Rassegna del 29/12/2014 INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 29/12/2014 SI PARLA DI NOI Gazzetta Mantova 29/12/14 P. 11 Protesta in via Giustiziati: «Siamo ridotti a discarica» 1 La Voce Di Mantova 29/12/14 P. 7 Rifiuti: "ingiustizia" in via Giustiziati 2 Gazzetta Mantova 29/12/14 P. 11 In zona B niente sacchi l'ultimo dell'anno Servizio regolare nel resto della città 3 La Voce Di Mantova 29/12/14 P. 14 Villimpenta, il porta a porta spiegato anche al mercato domenicale 4 La Voce Di Mantova 29/12/14 P. 1-7 ENERGIA PULITA. Ecco LA CENTRALE IN RIVA AL LAGO CHE SERVIRA' 250 FAMIGLIE 5 29/12/14 P. 13 Sui rifiuti nuovo opuscolo dal Comune 8 9 RIFIUTI La Voce Di Mantova RIFIUTI: SCENARIO Giornale Di Brescia 29/12/14 P. 12 Raccolta rifiuti: differenziata oltre il 66% L'arena 29/12/14 P. 16 Differenziata, rivoluzione nei giorni della raccolta Renzo Gastaldo 10 Italia Oggi Sette 29/12/14 P. 14 Gestione rifiuti, regole chiare Vincenzo Dragani 11 Gazzetta Mantova 29/12/14 P. 11 Oggi arriva il grande freddo Mezzi spargisale in azione 13 Gazzetta Mantova 29/12/14 P. 11 Qualità della vita nelle città Mantova risale al terzo posto 14 La Voce Di Mantova 29/12/14 P. 8 Qualità della vita, Mantova sul podio 15 Gazzetta Mantova 29/12/14 P. 11 Il 2014 spazza via lo smog In apnea "solo" 62 giorni 16 Gazzetta Mantova 29/12/14 P. 7 Ogni tre giorni fallisce un'azienda SEGNALAZIONI Indice Rassegna Stampa Giancarlo Oliani 18 Pagina I RESIDENTI E COMMERCIANTI CONTRO 1 RIFIUTI PER STRADA Dei rifiuti in via Giustiziatisi sta occupando anche il leghista De Marchi Si parla di noi Protesta per l'accumulo di rifiuti, perfettamente in regola ai termini di legge visto che viene fatto nell'ambito della raccolta differenziata, in via Giustiziati. Alcuni abitanti e commercianti protestano per i mucchi di cartoni e altro materiale prodotti da un supermercato in attesa della raccolta da parte degli operatori di Mantova Ambiente. Protesta che prenderà la via del consiglio comunale visto che il capogruppo della Lega Nord, Luca de Marchi, ne ha fatto un'interrogazione al sindaco. Va detto che il tutto viene fatto a norma di regolamento comunale, visto che il negozio espone i "rifiuti" negli orari e modalità stabilite nelle dall'azienda e dall'amministrazione comunale. Il punto è che il risultato viene considerato pessimo, come peraltro avviene in altri punti della città dove negozi e locali si affacciano sulle strade e non possiedono aree utilizzabili per il deposito temporaneo dei rifiuti. «Il dato di fatto - dice De Marchi - è che questo sistema comporta problemi di tipo igienico e di tipo estetico, come si può osservare. Infine la raccolta così concepita crea disagi negli utenti (paganti) costretti a liberarsi dei rifiuti in orari prestabiliti non sulla base delle loro esigenze». Pagina 1 Proteste di residenti e negozianti. Interrogazione di Luca de Marchi (Lega) al sindaco Rifiuti : ° ingiusfizia" in Via Giustizi e «Via Giustiziati non è una discarica a cielo aperto e nessuno di noi non può imbrattare la via con la propria spazzatura!». Su questa istanza di residenti e attività commerciali si basa l'interrogazione al presentata dal capogruppo leghista Luca de Marchi in merito a situazioni particolari collegate con l'occupazione dei mar- ciapiedi e le aree di sosta nella via retrostante al Palazzo della Ragione. Tre le tipologie di problemi evidenziati dal leghista dietro le segnalazioni. La prima di ordine igenico-sanitario, allorché «l'inevitabile spargimento di rifiuti comporta il proliferare di insetti e roditori con tutto quanto di negativo con- segue». La seconda di ordine estetico, data dalla esposizione dei sacchetti «non certamente classificabile come un elemento di decoro o arredo urbano spiega de Marchi - quanto piuttosto di trascuratezza agli occhi di chi viene a visitare la città». La terza, conclude l'esponente del carroccio, dovuta al disagio cui si sottopongono i cittadini «obbligandoli a sottostare a determinate regole e soprattutto orari, pena il doversi sorbire l'olezzo degli scarti per più giorni consecutivi, senza fornire loro la benché minima delucidazione sui vantaggi economici pro capite che possono derivare in bolletta dalla raccolta differenziata». 1T E rolarenrtal. pul ta"inrivaallogo, Si parla di noi Pagina 2 In zona B niente sacchi l'ultimo dell'anno Servizio regolare nel resto della città La raccolta rifiuti nella zona B (l'area nella quale l 'esposizione dei sacchi è nella fascia serale) non ci sarà mercoledì, ultimo giorno dell'anno, come indicato nel pieghevole distribuito lo scorso giugno ai cittadini. Per agevolare l'utenza la raccolta del vetro verrà anticipata a domani, sempre con esposizione dalle 19 alle 21. Mantova Ambiente conferma invece che non verrà effettuata la raccolta dell'umido: essendoci tre date alla settimana, i cittadini potranno esporre il sacco marrone oggi e il 2 gennaio. In zona A (il centro storico con raccolta al mattino) il servizio non subisce variazioni, mentre nei quartieri con i bidoncini le eventuali modifiche sono segnalate sul calendario di raccolta (anche su www.teaspa.it, sezione ambiente ). 