inform
A cura di Automobile Club Forlì - Cesena
Pubblicazione quadrimestrale di Automobile Club Forlì - Cesena - Via Monteverdi, 1 Forlì Tel. 0543-473451
Settembre - Dicembre 2011
Concessionaria pubblicità e impaginazione grafica Kreatix.it Via Bertini, 96 - Forlì Tel. 349-4028070
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ACI e ONU per la sicurezza stradale
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di Gabriele Focacci - Presidente ACI Forlì Cesena
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Orario continuato
O
gni giorno muoiono 3.500 persone nel
mondo per incidenti stradali, che diventeranno la 5a causa di morte nel mondo
(oggi 9a) se i Governi del pianeta non adotteranno
interventi sinergici globali.
Per contrastare l’incidentalità stradale nel mondo
servono strategie condivise e programmi sinergici a livello internazionale e locale, che ridefiniscano il rapporto quotidiano tra gli individui e il
loro fabbisogno di mobilità, puntando sul rispetto
delle regole e sulla consapevolezza alla guida. La
carenza di risorse non può giustificare l’immobilismo, perché 1 euro speso per la sicurezza stradale frutta 20 euro in risparmio di spesa sociale. Si
può evitare 1 sinistro fatale su 3 con investimenti
finalizzati alla sicurezza delle infrastrutture.
E’ con questo intento che l’ONU ha indetto, con la
partecipazione dell’ACI, il Decennio di iniziative
2011-2020.
La volontà delle Nazioni Unite è quella di sollecitare un piano mondiale di interventi a lungo
termine per sensibilizzare i Governi nazionali ad
adottare provvedimenti in grado di ridurre il numero dei morti sulle strade. Senza tali interventi,
gli incidenti diventeranno la quinta causa di morte nel mondo entro il 2030 (oggi sono la nona),
mietendo più vittime dell’AIDS e di varie malattie
tumorali: oltre 2,4 milioni morti.
Ogni giorno muoiono 3.500 persone sulle strade
del mondo, per un totale di oltre 1,3 milioni di
morti e 50 milioni di feriti ogni anno. Le ripercussioni sono economiche oltreché sociali: alla tragedia umana vanno infatti sommati i costi dell’incidentalità che sfiorano il 3% del PIL mondiale,
per un totale annuo di oltre 500 miliardi di dollari
americani. Strade insicure comportano anche più
traffico e congestione, con conseguenze per l’ambiente: il 14% delle emissioni globali di gas serra è
oggi imputabile al trasporto stradale.
ACI è convinta che questa strage va arginata facendo leva sulla formazione e sulla responsabiliz-
zazione dei guidatori.
Sta trovando consensi nel Governo e nel Parlamento
la proposta dell’ACI per un Codice della Strada più
snello, formulata nel 2008 a tutte le forze politiche
con il Manifesto degli Automobilisti. L’obiettivo è un
Codice che orienti i comportamenti dei conducenti
con poche e chiare regole: un testo alleggerito dalle
disposizioni sulle caratteristiche dei veicoli e delle strade, rimandate a uno specifico regolamento tecnico.
La Federazione dei 106 Automobile Club provinciali
diventa sempre più un punto di riferimento sul territorio per le varie iniziative per la sicurezza stradale,
che trovano - da oggi e per i prossimi 10 anni - un
logo universale di riconoscimento: il rombo giallo
approvato dall’ONU con la dicitura “Decennio di
iniziative per la sicurezza stradale”, alla stregua del
nastro rosso per la lotta mondiale all’AIDS.
Il piano di interventi coordinato dalle Nazioni Unite si basa su cinque “pilastri”, per ognuno dei quali
l’ONU sollecita l’impegno dei governi nazionali:
GESTIONE DELLA SICUREZZA STRADALE
Elaborare strategie, piani e obiettivi di sicurezza
stradale a livello nazionale, sorretti da attività di raccolta dati e di ricerca, che consentano di studiare le
misure più adeguate e di monitorarne l’implementazione e l’efficacia.
STRADE E MOBILITA
Incrementare la sicurezza delle reti viarie a tutela di
tutti gli utenti della strada, in particolare di quelli più
deboli (pedoni, ciclisti e disabili), tramite una valutazione metodica delle infrastrutture e una maggiore
attenzione alla sicurezza nelle fasi di pianificazione,
progettazione, costruzione e gestione.
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Favorire l’adozione universale delle più avanzate tecnologie disponibili per la sicurezza attiva e passiva
dei veicoli, attraverso l’armonizzazione di standard
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patente, presso i locali della sede provinciale di via
Monteverdi 1. Il costo del corso verrà interamente
rimborsato ai Soci con tessera valida al momento
della decurtazione.
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Soci il numero 0543 473451.
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punti senza superare i 20 totali.
Il corso dura 6 serate con frequenza obbligatoria.
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Ricordarsi di pagare il bollo non è più un
problema per i soci ACI, che possono attivare
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corrente bancario del bollo auto per tutti i veicoli
anche appartenenti a familiari. L’attestazione di
avvenuto pagamento viene inviata per posta a casa.
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fotocopia del libretto. Per informazioni ulteriori
0543 782449.
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L’Automobile Club Forlì Cesena ha messo a
disposizione dei Soci un servizio di consulenza legale gratuita. L’avvocato riceve gli interessati presso la Sede di via Monteverdi 1 a Forlì. Per
prenotare l’appuntamento è necessario telefonare
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codice pin e iban, un vero borsellino elettronico, ricaricabile tramite bonifico bancario o contanti, anche presso le
sedi ACI, con il quale effettuare pagamenti, ricevere bonifici ed effettuare prelievi.
La carta prepagata abbinata alla tessera ACI, può contenere fino ad un massimo di € 5.000 e le operazioni di pagamento su circuito visa e pagobancomat sono gratuite, mentre 1,50 € è il costo di ricarica e 25€ la ricarica minima.
Per richiederla basta recarsi presso la sede ACI più vicina, muniti di documento di identità e senza costi aggiuntivi.
In pochi giorni dalla richiesta, si riceve per posta la tessera con i codici di utilizzo.
La tessera ACI Multifunzione è anche uno strumento innovativo, che consente ai Soci di ottenere uno sconto sul
carburante pari al 2,50% della somma spesa (IP è il partner di ACI nel progetto), somma che verrà accreditata nel
mese successivo ed inoltre consente di effettuare anche il pagamento dei pedaggi autostradali.
Novità del 2011 è la possibilità di scambiare denaro fra tessere multifunzione, tramite un semplice sms; per usufruirne basta scaricare sul proprio telefonino l’applicazione ACI Giroconto dal sito www.aci.it, seguendo le semplici
istruzioni proposte.
Il socio riceverà tramite posta ordinaria il codice da utilizzare per le transazioni telefoniche, e che dovrà digitare,
ogni volta che vorrà trasferire denaro dalla propria tessera ad un’altra.
Contestualmente, il socio si vedrà scalare la somma dalla propria carta e i soldi verranno accreditati sulla carta, ad
esempio, del coniuge o del figlio in vacanza all’estero o in altra città per motivi di studio. Naturalmente la condizione
necessaria è che entrambi siano soci ACI con tessera multifunzione attivata.
Per ogni giornata, la transazione non dovrà essere inferiore a € 25 e non superiore a € 1.000.
Presso i distributori IP aderenti, oltre allo sconto sul carburante del 2,5%, è prevista la possibilità di accumulare 2
punti per ogni litro, da scalare al momento del rinnovo della tessera usufruendo di uno sconto. Le due campagne
sono complementari tra loro, ad esempio, con un rifornimento, poniamo di 20 litri, il socio potrà, pagando con la
carta ACI ricaricabile accumulare lo sconto del 2,5% e consegnando la tessera al gestore, far caricare anche i punti
per lo sconto (40 punti, due per ogni litro).
Lo scontrino per lo sconto dovrà essere chiesto al gestore e presentato ad ACI entro Gennaio 2013.
Chi non ha la carta ricaricabile, potrà effettuare soltanto l’accumulo di punti e non lo sconto.
Con la carta ACI prepagata, si potranno anche effettuare presso i nostri uffici le ricariche telefoniche, che potranno
essere fatte anche in contanti.
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Vediamo di seguito alcune convenzioni.
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Musei di Brugge: sconti e riduzioni ai soci nelle
strutture mussali di Brugge.
Tour dei canali Copenaghen: 20% di sconto per 2
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Battelli Parigi: crociere sulla Senna da € 5,90 di
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Rideau, Chambord, Clos Luce. Amboise e nel castello
di Vincennes, variabili da 1 a 2 e per socio e accompagnatore.
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Parigi Tour Montparnasse: 20% di sconto su torre panoramica per socio e accompagnatore
Francia: sconti in numerose località turistiche consultabili sul sito www.aci.it o sulla guida disponibile
presso le sedi ACI.
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museo dell’AJAX. Per socio e accompagnatore. Sconti
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svizzeri di sconto per socio e accompagnatore.
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in grado di prevenire gli incidenti.
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degli utenti della strada. Sollecitare il rispetto delle leggi
con nuove azioni formative e campagne di sensibilizzazione sulle cinture di sicurezza, i caschi per i conducenti di
motocicli, la guida in stato di ebbrezza e il superamento
dei limiti di velocità.
