Relazione sull'andamento del progetto “ancora per mano” PREMESSA Con il sopraggiungere dell'estate il progetto “ancora per mano”, che si concluderà nel mese di Dicembre 2013, prevede una sospensione delle attività che si svolgono c/o i locali del Vssp di Via Gilitti, 21 (TO) che riprenderanno a partire dal mese di Settembre. L'attività di counseling psicologico, sia per quanto riguarda i colloqui individuali sia l'ascolto telefonico, è stata sospesa nel mese di Luglio, periodo di ferie della sottoscritta, e riattivata già nel mese di Agosto al fine di garantire il più possibile continuità al lavoro terapeutico e di sostegno psicologico. Qui di seguito viene riportata una breve descrizione di quanto è stato fatto, prima della sospensione estiva. Incontri di gruppo Gli incontri di condivisione di gruppo hanno preso avvio nel mese di Gennaio 2013 e si sono svolti regolarmente ogni quindici giorni, al sabato mattina con orario 9,00 – 12,00, presso i locali messi a disposizione da Vssp di Torino. Sospesi nei mesi di Luglio e Agosto riprenderanno nel mese di Settembre sino alla fine del 2013. Il tipo di gruppo utilizzato è quello “aperto”, strumento che permette la partecipazione anche non continuativa a tutti coloro i quali desiderano imparare cose nuove e sono interessati ad utilizzare lo spazio relazionale come occasione di crescita personale. Unica condizione per accedere al gruppo è quella di essere soci del Gils. L'esperienza è stata accolta con interesse da più persone (mediamente tra 10-12), tra queste un bel gruppetto (6-8) ha partecipato a tutti gli incontri. La presenza numerosa e partecipe ancora una volta conferma la validità della proposta fatta. Coloro i quali hanno vissuto l'esperienza un po' a “singhiozzo” riportano le assenze a cause di lavoro/studio/svago o, specialmente per le persone più giovani, al desiderio di non avere impegni il sabato mattina. La presenza/assenza di alcuni soggetti non è stata però elemento di disturbo per lo svolgimento degli incontri che sono sempre stati ricchi di scambi di informazioni, consigli ed emozioni. Questa considerazione viene letta come elemento di verifica positiva rispetto alla scelta di utilizzare il gruppo “aperto” come strumento di lavoro. Nello specifico l'attività di gruppo ha permesso di: sperimentare ed apprendere una tecnica di rilassamento utile per la gestione dello stress sia fisico che mentale; mettersi in ascolto della propria dimensione emotiva sia per migliorare la capacità di “coglierla” e darle “voce”, condividere la propria storia personale - non solo di malattia - al fine di arricchire la rivisitazione del passato, la riflessione sul presente e la progettazione del futuro con nuove consapevolezze che giungono grazie al contributo di tutti i partecipanti al gruppo ed agli interventi del conduttore; 1 effettuare piccoli esercizi fisioterapici finalizzati alla mobilizzazione delle mani che se fatti in compagnia, grazie all'aiuto datoci da un opuscolo redatto dal Gils qualche anno fa che li illustra, risultano essere meno noiosi e propizi ad attivare l'abitudine a dedicare un po' i tempo alla “cura del sé” che, spesso, da soli non si trova o non ci si legittima a ricavare. La metodologia utilizzata per la realizzazione di quanto illustrato prevede che ogni incontro si sviluppi su cinque fasi (accoglienza, training al rilassamento, diamo voce alle emozioni ed alle nostre storie, esercizi delle mani, chiusura dell'incontro) ed è stato condotto utilizzando una metodologia dinamica ed interattiva. I momenti dedicati all’accoglienza ed alla chiusura hanno permesso di conoscersi sempre meglio e di creare un clima di amicizia e reciproco rispetto basato sulla consapevolezza di non essere giudicati o non compresi in quanto tutti, personalmente o in modo indiretto nella qualità di famigliare, coinvolti nel processo di accettazione della malattia. Incontri di approfondimento tematici L'incontro di approfondimento tematico “I trattamenti riabilitativi nella Sclerodermia” si è svolto nella mattinata di Sabato 15 giugno 2013 presso la Sala Polivalente messa a disposizione dal Vssp di Torino. Gli esperti coinvolti, Dr.ssa Peroni C.L. -Dirigente Medico S.C. Reumatologia A.O. Città della Salute di Torino- e