RELAZIONE FINALE 1. IL CONTESTO DI PARTENZA 1.1. Analisi del contesto di partenza: risultati della diagnosi educativa ed organizzativa Questo progetto trae origine dall’esperienza maturata nel corso degli anni nella ASL TO 5 con l’ adesione al Progetto HPH “Ospedali liberi dal fumo”, la nascita del Centro Tabagismo e con le numerose attività di promozione della salute su questo tema svolte nel suo territorio. La ASL TO 5 in questi anni ha posto fra i propri obbiettivi prioritari, in linea con le indicazioni del PSN, la lotta al fumo di tabacco. Infatti in questa realtà la percentuale delle morti correlate al fumo risulta superiore alla media regionale e statisticamente significativa (Osservatorio epidemiologico Regionale sulla mortalità in Piemonte). La ex ASL 8 con la Determinazione del Direttore Generale n. 258 del 4/12/2000 sancì l’approvazione di “Linee di indirizzo sugli interventi per la prevenzione e il trattamento della dipendenza da fumo di tabacco” e la costituzione del Gruppo Fumo Aziendale con i seguenti ambiti di intervento: 1) Prevenzione dell’abitudine del fumo tra gli studenti della scuola dell’obbligo. 2) Prevenzione dell’abitudine del fumo tra la popolazione attraverso l’intervento dei medici di medicina generale. 3) Attività di diagnosi, cura e riabilitazione. 4) Ospedali e servizi sanitari extraospedalieri liberi dal fumo. 5) Luoghi di lavoro liberi dal fumo. Il versante su cui si è inteso lavorare con questo progetto è la promozione della salute nei luoghi di lavoro, attraverso le organizzazio ni e le reti social i, promuovendo condizioni che favoriscano ambienti che sostengono le scelte di salute con l’attivazione di iniziative antifumo in tutte strutture asl sanitarie e non (ospedaliere, territoriali e dei l servizi amministrativi ), valorizzando lo scambio, la messa in comune delle esperienze e delle competenze acquisite negli anni. Il progetto ha come ogget to la sfe ra dei comportamenti e degli sti li di vi ta svi luppando l’azione 11 del bando oggetto stili sviluppando l’ regionale HP 2005/2006: “Protezione dal fumo passivo e promozione di ambienti di lavoro liberi dal fumo in setting quali aziende sanitarie, aziende private e amministrazioni locali attraverso interventi informativi, educativi, formativi e organizzativi.” Poiché questi sono ambiti su cui la ASL aveva già avviato attività, ci si propone di ampliarle e implementarle in un’ottica di collaborazione anche con le Associazioni di volontariato presenti nel territorio e che lavorano su questi temi (Amici del Cuore e Arvor). 1.2. Alleanze tra gli attori interessati al progetto : Dopo gli incontri di presentazione del progetto con il Collegio di Direzione e con le Direzioni Sanitarie dei Presidi Ospedalieri e dei Distretti; si è organizzato con il Centro di Formazione dell’ASL TO 5 il corso sull’Approccio Motivazionale tenuto dalla dott.ssa Silvia Mismetti per tutti gli operatori attivi nel Progetto; si è elaborato il questionario anonimo con la supervisione dei Lettori di riferimento (Gruppo fumo del CPO) e si è collaborato con il Servizio Informatico Aziendale per la costruzione del data-base per la raccolta dei questionari stessi. Si è inoltre elaborato e affidato alla tipografia la brochure, con il coinvolgimento dei Servizi di Provveditorato ed Economato. La successiva organizzazione dei numerosi incontri con tutte le Unità Operative e con i MMG nelle loro rispettive sedi è potuta avvenire grazie alla costruzione delle alleanze con i primari e le capo-sala dei reparti/servizi. Si è creato un canale informativo e collaborativo con il gruppo di volontariato ARVOR, che è stato presente e attivo negli interventi pubblici rivolti alla popolazione; particolarmente significativa è stata la partecipazione alla “Giornata del Cuore” svoltasi a Moncalieri nel settembre 07 . Dalla cospicua esperienza raccolta possiamo affermare che gli interventi nelle Unità Operative ospedaliere risultano essere maggiormente incisivi laddove vi è il sostegno chiaro della dirigenza medica. Nei reparti ospedalieri dove vi è stata una partecipazione inferiore all’atteso si dovrà lavorare maggiormente per rafforzare le alleanze con la componente dei Dirigenti Medici, che si è dimostrata essenziale nell’attivare la presenza degli operatori agli incontri. Durante gli incontri “NOI+VOI” con l’equipe dei MMG ed i