IL COMMERCIALISTA Marketing 17 A SOLI € 2,00* , *OLTRE AL PREZZO DEL GIORNA Venerdì 11 Maggio 2012 Oggi IN EDICOLA CON IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ Le strategie di Nestlé per il rilancio del brand negli Usa, dove i ricavi cresceranno quest’anno del 10% Perugina, un’America al Bacio Con Eataly e la Scuola del cioccolato per attirare i consumatori DI IRENE GREGUOLI VENINI P erugina conta sul fascino del made in Italy per rilanciarsi nel mercato americano: l’obiettivo è crescere del 10% quest’anno, dopo un 2011 chiuso con un fatturato a +11%. Al centro della strategia Oltreoceano c’è infatti l’italianità del brand, con una particolare attenzione ai Baci, che hanno segnato un +27% rispetto al 2010, le tavolette in otto gusti, il panettone e i classici cioccolatini. Strumento privilegiato di comunicazione con il pubblico statunitense sono la Scuola del cioccolato Perugina a Eataly, sponsorizzazioni ed eventi legati al design. La performance del marchio è stata buona soprattutto a New York, con una quota di mercato tripla rispetto alla media nazionale, seguita da Los Angeles, San Francisco, Miami e Washington. «Il 2012 è iniziato con un primo trimestre in netta crescita, a doppia cifra. La previsio- ne di chiusura è un +10% rispetto al 2011, grazie soprattutto allo sviluppo dei canali distributivi, al continuo supporto alla crescita della notorietà di marca e al lancio su canali selezionati di Baci Perugina Bianco, visto che il mercato del cioccolato bianco cresce del 18% all’anno negli Usa», dice ri, diret Corrado Castrovillari, diretisione tore generale della divisione iadolciari di Nestlé Italiana, parte del Gruppo Nestlé (presente in 140 paesi con una gamma di oltre 10 mila prodotti). La strategia di marketing che Perugina ha scelto di percorrere si focalizza «sul rilancio di rico un brand storico e mette in evidenza i suoi punti distintivi e la sua origine 100% made in Italy. Ci rivolgiamo a quei consumatori interessati all’autenticità di un prodotto italiano. Per Baci Perugina il focus della comunicazione sono il messaggio Corrado Castrovillari Alcunii attestati Al tt t t della Scuola del cioccolato Perugina rilasciati a New York. A fianco e sotto, il Bacio Perugina nella sua doppia veste d’amore e le forti radici legate alla storia di Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni (imprenditori e poi marito e moglie artefici della ricetta del bacio ndr); il consumatore americano ama molto la storia italiana e i valori intrinseci di convivialità». Tra le iniziative chiave in tal senso, c’è il recente debutto a Eataly (centro enogastronomico dedicato ai cibi e alle bevande di alta qualità) di New York, della Scuola del Cioccolato, che propone un’esperienza educativa e interattiva per coinvolgere il consumatore in un viaggio ver- so le origini del cioccolato Eataly e del brand. «E «Eataly mpio rappresenta il te tempio no oa del gusto italiano o-New York, il nostro primo mer-cato per quota. Pertanto, è per noi una vetrina di primissimo piano per comunicare i gi-valori di Perugiarget rget na al nostro target e un importante contenitore per coinvolgere il consumatore in eventi legati al brand», continua Castrovillari. «Questi messaggi però non raggiungono solo coloro che partecipano ai corsi: dato il forte interesse degli americani per i corsi di cucina in genere, la Scuola del Cioccolato Perugina è anche spesso ospite in tv». A ciò si affiancano programmi per aumentare la notorietà del marchio e il contatto con i consumatori attraverso sponsorizzazioni, per esempio quella dell’«Italian Film Festival», ed eventi nell’area del design in collaborazione con altri marchi italiani, oltre ad attività sul web e una campagna sui giornali nazionali. L’obiettivo è farsi spazio nel mercato premium del cioccolato, che negli Usa vale più di 1 miliardo di dollari all’anno, con una crescita del 7% annuo, «caratterizzato dalla presenza di forti produttori che valgono più del 40% in termini di quote e che p producono direttamente in loco. Quasi la m metà di questo mercato è fa at dal canale drugfatto store, u un format di punto vend d peculiare degli vendita Us s e molto concenUsa tr r trato su pochi play yer nazionali quali C Cvs e Wallgreens», cconclude il direttorre generale della d divisione dolciari d di Nestlé Italia. Gli al lt mercati esteri su altri cui Per ru Perugina sta investendo maggiormente sono Australia e Canada. © Riproduzione riservata Airc, l’Azalea della ricerca domenica nelle piazze d’Italia DI ALESSIO ODINI Ogni occasione per sensibilizzare fa rima con prevenire. Che poi è il primo passo per individuare e mettere il cancro all’angolo. È con questo intento che l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) tornerà in oltre 3 mila piazze italiane domenica 13 maggio, insieme con 25 mila volontari e 650 mila azalee, i fiori che ormai da 28 anni simboleggiano l’impegno nella ricerca e lotta ai tumori (nella foto, la locandina), in questo caso nei confronti delle patologie che colpiscono le donne. Ma proprio perché informare non è solo un intento, a chi acquisterà un’azalea (15 euro), verrà distribuito «Donne per le donne – ricercatrici per le pazienti, donne attente a se stesse nella prevenzione», uno speciale dedi- cato alle storie delle ricercatrici che negli anni hanno contribuito in modo significativo alla lotta contro il cancro. Non un semplice opuscolo, ma la dimo- strazione di quanto le donne impegnate nella ricerca sappiano contribuire ogni giorno alla lotta contro il cancro. Oltre alle testimonianze dirette, lo speciale comprende anche le ricette della salu- te, una serie di consigli e accorgimenti utili a individuare precocemente i sintomi delle patologie. In 30 anni, la guaribilità media dei tumori è più che raddoppiata e per alcune forme, soprattutto per il tumore al seno, i tassi di guarigione sono saliti all’80%. Ma ciò che fa la differenza è proprio l’aumento delle diagnosi precoci, le uniche che consentono interventi curativi e tempestivi. Tuttavia, se da un lato l’educazione a stili di vita salutari e alla prevenzione vanno costantemente alimentati attraverso la comunicazione, la ricerca sul campo ha altrettanto bisogno di linfa. Domenica prossima, l’obiettivo da centrare è raccogliere circa 10 milioni di euro, indispensabili per garantire continuità a quei progetti di ricerca sui tumori femminili che promettono risultati concreti nella clinica. Per il 15° anno consecutivo, Banca Intesa Sanpaolo è a fianco di Airc in occasione della giornata dell’Azalea della Ricerca. L’abbinamento all’iniziativa dell’associazione presieduta da Piero Sierra, conferma l’importanza della responsabilità sociale d’impresa del gruppo bancario come parte integrante delle proprie strategie. Banca Intesa ha messo a disposizione vari strumenti per facilitare le donazioni, fra cui un conto corrente intestato ad Airc - Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Iban IT14H0306909400100000103528), il portale internet www.intesasanpaolo. com e tutti gli sportelli bancomat del gruppo, abilitati a ricevere donazioni. Tutti i servizi sono esenti da commissioni. Ulteriori informazioni sono disponibili visitando il sito dell’Airc (www.airc.it), o il numero speciale 840 001 001. © Riproduzione riservata