COMUNE DI MOGGIO UDINESE Provincia di Udine medaglia d'oro al valore civile P.ZZA UFFICI, 1 C.F. 8400 1550 304 TEL. 0433 / 51177-51877-51888 www.comune.moggioudinese.ud.it C.A.P. 33015 P. I.V.A. 01 134 980 307 FAX 0433 / 51371 [email protected] VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ORIGINALE ANNO 2012 N. 11 del Reg. Delibere OGGETTO: COMUNICAZIONI DEL SINDACO. L'anno 2012, il giorno 13 del mese di Aprile, alle ore 20:00, nella sala consiliare, in seguito a convocazione disposta con avvisi recapitati ai singoli Consiglieri, si è riunito il Consiglio Comunale. Intervennero i signori: Presente/Assente Marcoccio Daniela Sindaco Presente Gardel Bruno Consigliere Presente Moretti Rita Consigliere Presente Fae' Stefano Consigliere Presente Not David Consigliere Presente Gallizia Filippo Consigliere Presente Di Gallo Mario Consigliere Presente Tolazzi Mauro Consigliere Presente De Toni Ezio Consigliere Presente Saveri Matteo Consigliere Presente Comis Ronchin Celestino Consigliere Presente Della Schiava Marzio Consigliere Presente Di Lenardo Annalisa Consigliere Assente È presente l’Assessore esterno dott. Renato Filaferro. Assiste il Segretario Comunale dott.ssa Paola Bulfon. Constatato il numero degli intervenuti, assume la presidenza la dott.ssa Daniela Marcoccio nella sua qualità di Sindaco ed espone gli oggetti inscritti all'ordine del giorno, su questi il Consiglio Comunale adotta la seguente deliberazione: Comune di Moggio Udinese – Deliberazione n. 11 del 13/04/2012 1 OGGETTO: Comunicazioni del Sindaco. Il Sindaco comunica quanto segue: * “Leggo una lettera pervenuta al Comune di Moggio il 16 febbraio del 2012 che mi è stato chiesto di inviare ai Consiglieri Comunali del Comune. Ho provveduto a farlo, ma ritengo opportuno anche informare il Consiglio Comunale. E’ firmata da un concittadino che si chiama Luca Bravin. “All’attenzione del Sindaco, Daniela Marcoccio. Come concittadino del Comune di Moggio Udinese ho presenziato ad entrambe le riunioni organizzate lo scorso gennaio riguardanti “Cambiamenti a livello amministrativo ed esercizio dei servizi che la legge regionale comporterà nell’ambito delle istituzioni dell’Unione dei Comuni Montani” e, avendo letto l’articolo del Messaggero Veneto del 15 febbraio 2012 in cui il Consigliere De Toni afferma: “Inoltreremo alla Regione una nostra relazione, allegando il questionario diffuso dalla maggioranza in modo da far capire su che basi la popolazione è stata chiamata a scegliere”, le chiedo cortesemente di mettere a conoscenza dei contenuti di questa mia lettera i Consiglieri di minoranza ed invitarli ad illustrare la loro posizione chiaramente, in un incontro pubblico con i cittadini, prima di inviare qualsiasi documentazione in Regione, alla luce del fatto che durante entrambi gli incontri nessun Consigliere di minoranza ha espressamente dichiarato di ritenere la permanenza nell’Unione con Comune capofila Tarvisio preferibile rispetto alla proposta espressa dalla maggioranza; il Consigliere Di Lenardo ha solamente messo in dubbio il fatto che gli uffici di competenza dell’Unione dei Comuni saranno certamente dislocati a Tarvisio e messo in risalto il fatto che, in caso di partecipazione all’Unione dei Comuni Montani del Gemonese, il peso politico del Comune di Moggio avrebbe potuto risultare minore in questa nuova realtà, alla luce della sua diversità rispetto agli altri Comuni dell’Unione. L’idea di consultare i cittadini, peraltro a mio parere ottima, è pervenuta dal Consigliere di minoranza Della Schiava ed, una volta scrutinati i risultati del questionario, mi pare che non si possa in alcun modo equivocare quale sia la reale volontà dei cittadini. La minoranza contesta i quesiti posti dal questionario ritenendolo un cosiddetto questionario pilotato, ma, pur definendolo pilotato, un questionario non può muovere una percentuale di voti tale da mettere in dubbio il risultato effettivamente rilevato. A mio parere l’Amministrazione comunale ha voluto predisporre un questionario che rispecchiasse il percorso logico e di opportunità che orienta la stessa a propendere per la richiesta di adesione alla realtà Gemonese. Il 91,5% dei votanti ha optato per la domanda di adesione all’Unione del Gemonese. La minoranza è stata soddisfatta nella sua richiesta di ottenere una consultazione popolare per attuare una scelta pienamente democratica. Ed ora questo dato viene messo in dubbio e considerato inattendibile alla luce del tipo di questionario