Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
1
Sommario
I Frati Minori sparsi nel mondo intero
ringraziano il Signore perché ha donato un
nuovo Pastore Universale alla sua Chiesa.
Mentre esprimono i più fervidi auguri al
Sommo Pontefice Benedetto XVI per un
Pontificato fecondo, rinnovano la promessa di “ubbidienza e riverenza” al “Signor
Papa” e sull’esempio di san Francesco chiedono di essere confermati nel servizio di
Cristo perché possano continuare quanto
hanno promesso e di benedirli paternamente insieme con l’umile sottoscritto.
(Testo del Telegramma inviato dal Ministro generale, Fr. José Rodríguez
Carballo, al Santo Padre, il giorno 19 aprile 2005).
2 - Notiziario
Il Ministro generale 2
Pluralismo ...
3
Vita della Provincia 6
I - Definitorio
6
Note di Cronaca
7
I - Under 10
7
Abbiamo Vissuto
13
Statistica OFM
15
Fraternitas n. 109
Notiziario
Provincia di “CRISTO RE”
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
(In copertina: “Il Crocifisso Risorto”, olio su legno,
di Fr. Maurizio Piazza, 2000. Convento OFM di
Villa Verucchio, Cappella del Postulato.
Anno XXXVII - n.s.
N. 106 - MAGGIO 2005
Sped. in Abbonamento postale
art. 2 comma 20/c legge 662/96
Filiale di Bologna - Stampato in proprio
Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98
Periodicità mensile
Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci
Redattore: Fr. Marco Zanotti
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Il Ministro generale
a tutto l’Ordine in occasione dell’elezione di Benedetto XVI
Cari Fratelli,
Il Signore vi dia Pace!
Te Deum laudamus! Sì,
dal nostro cuore e dalle nostre
labbra oggi si è levato l’inno di
lode e di ringraziamento, poiché
la “comunità responsabile per il
lascito delle chiavi del Regno”,
insieme allo Spirito Santo, ha
scelto il 265° successore di Pietro, nella persona di Benedetto
XVI.
Dopo i giorni del silenzio, della commozione, della riflessione e della memoria grata
per il lungo pontificato di Giovanni Paolo II, il Grande, che ci
ha condotto per mano negli ultimi decenni del secolo XX, la comunità cristiana vive con intensa gioia e gratitudine il suo presente: il Signore le ha donato un
nuovo Pastore secondo il suo
cuore, un Pastore che avrà il compito di condurla “al largo”, agli
inizi del terzo millennio.
È sbocciata così una nuova stagione di grazia per la Chiesa. Nella Cappella Sistina, infatti, è risuonato ancora una volta
l’invito del Risorto: seguimi!
Questa volta l’invito è stato rivolto al Card. Joseph Ratzinger, che,
aderendo al disegno della volontà divina, ha “abbandonato” tutto ed ha accettato di guidare la
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Chiesa verso il futuro, confidando unicamente nella promessa
del Risorto: “Ecco, io sono con
voi tutti i giorni, fino alla fine del
mondo” (Mt 28,20).
All’alba di questo nuovo
cammino, noi Frati Minori, in
comunione con tutta la Chiesa e
nella condivisione delle attese
degli uomini di buona volontà,
vogliamo assicurare a Papa Benedetto XVI la nostra obbedienza e riverenza, secondo il cuore
di san Francesco, e la nostra di
sponibilità ad assecondare i suoi
desideri. Al “semplice ed umile
lavoratore nella vigna del Signo-
re” promettiamo di non fargli
mancare mai la nostra preghiera,
il nostro affetto e la nostra collaborazione.
Il Signore Risorto benedica Benedetto XVI, sostenga
con la sua grazia il ministero affidatogli, affinché possa guidarci “nella conoscenza di Cristo, al
suo amore, alla vera gioia”.
Vi saluto tutti fraternamente.
Fr. José R. Carballo, OFM
Ministro generale
Roma, 20 aprile 2005
Notiziario -
3
Pluralismo
Fondamentalismo
e Nonviolenza Attiva
L’incontro di San Francesco con il sultano
«Il maestro di questi frati
cioè il fondatore di questo Ordine,
venuto presso il nostro esercito,
acceso dallo zelo della fede, non
ebbe timore di portarsi in mezzo
all’esercito dei nostri nemici e per
molti giorni predicò ai Saraceni la
parola di Dio ma senza molto frutto.
Ma il sultano, re dell’Egitto, lo
pregò, in segreto, di supplicare per
lui il Signore perché potesse, dietro
divina ispirazione, aderire a quella
religione che più piacesse a Dio».
Giacomo Da Vitry,
Lettera del 1220, 2
Riflessione
Il racconto del pellegrinaggio in Terra Santa è riferito
in quasi tutte le biografie di Francesco, ma il riferimento più antico si trova solo negli scritti di Angelo Clareno del 1321. Come sottolinea Fr. Gwenole Jeusset ofm,
le narrazioni di questo evento
furono pesantemente influenzate dalla presa di posizione contro
l’islamismo da parte degli agiografi del XIII secolo. Per questa
ragione, piuttosto che presentare
la storia ricavandola da una delle
prime vite di Francesco, abbiamo preferito citarne il racconto
contemporaneo di Giacomo da
Vitry.
Nel 1212 Francesco partì per la Siria, ma subì un naufragio. L’anno successivo fece rotta
4 - Notiziario
per il Marocco, ma a causa di una
grave malattia arrivò solo fino
alla Spagna. Nel 1219, finalmente raggiunse l’Egitto e poté incontrare i musulmani. Al suo arrivo,
Francesco ottenne il permesso di
recarsi in prima linea e di entrare
a Damietta, per parlare con Malik-al-Kamil, il sultano d’Egitto.
Giacomo da Vitry, che a quel
tempo era vescovo di Acri [l’attuale Israele], scrive che i saraceni catturarono Francesco, il quale disse loro di essere un cristiano e chiese di essere condotto dal
sultano. Quando quest’ultimo riconobbe in lui un uomo di Dio,
lo trattò con gentilezza e gli diede ospitalità per diversi giorni, ascoltando attentamente tutto ciò
che aveva da dire.
Da Vitry riporta che il
sultano rimandò Francesco all’accampamento dei cristiani perché aveva paura che la sua predicazione convertisse i soldati. Altri due racconti primitivi riferiscono che i consiglieri spirituali
del sultano gli suggerirono di ucciderlo, ma egli rifiutò di farlo e
così chiese a Francesco di partire per salvare la propria incolumità; prima, però, gli disse: “Prega per me, che Dio possa degnarsi di rivelarmi la legge e la fede
che più piacciono a lui”. E, secondo le testimonianze, diede a
Francesco un salvacondotto per
poter visitare i luoghi della Terra
Santa, a quei tempi off-limits per
i cristiani.
Questo avvenimento non
è un “coraggioso pellegrinaggio”
ai luoghi santi e neppure un “successo” nel senso di aver procurato conversioni alla cristianità.
“Francesco partì per incontrare
altri credenti che non avevano fede nell’incarnazione; non fece un
pellegrinaggio alle costruzioni di
pietra, bensì ai cuori degli altri”
(“The Incarnation in Relation to
Other Religious, specifically Islam”, Gwenole Jeusset ofm, all’Assemblea generale della Conferenza internazionale del Terz’Ordine Regolare Francescano,
Assisi, maggio 2001).
