SPORTELLO
ENERGIA
Un altro passo avanti,
per alleggerire la tua bolletta e rispettare l’ambiente.
Questo opuscolo è stato stampato su carta riciclata 100%
PRESENTAZIONE
Perché uno Sportello Energia?
Riscaldamento globale, fonti rinnovabili, il Protocollo di Kyoto, Copenaghen e la conferenza
sul clima. Quante volte al giorno sentiamo parlare di questi argomenti?
Spesso, però, abbiamo la sensazione di non poter fare, nel nostro piccolo, nulla di concreto
e che la questione possa e debba essere risolta a livelli più alti.
Invece, il vero cambiamento dipende da noi e dalle nostre abitudini.
E’ così che abbiamo deciso, in collaborazione con Legambiente, di andare oltre la normale
sensibilizzazione e di fare qualcosa di più concreto.
Lo Sportello Energia vuole dare lo spunto su come effettuare i cambiamenti delle nostre
abitudini in materia di energia e come comportarsi nella pratica.
Chi si rivolge allo Sportello Energia avrà una consulenza dedicata su come ottimizzare i
consumi in casa e come utilizzare fonti alternative con il doppio fine di ridurre la propria
bolletta energetica e salvaguardare il nostro Pianeta dall’ uso indiscriminato di risorse.
Sarà, inoltre, informato sugli incentivi esistenti e di come usufruirne per aumentare
l’efficienza energetica della propria abitazione.
Ecco allora il perché di uno Sportello Energia. Un piccolo strumento di aiuto per chiarire
tutti i concetti in tema d’energia e metterli in pratica, migliorando il mondo in cui viviamo
e soprattutto, quello che lasceremo ai nostri figli.
IKEA Ancona
RISPARMIO
DOMESTICO
Eliminiamo gli spifferi applicando silicone o
guarnizioni di gomma ai bordi dei vetri. Costo indicativo: 10 Euro a finestra.
Controlliamo le dispersioni dal cassone delle
tapparelle e inseriamo un isolante tra il rotolante e
la cassa di legno (bastano due cm di lana di roccia o
RISPARMIO ENERGETICO
polistirolo). Costo indicativo: 10 Euro a finestra.
Il Protocollo di Kyoto e gli impegni europei per
Applichiamo tendaggi pesanti alle finestre
contrastare i cambiamenti climatici sono ormai una realtà
(doppie tende) e ricordiamoci di chiuderli di notte:
vincolante per il nostro paese e se non riduciamo i
bloccheremo gli spifferi (da non fare se c’è il termosi-
nostri consumi, e con essi le nostre emissioni di gas
fone sotto alla finestra).
climalteranti, si tradurranno in multe pesanti per le
Costo indicativo: poche decine di Euro a finestra.
tasche dei cittadini ed una mancata occasione di sviluppo tecnologico e industriale. L’efficienza energetica
Mettiamo le valvole termostatiche nei ter-
e la riqualificazione degli edifici, infatti, sono destinati
mosifoni: potremo regolare la temperatura in maniera
ad essere il principale motore di sviluppo del comparto
differente nelle varie stanze, scaldando solo dove e
edilizio nei prossimi anni.
quando è necessario. Costo indicativo: 60 Euro per
ogni termosifone.
Come scaldarsi meglio. L’efficienza energetica
delle case italiane è molto bassa. Se le nuove direttive
Applichiamo dei pannelli refrattari dietro ai
europee e le corrispondenti normative italiane stanno
caloriferi. Tutto il calore che va verso il muro esterno è
facendo fare dei passi in avanti nelle nuove costruzio-
energia sprecata. Costo indicativo: pochi Euro a calo-
ni, lo stesso non si può dire delle abitazioni già esistenti.
rifero.
Ma è possibile con poca o nulla spesa trasformare la
nostra casa in un’abitazione più efficiente?
Non superiamo i 19 gradi in casa ogni grado
termico in più aumenta del 7% i consumi di combustibile. Costo: nullo.
