L’INFORMAZIONE CERNUSCHESE A 360 GRADI Io Cernusco D&F – 28 SETTEMBRE 2013 N°87 info:[email protected] 1 MENSILE D’INFORMAZIONE CERNUSCHESE TRE DOMANDE A… LUCIAN BUGA 3 OMBELICO DEL MONDO-DENTRO 4 OMBELICO DEL MONDO-FUORI 6 OMBELICO DEL MONDO-DINTORNI BERLUSCONEIDE… LA FAMIGLIA, CUSTODE DEL CREATO CASCINE: FONTANELLA GENTE DI PAESE- GIANCARLO MATTAVELLI UNA VOCAZIONE MERATESE FACCIA A FACCIA CON ALVARO PELA’ D&F TALK, I RIFIUTI MUSICA&SPORT HOBBY CHE PASSIONE – ALBERTO GARIBOLDI D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - VOLLEY D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - CALCIO POESIAMO LEGGI&COLORA CUCINA MUSICA MODA&SPETTACOLO GIOCHI ASSOCIAZIONI LOCALI 8 9 10 12 13 15 16 17 18 20 21 22 24 25 26 28 29 31 32 D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 (dva) Si ricomincia: scuola, attività, anno pastorale… Anche noi di D&F torniamo nelle vostre case a distanza di 60 giorni e festeggeremo il mese prossimo l’ottavo anno di fondazione. Abbiamo voluto ricordare il nostro compleanno sostenendo il 12 ottobre un progetto missionario cernuschese che ci ha coinvolto per quest’anno – E’ nel nostro DNA organizzare eventi e sostenerli al fine di animare la vita del paese guardando oltre i nostri confini. In un periodo storicamente difficile come questo riuscirsi è un buon segno. Dopo un’estate in cui sul web ci avete seguiti in tanti (quasi il doppio rispetto al 2012) riprendiamo quindi a raccontare, a raccontarvi pagina dopo pagina quanto ci circonda e a intrattenervi con le nostre rubriche. Che sia per tutti noi un nuovo inizio e vi aspettiamo sabato 12 ottobre! CI PIACE NON CI PIACE BARTALI Riconoscimento importante e significativo per Il campione di ciclismo premiato per il suo impegno durante l'occupazione tedesca dell'Italia. Faceva parte di una rete di salvataggio a Firenze. Sulla canna della sua bicicletta numerosi ebrei salvati dalle torture. Esempio! Pd, ancora in attesa di una (prima) mossa vincente SCUOLA Osnago, primo giorno di scuola: il parroco è presente con le autorità civili per “augurare” un felice anno scolastico e dare la sua benedizione. A Cernusco dal lontano 1989 non è più così, come mai?! Foto-copertina di Veronica Sala Vendita a scopo benefico a favore della casa de Fraternidad di La Paz (Bolivia) il sito: aggiornato ogni giorno www.dentroefuori.net - Mail: [email protected] Siamo su twitter.com o su 2 DentroeFuori Cernusco L D&Fnews-Cernusco D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 TRE DOMANDE A… LUCIAN BUGA PROMESSA CERNUSCHESE DEL CICLISMO Puoi presentarti per chi non ti conosce? Sono nato in Romania a Suceava e sono in Italia da circa 12 anni; faccio ciclismo da 8 anni. Mio padre è un appassionato di questo sport e quando stava in Romania correva lì; quando poi ci siamo trasferiti in Italia ho iniziato a guardare anche io le corse in televisione e questo sport mi ha preso subito. Ora mi alleno praticamente tutti i giorni tranne il lunedì. Quanto è stato importante per te il 2013? E’ stato un anno abbastanza delicato perché proprio a inizio anno stavo quasi per decidere di smettere per un problema fisico, che si è risolto, fortunatamente; quindi per ora sono contento dei risultati ottenuti. Ho fatto un primo posto a Arcore, tre quarti posti e un quinto; martedì scorso ho partecipato ai campionati mondiali a cronometro di Firenze e sono arrivato 72esimo in 2'59"83 dal primo a 43,681 km/h. Come mi aspettavo il distacco dai migliori al mondo, almeno a cronometro, è ancora tanto. Questo sabato sarà la volta della prova in linea. Quali progetti hai per il futuro? Ho molta più fiducia e molti più obiettivi. Per l'anno prossimo gli appuntamenti che mi ispirano di più sono naturalmente i campionati europei e mondiali, e spero anche di ottenere più piazzamenti e vittorie in Italia per passare in una buona squadra da under 23. Martedì 1 ore 21 Consulta Urbanistica, in sala municipale seduta pubblica su Piano Urbano del traffico ore 21 riunione Commissione biblioteca che quest’anno festeggia 10 anni di vita Giovedì 3 ore 21 Consulta Cultura, Sport e Tempo libero, seduta pubblica Sabato 5 festa dell’oratorio cena sotto il tendone, fiaccolata, spettacolo teatrale dei bambini di catechismo Domenica 6 ore 10.30 Santa Messa in oratorio, pranzo comunitario su prenotazione; dalle 14 giochi, stand, ruota della fortuna e preghiera; cena conclusiva Martedì 8 ritiro carta del gruppo ecologico Mercoledì 9 raccolta ferro e rottami Sabato 12 ore 14.45 torneo di burraco a coppie presso l’oratorio san Luigi Domenica 13 ore 10.30 Festa compatronale Santa Messa solenne con padre Emanuele Maggioni a seguire pranzo in oratorio Nel pomeriggio processione da via degli Alpini 2 a Sant’Agnese e pesca di beneficienza Sabato 19 e domenica 20 banchetto missionario della Caritas fuori dalla chiesa 3 D&Fnews-Cernusco D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 LEVE IN FESTA Sabato 21 i coscritti del 1963 di Cernusco e Montevecchia hanno trascorso una serata frizzante per festeggiare i loro primi 50 anni. Dopo aver ricordato le loro amiche prematuramente scomparse con un dono floreale, Camilla e Manuela al cimitero di Cernusco e Adele al cimitero di Montevecchia, si sono diretti al ristorante Villa Ciardi a Barzago per una serata di piacevoli ricordi e belle risate che ripeteranno il 29 novembre con una pizzata sperando di rivedere anche gli amici che non sono potuti venire. Domenica 15 per festeggiare il traguardo degli 80 anni i coscritti del 1933 si sono ritrovati in chiesa per la Messa delle 10.30 e a seguire pranzo presso la rinomata osteria Punto e a capo in centro paese. ca dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. EZIO PESARIN Mostra personale di oli e pastelli del pittore cernuschese dal 28 settembre PIERLUIGI COGLIATI Il pittore al 24 novembre; l'inaugurazione sarà sabato 28 cernuschese si è classificato sealle 17 presso l'agriturismo I Gelsi( via S. Dionigi) condo al concorso Nazionale di con accompagnamento musicale di Samanta pittura Emilio Gola a Olgiate MolRizzo al flauto, Erica Calcaterra all'arpa gora. La premiazione si terrà e Edissa Calcaterra al violino. La modomenica 29 settembre alle 17. stra sarà visitabile il sabato e la domeni4 D&Fnews-Cernusco D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 ALL'EREDITA' Ha gareggiato venerdì al quiz preserale di Raiuno di Carlo Conti, L'eredità.Franca Casiraghi (nella foto) cernuschese, titolare di una lavanderia a Villasanta, è stata protagonista della puntata sfiorando l'arrivo in finale. La signora ha superato i primi cinque giochi fino al duello finale. «Mi sono divertita molto e Carlo Conti è simpaticissimo». Franca ha inoltre ricordato in tv il suo cane carlino Pupilla e l'arrivo del primo nipotino Giacomo verso l'inizio di novembre. È stata accompagnata a Roma dalla figlia Daniela Anedda, titolare del negozio di parrucchiera di Cernusco Libero Stile Dany che nonostante l'incidente stradale subito mesi fa, ha pettinato e truccato la mamma, ricevendo i complimenti anche dallo staff dei camerini di preparazione per il lavoro eseguito. PESCA DI BENEFICENZA Il prossimo 13 ottobre sarà la festa compatronale; è iniziata la raccolta di oggetti di ogni genere per allestire il banco di beneficenza: è possibile consegnarli in casa parrocchiale o direttamente in chiesa (lato sacrestia). GRUPPO ALPINI CERNUSCO Domenica 22 settembre si è tenuto il raduno del nostro gruppo Alpini presso la sede di piazza della Vittoria con il tradizionale pranzo sociale. All’evento ha preso parte anche il parroco don Alfredo. BENEDIZIONE DEGLI ZAINETTI Giovedì 26 presso la cappella dell’oratorio don Alfredo ha benedetto gli zainetti scolastici dei bambini presenti, di buon auspicio per il nuovo anno scolastico, ormai iniziato da un paio di settimane. 5 Nel mondo a cura di Claudia Mauri D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 CIO’ CHE SUCCEDE NEL MONDO E NON SEMPRE VIENE DETTO (notizie tratte da Misna.org) PAKISTAN Mentre i soccorritori cercano di raggiungere le aree più remote colpite dal sisma di magnitudine 7,8 di martedì 24 settembre, cresce il numero delle vittime finora accertate: oltre 350 morti e circa 500 feriti. Soprattutto, poi, si manifesta la devastazione. L’intero distretto di Awaran, il più colpito della vasta area della provincia del Balochistan scossa dal sisma, è stato raso al suolo con almeno 20.000 abitazioni distrutte e la maggioranza dei 300.000 abitanti ora senzatetto. Il caso del villaggio di Dalbadi, raggiunto nella serata di ieri, dove tutte le 300 case, in mattoni e fango come da tradizione locale, sono crollate sugli abitanti è solo emblematico. A Mashkai, l’intera scuola è crollata sugli studenti in procinto di uscire per la fine delle lezioni uccidendone 40. Il 95% delle case di Awaran sono crollate per la scossa di maggiore intensità e le numerose scosse di assestamento che continuano, alimentando i timori degli esperti per una situazione instabile che potrebbe trasformarsi in un ulteriore evento catastrofico. Il terremoto del Balochistan è secondo come gravità nel paese dopo quello di magnitudine simile che sconvolse le regioni montuose settentrionali del Pakistan nel 2005 provocando 73.000 morti. La vastità della regine colpita, che include anche altri cinque distretti, e l’isolamento dei centri abitati, spiegano la difficoltà dei soccorsi, di fatto gestiti dall’esercito con l’aiuto degli elicotteri in una regione fortemente militarizzata per le tensioni locali e l’attività di gruppi terroristici. Circa 2000 militari, di cui 300 della Marina, sono stati mandati finora nelle aree terremotate; e a Khuzdar, città in posizione centrale nella provincia, è stato creato un centro operativo avanzato per coordinare le operazioni che sono sia di recupero dei superstiti, sia di assistenza immediata a una popolazione tra le più povere. MESSICO Conoscere con precisione il numero di docenti, alunni e istituti dell’istruzione primaria: è l’obiettivo del primo censimento scolastico che è partito giovedì 26 settembre in Messico nell’ambito di un’ampia riforma dell’istruzione che ha acceso forti tensioni. Le operazioni sono a carico dell’Istituto nazionale di statistica e geografia e si prolungheranno fino al 29 novembre in scuole pubbliche e private; consentiranno di informarsi anche sullo stato delle infrastrutture, delle dotazio- ni di ciascun istituto, delle competenze e del lavoro effettivo dei lavoratori contrattualizzati. «Per la prima volta avremo una radiografia del sistema educativo» ha detto il ministro della Pubblica istruzione, Emilio Chuayffet (nella foto). Secondo le stime del dicastero di Chuayfett l’istruzione primaria coinvolge 26 milioni di alunni e 1,2 milioni di docenti e direttori. Il censimento rientra nella riforma approvata di recente che punta a porre fine allo storico controllo sindacale sul sistema scolastico e che prevede, a partire dal 2014, un meccanismo di valutazione dei professori. Finora il sindacato ha avuto un ampio controllo sull’assegnazione delle cattedre, tra casi di compravendita e accesso