Guida all’uso delle videocassette sul Nuovo Testamento Guida all’uso delle videocassette sul Nuovo Testamento Preparato dal Sistema Educativo della Chiesa Pubblicato dalla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni Salt Lake City, Utah Inviare commenti e correzioni, compresi gli errori di stampa, a: CES Editing, 50 E. North Temple Street, Floor 8, Salt Lake City, UT 84150-2772 USA. E-mail: [email protected] © 1992, 1995, 2001 by Intellectual Reserve, Inc. Tutti i diritti riservati Printed in Germany Testo inglese approvato: 7/05 Approvato per la traduzione: 7/05 Titolo originale dell’opera: New Testament Video Guide Italian Sommario LEZIONE VIDEO GRUPPO DI PASSI DELLE SCRITTURE TITOLO PAGINA Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . v 1 I vangeli «Venite a me» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 2 Nuovo Testamento Il labirinto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 3 Nuovo Testamento Collocazione storica del Nuovo Testamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 4 Nuovo Testamento Usanze del Nuovo Testamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 5 Matteo 9 «La tua fede t’ha guarita» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 6 Matteo 13 Le parabole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 7 Matteo 21 Giustizia e misericordia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 8 Luca 22:1–20 Il sacramento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 9 Matteo 26–28 «Io son nato per questo» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 10 Giovanni 21 «Pasci le mie pecore» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 11 Atti 10 Il giorno da lungo tempo promesso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 12 Atti 21–28 Paolo: uno strumento eletto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 13 Romani La dottrina della grazia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 14 Romani Fede e opere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 15 1 Corinzi 3–6 Il corpo è un tempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 16 2 Corinzi 7 La tristezza secondo Dio conduce al pentimento . . . . . . . . . . . . . . 16 17 Galati 6 La legge del raccolto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 18 Efesini 6:10–18 «La completa armatura di Dio» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 19 2 Tessalonicesi 1:1–2:3 La Seconda Venuta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 20 Ebrei 11 «I giusti vivranno per fede» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19 21 Apocalisse Suggerimenti per capire il libro dell’Apocalisse . . . . . . . . . . . . . . . 20 iii Introduzione Il corredo per lo studio del Nuovo Testamento consiste di un DVD o due videocassette e della presente guida, che sono state preparate dal Sistema Educativo della Chiesa per l’uso nel corso del Seminario sul Nuovo Testamento. IN CHE MODO MI DEVO PREPARARE PER L’USO DI QUESTI SUSSIDI? È importante che tu cerchi lo Spirito del Signore attraverso la preghiera, lo studio delle Scritture e la meditazione. Il DVD o le due videocassette contengono delle sequenze ideate per aiutarti a insegnare il Nuovo Testamento. La guida offre dei suggerimenti per un uso efficace delle sequenze video. Il successo nell’insegnare le Scritture inizia con il familiarizzare con i passi delle Scritture e con i sussidi pubblicati e gli audiovisivi disponibili. Quindi, sotto la direzione dello Spirito, scegli e organizza le attività didattiche idonee a soddisfare le necessità degli studenti. DOMANDE POSSIBILI Le sequenze video propongono materiali e metodi che richiedono un’adeguata preparazione. Leggi tutti i suggerimenti nella guida e fai i preparativi necessari prima di guardare la videocassetta. Guarda il video più di una volta, se ti è possibile. QUAL E’ IL RAPPORTO TRA QUESTA GUIDA E IL MANUALE DELL’INSEGNANTE? Poiché le sequenze video sono aggiornate più spesso dei libri di testo, la guida all’uso delle videocassette è separata dal manuale dell’insegnante. La guida suggerisce le cose da fare prima, durante e dopo la visione della videocassetta. I suggerimenti contenuti nella guida possono sostituire o aggiungersi alle lezioni del manuale dell’insegnante. Leggi attentamente la guida all’uso delle videocassette e il manuale dell’insegnante per accertarti di trattare l’intero gruppo di passi delle Scritture. Ricorda che ogni sequenza è soltanto una parte delle attività didattiche per insegnare un gruppo di passi delle Scritture. Dedica particolare attenzione a come e quando usare la videocassetta nello schema generale della lezione del giorno. Il manuale dell’insegnante contiene dei promemoria relativi alla disponibilità di sequenze video adatte a un determinato gruppo di passi delle Scritture. L’efficacia di una videocassetta, in ultima analisi, dipende da come la usi. Una sequenza può non avere senso per gli studenti o può essere meno efficace se non la usi nel modo stabilito. Mentre ti prepari potrai scoprire altri modi di usare le videocassette. Ritieniti libero di inserire nella lezione le tue idee personali ma mantieni una certa continuità nell’insegnamento dei principi. v 1 I vangeli «VENITE A ME» SCOPO ■ Egli ha il potere di alleviare i nostri fardelli spirituali, fisici ed emotivi. Persuadere gli studenti a venire a Cristo e ad essere disposti a seguirLo. ■ Egli è disposto a perdonare. ■ Egli è il nostro Salvatore. PRIMA DELLA VISIONE DOPO LA VISIONE STUDIO DELLE SCRITTURE Inizia la lezione leggendo insieme agli studenti Matteo 11:28–30. In questo passo delle Scritture Gesù ci invita a venire a Lui. Spiega che questa lezione tratterà i motivi per cui dobbiamo venire a Cristo. DISCUSSIONE Chiedi: «Quali sono alcuni dei motivi indicati nella videocassetta per venire a Cristo?» Cerca di aiutare gli studenti a capire i punti sopra menzionati. Puoi elencarli alla lavagna, aggiungendo ogni altro motivo suggerito dagli studenti. Spiega come i protagonisti degli esempi hanno trovato il «riposo». Molti dei tuoi studenti hanno fatto delle esperienze spirituali nel cercare il Signore e il Suo riposo. Porta testimonianza delle esperienze che hai fatto tu stesso e invita gli studenti a pensare alle occasioni in cui il Salvatore ha aiutato loro o i loro familiari. Invitali a parlare di queste esperienze alla classe. Gesù è un Dio che ha un grande potere. Leggete insieme Giovanni 1:1–3, 14. Chiedi: «Quali sono i motivi indicati in questo passo delle Scritture per cui dobbiamo venire al Salvatore?» Aiuta gli studenti a capire che Gesù era un Dio prima di nascere e che creò i cieli e la terra sotto la direzione del nostro Padre celeste. Puoi scrivere questo concetto alla lavagna. DIMOSTRAZIONE Puoi usare la seguente dimostrazione per aiutare gli studenti a capire l’opera, il potere e la maestà di Gesù Cristo. Chiedi agli studenti di leggere nuovamente Matteo 11:28–30. Invita qualcuno della classe a spiegare cos’è un giogo. Troverai utile la seguente citazione del presidente Howard W. Hunter. Versa un po’ di sabbia bagnata in un contenitore poco profondo. Chiedi ad alcuni studenti di toccare la sabbia con un dito, poi invitali a contare i granelli che rimangono attaccati alla pelle. Chiedi loro di indovinare quanti granelli ci sono nel contenitore. Invita la classe a immaginare di dover contare i granelli di sabbia che si trovano lungo la costa ligure e tirrena, per risalire poi lungo quella ionica e adriatica. CITAZIONE «Nei tempi biblici il giogo era un attrezzo di grande utilità per coloro che coltivavano i campi. Permetteva di utilizzare la forza di un secondo animale, accoppiandola e aggiungendola agli sforzi del primo animale, perché potessero condividere e quindi alleggerire la pesante fatica del tiro dell’aratro o del traino di un carro. Un lavoro che era estremamente faticoso, e forse impossibile da svolgere per un solo animale, veniva equamente distribuito e svolto senza difficoltà da due animali uniti da un comune giogo… «E se fosse possibile che l’uomo potesse contare le particelle della terra, e i milioni di terre come questa, non sarebbe neppure il principio del numero delle [sue] creazioni» (Mosè 7:30). La vastità delle creazioni del Signore è una misura della grandezza del Suo potere. Aiuta gli studenti a capire che il Salvatore è disposto a usare tutto il Suo potere per aiutare coloro che vengono a Lui. USO DELLA VIDEOCASSETTA Perché affrontare da soli le difficoltà della vita, chiede Cristo, o affrontarle muniti di un sostegno materiale che rapidamente svanirà? Per chi è oberato dai fardelli del mondo è il giogo di Cristo, ossia il potere e la pace di cui si gode stando al fianco di un Dio che potrà darci il sostegno, l’equilibrio e la forza necessari per affrontare le difficoltà e sopportare i nostri fardelli quaggiù, nelle dure prove della vita terrena» (La Stella, gennaio 1991, 16). «Venite a me» 11:36 ATTIVITÀ DI RICERCA Invita gli studenti a seguire attentamente la sequenza e a prepararsi a spiegare alcuni altri motivi per venire a Cristo. CONCLUSIONE Fai notare agli studenti che in Matteo 11:28–30 il Salvatore c’invita anche a imparare da Lui. Durante questo studio essi conosceranno molte persone che vennero al Salvatore e ricevettero il Suo riposo, oppure che rifiutarono il Suo invito. Spiega agli studenti che anch’essi avranno tale possibilità. Esamina dei modi in cui possono accettare il Suo invito e venire a Lui. MOSTRA LA SEQUENZA La sequenza comprende delle interviste fatte agli studenti del Seminario seguite da alcune scene storiche della vita del Salvatore. Le testimonianze e le scene illustrano alcuni dei seguenti motivi per venire a Cristo: ■ Egli ci ama. ■ Egli ci capisce. 1 2 Nuovo Testamento IL LABIRINTO SCOPO impiega meno tempo per attraversare il labirinto, nel quale essi devono decidere se dedicare tempo e fatica a salire su alcune piattaforme elevate da dove possono vedere più chiaramente la direzione in cui procedere. Alla fine la squadra che ha dedicato il tempo e gli sforzi necessari a salire sulle piattaforme è la prima a completare la gara. Mostrare che il tempo e gli sforzi dedicati allo studio del Nuovo Testamento possono darci la risposta alle domande riguardanti la vita e aiutarci a risolvere le nostre difficoltà personali. PRIMA DELLA VISIONE DOPO LA VISIONE ATTIVITÀ DEGLI STUDENTI Accertati che gli studenti abbiano un’idea chiara di ciò che è un labirinto: una serie di intricati passaggi e vicoli ciechi. Disegna alla lavagna un labirinto come quello raffigurato qui di seguito: DISCUSSIONE Chiedi agli studenti di notare quali sono state le decisioni più importanti prese nell’attraversare il labirinto. Perché alcuni giovani hanno preso la decisione di non salire sulla piattaforma? Rimandali alla discussione tenuta prima della visione della sequenza. Chiedi: «Se paragoniamo la vita a un labirinto, cosa rappresentano le piattaforme?» (Le Scritture, i dirigenti della Chiesa, i genitori, la preghiera). «Quali atteggiamenti avete notato che c’impediscono di studiare le Scritture?» Esamina come si presentano nella realtà questi atteggiamenti verso lo studio delle Scritture e verso le parole dei dirigenti della Chiesa. Spiega perché le Scritture e i Fratelli sono simili alle piattaforme. (Ci danno un quadro generale della vita e ci indicano come possiamo procedere lungo la via giusta). SOTTOLINEATURA DELLE SCRITTURE Leggi con gli studenti 2 Timoteo 3:16. Invitali a sottolineare i quattro scopi delle Scritture: insegnare, riprendere, correggere, educare nella giustizia. Benda uno studente e chiedi a un altro giovane di accompagnarlo alla lavagna. Invita lo studente non bendato a uscire dal labirinto con l’aiuto dello studente bendato. Ogni volta che si arriva a un punto dove c’è da scegliere il percorso da seguire, lo studente bendato sceglie una delle possibilità: destra, sinistra o dritto. Questo esercizio dovrebbe risultare frustrante per entrambi i ragazzi. Chiedi alla classe perché per loro compiere le scelte giuste sarebbe più facile che per lo studente bendato. (Essi possono vedere l’intero labirinto). ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Assegna agli studenti i seguenti casi di studio e invitali a scrivere come affronterebbero la situazione. Chiedi poi loro di leggere i passi delle Scritture indicati e dire come questi insegnano ad affrontare la situazione. Primo caso di studio Il vescovo ha affidato a voi e a vostro padre l’incarico di essere gli insegnanti familiari della famiglia Romi. Da quando questa famiglia si è trasferita nella casa accanto alla vostra, molti rifiuti sono finiti in qualche modo nel vostro giardino. Il loro figlio più piccolo, inoltre, ti fa dei brutti scherzi a scuola, durante la tua lezione di biologia. ESPOSIZIONE DELL’INSEGNANTE Aiuta gli studenti a rendersi conto che la vita spesso è un labirinto che ci propone decisioni difficili e problemi complicati. Sovente abbiamo delle difficoltà nel decidere cosa fare. I problemi e le domande che la vita ci propone di frequente vengono risolti più facilmente quando vediamo chiaramente lo scopo della vita e la direzione in cui stiamo procedendo. USO DELLA VIDEOCASSETTA Versetti: Matteo 5:38–48 Secondo caso di studio Da molti mesi Valerio e Roberto hanno fatto un programma dettagliato per trascorrere durante le vacanze una settimana dedicata interamente alla pesca. Alle 10 di sera controllano l’attrezzatura da portare con loro ed esaminano un’ultima volta il loro programma. Valerio si accorge di non avere acquistato la sua licenza di pesca. Programmano di partire la mattina seguente alle 5,30. Valerio potrebbe ancora acquistare la licenza che gli manca in un negozio che rimane aperto fino a mezzanotte. Il labirinto 10:07 ATTIVITÀ DI RICERCA Mentre gli studenti visionano la sequenza, invitali a notare quali decisioni prendono le tre squadre impegnate ad attraversare il labirinto e quali effetti esse hanno sul successo della loro impresa. MOSTRA LA SEQUENZA La sequenza presenta una gara tra studenti, la quale consiste nell’attraversamento di un grande labirinto all’aperto. Vince la squadra che 2 3 Nuovo Testamento COLLOCAZIONE STORICA DEL NUOVO TESTAMENTO Versetti: 1 Tessalonicesi 5:21–22 un problema o ti ha dato una risposta a una domanda. Esorta gli studenti a fare dello studio del Nuovo Testamento un’abitudine quotidiana. ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Chiedi agli studenti di scrivere un caso di studio basato su Atti 5:1–10 o su Apocalisse 3:15–16. Chiedi loro di presentare alla classe il caso che hanno scritto. Nota: l’articolo di Carole Garfield Seegmiller, «L’incisione del Nuovo Testamento della nostra famiglia» (La Stella, febbraio 1995, 47–48), può fornire un sostegno nell’insegnamento del valore del Nuovo Testamento. CONCLUSIONE Puoi raccontare un’esperienza personale su come il Nuovo Testamento ti ha aiutato a risolvere 3 Nuovo Testamento COLLOCAZIONE STORICA DEL NUOVO TESTAMENTO SCOPO USO DELLA VIDEOCASSETTA Spiegare la situazione religiosa e politica esistente ai tempi del Nuovo Testamento. ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti di guardare la prima parte della sequenza e di prepararsi a spiegare quale genere di Messia stavano attendendo molti Giudei. PRIMA DELLA VISIONE QUADRO GENERALE Questa lezione esamina i seguenti argomenti pertinenti al Nuovo Testamento: ■ Il motivo per cui molti Giudei rifiutarono Gesù come Messia. ■ Il motivo per cui i Giudei e i Samaritani si odiavano. ■ Chi erano i Farisei, i Sadducei e gli scribi. ■ La differenza tra la legge di Mosè e la legge orale (tradizioni degli antichi). ■ Collocazione storica del Nuovo Testamento 12:45 MOSTRA LA PARTE 1 La parte 1 (7:15) è un notiziario televisivo trasmesso a Roma all’inizio del Nuovo Testamento. Spiega le convinzioni dei Giudei riguardo al Messia e comprende un annuncio pubblicitario riguardante i Giudei e i Samaritani. DISCUSSIONE Dopo la visione della parte 1, esaminate alcune credenze errate che i Giudei avevano nei confronti del Messia che doveva venire: Un semplice quadro generale dell’Impero Romano ai tempi del Nuovo Testamento. Quando ti prepari è bene che familiarizzi con le seguenti voci della Guida alle Scritture: Farisei, Impero Romano, Legge di Mosè, Messia, Sadducei, Samaritani, Scriba. ■ Pensavano che sarebbe stato un grande capo militare. ■ Pensavano che la Sua prima venuta si sarebbe verificata con grande gloria. ■ Pensavano che li avrebbe liberati dai loro nemici terreni. Aiuta gli studenti a capire che coloro che erano spiritualmente preparati accettarono Cristo alla Sua venuta. DISCUSSIONE Inizia la lezione ponendo alla classe la seguente domanda: «Come è stato possibile che, nonostante tutti i miracoli da Lui compiuti, la maggior parte dei Giudei abbia rifiutato Gesù come Messia?» ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Puoi leggere insieme agli studenti i seguenti passi delle Scritture per illustrare il rifiuto di Gesù come Messia da parte dei Giudei. Uomini come Pietro e Simeone sono invece esempi di persone che erano spiritualmente preparate e Lo accettarono. Leggi la seguente storia vera: «Non dimenticherò mai ciò che accadde il giorno in cui tornai dalla missione. Quando ero partito in missione per la Norvegia, il mio fratello minore aveva appena cominciato a frequentare le superiori. Quando arrivai all’aeroporto gli passai davanti senza fermarmi. Aveva un aspetto talmente diverso da quello che ricordavo, che non lo riconobbi per nulla». Matteo 16:13–17 La maggior parte delle persone non accettava Gesù come Messia. Pietro, tramite lo spirito di rivelazione, sapeva chi era Gesù. Luca 2:25–34 Simeone, per il potere dello Spirito Santo, riconobbe che il Bambino Gesù era il Messia. Simeone profetizzò su di Lui. Aiuta gli studenti a capire che molti Giudei non hanno riconosciuto Gesù perché si aspettavano un diverso genere di Messia. Giovanni 1:10–12 La maggior parte delle persone non accettava Gesù come Messia. 3 3 Nuovo Testamento COLLOCAZIONE STORICA DEL NUOVO TESTAMENTO Aiuta gli studenti a capire che quest’anno, durante la lettura del Nuovo Testamento, vedranno degli esempi di persone umili che accettarono Gesù come Messia e casi di persone che Lo rifiutarono. ■ Quali erano alcune differenze religiose esistenti tra i Farisei e i Sadducei? ■ Chi erano gli scribi? DISCUSSIONE Spiega la pubblicità del libro che si trova nella parte 1. Chiedi agli studenti di ricordare alcuni esempi dell’animosità esistente tra i Samaritani e i Giudei. Commenta le domande poste nell’annuncio pubblicitario. Se necessario aiuta gli studenti a rispondere. ■ Che differenza c’era tra la legge di Mosè e la legge orale (tradizioni degli antichi)? ■ ■ ■ MOSTRA LA PARTE 2 La parte 2 (5:13) spiega le differenze esistenti tra i Farisei, i Sadducei e gli scribi. Mostra anche la differenza che c’era tra la legge scritta e quella orale. Vi è anche una breve descrizione dei progressi compiuti nei viaggi in tutto l’Impero Romano. Perché i Giudei e i Samaritani si odiavano anche se vivevano in nazioni affini? (I Samaritani erano in parte israeliti e in parte gentili, in quanto discendevano da coloni stranieri insediati nella Samaria dai re di Assiria e di Babilonia. I Giudei, per questo motivo, li consideravano un popolo «contaminato»). DOPO LA VISIONE DISCUSSIONE Esaminate le risposte alle domande sopra elencate. Per ulteriori informazioni, puoi chiedere agli studenti di consultare la Guida alle Scritture alle voci Farisei, Sadducei e Scriba. Perché i Giudei osservanti evitavano di attraversare la Samaria, anche se ciò allungava e rendeva più pericoloso il viaggio che dovevano compiere? (Essi nutrivano tanta animosità da ritenere che anche solo toccando il suolo samaritano si sarebbero contaminati). ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Puoi chiedere agli studenti di leggere i seguenti passi delle Scritture e di prepararsi a spiegare come le nuove nozioni apprese li aiutano a capire meglio i passi in questione. Perché i Samaritani e i Giudei si accusavano reciprocamente di osservare una religione corrotta? (Durante il tempo di Ezra e Neemia, i Giudei non vollero consentire ai Samaritani di lavorare alla riedificazione del tempio. I Samaritani costruirono un proprio tempio sul monte Gherizim. I Giudei pensavano che la religione dei Samaritani fosse mescolata a credenze pagane. I sentimenti di ostilità esistenti tra questi due popoli erano molto profondi e si tramandavano di generazione in generazione). Marco 7:1–13 I Farisei e gli scribi contestavano Gesù perché né Lui né i Suoi discepoli seguivano la «tradizione degli antichi». Gesù disse loro che a causa della loro tradizione essi rendevano vana la parola di Dio. Luca 11:37–54 Gesù rimproverava i Farisei e gli scribi per le loro azioni. Essi volevano tenderGli dei tranelli. Atti 23:7–8 I Sadducei affermavano che non v’è risurrezione, mentre i Farisei vi credevano. ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Chiedi agli studenti di leggere i seguenti passi delle Scritture confrontandoli con le nozioni apprese sui Samaritani: ATTIVITÀ SULLA CARTINA Mostra una cartina dell’Impero Romano e trova i nomi dei paesi moderni (come ad esempio Italia, Egitto o Africa). Fai notare l’estensione dell’Impero Romano. Invitali a trovare Gerusalemme. Chiedi: «Perché è stato importante che gli avvenimenti del Nuovo Testamento si siano svolti nel mondo romano?» (I Giudei erano soggetti alle leggi romane; i viaggi erano facili e sicuri, e ciò favoriva il lavoro missionario; Roma era molto tollerante riguardo alla religione e questo consentiva la diffusione del Vangelo). Luca 10:29–37 La parabola del buon Samaritano. Giovanni 4:3–9, 27 Gesù parlò con una donna samaritana incontrata alla fonte. I Suoi discepoli erano sorpresi perché Egli aveva parlato con lei. Atti 1:8 Gesù disse ai Suoi discepoli che essi dovevano predicare il Vangelo nella Giudea, nella Samaria e «fino all’estremità della terra». CONCLUSIONE Ricorda agli studenti di riferirsi alle nozioni che hanno appreso quando studiano i seguenti aspetti del Nuovo Testamento: il rifiuto da parte dei Giudei di Gesù come Messia; la Samaria e i Samaritani; i Farisei, i Sadducei e gli scribi; la legge di Mosè e la tradizione degli antichi; l’Impero Romano. ATTIVITÀ DI RICERCA Scrivi alla lavagna le parole Farisei, Sadducei e scribi. Aiuta gli studenti a capire che proprio come esistono credenze religiose diverse tra i Cristiani (cattolici, metodisti, battisti) c’erano (e ci sono ancora) credenze diverse tra i Giudei. Chiedi agli studenti di guardare la parte 2 e di prepararsi a rispondere alle seguenti domande: 4 4 Nuovo Testamento USANZE DEL NUOVO TESTAMENTO Matteo 23:5 Cosa significa «allargano le lor filatterie ed allungano le frange de’ mantelli»? (a) Aumentare di peso in modo da poter essere visti più facilmente. (b) Apparire più giusti degli altri. (c) Accrescere la loro posizione sociale nella comunità. SCOPO Spiegare la cultura e le usanze dei tempi del Nuovo Testamento. Nota: per via del numero delle parti previste per questo argomento, puoi scegliere di dedicarvi due lezioni. In alternativa, potresti mostrare le parti quando insegni il passo delle Scritture cui si riferiscono. MOSTRA LA PARTE 2 (1:16) Matteo 25:1–4 Perché un invitato soleva portare alla festa di nozze un vaso di olio in più? (a) Le lampade avevano una provvista d’olio sufficiente per 5 minuti. (b) Qualche volta gli ospiti dovevano aspettare a lungo l’arrivo dello sposo. (c) Ogni ospite donava metà del suo olio agli sposi. PRIMA DELLA VISIONE Spiega agli studenti che il video nella sua interezza fornirà loro la possibilità di conoscere la cultura e le usanze dei tempi del Nuovo Testamento. USO DELLA VIDEOCASSETTA MOSTRA LA PARTE 3 (1:00) Matteo 26:36–38 Cosa significa la parola Getsemani? (a) Frantoio. (b) Luogo tranquillo. (c) Luogo alto. Usanze del Nuovo Testamento 14:32 MOSTRA LA PARTE 4 (0:54) COME PROCEDERE Prima di ogni parte della sequenza svolgi le seguenti attività: ■ Leggi insieme agli studenti il riferimento scritturale che accompagna ogni parte e poni la domanda suggerita. ■ Leggi alla classe le scelte multiple e concedi agli studenti uno o due minuti per cercare la risposta giusta (1) leggendo il versetto nel suo contesto, (2) cercando i riferimenti incrociati o (3) consultando la Guida alle Scritture. ■ Chiedi agli studenti di scegliere la risposta che ritengono esatta. ■ Marco 15:25 Quale ora del giorno è l’ora terza? (a) Circa le tre del mattino. (b) Circa le tre del pomeriggio. (c) Circa le nove del mattino. MOSTRA LA PARTE 5 (1:20) Luca 4:18, 28–29 Perché i Giudei cercarono di uccidere Gesù quand’Egli disse di essere Colui che era unto per predicare il Vangelo? (a) I Giudei pensavano di