col loro splendore la sacra immagine di Maria, avvolta di una marea di genti. Il Suo sguardo materno, gli occhi pietosi spaziano per la campagna ridente, avvolta da nuvoli di petali svolazzanti; stupendo sfarfallio, che accompagna il Suo trascorrere fra moltitudini acclamanti o in mistica contemplazione, che fan da corona al Suo ritorno nella città in trepida attesa. pagina 16 LEGALMENTE «La carenza di giudici genera lentezza, ma si coopera poco e troppi sono solo ‘parcheggiati’ in tribunale» «In questo lavoro ci vuole passione» Viaggio nel mondo della Giustizia cerignolana con Gianfranco Dinoia, di recente riconfermato Presidente dell'Associazione Forense mario liscio Q uanti sono gli avvocati a Cerignola? «Oltre 200, tra Avvocati e Praticanti Avvocati abilitati al patrocinio, di cui circa centotrentacinque, iscritti all'Associazione Forense Cerignola». È opinione diffusa che gli avvocati siano i principali artefici e responsabili dei lunghi tempi della Giustizia… «Non è assolutamente vero: è una logica arcaica che forse poteva avere un qualche fondamento nel passato, quando gli avvocati erano in numero di gran lunga inferiore. Al contrario, oggi definire una causa in tempi brevi costituisce un titolo di merito». E quindi i lunghi tempi della Giustizia a cosa sono dovuti? «I problemi sono tanti: carenza di giudici, di risorse, di personale…». Il Dirigente di Cancelleria, Berteramo, ha proposto l'idea di un protocollo d'intesa per gestire meglio la Cancelleria. «Non credo che sia fattibile l'idea. I problemi della Cancelleria si possono risolvere solo rinforzando l'organico e non facendo svolgere agli Avvocati ruoli di cui non sono competenti». Come giudica il funzionamento della Giustizia a Cerignola? «L'ufficio del Giudice di Pace è quello che funziona meglio, potendo contare su tre unità. Per quanto riguarda il Tribunale, nel settore penale, non registro grosse lamentele che, al contrario, vi sono nel settore civile che presenta, nonostante l'impegno del Magistrato, un arretrato notevole». Qual è l'esito dei gruppi di studio inaugurati dall'Associazione Forense? «L'intento è quello di realizzare delle monografie giuridiche che avranno, come temi, quelli trattati durante i convegni e corsi di aggiornamento. Ad esempio, a fine maggio, l'Associazione organizzerà un convegno sul danno esistenziale in cui interverrà Ciro Petti, Presidente di sezione della Corte di Cassazione, e Giorgio Gallone, professore presso l'Università La Sapienza di Roma, esperto in diritto delle Assicurazioni, contro l'interpretazione che alcuni vorrebbero dare alla recente sentenza della Cassazione a Sezioni Unite sul danno morale, disconoscendo il diritto al risarcimento. Un altro convegno avrà, come tema, la mediazione familiare». Perché ci sono pochi studi associati? «Questa forma di lavoro non rientra nella mentalità di Cerignola e del Meridione». Quali sono i cambiamenti in seno all'avvocatura che Lei ha potuto riscontrare in tanti anni di professione? «Spesso constato che sono venuti meno gli elementi fondamentali della deontologia e della stessa educazione e credo che questo decadimento non dipenda solo dal maggior numero di Avvocati e Praticanti…». Dia un consiglio ai giovani avvocati... «Questa professione va vissuta con passione proprio per le grandi difficoltà che essa comporta. Se la professione è vista come un parcheggio è meglio cambiare mestiere. Ritengo che l'accesso alla professione dovrebbe essere regolamentato diversamente con una scuola di specializzazione post-laurea per Avvocati di almeno un triennio, con l'eliminazione dell'esame di Avvocato». www.prospettiveforensi.it CONVEGNO Uso delle armi e legittimità delle ronde ‘L 'uso legittimo delle armi. Le ronde’. Questo, il tema del convegno del 10 aprile scorso, nell'Aula consiliare del Comune di Cerignola, organizzato dall'Associazione Forense Cerignola. Nella prima parte, Giuseppe De Benedictis, Giudice per le udienze preliminari al Tribunale di Bari, ha relazionato sull'uso legittimo delle armi da parte delle forze dell'ordine, e, in materia di legittima difesa, sulla proporzionalità tra la reazione del cittadino e l'offesa subita. È seguita poi la seconda sezione del convegno in tema di ronde, curata dai relatori, gli avvocati Mario Russo Frattasi e Domenico Farina e dal giudice Francesco Bonito, che hanno affermato l'irritualità nel nostro ordinamento della costituzione di gruppi di cittadini non armati, evidenziando le problematiche, anche economiche, che potrebbero derivare da una loro diffusione sul territorio nazionale, affermando piuttosto la necessità di assicurare più risorse e mezzi alle forze dell'ordine. Prossimo impegno della Associazione Forense Cerignola, presieduta da