L’INFORMAZIONE CERNUSCHESE A 360 GRADI
Io Cernusco
D&F – 28 SETTEMBRE 2013 N°87
info:[email protected]
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MENSILE D’INFORMAZIONE CERNUSCHESE
TRE DOMANDE A… LUCIAN BUGA
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OMBELICO DEL MONDO-DENTRO
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OMBELICO DEL MONDO-FUORI
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OMBELICO DEL MONDO-DINTORNI
BERLUSCONEIDE…
LA FAMIGLIA, CUSTODE DEL CREATO
CASCINE: FONTANELLA
GENTE DI PAESE- GIANCARLO MATTAVELLI
UNA VOCAZIONE MERATESE
FACCIA A FACCIA CON ALVARO PELA’
D&F TALK, I RIFIUTI
MUSICA&SPORT
HOBBY CHE PASSIONE – ALBERTO GARIBOLDI
D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - VOLLEY
D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - CALCIO
POESIAMO
LEGGI&COLORA
CUCINA
MUSICA
MODA&SPETTACOLO
GIOCHI
ASSOCIAZIONI LOCALI
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(dva) Si ricomincia: scuola, attività, anno
pastorale… Anche noi di D&F torniamo
nelle vostre case a distanza di 60 giorni e
festeggeremo il mese prossimo l’ottavo
anno di fondazione. Abbiamo voluto ricordare il nostro compleanno sostenendo il
12 ottobre un progetto missionario cernuschese che ci ha coinvolto per quest’anno
– E’ nel nostro DNA organizzare eventi e
sostenerli al fine di animare la vita del
paese guardando oltre i nostri confini. In
un periodo storicamente difficile come
questo riuscirsi è un buon segno. Dopo
un’estate in cui sul web ci avete seguiti in
tanti (quasi il doppio rispetto al 2012) riprendiamo quindi a raccontare, a raccontarvi pagina dopo pagina quanto ci circonda e a intrattenervi con le nostre rubriche.
Che sia per tutti noi un nuovo inizio e vi
aspettiamo sabato 12 ottobre!
CI PIACE NON CI PIACE
 BARTALI Riconoscimento importante e significativo per Il campione di ciclismo premiato per il suo
impegno durante l'occupazione tedesca dell'Italia.
Faceva parte di una rete di salvataggio a Firenze.
Sulla canna della sua bicicletta numerosi ebrei salvati
dalle torture. Esempio!
 Pd, ancora in attesa di una (prima) mossa vincente
 SCUOLA Osnago, primo giorno di scuola: il
parroco è presente con le autorità civili per “augurare” un felice anno scolastico e dare la sua
benedizione. A Cernusco dal lontano 1989 non è
più così, come mai?!
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Foto-copertina di Veronica Sala
Vendita a scopo benefico a favore della casa de Fraternidad di La Paz (Bolivia)
il sito: aggiornato ogni giorno www.dentroefuori.net - Mail: [email protected]
Siamo su
twitter.com o su
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DentroeFuori Cernusco L
D&Fnews-Cernusco
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
TRE DOMANDE A… LUCIAN BUGA
PROMESSA CERNUSCHESE DEL CICLISMO
Puoi presentarti per chi non ti conosce?
Sono nato in Romania a Suceava e sono in Italia
da circa 12 anni; faccio ciclismo da 8 anni. Mio
padre è un appassionato di questo sport e quando
stava in Romania correva lì; quando poi ci siamo trasferiti in Italia ho iniziato a guardare anche io le corse in
televisione e questo sport mi ha preso subito. Ora mi
alleno praticamente tutti i giorni tranne il lunedì.
Quanto è stato importante per te il 2013?
E’ stato un anno abbastanza delicato perché proprio a inizio anno stavo quasi per decidere di
smettere per un problema fisico, che si è risolto,
fortunatamente; quindi per ora sono contento dei
risultati ottenuti. Ho fatto un primo posto a Arcore,
tre quarti posti e un quinto; martedì scorso ho
partecipato ai campionati mondiali a cronometro di
Firenze e sono arrivato 72esimo in 2'59"83 dal
primo a 43,681 km/h. Come mi aspettavo il distacco dai migliori al mondo, almeno a cronometro, è
ancora tanto. Questo sabato sarà la volta della
prova in linea.
Quali progetti hai per il futuro?
Ho molta più fiducia e molti più obiettivi. Per l'anno
prossimo gli appuntamenti che mi ispirano di più
sono naturalmente i campionati europei e mondiali, e spero anche di ottenere più piazzamenti e
vittorie in Italia per passare in una buona squadra
da under 23.
Martedì 1 ore 21 Consulta Urbanistica, in sala
municipale seduta pubblica su Piano Urbano
del traffico
ore 21 riunione Commissione biblioteca che quest’anno festeggia 10 anni di
vita
Giovedì 3 ore 21 Consulta Cultura, Sport e
Tempo libero, seduta pubblica
Sabato 5 festa dell’oratorio cena sotto il
tendone, fiaccolata, spettacolo teatrale dei
bambini di catechismo
Domenica 6 ore 10.30 Santa Messa in oratorio, pranzo comunitario su prenotazione; dalle
14 giochi, stand, ruota della fortuna e preghiera; cena conclusiva
Martedì 8 ritiro carta del gruppo ecologico
Mercoledì 9 raccolta ferro e rottami
Sabato 12 ore 14.45 torneo di burraco a coppie presso l’oratorio san Luigi
Domenica 13 ore 10.30 Festa compatronale
Santa Messa solenne con padre Emanuele
Maggioni a seguire pranzo in oratorio
Nel pomeriggio processione da via degli Alpini
2 a Sant’Agnese e pesca di beneficienza
Sabato 19 e domenica 20 banchetto missionario della Caritas fuori dalla chiesa
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D&Fnews-Cernusco
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LEVE IN FESTA
Sabato 21 i coscritti del 1963
di Cernusco e Montevecchia
hanno trascorso una serata
frizzante per festeggiare i
loro primi 50 anni.
Dopo aver ricordato le loro
amiche
prematuramente
scomparse con un dono
floreale, Camilla e Manuela
al cimitero di Cernusco e
Adele al cimitero di Montevecchia, si sono diretti al
ristorante Villa Ciardi a Barzago per una serata di piacevoli ricordi e belle risate
che ripeteranno il 29 novembre con una pizzata
sperando di rivedere anche
gli amici che non sono potuti
venire.
Domenica 15 per festeggiare il traguardo degli 80 anni i coscritti del 1933 si sono ritrovati in chiesa per la Messa delle 10.30 e a seguire pranzo presso la rinomata osteria Punto e a capo in centro paese.
ca dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
EZIO PESARIN Mostra personale di oli e
pastelli del pittore cernuschese dal 28 settembre
PIERLUIGI COGLIATI Il pittore
al 24 novembre; l'inaugurazione sarà sabato 28
cernuschese si è classificato sealle 17 presso l'agriturismo I Gelsi( via S. Dionigi)
condo al concorso Nazionale di
con accompagnamento musicale di Samanta
pittura Emilio Gola a Olgiate MolRizzo al flauto, Erica Calcaterra all'arpa
gora. La premiazione si terrà
e Edissa Calcaterra al violino. La modomenica 29 settembre alle 17.
stra sarà visitabile il sabato e la domeni4
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D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
ALL'EREDITA' Ha gareggiato venerdì al
quiz preserale di Raiuno di Carlo Conti, L'eredità.Franca Casiraghi (nella foto) cernuschese, titolare di una lavanderia a Villasanta, è stata protagonista della puntata sfiorando l'arrivo in finale. La
signora ha superato i primi cinque giochi fino al
duello finale. «Mi sono divertita molto e Carlo Conti
è simpaticissimo». Franca ha inoltre ricordato in tv il
suo cane carlino Pupilla e l'arrivo del primo nipotino
Giacomo verso l'inizio di novembre. È stata accompagnata a Roma dalla figlia Daniela Anedda,
titolare del negozio di parrucchiera di Cernusco
Libero Stile Dany che nonostante l'incidente stradale subito mesi fa, ha pettinato e truccato la mamma,
ricevendo i complimenti anche dallo staff dei camerini di preparazione per il lavoro eseguito.
PESCA DI BENEFICENZA Il prossimo 13
ottobre sarà la festa compatronale; è iniziata la
raccolta di oggetti di ogni genere per allestire il
banco di beneficenza: è possibile consegnarli in
casa parrocchiale o direttamente in chiesa (lato sacrestia).
GRUPPO ALPINI CERNUSCO Domenica
22 settembre si è tenuto il raduno del nostro gruppo Alpini presso la sede di piazza della Vittoria con
il tradizionale pranzo sociale. All’evento ha preso
parte anche il parroco don Alfredo.
BENEDIZIONE DEGLI ZAINETTI Giovedì
26 presso la cappella dell’oratorio don Alfredo ha
benedetto gli zainetti scolastici dei bambini presenti, di buon auspicio per il nuovo anno scolastico, ormai iniziato da un paio di settimane.
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Nel mondo a
cura di Claudia Mauri D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
CIO’ CHE SUCCEDE NEL MONDO E NON SEMPRE VIENE DETTO
(notizie tratte da Misna.org)
PAKISTAN Mentre i soccorritori cercano di raggiungere le aree più remote
colpite dal sisma di magnitudine 7,8 di
martedì 24 settembre, cresce il numero
delle vittime finora accertate: oltre 350
morti e circa 500 feriti. Soprattutto, poi,
si manifesta la devastazione. L’intero
distretto di Awaran, il più colpito della
vasta area della provincia del Balochistan scossa dal sisma, è stato raso al
suolo con almeno 20.000 abitazioni
distrutte e la maggioranza dei 300.000
abitanti ora senzatetto. Il caso del villaggio di Dalbadi, raggiunto nella serata di ieri,
dove tutte le 300 case, in mattoni e fango come da
tradizione locale, sono crollate sugli abitanti è solo
emblematico. A Mashkai, l’intera scuola è crollata
sugli studenti in procinto di uscire per la fine delle
lezioni uccidendone 40. Il 95% delle case di
Awaran sono crollate per la scossa di maggiore
intensità e le numerose scosse di assestamento
che continuano, alimentando i timori degli esperti
per una situazione instabile che potrebbe trasformarsi in un ulteriore evento catastrofico. Il terremoto del Balochistan è secondo come gravità nel
paese dopo quello di magnitudine simile che
sconvolse le regioni montuose settentrionali del
Pakistan nel 2005 provocando 73.000 morti. La
vastità della regine colpita, che include anche altri
cinque distretti, e l’isolamento dei centri abitati,
spiegano la difficoltà dei soccorsi, di fatto gestiti
dall’esercito con l’aiuto degli elicotteri in una regione fortemente militarizzata per le tensioni locali e
l’attività di gruppi terroristici. Circa 2000 militari, di
cui 300 della Marina, sono stati mandati finora
nelle aree terremotate; e a Khuzdar, città in posizione centrale nella provincia, è stato creato un
centro operativo avanzato per coordinare le operazioni che sono sia di recupero dei superstiti, sia
di assistenza immediata a una popolazione tra le
più povere.
MESSICO Conoscere con precisione il numero di
docenti, alunni e istituti dell’istruzione primaria: è
l’obiettivo del primo censimento scolastico che è
partito giovedì 26 settembre in Messico nell’ambito
di un’ampia riforma dell’istruzione che ha acceso
forti tensioni. Le operazioni sono a carico
dell’Istituto nazionale di statistica e geografia e si
prolungheranno fino al 29 novembre in scuole
pubbliche e private; consentiranno di informarsi
anche sullo stato delle infrastrutture, delle dotazio-
ni di ciascun istituto, delle competenze e
del lavoro effettivo dei lavoratori contrattualizzati. «Per la prima volta avremo una
radiografia del sistema educativo» ha
detto il ministro della Pubblica istruzione,
Emilio Chuayffet (nella foto).
Secondo le stime del dicastero di
Chuayfett l’istruzione primaria coinvolge
26 milioni di alunni e 1,2 milioni di docenti
e direttori. Il censimento rientra nella riforma approvata di recente che punta a
porre fine allo storico controllo sindacale
sul sistema scolastico e che prevede, a
partire dal 2014, un meccanismo di valutazione dei
professori. Finora il sindacato ha avuto un ampio
controllo sull’assegnazione delle cattedre, tra casi
di compravendita e accesso per via ereditaria. La
riforma ha incontrato la netta opposizione di un’ala
dissidente del sindacato, la Coordinadora Nacional
de Trabajadores de la Educación, che la considera
una minaccia ai diritti dei lavoratori. I docenti dissidenti sono stati protagonisti di diverse proteste in
particolare a Città del Messico dove per settimane
sono rimasti accampati nella piazza principale fino
al 13 settembre scorso, quando sono stati allontanati dalla polizia federale. Ma la protesta continua.
