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40 Crome»
40 Necrologi»
O FiuailarU. Btaefct,
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. 60 pia line ooteiattìi» Ptotmenlo anticipato
l 600. PE i
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A (S. r. ) Ti» dal fulminio, 9.
a Telefono 6U1
«3.064
ANNO
ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO
(Nuova tenie) N. 187
CIO' CHE VUOLE
LA CONFINDUSTRIA
e trattative sullo sblocco dei
licenziamenti non hanno fatto un
passo avanti.
a della Confiuduetria alimonia. nella slessa misura
in cui la
. moltiplica le
me. prove di c o m p r e n s i o n e e —
«otto la p r o c i o n e dei
i predenti alle discussioni — fa n u o v e
concessioni.
a giornata di ieri è
«lata a p p u n t o rispetto alla precedente, caratterizzata da un m a g giore irrigidimento della Confindustria, e più s p e c i a l m e n t e del
suo Presidente, il quale s'è lasciato persino andare ari una manifestazione (VmdifìiiH/iniie
a freddo, pel solo fatto ch'era stata
qualificata < polemica > la «uà risposta negativa alla richiesta c o n .
federale di raddoppiare le ferie
agli operai. Fra persone dotate di
s e n s o c o m u n e — c o m e n'è senza
dubbio dotato il dott. Costa — non
è normale che ci si indigni sino al
punto di a b b a n d o n a r e la sala,
mentre si discuto in tutta c a l m a ,
pel fatto c h e viene qualificata pohniirn unii piopria p o s i / i o n e . U n
tal giudizio nou è mai stato considerato n[f ansino da nessuno.
Se a b b i a m o fatto allusione a
questo lamentevole episodio, non
è certo per dargli un'eccessiva
importanza. ' solamente per c'errare una risposta s o d d i s f a c e n t e a
questa d o m a n d a : c h e \ u o l e la
Confindustria'r' Più precisamente:
che vuole il dott. C o ^ l a ?
o oggetto delle trattative
n corso è lo s b l o c c o dei licenziamenti nel
.
a se <=i fosse
trattato effettivamente della soluzione di questo «=olo problema, per
q u a n t o molto s p i n o l o , l'accordo
farebbe stato raggiunto sin dalla
prima riunione.
i la
.
non ha mai preteso di perpetuare
all'infinito il blocco, col relativo
obbligo alle aziende di m a n t e n e r e
in -crviVio una certa aliquota di
m a n o d'opera esuberante. Si tratta d'ut? fatto eccezionale d o v u t o
Bd una situazione più c h e eccerionale, nella quale il P a e s e è
«tato precipitato: e non certo per
rolpa dei lavoratori.
a
.
ha riconosciuto e riconfermato la
necessità di liberare le a z i e n d e di
h v o : ma intende realizzare quel l o obiettivo col solo m o d o che è
possibile ed u m a n o , e c h e corrisponde agli interessi generali della N a z i o n e : d a n d o lavoro al perdonale in s o p r a n n u m e r o , s v i l u p p a n d o l'attività produttiva delle
aziende mediante a s s e g n a z i o n e di
lavori statali. o e sia con u n o sforro collettivo della Nazione, o con
nitri lavori pubblici e di ricostruzione.
l governo, a sua volta, ha offerto la costituzione di una Conimissione c o m p o s t a dai
i interessati e da rappresentanze del.
e delle due Confederazioni.
per iniziare subito lo s t u d i o dei
varii settori industriali, sia allo
scopo di proporre al G o v e r n o le
opportune a<=«-efrnazioni di lavori.
*ia per determinare quelli per i
quali — e s s e n d o migliorata la situazione — si potesse procedere
alla normalizzazione. p o n e n d o fine
al blocco.
a C o m m i s s i o n e stessa
ultimerebbe i suoi lavori entro il
30 settembre.
, una volta c h e fosse stato realizzato un accordo di carattere nazionale fra le d u e C o n f e derazioni, per regolamentare la
disciplina dei licenziamenti e delle assunzioni, la
. s'è dichiarata pronta a togliere i m m e diatamente ogni vincolo di b l o c c o
a tutte le piccole a z i e n d e con un
numero di dipendenti non superiore a 27.
Si tratta, come si vede, d'un modo che permette di risolvere positivamente il problema del b l o c c o .
sforzandosi di non a u m e n t a r e la
pia gravissima d i s o c c u p a / i o n e e
di dare, invece, u n o s l a n c i o all'attività produttiva del Paese.
Tuttavia, il Presidente
della
Confindustria. ha respinto categoricamente l'accennata b a s e d'accordo ed ha a v a n z a l o una contro
proposta c h e costituisce un p a s s o
indietro rispetto alle stesse proposte degli industriali fatte il
jriorno precedente. Si direbbe c h e
P ulteriori concessioni consentite
dai lavoratori — per spirito di
comprensione ed in considerazione della delicata situazione del
Paese — a b b i a n o a v u t o l'effetto
d'irritare m a g g i o r m e n t e i dirigenti della Confindustria. C i ò p o t r e b be spiccare YuscUa del Presidente
della Confindustria, altrimenti in»piegabile per una persona finemente educata, q u a l e c e r t a m e n t e
il dott. Co>ta.
Appare sempre più e v i d e n t e
dunque, c h e per la Confindustria
lo sblocco dei licenziamenti non
e il solo, né il v e r o p r o b l e m a c h e
i Tuoi risolvere. Altrimenti, non
ti spiegherebbe il rifiuto c a t e g o rico o p p o s t o dal dott. Costa alle
proposte del G o v e r n o , a p p r o v a t e
dalla
. e la sfiducia espressa, a n c h e con ostentazione, s i G o verno stesso, d o p o l'appello dei
i
i e Campilli. che
i m p e g n a v a n o la responsabilità g o vernativa nella piena a p p l i c a z i o n e
delle proposte fatte.
n realtà, la Confindustria vuole
piena libertà di
licenziare
c h i u n q u e ; anzi. < tutti i l a v o r a t o n >, e non soltanto quelli in sop r a n n u m r i u . r o m e il dott. Costa
dichiaro in una recente conferenza ftatnp*
n realtà, la Confindustria non
Basta con le provocazioni della Confindustria ! lavoratori italiani hanno toccato il limite della pazienza.
Un» copia
A 11 AGOSTO 194B
e Gasperi ha parlato ieri al
DATE RESPIRO E
DITO
ALLA REPUBBLICA D'ITALIA 55
De Gasperi chiede alVAssemblea dei 21 che sia riconosciuto il contributo italiano
alla causa della libertà; che sia rinviata la soluzione della questione giuliana ad
accordi diretti italo-jugoslavi; che vengano modificate le clausole economiche.e militari
, 10 — Alle 16,22 di oggi
il Presidente del Consiglio, on. Alcide» e Gasperi, ha parlato, a nome del Governo italiano, dinanzi
all'Assemblea plenaria della Conferenza della Pace.
e Gasperi era giunto al
semburgo alle
, accompagnato
dal
i Corbino e Facchinetti, dagli onorevoli Bonomi e Saragat, e dagli Ambasciatori Carandlni, Cora,
, Quarone,
,
Soragna e Tarchiani e dal dottor
Casardi del
o degli Esteri.
Nella sala Clemenceau, o v e alle
ore 16 (ora francese) al erano riunite le delegazioni delle 21 Nazioni, il Presidente Bidault, aprendo
la seduta, ha subito invitato il S e gretario Generale ad accompagnare i membri della delegazione
liana ai loro posti.
Aila delegazione italiana era stato riservato l'ultimo banco superiore del settore centrale. Quindi Bidault ha detto:
« a Conferenza accoglie oggi i
delegati del nuovo Stato italiano >.
e Gasperi è quindi salito sulla
tribuna degli oratori ed ha cori
iniziato la sua esposizione:
e Prendendo la parola in questo
consesso mondiale, sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me: è soprattutto la mia qualifica di ex-nemico,
che mi fa considerare come imputato, è l'essere arrivato qui, dopo
che più influenti di voi hanno già
formulato le loro conclusioni in
una lunga « faticosa elaborazione.
Non corro lo il rischio di apparire
come uno spirito angusto e perturbatore, che si fa portavoce di egoismi nazionali e
i unilaterali?
Signori, è vero: ho il dovere innanzi alla coscienza del mio Paese e per difendere la vitalità del
mio popolo di parlare come
no, ma sento la responsabilità e 11
diritto di parlare anche come democratico antifascista, come rappresentante della nuova
ca che, armonizzando in sé le aspirazioni umanitarie di
Giuseppe
, le concezioni universalistiche del cristianesimo e le speranze
internazionalistiche del lavoratori,
è tutta rivolta verso quella pace
duratura e ricostruttiva che voi
cercate e verso quella coopérazione fra 1 popoli che avete il compito di stabilire».
e Gasperi quindi ti è dichiarato dubbioso che le < dure » condizioni imposte
a possano in
alcun modo servire come uno cstrumento ricostruttivo di cooperazione
internazionale ».
o questo
scopo, pur essendo estremamente
antipatico parlare di armi e di strumenti di guerra — ha continuato
e Gasperi — « vi devo accennare
tuttavia; perchè nelle precauzioni
prese dal trattato contro un presumibile riaffacciarsi di un pericolo italiano si è andati tanto oltre
da rendere precaria la nostra capacità difensiva, connessa con la
nostra indipendenza ».
