BE I _ I N
F0_04_1
998_099_ITT
BEI Information
Année : 1998
Numéro : 099
Langue : IT
I
A N C A
E U R O P E A
PER
G L I
I N V E S T I M E N T I
DEN EUROP/^ISKE INVESTERINGSBANK
EUROPÄISCHE INVESTITIONSBANK
ΕΥΡΩΠΑΪΚΗ ΤΡΑΠΕΖΑ ΕΠΕΝΔΥΣΕΩΝ
EUROPEAN INVESTMENT BANK
B A N C O EUROPEO DE INVERSIONES
•ò^àWs
BEI
INFORMAZION
BANQUE EUROPEENNE D'INVESTISSEMENT
B A N C A EUROPEA PER GLI INVESTMENT!
EUROPESE INVESTERINGSBANK
B A N C O EUROPEU DE INVESTIMENTO
EUROOPAN INVESTOINTIPANKKI
4-1998 · Ν . 9 9
ISSN 0250-3905
EUROPEISKA INVESTERINGSBANKEN
L'iniziativa della BEI per la
crescita e roccupazione
Sommario
Iniziativa della BEI per la crescita e
l'occupazione
1
Buon avvio delle operazioni nei nuovi
settori della sanità e dell'istruzione
con finanziamenti approvati per un
totale di 2,8 miliardi di ecu; approvate anche 17 operazioni su capitali di
rischio per 560 milioni di ecu α favore
di PMl innovatrici.
Bilancio dopo il primo
anno d'interventi
Nella sua «Risoluzione su crescita e
malmente concessi dalla Banca, ii cui
occupazione», il Consiglio europeo di
totale si aggiro sui 25 miliardi di ecu
Amsterdam
l'anno.
(16-17 giugno 1997) ha
esortato la BEI α intensificare la propria
attività, anche estendendo i settori d'inter-
I finanziamenti dello BEI accordati nel
vento, per sostenere l'attivitò economica.
quadro del PASA sono erogati in stretta
La BEI ha cosi messo α punto il suo
cooperazione con il settore
bancario
«Programmo d'azione speciale di Amster­
europeo e dovrebbero permettere, gra-
dam» (PASA), approvato dal Consiglio di
zie al loro effetto leva, di mobilitare quasi
amministrazione il 21 luglio e dal Con­
2 0 miliardi di ecu in cofinanziomenti α
siglio dei governatori il 2 0 agosto 1 9 9 7 .
favore dei settore privato.
Questo programma, delio durata di tre
A distanza di un anno dal lancio di que­
anni (settembre 1 997-2000), è inteso α
sto programma, lo BEI ne traccia qui un
permettere alio Banca di iniettare finan­
primo bilancio:
ziamenti per 10 miliardi di ecu nei settori
α forte intensità di occupazione ο creato­
BUON AVVIO DELLE OPERAZIONI NEI
ri di nuovi posti di lavoro (PMl innovatri­
NUOVI SEHORI DELiL'ISTRUZIONE E
ci, istruzione e sanità, risanamento urba-
DELLA SANITÀ
no, ambiente e reti transeuropee); questi
finanziamenti si aggiungono α quelli nor-
Per poter avere un impatto piij diretto sul
livello dell'occupazione, lo BEI ha
Ristrutturato, il vecchio Ospedale Mora fa ora parte
dell'Università di Cadice (Spagna)
esteso i suoi finanziamenti ai settori dell'istruzione e della sanità,
che sono quelli piij direttamente
colpiti dalle restrizioni di bilancio
nei diversi Stati membri. Al di là
del loro impatto positivo in termini
di capitale umano, i progetti di
questi
settori
essenziali
per
possono
il
ed
avere
miglioromento
nello
stesso
tempo un rapido effetto sull'occu­
pazione.
Forte aumento dei finanziamenti ne!
Paesi candidati all'adesione
5
Lo «Sportello preadesione» porta α
7 miliardi di ecu l'importo totale
disponibile per investimenti nei Paesi
dell'Europa centrale e orientale nel
triennio 1997-1999.
Finanziamenti della BEI per le
energie rinnovabili
7
Lo sviluppo delle energie rinnovabili è
uno degli obiettivi della politica energetica dell'Unione europea che la BEI
sostiene con i suoi finanziamenti α
lungo termine.
Il passaggio all'euro
10
Coso cambia per i finanziamenti in
essere della BEI?
Forum BEI: La sfida europea Investimenti per l'occupazione
12
Il quarto Forum organizzato dalla BEI
ha riunito 350 delegati che si sono
confrontati sul temo del ruolo degli
investimenti nella creazione di posti di
lavoro nell'Unione europea.
' Tre nuovi rapporti di valutazione
sullo sviluppo regionale
14
essere
delle condizioni sociali α livello
locale
A sostegno delle PMl
4
Negli ultimi cinque anni 48 000 PMl
hanno ottenuto crediti su prestiti glo­
bali della BEI per circo 11 miliardi di
BEI-OCSE: Convegno sull'istruttorio
degli investimenti nel settore
dell'istruzione
15
Il Premio BEI 1999
16
A N C A
E U R O P E A
PER
G L I
I N V E S T I M E N T I
In questi nuovi settori ammissibili ai finan­
Nel 1997, i finanziamenti approvati α
ne sociale delle città interessate. Questi
ziamenti della BEI, il Consiglio di ammini­
favore di questi settori hanno superato i
progetti, concepiti in parte come partner-
strazione ha approvato, α un anno dal
15 miliardi, con un aumento di oltre 2 mi­
ships tra pubblico e privato, sono ora in
lancio
programma, interventi per
liardi rispetto olla medio dei due anni pre­
grado di attirare finanziamenti bancari,
2,8 miliardi di ecu α favore di 21 progetti
cedenti; quelli approvati nel corso degli
mentre in passato venivano
ο programmi concernenti 14 Stati membri
ultimi dodici mesi hanno riguardato nuovi
esclusivamente con risorse del bilancio
e localizzati per la maggior porte in zone
progetti stradali in Spagna, Portogallo e
statale.
di sviluppo regionale, dove cioè si ritiene
Germania, progetti ferroviari in Finlandia
che i bisogni in materia di potenziamento
e Portogallo e l'ampliamento degli aero­
e ammodernamento delle strutture nel
porti di fHelsinki, Madera, Madrid, Norim­
provato, α fine settembre, il finanziamento
campo dell'istruzione e della sanità siano
berga,
di 1 8 progetti ο programmi di rinnova­
i più urgenti. A fine settembre 1 9 9 8 erano
Bonn. I finanziamenti α favore delle RTE
stati firmati contratti di finanziamento per
prioritarie hanno interessato più in partico-
un importo di 3,4 miliardi di ecu; alla stes­
un importo di 1,5 miliardi.
lare il collegamento dell'Oresund tra la
sa data, i contratti già firmati ammontava-
Danimarca e lo Svezia, il TAV sul tratto
no α 1,7 miliardi. I progetti ο programmi
I progetti più importanti nel settore della
belga della linea Parigi-Bruxelles-Colonia-
più importanti interessano il Mezzogiorno
sanità riguardano l'ammodernamento di
Amsterdam, tratti autostradali in Grecia
d'Italia, le isole Baleari, Berlino, Dussel-
infrastrutture
ed infrastrutture ferroviarie in Italia e nel
dorf, Lipsia, Amsterdam, Lisbona, Bar-
Regno Unito.
cellona e Firenze.
del
ospedaliere
nei
nuovi
iänc/er dello Germanio orientale (Berlino
Basilea/Mulhouse e Colonia/
finanziati
Complessivamente la Banco aveva ap-
mento urbano, localizzati in 8 Paesi, per
e Meclemburgo-Pomeranio anteriore), la
di un nuovo ospedale α
Fedele allo spirito del PASA, che è quello
Questi investimenti - in particolare infra-
Salonicco (Grecia) nonché ospedali uni-
di orientare gli interventi verso settori ο
strutture (reti idriche e fognorie, reti elettri-
versitari in Spagna e in Italia.
progetti che risentono di uno politica più
che, sistemazioni stradali e trasporti pub-
costruzione
rigorosa
Nel settore dell'istruzione, gli Investimenti
possono
in materia di bilancio ma che
avere
un
rapido
impatto
blici, parchi, zone pedonali, ecc.) - riguardano, per uno buona parte, lo costru-
interessano università e istituti d'insegna-
zione di nuove abitazioni ο il restauro di
mento in Irlanda, Spagna e Portogallo
alloggi
nonché
Mezzogiorno
l'insegnamento
secondario
Scozia e nel Dipartimento
in
sociali
(Amsterdam, Lisbona,
d'Italia)
che hanno un
impatto non trascurabile sullo sviluppo
d'oltremare
economico e sociale oltre che sulla qua­
dello Riunione.
lità di vita delle popolazioni interessate.
Prestiti globali specifici sono stati già
approvati ο firmati per investimenti di
Infine, per uno decina di progetti più tra-
minore dimensione, in questi due stessi set­
dizionali
tori, in Francia, in Belgio, nei Paesi Bassi,
acque
in Danimarca, in Finlandia, in Grecia e in
Francia, nel Regno Unito, in Germania, in
e
riguardanti
lo gestione delle
il trattamento
dei
rifiuti
in
Svezia. La loro rapida utilizzazione do
Spagna, in Portogallo e in Belgio sono
parte degli istituti intermediari dimostra
stati già approvati finanziamenti per un
quanto sia elevato il fabbisogno di finan­
totale di 1,3 miliardi di ecu; tra questi
ziamenti per l'ammodernamento di pic­
figurano anche dei prestiti globali desti-
cole e medie infrastrutture nel campo
nati più in particolare ad investimenti di
dell'insegnamento secondario e di quello
PMl nel settore ambientale (come, in
ospedaliero nei Paesi interessati.
Francia, quelle localizzate nel bacino
della Senno in Normandia).
PIÙ FINANZIAMENTI PER LE RETI
TRANSEUROPEE, L'AMBIENTE
E IL RINNOVAMENTO URBANO
Aeroporto di Vantaa a Helsinki
La possibilità offerta dal PASA di portare,
nei cosi appropriati, il massimale di finanziamento della BEI al 75% per i progetti
Nel quadro del PASA, la BEI miro anche
sull'occupazione, la BEI ho sviluppato la
ambientali ο le reti transeuropee è già
od accrescere i suoi finanziamenti α fa­
sua attività nel settore del rinnovamento
stata utilizzata per 4 progetti nel settore
vore delle reti transeuropee, dello prote­
urbano. In effetti, il restauro di quartieri
ambientale (impianti di trattamento dei
zione dell'ambiente e del rinnovamento
degradati ο Ια creazione di centri com­
rifiuti domestici con recupero del calore α
urbano, che già nel 1 995 e 1 9 9 6 aveva-
merciali sono progetti α forte intensità di
Coblenzo in Germanio, α Chartres in
no beneficiato in medio di quasi 1 3 mi-
occupazione che rafforzano nello stesso
Francia e α Brescia nonché ammoderna-
liardi di ecu l'anno.
tempo la vitalità economica e lo coesio-
mento di infrastrutture urbane alle Baleari)
F O R M A Z I O N I
4-98
A N C A
E U R O P E A
PER
GLI
I N V E S T I M E N T I
e per tre reti transeuropee in Portogallo e
me al Fondo europeo per gli Investimen-
ripartizione del rischio destinate α favorire
in Germanio.
ti ('), il «Meccanismo europeo per le tec-
il rafforzamento dello struttura di capitole
nologie» (MET), prima estrinsecazione
delle PMl innovatrici. A tale scopo, esso
LO «SPORTELLO PMl»: M E C C A N I S M O
dello «Sportello
PMl» e strumento di
mette α disposizione mezzi aggiuntivi ο
EUROPEO PER LE TECNOLOGIE
finanziamento dei fondi di capitole di
quelli dei partner affinché questi creino
E FINANZIAMENTI C O N
rischio, dotato di un capitole iniziale di
dei fondi di copitoli di rischio, rafforzino
RIPARTIZIONE DEL RISCHIO
2 0 0 milioni di ecu proveniente per 125
lo dotazione dei loro strumenti d'interven-
milioni dallo BEI e per 75 milioni dal FEl.
to ο accordino garanzie ai detti fondi.
