L’APPRENDIMENTO
È il passaggio dal “non saper fare” al
“saper fare”
• Che cosa ci deve
essere perché ci sia
apprendimento?
• Un individuo
• Un ambiente
che interagiscono
Ci sono vari tipi di
APPRENDIMENTO:
IL CONDIZIONAMENTO CLASSICO
IL CONDIZIONAMENTO OPERANTE
L’APPRENDIMENTO COGNITIVO
L’APPRENDIMENTO SOCIALE
CONDIZIONAMENTO CLASSICO
•
•
Studiato dalla scuola della riflessologia russa
da Pavlov, fisiologo russo
•
Compì studi sulle ghiandole salivari dei cani per conoscerne il funzionamento e
vedere quanto succo produce una ghiandola.
Sottoponeva i cani a interventi chirurgici con i quali deviava il succo della
ghiandola all’esterno tramite fistole salivari, in modo da poterlo raccogliere.
I cani venivano messi in “torri del silenzio” luoghi isolati e silenziosi.
Mentre studiava il funzionamento delle ghiandole iniziò ad interessarsi ai
RIFLESSI CONDIZIONATI
•
•
•
• Grazie al condizionamento classico un organismo
riesce ad estendere il numero di stimoli in risposta
ai quali attua un dato comportamento.
•
Quando il cane ha il cibo in bocca, in risposta c’è la salivazione - RISPOSTA
INCONDIZIONATA.
= STIMOLO INCONDIZIONATO.
•
Pavlov notò che i cibi possono scatenare la salivazione nei cani non solo quando vengono
posti in bocca, ma anche quando l’animale li vede o annusa
= STIMOLAZIONE A DISTANZA.
•
I cani salivavano anche quando l’inserviente che di solito portava loro il cibo si
avvicinava, ne udivano i passi e producavano saliva - SALIVAZIONE PSICHICA.
= RIFLESSO CONDIZIONATO.
•
Aggiunse il suono di un campanello - STIMOLO NEUTRO, che produceva nell’animale
attenzione e orientazione.
•
Quando il suono veniva sistematicamente accoppiato al cibo in bocca, smetteva di essere
neutro -STIMOLO CONDIZIONATO.
•
Al solo suono del campanello seguiva, dopo un certo periodo, la salivazione
= RISPOSTA CONDIZIONATA.
CONDIZIONAMENTO OPERANTE
•
Thorndike, psicologo, voleva capire il funzionamento della mente
•
I soggetti sperimentali (pulcini, cani e gatti) erano più liberi e potevano esibire
una varietà di comportamenti.
I soggetti (animali) avevano un certo controllo o influenza sulla
somministrazione dei rinforzi, per questo si parla di CONDIZIONAMENTO
OPERANTE o STRUMENTALE, perché in questo caso i soggetti tengono
comportamenti finalizzati a certi risultati, quindi devono OPERARE.
Richiudeva gli animali in gabbie chiuse da particolari congegni di apertura,
dalle quali dovevano cercare di uscire.
L’animale poteva uscire solo se indovinava l’azione da compiere per far
scattare l’apertura (puzzle box= gabbie rompicapo).
Condusse osservazioni sistematiche su come l’abilità di fuga dalle gabbie era
influenzata dall’esperienza.
•
•
•
•
•
Costruì delle CURVE DI APPRENDIMENTO, indicando il tempo che occorreva ad un
animale per uscire.
•
L’animale procede, secondo Thorndiker, per “tentativi ed errori”.
•
LA LEGGE DELL’EFFETTO = un atto che ha conseguenze soddisfacenti acquista
maggiori probablità di essere ripetuto, mentre uno che dà effetti insoddisfacenti ha minori
probabilità di ripetersi.
•
Skinner, psicologo americano, studiò la scienza del comportamento.
•
I soggetti sperimentati erano ratti e piccioni
•
Utilizzava le gabbie dette skinner box, che contenevano SISTEMI PROGRAMMATI DI
RINFORZO. Se l’animale compiva una determinata azione, riceveva un rinforzo.