Il riconoscimento di Potsdam
..-al nostro.sforzo-di guerra<
, mai nella nostra storia m o derna le porte di essa furono cosi
spalancate, mai le nostre possibilità di difesa cosi limitate. Ciò vale per la frontiera orientale, come
per certe rettifiche occidentali ispirate non certo ai criteri della sicurezza collettiva.
Né questa volta ci si fa balenare
la speranza di Versailles, cioè il
proposito di un disarmo generale,
del quale il disarmo dei vinti sarebbe solo un anticipo.
a in v e rità più che il testo del trattato,
ci preoccupa lo spinto, esso si rileva subito nel preambolo: il primo
considerando
riguarda la guerra di
aggressione e voi li ritroverete tali e quali in tutti i trattati coi c o siddetti ex-satelliti, ma nel secondo
considerando che riguarda la cobelligeranza voi troverete nel nostro
un apprezzamento sfavorevole cne
cercherete invano nei progetti per
gli Stati ex-nemici >
A questo punto l'oratore ha ri-
coidato gli attestati ufficiali concessi
a per la sua attiva partecipazione alla guerra di liberazione: attestati che furono inclusi
anche nel testo finale della Conferenza di Berlino.
«
a /io liberato se stessa dai
regime fascista e sta facendo buoni progressi verso il
ristabilimento
di un Governo ed istituzioni
democratiche.
Tale eia il riconoscimento di Potsdam * — ha affermato
e Gasperi, chiedendo poi per
qua! motivo .si è fatto sparire dal
preambolo del progetto di trattato
di pace tale riconoscimento
« a stessa domanda può venire
fatta circa la formulazione cosi
stentata ed agra della cobelligeranza:
e forze armate italiane hanno preso parte atttua alla guerra
contro la Germania.
e Forze?
a si tratta di tutta la
a dd
g a t n a , di centinaia di migliaia di
m i l i a r i per i servizi di r d r o v n .
del « Corpo
o di liberazio-
A P
A
ne », trasformatosi poi nelle divisioni combattenti e — last not leasi
— dei partigiani autori soprattutto dell'insurrezione del Nord.
e perdite nella resistenza contro i tedeschi prima e dopo la dichiarazione di guerra, furono di o l tre 120.000 uomini tra morti e dispersi, senza contare 1 militari e
civili vittime dei nazisti nei campi
di concentramento ed 1 50 mila p a trioti caduti nella lotta partigiana.
o mesi durò questa seconda
guerra, durante i quali 1 tedeschi
indietreggiarono lentamente verso
Nord, spogliando, devastando, distruggendo quello che gli aerei non
avevano abbattuto. l rapido crollo del fascismo dimostrò essere v e ro quello che disse Churchill: e Un
uomo, un uomo solo ha voluto questa guerra, e quanto fosse profetica la parola di Stimson, allora
o americano della guerra:
a resa significa un atto di sfiducia al tedeschi che avrebbe cagionato al popolo
inevitabili
sofferenze ».
l Primo
o italiano ha
quindi rilevato che la partecipazione italiana alla guerra non trovava alcun compenso nel testo del
trattato: compenso garantito anche
ad altri Stati che seguirono l'esempio
a molto più tardi.
t
carattere punitivo del trattato — ha continuato e Gasperi —
lisulta anche dalle clausole territoriali. E qui non posso negare che
la soluzione del problema di Trieste implicava difficoltà oggettive
che non era facile superare. Tuttavia anche questo problema è stato
inficiato fin dall'inizio da una persistente psicologia di guerra, da un
richiamo tenace ad un presunto diritto del primo occupante e dalla
p a n c a t a tregup fra Jie d u e parti JJÌÙ.
diréltamente'ìnteressate ».
e
Gasperi
ha ricordato,
a
questo proposito, le fasi della d i scussione per la Venezia Giulia dalla Conferenza di
a del settembre del *45, nella quale egli propose che fosse adottata la linea
Wilson come confine tra la Jugoslavia e
, alla Conferenza di
Parigi del mese scorso, quando fu
accettata invece dai quattro
stri degli Esteri la linea francese.
e Questa linea francese — ha detto l'oratore — era già una linea
politica di comodo, non più una linea etnica nel senso delle decisioni di
, perchè rimanevano
nel territorio slavo 180.000 italiani
e in quello italiano 69.000 slavi; s o prattutto essa escludeva
a
Pola e le città minori della costa
istriana occidentale e implicava
quindi per noi una perdita insopportabile.
a per quanto inaccettabile. essa era almeno una frontiera italo-jugoslava che aggiudicava Trieste
a ».
Quindi il Presidente del Consi-
E
glio ha dichiarato che la creazione
di un Territorio
o a Trieste
e la cessione
a occidentale sino a Pola alla Jugoslavia m u tila la
à
.
Egli ha notato inoltre che la creazione di un Territorio
o non
elimina gli attriti tra le due nazionalità interessate a Trieste e
rappresenta inoltre una minaccia
perenne alla pace.
« Ovvero pensate davvero — egli
ha chiesto di fare dei porto di Trieste un emporio dell'Europa centrale?
a allora 11 problema è economico e non politico. Ci vuole una
compagnia, una
amministrazione
internazionale, non uno statuto;
una
a con stabili basi finanziarie, non una combinazione giuridica collocata sulle sabbie mobili della politica. Per correre il rischio di tale non durevole espediente, voi avete dovuto aggiudica-
può sopportare c h e il g o v e r n o d e mocratico e r e p u b b l i c a n o eletto
dal p o p o l o , a b b i a nel s u o programma la legalizzazione dèi C o n sigli di Gestione. a verità è c h e
la Confindustria sì m u o v e per riconquistare il p r e d o m i n i o della
plutocrazia in
, c o m e ai bei
tempi del fascismo.
S e è cosi, tutto il p o p o l o l a v o ratore e tutti i partiti democratici
si c o a l i z z e r a n n o a t t o r n o alla
, in difesa della libertà e
dei diritti del l a v o r o !
i Campilli e
i
h a n n o i n v i t a t o l e parti alla Presidenza del Consiglio, per lunedì
prossimo, per un s u p r e m o tentativo di conciliazione.
a
.
vi parteciperà. Essa raccomanda
a tutte le C a m e r e del
o di
conservare la disciplina sindacale e di attenersi soltanto alle direttive della Segreteria Confederale.
E
O
a èlio
di
!
A
G
.
i autlsovteiici ornano raffigurar» l'Untone Sovietica
come
una tpecle di caserma, in cui rutti
tono privi di individualità, i l i lettore «ouletlco farà ridere la m e r a viglia dei giornalisti americani che
nel vederci, i tre ospiti giunti a New
York, dicevano stupefatti:
* guarda
essi non tono poi tanto
somiglianti
tra
loro...».
realtà, invece, non conosco un
altro paese che abbia raggiunto una
tale perfezione
nella standardizzazione come gli Stati Uniti. o visitato diecine di città americane;
non
è possibile distinguerle una dall'altra.
ogni città esiste una Afain
Street: la via principale cor» il c i nematografo,
i negozi di moda, le
pubblicità luminosa delle
sigarette
e della bevanda » coca-cola».
Nessun americano è in grado di distinguere in una fotografia
la
Street di una città dalle Afain Street
di centinaia di altre cittadine.
tclufa solo i n alto, diventando
un
altissima foresta di cemento armato.
sera appare come una monidg7ia con le capatine luminose di
montanari in alto. E* variopinta,
rumorosa e a/faticante.
comprende
diecine di città
separate:
negra, ebraica, itnliniia,
portoricana, tedesca ed oltre
ancora.
Nella città cinese i figaro promettono sulle insegne di far sparire scriba
traccia i lividi dal viso. Nel qunrtiere negro di Harlem
esistono
i
« lazzaretti
per camicie » e case di
pegni private dove si possono
impegnare
pantaloni rotti. Sulla 57
strada si commercia in
capolavori
della pittura europea. Nella quinta
Avertile vagano le mogli dei m i l i o nari con pellicce di castoro in dosso.
Esistono altre due o tre città che
hanno conservato
il loro nspctlo:
San
New Orleans, Boston.
Afa le altre città sono prive di fisionomia: sono semplicemente
un lungo di ammassamento
per una data
quantità di
americani.
Anche gli oggetti sono
standarpoldizzati.
caffettiere,
trone sono tutte eguali. Non lo dico
come un rimprovero,
al conlrario;
grazie alla produzione
in serie, gii
amen'eani sono riusciti ad
elevare
il livello materiale di vita.
Crcd^
che potremmo
imparare dagli americani come si fa a produrre
presto
e berte scarpe o pentole.
Quasi tutti i generi di Unto, m
America, sono importati
e il
veditore, volendo spiegare la ragion".
per cui questo o quell'oggetto
e raro, dice: * Sono
importati*.