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soccorso stradale gratuito illimitato per numero
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accedere, una volta per anno associativo, dopo il
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in Italia fuori dalla provincia di residenza o all’estero
(purchè il mezzo non debba essere avviato a demolizione, in tal caso il trasporto è fino al demolitore).
Nell’ambito dello stesso evento, il socio può usufruire
anche del servizio taxi e del rientro a casa o proseguimento del viaggio e recupero del veicolo riparato,
prestazioni anche queste gratuite.
Servizio taxi:
Rientro a casa o proseguimento del viaggio e
recupero del veicolo riparato:
Se il veicolo immobilizzato non è riparabile in giornata, il socio può contattare la centrale operativa, che
provvederà a mettere a sua disposizione l’equivalente
di un biglietto ferroviario di prima classe e/o di un
traghetto, o se il viaggio supera le 6 ore di un biglietto aereo classe turistica per consentire al socio e ai
familiari trasportati di recarsi dal luogo di fermo al
domicilio o alla destinazione prevista del viaggio, fino
ad un massimale di € 350. Fino a 350 euro è coperto
anche il viaggio inverso, vale a dire quello effettuato
per il recupero del mezzo riparato. Nell’ambito dello
stesso evento il socio puo’ usufruire anche del taxi e
dell’auto a casa o rimpatrio.
cia, il socio può contattare la centrale
trasporto all’officina intervenuta, ad una ampia
gamma di prestazioni, che consentono di scegliere la soluzione ottimale, piu’ adatta alle esigenze
del momento.
Le Assistenze Tecniche, alle quali il socio accede
tramite numero verde, dopo aver richiesto il soccorso stradale gratuito, si compongono infatti di:
•
auto sostitutiva
•
auto a casa o rimpatrio del veicolo
•
rientro a casa o proseguimento del viaggio ed
eventuale recupero del veicolo riparato
•
sistemazione in albergo
•
servizio taxi
•
spedizione pezzi di ricambio all’estero
Per poter usufruire di questi servizi, è necessario
che il guasto o incidente si sia verificato fuori dal-
In connessione con le prestazioni auto sostitutiva,
auto a casa o rimpatrio del veicolo, rientro a casa o
proseguimento del viaggio, sistemazione in albergo, il socio può richiedere anche il rimborso taxi
fino ad un massimale di € 50.
Spedizione pezzi di ricambio all’estero:
Se nel luogo di fermo, non sono reperibili i pezzi di
ricambio necessari a mettere il veicolo in maroperativa che provvederà all’
acquisto e spedizione
degli stessi, a
carico
di
ACI
fino ad un
massimo di
€ 260.
Tutte queste assistenze verranno
erogate
gratuita-
mente in presenza di chiamata di soccorso stradale ad ACI e non ad altri operatori e vanno sempre
concordate e richieste al numero verde 803116, al
Sistemazione in albergo:
quale è possibile anche richiedere i servizi ai quali
In caso di immobilizzo del veicolo, se non è riparabile
di preventivo di danno superiore alle 6 ore per la
si può accedere.
in giornata, il socio puo’ contattare la centrale operiparazione.
Il numero da contattare per eventi accaduti in Itarativa, che provvederà alla sistemazione del socio e
Vediamo nel dettaglio le prestazioni.
lia è 803 116, per assistenza nei paesi europei è
dei familiari trasportati in albergo del luogo dove si è
verificato l’evento.
0039 02 66 165 116, 365 giorni all’anno 24 ore su
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Timbro e firma per approvazione
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SEDE PROVINCIALE:
ORARIALPUBBLICO
Gli uffici della sede provinciale di via Monteverdi 1 a Forlì sono aperti al pubblico dalle
8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,45 dal
Lunedì al Venerdì.
UFFICIO SOCI
[email protected]
0543 782449
UFFICIO TASSE
[email protected]
0543 782449
UFFICIO PATENTI
[email protected]
0543 782130
UFFICIO PRATICHE AUTO 0543 782356
[email protected]
UFFICIO SPORTIVO CSAI
[email protected]
0543 782356
SEDE PROVINCIALE:
NUOVI ORARI PER RINNOVO PATENTE
Presso gli uffici della Sede di via Monteverdi
1 a Forlì, è presente il medico per i rinnovi di
validità della patente di guida nei seguenti
orari:
Lunedì 15,30 – 16,30
Martedì 15,30 – 16,30
Mercoledì 17,00 – 17,45
Giovedì 15,45 – 16,30
Venerdì 12,00 – 12,30
Di recente sono state introdotte le visite nella mattinata di Venerdì consentendo così di
ampliare l’offerta a disposizione di tutti i nostri clienti.
E’ possibile anche prenotare la visita inviando un fax della patente al numero 0543
781332.
Per info l’ufficio patenti è a disposizione al
numero 0543 782130, dal lunedì al venerdì
dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,45.
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operatori professionali e i privati. E’ un
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Orario ufficio: Lun. e Merc. dalle 9,00 alle 12,30 e
dalle 16,00 alle 18,00 (per tasse, fino alle 19,00 per altri
servizi).
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Vincenti Francesco – C.so Garibaldi 297, Forlì
[email protected] - 0543 371101
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Lun. Merc. e Ven. dalle 15,30 alle 18,15
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[email protected] - 0547 21568
Orario ufficio:
da Lun. al Ven. dalle 8,30- 12,30 e dalle 15,30- 18,00
Orario medico per rinnovo patente:
Lun. e Giov. dalle 16,30 alle 17,30 Mart. dalle 19,30
alle 20,00
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ACS SRL – via IX Febbraio 40/42, Cesena
[email protected] - 0547 24273
Orario ufficio: da Lun. al Ven. dalle 8,30 alle 12,30 e
dalle 15,30 alle 18,00
Orario medico per rinnovo patente: Merc. dalle 18,00
alle 19,00 Ven. dalle 17,00 alle 18,00
5. DELEGAZIONE CESENA 3
Crociani Antonio – Sobb. Comandini 85, Cesena
0547 613672 – [email protected]
Orario ufficio: 9,00 -12,30 tutti i giorni dal Lun. al Ven.
e il Sab. dalle 10,30 alle 12,30
15,30 –18,30 dal lunedì al venerdì’
Orario medico per rinn. pat.: Mart. dalle 17,30 alle 18,30
6. DELEGAZIONE CASTROCARO
Anacardi Moreno – Via Fratta 1, Castrocaro
[email protected] - 0543 766348
Orario ufficio: Lune. Mart. Merc. e Giov. dalle 8,30 alle
12,30 e dalle 15,30 alle 17,30, Ven. dalle 8,30 alle 12,30
Sab, dalle 9,00 alle 12,30
Orario medico per rinnovo patente: Mart. dalle 17,00
7. DELEGAZIONE CESENATICO
Cortesi e Scalpellini snc – Via Mazzini 39, Cesenatico
[email protected] - 0547 81031
Orario ufficio escluso Luglio e Agosto:
Lun. Mart. Giov. 8,30 – 16 ,00
Merc. e Ven. 8,30-12,30 e dalle 15,00-18,00, Sab. 8,30 – 12,00
Orario medico per rinnovo patente:
Merc.16,00-17,00 - Ven. 15,00-16,00 - Sabato 9,00-10,00
Luglio e Agosto Sab. chiuso e apertura dalle 8,30 alle
A5_promo_2:Layout 1 10/02/10 10:48 Pagina 1
12,30 e Merc. e Ven. dalle 15,00 alle 18,00
8. DELEGAZIONE MERCATO SARACENO
Crociani Antonio – Via Ferri 3, Mercato Saraceno
[email protected] - 0547 91546
Orario ufficio: Lun. dalle 15,00 alle 18,30, Mart. chiuso
Merc. e Giov. 15,00- 18,30
Ven. 9,00-12,30, Sab. 9,00–12,30
Orario medico per rinnovo patente: Giov. alle 16,30
9. DELEGAZIONE MODIGLIANA
Caf Autoscuole Faentine – Via Garibaldi 36
[email protected] - 0546 940518; 0546 22713
Orario Ufficio: Mart. Giov. e Sab. dalle 9,00 alle 12,00
Orario medico per rinnovo patente:
Sab, dalle 11,30 alle 12,00 un sabato si e uno no
10. DELEGAZIONE MELDOLA
c/o Concessionaria Fiat Pantieri
Orario Ufficio: dal lun. al ven. : 9,00 - 12,00
tel 0543/490738
CONVENZIONI
2011
N
uove convenzioni saranno attive dal
1° Gennaio 2011 per i nostri soci.
L’elenco completo è disponibile sul sito
www.aciforli.it
nella
sezione
convenzioni e sarà pubblicato con i nuovi aggiornamenti nel prossimo numero di Informaci.
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PRESSO LE DELEGAZIONI
ACI NEL MONDO
IN EUROPA
’Automobile Club d’Italia si fa portavoce
delle esigenze degli automobilisti italiani presso l’Unione Europea partecipando
attivamente alle iniziative dell’ Ufficio Europeo
della FIA a Bruxelles.
Lo scopo è quello di garantire che gli interessi
legittimi dei turisti/automobilisti europei siano
adeguatamente rappresentati nella legislazione
comunitaria in tema di mobilità, ambiente, turismo, sicurezza stradale e difesa del consumatore.
