MUSEO DELL'ALLEVAMENTO DI
PECORE
Il progetto del Museo dell'Allevamento
di Pecore ebbe inizio nel 2008 con
l'allestimento permanente della
mostra intitolata Allevamento
Tradizionale di Pecore. Il suo scopo
consiste nel documentare e rendere
accessibile al pubblico su base
permanente le molteplici mansioni da
espletare nel corso dell'anno per
poter allevare con successo questi
quadrupedi, come pure le numerose
usanze legate a quest'attività quale
tipo di sostentamento dominante.
Gli autori della mostra sono riusciti a
raccontare anche ai non-esperti in
materia le caratteristiche salienti
della vita quotidiana dei pecorai. Lo
hanno fatto in modo accessibile,
semplice e interessante, ricordando
alla popolazione locale che l'oblio
della loro forma di sopravvivenza è
ancora ben lontano dall'avverarsi.
Su un totale di ben quattordici pannelli
si susseguono immagini concernenti la
tosatura, la produzione del formaggio,
la pastura, la marcatura, l'agnellatura,
nonché le operazioni di routine
eseguite durante l'anno.
Parallelamente a ciò, il pubblico ha
modo di conoscere gli oggetti esposti
(il filatoio, lo scardasso, la pastoia, il
randello, le forbici per tosare le
pecore, ecc.) aventi una relazione
diretta con la suddetta attività
economica, oppure con le varie forme
di lana.
Accanto all'intero allestimento della
mostra è stata pubblicata un'edizione
multilingue quale un dettagliato
catalogo comprendente un centinaio
di pagine.
La “dinamicità” della mostra sarebbe
percepibile attraverso il cambiamento
(ogni 2-3 anni) dei temi specifici
riguardanti l'allevamento (tosatura,
lavorazione del vello e della lana,
conciatura delle pelli, produzione del
formaggio, mungitura, ecc.).
In questo contesto, nel periodo tra il
2009 e il 2012 sono stati realizzati due
progetti indipendenti.
Il processo della lavorazione della lana
era un elemento immancabile nella
quotidianità di ogni contadina,
diventando in un certo modo uno dei
suoi simboli. Per questo motivo è stato
ideato il progetto denominato il
Museo dell'Allevamento di Pecore:
Tradizione-Sapere-Educazione il
quale offre un racconto completo che
include la lana, gli utensili e i prodotti
finali.
Gli ogetti ad uso quotidiano (calze,
maglioni) venivano fabbricati con
l'ausilio del filatoio (in dialetto locale
muliner o muniner), preceduto dallo
scardasso e dal rastrello, due utensili
che servivano a scardassare e a pulire
la lana.
In questo contesto è stato girato un
cortometraggio documentario sulla
tosatura delle pecore e pubblicato
l'opuscolo intitolato Il Filo
Ininterrotto del Filatoio.
Con il progetto intitolato il Museo
dell'Allevamento di Pecore: la Lana e
dopo? ha inizio un nuovo ciclo
biennale di presentazioni di tutte le
attività in cui la lana, quale elemento
di base dell'allevamento di pecore,
rimane esclusa, mentre vengono
compresi altri particolari,
direttamente inclusi nella pastorizia
tradizionale. Ciò si riferisce in primo
luogo ai seguenti temi:
a)oggetti d'uso quotidiano: viscerepelle-zampogna (meh), conciatura
delle pelli pecorine-fabbricazione di
coperte (pelej);
b)gastronomia: mungitura-formaggio,
cibo-carne (udić).
Nuove conoscenze, informazioni,
esperienze e attrazioni sono riportate
nel nuovo documentario sulla concia
delle pelli pecorine, come pure
nell'opuscolo intitolato La Melodia
Segreta della Pelle Pecorina.
Sponsor:
CENTRO PER LO SVILUPPO
SOSTENIBILE
“Gerbin“
Invito a fare una Passeggiata
ALLEVAMENTO DI PECORE
IN DIRETTA
Invito alla Passeggiata
ALLEVAMENTO DI PECORE IN
DIRETTA
Nell'intera area rurale dell'Isola di
Cherso, occuparsi quotidianamente
dell'allevamento di pecore risulta sempre
più raro. Di conseguenza, sotto la guida
esperta degli allevatori locali, Il Centro
invita tutti gli interessati a provare
almeno una piccola parte della tradizione
insulare, diventando per qualche ora
“pecorai chersini”.
Accanto a quest'esperienza e all'incontro
con le pecore, quasi sempre
estremamente eccitante, vale la pena di
visitare la mostra permanente intitolata
Allevamento Tradizionale di Pecore,
allestita al Museo dell'Allevamento di
Pecore di Lubenizze, e ascoltare la
registrazione di una melodia eseguita alla
zampogna, uno strumento che con il
passare del tempo sta suscitando un
crescente interesse tra il pubblico.
Centro per lo Sviluppo
Sostenibile
”Gerbin”
Tel.: 051/513-010
[email protected]
www.centargerbin.org
Info: Marijana Dlačić
Cellulare: 098/904 74 25
Prenotazioni: Agenzia Viaggi CREPSA
Tel.: 051/572-002
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