BE I _ I N F0_04_1 998_099_ITT BEI Information Année : 1998 Numéro : 099 Langue : IT I A N C A E U R O P E A PER G L I I N V E S T I M E N T I DEN EUROP/^ISKE INVESTERINGSBANK EUROPÄISCHE INVESTITIONSBANK ΕΥΡΩΠΑΪΚΗ ΤΡΑΠΕΖΑ ΕΠΕΝΔΥΣΕΩΝ EUROPEAN INVESTMENT BANK B A N C O EUROPEO DE INVERSIONES •ò^àWs BEI INFORMAZION BANQUE EUROPEENNE D'INVESTISSEMENT B A N C A EUROPEA PER GLI INVESTMENT! EUROPESE INVESTERINGSBANK B A N C O EUROPEU DE INVESTIMENTO EUROOPAN INVESTOINTIPANKKI 4-1998 · Ν . 9 9 ISSN 0250-3905 EUROPEISKA INVESTERINGSBANKEN L'iniziativa della BEI per la crescita e roccupazione Sommario Iniziativa della BEI per la crescita e l'occupazione 1 Buon avvio delle operazioni nei nuovi settori della sanità e dell'istruzione con finanziamenti approvati per un totale di 2,8 miliardi di ecu; approvate anche 17 operazioni su capitali di rischio per 560 milioni di ecu α favore di PMl innovatrici. Bilancio dopo il primo anno d'interventi Nella sua «Risoluzione su crescita e malmente concessi dalla Banca, ii cui occupazione», il Consiglio europeo di totale si aggiro sui 25 miliardi di ecu Amsterdam l'anno. (16-17 giugno 1997) ha esortato la BEI α intensificare la propria attività, anche estendendo i settori d'inter- I finanziamenti dello BEI accordati nel vento, per sostenere l'attivitò economica. quadro del PASA sono erogati in stretta La BEI ha cosi messo α punto il suo cooperazione con il settore bancario «Programmo d'azione speciale di Amster europeo e dovrebbero permettere, gra- dam» (PASA), approvato dal Consiglio di zie al loro effetto leva, di mobilitare quasi amministrazione il 21 luglio e dal Con 2 0 miliardi di ecu in cofinanziomenti α siglio dei governatori il 2 0 agosto 1 9 9 7 . favore dei settore privato. Questo programma, delio durata di tre A distanza di un anno dal lancio di que anni (settembre 1 997-2000), è inteso α sto programma, lo BEI ne traccia qui un permettere alio Banca di iniettare finan primo bilancio: ziamenti per 10 miliardi di ecu nei settori α forte intensità di occupazione ο creato BUON AVVIO DELLE OPERAZIONI NEI ri di nuovi posti di lavoro (PMl innovatri NUOVI SEHORI DELiL'ISTRUZIONE E ci, istruzione e sanità, risanamento urba- DELLA SANITÀ no, ambiente e reti transeuropee); questi finanziamenti si aggiungono α quelli nor- Per poter avere un impatto piij diretto sul livello dell'occupazione, lo BEI ha Ristrutturato, il vecchio Ospedale Mora fa ora parte dell'Università di Cadice (Spagna) esteso i suoi finanziamenti ai settori dell'istruzione e della sanità, che sono quelli piij direttamente colpiti dalle restrizioni di bilancio nei diversi Stati membri. Al di là del loro impatto positivo in termini di capitale umano, i progetti di questi settori essenziali per possono il ed avere miglioromento nello stesso tempo un rapido effetto sull'occu pazione. Forte aumento dei finanziamenti ne! Paesi candidati all'adesione 5 Lo «Sportello preadesione» porta α 7 miliardi di ecu l'importo totale disponibile per investimenti nei Paesi dell'Europa centrale e orientale nel triennio 1997-1999. Finanziamenti della BEI per le energie rinnovabili 7 Lo sviluppo delle energie rinnovabili è uno degli obiettivi della politica energetica dell'Unione europea che la BEI sostiene con i suoi finanziamenti α lungo termine. Il passaggio all'euro 10 Coso cambia per i finanziamenti in essere della BEI? Forum BEI: La sfida europea Investimenti per l'occupazione 12 Il quarto Forum organizzato dalla BEI ha riunito 350 delegati che si sono confrontati sul temo del ruolo degli investimenti nella creazione di posti di lavoro nell'Unione europea. ' Tre nuovi rapporti di valutazione sullo sviluppo regionale 14 essere delle condizioni sociali α livello locale A sostegno delle PMl 4 Negli ultimi cinque anni 48 000 PMl hanno ottenuto crediti su prestiti glo bali della BEI per circo 11 miliardi di BEI-OCSE: Convegno sull'istruttorio degli investimenti nel settore dell'istruzione 15 Il Premio BEI 1999 16 A N C A E U R O P E A PER G L I I N V E S T I M E N T I In questi nuovi settori ammissibili ai finan Nel 1997, i finanziamenti approvati α ne sociale delle città interessate. Questi ziamenti della BEI, il Consiglio di ammini favore di questi settori hanno superato i progetti, concepiti in parte come partner- strazione ha approvato, α un anno dal 15 miliardi, con un aumento di oltre 2 mi ships tra pubblico e privato, sono ora in lancio programma, interventi per liardi rispetto olla medio dei due anni pre grado di attirare finanziamenti bancari, 2,8 miliardi di ecu α favore di 21 progetti cedenti; quelli approvati nel corso degli mentre in passato venivano ο programmi concernenti 14 Stati membri ultimi dodici mesi hanno riguardato nuovi esclusivamente con risorse del bilancio e localizzati per la maggior porte in zone progetti stradali in Spagna, Portogallo e statale. di sviluppo regionale, dove cioè si ritiene Germania, progetti ferroviari in Finlandia che i bisogni in materia di potenziamento e Portogallo e l'ampliamento degli aero e ammodernamento delle strutture nel porti di fHelsinki, Madera, Madrid, Norim provato, α fine settembre, il finanziamento campo dell'istruzione e della sanità siano berga, di 1 8 progetti ο programmi di rinnova i più urgenti. A fine settembre 1 9 9 8 erano Bonn. I finanziamenti α favore delle RTE stati firmati contratti di finanziamento per prioritarie hanno interessato più in partico- un importo di 3,4 miliardi di ecu; alla stes un importo di 1,5 miliardi. lare il collegamento dell'Oresund tra la sa data, i contratti già firmati ammontava- Danimarca e lo Svezia, il TAV sul tratto no α 1,7 miliardi. I progetti ο programmi I progetti più importanti nel settore della belga della linea Parigi-Bruxelles-Colonia- più importanti interessano il Mezzogiorno sanità riguardano l'ammodernamento di Amsterdam, tratti autostradali in Grecia d'Italia, le isole Baleari, Berlino, Dussel- infrastrutture ed infrastrutture ferroviarie in Italia e nel dorf, Lipsia, Amsterdam, Lisbona, Bar- Regno Unito. cellona e Firenze. del ospedaliere nei nuovi iänc/er dello Germanio orientale (Berlino Basilea/Mulhouse e Colonia/ finanziati Complessivamente la Banco aveva ap- mento urbano, localizzati in 8 Paesi, per e Meclemburgo-Pomeranio anteriore), la di un nuovo ospedale α Fedele allo spirito del PASA, che è quello Questi investimenti - in particolare infra- Salonicco (Grecia) nonché ospedali uni- di orientare gli interventi verso settori ο strutture (reti idriche e fognorie, reti elettri- versitari in Spagna e in Italia. progetti che risentono di uno politica più che, sistemazioni stradali e trasporti pub- costruzione rigorosa Nel settore dell'istruzione, gli Investimenti possono in materia di bilancio ma che avere un rapido impatto blici, parchi, zone pedonali, ecc.) - riguardano, per uno buona parte, lo costru- interessano università e istituti d'insegna- zione di nuove abitazioni ο il restauro di mento in Irlanda, Spagna e Portogallo alloggi nonché Mezzogiorno l'insegnamento secondario Scozia e nel Dipartimento in sociali (Amsterdam, Lisbona, d'Italia) che hanno un impatto non trascurabile sullo sviluppo d'oltremare economico e sociale oltre che sulla qua dello Riunione. lità di vita delle popolazioni interessate. Prestiti globali specifici sono stati già approvati ο firmati per investimenti di Infine, per uno decina di progetti più tra- minore dimensione, in questi due stessi set dizionali tori, in Francia, in Belgio, nei Paesi Bassi, acque in Danimarca, in Finlandia, in Grecia e in Francia, nel Regno Unito, in Germania, in e riguardanti lo gestione delle il trattamento dei rifiuti in Svezia. La loro rapida utilizzazione do Spagna, in Portogallo e in Belgio sono parte degli istituti intermediari dimostra stati già approvati finanziamenti per un quanto sia elevato il fabbisogno di finan totale di 1,3 miliardi di ecu; tra questi ziamenti per l'ammodernamento di pic figurano anche dei prestiti globali desti- cole e medie infrastrutture nel campo nati più in particolare ad investimenti di dell'insegnamento secondario e di quello PMl nel settore ambientale (come, in ospedaliero nei Paesi interessati. Francia, quelle localizzate nel bacino della Senno in Normandia). PIÙ FINANZIAMENTI PER LE RETI TRANSEUROPEE, L'AMBIENTE E IL RINNOVAMENTO URBANO Aeroporto di Vantaa a Helsinki La possibilità offerta dal PASA di portare, nei cosi appropriati, il massimale di finanziamento della BEI al 75% per i progetti Nel quadro del PASA, la BEI miro anche sull'occupazione, la BEI ho sviluppato la ambientali ο le reti transeuropee è già od accrescere i suoi finanziamenti α fa sua attività nel settore del rinnovamento stata utilizzata per 4 progetti nel settore vore delle reti transeuropee, dello prote urbano. In effetti, il restauro di quartieri ambientale (impianti di trattamento dei zione dell'ambiente e del rinnovamento degradati ο Ια creazione di centri com rifiuti domestici con recupero del calore α urbano, che già nel 1 995 e 1 9 9 6 aveva- merciali sono progetti α forte intensità di Coblenzo in Germanio, α Chartres in no beneficiato in medio di quasi 1 3 mi- occupazione che rafforzano nello stesso Francia e α Brescia nonché ammoderna- liardi di ecu l'anno. tempo la vitalità economica e lo coesio- mento di infrastrutture urbane alle Baleari) F O R M A Z I O N I 4-98 A N C A E U R O P E A PER GLI I N V E S T I M E N T I e per tre reti transeuropee in Portogallo e me al Fondo europeo per gli Investimen- ripartizione del rischio destinate α favorire in Germanio. ti ('), il «Meccanismo europeo per le tec- il rafforzamento dello struttura di capitole nologie» (MET), prima estrinsecazione delle PMl innovatrici. A tale scopo, esso LO «SPORTELLO PMl»: M E C C A N I S M O dello «Sportello PMl» e strumento di mette α disposizione