28° Circolo Didattico
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria
Via Nuova Toscanella 235 - Napoli
081/7405899
www.28circolo.na.it [email protected]
C-1 - FSE- 2010 -2348
Descrizione Progetto: Durante le 50 ore di attivita, gli
alunni sono stati guidati alla produzione di una fiaba,
operando sia individualmente che in gruppo, attingendo a
predeterminate categorie di parole, e rappresentando
graficamente personaggi e situazioni narrative. Cosi facendo
hanno ampliato il lessico, facendo uso costante del
dizionario, per ricercare e conoscere; hanno sviluppato le
abilità del comprendere e del produrre, sia in forma orale che
scritta; hanno lavorato su grammatica e sintassi,
migliorando ortografia e capacity expositive. II tutto con
Creatività e fantasia, divertendosi.
Esiti Formativi:
Le metodologie usate sono state molteplici:
cooperative- learning, didattica laboratoriale, problem
solving, ricerca -az io ne, ro le p lay ing, p er ideare,
progettare, pianificare, schematizzare, produrre,
correggere, temporizzare.
Un "ricco" DVD a testimo nianza del bel lavoro svolto.
Soddisfazione dei Corsisti:
I corsisti di questo progetto hanno manifestato un'ottima
soddisfazione, rilevata non solo attraverso testimonianze
verbali e colloqui tra pari e con i docenti, ma anche
attraverso un costante monitoraggio sulla presenza e sui
c o m p o r t a m e n t i , c h e h a messo in evidenza una
frequenza assidua per tutti i corsisti, unita a
partecipazione attiva, entusiasmo operativo, ottima
integrazione tra gruppi provenienti da classi diverse e
soprattutto grande spirito di collaborazione e di
cooperazione.
Livello Certificazioni: Certificazione interna, emessa dalla
piattaforma PON
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Hanno partecipato
Abbate Federica
Amato
Emanuele
Aversa
Emanuele
Avolio Alessia
Carcarino Ciro
Cerqua Orsola
Cerilli Mario
Cucciniello
Martina
Esposito Vincenzo
Fioretti Noemi
Formicola Davide
Gaeta Antonio
Isernia Annalisa
Izzo Salvatore
Riccio Andrea
Ronzullo Simone
Rusciano Serena
Russo Emanuele
Margherita Vicario
Tutor: Valeria Giordano
Dirigente Scoastico: Prof.ssa Silvana Casertano
Esperto:
Progetto sviluppato in collaborazione con
Libera Scena Ensemble
Direzione Artistica Lello Serao
Si ringrazia per la collaborazione tecnica Salvatore Fiore
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La Spada Dell’Amore
Di Mario Cerulli
Quando è bello andare a scuola…
Sono decine di migliaia le scuole in tutta Italia, e ciascuna è un
“Mondo”, una realtà fatta di persone, di luoghi, di idee, di progetti di
vita da realizzare, in un quotidiano ricco di impegno, di dedizione e di
volontà. Con la memoria che fa tesoro del passato, del vissuto,
dell’esperienza maturata, e lo sguardo attento, proteso al futuro e alla
sua costruzione; vivendo un presente non facile da sostenere, che
necessita di confronto ed interazione continui con le molteplici realtà
esterne, istituzionali e non, che fa i conti con difficoltà e problemi che
ben conoscono gli “addetti ai lavori”.
Ma cos’è che fa la differenza tra queste migliaia di “Mondi”?
Perché la differenza c’è!!!
