181 SICUREZZA SICUREZZA Liberi di vivere sicuri: la finalità delle politiche della sicurezza attuate dall’Amministrazione comunale non può avere priorità diversa da quella di perseguire una città che possa essere vissuta da tutti in libertà e sicurezza. Il Comune deve infatti concorrere adeguatamente al soddisfacimento di un’esigenza primaria, fondativa delle virtù della cittadinanza: l’esigenza di rispetto della legalità, che risponde certamente ad una domanda diffusa di rinnovamento morale della vita civile. Promuovere la legalità é un impegno che non potrà mai affermarsi con la pura emanazione di norme, pur indispensabili, né con il semplice ricorso agli strumenti repressivi di comportamenti e pratiche illegali, pur necessari: si deve configurare come pratica condivisa, come espressione e valorizzazione della reciprocità, come interiorizzazione del valore della libertà. Il Comune, dunque, diviene garante dei diritti e dei doveri dei cittadini nella vita quotidiana nella città di oggi, nella vivibilità complessa della città del nostro tempo, nel corretto utilizzo degli spazi e delle risorse pubbliche, a garanzia del rispetto delle elementari regole della convivenza civile. E’ una presenza che si lega all’impegno di essere vicino ai cittadini ed alle loro esigenze, di condividere i problemi, di comprendere le crescenti aspettative, soprattutto in tema di sicurezza: sicurezza di muoversi, di lavorare, di intraprendere, di agire, di stare insieme, sicurezza come principio di equità e di giustizia. La sicurezza è intesa come diritto di tutti - e specialmente delle fasce più deboli o esposte (dagli anziani ai bambini) - di potere usufruire con tranquillità gli spazi pubblici e privati, di abitare e lavorare con serenità nel proprio quartiere. 182 LE IDEE ❑ Promuovere la legalità: il progetto Sicurezza ❖ Quadro di approfondimento: il “Contratto di Sicurezza” più agenti di Polizia Municipale e più formazione governare l’integrazione di stranieri e nomadi ❑ Migliorare il presidio del territorio: la videosorveglianza la collaborazione delle associazioni il rinnovo del parco mezzi SICUREZZA ❑ Essere vicino ai cittadini: il distaccamento mobile lo sportello di assistenza alle vittime di violenze la sicurezza e l’educazione stradale ❑ Sviluppare l’attività di protezione civile 183 I RISULTATI 2003 2004 N. arresti N. notizie di reato N. fotosegnalamenti N. ore di servizio per azioni straordinarie di contrasto all’accattonaggio 121 691 362 2.912 82 919 647 3.680 N. ore di servizio per azioni straordinarie di contrasto alla prostituzione N. interventi per trattamenti sanitari obbligatori N. interventi per sgombero 4.382 5.520 123 142 28 10 Fonte dati: settore Vigilanza – Corpo di Polizia Municipale Nel 2005 l’Amministrazione ha compiuto un ulteriore passo lungo la strada tracciata dal progetto Sicurezza, stipulando con la Prefettura di Brescia un vero e proprio “Contratto di sicurezza”. Nel quadro di approfondimento che segue sono riportati i punti essenziali di questo documento. SICUREZZA ❑ Promuovere la legalità: il progetto Sicurezza Aiutare i cittadini ad aver più fiducia nelle istituzioni e soddisfare il loro crescente bisogno di sicurezza: per rispondere a queste esigenze è stato varato, nel 1999, il “progetto Sicurezza”. Numerose sono le iniziative che, a partire da questo progetto, hanno segnato il biennio 2003/2004: - le tradizionali attività della Polizia Municipale per il controllo della viabilità; - il contrasto alla prostituzione; - il controllo dei parchi e delle aree scolastiche grazie alla collaborazione delle associazioni; - l’assistenza alle vittime di violenza; - il controllo delle attività commerciali per ridurre l’abusivismo, a cui si è accennato nella sezione “Attività economiche”; - la videosorveglianza delle zone considerate più a rischio; - le azioni di prossimità a bordo degli autobus cittadini. INDICATORI SICUREZZA 184 IL CONTRATTO DI SICUREZZA Per migliorare le condizioni di sicurezza urbana del territorio cittadino, il Comune di Brescia e la Prefettura di Brescia hanno sottoscritto il 16 maggio 2005 il “Contratto di Sicurezza”. E’ il passo