Introduzione L’anno scolastico 2010 /11 si appresta a essere un anno difficile. I tagli della manovra finanziaria del governo alla scuola e agli enti locali, impoveriscono il “welfare educativo“ tanto sostenuto in questi anni dal nostro comune e dal sistema scolastico del territorio. Nel sistema educativo e formativo che ci ha caratterizzato abbiamo sempre messo al primo posto obiettivi quali: • il diritto allo studio • le pari opportunità • l’educazione alla convivenza democratica. Le nostre consapevolezze pedagogiche ci hanno portato con il tempo, attraverso lo scambio e la condivisione, a mantenere una offerta ad alunni e docenti finalizzata a offrire: • agli allievi percorsi formativi che coniugassero conoscenza e azione, laboratori e attività utili a contestualizzare i saperi, a stimolare capacità ed abilità, a far crescere le competenze • al personale docente ed anche ai genitori percorsi formativi, sportelli di consulenza, iniziative di partecipazione utili ad accompagnare la crescita dei saperi dei ragazzi con la propria crescita formativa e personale e la consapevolezza di quanto il ruolo adulto incida sulla crescita delle nostro ragazze/i. A fronte di queste considerazioni vogliamo ribadire il ruolo centrale del cdp come servizio di supporto e di sistema per promuovere la cultura dell’infanzia e dell’adolescenza e il rispetto dei diritti che accompagnano questa fase della vita, e come luogo della formazione e dell’incontro per operatori, famiglie, personale scolastico. Il centro di documentazione è e dovrà sempre più connotarsi come luogo dell’esperienza e dell’innovazione, come servizio che mantiene la memoria storica dei servizi e si apre a sostenere la rete con le risorse del territorio pubbliche, private, dell’associazionismo. Il cdp dovrà “essere rete” per valorizzare e mettere in circolazione esperienze educative e formative, per raccogliere e documentare, non solo guardando al nostro ambito comunale ma iniziando ad allargare lo sguardo verso i comuni vicini, nella logica di una politica distrettuale del sistema educativo e scolastico, e nelle funzioni di sostegno ad una progettualità sempre più necessariamente trasversale e sovracomunale. Il centro di documentazione... come pollicino racconta la sua storia attraverso le tracce che lascia, mantiene la sua missione attraverso le sua capacità innovativa, si confronta con i cambiamenti sociali, economici, territoriali, mantenendo viva e costante la sua vocazione iniziale e cioè quella di essere un “servizio a servizio di …“. Servizio che crede nell’educazione e si rivolge direttamente e indirettamente a tutti coloro che oggi più di ieri vogliono raccogliere la sfida del cambiamento mantenendo lo sguardo verso il valore dell’educazione, della trasmissione dei saperi, della capacità di rigenerare e sostenere la progettualità che emerge dalla storia del servizio e dal confronto con nuovi bisogni e scenari. L’offerta di attività e corsi per il prossimo anno scolastico tiene conto di questa visione pedagogica e politica e si rivolge a tutti quelli che si occupano di educazione e di didattica e credono ancora nel valore “del prendersi cura di …“. Elena Iacucci Assessore Politiche Educative e Pari Opportunità 2 CDP - Centro Documentazione Pedagogico Servizio di qualificazione del sistema educativo Area Servizi Educativi e Scolastici Estensione Dal nido d’infanzia alla scuola secondaria di primo grado Rivolto a Insegnanti, Educatori Nido, Personale Ausiliario Comunale, Operatori Extra Scuola, Genitori, Associazioni Raccordi istituzionali Collaborazioni con Assessorati Comunali, Associazionismo, Enti e Università Aree tematiche • Educazione alla salute e benessere • Educazione alla Convivenza sociale, Diritti, Pace e Intercultura • Educazione ambientale e sostenibilità • Metodologia/Didattica Ambiti di intervento • Progetti • Formazione - corsi e laboratori • Informazione - testi, riviste, materiali grigi, monografie • Documentazione - produzione - catalogazione - diffusione Responsabile Servizi Educativi e scolastici Giovanni Amodio Responsabile CDP Patrizia Guerra Operatrici Cinzia Bergamini, Alessandra Giudici, Milli Ruggiero, Valeria Arpi Modalità di funzionamento Apertura al pubblico: da settembre a luglio, lunedì-venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00. Eventuali orari non compresi nella normale apertura del servizio, potranno essere concordati in base alle singole esigenze. 3 Indice AREA PROMOZIONE DELLA SALUTE E DEL BENESSERE PROGETTO 4 Collaborazioni PAG Educazione motoria Laboratorio Polisportiva G. Masi 6 Educazione alimentare Iniziativa Formazione Laboratorio Melamangio 7 Percorsi di educazione alimentare Formazione Associazione LILT 9 Allergie e intolleranze alimentari Formazione Associazione AGEBA 10 Integrazione alunni disabili Sportello CDI - Crespellano 10 Disagio scolastico e strategie di lavoro integrate Formazione ANEKA Provincia di Bologna 11 Disagio nelle scuole e disagio della scuola Formazione Querce di Mamre 12 Chi sono io come genitore Formazione Coordinamento Pedagogico 13 Genitorialità e percorsi educativi Conversazioni con genitori Coordinamento Pedagogico 13 Complessità educativa e sistema familiare Laboratorio Coordinamento Pedagogico 14 La conduzione genitoriale: il SI e il NO, la decisionalità e i conflitti educativi Laboratorio Coordinamento Pedagogico 14 Consulenza educativa a insegnanti e genitori Sportelli Coordinamento Pedagogico 15 Laboratori creativi per bambini e genitori Laboratorio Coordinamento Pedagogico 15 Laboratori di costruzione giocattoli Laboratorio Coordinamento Pedagogico 16 A piedi in bici con le amiche e con gli amici Progetto Assessorato Ambiente 16 Raccontami l’amore Formazione Laboratorio Biblioteca Comunale C. Pavese 17 Incontri di Mondi Convegno Laboratorio Commissione Mosaico 18 Il Mondo in classe incontra la scuola Laboratorio Formazione Aipi - Ass. Interculturale Polo Interetnico 19 La scatola delle parole Formazione Commissione Mosaico 20 Io, Me e il Mondo Laboratorio CISV Bologna 20 Un passo oltre l’accoglienza Formazione Istituto Comprensivo Croce 21 CCRR Laboratorio Istituti Comprensivi 22 Educare ai Diritti Umani Laboratorio Amnesty International 24 Legalità fiscale Laboratorio Ass. FICIESSE 26 La casa sul filo Formazione Laboratorio Commissione Mosaico 27 INTERCULTURA EDUCAZIONE CONVIVENZA SOCIALE, DIRITTI E PACE ATTIVITÀ AREA EDUCAZIONE CONVIVENZA SOCIALE, DIRITTI E PACE AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ ORIENTAMENTO SCOLASTICO METODOLOGIA DIDATTICA PROGETTO ATTIVITÀ Collaborazioni PAG Il Libro di Tommi Iniziativa Famiglie Arcobaleno 28 Quanto pesa il bagaglio dell’immaginario? Laboratorio Cospe Cooperazione Sviluppo Paesi Emergenti 29 Casa per la Pace Laboratorio Associazione Percorsi di Pace 30 Educare alla Sicurezza come atteggiamento mentale Formazione Ass. Autoscuole CONFARCI 34 Lavori in corso Formazione CDP 35 Aula Didattica Ambientale e Aula Verde Laboratorio Fondazione Villa Ghigi e Ass. Anima Mundi 36 Fattoria COpAPS “Il Monte” Laboratorio COpAPS - Coop Adriatica 40 Quando la biodiversità diventa internazionale Laboratorio CISV Bologna 42 Il ritorno alla Terra Madre Mostra Bottega della Creta 43 Fattoria didattica Parco della Chiusa Laboratorio Assessorato Ambiente 44 Le oasi urbane Laboratorio WWF 47 Conoscere gli animali domestici Laboratorio Assessorato Ambiente 48 Conoscere gli animali sinantropici Laboratorio Assessorato Ambiente 49 Il giardino segreto dei libri: bio-letture e bio-diversità Laboratorio Biblioteca C. Pavese 50 La Scienza in Piazza Laboratorio Istituzione Casalecchio delle Culture 51 Orientamento Scolastico Laboratorio C.I.O.P. 53 Il nido d’Infanzia come comunità educante Formazione Coordinamento Pedagogico 54 La progettazione pedagogica Formazionie Coordinamento Pedagogico 55 L’albo illustrato Formazione Coordinamento Pedagogico 55 Il libro necessario Formazione Coordinamento Pedagogico 56 Raccontare per Raccontarsi Formazione CDP 56 Videogiochi e didattica Laboratorio KOALA GAMES 57 Expert - Raccontare storie educative Laboratorio Associazione AMITIE 58 Con la rete GPS alla scoperta del territorio Formazione Assessorato Mobilità 59 Fictup. L’uso delle nuove tecnologie nella didattica Formazione informatica Associazione AMITIE 60 I progetti delle Associazioni che sono pervenuti in ritardo saranno pubblicizzati adeguatamente all’interno delle scuole del territorio e in altri ambiti istituzionali mediante diversi materiali illustrativi. 5 Educazione Motoria Laboratorio Le abitudini prese nel periodo di crescita e di formazione dell’individuo tendono a mantenersi per tutta la vita, per questo è importante fare del movimento e del benessere un argomento di confronto e un obiettivo pratico per realizzare attività motoria e psicomotoria utili a una “buona crescita”. Il percorso di lavoro, attivo da diversi anni nelle realtà scolastiche del territorio, costituisce lo strumento operativo, educativo e didattico per fare dell’educazione motoria una disciplina di base a tutti gli effetti protagonista della formazione dell’identità e dello sviluppo psicomotorio dei bambini e dei ragazzi. Le attività sono svolte presso le scuole che ne facciano richiesta e che non aderiscono al progetto attivato in via sperimentale dal M.IUR. Obiettivi Le attività vengono tarate sui seguenti obiettivi integrati nella programmazione del lavoro di classe o di sezione: • conoscenza del corpo; • socializzazione; • acquisizione delle abilità motorie di base; • sviluppo delle capacità coordinative; • sviluppo delle attività motorie e loro utilizzo come linguaggio espressivo; • orientamento sportivo. Metodologia Nell’ambito del progetto si è costituito un gruppo di lavoro composto da insegnanti referenti e dal coordinatore della polisportiva che svolge attività di monitoraggio e orientamento delle attività in essere e che si offre come punto di riferimento per lo svolgimento del progetto nelle scuole. Le attività per la Scuola dell’Infanzia vengono proposte attraverso la realizzazione di uno sfondo integratore, concordato con gli insegnanti, che può avere connessioni con le attività scolastiche e si presta a numerosi collegamenti con i linguaggi espressivi. Analogamente l’attività per la scuola primaria si avvale di una programmazione concordata con le insegnanti di ciascuna classe per una migliore integrazione con le discipline scolastiche di tutte le aree. A conclusione del percorso è prevista per le Scuole Primarie la realizzazione di un momento ludico finale, inserito nella più ampia programmazione dei Giochi e delle attività sportive del territorio. Rivolto alla Scuola dell’Infanzia e Primaria Condotto da Istruttori e Educatori della Polisportiva Giovanni Masi Modalità Le classi richiedenti potranno concordare l’intervento con l’Associazione che si organizzerà anche in base ai programmi integrativi sostenuti dal Ministero Istruzione, Università e ricerca Date e orari da definire Sede scuole del territorio 6 Area tematica: Promozione della Salute e del Benessere Educazione Alimentare L’antico detto “Dimmi come mangi e ti dirò chi sei” ben racconta quanto l’alimentazione sia, oltre che un mezzo di sostentamento, una chiave di lettura in grado di riassumere in sé la storia di una persona, lo stile famigliare e della sua collettività. Educare quindi a una buona alimentazione diviene un obiettivo raggiungibile attraverso un lavoro di diffusione dell’informazione, di apprendimento di precise conoscenze e di sviluppo di consapevolezze personali e sociali che è necessario condividere. Per questo è fondamentale procedere nel percorso formativo partendo dalla scuola e dalle famiglie per sviluppare una cultura della salute e dei corretti stili di vita. Coltivare la salute Formazione Un grande impegno quello di coltivare la salute. Faticoso ma indispensabile. Per far ciò, sono necessarie scelte responsabili che tengano conto di una visione aggiornata dei fattori su cui agire. Parliamo di “AAA”, cioè massima attenzione su AMBIENTE pulito, ALIMENTAZIONE sana e sostenibile, ATTIVITÀ fisica, tre fattori saldamente correlati l’uno all’altro. Ma cos’è esattamente la sana alimentazione? Non è solo “calorie”, è soprattutto qualità nutrizionale, assenza di sostanze nocive e sostenibilità nel tempo. L’alimentazione biologica, ad esempio, offre tutte queste opportunità. Testo tratto liberamente da “Alimentazione: opportunità o insidia per la salute? “Del Dott. Domenico Tiso, Medical & Health Communication. A partire da queste considerazioni, l’Assessorato Politiche Educative e Scolastiche in collaborazione con Melamangio, Prober della Regione Emilia-Romagna e alcuni imprenditori del territorio propongono al mondo della scuola e alle famiglie un percorso formativo rivolto agli alunni, agli insegnanti di Scuola Primaria e ai genitori che verranno in seguito coinvolti con diverse modalità. Obiettivi • Creare competenze di educazione alimentare in ragazzi e genitori. • Fornire informazioni sugli alimenti biologici. • Creare percorsi di lavoro concreti con le classi sui temi alimentari. La Commissione Mensa potrà condividere contenuti e metodi dell’iniziativa collaborando nella definizione e per la realizzazione delle attività che si svolgeranno nell’arco di tutto l’anno scolastico. Rivolto ad alunni e insegnanti delle classi quinte di Scuola Primaria e genitori Condotto dal Dott. Domenico Tiso e altri esperti Modalità incontri con gli esperti, per alunni e genitori, lezione-spettacolo Date e orari da definire Sede da definire Area tematica: Promozione della Salute e del Benessere 7 Cucina Aperta Iniziativa Da diversi anni “Melamangio” propone una giornata di intrattenimento e di degustazione per i bambini e i genitori che sono interessati alla scoperta della cucina centralizzata, a conoscere il luogo dove si preparano i pasti, le metodologie della preparazione e i volti di chi vi lavora. La cucina centralizzata si rivolge alle scuole di Casalecchio di Reno e di Zola Predosa, pertanto entrambe le realtà saranno presenti. Obiettivi Creare un momento di condivisione e di conoscenza del luogo e delle modalità con cui vengono preparati i cibi che i nostri bambini mangiano a scuola. Metodologia Si svolgeranno attività ludiche e ricreative collegate al tema dell’alimentazione e, nel contempo, sarà organizzata la visita guidata alla cucina dove i partecipanti potranno vedere i luoghi di preparazione dei pasti, le materie prime utilizzate per il servizio di refezione scolastica ed assaggiare alcuni piatti presenti nei menù scolastici. L’evento sarà una festa con merenda finale per tutti. I bambini inoltre potranno partecipare a laboratori manipolazione, come la preparazione di biscotti, la realizzazione di animaletti con frutta e verdura e altre attività. Rivolto ad alunni, insegnanti, genitori e cittadini Condotto da operatori “Melamangio” Modalità incontro pomeridiano con attività e assaggi Date e orari da definire Sede presso la cucina centralizzata Melamangio, via G. Rossa 5/2, Casalecchio di Reno Conosciamo “Melamangio” Laboratorio Nel trascorso anno scolastico sono state effettuate diverse visite delle classi alla cucina centralizzata e l’esperienza è risultata soddisfacente per i bambini e gli insegnanti perché ha permesso di approfondire le conoscenze sulla preparazione dei pasti e sulle caratteristiche degli alimenti. Obiettivi Favorire la conoscenza della cucina e dei temi legati all’alimentazione. I bambini verranno divisi in gruppi di lavoro, un gruppo visiterà la cucina, l’altro gruppo parlerà di alimentazione con le dietiste e potrà approfondire i temi legati all’alimentazione biologica o ad altri argomenti. Rivolto ad alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado Condotto da dietiste “Melamangio” Modalità visita guidata di circa 1 ora Date e orari periodo da novembre a dicembre in date da definire Sede cucina centralizzata via G. Rossa 5/2, Casalecchio di Reno 8 Area tematica: Promozione della Salute e del Benessere Percorsi di educazione alimentare Formazione Il percorso formativo di educazione alimentare fa parte del progetto della LILT Bologna “cura la salute” e si propone di portare, anche attraverso il gioco e partendo dalla loro esperienza personale, l’attenzione dei bambini e dei ragazzi, sull’importanza di una sana e corretta alimentazione come strumento di prevenzione e di, appunto, cura della salute. Il metodo utilizzato prevede la proiezione di alcune slides supportate da schede interattive che hanno lo scopo di coinvolgere direttamente gli studenti per uscire dagli schemi della classica lezione frontale e far sì che il messaggio venga assimilato. Obiettivo Promuovere stili di vita corretti e informare i giovani e le famiglie. La proposta formativa può essere personalizzata insieme agli insegnanti. Condotto da: medici oncologi e volontari LILT* Rivolto a: classi 4 e 5 scuole elementari e 1, 2, 3 medie inferiori Destinatari: insegnanti e alunni e, attraverso di loro, anche le famiglie Durata percorso: 1-2 ore a intervento Modalità e orari: da definire insieme Sede: presso le scuole Per contatti: [email protected] *La LILT opera senza scopo di lucro nell’ambito della prevenzione dei tumori attraverso principalmente: prevenzione primaria - stili e abitudini di vita prevenzione secondaria - promozione della cultura della diagnosi precoce Area tematica: Promozione della Salute e del Benessere 9 Allergie e intolleranze alimentari Formazione L’aumento e la frequenza dei casi registrati in questi ultimi anni pongono l’esigenza di affrontare il tema delle patologie alimentari in modo più consapevole e di creare momenti di comunicazione e di collegamento tra i diversi operatori dei servizi. Obiettivi Fornire agli insegnanti e ai genitori una conoscenza più approfondita, sul significato, la diagnosi e la gestione dell’allergia alimentare in particolare all’interno della realtà scolastica, soffermandosi sulle manifestazioni cliniche dell’allergia alimentare, sulle modalità diagnostiche, sull’importanza e sulla eventuale necessità di una dieta alimentare. Indicare le modalità di un primo intervento terapeutico. Rivolto a insegnanti e genitori Condotto da Giampaolo Ricci e Federica Bellini, Allergologia Pediatrica AOU, Sant’Orsola-Malpighi - Università di Bologna Modalità 2 incontri di 2 ore ciascuno Date e orari 26 gennaio e 9 febbraio 2011, dalle 18.00 alle 20.00 Sede Sala Foschi, Casa della Solidarietà, via del Fanciullo 6, Casalecchio di Reno Integrazione alunni disabili Sportello “Una vera integrazione, se deve sostenere tutti gli alunni, tutti uguali e tutti diversi, deve anche essere sostenuta da tutti.” L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità si ottiene mediante uno sforzo ed un impegno condiviso da tutti i soggetti che si trovano ad operare all’interno del sistema educativo. È in questa prospettiva che, in collaborazione con il