Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 1 Sommario I Frati Minori sparsi nel mondo intero ringraziano il Signore perché ha donato un nuovo Pastore Universale alla sua Chiesa. Mentre esprimono i più fervidi auguri al Sommo Pontefice Benedetto XVI per un Pontificato fecondo, rinnovano la promessa di “ubbidienza e riverenza” al “Signor Papa” e sull’esempio di san Francesco chiedono di essere confermati nel servizio di Cristo perché possano continuare quanto hanno promesso e di benedirli paternamente insieme con l’umile sottoscritto. (Testo del Telegramma inviato dal Ministro generale, Fr. José Rodríguez Carballo, al Santo Padre, il giorno 19 aprile 2005). 2 - Notiziario Il Ministro generale 2 Pluralismo ... 3 Vita della Provincia 6 I - Definitorio 6 Note di Cronaca 7 I - Under 10 7 Abbiamo Vissuto 13 Statistica OFM 15 Fraternitas n. 109 Notiziario Provincia di “CRISTO RE” Frati Minori dell’Emilia-Romagna (In copertina: “Il Crocifisso Risorto”, olio su legno, di Fr. Maurizio Piazza, 2000. Convento OFM di Villa Verucchio, Cappella del Postulato. Anno XXXVII - n.s. N. 106 - MAGGIO 2005 Sped. in Abbonamento postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Bologna - Stampato in proprio Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98 Periodicità mensile Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci Redattore: Fr. Marco Zanotti Frati Minori dell’Emilia-Romagna Il Ministro generale a tutto l’Ordine in occasione dell’elezione di Benedetto XVI Cari Fratelli, Il Signore vi dia Pace! Te Deum laudamus! Sì, dal nostro cuore e dalle nostre labbra oggi si è levato l’inno di lode e di ringraziamento, poiché la “comunità responsabile per il lascito delle chiavi del Regno”, insieme allo Spirito Santo, ha scelto il 265° successore di Pietro, nella persona di Benedetto XVI. Dopo i giorni del silenzio, della commozione, della riflessione e della memoria grata per il lungo pontificato di Giovanni Paolo II, il Grande, che ci ha condotto per mano negli ultimi decenni del secolo XX, la comunità cristiana vive con intensa gioia e gratitudine il suo presente: il Signore le ha donato un nuovo Pastore secondo il suo cuore, un Pastore che avrà il compito di condurla “al largo”, agli inizi del terzo millennio. È sbocciata così una nuova stagione di grazia per la Chiesa. Nella Cappella Sistina, infatti, è risuonato ancora una volta l’invito del Risorto: seguimi! Questa volta l’invito è stato rivolto al Card. Joseph Ratzinger, che, aderendo al disegno della volontà divina, ha “abbandonato” tutto ed ha accettato di guidare la Frati Minori dell’Emilia-Romagna Chiesa verso il futuro, confidando unicamente nella promessa del Risorto: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20). All’alba di questo nuovo cammino, noi Frati Minori, in comunione con tutta la Chiesa e nella condivisione delle attese degli uomini di buona volontà, vogliamo assicurare a Papa Benedetto XVI la nostra obbedienza e riverenza, secondo il cuore di san Francesco, e la nostra di sponibilità ad assecondare i suoi desideri. Al “semplice ed umile lavoratore nella vigna del Signo- re” promettiamo di non fargli mancare mai la nostra preghiera, il nostro affetto e la nostra collaborazione. Il Signore Risorto benedica Benedetto XVI, sostenga con la sua grazia il ministero affidatogli, affinché possa guidarci “nella conoscenza di Cristo, al suo amore, alla vera gioia”. Vi saluto tutti fraternamente. Fr. José R. Carballo, OFM Ministro generale Roma, 20 aprile 2005 Notiziario - 3 Pluralismo Fondamentalismo e Nonviolenza Attiva L’incontro di San Francesco con il sultano «Il maestro di questi frati cioè il fondatore di questo Ordine, venuto presso il nostro esercito, acceso dallo zelo della fede, non ebbe timore di portarsi in mezzo all’esercito dei nostri nemici e per molti giorni predicò ai Saraceni la parola di Dio ma senza molto frutto. Ma il sultano, re dell’Egitto, lo pregò, in segreto, di supplicare per lui il Signore perché potesse, dietro divina ispirazione, aderire a quella religione che più piacesse a Dio». Giacomo Da Vitry, Lettera del 1220, 2 Riflessione Il racconto del pellegrinaggio in Terra Santa è riferito in quasi tutte le biografie di Francesco, ma il riferimento più antico si trova solo negli scritti di Angelo Clareno del 1321. Come sottolinea Fr. Gwenole Jeusset ofm, le narrazioni di questo evento furono pesantemente influenzate dalla presa di posizione contro l’islamismo da parte degli agiografi del XIII secolo. Per questa ragione, piuttosto che presentare la storia ricavandola da una delle prime vite di Francesco, abbiamo preferito citarne il racconto contemporaneo di Giacomo da Vitry. Nel 1212 Francesco partì per la Siria, ma subì un naufragio. L’anno successivo fece rotta 4 - Notiziario per il Marocco, ma a causa di una grave malattia arrivò solo fino alla Spagna. Nel 1219, finalmente raggiunse l’Egitto e poté incontrare i musulmani. Al suo arrivo, Francesco ottenne il permesso di recarsi in prima linea e di entrare a Damietta, per parlare con Malik-al-Kamil, il sultano d’Egitto. Giacomo da Vitry, che a quel tempo era vescovo di Acri [l’attuale Israele], scrive che i saraceni catturarono Francesco, il quale disse loro di essere un cristiano e chiese di essere condotto dal sultano. Quando quest’ultimo riconobbe in lui un uomo di Dio, lo trattò con gentilezza e gli diede ospitalità per diversi giorni, ascoltando attentamente tutto ciò che aveva da dire. Da Vitry riporta che il sultano rimandò Francesco all’accampamento dei cristiani perché aveva paura che la sua predicazione convertisse i soldati. Altri due racconti primitivi riferiscono che i consiglieri spirituali del sultano gli suggerirono di ucciderlo, ma egli rifiutò di farlo e così chiese a Francesco di partire per salvare la propria incolumità; prima, però, gli disse: “Prega per me, che Dio possa degnarsi di rivelarmi la legge e la fede che più piacciono a lui”. E, secondo le testimonianze, diede a Francesco un salvacondotto per poter visitare i luoghi della Terra Santa, a quei tempi off-limits per i cristiani. Questo avvenimento non è un “coraggioso pellegrinaggio” ai luoghi santi e neppure un “successo” nel senso di aver procurato conversioni alla cristianità. “Francesco partì per incontrare altri credenti che non avevano fede nell’incarnazione; non fece un pellegrinaggio alle costruzioni di pietra, bensì ai cuori degli altri” (“The Incarnation in Relation to Other Religious, specifically Islam”, Gwenole Jeusset ofm, all’Assemblea generale della Conferenza internazionale del Terz’Ordine Regolare Francescano, Assisi, maggio 2001). La volontà di essere cambiati dall’esperienza dell’incontro con l’altro è un aspetto necessario della nonviolenza. Che il suo incontro con il sultano avesse una profonda influenza sulla spiritualità di Francesco e sulla sua comprensione della