SUDAFRICA La multinazionale Anglo American
risarcirà alcuni minatori che si sono ammalati di
silicosi a causa dell’inadeguatezza delle condizioni
di lavoro in galleria. L’intesa tra le parti, che secondo la stampa del Sudafrica non ha precedenti,
è stata annunciata giovedì 26 settembre a Johannesburg. Secondo Richard Meeran, il legale che
rappresenta i minatori, l’accordo è stato accolto
dai suoi assistiti «con molta soddisfazione». I risarcimenti, di entità non precisata, andranno alle
famiglie di 23 minatori sudafricani e originari del
Lesotho che avevano lavorato per la Anglo American fino al 1998. Otto di loro sono morti di silicosi
prima di poter sapere se la loro richiesta sarebbe
stata accolta. La decisione della multinazionale
potrebbe aver rilievo per il settore estrattivo nel
suo complesso. Nel dicembre scorso 17.000 minatori hanno avviato una class action nei confronti di
colossi come AngloGold Ashanti, Gold Fields e
Harmony. In gioco ci sarebbero miliardi di rand,
centinaia di milioni di euro. La silicosi è causata
dall’inalazione frequente e ripetuta di polveri contenenti biossido di silicio, presenti nelle rocce aurifere. Può determinare insufficienza respiratoria e
associarsi alla tubercolosi, provocando la morte.
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Nel mondo a
cura di Claudia Mauri D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
Stato indagare d’ufficio fatti come l’assassinio di
Nelson Giraldo e sanzionare i responsabili». Lo
Stato colombiano è stato quindi esortato «ad adottare in modo immediato e urgente» le misure necessarie per garantire il diritto alla vita, all’integrità
e alla sicurezza di tutti i difensori dei diritti umani
che sono al momento impegnati in campagne
sull’impatto che potrebbe avere la realizzazione
della centrale idroelettrica sull’ecosistema regionale e le popolazioni locali. L’organismo
dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) ha
sottolineato inoltre che il lavoro dei difensori dei
diritti umani «è essenziale per la costruzione di
una società democratica e duratura».
ZIMBABWE «Il governo ce la sta mettendo tutta
ma le risorse sono poche e tenere sotto controllo
un parco così vasto è quasi impossibile»: John
Brebner, esperto dell’associazione Wildlife and
Environment Zimbabwe, parla dell’avvelenamento
di 81 elefanti nella riserva naturale più grande del
paese. Secondo le ricostruzioni pubblicate oggi
dalla stampa di Harare, i mammiferi del Parco
nazionale di Hwange sono stati uccisi dal cianuro.
Quanto ai bracconieri, in nove sono stati arrestati
durante un’operazione dei ranger che avrebbe
anche permesso di sequestrare quantità significative di avorio. «Questo episodio - dice Brebner conferma che la caccia di frodo è un problema
sempre più grave, per lo Zimbabwe e per i paesi
vicini». Esteso su una superficie di 4650 chilometri
quadrati, il Parco di Hwange fa parte di una rete di
riserve della regione dello Zambesi situate in cinque paesi differenti. «Le difficoltà - sottolinea
l’esperto di Wildlife and Environment Zimbabwe derivano dalla mancanza dei fondi e dei mezzi
necessari per garantire il rispetto delle leggi,
dell’ambiente e degli animali». Secondo il quotidiano The Herald, oggi nei parchi dello Zimbabwe
sono di pattuglia un decimo dei ranger che servirebbero. Un problema ulteriore, scrive il giornale, è
la sospensione delle ricognizioni aeree decisa per
risparmiare carburante e fondi. Anche questa,
un’eredità di una crisi economica e politica cominciata dieci anni fa e non ancora del tutto superata.
Nello Zimbabwe e in altri paesi africani gli elefanti
stanno finendo sempre più spesso nel mirino dei
bracconieri per via di una forte domanda di avorio
proveniente dall’Asia orientale e sud-orientale,
dove le zanne sono utilizzate per fini decorativi e
artistici o in preparati di medicina tradizionale. Nel
1989 il commercio d’avorio era stato vietato del
tutto da Cites, l’organizzazione dell’Onu incaricata
di proteggere le specie animali e vegetali in pericolo. Nel 1997, però, alcuni paesi dell’Africa australe
sono stati autorizzati a vendere quantità prestabilite. Una decisione, questa, che secondo alcuni
esperti ha finito per rendere il contrasto al bracconaggio più difficile.
INDIA È di almeno 12 morti, tra cui un tenente
colonnello dell’esercito indiano, il bilancio di un
duplice attacco portato giovedì mattina nella regione indiana del Kashmir da terroristi, infiltratisi,
secondo le autorità, dal vicino Pakistan. Un gruppo
di militanti in divisa militare ha assaltato con granate e armi da fuoco la stazione di polizia di Hiranagar, a circa 200 chilometri dal capoluogo dello
Stato, Srinagar, uccidendo cinque poliziotti e forse
due civili. Successivamente, si è impadronito di un
autocarro a bordo del quale si è spostato in direzione della capitale invernale, Jammu, e ha attaccato un accampamento dell’esercito a Mesar,
presso la città di Samba. Lo scontro a fuoco è
ancora in corso. Le notizie sono incerte e per alcuni aspetti contraddittorie. Comunque, il primo
ministro dello Stato di Jammu e Kashmir, Omar
Abdullah (nella foto), ha comunicato alla stampa
che il gruppo di militanti avrebbe attraversato ieri
la frontiera con il Pakistan e che l’azione sarebbe
stata programmata per mettere in difficoltà il primo
ministro indiano Manmohan Singh e il suo omologo pachistano Nawaz Sharif di cui è previsto
l’incontro sabato a New York ai margini
dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Nonostante la contesa
regione del Kashmir –
divisa tra i due paesi da
una Linea di armistizio
verificata dall’Onu –
abbia reso difficili i rapporti tra gli Stati confinanti dall’indipendenza
e dalla contemporanea
separazione nell’agosto
1947, dal 1989 l’India si
trova a dovere affrontare una situazione insurrezionale
alimentata
prima dal Pakistan e successivamente dai gruppi
jihadisti infiltrati dal paese confinante che forniscono un sostegno concreto ai militanti musulmani
indiani.
COLOMBIA La Commissione interamericana dei
diritti umani (Cidh) ha condannato l’omicidio di
Nelson Giraldo, dirigente del Movimiento Ríos
Vivos Antioquia, organizzazione che si batte contro il progetto idroelettrico denominato Hidroituango. Le informazioni in possesso della Cidh indicano che il corpo senza vita di Giraldo è stato rinvenuto mutilato e con ferite da arma da fuoco nella
gola del fiume Cauca, nei pressi della località di
Ituango, il 17 settembre. Giraldo era il portavoce di
una cinquantina di persone rifugiate presso
l’università di Antioquia, nella Colombia nordoccidentale, che denunciano di essere bersaglio di
minacce di morte per la loro opposizione a Hidroituango. La Cidh ha ricordato che è obbligo dello
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D&Fnews-Cernusco&Dintorni
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
CERNUSCO, LOMAGNA, MONTEVECCHIA E OSNAGO – EVENTI E NEWS
CERNUSCO
pero, il ridisegno e la rifunzionalizzazione degli
spazi e dei servizi di interesse pubblico posti
nell’area interessata. Obiettivo principale la pedonalizzazione dell'intero comparto di piazza della
Vittoria, fulcro di socializzazione all'interno del
centro storico. Questo potrà avvenire con la riorganizzazione degli spazi di parcheggio, anche con
soluzioni di parcheggio interrato, in base agli indirizzi operativi esplicitati dal Piano Urbano del Traffico in corso di definizione, la creazione di un parco cittadino attrezzato compatibile con il mantenimento dell'area mercatale oltre alla riqualificazione
dell’intero comparto edificato
PIAZZA DELLA VITTORIA Confermata la
collaborazione tra Comune e Politecnico di Milano
per la progettazione di piazza della Vittoria. Affidato a 50 studenti di ingegneria edile-architettura il
compito di realizzare proposte innovative per “il
salotto” del centro paese. L’Amministrazione comunale, nell’affrontare il tema della riqualificazione
della Piazza della Vittoria, ha sempre auspicato
che gli interventi su un’area, interamente di proprietà comunale, dovessero porsi come obiettivo la
creazione di un “nuovo spazio polifunzionale ad
emissioni zero ed alta sostenibilità” con la progettazione architettonica e urbana, attraverso il recu-
OSNAGO
-
GEVO Domenica 6 ottobre il gruppo escursioni organizza una gita ad Aosta tra arte,
natura e gastronomia. Domenica 10 novembre gita gastronomica in Valtellina con
visita di diversi punti gastronomici, aziende
agricole lungo il percorso fino ad arrivare a
Teglio per ricco pranzo con menù tipico.
Adesioni entro il 10 ottobre. Per Info:vaicongevo.blogspot.it o contattare lo
039 58564 o scrivere a: [email protected].
22esimo CORSO DI ITALIANO PER
STRANIERI ADULTI Iscrizioni presso la
biblioteca con esecuzione del test di ingresso: sabato 26 settembre dalle 14.30
alle 16.30, lunedì 30 settembre dalle 20.30
alle 22, giovedì 3 ottobre dalle 20.30 alle
22. Quota di iscrizione 15 euro per il materiale didattico; inizio lezioni del 1° quadrimestre giovedì 10 ottobre alle 20.30 Per
maggiori informazioni: biblioteca allo
039.9529925 – [email protected].
MONTEVECCHIA
100 partecipanti). In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a domenica 6 ottobre.
Domenica 20 Ottobre Gev organizzano
Trekking sul Sentierone, ritrovo a Cernusco al parcheggio della stazione alle 8:30 Escursione di tutta
la giornata lungo Il Sentierone che porta dalla pianura al lago. Attraverseremo i colli del parco si
salirà verso l'esteso polmone verde del Monte di
Brianza fino all'Eremo di San Genesio. Nel pomeriggio
ritorno
Altri
dettagli
sul
sitowww.parcocurone.it - Pranzo al sacco.
CURONE Il Parco di Montevecchia e Valle
del Curone nell’ambito delle iniziative e interventi
in favore del settore agricolo e rurale del territorio,
per la valorizzazione dei loro prodotti, ha organizzato la consueta mostra agricola I colori dell'autunno. L’iniziativa si terrà domenica 29 presso Ca’
del Soldato con inizio alle 9 e termine alle 18. Dalle
14.30 Spaventaconcorso: bambini e genitori potranno realizzare il loro spaventapasseri che entrerà in gara per la premiazione. (Iscrizioni in loco
dalle 13 sino al raggiungimento di un massimo di
LOMAGNA
GITA Il gruppo Noi Donne, dopo
l’esperienza positiva e le richieste ripropone la gita
a Napoli e Sorrento dal 5 dicembre al’8 dicembre
(4 giorni e 3 notti) Il tour comprende la visita guidata al sito archeologico di Paestum, la visita alla
città di Salerno e alla sua cattedrale, visita guidata
della città Napoli con passeggiata alla scoperta dei
presepi nel pittoresco quartiere di San Gregorio
Armeno. Dettagli: La quota è 250 euro per persona comprende: Bus Gran Turismo da e per i luoghi
di originaria provenienza ed a disposizione per
tutte le escursioni incluse previste dal programma,
sistemazione in alberghi 3 o 4 stelle della Giglio
Hotels o similare, pensione completa dalla cena
del primo giorno alla colazione dell’ultimo, visite
guidate se previste dal programma. Al momento
dell’iscrizione si deve versare la quota di 100 euro
Ulteriori informazioni e per il programma dettagliato rivolgersi a Luisa 339 2273647.
- Sabato 12 ottobre alle 16.30 in biblioteca
Storie e Filastrocche ad alta voce per bambini dai
zero ai quattro anni.