RISPARMIO TERMICO
Quanto risparmi? Questi piccoli accorgimenti
Le principali fonti di perdita di calore sono le
potranno farci risparmiare anche dal 5 al 20% della
finestre e le porte che danno all’esterno, se non si
nostra bolletta del riscaldamento, facendoci rientrare
hanno i doppi vetri o le controfinestre.
facilmente dei costi in breve tempo. Un grosso ri-
Cosa possiamo fare?
sparmio si può ottenere, nel caso di condomini con
riscaldamento centralizzato, dotando i vari apparta-
Spegni sempre le lucette stand by di Tv, dvd, compu-
menti di una gestione separata del calore attraverso
ter, lettori cd, stereo, radio, ecc. In media costano ad una
un contacalorie. In questo modo si può agire risparmi-
famiglia circa 33 Euro l’anno in bolletta. Spegnerli non
ando nel proprio appartamento, vedendone i frutti in
costa nulla. Una buona idea è collegare tv, videoregi-
termini economici grazie alla bolletta separata.
stratore, dvd, decoder, ecc. ad un’unica ciabatta dota-
Costo indicativo: tra i 500 e i 1.500 Euro, a seconda
ta di interruttore. Prima di andare a dormire, o prima
della configurazione dell’impianto.
di uscire di casa, basterà spegnere l’interruttore della
ciabatta. Costo circa 4 Euro.
RISPARMIO IDRICO
Usa sempre a pieno carico la lavatrice e prefe-
risci i programmi “ecologici”, senza prelavaggio e a
Installate i riduttori di flusso nei rubinetti di
basse temperature. Il prelavaggio ha vantaggi mini-
casa e nella doccia: risparmierete il 40% di acqua
mi e consumi alti. Se possibile, compera lavatrici con
senza vedere nessuna differenza di flusso e d’inverno
l’attacco diretto al tubo dell’acqua calda. Risparmierai
risparmierete una consistente quota (10-15%) di gas
moltissima corrente! Costo: nullo.
o di elettricità necessaria a scaldare l’acqua calda sanitaria. Costo indicativo: 1 Euro a rubinetto.
RISPARMIO ELETTRICO
Installa le lampadine a basso Consumo (classe a)
o a led luminosi al posto di quelle tradizionali: una
lampadina fluorescente compatta da 20 watt che ne
sostituisce una tradizionale da 100 watt in un ambiente
dove si usa mediamente 4 ore al giorno (ad esempio la
cucina), produce in 10 anni un risparmio di 530 Euro:
53 Euro all’anno, al netto del costo di acquisto. Vanno preferite le lampadine di qualità, che costano un
po’ di più ma durano almeno 10.000 ore (dieci volte
quelle normali) e si accendono immediatamente senza
il ritardo tipico dei neon. Costo indicativo: dai 3 ai 15
Euro a lampadina, a seconda della qualità.
SOLARE
TERMICO
(i più diffusi e versatili), oppure tubolari sotto vuoto
(più costosi ma tendenzialmente più efficienti).
Cosa posso fare a casa mia? I pannelli solari
permettono di produrre acqua calda per le esigenze
igienico-sanitarie, per gli elettrodomestici (lavatrice,
lavastoviglie) o per il riscaldamento. I pannelli solari
Installare un impianto solare termico è oggi
possono essere collegati ad una caldaia a gas (meglio
un investimento molto conveniente. I pannelli solari
se a condensazione, più efficiente), a biomasse o a im-
permettono infatti di produrre acqua calda per le di-
pianti geotermici a bassa entalpia e quindi contribuire
verse esigenze domestiche in maniera pulita ed eco-
alle diverse esigenze domestiche. In questo caso un
nomica. Con una spesa limitata si può realizzare un
sensore di temperatura aziona la caldaia quando i
notevole risparmio in bolletta, consentendo di rinun-
raggi solari non permettono all’acqua di raggiungere
ciare in gran parte al gas o all’energia elettrica per il
una temperatura idonea al suo utilizzo, ma solo per
riscaldamento dell’acqua calda, e contribuendo forte-
completare il suo riscaldamento, ottenendo comunque
mente ad abbattere l’impatto ambientale della nostra
un notevole risparmio.
casa.
