COMUNE DI TORRIANA 21 – 29 Novembre 2009 La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti è un'iniziativa per promuovere maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente. Programma: - Amministrazione Comunale: diffusione di informazioni sul tema dei rifiuti, come produrne di meno e loro riutilizzo - Scuola Primaria G. Turci di Torriana: realizzazione di lavori effettuati con il riutilizzo di materiale che comunemente viene chiamato “rifiuto” e quindi buttato via - Osservatorio Naturalistico Valmarecchia: domenica 29 novembre dalle ore 15: Rifiuti….che melodia! con l'aiuto di semplici attrezzi e un pò di fantasia, i “rifiuti” possono facilmente trasformarsi in oggetti che acquistano una seconda vita, quella di strumenti musicali per far giocare i bambini. – Presentazione dei lavori realizzati dagli studenti della scuola primaria “G. Turci” – Presentazione da parte dell’Amministrazione Comunale dell’iniziativa “Porta la Sporta” Municipio di Torriana – Via Roma, 19 – 47825 Torriana (RN) – P.I. 00736020405 Tel. 0541/675220 / FAX 0541 – 675671– e-mail: [email protected] - Sito web: www.vallemarecchia.it COMUNE DI TORRIANA La produzione di rifiuti rappresenta un grande problema su tutto il pianeta ed è la spia di procedimenti industriali e commerciali che impiegano una quantità eccessiva di risorse rispetto al prodotto finale. Il riciclaggio e il riuso, sono facili accorgimenti che si possono adottare comodamente nella vita di tutti i giorni e rappresentano i metodi più praticati per ridurre i rifiuti alla fonte e a destinazione finale. Un'accorta raccolta differenziata può facilitare il recupero di rifiuti, che una volta separati sono pronti per essere riciclati. Il riuso , che ci permette di utilizzare di nuovo cose già usate destinandole ad altre funzioni anche diverse dalle primitive, diventa una pratica fondamentale perchè permette di diminuire il flusso dei rifiuti destinati a smaltimento finale rimettendo sul mercato un bene già usato, il cui ciclo di vita sarà allungato in accordo col principio di un uso più sostenibile delle risorse. E' importante iniziare con la definizione di rifiuto. L'elemento distintivo fra un rifiuto e qualcosa che non lo è, non può risiedere nella qualità della cosa, né in caratteristiche oggettive, come ad esempio aver cessato di svolgere la sua funzione originaria. Spesso ciò che è rifiuto per un'attività umana può essere risorsa per un'altra attività Il Decreto Ronchi del 1997, prevede la gestione dei rifiuti attraverso una scala di priorità, in modo da ridurre al minimo lo smaltimento finale dei rifiuti in discarica - riutilizzo - riciclaggio - recupero come materia prima - recupero energetico come CDR (combustibile derivato da rifiuti) - recupero di energia dai rifiuti tal quali - smaltimento finale in discarica aggiungendo inoltre che "Il riutilizzo , il riciclaggio e il recupero di materia prima debbono essere considerati preferibili rispetto alle altre forme di recupero ". Per fare chiarezza sui termini utilizzati, e talvolta usati con lo stesso significato nel linguaggio comune, diamo le seguenti definizioni: Raccolta differenziata La raccolta differenziata consiste nel dividere elementi molto diversi tra di loro (per esempio la carta, dalle lattine e dal vetro, dai rifiuti organici), cosicché al momento dello smaltimento finale, i rifiuti siano pronti, alcuni ad essere smaltiti, altri ad essere recuperati attraverso il riciclaggio. Riciclaggio Il riciclaggio consiste nel recupero di materiali di scarto o di rifiuto riutilizzabili in un nuovo ciclo produttivo e avviene dopo un processo di differenziazione dei rifiuti, si osserva quindi che il materiale utilizzato è considerato rifiuto da chi se ne disfa. Riutilizzo . Non è specificatamente normato dal Decreto. La definizione riportata sul vocabolario Zingarelli della lingua italiana, con riutilizzare intende: "utilizzare di nuovo cose già usate destinandole ad usi anche diversi dal primitivo (esempio: un giornale vecchio per incartare). E' evidente che il riutilizzo: − allunga il ciclo di vita dei beni in accordo con