La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
Sommario
La Goccia n. 17- 30 Agosto 2008
Questo periodico
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Periodica Italiana
DEL 15 MAGGIO 1992
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DIRETTORE RESPONSABILE:
STEFANO GIOVE
DIREZIONE:
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ADELE CARRERA
COMITATO DI REDAZIONE
MARIA C. BONELLI
ROSAMARIA BUSTO
ERASMO MAZZONE
PALMA MARTINO
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Resp. Red. Taranto:
SALVATORE RIZZO
HANNO COLLABORATO
A QUESTO NUMERO:
GIUSEPPE CARRERA
MARIO D’ALCONZO
ROBERTO MUSCOLINO
GIUSEPPE PIZZULLI
DON FRANCO CONTE
GIANLUCA CATUCCI
DAVIDE GIOVE
FRANCO ROMANO
PAOLO COSTANTINO
ANTONELLO LOVECCHIO
PIERO ZANELLI
PIETRO PERRONE
GIOVANNI CARDUCCI
TOMMASO FRANCAVILLA
MARILENA SURDO
CARMELITA MALAGNINI
GIAMBATTISTA SASSI
TONINO CITREA
FRANCESCO CASTRIA
ANNA BASTELLI
ILARIA LEO
PAOLO GRASSO
DANIELA DIAN
SALVATORE FAENZA
VITO FURIO
FOTO:
ERASMO MAZZONE
AMMINISTRAZIONE
VITO CONTE
IMPAGINAZIONE E GRAFICA:
STEFANO GIOVE
MAURIZIO FALIVENE
STAMPA
FALIGRAPH
Proverbi ginosini…
di Giovanni Carducci
pag. 31
Il mondo...
di Stefano Giove
pag. 4
Salvatore Rizzo...
di Stefano Giove.
pag. 5
Ricordo di...
di Tonino Citrea.
pag. 6
Noi e il fisco...
di Mario D’Alconzo
pag. 6
Le favole di grim
di Grim
pag. 7
Versus di From
di From
pag. 7
Atturne…
di Marilena Surdo
pag. 8
Ciao Mimmo…
di Stefano Giove
pag. 9
Intervista Bradascio…
di Marilena Surdo
pag. 10
Miss Wella...
di M C
pag. 11
I giovani...
di OMG
pag. 12
Music...
di Davide Giove
pag. 13
Passio Christi…
di Maria Florenzio
pag. 14
Villa Genusia…
di Francesco Castria
pag. 17
Civiltà Futura…
di Antonello Lovecchio
pagg. 19-19
Controreplica…
di Ilaria Leo
pag. 32
Lospinuso comunicati... Pensieri…
di Lospinuso-Francavilla
pag. 20
di Daniela Dian
pag. 35
Costantino comunicati... Il parere del medico...
di Paolo Costantino
pag. 21
di Piero Zanelli
pag. 36
Dal palazzo di città...
Auguri a...
di U S Com Gin
pag. 22
di Redazionale
pag. 37
La tutela...
Feste de U’…
di Adele Carrera
pagg. 24-25
Battiti Live…
di U S
pag. 26
Avis…
di Carmelita Malagnini
pag. 26
Grande sucesso...
di Anna Bastelli
pag. 27
Colore del tempo
di Adele Carrera
pag. 27
Come la penso io
di Don Franco Conte
pag. 28
Bellezza e magia…
di Paolo Grasso
pag. 29
Sagra delle orecchiette…
di Gianluca Catucci
pag. 30
3
46
di U S
pag. 38
Il coraggio...
di Salvatore Faenza
pag. 39
Non si finisce...
di Paolo Nico
pag. 41
Buon compleanno…
di AA VV
pag. 42
Hobby pesca…
di As Pesca
pag. 43
Mimmo Mancino…
di Gianluca Catucci
pag. 44
Ginosa…
di Domenico Ranaldo
pag. 45
Mimmo Sannelli...
di Gianluca Catucci
pag. 46
Considerazioni ginosine…
di Pierino Perrone
pag. 31
Questo numero de
La Goccia è stato chiuso
alle ore 18.00 del 27 agosto 2008
4
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
Il mondo tra globalizzazione e
ritorno al passato
Il ritorno al lavoro dopo un periodo di vacanza è sempre complicato (per
non dire difficile). Lo diventa ancor di più se, come stiamo facendo, il
periodo di vacanze si riduce di una settimana (quello che succede a noi)
e molti dei redattori sono ancora in ferie. È difficile anche perché bisogna
raccontare quello che è successo in questo mese di nostra assenza.
Raccontare soprattutto quella che è stata la stagione estiva e quelli che
sono stati gli avvenimenti più importanti.
La necessità di recuperare “il tempo perduto” ci costringe ad impaginare
il giornale in maniera diversa dal solito e, purtroppo, con qualche “imperfezione”. Spero che i lettori ci perdonino queste “sbavature”.
Ciò detto, credo che non si possa non guardare a quello che sta succedendo nel mondo in questi giorni, senza avvertire la preoccupazione
per quello che ci riserva il futuro.
Mi riferisco alle vicende legate al riconoscimento da parte della Russia delle due repubbliche ribelli della Georgia: Abkhazia e Ossezia del
Sud.
Ad accendere la miccia è stato il presidente georgiano Saakashvili che,
con una mossa a sorpresa, mentre tutto il pianeta era ammaliato dalla
cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino, attaccava l’Ossezia
del Sud con i carri armati compiendo una carneficina. La risposta russa,
però, è andata ben oltre ed ha spinto le sue truppe fino a pochi chilometri dalla capitale georgiana. Anche la storia del ritiro di queste truppe
sembra tingersi di giallo.
I russi accusano gli USA di essere i mandanti della sciagurata azione di
Saakashvili e anche gli esperti di politica internazionale collegano questa vicenda con le elezioni americane ritenendo che questa operazione
sia stata studiata per permettere al candidato repubblicano di battere
Obama.
Come sempre accade, quando ci sono controversie di questa natura, è
difficile stabilire chi abbia torto o ragione. Quello che appare sempre più
evidente è l’assenza dell’Europa e di una sua politica estera. Il “gigante
dai piedi d’argilla” (così viene definito il Vecchio Continente) si dimostra
sempre più incapace di saper affrontare in maniera unitaria queste crisi internazionali e, d’altra parte, questa vicenda del riconoscimento di
Abkhazia e Ossezia del Sud si pone sulla stessa lunghezza d’onda del
riconoscimento contro la volontà di Mosca del Kosovo. Proprio il presidente del Parlamento europeo Hans-Gert Pottering in una intervista
accusava Mosca di aver violato il diritto internazionale, e il giornalista, di
rimando gli ricordava che la Unione Europea aveva riconosciuto, senza
alcun diritto, l’indipendenza del Kosovo. La replica del presidente è stata
molto debole adducendo che l’intervento in Kosovo era un atto umanitario contro la pulizia etnica di Milosevic.
Quali saranno gli sviluppi di questa situazione è difficile prevederli. Certamente non saranno indolore per il nostro continente e per la Comunità
europea, anche in ragione del fatto che il 26% dei nostri consumi energetici è garantito dal gas proveniente dai gasdotti russi.
Le nostre preoccupazioni non si limitano solo agli scenari da Guerra
Fredda (solo?) che si profilano all’orizzonte. Assistiamo, con sgomento,
a quello che accade anche in altri parti del mondo e le notizie che giungono dall’India sono spaventose. Raid di fanatici indù contro le comunità
cristiane sono sempre più frequenti e spietati. Almeno cinque (a oggi) le
vittime di questi attacchi.
Quali sono le cause che scatenano la violenza dei fanatici indù? Lo diciamo con le parole espresse dal missionario indiano Anthony Thota: «I
fattori principali sono due. Il primo è che i cristiani lavorano per migliorare le condizioni di vita dei dalit, gli intoccabili. Noi educhiamo bimbi
e famiglie, costruiamo scuole, ospedali, orfanotrofi, tentiamo di dare ai
poveri un futuro migliore. Ma il sistema indù si regge sull’immobilità delle
caste. E sul fatto che i dalit restino ignoranti e schiavi, manodopera per
i lavori a giornata. Il secondo è che ci accusano di proselitismo, perché
vedendo ciò che facciamo alcuni si convertono. Nello Stato di Orissa,
poi, si trova Puri, città sacra per gli indù. E la nostra presenza viene
considerato un affronto.».
Sempre lo stesso missionario, a proposito dei rapporti con altre componenti della società indiana, rispondeva: «Buoni, sia con gli islamici
che con i maoisti. Questi ultimi proprio come i cristiani, sono impegnati
nell’aiuto ai poveri. E per questo anche loro vengono presi di mira dai
fanatici indù».
Che i cristiani nello Stato indiano dell’Orissa siano sotto tiro dei fanatici
l’editoriale
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indù è fin troppo evidente, questo, si verifica da
diverso tempo. Lo scorso luglio sono state date alle fiamme residenza e chiesa dei gesuiti a
Kandhamal; lo scorso Natale, lo stesso distretto
era stato messo a ferro e fuoco; un anno fa gli
incendi a scuole e chiese.
Il leader del partito nazionalista indù dice :« I
missionari cristiani usando come copertura le
loro opere sociali, convertono i poveri di tutta
l’India». Per impedire queste conversioni in diversi Stati indiani (Orissa, Tamil Nadu, Gujart,
Madhya Predesh) è stata varata una legge anticonversione: per cambiare religione o convertire
un’altra persona, occorre il permesso speciale
del magistrato distrettuale.
Evidentemente questa legge non è sufficiente a
bloccare la voglia di emancipazione delle caste
inferiori e il cristianesimo, rappresenta, per quelle persone una speranza concreta di salvezza.
Peccato che di queste situazioni ce ne occupiamo solo quando si verificano fatti eclatanti. Forse, siamo “distratti” da argomenti più importanti.
Stefano Giove
attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
5
Salvatore Rizzo la “voce“ in difesa dei cittadini
Il ricordo del nostro collaboratore della redazione di Taranto
Ricordo, neanche fosse ieri,
la lettera che giunse in redazione, circa quandici ann fa,
a firma Salvatore Rizzo, nella
quale era dichiarata la soddisfazione per l’uscita di un giornale locale come La Goccia.
La lettera terminava con l’invito nella residenza estiva marinese del signor Rizzo.
Ci andai incuriosito ed incontrai un attempato giornalista
che parlò con competenza di
Marina di Ginosa, del flusso
turistico che la interessava e
dei problemi ad esso collegati.
Chiese di poter collaborare col
nostro giornale e da allora non
soltanto un rapporto professionale ci legò ma nacque un’amicizia ch’è
durata diversi lustri.
Con Salvatore La Goccia si è fregiata
di una brillante penna che ha guardato
con onestà e spirito critico ai problemi
che via via si andavano presentando
nella nostra borgata, soprattutto nel periodo estivo; nel corso dell’anno la sua
corrispondenza dal capoluogo di provincia ha arricchito le pagine del nostro
giornale, facendo conoscere fatti e personaggi della città dei Due Mari che, in
qualche modo, hanno influenzato (ed
influenzano) scelte e avvenimenti del
nostro Comune, fornendo elementi di
valutazione che ci hanno permesso di
guardare Ginosa in un contesto provinciale complessivo e non isolato rispetto
al territorio di appartenenza.
La sua collaborazione, in quindici
anni, ha subito una breve interruzione,
dovuta a motivi di salute, poi, superatili,
Salvatore riprese il posto dietro alla sua
vecchia e adorata Olivetti. I fax giunge-
Salvatore Rizzo,
funzionario comunale in pensione, è stato capo ufficio
stampa del Comune con i
sindaci Giovanni Battafarano
e Mario Guadagnolo e
responsabile dell’Ufficio comunale della Circoscrizione
Solito-Corvisea.
Era giornalista pubblicista e
aveva collaborato con Tv Taranto, la prima
emittente televisiva locale
tarantina, fondata nel 1976,
Video Levante, il
Corriere del Giorno e diversi
periodici. Amava il giornalismo di servizio,
come strumento per difendere
i cittadini
vano puntuali, tutte le
domeniche precedenti
la settimana dell’uscita
de La Goccia.
Lo scorso anno, la
malattia che lo affliggeva ha incominciato
ad impadronirsi delle
sue forze e la sua corrispondenza giungeva
affaticata: anche i tasti
dell’amata Olivetti non
volevano più picchiare. Fintanto che, dalla
fine dello scorso anno,
hanno completamente
smesso di ticchettare
e i fax della corrispondenza di Salvatore, alla
redazione, non sono più giunti. «Scusami, Stefano ma non ce la faccio,
appena mi riprendo ci risentiamo!» Mi
disse. Ed io gli feci gli in bocca al lupo
per la battaglia che si apprestava a
combattere.
Per otto mesi le chiamate di Salvatore sono mancate... e come poteva
chiamarci, impegnato com’era nella
sua battaglia contro....
Sua moglie che lo ha assistito in
questo suo sforzo mi ha chiamato,
qualche settimana fa per dirmi che tra
i suoi ultimi pensieri c’è stato il giornale La Goccia e le persone che lo
fanno.
Salvatore ci ha lasciato ma il nostro
giornale consegnerà il suo nome e la
sua intelligenza al futuro per sempre,
come è giusto che sia per coloro che
non hanno vissuto soltanto per se
stessi.
Stefano Giove
6
attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
Il Movimento Cristiano
Lavoratori di Taranto
ricorda Salvatore Rizzo
Il Movimento Cristiano Lavoratori di Taranto ha perso,
nel mese di Agosto uno dei suoi più validi amici e collaboratori:
Salvatore Rizzo, già collaboratore de La Goccia.
Salvatore è stato l’addetto stampa del nostro Movimento
dal 1990, e fin dal primo anno della istituzione dell’ormai famoso
Premio Taranto Tamburi, giunto quest’anno alla sedicesima edizione, è stato componente di giuria.
Con Salvatore Rizzo abbiamo portato avanti battaglie
contro l’inquinamento e a favore del risanamento di alcuni quartieri della città di Taranto fortemente devastata dalla presenza dell’Ilva.
È stato, diversi anni fa, il promotore, presso il nostro
Movimento, della istituzione della Befana dei meno fortunati, che
ancora oggi è un sentito avvenimento per i bambini del rione Tamburi.
È stato un uomo di grande fede e di equità sociale.
Grazie, Salvatore per la tua “pienezza“, grazie per quello
che hai dato al Movimento Cristiano Lavoratori e alla città di Taranto. Noi tutti abbiamo ricevuto suggerimenti, consigli e sicurezza dalla tua presenza.
Grazie, vero giornalista, grazie Cavaliere, Taranto ha perso una persona di grande stima e di grande valore.
Tonino Citrea
Cons. nazionale MCL
La Redazione de La Goccia ed i suoi collaboratori esprimono le più sincere e sentite
condoglianze alla redattrice ed amica Palma
Martino per la tragica scomparsa della sua
congiunta LUCIANA BALSEBRE, deceduta a
seguito di un incidente stradale in un’oasi nel
deserto a 400 km da Tunisi.
Noi e il Fisco
LE NOVITA’ FISCALI ESTIVE
Con la conversione definitiva del D.L. 25.06.2008 n.112 il Parlamento ha dato il via libera alla manovra finanziaria approvata dal
governo.
Ecco una sintesi delle novità più salienti che interessano i contribuenti, sia privati che titolari di partita Iva.
Antiriciclaggio e strumenti di pagamento
A decorrere dal 25 giugno 2008 il limite di 5.000 euro per il trasferimento di denaro contante viene riportato a 12.500 euro. Lo
stesso limite viene applicato agli assegni bancari o postali che, se
emessi per importi pari o superiori a 12.500 euro, devono riportare
il nome o la ragione sociale del beneficiario e la clausola di “non
trasferibilità”. Sono state completamente abrogate le norme che
obbligavano i professionisti ad utilizzare uno o più conti correnti per rendere tracciabili i compensi ricevuti e le spese effettuate
nell’ambito dell’attività professionale. Conseguentemente è stato
anche abrogato il divieto a carico dei professionisti di incassare
per contanti i compensi oltre il limite previsto dal D.L. 223/2006
(Decreto Bersani).
Prestazioni di alberghi e ristoranti
Dal 1° Settembre 2008 l’IVA addebitata per prestazioni alberghiere
e di ristorante diventa totalmente detraibile, purchè inerenti all’attività d’impresa, arte o professione.
La modifica introdotta fa seguito ad una rivisitazione della disciplina delle detrazioni dell’IVA soprattutto per evitare ulteriore censura
comunitaria, cosi come si è verificato per gli autoveicoli.
A fronte dei benefici derivanti dalla piena detrazione dell’IVA, il
fisco detta norme per ridurre la deducibilità dei suddetti costi ai fini
della determinazione del reddito netto.
Rivalutazione terreni e partecipazioni
Il termine del 30 giugno 2008 previsto dalla finanziaria 2008 per
la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni con il contestuale versamento dell’imposta sostitutiva è prorogato al 31 ottobre
2008.
La rivalutazione è possibile per i soggetti che possiedono i beni sopra descritti alla data del 1° gennaio 2008. Restano quindi
esclusi da tale beneficio i beni venduti prima o acquistati dopo
tale data, per i quali si applicano le regole comuni sulla tassazione
delle plusvalenze.
Dott. Mario D’Alconzo
attualità
VERSUS
di from
IMPRONTE
Sparuti
soldati
e muti
bersaglieri,
mandati
da cavalieri
immuni,
cercano
untori comuni
in città
confine:
trovano
umanità
smarrita
su dita
bambine.
AH, L’ITALIA
Licenziamenti
triplicati
e debiti
ai contribuenti:
volano
e convolano
banchieri
e cavalieri.
*
Marcello
è tornato
bello
e riposato:
campioni
ancora,
a spasso
Donadoni?
Sarò tetro:
per ora
è un passo
indietro.
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
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Le favole di Grim
Il Fraticello folletto
C’era una volta, non lontano da qui, il paese di Occhiocitrullo, quel villaggio costruito a monte del
regno, non era stato sempre lì. Un tempo, ormai remoto, gli abitanti ponevano dimora giù giù nella
valle, laddove scoscese pareti di pietra e tufo formavano una enorme voragine nel ventre della terra,
che li poneva al riparo da nemici e intemperie.
Le case che, in quella profonda gola, riparavano gli occhiocitrullesi, erano per la gran parte anfratti
che la pietra creava spontaneamente, soltanto poche d’esse erano opera della fatica degli uomini e
delle donne.
La miseranda vita che quel luogo assicurava aveva bisogno d’essere sostenuta non soltanto da fantasticherie ma anche dalla speranza che un giorno potesse andar meglio.
Sicché si sparse la leggenda d’un magico folletto con in testa un cappuccio rosso, che, prima o poi
avrebbe reso ricchi quelle povere anime e avrebbe, di punto in bianco, ribaltato le loro sorti terrene.
“Fraticello“ era chiamato il folletto dal cappuccio rosso, liberatore dei poveri e, col passar del tempo,
sarà stato il Fraticello o la forza delle braccia dei volenterosi occhiocitrullesi, fatto sta che le sorti del
villaggio e dei suoi abitanti cambiarono davvero.
Furono abbandonate le grotte e furono costruite abitazioni più degne e la vita d’Occhiocitrullo, in
breve, divenne quella che di quel villaggio sappiamo.
Spesso accade che la memoria abbandona le menti degli uomini e questo li fa diventare ingrati, così
anche tra gli occhiocitrullesi ben presto fu dimenticata la vecchia vita grama, la voragine abitata dagli
avi, le grotte e pure il Fraticello folletto.
Un giorno, però, scartabellando fra vecchie pergamene, un gruppo di allegri compagnoni venne a
conoscenza di quell’esistenza e ammirando la bellezza della scoscesa voragine di tufo e pietre che
resisteva al tempo come una incrollabile maestra, decise di rinverdire la memoria ai più ricordando
la leggenda.
Calcatisi in testa uno sgargiante cappuccio rosso e messo alla guida del corteo un suonatore di piffero, l’allegra compagnia s’aggirò per le vie del villaggio invitando tutti giù nel vecchio vallone per far
festa al Fraticello folletto. Che lui ci fosse oppure no, poco importava, l’essenziale era trovarsi tutti lì
al tramonto per ridere, scherzare e divertirsi in una calda serata di solleone.
I primi a seguire il pifferaio e i rossi incappucciati furono il re e la sua corte, a questi s’aggiunsero
curiosi e viandanti che da quelle parti eran solo di passaggio... alla fine, in fondo alla gola aperta della
terra, s’eran ritrovati in tanti, allegri, divertiti e contenti d’essere lì.
Non bastò una nottata, il giorno dopo s’era ancora tutti lì a far festa e l’aria era così benevola, la terra così odorosa, il vento così carezzevole che nessuno fece caso neanche alle serpi che pure in quel
vallone, nelle giornate e nelle nottate di solleone s’aggiravano.