La nostra scuola ha sede in Chiaiano, alla periferia Nord della città ed
è ubicata su tre sedi: il complesso polifunzionale di via Toscanella, il
plesso Spinelli e la sede ospedaliera presso il II Policlinico della Federico II. Scuola dell’infanzia e primaria, con organizzazione a tempo
pieno da oltre 30 anni, 965 alunni, 51 classi, 140 unità di personale;
quattro sezioni ospedaliere, di Infanzia e Primaria, con sede nei reparti di pediatria generale, neuropsichiatria e cardiochirurgia. Questo il
nostro “Mondo”! Le nostre “risorse prime” sono lo Spazio e il Tempo,
che consideriamo beni preziosissimi. Uno spazio in cui, per otto anni quelli fondamentali della vita di un bambino - gli alunni trascorrono la
maggior parte della loro giornata. Per questo motivo l’Offerta Formativa aggiuntiva necessita di proposte qualitativamente alte, capaci di
incidere positivamente sul curricolo, perché il percorso educativo dei
bambini sia il più possibile armonioso, integrato, completo.
E nel raggiungimento di questo obiettivo un alto contributo è rappresentato dal Programma Operativo Nazionale, di cui è espressione
tangibile proprio questo progetto: 50 ore di arricchimento di italiano,
realizzate attraverso strategie nuove, coinvolgenti, accattivanti, capaci di “calamitare” l’interesse e l’impegno dei 22 alunni destinatari. Ce
lo hanno dimostrato l’assiduità della frequenza e la qualità e quantità
dei lavori prodotti, che abbiamo deciso di raccogliere e presentare nel
presente opuscolo, perché l’operato di questo gruppo potesse essere
capitalizzato e diventare esempio di buona prassi per la scuola.
Grazie, ragazzi, per il vostro costante impegno … grazie per
l’entusiasmo mostrato ….grazie per l’assiduità della vostra partecipazione! E grazie a voi, cari docenti! Grazie alla tutor Valeria Giordano,
per l’insostituibile supporto, per la coesione sviluppata nel gruppo, per
l’esperienza e la professionalità con cui ha operato! Grazie alla
dott.ssa Margherita Vicario, esperta esterna, che ha saputo generare
un forte coinvolgimento con l’originalità delle sue proposte e del suo
fare accattivante!
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
prof.ssa Silvana Casertano
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Nel frattempo Bianca Fiore, con i suoi aiutanti Alexis
Magnatutto, , Davides Formicolas, Corna Verde, Dente
Affilato e Jason Canino si recò nel regno della solitudine
dove catturò Dragon Monster e i quattro guardiani, rinchiudendoli in delle gabbie che vennero poste al centro
del regno della Solitudine e costruì alle quattro porte
luoghi di attrazione e di giochi per i bambini della città
di Gradiska, affidando ad Alexis Magnatutto la gestione
delle luminarie e fuochi d’artificio del parco, a Davides
Formicolas la gestione delle fontane e dei giochi
d’acqua , a Corna Verde la gestione delle attrazioni volanti e a Dente Affilato la gestione dei giochi del sottosuolo e a Jason Canino il controllo della gabbia posta al
centro del parco giochi dove era rinchiuso il non più temibile Dragon Monster.
Ma la grande lezione la ebbero Dragon Moster e i suoi
aiutanti che divennero lo zimbello dei bambini e degli
adulti e furono costretti a vivere in eterno in compagnia
degli altri, il regno della Solitudine fu smantellato e da
quel giorno nessuno si sentì più solo e tutti vissero felici
e contenti.
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La Scarpa della giovinezza
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Di Emanuele Amato
scagliò contro i sassi, una volta rotta la bottiglia un turbine di aria pulita si riversò sulla terra tale da spazzare
tutta la polvere che si era accumulata nel regno della solitudine, l’aria divenne tanto fresca e leggera che Dragno
Monster riusciva a stento a respirare, essendo i suoi
polmoni abituati al fetore e ai miasmi.
Squalo Unicorno si diresse alla porta sud governata dal
guardiano Luk palla di fuoco e con un colpo di pinna
sollevò un enorme onda alta 20 metri che avvolse il
guardiano che cadde tramortito spegnendo tutti i suoi
ardori; riuscì così, con il suo unicorno, a rompere il
ghiaccio che imprigionava la dea dell’acqua, ruscelli e rivoli di acqua pulita riempirono le strade del regno della
solitudine e riapparvero case bianche e luccicanti e le
strade sembravano tirate a nuovo come quando si preparavano le feste comandate.