mezzi aggiuntivi ο EUROPEO PER LE TECNOLOGIE finanziamento dei fondi di capitole di quelli dei partner affinché questi creino E FINANZIAMENTI C O N rischio, dotato di un capitole iniziale di dei fondi di copitoli di rischio, rafforzino RIPARTIZIONE DEL RISCHIO 2 0 0 milioni di ecu proveniente per 125 lo dotazione dei loro strumenti d'interven- milioni dallo BEI e per 75 milioni dal FEl. to ο accordino garanzie ai detti fondi. In media annuo, le PMl con meno di 100 in Europa, dal Amministrato dal Fondo A 1988 e 1995, circa 2 6 0 0 0 0 nuovi europeo per gli investi- 1998 posti di lavoro, mentre le grandi imprese menti, il MET assume, in avevo approvato addetti hanno creato fine settembre lo Banco 1 7 operazioni in ne hanno soppresso ogni anno circo tutto 2 2 0 0 0 0 . Nell'Unione europea, 1 nuovi partecipazioni in fondi ο 9 posti di lavoro si creano dunque soprat- società totale di 5 6 0 mi l'Unione di europea, capitole di Poesi per un tutto nelle piccole imprese in rapido cre- rischio specializzati nello lioni, mentre una scita, il cui sviluppo è ampiamente condi- dotazione in fondi propri decina di opera propri di PMl innovatrici e in zioni erano in fase come presupposto per accedere al finan- fase di sviluppo. Finora, di finalizzazione. ziamento bancario. Tranne che in Gran esso ha assunto 10 parte- zionato dall'apporto di fondi Bretagna, però, il mercato del capitole di cipazioni in fondi di 5 rischio sto ancoro muovendo i primi passi Paesi dell'Unione per un già firmate si ricor- in Europa. L'aspetto più importante del totale di 4 0 milioni di ecu dano, in particola- programma consiste dunque nell'allarga- che permettono, grazie re, quelle con lo mento delle possibilità di finanziamento all'effetto levo degli inter- SOFARIS (Société dello BEI α favore delle PMl in relazione mediari, française con i problemi specifici ai quali queste oltre 5 2 0 milioni di capi- imprese sono confrontate. Per rispondere tali di rischio 0 favore ai bisogni delle economie ed allargare le delle PMl. di -"t mobilitare Tra le operazioni de ga- ranties des financements des PME), che rilascio garanzie α società di capitoli possibilità d'intervento del settore banca- di rischio, con l'IMI (Istituto Mobiliare rio dei diversi Paesi membri, lo Sportello Il FEl gestisce anche strumenti volti α Italiano) per il lancio ο il cofinanziomento PMl del PASA comporta uno varietà di favorire lo sviluppo di fondi di capitale di di strumenti finanziari complementari messi rischio con risorse di bilancio dell'UE l'Instituto de Credito Oficial (Spagna), con società di capitoli di rischio, con in atto in cooperazione con banche e isti- messe α disposizione dallo Commissione l'ABN-Amro Bonlc (Paesi Bossi), con la tuti finanziari specializzati. Lo «Sportello su iniziativa del Parlamento europeo; Société Nationale de Crédit et d'Inves- PMl» consente di effettuare operazioni complessivamente il FEl può disporre, tissement (Lussemburgo), con la Swedbank volte α sviluppare gli strumenti di capitale di rischio, con una ripartizione del rischio stesso tra lo BEI e gli istituti partner. Lo cooperazione con intermediari aventi già una lunga esperienza in questo campo ho permesso la messo α punto e la rapi da attuazione delle prime operazioni. sino al 2 0 0 0 , di 3 5 0 milioni di ecu per (Svezia), con il Banco Portugués de Inves- sostenere fondi. timento, con la Landesbonk. Hessen-Tfiü- Queste risorse permettono al FEl dì inter- ringen nonché con un gruppo di cosse di venire per uno vasto gommo di operazio- risparmio in Spagna. lo sviluppo di detti . . ni concernenti tonto il capitole di sviluppo quanto il capitole di avviamento. D'altra Lo BEI condivide con gli istituti partner i porte, in quanto operatore in preso diret- rischi connessi α queste operazioni. Si ta con il mercoto, il FEl può catalizzare ricordo che il Consiglio dei governatori Per sviluppare gli strumenti di capitole di capitoli di rischio di provenienza privata ho autorizzato la Banco α garantire le rischio α livello dell'Unione europea, lo per il finanziamento di progetti aventi sue operazioni effettuate nel quadro del BEI ho creato nel novembre 1 9 9 7 , insie- un'alto potenzialità. PASA con soldi attivi di gestione α concor renza di 1 miliardo di ecu, di cui circo (') Gli azionisti del FEl sono la BEI (40%), la Commissione europea (30%) e 80 istituzioni finanziarie di tutti 1 Paesi dell'UE. Persona da contattare per ulteriori informa zioni: Pé Verhoeven, portavoce, 43 Bd. J.F. Kennedy, L-2968 Luxembourg, Fax (-H352) 4266-22 200. CAPITALE PROPRIO E QUASI CAPITALE 800 milioni per far fronte ai rischi connes PER IL FINANZIAMENTO DELLE PMl si α queste operozioni. Complessivamente queste nuove ottivitò dovrebbero, nel Ispirandosi allo proceduro seguita per corso dei tre esercizi coperti dal PASA, accordare i suoi prestiti globoli, lo BEI si è mobilitore un importo compreso tro 5 e impegnoto, in partnership con il settore 8 miliardi di ecu per il rafforzamento dei bancario, in una serie di operazioni con fondi propri di PMl innovatrici. 1 N F O R M A Z I O N I ,4.-, A N C A E U R O P E A PER G L I I N V E S T I M E N T I Finanziamenti per le PMl, struttura portante delTattività economica europea Lo Banco europea per gli investimenti, l'istituzione finanziario dell'Unione europea, svolge un ruolo fondomentole con il suo contributo all'integrazione e all'ammodernamento dell'Unione europea, in particolare rafforzando lo competitività industriale. D'importanza cruciale, in questo contesto, è il sostegno doto olle attività delle piccole e medie imprese (PMl), che sono oltre 1 8,5 milioni e roppresentono il 99% di tutte le imprese private in Europa; esse costituiscono perciò la struttura portante del mercato europeo del lavoro. Il sostegno olle PMl è uno porte essenziale dell'attività della BEI: tra il 1993 e il 1 9 9 7 esso ho accordato quasi 1 1 miliardi di ecu α favore di circo 48 0 0 0 piccole e medie iniziative nei Paesi dell'UE. Circo i due terzi di quest'importo è ondato α pic cole e medie imprese nelle aree assistite. I PRESTITI GLOBALI DELLA BEI Nel corso degli anni, la BEI ho costituito una vasta ed efficiente rete di istituti part ner (oltre 130) nell'UE per intervenire α sostegno di investimenti realizzati do PMl. Per motivi di efficienza operativo, lo BEI finanzio gli investimenti di PMl in modo indiretto, cioè tramite prestiti globali accordati 0 istituti intermediari. Poiché lo BEI non è equipaggiata per gestire direttamente le migliaio di operazioni concluse con PMl in tutti i Paesi dell'UE, esso coopera strettamente con banche e intermediari finanziari locali che hanno continui contatti con le PMl, hanno un accesso diretto ο informazioni settoriali e regionali di primo mono e sono in grado sia di seguire do vicino l'evoluzione dello domanda che di effettuare l'istruttorio dei progetti presentati. I prestiti globali permettono di combinare lo capacitò dello BEI di raccogliere fondi sui mercati dei capitoli α condizioni von toggiose grazie ol suo rating AAA (e che sono erogati ai clienti suppergiù olle stes- I N F O R M A Z I O N I 4-91 se condizioni in quanto esso non ho scopo di lucro), e l'esperienza di istituti operanti in loco e che quindi conoscono meglio gli effettivi bisogni dell'economia locale. EVOLUZIONE DEI PRESTITI GLOBALI DELLA BEI Introdotti dallo Banco nel 1968 per finonziore piccole e medie iniziative nei settori dell'industria e dei servizi, ivi comprese le operazioni di leasing, i prestiti globoli sono stati destinati inizialmente olle PMl operonti nelle zone ossistite. Nel corso degli anni, i settori d'intervento sono stati progressivamente estesi e adottati ai mutevoli bisogni delle imprese oltre che olle politiche economiche nazionali e dell'Unione europea. La gamma di investimenti finanziabili con i prestiti globali è stato cosi allorgoto per comprendere iniziative di autorità locali volte α potenziare piccole infrostrutture pubbliche nelle oree assistite (1979), investimenti di PMl per rendere più sicuro l'opprovvigionomento energetico ο razionalizzare l'utilizzo dell'energia (1980), l'introduzione e lo sviluppo di tecnologie avanzate (1985) e lo protezione ambientale (1986). Nel 1 9 8 7 i prestiti globoli sono stati estesi agli investimenti di PMl in qualsiosi area dell'Unione europea e dol 1995 possono essere finanziati anche i servizi ai privati e il commercio al dettaglio. ria e dello fissazione dei tossi e si assumono il rischio di credito per ciascuna PMl. Lo migliore garanzia per il trasferimento olle PMl dei vantaggi derivanti dal finanziamento tramite prestiti globali è l'esistenza di un mercato competitivo che offro uno varietà di fonti olternotive di finanziamento olle PMl e costituisca per gli intermediari finanziari un forte incentivo α pre sentare la migliore offerta possibile. A tal fine lo BEI ho sempre cercato di diversifi care gli intermediari per i suoi prestiti glo bali, basandosi su un campione rappre sentativo di banche in ciascun Paese. Più recentemente io BEI ha messo α punto con oltre istituzioni finanziarie nuovi stru menti volti α contribuire olio sviluppo e all'estensione del mercato del capitole di rischio per le PMl in Europa; questi stru menti sono stati lanciati nel quadro del PASA (V. p. 1 ). I crediti su prestiti globali erogati olle PMl vanno do un minimo di 2 0 0 0 0 ecu α un massimo di 1 2,5 milioni e possono coprire sino al 5 0 % del costo del progetto; il costo dell'investimento finanziabile con un credito su prestito globale della BEI dev'essere pertanto compreso tra 4 0 0 0 0 e 25 milioni di ecu. La maggior parte dei crediti è accordato olle imprese più piccole: oltre Γ80% del numero totale (con il 6 0 % dell'importo totale) vo α imprese con meno di 5 0 addetti, circo il 95% (Γ85% dell'importo totale) α