missione di coloro che sono chiamati a vivere tra la gente dell’islam, è evidente nelle istruzioni ai missionari (cap. 16 della Regula non bullata). Tuttavia, al suo ritorno dai fratelli, Francesco poté condividere poco di ciò che aveva appreso perché le menti dei criFrati Minori dell’Emilia-Romagna stiani, frati inclusi, erano assai chiuse verso i musulmani. I racconti appassionati dei primi gruppi di frati, che al tempo di Francesco andavano a predicare e convertire i seguaci dell’Islam, sono un chiaro esempio che gli insegnamenti del santo non furono capiti. L’incontro delle culture cristiano-islamiche del tempo cominciò e continuò nello scontro sanguinoso delle guerre medievali. Molti cristiani supponevano che i musulmani servissero il diavolo, i soldati cercavano di strappare loro la Terra Santa, i missionari tentavano di salvarli dalla dannazione. Le crociate conciliarono queste due culture abbastanza differenti in un modo che ne offuscò i confini. Ciò rispecchia gli effetti della globalizzazione economica di cui si fa pratica oggi nel mondo. Le tradizioni religiose che hanno plasmato l’esperienza umana per secoli si influenzano a vicenda in modi che facilmente conducono alle incomprensioni. Come Michael Hadley riferisce nel The Justice Tree: Multifaith Reflection on Criminal Justice, le tensioni culturali, combinate con il fallimento nella promozione della giustizia, conducono a conflitti internazionali con i quali oggi ci dobbiamo confrontare, particolarmente quando l’industria e il commercio sembrano a rischio. Mentre le tradizioni religiose devono fare molto di più per contribuire a creare armonia piuttosto che esasperare i contrasti, il fondamentalismo da parte sua provoca scontri tra i rispettivi seguaci. Ai nostri giorni, i credenti in queste tradizioni sono provocati a ripensare i presupposti fondanti circa i valori-chiave, come la natura dell’umanità, Frati Minori dell’Emilia-Romagna l’uso del potere e della violenza, la risoluzione dei conflitti umani. A questo proposito, l’incontro di Francesco con il sultano ha molto da offrire per la riflessione sulla nonviolenza. I1 riconoscere che la verità non è proprietà di una singola persona o tradizione - ma può essere trovata al centro di ogni persona - è fondamentale per la nonviolenza. La capacità di ascoltare rispettosamente e l’essere disposti a lasciarsi cambiare da un aspetto della verità espresso dall’altro sono necessari per la pratica della nonviolenza. Francesco e il Sultano testimoniano la volontà di cercare insieme gli aspetti della verità trovati nelle diverse tradizioni. L’esercizio della disciplina di apertura e rispetto è parte della nonviolenza attiva. L’entrare in questo genere di ricerca ci invita ad andare oltre le comprensioni semplicistiche letterali degli insegnamenti che fondano le nostre tradizioni religiose. Richiede uno studio di discernimento e dialogo, così come la contemplazione e l’attenzione colma di preghiera per la Sapienza, che è la fonte della Vita e della Verità; richiede pure la cortesia, che vediamo sia in Francesco che nel sultano nel loro incontro. Esperienze contemporanee 1. Vita in Marocco I francescani si sono stabiliti in Marocco fin dal tempo di san Francesco. Col passare dei secoli uno degli sforzi principali è stato quello di vivere rispettosamente come frati minori tra i musulmani. L’accento è posto sulla presenza e non sui tentativi per convertire gli altri alla nostra religione. Oltre a costruire comprensione e amicizia reciproca, i francescani cercano di contribu ire allo sviluppo integrale della popolazione, promuovendo progetti nel campo della salute e dell’istruzione. A Mecnes, i fratelli vivono nella Medina, cioè la parte più vecchia dell’antica città in un appartamento tra la gente. Si tratta di una vera esperienza di inserimento. Gli abitanti del quartiere, specialmente i giovani, si sentono liberi di visitare i fratelli e di stare con loro, come pure di accedere all’uso della biblioteca, una risorsa eccellente per la loro formazione continua. A Marrakech un fratello ha aiutato a promuovere un’organizzazione che offre consulenza alle ONG marocchine su progetti di sviluppo. L’organizzazione è gestita dai marocchini stessi in una casa francescana. 2. La nonviolenza francescana in Asia: una Provincia Una delle Province francescane in Asia che sta praticando la resistenza nonviolenta rimarrà anonima per evitare di creare difficoltà ai fratelli. La politica della Provincia è di aprire spazi di libertà religiosa, sociale e politica. I frati non si oppongono apertamente al governo, né usano tattiche polemiche per far capire il loro punto di vista. Dialogano con le autorità civili, perseverano nel cercare di raggiungere gli obiettivi persino quando le strategie particolari falliscono, ricompensano piuttosto di corrompere, partecipano alle organizzazioni locali comunitarie, danno il loro contributo di idee e, quand’è necessario, criticano in modo costruttivo, ma mai trattando l’avversario con disprezzo. I loro progetti sociali vengono per lo più elaborati in collaborazione con le autorità civili e politiche. I frati non aspettano semplicemente i cambiamenti o nuove strutture politiche, Notiziario - 5 evitano di lamentare il fatto di non essere in una società perfetta, ma piuttosto vivono adesso gioiosamente la loro vocazione francescana. Questo genere di approccio riconosce che i cambiamenti politici sono stati una grazia per la Chiesa e particolarmente un’opportunità per i francescani di rivalutare la loro vocazione originale e di adattarla di conseguenza. 3. Nevé Shalom/Wahat al-Salam: costruzione di pace in azione Nevé Shalom/Wahat alSalam è una comunità, una scuola e un progetto per costruire la pace in Israele. Comunità Integrata di palestinesi ed ebrei, Nevé Shalom/Wahat al-Salam, ha portato palestinesi ed ebrei a lavorare insieme negli ultimi vent’anni. Nel corso, che dura parecchi giorni, i partecipanti attraversano tre fasi di incontro: la prima è il processo di una scoperta vicendevole della umanità reciproca; la seconda è una riflessione minuziosa sulle differenze di potere tra i gruppi: come mai nonostante la loro umanizzazione, generalmente parlando, esista la violenza dell’ingiustizia strutturale che deve essere indirizzata o non ci possa mai essere una vera pace; per ultimo i partecipanti immaginano trent’anni nel futuro e come costruire questo futuro insieme. Né l’una né l’altra comunità ha intenzione di andarsene: tocca a loro creare insieme e collaborando una società giusta e pacifica. Tratto da “Nonviolenza Francescana”, COMPI, Assisi 2005, 45 ss. 6 - Notiziario Questo libro è stato scritto da “Pace e Bene nonviolence service” su richiesta del comitato di animazione di GPSC dell’Ufficio del Consiglio internazionale OFM, con l’approvazione della Commissione interfrancescana GPSC. L’intenzione di questo libro è di mostrare brevemente che la nonviolenza è un valore si evangelico che francescano, che non è venuto meno e che deve essere ancora ricercato nel suo senso più pieno. Coloro che hanno dedicato la loro vita alla risoluzione pacifica e non violenta dei conflitti ci possono insegnare molto se siamo disposti ad ascoltare e a imparare. Questo testo intende ispirare e puntualizzare tale orientamento... Originariamente il presente opuscolo mirava ad essere uno strumento di riflessione a livello locale da parte della comunità francescana. Grazie al ventaglio di spunti e suggerimenti che vi sono proposti, ci sentiamo di raccomandare in anticipo l’uso nei programmi di Formazione iniziale e permanente, in seminari e ritiri; potrebbe, inoltre, essere incorporato in quelli già esistenti, includendo la nonviolenza come dimensione della nostra vita e del ministero. Copia del volume sarà fatta pervenire ad ogni Fraternità. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Vita della Provincia I Definitorio “S. Francesco” Fiorenzuola 3 maggio 2005 * Il Definitorio si incontra presso il Convento di «S. Francesco» in Fiorenzuola, con ritardo rispetto all’orario prefissato causa il grande traffico sulla nostra autostrada. * Si approvano, dopo aver accolto le correzioni, i verbali dell’incontro di aprile tenuto a Gerusalemme. ni al riguardo. * Il Ministro provinciale relazione al Definitorio circa l’andamento della Visita Canonica riflettendo sulle realtà della Provincia incontrante in quest’ultimo mese: Carpi, Modena, La Verucchia, Montepaolo, SS. Annunziata-BO, OsservanzaBO. * Nei giorni scorsi è stato firmato con «La Misericordia» di Modena il Comodato circa l’uso dei locali già adibiti a tipografia per «Fraternità Cristiana». Il Rappresentante Legale ne illustra i particolari. * Buona parte del lavoro è dedicato al Bilancio consuntivo e preventivo. Ci si sofferma a lungo ad analizzare le voci di spesa dell’anno trascorso, si discute sulle diverse voci, ci si rende ragione della situazione. Si approva il Bilancio consuntivo e viene immediatamente firmato. Si analizza poi il Bilancio preventivo, anche questo già presentato alla Comissione economica provinciale, e si approva. * Si prende atto come il giorno 14 aprile la Comunità di Mondo X abbia lasciato il Convento di S. Maria degli Angeli di Brisighella. Al Definitorio dispiace che non si sia potuto trovare una soluzione diversa. Sarà compito del Definitorio provinciale individuare una soluzione per lo stabile e provvedere al rifacimento del coperto del convento che versa in preoccupanti condizioni. * Si analizzano alcune situazioni della Rappresentanza Legale e si formalizzano decisio- * Ci si prepara insieme all’incontro dei Definitori delle Province del Nord Italia programmato per i primi giorni di Frati Minori dell’Emilia-Romagna giugno a Castelletto di Branzone. L’incontro verterà sulla Ratio Formationis e si cercherà di individuare per questo un percorso comune. * Il Prefetto dello Studio Teologico aggiorna il Definitorio circa l’andamento dell’iter verso l’affiliazione dello Studio alla Facoltà Teologica Regionale. * Si concede il benestare alla Fraternità di Piacenza che chiede di poter installare l’impianto di condizionamento nella parte del Convento abitata dai frati. * Si concede a Fr. Guido Ravaglia, Segretario per l’Evangelizzazione Missionaria di recarsi in Giappone dall’8 al 22 luglio. * Si esprime parere favorevole a che lo Studio Teologico programmi per il prossimo anno accademico un pellegrinaggio studio in Terra Santa. * Ci si incontra con la Fraternità e si ascoltano i Fratelli. Si termina con il pranzo, consumando la trippa preparata con perizia da Fr. Paolo. Notiziario - 7 Note di Cronaca I Esercizi spirituali Under 10 del Nord 28 MARZO – 2 APRILE 2005 AMENO (NO) Nella settimana di Pasqua noi professi perpetui da meno di dieci anni abbiamo avuto la possibilità di frequentare gli esercizi spirituali insieme agli altri frati della medesima categoria formativa di tutte e sei le province del nord Italia. Gli esercizi sono stati molto valorizzati dalla presenza di fra Giacomo Bini, nostro ex ministro generale, e questo ha permesso una notevole affluenza di frati (circa una sessantina). Della nostra provincia eravamo io, Pierpaolo Basini, Andrea, Nazzareno, Riccardo, Ivano e Davide Coriani; alcune assenze sono state dovute al contemporaneo pellegrinaggio dei guardiani in Terra Santa. Gli esercizi non sono stati strutturati in modo ignaziano, in quanto è stato dedicato molto più tempo al confronto che al silenzio, ma questo è stato ritenuto più aderente alle nostre esigenze. I temi trattati da Giacomo sono stati la minorità, la preghiera e l’apostolato; quello della fraternità era di 8 - Notiziario sottofondo a tutti perché il confronto era appunto su come realizzare queste istanze della vita francescana nei nostri conventi. Per chi conosce Giacomo non c’è bisogno di descrivere l’affabilità, l’ampio respiro e la provata esperienza con cui parla e risponde alle domande che gli vengono poste. Come nota arricchente abbiamo ascoltato le testimonianze di frati che stanno realizzando progetti che tengono conto in modo nuovo e forte i vari aspetti dei quali parlavamo nelle diverse giornate. Importante a mio giudizio anche la testimonianza di Eugenio Barelli per l’eremo di La Verna, che ci aiuta a comprendere come anche frati più anziani abbiano la capacità di elaborare progetti, forse in misura minore, ma certo più oculata. Altre note arricchenti sono state la visita alla fraternità del Monte Mesma, a quella del Sacro Monte d’Orta e al monastero benedettino dell’isola di S. Giulio. In quest’ultimo abbiamo incontrato la Madre Abbadessa Canopi che ci ha tenuto un incontro sul tema della profezia. In realtà è stato l’incontro forse più deludente rispetto alle aspettative in quanto abbiamo sentito nettamente la differenza d’impostazione spirituale, la prospettiva più rivolta al passato che al futuro e il basso livello della discussione (sembrava parlasse a delle novizie). Foto di gruppo dei giovani frati del Nord Italia con meno di 10 anni di professione perpetua, che hanno partecipato al corso di esercizi. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Estremamente positivo è stato comunque il clima che si è instaurato fra noi frati, grazie anche al fatto che cominciamo a conoscerci attraverso la formazione iniziale comune. Lo scambio ci ha dato modo di conoscere modalità diverse e attuate di realizzare il proprio essere frati mi- nori con la possibilità di progetti interprovinciali anche non permanenti, ma solo in tempi particolari. Desiderio di tutti è stato quello di ripetere l’esperienza anche se non c’è stato accordo sulla modalità. Sento il bisogno di ringraziare Andrea, che è stato referente per la nostra provin- cia, e tutti gli altri referenti che hanno ideato, sostenuto e organizzato questa iniziativa. Ringrazio anche i provinciali che hanno accolto positivamente questa iniziativa con l’augurio che questo sostegno rimanga. Fr. Luigi Dima S. MARIA DEGLI ANGELI, BRISIGHELLA. I Frati Minori Osservanti si stabilirono a Brisighella (Ravenna) nel 1518, con approvazione di Leone X, in data 23 giugno 1518, essendo Ministro Generale il Rev.mo P. Cristoforo Numai di Forlì. Il fondatore della chiesa e del convento fu Girolamo Bacchi da Guamello. La chiesa fu consacrata, sotto il titolo di S. Maria degli Angeli, da Mons. Giacomo Pasi, Vescovo di Faenza, il 2 dicembre 1525. L’interno della chiesa è sontuoso ad una navata, adorna di pregevoli stucchi secenteschi. La pala dell’altare maggiore (in fondo al coro) è splendida opera di Marco Palmezzano da Forlì (sec XV-XVI). La chiesa venne restaurata negli anni 191015; e, successivamente, negli anni 1947-50. I frati subirono la soppressione del 1806 e del 1866, ritornando al convento di Brisighella successivamente nel 1817 e, dopo la soppressione italiana, verso il 1880. Dal 1987 parte del convento è stato ceduto a una comunità di “Mondo X” per giovani ex-tossicodipendenti (Testo di Fr. Berardo Rossi). Il 14 aprile 2005 la comunità di “Mondo X” ha lasciato il luogo, mentre i “Frati Minori del Vangelo”, che occupano la parte del convento abitata dai Frati dal 1998, continuano la loro presenza prestando servizio alla gente di Brisighella e di tutta la vallata. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 9 10 - Notiziario Ricordando i cinquant’anni di sacerdozio, Fr. Giambattista Montorsi ha preparato un volume di 60 pagine sul Santuario delle Grazie, una guida storica, artistica e catechetica del Santuario mariano tanto amato dai riminesi. “In occasione dell’ultimo radicale restauro del Santuario sono riemersi i notevoli affreschi che ricoprivano le pareti di entrambe le chiese. L’aver accertato che tutto il Santuario era affrescato, è stato di grandissima importanza. È infatti risaputo che le pitture nelle chiese non avevano lo scopo di abbellire l’ambiente, ma di catechizzare; esse venivano considerate la “Bibbia dei poveri”. Già Gregorio VII scrivendo al Vescovo di Marsiglia, sottolineò il ruolo che avevano le immagini presenti nelle chiese; potevano essere considerate come Bibbia per gli illetterati, che, non sapendo e non potendo leggere i testi sacri, attraverso le immagini potevano essere istruiti sulle diverse fasi della rivelazione... Anche ai nostri giorni non sono pochi coloro che si impegnano a dimostrare che le opere d’arte sono anche capolavori di catechesi. Ci si preoccupa di valorizzare la catechesi dell’arte in modo che le opere, che impreziosiscono le chiese, escano dal silenzio nel quale erano state per troppo tempo relegate e tornino a raccontare la Bibbia, a commuovere e a suscitare emozioni religiose. Per questo anche nel nostro volume si è sentita la necessità di dedicare largo spazio alla catechesi del Santuario, suscitando notevole meraviglia, perché abitualmente questo particolare viene ignorato quando si presentano i luoghi sacri... Anche questo volume, come il precedente, viene edito per la generosità delle “Industrie Valentini” che si ringraziano vivamente” (Dalla presentazione del Volume di Fr. Giambattista Montorsi). Frati Minori dell’Emilia-Romagna Il Convegno che da tre anni l’OFS dedica alle questioni che hanno una rilevanza sociale e politica è un appuntamento che di anno in anno va facendosi più solido e interessante. Il Convegno quest’anno affronta il tema della giustizia. Lo stile del Convegno vuole, nell’esplorare tematiche e situazioni, ispirarsi alle parole di Giovanni Paolo II per la giornata mondiale della pace 2005, affrontando i temi “avendo per guida la giustizia e per compagna la carità”. Tra i relatori Fr. Giuseppe Casarin OFM Conv., Fr. Luciano Bertazzo, Luigi De Simone, Michele Gesualdi, Fr. Massimo Reschiglian. Per il prossimo mese di giugno è programmato il Convegno nazionale dell’Area evangelizzazione COMPI presso la Casa Leonori di S. Maria degli Angeli. Lo scopo del convegno è quello di far crescere la comunione e la corresponsabilità dei settori della COMPI che rientrano nell’Area evangelizzazione: pastorale parocchiale, pastorale sanitaria, missioni al popolo, evangelizzazione missionaria, OFS e GIFRA. Al convegno interverranno il Dott. Orazio Petrosillo, Mons. G. Zenti, Fr. Giacomo Bini e il Definitore generale Fr. Mario Favretto. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 11 12 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Calendario del Definitorio giugno 2005: Castelletto di Branzone nel contesto della riunione dei Definitori delle Province del Nord Italia 5 luglio 2005: Carpi 7-9 settembre 2005: Villa Verucchio 6 ottobre 2005: Curia provinciale 7-12 novembre 2005: Sardegna 6 dicembre 2005: Rimini RICORRENZE GIUBILARI 2005 25mo professione (1980) fr. Francesco Colaianni 5-X 50mo professione (1955) fr. Giangabriele Chierici 25-III 50mo sacerdozio (1955) fr. Onofrio Gianaroli 26-III fr. Giambattista Montorsi 26-III fr. Giangrisostomo Coriambi 17-XII Frati Minori dell’Emilia-Romagna Eugenio Fr. Ruffini Eugenio Fr. Teglia Bonifacio Fr. Manduchi Massimo Fr. Pazzini Guido Fr. Artioli Guido Fr. Ravaglia Onofrio Fr. Gianaroli Antonio Fr. Gazich Antonio Enrico Fr. Mocerino Luigi Fr. Dima Paolino Fr. Balestri Giambattista Fr. Montorsi Giovanni Fr. Bianchi Giovanni Fr. Di Maria Jean-Marc Fr. Bollo Paolo Fr. Benassi Paolo Fr. Benfenati Paolo Fr. De Paoli Paolo Fr. Pedrosi Pier Paolo Fr. Basini Pietro Fr. Rossi 2 giugno 2 giugno 5 giugno 10 giugno 12 giugno 12 giugno 12 giugno 13 giugno 13 giugno 21 giugno 22 giugno 24 giugno 24 giugno 24 giugno 24 giugno 29 giugno 29 giugno 29 giugno 29 giugno 29 giugno 29 giugno Onomastici Giugno Notiziario - 13 Abbiamo Vissuto APRILE 2005 * Dall’11 al 16 esercizi spirituali a Montepaolo. to 16, presso la Chiesa di S. Nicolò in Carpi, professione temporanea di Sr. Romina Francesca di Gesù povero e Re della Gloria. * Il giorno 11 inizia la Visita Canonica alla Fraternità di S. Nicolò di Carpi. * Mercoledì 20 Visita Canonica alla Fraternità dell’Annunziata di Bologna. * Il giorno 13 visita alla Fraternità di S. Cataldo di Modena. * Il giorno 22 firma del Comodato fra la Provincia e la “Misericordia” di Modena per la gestione dei locali di S. Cataldo già adibiti a tipografia. * Giovedì 14 Visita Canonica alla Fraternità della Verucchia - Zocca. * Il giorno 14 la comunità di Mondo X lascia il luogo di S. Maria degli Angeli di Brisighella. * Il giorno 16 viene eletto il Ministro provinciale della Provincia romana: Fr. Marino Porcelli. * Il giorno 15 Fr. Quintino Lugnan in pellegrinaggio a Lourdes, colpito da lieve ischemia è ricoverato in ospedale. * Domenica 17 42° giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. * Nel pomeriggio