I quattro elementi magici completarono il loro compito
riportando le divinità nella città che riacquistò la sua armonia e la sua tranquillità .
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Bianca Fiore prese la chiave e immediatamente aprì lo
scrigno custodito nelle segrete del castello e da esso
fuoriuscirono quattro magici animali:
Leone veloce, Serpente lingua rossa, Tigre alata e Squalo
Unicorno.
I quattro elementi magici senza che venisse impartito
loro alcun ordine si diressero nel regno della Solitudine,
Leone veloce creando un forte vortice entrò dalla porta est governata da Jack guanto rosso che perse i sensi e
riuscì così a liberare in un sol colpo la dea
dell’abbondanza e la dea della fertilità che aggrappate
alla criniera si videro svolazzare per aria come quando il
vento solleva le foglie.
Serpente lingua rossa entrò dalla porta di nord da camino del vulcano e imprigionò il suo guardiano James tuta
rossa. Tra lingue di fuoco e attraversando il cammino che
fa la lava arrivò dove era intrappolata la dea della luce,
con la forza possente delle sue spire fece sollevare la
pietra che copriva il pozzo e una immensa luce
d’improvviso si liberò per l’aria, tanto che si fece
d’improvviso giorno.
Tigre alata si diresse a ovest la cui porta era governata
dal guardiano Davanna Zanna Blu e con un battito d’ali
creò una tempesta di sabbia che lo accecò e afferrata la
bottiglia dentro cui era imprigionata la dea dell’aria la
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La Principessa e l’albero incantato di Federica Abbate
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Marika dopo aver aiutato Celestina a sollevarsi convince
la sorella ad andare fuori dalla città alla ricerca delle sorelle ma appena che furono giunte ai confini di Gradiska
vennero immediatamente catturate da Dragon Monster
e dai suoi aiutanti. Celestina, già senza forze, venne rinchiusa in una enorme bottiglia e Marika in una gabbia
sospesa ad un albero molto alto.
Nel frattempo Bianca Fiore, che era rimasta in città, non
riuscendo a trovare le sorelle e rendendosi conto del
disastro che incombeva sulla città capì che c’era sotto lo
zampino di Dragon Monster; andò dal re di Gradiska e
gli disse: Oh mio sire, la città è in grave pericolo!
E il re rispose: Mia piccola Bianca Fiore, che tutto ciò un
giorno sarebbe accaduto mi era stato predetto da una vecchia maga.
Al re vennero gli occhi lucidi ricordando i tempi felici
quando la città era allegra e luminosa, ma si ricordò anche che la maga gli aveva consegnato una piccola chiave
da usare solo in caso di estremo pericolo. Allora il re
trasse la chiave da un piccolo cofanetto che serbava sotto il suo cuscino che consegnò a quella bambina vestita
di bianco così come la profezia voleva .Tieni, disse il re,
Ti consegno la chiave che apre uno scrigno in cui sono custoditi quattro elementi magici gli unici che possono aiutarci
a risolvere questa grave situazione.
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di Gradiska protestando a gran voce:
Vogliamo l’acqua! Vogliamo il pane! Ridateci la luce! Ridateci
la vita!
D’improvviso la quinta sorella, Celestina Violettina, dea
dell’aria senza luce incominciò a soffocare e a chiedere
aiuto:
Aiutatemi! Aiutatemi, non riesco a respirare, mi sento venir
meno!
La prima sorella Marika Pasticci, dea dell’abbondanza
comprese che qualcosa non andava. Cercò le altre sorelle ma non riuscì a trovarle e allora aiutando Celestina
Violettina a sollevarsi le disse:
Celestina Violettina dobbiamo assolutamente scoprire cosa è
accaduto, ho cercato le nostre sorelle Chiara, Fiore e Perla
ma di loro non c’è traccia, c’è qualcosa di molto strano sotto
questi improvvisi cambiamenti climatici.