L’impianto solare termico può anche contribuire al
riscaldamento degli ambienti, sia collegandoli ai sisteCome funziona. All’interno dei pannelli si tro-
mi tradizionali di riscaldamento, sia a sistemi a bassa
va una serpentina dove circola una miscela di acqua
temperatura dove generano maggiori vantaggi eco-
e anticongelante (glicole) che riscaldandosi trasmette
nomici.
l’energia termica accumulata all’acqua contenuta nel
Cosa serve? Per il fabbisogno di acqua calda
serbatoio. Gli impianti solaritermici sono di due tipi:
• a circolazione naturale: sfruttano la tendenza
sanitaria di una famiglia di 3-4 persone sono necessari
dell’acqua calda a salire verso l’alto, con un serbatoio
un pannello di circa 4 mq e un serbatoio di accumulo
posto di al sopra del pannello.
di 200 litri.
Questa tecnologia, più diffusa al sud, è più adatta ai
Costi. Il solare termico è l’energia più conven-
piccoli impianti e funziona senza l’aiuto di apparecchi
elettrici o sensori;
iente sul mercato. Il prezzo di un impianto per produrre
• a circolazione forzata, dove una pompa elettrica
l’acqua calda per una famiglia di quattro persone è di
muove l’acqua calda nell’impianto.
circa 4-5000 Euro, e il rientro, grazie al risparmio sulla
Questa tecnologia consente di solito una migliore in-
bolletta del gas, è stimato in circa 8-10 anni, a fronte
tegrazione architettonica, evitando di installare il ser-
di una durata garantita di almeno 20.
batoio sul tetto.
Nel caso in cui il pannello sostituisca un boiler elet-
• i collettori inoltre possono essere piani e vetrati
trico il rientro dall’investimento avviene mediamente
Occorrono permessi speciali? No, nella
in 5 anni. Per i pannelli solari termici sono valide le
agevolazioni per le spese di manutenzione straordi-
maggior parte dei casi. Se l’abitazione non si trova
naria delle abitazioni.
in centro storico e non è sottoposta ad alcun vincolo,
È quindi possibile usufruire delle detrazioni fiscali Irpef
basta una semplice comunicazione al Comune, che dal
pari al 55%, in cinque anni, delle spese di acquisto
giugno 2008 sostituisce la dichiarazione di inizio atti-
e installazione dell’impianto, fino ad un massimo di
vità (DIA), in precedenza necessaria.
60.000 Euro. L’IVA inoltre è ridotta al 10%.
Devo affidarmi ad un tecnico? Sì, è con-
Il risparmio. Il risparmio in bolletta per
sigliabile affidarsi ad un termotecnico specializzato,
l’acqua calda arriva fino al 70%. Se consideriamo la
anche se la legge consente di fare i lavori in economia
riduzione di spesa rispetto all’utilizzo di un normale
e cioè in regime di autocostruzione.
scaldabagno elettrico da parte di una famiglia media,
Tuttavia questa soluzione potrebbe essere proble-
la riduzione può arrivare a 500 Euro l’anno.
matica per un’eventuale certificazione energetica fu-
Per l’integrazione con il riscaldamento l’investimento è
tura della casa, potenzialmente rilevante per una ven-
maggiore (si raddoppiano superficie e serbatoio di ac-
dita dell’immobile, e soprattutto potrebbe essere di
cumulo) ma il tempo di rientro è minore, considerando
ostacolo per l’assicurazione della casa contro i danni.
la rigidità dell’inverno in gran parte del nostro paese
e il crescente costo del gas. I pannelli solari, infatti,
a seconda della dimensione della casa e dell’impianto
solare, possono fornire fino al 80% del calore necessario per scaldare la casa, integrandosi perfettamente
con altre fonti di calore.