C.D.I. di Crespellano, è stata ipotizzata l’attivazione di uno sportello di consulenza per l’integrazione degli alunni disabili, rivolto ad insegnanti, educatori e genitori. Obiettivi Creare un gruppo di insegnanti, educatori, genitori e operatori che progetti, condivida e sviluppi attività e interventi per l’inclusione di alunni con disabilità. Metodologia Lo sportello si propone di offrire: • consulenza educativo-didattica sulle problematiche legate alla disabilità; • eventuale invio per approfondimenti ai servizi sanitari di competenza; • informazioni, materiali, riferimenti bibliografici specifici su percorsi di integrazione educativa e didattica, riferimenti teorici e legislativi; • condivisione di strumenti e metodologie pratiche per la gestione del gruppo classe; • consultazione e creazione di documentazioni di buone prassi. Rivolto a insegnanti, educatori e genitori Condotto da Maria Luisa Zaghi, Coordinatrice CDI (Centro Documentazione Integrazione di Crespellano) e Valentina Di Trapani, pedagogista Modalità il servizio può essere attivato in base alle richieste del personale delle scuole del territorio Date e orari da definirsi in base alle richieste Sede: CDP 10 Area tematica: Promozione della Salute e del Benessere Disagio scolastico e strategie di lavoro integrate III e IV edizione Tavolo Interistituzionale “Contrasto alla dispersione scolastica e alla promozione del benessere” Formazione Il percorso formativo in programma per questo anno rientra tra le attività promosse dalla Provincia di Bologna in relazione agli esiti del lavoro condotto dal Tavolo interistituzionale del Disagio scolastico (validato nella Conferenza Provinciale del 9 aprile 2008). In tale contesto si evidenziava che il disagio scolastico è un fenomeno complesso, multifattoriale e che per affrontarlo è necessario sviluppare e consolidare competenze di interconnessione tra ruoli e organizzazioni che si occupano del fenomeno in maniera specifica. In stretta continuità con quanto già realizzato e con l’ancora attuale esigenza da cui hanno preso avvio le attività, in questo anno scolastico verranno realizzati: • incontri di monitoraggio con i territori con cui si è precedentemente lavorato, tenendo in considerazione quanto successivamente avvenuto; • III e IV edizione dell’ attività formativa “Disagio scolastico e strategie di lavoro integrate” in due nuovi territori della provincia di Bologna. L’attenzione nel corso si è incentrata sul lavoro integrato tra sistema scolastico, sistema sociale e sistema sanitario come condizione per affrontare in maniera sistemica e organica il fenomeno del disagio scolastico e per sostenere lo sviluppo di una comunità competente nel promuovere il benessere dei suoi attori. In sintesi, il corso può rappresentare un’occasione di approfondimento e di definizione di strumenti operativi e gestionali finalizzati al lavoro inter-organizzativo, in un’ottica di empowerment delle organizzazioni e dei suoi attori. Obiettivi • Definire una mappa che orienti situazionalmente le funzioni dei diversi ruoli coinvolti. • Costruire e condividere modalità di attivazione della rete per identificare e risolvere problemi. • Riflettere, confermare e ri-orientare strumenti e processi di comunicazione che facilitino il lavoro integrato. • Sviluppare -consolidare competenze di interconnessione organizzativa. Contenuti Il Disagio Scolastico, definizioni e stato dell’arte. Evoluzione dei contesti organizzativi e processi di comunicazione nella complessità. Evoluzione dei ruoli come processo di ri-definizione delle funzioni. Alleanza e contrattualità nella rete dei ruoli interorganizzativi. Ruoli in campo, contenuti e modalità di interazione e identificazione dei “problemi”. Integrazione fra Ruoli e percezione dei Problemi. Il Problem Posing. Strumenti di comunicazione tra ruoli. Il processo negoziale: le variabili e le competenze in campo. Metodologia Il corso prevede due ambienti di apprendimento: in presenza (aula) e a distanza (Piattaforma Moodle http://aneka.spaziofad.it) per facilitare la partecipazione riducendo i tempi in presenza all’essenziale, e consentire una differenziazione di situazioni didattiche. L’aula è caratterizzata dall’utilizzo di metodologie attive di formazione che partendo dall’analisi di casi significativi, orientino i ruoli nella progettazione del lavoro integrato. Rivolto a funzioni strumentali del sistema scolastico (scuola secondaria di primo e secondo grado) che si occupano di disagio scolastico e referenti di servizi territoriali Condotto da Esperti di Aneka servizi per il benessere a scuola, email: [email protected] Modalità 3 incontri di 8 ore per un totale di 24 ore Data e orari da definire Sede da definire Area tematica: Promozione della Salute e del Benessere 11 Disagio nelle scuole e disagio della scuola Formazione Qual è il ruolo della scuola nelle azioni di contrasto al disagio e nella promozione del benessere? E quale il ruolo degli insegnanti? Quali competenze sono necessarie per fronteggiare gli atteggiamenti provocati dal disagio? Di cosa avrebbe bisogno un insegnante per aiutare i propri ragazzi? Come funziona la continuità tra scuola e famiglia e come dovrebbero mettersi in rete le due realtà educative? Come costruire una rete efficace tra i servizi dell’Amministrazione Comunale, dell’AUSL, delle associazioni, la scuola, le parrocchie...? Obiettivi • offrire uno spazio di riflessione e di progettazione comune sul tema del disagio, in grado di coinvolgere sia gli insegnanti sia i genitori e il personale non docente. • costruire un gruppo di lavoro efficace nell’analisi della realtà territoriale e disposto a costituire una “rete” educativa e informativa per la definizione di azioni di contrasto al disagio e di impulso alle azioni che favoriscono il benessere con se stessi e con gli altri. Metodologia La modalità di lavoro potrà prevedere dei percorsi di ricerca - azione, con un incipit formativo e l’offerta di strumenti educativi e/o didattici. Dal primo incontro potranno uscire alcune tracce o materiali che saranno consegnate al relatore che, nel suo intervento, approfondirà alcune riflessioni e rilancerà il percorso successivo che si snoderà nei lavori di gruppo. In seguito gli stessi lavori dei gruppi saranno riportati al relatore che dovrà tirare le fila e ipotizzare percorsi formativi e di prevenzione da iniziare a concretizzare rilanciando un percorso futuro. Intanto il gruppo nel suo insieme sarà avviato e avrà condiviso un linguaggio e un senso comune che gli permetteranno di consolidare il lavoro di monitoraggio e gli interventi da realizzare sul nostro territorio. Rivolto a Insegnanti, operatori, personale ATA, associazioni, parrocchie, genitori, ragazzi scuole secondarie di 2° grado Condotto da Daniele Novara - Pedagogista Direttore del Centro Psicopedagogico di Piacenza Giovanni Amodio - Responsabile Servizi Educativi e Scolastici, Giovanna Cuzzani - Associazione Querce di Mamre Modalità 4 incontri (due in plenaria di ore 2,30 e due nei gruppi di lavoro da 2 ore ciascuno). Tot 9 ore da realizzarsi in date da concordare con il gruppo Date e orari da definire Sede CDP 12 Area tematica: Promozione della Salute e del Benessere Chi sono io come genitore Laboratorio L’esperienza autobiografica può essere considerata un contesto di educazione familiare, promotrice di una genitorialità riflessiva e consapevole. La riflessione autobiografica arricchisce e integra la fecondità del gruppo di discussione, ritenuto il contesto più adatto alla realizzazione di interventi per la formazione alla genitorialità. La gestione delle emozioni per la nascita del proprio figlio/a, la narrazione delle proprie sensazioni, attraverso il racconto di sé, sono elementi indispensabili per uno sviluppo della relazione genitori/figli. Obiettivi Favorire lo sviluppo della relazione genitori/figli Condotto da Giovanni Amodio, Responsabile Servizi Educativi e Scolastici Comune di Casalecchio si Reno Rivolto a genitori i cui figli frequentino i nidi d’infanzia comunali Modalità 3 incontri di 3 ore ciascuno. Il corso prevede un numero di massimo di 20 partecipanti Date: 26 ottobre, 23 novembre, 25 gennaio dalle ore 17,30 alle ore 20,30 Sede presso un Nido d’Infanzia da definirsi Genitorialità e percorsi educativi Conversazioni con i genitori I Servizi educativi e scolastici promuovono percorsi formativi rivolti a genitori e operatori per confrontarsi e condividere aspetti connessi alla complessità delle relazioni adulti/bambini. Gli approfondimenti e le esperienze formative verranno costruite a partire dai contributi e dalle suggestioni personali di quanti aderiscono all’iniziativa. • • • • • • • • • • 9 novembre 2010 - Condotto da Marta Angellini, Psicologa e Psicomotricista Coop. Quadrifoglio “La rassicurazione del contatto. Riflettiamo sul perché e sul quando i bambini ricercano il corpo altrui” 22 novembre 2010 - Condotto da Roberto Dalpozzo, Psicologo e Psicoterapeuta “Il coinvolgimento e il distacco nella relazione emozionale ed educativa” 30 novembre 2010 - Condotto da Marta Angellini, Psicologa e Psicomotricista Coop. Quadrifoglio “L’evoluzione del bambino: verso l’affermazione, passando per l’aggressività” 2 dicembre 2010 - Condotto da Lucia Zucchi, Pedagogista Coop CADIAI “Le regole educative e la negoziazione nei primi anni di vita” 17 gennaio 2011 - Condotto da Roberto Dalpozzo Psicologo e Psicoterapeuta “I percorsi di sviluppo e della crescita umana: dalla dipendenza affettiva all’autonomia personale” 2 febbraio 2011 - Condotto da Lucia Zucchi, Pedagogista Coop CADIAI “Mi affermo, ti posseggo, mi proteggo e mi difendo: i primi segni di aggressività” 14 febbraio 2011 - Condotto da Roberto Dalpozzo Psicologo e Psicoterapeuta “Linee guida di pronto soccorso emotivo per l’infanzia: la gestione dei traumi nell’età evolutiva” 1 marzo 2001 - Condotto da Elisabetta Cavalli, Educatrice e Psicomotricista Coop. Quadrifoglio “Il gioco nella pratica educativa” 21 marzo 2011 - Condotto da Roberto Dalpozzo, Psicologo e Psicoterapeuta “Accompagnare il bambino all’elaborazione di un lutto: la separazione ed i cambiamenti esistenziali” 6 aprile 2011 - Condotto da Lucia Zucchi, Pedagogista Coop CADIAI “Il mio bambino non “mi mangia”: elementi di riflessione e di educazione alimentare” Rivolto a genitori, educatori e insegnanti Nidi e Scuole dell’Infanzia Modalità 10 incontri di 2 ore ciascuno, dalle ore 17,30 alle ore 19,30 Sede Nidi e Scuola dell’Infanzia Area tematica: Promozione della Salute e del Benessere 13 Complessità educativa e sistema familiare Confronti e differenze degli stili educativi e nuove competenze genitoriali Laboratorio La complessità educativa e del sistema famigliare induce oggi a una riflessione più attenta e articolata sugli stili educativi e le nuove competenze genitoriali. Obiettivi Orientare la coppia genitoriale ad acquisire una maggiore consapevolezza sulle decisioni educative attivate; creare un’opportunità di ascolto attivo con lo scopo di riflettere ed elaborare soluzioni sulle difficoltà relazionali sperimentate nella quotidianità con i propri figli; facilitare nel genitore un atteggiamento di ascolto nei confronti di una personalità emergente differente dalla propria, allo scopo di valorizzare e agevolare interventi educativi efficaci che sostengano e rafforzino l’autostima del proprio figlio (limiti e i punti di forza). Condotto da Roberto Dalpozzo, Psicologo e Psicoterapeuta Rivolto a genitori nidi d’infanzia, educatori Modalità 4 incontri di ore 3,30 ciascuno Date e orari sabato 22 gennaio, 19 febbraio, 5 marzo, 19 marzo dalle ore 9.00 alle ore 12,30 Sede Nidi d’Infanzia La conduzione genitoriale: il SI ed il NO, la decisionalità ed i conflitti educativi Laboratorio Il conflitto è un elemento “normalmente” presente nelle relazioni, comprese quelle educative. Diventa pertanto fondamentale far sì che i conflitti si considerino veri e propri strumenti educativi. Obiettivi del laboratorio sono, oltre quello di favorire, nella coppia genitoriale, una maggiore consapevolezza delle decisioni educative attivate, quello di promuovere, nel gruppo dei genitori/educatori l’osservazione delle dinamiche relazionali che intervengono all’interno di un gruppo famigliare; nonché apprendere una metodologia educativa indirizzata alla capacità di leggere le fasi dinamiche di un gruppo famigliare, l’analisi e la scelta del SI e del NO, le decisioni della coppia genitoriale e la gestione di un conflitto famigliare. Condotto da Roberto Dalpozzo, Psicologo e Psicoterapeuta Rivolto a genitori nidi d’infanzia, educatori Modalità 4 incontri di ore 3,30 ciascuno Date sabato 26 febbraio, 12 marzo, 26 marzo, 09 aprile ore 9.00 alle ore 12,30 Sede Nidi d’Infanzia 14 Area tematica: Promozione della Salute e del Benessere Consulenza educativa a insegnanti e genitori Sportello Lo sportello nasce come sostegno alla genitorialità e al ruolo educativo in generale, permette alle persone interessate di confrontarsi sulle capacità relazionali e sui diversi stili pedagogici allo scopo di promuovere un atteggiamento di flessibilità relazionale e una maggiore efficacia degli interventi educativi. Promuove “cultura del benessere” orientata alla cura di sé e degli altri in maniera consapevole e autonoma e vuole prevenire o facilitare la gestione del proprio disagio psicologico. Offre conoscenze e chiavi di lettura per gestire con maggiore efficacia l’intervento educativo all’interno di una situazione relazionale in continuo cambiamento. Sostiene gli insegnanti, qualora necessario, nell’analisi di situazioni concrete e nelle dinamiche con il gruppo classe/sezione. Obiettivi • favorire un atteggiamento di ascolto attivo nell’adulto che faciliti l’osservazione, la lettura dei comportamenti e l’accoglienza dei bisogni del bambino; • orientare i genitori al processo di autosservazione, ponendo un’attenzione particolare ai messaggi verbali (consegne) e comportamentali rivolti ai propri figli, fornendo nuove conoscenze allo sviluppo sociale ed emotivo; • promuovere un confronto delle diverse chiavi di lettura pedagogiche e psicologiche, al fine di fare prendere coscienza ai genitori dei propri stili educativi e dei propri valori; • potenziare le capacità relazionali dell’insegnante ed il confronto dei diversi stili pedagogici, allo scopo di promuovere un atteggiamento di flessibilità relazionale ed una maggiore efficacia degli interventi didattico-educativi attivati. Rivolti a Genitori, Educatori Nidi d’Infanzia e Insegnanti Scuole dell’Infanzia di bambini da 0 a 6 anni Condotto da Roberto Dalpozzo, psicologo – psicoterapeuta. Modalità lo sportello è attivo dal mese di ottobre su prenotazione Date e orari da definirsi in base alle richieste Sede CDP Laboratori creativi per bambini e genitori Dopo la positiva esperienza delle attività realizzate nello scorso anno educativo si è pensato di riproporre le seguenti iniziative per consolidare l’abitudine dell’incontro tra genitori e bambini in un ambito giocoso e creativo che possa favorire la comunicazione e la realizzazione di materiali autoprodotti. Rivolto a genitori e bambini Condotti da Lucia Zucchi, Pedagogista, e personale educatore Coop CADIAI Modalità i 4 incontri Date e orari un sabato mattina da definirsi nei mesi di novembre, gennaio, febbraio, marzo Sede Nido d’Infanzia Balenido Area tematica: Promozione della Salute e del Benessere 15 Laboratori di costruzione giocattoli I genitori e i bambini, frequentanti i Centri bambini e genitori “Piccole Magie “ e “Meridiana”, avranno la possibilità di aderire a diverse proposte ludiche e creative, tra cui in particolar modo, i laboratori di costruzione giocattoli, utilizzando anche materiali di recupero. Rivolto a genitori e bambini Condotti da personale Coop Dolce Modalità gli incontri laboratoriali per la coppia bambino/genitore si terranno durante l’apertura del servizio Date e orari i laboratori seguiranno il programma delle attività previste per i Centri Bambini e Genitori Sede Nido d’Infanzia “Piccole Magie”, via Fermi n.1/3; Nido d’Infanzia “Meridiana”, via Aldo Moro n. 15 A piedi e in bici con le amiche e con gli amici Progetto Premessa Il CDP in collaborazione con l’Assessorato Ambiente coordina sul territorio il progetto Pedobus. Progetto che sostiene i ragazzi e le ragazze e le loro famiglie a percorrere il tragitto da casa a scuola a piedi o in bici, in compagnia di altri ragazzi e sorvegliati a distanza da cittadini volontari. Il progetto è attivo da anni alla scuola Primaria Bruno Ciari. Se sei interessato ad attivarti anche tu è possibile organizzare incontri informativi e formativi con gli operatori, gli insegnanti e i genitori che sostengono il progetto. Obiettivi Favorire percorsi di autonomia dei bambini e delle famiglie e di mobilità sostenibile. Quest’anno, nell’ambito del progetto INFEA della Regione Emilia Romagna “A piedi e in bici con le amiche e gli amici” il CDP offre diverse possibilità di lavoro. Sarà possibile partecipare a una maxi operazione di scoperta del territorio con mappe e macchina fotografica dove i ragazzi verificheranno e racconteranno la rete ciclabile di Casalecchio mettendone in luce caratteristiche, potenzialità e problemi e la faranno apparire su una mappa territoriale condivisa attraverso l’utilizzo di GPS e altri strumenti informatici. Le prime uscite sono già state effettuate dai ragazzi del CCRR che passeranno “il testimone” alle classi che vorranno aderire. Parteciperanno come guide nel territorio figure di diverse associazioni e operatori comunali ma sarà possibile organizzare la visita “esplorativa” nel territorio limitrofo alla scuola anche autonomamente. L’uscita si inserirà nel lavoro di ricerca volto a realizzare una mappa informatica del territorio attraverso le osservazioni di tutti gli interessati. Pertanto le classi aderenti saranno munite di GPS che registrerà il tracciato percorso dai ragazzi sulla mappa territoriale e di computer portatile per verificare il tragitto effettuato. Rivolto a scuola Primaria (4° e 5°) e Secondaria di Primo grado Condotto da esperti scelti a seconda dell’attività Modalità un incontro da definire in base alla programmazione dell’insegnante Date e orari da definirsi Sede da definire in base al progetto 16 Area tematica: Promozione della Salute e del Benessere Raccontami l’amore La letteratura per ragazzi che educa all’affettività Accogliendo una precisa sollecitazione delle insegnanti è stata accolta la proposta di organizzare per gli studenti di età compresa tra i 12 e 16 anni un percorso di “educazione sentimentale” dove fossero messi a fuoco, attraverso diversi linguaggi espressivi, i temi dell’amore e dell’affettività nell’adolescenza. Lo spirito della proposta ha portato ad escludere un percorso educativo/psicologico sui temi degli affetti e dei sentimenti in favore di un approccio letterario e umanistico con presentazione di percorso