essere in grado di esporre il Vangelo tanto bene quanto Gesù. (b) Ciò significava che Gesù era il Messia. (c) Il figlio di un falegname non poteva essere unto per predicare. MOSTRA LA PARTE 6 (0:49) Chiedi agli studenti di verificare la risposta. Luca 10:4 Cos’erano la borsa e la sacca? (a) Una borsa per il denaro e una sacca per il cibo. (b) Una borsa per tenervi il denaro e una serie di rotoli delle Scritture. (c) Materiale e testi per le lezioni missionarie. Dopo la visione di ogni parte della sequenza svolgi le seguenti attività: ■ Individua la risposta corretta (che è in corsivo). MOSTRA LA PARTE 7 (0:39) ■ Spiega altri aspetti dell’usanza descritta nella parte della sequenza. Chiarisci gli aspetti che gli studenti possono aver tralasciato. Se lo desideri, puoi approfondire ulteriormente l’argomento. Prepara insieme alla classe la parte successiva. Luca 10:13 Perché i Giudei si mettevano il cilicio quando volevano pentirsi o erano in lutto? (a) Non volevano sciupare i vestiti buoni. (b) Era un simbolo del loro profondo dolore. (c) Simboleggiava l’atto di mettere i peccati in un sacco e poi gettarli via. Nota: puoi fornire un incentivo agli studenti assegnando dei punti a chi fornisce la risposta giusta. Puoi farli lavorare da soli o a squadre. MOSTRA LA PARTE 8 (0:42) Luca 17:12–14 Perché un lebbroso, dopo essere guarito, doveva presentarsi a un sacerdote? (a) I lebbrosi dovevano pentirsi di essere mancati alle riunioni della Chiesa per tanto tempo. (b) I vestiti del lebbroso dovevano essere bruciati dal sacerdote. (c) Il sacerdote doveva celebrare un rito che consentiva al lebbroso di rientrare nella comunità. Matteo 3:12 Cos’era il ventilabro menzionato da Giovanni Battista? (a) Un forcone usato per lanciare in aria il grano. (b) Un ventaglio usato per rinfrescarsi il viso. (c) Un mantice per ravvivare il fuoco. MOSTRA LA PARTE 1 (1:04) Dopo aver mostrato questa parte, dai la risposta alla domanda e commentala come sopra indicato. MOSTRA LA PARTE 9 (1:05) 5 5 Matteo 9 «LA TUA FEDE T’HA GUARITA» Giovanni 9:22 Perché i genitori dell’uomo cieco avevano tanta paura di essere espulsi dalla sinagoga? (a) Volevano rimanere accanto al figlio nei momenti di bisogno. (b) Non volevano essere puniti per una cosa che aveva fatto il figlio. (c) Non volevano perdere la loro appartenenza alla sinagoga. parlare al cuore. (b) Ciò faceva parte della festa della Pasqua e simboleggiava il seno di Abrahamo. (c) Giovanni stava seduto accanto al Salvatore. MOSTRA LA PARTE 13 (1:04) Atti 13:5 Perché i Giudei consentivano a uno straniero come Paolo di insegnare nelle loro sinagoghe? (a) Paolo aveva l’aspetto tipico dei Giudei. (b) I Giudei pensavano che fosse un rabbino perché si vestiva come uno di loro. (c) Ai fedeli era concesso di partecipare attivamente alle riunioni religiose. MOSTRA LA PARTE 10 (0:49) Giovanni 10:1 Cos’è l’ovile? (a) Un recinto dove venivano vendute all’asta le pecore. (b) Un luogo dove le pecore venivano custodite di notte. (c) Una locanda frequentata dai pastori. MOSTRA LA PARTE 14 (0:45) MOSTRA LA PARTE 11 (0:50) Galati 3:24 Chi era un pedagogo? (a) Un insegnante. (b) Il tutore di un ragazzo. (c) Un supervisore di diversi insegnanti. Giovanni 10:14–15 In che modo il pastore separava le sue pecore da quelle degli altri che usavano l’ovile? (a) Grazie a un cordone colorato che egli legava intorno al collo di ogni pecora. (b) Ogni pastore aveva un cane che le radunava. (c) Il pastore chiamava le sue pecore ed esse andavano da lui. MOSTRA LA PARTE 15 (0:43) 1 Pietro 1:13 Cosa significa «cingersi i fianchi»? (a) Infilarsi nella cintura l’orlo del vestito in modo da poter lavorare più agevolmente. (b) Stringersi la cintura. (c) Indossare un grembiule di pelle intorno ai fianchi. MOSTRA LA PARTE 12 (0:38) Giovanni 13:23–25 Nell’Ultima Cena, perché Giovanni era chino sul seno di Gesù? (a) Era un simbolo del suo 5 MOSTRA LA PARTE 16 (0:54) Matteo 9 «LA TUA FEDE T’HA GUARITA» SCOPO mondato i dieci lebbrosi, ma soltanto il Samaritano che tornò a esprimere la sua gratitudine a Dio fu dichiarato fisicamente guarito e spiritualmente sano. Mostrare l’importanza della fede nella guarigione sia del corpo che dello spirito. CITAZIONE Leggi la seguente dichiarazione del presidente Harold B. Lee: «I più grandi miracoli che vedo oggi, non sono necessariamente le guarigioni degli ammalati, ma la guarigione delle anime in pena, la guarigione di coloro che sono malati nell’animo e nello spirito e che sono scoraggiati e depressi» (La stella, marzo 1974, 126). PRIMA DELLA VISIONE STUDIO DELLE SCRITTURE Invita gli studenti a leggere Matteo 9 e a elencare le malattie fisiche guarite da Gesù. Elenca alcune malattie spirituali che il Signore, come «medico», può curare. (Pensieri malvagi, versetto 4; peccato, versetto 13; sarcasmo e incredulità, versetto 24). USO DELLA VIDEOCASSETTA Fai le seguenti domande: ■ Perché, secondo voi, Matteo inserisce il racconto della sua chiamata come apostolo in una parte delle Scritture dedicata alle guarigioni? ■ Qual era la professione di Matteo? ■ Perché mentre si alzava dal banco della gabella era simile all’uomo che si alzò dal suo letto di dolore? «La tua fede t’ha guarita» 16:42 ATTIVITÀ DI RICERCA Esorta gli studenti a notare sotto quali aspetti la famiglia Lyman deve essere guarita sia fisicamente che spiritualmente. MOSTRA LA PARTE 1 La parte 1 (7:56) presenta la famiglia Lyman e alcune delle difficoltà che i suoi componenti devono affrontare: Peggy, la madre, è in ospedale ammalata gravemente; Paul, suo marito, si sente depresso perché deve occuparsi della moglie gravemente ammalata e di due figli adolescenti; Brent e Alicia si trovano nel bel mezzo di una crisi familiare. STUDIO DELLE SCRITTURE Leggi con gli studenti Luca 17:11–19. Invitali a sottolineare la frase «furon mondati» e a notare la rimozione della malattia dai dieci lebbrosi, nel versetto 14. Invitali anche a sottolineare la frase: «La tua fede t’ha guarita» nel versetto 19. Il lebbroso che aveva dimostrato la sua fede tornando a renderGli grazia ricevette anche la guarigione spirituale. Gesù aveva ATTIVITÀ Con l’aiuto della classe elenca alla lavagna le difficoltà che affliggono ognuno dei componenti di questa famiglia. (Peggy, la madre: grave malattia; Paul, 6 6 Matteo 13 LE PARABOLE il padre: dubbi e mancanza di fede; Brent: senso di inadeguatezza; Alicia: non si sente amata e prova un senso di colpa). morte è una questione di fede, perché non ne conosciamo il motivo. ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti di osservare come si sviluppa la fede nei componenti della famiglia Lyman. ESPOSIZIONE DELL’INSEGNANTE Le malattie fisiche si rilevano facilmente mentre quelle spirituali non sempre sono altrettanto evidenti. Tutti soffriamo, tuttavia, di malattie spirituali e dobbiamo quindi rivolgerci al Salvatore per essere guariti. Leggete i seguenti passi delle Scritture per evidenziare questo concetto: Isaia 53:5; Matteo 13:15; 2 Nefi 25:13; 3 Nefi 9:13. MOSTRA LA PARTE 2 La parte 2 (8:46) esamina come la fede dei Lyman è messa alla prova dalle circostanze in cui si trovano. DOPO LA VISIONE DISCUSSIONE Esamina con la classe quale espressione di fede deve aver luogo nella vita di ogni componente della famiglia Lyman affinché possa guarire. DISCUSSIONE Chiedi come i componenti di questa famiglia sviluppano la fede. Quale sembra essere la causa principale di questo sviluppo in ogni componente della famiglia? Fai le seguenti domande: ■ Se la madre sopravvive, quale effetto può avere la sua guarigione sugli altri componenti della famiglia? ■ Se muore, gli effetti saranno diversi? ■ Che cosa determinerà la differenza? STUDIO DELLE SCRITTURE Ripassa la storia della figlia di Iairo in Marco 5. Chiedi agli studenti di notare e sottolineare le espressioni di fede del padre (vedere versetti 22–24). CONCLUSIONE Leggi la seguente dichiarazione dell’anziano Howard W. Hunter, fatta riguardo a Marco 5:23: «Queste non sono soltanto le parole di fede di un padre straziato dal dolore, ma servono anche a ricordare a tutti noi che coloro ai quali Gesù impone le mani vivranno. Se Gesù impone le mani su un matrimonio, esso vive. Se Gli è permesso di imporre le mani su una famiglia, essa vive» (La Stella, maggio 1980, 103). Nota: spesso gli studenti rimangono perplessi quando viene impartita una benedizione e la persona muore. Aiutali a capire che alcune persone non vengono guarite dalle malattie fisiche perché mancano di fede. Altre non guariscono perché il Signore può avere un altro proposito da realizzare, oppure perché la missione sulla terra di quella persona si è compiuta. Qualche volta la morte e le altre prove fanno semplicemente parte della nostra esistenza terrena (vedere Spencer W. Kimball, Tragedy or Destiny? [1977], 5–6). In molti casi accettare la 6 Chiedi in che modo gli studenti possono esprimere la loro fede e consentire al Signore di guarirli. Matteo 13 LE PARABOLE SCOPO DISCUSSIONE Chiedi agli studenti di dire che cosa hanno visto (rami e fondo del mare). Aiutare gli studenti a capire e a mettere in pratica gli insegnamenti delle parabole. MOSTRA LA PARTE 2 La parte 2 (0:36) è una ripetizione della parte 1, ma questa volta gli animali si muovono e, quindi, sono visibili. PRIMA DELLA VISIONE DISCUSSIONE Spiega perché era difficile individuare gli animali nella parte 1 ed era facile vederli nella parte 2. (Erano nascosti nel loro ambiente). Come per gli animali mimetizzati, uno dei motivi per cui il Salvatore insegnava mediante parabole era per celarne il significato. DIMOSTRAZIONE Chiedi agli studenti di paragonare un oggetto (come ad esempio una matita) a un principio del Vangelo (come ad esempio il pentimento). Chiedi: «Quale termine usiamo quando Gesù narra una storia e la paragona a un principio del Vangelo?» (Vedere Marco 4:34). Spiega che certe volte il Signore insegnava soltanto mediante parabole. USO DELLA VIDEOCASSETTA STUDIO DELLE SCRITTURE Aiuta gli studenti a capire Matteo 13:13 e il concetto «vedendo, non vedono; e udendo, non odono». Coloro che sono spiritualmente sensibili, che comprendono i principi del Vangelo, capiranno, mentre coloro che non sono disposti ad accettare gli insegnamenti di Cristo si limiteranno ad ascoltare una storia. Le parabole 13:25 MOSTRA LA PARTE 1 Mostra la parte 1 (0:27) senza dare alcuna indicazione. Gli studenti probabilmente non vedranno gli animali che sono mimetizzati nel loro ambiente. ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti di cercare i tre passi che li aiuteranno a capire le parabole. 7 7 Matteo 21 GIUSTIZIA E MISERICORDIA MOSTRA LA PARTE 3 La parola parabola è un termine greco che significa «mettere fianco a fianco», ossia paragone. La parte 3 (12:22) illustra i tre passi che gli studenti possono compiere per fare il paragone. 2. Ricerca delle indicazioni a. Dichiarazioni di paragone «come» b. Riferimenti incrociati c. Collocazione storica 1) Quale situazione o domanda ha portato alla parabola? (Vedere Luca 15). 2) A chi era rivolta la parabola? Chi erano le persone che ascoltavano? (Vedere Luca 10:25–37). DOPO LA VISIONE DISCUSSIONE Individua e commenta i tre passi da compiere per comprendere le parabole. Durante la discussione puoi usare a scopo di esercitazione le altre sei parabole contenute in Matteo 13. Quando gli studenti diventano più abili, consenti loro di condurre la discussione. 3. Fai il paragone a. Scrivi i paragoni contenuti nelle indicazioni. b. Poni delle domande sul rapporto che esiste tra le persone, gli oggetti, le azioni e i risultati. CONCLUSIONE Aiuta gli studenti a mettere in pratica le parabole nella vita quotidiana facendo loro domande del tipo: SCHEMA Il seguente schema mostra i tre passi che possono aiutare gli studenti a capire le parabole: 1. Schema della parabola a. Oggetto o persona b. Azioni c. Risultato delle azioni 7 ■ Quale dottrina devo ricavare da questa parabola? ■ A quali persone della parabola assomiglio di più? ■ Cosa mi dice di fare la parabola per migliorare? Matteo 21 GIUSTIZIA E MISERICORDIA sequenza 7 delle videocassette, «Giustizia e misericordia». Tra una settimana e l’altra gli studenti dovranno concentrarsi sugli avvenimenti. Seconda settimana: insegna mirando ai sentimenti, usando le Scritture, la lezione 9 della presente guida e la sequenza 9 delle videocassette, «Io son nato per questo». Quando decidi di parlare del sacramento, ricorri alla sequenza 8 delle videocassette, «Il sacramento». Nota: cerca l’aiuto dello Spirito per esporre gli avvenimenti dell’ultima settimana della vita terrena del Salvatore, contenuti in Matteo 21–28. Ricorda la promessa del Signore: «Lo Spirito vi sarà dato mediante la preghiera della fede» (DeA 42:14). Puoi trovare utili, inoltre, i seguenti suggerimenti: 1. Gli studenti devono conoscere e capire i principi dottrinali inerenti all’Espiazione. (Detti principi sono spiegati dottrinalmente nella lezione). SCOPO 2. Gli studenti devono conoscere bene gli avvenimenti collegati al sacrificio espiatorio del Salvatore. (Fai riferimento al manuale dell’insegnante e a quello dello studente). Aiutare gli studenti a comprendere meglio i principi dell’Espiazione e il ruolo di quest’ultima nel piano di salvezza. 