L’indomani della festa l’allegra compagnia che aveva portato la spensieratezza e il ricordo nel vallone,
sorrideva soddisfatta e raccattando i pezzi della festa, abbandonati in fondo al dirupo, trovò fra quelli
un cappuccio rosso più piccolo degli altri che non risultò appartenere a nessuno di loro e mentre
continuavano a cercarne il proprietario, da una grotta, in alto, su su in cima al burrone, apparve un
esserino minuscolo che salutò con la mano e con una voce forte e allegra disse loro (indicando tutto
il vallone): «Questa ricchezza è di tutta Occhiocitrullo. È sempre stata vostra. Non sono io a regalarvela. Sappiate farne buon uso!». Ciò detto scomparve. E con lui il cappuccetto di cui non si trovava il
padrone.
Morale della favola: Non è vero... ma non posso fare a meno di crederci.
8
attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
“Atturne ò frascière”, ritorna il concorso
di poesie in vernacolo ginosino
La gravina è il luogo nella quale la comunità ginosina pone le sue fondamenta storico
– culturali ed anche il nome di un’associazione locale che si è posta l’obiettivo di attualizzare l’uso del vernacolo come strumento lirico – poetico per la rivalutazione dell’identità
locale. “La Jarvine” anche per quest’anno ha
organizzato in collaborazione con la Pro Loco e l’Ente comunale il concorso in vernacolo
svoltosi in quello che è il suo scenario più naturale il “Rione – Casale”. Il tema del concorso è stato il vessillo del focolare domestico
dei tempi passati: “Atturne ò Frascière ...” il
mezzo di riscaldamento sostituito il quale, ha
lamentato Nicola Facilla, organizzatore della
serata, quindi con l’avvento del termosifone
si è perduto qualcosa. Il frascière, ha spiegato nel suo monologo Facilla, non serviva
solo per riscaldare gli ambienti, ma era un
mezzo di aggregazione, una speciale cucina
dove preparare il pane arrostito, che veniva
condito con soli olio e sale, e sul quale durante le serate più fredde le massaie usavano
stendere i panni ad asciugare prima di andare a letto. Questa 14esima edizione ha visto
toccare diversi argomenti della sensibilità popolare, consentendo anche un confronto tra
le nuove e le vecchie generazioni. Simpatico
e certamente momento di riflessione è stata
la gag tra Facilla ed un bambino che ha spiegato come i difetti tanto lamentati dai genitori
attuali trovano la loro origine proprio nell’educazione impartita dagli stessi e non soltanto
dal progresso tecnologico, di per sé elemento di crescita e non di arretramento per le
generazioni. A presentare
la serata Grazia Pollicoro,
che ha introdotto non solo i poeti locali ma anche
le presenze istituzionali: il
consigliere regionale del
Pd, Paolo Costantino che ha ricordato come
per un uso più appropriato del linguaggio fondamentale è: “ il non trattare il dialetto come
qualcosa di disdicevole ma come un legame
con le nostre origini”. Il delegato alla cultura,
Vitantonio Bradascio ha invece sottolineato come la gravina è parte integrante delle
nostre radici, anzi l’ossatura principale:” per
questo l’Ente comunale ha accettato con entusiasmo l’iniziativa promossa da Padre Luigi Cremis di far ripulire il letto del Casale da
100 volontari dell’Operazione Mato Grosso.
Non solo ma un’ammirazione certamente più
grande va nei confronti di questi ragazzi che
hanno deciso di devolvere la somma stanziata dall’ente per ripagarli del lavoro svolto alla
costruzione di una scuola in Perù, una delle
tante iniziative che rientrano nel programma
dell’Operazione Mato Grosso stesso”.
A giudicare le liriche una giuria pesieduta dal
prof. Vincenzo Cantore, per contendersi un
1°, un 2° ed un 3° posto. I componimenti presentati erano 24 ma solo 15 sono stati ritenuti
meritevoli di essere presentati al numeroso
pubblico che ha riempito gli spalti del Casale.
Gli autori che hanno partecipato al concorso
sono: Michele Carpignano, Maria Di Lena,
Elena Malvani, Diego Leobardi, Dania Guarnieri, Nicola Moretti, Amelia Galante, Vincenzo D’Angelo (vincitore della scorsa edizione
del concorso), Stefano Giove, Luciana Punzi,
Rosa De Meo ed Anna Antonicelli.
Le poesie declamate erano tutte di alta qualità sia in termini contenutistici che di forma,
ma la giuria ha premiato le liriche in base all’interpretazione
ed i primi tre sono risultati: al
terzo posto Anna Antonicelli con “Vulève avè” (110 voti),
versi dedicati alla perduta madre da una figlia che sente di
non essere riuscita a ricambiare tutto l’affetto ricevuto, al
secondo posto Stefano Giove
(112 voti), con “U’ suonne”, riflessione, bilancio di fronte ad
un momento difficile della propria vita, mentre al primo posto
si è classificato Nicola Moretti (121 voti) con
“U’ scèttabanne”, ricordi di un bambino di
qualche decennio fa su una figura particolare della nostra comunità, una sorta di tuttofare: Nunzio ‘O Tuppe, soprannome dovuto al
rumore dei suoi passi.
“Ma le poesie erano certamente tutte meritevoli, ed infatti a parte i primi tre, le altre
liriche si sono aggiudicate egualmente il
quarto posto” ha commentato l’organizzatore del concorso, ed infatti tra serio e faceto, il pubblico ha riconosciuto il talento del
vincitore della scorsa edizione del concorso,
Vincenzo D’angelo, il quale con la sua lirica
dedicata al Ponte di San Leonardo, ha presentato una riflessione sul ruolo di questo
legame con l’esterno, ponte che porta verso
un mondo nuovo, verso un destino magari
più favorevole.
Due i premi speciali: il premio “La Jarvine”
dato alla poesia “Piensèce buone” di Nicola Facilla, pensieri di un padre di fronte alle
scelte di un figlio spesso dimentico dei sacrifici fatti dai propri genitori, e il premio “Gigli”
conquistato da Maria Di Lena e le sue osservazioni sul carattere del ginosino nella lirica
“U’ Genusine”.
A concludere la serata le note di Pino Di
Modugno che con la sua fisarmonica quasi
magica ha riempito il Casale delle arie più
famose come ad esempio celebri colonne
sonore, tanghi e melodie napoletane. Il prossimo appuntamento, con l’associazione “La
Jarvine” è a settembre con un remake del
concorso presso la Casa Famiglia di Ginosa,
dove verranno declamate le poesie partecipanti al concorso.
Marilena Surdo
Foto Erasmo Mazzone
attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
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Ciao Mimmo ti vogliamo sempre bene
Quando mi hanno dato la notizia
della morte di Mimmo Lapiscopia non volevo crederci. Come
poteva morire d’infarto uno
come lui? Non poteva essere,
eppure era la verità. Quel guerriero indomito con il quale avevo
molto spesso ingaggiato duelli
furibondi sui campi di calcetto
(lui attaccante tosto e determinato, io difensore grezzo e aggressivo), quello che se gli concedevi un centimetro di spazio ti
faceva gol, era stato stroncato
da un infarto. Purtroppo la vita è
anche questa.
Mimmo Lapiscopia doveva
compiere 50 anni lo scorso 31
luglio, e al lido Zanzibar gli stavano preparando delle sorprese
e invece… La sorpresa l’ha fatta
lui. da bambino era stato insieme alla sua famiglia emigrante a
Milano dove aveva vissuto fino
all’età del militare.
Ritornato a Ginosa, cominciò
a lavorare con Pierino Parisi
come intonachista e in altre attività legate al settore edile. Mimmo non era una persona che si
rassegnava a vivere l’esistente,
voleva essere una persona capace di modellare il suo futuro e quindi scelse di mettere
su una piccola ditta impegnata nel settore edile e lo fece
mettendosi in società con Pasquale Di Mauro.
Dal settore edile, sempre insieme a Pasquale decide di entrare in un altro settore quello della raccolta dei liquami e con
l’autospurgo comincia questa nuova attività.
Successivamente il suo impegno si trasferisce nella lavorazione dei rifiuti organici e insieme ad altri soci avvia l’Aseco,
società impegnata nella produzione del compost.
Mimmo padre e marito modello non ha mai trascurato la famiglia e viveva il ruolo di genitore a tutto tondo. Voleva che
i suoi figli non soffrissero le stesse tribolazioni che aveva
vissuto da bambino, ma non per questo non li incalzava ad
impegnarsi nello studio. Tommaso, il figlio maggiore, qualche mese fa si è laureato in ingegneria; la figlia Alessandra è studentessa universitaria; l’altra figlia, la più piccola,
E adesso siediti su quella seggiola
stavolta ascoltami senza interrompere
e’ tanto tempo che volevo dirtelo
Vivere insieme a te e’ stato inutile
tutto senza allegria senza una lacrima
niente da aggiungere ne’ da dividere
Nella tua trappola ci son caduto anch’io
avanti il prossimo, gli lascio il posto
mio
Povero diavolo, che pena mi fa
E quando a letto lui ti chiedera’ di
piu’
glielo concederai perche’ tu fai
cosi’
Come sai fingere, se ti fa comodo
Adesso so chi sei, e non ci soffro
piu’
e se verrai di la’, te lo dimostrero’
e questa volta tu te lo ricorderai
E adesso spogliati come sai fare tu
ma non illuderti io non ci casco piu’
tu mi rimpiangerai bella senz’anima
tu mi rimpiangerai bella senz’anima
Raffaella, frequenta la scuola media. Tutti loro conservano
un ricordo meraviglioso del Padre che gli era vicino in ogni
momento con il suo affetto, con la sua generosità e con la
capacità di saper essere un buon educatore.
La moglie Rosa, non riesce a ancora a rendersi conto di
quello che è accaduto. «Non riuscivo a tenere il suo passo.»
Mi dice. Quasi a voler dire non poteva morire con un infarto.
A Mimmo piaceva molto cantare, il suo autore preferito
era Riccardo Cocciante e “il suo cavallo di battaglia” Bella
senz’anima. Per questo accanto alla sua foto gli abbiamo
riportato il testo della sua canzone, quasi a volergli cantare
una ninna nanna.
Sì una ninna nanna che Ginosa e i ginosini vogliono cantare
per un loro figlio a cui vogliono solo dire: «Ciao Mimmo, ti
vogliamo sempre bene».
Stefano Giove
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attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
Antonio Bradascio commenta le attività
artistiche e culturali della stagione
estiva 2008 di Ginosa e Marina di Ginosa
“Dal mare alle gravine” è il titolo che l’Ente
comunale ha dato al cartellone delle manifestazioni estive di questo 2008, anno in cui la
borgata marinese ha ottenuto la sua decima
Bandiera Blu. “ Ottimi i risultati in termini di
presenza e quanlità turistica” ha commentato
il delegato alla cultura Vitantonio Bradascio,
“ quest’anno abbiamo voluto proseguire con
il nostro obiettivo di unire le bellezze marine
a quelle dell’entroterra per i turisti ma anche
per i ginosini ed i marinesi, di modo che le
bellezze marine si armonizzassero nella migliore delle soluzioni con le chiese rupestri”.
Infatti grazie ai servizi offerti dai ragazzi del
CTR (Centro Turistico Rupestre), in associazione con l’assessorato all’Ambiente, l’amministrazione ginosina ha voluto valorizzare
l’interezza del territorio.
“Grande la partecipazione in tutti gli eventi
patrocinati dall’amministrazione comunale”
continuando Bradascio, “questo per promuovere al meglio le bellezze territoriali, non
solo nel senso letterale del termine. Infatti,
in diverse manifestazioni come il Music live
show, Artisti locali in piazza (Lu.Ma.Gi.Gi),
che hanno funto da vetrina ai talenti locali”.
L’assessore Bradascio ha poi spiegato come
la filosofia dell’ente in questi termini sociali
stia cambiando: “… perché rivolgerci sempre all’esterno dei nostri confini se abbiamo
la possibilità di far esibire i talenti della nostra terra?”.
“Alcuni degli eventi sono diventati ormai
una tradizione – ha spiegato il delegato alla
cultura – perché momento di aggregazione
che permettono anche di mettere in scena
le gare di solidarietà”. Infatti le manifestazioni proposte dalle varie associazioni presenti
sul territorio hanno scelto di devolvere in beneficenza i loro incassi. L’operazione Mato
Grosso, di cui elemento cardine è il ginosino
Padre Luigi Cremis, è stata la maggiore be-
neficiaria di queste generosità.
“L’operazione Mato Grosso che svolge le sue
attività in Perù in accordo con l’assessorato
all’Ambiente, ha contribuito alla pulizia della
gravina ginosina” ha spiegato Bradascio “dal
17 al 23 agosto, ed i 100 volontari hanno deciso di devolvere il contributo assicurato loro
dal nostro patrocinio alla costruzione di una
scuola in Perù”.
Intrattenimento estivo, cultura e affari sociali
nel cartellone organizzato dall’ente ginosino e
che si sommano nello scenario naturale della
gravina, già oggetto di studi da un’equipe di
archeologi provenienti dall’università di Siena,
e che hanno portato il nome di Ginosa in congressi svoltisi nei centri di ricerca più importanti d’Italia, addirittura a Parigi. Le ricerche
sono state garantite anche da finanziamenti
che hanno facilitato il lavoro degli studiosi, ha illustrato Bradascio: “fondi che
hanno permesso il recupero e la fruizione tramite messa in sicurezza della
zona Oscurusciuto, proprio la zona in
esame”.
Parlando di gravina, come non fare
un pensiero alla pulizia della stessa:
“La gente locale non è purtroppo ancora abituata a rapportarsi ai servizi di
raccolta differenziata e dei materiali di
grosso ingombro messi a disposizione dall’ente comunale” ha spiegato il
delegato alla cultura “per questo sono
state organizzate dall’assessorato all’Ambiente progetti scolastici quali Ecoschool”.
Ringraziamenti e critiche per concludere: “Alle associazioni: la Pro Loco
di Ginosa e Marina di Ginosa, i Lu.Ma.
Gi.Gi, le note nel blu, l’Arci Il ponte di
Ginosa, la Piazzetta, Swift relations e
l’Avis”.
Naturalmente le manifestazioni, patrocinate dal Comune di Ginosa, hanno
goduto dell’appoggio della Regione
Puglia, la provincia di Taranto, l’APT di
Taranto, il comando della Polizia Municipale di Ginosa, (al cui comandante
Antonio Costantino, Bradascio ha fatto
ulteriori ringraziamenti), al SER, e alla
Croce Rossa Italiana.
Per chiudere: “Molti eventi vanno organizzati sotto la supervisione dell’Ente
comunale ma devono avere un’associazioni degli esercenti che li deve volere in quanto primi beneficiari delle manifestazioni organizzate. Esempio ne è
stato il Radio Norba Battiti Live che ha
permesso alle attività commerciali locali di fare il pienone”.
Marilena Surdo
attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
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Ginosa incorona Fabiana Montemurri Miss Wella Puglia
La giuria presieduta dal delegato alla cultura Bradascio ha eletto Miss Wella la barese
Fabiana Montemurri 21 anni studentessa universitaria alla facoltà di Giurisprudenza.
Ginosa 20 agosto
piazza Marconi: si
rinnova la magia
per la finalissima
pugliese di “Miss
Wella”
concorso
abbinato alla elezione di Miss Italia.
Uno
spettacolo
eccezionale, bello,
pieno di colori, di
musica di voglia
di vivere. Piazza
Marconi gremita
sia di ginosini che
di forestieri e dei
parenti delle concorrenti che, con i
loro applausi, incoraggiavano le partecipanti a dare il
meglio si se stesse.
39 le concorrenti che hanno partecipato al concorso. Erano quelle che avevano superato le selezioni provinciali e
che si contendevano la partecipazione alla finale nazionale di Miss Italia che si svolgerà a Salsomaggiore.
La giuria composta dal Delegato alla Cultura Antonio Bradascio (presidente) e dai giurati: Enzo Russo (consigliere
comunale e assessore alla Comunità Montana), Giacomo
Cassano (titolare dell’Agenzia viaggi Gravine Tours), prof.
ssa Annamaria Il Grande, dottor Michele Boccardi (titolare della sala ricevimenti Villa Menelao
di Turi), ha trovato non poche difficoltà
a giudicare la concorrenti e scegliere
la vincitrice in quanto erano tutte belle
e preparate. La corona di Miss Wella
Puglia se l’è aggiudicata la signorina
Fabiana Montemurro di Bari, studentessa universitaria alla facoltà di Giurisprudenza.
Il vice sindaco Felice Vizzielli ha portato
il saluto dell’amministrazione e del Sindaco Montanaro.
Lo spettacolo, come dicevamo, si è
svolto alla presenza di un folto pubblico
che ha applaudito continuamente sia le
bellissime miss che lo spettacolo di balletto brasiliano.
Tutto è andato per il verso giusto a detta
degli organizzatori della Swift Relation
per voce di Michele Cassano e dei Coiffer internazionali Anna e Tonino Scorpati. Che hanno annunciato che questa finalissima a Ginosa se la sono già
aggiudicata anche per il prossimo anno
che riserverà sorprese a non finire. Gli
organizzatori hanno voluto ringraziare gli sponsor e darci un arrivederci al
prossimo anno per Miss Wella 2009.
M. C.
Foto Erasmo Mazzone
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attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
I ragazzi dell’Omg
nel campo di lavoro ginosino
Durante la settimana dal 17 al 23
agosto, i ragazzi del gruppo Omg
di Ginosa hanno realizzato in paese un campo di lavoro al quale hanno partecipato circa settanta giovani, arrivati nella nostra cittadina da
varie parti d’Italia, anche molto lontane
dalla Puglia, tutti animati da uno stesso obiettivo: lavorare duro allo scopo di
aiutare i poveri.
Il campo di lavoro è un’esperienza
molto bella: i giovani vanno al campo
a spese proprie, portando un sacco a
pelo e poche cose personali, oltre a
tanta voglia di lavorare, confrontarsi e
fare amicizia in un ambiente semplice,
pulito ed entusiasta.
Gli organizzatori del campo hanno preparato una sede dove dormire
e mangiare (il nostro Palazzetto dello
Sport, gentilmente messo a disposizione dall’Amministrazione comunale),
hanno trovato dei lavori da realizzare
durante la settimana. Si lavora seriamente, ed il ricavato del campo si manda ai tanti volontari che vivono nelle
circa 100 missioni Omg in America Latina, come i nostri due concittadini Michele Calabrese (Michelone) e Maria
Carmela Castria, che sono attualmente
in missione in Perù a lavorare in zone
molto povere ed abbandonate.
Durante il campo, al mattino, c’è la
meditazione, cioè un piccolo momento di riflessione e preghiera, poi, dopo
la colazione, i ragazzi si dividono per
raggiungere i vari posti di lavoro ed iniziare subito a svolgere i compiti affidati. La sera, dopo la cena, c’è il momento comunitario durante il quale i giovani
ascoltano testimonianze di chi è stato in missione o dedica qui in Italia la
propria vita ai meno fortunati, nella più
completa gratuità. Queste serate danno l’opportunità ai giovani di aprirsi agli
altri confrontandosi su temi che stanno
loro a cuore per crescere e maturare
insieme.
Durante i campi si realizzano lavori
di vario tipo, generalmente ai giovani,
entusiasti e desiderosi di sentirsi concretamente utili per i più poveri, sono
affidati compiti umili e faticosi che altri rifiuterebbero. A Ginosa è stata effettuata la pulizia della gravina su incarico
dell’Amministrazione comunale, diversi lavori agricoli, sgomberi, traslochi e
verniciature di vario tipo, inclusa quella delle gabbie del canile municipale,
commissionati da aziende e privati.
Durante il campo tanti ginosini, pre-
valentemente amici, parenti, conoscenti o semplicemente curiosi, si sono messi a disposizione
per aiutare a passare un po’ di
tempo nella sede del campo,
in un clima nel quale ci si sente
sempre i benvenuti.
Possiamo certamente dire che
questo campo di lavoro è riuscito
bene, ci sono sempre stati allegria, gioia ed entusiasmo, e vari
giovani ginosini si sono aggregati
durante la settimana: i ragazzi si
trasmettono facilmente le esperienze belle della vita!
Per tutto questo, sentiamo forte la necessità di rivolgerci ai tanti amici, istituzioni, benefattori per
ringraziarli della loro generosità nell’aver dato, anche in questa occasione, disponibilità, tempo, denaro,
consigli, simpatia all’Operazione Mato
Grosso: l’Amministrazione comunale, le varie Associazioni, le Chiese, le
Aziende e le attività commerciali, le
macellerie, i supermercati, i fruttivendoli e i panifici che ci hanno regalato
i viveri per il campo... A tutti voi, cari
amici, va la nostra più profonda gratitudine per tutto ciò che fate per i poveri, e per contribuire a dare un senso
alla vita di tanti giovani.
Per chiudere bussiamo ancora una
volta alla porta della vostra generosità:
ci serve un furgone per poter realizzare alcuni dei lavori che ci vengono affidati qui in zona. Ci aiuterete?
Grazie.
Se avete domande, suggerimenti, voglia di dare una mano o meglio ancora, lavori di qualsiasi genere da affidarci, contattate Antonio
(3407695699), Altea (3474721940),
Vito (4409251072).