un uso più sostenibile delle risorse − diminuisce il flusso dei rifiuti destinati a smaltimento finale rimettendo sul mercato un bene già usato (che altrimenti finirebbe in discarica) e riduce il consumo di materie prime per la produzione di un bene nuovo. Municipio di Torriana – Via Roma, 19 – 47825 Torriana (RN) – P.I. 00736020405 Tel. 0541/675220 / FAX 0541 – 675671– e-mail: [email protected] - Sito web: www.vallemarecchia.it COMUNE DI TORRIANA CHE FARE E' vero il principio per cui "in natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma", quindi il concetto stesso di rifiuto contiene un contro senso; la natura non rifiuta niente, tutto viene assimilato dal nostro ambiente, spetta a ciascuno di noi fare in modo che ciò avvenga nel modo giusto anzi conveniente. E' quindi necessario cambiare ottica e al posto della pattumiera, vedremo comparire un piccolo deposito di sostanze utili, se non addirittura preziose. Ecco, di seguito alcuni consigli: - Comprare meno per gettare meno; utilizzare un oggetto il più possibile e quando si rompe, cercare di ripararlo - Passarsi gli abiti in famiglia e tra gli amici. Oppure portarli presso le associazioni che raccolgono questi materiali per chi potrebbe ancora riutilizzarli (es. Croce Rossa, Caritas, ecc…) - Riutilizzare fogli già scritti su di un lato per ulteriori appunti; le buste di plastica per fare di nuovo la spesa o mettere i rifiuti - Cercare di comprare oggetti resistenti e non usa e getta. Possibilmente non in plastica: prediligere vetro e cartone. - Acquistare, se possibile, prodotti in plastica biologica fatta con sostanze vegetali (come il mais) che risultano biodegradabili. - Scegliere prodotti con meno imballaggi. - Acquistare pile più durevoli con dose minore di mercurio. Acquistare modelli ricaricabili. - Fare la raccolta differenziata in casa: richiede poco tempo, basta prestare attenzione le prime volte e porre in casa due o tre cestini in modo da differenziare tra rifiuti organici, carta, plastica e vetro, aiutiamoci con i colori (giallo per la carta, verde per il vetro....). - Portare i materiali usati, già separati, presso le stazioni ecologiche e le piattaforme - Riutilizzare gli scarti organici come concime per il giardino. Si possono richiedere gratuitamente le compostiere presso il Comune di Torriana - In ufficio e a casa: non stampare se non è strettamente necessario. - Le cartucce esaurite di stampanti e fotocopiatrici possono essere ricaricate nuovamente - Molto importante riciclare l'alluminio che non è biodegradabile ed è raro e costoso da produrre. - Bere l’acqua del rubinetto chè più buona e controllata rispetto a quella imbottigliata, che rimane per molto tempo nelle bottiglie di plastica, esposte al sole e che debbono essere poi smaltite e riciclate. Ricordiamo infine che un acquisto, per essere sostenibile, deve: - essere necessario - essere durevole - essere fatto possibilmente con materiale riciclato - avere poco imballaggio - favorire il risparmio energetico - essere prodotto localmente - essere prodotto senza sfruttamento dei lavoratori …..e allora cominciamo a vedere cosa possiamo fare a casa…. Municipio di Torriana – Via Roma, 19 – 47825 Torriana (RN) – P.I. 00736020405 Tel. 0541/675220 / FAX 0541 – 675671– e-mail: [email protected] - Sito web: www.vallemarecchia.it COMUNE DI TORRIANA Piccoli segreti di riuso Acqua: quella di cottura delle patate è un ottimo detergente per lavare gli indumenti delicati. L'acqua di cottura delle verdure, ricca di sali minerali, può essere utilizzata non salata come concime per le piante. L'acqua di condensa del condizionatore è, invece, praticamente acqua distillata che può essere utilizzata nel ferro a vapore. Bottiglie di plastica: tagliate a metà e forate nella parte inferiore, diventano, riempiendole di terriccio, contenitori per la semina di piantine da fiore o da orto Bottiglie di vetro: servono per allontanare le talpe dall'orto. Infilarle vuote nel terreno per circa dieci centimetri dalla parte del collo. I rumori prodotti dalle talpe scavando, verranno amplificati dal Vetro facendole fuggire. Bucce: le bucce di mela, spolverate di zucchero e lasciate bruciacchiare sui fornelli caldi, coprono gli odori della cucina. Le bucce di banana possono essere utilizzate (dalla parte interna) per lucidare scarpe di pelle scura. Le bucce grattugiate di limoni o arance, messe nella pattumiera, aiutano ad eliminare gli odori sgradevoli. Le bucce di mela con i torsoli e i semi, messi in un sacchetto di tela, possono essere uniti agli ingredienti per preparare le marmellate o le gelatine. Favoriranno l'addensamento delle stesse per la pectina contenuta nei residui. Carta: i sacchetti del pane, aperti e utilizzati dalla parte interna, servono in cucina per assorbire l'unto dei cibi. La carta dei quotidiani diventa un buon isolante per proteggere i vasi delle piante in inverno oppure può essere utilizzata per pulire specchi e vetri. Cartone: i cartoni del latte, lavati, aperti in alto, riempiti di acqua e inseriti sotto i piedi del tavolo in giardino o durante un pic-nic, formano una barriera per le formiche. Sempre i cartoni del latte, lavati, riempiti di acqua e riposti nel congelatore, possono sostituire, avvolti in un sacchetto di plastica chiuso, il ghiaccio sintetico per le borse termiche. I cartoni delle confezioni di uova, incollati alle pareti, isolano la stanza dai rumori. Strisce di cartone spesso, fissate alle pareti del garage, impediscono di graffiare la carrozzeria dell'automobile. Cenere: la cenere del camino, raffreddata, è un buon fertilizzante da spargere nell'orto e nel giardino. Sparsa intorno ad una pianta la difende dagli attacchi delle lumache. Utilizzata con fogli da giornale bagnati è ottima per pulire il vetro del camino rendendolo lucidissimo senza dover utilizzare prodotti chimici. Collant rotti: possono essere utilizzati sia per lucidare le scarpe che per spolverare, infatti la loro carica elettrostatica attira la polvere. Tagliati a strisce si possono utilizzare come legacci per l'orto. Contenitori di plastica per detersivi: dopo averli ben lavati, servono in cucina per il recupero degli olii di frittura. Una volta pieni dovranno essere consegnati alla stazione ecologiche. Contenitori di plastica per uova: accuratamente lavati, possono essere utilizzati per congelare le uova (tuorli e albumi separati). Su conservano per circa due mesi. Municipio di Torriana – Via Roma, 19 – 47825 Torriana (RN) – P.I. 00736020405 Tel. 0541/675220 / FAX 0541 – 675671– e-mail: [email protected] - Sito web: www.vallemarecchia.it COMUNE DI TORRIANA Crema per le mani scaduta: passata con un panno sulle scarpe usurate, ridona morbidezza e lucentezza. Foglie secche: poste alla base delle piante proteggono le radici dal gelo. Indumenti vecchi: pezze di lana ricavate da vecchie maglie, servono ottimamente per lucidare l'argenteria. Un indumento vecchio e "non lavato" riposto nella cuccia del cane, gli farà sentire meno la mancanza del padrone. Paglietta metallica: non saponata, una volta arrugginita, può essere interrata nei vasi delle ortensie alle quali fornirà il nutrimento ferroso a loro necessario. Pigne: si possono bruciare nel camino, diffondono un piacevole aroma di resina. Residui di saponette: si possono usare per le bolle di sapone: unire in un recipiente 4 cucchiai di scaglie di saponette con 4 bicchieri di acqua calda. Lasciare riposare per un paio di giorni poi aggiungere un cucchiaino di zucchero e mescolare bene. Ricci di castagne: messi sul terreno seminato tengono lontani i gatti e gli uccellini. Sacchetti di plastica: con un forellino in un angolo può sostituire in caso di necessità la siringa per decorare le torte. Segatura: può sostituire in caso di necessità la sabbia igienica per la cassetta del gatto. Un pò di segatura aggiunta al normale terriccio per invasare le piante, lo manterrà più morbido e tratterrà l'umidità. Tappi a corona: possono sostituire il materiale di drenaggio nei vasi. Tappi di sughero: affettati possono sostituire il drenaggio nei vasi. Messi in piedi tra vaso e sottovaso, difenderanno le radici da pericolosi ristagni di acqua, consentendo la giusta umidità. Tagliati a rondelle e