3. Gli studenti devono arrivare a provare un profondo senso di meraviglia, di gratitudine, di amore e di impegno verso il Salvatore e il Padre. (Vedere la lezione 9 nella presente guida: «Io son nato per questo»). PRIMA DELLA VISIONE ATTIVITÀ Chiedi: «Perché gli avvenimenti accaduti durante la settimana del sacrificio espiatorio (dall’ingresso trionfale alla Risurrezione) erano importanti per gli autori dei vangeli?» Scrivi alla lavagna l’ultima settimana. Chiedi agli studenti di contare il numero delle pagine che i vangeli dedicano all’ultima settimana della vita terrena del Salvatore. Seguono alcuni suggerimenti su come usare queste risorse, sia su base giornaliera che settimanale. SU BASE GIORNALIERA. Giorno 1: esponi la dottrina usando le Scritture, la presente guida e la sequenza 7 delle videocassette, «Giustizia e misericordia». Giorni 2–4: spiega gli avvenimenti usando le Scritture, il manuale dell’insegnante e la sequenza 8 delle videocassette, «Il sacramento». Giorno 5: insegna mirando ai sentimenti, usando le Scritture, la lezione 9 della presente guida e la sequenza 9 delle videocassette, «Io son nato per questo». Matteo 21–28 (13 pagine) Marco 11–16 (9 pagine) Luca 19–24 (9 pagine) Giovanni 12–21 (12 pagine) SU BASE SETTIMANALE. Prima settimana: esponi la dottrina usando le Scritture, la presente guida e la Totale: 43 pagine 8 8 Luca 22:1–20 IL SACRAMENTO Chiedi: «Che percentuale dei vangeli e del Nuovo Testamento questa cifra rappresenta?» Scrivi alla lavagna anche le percentuali: USO DELLA VIDEOCASSETTA Vangeli: 35 percento MOSTRA LA PARTE 1 La parte 1 (3:45) contiene una breve spiegazione della giustizia di Dio. Nuovo Testamento: 15 percento DISCUSSIONE Dopo aver visto la parte 1 chiedi agli studenti cos’hanno imparato riguardo alla giustizia di Dio. Elenca alla lavagna le seguenti caratteristiche del Salvatore: Spiega che Gesù visse trentatré anni (un po’ più di 1700 settimane). Chiedi agli studenti perché, secondo loro, gli autori dei vangeli vollero dedicare un terzo dei loro scritti a una sola settimana. Spiega che nei prossimi sette giorni essi studieranno gli avvenimenti dell’ultima settimana della vita terrena del Salvatore, nonché il ruolo che l’Espiazione ha nel piano generale di salvezza. LA NATURA UNICA DI GESÙ SCHEMA DOTTRINALE E DISCUSSIONE Usando i passi delle Scritture sopra citati, esamina insieme con gli studenti i seguenti punti. 1. L’opera e la gloria di Dio è «fare avverare l’immortalità e la vita eterna dell’uomo» (Mosè 1:39). La vita eterna è la vita che Dio conduce (vedere DeA 19:10–12; vedere anche Giovanni 17:3). Significa vivere con Dio ed essere simili a Lui. Figlio di Maria (mortale) Figlio di Elohim (divino) 1. Soggetto alla morte 1. Potere sulla morte 2. In grado di patire il dolore 2. Capace di sopportare un dolore infinito 3. Soggetto alle tentazioni 3. Condusse una vita perfetta Chiedi agli studenti perché le caratteristiche divine del Salvatore Lo rendono un Essere diverso da tutti gli altri uomini. 2. Per diventare come Dio dovevamo lasciare la Sua presenza e dimostrarci degni di ritornare a Lui (vedere Abrahamo 3:24–25). MOSTRA LA PARTE 2 Chiedi agli studenti di prestare particolare attenzione alla parte 2 (2:43) e di notare i modi in cui queste caratteristiche singolari aiutarono il Salvatore a soddisfare sia la giustizia che la misericordia di Dio. 3. La caduta di Adamo ed Eva era un elemento importante e necessario del piano di salvezza (vedere Romani 5:12; 1 Corinzi 15:22). 4. La Caduta, benché necessaria per noi, mette anche a rischio la nostra salvezza (vedere Romani 3:23; Efesini 5:5; Mosè 6:57). DOPO LA VISIONE DISCUSSIONE Leggi insieme agli studenti Alma 42:15 e chiedi loro come viene realizzato il piano di misericordia. (Il Salvatore, tramite l’Espiazione, soddisfece le richieste della giustizia). Leggi Alma 42:25 e chiedi perché la misericordia non può derubare la giustizia. Cosa si aspetta il Salvatore che noi facciamo per meritarci la Sua misericordia? (Avere fede in Lui e nella Sua espiazione, pentendoci dei nostri peccati). 5. Il Padre scelse il Suo Unigenito Figliuolo prima della fondazione del mondo perché diventasse il nostro Salvatore e Redentore (vedere Giovanni 3:16; 1 Pietro 11:8–20). 6. Grazie all’Espiazione possiamo ritornare a vivere con Dio ed essere simili a Lui (Matteo 5:48; Romani 8:17). 8 Giustizia e misericordia 6:28 Luca 22:1–20 IL SACRAMENTO Aiutare gli studenti a capire meglio il rapporto che esiste tra il ricordare il sacrificio del Salvatore e l’essere disposti a osservare i Suoi comandamenti. l’Ultima Cena (come ad esempio l’istituzione del sacramento, il lavaggio dei piedi agli Apostoli e la profezia del rinnegamento di Pietro). Spiega che questa lezione tratterà alcuni avvenimenti importanti che accaddero durante l’Ultima Cena. PRIMA DELLA VISIONE Fai le seguenti domande: SCOPO ■ DISCUSSIONE Chiedi agli studenti di elencare alcuni avvenimenti importanti che ebbero luogo durante 9 Perché Gesù e i Suoi apostoli si trovavano a Gerusalemme? (Per celebrare la festa della Pasqua). 8 ■ Luca 22:1–20 IL SACRAMENTO Qual è il significato della festa della Pasqua? (Vedere la Guida alle Scritture, «Pasqua», 146; vedere anche Antico Testamento: Genesi– 2 Samuele [Manuale dello studente—Corso di religione 301], 114–115. ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Chiedi agli studenti di leggere Luca 22:1–20 e di cercare le risposte alle seguenti domande: ■ Qual era l’atteggiamento dei sacerdoti e degli scribi nei confronti di Gesù al tempo della Pasqua? (Volevano metterLo a morte). ■ Qual era l’atteggiamento generale del popolo verso Gesù? (Nel loro cuore non c’erano desideri omicidi nei confronti di Gesù). ■ ■ Per quale motivo il Salvatore disse che istituiva il sacramento? (Doveva essere fatto in memoria di Lui). Perché, secondo voi, è importante ricordare il sacrificio del Salvatore? (Lascia che gli studenti rispondano). USO DELLA VIDEOCASSETTA Il sacramento 12:13 Che rapporto c’è tra ricordare il sacrificio compiuto da una persona e tenere fede a un impegno? (Più ricordiamo il sacrificio di un’altra persona e più siamo disposti a onorare gli impegni che abbiamo preso verso di lei). ■ In che modo la videocassetta ci aiuta a comprendere l’importanza di ricordare il sacrificio del Salvatore? (Se noi ci ricorderemo di ciò che il Salvatore sacrificò per noi, saremo più disposti a osservare gli impegni che ci siamo assunti con Lui). ■ Quali impegni abbiamo preso con il Salvatore? (Vedere DeA 20:77, 79). ■ Che somiglianza c’è tra il vasetto e il sacramento? (Entrambi ci ricordano un sacrificio). ■ In che misura ricordate il sacrificio del Salvatore quando prendete il sacramento? ■ Quali cose possono distrarci dal ricordare il Salvatore durante il sacramento? ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti di notare, nella parte 2, le cose che i giovani fanno per ricordare il Salvatore durante il sacramento. ATTIVITÀ DI RICERCA Spiega agli studenti che la videocassetta li aiuterà a capire perché è importante ricordare il sacrificio del Salvatore. MOSTRA LA PARTE 2 La parte 2 (1:48) contiene le testimonianze di alcuni giovani che parlano di ciò che fanno durante il sacramento per mantenere la loro attenzione sul Salvatore. MOSTRA LA PARTE 1 Nella parte 1 (7:21) i genitori di John vogliono che i loro figli prendano una laurea. A questo fine la famiglia decide di mettere in un vasetto tutti i soldi che riesce a risparmiare. Quando John va all’università scopre che studiare è molto faticoso ed è sul punto di ritirarsi. Il vasetto diventa per lui il ricordo visibile dei sacrifici che i suoi familiari hanno compiuto per lui. DISCUSSIONE Parla delle cose che possiamo fare per ricordare il Salvatore durante il sacramento. Aiuta gli studenti a capire che è necessario uno sforzo per ricordare il Salvatore e i Suoi sacrifici. Se impariamo a ricordare sempre il Salvatore, il nostro impegno di osservare i Suoi comandamenti sarà molto più profondo. DISCUSSIONE Aiuta gli studenti a capire quale rapporto c’è tra ricordare i sacrifici e assolvere gli impegni. Aiutali anche a comprendere che coloro che ricordano veramente i sacrifici compiuti da Gesù sono più disposti a tener fede alle alleanze battesimali. Proprio come un semplice vasetto ricordava a John i sacrifici fatti dalla sua famiglia, così il pane e l’acqua ci ricordano il sacrificio del Salvatore. Le seguenti domande possono aiutare gli studenti a comprendere le somiglianze tra la storia della videocassetta e il sacramento. ■ ■ ATTIVITÀ FACOLTATIVA La parte 3 è facoltativa e può essere usata per preparare la classe a tenere una riunione di testimonianza o come riassunto della lezione. PARTE 3 La parte 3 (3:04) è una sequenza di scene della vita di Gesù, dell’Ultima Cena e di una moderna riunione sacramentale. DOPO LA VISIONE Cosa indusse il giovane a continuare gli studi quando desiderava ritirarsi? (Probabilmente gli studenti risponderanno che il vasetto indusse John a continuare gli studi. Fai loro notare che fu piuttosto il ricordo dei sacrifici compiuti dalla famiglia che lo convinsero a continuare. Il vasetto era soltanto un oggetto che lo aiutava a ricordare quei sacrifici). Invita gli studenti a ricordare sempre il Salvatore e il sacrificio che Egli ha fatto per loro. Nota: riferisciti alla nota posta all’inizio della lezione 7 per avere ulteriori suggerimenti su come presentare questa lezione. 10 9 Matteo 26–28 «IO SON NATO PER QUESTO» SCOPO USO DELLA VIDEOCASSETTA Aiutare gli studenti a provare un profondo senso di meraviglia, di gratitudine e di amore per quello che Egli ha fatto per noi. «Io son nato per questo» 27:20 ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti di notare alcuni dei contrasti illustrati nella videocassetta (come ad esempio fra Gesù e i Suoi accusatori, fra il governatore Pilato e Gesù il Re). Assicurati di avere il tempo sufficiente per visualizzare la sequenza e svolgere le attività che seguono. PRIMA DELLA VISIONE ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Per preparare gli studenti alla visione e alla discussione che segue, esaminate brevemente i seguenti passi delle Scritture e i concetti che essi contengono. VISIONE DELLA VIDEOCASSETTA La visione della videocassetta ha lo scopo di aiutare gli studenti a provare meraviglia, gratitudine e amore verso il Salvatore e il Suo sacrificio. Giovanni 14:31 Gesù amava tanto il Padre che era disposto a fare qualsiasi cosa che Egli Gli avesse chiesto, perfino a dare la Sua vita. DOPO LA VISIONE Giovanni 10:18 Nessun uomo aveva il potere di togliere la vita a Cristo. Egli diede volontariamente la Sua vita per noi. ATTIVITÀ Le attività che proponiamo sono soltanto dei suggerimenti. Lasciati guidare dallo Spirito nel decidere come puoi meglio aiutare gli studenti a provare amore, gratitudine e meraviglia verso il Salvatore. Giovanni 10:17 Il Padre amava Suo Figlio per la Sua disponibilità a dare la Sua vita. 1. Leggete o cantate «Attonito resto» (Inni, 114) o la terza strofa di «O mio Signor» (Inni, 50). Giovanni 15:12–13 Gesù ci amava tanto da dare la Sua vita per noi. 2. Concedi agli studenti un po’ di tempo per meditare e riflettere sui loro sentimenti verso il Salvatore. Giovanni 3:16 Il Padre celeste ci amava tanto da donarci il Suo Unigenito Figliolo in modo che potessimo essere salvati. 3. Esterna i tuoi sentimenti verso il Salvatore. 4. Invita gli studenti a portare testimonianza del Salvatore. Giovanni 13:34–35; 14:21 Possiamo dimostrare al Padre e al Figlio che Li amiamo osservando i Loro comandamenti e amandoci l’un l’altro. 