Il progetto dei regolatori Ing. Giuseppe Fedele Dip. Elettronica, Informatica e Sistemistica Università degli Studi della Calabria Email: [email protected] R(s) E(s) + U(s) C(s) Y(s) G(s) - H(s) Un sistema di controllo ad anello chiuso deve soddisfare delle specifiche assegnate nel dominio del tempo e della frequenza: precisione stabilità velocità di risposta precisione • errori a regime in risposta ai segnali tipici • sensibilità ai disturbi additivi e parametrici stabilità Intesa in senso lato di “comportamento dinamico soddisfacente” in quanto la stabilità in senso stretto è sempre sottintesa • massima sovraelongazione nella risposta al gradino • picco di risonanza • margini di ampiezza e di fase • coefficiente di smorzamento dei poli dominanti velocità di risposta • tempo di ritardo • tempo di salita • tempo di assestamento • banda passante Alcune specifiche sono relative alla risposta a segnali tipici, altri alla risposta armonica; molti dell’uno e dell’altro sono, grosso modo, equivalenti. L’unico modo per porre in relazione, sia pure in modo approssimato, i parametri che riguardano la risposta armonica e quelli che riguardano la risposta a un segnale tipico è ipotizzare che il sistema in retroazione si comporti approssimativamente come un sistema del secondo ordine o comunque abbia un numero limitato di poli dominanti. E’ un indice di quanto la risposta a regime si discosta dal valore desiderato. Errore a regime R(s) E(s) + U(s) K Y(s) G(s) - H(s) E ( s ) R( s ) H ( s )Y ( s) Ma: Y ( s) KG( s) E ( s) E ( s) R( s) 1 KG( s) H ( s) E ( s) R( s) KG( s) H ( s) E ( s) E(s)1 KG(s) H (s) R(s) E lim sE ( s ) s 0 R(s) E(s) + Errore a regime Y(s) G(s) - Da un punto di vista teorico l’obiettivo non può essere mai raggiunto. Infatti se per assurdo E(s)=0, allora Y(s)=G(s)E(s)=0 e H(s)Y(s)=0. Per cui E(s)=R(s)-H(s)Y(s)=R(s) contro l’ipotesi che E(s)=0. H(s) Margini di stabilità Più il diagramma di Nyquist di un sistema stabile ad anello aperto si mantiene distante dal punto critico (-1,0), tanto più grande risulterà il margine di sicurezza per la stabilità del sistema ad anello chiuso. Si introducono pertanto due parametri detti margine di guadagno e margine di fase, atti a misurare la stabilità relativa di un sistema di controllo retroazionato. Rappresenta il massimo aumento di sfasamento in ritardo che può tollerare la funzione d’anello L(s)=G(s)H(s) prima che si raggiunga la condizione di instabilità. Margine di fase R(s) E(s) + Y(s) G(s) - H(s) c : L(ic ) 1 m arg L(ic ) L’angolo che manca alla fase della funzione d’anello per raggiungere π in corrispondenza della pulsazione di cross-over, cioè della pulsazione in cui il modulo di L(iω) è unitario. m 0 Il diagramma polare di L(iω) passa per il punto critico m 0 Il diagramma polare di L(iω) contiene il punto critico Margine di guadagno R(s) E(s) + Rappresenta il massimo aumento di guadagno che può tollerare la funzione d’anello L(s)=G(s)H(s) prima che si raggiunga la condizione di instabilità. Y(s) G(s) - H(s) : arg L(iωc ) 1 gm L(i ) Rappresenta di quanto l’ordinata sul diagramma di Bode del modulo di L(iω) sta al di sotto dell’asse ω in corrispondenza della pulsazione . L(i ) 1 Il sistema è stabile Criterio di stabilità di Bode gm 3 2 m CNES affinché un sistema retroazionato sia asintoticamente stabile è che il modulo della fdt ad anello aperto L(s), valutato alla pulsazione sia minore dell’unità, ovvero, ragionando in db, minore di 0. CNES affinché un sistema retroazionato