proposto? Sempre nell’articolo precedentemente citato De Toni afferma: “E visto che a prendere la decisione finale sull’appartenenza ad una o all’altra Unione sarà la Giunta regionale, ci auguriamo sia confermata la permanenza in Val Canale e Canal del Ferro”. Una simile affermazione mi pare perlomeno bizzarra. Prima si accusa la maggioranza di voler fare di testa propria, e viene quindi proposta una consultazione popolare; una volta ottenuti i risultati di questa, essi vengono prontamente messi in dubbio e successivamente si spera che l’autorità regionale non tenga conto della volontà dei cittadini del Comune di Moggio, che dai Consiglieri dovrebbero essere rappresentati. Credo che questa visione ben poco abbia a che fare con i più basilari principi della democrazia e trovo inoltre un comportamento vergognoso e di totale mancanza di rispetto verso i cittadini di Moggio Udinese l’abbandonare il Consiglio comunale prima del voto di un punto all’ordine del giorno che rappresenta la manifesta e palese volontà di più del 90% della popolazione. L’opuscolo “La giusta informazione su Unione dei Comuni Montani” ad opera del Consigliere Comis Ronchin mi appare ben poco chiaro ed esplicativo, nonostante, come già detto, io abbia partecipato ad entrambi gli incontri. Sulla base della legge e delle assicurazioni fornite direttamente dal dott. Garlatti, sia Garlatti che Baritussio hanno affermato che a livello di erogazione di servizi non vi saranno differenze per i cittadini, e lo stesso afferma il punto d) dell’opuscolo. Ma allora io non comprendo il senso di questa legge regionale. Come fa a non comportare cambiamenti, se l’obiettivo di base è proprio la riduzione dei costi della pubblica amministrazione e la specializzazione del personale? Il punto a) sentenzia: “I Sindaci della vallata opteranno sicuramente per una sede intermedia”. Potrebbe allora il Consigliere Comis Ronchin spiegare alla popolazione come fa ad affermare questo? Da dove provengono queste informazioni? Sono documentabili? Riguardo al punto e), l’Assessore Filaferro ha esposto dei dati secondo cui in entrambe le Unioni Montane il peso politico del Comune di Moggio Udinese lo renderebbe il secondo Comune dell’Unione. Se il Consigliere Comis Ronchin ha dei dati differenti, perché non li ha esposti durante la riunione del 24 gennaio o non si impegna ad esporli durante un ulteriore incontro con la popolazione? Questa decisione potrebbe avere molta importanza per il Comune di Moggio e, prima di inviare qualsiasi documentazione contraria ad un atto approvato da un Consiglio comunale, credo che i Consiglieri dovrebbero, come atto di responsabilità politica, rendere la popolazione partecipe di ogni eventuale dubbio o rimostranza. Ringrazio il Sindaco e i Consiglieri per l’attenzione. Luca Bravin.” Nella seduta del 15 marzo 2012, con la delibera n. 421 la Giunta regionale ha deliberato la ridefinizione degli ambiti territoriali delle Unioni dei Comuni Montane andando ad accettare, ad accogliere quella che è stata la richiesta espressa dal Consiglio Comunale di Moggio e quindi andando ad accettare l’adesione del Comune di Moggio all’Unione Montana del Gemonese. Chiaramente esprimo la soddisfazione, che ho già espresso in altre sedi, rispetto a questa decisione che non è solo del Consiglio Comunale, ma è, appunto, dell’intera popolazione. I lavori della nuova Unione hanno cominciato proprio da poco a prendere corpo, nel Comune di Moggio Udinese – Deliberazione n. 11 del 13/04/2012 3 senso che la settimana scorsa, e i Consiglieri di minoranza lo sanno, sono stati convocati per la nomina del rappresentante delle minoranze in seno all’Assemblea dei Sindaci; ieri c’è stata la prima assemblea, durante la quale l’Amministratore Temporaneo nonché futuro Presidente dell’Unione, come designa la legge, ha espresso e condiviso con i Sindaci presenti le difficoltà di interpretazione della norma, che sono state palesate e condivise anche con lo stesso Assessore Regionale, e sono difficoltà che vengono condivise anche dagli altri tre Amministratori Temporanei regionali presenti sul territorio regionale delle altre tre Unioni dei Comuni Montani. Verrà sottoscritto un protocollo di intesa perché c’è la necessità di capire un sacco di cose prima di procedere poi all’operatività dell’Unione stessa. Bisogna capire, ad esempio, come definire la proprietà degli immobili, soprattutto dell’Unione Montana nostra, perché si va a scindere, a sciogliere una Comunità Montana