Gianfranco Dinoia, un convegno in materia di mediazione familiare. Nico Gallicchio pagina 17 EVENTI La Diocesi invia 100mila euro, il Comune organizza una serata. Gli Scout vanno sul posto. I Leo raccolgono viveri Il terremoto in Abruzzo scuote anche le coscienze vincenzo vasciaveo C erignola per l'Abruzzo. Il terremoto della notte fra il 5 e il 6 aprile scorsi ha scosso le coscienze dei nostri concittadini e svariate sono state le iniziative promosse da associazioni di volontariato, enti pubblici e privati e parrocchie. Meritoria la manifestazione fra cabaret e solidarietà organizzata all'Hostaria di Torre Quarto dall'amministrazione comunale, ancora in carica in quel momento. E consistenti sono state le offerte delle parrocchie: alla fine il vescovo Monsignor Felice di Molfetta (prossimo alla dipartita da Cerignola) ha consegnato alla Caritas abruzzese 100mila euro, come totale degli oboli delle chiese più un contributo straordinario della stessa curia vescovile. Non solo. Venerdì santo, otto capi scout del Gruppo Cerignola 3 ‘San Francesco d'Assisi’ (foto a sinistra) sono partiti per l'Abruzzo rispondendo prontamente alla richiesta di aiuto proveniente dalle varie organizzazioni di volontariato e dimostrando un profondo senso civico. «L'opportunità di confermare la nostra volontà di metterci al servizio del prossimo riferisce uno dei 3 promotori, Michele Cannone - , ci è stata data dalla segreteria nazionale dell'Associazione Guide e Scout d'Europa (Fse)". Calorosa l'accoglienza per loro, all'arrivo nelle terre martoriate dal sisma: "Quando siamo arrivati al campo base di Villa Sant'Angelo - ricorda Cannone - , c'erano altri Capi Scout ad aspettarci e ad indicarci le necessità e i servizi da svolgere». I nostri concittadini, insieme ai volontari della Protezione Civile, sono stati assegnati alla tendopoli di San Demetrio e si sono essenzialmente occupati di organizzare attività di animazione per i bambini, collaborare alla preparazione e alla distribuzione dei pasti, oltre che distribuire indumenti ed altri beni di prima necessità. «Un'esperienza indimenticabile, che ti segna profondamente - commenta Donatella Paparella, vice capo gruppo - . Anche quando siamo rientrati a casa, il nostro pensiero è rimasto lì, è come il mal d'Africa, non riesci a guarirne… non vedi l'ora di ritornare. E noi, infatti, ci torneremo presto». C'è chi, poi, come il Leo Club di Cerignola (foto a destra), il venerdì santo ha promosso una spesa solidale per le popolazioni terremotate. La raccolta di generi alimentari e di prima necessità ha interessato cinque supermercati locali: il Dok di via Aurelio Saffi, i tre supermercati Gm, e il supermercato Shoppy in via Fra Daniele. L'iniziativa, svoltasi nella immediatezza del tragico evento, ha avuto un grande riscontro grazie alla straordinaria solidarietà dei cittadini di Cerignola. Il materiale raccolto, contenuto in 60 scatoloni del peso complessivo di diversi quintali, è stato spedito con un container dell'Associazione Serbari di Bari, resosi disponibile grazie all'intervento del Club Lions Borgo Antico del capoluogo pugliese. Sentito, alla fine, il ringraziamento della presidentessa del Leo Club, Irene Gallicchio, all'indirizzo di tutti i soci «che hanno dovuto impegnarsi di persona non solo per raccogliere la merce, ma anche per imballarla e caricarla sul container, e che alla fine erano forse stanchi, ma sicuramente soddisfatti per aver svolto una attività socialmente encomiabile». ENTRAinAZIONE09: Il Popolo del...Volley Al via il primo torneo della bella stagione T orneo di pallavolo maschile e femminile. Questa è la prima iniziativa congiunta di Azione Giovani e Forza Italia Giovani, insieme nel Popolo della Libertà. Aperte le iscrizioni fino al 5 maggio prossimo: le squadre, che si affronteranno sul campo della palestra della scuola media 'Pavoncelli', dovranno essere composte massimo da 8 elementi con almeno 3 ragazze in forza. Adesioni al costo di 15 euro, comprensivi di tesseramento e assicurazione all'Alleanza Sportiva Italiana. Per le regole, varranno quelle del volley. Continua quindi la serie di iniziative aggreganti a sfondo ludico, come già sperimentato le scorse estati con le 2 edizioni di "EntrainAzione", torneo di calcio a 5, che vedrà la terza stagione a giugno. Per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgersi al 348 68 00 281 oppure visitare il sito www.pdlcerignola.it: troverete tutte le informazioni del torneo e tanto altro ancora. Accorrete numerosi sarà un appuntamento all'insegna del divertimento e del fair play. Vi aspettiamo. Gianna Pignatelli pagina 18 TEMPO LIBERO Idea per viale Roosevelt nei fine settimana: occorrono regole precise La zona dei pub? Pedonalizziamola