T - .:- )'% ; r «' . . \ Pi ij". '*. v ' * . >- it ' l t " '» / , PAG. 3 / a t t u a l l f f a I ' U n i t d / giovadl 5 mono 1964 Appassionato dialogo tfa il segretario DICHIARAZIONI DEL PROCURATORE GENERALE e gli studenti di del _ ' * > " ' , ' ' "' » . - s Togliatti alia «Normale» Una folia incredibile di giovani e ragazze alia conferenza sulla storia del nosfro PartHo Decine di domande - L'analisi del fascismo e la lotta per una democrazia di tipo nuovo mo, " e ancora oggi respingiamo, quella interpretazione del fascismo che non fa differenza tra fascismo' "' ' ' ' , 4. e capitalismo. -o preso gli appunti per questo E' una identita non necessaria, resoconto stando seduto sulla scalinata che porta al Salone degli , giacche il capitalismo pud anche non essere fascismo e la dittatura Stemmi, qui, alia Scuola Normale borghese puo anche esercitarsi in Superiore di Pisa. Una folia i n credibile di giovani e di ? ragazze, ' modi formalmente democratici. l'analisi del fascismo e degli avvetutti studenti della « Normale >, era venuta ad ascoltare Palmiro T o - -nimenti discendeva direttamente una conseguenza: l'antagonista stogliatti, invitato a parlare sulla porico del fascismo era la classe opelitico del nostro partito dagli anni raia. E, praticamente, ne derivava iniziali dell'ultimo grande conflitto anche un'altra: il centro della lotta fino ai giorni in cui fu approvata contro il fascismo doveva essere nella nuova Costituzione repubblica1'interno del Paese, in maniera che na. Erano tanti e poi tanti, che ad essa fossero direttamente chiauna parte ha dovuto sostare fuori, a questa mati tutti gli italiani. in piazza dei Cavalieri, sulla seapolitica, nacque una spinta reale linata e ai piedi del monumento. alia lotta clandestina e ad una cona quelli che sono entrati, lo hantinua azione per rendere attiva no fatto con una baldanza verauna organizzazione clandestina. mente giovanile. Quanto a me, le basi. Queste furono quando gli uscieri hanno aperto il portone (erano quasi le 9 di ieri Per quel che attiene alia prosera), mi sono sentito investire da spettiva, da queste posizioni sgoruna specie di valanga umana. i gava un largo programma di lotta. peso, mi hanno fatto salire le scale: a sgorgavano a n c h e posizioni sono passato senza toccare terra schematiche, errate: come, per o , ho esempio, quella che dava per certa, sotto la lapide a intravisto la porta del Gran Priodopo la caduta del regime fascista, re, poi ho capito che salivamo fino l'instaurazione di un regime sociaal Salone degli Stemmi. Quando ci lista. E* stato a questo punto, a sono arrivato, non ho trovato tin mio parere, che Togliatti non solsolo luogo in cui fare il mio metanto ha toccato la parte piu senstiere di cronista. , persibile della sua conferenza, ma ha sino sui davanzali delle - finestre anche risposto (come poi ha fatto aperte su una notte pisana ancora a posteriori ai vari interlocutori) fresca d'inverno, nei corridoi, nei preventivamente ad alcune di quelvani delle porte,-nelle adiacenze le domande che, in maniera riasdella sala, si stipavano giovani e suntiva, abbiamo riferito. Chi nteragazze. Cosl ho finito per prendere neva valida questa prospettiva, posto sulle scale. commetteva l'errore di ritenere che il fascismo avesse definitivamente logorato il tessuto della democrazia borghese. n verita, chi aveva maturato una siffatta convinzione non teneva conto della realta e non capiva c h e conquistare una democrazia socialista importava una larga e profonda o r ganizzazione delle masse popolari, Chi ha conosciuto le grandi d i resa impossibile proprio dalla prescussioni del 1945, degli anni della senza, per piii di venti anni, del riconquistata liberta, pud capire il fascismo. a conclusione appariva significato di un avvenimento codunque questa: che la prospettiva me questo. Scriverei una cosa inesarebbe stata determinata dal mosatta se parlassi di entusiasmo, se, do stesso in cui il fascismo sarebbe insomma, facessi un po' di rettocaduto. i qui traemmo la convinrica; dico la verita invece se, nfazione, rivelatasi fondata e giusta, cendomi col pensiero a quegli anni ' che era necessario ricercare tutte che seguirono immediatamente