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L’Opinione
di Giovanna Ferrando D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
IL MESE DI AGOSTO E’ STATO FATALE PER MR B. E PER NOI
(gfd) L’operazione di raddrizzamento del relitto
della Concordia incastrato
nei fondali dell’isola del
Giglio, conclusasi con successo in mondovisione, ha
risollevato un po’ gli animi
di noi italiani reduci da
un’estate all’insegna di Mr
Berlusconi e della sua
“agibilità politica”.
I fatti sono noti: il signore
in questione, giudicato in
via definitiva colpevole di frode
fiscale e condannato quindi a
scontare una pena (carcere,
domiciliari, servizi sociali?), ha
mobilitato tutte le truppe mediatiche e politiche perché si impegnassero nella sua difesa a oltranza, senza esclusioni di colpi.
L’intero mese di agosto è stato
così caratterizzato da vari interventi pro e contro Mr B.
Non se ne poteva davvero più di
sentire il costituzionalista mettere in discussione la famigerata
legge Severino votata anche da
Mr B. e dai suoi parlamentari nel
precedente governo, oppure il
rampante politico che minacciava sfracelli nel caso Mr B. venisse escluso dal Parlamento,
oppure, ancora, l’aggressiva
esponente del PDL che sproloquiava per ore sull’ “uso politico
della giustizia”. Qualche legale
di famiglia suggeriva addirittura
ricorsi alla Corte Europea. Per
non parlare di chi, a vario titolo,
invocava la grazia da parte del
Presidente della Repubblica. Dal
canto suo, il Presidente lanciava
moniti invitando alla responsabilità, avendo come supremo
obiettivo il sostegno al governo
di Letta.
Nel frattempo Mr B. rompeva
l’aureo isolamento (con fidanzata e cagnolino) ad Arcore per
firmare al banchetto dei Radicali
a favore dei loro referendum
sulla giustizia (e non solo) e per
apparire in un video messaggio
che nelle sue intenzioni avrebbe
dovuto replicare quello della
trionfante “discesa in campo” del
1994. E i 19 anni tra i due video
si sentono e vedono tutti! In
quest’ultimo è comparso con
fattezze non proprio naturali,
ingessato e compassato come
un ultimo vecchio gerarca. Solo
lo sfondo era più o meno lo
stesso: la libreria con le foto dei
figli e nipoti (la ex moglie Veronica, ovviamente, non più). Anche i contenuti del messaggio
non brillavano più per originalità
e forza espressiva: la solita magistratura di sinistra, i molteplici
processi (che si moltiplicano
ogni volta che li cita), la chiamata alla libertà e l’annuncio della
rinascita di Forza Italia.
Infine, a inizio settembre, si è
riunita la giunta che doveva
esprimersi sulla decadenza da
senatore in virtù della legge Severino, e ci siamo sorbiti alterne
e noiosissime discussioni tra chi
era pro e chi era contro.
Insomma, un mese di agosto di
passione non solo per Mr B. & c.
ma per la nazione tutta, costretta
a sorbirsi in diretta o in differita i
dettagli del caso.
9
In un Paese normale un
tipo simile con una condanna in terzo grado si
sarebbe dimesso o il
suo partito l’avrebbe
costretto a fare un passo indietro: da noi si è
consumato uno psicodramma intorno a una
persona che evidentemente si sente sopra la
legge, in virtù dei milioni
di elettori che lo hanno
votato.
Il resto del mondo ha seguito
attonito – Putin escluso – la
vicenda, probabilmente non
comprendendo le ragioni per cui
tutta una nazione si sia trovata
coinvolta nell’isterica difesa di un
illustre conclamato frodatore
fiscale.
Non si è trattato purtroppo solo
di una molesta battaglia mediatica. Il fatto è che il governo delle
“larghe intese” ha vissuto
sull’orlo della crisi, subendo ricatti dal partito di Mr B. che un
giorno sì e uno no minacciava di
ritirare
i
propri
ministri
dall’esecutivo, se non si fosse
trovato il salvacondotto o “agibilità politica” ( nuova, nebulosa e
truffaldina combinazione di termini) per il leader.
L’azione politica dell’ultimo periodo è stata quindi fortemente
condizionata da questa situazione: in un periodo così difficile
per il nostro Paese, con la crisi
che non accenna a diminuire e
la famosa luce che non si vede
mai in fondo al tunnel, è deprimente pensare che ci sia dovuti
concentrare sul caso di Mr B.,
sprecando tempo ed energie utili
per tentare di alleviare la situazione economica e sociale
sempre più pesante.
Riflessione
di Carlo Airoldi D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
AMBIENTE E CHIESA
(cai) La Giornata per la Salvaguardia del Creato che si è svolta ad Assisi l’1 settembre è un'iniziativa
voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana sintonia con le altre comunità ecclesiali europee che consiste in una giornata annuale dedicata a riaffermare l'importanza, anche per la fede, dell'ambientalismo
con tutte le sue implicazioni etiche e sociali. La ricorrenza ufficiale è il 1 settembre.
Vi presentiamo il documento redatto dalla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la
giustizia e la pace e la commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo. La famiglia educa alla
custodia del creato
La donna saggia costruisce la sua casa,
quella stolta la demolisce con le proprie mani»
(Pr 14,1). Questa antica
massima della Scrittura
vale per la casa come
per il creato, che possiamo custodire e purtroppo anche demolire.
Dipende da noi, dalla
nostra sapienza scegliere la strada giusta.
Dove imparare tutto ciò?
La prima scuola di custodia e di sapienza è la
famiglia. Così ha fatto
Maria di Nazareth che,
con mani d’amore, sapeva impastare «tre misure di farina,
finché non fu tutta lievitata» (Mt
13,33). Così pure Giuseppe,
nella sua bottega, insegnava a
Gesù ad essere realmente «il
figlio del falegname» (Mt 13,55).
Da Maria e Giuseppe, Gesù
imparò a guardare con stupore
ai gigli del campo e agli uccelli
del cielo, ad ammirare quel sole
che il Padre fa sorgere sui buoni
e sui cattivi o la pioggia che
scende sui giusti e sugli ingiusti
(cfr Mt 5,45).
Perché guardiamo alla famiglia
come scuola di custodia del
creato? Perché il tema della 47ª
Settimana Sociale dei Cattolici
Italiani (12/15 settembre 2013 a
Torino), è: “La famiglia, speranza e futuro per la società italiana”. Nel cinquantesimo anniver-
sario dell’apertura del Concilio
Vaticano II, poi, rileggiamo la
costituzione pastorale Gaudium
et spes, che alla famiglia, definita «una scuola di umanità più
completa e più ricca», dedica
una speciale attenzione: essa «è
veramente il fondamento della
società perché in essa le diverse
generazioni si incontrano e si
aiutano vicendevolmente a raggiungere una saggezza umana
più completa ed a comporre
convenientemente i diritti della
persona con le altre esigenze
nella vita sociale» (n. 52).
In questo cammino ci guida il
luminoso magistero di Papa
Francesco, che ha esortato più
volte, fin dall’inizio del suo pontificato, a «coltivare e custodire il
creato: è un’indicazione di Dio
data non solo all’inizio della sto-
10
ria, ma a ciascuno di
noi; è parte del suo
progetto; vuol dire far
crescere il mondo con
responsabilità, trasformarlo perché sia un
giardino, un luogo abitabile per tutti…
Il “coltivare e custodire”
non comprende solo il
rapporto tra noi e
l’ambiente, tra l’uomo e
il creato, riguarda anche i rapporti umani. I
Papi hanno parlato di
ecologia umana, strettamente
legata
all’ecologia ambientale.
Noi stiamo vivendo un momento
di
crisi;
lo
vediamo
nell’ambiente, ma soprattutto lo
vediamo nell’uomo… Questa
“cultura dello scarto” tende a
diventare mentalità comune, che
contagia tutti. La vita umana, la
persona non sono più sentite
come valore primario da rispettare e tutelare, specie se è povera o disabile, se non serve ancora – come il nascituro –, o non
serve più – come l’anziano.
Questa cultura dello scarto ci ha
resi insensibili anche agli sprechi
e agli scarti alimentari, che sono
ancora più deprecabili quando in
ogni parte del mondo, purtroppo,
molte persone e famiglie soffrono fame e malnutrizione»
(Udienza Generale, 5 giugno
2013).
Riflessione
di Carlo Airoldi D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
«Come la famiglia può diventare
una scuola per la custodia del
creato e la pratica di questo
valore? Come Vescovi che hanno a cuore la pastorale sociale e
l’ecumenismo, indichiamo tre
prospettive da sviluppare nelle
nostre comunità: la cultura della
custodia che si apprende in famiglia si fonda, infatti, sulla gratuità, sulla reciprocità, sulla riparazione dal male.
Gratuità. La famiglia è maestra
della gratuità del dono, che per
prima riceve da Dio. Il dono è il
suo compito e la sua missione
nel mondo. È il suo volto e la
sua identità. Solo così le relazioni si fanno autentiche e si innesta un legame di
libertà con le persone e le cose. È
una prospettiva che
fa
cambiare
lo
sguardo sulle cose.
Tutto diventa intessuto di stupore
. Da qui sgorga la
gratitudine a Dio,
che
esprimiamo
nella preghiera a
tavola prima dei
pasti, nella gioia
della condivisione
fraterna, nella cura
per la casa, la parsimonia nell’uso dell’acqua, la
lotta contro lo spreco, l’impegno
a favore del territorio. Viviamo in
un giardino, affidato alle nostre
mani. «L’essere umano è fatto
per il dono, che ne esprime e
attua la dimensione di trascendenza», ricorda Benedetto XVI
(nella foto) nella Caritas in veritate (n. 34), in «una gratuità
presente nella sua vita in molteplici forme, spesso non riconosciute a causa di una visione
solo produttivistica e utilitaristica
dell’esistenza».
Reciprocità. La famiglia ha una
importanza decisiva nella costruzione di relazioni buone con
le persone, perché in essa si
impara il rispetto della diversità.
Ogni fratello, infatti, è una persona diversa dall’altra. È in famiglia che la diversità, invece
che fonte di invidia e di gelosia,
può essere vista fin da piccoli
come ricchezza.
Già nella differenza sessuale
della coppia sponsale che genera la famiglia c’è lo spazio per
costruire la comunione nella
reciprocità. La purificazione delle
competizioni fra il maschile e il
femminile fonda la vera ecologia
umana. Non l’invidia (cfr Gen
4,3-8), allora, ma la reciprocità,
l’unità nella differenza, il riconoscersi l’uno dono per l’altro.
«Questa era la nostra gara –
attesta San Gregorio Nazianzeno parlando della sua amicizia
con San Basilio Magno – non chi
fosse il primo, ma chi permettesse all’altro di esserlo».
È la logica della reciprocità che
costruisce il tessuto di relazioni
positive. Non più avversari, ma
collaboratori. In questa visione
nasce quello spirito ci cooperazione che si fa tessuto vitale per
la custodia del creato, in quella
logica preziosa che sa intrecciare sussidiarietà e solidarietà, per
la costruzione del bene comune.
Riparazione del male. In famiglia si impara anche a riparare il
male compiuto da noi stessi e
11
dagli altri, attraverso il perdono,
la conversione, il dono di sé. Si
apprende l’amore per la verità, il
rispetto della legge naturale, la
custodia dell’ecologia sociale e
umana insieme a quella ambientale.
Si
impara
a
condividere
l’impegno a “riparare le ferite”
che il nostro egoismo dominatore ha inferto alla natura e alla
convivenza fraterna. Da qui,
dunque, può venire un serio e
tenace impegno a riparare i
danni provocati dalle catastrofi
naturali e a compiere scelte di
pace e di rifiuto della violenza e
delle sue logiche. È un impegno
da condurre avanti insieme,
come comunità, famiglia di famiglie.
Perché i problemi di
una famiglia siano
condivisi dalle altre
famiglie, attenti a
ogni fratello in difficoltà e ogni territorio
violato. Con la fantasia della carità.
Un segno forte di
questa cultura, appresa in famiglia,
sarà infine operare
affinché venga custodita la sacralità
della domenica. Anche “il profumo della
domenica”, infatti, si
impara in famiglia.
È soprattutto nel giorno del Signore che la famiglia si fa scuola
per custodire il creato. Si tratta
di una frontiera decisiva, su cui
siamo attesi, come famiglie che
vivono scelte alternative.