La volontà di essere
cambiati dall’esperienza dell’incontro con l’altro è un aspetto necessario della nonviolenza. Che
il suo incontro con il sultano avesse una profonda influenza sulla spiritualità di Francesco e sulla sua comprensione della missione di coloro che sono chiamati a vivere tra la gente dell’islam,
è evidente nelle istruzioni ai missionari (cap. 16 della Regula non
bullata). Tuttavia, al suo ritorno
dai fratelli, Francesco poté condividere poco di ciò che aveva
appreso perché le menti dei criFrati Minori dell’Emilia-Romagna
stiani, frati inclusi, erano assai
chiuse verso i musulmani. I racconti appassionati dei primi gruppi di frati, che al tempo di Francesco andavano a predicare e
convertire i seguaci dell’Islam,
sono un chiaro esempio che gli
insegnamenti del santo non furono capiti.
L’incontro delle culture
cristiano-islamiche del tempo
cominciò e continuò nello scontro sanguinoso delle guerre medievali. Molti cristiani supponevano che i musulmani servissero
il diavolo, i soldati cercavano di
strappare loro la Terra Santa, i
missionari tentavano di salvarli
dalla dannazione. Le crociate
conciliarono queste due culture
abbastanza differenti in un modo
che ne offuscò i confini.
Ciò rispecchia gli effetti
della globalizzazione economica
di cui si fa pratica oggi nel mondo. Le tradizioni religiose che
hanno plasmato l’esperienza
umana per secoli si influenzano
a vicenda in modi che facilmente conducono alle incomprensioni. Come Michael Hadley riferisce nel The Justice Tree:
Multifaith Reflection on Criminal
Justice, le tensioni culturali, combinate con il fallimento nella promozione della giustizia, conducono a conflitti internazionali con
i quali oggi ci dobbiamo confrontare, particolarmente quando l’industria e il commercio sembrano
a rischio.
Mentre le tradizioni religiose devono fare molto di più
per contribuire a creare armonia
piuttosto che esasperare i contrasti, il fondamentalismo da parte
sua provoca scontri tra i rispettivi seguaci. Ai nostri giorni, i credenti in queste tradizioni sono
provocati a ripensare i presupposti fondanti circa i valori-chiave,
come la natura dell’umanità,
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
l’uso del potere e della violenza,
la risoluzione dei conflitti umani. A questo proposito, l’incontro di Francesco con il sultano ha
molto da offrire per la riflessione sulla nonviolenza. I1 riconoscere che la verità non è proprietà di una singola persona o tradizione - ma può essere trovata al
centro di ogni persona - è fondamentale per la nonviolenza. La
capacità di ascoltare rispettosamente e l’essere disposti a lasciarsi cambiare da un aspetto
della verità espresso dall’altro
sono necessari per la pratica della nonviolenza. Francesco e il
Sultano testimoniano la volontà
di cercare insieme gli aspetti della
verità trovati nelle diverse tradizioni.
L’esercizio della disciplina di apertura e rispetto è parte
della nonviolenza attiva. L’entrare in questo genere di ricerca ci
invita ad andare oltre le comprensioni semplicistiche letterali degli insegnamenti che fondano le
nostre tradizioni religiose. Richiede uno studio di discernimento e dialogo, così come la contemplazione e l’attenzione colma
di preghiera per la Sapienza, che
è la fonte della Vita e della Verità; richiede pure la cortesia, che
vediamo sia in Francesco che nel
sultano nel loro incontro.
Esperienze contemporanee
1. Vita in Marocco
I francescani si sono stabiliti in Marocco fin dal tempo
di san Francesco. Col passare dei
secoli uno degli sforzi principali
è stato quello di vivere rispettosamente come frati minori tra i
musulmani. L’accento è posto
sulla presenza e non sui tentativi
per convertire gli altri alla nostra
religione. Oltre a costruire comprensione e amicizia reciproca, i
francescani cercano di contribu
ire allo sviluppo integrale della
popolazione, promuovendo progetti nel campo della salute e dell’istruzione. A Mecnes, i fratelli
vivono nella Medina, cioè la parte più vecchia dell’antica città in
un appartamento tra la gente. Si
tratta di una vera esperienza di inserimento. Gli abitanti del quartiere, specialmente i giovani, si
sentono liberi di visitare i fratelli
e di stare con loro, come pure di
accedere all’uso della biblioteca,
una risorsa eccellente per la loro
formazione continua. A Marrakech un fratello ha aiutato a promuovere un’organizzazione che
offre consulenza alle ONG marocchine su progetti di sviluppo.
L’organizzazione è gestita dai
marocchini stessi in una casa
francescana.
2. La nonviolenza francescana in Asia: una Provincia
Una delle Province
francescane in Asia che sta praticando la resistenza nonviolenta
rimarrà anonima per evitare di
creare difficoltà ai fratelli. La
politica della Provincia è di aprire spazi di libertà religiosa, sociale e politica. I frati non si oppongono apertamente al governo, né usano tattiche polemiche
per far capire il loro punto di vista. Dialogano con le autorità civili, perseverano nel cercare di
raggiungere gli obiettivi persino
quando le strategie particolari
falliscono, ricompensano piuttosto di corrompere, partecipano
alle organizzazioni locali comunitarie, danno il loro contributo
di idee e, quand’è necessario, criticano in modo costruttivo, ma
mai trattando l’avversario con
disprezzo. I loro progetti sociali
vengono per lo più elaborati in
collaborazione con le autorità civili e politiche. I frati non aspettano semplicemente i cambiamenti o nuove strutture politiche,
Notiziario -
5
evitano di lamentare il fatto di
non essere in una società perfetta, ma piuttosto vivono adesso
gioiosamente la loro vocazione
francescana. Questo genere di approccio riconosce che i cambiamenti politici sono stati una grazia per la Chiesa e particolarmente un’opportunità per i francescani di rivalutare la loro vocazione
originale e di adattarla di conseguenza.
3. Nevé Shalom/Wahat
al-Salam: costruzione di pace in
azione
Nevé Shalom/Wahat alSalam è una comunità, una scuola e un progetto per costruire la
pace in Israele. Comunità Integrata di palestinesi ed ebrei, Nevé
Shalom/Wahat al-Salam, ha portato palestinesi ed ebrei a lavorare insieme negli ultimi vent’anni. Nel corso, che dura parecchi
giorni, i partecipanti attraversano tre fasi di incontro: la prima è
il processo di una scoperta vicendevole della umanità reciproca;
la seconda è una riflessione minuziosa sulle differenze di potere tra i gruppi: come mai nonostante la loro umanizzazione, generalmente parlando, esista la
violenza dell’ingiustizia strutturale che deve essere indirizzata o
non ci possa mai essere una vera
pace; per ultimo i partecipanti immaginano trent’anni nel futuro e
come costruire questo futuro insieme. Né l’una né l’altra comunità ha intenzione di andarsene:
tocca a loro creare insieme e collaborando una società giusta e
pacifica.
Tratto da
“Nonviolenza Francescana”,
COMPI, Assisi 2005, 45 ss.
6 - Notiziario
Questo libro è stato scritto da “Pace e Bene nonviolence service” su richiesta del comitato di animazione di GPSC dell’Ufficio del Consiglio internazionale OFM, con l’approvazione della Commissione interfrancescana
GPSC. L’intenzione di questo libro è di mostrare brevemente che la
nonviolenza è un valore si evangelico che francescano, che non è venuto
meno e che deve essere ancora ricercato nel suo senso più pieno. Coloro
che hanno dedicato la loro vita alla risoluzione pacifica e non violenta dei
conflitti ci possono insegnare molto se siamo disposti ad ascoltare e a imparare. Questo testo intende ispirare e puntualizzare tale orientamento...