Pediatri di libera scelta del Distretto di Nichelino, sono emerse richieste di: formazione sulla conduzione del counseling sul tabagismo, superamento delle difficoltà espresse dai pazienti fumatori ad accedere ai Centri Tabagismo per la loro collocazione fisica nel Ser.T. , strumenti capaci di coinvolgere la coppia genitoriale nel percorso di cessazione della abitudine tabagica per contrastare i danni da esposizione al fumo passivo dei bambini. E’ dalla condivisione di questi bisogni che si è capito quanto sarà importante la costruzione di una solida alleanza e stretta collaborazione con i MMG ed i Pediatri di libera scelta, ipotizzando per il futuro la presenza nel gruppo di cure primarie di un operatore con abilità di counseling da offrire alla cittadinanza come risorsa vicina e di qualità. 1.3. Andamento del gruppo di progetto Il gruppo di progetto si è riunito con cadenza variabile per monitorare l’organizzazione e lo svolgimento degli incontri e per affrontare gli ostacoli che in vario modo si sono presentati in tutte le sedi. Purtroppo sia il gruppo ristretto che il gruppo allargato hanno dovuto fronteggiare gravi e repentine riduzioni di personale dovute a trasferimenti volontari e conseguenti riorganizzazioni del personale in servizio. E’ qui opportuno segnalare come il gruppo operativo sul progetto abbia esercitato una forte operatività trasversale tra varie figure professionali e tra diverse Unità Operative, creando un clima di grande comunicazione e collaborazione. 1 1.4. Promozione del progetto La promozione del progetto nella comunità locale si è concretizzata in alcuni momenti di collaborazione con le Associazioni di Volontariato ARVOR di Chieri e Amici del Cuore di Moncalieri, in considerazione del fatto che i destinatari diretti sono il personale dipendente dell’ASL. Tali episodi hanno favorito l’approfondimento della reciproca conoscenza, con la possibilità di invio di pazienti portatori di patologie fumo-correlate ai Centri Tabagismo. La partecipazione alle Giornate nazionali organizzate dalle due Associazioni ha ottenuto visibilità sulla stampa locale con conseguente ricaduta pubblicitaria e di immagine positiva. Si definirà, alla chiusura delle attività, la modalità di restituzione ai destinatari e alla popolazione del lavoro svolto e dei risultati ottenuti. Verrà presentato il poster del Progetto alla 8°Conferenza Europea IUHPE in svolgimento a Torino dal 9 al 13 settembre 2008. 2. PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ E GERARCHIA OBIETTIVI Il Gruppo di progetto si è insediato a settembre 2006, il progetto successivamente è stato condiviso fra gli operatori interessati e sono stati istituiti i gruppi operativi nelle diverse sedi. La presentazione del progetto presso le Direzioni Sanitarie, i Direttori dei Distretti e dei Dipartimenti è avvenuta nel marzo 2007. Dal gennaio al marzo 2007 si è organizzata e realizzata la formazione sulla metodologia del ”Approccio Motivazionale dei Processi di cambiamento” tenuta dalla dott.ssa Silvia Mismetti. Tale formazione ha permesso agli operatori di affrontare gli incontri con i colleghi di tutti i servizi dell’ASL con un atteggiamento di empatia, accoglienza e collaborazione, che è risultato di grande arricchimento professionale anche per altri contesti lavorativi (colloqui individuali, trattamento singolo o di gruppo di pazienti portatori di varie dipendenze). Nello stesso periodo il gruppo allargato ha lavorato per la creazione della brochure “Fumare è un piacere, ma…”, dove il lettore viene guidato lungo il percorso del cambiamento di stile di vita secondo le linee del metodo “Prochaska - Di Clemente”. Nel frattempo, il servizio Informatico dell’ASL TO 5 ha realizzato un data-base per la analisi dei questionari e uno per il resoconto degli incontri. Lo stesso questionario è stato redatto dal gruppo ristretto con la supervisione dei Lettori del CPO. Gli incontri con le unità operative si sono conclusi nel luglio 2008 ad eccezione di alcune equipes di MMG che verranno raggiunte entro il 31 dicembre 2008. Si sono inoltre svolti a dicembre 2007 e aprile 2008 due edizioni del “Corso di formazione per “facilitatori/accertatori”, che hanno avuto una notevole ricaduta nelle conoscenze personali e relazionali tra i dipendenti ASL di tutti i Servizi. Presso i Centri Trattamento Tabagismo (CTT) sono stati trattati individualmente alcuni dipendenti fumatori dell’ASL. Non è stata programmata la seconda fase di incontri con i dipendenti per la valutazione dei risultati, né è stato redatto il secondo questionario, perche è si è deciso di privilegiare i contatti diretti con le capo-sale e i Responsabili di unità operative , sottoponendo loro un questionario per conoscere l’eventuale cessazione della abitudine tabagica da parte dei loro collaboratori. 3. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO Valutazione di processo e di risultato secondo la gerarchia degli obiettivi VALUTAZIONE DI PROCESSO Punto critico Risultati Produrre materiali utilizzabili per la Focus group Gruppo fumo campagna antifumo, che siano Supervisione da parte del efficaci, chiari, coerenti Gruppo CPO Elaborazione Opuscolo informativo Percorso burocratico complesso tra i vari uffici dell’ASL Stampa di diecimila.copie e distribuzione capillare Elaborare strumenti e modalità Elaborazione questionario con atti a rilevare il comportamento supporto gruppo CPO e Sistema verso il fumo e a motivare il Informativo ASL cambiamento Focus group Gruppo fumo Attivare capacità e competenze Realizzazione Formazione per negli operatori per motivare gli metodologia Processi di utenti dei servizi sanitari al cambiamento. cambiamento dello stile di vita nei confronti del fumo. Organizzazione di due giornate di aggiornamento per facilitatori e accertatori Sensibilizzare tutti i destinatari sul Presentazione del progetto ai loro ruolo di promotori di salute in Direttori Sanitari di P.O. e di ambito lavorativo ed Distretto e Direttore Amm.vo. extralavorativo e conseguente Espletamento degli incontri in Nessuna criticità, grande collaborazione Stesura definitiva questionario con predisposizione raccolta dati Percorso burocratico complesso tra i vari uffici dell’ASL Ventitre operatori sanitari formati con corso base e corso approfondimento. OBIETTIVO Indicatori di processo centodieci partecipanti. Vastità di numero di destinatari e di ambito territoriale. Resistenze personali Approvazione ed adesione al progetto . 90 riunioni svolte, 651 partecipanti, 2 valorizzazione dell’immagine dell’ASL TO5 come azienda promotrice di stili di vita sani nella popolazione tutte le sedi dell’ASL e equipes dei MMG: consegna brochure, raccolta questionari e di equipe nell’accogliere il messaggio 914 questionari raccolti VALUTAZIONE DI RISULTATO Gerarchia comportamentale ambientale predisponente abilitante rinforzante Obiettivo Indicatore (atteso di Quali- e/o quantitativo cambiament o) Conoscere le % fumatori, non fumatori abitudini al ed ex fumatori all’inizio e fumo degli alla fine del progetto operatori ASL Promuovere l’accesso ai trattamenti Riduzione dei fumatori a due anni del progetto del 2% Strumento Questionari ad hoc Promuovere il ruolo di “facilitatori del cambiamento ” Risultati Dati ancora parziali Elaborazione statistica Cartella dei pazienti e data Base Centri Tabagismo Aumentare le Predisposizione di opuscoli Distribuzione in almeno il 90% Database di conoscenze informativi da distribuire dei servizi (solo poche U.O. rilevazione e le nei servizi in occasione hanno rifiutato l’incontro) materiale competenze degli incontri distribuito sul fumo Partecipazione ai focus Almeno un referente di sede Verbali n° 40 group di progettazione Ottenere ambienti liberi dal fumo N. di nuovi accessi ai trattamenti Standard di riferimento I dipendenti trattati accedono in seguito allo svolgimento del progetto in tutti i servizi Cinque dipendent i trattati 1500 opuscoli distribuiti Incontri n° 41 Partecipazione corsi di operatori del centro tabagismo formazione sulla che partecipano agli incontri metodologia dei processi di presso i servizi cambiamento Registri di partecipazione attestati di partecipazione Partecipa nti n° 23 Rispetto totale del regolamento aziendale che viene ampiamente presentato durante gli incontri nei servizi con la definizione del ruolo degli accertatori Nessuno deve più fumare in locali dell’ASL Coinvolgiment o degli accertatori dell’ASL Individua zione delle zone franche e intervent o mirato Responsabilizzazione sulla norma N° di Infermieri, medici, amministrativi e tecnici formati per praticare il counselling Nessuno deve più fumare in sedi chiuse Almeno un operatore per sede deve partecipare ad un corso