lele defilippis L a riscoperta dei nostri luoghi di aggregazione, dal Teatro Mercadante, al Palazzo Coccia, a viale Roosevelt, rappresenta per tutta la società civile una occasione che qualsiasi amministrazione non può perdere. Prendiamo ad esempio viale Roosevelt, luogo di indubbia qualità urbanistica per la naturale visione prospettica, accentuata dalla conformazione del tessuto urbano generato dall'asse principale che ha bisogno di essere ancora valorizzato e fruito in pieno anche nella sua percorribilità. È importante che anche la nostra città abbia luoghi "slow", nei quali il passeggio pedonale sui larghi marciapiedi alberati,quasi fossimo in un boulevard parigino, scandisca i tempi di vita quotidiana della città. Viale Roosevelt rappresenta un volano per l'economia cittadina: gli ultimi anni hanno visto moltiplicate le attività commerciali e non certo per aver aumentato la carreggiata. L'illuminazione urbana, il restyling della sezione stradale, dai marciapiedi alla pavimentazione in basolato e il restauro di alcuni edifici, hanno consentito migliore visibilità e vivibilità dello spazio urbano e architettonico. Così arriva in breve tempo l'interesse nel riportare uffici, studi professionali, boutique, bar, ristoranti, pizzerie in uno dei luoghi simbolo della città. A ciò si è aggiunto lo straniamento di chi era abituato a vivere in un luogo anche troppo tranquillo e forse per questo meno sicuro. Di questo però deve farsi carico non solo il nostro senso civico come cittadini, e mi riferisco al rispetto delle regole in materia di inquinamento acustico, ma ancora di più le amministrazioni che lavorano per far rispettare regole del buon vivere che credo tutti sarebbero pronti a discutere attorno ad un tavolo, dai proprietari delle attività commerciali ai residenti e alla collettività. Un'altra viabilità è possibile. Intanto l'idea di "isola pedonale" solo nei giorni festivi consentirebbe comunque un deflusso veicolare quasi tradizionale, ma per chi da corso Gramsci volesse bypassare il corso potrebbe, invertendo qualche senso unico e rispettando la logica esistente di percorribilità della città, imboccare via Bovio, invertendone il senso, e proseguire per via Pavoncelli in modo da costeggiare viale Roosevelt. La nostra strada, come via Sparano a Bari o Corso Vittorio Emanuele a Foggia, con una novità: isola pedonale sì, ma quando serve. Oggi di fatto esiste già nel nostro paese un esempio di spazio pedonale. Serve comunque fissare delle regole e restituire senso civico chiudendo al traffico del weekend cittadino anche Piazza Matteotti, viale Roosevelt fino a Palazzo Pavoncelli e al Piano delle Fosse, Palazzo Coccia e il corso Roma. Ecco la nostra città, raccontata attraverso i luoghi che è bene custodire e riutilizzare in qualità di spazi aperti e adibiti alla socialità cittadina. La città cresce ed è in continua evoluzione. Il progresso deve avanzare, ma attraverso i luoghi della nostra memoria collettiva. Taekwondo: Grillo, Carella, Cannone e Zingaro Poker regionale dell’Olimpic Studio Laguardia È stato un piccolo Campionato Italiano di combattimento, quello che si è svolto a Brindisi per le categorie Senior, con oltre 250 atleti da tutta Italia. Alla fine, per l'Olimpic Studio del Maestro Cosimo Laguardia si contano nel paniere una medaglia d'oro, due argenti ed un bronzo. È argento per Alberto Carella, al termine di 4 incontri spettacolari, battuto solo dall'inesperienza. Carmela Cannone rimedia un importante bronzo nelle categorie femminili, uscendo sconfitta in semifinale. Stessa posizione anche per il capitano della squadra cerignolana, Angela Zingaro: la pluricampionessa ha ceduto il passo ad una valente avversaria delle Fiamme Oro. Alla sua prima apparizione agonistica, è risultato esaltante l'argento per Nicola Terence Difrancesco, nelle cinture colorate. Seconda esperienza di gara per Domenico Costantini, impegnato in una categoria di peso superiore, che nonostante tutto ha fortemente messo in difficoltà l'avversario a cui ha ceduto il passo, ma non prima di aver portato a segno due perfetti calci al viso. Un'ottima prestazione è valsa la medaglia d'argento, per Marianna Forina, che sempre più sta emergendo per le sue caratteristiche individuali e tecniche. Sul gradino più alto del podio sale soltanto Sabino Grillo, nella categoria 68 chilogrammi, al termine di una giornata memorabile e tatticamente encomiabile. Una grande soddisfazione che si aggiunge a quella che vede un'altra atleta cerignolana, Veronica Erinnio, proprio in questi giorni impegnata a rappresentare l'Italia con la Nazionale, ad Alicante (Spagna), nel campionato Internazionale di combattimento. Vincenzo Vasciaveo pagina 19 PUBBLICITÀ pagina 20 PUBBLICITÀ