incollati sotto le gambe di sedie e tavoli sostituiscono i feltri. Si possono bruciare nel camino o nella stufa. E adesso passiamo a tavola, prima però facciamo la spesa: Siamo al supermercato e con la lista della spesa in mano, decidiamo di ripristinare la nostra dispensa, intanto il carrello della spesa si riempie di svariate confezioni diverse per forma, grandezza e colore. Conosciamo esattamente ciò che stiamo acquistando, la sua composizione, l'origine ...in buona sostanza, leggiamo l'etichetta? La risposta è molto spesso no! Leggere l'etichetta è uno strumento che il consumatore può utilizzare per conoscere tutto ciò che è contenuto in quel determinato prodotto, dunque la lista degli ingredienti, la tabella nutrizionale, i termini di scadenza, le modalità di conservazione e la provenienza del prodotto. Il suo scopo è quello di tutelare e informare l'acquirente in modo corretto Municipio di Torriana – Via Roma, 19 – 47825 Torriana (RN) – P.I. 00736020405 Tel. 0541/675220 / FAX 0541 – 675671– e-mail: [email protected] - Sito web: www.vallemarecchia.it COMUNE DI TORRIANA e il più possibile trasparente; dal 1982 per legge l'etichetta deve riportare l'elenco degli ingredienti con nome specifico leggibile. Il governo ha poi emanato il D lgs 27/01/92 n. 109 che è il testo vigente secondo il quale devono essere riportate le seguenti indicazioni: • Nome del prodotto • Elenco degli ingredienti • Quantitativo (peso netto/peso sgocciolato) • Termini di scadenza • Azienda produttrice • Lotto di appartenenza • Modalità di conservazione e eventualmente utilizzo Al contempo un'etichetta non deve mai indurre in errore sulle caratteristiche del prodotto, sulla sua natura, origine, qualità, ecc. A questo proposito è bene considerare l'aspetto legato alle immagini utilizzate per completare la confezione e la pubblicità del prodotto venduto. Si tratta di "libere immagini", cioè di contorni "pittorici" scelti dall'azienda per richiamare l'attenzione del consumatore. E' comunque specificato in dicitura accanto alla foto che si tratta, appunto, di un'immagine che richiama il prodotto in questione, con il solo scopo di proporcelo esteticamente più interessante. Per quanto concerne gli ingredienti, l'ordine in cui appaiono in etichetta non è assolutamente casuale ma è decrescente in relazione al peso, quindi il primo è quello quantitativamente più rappresentato e via via seguiranno gli altri. Per fare un esempio pratico: su una confezione di biscotti al miele gli ingredienti sono: farina di grano tenero, uova, miele, zucchero ovviamente sarà quantitativamente più presente il miele che lo zucchero. Scorrendo tutti gli ingredienti si arriva al fondo dell'etichetta e spesso si legge la parola "additivo" ma cosa sono realmente? Gli additivi alimentari sono sostanze che vengono aggiunte al cibo per conservarle, presentarle meglio cambiando colore, gusto ma non tutti sono così innocui e non sono propriamente degli ingredienti e non hanno alcun valore nutrizionale. Sono classificati a seconda della funzione ad esempio antiossidante, antimicrobica svolta negli alimenti e sono identificati da un numero e da una lettera. La lettera "E" indica che l'additivo in questione è riconosciuto e permesso in tutti i paesi dell'Unione Europea. Il numero che segue ne definisce la categoria ad esempio E1…= colorante E3… = antiossidante. Vediamo un po' più nello specifico: • Coloranti (da E100 ad E199) • Conservanti (da E200 ad E299) il loro fine è quello di rallentare il deterioramento del cibo causato da: batteri, lieviti e muffe. • Antiossidanti (da E300 ad E322) evitano il processo di ossidazione nell'alimento. • Correttori di acidità (da E325 ad E385) Municipio di Torriana – Via Roma, 19 – 47825 Torriana (RN) – P.I. 00736020405 Tel. 0541/675220 / FAX 0541 – 675671– e-mail: [email protected] - Sito web: www.vallemarecchia.it COMUNE DI TORRIANA • Addensanti, emulsionanti e stabilizzanti (da E400 ad E495) • Aromatizzanti, donano agli alimenti specifici odori e sapori. La legge italiana prevede la loro indicazione in etichetta in modo generico come aromi. Il