In media annuo, le PMl con meno di 100
in Europa, dal
Amministrato dal Fondo
A
1988 e 1995, circa 2 6 0 0 0 0 nuovi
europeo per gli investi-
1998
posti di lavoro, mentre le grandi imprese
menti, il MET assume, in
avevo approvato
addetti
hanno creato
fine settembre
lo
Banco
1 7 operazioni in
ne hanno soppresso ogni anno circo
tutto
2 2 0 0 0 0 . Nell'Unione europea, 1 nuovi
partecipazioni in fondi ο
9
posti di lavoro si creano dunque soprat-
società
totale di 5 6 0 mi­
l'Unione
di
europea,
capitole
di
Poesi
per un
tutto nelle piccole imprese in rapido cre-
rischio specializzati nello
lioni, mentre una
scita, il cui sviluppo è ampiamente condi-
dotazione in fondi propri
decina di opera­
propri
di PMl innovatrici e in
zioni erano in fase
come presupposto per accedere al finan-
fase di sviluppo. Finora,
di finalizzazione.
ziamento bancario. Tranne che in Gran
esso ha assunto 10 parte-
zionato
dall'apporto
di
fondi
Bretagna, però, il mercato del capitole di
cipazioni in fondi di 5
rischio sto ancoro muovendo i primi passi
Paesi dell'Unione per un
già firmate si ricor-
in Europa. L'aspetto più importante del
totale di 4 0 milioni di ecu
dano, in particola-
programma consiste dunque nell'allarga-
che permettono,
grazie
re, quelle con lo
mento delle possibilità di finanziamento
all'effetto levo degli inter-
SOFARIS (Société
dello BEI α favore delle PMl in relazione
mediari,
française
con i problemi specifici ai quali queste
oltre 5 2 0 milioni di capi-
imprese sono confrontate. Per rispondere
tali di rischio 0 favore
ai bisogni delle economie ed allargare le
delle PMl.
di
-"t
mobilitare
Tra le operazioni
de
ga-
ranties des financements des PME),
che rilascio garanzie α società di capitoli
possibilità d'intervento del settore banca-
di rischio, con l'IMI (Istituto Mobiliare
rio dei diversi Paesi membri, lo Sportello
Il FEl gestisce anche strumenti volti α
Italiano) per il lancio ο il cofinanziomento
PMl del PASA comporta uno varietà di
favorire lo sviluppo di fondi di capitale di
di
strumenti finanziari complementari messi
rischio con risorse di bilancio dell'UE
l'Instituto de Credito Oficial (Spagna), con
società
di capitoli
di
rischio, con
in atto in cooperazione con banche e isti-
messe α disposizione dallo Commissione
l'ABN-Amro Bonlc (Paesi Bossi), con la
tuti finanziari specializzati. Lo «Sportello
su
iniziativa del Parlamento europeo;
Société Nationale de Crédit et d'Inves-
PMl» consente di effettuare operazioni
complessivamente il FEl può disporre,
tissement (Lussemburgo), con la Swedbank
volte α sviluppare gli strumenti di capitale
di rischio, con una ripartizione del rischio
stesso tra lo BEI e gli istituti partner. Lo
cooperazione con intermediari aventi già
una lunga esperienza in questo campo
ho permesso la messo α punto e la rapi­
da attuazione delle prime operazioni.
sino al 2 0 0 0 , di 3 5 0 milioni di ecu per
(Svezia), con il Banco Portugués de Inves-
sostenere
fondi.
timento, con la Landesbonk. Hessen-Tfiü-
Queste risorse permettono al FEl dì inter-
ringen nonché con un gruppo di cosse di
venire per uno vasto gommo di operazio-
risparmio in Spagna.
lo
sviluppo
di
detti
. .
ni concernenti tonto il capitole di sviluppo
quanto il capitole di avviamento. D'altra
Lo BEI condivide con gli istituti partner i
porte, in quanto operatore in preso diret-
rischi connessi α queste operazioni. Si
ta con il mercoto, il FEl può catalizzare
ricordo che il Consiglio dei governatori
Per sviluppare gli strumenti di capitole di
capitoli di rischio di provenienza privata
ho autorizzato la Banco α garantire le
rischio α livello dell'Unione europea, lo
per il finanziamento di progetti aventi
sue operazioni effettuate nel quadro del
BEI ho creato nel novembre 1 9 9 7 , insie-
un'alto potenzialità.
PASA con soldi attivi di gestione α concor­
renza di 1 miliardo di ecu, di cui circo
(') Gli azionisti del FEl sono la BEI (40%), la
Commissione europea (30%) e 80 istituzioni
finanziarie di tutti 1 Paesi dell'UE.
Persona da contattare per ulteriori informa­
zioni: Pé Verhoeven, portavoce, 43 Bd. J.F.
Kennedy, L-2968 Luxembourg, Fax (-H352)
4266-22 200.
CAPITALE PROPRIO E QUASI CAPITALE
800 milioni per far fronte ai rischi connes­
PER IL FINANZIAMENTO DELLE PMl
si α queste operozioni. Complessivamente
queste nuove ottivitò dovrebbero,
nel
Ispirandosi allo proceduro seguita per
corso dei tre esercizi coperti dal PASA,
accordare i suoi prestiti globoli, lo BEI si è
mobilitore un importo compreso tro 5 e
impegnoto, in partnership con il settore
8 miliardi di ecu per il rafforzamento dei
bancario, in una serie di operazioni con
fondi propri di PMl innovatrici. 1
N F O R M A Z I O N I
,4.-,
A N C A
E U R O P E A
PER
G L I
I N V E S T I M E N T I
Finanziamenti per le PMl, struttura portante
delTattività economica europea
Lo Banco europea per gli investimenti,
l'istituzione finanziario dell'Unione europea, svolge un ruolo fondomentole con il
suo contributo all'integrazione e all'ammodernamento dell'Unione europea, in particolare rafforzando lo competitività industriale. D'importanza cruciale, in questo
contesto, è il sostegno doto olle attività
delle piccole e medie imprese (PMl), che
sono oltre 1 8,5 milioni e roppresentono il
99% di tutte le imprese private in Europa;
esse costituiscono perciò la struttura portante del mercato europeo del lavoro.
Il sostegno olle PMl è uno porte essenziale dell'attività della BEI: tra il 1993 e il
1 9 9 7 esso ho accordato quasi 1 1 miliardi di ecu α favore di circo 48 0 0 0 piccole
e medie iniziative nei Paesi dell'UE. Circo i
due terzi di quest'importo è ondato α pic­
cole e medie imprese nelle aree assistite.
I PRESTITI GLOBALI DELLA BEI
Nel corso degli anni, la BEI ho costituito
una vasta ed efficiente rete di istituti part­
ner (oltre 130) nell'UE per intervenire α
sostegno di investimenti realizzati do PMl.
Per motivi di efficienza operativo, lo BEI
finanzio gli investimenti di PMl in modo
indiretto, cioè tramite prestiti globali accordati 0 istituti intermediari. Poiché lo BEI
non è equipaggiata per gestire direttamente le migliaio di operazioni concluse
con PMl in tutti i Paesi dell'UE, esso coopera strettamente con banche e intermediari finanziari locali che hanno continui
contatti con le PMl, hanno un accesso
diretto ο informazioni settoriali e regionali
di primo mono e sono in grado sia di
seguire do vicino l'evoluzione dello
domanda che di effettuare l'istruttorio dei
progetti presentati.
I prestiti globali permettono di combinare
lo capacitò dello BEI di raccogliere fondi
sui mercati dei capitoli α condizioni von­
toggiose grazie ol suo rating AAA (e che
sono erogati ai clienti suppergiù olle stes-
I N F O R M A Z I O N I
4-91
se condizioni in quanto esso non ho scopo
di lucro), e l'esperienza di istituti operanti
in loco e che quindi conoscono meglio gli
effettivi bisogni dell'economia locale.
EVOLUZIONE DEI PRESTITI GLOBALI
DELLA BEI
Introdotti dallo Banco nel 1968 per finonziore piccole e medie iniziative nei settori
dell'industria e dei servizi, ivi comprese le
operazioni di leasing, i prestiti globoli
sono stati destinati inizialmente olle PMl
operonti nelle zone ossistite. Nel corso
degli anni, i settori d'intervento sono stati
progressivamente estesi e adottati ai
mutevoli bisogni delle imprese oltre che
olle politiche economiche nazionali e
dell'Unione europea. La gamma di investimenti finanziabili con i prestiti globali è
stato cosi allorgoto per comprendere iniziative di autorità locali volte α potenziare
piccole infrostrutture pubbliche nelle oree
assistite (1979), investimenti di PMl per
rendere più sicuro l'opprovvigionomento
energetico ο razionalizzare l'utilizzo
dell'energia (1980), l'introduzione e lo
sviluppo di tecnologie avanzate (1985) e
lo protezione ambientale (1986). Nel
1 9 8 7 i prestiti globoli sono stati estesi agli
investimenti di PMl in qualsiosi area
dell'Unione europea e dol 1995 possono
essere finanziati anche i servizi ai privati e
il commercio al dettaglio.
ria e dello fissazione dei tossi e si assumono il rischio di credito per ciascuna PMl.
Lo migliore garanzia per il trasferimento
olle PMl dei vantaggi derivanti dal finanziamento tramite prestiti globali è l'esistenza di un mercato competitivo che offro
uno varietà di fonti olternotive di finanziamento olle PMl e costituisca per gli intermediari finanziari un forte incentivo α pre­
sentare la migliore offerta possibile. A tal
fine lo BEI ho sempre cercato di diversifi­
care gli intermediari per i suoi prestiti glo­
bali, basandosi su un campione rappre­
sentativo di banche in ciascun Paese.
Più recentemente io BEI ha messo α punto
con oltre istituzioni finanziarie nuovi stru­
menti volti α contribuire olio sviluppo e
all'estensione del mercato del capitole di
rischio per le PMl in Europa; questi stru­
menti sono stati lanciati nel quadro del
PASA (V. p. 1 ).