ad hoc N°Proteste all’URP N° attestati di partecipazione Almeno il 90% N°attestati di Valorizzare il N° di accertatori che 20 facilitator i formati accertator 3 ruolo di “accertatori” promotori della salute partecipano al corso aziendale per accertatori e facilitatori degli accertatori deve partecipare al corso partecipazione i formati n° 90 con la presente edizione I risultati delle attività sono stati legati agli obiettivi di: • Ridurre il numero di fumatori tra i dipendenti ASL TO 5. La riduzione del numero dei dipendenti fumatori del 2% , attraverso la promozione del cambiamento dello stile di vita e mediante l’accesso facilitato ai trattamenti presso i CTT, non è ancora quantificabile perché non si è ancora svolta l’operazione di follow up. Si sono avute notizie informali che un certo numero di persone ha smesso di fumare, a seguito della sensibilizzazione, senza l’intervento di trattamento presso i Centri Tabagismo (in linea con la letteratura scientifica internazionale). • Sensibilizzare i dipendenti in merito ai rischi connessi al fumo. • Aumentare i fattori di protezione personali nel contesto lavorativo La sensibilizzazione sul problema fumo fra i dipendenti dell’ASL e la valorizzazione del ruolo di accertatore e promotore della salute nei confronti della popolazione utente: è stato promosso tramite due corsi di formazione per il ruolo di accertatore/facilitatore, e un corso di formazione sulla metodologia dei processi di cambiamento rivolto al gruppo aziendale che lavora nei CTT. Attraverso l’organizzazione degli incontri presso tutte le numerose sedi dell’ASL, è stata fatta opera di sensibilizzazione e promozione di conoscenze e competenze su tale problema. L’occasione degli incontri nelle diverse sedi ha permesso di richiamare l’attenzione di tutto il personale sul rispetto totale del Regolamento aziendale, al fine di ottenere ambienti liberi dal fumo. • Produrre materiali utilizzabili per la campagna antifumo, che siano efficaci, chiari, coerenti. • Attivare capacità e competenze nel motivare gli utenti dei servizi sanitari al cambiamento dello stile di vita nei confronti del fumo. Nella programmazione della formazione aziendale il Dipartimento si è fatto promotore di un corso di introduzione sul colloquio motivazionale e di due corsi di primo livello rivolti non solo ai dipendenti del Dipartimento, ma anche agli altri servizi dell’ASL, nell’ottica di promuovere nuove competenze e creare future alleanze. • Elaborare strumenti e modalità atti a rilevare il comportamento verso il fumo e a motivare il cambiamento (modifica cartella clinica, applicazione del Regolamento Aziendale, ecc.). • Sensibilizzare tutti i destinatari sul loro ruolo di promotori di salute in ambito lavorativo ed extralavorativo e conseguente valorizzazione dell’immagine dell’Azienda come promotrice di stili di vita sani nella popolazione. La promozione dei nostri CTT, in particolare presso i MMG ha facilitato l’arrivo di nuovi pazienti in tutti in Centri Tabagismo del territorio. La distribuzione di materiale informativo, quali opuscoli e copie delle Linee guida regionali, ha favorito una circolazione di informazioni e conoscenze sul fumo non solo fra il personale dipendente, ma anche come ricaduta per la popolazione. Gli incontri organizzati nelle diverse sedi hanno permesso di rilevare conflitti ancora esistenti in reparti ospedalieri, piuttosto che in ambulatori, fra chi tuttora non rispetta il Regolamento aziendale sul divieto di fumo e chi è vittima della trasgressione. Il richiamo al rispetto totale di tale regolamento è stato rafforzato anche dal ruolo della figura dell’accertatore presente in ogni servizio e rinnovato durante gli incontri, nell’esercizio del proprio ruolo. Alcune zone franche sono state individuate laddove Dirigenti di Unità Operativa infrangono il Regolamento all’interno del loro ufficio o studio, mettendo in evidente imbarazzo sia i collaboratori, che l’accertatore; a questo proposito sarà necessario un sollecito al rispetto del divieto di fumare da parte della Direzione Generale d’Azienda. Altra criticità è stata rilevata nelle Unità Operative Sale Operatorie, dove a causa del protocollo per la sterilità gli operatori non possono allontanarsi per la pausa-sigaretta, con notevole disagio e conflittualità all’interno dell’equipe; per questo settore è stato