Baracchini P. Gallina R. -Terapisti della Riabilitazione della Fondazione Don Gnocchi e della A.O. Città della Salute di Torino – hanno dato informazioni molto interessanti che hanno stimolato i partecipanti a presentare numerose domande sia di interesse generale che personale. L'incontro ha permesso di: sottolineare l'impertanza del progetto terapeutico riabilitativo individualizzato che deve essere personalizzato in funzione dello stato di salute e del bisogno dell'ammalato; descrivere brevemente i trattamenti riabilitativi più adatti al malato sclerodermico, spesso conosciuti e sperimentati dai partecipanti all'incontro; promuovere la visione del “paziente attivo” che sa cogliere dall'incontro con il fifoterapista occasione per apprendere piccoli esercizi da fare a casa al fine di dare continuità, anche se più limitata, al progetto riabilitativo. Dare risposta ai tanti interrogativi presentati dai partecipanti In dialogo con altre Associazioni Il progetto di “incontro e dialogo” con altre Associazioni presenti sul territorio Torinese con la finalità di far conoscere la Sclerosi Sistemica ed il Gils al maggior numero di persone possibile, ed in particolar modo alle donne, ha preso avvio grazie all'Associazione DIVA (Donne Italiane Volontarie associate). Il 10 Aprile 2013 abbiamo partecipato all’incontro da loro organizzato: “gli occhi parlano di te”. Dopo l'intervento dell'iridologo ci è stato concesso uno spazio per presentare, ad un pubblico principalmente femminile, sia la malattia che la nostra Associazione. In un ottica di attenzione alla diagnosi precoce si è dato particolare spazio alla descrizione del fenomeno di Raynaud inteso come “campanello d’allarme” per una eventuale diagnosi precoce della Sclerodermia. Grazie alla testimonianza data da Miriam è stato possibile dimostrare che la malattia si può affontare mantenendo una alta qualità di vita. Particolare interesse è stato destato da tutte quelle attività di gruppo e 2 non, illustrate dalla sottoscritta, che hanno l’obiettivo di aiutare gli ammalati ed i loro famigliari ad affrontare il “viaggio” nella malattia cronica. Alla conclusione dell’incontro si è distribuito materiale informativo sulla malattia e sul Gils invitando i presenti a collaborare alla raccolta fondi per la ricerca acquistando un ciclamino il 27 Settembre 2013. Colloqui di sostegno psicologico e psicoterapia L'attività di counseling psicologico si è sempre rigorosamente svolta presso lo studio di psicologia messo da me a disposizione e sito in C.so Duca degli Abruzzi, 94 di Torino ed è stata sospesa solo nel mese di Agosto. Vista l'aumentata richiesta, rispetto allo scorso anno, di avere uno spazio di ascolto individuale a questa attività sono state dedicate novanta ore -dieci in più dello scorso anno-. All'interno di questo monte ore sono stati avviati alcuni progetti di psicoterapia breve (dieci incontri di una ora ciascuna) ed altri interventi di sosteno psicologico il cui numero di sedute è mediamente di tre – quattro. In termini generali lo scopo dei trattamenti è quello di ottenere un incremento complessivo del ben-essere del soggetto. Nel caso della psicoterapia breve grazie all'individuazione di un “focus”, inteso come messa a fuoco di un problema che risulta significativamente connesso sia con lo stile di vita sia con la sintomatologia attuale, si inizia un lavoro terapeutico che ha come obiettivo quello di raggiungere un “possibile” cambiamento a livello sintomatico -abbassamento del livello dell'ansia, ...-, a livello intrapsichico -utilizzo di meccanismi di difesa più adeguati attivati sulla base di nuovi collegamento di significato- e relazionali come per esempio maggiore autonomia per chi cerca troppo aiuto o maggiore ricerca di aiuto per chi ricerca troppa autonomia. Ascolto telefonico L'attività di ascolto telefonico ha subito due variazioni in corso d'opera. La prima fa riferimento ad una diminuzuine del monte ore in quanto si tratta di una attività meno richiesta rispetto ai colloqui individuali, la seconda all'acquisto di un cellulare, dato in uso alla sottoscritta, che ha permesso agli associati di baipassare l'obbligo di telefonare solo il giovedì pomeriggio in orario di apertura del servizio. Torino, 19 agosto 2013 3