sia asintoticamente stabile è che la fase della fdt ad anello aperto L(s), valutata alla pulsazione di cross over c , per cui il modulo di L(s) risulta unitario, cioè nullo in db, e misurata in senso antiorario, sia in valore assoluto minore di π. Criterio di stabilità di Bode c c m Coefficienti di sensibilità Variazioni parametriche su G Coefficienti di sensibilità Variazioni parametriche su H Funzione di sensibilità Banda passante Dai diagrammi di Bode dei moduli, abbiamo visto tipologie di sistemi come: 1 2 0 1 3 2 1 2 1 Sistama PASSA-BASSO Attenua tutte le sinusoidi con 0; lascia invariate quelle con 0 . 2 Sistama PASSA-BANDA Attenua tutte le sinusoidi con 1 e 2 . 3 Sistama ARRESTA-BANDA Attenua tutte le sinusoidi con 1 , 2 . Banda passante Si definisce LARGHEZZA DI BANDA l’intervallo di frequenze in cui il modulo della funzione di trasferimento ad anello chiuso non è mai inferiore a 3db del valore che esso assume quando ω=0 rad/sec. La retroazione aumenta la larghezza di banda (ma diminuisce il guadagno a centro banda). Osservazione: G( s) K 1 s t 1 K K G( s) K W ( s) 1 s K 1 1 G( s) 1 K 1 s K 1 s 1 s K 1 t K 1 Banda passante e coefficiente di smorzamento 1 G (i ) 2 1 2 i 2 n n G (i ) 20 log 10 K 3db 1 2 1 2 2 n n 2 2 K 1 2 1 2 4 2 2 1 4 2 2 4 2 2 n n n 2 4 2 4 2 2 1 0 4 n n 2 2 4 2 1 2 4 4 2 2 n L’unica soluzione accettabile è quella positiva. Banda passante e coefficiente di smorzamento t n 1 2 2 4 4 4 2 2 La banda passante è dunque proporzionale alla pulsazione naturale ed è funzione del coefficiente di smorzamento. Diminuisce all’aumentare del coefficiente di smorzamento. 1 2 t 1 n Banda passante e tempo di salita Abbiamo già visto che il tempo di salita aumenta all’aumentare del coefficiente di smorzamento: Tr arctan 1 n 1 50 2 n 1 40 30 2 lim Tr 0 2n 20 10 0.2 0.4 0.6 0.8 1 Esiste quindi un certo legame tra la banda passante e la prontezza del sistema (intesa come tempo di salita). Più la banda passante del sistema è grande, più il sistema è pronto (cioè i tempi di salita sono piccoli). Esiste una relazione empirica tra tempo di salita e banda passante: 0.45 t Tr Correlazione tra coefficiente di smorzamento e margini di stabilità R(s) E(s) + n 2 G ( s) s s 2n Y(s) G(s) - n Y ( s) 2 R( s) s 2n s n 2 2 Abbiamo visto che: 0, 1 2 r n 1 2 2 Mr Pulsazione di risonanza 1 2 1 2 Picco di risonanza Un picco di risonanza elevato, indica la presenza di una coppia di poli dominanti, a ciclo chiuso, con un basso coefficiente di smorzamento, che potrebbero generare una risposta transitoria non desiderata. Correlazione tra coefficiente di smorzamento e margini di stabilità : arg G(iωc ) c : G(ic ) 1 gm 1 G(i ) c G (i ) 1 gm G (i ) 1 gm m arg G(ic ) G(ic ) G(ic ) ei arg G (ic ) G (ic ) e i m Correlazione tra coefficiente di smorzamento e margini di stabilità W i G i 1 Gi W i G i 1 G i lim W i g m 1 W i0 1 Altrimenti non inseguirei il segnale di ingresso. 1 gm 1 gm 1 1 1 gm Un buon margine di ampiezza assicura un buon coefficiente di smorzamento. Correlazione tra coefficiente di smorzamento e margini di stabilità W ic G ic 1 G ic 1 1 cos m i sin m 1 cosm cos m cos sin m sin cos m sin m sin m cos cos m sin sin m 1 2 cos m cos 2 m sin 2 m 1 21 cos m lim W ic m 0 1 1 cos m i sin m Un buon margine di fase assicura un buon coefficiente di smorzamento. Correlazione tra coefficiente di smorzamento e margini di stabilità Margini di stabilità piccoli 1 2 W i 1 W ic 1 W(iω) ha un massimo Correlazione tra risposta transitoria al