di saba- 14 - Notiziario * Nei giorni 19 e 20 aprile a Milano Marittima incontro degli Economi locali. * Nella mattinata del giorno 20 incontro con il Vescovo di Forlì. * Nella mattinata di martedì 12 incontro con il Vescovo di Carpi. * Sabato 16 incontro con il Padre Provinciale ed alcuni sacerdoti della Società di S. Paolo (Paolini). Montepaolo. * Il giorno 17 all’Osservanza di Bologna giornata degli ex allievi. * Lunedì 18 inizia la Visita Canonica alla Fraternità di * Venerdì 22 incontro della Commissione economica provinciale. * Sabato 23 il CPV è nella Valle Reatina con un gruppo di giovani. * Nei giorni 25 e 27 all’Isola del Deserto incontro dei probandi delle Province del Nord Italia. * Il giorno 26 inizia la Visita Canonica alla Fraternità dell’Osservanza di Bologna. Frati Minori dell’Emilia-Romagna * Martedì 26 incontro del Consiglio del Prefetto dello Studio Teologico * Mercoledì 27 Fr. Roberto Ranieri è sottoposto ad un intervento al ginocchio. * Nel pomeriggio del giorno 28 incontro con il Discretorio della Fraternità OFS della SS. Annunziata di Bologna. * Venerdì 29 visita al Convento di S. Maria degli Angeli di Brisighella e ai Frati Minori del Vangelo. * Il giorno 29 a Genova incontro dei Segretari Formazione e Studi delle Province del Nord Italia. * Sabato 30 all’Osservanza di Bologna, Fr. Ignazio professo temporaneo della Provincia Sarda, colpito da malore, è ricoverato per accertamenti. MAGGIO 2005 * Domenica 1 presso il Monastero di Fanano professione temporanea di Sr. Isabella della Santa Famiglia. All’indomani della costituzione della Provincia dei Frati Minori Cappuccini dell’Emilia-Romagna è stato presentato il volume di Gabriele Ingegneri: “I cappuccini in Emilia-Romagna, uomini ed eventi”. Il volume segue l’insediamento dell’Ordine nella regione e i rapporti con le autorità dei primi secoli, dallo Stato pontificio ai Duchi di Modena e di Parma, a quelle più recenti del Regno e della Repubblica d’Italia. Si seguono la fondazione dei Conventi e l’organizzazione della Provincia di Bologna e, dopo la divisione del 1679, di quelle di Bologna e di Parma. ospedale per accertamenti. Era entrato il giorno 25 aprile. * Il 2 maggio Fr. Giangabriele Chierici rientra in Fraternità dopo un periodo trascorso in Frati Minori dell’Emilia-Romagna * Il giorno 3 perviene al Ministro provinciale copia del Decreto del 30 aprile con il quale il Consiglio internazionale OFS respinge il ricorso avverso il Capitolo regionale del 13 febbraio 2005, presentato dalla Signora Argia Passoni. * Il giorno 3 perviene al Ministro provinciale copia del Decreto del 29 aprile con il quale il Consiglio internazionale OFS respinge il ricorso avverso il Capitolo regionale del 13 febbraio 2005, presentato dal Signor Silvio Imbriaco. * Martedì 3 incontro del Definitorio provinciale presso il Convento di Fiorenzuola. Notiziario - 15 Statistica Ordinis Fratrum Min. Status die 31 Decembris 2004 Iuxta statistica a Ministris Provincialibus transmissas. Curata a fr. L. Perugini OFM et fr. John Abela OFM I. Relatio de statu personali et locali totius ordinis I. De Statu Personali 1. Sollemniter Professi a) Cardinales 7 a) Archiepiscopi 11 a) Episcopi 94 Summa 112 b) Sacerdotes 10559 c) Diaconi perman. 63 d) Fratres cum opt. cl. 551 e) Fratres laici 2282 Summa profess. soll. 13567 2. Professi temporarii a) Fratres cum opt. cl. 1136 b) Fratres sine opt. cl. 220 c) Fratres sine optione 410 Summa profess. temp. 1766 c) Novitii 462 Summa totalis omnium fratrum cum novitiis 15795 II. Distributio Fratrum Provinciae juxta residentiam 1. In territor. Provinc. 13663 2. Extra territorium Provinciae a) In Custodiis 533 b) In aliis locis 1599 Summa omnium fratrum cum novitiis 15795 Postulantes 652 Tertiarii seu oblati perp. 46 III. Incrementum et decrementum Provinciae 1. Admissi (hoc anno) a) Ad novitiatum 514 b) Ad profes. temp. 499 c) Ad professionem sollemnem Fratres laici 46 16 - Notiziario Fratres cum opt. cl. 207 d) Ad sacros ordines Ad diacon. perm. 3 Ad presbyteratum 171 2. Extra claustra commorantes hoc anno gratiam obtinuerunt a) Sacerdotes et diaconi 79 b) Fratres laici 34 3. Egressi (hoc anno) a) Novitii 119 b) Professi temporarii 207 c) Professi sollemnes Frattres laici 28 Fratres cum opt. cl. 16 Diaconi permanentes 30 Sacerdotes saecularizati, qui indultum obtinuerunt 18 Sacerdotes qui officium reliquerunt 3 Summa fratr. Egres. 421 4. Defuncti (hoc anno) a) Novitii b) Professi temporarii 1 c) Professi sollemnes Frattres laicii 81 Fratres cum opt. cler. 2 Diaconi 2 Sacerdotes 245 Summa fratr. defunct. 331 IV. De statu locali - Domus 1. Domus a) In territorio Provin. 1783 b) Extra territ. Prov. 225 Summa 2008 2. Domus filiales a) In territorio Provin. 583 b) Extra territ. Prov. 33 Summa 616 Summa omn. domor. 2624 V. Numerus paroeciarum Ordini concreditarum 1. In territorio Provinciae a) Apud nostr. domos 1159 b) A domibus remotae 647 Summa 1806 2. Extra territorium Provinciae a) Apud nostr. domos 129 b) A domibus remotae 173 Summa 302 Summa omn. paroec. 2108 “Oggi mi ritrovo a vivere il diciasettesimo anno della mia vita religiosa e spinto da amici, nasce l’idea di questa raccolta di lettere che in due anni di terra canadese ho scritto ai miei parocchiani”. Fr. Donato Sartini, Briciole di Vita - Pieces of Life, Toronto, Ontario, Canada, 2005. Frati Minori dell’Emilia-Romagna La commissione per il Dialogo in collaborazione con la Segreteria per l’Evangelizza-zione OFM organizza ad Istambul un corso impron-tato nello “Spirito di Assisi” offrendo formazione al dialogo nel cari-sma francescano, al dialogo ecume-nico e al dialogo interreligioso. Per informazioni e prenotazioni: Fr. Ruben, +90 212 244 0243; e-mail: [email protected]; oppure ofmistambul@ superonline.com Questo numero del Notiziario è stato chiuso in Segreteria provinciale il 3 maggio 2005 Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 17 01.05.2005 Vol. XXXVIII. Nr. 109 Habemus Papam: Benedetto XVI Dalla Lettera all’Ordine dei Frati Minori Te Deum Laudamus! Sì, dal nostro cuore e dalle nostre labbra oggi si è levato l’inno di lode e di ringraziamento, poiché la “comunità responsabile per il lascito delle chiavi del Regno”, insieme allo Spirito Santo, ha scelto il 265° successore di Pietro, nella persona di Benedetto XVI. Dopo i giorni del silenzio, della commozione, della riflessione e della memoria grata per il lungo pontificato di Giovanni Paolo II, il Grande, che ci ha condotto per mano negli ultimi decenni del secolo XX, la comunità cristiana vive con intensa gioia e gratitudine il suo presente: il Signore le ha donato un nuovo Pastore secondo il suo cuore, un Pastore che avrà il compito di condurla “al largo”, agli inizi del terzo millennio. È sbocciata così una nuova stagione di grazia per la Chiesa. Nella Cappella Sistina, infatti, è risuonato ancora una volta l’invito