AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA DIPARTIMENTO SALUTE DELLA DONNA E DEL BAMBINO Direttore: Prof. G. B. Nardelli GUIDA INFORMATIVA CHIRURGIA GINECOLOGICA LAPAROSCOPICA 1 Presentazione Gentile Signora, Le presentiamo questo opuscolo informativo che potrà esserLe d'aiuto per comprendere maggiormente il servizio di Ginecologia Endoscopica. Introduzione Negli ultimi anni si sono sviluppate numerose tecniche chirurgiche innovative. Tra queste una delle più importanti è la chirurgia laparoscopica ( LPS ) che, associata a nuove tecniche anestesiologiche e all’introduzione di nuovi farmaci anestetici (risveglio più rapido), permette un recupero post-operatorio più rapido e una breve degenza ospedaliera. 2 COS’È LA LAPAROSCOPIA ? Gentile Signora, é importante che Lei sappia che cosa si intende per laparoscopia: lo strumentario, per la laparoscopia, prevede un sistema video, l’utilizzo di ottiche (occhio del chirurgo), un’ apparecchiatura (pneumoinsufflatore) che permette di distendere la parete addominale ed alcuni sottili strumenti (5 – 10 mm) per effettuare interventi operativi (coagulazione, taglio e sutura dei tessuti ). La tecnica laparoscopica consiste nel praticare 3 piccole incisioni cutanee della parete addominale (1 a livello della fovea ombelicale, 2 sulla linea della base dei peli pubici da ciascun lato). Attraverso queste si introducono l’ottica e degli strumenti (forbici, pinza da presa, pinze bipolari, porta aghi, ect…..), si insuffla la cavità intraperitoneale con un gas innocuo (anidride carbonica che è presente anche nell’aria che respiriamo) che determina la distensione della parete addominale. Mediante gli strumenti e la visione, sul monitor, dell’ambiente intraddominale l’operatore può, non solo esplorare tutti i visceri intraperitoneali (fegato, stomaco, intestino, utero, tube e ovaie), ma eseguire qualsiasi gesto chirurgico operativo senza dover aprire la parete addominale. Si possono eseguire cosi interventi anche complessi (asportazione di cisti ovarica, miomectomia, isterectomia, ect….) con minima invasività. Controindicazioni I limiti di tale tecnica sono legati alle Sue condizioni cliniche (esempio: gravi disturbi cardiorespiratori e anemia grave ) e dal riscontro nella Sua storia di alcuni tipi di interventi chirurgici che possano impedire la normale introduzione degli strumenti in ambiente intraaddominale. 3 IL PERCORSO La visita Ginecologica Lei può rivolgersi all’ambulatorio di Consulenza Ginecologica (Responsabile Prof. Pietro Salvatore Litta), per un ulteriore parere, presso l’Unità Operativa Complessa di Clinica Ginecologica e Ostetrica, Direttore Prof. G.B.Nardelli. via Giustiniani n° 3, PADOVA. L’Ambulatorio è operativo ogni martedì dalle 12.00 alle 14.00 Fax: 049 8211762 E-mail:[email protected] In corso della visita ginecologica, su indicazione clinica Lei può essere sottoposta ad ulteriori accertamenti quali ecografia pelvica e/o isteroscopia diagnostica per la definizione del quadro clinico. Quindi, accertata e definita la diagnosi, con il Suo benestare, Le verrà spiegato il tipo di intervento, le possibili complicanze, Le faranno firmare il consenso informato e Le sarà comunicata la data presunta dell’intervento. La visita Anestesiologica Due settimane prima della data presunta dell’intervento eseguirà la visita anestesiologica (Responsabile Dott.ssa A. Dal Palù), presso l’ambulatorio di Anestesia, sito al piano terra della Clinica Ginecologica che è attivo il martedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 previo appuntamento fissato dal reparto. Durante la visita verrà valutata la presenza di eventuali malattie (es. diabete, ipertensione, varici, etc…) e sarà informata sul tipo di anestesia (intubazione orotracheale, maschera laringea ), sulle possibili complicanze, sul trattamento del dolore post operatorio e verranno valutati gli esami ematochimici e strumentali, da Lei già eseguiti, per il definitivo nulla osta. Salvo diversa comunicazione si presenterà quindi il giorno stesso dell’intervento alle ore 7.00 presso il reparto di Ginecologia ( 2° piano dell’U.O.C. di Clinica Ginecologica e Ostetrica). 