consiglio è dunque quello di leggere molto attentamente l'etichetta e dunque tutti gli ingredienti in essa contenuti, è particolarmente importante per chi presenta problemi allergici, poiché potrà ponderare la sua scelta e conseguentemente il suo acquisto. Ma procediamo in questo cammino considerando altre voci presenti sulla confezione, che è una sorta di "mappa del tesoro". Il termine "peso sgocciolato" indica che: l'alimento solido è immerso in un liquido, quindi deve esserne indicata la quantità "peso sgocciolato" oltre al peso netto. Per quanto concerne la scadenza è bene fare subito molta chiarezza. La data di scadenza è un elemento fondamentale per organizzare e controllare la nostra dispensa. Un piccolo aiuto: "da consumarsi preferibilmente entro… "; fino a quella data il prodotto garantisce le sue proprietà, ma può essere consumato anche per un breve periodo successivo alla data indicata: ad esempio per la pasta o il riso si applica questa dicitura; "da consumarsi entro ": va consumato assolutamente entro quella data e non oltre. Ad esempio per il latte, lo yogurt, i formaggi freschi. La data può apparire: • gg/mese = per prodotti che si conservano per meno di tre mesi. Esempio latte, mozzarelle, yogurt • mese/anno = per prodotti che si conservano per più di tre mesi ma per meno di 18 mesi. Esempio pasta all'uovo, biscotti, merendine, maionese. • Anno = per prodotti che si conservano per almeno 18 mesi. Esempio pelati in scatola, piselli e tonno in scatola, olive in salamoia. Un occhio di riguardo va anche rivolto alle…preposizioni perché la grammatica è importante…! Se leggete un'etichetta che riporta la dicitura "gnocchi di patate"; le patate sono, effettivamente, l'ingrediente principale, mentre se la scritta riporta "gnocchi con patate": è molto probabile che al primo posto troverete farina di grano tenero, e poi le patate… Ultimamente si da sempre maggiore importanza alla tracciabilità e alla sicurezza alimentare ad esempio nel settore ortofrutticolo è entrata in vigore dal 15/02/2003 un decreto legislativo (Dlgs/306/02) che dispone l'applicazione di una "carta d'identità" da applicare alla frutta e alla verdura. Si tratta di cartellini da esporre sulla merce in vendita i quali devono riportare: natura del prodotto, sua origine, varietà, categoria ecc. Altro elemento interessante è il codice a barre (composto da un insieme di barre, lineette nere) attraverso il quale si risale alla provenienza nazionale ecco alcuni esempi: 80 Italia, 30 Francia, 57 Danimarca, 73 Svezia, 400 Germania, 76 Svizzera, 45/49 Giappone, 87 Olanda, 90 Norvegia. Per concludere ecco qualche dritta sul materiale utilizzato per le confezioni: Ogni confezione è fabbricata utilizzando uno specifico materiale vediamo qualche esempio: CA = cartone, AL = alluminio, PVC = polivinilcloruro, ACC = banda stagnata. Municipio di Torriana – Via Roma, 19 – 47825 Torriana (RN) – P.I. 00736020405 Tel. 0541/675220 / FAX 0541 – 675671– e-mail: [email protected] - Sito web: www.vallemarecchia.it COMUNE DI TORRIANA Tutte queste indicazioni sono utili per poter smaltire e differenziare correttamente i rifiuti. Essere informati attraverso la lettura delle etichette ci permette di conoscere meglio gli alimenti che consumiamo e acquisire una maggiore consapevolezza sulla loro provenienza e tracciabilità. Abbiamo finito il pranzo o la cena … è con gli avanzi cosa facciamo? Albumi: in alcune ricette si usa solo il tuorlo dell’uovo. Non buttateli, si possono fare dolci squisiti e fare delle ottime frittate che risulteranno molto più soffici (diminuendo naturalmente il numero delle uova intere) Formaggi: spesso capita di avere in frigorifero pezzetti di formaggio non più presentabili in tavola perché troppo piccoli o un po’ vecchi. Se troppo piccoli e vari, fateli fondere con poco latte e burro, sarà un ottimo condimento per la pasta Agrumi (bucce): le bucce degli agrumi sono ricche di sostanze aromatiche e possono essere unite a svariate preparazioni. E’ importante utilizzare solo la parte colorata della buccia in quanto quella bianca è piuttosto amara. Farla bollire