La sicurezza, in particolare, è al centro degli interessi dell’ACI e dei Club europei. Ricordiamo
i crash test di EURO NCAP che hanno operato
una vera rivoluzione nel modo di progettare le
auto e che hanno notevolmente migliorato la
qualità delle informazioni a disposizione dei
consumatori.
L’ACI e i principali club europei hanno realizzato
e realizzano, sul modello di EURO NCAP e sotto il marchio EUROTEST, una serie di test volti
a verificare la sicurezza e l’affidabilità di servizi,
strutture, infrastrutture e prodotti legati al turismo e più in generale alla mobilità. Ricordiamo
fra questi il test dei tunnel stradali e autostradali, dei traghetti per il trasporto di passeggeri ed
auto, delle aree di servizio lungo le autostrade,
delle compagnie di noleggio auto, dei seggiolini
per bambini, dei cantieri stradali, quelli volti a
verificare l’utilità e la fruibilità dei segnali stradali e ad accertare la conoscenza da parte degli
automobilisti delle attrezzature di sicurezza e
delle performance ambientali della propria auto.
L
ARC EUROPE
L’ACI è tra i fondatori dell’alleanza ARC Europe: un marchio di qualità e di appartenenza per i 45 milioni di soci
di otto Automobile e Touring
Club europei
Gli obiettivi
• garantire livelli di prestazione di soccorso
stradale elevati ed omogenei in oltre 40 Paesi;
• armonizzare gli standard di erogazione dei
servizi;
• garantire la riconoscibilità ed affidabilità dei
servizi erogati.
La forza di ARC Europe: 26.000 operatori di
soccorso stradale, 26 centrali di assistenza con
oltre 2000 addetti che gestiscono in media 1.200
chiamate ogni ora.
“ARC Europe” rappresenta il vantaggio di far
parte di un gruppo internazionale impegnato a
migliorare i livelli di servizio e di assistenza per
gli automobilisti, dando vita alla rete più efficiente e capillare in Europa.
ARC TRANSISTANCE
ARC TRANSISTANCE - per i
grandi clienti
L’ACI aderisce alla società paneuropea ARC Transistance
che ha contribuito a creare
nel 1991 insieme agli altri sette Automobile e Touring Club leader in Europa:
ADAC (Germania), AA (Gran Bretagna), ANWB
(Olanda), OeAMTC (Austria), TCS (Svizzera),
TCB (Belgio) e RACE (Spagna). ARC Transistance offre servizi paneuropei di assistenza al mercato collettivo, alle case costruttrici e alle società
di auto - leasing.
NEL MONDO
L’attività del Club si estende in ambito internazionale essendo l’ACI affiliato a:
FIA - Fédération Internationale de l’Automobile
Dal 1905, l’ACI è federato alla
FIA fondata nel 1904, che associa 213 organizzazioni au-
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tomobilistiche di 125 paesi dei 5 continenti, rappresentando così più di 100 milioni di turisti ed
automobilisti. Obiettivo della Federazione è difendere gli interessi specifici dell’automobilismo, della
mobilità in generale e di quella automobilistica in
particolare, dal punto di vista della sicurezza stradale, della tutela dell’ambiente e della difesa del turista/automobilista.
La FIA rappresenta, inoltre, il governo mondiale
dello sport automobilistico e gestisce tutte le discipline, dal Campionato del Mondo di F1, ai Campionati Internazionali di F3000 e Gran Turismo, ai
Campionati del Mondo di Rally e di Karting, ecc.
FIA - Foundation for the Automobile and Society
Fondazione di diritto inglese, creata dalla FIA nel 2001 per impiegare i proventi dei diritti televisivi
relativi ai campionati di F1 finanziando progetti, studi, ricerche ed
iniziative volti a migliorare la sicurezza stradale, ad
affermare la tutela dell’ambiente ed un concetto di
mobilità sostenibile e durevole.
FIA - Institute for Motor
Sport Safety
Emanazione della Fondazione
FIA, l’Istituto ha lo scopo di migliorare la sicurezza nello sport
automobilistico, attraverso studi,
ricerche, sperimentazioni e progetti innovativi, indirizzati a tutti i protagonisti dello sport dell’auto, dai piloti al pubblico che assiste
alle manifestazioni.
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AIT - Alliance Internationale
de Tourisme
L’ACI è membro dal 1977 della
Alliance Internationale de Tourisme, fondata nel 1898. L’AIT si è
fusa nel 2004 con la Fédération
Internationale de l’Automobile,
dando vita all’attuale FIA. Oggi è lo strumento di cui
si serve la FIA per la gestione dei documenti internazionali che emette (Carnet de Passage en Douane,
Carnet Camping, libretti di assistenza, Carnet Touristique, ecc.).
ACI rappresenta gli interessi degli automobilisti italiani a livello internazionale come membro di una
serie di commissioni e istituzioni internazionali:
• International Road Safety (IRS)
• Technical Commission for Vehicles Standardisation (CUNA)
• Technical Association for Automobile Engineering (ATA)
• “E-safety Aware” Platform
• EuroRap (European Road Assessment Programme) (Programma europeo di valutazione
delle strade)
• Mo.Ve. (Forum per la Mobilità, associazione internazionale non profit per la promozione e la
diffusione del concetto di mobilità sostenibile;
ACI è socio fondatore)
• OTA (raccolta e aggiornamento di informazioni
turistiche a livello mondiale per i soci dei Club
FIA)
• ERIC (European Road Information Centre)
(Centro europeo di raccolta e diffusione informazioni stradali)
ACI collabora ai seguenti programmi e iniziative
internazionali finalizzati a promuovere la sicurezza
delle strade e dei veicoli, l’educazione stradale e una
mobilità sostenibile:
• EuroTEST (programma di valutazione sulla sicurezza delle infrastrutture per la mobilità)
• EuroTAP (European Tunnel Assessment Program) (Programma europeo di valutazione dei
tunnel)
• EuroNCAP (European New Car Assessment
Program) (Programma europeo di valutazione
delle nuove auto)
• Campagna Make Roads Safe (campagna inter-
•
•
•
•
nazionale per la sicurezza stradale a livello
globale)
Campagna Choose ESC (Electronic Stability
Control) (per la promozione e la diffusione
dei dispositivi ESC)
Campagna Think before You Drive (“Prima
di guidare, pensa”, campagna di sensibilizzazione alla sicurezza stradale realizzata
in collaborazione con la Fondazione FIA e
Bridgestone)
Iniziativa E-safety (ACI è osservatore responsabile del monitoraggio delle applicazioni ITS per l’Italia)
E-call field trial test (test pilota sulle tecnologie collegate alla chiamata d’emergenza svolto in Austria, Germania, Italia nel
2007) .
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ACI: CHI SIAMO
F
6
in dalla sua nascita, nel 1905, l’ACI ha
seguito e sostenuto l’evoluzione del fenomeno automobilistico in Italia, dai 2.229
autoveicoli allora circolanti ai 34 milioni di oggi.
Una crescita esponenziale che ha fatto nascere
esigenze e problemi che l’Automobile Club d’Italia da sempre analizza, interpreta e rappresenta,
offrendo servizi adeguati ad una realtà in continua evoluzione. Nei suoi cento anni di vita il
Club si è fatto interprete delle istanze del mondo
automobilistico, fornendo un contributo significativo di passione, esperienza e professionalità,
per un’importante azione di tutela del cittadino,
automobilista o meno, nella difesa del suo diritto
alla mobilità.
Oggi il sistema ACI si esprime attraverso questi
numeri:
• 1.000.000 soci
• 106 Automobile Club provinciali
• 480 agenzie assicurative
• due call center (per un totale di 2,5 milioni di
chiamate annue)
• 112mila chiamate per informazioni automobilistiche
• 560mila interventi di soccorso ogni anno
• 48mila interventi medico-sanitari
• 771 centri di soccorso
• 3.686 operatori di soccorso con 2.667 mezzi
• 1.500 punti vendita
Con il suo numero di soci, l’Automobile Club
d’Italia è oggi in Italia la più grande libera associazione di cittadini, dei quali si propone come
rappresentante e portavoce presso le istituzioni
nazionali ed internazionali riguardo alle tematiche del turismo, della mobilità e dell’ambiente.
In questa prospettiva l’ACI svolge fondamentali
attività istituzionali nell’interesse dei soci e dei
cittadini.
tro italiano permanente di scuola di guida sicura,
istituito da ACI presso l’Autodromo di Vallelunga
alle porte di Roma.
Educazione stradale: ACI, in stretta collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture,
è impegnato nella formazione degli insegnanti e
degli studenti in materia di educazione alla sicurezza stradale nelle scuole.
L’impegno formativo si traduce anche nelle centinaia di corsi di guida sicura organizzati ogni
anno su tutto il territorio nazionale.
E’ attivo da febbraio 2004, inoltre, il primo Cen-
vernati dalla Commissione Sportiva (CSAI), conta
35.000 soci con licenza di abilitazione alle attività
di agonismo sportivo.