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Il ricco e il povero
di Orsola Cerqua
Chiamati i suoi aiutanti la fece rinchiudere in una stanza
buia e fredda così che mai e poi mai il ghiaccio si sarebbe sciolto.
Nel frattempo nel regno dell’armonia la mancanza di
luce, acqua creò un improvviso caos. La mancanza di luce fece spegnere di colpo tutte le luminarie accese per
la festa del re e tutti scapparono e si rifugiarono nelle
proprie case per paura del buio che mai avevano visto.
Ma le sorprese non erano finite, rientrando a casa si accorsero che non usciva più acqua dai rubinetti. Un vero
disastro. Intimoriti gli abitanti andarono a dormire, ma il
loro sonno fu rotto dallo squittio dei topi che usciti dalle fogne cominciarono a mangiare tutti i raccolti e il grano stivato nei granai. Allora stanchi della situazione, arrabbiati e scontenti, gli abitanti uscirono per le strade
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distante dalla città c’è il mio campo pieno di pietre ed esse
esaminatolo pensano che solo tu possa salvarlo, in quanto
l’aridità del campo è senz’altro da imputare alla scarsità
d’acqua. Il campo dista molto dalla fonte d’acqua che potrebbe inumidirlo, sarebbe necessario far defluire dell’acqua
in quel luogo.
Perla Brillante, sempre pronta a intervenire dove è necessaria la sua competenza disse all’uomo:
Brav’uomo, conducimi là dove son le mie sorelle e vedrò cosa
posso fare.
Dragon Monster che aveva escogitato una trappola le
disse: Perla Brillante le tue sorelle hanno detto che, per verificare che sia veramente la scarsità d’acqua e non altro la
causa principale che rende arido il campo, conviene portare
due secchi colmi d’acqua.
Perla Brillante, riempiti due secchi d’acqua, seguì senza
indugio l’uomo.
Giunti sul posto desolato e freddo la dea posò i secchi
sul terreno e come immerse le mani nell’acqua, per
prenderne un po’ e gettarla sul campo, restò intrappolata con le mani nei secchi la cui acqua si era ghiacciata
per la bassa temperatura del luogo. Dragon Monster era
fuori di sé dalla contentezza anche la dea dell’acqua era
stata catturata.
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Le avventure di Gilberto
di Vincenzo Esposito
Seguimi, non è lontano da qui, conosco bene questi luoghi,
stammi vicino e ti condurrò al pozzo dove è caduta tua sorella.
Arrivati che furono ad un pozzo, l’uomo le disse di affacciarsi e di farsi riconoscere chiamandola per nome.
Fiore Brillante si chinò sul pozzo e cominciò ad urlare :
Chiara Viola Nuvoletta, sorella mia, rispondimi sei lì in fondo?
Ma non ebbe risposte e riprese:
Sorella mia rispondimi sei viva?
Ma ancora nessuna risposta e allora provò ad entrare
ancora di più nella bocca del pozzo e a questo punto il
mendicante la spinse facendola ruzzolare sul fondo del
pozzo e chiuse la sommità con una possente pietra.
Dragon Monster riuscì così a catturare una seconda divinità, il suo piano stava riuscendo perfettamente e catturare una terza sorella sarebbe stato ancor più facile.
Dragon Monster, sempre sotto false spoglie, si recò di
nuovo nella città di Gradiska cercando la quarta sorella,
Perla Brillante, dea dell’acqua che incontrò dopo pochi
minuti seduta ai bordi di una grande fontana da cui usciva abbondante acqua.