successivo al protocollo firmato il 18 settembre 1999, che definisce e formalizza le competenze reciproche di Comune e Prefettura in tema di politiche per la sicurezza urbana. L’articolo 2 del contratto stabilisce gli impegni che fanno capo al Comune: “Il Comune di Brescia si impegna a: proseguire e sviluppare le iniziative di prevenzione sociale di propria competenza, nonché quelle per il miglioramento e la riqualificazione delle aree urbane, anche realizzando interventi per contrastare situazioni di disagio abitativo e di degrado; proseguire e sviluppare le iniziative per l’integrazione sociale e culturale degli immigrati regolarmente soggiornanti e dei soggetti in condizioni di disagio sociale e di emarginazione, come strumento di prevenzione e contrasto di tutti quei meccanismi di esclusione sociale che possono minare la civile e pacifica convivenza contribuendo a determinare la percezione di insicurezza da parte della comunità locale; garantire, attraverso la Polizia Municipale, le seguenti attività: proseguire e intensificare ulteriormente il rapporto di collaborazione con le Forze di Polizia statali per il potenziamento del controllo del territorio dalle stesse svolto, sia attraverso l’attività di polizia annonaria, urbanistica e stradale, sia attraverso un adeguato rafforzamento delle attività di contrasto dell’abusivismo commerciale, nonché delle verifiche di polizia amministrativa, con riguardo ai locali di pubblico spettacolo, agli esercizi pubblici in genere, all’esercizio abusivo della professione di affittacamere o attività similari, ai phone center; proseguire e intensificare il rapporto di collaborazione con le Forze di Polizia statali nel rilevamento degli incidenti stradali, in modo da conseguire la migliore razionalizzazione nell’impiego delle Forze di Polizia statali nella lotta alla criminalità; azioni di prevenzione presso gli istituti scolastici ed educazione stradale negli stessi; interventi per la prevenzione e il contrasto dei comportamenti che disturbano la quiete pubblica; nonché a: partecipare attivamente, nella persona del Sindaco, alle sedute del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, chiedendone la convocazione qualora vi siano rilevanti questioni attinenti alla sicurezza della comunità locale o per la prevenzione di tensioni o conflitti sociali che possono comportare turbamenti dell’ordine o della sicurezza pubblica; 185 rappresentare fedelmente le esigenze e le istanze dei cittadini, espresse sia in forma individuale che in forma associata sui temi della sicurezza, continuando un dialogo costruttivo ed aperto con la città; presentare al Prefetto, con periodicità almeno annuale, un documento contenente elementi statistici e descrittivi riferiti al tema della sicurezza sul territorio cittadino; sviluppare un’attività di informazione e di sensibilizzazione, nei confronti della cittadinanza, sui temi della sicurezza, valorizzando la prevenzione nei comportamenti quotidiani; mantenere costante l’impegno sul fronte della sicurezza stradale, sia per quanto concerne l’attività di prevenzione che per quanto concerne l’attività di controllo, attuando un programma di informazione nei confronti della cittadinanza; rafforzare la conoscenza delle problematiche esistenti sul territorio cittadino introducendo, anche in via sperimentale e circoscritta ad alcune aree, la figura della “polizia municipale di prossimità”; incrementare l’attuale sistema di videosorveglianza sul territorio cittadino; consolidare ed integrare l’attività di assistenza alle vittime di violenze mediante i servizi svolti dallo Sportello a tal fine costituito”. SICUREZZA SICUREZZA 186 ❑ Promuovere la legalità: più agenti di Polizia Municipale e più formazione Per potenziare l’attività di tutela della sicurezza, l’Amministrazione comunale si è posta l’obiettivo di aumentare il numero di operatori di Polizia Municipale, anche in considerazione dei nuovi distaccamenti aperti tra il 2001 e il 2002. Le pesanti limitazioni, imposte dalle leggi finanziarie dello Stato, rispetto alla possibilità di assumere personale da parte degli Enti locali non hanno