L’operato di ACI come federazione sportiva è sotto
gli occhi di tutti: pochi Paesi possono vantare come
l’Italia tre appuntamenti di Campionati del Mondo
riconosciuti dalla FIA (Gran Premio d’Italia a Monza e di San Marino a Imola per la Formula Uno, e il
Mondiale Rally in Sardegna, dei quali ACI è orga-
Informazione: sono molteplici i canali con cui
ACI fornisce servizi informativi alla collettività, 24
ore su 24 per 365 giorni l’anno:
• radio: programmi di infomobilità sulle frequenze nazionali RAI ed emittenti locali;
• telefono: per chi si reca all’estero, ACI e il Ministero degli Affari Esteri hanno lanciato un servizio informativo sulla situazione socio-politica
e sanitaria internazionale, nonché sulla necessaria documentazione di viaggio, che risponde
al numero 06.491115;
• internet: il sito www.aci.it è continuamente aggiornato con news e approfondimenti sul settore dell’auto e del turismo;
• www.viaggiaresicuri.it è lo specchio nel Web del
servizio informativo telefonico ACI per i turisti
in procinto di partire per l’estero;
• Infomobilità: ACI è in grado di comunicare con
i sistemi di radiolocalizzazione satellitare installati a bordo delle più moderne automobili,
fornendo assistenza tecnica e medica, aggiornamenti sul traffico e consigli sui percorsi alternativi in caso di code;
• Turismo: il Centro Studi dell’Automobile Club
d’Italia monitora costantemente il comparto
economico legato alla mobilità e al turismo,
fornendo periodicamente studi e ricerche statistiche. ACI è da anni impegnato anche nella
cartografia sia nazionale che locale;
• Sport: ACI è riconosciuto dalla FIA-Fédération
Internationale de l’Automobile come l’unica
Autorità nazionale in Italia per lo sport automobilistico. ACI è uno dei primi fondatori di FIA.
L’Automobile Club d’Italia è federato al CONI e, go-
nizzatore), oltre i campionati europei ed italiani
del calendario sportivo annuale.
La funzione pubblica
ACI è un ente pubblico non economico che svolge importanti funzioni nell’interesse della collettività e di molte pubbliche amministrazioni
(Stato, Regioni, Province).
Per innalzare la qualità e la tempestività dei
propri servizi, da anni ACI ha intrapreso la via
dell’informatizzazione e dell’accesso alle tecnologie di rete.
Per conto dello Stato ACI gestisce il Pubblico
Registro Automobilistico (PRA), che ha lo scopo
di registrare e certificare la proprietà dei veicoli
e le sue eventuali limitazioni (es. leasing, ipoteche, ecc.). ACI gestisce il PRA attraverso gli
Uffici Provinciali ACI presenti in ogni Provincia
italiana.
ACI mette a disposizione delle Forze dell’ordine,
delle amministrazioni pubbliche e dei soggetti
autorizzati le informazioni presenti nel Pubblico
Registro Automobilistico per finalità di varia natura: fiscali, patrimoniali, ambientali, di studio e
ricerca, ecc.
ACI riscuote e controlla l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) che
è l’imposta di competenza delle Province, riscossa in occasione di alcune
operazioni richieste al PRA.
ACI riscuote e controlla anche le tasse automobilistiche per conto di numerose amministrazioni titolari di questo tributo (Regioni e Province Autonome). Per i cittadini residenti in queste amministrazioni, negli ultimi
anni, ACI ha attivato nuovi canali per pagare il bollo auto con carta di credito in modo pratico e sicuro: Telebollo, tramite telefono, e Bollonet, su
Internet.
L’attività internazionale
L’attività di ACI non si limita ai confini nazionali, ma partecipa ai massimi
livelli negli Organismi internazionali:
L’Automobile Club d’Italia si fa infatti portavoce delle esigenze degli automobilisti italiani presso l’Unione Europea partecipando attivamente alle
iniziative dell’AIT & FIA European Bureau, ufficio costituito a Bruxelles.
Lo scopo è quello di garantire che gli interessi legittimi dei turisti/automobilisti europei siano adeguatamente rappresentati nella legislazione comunitaria in tema di mobilità, ambiente, turismo, sicurezza stradale e difesa
del consumatore.
La sicurezza, in particolare, è al centro degli interessi dell’ACI e dei Club
europei. Vanno ricordati i crash test di EURONCAP che hanno operato una
vera rivoluzione nel modo di progettare le auto e che hanno notevolmente
migliorato la qualità delle informazioni a disposizione dei consumatori.
L’attività del Club si estende poi in ambito internazionale sia in campo turistico che in campo sportivo, essendo l’ACI affiliata alla FIA sin dal 1905.
La FIA, associa 219 organizzazioni automobilistiche in 130 Paesi, che
rappresentano oltre 100 milioni di automobilisti nel mondo ed ha come
obbiettivo la difesa degli interessi specifici dell’automobilismo e la promozione della sicurezza dei viaggi e degli spostamenti dei turisti che si
recano all’estero, garantendo il riconoscimento e la tutela dei loro interessi
a livello internazionale.
La FIA rappresenta, inoltre, il governo mondiale dello sport automobilistico, gestisce tutte le discipline, dal Campionato del Mondo di F1, ai campionati internazionali di F3000 e Gran Turismo, ai campionati del mondo di
rally e di karting, ecc.
Cento anni di storia
L’Automobile Club d’Italia, forte dei suoi cento anni di storia alle spalle,
si propone, oggi più che mai, come protagonista della mobilità in Italia,
offrendo ai suoi soci ed alla collettività nazionale, i suoi servizi, le sue competenze tecniche, e, soprattutto, la sua cultura, il suo modo di interpretare
le problematiche del muoversi oggi.
Principio ispiratore dell’agire dell’ACI è, infatti, il “Manifesto per un’etica
della mobilità responsabile”, che l’Associazione ha lanciato nel maggio del
2005 alla condivisione dei cittadini e delle istituzioni, come motore di un
dibattito produttivo sulla mobilità, che riesca ad esaltare le responsabilità
di ciascuno, di fronte alle evidenti distorsioni di un sistema, che sempre
più rischia di penalizzare le fasce più deboli della popolazione accentuando le fratture della società.
Intorno ai principi guida che promanano dal Manifesto si sviluppa, dunque, tutta l’attività dell’ACI.
Quella associazionistica del Club, che resta la vera mission dell’organizzazione, orientata all’arricchimento del contenuto associativo, sia in termini
di servizi e agevolazioni, sia in termini identitari di dialogo, di crescita culturale, di senso di appartenenza.
Quella sportiva, intorno alla quale continua a svilupparsi il primordiale
mito emozionale dell’automobile, strumento di progresso, di libertà individuale, di sfida innovativa.
Quella istituzionale, che si esprime attraverso l’impegno profuso per una
maggiore sicurezza del traffico perseguita con la diffusione dell’educazione
stradale, il contributo alle istituzioni per il miglioramento della normativa,
dei controlli e del sistema sanzionatorio, le continue sollecitazioni alle autorità preposte per il miglioramento del sistema infrastrutturale.
Quella di rappresentanza degli interessi degli automobilisti - a partire da
quelli economici, legati alla fiscalità - e, più in generale, del diritto alla
mobilità di tutti i cittadini.
Quella di studio e di analisi che consente di sviluppare le competenze necessarie per alimentare una costante dialettica con tutti gli operatori del
settore, sulle più disparate tematiche legate alla mobilità, dalla crescita del
trasporto pubblico allo sviluppo tecnologico dei mezzi, dall’applicazione di
più moderni modelli di circolazione alla tutela dell’ambiente, dalla manutenzione delle strade alla segnaletica.
Quella di fornitore di servizi pubblici nell’interesse dei cittadini, con la gestione efficiente del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) ed il servizio
di riscossione dei bolli, anche per via telematica, per le Regioni convenzionate.
A servizio di queste attività, l’ACI del terzo millennio ha creato un sistema
integrato di aziende che costituiscono un vero e proprio Gruppo solido,
articolato, che investe sulla formazione e sulla tecnologia, che spazia dal
mondo assicurativo (SARA) a quello del turismo (Ventura), dal soccorso
stradale (ACI Global) ai servizi di ITC (ACI Informatica), dall’ingegneria
del traffico (ACI Consult) all’infomobilità (Radio Traffic), dalla gestione di
autodromi (Monza, Vallelunga) all’editoria (ACI Mondadori) tutto finalizzato ad un unico obiettivo.
DIMINUISCONO DELL’11%
le vittime di incidenti stradali nel 2010
L
a Commissione Europea ha pubblicato un documento statistico da cui risulta che le vittime degli incidenti stradali nell’UE sono diminuite dell’11%, nel
2010. Tuttavia diverso è il dato statistico nazionale e molto lavoro rimane
da fare per contenere sempre più il fenomeno. In tal senso, dalle parole del vice
presidente della Commissione Siim Kallas, responsabile per i trasporti, traspare
soddisfazione per il risultato raggiunto ma, nello stesso tempo, ulteriore impegno
deve essere profuso affinchè il numero delle vittime diminuisca ulteriormente, fino
al raggiungimento dell’obiettivo che è quello di ridurre il numero alla metà, entro
il 2020. Il piano d’azione per la sicurezza stradale 2011-2020 prevede la realizzazione di iniziative dirette a migliorare l’addestramento alla guida, la sicurezza
dei veicoli e la stabilità delle infrastrutture. Sette sono gli obiettivi strategici del
piano: migliori misure di sicurezza per autocarri e autovetture, costruzione di strade sicure, sviluppo di veicoli intelligenti, potenziamento dell’istruzione alla guida,
misure più restrittive, monitoraggio dei danni alla persone, un nuovo focus sui
motociclisti.