Originariamente il presente opuscolo mirava ad essere uno strumento di
riflessione a livello locale da parte della comunità francescana. Grazie al
ventaglio di spunti e suggerimenti che vi sono proposti, ci sentiamo di raccomandare in anticipo l’uso nei programmi di Formazione iniziale e permanente, in seminari e ritiri; potrebbe, inoltre, essere incorporato in quelli
già esistenti, includendo la nonviolenza come dimensione della nostra vita
e del ministero. Copia del volume sarà fatta pervenire ad ogni Fraternità.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Vita della Provincia
I
Definitorio
“S. Francesco”
Fiorenzuola
3 maggio 2005
* Il Definitorio si incontra presso il Convento di «S.
Francesco» in Fiorenzuola, con
ritardo rispetto all’orario prefissato causa il grande traffico sulla
nostra autostrada.
* Si approvano, dopo aver accolto le correzioni, i verbali
dell’incontro di aprile tenuto a
Gerusalemme.
ni al riguardo.
* Il Ministro provinciale
relazione al Definitorio circa
l’andamento della Visita Canonica riflettendo sulle realtà della
Provincia incontrante in quest’ultimo mese: Carpi, Modena, La
Verucchia, Montepaolo, SS.
Annunziata-BO, OsservanzaBO.
* Nei giorni scorsi è stato
firmato con «La Misericordia» di
Modena il Comodato circa l’uso
dei locali già adibiti a tipografia
per «Fraternità Cristiana». Il
Rappresentante Legale ne illustra
i particolari.
* Buona parte del lavoro
è dedicato al Bilancio consuntivo
e preventivo. Ci si sofferma a lungo ad analizzare le voci di spesa
dell’anno trascorso, si discute
sulle diverse voci, ci si rende ragione della situazione. Si approva
il Bilancio consuntivo e viene immediatamente firmato. Si analizza poi il Bilancio preventivo, anche questo già presentato alla Comissione economica provinciale,
e si approva.
* Si prende atto come il
giorno 14 aprile la Comunità di
Mondo X abbia lasciato il Convento di S. Maria degli Angeli di
Brisighella. Al Definitorio dispiace che non si sia potuto trovare
una soluzione diversa. Sarà compito del Definitorio provinciale
individuare una soluzione per lo
stabile e provvedere al rifacimento del coperto del convento che
versa in preoccupanti condizioni.
* Si analizzano alcune situazioni della Rappresentanza
Legale e si formalizzano decisio-
* Ci si prepara insieme
all’incontro dei Definitori delle
Province del Nord Italia programmato per i primi giorni di
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
giugno a Castelletto di Branzone.
L’incontro verterà sulla Ratio
Formationis e si cercherà di individuare per questo un percorso
comune.
* Il Prefetto dello Studio
Teologico aggiorna il Definitorio
circa l’andamento dell’iter verso
l’affiliazione dello Studio alla Facoltà Teologica Regionale.
* Si concede il benestare
alla Fraternità di Piacenza che
chiede di poter installare l’impianto di condizionamento nella
parte del Convento abitata dai
frati.
* Si concede a Fr. Guido
Ravaglia, Segretario per l’Evangelizzazione Missionaria di recarsi in Giappone dall’8 al 22
luglio.
* Si esprime parere favorevole a che lo Studio Teologico
programmi per il prossimo anno
accademico un pellegrinaggio
studio in Terra Santa.
* Ci si incontra con la
Fraternità e si ascoltano i Fratelli.
Si termina con il pranzo, consumando la trippa preparata con
perizia da Fr. Paolo.
Notiziario -
7
Note di Cronaca
I
Esercizi spirituali
Under 10 del Nord
28 MARZO – 2 APRILE 2005
AMENO (NO)
Nella settimana di Pasqua noi professi perpetui da
meno di dieci anni abbiamo avuto la possibilità di frequentare gli
esercizi spirituali insieme agli
altri frati della medesima categoria formativa di tutte e sei le province del nord Italia. Gli esercizi
sono stati molto valorizzati dalla
presenza di fra Giacomo Bini,
nostro ex ministro generale, e
questo ha permesso una notevole affluenza di frati (circa una sessantina). Della nostra provincia
eravamo io, Pierpaolo Basini,
Andrea, Nazzareno, Riccardo,
Ivano e Davide Coriani; alcune
assenze sono state dovute al contemporaneo pellegrinaggio dei
guardiani in Terra Santa. Gli esercizi non sono stati strutturati in
modo ignaziano, in quanto è stato dedicato molto più tempo al
confronto che al silenzio, ma questo è stato ritenuto più aderente
alle nostre esigenze. I temi trattati da Giacomo sono stati la
minorità, la preghiera e l’apostolato; quello della fraternità era di
8 - Notiziario
sottofondo a tutti perché il confronto era appunto su come realizzare queste istanze della vita
francescana nei nostri conventi.
Per chi conosce Giacomo non c’è
bisogno di descrivere l’affabilità, l’ampio respiro e la provata
esperienza con cui parla e risponde alle domande che gli vengono
poste. Come nota arricchente abbiamo ascoltato le testimonianze
di frati che stanno realizzando
progetti che tengono conto in
modo nuovo e forte i vari aspetti
dei quali parlavamo nelle diverse giornate. Importante a mio giudizio anche la testimonianza di
Eugenio Barelli per l’eremo di La
Verna, che ci aiuta a comprendere come anche frati più anziani
abbiano la capacità di elaborare
progetti, forse in misura minore,
ma certo più oculata. Altre note
arricchenti sono state la visita alla
fraternità del Monte Mesma, a
quella del Sacro Monte d’Orta e
al monastero benedettino dell’isola di S. Giulio. In quest’ultimo abbiamo incontrato la Madre
Abbadessa Canopi che ci ha tenuto un incontro sul tema della
profezia. In realtà è stato l’incontro forse più deludente rispetto
alle aspettative in quanto abbiamo sentito nettamente la differenza d’impostazione spirituale, la
prospettiva più rivolta al passato
che al futuro e il basso livello
della discussione (sembrava parlasse a delle novizie).
Foto di gruppo dei giovani frati del Nord Italia con meno di 10 anni di
professione perpetua, che hanno partecipato al corso di esercizi.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Estremamente positivo è
stato comunque il clima che si è
instaurato fra noi frati, grazie anche al fatto che cominciamo a conoscerci attraverso la formazione iniziale comune. Lo scambio
ci ha dato modo di conoscere
modalità diverse e attuate di realizzare il proprio essere frati mi-
nori con la possibilità di progetti
interprovinciali anche non permanenti, ma solo in tempi particolari. Desiderio di tutti è stato
quello di ripetere l’esperienza
anche se non c’è stato accordo
sulla modalità. Sento il bisogno
di ringraziare Andrea, che è stato referente per la nostra provin-
cia, e tutti gli altri referenti che
hanno ideato, sostenuto e organizzato questa iniziativa. Ringrazio anche i provinciali che hanno accolto positivamente questa
iniziativa con l’augurio che questo sostegno rimanga.