5. Chiedi agli studenti di scrivere i loro sentimenti verso il Salvatore. 6. Leggete insieme Omni 1:26 e poi chiedi agli studenti cosa possono fare per venire al Salvatore. 10 Giovanni 21 «PASCI LE MIE PECORE» SCOPO ■ Per quale scopo, secondo voi, Gesù fece visita ai Suoi discepoli in questa occasione? Motivare gli studenti a mettere il Signore al primo posto nella vita. ■ Secondo voi, come si sentì Pietro quando Gesù gli disse: «M’ami tu più di questi?» (Vedere versetto 15). PRIMA DELLA VISIONE USO DELLA VIDEOCASSETTA ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Chiedi agli studenti di leggere Giovanni 21:1–15 e di rispondere alle seguenti domande: ■ Perché Pietro e gli altri discepoli andarono a pescare? (Vedere versetto 3). ■ Quante volte Gesù apparve ai discepoli dopo la Sua risurrezione? (Vedere versetto 14). «Pasci le mie pecore» 13:04 ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti di pensare, mentre vedono la parte 1, quale sarebbe la loro decisione se si trovassero al posto di Davy e perché. MOSTRA LA PARTE 1 La parte 1 (3:58) è la storia di un giovane che dovette lottare molto per decidere se accettare o no l’invito a partecipare a un campionato 11 11 Atti 10 IL GIORNO DA LUNGO TEMPO PROMESSO nazionale. Questo impegno lo avrebbe obbligato a gareggiare la domenica, impedendogli di partecipare alle riunioni di chiesa e di svolgere i suoi compiti, nonché di osservare la santità del giorno del Signore. ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti di notare come le situazioni descritte nelle parti 2–5 illustrano l’ammonimento di Gesù di pascere le Sue pecore. MOSTRA LE PARTI 2–5 Le parti 2–5 (9:06) sono scene basate su episodi veri che illustrano come i giovani possono mettere in pratica la richiesta del Salvatore di pascere le Sue pecore e i Suoi agnelli. DISCUSSIONE Chiedi se il conflitto che Davy dovette risolvere è un esempio di «M’ami tu più di questi?» (Giovanni 21:15) e perché. Scrivi alla lavagna quanto segue, insieme ai suggerimenti degli studenti: «M’ami tu… Nota: puoi guardare e commentare ogni parte separatamente. più di questi?» (Risposte possibili) Fare l’insegnamento familiare «Sono troppo occupato con le attività sportive e i compiti di scuola». Assolvere le chiamate nella Chiesa «Faccio parte del consiglio d’istituto». Celebrare i battesimi per i morti «A quell’ora devo allenarmi». Svolgere i progetti di servizio «Devo lavorare». Svolgere una missione «Perderei la borsa di studio». Leggere le Scritture «Ho troppi compiti da fare». DOPO LA VISIONE DISCUSSIONE Spiega agli studenti che quando Gesù disse: «Pasci le mie pecore», chiese a tutti noi di nutrire i figli del Padre celeste. Spiega come ogni parte illustra l’espressione «Pasci le mie pecore». Chiedi quali sono altri modi in cui possiamo «pascere le Sue pecore». Puoi trovare utili le seguenti domande: Parte 2 (1:19) È necessario ricevere un incarico per poter dimostrare interesse e solidarietà per gli altri? Quali sono alcuni modi in cui Val avrebbe potuto aiutare Jason Cravetz? Parte 3 (2:19) Perché Michelle dette ad Angie Clawson una copia del Libro di Mormon come regalo di compleanno? Quali sono alcuni modi in cui possiamo far conoscere il Vangelo ai nostri amici? Parte 4 (3:56) Quali sono i rischi che corriamo quando cerchiamo di correggere il comportamento delle altre persone? Perché Ryan accettò le osservazioni di Dan? Chiedi agli studenti se le attività indicate nella colonna «più di questi?» sono negative o cattive. Quando possono costituire un problema? Parte 5 (1:32) Perché ci sembra difficile essere buoni con persone come Vernon? Quali sentimenti potrebbe aver provato Vernon? ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Leggi con gli studenti Giovanni 21:16–17 e chiedi perché, secondo loro, Gesù fece per tre volte a Pietro la domanda: «M’ami tu?» Come si sentì Pietro? (Vedere versetto 17). Come rispose a Gesù ogni volta? Chiedi in che modo il nostro amore per Gesù influisce sulle scelte che facciamo. SOMMARIO Se amiamo il Signore dobbiamo pascere le Sue pecore. 11 Atti 10 IL GIORNO DA LUNGO TEMPO PROMESSO SCOPO Gentili che non si fossero prima convertiti al Giudaismo. Troverai utile il seguente diagramma: Aiutare gli studenti a capire che il Signore rivela i cambiamenti da effettuare nella Sua chiesa tramite i Suoi profeti. Gentili PRIMA DELLA VISIONE COLLOCAZIONE STORICA Sino al tempo degli avvenimenti descritti in Atti 10, la Chiesa ai tempi del Nuovo Testamento aveva due tipi di convertiti: i Giudei e i Gentili. I convertiti gentili passavano prima al Giudaismo e poi alla Chiesa. Probabilmente nella Chiesa non c’erano convertiti al Ebrei convertiti al Cristianesimo Giudaismo convertiti al Cristianesimo Cornelio fu il primo non giudeo del Nuovo Testamento a essere battezzato nella Chiesa senza prima convertirsi al Giudaismo (vedere Guida alle Scritture, «Cornelio», 38). La sua conversione si può rappresentare come segue: 12 12 Atti 21–28 Gentili PAOLO: UNO STRUMENTO ELETTO convertiti al USO DELLA VIDEOCASSETTA Cristianesimo Nota: prima di guardare la sequenza, assicurati che gli studenti capiscano i seguenti punti: STUDIO DELLE SCRITTURE Ai tempi di Gesù agli Apostoli fu detto di non predicare il Vangelo ai Gentili (vedere Matteo 10:5–6). Dopo la morte di Cristo, tuttavia, a Pietro fu detto in rivelazione che era giunto il momento di predicare il Vangelo a tutte le persone. Quando spieghi Atti 10:1–11:18, aiuta gli studenti a capire che Pietro ricevette la rivelazione di un cambiamento da effettuare nella Chiesa perché egli a quel tempo era presidente della Chiesa. Aiuta anche gli studenti a capire che il Signore rivela i cambiamenti da effettuare oggi nella Sua chiesa tramite il Suo profeta. Quando era apostolo, il presidente Harold B. Lee affermò: «Quando vi sarà da apportare un cambiamento a ciò che il Signore ha già detto, Egli lo farà tramite il Suo profeta… Ho detto: ‹Supponete che, finché il Signore avrà il Suo profeta sulla terra, Egli ricorrerà a vie traverse per rivelare le cose ai Suoi figli? Questo è il motivo per cui Egli tiene sulla terra un profeta, e quando Egli ha una cosa da comunicare a questa chiesa, la comunicherà al presidente›» («The Place of the Living Prophet, Seer, and Revelator», Charge to Religious Educators, 2nd ed. [1982], 109). Gli apostoli e i missionari ora potevano andare «per tutto il mondo e predica[re] l’evangelo ad ogni creatura» (Marco 16:15). ■ La Chiesa, che a quel tempo era formata quasi esclusivamente da membri di origine giudea, avrebbe accolto anche persone che provenivano dai Gentili. ■ Questo avrebbe causato un continuo conflitto a causa di ciò che la legge di Mosè diceva riguardo ai membri della Chiesa che provenivano dai Gentili. Alcune lettere di Paolo menzionano questo conflitto. ■ Per aiutare gli studenti a comprendere la crescita della Chiesa ai tempi del Nuovo Testamento, come riflettuta dai viaggi di Paolo, riferisciti alla cartina geografica n. 13 della Bibbia: Viaggi missionari dell’apostolo Paolo. ■ La sequenza ritrae un periodo in cui la Chiesa non era ancora stata ufficialmente istituita nel Ghana e in Nigeria. Di conseguenza in questi paesi non c’erano né missionari né fedeli; alcune persone, tuttavia, erano riuscite a procurarsi degli opuscoli della Chiesa e delle copie del Libro di Mormon. ■ Anche se molti neri erano membri della Chiesa, il profeta insegnava che non potevano detenere il sacerdozio. Proprio come la rivelazione del Signore a Pietro rimosse la restrizione alla diffusione del Vangelo direttamente ai Gentili, la rivelazione del Signore a un profeta degli Ultimi Giorni rimosse la restrizione all’ordinazione al sacerdozio dei neri. Dopo la rivelazione, tutti i membri maschi della Chiesa poterono essere ordinati. MOSTRA LA SEQUENZA La sequenza narra la storia della rivelazione, ricevuta dal presidente Spencer W. Kimball, che estendeva le benedizioni del sacerdozio a tutti i santi maschi meritevoli (vedere la Dichiarazione Ufficiale 2). DISCUSSIONE Spiega quale effetto questa rivelazione data a Pietro ebbe sulla Chiesa a quel tempo. Sottolinea i seguenti punti: ■ Il giorno da lungo tempo promesso 8:52 DOPO LA VISIONE DISCUSSIONE Commenta i paralleli esistenti tra la rivelazione data a Pietro e quella data al presidente Kimball (per esempio, entrambe furono date tramite il capo della Chiesa, entrambe aprirono nuove porte alla diffusione del Vangelo, ecc.). Puoi leggere la Dichiarazione Ufficiale 2 e parlare dei cambiamenti che sono avvenuti nella Chiesa grazie alla rivelazione data al presidente Kimball. CONCLUSIONE Metti in risalto il fatto che il Signore guida la Sua chiesa tramite i profeti. Se il Signore vuole fare dei cambiamenti o impartire altre importanti istruzioni per la Sua chiesa, dette informazioni ci perverranno tramite il Suo profeta. Chiedi agli studenti dove possono leggere le parole del profeta vivente del Signore ed esaminate quanto il profeta ci dice oggi. 12 Atti 21–28 PAOLO: UNO STRUMENTO ELETTO SCOPO PRIMA DELLA VISIONE Aiutare gli studenti a capire come il Signore preparò Paolo a portare testimonianza di Lui in tutto il mondo. RICERCA NELLE SCRITTURE Chiedi agli studenti di leggere Atti 9:6 e scoprire quello che il Signore disse a Saulo di fare. Qual era lo scopo del Signore nel chiamare Saulo al ministero secondo quanto disse ad Anania? (Vedere Atti 9:15–16). 13 13 Romani LA DOTTRINA DELLA GRAZIA Gli studenti, tutti insieme o a gruppi, ricerchino in Atti 18; 21–22; 26 le seguenti informazioni riguardo a Saulo: occupazione (Atti 18:3), capacità di parlare le lingue (Atti 21:37–40), luogo di nascita (Atti 21:39), il suo insegnante (Atti 22:3), cittadinanza (Atti 22:25–29), preparazione religiosa (Atti 26:4–5). Chiedi poi perché, secondo loro, questi elementi rendevano Saulo adatto a servire il Signore. lavoro di scultura del busto di Paolo. Questo lavoro è una metafora visiva di come il Signore plasmò Paolo per il ministero. Per esempio, l’addestramento religioso ricevuto consentiva a Paolo di portare testimonianza ai Giudei. Il suo luogo di nascita e la sua abilità nel parlare lo avevano preparato a portare testimonianza ai Gentili. La sua difesa davanti al re Agrippa è un esempio di come Paolo obbediva alla sua chiamata. USO DELLA VIDEOCASSETTA DOPO LA VISIONE Paolo: uno strumento eletto 11:34 STUDIO DELLE SCRITTURE Leggi Atti 26:19–29 e chiedi quale desiderio aveva Paolo per tutti noi (che fossimo tutti persuasi a credere in Cristo e disposti a portare testimonianza di Lui). ATTIVITÀ DI RICERCA Il Signore, quando apparve a Saulo sulla via di Damasco, sapeva che egli avrebbe sofferto molto a causa del ministero, ma sapeva anche che avrebbe compiuto un grande lavoro per Lui. Chiedi agli studenti di trovare il significato di ognuno degli aspetti della preparazione di Saulo nell’adempimento della sua chiamata di apostolo del Signore Gesù Cristo. CONCLUSIONE Invita gli studenti a parlare delle esperienze di persone di loro conoscenza che siano state persuase a credere in Cristo o che abbiano avuto la possibilità di portare testimonianza della veridicità del vangelo di Gesù Cristo. MOSTRA LA SEQUENZA Questa sequenza si serve della fotografia a intervalli successivi per simulare il 13 Romani LA DOTTRINA DELLA GRAZIA ATTIVITÀ DEGLI STUDENTI Spiega agli studenti che il Signore ci concede la Sua grazia in tre modi: ci dona l’immortalità, ci dà la forza e l’aiuto necessario per compiere le buone opere e ci aiuta a ottenere l’esaltazione. Invita gli studenti a leggere Atti 4:33; 15:11; 20:32; Romani 2:4; 5:15; 2 Corinzi 12:9. Spiega poi quale genere di grazia viene descritto in ognuno di questi versetti. SCOPO Aiutare gli studenti a capire che, tramite la grazia di Gesù Cristo, ognuno di noi può ricevere l’aiuto divino necessario per ottenere la vita eterna. Nota: questa lezione tratta la dottrina della grazia. Per la sacra natura di questa dottrina l’esposizione di questa lezione deve essere effettuata con cura e sensibilità. Questa lezione deve essere seguita immediatamente dalla lezione 14, «Fede e opere», per aiutare gli studenti a comprendere il rapporto esistente tra fede, grazia e opere. Atti 4:33 Forza e aiuto Atti 15:11 Esaltazione Atti 20:32 Forza e aiuto / esaltazione Romani 2:4 Forza e aiuto Romani 5:15 Immortalità 2 Corinzi 12:9 Forza e aiuto PRIMA DELLA VISIONE DISCUSSIONE Chiedi agli studenti di consultare la voce «Grazia» nella Guida alle Scritture (pagina 93) e aiutali a capire i seguenti principi: 1. La grazia è un potere o un ausilio divino. 