imprese con un mas simo di 2 5 0 dipendenti. I prestiti globali hanno anche contribuito α mettere in atto e α poi rafforzare la coope razione tro lo BEI e lo comunità bancaria e finanziario degli Stati membri. Lo decisione di finanziamento è presa dogli intermediari, che sono responsabili dell'istrutto- Nell'Unione europea, gli investimenti cofi nanzioti nel 1 9 9 7 tramite prestiti globoli standard (2,2 miliardi di ecu α favore di 1 1 0 0 0 PMl) hanno contribuito α creare circo 1 2 0 0 0 posti di lavoro e α stabiliz zarne altri 1 8 0 0 0 . • A N C A E U R O P E A P E R G L I I N V E S T I M E N T I Forte aumento dei finanziamenti nei Paesi candidati all'adesione Nel 1997 lo BEI ha accordoto, nei dieci Poesi dell'Europa centrale e orientale (PECO) che hanno chiesto di aderire all'Unione europea, finanziamenti per quasi 1,5 miliardi di ecu, con un incremen to di un terzo rispetto oll'onno precedente e triplo rispetto α quello dell'attività globale dello Banco. Con più di 2 miliardi di ecu concessi dall'inizio del 1998, la Banco registrerà quest'anno un nuovo record per la suo attività in quest'area. Il lancio, nel gennoio 1998, dello «Sportello preadesione», con una dotazione di 3,5 miliardi di ecu aggiuntisi α quelli previ sti dal mondato triennole approvato nel 1997 porto α 7 miliardi di ecu l'importo disponibile per il periodo 1997-1999, importo che dovrebbe permettere allo BEI di far fronte olla forte domando di finanzia menti in tutti questi Paesi. Il sostegno preadesione dello BEI va α tutti 1 Paesi dell'Europa centrale e orientale che si preporono ad aderire all'UE, cioè sia α quelli che saranno in grado di aderire prossimamente che α quelli che avranno bisogno di più tempo. Con quest'opproccio, la BEI può favorire lo sviluppo di reti d'infrastruttura tra questi Poesi e l'Unione, con un riawicinamento dei loro mercati, e contribuire od uno più profonda integrazione tra gli stessi Paesi candidati. Il principale obiettivo della BEI è di rafforzare la loro integrazione economico ripetendo ciò che fece α suo tempo per la Grecia, il Portogallo e la Spagna quando si prepara vano od aderire all'UE. I settori d'intervento della Banco nei PECO corrispondono suppergiù α quelli nell'U nione europea: sviluppo regionale, infra strutture di trasporto e telecomunicazione, un più sicuro approvvigionamento energetico ed un utilizzo più efficiente dell'energia, rinnovamento urbano, protezione ambientale nonché competitività dell'industria in generale e delle piccole e medie imprese in particolare. Per i progetti nei Paesi candidati le condizioni di finanziamento dello BEI sono sostanzialmente identiche ο quelle applica te negli attuali Paesi membri dell'UE. I finonziomenti BEI sono particolarmente attrattivi per gli investitori, principalmente nel coso di progetti industriali e infrastruttu roli realizzati da promotori del settore pub blico ο privato che non potrebbero ottene re le stesse condizioni ottingendo diretta mente ai mercoti internazionali dei capìtoli. Le condizioni della Banca sono anche vantaggiose per le imprese occidentali che investono in quest'oreo do sole ο in joint ventures. Come nell'Unione europeo, i finanziamenti dello Banco coprono al mas simo il 5 0 % del costo del progetto, con ampie possibilità di cofinanziomento, in particolare do porte di fonti estere. Lo reputazione della Banco di volutore attentamente i progetti, e il suo status di istituzione europea, contribuiscono α facilita re le operazioni di cofinonziomento ed α rassicurare i potenziali partner. In questo senso, lo Banco funge do catalizzatore per gli investimenti esteri nei PECO. La suo istruttoria dei progetti, lo suo insistenza su una corretta procedura di aggiudicazione degli appalti e lo consulenza fornita ai pro motori dei progetti durante lo loro realizza zione rafforzano ulteriormente quest'aspet to ed oiutono i promotori ο mettere α punto progetti validi sul piano sia tecnico che economico. Per la suo consulenza lo Ban co può basarsi su 4 0 onni di esperienza nel finanziamento di uno vasto gommo di investimenti nei settori dell'infrastruttura e dell'industrio. Lo BEI ho incominciato ad emettere sull'euromereato obbligozioni in diverse monete dei PECO (corona ceco, corona estone e zloty sintetico); ciò le ha permesso, quondo le regolamentazioni nazionali lo permettevano, di utilizzare i fondi per offrire crediti in moneta locale ed eliminare cosi i rischi di cambio per i promotori. Le emissioni in monete dei PECO collocate sull'euromereato possono pertanto contribuire α convogliare una porte del rispar mio dei Paesi occidentali verso l'Europo centrale ed orientale per finanziare il suo ammodernamento economico. La BEI ho inoltre collocato proprie obbliga zioni (rating AAA) sul mercato nozionole ungherese e si preparo α forlo onche sul mercato nazionale ceco all'inizio del 1999, contribuendo cosi allo sviluppo dei mercati dei copitoli di questi Paesi ed in porticolore all'allungamento dello durato delle emissio ni, cosi come avevo fatto α suo tempo in Grecia, in Portogallo ed in Spogna. CONCENTRAZIONE DEI FINANZIAMENTI NEL SETTORE DEI TRASPORTI La maggior porte dei 2 miliardi di ecu occordoti nei primi dieci mesi del 1998 per progetti nell'Europa centrale e orienta le ho interessato il settore dei trasporti: ammodernamento di linee ferroviarie in Ungheria e Romonio, lavori di migliora mento stradale in Bulgaria, Lituania, Polonia, Repubblica ceco, Romonio e Slo venia, trasporti urbani α Budapest, Craco via e Katowice. Gli investimenti in altri set tori honno riguardato uno fobbrico di motori diesel nell'Alto Slesia e uno centrale di cogenerazione alimentato α gas α Bratislava. In Slovacchia e in Slovenia lo BEI ho contribuito ol finanziamento di reti per lo telefonia mobile, mentre linee di cre dito per un totale di 80 milioni α banche commerciali hanno permesso di finanziare imprese produttive di piccola e media dimensione in Ungheria, Repubblica ceco, Lettonio, Romania e Slovenia. INDUSTRIA La BEI può partecipare direttamente al finanziamento di grandi progetti industriali e fungere do catalizzatore per altre banche. Le piccole e medie imprese honno on- lEI I N F O R M A Z I O N •9:S.: 5 A N C A E U R O P E A P E R G L I Ν V E S Τ I M E Ν Τ ^§^l^ï^giig^^^î^^g^^^^gHgWg^igiWai-Wg«fflMmW«iffiBSïi^J^BW«^ ch'esse accesso ai finanziamenti dello BEI, mo indirettamente, attraverso i prestiti globoli (linee di credito) che lo BEI accordo ad un numero crescente di banche portner in tutti i Paesi condidoti. Le banche commerciali sono perciò groditi portner della BEI, sia come intermediari che come goronti per i suoi finanziamenti all'industrio. Il Progromma PHARE contribuisce inoltre α for si che i Paesi candidati portino le loro industrie e le principali infrastrutture agli standard comunitari, favorendo lo reolizzozione degli investimenti necessari. A tal fine le sovvenzioni del Programmo sono sempre più utilizzate per il cofinonziomento di progetti d'investimento insieme olla BEI. ANCORA POCHI I ΡΡΟΟΕπί AMBIENTALI Il Consiglio europeo del giugno 1997 ha approvato uno nuovo strotegio per il Programmo PHARE nel biennio 19981 9 9 9 al fine di rafforzare lo strategia di preadesione, che comprende i «portenorioti per l'adesione» adottati dal Consiglio UE per cioscuno dei Poesi condidoti. Gli accordi relativi α questi portenorioti, con clusi tra l'UE e i Paesi candidati, fissano gli obiettivi principali e le priorità e costituiscono uno solida base per l'attività della BEI nell'orea. Pur continuando ο finanziore progetti in tutti i settori normalmente ammissibili ai suoi finanziamenti, lo Banco sto oro prestando particolare attenzione α quelli riguardanti il miglioramento e la protezione dell'ambien te. Lo BEI ho giò comunque finonzioto numerosi progetti nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni, dell'energia ο dell'industrio che hanno ovuto spesso un impatto positivo sulla qualità dell'aria e dell'acquo. La BEI sto già finanziando il miglioramento dei trasporti pubblici urbani α Budapest, Bucarest e Crocevia per evitare un ulte riore aumento dell'utilizzo di mezzi di trasporto privati; questi investimenti avran no sicuramente un impatto positivo sull'ambiente. Inoltre lo Banca sto oro svol gendo l'istruttorio di numerose iniziative comunali in questo settore e recentemente ha firmato il suo primo contratto di finon ziamento per un importo relativamente ele vato (110 milioni di ecu) con il Comune di Budapest per finanziare lavori di migliora mento strodole, lo sostituzione di tram obsoleti e rumorosi, reti fognarie, inceneri tori di rifiuti solidi, parchi, compi da gioco e bagni termali nonché diverse piccole opere infrastrutturoli per migliorore le condizioni di traffico e quindi lo qualità dello vita in città (sopprimendo, in particolare, le strozzoture). Poiché i nuovi Paesi che aderiranno all'UE dovranno adeguarsi agli standard ombientoli comunitari, gli investimenti in questo campo non possono che aumentore, e lo BEI può offrire non solo 1 suoi finanziamenti ma anche mettere α disposi zione le sue competenze, acquisite in decenni di esperienza nello valutazione di progetti. Il finonziamento di questi investi menti α condizioni vantaggiose favorisce inoltre l'introduzione di appropriati quadri di riferimento istituzionoli e di politica generale per la protezione dell'ombiente nei PECO. 6 ^ ^ J .N F u P M AZIONI 4-91 Tuttavia, il finanziamento di investimenti puramente ambientali, cioè di progetti il cui obiettivo preminente è lo conservazione ο il miglioramento dell'ambiente, si è rivelato più difficile, anche se il numero di questi progetti vo crescendo. Il motivo va ricercato soprattutto nel fatto che i PECO donno lo più alto prioritò oH'ammodernomento delle loro infrostrutture di bose e