Dove lo metto. Sebbene sia molto meglio in-
stallarli sul tetto, quasi tutti i pannelli solari possono
essere installati anche in giardino, perché il circuito
dell’acqua viene alimentato da una pompa elettrica
(circolazione forzata). Tuttavia è bene provvedere con
un adeguato isolamento dei tubi in questo tipo di installazioni ed è vera la regola generale che quanto più
un pannello è vicino al luogo di impiego del calore,
tanto minori saranno la dispersione e la perdita di
efficienza. Per l’installazione dei pannelli solari a terra,
va comunque presentata una dichiarazione di inizio
attività (DIA).
appetibile per le famiglie che installino l’impianto sul
SOLARE
FOTOVOLTAICO
tetto della propria abitazione principale.
Come si fa domanda? L’iter prevede la
richiesta al gestore della rete locale (Enel) di un punto
di connessione per la cessione della corrente. Una volta
ottenuto, si installa l’impianto e, al termine dei lavori
Il
pannello
solare
fotovoltaico
sfrutta
la
si richiede al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) la
tecnologia che trasforma l’energia del sole in corrente
concessione della tariffa incentivante. Entro 60 giorni
elettrica. Il “conto energia” è un meccanismo pensato
il GSE deve rispondere concedendola o chiedendo un
dallo Stato, che remunera la corrente prodotta dai
supplemento di documentazione.
pannelli fotovoltaici, attraverso una tariffa molto in-
La validità della tariffa incentivante decorre dal giorno
centivante.
di entrata in funzione dell’impianto. L’incentivo (tariffa
Questa tariffa, erogata dal GSE (Gestore dei Servizi
incentivante per kWh prodotti) viene erogato dal GSE
Energetici) per gli impianti “domestici” nel 2009 varia
bimestralmente se l’importo è superiore a 250 Euro,
tra 0,38 e 0,48 Euro al kWh per 20 anni.
altrimenti al termine del bimestre successivo.
Lo Stato, cioè, ti riconosce questa cifra per ogni kWh
Quanto costa? Un impianto fotovoltaico do-
prodotto dal tuo impianto solare. In più si risparmia
(meccanismo dello “scambio sul posto”): oltre a ve-
mestico (circa 3 kilowatt di picco) viene a costare me-
nire incentivati per la produzione di energia pulita,
diamente circa 7.500 Euro al kWp installato (chiavi in
puoi consumare l’energia che produci, evitando di
mano). Un kWp occupa dai 7 ai 12 mq di superficie a
comperarla dal gestore.
seconda della tecnologia scelta.
Se ne produrrai in più, verrà immessa in rete e ti verrà
Per un impianto minimale da 1 kWp, comprese le stru-
pagata dal GSE.
mentazioni ed accessori necessari, il costo va dagli
Continuerai invece a pagare la bolletta per l’energia
8.000 agli 10.000 Euro.
che prelevi dalla rete quando il consumo è superiore
In generale il prezzo varia in funzione della qualità dei
alla produzione (ad esempio nelle ore di punta o di
pannelli, della loro resa e della tipologia di installazi-
notte). Conviene comunque produrne solo quanta ce
one che il tetto consente.
ne serve su base annua.
Incentivi.
Se invece rinunci all’autoconsumo dell’energia che
produci, ti viene dato l’incentivo su tutta l’energia che
• la fornitura omogenea di prodotti di qualità per tutti;
hai prodotto e la puoi inoltre vendere ad una tariffa
• la possibilità di ottenere gli sgravi fiscali previsti dal-
minima pari a circa il 50% dell’attuale costo di merca-
la legge;
to: il beneficio economico è quindi dato dall’incentivo
• di godere degli incentivi dati dal Conto Energia;
più il ricavo di vendita.