per via ereditaria. La riforma ha incontrato la netta opposizione di un’ala dissidente del sindacato, la Coordinadora Nacional de Trabajadores de la Educación, che la considera una minaccia ai diritti dei lavoratori. I docenti dissidenti sono stati protagonisti di diverse proteste in particolare a Città del Messico dove per settimane sono rimasti accampati nella piazza principale fino al 13 settembre scorso, quando sono stati allontanati dalla polizia federale. Ma la protesta continua. SUDAFRICA La multinazionale Anglo American risarcirà alcuni minatori che si sono ammalati di silicosi a causa dell’inadeguatezza delle condizioni di lavoro in galleria. L’intesa tra le parti, che secondo la stampa del Sudafrica non ha precedenti, è stata annunciata giovedì 26 settembre a Johannesburg. Secondo Richard Meeran, il legale che rappresenta i minatori, l’accordo è stato accolto dai suoi assistiti «con molta soddisfazione». I risarcimenti, di entità non precisata, andranno alle famiglie di 23 minatori sudafricani e originari del Lesotho che avevano lavorato per la Anglo American fino al 1998. Otto di loro sono morti di silicosi prima di poter sapere se la loro richiesta sarebbe stata accolta. La decisione della multinazionale potrebbe aver rilievo per il settore estrattivo nel suo complesso. Nel dicembre scorso 17.000 minatori hanno avviato una class action nei confronti di colossi come AngloGold Ashanti, Gold Fields e Harmony. In gioco ci sarebbero miliardi di rand, centinaia di milioni di euro. La silicosi è causata dall’inalazione frequente e ripetuta di polveri contenenti biossido di silicio, presenti nelle rocce aurifere. Può determinare insufficienza respiratoria e associarsi alla tubercolosi, provocando la morte. 6 Nel mondo a cura di Claudia Mauri D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 Stato indagare d’ufficio fatti come l’assassinio di Nelson Giraldo e sanzionare i responsabili». Lo Stato colombiano è stato quindi esortato «ad adottare in modo immediato e urgente» le misure necessarie per garantire il diritto alla vita, all’integrità e alla sicurezza di tutti i difensori dei diritti umani che sono al momento impegnati in campagne sull’impatto che potrebbe avere la realizzazione della centrale idroelettrica sull’ecosistema regionale e le popolazioni locali. L’organismo dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) ha sottolineato inoltre che il lavoro dei difensori dei diritti umani «è essenziale per la costruzione di una società democratica e duratura». ZIMBABWE «Il governo ce la sta mettendo tutta ma le risorse sono poche e tenere sotto controllo un parco così vasto è quasi impossibile»: John Brebner, esperto dell’associazione Wildlife and Environment Zimbabwe, parla dell’avvelenamento di 81 elefanti nella riserva naturale più grande del paese. Secondo le ricostruzioni pubblicate oggi dalla stampa di Harare, i mammiferi del Parco nazionale di Hwange sono stati uccisi dal cianuro. Quanto ai bracconieri, in nove sono stati arrestati durante un’operazione dei ranger che avrebbe anche permesso di sequestrare quantità significative di avorio. «Questo episodio - dice Brebner conferma che la caccia di frodo è un problema sempre più grave, per lo Zimbabwe e per i paesi vicini». Esteso su una superficie di 4650 chilometri quadrati, il Parco di Hwange fa parte di una rete di riserve della regione dello Zambesi situate in cinque paesi differenti. «Le difficoltà - sottolinea l’esperto di Wildlife and Environment Zimbabwe derivano dalla mancanza dei fondi e dei mezzi necessari per garantire il rispetto delle leggi, dell’ambiente e degli animali». Secondo il quotidiano The Herald, oggi nei parchi dello Zimbabwe sono di pattuglia un decimo dei ranger che servirebbero. Un problema ulteriore, scrive il giornale, è la sospensione delle ricognizioni aeree decisa per risparmiare carburante e fondi. Anche questa, un’eredità di una crisi economica e politica cominciata dieci anni fa e non ancora del tutto superata. Nello Zimbabwe e in altri paesi africani gli elefanti stanno finendo sempre più spesso nel mirino dei bracconieri per via di una forte domanda di avorio proveniente dall’Asia orientale e sud-orientale, dove le zanne sono utilizzate per fini decorativi e artistici o in preparati di medicina tradizionale. Nel 1989 il commercio d’avorio era stato vietato del tutto da Cites, l’organizzazione dell’Onu incaricata di proteggere le specie animali e vegetali in pericolo. Nel 1997, però, alcuni paesi dell’Africa australe sono stati autorizzati a vendere quantità prestabilite. Una decisione, questa, che secondo alcuni esperti ha finito per rendere il contrasto al bracconaggio più difficile. INDIA È di almeno 12 morti, tra cui un tenente colonnello dell’esercito indiano, il bilancio di un duplice attacco portato giovedì mattina nella regione indiana del Kashmir da terroristi, infiltratisi, secondo le autorità, dal vicino Pakistan. Un gruppo di militanti in divisa militare ha assaltato con granate e armi da fuoco la stazione di polizia di Hiranagar, a circa 200 chilometri dal capoluogo dello Stato, Srinagar, uccidendo cinque poliziotti e forse due civili. Successivamente, si è impadronito di un autocarro a bordo del quale si è spostato in direzione della capitale invernale, Jammu, e ha attaccato un accampamento dell’esercito a Mesar, presso la città di Samba. Lo scontro a fuoco è ancora in corso. Le notizie sono incerte e per alcuni aspetti contraddittorie. Comunque, il primo ministro dello Stato di Jammu e Kashmir, Omar Abdullah (nella foto), ha comunicato alla stampa che il gruppo di militanti avrebbe attraversato ieri la frontiera con il Pakistan e che l’azione sarebbe stata programmata per mettere in difficoltà il primo ministro indiano Manmohan Singh e il suo omologo pachistano Nawaz Sharif di cui è previsto l’incontro sabato a New York ai margini dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Nonostante la contesa regione del Kashmir – divisa tra i due paesi da una Linea di armistizio verificata dall’Onu – abbia reso difficili i rapporti tra gli Stati confinanti dall’indipendenza e dalla contemporanea separazione nell’agosto 1947, dal 1989 l’India si trova a dovere affrontare una situazione insurrezionale alimentata prima dal Pakistan e successivamente dai gruppi jihadisti infiltrati dal paese confinante che forniscono un sostegno concreto ai militanti musulmani indiani. COLOMBIA La Commissione interamericana dei diritti umani (Cidh) ha condannato l’omicidio di Nelson Giraldo, dirigente del Movimiento Ríos Vivos Antioquia, organizzazione che si batte contro il progetto idroelettrico denominato Hidroituango. Le informazioni in possesso della Cidh indicano che il corpo senza vita di Giraldo è stato rinvenuto mutilato e con ferite da arma da fuoco nella gola del fiume Cauca, nei pressi della località di Ituango, il 17 settembre. Giraldo era il portavoce di una cinquantina di persone rifugiate presso l’università di Antioquia, nella Colombia nordoccidentale, che denunciano di essere bersaglio di minacce di morte per la loro opposizione a Hidroituango. La Cidh ha ricordato che è obbligo dello 7 D&Fnews-Cernusco&Dintorni D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 CERNUSCO, LOMAGNA, MONTEVECCHIA E OSNAGO – EVENTI E NEWS CERNUSCO pero, il ridisegno e la rifunzionalizzazione degli spazi e dei servizi di interesse pubblico posti nell’area interessata. Obiettivo principale la pedonalizzazione dell'intero comparto di piazza della Vittoria, fulcro di socializzazione all'interno del centro storico. Questo potrà avvenire con la riorganizzazione degli spazi di parcheggio, anche con soluzioni di parcheggio interrato, in base agli indirizzi operativi esplicitati dal Piano Urbano del Traffico in corso di definizione, la creazione di un parco cittadino attrezzato compatibile con il mantenimento dell'area mercatale oltre alla riqualificazione dell’intero comparto edificato PIAZZA DELLA VITTORIA Confermata la collaborazione tra Comune e Politecnico di Milano per la progettazione di piazza della Vittoria. Affidato a 50 studenti di ingegneria edile-architettura il compito di realizzare proposte innovative per “il salotto” del centro paese. L’Amministrazione comunale, nell’affrontare il tema della riqualificazione della Piazza della Vittoria, ha sempre auspicato che gli interventi su un’area, interamente di proprietà comunale, dovessero porsi come obiettivo la creazione di un “nuovo spazio polifunzionale ad emissioni zero ed alta sostenibilità” con la progettazione architettonica e urbana, attraverso il recu- OSNAGO - GEVO Domenica 6 ottobre il gruppo escursioni organizza una gita ad Aosta tra arte, natura e gastronomia. Domenica 10 novembre gita gastronomica in Valtellina con visita di diversi punti gastronomici, aziende agricole lungo il percorso fino ad arrivare a Teglio per ricco pranzo con menù tipico. Adesioni entro il 10 ottobre. Per Info:vaicongevo.blogspot.it o contattare lo 039 58564 o scrivere a: [email protected]. 22esimo CORSO DI ITALIANO PER STRANIERI ADULTI Iscrizioni presso la biblioteca con esecuzione del test di ingresso: sabato 26 settembre dalle 14.30 alle 16.30, lunedì 30 settembre dalle 20.30 alle 22, giovedì 3 ottobre dalle 20.30 alle 22. Quota di iscrizione 15 euro per il materiale didattico; inizio lezioni del 1° quadrimestre giovedì 10 ottobre alle 20.30 Per maggiori informazioni: biblioteca allo 039.9529925 – [email protected]. MONTEVECCHIA 100 partecipanti). In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a domenica 6 ottobre. Domenica 20 Ottobre Gev organizzano Trekking sul Sentierone, ritrovo a Cernusco al parcheggio della stazione alle 8:30 Escursione di tutta la giornata lungo Il Sentierone che porta dalla pianura al lago. Attraverseremo i colli del parco si salirà verso l'esteso polmone verde del Monte di Brianza fino all'Eremo di San Genesio. Nel pomeriggio ritorno Altri dettagli sul sitowww.parcocurone.it - Pranzo al sacco. CURONE Il Parco di Montevecchia e Valle del Curone nell’ambito delle iniziative e interventi in favore del settore agricolo e rurale del territorio, per la valorizzazione dei loro prodotti, ha organizzato la consueta mostra agricola I colori dell'autunno. L’iniziativa si terrà domenica 29 presso Ca’ del Soldato con inizio alle 9 e termine alle 18. Dalle 14.30 Spaventaconcorso: bambini e genitori potranno realizzare il loro spaventapasseri che entrerà in gara per la premiazione. (Iscrizioni in loco dalle 13 sino al raggiungimento di un massimo di LOMAGNA GITA Il gruppo Noi Donne, dopo l’esperienza positiva e le richieste ripropone la gita a Napoli e Sorrento dal 5 dicembre al’8 dicembre (4 giorni e 3 notti) Il tour comprende la visita guidata al sito archeologico di Paestum, la visita alla città di Salerno e alla sua cattedrale, visita guidata della città Napoli con passeggiata alla scoperta dei presepi nel pittoresco quartiere di San Gregorio Armeno. Dettagli: La quota è 250 euro per persona comprende: Bus Gran Turismo da e per i luoghi di originaria provenienza ed a disposizione per tutte