L’ABS OBBLIGATORIO
entro il 2015 salverebbe
più di 1000 vite
S
econdo una missiva inviata dal FIA European Bureau ai membri del Parlamento Europeo,l’introduzione dell’ABS (Anti-Lock Braking System)obbligatorio per i motociclisti entro il 2015 potrebbe risparmiare la vita a più
di 1000 persone. Per questo motivo, Jacob Bangsgaard, direttore della Regione I
della FIA, ha dichiarato che il Parlamento non può aspettare il 2017 per rendere
effettivo quest’obbligo. Come sottolineato dalla Commisssione Europea nel piano
di azione per la sicurezza stradale, i motociclisti restano una categoria ad alto rischio con un numero di vittime molto elevato, perciò, l’ABS obbligatorio per i motoveicoli farebbe ridurre il rischio di incidenti procurando una maggiore stabilità
durante le frenate. Bangsgaard ha, inoltre, dichiarato che sebbene l’attuale tecnologia ABS abbia costi piuttosto elevati, un’implementazione obbligatoria potrebbe
portare a una riduzione più accessibile per i consumatori.
7
LEGGE 120/2010: CIRCOLARE MINISTERO
DELL’INTERNO 15 GIUGNO 2011, N. 5357
I
l Ministero dell’Interno ha adottato la circo-
Poiché la direttiva considera i soggetti ai quali la
date e riconosciuta equivalente ai titoli richiesti
lare n. 5357, con la quale sono dettate ulte-
stessa è riferita quali “conducenti” esercenti un’atti-
in Italia (anche con riferimento al KD), dipen-
riori chiarificazioni in ordine alle modifiche
vità professionale di trasporto di persone o di cose,
denti in qualità di conducente professionale da
introdotte al codice della strada con la legge 120
il riferimento alla “cittadinanza” (in essa posto) è da
un’impresa avente sede in Italia.
del 2010.
intendersi come assorbito dal dato dell’esercizio di
Tale obbligo, in questi casi, è finalizzato esclu-
Alcune delle questioni affrontate:
tale attività professionale: pertanto, sotto il profilo
sivamente alla certezza del diritto su strada in
dell’applicazione di tutto il complesso delle disposi-
sede di controllo da parte degli agenti accerta-
Prova pratica per il conseguimento del
zioni nazionali in esame si ritiene doversi fare rife-
tori, poiché la CQC attesta la qualificazione pro-
patentino per la guida di ciclomotori:
rimento alla patente posseduta, distinguendo se la
fessionale utile all’esercizio dell’attività svolta.
Come è noto, al fine del conseguimento del pa-
stessa sia italiana, rilasciata da altro Stato comuni-
Si evidenzia come, giusta il dettato dell’articolo
tentino per la guida del ciclomotore, è necessa-
taria o da paese terzo.
1 della direttiva 2003/59/CE, nonché in un’in-
rio il superamento di una prova di controllo delle
terpretazione logico-sistematica della materia,
cognizioni (prova teorica) e di una prova pratica.
TITOLARI DI PATENTE ITALIANA:
la disciplina della CQC sia da ritenersi applica-
Riguardo a questa, dopo il superamento dell’esa-
nonostante non fosse adempimento previsto dalla
bile anche nel caso il cui il conducente sia dipen-
me teorico, dovrà essere richiesta un’autorizza-
direttiva il legislatore italiano ha ritenuto necessa-
dente di un’impresa esercente attività diversa da
zione per esercitazioni alla guida del ciclomotore
rio che i conducenti autotrasportatori professiona-
quella di autotrasporto di persone o cose, purché
(foglio rosa).
li di persone e/o di cose, titolari di patente italiana
assunto con la qualità di autista.
Per la guida dei ciclomotori a due ruote, le eser-
conseguita entro le date del 9 settembre 2008 ( per
citazioni possono avvenire in luoghi poco fre-
il trasporto di persone) e del 9 settembre 2009 (per
TITOLARI DI PATENTE COMUNITARIA:
quentati.
il trasporto di cose), si dotassero di CQC, attraverso
Il decreto legislativo n. 286/2005 correttamen-
Il candidato che si esercita su ciclomotori diversi
una procedura di rilascio sulla base di una mera esi-
te nulla dice in merito ai conducenti titolari di
da quelli a due ruote, omologati per il traspor-
bizione documentale della patente
patente rilasciata da altro Stato membro, né in
to di un passeggero a fianco del conducente, ivi
posseduta.
sede acquisizione di una formazione iniziale, né
compresi i quadricicli leggeri, deve avere a bor-
Evidentemente, ai fini del rilascio della CQC per il
di esonero dalla stessa sulla base del riconosci-
do, in funzione di istruttore, persona di età non
trasporto di persone, oltre alla
mento di diritti acquisiti.
superiore a sessantacinque anni, titolare di patente
patente di categoria D o D+E, deve essere esibito
Ed invero sotto tale profilo non vi era alcun mar-
almeno di categoria B da non meno di dieci anni.
anche il certificato di abilitazione professionale di
gine, per il legislatore nazionale, per disciplinare
tipo KD (di seguito CAP di tipo KD), che in Italia,
quanto già affermato in direttiva sul punto.
Carta di qualificazione de conducente.
fino alla data del 9 settembre 2008 rappresentava
Pertanto possono esercitare anche in Italia attività
La carta di qualificazione del conducente rap-
l’abilitazione richiesta per l’esercizio del trasporto
di autotrasporto professionale conducenti titolari
presenta un titolo abilitativo necessario per
professionale di persone (art. 17, co. 1, lett. a) d.lg.
di patente rilasciata da altro Stato comunitario:
l’esercizio di attività professionale di trasporto
n. 285/2006).
a) di categoria D1, D1+E, D o D+E, conseguita
di merci e/o persone, che attesta la particolare
8
entro la data del 9 settembre 2008, per il tra-
formazione professionale del conducente e che
TITOLARI DI PATENTE EXTRACOMUNITA-
sporto di persone;
si aggiunge alla patente di guida C, CE, D, DE., il
RIA:
b) categoria C1, C1+E, C o C+E, conseguita entro
cui obbligo è stato previsto dalla direttiva euro-
Analogo obbligo di acquisizione della CQC ( per
la data alla data del 9 settembre 2009;
pea 2003/59/Ce recepita nel nostro ordinamen-
esibizione documentale) è stato imposto anche agli
Possono altresì esercitare anche in Italia attività
to con il decreto legislativo 21 novembre 2005,
autotrasportatori professionali, titolari di patente
d’autotrasporto professionale conducenti per il
n. 286.
extracomunitaria conseguita prima delle suddette
quale altro Stato comunitario abbia comprova-
sportatori, la scelta operata dal legislatore attiene ad esigenze connesse con la sicurezza stradale
e sociale.
La circolare in commento, chiarisce, però che
l’eventuale pagamento della cauzione, effettuata
da soggetto che voglia in un primo momento valersi della facoltà di presentare ricorso, ma che
poi, rinunci a tale facoltà, intendendo, al contrario estinguere la sanzione amministrativa con
il pagamento della stessa, possa utilizzare, a tal
fine la somma versata a titolo di cauzione all’atto
della contestazione.
In tal caso, la suddetta somma potrà essere incamerata come pagamento della sanzione, purché
la volontà del trasgressore di rinuncia al ricorso,
sia formalmente acquisita dall’autorità.
Si fa notare, come nel testo della circolare vi siano alcune imprecisioni.
Innanzi tutto nell’indicare le ipotesi nelle quali è
richiesto il pagamento immediato della sanzione
in misura ridotta nelle mani dell’agente accertato l’assolvimento degli obblighi di qualificazione
•
148 (tutte le ipotesi),
iniziale e/o formazione periodica.
•
167 (solo le ipotesi di eccedenza del carico >
Conseguentemente agli stessi non deve essere richiesta la CQC italiana ai fini dell’esercizio
10%),
•
174, comma 5 (violazioni > 10% e fino al 20%
dell’attività professionale d’autotrasporto di per-
dei tempi di guida e riposi giornalieri), comma
sone o cose.
6 (violazioni > 20% dei tempi di guida e riposi giornalieri) e comma 7 (violazioni > 10% e >
Allo stesso modo, ha chiarito la circolare in com-
20% dei tempi di guida e riposi settimanali),
mento, al conducente che lavori per conto di
•
un’impresa con sede in uno stato extra-ue che
Qualora il trasgressore non si avvalga della facoltà
non ha stabilito l’obbligo della CQC, non potrà
del pagamento in misura ridotta, è tenuto a versare
contestarsi, in sede d’eventuale controllo, l’as-
all’agente accertatore, a titolo di cauzione, una som-
senza del titolo, essendo sufficiente la sola pa-
ma pari alla metà del massimo della sanzione pecu-
tente di guida.
niaria prevista per la violazione.
Pagamento in misura ridotta nelle mani
Nel caso infrazioni commesse con veicolo immatri-
dell’agente accertatore: artt. 207 3 202 comma 2
colato in Stato UE, la cauzione è pari alla somma
bis codice della strada:
da versare quale pagamento in misura ridotta (metà
Qualora l’infrazione sia commessa alla guida di
del minimio edittale).
un veicolo immatricolato in uno stato extraco-
In mancanza del versamento della cauzione, è di-
munitario o con targa EE, il pagamento in misu-
sposto il fermo amministrativo del veicolo fino a
ra ridotta (metà del minimo edittale) deve essere
quando non sia stato adempiuto il predetto onere e,
effettuato direttamente nelle mani dell’agente
comunque, per un periodo non superiore a 60 giorni.
accertatore.