consentito l’aumento complessivo del numero di dipendenti di ruolo (ossia a tempo indeterminato). Ciononostante, l’Amministrazione ha saputo agire con efficacia sull’organizzazione del personale in servizio e sulla sua distribuzione sul territorio, attraverso modalità più flessibili, in modo da rispondere alle crescenti richieste di intervento rivolte alla Polizia Municipale. In particolare, gli interventi realizzati hanno riguardato: il rinnovo dei contratti di formazione lavoro di 19 agenti di Polizia Municipale. Si tratta di assunzioni a tempo determinato che, una volta verificate le capacità professionali degli agenti durante il periodo di formazione, possono essere “trasformate” in assunzioni di ruolo. Questi agenti sono stati assunti per la prima volta tra la fine del 2001 e l’inizio del 2002, e fino ad oggi non è stato possibile confermarli in ruolo, per le limitazioni di legge a cui si è accennato. L’Amministrazione attende quindi lo sblocco di tali limiti per procedere con le assunzioni. Gli agenti in servizio con contratto di formazione e lavoro hanno partecipato ad un particolare piano di formazione, in cui si sono alternati momenti di tirocinio (addestramento sul campo) e momenti di istruzione e approfondimento del lavoro svolto. La formazione rappresenta per tutti gli agenti e gli ufficiali di Polizia Municipale un elemento fondamentale per svolgere in modo adeguato le svariate attività in cui sono impegnati. Per questa ragione, anche grazie ad un accordo tra il Comune di Brescia e l’I.Re.F. Lombardia (Istituto regionale lombardo di formazione per l’amministrazione pubblica), sono periodicamente realizzati corsi e seminari di aggiornamento che, oltre a riguardare le novità legislative, affrontano temi relativi alla gestione dei conflitti ed ai rapporti con gli utenti; 187 il rafforzamento dei quadri intermedi (i commissari aggiunti, un tempo chiamati ispettori), ossia delle figure che assicurano il necessario raccordo tra la programmazione degli interventi e la loro concreta realizzazione. Nel 2004, grazie a specifici percorsi di carriera rivolti al personale in servizio, sono stati individuati 10 nuovi commissari aggiunti; il consolidamento del servizio di accertamento delle violazioni in aree di sosta, effettuato dagli ausiliari del traffico. Tale servizio è integrato dall’attività svolta da Brescia Mobilità S.p.A., che ha reso disponibile proprio personale. Dirigenti 2003 2004 2 2 3 25 248 3 34 234 7 13 4 7 12 6 302 298 (di cui 1 a tempo determinato) Ufficiali Commissari aggiunti Agenti (di cui 19 con contratto di formazione lavoro) Ausiliari del traffico Personale amministrativo Altro personale TOTALE Fonte dati: settore Personale Stranieri Nel corso del 2004 è iniziata una specifica attività di collaborazione con l’Ufficio Immigrazione della Questura allo scopo di effettuare verifiche sul territorio nei confronti degli stranieri che richiedono il rilascio del permesso di soggiorno, soprattutto per motivi di lavoro e di matrimonio. L’Ufficio Immigrazione della Questura invia alla Polizia Municipale i dati dello straniero richiedendo di verificare se questi effettivamente lavora, risiede o convive presso i luoghi indicati dall’interessato. La Polizia Municipale attiva i conseguenti controlli (sopralluoghi sul posto, assunzione di informazioni dai vicini, verifica presso gli appartamenti), relazionando alla Questura sui risultati delle verifiche effettuate. In caso di esito negativo, l’Ufficio Immigrazione, sulla base dei rapporti inviati SICUREZZA PERSONALE DIPENDENTE ❑ Promuovere la legalità: governare l’integrazione di stranieri e nomadi Governare l’integrazione di stranieri e nomadi significa intrecciare politiche a favore dell’inserimento di cittadini immigrati con interventi che assicurino il rispetto delle regole di pacifica convivenza da parte di tutti. Si rinvia alla sezione “Stranieri e nomadi” per l’illustrazione complessiva di quanto programmato e realizzato a tal fine. In questa pagina del bilancio sociale, dedicata alla sicurezza, si ricordano le principali azioni volte ad assicurare il rispetto della legalità. SICUREZZA 188 