1I centro di raccolta di via visi l'ultimo dell 'anno sarà aperto dalle 8 alle 12.30. Si parla di noi Pagina 3 Villimpenta, il porta a porta spiegato anche al mercato domenicale VILLIMPENTA - Il servizio "porta a porta" è stato spiegato anche al mercato. A Villimpenta, dopo gli incontri informativi tenutisi nella sala polivalente, l'amministrazione comunale e il personale di Mantova Ambiente hanno disposto due banchetti al mercato domenicale per fugare, se ce ne sono ancora, gli ultimi dubbi ai cittadini in merito al nuovo servizio di conferimento rifiuti che partirà il prossimo primo gennaio 2015 e per fornire istruzioni utili su come separarli correttamente. (m. v.) Ladrobesrolescn le mani del seae r !, mno' io or•:d Chi p oleggeigoilesi? Si parla di noi Pagina 4 ENERGIA PULITA . ECCO LA CENTRALE IN RIVA AL LAGO CHE SERVIRÀ 250 FAMIGLIE MANTOVA - Impatto zero e inquinamento ridottissimo, se non nullo. Con queste credenziali sta per nascere in riva ai laghi di Mantova l'ennesima centrale elettrica, ma diversamente da quanto realizzato sinora (il turbogas insegna) non ci sarà impatto ambientale né paesaggistico. Micropolveri zero. La domanda di concessione parte dal 2011, anche se se ne parlava da tempo. A farsi carico di questo mini-impianto energetico sarà Tea Sei, che con una portata d'acqua di 10 metri cubi al secondo nel salto di 3 metri della Vasarina garantirà il fabbisogno energetico ad almeno 250 famiglie, come conferma l'assessore comunale all'edilizia civile Celestino Dall'Oglio. II cantiere della mini-centrale idroelettrica della Vasarina Pagina 7 L1 vvNT()vt\ Egro la centrale"p.liPo^ in rive el lego R I Ui: "ingiuslisic° 'in vic Gi usliii oli Si parla di noi Pagina 5 TURBINE SULLAVASARINA Dall'Oglio: "Energia elettrica per 250 famiglie e senza inquinamento" Ecco la centrale u pu 1if9 °in riva al lago Partiti i lavori. Fra 8 mesi verranno installati gli impianti idraulici ed elettrici Impatto zero e inquinamento ridottissimo, se non nullo. Con queste credenziali sta per nascere in riva ai laghi di Mantova l ' ennesima centrale elettrica, ma diversamente da quanto realizzato sinora (il turbogas insegna) non ci sarà impatto ambientale né paesaggistico a danno dello skyline cittadino. Micropolveri zero. La domanda di concessione parte dal 2011, anche se se ne parlava da tempo. A farsi carico di questo mini-impianto energetico sarà Tea Sei, che con una portata d'acqua di 10 metri cubi al secondo nel salto di 3 metri della Vasarina garantirà il fabbisogno energetico ad almeno 250 famiglie, come conferma l'assessore comunale all'edilizia civile Celestino Dall'Oglio . «Si tratta di una mini-centrale da 315 kW per una produzione energetica annua di circa 2.200 MWh, e si prevede che l'impianto avrà un regime di operatività di circa 350 giorni all'anno». Dall'Oglio entra nei dettagli dell'impianto: si tratta di una turbina Kaplan accoppiata a un generatore elettrico asincrono. «L'energia elettrica prodotta - spiega - passerà in una cabina di trasformazione che immetterà l'energia prodotta sulle linee a media tensione dell'Enel». Il cantiere per accogliere l'impianto, aperto in questi giorni, durerà sino ad aprile, dopodiché subentrerà un nuovo appalto per le opere elettromeccaniche già assegnato a una ditta piemontese. Dunque, impatto zero? «Da un punto di vista ingegneristico, avremo un controllo dei flussi idrici affidato a sofisticati telecontrolli e servocomandi che opereranno sulle paratoie di Vasarina e Vasarone per ripartire le portate. Quanto all'inquinamento di tipo elettromagnetico, tutti i progetti hanno già superato il vaglio degli organi preposti nelle rituali conferenze di servizio, per cui i mantovani possono stare tranquilli. In ogni caso - conclude Dall' Oglio -, benché l'impianto sia targato Tea, i cittadini sappiano che il Comune manterrà la prerogativa contrattuale di alta sorveglianza. Cosa che ho già avuto modo di dimostrare nei giorni scorsi con un sopralluogo nel cantiere». Cartoni e rifiuti davanti a un supermercato. Accanto Luca de Marchi Si parla di noi Pagina 6 Già prevista anche la realizzazione di una piccola conca di navigazione Una sorpresa, abbastanza celata negli atti progettuali: nel disegno dell'impianto di produzione energetica spunta anche una fascia tracciata in colore arancione che non parrebbe direttamente collegato con la turbina. Di che cosa si tratta? L'assessore Dall'Oglio sorride: «In effetti si ü m" ME ^ ' r✓,i tratta di un' indicazione ermetica, e quella fascia ci svela non quello che avremo nell'immediato, ma quel che potrebbe esserci in futuro. Nel progetto si allude infatti a una conca di navigazione posta in sinistra idrografica della costruenda centrale, che avrebbe la dimensione di 25 per V/ u ^+ " IE °r'6t 'ü IP P EC4 )b[ La mini-centrale da 315 chilowatt a cavallo fra i laghi Superiore e di Mezzo è comunale e sarà gestita da Tea Sei M Si parla di noi 6,50 metri. Il tutto corredato anche di spazi per servizi accessori». Ma