la le possibility di lotta. Fu allora guerra di , scrivo che che noi riprendemmo coscienza del ieri sera, a Pisa, il Salone degli valore delle liberta democratiche Stemmi era stipato di giovani che per la lotta della classe operaia e avevano la ferma intenzione di che sentimmo la necessita di essere parlare con piena coscienza del alia testa della lotta per riconquifatto, con lucidita, con intelligent starle. S u queste basi, il partito za, direi, aggressiva, con un uomo supero l e chiusure settarie verso come Togliatti, con uno dei pro- gli altri partiti operai e fondo la tagonisti della storia del nostro sua politica per una larga unita. tempo. a conferma l'ho avuta alia a grande lotta contro il f a fine, quando qualcuno, forse s t u scismo si spiego in tutta la sua pito o commosso per le posizioni da ampiezza. Corrono molte leggende funambolo che, dopo essere stato sul nostro conto, come quella, per cacciato persino dal m i o scalino esempio, che vorrebbe affievolita dagli ultimi venuti, avevo dovuto o addirittura abbandonata questa assumere per vergare i miei a p lotta in seguito all'accordo tedescopunti, mi aveva portato una specie sovietico. Chi ancora vi c red esse. di inginocchiatoio (qui non e'e nulpuo cercare lumi negli stessi d o la, come dire, di « s v e d e s e » ) , sul c u m e n t del nostro partito, n e l quale ero riuscito a prendere una l'appello del giugno 1940 e in quelposizione un po' meno simile a lo del maggio 1941: appelli c h e quella, mettiamo, di una scimmia precedono l'attacco della Germaarrampicata sul ramo di un albero. nia aU'Unione Sovietica e nei quali - N e ho avuto conferma. dicevo, il Partito comunista chiama alia durante il dibattito c h e e seguito lotta senza quartiere contro i f a alia conferenza di Togliatti, imperscists contro la Germania nazista niata sulla costante ispirazione unie contro l'imperialismo tedesco. taria della nostra politica. durante , Perseguendo questo intento unitala lotta al fascismo e la guerra rio firmammo il patto con il Pare del nostro paeper la tito socialista e con < Giustizia e se. e domande venivano da perliberta > (luglio-ottobre 1941) c sone che, allora, non c'erano o erasuccessivamente lo confermammo. no appena nate. Perche non f a - Cercammo contatti con tutti gli ancemmo la riforma agraria? Perche tifascist!, dai sociaiisti agli adecedemmo ai compromessi ' con la renti a < Giustizia e liberta», ai cattolici, fino alia monarchia (Tomonarchia e con Benedetto Croce? gliatti ha ricordato l'invio a . Perche non facemmo appello alia per un passo unitario presso il re. volonta rivoluzionaria delle masdi i e Geymonat). e, in se? E si sarebbe continuato, forse, questi colloqui, impostammo anper tutta la notte, se, ad un certo che il problema della ' ricostruziomomento, il caldo nella sala non si ne. nostri sforzi unitari ebbero fosse fatto cosi soffocantc. cosi insuccesso con il Partito socialista e sopportabile. Allora, un applauso con < . ma non con gli altri. lungo e affettuoso. una manifestazione di riconoscenza p e r la « l e - a causa della pregiudiziale antiz i o n e * avuta da Togliatti, ha di- comunista e delle divergenze circa il f u t u r e mostrato che anche i piu tenaci erano ormai disposti a rimandare il discorso. a era passata la mezzanotte da un pezzo. A queste domande. in verita. Togliatti ha risposto due volte: la prima, prevenendole durante la conferenza; la seconda. rispondendo direttamente. uno per uno. agli interlocutori. E' a questo punto che si consiata Come aveva raggiunto, il Parun difetto della . Quantito comunista italiano, le posizioni do, nei luglio del '43, il fascismo che l o distinguevano all'inizio della seconda guerra mondiale? Per ri- era decomposto, non e'era ancora spondere a questa domanda e ne- un movimento unitario antifascista che si presentasse come alternativa cessario risalire agli anni in cui i alia dittatura. Solo dopo il 25 lucomunisti si staccarono dal parglio sorsero organismi unitari. ma. tito socialista per riaffermare la in sono ad essi, liberall e cattolici loro volonta di lotta per la ditta— e talvolta anche i rappresentantura del proletariato. per un regi> — respingevano l*anti di < G