in abbondante acqua a fuoco vivo per eliminare eventuali sapori amari. Dopo questo trattamento può essere candita e passata nel cioccolato fuso per dar vita a gradevoli bastoncini. Per candire le scorze: gettatele in abbondante acqua bollente e cuocetele per 3 minuti, pesate poi le bucce e mettetele in un pentolino coperto a filo con acqua fredda e tanto zucchero quanto il peso delle scorze. Cuocetele a fuoco dolcissimo, rimestando, fino a completo assorbimento dell’acqua zuccherata. Lasciatele asciugare su una superficie leggermente spruzzata di zucchero….e sono pronte. Pane: è’ successo un’altra volta? Avete nuovamente preso troppo pane e non sapete cosa fare di quello avanzato? Potreste congelarlo, ma forse il frezeer è già pieno…oppure farci del pangrattato ma non sapreste più dove metterlo… e allora facciamo un buon dolce: Budino di pane Ingredienti per quattro persone 250 grammi di pane secco grattugiato, mezzo bicchiere di latte, 150 grammi di burro, 100 grammi di zucchero, tre uova, scorza di 1 limone. Procedimento: Lasciate ammorbidire il pane grattuggiato dentro al latte per circa dieci minuti. Intanto lavorate il burro (toglietelo dal frigo almeno mezz’ora prima di utilizzarlo) dentro a una terrina con un cucchiaio di legno. Quando il burro avrà assunto una consistenza cremosa aggiungete i tuorli delle uova (ricordatevi di tenere da parte l’albume), lo zucchero, il pane grattuggiato, la scorza di limone. A questo punto montate a neve l’albume delle uova e aggiungetelo poco per volta mescolando.Versate il composto dentro uno stampo da budino unto con del burro o della margarina e fate cuocere a bagnomaria per circa 45 minuti. Se volte rendere ancora più ricco e gustoso il vostro budino di pane potete aggiungere a piacere anche scorzette di cioccolato, cannella in polvere, uvetta e, volendo, anche un goccio di rum o marsala.Come vedete si tratta di una ricetta non troppo impegnativa che promette di essere squisita, un pò calorica forse, ma ne vale davvero la pena. I salumi avanzati: Soffriggere olio e cipolla aggiungere tanto sedano tritato, cuocere bene, unire poi i salumi tritati (prosciutto, mortadella, salame, ect ect) A parte fare una salsa di pomodoro, versarla nella padella dei salumi, aggiungere la pasta corta e coprire con la salsa di pomodoro. E se dopo questi piccoli suggerimenti ed oltre a tutto ciò che la Vostra fantasia culinaria vi suggerisce, abbiamo dello scarto alimentare che non possiamo proprio riutilizzare, anziché buttarlo Municipio di Torriana – Via Roma, 19 – 47825 Torriana (RN) – P.I. 00736020405 Tel. 0541/675220 / FAX 0541 – 675671– e-mail: [email protected] - Sito web: www.vallemarecchia.it COMUNE DI TORRIANA nel bidone dell’umido, mettiamolo nella compostiera, che si può avere in uso gratuito facendone domanda all’ufficio URP del Comune. Cos’è il compostaggio? E’ un processo biologico naturale di “ossidazione” che avviene in presenza di ossigeno ed in condizioni controllate all’interno di cumuli, reattori (a livello industriale) o di un biocomposter ( a livello familiare). Alla fine di tale processo si ottiene il compost, sostanza caratterizzata da una scarsa fermentescibilità e da un buon contenuto di nutrienti derivanti dalla mineralizzazione della sostanza organica. Un ruolo determinante in tutte le fasi del processo è svolto da microrganismi e successivamente da invertebrati ed insetti: batteri, funghi, alghe, acari, chiocciole, lombrichi e altri esseri viventi, ognuno dei quali svolge un ruolo essenziale nella decomposizione del cumulo organico, contribuendo in modo decisivo al riciclaggio dei nostri prodotti organici di scarto! Il compost è quindi una grande fonte di sostanza organica che a sua volta è la risorsa più importante di energia immagazzinata e a disposizione degli organismi viventi che abitano il suolo. Il compost è, cioè, la chiusura della catena alimentare. COSA INSERIRE NELLA COMPOSTIERA Scarti Secchi: Piccole potature. Paglia e erba secca. Foglie e fiori secchi. Tovaglioli di carta e carta non trattata (non carta patinata delle riviste!). Cartone (anche se a piccoli