elaborato un progetto di formazione che si trova in allegato, dove si intendono spendere i fondi residui del Progetto. • Aumentare il numero dei dipendenti che si rivolgono ai Centri Tabagismo incrementando, se necessario, il numero di moduli di Gruppi per Fumatori in Trattamento e formando nuovi conduttori. La partecipazione al corso di formazione sulla metodologia di cambiamento è stata del 90% degli operatori coinvolti nel CTT. La dilatazione dei tempi del progetto e la scarsità di risorse impiegate rispetto alla programmazione delle attività, non hanno permesso l’attuazione di tutte le attività previste, penalizzando l’attivazione della seconda fase degli incontri, con relativo secondo questionario. Il gruppo ristretto di progetto ha deciso comunque di raccogliere il dato numerico di quanti dipendenti fumatori possono avere cessato tale abitudine senza l’aiuto dei Centri Tabagismo, attraverso un secondo breve questionario per i Responsabili delle Unità Operative. 4. RISULTATI E CONCLUSIONI PUNTI di FORZA 4 I punti di forza di questo progetto sono ascrivibili innanzitutto alla ricaduta in termini di sensibilizzazione dei dipendenti dell’ASL TO 5 rispetto al problema fumo e alla loro attivazione nei confronti della popolazione utente come agenti promotori di salute. Inoltre l’immagine della stessa ASL viene a beneficiarne proprio perché si è lavorato sull’obiettivo di valorizzazione dell’Azienda promotrice di stili di vita sani. Altro punto di forza è stato quello di aver creato uno spazio di intesa con i Medici di Base e Pediatri che risultano pertanto nuovi partners dei CTT presenti sul territorio, al fine di creare una proficua collaborazione mirata alla presa in carico e al trattamento dei pazienti tabagisti, inviati sia dagli stessi MMG, che dai Reparti Ospedalieri, che da attività di pubblicità sul territorio. In alcuni Reparti è stata auspicata la creazione di una zona riservata al tabagismo nella cartella medica e infermieristica con possibilità di consulenza durante il ricovero da parte degli operatori dei Centri Tabagismo. Il Progetto ha permesso di evidenziare ed affrontare la problematica insita nell’ambiente delle sale operatorie, ponendo le basi per un percorso condiviso di ricerca della mediazione. A livello metodologico la formazione sul Colloquio Motivazionale ha portato grande arricchimento professionale all’equipe dei Centri Tabagismo ed ad altri Operatori di tutta l’ASL., che sono stati coinvolti, come formazione, con la seconda edizione, Sul territorio locale gli incontri con i MMG sono stati arricchiti dal commento del volume “Linee Guida Regionali sul Tabagismo”, creando così una buona alleanza tra gli operatori dei Centri Tabagismo e le equipes dei Medici di base sul tema del trattamento dei problemi fumo correlati. E’ allo studio una collaborazione con le equipe di MMG e Pediatri che faciliterà l’invio dei pazienti ai CTT. Il primo contatto avverrà nella sede di un Medico dell’equipe e sarà rivolto ad un gruppo di pazienti e/o genitori che l’equipe di medici avrà individuato; questa collaborazione sarà rivolta in via sperimentale al solo distretto di Nichelino, perché è in questa realtà che è emerso il bisogno, e per le ridotte risorse operative da potervi dedicare. Inoltre, il Primario del Reparto di Medicina di Moncalieri ha sollecitato la costruzione di un percorso di consulenza e presa in carico, per quei pazienti che sono ricoverati presso la sua struttura per patologie fumo correlate. Sono infine state fatte diverse riflessioni con i Dipartimenti materno-infantili ed i Pediatri di libera scelta, sulla raccomandazione delle Linee Guida regionali: “Famiglie libere dal fumo”, che potrebbero portare alla stesura di un nuovo progetto ad hoc. Ulteriore proseguimento dell’attività di Progetto potrebbe essere rivolta ai neo-assunti, inserendo le sue tematiche nelle giornate di addestramento alla Legge 626 previste all’inizio del rapporto lavorativo nell’ASL TO 5. PUNTI di DEBOLEZZA Un punto di debolezza va ricercato nuovamente nell’estensione del progetto ad un territorio molto vasto, avendo avuto scarsità nelle risorse, sia umane che di tipo strumentale, utilizzate per la realizzazione del progetto. Un ulteriore punto di debolezza discende dall’assumere il ruolo di sensibilizzatori/formatori con propri colleghi di lavoro, fatto che incide