chi la utilizzerà? «Servirà al transito dii piccoli natanti dall'uno all'altro lago, ma ragionevolmente credo che il rapporto costi -benefici allontanerà di molto la sua realizzazione», conclude Dall'Oglio. II cantiere della mini centrale idroelettrica della Vasarina e accanto l'assessore Dall'Oglio Pagina 7 Canneto, per illustrare alla cittadinanza lemodifiche sulla raccolta e le modalità di conferimento Sui rifiuti nuovo opuscolo dal Comune CANNETO SULL'OGLIO Al fine di raggiungere una sempre più corretta separazione del rifiuto in casa e per educare maggiormente la cittadinanza su cosa conferire in forma differenziata, quale contenitore usare e cosa, invece, conferire nel contenitore del sacco indifferenziato, l'amministrazione comunale ha provveduto assieme alla società appaltatrice dei servizi di igiene ambientale Aprica Spa, a distribuire a tutte le famiglie materiale informativo sulle nuove modalità del servizio e il calendario semestrale di raccolta differenziata "porta a porta". «Il servizio - spiega il sindaco Raffaella Zecchina - avrà inizio alle ore 6,00 del mattino e per quanto riguarda la raccolta della frazione secca rimane ancora confermato il giorno del lunedì mattina, mediante l'utilizzo dei contenitori, bidoni da 120 litri dotati di microchip» Secondo quanto illustrato dall' amministrazione comunale, lo sgravio sulla tassazione dei rifiuti verrà applicato in funzione del numero di conferimenti di bidoni della frazione secca indifferenziata, letti attraverso il microchip a cui è associato il nome del contribuente. «Per quanto riguarda la frazione organica - conclude il primo cittadino cannetese - si continuerà ancora a conferirla nella mattinata di martedì mediante gli appositi bidoncini verdi, mentre il conferimento del vetro e lattine sarà il giovedì mattina mediante l'utilizzo dell'apposito bidone fornito dalla ditta Aprica Spa» Per quello che concerne tutte le altre tipologie di rifiuti da conferire, la carta e il cartone continueranno, invece, ad essere ritirati nella sola mattinata di venerdì, mentre i rifiuti e gli imballaggi di plastica dovranno essere conferiti il lunedì mattina negli appositi sacchi gialli. Paolo Zordan II sindaco Raffaella Zecchina II Natale "regala' aNuni intervenlivrgenti . ..... . . . .. m i,:rc:a.am: guiNliaFnuovoopmwlodalComune ro,til Rifiuti Pagina 8 DESENZANO Raccolta rifiuti: d ifferenziata oltre il 66% D ESE NZANO La raccolta differenziata sale stabilmente oltre il 66%. Il risultato viene annunciato con soddisfazione dall'assessore all'Ecologia Maurizio Maffi nella pubblicazione natalizia «Desenzano 2020» che nell'arco di 48 pagine fa il punto delle realizzazioni attuate dall' inistrazione e dei progetti futuri. Il dato è riferito solo al periodo della raccolta porta a porta, dopo l'eliminazione dei cassonetti avvenuta in due tranche a marzo. La inedia dei primi dieci mesi dell'anno è pari al 61,3%, comunque sempre elevata se paragonata al 38% degli anni precedenti anche se il Rifiuti: Scenario sistema porta a porta ha prodotto non poche proteste ed anche problemi di abbandono di rifiuti in molte zone del centro e della periferia. Il capitolo dedicato alla raccolta differenziata parla di sistema che procede a gonfie vele grazie alla collaborazione dei cittadini e che si proietta oggi stabilmente sopra al 66%, percentuale che, spiega la pubblicazione, il Comune è determinato ad aumentare. L'obiettivo del Comune poi è di iniziare a ridurre la tariffa della Tari dal prossimo anno. I desenzanesi ovviamente sperano che il conto possa essere abbassato. Pagina 9 SAN GIOVANNI LUPA O. Dal primo gennaio cambierà il calendario, il Comune verrà diviso in tre specifiche zone vi,nui, unzíata 9 AAvoluzIola -9 0-1A1111 gio .L della nuiL racr* x-"_»ita-%, Il giovedì rimarrà senza conferimenti, ma sarà poi utilizzato in estate per il terzo passaggio dell ' ido Da metà anno si introdurrà il sistema spinto Mini rivoluzione da inizio 2015 in tema di raccolta differenziata dei rifiuti. Cambiano infatti i giorni di conferimento di umido, plastica, carta e secco e gli oltre llmila utenti lupatotini devono di conseguenza modificare le proprie abitudini nel posizionare fuori di casa sacchetti e contenitori. L'umido, ad esempio, passa dai giorni di lunedì e venerdì al martedì e sabato e la carta dal giovedì al venerdì. Tinto ciò in attesa della raccolta differenziata spinta, annunciata per il 2015 ma che probabilmente avrà inizio soltanto a metà anno. tà municipale incaricata dal Comune della raccolta, società che si avvale di Amia Verona per lo svolgimento pratico. «Nel 2015 cambierà l'organizzazione della raccolta differenziata per migliorare il lavoro degli operai ed evitare i disservizi», si legge. «Il paese sarà diviso in tre zone: la zona A che comprende Pozzo e Raldon, la zona B che copre il capoluogo e la zona C che interessala zona industriale commerciale. Ogni zona avrà i propri giorni dedicati per la raccolta dei vari tipi di rifiuti. Si ricorda che le diverse frazioni di rifiuti vanno conferite tra le 19 e le 