New Y o r k « eatastrofo
fantasmagorica »
e Yorfo, oigantetea
e plurinazionale, per l'abitante di
Birminghann o di Saint
. è qualcosa
tra una stazione ferroviari,
un ricetto di malfattori
o un tv. nizio di
liberi pensatori.
Anche
< tcriormente New York colpisce
viaggiatore,
Corbusier
ha chiamato
questa città «
smagoria catastrofica».
sembra
che *i potrebbe chiamarla anche catastrofe fantasmagorica.
i ere-
Sfida della Confindustria
al
o ed alla C. G. . .
ricattatorio degli industriali
provoca una nuova rottura delle trattative
' lériirrìattina* al
o dell'industria sono continuate le trattative
relative allo sblocco dei licenziamenti. a riunione che si è iniziata
alle ore 9 è terminata alle ore 14.
o vivaci discussioni sono state
presentate verso le ore 11 due proposte: una della Confindustria e l'altra dalla
. a proposta della Confindustria chiede nei primi
due punti la costituzione
i una
commissione incaricata di studiare
le possibilità di reimpiego del'a
mano d'opera esuberante e lo sblocco progressivo del 10 per rento a
cominciare dal pruno ottobre per
ciascun mese fino al 30 novembre,
con la liberta completa di
mento dopo questa data. Nel 3. punto la Confindustria chiede la determinazione dei titoli di preferenza
per il mantenimento in servizio
e la Confindustria propone
nei 2 punti successivi un miglioramento del sussidio di disoccupazione, in accoglienza delle proposte
della
.
OC3-C3-
t non si vive più "a
appena è comparsa. Gli operai. *
contadini, gli impiegati, l commercianti. i piccoli proprietari le hanno
dato subito la loro piena fiducia; non
co»! i grandi proprietari che. come al
solito, hanno fatto delle riserve e di
nascosto si propongono forse di sabo.
tarla.
questa volta ti gioco difficilmente potrà riuscire; questa volta
non si potrà ripetere la manovra che
già venti» fatta quest'inverno
passato
per il <pengo», imboscamento
delle
derrate
alimentari
m
conseguente
esautoramento della moneta per la
mancanza della materie prime sul
mercato. Con questa manovra i grandi proprietari « alcuni eruppi dirigenti del clero, e principalmente ,j
sig.
r e il cardinale
volevano creare la crisi politica nel
paese, volevano provocare la bancarotta del governo e vendicarsi cosi
della riforma agraria che ha dato la
terra ai contadini ed al preti rurcU.
E ta crisi Ce stata
indubbiamente,
ma non si e risolta: come pensavano
l suol provocatori poiché il governo
ha saputo cogliere il tempo giusto
per partire ci contrattacco e riniuTzare la manovra reazionaria.
governo ha lasciato che il t pengo y
andasse ella malora, come volevano
i grandi proprietarU ma esso però ti
è subito messo nelle condizioni di
controllare
guidare l'inflazione con
l'emissione del fax-pengo. Arginata e
e canalizzata*
per cosi dire la marea dell'inflazione,
il governo
ha
messo giù con più facilità il suo bravo piano di attacco.
Anzitutto ha cominciato con il fare
una anaJlji obiettiva della situazione
economica ed alimentare del paese:
si è reso conto dei bisogni del popolo, ha fatto un bilancio delle distruzioni causate dalla guerra, ha
constatato in tutti i campi le passività disastrose ereditate da un ventennio di dittatura fascista. Ha visto
txìla fine che con il suo <o!o sforzo
non ce l'avrebbe fetta a sollevare t'
popolo dalla miseria, ha visto che per
inuicrc una vasta opera di ricopriirione occorrerà una forte sptr'fa nmt.
ca e questa spinta d porcrno l'ha
cercala prcJJO Vmznt Scvuttra.
. 8
SI parla molto
di libertà, ma...
A saia volta la tSóhfederàzione" Sei
, d'accordo con la rappresentanza del Governo, ha avanzato la
seguente proposta:
e parti riconoscono la necessità
di liberare le aziende dal peso derivante dal blocco dei licenziamenti
soprattutto mediante l'impiego di
mano d'opera esuberante, sia in
nuove attività produttive nell'ambi
to sindacale come nel piano di opere o di lavori predisposti dal Governo.
A tale scopo >i costituisce una
Commissione composta dal
o
. dei
i
Vice Presidente del
nistri
a e del
,
di un rappresentante
e di
un rappresentante della
. e
della Confindustria.
Compilo della Commissione sarà
quello di esaminare la situazione
industriale per singoli settori con
particolare riguardo alle condizioni
delle medie e piccole industrio.
proponendo per ciascuna provve
dimenìi concreti atti ad assicurar»»
occupazione utile della mano d'opera esuberante sia mediante asse
gnazione di lavoro alle aziende sia
mediante lavori pubblici, agevolando anche il trasferimento della
mano d'opera dall'uno all'altro dei
settori industriali.
a Commissione dovrà proporsi
l'esame immediato di quel rami
della produzione le cui condizioni
obbiettive consentano la normalizzazione dell'occupazione operaia.
a Commissione esaurirà il prò
prìo compito entro il 39 settembre p. v.
Sulla base dei risultati ottenuti *
dalle prospettive di ulteriori realizzazioni, la Commissione dovrà
proporre - entro o atesso termine
del 30 settembre - la possìbile sistemazione ed ii trattamento da
fare al personale che risultasse ancora eccedente.
Premesso che la disciplina dei l i cenziamenti e delle assunzioni dovrà formare oggetto di un accordo
à carattere nazionale, la Confederazione Generale
a del
ro riconosce fin da ora che raggiunto tale accordo considererà abolito ogni vincolo di blocco per fatte
le aziende che occupano un n u m e ro di dipendenti non superiore a 25.
un primo momento Nagy, Jfini- re una rottura delle relazioni tra gostro degli esteri, è andato a
e verno e
ha chiesto i più ampi aiuti. Nagy se
secondo passo in avanti avrebbe
ne tornò dopo qualche tempo da
dovuto portare il governo
all'offensca con in tasca un patto
commer- siva ed assicurargli
stabilmente
le
ciale tutto a favore del suo paese e fondamenta della ripresa economica.
in più la promessa di forti aiuti da Occorreva in altri termini che il goparte dell'Unione
Sovietica.
verno avesse una nuova moneta caqualche settimana dall'arrivo pace di attrarre la fiducia di tutti gli
di Nagy in Ungheria si cominciaro- strati sociali, capace in particolare
no a sentire i primi benefici del suo di promuovere e sollecitare con l'aiuto
passo a
Anzitutto
vennero dello Stato l'iniziativa privata.
raddoppiati i «occorsi alimentari al ottenere questo, bisognava
procurare
popolo magiaro: un milione di quin- un valido sostegno politico e finantali di grano fu distribuito alle po- ziario al efiorinoy. la nuova moneta
polactoni meno abbienti, gli ospedali che il governo aveva intenzione di
vennero riforniti abbondantemente
di emettere. Anche questa volta si rimedicinali; attrezzature industriali al chiese l'aiuto dell'Unione
Sovietica.
completo arrivarono in Ungheria; 26 a quale per prima cosa concesse albattelli scesero nel
e costi- l'Ungheria un notevole
alleggerimentuirono il primo nucleo di quella to del fardello delle riparazioni.
fiotta necessaria per una
efficiente Un accordo fra a governo di Buripresa del traffico commerciale sulla dapest
di
a venne firmato: in
grande arteria fluviale, furono rico- base s questo il pagamento delle instruite le ferrovie con njejfceriale so- dennità dovute per l'armistizio
dalvietico; 250 colossali eutdircni
ven- l'Ungheria venne dilazionato in manero donati al governo ungherese; pe- niera tale da non pesare euU'econosanti e moderni trattori furono di- mia del paese.
stribuiti nelle
campagne.
secondo luogo ti governo
socie.
Appena dopo qualche mese et vi- tico dispensava l'Ungheria dal pagadero in tutta l'Ungheria le prirr.c ci- mento di un'ammenda di 20 mihon»
miniere delle fabbriche tornare a sol- di franchi per il ritardo di un anno
levarsi e a riprendere a fumare tren- nella consegna della pnma quota delquUlamente: i treni
attraversavano le riparazioni (Va ricordato in procarichi di derrate, di merci le ster- posito che l'Unione Sovietica non ha
minate campagne ungheresi. (Su quel- gravato affatto lull'cconomla interna
le stesse ferrovie fino a qualche anno dell'Ungheria con l'emissione di cartafa viaggiava il treno speciale che il moneta di occupazione).
conte
y aveva prenotato per interzo luogo l'Unione
Sovietica
viare una bottiglia di prezioso
vino
ti
impegnava
di
intercedere
presso
tokay ella propria amante. Allora 1
un gli alleati affinchè fosse restituito
giornali < liberi > si divertivano
sottratmondo a raccontare di queste sapori- Toro che i tedeschi avevano
te galanterie dell'eccentrico
personag- to all'Ungheria durante l'occupazione.