pezzi). Trucioli di legno non trattato e segatura. Scarti Umidi: Tagli d’erba verde (sfalci delle potature). Avanzi di cucina. Scarti di frutta e verdura. Fondi di caffè. Gusci d’uovo. Municipio di Torriana – Via Roma, 19 – 47825 Torriana (RN) – P.I. 00736020405 Tel. 0541/675220 / FAX 0541 – 675671– e-mail: [email protected] - Sito web: www.vallemarecchia.it COMUNE DI TORRIANA Ulteriori infomrmazioni sull’utilità ed il correttouso della compostiera domestica li potete trovare sul sito internet del Comune di Torriana e verranno inoltre date tramite un apposito opuscolo al momento della consegna che, lo ricordiamo, è completamente gratuita e potete ottenere dell’ottimo concime per l’orto ed il giardino. E adesso giochiamo. Alcuni esempi di riuso per creare giocattoli, e non solo. IL COCCODRILLO Materiale occorrente: • 6 contenitori di cartone per uova • una striscia di carta riciclata bianca • ritagli di carta rossa • colori a tempera • colla vinilica • spago • forbici Esecuzione: Dipingete di verde i sei contenitori con i colori a tempera. Corpo: fatelo con tre contenitori messi con le protuberanze rivolte verso l’alto. Disegnate su un cartoncino le 6 zampe e poi ritagliatele. Coda: togliete i coperchi a due contenitori delle uova e piegate in due le parti restanti in modo che si presentino tre protuberanze sopra e tre sotto. Testa: assemblate i due coperchi avanzati dalle scatole utilizzate per costruire la coda. Sulla testa attaccate gli occhi; per l’interno della bocca usate avanzi di carta rossa e per i denti, disegnateli sul cartoncino bianco e dopo averli ritagliati, applicateli all’interno della bocca. Unite i sei pezzi con questa sequenza: testa, corpo e coda ed affinché il coccodrillo sia snodato unite le varie parti con uno spago. CARTA RICICLATA Materiale occorrente: • vecchi fogli di carta tipo quaderno o carta fotocopie (no carta patinata né carta di giornali) • acqua • un frullatore ad immersione • un secchio di plastica da 15 litri • una vasca per calce o una bacinella molto larga • un doppio telaio* (facile da costruire artigianalmente o da far fare a un falegname) • ritagli di moquette • rullo per imbiancare Municipio di Torriana – Via Roma, 19 – 47825 Torriana (RN) – P.I. 00736020405 Tel. 0541/675220 / FAX 0541 – 675671– e-mail: [email protected] - Sito web: www.vallemarecchia.it COMUNE DI TORRIANA * Come costruire il doppio telaio: Listelli di legno dello spessore di 2 cm, larghezza 4 cm e lunghezza 2 mt. Chiodi, martello, rete fina in acciaio tipo zanzariera 40 x 30 cm. Ricavare dai listelli quattro pezzi lunghi 30 cm e quattro da 20 cm. Fissare due a due per formare due cornici; su una cornice fissare con i chiodi o con una sparapunti la retina. I telai si usano sovrapposti: quello con la retina sotto e sopra quello che darà il formato al vostro foglio di carta riciclata. Esecuzione: Preparate la carta in piccoli pezzi che metterete dentro un secchio, dopodiché versatevi sopra 5 litri d’acqua e lasciate macerare; nel frattempo riempite la vasca da calce o la bacinella per ¾. Con il frullatore ad immersione cominciate a frullare la carta e l’acqua dentro il secchio fino ad ottenere un composto omogeneo simile ad un purè (durante questa operazione si può colorare la carta versando tempere o inchiostri direttamente dentro il secchio). Una volta pronto questo impasto versatene circa un litro dentro la vasca e mescolate con le mani per distribuire bene la nell’acqua la fibra di carta. Immergete il doppio telaio nella vasca (tenendo sovrapposti i due telai: quello con la retina sotto, e la cornice sopra), stringendolo bene con le mani ed inserendolo di taglio a partire da un lato lungo per immergerlo completamente. Agitatelo leggermente ed assicuratevi che una buona quantità di fibra di cellulosa si depositi sulla retina quindi fate sgocciolare l’acqua in eccesso. Sollevate la cornice del telaio, fate sgocciolare ancora acqua e rovesciate sul panno di moquette il telaio con il foglio di carta facendo in modo che il foglio si stacchi completamente dal telaio (questa è la fase più delicata!). Coprite