Dragon Monster si avvicinò a Perla Brillante e le disse:
Perla Brillante le tue sorelle Chiara Viola Nuvoletta e Fiore
Brillante richiedono la tua presenza
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E generosa com’era prese subito a lavorare. Cominciò a
portare le pietre tutte ai lati del campo, ma proprio nel
mentre che sollevava una pietra più grande delle altre
venne morsa da un serpente che sotto vi era nascosto. Il
veleno si impossessò del corpo della dea immobilizzandola e impedendole di chiedere aiuto, Dragon Monster
riuscì così a catturare la dea della fertilità che rinchiuse
in una gabbia sospesa in una camera oscura e senza finestre.
A questo punto fu facile per il malvagio Dragon Monster
catturare le altre divinità avendo come esca una delle
sorelle.
Il malvagio re, sempre sotto spoglie di mendicante, si diresse di nuovo nella città di Gradiska, e gridò a più non
posso :
Aiuto! Aiuto! Soccorretemi la povera Chiara Viola Nuvoletta è
finita in un pozzo poco fuori della città e da solo non mi riesce di tirarla fuori.
A queste grida dalla casa venne fuori la seconda sorella
Fiore Brillante, dea della luce, che senza pensarci due
volte seguì il falso mendicante ai margini della città. Fiore
Brillante nonostante le sue qualità non riusciva a veder
ad un palmo di naso, una nebbia fetida avvolgeva tutto.
Fiore Brillante allora chiese all’uomo dove fosse sua sorella e il mendicante rispose:
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Una amicizia straordinaria
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di Annalisa Isernia
Un giorno, durante la festa del compleanno del re di
Gradiska, Dragon Monster vestito da mendicante si incamminò per le strade della città per cercare di catturare le divinità. Aveva escogitato un piano che non poteva fallire. Mentre camminava per la città gli capitò di
incontrare la terza sorella, la dea della fertilità, vedendolo così triste e malmesso la dea gli chiese:
Buon uomo perché tanta infelicità, posso esserti d’aiuto?
Dragon Moster fingendo di stare male rispose:
Sei gentile ad interessarti di me, tutti mi evitano perché i
miei campi sono aridi e non vi cresce erba, sono una pietraia
dove l’acqua non arriva mai e sono povero.
La dea presa da pietà replicò:
Accompagnami nei tuoi campi e vediamo se posso esserti
d’aiuto.
La dea della fertilità, triste per la sorte del pover’uomo
lo seguì fino al campo, poco distante dalle mura della città di Gradiska, ma già dentro ai confini del regno della
Solitudine.
La dea come vide il terreno disse all’uomo:
Quello che dobbiamo fare per prima cosa è quella di rimuovere tutte queste pietre e lasciare che il sole riscaldi la terra
sottostante.
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Il regno della Solitudine era un luogo buio e i suoi abitanti vivevano ognuno confinato nella propria casa e unico svago era la visione, ogni ora del giorno e della notte,
di terribili cartoni animati. Alle quattro porte del regno
erano stati messi a guardia quattro cattivissimi mostri
Luc palla di fuoco alla porta sud, Jack Guanto rosso ad
est, James tuta rossa a nord, Davanna zanna blu a ovest.
Dragon Monster desiderava distruggere l’armonia che
regnava in Gradiska, e che tutti i suoi abitanti diventassero tristi e soli ma, per riuscire nell’impresa, doveva necessariamente catturare le sei sorelle dee di Gradiska.
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La Principessa e il bosco incantato
di Noemi Fioretti
Ma come sempre accade in questo mondo l’invidia la fa
da padrona e questa città laboriosa e ricca pian piano
divenne oggetto di continue offese, ogni tanto c’era
qualcuno che voleva occuparla e renderla schiava. Proprio ai suoi confini era stato creato da Dragon Monster,
un re cattivo e arrogante, il regno della Solitudine.
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sembravano grandi specchi dentro cui si riflettevano i
verdi campi fertili. Perla Brillante aveva fin dalla sua nascita insegnato a tutti che l’acqua era un bene comune
da difendere e che essa non doveva andare sprecata.
