, 48$'(51, ', 0#*0# &ROODQD 'LUHWWD Ga 2UD]LR 0DULD 9DODVWUR In copertina: particolare stilizzato delle incisioni parietali dell’Addaura (Arte parietale paleolitica, Monte Pellegrino, Palermo), avatar - http://digilander.libero.it/valastro. , 48$'(51, ', 0#*0# GHL 4XDGHUQL GL P#JP# GLUHWWD GDO 6RFLRORJR 2UD]LR 0DULD 9DODVWUR q /D &ROODQDXQ SURJHWWR HGLWRULDOH D FXUD GHOO¶2VVHUYDWRULR GHL 3URFHVVL &RPXQLFDWLYL XQ¶$VVRFLD]LRQH &XOWXUDOH 6FLHQWL¿FD FKH VL SURSRQH GL GDUH LPSXOVR H FRQWULEXLUH DOOD SURGX]LRQH GL XQ LQVLHPH FRPSOHVVLYR GL FRQRVFHQ]H H GL SUDWLFKH QHOO¶DPELWR GHJOL DSSURFFL H GHOOH PHWRGRORJLH TXDOLWDWLYH FDUDWWHUL]]DQGRVL FRPH XQR VWUXPHQWR G¶DSSURIRQGLPHQWR H SHUIH]LRQDPHQWR QHOO¶DPELWR GHOOH VFLHQ]H XPDQH H VRFLDOL /¶$VVRFLD]LRQH VRVWLHQH XQD FRQFH]LRQH GHOOD GRQQD H GHOO¶XRPR QHOOD TXDOH OD ORUR VWRULD H OD ORUR FXOWXUD GLYHQJRQR GHJOL HOHPHQWL HVSOLFDWLYL GHOOD VRFLHWj IDYRULVFH XQD OHWWXUD WUDQVGLVFLSOLQDUH H FRPSUHQGHQWH GHO UHDOH FROOHJDWD DG XQD VRFLR DQWURSRORJLD GHOO¶LPPDJLQDULR FKH FRQLXJKL WHRULD H SUDWLFD DSSURFFL WHRULFL H DQDOLVL HPSLULFKH VRVWLHQH XQD FRQFH]LRQH GHOO¶LQWHUYHQWR SURIHVVLRQDOH GHOOD ULFHUFD VRFLDOH H GHOOD IRUPD]LRQH GHOO¶DQDOLVL H GHOO¶LQWHUYHQWR QHL FRQWHVWL VRFLDOL H FXOWXUDOL FRPH RVVHUYD]LRQH LQWHUSUHWD]LRQH FULWLFD H FDPELDPHQWR SDUWHFLSDWR GHOOD YLWD TXRWLGLDQD ULSUHQGRQR L FRQWULEXWL SXEEOLFDWL VXOOD ULYLVWD HOHWWURQLFD P#JP# L QXPHUL WHPDWLFL H JOL DUWLFROL SURSRVWL QHOOH UXEULFKH SHUPDQHQWL SURSRQHQGR XOWHULRUL DQDOLVL H LQWHUYHQWL LQHGLWL /D ULYLVWD D FDUDWWHUH WHFQLFR VFLHQWL¿FR H SURIHVVLRQDOH VL SURSRQH GL VYLOXSSDUH XQR VSD]LR LQWHUGLVFLSOLQDUH GL FRQIURQWR H FROODERUD]LRQH H VL ULYROJH DJOL VWXGHQWL XQLYHUVLWDUL HG DL GRWWRUDQGL DL ULFHUFDWRUL DJOL VWXGLRVL HG DL SURIHVVLRQLVWL FKH RSHUDQR QHO VHWWRUH GHOOH VFLHQ]H XPDQH H VRFLDOL VRFLRORJL DQWURSRORJL HWQRORJL SHGDJRJLVWL SVLFRORJL ULFHUFDWRUL VRFLDOL IRUPDWRUL RSHUDWRUL VRFLDOL H FXOWXUDOL 0#JP# VL SRQH GXQTXH FRPH XQR VSD]LR LQWHUGLVFLSOLQDUH GL FRPXQLFD]LRQH ULÀHVVLRQH H FROODERUD]LRQH XQR VWUXPHQWR GL IRUPD]LRQH H SHUIH]LRQDPHQWR FKH DWWUDYHUVR LO FRQIURQWR G¶HVSHULHQ]H H DSSURFFL LQWHQGH FRQWULEXLUH DOOD SURGX]LRQH GL FRQRVFHQ]H H SUDWLFKH FRQGLYLVH , 4XDGHUQLVHOH]LRQDQGR LQ JUDGR GL JHQHUDUH XQR VSD]LR WUDVYHUVDOH GL FRQIURQWR H DSSURIRQGLPHQWR VYLOXSSD XQD SRVVLELOH H FRQFUHWD WUDVYHUVDOLWj FKH SRVVLDPR FRJOLHUH QHOOH DQDOLVL QHOOH ULÀHVVLRQL H QHJOL VWXGL FKH LQWHUHVVDQR PROWHSOLFL VHWWRUL H GLVFLSOLQH GHOOH VFLHQ]H XPDQH H VRFLDOL 8QR VSD]LR FKH F¶LQYLWD DG LQWHUURJDUFL VXOOD SRVVLELOLWj GL ROWUHSDVVDUH XQD VHPSOLFH FRDELWD]LRQH H SURVVLPLWj PXOWLGLVFLSOLQDUH LQWHUURJDQGRFL VXOO¶DQDOLVL GHL SUREOHPL XPDQL H GHL FRQWHVWL VRFLDOL H FXOWXUDOL VRVWHQHQGR XQD PDJJLRUH FRPSUHQVLRQH GHOOD FRPSOHVVLWj VRFLDOH SURFHGHQGR YHUVR XQD WUDQVGLVFLSOLQDULHWj FKH UHVWD DQFRUD LQWHUDPHQWH GD FRVWUXLUH /D FUHDWLYLWj HVSUHVVD GD TXHVWR VSD]LR LQWHUGLVFLSOLQDUH SURPXRYH XQ QXRYR