Tutte e tre queste promesse tono
gio
ungherese...).
ha imil governo per tendere
effi- state realizzate.
ciente la ripresa economica del pae- mediatamente risentito il beneficio dese, aveva bisogno di fare un lilte- gli aiuti economici che le venivano
riore passo in avanti: i precedenti offerti dall'Unione Sovietica: aiuti che
provvedimenti erano bastuii per bloc- le rendono attuabile oggi la rfecstrucare la dolorosa situazione del dopo- gionc di una economia veramente nae essa ha
guerra che ti sabotaggio della rcaz:o- zionale e moderna.
avuto
la
scddisfazionc
di
vedere rinc ai-era cercato di incrudelire c< "
l'oro che i lcdc»chJ
il s sterna dell'imboscamento
delle tornare -n
mere: di primo consumo e con le le avevano rubato, oro che costituirà
morda.
azioni terrcristtchc delle ^ i r t e la-*ila base materiale della nuova
teiste che avrebbero dovuto prcdur.|
O STEFANO
S
do di far crédere loro che i provvedimenti governativi per la ripresa della produzione siano migliori
dello sblocco stesso».
Egli si è poi lamentato perche
non è consentito alle aziende di ristabilire la « disciplina » con licenziamenti indiscriminati, ed ha quindi preteso di non avere quei secondi fini politici, di cui lo accusa la
Egli ha concluso afifermando che
gli industriali accetteranno le condizioni del Governo, quali che siano, ma non s'impegnano, in ca c o di
giudizio sfavorevole per loro, a condurre una politica di
rìcosliuzionc
e di produzione.
lavoratori italiani, ha fii.ilo, sono sufficientemente intelligenti: ess',
se saranno licenziati, sapranno arrangiarsi in altro modo e v i w a n n o
meglio.
della
Breda
Alle 20, alla Confederazione del
, i segretari confederali
i
Vittorio,
j e
i in sostituzione di Grandi hanno a loro
volta tenuto una conferenza stampa per illustrare la posizione della
. e per chiarire come gli industriali perseguano fini politici
nella controversia attuale. E?si i n farti, allo scopo di tornare ad essere
i padroni assoluti nelle fabbriche,
stanno conducendo un'azione ch-j
mira a screditare il Governo
cratico nei confronti del quale
hanno chiaramente espresso la loro
sfiducia, e a colpire le masse lavoratrici nella loro massima organizzazione sindacale.
o alcune considerazioni tendenti a dimostrare lo spirito conciliativo dei rappresentanti dei l a voratori e la loro sana polit.ca economica (il compagno
i Vittorio
ha portato l'esempio della Breda di
, dove era stato chiesto il
licenziamento di 3.000 operai, per
l'intervento della
* in seguito a provvedimenti governativi non
solo i 3.000 operai furono riassorbiti nella produzione, ma l'azienda
si trovò nella necessità, dopo due
mesi, di assorbire nuova mano d'opera), il rappresentante democristiano, on.
, ha tenuto a p r e cisare l'assoluta identità di vedute
cho esisteva nella
. tra le
« opinioni » di Cotta tre correnti che vi sono rappreseno la comprensione d i m o - tate.
strata dalla
, 1 rappresentanti della Confindustria si sono mano
mano irrigiditi nella loro posizione,
fino * trovare una banale scusa per
troncare l e trattative, che, dietro
invito del Governo, ««ranno riprese
o la Presidenza dei Consiglio
lunedi alle 17.
N e l pomerìggio, alle 17, presto la
sede della Confindustria, l comm.
Costa ha tenuto una singolare c o n ferenza stampa. Egli ha aperto r i cordando la storia del blocco dei
licenziamenti, ed insinuando c h e in"
fondo si trattava di u n provvedi, 10 — Ti Capo provvimento fascista. l signor Costa p e - sorio dello Stato, accompagnato d a rò non ama a questo proposito r i - gli onorevoli: Sceiba, Aldisio,
cordare c h e questo provvedimento pi*
Spano è arrivato alle 10, p r o fu strappato dai lavoratori ai r e - veniente da
.
pubblichini di Salò nell'aprile del
Egli aveva fatta una breve tosta
1945, pochi gionii prima dell'insur- a
o Calabria dove si era i m rezione vittoriosa e sotto la pres- barcalo sul cacciatorpediniere e E
sione delle masse lavoratrici.
o m o » a bordo del quale è giunto
avere illustrato l e proposte della nella nostra citta.
Confindustria, che sarebbero le
?
e Nicola è stato
uniche, secondo lui, favorevoli real- ricevuto con gli onori militari; era
m e n t e ai lavoratori, l'ingegnere no ad ossequiarlo tutte le autorità
Costa ha sostenuto tra l'altro locali.
che esse porteranno agli indue è stata la partecipastriali
un peso
maggiore
del zione del popolo siciliano. a granblocco stesso.
a allora a ca- de folla che si addensava sulla
pire perchè le sostengano cosi ac- banchina ha fatto una calorosa accanitamente.
coglienza al Capo provvisorio della
.
n ogni modo, ha proseguito Col primo contatto tra il popolo slsta. s e la
. non accetterà tali
proposte, la decisione sarà deman- cilióno e il rappresentante più aua demodata al Governo. A questo punto torevole della nuova
l'illustre ingegnere si è lasciato an- cratica e repubblicana è avvenuto
dare a giudizi provocatori n"i con- in una atmosfera di spontaneo enc a » «turlupina i lavoratori, cercan- tusiasmo.
,
li " pengo „ si è volatilizzato portandosi via le illusioni della reazione
Un passo di
a
e gli aiuti sovietici per la rinascita economica
, agosto. — .4 Budapest
si dice che dal primo agosto l'Ungheria « è finalmente scesa a terra >.
Con questo « slogan »
popolo vuol
dire che esso da quel giorno ha finito
di sentirsi come sospeso a mezz'aria,
ha finito di cedersi
svanire
continuamente di tra le mani, sotto urta
specie di incantamento fiabesco, le
cose che più gli occorrevano per vivere.
questa specie di moderna metamorfosi di
alTmcerso che ha tenuto
o per
mesi il nostro popolo si è dissolta,
è sfumato, come hanno scritto alcuni Giornali, in una nuvola di zeri
che si è sollevata sul
e «e
n'è andata lontana, portandosi »>fa
quei novero € pengo» che oramai non
aveva più alcun minimo peso per
potere resister» in terra,
1. agosto così tn Ungheria mfe
la nuova moneta, il fiorino, una moneta consistente,
capace di creare
mercato come ha subito dimostrato
re l'8 per cento di territorio della Venezia Giulia agli jugoslavi».
e ha quindi sottolineato
che la soluzione scelta per la V e nezia Giulia esclude 446 mila
liani
a senza alcuna garanzia. A questo proposito, e Gasperi ha ricordato l'ampia autonomia regionale concessa dal governo
o agli alloglotti dell'Alto
Adige.
« B i s o g n a farà la pace — ha detto
e Gasperi — bisogna superare
la stasi, ma avete rinviato di un
anno la questione coloniale, non
avendo trovato una soluzione adeguata; come non potreste faro altrettanto per la questiono giuliana?
C'è sempre tempo per commettere
un errore
. l trattato
sta n piedi, anche s e rimangono aperte alcune clausole territoriali.
E' una pace provvisoria, ma an(Continua in 4. pagina 6. colonna)
Arretrata
iN
o
ti
. S
E' molto più triste una certa .-tn".
dardizzazione
spirituale.
Gli americani amano molto parlare della loro libertà.
le loro opinioni, gusti, sentimenti
(e, di
conseguenza,
anche le loro a-iont) vengono
regolati dal di fuori.
cinema,
per
rsempio, stabilisce il tipo della bellezza, e i giornali comunicano tnt"
i particolari
della bellezza dì n.-a
donna: e lo standard del
desiderio.
Tutte le americane si lasciano ymdare da queste informazioni
per .somigliare più che possono a- qualcì>r
itella
cinematografica,
mentre
«;'»
nomini, senza accorgersene
si innamorano secondo gli slessi dati.
Non esistono
libri con
tiratura
mrdia.
il miglior libro t>nu
rìcve venduto in- t.U'iiere n'iprr>r>rr
ad alcune migliaia
di volumi ^"
qualche ~ circolo librario
non lo
dichiara degno di lettura; allora e:-so verrà pubblicato
in centinaia di
migliaia di volumi, poiché l'americano medio non vuole scegliere:
cqn
affida il diritto della scelta ti'
cor
colo >..
a stampa e il cinematografo
pr>
'
vano di iiidtvidualilà gli uomini
di sera passeggiane
per migliaia ^i
Street. Questa r la apiegazwne della malinconia che r legata < i
America agli svaghi.
Come si spiega
la melanconia
Gli americani saimo
guadagnar».
bene il denaro ma non hanno ancora imparato a spenderlo.
Non voglio dire con questo che siano
Oh! no. essi spendono il denaro roii
tapidità ed energia, mn senza
spirai
di invenzione. Nel lavorare essi manifestano molto più ingegno che tiri
divertimento.