•
I rinforzi erano di due tipi: RINFORZO POSITIVO (gli davano del cibo= STIMOLO
PRESENTE), RINFORZO NEGATIVO (veniva tolto all’animale qualcosa di spiacevole,
scossa, rumore = STIMOLO ASSENTE).
•
LEGGE DELL’ACQUISIZIONE = la forza di un comportamento operante aumenta tutte
le volte che il comportamento è seguito dalla presentazione o dalla scomparsa di uno
stimolo rafforzante.
•
Skinner programmò una serie di PROGRAMMI DI RINFORZO:
1.
BASATI SUL TEMPO
•
rinforzo continuo o costante= il rinforzo viene dato a intervallo regolare di
tempo. Il condizionamento dura meno nel tempo;
•
Rinforzo a intervallo variabile= il tempo che intercorre tra un rinforzo e
l’altro varia notevolmente. I comportamenti condizionati così sono tra i più
difficili da estinguere;
2.
BASATI SUL NUMERO DELLE AZIONI
•
Rinforzo a ragione fissa= il rinforzo viene dato solo dopo che l’animale ha
eseguito un numero prestabilito di comportamenti a vuoto. Ci sarà un
apprendimento più rapido e marcato;
•
Rinforzo a ragione variabile= il rinforzo viene somministrato dopo un numero
di comportamenti a vuoto che varia da una volta all’altra. E’ il più efficace dei
quattro: non sapendo quando arriva il rinforzo l’animale è sempre attento e
pronto.
•
Secondo Skinner i RINFORZI sono più efficaci della
PUNIZIONI
•
LE PUNIZIONI:
affinché siano efficaci devono avere i caratteri della:
1. Tempestività: devono essere somministrate subito dopo il
comportamento errato.
2.
Intensità: devono avere una intensità adeguata al
comportamento da correggere.
3.
Coerenza: devono essere somministrate sepre quando si
compie un dato errore.
4.
Frequenza: devono avere una frequenza appropriata.
ABITUAZIONE
• TRA LE FORME PIU’ SEMPLICI ED ELEMENTARI DI
APPRENDIMENTO
È la progressiva riduzione della risposta al ripetersi dello stimolo.
Con il tempo lo stimolo ci diventa indifferente.
È quando ci abituiamo ad uno STIMOLO e impariamo a non reagire a
STIMOLI IRRILEVANTI.
SENSIBILIZZAZIONE
• TRA LE FORME PIU’ SEMPLICI ED ELEMENTARI DI
APPRENDIMENTO
È l’aumento di reattività generica (stato di allerta) prodotta dalla
ABITUAZIONE a determinati stimoli.
La risposta che dà l’organismo sensibilizzato è superiore a quella che dava
inizialmente, prima di abituarsi.
APPRENDIMENTO COGNITIVO
•
Si suddivide in:
1. Assunzione di contenuti mentali:
evitamento,
apprendimento latente,
apprendimento ad apprendere.
2. Insight (intuito)
ASSUNZIONE DI CONTENUTI
MENTALI
• L’esperienza fa assumere al soggetto
un’informazione, un contenuto mentale,
una conoscenza, che non va a modificare
direttamente il comportamento.
Si conoscono tre tipologie di assunzione di contenuti
mentali:
- evitamento,
- apprendimento latente,
- apprendimento ad apprendere.
APPRENDIMENTO LATENTE
• Sono i casi in cui APPRENDIMENTO e
PRESTAZIONE non coincidono.
• La prestazione è differita nel tempo rispetto
all’apprendimento, cioè imparo qualcosa ma lo
metto in atto più tardi (perché è impedito, im
possibilitato ad agire, non è motivato, o non ha
ragione di agire).
• Fu studiato impiegando i labirinti: da Hunter.
EVITAMENTO
• Quando si acquisiscono conoscenze sulla
situazione che consentono di pilotare le
proprie esperienze future in quel posto.