SDUDGLJPD XQ¶LQHGLWD XWRSLD VFLHQWL¿FD H DWWUDYHUVR TXHVWD SRVWXUD WUDQVGLVFLSOLQDUH FL SHUPHWWH G¶LQWHJUDUH GLIIHUHQWL OLQJXDJJL H SUDWLFKH ROWUHSDVVDQGR OH IURQWLHUH GHOOH GLVFLSOLQH JHQHUDQGR XQ SDWULPRQLR GL VDSHUL FKH D ORUR YROWD JHQHUDQR QXRYH FRQVFHQ]H 8QR VSD]LR LQWHUGLVFLSOLQDUHFROODERUD]LRQH I QUADERNI DI M@GM@ Direttore della Collana: Orazio Maria Valastro (Sociologo) Comitato Scientifico: Georges Bertin (Socio-Antropologo), Augusto Debernardi (Socio-Psicologo), Cecilia Edelstein (Psicologa-Terapeuta), Maria Immacolata Macioti (Sociologa), Michel Maffesoli (Sociologo), Ana Maria Peçanha (Sociologa) Osservatorio dei Processi Comunicativi Associazione Culturale Scientifica Rappresentante Legale: Orazio Maria Valastro Sede Legale: Via Pietro Mascagni, n.20, 95131 Catania [email protected] www.analisiqualitativa.com M@gm@ Rivista Elettronica Periodico elettronico fondato e diretto dal Sociologo Orazio Maria Valastro Reg. Tribunale di Catania, n.27/02 del 19 novembre 2002 Redazione: Via Pietro Mascagni, n.20, 95131 Catania ISSN: 1721-9809 [email protected] www.analisiqualitativa.com/magma Copyright © MMVIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it [email protected] via Raffaele Garofalo, 133 A/B 00173 Roma (06) 93781065 ISBN 978-88-548-2457-7 I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell’Editore. I edizione: aprile 2009 , 48$'(51, ', 0#*0# 2VVHUYDWRULR GHL 3URFHVVL &RPXQLFDWLYL TXDGHUQL#DQDOLVLTXDOLWDWLYDFRP ZZZDQDOLVLTXDOLWDWLYDFRP Orazio Maria Valastro SCRITTURE RELAZIONALI AUTOPOIETICHE INDICE PREFAZIONE Ateliers dell’immaginario autobiografico Orazio Maria Valastro 11 PARTE PRIMA LA SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA: UNA NUOVA PRESENZA DI SÉ AL MONDO Ascolto e narrazione di sé: prendersi cura della propria vita Orazio Maria Valastro 19 Momenti e figure della scrittura di sé Duccio Demetrio 31 Ascoltare e scrivere se stessi Antonio Zulato 39 Racconti che fanno esistere Federico Batini 43 PARTE SECONDA LA POETICA DI SÉ COME ARTE DELLA TRASFORMAZIONE Scolpire, dipingere, raccontarsi: il Giardino delle Muse di Francesco Cusumano Domenico Amoroso 57 La poesia come pratica di ri-costruzione di senso Marina Moretti, Augusto Debernardi 63 La poesia e l’arte della mimesis Ferdinando Testa 69 PARTE TERZA IL MITO: SUPPORTO ED ESPRESSIONE ESISTENZIALE Il senso del mito nella scrittura di sé Mabel Franzone 83 Le infanzie di Lancillotto del Lago Georges Bertin 91 Il mito di Hestia Magalì Humeau 95 Indice PARTE QUARTA PROCESSI D’INDIVIDUAZIONE ED EMPOWERMENT: SCRITTURE DI SÉ E TERRITORI La scrittura etopoietica: forgiare un’inedita estetica dell’esistenza Pascale Fautrier 107 Percorsi di empowerment per educarsi alla scrittura autobiografica Salvatore Squillaci 121 La vita degli archivi Fabio Olivieri 125 PARTE QUINTA PEDAGOGIA DELLA MEMORIA E DELL’IMMAGINARIO Pedagogia della memoria e dell’immaginario Orazio Maria Valastro 137 Una psicopedagogia