gradino e risposta in frequenza per un sistema del secondo ordine R(s) E(s) + G(s) - La funzione di trasferimento G(s) assume modulo unitario in corrispondenza della pulsazione n Y(s) n 2 G ( s) s s 2n 1 4 4 2 2 In corrispondenza di tale pulsazione, la fase vale arg Gi 2 1 4 4 2 2 2 arctan Quindi il margine di fase del sistema è m arg G i 2 arctan arctan 1 4 4 2 2 2 2 1 4 4 2 2 Correlazione tra risposta transitoria al gradino e risposta in frequenza per un sistema del secondo ordine m arctan m 100 2 1 4 4 2 2 0 0.6 Cancellazione SI/NO? G( s) 1 ( s 10)( s 1) C ( s) s (1 ) s 1 s (1 ) Aˆ Bˆ Cˆ C ( s )G ( s ) ( s 10)( s 1)( s 1) s 10 s 1 s 1 s (1 ) Cˆ lim ˆ s 1 ( s 10)( s 1) 22 y (t ) Aˆ e 10t t Be ˆ et Non si può mai cancellare un polo instabile!!! Reti correttrici Quando il progettista deve soddisfare le specifiche assegnate, deve modificare la configurazione del sistema introducendo, in punti opportuni della catena, reti elettriche di tipo passivo o attivo al fine di migliorare le prestazioni statiche e dinamiche del sistema. Rete ritardatrice Condensato re : Rete ritardatrice dvC (t ) dt I C ( s ) sCVC ( s ) Cv(0) iC (t ) C 1 Vi ( s ) R1 I ( s ) R2 I (s) 0 sC V (s) I (s) u 1 R2 sC R1 Vi ( s ) Vu ( s ) Vu ( s ) 0 1 R2 sC 1 R1 R2 sC V ( s ) Vi ( s ) u 1 R2 sC VC ( s ) 1 I C ( s ) sC Rete ritardatrice Vu ( s ) 1 sR2C G(s) Vi ( s ) 1 sR1 R2 C Posto: R2 1 R1 R2 R1 R2 C o p 1 s G ( s) 1 s 1 1 Viene prima il polo e poi lo zero. o p Rete ritardatrice G (i ) 1 i 1 i G(i ) Effetto utile: 1 2 2 2 1 2 2 lim G(i ) 1, lim G(i) 0 Attenuazione alle alte frequenze con sfasamento, praticamente trascurabile Rete ritardatrice Per simmetria m è centrale rispetto a è logaritmica: log m log 1 log 2 1 1 1 e , ma poiché la scala 1 2 1 log 1 log 1 log 1 2 2 2 m 1 G(im ) Rete ritardatrice Il diagramma di Nyquist di 1 i 1 G (i ) 1 i 2 Rete ritardatrice G (i ) 1 è una circonfere nza di centro c 1 1 2 2 1 i 1 i e raggio r 1 1 1 2 2 1 1 2 1 1 r 1 , poichè 0 1 2 2 c 1 c r m Il massimo ritardo di fase che si può ottenere dalla rete è l’angolo che la tangente al cerchio forma con l’asse reale: r c sin 1 arcsin 1 Rete ritardatrice Lo stesso risultato si ottiene anche per via analitica: arg G i arctan arctan d arg G i 0 2 2 2 2 2 d 1 1 1 2 2 1 2 2 2 0 2 2 1 2 2 2 0 1 1 2 2 0 2 2 1 0 m 1 Rete ritardatrice Tuning pratico della rete Il progetto della rete ritardatrice può praticamente essere eseguito imponendo l’attraversamento ad una pulsazione desiderata senza alterare di troppo la fase. 1) Dai diagrammi di Bode della fdt di anello L(iω) si calcola la pulsazione ω* a cui corrisponde un margine di fase pari al margine di fase desiderato (φm*), aumentato di un margine di sicurezza (5-10°) per compensare le approssimazioni * : arg Li* m* 5 10 2) La rete deve far sì che a questa pulsazione il guadagno d’anello diventi unitario e quindi si impone che il fattore di attenuazione introdotto sia o o 1 1 oppure 20log p p Li * Li * db 3) Affinché lo sfasamento della rete non influenzi in modo apprezzabile la pulsazione di attraversamento, si pone 1 4) Si ricava p o o 0.1 * Rete ritardatrice Osservazioni: Se mettessi lo zero della rete proprio nel punto in cui voglio avere la nuova intersezione, lo sfasamento introdotto dalla rete peggiorerebbe il margine di fase. Posso però spostare lo zero una decade prima del punto che ho scelto in modo che lo sfasamento intervenga prima. 