le escursioni incluse previste dal programma, sistemazione in alberghi 3 o 4 stelle della Giglio Hotels o similare, pensione completa dalla cena del primo giorno alla colazione dell’ultimo, visite guidate se previste dal programma. Al momento dell’iscrizione si deve versare la quota di 100 euro Ulteriori informazioni e per il programma dettagliato rivolgersi a Luisa 339 2273647. - Sabato 12 ottobre alle 16.30 in biblioteca Storie e Filastrocche ad alta voce per bambini dai zero ai quattro anni. 8 L’Opinione di Giovanna Ferrando D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 IL MESE DI AGOSTO E’ STATO FATALE PER MR B. E PER NOI (gfd) L’operazione di raddrizzamento del relitto della Concordia incastrato nei fondali dell’isola del Giglio, conclusasi con successo in mondovisione, ha risollevato un po’ gli animi di noi italiani reduci da un’estate all’insegna di Mr Berlusconi e della sua “agibilità politica”. I fatti sono noti: il signore in questione, giudicato in via definitiva colpevole di frode fiscale e condannato quindi a scontare una pena (carcere, domiciliari, servizi sociali?), ha mobilitato tutte le truppe mediatiche e politiche perché si impegnassero nella sua difesa a oltranza, senza esclusioni di colpi. L’intero mese di agosto è stato così caratterizzato da vari interventi pro e contro Mr B. Non se ne poteva davvero più di sentire il costituzionalista mettere in discussione la famigerata legge Severino votata anche da Mr B. e dai suoi parlamentari nel precedente governo, oppure il rampante politico che minacciava sfracelli nel caso Mr B. venisse escluso dal Parlamento, oppure, ancora, l’aggressiva esponente del PDL che sproloquiava per ore sull’ “uso politico della giustizia”. Qualche legale di famiglia suggeriva addirittura ricorsi alla Corte Europea. Per non parlare di chi, a vario titolo, invocava la grazia da parte del Presidente della Repubblica. Dal canto suo, il Presidente lanciava moniti invitando alla responsabilità, avendo come supremo obiettivo il sostegno al governo di Letta. Nel frattempo Mr B. rompeva l’aureo isolamento (con fidanzata e cagnolino) ad Arcore per firmare al banchetto dei Radicali a favore dei loro referendum sulla giustizia (e non solo) e per apparire in un video messaggio che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto replicare quello della trionfante “discesa in campo” del 1994. E i 19 anni tra i due video si sentono e vedono tutti! In quest’ultimo è comparso con fattezze non proprio naturali, ingessato e compassato come un ultimo vecchio gerarca. Solo lo sfondo era più o meno lo stesso: la libreria con le foto dei figli e nipoti (la ex moglie Veronica, ovviamente, non più). Anche i contenuti del messaggio non brillavano più per originalità e forza espressiva: la solita magistratura di sinistra, i molteplici processi (che si moltiplicano ogni volta che li cita), la chiamata alla libertà e l’annuncio della rinascita di Forza Italia. Infine, a inizio settembre, si è riunita la giunta che doveva esprimersi sulla decadenza da senatore in virtù della legge Severino, e ci siamo sorbiti alterne e noiosissime discussioni tra chi era pro e chi era contro. Insomma, un mese di agosto di passione non solo per Mr B. & c. ma per la nazione tutta, costretta a sorbirsi in diretta o in differita i dettagli del caso. 9 In un Paese normale un tipo simile con una condanna in terzo grado si sarebbe dimesso o il suo partito l’avrebbe costretto a fare un passo indietro: da noi si è consumato uno psicodramma intorno a una persona che evidentemente si sente sopra la legge, in virtù dei milioni di elettori che lo hanno votato. Il resto del mondo ha seguito attonito – Putin escluso – la vicenda, probabilmente non comprendendo le ragioni per cui tutta una nazione si sia trovata coinvolta nell’isterica difesa di un illustre conclamato frodatore fiscale. Non si è trattato purtroppo solo di una molesta battaglia mediatica. Il fatto è che il governo delle “larghe intese” ha vissuto sull’orlo della crisi, subendo ricatti dal partito di Mr B. che un giorno sì e uno no minacciava di ritirare i propri ministri dall’esecutivo, se non si fosse trovato il salvacondotto o “agibilità politica” ( nuova, nebulosa e truffaldina combinazione di termini) per il leader. L’azione politica dell’ultimo periodo è stata quindi fortemente condizionata da questa situazione: in un periodo così difficile per il nostro Paese, con la crisi che non accenna a diminuire e la famosa luce che non si vede mai in fondo al tunnel, è deprimente pensare che ci sia dovuti concentrare sul caso di Mr B., sprecando tempo ed energie utili per tentare di alleviare la situazione economica e sociale sempre più pesante. Riflessione di Carlo Airoldi D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 AMBIENTE E CHIESA (cai) La Giornata per la Salvaguardia del Creato che si è svolta ad Assisi l’1 settembre è un'iniziativa voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana sintonia con le altre comunità ecclesiali europee che consiste in una giornata annuale dedicata a riaffermare l'importanza, anche per la fede, dell'ambientalismo con tutte le sue implicazioni etiche e sociali. La ricorrenza ufficiale è il 1 settembre. Vi presentiamo il documento redatto dalla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e la commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo. La famiglia educa alla custodia del creato La donna saggia costruisce la sua casa, quella stolta la demolisce con le proprie mani» (Pr 14,1). Questa antica massima della Scrittura vale per la casa come per il creato, che possiamo custodire e purtroppo anche demolire. Dipende da noi, dalla nostra sapienza scegliere la strada giusta. Dove imparare tutto ciò? La prima scuola di custodia e di sapienza è la famiglia. Così ha fatto Maria di Nazareth che, con mani d’amore, sapeva impastare «tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata» (Mt 13,33). Così pure Giuseppe, nella sua bottega, insegnava a Gesù ad essere realmente «il figlio del falegname» (Mt 13,55). Da Maria e Giuseppe, Gesù imparò a guardare con stupore ai gigli del campo e agli uccelli del cielo, ad ammirare quel sole che il Padre fa sorgere sui buoni e sui cattivi o la pioggia che scende sui giusti e sugli ingiusti (cfr Mt 5,45). Perché guardiamo alla famiglia come scuola di custodia del creato? Perché il tema della 47ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (12/15 settembre 2013 a Torino), è: “La famiglia, speranza e futuro per la società italiana”. Nel cinquantesimo anniver- sario dell’apertura del Concilio Vaticano II, poi, rileggiamo la costituzione pastorale Gaudium et spes, che alla famiglia, definita «una scuola di umanità più completa e più ricca», dedica una speciale attenzione: essa «è veramente il fondamento della società perché in essa le diverse generazioni si incontrano e si aiutano vicendevolmente a raggiungere una saggezza umana più completa ed a comporre convenientemente i diritti della persona con le altre esigenze nella vita sociale» (n. 52). In questo cammino ci guida il luminoso magistero di Papa Francesco, che ha esortato più volte, fin dall’inizio del suo pontificato, a «coltivare e custodire il creato: è un’indicazione di Dio data non solo all’inizio della sto- 10 ria, ma a ciascuno di noi; è parte del suo progetto; vuol dire far crescere il mondo con responsabilità, trasformarlo perché sia un giardino, un luogo abitabile per tutti… Il “coltivare e custodire” non comprende solo il rapporto tra noi e l’ambiente, tra l’uomo e il creato, riguarda anche i rapporti umani. I Papi hanno parlato di ecologia umana, strettamente legata all’ecologia ambientale. Noi stiamo vivendo un momento di crisi; lo vediamo nell’ambiente, ma soprattutto lo vediamo nell’uomo… Questa “cultura dello scarto” tende a diventare mentalità comune, che contagia tutti. La vita umana, la persona non sono più sentite come valore primario da rispettare e tutelare, specie se è povera o disabile, se non serve ancora – come il nascituro –, o non serve più – come l’anziano. Questa cultura dello scarto ci ha resi insensibili anche agli sprechi e agli scarti alimentari, che sono ancora più deprecabili quando in ogni parte del mondo, purtroppo, molte persone e famiglie soffrono fame e malnutrizione» (Udienza Generale, 5 giugno 2013). Riflessione di Carlo Airoldi D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 «Come la famiglia può diventare una scuola per la custodia del creato e la pratica di questo valore? Come Vescovi che hanno a cuore la pastorale sociale e l’ecumenismo, indichiamo tre prospettive da sviluppare nelle nostre comunità: la cultura della custodia che si apprende in famiglia si fonda, infatti, sulla gratuità, sulla reciprocità, sulla riparazione dal male. Gratuità. La famiglia è maestra della gratuità del dono, che per prima riceve da Dio. Il dono è il suo compito e la sua missione nel mondo. È il suo volto e la sua identità. Solo così le relazioni si fanno autentiche e si innesta un legame di libertà con le persone e le cose. È una prospettiva che fa cambiare lo sguardo sulle cose. Tutto diventa intessuto di stupore . Da qui sgorga la gratitudine a Dio, che esprimiamo nella preghiera a tavola prima dei pasti, nella gioia della condivisione fraterna, nella cura per la casa, la parsimonia nell’uso dell’acqua, la lotta contro lo spreco, l’impegno a favore del territorio. Viviamo in un giardino, affidato alle nostre mani. «L’essere umano è fatto per il dono, che ne esprime e attua la dimensione di trascendenza», ricorda Benedetto XVI (nella foto) nella Caritas in veritate (n. 34), in «una gratuità presente nella sua vita in molteplici forme, spesso non riconosciute a causa di una visione solo produttivistica e utilitaristica dell’esistenza». Reciprocità. La famiglia ha una importanza decisiva nella costruzione di relazioni buone con le persone, perché in essa si impara il rispetto della diversità. Ogni fratello, infatti, è una persona diversa dall’altra. È in famiglia che la diversità, invece che fonte di invidia e di gelosia, può essere vista fin da piccoli come ricchezza. Già nella differenza sessuale della coppia sponsale che genera la famiglia c’è lo spazio per costruire la comunione nella reciprocità. La purificazione delle competizioni fra il maschile e il femminile fonda la vera ecologia umana. Non l’invidia (cfr Gen 4,3-8), allora, ma la reciprocità, l’unità nella differenza, il riconoscersi l’uno dono per l’altro. «Questa era la nostra gara – attesta San Gregorio Nazianzeno parlando della sua amicizia con San Basilio Magno – non chi fosse il primo, ma chi permettesse all’altro di esserlo». È la logica della reciprocità che costruisce il tessuto di relazioni positive. Non più avversari, ma collaboratori. In questa visione nasce quello spirito ci cooperazione che si fa tessuto vitale per la custodia del creato, in quella logica preziosa che sa intrecciare sussidiarietà e solidarietà, per la costruzione del bene comune. Riparazione del male. In famiglia si impara anche a riparare il male compiuto da