Ciao dall’OMG
attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
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MUSIC LIVE SHOW 2008: VII EDIZIONE TARGATA GINOSA
In entrambe le categorie si affermano giovani talenti locali
Si spengono le luci sulla VII edizione del
Music Live Show e anche per il 2008 si può
parlare di un successo pieno da tutti i punti
di vista. Buono il livello dei partecipanti (tanto
numerosi da richiedere, all’organizzazione,
qualche dolorosa esclusione), copiosa
l’affluenza del pubblico.
Dopotutto le premesse per un’edizione di
successo c’erano tutte. L’importanza dei
premi in palio ha attirato richieste numerose
e di qualità, la presenza di un presidente di
giuria di chiara fama come Federico Stragà
ha garantito ulteriormente il consueto buon
lavoro dei commissari, le scelte organizzative
fondamentali su scaletta e categorie ha
prodotto due serate piacevoli ed avvincenti.
Il 6 agosto, nel primo dei due giorni, spazio
alla categoria delle cover, ovvero di quelle
canzoni già note e interpretate da band
o solisti. La commissione si è trovata
a scegliere sei finalisti che si sono poi
confrontati il 7 agosto, giorno in cui in gara
concorrevano anche gli iscritti alla categoria
degli inediti.
Anche quest’anno si è confermato il trend
che vede crescere, di edizione in edizione,
il livello dei partecipanti. Interessante
sottolineare che oltre alla maggior qualità
dei nuovi iscritti proveniente da diverse
province, si registra una crescita soprattutto
dei talenti locali che dimostrano, ogni anno,
di migliorarsi dal punto di vista tecnico ed
interpretativo. Segno inequivocabile che
la presenza sul territorio di momenti di
confronto come il Music Live Show giova
e non poco ai giovani ginosini.
A dimostrazione di ciò vi è l’inconsueta
affermazione, in entrambe le categorie, di
musicisti locali. La categoria delle cover
ha visto affermarsi, infatti, la giovane
cantante ginosina Lisa D’Amelio che si
è imposta in una finale dall’esito incerto
per le sue doti vocali che hanno convinto
i giurati. Per lei in premio l’esibizione sul
palco di Battiti Live nella serata del 17
agosto a Marina di Ginosa che ha visto
la partecipazione di decine di migliaia di
spettatori.
Con la vittoria nella categoria degli inediti,
invece, ci si garantiva l’ingresso di diritto
nella Compilation “Musichiamoli Tutti
vol.3”, realizzata da Arci Puglia. Un premio
importante considerata l’eco nazionale
dell’iniziativa e il fatto che per rientrare
nella compilation tutte le altre band
italiane (iscrittesi numerosissime) stanno
superando un’impegnativa selezione.
Anche in questo caso si affermano dei
ginosini, ovvero la band “Senza Note”,
con il brano dal titolo “Notte” che ha
convinto per originalità e per la qualità
dell’esecuzione la giuria composta da
Rosario Calabrese, il delegato alla cultura
Antonio Bradascio, Davide Giove, Angelo
Nigro e Federico Stragà.
Soddisfazione
per
lo
svolgimento
della manifestazione, presentata da
Maurizio Ranaldo, è stata espressa dagli
organizzatori, su tutti Giacomo Cassano,
Lionello Zanella e Nico Calabrese,
presidente dell’Associazione Culturale
“Note nel Blu”.
Per loro soddisfazione doppia considerato
che il Music Live Show 2008 ha rischiato
di non esserci essendo venuto a mancare
l’importante sostegno della Pro Loco di
Marina di Ginosa. Di qui la necessità di ridurre
le serate da tre a due e di compiere qualche
sforzo ulteriore per organizzare l’evento che
ha potuto contare, anche quest’anno, sul
sostegno dell’Amministrazione Comunale.
Il successo delle due serate, tuttavia, ha
tolto ogni dubbio sulla necessità di investire
in momenti che possano davvero fungere da
trampolino di lancio per tanti giovani vogliosi
di trovare, sul loro cammino, gli stimoli giusti
e, perché no, qualche buona occasione!
Appuntamento, quindi, al 2009 con la VIII
edizione!
Davide Giove
Foto Erasmo Mazzone
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attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
GINOSA: CHIUDE CON SUCCESSO LA 34ª
EDIZIONE ESTIVA DELLA PASSIO CHRISTI
Una macchina organizzativa, quella della Pro Loco,
impeccabile come sempre; tanti
personaggi, quasi trecento, tutti
ginosini, che non hanno rinunciato a prestare parte del loro
tempo e del loro impegno per
una rievocazione tutta estiva;
uno scenario naturale, incomparabile e suggestivo; il sostegno
della Regione Puglia – Assessorato al Turismo, dell’Amministrazione Comunale e, new
entry, per questa edizione, del
necessario sostegno della Provincia: questi gli elementi, che,
combinati con armonia, hanno
decretato il successo di questa
34^ edizione estiva della Passio
Christi di Ginosa.
Un successo, confermato dagli spettatori, quasi tutti forestieri, che,
da Pordenone a Potenza, da Vieste a Senigallia, hanno lasciato davvero a malincuore la
gravina Rione - Casale, dopo la scena finale
della Resurrezione. “Uno spettacolo unico,
da vedere e da vivere almeno una volta nella
vita – hanno commentato -, difficile da immaginare, incredibile da vedere ed interiorizzare, per la sua maestosità”.
Tra le autorità, non hanno voluto mancare all’evento il vicesindaco
di Ginosa, Felice Vizzielli, il consigliere
comunale delegato alla Cultura, Antonio Bradascio, l’assessore provinciale
al Turismo, Tommaso Colaninno ed il
consigliere regionale Paolo Costantino.
Tutto ha funzionato alla perfezione, i gioco di luci, la regia, l’alternarsi
dei suoni, l’interpretazione dei personaggi, il corteo; il tutto, sotto la supervisione attenta del presidente della Pro
Loco, Luigi Dell’Orco e di coloro che,
quali membri del Direttivo della stessa,
si sono messi, come sempre, a disposizione, per rendere impeccabile, anche questa volta, l’effetto finale:
tanta emozione, espressa attraverso il silenzio del pubblico
eloquente quanto gli applausi.
Soddisfatti coloro che, grazie
all’iniziativa Provincia in Bus,
hanno potuto raggiungere la
gravina ginosina, partendo da
Taranto. Ma, probabilmente,
se avessero potuto parlare, ad
esprimere la loro soddisfazione
sarebbero stati soprattutto quei
massi imponenti della gravina,
quegli antichi anfratti, che, grazie alla Passio Christi, ritornano
ogni anno, a Pasqua come in
estate, a pullulare di vita.
E’ la gravina, in cui vissero gli
antichi abitanti di Genusia, è la
stessa gravina, che, grazie alla
rievocazione storica e sacra
della vita di Cristo, si anima di
voci e, soprattutto, di impareggiabili
suggestioni.
Maria Florenzio
riceviamo e pubblichiamo
RESIDENZA VILLA GENUSIA
Civiltà Futura Cooperativa Sociale
ha celebrato la posa della 1ª Pietra
Venerdì 1 agosto 2008, la Cooperativa Sociale Civiltà Futura, alla presenza del Vescovo
S.E. Fragnelli, dell’Assessore Regionale Tedesco, il Vice Presidente della Provincia di
Taranto Fabiano, il Sindaco di Ginosa Montanaro, i consiglieri Regionali Costantino e Lospinuso, il Direttore Generale dell’ASL TA/1
Colasanto, ha celebrato la posa della prima
pietra della costruenda “Residenza Villa Genusia”, struttura centrale di una rete di servizi
sanitari, riabilitativi e socio-assistenziali, residenziali, semiresidenziali e domiciliari.
L’inizio effettivo dei lavori è previsto dopo
ferragosto e secondo i nostri programmi
prevediamo di poter inaugurare la struttura
ed accogliere i primi ospiti per la primavera del 2010. La Residenza Villa Genusia è
costituita da una RSA (Residenza Sanitaria
Assistenziale) da 58 posti letto, di cui 18 per
Alzheimer, da una RSSA (Residenza Socio
Sanitaria Assistenziale) da 60 posti letto e da
un Centro Diurno da 20 posti; sono previsti in
regime di accreditamento i 58 posti di RSA e
9 posti di Centro Diurno.
La struttura occuperà circa 90 persone di cui
il 90% circa del settore sanitario e socio-assistenziale (medici, psicologi, infermieri, fisioterapisti, educatori, Operatori Socio Sanitari).
Un livello occupazionale importante anche
perché si rivolge principalmente alla fascia
di popolazione giovanile e femminile. Coloro
che vorranno lavorare con noi, oltre ad essere
in possesso dei titoli professionali necessari,
tutti dovranno fare in tirocinio a Milano presso
la Residenza Villa Arcadia per acquisire le
metodologie, le procedure e le tecniche operative del nostro modello di gestione.
La Residenza Villa Genusia, nella sua articolazione strutturale: RSA, RSSA e CD pren-
derà in carico, per curare ed assistere,
persone anziane non autosufficienti totali
e parziali.
La struttura, avendo a disposizione personale specialistico e competente in altre discipline, previo il rilascio di autorizzazioni
specifiche dell’ASL e sulla base di progetti
assistenziali individuali condivisi con la
stessa ASL ed il coinvolgimento dei MMG
(Medici di Medicina Generale), potrà dare risposte di cura ed assistenza anche a
soggetti in coma, coma vigili, dializzati ed
altre patologie invalidanti.
Civiltà Futura, con Villa Genusia, allarga
la sua Rete di Servizi.
Già da ottobre del 2006, operiamo sul territorio con l’Assistenza Domiciliare privata,
sanitaria e sociale (ADI e SAD).
E’ nostra opinione che questa è la strada
del futuro, per rimandare il più possibile il
momento del ricovero in RSA dei soggetti
bisognosi.
Con una Assistenza Domiciliare di alto
livello, si può assistere patologie complesse come: Alzheimer, i Parkinson e soggetti
affetti da Sclerosi Multipla; è evidente che
questa qualità di assistenza può essere
conseguita solo avendo a disposizione
adeguate competenze ed organizzazione,
elementi che fanno parte del nostro know
how. Infatti già utenti Ginosini, da noi presi
in carico, testimoniano queste nostre capacità con la loro soddisfazione dei servizi
ricevuti.
Durante la manifestazione abbiamo evidenziato la debolezza dell’attuale sistema
di individuazione del Soggetto Erogatore
di servizi di assistenza domiciliare; esso
infatti prevede l’assegnazione mediante
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
17
gara del servizio ADI e SAD. Ciò significa
che il cittadino per farsi assistere è costretto a rivolgersi ad un unico soggetto, chre si
è aggiudicato la gara, indipendentemente
dal suo giudizio sulla qualità del servizio
ricevuto.
Noi siamo dell’opinione che il cittadino
debba avere la possibilità di scegliere da
chi farsi curare ed assistere, dopo aver
avuto il riconoscimento del diritto di assistenza da parte degli organi competenti,
deve poter scegliere il Soggetto Erogatore
da una lista di “pattanti” indicati dalle autorità competenti e poter cambiare se insoddisfatto dei servizi ricevuti.
Quindi va modificato l’attuale sistema, impostato sul bando di gara, con un altro
sistema, da anni già collaudato nel Nord
Italia, individuando diversi “pattanti” legati da un contratto rinnovabile annualmente, definito in base a tariffe e parametri predisposti dal Legislatore Regionale, in
modo che si crei una leale concorrenza fra
operatori, i quali dovranno sempre più offrire servizi di qualità per non essere emarginati dagli utenti.
Per evitare strumentalizzazioni, questo
argomento da noi trattato durante la cerimonia della posa della prima pietra, va letto come una proposta fatta al Legislatore
Regionale, l’Assessore Tedesco, ci è parso disponibile ad una sperimentazione del
modello da noi prospettato; non già come
una critica ed attribuzione di responsabilità
specifiche all’Amministrazione Comunale
o alle Commissioni giudicatrici di gara, che
giustamente applicano la normativa vigente. Si tratta di modificare l’attuale normativa, per evitare che succeda che soggetti
di qualità come noi possano essere penalizzati.
Concludiamo ringraziando nuovamente
tutti i cittadini e le autorità civili e religiose
che sono al nostro fianco per realizzare
la Residenza Villa Genusia, una struttura
sociale di eccellenza di utilità pubblica.
Civiltà Futura Cooperativa Sociale
Francesco Castria
18
attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
Cooperativa Sociale “Civiltà Futura” e Villa Genusia,
un passo avanti nel settore dei Servizi Socio Sanitari
Venerdì Primo Agosto la posa della prima pietra della struttura che sorgerà in Contrada Tufarelle
E’ risaputo ormai che la popolazione italiana tende ad invecchiare sempre più e molti sono
i segnali di allarme che ce lo
confermano, vedi i dati economici che attestano una sostanziale difficoltà da parte dei
governi nel gestire il sistema
pensionistico o la sempre maggiore richiesta di assistenza e
personale specializzato proprio
nel trattamento di patologie legate alla terza età, una fra tutte
quella del sempre più diffuso
morbo di Alzheimer.
Anche nel nostro territorio si è
risposto a questa emergenza
con la nascita di RSA e altre
aziende del settore con un’offerta sempre più completa, professionale e quindi anche più
competitiva.
In tale contesto si viene ad inserire nel Comune di Ginosa
la Residenza Sanitaria Assistenziale Villa Genusia, grazie
ad una scommessa lanciata da
un nostro conterraneo, Franco
Castria che dalla tenerissima
età vive in una realtà che, dalle constatazioni sue e di quanti hanno vissuto l’esperienza
dell’emigrazione, risulta essere molto distante dalla nostra,
quella del Nord Italia e nella
serata di Venerdì Primo di Agosto alla presenza dei rappresentanti politici dei vari Enti Locali, nonché del Vescovo della
Diocesi di Castellaneta Mons.
Pietro Maria Fragnelli e delle
autorità religiose, civili e militari si è proceduto ad una simbolica posa della prima
pietra della costruenda Residenza Sanitaria
Assistenziale.
In un centro dell’Interland Milanese, Bareggio, il sig. Castria ha realizzato una prima
struttura di assistenza sanitaria con la costituzione di una associazione di volontariato
con il coinvolgimento di circa 300 famiglie
vicine alle critiche situazioni che le patologie
legate alla terza età comportano, l’Associazione Bareggese Anziani 93. Cinque anni
dopo, il passaggio della Anziani 93 da associazione di volontariato a Cooperativa
Sociale atta alla assistenza domiciliare e
sanitaria presso la struttura residenziale “Villa Arcadia” che sorge nel centro di
Bareggio nei pressi di una ampia zona
verde della cittadina, appunto il parco “Arcadia”.
Nella sua presentazione che ha aperto
la cerimonia il signor Castria ha spiegato
quali sono i principi a cui si ispira la Cooperativa Sociale e, in particolar modo,
quella realizzata in Ginosa, denominata
“Civiltà Futura” che si occuperà di metter su e di tener su
Villa Genusia, primo tra tutti
il principio di sussidiarietà, tipico del cooperativismo, ma
che troverà in Villa Genusia
un valore molteplice in quanto
sarà, spiega il signor Castria,
non solo presente tra i soci,
ma anche rivolta verso l’esterno, sia agli assistiti che alle
famiglie.
Ha preso la parola subito dopo
l’assessore alla Sanità in rappresentanza della Giunta Regionale, il quale, dopo i saluti
rivolti ai presenti da parte sua,
del Presidente Nichi Vendola
e a nome di tutta la giunta, ha
posto l’accento sul valore riconosciuto a questa struttura in
quanto inserita a pieno titolo
nel Piano Sanitario Regionale
che proprio in questo periodo
sta conoscendo significativi
sviluppi con l’ammodernamento e il potenziamento delle strutture già presenti nel territorio e il tutto con l’adozione
di nuovi schemi di azione per
fornire al cittadino un servizio
efficiente.
Si è parlato anche di razionalizzazione degli impieghi finanziari, concetto ampiamente
ripreso successivamente dal
Consigliere Regionale Paolo
Costantino che ha ricordato
un pensiero proprio del Governatore Vendola che ritiene
che per la cura di determinate
patologie, soprattutto quelle connesse all’avanzare dell’età, si ottengono risultati senza dubbio
più gratificanti se l’assistenza avviene presso la
famiglia o comunque presso strutture come le
RSA in cui si conserva un clima familiare, essenziale per una guarigione più progressiva o
per garantire un rallentamento nel progredire
della patologia.
“Chiedo anche io un letto per me!”, con queste
parole ha esordito l’ancora molto giovane Mons.
Fragnelli che nel suo intervento denso di spirito
umano ha ricordato che l’importanza e l’utilità di
attualità
una struttura come Villa Genusia deve essere
riconosciuta da ognuno di noi, in quanto un’assistenza sanitaria che preservi la dignità del
malato deve essere garantita a tutti e può essere sin da ora presente negli interessi di tutti.
A tal proposito Monsignor Vescovo ha portato
all’attenzione dei presenti la sua recente esperienza a Sydney, in Australia, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù e proprio
in questa occasione ha avuto modo di far visita
ad una Residenza di Assistenza riscontrando
come una realtà di questo genere possa essere a noi vicina.
All’intervento del Vescovo è seguito un taglio
del nastro da parte di una nonna, in rappresentanza di coloro che saranno i maggiori utenti e
“residenti” di Villa Genusia, e la benedizione
impartita sulla folla e simbolicamente sulla prima pietra della costruenda RSA dal Vescovo,
alla presenza del suo Segretario particolare
Don Gianni Magistro e del Parroco di Marina
di Ginosa Don Renzo Di Fonzo.
A seguire l’intervento del Vice Presidente della Provincia Dott. Stefano Fabbiano il quale,
dopo i saluti alla cittadinanza, ha manifestato
il proprio interesse a questa opera che si appresta a sorgere nel contesto del Comune di
Ginosa e della Provincia di Taranto, sia come
cittadino, in quanto è un’opera che tocca gli
interessi di tutti, a cui ognuno di noi, così come lo è stato il Vice Presidente Fabbiano in
diverse altre occasioni, è candidato, sia come
medico, sia come amministratore.
In qualità di medico il Dott. Fabbiano ha evidenziato la crescente richiesta di strutture del
genere sempre più in aumento per via dell’invecchiamento progressivo della popolazione
in generale.
Infine, come Amministratore, Il Dott.Fabbiano
ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione
Provinciale da lui rappresentata ad approfittare di tutte quelle situazioni che offrono l’occasione per lavorare sinergicamente al fine di ottenere risultati più soddisfacenti per questioni
di interesse comune come quelle legate alla
Salute Pubblica.
A sostegno dell’opera è intervenuto una nuovo
soggetto che da qualche anno si fa strada nel
sistema bancario e finanziario in generale, la
Banca Prossima, che è parte del Gruppo Intesa San Paolo e che ha concesso un finanziamento di ben 11 milioni di Euro per Villa
Genusia.
Ha preso poi la parola il responsabile dell’Ufficio centrale crediti di Banca Prossima, Dott.
Chiumenti, eccellente esperto dei un particolare settore del credito, quello dei finanziamenti di progetti che vedono come proponenti
e attori principali Imperse e Cooperative Sociali, tanto più in espansione da istituire isti-
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
tuti bancari ad hoc come appunto Banca
Prossima.“Abbiamo creduto e crediamo in
Villa Genusia, visto il grande successo della
Cooperativa Sociale a Bareggio e grazie alla
costanza, alla perseveranza del presidente
Franco Castria ci troviamo oggi a finanziare un progetto che sicuramente darà i suoi
frutti.
Banca Prossima, spiega il dottor Chiumenti, è nata proprio per essere vicina alle nascenti cooperative sociali e alle associazioni
che intendono scommettere su iniziative di
economia della solidarietà come la Civiltà
Futura in Villa Genusia. Si tratta pur sempre
di una banca, che non fa beneficenza, ma finanzia sempre investimenti che promettono
un buon esito futuro, anche se applicando
particolari agevolazioni atte proprio a concretizzare quel principio di sussidiarietà e
mutualità proprio delle cooperative sociali.”
Anche il Sindaco Avv. Luigi Montanaro ha
focalizzato sull’attenzione che gli Enti Locali devono avere nei confronti dell’anziano e
per ciò che questo rappresenta. “La figura
dell’anziano rappresenta il nostro passato,
vive nel presente, ma è anche il nostro futuro, per questo ognuno di noi si deve sentire
partecipe di questa grande festa che vede
oggi l’inizio di una grande realizzazione che
dopo un lungo iter oggi è realtà”.
Alle parole del sindaco Montanaro si è associato il Consigliere Regionale Pietro Lospinuso che ha espresso il suo compiacimento
per il favorevole connubio che si è venuto a
creare tra imprese, Banca Prossima ed enti
locali per dar vita e sostenere questo “sogno
che si realizza”, la nascita anche a Ginosa di
un polo sanitario residenziale che avrà sicuramente nel territorio un impatto molto positivo e ben si inserisce nel riordino sanitario in
atto nella Regione Puglia.