La preghiera fatta insieme, la
lettura in famiglia della Parola di
Dio, l’offerta dei sacrifici fatti con
amore rendano profumate di
gratuità e di fraternità vera le
nostre case
Roma, 7 giugno 2013
Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù
Cernusco
a cura di Veronica Sala D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
FUNTANELA (FONTANELLA)- RIONE OLTRE MOLGORA
(vsl) Situata sulla strada che, oltre Moscoretto,
conduce
all’aperta campagna e
alla boscaglia (brüghera) è tipica, come Cà
Franca,
per
l’appartenenza a due
diversi ordini giuridistizionali: quello del comune di Cernusco
Lombardone,
quello
religioso della parrocchia S. Pietro e Paolo
di Lomagna.
Ne consegue che nascite, morti, matrimoni
devono essere registrati all’anagrafe cernuschese,
mentre
battesimi,
funerali,
matrimoni si celebrano
nella chiesa lomagnese.
Il nome ʺFuntanelaʺ
(Fontanella)
deriva
dalla presenza, in
questo
caseggiato
rurale, di una fonte di
acqua sorgiva.
È da ricordare il disagio (ma allora era
normale) dei bambini
di questa cascina che,
ogni giorno, a piedi, venivano in
paese per frequentare l’asilo
infantile e le scuole elementari.
Gli abitanti di Funtanela appartenevano, in generale, al casato
dei Casiraghi e in una delle
famiglie con tale cognome c’era
un uomo assai dedito alla lettura
dei Testi Sacri (Bibbia e Vangelo), dei quali aveva una conoscenza assai approfondita.
A Funtanela esisteva (ora non
più) un’osteria, una delle tipiche
taverne del territorio cernuschese presso la quale si beveva
solo vino.
Questa osteria era la gioia e il
tormento della popolazione dimorante nelle varie case sparse
nell’Oltre Molgora, le cascine (i
casen).
Gioia per gli uomini che vi sostavano di ritorno dalle fatiche
dei campi e nelle serate; tormento per le donne che trepidavano
in casa quando i maschi ritardavano il rientro in famiglia e dovevano provvedere, in loro vece,
alla mungitura quotidiana del
bestiame bovino allevato nelle
stalle.
Tormento che si acuiva a tarda
sera quando ʺregiureʺ (coloro
12
che comandavano la famiglia) e
spose
dovevano
recarsi
all’osteria di Funtanela a prelevare i loro uomini, impegnati nel
bere e nel gioco della ʺmuraʺ, e
riportarli a casa in stato
d’inebria, con le conseguenti,
abituali ʺreprimendeʺ per un
comportamento che loro, le
donne, ritenevano disdicevole.
Mario Ferrario, da Le antiche
corti cernuschesi, Testimonianze
della Civiltà contadina
Personaggi
di Silvana Ferrario D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
FONTANELLA, UNA CASCINA PARTICOLARE
I RICORDI DI GIANCARLO MATTAVELLI
(sfr) Cascina Fontanella (nella
foto), un mondo a sé stante, un
po’ diversa dalle altre perché
luogo di incrocio tra Cernusco,
Osnago e Lomagna e di fatto
senza una precisa appartenenza
e collocazione. Parrocchia di
Lomagna, territorio più vicino a
Osnago che Cernusco, ma anagrafe nel Comune cernuschese
e passaggio obbligato per raggiungere Montevecchia per chi
arriva da Milano.
Giancarlo Mattavelli è nato lì
ed è vissuto fino a dieci anni ma
i suoi ricordi sono ben precisi,
tanto che non c’è alcun bisogno
di fargli domande. Racconta con
pacatezza la sua vita alla cascina insieme con i genitori Mirella
e Giovanni e i fratelli Nunzio e
Claudio. «Al centro del cortile
c’era una fontanella di acqua
sorgiva da qui il nome dato alla
cascina, ma tutta la zona circostante era ricca d’acqua. C’era
anche una vecchia osteria gestita da due fratelli, i Gerosa, con
due tavoli di pietra all’esterno in
cui ci si poteva fermare a fare il
pic-nic. Mio padre mi portava
ogni tanto a bere la gazzosa,
così amata dai bambini di allora.
Era un po’ originale come osteria ed era normale vedere le
galline o altri animali da cortile
entrare e saltare sul bancone. E’
stata la prima ad avere una radio tanto che la mattina presto i
contadini che andavano nei
campi entravano a sentire le
notizie».
L’osteria aveva una cantina di
tufo sotto cui scorreva un torrentello che garantiva la giusta umidità per la stagionatura di formaggi e salumi. I Gerosa, poco
distante dalla cascina, avevano
anche un capanno di caccia
tappezzato di edera, molto bello
da vedere perché ben curato. A
Fontanella, come in molte cascine del circondario c’erano numerosi alberi di gelso per dar da
mangiare ai bachi da seta, ai
contadini e a chi lavorava in
nonna di Giancarlo, Angela, era
addetta a dissetare i contadini
impegnati sul campo: si metteva
“ul bager” sulle spalle e vi appoggiava due secchi con l’acqua
tessitura. Durante la raccolta del
grano, dalla bassa padana arrivavano i “rinforzi” ad aiutare,
visto che veniva fatta con il falcetto a mano e occorreva la
forza di più braccia. Rimanevano
il tempo necessario per finire il
lavoro ed erano ospitati in cascina, dormendo nel fienile. La
della fontanella e il mestolo.
Qualcuno però non si accontentava dell’acqua e preferiva dissetarsi “all’osteria del ginocchio”,
ovvero un buon bicchiere di vino
bevuto per l’appunto stando
inginocchiato a falciare il grano… Si lavorava in contemporanea con gli altri contadini della
13
Personaggi
di Silvana Ferrario D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
zona, condividendo il duro lavoro e alla fine si programmava la
grande festa in cascina. Palloncini colorati e luci venivano predisposti nel cortile: si mangiava
salame nostrano e formaggini di
Montevecchia, annaffiati da vino
locale, c’era chi suonava la fisarmonica e chi ballava. Momenti indimenticabili e ormai
irripetibili di vita comunitaria, di
lavoro e di allegria e ogni stagione era caratterizzata da tanti
di questi momenti, come sottolinea Giancarlo: il rosario del mese di maggio con le ragazze che
andavano
alla
Madonnina
dell’Aurora, situata al crocevia
sulla strada che collega Osnago
e Montevecchia o la messa di
mezzanotte di Natale, nella parrocchia di Lomagna con quella
fila di persone in cammino dalle
undici di sera con le lanterne in
mano.
All’inizio dell’estate c’era “il furto”
delle ciliegie sugli alberi di Pierino e Rosa, con le labbra rosse
e le sbucciature sulle ginocchia
mentre Pierino rincorreva i piccoli “ladruncoli” con il forcone
alzato… Con l’afa di agosto i
ragazzi più grandicelli andavano
al Molinazzo a fare il bagno ma
le ragazze erano escluse.
L’autunno segnava l’inizio della
scuola con i bambini che, a piedi
tutti insieme partivano un’ora
prima dell’inizio delle lezioni, con
i loro grembiulini freschi di bucato e la cartella più grande di loro.
A novembre si uccideva il maiale, appendendolo in alto e lasciando colare il sangue che
veniva bollito per fare il sanguinaccio. Si cominciava ad accendere il camino e si
stava attorno al fuoco
a raccontare la giornata con nonna Angela
che faceva la polenta
abbrustolita che veniva mangiata con la
panna del latte appena
munto. Sempre a novembre si cucinava la
cazzuola con le verze
raccolte nell’orto… Per il presepe di Natale, il nonno, ul Regiu,
raccoglieva il muschio nei boschi
sulla strada di Montevecchia e
cercava legnetti e altro materiale
con cui realizzare il paesaggio.
Giancarlo si sofferma sulla figura
di questo nonno speciale: contadino, commerciante e sensale
che faceva contratti di compravendita di animali. Possedeva
dei bellissimi cavalli da tiro utilizzati per il trasporto che, quando
necessario, prestava anche agli
altri contadini.
Il papà di Giancarlo, Giovanni,
dopo aver lavorato come guardia all’Ospedale di Merate, nel
’67 ha messo in piedi da solo
l’’attività delle pompe funebri.
Più tardi i tre figli, ognuno in
tempi differenti, sono entrati a
dare una mano e quando è morto nel ’93 ha lasciato un’impresa
funzionante e conosciuta. Per i
tre fratelli Mattavelli non si tratta
solo di lavoro, «Qui c’è molto di
più» dice Giancarlo. Il contatto
quotidiano con la morte, non
lascia indifferenti ed è normale
sviluppare una sensibilità sottile
fatta di intuizioni e di vicinanza
alla sofferenza. Sono stati i tre
fratelli, che per primi hanno avuto l’idea di una “sala del commiato”, un luogo neutro, senza
simboli religiosi, per dare l’ultimo
saluto: ne hanno parlato anche Il
Corriere della Sera e Italia 1.
Intuito, ma soprattutto attenzione
particolare alla preparazione
della salma che richiama al rito
giapponese di cura della persona defunta, a cui si restituisce
una “dignità formale” riguardante
il corpo. Non possiamo non sof-
14
fermarci su questo discorso,
tanto più che in Giancarlo troviamo disponibilità a rispondere
alle nostre domande, perché ora
siamo noi a fargliele. La sua
teoria personale, frutto di letture
filosofiche e di esperienze sul
campo, lo ha portato a non temere la morte e gli regala una
tranquillità evidente anche dal
suo modo di parlare.
«La morte è una fase di passaggio in un’altra dimensione. Noi
siamo energia e nell’universo
nulla si distrugge ma tutto si
trasforma e viaggia – ci spiega Per tre giorni circa il corpo esanime rimane qui ed io che mi
occupo di questo corpo, parlo a
lui e spiego le varie fasi di questa preparazione».
Esperienze, emozioni: dentro in
questa attività c’è un mondo che
passa, con la multiculturalità da
cui oggi è composto, da rispettare e custodire. Volti e vissuti che
si alternano e qualcuno che rimane dentro in modo più incisivo. Come quel giovane morto in
un incidente stradale mentre i
genitori erano in vacanza, con
gli amici inconsolabili e tanta
disperazione attorno. Giancarlo
ha un’idea per trasmettere un
messaggio di grande vicinanza
alla famiglia distrutta: fa stampare un certo numero di magliette
bianche con la foto del ragazzo
scomparso e chiede ai compagni di indossarle, facendosi
promettere che rispetteranno il
silenzio, gestendo con grande
autocontrollo il momento delicato dell’ultimo saluto. La chiesa
gremita e questi giovani in silenzio sono l’immagine della condivisione
e
dell’amicizia, rimasta negli occhi dei
genitori. Il giorno
seguente, il padre
del ragazzo vuole
incontrare Giancarlo per abbracciarlo.
Vero, qui c’è molto
di più che un semplice lavoro!
Personaggi
di Luca Longoni
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
INTERVISTA AL GIOVANE SEMINARISTA DI MERATE
(llg) Sabato 21 settembre è entrato nel
seminario di Venegono
(Va) il meratese Riccardo
Fumagalli,
classe 1993, molto
conosciuto nell’oratorio
del suo paese grazie
alla sua grande partecipazione al gruppo
degli animatori del
Grest, a quello dei
catechisti, al coretto e
anche al gruppo missionario. E proprio
quest’ultimo gli ha
permesso di fare un
viaggio
nell’agosto
2012 con destinazione
Cuba, per aiutare le
persone meno fortunate in una missione.
«È stata un’esperienza che mi
ha toccato profondamente…
Vedere così tante persone che
credono con tutto il cuore in
Gesù pur non avendo niente!»
ha detto Riccardo che, allontanatosi per qualche tempo
dall’ambiente oratoriano a causa di motivi scolastici, dopo
questa esperienza, ha ritrovato
una fede più forte.
Da questo momento nasce in
lui una timida chiamata vocazionale che giorno dopo giorno
è cresciuta sempre di più. Dice
in effetti che è stata fondamentale per lui una frase pronunciata dal Papa emerito Benedetto XVI: «Se amiamo il nostro prossimo, scopriremo il
volto di Cristo nel povero, nel
malato e nel sofferente», concetto che riassume al meglio la
missione vissuta a Cuba.
Una volta ritornato nella sua
Merate, si è recato al santuario
di Madonna del Bosco per
chiarirsi le idee insieme a don
Michele.