Fr. Luigi Dima
S. MARIA DEGLI ANGELI, BRISIGHELLA. I Frati Minori Osservanti si stabilirono a Brisighella (Ravenna) nel 1518, con
approvazione di Leone X, in data 23 giugno 1518, essendo Ministro Generale il Rev.mo P. Cristoforo Numai di
Forlì. Il fondatore della chiesa e del convento fu Girolamo Bacchi da Guamello. La chiesa fu consacrata, sotto il
titolo di S. Maria degli Angeli, da Mons. Giacomo Pasi, Vescovo di Faenza, il 2 dicembre 1525. L’interno della
chiesa è sontuoso ad una navata, adorna di pregevoli stucchi secenteschi. La pala dell’altare maggiore (in fondo al
coro) è splendida opera di Marco Palmezzano da Forlì (sec XV-XVI). La chiesa venne restaurata negli anni 191015; e, successivamente, negli anni 1947-50. I frati subirono la soppressione del 1806 e del 1866, ritornando al
convento di Brisighella successivamente nel 1817 e, dopo la soppressione italiana, verso il 1880. Dal 1987 parte
del convento è stato ceduto a una comunità di “Mondo X” per giovani ex-tossicodipendenti (Testo di Fr. Berardo Rossi). Il 14
aprile 2005 la comunità di “Mondo X” ha lasciato il luogo, mentre i “Frati Minori del Vangelo”, che occupano la
parte del convento abitata dai Frati dal 1998, continuano la loro presenza prestando servizio alla gente di Brisighella
e di tutta la vallata.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
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10 - Notiziario
Ricordando i cinquant’anni di sacerdozio, Fr. Giambattista Montorsi ha preparato un volume di 60 pagine sul Santuario delle Grazie, una guida storica, artistica e catechetica del Santuario mariano tanto amato dai riminesi. “In occasione dell’ultimo radicale restauro del Santuario sono riemersi i notevoli affreschi
che ricoprivano le pareti di entrambe le chiese. L’aver
accertato che tutto il Santuario era affrescato, è stato
di grandissima importanza. È infatti risaputo che le
pitture nelle chiese non avevano lo scopo di abbellire
l’ambiente, ma di catechizzare; esse venivano considerate la “Bibbia dei poveri”. Già Gregorio VII scrivendo al Vescovo di Marsiglia, sottolineò il ruolo che
avevano le immagini presenti nelle chiese; potevano
essere considerate come Bibbia per gli illetterati, che,
non sapendo e non potendo leggere i testi sacri, attraverso le immagini potevano essere istruiti sulle diverse fasi della rivelazione... Anche ai nostri giorni non
sono pochi coloro che si impegnano a dimostrare che
le opere d’arte sono anche capolavori di catechesi. Ci
si preoccupa di valorizzare la catechesi dell’arte in
modo che le opere, che impreziosiscono le chiese, escano dal silenzio nel quale erano state per troppo tempo
relegate e tornino a raccontare la Bibbia, a commuovere e a suscitare emozioni religiose. Per questo anche nel nostro volume si è sentita la necessità di dedicare largo spazio alla catechesi del Santuario, suscitando notevole meraviglia, perché abitualmente questo particolare viene ignorato quando si presentano i
luoghi sacri... Anche questo volume, come il precedente, viene edito per la generosità delle “Industrie
Valentini” che si ringraziano vivamente” (Dalla presentazione del Volume di Fr. Giambattista Montorsi).
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Il Convegno che da tre anni l’OFS dedica alle questioni che hanno una
rilevanza sociale e politica è un appuntamento che di anno in anno va facendosi più solido e interessante. Il Convegno quest’anno affronta il tema
della giustizia. Lo stile del Convegno vuole, nell’esplorare tematiche e situazioni, ispirarsi alle parole di Giovanni Paolo II per la giornata mondiale della pace 2005, affrontando i temi “avendo per guida la giustizia e per
compagna la carità”. Tra i relatori Fr. Giuseppe Casarin OFM Conv., Fr.
Luciano Bertazzo, Luigi De Simone, Michele Gesualdi, Fr. Massimo
Reschiglian.
Per il prossimo mese di giugno è
programmato il Convegno nazionale dell’Area evangelizzazione COMPI presso la Casa Leonori di S. Maria degli Angeli. Lo scopo del convegno è quello di far crescere la comunione e la corresponsabilità dei
settori della COMPI che rientrano
nell’Area evangelizzazione: pastorale parocchiale, pastorale sanitaria,
missioni al popolo, evangelizzazione
missionaria, OFS e GIFRA. Al convegno interverranno il Dott. Orazio
Petrosillo, Mons. G. Zenti, Fr. Giacomo Bini e il Definitore generale
Fr. Mario Favretto.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
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12 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Calendario del Definitorio
giugno 2005: Castelletto di Branzone nel contesto della
riunione dei Definitori delle Province del Nord Italia
5 luglio 2005: Carpi
7-9 settembre 2005: Villa Verucchio
6 ottobre 2005: Curia provinciale
7-12 novembre 2005: Sardegna
6 dicembre 2005: Rimini
RICORRENZE
GIUBILARI
2005
25mo professione
(1980)
fr. Francesco
Colaianni 5-X
50mo professione
(1955)
fr. Giangabriele
Chierici 25-III
50mo sacerdozio
(1955)
fr. Onofrio
Gianaroli 26-III
fr. Giambattista
Montorsi 26-III
fr. Giangrisostomo
Coriambi 17-XII
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Eugenio Fr. Ruffini
Eugenio Fr. Teglia
Bonifacio Fr. Manduchi
Massimo Fr. Pazzini
Guido Fr. Artioli
Guido Fr. Ravaglia
Onofrio Fr. Gianaroli
Antonio Fr. Gazich
Antonio Enrico Fr. Mocerino
Luigi Fr. Dima
Paolino Fr. Balestri
Giambattista Fr. Montorsi
Giovanni Fr. Bianchi
Giovanni Fr. Di Maria
Jean-Marc Fr. Bollo
Paolo Fr. Benassi
Paolo Fr. Benfenati
Paolo Fr. De Paoli
Paolo Fr. Pedrosi
Pier Paolo Fr. Basini
Pietro Fr. Rossi
2 giugno
2 giugno
5 giugno
10 giugno
12 giugno
12 giugno
12 giugno
13 giugno
13 giugno
21 giugno
22 giugno
24 giugno
24 giugno
24 giugno
24 giugno
29 giugno
29 giugno
29 giugno
29 giugno
29 giugno
29 giugno
Onomastici
Giugno
Notiziario -
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Abbiamo Vissuto
APRILE 2005
* Dall’11 al 16 esercizi
spirituali a Montepaolo.
to 16, presso la Chiesa di S. Nicolò in Carpi, professione temporanea di Sr. Romina Francesca di
Gesù povero e Re della Gloria.
* Il giorno 11 inizia la Visita Canonica alla Fraternità di S.
Nicolò di Carpi.
* Mercoledì 20 Visita Canonica alla Fraternità dell’Annunziata di Bologna.
* Il giorno 13 visita alla
Fraternità di S. Cataldo di Modena.
* Il giorno 22 firma del
Comodato fra la Provincia e la
“Misericordia” di Modena per la
gestione dei locali di S. Cataldo
già adibiti a tipografia.
* Giovedì 14 Visita Canonica alla Fraternità della Verucchia - Zocca.
* Il giorno 14 la comunità
di Mondo X lascia il luogo di S.
Maria degli Angeli di Brisighella.
* Il giorno 16 viene eletto
il Ministro provinciale della Provincia romana: Fr. Marino Porcelli.
* Il giorno 15 Fr. Quintino
Lugnan in pellegrinaggio a Lourdes, colpito da lieve ischemia è
ricoverato in ospedale.
* Domenica 17 42° giornata mondiale di preghiera per le
vocazioni.
* Nel pomeriggio di saba-
14 - Notiziario
* Nei giorni 19 e 20 aprile
a Milano Marittima incontro degli Economi locali.
* Nella mattinata del giorno 20 incontro con il Vescovo di
Forlì.
* Nella mattinata di martedì 12 incontro con il Vescovo
di Carpi.
