N. 1 - Giugno 2008 QUADRIMESTRALE - POSTE ITALIANE S.p.A. - SPEDIZIONE IN A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB TS UN NUMERO SPECIALE Cari colleghi, ho il piacere presentarvi questo numero speciale de “Gli psicologi del Friuli Venezia Giulia”, che include al suo interno la revisione del nostro Albo, effettuata ai sensi dell’art. 12 della Legge 56/89. I dati contenuti nell’Albo fotografano la situazione degli iscritti all’Ordine del Friuli Venezia Giulia alla data del 11 aprile 2008. Oltre ad informazioni riguardanti la composizione e la struttura del Consiglio regionale dell’Ordine, in questa versione dell’Albo troverete anche una rassegna delle principali norme concernenti la professione di psicologo (leggi, decreti…) ed altri importanti riferimenti utili per l’esercizio professionale (codice deontologico, linee guida, regolamenti, delibere consiliari…) La scelta innovativa di realizzare l’aggiornamento dell’Albo su CD, fortemente voluta dal Consiglio da me presieduto, oltre che rispondere a un obiettivo di contenimento della spesa, vi consentirà una fruizione più agile e selettiva delle informazioni in esso contenute . Colgo l’occasione per augurare a tutti voi una felice pausa estiva. Il Presidente dr. Claudio Tonzar D/ CID6A7 A>:6<<>DGC6B: 9>HH:GK>O>EDHI66B7:AA:G>:H8DCD ¹CDCIJII:A:8> 8DC>A7J8Dº i vostri contributi Poste a di scuse di seguito la letter Si riporta di italiane >I6A>6C: A:II:G69>EDHI: udell’Ordine attrib Posteitaliane e la legge istitutiva tenuta and Sales Offic Come risaputo ito di curare la Chief Network - Area Nord Est regionale il comp revisione Business e P.A. isce al Consiglio Commerciale tuando una sua ssionale effet agevolare gli di nto dell’Albo profe l’inte - Post Vendita A tal fine, con rnati, il Consiaggio ogni due anni. dati dei nicazione della schea iscritti nella comu Spett. le la restituzione i Venezia Giuli di organizzare Consiglio Friul izione in glio ha ritenuto erso una sped Ordine Psicologi o2 predisposta, attrav stati addeda a tal scopo Piazza Tommase costi sarebbero to speciale i cui pa delle schede Trieste 1 stam conto di credi di 3412 zio stesso. Il servi affidato a bitati all’Ordine izioni, è stato 7 assieme alle sped gestore e delle buste, Mestre, 02/10/20 fatto che un unico confidando sul puntuale. Poste Italiane, 8/07. più preciso e col to un servizio 1° livello del 09/0 belle riescono avrebbe forni Oggetto: DMciam le tutte non Purtroppo però mo schede da parte ile cliente, buco. delle Gent 9/07 e riscontria ione 07/0 ricez del do di ito alla ns fastidiosi Infatti nel perio facciamo segu i “piccoli” ma sono rilevati alcun . otto ta e stamdegli iscritti si busta predispos la vs del 18/09/07 tipologia di prod siamo che la Innanzitutto la al fine inconvenienti. ede una proceessere utilizzata Al riguardo preci va prev t dove direc che italiane, ento dati, da portale my pata da Poste a di aggiornam per la stampa e della sched io della ede della restituzion rdine, destinatar piego non prev dura standard. l’indirizzo dell’O o da inserire nel postali non riportava nente il numero La busta di ritorn grave, alcuni uffici ava fatto ben più l’indicazione conte e comnalizzazioni e missiva. Inoltre, stessa busta, risult perso sulla necessariament re semp che, intestato speciale deve hanno rilevato credito speciale conto di credi di di conto del e; tra. ne izion io fines dopo assente l’indicazio il costo della sped per vs conto parire sullo spaz cui addebitare ente stampati igliare agli era idoto all’Ordine su I files espressam ritenuto di cons costruiti in mani quindi hanno catura. non sono stati gli stessi uffici l’approvazione, un’ulteriore affran rre sulla busta zo. essere lema la segreiscritti di appo nea a questo utiliz busta doveva scenza del prob nella cono ire a ti Italia inser Appena venu del c/c speSulla lettera da segnalare a Poste degli estremi si è attivata per cazione visibile teria dell’Ordine prevista l’indi tra. nti. servizio denza della fines ne gli inconvenie nveniente verifi responsabili del ciale in corrispon incontri con i amente per l’inco comunicazioni Dopo diversi Ci scusiamo nuov i. Italiane e varie salut , ti Poste di rvizio distin Commerciale conto di tale disse catosi e porgiamo chiedeva di dar Vendita le sue scuse per scritte in cui si di presentare onsabile Post uto resp Il riten ha Poste Italiane PAOLO VEGRO ni Antonella Cari quanto accaduto. o dell’Ordine amministrativ Responsabile li rrore con gli attua Ci scusiamo dell’e ti il Comitato. denti componen :GG6I68DGG><: riquadro pagina 18, il n.1/2007, alla riquadro Nel Giornale ava errato. Nel redazione risult sul Comitato di corretto. riporta il dato precedente si Collabora con il tuo Giornale! I contributi degli iscritti sono una delle parti più importanti del nostro Giornale. N. 2 - Dicembre 2007 Se avete esperienze, iniziative e con i prece- Vo^dcZ 8db^iVidY^GZY Aj^hV9jY^cZ! FJ69G>B:HIG6A:"EDHI: VaZ !E^Zigd9Z[ZcY! >I6A>6C :H#e#6# jZaZ7diida^ 9^gZiidgZZY^idg^ :bVc"HE:9>O >DC:>C ^dIdcoVgA#(*($'%%(Xdc 8aVjY6#E#"9# k#^cA# ',$%'$'%%)c#) 8aVjY^dIdcoVg ?Zhh^XVB^X]Za^c! +6GI# &8DBB6&"987 IH YVo^dcZ ZhedchVW^aZ :9>IDG>6A: 9^gZiidgZg 8dchjaZciZY^GZ 9:AA 6EG: H>9:C YV ;jhVg^ GdWZgid;dc EVdadO6 ^ c Y ^ X Z IL BUON LAVORO PER LE PROFESSIONI cZo^V<^ja^V&& E PER<a^Eh^ LAXdad\^ YZa;g^ja^KZ PSICO LOGIA :9>IDG>6A:9:AA6EG:H>9: CO6 >aWjdcaVkdgdeZgaZegd[Zhh ^dc^ZaVeh^Xdad\^V/ ^ciZgk^hiVVaa¼6hhZhhdgZgZ\^d cVaZVaaVkdgd! [dgbVo^dcZ!jc^kZgh^i|Zg^X ZgXVGdWZgid8dhda^c^##################### ####### &$' Il Presidente dell’Ordine Claudio Tonzar dialoga con l’Assessore regionale al lavoro, formazione, università e ricerca Roberto Cosolini. La nostra legge istitutiva assegna all’Ordine due principa tribuzioni: 1. la tutela dell’uten li atza delle prestazioni psicolog (tramite il codice deontolo gico che ispira le azioni professio iche nali degli iscritti e mediante l’attivazi one delle attività dirette ad impedire l’esercizio abusivo della professio ne); 2. la cura e l’osserva nza leggi e delle disposizioni delle concernenti la professio ne. Guardando agli scenari futuri e consider ando la seconda linea di intervento, risulta quindi importante per l’Ordine “aprirsi” ed essere propositivo nei riguardi delle diverse Amministrazioni pubblich e contribuendo alla costruzione delle nuove normative e delle disposiz ioni. Fondamentale in questo senso diventa la capacità d’intervento dell’Ord per indirizzare la program ine mazione dei servizi nell’inter esse della professione e dell’utenza. Infatti solo l’Ordine, in quanto ente pubblico riconosciuto dallo Stato, viene chiamato a partecip are attivamente alle consultazioni che portano allo sviluppo dei nuove norme e disposizioni. Mai un’assoc iazione professionale potrebbe svolgere una funzione del genere, in quanto per definizione le associazioni non rivestono un carattere istituzionale e non sono rappresentative dell’intera comunità professio nale. Le associazioni mirano, per loro specifica natura, a rapprese ntare interessi di parte, spesso disinteressandosi dei diritti dell’uten za. Risulta quindi evidente l’importanza per noi psicologi di aver conquistato il diritto di essere riconosciuti come professione regolam entata e ordinata. L’iscritto all’Ordine, in questa prospettiva, beneficia indirettamente ma significa tivamente dell’azione istituzionale ordinisti ca: la tutela e lo sviluppo della professione, infatti, potranno creare le condizioni affinché si sviluppi anche la sua realtà professio nale individuale. È con grande piacere, quindi, che ospitiamo in questo numero un’intervista ad una persona chiave per lo sviluppo delle professioni, l’Assessore regionale al lavoro, formazione, università e ricerca Roberto Cosolini. Ritengo che l’intervista testimoni molto bene il ruolo dell’Ordine e l’importanza della collaborazione interistitu zionale. Ringraziando sentitamente l’Assessore Roberto Cosolini sua cortese disponibilità, per la colgo l’occasione per augurare a tutti voi buon anno nuovo. Claudio Tonzar La differenza tra previsione delle entrate correnti e delle uscite correnti è positiva rispettando così l’Art. 12 del regolamento. Il bilancio previsionale 2008 raggiunge il pareggio utilizzando l’avanzo presunto dell’esercizio 2007 stimato in 1000 euro. Di seguito si illustra brevemente l’impostazione complessiva del bilancio previsionale 2008. JhX^iZ HeZhZeZgdg\Vc^^hi^ijo^dcVa^ Le previsioni di spesa in questo capitolo risultano inferiori rispetto al dato storico nonostante l’adeguamento relativo all’inflazione. Questo risultato è determinato da un minore ristorno dei contributi al Consiglio Nazionale che per l’anno 2008 prevede per i primi 500 iscritti 0 euro di contributo, e per i successivi iscritti 27 euro cadauno. HeZhZ[jco^dc^^hi^ijo^dcVa^ Questo capitolo pur non evidenziand o una sostanziale diversità di importo rispetto al previsionale 2007 orienta maggiori fondi all’attività per i convegni e le assemblee, specificatamente 11.400 euro. HeZhZEjWWa^XVo^dc^ZY6iiZhiVo^dc ^ La spesa per la pubblicazione dell’Albo è stata posticipata dal Consiglio dell’Ordine per l’anno 2008 con una spesa prevista di 8000 euro. DcZg^YZaeZghdcVaZ Il 28 settembre 2007 è stato approvato il decreto fiscale collegato alla finanziaria dal Consiglio dei Ministri, che ha stabilito il rinnovo del CCNL del personale della segreteria per gli anni 2006/2009 dal 1/10/2007, determinando un incremento dell’intero capitolo per un totale di 82.750 euro. HeZhZDgY^cVg^ZY^[jco^dcVbZcid Viene mantenuto l’andamento storico. HeZhZ^c8dcid8Ve^iVaZ Il capitolo è stato ridotto rispetto al previsionale 2007 di 3000 euro. JhX^iZ;^cVco^Vg^Z Non sono stati predisposti interventi rispetto al dato storico. >bedhiZZIVhhZ Si evidenzia una aumento di circa 2000 Vii^k^i|####################################### ( ### A:II:G::9D8JB:CI>9:A A¼DG9>C: AZiiZgVVaEgZh^YZYZaaV;VX dai|Y^Eh^Xdad\^V################### ########################) AZiiZgVV^eVgaVbZciVg^gZ\^ dcVa^ hjaaVeh^XdiZgVe^VXdckZco^ dcViV####################################### ##############################* AZiiZgVVaa¼6hhZhhdgZgZ\^dc VaZVaaVHVajiZ ZVaaVEgdiZo^dcZhdX^VaZ ####################################### ######################################## AZiiZgVVaa¼6\Zco^VYZaaZ:ci ########+ gViZ########################################################### EjWWa^X^i|Zegd[Zhh^dcZ ###########+ ######################################### ######################################## CjdkdGZ\daVbZcidgZ\^dcV #######, aZhjaaVejWWa^X^i|##################### ###################, 9^hhZgk^o^edhiVa^/ aVaZiiZgVY^hXjhZY^EdhiZ >iVa^VcZ####################################### ##################### && <GJEE>:8DBB>HH>DC>9>A 6KDGD9:AA¼DG9>C: <gjeedY^aVkdgdhjaa¼Vco^Vc d########################################################### ############### &' AVYZdcidad\^Vegd[Zhh^dcV aZ dgVeVhhVVcX]ZYVaLZW ######################################### ######################################## <gjeedY^aVkdgdDgY^cZ·J ### &' c^kZgh^i|####################################### ################## &( 6II>K>I²9:AA¼DG9>C: Ejci^Y^^cXdcigdiZgg^idg^Va ^########################################################### ################# &) >a8dckZ\cdhjaaVhZaZo^dcZ! kVajiVo^dcZ Zdg^ZciVbZcidY^XVgg^ZgV ####################################### ######################################## >aegdhh^bd8dckZ\cdhjaaZX # &) dbeZiZcoZ eh^Xdad\^X]ZcZaIZgodhZii dgZ########################################################### ############# &* CDI>O>:96AA6H:<G:I:G>6 >c[dgbVo^dc^eZg\a^^hXg^ii^ ######################################### ##################################### &+ CDI>O>:96AA6I:HDG:G>6 >a7^aVcX^dY^EgZk^h^dcZ'% %-############################################################# ############ &GZaVo^dcZegd\gVbbVi^XVYZ aEgZh^YZciZ######################################### GZaVo^dcZYZaIZhdg^ZgZ################### ######### '% ######################################## ############################ '% GZaVo^dcZYZaGZk^hdgZ################### ######################################## ############################ '& 8DCIG>7JI>96<A>>H8G>II> Eh^Xdad\^VdheZYVa^ZgV################### ######################################## ############################## '' 6<<>DGC6B:CID6A7DG:< >DC6A: EH>8DAD<>######################################## ######################################## ################################### '( ;dcYdHeZhZ>begZk^hiZ ZY6\\^jhiVbZci^Y^7^aVcX^d Viene calcolato in misura inferiore al 3% delle Uscite correnti come previsto da regolament o. Totale uscite 230.590,00 Il Tesoriere Ivan Iacob :cigViZ La previsione di entrata, pari a 229.590,00 euro, è stata determinata applicando la contribuzio ne unitaria per ogni iscritto, fissata dal Consiglio Regionale nella misura di 160 euro, ad un numero di 1411 iscritti decurtati di 12 sospesi, prevedendo sulla base di dati storici 50 nuovi iscritti per il 2008. A tali dati sono state aggiunte le entrate previste per diritti di segreteria ed interessi attivi. :9>IDG>6A:9:AA6G:96O>D C: AV¹WjdcVegVi^XVºYZaW^aV cX^dYZaaZ G:A6O>DC:9:AG:K>HDG:JC>8D9DII # G:C6ID;JGA6C>6A7>A6C8>DEG:K :CI>KD'%%Il sottoscritto Renato Furlani, iscritto al n. 134 dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Trieste, con studio in Trieste, Via Donota n.1, nominato in qualità di Revisore Contabile di codesto spett. Ordine degli siglio del Friuli Venezia Giulia), presa Psicologi (Convisione della documentazione predisposta dal Tesoriere di propria competenza, dal Presidente, e, per la parte propedeutica alla formazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2008, documentazione che si riepiloga di seguito: e testimonianze relative alle vostre specificità di servizio professionale e che volete diffondere, rendere visibili e confrontare con gli altri colleghi, non esitate ad inviarci i vostri contributi. Inviate i vostri contributi alla Redazione del Giornale c/o Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia – Piazza Nicolò Tommaseo, 2 – Casella Postale 462 – Trieste oppure inviateli a mezzo posta elettronica all’indirizzo [email protected] con oggetto: “per la Redazione del Giornale”. 1. Preventivo finanziario gestionale 2. Quadro generale riassuntivo della gestione finanziaria; 3. 4. 5. 6. 