Gli interventi delle autorità presenti si sono
conclusi con quelli del consigliere regionale
Paolo Costantino che, in quanto medico, ha
fornito una accurata spiegazione su “cosa è
una RSA” e la differenza tra questa e il servizio di RSSA, presentando i vantaggi che
questi due tipi di servizi apportano non solo
al degente, ma anche ai suoi familiari, nonché agli enti ospedalieri in quanto un malato
che necessita di assistenza continua in molti casi è ospitato presso le nostre strutture
ospedaliere costringendo queste a periodi
lunghi di degenza con una riduzione sensibile dei posti letto e un aumento esorbitante
dei costi, quando sarebbe molto più opportuno che la famiglia si prenda cura del proprio
congiunto ammalato in casa, luogo in cui la
presenza degli affetti costituisce la miglior
medicina.
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Il Dott. Costantino ha sottolineato anche
che con Villa Genusia nasceranno anche
molte opportunità di lavoro vista la molteplicità di figure professionali che strutture
come questa richiedono.
La serata si è conclusa con l’intervento di
Franco Castria che ha spiegato come è
stata dura giungere a questo importante
traguardo e come ardua sia stata la scommessa di portare la sua esperienza realizzata al Nord nel suo paese natale.
Ha evidenziato anche le difficoltà che nel
nostro Sud si riscontrano per poter realizzare progetti, anche se riconosciuti da enti
esperti per la loro validità. “Il nostro progetto è stato riconosciuto da Banca Prossima,
dalla Università L.I.U.C. del varesino con
una trattazione di un suo docente il Prof.
Alessandro Arrighi a noi dedicata, ci riconoscono gli utenti e gli enti locali, mentre
una commissione comunale ci candida all’ultimo posto tra le iniziative di pertinenza
sociale, tutto ciò è deplorevole per un ginosino che torna a casa dopo aver duramente
lavorato per realizzare qualcosa di grande
e tangibile che a Bareggio da anni è sotto
gli occhi di tutti.” Parole di sdegno quelle di
Castria che ritorna al Sud e amaramente
riscontra che la situazione è sempre quella
di una volta, dove le idee piuttosto di incoraggiarle si bloccano fino ad impantanarsi
del tutto.
Ma il Sig. Castria non si è fermato, anzi,
con la sua forte convinzione che si deve
cambiare rotta, è giunto oggi a vivere la
nascita di questa nuova struttura a modello
della sua creatura di Bareggio.
Per questo ringrazia l’Ing. Moretti per averlo affiancato con la nascita della Cooperativa “Civiltà Futura”, le autorità presenti
e quanti hanno voluto assistere a questo
evento che è una pagina positiva della storia dello sviluppo del nostro territorio.
Il ringraziamento è esteso anche e soprattutto ai membri della cooperativa, agli ex
proprietari del suolo di Contrada Tufarelle
su cui sorgerà l’opera che si sono mostrati
sensibili all’iniziativa e al team di professionisti che gestirà le attività all’interno di Villa
Genusia che Franco Castria ha presentato
chiamandoli sul palco.
L’auspicio di Franco Castria e credo sia
quello di noi tutti cittadini del Comune di
Ginosa è che per la Primavera del 2010
Villa Genusia possa muovere i primi passi
e i primi anziani possano usufruire degli efficienti servizi che la struttura proporrà.
Antonello Lovecchio
Foto - Erasmo Mazzone
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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
riceviamo e pubblichiamo
Comunicati stampa di Pietro Lospinuso (An)
“Sull’inquinamento a Taranto
Vendola scriva a sé stesso”
Il Consigliere Regionale e Presidente Provinciale AN di Taranto Pietro Lospinuso ha diffuso la seguente nota:
“Leggendo la pubblica missiva del nostro
Governatore al Presidente Berlusconi sulla
questione dell’inquinamento derivante dall’ILVA di Taranto, non posso non ritornare all’
“Accordo di Programma” che il precedente
Governo-Berlusconi siglò con il Governo-Fitto e con tutti i soggetti interessati, Provincia
di Taranto a guida-Florido e CGIl compresi,
che, oltre a mettere in moto ingenti finanziamenti da parte dell’azienda, stanziava 56 milioni di euro di fonte pubblica in un progetto
complessivo che, se realizzato, avrebbe certamente apportato comunque importanti benefici, anche in termini di salubrità, all’area
in questione e relativa popolazione. Su quell’
“Accordo” è stato l’Assessore Losappio- dello stesso Partito sia dell’on.Vendola che dell’on.Ferrero, che oggi pare stazioni dinanzi all’ILVA- a dichiarare pubblicamente, ed
addirittura platealmente, che l’azienda aveva
onorato e comunque stava onorando i propri
impegni, mentre quel che è certo è che né
la Regione di Vendola né il Comune del suo
compagno Stefano hanno fatto altrettanto,
visto che hanno dirottato verso altri lidi quei
56 milioni di euro, allo stato ancora di fatto
non sostituiti da alcunché, in presenza soltanto di buone intenzioni “a babbo morto”.
Pur comprendendo perfettamente le difficoltà del nostro Presidente, che deve oggi dare
un segnale di esistenza in vita su un tema
sul quale sta lucrando il suo vittorioso competitore nel suo Partito, e registrando un nuovo metodo di governo consistente nello scaricare su Berlusconi –dalle questioni sanitarie
a quelle di politica industriali fino alle tematiche ambientali- tutto quello che la Regione
di Vendola e compagni avrebbe dovuto fare
e non ha fatto, mi permetto di dire che anche
su questo tema i nostri governanti regionali
e locali hanno sbagliato indirizzo. Dovrebbero infatti scrivere a sé stessi, denunciando la
propria inettitudine e mettendosi in mora.”
Per la Segreteria
Tommaso Francavilla
Lospinuso (AN): “
Per Borracino la diossina fa male solo
quando non è di sinistra”
Il Consigliere Regionale e Presidente
Provinciale AN di Taranto Pietro Lospinuso ha diffuso la seguente nota:
“Ringrazio il Collega Borracino per l’attenzione crescente che mi dedica. Ma devo
anche ricordargli che fino a qualche settimana fa il suo Assessore Losappio si produceva, esibendosi con caschi et similia,
in sperticate lodi del pieno adempimento
da parte dell’ILVA dei propri impegni, in
materia ambientale e –credo anche- di
sicurezza, e che alla guida delle politiche
ambientali del Paese fino a qualche settimana fa sedeva l’on. Pecoraro Scanio,
che Borracino ha votato e fatto votare, sia
pur senza molto successo, come capolista per la Puglia alla Camera della “Sinistra
Arcobaleno”. Evidentemente per lui, come
per Vendola, la diossina fa male soltanto
quando non è di sinistra. Aggiungo che il
Collega Borracino sarebbe stato molto più
credibile in questa sua sortita se avesse
criticato con me il dirottamento, per incapacità dei governi di sinistra, dei fondi pubblici di cui all’ “Accordo di Programma” sul
risanamento ambientale dell’area tarantina, che –nella parte di competenza dell’ILVA- si occupava proprio della revisione a
fini ambientali delle cokerie inquinanti, con
l’assunzione da parte dell’azienda degli
impegni di cui oggi si parla e si straparla, spesso senza cognizione di causa. A
dimostrazione, ancora una volta, che il
Centro-destra pratica la politica del fare e
la Sinistra soltanto quella delle chiacchiere. Ivi comprese certe lettere meramente
propagandistiche indirizzate a Berlusconi,
che servono soltanto a coprire il fallimento
di chi da tre anni sgoverna la Puglia senza
averne risolto un solo problema. Anzi, riaprendone ed aggravandone anche quelli
che il Centro-destra aveva avviato a soluzione, dalla Sanità alla qualità dell’ambiente a Taranto”.
Per la Segreteria
Tommaso Francavilla
“Gravissime le dichiarazioni di
Castorani, che confermano il
fallimento della Sanità vendoliana””
Il Gruppo Consiliare di An alla Regione
Puglia (Ruocco, Attanasio, Congedo, Lospinuso, Marinotti, Marmo, Silvestris) ha
diffuso la seguente nota:
“Non si possono certamente lasciar cadere nel silenzio le gravissime dichiarazioni
del Prof. Castorani, “dimesso” direttamente da Vendola, in una umiliante sconfessione rispetto alla sua stessa precedente
designazione, dall’incarico di Direttore
Generale del Policlinico. In tali dichiarazioni emerge infatti un quadro desolante non
soltanto delle condizioni gestionali del più
importante nosocomio pugliese, ad opera
di una squadra “non omogenea e coesa”,
di cui la responsabilità non può non ricadere su chi quella squadra scoordinata ha
composto in sede di lottizzazione politica,
abusando per di più delle proprie funzioni, ma anche dell’intera politica sanitaria
vendoliana, tra “condizionamenti politicì”,
“pressioni dei poteri forti”, “interessi privati”, mancato “controllo dell’organizzazione
sanitaria” ecc.ecc.
Una conferma assolutamente al di sopra di
ogni sospetto (il prof. Castorani, già sfortunato candidato pds al Comune di Bari,
conferma- bontà sua!- che “non voterà mai
a destra”) di un quadro opaco e davastato,
nel più assoluto disinteresse delle ragioni
del paziente, che in questi anni abbiamo
ripetutamente descritto e denunciato e di
cui oggi lo stesso Vendola sembra dare atto con una serie di decapitazioni a raffica,
senza “neanche un ringraziamento” come
lamenta il prof. Castorani (che peraltro non
respinge un nuovo incarico regionale quale quello appositamente confezionato di un
‘inutile “Acqua spa”). Ma nessuno risarcirà
i Pugliesi per un’intera legislatura che si
chiuderà nel segno di una malasanità crescente ed ormai anche clamorosamente
conclamata”.
Per la Segreteria
Tommaso Francavilla
riceviamo e pubblichiamo
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
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Comunicati stampa di Paolo Costantino (PD)
LA REGIONE PUGLIA PER LO
SVILUPPO DI MARINA DI GINOSA
Avviata la procedura V.I.A. e la
valutazione di incidenza per il Villaggio
Turistico Laguna Latina
Una nuova pagina per Marina di Ginosa. Il
progetto per la realizzazione di un nuovo villaggio turistico chiamato Laguna Latina segna un nuovo standard per lo sviluppo turistico della località jonica. L’iniziativa imprenditoriale fa capo agli imprenditori di Gravina
in Puglia, Domenico Manfredi e Michele Ricciardi. Il villaggio sorgerà come detto a Marina di Ginosa nel Tarantino nell’area di c.da
Marinella. L’area interessata dall’intervento
già predestinata dal PRG alle attività alberghiere, zona T2, si estende per 98.475 metri
quadri, quasi dieci ettari, ma meno della metà sarà edificato. Il complesso prevede un albergo con 33 camere e servizi accessori come sale conferenze e fitness, 68 bungalow,
17 box commerciali e 32 unità residenziali di
tipo duplex. Sono previsti inoltre parcheggi,
impianti sportivi e piscine. La Determina del
Dirigente del Settore Ecologia n°219 del
14 Aprile 2008 pubblicata di recente sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n°91 del
11 Giugno 2008 ha di fatto sancito una sorta
di salvataggio in corner per Laguna Latina.
Infatti il progetto, lacunoso e contraddittorio, ha dovuto essere assoggettato alla verifica di impatto ambientale meglio
nota come V.I.A. e alla valutazione di incidenza. Ma non è stato bocciato e questo
è un dato importante. La V.I.A. è l’obbligo
(sancito per legge) di raccogliere l’informazione più completa possibile sull’impatto
ambientale di un intervento. La valutazione di incidenza riviene dal fatto che l’area è
vicina al Sito di Importanza Comunitaria denominato Pinete dell’Arco Jonico ed è stata
rilasciata previo il rispetto di un “Programma
di sostenibilità ambientale”. Una vera rivoluzione se si pensa a come è stato gestito
finora il fenomeno della edilizia turistica. Di
qui l’obbligo di differenziare all’origine i rifiuti, la realizzazione della viabilità interna senza asfalto, l’illuminazione a basso impatto,
la piantumazione di specie autoctone come
pino, fillirea e lentisco per la mitigazione del
rumore e l’utilizzo di materiali da costruzione
e d’arredo di tipo naturale. Nel programma
di sostenibilità infatti si parla esplicitamente
di bio-edilizia, materiali riciclati conformi all’architettura rurale della zona, schermature
verdi, pergolati e rampicanti per mimetizzare i volumi delle residenze, interramento delle linee elettriche. Un elenco completo di
prescrizioni anti eco-mostri, anche perché
a questo villaggio mancava perfino l’indica-
zione della viabilità di accesso al mare.
Senza contare che nella zona, tipizzata come piana alluvionale, è presente il Torrente Galaso, un sistema di canali di bonifica e
scolmatori e una falda idrica sotterranea che
impongono una attenzione particolare.
Va dato atto ai funzionari ed ai tecnici della
Regione Puglia di grande equilibrio nel valutare un progetto ambizioso dal punto di vista
strutturale ed imprenditoriale assicurandosi preventivamente la non compromissione del delicato equilibrio idro-geologico circostante e degli aspetti urbanistici. Questo
un esempio topico della linea con cui il centrosinistra alla Regione Puglia ha gestito lo
sviluppo. Nessun blocco, nessuno stop ma
valutazione attenta e accompagnamento dei
processi imprenditoriali del territorio. D’altra
parte si auspica che la procedura Via si concluda in tempi rapidi, con l’impegno costruttivo e solerte di tutte le parti in causa. L’obiettivo infatti non è solo risolvere positivamente una progettazione complessa ma dotare Marina di Ginosa, località insignita per la
decima volta dalla Bandiera Blu, di strutture
compatibili con un turismo sempre più esigente.
*****
COSI’ NON SI UCCIDERA’ IL MARE Il
sensazionale risultato della ricerca
pugliese sui tonni premia l’investimento
della Regione Puglia
Lucio Dalla sosteneva che stanno uccidendo il mare, con la riproduzione in cattività dei
tonni sicuramente si sono poste le basi perché sia meno violentato. Ma soprattutto la
Regione Puglia ha dimostrato - come detto efficacemente dal vicepresidente Sandro
Frisullo - che un Ente Locale può promuovere e finanziare ricerca valida. La Regione aveva finanziato progetti per 45 milioni di
euro! Quest’ultimo ha goduto di 1,2 milioni
di euro. Su questo tema si stavano spendendo i laboratori di ricerca di mezza Europa e fa un certo effetto sapere che il progetto
ha avuto le sue mosse iniziali proprio a Taranto. Anche se proprio la necessità di avviare la sperimentazione a largo raggio ha
fatto desistere dallo scegliere il Golfo di Taranto e propendere per Vibo Valentia. Ora
gli imprenditori ittici potranno passare ad un
tipo di allevamento più lucroso, uno scenario forse non improbabile. Il progetto denominato “Allotuna” è stato diretto dal professore Gregorio De Metrio, docente di Anatomia degli animali Acquatici presso la sede
staccata della Facoltà di Veterinaria a Taranto. Nei laboratori della Facoltà Tarantina sono nate le prime idee per stimolare la produ-
zione di ormoni che determinano la comparsa dei gameti nel circolo sanguigno dei
mammiferi acquatici. E’ importante sottolineare che sono 53 i progetti di ricerca
finanziati dalla Regione Puglia e questo
significa che con un pizzico di fortuna altre importanti scoperte potrebbero essere
messe a frutto. Questo finalmente contribuirà a scrollarci di dosso quell’immagine
di Paese alla deriva. Immagine purtroppo
pregnante per molti aspetti ma che proprio dalla Puglia di Vendola può iniziare
ad essere sconfessata. Peraltro nel settore cruciale di questi tempi: la ricerca. Solo con l’innovazione possiamo pensare di
sopravvivere al globalismo che ha imposto un folle aumento dei consumi petroliferi per spostare di continuo le merci dai
luoghi della produzione a quelli del consumo. Senza contare il livellamento al basso degli stili di vita in Europa e le condizioni di lavoro indecenti nei paesi in via di
sviluppo. Se n’è accorto anche un autore
“lucido” come Tremonti che con il suo libro ha pronunciato nei fatti un indietro tutta, quando però sono saltati tutti gli equilibri. A proposito di economia, va detto che
i dati positivi registrati dalla Puglia (PIL
+2,2%, Turismo 1ª Regione del Mezzogiorno, Esportazione in agricoltura +3,5%
+20% di passeggeri per il trasporto aereo)
pur in un contesto a dir poco proibitivo sono stati commentati con prudenza com’è
giusto e in alcuni casi mettendo in evidenza le tante ombre. Non oso pensare cosa
sarebbe successo se fossero stati negativi, come pure lo sono stati in tanti anni
di governo di centrodestra. Perché è chiaro che l’economia corre con il cervello degli imprenditori e con le gambe dei lavoratori ma il contesto politico non è indifferente. La Puglia di questi anni ha avuto una guida forte ed autorevole in Nichi
Vendola, il respiro riformatore e progressista dell’azione di governo si è visto anche
con Bollenti Spiriti e Principi Attivi. Non
già mezzo di finanziamento di clientele
ma opportunità concrete di far incontrare
la Puglia con il mondo di oggi, di toglierla
dalla sua emarginazione, che la fa essere
isola pur attaccata al Continente. E come
andavano spesi quei fondi europei qualche anno fa? Piuttosto le tante Cassandre
in servizio permanente effettivo ci spiegheranno poi come far rinascere l’immagine della Puglia, quando si è contribuito
a demolirla giorno per giorno.
Il consigliere regionale del PD
Paolo Costantino
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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
riceviamo e pubblichiamo
LA BUROCRAZIA RISCHIA DI FRENARE
LO SVILUPPO DI GINOSA E MARINA DI GINOSA
Appello dell’Amministrazione comunale di Ginosa alle Autorità Regionali: attenzione, di
questo passo rischiamo che gli imprenditori scappino via da Marina di Ginosa!
“Altro che promuovere lo sviluppo, di questo
passo si rischia che gli imprenditori decidano
di investire altrove” è questo il duro commento dell’Assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici del
Comune di Ginosa Vincenzo
Di Canio alla notizia del rinvio a Valutazione di Impatto
Ambientale (VIA) del progetto del Villaggio Turistico
“Laguna Latina” a Marina di
Ginosa. “L’Amministrazione Comunale aveva subito
creduto nel Progetto, avviando sin da maggio 2007
la Conferenza dei servizi per
la realizzazione dell’iniziativa, ma la Regione Puglia
dopo oltre un anno, riesce
solo a stoppare il progetto
rinviandolo a VIA – continua
Di Canio – non dobbiamo dimenticare, infatti, che l’Area
non è sottoposta ai Vincoli
del SIC, ma è stata richiesta
comunque la Valutazione di
Incidenza Ambientale, cosa che abbiamo accettato e seguito con cura e zelo presso gli
uffici regionali, ma il rinvio alla Valutazione
di Impatto, una procedura di per se lunga ed
onerosa, e non obbligatoria per l’intervento in
questione, è una vera e propria mazzata per
gli imprenditori e per il territorio; non bisogna
inoltre dimenticare – aggiunge Di Canio - che
la zona su cui è stato proposto l’intervento ricade nel PRG di Marina di Ginosa, strumento
già approvato dalla Regione Puglia, e su cui si
sono già espressi gli Enti preposti alla tutela,
tra cui il Comitato Urbanistico Regionale, l’I.
Ri.F. di Taranto sui vincoli Idrogeologici, ecc. e
quindi il rinvio alla VIA è solo un inutile aggravio ed una perdita di tempo”.
“Speriamo solo che i nostri sforzi per continuare a tenere alto l’interesse degli investitori su
Marina di Ginosa, come per esempio l’otteni-
mento della decima bandiera blu o la
realizzazione di importanti iniziative di
attrazione non siano vanificati dall’at-
teggiamento di chiusura della Regione
Puglia – ha aggiunto il Sindaco Luigi
Montanaro - sarebbe bastato che il
Comitato di Via avesse convocato i progettisti e gli amministratori locali e credo
che tutto si sarebbe risolto in maniera
più veloce e non avremmo rischiato, come credo che ora rischiamo, che questa importante iniziativa imprenditoriale
si areni di fronte al muro di gomma della
burocrazia”.
Ma il pericolo non riguarda solo Marina
di Ginosa, infatti presso gli Uffici della Regione Puglia giacciono, dai primi
mesi del 2005, i progetti dei Piani Particolareggiati di Ginosa in attuazione del
PRG; sullo stesso Bollettino Ufficiale su
cui è stato pubblicato il provvedimento
di rinvio a VIA del Progetto “Laguna Lati-
na”, sono stati pubblicati i provvedimenti con
cui la Regione, dopo averli lasciati fermi per
circa quattro anni, ha rinviato a Valutazione
di Impatto Ambientale i
Comparti da 1 a 10 del
PRG (ricordiamo che
in tutto i Comparti sono
ventisei e dei quali ancora nessuno è stato
approvato dalla Regione), pur non ricorrendone le circostanze,
ma assimilando tali
comparti ad un unico
comparto e chiedendo
uno Studio di Valutazione di Impatto unitario, pur essendo tali
comparti così suddivisi
dallo stesso Piano Regolatore Generale, già
approvato dalla stessa
Regione.