I crediti su prestiti globali erogati olle PMl
vanno do un minimo di 2 0 0 0 0 ecu α un
massimo di 1 2,5 milioni e possono coprire
sino al 5 0 % del costo del progetto; il
costo dell'investimento finanziabile con un
credito su prestito globale della BEI
dev'essere pertanto compreso tra 4 0 0 0 0
e 25 milioni di ecu. La maggior parte dei
crediti è accordato olle imprese più piccole: oltre Γ80% del numero totale (con il
6 0 % dell'importo totale) vo α imprese con
meno di 5 0 addetti, circo il 95% (Γ85%
dell'importo totale) α imprese con un mas­
simo di 2 5 0 dipendenti.
I prestiti globali hanno anche contribuito α
mettere in atto e α poi rafforzare la coope­
razione tro lo BEI e lo comunità bancaria
e finanziario degli Stati membri. Lo decisione di finanziamento è presa dogli intermediari, che sono responsabili dell'istrutto-
Nell'Unione europea, gli investimenti cofi­
nanzioti nel 1 9 9 7 tramite prestiti globoli
standard (2,2 miliardi di ecu α favore di
1 1 0 0 0 PMl) hanno contribuito α creare
circo 1 2 0 0 0 posti di lavoro e α stabiliz­
zarne altri 1 8 0 0 0 . •
A N C A
E U R O P E A
P E R
G L I
I N V E S T I M E N T I
Forte aumento dei
finanziamenti nei Paesi
candidati all'adesione
Nel 1997 lo BEI ha accordoto, nei
dieci Poesi dell'Europa centrale e orientale
(PECO) che hanno chiesto di aderire
all'Unione europea, finanziamenti per
quasi 1,5 miliardi di ecu, con un incremen­
to di un terzo rispetto oll'onno precedente
e triplo rispetto α quello dell'attività globale dello Banco. Con più di 2 miliardi di ecu
concessi dall'inizio del 1998, la Banco
registrerà quest'anno un nuovo record per
la suo attività in quest'area.
Il lancio, nel gennoio 1998, dello «Sportello preadesione», con una dotazione di
3,5 miliardi di ecu aggiuntisi α quelli previ­
sti dal mondato triennole approvato nel
1997 porto α 7 miliardi di ecu l'importo
disponibile per il periodo 1997-1999,
importo che dovrebbe permettere allo BEI
di far fronte olla forte domando di finanzia­
menti in tutti questi Paesi.
Il sostegno preadesione dello BEI va α tutti
1 Paesi dell'Europa centrale e orientale che
si preporono ad aderire all'UE, cioè sia α
quelli che saranno in grado di aderire
prossimamente che α quelli che avranno
bisogno di più tempo. Con quest'opproccio, la BEI può favorire lo sviluppo di reti
d'infrastruttura tra questi Poesi e l'Unione,
con un riawicinamento dei loro mercati, e
contribuire od uno più profonda integrazione tra gli stessi Paesi candidati. Il principale obiettivo della BEI è di rafforzare la
loro integrazione economico ripetendo ciò
che fece α suo tempo per la Grecia, il
Portogallo e la Spagna quando si prepara­
vano od aderire all'UE.
I settori d'intervento della Banco nei PECO
corrispondono suppergiù α quelli nell'U­
nione europea: sviluppo regionale, infra­
strutture di trasporto e telecomunicazione,
un più sicuro approvvigionamento energetico ed un utilizzo più efficiente dell'energia, rinnovamento urbano, protezione
ambientale nonché competitività dell'industria in generale e delle piccole e medie
imprese in particolare.
Per i progetti nei Paesi candidati le condizioni di finanziamento dello BEI sono
sostanzialmente identiche ο quelle applica­
te negli attuali Paesi membri dell'UE. I
finonziomenti BEI sono particolarmente
attrattivi per gli investitori, principalmente
nel coso di progetti industriali e infrastruttu­
roli realizzati da promotori del settore pub­
blico ο privato che non potrebbero ottene­
re le stesse condizioni ottingendo diretta­
mente ai mercoti internazionali dei capìtoli.
Le condizioni della Banca sono anche vantaggiose per le imprese occidentali che
investono in quest'oreo do sole ο in joint
ventures. Come nell'Unione europeo, i
finanziamenti dello Banco coprono al mas­
simo il 5 0 % del costo del progetto, con
ampie possibilità di cofinanziomento, in
particolare do porte di fonti estere.
Lo reputazione della Banco di volutore
attentamente i progetti, e il suo status di istituzione europea, contribuiscono α facilita­
re le operazioni di cofinonziomento ed α
rassicurare i potenziali partner. In questo
senso, lo Banco funge do catalizzatore per
gli investimenti esteri nei PECO. La suo
istruttoria dei progetti, lo suo insistenza su
una corretta procedura di aggiudicazione
degli appalti e lo consulenza fornita ai pro­
motori dei progetti durante lo loro realizza­
zione rafforzano ulteriormente quest'aspet­
to ed oiutono i promotori ο mettere α punto
progetti validi sul piano sia tecnico che
economico. Per la suo consulenza lo Ban­
co può basarsi su 4 0 onni di esperienza
nel finanziamento di uno vasto gommo di
investimenti nei settori dell'infrastruttura e
dell'industrio.
Lo BEI ho incominciato ad emettere
sull'euromereato obbligozioni in diverse
monete dei PECO (corona ceco, corona
estone e zloty sintetico); ciò le ha permesso, quondo le regolamentazioni nazionali
lo permettevano, di utilizzare i fondi per
offrire crediti in moneta locale ed eliminare cosi i rischi di cambio per i promotori.
Le emissioni in monete dei PECO collocate
sull'euromereato possono pertanto contribuire α convogliare una porte del rispar­
mio dei Paesi occidentali verso l'Europo
centrale ed orientale per finanziare il suo
ammodernamento economico.
La BEI ho inoltre collocato proprie obbliga­
zioni (rating AAA) sul mercato nozionole
ungherese e si preparo α forlo onche sul
mercato nazionale ceco all'inizio del 1999,
contribuendo cosi allo sviluppo dei mercati
dei copitoli di questi Paesi ed in porticolore
all'allungamento dello durato delle emissio­
ni, cosi come avevo fatto α suo tempo in
Grecia, in Portogallo ed in Spogna.
CONCENTRAZIONE DEI
FINANZIAMENTI NEL SETTORE
DEI TRASPORTI
La maggior porte dei 2 miliardi di ecu
occordoti nei primi dieci mesi del 1998
per progetti nell'Europa centrale e orienta­
le ho interessato il settore dei trasporti:
ammodernamento di linee ferroviarie in
Ungheria e Romonio, lavori di migliora­
mento stradale in Bulgaria, Lituania,
Polonia, Repubblica ceco, Romonio e Slo­
venia, trasporti urbani α Budapest, Craco­
via e Katowice. Gli investimenti in altri set­
tori honno riguardato uno fobbrico di
motori diesel nell'Alto Slesia e uno centrale
di cogenerazione alimentato α gas α
Bratislava. In Slovacchia e in Slovenia lo
BEI ho contribuito ol finanziamento di reti
per lo telefonia mobile, mentre linee di cre­
dito per un totale di 80 milioni α banche
commerciali hanno permesso di finanziare
imprese produttive di piccola e media
dimensione in Ungheria, Repubblica ceco,
Lettonio, Romania e Slovenia.
INDUSTRIA
La BEI può partecipare direttamente al finanziamento di grandi progetti industriali e
fungere do catalizzatore per altre banche.
Le piccole e medie imprese honno on-
lEI
I N F O R M A Z I O N
•9:S.:
5
A N C A
E U R O P E A
P E R
G L I
Ν
V E S Τ I M E Ν Τ
^§^l^ï^giig^^^î^^g^^^^gHgWg^igiWai-Wg«fflMmW«iffiBSïi^J^BW«^
ch'esse accesso ai finanziamenti dello BEI,
mo indirettamente, attraverso i prestiti globoli (linee di credito) che lo BEI accordo
ad un numero crescente di banche portner
in tutti i Paesi condidoti. Le banche commerciali sono perciò groditi portner della BEI,
sia come intermediari che come goronti
per i suoi finanziamenti all'industrio.
Il Progromma PHARE contribuisce inoltre α
for si che i Paesi candidati portino le loro
industrie e le principali infrastrutture agli
standard comunitari, favorendo lo reolizzozione degli investimenti necessari. A tal fine
le sovvenzioni del Programmo sono sempre
più utilizzate per il cofinonziomento di progetti d'investimento insieme olla BEI.
ANCORA POCHI I ΡΡΟΟΕπί
AMBIENTALI
Il Consiglio europeo del giugno 1997 ha
approvato uno nuovo strotegio per il
Programmo PHARE nel biennio 19981 9 9 9 al fine di rafforzare lo strategia di
preadesione, che comprende i «portenorioti per l'adesione» adottati dal Consiglio
UE per cioscuno dei Poesi condidoti. Gli
accordi relativi α questi portenorioti, con­
clusi tra l'UE e i Paesi candidati, fissano gli
obiettivi principali e le priorità e costituiscono uno solida base per l'attività della BEI
nell'orea.
Pur continuando ο finanziore progetti in
tutti i settori normalmente ammissibili ai suoi
finanziamenti, lo Banco sto oro prestando
particolare attenzione α quelli riguardanti il
miglioramento e la protezione dell'ambien­
te. Lo BEI ho giò comunque finonzioto
numerosi progetti nei settori dei trasporti,
delle telecomunicazioni, dell'energia ο
dell'industrio che hanno ovuto spesso un
impatto positivo sulla qualità dell'aria e
dell'acquo.
La BEI sto già finanziando il miglioramento
dei trasporti pubblici urbani α Budapest,
Bucarest e Crocevia per evitare un ulte­
riore aumento dell'utilizzo di mezzi di
trasporto privati; questi investimenti avran­
no sicuramente un impatto positivo
sull'ambiente. Inoltre lo Banca sto oro svol­
gendo l'istruttorio di numerose iniziative
comunali in questo settore e recentemente
ha firmato il suo primo contratto di finon­
ziamento per un importo relativamente ele­
vato (110 milioni di ecu) con il Comune di
Budapest per finanziare lavori di migliora­
mento strodole, lo sostituzione di tram
obsoleti e rumorosi, reti fognarie, inceneri­
tori di rifiuti solidi, parchi, compi da gioco
e bagni termali nonché diverse piccole
opere infrastrutturoli per migliorore le condizioni di traffico e quindi lo qualità dello
vita in città (sopprimendo, in particolare, le
strozzoture).
Poiché i nuovi Paesi che aderiranno all'UE
dovranno
adeguarsi
agli
standard
ombientoli comunitari, gli investimenti in
questo campo non possono che aumentore, e lo BEI può offrire non solo 1 suoi
finanziamenti ma anche mettere α disposi­
zione le sue competenze, acquisite in
decenni di esperienza nello valutazione di
progetti. Il finonziamento di questi investi­
menti α condizioni vantaggiose favorisce
inoltre l'introduzione di appropriati quadri
di riferimento istituzionoli e di politica
generale per la protezione dell'ombiente
nei PECO.