America
le automobili
sn»n
magnificile,
vr ne sono molte
e
l'americano
mcd'O si interessa
a"^
macchina.
egli cambiava l'n«tomobile una volta in due o tre ovili. ne comprava una nuova e qurVn
vecchia finiva tra i rottami.
Ori
l'americano
compra
un'automobili
che gli sarà consegnata solo tra sei
mesi: riminiscenze
spiacevoli
del
fatto che in qualche punto del moiido ha infuriato una terribile
guerre.
comprendo
l'amore defili americani per la macchina.
»<o» rapisco perchè alcuni di essi
trasformano la macchina in una casa; ti
sono trattorie in cui non si può entrare; il pranzo viene portato su vn
vassoio e gli uomini mangiano
nella
macchina;
esistono
cinematografi
suburbani in cui gli uomini
fermino le loro automobili
nel
cortile,
davanti allo schermo, e guardano t
film sempre senza uscire dalla macchina; infine basta attraversare
di
sera il parco centrale di New
York.
per vedere
un'altra
destinaziow
dell'automobile; per gli
innamorati
essa sostituisce il talamo
nuziale.
Simili consuetudini rendono naturalmente la vita un po' tr'utc: naturalmente,
non perchè gli uomini
indossano giacche confezionate,
ma
perchè sotto queste giacche
confezionate sì celano talvolta anche sentimenti
confezionati.
I l PRESIDENTE P R I A REPUBBLICA A MESSINA
Entusiasmo in Sicilia
per la visita di e Nicola
Fra le continue acclamazioni deila popolazione l'on. e Nicola si *»
recato subito ad
e la
7 Fjcra dell'Attività economica siciliana, che in numerosi padiglioni illustra o sforzo di ricostruzione, cui le varie Provincie
la si dedicano con fervore
l Capo provvisorio dello Stalo ha
vls'tato i numerosi reparti soffermardosi n modo particolare nel
Villaggio del
, geniale ricostruzione della vita del reduci nei
campi di concentramento. Terminata la visita il Capo dello Stato
si è recato al Palazzo del Governo, dove si è intrattenuto con le
autorità, partecipando poi ad una
colazione cui sono intervenuti a n che il Vescovo,
. Paino il Sindaco. il Presidente dell Amministrazione provinciale
Nel pomeriggio dopo un.» bre
vinta alla città l'on.
e Nicola ripartito per
a dove * r i e n ' i - o alle 20.
'
5SSSG A*i-aUKCUKtt3'~Aflk «OSSWriflS;
„;Tv ' > .v>»Vij1')v*/£\J^ <y-^ ^Cf*A.'
^
^
'
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'J,.r
L'UNITA'
Domenica 11 Agosto 1846 — Pag, '4
«IWW
LE IDEE DEGLI ALTRI
Nostalgia
e elezioni
«otte u n male pur— pensano i litroppo necessario
berali — e bisogna
e quanto più è possibile.
questo la
proposta, sorta in seno alla sottommmissione della Costituente, d'
sopprimere il prefetto e di «ostixtuirlo con un organo eletto dal
popolo, ha allarmato moltissimo i
dirigenti liberali.
questo allarme si è tatto ieri interprete
Gentile con un articolo pubblicato
dui
» Fra i
i della mia infanzia
— inizia pateticamente
—
u la freschezza tenace di tutte le
memorie lontane, sta ancora quello
del prefetto della mia città natale
Si trattava di un vecchio
,
czinprc in tuba e in redingotte, che
n usciva mai a piedi ma sempre
in un landò tirato da una superba
a J>.
Confessiamo
che la idilliaca descrizione ci ha
: abbiamo dimenticato pe un attimo
rho t signori in redingotte
erano i
prefetti
d> Umberto / e del genei prefetti delle
prime
rale
sanguinose
i del mouio
o e contadino, e abbiano sospirato di nostalgia anrhi noi.
V. siamo
i che la
a at
ifsa non sarà disillusa: data
politica 'li
ti la grande influenza
cii gode oggi il
e
rinvi omo presto i prefetti con tube, basette, landò e redingotte, e
pvremo anche il suffragio limitate
n poche categorie di cittadini e il
liberale al Governo. Non e
r,nr:,to quello che invoca con un
fo.piro
Gentile?
Un concorso
» ... *e i lavoratori italiani non
o .sufficientemente gli occhi
i controllare tutta l'affinità e gli
intenti della C.G./.L., questa si av1 ia a diventare la piti grande leva
politica capace di mettere in scacco qualsiasi
o ».
Abbiamo deciso dì
e un
concorso a premio tra i nostri lettori per indovinare l'autore
della
frase .su citata.
facilitare le ricerche possiamo
rendere nolo che
la frase non è un parto del signor
Costa,
presidente
della Con/industria, n ò del signor Sansoni,
ndente della Confida, nemmeno è
ttata pronunciata dall'ex re d'ital'.a. da
o dal marchese
tiferò.
Sempre allo scopo di facilitare
m(/£,oiormcntc le ricerche informiamo che la frase in questione è parte integrante di un corsivo nel quale si fa fuoco e fiamme perchè la
del
Comunista ha
osato nientemeno chiedere pubblitamento il mantenimento del blocco dei licen2iamenti, il
iamento degli stipendi e delle pencorsivo è
sioni agli statali, ecc.
apparso
su un giornale
democrirtinno che si pubblica a
.
Tu
quoque?
Sono tanti i giornali che vengono alla luce in questo nostro
amato
che non c'eravamo
ancora
accorti della tua resurrezione,
pio
e
! Anche tu *ei
dunque
o fra noi? Come se
la passano e che dicono e che pensano gli agrari delle Legazioni e
rteVc altre
e emiliane? Quale conforto, per loro, rivederti
fiero
e come allora!
i i mi un po', perchè, a s^miglianra di tanti tuoi illustri frenelli, noi»
set anche tu «nuovo»?
non
l'ai seguito le orme del «nuovo»
e
, del muovo»
, della «nuova» Stampa?
iVou
i che, non bastando più
un Buonsenso e un fondatore,
abbiano persino un «nuovo» senso e,
forse nuovi fondatori?
A poco a
poco lo schieramento
si
completa
anzi (rispetto al 1021) si rinnova.
poiché la
a mossa è
e
quella di gettare la croce addosso
r.t lavoratori, ai loro sindacati e ai
loro partiti, di seminare la confusione p il panico, di creare uno sta*o m disordine e di esasperazione
i in linea
«3cco i *- nuovi »
pronti all'azione. Soltanto l'Avvenire non è nuovo, poiché infatti
l'avvenire
non dovrebbe
esser nuovo, ma dovrebbe esser più
« meno quello che anche tu, o vecchio
e andavi
o
n°l 1021 e nel 1022.
Una iniziativa
die è slata un successo
L'opuscolo « La
a deve
e
a », lanciato ceti
i nuovi, ha ottenuto un
successo:
e 160.00* copie
tate in poco più di 19
.
e
, ce lo
, giuno
a dalle
i
datane, quali il
, il Veneto. la
a e la Sicilia.
Notevole è stato lo slancio di
ganizzazioni e di compagni isolati
a
a e nel
o ai quali
i
omaggio pubblicamente.
i
o
, salvo alcune lodevoli eccezioni,
o
da
e delie sezioni che si
\ano a
d delia linea del
.
e ha nociuto alla
o
tecipazione a questa
a
a
di emulazione l'abitudine
o
a di
e il
e
d:
a e di agitazione a
mezzo delle
,e
,
\n taluni casi, la tendenza ad ate l'niizJaUva dall'alto, il che
e.-'acola
o sovente quella di.
. Comunque
o fa meglio la
a volta. E questo
vale pe la
a come pe il
.
esempio il
o
fusione che è una
e nuow . ha dovuto
e ostacoli tecnici
, quali la
mancanza di
e
a al.
'e
, il veto
e delle
e a
e pacchi ed il
o meccanismo del conti
l postali
e al quale
non si comunicano a tempo né i
, né le
.
Tutto questo ha
o ad un noe
o nella spedizione dej
i quantitativi. a a tutto ciò,
ne
e
,
à
mente
.
Tuttavia,
o lacune,
. e
, inevitabili in una
ma
a come questa, 11 fax.
to nuovo è che l'opuscolo di Togliatti
à una diffusione 5 o 6
volte più
e di quanto di medio si sia potuto
e in passato.
11 metodo di
e
e
U
e al
e si è velato buono e pe questa
a
o avanti.