20 dei giorni indicati per il rifiuto interessato». Gli utenti hanno ricevuto nei giorni scorsi una lettera della Sgl Multiservizi che spiega il cambiamento. La Sgl è la socie- Molti utenti si sono chiesti quali siano i motivi di questo cambio che impone una rivisitazione delle abitudini e l'ob- Renzo Gastaldo .............................................................................. Vengono così ripartiti meglio i carichi di lavoro e si evitano i disservizi s IANNI MORATELLO IRIGENTE SGL MULTISERVIZI bligo di imparare di nuovo i giorni nei quali esporre umido, carta, plastica e secco che erano ormai entrati nella mente della cittadinanza. «Il primo motivo è che con la nuova articolazione della raccolta sono meglio ripartiti i carichi di lavoro fra gli addetti alla raccolta e ciò consentirà una riduzione delle malattie professionali derivanti dall'attività», spiega l'ingegner Gianni Moratello, amministratore unico di Sgl Multiservizi. «La seconda ragione è che il nuovo calendario lascia apparentemente scoperto dalla raccolta il giovedì, che verrà invece utilizzato nel periodo estivo per la terza raccolta settimanale della frazione umida, senza quindi necessità di cambiamenti dei giorni delle altre raccolte. La terza motivazione è che questo calendario di raccolta è più funzionale alla nuova raccolta spinta che contiamo di avviare nel corso del 2015». L'avvio della raccolta spinta con tariffa puntuale ha due obiettivi: alzare ulteriormente la percentuale di differenziata, oggi attestata al 76; fare in modo che ogni utente paghi in proporzione alla quantità di rifiuti prodotti. Qualche mese fa il Consiglio comunale ha approvato il piano finanziario per l'attività di raccolta dei rifiuti e le tariffe della l'ari, latassa sulle immondizie. Nel 2014 per la raccolta dei rifiuti è stata prevista una spesa di 3,229 milioni di giuro di cui il .56 per cento pagato dalle utenze domestiche (circa 10.300) e il 44 dalle utenze non domestiche (1.465). Gli introiti devono coprire il 100 per cento delle spese del servizio. Il costo specifico della raccolta differenziata è di 1,667 milioni. Vanno aggiunti 423mila euro per raccolta e trasporto, 315mila di smaltimento, 280mila spazzamento e lavaggio strade, 90mila costi amministrativi (fra cui recupero dei crediti e contenzioso con i contribuenti morosi), 262mila costi generali. La raccolta del verde a domicilio costa 33mila euro, la fanno 2.430 utenti. e ® R FRODO) ONE RISERVATA Bidoncïnt perla raccolta porta a porta dei dive Rifiuti: Scenario Pagina 10 In urna circolare del Coniitato ,nazionale dell'Albo le indicazioni sulla nuova disciplina est ri fiuti , rego le c hiare Sanzioni solo per le attività oggetto di irregolarità Pagina a cura DI VINCENZO DiRAGANi iena valenza del provvedimento di sospensione condizionale della condanna pe- nale per l'iscrizione all'Albo, validità temporale dell'autocertificazione per l'utilizzo immediato di nuovi veicoli e sua esclusione per variazioni dei rifiuti trasportati, limitazione delle sanzioni alle sole attività oggetto di irregolarità. Con la prima circolare sul dm MinAmbiente 120/2014 il Comitato nazionale dell'Albo gestori ambientali fornisce le indicazioni sulla nuova disciplina che dallo scorso 7 settembre 2014 interessa sia le imprese di raccolta, trasporto, intermediazione e commercio di rifiuti che quelle di bonifica dei siti inquinati. Requisiti per l'iscrizione. La circolare 15 dicembre 2014 n. 1140 chiarisce innanzitutto la valenza delle nuove disposizioni di favore recate dall'articolo 10 del nuovo dm 120/2014 per l'iscrizione all'Albo da parte dei suddetti soggetti che hanno riportato condanne penali. In particolare, il Comitato nazionale precisa come in presenza di condanna ostativa all'iscrizione, ma munita del beneficio della sospensione condizionale della pena ex articolo 166 del codice penale, la sezione dell'Albo debba procedere all'iscrizione anche, dunque, se ancora non è intervenuta l'estinzione del reato ai sensi del successivo articolo 167 per il mancato decorso dei necessari termini (previsto dal precedente articolo 163). Tra le altre e nuove ipotesi di favore, si ricorda che il dm 120/2014 ammette l'iscrizione all'Albo anche nei casi in cui siano decorsi almeno dieci anni dal passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna così come esclude tra le cause di cancellazio- Rifiuti: Scenario ne l'intervenuta soggezione a stato di liquidazione o di procedura concorsuale d'insolvenza (rilevanti solo ai fini di prima iscrizione dell'impresa). Variazioni . Il Comitato nazionale chiarisce i termini dell'operatività delle variazioni relative a parco mezzi e sede legale comunicate all'Albo. In relazione ai veicoli preposti al trasporto rifiuti, l'articolo 18 del dm 120/2014 sancisce infatti che l'immediato utilizzo di nuovi mezzi sia possibile previa comunicazione all'Albo a mezzo di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ex dpr 445/2000 redatta secondo il modello adottato dal Comitato nazionale (con delibera 3 settembre 2014 n. 5). Tale