noi stessi e 11 dagli altri, attraverso il perdono, la conversione, il dono di sé. Si apprende l’amore per la verità, il rispetto della legge naturale, la custodia dell’ecologia sociale e umana insieme a quella ambientale. Si impara a condividere l’impegno a “riparare le ferite” che il nostro egoismo dominatore ha inferto alla natura e alla convivenza fraterna. Da qui, dunque, può venire un serio e tenace impegno a riparare i danni provocati dalle catastrofi naturali e a compiere scelte di pace e di rifiuto della violenza e delle sue logiche. È un impegno da condurre avanti insieme, come comunità, famiglia di famiglie. Perché i problemi di una famiglia siano condivisi dalle altre famiglie, attenti a ogni fratello in difficoltà e ogni territorio violato. Con la fantasia della carità. Un segno forte di questa cultura, appresa in famiglia, sarà infine operare affinché venga custodita la sacralità della domenica. Anche “il profumo della domenica”, infatti, si impara in famiglia. È soprattutto nel giorno del Signore che la famiglia si fa scuola per custodire il creato. Si tratta di una frontiera decisiva, su cui siamo attesi, come famiglie che vivono scelte alternative. La preghiera fatta insieme, la lettura in famiglia della Parola di Dio, l’offerta dei sacrifici fatti con amore rendano profumate di gratuità e di fraternità vera le nostre case Roma, 7 giugno 2013 Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù Cernusco a cura di Veronica Sala D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 FUNTANELA (FONTANELLA)- RIONE OLTRE MOLGORA (vsl) Situata sulla strada che, oltre Moscoretto, conduce all’aperta campagna e alla boscaglia (brüghera) è tipica, come Cà Franca, per l’appartenenza a due diversi ordini giuridistizionali: quello del comune di Cernusco Lombardone, quello religioso della parrocchia S. Pietro e Paolo di Lomagna. Ne consegue che nascite, morti, matrimoni devono essere registrati all’anagrafe cernuschese, mentre battesimi, funerali, matrimoni si celebrano nella chiesa lomagnese. Il nome ʺFuntanelaʺ (Fontanella) deriva dalla presenza, in questo caseggiato rurale, di una fonte di acqua sorgiva. È da ricordare il disagio (ma allora era normale) dei bambini di questa cascina che, ogni giorno, a piedi, venivano in paese per frequentare l’asilo infantile e le scuole elementari. Gli abitanti di Funtanela appartenevano, in generale, al casato dei Casiraghi e in una delle famiglie con tale cognome c’era un uomo assai dedito alla lettura dei Testi Sacri (Bibbia e Vangelo), dei quali aveva una conoscenza assai approfondita. A Funtanela esisteva (ora non più) un’osteria, una delle tipiche taverne del territorio cernuschese presso la quale si beveva solo vino. Questa osteria era la gioia e il tormento della popolazione dimorante nelle varie case sparse nell’Oltre Molgora, le cascine (i casen). Gioia per gli uomini che vi sostavano di ritorno dalle fatiche dei campi e nelle serate; tormento per le donne che trepidavano in casa quando i maschi ritardavano il rientro in famiglia e dovevano provvedere, in loro vece, alla mungitura quotidiana del bestiame bovino allevato nelle stalle. Tormento che si acuiva a tarda sera quando ʺregiureʺ (coloro 12 che comandavano la famiglia) e spose dovevano recarsi all’osteria di Funtanela a prelevare i loro uomini, impegnati nel bere e nel gioco della ʺmuraʺ, e riportarli a casa in stato d’inebria, con le conseguenti, abituali ʺreprimendeʺ per un comportamento che loro, le donne, ritenevano disdicevole. Mario Ferrario, da Le antiche corti cernuschesi, Testimonianze della Civiltà contadina Personaggi di Silvana Ferrario D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 FONTANELLA, UNA CASCINA PARTICOLARE I RICORDI DI GIANCARLO MATTAVELLI (sfr) Cascina Fontanella (nella foto), un mondo a sé stante, un po’ diversa dalle altre perché luogo di incrocio tra Cernusco, Osnago e Lomagna e di fatto senza una precisa appartenenza e collocazione. Parrocchia di Lomagna, territorio più vicino a Osnago che Cernusco, ma anagrafe nel Comune cernuschese e passaggio obbligato per raggiungere Montevecchia per chi arriva da Milano. Giancarlo Mattavelli è nato lì ed è vissuto fino a dieci anni ma i suoi ricordi sono ben precisi, tanto che non c’è alcun bisogno di fargli domande. Racconta con pacatezza la sua vita alla cascina insieme con i genitori Mirella e Giovanni e i fratelli Nunzio e Claudio. «Al centro del cortile c’era una fontanella di acqua sorgiva da qui il nome dato alla cascina, ma tutta la zona circostante era ricca d’acqua. C’era anche una vecchia osteria gestita da due fratelli, i Gerosa, con due tavoli di pietra all’esterno in cui ci si poteva fermare a fare il pic-nic. Mio padre mi portava ogni tanto a bere la gazzosa, così amata dai bambini di allora. Era un po’ originale come osteria ed era normale vedere le galline o altri animali da cortile entrare e saltare sul bancone. E’ stata la prima ad avere una radio tanto che la mattina presto i contadini che andavano nei campi entravano a sentire le notizie». L’osteria aveva una cantina di tufo sotto cui scorreva un torrentello che garantiva la giusta umidità per la stagionatura di formaggi e salumi. I Gerosa, poco distante dalla cascina, avevano anche un capanno di caccia tappezzato di edera, molto bello da vedere perché ben curato. A Fontanella, come in molte cascine del circondario c’erano numerosi alberi di gelso per dar da mangiare ai bachi da seta, ai contadini e a chi lavorava in nonna di Giancarlo, Angela, era addetta a dissetare i contadini impegnati sul campo: si metteva “ul bager” sulle spalle e vi appoggiava due secchi con l’acqua tessitura. Durante la raccolta del grano, dalla bassa padana arrivavano i “rinforzi” ad aiutare, visto che veniva fatta con il falcetto a mano e occorreva la forza di più braccia. Rimanevano il tempo necessario per finire il lavoro ed erano ospitati in cascina, dormendo nel fienile. La della fontanella e il mestolo. Qualcuno però non si accontentava dell’acqua e preferiva dissetarsi “all’osteria del ginocchio”, ovvero un buon bicchiere di vino bevuto per l’appunto stando inginocchiato a falciare il grano… Si lavorava in contemporanea con gli altri contadini della 13 Personaggi di Silvana Ferrario D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 zona, condividendo il duro lavoro e alla fine si programmava la grande festa in cascina. Palloncini colorati e luci venivano predisposti nel cortile: si mangiava salame nostrano e formaggini di Montevecchia, annaffiati da vino locale, c’era chi suonava la fisarmonica e chi ballava. Momenti indimenticabili e ormai irripetibili di vita comunitaria, di lavoro e di allegria e ogni stagione era caratterizzata da tanti di questi momenti, come sottolinea Giancarlo: il rosario del mese di maggio con le ragazze che andavano alla Madonnina dell’Aurora, situata al crocevia sulla strada che collega Osnago e Montevecchia o la messa di mezzanotte di Natale, nella parrocchia di Lomagna con quella fila di persone in cammino dalle undici di sera con le lanterne in mano. All’inizio dell’estate c’era “il furto” delle ciliegie sugli alberi di Pierino e Rosa, con le labbra rosse e le sbucciature sulle ginocchia mentre Pierino rincorreva i piccoli “ladruncoli” con il forcone alzato… Con l’afa di agosto i ragazzi più grandicelli andavano al Molinazzo a fare il bagno ma le ragazze erano escluse. L’autunno segnava l’inizio della scuola con i bambini che, a piedi tutti insieme partivano un’ora prima dell’inizio delle lezioni, con i loro grembiulini freschi di bucato e la cartella più grande di loro. A novembre si uccideva il maiale, appendendolo in alto e lasciando colare il sangue che veniva bollito per fare il sanguinaccio. Si cominciava ad accendere il camino e si stava attorno al fuoco a raccontare la giornata con nonna Angela che faceva la polenta abbrustolita che veniva mangiata con la panna del latte appena munto. Sempre a novembre si cucinava la cazzuola con le verze raccolte nell’orto… Per il presepe di Natale, il nonno, ul Regiu, raccoglieva il muschio nei boschi sulla strada di Montevecchia e cercava legnetti e altro materiale con cui realizzare il paesaggio. Giancarlo si sofferma sulla figura di questo nonno speciale: contadino, commerciante e sensale che faceva contratti di compravendita di animali. Possedeva dei bellissimi cavalli da tiro utilizzati per il trasporto che, quando necessario, prestava anche agli altri contadini. Il papà di Giancarlo, Giovanni, dopo aver lavorato come guardia all’Ospedale di Merate, nel ’67 ha messo in piedi da solo l’’attività delle pompe funebri. Più tardi i tre figli, ognuno in tempi differenti, sono entrati a dare una mano e quando è morto nel ’93 ha lasciato un’impresa funzionante e conosciuta. Per i tre fratelli Mattavelli non si tratta solo di lavoro, «Qui c’è molto di più» dice Giancarlo. Il contatto quotidiano con la morte, non lascia indifferenti ed è normale sviluppare una sensibilità sottile fatta di intuizioni e di vicinanza alla sofferenza. Sono stati i tre fratelli, che per primi hanno avuto l’idea di una “sala del commiato”, un luogo neutro, senza simboli religiosi, per dare l’ultimo saluto: ne hanno parlato anche Il Corriere della Sera e Italia 1. Intuito, ma soprattutto attenzione particolare alla preparazione della salma che richiama al rito giapponese di cura della persona defunta, a cui si restituisce una “dignità formale” riguardante il corpo. Non possiamo non sof- 14 fermarci su questo discorso, tanto più che in Giancarlo troviamo disponibilità a rispondere alle nostre domande, perché ora siamo noi a fargliele. La sua teoria personale, frutto di letture filosofiche e di esperienze sul campo, lo ha portato a non temere la morte e gli regala una tranquillità evidente anche dal suo modo di parlare. «La morte è una fase di passaggio in un’altra dimensione. Noi siamo energia e nell’universo nulla si distrugge ma tutto si trasforma e viaggia – ci spiega Per tre giorni circa il corpo esanime rimane qui ed io che mi occupo di questo corpo, parlo a lui e spiego le varie fasi di questa preparazione». Esperienze, emozioni: dentro in questa attività c’è un mondo che passa, con la multiculturalità da cui oggi è composto, da rispettare e custodire. Volti e vissuti che si alternano e qualcuno che rimane dentro in modo più incisivo. Come quel giovane morto in un incidente stradale mentre i genitori erano in vacanza, con gli amici inconsolabili e tanta disperazione attorno. Giancarlo ha un’idea per trasmettere un messaggio di grande vicinanza alla famiglia distrutta: fa stampare un certo numero di magliette bianche con la foto del ragazzo scomparso e chiede ai compagni di indossarle, facendosi promettere che rispetteranno il silenzio, gestendo con grande autocontrollo il momento delicato dell’ultimo saluto. La chiesa gremita e questi giovani in silenzio sono l’immagine della condivisione e dell’amicizia, rimasta negli occhi dei genitori. Il giorno seguente, il padre del ragazzo vuole incontrare Giancarlo per abbracciarlo. Vero, qui c’è molto di più che un