7. Preventivo economico abbreviato; Relazione programmatica del Presidente; Relazione del Tesoriere; Pianta organica del personale; Tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione e che evidenzia le seguenti poste complessive: Entrate previste competenza e cassa 2008 Avanzo presunto 2007 Uscite previste competenza e cassa 2008 Avanzo/Disavanzo 2008 ` 229.590 ` 1.000 ` 230.590 ` 0 Il Revisore ha verificato che le poste previsionali sono sostanzialmente in linea con i valori risultanti dal bilancio di previsione 2007 e con la situazione di competenza dell’anno in corso. Ritiene altresì di rendere evidente che il dato previsionale, sia per la competenza 2007 che per il bilancio di previsione 2008, sia stato elaborato dai competenti organi istituzionali su indicazione del Consiglio, con un ampio utilizzo del criterio della prudenza al fine nimo rischi per eventuali fatti economici di ridurre al midi natura straordinaria di difficile previsione. Il Revisore inoltre, preso atto che sono stati adeguatamente rilevati gli incrementi per canoni iscritti, esprime il suo apprezzamento, nell’ambito della politica di limitazione e contrazione dei costi, dell’aumentat a destinazione delle risorse resesi disponibili per le nuove future iscrizioni. È stata inoltre verificata la congruità del costo del personale. Premesso quanto sopra il Revisore esprime parere favorevole all’approvazione del bilancio preventivo 2008. euro. <a^Eh^Xdad\^YZa;g^ja^KZcZo^V<^ja^V'& Il Revisore unico dott. Renato Furlani Trieste, 19 ottobre 2007 Aspettiamo i vostri contributi. Per altri dettagli potete contattare la Segreteria dell’Ordine (040 366602) nelle giornate e negli orari previsti di apertura. N. 2 - Dicembre 2007 QUADRIMESTRALE - POSTE ITALIANE S.p.A. - SPEDIZIONE IN A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB TS EDITORIALE DELLA PRESIDENZA i n d i c e PER UNA PROGRAMMAZIONE NAZIONALE DEGLI ACCESSI AI CORSI DI LAUREA DI AREA PSICOLOGICA. EDITORIALE DELLA PRESIDENZA Il buon lavoro per le professioni e la psicologia: intervista all’Assessore regionale al lavoro, formazione, università e ricerca Roberto Cosolini. ........................... 1/2 Già a partire dal prossimo anno accademico in molte sedi universitarie verrà sperimentata l’attuazione della riforma dei corsi di studio universitari prevista dal DM 270/2004. La progettazione didattica dei nuovi corsi di studio di area psicologica da parte dell’Università di Trieste ha rappresentato per l’Ordine un’occasione per attivare una profonda riflessione interna in merito alla situazione attuale dell’accesso alla professione di psicologo. I dati che vengono riportati nel parere che pubblichiamo di seguito parlano da soli e lanciano un allarme sia sulla situazione nazionale sia su quella regionale: in entrambi i contesti è stato raggiunto un rapporto tra psicologi e popolazione che rende decisamente difficile l’inserimento professionale dei nuovi iscritti, e ciò indipendentemente dal tipo di politica professionale che si vuole perseguire. Non meno problematici risultano essere i dati relativi alla numerosità degli studenti iscritti ai corsi di laurea in psicologia che attualmente in Italia si avvicinano alle 70.000 unità, pari a un quarto di tutta la popolazione studentesca europea. In questo momento storico si pone in tutta la sua importanza la necessità di chiedere con forza al governo l’approvazione di un provvedimento che porti alla programmazione degli accessi ai corsi universitari di area psicologica su base nazionale. Lo strumento normativo esiste, l’art. 1 della Legge 2 agosto 1999, n.264 “Norme in materia di accessi ai corsi universitari” recita, infatti, che “i corsi di laurea in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria, in architettura, i corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie….” ricadono tra quelli in cui è prevista una programmazione nazionale degli accessi. Ciò sta a significare che già ora per tali aree disciplinari il Ministero dell’Università, di concerto con gli altri Ministeri interessati, provvede a determinare ogni anno il numero di posti disponibili per le immatricolazioni sulla base della valutazione dell’offerta potenziale del sistema universitario (aule, laboratori, attrezzature didattiche, personale docente e tecnico, servizi di assistenza e tutorato…) e “del fabbisogno di professionalità del sistema sociale e produttivo”. E’ necessario, quindi, attivare da subito una forte ed incisiva azione finalizzata alla concertazione a livello politico, universitario, dei vari Consigli regionali dell’Ordine, degli iscritti, degli studenti di psicologia affinché si possa includere in tale prescrizione normativa anche i corsi di studio di area psicologica, attivando in tal modo una programmazione degli accessi che tenga conto del reale fabbisogno formativo alla luce della situazione EDITORIALE DELLA REDAZIONE La “buona pratica” del bilancio delle attività........................................... 3 LETTERE E DOCUMENTI DELL’ORDINE Lettera al Preside della Facoltà di Psicologia............................................ 4 Lettera ai parlamentari regionali sulla psicoterapia convenzionata...................................................................... 5 Lettera all’Assessore regionale alla Salute e alla Protezione sociale........................................................................................ 6 Lettera all’Agenzia delle Entrate....................................................................... 6 Pubblicità e professione......................................................................................... 7 Nuovo Regolamento regionale sulla pubblicità. ....................................... 7 Disservizi postali: la lettera di scuse di Poste Italiane............................................................. 11 GRUPPI E COMMISSIONI DI LAVORO DELL’ORDINE Gruppo di lavoro sull’anziano........................................................................... 12 La deontologia professionale ora passa anche dal Web. ................................................................................... 12 Gruppo di lavoro Ordine – Università.......................................................... 13 ATTIVITà DELL’ORDINE Punti di incontro territoriali............................................................................. 14 Il Convegno sulla selezione, valutazione e orientamento di carriera................................................................................. 14 Il prossimo Convegno sulle competenze psicologiche nel Terzo settore......................................................................... 15 NOTIZIE DALLA SEGRETERIA Informazioni per gli iscritti. ............................................................................. 16 NOTIZIE DALLA TESORERIA Il Bilancio di Previsione 2008......................................................................... Relazione programmatica del Presidente. ................................................. Relazione del Tesoriere........................................................................................ Relazione del Revisore ........................................................................................ 18 20 20 21 CONTRIBUTI DAGLI ISCRITTI Psicologia ospedaliera.......................................................................................... 22 AGGIORNAMENTO ALBO REGIONALE PSICOLOGI................................................................................................................... 23 c) i crediti assegnati a ciascuna attività formativa; d) le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo di studio; EDITORIALE DELLA PRESIDENZA del mercato del lavoro. Ciò è in linea sia con l’obiettivo di costruire un adeguato status sociale per la professione di psicologo, sia con la necessità di sviluppare nei nuovi iscritti una professionalità consapevole, il tutto in accordo con gli standard formativo-professionali previsti dalla Certificazione europea in psicologia (Europsy). Il governo dell’accesso alla professione di psicologo deve quindi diventare per noi una priorità se si vuol dare un futuro alla nostra professione. Claudio Tonzar previa consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni con particolare riferimento alla valutazione dei bisogni formativi ed agli sbocchi professionali; Presa visione dei vari aspetti che caratterizzano i programmi dei Corsi di studio in oggetto; Il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi, riunito nella seduta del 20 ottobre 2007, all’unanimità esprime il seguente parere: IL PARERE DELL’ORDINE SUI NUOVI ORDINAMENTI UNIVERSITARI 1. In merito all’andamento delle iscrizioni all’Ordine Lettera inviata al Preside della Facoltà di Psicologia Al Prof. Walter Gerbino Preside della Facoltà di Psicologia Università degli Studi di Trieste Via San Anastasio, 12 34134 Trieste nella nostra regione (cfr. tabella 1) si ritiene utile segnalare come in Friuli Venezia Giulia sia stato raggiunto un rapporto tra psicologi e popolazione (1416/1.208.278, pari 1,17 per mille) che rende ormai decisamente difficile l’inserimento professionale dei nuovi iscritti. Se si prende in esame, infatti, la realtà italiana (cfr. tabella 2) e il panorama europeo (cfr. tabella 3) la situazione del fabbisogno di psicologi nell’immediato futuro risulta decisamente limitato sia sul territorio nazionale sia, in particolare, nella nostra realtà regionale. Trieste, 2 gennaio 2008 Oggetto: parere ex art.11 c.4 D.M. 270/2004 sui nuovi ordinamenti didattici della Facoltà di Psicologia di Trieste e sul tirocinio professionale per l’accesso all’esame di Stato. In riferimento alle Vostre determinazioni e richieste rispettivamente dd. 26/9/2007 e dd. 1/10/2007, si comunicano le decisioni assunte dallo scrivente Ordine nella seduta del 20/10/2007 inerenti il testo dei nuovi ordinamenti delle lauree e delle lauree magistrali approvate dal Consiglio della Facoltà di Psicologia di Trieste ed alcune problematiche relative alla collocazione temporale del tirocinio professionale per l’accesso all’esame di Stato. Considerato che, in base all’articolo 11 c. 4 del DM. 270/04, le Università determinano: a) le denominazioni e gli obiettivi formativi dei corsi di studi; b) il quadro generale delle attività formative da inserire nel curricula; Tabella 1. Riassuntiva andamento degli iscritti dal 1994 al 2007 Anno Iscritti all’Ordine del Friuli Venezia Giulia 1994 567 1995 583 16 1996 603 20 1997 638 35 Incremento 1998 685 47 1999 738 53 2000 783 45 2001 828 45 2002 863 35 2003 972 109 2004 1.077 105 2005 1.190 113 2006 1.302 112 2007 1.416 114 Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 2 Tab. 3. Rapporto psicologi/popolazione in alcuni Paesi Europei (dati aggiornati al 31 dicembre 2005) Tab. 2. Rapporto psicologi/popolazione in Italia (dati aggiornati al 31 dicembre 2005) Ordine Abitanti Psicologi Abitanti/ Psicologi x 1000 abitanti Abruzzo 1.309.797 979 1.337,89 0,75 Basilicata 591.338 308 1.919,93 0,52 FRANCIA 59.000.000 40.000 Bolzano 487.673 517 943,27 1,06 GERMANIA 83.000.000 Calabria 1.998.052 919 2.174,16 0,46 GRECIA 2.675 2.164,56 0,46 4.547 928,80 1,08 1.302 931,34 Campania 5.790.187 Emilia Romagna 4.223.264 Friuli Venezia Giulia 1.212.602 Paese Abitanti Psicologi Abit./ Psic. Regolamentazione Att. Profess. Titolo 1/1.475 No Per Legge 46.000 1/1.804 No Per Legge 10.000.000 2.000 1/5.000 Per Legge Per Legge UNGHERIA 10.000.000 4.500 1/2.222 Per Legge solo per alcune aree No 1,07 IRLANDA 4.000.000 2.166 1/1.847 No No Lazio 5.493.308 12.980 423,21 2,36 ITALIA 57.000.000 57.000 1/1.000 Per Legge Per Legge Liguria 1.607.878 1.498 1.073,35 0,93 SPAGNA 44.000.000 43.000 1/1.023 Per Legge Per Legge Lombardia 9.545.441 9.782 975,82 1,02 Marche SVEZIA 8.900.000 7.709 1/1.154 Per Legge Per Legge 1.536.098 1.460 1.052,12 0,95 Molise 320.074 189 1.693,51 0,59 GRAN BRETAGNA 60.000.000 10.700 1/5.607 No No Piemonte 4.352.828 4.405 988,16 1,01 4.069.869 2.029 2.005,85 0,50 Sardegna 1.659.443 1.394 1.190,42 0,84 Sicilia 5.016.861 3.658 1.371,48 0,73 Toscana 3.638.211 3.175 1.145,89 0,87 Trento 507.030 397 1.277,15 0,78 Umbria 872.967 651 1.340,96 0,75 Valle d’Aosta Veneto 124.812 4.773.554 116 5296 1.075,97 901,35 0,93 1,11 Totale 59.131.287 58.277 1.281,7 0,99 Puglia Il punto di riferimento internazionale attualmente più frequentemente considerato per determinare il rapporto ottimale nelle società occidentali postindustriali tra psicologi professionisti e popolazione è lo 0.60 per mille (Ghiglione, 1998); nel 2005 il rapporto psicologi/ popolazione in Europa era pari allo 0.55 per mille, ma si stima che nel 2010 possa raggiungere lo 0.66 per mille (Tikkanen, 2005). Si palesa quindi in tutta la sua evidenza e consistenza il disallineamento dei dati regionali in riferimento ai parametri sopraccitati. Si sottolinea, inoltre, come l’European Federation of Psychologist Association (EFPA) ritenga che, per il futuro, l’indice massimo di possibile assorbimento nel mercato del lavoro della figura dello psicologo sia pari a un professionista ogni mille abitanti (Tikkanen, 2005). Si rileva quindi, in tutta la sua urgenza, la necessità di attivare una seria programmazione degli accessi ai corsi universitari di area psicologica, in quanto i titoli di studio ottenibili nella Classe L 24 “Scienze e tecniche psicologiche” e nella Classe LM 51 “Psicologia” costituiscono il requisito per l’accesso agli esami di Stato per l’Albo degli Psicologi, e quindi alla professione di psicologo. Ciò consentirebbe, anche, di garantire una migliore qualità della didattica all’interno del percorso formativo universitario (rapporto docenti/studenti, servizi di assistenza e tutoraggio agli studenti, attività pratiche, tirocini formativi e di orientamento); inoltre una ponderata programmazione degli accessi permetterebbe di offrire, successivamente all’acquisizione del titolo accademico, un tirocinio professionale più rispondente ai requisiti che consentono lo sviluppo di capacità connesse all’autonomia professionale. La qualità della formazione di base e della pratica supervisionata costituiscono, infatti, aspetti rilevanti per l’acquisizione del complesso sistema di conoscenze e competenze che caratterizzano l’esercizio professionale in ambito psicologico (si veda l’appendice C del Booklet relativo al progetto Europsy disponibile su www.inpa-europsy.it.). 2. Per quanto riguarda i contenuti dei nuovi ordinamenti delle lauree e delle lauree magistrali approvate dal Consiglio della Facoltà di Psicologia di Trieste, il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi ritiene di non avere nulla da eccepire in merito alle attività formative, alle caratteristiche della prova finale ed alla descrizione Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 3 degli ambiti occupazionali previsti per i futuri laureati nella classe L 24 “Scienze e tecniche psicologiche” e per i laureati magistrali nella classe LM 51 “Psicologia” in quanto in linea con gli attuali riferimenti normativi nazionali in materia. Tuttavia, all’interno della progettazione della Classe L 24 e della Classe LM 51, si raccomanda di considerareadeguatamente e di rispettare i requisiti minimi previsti da Europsy relativamente all’accreditamento dei curricola universitari. Risulta infatti ovvia l’importanza che i possessori di tali titoli di studio possano in futuro ottenere la Certificazione europea in Psicologia prevista dal Progetto Europsy (a questo proposito si veda la lettera inviata dal Comitato Nazionale per l’Assegnazione di Europsy ai Presidi e ai Presidenti dei Corsi di laurea in psicologia italiani). 