dell'industria. Inoltre, uno legislazione appropriota e un quadro normotivo per quanto riguardo l'acquo, il trattamento di acque di scarico, lo smaltimento di rifiuti solidi e l'estensione di reti di teleriscoldomento sono stoti introdotti solo in epoco molto recente. Il governo centrale e le outoritò locali donno ancoro α questi inve stimenti scorso priorità in termini di stonziomenti di bilancio ο di preparazione e rea lizzazione di investimenti appropriati. Altri fottori limitotìvi sono lo scarso livello di preso di coscienza ambientale α livello locole e di competenze nonché le difficoltà nell'applicazione del principio «chi inquina, pogo». COOPERAZIONE C O N IL PROGRAMMA PHARE, LA BERS E LA BANCA MONDIALE L'altro strumento dell'Unione europeo per aiutare 1 PECO α prepararsi all'adesione è il Programma PHARE, gestito dalla Commissione europea. Il progromma PHARE prevede lo concessione di sovvenzioni e la suo attività è ondato progressivamente estendendosi sino α comprendere una vasta gommo di interventi. Tro le priorità del Programmo figurano quelle di assistere le amministrazioni dei Paesi partner nello messa in otto delle riforme e nell'introduzione delle normative e degli standard UE. Il Programma oiuto perciò le amministrazioni nazionali e regionali nonché gli organismi di regolamentazione e di supervisione dei Paesi candidati ο fomlliorizzorsi con gli obiettivi e le procedure comunitorie. Spesso lo BEI cofinanzio dei progetti insieme olio Banco europea per lo ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e olla Bonca mondiale. CONCLUSIONE Tutto l'area dell'Europa centrale e orientole ho enormemente bisogno di investimenti. Secondo alcune stime, solo nel settore dei trasporti sarebbero necessari investimenti per circo 90 miliardi di ecu nei prossimi quindici anni. È ovvio che ì futuri Paesi membri dell'UE non potranno coprire do soli quest'ingente bisogno di risorse e che sono necessari finanziamenti di fonti esterne. Lo BEI continuerà ad accordare uno buono porte dei suoi finanziamenti per progetti concernenti strade, ferrovie, aeroporti, porti e trasporti urbani, mo si prevede che aumenteranno onche quelli per la tutela dell'ombiente e l'industrio. Il settore delle telecomunicazioni, nel quale vengono ora utilizzate anche le più recenti tecnologie, sta già beneficiando di numerosi investimenti esteri diretti e di finonziomenti di banche commerciali e altri fondi privati. I finanziamenti nel settore energetico, che normalmente comportano periodi di rimborso più lunghi di quelli nel settore delle telecomunicazioni, sono anch'essi oggetto di grande attenzione do porte degli investitori stranieri. I finanziamenti dello BEI, unitamente olla suo esperienza e competenza, sono pertanto dello massimo importanza per la realizzozione di progetti nei settori dei trasporti, dell'energia, dell'industrio e dell'ambiente. • A N C A E U R O P E A PER GL I N V E S T I M E N T I I finanziamenti BEI per le energie rinnovabili INTRODUZIONE Lo sviluppo di fonti rinnovabili di energia è uno degli obiettivi di politica energetica dello Comunità che lo BEI sostiene accordondo finonziomenti α lungo termi ne α favore di progetti economicamente validi. Dopo che nel 1 9 8 0 lo Comunitò avevo individuoto nei progetti concernenti le energie rinnovabili uno dei mezzi atti α ridurre la suo dipenden za dalle importazioni di petrolio, lo promozione di queste forme di energia è stato dichiarato dal Consiglio UE, nel 1 9 8 6 , un obiettivo prioritario della politica energetica comunitório. Tuttavia, nonostante le iniziative assunte negli anni ' 8 0 in materia di politico energetica, le energie rinnovabili forniscono ancoro oggi meno del 6% del fobbisogno primario complessivo dell'Unione europea. Parco eolico vicino a Pamplona (Navarra, Spagna) Nel novembre 1997, la Commissione europea ho pubblicato un Libro bianco sulle fonti rinnovabili di energio (') nel quale delineo uno strotegia e un piano d'azione comunitari per giungere α rad doppiare lo quoto di energia rinnovabile nel consumo energetico totale del l'Unione, portandola ol 12% entro il 2 0 1 0 . Per raggiungere quest'obiettivo occorreranno, secondo i calcoli dello Commissione, investimenti nel settore delle energie rinnovabili per 165 miliardi di ecu nel periodo 1997-2010. Forte dello suo lungo esperienza nel finanzia mento del settore energetico, lo BEI è pronta α destinare ulteriori risorse ο sostegno delle energie rinnovobili, nel più ampio contesto delle misure volte α combattere il cambiamento climatico e α promuovere lo sviluppo sostenibile. Cosi facendo, lo Bonco dimostra ancoro una volto lo sua volontà di contribuire attivamente allo realizzazione di nuove iniziotive nel quadro delle politiche comunitarie. di energia all'inizio della primo crisi petrolifera (nel 1973), le importazioni di petrolio erano scese ol 4 4 % nel 1 9 9 0 ; negli anni ' 9 0 , però, lo dipendenza dell'Unione europea dal petrolio importato è nuovamente solito ol 5 0 % circo e, in mancanza d'interventi, si colcolo che posso aumentare oncoro nei prossimi anni fino ο raggiungere il 7 0 % nel 2 0 2 0 (^). Proprio per questo è più che mai importonte che lo Comunità compio ogni sforzo per razionalizzare il consumo di energia e sviluppare fonti energetiche interne e alternative ol petrolio. I VANTAGGI DELLE ENERGIE RINNOVABILI IL CONTESTO COMUNITARIO In quanto istituzione finanziario dell'Unione europea, lo BEI opero nel contesto giuridico definito dal Trottato istitutivo della Comunità europea, del quole ii suo Statuto è porte integrante, e dalle disposizioni di altri trattoti comunitari. Lo suo missione è di favorire lo realizzazione degli obiettivi delle politiche dell'UE, accordando finanziamenti α lungo termine per investimenti volidi, tesi ο conseguire, tra gli altri, alcuni obiettivi prioritari di politi ca energetica: lo sviluppo delle risorse energetiche interne dell'Unione; un con sumo più rozionole dell'energia; lo diversificazione delle fonti e della formo di energia importato, olio scopo di ridurre le importozioni di petrolio. La Comunità europea ho definito i suoi obiettivi di politico energetico essenzialmente ο seguito delle crisi petrolifere degli onni '70, che l'avevano reso estre mamente vulnerabile α couso dello suo forte dipendenza dal petrolio d'importa zione. La Comunità si ero dunque posto l'obiettivo, poi raggiunto, di ridurre lo quoto del petrolio nel consumo totale di energia sviluppando le risorse interne e facendo un uso più razionale di quelle disponibili. Dal 6 0 % del consumo totale Tro le fonti interne si collocano le vorie forme di energia rinnovabile (eolica, idrica, solare, do biomassa, ecc.), che hanno onche il pregio di ridurre le emissioni di diossido di carbonio (CO2) e di altri gas inquinanti in un periodo, come quello ottuole, di crescente interesse per problemi come lo qualità dell'aria e il cambiamento climatico. Aumentare lo quoto di energia rinnovobile sul totole dello produzione energetica contribuirà α for si che l'Unione europea rispetti gli impegni assunti in moterio di tutelo ombientole ο livello europeo e interno zionole. Ai sensi del Protocollo di Kyoto (dicembre 1997), allegato olio Con venzione quadro sul cambiomento clima tico, l'Unione europeo si è impegnato, od esempio, α ridurre le emissioni totoli di CO2 deir8% entro il 2008-1 2. Per aiuta re gli Stati membri α conseguire tale obiettivo, lo Commissione europea ho indicato, nello suo Comunicazione sullo dimensione energetico del cambiamento (') COM(97) 599, 26 novembre 1997. (') Pagina 6 del Libro bianco per una strate gia e un piano d'azione comunitari «Energia per il futuro: fonti rinnovabili di energia». El I N F O R M A Z I O N I 4. - ,?,#. J A N C A climatico (^), uno serie di azioni do intra prendere, che ossegnono un ruolo premi nente olle energie rinnovabili. Oltre 0 contribuire ol roggiungimento di obiettivi di ordine generale in campo energetico e ambientale, tra i quali uno minor dipendenza dalle importazioni, un decentramento della produzione e un approvvigionamento più sicuro, le energie rinnovabili presentono un notevole potenziale di occupazione, soprattutto grazie olle molte piccole e medie imprese che operano nel settore. Dare impulso α questa fonte di energia significo anche creare buone opportunità di esportazione per le oziende europee, molte delie quali sono leader mondiali nel compo delle tecnologie relative alle energie rinnovabili. Lo promozione del settore trova, infine, ampio sostegno nell'opinione pubblica per motivi di carattere ecologico. I FINANZIAMENTI BEI PER LE ENERGIE RINNOVABILI Nell'orco del quinquennio 1993-1997, la Banco ha firmato finonziomenti per 1 0 0 5 milioni di ecu ('') ο sostegno di investimenti nei settore delle energie rinno vabili; la cifro è pori od oltre il 5% del totale accordato nello stesso periodo al settore energetico nel suo complesso. Come in tutti gli altri settori economici, anche in questo coso lo BEI interviene direttomente, con i mutui individuali, ο indirettamente, attraverso i prestiti globoli. Vengono finanziati con mutui individuali, conclusi direttamente con i promotori stes si ο con intermediari finanziari, i progetti Finanziamenti BEI, all'interno e fuori dell'UE, nel settore delle energie rinnovabili 1 993-1997: 1 005 milioni di ecu centrali α biomassa; 5% centrali geotermiche: 3% centrali eoliche: 9% — centrali idroelettriche: 83% N F O R M A Z I O N E U R O P E A ΡΕ G I I I N V E S T I M E N T I di uno certo dimensione (o partire do 25 milioni di ecu), mentre per i piccoli e medi investi menti (a partire do 4 0 0 0 0 ecu) il finanzia mento avviene tromite prestiti globali, in prati ca linee di credito occordote ο banche ο istituzioni finanziarie che operano α livello europeo, nazionale ο regionale, α stretto con