semplice lavoro! Personaggi di Luca Longoni D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 INTERVISTA AL GIOVANE SEMINARISTA DI MERATE (llg) Sabato 21 settembre è entrato nel seminario di Venegono (Va) il meratese Riccardo Fumagalli, classe 1993, molto conosciuto nell’oratorio del suo paese grazie alla sua grande partecipazione al gruppo degli animatori del Grest, a quello dei catechisti, al coretto e anche al gruppo missionario. E proprio quest’ultimo gli ha permesso di fare un viaggio nell’agosto 2012 con destinazione Cuba, per aiutare le persone meno fortunate in una missione. «È stata un’esperienza che mi ha toccato profondamente… Vedere così tante persone che credono con tutto il cuore in Gesù pur non avendo niente!» ha detto Riccardo che, allontanatosi per qualche tempo dall’ambiente oratoriano a causa di motivi scolastici, dopo questa esperienza, ha ritrovato una fede più forte. Da questo momento nasce in lui una timida chiamata vocazionale che giorno dopo giorno è cresciuta sempre di più. Dice in effetti che è stata fondamentale per lui una frase pronunciata dal Papa emerito Benedetto XVI: «Se amiamo il nostro prossimo, scopriremo il volto di Cristo nel povero, nel malato e nel sofferente», concetto che riassume al meglio la missione vissuta a Cuba. Una volta ritornato nella sua Merate, si è recato al santuario di Madonna del Bosco per chiarirsi le idee insieme a don Michele. A questo punto inizia il periodo di discernimento, ovvero di riflessione e di approfondimento riguardo alla sua vocazione. Nel maggio di quest’anno Riccardo è stato presentato al rettore del seminario di Venegono e ha preso parte agli esercizi spirituali sempre per approfondire la sua scelta. Scelta confermata in luglio, potendo così passare da una frequentazione esterna ad una interna di una settimana nel settembre 2013, durante la quale insieme ai suoi futuri compagni di seminario ha partecipato a vari incontri riguardanti il nuovo anno pastorale A tutto campo, i giovani e la Chiesa, i catecumeni, il rapporto con i carcerati e la Caritas. Insomma, tutti incontri che vogliono sottolineare il ruolo della Chiesa sul territorio in accordo con le parole del pontefice Francesco, come giustamente ricorda Riccardo: bisogna «uscire dal recinto», mischiarsi con la gente. Il cammino di discernimento giunge quindi a conclusione dopo circa un anno e così si arriva all’entrata definitiva in seminario avvenuta sabato 21 settembre, giorno precedente alla giornata diocesana per il seminario, per la quale il neoseminarista si sentiva sereno ma anche tanto emozionato: «É un grande cambiamento nella mia vita che mi porta ad affrontare un lungo cammino di formazione». Infatti dopo il primo anno “propedeutico”, lo attendono sei anni di teologia con le relative tappe intermedie prima di ricevere il sacramento dell’ordine. Riccardo dovrà pertanto affrontare un percorso difficile e lungo, ma sa di poter contare sulla sua famiglia, sui suoi amici, su don Luca Rognone «che mi sono stati sempre vicini» e anche sull’intera comunità meratese guidata da don Luigi Perabone. A noi della redazione di Dentro&Fuori, oltre a ringraziarlo per l’intervista, non resta altro che fargli i nostri più sinceri auguri per il suo coraggioso cammino appena intrapreso. Se vuoi salire al cielo, devi scendere e dare una mano al povero e a chi soffre Madre Teresa 15 Politica di Dario Vanoli D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 ECOLOGIA, INTERVISTA ALL’ASSESSORE ALVARO PELA’: «ECCO COME I CITTADINI POSSONO FARCI RISPARMIARE» Com’è andata la distribuzione dei sacchi viola di domenica scorsa? Sono stati distribuiti 563 rotoli alle famiglie di Cernusco per un totale di 14.075 sacchi viola. Ogni rotolo consegnato conteneva 25 sacchi. Dato che ne sono avanzati pensiamo di organizzare una nuova distribuzione il prossimo mese. Come mai l’Amministrazione ha nuovamente invitato i cittadini a fare attenzione alla divisione dei rifiuti? Esaminando i dati di raccolta del nostro comune a partire dal 2004, primo anno in cui i dati sono disponibili in formato digitale, si nota che la situazione è sostanzialmente ferma, e cioè i cittadini di Cernusco producono dai 470 ai 515 Kg di rifiuti ogni anno. In termini percentuali invece la Raccolta Differenziata ruota intorno al 60%. Da qui alcune osservazioni: - l’oscillazione di Kg prodotti per cittadino è contingente e non legata ad azioni particolari; -la percentuale della differenziata era forse adeguata nel 2004 ma oggi è certamente da migliorare. - si ha la sensazione di un comportamento routinario nel trattamento dei rifiuti da parte dei cittadini, come se il problema fosse risolto e sotto controllo, in realtà quello dei rifiuti è un tema sul quale è necessario impegnarsi a migliorare continuamente, per il rispetto dell’ambiente e per ragioni economiche. - differenziare non è la soluzione finale, è necessario fare un salto di qualità che passa dal miglioramento dei numeri (meno Kg pro capite e più differenziata), e poi dall’incominciare a darsi obiettivi più ambiziosi quali la riduzione dei Rifiuti attraverso la messa a punto di un percorso che consenta di avviare il progetto di riduzione. La prima cosa che intendiamo fare è di mettere a disposizione di tutti i cittadini informazioni puntuali sulla situazione rifiuti prodotti da Cernusco, che comprenda i dati storici a partire dal 2004 e che per l’anno in corso fornisca lo stato dell’arte aggiornato tre volte l’anno. Questo passaggio consentirà di avere cittadini più sensibili e di fissare obiettivi misurabili. Poi mettere in cantiere iniziative di riduzione rifiuti. Quali sono gli “errori” che vengono commessi più spesso? Ci sono cittadini che conferiscono il sacco viola il Lunedì che è il giorno sbagliato, il Viola va esposto il Giovedì, un altro errore è quello di mettere tovaglioli di carta e fazzoletti nel Viola, mentre vanno messi nell’umido. Di seguito alcuni esempi concreti, difficili da generalizzare, rilevati dall’ultimo controllo sui sacchi viola eseguito lo scorso 15 novembre alla nostra presenza. Cornici, marsupi e cd non vanno nel viola, ma nell’indifferenziato. Il pezzo di pane va nell’umido. Il controllo non ha portato a sanzioni in quanto la percentuale di rifiuto non corretto è stata del 9,75%, quindi inferiore al limite consentito del 11%, ma di recente Silea, la società cui conferiamo i nostri rifiuti, ha abbassato tale percentuale al 6% e quindi saremmo stati sanzionabili. Di questo cambiamento i cernuschesi sono stati informati con la recente distribuzione di un volantino che ricorda cosa mettere 16 nel viola. Ma su questo tipo di informazione intendiamo lavorare in modo che si sappia con maggiore precisione come separare i rifiuti. Ciò cosa comporta a livello economico? Il costo per il 2013 dell’indifferenziato è di 148 euro alla tonnellata mentre quello del viola è di 78 euro, l’umido è di 68 euro. Se si espone il viola il lunedì invece che il giovedì il costo per la nostra comunità è quasi il doppio. Partirà la raccolta del vetro casa per casa come in alcuni Comuni limitrofi? Saremmo già partiti se quest’anno non ci fossero state difficoltà nel predisporre il Bilancio, perciò partiremo il prossimo anno. La raccolta porta a porta è sempre da preferire perché è più capillare, responsabilizza il cittadino e, nel caso del vetro, ci consente di eliminare dal paese le campane poco estetiche, ma soprattutto punto dove qualcuno si sente autorizzato a lasciare di tutto. Un appello ai cittadini di Cernusco per la divisione dei rifiuti Trattare i rifiuti con attenzione e correttezza rispettando le regole. Nel dubbio informarsi, sul sito del Comune c’è il riferimento Dove getto il mio rifiuto che consente, nella maggior parte dei casi, di sapere come trattare un rifiuto. Utilizzare tutte le opportunità che ci sono, penso ai volontari della Parrocchia che fanno un lavoro utilissimo, facendo il giro della carta e dei rottami una volta al mese, tutto quanto viene loro conferito viene riciclato. D&FTalk Riciclare anche se non viene fatta una raccolta specifica, per esempio alla piattaforma ecologica si raccolgono in un apposito cassone il cellophane pulito, i sacchetti di plastica, i contenitori puliti di acqua o verdura, il film plastico, che sono completamen- D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 te riciclabili a differenza dell’altra plastica che subisce prima un intervento di separazione. Chi ha un giardino prenda in considerazione l’opportunità di creare un angolo in cui fare il compostaggio da riutilizzare come concime, in questo modo si riduce la quota di umido conferita in discarica. Il prossimo mese verrà organizzata una conferenza per portare a conoscenza dei cittadini l’argomento compostaggio. APPELLO DI ALCUNI RESIDENTI DEL VILLAGGIO SAN MARCO Pubblichiamo e riceviamo il reclamo e l’appello di due residenti in via XXV Aprile civico 51 sui rifiuti. La loro denuncia di alcuni comportamenti scorretti e l’invito a utilizzare al meglio secchi e sacchi. «Facciamo riferimento allo spazio che avete dedicato alla raccolta differenziata e alla distribuzione gratuita dei sacchi viola sul vostro sito. E' stato distribuito in tutte le case un volantino, che riguarda la raccolta differenziata dove è spiegato come effettuarla correttamente. L'Amministrazione comunale vuole porre all’attenzione di tutti l’importanza di un corretto trattamento dei rifiuti perché incide sull’ambiente, sulla salute, sul decoro del proprio territorio e sui costi che ciascuna famiglia deve sostenere per lo smaltimento. Bellissimo e utilissimo. Il nostro sindaco inoltre, ha fatto visita ai bambini della scuola primaria per spiegare anche a loro i benefici e l'utilità della raccolta differenziata. Peccato che chi ha realizzato l’opuscolo si sia dimenticato di specificare che vanno utilizzati i sacchi idonei, viola e trasparente; purtroppo si La risposta… vedono ancora in uso i sacchi neri e gli incaricati della Silea o l’operatore ecologico del Comune al ritiro, vi assicuriamo, se li caricano sul loro mezzo; così facendo però “i trasgressori” non imparano “la lezione”. Per non parlare di chi non utilizza gli appositi sacchetti biodegrabili per l’umido bensì i sacchetti trasparenti dei reparti frutta e verdura dei supermercati. A casa nostra (via XXV Aprile 51, dove si trova il parco giochi Plutone, davanti al panificio Ta17 mandi), per esempio, stiamo "combattendo" da tempo sul tema dei rifiuti. C'è chi porta fuori il sacchettino dell’umido e lo appoggia a terra; immaginate lo sporco che si crea, soprattutto perché magari lo porta fuori la sera prima. O peggio ancora: lo deposita nel bidone altrui. Proprio l'altro giorno una nostra vicina si è trovata il suo secchiello dell'umico pieno (letteralmente) di sacchetti non suoi. Ha osato mettere un biglietto un po' provocatorio, ma non maleducato e il giorno seguente, ha trovato trovata la risposta credo dall'interessato, molto maleducato.