* Sabato 16 incontro con
il Padre Provinciale ed alcuni sacerdoti della Società di S. Paolo
(Paolini).
Montepaolo.
* Il giorno 17 all’Osservanza di Bologna giornata degli
ex allievi.
* Lunedì 18 inizia la Visita Canonica alla Fraternità di
* Venerdì 22 incontro della Commissione economica provinciale.
* Sabato 23 il CPV è nella
Valle Reatina con un gruppo di
giovani.
* Nei giorni 25 e 27 all’Isola del Deserto incontro dei
probandi delle Province del Nord
Italia.
* Il giorno 26 inizia la Visita Canonica alla Fraternità dell’Osservanza di Bologna.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
* Martedì 26 incontro del
Consiglio del Prefetto dello Studio Teologico
* Mercoledì 27 Fr. Roberto Ranieri è sottoposto ad un intervento al ginocchio.
* Nel pomeriggio del giorno 28 incontro con il Discretorio
della Fraternità OFS della SS.
Annunziata di Bologna.
* Venerdì 29 visita al Convento di S. Maria degli Angeli di
Brisighella e ai Frati Minori del
Vangelo.
* Il giorno 29 a Genova incontro dei Segretari Formazione
e Studi delle Province del Nord
Italia.
* Sabato 30 all’Osservanza di Bologna, Fr. Ignazio professo temporaneo della Provincia
Sarda, colpito da malore, è ricoverato per accertamenti.
MAGGIO 2005
* Domenica 1 presso il
Monastero di Fanano professione temporanea di Sr. Isabella della Santa Famiglia.
All’indomani della costituzione della Provincia dei Frati Minori Cappuccini dell’Emilia-Romagna è stato presentato il volume di Gabriele Ingegneri:
“I cappuccini in Emilia-Romagna, uomini ed eventi”. Il volume segue l’insediamento dell’Ordine nella regione e i rapporti con le autorità dei primi
secoli, dallo Stato pontificio ai Duchi di Modena e di Parma, a quelle più
recenti del Regno e della Repubblica d’Italia. Si seguono la fondazione dei
Conventi e l’organizzazione della Provincia di Bologna e, dopo la divisione
del 1679, di quelle di Bologna e di Parma.
ospedale per accertamenti. Era
entrato il giorno 25 aprile.
* Il 2 maggio Fr. Giangabriele Chierici rientra in Fraternità dopo un periodo trascorso in
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
* Il giorno 3 perviene al
Ministro provinciale copia del
Decreto del 30 aprile con il quale il Consiglio internazionale
OFS respinge il ricorso avverso
il Capitolo regionale del 13 febbraio 2005, presentato dalla Signora Argia Passoni.
* Il giorno 3 perviene al
Ministro provinciale copia del
Decreto del 29 aprile con il quale il Consiglio internazionale
OFS respinge il ricorso avverso
il Capitolo regionale del 13 febbraio 2005, presentato dal Signor
Silvio Imbriaco.
* Martedì 3 incontro del
Definitorio provinciale presso il
Convento di Fiorenzuola.
Notiziario -
15
Statistica
Ordinis Fratrum Min.
Status die 31 Decembris 2004
Iuxta statistica a Ministris Provincialibus transmissas.
Curata a fr. L. Perugini OFM et fr. John Abela OFM
I. Relatio de statu personali
et locali totius ordinis
I. De Statu Personali
1. Sollemniter Professi
a) Cardinales
7
a) Archiepiscopi
11
a) Episcopi
94
Summa
112
b) Sacerdotes
10559
c) Diaconi perman.
63
d) Fratres cum opt. cl. 551
e) Fratres laici
2282
Summa profess. soll. 13567
2. Professi temporarii
a) Fratres cum opt. cl. 1136
b) Fratres sine opt. cl. 220
c) Fratres sine optione 410
Summa profess. temp. 1766
c) Novitii
462
Summa totalis omnium fratrum cum novitiis
15795
II. Distributio Fratrum
Provinciae juxta residentiam
1. In territor. Provinc. 13663
2. Extra territorium Provinciae
a) In Custodiis
533
b) In aliis locis
1599
Summa omnium fratrum cum
novitiis
15795
Postulantes
652
Tertiarii seu oblati perp. 46
III. Incrementum et
decrementum Provinciae
1. Admissi (hoc anno)
a) Ad novitiatum
514
b) Ad profes. temp.
499
c) Ad professionem sollemnem
Fratres laici
46
16 - Notiziario
Fratres cum opt. cl.
207
d) Ad sacros ordines
Ad diacon. perm.
3
Ad presbyteratum 171
2. Extra claustra commorantes
hoc anno gratiam obtinuerunt
a) Sacerdotes et diaconi 79
b) Fratres laici
34
3. Egressi (hoc anno)
a) Novitii
119
b) Professi temporarii 207
c) Professi sollemnes
Frattres laici
28
Fratres cum opt. cl.
16
Diaconi permanentes
30
Sacerdotes saecularizati, qui indultum obtinuerunt
18
Sacerdotes qui officium reliquerunt
3
Summa fratr. Egres. 421
4. Defuncti (hoc anno)
a) Novitii
b) Professi temporarii
1
c) Professi sollemnes
Frattres laicii
81
Fratres cum opt. cler.
2
Diaconi
2
Sacerdotes
245
Summa fratr. defunct. 331
IV. De statu locali - Domus
1. Domus
a) In territorio Provin. 1783
b) Extra territ. Prov.
225
Summa
2008
2. Domus filiales
a) In territorio Provin. 583
b) Extra territ. Prov.
33
Summa
616
Summa omn. domor. 2624
V. Numerus paroeciarum Ordini concreditarum
1. In territorio Provinciae
a) Apud nostr. domos 1159
b) A domibus remotae
647
Summa
1806
2. Extra territorium Provinciae
a) Apud nostr. domos
129
b) A domibus remotae
173
Summa
302
Summa omn. paroec. 2108
“Oggi mi ritrovo a vivere il diciasettesimo anno della mia vita religiosa
e spinto da amici, nasce l’idea di
questa raccolta di lettere che in due
anni di terra canadese ho scritto ai
miei parocchiani”. Fr. Donato Sartini, Briciole di Vita - Pieces of Life,
Toronto, Ontario, Canada, 2005.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
La commissione per il Dialogo in collaborazione con la
Segreteria per l’Evangelizza-zione OFM organizza ad
Istambul un corso impron-tato nello “Spirito di Assisi”
offrendo formazione al dialogo nel cari-sma
francescano, al dialogo ecume-nico e al dialogo
interreligioso. Per informazioni e prenotazioni: Fr.
Ruben, +90 212 244 0243; e-mail: [email protected];
oppure ofmistambul@ superonline.com
Questo numero del Notiziario
è stato chiuso in Segreteria provinciale il
3 maggio 2005
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
17
01.05.2005
Vol. XXXVIII. Nr. 109
Habemus Papam: Benedetto XVI Dalla Lettera all’Ordine dei Frati Minori
Te Deum Laudamus! Sì, dal nostro cuore e dalle nostre labbra oggi si è levato l’inno di lode e di ringraziamento,
poiché la “comunità responsabile per il lascito delle chiavi del Regno”, insieme allo Spirito Santo, ha scelto il 265°
successore di Pietro, nella persona di Benedetto XVI.