A questo punto inizia il periodo
di discernimento, ovvero di
riflessione e di approfondimento riguardo alla sua vocazione.
Nel maggio di quest’anno Riccardo è stato presentato al
rettore del seminario di Venegono e ha preso parte agli
esercizi spirituali sempre per
approfondire la sua scelta.
Scelta confermata in luglio,
potendo così passare da una
frequentazione esterna ad una
interna di una settimana nel
settembre 2013, durante la
quale insieme ai suoi futuri
compagni di seminario ha partecipato a vari incontri riguardanti il nuovo anno pastorale A
tutto campo, i giovani e la
Chiesa, i catecumeni, il rapporto con i carcerati e la
Caritas. Insomma, tutti incontri che vogliono sottolineare il ruolo della Chiesa
sul territorio in accordo con
le parole del pontefice Francesco, come giustamente
ricorda Riccardo: bisogna
«uscire dal recinto», mischiarsi con la gente.
Il cammino di discernimento
giunge quindi a conclusione
dopo circa un anno e così si
arriva all’entrata definitiva in
seminario avvenuta sabato
21 settembre, giorno precedente alla giornata diocesana per il seminario, per la
quale il neoseminarista si
sentiva sereno ma anche
tanto emozionato: «É un grande cambiamento nella mia vita
che mi porta ad affrontare un
lungo cammino di formazione».
Infatti dopo il primo anno “propedeutico”, lo attendono sei
anni di teologia con le relative
tappe intermedie prima di ricevere il sacramento dell’ordine.
Riccardo dovrà pertanto affrontare un percorso difficile e lungo, ma sa di poter contare sulla
sua famiglia, sui suoi amici, su
don Luca Rognone «che mi
sono stati sempre vicini» e
anche sull’intera comunità meratese guidata da don Luigi
Perabone.
A noi della redazione di Dentro&Fuori, oltre a ringraziarlo
per l’intervista, non resta altro
che fargli i nostri più sinceri
auguri per il suo coraggioso
cammino appena intrapreso.
Se vuoi salire al cielo, devi scendere e dare una mano al povero e a chi soffre Madre Teresa
15
Politica
di Dario Vanoli
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
ECOLOGIA, INTERVISTA ALL’ASSESSORE ALVARO PELA’:
«ECCO COME I CITTADINI POSSONO FARCI RISPARMIARE»
Com’è andata la distribuzione
dei sacchi viola di domenica
scorsa?
Sono stati distribuiti 563 rotoli
alle famiglie di Cernusco per un
totale di 14.075 sacchi viola.
Ogni rotolo consegnato conteneva 25 sacchi. Dato che ne
sono avanzati pensiamo di organizzare una nuova distribuzione il prossimo mese.
Come mai l’Amministrazione
ha nuovamente invitato i cittadini a fare attenzione alla
divisione dei rifiuti?
Esaminando i dati di raccolta del
nostro comune a partire dal
2004, primo anno in cui i dati
sono disponibili in formato digitale, si nota che la situazione è
sostanzialmente ferma, e cioè i
cittadini di Cernusco producono
dai 470 ai 515 Kg di rifiuti ogni
anno. In termini percentuali invece la Raccolta Differenziata
ruota intorno al 60%. Da qui
alcune osservazioni:
- l’oscillazione di Kg prodotti per
cittadino è contingente e non
legata ad azioni particolari;
-la percentuale della differenziata era forse adeguata nel 2004
ma oggi è certamente da migliorare.
- si ha la sensazione di un comportamento routinario nel trattamento dei rifiuti da parte dei
cittadini, come se il problema
fosse risolto e sotto controllo, in
realtà quello dei rifiuti è un tema
sul quale è necessario impegnarsi a migliorare continuamente, per il rispetto dell’ambiente e
per ragioni economiche.
- differenziare non è la soluzione
finale, è necessario fare un salto
di qualità che passa dal miglioramento dei numeri (meno Kg
pro capite e più differenziata), e
poi dall’incominciare a darsi
obiettivi più ambiziosi quali la
riduzione dei Rifiuti attraverso la
messa a punto di un percorso
che consenta di avviare il progetto di riduzione.
La prima cosa che intendiamo
fare è di mettere a disposizione
di tutti i cittadini informazioni
puntuali sulla situazione rifiuti
prodotti da Cernusco, che comprenda i dati storici a partire dal
2004 e che per l’anno in corso
fornisca lo stato dell’arte aggiornato tre volte l’anno. Questo
passaggio consentirà di avere
cittadini più sensibili e di fissare
obiettivi misurabili. Poi mettere
in cantiere iniziative di riduzione
rifiuti.
Quali sono gli “errori” che
vengono commessi più spesso?
Ci sono cittadini che conferiscono il sacco viola il Lunedì che è il
giorno sbagliato, il Viola va
esposto il Giovedì, un altro errore è quello di mettere tovaglioli
di carta e fazzoletti nel Viola,
mentre vanno messi nell’umido.
Di seguito alcuni esempi concreti, difficili da generalizzare, rilevati dall’ultimo controllo sui sacchi viola eseguito lo scorso 15
novembre alla nostra presenza.
Cornici, marsupi e cd non vanno
nel viola, ma nell’indifferenziato.
Il pezzo di pane va nell’umido.
Il controllo non ha portato a sanzioni in quanto la percentuale di
rifiuto non corretto è stata del
9,75%, quindi inferiore al limite
consentito del 11%, ma di recente Silea, la società cui conferiamo i nostri rifiuti, ha abbassato
tale percentuale al 6% e quindi
saremmo stati sanzionabili.
Di questo cambiamento i cernuschesi sono stati informati con la
recente distribuzione di un volantino che ricorda cosa mettere
16
nel viola. Ma su questo tipo di
informazione intendiamo lavorare in modo che si sappia con
maggiore precisione come separare i rifiuti.
Ciò cosa comporta a livello
economico?
Il
costo
per
il
2013
dell’indifferenziato è di 148 euro
alla tonnellata mentre quello del
viola è di 78 euro, l’umido è di
68 euro. Se si espone il viola il
lunedì invece che il giovedì il
costo per la nostra comunità è
quasi il doppio.
Partirà la raccolta del vetro
casa per casa come in alcuni
Comuni limitrofi?
Saremmo
già
partiti
se
quest’anno non ci fossero state
difficoltà nel predisporre il Bilancio, perciò partiremo il prossimo
anno. La raccolta porta a porta è
sempre da preferire perché è più
capillare, responsabilizza il cittadino e, nel caso del vetro, ci
consente di eliminare dal paese
le campane poco estetiche, ma
soprattutto punto dove qualcuno
si sente autorizzato a lasciare di
tutto.
Un appello ai cittadini di Cernusco per la divisione dei rifiuti
Trattare i rifiuti con attenzione e
correttezza rispettando le regole.
Nel dubbio informarsi, sul sito
del Comune c’è il riferimento
Dove getto il mio rifiuto che consente, nella maggior parte dei
casi, di sapere come trattare un
rifiuto. Utilizzare tutte le opportunità che ci sono, penso ai volontari della Parrocchia che fanno un lavoro utilissimo, facendo
il giro della carta e dei rottami
una volta al mese, tutto quanto
viene loro conferito viene riciclato.
D&FTalk
Riciclare anche se non viene
fatta una raccolta specifica, per
esempio alla piattaforma ecologica si raccolgono in un apposito
cassone il cellophane pulito, i
sacchetti di plastica, i contenitori
puliti di acqua o verdura, il film
plastico, che sono completamen-
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
te riciclabili a differenza dell’altra
plastica che subisce prima un
intervento di separazione.
Chi ha un giardino prenda in
considerazione l’opportunità di
creare un angolo in cui fare il
compostaggio da riutilizzare come concime, in questo modo si
riduce la quota di umido conferita
in discarica. Il prossimo mese
verrà organizzata una conferenza per portare a conoscenza dei
cittadini l’argomento compostaggio.
APPELLO DI ALCUNI RESIDENTI DEL VILLAGGIO SAN MARCO
Pubblichiamo e riceviamo il reclamo e
l’appello di due residenti
in via XXV Aprile civico
51 sui rifiuti. La loro
denuncia di alcuni comportamenti scorretti e
l’invito a utilizzare al
meglio secchi e sacchi.
«Facciamo riferimento
allo spazio che avete
dedicato alla raccolta
differenziata e alla distribuzione gratuita dei
sacchi viola sul vostro
sito.
E' stato distribuito in
tutte le case un volantino, che riguarda la raccolta differenziata dove
è spiegato come effettuarla
correttamente.
L'Amministrazione comunale vuole porre
all’attenzione di tutti
l’importanza di un corretto trattamento dei
rifiuti
perché
incide
sull’ambiente, sulla salute, sul
decoro del proprio territorio e sui
costi che ciascuna famiglia deve
sostenere per lo smaltimento.
Bellissimo e utilissimo.
Il nostro sindaco inoltre, ha fatto
visita ai bambini della scuola
primaria per spiegare anche a
loro i benefici e l'utilità della raccolta differenziata. Peccato che
chi ha realizzato l’opuscolo si sia
dimenticato di specificare che
vanno utilizzati i sacchi idonei,
viola e trasparente; purtroppo si
La risposta…
vedono ancora in uso i sacchi
neri e gli incaricati della Silea o
l’operatore ecologico del Comune al ritiro, vi assicuriamo, se li
caricano sul loro mezzo; così
facendo però “i trasgressori” non
imparano “la lezione”. Per non
parlare di chi non utilizza gli
appositi sacchetti biodegrabili
per l’umido bensì i sacchetti
trasparenti dei reparti frutta e
verdura dei supermercati.
A casa nostra (via XXV Aprile
51, dove si trova il parco giochi
Plutone, davanti al panificio Ta17
mandi), per esempio, stiamo "combattendo" da tempo sul
tema dei rifiuti.
C'è chi porta fuori il
sacchettino
dell’umido e lo appoggia a terra; immaginate lo sporco
che si crea, soprattutto perché magari
lo porta fuori la sera
prima. O peggio
ancora: lo deposita
nel bidone altrui.
Proprio l'altro giorno
una nostra vicina si
è trovata il suo secchiello
dell'umico
pieno (letteralmente) di sacchetti non
suoi. Ha osato mettere un biglietto un
po' provocatorio, ma
non maleducato e il
giorno seguente, ha
trovato trovata la
risposta credo dall'interessato,
molto maleducato.(nella foto).
Ma è possibile? Si è sentito ferito/toccato e ha risposto così?!»
L’obiettivo di questa lettera è
quella di sensibilizzare i residenti
del quartiere, ma anche tutti i
cittadini.
E tu cosa ne pensi? Scrivici e dì
la tua. D&F dà voce a tutti per
esprimere la propria opinione:
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Eventi
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
DUE GIORNI DI FESTA CON LE ASSOCIAZIONI DI CERNUSCO
TRA SOLE E PIOGGIA
SABATO RICORDO DI SANDRO ALBANI TORNEO DI CALCIO A 7
VINCONO GLI SCB, SECONDI GIORNALE DI MERATE E TERZI SAN LUIGI D.
18
SABATO 14 SERATA
CON DEVIL’S SOUND,
JOE VANELLI, BAILACONMIGO, ACCADEMIA DANZA MERATE
E PREMIAZIONI MIGLIORI
SPORTIVI
2013:
ALESSANDRO
GIUMELLI, GIACOMO
TETI,
ALESSANDRO
GIUMELLI,
DREAM
TEAM ED EL SUEÑO
DEL PIBE
Eventi
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
TUTTI I PROTAGONISTI NELLA FOTO DI GRUPPO
Domenica 15 torneo dei pulcini al campo comunale organizzato dall’Fc Cernusco Asd
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Rubrica
di Silvana Ferrario
D&F 28 SETTEMBRE 2013 N°87
IL “PALLINO DEL FARE” DI ALBERTO GARIBOLDI
(sfr) Alla musica riserva il primo posto nei
suoi interessi ma molti
altri occupano le sue
intense
giornate.
Stiamo parlando di
Alberto
Gariboldi,
cernuschese
che,
come dice lui stesso
ha il “pallino del fare”.
Dotato di inventiva e
manualità, di tanto in
tanto si cimenta in
qualcosa di nuovo e di
stimolante che realizza
con le proprie mani.