tatto con le imprese e le Centrale idroelettrica nel nord della Svezia amministrazioni locoli e regionali e che pertanto conoscono bene i loro bisogni reali. centrali eoliche, idroelettriche e α bio massa ed il 21 %, destinato interamente α progetti di centrali eoliche, in Germanio. Sul totale dei finonziomenti accordati per le energie rinnovabili nel periodo tra il 1993 e il 1 9 9 7 , il 7 7 % ho riguardato progetti realizzati nell'Unione europea, mentre il restante 2 3 % è andato ο Paesi terzi. Sotto forma di mutui individuoli sono stati accordati in totole 8 9 0 milioni di ecu per 23 progetti di un costo totale dell'ordine di 5 4 2 5 milioni di ecu, serviti ad installare nuovo copocità produttiva per oltre 2 9 7 0 M V / e α ristrutturare impianti in grado di produrre oltre 3 4 2 5 MV^'. I vantaggi ambientali, rispetto olio produzione di energia con centrali α combustibile fossile, si possono calcolare in uno riduzione onnuo di emissioni di CO2 dell'ordine di 23 milioni di tonnella te (^), mentre il risparmio di petrolio è valutabile in 3 M / t e p ('). Nell'Unione europeo sono stati finanziati soprattutto centrali idroelettriche (78%), seguite do centrali eoliche (1 2%), do centrali α com bustione di biomossa (6%) e do centroli geotermiche (4%). Sono stati accordati finanziamenti per centrali idroelettriche in Italia, Austria, Svezio, Spagna e Finlondio, per centrali eoliche in Spogna e in Germanio, per centrali geotermiche in Italio e per centroli α combustione di legno e altro biomassa in Svezia. Un ulte riore importo di 1 1 7 milioni di ecu è stato erogato tramite 1 1 6 crediti su prestiti globoli. Questa modalità di finanziamento ho avuto un ruolo significativo in Itolio (37% del totale dei crediti), α sostegno di piccoli impionti idroelettrici; il 3 5 % è stato erogato in Spagna per finanziare Fuori dell'UE, i finonziomenti α favore del settore delle energie rinnovabili sono stati accordati, nello stesso periodo, esclusivomente per centrali idroelettriche, princi polmente in Africa ma anche in Norvegia, Lettonia, Costa Rico e Pakistan. E ottuolmente in fase di istrutto rio un gronde progetto di centrali eoliche nel Bacino mediterraneo; in Turchio lo Banco ho cofinonzioto uno studio di fatti bilità in materia di energia eolica nell'ambito del Programmo di assistenza tecnica per lo protezione dell'ambiente nel Mediterraneo (METAP), che lo BEI ho lanciato nel 1990 insieme olio Bonco mondiale per affrontare i problemi ambientali specifici dell'oreo. (^) COM(97) 196 def., 14 maggio 1997. ('') I dati statistici citati non comprendono la produzione di energia tramite incenerimento di rifiuti, settore che non rientra nella definizione di energie rinnovabili; nello stesso periodo, la Banca ha accordato in questo settore oltre 1 160 milioni di ecu per la realizzazione di 17 progetti in tutta l'Unione europea. (') Dato estrapolato dal Libro bianco delia Commissione (tabella 6) sopra citato. (') tep = tonnellate equivalenti di petrolio; si calcola che 1 GWh di elettricità prodotto con energia rinnovabile faccia risparmiare l'equivalente di 250 t di petrolio in una centrale termoelettrica. A N C A I FINANZIAMENTI DELLA BEI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE E U R O P E A ΡΕ GLI I N V E S T I M E N T I energia in centroli oiimentote α gas ο con rifiuti solidi urboni. ENERGETICHE DELL'UE Gli interventi dello Bonca nel campo delle energie rinnovabili rientrono nel quadro più vasto dei suoi finanziamenti α soste gno dell'obiettivo comunitario di un approvvigionamento energetico offidobile, economico e rispettoso dell'ambiente, senza i! quole verrebbero α mancare, per le economie fortemente industrializzate dell'Unione, i presupposti dello sviluppo sostenibile e delio creazione di posti di lovoro. Con i suoi finanziamenti, io BEI aiuto l'UE α diversificare le sue fonti di energia, α sfruttare le risorse interne, ivi comprese le energie rinnovabili, e α gestir le in modo giudizioso, dando crescente risalto olle esigenze di ordine ambientale. Negli ultimi cinque anni io Banco ho accordato, per progetti nel settore energe tico, finanziamenti per oltre 1 6 miliardi di ecu, pori 0 circa un quinto del totale. Tra i progetti prioritori figuro io realizzazione, su scalo paneuropea, di reti interconnesse di gasdotti e linee elettriche, in visto di un mercato dell'energia totalmente integrato che garantisco un approvvigionamento offidobiie oi minor costo possibile, un uti lizzo rozionale delle attuali copocità di produzione energetica e uno riduzione dell'inquinamento. Operando in quest'ottica, io Banco ha concesso finanziamenti per opere di metanizzazione in Italia, Germanio, Spagna, Grecia e Portogollo ed ha finanziato la costruzione di gasdotti che trasportano verso l'UE gos proveniente dolio Russio, dall'Algeria e dai giacimenti del More dei Nord, consentendo così l'accesso α risorse abbondanti e reiotivomente vicine allo Comunità. Nel comparto dell'elettricità, la Banca ho tra l'oltro contribuito alio poso e oii'interconnessione di reti di trasmissione od aito tensione, finanziando in particolare io poso di covi sottomarini tra io Svezia e la Germonio, tro io Norvegia e io Danimarca, tra ii Regno Unito e l'Irlanda do un iato e il continente europeo dall'altro, tra io Spagna e ii Marocco. Hanno beneficiato di finanziamenti BEI anche diversi progetti di centroli idroelettriche. Gii interventi mirati ai consumo razionale di energia hanno riguardato progetti nei settore industriale e, in tutto ii territorio dell'Unione, io produzione di LE PROSPETTIVE PER LE ENERGIE RINNOVABILI - IL SOSTEGNO DELLA BEI gio idroelettrica e quella eolica, mentre quelli per progetti riguardanti oltre forme di energia rinnovabile, come quello solare ο geotermica, ο ancora quella ricava to dolio combustione di biomassa, di car bone e legna sono stati relativamente pochi. Lo situazione è destinola però α La presenza di fonti rinnovabili di energia è diffusa su tutto il territorio dell'Unione europea e ii potenziale di sviluppo è notevole. Lo sfruttamento di queste fonti è ancoro tuttovio poco uniforme e limitato, forse anche α causo degli elevati investi menti iniziali necessari, benché i costi di funzionamento possano rivelarsi modesti. 1 progetti relativi olle energie rinnovabili possono inoltre comportare l'impiego di tecnologie nuove, fattore che li rende difficili do valutare e relativamente od alto rischio; in alcuni cosi occorrono sovvenzioni pubbliche, in quanto i benefici ombientoli delle energie rinnovabili sono difficili do trodurre in redditività per 1 promotori. Inoltre i progetti possono avere dimensioni tonto esigue do non poter rientrore nell'ambito dei finanziamenti BEI quale definito dal suo Statuto. Tuttovio, anche all'interno di un mercato energetico comunitario più competitivo, il settore delle energie rinnovabili ho buone prospettive per svariati motivi: • le tecnologie vanno migliorando; • i costi scendono, talvolta anche molto rapidamente (nel campo dell'energia eolica, od esempio, i prezzi reali per kW sono scesi di circo i due terzi negli ultimi quindici anni); • l'atteggiamento verso l'uso di energie rinnovabili sto cambiando in senso positivo; • in materia di energie rinnovabili, il settore produttivo e quello dei servizi stanno entrando in una fase di maturità. I primi grandi progetti sono stati ormai realizzati e lo competitività finanziario sto migliorando in tutti i comporti, specialmente rispetto od oltre applicazioni decentrate. Lo Commissione europea incoroggio le attività nel campo delle energie rinnovabili con una serie di programmi dimostrativi e di ricerca e sviluppo. I finanziamenti dello BEI ο favore delle energie rinnovabili si sono concentroti finora nei comporti commercialmente e tecnicamente più sviluppati, quali l'ener- vm. ti· - , \ Centrale geotermica vicino a Latera (Lazioj combiore nei prossimi onni, visto il rinno vato impulso che questi comparti stanno ricevendo nell'ambito della politico ener getico e ambientale dello Comunità europea. Come già osservoto, i progetti relativi olle energie rinnovabili stanno diventando più «bancabili», anche se in taluni cosi per lo loro realizzazione occorrerà che ai finanziamenti (rimborsabili) si offionchino le sovvenzioni. Per ulteriori informazioni su questo tema, ο per ottenere l'opuscolo «Politica ambienta le della BEI» e altri documenti quali «ElB's Environmental Guidelines», rivolgersi al Dipartimento Informazione e Comunica zione della BEI (Yvonne Berghorst): 100, Bd. Konrad Adenauer L-2950 Luxembourg Tel.: (+352) 4 3 7 9 3 1 5 4 Fax: ( + 3 5 2 1 4 3 7 9 3 1 8 9 e-mail: [email protected] sito Internet: www.bei.org M IEI I N F O R M A Z I O N I itjïj A N C A E U R O P E A P E R G l i I N V E S T I M E N T I Il passaggio air=€uro: cosa cambia per i finanziamenti in essere della BEI Con l'introduzione dell'euro da VALIDITÀ DEI CONTRATTI parte di 1 1 Stoti membri dell'Unione europea ('), α seguito delle decisioni Tutti 1 contratti di finanziamento e gli prese ol Vertice europeo di Bruxelles accordi oll'inizio di maggio 1 9 9 8 , si avrò uno dell'introduzione dell'euro, in qualun- di garanzia firmati primo nuovo moneta destinolo α svolgere un que moneta siono espressi, restano importante ruolo α livello internazionale. validi dopo il 1° gennoio 1999. I tassi d'interesse e tutte le oltre condi- La BEI ho già contribuito all'offermarsl zioni e modalità, come le intese relati- dell'euro in diversi modi, tra l'altro con ve all'impegno dei fondi, io durata, i uno strategia di raccolta volto α promuo pioni di ommortomento e le opzioni vere lo nascilo di un mercoto vosto e relative al rimborso onticipoto non subi- liquido di titoli espressi in euro sui merca scono variazioni. ti dei copitoli. Grazie olio sua esperien za ed al suo impegno per l'introduzione dell'euro, lo BEI è stato e continuerà ad RIMBORSO E SERVIZIO DEI FINANZIAMENTI APERTURE DI CREDITO essere uno dei protogonisli sul mercato dello moneta unico. In vista dell'ovvio dell'Unione monete I pagamenti α titolo dei contratti di finan nozionali degli Stati membri partecipanti ziomento - rote annuali in capitole e • della economico terzo e fose Tutti i crediti operti nelle interesse, rimborsi anticipoti, commissioni ο in oltre monete restano invariati. e qualsiasi altro sommo dovuta - sono monetario (UEM) e dell'introduzione, il 1° gennaio • Tutti i crediti aperti in ecu diventano 1999, dello moneta unico, lo BEI ritiene automaticamente crediti in euro do effettuarsi come segue: dal opportuno informare i propri mutuotori e 1° gennaio 1 9 9 9 ol tosso di uno per • goronti circo i combiomenti relotivi ai uno (ossia 1 ecu = 1 euro). effettuarsi in euro, in quanto l'ecu viene suoi finanziamenti in essere α seguito automaticamente sostituito doll'euro il dell'introduzione dell'euro (EUR). 