Dopo i giorni del silenzio, della commozione, della riflessione e della memoria grata per il lungo pontificato di
Giovanni Paolo II, il Grande, che ci ha condotto per mano negli ultimi decenni del secolo XX, la comunità cristiana
vive con intensa gioia e gratitudine il suo presente: il Signore le ha donato un nuovo Pastore secondo il suo cuore,
un Pastore che avrà il compito di condurla “al largo”, agli inizi del terzo millennio. È sbocciata così una nuova
stagione di grazia per la Chiesa. Nella Cappella Sistina, infatti, è risuonato ancora una volta l’invito del Risorto:
seguimi! Questa volta l’invito è stato rivolto al Card. Joseph Ratzinger, che, aderendo al disegno della volontà
divina, ha “abbandonato” tutto ed ha accettato di guidare la Chiesa verso il futuro, confidando unicamente nella
promessa del Risorto: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28, 20). All’alba di questo
nuovo cammino, noi Frati Minori, in comunione con tutta la Chiesa e nella condivisione delle attese degli uomini di
buona volontà, vogliamo assicurare a Papa Benedetto XVI la nostra obbedienza e riverenza, secondo il cuore di san
Francesco, e la nostra disponibilità ad assecondare i suoi desideri. Al “semplice ed umile lavoratore nella vigna del
Signore” promettiamo di non fargli mancare mai la nostra preghiera, il nostro affetto e la nostra collaborazione. Il
Signore Risorto benedica Benedetto XVI, sostenga con la sua grazia il ministero affidatogli, affinché possa guidarci
“nella conoscenza di Cristo, al suo amore, alla vera gioia”. (Fr. José Rodriguez Carballo ofm)
Addio Giovanni Paolo II “il grande”
Erano le 21,37 di sabato sera, 2 aprile 2005. Seguendo il rituale secolare il cardinal camerlengo, Eduardo Martinez
Somalo, ha riconosciuto formalmente il decesso chiamando tre volte il Papa con il nome di battesimo. Poi, il maestro di
camera, ha sfilato l’anello del pescatore dal dito del Pontefice. Giovanni Paolo II è morto: il suo pontificato si è chiuso!
Riportiamo parte del Messaggio del Ministro generale all’Ordine per la scomparsa di Giovanni Paolo II.
Il lungo pontificato di Karol Wojtyla si è concluso, secondo l’amorevole divina provvidenza, proprio nell’ottava
di Pasqua. [...] Il Signore lo ha accolto tra le sue braccia per dirgli il suo grazie, poiché, secondo la vocazione
ricevuta, ha confermato fino all’ultimo istante i fratelli e le sorelle nella fede con la parola, con la sua vita evangelica
e infine con la misteriosa forza della sofferenza accolta e trasformata in testimonianza, facendo diventare Piazza S.
Pietro il “cuore del mondo”. Il silenzio di Giovanni Paolo II in questi ultimi suoi giorni terreni, si è fatto parola
eloquente, dando senso e valore alle parole pronunciate, e non sempre ascoltate, in 27 anni di alto e profetico
magistero. [...] Al grazie del Risorto subito si è unito quello della Chiesa, di ogni credente, degli uomini e delle
donne di buona volontà, delle generazioni giovani alle quali ha indicato sempre orizzonti audaci. A questa corale
gratitudine vuole aggiungersi il nostro grazie, come Frati Minori: per il legame particolare che esiste da sempre tra
il nostro Ordine e il “signor Papa”; soprattutto per la paterna cura e sollecitudine con cui Giovanni Paolo II ha
seguito la nostra Fraternità dal 1978 ad oggi, offrendoci sempre segni concreti di affetto, vicinanza e di stima.
Avremo modo di ritornare sul suo magistero riguardo al carisma francescano e clariano, specie in occasione dei
Capitoli generali. La nostra filiale riconoscenza gliela esprimiamo, nel momento in cui “sorella morte” l’ha condotto
nella Casa del Padre, richiamando alla memoria alcuni “mandati” che ha voluto affidarci come Frati Minori, quasi
a modo di testamento spirituale: osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo secondo la forma di vita
fatta propria da san Francesco; servire e amare gli uomini sull’esempio del Poverello; annunciare il Vangelo:
vocazione, missione e ragion d’essere dei Frati Minori; colmare il bisogno di speranza degli uomini del nostro
tempo con l’apporto originario che scaturisce dall’esperienza caratteristica di san Francesco; guardare a san Francesco
come “forma Minorum, virtutis speculum, recti via, regula morum”; andare nel cuore delle masse, come “frati del
popolo”; porre il Vangelo nel cuore della cultura e della storia contemporanea seguendo l’esempio di san Francesco
e della grande tradizione culturale dell’Ordine; rispondere all’esigenza di essenzialità e di autenticità con la nostra
“viva spiritualità”, cioè vivendo e testimoniando i valori del carisma francescano. [...] “Laudato si’, mi’ Signore”
per il nostro Papa Giovanni Paolo II, perché “de Te, Altissimo, porta significazione”
- Il Conclave vissuto a Roma
Alla vigilia del Conclave, il 17 aprile 2005, la Fraternità della Curia generale ha ospitato a cena i Cardinali francescani
presenti a Roma. I Frati Minori erano l’Ordine religioso più rappresentato in Conclave con quattro Cardinali elettori:
ITALIA
18 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Card. László Paskai OFM, Arcivescovo Emerito di Esztergom-Budapest (Ungheria) nato a Szeged l’8 maggio
1927. Ordinato sacerdote il 3 marzo 1951, vescovo il 5 aprile 1978 e creato Cardinale da Giovanni Paolo II il 28
giugno 1986.
Card. Claudio Hummes OFM, Arcivescovo di San Paolo (Brasile), nato a Montenegro, arcidiocesi di Porto
Alegre, l’8 agosto 1934. Ordinato sacerdote il 3 agosto 1958, vescovo il 25 maggio 1975 e creato Cardinale da
Giovanni Paolo II il 21 febbraio 2001.
Card. Wilfrid Fox Napier OFM, Arcivescovo di Durban (Sudafrica) nato a Swartberg, diocesi di Kokstad, l’8
marzo 1941. Ordinato sacerdote il 25 luglio 1970, vescovo il 28 febbraio 1981 e creato Cardinale da Giovanni
Paolo II il 21 febbraio 2001.
Card. Carlos Amigo Vallejo OFM, Arcivescovo di Siviglia (Spagna), nato a Medina de Rioseco, arcidiocesi di
Valladolid, il 23 agosto 1934. Ordinato sacerdote il 17 agosto 1960, vescovo il 28 aprile 1974 e creato Cardinale da
Giovanni Paolo II il 21 ottobre 2003.
All’Ordine dei Frati Minori appartengono altri tre Cardinali che, avendo superato 80 anni, non erano tra gli
“elettori” Card. Paulo Evaristo Arns, Card. Aloísio Lorscheider (Brasile) e Alexandre José Maria dos Santos
(Mozambico).
Lunedì 18 aprile, in comunione con tutta la Chiesa universale che “prega il Signore per implorare il dono di un
Pastore conforme al suo cuore”, Fr. José Rodríguez Carballo, Ministro generale OFM, ha presieduto la Messa “Pro
Romano Pontifice eligendo” nella chiesa della Curia generale.
- Esercizi spirituali dei giovani Frati “under 10”
“Incontrandoci…, intuizioni e speranza” è il titolo degli Esercizi Spirituali organizzati per i Frati che hanno
emesso la professione solenne nei primi 10 anni del nord-Italia che si sono svolti ad Armeno, in Piemonte, vicino al
lago d’Orta dal 28 marzo al 2 aprile 2005. È stato un tempo di grazia e di ripresa per i sessanta giovani Frati
partecipanti.