dalla Polizia Municipale, non concede il rilascio od il rinnovo del permesso di soggiorno. A fine agosto 2005, sono stati oltre 180 gli accertamenti eseguiti, con circa 30 riscontri negativi, con particolare riferimento ai matrimoni a cui non è seguita l’effettiva convivenza. Questa attività consente di accertare i casi di dichiarazioni non conformi alla realtà e, quindi, di fornire utili elementi alla Questura per il contrasto alla clandestinità. Inoltre, consente alla Polizia Municipale una maggiore conoscenza del territorio, migliorando il controllo sociale. Non è un caso che tali verifiche vengano affidate ai distaccamenti, strutture del Comando deputate ai servizi territoriali e di prossimità. Restando in tema di controlli e di verifiche, si ricorda che all’atto dell’iscrizione anagrafica, gli uffici dei servizi demografici svolgono una puntuale attività istruttoria volta ad accertare la sussistenza dei requisiti previsti dal regolamento comunale edilizio e dal regolamento regionale sui ricongiungimenti familiari. Tali requisiti riguardano i parametri minimi richiesti in relazione al numero dei componenti familiari (persone e vani disponibili), per evitare situazioni di sovraffollamento degli alloggi, con conseguente degrado abitativo, igienicosanitario e sociale. Ulteriori controlli sono disposti, in collaborazione con la Questura, in occasione del rinnovo della dimora abituale da parte dei cittadini stranieri che hanno rinnovato il permesso di soggiorno. A questo fine, i cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto sono invitati a rendere la dichiarazione di rinnovo della dimora abituale, previo rinnovo del permesso. A fine ottobre 2005 sono già stati compiuti circa 7.000 controlli, ed è prevista l’estensione delle verifiche all’intera popolazione straniera. Campi nomadi e centri di prima accoglienza Per quanto riguarda i campi nomadi ed i centri di prima accoglienza, gestiti dal Comune, l’osservanza sull’applicazione ed il rispetto delle norme regolamentari coinvolge diversi settori comunali. Per quanto riguarda gli interventi più direttamente legati al tema della sicurezza, la Polizia Municipale vigila sull’osservanza dei regolamenti comunali 189 Controllo sull’attività dei “phone center” e “Internet point” Attraverso il Nucleo di Polizia commerciale, la Polizia Municipale verifica il rispetto delle norme relative al commercio in sede fissa per quei phone center che, oltre all’attività specifica, vendono prodotti commerciali, in particolare alimentari. E’ inoltre verificato il rispetto dell’ordinanza del Sindaco, che ha fissato alle ore 22 l’orario di chiusura dell’attività. Ulteriori controlli sono assicurati attraverso interventi interforze, disposti con ordinanza del Questore, con l’impiego di agenti della Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri e Polizia Municipale. In quest’ultimo caso i controlli riguardano anche la presenza di clandestini e la verifica delle necessarie autorizzazioni, con la specifica competenza della Polizia Postale. Infine, in collaborazione con l’ASL e con gli uffici comunali dello Sportello dell’edilizia sono disposte verifiche delle condizioni igienico-sanitarie e della conformità all’uso dei locali. Nel corso del 2004 sono stati effettuati 252 controlli, solo dalla Polizia Municipale, cui vanno aggiunti 12 interventi interforze con le modalità sopra indicate. SICUREZZA ed esegue i provvedimenti di allontanamento emanati dal settore Servizi sociali. All’interno della propria struttura, il Corpo di Polizia Municipale ha istituito il Nucleo interventi speciali e controllo del territorio. Una squadra di agenti quotidianamente svolge attività di controllo delle popolazioni nomadi, sia presenti nei campi, sia transitanti nel territorio comunale. In caso di insediamenti abusivi, al di fuori dei campi autorizzati, la Polizia Municipale interviene diffidando gli occupanti, attivando l’ASL per la verifica delle condizioni igienico–sanitarie ed eseguendo le operazioni di allontanamento, ove ne ricorrano gli estremi. Per quanto concerne invece i campi ed i centri di prima accoglienza, la Polizia