Si tratta di una misura cautelare reale a garanzia
178, commi 5, 6 e 7 (idem al 174)
dell’adempimento del credito che nel caso di veicoTale disposizione è stata estesa, con la legge 120
lo straniero, potrebbe essere pregiudicato in caso
del 2010, anche ad una serie di violazioni com-
di mancato pagamento, per le oggettive difficoltà di
messe da conducenti professionisti.
notifica degli atti e delle eventuali procedure di ri-
In particolare:
scossione coatta.
•
Nel caso delle infrazioni commesse dagli autotra-
142, commi 9 e 9-bis,
tore, si fa riferimento al caso in cui l’infrazione
sia commessa con veicolo italiano, ma condotto
da conducente munito di patente estera.
Tale disposizione, contenuta al comma 4bis
dell’art. 207 del codice della strada, è stata introdotta con la legge n. 214 del 2003.
La legge 120 del 2010, all’art. 37 comma 2 lett)b
ha, però, provveduto alla sua abrogazione.
Inoltre, nello stabilire l’ammontare della cauzione da versare, la circolare stabilisce che questa
è pari al minimo della sanzione pecuniaria prevista per la violazione, nel caso dei conducenti
professionisti e per il caso in cui l’infrazione sia
commessa con veicolo immatricolato in un paese ue.
In realtà le norme del codice della strada stabiliscono un regime diverso.
Infatti, nel caso di violazioni commesse dai conducenti professionisti di cui all’art. 202 del codice della strada come modificato dalla legge 120
del 2010, l’ammontare della cauzione da pagare
è pari alla metà del massimo della sanzione pecuniaria, ovvero lo stesso ammontare richiesto
nel caso di cauzione da versare per infrazioni
commesse con veicolo immatricolato in paese
extra-ue.
Nel solo caso di violazione accertata nei confronti di veicolo immatricolato in uno stato membro,
l’ammontare della cauzione da versare è pari al
minimo della sanzione da pagare.
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9
10
L
’auto elettrica è anche sicura: lo dimo-
altri Automobile Club europei insieme a varie
ACI: L’AUTO ELETTRICA
E’ ANCHE SICURA
associazioni di produttori, consumatori ed assi-
I crash-test EuroNCAP per la prima volta esaminano una vettura elettrica.
strano gli ultimi crash-test di EuroNCAP, il programma internazionale per
la sicurezza dei veicoli promosso dall’ACI con
curazioni, nonché da sette governi europei.
Nell’ultima serie di test sono state esaminate la Citroen C-Zero, la Mitsubishi i-MiEV e la
Peugeot iOn – gemelle per design e dotazioni
di sicurezza – che hanno conseguito l’ottimo
punteggio di 4 stelle su un massimo di cinque.
Pur sottoposte alle stesse sollecitazioni degli
altri veicoli, le vetture non hanno manifestato
criticità rilevanti, soprattutto alle batterie e al
circuito elettrico. Anche negli urti più violenti
non sono state registrate perdite di liquidi dagli
accumulatori di energia o pericolose scariche
elettriche, grazie anche all’efficienza dei dispositivi che interrompono automaticamente la
corrente in caso di pericolo.
“I risultati raggiunti dalla ricerca tecnologica
sulle auto elettriche – ha dichiarato il presidente dell’ACI, Enrico Gelpi – dimostrano la
grande attenzione delle Case automobilistiche
alla sicurezza oltreché alla sostenibilità della
mobilità del futuro. Le cinque stelle di EuroNCAP che oggi contraddistinguono molte auto in
commercio, dalle piccole utilitarie alle grandi
ammiraglie, sono un obiettivo già raggiunto nel
2010 da alcune vetture ibride e non sono certo
un traguardo irraggiungibile per i veicoli elettrici”.
“Come membro del board EuroNCAP – ha ag-
Hyundai ix20 e la Mitsubishi ASX, tutte con il mas-
giunto Gelpi – l’ACI sta promuovendo nuove
vention: una telecamera rileva il superamento
simo punteggio di 5 stelle. Chiude la serie con una
prove di crash per valutare soprattutto la sicu-
della linea di mezzeria e manda un impulso al
valutazione di 3 stelle la Dacia Duster. Per l’occa-
rezza attiva dei veicoli”.
dispositivo di controllo dei freni e dello sterzo
sione, EuroNCAP ha assegnato un premio speciale
Superano gli ultimi test anche la Nissan Juke, la
che rimette in carreggiata l’auto.
a Infiniti per il sistema LDP - Lane Departure Pre-
FEDERATION INTERNATIONALE DE L’AUTOMOBILE
L’aumento delle tasse sul diesel graverà su consumatori e ambiente
S
ebbene sia stata bene accolta la propo-
to al diesel, nonchè il rischio di un regresso nello
sta fiscale della Commissione Europea
sviluppo di nuove tecnologie.
per evitare distorsioni concorrenziali nel
Bangsgaard ha commentato: “Considerando che
settore energetico, secondo la FIA l’aumento
le emissioni di CO2 dei motori diesel sono inferio-
delle tasse sul diesel rappresenta un messag-
ri del 20% rispetto a quelli a benzina, la cosa non
gio sbagliato ai consumatori riguardo ai costi e
sembra prudente, viste le ambizioni dell’UE di ri-
all’abbassamento delle emissioni.
durre le emissioni complessive nel settore traspor-
Jacob Bangsgaard, direttore generale della
ti.
FIA-Regione I, ha, infatti, dichiarato: “Se l’uso
Secondo la FIA, gli aumenti fiscali senza proposte
del diesel è stato incoraggiato nel decennio pre-
di chiari obiettivi politici avranno un effetto limita-
cedente per via della sua maggiore efficienza
to nella creazione di una mobilità sostenibile; per-
ciò si richiede un reindirizzamento passo-dopopasso dell’attuale fiscalità sui motori in ragione
di una politica che stimoli i consumatori a fare
scelte in tal senso.
Allo stesso tempo, la FIA invoca un cambiamento nei sistemi fiscali affinchè abbiano un impatto neutro sui redditi dei consumatori, dato che
gli aumenti comporterebbero solo un capestro
per l’economia nonchè un abbassamento del livello di vita dei cittadini e l’esclusione sociale.
energetica, non avrebbe senso ora penalizzare
i consumatori che hanno scelto questo tipo di
tecnologia. Molti di loro, infatti, hanno accettato gli elevati costi di acquisto dei diesel, confidando che nel lungo termine avrebbero sostenuto consumi economicamente più bassi. In
certi stati il diesel copre almeno il 75% dei veicoli circolanti”. Egli ha, inoltre, aggiunto: “Non
dimentichiamo che, essendo il trasporto merci
prevalentemente effettuato con veicoli diesel,
gli aumenti sui relativi costi di rifornimento che
deriverebbero dall’aumento delle tasse si ripercuoterebbe inevitabilmente sui prezzi dei beni
trasportati”.
I moderni motori diesel sono puliti, silenziosi,
raffinati e potenti. Inoltre, sono economici e costituiscono un incentivo del 30% all’economia
del carburante, con il corrispondente ribasso
delle emissioni di CO2 rispetto alla benzina. La
FIA ritiene che uno dei maggiori effetti sarà la
riduzione delle scelte del consumatore in meri-
11
LA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA
Dopo la legge 120 del 2010
R
iportiamo un breve memorandum sulla
“Guida in stato di ebbrezza”, così come è
stata modificata con la riforma del Codice della Strada, nel luglio del 2010.
Art. 186 cod. strada
Come in passato sono previste tre fasce relative
a diversi tassi alcolemici, cui sono applicate diverse sanzioni:
1. tasso alcolemico da 0.5 a 0.8 g/l:
fattispecie depenalizzata.
Le sanzioni attualmente previste sono dunque:
• a. sanzione pecuniaria da 500 a 2000 euro;
• b. sospensione della patente da tre a sei mesi.
2. tasso alcolemico da 0.8 a 1.5 g/l:
norma invariata.
Le sanzioni attualmente previste sono dunque:
• a. arresto fino a sei mesi;
• b. ammenda da 800 a 3200 euro;
• c. sospensione della patente da sei mesi a 1
anno.
3. tasso alcolemico superiore a 1.5 g/l:
inasprita la sanzione dell’arresto.
Le sanzioni attualmente previste sono dunque:
• a. arresto da sei mesi (non più tre) ad un
anno;
• b. ammenda da 1500 a 6000 euro;
• c. sospensione della patente da uno a due
anni (da 2 a 4 anni se il veicolo appartiene a
persona estranea).
• d. confisca del veicolo: in particolare, non è
più previsto il sequestro preventivo penale,
che poteva essere effettuato solo da un ufficiale di polizia giudiziaria, ma il veicolo da
confiscare è sottoposto a sequestro amministrativo. Il sequestro è compiuto dall’operatore di polizia che accerta il fatto, a prescindere dalla sua qualifica.
• e. revoca della patente, nel caso in cui il fatto
sia reiterato nel biennio; la patente è sempre
revocata se il conducente abbia provocato
un incidente.
N.B. Qualora il conducente in stato di ebbrezza,
provochi un incidente stradale tutte le sanzioni
sopra indicate sono raddoppiate ed è disposto il
Servizio 24 ore su 24
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12
fermo del veicolo per 180 giorni.