• l’accesso agevolato ai crediti per l’installazione di
L’opzione di vendita, comunque, non è particolarmente
strumenti di efficienza energetica, scegliendo fra i pro-
dotti migliori offerti dalle banche locali.
eventi atmosferici eccezionali, furto, danni), soprat-
Perche’ farlo?
tutto se l’impianto è installato a terra.
• Perché fai del bene all’ambiente.
Come procedere. Contatta più fornitori e
• Perché il costo dell’energia aumenterà sempre di più
ogni anno, a causa del costo del petrolio e rientri della
accertati che questi siano formati e competenti: da
spesa in pochi anni.
questi, fatti fare dei preventivi.
• Perché con un finanziamento bancario ad hoc,
I preventivi, di norma, sono gratuiti: diffida di chi ti
come quel lo previsto tra Legambiente Marche e BBC
chiede dei soldi per fare un sopralluogo.
Marche, puoi anche arrivare a ripagare la spesa con il
Chiedi un impianto “chiavi in mano”: la burocrazia può
solo contributo del conto energia.
essere molto complessa ed accertati che non vi siano
costi aggiuntivi o nascosti rispetto a quelli preventi-
Cose da sapere.
•
Il
valore
della
vati. Accertati che i pannelli che hai scelto abbiano le
tariffa
incentivante
dipende
certificazioni che ti consentano di accedere al Conto
dall’integrazione dell’impianto rispetto all’immobile.
Energia (info su www.gse.it).
Più è integrato, maggiore è la tariffa.
Se il tuo edificio non è in centro storico, o soggetto a
• Se fai lavori di ristrutturazione nella tua casa con
vincolo, e l’impianto è integrato o parzialmente inte-
criteri di efficienza energetica la tariffa può aumentare
grato al tetto non serve presentare la dichiarazione di
fino ad un massimo del 30%.
inizio attività. Informati dal tuo Comune se devi otte-
• Se ricevi più del 20% dei contributi pubblici in conto
nere autorizzazioni speciali.
capitale per comprare l’impianto fotovoltaico, non ac-
Prendi contatto con l’ENEL, anche attraverso il
cedi al Conto Energia.
tuo installatore, per avviare le pratiche necessarie
• L’incentivo è previsto solo per impianti collegati alla rete
all’installazione.
e per cui sono state ottenute tutte le autorizzazioni.
• L’incentivo dura 20 anni, ma il risparmio derivante
dall’autoconsumo dell’energia proseguirà fintantoché
l’impianto produrrà energia elettrica.
• Il costo dell’energia aumenta ogni anno del 4-10%.
Il tuo risparmio quindi aumenterà in termini economici, in maniera conseguente.
• Da gennaio 2010 probabilmente le tariffe incentivanti verranno ritoccate leggermente al ribasso.
• Mediamente il tempo di rientro dell’investimento è di
10 anni. Nei rimanenti dieci anni di finanziamento si
realizza anche un piccolo utile.
•
È
buona
idea
stipulare,
nella
realizzazione
dell’impianto, una polizza assicurativa all risk (contro
BIOMASSE
buona mano per il riscaldamento (ad esempio attraverso caminetti, stufe a pellet e caldaie a cippato
di legna), facendoti risparmiare e riscaldandoti senza
contribuire all’effetto serra.
Detrazioni
fiscali.
Qualora
le
emissioni
rimangano entro i limiti di legge ed il rendimento
La biomassa è un termine generico che in-
della caldaia sia conforme alla classe 3 della norma
dica quei materiali di origine organica come il legno
EN 303-5, vi è la possibilità di accedere alla detrazione
(variamente lavorato), gli olii vegetali (girasole, colza,
fiscale del 55%. Maggiori informazioni possono essere
arachidi), i biocarburanti (come il bioetanolo ottenuto
richieste allo sportello.
dalle barbabietole) e il biogas (ottenuto dalle deiezioni
Le stufe a pellet. Il principale uso “domes-
e dagli scarti animali e vegetali) che possono essere
impiegati per la produzione di calore ed energia elet-
tico” delle biomasse è l’impiego dei pellet
trica. Affinchè l’uso delle Biomasse sia sostenibile è
(cilindretti di segatura compressa, della dimensione
importante che vengano utilizzate a breve distanza
di pochi centimetri) in stufe domestiche destinate a
dal luogo di raccolta, si parla quindi di filiera corta.
scaldare i locali, in caldaie per il riscaldamento di edi-
fici e per la produzione di acqua calda sanitaria.