A “far ardere il cuore” durante quei giorni, è stato l’intervento sapiente e fraterno di Fr. Giacomo Bini, già
Ministro generale dell’Ordine, che da vero “fratello maggiore” ha saputo infondere gioia e speranza.
Le tematiche affrontate hanno ripreso i punti essenziali delle Priorità dell’Ordine: minorità, orazione e devozione,
evangelizzazione.
Ciò che ha determinato l’efficacia di tali approfondimenti è stato l’abbondante scambio reciproco, in piccoli
gruppi e in assemblea. Un utile contributo è stata la presentazione di iniziative che nascono nelle Province, a
seguito della lettura attenta dei segni dei tempi e della generosa risposta all’interrogativo del come vivere oggi il
nostro carisma francescano. Fr. Giacomo ha lasciato nei giovani Frati una sfida: “Ciò che è primario, non è la
quantità dei servizi che noi offriamo, ma la qualità della nostra vita carismatica”.
Importante e significativo è stato l’incontro con la Badessa benedettina del Monastero di S. Giulio, Madre
Canopi, che ha parlato della profezia della Vita Consacrata.
Infine il Segretario generale per la formazione e gli studi dell’Ordine, Fr. Massimo Fusarelli, ha evidenziato
come questo incontro sia stato “segno profetico” per la collaborazione tra le Province.
ITALIA
Al termine del corso i giovani Frati partecipanti sono usciti confermati nella convinzione che i “confini” di una
Provincia sono e devono essere solamente delle linee immaginarie che decadono definitivamente quando trovano
nel dialogo e nella collaborazione occasione per diventare “porte aperte” di comunicazione.
- Conferenza Famiglia Francescana e Franciscans International
Nel pomeriggio del 21 marzo 2005, presso la Curia generale dei Frati minori in Roma si è svolto l’incontro tra
la Conferenza della Famiglia Francescana (CFF) ed il “Board” di Franciscans International (FI). Del “Board” erano
presenti la Presidente, Sr. Denise Boyle, FMDM, Sr. Margaret Mary Kimmins, OSF, Fr. Joao Benedito Ferreira de
Araujo, OFMConv, Ana Maria Olmeto Ramos, OFS, Fr. Markus Heinze, OFM, Attilio Galimberti, OFS, Lucy
Almirañez, OFS, Fr. Goran Dabic, TOR, Fr. Tewelde Beyene, OFMCap. Con loro c’era anche Fr. John Quigley,
OFM, Direttore esecutivo di FI, e la Segretaria Esecutiva, Anne Niehaus. I rappresentanti della ONG francescana
hanno descritto il lavoro svolto presso l’ONU negli Uffici di New York e di Ginevra. Si spera che, in un prossimo
futuro, ogni continente abbia una Sede di FI. L’impegno a “dar voce a chi non ha voce” ha portato a ripensare
all’organizzazione interna, per offrire un servizio sempre più qualificato e in linea con le aspettative del mondo
francescano. Una delle sfide più impegnative da affrontare è la penetrazione dei valori che animano FI nella
formazione dei Frati e nella evangelizzazione francescana e, per questo, urge far conoscere sempre meglio il lavoro
della Ong nel mondo francescano. La Conferenza della Famiglia Francescana, confermando il suo appoggio al
lavoro di FI si è impegnata a preparare una lettera in cui ribadire il suo sostegno. Nella prossima riunione della CFF,
sarà scelto un suo rappresentante per garantire un collegamento permanente con FI e rafforzare ulteriormente la
collaborazione. Per informazioni su FI si può visitare il sito: http://www.franciscansinternational.org
ITALIA
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
19
ITALIA -
Consiglio esecutivo internazionale per l’evangelizzazione e missioni
Si è riunito a Roma, presso la Curia generale dei Frati minori, dal 29 marzo al 2 aprile del 2005 il Comitato
Esecutivo del Consiglio Francescano Internazionale per l’Evangelizzazione e Missioni (COFIEM), organismo di
supporto della Segreteria generale per l’Evangelizzazione e Missione. Il lavoro è iniziato con la lettura delle indicazioni sul tema dell’evangelizzazione presenti nel documento la “Grazia delle Origini”.
Il Comitato ha studiato e apportato le dovute modifiche alla bozza degli Statuti Peculiari per il COFIEM e lo
SGEM da proporre al Definitorio generale per l’approvazione. I lavori sono proseguiti analizzando le conclusioni
dell’ultima assemblea dell’ottobre 2004, dalle quali sono individuate nuove forme e strategie per attivare il
cambiamento dell’animazione nelle Conferenze e nelle Province. In particolare il Comitato ha elaborato lo schema
del “progetto provinciale di evangelizzazione e missioni” e le linee guida per la redazione dei sussidi di animazione
missionaria e di orientamento per la pastorale parrocchiale.
A breve saranno resi pubblici i risultati dell’inchiesta sulle diverse presenze pastorali dei Frati minori, effettuata
nel sessennio scorso. Si è riflettuto su come classificare le nuove forme e iniziative di evangelizzazione ed è stato
proposto un formulario per la verifica dell’animazione missionaria nelle Entità.
Il Comitato ha definito l’organizzazione della prossima Assemblea che si terrà dal 13 al 21 febbraio 2006 a
Santo Domingo, in America Centrale e che affronterà il tema “Memoria e Profezia nell’Evangelizzazione e nelle
Missioni (Ieri e Oggi verso il Futuro)”. Nell’incontrare il Comitato, il Ministro generale Fr. Josè Carballo ha ringraziato
e incoraggiato i partecipanti a proseguire nel servizio di animazione in questa dimensione, indicando anche le sfide
da affrontare.
È stata discussa la possibilità di promuovere esperienze missionarie e di evangelizzazione per i giovani Frati in
formazione. Il Comitato ha sostenuto la necessità di recuperare la storia delle presenze missionarie di Province e
Conferenze e del miglioramento delle comunicazioni tra lo SGEM ed i Segretariati delle Province e le Conferenze.
Nel corso dei lavori, il Comitato ha visionato una parte del filmato realizzato da una equipe di professionisti da
cui sarà prodotto un DVD che presenta l’opera di evangelizzazione missionaria dei Frati minori nel mondo.
- Un seme gettato nel campo
La Provincia di S. Benedetto l’Africano nella Repubblica Democratica del Congo è la presenza più numerosa
dell’Ordine in Africa, ad essa appartengono circa 220 Frati che vivono in 28 Fraternità sparse in quattro regioni del
paese.
Da circa nove anni la Repubblica Democratica del Congo convive con una lunga guerra in cui sono coinvolti
gruppi di interesse economico e nazioni che finanziano le milizie.
La grande estensione territoriale, accentuata dalla mancanza di vie di comunicazione e dall’insicurezza dovuta
alle bande e milizie irregolari che assaltano i viaggiatori, insieme all’elevato costo della vita, rendono difficile
l’animazione e la gestione della Provincia.
Dal 19 marzo al 18 aprile 2005 il Definitore per l’Africa, Fr. Amaral Bernardo Amaral ha incontrato i Frati di
questa entità. Nei primi giorni Fr. Amaral ha visitato il Noviziato provinciale con 14 novizi. La situazione ambientale
è di estrema povertà, a cominciare dalla mancanza di cibo, ma questo non ha limitato la letizia e la calorosa accoglienza
riservata a Fr. Amaral. “In te vediamo l’attenzione del Ministro generale e dell’Ordine nei nostri confronti”, ha poi
testimoniato uno dei novizi.
Nei giorni seguenti si è svolto l’incontro dei Frati che vivono nelle quattro Fraternità intorno a Lubumbashi,
capoluogo del Katanga. Fr. Amaral ha poi trascorso una giornata con i giovani Frati che vivono l’“anno francescano”.