sulla autorevolezza del messaggio trasmesso a discapito della sua efficacia. Le principali RACCOMANDAZIONI, per l’eventuale attuazione di un progetto analogo in altre AASSLL, sono: 5. Gli interventi nelle Unità Operative ospedaliere risultano essere maggiormente incisivi laddove vi è il sostegno chiaro della dirigenza medica. Nei reparti ospedalieri dove vi è stata una partecipazione inferiore all’atteso si dovrà lavorare maggiormente per rafforzare le alleanze con la componente dei Dirigenti Medici, che si è dimostrata essenziale nell’attivare la presenza degli operatori agli incontri. Il gruppo operativo sul progetto deve avere una concreta operatività trasversale tra varie figure professionali e tra diverse Unità Operative, per creare un clima di grande comunicazione e collaborazione. E’ necessario verificare la reale continuità di risorse professionali e di beni strumentali al fine di poter attuare il progetto in ogni passo prescritto. E’ necessario che i messaggi informativi siano orientati al positivo (promozione salute del non fumo), rispetto a messaggi negativi di divieto, che scatenano atteggiamenti di “rifiuto” del messaggio da parte dei riceventi; va quindi particolarmente curata la presentazione del progetto, presidiando la modalità comunicativa con la quale i responsabili dei servizi trasmettono l’informazione ai propri collaboratori. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Già a suo tempo sono stati allegati al secondo report i seguenti materiali prodotti: verbali di riunione e di comunicazione (dal n. 1 al n. 26), contenuti del corso formativo e relative pratiche burocratiche, contenuti dell’ incontro con Direttori e OO.SS. e relative lettere di richiesta, questionario, opuscolo e richiesta stampa presso tipografia. Attualmente si possono allegare i verbali degli incontri del Gruppo di progetto (dal n. 27 al 41), articolo del “Corriere di Chieri e dintorni” circa la Giornata del Respiro 08 con fotografia, lettere di presentazione a Responsabili di Servizio, schede per l’iscrizione alle giornate per facilitatori e accertatori, documentazione sul Corso di approfondimento sull’Approccio Motivazionale tenuto dal Dott. Spiller, progetto Blocco Operatorio. 5 6. COMPETENZE ACQUISITE Il gruppo ristretto ha, per prima cosa, condiviso gli obiettivi e la metodologia operativa coinvolgendo tutto il Gruppo Fumo; ha sviluppato una modalità operativa integrata e trasversale alle professionalità ed alle sedi di appartenenza, che ha permesso di superare le difficoltà incontrate durante il periodo di svolgimento del progetto stesso a causa del trasferimento, sospensione della collaborazione o diversa priorità operativa degli operatori del gruppo ristretto e del gruppo fumo. Le capacità relazionali sono state importanti non solo nella promozione del progetto, ma soprattutto nell’autovalutazione in itinere, e nella ridefinizione della gestione degli incontri. Tutto ciò ha rivelato la competenza di saper raccogliere i bisogni delle persone incontrate che in un’ottica di collaborazione e propositività, ha gettato le basi per nuove alleanze ed interventi: progetto Sala Operatoria, collaborazione con i Medici di Medicina Generale, progetto Famiglie libere dal fumo, progetto neo-assunti, consulenza presso i Reparti Ospedalieri per pazienti ricoverati 7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA spese previste tipologia spese spese sostenute al 31-07-08 finanziamento con con autofinanziamento richiesto finanziamento autofinanziamento 5.000,00 6.000,00 Formazione 2.000,00 1.800,00 200,00 Attrezzature informatiche 3.000,00 1.258,00 1.742,00 Sussidi – Produzione Opuscolo 3.000,00 1.680,00 1.320,00 2.000,00 Spese di coordinamento 1.000,00 6.950,00 al Personale Spese di gestione e funzionamento 3.471,22 residuo finanziamento 31-07-08 note 2.528,78 A 1.500,00 Altro TOTALE 14.000,00 8.000,00 8.209,22 8.450,00 5.790,78 4.048,78 * A - spesa già impegnata per acquisto videoproiettore * - disponibilità del finanziamento esclusi fondi già impegnati: tale disponibilità verrà utilizzata per la formazione che si intende offrire al personale del Blocco operatorio di Chieri. La rendicontazione completa verrà inviata entro il 31/12/08 Lì, 30 luglio 2008 I RESPONSABILI DEL PROGETTO IL REFERENTE AZIENDALE PES Dott. Paolo BARCUCCI Dr.ssa Lucia ALBANO Dott.ssa Barbara MEGHNET 6