6 ^ ^ J .N F u P
M AZIONI
4-91
Tuttavia, il finanziamento di investimenti
puramente ambientali, cioè di progetti il
cui obiettivo preminente è lo conservazione ο il miglioramento dell'ambiente, si è
rivelato più difficile, anche se il numero di
questi progetti vo crescendo. Il motivo va
ricercato soprattutto nel fatto che i PECO
donno lo più alto prioritò oH'ammodernomento delle loro infrostrutture di bose e
dell'industria. Inoltre, uno legislazione
appropriota e un quadro normotivo per
quanto riguardo l'acquo, il trattamento di
acque di scarico, lo smaltimento di rifiuti
solidi e l'estensione di reti di teleriscoldomento sono stoti introdotti solo in epoco
molto recente. Il governo centrale e le
outoritò locali donno ancoro α questi inve­
stimenti scorso priorità in termini di stonziomenti di bilancio ο di preparazione e rea­
lizzazione di investimenti appropriati. Altri
fottori limitotìvi sono lo scarso livello di
preso di coscienza ambientale α livello
locole e di competenze nonché le difficoltà nell'applicazione del principio «chi
inquina, pogo».
COOPERAZIONE C O N IL
PROGRAMMA PHARE, LA BERS E
LA BANCA MONDIALE
L'altro strumento dell'Unione europeo per
aiutare 1 PECO α prepararsi all'adesione è
il Programma PHARE, gestito dalla Commissione europea. Il progromma PHARE
prevede lo concessione di sovvenzioni e la
suo attività è ondato progressivamente
estendendosi sino α comprendere una
vasta gommo di interventi. Tro le priorità
del Programmo figurano quelle di assistere
le amministrazioni dei Paesi partner nello
messa in otto delle riforme e nell'introduzione delle normative e degli standard UE.
Il Programma oiuto perciò le amministrazioni nazionali e regionali nonché gli
organismi di regolamentazione e di supervisione dei Paesi candidati ο fomlliorizzorsi con gli obiettivi e le procedure comunitorie.
Spesso lo BEI cofinanzio dei progetti insieme olio Banco europea per lo ricostruzione
e lo sviluppo (BERS) e olla Bonca mondiale.
CONCLUSIONE
Tutto l'area dell'Europa centrale e orientole ho enormemente bisogno di investimenti. Secondo alcune stime, solo nel settore
dei trasporti sarebbero necessari investimenti per circo 90 miliardi di ecu nei prossimi quindici anni. È ovvio che ì futuri Paesi
membri dell'UE non potranno coprire do
soli quest'ingente bisogno di risorse e che
sono necessari finanziamenti di fonti esterne. Lo BEI continuerà ad accordare uno
buono porte dei suoi finanziamenti per
progetti concernenti strade, ferrovie, aeroporti, porti e trasporti urbani, mo si prevede che aumenteranno onche quelli per la
tutela dell'ombiente e l'industrio. Il settore
delle telecomunicazioni, nel quale vengono ora utilizzate anche le più recenti tecnologie, sta già beneficiando di numerosi
investimenti esteri diretti e di finonziomenti
di banche commerciali e altri fondi privati.
I finanziamenti nel settore energetico, che
normalmente comportano periodi di rimborso più lunghi di quelli nel settore delle
telecomunicazioni, sono anch'essi oggetto
di grande attenzione do porte degli investitori stranieri. I finanziamenti dello BEI,
unitamente olla suo esperienza e competenza, sono pertanto dello massimo importanza per la realizzozione di progetti nei
settori dei trasporti, dell'energia, dell'industrio e dell'ambiente. •
A N C A
E U R O P E A
PER
GL
I N V E S T I M E N T I
I finanziamenti BEI
per le energie rinnovabili
INTRODUZIONE
Lo sviluppo di fonti rinnovabili di energia
è uno degli obiettivi di politica energetica dello Comunità che lo BEI sostiene
accordondo finonziomenti α lungo termi­
ne α favore di progetti economicamente
validi. Dopo che nel 1 9 8 0 lo Comunitò
avevo individuoto nei progetti concernenti le energie rinnovabili uno
dei mezzi atti α ridurre la suo dipenden­
za dalle importazioni di petrolio, lo
promozione di queste forme di energia
è stato dichiarato dal Consiglio UE, nel
1 9 8 6 , un obiettivo prioritario della politica energetica comunitório. Tuttavia,
nonostante le iniziative assunte negli
anni ' 8 0 in materia di politico energetica, le energie rinnovabili forniscono
ancoro oggi meno del 6% del fobbisogno primario complessivo dell'Unione
europea.
Parco eolico vicino a Pamplona (Navarra,
Spagna)
Nel novembre 1997, la Commissione
europea ho pubblicato un Libro bianco
sulle fonti rinnovabili di energio (') nel
quale delineo uno strotegia e un piano
d'azione comunitari per giungere α rad­
doppiare lo quoto di energia rinnovabile
nel consumo energetico totale del­
l'Unione, portandola ol 12% entro il
2 0 1 0 . Per raggiungere quest'obiettivo
occorreranno, secondo i calcoli dello
Commissione, investimenti nel settore
delle energie rinnovabili per 165 miliardi
di ecu nel periodo 1997-2010. Forte
dello suo lungo esperienza nel finanzia­
mento del settore energetico, lo BEI è
pronta α destinare ulteriori risorse ο
sostegno delle energie rinnovobili, nel
più ampio contesto delle misure volte α
combattere il cambiamento climatico e α
promuovere lo sviluppo sostenibile. Cosi
facendo, lo Bonco dimostra ancoro una
volto lo sua volontà di contribuire attivamente allo realizzazione di nuove iniziotive nel quadro delle politiche comunitarie.
di energia all'inizio della primo crisi petrolifera (nel 1973), le importazioni di petrolio erano scese ol 4 4 % nel 1 9 9 0 ; negli anni ' 9 0 , però, lo dipendenza dell'Unione europea dal petrolio importato è
nuovamente solito ol 5 0 % circo e, in mancanza d'interventi, si colcolo che posso
aumentare oncoro nei prossimi anni fino ο
raggiungere il 7 0 % nel 2 0 2 0 (^). Proprio
per questo è più che mai importonte che
lo Comunità compio ogni sforzo per
razionalizzare il consumo di energia e sviluppare fonti energetiche interne e alternative ol petrolio.
I VANTAGGI DELLE ENERGIE
RINNOVABILI
IL CONTESTO COMUNITARIO
In quanto istituzione finanziario dell'Unione europea, lo BEI opero nel contesto giuridico definito dal Trottato istitutivo
della Comunità europea, del quole ii suo
Statuto è porte integrante, e dalle disposizioni di altri trattoti comunitari. Lo suo missione è di favorire lo realizzazione degli
obiettivi delle politiche dell'UE, accordando finanziamenti α lungo termine per
investimenti volidi, tesi ο conseguire, tra
gli altri, alcuni obiettivi prioritari di politi­
ca energetica: lo sviluppo delle risorse
energetiche interne dell'Unione; un con­
sumo più rozionole dell'energia; lo diversificazione delle fonti e della formo di
energia importato, olio scopo di ridurre
le importozioni di petrolio.
La Comunità europea ho definito i suoi
obiettivi di politico energetico essenzialmente ο seguito delle crisi petrolifere
degli onni '70, che l'avevano reso estre­
mamente vulnerabile α couso dello suo
forte dipendenza dal petrolio d'importa­
zione. La Comunità si ero dunque posto
l'obiettivo, poi raggiunto, di ridurre lo
quoto del petrolio nel consumo totale di
energia sviluppando le risorse interne e
facendo un uso più razionale di quelle
disponibili. Dal 6 0 % del consumo totale
Tro le fonti interne si collocano le vorie
forme di energia rinnovabile (eolica, idrica, solare, do biomassa, ecc.), che
hanno onche il pregio di ridurre le emissioni di diossido di carbonio (CO2) e di
altri gas inquinanti in un periodo, come
quello ottuole, di crescente interesse per
problemi come lo qualità dell'aria e il
cambiamento climatico. Aumentare lo
quoto di energia rinnovobile sul totole
dello produzione energetica contribuirà
α for si che l'Unione europea rispetti gli
impegni assunti in moterio di tutelo
ombientole ο livello europeo e interno­
zionole. Ai sensi del Protocollo di Kyoto
(dicembre 1997), allegato olio Con­
venzione quadro sul cambiomento clima­
tico, l'Unione europeo si è impegnato, od
esempio, α ridurre le emissioni totoli di
CO2 deir8% entro il 2008-1 2. Per aiuta­
re gli Stati membri α conseguire tale
obiettivo, lo Commissione europea ho
indicato, nello suo Comunicazione sullo
dimensione energetico del cambiamento
(') COM(97) 599, 26 novembre 1997.
(') Pagina 6 del Libro bianco per una strate­
gia e un piano d'azione comunitari «Energia
per il futuro: fonti rinnovabili di energia».
El
I N F O R M A Z I O N I
4. - ,?,#.
J
A N C A
climatico (^), uno serie di azioni do intra­
prendere, che ossegnono un ruolo premi­
nente olle energie rinnovabili.
Oltre 0 contribuire ol roggiungimento di
obiettivi di ordine generale in campo
energetico e ambientale, tra i quali uno
minor dipendenza dalle importazioni, un
decentramento della produzione e un
approvvigionamento più sicuro, le energie rinnovabili presentono un notevole
potenziale di occupazione, soprattutto
grazie olle molte piccole e medie imprese che operano nel settore. Dare impulso
α questa fonte di energia significo anche
creare buone opportunità di esportazione per le oziende europee, molte delie
quali sono leader mondiali nel compo
delle tecnologie relative alle energie rinnovabili. Lo promozione del settore trova,
infine, ampio sostegno nell'opinione pubblica per motivi di carattere ecologico.
I FINANZIAMENTI BEI PER LE ENERGIE
RINNOVABILI
Nell'orco del quinquennio 1993-1997,
la Banco ha firmato finonziomenti per
1 0 0 5 milioni di ecu ('') ο sostegno di
investimenti nei settore delle energie rinno­
vabili; la cifro è pori od oltre il 5% del
totale accordato nello stesso periodo al
settore energetico nel suo complesso.
Come in tutti gli altri settori economici,
anche in questo coso lo BEI interviene
direttomente, con i mutui individuali, ο
indirettamente, attraverso i prestiti globoli.
Vengono finanziati con mutui individuali,
conclusi direttamente con i promotori stes­
si ο con intermediari finanziari, i progetti
Finanziamenti BEI, all'interno e fuori dell'UE,
nel settore delle energie rinnovabili
1 993-1997: 1 005 milioni di ecu
centrali α biomassa; 5%
centrali geotermiche: 3%
centrali eoliche: 9% —
centrali idroelettriche: 83%
N F O R M A Z I O N
E U R O P E A
ΡΕ
G I I
I N V E S T I M E N T I
di uno certo dimensione
(o partire do 25 milioni
di ecu), mentre per i
piccoli e medi investi­
menti (a partire do
4 0 0 0 0 ecu) il finanzia­
mento avviene tromite
prestiti globali, in prati­
ca linee di credito
occordote ο banche ο
istituzioni
finanziarie
che operano α livello
europeo, nazionale ο
regionale, α stretto con­
tatto con le imprese e le
Centrale idroelettrica nel nord della Svezia
amministrazioni locoli e
regionali e che pertanto
conoscono bene i loro bisogni reali.
centrali eoliche, idroelettriche e α bio­
massa ed il 21 %, destinato interamente α
progetti di centrali eoliche, in Germanio.