Le principali caratteristiche sono:
di legna
Il pellet ha un buon potere calorifico e, pur nella es-
• la rinnovabilità;
trema variabilità del prezzo, risulta essere media-
• la bassa o nulla emissione di CO2 ;
mente conveniente rispetto ai combustibili tradizionali
• la possibilità di produrre localmente il combustibile;
quali gasolio e metano. Inoltre ha il vantaggio di es-
• l’integrazione con le filiere agricole di produzione del
sere stoccato facilmente e senza pericoli.
cibo;
Una stufa a pellet adatta a una casa da 100 mq può
• la possibilità di integrarsi con altre fonti rinnovabili
costare dai 1.000 ai 2.000 Euro, a seconda del modello.
(ad esempio il solare termico);
È fondamentale, però, l’utilizzo di pellet di qualità che
• il processo di produzione energetica relativamente
non sia prodotto con collanti chimici ed idrocarburi, che
semplice per l’impiego su impianti di piccola e me-
hanno pesanti ripercussioni in termini d’inquinamento.
dia taglia. Importante: nelle applicazioni per la com-
Consigliamo l’acquisto di pellet certificato.
bustione delle biomasse è necessario utilizzare degli
Cippato di legna e caldaie. Per le caldaie
adeguati filtri per evitare la consistente produzione di
PM10.
industriali e condominiali, e in generale per quelle
caldaie di una certa dimensione è consigliato l’uso del
Perche’ mi possono essere utili? Perché
cippato di legna, ovvero del legno sminuzzato (esi-
a livello domestico e condominiale possono dare una
stono comunque anche caldaie di taglia domestica per
superfici di alcune centinaia di metri quadri).
norme sulle accise che si applicano ai carburanti, e
Tale combustibile ha minore potere calorifico rispetto
quindi sconsigliato. Confidiamo che anche per il no-
al pellet, ma è più economico e la tipologia di impianti
stro Paese possa presto essere attivata una specifi-
in cui si brucia riesce a sfruttarne al meglio le carat-
ca legislazione che consenta la defiscalizzazione per
teristiche. Recentemente è stata annunciata la messa
gli olii vegetali puri, come già avviene in Germania e
in commercio di caldaie a biomasse di piccola e me-
Austria.
dia taglia che oltre a produrre calore producono anche
energia elettrica (cogenerazione).
Il biogas. Il biogas si ottiene dalla fermen-
Si tratta di caldaie più costose, che però potrebbe-
tazione anaerobica delle deiezioni, dalle carcasse ani-
ro rivelarsi un investimento interessante sul medio
mali (macelli) e dai residui vegetali o da coltivazioni
periodo, visto il continuo aumento del costo di gas ed
dedicate. Il suo impiego è prevalentemente destinato
elettricità, a patto che non vengano impiegate solo
alla produzione di energia elettrica e termica attraver-
d’inverno.
so appositi motori endotermici.
In un’azienda agricola dotata di un allevamento di
Caminetti e calore. Un altro impiego utile
buone dimensioni l’introito del biogas può diventare
della legna è la trasformazione, ove possibile, del
un’interessante fonte di reddito e di autoproduzione di
caminetto di casa da semplice strumento di cucina o
energia per i fabbisogni interni. In italia sono attivi più
riscaldamento della stanza a vera e propria caldaia
di 150 impianti aziendali da biogas.
che può riscaldare anche tutta la casa: per fare questo
occorre impiegare un caminetto chiuso, che massimizza l’energia della legna, e che recupera il calore dei
fumi scaldando l’aria (o l’acqua) che poi diffonde negli
ambienti domestici. A seconda della casa e della superficie da riscaldare l’investimento può risultare più
o meno oneroso. È comunque sempre conveniente,
in termini energetici, avere un caminetto chiuso piuttosto che uno aperto: consuma meno legna e produce
più calore.