3. Per quanto concerne, invece, la laurea magistrale attivata nella classe LM 55 “Scienze cognitive” l’Ordine non ha nulla da rilevare in quanto tale classe non costituisce requisito d’accesso agli esami di Stato per le professioni incluse nell’Albo degli psicologi. Con riferimento ai quesiti formulati dal prof. Gerbino, Preside della Facoltà di Psicologia dell’Università di Trieste, nella sua e-mail del 1 ottobre 2007 riguardante il tirocinio professionale, il Consiglio: concorda con la posizione del Prof: Gerbino in in merito all’azzeramento dei crediti formativi universitari (CFU) relativi al punto e) ex DM 270/2004, relativamente al tirocinio professionale. I. Concorda con la posizione già discussa durante le riunioni della commissione mista ordine/università per la quale, con l’attivazione dei nuovi ordinamenti, non verrà più offerto agli studenti iscritti alla laurea triennale (classe L 24) il semestre di tirocinio professionale durante il percorso di studio; tale tirocinio potrà essere svolto solo dopo l’acquisizione del titolo di studio e limitatamente al fine dell’ammissione all’esame di Stato per la sezione B dell’Albo. Inoltre non verrà offerta la possibilità di iniziare un semestre di tirocinio professionale prima dell’acquisizione del titolo di laurea magistrale. I due semestri di tirocinio professionale utili all’ammissione agli esami di Stato per la sezione A dell’Albo verranno quindi espletati solo dopo l’acquisizione del titolo di laurea magistrale. laurea magistrale conformemente al principio di cui all’art. 5 del DPR 328/01, ma in contrasto con i dettati del DM 240/92 e dell’Ordinanza ministeriale MUR sugli esami di Stato per il 2007) e il nuovo sistema descritto al punto II debba garantire i diritti acquisiti di chi ha iniziato gli studi con l’ordinamento ex DM 509/99. III. In merito al tirocinio professionale richiesto per la Certificazione europea in psicologia (Europsy) risulta chiaro che l’anno di pratica supervisionata previsto dalla piattaforma europea sia da effettuarsi successivamente al conseguimento del titolo di studio di secondo livello (in Italia, la laurea magistrale in Psicologia); si specifica che tale attività può essere espletata anche nelle strutture universitarie. IV.Concorda con la posizione già discussa durante le riunioni della commissione mista ordine/università per la quale il tirocinio semestrale svolto per l’accesso all’esame di Stato per la sezione B dell’Albo non risulta in alcun modo valido ai fini dell’accesso all’esame di Stato per la sezione A dell’Albo. In merito al tirocinio professionale utile per l’accesso all’esame di Stato per la sezione A dell’Albo, lo stesso deve essere svolto per la sua interezza (due semestri) dopo la laurea magistrale (si veda il precedente punto I). Si segnala, infine, la disponibilità dell’Ordine a rilevare i bisogni formativi degli iscritti in relazione alla loro formazione continua che potrebbe trovare risposta nell’eventuale attivazione di percorsi formativi universitari a valenza professionalizzante (corsi di alta formazione, corsi di perfezionamento, master di secondo livello, specializzazioni). Rimanendo a disposizione per quanto del caso ed in attesa delle ulteriori determinazioni che codesta spettabile Facoltà vorrà comunicare si porgono distinti saluti. II. Concorda con la proposta del prof. Gerbino per cui la transizione tra il sistema attuale (che ammetteva anche l’inclusione di parte del tirocinio professionale all’interno del percorso di laurea o Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 4 Il Presidente Dott. Claudio Tonzar editoriale della redazione UN GIORNALE “VERAMENTE SPECIALE” è con grande piacere e soddisfazione pubblicare questo numero del Giornale, che come consuetudine viene inviato il primo semestre dell’anno, assieme al CD che contiene l’Albo aggiornato degli iscritti all’Ordine del Friuli Venezia Giulia. Questo evento, programmato da tempo e fortemente voluto dal Consiglio, non solo per adempiere agli obblighi di legge ma anche per rendere un servizio concreto agli iscritti, rafforza il nostro Giornale come vero “strumento” di comunicazione e di collegamento con gli psicologi del Friuli Venezia Giulia e con tutte le istituzioni pubbliche e private che a vario titolo sono interessate e coinvolte alla nostra professione. Ricordiamo che la pubblicazione e l’aggiornamento dell’Albo degli psicologi è un atto molto importante per la nostra comunità professionale in quanto fornisce precise indicazioni sugli iscritti abilitati alla professione e diventa “mezzo” di diffusione e di visibilità della nostra professionalità, a garanzia delle persone e delle istituzioni che usufruiscono dei nostri servizi. Gli iscritti avranno memoria di altri opuscoli cartacei pubblicati negli anni scorsi e relativi all’Aggiornamento dell’Albo professionale e sicuramente ritroveranno negli scaffali delle proprie librerie queste pubblicazioni. Gli aggiornamenti dell’Albo sono stati poi via via pubblicati in ogni numero del nostro Giornale che è diventato così anche un utile strumento che ha permesso al Consiglio di adempiere agli obblighi legislativi e di rendere note semestralmente le nuove iscrizioni, le cancellazioni ed altre informazioni relative all’andamento degli iscritti all’Ordine del Friuli Venezia Giulia. in primo luogo riconoscere la differenza tra il “servire qualcuno” ed il “servire a qualcuno”. Così si chiarisce meglio che il servizio necessita della creazione di una relazione e non è riconducibile solo ad un puro processo di erogazione o di produzione. La mentalità di servizio si instaura prima di tutto tra soggetti ed è dovuta alla motivazione di chi la attua ed alla sua capacità di interpretare le esigenze dei destinatari, attraverso l’ascolto, la relazione, la collaborazione, ecc.. In definitiva, l’orientamento ad una mentalità di servizio, significa essere centrati sulla risposta qualitativa ed in secondo luogo su quella quantitativa. Il vero servizio è la capacità di risposta non solo l’erogazione. Adottare una mentalità di servizio significa altresì centrare la propria attività sull’efficacia delle azioni messe in atto e non solo sull’efficienza. Significa infine renderla consapevole agli attori/destinatari, che così meglio la possono modificare ed orientare. Queste sono considerazioni importanti e forse possono anche essere interpretate troppo “presuntuose”. Forse sì, eppure ci crediamo e su queste vogliamo, come Comitato di Redazione, concentrare la nostra “sfida”, assumendone i rischi e le difficoltà, piuttosto che ricercare solo sicurezze e conferme. è su queste direttrici che si sviluppa il nostro impegno come Redazione, a fianco del Consiglio, impegno reso oggi ancora più tangibile con la pubblicazione di un numero “Veramente Speciale”. è veramente un numero speciale, un Giornale da conservare e da utilizzare, in quanto costituisce una tappa importante del percorso di lavoro che questo Consiglio ha avviato, unitamente ad altre rilevanti iniziative adottate e sperimentate per rendere l’’attività dell’Ordine a vero “servizio” degli iscritti, oltre alle necessarie ed utili attività di vigilanza, di segreteria, deontologiche, ecc.. La mentalità di servizio è la direttrice fondamentale che ha orientato ed orienta il lavoro del Consiglio e di conseguenza anche l’attività della Redazione del Giornale. Adottare una “mentalità di servizio” significa Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 5 Il Comitato di Redazione Emanuele Bottoli Pietro Defend, Luisa Dudine Jessica Michelin Claudio Tonzar Il Consulente di Redazione Paolo Fusari lettere e documenti dell’ordine LETTERA SUL DISEGNO DI LEGGE REGIONALE SUL RIASSETTO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Si riporta di seguito una importante lettera inviata da Consiglio dell’Ordine alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che ha elaborato un disegno di legge sull’assetto istituzionale del Servizio Sanitario regionale e che interessa direttamente la nostra professione. Spett.le Regione Friuli Venezia Giulia Consiglio Regionale III Commissione Permanente Alla cortese attenzione Mauro Negro Trieste, 29 gennaio 2008 Oggetto: parere su Disegno di legge n. 283 “Revisione dell’assetto istituzionale e organizzativo del Servizio Sanitario regionale ed altre norme in materia sanitaria”. A seguito dell’audizione svoltasi in data 23 gennaio 2008 in merito al disegno di legge in oggetto, valutando positivamente l‘impostazione generale del provvedimento in discussione ed esprimendo apprezzamento per gli obiettivi di razionalizzazione del Servizio Sanitario regionale, si ritiene di esprimere alcune considerazioni e di offrire alcuni suggerimenti e proposte. 1. Il Consiglio regionale dell’Ordine degli Psicologi auspica che, attraverso la realizzazione del riassetto del SSR in oggetto, venga favorita, anche attraverso indirizzi precisi ed iniziative specifiche, una reale omogeneità degli assetti istituzionali ed organizzativi dei servizi offerti, in particolare a livello distrettuale dove spesso esistono strutturazioni ed articolazioni assai diverse nelle aziende sanitarie che ora dovrebbero unificarsi. 2. Si ritiene importante, anche in considerazione di esperienze già attive in altre regioni d’Italia in tema di “psicologia di base”, l’inserimento della figura dello psicologo specialista all’interno delle Unità di assistenza primaria (UAP) previste dal disegno di legge in oggetto. Si allega, per ulteriori dettagli in merito, un progetto in materia già attivato nella regione Umbria . Si propone quindi l’inserimento al comma 2 dell’art.7 dopo “altri medici specialisti”, della dicitura “e specialisti psicologi”. 3. Si propone l’istituzione di un organismo consultivo finalizzato ad approfondire le tematiche psicologiche e le implicazioni di natura psicologica i n riferimento alla salvaguardia della salute dei cittadini (es. Comitato Tecnico Scientifico a supporto dell’Agenzia Regionale già previsto per i veterinari all’articolo 13 del DDL in oggetto). L’organo consultivo proposto potrebbe svolgere compiti di monitoraggio, valutazione, sensibilizzazione e programmazione per l’attuazione di funzioni di natura psicologica che implichino una alta professionalizzazione ed un impegno continuo. Avrebbe altresì la funzione di supportare, sotto il profilo tecnico-professionale, l’attività degli uffici dell’Assessorato in merito a proposte e pareri relativi a progetti dell’area di competenza. Si allega, per maggiori dettagli in merito, copia del DGR della Regione Piemonte che istituisce un analogo organismo. Si propone quindi di inserire il seguente articolo. Art. X (Supporto in materia psicologica - Comitato tecnico consultivo regionale in materia psicologica) 1. A supporto dell’Agenzia Regionale della Sanita, per le finalità di cui all’articolo 3 della Legge Regionale 5/9/1995 n. 37 (Istruzione, compiti ed assetto organizzativo dell’Agenzia regionale della Sanità ed altre norme in materia sanitaria) viene istituito un comitato tecnico consultivo con compiti di monitoraggio, valutazione e programmazione per l’attuazione di funzioni di carattere psicologico di rilevanza strategica all’interno del servizio sanitario regionale. In particolare si prevede una collaborazione nelle seguenti attività: a) gestione, elaborazione e diffusione di dati relativi all’attività psicologica nei servizi di base e specialistici; b) aggiornamento professionale degli psicologi in funzione del raggiungimento di obiettivi rilevanti per la salute psichica dei cittadini; c) collaborazione con altre istituzioni nazionali negli interventi psico - sociali da attuare in caso di eventi Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 6 lettere e documenti dell’ordine straordinari o catastrofici ex Dir. P.C.M. del 16 giugno 2006 in tema di psicologia dell’emergenza; INTERVENTI DELL’ORDINE IN MERITO A DUE AVVISI DI SELEZIONE DELL’ASS N. 1 TRIESTINA d) elaborazione di atti di indirizzo relativi alla gestione delle risorse psicologiche in riferimento a tematiche rilevanti nella programmazione sanitaria regionale. Si riportano di seguito diverse lettere inviate dal Consiglio dell’Ordine all’Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina in riferimento ad alcuni avvisi di selezione attivatati per operatore psico – educativo e per attività di counseling sistemico relazionale. 2. La Regione si avvale di un comitato tecnico consultivo composto: Spett.le Azienda per i servizi Sanitari n. 1 Triestina Ufficio del Personale Via Farneto, 1/3 34128 Trieste a) dai dirigenti psicologi, uno per ogni azienda sanitaria regionale; Trieste, 12 febbraio 2008 b) da un rappresentante dell’Ordine regionale degli psicologi. 3. Il Comitato consultivo è nominato con decreto del Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore competente in materia di salute e protezione sociale. 4. Il Comitato tecnico consultivo ha sede presso l’Agenzia regionale della sanità. 4. Si riterrebbe utile, infine, integrare la composizione del Comitato etico indipendente (art.15) con l’inserimento di uno psicologo, in considerazione del fatto che le discipline psicologiche costituiscono un fondamento rilevante degli aspetti etico -deontologici che caratterizzano il comportamento umano. La dimensione comportamentale rappresenta, infatti, un elemento importante per una corretta valutazione dei programmi di sperimentazione scientifica e terapeutica sotto il profilo etico. Si propone quindi l’inserimento, all’articolo 15, comma 1, della lettera i) un professionista psicologo. Oggetto: richiesta rettifica bando di selezione per l’attività di operatore psico - educativo da svolgere presso la S.S. Consultorio familiare della S.O. Distretto 1 dell’A. S.S. n. 1 Triestina. In riferimento al bando di selezione in oggetto si desidera comunicare quanto segue: • vista la segnalazione pervenuta allo scrivente ordine inerente il bando di selezione per l’attività di operatore psico -educativo da svolgere presso la S.S. Consultorio familiare della S.O. Distretto 1 dell’A. S.S. n. 1 Triestina; • considerato il bando stesso che prevede come requisito necessario per accedere alla selezione la laurea in psicologia; • in considerazione del fatto che la professione di psicologo è regolamentata dalla L. 56/89 ed in tal senso, per esercitare le attività psicologiche, è necessario possedere, oltre alla laurea in psicologia, l’abilitazione all’esercizio della professione e la successiva iscrizione all’albo, si chiede cortesemente la rettifica del bando in oggetto con l’introduzione del requisito dell’iscrizione all’Ordine degli Psicologi. Rimanendo in attesa di quanto vorrete gentilmente comunicare in merito si porgono distinti saluti. Rimanendo a disposizione per quanto del caso si coglie l’occasione per porgere i più cordiali saluti. Il Presidente Dott. Claudio Tonzar Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 7 Il Presidente Dott. Claudio Tonzar Spett.le Azienda per i Servizi Sanitari n.1 Triestina Ufficio del Personale Via del Farneto, 1/3 34128 Trieste Trieste, 25 febbraio 2008 Oggetto: richiesta rettifica bando di selezione per l’attività di operatore psico-educativo S.O. Distretto 1, ASS n. 1 Triestina – ulteriori specificazioni. Con riferimento alla Vostra Nota dd 15/02/2008 con Prot. n. 7327/08/GEN III 3 M. p 1 e ad integrazione della nostra comunicazione dd 12/02/2008 con Prot. n. 08/000167 si specifica che le