bibliografico che possa fare conoscere il piacere della lettura attraverso opere classiche o contemporanee, vicine all’esperienza individuale dei giovani lettori. Libri quindi, ma anche il film, i brani musicali - dovrebbero per creare un terreno neutro ma coinvolgente in cui sviluppare processi conoscitivi adattabili alle esigenze dei ragazzi e dei gruppi classe. L’idea di individuare un testo di riferimento, che potesse essere argomento comune per tutti i partecipanti e divenire anche il punto di partenza dell’intero progetto, è stato facilitato dalla conoscenza dell’opera vincitrice della 7° edizione del premio Pippi. Mistral, il romanzo di Angela Nanetti, per l’intensità narrativa, la ricchezza degli spunti, l’intreccio è la varietà dei personaggi, è apparsa come la storia esemplare per una riflessione sulle passioni e le emozioni dell’età di passaggio, ma anche l’opera adatta per favorire la discussione e il confronto tra i lettori. Di seguito riportiamo la traccia degli appuntamenti previsti, che saranno esplicitati in seguito da un apposito materiale. - Incontri con Angela Nanetti presso la Biblioteca “C. Pavese” - Casa della Conoscenza Presentazione di Mistral e dialogo con l’autrice anche in forma epistolare. - Narrazioni sui grandi classici d’amore della letteratura a cura di Simone Maretti: Romeo e Giulietta, I promessi sposi. - Recital sulla poesia d’amore a cura dell’attore Alfonso Cuccurullo. - Amore e adolescenza dall’altra parte del Globo (Batad) e Punti di vista sull’amore fra romanticismo e ironia (cortometraggi animati), proiezioni per le classi a cura di Laura Zardi, Associazione Gli anni in tasca, curatrice del festival Un film nello zaino e Youngabout film festival. - I gesti dell’amore: messa in scena cinematografica del corteggiamento, laboratorio a cura di Eugenio Premuda, docente e critico cinematografico. Il progetto promosso dall’Assessorato Scuola - Pari Opportunità, nell’ambito delle attività di promozione del Premio Pippi si avvale del contributo operativo degli operatori della Biblioteca Comunale C. Pavese. Il progetto entrerà a far parte dell’offerta formativa dell’Istituzione dei servizi culturali e sarà presentato - con il simbolo del Pippi - all’interno del catalogo Fuori programma 2010-2011 - Percorsi culturali per le scuole dell’Istituzione ai servizi Culturali nel mese di settembre 2010. Potrà essere integrato con la programmazione di spettacoli teatrali per le scuole all’interno della stagione L’Alfabeto del cuore a cura di ERT. Condotto da vedi sopra Per informazioni Biblioteca Comunale C. Pavese, tel 051.598300 Rivolto ad alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado (primo biennio) Modalità da definire in itinere Sede Biblioteca Comunale C. Pavese Con il contributo di Area tematica: Promozione della Salute e del Benessere 17 INCONTRi DI MOn D I Saperi, luoghi e identità Convegno Il convegno, la settimana dell’intercultura e la festa conclusiva - Ottobre 2010 “Chi dice interculturale dice necessariamente - se dà tutto il suo senso al prefisso interinterazione, scambio, apertura, reciprocità, solidarietà obiettiva. Dice anche, dando il pieno senso al termine cultura, riconoscimento dei valori, dei modi di vita, delle rappresentazioni simboliche alle quali si riferiscono gli esseri umani, individui e società, nelle loro relazioni con l’altro e nella loro comprensione del mondo, riconoscimento delle loro diversità,riconoscimento delle interazioni che intervengono di volta in volta tra i molteplici registri di una stessa cultura e fra differenti culture, nello spazio e nel tempo” (Unesco, 1980). Questa definizione sottolinea i concetti/chiave di “interazione culturale” e di “riconoscimento delle diversità” che sono alla base dell’educazione interculturale e richiama una nozione di cultura considerata in senso ampio, non limitata alle forme “alte” del pensiero e dell’agire, ma estesa all’intero modo di vivere, di pensare e di esprimersi di un gruppo sociale. (Da Graziella Favaro. Pedagogia interculturale. Le idee e le indicazioni didattiche). Laboratori, conversazioni, proiezioni e incontri da lunedì 11 ottobre a sabato 16 ottobre 2010 La settimana dellíintercultura, realizzata anche con i contributi della Fondazione Augusta Pini, Cooperativa A.I.P.I e GVC Onlus, si articola in diverse proposte: percorsi di scrittura e fotografia per donne migranti; laboratori rivolti a personale e alunni di Scuole e Nidi díinfanzia e a operatori e volontari del territorio; proiezioni di filmati; inviti nei luoghi di un gruppo di donne migranti e di una comunità rom; incontri condotti da esperti sul tema della normativa dell’immigrazione, della narrativa multiculturale e dell’interazione tra culture. INCONTRi DI MOnDI Saperi, luoghi e identità Venerdì 15 e sabato 16 ottobre 2010 Piazza delle Culture (Casa della Conoscenza), via Porrettana 360, Casalecchio di Reno Il convegno INCONTRI DI MOnDI promuove due giornate di scambi relativi a saperi, luoghi e identità e intende valorizzare confronti, riflessioni ed esperienze di tutti i partecipanti, con il contributo di pedagogisti, sociologi e altri esperti in intercultura. Sono previsti gruppi di lavoro sulle tematiche delle nuove generazioni di origine straniera, sulla scolarità e sullíespressione dellíidentità culturale delle/dei nuove/i cittadine/i migranti. Sono inoltre previste due tavole rotonde che coinvolgono direttamente la realtà distrettuale, quale quella sui Servizi, organi e volontariato del Distretto e la tavola rotonda finale del percorso su appartenenza, libertà e laicità delle istituzioni pubbliche tra Assessore/i del Distretto. Festa delle culture Sabato 16 ottobre dalle ore 15 Zona pedonalizzata antistante la Casa della Conoscenza, via Porrettana 360, Casalecchio di Reno Youth Point Street Party è la festa multiculturale prevista al termine del convegno: si svolgerà coinvolgendo gruppi giovanili e volontariato nella piazzetta antistante la Casa della Conoscenza, organizzata grazie alla collaborazione di InSieme Azienda Sociale Consortile, del Coordinamento delle Politiche Giovanili del Distretto di Casalecchio e di numerose Cooperative sociali e Associazioni di volontariato. Rivolto a tutti i cittadini Condotto da esperti vari Modalità Per partecipare al convegno e ai laboratori che prevedono uníiscrizione, occorre compilare la scheda allegata al depliant in distribuzione e/o reperibile presso il CDP. Per tutti i laboratori rivolti agli alunni è necessario rivolgersi alle referenti per líintercultura di ogni Istituto Comprensivo o Superiore. Date e orari si rimanda all’apposito depliant. 18 Area tematica: Intercultura Il mondo in classe incontra la scuola Progetto Percorsi di valorizzazione delle differenze culturali e di facilitazione all’inserimento scolastico di chi proviene da altre culture. Il Progetto Il Mondo in classe si colloca all’interno del Patto per la Scuola, sistema formativo integrato tra Amministrazione Comunale e Istituzioni Scolastiche del territorio. Gli interventi del Progetto sono concordati in sede di Commissione Intercultura territoriale, composta da Referenti scolastiche e comunali. La Commissione opera con il mondo della Scuola in un’ottica di progettazione integrata degli interventi a favore di alunne e alunni provenienti da altre culture, ed è la sede di condivisione delle linee guida e delle prassi operative definite nel Protocollo di Accoglienza per gli alunni stranieri adottato dagli Istituti Comprensivi. Obiettivi Il progetto attiva da vari anni l’agire di operatrici e operatori specializzati in intercultura e risponde alle seguenti finalità: • facilitare l’inserimento nel contesto scolastico e territoriale di bambini/e e ragazzi/e di altre culture e delle loro famiglie, in un’ottica di pari opportunità e di promozione dell’agio scolastico; • promuovere atteggiamenti generali che favoriscano il decentramento cognitivo rispetto individui o gruppi provenienti da un contesto differente in quanto a cultura, etnia, religione, classe sociale. Gli interventi si articolano in più direzioni, a seconda delle necessità rilevate e delle opportunità esistenti: • ideazione e realizzazione di attività rivolte all’accoglienza di nuovi alunne e alunni e alla facilitazione del collegamento delle loro famiglie con la Scuola e gli altri Servizi territoriali; • percorsi di valorizzazione delle differenze; • laboratori di “italiano per comunicare” e di potenziamento delle abilità richieste dal contesto scolastico; • elaborazione di materiali documentali e divulgativi relativi al progetto. Tutti gli interventi hanno una durata limitata; la loro efficacia è connessa alla stretta collaborazione che si instaura con insegnanti e educatrici coinvolte, in sinergia e continuità con tutte le risorse ed opportunità delle Scuole. Rivolto a scuole Primarie e Secondarie di primo grado del territorio Condotto da alfabetizzatori e operatori interculturali della Cooperativa AIPI e da Milli Ruggiero (referente CDP per l’intercultura) Modalità Gli interventi sono attivati dietro richiesta degli insegnanti alle Referenti per l’Intercultura dei loro Istituti Comprensivi, che partecipano alla Commissione Intercultura territoriale Date e orari da definire Sede scuole del territorio Formazione Incontri di riflessione e conoscenza per l’accoglienza di alunne/i e famiglie provenienti da altre culture. Gli incontri, che si propongono in continuità con quelli realizzati nei due scorsi anni scolastici, nascono dalla richiesta di insegnanti e operatori scolastici e consistono in due mattine di conversazione con figure professionali esperte in ambito interculturale e con mediatrici linguistico-culturali. Obiettivi Avvicinare la pratica educativa a momenti di riflessione per la costruzione di linguaggi e obiettivi comuni legati all’accoglienza di alunni e famiglie provenienti da altre culture. Mettere in evidenza le strategie utili a facilitare l’inserimento e il successo scolastico degli alunni migranti e a conoscere e valorizzare il loro sistema culturale, linguistico e scolastico d’origine. Gli spunti di riflessione potrebbero partire da casi presentati da insegnanti, educatori e operatori e dalla visione di un filmato sulla realtà del contesto scolastico e familiare Rom. Rivolto a insegnanti e educatrici di Scuola d’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo grado, alfabetizzatrici/tori, operatrici/tori del volontariato e del servizio civile volontario Condotti da Leila Dauki, mediatrice linguistico-culturale e operatrici interculturali, coordinate dalla Dott.ssa Adriana Di Rienzo, esperta in pedagogia interculturale Modalità Due incontri di tre ore ciascuno, al termine dell’anno scolastico 2010-2011, Date e orari Giovedì 16 giugno e venerdì 17 giugno 2011, dalle ore 9 alle 12 (chiedere conferma in prossimità della data) Sede Da definire Area tematica: Intercultura 19 La scatola delle parole Formazione Le persone che imparano l’italiano come seconda lingua, anche quelle analfabete o semianalfabete nella lingua d’origine, hanno la possibilità attraverso la multimedialità di utilizzare la sollecitazione di più canali sensoriali: le immagini e i suoni appartenenti a esperienze vissute nella quotidianità aiutano ad assimilare e memorizzare più facilmente la nuova lingua. La scatola delle parole è un dvd rom interattivo realizzato, a partire da un’idea di Letizia Lambertini, dalla Commissione Pari Opportunità Mosaico. È un primo approccio all’italiano per persone analfabete nella lingua di origine, uno strumento per aiutare chi insegna e chi impara l’italiano, un materiale di base pensato per persone che non hanno mai studiato una lingua, nemmeno quella che parlano più spesso. È uno strumento basato esclusivamente sulla visione e sull’ascolto e con una doppia opzione dell’audio (italiano e arabo, in questa prima edizione). Tutto costruito sulla scelta della fotografia, anziché del disegno, è stato pensato in una prospettiva interculturale e tuttavia consapevole dell’importanza di marcare alcuni tratti della cultura italiana intesa come forma di educazione sociale e civica. Obiettivi Padroneggiare uno strumento che consenta un approccio di base per persone analfabete anche nella loro lingua di origine. Rivolto a personale delle Scuole e Associazioni del volontariato, cittadini Condotto da Letizia Lambertini e Cecilia Baldini Modalità un incontro della durata di due ore Date e orari Lunedì 11 ottobre 2010 dalle 17 alle 19 Sede Sala seminari della Casa della Conoscenza, via Porrettana 360 Io, Me e il Mondo Laboratorio Partendo dal presupposto che è possibile insegnare ai bambini, attraverso il gioco, la creatività e il confronto, a mettersi in gioco, ad affinare le proprie abilità di leadership e di interazione e a sviluppare quella creatività e quel pensiero positivo, che troppo spesso restano nascosti dietro forme di agire standardizzate e poco personali, il CISV opera, da ormai sessant’anni, nel campo dell’educazione alla pace e nella formazione attiva di individui promotori di modalità di scambio e interazione basate sul dialogo e la risoluzione pacifica delle controversie sia individuali che collettive. Obiettivi Fornire occasioni di crescita, di riflessione, di dialogo e di collaborazione attraverso l’esperienza diretta, il lavoro di gruppo e attività ludico ricreative mirate. Dare l’opportunità ai partecipanti di conoscere sè stessi e gli altri, di interrogarsi sul mondo in cui vivono, di confrontarsi e di comprendere la realtà circostante. Attraverso la filosofia CISV del learn by doing (imparare facendo) i bambini sono stimolati a prendere consapevolezza di sè e del gruppo classe. Favorire un ambiente sereno e stimolante nel quale le singole individualità possano esprimersi e le personali doti naturali emergere, per creare un fertile terreno di scambio, confronto e dialogo. Il CISV è un’associazione di promozione sociale regolarmente registrata cui aderiscono tante Associazioni locali quante sono le realtà sul territorio ove l’associazione è attiva. Le attività che il CISV organizza a livello internazionale sono di diversa natura e mirate a fasce d’età diverse, tutte basate sul volontariato e sull’idea di offrire a giovani di ogni provenienza, l’occasione di conoscere sè stessi e le altre culture, attraverso l’esperienza di vita comunitaria con i coetanei, senza distinzione di razza, lingua, religione, condizioni economiche e sociali, per promuovere una convivenza serena, la reciproca comprensione, la collaborazione, il rispetto. Questo tipo di metodologia può affiancarsi a quella frontale tradizionale. Rivolto a alunni della quinta classe della scuola Primaria e della Secondaria di primo grado Condotto da volontari CISV (Children’s International Summer Villages) Sede di Bologna. Organizzazione indipendente, non politica, presente in tutto il mondo Modalità 5 incontri di tre ore ciascuno Date e orari da definire in base alla richiesta delle Scuole Sede da definire in base alla richiesta delle Scuole 20 Area tematica: Intercultura Un passo oltre l’accoglienza: nozioni linguistiche per azioni piu’ consapevoli Formazione Corso di formazione-approfondimento sulla valutazione promosso dall’Istituto Comprensivo Statale “Croce” L’introduzione dei voti numerici, l’introduzione della media aritmetica tra le varie prove nella valutazione dell’esame di Stato, a cui concorre anche il giudizio di idoneità che deve tener conto del percorso del triennio, ma deve essere espresso in decimi, sono risultati elementi di criticità per i docenti. Altra criticità è risultata la valutazione di alunni e alunne provenienti da altri Paesi e in difficoltà di apprendimento, che richiede una riflessione per chiarire gli obiettivi raggiungibili e arrivare a criteri di valutazione condivisi e maggiormente omogenei all’interno dell’Istituto. Obiettivi Favorire il confronto e l’approfondimento sui seguenti aspetti • la valutazione in decimi (passaggio dai giudizi ai voti); • la ‘misurazione’ e ‘valutazione’ degli apprendimenti; • il ‘significato formativo della valutazione’ (calibrata sulla individualizzazione dei percorsi scolastici) e le esigenze certificative (certificazione delle competenze), in riferimento anche al Quadro Europeo dei livelli di alfabetizzazione; • la valutazione nell’esame di Stato, la media aritmetica tra le singole prove; • il giudizio di idoneità “espresso in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado” (DPR n. 122 22-06-2009-Art. 3). Rivolto a Insegnanti dell’I. C. Croce e Insegnanti Funzioni Strumentali degli altri Istituti Comprensivi Condotto da Ispettore Giancarlo Cerini, Ufficio Scolastico regionale, Lucia Di Lucca e Giovanna Masiero (CD/Lei - Comune di Bologna) Modalità Percorso di tre incontri: Date e orari 9 settembre dalle ore 9 alle 11; 16 settembre dalle ore 14 alle 18,30; 17 settembre dalle ore 14 alle ore 18,30 Sede Scuola “G. Galilei”, via Porrettana, 97 Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace 21 CCRR Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze Il CCRR è un gruppo di giovanissimi studenti di Casalecchio di Reno che si incontra periodicamente fuori dalla scuola per scambiare opinioni e condividere le informazioni raccolte dalla voce dei loro compagni e delle loro compagne: problemi, proposte, idee, desideri che riguardano la vita dei ragazzi che vivono nella loro città. Questi studenti fanno parte e sono il Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze di Casalecchio. I membri del CCRR sono circa trenta (due maschi e due femmine per ogni scuola Primaria e un maschio e una femmina per classe di Scuole Secondarie di primo grado). Le scuole che aderiscono al progetto attualmente sono: le scuole primarie B. Ciari, Tovoli, R. Viganò e G. Garibaldi e le tre scuole Secondarie di Primo grado G. Galilei, R. Moruzzi e G. Marconi della città di Casalecchio di Reno. Insieme ai ragazzi eletti vi sono i così detti “membri onorari”, cioè ragazzi e ragazze che continuano a partecipare ai progetti avviati, mentre il numero dei consiglieri che partecipa varia di anno in anno. Il CCRR è sostenuto da un gruppo di adulti, il Gruppo di Progetto, composto da operatori comunali e un insegnante per ogni scuola che aderisce. Il CCRR lavora in rete con i Consigli di scuola, realizza incontri con Assessori, Consiglio Comunale e alcune Commissioni Consiliari per condividere i progetti e le azioni che annualmente compongono il programma di lavoro e a volte viene consultato su tematiche adeguate all’età e alle competenze dall’Amministrazione. Obiettivi • Educare i giovani alla partecipazione civile e politica della città e della società in cui vivono. • Aiutarli a orientarsi e ad assumersi responsabilità personali e di gruppo. • Stimolare la collettività a riconoscerli come interlocutori nelle questioni che riguardano la loro vita e il futuro. Le attività sono organizzate per offrire ai giovani contesti di apprendimento esperienziale in cui possano misurarsi gradualmente con compiti concreti, con vincoli e compatibilità esterne, con impegni assunti nell’ambito di una dimensione comunitaria. Promuovere, tra gli adulti coinvolti nel processo educativo, direttamente (genitori e nonni, insegnanti e operatori scolastici) e indirettamente (tecnici comunali, associazioni di volontariato, altri enti, altri cittadini) la consapevolezza del proprio ruolo e della condivisione di responsabilità che la comunità deve percepire nei confronti di bambini e ragazzi, attivando con coerenza i comportamenti più efficaci. I temi Nel corso degli anni il CCRR si è occupato di vari temi proposti dei ragazzi. Ha approfondito i diritti dei bambini e delle bambine partendo dalla Convezione Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ha parlato di ambiente e città, della vita quotidiana, dei luoghi di incontro, delle relazioni fra giovani e adulti (gli amici, il tempo libero, la famiglia, la scuola, gli altri abitanti, il Comune), ma anche delle relazioni fra la città in cui vivono e il loro Paese, l’Europa, il Mondo. Per saperne di più è possibile consultare la pagine web del Comune di Casalecchio di Reno, dove i diversi adulti coinvolti nel progetto hanno cercato di raccontarne dati e suggestioni: www.comune.casalecchio.bo.it/ccrr/index.html. Inoltre presso il servizio sono reperibili alcuni testi fondamentali per la descrizione dell’esperienza. Traccia delle attività del CCRR per l’anno 2010-2011 La collaborazione con gli Istituti Scolastici, gli insegnanti del Gruppo Progetto, le famiglie, i servizi, le associazioni del territorio e gli interlocutori istituzionali ha consolidato nel tempo il progetto e ha motivato le seguenti attività. 