dichiarazione, ricorda però la circolare: è valida (ai sensi della citata delibera) per un periodo massimo di 60 giorni dalla data della sua presentazione; è utilizzabile solo per modifiche della dotazione dei veicoli e non per le variazioni relative ai codici «Eer» (ossia dei codici previsti dall'«Elenco europeo rifiuti», allegati alla parte IV del dlgs 152/2006 e meglio noti come codici «Cer» ); non è suscettibile di proroga e la sua scadenza senza l'intervenuta delibera di variazione della competente sezione locale (che pur deve pronunciarsi sul caso con urgenza e precedenza) comporta la cancellazione del veicolo dall'Albo (dunque, con l'impossibilità di poterlo legittimamente utilizzare per il trasporto dei rifiuti). In relazione, invece, alla variazione per trasferimento della sede legale dell'azienda chiarisce il Comitato nazionale come sia sufficiente la comunicazione tramite «Pec» (ossia via posta elettronica certificata) alla sezione regionale del Registro delle imprese del territorio di destinazione. La validità di tale dichiarazione anche ai fini della variazione dell'iscrizione all'Albo gestori ambientali è evidentemente fondata sul comma 3 del citato articolo 18 del dm 120/2014, ove si stabilisce come «le variazioni effettuate al registro delle imprese (...) relative alle variazioni della ragione sociale, della sede legale, degli organi sociali, delle trasformazioni societarie e delle cancellazioni si intendono effettuate anche alla sezione regionale competente e sono trasmesse d'ufficio per via telematica dal registro delle imprese (...) alla sezione regionale stessa che provvede entro 30 giorni a recepire le modifiche dandone comunicazione alle imprese o agli enti interessati». Provvedimenti disciplinari . La circolare 1140/2014 precisa come il mancato pagamento del diritto annuo d'iscrizione nei termini previsti (ossia, entro il 30 aprile di ogni anno) comporti, ai sensi del combinato disposto degli articoli 20 e 24 del dm 120/2014, in primis la sospensione dall'Albo (dunque, con la conseguente impossibilità di effettuare legittimamente le relative attività di gestione rifiuti) ed eventualmente, laddove permanga per oltre 12 mesi dall'adozione di tale prima sanzione, la cancellazione dallo stesso. Al riguardo l'Albo sottolinea come il computo del suddetto termine (di 12 mesi) vada applicato anche ai provvedimenti di sospensione intervenuti prima dell'entrata in vigore del nuovo dm 120/2014 (dunque, ante 7 settembre 2014). Le sanzioni, precisa però il Comitato nazionale, devono essere irrogate esclusivamente per le attività svolte nell'ambito della categoria d'iscrizio- ne in relazione alla quale si riscontrano irregolarità, per cui (si ritiene ad avviso dello scrivente) i relativi provvedimenti inibitori (di sospensione o cancellazione) non potranno riguardare le eventuali categorie d'iscrizione in relazione alle quali nessuna contestazione e opponibile. Ricordiamo infatti che ai sensi del citato articolo 24, il diritto annuale è declinato sulle diverse categorie di attività previste dal dm 120/2014. La nuova disciplina Albo gestori ambientali. Come anticipato in apertura, dal 7 settembre 2014 le nuove regole sull'Albo sono quelle sancite dal dm MinAmbiente 3 giugno 2014, n. 120, adottato in attuazione del dlgs 152/2006 (cosiddetto «Codice ambientale») e pubblicato sulla G. U. 23 agosto 2014 n. 195, regolamento che da tale data sostituisce l'omonima disciplina recata dal dm 28 aprile 1998 n. 406. Al centro delle novità vi sono la telematizzazione delle procedure burocratiche, l'obbligo di verifica permanente delle capacità tecniche dei «responsabili tecnici» della corretta gestione dei rifiuti, l'upgrade del novero dei soggetti obbligati all'iscrizione, con l'aggiunta di tre nuove categorie: «3-bis» (distributori, installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, trasportatori dei relativi rifiu- Pagina 11 ti ex dm 65/2010); «6» (trasporto transfrontaliero di rifiuti); «7» (operatori logistici del trasporto intermodale rifiuti). E in tema di categorie d'iscrizione si ricorda come con parere 954/2014 l'Agenzia delle entrate abbia proprio negli scorsi giorni precisato che la tassa governativa ex dpr 641/1972 è dovuta per ogni singola attività di gestione rifiuti autorizzata dall'Albo gestori ambientali (si veda ItaliaOggi Sette del 15/12/2014). A dare attuazione alle nuove regole del Dm 120/2014 hanno invece fino a oggi provveduto già ben otto delibere del Comitato nazionale (si veda la tabella riportata in questa stessa pagina), e a mente dello stesso decreto ministeriale, per quanto da essere non previsto, continueranno comunque a valere, fino all'adozione delle ulteriori disposizioni di dettaglio, le compatibili e omonime norme adottate in base alla pregressa disciplina (ossia, sotto il citato dm 406/1998). -© Riproduzione riserv Le nuove norme Norme nazionali Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 (cosiddetto «Codice ambientale») Dm MinAmbiente 3 giugno 2014, n. 120 (regolamento Albo) Delibere Albo Deliberazione 