(nella foto). Ma è possibile? Si è sentito ferito/toccato e ha risposto così?!» L’obiettivo di questa lettera è quella di sensibilizzare i residenti del quartiere, ma anche tutti i cittadini. E tu cosa ne pensi? Scrivici e dì la tua. D&F dà voce a tutti per esprimere la propria opinione: [email protected] Eventi D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 DUE GIORNI DI FESTA CON LE ASSOCIAZIONI DI CERNUSCO TRA SOLE E PIOGGIA SABATO RICORDO DI SANDRO ALBANI TORNEO DI CALCIO A 7 VINCONO GLI SCB, SECONDI GIORNALE DI MERATE E TERZI SAN LUIGI D. 18 SABATO 14 SERATA CON DEVIL’S SOUND, JOE VANELLI, BAILACONMIGO, ACCADEMIA DANZA MERATE E PREMIAZIONI MIGLIORI SPORTIVI 2013: ALESSANDRO GIUMELLI, GIACOMO TETI, ALESSANDRO GIUMELLI, DREAM TEAM ED EL SUEÑO DEL PIBE Eventi D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 TUTTI I PROTAGONISTI NELLA FOTO DI GRUPPO Domenica 15 torneo dei pulcini al campo comunale organizzato dall’Fc Cernusco Asd 19 Rubrica di Silvana Ferrario D&F 28 SETTEMBRE 2013 N°87 IL “PALLINO DEL FARE” DI ALBERTO GARIBOLDI (sfr) Alla musica riserva il primo posto nei suoi interessi ma molti altri occupano le sue intense giornate. Stiamo parlando di Alberto Gariboldi, cernuschese che, come dice lui stesso ha il “pallino del fare”. Dotato di inventiva e manualità, di tanto in tanto si cimenta in qualcosa di nuovo e di stimolante che realizza con le proprie mani. Ha cominciato con un ciondolo in acciaio e oro zecchino su cui ha riprodotto il continente africano per regalarlo alla sorella, affezionata a quel Paese. Lui i regali preferisce realizzarli da solo e per questo si affida alla sua creatività, ereditata in famiglia. Lo scorso anno ha vinto il primo premio al concorso Invenzioni ed inventori Malgrate e dintorni con una bottiglia di vetro trasparente in cui ha inserito un pezzo di legno agganciato ad un grosso bullone. Non si riesce a capire come ci sia entrato questo pezzo: la bottiglia appare intatta e il collo della stessa è così stretto da non permettere l’introduzione di materiali come il legno e soprattutto il ferro. L’enigma quindi rimane insoluto e Alberto, con un sorriso sicuro dice che non lo rivelerà mai. Alcuni anni fa il fratello gli ha fatto conoscere Claudio Riboni, un vero artista dei coltelli fatti a mano e lui si è talmente appassionato a queste opere che ha deciso di seguirne l’ esempio. Iniziare da soli e dal nulla non è certamente semplice, sia perché occorre reperire il materiale ne- cessario (acciaio delle lame e legni pregiati per i manici), sia per i macchinari della lavorazione e il forno per indurire la lama. Alberto però era determinato ed ha girato un po’ ovunque per trovare il necessario e là dove i costi erano eccessivamente alti, ha provveduto diversamente, ingegnandosi nella realizzazione. Come il forno, un po’ artigianale, ma perfettamente funzionante. La lavorazione di questi pezzi rari per collezionisti, richiede 20 innanzitutto la materia prima, cioè l’acciaio che viene tagliato, sagomato e da ultimo indurito nel forno per essere quindi utilizzabile. Determinante è anche la scelta del materiale per il manico, come ebano, pietre dure che Alberto ha trovato in Africa, approfittando di un viaggio per andare a trovare la sorella. Qui c’è tutto un mercato di nicchia di appassionati di collezionismo che vanno alla ricerca di pezzi d’autore, personalizzati in modo originale che Alberto ben conosce: per questo la sua ricerca dei materiali è itinerante e continua. La passione del fai da te lo ha portato anche a costruirsi un armonografo, un apparecchio che richiama a un grande compasso, con cui realizza disegni circolari ogni volta diversi ed impossibili da fare manualmente. D&F Sport di Martina Cereda D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 VOLLEY, SI AGGIUNGE ANCHE L’UNDER 16 ALL’UNDER 10,12 E 14 NEI CAMPIONATI CSI (mcd) Tra la soddisfazione generale e dopo non poche difficoltà la società è riuscita a formare una nuova squadra che giocherà nella categoria under 16. Voluta fortemente dall’allenatore Giosuè Airoldi si è costituita grazie anche a un passaparola generale che ha dato i suoi buoni risultati riuscendo a recuperare ragazze provenienti dalla Nuova Ronchese e con già un anno di esperienza nella categoria suddetta. Tutte le ragazze sono già diventate un gruppo che ha dimostrato, durante gli allenamenti, di possedere un buon livello tecnico, ma sul quale bisogna molto lavorare per poter ottenere il massimo. La squadra si trova per gli allenamenti presso la palestra delle scuole medie il martedì dalle 17.30 alle 19.00 e il giovedì dalle 17.45 alle 19.30. Anche l’under 14 sta svolgendo regolari allenamenti per la preparazione fisica e tecnica in attesa dell’inizio del campionato previsto, come per tutte le altre categorie, a novembre. Le ragazze che ne fanno parte non sono molte in seguito ad alcuni abbandoni e le allenatrici Valentina Gargantini e Lucia Pozzoni invitano chiunque fosse interessata e amasse la pallavolo a entrare a far parte del gruppo. La squadra si allena presso la palestra delle scuole medie il lunedì dalle 16.30 alle 18.15 e il mercoledì dalle h 18.00 alle ore 19.45. Si cercano ragazze anche per l’under 12 allenata da Nicola Ferrario. Il numero per giocare è garantito, ma sarebbe opportuno avere a disposizione qualche atleta in più in caso di assenze o malattie. Gli allenamenti si svolgono presso la palestra delle scuole medie il mercoledì e il venerdì dalle 16.30 alle 18. Si allenano divertendosi anche le piccole atlete dell’under 10 con le loro allenatrici Beatrice Baragetti e Miriana Passoni presso la palestra delle scuole elementari il mercoledì e il venerdì dalle 16.30 alle 18.00. Poiché siamo solo all’inizio della stagione e i lavori sono ancora in corso potrebbero esserci variazioni che vi comunicheremo nel prossimo numero. Aumentando il lavoro del G.S. San Luigi si richiedono sempre persone volonterose che possano dare un aiuto all’interno della società. Per chi fosse interessato chiamare Ermanno Dell’Orto al n. 3488979012 o Giosuè Airoldi al numero 3381799130. Alcune delle protagoniste delle quattro squadre del GS San Luigi 21 D&FSport a cura di Paolo Crippa D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 CALCIO A 7, I CAMPIONATI SONO ALLE PORTE ECCO LA SITUAZIONE DELLE SQUADRE DEL GS SAN LUIGI (pcr) Anche quest’anno ci stiamo apprestando a vivere un anno ricco di calcio CSI con ben 5 squadre cernuschesi ai nastri di partenza. Una squadra Top Junior (nati nel 1992 e successivi) e ben quattro squadre Open (nati nel 1998 e precedenti). I campionati inizieranno il primo fine settimana di ottobre. Il Csi ha deciso i gironi e da quest’anno avremo anche un derby. Infatti il 7 dicembre ci sarà San Luigi “D” - San Luigi “B”. Ecco il punto della situazione per ciascuna delle cinque squadre. TOP JUNIOR Primi impegni casalinghi dei Top Junior: Dom. 6 ottobre Cernusco - Bernate ore 18 Dom. 20 ottobre Cernusco - Inter Club Valbrona ore 18 OPEN “A” (lss) È un Sanlu in parte rivoluzionato quello che si presenta per la stagione 2013/2014. Dopo l'addio di Raffaele Caglio nel ruolo di mister (sarà comunque nella rosa), è la volta di un allenatore nuovo di zecca, Sebastiano Magni. Seguirà tutte le partite da bordo campo (a differenza di quanto è stato fatto fin ora, in cui il ruolo di mister veniva assunto da uno dei giocatori). Un paio di innesti e il gioco è fatto: il Sanlu A non molla nemmeno quest'anno, nonostante le colonne portanti della squadra abbiano ormai abbondantemente superato i trent'anni. Ma si sa, lo spirito del Sanlu non conosce età, per cui aspettiamoci delle piacevoli sorprese. Primi impegni casalinghi degli Open “A”: Ven. 11 ottobre San Luigi Cernusco “A” - Last Beach Sartirana ore 20.30 Ven. 25 ottobre San Luigi Cernusco “A” - Uratori Ulgià ore 20.30 OPEN “B” (pcr) La situazione in casa del San Luigi B è ancora nebulosa. Infatti la rosa per la stagione 2013/2014 è ancora in formazione. Ma partiamo dalle certezze: Daniele Lopizzo e Cesare Vertemati sono due sicuri nuovi acquisti. Nicolò Collodi è sicuro partente. Della rosa dell’anno scorso sono certi di restare: Giuseppe Bottari, Francesco Dell’Orto, Andrea Fumagalli, Dario Maggioni, Niccolò Scaramuzza e Stefano Somma. 22 D&FSport a cura di Paolo Crippa D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 Gli altri giocatori per un motivo o per l’altro sono ancora in forse e, anche se non saranno presenti per tutta la stagione, cercheranno di dare una mano nei momenti in cui ci sarà maggior bi- sogno. Confermato in panchina l’allenatore Gianni Lombardini. Primi impegni casalinghi degli Open “B”: Sab. 12 ottobre Sab. 26 ottobre San Luigi Cernusco “B” - Monticello ore 16 San Luigi Cernusco “B” - Real Sartirana ore 16 OPEN “C” Il difensore Andrea Ferrara: «Quest’anno abbiamo mantenuto la base della squadra dell’anno scorso. Il mister Alessandro Maggio è stato confermato e quest’anno potrà lavorare con noi fin dall’inizio. Dovremo rinunciare al bomber Salvatore Fiordispina (l’anno scorso 13 gol) a causa della rottura del menisco proprio all’ultima giornata della scorsa stagione. Al suo posto, siamo ancora alla ricerca del bomber giusto! Oltre a Fiordispina – conclude Ferrara hanno lasciato Marco Schiavo, Giacomo Trecci, Francesco Marino e Alessandro Bini che dopo cinque stagioni con noi ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato. I nuovi innesti faticano ancora ad inserirsi, ma abbiamo ancora tempo prima dell’inizio del campionato.» Primi impegni casalinghi degli Open “C”: Sab. 5 ottobre San Luigi Cernusco “C” - Nuova Ronchese “A” ore 16 Sab. 19 ottobre San Luigi Cernusco “C” - Amici di Derro ore 16 OPEN “D” Primi impegni casalinghi degli Open “D” Sab. 5 ottobre San Luigi Cernusco “D” Rogoredo “B” ore 18.30 Sab. 19 ottobre San Luigi Cernusco “D” Barzago ore 18.30 23 Cucina di Maria Grazia&Marta Perego D&F 28 SETTEMBRE 2013 N°87 CANAPÈ ALLA NIZZARDA Dosi per 4 persone: n. 4 pomodori medi maturi gr. 100 olive nere snocciolate n 2 uova sode pancarrè olio, burro, sale Tagliare le uova a rondelle e salarle. Lavare i pomodori, tagliarli a fettine, condirli con un po’ di olio versato a filo. Togliere la crosta alle fette di pancarrè, imburrarle, tagliarle a metà, adagiare sopra ognuna due dischetti di pomodoro leggermente accavallati e fra l’uno e l’altro mettere una rondella di uovo. Decorare con le olive tagliate a piccoli anelli. GNOCCHI DI RISO Dosi per 4 persone: gr 400 n 4 l 1 gr 60 gr 50 gr 50 sale, pepe riso uova brodo burro groviera formaggio grattugiato In una capace pe ntola portare a bollore abbondante acqua salata e versarvi il riso. A fine cottura scolarlo molto bene. In una terrina amalgamare il riso con le uova e il pangrattato quanto basta a rendere il composto consistente, salare e pepare. Portare a bollore il brodo. Formare tanti gnocchetti e tuffarli un po’ alla volta nel brodo tenendoveli per alcuni minuti. Sgocciolarli, raccoglierli in un piatto da portata caldo e condirli con il burro fuso e i due formaggi grattugiati. INVOLTINI CON LA BRESAOLA Ingredienti per 4 persone: gr n 400 8 fettine di polpa fette di bresaola 24 Cucina di Maria Grazia&Marta Perego D&F 28 SETTEMBRE 2013 N°87 gr 40 burro n 1 