Lo scopo che ci
o di
a
e
o pochi mesi è
quello di
e
,
ed a centinaia di migliaia dt copie. tutto il
o
e di
abitazione e di
. Noi
confidiamo quindi nell'appoggio di
'utto il
o pe
e n
do di
c anche nel
o
campo specifico le
i cslJ'Senze dei milioni di
i che
'-.anno
o la
o fiducia nel
o Comunista.
n. L't;fT.cio
e Staiopa
e
a della
e
del
o
11 feipcti.:
O
-w*rw*^"
m*mrfjn
NOTIZIE:
ULTIM
La
a
a Gran Bretagna
a
si preparerebbe
ad occupare la Persia
nelle dichiarazioni di Scocclmarro
l
pagno
una
pato i
i
o delle Finanze, com, ha
o n
e a cui hanno
i di Stato, i
i e 1
, 11
a che egli si
e di
e nell'attuale
.
punti fondamentali di tale
a sono:
1)
a
;
2) Legislazione di avviamento
alla
;
3)
e dell'Amminie
o
o dalla
ma
a è la
e
dell'attuale sistema di imposte
li in una imposta
e
a sul
o
a da
una imposta
a
e
Nel campo delle imposte
e
si deve
e alla unificazione
delle imposte di
e con
imposte di consumo che spesso l'una
a un doppione del.
Nel campo dei monopoli la
tiva
e di
e il
campo di azione.
Nel campo delle
e
:
dopo
o (non la
sione) degli estimi catastali che si
à nello spazio di sei mesi, e l'imposta sui
.
l'imposta sui
i si doà
e un
o di
ziazione a ì
i tipi di
cato ai fini dell'imposta e
to
à
e tutto un
complesso di leggi,
alla
e edilizia. n questo campo il
o si è
o n senso
o al sistema della esenzione
a
o quella del
o dello Stato.
la
a
e ad doo
e le aliquote e anche
le
e come sono oggi stabilite.
le imposte
e
à posta subito una
a sulla
sta
a dovendo
e tutti gli inconvenienti a cui essa dà
luogo. E
à
e incomine a
e ed
e talune imposte di consumo e di fab.
o ave accennato al
dimenti immediati che
à neceso
e pe gli enti locali,
egli passa ad
e 1 compiti
immediati della finanza
.
n un modo o
o è
to il momento di
e l'imposta
a sul
o
. questo campo egli ha accennato a un
a nuovo che bi-
à
: quello della
valutazione degli impianti
i e in
e del beni
li, che
à
e
o come un
o a sé
e
o nella seconda
e della
a
a pe
quanto
a gli
i
li degli ultimi dieci anni.
11 demanio egli ha fatto
sente la necessità di
e al. le aziende
, mene
.
o sotto la
e del
o ale aziende come la
, ecc.
la
e del
e
bisogna
e subito 1
i in
e già
i ed
e
il
a degli avventizi.
Al fine di
e la
ne di un
e tecnicamente
specializzato si
à una scuola
o del
, dalla cui
a si
à
à di
e questa iniziativa con la
istituzione di facoltà speciali
so alcune
à
quanto
a la
a
di Finanza
o ha esposto
i pe una
a da
i anche in questo campo tendente ad
una
e specializzazione e
e tecnica di
Alla fine 11
o ha
o
la necessità che uno
o nuovo
a tutta
e fi.
Primi commenti
al
o di e
l
, 10. — l
e del
Consiglio, on. Alcide
e
,
si è
o al
e della seduta
a
l
, pe
i con il
o degli
i degli Stati Uniti,
, capo della delegazione
.
l colloquio, che è stato assai
diale, è
o
a
.
Negli ambienti del
o
è stato sottolineato il tono pacato
delle
e di e
i ed esse
sono state
e come un valido colpo scalzante la sostanza del
o del
o di pace, specie pe quanto
a la valutazione dell'atteggiamento
a
di
e al
o del fascismo.
i
i commenti dei
listi del
, è
a
e che ha fatto oggi il
e
e la delegazione del
nuovo Stato
o italiano
nella sala dell'Assemblea della Cona della
.
Fiorello
a Guardia «loca a scacchi ©on fi
o Ttto
A CON L
» » Zagabria
O
O
ne che la
pensa a
a sia
e delle decisioni
, senza
i di
e l'ONU, n
o a mi
suo
o nelle cose
a
. Questa
e è cona dalla
i
i
di un
e del
?
Office » 11 quale
i all'invio di
e indiane a
.
ha
o testualmente: « Non
v'è tempo di
e le Nazioni
Unite .
a che il
Consiglio di
a è
o in
a si è
o da
te inglese:
n Consiglio di Sicua non dispone di
a ».
Gli
i giustificano questo loo atteggiamento in basa alle notìzie di agitazioni che il
v
o
e nelle concessioni pee
n Company nella
a
. n
o un
e
o di
Nuova
i cosi si
: »
U momento
o conflitto si basa su uno
o di
i
nel campi
i
i
della
, ohe sono
i ana coma schiavi e non
scono nemmeno della
a di
o una volta alla settimana ».
Lo stesso
e
a che n
à l'invio delle
e indiane
a
a pe
e le agitazioni
dei
i è un
: il veo scopo invece è di
, con
la
a delle
e sul luogo.
sull'andamento delle
e elezioni che ai
o in
.
questa
e il
e di
Nuova
i invita 1 soldati
ni a non
i alla
a
del Comando
o e di non
e sul
i
i ohe'
conducono nel
o paese la steppa
« di nuove opere di ml- lotta che n ìndia conducono tutti
i
i pe
e
una tpesa di 5
- 1
la
a
e
m
mlllont.
Questa cifra, che
$ Titillimi
'
«» w *>'*
nica.
esercizio
46
47) consentirà di dar» lavoro ad a l tri 35 mila
operai.
i7)
at
Seconsentirà
i nostri progetti
verranno ac- ATEÌsE. 10 — Continua da
e
«
cettati dal Governo — ha concluso
a
a l'azionp di
»
il compagno Ferrari — il
o condotta
i ino gli elementi
i dall'attuale
o Qu'-n
paete riavrà la sua attrezzatura
e
a caccia
ferroviaria migliorata t resa più ra- elementi, pe
zionale, anche nel confronti di quel- malica cui Tengono sottoposti, «ono rr>
i a
e
o nella zona monla esistente anti-guerra; le nostre
officine potranno tornare a produr- taenn«a dell'Olimpo.
o
e «
'»
re i mezzi di trasporto e di lavoro
a
,
o quanche ci sono taìito necessari, e molte to
una
a
n
a in
migliaia di operai, sottratti alla pe- che agisca con
n
o gli oppo
nosa condizione di disoccupato, ai del
e attuale.
vranno assicurata per molto tempo una fonte uttlp di
o e di
vita.
per la ricostruzione delle ferrovie
71 problema della
nostro paese «
del riassorbimento> della mano
d'o'no a
o- , .
cotrguTniZ^nfe Un p r o g e t t o di o p e r e * p e r 400 miliardi
'
,
a disoccupata in attività produt- / ;
otornt
oggetto
del
tiva forma
ed hadell'attenzione
formato in questi
Governo, il quale ha, al riguardo,
una precisa linea programmatica da
seguire.
Nel desiderio di accertare l'entità
delle cifre necessarie alla attuazione
di un programma di ricostruzione
del nostri impianti ferroviari, così
importanti agli effetti di tutta l'attività nazionale, abbiamo avvicinato
il compagno Giacomo
f
nistro dei Trasporti.
—
nostro
— egli ci
hn detto — ha già elaborato un preciso piano programmatico di lavori
di ricostruzione e di
Ì impian-
,
,i
e cfoe
daranno
nrrx
n
^ A
lavoro
*l
11
dì %££%£
f
a 350 mila operai
l« linee waondarl* * in eonce**lone
'
a società private
cosa.
e
fare?
—
al programma
preparato pe l« FF. SS. ti ha quello
Civile e Trasporti in concessione, organo che si interessa appunto delle
linee concesse o. società private, per
la cui riparazione lo Stato interviene con un contributo sulle spese.
Anche questo programma è triennale e graduato, prevede per la ricostruzione degli
i « delle
opere daneggiate dalla guerra e per
*
?
fi, c h e
»
e
o
entro tre anni.
danni di guerra
dell'attrezzatura ferroviaria italiana
ammontano a circa 400 miliardi di
lire.
enormi, come si vede,
e tali da incidere gravemente su
tuttta l'economia «azionale.
piano triennale
e
e alla
e integrale
di tutti gli impianti fissi e mobili,
con una gradualità di impiego delle
cifre da stanziarsi, che prevede una
spesa iniziale, per l'esercizio 19461047, di 170 miliardi e 935 milioni
ài lire. Si dovrebbe ripartire la
spesa residua negli esercizi successici, sino al raggiungimento della cifra di 400 miliardi, necessaria per
ottenere il pareggio dei danni subiti e per tornare presso a poco alla situazione anteguerra.
— Quali sono le condizioni pe
l'attuazione
del piano?
— 71 progetto elaborato da questo
deve tuttora essere
(Continuazione della 1. pagina)
] seno
e — ha
o e
sottoposto alla approvazione del
i — così pe esempio,
- che da
e quindi del Consiglio dei
s a Cannes si docolo
63
che
concede
ad
osili
potenza
«tstri.
la esecuzione
dei lavori vette
e pe
.
e
o di seprevisti
nell'esercizio
1946-47 ab- questioni
o
e e che alleata o associala il
,
e
e
e lutti
biamo già ottenuto uno stanziamen- sono
e nel
o solo nega, salvo a
to di 49
i e 250 milioni di tivamente. Non posso
, ad i beni italiani
e
l'eventuale
quota
eccedente
lire.
esempio, che i
i
i con
i delle Nazioni Unitf\ L'apa si possono
e i
Al 30 giugno scorso, inoltre,
era- la
plicazione
e di tale aiticelo
. 67 di codesto
no stati eseguiti o erano in corso definiti con
e con^eguen/e
tato,
il
quale
impone
a
la
per
68
miliardi
di
esecuzione
lavori
i detenuti amnistiati e 'a
- che
. 10. — Alle 15 di oggi è
o di
e ei tn??g'on
li
pe
la
no>tia
economia.