del Risorto: seguimi! Questa volta l’invito è stato rivolto al Card. Joseph Ratzinger, che, aderendo al disegno della volontà divina, ha “abbandonato” tutto ed ha accettato di guidare la Chiesa verso il futuro, confidando unicamente nella promessa del Risorto: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28, 20). All’alba di questo nuovo cammino, noi Frati Minori, in comunione con tutta la Chiesa e nella condivisione delle attese degli uomini di buona volontà, vogliamo assicurare a Papa Benedetto XVI la nostra obbedienza e riverenza, secondo il cuore di san Francesco, e la nostra disponibilità ad assecondare i suoi desideri. Al “semplice ed umile lavoratore nella vigna del Signore” promettiamo di non fargli mancare mai la nostra preghiera, il nostro affetto e la nostra collaborazione. Il Signore Risorto benedica Benedetto XVI, sostenga con la sua grazia il ministero affidatogli, affinché possa guidarci “nella conoscenza di Cristo, al suo amore, alla vera gioia”. (Fr. José Rodriguez Carballo ofm) Addio Giovanni Paolo II “il grande” Erano le 21,37 di sabato sera, 2 aprile 2005. Seguendo il rituale secolare il cardinal camerlengo, Eduardo Martinez Somalo, ha riconosciuto formalmente il decesso chiamando tre volte il Papa con il nome di battesimo. Poi, il maestro di camera, ha sfilato l’anello del pescatore dal dito del Pontefice. Giovanni Paolo II è morto: il suo pontificato si è chiuso! Riportiamo parte del Messaggio del Ministro generale all’Ordine per la scomparsa di Giovanni Paolo II. Il lungo pontificato di Karol Wojtyla si è concluso, secondo l’amorevole divina provvidenza, proprio nell’ottava di Pasqua. [...] Il Signore lo ha accolto tra le sue braccia per dirgli il suo grazie, poiché, secondo la vocazione ricevuta, ha confermato fino all’ultimo istante i fratelli e le sorelle nella fede con la parola, con la sua vita evangelica e infine con la misteriosa forza della sofferenza accolta e trasformata in testimonianza, facendo diventare Piazza S. Pietro il “cuore del mondo”. Il silenzio di Giovanni Paolo II in questi ultimi suoi giorni terreni, si è fatto parola eloquente, dando senso e valore alle parole pronunciate, e non sempre ascoltate, in 27 anni di alto e profetico magistero. [...] Al grazie del Risorto subito si è unito quello della Chiesa, di ogni credente, degli uomini e delle donne di buona volontà, delle generazioni giovani alle quali ha indicato sempre orizzonti audaci. A questa corale gratitudine vuole aggiungersi il nostro grazie, come Frati Minori: per il legame particolare che esiste da sempre tra il nostro Ordine e il “signor Papa”; soprattutto per la paterna cura e sollecitudine con cui Giovanni Paolo II ha seguito la nostra Fraternità dal 1978 ad oggi, offrendoci sempre segni concreti di affetto, vicinanza e di stima. Avremo modo di ritornare sul suo magistero riguardo al carisma francescano e clariano, specie in occasione dei Capitoli generali. La nostra filiale riconoscenza gliela esprimiamo, nel momento in cui “sorella morte” l’ha condotto nella Casa del Padre, richiamando alla memoria alcuni “mandati” che ha voluto affidarci come Frati Minori, quasi a modo di testamento spirituale: osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo secondo la forma di vita fatta propria da san Francesco; servire e amare gli uomini sull’esempio del Poverello; annunciare il Vangelo: vocazione, missione e ragion d’essere dei Frati Minori; colmare il bisogno di speranza degli uomini del nostro tempo con l’apporto originario che scaturisce dall’esperienza caratteristica di san Francesco; guardare a san Francesco come “forma Minorum, virtutis speculum, recti via, regula morum”; andare nel cuore delle masse, come “frati del popolo”; porre il Vangelo nel cuore della cultura e della storia contemporanea seguendo l’esempio di san Francesco e della grande tradizione culturale dell’Ordine; rispondere all’esigenza di essenzialità e di autenticità con la nostra “viva spiritualità”, cioè vivendo e testimoniando i valori del carisma francescano. [...] “Laudato si’, mi’ Signore” per il nostro Papa Giovanni Paolo II, perché “de Te, Altissimo, porta significazione” - Il Conclave vissuto a Roma Alla vigilia del Conclave, il 17 aprile 2005, la Fraternità della Curia generale ha ospitato a cena i Cardinali francescani presenti a Roma. I Frati Minori erano l’Ordine religioso più rappresentato in Conclave con quattro Cardinali elettori: ITALIA 18 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Card. László Paskai OFM, Arcivescovo Emerito di Esztergom-Budapest (Ungheria) nato a Szeged l’8 maggio 1927. Ordinato sacerdote il 3 marzo 1951, vescovo il 5 aprile 1978 e creato Cardinale da Giovanni Paolo II il 28 giugno 1986. Card. Claudio Hummes OFM, Arcivescovo di San Paolo (Brasile), nato a Montenegro, arcidiocesi di Porto Alegre, l’8 agosto 1934. Ordinato sacerdote il 3 agosto 1958, vescovo il 25 maggio 1975 e creato Cardinale da Giovanni Paolo II il 21 febbraio 2001. Card. Wilfrid Fox Napier OFM, Arcivescovo di Durban (Sudafrica) nato a Swartberg, diocesi di Kokstad, l’8 marzo 1941. Ordinato sacerdote il 25 luglio 1970, vescovo il 28 febbraio 1981 e creato Cardinale da Giovanni Paolo II il 21 febbraio 2001. Card. Carlos Amigo Vallejo OFM, Arcivescovo di Siviglia (Spagna), nato a Medina de Rioseco, arcidiocesi di Valladolid, il 23 agosto 1934. Ordinato sacerdote il 17 agosto 1960, vescovo il 28 aprile 1974 e creato Cardinale da Giovanni Paolo II il 21 ottobre 2003. All’Ordine dei Frati Minori appartengono altri tre Cardinali che, avendo superato 80 anni, non erano tra gli “elettori” Card. Paulo Evaristo Arns, Card. Aloísio Lorscheider (Brasile) e Alexandre José Maria dos Santos (Mozambico). Lunedì 18 aprile, in comunione con tutta la Chiesa universale che “prega il Signore per implorare il dono di un Pastore conforme al suo cuore”, Fr. José Rodríguez Carballo, Ministro generale OFM, ha presieduto la Messa “Pro Romano Pontifice eligendo” nella chiesa della Curia generale. - Esercizi spirituali dei giovani Frati “under 10” “Incontrandoci…, intuizioni e speranza” è il titolo degli Esercizi Spirituali organizzati per i Frati che hanno emesso la professione solenne nei primi 10 anni del nord-Italia che si sono svolti ad Armeno, in Piemonte, vicino al lago d’Orta dal 28 marzo al 2 aprile 2005. È stato un tempo di grazia e di ripresa per i sessanta giovani Frati partecipanti. A “far ardere il cuore” durante quei giorni, è stato l’intervento sapiente e fraterno di Fr. Giacomo Bini, già Ministro generale dell’Ordine, che da vero “fratello maggiore” ha saputo infondere gioia e speranza. Le tematiche affrontate hanno ripreso i punti essenziali delle Priorità dell’Ordine: minorità, orazione e devozione, evangelizzazione. Ciò che ha determinato l’efficacia di tali approfondimenti è stato l’abbondante scambio reciproco, in piccoli