Municipale si occupa di verificare la presenza di ospiti non autorizzati, la conservazione delle strutture dei campi, la presenza di minori dediti all’accattonaggio o che non frequentano regolarmente le lezioni. Nel corso del 2004, sono stati effettuati 26 interventi per accampamenti di nomadi non autorizzati e 10 per sgombero di centri di prima accoglienza. Particolare attenzione è rivolta alla prevenzione di reati riguardanti minori, connessi con la mancata denuncia di nascita, le dichiarazioni di false generalità dei genitori, ecc... Tale attività è svolta grazie alla collaborazione tra la Polizia Municipale, i servizi demografici ed i centri di nascita presenti sul territorio. SICUREZZA 190 Controllo e contrasto dell'evasione dell'obbligo scolastico di minori Grazie ad un’intesa raggiunta nel 2004 tra il Comune e le Direzioni didattiche del Centro servizi amministrativi (l’ex Provveditorato agli Studi), è stata avviata un’attività di controllo sistematico dell’evasione dell’obbligo scolastico da parte di minori (alunni e studenti iscritti a scuola ma non frequentanti), con particolare riferimento a stranieri e nomadi. Nel 2004 sono stati effettuati 89 accertamenti, 19 diffide e 2 denunce ai genitori per il mancato rispetto dell’obbligo di istruzione elementare dei figli. ❑ Migliorare il presidio del territorio: la videosorveglianza Il sistema di videosorveglianza è un progetto nato da un accordo tra Comune di Brescia, Prefettura, Questura, Comando provinciale dei Carabinieri ed Aler. E’ un esempio concreto di condivisione tra istituzioni diverse di interventi finalizzati alla prevenzione ed alla repressione di comportamenti illegali sul territorio cittadino. La videosorveglianza è realizzata grazie all’installazione di 56 telecamere in diversi punti della città, scelti di comune accordo dalla Polizia Municipale e dalle altre Forze dell'Ordine. Le immagini riprese da queste telecamere vengono riprodotte all'interno delle centrali operative di Questura, Comando provinciale dei Carabinieri e Polizia Municipale, che sono collegate in rete, permettendo un maggiore controllo preventivo ed interventi più rapidi. La registrazione delle immagini è effettuata dalla Questura. Per la realizzazione del sistema di videosorveglianza l'Amministrazione comunale ha già investito 2,3 milioni di euro. In risposta alle numerose richieste ricevute, è prevista l’estensione del sistema. ❑ Migliorare il presidio del territorio: la collaborazione delle associazioni Da alcuni anni collaborano con il Comune associazioni di volontariato che assicurano la presenza di volontari in numerose aree cittadine - aree verdi e plessi scolastici negli orari di maggiore frequentazione. Il compito loro affidato è di segnalare al Comando di Polizia Municipale o ad altre autorità competenti eventuali situazioni anomale (danni a beni pubblici, situazioni di pericolo, presenze di disturbo, ecc…), anche al fine di indirizzare gli interventi da 191 parte delle stesse autorità. In base all’esperienza maturata, nel 2003 il programma delle presenze è stato adeguato all’effettivo utilizzo degli spazi da parte dei cittadini, con riferimento sia agli orari, sia alle aree da presidiare. Nel 2004 è stato sperimentato il servizio serale in un’area verde. ❑ Migliorare il presidio del territorio: il rinnovo del parco mezzi Per mantenere in efficienza il parco mezzi della Polizia Municipale (automezzi, moto, scooter, biciclette), negli ultimi due anni sono stati sostituite 8 autovetture e 20 motociclette. PARCO MEZZI Moto Scooter Biciclette Spesa rinnovo parco mezzi (euro) 2004 80 41 80 46 2 2 47 42 183.216,00 203.048,00 Fonte dati: settore Vigilanza - Corpo di Polizia Municipale Il parco mezzi si è inoltre arricchito, nel 2004, di un’unità mobile, citata nel paragrafo seguente. SICUREZZA Autoveicoli 2003 ❑ Essere vicino ai cittadini: il distaccamento mobile Per avvicinare ulteriormente la Polizia Municipale ai cittadini, nel 2004 è stato acquistato un furgone attrezzato ad ufficio di polizia viaggiante, dotato di moderni strumenti tecnologici (quali computer, fax, apparecchi per collegamenti radio e satellitari, faro