1)Proseguimento di azioni aderenti alle 4 aree tematiche impostate nel corso dell’anno 2009-2010 • Mobilità Sostenibile • Ambiente • Solidarietà - Associazionismo - Giornate Istituzionali • Comunicazione 2)Sviluppo del lavoro di relazione tra CCRR e gli organi istituzionali locali (Giunta Comunale - Consiglio Comunale - Provincia - Assemblea Legislativa Regionale) e del lavoro di rete territoriale in relazione con l’Associazionismo, il Volontariato e le realtà giovanili locali 22 Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace 3)Sviluppo della relazione tra CCRR e Consigli di Scuola nell’ambito di progettualità comuni e condivise tramite il rafforzamento del Gruppo di Progetto 4) Coinvolgimento degli istituti superiori secondari sviluppando un format progettuale che permetta il coinvolgimento di insegnanti di riferimento e che conduca alla piena partecipazione ad alcuni progetti condivisi e alle prossime elezioni dei rappresentanti del CCRR (inizio anno scolastico 2011-2012) 5) Implementazione degli strumenti di comunicazione alla città. Costruzione di un’area web autogestita dai ragazzi. Sviluppo di forme di comunicazione informatica gestite dal CCRR (social network) Azioni del punto 1) MOBILITÀ SOSTENIBILE - (Rispetto dell’Ambiente e della Qualità dell’Aria) • Collaborazione con l’Ufficio Traffico nella mappatura del territorio (partendo dai plessi scolastici e dagli edifici pubblici indicati dai ragazzi) utilizzando strumenti informatici (Google Earth, gps…) Lavoro in rete con scuole e associazioni con l’obiettivo di migliorare la mobilità ciclo pedonale, sensibilizzare la cittadinanza all’utilizzo dei percorsi protetti e co-progettare insieme ai tecnici dell’ufficio traffico e agli assessori competenti lo sviluppo della rete pedonale e ciclabile del territorio. • Percorso formativo su Google aperto a insegnanti e operatori. • Coordinamento del lavoro delle scuole per implementare la mappatura. • Proseguo del progetto parcheggio Scuola Galilei. • Settimana “Liberiamo l’aria” - momento pubblico dedicato alla restituzione dei dati raccolti nell’indagine sulla mobilità casa scuola effettuata nell’anno 2009-2010. - valorizzazione delle esperienze delle scuole Garibaldi e Marconi, tramite una serie di interviste a genitori e ragazzi - promozione di biciclettate educative, turistiche, ludiche. • 2ª edizione del progetto “Stia al suo posto” in collaborazione con l’Istituto O.Belluzzi, le scuole del territorio e la Polizia Municipale. • Iniziativa pubblica per la divulgazione dei risultati raggiunti: le aule ambientali in collaborazione con ufficio Ambiente, Traffico, associazionismo del territorio e scuole, nell’ambito del progetto Infea. AMBIENTE - (Rispetto della Risorsa Acqua e della BioDiversità) • Presentazione del prodotto del laboratorio sull’acqua (videogioco educativo), in collaborazione con COSPE, nell’ambito della giornata mondiale dell’acqua. • Co-progettazione nell’arredo di parchi pubblici, nell’ambito di un percorso di conoscenza del territorio, in collaborazione con l’ufficio Ambiente e l’Assessorato di riferimento. SOLIDARIETÀ – ASSOCIAZIONISMO – GIORNATE ISTITUZIONALI - (Rispetto dei diritti umani e dell’Infanzia) • Presentazione Pubblica del CCRR al Consiglio Comunale esponendo il prodotto del percorso Partecipa. Rete e delle attività dell’anno 2009-2010 nell’ambito della Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia. • Partecipazione del CCRR alla settimana dell’intercultura, strutturando un laboratorio (gioco di ruolo) sulla gestione conflitto in relazione alla diversità e collegando l’iniziativa ad un percorso che faccia lavorare i ragazzi, in collaborazione con le scuole, in previsione di un iniziativa pubblica da promuovere nell’ambito della Giornata della Memoria. • Partecipazione alla giornata della Pace all’interno delle scuole in collaborazione con le associazioni di volontariato. • Collaborazione con ANPI- Casalecchio, Blogos e scuole per l’organizzazione di una iniziativa pubblica sul tema della Resistenza e della Liberazione. • Cena di Fine Anno in collaborazione con l’associazionismo locale. COMUNICAZIONE • Incontri con il Consiglio Comunale e altri interlocutori istituzionali (Provincia e Regione) per realizzare momenti di confronto reale con gli adulti che rappresentano la politica. • Creazione di un sito web del CCRR all’interno del quale promuovere e divulgare le iniziative, strutturando anche un’area di colloquio e scambio informatica (blog, social network). • Viaggio a Bruxelles dal 24 al 26 Novembre in visita all’Euro Parlamento accompagnati dal COSPE. Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace 23 Educare ai Diritti Umani L’educazione ai diritti umani è una pratica intenzionale e partecipativa volta a far prendere coscienza a ciascuno della propria dignità di essere umano, portatore, come tale, di diritti. Deve educare la persona ad assumere opinioni, atteggiamenti e comportamenti che conducono a rispettare se stesso e gli altri in ogni circostanza e condizione a prescindere da qualsiasi distinzione di sesso, razza, religione. Costruire una cultura del rispetto, dell’azione in difesa e promozione dei diritti umani per tutti. Attraverso l’adesione a questi progetti il CDP intende avviare un percorso integrato tra i diversi interlocutori del territorio per offrire ai nostri ragazzi le possibilità di incontro, dialogo e riflessione che costituiscono la base per l’educazione ai Diritti e alle Responsabilità. Amnesty Kids! Laboratorio La pedagogia della collaborazione e l’apprendimento esperienziale aiutano i ragazzi a dar valore alle diverse percezioni e convinzioni che caratterizzano una società multiculturale moderna. I materiali Amnesty Kids! sono pensati per coinvolgere le classi nel percorso di apprendimento attraverso l’uso di metodologie partecipative. In questo modo ragazze/i potranno collaborare tra loro, confrontarsi sui differenti punti di vista e sentirsi responsabili delle proprie idee e azioni. Obiettivi Fornire a ragazze/i le competenze necessarie per diventare attenti esploratori del mondo che li circonda, pronti a una partecipazione attiva nella società. Sotto la guida dell’insegnante, le classi Amnesty Kids! possono realizzare diverse attività per approfondire la conoscenza dei diritti umani, comprendere che sono necessari per migliorare la propria vita e quella degli altri, impegnarsi attivamente per rispettarli e difenderli. Rivolto a classi del secondo ciclo della scuola Primaria e alla scuola Secondaria di primo grado Condotto da Il progetto verrà seguito direttamente dalla sede nazionale di Roma di Amnesty International con l’intervento occasionale di volontari locali Modalità ogni classe potrà accedere al progetto iscrivendosi e versando un contributo di 35 euro all’associazione. Per maggiori informazioni consulta il sito www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/43 Date e orari da definire Sede da definire La diversità e l’uso del linguaggio utilizzato dai media Laboratorio Per favorire un linguaggio della sostenibilità culturale e del rispetto dei fondamentali diritti di cittadinanza è necessario ripartire da una riflessione critica e propositiva delle nostre modalità comunicative. Attraverso l’uso interattivo di materiali informativi, testi, filmati, incontri con testimoni e giochi di ruolo verranno trattati i temi legati al rispetto dei diritti umani partendo da una analisi linguistica e culturale dei termini e delle espressioni comunicative che caratterizzano il nostro linguaggio quotidiano. Obiettivi Approfondire i concetti di stereotipi e pregiudizi, discriminazione di genere e discriminazione a causa dell’orientamento sessuale Rivolto a Ragazzi di scuola Secondaria di secondo grado Condotto da esperti e volontari locali di Amnesty International Modalità Incontri con la classe in date da definire con l’insegnante e da realizzarsi in tempo scolastico oppure extrascolastico Date e orari da definire Sede da definire 24 Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace Tu puoi fare la differenza! Laboratorio Al via ogni anno nella prima settimana di settembre la VII edizione del campo di Educazione ai diritti umani organizzato dalla circoscrizione Emilia Romagna di Amnesty International. Partono le iscrizioni per i cinque giorni all’insegna della promozione della cultura dei diritti umani per avvicinare - attraverso metodologie partecipative e non frontali - 15 giovani delle scuole superiori ai temi della pace, della tolleranza e del rispetto reciproco e renderli soggetti attivi nella lotta contro le violazioni dei diritti umani. Obiettivi Approfondire i concetti di discriminazione di genere, violenza contro le donne, diritti dei migranti e dei rifugiati, gli altri diritti umani nel mondo. Metodologia Le attività prevederanno animazioni, giochi di ruolo, materiale video e il contributo diretto di esperti e testimonial, si affronteranno tematiche legate alle campagne di Amnesty International. Il campo avrà luogo nel Parco Storico di Montesole (Marzabotto, Bologna), teatro di una strage compiuta dalle truppe naziste durante la seconda guerra mondiale nel corso della quale furono uccise circa 800 persone, in maggioranza donne e bambini. Oggi su queste colline, rimaste inabitate e diventate un parco naturale, ha sede una Scuola di Pace che promuove iniziative di formazione ed educazione alla pace, alla trasformazione non violenta dei conflitti, al rispetto dei diritti umani, per la convivenza pacifica tra popoli e culture diverse. Invitiamo pertanto i docenti delle scuole Superiori di II grado a promuovere presso le proprie classi la partecipazione al campo. Rivolto a Ragazzi di scuola Secondaria di Secondo grado Condotto da esperti e volontari locali di Amnesty International Modalità Per la partecipazione al campo è previsto un contributo di 30 euro. L’alloggio, in pensione completa, è previsto presso l’albergo “Il poggiolo” di Marzabotto Contattare direttamente Paolo Lazzarini Amnesty International, via Irma Bandiera 1/5 - 40134 Bologna, tel 051434384, email: [email protected] Date e orari da definire Sede Parco Storico di Montesole (Marzabotto) Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace 25 Legalità fiscale Laboratorio Legalità significa osservanza delle leggi, cioè rispetto delle norme democratiche che regolano la vita civile. Legalità è anche rispetto delle regole fiscali: il dovere di contribuire secondo le proprie possibilità, è un caposaldo del funzionamento della cosa pubblica. L’associazione “Finanzieri Cittadini e Solidarietà” entra nella scuola per parlare di tasse, una materia così complessa quale quella fiscale. Obiettivi Sensibilizzare i giovani ai temi della giustizia e della legalità Favorire il dialogo con gli adulti per una più consapevole partecipazione alla società civile. Il rispetto delle regole fiscali come sancito dalla Costituzione vuole favorire il diffondersi di una nuova cultura nella quale il valore della legalità, anche in campo fiscale, sia compreso e soprattutto condiviso. Di seguito i contenuti che saranno trattati in base al grado scolastico e alla programmazione dell’intervento concordata: • Legalità fiscale • Introduzione al sistema tributario • Principi fondamentali del sistema • Imposte, tasse e contributi • Attività di controllo Sarà fornito alle scuole un materiale didattico per l’approfondimento dei temi trattati. Sarà possibile partecipare ad un incontro conoscitivo/formativo da svolgersi precedentemente agli incontri con gli alunni, concordando la data con gli esperti dell’Associazione. “Finanzieri Cittadini E Solidarietà” è un’associazione culturale apolitica, apartitica e senza fini di lucro costituita nel 1999 da una componente di cittadini militari della Guardia di Finanza e una componente di cittadini comuni. Rivolto ad alunni scuole della quinta classe scuola Primaria e scuole Superiori di Primo e Secondo grado Condotto da Esperti dell’Associazione “Finanzieri Cittadini e Solidarietà” Modalità 1 incontro di 2 ore Date e orari da definire Sede nella scuola richiedente 26 Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace La Casa sul Filo Percorso di educazione alla non violenza Laboratorio “Pace non è assenza di guerra: pace è l’assenza o la riduzione della violenza di qualunque genere, è la trasformazione nonviolenta e creativa dei conflitti” (U. Galtung). Nell’ambito di una accezione così vasta e nel contempo così precisa si collocano gli interventi realizzati in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità Mosaico. Obiettivo Offrire strumenti di conoscenza e momenti di dialogo sul tema della violenza di genere. Il cd rom “La casa sul filo”, realizzato e proposto dalla Commissione Pari Opportunità Mosaico, è uno strumento per la prevenzione della violenza intrafamiliare attraverso il confronto femminile - maschile. 33 parole chiave dell’educazione alla differenza e alla relazione sono introdotte da una narrazione filmata (testimonianze di bambini, bambine, uomini e donne raccolte in anni di lavoro nella scuola da un lato e di sostegno alle vittime di violenza dall’altro) e corredate di spiegazioni, antologie, proposte didattiche, filmografie e bibliografie. Nel laboratorio in classe vengono riproposti, attraverso la navigazione dello strumento informatico, i temi della differenza e gli stimoli per la discussione. È necessario che gli insegnanti partecipino a un primo incontro di programmazione prima di effettuare il laboratorio. Rivolto alle classi Scuola Secondaria di Secondo Grado (ultimi tre anni) e personale delle Scuole Condotto da Letizia Lambertini Modalità due incontri di due ore ciascuno Date e orari da concordare con l’esperta Sede Istituti Superiori Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace 27 Presentazione de “Il libro di Tommi” Iniziativa Negli ultimi anni le realtà di figli con genitori omosessuali sono spesso evocate nel dibattito pubblico italiano con aperta ostilità, come esperienze pericolose per i bambini e sostanzialmente inconcepibili. Ma negli ultimi decenni, negli Stati Uniti e in altri paesi occidentali, sono state realizzate molte ricerche che hanno messo a confronto diversi contesti genitoriali (coppie di sesso diverso, dello stesso sesso, genitori soli) e hanno smentito i pregiudizi di minore adeguatezza degli omosessuali come genitori, e delle coppie dello stesso sesso come contesti di crescita per un bambino. Variabili nel tempo, e nei diversi contesti, sono anche, del resto, i significati stessi di maternità e di paternità e di modello di famiglia ‘normale’. In Italia, i mutamenti nei comportamenti familiari, in primo luogo l’aumento dell’instabilità coniugale e delle convivenze “more uxorio”, stanno mettendo in discussione con più ritardo ed in modo più limitato rispetto ad altri paesi occidentali un modello normativo di genitorialità che ne presuppone la coincidenza con il legame coniugale. Evitare di definire la questione delle famiglie omogenitoriali come una contrapposizione tra famiglie “diverse” e famiglia “normale” consente anche di rendere visibili le differenze all’interno delle famiglie omogenitoriali. Detto in altri termini, consente di riflettere sui tanti modi di fare i genitori e sul significato dell’essere educatori. Obiettivi Creare momenti di conoscenza e confronto sul tema dell’omogenitorialità tramite la presentazione de “Il libro di Tommi”. Negli ultimi anni in Italia si è assistito a una crescita esponenziale di bambini e bambine nati e/o cresciuti in famiglie con uno o più genitori omosessuali. La scuola è il primo luogo di incontro istituzionale che si è confrontato con queste nuove realtà. Il Libro di Tommi descrive questo incontro partendo dall’esperienza dei protagonisti (bambini, genitori e insegnanti) che raccontano i momenti non previsti che provocano imbarazzi stereotipati, criticità, mancanza di proposte didattiche adeguate alle realtà presenti in classe. Dalla collaborazione dell’Assessorato Politiche Educative con l’Associazione Famiglie Arcobaleno nasce l’idea della presentazione del libro con le autrici, che vuole essere un momento di incontro e di scambio delle esperienze allargato alle famiglie e a tutti gli operatori della scuola. Rivolto a insegnanti, genitori, operatori delle scuole del territorio Condotto da Giuliana Beppato e Maria Tina Scarano Modalità un incontro di 2 ore Date e orari Sabato 23 Ottobre 2010 ore 17.00 Sede cdp 28 Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace Quanto pesa il bagaglio dell’immaginario? Premessa Il viaggio può essere vissuto come esperienza formativa di incontro con l’altro, al di fuori degli itinerari del turismo di massa. Ci sarà l’occasione di approfondire un nuovo modo di essere viaggiatori responsabili e di elaborare una propria idea e pratica di partecipazione attraverso la progettazione di un viaggio. Obiettivi Creare nuovi interessi e conoscenze rispetto alle culture altre e ai modi di vivere a noi non noti. Offrire la possibilità di esplorare i concetti di sostenibilità, cultura, viaggio, incontro, scambio, turismo responsabile, pregiudizi, comunità