me nuovo fondato su nuove forme pello alia lotta armata. adducendi direzione democratica. sulla fido il motivo che monarchia e fane dello sfruttamento capitalistico. scismo si tirassero fuori loro dalla a prospettiva, allora. era reale. situazione in cui erano andati a , tuttavia, l'organizzazione cacciarsi. Venne 1*8 settembre, venpolitica d'avanguardia che portasse ne l'occupazione tedesca: allora sorla classe operaia al raggiungimene nasero i Comitati di to di questi obiettivi. fascismo zionale, allora si accolsero le prol'ebbe vinta. E per il Partito si post e nostre e dei socialist! per un pose subito. insieme al problema appello alle armi: ma a questo pundella lotta per rovesciarlo, raltro to dovemmo assistere al crollo delobiettivo: quello della prospettiva che con il crollo di esso si sa- lo Stato italiano. Ora bisognava risollevare il paese dal punto piu rebbe aperta Questo problema. ha basso di disfacimento Era necessadetto Togliatti. fu sempre aperto rio impegnarsi nella guerra contro durante il tempo della dittatura l'invasore. lot tare contro la tendenfascista, giustamente da noi defiza ad attendere passivamente la linita (e oggi tutta la storiografia berazione, unire in un solo corpo italiana si onenta cosi) non come armato le varie unita partigiane. una esplosione di cattivo gusto pic9 gennaio del *44, fu istituito il colo borghese, ma come il dominio , nei giugno fu formato u n d«i grandi gruppi terrieri, inducomando unico. strial! della finanza. - l nostro inviito , Serrato dialogo fino o mezzanoffe Dal luglio 1943 alia lotta atmula a qual era la prospettiva? comunisti, nelle zone occupate, ten- . devano a creare una situazione in ' cui fosse possibile porre le basi per la ricostituzione di un regime democratico, ma non come quello prefascista, bensi corroborato da forme di democrazia diretta. N furono un fatto di eccezionale importanza, in quanto si presentarono come organi di piu diretto contatto con il popolo nello sviluppo della lotta politica. Vi erano le basi per una democrazia di tipo nuovo. Oggi e'e chi osserva che noi, l a ' dove la vita politica era diretta dai . non prendemmo alcuna misura di espropriazione. Non lo facemmo, ha detto Togliatti, perche volevamo che fosse il popolo a decidere, dopo, attraverso i suoi organismi democratici liberamente eletti. problema piu strettamente politico, sul piano governativo, si poneva nelle zone liberate. Quale governo doveva essere fatto? Con quali obiettivi? n prospettiva, i comunisti indicavano un regime democratico e progressivo con diversi partiti politici. una a democratica con una Costituzione nella quale fossero previste tutte le liberta. Cera una novita nelle nostre proposte: un regime democratico e < progressivo ». Che cosa voleva dire? Non un ritorno al vecchio ordinamento — ha ripetuto Togliatti — ma un regime integrato con forme di democrazia diretta; un regime, cioe, che procedesse a profonde riforme, come la riforma agraria, la riforma industriale, che desse un nuovo ordinamento alio Stato articolandolo attraverso autonomie locali (alle quali siamo stati sempre favorevoli, mentre siamo stati sempre contrari a forme « federative > dello Stato); voleva dire anche mutamento di . classi dirigenti e apertura della via all'avvento nella direzione del paese delle masse lavoratrici e dei loro partiti. Anche questa parte della conferenza di Togliatti si e iscritta a priori (e cid si e poi precisato durante il dibattito) nei colloquio con gli studenti della «Normale >, i quali hanno mostrato grande attenzione quando il segretario del Partito comunista ha detto che, in questo quadro, il problema piu acuto fu quello della monarchia. Noi dicemmo: il re sara giudicato domani dal popolo: per ora, lasciamolo a quel posto; Benedetto Croce disse: lasciamo il re a quel posto, perche dobbiamo salvare la monarchia per . Non ci furono dunque compromessi, ma una diversita profonda tra noi, che lottavamo per la cacciata del re e per la blica, e i fautori di una permanenza della monarchia. Nei dicembre 1944, il governo Bonomi succedette a quello di Badoglio. Entrarci o restarne fuori? Non era certo il governo che volevamo, ma ci restammo: primo, per non