bicchiere di vino bianco secco n 4 cucchiai di panna n 8 bacche di ginepro brodo, farina Battere bene la carne, porre su ciascuna fetta due fettine di bresaola, arrotolare e legare l’involtino con spago bianco da cucina ed infine passarlo nella farina. In un tegame lasciare sciogliere il burro, rosolarvi gli involtini, bagnare con il vino e fare evaporare. Versare un mestolo di brodo leggero e cuocere a fuoco basso e a recipiente coperto per un quarto d’ora. Aggiungere la panna e le bacche di ginepro. Fare addensare il sugo e regolare di sale se occorre. Disporre gli involtini sul piatto da portata tenuto in caldo e napparli con la salsa anch’essa calda. PEPERONI ARROSTO Dosi per 4 persone: n n 3 4 peperoni spicchi di aglio basilico, olio sale, pepe Lavare e asciugare i peperoni, punzecchiarli con i rebbi di una forchetta e cuocerli al forno (procedimento in basso). Dopo averli spellati aprirli a metà, lasciare sgocciolare il liquido, eliminare i semi e i filamenti bianchi. Tagliare ogni mezzo peperone a striscioline larghe un dito e disporle a strati su un piatto da portata piuttosto profondo. Insaporire ogni strato con gli spicchi di aglio tagliati a metà (da togliere prima di servire), abbondanti foglioline di basilico, sale e poco pepe. Condire con olio di tipo leggero versato a filo. Lasciare riposare al fresco per un’ora prima di servirli. Cottura al forno dei peperoni: foderare una teglia di carta di alluminio, adagiarvi i peperoni e cuocere in forno a 180°C per un’ora. Ritirarli, chiuderli nella carta, farli raffreddare e dopo spellarli. TORTA DI NOCCIOLE Ingredienti: gr gr n 250 130 4 nocciole sgusciate zucchero uova Tostare le nocciole in forno per 10 minuti a 180°C, sbucciarle e tritarle. Montare gli albumi a neve. Sbattere i tuorli con lo zucchero. Unire i tuorli con le nocciole tritate e poi versarvi l’albume. Mettere in una teglia e infornare a 180° per 30 minuti. 25 Cultura&Tempo libero D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 L’AUTUNNO, L’INIZIO DELLA SCUOLA… MATTINO D'AUTUNNO Eppur v'è qualcosa, che dà una certa magia poiché la grigia via di color divien vistosa, Poi, ogni tanto, il vento, che nell'aria fa danzar quei colori, con cui poi la dipinge, il miglior fra i pittori, divien direttore d'un bellissimo sentimento Che dolcezza infantile nella mattinata tranquilla! C'è il sole tra le foglie gialle e i ragni tendono fra i rami le loro strade di seta. Garcia Lorca LE QUATTRO STAGIONI A primavera, sei il campo fiorito dove mi abbandono per guardare il cielo. D’estate, sei la tentazione dalla pelle salmastra. D’autunno la terra dove cadono i miei pensieri. D’inverno la nuda parola che mi scalda il cuore. In ogni stagione scrivo sul pentagramma del tempo una canzone d’amore. Luciano S. Ruggi Ah, Autunno, amico caro io ancor non ho comprensione ma di questa ricerca non sarò avaro perché m'infonda l'ispirazione che altro serve al mio cuore? anche s'ormai ha sol un'ultima rima Ma con essa la poesia mica muore basterà ritrovarla nel mio amico di prima... RITORNO A SCUOLA Un vecchio suono nella memoria adagiato, rimasto buono buono, Ecco, che è ritornato! "Dring dring" fan le campanelle riportando la vita fra i corridoi che tornano a riempirsi di cose belle: imparar le espressioni e dell'Eneide gli eroi! ed è bello se a farlo si è in tanti e ritrovar o conoscere stravaganti compagni ed amici s'impara persino ad esser felici! Però, un ultima cosa la devo dire poi, promesso, andrò a finire: Ciò è bello, ma una domanda mi è vicina... perché si deve iniziar così presto di mattina!? VECCHIO AUTUNNO Il caldo sconfitto, non più cerca il giorno dei sibili del vento si ha il ritorno. debole è il sole, forte la pioggia che diventa il re dei cieli e di chi sotto poggia e poggiano persin le rigide foglie che il Vecchio Autunno, come sempre, raccoglie... Andrea Caldarigi 26 Leggi&Colora di Simona Brivio D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 UN NUOVO AMICO PER FRANCESCA (sbr) Quando Rebecca sentì suonare il campanello di casa corse ad aprire: aspettava sua figlia Francesca che era andata a fare una passeggiata con alcune sue amiche. «Finalmente è rientrata» pensò, le avevo detto di non fare tardi, dobbiamo uscire a fare compere. Rebecca, però, non avrebbe mai immaginato di trovarsi di fronte sua figlia Francesca completamente sporca, piagnucolante e soprattutto con in braccio un cane! «Francesca! – urlò - Ma… ma….da dove arrivi e cos’è… cioè, di chi è… insomma, cosa ci fai con un cane in braccio?». Francesca si mise a piangere e iniziò a raccontare alla mamma una strana storia e la supplicò di poter tenere quel cagnolino così impaurito e tutto sporco. Rebecca non poteva credere che sua figlia si fosse arrampicata su una staccionata per recuperare quel cagnolino. Sua figlia infatti, dopo che le sue amiche se ne erano andate, perché non volevano aiutarla, aveva deciso di arrampicarsi e salvare Kira da quella situazione. Dopo tutto questo coraggio ora si ritrovava infreddolita, sporca e con il cagnolino davanti alla sua mamma che invece di consolarla e aiutarla, la stava sgridando e le stava dicendo che non avrebbe mai acconsentito a tenere con loro questo cagnolino. «Assolutamente no, non se ne parla - ripeteva sempre più alterata la mamma di Francesca Ho detto che è impossibile tenerlo, anzi io non voglio tenerlo e credo nemmeno tuo padre!». La piccola iniziò di nuovo a piangere e Kira, così aveva chiamato il piccolo cane appena trovato, le scappò dalle braccia iniziando a correre verso la strada. Francesca si asciugò le lacrime e corse dietro al cane non badando alle grida della mamma. «Kira, Kira…- gridava Francesca - ma il cagnolino continuava a correre - Che stupida che sono, chissà come si chiama?! Io le ho dato quel nome, ma non so neppure se si tratta di un maschio o di una femmina» pensò mentre inseguiva il cagnolino. Alcuni bambini che stavano giocando ai giardinetti videro Francesca in difficoltà e decisero di aiutarla. Corsero insieme a lei per cercare di prendere il piccolo cagnolino che impaurito continuava ad abbaiare, sembrava impazzito… Scappava e abbaiava e non riusciva a fermarsi. Francesca notò alcune gocce di sangue per terra e capì subito che si trattava del suo cagnolino. Nel suo cuore oramai c’era posto solo per questo animale trovato per caso e decise che avrebbe fatto di tutto per riuscire a tenerlo. All’improvviso sentì la voce di sua madre che le chiedeva di fermarsi, perché le doveva parlare. Francesca chiese scusa alla mamma, e decise di 27 ascoltarla. Kira intanto si era nascosta sotto una panchina dei giardinetti circondata da tanti bambini e più impaurita che mai non ne voleva sapere di uscire da lì sotto! Rebecca abbracciò Francesca e le disse che alcune persone le avevano raccontato di aver visto gettare dei cuccioli di cane all’interno dei giardinetti alcuni giorni prima. Rebecca decise così di aiutare sua figlia a recuperare questo cagnolino, forse si trattava di uno di quelli che era stato maltrattato. Insieme riuscirono a prenderlo e lo portarono da una veterinaria. Con grande gioia Francesca scoprì che si trattava proprio di una femmina, di giovane età e decise di lasciarle il nome Kira .La veterinaria purtroppo confermò i maltrattamenti e disse a Rebecca che questa cagnolina avrebbe avuto bisogno di tanto amore a tante coccole che solo una bambina brava e coraggiosa come Francesca avrebbe potuto regalarle. Rebecca uscì dallo studio della veterinaria per alcuni istanti, telefonò a suo marito e raccontò ciò che era successo quel giorno. La risposta fu semplice: volle parlare con Francesca e le disse: «Cosa aspetti a portarla a casa!?» Kira, da quel giorno fece parte della famiglia di Francesca e, grazie alle loro attenzioni e coccole, dimenticò i maltrattamenti subiti. Musica D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 SPECIALE CLASSIFICHE, NEWS E LE HIT DI SETTEMBRE (csi) Lasciata alle spalle l’estate 2013, ecco le novità dell’autunno: Laura Pausini, Ligabue, Elisa, Ornella Vanoni, Samuele Bersani. Tutti nellA top ten delle classifiche; ma non finisce qui perché a breve troveremo in classifica sicuramente l’elegantissima Alessandra Amoroso con Amore puro, brano di Tiziano Ferro lanciato con successo da alcune settimane. Il prossimo mese potremo ascoltare Quando una stella muore che sarà il primo estratto del nuovo album di Giorgia, in radio dal 4 ottobre. Il 14 uscirà New di Paul McCartney. Dal 22 sarà disponibile in tutti i negozi il nuovo album di Claudio Baglioni ConVoiAlbum, il primo disco di inediti dopo ben dieci anni. Lo stesso giorno sarà la volta del rapper di Vimercate Emis Killa: con Mercurio e di Katy Perry. CLASSIFICA ALBUM CANTANTI CLASSIFICA DOWNLOAD NUVOLA NUMERO NOVE - SAMUELE BERSANI 2 THE MDNA TOUR - MADONNA 3 BACKUP 1987-2012 IL BEST - JOVANOTTI 4 AM ARCTIC - MONKEYS 5 MAX 20 - MAX PEZZALI 6 METICCI - ORNELLA VANONI 7 #PRONTOACORRERE - MARCO MENGONI 8 SCHIENA EMMA SIG. BRAINWASH - L'ARTE DI ACCONTEN9 TARE - FEDEZ 10 GIOIA - MODÀ LIMPIDO - LAURA PAUSINI (WITH KYLIE MINOGUE) 2 WAKE ME UP - AVICII 3 IL SALE DELLA TERRA LIGABUE 4 L'ANIMA VOLA ELISA 5 YOU WILL NEVER KNOW IMANY 6 ROAR KATY PERRY 7 WRECKING BALL MILEY CYRUS 8 LOVE ME AGAIN JOHN NEWMAN 9 ATLAS COLDPLAY 10 SAFE AND SOUND CAPITAL CITIES 1 1 LAURA PAUSINI CON KYLIE MONOGUE Forse noi non siamo fatti per cambiare Forse noi non lo saremo mai. Ma non è principio imprescindibile di ciò che sei per me. E so che sostenere il colpo non sarà mai facile. Ma so che non importa in fondo ciò che penserai… di me. And when the nighttime’s falling and my eyes are closing you appear. And buried deep inside is all the love that you don’t know, I hold. Letting go no more fighting, Time will show you what you mean to me. Letting go free my instincts from the darkness I will re-emerge… limpido, limpido. Lascerò che sia il tempo a decidere chi sei per me. Lascerò all’istinto e dal buio tutto tornerà… limpido, limpido. Lascerò (lascerò) che sia il tempo a decidere chi sei per me. Lascerò all’istinto e quel cielo poi ritornerà limpido. Ooh ooh ooh Limpido Ooh ooh ooh Forse noi non siamo fatti per cambiare Forse noi non cambieremo mai. Yes at times, you found it hard to understand me shaping how you wanted me to be. I’m still here while fragments of the past return and it’s not what you think. 