narrativa: immagini e simboli Ferdinando Testa 143 Fare esperienza della scrittura di sé Volontari Autobiografi Ass.ne Le Stelle in Tasca 149 Danila Allegra, Giusy Allegra, Lidia Avola, Caterina Carbonaro, Maria Crivelli, Claudia Deodato, Samantha Insacco, Letizia Lampo, Agata Pepe, Alessandro Ragonesi, Mario Toscano Autori 163 PREFAZIONE SCRITTURE RELAZIONALI AUTOPOIETICHE - I quaderni di m@gm@ Ateliers dell’Immaginario Autobiografico Orazio Maria Valastro, Sociologo Presidente Osservatorio Processi Comunicativi —————————————————————————————— Un percorso partecipato ed un laboratorio di ricerca azione esistenziale in divenire La raccolta dei contributi pubblicati in questo volume, rappresenta una selezione di analisi e riflessioni, presentate nei volumi e opuscoli editi dall’Associazione di Volontariato “Le Stelle in Tasca”1, proponendo e inserendo ulteriori testi inediti. L’insieme dei contributi, sollecitati e generati dal confronto con gli autori sul significato delle pratiche narrative e autobiografiche, sono concepiti in relazione ad una pedagogia della memoria e dell’immaginario che si coniuga nella proposta associativa di un volontariato autobiografico. Il progetto degli Ateliers dell’Immaginario Autobiografico, dei percorsi strutturati per piccoli gruppi accompagnati a fare esperienza della narrazione e della scrittura di sé, attivando dei processi di auto formazione esperienziale e dei percorsi partecipati nella condivisione di un ascolto sensibile di sé e dell’altro, può essere concepito come un laboratorio di ricerca azione esistenziale in divenire, orientato dalle finalità principali dell’Associazione Le Stelle in Tasca. La finalità principe, desiderio fondante delle attività associative, desidera favorire l’interazione dei soggetti più deboli della nostra comunità con il contesto territoriale e comunitario nel quale si configurano dei vissuti segnati dal disagio sociale ed emotivo. Concependo un volontariato autobiografico come risorsa e opportunità per la comunità locale, le pratiche narrative e autobiografiche diventano un medium per restituire una cittadinanza sociale alle narrazioni di sé, elemento cardine e sostegno di nuove consapevolezze e coscienze trasformative della nostra relazione con noi stessi, gli altri e il mondo, da condividere con i contesti sociali e culturali nei quali queste esperienze si realizzano. Le metodologie di riferimento per la programmazione, la conduzione e la realizzazione dei percorsi strutturati, associano la valenza e la funzione di una pedagogia della memoria e dell’immaginario che ci permette di evocare quello che non può essere narrato con un discorso ragionato, situandoci in una nuova e rinnovata possibilità e opportunità di ascolto sensibile di noi stessi e degli altri. Sostenere con le scritture relazionali di cura una coscienza trasformativa della condizione umana, come nuova presenza di sé al mondo, significa al 11 