infirmare l'unita e per non provocare noi stessi Tuscita delle forze popolari dalla direzione del Paese; secondo, perche i partiti della classe operaia dovevano dimostrare di saper governare dopo venti anni di clandestinita. Partito socialista non fu d'accordo. S e noi oggi consideriamo i risultati del 2 giugno, constatiamo che essi furono scarsi per l'estrema sinistra. E cid perche, alia fine del '44. i partiti della classe operaia si erano gia divisi e l'unita era gia intaccata. silenzio si e fatto totale, profondissimo, quando Togliatti ha risposto alia domanda che hevitava : perche non andammo piu avanti? Nostri erano i comandi partigiani: avremmo dunque potuto usare questa forza, come qualcuno dice, per prendere il potere e realizzare i nostri obiettivi? a lotta armata a di allora, occupata da eserciti stranieri, ha risposto Togliatti, sarebbe stata - una avventura sanguinosa. Pero questo non e il motivo fondamentale perche non andammo piii avanti. motivo fondamentale c che i grandi problemi nazionali non erano matun nelle grandi masse popolari. Percio ci parve indispensabile riuscire ad elaborare un programma di sviluppo della democrazia italiana dando ad essa una forma istituzionale. i qui nasce la Costituzione, che non e un espediente, ma un patto unitario liberamente stretto dalla maggioranza del popolo italiano. Sulla base di questo patto, ha concluso Togliatti riallacciandosi alia domanda che si era posto sul perche, allora, non andammo ancora piu avanti, e necessario continuare la lotta per le riforme e per l'accesso delle masse popolari alia direzione dello Stato. dibattito, come ho cercato di n f e n r e , e durato, vivace e interessante, fino a notte tarda So perche, di fronte a quella massa di giovani e di ragazze. pensavo alle parole di Giaime Pintor sulla corsa dei giovani alia ' politica nei - momenti eccezionali. o so, come lo sanno tutti coloro che hanno provato quella spinta che nasce dall'intemo, dal profondo, e ti porta alia lotta sulla barricata della liberta e della giustizia. a perche oggi? E in che consiste l'eccezionalita, non dico del nostro tempo, ma di questi nostri giorni? i e parso di capire, intanto. che la domanda debba essere rivolta a loro, ai giovani: ma senza ostacoli burocratici e senza chiusure settarie. Ottavio C«cchi 40 giorni a giudizio professor Felice polito ha trascorso la sua prima notte e la sua prima giornata a a Coeli. < E' stato trattato come tutti gli altri detenuti», cio tengono a far sapere le autorita del carcere e i carabinieri che 1'altra sera hanno proceduto all'arresto. Come tutti gli altri, anche Felice o ha fatto ingresso con le dita sporche d'inchiostro nella cella che gli e stata assegnata. x segretario generate del CNEN non e sfuggito alia < formalita > del rilievo delle impronte digitali. Come detenuto in attesa di giudizio, egli restera isolato in una cella, senza contatti con nessuno. a prima visita che ricevera sara quella del sostituto procuratore generate Cesare Saviotti, il magistrate che ha ordinato l'arresto, e che si rechera a gina Coeli domani mattina per contestare formalmente il lunghissimo capo d'imputazione all'ex segretario generale e per raccogliere le sue dichiarazioni. Varie sono state le reazioni all'arresto di to: i difensori (avvocati Giuseppe Sabatini e Adolfo Gatti) hanno avuto ieri mattina la copia dell'ordine di cattura e si sono riuniti nei pomeriggio per studiare la situazione e decidere sulle iniziative da prendere. due legali proporranno quasi certamente un ricorso per Cassazione contro la decisione della Procura della Corte d'appello. Essi sosterrebbero che nell'istruttoria o e nell'ordine di cattura sono stati violati i diritti della difesa. tre sostituti che hanno condotto le indagini (Cesare Saviotti, Bruno ) Bruno e Ottorino sono stati tempestati ieri di domande: i giornalisti volevano conoscere almeno qualche indicazione sui prossimi sviluppi del c l a moroso caso giudiziario. Alia fine, e stato il Procuratore generale, dottor i Giannantonio. a t e nere una breve conferenza stampa. «Tutto cio che possiamo farvi sapere — egli ha detto — e contenuto nell'ordine di cattura che e stato messo a disposizione