Posso usare olii vegetali nel mio motore?
Gli olii vegetali (girasole, colza) possono essere utilizzati puri o miscelati con il gasolio nei motori diesel
delle auto opportunamente modificati o adattati.
Tale impiego, al momento seppure possibile tecnicamente, è vietato dalla legge perché in violazione alle
DETRAZIONI
FISCALI
in base all’Indice di Prestazione Energetica) il consumo energetico invernale (rispetto alle tabelle del
decreto).
• interventi sugli involucri degli edifici. Si intendo-
no sia interventi di isolamento sulle pareti esterne,
coperture e solai, sia sostituzioni degli infissi, com-
Sono vigenti nel nostro paese importanti
prensivi delle strutture accessorie quali scuri o per-
agevolazioni fiscali per i ammessi contribuenti che
siane. Per entrambi gli interventi si richiede che la
sostengono spese per interventi che aumentino il
trasmittanza U (W/m2K) del nuovo elemento risulti
livello di efficienza energetica degli edifici esistenti
inferiore ai valori presenti nel decreto.
(cioè accatastati e con un impianto di riscaldamento
esistente). Le agevolazioni consistono nella detrazione
• installazione di pannelli solari. Si intende l’installazione
fiscale dalle imposte sui redditi (IRPEF) del 55% fino
di pannelli solari termici, cioè per la produzione di
ad un massimo di 100.000 Euro; in base al proprio
acqua calda sanitaria per usi domestici o industriali.
reddito è possibile detrarli in cinque anni, in rate annuali di uguale importo.
• interventi di sostituzione di impianti di riscalda-
Si può usufruire della detrazione, come previsto dal
mento. Si intendono quelli concernenti la sostituzione,
decreto legge 185/08. Tali agevolazioni non sono vali-
integrale o parziale, di impianti di riscaldamento esi-
de per i nuovi edifici.
stenti con impianti ad alta efficienza (caldaia a condensazione e pompe di calore).
Chi può usufruirne? I contribuenti proprie-
tari dell’immobile oggetto di intervento, anche se ti-
• installazioni di caldaie a biomasse. Per le caldaie a
tolari di reddito di impresa. Inoltre sono ammessi a
biomasse è prevista la possibilità di usufruire della de-
fruire della detrazione, in sostituzione o in condivisione
trazione fiscale del 55% qualora le emissioni rimanga-
con il proprietario, i familiari (coniuge, parenti entro
no entro i limiti di legge ed il rendimento della caldaia
il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e i
sia conforme alla classe 3 della norma EN 303-5.
conviventi con il possessore o detentore dell’immobile
oggetto dell’intervento, che sostengono le spese per la
realizzazione dei lavori.
le quali è possibile fruire della detrazione comprendo-
Quali sono le spese detraibili? Le spese per
no sia i costi per i lavori edili connessi con l’intervento
Quali sono gli interventi ammessi.
di risparmio energetico (fornitura e messa in opera
• interventi di riqualificazione energetica di edi-
di materiali e di impianti di climatizzazione, le opere
fici esistenti. Si intendono quelli che permettono
murarie ad essi collegati), che quelli per le prestazioni
all’abitazione di abbattere almeno del 20% (misurato
professionali, ivi compresa la certificazione energeti-
ca, in alcuni casi richiesta per fruire del beneficio.
• il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
• il numero di partita Iva o il codice fiscale del sog-
Documentazione necessaria per accedere
alle detrazioni. I documenti richiesti devono essere
getto a favore del quale è effettuato il bonifico (ditta o
professionista che ha effettuato i lavori).
rilasciati da tecnici abilitati con comprovata esperienza
nel settore (ingegneri, architetti, geometri, periti in-
Cosa tenere e cosa inviare
dustriali, dottori agronomi, dottori forestali e i periti
• Il certificato di asseverazione redatto da un tecnico
agrari) e sono:
abilitato.