Ateliers dell’immaginario autobiografico tempo stesso condividere un percorso-processo dove la nostra storia di vita e quella degli altri diventano oggetto del nostro pensiero. Facendo l’esperienza dell’alterità della condizione umana diventiamo solidali e comprensivi dell’avventura umana, come esistenza comune e collettiva delle donne e degli uomini nel mondo. La scrittura di sé, rivelandosi un’ermeneutica di sé, medium di appropriazione di un processo di creazione e trasformazione auto poietica, sollecita un’ermeneutica dell’altrove come medium di accesso al mito e all’immaginario, alle funzioni dell’immaginario simbolico e sociale nella narrazione e nella scrittura di sé, forma a priori della speranza e spazio per re-incantare se stessi e il mondo2. Un’esposizione articolata delle metodologie adottate e sviluppate con gli Ateliers dell’Immaginario Autobiografico, sarà oggetto di una pubblicazione ulteriore. In questo volume sono proposti dei contributi che indicano e abbozzano un percorso di riflessioni, concorrendo a esaminare molteplici dimensioni e tematiche sollevate da questa esperienza. Concependo la scrittura autobiografica come una nuova presenza di sé al mondo, uno spazio all’interno del quale il soggetto si auto costituisce, forgiando una nuova coscienza estetica attraverso l’arte della scrittura. Un’estetica di sé che trasfigurando la nostra vita in opera d’arte, elabora una poetica di sé come arte della trasformazione, condizione e possibilità per nutrire il desiderio di ricreare e attribuire significato alla nostra esistenza. La funzione dell’immaginario diventa supporto ed espressione esistenziale sostenendo una riconquista mitopoetica del senso della nostra esistenza. Sostenendo una poetica della parola e della memoria generiamo una ristrutturazione interna di noi stessi, oltre qualsiasi separazione tra ragione sensibile e razionale, ricomponendo una nuova sintesi che diventa coscienza rinnovata di sé. Fare esperienza della narrazione e della scrittura di sé favorendo una pedagogia dell’immaginario, ci permette di prendere coscienza dell’alterità delle costellazioni immaginarie che possiamo condividere, facilitando un’esperienza diretta della funzione dinamica della struttura delle immagini che ci aiuta a riequilibrare la nostra visione del mondo, sperimentando inoltre quella funzione fantastica delle immagini dove risiede la speranza di migliorare la condizione delle donne e degli uomini3. Questa esperienza sollecita una pratica dell’immaginario promuovendo una comprensione dell’alterità delle immagini e della necessità del loro equilibrio, per acquisire una coscienza rinnovata di sé e degli altri, rinnovando la nostra visione dell’esistenza. Elaborando e condividendo delle trame mito drammatiche accediamo al nostro universo, raffigurazione di trame esistenziali che condividiamo con gli altri e il mondo, favorendo un processo creativo sostenuto dalla funzione 12