1/2014 (Fruizione telematica contenuti informativi Albo) Deliberazione 2/2014 (iscrizione - Categorie 1, 4, 5, 8, 9 e 10 - Modulistica) Deliberazione 3/2014 (iscrizione/rinnovo - Procedura semplificata - Modulistica) Deliberazione 4/2014 (Autocertificazione rinnovo - Categorie 1, 4, 5, 8, 9 e 10) Deliberazione 5/2014 (Variazioni dotazione veicoli) Deliberazione 6/2014 (Attestazione idoneità mezzi trasporto rifiuti) Deliberazione 7/2014 (Variazioni dell'iscrizione all'Albo) Deliberazione 8/2014 (Foglio notizie - Categorie 1, 4 e 5 Trattori stradali) • • • I chiarimenti del Comitato nazionale Circolare 15 dicembre 2014 n. 1140 Iscrizione Autodichiarazione per immediato utilizzo nuovi mezzi trasporto rifiuti: • Variazioni - Sanzioni Rifiuti: Scenario Legittima in presenza di condanna penale con sospensione condizionale ex articolo 166 c.p. valida per massimo 60 giorni; • non valida per variazioni codici «Eer». Dichiarazione di variazione sede legale azienda: • valida con comunicazione via «Pec» a Registro imprese di destinazione Devono colpire esclusivamente le attività della categoria d'iscrizione oggetto di irregolarità Pagina 12 L'INVERNO CHE AVANZA Oggi* arriva il grande freddo Mezzi spargisale in az ione Il grande freddo avanza a falcate. Smaltita la spolverata di neve che per qualche ora ha imbiancato la provincia, da oggi le temperature scenderanno per l'arrivo di aria fredda da est e dal nordest: cioè da Russia e Siberia. Ieri c'è stata la prima temperatura negativa di tutto il 2014: - 0,8 e da oggi, come conferma Marco Giazzi di Meteonetwork , le minime scenderanno a 5 e 6 sotto zero, per arrivare in aperta campagna anche fino a -8 gradi. Le massime si attesteranno attorno ai due sopra lo zero: qualche grado sotto la media stagionale che registra la minima a zero. Freddo intenso quindi almeno fino a Capodanno. La buona notizia è che sarà un freddo secco, con un cielo prevalentemente sereno. Non sono previste precipitazioni, quindi il rischio del ghiaccio non è molto probabile. Ma la prudenza è d'obbligo: da ieri sera alle 18, orario in cui quando la temperatura solitamente scende, la Provincia ha dato il via all'intervento di salatura della rete stradale. In azione una cinquantina di mezzi spargisale delle ditte a contratto suddivisi per repar- Segnalazioni ostigi ia sotto la neve to, sotto la sorveglianza degli istruttori tecnici di palazzo di Bagno. I mezzi sono erano già stati caricati in precedenza con il sale distribuito dai punti di consegna, e dovranno percorrere i 1130 chilometri della rete provinciale, con particolare attenzione ai punti critici come i cavalcavia, i ponti, le semicurve, le zone in ombra e la tangenziale sud. Sotto osservazione il ponte di Torre d'Oglio: in caso di ghiaccio verrà chiuso alla circolazione. Pagina 13 ITALIA OGGI Qualità della Ata nelle città Mantova n« sale al te rzo po sto Trento al top (e lo è per il quinto anno consecutivo). Carbonia-Iglesias giù, in fondo dopo tutte le altre province. Lo sancisce la graduatoria sulla quali tà della vita stilata come ogni anno da Italia Oggi. Mantova fa un netto salto in avanti, risalendo dal diciassettesimo al terzo posto nell'arco di dodici mesi. Un'indagine, quella del quotidiano economico, che stride con il sentimento comune e con dati con cui purtroppo i mantovani devono fare i conti ogni giorno: cassa integrazione e disoccupazione da primato lombardo, lunga serie di chiusura di attività commerciali, furti in aumento, centro cittadino spento e annosi problemi che restano irrisolti (specie sul fronte ambientale). Numerosi i parametri presi in considerazione da Italia Oggi. Alcuni dei quali sorprendono: ad esempio la nostra città nonostante il fiume di veleni Segnalazioni del petrolchimico e l'alto tasso di mortalità per tumori - è sti mata la seconda d'Italia sotto il profilo ambientale. In attesa della pubblicazione completa della ricerca, attesa per la giornata di oggi, è verosimile che il balzo sui temi anibientali sia legato alla raccolta differenziata dei rifiuti. Un successo che nonostante le proteste dei cittadini che hanno maldigerito le modalità organizzative - fa di Mantova un'avanguardia in tuttaltalia. Dall'ambiente al lavoro, passando per criminalità, tempo libero e salute, quel che emerge dalla l6esima edizione dell' indagine sulla' Qualità della vita' condotta dall'università La Sapienza di Roma Oggi è che si vive meglio nei centri di piccole e medie dimensioni del nord e che il sud è protagonista di un peggioramento perdurante causato da crisi e disoccupazione. Pagina 14 NOTEVOLE BALZO IN AVANTI DELLA NOSTRA CITTÀ NELL' INDAGINE COMMISSIONATA DA ITALIA OGGI. SODANO : MIGLIOREREMO ANCORA Dal diciassettesimo posto al terzo in un anno. Questo il risultato per Mantova nella classifica 2014 per la qualità della vita nelle città italiane . A suggellare questo risultato più che positivo, c'è inoltre il notevole balzo in avanti della nostra città anche sul fronte ambientale . Mantova infatti sale sul podio del 2014 quando lo scorso anno era al 5lesimo posto. ua