gruppi e in assemblea. Un utile contributo è stata la presentazione di iniziative che nascono nelle Province, a seguito della lettura attenta dei segni dei tempi e della generosa risposta all’interrogativo del come vivere oggi il nostro carisma francescano. Fr. Giacomo ha lasciato nei giovani Frati una sfida: “Ciò che è primario, non è la quantità dei servizi che noi offriamo, ma la qualità della nostra vita carismatica”. Importante e significativo è stato l’incontro con la Badessa benedettina del Monastero di S. Giulio, Madre Canopi, che ha parlato della profezia della Vita Consacrata. Infine il Segretario generale per la formazione e gli studi dell’Ordine, Fr. Massimo Fusarelli, ha evidenziato come questo incontro sia stato “segno profetico” per la collaborazione tra le Province. ITALIA Al termine del corso i giovani Frati partecipanti sono usciti confermati nella convinzione che i “confini” di una Provincia sono e devono essere solamente delle linee immaginarie che decadono definitivamente quando trovano nel dialogo e nella collaborazione occasione per diventare “porte aperte” di comunicazione. - Conferenza Famiglia Francescana e Franciscans International Nel pomeriggio del 21 marzo 2005, presso la Curia generale dei Frati minori in Roma si è svolto l’incontro tra la Conferenza della Famiglia Francescana (CFF) ed il “Board” di Franciscans International (FI). Del “Board” erano presenti la Presidente, Sr. Denise Boyle, FMDM, Sr. Margaret Mary Kimmins, OSF, Fr. Joao Benedito Ferreira de Araujo, OFMConv, Ana Maria Olmeto Ramos, OFS, Fr. Markus Heinze, OFM, Attilio Galimberti, OFS, Lucy Almirañez, OFS, Fr. Goran Dabic, TOR, Fr. Tewelde Beyene, OFMCap. Con loro c’era anche Fr. John Quigley, OFM, Direttore esecutivo di FI, e la Segretaria Esecutiva, Anne Niehaus. I rappresentanti della ONG francescana hanno descritto il lavoro svolto presso l’ONU negli Uffici di New York e di Ginevra. Si spera che, in un prossimo futuro, ogni continente abbia una Sede di FI. L’impegno a “dar voce a chi non ha voce” ha portato a ripensare all’organizzazione interna, per offrire un servizio sempre più qualificato e in linea con le aspettative del mondo francescano. Una delle sfide più impegnative da affrontare è la penetrazione dei valori che animano FI nella formazione dei Frati e nella evangelizzazione francescana e, per questo, urge far conoscere sempre meglio il lavoro della Ong nel mondo francescano. La Conferenza della Famiglia Francescana, confermando il suo appoggio al lavoro di FI si è impegnata a preparare una lettera in cui ribadire il suo sostegno. Nella prossima riunione della CFF, sarà scelto un suo rappresentante per garantire un collegamento permanente con FI e rafforzare ulteriormente la collaborazione. Per informazioni su FI si può visitare il sito: http://www.franciscansinternational.org ITALIA Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 19 ITALIA - Consiglio esecutivo internazionale per l’evangelizzazione e missioni Si è riunito a Roma, presso la Curia generale dei Frati minori, dal 29 marzo al 2 aprile del 2005 il Comitato Esecutivo del Consiglio Francescano Internazionale per l’Evangelizzazione e Missioni (COFIEM), organismo di supporto della Segreteria generale per l’Evangelizzazione e Missione. Il lavoro è iniziato con la lettura delle indicazioni sul tema dell’evangelizzazione presenti nel documento la “Grazia delle Origini”. Il Comitato ha studiato e apportato le dovute modifiche alla bozza degli Statuti Peculiari per il COFIEM e lo SGEM da proporre al Definitorio generale per l’approvazione. I lavori sono proseguiti analizzando le conclusioni dell’ultima assemblea dell’ottobre 2004, dalle quali sono individuate nuove forme e strategie per attivare il cambiamento dell’animazione nelle Conferenze e nelle Province. In particolare il Comitato ha elaborato lo schema del “progetto provinciale di evangelizzazione e missioni” e le linee guida per la redazione dei sussidi di animazione missionaria e di orientamento per la pastorale parrocchiale. A breve saranno resi pubblici i risultati dell’inchiesta sulle diverse presenze pastorali dei Frati minori, effettuata nel sessennio scorso. Si è riflettuto su come classificare le nuove forme e iniziative di evangelizzazione ed è stato proposto un formulario per la verifica dell’animazione missionaria nelle Entità. Il Comitato ha definito l’organizzazione della prossima Assemblea che si terrà dal 13 al 21 febbraio 2006 a Santo Domingo, in America Centrale e che affronterà il tema “Memoria e Profezia nell’Evangelizzazione e nelle Missioni (Ieri e Oggi verso il Futuro)”. Nell’incontrare il Comitato, il Ministro generale Fr. Josè Carballo ha ringraziato e incoraggiato i partecipanti a proseguire nel servizio di animazione in questa dimensione, indicando anche le sfide da affrontare. È stata discussa la possibilità di promuovere esperienze missionarie e di evangelizzazione per i giovani Frati in formazione. Il Comitato ha sostenuto la necessità di recuperare la storia delle presenze missionarie di Province e Conferenze e del miglioramento delle comunicazioni tra lo SGEM ed i Segretariati delle Province e le Conferenze. Nel corso dei lavori, il Comitato ha visionato una parte del filmato realizzato da una equipe di professionisti da cui sarà prodotto un DVD che presenta l’opera di evangelizzazione missionaria dei Frati minori nel mondo. - Un seme gettato nel campo La Provincia di S. Benedetto l’Africano nella Repubblica Democratica del Congo è la presenza più numerosa dell’Ordine in Africa, ad essa appartengono circa 220 Frati che vivono in 28 Fraternità sparse in quattro regioni del paese. Da circa nove anni la Repubblica Democratica del Congo convive con una lunga guerra in cui sono coinvolti gruppi di interesse economico e nazioni che finanziano le milizie. La grande estensione territoriale, accentuata dalla mancanza di vie di comunicazione e dall’insicurezza dovuta alle bande e milizie irregolari che assaltano i viaggiatori, insieme all’elevato costo della vita, rendono difficile l’animazione e la gestione della Provincia. Dal 19 marzo al 18 aprile 2005 il Definitore per l’Africa, Fr. Amaral Bernardo Amaral ha incontrato i Frati di questa entità. Nei primi giorni Fr. Amaral ha visitato il Noviziato provinciale con 14 novizi. La situazione ambientale è di estrema povertà, a cominciare dalla mancanza di cibo, ma questo non ha limitato la letizia e la calorosa accoglienza riservata a Fr. Amaral. “In te vediamo l’attenzione del Ministro generale e dell’Ordine nei nostri confronti”, ha poi testimoniato uno dei novizi. Nei giorni seguenti si è svolto l’incontro dei Frati che vivono nelle quattro Fraternità intorno a Lubumbashi, capoluogo del Katanga. Fr. Amaral ha poi trascorso una giornata con i giovani Frati che vivono l’“anno francescano”. È questo un tempo, dopo gli studi