1° gennaio 1 9 9 9 ol tosso di uno per D E N O M I N A Z I O N E E VERSAMENTO Queste misure tengono pienamente uno (ossia 1 ecu = 1 euro). DEI FINANZIAMENTI conto dei dirittti delle porti interessote (V. riquadro). • Per i finonziamenti versoti nella mone • I finanziamenti versoti nelle monete nazionali degli Stati membri porteciponti I principali effetti sui finonziamenti in essere dello BEI sono i seguenti: Per i finanziamenti versati in ecu: da ta nazionale di uno Stoto membro parte cipante: restano denominati nello moneta origina ria, solvo occordo di ridenominazione - tra le porti. In tali cosi, il conguoglio fino- 31 dicembre 2 0 0 1 : le tra gli importi do ammortizzare in do effettuarsi in euro ο nello moneta monete nazionali ed i loro controvalori nazionale dello Stato membro porteci- in euro viene effettuato sull'ultimo roto. nel periodo transitorio, cioè sino ol pante in cui il finanziamento è stato versato, α scelta del mutuatario, restando • no (') Gli 11 Stati membri partecipanti alla terza fase dell'Unione economica e monetaria, per decisione presa al Vertice di Bruxelles il 2-3 maggio 1998, sono: Belgio, Germania, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Austria, Paesi Bassi, Portogallo e Finlandia. 1 0 ^ * - * N F O R M A Z I O N I I finonziomenti versati in ecu diventa outomóticomente finanziamenti in inteso che lo Bonca occetta comunque il rimborso in euro. euro dal 1° gennaio 1999 al tosso di uno per uno (ossio 1 ecu = 1 euro). - dopo il periodo transitorio, cioè dal Γ gennoio 2 0 0 2 : • I finanziamenti versati in altre monete do effettuarsi in euro, in quanto i contratti restono denominati nella moneto origino- di finanziamento si intenderanno stipulati riomente prevista dal controtto. in euro. A N C A • E U R O P E A P E R G L I Ν V E S Τ I M E Ν Τ I Per i prestiti versati in oltre monete: do effettuarsi nelle stesse monete in cui sono LINEE G U I D A E PRINCIPALI C O N S I D E R A Z I O N I C I R C A stoti versati. LE O P E R A Z I O N I DI F I N A N Z I A M E N T O E DI R A C C O L T A NEL P E R I O D O DI T R A N S I Z I O N E V E R S O L'EURO TASSI D'INTERESSE Dal 1° gennaio 1999, l'ecu sarà automaticamente sostituito Il tosso ο i tossi applicati sono quelli in dall'euro (EUR) in tutti gli strumenti giuridici al tosso di conversione di vigore olio doto della firma del contratto uno per uno. L'euro diventerà pertanto lo moneta unico degli Stati o, per i contratti α tosso aperto, quelli membri partecipanti allo terzo fase dell'Unione economica e mone- vigenti allo dota di ciascun versomento, taria, mentre le unità monetarie nazionali continueranno ad essere che si tratti di tasso fisso, fisso rivedibile, utilizzate come suddivisioni dell'euro. variabile ο convertibile. N e l periodo transitorio (1° gennaio 1 9 9 9 - 31 dicembre 2 0 0 1 ) , i • Prestiti a tasso fisso (compresi quelli ο due principi fondamentali applicobili olle operazioni di finanziamen- tosso fisso rivedibile e α tosso convertibi to e di raccolta saranno: le se la conversione è già avvenuto): il tasso d'interesse resta quello originaria- «La continuità dei contratti» (Articolo 3 del Regolamento (CE) mente previsto dal contratto, quolunque n. 1 1 0 3 / 9 7 (') del Consiglio): α norma di quest'articolo, l'intro sia lo moneta. d u z i o n e dell'euro non ha l'effetto di modificare i termini d i uno strumento giuridico, salvo diverso a c c o r d o tra le parti. • Prestiti a tasso variabile (compresi quelli α tasso convertibile se la conver «Nessun o b b l i g o - nessun divieto» (Articolo 8 dei Regolamento sione non è ancoro ovvenuto): (CE) n. 9 7 4 / 9 8 (^) del Consiglio): s e c o n d o tale principio, ognu no può utilizzare l'euro senza tuttavia essere costretto α farlo. Un Spreoc/variabile: il tosso di riferimen- i m p o r t o d e n o m i n a t o in euro ο nella moneta n a z i o n a l e di uno to continua od essere il tosso voriobile Stato m e m b r o p a r t e c i p a n t e e p a g a b i l e in detto Stato m e m b r o - specifico della BEI con un limite massimo (cap) espresso in punti base che si aggiungono al tosso di riferimento in questione. - Spread fisso: fissazione diretto dei tossi sulla base del tosso di riferimento originoriamente previsto ο di quello destinato α succedergli. ί -î p u ò essere versato indifferentemente in euro ο nella moneta n a z i o n a l e in questione. Dai 1° g e n n a i o 2 0 0 2 , le monete d e g l i 11 Stati membri parteci panti olla terza fase d e l l ' U n i o n e e c o n o m i c a e m o n e t a r i a non s a r a n n o più utilizzate nelle transazioni scritturali. A l più tardi entro la fine di g i u g n o 2 0 0 2 , queste monete non a v r a n n o più corso legale in quanto saranno state sostituite totalmente d a l l ' e u r o . Le b a n c o n o t e e le monete metalliche in moneta nazionale saranno c o n t e m p o r a n e a m e n t e ritirate dalia circolazione. Tossi di riferimento • Finonziomenti versati in ecu ο nello (') GUCE L 162 dei 19 giugno 1997 Π GUCE L 139 dell'I 1 maggio 1998 moneta nazionale di uno Stoto membro partecipante: α decorrere dal 1° gen naio 1 9 9 9 il tosso di riferimento sorò tosso di riferimento è quello previsto dal quello subentrato al tosso originoriamen- controtto. te previsto, EURIBOR ο EURO-LIBOR (""] α seconda dei cosi. • Finanziamenti versoti nelle monete nazionali degli Stati membri non parteci panti: il tosso di riferimento è quello previsto dal controtto GRD-ATHIBOR, (ossio GBP-LIBOR, DKK-CIBOR e SEK- STIBOR). • Finanziamenti versati in altre impor- tanti monete (USD, JPY, CHF, ecc.): il INFORMAZIONI FINANZIARIE (PIANI DI AMMORTAMENTO, AVVISI DI RIMBORSO, ECC.) (^) L'EURIBOR è il tasso di riferimento variabile per l'euro adottato dalia Federazione bancaria dell'Unione europea e dali'ACI (Association Cambiste Internationale). Esso verrò ufficialmente comunicato per via elettronica (su schermo) α tutti i principali servizi d'informazione dalla Dow Jones Market Ltd, per la prima volta, alle ore 11 dei 4 gennaio 1999 (ora di Bruxelles). L'EURO-LIBOR è un tasso di riferimento variabile adottato dalia British Bankers' Association (BBA); esso sarà visualizzato su schermo α Londra. Le informazioni finanziarie α mutuatari ο goronti in merito ai contratti di finanzia mento soronno fornite secondo le seguenti modalità: • Per i finonziamenti nelle monete nazionali degli Stati membri partecipanti: come originariamente previsto dai contratto, unitamente oi controvalore in eura. BEI I N F O R M A Z I O N I . 4.·„:,ϋ ] A N C A E U R O P E A PER G L I I N V E S T I M E N T I ziate α livello internazionale: nello stessa Per ulteriori informazioni sul passaggio euro ο denominati in ecu: direttamente in moneta ο nelle stesse monete previsto/e all'euro, in particolare per quanto riguar euro, in quanto l'ecu è automaticamente dol contratto. da le operazioni di finanziamento e di • Per 1 finanziamenti ridenominoti in ^^*^-t_... roccolta dello BEI, v. l'opuscolo «Le ope sostituito dall'euro oi tosso di uno per GARANZIA PER I PRESTITI uno. razioni di finanziomento e di raccolto della BEI nel periodo di transizione verso • Per i finanziamenti nelle monete La goranzio sottostante dev'essere nazionali degli Stati membri non parteci- espressa nello stessa moneta del finan panti e in oltre importanti monete nego- ziamento. l'euro», disponibile nelle 1 1 lingue uffi ciali della Comunità europea. m ^J 0ΜΦ F0 RυM 19 9 8 LONDON H II quarto Forum BEI ('), organizzato dalla Banca europea per gli investimenti α Londra il 22 e 23 ottobre, aveva come temo il ruolo degli investimenti nella crea zione di posti di lavoro. Il Forum ha riunito circa 3 5 0 esponenti di banche e altri istituti finanziari, del mondo imprenditoriole e sin dacale, di enti pubblici nazionali, regionali e locali, di orgonizzazioni internazionali, del mondo accademico e dei medio. Nello sessione plenaria del primo giorno si è affrontato il tema generale degli strumenti do mettere in campo per promuovere l'occupazione e del modello sociale più appropriato do sviluppare. Il programmo dello secondo giornata, di naturo più tecnica, verteva sulle possibilità di dare impulso alla crescita finanziando gli investimenti con gli strumenti del mercato azionario, nell'ambito del vasto e unificato mercato dei capitoli in euro, nonché sulle disponibilità di capitali di rischio per finanziare le PMl innovatrici. UN TEMA D'IMPORTANZA CRUCIALE PER L'EUROPA Il Forum annuale dello BEI si propone come punto d'incontro tra specialisti, che vi convergono per trottare importanti temi (') V. anche BEI Informazioni n. 97, p. 15. I N F O R M A Z I O N I iURO La sfida europea: investire per l'occupazione d'interesse europeo e analizzarne le di Amsterdam (PASA) volto od intensificare tendenze. La