lità dell a vita, Mantova sul podio «Lo sapevo da qualche giorno ma aspettavo l'ufficialità dei risultati. Mantova al terzo posto in Italia per qualità della vita. L'amministrazione Sodano porta la 17esima posizione del 2013 al terzo posto del 2014. Sindaco e cittadini fieri di Mantova... e miglioreremo ancora». Questo il commento del sindaco Nicola Sodano dal suo profilo facebook sui risultati dell'indagine condotta dall' università La Sapienza di Roma per ItaliaOggiSette. stilare le nove classifiche di questa sedicesima ricerca sulla qualità della vita. Ricerca che evidenzia un'Italia sempre più spaccata in due. Fino a metà dello Stivale, la gran parte delle province si colloca in una posizione della classifica definita buona o accettabile. Mentre nessuna provincia dell'Italia centro-meridionale e insulare riesce a sfuggire a un giudizio negativo (qualità della vita scarsa o insufficiente). Altamente significativo che nelle prime 9 Davanti a Mantova si sono piazzate le "solite" Trento (prima per il quinto anno consecutivo) e Bolzano, ma quello della nostra città è il maggior balzo in avanti negli ultimi 12 mesi tra tutte le città in questa particolare classifica. Dentro a questo risultato già importante di per sé, c'è anche quello sul fronte ambientale, nel quale Mantova finisce sul podio partendo dal 51 esimo posto dello scorso anno. Nonostante i problemi, dal lavoro alle bonifiche, dalla chiusure delle aziende alle scarse risorse disponibili per welfare e cultura, Mantova ha saputo reggere meglio di altre città l'impatto della crisi, ehalavorato sull'ambiente, balzando dal51esimo al secondo posto. Va ricordato che sono 94 i parametri oggettivi utilizzati per posizioni di questa classifica che con buona ragione può essere definita la più completa indagine che viene realizzata in Italia ci siano solo province del Nordest. La prima città del Sud è Avellino, che però non va oltre il 58esimo posto (su 110). «Dall'indagine - sottolinea Alessandro Polli dell 'ateneo romano - il nord non appare tutto uguale. C'è unNordfatto di centri urbani medio-grandi che fatica a raggiungere e mantenere posizioni di eccellenza». ,Capodannoin itta :lufloesaurilo " .. Segnalazioni . Pagina 15 IL IL 11 2014 spazza via lo smog In apnea "solo" 62 gio Pm10 in picchiata : è il dato più basso dal 2005 . Merito anche delle piogge Ora attenzione alle polveri fini : dall'anno prossimo scatta il limite europeo La crisi che spegne le fabbriche. Il traffico che punta altrove. Il meteo "tropicale " di questo 2014 caldo e piovoso . La catena delle cause ha tanti anelli. Dicembre 2013: il Comune annunciail blocco dei diesel Euro 3 dopo dieci giorni consecutivi di Pm10 oltre i limiti, poi ci ripensa e l'assessore Mariella Maffini si dimette. Ci ripenserà pure lei (fino al siluramento estivo). Lo smog avvelena la città e inquina gli equilibri di maggioranza. Dicembre 2014: nessuno parla più di polveri sottili. Vero, nel frattempo la maggioranza ha cambiato faccia, ma il silenzio non sembra rispondere a un disegno politico . Vuoi vedere che. La conferma arriva dai dati dell'Arpa, che annusal' aria di Mantova attraverso le sue centralino di monitoraggio : nel 2014 si contano "soltanto " 62 giorni di sforamento (così secondo il naso elettronico di via Ariosto). Vero, quasi il doppio rispetto al limite europeo di 35 giorni annui, ma un record assoluto mettendo in fila i dati degli ultimi dieci anni. La progressione è impressionante: nel 2005 abbiamo respirato veleni per 135 giorni, l'anno seguente per 152. Con 83 superi, il 2013 è stato salutato come l'anno meno inquinato . Ecco perché il 2014 sarà archiviato come l'anno dei record , nel quale lo sforamento del limite europeo è arrivato comunque in coda, tra ottobre e novembre. A spegnere gli eventuali entusiasmi ci ha già pensato il presidente di Legambiente Lombardia, Damiano Di Simini, che all'edizione milanese di Repubblica ha dichiarato « Si chiude una delle annate più piovose mai viste a Milano , siamo contenti per l'aria pulita ma non è davvero il caso di pensare che la situazione si stia risolvendo». Il discorso vale anche per Mantova, dove al meteo si somma la crisi. Pioggia più fabbriche chiuse uguale meno inquinamento (ma sarebbe stato meglio arrivarci per altre vie). Resta da lavorare sul fronte della mobilità sostenibile, della dispersione degli edifici - privati e pubblici - e di un modello altro di economia. Come insiste Alberto Zolezzi, pneumologo e deputato mantovano del Movimento 5 Stelle (leggi box sopra). Il rischio è che ci si fermi al PmlO, trascurando il Pm2,5, le polveri fini che pene- trano ancora più a fondo, aggredendo polmoni e sistemavascolare. A Mantova c ' è una sola centralina che misura il Pm2,5, quella di Sant'Agnese (in piazza Seminario): una direttiva europea stabilisce che dal 2015 la media annua debba essere inferiore a 25 microgrammi per metro cubo, altrimenti s'inciampa in sanzioni salate . Il 2014 si chiude sul filo, con una media di 24 (circa). Peccato che per 50 giorni il naso elettronico non abbia