Anche questa – aggiunge Di Canio - potrebbe apparire come
una inutile melina, infatti dopo essere riusciti con molti sacrifici
ad ottenere dalla Regione Puglia il parere
sulla Valutazione di Incidenza, non ci sembrava proprio che vi fossero gli estremi per
rinviare i singoli Comparti alla Valutazione
di Impatto; questo significherà per i cittadini
di Ginosa che sin dal 2001 pagano l’ICI su
quelle aree, dover attendere ancora chissà
quando per riuscire a posare la prima pietra
per la loro abitazione! Da qui il nostro appello agli amministratori regionali del nostro
territorio a seguire più da vicino e con più attenzione gli aspetti che riguardano la nostra
comunità, altrimenti si rischia di perdersi in
inutili proclami”.
Ufficio Stampa Comune di Ginosa
nella foto una vecchia cartolina
di Marina di Ginosa
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attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
L’Arci di Ginosa con il patrocinio dell’Amministrazione comunale allestisce,
nel rione Casale, la terza edizione della “Tèrre de u’ Munachicchie”
La Gravina è il tesoro del “Munachicchie”!!!
Nata da una felice intuizione del
presidente del Circolo Arci, “Il
Ponte”, di Ginosa, Stefano Giove,
tre anni fa, la festa della Tèrre de
u’ Munachicchie, aveva la finalità
di valorizzare la nostra gravina,
proprio nel periodo in cui la provincia tarantina istituiva il Parco
delle Gravine dell’arco jonico.
La figura dello spiritello scherzoso che ha animato la vita dei
nostri nonni, bisnonni (ed ancora
oggi presente in vaste fasce della popolazione meridionale) era,
secondo l’idea di Giove, la figura
che meglio rappresenta, nell’immaginario collettivo, l’essenza
della vita grama dei nostri predecessori che hanno abitato proprio
le grotte, prima, e le case-grotte,
poi, della nostra gravina.
L’idea fu sostenuta, fin dal primo anno,
dai soci dell’Arci ginosina, dalla Amministrazione comunale e da varie associazioni
già operanti in Ginosa.
L’entusiasmo, e la calorosa accoglienza
con i quali i ginosini hanno risposto all’iniziativa, hanno decretato il successo della
manifestazione che ormai è diventato uno
dei più attesi appuntamenti dell’estate.
Quest’anno l’11 e il 12 agosto, la gravina si è popolata di colori, di suoni e di
odori della nostra tradizione e nelle due
serate, un clima di allegria, divertimento
e spensieratezza ha pervaso il rione Casale.
Tèrre de u’ Munachicchie, quest’anno,
ha avuto come filo conduttore la magia.
La magia sprigionata dallo scherzoso
spiritello e quella che, nella tradizione
popolare, serviva per alleviare, curare e prevenire mali fisici e d’amore.
Una ricerca attenta, quella dei soci Arci, che ha riportato alla
luce le ataviche ragioni
delle pratiche magiche
dei popolari masciàri,
nonchè le formule usate
per gli interventi terapeutici ch’essi praticavano,
sostituendosi a costose
cure mediche (fuori dalla
portata dei più poveri) e
ad altrettanto impensabili sedute dallo psicologo.
Sicchè, ritrovando le formule, pubblicate in una brochure ch’è
stata distribuita nella settimana precedente la festa e poi rappresentate sul palco allestito nel letto del Lagnone,
anche i più giovani hanno potuto conoscere
i sistemi di cura ai quali si affidavano i loro
nonni, i loro bisnonni e oltre....
Ma non soltanto la ricerca storica ha caratterizzato le due serate; l’intrattenimento,
lo spettacolo e la degustazione di prodotti
tipici hanno completato piacevolmente l’al
attualità
lestimento dell’intera manifestazione.
Fin dalle prime ore del tardo pomeriggio
Ginosa è stata coinvolta nella festa: un piccolo corteo di carretti e traini, allestiti dalla
Associazione Amici Cavalieri e i giovani
soci Arci, ha sfilato annunciando l’evento,
proprio come si usava una volta con i ban-
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
di fatti ad ogni angolo di strada.
A sera, per i visitatoti (grandi e
piccoli), dopo aver percorso via Burrone, unitamente allo scenario della
gravina che nello slargo si presenta,
l’accoglienza era affidata alla magia
e all’allegria che hanno regalato a
piene mani il mago Albus e Alessandro Morea. Da quel punto in poi, per
chi aveva deciso di restare lì, c’era
soltanto l’imbarazzo della scelta:
esposizione di opere di artisti locali,
concorso del “centrino all’uncinetto”,
stand di manufatti realizzati nel laboratorio creativo del circolo Arci ginosino, attrazioni per bambini, stand
gastronomico delle signore anziane
del Centro Aperto Polivalente, stand
dei panini e salsiccia, pro Operazione Mato Grosso (anche la beneficenza ha avuto ampio spazio),
e poi, sangrilla e spettacolo del teatrino dei burattini della compagnia
Il Flauto Magico, dei soci dell’ Arci
ginosina.
Nella prima serata, però, a farla
da padrone sul palco, il gruppo musicale U’ Munacidde, che ha presentato il risultato di una propria ricerca,
svolta sui canti e sulla musica della
Murgia riportando alla luce molte
canzoni ch’erano state dimenticate.
Inutile dire che il successo che hanno riscosso e la partecipazione del
pubblico che hanno scatenato, sono
andati oltre ogni previsione.
La seconda serata, oltre agli appuntamenti fissi, ancora teatro dei
burattini per la gioia dei più piccoli;
a seguire: la proiezione del documentario Ginosa tèrre de masciàre
realizzato dal giovane cineoperatore Vito Calabrese, con la colonna
sonora composta da Davide Giove
e, appena dopo la rappresentazione
scenica delle formule magiche, interpretata dai ragazzi del Cag “D. Covella“, l’atto unico di Adele Carrera:
Le fattere sò frutte e le chiacchière
sò frunne, con la regia di Nicola
Mancini, interpretata da Rino Mastrodomenico, Maurizio Calabrese,
Domenico Nettis, Eufemia Pavone,
Giuseppe Lospinuso, Guido Danuzzo, Luciana Ranaldo, Paolo Bianco
e Franco Pizzulli.
La soddisfazione degli organizzatori la si poteva toccare con mano,
appena dopo la chiusura della Festa
de u’ munachicchie di ferragosto.
Quest’anno lo sforzo organizzativo
è stato più grande e i risultati hanno
ripagato la fatica ma i soci dell’Arci
ginosina non si accontentano e, nel
ringraziare la cooperativa La Serena,
lo Spi-Cgil, l’associazione Lumagigi,
il Centro di Aggregazione Giovanile
“D. Covella, l’associazione culturale
Orizzonti 2001, i volontari dell’Ogm,
l’Associazione culturale Note nel Blu,
l’associazione Hobby Pesca e il delegato
comunale alla Cultura, già sono proiettati nella preparazione della edizione del
2009!
Adele Carrera
foto Erasmo Mazzone
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attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
MARINA DI GINOSA: SUCCESSO ANNUNCIATO PER BATTITI LIVE
Anche a Marina di Ginosa, dove ha dato vita
all’ultima tappa del suo tour estivo, Battiti Live
non ha deluso le aspettative del suo pubblico.
Una serata ricca di emozioni, targata rigorosamente Radionorba. Questo grande spettacolo
musicale, con artisti di fama indiscussa, ha
chiamato a raccolta uno smisurato pubblico di
giovani. Oltre 40mila gli spettatoti, tra turisti e
vacanzieri, oltre che residenti della zona e dei
comuni limitrofi, che sono giunti a Marina di
Ginosa, domenica sera, per il grande spettacolo, entrato a pieno titolo soprattutto nel cuore degli adolescenti.
Grandi nomi per il concerto di chiusura, che
ha portato sul grande palco di Radionorba, a
Marina di Ginosa, anche le ultime rivelazione
del mondo della musica per il rap, il reggae,
l’hip-hop: dal gruppo salentino Sud Sound System ai 61 Cygni, vincitori del Mlk Project, il
concorso voluto da Radionorba per lanciare
nuovi talenti. E, poi, anche I Lost, la rock band
del momento, la più amata dai giovanissimi,
Luca Dirisio con la sua incontenibile carica ed
i salentini Aram Quartet, trionfatori di X Factor,
ospiti pressoché fissi del Radionorba Battiti
Live 2008. Non è neanche mancata la regina
dell’estate, Giusy Ferreri, in testa alle clas-
sifiche degli album più venduti, per una
lunghissima serata in musica, condotta
da Alan, Veronica, Mauro Dalsogno ed
Angela Molinari.
Davvero indovinata la location, Viale Pitagora – lottizzazione Costantino, in grado
di accogliere un pubblico davvero copioso. Un vero evento, insomma, che, inserito nel programma estivo “Dal mare alle
gravine”, promosso dall’Amministrazione
Montanaro, ha visto un grande dispiegamento delle Forze dell’Ordine, tutte
impegnate a monitorare la situazione ed
evitare spiacevoli inconvenienti.
Di qui, il ringraziamento sincero che il vicesindaco Felice Vizzielli rivolge alla Prefettura di Taranto, nella persona del viceprefetto vicario, dott.ssa Cesari, alla Questura e, nella fattispecie, al dott. Giusti, al
locale Comando di Polizia Municipale, ai
Carabinieri di Marina di Ginosa, al S.E.R.
Radio Emergenza, all’associazione “Arcobaleno” di Statte, nella persona del suo
responsabile Simeone per il servizio antincendio e alla Commissione Comunale
di Vigilanza sui pubblici spettacoli, che, in
maniera precisa e puntigliosa, si è ado-
perata affinchè tutto funzionasse a regola
d’arte. E, fortunatamente, non ci sono stati incidenti di percorso, che potessero, in
qualche modo, segnare in maniera negativa una delle tante serate di intrattenimento
culturale, volute dal consigliere delegato
alla Cultura, Antonio Bradascio: “Abbiamo
fortemente voluto questa iniziativa – ha
commentato – perché, dopo l’esperienza
positiva dello scorso anno, ne abbiamo visto e percepito la sua alta valenza, in termini di richiamo di presenze. Anche questa
volta non ci siamo sbagliati e, grazie a Battiti Live, domenica sera, Marina di Ginosa
si è riempita a dismisura, consentendo anche agli operatori commerciali di lavorare
a pieno ritmo e ai nostri giovani di divertirsi
all’insegna della buona musica. Un grazie
particolare, dunque, a Radionorba, all’assessore provinciale alla Cultura, Pozzessere, al nostro assessore al Turismo, Giulio Galante, al delegato sindaco Leonardo
Galante e agli sponsor, che hanno dato il
loro necessario contributo per sostenere
l’iniziativa”.
Avis e gli Altri
“un centro di raccolta”
Citando il detto “aiust’ cap’ d’ viern” facciamo una riflessione di
fine estate. A partire dal mese di giugno, è stato un periodo ricco di iniziative nella nostra comunità inosina: tante manifestazioni, tanto interesse, tanto successo. Il merito va a tutti: alle
scuole, alle parrocchie, alle palestre, all’amministrazione comunale, alle associazioni impegnate, tra cui Noi dell’Avis. Siamo stati sempre presenti, anche se non sempre in prima persona, a tutte le manifestazioni per portare il nostro messaggio
di solidarietà, quello della donazione. Il direttivo è fiero dei risultati, dei fatti: nei mesi trascorsi, quelli estivi in cui il bisogno
di sangue negli ospedali aumenta e mai come quest’anno tanto
necessità, il nostro impegno ha portato nei centro trasfusionali
circa 100 sacche di sangue per aiutare i bisognosi. Siamo fieri,
entusiasti, certi di lavorare su una base solida, “una casa sulla
roccia”. Successo che si deve cercare di migliorare sempre più. Non un merito, tanti meriti : ai donatori, al direttivo, a tutta la comunità
che non si tira indietro quando si tratta di aiutare chi ha bisogno. L’Avis vuole essere, insieme agli Altri, un centro di raccolta non solo di
sangue, ma di tutto quello che occorre per far crescere civilmente una società, un caloroso abbraccio e un grazie di cuore, per la testimonianza all’Avis della poetessa Emilia Melchiorre che ha recitato due bellissimi componimenti in vernacolo tarantino, in gravina, durante la presentazione delle poesie in vernacolo ginosino organizzata dall’associazione culturale la Jarvin .
Il prossimo impegno del direttivo Avis è di organizzare il viaggio a San Giovanni Rotondo domenica 14 settembre per partecipare al VII
raduno dei donatori. In sede sono iniziate le adesioni per chi vuole essere dei nostri.
Carmelita Malagnini
attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
27
Grande successo del maestro Damiano Bitetti
nella personale Colore del Tempo
Da qualche giorno si è conclusa la mostra di pittura del maestro marinese Damiano Bitetti, dal titolo “Colore del Tempo“. La personale che è
stata aperta al pubblico per due settimane, nell’atrio della BCC di Marina
di Ginosa, è stata assai apprezzata ed ammirata dai marinesi, dai turisti
che soggiornavano nella nostra borgata, da intenditori e non, sia per la
raffinata eleganza dell’allestimento sia per la bellezza delle tele in mostra.
Sono stati, quelli dell’esposizione, 15 giorni magici per Marina di
Ginosa e per la gente che finalmente ha potuto fare una “pausa culturale“
tra bar, pizzerie, sagre di salsicciotti ed altro.
La mostra del maestro Bitetti, è stata proprio questo: spezzare la monotona dello struscio e valorizzare con i suoi dipinti la nostra bellissima
terra, i colori della natura e del tempo intorno a noi, dei quali, noi comuni
mortali, difficilmente ci soffermiamo a coglierne i mutamenti, la bellezza
e le stesse emozioni che ne derivano, così come, invece, fanno i pittori e
gli artisti in genere.
La partecipazione è stata molto grande, mai si ricorda, nell’affluenza
di pubblico un così elevato numero; l’unica nota stonata (diciamo così)
della manifestazione è stata l’assenza delle autorità comunali alla serata
inaugurale ma anche durante tutto il periodo della esposizione. Capisco
che non essendo una sagra non assicurava la presenza di folle oceaniche
di fronte alle quali intervenire ma un evento culturale che eleva il livello
del confronto, credo che meriti la stessa attenzione che si mostra per altro. Ma, in questo caso, così non è stato...
Ce ne dispiace e crediamo che chi non c’è stato abbia perso una bella
occasione...
D’altra parte, una bella canzone di Giorgio Gaber (che per
l’occasione mi viene in mente) diceva: “Libertà è partecipazione...”
Facciamone tesoro.
Anna Bastelli
Proprio come
ci aveva annunciato, il maestro
Damiano Bitetti,
dal 2 al 15 agosto scorso, ha
presentato la sua
personale che ha
sbalordito il pubblico. La serata
d’inaugurazione,
il giardino della
Bcc era gremito
di appassionati,
suoi estimatori e
semplici curiosi,
oltre a personalità, come il consigliere regionale Paolo Costantino, che
non sono volute mancare all’esposizione dell’artista marinese.
L’apertura della mostra è stata affidata alla professoressa Giustina Coda,
docente di Storia dell’Arte all’Accademia barese ed a Patrizia (figlia di
Damiano).
L’esposizione fatta al pubblico dalla dott.ssa Coda è stata puntuale ed
esaustiva ma le sue parole hanno acquistato concretezza quando gli ospiti
hanno ammirato le tele che Damiano aveva dipinto nel corso questi ultimi
mesi.
La promessa fatta nell’intervista pubblicata nel numero scorso di questo
giornale, è stata mantenuta: Colore del tempo è stata davvero un tripudio
di cromature, spazi e simboli della nostra terra.
Insieme alle tradizionali scene rurali, assolate e cariche dello spirito del
Mezzogiorno d’Italia, il simbolo più forte della nostra terra: l’ulivo.
Le nostre impareggiabili sculture della natura, rappresentate in tele che
l’hanno rese soggetti assoluti e unici. Veri capolavori che madre natura ha
forgiato nell’arido terreno pugliese e che Damiano ha riprodotto in tutta
la loro maestosità.
Vecchi saggi con i piedi affondati nella terra di casa loro, apparivano gli
ulivi che l’artista ha osservato e riprodotto per il piacere dei nostri occhi
e per il ricordo della nostra memoria; pietre miliari richiamate nelle tele a
riaffermare il valore e la forza di un popolo: quello Meridionale.
La positiva impressione che hanno provocato i dipinti del maestro Bitetti nei visitatori, ha lasciato il segno anche nell’autore che alla chiusura
di questa quindici giorni artistica, ha dichiarato d’essere estremamente
soddisfatto del successo riscontrato; mai come questa volta – ci ha detto
– l’affluenza di pubblico e l’apprezzamento riscontrati sono stati tanto significativi.
E lo sguardo di Damiano Bitetti, s’illumina di gioia immensa non soltanto per la soddisfazione che i suoi quadri gli hanno regalato ma anche (o
soprattutto?) per quello che la pittura gli ha regalato: le parole della figlia
Patrizia, nella serata d’inaugurazione, attraverso le quali gli ha espresso il
suo ringraziamento per quello che come padre le ha insegnato grazie alla
pittura... al di là di quello che padri e figli si dicono o non si dicono.
Alla prossima, maestro Bitetti!
Adele Carrera
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attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
Rubrica a cura
di don Franco Conte
Caro Gesù…
Ø Quando stai in vacanza chi lavora al posto tuo? (Marina)
Ø A carnevale mi vestirò da diavolo:
ciai niente in contrario? (Renzo)
Ø Don Franco è un tuo amico oppure lo conosci solo per lavoro?
(Antonio)
Ø Come facevi a sapere che eri
Dio? (Carlo)
Ø Sei davvero invisibile o è solo un
trucco? (Giovanni)
Ø La giraffa la volevi proprio così o
è stato un incidente? (Patrizia)
Ø Quando tuo padre ha fatto tutto
l’universo non era meglio che invece che la domenica si riposava
anche gli altri giorni di scuola? (Enrico)
Ø È giusto che fai tante religioni,
ma non ti confondi mai? (Antonio)
Ø Mi piace tanto il Padrenostro. Ti
è venuto subito o l’hai dovuta fare
tante volte? Io quello che scrivo lo
devo rifare un sacco di volte. (Andrea)
Ø Mi piacerebbe sapere come si
chiamavano il tuo bue e il tuo asinello. (Valentina)
Ø I peccati li segni in rosso come la
maestra? (Chiara)
Ø Come mai facevi tutti quei miracoli nei tempi antichi e adesso non
ne fai più? (Giacomo)
Ø Se noi torniamo a vivere in qualche modo, per favore non farmi essere come Annalisa Rossi perché è antipatica. (Diana)
Ø È tanto che aspetto la primavera ma non
è ancora arrivata. Non dimenticartela! (Silvia)
Ø Non devi preoccuparti per me. Guardo
sempre da tutte e due le parti. (Rossana)
Ø Scommetto che per te è difficilissimo voler bene a tutti in tutto il mondo. Nella mia
famiglia siamo solo in quattro e io non ci riesco mai. (Riccardo)
Ø Se guardi in chiesa domenica ti faccio vedere le mie scarpe nuove. (Viola)
Ø Abbiamo studiato che Tommaso Edison
ha inventato la luce. Ma al catechismo dicono che sei stato tu. Per me lui ti ha rubato
l’idea. (Nora)
Ø Non credo che ci possa essere un Dio
meglio di te. Bè te lo volevo solo fartelo sapere ma non è che te lo dico perché sei Dio.
(Valerio)
Ø Sei bravissimo, riesci sempre a mettere
le stelle al posto giusto. (Caterina)
Ø Lo sai che mi piaci proprio come hai fatto
Come la penso io …dalla A alla Z
U - UNICI
la mia fidanzata Simonetta? (Matteo)
Ø Tu le cose le sai prima che siano inventate? (Donatella)
Ø Quando hai fatto il primo uomo funzionava bene come funzioniamo oggi? (Tommaso)
Ø Se te non facevi stinguere i dinosauri noi
non ci avevamo il posto. Hai fatto proprio
bene. (Maurizio)
Ø Voglio dedicarti una poesia: Ti amo perché con quello che ci dai / vivere ci fai. /
Ma tu mi devi dire / perché ci fai morire?
(Daniele)
Ø Credevo che l’arancione stava male con
il viola. Ma poi ho visto il tramonto che hai
fatto martedì, fortissimo! (Eugenia)
Ø Qualche volta penso a te anche se non
sto pregando. (Roberto)
Ø Grazie per il fratellino. Ma io veramente
avevo pregato per un cane. (Gianluca)
Ø Come mai non hai inventato nessun
nuovo animale negli ultimi tempi? Abbiamo
sempre i soliti. (Laura)
Ø Per favore metti un altro po’ di vacanza
fra Natale e Pasqua. In mezzo adesso non
c’è niente (Marco)
Ø Per piacere mandami un cucciolo. Non ho
mai chiesto niente prima, puoi
controllare. (Bruno)
Ø Vorrei che tu fai la gente in
modo che non si rompe tanto.
A me hanno dato tre punti e
una iniezione. (Sandra)
Ø Forse Caino e Abele non si
ammazzavano tanto se avessero avuto una stanza per uno.