locale. Gli studenti verranno accompagnati in un viaggio immaginario alla scoperta del Senegal, grazie alla presenza di un operatore senegalese e di uno italiano. Le attività saranno mirate ad analizzare insieme pregiudizi e stereotipi comuni e riflettere sul concetto di identità. Rivolto a Studenti di scuola secondaria di primaria e secondaria Condotto da operatori COSPE - Cooperazione Sviluppo Paesi Emergenti Modalità 5 incontri da 3 ore Date e orari da definire Sede scuole del territorio Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace 29 Casa per la Pace La Casa per la Pace promuove in collaborazione con l’Amministrazione Comunale azioni rivolti all’educazione alla pace e alla prevenzione dei conflitti sociali. La scuola è il punto di riferimento per realizzare una cultura di pace. Acqua che raccoglie Storie… Laboratorio Attraverso il racconto, animato da giochi di movimento e da immagini d’epoca, i bambini e le bambine vengono coinvolti/e in storie legate ad antichi mestieri e alla vita lungo le rive del fiume. La proposta prevede un incontro con le insegnanti interessate, per definire modi, tempi e argomenti da privilegiare. Obiettivo Far conoscere alle scuole la Casa per la Pace e la sua storia. Rivolto ai quattro e cinque anni della Scuola dell’infanzia e alla Scuola Primaria Condotto da i volontari dell’Associazione Percorsi di Pace (Lucia Fava e Milena Veratti) Modalità Un incontro di programmazione con le insegnanti e uno - due incontri con la sezione/classe Mercoledì (preferibilmente) da Ottobre-Maggio Date e orari da definire Sede Casa per la Pace “La Filanda” e scuola Percorsi per Casalecchio fra storia e memoria Laboratorio I “Percorsi per Casalecchio fra storia e memoria” intendono accompagnare gli studenti alla scoperta e alla conoscenza di luoghi, nomi e toponimi di Casalecchio, che si incontrano quotidianamente, ma di cui spesso si ignorano le origini, le correlazioni, il significato e l’uso in tempi a noi relativamente lontani. Obiettivo Favorire la conoscenza del territorio e della sua storia. Il primo percorso fornisce informazioni di base sulla storia di Casalecchio, illustrando i luoghi più noti e storicamente rilevanti e spiegandone l’origine e l’uso. Nel secondo vengono presentati i luoghi di Casalecchio maggiormente significativi, in relazione ai fatti, agli accadimenti, alle persone negli anni della guerra e della Resistenza, con particolare attenzione alle strutture, che la guerra ha profondamente modificato. L’attività può essere arricchita dalla visione di una mostra di fotografie che può essere montata velocemente a scuola. Rivolto alla Scuola Primaria e alla Secondaria di Primo Grado Condotto da un volontario dell’Associazione Percorsi di pace (Massimiliano Neri) Modalità due incontri in data da definire. Da Ottobre a Maggio Date e orari da definire Sede Casa per la Pace “La Filanda” e scuola 30 Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace Progetto Monte Sole Laboratorio Partendo dalla conoscenza degli avvenimenti accaduti a Monte Sole nel ’44, raccontati direttamente dai protagonisti dell’ANPI o dai volontari dell’associazione Percorsi di Pace, vengono proposti un incontro a scuola e un’escursione a Monte Sole. Obiettivo Favorire esperienze di educazione alla pace a partire dai propri vissuti personali. Le classi che sceglieranno due o tre giornate di permanenza a Monte Sole, potranno vivere un’esperienza coinvolgente di lavoro di gruppo con operatori dell’associazione, riflettendo sulla loro competenza relazionale, attraverso giochi di ruolo, giochi cooperativi, lavori pratici, discussioni. Rivolto alle Classi quinte della Scuola Primaria e Classi terze della Scuola Secondaria di primo grado Condotto da operatori dell’associazione Percorsi di pace e ANPI Casalecchio (Bruno Monti, Umberto Pampolini, Gianni Paganelli, Maurizio Sgarzi, Angela Biagini) Modalità Una escursione di uno, due o tre giorni a Monte Sole. Da gennaio ad aprile Date e orari da definire Sede A scuola, Casa per la Pace “La Filanda”, Scuola di pace di Monte Sole, Il Poggiolo Il Nord e il Sud del mondo Laboratorio Di che cosa stiamo parlando? Cosa ne sappiamo? Un progetto per far capire ai bambini/e della quinta elementare e ai ragazzi/e della scuola media, attraverso attività e simulazioni pratiche e chiarificatrici, le cause della distribuzione iniqua del reddito tra Sud e Nord del mondo e cercare insieme possibili soluzioni. Obiettivo Introdurre i bambini il concetti di giustizia e di solidarietà. Rivolto alle Classi quinte della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado Condotto da volontari dell’Associazione Percorsi di pace, Adele Credi e Milena Veratri Modalità uno o due incontri da definire. Da ottobre ad aprile Date e orari da definire Sede a scuola o alla Casa per la pace “La Filanda” Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace 31 Danze di pace Laboratorio Attività per stare insieme, per divertirsi con la musica, per il piacere di abbinare musica e movimento, per riflettere sulle modalità di approccio e di relazione che la danza ci invita a cogliere. Obiettivi • Stimolare l’espressività corporea. • Favorire la comunicazione interpersonale. Rivolto alle insegnanti di tutti i gradi scolastici Condotto da Maurizio Sgarzi Modalità sette incontri di due ore ciascuno più un incontro conclusivo con festa finale Date e orari 1 Ottobre, 5 Novembre, 10 Dicembre, ore 20,30-22,30 (con festa); 14 Gennaio, 11 Febbraio, 11 Marzo, 15 Aprile (con festa). Un incontro conclusivo con festa finale il 17 Giugno Sede Casa per la pace “La Filanda” Il Metodo C.E.M.E.A. Centri di esercitazione ai metodi dell’educazione attiva Formazione “Sembra che i grandi insegnanti e terapeuti evitino ogni tentativo diretto di influire sulle azioni degli altri e cerchino invece di instaurare le situazioni ed i contesti in cui certi cambiamenti (di solito specificati in modo imperfetto) possano avvenire” - scriveva ancora Bateson. Per noi ciò non significa proporre l’idea di non pre-determinare l’altro affinché sia l’altro a poter essere attivo, a potersi esprimere. La formazione che noi proponiamo ha questo senso laico di orientamento attivo che rispetta la persona e che non rinuncia a delle scelte, al tempo stesso. (dal sito del CEMEA). Obiettivo Approfondire la metodologia CEMEA, legate alla modalità di relazione e di approccio all’attività educativa. Rivolto alle insegnanti di tutti i gradi scolastici Condotto da Condotto da Gianfranco Staccioli presidente CEMEA Modalità due incontri di quattro ore ciascuno Date e orari Sabato 2 ottobre, ore 15-19 e Domenica 3 ottobre 2010 ore 9-13 Sede Casa per la pace “La Filanda” 32 Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace Competenze relazionali-comunicative nella relazione di cura Formazione L’insegnante, investito dall’emozione così pregnante e vivida dell’altro, subisce gli effetti di una saturazione e di una stanchezza “emozionale”. Aiutare l’altro può far correre il rischio di sentirsi ormai collaudati, pronti, al punto di perdere di vista l’individuo nella sua peculiarità. Obiettivo Favorire il percorso di autoconsapevolezza. Rivolto agli insegnanti di tutti i gradi scolastici Condotto da Simona Garbarino (Università di Genova) Modalità due incontri di quattro ore ciascuno Date e orari Sabato 26 Febbraio ore 15-19 e Domenica 27 Febbraio ore 15-19 Sede Casa per la pace “La Filanda” Braian Gym Formazione Il metodo Braian Gym si basa su tre principi fondamentali: l’apprendimento è un’attività naturale e divertente, che dura tutta la vita; la difficoltà nell’apprendimento è l’incapacità di affrontare lo stress e l’insicurezza; abbiamo tutti difficoltà nell’apprendimento, nella misura in cui abbiamo imparato a non muoverci. Obiettivo Comprensione e padronanza del metodo “Braian Gym” metodologia È l’apprendimento di una serie di esercizi per il riequilibrio degli emisferi cerebrali. lo scopo di questi movimenti semplici è la lateralizzazione e di conseguenza l’uso integrale del cervello, per favorire un apprendimento più completo e senza stress. Rivolto alle insegnanti di tutti i gradi scolastici Condotto da Sigrid Loos (psicopedagogista e formatrice) Modalità da definire Date e orari da definire Sede Casa per la pace “La Filanda” I progetti saranno presentati alle scuole Mercoledì 22 Settembre alle ore 18.30 presso Casa per la Pace “La Filanda” per informazioni e prenotazioni contattare Ass. Percorsi di Pace - via Canonici Renani 8 e 10 - Telefono 051.6198744 Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace 33 Educare alla sicurezza come atteggiamento mentale Formazione Tema ampiamente discusso in numerose occasioni, la sicurezza stradale ritorna con particolare forza a far parlare di sé in occasione delle modifiche apportate al codice della strada approvato dal nuovo disegno di legge. Nel nostro paese, gli ultimi dati Istat autorizzano a evocare l’immagine di un’autentica strage, con oltre 5000 morti e più di 3.000.000 di feriti l’anno, 15 morti e più 800 feriti al giorno. Obiettivi Il percorso formativo che si presenta ha come obiettivi: • educare i giovani al rispetto dei limiti di velocità; • educare alla legalità; • informare sulle nuove modifiche apportate al codice della strada; • prevenire atteggiamenti cosiddetti a “rischio”; • educare a un nuovo atteggiamento mentale. Metodologia Il percorso di formazione prevede alcuni incontri con le scuole da organizzarsi direttamente con le direzioni degli I.C. del Comune di Casalecchio e con gli istituti Superiori. Rivolto ad alunni delle scuole medie di primo e secondo grado Condotto da Confarci (Associazione autoscule) Modalità da definire Date e orari da definire Sede scuole del territorio 34 Area tematica: Educazione convivenza sociale, diritti e pace Lavori in corso Formazione Dopo l’interessante esperienza della scorsa primavera, in cui uno dei moduli formativi è stato strettamente legato alla concreta realizzazione di un orto che arricchirà le potenzialità educative della scuola primaria Viganò negli anni a venire, si vuole riproporre una analoga modalità di formazione capace di sposare in maniera strettissima il fare con il sapere. Obiettivo Attivare una proposta formativa che diventi anche una “opera” ambientale per la città. Metodologia L’idea è quella di aprire, presso uno dei giardini scolastici del Comune, un piccolo cantiere di lavoro capace di arricchire lo spazio verde e di sollecitare, in maniera estremamente operativa, l’approfondimento di tematiche ambientali ricche di potenzialità didattiche ed educative. Gli esempi possono essere molteplici: la costruzione di un’aiuola per le farfalle, di un giardino di piante aromatiche o di un tratto di siepe permetterebbe di lavorare sull’importanza della biodiversità; la realizzazione di un ulteriore spazio ortivo e/o di una stazione di compostaggio offrirebbe l’occasione di operare su alimentazione e risorse alimentari, biodiversità domestica, differenziazione e trasformazione dei rifiuti organici. La scelta può essere realizzata insieme, a settembre, in base a interessi e disponibilità. Rivolto a insegnanti, operatori, educatori Condotto Fondazione Villa Ghigi con l’ausilio di esperti nelle specifiche discipline coinvolte Modalità circa 20 ore con modalità da definire nel corso di un primo incontro Date e orari primo incontro giovedì 23 Settembre dalle 17 alle 19, altri 5 incontri di 2 ore in date da concordare con il gruppo Sede Centro Documentazione Pedagogico e un giardino da definire Area tematica: Ambiente e sostenibilità 35 Aula Didattica Ambientale e Aula Verde Aula Didattica Ambientale Le aule si rivolgono a insegnanti e alunni delle scuole del territorio, dal Nido d’Infanzia alla Scuola Secondaria di primo grado. Sono coordinate dal CDP, che garantisce l’accesso e il funzionamento. Consulenza per progetti e percorsi didattici sui temi dell’educazione ambientale. Consultazione e prestito di materiali: libri, riviste, pubblicazioni, carte tecniche, tematiche, ecc. Esperienze di laboratorio per le classi svolte a supporto dell’attività in campo con l’ausilio di materiali didattici e strumentazioni specifiche: lenti, stereomicroscopio, telecamera con visore, cartografia tecnica e storica, vasca a sabbia, schede di osservazione, guide per l’identificazione. Rivolto insegnanti e alunni delle scuole del territorio Condotto da Fondazione Villa Ghigi Modalità Apertura su appuntamento Date e orari da definire Sede via Dante 10, presso la Scuola dell’Infanzia Don Milani - Cell. 333.6778133 – E-mail [email protected] Aula Verde Osservazione di diverse specie autoctone vegetali e animali. In particolare possiede un grande acquario marino e due che riproducono gli ambienti fiume e risorgive, un terracquario che ricrea l’ecosistema stagno e un acquario per l’allevamento degli avannotti, teche per la riproduzione di insetti, anfibi e invertebrati. Visite guidate nell’aula e progettazione di laboratori a partire dall’esperienza diretta dei ragazzi, sulle diverse aree della comunicazione, logica, corporeità. Rivolto insegnanti e alunni delle scuole del territorio Condotto da: Associazione Animamundi Modalità Apertura su appuntamento Sede e orari da definire Sede Viale Libertà, Scuola Secondaria di primo grado “F. L. Moruzzi”, 051.592130 Facendo pervenire la scheda di iscrizione al CDP, a richiesta accolta, gli esperti delle Aule si metteranno in contatto con l’insegnante per dettagliare i contenuti e definire i tempi e i modi dell’esperienza. I Laboratori: Percorsi Didattici delle Aule In questo anno scolastico saranno offerti alle scuole i laboratori delle Aule Ambientali e delle diverse Associazioni che collaborano con il Centro, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Una classe potrà accedere a un solo laboratorio. Cosa sono. Come ogni anno viene offerta l’opportunità di usufruire della collaborazione di esperti che potranno affiancare, in alcuni momenti dell’esperienza, l’insegnante nel lavoro con la classe e rappresentare un punto di riferimento costante nello sviluppo e nella verifica dell’attività. Come iscriversi. Ogni sezione/classe potrà richiedere un solo laboratorio. Se fosse necessario creare dei criteri per razionalizzare l’accesso ai laboratori saranno coinvolti i dirigenti scolastici per condividere modalità e strategie. Chi sono i conduttori. Insieme agli operatori della Fondazione Villa Ghigi e di Animamundi ci sono altri esperti a cui è possibile rivolgersi, che operano con l’obiettivo di favorire lo svolgimento di percorsi di educazione ambientale sempre meglio integrati nella programmazione curricolare e sempre più ricchi di stimoli interdisciplinari, utili sia all’arricchimento culturale che al consolidamento di comportamenti positivi verso l’ambiente. Quali sono i temi. Le tematiche affrontate possono essere molteplici e spaziare da argomenti prettamente naturalistici a temi che riguardano l’uomo e il suo operare nei confronti dell’ambiente, è pertanto necessario che l’insegnante concordi con l’esperto le attività più adeguate alla sua programmazione. Entrambe le Aule offrono percorsi didattici, con la presenza dell’esperto nelle classi, che sono illustrati nell’opuscolo specifico da richiedere al CDP o reperibile presso le aule ambientali. 36 Area tematica: Ambiente e sostenibilità I Laboratori dell’Aula Didattica Ambientale Oltre ai numerosi percorsi sperimentati negli anni passati e in massima parte descritti nell’opuscolo “aule ambientali, 10 anni di avventure”, l’ADA anche quest’anno propone alcune novità: Le tane Nel fondo della forra vi era un cantuccio riposto che apparteneva alla madre di Bambi, era distante solo pochi passi dallo stretto sentiero tracciato dai caprioli eppure era diffide trovarlo, se non si conosceva la piccola apertura che conduceva ad esso attraverso il folto intrico dei cespugli… Obiettivo Conoscere le tane degli animali. Durante un’uscita nel bosco i bambini vanno alla ricerca delle tane e ritornati a scuola, accompagnati da racconti, fiabe, miti e leggende, sperimentano la costruzione del loro rifugio nell’angolo più amato e nascosto del giardino scolastico. Destinatari scuola dell’Infanzia Sperimentiamo con acqua sole e vento Un essiccatoio per spiegare la potenza della luce, una girandola o un aquilone per dimostrare la forza del vento, una barchetta che si muove con la spinta della corrente, questi piccoli esempi pratici per far conoscere ai bambini le risorse naturali più importanti del nostro pianeta. Obiettivo Conoscere gli elementi naturali. All’osservazione e sperimentazione diretta si intrecciano inventiva e abilità manuali messe in campo per poter realizzare piccoli oggetti che sfruttano queste fonti energetiche pulite e rinnovabili. Destinatari scuola dell’Infanzia e Primaria Animali del giorno e della notte Semi su una mangiatoia per nutrire piccoli uccelli nei mesi più freddi, semplici trappole temporanee per accogliere e osservare gli animaletti che popolano il giardino scolastico, una passeggiata alla ricerca di impronte, resti di cibo e altre tracce; osservazioni e piccoli espedienti per conoscere gli animali che condividono con l’uomo l’ambiente urbano. Obiettivo Conoscere la vita degli animali. Destinatari scuola dell’Infanzia e Primaria Alberi e arbusti della città La proposta ha l’obiettivo di imparare a conoscere e riconoscere le piante legnose della città, mappando e identificando i diversi esemplari presenti nel giardino scolastico o in un’area verde di Casalecchio. Il percorso, già ampiamente sperimentato negli anni passati, si arricchisce grazie alla collaborazione con il progetto europeo Key To Nature e alla possibilità di costruire chiavi di identificazione dall’utilizzo particolarmente semplice e immediato. Obiettivo Conoscere le piante. Destinatari scuola Secondaria di primo grado e ultimi anni della Primaria Area tematica: Ambiente e sostenibilità 37 Alberi e anidride carbonica Un’esercitazione per stimare e mettere in relazione la quantità di CO2 assorbita dagli alberi del giardino scolastico con le emissioni prodotte in seguito ai consumi elettrici dell’edificio. Un’occasione estremamente concreta per ragionare sui grandi temi ambientali che riguardano il pianeta in cui viviamo. Obiettivo Conoscere l’ambiente che ci circonda. Destinatari: scuola Secondaria di primo grado Mappiamo il mondo La proposta si collega a un progetto della Provincia di Bologna teso a promuovere l’utilizzo della cartografia digitale nei progetti scolastici di esplorazione del territorio. L’idea è quella di contribuire ad arricchire, assieme a numerose altre classi e grazie a un applicativo appositamente realizzato, una mappa digitale della provincia segnalando, con schede, testi, immagini e link, una serie di punti di interesse o di problematicità di tipo ambientale. Il percorso prevede anche un incontro di formazione per i docenti e l’utilizzo di una specifica