annusato niente. "Dato non disponibile". (ig.cip) Z®lezzh Ara avanti con a riqualifica.ziuue energetica degli edifici» 9l valore del Pm1O, tendenzialmente migliorativo, riflette alcune chiusure di grandi bu fanti a cui, però, non corrisponde un graduale e condiviso passaggio ad altre attività produttive - commenta Alberto 7o1ezzl , pneumologo e deputato del movimento 5 stelle (in foto) - i l rischio ò che si passi ad altre torme di inquinamento. Turhogas, motori diesel e a metano , impianti a hiogas producono polveri ancora più sottili e pericolose , il Pm2,5». Per 7olezzi il futuro deve puntare verso la riqualificazione energetica degli edifici ( pubblici e privati ) e la mobilità sostenibile. soltanto casi si può risolvere d problema dell'Inquinamento nel "catino" della Pianura Padana. «Se le case disperdono meno, s'inquina pure meno. Non solo, la riqualificazione degli edifici porta anche lavoro. E la qualità della vita rimane la stessi. Anzi, migl'sora ». Il 2011 +pzza emlo vnoe In aPnca " sold o2 giomi Segnalazioni Pagina 16 *Dato aggiornato al 27 dicembre SUPERI (GIORNI) SUPERI (GIORNI) 2014 62* 2013 83 2012 89 m 2011 107 m 2010 83 I 2009 125 m 2007 108 m 2006 152 131 2005 135 124 60* 2008 Segnalazioni per metro cubo da non so -u€ earsi per più di 35 giorni all'anno Pagina 17 Ogni tre gio i fallisce Nel 2014 Si sono arrese in 126: venti in più dell'anno scorso. Nessun settore risparmiato, la filiera dell'edilizia la più colpita di Giancarlo Oliani Lacerato da una crisi profonda e inarrestabile il tessuto produttivo mantovano si sta sfaldando. Le metastasi si sono ormai estese a tutti i settori dell'economia locale. La quota di imprenditori, artigiani, commercianti e liberi pro che anche fessionisti quest'anno si è arresa è davvero impressionante: 126 le attività fallite contro le 106 del 2013. Una ogni tre giorni. Numeri che parlano chiaro. Numeri che indicano una crisi insostenibile che le imprese non riescono più a far fronte. Sono invece diminuiti i concordati preventivi: 44 contro i 67 dello scorso anno. Ma c'è un motivo. La procedura è molto costosa e sono ormai poche le aziende che se la possono permettere, in grado cioè di sborsare somme che vanno dai 200 ai 500mila giuro. A pagare il prezzo più alto della crisi sono tutte quelle imprese legate al settore edilizio: dalle costruzioni al commercio dei materiali, dalle agenzie immobiliari al commercio di materiale per rivestimento: sommandole tutte arriviamo a quota 26. di interi comuni. Si pensi al fallimento del calzificio Levante e della Tintoria Elledue di Castel Goffredo su cui, peraltro la Procura della repubblica sta indagando. La crisi del comparto delle costruzioni continua a creare problemi alle aziende del settore: l'ultima a finire nelle sabbie mobili a causa della grave contrazione degli ordinativi è la Morselli Dorino srl, impresa attiva nell'ambito dell'estrazione, lavorazione e vendita di sabbia, ghiaia e materiali di cava, con sede a Mantova. In città si sono arrese le società che gestivano gli storici negozi d'abbigliamento L.B. Alberti e Cast. Fallita anche l'impresa Ca- ve Naviglio di Goito per l'attività di scavo, lavorazione e commercio della ghiaia e della sabbia. S' è arresa anche la Coemar di Castel Goffredo, una delle prime aziende di illuminazione per intrattenimento in Italia. Ma la nuova società ha in portafoglio ordini e lavoro che danno tranquillità ai circa venti dipendenti. Il lungo sdvoloee verso fl baratro: nel 2 007 solo 28 ímprese íu crísí Da quande la Crisi economica Si è impadronita dell'economia della nostra provincia c'è stata un'inarrestabile emorragia di aziende. Nel 2007 -ultimo anno prima dello scoppio della crisi economica - erano fallite 28 imprese. Poi 41 nel 2008 (con la recessione avviata alla fine dell'anno), 89 nel 2009, 108 nel 2010 e 128 nel 2011. Due anni fa il loro numero era schizzato a quota 134. L'anno scorso la prima debole inversione di tendenza che aveva lasciato ben sperare: solo 106. In percentuale nel 2013, rispetto all'anno precedente, c'era stato un 19'% in più di concordati e un venti per cento in meno di fallimenti. Era stato dunque l'anno del boom del ricorso al concordato in bianco per provare ad evitare il crac: ma non era diminuito il numero di imprese in crisi. ora la conferma che il trend non è purtroppo cambiato. Altre attività in crisi profon- da sono quelle legate alla produzione e alla vendita di abbigliamento, al commercio di generi alimentari, al trasporto delle merci e alla vendita di auto. Le imprese muoiono perché i consumi continuano a scendere, perché non riescono o non possono agganciarsi al treno dell'export, perché i costi sono troppo alti. Ecco che allora a varcare la soglia del tribunale c'è anche chi si occupa della gestione di alberghi, parrucchieri, baristi, persino aziende agricole. L'elenco è molto vario perché la crisi si è insinuata ovunque provocando veri e propri dissesti all'economia Segnalazioni Ancora in forte crescita i falli men delle imprese mantovane Ogni me Ëfumi Palli- udazia¢la VW_ Pagina 18