Ci
attenvoca
del
mandato
di
a
pe
gli
nuncia
a
qualsiasi
,
stata
a l'ultima udienza al
: di^po-izioni
e in ion- di lire, cifra gtà stanziata per l'eseri vendacesso a
o dei componenti la ban- imputati latitanti amnistiati.
si i
i
o la
a e i diamo che tali
e dell imijo'-'bilità in cui la cizio 1945-46 teste c/n'iiso.
o se — come
da
.
i degli impuAzienda fi
m rrbbo di
e un quindi lavori per 332 miliardi da cittadini
i fino alla dala no modificate,
à modo ai miei
tati
i e
l
o alla
piano di
e in bas e a ^ u n a eseguire
- non dubito — si
prima
di raggiungere
il dell'8 maggio 1915. dopo che
e
i su alcune
i di
i a fondo
tcalu di
,
d'Un efiicnen/a pareggio dei danni
lia
cioè
a
in
a
con
la
subiti.
stanze che non sono state enunfatta
n
1919
qua»do
le
i
spesu
questo
conio
siigli
i
o *» pubblichiamo
— Qiinf'c il numero degli operai mania da 19 me.-i! «.
ciate
e il dibattimento.
culazioni
o compiute
o il pati in seno alle competenti commisSilnor
nella
Alle 15,35 la
e si
a n cao delle
e di e \ combat- che potranno essere impiegati
«
i tecnici calcolano — sioni «.
a di
e
e 1 fo- in
esecuzione
del piano?
e al
o da! titolo tenti.
ha
o
e —a
a 700
« n quanto alle
i —
i fanno
e gli obiettivi. t
e i
i » pubblicato «la
o
e pei limiti
> è
i di
, e cioè a
a
e
—
il primo anno di lavoro, in
Gli imputati vengono fatti allonta- l'Unità di
ha
detto
e
i
—
pu
es.sendo
ì
,
o op- ilell'unianamente possibile gli
i e attuazione del piano triennale, gli
i di
, la somma che
e dalla gabbia ed il pubblico si
o
:
le
. l'Ali \
non può
e
e
, dobpossiamo
e dalla
- disposti a
abbandona a commenti. Quando gli
c
1) fìie
* ha eia ceduto al tamente i
i ai
; pe l'as- operai clic saranno impiegati am- mania pe il
biamo
e
che
i
facciano
o
della
cobelliimputati vengono fitti
e in
o
a To^beUna, co'i sistenza essa cede i
i alle Am- montano a circa 332 mila così suddie sull'economia
a
; e noi ci
o sempliaula sono pallidi e
e dai lo- forti teonti fui prezri di penna, indui che possono
e le visi: per lavori edili circa 175 mila;
o volti l'ansia a cui sono in
. menti.
cemente
?
Non
può
esa e tessuti
pe
o
i
i
e
pe
un
tempo
per
lavori
industriali
circa
90
mie
in
o
ai
bisocni
di
dei
e
o pe
quali complessivo di e l - ^ milioni
;
e questo un
o dei Enti ed
i che da f " f di- la; per lavori riguardanti il mateo e, nei
i dei
il pubblico
o ha chiesto la
e
e fono eia in pendono. e che.
2) che
o in bihincio riale rotabile circa 12 mila.
finitivo;
à
e
e
i
ceduti
o
,
si
à
tepena di
e danno manifesti tegni
o o in via di
;
i
i impegni, danno in tal modo
à la pace con !a
- ne conto degli
Va sottolineato che nelle spese quando si
i investimenti
dt
. 11 pubblico si fa sie continuam»otp ad le
3) che ec«a
e
e ili
i con, non è questo un alpreviste per il primo anno, sono mania; e
lenzioso. Alle 17,25 il
e lege
i
i destinati tabili.
da
noi
fatti
pe
e
pubbliche e
o
o pe
e che il
ge la sentenza:
a fini di as'i^tenza e di beneficenza: a
pe lo sviluppo
e e mateìiozil compresi 22 miliardi di lire, desti- completo assestamento
a
non
o
o detto Walte
nati, secondo il progetto, alla coo h attualmente iu
o la cese
di
tali
paesi
».
e che dopo la pace con
, latitante, pena di
;
- atone al
o d'
o di
i
struzione di case di abitazione per può
o ave
o la esposizioe
. 27 anni di
, quantitativi di capi di
? Stabiliamo le basi
o pe ci:
il personale ferroviario. Se il pro- la
col condono di 0 ennl;
i
i che *i
o in
a e nel
fondamentali del
;
a ne delle obiezioni sulle questioni
getto
verrà,
come
spero,
approvato,
" latitante, pena di
;
.
, come quelle economiche
à di
e i
i che può.
si renderenno disponibili
a 30
i Giuseppe, detenuto, pen
e allo «lanziamento d» e
, alle
i delle
i poi a tavolino, noi e gli e
mila
alloggi
e
si
avrà
quindi
la
posna di
; Glasl Guglielmo, dete- ]
o pe acquieto di
e
spettive
Commissioni,
e
i
jugoslavi
in
a
linea,
e
e a
nuto. pe li quale 11 .
. aveva
da
e ai
. »ono stati
, 10. — S annun- sibilità di assegnare
o con le
- ha concluso il suo
chiesto la pena capitale, è condan- eia
i
i
a il
o
i cia che
a è stata ammessa as- circa il 25 per cento dei ferrovieri. mo un modo di vita, una
:
è senza questo
o le seguenti
nato a 30 anni di
, 6.000 li- e la
a
pe la ces- sieme alla Finlandia, alla
— 1 piani da te illustrati e che zione,
.
«
i
,
a gii Voi
e del
o
o
e di multa, col condono di anni 10 «ione di
o
e da
e ai alla Cecoslovacchia e alle Filippi- testimoniano lo sforzo concreto del
e col
o n una casa di cu- Uni dell"a««i«tenza.
la
à
di
e
al
mondo
vuote
».
dei Trasporti per ridare
e dell'*
l
stodia pe
e anni, scontata la pe- Qnanto ai sistemi di
a del- ne a fa
una pace che
a ai conNon
è
a
e
con
d
ò
che
pe
y
Food
Council»
fConsial
paese
la
possibilità
di
e
e
na;
i Giuseppe, amnistiato; Ca. la
e dell' \zienda ci at, cioè all'ino il
o sia accetta- clamati fini della
e di emergenza regolari comunicazioni, riguardano tutto
i
, 30 anni, condono tiene alle disposizioni del
o
- glio
a collabile. Alcune clausole economiche dipendenza e alla
anni 10;
e
e
- tutivo e del Comitato
soltanto le ferrovie dello Stato.
, per l'alimentazione)
e del popoli
. Come
peo, amnistiato;i
, 30 anni, condono 10 anni; Casali Antonio f i l i l i I M I M i l i t i M I l l l M f l I I I f f l I I t l l l l M l f M I I M M I I I M I t l l M I I I I I M I I I ? I t i l i M I I M I I I U H I ! I l I I l l l l l l f I M I ! I l t l i l l l l l l l t t l l t l t l l l l l l l f H i t U t i l i I f f l l l l l l l l i l t I M f I M I t f H l l ? l l I I italiano non vi chiedo nessuna concessione
. Vi chiedo solo
amnistiato. Omini Alba vedova Giusti, latitante, pe la quale 11 .
.
di
e la
a pace nelaveva chiesto la pena di
, conla pace che ansiosamente attendono
dannata a 30 anni di
;
gli uomini e le donne di ogni
Sileni
i
, latitante, pe
se, che cella
a hanno comla quale il .
. aveva chiesto la
battuto e
o pe una mèta
pena capitale, amnistiata;
o
.
ideale. Non sostate aui labili espevanni, amnistiato;
e Santis
,
dienti, non
i con una
condannato a 22 anni, 8 mesi, col
condono di anni 7 e 6 mesi; e Sangua momentanea o con
tis
, latitante, detto
si instabili,
e a quella mèta
ne, pena di
;
l Ulisse 16 anideale, fate uno
o tenace e geni, condono 5 anni, e mesi 4; Fedeli
o
pe
. E" n queGiovanni pe U quale a stata chiesto
o di una pace
e
sta dal .