filosofici, dedicato ad approfondire il carisma francescano nell’esperienza della condivisione con situazioni di povertà reale. I giovani Frati, sono in 11, accompagnati da Fr. Damian Isabell, fanno esperienza di condivisione con i “bambini di strada”, i tossicodipendenti e altre forme di povertà. Al termine della giornata, insieme al loro formatore, condividono, riflettono e pregano sulla esperienza vissuta. Dal 21 al 27 marzo Fr. Amaral ha visitato lo Studentato filosofico e teologico di Lubumbashi che ospita 63 giovani studenti accompagnati da 8 Formatori. Qui ha vissuto la Settimana santa e celebrato il Triduo pasquale. Dal 30 marzo al 3 aprile il Definitore generale ha visitato le Fraternità della regione del Kasai, incontrando i Frati e le Clarisse del Monastero di Mbujimayi. Nei giorni seguenti ha incontrato la Fraternità di Kinshasa e dal 10 al 15 i Frati della regione del Kivu. Fr. Amaral ha apprezzato l’attenzione e la cura con cui la liturgia viene preparata e celebrata. Negli incontri con i giovani Frati, Fr. Amaral ha verificato le motivazioni che spingono i giovani a seguire la vita francescana. Tutti esprimono il desiderio di una vita vissuta in Fraternità, nella preghiera, in minorità e nella vicinanza alla gente, in particolare a quanti soffrono le conseguenze della guerra e della violenza. In Congo i Frati minori sono stati sempre vicini al popolo condividendo i momenti più difficili ed anche le “battiture” da parte dei militari e degli irregolari. La Provincia di S. Benedetto è il seme gettato nel campo che, attraverso la presenza profetica della Fraternità francescana, potrà contribuire alla riconciliazione e pace in questa terra segnata da divisioni e violenza. REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO 20 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Piccole/Grandi notizie • La domenica delle Palme, 20 marzo 2005 presso la Curia generale OFM, si è riunita la Conferenza dei Ministri generali del Primo Ordine Francescano e del TOR. Era assente Fr. Ilija Ivkovic, Ministro generale TOR, rappresentato dal Definitore generale Fr. Fernando Scocca, TOR. L’incontro, iniziato alle 10.30, è stato occasione per un fraterno colloquio e confronto sui cammini che ciascuna delle Famiglie sta compiendo. I Ministri hanno verificato i progetti portati avanti in comune (Corso interfrancescano per Formatori, svoltosi a Frascati dal 3 al 30 novembre 2004) e quelli in cantiere (progetto per la formazione comune dei Frati in partenza per la missione, da realizzarsi presso la Fraternità Notre Dame des Nations di Bruxelles). Sono stati poi valutati positivamente gli incontri che gli Economi generali stanno facendo per condividere le esperienze nel campo dell’amministrazione e della cura del patrimonio degli Ordini francescani. Da parte di tutti è manifesta la soddisfazione per queste iniziative e si ritiene opportuno proseguire in questa direzione. L’incontro si è concluso con il pranzo insieme alla Fraternità della Curia generale. • Il Ministro generale, insieme ad un nutrito gruppo di Frati da Roma ed altri, giunti per l’occasione dalla Polonia, hanno partecipato alle esequie di Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro, venerdì 8 aprile 2005. • Il 13 aprile è stata celebrata, nella chiesa della Curia generale, una messa in suffragio di Papa Giovanni Paolo II. L’Eucarestia è stata presieduta dal Ministro generale, Fr. Jose Rodriguez Carballo. Insieme alla Fraternità della Curia generale vi hanno preso parte i Frati delle Case dipendenti dal Ministro generale e di altre Fraternità di Roma. La chiesa era gremita per la presenza di Suore appartenenti a vari istituti della Famiglia Franciscana e laici francescani. • La Conferenza della Famiglia Francescana (CFF) sta preparando una “Lettera sulla pace”. Il testo che è stato redatto dalla CFF di cui è Presidente di turno Fr. José Rodríguez Carballo, Ministro generale OFM, è indirizzato all’umanità del nostro tempo. Nell’incontro del 21 marzo, svoltosi presso la Curia generale dei Frati minori in Roma, Fr. José Rodríguez Carballo, Sr. M. Carola Thomann, Presidente CFI-TOR; Fr. Ferdinando Scocca, Delegato del Ministro generale TOR; Fr. Aurelio Laita, Delegato del ministro generale OFMCap e il sig. Alfonso Petrone, Delegato della Ministra generale OFS hanno dedicato la sessione mattutina alla revisione e approvazione finale della lettera. Alla riunione era assente, per impegni sopraggiunti all’improvviso, Fr. Joachim Giermek, Ministro generale OFMConv. Come segno di solidarietà e per testimoniare il desiderio di pace ai cristiani che vivono in zone di conflitto, è stato stabilito che uno dei prossimi incontri della CFF si terrà in Terra Santa. • Sono aperte le iscrizioni al Corso di lingua italiana che si svolge in estate, dal 27 agosto al 28 settembre 2005, presso l’Antonianum in Roma. Inviare sollecitamente la propria adesione alla Segreteria generale di Formazione e Studi per eMail [email protected] o al Rettore dei Frati Studenti, Fr. Vidal Rodriguez Lopez, eMail [email protected] - tel. +39.06.70373686, Via Merulana 124, 00185 Roma (Italia). • Dall’8 al 30 ottobre 2005, a La Verna e Assisi (Italia), si svolge il Congresso Internazionale per i Maestri dei Novizi. La Segreteria generale di Formazione e Studi ricorda ai Frati che hanno bisogno del visto d’ingresso in Italia di inviare urgentemente i propri dati (nome e cognome conformi al passaporto; luogo e data di nascita; nazionalità; indirizzo completo; numero di passaporto e da chi è stato rilasciato, nazione dove è presente il Consolato Italiano che rilascia il visto). Nuovi Ministri provinciali • Fr. Ferdinando Campana della Provincia Picena di S. Giacomo della Marca (Italia) è stato rieletto Ministro provinciale. • Fr. Carmelo Finocchiaro della Provincia del SS. Nome di Gesù in Sicilia (Italia) è stato rieletto Ministro provinciale. • Fr. Marino Porcelli della Provincia Romana dei SS. Apostoli Pietro e Paolo (Italia) è stato eletto Ministro provinciale. • Fr. Eljko Elenjak della Provincia dei SS. Cirillo e Metodio (Croazia) è stato eletto Ministro provinciale. • Fr. Leonardo García Aragón è stato eletto Presidente della Fondazione del SS. Nome di Gesù in Centroamerica. Agenda del Ministro generale • dal 2 al 14 maggio - Tempo forte del Ministro e del Definitorio generale (Roma) in Italia. • dal 9 al 10 maggio - Incontro con i Presidenti delle Conferenze dell’Ordine (Roma) in Italia. • dal 25 al 27 maggio - Visita alla Prov. San Francesco Stimmatizzato (Firenze) in Italia. • dal 30 maggio al 2 giugno - Partecipazione al Capitolo della Provincia del SS. Nome (New York) negli USA. FRATERNITAS - OFM - Roma Direttore responsabile Gino Concetti - Redattore : Gianfranco Pinto Ostuni Internet: http://www.ofm.org/fraternitas. Email: [email protected] Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 21