Sul totale dei finonziomenti accordati per
le energie rinnovabili nel periodo tra il
1993 e il 1 9 9 7 , il 7 7 % ho riguardato
progetti realizzati nell'Unione europea,
mentre il restante 2 3 % è andato ο Paesi
terzi. Sotto forma di mutui individuoli
sono stati accordati in totole 8 9 0 milioni
di ecu per 23 progetti di un costo totale
dell'ordine di 5 4 2 5 milioni di ecu, serviti
ad installare nuovo copocità produttiva
per oltre 2 9 7 0 M V / e α ristrutturare
impianti in grado di produrre oltre 3 4 2 5
MV^'. I vantaggi ambientali, rispetto olio
produzione di energia con centrali α
combustibile fossile, si possono calcolare
in uno riduzione onnuo di emissioni di
CO2 dell'ordine di 23 milioni di tonnella­
te (^), mentre il risparmio di petrolio è
valutabile in 3 M / t e p ('). Nell'Unione
europeo sono stati finanziati soprattutto
centrali idroelettriche (78%), seguite do
centrali eoliche (1 2%), do centrali α com­
bustione di biomossa (6%) e do centroli
geotermiche (4%). Sono stati accordati
finanziamenti per centrali idroelettriche
in Italia, Austria, Svezio, Spagna e
Finlondio, per centrali eoliche in Spogna
e in Germanio, per centrali geotermiche
in Italio e per centroli α combustione di
legno e altro biomassa in Svezia. Un ulte­
riore importo di 1 1 7 milioni di ecu è stato
erogato tramite 1 1 6 crediti su prestiti globoli. Questa modalità di finanziamento
ho avuto un ruolo significativo in Itolio
(37% del totale dei crediti), α sostegno di
piccoli impionti idroelettrici; il 3 5 % è
stato erogato in Spagna per finanziare
Fuori dell'UE, i finonziomenti α favore del
settore delle energie rinnovabili sono stati
accordati, nello stesso periodo, esclusivomente per centrali idroelettriche, princi­
polmente in Africa ma anche in
Norvegia, Lettonia, Costa Rico e
Pakistan. E ottuolmente in fase di istrutto­
rio un gronde progetto di centrali eoliche
nel Bacino mediterraneo; in Turchio lo
Banco ho cofinonzioto uno studio di fatti­
bilità in materia di energia eolica
nell'ambito del Programmo di assistenza
tecnica per lo protezione dell'ambiente
nel Mediterraneo (METAP), che lo BEI ho
lanciato nel 1990 insieme olio Bonco
mondiale per affrontare i problemi
ambientali specifici dell'oreo.
(^) COM(97) 196 def., 14 maggio 1997.
('') I dati statistici citati non comprendono la
produzione di energia tramite incenerimento di
rifiuti, settore che non rientra nella definizione
di energie rinnovabili; nello stesso periodo, la
Banca ha accordato in questo settore oltre
1 160 milioni di ecu per la realizzazione di 17
progetti in tutta l'Unione europea.
(') Dato estrapolato dal Libro bianco delia
Commissione (tabella 6) sopra citato.
(') tep = tonnellate equivalenti di petrolio; si
calcola che 1 GWh di elettricità prodotto con
energia rinnovabile faccia risparmiare l'equivalente di 250 t di petrolio in una centrale
termoelettrica.
A N C A
I FINANZIAMENTI DELLA BEI A
SOSTEGNO DELLE POLITICHE
E U R O P E A
ΡΕ
GLI
I N V E S T I M E N T I
energia in centroli oiimentote α gas ο con
rifiuti solidi urboni.
ENERGETICHE DELL'UE
Gli interventi dello Bonca nel campo delle
energie rinnovabili rientrono nel quadro
più vasto dei suoi finanziamenti α soste­
gno dell'obiettivo comunitario di un
approvvigionamento energetico offidobile, economico e rispettoso dell'ambiente,
senza i! quole verrebbero α mancare, per
le economie fortemente industrializzate
dell'Unione, i presupposti dello sviluppo
sostenibile e delio creazione di posti di
lovoro. Con i suoi finanziamenti, io BEI
aiuto l'UE α diversificare le sue fonti di
energia, α sfruttare le risorse interne, ivi
comprese le energie rinnovabili, e α gestir­
le in modo giudizioso, dando crescente
risalto olle esigenze di ordine ambientale.
Negli ultimi cinque anni io Banco ho
accordato, per progetti nel settore energe­
tico, finanziamenti per oltre 1 6 miliardi di
ecu, pori 0 circa un quinto del totale. Tra i
progetti prioritori figuro io realizzazione,
su scalo paneuropea, di reti interconnesse
di gasdotti e linee elettriche, in visto di un
mercato dell'energia totalmente integrato
che garantisco un approvvigionamento
offidobiie oi minor costo possibile, un uti­
lizzo rozionale delle attuali copocità di
produzione energetica e uno riduzione
dell'inquinamento. Operando in quest'ottica, io Banco ha concesso finanziamenti
per opere di metanizzazione in Italia,
Germanio, Spagna, Grecia e Portogollo
ed ha finanziato la costruzione di gasdotti
che trasportano verso l'UE gos proveniente dolio Russio, dall'Algeria e dai giacimenti del More dei Nord, consentendo
così l'accesso α risorse abbondanti e reiotivomente vicine allo Comunità. Nel comparto dell'elettricità, la Banca ho tra l'oltro
contribuito alio poso e oii'interconnessione di reti di trasmissione od aito tensione,
finanziando in particolare io poso di covi
sottomarini tra io Svezia e la Germonio,
tro io Norvegia e io Danimarca, tra ii
Regno Unito e l'Irlanda do un iato e il continente europeo dall'altro, tra io Spagna e
ii Marocco. Hanno beneficiato di finanziamenti BEI anche diversi progetti di centroli
idroelettriche. Gii interventi mirati ai consumo razionale di energia hanno riguardato
progetti nei settore industriale e, in tutto ii
territorio dell'Unione, io produzione di
LE PROSPETTIVE PER LE ENERGIE
RINNOVABILI - IL SOSTEGNO
DELLA BEI
gio idroelettrica e quella eolica, mentre
quelli per progetti riguardanti oltre forme
di energia rinnovabile, come quello solare ο geotermica, ο ancora quella ricava­
to dolio combustione di biomassa, di car­
bone e legna sono stati relativamente
pochi. Lo situazione è destinola però α
La presenza di fonti rinnovabili di energia
è diffusa su tutto il territorio dell'Unione
europea e ii potenziale di sviluppo è notevole. Lo sfruttamento di queste fonti è
ancoro tuttovio poco uniforme e limitato,
forse anche α causo degli elevati investi­
menti iniziali necessari, benché i costi di
funzionamento possano rivelarsi modesti.
1 progetti relativi olle energie rinnovabili
possono inoltre comportare l'impiego di
tecnologie nuove, fattore che li rende difficili do valutare e relativamente od alto
rischio; in alcuni cosi occorrono sovvenzioni pubbliche, in quanto i benefici
ombientoli delle energie rinnovabili sono
difficili do trodurre in redditività per 1 promotori. Inoltre i progetti possono avere
dimensioni tonto esigue do non poter rientrore nell'ambito dei finanziamenti BEI
quale definito dal suo Statuto.
Tuttovio, anche all'interno di un mercato
energetico comunitario più competitivo, il
settore delle energie rinnovabili ho buone
prospettive per svariati motivi:
• le tecnologie vanno migliorando;
• i costi scendono, talvolta anche molto
rapidamente (nel campo dell'energia eolica, od esempio, i prezzi reali per kW
sono scesi di circo i due terzi negli ultimi
quindici anni);
• l'atteggiamento verso l'uso di energie
rinnovabili sto cambiando in senso positivo;
• in materia di energie rinnovabili, il settore produttivo e quello dei servizi stanno
entrando in una fase di maturità. I primi
grandi progetti sono stati ormai realizzati
e lo competitività finanziario sto migliorando in tutti i comporti, specialmente rispetto
od oltre applicazioni decentrate. Lo
Commissione europea incoroggio le attività nel campo delle energie rinnovabili
con una serie di programmi dimostrativi e
di ricerca e sviluppo.
I finanziamenti dello BEI ο favore delle
energie rinnovabili si sono concentroti
finora nei comporti commercialmente e
tecnicamente più sviluppati, quali l'ener-
vm.
ti· - ,
\
Centrale geotermica vicino a
Latera (Lazioj
combiore nei prossimi onni, visto il rinno­
vato impulso che questi comparti stanno
ricevendo nell'ambito della politico ener­
getico e ambientale dello Comunità europea. Come già osservoto, i progetti relativi olle
energie
rinnovabili
stanno
diventando più «bancabili», anche se in
taluni cosi per lo loro realizzazione
occorrerà che ai finanziamenti (rimborsabili) si offionchino le sovvenzioni.
Per ulteriori informazioni su questo tema, ο
per ottenere l'opuscolo «Politica ambienta­
le della BEI» e altri documenti quali «ElB's
Environmental Guidelines», rivolgersi al
Dipartimento Informazione e Comunica­
zione della BEI (Yvonne Berghorst):
100, Bd. Konrad Adenauer
L-2950 Luxembourg
Tel.: (+352) 4 3 7 9 3 1 5 4
Fax: ( + 3 5 2 1 4 3 7 9 3 1 8 9
e-mail: [email protected]
sito Internet: www.bei.org M
IEI
I N F O R M A Z I O N I
itjïj
A N C A
E U R O P E A P E R
G l i
I N V E S T I M E N T I
Il passaggio air=€uro: cosa cambia
per i finanziamenti in essere della BEI
Con
l'introduzione
dell'euro
da
VALIDITÀ DEI CONTRATTI
parte di 1 1 Stoti membri dell'Unione
europea ('), α seguito delle decisioni
Tutti 1 contratti di finanziamento e gli
prese ol Vertice europeo di Bruxelles
accordi
oll'inizio di maggio 1 9 9 8 , si avrò uno
dell'introduzione dell'euro, in qualun-
di
garanzia
firmati
primo
nuovo moneta destinolo α svolgere un
que moneta siono espressi, restano
importante ruolo α livello internazionale.
validi dopo il 1° gennoio 1999. I
tassi d'interesse e tutte le oltre condi-
La BEI ho già contribuito all'offermarsl
zioni e modalità, come le intese relati-
dell'euro in diversi modi, tra l'altro con
ve all'impegno dei fondi, io durata, i
uno strategia di raccolta volto α promuo­
pioni di ommortomento e le opzioni
vere lo nascilo di un mercoto vosto e
relative al rimborso onticipoto non subi-
liquido di titoli espressi in euro sui merca­
scono variazioni.
ti dei copitoli. Grazie olio sua esperien­
za ed al suo impegno per l'introduzione
dell'euro, lo BEI è stato e continuerà ad
RIMBORSO E SERVIZIO DEI
FINANZIAMENTI
APERTURE DI CREDITO
essere uno dei protogonisli sul mercato
dello moneta unico.
