Interrogazioni discusse in Aula
Nella seduta del 22 novembre in Consiglio
regionale sono state discusse le seguenti
interrogazioni ed interpellanze.
Fallimento AGESS
La presidente della Giunta regionale, Mercedes
Bresso, ha risposto in Aula all’interrogazione n.
346, presentata dai consiglieri Agostino Ghiglia,
William Casoni, Marco Botta, Roberto
Boniperti, Gianluca Vignale (AN), sul
fallimento della società AGESS.
L’Agenzia per lo Sviluppo Sostenibile è nata nel
1999 a Pinerolo per la promozione turistica della
Val Pellice. Per anni è stata impegnata nella
gestione del palaghiaccio di Torre Pellice, delle
piste di pattinaggio di Torino Esposizioni e di
Atrium a Torino, e del Villaggio Crumiere a Villar
Pellice. Controllava anche la Cantina Sociale di
Bricherasio. L’Agess era una società a capitale
prevalentemente pubblico, con l’80% delle azioni
in mano alla Comunità Montana Val Pellice che,
travolta da un pesante passivo, è stata dichiarata
fallita dal Tribunale di Pinerolo l’8 novembre.
“La Regione non è azionista della Società Agess
– ha precisato la presidente Bresso – sappiamo
comunque che si trova da tempo in una situazione
di difficoltà generale che si è aggravata negli ultimi
mesi, per cui il CdA ha chiesto il fallimento”.
“La Regione è interessata all’acquisizione
dell’immobile di proprietà della società (la sede
di La Crumiere, per cui è stata adottata una
delibera il 14 ottobre), per inserire in un processo
di gestione integrata con enti locali un presidio
culturale – costituito dall’annesso museo e dalla
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struttura ricettiva – e per tutelare i lavoratori
dell’Agess. La Regione quindi parteciperà
all’asta che il curatore fallimentare avvierà per la
vendita dei beni. Metteremo a bilancio la cifra
necessaria per l’acquisizione dell’immobile e
faremo una perizia. La Provincia ha invece
manifestato la sua intenzione di provvedere in
favore dei lavoratori”.
Per quanto riguarda l’Accordo di programma tra
Regione e Provincia di Torino, per l’utilizzo
integrato delle infrastrutture realizzate con fondi
della Comunità Europea (La Crumiere e museo),
la Comunità Montana ha già presentato un
documento per coinvolgere gli enti del territorio”.
Il consigliere Ghiglia ha ringraziato la presidente
Bresso “per la disponibilità a rispondere con
completezza, anche se dal momento della
presentazione dell’interrogazione molte cose sono
cambiate”.
Rescissione dei contratti al Toroc
La presidente Mercedes Bresso ha risposto
all’interrogazione n. 296, presentata dai
consiglieri Agostino Ghiglia, Roberto
Boniperti, Marco Botta, Gianluca Vignale
(AN) sui contratti di lavoro di Paolo Rota e
Marcello Pochettino liquidati dal Toroc.
“Il motivo per cui si è arrivati alla rimozione di
Rota e Pochettino sono dovuti alla mancata
concordia dirigenziale all’interno del Toroc ed ai
conseguenti problemi di comunicazione interna.
E’ stata una risoluzione consensuale del rapporto
di lavoro, per cui si è deciso che era più
opportuno liquidare un’indennità (due annualità
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di compenso per ciascuno), piuttosto che
affrontare i rischi di una causa, visto che non
c’erano i presupposti per un licenziamento per
giusta causa. Per motivi di riservatezza non mi
sono state fornite le cifre corrispondenti alle
indennità versate”.
Il consigliere Ghiglia ha replicato chiedendo che
venga rispettato il diritto di accesso agli atti da
parte dei consiglieri regionali. “Ci vuole
completezza di informazione – ha detto il
consigliere - Chiedo di avere le cifre esatte. Chi
ha stipulato i contratti deve pagare i danni, vorrei
copia di questi contratti”.
Opere di ricostruzione
dopo il terremoto del 2003
L’assessore alla Difesa del suolo, Bruna Sibille,
ha risposto all’interpellanza n. 135, presentata
dal consigliere Ugo Cavallera (FI) sulle opere
di ricostruzione dopo il terremoto del 2003.
“Il sisma ha coinvolto edifici pubblici, case di
edilizia privata, attività produttive e edifici storicoartistici – ha detto l’assessore – Gli interventi sulle
opere pubbliche sono quasi completamente finiti,
manca però ancora una parte della
rendicontazione delle spese effettuate, quindi i
pagamenti non sono stati ancora conclusi. Per
gli edifici di interesse storico-artistico i lavori sono
più indietro perché hanno una maggiore
complessità. Per quanto riguarda l’edilizia privata
le situazioni sono molto diversificate a seconda
dei Comuni”.