1 1 p o Rete ritardatrice Osservazioni: L’inconveniente della rete è la riduzione del guadagno alle alte frequenze, cioè della larghezza di banda che si traduce in una risposta transitoria meno pronta. Rete ritardatrice Formule di inversione L’obiettivo è identificare delle formule per il progetto dei gradi di libertà al fine di assegnare una certa pulsazione di attraversamento e un certo margine di fase desiderati. Dati valori desiderati M * , * , c * con 0 M * 1 2 * 0 identificare delle formule per trovare i parametri (α,τ) della rete che alla pulsazione ω= ωc* attenui di M* e sfasi di φ*. Rete ritardatrice Formule di inversione 1 ic * i * * * * C (ic ) M e M cos i sin * 1 ic * * M * cos * i sin * 1 ic 1 ic M * sin * M * cos * * * 0 c * M * cos * 1 * * * 1 c M sin 1 c * M * sin * 0 M * cos * 1 * * * * * M cos 1 M sin c 1 * cos * * * M cos M * * c sin c * sin * Rete ritardatrice 1 cos * M c * sin * * Formule di inversione M * cos * c * sin * M * cos * 1 * cos * M Mentre è facile verificare che il range dei parametri garantisce α<1 e τ>0, per avere α>0, occorre che M* <cos φ*, infatti: M * cos * 0 cos * 1 0 * M 1 * * cos M M* impossibil e M * 1 M * cos * 0 1 cos * * 0 M 1 M * cos * * M Rete ritardatrice Formule di inversione Rete ritardatrice Formule di inversione Dati del problema • funzione d’anello L(s) • pulsazione di attraversamento desiderata ωc* e margine di fase desiderato φm* Algoritmo per il progetto della rete ritardatrice Step1: Calcolare arg Li L i c * * c L ic* db Step2: Calcolare M 10 20 * m* arg L ic* verificando M * 1 * 0 2* * M cos * Li * c db 0 arg Li * c Step3: Calcolare (α,τ) mediante le formule di inversione. * m Esempio (Rete ritardatrice) R(s) G( s) 10 K (0.1s 1) 2 Determinare il valore di K ed i parametri di una rete ritardatrice da inserire in modo da soddisfare le seguenti specifiche: - Errore a regime al gradino unitario minore del 1% - Margine di fase di circa 45° E(s) + Y(s) G(s) - Esempio (Rete ritardatrice) R(s) E(s) + G( s) 10 K (0.1s 1) 2 G(s) - 10 K E (s) 2 (0.1s 1) R( s) E ( s) 10 K 1 (0.1s 1) 2 E ( s) R( s) 1 10 K 1 (0.1s 1) 2 1 0.01 1 10 K e lim e(t ) lim sR ( s ) t s 0 1 s 0 10 K 1 (0.1s 1) 2 1 10 K 100 lim K 9.9 10 Y(s) Esempio (Rete ritardatrice) Verifichiamo la stabilità al variare di K 10 K 10 K (0.1s 1) 2 W (s) 2 10 K 0 . 01 s 0.2 s 1 10 K 1 (0.1s 1) 2 1 10 K 0 1 K 10 Esempio (Rete ritardatrice) 100 0.01s 2 0.2 s 1 100 L(i ) 1 0.01 2 i0.2 100 L(i ) 1 0.01 2 2 0.04 2 L( s ) c : L(ic ) 1 c 99.4987 arg L(ic ) -2.9413 -168 m 11.5 arg L(i ) 2 arctan 0.1 Esempio (Rete ritardatrice) Calcoliamo la pulsazione ωc* in cui la fase vale -135° c * 3 2 arctan 10 4 c * 3 tan 10 8 3 c 10 tan 24.14 rad/sec 8 * In corrispondenza di ωc* il modulo della funzione di anello vale L(ic ) 14.65 * Si impone quindi che il fattore di attenuazione della rete sia M * 1 L(ic ) * 0.068 Esempio (Rete ritardatrice) o 1 0.068 * p Li o 1 0.4142 * 0.1c Si ricava C ( s) p 0 6.09 0.4142 s 1 6.09 s 1 Esempio (Rete ritardatrice) Sistema non compensato Esempio (Rete ritardatrice) Sistema compensato Esempio (Rete ritardatrice) Rete ritardatrice (mfile 1) Rete ritardatrice (mfile 1) Rete ritardatrice (mfile 1) Rete ritardatrice (mfile 1) Rete ritardatrice (mfile 1) Rete ritardatrice (mfile 1) Rete ritardatrice (mfile 2) Rete ritardatrice (mfile 2) Rete anticipatrice Rete anticipatrice G ( s) Vu ( s ) R2 R2 1 R1 Vi ( s ) R R 2 2 1 1 sR1C sC R1 R2 1 sR1C R1 R2 sR1 R2C R2 1 sR1C R1 R2 1 s R1 R2 C R1 R2 R G(s) 1 s 1 s o 1 p 2 1 Posto: R1 R2 R1C o p 1 1 Viene prima lo zero e poi il polo. Rete anticipatrice G (i ) 1 i 1 i Si è introdotta una correzione di guadagno pari a 1/α. G(i ) Effetto utile: 1 2 2 1 2 2 2 lim G (i ) 1, lim G (i ) 0 Sfasamento positivo; purtroppo il picco di fase è associato ad una amplificazione 1 Rete anticipatrice Per simmetria m è centrale rispetto a è logaritmica: log m log 1 log 2 1 1 e , ma poiché la scala 1 1 2 1 log 1 log 1 log 1 2 2 2 m 1 G (im ) 1 Rete anticipatrice Rete anticipatrice La rete anticipatrice ha l’effetto di aumentare il guadagno alle alte frequenze e quindi la larghezza di banda del sistema in retroazione. Produce, cioè, uno sfasamento in anticipo che fa sì che il diagramma di Nyquist della funzione d’anello si allontani dal punto critico. Maggiore guadagno complessivo che tende a destabilizzare il sistema anche se consente di ottenere risposte più pronte. Il diagramma di Nyquist di 1 i 1 G (i ) 1 i 2 Rete anticipatrice G (i ) 1 è una circonfere nza di centro c 1 1 2 2 1 i 1 i e raggio r 1 1 1 2 2 1 1 2 1 1 r 1 , poichè 0 1 2 2 c m r c 1 Il massimo anticipo di fase che si può ottenere dalla rete è l’angolo che la tangente al cerchio forma con l’asse reale: r c sin 1 arcsin 1 Rete anticipatrice Vediamo come si effettua la compensazione mediante rete anticipatrice. R(s) Tuning pratico della rete 10 K G( s) (0.1s 1) 2 Consideriamo il sistema già visto in precedenza, dove si è posto K=10 per soddisfare la specifica relativa al grado di precisione. E(s) + Y(s) G(s) - Rete anticipatrice Tuning pratico della rete Si aumenta la pendenza di L(iω) da -40dB/dec a 20dB/dec in prossimità di una pulsazione ω1 situata sufficientemente a sinistra di ωc, in modo da poter prevedere che alla nuova pulsazione di cross-over ωc’, a cui il diagramma del modulo così modificato taglierà l’asse 0dB, la fase si aumentata della quantità sufficiente a garantire il margine di fase richiesto. 1 c c ' 2 Rete anticipatrice Tuning pratico della rete 1) Dai diagrammi di Bode della fdt di anello L(iω) si calcola la pulsazione ωc di cross-over ed il margine di fase corrispondente Mφ. 2) Si calcola l’anticipo di fase φm necessario per avere un margine di fase pari a quello desiderato più una quantità di sicurezza: m M F M 5 10 Specifica φm viene sommata alla fase di L(s) in corrispondenza della nuova pulsazione di cross-over ωc’ del sistema compensato e tale fase risulta inferiore a quella valutata in ωc, essendo ωc’ > ωc. Rete anticipatrice Tuning pratico della rete 3) Si calcola il valore del parametro α della rete: m arcsin 1 1 1 1 sin m sin m 1 sin m 1 sin m 1 sin m 1 sin m 1 sin m Rete anticipatrice Tuning pratico della rete 4) Dal diagramma si determina la nuova pulsazione di cross-over c ' : L ic ' 5) Si ricavano le costanti di tempo della rete o p p o 1 o c ' m 0 p o 1 c ' p o c ' Rete anticipatrice Tuning pratico della rete Per la fdt L(s) scelta come esempio, essendo il margine di fase circa 11° e volendo aumentarlo a 45°, si deve scegliere per α un valore da garantire un anticipo di fase di 45°-11°=34°. m 40 1 sin m 0.22 1 sin m Si calcola quindi la pulsazione ωc’ imponendo che il modulo di L(iω) in ωc’ valga 100 0.22 2 1 0.1 1 0.1 213 2 c ' 212 146 rad/sec 0.1 Rete anticipatrice Tuning pratico della rete Si ricavano quindi le costanti di tempo della rete o p c ' m 1 0 p o p o o 1 c ' p o 0.0146 0.0032 ' c Rete anticipatrice (mfile 1) Rete anticipatrice (mfile 1) Rete anticipatrice (mfile 1) Rete anticipatrice (mfile 1) Rete anticipatrice (mfile 1) Rete anticipatrice (mfile 1) Rete anticipatrice (mfile 1)