Il nuovo art. 186 bis: disposizioni relative a
talune categorie di soggetti
E’ previsto un divieto assoluto di assunzione di alcool prima della guida, nei confronti delle suddette
categorie di persone:
1. giovani sotto i 21 anni;
2. neopatentati (conducenti nei primi tre anni dal
conseguimento della patente di guida di categoria B);
3. conducenti professionisti (esercenti attività di
trasporto di persone e/o cose).
Quali sono le sanzioni previste?
1. tasso alcolemico da 0 a 0,5 g/l: sanzione
amministrativa da 155 a 624 euro (sanzione
raddoppiata se il conducente provoca un incidente).
2. tasso alcolemico da 0.5 a 0.8 g/l: sanzioni
previste per la guida in stato di ebbrezza (art.
186 cod. strad.) aumentate di un terzo.
3. tasso alcolemico da 0.8 a 1.5 o superiore
a 1.5 g/l: sanzioni previste per la guida in stato
di ebbrezza ( art. 186 cod. strad. ) aumentate da
un terzo alla metà.
Inoltre, nel caso di tasso alcolemico superiore a 1,5
g/l è prevista la revoca della patente:
• a. sempre per i conducenti professionisti di veicoli pesanti e di veicoli complessi (autoveicoli di
massa superiore a pieno carico superiore a 3,5 t
o trainanti un rimorchio con massa superiore a
3,5 t), di veicoli di trasporto di persone il cui numero sia superiore a otto escluso il conducente,
di autoarticolati e di autosnodati.
• b. In caso di recidiva nel triennio per le altre categorie di persone indicate nella norma.
N.B. Per tutte la categorie di conducenti, quando
è disposta la revoca della patente, non è possibile
conseguirne un nuova, prima che siano trascorsi tre
anni dall’accertamento del reato.
Per i conducenti professionisti, inoltre, la revoca
può costituire giusta causa di licenziamento.
tamento dell’età per il conseguimento della
patente B a 19 anni.
2. tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l: slittamento dell’età per il conseguimento della
patente B a 21 anni.
Condizioni per la
guida di persone
che hanno
compiuto 80 anni
G
li utenti che abbiano compiuto 80 anni,
possono continuare a guidare ciclomotori e veicoli per i quali sia richiesta la
patente A, B, C ed E, previo attestato biennale
rilasciato dalla Commissione medica locale.
La certificazione rilasciata, attestante la persistenza dei requisiti fisici per la guida, non deve
essere tenuta al seguito, essendo sufficiente il
solo possesso della patente e della relativa validità.
Per prenotare la visita presso la Commissione medica locale, è possibile contattare l’Ufficio
Per i minori di anni 18 sono stabilite le seguenti sanzioni:
1. tasso alcolemico compreso tra 0 e 0,5 g/l: slit-
Patenti dell’Automobile Club Forlì-Cesena allo
0543/782130, o all’indirizzo email [email protected]
LA STANCHEZZA E IL COLPO DI SONNO:
NON SOTTOVALUTIAMOLI
A
molti di noi, forse a tutti, è capitato, almeno una volta al volante della nostra
auto, di trovarci in una delle situazioni
più pericolose durante la guida, una condizione
di rischio che spesso è, purtroppo, sottostimata
e considerata di scarso rilievo: la stanchezza e,
nella sua forma più grave, il colpo di sonno.
Durante il viaggio all’improvviso ci assale una
stanchezza irrefrenabile: gli occhi si appesantiscono e si chiudono sempre più spesso, l’attenzione e la concentrazione si affievoliscono.
Allora proviamo a prendere una ventata di aria
fresca e apriamo il finestrino, accendiamo la radio, proviamo a canticchiare un motivetto, ma
poi la tentazione di chiudere gli occhi per un
attimo diventa travolgente.
Innumerevoli sono le ricerche su questo fenomeno, condotte sia in Italia che all’estero, che
indicano chiaramente come il 15 - 40% degli
incidenti siano imputabili a sonno o stanchezza. In particolare alla stanchezza ed ai colpi di
sonno vengono attribuite le uscite di strada non
determinate da eccessiva velocità, dalla neces-
abbagliante) che comportano un affaticamento sensoriale;
sità di evitare un ostacolo o da altra causa identificabile. A ciò bisogna aggiungere la maggior
parte dei tamponamenti senza traccia di frenata
e senza cause identificabili.
Ecco i principali fattori di rischio da tenere presenti:
•
l’età: bisogna sfatare un luogo comune:
sono le persone al di sotto dei 30 anni, i
Cosa fare
1.
2. evitare le ore notturne e nei viaggi lunghi, alternate periodi di due ore di guida a periodi di 10 - 15 minuti
di pausa.
3. fare attenzione a farmaci , alcol e droghe
4. non sottovalutare i “segni premonitori
5. non fate troppo affidamento sulle vostre capacità di dominarela stanchezza ed il sonno …oltre un certo
limite nessuno può andare.
giovani ad essere quelli più esposti al rischio, per lo stile di vita meno regolare, per
un eccesso di valutazione delle proprie forze e per una minore capacità di valutazione
delle situazioni di rischio;
•
l’eccesso di cibo, che impegna l’apparato digerente richiamando il flusso sanguigno a
scapito del flusso verso il cervello;
•
Cose da non fare...
1.
2. Bagnarvi il viso con acqua fredda: è un rimedio di breve durata.
3. Alzare lo stereo: peggiora la situazione e procura un affaticamento sensoriale
4. Fumare: ha un effetto di breve durata e per di più diminuisce l’apporto di ossigeno al cervello.
l’eccesso di sostanze chimiche (alcool, drostema nervoso e che esaltano in grande misura gli effetti della stanchezza;
Alta
(punti 4)
O
O
O
O
Seduti inattivi in un luogo pubblico(al cinema, a teatro,
ad una conferenza)
O
O
O
O
In auto, come passeggeri, in viaggio da almeno un’ora
senza sosta
O
O
O
O
Sdraiati e rilassati nel pomeriggio quando le circostanze
lo permettono
O
O
O
O
apnee notturne) che influiscono sul ciclo
sonno-veglia
Seduti a parlare con qualcuno
O
O
O
O
Tranquillamente seduti dopo pranzo senza aver bevuto
alcolici
O
O
O
O
In auto fermi nel traffico per alcuni minuti
O
O
O
O
malattie particolari ( disturbi del sonno,
il tempo eccessivo di guida: ogni 2/3 ore di
guida sarebbe opportuno fare una sosta o se
necessario una pausa più lunga di mezz’ora
di riposo assoluto ad occhi chiusi;
il viaggiare da soli: un compagno di viaggio
può essere d’aiuto nello stimolare l’attenzione e come “vigilante”;
il guidare in ore notturne : le attività che
richiedono attenzione dovrebbero essere
limitate in quelle ore dedicate al recupero
psicofisico ;
la guida dopo un periodo di stress : molti
incidenti accadono al ritorno dal lavoro;
la monotonia del viaggio, che produce una
forma di “ipnosi”;
•
Moderata
(punti 3)
Guardando la televisione
schio:
•
Lieve
(punti 2)
O
Sono invece considerate situazioni a ri-
•
Nessuna
(punti 1)
O
camento e di stress;
•
Situazioni
O
di sonno o a particolari situazioni di affati-
•
Probabilità di assopimento
O
giatori”), soggetti ad irregolarità negli orari
•
Test rischio sonnolenza
Seduti leggendo un libro o un giornale
l’appartenenza ad alcune categorie professionali (come i “turnisti” o i “grandi viag-
•
Rimpinzarsi di caffè: ha effetti solo temporanei, anzi potrebbe ostacolare i momenti di pausa nel viaggio
e di riposo
ghe, farmaci, )che interagiscono con il si-
•
iniziare il viaggio, specie se lungo, sufficientemente riposati.
la temperatura troppo alta nell’abitacolo e
l’eccesso di luminosità (guida sotto il sole
Provate il test per capire se siete a rischio di sonnolenza
Rispondete alle situazioni del test riferendovi agli ultimi sei mesi, e se per caso una o più condizioni non vi
fossero capitate, usate l’immaginazione.
Scegliete il punteggio più appropriato per ciascuna situazione usando la seguente scala.
Se il risultato è superiore a 10 consultate il vostro medico.
Fate molta attenzione alla guida nelle situazioni di rischio.
Questo test è tratto dall’opuscolo “Dormi meglio, guida sveglio”, un’iniziativa dell’ACI in collaborazione con:
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri - Polizia Stradale - Compartimenti di Emilia-Romagna e
Lombardia Pharmacia & Upjohn
con il patrocinio di:
•
Ministero dei Lavori Pubblici - Isp. Gen. Circolazione e Sicurezza Stradale
•
Ministero dell’Interno
•
Ministero della Sanità
•
AIMS - Associazione italiana medicina del sonno
13
LA ROMAGNA IN COMPAGNIA DI ACI
Cesenatico
L
a storia di Cesenatico è strettamente legata al mare, che si insinua verso l’interno dividendo la città in due zone: quella
di Ponente tradizionalmente legata alla vita di
mare e quella di Levante, dedita ai commerci.
rittimi. Un’interessante collezione da visitare gratuitamente
di giorno e di notte, vivendo le
storie raccontate dalle coloratissime vele e dai simboli marinari.