• La ricevuta di invio tramite internet o la ricevuta
• l’asseverazione che consente di dimostrare che
della raccomandata postale all’ENEA.
l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici
• Le fatture o le ricevute fiscali comprovanti le spese
richiesti;
effettivamente sostenute per la realizzazione degli
interventi. È bene ricordare che l’agevolazione della
• l’attestato di certificazione (o qualificazione) ener-
detrazione del 55% è condizionata all’indicazione in
getica che riporta il fabbisogno energetico dell’edificio,
fattura del costo della manodopera utilizzata per la
calcolato in base alla tipologia costruttiva e alle
realizzazione dell’intervento e alle specifiche indicazio-
caratteristiche dell’impianto, e i possibili interventi
ni riportate nel paragrafo “Cosa sono”.
migliorativi da effettuare (non è necessaria nel caso
• Per i contribuenti non titolari di reddito d’impresa,
di sostituzione degli infissi e installazione di pannelli
la ricevuta del bonifico bancario o postale attraverso il
solari termici);
quale è stato effettuato il pagamento.
• Entro 90 giorni dalla fine dei lavori devono essere
• la scheda informativa relativa agli interventi realiz-
trasmesse all’Enea telematicamente (attraverso il sito
zati contenente i dati identificativi del soggetto che
www.acs.enea.it, ottenendo ricevuta informatica) o
ha sostenuto le spese, dell’edificio su cui i lavori sono
per raccomandata:
stati eseguiti, la tipologia di intervento eseguito ed il
• copia dell’attestato di qualificazione energetica;
risparmio di energia che ne è conseguito, nonché il
• la scheda informativa relativa agli interventi realiz-
relativo costo, specificando l’importo per le spese pro-
zati.
fessionali, e quello utilizzato per il calcolo della detrazione.
Come pagare. I contribuenti non titolari di
reddito di impresa devono effettuare il pagamento
delle spese sostenute mediante bonifico bancario o
postale, indicando:
• la causale del versamento;
“Il più rimane ancora da fare,
per questo il futuro è meraviglioso.”
Ingvar Kamprad
La visione di IKEA è quella di creare una vita quotidiana migliore per la maggioran-
za delle persone. Questa visione influenza in modo decisivo la necessità di una crescita
sostenibile, con l’obiettivo di avere un impatto positivo sulle risorse limitate del pianeta e
sulla maggioranza delle persone, inclusi clienti, fornitori e collaboratori.
L’uso oculato delle risorse fa parte della nostra cultura aziendale. Ecco perchè con lo slogan
“IKEA diventa rinnovabile” ci siamo posti l’obiettivo di migliorare la nostra effienza energetica totale del 25% rispetto al 2005.
Inoltre tutti i negozi, i depositi centrali, le fabbriche e gli uffici, nel lungo termine, useranno
solo energia rinnovabile al posto dei combustibili fossili. Tutti gli edifici di nuova costruzione
sono progettati per usare biocombustibili, calore geotermico e energia solare o eolica.
Ove possibile, si stanno adattando tutti gli edifici esistenti.
Da anni diamo il nostro contributo per creare un mondo nel quale ci si prende più cura
dell’ambiente, delle risorse del pianeta e delle persone. Siamo consapevoli del fatto che a
volte noi stessi siamo parte del problema, per questo lavoriamo duramente per diventare
parte della soluzione.
E lo facciamo esaminando i pro e i contro e apportando modifiche costanti per migliorare le
cose. Mettiamo il nostro impegno in molte aree diverse e questo porta a risultati davvero
rilevanti.
Il lavoro è già iniziato e continuerà in modo costante.
© Inter IKEA Systems B.V. 2009
Scritto e realizzato con la collaborazione di Legambiente Marche. Stampato nel Febbraio 2010. www.IKEA.it/ancona
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