della stampa. Non possiamo fare nessuna anticipazione — ha aggiunto il Procuratore, rispondendo a una precisa domanda — sui prossimi sviluppi del caso: non possiamo anticipare nulla in merito ad altre possibili incriminazioni, ad arresti o ordini di comparizione. E* certo solo che l'istruttoria si concludera nei giro di quaranta giorni >. capo di imputazione. come il dottor Giannantonio ha detto, parla da s o lo: le accuse sono tutte circostanziate, anche se per pronunciarsi sulla loro fondatezza bisognera attendere il processo. E* interessante notare che fra le varie accuse di peculato rivolte ad o e'e anche quella che gli deriva dall'aver acquistato con i soldi del CNEN (7 milioni) 1.400 copie di una pubblicazione dell'ex ministro a e presidente del CNEN Emilio Colombo (attuale ministro del Tesoro). a spesa non dovrebbe essere sfuggita al parlamentare democristiano (se non altro perche avra inta?cato la percentuale sui diritti d'autore) come non 'dovrebbero essergli sfuggite le altre spese per miliardi che hanno portato o in galera. Nello stesso capo di imputazione. pero, si - puo notare quale sia l'opinion e della Procura generale su queo e sto punto: ad stato, fra l'altro, addebitato di aver «conseguito l'assoluto predominio neiTente > e di «aver limi- tato ogni efficiente attivita degli organi direttivi e di controllo>. a il fatto che o non aveva nessun potere per limitare l'efficienza del ministro Colombo, il - quale aveva il preciso compito di controllore del CNEN. professor , tra due agent!, viene condotto a a Coeli. QUESTE LE ACCUSE l capo di imputazione contenuto nell'ordine di cattura emesso contro o dalla Procuil prof. Felice ra generale della Corte d'appello di a si articola in 8 punti: mm Falso continuato in atti pub1 blici per avere omesso la regi/ strazione della somma di 28 milioni e 330 604 lire ricevute quale interessi sui contributi dello Stato e per non aver registrato la somma di 110 mila lire restituite all'ente dal dott. i e dal prof. Ferretti. con Vag^ \ continuato J t gravante di cui all'articolo 61 m ». 7 del codice penale (aver causato un danno ingente) pe aver usato i 28 milioni e 404 604 lire di cui al capo 1>: facendo propri 4 milioni e destinando i restanti ad altri; per essersi appropriate di 30 milioni quale non dovuto anticipo previdenziale assicurativo; di 10 milioni e 307.169 lire quale integrazione del detto trattamento previdenziale; di 1 milione 523 569 lire (rimborsate in corso d'istruttoria) quale importo delle spese di viaggi, familiari e personali; di lire 4 milioni e 674.598 prestate a Gerardo Grassini, il quale poi le restituiva; di due auto campagnola fatte trasferire a Cortina d'Ampezzo a sua disposizione. e aggra^% continuato J ] vato per aver assunto numero# si dipendenti, non tutti necessari o utili. 31 ottobre del 1962 i dipendenti del CNEN raggiungevano il numero di 2402 per un importo di 7 miliardi e mezzo di stipend! annui. Per avere inoltre corrisposto 22 milioni e 145.360 lire a vari consulenti legali e 350 milioni a consulenti tecnici. n particolare per avere corrisposto: 650.000 lire a Enrico i (che non ha effettuato consulenze); 621.692 lire ad Antonio Sabini (mai entrato in servizio); 674.440 a o i (autista alle dipendenze di estranei al CNEN); 1 milione all'ing. Alberto Belliazzi; 3 milioni all'ing. Aldo For- cella; 1 milione 496.373 a Guido Botta (viaggi estranei al CNEN); 289.727 ; lire al prof. Gaetano Arangio 688.571 lire al rag. Ernesto Citterio; lire 104 milioni e 300 mila quale anticipo non dovuto a vari dipendenti Per aver, infine, messo a disposizione del prof. Ferdinando Ventriglia una Fiat « 1300 > per ragioni estranee al CNEN. teressati nelle societa del gruppo Archimedes. . Amati, appaltatore di lavori del CNEN per 740 milioni, ricevette per i collaudi 21 milioni 50 mila 542 lire; l'ing. o polla 3 milioni 960.465 lire. deve anche rispondere della vendita sottocosto di alcune auto del CNEN alle societa nelle quali era interessato. E, inoltre, di aver fatto stampare a spese del CNEN opuscoli aggravato c continuadi propaganda di quelle societa; di 1 to per aver distratto ingenti aver conferito al cognato, dottor Pesomme devolvendole a