Con mio fratello funziona. (Lorenzo)
Certamente il mio unico lettore ricorderà quel meraviglioso
libro, pubblicato nel 1990 dal
maestro elementare Marcello
D’Orta e poi addirittura portato in chiave cinematografica
nella interpretazione di Paolo
Villaggio. Eh sì, sto parlando
di IO SPERIAMO CHE ME LA
CAVO, la scoppiettante raccolta di temi di alcuni bambini
di Arzano (Na): uno spaccato
inquietante delle condizioni
del nostro Sud, raccontato
con l’involontario humor e lo
struggente candore tipici dei
piccoli.
Anch’io ho voluto raccogliere
alcuni brevissimi pensieri, tra
i più ameni e sorprendenti, frutto di un’iniziativa che anno per anno ho proposto ai
vari gruppi di bimbi che ho preparato per la
Prima Comunione. Dicevo loro di scrivere
una letterina a Gesù, nella quale esprimere tutto ciò che volevano con semplicità e
(soprattutto!) senza l’aiuto dei grandi. Ne
è venuta fuori “un’antologia di perle” che
conservo gelosamente nella sua forma di
semplici foglietti, tipo pizzini di provenzana
memoria.
È la “saggezza” dei nostri bimbi. Una saggezza che rende questi brevissimi pensieri
unici e che, dopo l’inevitabile sorriso che
suscitano, invita a pensare; una saggezza
che difficilmente un serioso tomo di teologia potrebbe darci con tanta immediatezza;
una saggezza amante del cortocircuito tra
l’antico e il moderno, della personalizzazione del Vangelo, delle irruzioni improvvise
nel quotidiano. Sono parabole falsamente
ingenue, perché rivelano non tanto la realtà
(perché queste perle la realtà la dicono fin
troppo) ma i momenti di vita quotidiana con
il loro entusiasmo e il loro scoramento
Ho pensato che ne valesse la pena che il
mio unico lettore li conoscesse.
attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
“Bellezza e Magia dell’Arte”
V° appuntamento Marinese con l’Arte
La mostra collettiva - concorso,
“Bellezza Magia dell’arte”, giunta al
V° anno organizzativo si presenta
al pubblico, in veste di associazione, Arte e musica “la Piazzetta”, il
maestro Damiano Putignano, e l’artista Anna Maria Campa, rispettivamente presidente e componente di
tale associazione, hanno promosso
anche quest’anno la creatività degli
artisti partecipanti, con dedizione e
responsabilità.
La qualità delle opere presentate:
di pittura, artigianato artistico e decoupage in collettiva e concorso è
stata esaltata dall’ampio consenso
di pubblico e di critica. L’eterogeneità delle varie proposte artistiche, offrono all’osservatore attento
un occasione di riflessione e dibattito su
ciascuna personalità artistica locale e non,
invitata ad esporre la propria opera.
La rassegna artistica marinese, continua
così a testimoniare l’interesse e la crescita culturale della nostra comunità, che
l’impegno e la competenza degli organizzatori evidenziano nell’allestimento di tale
mostra.
La manifestazione tenutasi nei giorni 1415-16-17 agosto 2008 ha confermato la
presenza di circa 50 artisti, che hanno
esposto alcune delle loro opere indirizzate
per lo più verso la valorizzazione artistica
del proprio territorio, offrendo così ai marinesi ed ai tanti turisti presenti la possibilità
di cogliere nelle opere l’emozioni e l’amore
per l’arte che ogni artista comunica.
La serata conclusiva della manifestazione, si è svolta, Domenica 17 agosto sulla
“Piazzetta” (P.zza Martiri d’Indipendenza),
la cerimonia di premiazione delle opere
valutate con attenzione, responsabilità e
professionalità dalla giuria (componenti
dell’associasione presieduta dal Anna Maria Campa) è stata presentata dalla prof.
ssa Maria Carmela Bonelli, aiuto indispensabile per gli organizzatori nel contribuire
al successo della collettiva.
Alla Prof.ssa è stato affidato il compito di
presentare durante la cerimonia le novità
apportate dagli organizzatori: la costituzio-
ne dell’Associazione Arte e Musica “La Piazzetta” e la pubblicazione a colori di un documento (opuscolo) con la riproduzione cromatica di alcune delle tante opere partecipanti e
premiate nei quattro anni precedenti. L’opuscolo, realizzato con il contributo dell’Amministrazione Comunale e la generosa offerta di
alcuni sponsor, oltre che comprendere i saluti
delle Autorità, dà una breve e completa scheda di presentazione di Anna Maria Campa e
Damiano Putignano, nonché un notevole contributo di memoria delle rassegne precedenti,
nel “Compendio, Riflessioni Testimonianze”
della prof.ssa Maria Carmela Bonelli.
La cerimonia della premiazione è iniziata con
un breve saluto del presidente dell’associazione al pubblico, agli ospiti e agli artisti, presentando la prof.ssa Bonelli che con elegante
maestria ha dato inizio alla serata di premiazione, donando l’opuscolo al Delegato sindaco, Leonardo Galante e al pubblico presente
con il competente intervento della madrina sig.
ra Lia Antonucci. Nel corso della serata sono
state recitate alcune poesie in vernacolo ginosino da Amelia Galante, Luciana Punzi, Rosamarina Costantino e Vincenzo &&&&&&.
Per il settore pittura sono stati premiati: 1° premio (offerto dall’associazione Arte e Musica
“La Piazzetta”) a Adriana Russo di Salerno,
affermata artista, ha esposto in Europa e a
New York.
2° premio a Giovanni Prestichella di Altamura,
libero professionista nel campo edilizio.
29
3° premio in exsequo : Flavia Catucci, Giacomo Minonna, Massimiliano Marasco, Annalisa
Leone, premiati con la seguente motivazione
della giuria: “Nell’appropriarsi della teoria che il
bianco e nero sono considerati <<non colori>>,
definiti anche <<acromatici>>,
i giovani espositori utilizzando
la gamma di contrasto dei grigi
hanno favorito nella lettura delle
opere, la percezione di un certo
disagio <<giovanile>> del nostro
tempo”…
Per il settore artigianato artistico
sono stati premiati: 1° premio (offerto dalla ditta Di Trani Salvatore) a Cosimo Lezza di Talsano.
2° premio a Antonella De Santis
; 3° premio Filomena Petruzzelli;
4° premio Piero Mianulli.
Per il settore decoupage sono
stati premiati: 1° premio a Cinzia
Galluzzi di Marina di Ginosa;
2° premio a Clea Tamburi di Marina di Ginosa; 3° premio a Gina
Perrone di Marina di Ginosa;
4° premio a Antonia Dongiovanni di Marina di
Ginosa.
Premi con Targhe speciali sono state consegnate a:
Targa AVIS “La Vita” a Giuseppe Barbieri – Talsano – ; Targa “La Piazzetta” a Mario D’Anzi
– Laterza-; Targa “Creatività” a Marcello Buccolieri - Taranto –; Targa Speciale ad Arturo
Camerino - Taranto; Targa Speciale a Patrizia
Bitetti –Marina di Ginosa-; Targa Speciale a
Daniela Dian – Marina di Ginosa.
Ospiti presenti per la serata di premiazione:
sig.ra Lia Antonucci ; prof.ssa Irene Bardinelli;
avv. Gabriella Guarini; prof.ssa Maria Quaranta; sig. Salvatore Di Trani; delegato sindaco
Leonardo Galante; geom. Pino Galante; cons.
comunale. Roberto Leone; comandante Francesco Capobianco; sig. Nicola Carenza; cons.
comunale Stefano Notarangelo.
La premiazione si è conclusa con i ringraziamenti degli organizzatori agli artisti, ai politici
intervenuti, agli ospiti premianti e al pubblico
numerosissimo, infine con l’omaggio di una
targa alla prof.ssa Maria Carmela Bonelli, consegnata da Anna Maria Campa e Damiano
Putignano “con riconoscenza ed affetto per la
costante e preziosa collaborazione”. La serata nonostante abbia avuto in concorrenza la
manifestazione musicale “BATTITI LIVE” ha
registrato grande affluenza sino a mezzanotte
inoltrata.
Paolo Grasso
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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
attualità
E’ stato un successo La Sagra delle Orecchiette a Ginosa
L’appuntamento più atteso
dell’estate ginosina, si è concluso con un grande successo. La sagra delle orecchiette
e il 5° Palio degli Anelli, hanno
battuto ogni record. La centralissima piazza ginosina, stracolmo in ogni ordine di posto.
Oltre 200 Kg di orecchiette
sono state sfornate dalle vecchiette del Centro Anziani di
Ginosa. Le orecchiette nella
Città di Ginosa, hanno una tradizione culinaria molto antica.
E’ il tipico piatto delle domeniche ginosine. Orecchiette fatte in casa con il gusto antico
di una volta. Pubblico record
e turisti arrivati a Ginosa, da
ogni angolo della Penisola.
L’evento è stato ben organizzato dalla locale Associazione
Culturale LU.MA.GI.GI. con
il patrocinio del Comune di
Ginosa. A far da contorno alla
sagra, l’esibizione del 5° Palio
degli Anelli. Corsa di cavalli in
costumi d’epoca. Tifo da stadio hanno accompagnato le
sfide tra i rioni più importanti
del paese, diventato ormai
un’appuntamento fisso dell’estate ginosina. La dinamica del palio degli anelli, tipica
giostra medioevale è semplice: ogni fantino con il proprio
cavallo doveva effettuare al
galoppo cinque giri di pista nel
minor tempo possibile e centrare gli anelli in cinque batterie, catturando con una lancia gli anelli
di differente diametro, posizionati su un
manichino che faceva da bersaglio. A
vincere questa
5° edizione è stato il Rione Orti, che
ha superato in una gara di spareggio
il rione Piantata. A premiare i vincitori sul palco, il presidente dei LU.MA.
GI.GI., Mario Pastore, il delegato alla
cultura del Comune di Ginosa Antonio
Bradascio, e la nipote del compianto
Ludovico De Biasi, Cinzia Bozza. Questa edizione del Palio, è stata ancora
dedicata a Ludovico De Biasi, perso-
naggio molto noto a Ginosa,
che ci ha lasciato lo scorso
anno. Per ricordare Ludovico,
i LU.MA.GI.GI. hanno voluto
dedicare il Palio in suo onore.
Un ringraziamento particolare
va fatto ancora una volta a
Lorenzo Cici, Pasquale D’Angelo e Raffaele Ranaldo che
hanno ospitato i cavalli e i cavalieri del gruppo Folkloristico, giunti da Lariano (Roma),
presso la tenuta in C.da Madonna D’Attoli. Da ricordare
che oltre al Palio degli anelli,
si sono esibiti sul palco della
centralissima piazza ginosina,
gli artisti locali, che hanno allietato la serata con brani musicali. Lisa D’Amelio e Patrizia
Guarnieri hanno ricevuto gli
applausi del numeroso pubblico di Ginosa. Ha presentato
la serata il giornalista Gianluca Catucci. Un contributo
importante è stato dato dalle
telecamere di Studio 100 e
Studio 100 Sat, che ha mandato uno speciale dell’evento
in tutta Italia e in tutta Europa
sul canale 925 di Sky. Grande
soddisfazione per gli organizzatori per il successo che ha
riscosso la manifestazione.
Dal presidente Mario Pastore,
a Pino Valenzano, Tonino Pizzulli, Gino Pizzulli del Bar Roma, Emilio Saturno, Nunzio
Pepe, Gianluca C., Domenico
Pizzulli, Gino Giannuzzi, Carmelo Candia e Nicola Mancino, che
hanno lavorato alla grande per la riuscita della manifestazione. Il ricavato
della sagra delle orecchiette, è stato
devoluto in beneficenza dai LU.MA.
GI.GI. Prossimo appuntamento a
settembre con la festa dell’amicizia
dedicata ai ragazzi disabili intellettivi,
ciechi e ipovedenti che si esibiranno
nella Piazza di Ginosa in una giornata ricca di sport.
(Gianluca Catucci)
[email protected]
Foto - Erasmo Mazzone
l’opinione
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
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Le considerazioni ginosine di Pierino Perrone15
LA FAMIGLIA BALDARI
Leggendo l’articolo apparso su “La Goccia”
del 31 maggio dal titolo “Carmine Baldari,
un partigiano marinese” mi è venuto in
mente un fatto accaduto alla fine degli anni
cinquanta.
In quel periodo mio padre piantò a parziòne le fave in una vasta azienda agricola
situata nel metapontino.
Arrivato il periodo della sarchiatura il proprietario dell’azienda, che tutti chiamavano
“Il Cavaliere”, incaricò mio padre di trovare
una squadra di braccianti “che munnà”.
Il Cavaliere si fece promettere da mio padre di non assumere nessun bracciante di
fede comunista.
Nei pressi della nostra casa di campagna
a Lama di Pozzo abitava la famiglia Baldari
che coltiva il tabacco.
Al contrario di tante altre famiglie salentine
che si fermavano in zona solo per il periodo strettamente necessario alla coltivazione del tabacco, la famiglia Baldari abitava
stabilmente a Lama di Pozzo.
Una famiglia patriarcale, numerosa, di sani
principi, ben educata. I componenti della
famiglia erano tutti dei gran lavoratori e comunisti doc.
Ricevuto l’incarico, mio padre, la sera stessa, si recò presso la famiglia Baldari per
chiedere se erano disponibili per il lavoro
suddetto.
Alla conferma si diedero appuntamento al
mattino presto e con le biciclette si recarono al lavoro.
Durante la mattinata mio padre vide in lontananza il Cavaliere che aiutandosi con il
suo bastone si avvicinava a piedi verso di
loro.
Mio padre allora rivolgendosi a Gino, uno
dei fratelli Baldari, gli chiese di intonare la
canta delle bbezzòchelle (beghine, donne
che passavano più ore in chiesa che a casa).
Il testo di questa canzone, in vernacolo
salentino, raccontava che le bbezzòchelle
legavano il Cristo con delle cordelle tenendolo legato finché non trovavano il loro innamorato.
pro
verbi
gino
sini
raccontati da
Giovanni
Carducci
Sentendo il testo e la melodia molto allegra
il Cavaliere, sorridendo, accentuò il passo
per avvicinarsi prima al fine di ascoltare
meglio la canzone. La canzone intanto
proseguiva e il testo diceva che dovevano
rompere la testa ai padroni. Al sentire ciò il
sorriso improvvisamente scomparve dalla
faccia del Cavaliere che si fermò e con un
tono forte e risentito chiamò mio padre.
Gli disse: “Raccumanne, raccumanne e
raccumanne le péchere o lùpe”.
Mio padre, fingendo di non capire, chiese
come mai fosse arrabbiato. Il Cavaliere
gli rispose che si era raccomandato tanto
affinché non portasse comunisti nella sua
azienda e che quelli erano tutti comunisti.
Mio padre si sforzava di fargli capire che
erano comunque dei grandi lavoratori,
mostrandogli il lavoro che avevano fatto e
che al momento dell’offerta del lavoro alla
richiesta se erano comunisti, loro avevano
assicurato che non lo erano assolutamente ma che votavano per la DC e che qualcuno era pure liberale.
Il Cavaliere si addolcì un po’ e se ne stava andando quando all’improvviso chiamò
di nuovo mio papà per dirgli di fare molta
attenzione perché i lavoratori se la sarebbero presa anche con lui in quanto stavano cantavano che avrebbero spaccato la
testa anche ai caporali.
Il lavoro continuò per parecchi giorni e il
Cavalire non si fece più vedere.
*****
CE LA FARA’ IL MINISTRO BRUNETTA?
Per onestà intellettuale devo confessare
che quando seppi che il professor Renato
Brunetta era stato nominato ministro, non
fui entusiasta.
Non per questione ideologiche o di antipatia ma perché, ricordando che i veneziani
non lo avevano ritenuto all’altezza di fare
il sindaco, pensai come poteva fare bene
il ministro.
Questa mia convinzione veniva frenata dal
fatto che egli aveva continuato a fare politica e che quindi poteva essere cresciuto.
Ho dovuto ricredermi sull’altezza e l’ho apprezzato tantissimo quando ha detto che
avrebbe scovato i fannulloni nella pubblica
amministrazione mandando la visita fiscale anche per quelle diagnosi che avevano come prognosi un solo giorno.
Non ho mai tollerato che un dipendente
pubblico pagato con i soldi dei cittadini
facesse il fannullone non presentandosi
sul proprio posto di lavoro.
Secondo me il ministro, essendo un professore attento, colpirà in primo luogo le
sedi in cui l’assenteismo è altissimo e cioè
Camera e Senato.
Secondo il giornale “Il Sole 24 Ore” alla
Camera dei Deputati il detentore del record
di assenze è il Presidente del Consiglio
con il 98,5%, (ma si sa... a lui piace sempre essere primo) e poi vengono tutti gli
altri: l’Onorevole Cicchitto con l’89,9%,
l’Onorevole Bondi con l’87,5%, l’Onorevole
Capezzone con il 67,6% e giù tutti gli altri.
Va male anche al Senato: il senatore
Ghedini è uno dei più assenti con il
38,7%.
Il Presidente del Consiglio, lamentandosi
giustamente, ci ha detto che è costretto a
dedicare tantissime ore della giornata ai
processi che lo riguardano; penso al suo
legale e a quante ore è costretto ad impiegare nel consultare carte e codici penali
per la sua difesa data l’enorme quantità di
presunti reati commessi dal suo assistito.
Questo, quindi, giustifica parzialmente
l’assenza dal Senato del Senatore Ghedini,
nonché avvocato di fiducia del Premier.
E’ inutile dire che il Ministro Brunetta prenderà anche dei severi provvedimenti nei
confronti di chi fa il doppio lavoro.
Gli unici parlamentari che avranno il permesso di assentarsi qualche ora a settimana saranno i musicisti che necessitano
di esercitazioni e studi approfonditi allo
strumento.
Si sa che, dati i tempi di votazione molto
ristretti per votare anche per gli assenti, ci
vogliono dita sciolte al fine di diventare un
miglior pianista.
QUANNE SE DISCE, CURTE E MALE
CAVATE.
32
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
La contro-replica…
Ilaria Leo replica alla risposta del capogruppo
consiliare di An, Michele Divitofrancesco e ci invia delle foto che avevano questa mail di presentazione: «avendo fatto delle foto su quanto detto
nella mia precedente e.mail le invio, sono riferite
al terreno dove si terrà “battiti live” in play-back,
l’unica cosa che questo evento dovrebbe apportare sarà che due giorni prima puliranno il suolo.
Lei, crede che sarebbe meglio spendere quei soldi
per realizzarci il previsto
“verde pubblico”? Ilaria leo»
egr.direttore
leggendo la risposta del sig. M. Divitofrancesco a primo impatto avrei voluto dirgli tante cose, ma, riflettendoci preferisco non
rispondere per niente.
La MIA riflessione è che meglio di così non si può fare.
riceviamo e pubblichiamo
Questi amministratori sono da
esportare, ovunque. Soprattutto
quelli che partono attaccando
per non essere
attaccati.
Avrei preferitro:
1) “verifichiamo
e poi fare di più
per migliorare”.
2) “pubblicheremo i dati comunicati alla FEE”,
tanto esiste la
L.241/90 per la trasparenza amministrativa.
3) “la zona pic-nic dietro al Gabbiano la faremo ripulire e vigilare”.
4) “comunicherò il numero delle multe fatte per la pista ciclabile” dato
che i Vigili controllano e sanzionano!
5) “apriremo.... o meglio non chiuderemo il parco ed appena possibile
partirà un bel progetto fantasmagorico e sarà realizzato il campo da
beach-volley”.
6) “abbiamo anche notato che i lampioncini all’angolo di viale Jonio
ang. via sono malridotti, antiestetici, pericolosi e non funzionanti (tenuti su con il cavo e scotch) li sistemeremo a breve”.
7) “la pista ciclabile di viale Italia sarà ri-asfaltata a giorni e sistemeremo anche i marciapiedi dello stesso viale vicino al semaforo”.
8) “provvederemo prima dell’estate 2009 alla piantumazione di almeno 1.000 alberi per le strade”.
9) “pavimenteremo, con materiali idonei, il passaggio a livello per renderlo il meno sconnesso possibile e per agevolare quanti vanno in
bici”.
Fin qui le risposte che IO avrei gradito, non so gli altri che non hanno
nulla da lamentare.
Il dubbio è che non vogliono esporsi, sono rassegnati e fanno come
tutta la maggior parte di noi meridionale piangersi addosso, non dare
fastidio e poi ...silenzi.
Un mio conoscente ha riferito la maggior parte di queste “segnalazioni” al Comitato di Frazione (verbalmente), al Consigliere Toma
(verbalmente)
ed al Delegato Sindaco (cartacemente) in primavera. Voleva essere
propositivo e collabortivo.
Poi, volevo ricordare anche che durante le ultime elezioni comunali,
al suolo “Battiti-live” fu affisso un tabellone di legno che annunciava i
lavori per un “centro sportivo polivalente”. magari!
A parte questo, so di certo che alcuni elettrodomestici nel campo
sono stati messi dalla ditta incaricata per la raccolta, quale punto di
stoccaggio temporaneo. Un cittadino avvisò i Vigili ed essi riferirono
il quanto.