attività di “ sostegno psico – educativo alle famiglie nei periodi dell’attesa e nel post-adozione”, “sostegno psico-educativo alle famiglie multiproblematiche con decreto T.M.”, “sostegno psico - educativo alle mamme nei corsi pre - post parto” rientrano tra quelle riservate esclusivamente alla professione di Psicologo, in quanto configurabili come attività di “ sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociale ed alla comunità”, di cui all’art. 1 della L. 56/89 e successive modificazione. Si conferma quindi l’orientamento già indicato nella nostra precedente lettera che prevedeva la rettifica del bando in oggetto con l’introduzione del requisito dell’iscrizione all’Ordine ed all’Albo degli Psicologi. Rimanendo in attesa di quanto vorrete gentilmente comunicare in merito si porgono distinti saluti. Il Presidente Dott. Claudio Tonzar Spett.le Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina S.C. Gestione e Valorizzazione del Personale S.S. Acquisizione e Carriera del Personale Via del Farneto, 1/3 34142 Trieste Trieste, 25 marzo 2008 fine di meglio comprendere le argomentazioni da voi formulate a sostegno della legittimità del bando, chiede cortesemente di conoscere la definizione esatta del profilo professionale di “operatore psico-educativo” specificando in quale norma o regolamento lo stesso venga istituito e previsto. Ci risulta, infatti, che ogni profilo professionale operante in ambito sanitario sia regolamentato da uno specifico decreto del Ministero della Salute o da una Legge di ordinamento. Si desidera ricordare nuovamente che l’articolo 1 della Legge 56/89, nel definire la professione di psicologo per il cui esercizio è requisito sine qua non l’iscrizione all’albo, recita: “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi , le attività di abilitazione e riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altesì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.” Si specifica altresì che la Legge 56/89 non limita quindi l’attività psicologica agli “atti di impronta clinica” o “psicoterapeutica” ma include un’ampia gamma di attività in ambito psicologico. Infatti, proprio in relazione al più sopra citato articolo della L. 56/89, nella nota prot. n. 000213/08 del 25/2/2008 si specificava come le attività di “sostegno psico - educativo alle famiglie nei periodi dell’attesa e nel post adozione, sostegno psico-educativo alle famiglie multiproblematiche con decreto T.M., sostegno psicoeducativo alle mamme nei corsi pre-post parto” rientrino a pieno titolo tra quello riservate esclusivamente alla professione di psicologo in quanto configurabili come “sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità” di cui al sopra citato articolo 1 della L. 56/89. Nel riservarci qualsiasi azione ritenuta opportuna in relazione alla competenza ordinistica concernente la tutela del titolo professionale e lo svolgimento delle attività dirette ad impedire l’esercizio abusivo della professione, si comunica che sarà cura dello scrivente Ordine verificare che l’espletamento delle mansioni da voi previste per l’operatore psico-educativo non abbiano come oggetto le attività riservate allo psicologo. Oggetto: bando di selezione per l’attività di operatore psico-educativo, S.O. Distretto 1. Distinti saluti. In riferimento alle intercorse comunicazioni inerenti il bando di selezione in oggetto, lo scrivente Ordine al Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 8 Il Presidente Dott. Claudio Tonzar Si considera infine inopportuno richiedere l’iscrizione ad una società priva di riconoscimento pubblico. Spett.le Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina Ufficio del Personale Via Farneto 1/3 34128 Trieste Rimanendo in attesa di quanto vorrete gentilmente comunicare in merito si porgono distinti saluti. Il Presidente Dott. Claudio Tonzar Trieste, 9 giugno 2008 Oggetto: richiesta rettifica avviso dd. 4/6/2008 per il conferimento di un incarico individuale di collaborazione per attività di counsellor da svolgersi presso la Struttura Operativa Distretto n. 4 dell’A.S.S. n. 1 Triestina. In riferimento all’avviso in oggetto si desidera comunicare quanto segue: • vista la segnalazione pervenuta allo scrivente Ordine inerente il conferimento di un incarico individuale di collaborazione da svolgersi presso la Struttura Operativa Distretto n. 4 dell’A.S.S. n. 1 Triestina; • visto che le attività specificate all’articolo 1 dell’avviso in oggetto rientrano tra quelle riservate alla professione di psicologo in quanto configurabili come attività di “sostegno e riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali ed alla comunità“ di cui all’articolo 1 della L. 56/89; • considerato che il bando stesso prevede come requisito necessario per accedere alla selezione la laurea specialistica in psicologia; • in considerazione del fatto che la professione di psicologo è regolamentata dalla L. 56/89 ed, in tal senso, per esercitare le attività psicologiche è necessario possedere, oltre alla laurea in psicologia, l’abilitazione all’esercizio della professione e la successiva iscrizione all’albo, Si riporta di seguito un importante documento elaborato d’intesa tra l’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, le Università e gli Erdisu della nostra regione in merito alla promozione e sviluppo di servizi di consulenza a favore degli studenti universitari. PROTOCOLLO DI INTESA PER PROMUOVERE E SVILUPPARE I SERVIZI DI CONSULENZA PSICOLOGICA PER GLI STUDENTI UNIVERSITARI TRA GLI ERDISU E LE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE E DI TRIESTE E L’ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Tra gli Enti regionali per il diritto e le opportunità allo studio universitario di Udine e di Trieste, di seguito denominati Erdisu, in persona dei Presidenti dott. Ferdinando Milano e prof. Silvano Magnelli e le Università degli Studi di Udine e di Trieste, in persona dei Rettori prof. Furio Honsell e prof. Francesco Peroni e si chiede cortesemente la rettifica del bando in oggetto con l’introduzione del requisito dell’iscrizione all’Ordine degli Psicologi. l’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, in persona del Presidente, dott. Claudio Tonzar Si ricorda inoltre che, come citato dal D.lgs 165/01 modificato dalla L. 244/07, ”...le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali ... ad esperti di particolare e comprovata specializzazione universitaria...” che l’Erdisu di Udine e l’Università degli Studi di Udine hanno stipulato in data 22 dicembre 2003, assieme al Comune e alla Provincia di Udine, un Protocollo d’intesa “per il perseguimento di azioni comuni” a favore degli studenti universitari; che l’Erdisu di Trieste ha stipulato in data 10 dicembre 2007 una convenzione quadro con l’Università degli Studi di Trieste per disciplinare tutte le iniziative comuni; Si ritiene quindi non corrispondente alle normative più sopra citate l’inclusione, tra i requisiti per l’accesso alla selezione, del possesso di un diploma relativo ad un corso di studio non compreso né tra le scuole di specializzazione universitarie nè tra i corsi di specializzazione privati riconosciuti dal Ministero dell’Università. Premesso che l’Università degli Studi di Trieste è impegnata, d’intesa con l’Erdisu di Trieste, nello sviluppo dei servi- Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 9 zi per l’utenza studentesca e dispone, nell’ambito della Facoltà di Psicologia, di specifiche competenze inerenti ai servizi di orientamento e aiuto psicologico; che presso l’Università degli Studi di Udine è attivo, nell’ambito del Centro Orientamento e Tutorato, un Servizio di Orientamento e Tutorato che offre, anche attraverso una convenzione stipulata con il Servizio Istruzione e Orientamento – Direzione centrale Istruzione Cultura, Sport e Pace della Regione Friuli Venezia Giulia, un servizio di orientamento e aiuto psicologico rivolto all’utenza studentesca; che l’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, in base alla legge 56/89, cura l’osservanza delle leggi e delle disposizioni concernenti la professione e vigila per la tutela del titolo professionale svolgendo azioni dirette ad impedire l’esercizio abusivo della professione; che la legge regionale n. 12/2005, “Norme in materia di diritto e opportunità allo studio universitario”, prevede tra le sue finalità la promozione di “interventi atti a favorire il migliore inserimento degli studenti nell’attività universitaria e nella comunità ospitante”; considerato che il percorso universitario si presenta come un’esperienza cruciale di evoluzione della persona, per l’apprendimento di competenze e abilità cognitive e intellettuali, ma soprattutto quale passaggio formativo verso la realizzazione di sé; che i servizi di consulenza psicologica possono svolgere funzioni di orientamento e sostenere lo studente universitario nei processi di: a) elaborazione di scelte consapevoli; b) verifica dei propri metodi di studio; c) comprensione e gestione delle dinamiche affettive connesse con l’impegno negli studi; d) approfondimento della conoscenza di sé; e) comunicazione di aspettative, bisogni e interessi; f) pianificazione di percorsi formativi e di crescita personale; si conviene e si stipula quanto segue versitari (di seguito denominati Servizi) con lo scopo di: a) offrire uno spazio personale di ascolto e di aiuto; b) favorire l’elaborazione di scelte consapevoli, promuovendo e rafforzando le autonome capacità di adattamento; c) fornire un supporto emotivo e cognitivo agli studenti che stanno vivendo una situazione di disagio psicologico o un momento di difficoltà nell’ambito del proprio percorso di studi e di vita; d) ottimizzare e valorizzare capacità, abilità e risorse personali nello studio e nella vita socio-affettiva; e) facilitare i percorsi di cambiamento e miglioramento individuale, centrati su capacità, abilità, risorse e desideri personali. Articolo 3 I Servizi saranno organizzati secondo le seguenti modalità. 1. I colloqui per gli studenti universitari sono gratuiti e vengono, inoltre, garantite la massima riservatezza e privacy, in linea con le normative vigenti in materia e con quanto previsto dal Codice deontologico degli psicologi italiani. 2. I colloqui sono previsti nel numero massimo di 5 (cinque). Laddove la situazione si presenti più problematica, tanto da richiedere un intervento specialistico, si provvede a strutturare – in accordo con l’interessato/a – un invio presso strutture pubbliche. 3. Le prestazioni professionali di natura psicologica verranno erogate da psicologi iscritti alla sezione A dell’Albo. 4. Ogni Servizio dovrà prevedere, come referente principale, la figura di uno psicologo coordinatore iscritto alla sezione A dell’Albo. Articolo 4 I Servizi saranno gestiti dagli Erdisu attraverso il concorso e l’integrazione con le parti firmatarie del presente protocollo e l’eventuale collaborazione di altri soggetti non firmatari del presente atto. Articolo 5 Articolo 1 Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente atto. Articolo 2 La promozione dei Servizi farà capo alle Università ed agli Erdisu che provvederanno alla pubblicizzazione di quanto offerto secondo le modalità che riterranno idonee. Articolo 6 Le parti si impegnano a promuovere e/o ad attivare Servizi di Consulenza Psicologica per gli studenti uni- Gli Erdisu si impegnano a mettere a disposizione locali idonei per lo svolgimento del Servizio presso: Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 10 a) la Casa dello Studente sita in Viale Ungheria, Udine (per l’Erdisu di Udine); b) la sede Urban di Erdisu sita in via Capitelli, Trieste (per l’Erdisu di Trieste). Gli Erdisu assumono a proprio carico le spese di manutenzione, della pulizia, del riscaldamento, dell’energia elettrica e dell’acqua presso detti locali, nonché le spese relative all’installazione di un apparecchio telefonico e quelle dell’utenza dello stesso nel caso i servizi si svolgano in locali diversi da quelli già presenti in immobili degli Enti. Articolo 7 L’Università degli Studi di Udine, facendo riferimento al Servizio Orientamento e Tutorato del Centro Orientamento e Tutorato, anche in virtù degli accordi e della convenzione stipulata con il Servizio Istruzione e Orientamento – Direzione centrale Istruzione Cultura, Sport e Pace della Regione Friuli Venezia Giulia e nell’ambito dei servizi, si impegna a collaborare mettendo a disposizione nell’ambito dei servizi attivati presso gli Erdisu regionali ed in particolare presso l’Erdisu di Udine, specifiche competenze inerenti servizi e attività di orientamento e aiuto psicologico. L’Università degli Studi di Trieste, facendo riferimento alle attività della Facoltà di Psicologia e della Scuola di Specializzazione in “Psicologia del ciclo di vita”, si impegna a collaborare includendo i Servizi attivati presso gli Erdisu regionali, oggetto del presente protocollo, tra le sedi di tirocinio professionale previsto, rispettivamente, per i candidati all’Esame di Stato per psicologo (Sezione A) e per gli iscritti alla predetta Scuola di specializzazione. La Facoltà di Psicologia e la Scuola di Specializzazione in “Psicologia del ciclo di vita” concorderanno con i responsabili dei Servizi il numero di tirocinanti, i programmi di tirocinio e l’individuazione dei supervisori, nell’ambito di specifiche convenzioni. Articolo 8 L’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia si impegna a: a) fornire indicazioni sui modelli di intervento, sulle caratteristiche e sulle modalità organizzative dei servizi da attivare, sui requisiti formativi e professionali dei professionisti da coinvolgere; b) promuovere la realizzazione di ricerche e studi sulla domanda e i bisogni dei servizi da attivare; c) promuovere la realizzazione di ricerche e studi volti ad analizzare, monitorare e valutare la qualità del servizio e delle modalità organizzative secondo la logica delle buone pratiche. Articolo 9 Per l’attuazione della presente intesa è prevista la costituzione di un gruppo di lavoro paritetico composto da un rappresentante per ogni parte firmataria. Il gruppo di lavoro ha il compito di: a) monitorare le iniziative derivanti dall’attivazione del protocollo d’intesa; b) valutare i risultati delle iniziative derivanti dall’attuazione del presente protocollo; c) promuovere nella popolazione interessata la diffusione dei temi e dei risultati connessi al presente protocollo. Articolo 10 Il presente protocollo ha durata 1 anno a partire dalla data di sottoscrizione e può essere, d’intesa tra le parti, modificato in ogni sua parte e rinnovato tacitamente alla scadenza. Firmato Presidente Erdisu di Trieste Prof. Silvano Magnelli Presidente Erdisu di Udine Dott. Ferdinando Milano Rettore dell’Università di Trieste Prof. Francesco Peroni Pro Rettore dell’Università di Udine Prof. ssa Maria D’Aronco Presidente Ordine Psicologi FVG Dott. Claudio Tonzar ATTRIBUZIONE CREDITI ECM AGLI PSICOLOGI CHE SVOLGONO ATTIVITÀ DI TUTORAGGIO PRESSO IL SSN In risposta ad uno specifico quesito formulato dal CNOP, la Commissione