Ha cominciato con un
ciondolo in acciaio e
oro zecchino su cui ha
riprodotto il continente
africano per regalarlo
alla sorella, affezionata a quel Paese. Lui i
regali preferisce realizzarli da solo e per
questo si affida alla sua creatività, ereditata in famiglia.
Lo scorso anno ha vinto il primo
premio al concorso Invenzioni ed
inventori Malgrate e dintorni con
una bottiglia di vetro trasparente
in cui ha inserito un pezzo di
legno agganciato ad un grosso
bullone. Non si riesce a capire
come ci sia entrato questo pezzo: la bottiglia appare intatta e il
collo della stessa è così stretto
da non permettere l’introduzione
di materiali come il legno e soprattutto il ferro. L’enigma quindi
rimane insoluto e Alberto, con un
sorriso sicuro dice che non lo
rivelerà mai.
Alcuni anni fa il fratello gli ha
fatto conoscere Claudio Riboni,
un vero artista dei coltelli fatti a
mano e lui si è talmente appassionato a queste opere che ha
deciso di seguirne l’ esempio.
Iniziare da soli e dal nulla non è
certamente semplice, sia perché
occorre reperire il materiale ne-
cessario (acciaio delle lame e
legni pregiati per i manici), sia
per i macchinari della lavorazione e il forno per indurire la lama.
Alberto però era determinato ed
ha girato un po’ ovunque per
trovare il necessario e là dove i
costi erano eccessivamente alti,
ha provveduto diversamente,
ingegnandosi nella realizzazione.
Come il forno, un po’ artigianale,
ma perfettamente funzionante.
La lavorazione di questi pezzi
rari per collezionisti, richiede
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innanzitutto la materia prima,
cioè l’acciaio che viene tagliato,
sagomato e da ultimo indurito nel
forno per essere quindi utilizzabile. Determinante è anche la scelta del materiale per il manico,
come ebano, pietre dure che
Alberto ha trovato in Africa, approfittando di un viaggio per andare a trovare la sorella. Qui c’è
tutto un mercato di nicchia di
appassionati di collezionismo
che vanno alla ricerca di
pezzi d’autore, personalizzati in modo originale che
Alberto ben conosce: per
questo la sua ricerca dei
materiali è itinerante e continua.
La passione del fai da te lo
ha portato anche a costruirsi un armonografo, un apparecchio che richiama a
un grande compasso, con
cui realizza disegni circolari
ogni volta diversi ed impossibili
da fare manualmente.
D&F Sport
di Martina Cereda
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
VOLLEY, SI AGGIUNGE ANCHE L’UNDER 16
ALL’UNDER 10,12 E 14 NEI CAMPIONATI CSI
(mcd) Tra la soddisfazione generale e dopo non poche difficoltà
la società è riuscita a formare
una nuova squadra che giocherà
nella categoria under 16.
Voluta fortemente dall’allenatore
Giosuè Airoldi si è costituita
grazie anche a un passaparola
generale che ha dato i suoi buoni
risultati riuscendo a recuperare
ragazze provenienti dalla Nuova
Ronchese e con già un anno di
esperienza nella categoria suddetta. Tutte le ragazze sono già
diventate un gruppo che ha dimostrato, durante gli allenamenti, di possedere un buon livello
tecnico, ma sul quale bisogna
molto lavorare per poter ottenere
il massimo.
La squadra si trova per gli allenamenti presso la palestra delle
scuole medie il martedì dalle
17.30 alle 19.00 e il giovedì dalle
17.45 alle 19.30.
Anche l’under 14 sta svolgendo
regolari allenamenti per la preparazione fisica e tecnica in attesa
dell’inizio del campionato previsto, come per tutte le altre categorie, a novembre. Le ragazze
che ne fanno parte non sono
molte in seguito ad alcuni abbandoni e le allenatrici Valentina
Gargantini e Lucia Pozzoni
invitano chiunque fosse interessata e amasse la pallavolo a
entrare a far parte del gruppo.
La squadra si allena presso la
palestra delle scuole medie il
lunedì dalle 16.30 alle 18.15 e il
mercoledì dalle h 18.00 alle ore
19.45.
Si cercano ragazze anche per
l’under 12 allenata da Nicola
Ferrario. Il numero per giocare è
garantito, ma sarebbe opportuno
avere a disposizione qualche
atleta in più in caso di assenze o
malattie.
Gli allenamenti si svolgono presso la palestra delle scuole medie
il mercoledì e il venerdì dalle
16.30 alle 18.
Si allenano divertendosi anche le
piccole atlete dell’under 10 con
le loro allenatrici Beatrice Baragetti e Miriana Passoni presso
la palestra delle scuole elementari il mercoledì e il venerdì dalle
16.30 alle 18.00.
Poiché siamo solo all’inizio della
stagione e i lavori sono ancora in
corso potrebbero esserci variazioni che vi comunicheremo nel
prossimo numero.
Aumentando il lavoro del G.S.
San Luigi si richiedono sempre
persone volonterose che possano dare un aiuto all’interno della
società. Per chi fosse interessato
chiamare Ermanno Dell’Orto al
n. 3488979012 o Giosuè Airoldi
al numero 3381799130.
Alcune delle protagoniste delle quattro squadre del GS San Luigi
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D&FSport
a cura di Paolo Crippa D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
CALCIO A 7, I CAMPIONATI SONO ALLE PORTE
ECCO LA SITUAZIONE DELLE SQUADRE DEL GS SAN LUIGI
(pcr) Anche quest’anno ci stiamo
apprestando a vivere un anno
ricco di calcio CSI con ben 5
squadre cernuschesi ai nastri di
partenza. Una squadra Top Junior (nati nel 1992 e successivi)
e ben quattro squadre Open
(nati nel 1998 e precedenti). I
campionati inizieranno il primo
fine settimana di ottobre. Il Csi
ha deciso i gironi e da
quest’anno avremo anche un
derby. Infatti il 7 dicembre ci
sarà San Luigi “D” - San Luigi
“B”. Ecco il punto della situazione per ciascuna delle cinque
squadre.
 TOP JUNIOR
Primi impegni casalinghi dei Top Junior:
Dom. 6 ottobre Cernusco - Bernate ore 18
Dom. 20 ottobre Cernusco - Inter Club Valbrona ore 18
 OPEN “A”
(lss) È un Sanlu in parte rivoluzionato
quello che si presenta per la stagione
2013/2014. Dopo l'addio di Raffaele
Caglio nel ruolo di mister (sarà comunque nella rosa), è la volta di un allenatore nuovo di zecca, Sebastiano Magni.
Seguirà tutte le partite da bordo campo
(a differenza di quanto è stato fatto fin
ora, in cui il ruolo di mister veniva assunto da uno dei giocatori).
Un paio di innesti e il gioco è fatto: il
Sanlu A non molla nemmeno quest'anno, nonostante le colonne portanti della
squadra abbiano ormai abbondantemente superato i trent'anni. Ma si sa, lo spirito del Sanlu non conosce età, per cui
aspettiamoci delle piacevoli sorprese.
Primi impegni casalinghi degli Open “A”:
Ven. 11 ottobre San Luigi Cernusco “A” - Last Beach Sartirana ore 20.30
Ven. 25 ottobre San Luigi Cernusco “A” - Uratori Ulgià ore 20.30
 OPEN “B”
(pcr) La situazione in casa del San Luigi
B è ancora nebulosa. Infatti la rosa per
la stagione 2013/2014 è ancora in formazione. Ma partiamo dalle certezze:
Daniele Lopizzo e Cesare Vertemati
sono due sicuri nuovi acquisti. Nicolò
Collodi è sicuro partente. Della rosa
dell’anno scorso sono certi di restare:
Giuseppe
Bottari,
Francesco
Dell’Orto, Andrea Fumagalli, Dario
Maggioni, Niccolò Scaramuzza e Stefano Somma.
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D&FSport
a cura di Paolo Crippa D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
Gli altri giocatori per un motivo o
per l’altro sono ancora in forse e,
anche se non saranno presenti
per tutta la stagione, cercheranno di dare una mano nei momenti in cui ci sarà maggior bi-
sogno. Confermato in panchina
l’allenatore Gianni Lombardini.
Primi impegni casalinghi degli Open “B”:
Sab. 12 ottobre
Sab. 26 ottobre
San Luigi Cernusco “B” - Monticello ore 16
San Luigi Cernusco “B” - Real Sartirana ore 16
 OPEN “C”
Il difensore Andrea Ferrara: «Quest’anno abbiamo mantenuto la base
della squadra dell’anno
scorso. Il mister Alessandro Maggio è stato confermato e quest’anno
potrà lavorare con noi fin
dall’inizio. Dovremo rinunciare al bomber Salvatore
Fiordispina (l’anno scorso 13 gol) a causa della
rottura del menisco proprio all’ultima giornata
della scorsa stagione. Al
suo posto, siamo ancora
alla ricerca del bomber
giusto! Oltre a Fiordispina
– conclude Ferrara hanno lasciato Marco
Schiavo, Giacomo Trecci, Francesco Marino e
Alessandro Bini che
dopo cinque stagioni con noi ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato. I nuovi innesti faticano ancora ad
inserirsi, ma abbiamo ancora tempo prima dell’inizio del campionato.»
Primi impegni casalinghi degli Open “C”:
Sab. 5 ottobre San Luigi Cernusco “C” - Nuova Ronchese “A” ore 16
Sab. 19 ottobre San Luigi Cernusco “C” - Amici di Derro ore 16
 OPEN “D”
Primi impegni
casalinghi degli Open “D”
Sab. 5 ottobre San
Luigi Cernusco “D” Rogoredo “B” ore 18.30
Sab. 19 ottobre
San
Luigi Cernusco “D” Barzago ore 18.30
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Cucina di Maria
Grazia&Marta Perego D&F 28 SETTEMBRE 2013 N°87
CANAPÈ ALLA NIZZARDA
Dosi per 4 persone:
n.
4 pomodori medi maturi
gr. 100 olive nere snocciolate
n
2 uova sode
pancarrè
olio, burro, sale
Tagliare le uova a rondelle e salarle. Lavare i pomodori, tagliarli a fettine, condirli con un po’ di
olio versato a filo.
Togliere la crosta alle fette di pancarrè, imburrarle, tagliarle a metà, adagiare sopra ognuna due
dischetti di pomodoro leggermente accavallati e fra l’uno e l’altro mettere una rondella di uovo.
Decorare con le olive tagliate a piccoli anelli.
GNOCCHI DI RISO
Dosi per 4 persone:
gr 400
n
4
l
1
gr
60
gr
50
gr
50
sale, pepe
riso
uova
brodo
burro
groviera
formaggio grattugiato
In una capace pe
ntola portare a bollore abbondante acqua salata e versarvi il riso. A fine cottura scolarlo molto
bene.
In una terrina amalgamare il riso con le uova e il pangrattato quanto basta a rendere il composto consistente, salare e pepare.
Portare a bollore il brodo.
Formare tanti gnocchetti e tuffarli un po’ alla volta nel brodo tenendoveli per alcuni minuti.
Sgocciolarli, raccoglierli in un piatto da portata caldo e condirli con il burro fuso e i due formaggi
grattugiati.
INVOLTINI CON LA BRESAOLA
Ingredienti per 4 persone:
gr
n
400
8
fettine di polpa
fette di bresaola
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Cucina di Maria
Grazia&Marta Perego D&F 28 SETTEMBRE 2013 N°87
gr
40 burro
n
1 bicchiere di vino bianco secco
n
4 cucchiai di panna
n
8 bacche di ginepro
brodo, farina
Battere bene la carne, porre su ciascuna fetta due fettine di bresaola, arrotolare e legare
l’involtino con spago bianco da cucina ed infine passarlo nella farina.
In un tegame lasciare sciogliere il burro, rosolarvi gli involtini, bagnare con il vino e fare evaporare.
Versare un mestolo di brodo leggero e cuocere a fuoco basso e a recipiente coperto per un
quarto d’ora. Aggiungere la panna e le bacche di ginepro. Fare addensare il sugo e regolare di
sale se occorre.
Disporre gli involtini sul piatto da portata tenuto in caldo e napparli con la salsa anch’essa calda.
PEPERONI ARROSTO
Dosi per 4 persone:
n
n
3
4 peperoni
spicchi di aglio
basilico, olio
sale, pepe
Lavare e asciugare i peperoni, punzecchiarli con i rebbi di una forchetta e cuocerli al forno (procedimento in basso). Dopo averli spellati aprirli a metà, lasciare sgocciolare il liquido, eliminare i
semi e i filamenti bianchi. Tagliare ogni mezzo peperone a striscioline larghe un dito e disporle
a strati su un piatto da portata piuttosto profondo.