Il mare viene accolto e guidato tra pescherecci
e case dallo splendido Porto Canale la cui struttura venne disegnata da Leonardo Da Vinci nel
1502 su incarico di Cesare Borgia (i disegni originali sono custoditi a Parigi nella Biblioteca
Nazionale), per far fronte ai problemi causati da
mareggiate e banchi di sabbia.
Durante la 2° guerra mondiale i
danni furono ingentissimi tanto
che si dovette ricostruirla quasi per
intero. Il palazzo comunale, la torre
dell’acquedotto, il faro, il molo e tutte
le barche, il mercato del pesce, le scuole. Immediatamente vennero riavviati i
lavori di restauro e di ricostruzione. Nel
1945 venne fondata la cooperativa dei pescatori e venne dato un nuovo impulso al turismo che porterà Cesenatico a primeggiare in questo
campo. Molte delle antiche “ville” vennero convertite in alberghi e la costruzione del famoso grattacielo
diede l’avvio ad una nuova era incentrata sul turismo di massa.
A Cesenatico si trova inoltre il Museo della Marineria, di cui parte è composto dalle navi che sono
ormeggiate al porto, più importante fra tutte il Trabaccolo da trasporto, sul quale è possibile salire. Nel
periodo Natalizio, (dal primo di dicembre all’epifania) sulle barche del Museo ormeggiate al porto canale, viene allestito un presepe molto suggestivo: il
Presepe della Marineria, ideato da Guerrino Gardini, con le figure a grandezza d’uomo.
Dalla primavera del 2006 è aperto al pubblico lo
Nata come sbocco sul mare per la vicina Cesena,
Cesenatico seguì la vocazione di porto peschereccio, sviluppando negli anni la propria identità
di meta turistica di grande rilevanza. Se si pensa
che il primo stabilimento balneare venne inaugurato il 22 maggio 1878, si può capire come la
tradizione dell’accoglienza sia radicata in questo
litorale di sette chilometri di sabbia fine, il cui
baricentro è ben visibile nell’alto grattacielo, che
separa idealmente la spiaggia di Levante fino a
Valverde e a Villamarina, dalla spiaggia di Ponente con il verde intenso della pineta di Zadina.
Unico nel suo genere è ospitato nel tratto più antico e più interno del porto canale; vi sono conservati i tipici esempi di imbarcazioni dell’alto
Adriatico, utilizzate per la pesca e i traffici ma-
Spazio Pantani vicino alla stazione ferroviaria.
Un museo che riporta cimeli, biciclette ed oggetti appartenuti al campione del ciclismo Marco Pantani, morto tragicamente il 14 Febbraio
2004 a Rimini.
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Intervista allo Chef Alberto Faccani
Ristorante Magnolia - Cesenatico
P
erché e quando è diventato chef?
Fin da piccolo volevo fare il cuoco, la classica domanda “cosa vuoi fare da grande?”, e già a cinque anni rispondevo che questa
sarebbe stato il mio lavoro. Sono nato a Bologna,
trasferito a Ravenna, prima ho fatto ragioneria
poi l’università e nel 1999 ho iniziato con uno
ritocco e si propone.
Quale piatto è il più bello e divertente da cucinare?
La cosa più semplice che c’è, in teoria, spaghetti al
pomodoro.
io faccio i fuochi d’artificio ai fornelli in sala li
spengono trasformando in fumo il mio lavoro
e dei miei collaboratori. Le scuole non offrono
personale qualificato quanto io vorrei e in sala si
soffre sempre.
Quale quello più gradito dalla sua clientela?
Io sono contrario a tenere in carta sempre gli stessi
piatti, anche se fanno la storia del locale, ma ultimamente, ormai un anno, la sangria di astici è sempre
presente e viene richiesta in continuazione.
Cosa non manca mai nel frigorifero di
casa sua?
Salame, quello che faccio io, a quantità esagerate, buonissimo.
Quando scriverà un libro di ricette della sua
cucina?
Quando troverò qualcuno che lo sponsorizza, ho
l’idea, gli argomenti ma ancora è presto. Ho una biblioteca di libri scritti da chef e colleghi molto fornita di cui vado fiero.
Quando esce a cena quale ristorante sceglie?
Spesso e volentieri al Piastrino, a Pennabilli, da
Riccardo Agostini.
Una ricetta della memoria.
La zuppa imperiale che faceva mia nonna, piatto
che ormai non fa più nessuno se non qualche nonna
vecchio stampo.
stage ai Capannetti da Giancarlo Mondini poi un
anno alla Frasca con Bolognesi e Cavallucci, due
anni e mezzo all’Enoteca Pinchiorri e nel 2003
ho aperto qui a Cesenatico il mio ristorante.
Cosa significa essere chef JRE?
Significa far parte di una squadra di giovani che
hanno tanta passione e voglia di dimostrare il
loro valore.
Quali sono gli chef di riferimento per il
suo lavoro?
Se sono in cucina è anche grazie a Gualtiero Marchesi, poi Monco, Bassi, Cavalluci e Ferran Adrià
come filosofia e rottura degli schemi tradizionali
e di idee innovative.
Quali sono gli ingredienti più importanti
della sua cucina?
Il pesce prima di tutto e poi frutta e verdura,
però questi ultimi, anche intesi come ingredienti
principali di un piatto e il pesce come contorno,
perché no.
Come nasce un nuovo piatto?
Come una folgorazione, quando si pensa alla cucina creativa io vedo sempre il piatto finito, non
so ancora come arrivarci, un viaggio, una passeggiata in pineta, un ingrediente, un’emozione
in generale poi si costruisce attingendo dal bagaglio di conoscenze e di esperienze. Prima di
entrare in carta una settimana poco più, qualche
Se fosse un piatto quale vorrebbe essere?
Parlo ancora di mia nonna, vorrei essere le sue cotolette alla milanese, da tuffarcisi dentro.
Quante ore si lavora al giorno?
Con la testa ventiquattro ore al giorno, in realtà almeno quindici.
Quanti siete in cucina?
Cinque fissi poi qualche ragazzo in
stage fino ad un massimo di dieci.
C’è stata un occasione in cui è
stato orgoglioso di essere cuoco?
Quando vengono clienti con bambini
piccoli che mi dicono che non hanno
mai mangiato così bene come qui da
me, quattro anni, è una bella soddisfazione.
Cosa serve per avere la seconda
stella Michelin?
Due camerieri in più in sala e un tavolo in meno. Se la Michelin è disposta
a pagarli ne assumo anche tre, i tavoli sono pochi,
dodici e già ben distanziati.
Qual è la figura professionale più importante nel suo ristorante dopo la sua?
Senza dubbio il maitrè, deve completare e finire
quello che io ho iniziato in cucina, è inutile che se
Cosa manca nel settore, figura professionale, pubblicazione, promozione, attrezzatura.
Più professionalità, le scuole non sfornano veri
professionisti, almeno qui da noi, forse la situazione è migliore in altre zone del nord. Ci vorrebbe più rigidità e far capire ai ragazzi che si sceglie
questa professione non per venire qui in stage e
poi andare a lavorare in pizzeria solo per avere
più tempo per divertirsi, questa è solo
la partenza per ritrovarsi a venticinque, trenta anni con un curriculum
invidiabile che ti apre le porte di una
professione altamente qualificata.
Molti locali propongono menù
scontati a pranzo, cosa ne pensa?
Mi sembra un idea interessante, dove
è applicabile, non è il mio caso perché
sono aperto solo di sera e a pranzo i
festivi, ma la approvo. Io ho fatto la
scelta di abbassare il costo di ogni
piatto da tre a cinque euro e contribuire in questo modo a calmierare i
prezzi.
Pianeta vino, ricarichi e gestione della cantina.
Trasparenza e rapporto qualità prezzo sempre in primo piano, ampia panoramica di etichette regionali, nazionali e una
carta dei vini francesi come forse nessuno in
zona. Se otteniamo sconti e vantaggi dai produttori li rigiriamo al cliente con molto piacere.
Grazie a Alberto Faccani
Ristorante Magnolia - Cesenatico
I
l Ristorante Magnolia è un locale elegante,
leggermente decentrato rispetto al brusio
della Riviera. L'arredo, moderno ed elegante, l'ambiente luminoso ed accogliente. Lo Chef
patron Alberto Faccani con la sua cucina creativa, elabora una materia prima ricercata con
grande maestria, proponendo alcuni menu degustazione: "Magnolia", "I classici" o "Oltre al
mare" e la possibilità di scegliere "a la carte".
Da provare: in fondo al mare; battuta di carne cruda
piemontese con cremoso di squacquerone; spaghettone ai gamberi rossi, fiori di zucchina e zafferano;
passatelli con lumachine di mare, finocchietto e limone; tonno rosso alla griglia con cipolla in saor e
pinzimonio di ortaggi; baccalà in guazzetto di pomodori, melanzane e burrata; piccione con aspara-
gi e cipollotti brasati, ginepro e salsa di tropea;
ciliege & mandorle; viaggio ai caraibi.
Ottima la proposta della degustazione al calice, i
vini presenti in carta, con un ampia disponibilità
di etichette nazionali ed internazionali, accompagneranno la vostra cena concludendo con una
selezione di distillati abbinati a cioccolato.
E' a Cesenatico in viale Trento 31,
Tel. 0547-81598
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