converusino Perusini, 700 mila lire per gni, alia stampa di libri, ad abboconsulenze; di aver distaccato presso namenti a giornali, riviste e pubbliuna delle dette societa alcuni dipenca/.ioni che avevano fini estranei denti del CNEN; di aver eseguito dial CNEN. Piu precisamente: 24 mi- versi viaggi, facendosi rimborsare lioni 551 544 lire sono stati destinati tanto dall'« Archimedes » quanto dal a vari convegni; 5 milioni e 700 000 CNEN. lire al finanziamento di alcuni scritti; 6 milioni alia stampa di vari li# % continuato e aggravato bri; 4 milioni al prof. e Caprariis Q l per aver liquidato le seguenti per la monografia «Storia d'ltalia m somme non dovute: 2 milioni 59 dal 1946 »; 7 milioni alia casa edimila 739 alia societa ; 1 milione trice «Cappelli > per l'acquisto di 295.170 alia societa Arion; altri 45 1400 copie della raccolta degli scritmilioni alia Arion (per inutili consuti e dei discorsi del presidente del lenze). CNEN e ministro a e Commercio on. Emilio Colombo: ^ % Abuso continuato in atti d'uffl« e di una politica industriale »; f 1 cfo per aver proceduto a tratta12 milioni 356 mila lire ad abbona# tiva privata, senza alcun giustimenti a vari giornali e riviste; 9 mificato motivo alia stipulazione di conlioni all'iscrizione del CNEN come tratti di acquisto di materiali per un socio sostenitore delPAssociazione importo di 1 miliardo 491.939.000 e ; per lo sviluppo del di altri contratti per circa 1 miliardo. 495.840 lire all'acquisto di cartelle Q% continuato e aggravato di pelle per giornalisti e altre persone; 220 mila lire alia pubblicazioX per aver distratto: 870 milioni ne di un opuscolo sulla societa « Arin favore della Comunita economica europea dell'energia atomica; chimedes >. circa 300 milioni versati alle societa immobiliari < Vulsa > e « Agordat > £% privato continuato in (ingegneri i Suvini e j l i t t i d'ufficio per aver costituito o Guf# con il padre e altri la societa fanti) per l'affitto per 6 anni di 100 casette (ancora da costruire) che con « Archimedes », capogruppo di nove altre societa che la sovvenzionavatale somma avrebbero potuto essere edificate per conto del CNEN e diveno e per aver concesso la progettazione di lavori per conto del CNEN, nire quindi di proprieta dell'ente; 60 non tutti necessari o utili, a dette milioni versati quasi interamente all'albergo « l palace > di Varese societa. o complessivo dei lavori ammonta a 1 miliardo 22 miper l'affitto di 60 stanze per un periolioni 749.286 lire. Per aver nominato do molto limitato; 2 milioni 410.740 collaudatori in corso d'opera gli in- lire versate all'ing. Guffant i; 630.826 gegneri Emilio a del Tindaversate all'ing. Amati per un rimro e Giuseppe Amati, ambedue inborso non dovuto dal CNEN. Dopo I'arresto del segretario del CNEN ministro Colombo tace AV 7952 Ga<pcri si rfrci\e. « in bene — disse a Campilli. allora ministro del— lira pure fuori questa fnccenda atomica ». /^i Tacccnila alomira nacque di /i a poco c s i chiamb (Comitato nazionale per la riccrca nuclearc); alToriginc solo un modcslo gruppo di studiosi alia cui testa posto Vallora presidents del Consiglio nazionale delle riccr~ die, Giordani, uno dei fisici piu illustri del nostro paese. Giordani si porta dietro uno dei suoi allieti prediletli, un promettente proesso re di geologia. tale ce gioianatto atcta solo trentasette anni c fu pneifico per tutti che la carica di segretario fosse affidata a lui. Coti ebbe inizio la carriera del segretario del inlerrotta bruscamente di cattura. 11 ieri dalfordine V vegctb praticamente sino al 1958, quando nelle sue casse affhu il primo consistente contributo gotcmatiro: dodici miliardi. Si potera cominciare a fare qualcosa e «i pose mano ai primi progetti. il contributo gotcr\el nalivo, grazie anche airinteressamcnlo del ministro della on. Colombo, sale a 80 miliardi, il rienc trasformato nei (Comitato nazionale per nucleare) e Colombo nella sua qnalila di minittro conferma picnamente la via fiducia in che rimane segretario anche del nuoro enle. del quale, r suo legale rappresentante di fronte alio stato cd al memo, e appunlo il ministro !