Insaporire ogni strato con gli spicchi di aglio tagliati a metà (da togliere prima di servire), abbondanti foglioline di basilico, sale e poco pepe. Condire con olio di tipo leggero versato a filo.
Lasciare riposare al fresco per un’ora prima di servirli.
Cottura al forno dei peperoni: foderare una teglia di carta di alluminio, adagiarvi i peperoni e
cuocere in forno a 180°C per un’ora. Ritirarli, chiuderli nella carta, farli raffreddare e dopo spellarli.
TORTA DI NOCCIOLE
Ingredienti:
gr
gr
n
250
130
4
nocciole sgusciate
zucchero
uova
Tostare le nocciole in forno per 10 minuti a 180°C, sbucciarle e tritarle.
Montare gli albumi a neve. Sbattere i tuorli con lo zucchero.
Unire i tuorli con le nocciole tritate e poi versarvi l’albume. Mettere in una teglia e infornare a
180° per 30 minuti.
25
Cultura&Tempo libero
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
L’AUTUNNO, L’INIZIO DELLA SCUOLA…
MATTINO D'AUTUNNO
Eppur v'è qualcosa,
che dà una certa magia
poiché la grigia via
di color divien vistosa,
Poi, ogni tanto, il vento,
che nell'aria fa danzar quei colori,
con cui poi la dipinge, il miglior fra i pittori,
divien direttore d'un bellissimo sentimento
Che dolcezza infantile
nella mattinata tranquilla!
C'è il sole tra le foglie gialle
e i ragni tendono fra i rami
le loro strade di seta.
Garcia Lorca
LE QUATTRO STAGIONI
A primavera,
sei il campo fiorito dove mi abbandono per guardare il cielo.
D’estate,
sei la tentazione dalla pelle salmastra.
D’autunno
la terra dove cadono i miei pensieri.
D’inverno
la nuda parola che mi scalda il cuore.
In ogni stagione
scrivo sul pentagramma del tempo una canzone
d’amore.
Luciano S. Ruggi
Ah, Autunno, amico caro
io ancor non ho comprensione
ma di questa ricerca non sarò avaro
perché m'infonda l'ispirazione
che altro serve al mio cuore?
anche s'ormai ha sol un'ultima rima
Ma con essa la poesia mica muore
basterà ritrovarla nel mio amico di prima...
RITORNO A SCUOLA
Un vecchio suono
nella memoria adagiato,
rimasto buono buono,
Ecco, che è ritornato!
"Dring dring" fan le campanelle
riportando la vita fra i corridoi
che tornano a riempirsi di cose belle:
imparar le espressioni e dell'Eneide gli eroi!
ed è bello se a farlo si è in tanti
e ritrovar o conoscere stravaganti
compagni ed amici
s'impara persino ad esser felici!
Però, un ultima cosa la devo dire
poi, promesso, andrò a finire:
Ciò è bello, ma una domanda mi è vicina...
perché si deve iniziar così presto di mattina!?
VECCHIO AUTUNNO
Il caldo sconfitto, non più cerca il giorno
dei sibili del vento si ha il ritorno.
debole è il sole, forte la pioggia
che diventa il re dei cieli e di chi sotto poggia
e poggiano persin le rigide foglie
che il Vecchio Autunno, come sempre, raccoglie...
Andrea Caldarigi
26
Leggi&Colora
di Simona Brivio
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
UN NUOVO AMICO PER FRANCESCA
(sbr) Quando Rebecca sentì
suonare il campanello di casa
corse ad aprire: aspettava sua
figlia Francesca che era andata
a fare una passeggiata con alcune
sue amiche.
«Finalmente è
rientrata» pensò, le avevo
detto di non
fare tardi, dobbiamo uscire a
fare compere.
Rebecca, però,
non
avrebbe
mai immaginato di trovarsi di
fronte sua figlia Francesca completamente sporca, piagnucolante e soprattutto con in braccio un
cane!
«Francesca! – urlò - Ma…
ma….da dove arrivi e cos’è…
cioè, di chi è… insomma, cosa ci
fai con un cane in braccio?».
Francesca si mise a piangere e
iniziò a raccontare alla mamma
una strana storia e la supplicò di
poter tenere quel cagnolino così
impaurito e tutto sporco.
Rebecca non poteva credere
che sua figlia si fosse arrampicata su una staccionata per recuperare quel cagnolino. Sua figlia
infatti, dopo che le sue amiche
se ne erano andate, perché non
volevano aiutarla, aveva deciso
di arrampicarsi e salvare Kira da
quella situazione.
Dopo tutto questo coraggio ora
si ritrovava infreddolita, sporca e
con il cagnolino davanti alla sua
mamma che invece di consolarla
e aiutarla, la stava sgridando e
le stava dicendo che non avrebbe mai acconsentito a tenere
con loro questo cagnolino.
«Assolutamente no, non se ne
parla - ripeteva sempre più alterata la mamma di Francesca Ho detto che è impossibile tenerlo, anzi io non voglio tenerlo
e credo nemmeno tuo padre!».
La piccola iniziò di
nuovo a piangere e
Kira, così aveva
chiamato il piccolo
cane appena trovato, le
scappò dalle braccia iniziando a
correre verso la strada. Francesca si asciugò le lacrime e corse
dietro al cane non badando alle
grida della mamma.
«Kira, Kira…- gridava Francesca
- ma il cagnolino continuava a
correre - Che stupida che sono,
chissà come si chiama?! Io le ho
dato quel nome, ma non so
neppure se si tratta di un maschio o di una femmina» pensò
mentre inseguiva il cagnolino.
Alcuni bambini che stavano giocando ai giardinetti videro Francesca in difficoltà e decisero di
aiutarla. Corsero insieme a lei
per cercare di prendere il piccolo
cagnolino che impaurito continuava ad abbaiare, sembrava
impazzito… Scappava e abbaiava e non riusciva a fermarsi.
Francesca notò alcune gocce di
sangue per terra e capì subito
che si trattava del suo cagnolino.
Nel suo cuore oramai c’era posto solo per questo animale trovato per caso e decise che
avrebbe fatto di tutto per riuscire
a tenerlo. All’improvviso sentì la
voce di sua madre che le chiedeva di fermarsi, perché le doveva parlare. Francesca chiese
scusa alla mamma, e decise di
27
ascoltarla. Kira intanto
si era nascosta
sotto una panchina
dei
giardinetti
circondata
da
tanti bambini e
più impaurita che
mai non ne voleva sapere di
uscire da lì
sotto!
Rebecca abbracciò
Francesca e le
disse
che alcune persone
le avevano raccontato di aver
visto gettare dei cuccioli di cane
all’interno dei giardinetti alcuni
giorni prima. Rebecca decise
così di aiutare sua figlia a recuperare questo cagnolino, forse si
trattava di uno di quelli che era
stato maltrattato. Insieme riuscirono a prenderlo e lo portarono
da una veterinaria. Con grande
gioia Francesca scoprì che si
trattava proprio di una femmina,
di giovane età e decise di lasciarle il nome Kira .La veterinaria purtroppo confermò i maltrattamenti e disse a Rebecca che
questa cagnolina avrebbe avuto
bisogno di tanto amore a tante
coccole che solo una bambina
brava e coraggiosa come Francesca avrebbe potuto regalarle.
Rebecca uscì dallo studio della
veterinaria per alcuni istanti,
telefonò a suo marito e raccontò
ciò che era successo quel giorno.
La risposta fu semplice: volle
parlare con Francesca e le disse: «Cosa aspetti a portarla a
casa!?» Kira, da quel giorno
fece parte della famiglia di Francesca e, grazie alle loro attenzioni e coccole, dimenticò i maltrattamenti subiti.
Musica
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
SPECIALE CLASSIFICHE, NEWS E LE HIT DI SETTEMBRE
(csi) Lasciata alle spalle l’estate
2013,
ecco
le
novità
dell’autunno: Laura Pausini,
Ligabue, Elisa, Ornella Vanoni, Samuele Bersani. Tutti nellA
top ten delle classifiche; ma non
finisce qui perché a breve troveremo in classifica sicuramente
l’elegantissima
Alessandra
Amoroso con Amore puro, brano di Tiziano Ferro lanciato con
successo da alcune settimane.
Il prossimo mese potremo ascoltare Quando una stella muore
che sarà il primo estratto del
nuovo album di Giorgia, in radio
dal 4 ottobre. Il 14 uscirà New di
Paul McCartney. Dal 22 sarà
disponibile in tutti i negozi il nuovo album di Claudio Baglioni
ConVoiAlbum, il primo disco di
inediti dopo ben dieci anni. Lo
stesso giorno sarà la volta del
rapper di Vimercate Emis Killa:
con Mercurio e di Katy Perry.
CLASSIFICA ALBUM CANTANTI
CLASSIFICA DOWNLOAD
NUVOLA NUMERO NOVE - SAMUELE BERSANI
2 THE MDNA TOUR - MADONNA
3 BACKUP 1987-2012 IL BEST - JOVANOTTI
4 AM ARCTIC - MONKEYS
5 MAX 20 - MAX PEZZALI
6 METICCI - ORNELLA VANONI
7 #PRONTOACORRERE - MARCO MENGONI
8 SCHIENA EMMA
SIG. BRAINWASH - L'ARTE DI ACCONTEN9
TARE - FEDEZ
10 GIOIA - MODÀ
LIMPIDO - LAURA PAUSINI (WITH KYLIE
MINOGUE)
2 WAKE ME UP - AVICII
3 IL SALE DELLA TERRA LIGABUE
4 L'ANIMA VOLA ELISA
5 YOU WILL NEVER KNOW IMANY
6 ROAR KATY PERRY
7 WRECKING BALL MILEY CYRUS
8 LOVE ME AGAIN JOHN NEWMAN
9 ATLAS COLDPLAY
10 SAFE AND SOUND CAPITAL CITIES
1
1
LAURA PAUSINI CON KYLIE MONOGUE
Forse noi non siamo fatti
per cambiare
Forse noi non lo saremo mai.
Ma non è principio
imprescindibile
di ciò che sei per me.
E so che sostenere il colpo
non sarà mai facile.
Ma so che non importa in fondo
ciò che penserai… di me.
And when the nighttime’s
falling and my eyes are closing
you appear.
And buried deep inside is all
the love that you don’t know,
I hold.
Letting go no more fighting,
Time will show you
what you mean to me.
Letting go free my instincts
from the darkness
I will re-emerge…
limpido, limpido.
Lascerò che sia il tempo a
decidere chi sei per me.
Lascerò all’istinto e dal buio
tutto tornerà… limpido, limpido.
Lascerò (lascerò) che sia
il tempo a decidere
chi sei per me.
Lascerò all’istinto e quel cielo poi ritornerà limpido.
Ooh ooh ooh Limpido
Ooh ooh ooh
Forse noi non siamo fatti per cambiare Forse noi
non cambieremo mai.
Yes at times,
you found it hard to understand me shaping
how you wanted me to be.
I’m still here while fragments of the past
return and it’s not what you think.
28
Tv&Spettacolo
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
DENTRO IL PICCOLO E GRANDE SCHERMO
TV - COSA ABBIAMO VISTO
(dva) Diverse le trasmissioni e le
fiction
al
debutto
questo mese. Risultati
positivi per i
prodotti Rai
e Mediaset
nella gara
degli ascolti.
Ma a vincere
sono
ancora le repliche del Commissario Montalbano su Raiuno. Un
caso di coscienza la domenica
sera supera Io Canto che prometteva più spettacolo e divertimento con il gioco a squadre
dei piccoli talenti, ma così non è
stato. Forse la domenica sera
non è la
collocazione
esatta. Avvincenti
e
pieni di colpi
di scena Le
tre rose di
Eva 2 e
Baciamo le
mani
quest’ultima
con Sabrina Ferilli e Virna Lisi.
Il venerdì sera piace il varietà di
Carlo Conti (nella foto a destra)
Tale e quale show con dieci
concorrenti alle prese con imitazioni e travestimenti. Striscia la
Notizia (nella foto) si tinge di
rosa stupisce con nuovo studio,
conduttrici e i velini al posto delle “tradizionali” veline. Per quanto concerne il day time Barbara
D’Urso è regina del pomeriggio
a spese di Paola Perego.