In
vista
dell'ovvio
dell'Unione
monete
I pagamenti α titolo dei contratti di finan­
nozionali degli Stati membri partecipanti
ziomento - rote annuali in capitole e
•
della
economico
terzo
e
fose
Tutti i crediti operti
nelle
interesse, rimborsi anticipoti, commissioni
ο in oltre monete restano invariati.
e qualsiasi altro sommo dovuta - sono
monetario
(UEM) e dell'introduzione, il 1° gennaio
• Tutti i crediti aperti in ecu diventano
1999, dello moneta unico, lo BEI ritiene
automaticamente
crediti
in
euro
do effettuarsi come segue:
dal
opportuno informare i propri mutuotori e
1° gennaio 1 9 9 9 ol tosso di uno per
•
goronti circo i combiomenti relotivi ai
uno (ossia 1 ecu = 1 euro).
effettuarsi in euro, in quanto l'ecu viene
suoi finanziamenti in essere α seguito
automaticamente sostituito doll'euro il
dell'introduzione dell'euro (EUR).
1° gennaio 1 9 9 9 ol tosso di uno per
D E N O M I N A Z I O N E E VERSAMENTO
Queste
misure
tengono
pienamente
uno (ossia 1 ecu = 1 euro).
DEI FINANZIAMENTI
conto dei dirittti delle porti interessote
(V. riquadro).
• Per i finonziamenti versoti nella mone­
•
I finanziamenti versoti nelle monete
nazionali degli Stati membri porteciponti
I principali effetti sui finonziamenti in
essere dello BEI sono i seguenti:
Per i finanziamenti versati in ecu: da
ta nazionale di uno Stoto membro parte­
cipante:
restano denominati nello moneta origina­
ria, solvo occordo di ridenominazione
-
tra le porti. In tali cosi, il conguoglio fino-
31 dicembre 2 0 0 1 :
le tra gli importi do ammortizzare in
do effettuarsi in euro ο nello moneta
monete nazionali ed i loro controvalori
nazionale dello Stato membro porteci-
in euro viene effettuato sull'ultimo roto.
nel periodo transitorio, cioè sino ol
pante in cui il finanziamento è stato versato, α scelta del mutuatario, restando
•
no
(') Gli 11 Stati membri partecipanti alla terza
fase dell'Unione economica e monetaria, per
decisione presa al Vertice di Bruxelles il 2-3
maggio 1998, sono: Belgio, Germania,
Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo,
Austria, Paesi Bassi, Portogallo e Finlandia.
1 0
^ * - *
N F O R M A Z I O N I
I finonziomenti versati in ecu diventa­
outomóticomente
finanziamenti
in
inteso che lo Bonca occetta comunque il
rimborso in euro.
euro dal 1° gennaio 1999 al tosso di
uno per uno (ossio 1 ecu = 1 euro).
-
dopo il periodo transitorio, cioè dal
Γ gennoio 2 0 0 2 :
•
I finanziamenti versati in altre monete
do effettuarsi in euro, in quanto i contratti
restono denominati nella moneto origino-
di finanziamento si intenderanno stipulati
riomente prevista dal controtto.
in euro.
A N C A
•
E U R O P E A
P E R
G L I
Ν
V
E S Τ
I
M
E
Ν
Τ I
Per i prestiti versati in oltre monete: do
effettuarsi nelle stesse monete in cui sono
LINEE G U I D A E PRINCIPALI C O N S I D E R A Z I O N I C I R C A
stoti versati.
LE O P E R A Z I O N I DI F I N A N Z I A M E N T O E DI R A C C O L T A
NEL P E R I O D O DI T R A N S I Z I O N E V E R S O L'EURO
TASSI D'INTERESSE
Dal
1°
gennaio
1999,
l'ecu
sarà
automaticamente
sostituito
Il tosso ο i tossi applicati sono quelli in
dall'euro (EUR) in tutti gli strumenti giuridici al tosso di conversione di
vigore olio doto della firma del contratto
uno per uno. L'euro diventerà pertanto lo moneta unico degli Stati
o, per i contratti α tosso aperto, quelli
membri partecipanti allo terzo fase dell'Unione economica e mone-
vigenti allo dota di ciascun versomento,
taria, mentre le unità monetarie nazionali continueranno ad essere
che si tratti di tasso fisso, fisso rivedibile,
utilizzate come suddivisioni dell'euro.
variabile ο convertibile.
N e l periodo transitorio (1° gennaio 1 9 9 9 - 31 dicembre 2 0 0 1 ) , i
•
Prestiti a tasso fisso (compresi quelli ο
due principi fondamentali applicobili olle operazioni di finanziamen-
tosso fisso rivedibile e α tosso convertibi­
to e di raccolta saranno:
le se la conversione è già avvenuto): il
tasso d'interesse resta quello originaria-
«La continuità dei contratti» (Articolo 3 del Regolamento (CE)
mente previsto dal contratto, quolunque
n. 1 1 0 3 / 9 7 (') del Consiglio): α norma di quest'articolo, l'intro­
sia lo moneta.
d u z i o n e dell'euro non ha l'effetto di modificare i termini d i uno
strumento giuridico, salvo diverso a c c o r d o tra le parti.
•
Prestiti a tasso variabile (compresi
quelli α tasso convertibile se la conver­
«Nessun o b b l i g o - nessun divieto» (Articolo 8 dei Regolamento
sione non è ancoro ovvenuto):
(CE) n. 9 7 4 / 9 8 (^) del Consiglio): s e c o n d o tale principio, ognu­
no può utilizzare l'euro senza tuttavia essere costretto α farlo. Un
Spreoc/variabile: il tosso di riferimen-
i m p o r t o d e n o m i n a t o in euro ο nella moneta n a z i o n a l e di uno
to continua od essere il tosso voriobile
Stato m e m b r o p a r t e c i p a n t e e p a g a b i l e in detto Stato m e m b r o
-
specifico della BEI con un limite massimo
(cap)
espresso in punti base che si
aggiungono al tosso di riferimento in
questione.
-
Spread fisso: fissazione diretto dei
tossi sulla base del tosso di riferimento
originoriamente
previsto
ο
di quello
destinato α succedergli.
ί
-î
p u ò essere versato indifferentemente in euro ο nella moneta
n a z i o n a l e in questione.
Dai 1° g e n n a i o 2 0 0 2 , le monete d e g l i 11 Stati membri parteci­
panti olla terza fase d e l l ' U n i o n e e c o n o m i c a e m o n e t a r i a non
s a r a n n o più utilizzate nelle transazioni scritturali. A l più tardi
entro la fine di g i u g n o 2 0 0 2 , queste monete non a v r a n n o più
corso
legale
in
quanto
saranno
state
sostituite
totalmente
d a l l ' e u r o . Le b a n c o n o t e e le monete metalliche in moneta nazionale saranno c o n t e m p o r a n e a m e n t e ritirate dalia circolazione.
Tossi di riferimento
•
Finonziomenti versati in ecu ο nello
(') GUCE L 162 dei 19 giugno 1997
Π GUCE L 139 dell'I 1 maggio 1998
moneta nazionale di uno Stoto membro
partecipante: α decorrere dal 1° gen­
naio 1 9 9 9 il tosso di riferimento sorò
tosso di riferimento è quello previsto dal
quello subentrato al tosso originoriamen-
controtto.
te previsto, EURIBOR ο EURO-LIBOR (""]
α seconda dei cosi.
•
Finanziamenti versoti nelle monete
nazionali degli Stati membri non parteci­
panti: il tosso di riferimento è quello previsto dal controtto
GRD-ATHIBOR,
(ossio
GBP-LIBOR,
DKK-CIBOR
e
SEK-
STIBOR).
•
Finanziamenti versati in altre impor-
tanti monete (USD, JPY, CHF, ecc.): il
INFORMAZIONI FINANZIARIE
(PIANI DI AMMORTAMENTO,
AVVISI DI RIMBORSO, ECC.)
(^) L'EURIBOR è il tasso di riferimento variabile
per l'euro adottato dalia Federazione bancaria
dell'Unione europea e dali'ACI (Association
Cambiste Internationale). Esso verrò ufficialmente comunicato per via elettronica (su schermo) α tutti i principali servizi d'informazione
dalla Dow Jones Market Ltd, per la prima
volta, alle ore 11 dei 4 gennaio 1999 (ora di
Bruxelles). L'EURO-LIBOR è un tasso di riferimento variabile adottato dalia British Bankers'
Association (BBA); esso sarà visualizzato su
schermo α Londra.
Le informazioni finanziarie α mutuatari ο
goronti in merito ai contratti di finanzia­
mento
soronno
fornite
secondo
le
seguenti modalità:
•
Per
i
finonziamenti
nelle
monete
nazionali degli Stati membri partecipanti:
come originariamente previsto dai contratto,
unitamente
oi
controvalore
in
eura.
BEI
I N F O R M A Z I O N I .
4.·„:,ϋ
]
A N C A
E U R O P E A
PER
G L I
I N V E S T I M E N T I
ziate α livello internazionale: nello stessa
Per ulteriori informazioni sul passaggio
euro ο denominati in ecu: direttamente in
moneta ο nelle stesse monete previsto/e
all'euro, in particolare per quanto riguar­
euro, in quanto l'ecu è automaticamente
dol contratto.
da le operazioni di finanziamento e di
•
Per 1 finanziamenti ridenominoti in
^^*^-t_...
roccolta dello BEI, v. l'opuscolo «Le ope­
sostituito dall'euro oi tosso di uno per
GARANZIA PER I PRESTITI
uno.
razioni di finanziomento e di raccolto
della BEI nel periodo di transizione verso
•
Per
i
finanziamenti
nelle
monete
La
goranzio
sottostante
dev'essere
nazionali degli Stati membri non parteci-
espressa nello stessa moneta del finan­
panti e in oltre importanti monete nego-
ziamento.
l'euro», disponibile nelle 1 1 lingue uffi­
ciali della Comunità europea.
m
^J
0ΜΦ
F0 RυM
19 9 8
LONDON
H
II quarto Forum BEI ('), organizzato
dalla Banca europea per gli investimenti α
Londra il 22 e 23 ottobre, aveva come
temo il ruolo degli investimenti nella crea­
zione di posti di lavoro. Il Forum ha riunito
circa 3 5 0 esponenti di banche e altri istituti
finanziari, del mondo imprenditoriole e sin­
dacale, di enti pubblici nazionali, regionali
e locali, di orgonizzazioni internazionali,
del mondo accademico e dei medio.
Nello sessione plenaria del primo giorno si
è affrontato il tema generale degli strumenti do mettere in campo per promuovere
l'occupazione e del modello sociale più
appropriato do sviluppare. Il programmo
dello secondo giornata, di naturo più tecnica, verteva sulle possibilità di dare impulso
alla crescita finanziando gli investimenti
con gli strumenti del mercato azionario,
nell'ambito del vasto e unificato mercato
dei capitoli in euro, nonché sulle disponibilità di capitali di rischio per finanziare le
PMl innovatrici.
UN TEMA D'IMPORTANZA CRUCIALE
PER L'EUROPA
Il Forum annuale dello BEI si propone
come punto d'incontro tra specialisti, che vi
convergono per trottare importanti temi
(') V. anche BEI Informazioni n. 97, p. 15.