Banco può contare per I suoi finanziamenti α favore degli investi quest'iniziativa sui suoi molteplici rapporti menti e stimolare cosi lo creazione di posti con il settore bancario, con il mondo di lavoro nell'Unione europea. imprenditoriale e con le pubbliche autorità, sullo suo posizione nell'ambito dell'assetto IL CONTESTO GENERALE istituzionale comunitario e sulla suo cooperazione con altri organismi finanziari interII temo del Forum va visto in uno prospetti nazionali. Il tema al quale era dedicato il va globale, come ho sottolineato il Forum di quest'anno - lo creazione di Presidente della BEI, Sir Brian Unwin, nello occupazione - è d'interesse cruciale sia suo allocuzione di apertura. L'Unione euro per lo BEI che per l'Unione europea: è, pea deve ridurre il suo elevato tosso di infatti, dallo soluzione di questo problema disoccupazione nel contesto dello crisi che dipende in largo misura il successo economico-finanziaria che ho investito il dell'Unione economica e monetario e del mondo intero e da cui l'Unione non potreb futuro allargamento dell'Unione europea. be uscirne del tutto indenne. In un contesto L'importante nesso esistente tra investimenti cosi instabile, il ruolo dell'Unione economi e creazione di posti di lavoro è stato sottoca e monetario nel creare uno zona di stolineato α più riprese dal Sir Brian Unwin, Presidente della BEI Consiglio europeo, fin dal Vertice di Amsterdam del giugno 1 997, nel quale i capi di Stato e di Governo si sono impegnati od affrontare i problemi strutturali che sono olla base dello disoccupazione. Proprio in risposta olla richiesta, fotta in quell'occasione, di sostenere lo Risoluzione su crescita e occupazione del Consiglio europeo, lo Banca ho varato il suo Programma di azione speciale A N C A bilità, caratterizzata do una moneta unico e forte, diventa ancor più cruciale per i mercati finanziari europei e dei resto dei mondo, li successo dell'UEM dipenderà in largo misura dallo capacità di dare continuo impulso agii investimenti, soprattutto in un periodo, come quello attuale, di politiche di bilancio rigorose e di togli alio speso pubblica. IL RUOLO DELLA BEI In quanto istituzione finonziorio dell'Unione europea, io BEI svolge un ruolo importante nelle iniziative varate dall'UE per creare posti di lavoro stabili e ridurre il tosso di disoccupazione, ruolo che assolve mettendo α disposizione finanziamenti α lungo termine per progetti d'investimento validi. Il suo Programma d'azione speciale di Amsterdam apre nuove prospettive di finanziamento in settori ο forte intensità di monodopera, quali lo sanità e l'istruzione, e le consente d'intensificare i suoi interventi nei settori più tradizionali dello protezione dell'ambiente, del riassetto urbano e delle rett transeuropee (RTE). L'elemento più significativo e innovativo del PASA è lo «Sportello PMl», volto α incanalare i capi tali di rischio verso le piccole e medie imprese (PMl) più innovatrici e α più elevato potenziale di crescita, che più di oltre possono creare posti di lavoro. Con lo «Sportello PMl» lo Banca spera di dare un importante contributo all'espansione del mercato europeo del capitole di rischio, ancoro poco sviluppato, che ha uno grande importanza per lo crescita e l'occupazione in Europa. Operando di concerto con il Fondo europeo per gli investimenti (FEl) e con un vasto numero di banche e oltre istituzioni finanziarie europee, lo BEI ho approvato finora interventi di capitoli di rischio per oltre 5 0 0 milioni di ecu, desttnoti od investimentt in quasi tutti i Paesi membri dell'Unione europeo. Nello scorso anno, con finanziamenti per 23 miliardi di ecu nell'UE, lo Banco ha contribuito allo realizzazione di investimenti pari al 6% della formazione lordo di copitale fisso; i due terzi hanno riguardato progetti volti α promuovere lo sviluppo economico delle regioni meno progredite. INVESTIMENTI E CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO Il primo degli oratori ospiti, Gordon Brown^ Cancelliere dello Scacchiere e Governa tore dello BEI per il Regno Unito, ho sottoli E U R O P E A PER G L I I N V E S T I M E N T I neato lo necessità di investire in «occupabilità», che è il presupposto per uno maggiore produttività, competitività e creazione di posti di lavoro. La capacitò intellettuale rappresenta, α suo avviso, lo principale risorsa dell'Europa, il cui futuro dipende essenzialmente dagli investimenti che saprò fare nel campo dell'istruzione e dello formazione. Gli altri oratori intervenuti nello sessione plenario hanno espresso le proprie valutazioni su uno serie di interrogativi quali: perché l'Europa non è riuscito α creare più posti di lavoro negli ultimi vent'onni? È forse il modello sociale «europeo» α impedire lo sviluppo dell'occupa zione? Cosa bisogna fare per invertire lo tendenzo? E intervenuto, tra gli altri, anche Jacques Delors, già Presidente della Commissione europea, il cui Libro bianco su crescita, competitività e occupazione può essere considerato il punto di portenza dell'attuale strategia dell'Unione europea in materia di crescita e occupazione. IL RUOLO DEI MERCATI DI CAPITALI Nelle sessioni dello seconda giornata sono intervenuti esponenti del mondo industriale (ivi comprese le piccole e medie imprese), delle Borse valori europee, dei fondi pensionisttci, dello Commissione europea e del Fondo europeo per gli investtmenti. Nello Jacques Delors, già Presidente della Commissione europea concreta di risorse finanziarie per le imprese; restano infatti da risolvere molti problemi, od esempio in materia di normativo comune, armonizzazione e trasparenza. Si penso in generale che le imprese avranno sempre più bisogno di capitole proprio, e la domando sui mercati azionari non dovrebbe mancare in futuro α seguito della riforma dei sistemi pensionistici pub blici (in corso di attuazione) e del maggior volume di risorse di cui disporranno i fondi pensionistici privati. Lo sessione che si è occupoto dell'accesso delle imprese innovatrici al mercato dei capitoli di rischio ho affrontato, tra gli altri temi, il minor sviluppo di questo mercato nell'Europa continentale rispetto ai Paesi anglosassoni nonché le possibilità di rimuovere gli ostocoli che impediscono l'innovozione e lo nascita di nuove imprese. A parere unanime dei presenti, il capitole di rischio roppresento uno strumento decisivo per quelle imprese α rapido crescita che devono rafforzare lo dotazione di mezzi propri primo di poter accedere ai mercati azionari. Α π ί DEL FORUM Gli interventi degli orotori e i punti salientt del dibattito saranno pubblicott nel febbroio 1 999, in lingua inglese, negli Atti del Forum, che saranno distribuiti su vasto scolo α tutti gli interessott (^). Gordon Brown, Cancelliere dello Scacchiere e Governatore della BEI per il Regno Unito sessione relativo olle prospettive di finanziamento degli investimenti in un mercato finanziario integrato sono stati indicoti gli ostacoli do rimuovere per far si che i mercati mobiliori europei diventino uno fonte (") Gli Atti del Forum BEI 1998 potranno esse re ottenuti gratuitamente richiedendoli al Di partimento Informazione e Comunicazione della BEI, fax -H352 4379 3189. Per ulteriori informazioni rivolgersi α Yvonne Berghorst, tel. -H352 4379 3154; e-mail [email protected]. IEI I N F O R M A Z I O N I i 13 4.- ,S„ B A N C A E U R O P E A PER G L I I N V E S T I M E N T I Tre nuovi rapporti di valutazione sullo sviluppo regionale L'affiviià di valutazione ex-post svol- sottolineato, non solo nel dibattito pubbli- genere ben realizzati, solidi e ben fun- ta dalla BEI, uno strumento per rafforza- co ma anche negli ambienti politici, ivi zionanti, α riprovo del fotto che lo BEI re la responsabilità di gestione, mira a compresi quelli vicini allo BEI, e negli ulti- seleziona e finanzia solo progetti d'inve verificare in che misura la Banca rag- mi onni sono state sollevate con sempre stimento di elevoto qualità. giunge gli obiettivi generali che perse- maggior frequenza questioni concernen- gue con le sue operazioni di finanzia- ti, sotto questo profilo, le performance Gli studi indicano mento. dello BEI. carenze relotivomente ol «concetto di L'Unità di valutazione delle operazioni Gli studi ovevono inoltre lo scopo di ser- getto viene spesso definito, per motivi dello BEI ho recentemente però anche delle progetto» quale inteso dalla BEI: un propubblicato vire come base per le decisioni di politi- finanziari, scorporando elementi specifici dei rapporti su tre studi settoriali riguar- ca generale. Per il dibattito in materia di che fanno porte di un investimento ο di danti: strategia e per lo pianificazione operati- un programmo più ompio. Diventa diffici- • operazioni nel settore delle telecomu- nicazioni nei Paesi membri dell'UE; va interna dello Banco occorre infatti le, in toi modo, volutore lo redditività e i conoscere bene i risultati ottenuti ol fine vantaggi generali che derivono dal pro- di guidare lo futura attività della BEI grammo; ne consegue che in taluni casi nella direzione desiderato. • progetti industriali finonzioti dolio BEI α titolo dell'obiettivo dello sviluppo non è facile dimostrare il contributo doto dol singolo progetto ol raggiungimento Un terzo scopo ero quello di fornire al degli obiettivi. regionale; management e al personole dello Banco un utile feedback. Lo possibilità di un In tutti e tre i rapporti si formula pertanto • contributo doto olio sviluppo regiona organismo di adeguarsi od un contesto lo conclusione, fondamentole, che lo BEI le do importanti progetti d'infrastruttura in continua evoluzione dipende infatti, non dispone oncora di uno strumento ο stradale e ferroviaria. tra l'altro, dolio suo capacitò di volutore altri mezzi per accertare in modo siste correttamente i risultati dell'attività