COSA VEDREMO Slitta di una
settimana il ritorno di Milly Carlucci con Ballando con le stelle:
sarà sabato 5 ottobre, così come
la Domenica in con Mara Venier
che tornerà al timone del conte-
nitore televisivo domenicale.
Rita Dalla Chiesa, lasciato Forum, debutterà il pomeriggio su
La7; su Raitre tornano Fabio
Fazio e Luciana Littizzetto da
qualche giorno al lavoro anche
per il prossimo Sanremo. Giovedì 24 ottobre tornerà su Raiuno
un grande protagonista delle
fiction, Terence Hill con la nona
stagione di Don Matteo.
francese Un piano perfetto (284
mila euro) e dell’horror You’re
Next . Tra le due si piazza lo scifi Elysium (che ha incassato 4,3
milioni in un mese di programmazione). Ottavo posto per il
lungometraggio di animazione Monsters University, a quota
8,5 milioni in 5 settimane, seguito da Sacro GRA, il documentario vincitore del Festival di Venezia, nono con 177 mila euro, e
da L’intrepido che raggiunge un
milione di euro in 3 settimane.
Invece, negli Stati Uniti è balzato
subito in testa al box office Prisoners di Dennis Villeneuve
con Hugh Jackman, che conquista 21,4 milioni di dollari nel
primo week end di programmazione e scalza dalla vetta l’horror
Insidious 2, che si ferma a quota
14,5 milioni. Scivola in terza
posizione il thriller di Luc Besson
The Family, con 7 milioni.
CINEMA E’ testa a testa tra i
piccoli omini blu e i piloti di Rush
al botteghino del weekend settembre: I Puffi 2, come prevedibile, è stato il film più visto, con
un incasso di 1,97 milioni di euro. Il sequel di Raja Gosnell
distacca di pochissimo Rush, il
kolossal di Ron Howard che ci
proietta sulla pista di Formula 1
negli anni Settanta, raccontando
il leggendario duello tra Niki
Lauda e James Hunt. In quattro
giorni, la pellicola incassa 1,76
milioni di euro e si piazza davanti alla commedia Come ti spaccio la famiglia, ora a quota 2,46
milioni. Scivola ai piedi del podio, invece, Percy Jackson e gli
Dei dell’Olimpo: Il mare dei mostri, che fa registrare un calo del
56% e ottiene 2,44 milioni in due
settimane. Due new entry della
settimana si piazzano rispettivamente al quinto e settimo posto: si tratta della commedia
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Moda&Costume
di Chiara Sironi
D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
LA MODA CHE VERRA’- TUTTO SULLA NUOVA STAGIONE
(csi) Cari amici di D&F, un caloroso abbraccio!
Passata bene l’estate? Pronti a
conoscere i must della
stagione?
Sulle passerelle autunno
inverno 2013/2014 se ne
sono visti di ogni… colore, vediamo ora cosa ci
aspetta.
Innanzitutto le fantasie
floreali che quest’estate
hanno fatto un timido
ingresso in scena, vengono riconfermate per la
stagione fredda, abiti
floreali dai colori autunnali, che
riprendono le fantasie degli anni
90. Rose rosse su sfondo nero o
calde nuance del bordeaux, del
rosa e del mattone.
Anche gli animali sono sempre
presenti nelle fantasie più insolite. Un'invasione di pennuti di
ogni sorta sta per arrivare: rondini, cigni e aquile. Hitchcock
sarebbe stato fiero di questo
trend che riprende i suoi amati
"Uccelli". Dalla felpa al maglione
in lana, il must dell'autunno inverno 2013 2014 è la stampa
con qualsiasi amico volatile.
Se avete invece un debole per il
look college inglese, questo è il
vostro anno fortunato. Tartan e
bon ton si uniscono in un tripudio di motivi classici e colletti
inamidati.
Per scaldare le fredde notti invernali non mancheranno caldi
cappotti colorati: meglio se
arancione, colore di grande tendenza. Taglio sartoriale maschile o oversize, basta che ci sia un
tocco di colore nel vostro look
invernale. Durante le sfilate lo
abbiamo visto nelle collezioni di
Miu Miu, Jil Sander e tanti altri
ancora decisamente più low
cost.
Potremmo dire che tutte le sfaccettature degli anni 90 sono
state protagoniste indiscusse
delle sfilate dell'autunno inverno
2013 2014: fra queste non possiamo dimenticare il grunge, con
le sue giacche a
quadrettoni rossi,
preferibilmente
oversize.
Anche le scarpe si
impongono
con
nuovi must: gli
scarponcini si reinventano e si aprono, lasciando intravedere la pelle
nuda, per le più
coraggiose, o simpatici calzini colorati. Le aperture
vengono arricchite da fibbie
quasi bondage che fasciano il
piede delle più audaci. Trend
che ci portiamo dietro dall'estate
e che nella stagione più fredda
darà il suo massimo.
Non dimentichiamo infine la
pelle nera, è sempre un must
have invernale, ma quest'anno il
vero trend è la pelle bordeaux.
Nel vostro guardaroba non dovrebbe mancare una gonna anni
70 bordeaux a vita alta, da abbinare a bluse e camicie.
BON TON DEL RIENTRO
DALLE VACANZE
Le vacanze per molti sono
solo un ricordo, ma ecco qualche consiglio BON TON per il
rientro in ufficio.
1) Abitudini, usi e costumi
delle vacanze devono rimare
nella nostra memoria e non nel
quotidiano. Niente, quindi,
capelli selvaggi spettinati che
fa tanto relax”, niente piedi
sulla scrivania (!) o gambe
incrociate “che fa tanto libertà”,
niente strane ed esotiche abitudini alimentari acquisite durante il viaggio (fuori da certi
confini il cibo ha un gusto totalmente diverso);
2) Chiedere delle vacanze ai
colleghi senza celare il fumet30
to, visibile anche a occhio nudo
sopra la nostra testa, “te l’ho
chiesto perché devo, ma non mi
interessa affatto;
3) Indurre alla domanda il nostro
interlocutore “dove sei stato in
vacanza?” così da potergli dare
ogni riferimento e coordinata
geografica del nostro viaggio,
solo per il puro gusto di ostentare e farsi invidiare;
4) Confondere la città con la
spiaggia. L’ufficio non è uno
stabilimento balneare (ho detto
tutto);
5) Evitare la suoneria con il tormentone estivo: non farà che
aumentare la sensazione di malinconia e peggiorare la nostra
credibilità;
6) Sfoggiare treccine africane/tatuaggi all’henné, vestiti di
paesi lontani (a meno che voi
non vogliate cambiare lavoro e
vi vogliate far notare da Moira
Orfei);
7) Tormentare il prossimo con le
nostre foto estive (si, a nessuno
interessano tutte le nostre mille
cinquecentouno fotografie scattate).
Tempo libero di
4
Marta Perego D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
2
7
6
3
6
4
3
1
9
1
6
3
6
8
Mandarini per tutti
3
1
7
4
9
3
8
5
8
6
Una massaia compra al mercato una cesta
di mandarini e calcola che se ogni persona
della famiglia ne mangiasse 5, ne avanzerebbero 7, ma poiché ella non ne mangia,
gli altri possono mangiarne 6 e mezzo a
testa.
Quante persone formano la famiglia?
9
7
Rebus a rovescio (12,8)
L’isola dei colori
Frase (7,8,2,5,5)
Un esploratore è sbarcato nella famosa Isola dei Colori dove vivono indigeni di tre diverse tribù: gli Azzurri, che dicono sempre la verità, i Bianchi, che mentono
sempre, e i Rossi, che dicono alternativamente una
verità e una bugia, ma la prima risposta può essere
tanto una verità quanto una bugia. L'esploratore incontra un gruppo di sei indigeni e a ciascuno di essi
rivolge, sempre nello stesso ordine, queste tre domande: quanti di voi sono Azzurri? E quanti Bianchi?
E quanti Rossi? Ed ecco le risposte degli indigeni:
A: Uno, Due, Tre;
B: Tre, Uno, Due;
C: Due, Tre, Uno;
D: Due, Tre, Uno;
E: Uno, Due, Tre;
F: Nessuno, Tre, Tre.
A quale tribù appartiene il primo indigeno?
31
Associazioni locali di Marta Frigerio D&F-28 SETTEMBRE 2013 N°87
STRUTTURA A FIANCO DEI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI E
DELLE LORO FAMIGLIE
(mfg) Alcuni anni fa, a Paderno d’Adda, nasceva il
Granaio,
associazione
composta da famiglie, amici
ed amministratori del meratese.
A far nascere l’ambizioso
progetto, la preoccupazione
per il futuro dei ragazzi affetti da handicap. Oggi,
l’Associazione di Paderno
continua a offrire ai ragazzi
e
alle
loro
famiglie
un’assistenza continuativa e
concreta. Per il disabile grave,
la vita con i genitori rappresenta
la più efficace e completa soluzione ai bisogni assistenziali ed
è anche la soluzione più economica per la società. Il Granaio
intende rispondere all'interrogativo che i genitori di questi ragazzi si pongono in continuazione: «Ma che cosa sarà dei
nostri figli quando non ci saremo
più noi?».
L'associazione può offrire ai
ragazzi una struttura adeguata e
tutta l'assistenza di cui hanno
bisogno per condurre una vita il
più possibile normale, anche
quando non ci sarà più la famiglia ad assisterli.
Al Granaio, l'attività quotidiana è
sempre organizzata sui bisogni
e i ritmi personali di ogni ospite,
in assoluta continuità con la vita
che si conduce in ogni famiglia.
Grazie all’impegno di artisti,
imprenditori e persone comuni
mosse dal desiderio di donare,
dal 5 novembre del 2005 il Granaio ha ora una sua sede: a
Paderno, in via don Pozzoni, è
stata difatti inaugurata la casa
dell’associazione.
Linfa vitale della onlus sono le
donazioni dei cittadini, che permettono all’associazione di poter continuare a svolgere la propria attività a supporto delle
persone più fragili.
E’ possibile effettuare le donazioni tramite bonifico bancario
da effettuare a: Banca PROSSIMA - IBAN: IT 78X03 3590
1600
1000
0000
6044
C/C POSTALE: 28800258.
Per informazioni è possibile
contattare la Onlus al numero
039/512423 oppure inviare una
mail
all’indirizzo
[email protected].
I volontari sono a disposizione
degli aventi bisogno per concordare la soluzione migliore per
l’inserimento del proprio caro
all’interno della struttura.
Visita la pagina www.dentroefuori.net/associazioni.htm
SOLUZIONI DEI GIOCHI
REBUS A ROVESCIO (12,8): À T I corta; I liba R; rane N,I = Inenarrabili atrocità
MANDARINI PER TUTTI: Nove persone, e la cesta contiene 52 mandarini. Detto x il valore cercato, il
problema si risolve con la relazione 5x+7=6,5(x-1)
L’ISOLA DEI COLORI: Il primo indigeno appartiene alla tribù dei Bianchi. Fra i sei indigeni vi deve essere almeno un Azzurro: infatti, se non ve ne fosse neppure uno, F, dando la prima risposta vera sarebbe
un Rosso e quindi anche la sua terza risposta sarebbe vera, ossia vi sarebbero tre Rossi e quindi gli altri
tre sarebbero Bianchi. In tal caso però anche la seconda risposta di F risulta vera, il che è impossibile.
Perciò vi è almeno un Azzurro. Gli Azzurri non possono essere tre (o più di tre) perché non vi sono tre
indigeni che dànno uguali risposte. Se vi fosse un solo Azzurro, A ed E sarebbero Rossi (prima risposta
vera), e dovendo essere vera anche la loro terza risposta, i Rossi sarebbero tre, e quindi i Bianchi due:
in tal caso, però, anche la seconda risposta di A e di E risulta vera, il che è impossibile. Ne consegue
che gli Azzurri sono due (ossia C e D, che hanno dato tre risposte uguali), i Bianchi sono tre e c'è un
solo Rosso. Il Rosso è perciò F, che ha risposto il vero alla seconda domanda, mentre A, B ed E sono i
tre Bianchi.
REBUS (7,8,2,5,5): GR à dita P, R è senza dita; NTI à mici = Gradita presenza di tanti amici.
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settembre - Dentro e Fuori