strumentazione (GPS, schede di rilevamento). Obiettivo Partecipare alla costruzione di una mappa provinciale. Destinatari scuola Secondaria di primo grado 38 Area tematica: Ambiente e sostenibilità I Laboratori dell’Aula Verde Oltre ai numerosi percorsi già sperimentati e descritti nell’opuscolo “aule ambientali, 10 anni di avventure” AV propone anche quest’anno alcune novità. RicicloArt Due laboratori creativi di riutilizzo di carta e plastica per imparare a costruire giocattoli e oggetti utili, dando una seconda vita ai materiali provenienti dal bidone dei rifiuti. Portamonete con i tetrapack, giocattoli di una volta, cornici e gioielli tutti rigorosamente riciclati. Obiettivo Creare comportamenti per la riduzione dei rifiuti. Le attività vogliono essere una modalità concreta per approfondire un tema molto importante quale la produzione dei rifiuti,il loro smaltimento e soprattutto l’importanza della loro riduzione a monte. Modalità 2 laboratori di due ore Destinatari scuole d’Infanzia, Primarie, Secondarie di primo grado Dai Libri alla Natura La conoscenza e il legame con l’ambiente possono essere trasmessi anche dai racconti e dalle parole di scrittori famosi. La Natura infatti è sempre stata oggetto di fascino, descritto sotto varie angolature da diversi Autori. Obiettivo Rafforzare il legame emotivo con l’ambiente che ci circonda. Il racconto è spesso veicolo di emozione e stimolo all’esperienza diretta. Accompagnati da parole e immagini di autori illustri e meno noteremo similitudini e lontananze con l’ambiente reale, invita ti a creare un piccolo “libro della natura” tutto nostro. Modalità 2 incontri di due ore Destinatari ultimo anno scuola d’Infanzia,scuola Primaria e Secondaria di primo grado Officina naturale Quale può essere un modo per conoscere le proprietà delle piante? Usarle in cucina preparando oli aromatici e salamoie, ma anche sali da bagno e creme per le mani con la cera d’api. Obiettivo Conoscere la proprietà delle piante Due laboratori pratici per imparare facendo. Modalità 2 laboratori di due ore Destinatari ultimo anno scuola d’Infanzia,scuola Primaria e Secondaria di primo grado La rete ecologica Le relazioni alimentari sono alla base delle leggi dell’ecologia. Scegliendo un ambiente da approfondire fra fiume, bosco o prato i bambini costruiranno le reti alimentari e sperimenteranno con Il Gioco del Sole la dura legge della sopravvivenza. Obiettivo Conoscere gli elementi base delle leggi dell’ecosistema. N.B. Per il gioco è necessario uno spazio adatto quale il giardino o la palestra. Modalità 2 incontri di due ore Destinatari per scuola Primaria Area tematica: Ambiente e sostenibilità 39 Fattoria COpAPS “Il Monte” COpAPS nasce a Sasso Marconi nel 1979 come cooperativa agricola con finalità sociali, nel 2002 diventa cooperativa sociale in agricoltura ma il lavoro agricolo continua ad essere realizzato da operatori e persone con disabilità psichica, perchè tale metodo di lavoro da senso al nome stesso dell’impresa: Cooperativa per Attività Produttive e Sociali. Progetto Orto Laboratorio Il progetto, rivolto alle scuole Primaria e dell’Infanzia e ormai consolidato da anni, offrire la possibilità di costruire un orto nel giardino della scuola dove gli esperti porteranno la loro esperienza per stimolare situazioni di conoscenza e di socializzazione attorno al tema ambientale. Obiettivo Promuovere la formazione di atteggiamenti operativi e di abilità tecniche e scientifiche. Le attività si sviluppano attraverso la creazione di un laboratorio all’aperto, l’orto, che permette la costruzione e l’utilizzo di strumenti di analisi e verifiche sul campo. La proposta si articolerà lungo un percorso di attività pratiche e di osservazione, dalla semina alla raccolta, analizzando i diversi momenti specifici e verificando i risultati finali. Rivolto alle sezioni/classi della Scuola dell’Infanzia e Primaria Condotto da operatori COpAPS, sostenuto da COOP Adriatica Modalità tre incontri di due ore ciascuno Date e orari da definire Sede scuole del territorio Al fine di evitare interferenze con i lavori di manutenzione del verde scolastico, COpAPS si impegna a valutare con l’Ufficio Ambiente insieme alla ditta Adopera l’ubicazione e le dimensioni degli orti richiesti dalle Scuole al CDP. Progetto Bruco Laboratorio L’attività di osservazione dal vero della metamorfosi delle farfalle si accompagnano all’occasione per i bambini di allevare un bruco in classe e di accompagnarlo nelle diverse fasi della sua vita. L’approccio scientifico consentirà, anche, di sviluppare un adeguato atteggiamento ecologico e rispettoso di tutte le forme di vita. Obiettivo Conoscere la vita del bruco e della farfalla. ATTIVITÀ: 1° incontro: presentazione del bruco. Cenni di biologia, morfologia ed ecologia del bruco. 2° incontro: la crisalide e la metamorfosi. Confronto tra crisalide nuda e bozzolo. 3° incontro: la farfalla adulta. Confronto con il bruco. Rivolto alle sezioni/classi della Scuola dell’Infanzia e Primaria Condotto da operatori COpAPS, sostenuto da Coop Adriatica Modalità 3 incontri di 2 ore ciascuno Date e orari da concordare Sede scuole del territorio 40 Area tematica: Ambiente e sostenibilità Visita alla Fattoria didattica “COpAPS Il Monte” L’azienda Il Monte, certificata EMAS, sorge sulle colline di Sasso Marconi, comprende un bosco e nelle zone prive di copertura arborea si coltivano piante aromatiche, officinali e ortaggi biologici. La fattoria è aperta tutto l’anno e rivolge le sue proposte alla scuola dell’infanzia e primaria. La fattoria non è raggiungibile con i mezzi pubblici, ma con pulmini e pullman. Attività • Il prato del cinghiale Pablo Percorso pratico conoscitivo delle principali piante officinali e aromatiche. L’uso delle stesse in cucina e nella pratica fitoterapica. Realizzazione di un erbario oppure di un trito aromatico per insaporire gli alimenti. In autunno e primavera. • Il bosco Alla scoperta della piante e degli alberi del bosco. Realizzazione di un erbario. Ricerca delle tracce degli animali e riconoscimento delle stesse. La visita non è finanziata da fondi dell’Amministrazione Comunale. Per accedervi rivolgersi direttamente alla Cooperativa al numero 051845406. Area tematica: Ambiente e sostenibilità 41 Quando la biodiversità diventa internazionale Laboratori La biodiversità in tutti i suoi aspetti è un valore inestimabile, la cui protezione è necessaria per garantire la sopravvivenza di tutte le forme di vita presenti sul nostro pianeta, compresa quella umana. L’Italia nell’ambito della Convenzione internazionale sulla Diversità Biologica (CBD) e degli impegni assunti a livello europeo per fermare la perdita di biodiversità entro il 2010 è da anni impegnata sul fronte della salvaguardia di specie ed habitat su tutto il territorio nazionale. In tale contesto il 2010 segna per l’Italia un momento di particolare importanza: la definizione della Strategia Nazionale per la Biodiversità, attraverso la quale integrare le esigenze della biodiversità con lo sviluppo e l’attuazione delle politiche settoriali nazionali e definire la “vision” per la conservazione della biodiversità dopo il 2010 (dal sito del Ministero per l’Ambiente). Obiettivi • Creare momenti di dialogo e di incontro tra persone di diversa provenienza geografica. • Offrire luoghi di apprendimento e di sui tesi dell’educazione ambientale e della biodiversità. Il progetto prevede l’offerta di campi estivi internazionali per ragazze/i e adulti di altri Paesi. Il CISV promuove la pace e la comprensione tra i giovani con l’obiettivo di formare adulti promotori di una società pacifica creando momenti di incontro e interventi diretti sul territorio per un continuo scambio di conoscenze. Alla fine di maggio prossimo l’associazione CISV Bologna presenterà alle scuole superiori di Casalecchio il progetto IPP programmato per il periodo di giugno/luglio. L’IPP (International People Project) è un programma internazionale dove i partecipanti – in questo caso di età adulta – contribuiscono nel lavoro che la sezione ospitante svolge con le organizzazioni locali su uno specifico tema. In questo caso il CISV Bologna, in collaborazione con il Comune di Casalecchio e altre associazioni tratterà il tema della biodiversità, essendo il 2010 anno dedicato all’ argomento. In particolare l’esperienza si colloca in rete al progetto dell’Assessorato ambiente legato alla sperimentazione di aree territoriali vocate alla biodiversità. A fine maggio sarà presentato alle scuole il progetto di giugno e i ragazzi saranno invitati a partecipare a momenti di gioco e di lavoro realizzati nell’ambito di questa realtà internazionale. Rivolto ai ragazzi delle scuole Superiori Condotto da il CISV (Children’s International Summer Villages) organizzazione indipendente, non politica, presente in tutto il mondo Modalità da definire in un incontro comune Date e orari da definire Sede da definire 42 Area tematica: Ambiente e sostenibilità Il ritorno alla Terra Madre MOSTRA L’uomo potrà ritrovare l’armonia con la natura solo quando rinuncerà all’idea della sua presunta superiorità sul mondo naturale Oggi molti sono consapevoli dell’inquinamento, del cambiamento climatico, dello sfruttamento di tutte le risorse naturali e dell’estraneamento dell’uomo dalla società in cui vive. Infinita la lista di domande che nascono dai suddetti problemi. Possiamo trovare delle soluzioni? Come immaginiamo sia un mondo sostenibile? In questo scenario che posto abbiamo? Quale rapporto tra biodiversità e saperi tradizionali? Cosa sono gli OGM? Sono utili o dannosi? Quali sono i danni della biopirateria all’ambiente e alle persone? Cos’è l’isola di plastica (Pacific Trash Vortex)? Cos’è la decrescita? Cambiare il nostro modo di vivere su questo pianeta è possibile, ma per riuscirci è necessario cambiare prima noi stessi e non avere paura di farlo, essendo consapevoli del fatto che molte altre persone stanno iniziando il percorso insieme a noi. La mostra didattica-divulgativa si propone come spazio di riflessione sui temi dell’ambiente e della sostenibilità e si articola in due settori: • Il pianeta ammalato. • Dal nutrimento divino all’etnobotanica. Obiettivi Offrire un’occasione di sensibilizzazione sul tema. Il percorso sarà illustrato su pannelli esplicativi e attraverso le immagini e le sculture di vari artisti. È possibile prenotare visite guidate con le scolaresche. Rivolto alle classi di Scuola Primaria e secondaria. Aperto a genitori e cittadini Condotto da Esperti della Bottega della creta Modalità Apertura dal 23 ottobre 2010 al 6 novembre 2010 Date e orari dal lunedì al sabato. Gli orari saranno comunicati in seguito Sede Spazio espositivo “La Virgola” via Porrettana 360 Area tematica: Ambiente e sostenibilità 43 Fattoria didattica Parco della Chiusa Le attività presentate sono il frutto di una stretta collaborazione tra i due assessorati (Ambiente e Politiche educative) i quali promuovono una cultura dell’educazione ambientale e la tutela del proprio patrimonio territoriale. In questo ultimo periodo sono arrivati a progettare alcuni interventi sul territorio che possono interessare le attività didattiche delle scuole. Dal grano al pane Questo percorso didattico guida lo studente attraverso la scoperta del ciclo completo di produzione del pane, a partire dal chicco di grano fino al forno, passando per la produzione della farina e la panificazione. Con attività pratiche e dimostrazioni capiremo insieme da dove viene, come è fatto uno dei cibi fondamentali per la nostra dieta, quanto lavoro c’è dietro e quanta energia è necessaria per produrlo. Obiettivo Conoscere i processi che danno luogo al pane. Le attività sono sostenute dall’uso di tutte le attrezzature della filiera del pane presenti nel laboratorio di panificazione della Coop. Biodiversi (mulino, forno). Rivolto ad alunni delle scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo grado Condotto da Silvano Cristiani, Deanna Depietri Modalità ogni incontro occupa l’intera mattinata, minimo 4 ore Date e orari da definire Sede centro aziendale della Cooperativa Biodiversi presso la Corte di Casa Santa Margherita nel Parco della Chiusa. Incontro con gli alberi Un percorso di conoscenza del mondo degli alberi attraverso l’osservazione diretta delle loro forme nei suoi vari aspetti nelle stagioni, la conoscenza dei miti e delle leggende che li hanno come protagonisti e l’utilizzo di diverse tecniche artistiche. Obiettivo Acquisire più consapevolezza sull’importanza della vita vegetale. Questo percorso didattico aspira a far conoscere gli alberi come organismi viventi che si relazionano nella vita con una forma, un carattere, secondo uno scopo diverso per ognuno di loro. Rivolto agli alunni delle scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo grado Condotto da Simona Ventura, Cristina Costa Modalità uno o più incontri mattutini con durata minima di 4 ore Date e orari da definire Sede centro aziendale della Cooperativa Biodiversi presso la Corte di Casa Santa Margherita nel parco della Chiusa. La chimica delle piante La natura ed in particolar modo le piante sono una miniera di sostanze straordinarie, utilissime e molto usate in passato. Con questo percorso si insegnerà agli studenti a riconoscere alcune erbe, spontanee e coltivate, e ad estrarne i principi attivi da usare come profumi o medicinali (olii essenziali), tinture per stoffe, indicatori di pH, etc etc. Obiettivo Riconoscere le erbe e i loro usi. Un percorso basato sull’empirismo, tutte le esperienze saranno sperimentali. Lo scopo del percorso è quello di stimolare la curiosità e di capire che molte delle sostanze che compriamo al supermercato si possono trovare in natura, anche se in una forma decisamente più scomoda. Rivolto ad alunni delle scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo grado Condotto da Lorenzo Micele Modalità uno o più incontri mattutini con durata minima di 4 ore Date e orari da definire Sede centro aziendale della Cooperativa Biodiversi presso la Corte di Casa Santa Margherita nel Parco della Chiusa. 44 Area tematica: Ambiente e sostenibilità La germinazione dei semi Il grano, il legumi, il mais per noi sono solo cibi. In realtà per la pianta sono vita in potenza. Questo percorso mostra agli studenti come nasca la vita da un seme, semplicemente piantandolo e seguendone la germinazione e la crescita delle piante. Obiettivo Comprendere i tempi e i meccanismi della natura. È un percorso necessariamente lungo, che non può concludersi in nella giornata della semina alla fattoria ma dovrà essere seguito dagli studenti nelle settimane successive, magari con l’aiuto-consulenza di un esperto della fattoria. Lo scopo del percorso è imparare ad attendere, a seguire un qualcosa per un tempo superiore ai 5 minuti di un medio contenuto internet, comprendere che le piante, anche se non parlano e non si muovono, sono vivissime. Rivolto ad alunni delle scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo grado Condotto da Lorenzo Micele Modalità uno o più incontri mattutini con durata minima di 4 ore Date e orari da definire Sede centro aziendale della Cooperativa Biodiversi presso la Corte di Casa Santa Margherita nel Parco della Chiusa. La vita negli angoli più nascosti I microrganismi ci circondano ovunque, e in particolare vogliamo indagare quelli che da millenni sono utilizzati dall’uomo per la trasformazione degli alimenti (lo zucchero e gli amidi in alcol, la fermentazione del latte per ottenere formaggio e yogurt, la lievitazione del pane). Obiettivo Conoscere i microrganismi. Lo scopo del percorso è acquisizione della capacità di vedere al di là del proprio naso, di capire che i nostri sensi sono limitati e ci permettono di percepire solo una parte del mondo che ci circonda, di riprovare la meraviglia dei primi esploratori del micro-mondo. Ci sarà un diretto coinvolgimento degli studenti mediante laboratori ed esperienze pratiche volte a produrre alcuni prodotti fermentati (yogurt e pane in un giorno, alcool il 2 giorni non consecutivi). Rivolto agli alunni delle scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo grado Condotto da Lorenzo Micele Modalità uno o più incontri mattutini con durata minima di 4 ore Date e orari da definire Sede centro aziendale della Cooperativa Biodiversi presso la Corte di Casa Santa Margherita nel parco della Chiusa. Fattoria a ciclo chiuso Questo percorso affronta il tema della sostenibilità. L’energia necessaria per ottenere le attuali produzioni agricole, supera di gran lunga il loro contenuto calorico, infatti, l’energia che fa funzionare il sistema non viene solo dal sole, attraverso la fotosintesi, ma sopratutto da combustibili fossili attraverso sistemi industriali. Si partirà dall’esempio della fattoria biodinamica, che utilizza le risorse naturali presenti, la biodiversità, il modello del ciclo chiuso dove anche i rifiuti di un processo devono essere convertiti in risorse per un altro processo. Obiettivo Conoscere la fattoria come modello di sostenibilità. Il modulo vuole stimolare una riflessione sui nostri comportamenti, su come e quanto lo stile di vita di ciascuno di noi abbia un impatto sugli ecosistemi, sulle risorse naturali e sulla salute stessa dell’uomo, indagando le cause e i possibili rimedi, per educare a comportamenti sostenibili. Il percorso può essere integrato in ambito scolastico con attività specifiche di preparazione e approfondimento successivo. Le attività saranno mirate a favorire un consumo più critico, la comprensione degli elementi di base del risparmio energetico in agricoltura, la realizzazione di un bancale per l’orto (dalla mobilitazione del terreno alla semina) e la comprensione del suo scopo. Rivolto agli alunni delle scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo grado Condotto da Silvano Cristiani, Stefano Bendandi Area tematica: Ambiente e sostenibilità 45 Modalità uno o più incontri mattutini con durata minima di 4 ore Date e orari da definire Sede centro aziendale della Cooperativa Biodiversi presso la Corte di Casa Santa Margherita nel parco della Chiusa. Percezione dei paesaggi Il lavoro didattico permette di acquisire un metodo di lettura dell’ambiente nei suoi molteplici aspetti. Si sviluppa attraverso l’osservazione diretta dei diversi habitat presenti nel parco. Verranno utilizzate più tecniche di percezione utilizzando i cinque sensi e di rappresentazione attraverso l’uso del disegno, del colore e della parola. Obiettivo Acquisire un metodo di lettura dell’ambiente. Metodologia Le attività indagano i molteplici aspetti e le differenze presenti negli ambienti antropici e naturali e le loro relazioni con la vita e il sentire dell’uomo. Il percorso può essere integrato in ambito scolastico con attività specifiche sia di preparazione. e di approfondimento successivo attraverso l’utilizzo di materiale per il disegno e la