I N F O R M A Z I O N I
iURO
La sfida europea:
investire per l'occupazione
d'interesse europeo e analizzarne le
di Amsterdam (PASA) volto od intensificare
tendenze. La Banco può contare per
I suoi finanziamenti α favore degli investi­
quest'iniziativa sui suoi molteplici rapporti
menti e stimolare cosi lo creazione di posti
con il settore bancario, con il mondo
di lavoro nell'Unione europea.
imprenditoriale e con le pubbliche autorità,
sullo suo posizione nell'ambito dell'assetto
IL CONTESTO GENERALE
istituzionale comunitario e sulla suo cooperazione con altri organismi finanziari interII temo del Forum va visto in uno prospetti­
nazionali. Il tema al quale era dedicato il
va globale, come ho sottolineato il
Forum di quest'anno - lo creazione di
Presidente della BEI, Sir Brian Unwin, nello
occupazione - è d'interesse cruciale sia
suo allocuzione di apertura. L'Unione euro­
per lo BEI che per l'Unione europea: è,
pea deve ridurre il suo elevato tosso di
infatti, dallo soluzione di questo problema
disoccupazione nel contesto dello crisi
che dipende in largo misura il successo
economico-finanziaria che ho investito il
dell'Unione economica e monetario e del
mondo intero e da cui l'Unione non potreb­
futuro allargamento dell'Unione europea.
be uscirne del tutto indenne. In un contesto
L'importante nesso esistente tra investimenti
cosi instabile, il ruolo dell'Unione economi­
e creazione di posti di lavoro è stato sottoca e monetario nel creare uno zona di stolineato α più riprese dal
Sir Brian Unwin, Presidente della BEI
Consiglio europeo, fin dal Vertice di Amsterdam del giugno
1 997, nel quale i capi di Stato
e di Governo si sono impegnati
od affrontare i problemi strutturali che sono olla base dello
disoccupazione.
Proprio
in
risposta olla richiesta, fotta in
quell'occasione, di sostenere lo
Risoluzione su crescita e occupazione del Consiglio europeo,
lo Banca ho varato il suo
Programma di azione speciale
A N C A
bilità, caratterizzata do una moneta unico
e forte, diventa ancor più cruciale per i
mercati finanziari europei e dei resto dei
mondo, li successo dell'UEM dipenderà in
largo misura dallo capacità di dare continuo impulso agii investimenti, soprattutto in
un periodo, come quello attuale, di politiche di bilancio rigorose e di togli alio
speso pubblica.
IL RUOLO DELLA BEI
In quanto istituzione finonziorio dell'Unione europea, io BEI svolge un ruolo
importante nelle iniziative varate dall'UE
per creare posti di lavoro stabili e ridurre il
tosso di disoccupazione, ruolo che assolve
mettendo α disposizione finanziamenti α
lungo termine per progetti d'investimento
validi. Il suo Programma d'azione speciale
di Amsterdam apre nuove prospettive di
finanziamento in settori ο forte intensità di
monodopera, quali lo sanità e l'istruzione,
e le consente d'intensificare i suoi interventi
nei settori più tradizionali dello protezione
dell'ambiente, del riassetto urbano e delle
rett transeuropee (RTE). L'elemento più
significativo e innovativo del PASA è lo
«Sportello PMl», volto α incanalare i capi­
tali di rischio verso le piccole e medie
imprese (PMl) più innovatrici e α più elevato potenziale di crescita, che più di oltre
possono creare posti di lavoro. Con lo
«Sportello PMl» lo Banca spera di dare un
importante contributo all'espansione del
mercato europeo del capitole di rischio,
ancoro poco sviluppato, che ha uno grande importanza per lo crescita e l'occupazione in Europa. Operando di concerto
con il Fondo europeo per gli investimenti
(FEl) e con un vasto numero di banche e
oltre istituzioni finanziarie europee, lo BEI
ho approvato finora interventi di capitoli di
rischio per oltre 5 0 0 milioni di ecu, desttnoti od investimentt in quasi tutti i Paesi membri dell'Unione europeo. Nello scorso
anno, con finanziamenti per 23 miliardi di
ecu nell'UE, lo Banco ha contribuito allo
realizzazione di investimenti pari al 6%
della formazione lordo di copitale fisso; i
due terzi hanno riguardato progetti volti α
promuovere lo sviluppo economico delle
regioni meno progredite.
INVESTIMENTI E CREAZIONE
DI POSTI DI LAVORO
Il primo degli oratori ospiti, Gordon Brown^
Cancelliere dello Scacchiere e Governa­
tore dello BEI per il Regno Unito, ho sottoli­
E U R O P E A
PER
G L I
I N V E S T I M E N T I
neato lo necessità di investire in «occupabilità», che è il presupposto per uno maggiore produttività, competitività e creazione di
posti di lavoro. La capacitò intellettuale
rappresenta, α suo avviso, lo principale
risorsa dell'Europa, il cui futuro dipende
essenzialmente dagli investimenti che
saprò fare nel campo dell'istruzione e
dello formazione. Gli altri oratori intervenuti nello sessione plenario hanno espresso le
proprie valutazioni su uno serie di interrogativi quali: perché l'Europa non è riuscito
α creare più posti di lavoro negli ultimi
vent'onni? È forse il modello sociale «europeo» α impedire lo sviluppo dell'occupa­
zione? Cosa bisogna fare per invertire lo
tendenzo? E intervenuto, tra gli altri, anche
Jacques Delors, già Presidente della
Commissione europea, il cui Libro bianco
su crescita, competitività e occupazione
può essere considerato il punto di portenza dell'attuale strategia dell'Unione europea in materia di crescita e occupazione.
IL RUOLO DEI MERCATI DI CAPITALI
Nelle sessioni dello seconda giornata sono
intervenuti esponenti del mondo industriale
(ivi comprese le piccole e medie imprese),
delle Borse valori europee, dei fondi pensionisttci, dello Commissione europea e del
Fondo europeo per gli investtmenti. Nello
Jacques Delors, già Presidente della
Commissione europea
concreta di risorse finanziarie per le imprese; restano infatti da risolvere molti problemi, od esempio in materia di normativo
comune, armonizzazione e trasparenza. Si
penso in generale che le imprese avranno
sempre più bisogno di capitole proprio, e
la domando sui mercati azionari non
dovrebbe mancare in futuro α seguito
della riforma dei sistemi pensionistici pub­
blici (in corso di attuazione) e del maggior
volume di risorse di cui disporranno i fondi
pensionistici privati. Lo sessione che si
è occupoto dell'accesso delle imprese
innovatrici al mercato dei capitoli di rischio
ho affrontato, tra gli altri temi, il minor sviluppo di questo mercato nell'Europa continentale rispetto ai Paesi anglosassoni nonché le possibilità di rimuovere gli ostocoli
che impediscono l'innovozione e lo nascita
di nuove imprese. A parere unanime dei
presenti, il capitole di rischio roppresento
uno strumento decisivo per quelle imprese
α rapido crescita che devono rafforzare lo
dotazione di mezzi propri primo di poter
accedere ai mercati azionari.
Α π ί DEL FORUM
Gli interventi degli orotori e i punti salientt
del dibattito saranno pubblicott nel febbroio 1 999, in lingua inglese, negli Atti del
Forum, che saranno distribuiti su vasto
scolo α tutti gli interessott (^).
Gordon Brown, Cancelliere dello Scacchiere e
Governatore della BEI per il Regno Unito
sessione relativo olle prospettive di finanziamento degli investimenti in un mercato
finanziario integrato sono stati indicoti gli
ostacoli do rimuovere per far si che i mercati mobiliori europei diventino uno fonte
(") Gli Atti del Forum BEI 1998 potranno esse­
re ottenuti gratuitamente richiedendoli al Di­
partimento Informazione e Comunicazione
della BEI, fax -H352 4379 3189. Per ulteriori
informazioni rivolgersi α Yvonne Berghorst, tel.
-H352 4379 3154; e-mail [email protected].
IEI
I N F O R M A Z I O N I
i 13
4.- ,S„
B A N C A
E U R O P E A
PER
G L I
I N V E S T I M E N T I
Tre nuovi rapporti di valutazione
sullo sviluppo regionale
L'affiviià di valutazione ex-post svol-
sottolineato, non solo nel dibattito pubbli-
genere ben realizzati, solidi e ben fun-
ta dalla BEI, uno strumento per rafforza-
co ma anche negli ambienti politici, ivi
zionanti, α riprovo del fotto che lo BEI
re la responsabilità di gestione, mira a
compresi quelli vicini allo BEI, e negli ulti-
seleziona e finanzia solo progetti d'inve­
verificare in che misura la Banca rag-
mi onni sono state sollevate con sempre
stimento di elevoto qualità.
giunge gli obiettivi generali che perse-
maggior frequenza questioni concernen-
gue con le sue operazioni di finanzia-
ti, sotto questo profilo, le performance
Gli studi indicano
mento.
dello BEI.
carenze relotivomente ol «concetto di
L'Unità di valutazione delle operazioni
Gli studi ovevono inoltre lo scopo di ser-
getto viene spesso definito, per motivi
dello BEI ho recentemente
però anche
delle
progetto» quale inteso dalla BEI: un propubblicato
vire come base per le decisioni di politi-
finanziari, scorporando elementi specifici
dei rapporti su tre studi settoriali riguar-
ca generale. Per il dibattito in materia di
che fanno porte di un investimento ο di
danti:
strategia e per lo pianificazione operati-
un programmo più ompio. Diventa diffici-
•
operazioni nel settore delle telecomu-
nicazioni nei Paesi membri dell'UE;
va interna dello Banco occorre infatti
le, in toi modo, volutore lo redditività e i
conoscere bene i risultati ottenuti ol fine
vantaggi generali che derivono dal pro-
di guidare lo futura attività della BEI
grammo; ne consegue che in taluni casi
nella direzione desiderato.
•
progetti industriali finonzioti dolio BEI
α
titolo
dell'obiettivo dello sviluppo
non è facile dimostrare il contributo doto
dol singolo progetto ol raggiungimento
Un terzo scopo ero quello di fornire al
degli obiettivi.
regionale;
management e al personole dello Banco
un utile feedback. Lo possibilità di un
In tutti e tre i rapporti si formula pertanto
• contributo doto olio sviluppo regiona­
organismo di adeguarsi od un contesto
lo conclusione, fondamentole, che lo BEI
le do importanti progetti d'infrastruttura
in continua evoluzione dipende infatti,
non dispone oncora di uno strumento ο
stradale e ferroviaria.
tra l'altro, dolio suo capacitò di volutore
altri mezzi per accertare in modo siste­
correttamente i risultati dell'attività svolta.
Gli studi in questione riguordono in totale
mótico il suo impatto complessivo sullo
sviluppo regionale. I doti esaminati negli
studi portono di fotto ο concludere che
56 progetti, finanziati dolio BEI nell'U­
E do evidenziare, tra le varie conclusioni
nione europea, che rappresentano il 15%
presentote nei rapporti, che gli investi-
nel 2 6 % dei progetti finonzioti non si evi­
circo del segmento interessoto nell'ombito
menti, riguordonti in particolare infrastrut-
denziano effetti decisivi sullo sviluppo
del portafoglio progetti della Banca. Gli
ture e telecomunicazioni, oppoiono in
regionale, mentre si hanno chlore indico-
studi, che hanno comportato visite in loco
e riunioni con i promotori dei progetti,
sono stati tutti realizzati con l'aiuto di
esperti esterni al fine di garantire uno
volutozione autonomo sia dei singoli pro­
getti che delle conclusioni generali.