svolta. Gli studi in questione riguordono in totale mótico il suo impatto complessivo sullo sviluppo regionale. I doti esaminati negli studi portono di fotto ο concludere che 56 progetti, finanziati dolio BEI nell'U E do evidenziare, tra le varie conclusioni nione europea, che rappresentano il 15% presentote nei rapporti, che gli investi- nel 2 6 % dei progetti finonzioti non si evi circo del segmento interessoto nell'ombito menti, riguordonti in particolare infrastrut- denziano effetti decisivi sullo sviluppo del portafoglio progetti della Banca. Gli ture e telecomunicazioni, oppoiono in regionale, mentre si hanno chlore indico- studi, che hanno comportato visite in loco e riunioni con i promotori dei progetti, sono stati tutti realizzati con l'aiuto di esperti esterni al fine di garantire uno volutozione autonomo sia dei singoli pro getti che delle conclusioni generali. I rapporti, che sono stati oggetto di opprofondito esame do porte dei servizi dello Bonco prima di essere presentati al suo Consiglio di amministrazione, sono oro accessibili ol pubblico. I tre studi avevano sostonziolmente lo stesso scopo, ossia quello di verificare il raggiungimento dell'obiettivo fissato dol io BEI, che in questo caso ero lo sviluppo regionale. Il principio dello responsabi lità di gestione viene sempre più spesso BEI I N F O R M A Z I O N I A N C A E U R O P E A P E R G L I I N V E S T I M E N T I rapporti - in inglese, francese e tedesco zioni di un impotto positivo nello metà getti da finanziare per tener maggior- dei casi. mente conto del progromma complessi- - possono essere richiesti ol Dipartimento vo e di migliorare i metodi di volutozione Informazione dell'impotto sullo sviluppo regionale. Banco (fax + 352 4 3 7 9 31 89); essi sono Allo luce dei risultati e delle conclusioni e Comunicazione della anche occessibili sul sito Internet dello BEI: raggiunte, i ropportt donno varie indicozioni su come tener conto degli insegna- Lo BEI ha ovviato una riflessione interna, menti che si possono trorre do queste tuttora in corso, per individuare modi e analisi nelle operazioni future; si consi- mezzi che consentano di dare ottuozio- glia tra l'altro di rendere più efficaci le ne α tali roccomondozioni; i risultati di procedure di monitoraggio dei progetti, questa di rivedere l'approccio nel definire i pro- disponibili. riflessione non www.bei.org. • sono oncora Convegno di esperti dellaBEIedellOCSE sulTistruttoria di investimenti nel settore d elTistruzione ••' • Nel quadro (Programmo di dell'iniziotivo Azione PASA Speciole di Amsterdam), ol fine di contribuire ad impatto .diretto sui risultati degli investimenti nel settore dell'istruzione, nonché lo valutazione di questi risultati. accrescere le competenze della Banco nel settore dell'istruzione, da ammissibile oi finanziamenti poco BEI, I temi del convegno sono stati: analisi la economica, indicatori dei risultati (qua- Direzione Progetti dello stessa Banco ha lità e produttività); gestione delle risorse ovviato nell'ultimo anno dei contotti con materiali; progettazione e ottrezzotura l'Organizzazione per lo cooperazione e delle strutture. lo sviluppo economico (OCSE). Si è cosi giunti ad un accordo in base ol quale le Honno partecipato al convegno ricerco- due istituzioni collaboreranno su un pro- tori, pianificatori e manager che si occu- gramma volto α permettere olio Bonco pano di politiche nel campo dell'istruzio- di approfondire le principali questioni di ne nonché orchitetti ed altri responsobili ordine pratico che possono sorgere nel dello progettozione di strutture; essi pro- corso dell'istruttorio dei progetti e di venivano soprattutto dogli Stati membri allargare lo suo rete di contatti in questo dell'UE mo anche dogli altri Paesi facenti campo. porte dell'OCSE. Questi convegni Gli otti del convegno saranno pubblicati di in un documento congiunto OCSE-BEI esperti costituiscono un efficoce mezzo che potrò essere richiesto all'Ufficio pub- Uno dei primi effetti di quest'accordo è per lo diffusione delle informazioni in blicazioni dell'OCSE ο al Dipartimento stato il convegno di esperti - tenutosi molti compi. Lo BEI sto progrommando Informazione e Comunicazione dello BEI allo Banca il 1 6 e 17 novembre sotto gli un'iniziativa similore per il settore della all'inizio del 1 9 9 9 . • auspici delle due istituzioni - che ho per- sonità ed α tal fine ho già preso contotti messo l'esame degli aspetti materiali, con rOrganizzozione mondiale per la ambientali e organizzativi che hanno un sanità (QMS). El I N F O R M A Z I O N I 4-4 15 A N C A THE 1999 EIB PRIZE E U R O P E A PER GLI I N V E S T I M E N T I Il Premio BEI 1999 Lo Banco istituì il Premio BEI nel 1983, in _,,,^ occosione del 2 5 ° onni;,';;•"' versorio dello suo fondazione, assegnandolo poi ogni due anni per uno tesi di dottorato avente come oggetto gli investimenti ed il finanziamento; nel 1 9 9 6 le condizioni sono state però radicalmente modificote al fine di promuovere analisi più originali e coprire uno più ampio gommo di questioni economiche e finanziarie attinenti oH'Europo, e infotti per il Premio BEI 1 9 9 7 è pervenuto un numero considerevole di condidature do un maggior numero di Paesi. I lavori premioti nel 1 9 9 7 sono stati pubblicati in un numero speciale di EIB-Papers, che può essere richiesto all'Ufficio del Chief Economist dello BEI. Lo scopo è di dar vito ad un Forum che consento di approfondire determinate questioni e contribuire cosi al dibattito in corso sullo futura configurazione dell'Unione europea; soronno premiati brevi saggi su argomenti di carattere economico e finanziario attinenti α questioni europee. I premi sono i seguenti: EUR 1 0 0 0 0 (primo premio), EUR 7 5 0 0 (secondo premio), EUR 5 0 0 0 (terzo premio); un premio speciale di EUR 5 0 0 0 è riservato ad un saggio su un argomento particolore, che per il 1999 è il seguente: «Unemploymernt - how do we put Europe back to work?»; inoltre, tre premi di 1 0 0 0 euro ciascuno saranno destinott od elaboroti di persone oventi meno di 30 anni. concluso un Accordo di ossociozione con l'Unione europeo (Cipro, Molto, Turchia, Bulgaria, Repubblica ceco, Estonio, Un gheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romonio, Repubblica slovacca, Slovenia); non vi sono limiti di età. ELABORATI DA PRESENTARE • Gli elaborati devono essere scritti in uno stile non tecnico e non superare le 5 0 0 0 parole (non tenendo conto dei grofici e dello bibliografia); • non devono essere stati ancoro pubblicati nello forma presentata per il Premio BEI (possono cioè essere inviati elaborati inediti oppure adottamenti di questi eloboratt ο altri lavori); • possono essere il risultato dello coope razione di più autori; • devono essere redatti in inglese, francese ο tedesco; • non possono essere inviati per posta elettronico (e-moil) ο su dischetto. LNfORMAZIONI 4-98 Segretariato Premio BEI Direzione degli Studi economici dell'informazione Banca europea per gli investimenti 100, Bd. Konrad Adenauer L - 2 9 5 0 Luxembourg Fax: (+352Ì 4 3 7 9 - 3 4 9 2 BEI-lnformazioni è una pubblicazione periodica della Banca europea per gli investimenti che esce contemporaneamente In 11 lingue (danese,finlandese,francese, greco, Inglese, italiano, olandese, portoghese, spagnolo, svedese e tedesco). La riproduzione degli scritti apparsi su BEIlnformazioni è consentita; si gradirebbero però lo citazione della fonte e l'invio del LA GIURIA Uno Giuria indipendente sarò chiomato α giudicore i lavori presentati; esso sarò cosi composta: Edmond Malinvaud, del Collège de Fronce (Presidente); Antonio Borges, Decano della INSEAD; William Emmott, Direttore di The Economist; Alexandre Lamfalussy, ex Presidente dell'IME; Alberto Quadrio-Curzio, dell'Università Cattolico di Milano; Helmut Schlesinger, ex Presidente della Bundesbank; JacquesFrançois Thisse, dell'Università Cattolico di Louvoin; Alfred Steinherr, Chief Economist della BEI. ' C O N D I Z I O N I DI PARTECIPAZIONE 16 • I premi saranno consegnati Γ8 e 9 luglio 1 9 9 9 nel corso di uno conferenza che si terrò olio Schloss Leopoldskorn a Salisburgo. • ritaglio dell'articolo pubblicato. CALENDARIO I candidati devono avere lo nozionolità di uno dei Paesi membri dell'Unione europea, di uno dei Paesi membri dell'Associozione europea di libero scambio-EFTA (Norvegia, Svizzera, Liechtenstein, Islanda) ο di un Paese europeo che abbia tariato del Premio BEI (V. indirizzo in appresso). • 1 nomi dei vincitori saranno resi noti nel luglio 1999. • Un invito od inviare eloborott per il Premio BEI 1 9 9 9 è opporso su pubblicazioni di carattere economico nel settembre 1998. • Gli elaborati devono essere inviati primo del 2 febbraio 1999, in duplice copio e in plico roccomondoto, al Segre- ï 00, bd. Konrad Adenauer L - 2 9 5 0 Luxembourg Tei 4379-1 - Pax: 4 3 7 7 04 Videoconferenza (H320) 4 3 9 3 6 7 Dipadimento Italia: Via Sardegna, 3 8 - 1 - 0 0 1 8 7 Roma Tel.4719-1 - Fax 4 2 8 7 34 3 8 Videoconferenza (H320) 4 8 9 0 5 5 2 6 Ufficio di Atene: Leoforos Amalias, 1 2 - G R - 1 0 5 5 7 Athina Tel. 3 2 2 0 7 7 3 / 7 7 4 / 7 7 5 Fax 3 2 2 0 7 7 6 Ufficio di Lisbona: Avenida da Liberdade, 144-156, 8° P- 1250 Lisboa Tel. 3 4 2 8 9 8 9 ο 3 4 2 88 4 8 - Fax 3 4 7 04 8 7 Ufficio di Londra: 68, Pali M a i l - London S W l Y SES Tei 0171-343 ! 2 00-Fax 0 J 71-930 9 9 2 9 Ufficio di M a d n d : Calle José Ortega y Ga5Sef,29 E-28006 Madrid Te/. 4 3 1 Ì 3 4 0 - F a x 4 3 1 13 83 Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles: Rue de la Lai 2 2 7 - ß - J 0 4 0 Bruxe//es Tel. 2 3 0 98 9 0 - Fax 2 3 0 5 8 2 7 Videoconferenza ÌH320J 2 8 0 I ) 4 0 internet http://www.bei.org Foto: Fototeca BEI, CE, Sue Cunningham Stampato su carta Arctic Silk, omologata Nordic Swan, da Ceuterick, Β - 3000 Louvain CPji IX-AA-98-004-IT-C e