telescopico, generatore). Si tratta di un vero e proprio “distaccamento mobile”, in cui sono impiegati a rotazione 11 operatori, che si sposta nelle diverse circoscrizioni con un calendario di presenze programmate, secondo il modello della “polizia di prossimità”. Il distaccamento mobile è l’ideale completamento del processo di decentramento degli uffici di Polizia Municipale sul territorio, nell’ambito del quale sono state aperte, tra il 2001 e il 2002, le sedi di Chiesanuova, del centro storico in contrada del Carmine e dell’Oltremella. In tema di vicinanza ai cittadini da parte delle Forze dell’Ordine, è doveroso ricordare anche l’impegno dell’Amministrazione per la ristrutturazione e l’arredo dell’edificio di via Capriolo che, dal 2003, ospita la nuova sede del Commissariato di Pubblica Sicurezza del Carmine. Per questo intervento il Comune ha speso 3 milioni di euro. Analogo impegno è rivolto alla realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri di via Lamarmora, in corso di realizzazione, per la quale sono stati stanziati 2,8 milioni di euro. SICUREZZA 192 ❑ Essere vicino ai cittadini: lo Sportello di assistenza alle vittime di violenze Avviato nel gennaio 2001, lo Sportello assiste le vittime di furti, rapine, atti di vandalismo e truffe. E’ gestito dai volontari di alcune associazioni e svolge attività successive alla violenza subita (rifacimento di documenti, presentazione della denuncia, supporto morale) e preventive (quali l’accompagnamento per il ritiro della pensione). Inoltre, presso lo Sportello la vittima può ottenere un concorso al risarcimento del danno subito. Grazie all’esperienza maturata nei primi anni di attività dello Sportello, è stato possibile migliorare il servizio, attraverso nuove modalità di accesso allo sportello e l’aumento degli importi massimi rimborsabili (con una maggiorazione per gli ultrasessantenni e per le famiglie con reddito inferiore a 15.000,00 euro). Inoltre, sempre nell’ottica del continuo miglioramento del servizio, nel 2005 è stato avviato un progetto di rilevazione dei dati più significativi riguardanti gli episodi di violenza e le caratteristiche della vittima (tipo di violenza, ora, luogo, sesso ed età della vittima, ecc…). Le informazioni raccolte consentiranno di migliorare la programmazione degli interventi di prevenzione della microcriminalità sul territorio cittadino, attraverso azioni più mirate. INDICATORI N. rimborsi a persone assistite Importo dei rimborsi (in euro) Costo gestione sportello (in euro) 2003 2004 574 455 91.210,00 110.855,00 10.098,12 9.302,67 Fonte dati: settore Sicurezza urbana e protezione civile ❑ Essere vicino ai cittadini: la sicurezza e l’educazione stradale Sul tema della sicurezza stradale, la Polizia Municipale è impegnata sia in attività di controllo e di repressione, per assicurare il rispetto delle norme del Codice della Strada, sia nel campo dell’educazione stradale. Per quanto riguarda il primo ambito, all’attività ordinaria si è aggiunto un impegno particolare, in relazione ai numerosi cantieri stradali che hanno recentemente interessato - e che ancora interessano - la città per la realizzazione delle LAM (linee ad alta mobilità) e per il metrobus (per i quali si rinvia alla sezione “Mobilità”). Si segnala, inoltre, che nel mese di agosto 2004 è stata avviata una collaborazione con il Dipartimento Emergenza 118 degli Ospedali civili di Brescia, per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza e della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. A questo fine, sono stati controllati circa 300 veicoli e sono state ritirate 21 patenti di guida. 