scrittura, fotografia. Rivolto ad alunni delle scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo grado Condotto da Simona Ventura Modalità ogni incontro occupa l’intera mattinata, minimo 4 ore. Si può prevedere la sosta con il pranzo in azienda sino alle 15. Date e orari da definire Sede centro aziendale della Cooperativa Biodiversi presso la Corte di Casa Santa Margherita nel parco della Chiusa. I laboratori organizzati dalla Cooperativa Biodiversi non sono finanziati da fondi dell’Amministrazione Comunale e per accedervi rivolgersi direttamente alla Cooperativa. [email protected] 46 Area tematica: Ambiente e sostenibilità Le Oasi Urbane Laboratorio Aree gestite in collaborazione con WWF e altre Associazioni Premessa La disponibilità di 3 aree naturalistiche in città, con caratteristiche molto diverse, rappresenta un’occasione unica per inaspettate sorprese di biodiversità... a “chilometri zero”. Obiettivi Conoscere le aree naturali del proprio territorio. Il bosco “Jacopo della Quercia” è una vera foresta urbana con castagni secolari, rare fioriture e ricca fauna. L’oasi fluviale “Prè Znein” (Prato Piccolo) è uno degli angoli segreti del lungo Reno più suggestivi con i ruderi dell’antica chiusa, il greto fluviale e la zona umida. Il giardino della “Fabbreria” è una piccola area verde con collezione di piante aromatiche e aiuola per le farfalle. Le aree sono gestite dal WWF in collaborazione con altre associazioni (Amici del Prà Znèin, Ass. Macigno) e i loro volontari parteciperanno alle visite fornendo ai ragazzi informazioni sulla loro attività pratica di cura dei luoghi. Rivolto alle classi di scuola primaria e secondaria di primo grado Condotto da esperti WWF Modalità Una visita di circa 2 ore per una o ciascuna area (1 sola ora per la Fabbreria) e una visita delle prime due aree percorrendo a piedi la comoda ciclabile che le collega (mezza giornata) Date e orari Sede Informazioni Michele Vignodelli, tel. 051-758212, Ilaria Rizzo 335-5381978, email: [email protected] Area tematica: Ambiente e sostenibilità 47 Conoscere gli animali domestici Laboratorio Promosso dall’Ufficio Promozione Ambientale e Diritti degli Animali Premessa Spesso i bambini sono vittime dell’aggressione di un animale dovuta al fatto che non vengono compresi i segnali emessi dai quattro zampe o che gli stessi umani offrono stimoli troppo insistenti o inadeguati per loro. Pertanto risulta necessario creare delle connessioni tra il mondo degli animali e quello vissuto quotidianamente a scuola e in famiglia. Obiettivo Conoscere la vita e le abitudini degli animali domestici. L’approccio fisico agli animali vuole portare i bambini a mettere in pratica ciò che è stato insegnato nelle lezioni teoriche, in particolare l’approccio corretto ed educato a un animale e soprattutto insegnare a leggere il comportamento del cane e del gatto al fine di evitare avvicinamenti rischiosi e le varie situazioni di pericolo che possono verificarsi nelle aree pubbliche e private. Le attività del progetto vogliono offrire ai bambini la possibilità di mettersi in relazione con soggetti dall’aspetto e socialità differenti dalle nostre ma pur sempre degni di rispetto, valorizzando le conoscenze delle diverse specie e razze e le competenze personali. Inoltre, il laboratorio didattico vuole favorire e migliorare la manualità e l’inventiva dei ragazzi favorendo il riciclo dei materiali. Illustriamo le proposte che potranno essere scelte dall’insegnante anche singolarmente e che si articolano in diverse lezioni teoriche e pratiche. 1° lezione: anatomia del cane e del gatto, comparazione con l’essere umano. 2° lezione: comportamento del cane e approccio corretto all’animale. 3° lezione: visita ai cani “buon Cinocittadino” nel parco loro dedicato ed esercizi di approccio corretto. 4° lezione: comportamento del gatto, gioco e approccio corretto all’animale. 5° lezione: visita alle oasi feline del territorio. 6° lezione: laboratorio didattico per la creazione, con materiali di riciclo, di giochi cognitivi per cani e gatti. Le lezioni saranno effettuate con proiezione di slides, ad ogni bambino sarà data una copia della dispensa proiettata. Rivolto alle classi di scuola Primaria e secondaria di primo grado Condotto da esperti veterinari dell’Assessorato Ambiente Modalità Lezioni teoriche di un’ora ciascuna, lezioni pratiche di due ore ciascuna. L’insegnante programmerà l’intervento con l’esperto in base all’età dei bambini e alle esigenze e le caratteristiche della classe. Raccolte le schede, il CDP inoltrerà le richieste all’Ufficio Promozione Ambientale e Diritti degli Animali, tel 051.598273, fax 051.598393 Date e orari da definire Sede scuole del territorio 48 Area tematica: Ambiente e sostenibilità Conoscere gli animali sinantropici Laboratorio Promosso dall’Ufficio Promozione Ambientale e Diritti degli Animali Premessa L’Assessorato Ambiente propone il percorso di conoscenza degli animali sinantropici per favorire le pratiche legate alla prevenzione di questi esseri viventi che tanto spesso “entrano in collisione” la nostra vita personale e famigliare. Obiettivo Implementare la conoscenza e la prevenzione degli animali sinantropici. Il percorso è strutturato in quattro lezioni che toccheranno i seguenti argomenti: 1- Piccioni: habitat, sviluppo e riproduzione, malattie trasmissibili, come evitare di riempire le città 2- Topi: habitat, sviluppo e riproduzione, malattie trasmissibili, come evitare di riempire le città 3- Zanzara tigre: habitat, sviluppo e riproduzione, malattie trasmissibili, da cosa sono attirate le zanzare? come evitarle? 4- Uscita in un parco in cui verrà allestita una “Caccia al Focolaio”: sorta di caccia al tesoro. Verranno disseminati nel parco tanti possibili focolai di sviluppo di zanzara tigre, per ogni focolaio saranno fatte domande su come agire per bonificare il suddetto. Nel caso la scuola possa mettere a disposizione un proiettore, lo strumento potrà essere usato per la realizzazione delle lezioni frontali. Ai bambini sarà dato in cartaceo lo stesso materiale proiettato. Rivolto alle classi scuola Primaria e Secondaria di primo grado Condotto da esperti veterinari dell’Assessorato Ambiente Modalità tre incontri in classe e una uscita nel parco Date e orari da definire Sede scuole del territorio Per informazioni: Ufficio Promozione Ambientale e Diritti degli Animali, tel. 051.598273, fax 051 598393 Area tematica: Ambiente e sostenibilità 49 Il giardino segreto dei libri: bio-letture e bio-diversità Laboratorio Attività e servizi offerti dalla Biblioteca “C. Pavese”, complementari alle proposte di laboratorio presso Casa Santa Margherita a cura di Coop Biodiversi. Obiettivi Offrire ulteriori strumenti per “far fiorire” la sensibilità ambientale attraverso la realizzazione di percorsi di lettura, letture animate, film e laboratori e la presentazione per l’uso della bibliografia “Piantala che è ora!” si intendono proporre occasioni di approfondimento sui temi dell’ambiente e della sostenibilità. • Lettura animata su piante e fiori a cura di Alfonso Cuccurullo. Giovedì 24 marzo, ore 10.30 • Ali in alto, laboratorio sulle farfalle a cura di Eugea. Il laboratorio è abbinata una breve gita alla scoperta delle farfalle del Prà Znèin di Casalecchio di Reno. Martedì 5 aprile • Incontro con l’autore Guido Sgardoli, veterinario e Premio Andersen 2009 come miglior scrittore italiano per ragazzi. Mercoledì 6 aprile • Crescere nel giardino delle fiabe, proiezioni di film animati su orto e giardino a cura di Laura Zardi. Martedì 12 aprile, ore 10.00 Rivolto alle classi di scuola dell’infanzia e scuole primaria Condotto dalla Biblioteca Comunale “C. Pavese” Modalità incontri su prenotazione rivolti alle classi (fruibili anche singolarmente) Sede Casa della Conoscenza 50 Area tematica: Ambiente e sostenibilità La Scienza in Piazza 2010 Promosso dall’ISTITUZIONE CASALECCHIO DELLE CULTURE Sarà disponibile nel mese di settembre Fuori Programma, il catalogo dell’offerta culturale proposta dall’Istituzione Casalecchio delle Culture alle scuole nell’anno scolastico 2010/2011. Promozione della lettura e incontri a cura della Biblioteca C. Pavese, spettacoli per le scuole al Teatro Testoni, le iniziative collegate ai progetti speciali Politicamente Scorretto e La Città dei Cittadini, e molte altre offerte formative per tutte le età e le esigenze. Informazioni su Fuori Programma - Casalecchio delle Culture Tel. 051.598243 - [email protected] - www.casalecchiodelleculture.it Da venerdì 24 settembre a domenica 3 ottobre, torna a Casalecchio di Reno La Scienza in Piazza, lo Science Centre curato da Fondazione Marino Golinelli in collaborazione con Comune di Casalecchio di Reno - Istituzione Casalecchio delle Culture, con laboratori hands on, mostre interattive, incontri e altre attività. Il tema conduttore di questa edizione, “L’arte di vedere il piacere di capire”, si concentra sull’interconnessione tra arte e scienza, perseguendo la promozione di una visione unica della cultura in cui le due discipline siano intese come percorsi paralleli di ricerca e conoscenza del mondo. Sono oltre 30 le iniziative previste per le scuole dei diversi gradi, con prenotazione obbligatoria; è garantita la prelazione alle scuole di Casalecchio di Reno fino al 15 settembre. Climarte, una storia di scoperte Casa della Conoscenza - Mostra e laboratorio - Dai 6 anni, con percorsi differenziati per età. Come climatologi e meteorologi imparano dal patrimonio artistico, ricavando dai quadri del passato dati sul clima del loro tempo, e come contribuiscono a proteggerlo dai segni visibili dell’inquinamento. Al percorso espositivo è abbinato un laboratorio a scelta tra i 4 seguenti: • Il respiro dei dinosauri - da 6 a 10 anni • Effetto serra in bottiglia - da 8 a 13 anni • Misura della CO2 - da 10 a 18 anni • Ri-troviamo un equilibrio! - dai 12 anni Da lun a ven, 5 repliche al giorno e sabato su richiesta - Durata 75’ - Max. 25 studenti Energia facciamola strana Casa della Conoscenza - Mostra - Dai 13 anni Un percorso nel mondo delle tante energie, soprattutto quelle meno conosciute e più bizzarre, per capire come l’ingegno, la creatività e la ricerca sono fonti importanti quanto l’energia stessa. Da lun a ven, 5 repliche al giorno e sabato su richiesta - Durata 75’ - Max. 25 studenti L’arte di comprendere il clima Casa della Conoscenza - Incontro - Dai 14 anni Un nuovo filone di studio tra i ricercatori che indagano i cambiamenti climatici: l’analisi di ghiacciai, cieli e nuvole ritratti nelle opere paesaggistiche del ‘700 e dell’800. Mercoledì 29 settembre, ore 11.00 - Durata 90’ - Gratuito, fino a esaurimento posti AccadueO - Biodiversità ad arte Casa della Conoscenza - La Virgola - Laboratorio - Dai 5 anni Osservazione al microscopio di microrganismi in acqua stagnante, con lo studio degli strani inquilini di una goccia d’acqua di stagno. Da lun a ven, 5 repliche al giorno e sabato su richiesta - Durata 45’ - Max. 25 studenti Area tematica: Ambiente e sostenibilità 51 Arte e scienza al microscopio Casa della Conoscenza - La Virgola - Laboratorio - Dai 5 anni Indagare al microscopio diversi materiali, per trasformarli in un’installazione artistica in progress. Da lun a ven, 5 repliche al giorno e sabato su richiesta - Durata 90’ - Max. 25 studenti Micromondi Casa della Conoscenza - La Virgola - Laboratorio - Dai 5 anni Un esperimento a scelta per sperimentare le basi della biologia cellulare Da lun a ven, 5 repliche al giorno e sabato su richiesta - Durata 90’ - Max. 25 studenti Il planetario Foyer del Teatro Testoni - Laboratorio - Dai 3 anni, con percorsi differenziati per età Una cupola e un proiettore per immergersi nella visione guidata degli oggetti cosmici Da lun a ven, 5 repliche al giorno e sabato su richiesta - Durata da 20’ a 40’ - Max. 20 studenti Visione in 3D per la scienza e non solo CINECA - Visita guidata e proiezione - Dagli 8 anni La visita a uno dei centri di supercalcolo più importanti d’Europa, con visione tridimensionale presso il Teatro virtuale Martedì 28 e giovedì 30 settembre, 3 repliche la mattina e pomeriggio su richiesta - Durata 45’ - Max. 20 studenti Tutte le iniziative sono soggette a ingresso con biglietto di 3.00 euro per alunno. L’acquisto di un biglietto dà diritto ad accedere con la propria classe a tutte le attività didattiche in programma, anche in giorni diversi, purché prenotate. Programma completo su www.lascienzainpiazza.it Per informazioni e prenotazioni: Fondazione Marino Golinelli - Tel. 051.6489877 - email [email protected] 52 Area tematica: Ambiente e sostenibilità SERVIZIO C.I.O.P. Centro di Informazione e Orientamento Professionale Il C.I.O.P. è un servizio pubblico gratuito, che offre aiuto agli utenti che si trovano a dover affrontare una scelta scolastica o professionale, o stanno attraversando situazioni di disagio durante il proprio percorso formativo. Gli interventi sono a cura dell’operatore C.I.O.P., presso la sede comunale e sul territorio: • Orientamento alla scelta della scuola Secondaria di Secondo grado per studenti e genitori - incontri di riflessione e confronto sulle tematiche adolescenziali legate al momento della scelta, rivolti ai genitori e condotti da una psicologa esperta in materia - iniziativa di presentazione delle offerte formative del territorio, rivolta alle famiglie - incontri di informazione orientativa rivolti agli studenti delle terze classi delle scuole Secondarie di Primo grado che lo richiedono in tempo utile, in relazione alla scelta della scuola Secondaria di Secondo grado o dei percorsi di formazione professionale per gli studenti già quindicenni * Colloqui individuali presso il Servizio rivolti a studenti e genitori • Strategie di fronteggiamento della dispersione scolastica e/o disagio scolastico, in collegamento anche con il Progetto interculturale “Il mondo in classe” presente in questo opuscolo - Colloqui di orientamento rivolti a ragazzi in particolari situazioni contingenti di crisi rispetto al proprio percorso formativo, con rischio di abbandono scolastico, ecc. • Partecipazione alla rete territoriale sulle tematiche dell’extra-scuola • Orientamento alle scelte post/diploma - Informazioni agli utenti che si rivolgono al Servizio, riguardo i corsi di formazione al lavoro, che si articolano in: * Corsi di formazione post-diploma e post-laurea anche con il contributo del Fondo Sociale Europeo * Università * Corsi di specializzazione post/laurea - Master * Corsi parauniversitari Inoltre: * Studio/lavoro all’estero * Tirocini formativi - Colloqui individuali per la definizione di un progetto orientativo nei momenti critici di transizione degli utenti dalla scuola al lavoro, compresi suggerimenti e indicazioni su come compilare un curriculum vitae, rispondere ad un’inserzione, sostenere un colloquio di assunzione, svolgere un tirocinio formativo, ecc… • Programmazione e coordinamento delle esperienze di alternanza scuola/lavoro per gli studenti della scuola Secondaria di Secondo grado e dei corsi di formazione professionale iniziale - Raccordo con gli insegnanti referenti per l’alternanza scuola/lavoro presso gli Istituti Scolastici Superiori del territorio e limitrofi e presso i CFP della Provincia di Bologna, e con i colleghi dei Servizi del Comune di Casalecchio disponibili ad accogliere gli studenti per le esperienze di alternanza scuola lavoro estive e in anno scolastico - Incontri preliminari con gli studenti individuati dalle Scuole, a cui presentare i progetti e a cui fornire le informazioni utili sui loro diritti/doveri - Coordinamento e monitoraggio delle esperienze in essere. Condotto da Valeria Tomesani, operatrice CIOP Modalità colloqui individuali o incontri di gruppo Date e orari su appuntamento, nelle giornate di lunedì - mercoledì venerdì: dalle 9 alle 12 e martedì e giovedì: dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30 Sede Municipio di Casalecchio di Reno e scuole del territorio Area tematica: Orientamento scolastico 53 Il nido d’infanzia come comunità educante Percorsi di Autovalutazione Formazione Dal piano Piano formativo distrettuale Casalecchio di Reno, condiviso con i referenti provinciali al fine di favorire lo scambio tra gli educatori e il confronto delle varie esperienze territoriali, è nato il corso che si articola in due versanti formativi: IL PERCORSO A) Obiettivo Sviluppare competenze riguardo allo stare “in relazione” con i bambini e con i loro genitori. In particolare vuole sviluppare nelle figure educative dei servizi per la prima infanzia, la consapevolezza dei processi e delle dinamiche implicate nella relazione con l’utente, la consapevolezza dell’azione comunicativa in senso lato, sia con bambini che con gli adulti e la valorizzazione di questa competenza relazionale. Il corso punta, dunque, a valorizzare la comunicazione con i genitori quale competenza dell’educatrice; fine ultimo, quindi, non è solo il benessere del bambino, ma anche il sostegno alla genitorialità. Argomenti/tematiche: le nuove tipologie familiari; la comunicazione efficace con i genitori; la difficoltà nell’esercizio delle funzioni “genitoriali” e il supporto dei servizi educativi; il concetto di delega e la coerenza educativa, la neutralità e la sospensione del giudizio, il concetto di co-costruzione. IL PERCORSO B) Obiettivo Condividere le buone pratiche, che fanno parte dei servizi del territorio. Il percorso vuole mettere gli/le educatori/trici nella condizione di attivare una riflessione,che alimenti lo slegarsi un po’ dall’autoreferenzialità che si manifesta quando si tiene conto solo del proprio modo di operare, nello stesso tempo aprendosi al mondo, appropriarsi in modo corretto di un dibattito che è in atto da alcuni anni, ma che appare anche oscuro e lontano dal contesto dei servizi. Inoltre il corso punta a mettere gli/le educatori/trici nella condizione di poter usare uno strumento di lettura della qualità delle proprie pratiche, e a dare le indicazioni per una corretta stesura del progetto pedagogico. Argomenti/tematiche: si vuole consentire agli/alle educatori/trici che parteciperanno alla formazione di acquisire con chiarezza il concetto di AUTOVALUTAZIONE. Per questo si partirà dalla condivisione di alcuni concetti chiave: • le leggi e la funzione dell’accreditamento; • la differenza tra valutazione ed autovalutazione; • la qualità e il concetto di processo; • gli indicatori di qualità; • il progetto pedagogico; • alcuni strumenti di lettura della qualità: SCIN, ISQUEN, etc…; • le nostre pratiche (buone). Rivolto a coordinatori pedagogici, pedagogisti ed educatori dei servizi 0-3 pubblici e privati convenzionati o in appalto, Comuni del Distretto, Ufficio di Piano. Il percorso può essere rivolto complessivamente a un massimo di 150 partecipanti, e prevede sia momenti in plenaria, che in incontri di sottogruppo Condotti da esperti del settore educativo e universitario