Mentre per la pista di Viale Ionio, se ci sono tavolini e sedie di bar
su quella pista: due sono le cose o non pagano il suolo pubblico ed
invadono arbitrariamente la pista ciclabile o lo pagano ed il comune
quindi acconsente ad invaderla.
Infine:
BATTITI LIVE = TURISMO DI QUALITA’??? Ma vaaaaaaaaaaaaaaa!
Ilaria Leo
P.S. Per il sig. che ha risposto: non sono per niente triste, in cerca
d’autore e nemmeno Omertosa (dato che per me il sinonimo di NON
FARE quello che Lei definisce PETTOGOLEZZI è uno che fà pettegolezzi)
attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
35
I “Pensieri in libertà” di Daniela Dian
In data 4 agosto 2008, alle ore
18,30 - presso il Lido Zanzibar
a Marina di Ginosa, è stato
presentato il libro di Daniela Dian
“Pensieri in libertà”.
Ho raccolto i miei “pensieri in
Libertà” in un libro che è stato
presentato lo scorso anno in
episcopio durante la veglia di
Pentecoste.
Dopo di che, “Pensieri in
Libertà” è rimasta una luce sotto
il moggio. Se il fine di “Pensieri
in libertà” è l’evangelizzazione,
è bene che la luce venga messa
sul lucerniere. Il nostro Vescovo
Pietro Maria Fragnelli ha scritto
nell’introduzione al libro: <<E’bene
che scritti come questi vengano alla
luce, c’è bisogno di parlare, c’è
bisogno di condividere...>> Per
cui oggi credo sia importante che io risponda
a questo appello del Pastore.
Se da una parte è vero che le cose spirituali
vengono comprese solo da uomini spirituali
che le possono comprendere grazie al
medesimo Spirito, (cf 1 Cor 2ss) dall’altra
dobbiamo riconoscere la sovranità dello Spirito
che può far comprendere cose spirituali anche
a chi per molteplici ragioni è lontano dalle
cose spirituali. A volte una sola parola può
cambiare la vita di un essere umano ma questa
parola solitamente non arriva direttamente da
Dio. Egli infatti si serve dei suoi messaggeri,
i profeti.
Ci sono alcuni teologi moderni che affermano
la profezia essere morta, cosa d’altri tempi.
Non vi è nulla di più menzognero. La profezia
sta alla base del nostro essere cristiani
battezzati e ciascun battezzato, se riscopre
il proprio battesimo e la forza della Parola,
fa rivivere il proprio sacerdozio, la propria
regalità e il proprio essere profeta.
Certo, non tutti esprimono la profezia allo
stesso modo, nella stessa forma e negli stessi
luoghi; ognuno nel proprio ambito può
trasmettere la Parola in una maniera personale,
purchè sia riconducibile ad un unica verità.
“Pensieri in libertà” vuol essere una forma di
profezia per questi tempi strani, tempi in cui,
mai come oggi, verità e finzione sembrano aver
trovato un compromesso, quando addirittura,
la verità non è presentata come qualcosa
di relativo, di soggettivo, di transitorio. Se
l’uomo non è più in grado di conoscere come
veri e certi alcuni valori universali, è la fine
di tutto, è il caos primordiale, è il catastrofico
minestrone antropico, dove non c’è spazio
per Dio ma solo per l’uomo disumanizzato.
Oggi c’è sete di spirituale ma la brama di
possedere vince. Siamo continuamente
tentati, sedotti, ammaliati, abbagliati da luci
effimere e dobbiamo imparare a navigare in
mezzo a questi mari tristi cercando di chiedere
la forza di non affondare. Ma nel nostro
navigare burrascoso, l’uomo spirituale fa
spesso esperienza di bonacce improvvise e di
soli che vengono in un solo istante a visitarci
dall’alto, donandoci speranza e nuova forza
e nuovo seme per seminare. Considero
“Pensieri in libertà” un seme da seminare
e innaffiare affinchè possa germogliare e
produrre altro seme.
Questo è un periodo della mia vita molto
importante. Credo di aver maturato pienamente
la consapevolezza della mia laicità, una
laicità non intesa alla maniera del mondo,
che fa coincidere laicità con mancanza totale
di punti fissi, bensì laicità
come massima espressione
di libertà nello Spirito che
noi laici riceviamo da Dio
e che la Chiesa ci conferma.
Troppi cattolici credono che
per essere buoni cristiani
basti entrare a far parte di
una pastorale parrocchiale o
diocesana, oppure prestare
un servizio liturgico. Inoltre
molti cattolici pensano che
ogni attività evangelica
debba
essere
gestita
dall’istituzione. L’Istituzione
è cosa sacrosanta senza
la quale la Chiesa non
sussisterebbe, ma la laicità
cristiana rientra più in una
dimensione carismatica e
naturale che istituzionale.
Ciò che di istituzionale non dobbiamo
perdere mai di vista sono i documenti del
Magistero, la Dottrina Sociale della Chiesa....
dopo di che, via libera, Duc in altum...Con
questo non voglio dire che non si debba
interagire con parrocchie e diocesi, anzi, ben
vengano queste interazioni che solidificano
la nostra ecclesialità, dico solo che noi laici
non facciamo parte della gerarchia ecclesiale,
per cui il mondo, tutto il mondo, è il nostro
territorio d’azione. ( 148.940.000 Km2 di
terre emerse. )
Il mio è un discorso puramente e veramente
ecclesiale, non è il mio modo di pensare. Il
problema però nasce quando si scende nel
concreto delle cose. Solo qualche anno fa
una parrocchiana era scandalizzata dal fatto
che leggevo la Bibbia senza la mediazione
del parroco, per cui credo che perchè trovi
applicazione
una risposta evangelica
centripeta e non centrifuga, sia necessario
passare attraverso una purificazione della
memoria, e un vero e proprio lavacro di
rigenerazione e di rinnovamento nello
Spirito.(cf Tt 3,5) In questo ambito credo
che l’Istituzione abbia il ruolo primario di
preservare intatta tutta la Verità.
Daniela Dian
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l’opinione
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
Le malattie della Terza Età
rubrica a cura del dottor Pietro Zanelli
specialista in Geriatria e Gerontologia clinica
Le patologie diarroiche
Le patologie diarroiche causate da batteri, virus, protozoi e parassiti possono
causare disturbi intestinali lievi o causare malattie gravi pericolose per la sopravvivenza..
Generalmente i patogeni o le tossine
microbiche che causano diarrea acxuta,
devono essere ingeriti. Quindi le condizioni socio-economiche che determinano sovraffollamento, scarse misure
igieniche e contaminazione delle acque
causano un aumento del rischio di patologie diarroiche.
I microrganismi patogeni possono oltrepassare la barriera ostile acida dello
stomaco ed invadere quindi l’intestino
dove possono colonizzare o invadere
la mucosa.
I microrganismi possono causare diarrea sia direttamente attraverso l’invasione della mucosa intestinale, che indirettamente mediante la produzione di
tossine microbiche che possono essere
prodotte dopo la replicazione microbica. In diversi casi però, l’insorgere della
diarrea e dell’eventuale tossicosi gravi è
dovuta all’ingestione diretta di tali tossine. Esse possono essere citotossiche,
neurotossiche, o di tipo secretorio.
I pazienti infettati da tossine prodotte dai batteri patogeni, raramente lamentano febbreo altri sintomi sistemici maggiori e presentano una risposta
talora lieve di tipo infiammatorio, talora
essa è addirittura assente, almeno all’inizio. Occorre, che per contrarre una
patologia diarroica, debbano essere ingeriti con il cibo o l’acqua contaminati
diversi milioni di batteri, non meno co-
munque di 1 milione ogni ml di sostanza ingerita.
Oltre ai patogeni menzionati, la sindrome diarroica può essere contratta da
patogeni sessualmente trasmissibili, come si riscontra più frequentemente nelle
popolazioni omosessuali, più raramente
in soggetti eterosessuali.
La diarrea rappresenta la patologia che
più frequentemente colpisce i soggetti
viaggiatori.
Dopo il periodo di incubazione che decorre asintomatica, come detto o con
sintomi lievi,possono insorgere febbre,
dolore addominale, tenesmo rettale, talora sanguinamento.
E’ opportuno indagare subito su:ingestione di frutta di mare cruda, antibioticoterapia pregressa, viaggi, calo ponderale, epidemie, rapporti sessuali, altre patologie. Se la febbre ed il dolore
addominale di origine incerta si fanno
ingravescenti, e si è in presenza di una
sindrome simil-appendicolare, puo’ trattarsi di una patologia da yersinia enetrocolitica. In caso di diarrea ematica è più
probabile un’infezione da escherichia
coli, l’ingestione di frutti di mare crudi di
incerta provenienza, può far pensare ad
un’infezione da vibrio colerae.
La persistenza di diarrea per diversi
giorni con calo ponderale, fa pensare
ad un’infezione da giardiasi o all’insorgere invece di una malattia infiammatoria intestinale. Nei pazienti immunocompromessi si devono prendere in considerazione un ampio spettro di infezioni
causate invece da virus.
Viaggi in aree tropicali, invece fanno
pensare alla probabilità di infezioni virali
o protozoarie.
In caso di epidemie, si deve pensare invece alle infezioni da salmonella, stafilococco aureo, shigella e vibione del colera.
Nel trattamento delle malattie diarroiche
pericolose per la sopravvivenza il primo
intervento non è quello dell’identificazione dell’agente patogeno, ma quello
dell’immediato reintegro idro-elettrolitico. Le perdite di liquidi rappresentano la
causa principale di morbilità e di mortalità. E mortalità delle malattie diarroiche
Tutte le forme di diarrea acuta rispondono ad uno stesso regime di reintegro
di liquidi, poiché una diarrea infettiva
produce un quadro di di disidratazione
e di perdita elettrolitica con le ripercussioni gravi che questa può avere a livello renale e cardiaco. La reintegrazione
idro-elettrolitica, quindi, può correggere
quello che potrebbe essere un pericolo
per la vita.
La maggior parte delle diarree non richiede alcuna terapia antibiotica se non
hanno caratteristiche di un’infezione invasiva.
Nelle forme invece invasive è consigliabile invece un trattamento con farmaci
chinolonici o talora l’associazione sulfamidica.
La terapia sintomatica adiuvante non è
fondamentale ma potrebbe fornire sollievo dalla diarrea associata a dolore e
crampi,aggiungendo quindi al progetto
terapeutico farmaci che riducono la motilità intestinale, ma da usare con cautela e sotto controllo medico.
auguri a…
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
Gli auguri de La Goccia
ad Antonella
e
Michelangelo
Antonella Carrera
e
Michelangelo D’Alconzo
lo scorso 2 agosto hanno celebrato il loro matrimonio.
Con l’augurio che la loro unione veleggi felice nei mari dell’amore e della felicità facciamo ad Antonella e Michelangelo
le nostre più calorose congratulazioni.
La Redazione
37
Felicitazioni
agli sposi!
Sabato 23 Agosto 2008, la delegata comunale del Partito Democratico,
Lucianna Malagnini ha coronato il suo sogno d’amore con il sottocapo
di III categoria della G.E. della Marina Militare, D’Alconzo Francesco.
La cerimonia religiosa, celebrata nella piccola e incantevole chiesa della
Madonna D’Attoli, ha assunto il sapore dei matrimoni di altri tempi con
la presenza del picchetto d’onore della Marina Militare e la moltitudine
di parenti e amici presenti.
Il PD tutto, si unisce alla famiglia Malagnini e a tutti gli amici e parenti
per porgere i migliori e sinceri auguri agli sposi per un futuro radioso e
ricco di amore.
Addetto Stampa del PD
Carmelita Malagnini
38
argomenti e commenti
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
La tutela dell’Ambiente non va in ferie
Procedono a ritmo sostenuto i lavori per la tutela delle Dune di Marina di Ginosa iniziati lo scorso 15 luglio.
Sono iniziati lo scorso 15 luglio e procedono velocemente i lavori progettati dal
Comune di Ginosa e cofinanziati, oltre
che dallo stesso Comune, anche dalla
Unione Europea e dalla Regione Puglia
per la tutela delle dune di Marina di
Ginosa.
L’intervento, di oltre 350 mila Euro, progettato e diretto dal Dott. Agr. Maurizio
Sorrenti e dalla D.ssa Forestale Wanda
Galante, è realizzato dalla CODRA Mediterranea, una delle strutture di recupero
ambientale più all’avanguardia dell’intero
bacino del Mediterraneo, che si è aggiudicata la gara d’appalto.
Il progetto è caratterizzato principalmente da ripristino della vegetazione dunale
con fissazione delle dune mediante la semina con specie autoctone e tipiche dell’ambiente dunario e più in particolare tra
le erbacee il Ravastrello marittimo, Poligono marittimo, Euforbia delle spiagge,
Atriplice comune, Gramigna delle spiagge, Vilucchio marittimo, Calcatreppola
marittima, Finocchio litorale spinoso e
Ginestrino delle scogliere e tra le arbustive il Ginepro ossicedro, Salsapariglia
nostrana, Caprifoglio mediterraneo, Lentisco, Ilatro comune, Robbia selvatica,
Asparago pungente, Dafne gridio, Cisto
rosso, Trifoglio irsutum, ecc.
Si stanno realizzando, per una lunghezza
complessiva di circa 2000 metri, schermi
frangivento di protezione morta realizzati mediante pali di castagno, viminate e
cannucciate posti perpendicolarmente ai
venti dominanti e frontalmente l’avanduna.
Il progetto prevede anche la realizzazione di opere accessorie quali tre passerelle sopraelevate esclusivamente pedonali
eseguite completamente in legno di castagno aventi una larghezza di 2,5 metri
ed una lunghezza complessiva di circa
250 metri.
Da ultimo è anche previsto il miglioramento delle pinete retrostanti le dune,
mediante spalcatura e diradamento selettivo.
“Un intervento storico sulle nostre coste
– ha commentato il Sindaco Luigi Monta-
semina
passerelle
schermo
naro – che oltre a proteggere l’ambiente
permetterà ai turisti, con la realizzazione
delle passerelle sopraelevate, di raggiunge-
re facilmente ed in sicurezza le nostre
belle spiaggie, godendo anche dello
spettacolare paesaggio dunale e boschivo che caratterizza la nostra Marina. Questo intervento, unitamente a
quello di realizzazione degli accessi al
mare, il cui bando di gara sta per essere pubblicato – ha proseguito Montanaro – permetterà di risolvere l’annoso
problema degli accessi al mare, per il
quale molto si è fatto in questi anni, nel
pieno rispetto dell’ambiente”
Viva soddisfazione è stata espressa
anche dall’Assessore ai Lavori Pubblici
Vincenzo Di Canio il quale ha così
commentato: “Abbiamo da subito
creduto in questo intervento, sin da
luglio 2006 quando candidammo
il progetto alla Regione Puglia per
accedere ai finanziamenti Europei.
E’ doveroso sottolineare come le
pinete a Pino d’Aleppo dell’Arco
Ionico costituiscono un biotopo di
grande rilevanza, non solo a livello
comprensoriale, ma anche regionale
e nazionale, svolgendo, infatti, sia
funzioni naturalistiche che esteticopaesaggistiche. Ad oggi la situazione in
cui versano i sistemi dunali più prossimi
al mare – ha continuato Di Canio - è
di uno stato di degrado accentuato,
riscontrabile da una erosione della costa
in atto, un’alterazione della morfologia
dunale ed una distruzione parziale in
alcuni punti della duna consolidata a
causa degli agenti atmosferici e della
pressione antropica.
Pertanto l’intervento di ricostituzione
dell’Ammofileto e del ginepreto
– ha concluso l’Assessore ginosino
- con le relative opere di ingegneria
naturalistica e di restauro vegetazionale
garantiranno non solo il restauro
ambientale delle dune oggetto di
intervento ma permetteranno una sicura
ricostituzione alle fascia di vegetazione
retrostante costituita dalla Pineta di Pino
d’Aleppo con sottobosco di sclerofille
sempreverdi in rinnovazione.
Ufficio stampa
Comune di Ginosa
riceviamo e pubblichiamo
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
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Il coraggio di dire la nostra
Il coordinatore del Circolo di Marina di Ginosa del Partito Democratico interviene
in merito alla lettera scritta dalla signora Ilaria Leo nel numero scorso
Nell’ultimo numero estivo del La Goccia, vi era riportato un botta e risposta
tra la Sig.ra Ilaria LEO è il capogruppo
di AN al Consiglio Comunale Sig. Divitofrancesco.
Considerata la serietà dell’argomento, noi del Coordinamento Cittadino
del Partito Democratico di Marina di
Ginosa, riteniamo di intervenire sull’argomento. Prima di tutto, non basta
evidenziare ciò che non va, i problemi
bisogna risolverli. Oltretutto, le cose
che non vanno sono talmente evidenti che i Marinesi se ne accorgono da
soli, poi ci sono quelli (come la Sig.
ra Leo) che giustamente denunciano,
ed altri che “vedono” ma se ne disinteressano. Disinteresse o interesse,
che nella nostra borgata ha portato
la politica a un dibattito sterile e senza frutto del tutto privo di passione e
di senso civico, aspettando che tutto
venga risolto dagli altri mancando di
coraggio. Coraggio di dire la nostra, di
sfidare i nostri Amministratori facendo
noi le nostre scelte, sulla base di prospettive nodali per il nostro futuro, che
sono le fondamenta di un benessere
collettivo. Eppure, abbiamo a disposizione uno strumento democratico,
(Consiglio di Borgata) dove ogni cittadino può partecipare, portare nuove
idee, fare le sue rimostranze capire
quello che gli Amministratori fanno o
non fanno per Marina di Ginosa, in
modo da far sì che il benessere collettivo non sia solo interesse per po-
chi. Indurre l´Amministrazione
Comunale a tutelare il nostro territorio, il paesaggio, eliminando
tutti quegli elementi come le discariche, (cimitero comunale) la
confusione urbanistica, (ognuno
fa quello che vuole) ed altro, che
creano disturbo e degrado. Inoltre, bisogna creare le premesse
in modo tale che gli imprenditori
portino sviluppo e benessere al
nostro territorio, rispettando le
regole, mantenendo il bene pubblico (parco, pineta, spiagge).
Appoggiare tutte quelle iniziative
che abbiano progetti formativi e duraturi, eliminando quelle autoreferenziali
ed estemporanee che sono economicamente poco sostenibili che creano
caste e a volte anche malaffare. Noi del
Partito Democratico, crediamo fermamente in questo, tanto è vero che se si
vanno a leggere i verbali di assemblea
del Consiglio di Frazione si scoprirebbe
che molti dei punti evidenziati dalla Sig.
ra Leo sono stati dibattuti è votati, anche da parte della maggioranza. Verbali, che per la mancanza di partecipazione cittadina, i nostri Amministratori (è in
questo caso il sig. Divitofrancesco considerato che faceva le veci Del Sig. Sindaco) non prendono neppure in considerazione, non capendo, che la cultura
di un popolo si forma e si plasma sulla
base di quello che sono i comportamenti dei suoi Amministratori. Una Amministrazione Comunale, riflette verso
l’esterno l’immagine di quello che attua,
se lo fa con efficienza e determinazione, se svolge i propri compiti rivolgendosi con attenzione e professionalità al
cittadino. Gli Amministratori di una comunità devono tendere alla creazione
e alla diffusione di un concetto di sicurezza personale, economica e finanziaria della collettività, facendolo diventare un valore primario. Una Pubblica
Amministrazione realmente al servizio
del cittadino deve porre una particolare attenzione alle problematiche che si
creano nell’ambito del proprio Comune,
assicurando ai cittadini onesti e che pagano le tasse il rispetto del bene pubblico, attuando le normative previste dalla
Legge e garantendo l’ imparziabilità e
il buon andamento dell’uso dei servizi.
Pertanto, dal Consigliere Comunale ci
saremmo aspettati che prendesse atto di quanto esposto dalla Sig.ra Leo,
eventualmente, evidenziare i provvedimenti che l’amministrazione adotta o
che intenderebbe adottare, ma soprattutto non avrebbe dovuto addossare le
colpe ad eventuali cittadini incivili.
Il Coordinatore Cittadino del PD
del Circolo di Marina di Ginosa
Salvatore FAENZA
Più gasolio
agricolo agevolato:
facilitazioni
approvate
dalla Giunta
Vendola
Soddisfazione è stata espressa dall’ Ass.
Regionale
all’Agricoltura Enzo
Russo
per l’approvazione di nuove modalità
per l’impiego di gasolio agevolato in
agricoltura.
E’ stata infatti approvata nella seduta del
1° Luglio una Delibera di Giunta Regionale
che aumenta i quantitativi di gasolio agricolo e individua nuovi lavori agricoli, da ammettere a beneficio dell’impiego agevolato.
Le imprese agricole potranno richiedere
agli uffici regionali preposti l’aumento della
dotazione assegnata. O demandare il tutto
alle organizzazioni di categoria. E’ il segno
di una attenzione vera e non di facciata, per
una categoria che ha subito negli anni scorsi vistose decurtazioni del proprio reddito,
ad onta di un impegno lavorativo e di un
rischio d’impresa molto alto.