. la pena di
, an«labile^
i
, che vi
ni 30 di
;
l Ella,
chiedo di
e
o e
o alamnistiato;
l
, amnistiato; Giunti
e anni 30. conla
a
: un popolo
dono anni 10;
o
, assol.
e di 47 milioni è
o
to pe non ave commesso il fatto;
ad
» la sua
a alla VoLedonne
, latitante, pe la qua- i:Attenzioni detli
a pe
e un mondo più giu* vilacqua, lanassì. Serti Coppi. Qut t) gare più iwiporianti amo quitti di Tor- tre riunioni selettivi amrann» hiogo 11
le
a stata chiesta la pena di
- tutta pret* qustt'oftl dalli l grandi *riudi sto
ehilomitri — rat 15 corrente a Varisi i ti li a
favoriti sono Coppi i Otielli: più il primo., cila di Siena, srt
più umano».
te, anni 10;
l Amleto e
- nioni mdanes* ehi dovrà laurtart ni pensiamo chi il secondo. Soi sappia-] parteciperà
Bertocchl — valevoli pei
cagll Giuseppe, amnistiati;
e
«T/rah'a. Si è viro — comi è mo quale potrà esseri il valori tecnico ragtiudicattom della coppa industria, e Oltre al cicY.rmo. ehi dominerà da anLa
a del
o è
ca Giuseppe, latitante, pena di
- campioni
(Vili circuito della droni oggi la teina sportiva, si avrà an. minata alle 16,52.
della gara, dopo li mediocri prestazioni qvella di
—
chi
li
gari
iu
ttradt
esercitano
te;
i
o amnistiato; Neb- svile massi un fascino iccetlonali per dei nostri t atti > nell'incontro con gli Valle del
gara tradizionale che che un grande avvedimento motociclistibiai Silvio ed il figlio Vasco, con- un
Quando
a
i sceso dalla
olandesi.
realtà noi non crediamo sì ha dato spesso la vittoria m notissimi co: la quarta prova del campionato tul
complesso
di
ragioni,
anche
d'indole
dannati
e
d *nnj 30 psicologica,
, si accingeva ad
scorso, circuito di
Saranno in lizza sui
dcvl-a ttstre troppo pessimisti. Te fitta orrido**, ultimo dei quali,
di
poter
n
fufiaoia
di
e col condono di 10 anni; aflermari chi ogfi la maturità sportiva in giuoco quest'oggi è molto alta, tale Toccaceli. Son i ancora certo chi anche 200 chilometri del percorso t corridori
e l'emiciclo pe
e
Lucci
o pe il quale
a stata
popolo ì tale da fargli intendere in da giustificare anche un eventuale cal- quest'anno il romano sarà alla partenza; delle due categorie; ecco dunque che pesti
i alia delegazione
chiesta la pena di
, condanna- del
colo dei campioni che avrebbero po- si sa tuttavia che hanno mandalo la questa prova assume un valori tecnico lia,
pieno
il
valori
tecnico
delle
riunioni
tu
s
che
sedeva
al
o
to a 30 anni, con condono di 10 anni; pista.
Tentusiasmn sempn cre- tuto, a tre giorni di disfama dalla mas- loro iscrizione 1 migliori ciclisti cam- maggiore che le precedenti.
o la mano.
Talloni
, pena di
; scente conciò
ecc.
Tenni forte non parteciperà, m seguito banco, gli ha
cui
tali manifestaseli ven- sima rassegna del ciclismo nazionale su pani: Abate,
i
o pe cui
a stata gono seguiti.
pista, volutamente non
come XeirUmbria si gareggerà m Temt, per delle ferite prodottesi nel circuito di Torchiesta la pena capitale condannato
gara Omobono. oltri
pitta veloci del e magico > Vigorelli avrebbero potuto. Qualunque sia per la * Coppa Caduti Comunisti per la li- toreto; ma tara
ad anni 25, col condono di finni 8
gran forma, e
essere tuttavia il livello tecnico, la gara
> tu un percorso di 70 chilometri a Baharottl.
e mesi 8;
o
, condanna- laureerà dunque nel tardo pomeriggio dovrebbe risultare molto combattuta ed bertà
vi tara anchi
chi dovrebbe
(organizzata da una sezione comunista), a
to a 14 anni e 8 mesi, col condono di oggi sei nuovi campioni. tTn prono- interessante.
aggiudicarsi la prova nella classe 259 ec.
Trotina
(coppa
dei
da
Spoleto
stico?
alcuni
gare
semhrerebbi
fadi 4 anni, 10 mesi e 20
;
i
Adolfo, amnistiato.
a Giovanni. cile. ma non possiamo certo dare al ri- Sei cento chilometri dietro motori si ti Vonteluco (gara in salita).
grande gara per
e
se Selle
condannato a 14 anni. 8 mesi, col con- sultati conseguiti finora nellt gari su distaccano dagli altri
con
non sarà assente come sembra Battesini. pendenti e dilettanti a S.
dono dt 4 anni, mesi 10,
i 20; strada un assoluto calori indicativo.
cai, nadifficile il pronostico per la velocità la partecipazione di
già svolta,
infatti.
Santagosuno Giuseppe, anni 30, con- basi air atticità
A
O
mostrarci tura'mente, vanno l favoriti del pronoAstolfi decrebbi
oxnceri nella ddeitanti: saprà
dono 10 anni; Santini
, latij
a
*
n
a
i
a
i
deU<
non accasati, dilettante. pena di
; Selmi Achille, * velocità professionisti >. / tecnici la di esser tornato in buona forma? Sella stico.
, 10. — Gino
l ha
noi stesti la pensiamo velocità allievi sembra viceversa che il tanti. allievi saranno di scena a
anni 30. multa L. 3.000;
i En- pensano cosi
EMORROIDI - R a g a d i
a
a
a maparta vincitore: ma il nati, mentre un buon successo si deli- dato in
zo, anni 30, condono anni 10; Spada- coti, poiché sema dubbio egli è un romano
nca
per
la
corsa
di
Uoatemorello.
gnifica
a
della
sua
U
classe
toscano
ed
altri
giovani
del
Piaga» - VENE VARICOSI
i
, amnistiato e Tonti Vin- velocista completo; ma anche Bergoli lo
vincendo da
e una
a
cenzo. amnistiato:
i Luigi, i: n la gara si risolverà in una lunga nord non partono certo battuti. Tra r/i
«
B
: l 6.
n
o Stc'la.
anni 30, condono anni 10;
a Epa- volata chi pud assicurar» che non fin-allievi ì più quotati sembrano Chtlla.
at
,
sulla
dlo
Ghibellini
e
Canavcti.
novera
il
successo
dello
scorso
anno?
minonda, anni 28. condono 9 anni;
staniA di 331 k m .
fola, .Wrpf. sembrano viceversa
i Ganbaldo anni 30.
Tele!
l .
« «
fe*t t-n
Ecco
e di
:
in
grado
di
duturbart
i
due
camnon
La
e
a l'aftissione del dt- pioni.
1)
in 6
: 2) G. We|o della sentenza pe i conJ Torino si avrà il G
Gincta. tara leman in 7.06'ft2": 3) Lltschi n 7 06.42;
dannati a
e nelle città di
, C'è poi la gwa piò appswor>nate. « h
t 6. t ; 6i
i he varrà come selezione per i campionati 4) Scotte s. t.: 5>
inseguimento
prafa*iopi\tt^
\'ci
quattro
, Tonno.
o e
: la
n s. t.; 7Ì
i
i in 7 09: 8»
mondiali dilettanti- vi parteciperanno:
pubblicazione sul Nuouo
e det- chilometri dt volata si coffcnierani i' l'a.
A
E
E
n in 7 13; 9
; 10) Tetss»^:f^my lincei.
Zan,
Uagsml,
tsrj quest'agi
atticità <-i
f delle folle: TauJ*
!a Sera ed
a v...^...,.w.
n successo i
.
11)
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12)
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13)
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via
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16-19
««3
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Bninnli.
Brasolt,
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»fi.»a nelle regirnt dtU'ìtah* C*nc-«ff.
te la
a scarcerazione degli Coppi.
Ortrlh. tenni,
Be-
Sette
i delia banda
condannati alla pena di
Il discorso di De Gasperi
all'Assemblea dei 21
h
e
Il traditore Guglielmo Blasl, C o l a b r u c c l C a b r u c c i o e
Carrai Paolo condannati a trenta anni di reclusione
à tlell'A.
n
Un piano triennale
.
a nel Consiglio
dell'Alimentazione
e
(t?
a di
a n
di ciclismo padrone della scena
Sei titoli in palio - Attivila in Toscana, Lazio,
,
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Estrazioni del lotto
E c c o Ve est razioni d e l
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Anagnl. 20 Lucilo 1946.
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le numerose gare
dell'Italia Centrale
Selezione per Zurigo
e campionato mofocklistko
Via Cola di
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. Siniscalco
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V'«3t,
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tizio
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n che 1 colonnelli inglesi
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o di alcuni
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volga anche
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Anche dal dispacci ohe giungono
da
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. Fiume) int. 4 _ 8-31 . Festivo «-1*
P r o f . D' AMICO
OCULISTA
VH ratini. 5 . Tel. 42-450 . Ore 8-11
Oott. THEODOR LANZ
E
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a t-tl - feit
Via Cala iti &3b£S.
T4L
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Scarica

l`Unità