Modalità 20 ore suddivise in interventi in plenaria e discussioni assembleari; lavori di gruppo con discussioni, laboratori, focal point Date e orari da concordare nel periodo tra dicembre 2010 e aprile 2011 Sede a ogni sottogruppo potrebbero aderire educatrici appartenenti a comuni diversi, aggregati per vicinanza territoriale (es. nel gruppo A, con sede da individuare sul territorio di Zola Predosa, parteciperebbero le educatrici di Zola Predosa, Crespellano, Bazzano) 54 Area tematica: Metodologia didattica La progettazione pedagogica laboratori Il percorso formativo condotto, all’interno dei collettivi dei nidi d’infanzia comunali, dalle pedagogiste di riferimento, è da intendersi come approfondimento degli aspetti teorico/metodologici della progettazione e sulle sue implicazioni educative e pratiche all’interno dei servizi. Obiettivi del corso: • Approfondire le conoscenze sulla progettazione e sulle sue connessioni in campo educativo. • Migliorare e consolidare la propria capacità progettuale sapendola tradurre in pratica operativa, da svolgere all’interno del proprio servizio educativo professionale. • Condividere con le colleghe le modalità di intervento relative ai diversi aspetti del progetto. Rivolto a educatrici e operatrici dei Nidi d’Infanzia Condotto da Maria Pia Menna e Chiara Guidi, Pedagogiste Comune di Casalecchio di Reno Modalità 3 incontri di 2 ore ciascuno Date e orari un incontro mensile in ciascun Nido d’Infanzia nei mesi di gennaio, febbraio, marzo in date e orari da concordarsi Sede Nidi d’Infanzia L’albo illustrato Formazione La lettura e la letteratura, cosa c’entra tutto questo con i bambini tra 0 e 6 anni? Attraverso una panoramica di titoli esemplari si cercheranno di evidenziare i nuclei tematici del rapporto tra bambini molto piccoli e lettura. Si prenderà in esame in particolare cosa voglia dire leggere una storia e come si possa stimolare nei bambini l’ingresso nel mondo della narrazione letteraria. Immagini, linguaggio, storie: dai primi libri agli albi illustrati. Una panoramica di titoli che mettano in luce alcune caratteristiche dei libri per le varie fasce d’età. Si discuterà sulla possibilità di definire alcuni criteri di scelta dei libri di qualità per bambini tra 0 e 6 anni. Cosa possono raccontare i libri per bambini? Obiettivi • Promuovere la lettura ad alta voce in famiglia, al nido, alla scuola dell’infanzia, come pratica quotidiana. Ci si renderà conto che, mettendosi in gioco in prima persona e donando alle letture le proprie emozioni e la propria voce, si trasmette una vitalità ed energia che, attraverso le parole e le figure dei libri, arrivano a chi ascolta. • Acquisizione di alcuni strumenti che permetteranno di definire i criteri più adatti per giudicare la qualità dei libri e avranno appreso diverse modalità di lettura. Attraverso la presentazione e il confronto tra titoli diversi si cercherà di discutere del contenuto dei libri per bambini. Le storie per bambini possono parlare di tutto? Noi adulti dobbiamo censurare o prediligere alcuni libri per il loro contenuto? Seminario conclusivo: nell’ultimo incontro, i partecipanti, divisi in gruppi di lavoro analizzeranno alcuni libri proposti secondo i temi e i criteri sviluppati durante il corso. La discussione finale verterà sui libri presi in esame e su esperienze concrete di lavoro. Condotto da Marco Pellati, bibliotecario Sala Borsa Comune di Bologna Rivolto a genitori, educatori di nido e insegnanti della scuola dell’infanzia (massimo 20 persone). Modalità 4 incontri Date e orari da definire Sede Casa della Conoscenza via Porrettana n.360 Casalecchio di Reno - Biblioteca Cesare Pavese - Sala Seminari Area tematica: Metodologia didattica 55 Il libro necessario Formazione Il laboratorio si prefigge l’approfondimento di alcune tematiche legate all’infanzia e l’ampliamento della proposta didattica presentata nella formazione dell’anno 2009-2010, al fine di fornire alle educatrici un bagaglio di esperienze personali significative per qualificare ancora di più il proprio lavoro con i bambini. Obiettivi Partendo dal libro come “luogo” privilegiato di incontro con immagini e parole, l’obiettivo principale è quello di invitare le insegnanti a compiere un viaggio personale tra le pagine. Riteniamo infatti che più che presentare “ricette” su come agire con i bambini (per quanto non mancheranno indicazioni pratiche) sia fondamentale che le educatrici siano protagoniste dei loro percorsi, imparando ad attingere al libro come ad un pozzo inesauribile. Il corso è articolato in sei incontri: 1° incontro: “Un libro”: come scegliere, cosa cercare, come scomporlo e giocarci. 2° incontro: “Un libro”: storie che parlano, narrazione e creatività, facile/difficile. 3° incontro: “Un foglio”: cosa creare, come creare, chi crea? 4° incontro: “Un foglio”: creami!, lasciarsi creare, partire e tornare. 5° incontro: “Un giocattolo”: a che cosa serve, serve? Il giocattolo invisibile. 6° incontro: “Un giocattolo”: quali giocattoli, la nostra infanzia, piccole storie. Sono inoltre previste 3 ore in cui le relatrici, a lavori in corso o a fine anno, aiuteranno le educatrici a compiere una riflessione sui progetti personali messi in atto con i bambini. Condotto da esperti dell’Accademia Drosselmeier Rivolto a educatrici nidi d’infanzia comunali Modalità 12 ore di lezione/seminario suddivise in 6 incontri da 2 ore ciascuno e un incontro di 3 ore sui progetti Date e orari in via di definizione Sede un incontro si terrà presso la libreria Giannino Stoppani, Palazzo Re Enzo, via Rizzoli 1/F Bologna; i restanti 5 incontri si svolgeranno presso il CDP Raccontare per raccontarsi Formazione La proposta nasce dal lavoro di persone che hanno dedicato passione e tempo per raccogliere storie ed eventi della cultura contadina del nostro territorio. Obiettivi Con la presentazione di racconti scritti si intende sollecitare l’interesse dei bambini verso: • il lavoro dei campi e la conoscenza dei prodotti forniti dalla terra; • la conoscenza di un prodotto nella sua catena naturale, dalla semina al raccolto finale e al suo utilizzo. L’utilizzo di storie vere, che appartengono a ognuno di noi e anche al docente, ci insegnano argomenti ormai dimenticati, ma che fanno parte delle nostre origini sempre più lontane.Queste storie consentiranno ai bambini delle scuole di essere autonomi e partecipi in quegli spazi dove la presenza dei genitori è carente per impegni di lavoro o per altre circostanze; si potrà arricchire il bambino e far sì che possa a sua volta raccontare una sua storia. Il progetto ha ricevuto il patrocinio del Comune di Casalecchio di Reno. Condotto da esperti volontari Rivolto a educatrici e insegnanti Modalità incontri e seminari Date e orari da definire Sede da definire 56 Area tematica: Metodologia didattica Videogiochi e didattica Laboratorio Per offrire agli adulti e ai docenti in particolare la possibilità di raggiungere insieme ai ragazzi alcuni apprendimenti attraverso percorsi ludici e facilmente fruibili, l’esperto e ideatore dei materiali si mette a disposizione per la realizzazione di uno/due incontri illustrativi. Obiettivo Presentazione degli strumenti che possono rappresentare un valido sostegno nelle attività didattiche. CONOSCERE I VIDEOGIOCHI I videogiochi sono diventati parte della vita quotidiana anche di chi non li usa. Come genitori o insegnanti, è ormai impossibile prescindere dall’esistenza dei videogiochi, e della loro importanza come medium nel mondo dei bambini, delle bambine, delle ragazze e dei ragazzi. Anche senza essere consumatori di videogiochi, è diventato importante conoscere comunque questa ‘nuova’ forma di comunicazione. ‘Nuova’ per modo di dire, dato che ormai sono quarant’anni che vengono prodotti, venduti e utilizzati i videogiochi. VIDEOGIOCHI E MATERIALI MULTIMEDIALI GRATUITI DI EDUCAZIONE STRADALE: È ormai un dato acquisito che la sicurezza stradale passa, prima di tutto, attraverso l’educazione e la prevenzione. Tutte le scuole primarie e secondarie dell’Emilia-Romagna hanno la possibilità di usufruire gratuitamente di supporti didattici multimediali (videogiochi, materiali cartacei e audiovisivi) per l’educazione stradale, messi a disposizione dall’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della Regione Emilia-Romagna. Di seguito la lista dei prodotti realizzati da Koala Games che le scuole possono richiedere al proprio Ufficio Scolastico Provinciale: • GUIDATU MOTO (dvd rom): per le scuole secondarie. Il simulatore di guida 3D di ultima generazione per le due ruote, che permette di scegliere le condizioni psico-fisiche (guida sotto l’effetto di alcolici o sostanze stupefacenti), gli scenari, l’abbigliamento, e molto altro. Contiene anche lezioni di guida e la simulazione dell’esame per l’ottenimento del patentino. • DRIVE (cd rom): per le scuole primarie e secondarie. Il videogioco dell’educazione stradale, con Simulatore Alcol e Guida in 3D in auto e scooter, simulazione dell’esame per “patentino” e patente A e B, test ministeriali, schede didattiche. • BICI (cd rom): per le scuole primarie e secondarie di primo grado. Il primo videogioco sulla mobilità ciclabile, dove il giocatore può percorrere in bici 8 diverse città, imparando così le regole della circolazione sulle due ruote. • JO PEDONE (DVD-video): per le scuole primarie. Il cartone animato interattivo per imparare in modo divertente il rispetto delle regole del codice stradale. Ogni personaggio rappresenta un diverso utente della strada. • STORIE IN STRADA (cd rom): per tutte le scuole. Permette la creazione di vere e proprie storie interattive, sotto forma di semplici videogiochi, sul tema dell’educazione stradale. “FACCIAMO UN VIDEOGIOCO!” un libro di Ivan Venturi Come si fa un videogioco? Roberto ha 11 anni e con la famiglia si trasferisce in città. Nella nuova scuola, il prof. Zani, insegnante di educazione tecnica, propone alla classe una sfida incredibile: realizzare un videogioco! Attraverso l’avventura di Roberto e dei suoi compagni, i giovani lettori verranno condotti alla scoperta di tutto ciò che sta dietro a una delle passioni principali dei ragazzi di oggi. Un libro per imparare i diversi ruoli e le molteplici fasi che sono alla base di una vera e propria professione. Rivolto ai docenti e ai genitori Condotto da Ivan Venturi, imprenditore tecnico-creativo, autore dei materiali presentati Modalità uno o due incontri collegiali in data da concordare Date e Orari 8 ottobre 2010 e a richiesta 8 febbraio 2011 Sede CDP Area tematica: Metodologia didattica 57 EXPERTS Raccontare storie educative laboratorio L’avvento delle nuove tecnologie rappresenta un’occasione di crescita del dialogo e del confronto. Lo strumento informatico può essere utilizzato per conoscere e interfacciarsi con professionalità e mondi educativi diversi dal nostro. Padroneggiare questa conoscenza può rappresentare pertanto un obiettivo culturale e una possibilità di esprimere la propria storia, la propria esperienza e il proprio vissuto educativo mettendoli in contatto con la vicina realtà europea. Obiettivo Promuovere un confronto tra pari e favorire così lo scambio di esperienze personali tratte dalla vita lavorativa degli educatori. EXPERTS - www.experts.story-telling.eu - è un blog facile da usare, dedicato a tutti gli operatori della prima infanzia che vogliono scambiarsi racconti ed esperienze professionali. Si tratta di un servizio online che da voce a situazioni vissute in prima persona da insegnanti ed educatori di diversi paesi d’Europa nella loro vita lavorativa di tutti i giorni con i bambini. EXPERTS è un’iniziativa co-finanziata dalla Commissione europea, con lo scopo di costruire un ampio network europeo per insegnanti e operatori della prima infanzia. Il progetto è coordinato da ILI – Istituto per l’innovazione nell’apprendimento in Germania in collaborazione con partner in Finlandia, Italia, Slovenia e Spagna. Per le persone interessate sarà organizzato un incontro di presentazione. Rivolto a educatori e operatori della prima infanzia Condotto da Sibylle Moebius e Francesca Magrefi Amitié - Centro di ricerche e studi Tel. +39 051 273 173 Modalità un incontro di presentazione in data da definire Date e orari da definire Sede CDP 58 Area tematica: Metodologia didattica Con la rete GPS alla scoperta del territorio In collaborazione con l’Assessorato Mobilità Nell’ambito del progetto “A piedi e in bici” il CDP, in collaborazione con l’Assessorato Mobilità, propone alle classi una o più uscite con l’esperto alla scoperta del territorio circostante la scuola, per verificare i percorsi stradali e le piste ciclabili riportandoli attraverso l’uso del GPS su una mappa territoriale realizzata attraverso il programma Google Earth. Ogni classe sarà dotata di GPS e di un PC portatile per la condivisione dei percorsi realizzati dalla propria e dalle altre classi. A tal fine ogni adulto potrà se interessato frequentare il corso di seguito illustrato per ampliare le proprie conoscenze sul GPS. L’accesso alla rete GPS con strumenti a basso costo, e di facile utilizzo, insieme allo sviluppo informatico e alla consistente massa di informazioni cartografiche disponibili in rete, rende fattibile un utilizzo integrato di dati e di tecnologie che va oltre la semplice possibilità di “vedere” luoghi remoti, consentendo di “usare” le informazioni disponibili in rete in svariati ambiti di utilizzo fra cui anche attività didattiche, attività ludiche,tematiche ambientali, ecc. Obiettivi • Familiarizzare gli insegnanti sulle tecniche e gli strumenti GPS e con alcuni concetti base della cartografia digitale. • Prendere coscienza rispetto alle diverse tipologie di programmi e formati cartografici e sulle interazioni fra i “nostri” dati e quelli in rete. • Stimolare l’utilizzo della cartografia in modalità cooperativa e a supporto di molteplici ambiti. Negli incontri saranno trattati i seguenti contenuti: • Elementi base della rete GPS e della tecnologia usata, per capire meglio le criticità e le potenzialità. • Principi di cartografia digitale (tipi di geometrie punti, linee, poligoni, ...) sulle operazioni base (regole topologiche , georeferenziazione, ...). • Elementi base dei sistemi di proiezione. • Un dettaglio sui formati dei dati cartografici e sui SW per elaborarli. Rivolto a Insegnanti scuole Primarie e Secondarie di Primo grado e associazioni Condotto da Luca Pomi, Responsabile Servizi Informativi Territoriali - Area Servizi al Territorio del Comune di Casalecchio di Reno Modalità un incontro di 2 ore e uno di 3 ore Date e orari da definire Sede CDP Area tematica: Metodologia didattica 59 FICTUP L’uso delle nuove tecnologie nella didattica Con l’obiettivo di fornire nuovi strumenti di lavoro e di sostenere l’insegnante nel suo ruolo formativo espandendo lo scambio e il confronto con gli altri, il progetto offre la possibilità di conoscere l’uso di questa tecnologia e di impiegarla nell’azione didattica con la classe. Obiettivi Creare materiali formativi innovativi che descrivano l’uso delle TIC (Tecnologie Informazione Comunicazione) nella didattica Sperimentare un processo di tutoraggio tra insegnanti esperti e meno esperti nelle TIC. I materiali formativi per insegnanti prodotti da FICTUP consistono in una serie di “casi” che descrivono in dettaglio alcune attività didattiche concrete, illustrandone tematiche, obiettivi, prodotti, materiali e strumenti utilizzati (software, fogli di lavoro,ecc.). Ciascun caso è associato a 3 brevi video (della durata di circa 2-3 minuti) che trattano alcuni aspetti specifici dell’attività didattica. Tutti i materiali sono stati sviluppati dai partner di progetto in collaborazione con insegnanti esperti e meno esperti nell’uso didattico delle nuove tecnologie, al fine di assicurarne l’accessibilità. I materiali formativi sono a disposizione di tutti gli insegnanti e possono essere scaricati e visionati alla pagina: http://fictup.inplnancy.fr/it/index.php/Scenari_pedagogici. I materiali prodotti sono stati sperimentati in condizioni reali da insegnanti non esperti nell’uso delle nuovo tecnologie, che hanno realizzato nelle proprie classi le attività didattiche descritte nei casi, con il supporto e il tutoraggio del docente esperto. L’intero processo è stato osservato (e filmato), analizzato e valutato da ricercatori. Esperienze e materiali saranno illustrati in un incontro di presentazione che potrà essere seguito da ulteriori momenti di tutoraggio per via informatica. Il progetto FICTUP (http://fictup.inpl-nancy.fr/it) è finanziato con il supporto dell’Unione Europea nell’ambito del Programma Lifelong Learning. Rivolto a insegnanti delle Scuole Primarie e Secondarie inferiori Condotto da Sibylle Moebius e Francesca Magrefi Amitié - Centro di ricerche e studi, tel 051.273173 Modalità Un incontro di un’ora e trenta minuti Data e Orari 28 ottobre 2010 dalle 17 alle 18.30 Sede CDP 60 Area tematica: Metodologia didattica I Materiali del CDP Le riviste HP Animazione Sociale La rivista della scuola e Panorama Legislativo L’educatore Vita dell’Infanzia Bambini Bambini in Europa Res Eco Pedagogika Rivista dell’Istruzione Oasis Panda e Panda Junior Handicap Risposte Conflitti Encyclopaideia Infanzia Età Evolutiva Paesaggi Educativi Educazione Interculturale In consultazione. Raccolte Monografiche. Servizio di fotocopiatura I libri Relativi a tematiche trattate dal Centro. Assistenza alla consultazione e prestito. Catalogo on-line sul sito del Comune di Casalecchio di Reno Le documentazioni educative In consultazione il catalogo on-line sul sito del Comune di Casalecchio di Reno Le mostre A disposizione per il prestito alle scuole Maccaronì e Vu cumprà (storia dei movimenti emigratori) Le orchidee spontanee del Montovolo (educazione ambientale) Libri Fascisti per la Scuola. Il Testo Unico di Stato (1929-1943) Il Bianco e il Nero (educazione interculturale) Astrid, una vita in quaranta quadri Come eravamo. Anche nonni e genitori sono andati a scuola C’era due volte. I servizi educativi si raccontano 61 scheda di iscrizione anno scolastico 2009/2010 insegnante: classe: scuola: recapiti: Intervento richiesto (titolo e conduttore): da riconsegnare al servizio referente entro il 30 settembre 2010 62 n. bambini: scheda di valutazione anno scolastico 2009/2010 corso-laboratorio-iniziativa: servizio referente: conduttori: Il Centro Documentazione Pedagogico invita gentilmente i docenti che hanno frequentato i corsi o usufruito dei laboratori a compilare la presente scheda. Segnare con una crocetta il punto che meglio esprime il proprio giudizio: 1. Raggiungimento degli obiettivi insufficiente scarso discreto buono scarso discreto buono scarso discreto buono scarso discreto buono 2. Aspetto organizzativo del corso insufficiente 3. Trattazione dei contenuti insufficiente 4. Efficacia delle strategie insufficiente note-suggerimenti: 63 Appunti