193 INDICATORI N. incidenti stradali rilevati N. rapporti di incidenti per autorità giudiziaria N. denunce per guida in stato di ebbrezza N. verbali velocità eccessiva N. patenti ritirate N. punti patente decurtati N. sanzioni per violazioni stradali N. sanzioni per transito e/o sosta in zone a traffico limitato N. sanzioni per guida senza cintura 2003 2004 1.813 126 1.622 57 82 165 615 933 408 506 43.651 139.345 161.528 161.891 25.515 21.684 2.752 1.634 Fonte dati: settore Vigilanza – Corpo di Polizia Municipale ANNO SCOLASTICO 2004/2005 PERCORSI IN CLASSE Materne Elementari Medie inferiori Superiori Totale incontri Parco Educastrada Patentino TOTALE SCUOLE CLASSI ALUNNI ORE 12 10 12 8 42 14 10 66 18 25 31 73 147 25 29 201 350 500 620 1.825 3.295 600 730 4.625 54 100 120 146 420 50 166 636 Fonte dati: settore Vigilanza – Corpo di Polizia Municipale L’Amministrazione ha inoltre sostenuto campagne di sensibilizzazione, quali: - “Vacanze con i fiocchi”, realizzata dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture; - “Ragazzi sulla buona strada”, la giornata mondiale per la salute e la sicurezza stradale (7 aprile 2004). Migliaia di ragazzi in tutta Italia si sono dati appuntamento vicino ai semafori e agli attraversamenti pedonali con slogan e cartelli, per chiedere a tutti di impegnarsi per ridurre il più possibile le tragedie stradali; - la mostra “Nuvole su strada: un sorriso per muoversi in sicurezza”, con vignette SICUREZZA L’esperienza si è rivelata particolarmente efficace, in quanto gli operatori sanitari e la Polizia Municipale hanno raggiunto direttamente sui luoghi di ritrovo i giovani frequentatori della notte (circa un migliaio), informandoli sui danni alla salute derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti o dall’abuso di bevande alcoliche e sulle conseguenze per chi si mette alla guida di veicoli. Per quanto riguarda l’educazione stradale, si ricorda che annualmente la Polizia Municipale effettua degli incontri nelle scuole bresciane per sensibilizzare i giovani sul tema della mobilità in sicurezza. I percorsi educativi sono rivolti a bambini e ragazzi delle scuole dell’infanzia, elementari, medie inferiori e superiori. E’ prevista anche la possibilità di prenotare esercitazioni pratiche nel parco Educastrada, allestito presso il Centro Polivalente di via Collebeato: in un ambiente protetto dai pericoli del traffico, i ragazzi acquisiscono dimestichezza con la segnaletica e con le norme del Codice della Strada. 194 dedicate alla sicurezza stradale, utilizzata per installazioni temporanee nelle scuole. (importi in euro) 2003 2004 SICUREZZA Costi settore Vigilanza 20.174.862,58 20.016.352,96 31,85 Costo sociale 42,34 pro-capite Fonte dati: unità di staff Programmazione e controllo di gestione ❑ Sviluppare l’attività di protezione civile L’attività della protezione civile è finalizzata alla prevenzione e gestione delle situazioni di emergenza, e dei relativi rischi, che possono verificarsi sul territorio cittadino. Sulla base di quanto contenuto nel piano comunale di protezione civile, approvato nel marzo 2003, sono stati realizzati specifici interventi per mitigare il rischio a cui sono esposti i cittadini ed il territorio. Le azioni più significative hanno riguardato: lo sviluppo di strumenti informatici a supporto dell’attività di protezione civile, quali un database contenente le informazioni relative alle risorse e agli elementi ad elevata esposizione o particolarmente vulnerabili che possono essere coinvolti in caso di evento estremo; la promozione del ruolo delle as- sociazioni di volontariato che operano nella protezione civile, formalmente riconosciute nell’ambito del piano, che rappresentano un patrimonio inestimabile di competenze e di disponibilità, così come dimostrato sul campo nell’ambito delle diverse emergenze che negli ultimi anni hanno interessato il territorio (emergenza maltempo, terremoto novembre 2004, ecc...); il sostegno all’attività di addestramento e formazione dei soggetti coinvolti, con incontri periodici ed esercitazioni rivolti al personale appartenente al nucleo di protezione civile, oltre all’esercitazione annuale; l’attività di informazione alla popolazione sul tema dei rischi di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose industriali, attraverso una specifica campagna di informazione ai cittadini e la distribuzione sul territorio comunale di un opuscolo informativo sulla materia. (importi in euro) Costi servizio Protezione civile Costo sociale pro-capite 2003 2004 280.164,71 340.536,55 1,44 1,74 Fonte dati: unità di staff Programmazione e controllo di gestione