2. Abbiamo bisogno della grazia a causa della caduta di Adamo e delle debolezze umane. USO DELLA VIDEOCASSETTA 3. Il Signore ci dona la Sua grazia quando: a. Ci dona l’immortalità. b. Ci dà forza e aiuto per compiere le buone opere. c. Ci aiuta a ottenere l’esaltazione. La dottrina della grazia 14:04 MOSTRA LA PARTE 1 La parte 1 (5:51) è una parabola che mostra come la grazia del Signore ci aiuta a ottenere la vita eterna. 4. Per ricevere la grazia dobbiamo fare tutto il possibile, oltre a osservare i primi principi e ordinanze del Vangelo. DISCUSSIONE Dopo aver visionato la parte 1, fai quanto segue: 14 14 Romani ■ Confronta e commenta in che modo il padre che compra la bicicletta alla figlia è simile al Salvatore che paga per intero il prezzo della nostra esaltazione. ■ Confronta e commenta in che modo il padre che dà il denaro alla figlia è simile al Salvatore che ci fa il dono della fede. ■ ■ FEDE E OPERE alleggerì il suo fardello. Parlate di altri tipi di prove che le persone devono superare. Aiuta gli studenti a convincersi che se si rivolgono al Salvatore, la Sua grazia li aiuterà a superare le loro prove (vedere anche 2 Corinzi 12:7–9). ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti di notare nella parte 3 i modi in cui il Salvatore può darci quotidianamente forza e aiuto. Confronta e commenta in che modo gli sforzi compiuti dalla bambina per guadagnare il denaro per pagare la bicicletta sono simili a quelli che il Salvatore ci chiede di fare per ottenere la vita eterna. MOSTRA LA PARTE 3 La parte 3 (2:10) propone due brevi illustrazioni di come il Signore ci fornisce un aiuto quotidiano perché possiamo mettere in pratica il Vangelo. Chiedi perché con il nostro solo potere non siamo in grado di ottenere l’esaltazione. DOPO LA VISIONE Spiega agli studenti che possiamo essere perfetti soltanto in Cristo; dobbiamo pertanto confidare nella Sua grazia salvifica (vedere Moroni 10:32–33). Romani 12:3 indica che le nostre buone opere sono il risultato di una forza superiore alle nostre capacità, dataci da Dio. DISCUSSIONE Gli studenti devono capire che la misericordia e l’amore del Signore possono aiutarci a iniziare e portare a termine cose che non potremmo fare con le nostre sole capacità. Parlate della forza e dell’aiuto che furono dati ai protagonisti della sequenza. Invita gli studenti a parlare dei loro giusti desideri che sono riusciti a realizzare grazie all’aiuto del Signore. Esaminate come gli studenti possono cercare la grazia di Cristo (vedere anche Romani 15:15; 1 Corinzi 15:10). ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti di notare nella parte 2 i modi in cui il Salvatore ci dà forza e aiuto nei momenti difficili. MOSTRA LA PARTE 2 La parte 2 (6:03) racconta come il Signore aiuta una campionessa di ginnastica ad accettare le conseguenze di un incidente che la lasciò paralizzata. STUDIO DELLE SCRITTURE Commentate il principio della grazia descritto in 2 Nefi 31:19; 3 Nefi 12:3; Ether 12:27; DeA 20:30–31; 50:40; 93:20. DISCUSSIONE Chiedi agli studenti quali furono le prove affrontate da Diane e come la grazia del Signore 14 Romani FEDE E OPERE SCOPO • Grazia: aiuto—il soccorso divino che ci è dato tramite l’amore e la misericordia di Gesù Cristo. Aiutare gli studenti a capire quale rapporto c’è tra fede, grazia e opere nel loro progresso verso la vita eterna. USO DELLA VIDEOCASSETTA PRIMA DELLA VISIONE Fede e opere 8:32 ATTIVITÀ DI RICERCA Spiega agli studenti che questa lezione li aiuterà a capire come la fede, la grazia e le opere ci consentono di ottenere la salvezza. Invitali a notare nella sequenza le diverse opinioni degli sciatori su come poter sopravvivere. ATTIVITÀ Chiedi agli studenti di leggere Mosè 1:39 e di scoprire qual è l’opera di Dio. Spiega che nel mondo vi sono molte idee sbagliate su come una persona può ottenere la salvezza. Chiedi agli studenti di stabilire se l’immortalità si ottiene tramite la fede, le opere, la grazia o un insieme di questi tre elementi. Invitali a fare lo stesso per quanto riguarda la vita eterna. MOSTRA LA SEQUENZA La sequenza mostra un’analogia con il modo in cui siamo salvati. Tre uomini cercano di raggiungere il Polo Nord, quando si scatena una grande tempesta che ritarda il loro cammino e mette a repentaglio la loro vita. Essi discutono su ciò che devono fare per rimanere salvi. Nota: se lo ritieni necessario puoi dare la definizione dei seguenti termini: ■ Fede: fiducia e affidamento su Gesù Cristo e sulla Sua espiazione. DOPO LA VISIONE ■ Opere: azioni—osservare i comandamenti, tener fede alle alleanze, celebrare le ordinanze e acquisire caratteristiche divine. DISCUSSIONE Chiedi agli studenti che cosa preoccupasse gli sciatori dopo la tempesta. Cosa proponeva di fare ogni sciatore per sopravvivere? Qual era il ruolo del pilota? (Fornire gli aiuti che li avrebbero tenuti in vita). 15 15 1 Corinzi 3–6 IL CORPO È UN TEMPIO Spiega agli studenti che, come lo sciatore 1, alcune persone credono di essere salvate soltanto grazie alle loro opere; altre, come lo sciatore 2, credono di essere salvate soltanto tramite la grazia di Dio e di non dover fare nulla da sé; altre ancora, come lo sciatore 3, sanno che siamo salvati tramite la grazia di Dio, dopo aver fatto noi stessi tutto il possibile. Aiuta gli studenti a riconoscere l’errore di coloro che pensano di potersi salvare tramite le loro opere o che pensano di non dovere fare nulla per essere salvati. Passi delle Scritture sulla fede e la grazia Chiedi agli studenti come sarebbero salvati se basassero tutte le loro convinzioni in merito alla salvezza su quanto scritto in Galati 2:16 ed Efesini 2:8–9. Paolo nel suo insieme Spiega agli studenti che giustificati significa non essere trovati colpevoli di peccato. Invita gli studenti a leggere Romani 3:24, poi chiedi: «In che modo siamo giustificati?» (Mediante la grazia). Invitali a leggere il versetto 28 e poni loro la stessa domanda. Siamo salvati per grazia e per fede. Invitali a leggere Romani 2:13 per scoprire chi sarà giustificato (vedere anche 2 Nefi 25:23). COME CAPIRE PAOLO Spiega agli studenti che, come pensava lo sciatore 1, alcuni degli ascoltatori di Paolo avevano perso di vista il potere di Dio di salvarli. Essi erano tanto impegnati a seguire la legge di Mosè da non riconoscere che la salvezza stava nel Salvatore e tramite Lui. Paolo pertanto dedicò la maggior parte della sua vita a predicare la grazia piuttosto che le opere. Spiega agli studenti che possiamo cadere in falsi convincimenti su come avviene la salvezza se basiamo le nostre convinzioni su pochi versetti delle Scritture. Per illustrare questo punto chiedi agli studenti se, basandosi su quanto scritto in 1 Corinzi 15:21–22, ritengono che il libero dono di Dio descritto in questi versetti sia l’immortalità e la vita eterna. Usa parte di questi ulteriori esempi o tutti: SOMMARIO Siamo salvati per la grazia di Gesù Cristo tramite il Suo sacrificio espiatorio. L’immortalità (risurrezione) è un libero dono e tutti ne godiamo per la Sua grazia. Anche la vita eterna è un dono della grazia, ma ci è dato soltanto se ognuno di noi fa del suo meglio. Coloro che si sforzano sinceramente di seguire Cristo ricevono la promessa del Suo aiuto, della Sua forza e del Suo sostegno per compiere le opere che altrimenti non potrebbero compiere (vedere 2 Corinzi 9:8). Tramite la Sua grazia riceviamo una certa quantità di fede (vedere Romani 12:3) e tramite la fede (fiducia e affidamento su Cristo) compiacciamo Dio (vedere Ebrei 11:6). La nostra fede è perfezionata dalle nostre opere (vedere Giacomo 2:22). Otteniamo, pertanto, la vita eterna tramite Cristo osservando i Suoi comandamenti ed essendo perfetti in Lui (Moroni 10:32). Passi delle Scritture sulle opere Chiedi agli studenti come avverrebbe la loro salvezza se basassero tutte le loro convinzioni in merito alla salvezza su quanto scritto in Deuteronomio 10:12–13 (o in Matteo 5:48, o in Filippesi 2:12). 15 1 Corinzi 3–6 IL CORPO È UN TEMPIO SCOPO gli oggetti distrutti; le pareti cominciano ad avere un aspetto nuovo e compaiono bellissimi lampadari. Incoraggiare gli studenti a mantenersi puri e degni dello Spirito del Signore. Nota: poiché la casa del Signore è sacra, le immagini proposte nella videocassetta non intendono ritrarre l’interno di un tempio. Quando esponi questa lezione assicurati che gli studenti capiscano che i Corinzi vengono paragonati a una casa, non a un tempio. PRIMA DELLA VISIONE Spiega agli studenti che Corinto era una grande città commerciale in cui c’era molta immoralità. Paolo ebbe un notevole successo nel distogliere i Corinzi dalla loro condotta malvagia e nel convertirli a Gesù Cristo. USO DELLA VIDEOCASSETTA DISCUSSIONE Chiedi agli studenti quale rapporto esiste tra la parte 1 relativa a 1 Corinzi 3:16 e i santi di Corinto. Aiutali poi a stabilire un paragone tra l’interno della casa e i Corinzi che si erano uniti alla Chiesa. (Prima della conversione molti santi di Corinto avevano condotto una vita peccaminosa. Grazie alla loro fede nell’espiazione di Gesù Cristo essi erano diventati puri, rinnovati e degni dello Spirito Santo). Il corpo è un tempio 7:18 ATTIVITÀ DI RICERCA Leggi 1 Corinzi 3:16 e chiedi agli studenti di prepararsi a spiegare quale rapporto ha la parte 1 del video con questo versetto e con i santi di Corinto. STUDIO DELLE SCRITTURE Spiega agli studenti che dopo aver lasciato Corinto, Paolo venne a sapere che molti santi di quella città erano tornati alle vecchie abitudini. Aiuta gli studenti a capire che la prima epistola ai Corinzi fu scritta per rimproverare i santi di Corinto MOSTRA LA PARTE 1 La parte 1 (1:57) mostra un’ampia stanza in una casa fatiscente dove ci sono sedie e finestre rotte e detriti sul pavimento. La stanza comincia a cambiare e a diventare bella man mano che scompaiono 16 16 2 Corinzi 7 LA TRISTEZZA SECONDO DIO CONDUCE AL PENTIMENTO DOPO LA VISIONE ed esortarli a non ritornare alle cattive abitudini. Dividi gli studenti in tre gruppi e assegna a ognuno di essi un capitolo di 1 Corinzi 3–5. Chiedi a ogni gruppo di elencare le parole chiave che spiegano quali peccati erano tornati a commettere i santi di Corinto. Puoi chiedere a ogni gruppo di elencare alla lavagna alcune delle parole chiave che ha notato. DISCUSSIONE Puoi trattare i seguenti punti: STUDIO DELLE SCRITTURE Leggi con gli studenti 1 Corinzi 6:9–20 e chiedi loro se riescono a immaginare la frustrazione di Paolo quando venne a sapere che i Corinzi si stavano corrompendo di nuovo. Aiuta gli studenti a capire che oggi i membri della Chiesa devono affrontare la stessa prova dei santi di Corinto: mantenersi degni dello Spirito di Dio, pur vivendo in un mondo pieno di peccato. ■ I sentimenti che gli studenti hanno provato vedendo la bella stanza diventare sporca. ■ Il motivo per cui la luce simboleggia lo Spirito Santo. Aiuta gli studenti a capire che l’obbedienza porta una maggiore luce; la disobbedienza e l’impurità portano alle tenebre e alla perdita dello Spirito. ■ Il motivo per cui lo Spirito Santo non desidera dimorare con persone spiritualmente impure può essere paragonato alla ragione per cui non vorremmo vivere in una casa sporca e diroccata. ■ ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti di prepararsi a parlare di alcune prove che dobbiamo affrontare oggi per mantenerci puri e degni dello Spirito. Le scelte fatte da ogni ragazza. ■ Le scelte che oggi ci contaminano o ci proteggono. ■ MOSTRA LA PARTE 2 La parte 2 (5:21) confronta la vita di due giovani donne che, a seconda delle loro scelte, rendono la loro casa invitante o repellente per lo Spirito di Dio. Le cose che possiamo fare per continuare a progredire nella direzione giusta. ■ Cosa intendeva Paolo quando disse: «Non sapete voi… che non appartenete a voi stessi? Poiché foste comprati a prezzo» (1 Corinzi 6:19–20). 