È questo un tempo, dopo gli studi filosofici, dedicato ad approfondire il carisma francescano nell’esperienza della
condivisione con situazioni di povertà reale. I giovani Frati, sono in 11, accompagnati da Fr. Damian Isabell, fanno
esperienza di condivisione con i “bambini di strada”, i tossicodipendenti e altre forme di povertà. Al termine della
giornata, insieme al loro formatore, condividono, riflettono e pregano sulla esperienza vissuta.
Dal 21 al 27 marzo Fr. Amaral ha visitato lo Studentato filosofico e teologico di Lubumbashi che ospita 63
giovani studenti accompagnati da 8 Formatori. Qui ha vissuto la Settimana santa e celebrato il Triduo pasquale. Dal
30 marzo al 3 aprile il Definitore generale ha visitato le Fraternità della regione del Kasai, incontrando i Frati e le
Clarisse del Monastero di Mbujimayi.
Nei giorni seguenti ha incontrato la Fraternità di Kinshasa e dal 10 al 15 i Frati della regione del Kivu. Fr.
Amaral ha apprezzato l’attenzione e la cura con cui la liturgia viene preparata e celebrata. Negli incontri con i
giovani Frati, Fr. Amaral ha verificato le motivazioni che spingono i giovani a seguire la vita francescana. Tutti
esprimono il desiderio di una vita vissuta in Fraternità, nella preghiera, in minorità e nella vicinanza alla gente, in
particolare a quanti soffrono le conseguenze della guerra e della violenza. In Congo i Frati minori sono stati sempre
vicini al popolo condividendo i momenti più difficili ed anche le “battiture” da parte dei militari e degli irregolari.
La Provincia di S. Benedetto è il seme gettato nel campo che, attraverso la presenza profetica della Fraternità
francescana, potrà contribuire alla riconciliazione e pace in questa terra segnata da divisioni e violenza.
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
20 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Piccole/Grandi notizie
• La domenica delle Palme, 20 marzo 2005 presso la Curia generale OFM, si è riunita la Conferenza dei Ministri
generali del Primo Ordine Francescano e del TOR. Era assente Fr. Ilija Ivkovic, Ministro generale TOR, rappresentato
dal Definitore generale Fr. Fernando Scocca, TOR. L’incontro, iniziato alle 10.30, è stato occasione per un fraterno
colloquio e confronto sui cammini che ciascuna delle Famiglie sta compiendo. I Ministri hanno verificato i progetti
portati avanti in comune (Corso interfrancescano per Formatori, svoltosi a Frascati dal 3 al 30 novembre 2004) e
quelli in cantiere (progetto per la formazione comune dei Frati in partenza per la missione, da realizzarsi presso la
Fraternità Notre Dame des Nations di Bruxelles). Sono stati poi valutati positivamente gli incontri che gli Economi
generali stanno facendo per condividere le esperienze nel campo dell’amministrazione e della cura del patrimonio
degli Ordini francescani. Da parte di tutti è manifesta la soddisfazione per queste iniziative e si ritiene opportuno
proseguire in questa direzione. L’incontro si è concluso con il pranzo insieme alla Fraternità della Curia generale.
• Il Ministro generale, insieme ad un nutrito gruppo di Frati da Roma ed altri, giunti per l’occasione dalla
Polonia, hanno partecipato alle esequie di Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro, venerdì 8 aprile 2005.
• Il 13 aprile è stata celebrata, nella chiesa della Curia generale, una messa in suffragio di Papa Giovanni Paolo
II. L’Eucarestia è stata presieduta dal Ministro generale, Fr. Jose Rodriguez Carballo. Insieme alla Fraternità della
Curia generale vi hanno preso parte i Frati delle Case dipendenti dal Ministro generale e di altre Fraternità di Roma.
La chiesa era gremita per la presenza di Suore appartenenti a vari istituti della Famiglia Franciscana e laici francescani.
• La Conferenza della Famiglia Francescana (CFF) sta preparando una “Lettera sulla pace”. Il testo che è stato
redatto dalla CFF di cui è Presidente di turno Fr. José Rodríguez Carballo, Ministro generale OFM, è indirizzato
all’umanità del nostro tempo. Nell’incontro del 21 marzo, svoltosi presso la Curia generale dei Frati minori in
Roma, Fr. José Rodríguez Carballo, Sr. M. Carola Thomann, Presidente CFI-TOR; Fr. Ferdinando Scocca, Delegato
del Ministro generale TOR; Fr. Aurelio Laita, Delegato del ministro generale OFMCap e il sig. Alfonso Petrone,
Delegato della Ministra generale OFS hanno dedicato la sessione mattutina alla revisione e approvazione finale
della lettera. Alla riunione era assente, per impegni sopraggiunti all’improvviso, Fr. Joachim Giermek, Ministro
generale OFMConv. Come segno di solidarietà e per testimoniare il desiderio di pace ai cristiani che vivono in zone
di conflitto, è stato stabilito che uno dei prossimi incontri della CFF si terrà in Terra Santa.
• Sono aperte le iscrizioni al Corso di lingua italiana che si svolge in estate, dal 27 agosto al 28 settembre 2005,
presso l’Antonianum in Roma. Inviare sollecitamente la propria adesione alla Segreteria generale di Formazione e
Studi per eMail [email protected] o al Rettore dei Frati Studenti, Fr. Vidal Rodriguez Lopez, eMail
[email protected] - tel. +39.06.70373686, Via Merulana 124, 00185 Roma (Italia).
• Dall’8 al 30 ottobre 2005, a La Verna e Assisi (Italia), si svolge il Congresso Internazionale per i Maestri dei
Novizi. La Segreteria generale di Formazione e Studi ricorda ai Frati che hanno bisogno del visto d’ingresso in
Italia di inviare urgentemente i propri dati (nome e cognome conformi al passaporto; luogo e data di nascita;
nazionalità; indirizzo completo; numero di passaporto e da chi è stato rilasciato, nazione dove è presente il Consolato
Italiano che rilascia il visto).
Nuovi Ministri provinciali
• Fr. Ferdinando Campana della Provincia Picena di S. Giacomo della Marca (Italia) è stato rieletto Ministro
provinciale.
• Fr. Carmelo Finocchiaro della Provincia del SS. Nome di Gesù in Sicilia (Italia) è stato rieletto Ministro
provinciale.
• Fr. Marino Porcelli della Provincia Romana dei SS. Apostoli Pietro e Paolo (Italia) è stato eletto Ministro
provinciale.
• Fr. Eljko Elenjak della Provincia dei SS. Cirillo e Metodio (Croazia) è stato eletto Ministro provinciale.
• Fr. Leonardo García Aragón è stato eletto Presidente della Fondazione del SS. Nome di Gesù in Centroamerica.
Agenda del Ministro generale
• dal 2 al 14 maggio - Tempo forte del Ministro e del Definitorio generale (Roma) in Italia.
• dal 9 al 10 maggio - Incontro con i Presidenti delle Conferenze dell’Ordine (Roma) in Italia.
• dal 25 al 27 maggio - Visita alla Prov. San Francesco Stimmatizzato (Firenze) in Italia.
• dal 30 maggio al 2 giugno - Partecipazione al Capitolo della Provincia del SS. Nome (New York) negli USA.
FRATERNITAS - OFM - Roma
Direttore responsabile Gino Concetti - Redattore : Gianfranco Pinto Ostuni
Internet: http://www.ofm.org/fraternitas. Email: [email protected]
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
21
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