che raggruppava adesso due Unioni Montane. Bisogna anche capire come definire la proprietà delle partecipazioni. Basti pensare che all’interno dell’Unione Montana del Gemonese ci sono Comuni che hanno aderito a Carniacque ed altri che hanno aderito al CAFC. Altre cose, altri aspetti da capire e da chiarire sono legati ai mutui, al personale. E quindi i lavori adesso procederanno innanzi tutto, in attesa di chiarimenti da parte della Regione, perché ci sono, ripeto, molti aspetti della norma troppo interpretabili e poco chiari, per poi procedere all’operatività della stessa. È vero anche che si sta attendendo dall’UNCEM e dalla Regione la bozza definitiva dello statuto che vorremmo avere entro fine maggio, per poi poterlo approvare a settembre, ma chiaramente necessiterà poi degli aggiustamenti e della personalizzazione che il nostro territorio e il nostro ambito richiederanno. * In seguito ai sempre più numerosi atti di vandalismo che registriamo in Paese, l’ultimo, in ordine cronologico, l’ennesima rottura di giochi all’interno del parco giochi – ed è l’ultimo, appunto, solo in ordine cronologico e non cito gli altri – viste anche le manifestazioni di disagio che mi sono state espresse sia dagli insegnanti di tutti tre gli ordini scolastici presenti sul territorio, ma anche da alcuni genitori, abbiamo coinvolto i Servizi Sociali per affrontare appunto il problema del disagio giovanile e per cercare di trovare appunto delle soluzioni condivise. Evidenziando che è sempre difficile trovare modalità di coinvolgimento dei genitori, perché i genitori che forse dovrebbero essere intercettati sono quelli che meno si fanno coinvolgere dalle iniziative che vengono organizzate. Lo scorso anno, quando abbiamo organizzato degli incontri sul percorso “Genitori-Figli”, effettivamente non c’è stata un’ampia partecipazione da parte dei genitori, per cui è difficile trovare quali possono essere le modalità per catturare l’interesse soprattutto poi di chi ha bisogno. Per cui abbiamo deciso di coinvolgere l’Azienda Sanitaria Servizi Sociali per condividere quali sono le difficoltà che stiamo vivendo, che sta vivendo il nostro paese, per cercare di individuare delle soluzioni. Il tavolo di lavoro è composto da servizi Sociali, insegnanti, associazioni, forze dell’ordine, parrocchia. Mi pare di non dimenticare nessuno. Da questi incontri è emersa, da una parte, la volontà di rafforzare la collaborazione fra le associazioni, quindi con l’organizzazione di una giornata rivolta ai ragazzi, organizzata dal Comune e dalle associazioni stesse, dall’altra la necessità di affiancare i genitori nell’educazione dei figli. Rappresentante a questi incontri è l’Assessore Not che ha la delega alle Politiche Giovanili e mi ha relazionato che al momento è stato deciso appunto di separare le due cose, i due problemi che vi dicevo prima, e concordare che si farà appunto una festa delle associazioni a fine estate, organizzata da tutte le associazioni, mentre la parte relativa al supporto ai genitori è più complicata e sarà necessario, chiaramente, un intervento maggiore, un coinvolgimento maggiore da parte degli insegnanti, dei genitori stessi, ma anche un intervento economico da parte dell’Amministrazione; invece da parte dei servizi Sociali, questi si impegnano ad illustrare agli insegnanti l’offerta dei servizi, nonché le modalità e gli strumenti di attivazione, il protocollo Scuole-Servizi, scheda alunni, eccetera, collaborare alla promozione del lavoro di rete con gli altri servizi, in particolare con l’area materno-infantile del Distretto SocioSanitario, studiare l’organizzazione di alcuni incontri informativi per i genitori su tematiche socio-educative e organizzare, a partire dal prossimo anno scolastico, un laboratorio socio-educativo per i bambini finalizzato a rispondere al loro bisogno di relazione e di socializzazione, a creare maggior dialogo con le famiglie per incentivare i contatti con il servizio. * Da sabato 5 maggio anche Moggio ospiterà la ludoteca itinerante “La Città Magica” presso i locali della palestra delle ex scuole elementari. Il progetto, che è già stato ospitato dai Comuni di Chiusaforte, Resia, Resiutta, realizzato grazie ad un contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità, ha ottenuto molto successo, appunto, anche da parte di utenti del Comune di Moggio che si spostavano nei comuni limitrofi. Per cui auspichiamo che ottenga lo stesso successo anche nel nostro comune. * La “Festa sui