16 2 Corinzi 7 LA TRISTEZZA SECONDO DIO CONDUCE AL PENTIMENTO SCOPO ■ Aiutare gli studenti a capire che c’è una differenza tra la tristezza secondo Dio e la tristezza del mondo, e che è la tristezza secondo Dio per i peccati commessi che conduce al vero pentimento. Paolo sottolinea l’importanza della tristezza secondo Dio nel processo del pentimento. Spiega che questa lezione ha lo scopo di mostrare la differenza tra la tristezza secondo Dio e la tristezza del mondo, come pure in che modo la tristezza secondo Dio conduce al vero pentimento. PRIMA DELLA VISIONE DISCUSSIONE Invita gli studenti a leggere 2 Corinzi 7:1, poi 2 Corinzi 6:16–18 per trovare le promesse a cui fa riferimento Paolo. (Dio dimorerà con noi; Egli camminerà con noi; Egli sarà il nostro Dio e noi saremo il Suo popolo; Egli ci riceverà se siamo puri; Egli sarà nostro Dio e noi saremo Suoi figli e figlie). Quali persone riceveranno queste promesse? (Coloro che hanno fatto alleanza con Dio e vivono rettamente). Cosa consiglia di fare Paolo ai santi di Corinto per rimanere degni di queste promesse? (Purificarsi da ogni impurità della carne e dello spirito). Spiega come purifichiamo la nostra carne e il nostro spirito dalle impurità mediante il pentimento. USO DELLA VIDEOCASSETTA Nella sua prima epistola ai santi di Corinto, Paolo li esorta a pentirsi. ■ I santi di Corinto provarono la tristezza secondo Dio e si pentirono dei loro peccati. La tristezza secondo Dio conduce al pentimento 9:25 ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti, mentre guardano la sequenza, di cercare di capire la differenza tra la tristezza secondo Dio e quella secondo il mondo. MOSTRA LA SEQUENZA Questa sequenza mostra una giovane che impara a distinguere la differenza tra la tristezza secondo Dio e quella secondo il mondo. In un’intervista per ricevere la raccomandazione del tempio per sposarsi, ella confessa al vescovo alcuni peccati commessi nel passato. La ragazza è turbata e sente la tristezza del mondo quando il vescovo le dice che non potrà avere la raccomandazione del tempio finché non si sarà pentita. Tramite il processo del pentimento la giovane comincia a sentire la tristezza secondo Dio e la dolce gioia che segue il vero pentimento. ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Leggi con gli studenti 2 Corinzi 7:8–10 e aiutali a capire quanto segue: ■ La tristezza secondo Dio per i peccati commessi conduce al pentimento, mentre la tristezza secondo il mondo conduce alla morte spirituale. 17 17 Galati 6 LA LEGGE DEL RACCOLTO DOPO LA VISIONE DISCUSSIONE Fai le seguenti domande: DISCUSSIONE Kim pensava di essersi pentita perché aveva smesso di fare le cose che sapeva essere sbagliate. Chiedi agli studenti perché il vescovo non volle dare a Kim la raccomandazione. (Ella non aveva provato la tristezza secondo Dio: si dispiaceva di ciò che aveva fatto a causa delle conseguenze, ma non provava dolore per il peccato in sé e per il modo in cui il suo comportamento aveva influito sul suo rapporto con Dio). ■ Perché dobbiamo provare la tristezza secondo Dio se ci siamo veramente pentiti? (La tristezza secondo Dio è la consapevolezza di come il peccato ha offeso il Padre celeste e ha causato profonda angoscia al Salvatore). ■ Perché all’inizio la mancanza della tristezza secondo Dio impediva a Kim di pentirsi veramente? (Le impediva di avere il «cuore spezzato» per avere offeso Dio. Ella pensava che il processo del pentimento fosse già completo quando aveva smesso di tenere un comportamento sbagliato). ■ Perché non basta limitarsi a cessare di fare le cose sbagliate? (Il vero pentimento comporta un cambiamento di cuore). ■ Che cosa accadde di diverso quando Kim ebbe il «cuore spezzato» e provò la tristezza secondo Dio? (Cominciò a provare la pace, la gioia e il sollievo che accompagnano il vero pentimento). CITAZIONE Il presidente Ezra Taft Benson affermò: «Non è insolito trovare nel mondo uomini e donne che sentono rimorso per i peccati che hanno commesso. Qualche volta ciò è dovuto al fatto che le loro azioni causano grande dolore e infelicità a loro stessi o ai loro cari. Qualche volta il dolore è causato dal fatto che vengono scoperti e puniti per le loro azioni. Questi sentimenti del mondo non sono ‹la tristezza secondo Dio› (2 Corinzi 7:10). La tristezza secondo Dio è un dono dello Spirito. È la profonda consapevolezza che le nostre azioni hanno offeso il nostro Padre e il nostro Dio. È la chiara consapevolezza che a causa del nostro comportamento il Salvatore, Colui che non conobbe peccato, il più grande di tutti, dovette subire dolori e sofferenze. I nostri peccati Lo fecero sanguinare da ogni poro. La vera sofferenza mentale e spirituale è ciò che le Scritture chiamano avere ‹il cuore spezzato e lo spirito contrito› (DeA 20:37). Questo atteggiamento è il primo requisito del vero pentimento» (Teachings of Ezra Taft Benson [1988], 72). Leggi 2 Corinzi 7:10 e chiedi agli studenti cosa intendeva Paolo, secondo loro, quando disse: «La tristezza del mondo produce la morte». (La tristezza secondo il mondo conduce alla morte spirituale perché c’impedisce di pentirci veramente). Cosa intendeva Paolo quando disse: «La tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che mena alla salvezza»? (La tristezza secondo Dio conduce alla purificazione del corpo e dello spirito e rende l’uomo degno delle promesse contenute in 2 Corinzi 6:16–18). Cosa significa tristezza secondo Dio per quanto attiene al nostro rapporto con il Signore? (Coloro che provano la tristezza secondo Dio si pentiranno dei peccati commessi e si sforzeranno di evitare quelle cose che offendono Dio). 17 Galati 6 LA LEGGE DEL RACCOLTO SCOPO USO DELLA VIDEOCASSETTA Aiutare gli studenti a capire come la legge del raccolto si applica alla loro vita. La legge del raccolto 3:24 ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti di indicare cosa c’è di particolare nell’orto ritratto nella sequenza. PRIMA DELLA VISIONE MOSTRA LA SEQUENZA Una famiglia coltiva un orto che produce verdura e frutti diversi da quelli piantati. DISCUSSIONE Scrivi alla lavagna Seminare e Raccogliere e chiedi agli studenti di spiegare questi due passi fondamentali della coltivazione della terra. Puoi mostrare agli studenti alcuni semi che conoscono e invitarli a spiegare il processo della semina e del raccolto sperato. DOPO LA VISIONE DISCUSSIONE Chiedi agli studenti di indicare cos’è accaduto in quell’orto che non può accadere nella vita 18 18 Efesini 6:10–18 «LA COMPLETA ARMATURA DI DIO» CASI DI STUDIO reale e perché è impossibile che accada. Leggi Galati 6:7 e commenta la legge del raccolto e come si applica alla nostra vita. Invita gli studenti a leggere Galati 6:8 e a spiegare cosa significa, secondo loro, seminare per la propria carne e seminare per lo Spirito. Qual è il raccolto ottenuto dalle persone che seminano nel primo e nel secondo modo? 1. Carlo paga una decima per intero ma le sue condizioni economiche sono sempre difficili. Tommaso riceve lo stesso salario di Carlo ma non paga la decima e sembra avere molti più beni materiali. 2. Renato è onesto, studia di buona lena ma non riesce mai a prendere più della sufficienza. Giorgio copia durante le verifiche e prende voti superiori a quelli del suo amico. Proprio per i suoi alti voti Giorgio riceve una borsa di studio all’università. ESPERIENZE Invita gli studenti a parlare dei benefici che hanno ricevuto seminando per lo Spirito. Questi racconti personali possono comprendere esperienze scaturite dalla lettura delle Scritture, dal servizio, dal digiuno, dalla pazienza. CITAZIONE Il raccolto può anche giungere dopo questa vita. Quando era apostolo, il presidente Spencer W. Kimball affermò: «I malvagi possono prosperare per un certo periodo di tempo, e può sembrare che i ribelli traggano profitto dalle loro trasgressioni, ma verrà il giorno in cui, davanti al tribunale della giustizia, tutti gli uomini saranno giudicati secondo le loro opere (vedere Apocalisse 20:13). Nessuno riuscirà a ‹farla franca›. Quel giorno nessuno sfuggirà al castigo che si merita e nessuno mancherà di ricevere le benedizioni che si è guadagnato… Sarà fatta giustizia in modo completo» (Il miracolo del perdono, 282). STUDIO DELLE SCRITTURE In questa vita qualche volta vediamo delle situazioni che sembrano fare eccezione alla legge del raccolto. Chiedi agli studenti di leggere Galati 6:9 e 3 Nefi 27:11 e di dire perché le espressioni «a suo tempo» e «per una stagione» indicano un raccolto ritardato, non un’eccezione. Assegna agli studenti i seguenti casi di studio e invitali a commentare come questa legge si applica a ogni situazione. 18 Efesini 6:10–18 «LA COMPLETA ARMATURA DI DIO» SCOPO Armatura Principio Mostrare agli studenti come l’armatura di Dio può aiutarli a resistere alle tentazioni e alla malvagità del nostro tempo. Cintura Verità Corazza Giustizia PRIMA DELLA VISIONE Calzari Evangelo della pace Scudo Fede Elmo Salvezza Spada Spirito (o parola di Dio) DISCUSSIONE Chiedi agli studenti quali sono le armi da guerra più distruttive conosciute. Quante vittime sono in grado di causare? Quali sono alcune delle armi più distruttive che vengono usate contro la nostra spiritualità? (Droga, immoralità, giochi d’azzardo, orgoglio, odio, ira, autocommiserazione, scoraggiamento, depressione). Quante vittime queste armi sono in grado di causare? (Ancora più numerose di quelle causate dalle armi militari). USO DELLA VIDEOCASSETTA ATTIVITÀ DI RICERCA Chiedi agli studenti di cercare nella sequenza la risposta alle seguenti domande: (1) Quali prove abbiamo che siamo impegnati in una guerra contro Satana? (2) Cosa possiamo fare per «rivestirci della completa armatura di Dio»? (3) Quale genere di protezione viene fornita a coloro che si rivestono della completa armatura di Dio? STUDIO DELLE SCRITTURE Leggi Efesini 6:10–18 e aiuta gli studenti a rispondere alle seguenti domande: ■ Di quale genere di guerra parla Paolo in Efesini 6:12? (Una guerra spirituale). ■ Quale protezione ci offre il Signore per aiutarci a «resistere nel giorno malvagio»? («La completa armatura di Dio». Puoi elencare alla lavagna ogni parte dell’armatura e il principio del Vangelo corrispondente). «La completa armatura di Dio» 14:43 MOSTRA LA SEQUENZA Nella sequenza vengono fatti dei paragoni tra scene di giovani soldati impegnati in battaglia e ragazzi che si rivestono della «completa armatura 19 19 2 Tessalonicesi 1:1–2:3 LA SECONDA VENUTA di Dio». Queste scene sono basate sui brani del discorso tenuto dal presidente Gordon B. Hinckley a una conferenza generale e sul passo di Efesini 6:10–18. La sequenza spiega come i giovani di oggi possono resistere con successo alle «insidie del diavolo» (Efesini 6:11). CITAZIONE Il presidente Gordon B. Hinckley ha affermato: «Non possiamo essere impuri e aspettarci l’aiuto dell’Onnipotente… Non potete permettervi di fare uso di sostanze che indeboliscono la vostra mente e il vostro corpo; queste sostanze comprendono gli stupefacenti, l’alcool e il tabacco. Non potete partecipare ad attività immorali. Non potete fare queste cose e al tempo stesso essere valorosi quanto debbono esserlo i soldati che combattono per il Signore… DOPO LA VISIONE DISCUSSIONE Elenca alla lavagna le risposte date dagli studenti alle tre domande proposte nella sezione «Attività di ricerca». (Le risposte alla domanda 2 possono comprendere la preghiera, lo studio delle Scritture e il servizio. Le risposte alla domanda 3 possono comprendere il potere di resistere alle tentazioni, il fare delle scelte giuste, il vincere l’ira o l’orgoglio). Siamo impegnati in una grande, eterna lotta che vede in palio l’anima dei figli e delle figlie di Dio. Non stiamo perdendo; stiamo anzi vincendo, e continueremo a farlo se rimarremo fedeli e leali. Possiamo farlo. Dobbiamo farlo. E lo faremo» (La Stella, gennaio 1986, 82). Spiega che l’Avversario esiste veramente e ha un grande potere. Chiedi agli studenti quali sono, secondo loro, i «dardi infuocati del maligno» che vengono scagliati contro di loro. Invita gli studenti a parlare di episodi nei quali sono stati protetti dall’armatura di Dio. 19 2 Tessalonicesi 1:1–2:3 LA SECONDA VENUTA SCOPO Incoraggiare gli studenti ad ascoltare i servi autorizzati del Signore per conoscere meglio la dottrina della Seconda Venuta. PRIMA DELLA VISIONE «Nessuno vi tragga in errore» (versetto 3): vi sono persone che insegnano false dottrine riguardo alla Seconda Venuta. ■ «Se prima non sia venuta l’apostasia» (versetto 3): prima della Seconda Venuta vi sarebbe stata un’apostasia dalla vera Chiesa. USO DELLA VIDEOCASSETTA ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Molti santi di Tessalonica avevano frainteso gli insegnamenti di Paolo riguardo alla