Nazionale per la Formazione Continua in Medicina (ECM) ha recentemente confermato la possibilità di attribuire crediti formativi ai professionisti psicologi che svolgono l’attività di tutor presso il servizio sanitario nazionale sia per i tirocini utili all’ammissione agli esami di Stato (sezione A e B dell’albo), sia nell’ambito dei tirocini obbligatori previsti all’interno dei corsi di specializzazione. Le modalità per il riconoscimento dei crediti formativi sono state stabilite Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 11 con determinazione della Commissione nazionale per la formazione continua in medicina del 29/3/2007. Per l’attività di tutoraggio svolta possono essere riconosciuti dagli ordini territoriali di appartenenza un numero di crediti il cui massimo è stabilito nella metà dei crediti previsti per l’anno di riferimento. ALTRO SUCCESSO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI APPROVATA DAL SENATO DELLA REPUBBLICA L’EQUIPOLLENZA AI FINI CONCORSUALI DELLE SPECIALIZZAZIONI IN PSICOTERAPIA EX ART. 3 e 35 L.56/89 Nello specifico: • anno 2005: crediti previsti 30 - crediti riconosciuti per l’attività di tutoraggio 15; i crediti formativi ai tutor possono essere riconosciuti dal 24/11/2005 al 31/12/2005. Per l’anno 2005 è possibile quindi maturare un massimo di 5 crediti • anno 2006: crediti previsti 30 - crediti riconosciuti per attività di tutoraggio 15 per sei mesi di attività • anno 2007: crediti previsti 30 - crediti riconosciuti per attività di tutoraggio 15 per sei mesi di attività. Modalità per la richiesta dell’attestazione L’interessato potrà chiedere all’Ordine di appartenenza l’attestazione, previa presentazione della documentazione attestante lo svolgimento dell’attività di tutor di tirocinio, compilando un apposito modulo. Il modulo di richiesta (unitamente ai necessari allegati) può essere inviato anche a mezzo fax al n° 040/3478373. Sarà possibile scegliere di ricevere l’attestazione a mezzo fax o a mezzo posta elettronica (formato pdf), o ritirandola direttamente presso gli uffici DELL’ORDINE. Il modulo per la richiesta dell’attestazione dei crediti ECM per lo svolgimento dell’attività di tutor è disponibile sul sito www.psicologi.fvg.it nella sezione modulistica. Si precisa che alla data odierna gli psicologi liberi professionisti che non operano nell’ambito del SSN o in strutture convenzionate non hanno l’obbligo di maturare crediti ECM, fermo restando l’obbligo di aggiornamento professionale in ottemperanza al codice deontologico. Siamo lieti di comunicare che è stato raggiunto un importante obiettivo per la nostra professione. Il 27 febbraio, infatti, il Senato della Repubblica ha convertito in legge con modificazioni il decreto legge 31 dicembre 2007, n. 248. Il decreto, chiamato “Milleproroghe”, prevede all’art. 24 -sexies che i titoli di specializzazione in psicoterapia rilasciati ai sensi dell’art. 3 della legge 56/89 ed il riconoscimento dell’attività psicoterapeutica di cui al comma 1 dell’art. 35 della stessa legge siano validi per l’ammissione ai concorsi per i posti organici presso il Servizio sanitario nazionale. Finalmente quindi, dopo molte interpretazioni ondivaghe di Ministeri, Tribunali e Aziende Sanitarie, viene chiarito che il titolo di specializzazione in psicoterapia ottenuto presso gli istituti privati riconosciuti dal Ministero dell’Università ed il riconoscimento dell’attività psicoterapeutica ottenuto ai sensi dell’ art. 35 della L. 56/89 costituiscono titoli validi per l’accesso ai concorsi banditi dalle Aziende Sanitarie. Con lo stesso provvedimento, inoltre, è stato modificato l’art. 29 della legge 56/89 prevedendo che sia il Ministero della Salute ad esercitare l’alta vigilanza sull’Ordine nazionale degli Psicologi. Si tratta di un importante riconoscimento per la nostra professione che sancisce come il lavoro degli psicologi sia connesso al diritto alla salute, diritto CHE VIENE costituzionalmente garantito al cittadino. A seguito di tale riconoscimento, futuri ed eventuali riforme degli ordinamenti professionali non potranno intaccare la legge 56/89, garantendo così l’esclusività delle attività professionali dello psicologo ed il ruolo dell’Ordine a tutela del titolo professionale e del cittadino. Legge n. 31 del 28 febbraio 2008 Claudio Tonzar Roberto Calvani “Conversione in Legge, con modificazioni, del Decreto Legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria.” (Gazzetta Ufficiale n. 51 del 29/02/2008) omissis Articolo 24-sexies Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 12 (Equiparazione di titoli ai fini dell’accesso ai concorsi presso il Servizio sanitario nazionale e vigilanza sull’Ordine nazionale degli psicologi). I. I titoli di specializzazione rilasciati ai sensi dell’articolo 3 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, e il riconoscimento di cui al comma 1 dell’articolo 35 della medesima legge, e successive modificazioni, sono validi quale requisito per l’ammissione ai concorsi per i posti organici presso il Servizio sanitario nazionale, di cui all’articolo 2, comma 3, della legge 29 dicembre 2000, n. 401, e successive modificazioni, fermi restando gli altri requisiti previsti. II. L’articolo 29 della legge 18 febbraio 1898, n. 56, è sostituito dal seguente: “Art. 29. – (Vigilanza del Ministero della salute). – 1. Il Ministro della salute esercita l’alta vigilanza sull’Ordine nazionale degli psicologi”. omissis Claudio Tonzar strumenti informatici (sito internet). Sono state inoltre analizzate le prospettive professionali in diverse aree di intervento psicologico quali la psicologia scolastica, la psicologia dell’anziano, la psicologia nel terzo settore, la psicologia in ambito sanitario. Il tema delle nuove opportunità offerte al professionista è stato approfondito in particolare con la relazione della dott.ssa Roberta Cuppelli, direttore del Servizio professioni e interventi sociali della Direzione regionale centrale del lavoro, formazione, università e ricerca. La dott.ssa Cuppelli ha concentrato la sua attenzione sulla presentazione degli interventi previsti a favore dei professionisti dalla Legge regionale 22 aprile 2004, n. 13 e successive modificazioni ed integrazioni; la Legge, tendente a supportare ed incrementare le attività liberoprofessionali nel Friuli Venezia Giulia, prevede finanziamenti per le spese di avvio e funzionamento nei primi tre anni di attività professionale, contributi per l’acquisizione della certificazione di qualità delle procedure e delle prestazioni professionali, aiuti ai prestatori di attività libero-professionali fisicamente svantaggiati oltre ad altre forme di finanziamento per i professionisti. attivtà dell’ordine SECONDA GIORNATA DELLO PSICOLOGO: “RAPPORTI CON L’UTENZA E OPPORTUNITÀ PER LO SVILUPPO DELLA PROFESSIONE” L’1 dicembre 2007 si è tenuta a Gorizia, presso l’Aula Magna del Polo didattico universitario, la “Seconda giornata dello psicologo” dedicata ai temi dei rapporti con l’utenza e alle opportunità di sviluppo professionale. Dopo la presentazione della giornata del Presidente del Consiglio regionale dell’Ordine degli Psicologi, ha portato il suo saluto il Vicesindaco del comune di Gorizia, dott. Cosma. In seguito la dott.ssa Imma Tomay, Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria e Coordinatrice della commissione “Sviluppo della professione” del Consiglio nazionale dell’Ordine, ha presentato una relazione sulla qualità nei rapporti tra psicologo e utenza delle sue prestazioni richiamando i contenuti che caratterizzano la recente “Carta dei diritti del consumatore-utente delle prestazioni psicologiche” siglata dal Consiglio nazionale dell’Ordine congiuntamente alle maggiori Associazioni dei consumatori nazionali. Durante la giornata di studio ha trovato spazio anche una presentazione delle recenti linee d’intervento attivate dal Consiglio regionale dell’Ordine, toccando i temi dei servizi per gli iscritti, dei rapporti tra Ordine e Università, della deontologia professionale, degli Il dott. Danilo Sedmak durante il suo intervento. La giornata di studio ha rappresentato un’occasione per ricordare i colleghi deceduti, accogliere nella nostra comunità i nuovi iscritti e i nuovi psicoterapeuti, oltre che per riconoscere alcune professionalità particolarmente meritevoli dal punto di vista scientifico/professionale. Il dott. Guglielmo Spadetto durante il suo intervento. I riconoscimenti dell’Ordine sono andati al dott. Danilo Sedmak e al dott. Guglielmo Spadetto. Si riportano di seguito alcune sintetiche note biografiche dei premiati. Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 13 Claudio Tonzar OBIETTIVO RAGGIUNTO AL CONVEGNO “LE COMPETENZE PSICOLOGICHE NEL TERZO SETTORE: MOTIVAZIONI, ATTIVITÀ E PROSPETTIVE” NOTE BIOGRAFICHE DEI PREMIATI Il gruppo di lavoro sul “Terzo settore” costituito dall’Ordine degli psicologi del Friuli Venezia Giulia registra con soddisfazione il successo ottenuto al convegno “Le competenze psicologiche nel terzo settore: motivazioni, attività e prospettive” svoltosi presso l’Università degli studi di Trieste il giorno 8 marzo 2008. Il convegno aveva come obiettivo quello di diffondere e discutere gli esiti di uno studio condotto dall’Ordine degli psicologi nella regione Friuli Venezia Giulia finalizzato a descrivere i contesti lavorativi dei laureati in psicologia inseriti nelle organizzazioni no-profit. In ultimo intendeva fornire un contributo specifico alla definizione della professionalità psicologica nel terzo settore. Dopo il saluto delle autorità ha preso la parola il Presidente dell’Ordine regionale dott. Tonzar che ha introdotto il tema della giornata ed ha chiarito come lo sviluppo della professione sia uno degli obiettivi principali degli interventi istituzionali dell’Ordine. Il dott. Roncali (referente del Gruppo di lavoro sul “Terzo settore”) ha successivamente presentato le motivazioni dell’iniziativa e i temi trattati nel corso della mattinata. Il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, dott. Claudio Tonzar, assieme al Consigliere Segretario dott. Stefano Roncali e ad alcuni relatori ed invitati alla Giornata. La metodologia e gli esiti della ricerca, che costituivano il tema principale del convegno, sono stati esposti dai componenti il gruppo di lavoro che durante l’anno 2007 hanno collaborato per la realizzazione dello studio. Si ricordano di seguito i titoli delle relazioni che la segreteria dell’Ordine ha già provveduto a mettere in rete sul sito www.psicologi.fvg.it a disposizione di quanti volessero conoscerle nel dettaglio: Dott. Danilo Sedmak Nato a Trieste il 3 maggio 1937, laureato in psicologia all’Università di Lubiana il 10/9/1959, è iscritto all’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia dal 1989 ed ottiene, nel 1994, l’ annotazione dell’attività psicoterapeutica ai sensi dell’art. 35 L. 56/89. Negli anni ’60 comincia a lavorare come psicologo clinico nell’ambito dell’handicap psicofisico e del ritardo mentale. Dal 1964 collabora, prima come volontario poi come dipendente, con l’Ospedale psichiatrico di Trieste. In questo periodo partecipa attivamente alla riforma basagliana che porta alla chiusura dell’Ospedale psichiatrico di Trieste e all’attivazione dei Centri di Salute mentale. E’ socio fondatore e primo presidente della Cooperativa dei Lavoratori Uniti Franco Basaglia, la prima cooperativa degli utenti psichiatrici in Italia. Prosegue la sua esperienza professionale nell’ambito dei Centri di Salute mentale fino al 1999, quando assume un ruolo di responsabilità nell’Unità Operativa Bambini e Adolescenti del Distretto 2 dell’Ass 1 Triestina. Dal 1980 al 2003, anno della sua quiescenza, diventa responsabile del Servizio socio-psico-pedagogico sloveno dell’Ass 1 Triestina. Dal 1980 ad oggi è impegnato in progetti finalizzati all’integrazione dei minori handicappati ed emarginati nella provincia di Trieste. Dal 2003 ad oggi opera come consulente psicologo presso l’ASS 1 Triestina. Dott. Guglielmo Spadetto Nato a Caerano San Marco (TV) il 16/12/1930, laureato in diritto canonico il 13/3/1969 presso l’Università Ponteficia Gregoriana di Roma, specializzato in Psico-pedagogia presso l’Unversità degli Studi di Torino nel 1977, è iscritto all’Ordine degli psicologi del Friuli Venezia Giulia dal 1989. Ottiene l’annotazione dell’attività psicoterapeutica ai sensi dell’art. 35 della L. 56/89 nel 1994. Inizia la sua attività professionale diventando Direttore del Focolare di Udine per la rieducazione dei minorenni in semilibertà nel 1965. Dal 1972 al 1980 ricopre il ruolo di coordinatore regionale degli istituti per la rieducazione dei minorenni in semilibertà.Dal 1970 al 1997 è consulente del Comune di Gorizia per le problematiche minorili. Dal 1980 al 1997 diventa consulente esperto ex Art. 80 – legge 26 luglio 1975 – per l’osservazione e il trattamento dei detenuti presso le Case Circondariali di Udine e Pordenone. Svolge attività di psicologo libero professionista con esperienze di formazione presso enti pubblici e organizzazioni private sulle tematiche della comunicazione organizzativa ed interpersonale, della dinamica di gruppo e gestione delle riunioni, delle dinamiche concernenti l’assertività e l’empowerment, del problem solving e della learning organization in un’ottica della qualità totale. Ha svolto attività didattica a livello universitario nell’ambito delle Scuole Superiori di Servizio Sociale di Trieste e Venezia insegnando psicologia sociale e dinamica, psicologia dell’età evolutiva e antropologia culturale. Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 14 Dott.ssa Alessia Favretto, psicologa e dottore di ricerca in Psicologia sperimentale – “La metodologia della ricerca”. Dott.ssa Elvira De Luca, dottore in Psicologia, collaboratrice della ricerca – “Gli aspetti formativi/professionali dei partecipanti alla ricerca e le caratteristiche delle organizzazioni del terzo settore”. Dott.ssa Barbara Medeot, psicologa, responsabile dell’area societaria in organizzazioni no-profit – “Le motivazioni dello psicologo nel terzo settore”. Dott.ssa Tiziana Paciotta, psicologa referente per l’orientamento professionale presso l’Enaip FVG e Dott. Emanuel Morandini, formatore area no-profit – “Le competenze”. Dott.ssa Veronica Pinatti, psicologa, docente a contratto presso l’Università degli studi di Trieste e consulente per organizzazioni no-profit – “Le prospettive”. Dopo una breve pausa è seguita la relazione magistrale del dott. Franco De Felice (psicologo e docente a contratto di Psicologia di Comunità presso l’Università degli Studi di Urbino) che ha proposto un contributo interessante (“Quale psicologo nel terzo settore?”) sulla storia e lo sviluppo del terzo settore in Italia e ha raccontato come gli psicologi hanno contributo alla sua crescita. I partecipanti, anche se non molto numerosi, hanno seguito con notevole interesse le diverse fasi del convegno e sono intervenuti portando un utile contributo alla discussione. Il gruppo di lavoro riprenderà nei prossimi mesi il proprio lavoro sostenuto anche dall’esito positivo di questa iniziativa. Stefano Roncali “BANCHE DATI E RISORSE ELETTRONICHE PER LO PSICOLOGO”: UNA PROGETTUALITÀ IN ATTO A FAVORE DEGLI ISCRITTI E UN CONVEGNO SUL TEMA A UDINE. Sono lieto di comunicarvi che sul sito del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi (www.psy.it) è stata attivata l’Area servizi per gli psicologi italiani (https://areariservata.psy.it), all’interno della quale sono già attive diverse funzioni: • è possibile consultare una rassegna stampa quotidiana d’interesse per la professione di psicologo, tratta da 30 importanti testate italiane; • è possibile ricevere tramite e-mail notizie e aggiornamenti direttamente dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi; • è possibile accedere al notiziario quotidiano “Tutto sul sociale, welfare e minori”; - ma soprattutto è possibile avere accesso alla Banca dati EBSCO “Psychology and Behavioral Sciences Collection” dove sono disponibili più di 550 riviste scientifiche nell’ambito della psicologia e delle scienze comportamentali in full text, consultabili in modo semplice e gratuito. Per registrarsi nell’Area servizi per gli psicologi italiani del sito del Consiglio nazionale dell’Ordine (www.psy.it) è necessario seguire la seguente procedura: Primo step: – collegarsi al sito www.psy.it; – cliccare su “Area servizi per gli psicologi italiani”. Secondo step: – cliccando su “Area servizi per gli psicologi italiani” si apre una nuova pagina; – in alto a sinistra cliccare su “Registrazione Psicologi”. Terzo step: – inserire i dati richiesti: nome, cognome, data d’iscrizione all’Ordine, indirizzo e-mail; – cliccare su “controlla”. Quarto step: – il sistema, se riconosce i dati come corretti, invia immediatamente una mail all’indirizzo indicato contenente una username e una password; – dopo aver ricevuto la mail sul proprio indirizzo ricollegarsi all’Area servizi per gli psicologi italiani del sito www.psy.it. Quinto step: – in alto a sinistra cliccare su Login; – inserire username (si tratta del proprio indirizzo email) e la password ricevuta ed effettuare il cambio password inserendo una password personalizzata procedendo poi a confermarla; – cliccare su login con cambio password. Sesto step: – per i futuri accessi inserire indirizzo e-mail e password e cliccare su login. Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 15 Spero che questo servizio, fortemente voluto da me e dal Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia e particolarmente impegnativo per l’investimento economico sostenuto, possa incrementare l’interazione tra la ricerca scientifica e le pratiche professionali sviluppando, al contempo, un rapporto sistematico tra l’istituzione ordinistica e gli iscritti. Per agevolare la fruizione di questo importante servizio il nostro Consiglio regionale ha pensato di organizzare una Giornata di studio per gli iscritti intitolata “Utilizzo banche dati e risorse elettroniche per lo psicologo”. L’evento formativo si terrà a Udine, sabato 13 settembre, presso la Sala Convegni del Centro Culturale “Paolino di Aquileia”, in via Treppo 5/B. Il convegno muove dall’assunto che l’utilizzo delle banche dati e delle risorse elettroniche può essere un utile mezzo di aggiornamento e di formazione continua per lo psicologo costituendo un elemento qualificante per lo sviluppo delle competenze professionali. Durante la giornata di studio saranno opportunamente spiegate, avvalendosi anche di adeguate dimostrazioni pratiche, tutte le funzionalità utilizzabili sulla piattaforma EbscoHost; verranno poi sviluppati anche esempi di ricerca sulla banca dati EBSCO PBSC (Psychology and Behavioral Sciences Collection) il cui utilizzo, come sopra detto, è stato reso disponibile a tutti gli iscritti con accesso tramite l’Area servizi per gli psicologi del sito internet del Consiglio nazionale (www.psy.it). Il relatore della giornata di studio sarà l’ing. Fabio Di Bello, Regional Manager di EBSCO Publishing. della formazione ed organizzazione degli insegnanti, le modalità di approccio nei centri di ascolto per gli studenti, le problematiche di integrazione connesse all’alunno portatore di handicap e via dicendo. Si tratta quindi di una domanda ampia, che impone allo psicologo una capacità di lettura dei bisogni associata ad una flessibilità che richiede il saper interagire con un sistema complesso composto da insegnanti, studenti e famiglia. Per meglio approfondire questo settore operativo, per altro storico della nostra professione (basti ricordare che il vecchio ordinamento della laurea in psicologia prevedeva l’indirizzo didattico per i laureati orientati ad operare in ambito scolastico), il Consiglio Nazionale dell’Ordine ha promosso, tra il 2006 e il 2007, una ricerca in collaborazione con gli IRRE sulla percezione dei servizi psicologici richiesti dalle scuole e sulle attività svolte dai colleghi in questo particolare settore d’intervento, coinvolgendo un campione di psicologi delle diverse realtà regionali e un campione di scuole di ogni ordine e grado tra le quali anche alcune del Friuli Venezia Giulia. I dati di questa indagine, ancora in fase di approfondimento e sistematizzazione, saranno presentati in un Convegno sulla psicologia scolastica che il nostro Ordine regionale organizzerà a Trieste l’8 novembre 2008. Il Convegno si pone quale obiettivo prioritario quello di tracciare uno scenario possibile relativamente agli interventi che lo psicologo mette in atto nella scuola e di identificare, attraverso l’esposizione di alcune esperienze, i paradigmi che caratterizzano le buone pratiche dello psicologo scolastico. Claudio Tonzar UN PROSSIMO CONVEGNO SULLA PSICOLOGIA SCOLASTICA: “NUOVE PROSPETTIVE PER LA PROFESSIONE” In considerazione del rilevante interesse manifestato dagli iscritti in riferimento al ruolo professionale dello psicologo nella scuola, emerge la necessità di promuovere una serie di azioni finalizzate a meglio definire da un lato la domanda emergente del bisogno psicologico espresso dalle realtà scolastiche di ogni ordine e grado, dall’altro la gamma degli interventi, diretti ed indiretti, che lo psicologo scolastico può attuare nei diversi istituti in cui è chiamato ad operare. La richiesta dell’intervento dello psicologo nella scuola è vario ed articolato in quanto si caratterizza in attività che possono inquadrarsi in ambiti diversi quali ad esempio l’area della prevenzione del disagio, gli aspetti relativi alla motivazione e all’apprendimento, il versante La giornata di studio vuole essere altresì l’occasione per proporre un bilancio sullo stato dell’arte della psicologia scolastica sul piano scientifico-professionale e legislativo, attivando un confronto teorico-operativo tra alcuni esperti accademici del campo, gli psicologi che intervengono nelle scuole di ogni ordine e grado e nei luoghi dedicati alla formazione/inserimento lavorativo, gli operatori scolastici (docenti, dirigenti ed educatori), i responsabili degli Enti Locali e tutti coloro che operano per lo sviluppo della scuola. I consiglieri regionali del gruppo di lavoro dell’Ordine per la psicologia scolastica, dott. Tonzar, dott. Bottoli e lo scrivente hanno inoltre già coinvolto alcuni colleghi di provata esperienza nel campo della psicologia scolastica per raccogliere il loro contributo ideativo ed esperienziale al fine di approfondire quegli aspetti teorico-epistemologici che costituiscono il mandato prioritario di questo particolare settore d’applicazione della psicologia. I colleghi coinvolti sono la Professoressa Loredana Czerwinsky Domenis, docente della Facoltà di Scienze Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 16 della Formazione (Università di Trieste), la dott.ssa Bianca Maria Bradaschia Debeden, membro del Comitato Tecnico Provinciale di Trieste per il diritto al lavoro disabili, nonché esperta nei rapporti Servizi e scuola, il dott. Giovanni Grube, già membro del Comitato Tecnico Provinciale di Udine per il diritto al lavoro disabili, esperto di psicologia scolastica, la dott.ssa Fabiana Burco psicologa, esperta di orientamento scolastico-professionale; si intende, inoltre, coinvolgere anche altri colleghi esperti del settore da affiancare ai consiglieri costituenti il gruppo di lavoro sulla psicologia scolastica del nostro Ordine, al fine di promuovere alcuni sviluppi progettuali relativamente a questo particolare settore d’applicazione della psicologia. L’affiancamento temporaneo dei colleghi al gruppo di lavoro della psicologia scolastica permetterà di condurre un primo approfondimento sulla domanda di intervento psicologico proveniente dalle scuole di ogni ordine e grado, anche al fine di elaborare quelle che potrebbero essere definite delle linee guida sul ruolo dello psicologo scolastico, nonché di apportare un contributo oggettivo per la realizzazione del prossimo Convegno autunnale sulla psicologia scolastica. Oscar Dionis L’ALBO DEGLI PSICOLOGI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA DA OGGI CONSULTABILE SU CD Nel CD allegato a questo numero del Giornale degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia è contenuta la versione informatica dell’albo degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, facilmente utilizzabile su computer di qualsiasi piattaforma e sistema operativo. Sono presenti inoltre nel CD numerosi contenuti di interesse professionale per lo psicologo, che risultano quindi più facilmente accessibili e consultabili rispetto alle più voluminose versioni cartacee. Per le indicazioni tecniche sull’utilizzo del CD e dei suoi contenuti si rimanda alla relativa guida raggiungibile dalla pagina principale del sito dell’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia www.psicologi.fvg.it . TERZA GIORNATA DELLO PSICOLOGO: UNA FINESTRA SULLA PROFESSIONE L’iniziativa, ormai tradizionale incontro di fine anno giunta alla sua terza edizione, vuole costituire e rappresentare un momento di incontro, di dibattito e di festa aperto agli iscritti all’Ordine del Friuli Venezia Giulia. L’incontro inizierà come di consueto con una presentazione delle principali iniziative svolte nel corso dell’anno e le linee di intervento del Consiglio dell’Ordine. Nella parte centrale dell’incontro verranno approfondite alcune tematiche di attualità emergenti nell’ambito della professione attraverso una tavola rotonda cui parteciperanno i colleghi Letizia Serra e Donatella Galliano (Piemonte), Daniela Cavallo (Emilia Romagna), Angelo Arcicasa (Friuli Venezia Giulia). L’evento rappresenterà anche un’occasione per accogliere i nuovi iscritti psicologi e specializzati psicoterapeuti e dare un riconoscimento a colleghi particolarmente meritevoli dal punto di vista professionale e/o scientifico in ambito psicologico. Al termine dell’incontro tradizionale bicchierata buffet e brindisi L’iniziativa si svolgerà a Pordenone sabato 13 dicembre 2008, dalle 8.30 alle 13.00. Roberto Calvani Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 17 Emanuele Bottoli Roberto Calvani gruppi e commissioni di lavoro GRUPPO DI LAVORO SULL’ANZIANO PROGETTO ANNUALE E COMPOSIZIONE 2. gli interventi in cui noi psicologi possiamo essere presenti sono rivolti a: In linea con il lavoro svolto nella passata consigliatura e vista la pregnanza dell’argomento “La psicologia nell’ambito dell’anziano,” che impegna e richiede in misura sempre maggiore la presenza di professionisti esperti e capaci, si è costituito un gruppo di lavoro che raggruppa professionisti interessati e impegnati da diversi anni nell’ambito dell’area della psicologia dell’anziano maturando numerose esperienze. a) anziano malato (non solo il demente, ma in tutte le patologie organiche e umorali); b) anziano “sano” ( in termini di prevenzione, di gestione del lutto); c) sulla famiglia (in particolare sulla capacità della stessa di gestire la crisi); d) sulle organizzazioni (supervisione, formazione e ascolto operatori), in particolare: • l’accoglienza e le dimissioni dell’anziano in casa di riposo • la sensibilizzazione della popolazione • la prevenzione nella popolazione Il Gruppo di Lavoro sull’anziano intende proseguire e crescere sia nel lavoro sia nelle finalità fino ad ora percorse, riprendendo ed ampliando gli ambiti nei quali vuole rivolgere il proprio impegno, richiamando l’attenzione dei professionisti e degli organi competenti, al fine di poter creare nuove prospettive e interessi verso tale professione. Il gruppo, da quando si è costituito, ha raggiunto alcuni degli obiettivi prefissati, in particolare quelli di condividere e raffrontarsi rispetto all’argomento e portare maggiore conoscenza rispetto al lavoro psicologico sull’anziano, anche attraverso il convegno organizzato “Quale psicologo per L’anziano”, da cui sono nate alcune collaborazioni e si sono rafforzate quelle già in atto. Per il prossimo futuro, tenendo in considerazione alcune osservazioni pervenute in seguito all’evento convegnistico svolto, il gruppo intende: 1. proporre un’ analisi e ricerca della condizione lavorativa degli psicologi nell’ambito dell’anziano, attraverso la proposta di un questionario da somministrare agli iscritti e alle strutture che si rivolgono agli anziani (le modalità sono ancora in fase di delineazione); 2. creare delle linee guida, che il gruppo preferisce chiamare “buone prassi”, attraverso la stesura di un documento in cui venga presentata la figura dello psicologo in tale ambito, nelle sue potenzialità e nel valore, con l’intento di chiarire non solo il lavoro dello psicologo ma anche le competenze formative necessarie. 1. Nell’ultimo incontro si sono definiti gli argomenti da sviluppare, che vengono di seguito schematizzati: la valutazione cognitiva e funzionale dell’anziano: in tale ambito si è pensato utile sottolineare la necessità di una preparazione all’accoglienza, essa è fondamentale nella presa in carico del malato, della sua famiglia e nella valutazione; I componenti del gruppo, oltre al consigliere Jessica Michelin, referente dello stesso, sono professionisti con esperienza clinica e sul campo, e vantano una continua preparazione e formazione nell’ambito della Psicologia dell’anziano. Si riportano delle brevi note sui componenti: Anna Sverzut, lavora come consulente per l’Azienda per Servizi alla Persona “Opera Pia Coianiz” di Tarcento, per attività di valutazione neuropsicologica e stimolazione cognitiva di anziani con demenza ospiti di un nucleo dedicato e per formazione degli Operatori e per l’Associazione “Volontari per la Sclerosi Multipla” di Trieste, per attività di valutazione neuropsicologica e sostegno psicologico. Alina Menichell, psicologa libero professionista, consulente neuropsicologa presso la S.C. di Medicina Riabilitativa dell’Azienda Universitaria-ospedaliera “Ospedali Riuniti di Trieste” ove si occupa di valutazione e riabilitazione neuropsicologica di individui affetti da lesioni cerebrali di varia eziologia (ictus, trami cranici, tumori cerebrali, ecc.). Annapaola Prestia, ha partecipato e condotto diverse ricerche nel gruppo GRG di Brescia, libero professionista formatrice ed esperta di valutazione di deficit cognitivi e di riabilitazione. Donatella Basso, lavora per il Comune di Codroipo (progetto di Ambito), con le famiglie di persone anziane di problemi legati alla malattia e all’assistenza, collabora con l’ Associazione ALICe ed è Docente per L’Azienda Ospedaliera. Chiara De Castro, collaboratrice presso l’associazione Kairos Trieste, impegnata in progetti di prevenzione e di riabilitazione nell’anziano. Martina Spallino, libero professionista, ha seguito per l’azienda ospedaliera di Trieste progetti di sostegno e di intervento rivolti agli anziani con patologie dementigene o di altra natura clinica e alle loro famiglie. Michela Vazzoler, libero professionista presso una casa di riposo del Veneto, dove segue la valutazione dell’ospite e segue la formazione degli operatori, esperta in valutazione neuropsicologica, ha collaborato con il Centro di Valutazione Neuropsicologica a Pordenone. Patrizia Pecar, libero professionista impegnata principalmente in attività clinica sull’anziano, nella provincia di Trieste. Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 18 Il gruppo è aperto a tutti i colleghi che sono interessati all’argomento e alla possibilità di sviluppare le progettualità “in cantiere”. Jessica Michelin In tal senso i consiglieri del gruppo di lavoro (Dionis, Tonzar e Bottoli) hanno pensato di coinvolgere alcuni colleghi di provata esperienza nell’ambito della psicologia scolastica ed in particolare sul versante teorico-epistemologico, d’inserimento ed integrazione dell’ handicap e di formazione ed orientamento scolastico. Nel 2007 il Gruppo “III° Settore” ha realizzato uno studio finalizzato a comprendere e descrivere i contesti lavorativi dei laureati in psicologia inseriti nelle organizzazioni no-profit. L’affiancamento temporaneo dei colleghi al Gruppo di lavoro della Psicologia Scolastica permetterà di condurre un primo approfondimento e sistematizzazione della domanda di intervento psicologico proveniente dalle scuole di ogni ordine e grado, anche al fine di elaborare delle linee guida sul ruolo dello psicologo in ambito scolastico, nonché di apportare un contributo ideativo per la realizzazione del prossimo Convegno sulla Psicologia Scolastica. A partire dai risultati di questo studio il Gruppo intende raggiungere durante il 2008 i seguenti obiettivi: I colleghi coinvolti, oltre al consigliere Oscar Dionis, referente dello stesso, sono: GRUPPO DI LAVORO SULLA PSICOLOGIA NEL TERZO SETTORE PROGETTO ANNUALE E COMPOSIZIONE • discutere e diffondere i risultati dello studio al fine di favorire lo sviluppo della professionalità psicologiche nel no-profit; • individuare nuovi spazi di intervento e opportunità di sviluppo della professionalità degli psicologi nel terzo settore; • dare un contributo effettivo allo sviluppo di occasioni formative coerenti con le competenze psicologiche messe in campo nel no-profit. Bianca Maria Bradaschia De Beden, membro del Comitato Tecnico Provinciale di Trieste per il diritto al lavoro disabili, nonché esperta nei rapporti Servizi e scuola. Fabiana Burco, psicologa, esperta di orientamento scolastico-professionale. Loredana Czerwinsky Domenis, docente della Facoltà di Scienze della Formazione (Università di Trieste). Giovanni Grube, già membro del Comitato Tecnico Provinciale di Udine per il diritto al lavoro disabili nonchè esperto di psicologia scolastica. Al fine di raggiungere tali obiettivi il Gruppo di lavoro sarà composto da: Stefano Roncali - Referente; Tiziana Paciotta, Roberto Eletto, Alessia Faretto, Barbara Medeot, Veronica Piatti, Fernanda Zanier. Oscar Dionis GRUPPO DI LAVORO SULLA PSICOLOGIA OSPEDALIERA PROGETTO ANNUALE E COMPOSIZIONE Stefano Roncali GRUPPO DI LAVORO SULLA PSICOLOGIA SCOLASTICA PROGETTO ANNUALE E COMPOSIZIONE In considerazione del rilevante interesse manifestato dagli iscritti in riferimento al ruolo professionale dello psicologo nella scuola emerge la necessità di coinvolgere alcuni colleghi esperti del settore da affiancare ai consiglieri costituenti il Gruppo di lavoro sulla Psicologia Scolastica del nostro Ordine, al fine di promuovere alcuni sviluppi progettuali relativamente a questo particolare settore d’applicazione della psicologia. Il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, su proposta della consigliera Luisa Dudine, ha deliberato l’istituzione di un gruppo di lavoro sulla psicologia ospedaliera. I gruppi di lavoro all’interno dell’Ordine hanno quali finalità principali quelle di offrire uno spazio ove i colleghi interessati ad un’area d’intervento possono raccordarsi, confrontarsi e studiare azioni da proporre al Consiglio al fine di promuovere la figura dello psicologo nella comunità, realizzare momenti formativi e mettere a disposizione dei colleghi dati, buone prassi ed informazioni. Come già accennato in un precedente articolo, nell’area della sanità si sta assistendo ad una ritrovata sensibilità per l’operato degli psicologi negli ospedali. Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 19 Negli ultimi anni gli psicologi non sono stati molto presenti negli ospedali verosimilmente perché si riteneva che questi luoghi, deputati alla cura in particolare delle urgenze, non si potesse trovare spazio per la promozione della salute e per interventi a carattere psicologico. Oggi le cose sono cambiate grazie al lavoro di molti colleghi che hanno dimostrato l’importanza, anche sul piano della prognosi e delle cure, dei fattori psicologici, delle dimensioni psicologiche del paziente (es. stili di coping). Inoltre le azioni di supervisione possono favorire il benessere professionale degli stessi operatori migliorando le relazioni con i pazienti. Il gruppo di psicologia ospedaliera presso l’Ordine si pone fra i suoi obiettivi quello di identificare le attività svolte dai colleghi nel settore, promuovendo all’esterno le competenze e le buoni prassi già validate. Un altro campo importante appare anche quello di identificare gli ambiti e le sinergie con gli altri professionisti e le altre istituzioni sul territorio con cui gli Ospedali si raccordano. Riassumendo tre appaiono gli obbiettivi specifici da raggiungere: • discutere e diffondere i risultati delle attività degli psicologi in ospedale; • individuare nuovi spazi per diffondere la conoscenze della professionalità spesa negli ospedali; • dare un contributo effettivo allo sviluppo di occasioni formative coerenti con i bisogni dei colleghi. Il gruppo di lavoro inizierà il proprio percorso identificando i colleghi interessati a collaborare, le aree di maggiore interesse per i professionisti che lavorano o intendono lavorare negli ospedali, formulando le ipotesi d’attività per il primo anno. Il gruppo di lavoro sulla psicologia ospedaliera formalizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia è composto da un nucleo di professionisti che per primi hanno dato la loro disponibilità ad avviare i lavori. Le colleghe coinvolte, oltre alla consigliera Luisa Dudine, referente dello stesso, sono: Luisa Dudine - Referente, Roberta Crevatin, Eva Di Camillo, Emanuela Pessina, Patrizia Roberta Crevatin, psicologa nell’ambito del Progetto di integrazione I.R.C.C.S. Burlo Garofolo con l’A.S.S. n. 1 Triestina, per la “procreazione medicalmente assistita”. Eva Di Camillo, opera in Servizi e Reparti del Dipartimento Medico della A.S.S. n. 2 di Gorizia. Emanuela Pessina, lavora all’A.O.U. “Santa Maria della Misericordia” a Udine, ove è attivo un gruppo di psicologia ospedaliera. Patrizia Portolan, opera presso l’Azienda Ospedaliera S. Maria degli Angeli di Pordenone ed è la Responsabile dell’unico Servizio di Psicologia ospedaliera presente in Regione. Monica Rabassi, con esperienza già maturata nell’Ordine come Consigliera, lavora presso la Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Tolmezzo. Le colleghe lavorano in strutture ed ambiti diversi e potranno quindi rappresentare dei differenti spaccati della sanità e delle aree d’intervento dello psicologo in ospedale. La referenza presso l’Ordine per l’area della psicologia ospedaliera ed il gruppo di lavoro, è stata assunta dalla promotrice dell’iniziativa che lavora presso l’A.O.U. “Ospedali Riuniti di Trieste”. Nel gruppo rappresentato dalla dott.ssa E. Pessina vi sono anche le colleghe, C. Travaglini (area cardiochirurgia e scompenso cardiaco), F. Fiorillo (Centro Regionale Trapianti del FVG.) e S. Rossetti (Ematologia) che collaboreranno con il gruppo. Ulteriori preziose disponibilità, giunte dopo la formalizzazione del gruppo con delibera, sono state date dalla dott.ssa M.A. Annunziata, dott.ssa D. Tasinato e dott.ssa G. Abram che potranno portare molti contributi importanti nell’area della psicologia oncologica. Si auspicano ulteriori disponibilità che coprano così tutte le aree della psicologia ospedaliera caratterizzata dalla presenza disciplinare della psicologia del lavoro, clinica e di comunità. Come già scritto nel precedente articolo pubblicato sul giornale, il gruppo lavorerà in stretta connessione con il Gruppo di lavoro sulla Sanità dell’Ordine per contribuire alle politiche ordinistiche e portare utili proposte da condividere a beneficio dei colleghi, ma soprattutto delle persone fruitici dei servizi ospedalieri. Per informazioni: [email protected] Luisa Dudine Portolan, Monica Rabassi. Di seguito è riportata un’illustrazione sintetica delle aree in cui operano i membri del neocostituito gruppo. Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 20 psicologia e mass media contributi dagli iscritti PSICOLOGIA ALLA RIBALTA ALLA RAI REGIONALE L’IMPORTANZA DELLA PAROLA NELLA PERSONA AFFETTA DA MALATTIA DI ALZHEIMER La RAI del Friuli Venezia Giulia ha mandato in onda di recente un programma radiofonico settimanale dedicato alla psicologia. Si presenta qui un commento dell’autrice e conduttrice del programma. Ho seguito un seminario tenuto dal dott. Pietro Vigorelli presso l’Associazione Goffredo De Banfield di Trieste. E’ da 6 anni che mi occupo di problematiche associate al decadimento demenziale e lo scorso anno avevo già seguito un corso multiprofessionale tenuto dal dott. Vigorelli a Milano che mi aveva fatto entrare nel mondo delle parole e della conversazione possibile con i malati di Alzheimer come metodologia utilizzabile in questo tipo di malattia. “Vita: istruzioni per l’uso” Così, dal titolo di un famoso libro dell’autore francese Gerge Perec, si intitola il ciclo di 20 trasmissioni settimanali, da poco concluso, che la Radio Rai regionale ha dedicato alla psicologia. Scopo del programma è stato quello di occuparsi della “psicologia della vita quotidiana”, offrendo suggerimenti e consigli per poter affrontare meglio le situazioni difficili e i punti di svolta della vita. Il compito non è stato facile, sia per le difficoltà comportate dal taglio molto concreto della trasmissione, sia per la necessità di individuare di volta in volta all’interno del Servizio Pubblico del Friuli Venezia Giulia l’interlocutore esperto in quel determinato tema. Ma dopo 20 puntate e più di 25 psicologi intervistati (con una schiacciante maggioranza di donne, 20 contro 5) il bilancio è stato molto soddisfacente: un vasto pubblico di ascoltatori ha potuto usufruire di competenze e conoscenze di solito riservate solo agli utenti dei servizi. Per ogni argomento trattato, dal più semplice al più drammatico, da chi per la prima volta deve affrontare il mondo del lavoro ed esporre se stesso nel suo primo curriculum, a chi deve gestire i figli in una separazione, o deve convincere una figlia anoressica a curarsi, è stato possibile offrire ai nostri ascoltatori informazioni utili e preziosi spunti di riflessione. Ma le psicologhe e gli psicologi che sono intervenuti hanno fatto anche di più: portando la loro esperienza sul campo, parlando di vita quotidiana, di fatti e di persone incontrate nell’ambito del loro lavoro, hanno permesso all’ascoltatore di non sentirsi solo col proprio problema, gli hanno suggerito prospettive diverse di valutazione, e, soprattutto, hanno dimostrato che è possibile farsi aiutare. Perché questo è stato l’altro obiettivo fondamentale del programma: non solo fornire alle persone in difficoltà sostegno, comprensione e conoscenze utili, ma anche incoraggiarle a chiedere aiuto se necessario, e dare indicazioni precise su dove e a chi rivolgersi per ottenerlo. In chiusura di questo piccolo bilancio, un sentito ringraziamento ai miei tanti ospiti, che sono stati compagni di lavoro interessanti e disponibili, e che mi hanno dedicato il loro tempo e la loro competenza per riuscire a realizzare un programma di qualità. Maria Pedone Chi volesse segnalare argomenti o iniziative per il prossimo ciclo di trasmissioni può inviare una mail alla Redazione del Giornale presso la Segreteria dell’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia. Pietro Vigorelli è considerato uno dei maggiori esperti italiani nella cura degli anziani ed ha appena pubblicato per la Rizzoli Editore il libro “Alzheimer senza paura”: Si tratta di un manuale di aiuto per familiari dove viene proposto un metodo, ricco di esercizi pratici, che insegna a mantenere vivo il dialogo con le persone che soffrono di questa malattia. Secondo l’autore, è dunque possibile comunicare con il malato e la conversazione diviene dunque una terapia: attraverso regole precise e con un uso calibrato della parola e dell’ascolto è possibile instaurare una relazione positiva tra i due conversanti. Già Watzlawick nella “Pragmatica della comunicazione umana” aveva spiegato, attraverso una serie di assiomi alcune regole fondamentali della comunicazione: 1) E’ impossibile non comunicare; 2) La punteggiatura può determinare il senso della comunicazione; 3) Gli essere umani comunicano sia in modo “digitale” che “analogico” (per distinguere la comunicazione verbale e non verbale); 4) Ogni interazione è simmetrica o complementare. Non possiamo quindi farne a meno ...coscientemente o non, comunichiamo con gli altri interagendo. Viviamo attraverso il nostro comportamento e ci esprimiamo attraverso il rapporto con gli altri: Siamo talmente in interazione che una qualsiasi modificazione di ciascuno di noi comporta una modificazione di tutti gli altri. Ogni comunicazione, inoltre, avviene contemporaneamente sia sul piano del contenuto, cioè il significato oggettivo delle parole, che sul piano della relazione, cioè le informazioni sulle persone che comunicano, che cosa uno è per l’altro, come si vivono (tutto inviato con la comunicazione non verbale); il messaggio di relazione non è l’oggetto della comunicazione, ma ne costituisce lo sfondo e influisce molto sul contenuto. Provate a dire “sono molto contenta di vederti” con un’espressione sfacciatamente triste: che reazione avrebbe la persona che vi sta di fronte? Siamo in genere molto attenti a controllare la congruenza tra il contenuto della comunicazione ed i segnali non verbali dell’interlocutore: la congruenza convince mentre l’incongruenza rende instabile il rapporto e genera disagio ed incredulità. La comunicazione non è quella che si invia, ma quella che l’altro interpreta: feedback verbale, ma ancor di più non verbale dell’altro; non è l’intenzione che conta ma il risultato ottenuto. Infine se analizziamo il conversazionalismo esso distingue nell’attività di linguaggio due funzioni autonome: la funzione comunicativa che garantisce la competenza di inviare e riconoscere messaggi ricevuti, di capire ed essere capiti e la funzione conversazionale che presiede alle possibilità di scambiare parole più o meno felicemente, anche senza capire ciò che si dice, indipendentemente dallo scopo di produrre informazioni. Con i primi sintomi della malattia di Alzheimer la funzione comunicativa si frammenta conducendo alla dolorosa sensazione che gli interlocutori del paziente avvertono, di non capire e di non essere capiti; la funzione conversazionale fino a fasi molto avanzate si conserva miracolosamente intatta con la possibilità per il paziente di intrattenere conversazioni in cui le regole della cortesia conversazionale sono osservate. Nella mia pratica clinica, come psicologa e psicoterapeuta, ho provato a seguire le indicazioni conversazionali del dott.Vigorelli e mi sono resa conto di quanto spesso le conversazioni con i malati di Alzheimer si interrompono non a causa della loro incapacità nell’esprimersi, ma a causa di quanto io stessa avevo detto precedentemente all’interruzione.Con la modalità di conversazione proposta dal dott. Vigorelli si mette in atto un processo terapeutico nel quale il paziente viene riconosciuto come interlocutore, viene valorizzato e gli viene restituita la dignità di uomo. Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 21 Martina Spallino notizie dalla tesoreria BILANCIO CONSUNTIVO 2007 - RENDICONTO GENERALE ESERCIZIO CHIUSO IL 31.12.2007 ENTRATE Contributo annuale iscrizioni Contributo nuove iscrizioni Tasse per nuove iscrizioni Contributo iscrizione anni precedenti ENTRATE CONTRIBUTIVE Introiti per diritti di segreteria Proventi corsi ENTRATE FUNZIONI ISTITUZIONALI Soppravvenienze attive Proventi vari Fondo da Consiglio Nazionale Ordine Finanziamenti Legge Regionale 13/2004 PROVENTI DIVERSI Interessi attivi su conto corrente PROVENTI PATRIMONIALI Recuperi e rimborsi ENTRATE PER POSTE CORRETTIVE TITOLO I - ENTRATE CORRENTI Alienazione immobili ALIENAZIONE DI IMMOBILI E DIRITTI REALI Vendita mobili ed arredi ALIENAZIONE DI IMMOBILIZZ. TECNICHE TITOLO II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE Entrate aventi natura di partite di giro ENTRATE AVENTI NAT. DI PARTITA DI GIRO TITOLO III - PARTITE DI GIRO TOTALE ENTRATE USCITE EURO 205.920,00 10.080,00 3.258,95 1.405,78 220664,73 1.134,15 0,00 1134,15 0,00 119,76 0,00 5.453,29 5573,05 385,98 385,98 24,60 24,60 227.782,51 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.126,65 3126,65 3.126,65 230.909,16 Contributi a Consiglio Nazionale 35.756,00 Rimb.spese e membri consiglio, medaglie 13.877,18 Spese per rinnovo consiglio 0,00 Spese gestione consiglio 1.938,25 Assicurazioni per consiglio 635,95 SPESE PER GLI ORGANI ISTITUZIONALI 52207,38 Spese oganiz. convegni-corsi-assemblee 8.545,45 Spese partecipazione convegni 0,00 Spese per abbonamenti, libri ecc. 49,31 Consulenze legali 7.660,10 Spese rappresentanza 477,48 Spese tutela e promozione prof. 637,42 SPESE PER FUNZIONI ISTITUZIONALI 17369,76 Spese per albo ed elenchi 0,00 Spese per bolletino 6.013,84 Spese per attestazioni 1.330,73 SPESE PUBBLICAZIONI E ATTESTAZIONI 7344,57 Stipendi lordi 48.734,54 EURO Contribuzioni 15.025,12 Retribuzioni accessorie 11.999,97 Spese per assicurazione infortuni INAIL 0,00 Quota acc.to indennità di fine rapporto 10.703,23 Spese servizi sostitutivi segreteria 120,00 Altri costi personale 4.384,17 ONERI PER IL PERSONALE 90967,03 Canoni di locazione e spese condominiali 13.263,24 Utenze energetiche 1.260,79 Pulizia 1.778,40 Manutenzione uffici-attrezzature 2.884,52 Spese telefoniche 10.966,66 Spese postali e valori bollati 4.154,49 Cancelleria e stampati 2.025,98 Spese per assicurazione R.C. 102,01 Consulenze amministrative e tributarie 7.975,38 Spese prest.occasionali e collab.cont. 0,00 Spese per consulenze informatiche 360,00 Varie 174,98 SPESE ORDINARIE DI FUNZIONAMENTO 44946,45 Interessi passivi 185,82 Spese e commissioni finanziarie 764,33 USCITE FINANZIARIE 950,15 Fondo spese impreviste ed aggiustamenti 0,00 FONDO SPESE IMPREVISTE ED AGGIUSTAM. 0,00 Sopravvenienze passive 0,00 Rimborsi da iscritti 0,00 Altri oneri 0,00 ONERI DIVERSI 0,00 Imposte e tasse 5.623,90 IMPOSTE E TASSE 5623,90 TITOLO I - USCITE CORRENTI 219.409,24 Acquisto immobili 0,00 Uscite per la costruzione in corso 0,00 Acquisto immobilizzazioni materiali 2.791,60 ACQUISTO USO DUREVOLE ED OPERE IMMOB. 2791,60 Acquisto mobili e impianti 0,00 Acquisto macchine ufficio 0,00 ACQUISTO IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE 0,00 TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE 2.791,60 Uscite aventi natura di partite di giro 2.863,21 USCITE AVENTI NATURA DI PARTITA DI GIRO 2863,21 TITOLO III - PARTITE DI GIRO 2.863,21 TOTALE USCITE 225.064,05 AVANZO ESERCIZIO 5.845,11 TOTALE A PAREGGIO 230.909,16 Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 22 RELAZIONE SULLA GESTIONE ALLEGATA AL RENDICONTO GENERALE DELL’ESERCIZIO CHIUSO IL 31/12/2007 Premessa Il presente documento, allegato al rendiconto generale dell’esercizio chiuso il 31/12/2007, viene redatto nel rispetto delle previsioni dell’art. 32 del regolamento di contabilità approvato dal Consiglio nel settembre 2005 ed entrato in vigore dal 1 gennaio 2006. L’esposizione delle risultanze finanziarie ed economiche dell’ente viene fatta tenendo in considerazione anche i programmi e gli obiettivi individuati in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo per l’esercizio 2007 ed esplicitati nelle relazione del presidente. Si delineano ora alcuni risultati ottenuti con riferimento agli obiettivi e ai piani di attività sopraccitati: • sono state svolte iniziative in campo legale nel settore della difesa della professione e della tutela del titolo, oltre a tutte quelle attività dirette al impedire l’esercizio abusivo della professione; inoltre, sono state messe in atto azioni volte al rispetto delle regole deontologiche con l’attivazione dei relativi procedimenti disciplinari; • sono state sviluppate diverse iniziative di promozione nel settore dell’etica professionale, anche attraverso la messa a disposizione degli iscritti di un corso multimediale interattivo di deontologia professionale pubblicato sul sito internet dell’Ordine; • sono state organizzate iniziative culturali e formative relativamente ad alcune tematiche emergenti in ambito professionale, quali la psicologia dell’anziano, gli strumenti per la selezione, la valutazione e l’orientamento di carriera, i rapporti con l’utenza e lo sviluppo della professione; • sono stati pubblicati due numeri del bollettino dell’Ordine e inviate agli iscritti alcune Newsletter; inoltre, si è provveduto ad un ulteriore potenziamento del sito internet nella direzione di una maggior interattività dello stesso; • sono stati inviati a tutti i nuovi psicologi e psicoterapeuti i diplomi attestanti il titolo professionale; • attraverso vari documenti, incontri e audizioni sono state sviluppate delle relazioni istituzionali con le pubbliche amministrazioni al fine di direzionare le nuove normative e gli atti di programmazione nell’interesse della professione; • è stato predisposto e approvato un nuovo Regolamento regionale sulla pubblicità informativa dello psicologo adeguandolo ai cambiamenti normativi introdotti dalla Legge 4 agosto 2006, n. 248; sono state elaborate, inoltre, una proposta di regolamento per l’accesso agli atti amministrativi, un’ipotesi di aggiornamento del regolamento disciplinare, una bozza di manuale per la gestione del protocollo informatico; • sono state attivate diverse linee di formazione per il personale di segreteria e si è proceduto all’adeguamento della strumentazione dell’ufficio per adeguarla alla presenza di più persone al suo interno (borsa formazione lavoro, tirocinanti…) e alle sempre maggiori iniziative formative organizzate dell’ente. 1) Disponibilità liquide al 31/12/2007 Al 31 dicembre 2007 risultavano le seguenti disponibilità: Cassa interna contanti 62,55 euro Conto corrente banca 14.227,14 euro Conto corrente Postale 7.371,65 euro Totale 21.661,34 euro 2) Risultanze finanziarie complessive ed avanzo di gestione Il Rendiconto finanziario Entrate del 2007 ha avuto un importo di 230.909,16 euro comprensive di 6.351,65 euro di contributi ancora da riscuotere. Il Rendiconto finanziario delle uscite impegnate per l’anno 2007 si è attestato a 225.064,05 euro. L’avanzo di esercizio positivo per l’anno 2007, determinato dalla differenza tra entrate e uscite, è stato pari a 5.845,11 euro. L’avanzo di amministrazione 2007 pari a 17.047,45 euro. 3) Variazioni effettuate Il Capitolo Entrate contributive è stato variato di 8.098,83, in considerazione dell’aumento dei contributi per le nuove iscrizioni. Il capitolo Proventi diversi, è stato variato in aumento di 4.344,00 euro derivanti dal finanziamento regionale delle Legge 13/2004. Riassumendo il Titolo I è stato variato di 12.979,98 euro. Il rendiconto finanziario Uscite 2007 evidenzia un’elevata dinamicità delle variazioni, che hanno interessato quasi tutti i capitoli. Ciò è attribuibile al fatto che l’impianto del bilancio ha una parte cospicua della disponibilità vincolata, pertanto il restante ammontare è utilizzato per coprire le esigenze contabili riscontrabili all’atto della variazione. Il capitolo inerente le spese per gli organi istituzionali è stato variato in diminuzione di 3.740,72 euro, dato che sono stati posticipati i pagamenti di alcuni oneri all’anno 2008. Il capitolo Spese per funzioni istituzionali è stato variato al ribasso di 3.339,00 euro. Il capitolo Spese pubblicazioni ed attestazioni è stato variato al ribasso di 4.800 euro poiché la spesa prevista per l’albo è stata posticipata all’anno 2008. Il capitolo Oneri del personale è stato aumentato di 17.095,36 euro attribuibili alla obbligatorietà di corrispondere gli arretrati previsti dal CCNL rinnovato nell’ottobre 2007. è stato variato in aumento il capitolo Spese ordinarie di funzionamento, di 6595,00 euro, imputabile alle voci spese telefoniche, spese postali e valori bollati e manutenzione uffici ed attrezzature. Il capitolo Imposte è tasse è stato variato in aumento di 1.900 euro. L’intero Titolo I – uscite correnti comples- Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 23 sivamente è stato variato in aumento di 8.710,64 euro. Il Titolo II - uscite in conto capitale è stato variato al ribasso di 1000 euro attribuibili al capitolo Acquisto beni durevoli ed opere immobili. Successivamente all’ultima variazione si è reso necessario un Decreto presidenziale esigenze nel capitolo degli Oneri del personale come sopra descritto. 4) Composizione residui attivi e passivi I residui attivi dell’anno 2007 sommati ai residui attivi delle gestioni precedenti ammontano 8.335,65 euro. I residui passivi dell’anno 2007 sommati ai residui passivi delle gestioni precedenti ammontano a 12.949,54. 5) Dati relativi al personale Il 31 dicembre 2007 sono in servizio: Antonella Carini livello C2 a 30 ore settimanali Graziella Gaggero livello B3 a tempo pieno. Hanno prestato servizio presso la sede dell’Ordine nel corso del 2007, a vario titolo, le seguenti persone: Sara Cappellari Tirocinio di formazione ed orientamento Hawa Farah Segulle Borsa lavoro fino a 07/06/07 Stradiot Lorella Borsa lavoro fino a 08/09/07 Lipovec Tamara Borsa lavoro fino a 16/02/07 Riaccertamento dei Residui Al 31/12/2007 i residui attivi finali ammontanti a euro 8335,65 suddivisi: Residui attivi Residui attivi iniziali al 01/01/2007 9.930,60 euro Residui attivi riscossi 7.475,60 euro Residui attivi anno 2007 6.351,65 euro I residui attivi iniziali al 01/01/2007 competevano 6.390,00 alla gestione 2006 e 3.540,60 a gestioni precedenti. I Residui attivi dell’anno 2007 risultanti da: Entrate contributive 6.320,00; Entrate per poste correttive 24,60 euro ; Entrate aventi natura di partite di giro 7,05 euro; Residui passivi Residui passivi al 01/01/2007 15.063,83 euro Residui passivi pagati 11.718,83 euro Residui passivi anno 2007 9.547,22 euro Egregi associati, il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007, che viene sottoposto alla vostra approvazione, si chiude con risultati positivi sia in termini di cassa che di avanzo di gestione. in sintesi la situazione di cassa può così riassumersi: SITUAZIONE DI CASSA Cassa Contanti € 62,55 Conto Corrente bancario € 14.227,14 Conto Corrente postale € 7.371,65 Totale Avanzo di Cassa € 21.661,34 Mentre il risultato della gestione 2007 si chiude con un risultato positivo di € 17.047,45 riassunto nella seguente tabella: RISULTATO DELLA GESTIONE 2007 Risultato di amministrazione 2006 € 1.730,66 (+) avanzo finanz. di competenza € 5.316,79 Risultato amministrazione 2007 € 17.047,45 In merito alla componente residui si riscontra un saldo passivo di € 4.613,89 così composto: RESIDUI Residui attivi di cui pregressi Residui passivi di cui pregressi Disavanzo Residui € 8.335,65 € 1.984,00 € 12.949,54 € 3.402,32 € 4.613,89 Per quanto riguarda i residui attivi si evidenzia la variazione dell’ammontare di euro 471,00 relativa alla sospensione di un associato ed al conseguente storno del corrispondente residuo attivo. Nell’aspetto finanziario il conto del bilancio 2007 si chiude con un risultato positivo di € 5.845,11 riassunto nella seguente tabella: SITUAZIONE FINANZIARIA Entrate accertate 230.909,16 Uscite impegnate € 225.064,05 Avanzo finanziario di competenza gestionale € + 5.845,11 € Tale aspetto è da ritenersi positivo avendo migliorato la situazione finanziaria. I residui passivi iniziali al 01/01/2007 competevano a 15.063,83 della gestione 2006 Residui passivi dell’anno 2007 risultanti da: • Spese pubblicazioni ed attestazioni 2.144,56 euro; • Oneri del personale 4.794,02 euro; • Spese Ordinarie di funzionamento 2.608,64. Il Presidente Dott. Claudio Tonzar RELAZIONE DEL REVISORE UNICO BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2007 Il Tesoriere Dott. Ivan Jacob Tutte le principali voci del rendiconto Vi sono state ampiamente illustrate dal Tesoriere e trovano concorde il sottoscritto revisore. E ciò in quanto corrispondono alle risultanze contabili appoggiate dalle pezze giustificative, controllate, anche a campione, dal revisore stesso nel corso delle periodiche viste effettuate, sempre con l’assistenza e l’aiuto del Tesoriere. In conclusione Vi invito a dare il Vostro assenso, approvando il bilancio consuntivo 2007, così come la relazione del Presidente e del Tesoriere. Trieste, 08 aprile 2008 Il Revisore Dott. Renato Furlani Gli Psicologi del Friuli Venezia Giulia 24 • Pentium II 300 Mhz, 64 Mb RAM, • Scheda video 16 bit 800x600 • Scheda Audio, altoparlanti o cuffie • Lettore CD-ROM 24x ld is in allegat oi REQUISITI MINIMI DI SISTEMA PER PC c UN NUMERO SPECIALE e h Albo regiona n l’ le o c o tt