\'ella nuova fase di alticitii il prof. mostra contemporaneamente notecoli capacita di organizzatore, di coordinator* di diplomatico c una sconcertantc dhinvoltura quale amministratorc. e un mislero per nessuno che nei giro di pochi anni, solo per gli stipendi degli impiegati nella sede centralc di via Belisario, a ma, le spese siano salitc a oltre un miliardo di lire. i\'essuno pub ignorare (e scritto pari pari sui bilnnci del che vengono sprsi la bellezza di 60 milioni di sola cancelleria. O^sia ben ) lire al ginrno. per il ministro Colombo ciidenlementc tutto mar" cia nei migliorc dei modi. poteri delcgali a per legge, non doirehhero stipealiincnli rare gli argomenti alia normale amministrazione. segretario del non potrebbe e non pub effcttuare uno spovamenta di somme die supcrino i 100 milioni. Tutte le volte che questa cifra licne supcrata c necessaria la firma del ministro. il ministro Colombo firma. Anche quando si tratta di cifrc cospitxic, 300 o quattrocento milioni, che lanno a finirc nell* casse delle societa di comodo che lo stesso lito ha costituito ed alle quali vengono affidati lavori ingenti da effetluare per conto del Ci sono i contratti con appunlo in calce le firme di e di Colombo. Sara go l, nelle sonnolente giomate che precedono tl dello scorso anno, comincia a spararr a pallc incatenate / e sul suo segretario. Comitato per nergia nuclrare c di renin to un centro di oeculti poteri e di aperpcri faiolosi, c urgenie subito climinarc il bnbbonc. Natural men te dietro questo tussulto moralizzatore si naweond* un distgno btn preci- so: attaccare cioe « si alutare Vimpostazionc della politico cnergelica sino ad allora siolta dal ridimensionarne il rtiolo per valorizzare nello stesso tempo cd i socialdemocratici che sono in esso present!. e la famiglia sono in crociera sulla Fcclerico (".; i7 segretario del legge le prime critiche durante una sosta a Tangeri. Ostcntando una assolnta sicurezza continua la crociera. acque verso la fine di agosto paiono tornate abhastanza la rivista romana quando \ ila (destra dc.) pubblica parzialmente i rishUali di una inchicsia condolta da quattro senator! d.c, sulle societa di comodo che ingrassano ai margin! del Togni, che nei governo heone ha ereditato da Colombo la polirona di ministro e quindi anche la presidenzn del Comitato, c coslretto a muoicrsi. Una scappatoia ci sarebbe: dopo la costituzione dele stato nominato consigliere del nuovo enle. Carica che per legge e incompalibile con quella di segretario del l'on. Colombo non ha rilevato codesta incompatibilita, che si e prolungata per ben otto mela legge parla chiaro. si. Se ne vada dunque e le cose in qualche modo si aggiustcranno. si mostra atparbio: sostiene che rincompatibilita non esiste e non i uole andarsenc. Togni lo sospende dalle sue funzioni c, trascurando le proposte delche chiede una inchiesta parlamentarc su tutta la qiiestione del da il tin invece a un inchiesta burocratica affidata a tecniri molto in funba. enfra m hal- lo la magistratura ed il rmtto e nolo. Anche il ministro Colombo pero e un ministro in gamba. Gode, nei suo partito. di una jama invidiabile: la sua efficienza, la sua modern!ta, la sua intransigent susciumo ovunque ammirasione, A'on e un mislero per nessttno che sotto di lui i direttori genarali sudano freddo, noh hmnno la vita facile. Colombo e un ministro al quale non la si fa; lui stadia i problemi < di persona*. Sari: ma in tutta questa efficienza deve essere! stata una faVa. tutta la dttrata del c caso » Teffxeientissimo ministro ha conservato un silenzio a confronto del quale quello dei pesci pub essere considerato un'orchestra uagneriana. Michel* UKi II voto sulla Gno alia Organizzazione Mondiale per la Sanita compagni Scarpa, netti e i i o hanno presentato una interroga* o degli Estezione al ri, per chiedere quale posizione abbia assunto il governo italiano nella recente vota zione per la ammissione della Cina alia Organizzazione e per la Sanita. a votazione si e svolta l'altro ieri a Ginevra su una proposta di ammissione della Cina Popolare avanzata dal rappresentante cccoslovacco; la Francia ha votato a favore. E* probabile che la risposta alia interroga zione sia abbi* nata alia discussions sulla politic* estera attuahmnfr in corso a .