• Fu sperimentata con la gabbia di MillerMowrer, dove l’animale per evitare lo
schock (elettrico) si regola
intelligentemente.
APPRENDIMENTO AD
APPRENDERE
• Quando si apprende uno strumentario concettuale
che ci serve per apprendere: learning set.
• Harlow, sperimentò sulle scimmie.
• Se l’animale si impossessa dei principi utili per
imparare a fare la discriminazione che gli
interessa, ha acquistato uno strumentario
concettuale.
INSIGHT= INTUITO
• Indica un processo in cui compare un improvviso atto
intelligente a sbloccare la situazione.
• Studiato da Kohler:
• 1.il soggetto sperimentale deve trovarsi alle prese con una
difficoltà
• 2.il problema da risolvere deve trovarsi in una fascia
adeguata di difficoltà
• 3.il soggetto deve poter conoscere gli elementi della
situazione utili per risolvere il problema.
• 1. L’atto intelligente è composto da una sequenza di azioni
che portano alla meta, compiute come una sola sequenza.
• 2. L’atto intelligente si stacca nettamente dal resto dei
comportamenti.
• 3. L’atto intelligente tende a essere ripetuto e trasferito.
APPRENDIMENTO SOCIALE
• E’ il processo con cui un soggetto impara
dagli altri e rapidamente acquisisce
comportamenti nuovi.
• E’ diviso in :
imitazione,
tradizione.
IMITAZIONE
• Questo tipo di apprendimento è comune nella vita
quotidiana siua degli animali che degli esseri
umani.
• Studiata da Bandura: Apprendimento osservativo e
vicariante.
• 1. L’altro fa da modello: il soggetto acquisisce determinate abilità
osservandole nell’altro.
• 2. Il modello fa da rinforzo: quando un soggetto osserva un altro viene
spinto/condizionato a copiarlo. Rinforzo vicario: se il modello occupa
una posizione importante, ciò ci spinge a imitarlo. Autorinforzo: se un
soggetto vede un altro che compie un’azione è portato a pensare che
quell’azione è lecita e utile, il rinforzo viene dall’interno del soggetto
stesso.
TRADIZIONE
• Si tratta di modi di fare diffusi in seno a una
popolazione e riconosciuti come utili. Possono
essere codificati, ordinati e raccolti in modo da
tramandarli.
• Esistono anche modi già programmeti per
trasferirli: luoghi di riunione, momenti stabiliti,
attività caratteristiche da imitare, sistemi di
comunicazione.
• Esso tende a passare da una generazione all’altra e
divenire duraturo nella storia di una comunità.
APPRENDIMENTO
processo significativo che produce un cambiamento:
"passaggio dal non saper fare al saper fare"
individuo e ambiente interagiscono
CONDIZIONAMENTO CLASSICO
-Pavlov (fisiologo), riflessologia russa
condizionamento associativo:
associamo gli stimoli esterni ad una risposta
CONDIZIONAMENTO OPERANTE
- Thorndike
il soggetto opera, fa qualcosa:
apprendimento per tentativi ed errori
ABITUAZIONE
progressiva riduzione della risposta
al ripetersi dello stimolo
SENSIBILIZZAZIONE
aumento di reattività
prodotto dall'abituazione
a determinati stimoli
- Skinner
apprendimento con programmi di rinforzo:
intervallo fisso/variabile
ragione fissa/variabile
APPRENDIMENTO COGNITIVO
ASSUNZIONE DI CONTENUTI MENTALI
l'esperienza fa ssumere al soggetto
una conoscenza, ma non modifica
direttamente il comportamento
EVITAMENTO
si acuisiscono conoscenze sulla situazione
che consentono di pilotare le proprie
esperienze future in quel posto e situazione
APPRENDIMENTO LATENTE
si verifica l'apprendimento
ma la prestazione è differita nel tempo
APPRENDIMENTO AD APPRENDERE
si apprende uno strumentario
concettuale che ci servità per apprendere
INSIGHT= intuito
processo in cui compare un
improvviso atto intelligente
improvviso atto intelligente a sbloccare
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