seconda venuta di Gesù Cristo contenuti nella prima lettera che egli aveva inviato loro. Leggi 1 Tessalonicesi 4:13–17 e chiedi agli studenti come questi versetti potevano essere fraintesi. Spiega che molti santi di Tessalonica avevano smesso di lavorare e vivevano nell’indolenza poiché pensavano che la Seconda Venuta fosse ormai imminente. Per ovviare a questo malinteso Paolo inviò una seconda lettera ai Tessalonicesi. Leggi insieme agli studenti 2 Tessalonicesi 1 e invitali a scoprire cosa scrisse Paolo per correggere i malintesi riguardanti la Seconda Venuta e per consolare i santi che erano perseguitati a causa della loro fede in Gesù Cristo. La Seconda Venuta 4:51 ATTIVITÀ Spiega agli studenti che essi ascolteranno tre moderni casi di studio riguardanti la seconda venuta di Gesù Cristo. Chiedi loro di prepararsi a spiegare come si comporterebbero in ogni situazione. PRIMO CASO DI STUDIO Un ragazzo della vostra classe del Seminario ha espresso qualche perplessità sulle cose che ha udito riguardo alla Seconda Venuta e alla fine del mondo. Egli vuole sapere se rimane abbastanza tempo per pensare di svolgere una missione e andare all’università. Si preoccupa di non avere la possibilità di sposarsi e di avere figli. Chiedi agli studenti di spiegare brevemente cosa direbbero a questo ragazzo. STUDIO DELLE SCRITTURE Leggi con gli studenti 2 Tessalonicesi 2:1–3 e aiutali a capire le seguenti dichiarazioni fatte da Paolo riguardo alla Seconda Venuta. ■ ■ MOSTRA LA PARTE 1 La parte 1 (1:22) è un estratto di un discorso tenuto dal presidente Boyd K. Packer (La Stella, luglio 1989, 50–52). «Vi preghiamo di non lasciarvi così presto travolgere la mente, né turbare» (versetto 2): non date retta alle cose false che ascoltate. Spiega agli studenti che la traduzione fatta da Joseph Smith dice: «Né turbare da epistole, tranne che le riceviate da noi» (corsivo dell’autore). Paolo esorta i santi ad ascoltare soltanto coloro che hanno l’autorità. DISCUSSIONE Aiuta gli studenti a capire che abbiamo tempo per prepararci a una lunga vita e che il senso di timore non proviene da Dio. Stai attento che gli studenti non fraintendano le osservazioni del presidente Packer e pensino di non doversi preparare sin da ora per la Seconda Venuta. 20 20 Ebrei 11 «I GIUSTI VIVRANNO PER FEDE» SECONDO CASO DI STUDIO Un’amica vi dice di aver partecipato a una riunione al caminetto nella quale l’oratore ha parlato di un sogno che aveva fatto riguardo alla Seconda Venuta. Nel sogno gli era stato detto di spiegare ai santi le cose che devono fare per essere pronti quando il Signore verrà di nuovo. La vostra amica non sa se deve fare quello che ha detto quell’uomo. Chiedi agli studenti di spiegare brevemente cosa direbbero a questa ragazza. TERZO CASO DI STUDIO Vostra sorella torna a casa preoccupata da quello che ha sentito dire dall’insegnante della Scuola Domenicale. L’insegnante ha detto che i segni della Seconda Venuta si sono quasi tutti adempiuti e che grandi calamità ormai incombono. L’insegnante ha detto, inoltre, che se i membri della Chiesa non hanno fatto una provvista di cibo ora è troppo tardi. Cosa direste per calmare i timori di vostra sorella? MOSTRA LA PARTE 3 La parte 3 (1:35) è un estratto di un discorso tenuto dall’anziano Neal A. Maxwell (La Stella, luglio 1988, 5–7). MOSTRA LA PARTE 2 La parte 2 (1:54) è un estratto di un discorso tenuto dal presidente Boyd K. Packer (vedere La Stella, gennaio 1990, 13–14). DISCUSSIONE Aiuta gli studenti a capire i seguenti punti: DISCUSSIONE Aiuta gli studenti a capire i seguenti principi: 1. Non tutti i segni della Seconda Venuta si sono adempiuti. 1. A meno che le persone non siano messe a parte e chiamate a una posizione dirigenziale nella Chiesa, non riceveranno rivelazioni riguardo a ciò che gli altri devono fare. 2. I membri della Chiesa devono stare all’erta per notare i segni della Seconda Venuta, ma non si devono allarmare. 2. Il processo di sostegno dei dirigenti della Chiesa ci permette di sapere chi è stato chiamato e investito dell’autorità necessaria per servire e insegnare. 3. Dobbiamo condurre la nostra vita con calma e rettamente. 3. Le esperienze spirituali insolite non devono essere divulgate né considerate una chiamata a dirigere l’operato altrui. 20 Ebrei 11 «I GIUSTI VIVRANNO PER FEDE» SCOPO ogni persona ivi menzionata e indicare come dimostrò fede in Gesù Cristo. Aiuta gli studenti ad approfondire la loro conoscenza del principio della fede in Gesù Cristo. DISCUSSIONE Scegli alcuni personaggi menzionati in Ebrei 11 e chiedi agli studenti di spiegare come essi dimostrarono la loro fede in Gesù Cristo e come riuscirono ad avere una fede così grande. Spiega come possiamo acquisire certezza e fiducia in Gesù Cristo. PRIMA DELLA VISIONE STUDIO DELLE SCRITTURE Spiega agli studenti che molti santi ebrei trovavano difficile avere fede e comprendere Gesù Cristo. Molti di essi continuarono a osservare le ordinanze della legge di Mosè dopo la crocifissione del Salvatore. Lo scopo che Paolo si prefiggeva nello scrivere ai santi ebrei era quello di convincerli che la legge di Mosè era stata sostituita dal vangelo di Gesù Cristo e, inoltre, voleva accrescere la loro fede e fiducia in Lui (vedere anche nella Guida alle Scritture: «Ebrei, Epistola agli» ed «Epistole Paoline»). USO DELLA VIDEOCASSETTA «I giusti vivranno per fede» 12:32 Spiega agli studenti che la sequenza presenta un giovane che vuole sapere come può acquisire certezza e fiducia in Gesù Cristo. MOSTRA LA SEQUENZA A Sean, nuovo convertito alla Chiesa, è stato promesso nella benedizione impartitagli al momento della confermazione che in futuro la sua famiglia si sarebbe unita alla Chiesa purché egli avesse osservato i comandamenti. I familiari di Sean, tuttavia, reagiscono negativamente quando egli rifiuta un lavoro che lo obbligherebbe a lavorare la domenica, lavoro che gli avrebbe consentito di aiutare economicamente la famiglia. Dal momento che la sua fede vacilla, Sean vuole sapere come può rafforzarla. ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Chiedi agli studenti di cercare e commentare il consiglio dato da Paolo ai santi ebrei, come riportato in Ebrei 10:35–38. (Non smettere di avere fiducia, di continuare a fare la volontà di Dio, di avere pazienza in attesa di ricevere le benedizioni da Lui promesse, di vivere per fede). Paolo cita numerosi esempi di eroi dell’Antico Testamento che vissero per fede. Chiedi agli studenti di leggere Ebrei 11, elencare 21 21 Apocalisse SUGGERIMENTI PER CAPIRE IL LIBRO DELL’APOCALISSE DOPO LA VISIONE natura e i Suoi insegnamenti e a confidare in Lui studiando le Scritture, meditando e pregando). DISCUSSIONE Esaminate le seguenti domande: ■ Quale promessa fu fatta a Sean quando venne confermato membro della Chiesa? (La sua famiglia si sarebbe unita alla Chiesa se egli avesse osservato i comandamenti). ■ Qual era il fatto che più turbava Sean riguardo a questa promessa? (Più osservava i comandamenti e più la sua famiglia sembrava allontanarsi dalla Chiesa). ■ Cosa fece Sean per dimostrare di avere fede e fiducia nelle promesse del Signore? (Non accettò quel lavoro). ■ In che modo Sean acquisì una maggiore certezza e fiducia in Gesù Cristo? (Arrivò a conoscere la Sua vera 21 Apocalisse Le promesse del Signore si adempiono sempre immediatamente? (In Ebrei 11 si menzionano numerose persone che attesero molti anni prima che si adempissero le promesse fatte dal Signore). ■ Per Sean avrà molta importanza quanto tempo ci vorrà perché si adempia la promessa? (No, se la sua fede in Gesù Cristo rimane forte). Racconta un’esperienza che hai fatto e invita gli studenti a parlare di come pregando, meditando e leggendo le Scritture la loro fede si è rafforzata e sono giunti a conoscere il Salvatore e a confidare in Lui. SUGGERIMENTI PER CAPIRE IL LIBRO DELL’APOCALISSE Puoi chiedere agli studenti di studiare Apocalisse 6–8 e segnare nelle loro Scritture il punto in cui viene aperto ogni sigillo. Spiega agli studenti che la maggior parte della visione di Giovanni riguarda gli avvenimenti relativi al settimo sigillo. Qualche volta, tuttavia, altri avvenimenti sono descritti nei capitoli che riguardano il settimo sigillo, come la guerra in cielo. Spiega anche che tutti gli avvenimenti descritti nel libro dell’Apocalisse non sono disposti in ordine cronologico. SCOPO Fornire agli studenti un valido aiuto per capire la struttura, i simboli e il tema principale del libro dell’Apocalisse. PRIMA DELLA VISIONE STUDIO DELLE SCRITTURE Spiega che a Nefi fu mostrata in visione la fine del mondo, ma gli fu proibito di scrivere le cose che aveva visto. Invita gli studenti a leggere 1 Nefi 14:18–28 e a spiegare perché a Nefi fu proibito di scrivere queste cose. A chi fu comandato di scrivere gli avvenimenti riguardanti la fine del mondo? Spiega agli studenti che alcune delle cose che furono proibite a Nefi di scrivere sono contenute nel libro dell’Apocalisse. USO DELLA VIDEOCASSETTA ■ MOSTRA LA PARTE 2 La parte 2 (2:00) espone brevemente alcune informazioni riguardanti la struttura del libro dell’Apocalisse e anche alcune informazioni riguardanti i simboli. ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Informa gli studenti che abbiamo a disposizione diversi sussidi per interpretare i simboli menzionati nel libro dell’Apocalisse. Mostra agli studenti come possono utilizzare alcuni di questi sussidi citando gli esempi che si trovano nel diagramma alla fine di questa lezione. Suggerimenti per capire il libro dell’Apocalisse 8:36 MOSTRA LA PARTE 1 La parte 1 (3:11) mostra degli archeologi che scoprono un’antica stanza sulle cui pareti sono dipinte immagini tratte dal libro dell’Apocalisse. Questa parte prepara gli studenti a comprendere la struttura del libro dell’Apocalisse. Alcune persone si trovano in difficoltà perché non riescono a interpretare tutti i simboli citati nel libro dell’Apocalisse. Il profeta Joseph Smith disse: «Io faccio questa dichiarazione senza riserve, e cioè che ogni qualvolta Dio ci dà la visione di un’immagine o una bestia o un simbolo di qualsiasi specie, Egli si ritiene anche responsabile di darci una rivelazione o interpretazione del significato di tale visione, altrimenti non si può essere incolpati dei nostri errori. Non abbiate timore di essere dannati perché non conoscete il significato di una visione o simbolo se Dio non vi ha dato una rivelazione sull’argomento della visione, o se non ve ne ha dato l’interpretazione» (Insegnamenti del profeta Joseph Smith, 230). ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE La parte 1 termina con le seguenti tre domande riguardo alla struttura del libro dell’Apocalisse. Puoi scrivere alla lavagna queste domande e i relativi riferimenti. ■ Chi è l’unica persona in grado di aprire i sigilli? (Vedere Apocalisse 5:1–8). ■ Cosa contiene il libro? (Vedere DeA 77:6). ■ Cosa rappresenta ognuno dei sigilli? (Vedere DeA 77:7). 22 21 Apocalisse SUGGERIMENTI PER CAPIRE IL LIBRO DELL’APOCALISSE MOSTRA LA PARTE 3 La parte 3 (3:25) indica il tema principale del libro dell’Apocalisse. mentre studiano il libro dell’Apocalisse, che il tema ricorrente di questo libro è che Dio trionferà sul diavolo. DISCUSSIONE Chiedi agli studenti qual è a loro avviso il tema principale del libro dell’Apocalisse. (Dio trionferà sul diavolo; vedere anche la Guida alle Scritture, «Apocalisse», 12). DOPO LA VISIONE DISCUSSIONE Perché è importante sapere che Dio trionferà su Satana? Chiedi agli studenti di indicare quale genere di promesse si aspettano di vedere realizzate se vivranno degnamente. (Vedere Apocalisse 21:3–6). Chiedi quali cose dobbiamo fare per assicurarci di stare dalla parte del Signore. ATTIVITÀ SULLE SCRITTURE Chiedi agli studenti di citare alcuni esempi antichi o moderni in cui il male sembra prevalere sul bene. Essi devono sempre ricordare, Sussidio Esempi Libro dell’Apocalisse L’interpretazione del dragone indicato in Apocalisse 12:3 si trova in Apocalisse 12:9. Rivelazioni moderne L’interpretazione del mare di vetro indicato in Apocalisse 4:6 si trova in DeA 77:1. Sussidi biblici: note a piè di pagina, riferimenti incrociati, Guida alle Scritture, Traduzione di Joseph Smith. L’interpretazione della donna indicata in Apocalisse 12:1–2 si trova nella Traduzione di Joseph Smith (la donna è identificata con la chiesa di Dio). 23 ITALIAN 4 02342 32160 34232 160 5