4 Il giorno prima dell’intervento Si consiglia di attenersi ad una dieta liquida (no succhi di frutta) dalle ore 12.00 in poi. Nel pomeriggio tardi ( ore 18.00 ) è necessario eseguire un microclistere che Le verrà consegnato dall’infermiera del reparto della Ginecologia il giorno stesso della visita anestesiologica. Il giorno dell’intervento Viene accolta alle ore 7.00 dal personale infermieristico che provvede ad assegnarLe un posto letto, Le richiede il tesserino sanitario, indispensabile per inviare, mediante programma informatico, all’ufficio accettazione i dati necessari per il ricovero. Il personale è inoltre a disposizione per eventuali problemi e necessità L’intervento chirurgico Viene eseguito presso la sala Operatoria sita accanto al reparto di Ginecologia. Normalmente la laparoscopia si esegue in anestesia generale mediante intubazione oro-tracheale o maschera laringea. Al termine dell’intervento, una volta risvegliata dall’anestesia, rimarrà monitorata in Sala Risveglio per circa un’ora prima di essere trasferita al Reparto. 5 In Reparto Viene seguita dal personale infermieristico (non sono ammesse visite fuori orario) che provvede a monitoraggio delle funzioni vitali. Le vengono somministrati, già in Sala Operatoria, farmaci per il controllo del dolore. Un componente medico della seduta operatoria parla con i Suoi familiari a riguardo dell’atto chirurgico. Durante il decorso post operatorio può presentare dei disturbi transitori, legati all’assorbimento della CO2 (anidride carbonica), che può avvertire, solitamente, nelle prime 24 h dall’intervento: - una sensazione di gonfiore addominale; - un dolore continuo in sede epatica che si irradia posteriormente e ai muscoli della spalla e del collo; - un dolore localizzato nella sede delle incisioni cutanee soprattutto a sinistra. Il dolore può essere di diversa entità , ma normalmente controllabile con qualsiasi terapia analgesica. Il riscontro di un lieve rialzo febbrile (< 38 °C) è solitamente monitorato con una terapia antipiretica. Inoltre il decorso post operatorio prevede, quanto prima, una rapida deambulazione e a distanza di 6 h dall’intervento può iniziare l’assunzione di liquidi. Il giorno successivo all’intervento è prevista la colazione (salvo diversa comunicazione) e in mattinata la visita ginecologica per la dimissione (le viene inoltre consegnata la lettera di dimissione da portare al medico curante). Nel periodo successivo alla dimissione, se si manifesta la comparsa di alcuni sintomi importanti quali: rialzo della temperatura (> 38° C), dolore addominale acuto, abbondanti perdite ematiche vaginali (rosso vivo), deve contattare l’operatore o suoi collaboratori (tel. 049 8213410 - 049 8213411– 049 8213425). 6 Controllo post-operatorio Il giovedì successivo all’intervento L e i v e r rà r i v is t a , p r e s s o l’ambulatorio del Centro di endoscopia alle ore 12.00 per il controllo delle suture addominali, chiarire alcuni aspetti dell’intervento e inoltre Le verranno fatte delle domande sullo stato di benessere e sul grado di soddisfazione relativamente alla degenza. E’ previsto che alcune donne siano controllate a distanza di tempo da parte di un gruppo di ricerca per verificare l’efficacia dell’intervento e le condizioni cliniche mediante un questionario telefonico e/o una visita presso l’ambulatorio di Endoscopia Ginecologica. 7 Ultimo aggiornamento 06/09/2012 8