Il consigliere Cavallera ha replicato: “Bisogna
ripristinare gli edifici anche per rilanciare il turismo
e le attività produttive della zona interessata. La
mia interpellanza voleva sensibilizzare tutta
l’assemblea dei consiglieri regionali, anche in
previsione del prossimo bilancio, prendendo in
considerazione la possibilità di chiedere più
risorse per la protezione civile”.
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L’assessore Sibille ha brevemente replicato
assicurando che “è già nei nostri intendimenti
chiedere maggiori risorse: alcuni fondi
dell’alluvione spero possano essere destinati a
questo. Comunque dallo Stato non è arrivato
nulla e la cosa ci mette in difficoltà”.
Manutenzione di torrenti
nell’Astigiano
L’assessore alla Difesa del suolo, Bruna Sibille,
ha risposto all’interpellanza n. 153, presentata
dalla consigliera Mariangela Cotto (FI) sui
lavori di manutenzione nei torrenti Triversa e
Traversola (nei Comuni di Viallafranca,
Baldichieri e Tigliole d’Asti).
“L’intervento è parte di un progetto finanziato
dall’Aipo (Agenzia interregionale per il Po) da
400 mila euro per addolcire la pendenza della
scarpata del torrente Triversa in seguito
all’alluvione del 1994. Il progetto – ha detto
l’assessore Sibille – è stato approvato l’8
novembre 2004. L’Aipo ha contattato l’Ente
tutela pesca bacino Tanaro per dare risposte
adeguate”.
La consigliera Cotto si è detta soddisfatta dalla
risposta.
Costo delle commissioni bancarie
L’assessore al Commercio, Giovanni
Caracciolo, ha risposto all’interrogazione n. 87,
presentata dal consigliere Luca Pedrale (FI),
sulle commissioni applicate dalla banche sui
versamenti.
“Non siamo a conoscenza del caso specifico –
ha risposto l’assessore - ma sappiamo di un
tendenziale aumento dei costi bancari per i
risparmiatori. Pur non avendo la Regione
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competenza specifica in materia, la Consulta
regionale per la tutela del Consumatore ha il
compito di studiare i problemi del consumatore
promuovendo indagini e ricerche, procedere
all’audizione di enti e imprese. Inoltre – ha
precisato l’assessore – nell’ambito del progetto
‘Informazione al consumo’ la Regione ha
organizzato un ciclo di trasmissioni radiofoniche
sulle emittenti regionali per migliorare l’azione
informativa in favore dei consumatori”.
Il consigliere Pedrale si è detto solo parzialmente
soddisfatto dalla risposta. “Anche se si tratta di
una materia su cui la Regione non può incidere
molto, il problema deve essere seguito con
maggiore determinazione. Abbiamo
rappresentanti regionali nelle Fondazioni
bancarie: potremmo almeno fare una
comunicazione ufficiale in questo senso” .
Disturbo da deficit di attenzione
L’assessore alla Sanità, Mario Valpreda, ha
risposto all’interrogazione n. 166, presentata
dalla consigliera Paola Pozzi (DS) sui test ai quali
sono stati sottoposti i bambini in merito al disturbo
da deficit di attenzione e iperattività ai bambini.
L’assessore ha spiegato come si sta procedendo
a livello nazionale per la prescrizione di un
farmaco per curare il disturbo da deficit di
attenzione nei bambini. “L’ospedale infantile
Regina Margherita e l’Asl di Alessandria sono
stati incaricati di verificare l’utilità del farmaco,
forse infatti si tratta di una forma depressiva. E’
un problema diagnostico di neuropsichiatria
infantile. C’è uno studio in atto per l’applicazione
di uno specifico test”.
La consigliera Pozzi ha replicato: “nella scorsa
legislatura la IV Commissione (Sanità) aveva già
approfondito il tema, senza però arrivare a
provvedimenti concreti. Sollecito una continua
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vigilanza su questo fenomeno: la
somministrazione ai minori farmaci di questo tipo,
e di test per i bambini delle scuole svolti in modo
superficiale, non in forma anonima e volontaria,
senza l’autorizzazione di tutti i genitori. Si tratta
di test allarmanti per la famiglia. Sappiamo che
in America ormai 12 milioni di bambini fanno uso
di farmaci di questo genere. Dobbiamo studiare
una forma di sensibilizzazione da attuare nei
confronti delle scuole perché questo tema sia
affrontato con maggiore attenzione”.
L’assessore Valpreda ha assicurato:
“aumenteremo il livello di vigilanza, non siamo
favorevoli alla medicalizzazione diffusa, questa
sindrome può essere affrontata in ben altri modi”.
Opuscoli elettorali nelle sedi
regionali
L’assessore al personale, Daniele Borioli, ha
risposto all’interrogazione n. 337, presentata dal
consigliere Caterina Ferrero, Gilberto
Pichetto, Mariangela Cotto, Enzo Ghigo,
Giampiero Leo (FI) sulla distribuzione di
volantini elettorali per le Primarie dell’Unione nelle
sedi regionali. “La Giunta – ha risposto
l’assessore - non è a conoscenza di questi fatti.