Il consigliere regionale del PD
Paolo Costantino
attualità
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
41
Il libro verrà presentato il 15 settembre nell’episcopio di Castellaneta
NON SI FINISCE MAI DI AMARE
L’amore genitori - figli nel primo romanzo di Paradiso
«Dottore, ma più che amare , una madre
cosa può fare?» chiese Eulalia con un
filo di voce. «Più che amare, può amare
perlomeno, lo nasconda dietro muri
insuperabili. Un percorso psicologico
nel darsi una ragione del “fallimento” con il figlio più grande, Ugo, pur
avendo amato i suoi figli «alla stessa
maniera».
L’indagine psicologica e la passione per l’armonia familiare fanno di
questo breve ed intenso racconto
un interessante strumento per riflettere sulle risorse e le distorsioni
delle relazioni familiari. L’autore è
un esordiente della narrativa italiana. Cesare Paradiso è un avvocato
tarantino da sempre impegnato nel
volontariato e nell’associazionismo
del capoluogo jonico. Autore di numerosi articoli giuridico-sociali sui
problemi delle adozioni e dell’affido
per numerose riviste specializzate.
Le parole saranno alternate alle note
dell’associazione artistico culturale “Il
quadrivio”. Il Maestro Daniela Lospinuso al pianoforte, i maestri Domenico
Petrella e Rocco Cetera, con la pianista
Martina Manfredi eseguiranno musiche
di Beetoven e Bach tra una pagina e
l’altra
La pioggia ha costretto gli organizzatori a rinviare la manifestazione, prevista
per martedì scorso, al 15 settembre.
Poco prima dell’inizio infatti un temporale ha consigliato agli addetti ai lavori di spostare la manifestazione in una
giornata climaticamente più benevola.
Almeno si spera.
Ufficio Diocesano
per le Comunicazioni Sociali
Ufficio Stampa
Dott. Paolo Nico
Lospinuso (AN) interroga Vendola, Frisullo
e Russo sui Distretti agro-alimentari.
ancora» rispose Ridolfi con un’altra carezza. «L’amore ha l’amore come solo
argomento…». E’ uno dei passi più intensi del libro “Se amare non basta” di
Cesare Paradiso.
Il testo è un viaggio nel disagio odierno delle relazioni tra genitori e figli e le
loro distorsioni. Eulalia, dopo la morte
del marito, si ritrova sola a crescere,
ed educare, i suoi quattro figli. L’amore di una madre per un figlio, un amore incondizionato, assoluto, che si interroga sul perché, alle volte, un figlio
non corrisponda questo sentimento o,
Il Consigliere Regionale e Presidente Provinciale di AN Pietro Lospinuso ha rivolto una
interrogazione urgente al Presidente della Regione ed agli Assessori allo Sviluppo Economico ed alle Politiche Agricole “per conoscere gli sviluppi relativi alla estensione dei
benefici riconosciuti ai Distretti Produttivi, ai sensi della LR.23/2007, al Settore dell’Agricoltura, in considerazione del fatto che allo stato risulterebbe riconosciuto dalla Regione
un solo Distretto Agro-industriale (D.A.R.E.) che comunque ha poche affinità con il settore
agricolo, mentre non risulta abbiano riscosso esito positivo le proposte di riconoscimento
formulate dalle organizzazioni agricole come della Provincia di Taranto per le zone occidentale (“Colline jonico-tarantine”) ed orientale (Distretto PIT 8), oltre che quelli relativi
alla Valle d’Itria, ad indirizzo turistico ed agro-alimentare, ed alla mitilicoltura ”.
Lospinuso rileva con preoccupazione, in materia, “l’evidente conflitto tra Assessorati allo
Sviluppo Economico ed alle Politiche Agricole, che sembrano sull’argomento muoversi
all’insaputa l’uno dell’altro tant’è che il secondo ha predisposto un proprio ddl per l’istituzione di distretti rurali ed agro-alimentari di qualità ai sensi della L.228/2001” e denuncia
“il conseguente rischio che tale conflitto si scarichi sull’Agricoltura jonica, che potrebbe
di fatto non beneficiare di alcun finanziamento anche con riferimento ai fondi FAS, nonostante il forte e qualificato impegno delle sue organizzazioni”.
Per la Segreteria
Tommaso Francavilla
42
auguri a…
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
Auguri
a nonna
Maria
Boccuni
per i suoi
90 anni
Tanti auguri a Carmine Baldari
Altro che affezionato lettore de “La Goccia” !...
Lo scorso 19 luglio ha
compiuto gli anni (che vuole celare in quanto ritiene
gli gli anni sono quelli che
si portano nel cuore), Carmine Baldari, uno dei nostri più assidui lettori che
non ne perde una uscita
del nostro giornale e conserva gelosamente nella
sua ampia biblioteca con
tanto di appunti, evidenze
e commenti personali.
Lui in quanto a eventi storici, politica e notizie d’at-
tualità è un maestro!
Infatti, quanti dei suoi articoli ci ha regalato in tutti questi anni? E quante volte ne è stato
proprio lui il protagonista! Carmine fa parte della storia, perché lui E’ la storia della nascita
dell’allora ancor piccolo paesino chiamato GINOSA MARINA !!!
Tanti auguri Carmine e grazie per il tuo impegno costante, passato, presente e futuro con cui hai dedicato
tutta la tua passione oltre che per la tua Famiglia, per tutta la comunità !!! GRAZIE
La Redazione
A casa de sunature… ce vole la serenate
Peppino Carrera compie 80anni
Tanti Auguri
alla piu dolce e simpatica Nonnina
Maria Boccuni in Savino
che con una grande festa organizzata
a sorpresa dai suoi tanti nipoti,
bisnipoti e figli sparsi per il mondo,
ha festeggiato i suoi 90 anni a suon di
musica e bollicine di champagne.
La scatenata nonnina per ringraziare,
ha stupito tutti i presenti
ballando un valzer viennese e un tango passionale!
...
“ A capit la Nonnina “
Lo scorso 13 agosto Peppino Carrera,
per anni nostro collaboratore (curava la
pagine del cruciverba), ha compiuto 80
anni.
Per celebrare l’evento
Peppino con la moglie
Maria ha pranzato con figli e nipoti presso il ristorante “Le Sete” dei fratelli
Bello.
Momento di grande emozione è stato quando, a
sorpresa, è giunto nella
sala Felice Ranaldo con
la sua fisarmonica.
Felice Ranaldo è stato
allievo di Peppino Carrera per imparare a suonare la fisarmonica e,
quindi, la sua presenza
era un omaggio al maestro che tanti anni fa gli
insegnò a suonare questo fantastico strumento musicale. Inutile dire che l’emozione è stata
grande e non sono mancate lacrime di commozione. Come dire:
“A Casa de sunatore …nce vulèv la serenate”.
riceviamo e pubblichiamo
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
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L’associazione Hobby Pesca
protagonista estiva di gare amatoriali
L’associazione dilettantistica Hobby Pesca,
come programmato, ha svolto le tre gare di
pesca sportiva da mare, con il patrocinio
del Comune e la collaborazione dell’attività
commerciale Abissi.
Il 27 luglio si è svolta la seconda gara di
Pesca Bolentino da Barca con la partecipazione di 10 imbarcazioni radunatesi al
rimessaggio barche del fiume Galaso, di
Massimo Parisi che ha prestato la sua preziosa collaborazione per la logistica organizzativa.
La durata della gara era di tre ore, con inizio
alle ore 6,00. Il regolamento prevedeva due
partecipanti per barca, ciascuno dei quali
in possesso di una canna con un terminale
con un massimo di 10 ami, tecnica libera,
esclusa la traina.
Al primo posto si sono classificati il signor
Malagnini Vincenzo e Pignalosa Emanuele
(vicepresidente dell’associazione), entrambi di Ginosa, con un pescato di Kg 8,690. Al
secondo posto Leonardo Pugliese e Mimmo Bozza (due laertini), con un pescato di
Kg 4,430. Al terzo posto Angelo Riccardi e
Carlo Tamborrino di Ginosa, con Kg 3,580
di pescato.
Ai primi classificati sono stati consegnati 2
trofei, la medaglia di partecipazione e 2
canne da barca complete di mulinello, offerte da Abissi di Ginosa, oltre a 10 cene
offerte, per le prime 5 barche classificate,
dal ristorante-pizzeria LA BRACE. Il premio per la cattura più grande è andato al
signor Erasmo Cardinale, per uno sgombro del peso di gr. 430. Tutto il pescato
è stato devoluto in beneficenza alla Comunità Emmanuel di Marina di Ginosa. Le
premiazioni sono state effettuate presso il
rimessaggio barche del fiume Galaso.
Il 9 agosto si è disputato il primo Raduno
Surf Casting in località Riviera di Marina di
Ginosa. Hanno partecipato ben 29 iscritti.
Le postazioni di gara sono state suddivise
in settori da dieci partecipanti ciascuno,
rispettivamente, i settori A, B e C, ad una
distanza di circa 25 metri l’uno dall’altro.
Da regolamento era consentito l’utilizzo di
2 canne per partecipante con terminale di
massimo due ami ed una piombatura non
inferiore ai 50 gr.
Nonostante le ore precedenti la gara ci sia
stato un temporale, la serata di pesca ha
avuto un pescato ottimo per le quattro ore
stabilite. Le specie ittiche pescate sono
state principalmente, mormore,
granchi e vope, di taglia non inferiore a cm 15, come da regolamento.
Le premiazioni sono state effettuate sulla Piazza Indipendenza
di Marina di Ginosa e sono stati
premiati i primi tre partecipanti
per settore, oltre ai tre assoluti.
Al primo posto si è classificato
Domenico Tosti di Matera, con
Kg 2,100; al secondo posto Domenico Di Bello di Ginosa, con
kg 1,600; al terzo posto Zariello
Giuseppe di Gravina di Puglia,
con Kg 1,450. Per la preda più
grande è stato premiato Tucci Francesco di
Gravina di Puglia.
Un ringraziamento per la collaborazione, ai
giudici di gara: Michele Matera, responsabile
FIPSAS di Matera, Giampietruzzi Erasmo di
Marina di Ginosa (giudice anche nelle gare
di Pesca Bolentino).
L’associazione ringrazia gli sponsor che
hanno contribuito alla buona riuscita delle
manifestazioni: il service rimessaggio barche di Massimo Parisi, Lido Franco, Nautica
Magistro, Il Lingotto gioielleria, ristorante-lido
La Perla, panificio di Mariangela Maggiore,
Sarim, Arte Poesia e Tecnologia, ristorante Al Capriccio Beach ed in particolar modo
il ristorante-pizzeria La Brace e il ristorante
Della Nonna; inoltre si ringrazia Abissi per la
logistica organizzativa delle manifestazioni
sportive. Il presidente dell’associazione, Vito
Rosato, ringrazia l’assessore all’Ambiente
per il patrocinio, Tony Bitetti ed il delegato
sindaco di Marina di Ginosa, Leonardo Galante per l’assidua presenza istituzionale.
Arrivederci al 31 agosto per la quarta gara a
Marina di Ginosa fiume Galaso!
L’Associazione Hobby Pesca-Ginosa
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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
eventi sportivi
I Runners Ginosini protagonisti nelle gare in Basilicata.
Mimmo Mancino conquista la Lucania
A Tursi e a Grottole l’atleta ginosino conquista per la prima volta il podio.
A Bernalda gli atleti ginosini si mettono in evidenza conquistando trofei a catena.
Sensazionale la famiglia Galante, tutti insieme appassionatamente tagliano
il traguardo, marito, moglie e figli conquistando il podio con coppe e targhe.
Podio anche per Domenico Lorusso e Vito Armento.
Sono sempre loro i protagonisti delle gare estive. I podisti della Runners
Ginosa conquistano la Basilicata. Per
mantenersi in allenamento, gli atleti ginosini, hanno disputato gare sui 10 km.
nella vicina Lucania. A Tursi e a Grottole in evidenza l’atleta ginosino Mimmo
Mancino che per la prima volta riesce a
centrare il podio in gare Fidal. Insieme
a Mimmo, conquistano il podio nelle
rispettive categorie, anche gli amici di
Montescaglioso, tesserati con la Runners Ginosa. A Tursi il 27 luglio scorso,
in una bella gara caratterizzata anche
dalla pioggia, chiudono con degli ottimi tempi centrando il podio, i montesi,
Gianni Andriulli 1° della sua categoria
MM45, Antonio D’Ambrosio 1° nella
categoria MM50 e Luigi Saraceno 3°
nella categoria MM45. Mentre Mimmo
Mancino nella categoria MM35 conquista per la prima volta un ottimo 3°
posto, portando a casa un bel trofeo. A
Grottole invece il 17 Agosto scorso, in
evidenza ancora una volta la squadra
ginosina. Salgono sul podio Gianni Andriulli, Giuseppe Ciarfaglia, Antonio
D’Ambrosio e Luigi Saraceno. Mentre ancora una volta Mimmo Mancino,
riesce a piazzarsi 2° nella sua categoria MM35, conquistando il suo secondo
trofeo consecutivo in gare Fidal. A Bernalda invece protagonista la famiglia
Galante. Salgono
sul podio Tonino
Galante
insieme
alla moglie Mimma
chiude la gara alla
grande, oltre al figlio Nicola Galante
che si piazza tra i
primi della sua categoria, e la sorella
Giacoma che riesce a terminare la
gara nonostante la
temperatura e il tasso di umidità molto
alto. Tutti insieme
appassionatamente la bella famiglia
Galante, taglia il
traguardo e conquistano ottimi piazzamenti. Podio anche per Domenico
Lorusso nella categoria MM35, che
con una grande gara e con un grande tempo, stupisce anche se stesso.
Podio anche per Vito Armento che
conclude la gara dei 10 Km. con un
buon piazzamento. Prossimi appuntamenti per i nostri atleti ginosini, la
Mezza Maratona di 21 Km. di Francavilla Fontana e, la ripresa del CorriPuglia 2008, con la gara dei 10 Km. di
Martina Franca.
(Gianluca Catucci)
[email protected]
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
eventi sportivi
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SECONDA CATEGORIA / Si parte il 7 settembre nel derby con il Laterza in Coppa Puglia
Ginosa, è subito derby con il Laterza
Domenica 7 settembre il nuovo Ginosa targato 2008/2009 esordirà al “Miani” nel derby
con il Laterza per il primo turno di Coppa Puglia. Sul fronte mercato, il bravo ds Gino
Carrera sta lavorando oculatamente ed ha intavolato trattative con alcuni giocatori di
categoria superiore. Il Ginosa è stato inserito nel girone C di Seconda Categoria insieme
ad altre tarantine (Ischiataranto, Anspi Talsano e Lizzano), oltre a squadre brindisine e
leccesi ed una sola barese (Pro Gioia). Inizio del campionato fissato il 21 settembre.
La stagione 2008/2009 del nuovo
Ginosa è iniziata lunedì 4 agosto
con l’avvio della preparazione atletica curata dal preparatore Giampiero L’Insalata. I biancazzurri,
guidati dal riconfermato tecnico
Antonio Pizzulli (nella foto), si sono
ritrovati al “Miani” e per tre giorni
alla settimana stanno sostenendo
gli allenamenti in vista della prima
uscita ufficiale prevista per il prossimo 7 settembre.
La società si sta muovendo oculatamente sul mercato ed il bravo
ds Gino Carrera ha già intavolato
trattative con alcuni giocatori di categoria superiore (nomi top-secret)
che risultano essere in prova per
essere visionati dal tecnico ginosino.
Il sodalizio jonico, comunque, è
intenzionato a rinforzare una rosa
già competitiva: al momento non vi
è nulla di concreto ma nei prossimi
giorni dovrebbero esserci novità in
merito. Intanto la Lega ha ufficializzato la composizione dei gironi
di Seconda Categoria: il Ginosa è stato
inserito nel girone C insieme ad altre
tarantine (Ischiataranto, Anspi Talsano
e Lizzano), oltre a squadre brindisine
(Pezze, Cisternino, Virtus Latiano, Torre, Real S. Pietro Vernotico), leccesi
(Squinzano 2006, Gioventù Campi,
Surbo, Fiamma Sportiva Monteroni,
Struda, Lizzanello) ed una sola barese (Pro Gioia).
Il campionato prenderà il via il prossimo 21 settembre, il cui calendario è
stato elaborato giovedì 28 settembre
nel corso della “Festa dei Calendari”
e sul prossimo numero de “La Goccia” saranno dati maggiori dettagli in
merito. Intanto domenica 7 settembre
è in programma la prima uscita ufficiale della stagione con il primo turno
di Coppa Puglia che vedrà il Ginosa
ospitare al “Miani” (fischio d’inizio ore
16,00) i cugini del Laterza (retrocessi in Prima Categoria), in un derby
molto sentito che torna dopo anni di
assenza.
Al “Miani” si disputerà la gara di andata, mentre il ritorno è fissato il 14
settembre al “Madonna delle Grazie”
di Laterza.
Per giungere in una condizione ottimale al primo appuntamento ufficiale, la compagine ginosina sta sostenendo alcune amichevoli, tra cui
quella disputata mercoledì 20 agosto
a Matera contro il Varisius (società
lucana di Promozione) che ha visto
i biancazzurri del tecnico Pizzulli imporsi con un netto 3-1 che lascia ben
sperare per un campionato d’avanguardia.
La società ginosina, capeggiata dal
presidente Dario Giosuè, invita i tifosi biancazzurri ad affollare numerosi la tribuna dello stadio per il primo
appuntamento ufficiale della stagione
2008/2009, con l’auspicio che questo appello abbia un seguito anche in campionato per poter raggiungere tutti insieme
traguardi ambiziosi.
Domenico Ranaldo
(www.asginosa.it - [email protected])
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eventi sportivi
La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008
Continuano i successi per i nostri atleti della Runners Ginosa
MIMMO SANNELLI PROTAGONISTA A TALSANO
Il solito Piero Tortorella conquista la 1° Posizione nella sua categoria MM45. Mentre per la prima volta sale sul podio l’atleta Mimmo Sannelli che conquista un ottimo 4° Posto nella categoria
MM45. Podio anche per Federico Luisi che nella sua categoria ASM si piazza al 4° Posto.
Bene le prestazioni di tutti gli altri Runners ginosini.
Il 13 luglio scorso, si è conclusa la prima
parte del CorriPuglia 2008. Ora ci sarà
la pausa di agosto, e poi si riprenderà a
settembre per il finale di stagione. A Talsano, nell’ultima gara estiva, in evidenza
i nostri podisti ginosini, che continuano a
macinare successi nel Campionato Regionale Pugliese della Federazione di
Atletica Leggera. A Talsano grande prestazione del solito Piero Tortorella, che
conquista la 1° Posizione nella categoria
MM 45 con il tempo di 33:30’ nei 10 Km.
Ma la novità di questo CorriPuglia 2008,
arriva dall’atleta Mimmo Sannelli, che
con una grande prestazione riesce a salire sul podio del Campionato Regionale.
Con un ottimo tempo di 37:10’ Mimmo
Sannelli, compie un’autentica prodez-
za piazzandosi nella categoria MM 45 al 4°
Posto. Un successo importante che premia
l’ottimo lavoro svolto dall’atleta ginosino, che
per la prima volta da quando è iscritto nella
Runners Ginosa, riesce a conquistare il podio. Da segnalare gli ottimi risultati con tempi
importanti, degli atleti Vincenzo Leone con
il tempo di 37:08, Tonino Galante 38:04, e
Pino Salluce con il tempo di 38:12’. Grande
prestazione anche per il giovane Federico
Luisi che nella categoria ASM, conquista un
buon 4° Posto con un tempo di 38:01’. Anche per Federico podio e premiazione nella
sua categoria. Prossimo appuntamento con il
CorriPuglia a settembre con la ripresa della
stagione.
(Gianluca Catucci)
[email protected]
I componimenti di Michele Maggiore
Sera
(strofa: sonetto
Metro: 14 sciolti endecasillabi versi - 1969,1989)
(strofa: 2 strofe di 4 endecasillabi versi con rima
metro: alternata rima: ABAB, CDCD
1988, 1989)
Quando finisce la stagion, o sera,
vieni vera a riaprire i tempi
della perfettibile rettitudine.
Prime serenate ai movimenti
dei pianeti d’oltre Gea son inconscia
ragion di abili supremi
viaggi, altri dì, società di Ere.
Come dai soliti passaggi vengono
più liete le grandiose vie dell’alba
con promessa fiducia, così volgi flussi di settembre e poni blande
carerezze a destinate ricchezze
per i giorni d’astri, che hanno corsi
e attivi soci per l’alte prartiche.
Sabato sera
Michele Maggiore
Passeggiavan serenamente sul viale
due amanti dell’Eden, che frequentavano
barriera Madonn dei fili. Cicale
vennero fuori sui campi, mentre suonavano
musical marce i bandisti. “Tre Sale”
facevan veder le promesse attrici
della “Revue des Landaux”, universale
momento di relazion e d’auto “Lici”.
Michele Maggiore
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