delicatamente con un altro panno e passate il rullo per far uscire l’acqua in eccesso. Lasciate ad asciugare ed ecco pronto il vostro foglio di carta riciclata! NUOVI COLORI A CERA FATTI IN CASA CON I RESIDUI DEI VECCHI PASTELLI Morbidi, malleabili... è molto bello disegnare con i colori a cera, ma hanno un difetto: quando stanno per finire, diventano così piccoli da essere scomodi da maneggiare, soprattutto per le mani dei bambini più piccini. Cosa farci allora? Innanzitutto evitiamo di gettarli via, piuttosto raduniamo tutti pezzettini rimasti e inforniamoli! Sì avete capito bene, proprio nel forno: con il calore, tutti i “mozziconi” di pastello si scioglieranno e, fondendosi tra loro, assumeranno nuove forme e nuova “vita”, pronti per essere impugnati comodamente da mani e manine di tutte le taglie. Andiamo per ordine, per prima cosa raccogliamo i colori a cera da riutilizzare: Prepariamo delle formine, quelle che si usano per fare i dolci: Prendiamo una vecchia pentola o tegame foderata con carta forno, che dedicheremo solo a questo scopo. Posizioniamoci dentro le formine e inseriamoci all’interno i “mozziconi” colorati: Quando il forno sarà ben caldo, “inforniamo” il tutto per il tempo che basta a sciogliere il colore (pochi minuti…). Nota: per rendere i nuovi colori più solidi, è consigliabile lasciarli per una mezzora circa nel reparto freezer del frigorifero. Buon disegno! E non dimenticate Domenica 29 Novembre giornata di chiusura presso l'Osservatorio Naturalistico di Montebello - dalle ore 15: Rifiuti….che melodia! con l'aiuto di semplici attrezzi e un pò di fantasia, i “rifiuti” possono facilmente trasformarsi in oggetti che acquistano una seconda vita, quella di strumenti musicali per far giocare i bambini e presentazione dei lavori realizzati dagli studenti della scuola primaria “G. Turci” di Torriana Municipio di Torriana – Via Roma, 19 – 47825 Torriana (RN) – P.I. 00736020405 Tel. 0541/675220 / FAX 0541 – 675671– e-mail: [email protected] - Sito web: www.vallemarecchia.it COMUNE DI TORRIANA Perché usare per pochi minuti un oggetto che può durare anche cento anni ? Stiamo parlando del sacchetto di plastica che spesso ci viene dato “gratuitamente“ ma per cui tutti paghiamo un caro prezzo! - Costituisce un’inutile spreco di risorse energetiche non rinnovabili, deriva dal petrolio - Deturpa e inquina per centinaia di anni ogni luogo del pianeta - Per opera di agenti naturali e attraverso scarichi e corsi d’acqua raggiunge mari e oceani dove diventa un serial killer. I sacchetti uccidono ogni anno oltre centomila esseri viventi: mammiferi marini, tartarughe, uccelli,... che li inghiottono scambiandoli per cibo o che vi rimangono intrappolati morendo per fame o asfissia ORA LO SAI, PARTI DA QUESTO PICCOLO GESTO PER MODIFICARE STILI DI VITA INSOSTENIBILI, FAI UN USO INTELLIGENTE DELLE RISORSE DEL PIANETA .... Il Comune di Torriana aderisce al progetto “Porta la Sporta”, una campagna propositiva, a livello nazionale, che vuole dimostrare come, anche con piccoli gesti, sia possibile evitare che si creino problemi all’ambiente, attuando semplici accorgimenti o modificando i nostri stili di vita. Stiamo parlando dell’uso o, meglio, dell’abuso della busta di plastica, che riveste e trasporta OGNI NOSTRO ACQUISTO, un oggetto usato per pochi minuti ma che puo’ durare anche CENTO anni se viene gettato nella terra o ancor peggio va a finire nel mare. Spesso ci viene dato “gratuitamente” ma il costo è nascosto in un pesante pedaggio che tutti paghiamo, in un inutile spreco di risorse energetiche non rinnovabili (infatti per la gran parte deriva dal petrolio), ma soprattutto in termini di danni ambientali. A TALE PROPOSITO NEL MESE DI DICEMBRE VERRÀ DISTRIBUITA GRATUITAMENTE A TUTTE LE FAMIGLIE DI TORRIANA, UNA BORSA RIUTILIZZABILE OGNI VOLTA CHE SI FA LA SPESA E PORTANDOLA SEMPRE CON SE SI EVITERÀ DI DOVER PRENDERE UNA NUOVA ED INUTILE BORSINA DI PLASTICA. Municipio di Torriana – Via Roma, 19 – 47825 Torriana (RN) – P.I. 00736020405 Tel. 0541/675220 / FAX 0541 – 675671– e-mail: [email protected] - Sito web: www.vallemarecchia.it