La quinta sorella era Celestina Violettina , dea dell’aria,
grazie ai suoi poteri i venti spiravano sempre leggeri e
ricchi di profumi delicati, l’aria che gli abitanti respiravano era ricca di ossigeno. Ogni anno per il compleanno di
Celestina si dava una gran festa e più di cento mongolfiere si alzavano in cielo come palloni colorati portati dal
vento.
E infine la sesta sorella era Bianca Fiore, dea
dell’armonia. Quando era nata ci si era resi conto subito
che, pur essendo la più piccina, era indispensabile alla
città e ai suoi abitanti. Alla sua nascita tutto si era armonizzato: le stagioni si succedevano regolarmente e una
grande cordialità si era impossessata delle persone. Lei
si preoccupava che non ci fossero sprechi, eccessi. Se la
popolazione aumentava bisognava produrre di più, se la
popolazione diminuiva, diminuivano anche i prodotti. Si
preoccupava che non ci fossero sprechi d’acqua, che
l’energia prodotta dal sole e dal vento venisse catturata
e distribuita per tutta la città in modo equilibrato. Questa bambina era da tutti venerata e vestiva sempre di
bianco.
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Il Drago e la Principessa
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di Salvatore Izzo
e pericoloso per la città sarebbe stata richiesta da una
bambina vestita di bianco. In città vivevano anche sei sorelle che erano considerate delle vere e proprie divinità
dagli abitanti e godevano di rispetto e venerazione.
La prima sorella era Marika Pasticci, era considerata la
dea dell’abbondanza, grazie ai suoi poteri i campi coltivati producevano in quantità copiosi raccolti e una qualità
superba di frutti, ortaggi e cereali . Marika Pasticci in più
si dilettava nel preparare dolci d’ogni sorta che offriva a
tutti gli abitanti di Gradiska. La seconda sorella era Fiore Brillante, dea della luce, possedeva un radioso sorriso
e, anche quando le giornate erano tristi e tetre, il suo
splendore era tale che la città sembrava vestita da mille
lucciole splendenti come quando nei giorni di festa si
accendevano le luminarie per le strade.
La terza sorella era Chiara Viola Nuvoletta, dea della fertilità, grazie ai suoi poteri i campi erano sempre umidi e
ricchi di sali minerali, tutto ciò che nasceva dai campi
era curato, dalla semina al raccolto. La crescita della popolazione era armoniosa. Le donne erano sempre fertili,
aiutate durante il parto e i bambini venivano curati e
protetti e vivevano in comunità . La quarta sorella era
Perla Brillante, dea dell’ acqua, grazie ai suoi poteri da
tutte le sorgenti l’acqua usciva abbondante e pulita, i
fiumi scorrevano chiari e brillanti lungo i pendii e i laghi
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Le sei sorelle
(fiaba collettiva)
C’era una volta in un paese chiamato Croazia una bellissima città chiamata Gradiska. La natura e il lavoro armonioso degli uomini avevano fatto di questa città una
perla rilucente invidiata da tutti. La città era ricca di fiumi, laghi, fiori, alberi e gli abitanti vivevano in armonia tra
loro e con la natura che li circondava.
La fortuna di Gradiska e la sua bellezza erano governate
da un re, che quando si era insediato, aveva ricevuto da
una maga una chiave che doveva conservare e tenere
segreta e che solo in presenza di un avvenimento grave
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Scarpe da record
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di Andrea Riccio
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La magica estate di Martina Cucciniello
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La storia del pilota Davide di Ciro Carcarino
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Un viaggio indimenticabile di Emanuele Russo
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Un giorno d’Estate di Simone Ronzullo
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Sconosciuto povero di Antonio Gaeta
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Il ragazzo e l’aquilone di Stefano Esposito
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Il Principe Libera di Davide Formicola
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Storia d’amore tra una Principessa e un Drago
di Aversa Emanuele
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La Principessa e la Fata Turchina di Alessia Avolio
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Niko, Daniele e l’aquilone di Ciro De Vito
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