Condividiamo i valori di imparzialità della
Pubblica Amministrazione. La sorveglianza su
questo argomento spetta ai singoli dirigenti e non
alla Giunta, se ci sono fatti specifici di cui i
consiglieri sono a conoscenza, farò il possibile
per verificare con i dirigenti l’accaduto”.
La consigliera Ferrero ha replicato: “Sappiamo
che sulla gestione dell’ente gli assessori non sono
competenti, ma questo tipo di disagio si è
verificato un disagio, questo comportamento
disinvolto si è verificato più volte. Ci sono spesso
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queste comunicazioni nei corridoi degli uffici
regionali. Ci sono luoghi appositi, sollecitiamo una
maggiore vigilanza da parte dei direttori”.
Affidamento esterno incarico
dirigenziale per settore sport
L’assessore al Personale, Daniele Borioli, ha
risposto all’interpellanza n. 292, presentata dal
consigliere Enzo Ghigo, Angelo Burzi,
Mariangela Cotto, Caterina Ferrero,
Giampiero Leo (FI) sull’affidamento di un
incarico dirigenziale del settore sport ad una
persona esterna all’Ente.
“Abbiamo fatto ricorso a personale esterno – ha
spiegato Borioli - come previsto da una norma
del 1997 sulla ricerca di professionalità. C’erano
due candidati interni che non sono risultati idonei.
Il comando si può fare per un massimo di
persone pari a quelle che sono in aspettativa da
dirigente. E’ chiaro che è stata fatta una scelta
ad personam, ma tutto si è svolto conformemente
alle regole”.
Il consigliere Ghigo ha replicato: “é stata fatta
una nomina ad personam, anche se dal punto di
vista delle procedure è stato fatto tutto in maniera
corretta, ritengo invece che non sia stata svolta
una approfondita ricerca di quella professionalità
all’interno della Regione stessa”. Passando ad
un argomento simile, il consigliere ha detto: “Mi
pare che l’assessore abbia intenzione di dare
seguito al concorso per dirigenti iniziato dalla
Giunta da me presieduta: sarebbe un gesto di
continuità utile all’Ente, anche perché c’è bisogno
di un ricambio generazionale”.
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Presenza di diossina in Valsusa
L’assessore alla Sanità, Mario Valpreda, ha
risposto all’interpellanza n. 126, presentata dai
consiglieri Enzo Ghigo, Ugo Cavallera,
Caterina Ferrero, Giuliano Manolino (FI),
sulla presenza di diossina nei Comuni della bassa
Valsusa.
“Da molto tempo ci si occupa delle acciaierie
Beltrame di Bruzolo/San Didero e del ragionevole
sospetto che esse siano la principale fonte di
inquinamento da diossine della bassa Valsusa.
Sono sempre stati fatti controlli dove sono state
osservate contaminazioni ed il piano di
monitoraggio dell’Arpa deve concludersi entro
l’anno. Sono stati svolti anche controlli periodici
sugli alimenti, sulle emissioni in atmosfera e sugli
allevamenti di bovini presenti in valle”.
La consigliera Ferrero ha replicato: “Condivido
l’opinione che su questo argomento si debba
intervenire assolutamente. C’è interesse da parte
di tutto il Consiglio, perché esiste una forte
emergenza che chiede risposte”.
Infestazione estiva da cavallette
L’assessore all’Agricoltura, Mino Taricco, ha
risposto in Aula all’interpellanza n. 201,
presentata dal consigliere Ugo Cavallera (FI),
sulle cavallette che nella scorsa estate hanno
invaso le campagne piemontesi.
“Gli insetticidi hanno un effetto nullo sulle
cavallette adulte, sono efficaci soltanto subito
dopo la schiusa delle uova, quando si possono
svolgere interventi poco impattanti sul territorio.
Esiste un solo tipo di insetticida veramente
efficace per cui ci sono poche possibilità di
autorizzazione all’uso. È molto difficile fare
interventi che riescano a contrastare questo
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insetto. Nel 2005 c’è stata una situazione
climatica molto favorevole alle cavallette.
All’inizio del 2005 si era previsto il problema: in
giugno sono quindi stati contattati tutti i Comuni
ed i soggetti interessati. Il problema però non è
stato valutato come grave e quindi gli interventi
di contenimento non sono bastati e si sono poi
verificati danni alle colture. Il freddo successivo
all’estate dovrebbe aver diminuito la produzione
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di uova. Per fronteggiare meglio il fenomeno per
l’anno prossimo abbiamo avviato per tempo i
contatti ed il coordinamento con i Comuni e le
associazioni di categoria”.
Cavallera ha replicato che: “l’assessore ha
allertato il servizio fitosanitario della regione. Era
necessario riportare l’attenzione su questo
problema. Meglio la lotta biologica e integrata
agli insetti ma, a mali estremi, estremi rimedi”.
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Interrogazioni discusse in Aula - Consiglio regionale del Piemonte