28 Tv&Spettacolo D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 DENTRO IL PICCOLO E GRANDE SCHERMO TV - COSA ABBIAMO VISTO (dva) Diverse le trasmissioni e le fiction al debutto questo mese. Risultati positivi per i prodotti Rai e Mediaset nella gara degli ascolti. Ma a vincere sono ancora le repliche del Commissario Montalbano su Raiuno. Un caso di coscienza la domenica sera supera Io Canto che prometteva più spettacolo e divertimento con il gioco a squadre dei piccoli talenti, ma così non è stato. Forse la domenica sera non è la collocazione esatta. Avvincenti e pieni di colpi di scena Le tre rose di Eva 2 e Baciamo le mani quest’ultima con Sabrina Ferilli e Virna Lisi. Il venerdì sera piace il varietà di Carlo Conti (nella foto a destra) Tale e quale show con dieci concorrenti alle prese con imitazioni e travestimenti. Striscia la Notizia (nella foto) si tinge di rosa stupisce con nuovo studio, conduttrici e i velini al posto delle “tradizionali” veline. Per quanto concerne il day time Barbara D’Urso è regina del pomeriggio a spese di Paola Perego. COSA VEDREMO Slitta di una settimana il ritorno di Milly Carlucci con Ballando con le stelle: sarà sabato 5 ottobre, così come la Domenica in con Mara Venier che tornerà al timone del conte- nitore televisivo domenicale. Rita Dalla Chiesa, lasciato Forum, debutterà il pomeriggio su La7; su Raitre tornano Fabio Fazio e Luciana Littizzetto da qualche giorno al lavoro anche per il prossimo Sanremo. Giovedì 24 ottobre tornerà su Raiuno un grande protagonista delle fiction, Terence Hill con la nona stagione di Don Matteo. francese Un piano perfetto (284 mila euro) e dell’horror You’re Next . Tra le due si piazza lo scifi Elysium (che ha incassato 4,3 milioni in un mese di programmazione). Ottavo posto per il lungometraggio di animazione Monsters University, a quota 8,5 milioni in 5 settimane, seguito da Sacro GRA, il documentario vincitore del Festival di Venezia, nono con 177 mila euro, e da L’intrepido che raggiunge un milione di euro in 3 settimane. Invece, negli Stati Uniti è balzato subito in testa al box office Prisoners di Dennis Villeneuve con Hugh Jackman, che conquista 21,4 milioni di dollari nel primo week end di programmazione e scalza dalla vetta l’horror Insidious 2, che si ferma a quota 14,5 milioni. Scivola in terza posizione il thriller di Luc Besson The Family, con 7 milioni. CINEMA E’ testa a testa tra i piccoli omini blu e i piloti di Rush al botteghino del weekend settembre: I Puffi 2, come prevedibile, è stato il film più visto, con un incasso di 1,97 milioni di euro. Il sequel di Raja Gosnell distacca di pochissimo Rush, il kolossal di Ron Howard che ci proietta sulla pista di Formula 1 negli anni Settanta, raccontando il leggendario duello tra Niki Lauda e James Hunt. In quattro giorni, la pellicola incassa 1,76 milioni di euro e si piazza davanti alla commedia Come ti spaccio la famiglia, ora a quota 2,46 milioni. Scivola ai piedi del podio, invece, Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo: Il mare dei mostri, che fa registrare un calo del 56% e ottiene 2,44 milioni in due settimane. Due new entry della settimana si piazzano rispettivamente al quinto e settimo posto: si tratta della commedia 29 Moda&Costume di Chiara Sironi D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 LA MODA CHE VERRA’- TUTTO SULLA NUOVA STAGIONE (csi) Cari amici di D&F, un caloroso abbraccio! Passata bene l’estate? Pronti a conoscere i must della stagione? Sulle passerelle autunno inverno 2013/2014 se ne sono visti di ogni… colore, vediamo ora cosa ci aspetta. Innanzitutto le fantasie floreali che quest’estate hanno fatto un timido ingresso in scena, vengono riconfermate per la stagione fredda, abiti floreali dai colori autunnali, che riprendono le fantasie degli anni 90. Rose rosse su sfondo nero o calde nuance del bordeaux, del rosa e del mattone. Anche gli animali sono sempre presenti nelle fantasie più insolite. Un'invasione di pennuti di ogni sorta sta per arrivare: rondini, cigni e aquile. Hitchcock sarebbe stato fiero di questo trend che riprende i suoi amati "Uccelli". Dalla felpa al maglione in lana, il must dell'autunno inverno 2013 2014 è la stampa con qualsiasi amico volatile. Se avete invece un debole per il look college inglese, questo è il vostro anno fortunato. Tartan e bon ton si uniscono in un tripudio di motivi classici e colletti inamidati. Per scaldare le fredde notti invernali non mancheranno caldi cappotti colorati: meglio se arancione, colore di grande tendenza. Taglio sartoriale maschile o oversize, basta che ci sia un tocco di colore nel vostro look invernale. Durante le sfilate lo abbiamo visto nelle collezioni di Miu Miu, Jil Sander e tanti altri ancora decisamente più low cost. Potremmo dire che tutte le sfaccettature degli anni 90 sono state protagoniste indiscusse delle sfilate dell'autunno inverno 2013 2014: fra queste non possiamo dimenticare il grunge, con le sue giacche a quadrettoni rossi, preferibilmente oversize. Anche le scarpe si impongono con nuovi must: gli scarponcini si reinventano e si aprono, lasciando intravedere la pelle nuda, per le più coraggiose, o simpatici calzini colorati. Le aperture vengono arricchite da fibbie quasi bondage che fasciano il piede delle più audaci. Trend che ci portiamo dietro dall'estate e che nella stagione più fredda darà il suo massimo. Non dimentichiamo infine la pelle nera, è sempre un must have invernale, ma quest'anno il vero trend è la pelle bordeaux. Nel vostro guardaroba non dovrebbe mancare una gonna anni 70 bordeaux a vita alta, da abbinare a bluse e camicie. BON TON DEL RIENTRO DALLE VACANZE Le vacanze per molti sono solo un ricordo, ma ecco qualche consiglio BON TON per il rientro in ufficio. 1) Abitudini, usi e costumi delle vacanze devono rimare nella nostra memoria e non nel quotidiano. Niente, quindi, capelli selvaggi spettinati che fa tanto relax”, niente piedi sulla scrivania (!) o gambe incrociate “che fa tanto libertà”, niente strane ed esotiche abitudini alimentari acquisite durante il viaggio (fuori da certi confini il cibo ha un gusto totalmente diverso); 2) Chiedere delle vacanze ai colleghi senza celare il fumet30 to, visibile anche a occhio nudo sopra la nostra testa, “te l’ho chiesto perché devo, ma non mi interessa affatto; 3) Indurre alla domanda il nostro interlocutore “dove sei stato in vacanza?” così da potergli dare ogni riferimento e coordinata geografica del nostro viaggio, solo per il puro gusto di ostentare e farsi invidiare; 4) Confondere la città con la spiaggia. L’ufficio non è uno stabilimento balneare (ho detto tutto); 5) Evitare la suoneria con il tormentone estivo: non farà che aumentare la sensazione di malinconia e peggiorare la nostra credibilità; 6) Sfoggiare treccine africane/tatuaggi all’henné, vestiti di paesi lontani (a meno che voi non vogliate cambiare lavoro e vi vogliate far notare da Moira Orfei); 7) Tormentare il prossimo con le nostre foto estive (si, a nessuno interessano tutte le nostre mille cinquecentouno fotografie scattate). Tempo libero di 4 Marta Perego D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 2 7 6 3 6 4 3 1 9 1 6 3 6 8 Mandarini per tutti 3 1 7 4 9 3 8 5 8 6 Una massaia compra al mercato una cesta di mandarini e calcola che se ogni persona della famiglia ne mangiasse 5, ne avanzerebbero 7, ma poiché ella non ne mangia, gli altri possono mangiarne 6 e mezzo a testa. Quante persone formano la famiglia? 9 7 Rebus a rovescio (12,8) L’isola dei colori Frase (7,8,2,5,5) Un esploratore è sbarcato nella famosa Isola dei Colori dove vivono indigeni di tre diverse tribù: gli Azzurri, che dicono sempre la verità, i Bianchi, che mentono sempre, e i Rossi, che dicono alternativamente una verità e una bugia, ma la prima risposta può essere tanto una verità quanto una bugia. L'esploratore incontra un gruppo di sei indigeni e a ciascuno di essi rivolge, sempre nello stesso ordine, queste tre domande: quanti di voi sono Azzurri? E quanti Bianchi? E quanti Rossi? Ed ecco le risposte degli indigeni: A: Uno, Due, Tre; B: Tre, Uno, Due; C: Due, Tre, Uno; D: Due, Tre, Uno; E: Uno, Due, Tre; F: Nessuno, Tre, Tre. A quale tribù appartiene il primo indigeno? 31 Associazioni locali di Marta Frigerio D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87 STRUTTURA A FIANCO DEI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI E DELLE LORO FAMIGLIE (mfg) Alcuni anni fa, a Paderno d’Adda, nasceva il Granaio, associazione composta da famiglie, amici ed amministratori del meratese. A far nascere l’ambizioso progetto, la preoccupazione per il futuro dei ragazzi affetti da handicap. Oggi, l’Associazione di Paderno continua a offrire ai ragazzi e alle loro famiglie un’assistenza continuativa e concreta. Per il disabile grave, la vita con i genitori rappresenta la più efficace e completa soluzione ai bisogni assistenziali ed è anche la soluzione più economica per la società. Il Granaio intende rispondere all'interrogativo che i genitori di questi ragazzi si pongono in continuazione: «Ma che cosa sarà dei nostri figli quando non ci saremo più noi?». L'associazione può offrire ai ragazzi una struttura adeguata e tutta l'assistenza di cui hanno bisogno per condurre una vita il più possibile normale, anche quando non ci sarà più la famiglia ad assisterli. Al Granaio, l'attività quotidiana è sempre organizzata sui bisogni e i ritmi personali di ogni ospite, in assoluta continuità con la vita che si conduce in ogni famiglia. Grazie all’impegno di artisti, imprenditori e persone comuni mosse dal desiderio di donare, dal 5 novembre del 2005 il Granaio ha ora una sua sede: a Paderno, in via don Pozzoni, è stata difatti inaugurata la casa dell’associazione. Linfa vitale della onlus sono le donazioni dei cittadini, che permettono all’associazione di poter continuare a svolgere la propria attività a supporto delle persone più fragili. E’ possibile effettuare le donazioni tramite bonifico bancario da effettuare a: Banca PROSSIMA - IBAN: IT 78X03 3590 1600 1000 0000 6044 C/C POSTALE: 28800258. Per informazioni è possibile contattare la Onlus al numero 039/512423 oppure inviare una mail all’indirizzo [email protected]. I volontari sono a disposizione degli aventi bisogno per concordare la soluzione migliore per l’inserimento del proprio caro all’interno della struttura. Visita la pagina www.dentroefuori.net/associazioni.htm SOLUZIONI DEI GIOCHI REBUS A ROVESCIO (12,8): À T I corta; I liba R; rane N,I = Inenarrabili atrocità MANDARINI PER TUTTI: Nove persone, e la cesta contiene 52 mandarini. Detto x il valore cercato, il problema si risolve con la relazione 5x+7=6,5(x-1) L’ISOLA DEI COLORI: Il primo indigeno appartiene alla tribù dei Bianchi. Fra i sei indigeni vi deve essere almeno un Azzurro: infatti, se non ve ne fosse neppure uno, F, dando la prima risposta vera sarebbe un Rosso e quindi anche la sua terza risposta sarebbe vera, ossia vi sarebbero tre Rossi e quindi gli altri tre sarebbero Bianchi. In tal caso però anche la seconda risposta di F risulta vera, il che è impossibile. Perciò vi è almeno un Azzurro. Gli Azzurri non possono essere tre (o più di tre) perché non vi sono tre indigeni che dànno uguali risposte. Se vi fosse un solo Azzurro, A ed E sarebbero Rossi (prima risposta vera), e dovendo essere vera anche la loro terza risposta, i Rossi sarebbero tre, e quindi i Bianchi due: in tal caso, però, anche la seconda risposta di A e di E risulta vera, il che è impossibile. Ne consegue che gli Azzurri sono due (ossia C e D, che hanno dato tre risposte uguali), i Bianchi sono tre e c'è un solo Rosso. Il Rosso è perciò F, che ha risposto il vero alla seconda domanda, mentre A, B ed E sono i tre Bianchi. REBUS (7,8,2,5,5): GR à dita P, R è senza dita; NTI à mici = Gradita presenza di tanti amici. 32