I rapporti, che sono stati oggetto di
opprofondito esame do porte dei servizi
dello Bonco prima di essere presentati al
suo Consiglio di amministrazione, sono
oro accessibili ol pubblico.
I tre studi avevano sostonziolmente lo
stesso scopo, ossia quello di verificare il
raggiungimento dell'obiettivo fissato dol­
io BEI, che in questo caso ero lo sviluppo
regionale. Il principio dello responsabi­
lità di gestione viene sempre più spesso
BEI
I N F O R M A Z I O N I
A N C A
E U R O P E A
P E R
G L I
I N V E S T I M E N T
I rapporti - in inglese, francese e tedesco
zioni di un impotto positivo nello metà
getti da finanziare per tener maggior-
dei casi.
mente conto del progromma complessi-
- possono essere richiesti ol Dipartimento
vo e di migliorare i metodi di volutozione
Informazione
dell'impotto sullo sviluppo regionale.
Banco (fax + 352 4 3 7 9 31 89); essi sono
Allo luce dei risultati e delle conclusioni
e
Comunicazione della
anche occessibili sul sito Internet dello BEI:
raggiunte, i ropportt donno varie indicozioni su come tener conto degli insegna-
Lo BEI ha ovviato una riflessione interna,
menti che si possono trorre do queste
tuttora in corso, per individuare modi e
analisi nelle operazioni future; si consi-
mezzi che consentano di dare ottuozio-
glia tra l'altro di rendere più efficaci le
ne α tali roccomondozioni; i risultati di
procedure di monitoraggio dei progetti,
questa
di rivedere l'approccio nel definire i pro-
disponibili.
riflessione
non
www.bei.org. •
sono oncora
Convegno di esperti
dellaBEIedellOCSE
sulTistruttoria di investimenti
nel settore d elTistruzione
••' • Nel
quadro
(Programmo
di
dell'iniziotivo
Azione
PASA
Speciole
di
Amsterdam), ol fine di contribuire ad
impatto .diretto sui risultati degli investimenti nel settore dell'istruzione, nonché
lo valutazione di questi risultati.
accrescere le competenze della Banco
nel
settore dell'istruzione, da
ammissibile
oi
finanziamenti
poco
BEI,
I temi del convegno sono stati: analisi
la
economica, indicatori dei risultati (qua-
Direzione Progetti dello stessa Banco ha
lità e produttività); gestione delle risorse
ovviato nell'ultimo anno dei contotti con
materiali; progettazione e ottrezzotura
l'Organizzazione per lo cooperazione e
delle strutture.
lo sviluppo economico (OCSE). Si è cosi
giunti ad un accordo in base ol quale le
Honno partecipato al convegno ricerco-
due istituzioni collaboreranno su un pro-
tori, pianificatori e manager che si occu-
gramma volto α permettere olio Bonco
pano di politiche nel campo dell'istruzio-
di approfondire le principali questioni di
ne nonché orchitetti ed altri responsobili
ordine pratico che possono sorgere nel
dello progettozione di strutture; essi pro-
corso dell'istruttorio dei progetti e di
venivano soprattutto dogli Stati membri
allargare lo suo rete di contatti in questo
dell'UE mo anche dogli altri Paesi facenti
campo.
porte dell'OCSE. Questi convegni
Gli otti del convegno saranno pubblicati
di
in un documento congiunto OCSE-BEI
esperti costituiscono un efficoce mezzo
che potrò essere richiesto all'Ufficio pub-
Uno dei primi effetti di quest'accordo è
per lo diffusione delle informazioni in
blicazioni dell'OCSE ο al Dipartimento
stato il convegno di esperti - tenutosi
molti compi. Lo BEI sto progrommando
Informazione e Comunicazione dello BEI
allo Banca il 1 6 e 17 novembre sotto gli
un'iniziativa similore per il settore della
all'inizio del 1 9 9 9 . •
auspici delle due istituzioni - che ho per-
sonità ed α tal fine ho già preso contotti
messo l'esame degli aspetti materiali,
con rOrganizzozione mondiale per la
ambientali e organizzativi che hanno un
sanità (QMS).
El
I N F O R M A Z I O N I
4-4
15
A N C A
THE
1999
EIB
PRIZE
E U R O P E A
PER
GLI
I N V E S T I M E N T I
Il Premio BEI 1999
Lo Banco istituì il
Premio BEI nel 1983, in
_,,,^
occosione del 2 5 ° onni;,';;•"'
versorio dello suo fondazione, assegnandolo poi
ogni due anni per uno
tesi di dottorato avente come oggetto gli
investimenti ed il finanziamento; nel 1 9 9 6
le condizioni sono state però radicalmente modificote al fine di promuovere analisi
più originali e coprire uno più ampio
gommo di questioni economiche e finanziarie attinenti oH'Europo, e infotti per il
Premio BEI 1 9 9 7 è pervenuto un numero
considerevole di condidature do un maggior numero di Paesi. I lavori premioti nel
1 9 9 7 sono stati pubblicati in un numero
speciale di EIB-Papers, che può essere
richiesto all'Ufficio del Chief Economist
dello BEI.
Lo scopo è di dar vito ad un Forum che
consento di approfondire determinate
questioni e contribuire cosi al dibattito
in corso sullo futura configurazione
dell'Unione europea; soronno premiati
brevi saggi su argomenti di carattere economico e finanziario attinenti α questioni
europee. I premi sono i seguenti:
EUR 1 0 0 0 0 (primo premio),
EUR 7 5 0 0 (secondo premio),
EUR 5 0 0 0 (terzo premio);
un premio speciale di EUR 5 0 0 0 è riservato ad un saggio su un argomento particolore, che per il 1999 è il seguente:
«Unemploymernt - how do we put
Europe back to work?»;
inoltre, tre premi di 1 0 0 0 euro ciascuno
saranno destinott od elaboroti di persone
oventi meno di 30 anni.
concluso un Accordo di ossociozione con
l'Unione europeo (Cipro, Molto, Turchia,
Bulgaria, Repubblica ceco, Estonio, Un­
gheria,
Lettonia,
Lituania,
Polonia,
Romonio, Repubblica slovacca, Slovenia);
non vi sono limiti di età.
ELABORATI DA PRESENTARE
• Gli elaborati devono essere scritti in
uno stile non tecnico e non superare le
5 0 0 0 parole (non tenendo conto dei
grofici e dello bibliografia);
• non devono essere stati ancoro pubblicati nello forma presentata per il Premio
BEI (possono cioè essere inviati elaborati
inediti oppure adottamenti di questi eloboratt ο altri lavori);
• possono essere il risultato dello coope­
razione di più autori;
• devono essere redatti in inglese, francese ο tedesco;
• non possono essere inviati per posta
elettronico (e-moil) ο su dischetto.
LNfORMAZIONI
4-98
Segretariato Premio BEI
Direzione degli Studi economici
dell'informazione
Banca europea per gli investimenti
100, Bd. Konrad Adenauer
L - 2 9 5 0 Luxembourg
Fax: (+352Ì 4 3 7 9 - 3 4 9 2
BEI-lnformazioni è una pubblicazione
periodica della Banca europea per gli
investimenti che esce contemporaneamente In 11 lingue (danese,finlandese,francese, greco, Inglese, italiano, olandese, portoghese, spagnolo, svedese e tedesco).
La riproduzione degli scritti apparsi su BEIlnformazioni è consentita; si gradirebbero
però lo citazione della fonte e l'invio del
LA GIURIA
Uno Giuria indipendente sarò chiomato α
giudicore i lavori presentati; esso sarò
cosi composta:
Edmond Malinvaud, del Collège de
Fronce (Presidente); Antonio Borges, Decano della INSEAD; William Emmott,
Direttore di The Economist; Alexandre
Lamfalussy, ex Presidente dell'IME; Alberto Quadrio-Curzio, dell'Università Cattolico di Milano; Helmut Schlesinger, ex
Presidente della Bundesbank; JacquesFrançois Thisse, dell'Università Cattolico
di Louvoin; Alfred Steinherr, Chief Economist della BEI.
'
C O N D I Z I O N I DI PARTECIPAZIONE
16
• I premi saranno consegnati Γ8 e 9
luglio 1 9 9 9 nel corso di uno conferenza
che si terrò olio Schloss Leopoldskorn a
Salisburgo. •
ritaglio dell'articolo pubblicato.
CALENDARIO
I candidati devono avere lo nozionolità di
uno dei Paesi membri dell'Unione europea, di uno dei Paesi membri dell'Associozione europea di libero scambio-EFTA
(Norvegia, Svizzera, Liechtenstein, Islanda) ο di un Paese europeo che abbia
tariato del Premio BEI (V. indirizzo in
appresso).
• 1 nomi dei vincitori saranno resi noti nel
luglio 1999.
• Un invito od inviare eloborott per il
Premio BEI 1 9 9 9 è opporso su pubblicazioni di carattere economico nel settembre
1998.
• Gli elaborati devono essere inviati
primo del 2 febbraio 1999, in duplice
copio e in plico roccomondoto, al Segre-
ï 00, bd. Konrad Adenauer
L - 2 9 5 0 Luxembourg
Tei 4379-1 - Pax: 4 3 7 7 04
Videoconferenza (H320) 4 3 9 3 6 7
Dipadimento Italia:
Via Sardegna, 3 8 - 1 - 0 0 1 8 7 Roma
Tel.4719-1 - Fax 4 2 8 7 34 3 8
Videoconferenza (H320) 4 8 9 0 5 5 2 6
Ufficio di Atene:
Leoforos Amalias, 1 2 - G R - 1 0 5 5 7 Athina
Tel. 3 2 2 0 7 7 3 / 7 7 4 / 7 7 5
Fax 3 2 2 0 7 7 6
Ufficio di Lisbona:
Avenida da Liberdade, 144-156, 8°
P- 1250 Lisboa
Tel. 3 4 2 8 9 8 9 ο 3 4 2 88 4 8 - Fax 3 4 7 04 8 7
Ufficio di Londra:
68, Pali M a i l - London S W l Y SES
Tei 0171-343 ! 2 00-Fax 0 J 71-930 9 9 2 9
Ufficio di M a d n d :
Calle José Ortega y Ga5Sef,29
E-28006 Madrid
Te/. 4 3 1 Ì 3 4 0 - F a x 4 3 1 13 83
Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles:
Rue de la Lai 2 2 7 - ß - J 0 4 0 Bruxe//es
Tel. 2 3 0 98 9 0 - Fax 2 3 0 5 8 2 7 Videoconferenza ÌH320J 2 8 0 I ) 4 0
internet http://www.bei.org
Foto: Fototeca BEI, CE,
Sue Cunningham
Stampato su carta Arctic Silk, omologata Nordic Swan,
da Ceuterick, Β - 3000 Louvain
CPji
IX-AA-98-004-IT-C
e
Scarica

European Investment Bank fonds - Historical Archives of the