prati – Edizione 2012” è organizzata per lunedì prossimo, 16 aprile, in località Chiampiui. È arrivata già la comunicazione ai Consiglieri comunali. In caso di pioggia, mercoledì 18 aprile. Ringrazio già da ora l’ANA, gli operai, i dipendenti, l’Ente Parco per l’organizzazione dell’evento e quanti vorranno poi partecipare. * Concludo con un’ultima comunicazione. Il Comune ha aderito a un’iniziativa promossa da IalWeb Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione anche della Regione e di altri sponsor. Abbiamo aderito al progetto “La ricetta del Sindaco” su sollecitazione di un cittadino moggese che ci ha portato a conoscenza di questo progetto. Il Comune di Moggio ha partecipato con la promozione siccome l’obiettivo del progetto e della partecipazione è di promuovere il territorio con la presentazione di ricette con prodotti del territorio stesso - il Comune di Moggio ha partecipato - e ringrazio il Consigliere Moretti che si è prestata a fare la cuoca nell’occasione delle semifinali - ha partecipato Comune di Moggio Udinese – Deliberazione n. 11 del 13/04/2012 5 con la ricetta di un orzotto con salsiccia e brovadar, ed è stata questa ed è questa un’occasione per promuovere ancora una volta e sempre di più il prodotto brovadar, quindi un prodotto del nostro territorio”. Interviene il Cons. Com.le Sig. Ezio DE TONI Ezio, il quale svolge il seguente intervento: “Un momento solo, in stile telegrafico. Mi riferisco alla lettera del Bravin, mi sembra. Primo: io non ho mai detto che noi si era, ufficialmente detto o scritto – i verbali ci sono e quindi basta leggerli – che noi si era, si propendeva per Tarvisio o si propendeva per Gemona. Prima cosa. Seconda cosa: le perplessità sui dati venivano dal fatto che in Comune certamente non saranno venute mille persone per portare la scheda, ma saranno venute 250 persone a portare quattro schede a testa. E la terza cosa, e chiudo: lo spoglio è stato fatto inter nos e quindi, pertanto, non era presente nessuno, anche se la seduta era pubblica, ma noi non si sapeva quando veniva fatta e quindi non si era presenti. E chiudo. Questo senza alcuna polemica, eh. Chiuso. (Interventi fuori microfono). Queste sono verità, non sono polemiche per dire, perché non si sa cosa fare. Sono verità. E io ho scritto al giornale perché stampasse una replica. Naturalmente non me l’hanno stampata perché sono dall’altra parte. (Interventi fuori microfono). Renato, io ti conosco e ti voglio anche bene, ma attento a quello che dici, però”. Il Sindaco replica: “Io ritengo interessante l’affermazione che ha fatto il Consigliere De Toni relativamente alle operazioni di spoglio. Mi riservo di riascoltarla perché, se bene mi ha ascoltata durante l’ultimo Consiglio Comunale, io ho precisato che alla seduta, e ho ringraziato, che allo spoglio delle schede ha partecipato anche il dipendente Luigino Zearo. Per cui qualsiasi illazione lei stia facendo, io me la rileggo e mi riservo di agire, se sarà il caso. Passo al punto n. 3 all’ordine del giorno …… (Interventi fuori microfono). No, sono comunicazioni del Sindaco. Ogni volta lo spiego.” Interviene il Cons. Com.le Sig. Celestino COMIS RONCHIN, per sottolineare che la lettera letta dal Sindaco è di un privato cittadino. Il Sindaco replica che: “E’ una comunicazione che mi è stato chiesto di fare ai Consiglieri Comunali. (Interventi fuori microfono). L’ho fatta. Infatti. (Interventi fuori microfono). Passo …… No, il regolamento del Consiglio …… (Interventi fuori microfono) Comis, glielo sto dicendo da tre anni: il regolamento del Consiglio comunale permette solo al Sindaco di parlare al punto all’ordine del giorno relativo alle comunicazioni. Punto n. 3 …… L’Ass. Com.le Esterno Sig. Renato FILAFERRO precisa che: “Quando vincerà le elezioni e diventerà Sindaco, potrà parlare lei al punto n. 2. Per adesso si deve accontentare del punto n. 15. Il Sindaco conclude. “Andiamo avanti, allora, con il Consiglio Comunale”.********* Comune di Moggio Udinese – Deliberazione n. 11 del 13/04/2012 7 Letto, confermato e sottoscritto Il Presidente dott.ssa Daniela Marcoccio Il Segretario Comunale dott.ssa Paola Bulfon ATTESTATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE Si attesta che la presente deliberazione è stata affissa all’albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal 27/04/2012 al 12/05/2012 e contro la stessa non sono pervenuti reclami e denunce. Moggio Udinese, 13/05/2012 L’IMPIEGATO INCARICATO rag. Marialuisa Tassinari